The adventure

di _Believeinyourdreams
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -chapter one ***
Capitolo 2: *** AVVISOOO. ***
Capitolo 3: *** -chapter two. ***
Capitolo 4: *** - chapter three. ***
Capitolo 5: *** -chapter four ***
Capitolo 6: *** -chapter five ***
Capitolo 7: *** AVVISO ***
Capitolo 8: *** -chapter six. ***
Capitolo 9: *** -chapter seven ***



Capitolo 1
*** -chapter one ***


- CHAPTER ONE.

Ariel e Helen Olympus sono sorelle, figlie dello stesso padre ma non della stessa madre.
Vivono ad Atlanta, con il padre Poseidone, fin da quando sono nate e come gli altri abitanti anche loro sono sirene ma con la differenza che possono trasformare la coda in gambe
ogni volta che vogliono recarsi al Monte Olimpo, o andare in giro.
Ariel ha 17 anni, ha i capelli biondi lunghi fin sopra al seno, due meravigliosi occhi color oceano, fisico scolpito ma non molto alta. E' molto dolce, ma sa essere anche molto stronza con 
chi non sopporta. E' orgogliosa, testarda, cocciuta, curiosa e chi ne ha più ne metta.. ma è una ragazza con un cuore grande quanto l'oceano. Quando si affezziona a qualcuno, lo fa per 
davvero e ci resta male anche per un piccolissimo litigio. Ama cantare, ballare, e andare alla ricerca di oggetti perduti da qualcuno. E' figlia di Nereide Anfitrite, dea marina. Quando è una sirena, ha i capelli neri lunghissimi con alcune ciocche rosa, la coda di un colore tra il rosa e il corallo, e il regiseno color oro con perline rosa. 
Helen invece ha 16 anni, ha i capelli lunghi fin sopra al sedere color miele, due smeraldi al posto degli occhi, abbastanza alta e magra , ma con le curve al punto giusto.
Apparentemente può sembrare timida, perché non parla mai o quasi poco a differenza di Ariel che quando inizia a parlare non la finisce più . Dopo aver preso confidenza con qualcuno però, è la ragazza più rompipalle, chiacchierona e divertente che possa esistere sulla terra ahahah. E' molto gelosa delle sue cose, soprattutto di un ciondolo a forma di conchiglia che porta sempre con sè. Ama ballare, disegnare e cucire abiti. E' figlia di Afrodite, la dea dell'amore e della bellezza. Quando è una sirena, ha i capelli biondissimi con alcune ciocche tendenti al blu. La coda azzurrina con sfumature blu, e il regiseno color argento con perline blu.
Entrambe hanno un tatuaggio dietro al collo: 'Halosydne',  che significa allevate dal/nel mare. 





  Lei, è la bellissima Ariel.
 Lei è la bellissima Helen.

MYYYYYYYY SPACEEEE.
Hii guys, hii girl. 
Scusatemi se è corto , ma non è un vero e proprio capitolo. E' una descrizione delle prime due protagoniste della storia.
Confesso che non sono molto brava a scrivere soprattutto se si tratta di storie, ma ci volevo provare lo stesso così ho deciso di scegliere una trama che comprendesse sia i miei idoli sia un argomento che amo tanto: la mitologia greca. 
Spero che questa storia vi piaccia, o almeno vi incuriosisca . 
Che ne pensate? Posso continuare oppure no? Vi piacciono Ariel e Helen? Recensite in tanti. <3

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Capitolo 2
*** AVVISOOO. ***


Ciaoo a tuttii. 
Mi dispiace di non aver continuato più la storia, non era mia intenzione.
Purtroppo sono stata senza la connessione internet per un bel pò di tempo, e me l'hanno rimessa solo l'altro ieri..
Aggiornerò al più presto la storia lo prometto, ma voglio sapere se interessa e piace a qualcuno altrimenti la elimino.

Perciò RECENSITEEE . <3 un bacino a tutti!

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Capitolo 3
*** -chapter two. ***


                                                                                                    Figlio?


La scomparsa dei cinque dei è ormai nota a tutti sull’Olimpo, e nessuno riesce a spiegarsi come sia potuto succedere.
Ariel e Helen non si erano mai più intromesse in questa storia dopo che il padre gli aveva detto chiaro e tondo che se ci riprovavano potevano scordarsi i loro poteri.
Ariel ,però, che era la più curiosa cercava in tutti i modi di scoprire qualcosa senza ottenere risultati.
Il giorno del suo compleanno, insieme alla sorella decisero di ritornare ad Atlanta e stranamente si ritrovarono in una caverna mai vista prima.
All’interno c’erano numerosi libri e scatoloni impolverati, segno che in quel posto non ci andava nessuno da parecchio tempo, e Ariel non perdette tempo a curiosare.

Hel: Ariel non toccare nulla, ci potrebbero scoprire.
Ari: Hel stai zitta e dammi una mano, voglio scoprire cosa successe..
Hel: Tu sei pazzaa Ari, hai per caso dimenticato ciò che ci ha detto nostro padre?– la interruppe la sorella-

Ari non la diede ascolto e continuò con la sua ricerca per almeno una decina di minuti.

Ari: trovatoooo. – disse euforica-

Ariel aveva trovato un diario segreto della madre, e dopo averlo preso tornarono a casa.

Hel: allora cosa c’è scritto?
Ari: cosa c’è ora ti interessa? –rispose con tono sarcastico-
Hel: non fare la smorfiosa e leggi.
Ari: ‘Caro Diario, è appena terminata la grande guerra tra noi dei e Iris la strega più potente e malvagia che possa esistere. Voleva portare via le mie figlie e i déi nati da poco. Era talmente potente che non riuscivamo a sconfiggerla, così Zeus ha dovuto fare l’ultima cosa che ci aspettavamo facesse, ha scatenato un diluvio universale che ha spazzato via tantissime persone compresa lei. Ma nonostante tutto avevamo ancora paura che potesse ritornare così abbiamo deciso di mandare sulla terra i bambini dicendo a tutti che erano scomparsi dopo il diluvio..’’
Hel: quindi non sono morti. . –disse stupita-
Ari: a quanto pare no.

Dopo questa inaspettata scoperta Ariel e Helen ritornarono sul monte Olimpo dove trovarono Zeus e Nereide che discutevano così senza farsi vedere ascoltarono tutto.

Zeus: . . ti ho detto di no, non li faremo ritornare.-rispose nervoso-
Nereide: ma perché? Hanno diritto di sapere chi sono, e qui saranno al sicuro.
Zeus: e se ritorna cosa facciamo, li rimandiamo sulla terra? Non capisci che io lo faccio per loro.
Nereide: Ma lo vuoi capire che sono in pericolo. –si tappò subito la bocca, segno che non avrebbe dovuto dirglielo-
Zeus: e tu come lo sai che sono in pericolo, non sarai mica scesa sulla terra a controllarli? –urlò forte Zeus-
Nereide: si! non c’è la facevo più, volevo vedere mio figlio. – disse abbassando la testa-
 
Ariel e Helen: Figlio? –urlarono insieme-

Zeus e Nereide si girarono verso le ragazze e le guardarono dritte negli occhi, senza sapere cosa rispondere..


MYYYYYYYYYY SPAAAAAAACE. ;*

Shaaaaaaaoo. *-*'
Sono ritornata con un nuovo capitolo :D yeeeah. 
Scusatemi se è corto, ma i prossimi saranno più lunghi, questo serviva per introdurre la storia. 
Se vi piacee RECENSITE , Grazieeeeeee. <3

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Capitolo 4
*** - chapter three. ***


                                                      LONDRA, MIA CARA LONDRA.


*ARIEL*

Nereide: Allora, è tutto chiaro? Non combinate disastri, non fatevi scoprire. .
Ari/Hel:  Non dite a nessuno chi siete, hahaha. –interrompemmo mia madre, dopo che ci aveva ripetuto per la centesima volta tutte le raccomandazioni-
Poseidone: Bambine mie, siate prudenti e tornate sane e salve insieme ai cinque dèi. 
Ari: Non preoccuparti papà, abbiamo ormai quasi 18 anni, sappiamo badare a noi. –lo rassicurai-
Hel: I cinque dèi saranno al sicuro con noi, e poi lo avete detto stesso voi che devono ritornare qui per non far scoprire a tutti la nostra esistenza. 
Zeus:  un’ultima cosa, sarete teletrasportate in una villetta che sarà la vostra casa nei prossimi mesi, le vostre cose già sono lì, e domani inizierete anche la scuola. –ci disse zio Zeus sorridendo-
Ariel: di già? Pensavo iniziassimo fra qualche settimana. –sbuffai, facendo ridere tutti-
Nereide: Su ora andate. –ci disse, per poi abbracciarci.-

Eravamo pronte per partire, finalmente avremo potuto conoscere i  cinque déi e riportarli qui sull’Olimpo.
 
