La mia sfida
Mi guardo ancora una volta allo specchio, ma poi mi vado a
sedere sulla scrivania e apro il mio diario segreto.
È pieno di lettere scritte per lui, ma che naturalmente non
ha mai letto nessuno.
Prendo la penna, scrivo su una nuova pagina la data di oggi
e inizio una nuova lettera che nessuno leggerà mai.
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Finisco di scrivere la lettera e subito sento il campanello
di casa suonare.
“Vado io!” urla una voce dal corridoio. È mio fratello,
Ryan.
Chiudo il diario e lo ripongo nel solito cassetto. Poi vado
in bagno, mi pulisco il viso e mi trucco nuovamente.
“Sharpay!! Ci sono visite per te!”. Di nuovo mio fratello
che urla.
Esco dal bagno, mi riguardo allo specchio e infine, scendo
le scale.
All’ingresso ci sono Gabriella e Taylor che mi sorridono.
Rispondo al sorriso. Poi sposto lo sguardo su Ryan e lo vedo in compagnia di
Kelsie, orma ufficialmente la sua ragazza. Sono veramente dolcissimi insieme.
“Bèh, noi usciamo, ciao”. Ryan e Kelsie ci salutano e detto
questo, escono abbracciati.
Li saluto e poi dopo aver abbracciato le mie amiche, ci
sediamo comodamente sul divano.
“Come mai qui?” chiedo rivolta a loro.
“ Deve esserci un motivo per andare a trovare la nostra
migliore amica?” risponde sarcastica Tay.
“No, certo! Però vi conosco bene e sono sicura che c’è un
motivo.” Dico io ridendo.
“Colpite e affondate!” esclama Tay.
“In effetti c’è un motivo” inizia Gabry. “Appunto” sussurrò
io.
“ Vedi, lo sai che hanno aperto il nuovo luna park, fuori
città?” continua Gabry.
“Si, lo hanno inaugurato la scorsa settimana” rispondo io.
“ Bèh, noi avremmo programmato di andarci sabato, ti va di
venire?” Conclude Gabry.
“Certo che mi va, però…. Noi chi?” chiedo curiosa.
“Io, Gabry, Chad e Troy” sorride Tay.
“Ok, ma pensavo avreste voluto andarci solo voi… insomma,
sarei un po’ un intrusa” dico io, un po’ sospettosa.
Gabry e Tay si scambiano un’occhiata imbarazzata.
“No, tranquilla! Per noi non sei un’ intrusa, e poi…” inizia
Gabry. “…e poi a noi farebbe piacere! Infatti avevamo programmato di andarci
solo noi donne, ma poi si sono aggiunto anche i maschi.” Conclude Tay con un
sorriso un po’ incerto.
“Va bene allora, a che ora mi venite a prendere?” Rispondo
io.
“Alle 10.30!” sorridono felici sia Tay che Gabry.
Continuiamo a parlare un po’ e poi le mie amiche tornano a
casa.
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Il sabato arrivò presto e, dopo essere stata svegliata dalle
urla di Ryan, mi alzai dal letto.
Guardai la sveglia e… erano le 10.00!!!
“Stamattina non ha suonato!!” pensai agitata.
Mi alzai velocemente e corsi in bagno. Mi feci una doccia veloce e dopo circa 10 minuti uscii
dal bagno.
“Ora inizia il problema della scelta del vestito” pensai
guardando il mio enorme armadio.
Cercai di non pensarci molto e, dato che sarei andata al
luna park, scelsi pantaloni lunghi fin
sotto le ginocchia, scarpe da ginnastica, con un tocco elegante, maglietta
lunga e attillata che copre parte dei pantaloncini, con spalline di paillettes
e una cinta elegante sopra la maglietta.
Legai i capelli in un elegante coda di cavallo e mi truccai
leggermente. Ero allo stesso tempo elegante e adatta alla situazione.
Mi guardai allo specchio e sorrisi soddisfatta. Poi preparai
una borsa da portare, con tutto il necessario per il luna park.
Riguardai la sveglia e vidi che erano le 10.25.
Scesi le scale e andai in cucina e lì capii il motivo delle
urla di mio fratello.
Aveva rovesciato a terra quattro uova e un sacco di farina.
“Ma che diavolo combini?” chiesi un po’ irritata cercando di
scavalcare quella confusione.
“Scusa, ma avevo promesso a Kelsie che le avrei preparato un
dolce, ma… come vedi sono completamente negato!” rispose Ryan, con una voce triste.
