Le nuove avventure di Occhi di Gatto

di Mercury_3_2_93_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Urgenza al super mercato - Problemi di cuore ***
Capitolo 2: *** La soluzione ***
Capitolo 3: *** Un nuovo compagno di classe ***



Capitolo 1
*** Urgenza al super mercato - Problemi di cuore ***


Image and video hosting by TinyPic URGENZA AL SUPER MERCATO
 
Tati e Sheila erano in completa agitazione , da una ventina di minuti avevano chiamato Kelly per farla correre da loro al negozio dov’erano andate a fare la spesa .
<< Ma dov’è ? Eppure sono passati venti minuti da quando l’hai chiamata >>
Si lamentò la minore sbuffando , l’atra le sorrise semplicemente , quando finalmente Kelly arrivò di corsa .
 << Scusate il ritardo sorelline >>
Le due guardarono la maggiore con sguardo di rimprovero.
<< Insomma Kelly sei tu quella grande , dovresti dare buon esempio >>
Disse Sheila scherzosamente , l’altra sorrise e scosse il capo.
<< Ma cos’era questa urgenza ? >>
Tati afferrò la mano della sorella e la trascinò vicino ad uno scaffale , Kelly sgranò gli occhi
<< Ma ..? >>
 << Lo so , è straordinario vero ? >>
<< No , dico.. Sono confezioni di carta igienica , qual è il vostro problema ? >>
Sheila si sentì offesa , le si avvicinò e mise una mano sulla sua spalla .
 << Ma come non ti sei accorta di niente ?? Su ogni confezione c’è il simbolo di Occhi di Gatto.. Siamo famose >>
Kelly si girò con il viso rosso e fece fare testa e testa le due sorelle.
 << Ahio , ma sei impazzita ? >>
 Chiese Tati massaggiandosi la parte dolente.
<< Ho due sorelle matte.. Mi chiamano apposta solo per vedere questa cosa… Che umiliazione , potevano metterci almeno in una confezione di patatine .. Ho perso anche la puntata di Un posto al Sole per questo.. >>
 Quelle furono le ultime parole che si udirono mentre Kelly spariva dalla vista di Sheila e Tati ancora doloranti.    ( Dopo lo sclero.. Ecco a voi la storia !! )  //////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
PROBLEMI DI CUORE
Era successo tutto all’improvviso , erano tutte e tre insieme a cercar di recuperare un quadro del loro amato papà  e guarda ora ?? si ritrovavano di fronte ad un immenso ed enorme  albergo ad aspettare ..  
<< Ma che fine avrà fatto ?? >>
 << Non le sarà successo niente vero ? >>
<< Ma no Tati.. Solo mi chiedo , chi è questa persona che conosce la nostra identità ? >>
 Kelly sospirò guardando l’entrata dell’albergo .
Inizio Flashback : 
Le tre sorelle correvano , correvano più che potevano , avanti a Kelly vi era Tati che rideva soddisfatta del colpo appena compiuto , dietro Sheila e Kelly che si guardavano le spalle.
<< Siamo arrivate >>
Urlò la minore osservando la finestra aperta , fuori un aereo ad attenderle mentre il povero Matthew cercava di acciuffare quelle ladre.
<< Eccoci >>
 La minore saltò fino alla finestra ed entrò nell’aereo mentre Kelly e Sheila scendevano ancora gli ultimi scalini .
<< Voi chi siete ? >>
Una voce prese alla sprovvista le due che si voltarono a vedere chi era , un uomo basso e molto robusto le stava guardando ,  era il proprietario del museo.