-qualche ora prima-
Ariel: Allora, cos’è questa storia del figlio? –dissi con un tono di voce abbastanza alto-
Nereide: Ariel abbassa il tono di voce e non rivolgerti mai più così a me. –mi disse lei arrabbiata, credendo di intimorirmi-
Hel: Mamma, spiegaci questa storia. Abbiamo il diritto di sapere. –disse mia sorella con tono più calmo-
Nereide: Dovete sapere che quando ci fu la grande guerra contro Iris, sia voi sia loro eravate molto piccoli. 
Iris, una strega malvagia, voleva portarvi tutti via perché un giorno voi 7 diventerete i nuovi sovrani di Olimpo ereditando una grande ricchezza e siete gli unici ad avere tutti e 9 i poteri. Tantissimi anni fa, quando noi avevamo la vostra età, Iris era una dèa ma fu cacciata dall’Olimpo così dopo anni venne  a vendicarsi ma Zeus scatenò il diluvio e molte persone morirono, tra cui alcuni dei genitori degli dèi. Così decidemmo di mandarli sulla terra, ma pochi giorni fa ho scoperto che Iris è ancora viva e che sta dando la caccia ai ragazzi, e un’altra cosa importante è che manca poco al loro diciottesimo compleanno e acquisiranno i poteri e potrebbero far scoprire l’esistenza degli dèi. Uno dei ragazzi è mio figlio, vostro fratello. Mi dispiace non avervelo detto prima. –ci spiegò tutto mia mamma, e poi abbassò la testa dispiaciuta.- 
Ari: Andremo noi da loro, e se sarà necessario li riporteremo con la forza qui. 
Hel: Si, ha ragione Ari. Andremo noi da loro, sono in pericolo e noi possiamo proteggerli. –disse sorridendo mia sorella-
Zeus: Ma è pericoloso. –intervenne zio.-
Ari: Sappiamo cavarcela, e poi se uno di loro è nostro fratello non possiamo di certo lasciarlo in pericolo.
Nereide: Allora, piccole mie partirete per Londra oggi stesso. –disse mia madre abbracciandoci-
Ari: Un’ultima cosa mamma, come faremo a riconoscerli? 
Nereide: Non sarà difficile, tutti gli déi hanno una voglia sul polso a forma di tridente. 
Hel: e per riconoscere nostro fratello? 
Nereide: lui, come voi, è stato allevato in mare ed anche lui ha la scritta ‘Halosydne’ dietro al collo, ma fin quando non acquisiranno i poteri non potranno vedere ne la voglia ne la scritta, solo voi potete. 
Ari: Bene, allora siamo pronte a partire. –dissi felice-
 
-adesso – 

*HELEN*

Io e Ariel prendemmo le nostre ultime cose,  compreso un grosso libro chiamato ‘Il libro degli dèi’ in cui si trovano tutte le risposte alle nostre domande.
Salutammo tutti e poi ci prendemmo per mano pronte per essere teletrasportate nella nostra nuova vita.

LONDRA,ore15.30

Ari: uaaaao. –disse Ari con occhi sognati-
Hel: stra- uaao . –dissi , con la stessa espressione-

Ciò che vedevano i nostri occhi era qualcosa di meraviglioso, una villetta a due piani con interni moderni e colorati proprio come piace a noi. 
Al piano terra c’era un salone immenso con tanto di divano , camino e televisore gigante, la cucina e un bagno.  Al piano superiore c’erano 5 stanze tutte arredate diversamente. 
Fuori invece, c’era un giardino immenso con gazebo e piscina. 
 
Ari: Hel, dimmi che non stiamo sognando. –disse mia sorella-
Hel: Ari non stiamo sognando, questa è casa nostra. Casa nostra capisci. –dissi felice- 
Ari: Mia cara sorella, io ti saluto. –disse per poi correre su per le scale- 
Hel: Non valee, ora ti prenderai la stanza più bella. –dissi imbronciata-
Ari: Ma se sei una pappamolla cosa posso farci. ahahahah–disse urlando -
 
Raggiunsi mia sorella al piano superiore e inizia a girare per le stanze, erano tutte della stessa dimensione e tutte bellissime. In ognuna c’era anche un bagno personale e una cabina armadio.
Ari già si era posizionata in una stanza (http://weheartit.com/entry/66654728/via/daniela_mederos), mentre io ero alla ricerca della mia che trovai poco dopo
(http://weheartit.com/entry/65592451/via/splashofcolors). 
All’improvviso sentì un urlo provenire dalla stanza di Ariel, così corsi a vedere cosa era successo.

Hel: Ari, stai bene ? cos’è successo. –chiesi preoccupata-
Ari: è il pa-ra-di-so. –disse ridendo- 
Intanto però sentivo solo la sua voce ma non la vedevo .
Hel: Ma dove sei? –le chiesi- 
Ari: In questo paradiso chiamato ‘Cabina Armadio’ . –mi rispose-

La raggiunsi e la vidi immersa di vestiti, sapevo perché era felice. 
Sul monte Olimpo non ci permettevano di usare abiti comuni ma solo tuniche, quelle che avevamo addosso in questo momento, quindi per lei era una gioia.
Dopo aver sistemato tutte le nostre cose, ci andammo a fare un bagno rilassante e come accadeva ogni santo giorno ci spuntò la coda. 
 
*ARIEL*
 
Accidenti questa coda, mi da solo problemi. 
Dopo essermi rilassata per una mezzoretta nella vasca, mi asciugai con i miei poteri altrimenti con il phon ci avrei un’eternità , e mi fiondai nel mio amatissimo armadio per scegliere qualcosa di comodo e carino da indossare.
Indossai un fantastico completo (http://www.polyvore.com/senza_titolo_40/set?id=60611853), legai i capelli in una treccia morbida, mi truccai semplice e scesi giù in cucina, presi una coca-cola dal frigo e aspettai che Hel finiva di prepararsi. 
Dopo 10 minuti scese, indossava(http://www.polyvore.com/senza_titolo_42/set?id=68390765) e si era fatta i capelli ondulati. 
 
Ari: Bellissima come sempre sorellina.-le sorrisi-
Hel: Grazie tesoro. 

Io e Hel avevamo un rapporto stupendo, era la mia metà, la mia vita. 
Siamo sempre state insieme, io so tutto di lei e lei sa tutto di me. 
Non potrei vivere senza di lei. 
A distogliermi dai miei pensieri fu Hel che mi urlò in un orecchio. 

Ari: Per tutti gli dei dell’Olimpo mi hai fatto perdere 1OO anni di vita sorella. 
Hel: Ma tu ti eri addormentata all’ in piedi peggio dei cavalli ahaahahah.
Ari: Si, certo certo. Ora andiamo che ho voglia di vedere questa magnifica città.

Ci imbattemmo per le vie di Londra, accompagnate dal vento fresco di quella meravigliosa giornata di marzo che ci scompigliava i capelli, e da quei pochi raggi di sole.
Era una città meravigliosa, piena di negozi, parchi, giostre. 
 
Ari: Hel che ne dici di andarci a prendere un frappé e poi farci un giro al parco? 
Hel:  Ottima idea. –mi disse sorridendo-
 
Passammo da starbucks a prendere il frappé e ci dirigemmo in un parco. 
Amavo la natura, mi dava un senso di tranquillità. 
C’erano tante mamme con i proprio figli, bambini che giocavano a pallone e ragazzi che se ne stavano in disparte a chiacchierare. 
Io e Hel ci mettemmo sotto un albero e iniziammo a chiacchierare. 
 
Ari: Hel te ne sei accorta che da quando siamo qui non abbiamo usato ancora i nostri poteri?
Hel: Si, hai ragione. Forse perché qui non ci annoiamo come succedeva a casa hahaha.
Ari: Qui è tutto diverso, tutto più bello. Non che casa nostra non fosse  bella, anzi, ma qui possiamo finalmente vivere una vita diversa e non la solita routine, non dobbiamo partecipare a tutte quelle feste, e poi possiamo vestirci come vogliamo. –sorrisi-
Hel: Già, non è passato neanche un giorno da quando siamo qui e già amo tutto di questo posto.
Ari: Anche io, e poi i ragazzi sono molto carini. Ahaahahah. 
Hel: Sapevo che lo dicevi ahahaahah.
Ari: Chi sa come sono i cinque dèi. –dissi un po’ triste-
Hel: Non ne ho idea, spero solo che non siano diventati dei  figli di papà con la puzza sotto al naso.
Ari: Infatti, speriamo. –le sorrisi-
 
Continuammo a chiacchierare per ancora un po’ finché non decidemmo di uscire dal parco e andare a comprare qualcosa da mangiare e tornare a casa. 

