Du Wirst Fur Mich Immer Heiling Sein di ToKiO hOtEl (/viewuser.php?uid=29015)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo numero due ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre ***
Capitolo 4: *** Capitolo quattro ***
Capitolo 5: *** Capitolo cinque ***
Capitolo 6: *** Capitolo sei ***
Capitolo 7: *** Capitolo sette ***
Capitolo 8: *** Capitolo otto ***
Capitolo 9: *** Capitolo nove ***
Capitolo 10: *** Capitolo dieci ***
Capitolo 11: *** Capitolo undici ***
Capitolo 12: *** Capitolo dodici ***
Capitolo 13: *** Capitolo tredici ***
Capitolo 1 *** Capitolo uno ***
Nuova pagina 2
Du Wirst Fur Mich Heiling Sein
Capitolo uno
Mi
svegliai in orario record per il mio standard, ma era un giorno speciale,
elettrizzante. Finalmente avevo lasciato le medie e per me significava
cominciare una nuova vita, senza i vecchi amici, i vecchi professori…
bellissimo. Non vedevo l'ora di conoscere i miei nuovi compagni di classe. Ero
emozionata come una bambina. Ridicolo, pensai. Restai per almeno dieci minuti
davanti allo specchio prima che mia madre mi chiamasse perché ero in ritardo.
Volevo essere perfetta: avevo scelto una semplice maglietta nera con un teschio
bianco, una mini di jeans con legins nere e le mie converse preferite. Guardai
un attimo le mie mani. Ero orgogliosa dei miei anelli e delle unghie smaltate di
nero. Proprio come Bill, il cantante dei Tokio Hotel, ovvero il mio amore. Dopo
averlo “conosciuto” grazie ai giornalini e a internet non mi ero innamorata di
un altro ragazzo. A volte mi sento una stupida perché so già che non ci
conosceremo mai, ma non posso fare a meno di amarlo...risistemai i miei capelli
e raggiunsi mia madre in macchina.
“O mi
dio! Con questa maglietta spaventerai i professori… e poi quelle extetion rosse…
perché te le ho lasciato farle!!”cominciò con la solita lagna sul mio modo di
vestirmi.
“Ma”
non spaventerò nessuno e poi sbrighiamoci che siamo in ritardo..”. Così l'avevo
zittita per il resto del tragitto.
La
scuola era molto grande ma i corridoi era stretti, anche se illuminati da grandi
finestre. Mia madre voleva accompagnarmi dentro ma glielo impedii primo perché
non volevo sorbirsi un'altra ramanzina sulla mia maglietta, secondo perché ormai
ero grande e potevo cavarmela facilmente da sola. Prima girai un po' per le aule
poiché rimanevano ancora una decina di minuti prima che cominciassero le
lezioni. In fondo non era poi tanto male come edificio. Alla fine restava solo
una cosa da scoprire: dove si trovava la mia aula?? Cavolo!! Non l'avrei trovato
in tempo intanto che la campanella stava cominciando a suonare. Mitico… avrei
passato il mio primo giorno di scuola gironzolando per la scuola come una
demente in cerca della 4° A!! mi stavo disperando quando un ragazzo mi passò
accanto. L'istinto mi disse di seguirlo... e per fortuna perché mi portò proprio
dove dovevo andare. Mi sistemai su un banco vuoto e mi guardai intorno e...
nessuno che si vestiva come me! Ero tanto felice perché pensavo che almeno qui
avrei trovato qualcuno con la mia stessa passione. Uffi! Proprio mentre mi stavo
scoraggiando un ragazzo varcò la porta... fu come uno spiraglio d'aria fresca. I
capelli corti sparati da tutte le parti, maglietta e jeans strappati dappertutto
e addirittura un pearcing sul labbro inferiore. Il destino volle che ci fosse
posto libero proprio accanto a me....
Ok.. avevo detto che sarebbe stato una giornata fantastica ma alla fine aspettai
la campanella con immensa gioia. La professoressa di italiano era la
perfezione in persona, mentre quello di latino e greco ci fece capire subito
che andava molto d'accordo con la collega. Appena uscii dalla scuola il ragazzo
con il pearcing
mi
fermò... non ci eravamo detti una parola durante le lezioni.
“Stile punk?..” chiese.
“Sì...”. Gli sorrisi.
“Mi
chiamo Tommaso”. Disse ricambiando.
“Eva”
“Sai
ti ho notata subito... mi chiedevo se ti va di vederci qualche volta”
“Certo..”. Wow.. un appuntamento già al primo giorno di scuola!!
“Allora facciamo domani alle 18...”
Se ne
stava andando ma non mi aveva detto dove...
“Scusa..” disse imbarazzato “Qui a scuola... porto due miei amici... dobbiamo
farti vedere una cosa”. Con questo scappò via. Io rimasi un po' a fissare il
vuoto. Cosa mi dovevano far vedere... boh ...magari anche loro erano punk.
Il
pomeriggio mi incontrai con la mia migliore amica, Ginevra che frequentava il
liceo linguistico... eravamo indivisibili. Le raccontai di Tommy e del
“appuntamento” che avevo con lui il giorno dopo.
“Posso venire anch'io... per favore... lo voglio conoscere!!”
“Non so... non mi ha detto se potevo portare anch'io un'amica..”
“Perfavoreperfavoreperfavore...da come l'hai descritto deve essere un mix tra
Tom e Bill”. Lei adorava Tom proprio come io Bill.
“Vabbè puoi venire...”. Ci mettemmo ad ascoltare “Don't Jump”..io mi misi a
cantare a bassa voce immaginandomi Bill sul palco con me... avrei scommesso
tutto che Gin pensava a Tom... ah, l'amore!
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Capitolo 2 *** Capitolo numero due ***
Nuova pagina 1
ciao a tutti..ecco
il secondo capitolo che non so voi a me sembra peggio del primo anche se è più
lungo...ringrazio tutti per le recensioni..siete mitiche!! l'altra volta mi ero
scordata di dire che PURTTOPPO i Tokio Hotel non mi appartengono e che Eva sono
io(con un altro nome naturalmente) e Ginevra una mia amica(anche lei con un
altro nome..)..ok buona lettura e spero che vi piaccia anche questo capitolo..ciaociao
Capitolo due
Certo che Tommaso
era un ragazzo misterioso..non mi parlò né durante le lezioni né a ricreazione.
Ma presto avrei cominciato ad apprezzarlo. Il pomeriggio mi presentai a scuola
con Gin..
“E adesso cosa
dobbiamo fare?”chiesi più a me stessa che a Ginevra.
“Se non lo sai
tu!”. La solita.
Mi guardai intorno ma di Tommaso non c'era nemmeno l'ombra..odio aspettare..mi
mette ansia. Ma proprio in quel momento un rumore attirò la mia attenzione:
erano pochi strumenti che suonavano. Riuscivo a riconoscere una batteria e una
chitarra e provenivano dal secondo piano.
“Vieni” dissi a
Gin.
Avevo ragione,
nell'aula musica si trovavano tre ragazzi tra cui anche Tommy. Era vestito nel
suo solito modo e teneva in mano delle bacchette.
“Eccoti..finalmente sei arrivata!”
“Se tu mi avessi
detto che ti trovavi qui forse non sarei rimasta mezz'ora ad aspettarti!!”. Non
mi guardò neanche ma posò gli occhi su Gin.
“E lei chi è?”
“Sono Ginevra..”
“...una mia amica”
conclusi io.
“Ah..”
“Va bene se è
venuta con me, vero?”
“Certo..infatti è
per questo che oggi ti dovevo parlare..ma prima ti presento Luca e Marco.” I due
ragazzi salutarono con un cenno della testa..anche loro vestivano come Tommy, ma
dovevano avere almeno sedici o quindici anni.
“Piacere, Eva...comunque..
perché mi hai voluto incontrare oggi?”
“Beh, non è
semplice..”rispose Luca al posto di Tommaso.
“Noi sappiamo
suonare strumenti adatti a una band e siamo piuttosto bravi..ma..”
“Ci manca una
ragazza che canti.. e siccome tu sei una punk come noi Tommaso si è chiesto se
magari qualche tua amica sa cantare..”
Parlavano come dei
gemelli, uno dietro all'altro. Dovevano essere molto legati. Io rimasi un po' a
fissare il vuoto senza riuscire a pensare a nulla. Avevo troppi pensieri che
frullavano nella testa e non riuscivo a organizzarli...prima di tutto nessuna
mia amica era una punk, secondo....io sapevo cantare! Ma no non potevo, ero
troppo timida e stonata per farlo...eppure mi sarebbe tanto piaciuto avere una
band! Non riuscivo proprio a tenermi dentro le parole.
“Beh..io..cioè a
me piace cantare e...”. Che stupida!!! Ma perché la mia lingua non si ferma mai
al momento giusto!
“Sì..infatti Eva è
molto brava...”. Ginevra, zitta! Ti sei messa in società con la mia lingua per
farmi fare una brutta figura...che sfigata che sono..Le lanciai scintille con
gli occhi ma lei alzò le spalle per dire:”Hai cominciato tu”. E aveva ragione..in
fondo era solo colpa mia, della mia testolina vuota.
“Se è vero, allora
facci ascoltare. Ma devo avvertirti di una cosa..noi siamo molto esigenti..”
disse Tommaso.
“No..tu sei molto
esigente..” lo corresse Luca. Mi fece quasi ridere ma in momento come quello
avrei preferito che una voragine si aprisse sotto i miei piedi e mi facesse
sparire per sempre.
“Conosci i Tokio
Hotel?”
“Certo!!..”. E me
lo chiedeva....
“ Allora ti va di
cantare Durch Den Monsun?”
“Ma in tedesco non
la so...”. Pretendeva che la imparassi in una lingua in cui nemmeno sapevo dire
ciao!
“In inglese o in
tedesco è uguale! La musica è sempre la stessa no?”. Non sapevo che mi stava
prendendo ma gli avrei stappato quel sorriso dalle labbra molto volentieri...
Senza nemmeno
darmi il tempo di raggiungere cominciarono a suonare..infondo erano davvero
bravi.
Avevo ascoltato
mille volte Monsoon ma mi parve difficile cominciare a cantare senza la voce di
Bill a guidarmi.
I'starring at a broken door
there's nothing left here anymore
my room is cold
it's makin me insane.....
Poco a poco
sentii un calore provenire dalla pancia...la musica mi stava avvolgendo nel suo
spiraglio melodico mentre sentivo sempre di più che ogni nota di Monsoon mi
apparteneva....
Running through the monsoon
beyond the world
to the end of time
when the rain won't hurt....
Che strano..la
mia voce sembrava diversa attraverso il microfono..forse più bella.
Cercai di non
farla troppo acuta al somewhere new.
A half-moon fading from my sight........
.....Running through the monsoon...
....just me and youuuuuu
through the monsoon
just me and youuuuu
Guardai Gin che
mi sorrideva a trentasei denti. Mi sentii infinitamente stupida...
“Secondo me è
perfetta” disse Luca.
“Pure per me”.
Marco. Restava Tommaso...
“Ha stonato
qualche volta e non si è mossa dal microfono nemmeno per un secondo..”
L'idea di
sprofondare sotto terra non era tanto male....
“Ma credo che
con un po' di prove riuscirà a cantare benissimo...”. Non credevo alle mie
orecchie...
“Finalmente
saremo una band completa!!” esclamò Luca.
Cosa!!!????
Avrei fatto parte di una band??
“Wow..sto
partecipando alla nascita di quattro star!!”disse Gin.
“Ma voi dove
avete imparato a suonare così bene Monsoon?” chiesi incuriosita. Ero rimasta
stupita dalla loro bravura...
“Guarda che non
sappiamo suonare solo quello...anche con Don't Jump, Sacred e Final day non ce
la caviamo male..”
“Don't Jump?
Ragazzi non sapete quanto mi piace questa canzone!”. Era una delle mie
preferite..ogni volta che l'ascoltavo mi si stringeva il cuore pensando a Bill
sul tetto, come nel video. Era terribilmente triste.
“Se ti va di
cantarla...”.
Restammo per
almeno due ore a discutere sulla nostra band. Avevamo bisogno di occasioni o
posti in cui esibirci, ma soprattutto di un nome...Pensavo che in quattro
sarebbe stato facile trovarlo ma quei tre ragazzi sapevano solo suonare...la
testa stava sulle loro spalle solo per bellezza.
“Ho
trovato!!”esclamò d'un tratto Gin.
“Cosa??!!..”
“Io vi farò da
menager...comincierò subito a trovarvi qualche posto in cui suonare, ma il nome
credo che lo dovreste trovare voi...è la vostra band, no?”. Tutti annuirono. Sì
Gin sarebbe stata una brava menager. Ma il nome proprio non mi veniva in mente.
Quella sera dormii
a casa di Gin..lei aveva due letti in camera. Prima di addormentarci, ci
mettemmo a guardare l'Hitlist Europe su Mtv.
“You just saw
Nelly Furtado with Say it right......and now Toouuukio Houtelll with their first
single in english..Monsoon”.
“ Ma non può dire Tokio Hotel e non quel nome tutto storpiato!!” dissi.
“Mah.. sarà
perché è inglese che lo dice così.”
“ Ok, gliela
perdoniamo”. Che bello andare a dormire dopo aver ascolatato la dolce voce di
Bill. Mi piaceva così tanto!!!
“Eva.. da quando
siamo fan dei Tokio Hotel non ci siamo più innamorate..”
“Sì è
verissimo..”
“Allora non è
più così perché credo di essermi innamorata....”
La fissai
un'attimo notando che era seria. Ma questo era soltanto l'inizio....
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Capitolo 3 *** Capitolo tre ***
Capitolo tre
Heading 2
Normal
Et voilà il terzo capitolo....ci ho messo tanto a scriverlo perchè
con tutti i parenti che ti ronzano intorno non è possibile nemmeno mettersi
seduti davanti al computer comunque spero che vi piaccia..recensite in
tanti...buona lettura..
Ginevra, cosa cavolo ti sta
succedendo?, mi dissi. Avevo in mano una
foto di Tom...era sempre bellissimo: i lineamenti perfetti, i lunghi dread
biondi, il pearcing sul labbro inferiore e quei occhi color nocciola: appena li
guardavo un brivido attraversava la mia schiena..ma adesso perché cavolo non
succedeva più? Avevo detto a Eva che forse mi ero innamorata ma ancora non ero
riuscita ad accettarlo io stessa. Adesso sentivo le farfalle nello stomaco
guardando un altro ragazzo. Mi risveglia dai miei pensieri sentendo la suoneria
del cellulare....Eva.
“Pronto”
“Ciao Gin!” mi esclamò rompendomi i timpani come
faceva sempre.
“Ti ho mai detto che sono un genio?...oh quanto
sono modesta! Comunque dopo tante notti insonni sono riuscita a trovare un nome
che forse andrebbe bene per la
band..”
“Veramente?
Spara..”
“Steel
Soul..”
“E che
significa?”
“Ma non sei tu quella che fa il liceo
linguistico!!..Significa anima
d'acciaio..”
“E che c'entra con
voi?!”
“Boh..mi è venuta così...ero fissata con la parola
steel e non so perché..quindi ho pensato che anima ci andrebbe
bene”
“Tu guardi troppo i cartoni
animati..”
“Se pensi che mi è venuto da Fullmetal Alchemist
non è vero anche se prima avevo pensato a qualcosa del
genere..”
“Mmm..infondo non è poi tanto male..forse è meglio
se ne parli con i ragazzi”
“Ok..allora ciao..ci
sentiamo.”
“Ciao..”
“No! Aspetta un attimo..l'ultima volta ti sei
salvata dall'interrogatorio solo perché stavo ascoltando Bill..ma adesso TU mi
dici di chi ti sei innamorata!”. Fosse
semplice!
“Eddai..te lo dico quando un giorno usciremo..qui
al telefono...”
“Guarda che mica ci intercettano le
telefonate!”
“E tu che ne puoi sapere..chi te lo dice che non è
vero?”
“ E no! Non ti lascio cambiare discorso!
Dimmi-chi-ti-piace-o-non-ti-parlo-per-il-resto-della-vita!!” disse Eva tutto
d'un fiato.
“O-o..non esagerare adesso..ok te lo dico ma
promettimi che non farai niente per farci mettere
insieme..”
“Promesso”
“Allora te lo
dico..Tommaso..”
Io mi trovavo dall'altra parte del cellulare e non
credevo alle mie orecchie. Tommaso..??!!.
“Eva ci sei?..non mi dire che piace pure a
te!..guarda che..”
“Ma no..sei pazza? Certo che non mi
piace!”
“Allora rispetta la
promessa”
“Ok..ciao”
“Ciao”. Ancora non riuscivo a capacitarmi con
quello che Gin mi aveva appena detto. Come faceva lei, che praticamente odiava
lo stile punk, ad innamorarsi di uno coi capelli sparati e i vestiti strappati e
pieni di teschi?! La vita ti presenta sempre delle strane sorprese! Mah..forse
perché Tommy con quel pearcing al labbro assomigliava a Tom. Lasciai questi
pensieri per concentrarmi sulla Tv. Stava cominciando Nana. Adoravo
quell'anime..rappresentava quello che volevo fare io da grande: vivere da sola,
cantare, divertirmi...