 << Andiamo non perdiamo tempo >>
Disse Kelly afferrando il quadro che era nelle mani di Sheila , questa annuì e saltò insieme alla sorella , ma quando stava per atterrare qualcosa l’afferrò per la caviglia , era la mano di un uomo . << Aaa Lasciami >>
 << Sorellina >>
 Tati afferrò la mano di sua sorella cercando di tirarla verso di se mentre Kelly lanciava un biglietto da visita delle occhi di gatto verso l’uomo che teneva la sorella per una gamba , questo vedendosi arrivare ‘’ L’arma ‘’ indietreggiò e lasciò andare le tre sorelle, mentre Matthew arrivava sul luogo urlando un ‘’ Me la pagherete ‘’.
<< Ce la siamo vista brutta questa volta >>
Sussurrò la minore sedendosi sul suo posto di guida dell’aereo , le altre due sorrisero.
<< Ma ce la siamo cavata come al solito >> Kelly sfiorò la tela del quadro soddisfatta mentre la loro rotta era diretta verso casa.
 Fine Flashback :
<< Kelly ? Se non esce tra un po’ entriamo anche noi >>
 La voce preoccupata di Tati fece tornare al presente la sorella maggiore , questa annuì semplicemente. 
Inizio Flashback : 
Era una comune giornata al bar Cat’s Eye , Sheila e Kelly dietro al bancone prendevano gli ordini dei loro clienti e poi li servivano , insomma una giornata come tante.
<< Strano , Tati ancora non torna >>
 << Sheila non ti preoccupare , tra poco arriverà.. Starà in giro con gli amici >>
<< Ma dopo la scuola le ho sempre detto di filare a casa >>
Disse la sorella di mezzo con tono preoccupato , l’altra sorrise e scosse il capo.
<< Questo è quando era piccola >>
<< Sarà.. Ma per me rimane sempre piccola  >>
<< Sei troppo protettiva >>
Si lamentò la maggiore , Sheila non ebbe modo di ribattere che la porta del bar si aprì e ne entrò Tati.
 << Eccomi sono a casa.. Sorelle ? Ho trovato questa nella posta >>
Tati si sedette al bancone e mise su di esso una busta gialla.
<< Una lettera ? Di chi sarà ? >>
Kelly guardò la busta con curiosità prima di prenderla  e rigirarla tra le mani , vi era scritto un indirizzo e poi ‘’ So chi siete occhi di gatto , se non volete che io parli allora venite qui da me ‘’.
Le tre sorelle si guardarono con aria incredula e preoccupata.
<< Chi sarà mai ? >>
<< Non so , ma dobbiamo scoprirlo >>
Alle parole di Kelly le altre due annuirono , così si prepararono ad andare nel luogo che vi era scritto sulla lettera , scoprendo così che era un albergo a quattro stelle.
<< Di lusso >>
Disse Tati guardandosi attorno , la mano di Sheila bloccò il passaggio alle due sorelle che si guardarono con aria interrogativa.
<< Vado io >>
<< Sei pazza ? >>
La rimproverò Kelly.
<< E se è una trappola ?? >>
<< Appunto per questo vado sola , se non esco più da li .. Venite a cercarmi >>
<< Aaah tu e le tue arie da teatro >>
<< TATI >>
La minore fece una linguaccia e si nascose dietro a Kelly facendo scoppiare una risata generale.
<< Bene , ora vado sorelline >>
<< Attenta >>
<< Tranquille >>
Dopo queste ultime battute Sheila entrò in quell’albergo senza uscirne per un bel po’ di tempo.
 
