Ragazzi magici 1

di blonde eingel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Origini ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Capitolo 1.

 

Si era sempre sentito chiuso in una bolla,una bolla piccola che gli toglieva i lrespiro e che lo soffocava.

Era confinato in quella bolla chiara e trasparente che gli altri non riuscivano a vedere ne a notarla mentre lui dall'interno la toccava avidatamente la barriera che lo divideva da gli altri,cercando di distruggerla,di scavalcarla,spaccarla,sorpassarla.

Era chiuso in una gabbia invisibile che nemmeno lui capiva e che all'inizio nemmeno conosceva: voleva urlare la sua progionia ma la sua bocca no nemetteva nessun suono,rendendolo eternamente muto così rimaneva lì,zittoe indifferente a gli altri e a se stesso.

Col tempo era diventato così egocentrico che non aveva mai guardato dietro di se;nulla nemmeno un cenno ma solo avanti non notando che in quella malefica bolla c'era qualcun'altro con lui.

E c'era da tutta la sua vita.

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Capitolo 2
*** Origini ***


Chey flecher aveva molti e molti difetti:non era capace di aprire una porta,per esempio… di fare una salto mortale,non sapeva preparare una torta o cucinare qualsivoglia cibo commestibile. E poi russava. Russava così forte che dormirgli accanto era una tortura,una punizione; non riuscivi a chiudere occhio a meno che tu non fossi veramente stanco:ma chu all’età di 13 anni lo è? Russava terribilmente come se i suoi pensieri di notte diventassero così forti da non poter stare zitti e il naso li ributtasse fuori. Quando qualcuno glielo faceva notare lui mostrava un sorriso beffardo:”chi,io?” diceva sempre”ma scherzi? Vabbè…” Un altro suo difetto era che si fidava di poche,pochissime persone nel mondo. Una fra quelle era il suo tutore,magia blu. Anche se tutore era adir poco riduttivo in confronto alla realtà che per chey lui rappresentava:magia blu era la sua famiglia,colui che l’aveva preso all’età di tre anni perché i suoi genitori erano morti. Era avvenuto molto velocemente:lui che ha una famiglia felice,lui che vede andar via mamma e papà e notare che loro,nonostante i giorni,i mesi,due anni non tornano e lui continua a non capire… Poi l’assassinio dei nonni e il suo definitivo trasferimento. Questa era stata la sua vita ma per lui non aveva nessuna rilevanza,in verità. Non ci pensava,non lo trovava degno della sua attenzione a meno che non fosse strettamente necessario e fortunatamente non lo era. Era abbastanza strano per i vicini vedere un ragazzo crescere un bambino dato che al tempo Magia blu aveva solo 14 anni cioè la sua età ma per lui era diverso,lui era unA MAGIA E LEregole per lui non erano le stesse. Orano avevano rispettivamente tredici e ventiquattro e il loro rapporto più di essere padre-figlio che sarebbe stato impossibile era quello di “amico” grande. Così chey era cresciuto in un mondo di libertà assoluta e potere. Impossibile dire che questo non abbia riscosso conseguenze devastanti nel carattere del ragazzo. Nulla lo entusiasmava più di essere al centro dell’attenzione,di vincere ogni gara:era determinato e stupido,come ogni giovane. eingel sayok era una di quelle ragazze che pensava di aver già capito tutto della vita: come essere,chi frequentare,cosa dire,che fare etc.. era una tipa molto particolare dopotutto e nonostante a scuola fosse invisibile non si poteva certo dire che fosse brutta! anzi... era alta e snella con due occhi blu cielo che parevano di ghiaccio e capelli castano chiaro lisci e fini che le ricadevano sulle spalle,all'altezza della vita. era una persona saccente e realista,poco propensa alle fantasie che nonostante la giovane età aveva già messo da parte. la sua vita girava in un turbine di noiosa routine:scuola,ally e kate,studio,magia bianca etc... non le era mia capitato nulla di interessante nell'arco della sua vita oltre,ovviamente,all'assassinio dei genitori. ma lei quello non lo considerava "interessante" ma piuttosto banale. se le mancavano i suoi genitori? no,non troppo almeno. lei nemmeno se li ricordava:erano solo piccole sfumature di una vita che no nera più sua,ammesso che lo fosse mai stata. ma,differentemente,a quello che si potrebbe pensare no nera una persona cinica e senza sentimenti. lei amava,molto ma aveva amato per tanto tempo le cose sbagliate e alla fine quelle le si erano ritorte contro di lei,lasciandola spiazzata. ma non aveva tempo per deprimersi e per lamentarsi su quanto la vita fosse ingiusta. lei era ancora giovane,piena di sogni e di speranze e nessuno le avrebbe tolto quella certezze. non più almeno,non ancora una volta.

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