“Ma non sei cresciuta nemmeno un po'?”. Ecco il più
gran rompiscatole del mondo, indovinate?..mio fratello. La sua età di diciotto
anni gli impediva di godersi un bel cartone animato...e di lasciarmi in
pace!
Dopo me ne andai subito a letto. Dovevo essere
pronta per la prima verifica dell'anno e non volevo fare una brutta figura coi
prof. Guardai un attimo il poster che raffigurava un primo, bellissimo piano di
Bill. Cosa avrei fatto per essere con lui
adesso!!
Pochi mesi
dopo.....
“Ragazziiii!! Chi è la migliore menager se non
io??”. Gin stava correndo verso di noi mentre strillava come una pazza. Erano
passati tre mesi da quando ci eravamo esibiti al ristorante della nonna di Gin
durante un compleanno sotto il nome di Steel Soul e avevamo avuto
successo...almeno secondo quello che avevano detto i ragazzi che ci avevano
ascoltato.
Io ero diventata un po' più sciolta nei movimenti
mentre cantavo mentre i ragazzi erano sempre bravissimi e adesso eravamo
conosciuti in tutta la scuola. Comunque non eravamo riusciti ancora a comporre
una canzone nostra ma cntinuavamo a fare
cover
dei Tokio Hotel(con mio grande piacere) e di Avril
Lavigne...non era il massimo ma almeno avevamo avuto successo..più o
meno
“Perché urli come una pazza?” le chiesi quando ci
raggiunse.
“Te l'ho detto sono un genio”. Lanciò uno sguardo
provocante a Tommy e lui ricambio.
Ah, mi ero scordata di dire che loro due si erano messi insieme nemmeno
una settimana dopo che Gin mi aveva fatto promettere di non impicciarmi...si
erano piaciuti subito.
“Allora ci dici perché stranamente sei diventata un
genio?” chiese Luca.
“Certo simpaticone..ho trovato quello che fa per
voi..un concorso molto interessante che vi porterà al successo..se lo vincete
naturalmente”
“Cioè?..non tenerci sulle
spine!”
“E' un concorso organizzato in tutta l'Italia da
Mtv..dovrete presentare due canzoni ..una cover e una vostra..si chiama
MusicDream..”
“Beh non sembra tanto
male..”
“E quanto tempo abbiamo per comporre le
canzoni?”
“Uhm..questo sarà un po' difficile...dieci
giorni..”
“DIECI GIORNI?”. Ma era pazza..non eravamo riusciti
a scrivere una canzone in tre mesi e ci dovevamo riuscire in DIECI miseri
giorni.
“Beh che c'è di strano?” chiese con aria
innocente.
“C'è che..NON CI RIUSCIREMO MAI!!!!” le
urlai.
“Eva ha ragione”disse
Marco.
“Ma non potete lasciar stare solo per
questo!”
“E perché no, piccola” chiese Tommy. Anche in una
situazione come questa lui non poteva fare a meno di lanciarle sguardi
infuocati..scommeto che non vedeva l'ora che restassero da
soli.
“Beh..anche questo è complicato..vi ho già
iscriti..”. Ma le era volato via il cervello! Senza chiederci niente ci aveva
iscriti a un concorso a cui no n eravamo in grado di partecipare!!! Calmati Eva,
mi dissi. Contai fino a dieci ma non basto per farmi urlare un'altra
volta.
“MA SEI DIVENTATA PAZZA O LO ERI GIA'?..NOI NON
POSSIAMO PARTECIPARE A QUESTO STRAMALEDETTO CONCORSO..FAREMO LA FIGURA DEGLI
IMBECILLI IMCAPACCI!TE NE RENDI
CONTO?!”
“Calmati Eva..non è poi così tragica la
situazione..” disse Tommy.
“Nooo???..”. Mi sa che la pazzia di Gin era
un'epidemia..aveva già contagiato
Tommy!
“Guarda che ci possiamo provare poi se non ci
riusciamo cercheremo di
ritirarci..”
“Per favore accetta..sarà il mio primo lavoro da
menager..”mi supplicò Gin facendo gli occhi dolci. Non potevo resisterle se
faceva così!
“Voi altri che ne pensate?” chiesi a Marco e
Luca.
“Per me va bene!” rspose
Marco.
“Idem”.
“Tanto i testi li scrivi tu..”disse Tommy
all'improvviso.
“IO? E voi cosa farete
scusa?”
“Noi suoniamo quindi dovremo comporrere la musica,
non dici?”
I soliti scansafatiche..l'avevo sempre detto che
la loro testa serviva solo per acconciare nei modi più strani i
capelli!
“Dai almeno provaci!” mi disse
Gin.
“....Ok..”. Mi ero
arresa...
Avevo accettato di partecipare al concorso ma
ancora non sapevo se i miei genitori erano della stessa idea. Dall'esperienza
avevo imparato che con loro bisognava avere pazienza ma soprattutto scegliere il
momento giusto. La sera mi sembrava perfetto: papà era di buon umore e mamma mi
sorrideva poiché l'avevo aiutata a pulire e a lavare i piatti..che stratega che
ero!!
“Mamma, papà..” forse dovevo cominciare con
papà...uffa Eva, quanto sei pignola, dissi a
me.
“Devo dirvi una cosa
importante..”
“Sì
tesoro?”
“Vi ho detto che adesso io ho una
band..e..”
“Ah sì” mi interruppe mamma ”avete suonato al
ristorante di Maria qualche mese fa e ha detto che siete stati
fantastici...”
“Infatti..e per questo che noi vogliamo partecipare
a un concorso per riuscire a sfondare e diventare famosi”lo dissi tutto d'un
fiato.
“Sfondare!!?'” chiese papà alquanto
stupito.
“Sì, ci piacerebbe far ascoltare la nostra musica
non solo ai pochi ragazzi che vengono alle feste ma anche a quelli che abitano
dall'altra parte dell'Italia..”
Mi guardarono con gli occhi sgraniti come se
avessero davanti una pazza.
“Ma lo sai quanto lavoro e volontà richiede quello
che stai per fare...” cominciò
mamma.
“No..non lo sta per fare perché non lo
farà”
“Ma è molto importante per me..e poi Gin ci ha giò
iscriti...”
“No..sei ancora troppo giovane e poi devi pensare alla
scuola.”
“Mi dispiace Eva ma papà ha ragione...sei ancora una ragazzina, e quando
si comincia giovani si finisce nella droga e
nell'alcool..”
“Certo che voi ne sapete tanto di queste cose..così tanto da poprtarmi
sfortuna..lo sapete quel'è la cosa che vi spaventa di più? Lasciarmi crescere..”
stavo cominciando a urlare..”Questo è il MIO futuro e sarò IO a scegliere se
partecipare al concorso..”
“Eva...”
“E lo farò..CON O SENZA I MIEI GENITORI!!”. A quel punto scappai in
camera. Affondai la testa nel cuscino e sentii lacrime calde rigarmi le
guance...mi sentivo male ogni volta che litigavo con i miei genitori, ma questa
volta avevo proprio esagerato.
E anche loro avevano esagerato però! Continuai a piangere in silenzio poi
sentii che dovevo sfogarmi con qualcuno...Gin.
“Pronto..”
“Ciao Gin..ti posso parlare?”
“O-ok..hai pianto per caso?”
“Sì..i miei non volgiono che partecipi al
concorso..”
“Ma non possono..è..”
“Infatti e mi sono messa a urlare come una scema che avrei fatto quello
che mi pare..mi sa che ho peggiorato la situazione..”
“Beh, se sei decisa a farlo...allora ti do tre notizie che mi sono
scordata di dirti...”
“Comincia da quelle brutte..”
“Ma non sono brutte..la prima è che dovremo andare a Roma e ho convinto
mia zia a ospitarci..”
“Che bello..almeno non vedrò i miei per un po' di
tempo.”
“ La seconda notizia..moltooo bella..salteremo la scuola per qualche
settimana!!”
“Evviva!!!”
“Terzo: il premio. Alla fine chi vince sceglie un gruppo o un cantante con
cui fare un tour..e nella lista ci sono..” sentii il cuore battere più
velocemente..
“I Tokio Hotel..loro tra un mese o due comincierano un nuovo tour in
Europa!!”
“Omiodio!!!!!E' stupendo..”
“Già..te l'ho detto che sono un genio..”
E adesso i
ringraziamenti..
YUMA: GRAZIE per le recensioni ma soprattutto
perchè se non fosse stato per te non avrei potuto pubblicare né il primo né il
secondo cap...grazie!!!
Ubibi: che bella la tua ff!! grazie per le
recensioni..credo che la tua idea di bagnarmi i capelli e di asciugarmeli mi
servirà molto perché della canzone non vedo nemmeno
l'ombra..
Naysha: Grazie per la recension e sono felice che la mia ff ti sia
piaciuta..
Judeau: prima di tutto ti devo spiegare che se una persona veste punk non
significa che deve per forza suonare punk..infatti i Tokio Hotel non fanno
quella musica ma Bill si veste punk lo stesso..comunque grazie per essere stato
sincero..e non ti ucciderò non ti preoccupare..spero che continuerai a leggre la
mia ff
Animor: spero di non averti delusa con il secondo
cap..
Francesca kaulitz: grazie per la recensione e spero cheti piaccia il
continuo..ciauuuu
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Capitolo 4 *** Capitolo quattro ***
Capitolo quattro
Capitolo quattro
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Capitolo Quattro
Quando aprii gli occhi la mattina seguente sentii
il cuscino ancora bagnato..avevo pianto finché non mi ero addormentata. Poca
luce filtrava i vetri della finestra, illuminando la stanza. Dovevano essere le
sette..più o meno. Provai ad alzarmi ma mi girava la testa e caddi di nuovo.
Volevo tanto dormire ancora ma a quella cosa orribile chiamata scuola non potevo
mancare.
Controllai se c'era qualcuno a casa ma per fortuna
erano tutti fuori. Non avevo voglia di sentire i miei genitori..non avevo voglia
neanche di vederli.
Accesi lo stereo con il cd dei Tokio Hotel, che
ormai era lì dentro da quando l'avevo
comprato..
You get up and somedody tells you
where to go to
when you get there everybody's telling what to
do
thank you, it's another bloody
monday.....
Cominciai a cantare
anch'io...
SCREAMMM!!! 'til you feel
it
SCREAMMM!! 'til you believe it....
Ma
come faceva Bill a scrivere i testi delle sue canzoni..erano così belli e
profondi..
dovrebbe essere fantastico essere la sua ragazza..chissà quante poesie
manda!! A parte questa sciocchezza, dove trova l'ispirazione? Io mi guardo
attorno ma non riesco a trovare mai nulla..forse perché la mia vita è sempre la
stessa...
monotona..terribilmente monotona. O forse quello è solo un equilibrio che
non deve essere spezzato: casa, scuola, compiti, tv..Tokio
Hotel...
e se oggi mi sento così male è perché ieri sera ho
rotto l'armonia..ma quale
armonia?
E' solo che questa vita mi fa schifo e la sto giustificando con una cosa
che non c'entra niente..mi vengono in mente delle parole. Corsi come una pazza,
rischiando di farmi male e presi un quadernino.
Cominciai a scrivere prima che mi scordassi
tutto..
The tears fall down
You need to give them a reason
Well, don't give in
Because you won't become what you want to be
Weather change
Your dream's unfulfilled
Your angel is in the heaven
you feel so lonely
Le diedi un'occhiata...ma l'avevo scritta io
quella roba? Non ci
credevo!!
Anche se non era un granché, poteva andare
bene.
A scuola lo feci vedere ai ragazzi....meglio non
parlarne..
“Prima di tutto, cosa cavolo significa?”chiese
Luca. Continuerò sempre a dirlo e a ripeterlo..lui e gli altri sono dei
zucconi!!!
“Ho scritto quello che provavo in quel
momento..”
“Le lacrime cadono giù...tu hai
bisogno di dare loro un motivo..bene, non ti arrendere...mmmh...i tuoi sogni sono
incompleti..a me non sembra tanto male..la
cosa più importante sarà la musica” disse Tommy.
“Non sapevo che sapessi tradurre così bene
l'inglese!”dissi veramente stupita...in classe non dimostrava questa
capacità.
“Mia madre è americana...” disse
noncurante.
“Non lo sapevo...comunque riguardo la canzone non
ho la più pallida idea di come farà il
ritornello.”
“Pensaci e ti verrà” disse
Marco.
“Sì..facile..”.
Passarono due giorni. Avevo scritto la parte
mancante del testo..sempre un po' triste ma era quello che provavo in quei
giorni. Andai a casa di Gin per farmi aiutare da lei, ma la trovai occupata in
faccende molto più importanti
(Tommaso...)
Beh, potevo ispirarmi a loro ma fino a quel
momento non avevo scritto nulla che si riferisse all'amore. Gironzolai per la
città e mi fermai a guardare il
mare...
A
moment feels better...
Mi accorsi che era di un blu scurissimo, infatti
il cielo era coperto di nuvole
nere.
But it's a little dream
your senses will disapper
your time will come to an end
And you're going to the hell
Nobody's coming to save you
but don't give in
don't give in
Riguardai le parole appena scritte..non avevano un
senso, ma a me sembravano così adatte a descrivere la mia vita. Infondo, non
avremo potuto mai vincere quel concorso..era troppo bello per poter diventare
realtà, quindi tanto valeva scrivere quello che mi passava per la testa..non
sarebbe interessato a
nessuno.
Il giorno dopo presentai ai ragazzi e a Gin il
testo completo...
“Wow.. a me sembra perfetto!” esclamò
Gin.
“Dovremo vederci spesso per comporre la musica..ci
servi anche tu Eva.”
“Naturalmente..”
“Allora ci vedremo ogni pomeriggio..intanto che ci
sono le vacanze.”
“Ok..”
“E intanto che ci sono le vacanze di Natale..ci si
compra i regali no?”disse
Gin.
Io ghignai..sapevo cosa aveva in
mente..
“SHOPPING!!!” urlammo insieme.
“Shopping..anche a me piace fare shopping!” disse
Luca.
“Intendevamo solo noi due!” dissi facendogli la
linguaccia.
“Perfavoreperfavore...voglio venire anch'io!!!!”
“Che dici
Gin?”
“Mah..se non ci dà fastidio per me va
bene..”
“GIURO che non mi farò sentire..sarò come
un'ombra.”
“Ma a me non piacciono le ombre”
scherzai.
“Allora... sarò più silenzioso di un
muto..giuro”
“Ok..puoi venire..facciamo domani
alle..”
“17”
“Sì, alle 17 e sii puntuale perché non ti
aspetteremo.”
“Ecco, lo sapevo è in ritardo..”. Stavo calpestando
una povera foglia
innervosita.
“Allora” cominciò Gin “..Aspettiamo per altri
cinque secondi e poi ce ne andiamo per conto nostro..ok?”..annuii poco
convinta.
“Uno..due..tre..quattro..”
“ASPETTATEMIIIIIIIIIIIIIII”. Era Luca che urlava
come un pazzo.
“Eccoti finalmente..brutto bagarozzo(un espressione
che ho imparato in classe)..ringrazia Gin che mi ha trattenuta qui sennò me ne
sarei andata da un pezzo!”.
La mia furia si calmò dopo che lui chiese
umilmente scusa.
Prima di tutto entrammo nei negozi che vendevano
vestiti punk, poi in quelli con vari accessori utili soprattutto a me. Usai i
soldi che avevo messo da parte e comprai almeno dieci magliette nuove, un sacco
di braccialetti neri o d'argento e vari
trucchi.
Dovevo essere perfetta per l'esibizione..solo a pensare che mancavano sei
giorni mi tremavano le gambe....
“Ahh.. finalmente avete finito coi profumi..ma a cosa vi servono tanto non
verrano lì ad annusarci, no?”. Bastò un'occhiataccia per farlo stare
zitto.
“Adesso mi viene a prendere mia madre” disse Gin.
“Ok..allora io e Luca ritorniamo insieme..siamo venuti con il
motorino.”
“Va bene..ciao..ci sentiamo”.
“Ciao”
“Ciao”.
Mi misi il casco e feci per partire ma Luca mi fermò. Aveva uno sguardo
strano..non quello di sempre, stupido, divertito, ma era più
serio.
“Che c'è?” chiesi seccata.
“Ti va di andare in un posto?”
“Dove?”
“Seguimi...”.
Mi portò nella città vecchia, quello che noi chiamiamo Paese Alto..era un
luogo terribilmente romantico, soprattutto con le stelle che brillavano nel
cielo.