“Potresti comprare un dolce alla pasticceria e poi dirle che
lo hai fatto tu” proposi io.
“No! Kelsie se ne accorgerebbe! È così attenta ai
particolari, così dolce, così bella…” Ryan continuò a elencare tutte le qualità
di Kelsie, mentre io facevo una piccola colazione.
Mentre lo guardavo però mi venne in mente che Zeke era
bravissimo a preparare i dolci. E se lui fosse stato lì avrebbe sicuramente
aiutato Ryan. Lui era una persona così gentile. Pensando a queste cose non
potei fare a meno di farmi scendere una lacrima sulla guancia.
Purtroppo Ryan se ne accorse.
“Perché piangi Sharpay? Cos’hai ultimamente? Sono
preoccupato! Passi le ore in camera tua e spesso sento dei singhiozzi! Stai
male, hai dei problemi?” Ryan era veramente preoccupato per me.
“Non è niente Ryan, davvero! Sono solo un po’ stanca
ultimamente, comunque grazie per esserti preoccupato!” cecai di sorridergli.
“Ok Sharpay, però se c’è qualcosa che non va ricordati che
puoi parlarne con me!” disse lui.
Quanto era dolce Ryan con me, gli volevo molto bene.
Rimanemmo ancora un po’ in silenzio poi suonarono il
campanello.
Andai io ad aprire e salutai con un abbraccio Tay e Gabry.
“Ciao ragazze, ma lo sapete che ore sono? Siete in ritardo!”
le rimproverai io scherzando.
Però era vero, erano le 10.45.
“Lo sappiamo, scusa Sharpay, ma i ragazzi ci sono venuti a
prendere un po’ tardi e poi abbiamo dovuto fare una cosa” mi disse Gabry.
“Quale cosa?” chiesi curiosa.
“Niente niente, tranquilla, comunque come mai questo odore
di uova?” cambiò discorso Tay.
Me ne accorsi ma decisi di non dire niente.
“Sai Ryan ha deciso di cucinare un dolce e .. puoi
immaginare cosa sia successo!” risposi. “Comunque aspettate un secondo che vado
a prendere la borsa!”
“Ok” risposero insieme.
Andai in cucina, presi la borsa e salutai Ryan.
“Tornerò nel tardo pomeriggio, quindi hai la casa libera!”
“Magnifico! Comunque resterò in cucina a preparare un dolce
finché non ci riuscirò. Stasera esco con Kelsie e voglio dargli il dolce,
dovessi restare tutto il giorno in cucina!” disse Ryan alzando un mestolo con
la mano.
“Ok allora a dopo. Ciao!” risi io salutandolo.
Che strano era mio fratello delle volte. Avrei voluto
aiutarlo, ma anche io ero negata nel cucinare i dolci. Non come Zeke…
No! Non ci dovevo pensare.
“Eccomi possiamo andare” dissi a Tay e Gabry.
Uscimmo da casa mia e andammo verso la macchina, ormai
famosa, di Troy.
Entrammo e i ragazzi mi salutarono calorosamente. Li salutai
anche io e gli sorrisi.
“Siete pronte?” ci chiese Troy.
“Si!” rispondemmo noi insieme.
“Allora parti amico!” disse Chad.
Dopo venti minuti arrivammo al luna park. Era davvero bello
da fuori. Aveva una grande insegna con scritto “Entrate nel parco dei
divertimenti!” e da fuori si vedeva la ruota panoramica.
Entrammo tutti eccitati e iniziammo a fare i numerosi
giochi. Mi divertivo molto, anche se mi rifiutai di fare le montagne russe.
Avevo molta paura.
Pranzammo in un ristorante molto carino dentro al parco.
C’era però qualcosa di strano nel comportamento dei miei
amici.
Troy era uscito almeno cinque volte per fare delle
telefonate.
Chad continuava a uscire e rientrare, controllare la porta,
come se aspettasse qualcuno.
Tay e Gabry invece, non facevano altro che parlare e cercare
di farmi distrarre.
Ad un cero punto, stufa, quando tutti erano al tavolo,
parlai.
“Ma mi spiegate cosa avete tutti oggi? Siete distratti, come
se cercaste qualcosa, o forse qualcuno? Non è che deve venire qualcun altro?”
mentre prendevo fiato mi venne in mente qualcosa.
“ Forse una cheerladers! Se è cos’ì non vi preoccupate! È
vero che non le sopporto, ma posso trattenermi oggi!”