Hel: Allora, io vado a prendere della pasta e tu vai a prendere il pane, poi ci incontriamo di nuovo qui.-mi disse-
Ari: Agli ordini capo. Ahahahaha
 
Mi avviai verso il panificio, fortunatamente non c’era nessuno così avrei fatto prima. 
C’erano un sacco di cose buone e non sapevo che scegliere così continuai a guardare la vetrina.
 
xx: ehm, ciao posso aiutarti. –mi chiese gentilmente un ragazzo-

Alzai gli occhi e dio che ragazzo, poteva essere il figlio di Afrodite per quanto bello era.
Alto, occhi profondi di un verde smeraldo, capelli ‘cespuglio’ castani, e un sorriso mozzafiato. 
Mi incantai e per poco non sbavavo.

xx: Allora? –mi richiese-
Ari: oh, scusami tanto. –dissi imbarazzata-
Ari: comunque, mi servirebbe un pezzo di pane grazie.
xx: ecco a te bellezza, paga alla cassa. –mi fece l’occhiolino e per poco non morivo-

Pagai e prima di uscire dissi ‘ciao occhi belli’ al ragazzo cespuglio sperando che non mi avesse sentita.
Mi recai al punto dove ci saremo rincontrate io e Hel e l’aspettai.
 
*HELEN*
 
Entrai nel supermercato e presi un carrello, volevo prendere qualcosa in più così non saremo dovute venire di nuovo se ci serviva qualcosa. 
Presi pasta, bibite, condimenti, dolciumi e un po’ di frutta. Avevo il carrello zeppo di cose da mangiare.
Mentre andavo alla cassa mi scontrai con un altro carrello, ma per fortuna non cadde nulla.

xx: Guarda un po’ dove cammini idiota. –mi disse lo sconosciuto-
Hel: punto primo sei tu che mi sei venuto addosso, punto secondo non mi pare di averti dato così tanta confidenza di chiamarmi ‘IDIOTA’. – lo fulminai quasi-
 
Non dovevano mai farmi arrabbiare perché ero capace di incenerire anche una persona ma dovevo contenermi se non volevo farmi scoprire.
Quel ragazzo insolente e maleducato però era un gran figo. 
Alto, pelle ambrata, due pozzi color caramello e un ciuffo tirato all’insù molto laccato. 
Era davvero un bellissimo ragazzo. 
 
xx: Senti ragazzina, non ho tempo da perdere quindi ciao. –disse, e se ne andò-
Hel: Ciao antipatico. –gli feci la linguaccia- 
 
Andai a pagare e poi mi recai al punto di ritrovo dove trovai già Ariel. 
 
Ari: Ma quanta roba hai preso, non dobbiamo mica sfamare un esercito ahhahaha.
Hel: Avere qualcosa in più in casa non fa mai male. –gli feci la linguaccia- 
 
Andammo a casa che si trovava proprio lì vicino . 
 
Ari: Ma casa nostra si trova proprio vicino , non ci avevo fatto caso. –disse felice -
Hel: Neanche io ci avevo fatto caso. 
Ari: Ahh, così posso vedere ‘occhi belli’ ogni volta che voglio. –disse con gli occhi a cuoricino-
Hel: Occhi belli? –le dissi curiosa-
Ari: si, il bellissimo ragazzo del panificio hahahah.
Hel: aaaah, ho capito . Ti piacee hahahah.
Ari: Ma se non so neanche come si chiama come può piacermi. –disse rossa in viso.-
Hel: ahahahaha,comunque anche io mi sono scontrata con un bellissimo e antipatico ragazzo.
Ari: E sentiamo un po’, chi è questo giovanotto? Ahahaha
Hel: non so il suo nome,so solo che è antipatico e che per poco non lo fulminavo.
Ari: ahahahahahaha. 
 
LONDRA, ore 23.00

Avevamo finito di mangiare da un po’ e già eravamo in pigiama.

Ari: Hel io vado a dormire, domani la sveglia suona presto per il primo giorno di scuola. –mi disse e mi diede un bacio- Buonanotte.
Hel: Buonanotte tesoro, a domani. 
 
La salutai e me ne salì anche io in camera, domani ci aspetta il primo giorno di scuola.
 
MYYYYYY SPACEEEEEEEE.

Pelle Pimpeee (?) 
Eccomi qui, con il terzo capitolo che spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto. 
Le due bellissime sorelline hanno incontrato già due bellissimi ragazzi, chi saranno? Non vi ho fatto proprio capire chi sono vero? Ahahahahahahahaah. ><
Dal prossimo capitolo ringrazierò nel ‘MY SPACE’ chi Recensisce . :D 
Comunqueee, se vi è piaciuto RECENSITE
Graziee, un bacino. :*

Ps: mi scuso in caso di qualche errore. 

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Capitolo 5
*** -chapter four ***


                                                                                      PRIMO GIORNO DI SCUOLA E TANTE CONOSCENZE.




*ARIEL*

La sveglia continuava a suonare, ma non riuscivo proprio ad alzarmi anche se ero consapevole che avrei fatto tardi.

‘’SVEGLIAAAA, dormigliona’’ mi urlò Hel tirandomi le coperte da dosso.
‘’ E che ti urli, non vedi che sono sveglia’’ gli risposi nervosa perché non amavo essere svegliata in questo modo.
‘’Certo hai ragione sei sveglia, ma chi sa per quale strana ragione hai ancora gli occhi chiusi’’ disse lei sarcastica.
‘’ Non fai ridere Hel, e comunque sono sveglia’’ dissi aprendo gli occhi.

Erano le 7.OO e ancora non ero pronta, a differenza di Hel che stava già facendo colazione.
Alle 7.45 dovevamo essere a scuola così mi fiondai in bagno per farmi una doccia veloce , presi i vestiti che avevo preparato la sera prima e li indossai (http://weheartit.com/entry/58938066), mi truccai leggermente, lasciai i capelli sciolti e scesi giù in cucina per mangiare qualcosa.

‘’Finalmente sei pronta, dai su mangia qualcosa e andiamo altrimenti faremo tardi il primo giorno di scuola’’ mi disse mia sorella.

Erano le 7.45 precise quando varcammo il grande cancello della nostra nuova scuola.
Non mancarono di certo i bisbigli da parte di tutti, a partire dalle cheerleader  per finire dai secchioni.

‘’Siete le nuove, non è vero? ‘’ Ci disse una bionda tinta ossigenata con minigonna e tacchi e un kilo di trucco spalmato sul viso, classica Troia!
‘’Sì, problemi Ashley?’’ risposi guardandola dritta negli occhi, avevo il potere di sapere ogni cosa su persone animali o cose.
‘’Come sai il mio nome?’’ mi chiese con la sua vocina irritante.
‘’Ogni ‘troia della scuola’ si chiama così’’ Le risposi schioccandole l’occhiolino.
‘’Bella risposta sorella’’ mi disse Hel battendomi il cinque.

Ci dirigemmo verso la direzione, dove ci accolse una donna sulla quarantina.

‘’Voi siete le sorelle Olympus? ‘’ ci chiese .
‘’Sì, siamo noi.’’ Risposi io con un sorriso.
‘’Bene, questi sono gli orari delle vostre lezioni e le chiavi degli armadietti.’’ Ci disse, dandoci il materiale elencato poco prima.

Andammo verso gli armadietti e prendemmo i libri che ci servivano per le lezioni.

‘’Io ho francese alla prima ora, tu?’’ mi disse Hel sorridendo, amava il francese.
‘’Io Letteratura’’ dissi scocciata, non mi piaceva affatto quella materia anche se ero brava in tutte le materie grazie ai miei poteri.
 
‘’Fisher’’
‘’Presente’’
‘’Krueger’’
‘’Presente’’
‘’Lee’’
‘’Presente’’
‘’Olympus’’

Ero immersa nei miei pensieri che non sentì la professoressa che mi chiamava già da un po’, il mio compagno di banco mi diede una gomitata per ‘risvegliarmi’

‘’Ehh?’’ dissi confusa
‘’Signorina Olympus che fa dorme?’’ Disse arrabbiata la professoressa.
‘’Mi scusi prof.’’ Dissi semplicemente per non far partire un battibecco tra me e lei.
‘’Proseguiamo, Horan’’ disse la prof.
‘’Presente’’ rispose il ragazzo accanto a me.
‘’Wiston’’
‘’Presente’’ rispose Ashley

L’appello finalmente finì e la professoressa iniziò a spiegare Oscar Wilde , cosa che già sapevo da un tempo così appoggiai la testa sul banco cercando di riposare un po’.

‘’Io sono Niall’’ disse sussurrando il ragazzo al mio fianco
‘’Ariel, piacere’’ risposi
‘’Sei nuova, vero?’’
‘’Si, si nota tanto hahahaha’’
‘’No, il fatto è che ci conosciamo un po’ tutti in questa scuola e non ti ho mai vista’’ mi spiegò lui.

