L'unico mio ricordo.

di Luce_Garnet2000
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Risveglio ***
Capitolo 2: *** Incontro. ***
Capitolo 3: *** Il sogno di Heather ***



Capitolo 1
*** Risveglio ***


Sento le voci intorno a me che bisbigliano il mio nome,passi che si avvicinano o si allontanano da me,qualcuno che mi punta una luce verso gli occhi.
“E' viva...”
Mi gira la testa e sento che il mio corpo non si muove ai miei comandi,come se fossi di gelatina...provo ad aprire gli occhi ma niente,mi fanno male le palpebre e non riesco nemmeno a capire dove sono:dicono che sono viva....eppure a me sembra di essere un corpo senza vita.
Qualcuno mi stringe il polso facendomi partire un dolore che nel giro di pochi secondi si dilata in tutto il corpo;dal polso al braccio,dal braccio al collo,dal collo al busto e dal busto alle gambe.
Faccio una smorfia di dolore provocando un mormorio di voci che continuano a dire:
“Si sta riprendendo...”
Forse ho fatto male,ora tutti mi prestano le loro attenzioni punzecchiandomi le braccia e aprendomi gli occhi come se fossi una bambola.
Nonostante tutto è quel mal di testa a darmi fastidio. E' come se non riuscissi a sollevarla,mi sento peggio di quella volta che sono stata schiaffeggiata da … chi era?Non mi ricordo nulla.Che mi succede?Non mi ricordo nulla del mio passato,nemmeno chi sono io.Il mal di testa peggiora e divento sempre più confusa:chi sono io?E perchè ho come dei flash back del mio passato?Mi ricordo di essere stata schiafeggiata e di aver perso un dente,ma non mi ricordo chi...
L'immagine di un ragazzo abbronzato con gli occhi verdi appare nei miei pensieri,mi sorride con quella sua dentatura perfetta e il suo sguardo mi manda in trance per qualche secondo:mai visto uno sguardo profondo come il suo.Chi è?Perchè mi ricordo solo di lui?
La testa fra un po' scoppia,non riesco a controllarmi,sto iniziando a sudare.
“Ahhh!”urlo aprendo gli occhi e aggrappandomi alla testiera del letto con le unghie.
“E' sveglia!”si avvicina un'infermia coi capelli color biondo tinto con un sorrisone sul suo volto grande quanto il cratere di quel vulcano...QUEL vulcano.Che vulcano?
Mi alzo lentamente e inizia a girarmi la testa:ora vedo dove mi trovo.In ospedale.
“Che ci faccio qui?” chiedo toccandomi la testa bendata.Ho un taglio sulla nuca evidentemente...
“Quante dita sonooooo?” risponde la ragazza sventolandomi la sua mano con tre dita davanti, crede che sia scema forse.
“diciassette!..che ci faccio qui?” le rispondo sarcasticamente.
Tira fuori da cassetto una cartellina clinica e dice in tono solenne:
“A quanto pare sei stata colpita da una masso uscito da un vulcano attivo.Insieme a te si è ferito un altro ragazzo,un certo Alejandro.”
Mi si ferma il cuore sentendo quel nome,sarà lui il ragazzo che è apparso nella mia mente pochi secondi fa?Se si devo parlargli:se è stato ferito con me mi conoscerà o per lo meno saprà che mi è successo.Mi alzo dal letto dolorante per il troppo sforzo fisico.Chissà da quanto sono coricata nel letto priva di sensi.L'infermiera mi corre incontro e mi dice:
“Ma lei è Heather,vero?”
“Heather...” forse è il mio nome.Heather...
Un altra immagine mi appare nella mente:io che mi trovo mano nella mano con lo stesso ragazzo di prima;ci troviamo nella prima classe di un aereo di notte.Apre una porta e mi butta dentro con forza,eppure io sorrido e lo bacio.Mi mette le mani intorno la vita e mi sfila i pantaloni.
Io mi stacco dalle sue labbra e il mio viso assume uno stato provocatorio ma allo stesso tempo infastidito.Lui mi mette un dito sulle labbra invitandomi a tacere.Mi lascio cadere a terra insieme a lui che continua a spogliarmi...ma che stavo facendo?
Cosa sono tutte queste immagini che mi appaiono nella mente,poi tutte collegate a quel Alejandro?
“Si,sono io Heather.Mi potrebbe dire dove si trova questo Alejandro?”
finisco di risponderle cercando di fare qualche passo per la stanza:devo capire che mi sta succedendo.
“In questo ospedale,vuole ancora vederlo?”mi chiede con un sopracciglio alzato.Perchè ha detto”ancora” ?Vuol dire che volevo vederlo anche prima?
“Si,per favore.”
“Sa,mentre l'operavamo ha urlato più volte il suo nome.Immaginavamo tutti che una volta sveglia volesse andare da lui.” aggiunge prima di uscire dalla porta per poi rientrare con in mano i miei vestiti.Li riconosco perchè sono gli stessi che indossavo quando ero con Alejandro nella prima classe.Me li metto e mi guardo allo specchio:Ok Heather,è ora di incontrare un vecchio amico...o forse qualcosa di più che un amico.Esco dalla stanza seguendo l'infermiera,manca poco e ti rivedrò...