Mi sentii stranamente bene con lui, poi non so come né il perché mi
ritrovai con le labbra attaccate alle sue. Mi baciò con passione, giocando con
la mia lingua mentre io ricambiavo. Poi mi portò di nuovo nella città, sotto, in
spiaggia. Lo abbraccia a lungo, sdraiata sulla sabbia fredda, poi cominciò di
nuovo a baciarmi. Ad un tratto mi fermai: cosa stavo facendo? Io non volevo
Luca! Quello che stavo facendo era sbagliato, io non lo volevo affatto. Ma la
ragione non ebbe la meglio. Mi lascia trascinare dalle sue carezze e dai suoi
baci. Sentivo che lui mi desiderava e così anch'io...mi tolse lentamente il
cappotto, poi il maglione. Rabbrividii al contatto con la sabbia e l'aria fredda
ma lo lascia fare..quella sera mi sarei lasciata
andare.
Dopo un po' mi ritrovai abbracciata a lui mentre sentivo il suo respiro
sul collo...ma nella mente avevo un'altra
persona...Bill.
Sentii una lacrima scendere...
Ma cosa le faccio fare a questa
poveretta..non avevo intenzione di scriverlo ma mi è venuta voglia quindi l'ho
fatto..riguardo alla canzone credo di aver sbagliato un sacco di cose e mi
piacerebbe che me lo diceste...scusate a tutti se ci ho messo tanto ma siccome
io sono troppo intelligente avevo messo le batterie della tastiera
all'incontrario( e pensare che la volevo
uccidere)
Ringraziamenti:
Signora Kaulitz: non ci speravo che a qualcuno piacesse il nome steel e
sono felice che tu abbia recensito..spero che continuerai così e se scrivi una
ff la leggerò sicuramente.
YUMA: come faccio a non rigraziarti..comunque la tua ff è troppo bella
continua così!!
Ububi: grazie per l'incoraggiamento...
tvtttttttttttttttttttttttttttttttttb
Naysha13: lo so i genitori di eva sn perfidi come i miei..ma nessuno la
fermerà...spero che continuerai a leggere..ciaooo a
tutti
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Capitolo 5 *** Capitolo cinque ***
Capitolo cinque
Capitolo cinque
Heading 2
Normal
Aprii la porta piano, cercando di non far rumore e
sperando che fossero tutti a nanna. Ma era solo una
speranza...
“Lo sai che ore sono? Eh! Te lo dico io..le due
della mattina! Dove sei stata fino ad ora?!!” chiese mia madre inferocita.
“Sono andata con Gin al..cinema..e mi sono scordata
di avvisar...”. Non ce la facevo, dovevo sfogarmi e piangere.
“Eva..che ti succede tesoro?”. Il viso di mia madre
si addolcì quando mi vide con le lacrime. Senza rispondere le andai incontrò e
mi feci abbracciare forte, mentre piangevo.
“Ho fatto uno sbaglio, mamma..uno sbaglio
terribile..perché deve essere tutto così difficile?..” continuai a ripetere ogni
tanto interrotta da un singhiozzo. Lei mi accarezzò dolcemente i capelli e mi
cullò come una bambina.
“Me lo vuoi dire questo
sbaglio?”
“No..non
voglio..scusami..”
“Non ti devi scusare..se hai capito lo sbaglio e
sei pentita allora non c'è bisogno che io lo sappia.”. Che mamma! E io che
l'avevo anche odiata solo per il
concorso!
“Grazie..ti voglio
bene”
“Anch'io piccola mia..”. Continuai a piangere per
molti minuti, scossa dai singulti mentre la mamma si calmava con parole
dolci..perché mi ero lasciata andare? Cavolo! Adesso come potevo dire a Luca che
io non lo amavo..”Scusa ma quello che è successo l'altra sera è stato uno
sbaglio e per me non ha significato niente.”Sarei stata una
stronza...
Mi
ero comportata davvero male e adesso ne dovevo pagare le
conseguenze..Luca, mi dispiace
tanto....
“Eva..ti sei calmata un po'?” chiese la
mamma.
“Sì..un
pochino.”
“Allora ti dico una cosa importante..io e tuo padre
abbiamo deciso una cosa..ti lasceremo partecipare a quel concorso perché abbiamo
capito in questi giorni che per te è importante, ma ci devi dimostrare che vuoi
veramente fare la cantante,
vincendo..”
“Ohh, mamma..vincerò sicuramente..”. La abbracciai
più forte che potei.
“Adesso andiamo a dormire perché credo che tu
domani abbia le prove, no?”
“Hai ragione, però prima mi faccio la doccia poi me
ne vado a nanna..promesso!”
“Buona notte..ah..aspetta, ma non ti serviranno dei
vestiti nuovi? Se vuoi..”
“Già fatto..sono uscita oggi a comprarli con
Gin.”
“E dove hai trovato i
soldi?”
“Ti sei già scordata che mi hai fatto lavorare con
te per tutta l'estate?'Notte”.
Non sapevo se essere triste o felice. Finalmente i
miei avevano accettato il mio sogno e dovevo essere euforica, ma quello che era
successo quella sera mi deprimeva. Ero stata una stupida..come avrei fatto con
le prove se non avevo nemmeno il coraggio di guardarlo. In che guaio mi ero
cacciata!!!
Poco prima che entrassi nella doccia sentii lo squillo del
cellulare...pooorca di quella mireriaccia, proprio tu mi dovevi
chiamare!!
“P-pronto..”
“Ciao Eva, sono Luca”
“Ciao..”
“Ti volevo dire una cosa..riguardo a stasera”
“Luca per favore non parlare..”
“Invece te lo devo dire..secondo me abbiamo fatto uno sbaglio..cioè era la
prima volta che ci baciavamo e già siamo andati oltre..”. Sospiro di
sollievo.
“Lo so hai ragione...ma per favore non mi odiare se te lo dico ma..”sì,
glielo dovevo dire, dovevo fargli capire che io non lo amavo...ma appena stavo
per pronunciare quelle parole, mi fermai a pensare..Dirglielo per telefono?
Sarebbe una cosa crudele, no non lo farò...e stato già troppo usarlo quando ero
sola, e non voglio ferirlo.
“Eva, ci sei? Cosa mi dovevi
dire?”
“Niente, te lo dico domani alle prove..scusa ma adesso non posso più
restare al telefono..già i miei si sono arrabbiati per essere ritornata alle 2
e..”
“Sì sì, lascia stare..ci vediamo domani, ciao”
“C-ciao..”. Mi sarei potuta buttare nella spazzatura per quanto mi sentivo
sporca..dentro però.
“Evaaaaa! Ti spicci!..Gin sta aspettando da
mezz'ora”
“Arrivo ma'..dovevo solo scegliere cosa
mettermi!”
“Ogni giorno che passa diventi sempre più vanitosa!”
“Vabbèvabbè lo so..la stessa storia di sempre! Ma so anche un'altra cosa
mammina..che tu e papà mi adorate così..ihihi”
“Certo..ti SOPPORTIAMO così come sei..”. Misi subito il broncio per
scherzo.
“Andiamo?” chiese Gin che stava trattenendo le
risate.
“Vamos..” dissi.
Eravamo tutt'e due in motorino e non ci mettemmo molto ad arrivare a
scuola. Subito Gin si buttò tra le braccia di Tommy, mentre Luca mi veniva
incontro..mammamia mi tremavano le gambe per la paura.
“Ciao Eva..come va?” fece inutilmente la domanda perché senza nemmeno
darmi il tempo di rispondere cominciò a baciarmi. Gin, Tommy e Marco ci
guardarono stupiti.
“Luca..per favore lasciami..”
“Cosa c'è?..ah sì, mi dovevi dire quella cosa per cui ti avrei odiata!
Spara..”. Sentii che mi sarei messa di nuovo a piangere ma ricacciai le lacrime
e dissi:
“Mi dispiace tantissimo Luca, ma per me quello che abbiamo fatto l'altra
sera è stato più che un errore..io mi sono pentita..”
“Lo so, anch'io ma non succederà più.”
“No, non hai capito..io non sono innamorata di
te”
“Cos-cosa? E allora perché l'hai fatto?”
“Scusa, mi sentivo sola e..non lo so perché!”
“Mi stai prendendo in giro! Mi hai illuso di una cosa e poi..Eva, io ti
amo”
“Luca, ti ho detto che mi dispiace..non ti sto prendendo in giro..”. Mi
guardò con gli sgranati, poi mi prese la testa fra le
mani...
“Ti sentivi sola, eh? Lo sai cosa ti dico?..che sei una stupida!
Sciocca..ti sei innamorata di una persona che non potrai mai conoscere e che non
ti amerà mai come me..”. Aveva capito tutto. Mi lasciò andare e corse nella sala
musica. Marco e Tommy lo seguirono senza dire una parola. Addio band e
concorso.., pensai sconsolata.
“Eva, mi spieghi cosa è successo?”. Stavo lì, ferma e con una faccia così
malinconica da far pena anche alla persona più crudele del
mondo.
“Gin..lascia stare.”
“Eh no! Me lo devi dire..non mi dimenticherò molto presto di quello che è
successo..parla dai”. Le raccontai tutte quello che era successo, per filo e per
segno, senza tralasciare niente.
“Cosa-cosa? Non posso creder alle mie orecchie..Luca ha
ragione..ma..”
“IO non l'ho fatto apposta e lo sai..ma che ci posso fare se ha cominciato
a baciarmi in quel modo..sono una stupida e ha ragione..adesso non mi vorrà
nemmeno guardare in faccia e me lo merito”
“Vieni..lascia stare, almeno per adesso perché dovete comporre una
canzone, è una cosa importante”
“Ma quale canzone? Come possono accettare di avere come cantante me dopo
quello che è successo..”. Avrei fatto di tutto per ritornare indietro nel tempo
e rimediare ma era impossibile..ormai ero inconsolabile, quando Marco ci
chiamò:
“Su volete venire o no?..Eva non eri tu quella che si lamentavi che
avevamo poco tempo? Spicciatevi!”
“Ma..” dissi incredula.
“Visto..che ti avevo detto..amano troppo la musica per
arrendersi”.
Fu un pomeriggio da far saltare fuori i nervi..Tommy giudicava sempre il
lavoro, Marco rispondeva sempre “Per me fa lo stesso” e Luca...Luca
semplicemente non parlava.
“Basta, ragazzi!!” gridai quando non ce la facevo più. Luca era riuscito a
comporre qualcosa di decente, ma Tommy era indeciso quando cominciare a
suonare.
“Secondo me dovresti iniziare con piccoli colpi, poi ti verrà da solo..dai
ricominciamo”
Gin ci guardava alquanto divertita, ridendosela quando io mi mettevo a
urlare come un'isterica.
A fine giornata avevamo fatto poco, si poteva dire un buon inizio. Ero
sempre più agitata..meno cinque giorni. Ma i ragazzi erano così bravi che
le mie preoccupazioni svanirono. La melodia era molto triste, adeguata al testo
della canzone, ma mancava ancora qualcosa...
1 giorno prima dell'esibizione
“Cosa!!! Io farti il coro..nono non se ne parla..assolutamente no..io sono
la menager e non posso fare questa cosa..”
“Eddai Gin, per favore!!”
“Ma non potrebbe farlo qualcuno di voi?” chiese mandando occhiatacce ai
ragazzi.
“Ci vuole la voce di una ragazza..” disse Tommy facendole gli occhi
dolci.
“Mmh..e va bene..mi avete convinta..quando devo
cantare?”
“Durante il ritornello..quando fa And I'm going to the hell, poi
all'inizio di ogni strofa..capito?”
“Sì..”.
“Allora ci manca solo di arrivare a Roma.. è tutto perfetto” dissi
contenta. Il treno era partito da un'ora e il viaggio continuava tranquillo.
Luca era ancora molto taciturno e non ci rivolgevamo mai la parola. Mi misi le
cuffie dell'mp3 e me rilassai ascoltando la voce di Bill..chissà dov'era
adesso?
“Toooo-oom! Ti svegli o no?” disse Bill a suo
fratello.
“Sprechi il fiato Bill..quello non si sveglia anche se gli metti Schrei a
tutto volume..”
disse Georg senza alzare la testa dalle impegnative pagine di
PlayBoy.
“E che cavolo...hai ragione..no aspetta ho trovato!! Sono un genio!!...”.
Bill si mise seduto accanto al gemello e gli sussurrò
nell'orecchio:
“Tom! C'è Ashley Olsen che ti cerca..vuole solo
te..”
“COSA?” urlò Tom svegliandosi di colpo.
“Dov'è? Dov'è Ashley?”
“Non c'è nessuna Ashley, coglione! Era l'unico modo per svegliarti..” gli
rispose Bill.
“Io ti uccido..per poco non ci credevo!!”. Comiciò a fare il solletico a
suo fratello.
“E perché hai osato disturbare i miei sacri
sogni?”
“Perché stiamo arrivando a Roma..”
“E che ci facciamo a Roma, scusa?” “Il concorso..non te lo
ricordi?”
“Ah, sì..” poi si accorse di Georg..”Ehi tu! Perché hai in mano la MIA
rivista?”. Georg gli fece la linguaccia e da lì cominciò una dura lotta alla
conquista di PlayBoy.
Bill ormai ci era abituato e non ci fece caso. Prese l'mp3 e cominciò ad
ascoltare Nena...chissà chi avrebbe vinto quel concorso? E soprattutto se
avrebbero scelto loro...sentì che sarebbero successe tante
cose.
Ecco il quinto cap..finalmente andranno
al quel concorso e chissà se vinceranno ed eva potrà finalmente incontrare il
suo adorato Bill. Nel prossimo cap saprete tutto, ma prima devo ancora
scriverlo...ihihihi..
Ringraziamenti:
Ubibi: la canzone è tutta opera mia e della mia geniale mente!!!che
modestia eh? Comunque cerca di pubblicare al più presto glia ltri cap della tua
ff e continua così che sei molto
brava....tvttttttttttttttttttttttttttb..ciauuu
ps.
non è colpa mia se sogno cose sconce!!!!!
Fillycicca483: era un momento di rabbia quello in cui volevo uccidere la
mia povera tastierina perché mi era appena venuta l'ispirazione per il 4 cap e
subito si è bloccata..ma adesso le voglio tanto bene!!! spero che continuerai a
leggere la mia ff..ciaoo
Ess17: ciaoo eleonorina..che bello che mi hai
recensito..grazie..
Ciao
a tutti, al prossimo capitolo!!
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Capitolo 6 *** Capitolo sei ***
Capitolo sei
Capitolo sei
Heading 2
Normal
“Ciao
zia!!” esclamò Gin abbracciando sua zia. Ci accompagnò nel suo appartamento, e
ci mostrò le stanze in cui dovevamo dormire io, Gin e i ragazzi. Erano piccole
ma non dovevamo rimanerci per molto quindi senza perdere tempo cominciarono le
ultime prove nel garage. Avevamo deciso di fare Don't Jump per la cover perché
“quando la canti ci metti più passione” aveva detto Tommy. Spesso sono i
cantanti a fare da leader nella band ma nel nostro caso Tommy ci comandava a
bacchetta, forse perché io ero ancora troppo timida per farlo. Quando cominciai
a cantare To the Hell, sentii che
c'era qualcosa di strano poiché quella era una canzone MIA..ero sempre abituata
a fare delle cover. Gin era perfetta come corista, sapeva seguire la mia voce in
modo perfetto e per questo la canzone non sembrava poi tanto banale. Per una
volta appezzavo una mia
opera..
Il
giorno dopo mi svegliai alle cinque del mattino..non riuscivo a dormire dopo
aver sognato di non riuscire a cantare proprio mentre ero davanti alle
telecamere. Cercai di non svegliare Gin e piano piano mi diressi verso il bagno.
Avevo e ho ancora la brutta abitudine di perderci tempo, infatti mi misi davanti
allo specchio e cominciai a cantare To the Hell a bassa voce. Dopo un po' mi fermai dandomi della
ridicola..come potevo vincere IO quel concorso? Tanto sembravo
stupida!!
Guardai la televisione finché non si svegliarono
pure gli altri. Mentre facevamo colazione regnava un silenzio di tomba segno che
erano tutti tesi e non solo
io.
Alle 9 c'erano le registrazioni che poi
continuavano alle 15..mi dovevo preparare in fretta. Restai chiusa in bagno con
Gin per almeno un'ora e solo per preparare me..Gin era davvero brava a fare i
capelli mentre al trucco ci pensavo io. Mi fece i capelli lisci perché diceva
che mi stavano benissimo poi piastrò per bene anche le extention. Io decisi di
farmi gli occhi alla Avril Lavigne: riempii le sopracciglia nei punti dove erano
meno consistenti, misi un po' di matita nera delineando gli occhi poi la sfumai
leggermente, infine applicai molto mascara su tutte le ciglia..e anche questo
era perfetto. Per finire misi un lucidalabbra chiaro e un po' di blush marrone
chiaro sulle guance. Con il make-up potevo fare miracoli..adesso sembravo
un'altra persona.
Quando uscii dal bagno tutti mi guardarono a bocca
aperta tranne Luca che girò subito la
testa.