Era davvero un ragazzo carino, capelli biondi, occhi azzurri come il mare, forse anche più belli e un dolce sorriso.

‘’Sei simpatico.’’ Gli dissi sorridendo
‘’Anche tu, magari dopo ti faccio conoscere qualche mio amico’’ mi sorrise.
‘’Volentieri, ed io ti faccio conoscere mia sorella’’. Risposi ricambiando il sorriso

*HELEN*

‘’Signorina Olympus’’ mi chiamò la professoressa.
‘’Mi dica prof.’’ Risposi gentilmente.
‘’Vieni alla lavagna per tradurre questa frase’’

‘’Aimez ceux qui vous aiment, n'aiment pas qui vous échappe, il aime le cœur qui aspire à vous. n'aime pas ceux qui t'aiment dit, mais vous aimez qui vous regarde et ne dit rien.’’ Stava scritto
‘’Ama chi ti ama, non amare chi ti sfugge, ama quel cuore che per te si strugge. Non t'ama chi amor ti dice ma t'ama chi guarda e tace.Shakespeare’’ risposi fiera di me.

‘’Bravissima Helen’’ mi disse la prof.
‘’Grazie prof.’’ Risposi, sempre gentilmente.

-Che leccaculo, ci mancava solo un’altra secchiona-
Qualcuno aveva pensato queste parole su di me, così mi concentrai meglio e capì che era stato proprio quel ragazzo seduto accanto a me.
Alto, capelli castani sbarazzini, due pozzi azzurri più del mare, e un bellissimo sorriso.

‘’Louis’’ gli dissi una volta tornata al posto.
‘’Come fai a sapere il mio nome?’’ mi chiese stranito.

Non potevo di certo dirgli che potevo sapere qualsiasi cosa, così gli dissi che lo avevo letto sul registro, ma lui sembrava poco convinto.

‘’Tu invece ti chiami Helen, giusto?’’ mi chiese
‘’Si, proprio così’’ gli sorrisi.

Non volevo che pensassero che ero un secchiona, se avevo dei poteri non era di certo colpa mia.

-è davvero bella , però-

/Basta leggere nel pensiero Hel./
/Ma è stato tanto carino/
/ho detto basta/
/e chi sei tu per dirmi basta?/
/la tua coscienza/
/fottiti mia cara ;)/


Finito il monologo con la mia adorata coscienza, uscì dall’aula visto che era suonata da qualche minuto la campanella e andai girando per il corridoio.

*ARIEL*

Uscì dall’aula insieme a Niall, e vidi mia sorella così iniziai ad urlare il suo nome.

‘’HEEEEEEEEEEEEEEL’’ urlai con tutta la voce che avevo
‘’Per tutti gli dèi dell’Olimpo cosa cazzo urli?’’ mi rispose scazzata.
‘’ .. gli dèi dell’Olimpo?’’ chiese Niall.
‘’AHAHAHAH. Hel dice sempre così’’ cercai di essere più convincente possibile, e lui sembrò crederci.
‘’Hel, lui è Niall il mio compagno di banco’’ dissi rivolgendomi verso Niall che sembrava un po’ in imbarazzo.
‘’Piacere Niall, io sono Helen la sorella di questa pazza’’ disse ridendo e stringendo la mano di Niall.
‘’Piacere mio. Ahaha tua sorella non è pazza, è simpatica’’ rispose il biondo.
‘’Grazie biondo’’ gli diedi un bacio sulla guancia. Era davvero tenero quel ragazzo, saremmo diventati grandi amici me lo sento.
 
Eravamo in cortile dove c’era quasi tutta la scuola, e tra una chiacchiera e l’altra arrivarono dei ragazzi che presumo fossero gli amici di Niall di cui mi aveva parlato in classe.

‘’Ciao ragazzi, loro sono Ariel e Helen e sono le nuove ragazze della scuola’’ disse Niall.

Li guardai uno ad uno e devo dire che erano tutti molto carini.

‘’ Io sono Louis piacere, oh ciao Hel ci si rivede’’ le disse facendole l’occhiolino.
‘’Tomlinson’’ rispose lei.
‘’Vi conoscete’’ mi intromisi io.
‘’Frequentiamo lo stesso corso e siamo compagni di banco’’ mi spiegò lei.

Non risposi, mi limitai solo a sorridere.

‘’Io sono Liam, piacere di conoscervi ragazze’’ ci disse sorridendo, e che sorriso. Tutti i ragazzi che avevo conosciuto avevano tutti uno splendido sorriso ed erano dei gran fighi. Liam era abbastanza alto, capelli castani e occhi color miele. Perfetto direi.

‘’Piacere’’ rispondemmo io ed Hel.
‘’Io sono Harry, molto lieto di fare la vostra conoscenza bellezze’’
-oh mio dio, Hel è occhi belli- dissi via pensiero a mia sorella.
-e quello che ancora non ha parlato, è l’antipatico Ari- rispose lei.

Pensavo che non l’avrei rivisto più e invece eccolo qui davanti a me in tutta la sua bellezza.

‘’Io sono Zayn’’ uaau Zayn , quanto entusiasmo, frena la tua felicità. 

‘’Piacere’’ dissi io, mentre Hel non rispose.

La campanella della seconda ora suonò così ci alzammo tutti per andare ognuno nella propria aula.
Mi stavo dirigendo verso la classe in cui avrei dovuto fare musica, ma fui fermata da qualcuno.

‘’Grazie per il ciao occhi belli" mi disse qualcuno alle mie spalle. Mi aveva riconosciuta, e mi aveva anche sentito ieri . Che figura di merda .

*HELEN*

Stavo andando in classe, quando qualcuno mi fermò.

‘’Io non sono antipatico dolcezza, ero solo un po’ nervoso’’ mi disse in un sussurro che mi fece rabbrividire. Allora mi aveva riconosciuta, dio quant’è bello.
 
MYYYYYYYYYY SPACEEE.

Ecco un altro capitolo bello lungo.
Le nostre ragazze hanno iniziato la scuola e hanno conosciuto i ragazzi, rincontrando Harry e Zayn.  *-*
Chissà, chissà, chissà.. ahww!!
Vi è piaciutooo? RECENSITE.
Baci, baci. N<3

Ps: Ho cambiato metodo di scrittura, non scrivo più i nomi prima di un dialogo. :\ spero non vi dispiaccia.

Pps: Ringrazio Oysh_more than me & Gill24G per le recensioni al capitolo precedente.

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Capitolo 6
*** -chapter five ***


PRANZO IN COMPAGNIA.



Mi limitavo ad ascoltare quella che era l’ultima delle sei strazianti ore che avevo affrontato oggi.
Niall sembrava interessato, ma non capivo se era per la giovane e bella supplente o per la materia, ma ne dubito sia per quest’ultima.

‘’Non sbavare troppo, biondo’’ gli dissi ridendo, e lui mi guardo storto.
‘’Io non sbavo, sono solo moooolto interessato alla materia’’ mi rispose in sua difesa.
‘’Ah sii, e allora dimmi cosa sta spiegando la professoressa’’ quando voglio, so essere molto bastarda, mi piace stuzzicare le persone.
‘’Ehhm…uhm…ohm’’ cercava di dire qualcosa, ma sapevo benissimo che non sarebbe uscito nulla dalla sua bocca.
‘’Ahahahaha, ‘sono solo moolto interessato alla materia’ ‘’ dissi imitandolo, e lui scoppiò a ridere.
‘’Va bene, hai vinto.’’ Disse in rassegna.
La campanella finalmente suonò, così ci fiondammo tutti fuori per tornare a casa.
Io e Niall raggiungemmo il cortile, dove c’erano già Harry,Zayn,Louis,Liam e Hel.

‘’La campanella non è suonata nemmeno un minuto fa e voi già state qui, wtf? Ahahahah’ dissi guardandoli seri per poi scoppiare a ridere.
‘’Ari, su andiamo’’ disse sorridendo mia sorella.

-Che ne dici di invitare i ragazzi da noi per pranzo?- chiesi ad Hel via pensiero.
-Ma non sarà pericoloso, cioè, se scoprono qualcosa?- rispose lei un po’ preoccupata.
-Non preoccuparti, staremo ben attente.-

‘’Ragazzi, che ne dite di venire a pranzo da noii?’’ dissi con un sorriso a 354641297 denti . Ma non per i ragazzi, ma per Haaarryy *-* così avrei avuto l’opportunità di conoscerlo meglio.

‘’Io ci sto’’ disse Niall, sorridendo.
‘’Non ne avevo dubbi’’ dissi ridendo.
‘’Anche io ci sto’’ disse Harry, e sono sicura che in quel momento il mio cuore abbia perso un battito.
‘’Anche noi’’ disse Lou, parlando anche per Liam e Zayn.
‘’Ok, allora possiamo andare.’’ Disse Hel sorridendo, sono sicura che è felice che viene anche Zayn.

