verde inchiostro

di picc
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un incontro indesiderato ***
Capitolo 2: *** Tanto tempo fa ***
Capitolo 3: *** inizio dell'avventura ***
Capitolo 4: *** il principe ***
Capitolo 5: *** un lieto fine ***



Capitolo 1
*** Un incontro indesiderato ***


Quando fu di nuovo in piedi, si ritrovò davanti la sua matrigna regina delle streghe del male che le lanciò una maledizione, accompagnandola con queste parole: “Figliastra tu sei dotata di un amore tanto forte verso la natura; ma da ora in poi gli animali ti vedranno come una minaccia e se ne aiuterai anche solo uno, tutte le tue ossa si romperanno all’istante. Solo con un calamaio dall’inchiostro verde potrai annullare questa maledizione. Avrai alcuni animali che potranno aiutarti ad annullare la maledizione. Se riuscirai nell’impresa arriverà un principe bellissimo che vorrà sposarti e vivrai per sempre felice e contenta.” La ragazza però non diede molto peso alle parole della matrigna e pensando che scherzasse, andò ugualmente alla tana del suo amico lupo, ma quest’ultimo non la riconobbe, le ringhiò e cercò addirittura di morderla. La ragazza, sconfortata, rendendosi conto che la sua matrigna non scherzava affatto, corse nella sua casina in lacrime e non pensò ad altro per una settimana, guardando animali che giocavano e che guardandola le ringhiavano contro. Un giorno vide una lupa di un bianco immacolato con i suoi cuccioli venire verso la sua casa . La ragazza non aprì per paura di essere morsa, ma la lupa bussò alla sua porta chiedendo se fosse lei la bella ragazza con una matrigna cattiva? La ragazza annuendo fece entrare la lupa e i suoi cuccioli; capendo che loro dovevano essere gli animali che potevano aiutarla. Prima di coricarsi stabilirono il piano di azione: la lupa sapeva che il calamaio era custodito presso un castello che si diceva essere dall’altra parte del bosco. Prima di tutto bisognava trovare il castello! Il giorno seguente,dopo aver fatto un’abbondante colazione, la ragazza e i lupi partirono alla ricerca del castello. Purtroppo non sapevano bene che direzione prendere ma ad un tratto si trovarono davanti a una volpe artica con una zampa impigliata in una trappola. La ragazza a malincuore decise di non aiutarla per paura della maledizione ma la volpe disse loro: “Ciao, io sono Sofia, la volpe. Forse mi sbaglio ma sei tu la figliastra, di nome Delaila, della regina delle streghe del male? Io sono un animale che può aiutarti! Aiutami svelta prima che arrivi il bracconiere.” Colpita dalle parole dell’animale, Delaila allora la liberò più velocemente che poté e poi tutti tornarono a casa. Durante la cena a Delaila sorse spontanea questa domanda e rivolgendosi alla volpe chiese: “Come fai a sapere il mio nome? Io non l’ho mai confidato a nessuno perché temevo che tutti mi deridessero ma tu invece lo sai.” La volpe allora rispose: “Io so il tuo nome perché l’altra notte mi è apparsa la tua matrigna costringendomi ad aiutarti altrimenti i miei cuccioli saranno uccisi.” Per tutto il resto della cena discussero sul cammino da fare per arrivare al castello. La lupa diceva: ”Il castello è a nord, o meglio,a nord-ovest da qui.” e la volpe: ”No il castello è a sud, anzi, a sud-ovest” e ognuna di loro voleva aver ragione. Dopo lunghe discussioni capirono che, come spesso accade, avevano ragione entrambe: il castello doveva trovarsi a nord-ovest dalla casina ma anche a sud-ovest dall’unico paese vicino a questo bosco.

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Capitolo 2
*** Tanto tempo fa ***


Tanto tempo fa, in un bosco innevato, c’era una casina in cui abitava una ragazza con le labbra color di  rosa, i capelli color dell’oro e con il dono del canto: aveva una voce come un usignolo.
La ragazza usciva ogni giorno a prendere un po’ d’acqua al pozzo situato dall’altra parte del bosco.
Ma un giorno, mentre passava davanti al lago ghiacciato, vide un cucciolo di cervo che annaspava  in mezzo all’unico  buco d’acqua  non ghiacciata del lago.
Senza pensarci sopra prese un bastone  e ci legò il secchiello, lo buttò in acqua e cercò di far entrare nel secchiello il cucciolo di cervo.
Dopo averlo tirato fuori, si accorse che il poverino stava tremando un po’ per la paura del pericolo corso e un soprattutto per il gran freddo.
Cercò allora di scaldarlo con il suo giaccone, ma non bastò; decise quindi di portarlo nella sua casina, ma nel frattempo il fuoco si era spento e bisognava raccogliere la legna.
La ragazza allora portò il cucciolo dal suo amico lupo e gli chiese se potesse scaldarlo col suo corpo fino al suo ritorno; il lupo accettò di buon grado in primo luogo perché era da sempre molto affezionato alla ragazza e in secondo luogo perché, come un po’ tutte le creature del bosco, le doveva  un favore.
Corse a prendere della legna per il fuoco, l’acqua (per la quale era uscita fin dal principio) e tornò a casa sua; accese la stufa e mise in una ciotola un po’ d’acqua e in  un  altra ciotola  ci mise del cibo per il cucciolo.
Mentre stava dirigendosi alla tana del lupo per  prendere il cucciolo, a causa della sua gran fretta, inciampò in un pezzo di legno finendo a gambe all’aria.








spero la mia storia vi piaccia 

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Capitolo 3
*** inizio dell'avventura ***