Loro mi guardarono imbarazzati. Poi Gabry disse:
“Ecco.. noi… si, in effetti deve venire una cheerladers… ma
visto che te la puoi sopportare allora possiamo andare ad aspettare fuori… che
ne dici?”.
Non ero ancora molto convinta ma cercai di non pensarci e
uscii dal ristorante insieme agli altri.
Aspettammo dieci minuti, poi mentre io stavo per dire
qualcosa, Tay urlo:
“Eccolo!”
“Eccolo…??” chiesi confusa.
“Ehm… eccolo… il tunnel dell’amore! Si… ecco vorrei molto
andarci, mi ci porti Chad?” disse Tay.
“Si anche io voglio andarci… andiamo Troy? Senti Shapay
possiamo andarci? Facciamo subito tranquilla! Per favore??” chiese con una
vocina Gabry.
“Ok andate tranquilli, vi aspetto qua, o intanto vado in
giro a guardare qualcosa.. .comunque ho il cellulare!” risposi io sorridendo.
“Ok allora a dopo ciao!” e in pochi secondi erano già
spariti.
Chissà perché tanta fretta, pensai incuriosita.
Mentre pensavo a queste cose, però mi accorsi che se fosse
arrivata la cheerladers di cui avevano parlato non li avrebbe trovati,
così decise di aspettarla lì.
Intanto mi guardai intorno e vidi bambini urlanti che
correvano, con le mamme terrorizzate dietro, ragazzi in gruppo, coppie di
fidanzati.
Non mi accorsi però che qualcuno mi era arrivato dietro alle
spalle e mi fissava.
Sentendomi però a disagio mi girai e… il mio cuore perse un
battito.
Davanti a me c’era il ragazzo che mi aveva rubato il cuore a
quella festa di giugno, davanti a me c’era Zeke Baylor, ed era molto più bello
di come lo ricordavo.
Rimasi a guardarlo rapita dai suoi occhi, quando lui si
decisi a parlare.
“Ciao, come stai?” mi chiese molto imbarazzato.
Io continuavo a guardarlo. Dopo tutto quel tempo mi diceva
solo quelle parole? Insomma, avevo aspettato quel momento per secoli, e ora era
arrivato, inaspettatamente.
Ma poi pensai che in fondo lui non lo sapeva, era sparito
per tutto quel tempo.
Ero allo stesso tempo felice e arrabbiata di rivederlo.
Nella mia confusione decisi che sarei stata me stessa e non
gli avrei fatto capire che lo avevo aspettato per tutto quel tempo.
“Ciao, sto bene, tu?” gli dissi con un tono freddo e
distaccato.
“Ehm… sto bene grazie! Allora… anche tu al luna park! Sei
qui da sola?” chiese Zeke cercando di togliere un po’ dell’imbarazzo.
“Veramente sto con degli amici” risposi cercando di non
guardarlo negli occhi.
Ma poi pensai che non era da me quel comportamento. Insomma
ero Sharpay Evans!
Così lo guardai negli occhi e persi un altro battito del
cuore.
“Adesso però stanno facendo un gioco” aggiunsi.
“Anche io sto qui con degli amici, mi avrebbero dovuto
aspettare qua… ma non li vedo!”.
A quel punto mi venne un timore. Fosse lui la “cheerladers”
che i miei amici aspettavano?
È per questo che non mi avevano detto niente? Lo avevano
fatto apposta?
“Per caso aspetti Troy, Chad, Taylor e Gabriella?”
“Si! Ma come fai a saperlo?” rispose lui curioso.
“Bhè a me non sembri una cheerlader” dissi sussurrando.
Ma lui mi sentì.
“Cosa?” chiese.
“No niente… è solo che anche io sto qui con loro… e non mi
avevano detto che saresti venuto anche tu” risposi cercando di non far capire
la mia sorpresa.
“Oh scusa… cioè neanche io sapevo che c’eri tu… ma se è un
problema per te, posso andarmene e…”
”No! Cioè volevo dire… tranquillo! Non preoccuparti! Penso che riuscirò a
sopportarti!” dissi io ironicamente.
“Ok allora! Hai detto che sono andati su un gioco, quale?
Perché non ci sei andata anche tu?”.
“Ehm sai… il tunnel dell’amore…” dissi io piuttosto
imbarazzata.
Lui lo notò e infatti decise di rimediare.
“Oh scusa! Senti perché mentre li aspettiamo… non facciamo
qualche altro gioco?”
