Everything we had is stuck in the moment.

di ghemmi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I've got one dream. ***
Capitolo 2: *** 1. ***
Capitolo 3: *** 2. ***



Capitolo 1
*** I've got one dream. ***


to frankie.bryan@gmail.com
from ali.benson@gmail.com

Alice, che cazzo di nome è? Forse quel nome che ti danno i tuoi genitori, be', proprio così. Loro sono italiani, perciò anche il mio nome deve esserlo.
Odio il mio nome, lo odio con tutto il cuore, è più forte di me.
Però ho imparato ad apprezzarlo quando ho conosciuto il mio idolo, Justin Bieber.
Lo seguo da quando lui aveva quattordici anni, ora ne ho ben diciassette, mentre lui diciotto.
Vivo a Cincinnati, nell'Ohio, una grande città che amo, qui ho tutto, amici, famiglia e musica.
Frequento la cosiddetta 'high school' e fra alti e bassi con alcune persone che la frequentano mi trovo bene anche lì.
Il mio idolo è venuto tantissime volte qui in Ohio, o comunque in uno stato vicino dove sono potuta andare per vederlo.
Nel 2009 vidi un suo concerto e mi innamorai completamente di lui.
Ma una cosa che diciamo mi lega a lui è che dopo che lo vidi lui scrisse 'stuck in the moment', la mia canzone preferita.
Be', questa sono io, o più o meno questo è il mio profilo, spero possa andarti bene per l'iscrizione quel progetto per incontrare Justin, chiamami quando l'hai inviato, Frankie.

Kiss,
A.

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Capitolo 2
*** 1. ***


Capitolo uno.
Solito frappè.

Ma che grandissima giornata di merda, sembra che il cielo starnutisca ogni circa mezzora e cade la solita pioggerella di metà stagione, che grandissima merda!
Sto guardando MTV e aspetto che mandino in onda qualche canzone di Justin, ma si vede che la merda tende ad espandersi siccome non ne mettono manco una. Dopo poco come una squarcio di luce fanno vedere alcune foto e pezzi di video di concerti, uno di Justin.
"Gennaio 2009, ho una maglietta viola con su scritto “Could I be your OLLG?”. E' davanti a me, canta e balla sul palco, nervoso sposta il microfono da una mano all'altra. Si abbassa verso di noi. Allunga una mano, faccio lo stesso. Le nostre mani si sfiorano e sento una scarica elettrica che parte dalle dita della mano e arriva fino alla schiena, si propaga e mi rende felice. Mi perdo all'interno dei suoi occhi, annego in quel mare di caramello e siamo come fermi nel momento. Fermi. Bloccati lì. Occhi negli occhi, un mare di sentimenti, parole cantate e altre sussurrate."
Sprofondo nel divano e una lacrima scorre dolce sulla mia guancia. 
Dopo poco una ragazza dai capelli rossi annuncia i più importanti concerti dell'anno, assolutamente da non perdere.
Kesha, Selena Gomez, Demi Lovato, Jay Sean, Beyoncè, Shakira, Usher e JUSTIN BIEBER!
Ascolto tutta presa, sarebbe tornato a Cincinnati, avevo un'altra opportunità di vederlo oltre al concorso, devo assolutamente avere quel biglietto!
Chiamo subito Frankie, la mia migliore amica.
-Dimmi Aly.-
-Hai visto su MTV?-
-Oh mio dio! Certo!-
-Dobbiamo assolutamente andarci, capisci? Devo vederlo!-
Sento che ride e chiude la chiamata, lo fa sempre prima di venire da me.
Frankie abita a circa due minuti da casa mia, siamo cresciute insieme. Lei è una ragazza altissima, bellissima e ci assomigliamo molto. E' tutta la mia vita. Noi condividiamo tutto. E' anche una Belieber e abbiamo anche gli stessi sogni.
Dopo poco il campanello suona ed è lei, vado ad aprirle.
-Aly, muovi il culo, frappè e biglietti, ora!-
La guardo sorridendo e esco subito di casa, saliamo entrambe sul suo motorino e con i capelli al vento, mi tengo a lei e insieme sfrecciamo per le vie finchè non arriviamo al solito baretto all'angolo, Luigi's. Scendiamo velocemente e ci mettiamo a sedere al “nostro” tavolo.
-Luigi, il solito!- dice Frankie felice.
Dopo poco arriva Luigi nel suo grembiule bianco, immacolato, eccetto qualche macchia di frappè rosa. Lascia sul nostro tavolo due bicchieri, un frappè alla fragola e uno alla nocciola. Poi si lascia sedere affianco a noi.
-Allora, ragazze, che si dice?-
-Oh Luigi! Andremo al concerto di Bieber, dobbiamo assolutamente andarci!-
Luigi sorride a Frankie e io prendo fra le mie labbra la cannuccia del mio frappè e pian piano succhio finchè non sento il sapore dolce della nocciola accarezzarmi la lingua.
-Aly, contenta?- mi dice dolce Luigi.
Gli sorrido e faccio segno di sì con la testa.
-Luigi, ci fai connettere da tuo pc per vedere quando escono i biglietti?- gli chiede Fankie.
-Signorine mie, li ho cercati prima per mia nipote, ma usciranno solo fra tre giorni, vi va se li prenoto anche per voi?-
-E ce lo chiedi pure? Certo!- sorrido entusiasta.
Così avremo anche noi i nostri biglietti, ora devo solo vincere quel concorso e incontrarlo, parlargli e abbracciarlo e poi sì, sarò la ragazza più felice del mondo!


