allineamenti

ciao a tutti eccomi qui con un altra storia, bene spero che vi piaccia perché man mano che vado avanti cercherò di mettere sospense e avventure per Kaito, Luchia e la bambina.
la piccola qui ha 5 anni


Sono passati cinque anni da quando Luchia ha partorito la bambina.


Ora lei è in sala da pranzo assieme ad Hanon e a una bambina con capelli biondi,
che al riflesso del sole li trasformavano in oro,con occhi di un azzurro chiaro
con sfumature di color verde acqua e con alienamenti del viso molto simili a
Luchia, la bambina si rivolge a Luchia e le dice “mamma,intanto che aspettiamo il pranzo mi predici il futuro?”Luchia le dice “Dafne non sono io che ti
predico il futuro, sono le carte” Dafne le chiede con curiosità “quelle delle sirene?”la madre con pazienza le risponde per la millesima volta “sì”
Dafne chiede “mamma ma secondo te le sirene esistono?” Luchia è sbalordita dalla domanda, questo quesito se lo aspettava solo quando Dafne
sarebbe diventata grande, ora Luchia non è pronta ha rivelarle tutto della sua origine,le risponde “piccola se tu ci credi esistono e... “ma non finisce
perché Dafne le risponde “non ci credo” Luchia è quasi sul punto di rivelarle tutto, ma non può perché lei è in parte umana,se le rivela prima del tempo che lei è una sirena, lei si trasformerà in schiuma di mare.
Ora la
madre ha gli occhi pieni di lacrime,abbraccia con affetto la figlia dicendole
“chi ti ha messo in testa tutto questo?” la piccola ancora non capisce la
sofferenza della madre e le risponde “tutti i mie compagni di scuola”.
Si sente il campanello suonare,Luchia lascia la piccola e si incammina verso la
porta,apre e vede Kaito, il cuore di Luchia inizia ad aumentare i battiti, senza accorgersi va verso di lui e lo abbraccia con tanto amore, e comincia ha
piangere.
Kaito vuole vedere la sua ragazza sorridere, non piangere però non riesce a staccarsi da lei senza tirargli su il morale, e le chiede
“perché piangi?” Luchia con voce soffocata gli risponde “Dafne non crede nelle sirene”Kaito la abbraccia ancora più forte trasmettendole tutto il suo
sostegno e amore.
Intanto Dafne raggiunge il portone d’ingresso e sente un piccolo pezzetto di dialogo
detto da Luchia “non posso dirle che è una sirena, non è il momento”
Dafne rimane scioccata e pensa perché mamma piange?perché dice che sono una sirena?,
e se lei non fosse mia madre?
Tante domande le giungono in testa confondendole e facendole mettere in testa strane
idee, poi arriva alla conclusione, Luchia non è sua madre.
La piccola va dritta in camera sua,prepara la valigia con dentro tutti i sui giochi preferiti, si dirige in cucina è inizia ha rubare dalla dispensa il cibo che lo mette dentro al zaino, poi le
viene in mente di fare una prova, di corsa sale le scale e raggiunge il bagno,si toglie la collana a forma di conchiglia color rosa e inizia a toccare
l’acqua, ma niente lei non vede una coda allora prova a cantare forte ma spacca i vetri delle finestre del bagno, e pensa no, è impossibile che io sia una sirena io sono un’umana, ma allora perché la mamma ha detto che sono una
sirena a papà io non ci capisco più niente.
Poi una luce oro avvolge il bagno, Dafne lo guarda con curiosità e pensa da dove proviene questa
conchiglia,un momento ma questa è la conchiglia che mi ha regalato la mamma per
il mio compleanno,Dafne la prende e se la mette al collo, in quel momento dentro di lei sente una energia potentissima e d’istinto si mette a cantare mostrando
una voce calda,ammaliante,melodiosa che
risulta sconosciuta alla piccola,poi lei si gira verso la vasca e senza
accorgersene la riempie d'acqua e poi ci entra, con solo poche gocce d’acqua lei si trasforma in una splendida sirena con la coda da pesce color oro, Dafne è
sorpresa, elettrizzata, non sa ancora come né il perché ma lei è una
sirena, poi le viene in mente il suo ciondolo lo guarda,apre la conchiglia dove vede una perla di colore oro, lei
l’afferra e sente tutto il suo potere che l’ammaglia.
Intanto Luchia ancora con Kaito, sente una strana sensazione come se dovesse succedere qualcosa di terribile all’improvviso si mette ad urlare un nome
“Dafne”lei si alza,senza dare spiegazioni a Kaito, si dirige di corsa in bagno dove trova Dafne avvolta da una magia più forte di lei, Luchia sente questa energia sconosciuta e chiede “chi sei?” l’ombra piano piano prende
forma di una donna con ali nere e un vestito nero si avvicina a Luchia e le dice
“la tua cara bimba viene via con me” Luchia le ribatte “perché?”
La donna le risponde con voce acuta “vedi la tua piccola figliola ha un potere sconosciuto.” Luchia le risponde “Dafne non viene via con te!”