 

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Capitolo 2
*** Incontro. ***


“Ecco,siamo arrivate!” dice l'infermiera indicandomi la porta davanti a noi. Sospiro e continuo a fissare il foglio attaccato con lo scotch poco sopra la maniglia: “pericolo!”
Deglutisco . Perchè pericolo? Cè dentro un ragazzo ricoverato, non un alieno!
“Buona fortuna!” mi urla la biondina correndo via . Grandioso, ora dovrò entrare da sola in una stanza in cui cè ricoverato un ragazzo che manco ricordo veramente .
Appoggio la mano sulla maniglia e un impulso mi percorre da testa ai piedi : e se nemmeno lui si ricordasse pienamente di me? Devo stare calma : voglio o non voglio ricordarmi che mi è successo? E poi non devo essere pessimista!
Entro lentamente facendo piccoli passi , la stanza è buia e cerco invano l'interruttore tastando sulla parete, forse sta dormendo e chi sono io per poterlo svegliare? Faccio per tornare indietro quando sento sussurrare il mio nome. Mi giro dalla parte da cui proveniva quella voce calda e latina e mi dirigo verso essa. Forse è stato lui a parlare. Dev'essere lui, siamo solo noi due in questa stanza. Aspetta...Sono sola con lui! Mi sa tanto di una puntata di “appuntamento al buio”...
Continuo a camminare in avanti, finchè non giungo ad un letto. Provo un brivido sulla mia pelle quando sento qualcosa che mi sfiora il braccio. E' un corpo caldo , familiare sulla mia pelle.
“Heather, Ermosa . “ dice la voce con un tono così sensuale che mi manda in trance per una decina di secondi. La luce improvvisamente si accende facendomi chiudere gli le palpebre per il bagliore. I miei occhi si erano già abituati al buio. Quando li riapro vedo un ragazzo coricato sul letto , ricoperto da fasce e circondato di tubicini collegati al suo corpo. Una cicatrice attraversa i suoi pettorali da urlo … anche se conciato in questa maniera , è uno spettacolo per gli occhi. Il suo sguardo mi scruta dalla testa ai piedi e sul suo volto appare un sorriso dolce e allo stesso tempo diabolico. Questo Alejandro si sta rivelando sempre di più la mia anima gemella.
“Da quanto tempo Heather, direi un mese esatto da quando tu mi hai gettato giù da quel vulcano.”
Una vena sulla sua fronte appare per qualche secondo per poi sparire quando rilascia i pugni che aveva stretto alla parola “vulcano”. Io che getto una persona giù da un vulcano? Io su un vulcano?
Rimango immobile con le mani che mi tremano. A quanto pare lui si ricorda di me, ma peccato che io abbia solo un ricordo fragile e invisibile di quel posto rovente.