“Eva, sembri...non so cosa dirti!” disse
Marco.
“A me sembra perfetta..per cantare intendo”
aggiunse Tommy dopo che Gin gli aveva lanciato uno sguardo
minaccioso.
“Certo che è perfetta...l'ho aiutata io” disse Gin
“Comunque adesso preparatevi pure voi, mentre io ed Eva decidiamo cosa
metterci”. Lei aveva deciso di farsi notare troppo anche se io ero di un'altra
idea..non era giusto, anche lei era
bravissima.
“Sei tu la cantante del gruppo, io sono solo la
corista” aveva detto.
Dopo aver deciso di una maglietta nera con una
cravatta rossa disegnata, un paio di normali jeans, almeno mille braccialetti
per mano, smalto nero ero
pronta.
La zia di Gin ci portò nello studio e augurò a
tutti buona fortuna, anche se notai che non apprezzava il nostro stile. Quando
vidi il palco rabbrividii..era enorme o almeno lo era per me..come avrei fatto a
cantare lì?
“Non ti preoccupare..sono sicura che andrai
benissimo!” mi disse Gin dopo essersi accorta della mia faccia.
C'erano tantissimi ragazzi e ragazze, alcuni ci
guardarono con indifferenza mentre altri con odio puro..ma perché dovevano fare
così? Era solo un concorso..non c'era bisogno di guardarsi a vicenda in
cagnesco!
Non
so quanto abbiamo aspettato ma a me sembrava un'eternità, tanto che mi accorsi
che la matita si era sfumata troppo e non si vedeva quasi più. E
adesso cosa faccio?, pensai disperata.
Allora rifletti, Eva, stai calma non succede niente! Basta che ti
ricordi chi aveva la borsa dei
trucchi...
“Ragazzi, dov'è Gin? E'
urgentissimo!!!”
“Mi sembra che sia andata in giro a veder com'è la
situazione”. Nemmeno il tempo di far finire la frase a Tommy che già mi ero
messa a correre come una
pazza.
Bill si trovava nel suo camerino con Tom.
“Eddai finiscitela con questi capelli..ancora non
hai capito che sono perfetti!” disse Tom con faccia
annoiata.
“Sto per finire..aspetta..ecco ci sono..fatto!”
rispose Bill con aria soddisfatta dopo aver sconfitto un capello che di starne
su non ne voleva sentire
ragione.
Il moro si mise la matita nera, poi cercò il
mascara...ma..dove cavolo
era?
“Tom..è urgente..dov'è il mascara? Non lo
trovo!”
“E che te ne so io? Li usi tu quelle
robe!”
“Se per caso l'hai nascosta, mi dimenticherò che tu
sei il mio caro gemellino e ti sarà utile cominciare a
scappare..”
“Ti ho detto che non ne so niente! E poi dopo
quello che mi hai fatto dopo che ti avevo nascosto la matita, non me la sento di
ripetere l'esperienza!”
“Allora almeno renditi utile dicendomi dove posso
trovare un altro mascara..”
“Uffa..non lo so..in un altro camerino..di una
ragazza intendo perché non credo
ch..”.
Bill si era volatilizzato nel secondo in cui Tom
aveva detto “altro camerino”. Nessuno poteva fermarlo quando perdeva qualcosa di
“utile”.
Corse di corridoio in corridoio, senza trovare un
camerino che avesse quello che gli serviva. Era in ritardo ma non si
arrese..girò a destra
e...SBAAAAM!!!
Gin dove cavolo ti sei
cacciata?, ero in ritardo e per di più non
trovavo Gin!
Tutti mi guardavo mentre correvo, ma non potevo
rimanere senza la matita nera..non avrei fatto la stessa
impressione.
8.50! porca puttana! Proprio a me
doveva capitare!!!!!
C'erano tantissimi corridoi, sembrava un labirinto
per questo cercai di ricordarmi la strada che avevo fatto per non perdermi come
mi era successo a scuola. Quello sarebbe stato peggio di poca matita
nera!
Voltai a sinistra e...SBAAAAM!!!!
Che
botta!!!
Chi era quel deficiente che mi era venuto
incontro. Mi massaggiai il sedere che ne aveva risentito molto della caduta e
urlai:
“MA CHE C'HAI AL POSTO DEGLI OCCHI??!!!
BRUTTO...”.
Mi ripresi dalla botta e guardai meglio chi mi
aveva “investita”.
Era molto alto, aveva i capelli neri, sparati con
alcune meches bionde..poi notai il pearcing sul sopracciglio..e anche gli occhi
truccati pesantemente.
Eh, no! Non va bene Eva..stai
avendo le allucinazioni! Quello non può essere chi
pensi!
Invece me ne accorsi da subito, cioè da quando il
ragazzo si alzò e mi porse gentilmente la mano per aiutarmi ad alzarmi. Quel
sorriso, così dolce che ti tremano le gambe quando lo guardi stava davanti a
me...lui era Bill Kaulitz !!!!!!!
“I-I-I'm s-s-sorry..”
balbettai.
“Non mi hai fatto niente!” rispose in
inglese.
“Sicuro?”
“Sìsì certo..ma tu..tutta intera
spero”
“Sì” lo dissi in un sospiro. Non capitava tutti i
giorni di incontrare il grande amore della tua vita e di ritrovarti con lui che
ti tiene la mano. Già, non mi aveva ancora lasciata andare!! o dio mio..fai che
non svenga proprio davanti a
lui!
Billl guardò la ragazza che aveva davanti..si
erano scontrati e lei stava urlando qualcosa che doveva essere in italiano. Si
alzò con il sedere dolorante e per fare il gentiluomo la aiutò ad alzarsi.
Appena furono uno davanti all'altro, si accorse che era molto carina..aveva
degli nocciola come i suoi, i capelli castani con delle extention rosse che
trovò fantastiche, ma soprattutto sentì la sua mano, calda e
morbida.
“I-I-I'm s-s-sorry..” disse la
ragazza.
“Non mi sono fatto
niente!”
“Sicuro?”
“Sìsì certo..ma tu..tutta intera
spero”
“Sì”. Vide le sue guance avvampare..che scemo..le
stava tenendo ancora la mano. Doveva essere una delle loro
fan..
“Ehm..io adesso devo sbrigarmi e credo anche tu..ci
vedremo sicuramente” le disse. Avrebbe tanto voluto conscerla meglio, ma proprio
non voleva sentire la voce di David mentre lo
sgridava!
“Omiodio!! hai ragione..sono in
ritardissimoooo!!..”. Stava cominciando di nuovo la corsa, ma si fermò e ritorno
indietro di qualche passo.
“Ci vediamo” gli disse con un sorriso timido. Certo
che era strana...
Eva, riprenditi!, pensai mentre correvo lasciando dietro
lui..Bill. Mi aveva aiutata ad alzarmi, stretto la mano e regalato uno dei suoi
più dolci sorrisi!! Sentivo che mi sarei messa a piangere come una fontana per
l'emozione, ma mi tratteni. Per adesso c'era qualcosa di più importante..trovare
Gin.
“Wow..questa qui non è tanto male!” disse Georg a
Bill.
“Io l'ho incontrata, anzi scontrata mentre cercavo il mascara..è una
nostra fan”
“Si vede.. ha preso da noi!”
“Secondo me è meglio la corista!” disse Tom.
“Noi parliamo della voce, fissato delle donne che non sei
altro!”
“Naaaa..secondo me è meglio la cantante” disse Bill ad un
tratto.
“Ragazzi mi lasciate sentire almeno una parola!!!”.
Gustav.
A moment feels better...
But it's a little dream
your senses will disapper
your time will come to an end
And you're going to the hell
Nobody's coming to save you
but don't give in
don't give in ..
Ecco..finalmente stavo cantando..sorridevo timida alle telecamere che
avevo davanti mentre qualche volta mi giravo verso i ragazzi e Gin. Il palco era
mio..lo sentivo mio.
Il mix tra ansia e gioia mi piaceva molto e stranamente mi
divertiva.
Per fortuna ero riuscita a trovare in tempo Gin che in un secondo aveva
sistemato il mio make-up...ora non rimaneva che vincere..vincere per i Tokio
Hotel..per Bill..ma soprattutto per i Steel Soul.
Lo
so lo so..questo capitolo fa proprio schifo ma che ci posso fare se mi è venuto
così..comunque spero che qualcuno apprezzi lo stesso!
Ringrazio ubibi e Fillycicca483 le mie
sostenitrici di ogni cap che anche quando non è commentabile mi scrivono sempre
qualcosa...ciaoo a tutti..al prossimo cap che credo sarà più interessante
intanto che entrano in scena i Tokio Hotel.
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Capitolo 7 *** Capitolo sette ***
Capitolo sette
Capitolo sette
Heading 2
Normal
Che parole profonde avevo pensato ieri! “vincere per i Tokio
Hotel..per Bill..ma soprattutto per i Steel
Soul.”...sciocchezze!!
Il
giorno dopo le riprese ci dissero chi aveva vinto il fantastico concorso..noi
arrivammo secondi..certe Dark Lovers ci avevano superate con la loro
Forever.
Sentivo che da un momento all'altro il mondo mi
sarebbe crollato addosso ..dopo tanto sforzo per scrivere una canzone in soli
dieci giorni, comporre la musica adatta e soprattutto convincere i miei
genitori, mi sentii male...All'inizio di tutto ciò avevo preso alla leggera il
concorso..pensavo che non era poi tanto importante..invece lo era eccome!!
Ricacciai le lacrime a forza perché non volevo far vedere a mezz'Italia come mi
sentivo il quel momento.. . Guardai i ragazzi e mi accorsi che anche loro
trattenevano la rabbia che ribolliva dentro. Luca stringeva i pugni, mentre
Tommy e Marco tenevano la testa bassa, con gli occhi che fissavano ostinati il
pavimento.
Spente le telecamere, Gin mi abbracciò, mentre io
lasciavo cadere delle lacrime. Anche lei in quel momento condivideva la nostra
rabbia. Rabbia..ecco
cos'era..
Ero arrabbiata con me stessa e con quello stupido
concorso..come avevo pensato di avere la mia minima possibilità di vincere
contro chissà quanti ragazzi più bravi di me?? Avevo sopravalutato le capacità
della band e avevo immaginato di vincere..già..immaginato! Perché i miei sogni
non si realizzano mai!! Sarei tornata a
casa
da perdente, avrei di nuovo sopportato i miei genitori con le loro
inutili lagne su tutto quello che faccio, avrei ricominciato la mia schifosa
scuola...la mia vita di sempre..monotona.. terribilmente monotona e senza
motivo! Volevo sprofondare sotto terra e non farmi più vedere in
giro...
“Ragazzi...salve..vi posso rubare un momento?”. Ce
ne stavamo andando dallo studio quando una voce maschile con un forte accento
straniero ci aveva chiamati. Mi voltai per vederlo meglio in faccia.
“Sono David Jost
il..”
“M-m-menager dei Tokio Hotel..” dissi, voltandomi
poi verso Gin..lei mi guardava con la bocca aperta..era una scena troppo buffa,
ma tratteni le risate.
“Già.. vi prego di seguirmi se volete..”. Ti
seguirei fino in Cina se ce ne fosse
bisogno!!.
Ci
portò in una stanza bianca con altre quattro porte all'interno..in ognuna erano
incisi dei nomi che conoscevo fin troppo bene..Bill, Tom, Georg,
Gustav...
“ Non sapevo che fossi così famoso! Mi hai
riconosciuto subito!” cominciò
David.
“Eh, sì.. siamo fan dei Tokio Hotel “ dissi
indicando anche Gin.
“Comunque” continuò David “ sono qui per proporvi
una cosuccia..ho notato che la vostra musica si avvicina molto a quella dei miei
ragazzi e mi sembrate molto più bravi dei vincitori. Si rivolse a
me.
“Tu hai una bella voce che con il tempo e alcune
medicine si può migliorare ulteriormente,ti muovi bene nel palco anche se a
volte sembra che ti trattieni..sarà la timidezza ma anche questo è una cosa che
passa con il tempo; mentre il chitarrista..” si rivolse a Luca “ha stile e ho
capito che è da molti anni che ti dedichi alla
musica..vero?”
“Già” rispose Luca. Aveva cominciato a cinque anni
e non aveva più smesso..un vero enfant
prodige!
“Mentre il batterista mi ha colpito molto con il
suo look! Ti fai notare..e non poco. Infine il bassista...” e si rivolse a Marco
che sembrava un po'
intimidito.
“Anche tu suoni molto bene, e mi sei piaciuto. Che
dire di voi..avete poca esperienza ma con il tempo, secondo me attirereste un
pubblico uguale a quello dei Tokio
Hotel.”
“Dice davvero?” chiesi. Avevo paura di aver capito
male.
“Naturalmente!”
“Quindi che significa tutto
ciò?”.
“Io vi propongo una contratto...facciamo finta che
voi abbiate vinto il concorso, quale band
scegliereste?”.
“Io sicuramente i Tokio Hotel!” risposi con il
cuore che mi batteva a
mille.
“Allora dovreste passare alcuni mesi con loro..io
vorrei questo succedesse, anche se non avete vinto, poiché secondo me avete le
potenzialità per diventare delle star..vi serve quella dose di esperienza nel
mondo della musica che sono sicuro i ragazzi vi sapranno dare. E poi avrete la
possibilità di scrivere e registrare i vostri brani”. Se era un sogno volevo
urlare a tutto il mondo di NON
svegliarmi!!
Se prima volevo sparire dalla faccia della terra,
in quel momento potevo toccare il cielo con un dito...come avrei potuto
rinunciare a un contratto con David Jost, il menager dei Tokio
Hotel????
Ad un certo punto una porta dei camerini si
aprì..l'avrei scambiato per Tom se non avesse avuto i capelli neri e sparati.
Bill non era truccato!! Quante volte avevo sognato di vederlo senza trucco!!!
Era semplicemente bello...assomigliava molto a Tom ( e come non poteva! Sono
gemelli!)..ma per me lui era più
speciale.
“Oh..Ciao! Non credevo che ti avrei rivista!” mi
disse. Sentii la mano di Gin che mi stringeva il braccio..mi tremavano le gambe
e avrei scommesso tutto che a Gin stava succedendo la stessa
cosa.
“Dove l'hai visto?” mi chiese Gin..per poco non le
veniva una crisi isterica..certo non le avevo raccontato
niente!!
“Beh..ci siamo scontrati mentre ti
cercavo..”
“Già..” disse Bill sorridendomi “David, di cosa hai
parlato ai ragazzi?”
“Di un contratto..passeranno un po' di tempo con
voi..praticamente andrete in tour
insieme.”
“Veramente! E perché noi non ne sapevano niente!!??
Ma loro non hanno vinto, o mi sbaglio?”. Questa volta era Tom che aveva seguito
il fratello. Certo ero pazza di Bill, ma si può dire che anche Tom era molto più
carino dal vivo. Ci rivolse uno sguardo divertito e si soffermò su Gin. Avevamo
tutt'e due una gran voglia di saltare addosso ai gemelli e riempire i loro bei
faccini di mille baci!
“Perché nemmeno a me era venuta in mente questa
idea...le Dark-e-qualcosa non vi hanno scelto e loro mi sono piaciuti..mi
ricordano voi quando eravate ancora i
Devilish.”
“Sìsì certo..ma noi eravamo più bravi, vero Bill?”
disse Tom.
“Certo fratellone..chi era meglio dei Devilish?”
“I Tokio Hotel, credo!” dissi un po' timida, ma mi
passò subito quando i gemelli cominciarono a ridere.
“A proposito..come ti chiami?” mi chiese ad un tratto
Bill.
“Eva..”.
“Bel nome..e gli altri?”
“Gin..Tommaso..Luca e Marco” risposi.
Ero incantata dai movimenti di Bill...ma mi svegliai presto dai miei
sogni quando sentii un tonfo dietro di me. Mi girai di scatto e quando vidi
cos'era successo per poco non morivo dalle risate..Gin era svenuta!! Si sarebbe
uccisa per aver fatto una cosa del genere davanti a Tom
Kaulitz!!!
In pochi giorni David sistemò tutto, parlò con i
nostri genitori, li convinse e comprò i
biglietti..
Già, i biglietti!! Visto che dovevano ancora
preparare bene il tour in Germania, io insieme alla band e Gin saremmo andati
a vivere con i Tokio Hotel..ancora non mi ero abituata a questa idea. Mi
sembrava troppo bella..avevo paura che fosse solo un sogno. Qualche giorno prima
mi disperavo per non aver vinto un concorso, mentre in quel momento mi sentivo
la ragazza più fortunata del mondo..infatti per andare a vivere sotto lo stesso
tetto della tua band preferita devi essere MOLTO
fortunata!
Mi
chiedo ancora perché continuo a scrivere questa ff..voglio iniziarne un'altra!!
e poi questa non interessa a nessuno..*sconsolata*..vabbè cercherò di renderla
più coinvolgente e commentabile intanto che al massimo recensiscono due
persone..comunque che accadrà durante la permanenza a casa dei Tokio
Hotel??mah
lo
scoprirete nel prossimo cap..