Arrivammo a casa dopo un po’, visto che Lou si era offerto di andare con la sua macchina, anche se eravamo un tantino troppi e stavamo un tantino stretti.

‘’Uaaaau, questa è casa vostra?’’ disse Lou, con un sorriso da ebete.
‘’Si Lou, e non hai ancora visto il resto’’. Gli disse Hel ridendo.

Facemmo fare il giro della casa ai ragazzi, visitando stanza per stanza dove non mancarono commenti di stupore, ed infine il giardino con la piscina, facendo attenzione a non caderci dentro e far sapere a tutti che siamo sirene, e lì Harry disse che si sarebbe trasferito qui per sempre, e per me potrebbe venire a vivere qua anche già da stasera.

‘’Beeene, benee. Ora che vi abbiamo fatto fare il giro turistico della casa, accomodatevi dove volete e fate come se fosse a casa vostra, ma non distruggeteci la casa. Hahahaha’’ disse Hel ai ragazzi, per poi venire da me in cucina dove cercavo di cucinare qualcosa.

‘’Arii, se continui così penso proprio che i ragazzi digiuneranno’’ mi disse Hel, e aveva ragione. Sia io sia lei eravamo negate a cucinare, anche perché sul monte, non dovevamo fare nulla perché c’erano già gli addetti per queste cose e noi venivamo serviti di ciò che volevamo.
‘’Allora, dobbiamo usare i nostri poteri Hel’’ dissi sottovoce per non farmi sentire dai ragazzi che se ne stavo in salone a giocare a non so cosa.
‘’Ehm, sì’’ rispose lei.

Essendo dee, avevamo il potere dell’onnipotenza, ovvero far realizzare tutto ciò che volevamo, ma non potevamo solo pensare una cosa per farla apparire, dovevamo anche vederla.

‘’Hel, prendi il libro delle ricette’’ le dissi, in modo che avremo potuto far mangiare qualcosa di buono ai ragazzi.

Sfogliammo il libro un paio di volte, fino a che non decidemmo cosa cucinare:
spaghetti al pomodoro, e cotoletta con le patatine fritte e poi una gustosa torta a cioccolato. Semplice ma buono.

‘’A tavolaaaa’’ dicemmo in coro io e Hel, dopo aver messo i piatti in tavola.
I ragazzi saltarono dal divano e corsero da noi, posizionandosi poi a loro piacimento vicino la tavola.

‘’Mmmh, che profumino’’ disse Niall, che sbavava al solo pensiero di poter mangiare quel che vedeva.
‘’Già, che profumino. Chi ha cucinato.’’ Disse Louis guardandoci.
‘’Abbiamo cucinato insieme’’ disse Hel guardandomi.
‘’Sì, amiamo cucinare’’ dissi sorridendo. Lo so avevo mentito, ma di certo non potevo dirgli la verità .

Dopo aver mangiato, e aver sistemato tutto ci mettemmo tutti in salone.

‘’Allora, ragazze parlateci un po’ di voi’’ Ci disse Harry, ddioo che voce che aveva.
‘’Ehm, sì, io ho 17 anni, mentre Hel ne ha 16. Ci somigliamo molto anche se abbiamo un carattere un po’ diverso, amiamo ballare e cantare e Hel ogni tanto cuce abiti.’’ Dissi sorridendo e guardando mia sorella.
‘’Interessante, ahahah, da dove venite?’’ disse Niall. Ecco la domanda che non volevo proprio ricevere, guardai Hel in cerca di aiuto.

-Che diciamo Hel?-
-Ehm, Irlanda?-
-Si dai-

‘’Beh, veniamo dall’Irlanda, Ballinea precisamente’’ dissi convinta, sparando una città dell’Irlanda che ricordavo.
‘’Uaau, davvero? e come mai non vi ho mai viste?’’ disse Niall.
‘’Perché dovevamo vederci?’’ chiesi confusa.
‘’Beh, perché Niall è Irlandese di Mullingar precisamente, e Ballinea si trova a pochi kilometri da Mullingar.’’ Disse Liam. Cosaaa? What? Ehh? Niall Irlandese? Cazzo, non potevo dire Giappone, Cina, o in culo a una balena(?) No eh, io me le vado proprio a cercare queste situazioni.
‘’ehm, uhm. Perché io e Ari andavamo in collegio quindi passavamo poco tempo a casa, e molte volte viaggiavamo, forse per questo non ci siamo mai visti’’ intervenne mia sorella, salvandoci il ‘culo’ . Grazie Sister.
‘’AAH, ecco!’’ disse Niall, per fortuna il biondo ci aveva credute.
‘’E come mai vi siete trasferite?’’ chiese Zayn, che fino ad allora non aveva aperto bocca, quasi neanche per respirare.
‘’Ehm, perché ci andava. I nostri genitori ci avevano promesso un viaggio e abbiamo deciso di venire qui per un po’. ‘’ Risposi con naturalezza, per quante bugie inventavano potevano darmi l’oscar.
‘’E voi invece, parlateci un po’ di voi.’’ Disse mia sorella, amo sempre di più questa ragazza.

‘’Allora, mi chiamo Niall James Horan e come ha detto Liam prima sono Irlandese, di Mullingar. Ho 17 anni, ho un fratello di nome Greg e abito qui da solo,visto che la mia famiglia sta in Irlanda. Amo il cibo, la musica, il cibo, e .. ho già detto il cibo? ‘’ disse Niall.
‘’Sii biondo, hahaha’’ risposi .          

‘’Io mi chiamo Zayn Javaad Malik, ho 18 anni, ho origini pakistane, sono di Bradford e ho tre sorelle: Doniya, Waliyha e Safaa. Anche io vivo da solo.’’ Disse Zayn.

‘’Io mi chiamo Liam James Payne, ho 17 anni sono di  Wolverhampton, ho due sorelle Ruth e Nicole ed anche io come loro vivo da solo.’’ Fu il momento di Liam.

‘’Io sono Harold Edward Styles, Harry, ho 17 anni, vengo da  Holmes Chapel, Cheshire. Ho una sorella di nome Gemma e vivo con Lou’’ Disse Harry. Vivi con Louu? Ma nooo, non disturbare il povero Lou, vieni a vivere qui Harryyyy.

‘’Ed io sono Louis William Tomlinson, ho 18 anni, vengo da Doncaster, ho quattro sorelle: Lottie, Fizzy e le gemelle Daisy e Phoebe. E come ha detto Harry prima, viviamo insieme’’ finì Lou.

‘’Uaaau, quindi avete tutti due nomi come noi, avete quasi tutti 17 anni e vivete da soli. Interessantee ahaahah’’ dissi io ridendo.

‘’Voi avete due nomi?’’ Disse curioso Lou.
‘’Si Lou.’’ Risposi.
‘’E quali sonooo?’’Mi domandò.
‘’GiuseppaMaria e Ermenegilda’’ dissi cercando di essere seria ma  scoppiai a ridere.
‘’Scherzate vero?’’ disse Harry con una faccia da ‘WTF’
‘’No, ahhaahha sì. Ci chiamiamo Ariel Calipso Olympus, e Helen Margaret Olympus’’ dissi con un sorriso stampato in faccia.
 
 
MYYYY SPAACEEE.

Sorratemiii, non ho postato nessun capitolo per un paio di giorni e mi dispiace.
Spero che questo vi sia piaciuto, nei prossimi inizieranno a succedere cose più che si addicono al tema della storia, capite no?
Benee, se questo vi è piaciuto RECENSITE per favore.
Baciiini, Bacetti. <3
                                                                                                       

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Capitolo 7
*** AVVISO ***


Scusatemi tanto, ma per il momento non posso continuare la storia,penso che riprenderò fra un paio di settimane. 
Mi dispiace per chi la segue, ma non preoccupatevi non la eliminerò, ho intenzione di continuarla e finirla. 

un bacio a tuttiii. <3

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Capitolo 8
*** -chapter six. ***


TI VA DI BALLARE CON ME?



Era sabato mattina, ciò significava che non si andava a scuola, ed erano appena le nove di mattina.
Mi alzai dal letto e scesi in cucina, c'erano ancora le finestre chiuse e le luci spente, di sicuro Hel dormiva ancora.
Presi un jeans, una maglia a mezze maniche, le converse e la borsa e uscì per andare al panificio.
 