Prima che io possa aprire bocca e dirgli che non so minimamente di che stia parlando lui aggiunge:
“Ti ricordi che sono stato io a salvarti?Bhe,ora mi trovo in ospedale perchè ti ho portato io a nuoto fino a riva!Volevi morire e non potevo permetterlo...”.
Una lacrima percorre il suo viso segnato e pieno di tagli e dolcemente allungo la mano per asciugargliela , ma lui me la prende e la appoggia contro il suo petto (senza maglietta!) facendomi balzare in avanti a pochi centimetri dalla sua bocca. Sento il il battere veloce del suo cuore. E' eccitato e non riesco a capire che intenzioni ha.
“Io...”mi mette un dito sulla bocca come in quel flash back facendomi accelerare il battito. Per poco il mio cuore scoppia. Toglie lentamente il dito dalla mia bocca e avvicina il suo viso al mio,finchè le nostre labbra non si incontrano. Questo piccolo contatto fra di noi mi fa chiudere lentamente gli occhi,fino a serrargli continuamente. Ora sento solo questo calore che mi avvolge e mi culla lentamente. Mi accarezza dolcemente la nuca con le sue mani calde e il suo tocco dolce e immensamente eccitante...o almeno per me.
Mi stacco lentamente. L'ho baciato;ho baciato un ragazzo di cui so solo il nome e che mi ha salvato la vita (sperando mi abbia detto la verità).
“Allora,ti è mancato il tuo bad boy?”dice guardandomi come se fossi una dea;sorrido incantata dal suo sguardo e annuisco timida.
Lui sgrana gli occhi e mi dice ridendo:
“Ehi,ti ho mangiato la lingua durante il bacio?Perchè non parli mi amor?”. Mi sembra che dal suo tono ci sia un velo di malinconia e preoccupazione. In fondo sarò cambiata a causa dall'incidente,e il fatto che non mi ricordo com'ero prima non mi aiuta affatto a tornare “Heather”.
Ma non posso fare la figura della scema. Me ne sto muta come un pesce dopo che Alejandro mi ha baciato,mi sembra maleducazione. E poi mi trovo davanti alla ottava meraviglia del mondo, devo pur dir qualcosa!
Abbasso lo sguardo che capita in un modo o nell'altro sui suoi occhi verdi,è impossibile evitarli. Un verde così intenso non l'avevo mai visto.
“Il fatto è che...” sussurro fissandolo ininterrottamente. Lui mi prende la mano invitandomi a continuare. Heather,ora o mai più. Abbasso gli occhi,non riesco a parlagli...Sono troppo agitata.
“Io non mi ricordo nulla collegato a un vulcano e sopratutto non mi ricordo di te...”
Lo dico tutto d'un fiato sperando che non abbia capito. Ma quando rivolgo lo sguardo ai due smeraldi che ha al posto degli occhi afferro il messaggio. Ha capito perfettamente.






 

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Capitolo 3
*** Il sogno di Heather ***