Ringraziamenti:
FillyCicca483: sono felice che a te piaccia e che continuerai a
seguirla..baciii!!
ubibi: l'ultimo cap era davvero una schifezza..però se a te
piace..meglio...ci sentiamoo!!baciii!!
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Capitolo 8 *** Capitolo otto ***
1 capitolo
Du Wirst Fur Nicht Heiling Sein
Una settimana dopo
“Wow..Gin guarda
qui!”
“Che c'è di così importante?” mi chiese
intanto che io la stavo trascinando.
“Concerto dei My Chemical Romance...”
lesse.
“Ci dobbiamo andare per
forza!!”
“Ma se non ascoltato nemmeno una loro
canzone..che ci vengo a fare?”
“Ma come no? Mi ricordo
che..”
“Sìsì..mi hai fatto vedere il video di
Teenagers, ma l'ho fatto solo perchè mi hai costretta!”. Le feci la
linguaccia..
“Ma devi venire per forza..lascerai la
tua povera amica sola a un concerto? Allora non meriti la mia amicizia!!” le
dissi con tono drammatico.
“Okok..vengo..ma solo per
accontentarti.”
“Glazieeee”.
“Ehii.. ragazze vi sbrigateee!!” disse
Bill. Eravamo usciti per girare tra le strade di Amburgo..era davvero
bellissima..o lo sembrava a me intanto che adoravo la Germania in tutto e per
tutto.
“Arriviamoo..”
“Che giorno era il concerto?” mi chiese
Gin.
“Ehm..oggi!”
“Cheee? Ma se non abbiamo i biglietti?
Mi dici come facciamo ad entrare?”
“Troveremo un
modo”
“Lo spero per te..io neanche ci voglio
andare!”
“Andare dove?” chiese
Tommy.
“Al concerto dei My Chemical Romance..”
dissi in inglese per far capire anche a chi non sapeva
l'italiano.
“Cosaa? Ci tradisci con un'altra
band!!!” disse Bill con tono drammatico. Si era convinto che io avevo occhi e
orecchie solo per loro..era vero ma in parte..infatti a volte ascoltavo i MRC, e
prima di “conoscere” Bill sui giornalini avevo una cotta per il loro cantante.
Tutto passato..Bill era unico..
“Certo..non siete l'unica band in questo
pianeta!” dissi per stuzzicarlo.
“Hai ragione..ma ce una cosa..noi siamo
i migliori!”
“Modestia a
parte!”
“Andrete da sole?” chiese
Tom.
“Sì..adesso è meglio se ritorniamo a
casa..ci dobbiamo preparare!” dissi. Ero felicissima!!
“Uffa..non ce la faccio più ad
aspettare!” disse Gin.
“Gin..sei una lagna..siamo qui da solo
due ore!”
“SOLO DUE ORE!!!!!???? E per una band
che nemmeno mi piace!”. Decisi di ignorarla tanto tra qualche minuto cominciava
lo spettacolo. Avevamo trovato i biglietti all'ultimo momento e per fortuna non
erano finiti.
Ad un tratto si spensero tutte le luci e
le fan cominciarono a urlare. Poi il batterista suonò il tempo e dopo pochi
secondi sentii le note di The Black Parade. Si comincia bene..,
pensai. In mezzo a tanto fumo
intravidi poco a poco, Gerard Way, il cantante..
non
mi stupii di vederlo tutto truccato, con la pelle bianchissima da sembrare un
morto. E forse l'intento era quello. Mi divertii un sacco, e anche Gin che prima
si ostinava a non sorridere e a rovinarmi la serata cominciò a cantare insieme a
me.
Il concerto finì alle 2 con Teenagers.
Ero euforica e volevo chiedere un autografo al cantante, ma gin mi trascinò
via.
“Sei sicura di voler morire tra tutte
quelle pazze?” mi chiese.
“Beh a vederle così, non voglio
rischiare..”. Delle ragazze si
spingevano una contro l'altra e già sentivo degli urli provenire dall'interno
della folla. Poverine.., pensai.
Un taxi ci accompagnò a casa. Eravamo
ancora agitate e nonostante facesse freddo, avevamo bisogno di una doccia
rinfrescante. Lasciai andare per prima Gin perché io adoravo perdere tempo in
bagno quindi ci avrei messo un'eternità. Infatti uscii dal bagno dopo un'ora
sotto l'acqua calda. Mi ero messa
il reggiseno e le mutande sotto l'accappatoio perché con sette ragazzi in casa
non era sicuro girare mezza nuda. Mi avviai verso la stanza dove dormivamo io e
Gin..quando aprii la porta mi accorsi che la luce era spenta..Si è già
addormentata, pensai non troppo stupita. Anche io morivo dalla voglia di
sdraiarmi nel mio lettino comodo e di farmi una dormita di dodici
ore.
Non mi misi il pigiama, poiché in quel
buio non vedevo niente e solo per fortuna raggiunsi il mio letto senza far
rumore. Mi infilai nelle coperte, e sentii qualcosa di strano..alla mia destra
il materasso si abbassava di molto. Allungai un po' la mano toccando qualcosa di
morbido..non era certo il cuscino..subito tante possibilità affollarono la mia
mente. Non poteva essere altro..un ALIENO era entrato nel mio
letto!!!!!!
Lanciai un urlo con tutto il fiato che
avevo. Subito l'alieno si mosse e mormorò qualcosa che non capii. Doveva essere
il suo modo di comunicare!
“Bill, ti sembra l'ora di mettersi a
cantare?!!” disse una voce che proveniva dall'altro letto. Bill???? Ma non
era un alieno??!!
Tom
accese la luce e mise a fuoco la scena alla sua destra. Anche Bill si era messo
seduto e cercava di capire cos'era successo.
“Non va bene fratellino..io quando sto
in compagnia di una ragazza vado in albergo, mica lo faccio nella stessa stanza
quando ci sei tu.” disse Tom ghignando.
Bill ancora non aveva capito niente e si
accorse di me solo dopo qualche secondo. Mi guardò bene e diventò più rosso di
un pomodoro.
“E tu che ci fai nel mio letto??!!” mi
chiese. Non capii se la situazione gli dispiacesse o
l'incontrario.
“TU che ci fai nel mio letto... e
smettetela di guardarmi in quel modo”dissi cercando di coprirmi. Avevano facce
che non mi piacevano affatto.
“Come-come, scusa?..questa è la nostra
stanza. Ti sei sbagliata..”. Mi guardai intorno e notai una cosa..quella camera
non somigliava nemmeno lontanamente alla mia..i mobili erano di un colore
diverso e sui muri c'erano i poster di quella che riconobbi come Nena, dei
Greenday e di alcuni che dovevano essere tedeschi. Mi morsi un labbro e cercai
di capire cos'era successo. Allora Eva cosa hai combinato stavolta?.
Ripensai a quando ero uscita dal bagno ed ero entrata nella stanza..mi sembrava
che qualcosa non andava bene. Oh, cavolo...mi avevano sempre detto che
non avevo molto senso dell'orientamento ma scambiare una stanza per un'altra
solo perché sono vicine è una cosa grave!!! Ma poteva essere anche
peggio...
“Sporcacciona che non sei altro..siamo
qui da una settimana e già ti metti al lavoro?”.
Gin aveva fatto un'entrata trionfale,
con un sorriso più perfido di Tom..per fortuna aveva avuto la delicatezza di
parlare in italiano.
“N-non è come immagini...”provai a
giustificarmi.
“Naaaa..mia cara, non mi inganni sai? Io
ho capito tutto..hai pensato che mi fossi addormentata e hai deciso di attuare i
tuoi piani..” disse mentendo spudoratamente. Bill sembrava ancora più stordito
mentre sentiva me e Gin parlare in una lingua a lui sconosciuta, Tom invece lo
guardava con un sorriso da deficiente.
Io non reggevo più la situazione, quindi
mi alzai, portando via la coperta di Bill e scappai a gambe levate. Gin mi corse
dietro. Uno pensa che, dopo la figuraccia che ho fatto, da persona normale
dovevo almeno scoppiare in lacrime e maledire l'architetto di quella casa,
invece appena Gin chiuse la porta cominciai a ridere come una
pazza.
Beh, a parte l'imbarazzo, la situazione
era davvero buffa..non smetterò mai di stupirmi..a volte mi chiedo se nel mio
corpo vivono due persone: una stupida e imbranata, l'altra intelligente e
professionale. Mah..sono proprio un tipo strano...
Bill aprì gli occhi quando ormai non
sopportava più Gustav che cercava di svegliarlo.
Lo allontanò con un calcio e si alzò.
Il batterista più rompiscatole del mondo..penso. Lo odiava ogni
mattina..sempre lì a svegliarlo..a interrompere i suoi sogni. Si mise una
maglietta di Tom e un paio di jeans vecchi e scese in cucina. Mancava solo Georg
che sicuramente stava picchiando Gustav..poverino, faceva del suo meglio per
rendere la band più puntuale ai appuntamenti e loro lo ricompensavano in quel
modo..
“Buon giorno..” disse
Bill.
“'Giorno” gli rispose un Tom mezzo
addormentato. Non si accorse nemmeno che Bill aveva una sua
maglietta.
“Buon giorno Bill, come va?” gli chiese
Gin.
“Male...”. Eva si nascondeva dietro Gin
, mentre quest'ultima la allontanava senza farsi notare
troppo.
“Eddaaaai non fare così..non l'avete
mica fatto..e poi avrà capito che tu ti eri sbagliata” sussurrò Gin
all'amica.
“Certo..per te è facile...”. Eva prese
una tazza e si sedette facendo il rumore di mille sedie messe insieme..era
nervosa, e soprattutto arrabbiata con Gin. In una situazione come quella, si
metteva a scherzare!!!! Nella cucina c'era un silenzio di tomba, da far quasi
paura, ma nessuno aveva intenzione di parlare. Si sentivano solo Gin e Tommy che
si sbaciucchiavano..Beati loro, pensarono Eva e Bill. Alzarono lo sguardo
per sbirciare l'altro ma subito riabbassarono la testa quando si accorsero che
avevano la stessa intenzione. Il silenzio fu rotto da Luca che
chiese:
“Cosa dobbiamo fare
oggi?”
“Ieri mi ha chiamato David...ha detto
che potevamo andare a fare shopping..adesso io e la band non abbiamo tanto
lavoro e possiamo venire con voi.” rispose Bill. Anche se era un maschio, lui
adorava fare shopping..comprare tanti accessori, vestiti e cose del genere lo
divertivano tanto. Appena sentì quello che disse Bill, Tom alzò di scatto la
testa e fece una smorfia che diceva tutto: disgusto. A differenza del gemello,
lui odiava andare in giro per negozi..lo rendevano
nervoso.
“Devo venire per forza?”
chiese.
“Già a me non va..” aggiunse Marco
mentre gli altri annuivano.
“Allora con chi ci vado..da solo?” disse
Bill.
“I-io ci p-posso venire..” sussurrò Eva
per non farsi sentire ma inutilmente perché vide gli occhi del moro
brillare.
“Veramente..ok allora siamo in due..chi
altro vuole venire?” si rivolse soprattutto a Gin.
“Io non posso..voglio passare un po' di
tempo con Tommy.” rispose la ragazza.
“Quindi..”
“Siamo solo in
due...”
“Vabbè non importa..basta che compriamo
qualcosa..così ha detto David”. Eva guardava Bill con uno sguardo che non il
ragazzo non riuscì a decifrare..a volte le ragazze sono davvero
incomprensibili!, pensò.
Cosa-cosa????!! Sarei uscita da sola con
Bill!!! Ma se nemmeno riuscivo a guardarlo in faccia..anzi in quel momento lo
stavo fissando, mentre pensavo a cosa poteva succedere tra noi... nei miei sogni
naturalmente....
Finalmente sono riuscita a scrivere
qualcosa perché stavo impazzendo..non sapevo più che scrivere!! a parte che qst
cap mi sembra trp sciocco e banale... vabbè sta a voi
giudicare...
ringraziamenti:
teina: ke bello.. hai deciso di
recensire..sn davvero felice che ti piaccia la mia ff! Prometto anche che non
smetterò di scrivere ma continuerò a pubblicare..bacii
ubibi: nn credevo che te la prendevi
tanto cmq nn osare fare qll ke hai scritto sennò giacomo si monta la testa e fa
lo stupido!! baciii
pedrinAngel: la mia ff un capolavoro??
wow non sapevo di essere un genio!!ihih..sn troppo modesta..a parte gli scherzi
spero che questo cap ti piaccia..baciii
crazy4th: spero che questo cap nn ti
abbia deluso perché mi sembravi davvero contenta di questa
ff..baciii
ele: lo sai che nn me l'aspettavo questa
recensione!!!qnd l'ho vista nn ci credevo..vabbè cmq grazieeeee..ci vediamo a
scuola ( ke parolaccia!!!)
frey: sn tantoooo felice che la mia ff
piaccia a tanta gente soprattt perché prima nn sembrava interessare a qualcuno e
mi stavo scoraggiando...grazie per la recensione..spero continuerai a leggere e
commentare la mia ff..baciii
kagome84:ecco il seguito e prometto che
il prox cap sarà molto più interessante poiché qst l'ho scritto velocemente per
poterlo pubblicare...bacii..
ah mi sn scordata di dire una
cosa..siccome tra una settimana comincia la scuola credo che nn riuscirò a
pubblicare molto spesso, massimo ogni venerdì intanto che nn ho i
compiti...saluti a tutti e ci sentiamo nel prox
cap..ciauuuu
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Capitolo 9 *** Capitolo nove ***
Capitolo nove
Capitolo nove
Heading 2
Normal
Ciao a tuttiii!!! scusate tanto se
aggiorno così tardi e con un cap ke fa pena ma la scuola ha già fatto danni e ho
pochissimo tempo x scrivere..vabbè vi lascio alla
lettura.
“Bill, ma sei sicuro che la posso
comprare?”.
“Ti piace?”.
“Certo..”.
“Allora prendila..”.
“Ma mi sembra troppo comprare una maglietta di 500
euro...dopo cosa dirà David?”
“Se ti dico quanto spendo in un mese ne compreresti
altre dieci di quelle.”
“Se lo dici tu...guarda che bei jeans!” dissi
eccitata. Non mi ero mai divertita così tanto a fare shopping. Potevo comprare
tutto quello che mi piaceva e nessuno mi diceva niente...e poi Bill sapeva dove
trovare roba decente per noi. Quando riuscì a tirarmi fuori da quel negozio
eravamo pieni di buste che gentilmente teneva lui...Poverino, pensai intenerita.
“Adesso ti porto in un negozio davvero
speciale..sono sicuro che ne andrai
pazza..”
“Di
che parli?”. Lui invece di rispondere mi guardò con quel sorriso dolce che mi
faceva perdere la testa..ma perché cavolo me lo fai sempre??!! la
prossima volta giuro che ti salto addosso!,
pensai cercando di tenero ferma la mia lingua intanto che non vedeva l'ora di
dirlo.
Ad un certo punto di fermò e con il dito nascosto
sotto mille buste riuscì a indicare una scritta.
Tazuma..
“ Omio Dio!!!!!!” urlai saltando al collo di Bill,
che poveretto non riusciva più a tenersi in piedi. Caddi a terra insieme a lui.
Ci fu un momento in cui ci fissavamo tutti e due poi io cominciai a ridere e lui
mi segui.
“ Sono proprio un
imbranata!”
“Devo
ammetterlo..”
“Ehi, io
scherzavo..stronzo..”
“Eddai non fare quella faccia..non offenderei mai
una mia fan!”
“TUA fan..a me piacete tutt'e quattro..non solo tu
mister modestia.”. Stavo mentendo
spudoratamente.
“Guarda chi parla..non sei tu quella che si crede
l'imperatrice del mondo..”
“E tu come fai a
saperlo!!??”
“Oops..”
“Non mi dire che...Hai origliato me e Gin!!! Brutto
stronzo..”. Cominciai a tirarli delle sberle ma le schivò tutte quante. Si alzò
in piedi e scappò via correndo e urlando:
“Tanto non mi prendi!!”. Non mi sarei mai
immaginata di trovarmi in una situazione del genere...Bill sembrava un bambino
di cinque anni..e forse non era mai
cresciuto.
“Mi fai vergognare..” dissi scherzando. Lui si
fermò e si avvicinò a me.
Prima mi sorrise
ma vedendo che io ero seria, mi guardò preoccupato.
“Veramente?”. Io utilizzai l'effetto sorpresa e
subito lo circondai con le braccia.
“PRESOOO”.
“Sei una...mi hai fatto
preoccupare”.
“Allora ci tieni alla tua unica fan,
eh?”
“Non eri fan di tutto il gruppo?” mi chiese con un
ghigno. Io arrossii fino alla punta dei
capelli.
“S-s-sì, certo ma...non dovevamo entrare da Tazuma”
risposi cercando di deviare il discorso.