Lo guardai e pensai che era anche dolcissimo, oltre a
bellissimo.
“Ok… dove vuoi andare?” risposi cercando di essere
tranquilla, anche se dentro di me c’era una enorme confusione.
“Decidi te, per me è uguale!”. Fa anche il cavaliere,
pensai.
E così andammo a fare un gioco stupidissimo scelto da me, ma
era la prima cosa che mi era venuta in mente. Le tazze che girano!!!
Finito il gioco, inoltre, mi sentivo anche poco bene.
“Vuoi sederti? Ti offro una bibita fresca!” fece Zeke
premuroso, vedendo che non mi sentivo proprio benissimo.
“Si grazie, mi farebbe bene!” dissi io con la testa che
ancora mi girava.
Ci sedemmo ad un tavolino di uno dei tanti bar presenti al
luna park, e ordinammo dei drink freschi.
Finimmo le nostre bibite velocemente senza parlare.
C’era troppo imbarazzo tra noi.
In quel momento, però, io avrei voluto dirgli tantissime
cose, forse troppe.
Perché se ne era andato così improvvisamente quella sera?
Dove era finito per tutto quel tempo?
Forse lui aveva sentito quelle domande e la mia confusione,
fatto sta che mi disse:
“Senti Sharpay, dovrei parlarti, io… da quella festa… ci ho
pensato molte volte… senti potrei parlarne in un posto più… privato?”
Mi guardai intorno e in effetti, vidi che il bar era
affollatissimo.
Poi il mio sguardo scorse un gioco.
“Ok… Zeke… che ne dici della ruota panoramica?” chiesi un
po’ titubante.
“Perfetto!” rispose Zeke e mi fece un grande sorriso.
Arrivammo ai piedi dell’attrazione e notammo che
fortunatamente c’era poca fila.
Salimmo su una cabina e il controllore ci disse:
“Ricordatevi di non sporgervi e godetevi il panorama!
Sapete… siete proprio una bella coppia!”
Io arrossii violentemente, ma non feci in tempo a replicare
che la ruota partì.
“Allora, cosa mi volevi dire?” chiesi a Zeke, cercando di
togliermi l’imbarazzo.
“Ecco Sharpay… è complicato! Vedi ti ricordi di quella sera
alla festa quando abbiamo ballato e quando ci siamo seduti sulla panchina?”
Annui, come potevo scordarlo quando ci avevo pensato ogni
giorno?
“Ecco io in quel momento ho capito i veri sentimenti che
provo per te! Prima ero innamorato di te, ora te lo posso dire, ma poi quando
abbiamo parlato ho capito che non sono solo innamorato io… penso di amarti
davvero molto! E anche se so che non avrò mai possibilità con te, volevo
fartelo sapere e dirti che per tutto questo tempo sono stato sempre a pensarti e che nonostante avessi molte
ragazze attorno, avrei voluto solo te”
Io continuai a guardarlo. Non ci potevo credere, anche lui
era innamorato di me! Ma perché diceva che non aveva possibilità con me? Gli
avevo fatto credere quello!
“Comunque non c’è bisogno che tu dica niente, lo so che ti
ho imbarazzato, ma volevo che tu lo sapessi, ecco…” continuò Zeke e poi quasi
sussurrò “ecco… io ti amo”.
Dovevo dirgli qualcosa! Dovevo dirgli che ero innamorata
anche io di lui! Ma non riuscivo a parlare!
Almeno digli qualcosa, qualunque cosa, pensai. Ma me ne
pentii subito perché dissi una cosa terribile.
“Ecco… tranquillo, sono bella e capisco che ti sia
innamorato di me, capita”.
Lui mi guardò e vidi che i suoi occhi si fecero lucidi.
Una altra volta, per la seconda volta stavo rovinando tutto
per delle parole che mi uscivano dalla bocca. Ma io ero innamorata di Zeke,
perché non riuscivo a dirglielo?
Lo guardai negli occhi e mi vennero in mente tutte le sere
che avevo sognato questa occasione e, adesso la stavo bruciando! Dovevo
rimediare in qualche modo e… lo feci.
Gli presi una mano e iniziai a parlare guardandolo negli
occhi.