Fine Flashback :
<< Ora basta ! Entriamo a cercarla >>
Kelly si alzò di scatto da dov’era seduta facendo spaventare persino Taty , le due quindi si avvicinarono all’entrata dell’HOTEL , nel momento in cui le porte si aprirono e ne uscì Sheila.
< < Sorellina ! >>
La minore si avvicinò alla sorella di mezzo sorridendole , questa ricambiò con sguardo arrabbiato.
<< Che hai ? Sembri nervosa >>
<< Kelly.. Quell’uomo sa tutto di noi perché è un amico di papà >>
<< Davvero ? >>
Taty afferrò la mano della sorella costringendola a guardarla , questa annuì semplicemente.
<< Si.. Ecco .. >>
 
Inizio Flashback :
Sheila era appena entrata in quel Hotel per sapere chi fosse il mittente della lettera e cosa volesse.
 
<< Sheila.. Sei arrivata >>
La mora si voltò all’istante appena udita la voce, e rimase sorpresa nel vedere l’uomo che la sera prima aveva assistito al loro colpo.
<< Chi sei ? >>
<< Mi chiamo Yan.. So tutto di voi tre , che cercate vostro padre , so tutto perché quando ero giovane lui era un mio amico >>
Quelle parole agghiacciarono il cuore di Sheila che con estrema cautela si avvicinò a Yan.
<< E cosa vuoi da noi ? Perché ora ci mandi a chiamare ? Perché solo ora ? Sai qualcosa di nostro padre ? Rispondi >>
L’uomo sorrise e si toccò la fitta barba sorridendole.
<< Calma, vuoi bere qualcosa prima ? >>
<< No >>
Rispose sicura di se , allora l’uomo le si avvicinò facendo rumore con il bastone di legno che aveva con se.
<< Non so dove possa essere in questo momento vostro padre , mi spiace ma so dove si trovano alcuni suoi quadri >>
Sheila sgranò gli occhi , perché Mallors non ne sapeva niente ?
<< E’ una trappola ? Cosa vuoi da noi ? >>
<< Oh no , non essere così diffidente .. Sai lui era un caro amico , avvolte litigavamo come capita tra compagni di scuola , lo stimavo.. Per questo voglio solo che recuperiate i suoi dipinti , ne avevo uno nella mia galleria , ma ora è nelle vostre mani e potete tenerlo.. Io sono a conoscenza di due dipinti che non si trovano qui in Giappone ma in Francia >>
L’uomo prese fiato prima di cominciare a parlare.
<< Devo sponsorizzare il mio Hotel , per aprirne uno anche li in Francia , potreste venire con me >>
Sheila scosse il capo.
<< Non mi fido.. C’è qualcos’altro sotto.. >>
<< E’ vero.. Una cosa futile.. Mi piace una delle tue sorelle e vorrei che mi permettessi di parlare con lei.. Dovrebbe essere quella con la tutina arancione >>
A quelle parole Sheila sgranò gli occhi e lanciò uno sguardo d’odio verso quel’uomo.
<< E’ impazzito ? Non ci penso minimamente.. Per i quadri ce la caveremo da sole.. E’ solo una bambina Taty , potrei denunciarla per pedofilia sa ? >>
 << Così Mi offende signorina.. Non sono molto anziano >>
Disse Yan incrociando le braccia al petto.
<< A no ? Potrebbe essere mio nonno >>
<< Ma quale nonno .. Ho solo 68 anni >>
Rise orgoglioso di se Yan.
<< Ah.. Allora mi correggo. Potrebbe essere il bisnonno >>
Sheila fece per andarsene quando la voce di Yan la bloccò.
<< Non vuole i quadri di suo padre ? Ok , ma sappi che so la vostra identità potrei dire tutto alla polizia.. Pensateci >>
Sheila non rispose  e uscì dall’Hotel con i nervi a fior di pelle.
 
Fine Flashback :
<< Dobbiamo trovare una soluzione.. Non voglio finire nelle mani di quello lì >>
Disse Taty dopo che il racconto di sua sorella venne terminato.
<< Non ci finirai stanne sicura.. Una soluzione ci sarà , per quando riguarda i quadri ne parleremo con il signor Mallors >>
Rispose Kelly , dovevano trovare una soluzione al più presto.

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Capitolo 2
*** La soluzione ***