Fu così stabilita la rotta che avrebbero seguito il giorno successivo ed ultimarono i preparativi per il viaggio. Il giorno seguente il gruppetto partì. Camminarono per cinque lunghi giorni e trovarono un orso bianco che bloccava la strada. L’orso disse loro: “Se volete passare, dovete risolvere il mio indovinello e promettermi che mi porterete con voi nell’avventura. Che ne dite: affare fatto?” Delaila rispose: “OK,dimmi il tuo indovinello” E l’orso proseguì: ”E’ tondo ma non è il mondo, è verde ma non è l’erba, è rosso ma non è il fuoco e i suoi abitanti sono neri. Forza…che cos’è?” Delaila allora: “Hmm, tondo,rosso …,verde …ehm ….Ci sono!! E’ forse l’anguria?” “Sì!!! Brava. Ora puoi continuare la tua avventura o forse sarebbe meglio dire la “nostra” avventura. Forza si parte ragazzi!” Ripresero tutti quanti la loro marcia e camminarono per due settimane senza sosta, fermandosi solamente per mangiare, bere e dormire lo stretto necessario. Si ritrovarono così davanti ad un ponte vecchio e fatto interamente di ghiaccio, ma quando si apprestarono ad attraversarlo saltò davanti a loro un pinguino che li apostrofò dicendo: “Se desiderate attraversare questo ponte, avrete bisogno del mio aiuto ma prima dovete rispondere ad una domanda.” “Ok, ok!” risposero in coro “Sentiamo questa domanda.” A quelle parole il pinguino proseguì: “Qual è il popolo che nel I secolo d.c. inventò la balestra per sconfiggere un altro popolo? “ Delaila rispose: “Ricordo di aver letto un libro su questo argomento non molto tempo fa… Sto cercando di ricordare. Se non ricordo male, spero proprio di non sbagliarmi, secondo me sono i Cinesi che inventarono la balestra per scacciare gli Unni dal loro Impero.” “Esattissimo! Brava. Complimenti per la tua memoria eccezionale. Ora potete proseguire e come promesso vi darò una mano: salitemi sulla schiena e tenetevi forte.” Proseguirono in silenzio, ognuno assorto nei propri pensieri, per un altro giorno e mezzo, poi Delaila fece fermare tutti e, sconsolata, disse loro: “Lo confesso: a questo punto credo proprio di essermi persa. Non so più dove siamo! Temo che la nostra avventura sia ormai al fallimento. Scusatemi se vi ho trascinato in queste fatiche.”

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Capitolo 4
*** il principe ***


A quelle tristi parole lupa esordì, cercando a modo suo di consolarla e di darle la forza necessaria ad andare avanti: “Se vuoi io ti posso guidare fino al castello grazie al mio olfatto sopraffino.” “Si è un ottima idea” propose la volpe “e noi ti seguiremo.“ Delaila allora si convinse a compiere un ultimo sforzo e acconsentì a proseguire nel loro intento. Dopo quasi cinque settimane, stremati ormai dalla fatica e dal freddo pungente, quando ormai cominciavano a disperare, giunsero infine di fronte al castello cercato e Delaila esclamò: “Uauh…..è perfino più bello di quanto immaginassi! Pensavo fosse gigantesco, circondato da un fossato pieno di coccodrilli.” Timorosi entrarono nel castello: il pavimento era costituito da una lastra di ghiaccio così da non riuscire quasi a reggersi in piedi, figurarsi a comminarci sopra! Allora il pinguino propose: “Io farò da slitta, i lupi e l’orso ci trascineranno mentre la volpe ci guiderà fino al calamaio.” Quando trovarono il calamaio, Delaila vi intinse una piuma e scrisse su di un libro situato su un altare posto lì vicino: “Ti scongiuro calamaio dall’inchiostro verde, annulla la maledizione fattami dalla mia matrigna.” Subito venne avvolta da una nuvola di brillantini dorati e si ritrovò, come per magia, nella sua casina nel bosco, adagiata sul suo letto addormentata. Gli animali, portati anch’essi davanti alla casa di Delaila, attesero il suo risveglio. Passava da quelle parti il principe più bello del mondo che vedendo tutti quegli animali intorno alla casina, incuriosito, decise di entrare e quando vide Delaila addormentata e se ne innamorò all’istante. Non potendo resistere alla tentazione, il principe la baciò e subito lei si destò dal lungo sonno.

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Capitolo 5
*** un lieto fine ***


I due giovani decisero di sposarsi di lì a due settimane. Ma Delaila non aveva di che vestirsi. Poteva però contare sull’aiuto dei suoi amici animali che aveva sempre aiutato e così andò dai bachi da seta per chiedere in prestito un po’ della loro seta per farsi un vestito degno di una principessa. Poi andò dagli scoiattoli e chiese loro di aiutarla a creare un’acconciatura speciale, andò poi dagli uccelli e chiese di aiutarla a confezionarsi delle scarpe. Con delle stalattiti si fece dei diamanti e la lince offrì dei liquidi e delle polveri per il trucco. Arrivò il giorno del matrimonio e in onore dell’unione dei due giovani la matrigna raccontò il perché di quella maledizione e, nell’intento di farsi perdonare, regalò alla figliastra la possibilità di viaggiare per tutto il mondo. Il titolo della fiaba “Verde Inchiostro” deriva proprio dal calamaio dall’inchiostro verde che annullò la maledizione di Delaila fattagli dalla matrigna, e la aiutò a trovare la felicità e l’amore sincero. In fondo la matrigna era solo gelosa della purezza di cuore di Delaila; c on la maledizione voleva metterla alla prova e per vedere se una ragazza degna di tanta bellezza. Spero vi sia piaciuta lo so è corta inizialmente era molto più lunga solo che poi ho dovuto tagliare per un incovegniente

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