Continuo a nuotare senza sosta, non posso permettermi di mollare proprio ora...
Chi l'avrebbe mai detto che a contatto con la lava l'ananas avrebbe fatto eruttare un vulcano? Ho fatto un errore terribile!
Ma non stò parlando dell'incidente che ho causato, ma del fatto che ti ho spedito giù dal vulcano.
Continuo a muovere i piedi e le mani in questa acqua gelida, devo scappare...
Scappare. Io scappo sempre...
Sono persino riuscita a scappare dal tuo amore.
Ormai sono sola, gli altri concorrenti mi hanno lasciato a morire qui, nell'oceano, con dietro massi enormi che ricoprono persino la luce del tramonto.
L'acqua mi appesantisce poco a poco i vestiti.
Non posso morire...
Ho freddo...
Non posso morire.
Ti amo...
E non posso morire senza dirtelo.
Ci sto mettendo tutta la buona volontà, devo raggiungere gli altri.
Stiamo tutti fuggendo dall'ira di quel vulcano attivo. E tu? Dove sei?
Ho un brutto presentimento che mi spinge a girarmi e a dirigermi verso la spiaggia. Tu sei ancora li amore mio!
Non posso crederci: forse sei morto!
A questo pensiero il mio corpo cede al freddo e si lascia cadere dolcemente in acqua.
Se tu sei morto, devo morire anche io. Così potremo stare insieme per sempre.
E se invece sei vivo? Non posso morire finchè non sò in che condizioni sei!
Risalgo a galla velocemente, sono stanca e distrutta: ma non mi lascierò cadere nelle tentazioni e nel pessimismo.
Tu sei un ragazzo forte, e il tuo fisico non è debole e indifeso come il mio; hai dei pettorali magnifici, un sorriso incantevole e... occhi verdi così belli che non saprei nemmeno dar un aggettivo adatto. Sei semplicemente magnifico.
Sono quasi arrivata a riva, i miei occhi stanchi e ormai sull'orlo dello scoppiare dalla fatica scorgono l'isola e il suo vulcano rosso come il fuoco... (o come la lava?)
"Alejandro..." sussurrò rallentanto poco a poco i miei movimenti.
Le mi gambe si stanno facendo pesanti, le braccia stanno cedendo e sono senza forze.
Vedo un masso incandescente che sta per cadere in acqua, proprio nel punto in cu mi trovo.
Poi più niente.

Salvami.
Salvami Alejandro.
Tu, mio angelo custode. Ti sto invocando.
Sò che mi senti.
Non voglio morire senza dirti...
Senza dirti...
Senza dirti quello che provo!
Sono disposta a cambiare, a diventare gentile, buona, dolce e carina con tutti!
Ma ti prego amore mio...
Non lasciarmi da sola.
Salvami come hai sempre fatto... Comè quando mi hai aiutato ad uscire da quella buca mentre ero schiacciata da un masso.
O quando mi hai protetta dall'esplosione dell'aereo.
Non mi dimenticherò mai quei momenti.
Ti sto aspettando, vieni...
Ti prego, salvami...
Sto morendo.

Il mio corpo continua a sprofondare nell'oceano.
Sto morendo fra le mie lacrime. Un mare di ricordi mi avvolge dolcemente mentre atterrò sul fondale.
Apro per un ultima volta gli occhi...
Mi stai salvando, un altra volta.

"Heather!"
Spalanco gli occhi. Ho un mal di testa tremendo.
Ricordo di un masso che mi colpisce, perdo i sensi poi...
"Mi hai salvato, angelo..." socchiudo gli occhi e metto una mia mano sul suo petto.
Sento il tuo cuore. Il tuo sangue latino che scorre nelle vene.
"Ora che mi hai salvato, manterrò la promessa."
Mi guardi piangendo.
Sei pieno di ferite, non hai più i capelli... Solo qualche ciuffo qua e là.
Eppure, nei tuoi occhi vedo ancora l'animo di quel ragazzo che mi ha rubato il cuore.
Che mi ha fatto capire che dovevo cambiare.
Che dovevo essere un altra.
E quando mi risveglierò, prometto che sarò una nuova Heather.
Chiudo gli occhi. Ormai non vedevo più nulla.
Ho perso la vista; e ora l'udito.
Sento a malapena le tue urla disperate, ripeti il mio nome senza sosta.
Sto morendo fra le tue braccia; in fondo sono stata io a chiamarti.
Ti ho invocato e tu, da buon angelo, sei venuto a salvarmi.
Mi mancherai.
Un dolore attraversa il mio corpo morente, tu mi stringi la mano e mi baci.
Non sento nulla a parte le tue labbra sulle mie.
Non sento.
Non vedo.
No respiro.
Ma ti amo...







Questo è il sogno fatto da Heather! Nel prossimo capitolo capirete meglio...
Contenti del nuovo capitoletto? :D
*Grilli*
Ok, grazie! Alla prossimaaa
Baci baci


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