Kelly era come al solito dietro al bancone ad aspettare di servire i clienti , con i gomiti poggiati su di esso osservava le sue sorelle che se ne stavano sedute a non far niente.
<< Che noia >>
Sospirò la minore sfogliando con fare scocciato una rivista.
<< Uff.. Quando arriva il signor Mallors ? Almeno facciamo qualcosa >>
Continuò a dire Sheila con voce stanca, purtroppo Matthew era impegnato con il lavoro e non si potevano vedere per un bel po’.
<< Tra qualche minuto sorellina , pazienta ancora un po’.. Tati ? Hai fatto i compiti? >>
Chiese Kelly sorridendo alla sorella la quale annuì poco convinta.
<< Solo inglese mi manca.. Non riesco a tradurre una pagina >>
<< Se vuoi ti aiuto io >>
Propose Sheila sorridendole.
<< Okay >>
Le due quindi sparirono verso la stanza di Tati , appena furono dentro Sheila si sorprese a pensare da quando tempo non metteva più piede nella camera di sua sorella.
<< Allora ecco il libro >>
Avvertì Tati dopo aver estratto dallo zainetto un libro male andato e tutto scritto.
 << Potresti trattarlo meglio .. Poverino che ti ha fatto di male ? >>
<< Ehehehe dai non scherzare… Ecco la pagina >>
Sospirò Tati che non aveva nessuna voglia di studiare.
<< Vediamo un po’.. Non è molto difficile >>
Disse Sheila mettendo avanti al naso della sorella il libro e iniziando a tradurre.
<< Sei brava in inglese sorellona >>
Sorrise Tati.
<< Si , me la cavo. Allora dicevamo.. >>
Nel frattempo che le due sorelle studiavano , Kelly era ancora indaffarata nel lavaggio dei piatti.
<< Kelly ? Sono arrivato >>
La maggiore delle sorelle alzò gli occhi verso la porta dove era appena entrato Mallors.
<< Oh eccola finalmente ! Allora dobbiamo parlare di quel Yan , vuole a tutti i costi provarci con mia sorella Tati , e sa della nostra identità.. Sa come possiamo cavarcela questa volta ? >>
Mallors sorrise sedendosi sullo sgabello , poi il volto si fece serio.
<< Non so , è difficile trovare un piano.. Però qualcosa in mente c’è l’avrei.. Ma le tue sorelle ? >>
Kelly sorrise sentendosi un po’ più sicura.
<< Vado a chiamarle subito.. Sono di sopra a studiare inglese >>
<< Ah >>
Mallors rise , quando Kelly salì gli ultimi scalini udì subito una risate provenire dalla stanza della minore delle sorelle .
<< Ma davvero hai detto tu così.. >>
<< No Tati sei tu che non capisci un H in inglese , saranno almeno dieci volte che ti ripeto la stessa cosaa .. >>
‘’ Ma che cavolo combinano ? ‘’
Con questi pensieri Kelly aprì la porta della stanza trovandosi avanti questa scena :
Tati sul suo letto che si copriva il viso ridendo e Sheila su di lei che la minacciava con il libro.
<< Emm.. Sorelle ? Quando avete finito di giocare alla lotta , venite di sotto ? >>
Le due si guardarono per poi scoppiare a ridere , e dopo aver ripreso l’auto controllo scesero assieme a Kelly dal signor Mallors.
<<  Salve signor Mallors >>
<< Ciao ragazze.. Vedo che state bene , mi fa piacere >>
<< Si si.. Ma ora parliamo del casino che si è creato >>
Disse Tati avvicinandosi di molto , lei era la prima a voler sapere come liberarsi di quel maniaco.
 