“Hai ragione” disse Bill come se si fosse
risvegliato da un sogno. Dentro era ancora più fantastico..quello era il mio
mondo. C'era un'infinità di braccialetti, collane, anelli e tantissime altre
cose. Bill si tuffò in mezzo a teschi e borchie mentre io mi diressi verso gli
orecchini. Ce n'erano di tutti i tipi ed ero indecisa su quale prendere...ma
siccome potevo comprare tutto quello che mi pareva ai fini della band (parole di
David), ne presi a centinaia. Poi venne la volta delle collane e dei
braccialetti. Lasciai stare gli anelli intanto che non li usavo molto. Bill
aveva comprato altrettante cose per lui, ma anche per Tommy, Marco e
Luca.
“Adoro questo negozio” disse appena
usciti.
“Ci credo..”
“Il mio stomaco reclama panini e patatine
fritte..tu hai fame?”.
“Adesso che ci penso sto morendo..e poi hai appena
detto la parola patatine..mi fa sempre venire
fame”.
“Allora andiamo in un fast food!”. Detto fatto, in
due secondi fummo dentro un fast food. Bill prese tre panini pieni di prosciutto
e maionese con una porzione di patatine mentre ne presi solo uno e le patatine,
naturalmente.
“Ma come fai a restare così magro?” li chiesi
mentre divorava i panini.
“Lavoro
troppo..”
“Beato te”.
“Ti va di fare una
gara?”
“Cioè?”
“Chi mangia più patatine fritte vince..cosa vuoi
che faccia per te se vinci, cosa alquanto
impossibile?”
“Non essere così sicuro..comunque..fammi
pensare..”. Non avevo il coraggio di chiedergli un bacio,
quindi..
“Farai un concerto senza
trucco!”
“Noo..non sarei
io..”
“Invece lo farai..se vinco..tu invece che vuoi da
parte mia?”
“Mah..devo pensarci anch'io..”. Rimase qualche
secondo con lo sguardo vacuo poi ghignando
disse:
“Mi concederai un
bacio!”
“Chee? Sei peggio
di..”
“Tom, lo so..ma lui ti avrebbe chiesto un'altra
cosa.”
“Pervertito com'è lo
immagino..”
“Allora ci
stai?”
“Jaaa..che il duello cominci!” dissi alla
Yu-Gi-Ho..Bill mi guardò strano poi ordino le porzioni di patatine. Dopo la
dodicesima porzione, mi arresi.
“Lo ammetto..sei un
maiale!”
“Io ne mangerei altra dodici..ma se tu ti
arrendi..”.
Andò a pagare ma ad un certo punto si girò verso
di me e disse in labiale “scappa”. All'inizio non capii ma dopo aver visto la
faccia arrabbiata della commessa, segui Bill nella pazza corsa. La commessa urlò
qualcosa in tedesco incomprensibile. Per non perdermi strinsi la mano di Bill
mentre lui mi guidava nella città. Ad un certo punto svoltò l'angolo e ci
trovammo su una viuzza stretta. Ci fermammo a riprendere
fiato.
“Ma che è successo?”
chiesi.
“Non lo so..quella lì mi ha detto che la carta di
credito era scaduta!”
“Come scaduta?! Ma non abbiamo pagato con quella
fino ad adesso?”
“Te l'ho detto..non ne so niente..quindi era meglio
scappare intanto che non abbiamo altri
soldi.”
“Spero che non ci abbia seguiti nessuno” dissi
osservando la strada deserta. Quando mi girai verso Bill mi stava guardando in
modo strano.
“Che c'è?” chiesi. Lui non rispose, anzi si
avvicinò sempre di più al mio volto..era molto vicino..troppo. Poco a poco le
nostre labbra si sfiorarono, toccandosi piano, come se avessero paura. Bill mi
strinse la vita con un braccio mentre con l'altra mano avvicinò la mia testa
alla sua. Quel bacio così dolce e tenero, divenne più passionale. Cominciai a
giocare con il piercing sulla sua lingua, quasi divertita, mentre lui mi
trascinava in quel mondo di emozioni che si ripetevano ogni volta come nuove.
Quando mi staccai lo guardai con occhi
sognanti..
“Ti è piaciuto?”
chiese.
“....Devo
rispondere?”
“Fai come vuoi..” disse tanto per riempire il
silenzio perché cominciò di nuovo a baciarmi. In quel momento pensai solo una
cosa...ero davvero molto bassa!
Io e Tommy
eravamo sdraiati sul mio letto..io abbracciata a lui.
“Cosa credi che
staranno facendo adesso Bill ed Eva?” mi chiese Tommy.
“Conoscendo Eva,
si staranno baciando in qualche parte della città.” risposi non sapendo che era
vero.
“Perché non
prendiamo esempio?”
“Mah..per me non
c'è problema!”. Prima di baciarlo giocai un po' con il piercing al suo labbro
inferiore, oggetto dei miei desideri. Poi cominciò la lenta danza delle nostre
lingue. Tommy cominciò a stringermi sempre di più mentre le sue mani scorrevano
sulla mia schiena. Lo lasciai fare ma quando sentii le mani andare sotto la
maglietta lo fermai.
“Mi dispiace..”
riuscii a dire.
“Non importa” e
continuò a baciarmi. Perché non riesco a farlo con lui? Cos'è che mi ferma?
Sarà perché sono troppo giovane.., pensai triste. Eppure sentivo che non era
solo quello. I miei pensieri furono interrotti da Tom, che senza farsi troppi
problemi irruppe nella stanza.
“Scusatemi, ho
interrotto qualcosa?” chiese senza nemmeno far finta di essere
dispiaciuto.
“No no..”
risposi.
“Gin, puoi venire
in cucina..Gustav ha bruciato per la terza volta le
lasagne..”
“Andiamo bene..mi
aveva detto di aver capito come si facevano..”.
“Vieni?” chiese
Tom insistendo. Si comportava in modo strano. Lo segui e in cucina trovai Gustav
con in mano qualcosa che doveva assomigliare alle lasagne. Mi guardò
mortificato.
“Credo che questo
sia un segno..cucina tu.” disse.
“Mi tocca..”
dissi rassegnata.
“Vuoi che ti
aiuti?” chiese Tom.
“No no, faccio da
sola..grazie lo stesso.”
“Va bene”.
Sembrava un po' dispiaciuto. Ma cosa gli prende??. Tornò a guardare la
televisione insieme al resto dei ragazzi. Non capivo cosa guardavano di così
interessante e mi avvicinai alla tv curiosa..
“Porci..”
sussurrai e me ritornai in cucina. Non mi ero ancora abituata all'idea di vivere
con un esercito di ragazzi..la cosa più bella era che tra loro c'era anche
Tommy. Sospirai mentre aprivo l'ultimo pacco delle lasagne. Stavo diventando una
specie di cuoca tutto fare.
“Non credi sia
ora di ritornare?” chiesi a Bill guardando il sole tramontare..avevamo passato
tutta la giornata in giro a comprare di tutto e di più.
“Hai ragione”
rispose. Chiamò l'autista della limousine che ci riportò a casa. Mentre guardavo
fuori dal finestrino, sentivo lo sguardo di Bill su di me. Mi girai e vidi che
era vero. Gli sorrisi stanca mentre lui ricambiava.
Mi baciò un'altra
volta.
“C'hai preso
gusto?” chiesi.
“Direi di
sì..però non dire niente a nessuno..se vuoi.”
“Ti avrei chiesto
la stessa cosa..ma a Gin glielo devo dire per forza!”
“Fa come
vuoi..tanto sai già che io lo dirò a Tom”.
Non stavamo
insieme. Il nostro era un rapporto fatto di baci..non lo so..non volevo mettermi
insieme a lui. Avevo la brutta abitudine di “giocare” un po' con i ragazzi che
mi piacevano e avevo scoperto che Bill non era contrario.
“Domani che
bisogna fare?”.
“David ha detto
che dovette andare tutti da lui...non mi ha detto perché..è meglio obbedire,
quando si arrabbia fa paura.”
“Ok..dovremo
restare lontani per un po'..”
“Già quindi
recuperiamo il tempo perduto..” disse sorridendo
malizioso.
“Sono
perfettamente d'accordo mister modestia!” dissi avvicinandomi a
lui.
“Aspetta” disse
d'un tratto.
“Che
c'è?”.
“Promettimi di
non chiamarmi più Mister modestia..”
“Promesso
Mis..scusa..Bill” risposi.
Ringraziamenti:
frey: se tu assomigli
un po' caratterialmente a Eva allora sei come me..infatti Eva dovrei essere io
ma con un altro nome...e per mia sfortuna non mi capitano cose del genere con
Bill..peccato per tutt'e due..spero che continuerai a seguire la mia
ff..baciii.
FillyCicca483:
anch'io ho tantissime ff da leggere e sono ancora indietro..grazie per aver
recensito lo stesso la mia ff..baciiii
ubibi: lo so cosa dirai..che sono una
sporcacciona, ma che ci posso fare se Bill mi piace così tanto..intanto aspetta
quello che succederò tra te e una certa persona...sai già chi..ci vediamo domani
a scuola purtroppo..bacii.
cosa succede a Tom..come comtinuerà la storia tra Bill ed Eva? tutto nel prox cap..io nn vi doco niente..buaahahahaha..ciauuuu
recensite, dankeeee!!
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Capitolo 10 *** Capitolo dieci ***
Capitolo dieci
Capitolo dieci
Heading 2
Normal
“E io lo
sapevooo..ihihih..”.
“Ma va..sarà da tre anni che ne
parliamo!”
“Sì ma non avrei mai immaginato che solo in una
settimana vi sareste messi insieme!”
“..non stiamo insieme..”
“Cheee? Ma non passate tutto il tempo a
sbaciucchiarvi e mi dici che non state insieme!!”. Io mi sdraiai sul letto
guardando il soffitto.
“No...”
“E perché? Lui non vuole?”
“Macchè..sono io quella che non vuole..dopo
quattordici anni di vita ancora non mi conosco bene..credo di essere la persona
più strana che io abbia mai conosciuto.”
“Io non ti ho mai capita..a volte di comporti in
modo..non saprei..”
“Strano?”
“Già..ma se Bill te lo chiede che
fai?”
“Mi chiede cosa?”
“Di metterti con lui..sei sulla Terra o su un altro
pianeta sconosciuto?”
“Ahh..credo che gli dirò di sì”
“E se poi lui volesse di più da
te?”
“Non lo so! E non mi fare tutte 'ste
domande...”
“Okok..”. Dopo un attimo di silenzio le chiesi come
andava con Tommy.
“Bene..” rispose ma a me sembrò poco sicura. Il
mondo è impazzito,
pensai.
“Ma Bill sa quanti anni
ha?”
“Ehm..mi sa di no..noi non glielo abbiamo ancora
detto! Oh, no..lui mi avrà scambiata per una sedicenne!!
uffaaaa..”.
“Vabbè..tanto non cambia niente,
no?”.
“Speriamo..”
“Non ti preoccupare..si vede un chilometro lontano
che gli piaci”.
“Ma perché va sempre a finire che parliamo di me e
Bill..parlami di te e Tommy..dai che siete una bella coppietta!! Cosa avete
fatto ieri da soli?” chiesi con aria
maliziosa.
“Nulla di speciale..i soliti baci e bacetti”
rispose.
“Sicura di non nascondermi
qualcosa?!”
“No..adesso però ho sonno..quindi buona
notte!”.
“Uffa volevo continuare l'interrogatorio! Buona
notte!”.
Eva avrà capito tutto..., pensai mentre mi dirigevo verso il bagno con un mal
di testa tremendo.
Avevo detto che con Tommy andava tutto a
meraviglia, ma si capiva benissimo che qualcosa stava
cambiando.
Davanti alla porta del bagno Bill ed Eva pomiciavano
senza timore che qualcuno li scoprisse...Beati loro...hanno capito
subito di amarsi.
“Non doveva essere un segreto?”
chiesi.
“Che? Ah sì, hai ragione ma non si può resistere a
queste labbra..” rispose Bill.
“Però Gin ha detto una cosa giusta..cosa diciamo se
ci vedono..nessuno sa di noi due..”disse
Eva.
“Allora mettiamoci insieme..così non avremo
problemi sennò come ci giustifichiamo?”
“Va bene..”rispose Eva poi si girò verso di me e
disse orgogliosa “Ti presento il mio nuovo ragazzo..Bill
Kaulitz!”.
“Ma come pronunci il mio cognome?!..non si dice in
quel modo!”
“Eddai Bill..non è mica la fine del mondo!” dissi.
Stavo per entrare nel bagno quando dalla porta accanto uscì Tom e mi sbarrò la
strada senza farsi troppi problemi. Mi chiuse addirittura la porta in
faccia.
“MA CHE C'HA QUESTO!!!??LA CRISI DI PRIMA
MATTINA??” urlai arrabbiata.
“Lascia stare..” rispose Bill, poi seguì Eva verso
la cucina. Lui sapeva qualcosa che non voleva
dirmi..
Io
aspettai che Tom uscisse per sgridarlo per bene..ma chi si credeva quello?..ma
quando uscì qualcosa mi fermò. Sentivo che un sentimento sepolto da tanto tempo
nel mio cuore ritornava alla luce. Lo guardai negli occhi e sentii la voglia di
abbracciarlo...scacciai i pensieri che avevo in testa e mi chiusi in bagno.
Non pensare a quella persona..non pensare a Tom!!!. Nonostante ciò lui rimaneva sempre lì..aveva un
posto speciale.
“Gin..c'è qualcosa che non va?” mi chiese Eva in
cucina.
“Sì..ho un mal di testa
tremendo.”
“Allora non venire da David..sarà meglio se ti
riposi ancora un po'..forse ti sei raffreddata..qui sembra di essere al polo
nord!”
“Noo..io sono la vostra menager! Come posso mancare
a un appuntamento del genere??!!”
“Ne avrai tanti se tutto va bene..ti riferirò tutto
io..ok?”
“Ma..”
“Niente ma..tu rimani qui..” mi disse Tommy.
Com'era premuroso...
“Va bene..farò come
volete..”.
“Ma dove si è cacciato Tom?” chiese Bill ad un
tratto. Infatti non lo avevo più visto.
“Quel coglione si è addormentato di nuovo..adesso
non lo sveglia più nessuno!!” rispose
Gustav.
“Allora lo lasceremo qui..così impara..che fratello
mi ritrovo!!”.
Cosa-cosa???? Tom rimaneva a casa..e con me?? Che
farò se si sveglia?
Dopo qualche minuto erano tutti pronti...Eva mi
aveva aiutata a coricarmi, mentre Tommy mi aveva dato un dolce bacio sulla
fronte.
“A dopo
tesoro..”
“A dopo..”. Sentii la porta principale chiudersi,
mentre cercavo di non pensare a Tom...ecco che ricominciavo a pensarci!! forse
non dovevo più pronunciare quel nome.
Tom si svegliò pensando a Gin..già quella ragazza
proprio non gli usciva dalla testa..non capiva cosa poteva essere..attrazione?
Mah..eppure sentiva che la voleva..tutta per sé e odiava vederla tra le braccia
di un altro. Sospirò e scese dal letto. Lui, il sexgott, innamorato di una che
nemmeno lo guardava! Non dovevano essere le ragazze a cadere ai suoi piedi?..ora
invece stava accadendo l'esatto
contrario.
Voleva andare in cucina a mangiare qualcosa ma la
vista della porta aperta nella stanza davanti lo fermò. Vide dei capelli castani
con qualche meches bionda sotto le pesanti
coperte....Gin..
Era così bella anche addormentata...si avvicinò
sempre di più al letto e le accarezzò una
guancia.
“Tom...” sussurrò lei. Tom non resisteva più...posò
le sue labbra su quelle di Gin delicatamente sperando che lei
ricambiasse..infatti la ragazza cominciò a baciarlo. Prima preferì gustare le
sue labbra poi andò sempre più a fondo. Gin si mise seduta sul letto senza
staccarsi da Tom, mentre lui la prese in braccio e la portò in camera sua.
Continuarono la danza delle loro lingue fermandosi solo per
respirare..
Tom strinse forte
la ragazza mentre la posava sul letto..aveva voglia di lei..voleva sentirla
sua..voleva baciarla, accarezzarla..voleva che almeno per una volta fosse
sua.
Fece scorrere le
sue mani esperte sulla sua schiena, prima sulla maglietta poi lentamente sotto
la maglietta. Lei lo lasciava fare anche se si notava che era timorosa verso
quelle mani...timorosa sì, ma anche eccitata..quante volte aveva desiderato quel
momento guardando Tom dai poster? Ora era realtà..pura
realtà.