“Scusa non volevo dire quelle cose, ma ero un po’ sconvolta…
ma dalla felicità! Credimi Zeke da quella sera anche io ho capito i miei
sentimenti, dopo quel bacio sulla guancia… ho capito che per la prima volta mi
ero veramente innamorata di una persona… e quella persona sei tu Zeke… credimi
per tutto questo tempo non ho fatto che pensare a te, piangevo perché non ero
riuscita a dirti una cosa… io… nonostante sia la regina del ghiaccio… ti amo”
Ci ero riuscita! Glielo avevo detto! Ma ora lui che avrebbe
detto?
Continuammo a guardarci per tanto tempo, quando la ruota che
si era fermata, ripartì e fermò la nostra cabina proprio nel punto più alto.
Ad un certo punto Zeke mi prese le mani e si avvicinò al mio
viso, fino a sussurrarmi ad un orecchio.
“Sharpay ti amo più di ogni altra cosa al mondo e non
smetterò mai di farlo, te lo giuro!”
Sorrisi e poi mi girai per guardarlo nuovamente negli occhi.
Zeke mi lasciò le mani e mi prese il viso, e poi avvicinandosi
lentamente finalmente fece la cosa che avevo sognato per tanto tempo.
Mi baciò.
Un semplice bacio che però esprimeva tutto il nostro amore.
Ci lasciammo quasi subito, ma poi io lo ribaciai e questa
volta era un bacio vero, dolce e intenso.
Non ci potevo credere, mi stavo baciando con Zeke, il
ragazzo dei miei sogni e lui mi aveva detto che mi amava. Ero in un sogno, in
una favola.
Non mi ero mai sentita così felice in vita mia, perché Zeke
era il mio primo vero amore.
Continuammo a baciarci e abbracciarci, fino a che una voce
ci fece ritornare alla realtà.
“Allora ragazzi, lo avevo detto che eravate una bella
coppia! Però il giro è finito e dovete proprio scendere ora! C’è dell’altra
gente che deve salire!”
Sentii il mio viso diventare rosso dalla vergogna, ma non me
ne preoccupai tanto, soprattutto perché Zeke mi prese per mano e insieme ci
allontanammo.
“Allora…” iniziai a parlare, avevo un dubbio. “…adesso
siamo… insomma…”
“Una coppia!” finì lui raggiante.
Non feci altro che continuare a sorridere.
Poi lui disse:
“Senti, penso proprio che dovremmo cercare Troy e gli
altri!”
“Si, in fondo li dobbiamo ringraziare, scommetto che hanno
programmato tutto loro!”risposi.
Li cercammo per tutto il parco tenendoci per mano, fin
quando li trovammo seduti su un tavolino di un bar.
I ragazzi vedendoci, all’inizio ci guardarono spaventati,
poi vedendo le nostre mani e i nostri sorrisi, si tranquillizzarono e ci
salutarono.
“Come state?” chiese incerta Gabry.
“Mai stati meglio!” rispondemmo in coro io e Zeke.
E così gli raccontammo che ci eravamo messi insieme, senza
però dire niente del come.
Erano tutti felici e raggianti, e io mi sentivo in paradiso.
Continuammo a parlare ridendo e scherzando fino a quando,
verso le sei non venne l’ora di tornare a casa.
“Ti posso accompagnare io se vuoi” mi propose Zeke.
“Certamente!” risposi allegra.
Salutammo i ragazzi e Gabry e Tay mi fecero sorrisi
maliziosi. Li ignorai, ma in fondo ne ero felice, perché ero sempre stata io a
farli a una di loro.
Zeke mi prese la mano e insieme ci allontanammo, fino ad
arrivare ad una bella macchina, color blu notte.
“È la tua?” chiesi sorpresa.
“Diciamo che è di mio fratello, ma lui sta al college, così
la uso io!” rispose, facendomi salire in macchina.
Partimmo e notai che sapeva bene la strada per casa mia, ma
non dissi niente.
Dopo 20 minuti arrivammo e lui parcheggiò davanti al
cancello.
Mentre ci fermavamo però, vidi la luce della cucina accesa e
mi venne una idea.
“Mi faresti un favore Zeke?” chiesi.
“Tutti quelli che vuoi!” rispose Zeke.
“Sapresti cucinare un dolce per mio fratello?”
“Certo!”
“Allora vieni dentro casa!”
Lo presi per mano ed insieme entrammo dentro la mia casa.
Lo condussi in cucina e lì trovammo mio fratello disperato,
seduto su una sedia, e tutto sporco di
farina.
“Ciao Ryan!”
“ Cosa? Ah
ciao Sharpay! E ciao… Zeke giusto?
