L'atelier dei sogni.

di polly8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il passato che ritorna. ***
Capitolo 2: *** Il suo ricordo ***



Capitolo 1
*** Il passato che ritorna. ***


< < Polly è tornato > > urlò Mery al telefono, mentre il suono della sua voce rimbombò in tutta la piazza.
Mery è la migliore amica di Polly fin dai tempi delle medie, sono sempre state insieme, sanno tutto l'una dell'altra e anche adesso che sono cresciute e hanno preso strade diverse fanno di tutto pur di passare qualche ora assieme.
Polly è la stilista e rispettivamente proprietaria del più grande negozio di abiti da sposa che si trova in città, disegna e crea tutti i suoi abiti con una certa classe ed eleganza, ogni abito ha un suo tocco speciale, a volte sembra che l'abito prenda vita e inizi a mandare una luce propria come se fosse incantato, passa quasi tutte le sue giornate nel suo negozio ad inventare nuove creazioni, ogni abito viene trattato con la stessa cura ed amore che una madre fa con i propri figli, e per questo il suo negozio è sempre invaso da clienti che desiderano indossare le sue creazioni, ogni sposa si fa consigliare da lei perchè esse sanno che il giorno del suo matrimonio Polly le farà sentire una pricipessa.
Polly sembra che viva solo di questo, non ha una vita privata, un fidanzato, non va in discoteca e tantomeno alle feste. Ha solo il suo cavallo, Tiffany l'unico amore della sua vita.
Ogni volta che si sente un po' giù o ha del tempo libero corre subito da lei, insieme fanno lunghe galoppate in riva al mare e in montagna, poi si fermano al torrente e li a volte Polly da spazio alla sua creatività e disegna i suoi magici abiti, va sempre li quando si sente sola e in difficoltà, è " il suo posto fatato" come lo definisce lei.
Mery la migliore amica di Polly lavora fuori città, insegna arte all'universita di Firenze è per questo non si vedono molto, ma in cambio si sentono sempre e per come possono si aiutano.
Lei quando può torna in città, infatti proprio in questo periodo è arrivata per passare le vacanze Natalizie assieme alla sua famiglia.
Mery quella sera si trovava in città per fare gli ultimi acquisti natalizi, il paese era addobbato per la grande festa, tutti gli alberi della città erano pieni di lucine colorate, gente che correva avanti e indietro con in mano tanti pacchetti colorati, e mentre passeggiava davanti alle vetrine decorate dei negozi si voltò e lo vide, non voleva credere ai suoi occhi, pensava ''Ma è davvero lui e se si perchè è tornato? Che fine ha fatto in tutto questo tempo?E soprattutto chi lo dice adesso a Polly''  A questo punto Mery prese immediatamente il telefono in mano e chiamò la sua migliore amica, mentre il telefono squillava pensava alle giuste parole da dire e a come l'avrebbe presa
< < Ehii..allora non sei morta? come mai è da un giorno che sei in città e non sei venuta ancora a trovarmi? > > disse Polly all'altro capo del telefono.
< < Polly è tornato > > disse Mery senza prendere fiato,
< < Chi? > > aggiunse Polly
< < Vincenzo! > > disse urlando l'amica, lasciandola senza parole

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Capitolo 2
*** Il suo ricordo ***


< < Non mi importa > > ribatté Polly.
La telefonata continuò per qualche altro secondo, senza mai pronunciare di nuovo il suo nome o qualunque altra cosa che le potesse far ritornare in mente il suo ricordo. Mentre riposava il cellulare dentro la borsa, Polly si sedette alla sedia del suo bancone, pieno di lustrini e paiette, e con gli occhi pieni di lacrime nella sua mente rivedeva tutti i momenti passati insieme a lui, i baci, le litigate e poi il tragico addio. Non voleva pensare a lui, ma la sua mente sembrava un proiettore senza il tasto di spegnimento. Rivedeva il suo volto timido e dolce, risentiva la sua voce calda e profonda e per qualche istante si lasciò avvolgere dai bei vecchi ricordi. 
Una lacrima le scivolò lungo il volto e Polly tornò alla realtà, il bel sogno le riapparì un tunnel senza uscita, un fuoco che era stato pacato per troppo tempo e che adesso aveva ripreso ad ardere. 
Prese di corsa giacca e borsa e salì a bordo della sua auto, a gran velocità uscì dal parcheggio e si precipitò da Tiffany.
Arrivata alla stalla, andò direttamente ad abbracciarla, Polly sapeva che il suo cavallo era l'unica cura di tutti i suoi male, gli faceva vedere la vita molto più bella di come la vedeva lei, le foreste i fiori e la natura per Polly erano una via di fuga da quel mondo che la faceva tanto soffrire.
Mery era molto preoccupata, sapeva che non era vero che a Polly non interessava più niente, lo capiva dai suoi occhi di come brillavano ogni volta che le capitava di ripensare al passato e di come custodiva ancora la sua foto nel portafoglio. Immaginava che in questo momento era distrutta, che in un attimo le erano crollare tutte le sue certezze e che il suo mondo perfetto che si era costruita da sola dopo la sua partenza la stava risucchiando in un vortice di ricordi e dolore. A questo punto Mary andò all'atelier sperando di trovarla ancora li. Ma come aveva bene immaginato la commessa le disse che era uscita di corsa senza dire a nessuno dove andava.
Si precipitò al torrente, e come era solito di Polly era seduta sulla riva del fiume insieme a Tiffany ed a un mucchietto di vecchie fotografie sulle gambe. Mery spense la macchina e si diresse verso di loro.
< < Vieni sempre qui quando hai qualche problema > > le disse Mery.
< < Avevo bisogno di un po' di tranquillità > > continuò Polly
< < Scusa, forse non avrei dovuto dirtelo ma pensavo fosse giusto che tu lo sapessi > > 
< < La colpa non è tua, la colpa è solo mia. Sono una stupida, che ancora penso a lui dopo tutto il male che mi ha fatto.
Credevo di averlo dimenticato dopo tutto questo tempo lontani, pensavo che se mai l'avrei rivisto il cuore non mi sarebbe più sbalzato in gola e la testa non avrebbe più pensato a lui. Ma a quanto pare non è cosi, solo sentire pronunciare il suo nome e sapere che lui è di nuovo qui mi tornano in mente tutti i suoi ricordi, e la cosa che mi fa più rabbia e che io non riesco ad odiarlo è come se ormai il mio cuore gli appartiene e non vuole più tornare indietro > > disse Polly singhiozzando.
Mery e Polly si strinsero in un lungo abbraccio. 
< < Supereremo la tempesta insieme, come abbiamo sempre fatto > > aggiunse alla fine Mary 

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