''Buongiorno'' dissi sorridendo, sapevo già chi mi avrebbe risposto.
''Buongiorno a te meraviglia, cosa posso darti?'' mi rispose con quel suo meraviglioso sorriso che non poteva fare altro che bene di prima mattina. Per quel suo 'meraviglia' mi stavo letteralmente sciogliendo.
''Ehm, due cornetti a cioccolato e una brioche a crema Harry''. gli chiesi gentilmente.
''Subito Ari'' mi rispose con il suo solito meraviglioso sorriso.
''Ecco a te'' mi diede il sacchetto e mi sorrise ancora, non avrei mai smesso di guardare il suo dolce sorriso.
''Grazie Harry, a presto'' pagai e mi avviai all'uscita.
''Ehm Ari’’ mi chiamò Harry, così ritornai da lui.
’’Stasera cosa fai..ehm fate?'' mi disse quasi in imbarazzo.
''Sinceramente? Non lo sappiamo, non abbiamo amici, a parte voi''. risposi sinceramente.

Speravo con tutto il cuore che mi chiedeva di uscire o che magari, mi dicesse di andare in qualsiasi posto tutti insieme.

''Beh, noi avevamo pensato di andare in qualche locale. Vi va di venire con noi?'' mi chiese.
''Parlo con Hel e ti faccio sapere, però ehm dovresti, si ecco darmi il tuo numero così t’invio la risposta più tardi!'' volevo sotterrarmi viva per la vergogna, io Ariel Olympus avevo chiesto il numero al ragazzo più bello che avessi mai conosciuto in vita mia e che per di più mi piaceva? No, non ero io.
''Sì, certo'' mi rispose, sempre sorridendo.
”Allora a dopo’’. Lo salutai ed uscì dal negozio sorridendo.

Ero f e l i c e.
 
Tornai a casa ed era tutto come prima, Hel dormiva ancora, così preparai la colazione mettendo sulla tavola: latte, caffè, succo, cornetti e brioche. Si sentiva un odore buonissimo in casa e la mia fame aumentava sempre di più. Mi dispiaceva mangiare da sola così andai a svegliare Hel.

''Dormigliona, su sveglia che ho preparato una buonissima colazione'' le dissi dolcemente.
''Tu che prepari la colazione? Sei stata stregata vero?'' mi rispose mezza addormentata.
''Sempre dolce, anche di prima mattina vero sorellina? Ahahah su alzati, ti aspetto giù e ho da darti delle coseee e una di questa ti piacerà molto'' dissi ridendo mentre correvo giù.

Scese giù dopo cinque minuti, facemmo colazione e le raccontai ciò che mi era successo poco prima.

''Beh, non sarebbe male scendere stasera.'' mi disse Hel, lei sarebbe scesa solo per Zayn, gli piaceva ne ero sicura.

''Lo dici perché c'è Zayn o perché vuoi scendere ahahah’' le dissi mentre sistemavo le tazze nel lavandino.
''Perché mi va di scendere'' mi rispose facendomi la linguaccia.
''Farò finta di crederci hahah'' finì di sistemare e salì al piano di sopra per riordinare un po’.

Era quasi l'ora di pranzo, così io e Hel iniziammo a preparare qualcosa da mangiare.

''Che cosa cuciniamo?'' mi chiese Hel.
''Beh, non so! Vorrei mangiare qualcosa di leggero, mi fa male un po’ lo stomaco.'' le risposi. Da quando mi ero svegliata che avevo questo dolore allo stomaco.
''Che ne dici di carne e insalata?'' mi propose.
''Sì, ma dobbiamo andare a prendere il pane'' le risposi.
''Beh, vai tu no? Mica ti dispiace andare da Harry? ahahah'' mi disse Hel.
''Stronza!'' le risposi e le feci la linguaccia.

Mi avviai da Harry con la speranza di trovarlo così gli avrei detto anche che questa sera saremo uscite con loro.

''Salve'' dissi educatamente.
''Salve, cosa le posso dare?'' E questa chi era? Dov'era Harry? Al posto suo c'era una ragazza alta peggio di una giraffa, con i capelli rossicci e gli occhi castani, sembrava una poco di buono.
''Un pezzo di pane, per favore'' le risposi.

-ahaha pensava di trovare Harry, povera sciocca-

Sentii qualcuno parlare, così alzai gli occhi verso la ragazza.


-cazzo guardi, oh?-

Era stata lei, se solo avessi potuto, l'avrei incenerita con lo sguardo, ma mi limitai a prendere il pane e uscire.

''Hel, sono tornata'' urlai per farmi sentire.
''Sono in cucina Ari.'' mi rispose e andai da lei.
''Allora, hai visto il tuo principe ahahah'' mi disse prendendomi in giro.
''No, al posto suo c'era una giraffa antipatica che sembrava una poco di buono'' dissi arrabbiata.
''Ahahah, una giraffa? hahah vabbé sarà qualcuno che lavora lì, non c'entrerà nulla con Harry'' mi disse per rassicurarmi.
''Le ho letto nel pensiero e ha detto che sono una sciocca perché Harry non c'era ed io ero lì per lui. Stronza.'' Ero davvero nervosa, non so cosa mi stava capitando ma ero davvero gelosa di Harry, non mi era mai successo prima, è la prima volta che m’innamoro ed è strano tutto questo.

Quando finimmo di mangiare, riordinammo la cucina e ci stendemmo sul grande divano per vederci un film.

''Ari, secondo te riusciremo a trovarli?'' mi chiese Hel.
''Spero di si Hel, sarà un pochino difficile ma ce la faremo.'' le risposi sorridendo per darle sicurezza.
''Dobbiamo solo trovare cinque ragazzi con le caratteristiche che ci hanno detto e spiegargli cosa siamo e cosa dobbiamo affrontare.'' disse lei.
''Chi sa se capiranno. Chi sa come sono, e nostro fratello come sarà?'' dissi pensando a come potessero essere.
''Prima o poi lo scopriremo.'' mi rispose e dopo dieci minuti si addormentò.

 

A: Harry <3
''Ehm, ciao Harry.
Prima sono passata a prendere il pane e
speravo di trovarti per dirti che stasera ci
farebbe piacere scendere con voi, però non c'eri.
Ariel. xx''


 
Trovai il coraggio di inviargli un messaggio, e adesso attendevo con ansia una sua risposta, che non tardò ad arrivare.

Da: Harry <3
''Ehilà meraviglia, non pensavo che mi scrivessi.
Mi dispiace che non mi hai trovato, ma il mio turno era finito.
Avrai trovato sicuramente Mary. :\
Non sai quanto mi fa piacere che venite con noi stasera,
ci vediamo alle ventuno sotto casa vostra.
Harry. xx''


Ah,quindi la spilungona si chiama Mary, che nome da battona.
 

A: Harry <3
''Meraviglia io? Harry ti ci vogliono un paio di occhiali. ahahah <3''

Da: Harry <3
''Penso proprio che gli occhiali ci vogliano a te se pensi di non essere meravigliosa. <3''


Quanto può essere dolce questo ragazzo? Continuammo a messaggiare per un po’ di tempo finché non mi addormentai.
 
''Arii, Arii'' sentivo che qualcuno mi chiamava, ma non volevo svegliarmi.
''Arii suuu svegliaa'' continuavano, ed io continuavo a dormire.
''ARII, c'è Harry che ti aspetta fuori'' mi svegliai di colpo guardandomi attorno cercando Harry con lo sguardo finché vidi Hel ridere mantenendosi la pancia e capì che mi stava prendendo per il culo.
''Hel, ma che cazzo vuoi?'' appena sveglia sono la finezza in persona.
''Ehm, cara sorellina sono le otto e non mi hai ancora detto a che ora vengono i ragazzi'' mi disse Hel, continuando a ridere per prima.
''COSAAAA? Sono le otto? I M P O S S I B I L E!'' dissi guardando l'orologio in preda al panico perché sapevo già che avrei fatto tardi, ci mettevo sempre un'eternità per prepararmi. In effetti, erano le otto così corsi più veloce della luce in camera mia, mi sarei aiutata con i poteri.
'' Alle nove i ragazzi vengono a prenderci, quindi muovi il culo, usa i poteri e trovati perfettamente pronta per le nove'' le urlai dal piano superiore per poi sparire in bagno.

Come al solito non avevo calcolato che essendo una sirena appena avrei toccato l'acqua mi sarebbe spuntata la coda.

''Cazzo'' imprecai appena mi spuntò quella dannata coda.

Mi lavai in fretta e mi asciugai con i miei poteri, sia il corpo sia i capelli.
Passai una decina di minuti immersa nella cabina armadio, avevo milioni di vestiti ma come sempre non sapevo cosa mettere, fino a quando non vidi un meraviglioso vestito e sapevo già con cosa abbinarlo. (http://www.polyvore.com/disco/set?id=93792377)
Indossai il tutto, e vidi che erano le nove meno un quarto.
Lisciai i miei lunghi capelli, e mi truccai in modo da far risaltare i miei occhi azzurri, spruzzai qualche goccia del mio profumo preferito e scesi giù.
Ero pronta.