“Si” risposi io “E lui è qui perché ti aiuterà a cucinare un
dolce per Kelsie!”
“Davvero?” chiese Ryan raggiante.
“Certo, iniziamo!” rispose Zeke, prendendo un grembiule.
E così mi misi seduta su una sedia, a guardare le persone a
cui volevo più bene, nella mia vita, collaborare e divertirsi insieme. E quando
alle 19.30 passò Kelsie, e vide il dolce, abbracciò Ryan e insieme uscirono
felici. Poi Zeke, mi abbracciò e mi baciò, e mi promise che mi sarebbe passato
a prendere il giorno dopo, per passare una intera giornata insieme.
“… e così
caro diario, adesso sai perché dico che oggi mi è completamente cambiata la
vita! E penso che tutto questo è solo l’inizio di una nuova fantastica avventura.
Posso
semplicemente dire che avevo perso la prima battaglia, ma poi ho vinto la
guerra, ho vinto la sfida, la mia sfida…”
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FINE
Ed ecco la fine della storia, cosa ne pensate?
Ci ho messo un bel po’ di tempo per scriverlo, ma lo cambiavo
continuamente e non riuscivo a trovare quello giusto, poi…. È venuto fuori
questo capitolo! Anche se purtroppo è abbastanza corto!
Di sicuro però è più
allegro del primo, e spero abbia successo e piaccia come il precedente.
Infatti mi sono veramente “commossa” quando ho letto le
recensioni e quindi voglio ringraziare una per una le persone:
Herm90: grazie grazie!!! Detto da te che questa storia è bellissima, è
un super-complimento!!! Mi dispiace perché forse la volevi un po’ più lunga la
storia, però spero ti piaccia lo stesso il finale!!! Comunque Sharpay in questa
storia non è proprio come nel film, ma a me piace molto dolce, anche se il suo
carattere è mooolto diverso! Spero riuscirai a recensire al più presto questo
capitolo!! Ancora grazie!! Tvtrtrtrtrb, baci!
Titty90: che dire? Di sicuro la tua recensione è quella che mi ha più
“commosso”! E ringrazio il tuo computer che te la ha lasciata fare!!! Comunque
inizio subito con il dire che la storia la ho dedicata a te, ma per un vero e
giusto motivo, scrivi benissimo, anche troppo!!! (scherzo, continua così!!!!).
Poi come hai visto, Sharpay ha ottenuto quello che voleva, anche se forse, come
ho già detto, non è proprio la Sharpay che conoscete tutte voi!! Comunque io la
penso proprio come te: scrivere, ma soprattutto per me, leggere è la cosa più
bella al mondo che si possa fare!!!(visto che anche io sono mezza filosofa!!)!!
E ora, dato che io mi merito una recensione kilometrica (me super super
commossa), ti ho risposto con una risposta abbastanza lunga, anche se tu la
meriteresti molto molto molto più lunga!!! Va bè ora ringrazio le altre, ma
aspetto con ansia la tua recensione su questo capitolo, sia bella che brutta!!!
Ci sentiamo magari su msn!!! Tvtrtrtrtrb, bacioni!!!
_PinkGirl_: Sono contenta davvero tanto, che ti sia piaciuta!!! Temevo e
temo ancora, che non ti piacesse perché non è sulla tua coppia preferita!! E
poi sharpay qui è diversa, se leggi quello che ho scritto prima lo capirai
meglio, senza che lo ripeto!! Poi grazie 10000000 per i complimenti, e dato che
questa storia è dedicata a te, mi aspetto una recensione su questo capitolo,
anche se ho un po’ paura che non ti piaccia!!! Intanto tu continua a scrivere,
perché sei davvero bravissima e ti ammiro molto!! Tvtrtrtrb baci!
AqUa PrInCeSs: intanto scusa se ho scritto male il nome, ma il computer non me
lo fa, sorry!!! Comunque grazie tantissimo per la recensione!! Sono contenta
che ti piaccia questa coppia (A proposito, la tua storia è bellissimissima!!),
infatti anche a me piace molto!!! Spero proprio che questo capitolo ti sia
piaciuto!! Fammi sapere!! Bacioni J
E ringrazio anche tutte le persone che hanno solo letto la
storia!! Ora vi lascio perché sto scrivendo più ora che in tutta la storia!!
Fatemi sapere il vostro parere!!
Come sempre aspetto le recensioni, sia belle che brutte!!!
Baci a tutti
E ancora sorry per il tardo aggiornamento!!
Kikka93