Correre è la mia vita

di Peter_Pan_Louis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'inizio ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** 'non sono più una fallita' ***



Capitolo 1
*** l'inizio ***


Capitolo 1
Dicembre 2008
"Wendy,muovi quelle gambe" le parole del mio allenatore mi risuonavano nelle orecchie, a Wolverhampton erano le 18, faceva un Freddo tremendo eppure io ero lì. Ero lì sulla pista da corsa,più determinata che mai. Ero lì, ad esercitarmi per la corsa campestre per diventare la ragazza più forte di tutta la mia squadra.
"Dai,un ultimo sforzo ragazzi" disse l'allenatore. Dopo un'ora avevamo finito l'allenamento.
"Brava Wendy. Per essere una ragazza sei veloce" "Payne? Mi prendi in giro o è la verità?" "Perchè dovrei prenderti in giro? AHAHAH tanto non mi batterai mai" "Lo fai apposta allora? HAHAHA"
Sì,lui è Liam Payne. Un ragazzo diverso dagli altri. Un ragazzo con tanti sogni. Ormai lo conosco bene. Siamo nella stessa squadra da più di due anni eppure, nonostante il mio impegno non riesco a essere più veloce di lui.
"Ti va se ti accompagno a casa?"  La domanda di Liam mi aveva fatta preoccupare.
"Accompagnare a casa?" Aggiunsi io. "Sì,è buio. Tanto abitiamo vicini,no?" "Va bene" conclusi.
Il tragitto per casa fu silenzioso. Liam non parlava e neanche io.
Arrivati a casa mia....
Liam:"ecco.. siamo arrivati. Adesso è meglio che vada"
Io:" grazie mille. Ci vediamo domani a scuola. Ok?"
Liam:"certo. A domani"
Così aprii il piccolo cancello,poi aprii la porticina e sull'uscio salutai ancora Liam. Appena entrata in casa salutai mamma e corsi subito a letto,senza mangiare e mi misi a dormire.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


"Wendy,sono le sette. Ti devi svegliare per andare a scuola" Mamma mi urlò nelle orecchie. Perché devo andare a scuola? ODIO LA SCUOLA. ah,scusate,non mi sono ancora presentata. Ecco,mi chiamo Wendy. ho 15 anni e frequento la Wolverhampton school, sono al secondo anno. Adoro correre,infatti sono un membro della squadra di corsa,se si può definire così, della scuola. Ho molti sogni del cassetto. Adoro anche cantare ma, desidero con tutta me stessa poter un giorno partecipare alle olimpiadi. Infatti,tutti i giorni mi esercito,corro per ore e ore sperando di migliorare anche se,non è facile come sembra. "Muoviti,ti sei addormentata ancora" no,ancora le urla di mamma. "si,mi alzo" le risposi. Così,con un salto scesi dal letto e mi precipitai in bagno. Mi lavai, indossai degli abiti molto semplici,mi truccai velocemente e.. pronta per andare a scuola. Alla mattina Per esercitarmi al meglio preferisco andare a scuola a piedi. una corsetta mattutina non fa mai male,no? Uscii di casa e.. "Ehy, Wendy" mi girai e "Liam? Come mai sei qui? vai a scuola anche tu a piedi?" Liam mi rispose subito prendendomi sotto braccio: "corri,muoviti scema! lo sai che ore sono? è troppo tardi" "Davvero? oh,scusami" "Facciamo una gara?" mi domandò. "spero che tu stia scherzando" "no. chi è più veloce? vuoi essere una perdente?" "Cosa? certo che no" risposi a tono "che gara sia!" continuai. Così inizia a correre. "FORZA" mi urlava lui,ma io non ce la facevo a tenere il suo passo. "lui è troppo veloce per me" pensai e,infatti lo era. Arrivava sempre a scuola lui per primo,vinceva sempre lui,Era sempre stato così. Tutte le volte, durante gli allenamenti Liam riusciva a battermi. io mi sforzavo,lui lo faceva con naturalezza,come se fosse tutto semplice, per me invece non lo era. Mi arrabbiavo sempre con lui,in un certo senso lo odiavo, ma questo lui non lo ha mai saputo,non lo deve sapere. "Perché per lui è così facile mentre per me no?" era sempre questa la domanda che mi ponevo,sempre. Io mi sforzavo e non ottenevo mai niente! Lui invece era bravo in tutto. faceva parte del coro della scuola, aveva una voce stupenda e anche sensuale. si,questo non lo ho mai detto a nessuno ma,credo che questo mio odio per lui,con il passare del tempo si sia trasformato in amore. "Come stai? dai,sarà per la prossima volta" Liam era davanti a portone della scuola ad aspettarmi. "si.." risposi con le lacrime agli occhi ma,le ritirai subito dentro di me. Lui non deve vedermi piangere,lui non deve sapere cosa provo nei suoi confronti. Lui non deve sapere nulla,nulla. "vado" gli dissi in tono secco,così mi salutò ed entrai in classe. La mia classe... nella mia classe odiavo tutti. I ragazzi non facevano altro che prendermi in giro,le ragazze pure. non sono una ragazza di bell'aspetto. Non mi so curare. "come è brutta" dicevano i ragazzi. "come si veste male" dicevano le ragazze. Insomma,una classe di merda,piena di pregiudizi ma,nessuno mi conosceva realmente. Quanto avrei voluto lasciare tutto. Quanto avrei voluto andarmene via,trasferirmi, andare lontano in un'altra città, magari a Londra la capitale. E per tutto ciò non dovevo fare altro che aspettare e aspettare. La mia vita insomma,era una merda.