Il ragazzo le
tolse la maglietta e per un attimo si fermò...non si era mai sentito come in
quel momento..Gin gli regalava sensazioni diverse..era strano. La ragazza lo
prese per il collo e lo avvicinò alla sua bocca, ma mentre Tom si aspettava il
dolce sapore della sua bocca, lei lo fermò sorridendogli maliziosa. Tom capì che
voleva giocare un po', quindi decise di accontentarla. Cominciò a baciarla sul
collo poi scendendo sempre di più..prima sul seno, poi sull'addome e infine si
fermò poco sotto l'ombelico, facendo rabbrividire la ragazza. Gin gli tolse la
maglietta XXL scoprendo un corpo molto più magro di quella taglia..era proprio
come il gemello...ma per lei molto meglio. Passarono pochi istanti che per i due
ragazzi furono momenti di piacere puro, e poi di ritrovarono sotto le coperte,
nudi, corpo contro corpo, finalmente insieme come un'unica persona. Tom capì che
quella strana sensazione che aveva provato con Gin era semplicemente
amore.
“ Allora
ragazzi..” cominciò David “vi devo parlare dei progetti che abbiamo per
voi”.
“Spara..” dissi
molto emozionata...finalmente il mio sogno si stava
avverando.
“In queste tre
settimane scriverete le canzoni che riuscirete a fare in così poco tempo..poi
quando saranno definite per bene le presenterete ai concerti dei Tokio
Hotel.”
“Apriranno i
nostri concerti?” chiese Georg.
“Già..così
comincerete ad abituarvi ai concerti.”
“Che bello!!!”
esclamai eccitata.
“Sì e..”. David
fu interrotto dallo squillo del mio cellulare. Mamma.
“Pronto..”
“Ciao
tesoro..perché non mi chiami mai? Devo essere sempre io quella che si
ricorda?”
“Mi dispiace
ma'..lo so mi scordo sempre ma abbiamo già cominciato a lavorare e non avevo
molto tempo!”. Cazzata mondiale..avevamo passato una settimana a
divertirci.
“Di già?? e come
va? Non ti stancare troppo mi raccomando!”.
“Sìsì, va
benissimo e adesso sto proprio parlando con il menager dei Tokio Hotel e non ho
tempo..”
“E va bene..ti
lascio..però dopo mi richiami..ok?”
“Promesso..ciao.”
“Ciao..”.
Riattaccai velocemente e ritornai su David. Dovevo seriamente mettermi a
scrivere qualcosa..volevo cominciare subito e non vedevo l'ora...e poi c'era
Bill con me!
Questo cap non doveva
finire qui ma non ho molto tempo e volevo pubblicare..aaa la scuola che cosa
tremendaaa!!! comunque nel prox qualcuno resterà sconvolto..jaja..ma non dico
altro e passo subito ai ringraziamenti
Purple: povera
te..kiassà ke tortura con la tonsillite!! sono feliece di aver reso a mia volta
felice te!! spero che tu sia guarita e ke continuerai a leggere la mia
ff..bacetti
FillyCicca483:grazie
per la recensione..spero che qst chap non ti deluda...
Ubibi: lo so ke
potevo fare di meglio, ma ti prometto che non è finita qui e ke nel prox chap
continuate sporcaccioni cm siete..ihihiihi..bacetti
Muny4ever:
grazieee..i discorsi mi sn venuti così a caso..poi ho notato ke alla fine erano
carucci...bacii
frey. Anke tu mi
consoli..sai tutti mi credono un apazzoide..ma ke c posso fare se mamma m'ha
fatto così? Cmq avevi ragione..a Tom piace gin!!( e si nota fin trp in qst
chap!!)..bacii
gemellina4ever:io ti
ho mandato una e-mail ma tu non mi hai risp..boh..vedi magari mi sn
sbagliata..baciii.
Ciao a tutti al prox
chap.
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Capitolo 11 *** Capitolo undici ***
Capitolo undici
Capitolo undici
Heading 2
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O mio dio!!
scusate per il mega ritardooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! mi dispiace tanto!!! ma non
avevo tempo tra mille compleanni (tra cui il mio!), scuola e piscina..e poi mi
mancava l'ispirazione..spero che almeno da tutto questo ritardo sia venuto fuori
qualcosa! Buona lettura a tutti!!!
“Allora ragazzi avete capito?” chiese
David.
“Sì..” rispose
Marco.
“Adesso potete andare se
volete..magari Bill, Gustav e Georg vi faranno vedere dove registrerete le
vostre canzoni.”
“Aspetta..ti devo fare due domande”
dissi “ Come mai ieri, la carta di credito con cui io e Bill abbiamo pagato le
spese era scaduta?”
“L'ho bloccata io..perché ho scoperto
che oltre a Bill, anche tu hai le mani bucate...avete comprato chissà quante
cose e quando ho visto il totale dei soldi spesi, ho deciso di fermarvi. Spero
di non avervi creato problemi..”
“Nooo..ma che dici.. siamo solo dovuti
scappare da un fast food per non essere uccisi dalla commessa!” rispose
Bill.
“C-cosa? Allora..”
.
“Aspetta, fammi fare l'ultima
domanda..ma se noi diventiamo famosi prima in Germania, non saremo rivali dei
Tokio Hotel?”
“Già..” disse
Bill.
“Infatti..ed è per questo che ho
deciso di aiutarvi, perché voglio che loro si ritrovino con una band nemica
molto forte..ormai fanno strage di fan dappertutto e stanno diventando
pigri..”
“Non è vero..” disse Georg tenendo il
broncio “ Io ho lavorato molto..sarà colpa di Bill che ci ritardare agli
appuntamenti..”
“Ehii..credevo fossi mio
amico..”
“Lo sono..ma quando dopo 16 ore di
sonno vuoi dormire ancora...”. Bill gli fece la linguaccia mettendo in mostra il
piercing.
“Ehm..la finite ragazzi?” chiese David
“ Comunque, Bill mi spieghi cosa è successo con la commessa?”. Troppo
tardi...noi eravamo già spariti tutti. La limousine ci riportò a casa. Per farci
vedere lo studio i ragazzi ci divisero in gruppi: Tommy, Luca e Marco andarono
con Georg e Gustav, intanto che loro suonava uno strumento, mentre io andai con
Bill.
Mi portò dove lui scriveva le
canzoni. C'erano un mucchio di carte e cartacce sparse nella stanzetta, uno
stereo e tanti cd.
“A cosa ti serve lo stereo?” chiesi
incuriosita.
“Per l'ispirazione...a volte mentre
ascolto le canzoni degli altri mi viene in mente cosa scrivere.”. Gli
sorrisi.
“Anch'io spesso lo
faccio...”
“Ehhh..la mia voce è
stupenda..”
“Ma quanto sei modesto,
eh?”
“Sono fatto così..”. Si vedeva
benissimo che scherzava. Si abbassò un po' su di me e mi baciò. Ogni volta che
lo faceva per me era come la prima.
Mi mise le mani sui fianchi e mi
spinse verso la scrivania. Poi mi alzò e mi misi seduta lì..sopra un milione di
carte scarabocchiate. Era
bellissimo...
forse troppo
perché fu interrotto da l'ultima persona che ci vorrebbe veder in quella
posizione...Luca.
“Scusate..”
“No..niente” rispose Bill. Io arrossi
violentemente...Proprio lui dove a
venire?!
“Gustav e Georg ti cercavano...” disse rivolto a
Bill. Aveva un tono freddo, glaciale.. e Bill se ne
accorse.
“Sembrava
infastidito...”
“........”
“Tu c'entri qualcosa
vero?”
“...Beh
sì...”
“Andiamo..”. Strano..non vuole sapere il
perché..meglio..ha capito che non avevo voglia di parlarne. Mi prese la mano e me la strinse forte come se avesse
paura che io lo lasciassi. Io mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte. Sembrava
tutto un sogno..io e Bill..la band...la musica..avevo paura di risvegliarmi ma
sapevo benissimo che non poteva accadere, perché era pura realtà...quella che
stringeva la mano di Bill ero proprio io.
Arrivati alla sala di registrazione Gustav chiese
a Bill di cantare un pezzo per spiegare bene come funzionavano quelli strani
tasti che erano dappertutto.
“Cosa volete che canti?”chiese più che altro
rivolto a me.
“Mmmh..è difficile..magari
Reden.”.
“Ok..”. L'aria che d'un tratto mi era sembrata
vuota, senza significato, si riempi della voce di Bill..Calda, dolce, a volte
aggressiva...
“Eva?” mi interruppe un attimo Tommy,
sussurrando.
“Sì..”
“Io vado sopra..torno subito..vado solo a vedere
come sta Gin.”
“Fai
pure..” dissi non sapendo quello che poteva accadere. Guardai Tommy sparire
dietro un angolo, poi ritornai sotto lo sguardo di Bill. Ha una voce
bellissima...vorrei averla anch'io come la
sua.
Bill
finì di cantare e si riunì a noi.
“Ritorniamo su? Cantare mi ha fatto venire fame.”
chiese.
“Forse è meglio di sì..poi devo andare da
Gin..speriamo che le sia passato il mal di testa. Non mi piace affatto vederla
in quello stato.”
“Ehi, Tommy che c'è?” chiese Luca all'amico che era
appena ritornato.
Aveva un aspetto orribile. Subito pensai preoccupata
a Gin...Cosa le è successo?..ma no! Mi sbaglio..con lei c'era
Tom.
Non avrei mai pensato che era proprio quest'ultimo
il motivo.
Gin
sentì qualcosa di caldo sul collo. Un respiro. Il Suo respiro. Doveva essersi
addormentata...Oh no! Chissà che ore sono!, pensò preoccupata. Da un momento all'altro Eva e
gli altri potevano ritornare...ma quei pensieri furono cancellati subito quando
sentì due mani avvolgerla. Tom...
“Ti sei svegliata...sei così bella quando
dormi..”
“Perché quando sono sveglia divento
brutta?”
“Certo che no..sei stata così
dolce..”
“Anche tu, amore..”. Era stato bellissimo..certo
all'inizio aveva provato un po' di dolore, ma poco, perché il piacere aveva
avuto il sopravvento.
“Ti ho fatto
male?”
“No..” rispose Gin poi cominciò a baciarlo
dolcemente. Poi..
“Da quand'è che
dormo?”
“Da almeno
un'ora..”
“Cavolo..e se ritornano?!?”. Tom non fece nemmeno
in tempo a rispondere
che Gin era già
saltata fuori dal letto.
“Mi devo sbrigare..e anche tu..non devono sapere
nulla..Eva mi ucciderà..e credo che anche Tommy..anzi è sicuro..oddio, cosa mi è
passato nella testa? Mi sono lasciata travolgere come una
stupida.”
“Si vede che sono troppo affascinante..” disse Tom
con un sorriso soddisfatto. Osservò per un'ultima volta Gin, poi si alzò anche
lui. Gin stava per uscire, vestita con solo un paio di mutandine e una
maglietta, quando Tom la fermò.
“Che c'è?” chiese
Gin.
“Niente di importante...Ti amo..”.
Poi la baciò con passione..aveva detto “ti amo” a
una ragazza! Adesso tutti potevano sapere che anche Tom Kaulitz era capace di
amare..e anche tanto..Gin era speciale per
lui.
“Anch'io..”. Un momento fantastico. Importante.
Quando due persone si promettono il loro cuore..ma a volte non è così facile.
In fondo al corridoio, Tommy aveva visto
tutto..pallido come un cencio scese verso la sala di
registrazione.
Un'ora
dopo,
“Cazzo, Tom!!! Adesso mi spieghi perché mi ritrovo
un gemello come te?”
“Bill non
rompere...”
“Non rompere un corno..ma ti rendi conto che hai
fatto?!?! Con le groupies non mi arrabbiavo ma..ti sei portato a letto la
manager del gruppo che dobbiamo aiutare, addirittura fidanzata con un altro!!!!
Dimmi solo perché l'hai fatto..quel Tommaso ti stava antipatico? Oppure non
avevi niente da fare..rispondi cazzo!”
“Ehi calmati..sembri una delle nostre
fans..”
“TOMMM!! Adesso non tirare fuori le fans che non
c'entrano niente!”. Bill cerco lo sguardo di suo fratello. Brillava una strana,
anzi stranissima luce.
“Tom, non me lo dire..non può essere vero..eddai mi
prendi in giro..”
“Solo tu lo capiresti così facilmente”. Bill cercò
di trattenere le risate...suo fratello si era semplicemente..innamorato. Non era
pronto a una scena del genere..e stranamente le sembrava così
buffa!
“Ecco lo sapevo!!!! Ti saresti messo a ridere!!! E
poi tu ti lamenti di me..ma guarda questo qui che si fa tanto il fratello
responsabile e comprensivo...tu non ti sei mai
innamorato???”
“Scusa Tomi..non volevo..ma..ma è che non riesco
proprio a immaginarti in quelle scenette romantiche..rose..candele..tu che
stringi la mano a Gin..okok basta tra un po' scoppio di nuovo a ridere! Sono
troppo abituato a ritrovarti ubriaco tra le braccia di qualche ragazza
sconosciuta...”
“Ricominci di nuovo..mo' te la faccio pagare!!!”.
Tom prese i capelli del fratello e comincio a
tirarglieli...
“Noooo..i miei capelli
no!!!”.
“Ah-ah...te lo sei meritato..”. Allora Bill gli
prese a sua volta un rasta.
“Ok..così non può andare..tu hai i miei adorabili
dread mentre io i tuoi schifosi capelli..se non mi lasci dico a tutti che Eva è
entrata nel tuo letto..”.
“Io invece..oh cazzo..non mi viene in mente
niente..sei già fin troppo nei pasticci di tuo..poi se mi ci metto pure io,
meglio di no.”. Tom si ricordò di cosa stavano parlando prima..di Bill che lo
sgridava e lo prendeva in giro...
Già sono in grossi
guai..
Lasciò i capelli del gemello e Bill fece lo
stesso...Tom si avvicinò al letto e ci si buttò di peso. Con le mani dietro la
nuca guardò con sguardo vacuo il
soffitto...
“Bill..io non so che
fare...”.
“Almeno tu non hai un fidanzato a cui devi spiegare
cosa è successo!”
“Già..mi dispiace per Gin...credi che lei si sia
pentita?”.
“No, non
credo...”
“E certo..dopo avermi provato..e capito che sono
veramente il dio del sesso ci penserà due volte prima di
lasciarmi!”
“Tooom..la situazione è più difficile del
previsto..almeno stavolta cerca di essere più
serio!”
“Bill lo so..stavo scherzando!”. Il gemello si
sdraiò accanto a Tom.
“Tom..sei davvero un
bastardo..”.
“Sì Bill, anch'io ti voglio
bene..”.
Negli stessi
attimi,
Ma che sta
succedendo a questo mondo?? Sono tutti impazziti per caso??!!, pensai mentre mi dirigevo verso la camera di
Tommaso. Dovevo per forza fare qualcosa sennò qui sarebbe andato tutto a monte.
Gin, proprio adesso dovevi andare a letto con Tom??! Oddio.. ke
situazione di merda!. Arrivata davanti
esitai un po' ma poi mi decisi di entrare..avevo paura della reazione di
Tommy.
“Ti disturbo?”
chiesi cercando di essere delicata. Ma lui non rispose. La stanza era buia, con
le serrande abbassate, e riuscì a individuarlo dopo aver abituato gli occhi
all'oscurità. Era seduto per terra con la schiena appoggiata al muro.
Poverino..doveva aver sofferto molto dopo aver visto Tom che diceva a Gin di
amarla..ma soprattutto vedere la sua ragazza che usciva mezza nuda dalla stanza
di un ragazzo..mi dispiaceva così tanto. Non avevo idea di cosa dirgli e non
volevo assolutamente peggiorare la situazione, quindi mi avvicinai a Tommy e
cercai di sedermi vicino a lui.
“Sei venuta a
consolarmi?”.
“No...sono venuta
per starti vicina..”.
“Nessuno te l'ha
chiesto..”.
“Io sono venuta
lo stesso!...Tommy mi dispiace tanto...”
“Anche a
me...”
“Ma non è la fine
del mondo..conoscerai altre ragazze...”.
“Come hai fatto
tu..”.
“Che intendi
dire?” d'un tratto il mio tono si fece più duro. Sapevo benissimo cosa voleva
dirmi...Bill e Luca.
“Hai convinto
Luca che eri innamorata di lui e poi lo hai lasciato senza una
spiegazione...”.
“Tra noi c'era
solo attrazione fisica..niente di più...poi non c'entra niente con quello che è
successo oggi. Gin ti amava veramente.”
“Non mentire,
cazzo! Lei mi ha usato...voi due ci avete usati tutti quanti per arrivare a
questo! Adesso che avete i Tokio Hotel ai vostri piedi che farete? Abbandonerete
tutto? All'inizio ti ho trovata simpatica..hai una bella voce..sei carina e mi
sembravi anche una ragazza dolce e comprensiva, ma non ti conoscevo bene...era
meglio se non ti chiedevo di cantare per noi..”. Restai a bocca aperta per
quello che aveva detto...
”Perché dici
questo?..ti sei pentito della nostra amicizia? Dimmi di no..per favore..io ti
voglio bene..Gin ti vuole bene..non ti abbiamo usato...Non puoi dire queste
cose..”.