2 Giorni dopo ore 23:10 …
<< Siete sicure che funzionerà ? >>
<< Certo .. Dobbiamo solo prendere come ostaggio quel Yan del cavolo, tutto qui >>
All’improvviso si sentì un sospiro , era Tati.
<< Cosa c’è ? >>
Le due sorelle maggiori osservarono la piccola che aveva abbassato gli occhi , improvvisamente quel grande albero era diventato piccolo e stretto per Tati.
<< E’ tutta colpa mia se dobbiamo fare questo >>
<< Ma dai.. Mica dobbiamo uccidere qualcuno >>
<< Mi spiace sorelle >>
Kelly sorrise quando Tati si appoggiò con la testa sulla sua spalla.
<< Senti , non ti devi preoccupare.. Andrà tutto bene okay ? >>
<< va bene >>
Tati si sentì più sicura e sorrise , le due sorelle maggiori quindi entrarono dalla finestra del grand’Hotel.
<< Bene , troviamo la stanza di.. >>
<< Sorellina ? Guarda la >>
Kelly puntò il dito verso un doberman che le stava ringhiando contro.
<< Cavolo.. >>
<< Ehi perché vi siete fermate ? Io ho già messo fuori uso le telecamere >>
Disse Tati arrivando alle spalle delle due , a questo punto fu Kelly a rispondere.
<< A si? Allora metti fuori uso anche quelli >>
<< Oh Mamma.. >>
<< E si.. Scappareeeeee >>
Le tre iniziarono a correre dalla parte opposta dei due doberman.
<< Ragazze ci penso io , voi andate da Yan .. Si trova nella stanza 110 , l’ho visto mentre tagliavo i cavi delle telecamere , a e state attente ai Bdygard fuori la sua stanza >>
<< Si.. ma stai attenta >>
Risposero le due mentre Tati sorrideva sicura di se.
<< Tranquille.. Prendi questo cagnolino >>
Tati cacciò dal taschino del marsupio che si era portata dietro una pistola da lei creata.
<< Ora la proviamo per la prima volta.. E voi sarete le cavie . Buona notte cagnetti >>
Tati schiacciò il grilletto e ne fuori uscì una polverina di color grigio , era un sonnifero potente che avrbbe addormentato i cani in un battibaleno , e così fu , dopo ave messo K.O i cani Tati corse verso la stanza del suo spasimante dove Kelly e Sheila lo avevano già legato ad una sedia .
<< Ciao eccomi. Allora è lui Yan ? >>
Chiese Tati osservando l’uomo per la prima volta da vicino.
<< Si eccoti il tuo futuro sposo >>
<< Non scherzare Sheila.. Allora procediamo  >>
<< Certo >>
Kelly sorrise e cacciò dal decolté un orologio d’oro a pendolo.
<< Inzio.. Yan ora tu cadrai in un sonno profondo dove non ricorderai più nulla di occhi di gatto e soprattutto non ricorderai di averci provato con Tati Tashikel >>
Detto ciò Yan si addormentò e le tre sorelle si sorrisero.
<< Secondo voi questo tipo di psicologia funziona sul serio ? >>
<< Si Tai .. Mallors ha detto che l’ipnosi viene molto utilizzato… Non ricordi quando si sono serviti della tua mente per toglierci le opere da noi rubate ? >>
<< Si lo ricordo Kelly.. >>
<< Bene , ora occupiamoci di questo >>
Sheila assieme alle due sorelle liberarono Yan e lo rimisero a letto , dopo di che si andarono a cambiare ed aspettarono che l’uomo si svegliasse.
3 Giorno ore 8:00 Del mattino..
Yan aprì gli occhi di scatto e si mise seduto sul suo letto , si guardò attorno per poi uscire fuori la porta della sua stanza , vide le sue guardie stese a terra che russavano.
<< CHE FATE ? DORMITE ? >>
Gli uomini si alzarono di scatto spaventati .
<< S-signore.. noi >>
<< Ah , lasicate perdere.. Ho molto da fare >>
Detto ciò Yan con al seguito guardie del corpo scese verso la Hall dell’Hotel .
<< Devo andare al mio museo , oggi ho una mostra e devo scusarmi per la mancanza di uno dei miei quadri.. Purtroppo  me lo hanno rubato >>
Sospirò pesantemente l’uomo , all’improvviso Tati e Sheila comparvero dinanzi all’uomo che le guardò con curiosità.
<< Voi chi siete ? >>
<< Come signore , non si ricorda di noi ? Abbiamo alloggiato qui per due giorni >>
Rispose Sheila sorridendo mentre Tati cercava di nascondersi dietro la sorella ‘’ La prudenza non è mai troppo ‘’
<< Ah.. Beh se dovessi ricordare di tutte le persone che dormono qui dovrei avere un cervello anormale Ahahhaha .. Comunque spero vi siate trovate bene >>
<< Oh si si certamente >>
Rispose Kelly per loro che era appena apparsa di fianco alle due sorelle , certo che una cosa era certa , anche se Yan aveva dimenticato di loro , non aveva di certo dimenticato che le sue battute facevano pena.
Le tre sorelle si fecero l’occhiolino a vicenda dopo che l’uomo era sparito dalla loro vista , cosi decisero di tornare anche loro a casa.

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Capitolo 3
*** Un nuovo compagno di classe ***