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Capitolo 3
*** 'non sono più una fallita' ***


"mamma,ci trasferiremo presto?" "certo amore,tra qualche mese" mia mamma mi rispondeva sempre così. insomma,dovevo sopportare ancora per poco quei compagni di merda. potevo resistere. e dovevo essere anche forte per lasciare questa città e per lasciare.. Liam. Avevo fatto un patto con me stessa. Dovevo assolutamente battere Liam almeno una volta e rivelargli il tutto prima di partire. ma per me questo era troppo difficile. La campanella suonò,io uscìì dalla classe senza salutare nessuno e mi diressi verso il portone per tornarmene a casa. "HAHAHAHAHAHA guarda,non si sa nemmeno difendere" delle grida attirarono la mia attenzione. "LASCIAMI BASTARDO" sentivo delle voci,una di queste era familiare. una di queste era quella di Liam. mi girai e vidi quello stronzo di 4 superiore scontrarsi con Liam. Liam era piccolo,Liam era un ragazzo indifeso. quasi diverso. no,lui è diverso. Lui, non ha 15 anni,lui ne dimostra molti di più. Lui ha tanti sogni, lui ha commesso un grande reato. lui,senza volerlo ha rubato il mio cuore. MI incamminai e "Ciccione,Lascialo stare" urlai a quello stronzo. "lascia stare Liam" proseguì. "cosa ti credi? Credi di avere successo menando tutti quelli più piccoli di te? Liam che ti ha fatto? Tu mi fai schifo. se solo un coglione che si diverte a ferire gli altri! ma che succederebbe se quello a essere ferito fossi tu?" "AHHAHAHAHHAHAHHAH cosa credi di farmi brutta fallita?" "Vieni un po' qui,ti faccio vedere io" ormai ero uscita di senno,non sapevo che fare. avevo paura ma avevo anche tanta rabbia da riversare. Lui si avvicinò a me e "Sai,voi maschi siete tutti uguali. Pochi si contraddistinguono. ma avete tutti un punto debole" "AHAHAHHAH VEDIAMO UN PO'" mi rispose. "pronto?" detto ciò misi tutta la forza nel piedi e.. esatto,gli tirai un bel calcio sui coglioni. lui,come un verme si riversò a terra. "Esatto! E adesso? Chi è il fallito è?" Ormai ero soddisfatta." Tutti i bulli in fondo sono idioti" Detto questo, presi Liam e me ne andai. Tutta la scuola faceva il tifo per me, adesso non ero più una fallita.

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