''Hel, già pronta?'' appena scesi l'ultimo scalino, trovai Hel seduta sul divano intenta a guardare la tv. Era davvero meravigliosa, non l’avevo mai vista così preparata e sono sicura che stasera vorrà fare colpo su Zayn. (http://www.polyvore.com/senza_titolo_63/set?id=94681651)
''Si Ari, quando hai i poteri è tutto più semplice'' mi ripose, mantenendo lo sguardo sul televisore.
''A parte per la coda, ahahah!'' aggiunsi io.         
''Già, hahah. Comunque sei meravigliosa, come sempre.'' mi disse Hel, era davvero una ragazza dolcissima.
''Grazie anche tu lo sei Hel.'' risposi sorridendole.

Stavo per sedermi anch’io sul divano quando mi squillò il telefono.

Da: Harry <3
Principessa, uscite.
Harry xx.


''AAAAAAAAH'' urlai dopo aver letto il messaggio, spero solo che nessuno mi abbia sentito da fuori.
''Harry?'' disse Hel ridendo.
''Mi ha chiamata principessa, oddio muoio.'' risposi, per poco non piangevo.

A: Harry <3
Sempre il solito sei eh?
Comunque stiamo uscendo, xx.


Prendemmo le nostre borse, spegnemmo le luci e uscimmo fuori.
Ad attenderci c'erano due macchine, ed era pure normale siccome eravamo molti.

''Hey, bellezze'' ci chiamò Harry ed io diventai peggio di un pomodoro.

Salutammo il resto dei ragazzi e Niall m’informò che io sarei andata in macchina con Harry e loro cinque nell'altra macchina. Perché proprio io?
Sarei morta sicuramente.

-Hel, a i u t o- dissi via pensiero a mia sorella.
-ma che ti lamenti a fare stai in macchina con il tuo principe- mi rispose lei e mi guardò ridendo attirando l'attenzione dei ragazzi.

''Perché ridi Hel?'' disse Niall che non si fa mai i fatti suoi.
''No, nulla'' risposi io. ''Andiamo dai.'' aggiunsi per non fargli fare altre domande.

In macchina di Harry regnava il silenzio, avevo troppa vergogna di parlare.

''E poi dici che mi servono gli occhiali quando dico che sei meravigliosa.'' disse d'un tratto Harry mantenendo lo sguardo fisso sulla strada. Sono sicura che in quel momento il mio cuore perse un battito.

''Ehm, grazie Harry. Anche tu sei un bellissimo ragazzo'' qualcosa dovevo pur dire, ma non questo. Volevo farmi piccola piccola in quel momento, potevo ma non davanti ad Harry.

-dio, quanto è bella. non sembra vera.-

Sentì parlare così mi girai di scatto verso Harry, ma era in silenzio.

-non ho mai incontrato una ragazza più bella di lei.-

Harry era sempre in silenzio, quindi lo stava pensando. Pensa che sia bella, ok sono morta.
Ero assorta nei miei pensieri, quando Harry mi fece ritornare alla realtà.

‘’Siamo arrivati’’ mi disse spegnendo il motore.

Non dissi nulla, gli feci solo un cenno con la testa e scesi dalla macchina. Dalla musica che si sentiva fino al parcheggio si poteva dedurre che si trattasse di una discoteca.

‘’Ci veniamo spesso qui, è il nostro locale preferito’’ disse Louis mentre camminavamo verso l’entrata.

C’era una fila immensa, di sicuro saremo entrati tra qualche ora.
All’improvviso Harry mi prese per mano e ci avvicinammo a un uomo che stava oltre le transenne.

‘’Hey John’’ Harry lo chiamò picchiettando sulla sua spalla e lui si girò verso di noi.
‘’Buona sera ragazzi, vedo che non siete soli stasera. Comunque prego entrate’’. Detto ciò, spostò le transenne e ci fece entrare, stavo per chiedere come mai ci aveva fatti passare avanti a tutte quelle persone quando Harry mi precedette.

‘’Lo conosciamo da anni ormai, siamo frequentatori assidui di questo posto, è davvero unico’’. Mi disse con il sorriso stampato sulle labbra.

E, in effetti, aveva ragione, era davvero unico quel locale. Non ne avevo mai visto uno così bello prima, anche perché sul Monte Olimpo era tutto diverso.
Era un locale abbastanza grande, con le classiche luci da discoteca, divanetti color ghiaccio e tavolini sparsi ovunque, un lungo bancone, dove poter prendere da bere e una sala in cui c’erano una musica più calma e luci soffuse.

‘’E’ davvero bello’’ disse Hel.
‘’Allora abbiamo fatto bene a portarvi qui’’ disse Liam.

Ci sedemmo sui divanetti e dopo un po’ venne un cameriere per prendere le ordinazioni. Presi un drink alcolico alla frutta e gli altri presero ognuno una cosa diversa. Dopo un paio di drink ci alzammo tutti per ballare.

‘’Ti va di ballare con me?’’ sentì prendermi da dietro e sussurrarmi all’orecchio, come potevo non riconoscere quella voce così calda.
‘’Certo Harry’’ gli risposi dopo essermi girata.
Mi trovavo a un centimetro di distanza da lui, sentivo il suo respiro, e il battito del mio cuore diventava sempre più forte. 


MY SPACEEEEEEEE.
ciao,ciao tesori.
scusate davvero tanto, ma ho avuto dei problemi.
Adesso sono qui e vi ho postato questo capitolo bello lungo, e voglio taaaante recensioni.

-mmh, Harry e Arii *-*
chi sa se succederà qualcosa tra Zayn e Hel.. :3 
vi sono piaciuti gli outfits? li ho fatti io. <3 
un baciinooo a tutti :*

 

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Capitolo 9
*** -chapter seven ***


''NON LO PERMETTERO', TE LO GIURO!''



*ARIEL*
‘’Eeeh? Allora su perché ci metti tanto a raccontarmi cos’è successo?’’ era la quarta volta che mi diceva quella frase, non ne potevo più. Eravamo sedute sul grande divano di casa nostra e sorseggiavamo il nostro latte-caffè alle undici di mattina, c’eravamo da poco svegliate poiché la sera prima avevamo fatto le ore piccole.
‘’Sì, Hel un attimo.’’ Le dissi, amavo farla aspettare. Voleva sapere com’era andata la mia serata ieri poiché non c’eravamo viste nemmeno un attimo, le dissi che gliel’avrei raccontata a patto che avesse fatto lo stesso anche lei.
 
***
‘’Ti va di ballare con me?’’ sentì prendermi da dietro e sussurrarmi all’orecchio, come potevo non riconoscere quella voce così calda.
‘’Certo Harry’’ gli risposi dopo essermi girata.

Mi trovavo a un centimetro di distanza da lui, sentivo il suo respiro, e il battito del mio cuore diventava sempre più forte.
Ci stavamo avvicinando, forse un po’ troppo.

‘’Ha..Harry non credi che..’’ dissi cercando di allontanarmi un po’. Lui non mi rispose, e in cambio mi strinse ancora di più a se e iniziò a lasciarmi scie di baci sul collo fino a salire sul viso.
‘’Har..Harry ti prego.’’ per me era un po’ troppo presto, mi piaceva sì ma non volevo affrettare troppo le cose.
‘’ssh, ti prego non parlare, pensa solo a noi.’’ Mi sussurrò a un centimetro dalle mie labbra. Mi mandava in extasy ogni volta che mi guardava, mi sfiorava o semplicemente mi parlava. Penso che non mi sarebbe ricapitata più una cosa del genere, perciò decisi di non pensarci troppo e di non tirarmi indietro se fosse successo qualcosa tra di noi. Lui mi piaceva e pure tanto.

‘’Ari, lo so è assurdo quello che sto per dirti ma tu mi piaci, mi piaci davvero. Ci . .’’
‘’Harry..’’ cercai di interromperlo.
‘’No, fammi finire.’’ Mi disse.
‘’..ci conosciamo solo da poco, ma dal primo momento in cui ti ho vista, non ho fatto altro che pensare a te, al tuo sorriso al tuo sguardo. Forse è presto per parlare di AMORE, ma ogni volta che stiamo insieme sento qualcosa in me e mi sembra tutto così strano perché prima d’ora non mi era mai capitato, non mi ero mai innamorato ed io sento che di te mi sto innamorando’’ finì di parlare e mi guardò negli occhi, anche in quella buia discoteca potevo vedere i suoi smeraldi risplendere.

Non dissi niente, feci solo ciò che il mio cuore diceva di fare.
Mi avvicinai piano a lui e unì le mie labbra alle sue, erano morbide.

‘’Harry io..’’ stavo per parlare quando stavolta fu lui a baciarmi, ma non un semplice bacio a stampo.
Fu il più bel bacio di tutta la mia vita.

‘’Mi piaci anche tu, Harry.’’ Gli dissi per poi unire ancora una volta le nostre labbra in un bacio.

Erano le due di notte, i piedi mi facevano male e il sonno iniziava a farsi sentire.