“vedremo” si avvicina a Dafne e con un solo gesto Dafne e la donna spariscono lasciando
Luchia impaurita e paralizzata.

bene spero che il capitolo vi sia piaciuto
spiegazione di Dafne:dafne ha la coda oro perché ha i capelli biondi non mi andava che fosse identica a Luchia.
comunque aspetto recensioni
se vedete che ho fatto errori ditemelo e correggo subito.

Il sole splendeva, il mare era calmo,limpido, il vento soffiava portando con sé l’arrivo della primavera.

Kaito e Luchia, si trovavano nella stanza di Madam Tacki per cercare il modo di risvegliare i poteri assopiti di Kaito.

La stanza era buia, s’intravedeva solo un raggio di luce che bastava per illuminare il posto dove erano seduti Kaito e Luchia, con di fronte Madam Tacki che si stava concentrando per vedere qualcosa nella sua sfera di cristallo.

C'erano momenti di silenzio che portavano ansia e paura ai due ragazzi, Madam Tacki iniziava ha parlare, non più con la sua voce normale, bensì con suono rauco che faceva mettere i brividi ai due ragazzi ”Se il male maggiore bisogna sconfiggere, il signore dei Patarassa assieme al fratello dovranno unirsi formando la loro forma completa, per mostrare al nemico il loro potere nascosto.

Lucia tremava per via della paura, ma anche perché non ci aveva capito quasi nulla di quello che aveva sentito, mentre Kaito, guardava la sfera di cristallo, iniziava a riflettere le parole enigmatiche di Madam Tacki, e dopo un poco di ragionamento era arrivato alla soluzione.

-“Io devo unirmi a mio fratello per sconfiggere il nemico giusto?”-

Madam Tacki fece un cenno che voleva dire sì

Luchia aveva preso la parola -“è impossibile, Gaito si trova nelle profondità marine più buie di tutto il regno marino, nemmeno noi sirene possiamo avvicinarci là ,in più è proibito.”-

Madam tacki: E’ vero, però non è vietato attraversare la porta che separa il regno marino da quello dei Patarassa,il problema è che quella porta si apre ogni mille anni,inoltre può essere attraversata solamente da un discendente della stirpe dei Patarassa.

Luchia aveva preso la mano di Kaito, la stringeva più forte che poteva per fargli capire che aveva paura,lui la guardava e la rassicurava “lo devo fare per nostra figlia”

Luchia gli rispose “lo so, solo che non posso pensarti in pericolo”

Kaito aveva tolto lo sguardo agli occhi tremendamente dolci di Luchia,e li aveva posati su Madam Tacki e le chiedeva “quando si apre la porta?”

“Se non sbaglio sarà domani sera, ma ti avverto la porta può aprirsi solo se tu lo vuoi”

“in che senso?”

“Quando dovrai tornare sulla terra, tu potrai aprire la porta, però se non torni entro un periodo, non puoi tornare più indietro”

“quanto tempo posso starci”

“Se non sbaglio due settimane che nel mondo dei Pantarassa equivalgono due giorni”

“Va bene”

Mi dispiace che il capitolo sia corto.

Ho riletto la ff dieci volte e avevo notato molti errori, comunque, io mi sto impegnando moltissimo per riuscire

ha scrivere in modo leggibile