Capitolo 3
Finalmente eravamo sull'aereo, io presa a guardare dal finestrino le nuvole che piano attraversavano l'aereo, pensando a quel bacio, non riuscivo a pensare ad altro, ma comunque ormai ero partita e non sapevo se avrei incontrato qualcuno in questa breve vacanza.
Chiara invece aveva il sorriso stampato in faccia, d'altronde chi non era felice di andare a new York!
Lei invece non aveva nessun ragazzo nella testa, era single e non c'era nessuno che le piaceva, almeno fino a prima che partimmo per le vacanze estive!
Tutte e 2 ne approfittammo del lungo viaggio per riposare, poiché new York era molto lontana da raggiungere in aereo... finalmente l'aereo atterrò all'aeroporto, prendemmo le valigie e chiamammo un taxi per portarci alla nostra nuova residenza.
Ci arrivammo dopo 3 ore perché c'era un sacco di traffico per le strade.
Chiara: ehi ho dimenticato di cambiare i soldi in Dollari, tu li hai cambiati vero?
Io: menomale che li ho cambiati! Quanto le dobbiamo?
Taxista: 30 dollari, grazie.
Io: ecco a lei, dai su Chiara prendi il resto delle valigie che il taxista se ne deve andare.
Chiara: va bene.
Presi le chiavi che la mamma mi aveva accuratamente messo nella borsa, girai lentamente la chiave nella serratura, a un primo momento la porta non si aprì, poi girai un'altra volta e non si aprì ancora; poi alla fine dalla rabbia gli diedi un calcio e scricchiolando un po' si aprì lentamente.
Dalla porta rotta mi sembrava che allora il resto della casa lasciasse proprio a desiderare ma quando aprii, non mi sarei aspettata una casa così bella e spaziosa!
La prima stanza che risaltava appena entrammo era il soggiorno! C'era un divano e 2 poltrone enormi marroncino chiaro in pelle e una tv nera al plasma da 40 pollici, per terra un enorme tappeto che si abbinava perfettamente col divano, poi c'erano 2 stanze da letto, le pareti erano completamente blu e i letti molto morbidi. Nel bagno c'era una vasca enorme, dove ti potevi fare il bagno e la cucina aveva anche un piano cottura molto bello.
Io: uao! Questa casa è stupenda! I miei genitori hanno pensato proprio in grande!
Chiara: davvero! Finalmente niente più doccia! Grazie di avermi portato con te in vacanza!
Io: prego, comunque bando alle ciance disfiamo le valigie che poi domani iniziammo a visitare la città!
Chiara: oddio che stanchezza!
Io: oh bella! Sceh termina i modi sceh bella!
Chiara: alziamo le maani! Ahahah figurati se ci mancava questa frase per iniziare a divertirsi!
Io: ahahahah :)
Disfammo tutte le valigie e poi andammo fuori a mangiare, erano le 8 di sera. C'era un ristorante appena a 3 isolati dalla nostra casa, entrammo, ci sedemmo e ordinammo da mangiare e da bere. Quel giorno non ero di molte parole e le poche frasi che dicevo erano perché Chiara mi chiedeva qualcosa.
Chiara: si può sapere che ti succede oggi? Hai spiccicato tipo 2 frasi a ora!
Io: eh? Ma niente non è successo niente!
Chiara: mh tu mi nascondi qualcosa!
Io: eh va bene, se proprio ci tieni a saperlo ci siamo baciati, però non abbiamo voluto rovinare la nostra amicizia.
Chiara: ma con chi scusa?
Io: secondo te con chi? Con mio nonno?
Chiara: ah ahahahah scusami! Beh e non mi dici niente?
Io: no perché tanto non ha significato niente, e poi non so se in questa vacanza succederà qualcosa e incontrerò qualcuno!
Chiara: contenta te! Va beh spero per noi che succederà qualcosa davvero! Basta essere single!
Io: giusto! Dai finiamo di mangiare e svigniamocela a casa perché domani non sai che giornata ti aspetta!
Chiara: ok!
Finimmo di mangiare, pagammo il conto e ce ne tornammo a casa correndo poiché stava iniziando già a piovere! Aprimmo la porta e ci infilammo nei nostri letti, poi la mattina.
Io: ehi svegliati Chiaraa! Dai su che dobbiamo iniziare a visitare la città! Su forza dormigliona!
Chiara: yawn, oddio ma che ore sono? Voglio dormire un altro po'
Io: niente storie e alzati! Dai su che io sono già pronta!
Chiara: va bene arrivo!
Chiara finalmente si alzò dal letto e si vestì! Io avevo i capelli che mi pendevano da una sola parte avanti, con le punte bionde e portavo dei pantaloncini abbinata una maglia rossa con le spalline; invece Chiara portava i capelli liberi al vento, pantaloncini e poi una maglia a maniche corte bianca.
Chiara: allora dove andiamo?
Io: presto la saprai su vieni!
La afferrai per la mano e la tirai con me, corremmo per un bel pezzo e poi prendemmo l'autobus, siccome si risparmiava un sacco di soldi, scendemmo subito alla prossima fermata e Chiara si mise ad ammirare il grande monumento che le stava proprio davanti ai propri occhi. L'avevo vista in svariate foto ma mai così bella e illuminata.
Chiara: oh mamma non l'avevo mai vista! È meglio che nelle foto, e poi è gigantesca!
Io: la cosa più bella ancora che non sai è che ci entreremo dentro!
Chiara: cosa? Cioè, ehm ma non è un po' alta?
Io: ora non mi vuoi dire che soffri di vertigini? Dai su non fare la paurosa e vieni!
Dovetti praticamente supplicarla per venire ma alla fine la convinsi a salire con me. Salimmo fino a sopra! Si vedeva un panorama spettacolare da lassù, quasi tutta New York come non l'avevo mai vista in fotografia! Il cielo era intensamente azzurro e il sole splendeva alto nel cielo, c'era una leggera brezza che ci scompigliava tutti i capelli.
Chiara: oddio è stupendo quassù!
Io: lo so!
Fu così fino alle 5 del pomeriggio a visitare un po' le cose più importanti della città, poi però ci prendemmo una pausa e ci incamminammo verso Central Park.
Era tutto così grande in confronto a tutti i monumenti che avevamo in Italia e di certo c'erano spazi molto più grandi!
Poi alla fine ci sedemmo nella panchina vicino alla fontana.
Chiara: oh ma lo sai che gli One Direction sono qui a New York? Pensa se per sbaglio li incontriamo!
Io: tsk, figuriamoci! Sogna Chiara sogna! New York è grandissima, figuriamoci se per pura casualità li incontriamo proprio noi! Dai su incamminiamoci verso casa va che mi devo fare un bagno caldo!
Chiara: mamma mia come sei pallosa a volte! Mi sembra che se andiamo attraverso quegl'alberi accorciamo la strada per tornare a casa.
Io: mh sembra anche a me, andiamo
Ci incamminammo, poi, però mi fermai un attimo per allacciarmi le scarpe sotto un albero e c'era un ragazzo misterioso con un cappuccio, poi, però inciampò e gli si tolse il cappuccio. non vi immaginate mai chi era quel ragazzo misterioso!
continua <3
Spazio scrittrice: ciao eccomi qui con un nuovo capitolo appena sfornato! spero che vi piaccia e magari potreste lasciarmi una recensione più lunga di 10 parole? grazie mille!
Angela
|