‘’Harry, potresti accompagnarmi a casa.’’ Gli chiesi gentilmente.
‘’Si piccola, andiamo.’’ Mi rispose dolcemente e ci avviammo nel parcheggio.

Per tutta la sera non avevo visto nessuno dei ragazzi e neanche mia sorella, così le mandai un messaggio per dirle che stavo tornando a casa.

A: Cucci. <3
Cucci, ma che fine avete fatto tutti?
Per fortuna che c’era Harry con me ahahaha.
Io torno a casa, sono stanchissima.
Se quando torni sto dormendo non ti azzardare a svegliarmi o ti rispedisco sull’Olimpo.
Con affetto e tanto amore, la tua amata sorellina. xx


La sua risposta arrivò dopo pochi minuti.
 

Da: Cucci.<3
Cucci, eravamo nella sala ‘soft’ .
mmh, domani voglio sapere tutto ahahah.
Non preoccuparti non ti sveglio.
Love u sister xx.

Intanto eravamo anche arrivati a casa.


‘’Harry non ti chiedo di salire perché non riuscirei a restare sveglia, mi dispiace.’’ Dissi dispiaciuta.
‘’Hey piccola, non preoccuparti.’’ Ancora una volta mi aveva chiamata piccola, era l’amore proprio.

Ci scambiammo un ultimo bacio e poi entrai in casa.
Mi spogliai lasciando i vestiti in giro per la stanza e senza neanche mettere il pigiama m’infilai nel letto.

A: Harry. <3
Grazie per la magnifica serata, non stavo così bene da un po’ di tempo.
Forse, mi sto innamorando anch’io di te nonostante sia troppo presto.
Buona notte Harry.<3

 
Gli inviai la buona notte e mi addormentai subito dopo.
***

‘’Omg, mi stai dicendo che tu, la mia cara sorellina timidona ha baciato Harry Styles uno dei ragazzi più fighi della scuola?’’ disse incredula mia sorella.
‘’Ehm, si Hel.’’ Dissi un po’ in imbarazzo, sentir dire ad alta voce che io avevo baciato Harry faceva un certo effetto.
‘’Non sai quanto sono felice per te Ari.’’ mi disse con un mezzo sorriso sul viso, cosa che non capitava mai perché Hel era l’allegria in persona.
‘’Cosa succede Hel, qualcosa non va?’’ le chiesi e poi l’abbracciai. Quando qualcosa a cui teneva davvero non andava bene era sempre un po’ triste.
‘’ Sai Ari, anche se non volevo ammetterlo Zayn non mi è indifferente. Provo qualcosa per lui che non ho mai provato per nessuno, ma non penso che lui ricambi ciò che provo io.’’ Disse con un tono di voce molto triste.
‘’Perché dici così, è successo qualcosa che te l’ha fatto pensare? Raccontami, sfogati con me.’’ La incitai a raccontarmi tutto, non le faceva di certo bene tenersi tutto dentro, è mia sorella e se lei sta male, sto male anch’io.

***
*HELEN*

Stavo ballando da un po’ e dopo un paio di drink iniziai a divertirmi ancora di più. Era da tempo che non lo facevo ed era arrivato il momento di riprendere le mie vecchie abitudini. Zayn era scomparso appena avevamo messo piede nella discoteca e non era ancora tornato da noi.

‘’Ciao, ti va di ballare?’’ mi aveva detto un ragazzo che pareva avere la mia età .
‘’Si certo, piacere io sono Hel.’’ Gli dissi allungando la mano che strinse subito.
‘’Piacere mio bellezza, io sono Jack.’’ Era davvero un ragazzo carino e sembrava un tipo apposto, ma mi sbagliavo.

Dopo neanche cinque minuti provò a baciarmi ma io mi opposi così mi strinse i polsi con una mano e l’altra la infilò sotto il mio vestito. Mi dimenavo perché mi faceva male, ma sembrava che nessuno se ne accorgesse, forse erano abituati a quel genere di cose.

‘’Lasciami mi fai male.’’ Urlai dandogli un calcio.
‘’Zitta puttanella, ora tu sarai mia.’’ Mi disse con un ghigno malefico sul viso.
‘’Ho detto lasciami.’’ Urlai ancora più forte, ma niente non mi lasciava. Volevo usare i miei poteri ma non potevo, c’erano troppe persone e mi avrebbero scoperta.
‘’Ha detto lasciala’’ sentì qualcuno parlare e poi vidi il ragazzo steso a terra con il sangue che gli usciva dal naso.

Avevo gli occhi appannati dalle lacrime e non riuscivo a vedere chi mi aveva ‘salvata’.

‘’ Hei, è tutto finito. Non piangere.’’ Era Zayn. La sua voce era inconfondibile e dalla prima volta che l’avevo visto ce l’avevo stampata nella mente. Mi abbracciò, ed io lo strinsi forte.
‘’Grazie Zayn, grazie.’’ Gli dissi con ancora piangendo.
‘’Dai piccola, non piangere. Sei molto più bella senza quelle lacrime che ti ricoprono il viso.’’ Mi disse stringendomi ancora più forte ed io mi beai del suo profumo misto all’odore del fumo. Mi aveva chiamata piccola, forse non gli ero indifferente.

Dopo poco ci spostammo nell’altra sala in modo da non avere quella musica forte nelle orecchie.
Chiacchierammo per un po’, e scoprì che avevamo molte cose in comune.

‘’Ehm, Hel io esco un attimo..vado..vado a fumarmi una sigaretta. Torno subito non muoverti di qui.’’ Mi disse. Lo vidi un po’ strano come quando vogliono nasconderti qualcosa, ma mi fidai e rimasi seduta lì.

Passò un quarto d’ora e di Zayn non c’era nemmeno l’ombra.

‘’Hey Hel che ci fai qui?’’ mi sentì chiamare così mi girai e vidi Niall,Liam e Louis.
‘’Ero con Zayn, un quarto d’ora fa mi ha detto che andava a fumarsi una sigaretta ma non è più tornato. Voi l’avete visto?’’ Gli risposi, si guardarono prima come per chiedere conferma di qualcosa e poi mi risposero.
‘’Ehm, no..non l’abbiamo proprio visto.’’ Sentivo tensione, mi stavano nascondendo qualcosa me lo sentivo.

- mi dispiace Hel, ma Zayn non è mai stato il tipo da innamoramenti.- pensò Niall.
- se solo sapessi, faresti meglio a dimenticartelo.- pensò Louis.
- non potevamo mica dirle che Zayn è nelle stanze sopra con chissà chi.- pensò Liam.

In quel momento sentì un forte rumore provenire da dentro di me, il mio cuore si era frantumato in mille pezzi e le lacrime minacciavano di scendere ma non potevo davanti a loro, non avrebbero capito.

‘’Ragazzi, scusatemi un attimo vado in bagno.’’ Dissi cercando di sembrare tranquilla e serena.

Mi diressi subito al piano di sopra della discoteca, dove c’erano delle stanze per chi voleva passare la notte lì o semplicemente qualche ora in compagnia di qualche poco di buono.
C’erano molte porte una vicino l’altra, tutte chiuse e solo una socchiusa.
Mi affacciai e ciò che vidi mi distrusse completamente. C’era Zayn con una bionda tinta su di lui e di certo non si stavano solo guardando in faccia.
Si accorse di me e prima che potesse dire qualcosa corsi giù e uscì dalla discoteca.
Era notte e i taxi non passavano più così accertandomi che non ci fosse nessuno mi teletrasportai fino a casa.

A: Niall .
Biondo, scusami ma sono dovuta andare via.
Non mi sentivo bene, avverti anche gli altri.
Ci vediamo domani a casa, buona notte . xx

Da: Niall.
Hel, non preoccuparti.
Passiamo domani da voi, buona notte. xx


Ero distrutta, piangevo a dirotto e il sorriso era scomparso dal mio viso.
Indossai il pigiama e m’infilai nel letto con le lacrime che scendevano ancora sul mio viso.
 
***


*ARIEL*

La strinsi forte a me non appena vidi le lacrime scendere sul suo viso.
Non meritava di soffrire, non ancora.

‘’L’amore non fa per me.’’ Mi disse ancora singhiozzando.
‘’Non è vero Hel.’’ Le dissi stringendola ancora più forte.
‘’Invece si Ari, ho già sofferto abbastanza per Sebastian non posso soffrire anche per Zayn.’’ Mi rispose.
‘’Non lo permetterò, te lo giuro.’’ le sussurrai, prima di addormentarci abbracciate sul divano. 


MYYYY SPACEEE.

Eccomi dolcezzeee. 
spero che anche quest'altro vi piaccia, è bello lungo hahahaha. 
recensite in tantiii, un bacinooo. <3

-cattivo Zayn.
-Cuccioli Ari e Harry *-*

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