 
Ormai da quando le cose con Yan si erano sistemate del tutto , la vita di Sheila , Tati e Kelly  poteva riprendere alla normalità.
<< Squilla il telefono Kelly vado io >>
Quella mattina il silenzio nel locale solo una chiamata poteva romperlo :
<< Pronto ? Qui il bar occhi di gatto.. Ah.. Matthew che bello sentire la tua voce , si si sto bene , lo so che hai molto lavoro  e che non riesci a liberarti..Io ti aspetto sempre  >>
Sheila fece un sorriso premendosi la mano sul petto , al che Kelly sorrise felice per sua sorella.
<< Cosa c’è ? Il poliziotto migliore al mondo non può venire neanche oggi ? >>.
Chiese con una nota di sarcasmo nella voce la più grande delle sorelle , Sheila non le rispose e riprese a pulire il locale.
Nel frattempo Tati era riuscita ad entrare in classe prima che il professore facesse l’appello , e che si accorgesse del suo ritardo.
<< Tati ? Ma che hai fatto al viso ? >>
La voce della sua compagna di banco richiamò la ragazza che osservava con aria irritata fuori alla finestra.
<< Nulla , questa mattina mentre correvo per non far tardi un ragazzo in moto mi è venuto addosso , che sfacciato.. Non ha neanche chiesto scusa >>
Disse la mora battendo un pugno sul banco , al che la voce del professore richiamò tutta la classe sull’attendi.
<< Ragazze.. Quando avete finito di fare salotto.. vedete di salutare anche voi il nuovo alunno >>
Disse con acidità la professoressa, tutte si azzittimmo all’istante e un attimo dopo entrò in classe il nuovo arrivato.
Alto, occhi verdi acqua marina e capelli neri come la notte.
Era bello, ed era il ragazzo della moto, Tati riconoscendolo lo guardò con aria di sfida.
<< Tu ? >>
<< Io ? >>
La mora si avvicinò sfidandolo con lo sguardo.
<< Chiedimi scusa immediatamente per avermi fatta cadere avanti l’entrata di scuola >>.
<< No >>
<< Cosa ? Sei un vile.. Chiedi scusa >>
<< Obbligami >>.
Certamente entrambi avevano un bel carattere, allora Tati si voltò per tornare al suo posto mentre i compagni la guardavano divertiti.
La lezione procedette lenta e stressante, ma Tati continuava a fissare con aria irritata quel nuovo arrivo.
<< Ehi, quando hai finito di guardarmi vorrei anche sapere il tuo nome >>
Sussurrò il moro sorridendole, Tati gli fece la linguaccia sussurrando a sua volta.
<<  Neanche per sogno >>.
<< Mh bene ragazzi, visto che la mia lezione non v’interessa siete pregati di uscire fuori.. SUBITO >>.
Il professore si era accorto del mormorio dei due ragazzi, per questo aveva deciso di cacciarli dalla classe, non ammetteva che durante le sue lezioni qualcuno parlasse.
<< E’ colpa tua >
<< A me pare il contrario >>
Tati sfidò per l’ennesima volta quel ragazzo.
<< Allora.. I tuoi sanno di aver cresciuto un maschiaccio come te ? >>
<< Non ho i genitori >>
Rispose con freddezza Tati, non sapeva neanche lei perché gli stava dando corda.
<< Scusa, non sapevo.. >>
<< Tu non sai niente di me.. Lasciami perdere, sicuramente sei uno di quei ragazzini viziati che la mamma e il papà si coccolano e gli danno quello che vogliono >>
Provocò Tati.
<< Qui ti sbagli.. Vivo in una casa troppo grande per un figlio diciamo unico, si dico così perché i mie genitori hanno sempre favorito mia sorella maggiore, lei è quella più intelligente che ora frequenta l’università per diventare dottore, poi c’è il nanerottolo che mi sta attaccato come un mollusco, a lui va ancora alle medie ma presto diventerà un abile calciatore se lo sentono.. E poi vengo io, la pecora nera della famiglia.
Non ci sono mai a casa ma le poche volte che i miei ci tornano hanno sempre da ridire su di me >>.
Concluse lui con un sorriso beffardo sul viso.
<< Tu invece ? Con chi vivi, con degli zii ? Famiglia adottiva >>
<< Vivo con le mie sorelle maggiori, gestiscono un bar chiamato cat’s eye e io avvolte do una mano.. Il bar è anche la nostra casa >>
Concluse Tati arrossendo nominando le sue sorelle, lei stravedeva per Sheila e Kelly, erano tutto per lei erano le persone che più rispettava ed era orgogliosa di essere la sorellina minore di entrambe.
<< Ah capisco.. Una noia vero ? io odio i miei fratelli non li sopporto proprio.. Penso che tu non veda l’ora di andartene da quell’inferno e vivere sola vero ? >>
Tati guardò con disprezzo quel ragazzo viziato e odioso, come poteva solo pensare certe parole ?
<< Ti sbagli, io rimarrò con le mie sorelle per sempre se necessario.. Sto bene con l’oro non mi fanno mancare niente e si prendono cura di me >>