Se volete il continuo, be', una recensione mi renderebbe felicissima!

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Capitolo 3
*** 2. ***


Capitolo due.
Il nuovo arrivato.

E' una maledetta mattina e ovviamente devo andare a scuola, di voglia ne ho meno di zero, ma nonostante tutto mi alzo, mi preparo e con Frankie mi dirigo verso quella prigione. Ha tutto tranne che da scuola.
Nel piazzale davanti all'entrata si formano subito i gruppetti, le cheerleders, i ragazzi palestrati, la squadra di rugby, i più fighi e le più fighe della scuola, i nerd, gli emo. Ecco, la scuola ti etichetta e a volte quella parola che ti reclude in un certo gruppo lo farà per tutta la vita e nonostante tutte le tue prove per cambiare e dimostrare agli altri chi sei realmente non faranno cambiare idea a nessuno.
Solita scuola, solita gente e soprattutto soliti gruppetti. Io non ho mai fatto parte di un gruppetto in particolare, mai. Non sono una cheerleder, non sono abbastanza “carina” per stare con un ragazzo palestrato o con uno della squadra di rugby, hockey o basket, ma non sono nemmeno una nerd o un emo. Mi limito a starne fuori da tutto questo, sono una persona “normale” che frequenta il penultimo anno qui alla Cincinnati's High School.
La prima cosa che le persone fanno qui è giudicarti.
Io e Frankie passiamo affianco al gruppo della squadra di basket e lei si mette subito a posto per farsi notare dal “bellimbusto” della squadra, un Marco Antonio alto 1.85, due spalle grandi come due armadi messi insieme e i muscoli del petto che si intravedono dalla maglietta, un grandissimo fico insomma, si chiama Matt e tutti quanti dicono che lui sia cotto di Frankie, mentre il suo amico Jake lo è di me.
-Frankie, dai, muoviti!- le sussurro all'orecchio.
-Sì, Aly, arrivo... Oh, ciao Jake!- esclama simpaticamente Frankie -ecco, sono fottuta- penso.
-Ciao Aly, ciao Frankie, allora, quest'anno niente ballo?-
-Aspettiamo un cavaliere.- sorride Frankie.
Io non voglio un cavaliere, penso mentre varco l'ingresso con l'iPod nelle orecchie, ascolto “Runaway Love” e mi perdo nella sua voce.
"-I need to find her before another man does, I wouldn't want him to steal my love- lo guardo, stringo forte nella mano un lembo della mia maglia e urlo il suo nome, si volta piano e i nostri sguardi si incrociano ancora e si ferma, io mi fermo, l'intero mondo si ferma, ci siamo solo noi."
Sbatto in una persona, un tipo incappucciato con tanto di cappello e occhiali da soli, molto più alto di me, mi riporta alla realtà e mi fermo ancora. Scuola. Lontano dal mio unico e vero amore. Chi sa con chi sia e dove sia ora!
-Puoi guardare dove li metti i piedi, eh!- gli sbotto.
-Senti, piccola, manco so dove sia la 4HV!!- mi risponde un po' irritato.
-Non chiamarmi piccola, comunque secondo corridoio a destra, terza aula sulla sinistra, laboratorio di francese.- gli rispondo calma.
-Grazie, be', ci vediamo in giro.-
-Come vuoi, belle Supra comunque.-
Non ho tempo di guardarlo in faccia che si è già volatilizzato fra la gente mentre Frankie mi guarda a bocca aperta ad un paio di metri da me.
-Quando smetterai di pensare a Justin?- mi guarda e mi sposta una ciocca di capelli dal viso.
-Mai, lo sai, è strano da dire, ma io sono innamorata di lui.- guardo il vuoto piena di speranza.
-Dai stupida, ti brillano gli occhi, andiamo in classe, suvvia!- mi trascina fino in aula.
-Avete visto il nuovo arrivato? Quello con le Supra?- dice Evelyn venendomi in contro.
-Certo, è un tipo un po' strano, eh.- le introduco io.
-Sarà il solito finto figo.- esclamiamo tutte e tre ridendo.
Torno a pensare a Justin, al concerto e al concorso, le lezioni volano e io perpetuo nei miei pensieri. Questo è l'effetto dell'amore e di quando daresti la tua vita per la persona che ami.

Se vi piace recensite, così continuo, grazieee<3

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