<< Che peso inutile che sei.. Sicuramente ti rompono spesso.. Dai saranno delle vere scocciatrici anche l’oro.. >>
Il giovane non finì di parlare perché il palmo della mano di Tati si scontrò contro la sua guancia ora in fiamme per il dolore.
<< Ma come ti permetti ? >>
<< Solo.. Solo perché tutti ti odiano non è detto che anche agli altri debba essere uguale. Forse il vero peso sei tu.. Le mie sorelle non ti permetto di offenderle in alcun modo o te la vedrai con me. Chiaro ? >>
Il ragazzo strinse i pugni fino a farsi venire le nocche bianche, poi preso dall’orgoglio si avvicinò a Tati spingendola, a sua volta lei lo afferrò per la maglia tirandolo verso di te, in conclusione i due caddero contro la porta dell’aula aprendola e finendo stesi a terra nella classe, il professore che prima li aveva mandati via urlò indignato di correre dal preside.
                                                            *********
Tati guardava il pavimento da ore, non sapeva come comportarsi in quella determinata situazione, era la prima volta che veniva mandata dal preside e che le sorelle maggiori venivano avvisate del comportamento poco educato usato da lei, Sheila e Kelly avrebbero dovuto chiudere il bar per correre da lei a scuola e parlare con i professori.
Mentre con aria arrabbiata e ancora con le lacrime agli occhi Tati guardava lo sguardo disinvolto e scocciato del ragazzo, un sola domanda riuscì a fare.
<< Come ti chiami ? >>
Il ragazzo guardò Tati confuso per la domanda, poi decise di risponderle ma prima di lui una voce femminile e arrabbiata gli venne incontro urlando il suo nome.
<< Mamoru ! >>
<< Tati ! >>
Insieme  a quella voce, Tati riuscì a riconosce quella di sua sorella Sheila.
<< S-Sheila, mi spiace io.. >>
La sorella di mezzo sorpassò persino la donna più grande di lei di soli due anni e si avvicinò a Tati abbracciandola forte.
<< tutto bene vero ? >>
<< Si, ma non ti hanno detto che è successo ? >>
Sheila scosse il capo, l’avevano chiamata al bar per dirle di correre a scuola perché era successa una cosa a Tati, ma non avevano spiegato il motivo, per questo era corsa da lei tutta preoccupata dicendo a Kelly di rimanere al bar e non preoccuparsi.
Il silenzio della stanza venne interrotto dal rumore di uno schiaffo, Sia Tati che Sheila si voltarono a guardare la scena, Mamoru si premeva la guancia arrossata e con odio fissava quella che doveva essere la sorella maggiore.
<< Suzue-nee >>
Sussurrò con disprezzo.
<< Sei uno stupido ragazzino, che hai combinato ? Ti rendi conto che ho dovuto lasciare la lezione per venire a scuola per i tuoi casini ? >>
<< Nessuno ti ha detto di venire >>
La rimproverò lui beccandosi un altro schiaffo, Tati a quella scena non poteva crederci ora capiva perché Mamoru odiava la sua famiglia, le sue sorelle non l’avevano mai picchiata, tranne un volta per una lite avvenuta tra lei e Sheila, quando Tati rimproverò ad entrambe che non la consideravano mai, e allora quello schiaffo le aveva fatto bene le aveva aperto gli occhi, era stata una sciocca le sue sorelle per lei facevano di tutto per la sua felicità, per questo motivo Tati strinse la manica della maglia di sua sorella, cercando in lei il conforto necessario.
<< Mamoru.. >>
Suzue stava per schiaffeggiarlo ancora, ma Sheila s’intromise tra i due.
<< Ora basta, stai esagerando >>
<< Che vuoi ? So io come trattare mio fratello >>
Disse Suzue toccandosi i capelli ricci e castani.
<< Però non c’è bisogno di picchiarlo cos’ tanto >>
Continuò Sheila fissando i due fratelli che a malapena si guardavano in faccia, calò il silenzio che poi venne rotto dall’arrivo del preside della scuola.
L’uomo notando la tensione nella stanza disse subito dell’accaduto, poi decise di mandare i due ragazzi a casa e il giorno dopo per punizione avrebbero dovuto pulire le classi dopo la lezione.
< Ti è andata bene sorellina >
Sussurrò Sheila dopo essere uscite da scuola, Tati poggiò la testa sulla schiena della sorella.
<< Scusa >>
Sheila non rispose, guardò di sott’occhio la sorella che sembrava tremare.
<< Scusami se a causa mia vi ho dato dispiacere, non succederà più >>
Sheila sorrise dolcemente e si voltò ad asciugare gli occhi di Tati con il pollice, le baciò la fronte.
< Va tutto bene, non piangere più ok ? >>
Tati sorrise e si asciugò gli occhi con il braccio, non sapendo di essere fissata da Mamoru che poco dopo la superò con la sua moto rossa, i loro occhi s’incrociarono per un breve istante.

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