“E' tutto
vero..”.
Stavo per
piangere...anzi non ce la facevo proprio a trattenere le lacrime. Ero delusa..da
lui..da Gin..da me che non ero riuscita a mantenere unita la band. Infatti il
nostro destino adesso era questo: litigare e dividerci. No, non poteva
succedere..era troppo doloroso. Adesso non me ne importava più del successo,
della nostra musica. Non volevo che la band si dividesse...amavo con tutto il
mio cuore quei tre ragazzi; con loro avevo vissuto i momenti più fantastici
della mia vita...le nostre risate, le piccole litigate mi avevano riempito le
giornate grigie e non riuscivo a immaginarmi da sola, senza di
loro.
“NO, CAZZO! NON
PUOI DIRMI QUESTO..NON Può ESSERE ASSLUTAMENTE COSì!!! Tu lo dici solo perchè
sei arrabbiato..cavolo..non può essere vero..per favore..”. Poi non riuscii più
a parlare. Le lacrime mi rigavano le guancie, lentamente...non ce la facevo più
a restare lì..in quella situazione..dovevo scappare, andare via. Guidata da
chissà che cosa andai verso la stanza di Bill. Entrai piano e lo trovai mentre
si alzava dal letto..Tom era sdraiato e dormiva
tranquillamente.
“Bill..”
sussurrai prima di scoppiare di nuovo in mezzo alle
lacrime.
“Eva,
tesoro...che è successo?”.
“Bill, io n-non
v-voglio..”. I singhiozzi mi impedivano di parlare.
“Shhh..stai
calma...poi mi racconterai tutto...adesso stai buona..Shh”. Mi abbracciò forte e
mi fece sentire prottetta, come solo lui sapeva fare. Non ricordo per quanto
tempo restamo in quel modo, ma in quel momento riuscii a sfogarmi e dopo mi
sentii meglio.
“Ti sei calmata
un po'?”.
“Ja..sti
meglio..grazie..”.
“Non ti avrei mai
lasciata sola..comunque adesso mi devi spiegare tutto..cosa è
successo?”.
“Ho litigato con
Tommy..mi ha detto cose terribili...e ho paura, Bill, paura per la mia
band...”
Che modo orribile di finirlo, eh? Comunque mi
scuso di nuovo per il ritardo...ciao..
Ringraziamenti:
Claudia9: Grazie per il complimento..fammi sapere se anche quato chap ti
è piaciuto..baci!!
Muny_4ever: BITTE!! cmq..semplicità? Veramente c'ho messo chissà quanto
tempo a finire l'altro chap, però sono felice che sia venuto bene, perché mi
sono davvero impegnata..fammi sapere se anche questo ti è
piaciuto...baci!
Frey: ma tu indovini sempre tutto..a parte che il casino era
prevedibile...e infatti guarda che pasticcio!! vabbe
baci!
Ubibi: Per fortuna sono ancora viva e ho aggiornato sennò tu tra un po'
ti facevi il french rosso con il mio sangue..e poi non ti ho detto nulla
riguardo quello che è successo..ihihih..ma quanto sono crudele..mi adoro!!! baci
gemellina!
Ady91:ma grazie!! spero che questo chap ti piaccia..fammi
sapere.
nihal_chan: ecco aggiornato!! danke per la recensione intanto che hai
detto ke lo fai raramente...baci!
Emy: Dankeee!! a me non sembra proprio che scrivo bene ma se a te piace
io sono felicissima..baci!
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Capitolo 12 *** Capitolo dodici ***
Capitolo dodici
Capitolo dodici
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Scusate di nuovo il ritardo, ma ormai vi
dovette abituare, perché oltre a non avere molto tempo, non trovo l'ispirazione.
Scusate di nuovo.. buona lettura!
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“Veramente ha detto tutto questo?” mi
chiese Bill.
“Sì..”
“Ma dai..e tu ci hai creduto? Credo
che l'abbia detto solo perché era arrabbiato di brutto...tra qualche giorno gli
passerà tutto..”
“Tu vedi tutto rose e fiori!! Ma io ho
veramente paura..andava tutto così bene..io e Luca non litigavamo, Gin e Tommy
stavano bene insieme e Marco ci aiutava..mentre
adesso..”
“A proposito di Luca..che c'è stato
qualcosa tra voi due?”. Ecco che me lo
chiedeva...
“No..cioè, sì c'è stato qualcosa..ma
niente di importante”.
“Io credo a tutto quello che
dici..”.
“Così va meglio...”. Lo abbracciai
forte, affondando la testa tra i suoi capelli, poi la alzai piano piano,
cercando la sua bocca. Assaggiai il suo sapore meraviglioso, lentamente. Coca
cola...la mia bibita preferita..come la sua. Ad un tratto Bill si staccò e volse
lo sguardo verso Tom.
“Ok-ok..mi giro..”disse il gemello con
uno strano sorrisino sulle labbra.
“Invece di dormire tutto il giorno
dovresti cercare di risolvere la situazione..sei stato tu a causare
tutto!”cominciò Bill.
“Non proprio tutto..anche Gin ha
contribuito..lei poteva rifiutare se voleva..ma non l'ha
fatto!”.
“Vabbè io vi lascio..continuate pure a
litigare con calma.” dissi e me andai. Non avevo ancora parlato con
Gin..poveretta chissà come stava? Non avrei mai voluto essere al suo posto!
Prima passai in cucina per prendere
qualcosa che riuscisse a calmare il fiume che stavano formando le sue lacrime.
Vi trovai seduti Georg, Gustav e Marco..Luca stava sicuramente da Tommy.
“Che avete da guardare in quel
modo?!”
“Uh..nulla..vorremo solo sapere cosa
diavolo è successo.” disse Marco. Già! Loro non sapevano nulla di quello che era
successo nelle ultime ore..era giusto che ne venissero a conoscenza, ma decisi
che non era il momento giusto.
“Troppo complicato..ve lo
garantisco..” risposi dopo aver trovato l'ultimo pezzo di un tiramisù. Andava
benissimo..Gin si sarebbe rallegrata un po'.
“Ehi..ti
disturbo?”.
“In questo momento sei l'unica che non
mi disturba..”
“Okk..allora sarai ancora più felice
vedendo cosa ti ho portato! Tadaaa!”.
Feci vedere il piatto che fino a
qualche momento prima avevo tenuto dietro la
schiena.
“Ma grazieee..che bello..te l'ho mai
detto che ti voglio bene?”.
“Troppe volte!”. Mi misi seduta vicino
a lei, sul suo letto.
“Tu non ne vuoi un po'?” mi
chiese.
“Naaa...io odio il
tiramisù...comunque..”
“Lo so..adesso dovremo parlare di
tutto quello che è successo..cioè che IO devo cercare una soluzione, perché la
band è troppo importante...che non devo lasciare Tommy perché Tom è solo un
bastardo che usa le ragazze...che...che..devo rovesciare tutta la situazione!”mi
disse sull'orlo delle lacrime.
“Te l'ho mai detto, durante le ore di
storia che il periodo della Restaurazione non mi è mai
piaciuto?”.
“E questo che c'entra mo'?” chiese Gin
asciugandosi una lacrima che era scesa solitaria sulla sua
guancia.
“Niente..l'ho detto solo perché odio
quando una situazione ritorna come era prima...odio la monotonia..e adoro i
cambiamenti. Voglio che sia tu a scegliere con chi stare; la band non sarà la
stessa, ma non lascerò MAI che si sciolga; cambieranno i rapporti tra me e
Tommy, come è successo già con Luca, ma resteremo sempre amici..ne sono
sicura...o forse..”.
“Ma ti ascolti quando parli? Secondo
me no...hai unito il discorso della Restaurazione con la band..se tu non ci
fossi, ti dovrebbero inventare!”
“Hehe..lo so..modestamente il mondo
sarebbe una merda senza di me!”
“Non intendevo questo..volevo dire che
dovrebbero inventare una persona stupida come te...” disse trattenendo le risate
data la posizione che avevo preso, cioè da
regina.
“Ma a volte le persone come te servono
molto...sono le migliori a tirarti su l'umore!” disse con un tono più dolce,
quasi malinconico.
“Jaaaaaaaaaa....Yeah...I'M THE BEST
DAMN THING THAT YOU EYES HAVE EVER SEEN!!!!!!!!!!!!” urlai come una
matta.
“E questo da dove ti è
venuta?”.
“Io lo chiamo urlo
liberatorio...”
“Mmmh..buon per te!”. Passarono alcuni
minuti di silenzio poi decisi che dovevo per forza
chiederglielo.
“Ehm..Noi parliamo tanto dei problemi
e tutto cose brutte..ma io ancora non ti ho chiesto la cosa più importante!
Com'è stato?”. Gin si girò e mi guardò un attimo, arrossendo
leggermente.
“Io lo so perché mi fai questa
domanda..TU sei INVIDIOSA.”
“E perché dovrei esserlo..mica mi
piace Tom.”
“Non intendevo quello..fin dalle medie
muori dalla voglia di farlo e chi lo fa per
prima..IO.”
“Ehi, adesso stai approfittando della
situazione! La mia era una domandina curiosa..solo questo.” dissi sapendo bene
di mentire.
“Mah..se lo dici tu..comunque non si
può descrivere cosa si prova a farlo...è troppo bello perché le parole riescano
a dire ciò che uno prova..”
“Uffa..io speravo in una descrizione
più dettagliata..vabbè..spero solo che tu non rimanga
incinta!”
“Ehi..non portare sfigaaa!” disse Gin
facendo le corna.
“Alla dolce
ragazza-mi-sono-fatta-due-ragazzi-insieme è ritornato il
sorriso..”
“Non mi sono fatta due ragazzi
insieme!”
“Era solo per scherzare..non ritornare
una di quelle fontanelle a cui non si chiude il
rubinetto!”
“Okok..vai a dormire che è meglio..sei
così silenziosa.”
“Ah-ah..divertente..prima vado in
bagno..che libro posso portarmi? Harry Potter o Le Cronache della
Galassia?”
“Harry Potter perché è più lungo e
appena lo guardo mi fanno male gli occhi!ihih”
“Sei tornata troppo sorridente..eri
meglio prima..Bye-Bye!” esclamai prima che Gin mi
acchiappasse.
Non tutto stava peggiorando, anzi,
vedevo una piccola luce in fondo a quel buoi corridoi: forse c'era rimasta
ancora un po' di speranza. Per Tommy non sarebbe stato facile accettare che la
sua ragazza era andata a letto con un altro. Ma sapevo quanto amasse la
musica...
Zitta, Eva! Così porti
sfiga!. Mi succedeva sempre..ogni volta che
volevo qualcosa, accadeva l'incontrario, quindi era meglio non pensarci. Ero una
tipa molto superstiziosa.
Davanti alla porta del bagno, sentii delle mani
prendermi per i fianchi, per poi baciarmi sul collo.
“Bill..?”.
“Ja...”. Portò la bocca sempre più su, finché non
mi fece girare e toccai le sue labbra. Fredde...dolci...possessive. Ti
travolgevano come un uragano pieno d'amore.
“Che ci fai qua? Non sei andato a
dormire?”.
“No..stavo ascoltando un po' di musica..poi ho
sentito dei passi e sono venuto, sperando che non fossi
Georg!”.
“Ahahah..troppo forte..tu che abbracci Georg!
Ihihih..”.
“Shhhh..ridi piano. Quello con qui mi stai
immaginando sta in salotto a guardare la tele senza volume!” poi fece una pausa,
nel frattempo si mise ad osservare il mio libro..”Ma tu leggi certi mattoni??!!
L'unico libro che sono riuscito a leggere, ed era pure piccolo, era la biografia
di Nena.”
“Ma mica è così grande..solo 700 e qualcosa di
pagine...ne ho letti altri più grandi!”
“Solo al pensiero mi viene il mal di testa..vado a
dormire che è meglio..Buonanotte amore..”
“Buonanotte
Bill”.
Lo baciai di nuovo poi entrai nel bagno tutta
sognante.
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“No..non ci
riesco!”
“Eddai provaci di
nuovo!”
“Ti ho detto di no! E poi sembro una
deficiente!”
“Uffa! Ma che devo fare per farti
urlare un po'?!”
“Bill, non ci sono abituata..non
riesco a dare la giusta grinta alla canzone. Basta voglio
riposare!”
“Nein! David mi ammazza se non ti
trova pronta per la prossima settimana.” disse Bill ormai esasperato. Il
problema era uno: non riuscivo a dare un po' di senso alla canzone.
“P-r-o-v-a-c-i d-i
n-u-o-v-o”
“Uffi..ok..faccio come dici tu!”
risposi facendoli la linguaccia.
“A moment feels betteeeeer...But it's a little
dream...your senses will disappeeeer...”
“Ecco così va meglio..”
“Per-favore-facciamo-una-pausa” lo supplicai facendogli gli occhi dolci
.
“Va bene..hai ragione, abbiamo lavorato tanto stamattina..tu se vuoi
vai..io spengo il microfono e gli aggeggi vari.”
Salii saltellando le scale e per poco non andai a sbattere contro
Tommy.
“Che sbadata..scusa.”
“Di niente..cercavo proprio te.”.
Sussultai. Il mio più terribile sogno si stava
avverando.
“Per favore non lo dire..lo so che vuoi lasciare la band, e so anche la
ragione. Ma pensaci ancora per un po' di tempo prima di prendere una decisione
del genere. Non buttare via tutto il lavoro che abbiamo fatto e le esperienze
che abbiamo vissuto insieme...e poi..”
“No..zitta! Fammi parlare! Ho riflettuto molto e anche se sembrerò un
codardo, ormai ho deciso..”.
Di nuovo un sussulto. Avevo una bruttissima
sensazione.
“Lascio la band..”.
Tre parole. Tre parole terribili.
Lascio la band.....
Lascio la
band...
Mi rimbombavano dentro la testa.
Lui, il mio batterista, il ragazzo della mia migliore amica. Un mio
amico.
Tratteni a malapena le lacrime, ma solo per pochi secondi. Poi scappai.
Scappai da quella notizia che mi faceva tanto male. Mi feriva al cuore.
Ci conoscevamo da poco, ma era come se lo avessi conosciuto dalla nascita.
Insieme avevamo formato la band...
... e adesso lui la lasciava.
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Yeah!! bel finale, eh?
Scherzavo naturalmente...comunque mi è venuto proprio all'ultimo momento.
Scusate per il chap demenziale e cortissimo, am ormai mi vengono così..più
lunghi non riesco a farli.
Comunque recensite a volontà!!!
Ringraziamenti:
ihyjm: ma gashie..anche la tua è bellissima!!
frey: questa volta non hai indovinato!!! haha!! comunque ti dico solo una
cosa: che ff sarebbe se la band si sciogliesse? Ma non ti dico
tutto!na-naa...ihih..
giuly90: graziegrazie!! wow..sono lusingata!! io bravissima??!! grazie
ancora..spero che questo chap ti piaccia.
Claudia9:è tutta colpa della scuola e dei miei genitori!!!!la prima
perché..perché sì! La seconda perché devo escogitare un modo per convincerli che
IO devo cantare nella mia band! E tra tutto ciò non riesco a immaginare il
continuo della ff...
nihalchan: veramente mi ispiro a 'tempesta d'amore'..XD..(non ridere del
fatto che lo guardo ma ormai c'ho preso l'abitudine!)
ubibi:uuuuu..mary con il chitarrista!!! questa è bella! La deve sapere
tutta la scuola..scherzo dai!
Ci
sentiamo nel prox chap!! baci a tuttiii!
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Capitolo 13 *** Capitolo tredici ***
Capitolo tredici
Capitolo tredici
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“Cazzo! Tutto questo proprio non era
previsto. E ora dobbiamo trovare un nuovo batterista.” disse David “Non sarà
facile, soprattutto perché è meglio se è italiano, così così potrete comunicare
bene.”
“Già..io Tommy non lo capisco. Non capisco
come abbia potuto fare questo.” dissi.
“Qualunque siano stati i suoi motivi ora
la cosa più importante è agire in fretta. Tra due settimane partirete in tour
con i Tokio Hotel, e non possiamo rimandare le
date.”.
Non erano passate neanche ventiquattro
ore da quando Tommy aveva deciso di lasciare la band, che David aveva già
provveduto a mettere un annuncio sul giornale più importante di Amburgo. Era un
bravo manager.
“Grazie David..ti
adoro!”
“Anche noi” disse Marco. Luca se ne stava
in disparte, e non aveva ancora parlato. Secondo me, lui sapeva di più di quanto
noi potevamo immaginare. Essendo molto legato a Tommy sicuramente conosceva i
motivi per cui lui aveva deciso di lasciare la band.
In quel momento mi sentivo strana, come
se qualcosa mi avesse fatto crescere. Avevo capito che il mondo della musica non
era per nulla facile. Avevo capito che gli amici sono la cosa più importante che
esista, perciò non volevo assolutamente perdere anche Marco e Luca. Dovevo
recuperare il rapporto che avevamo prima.
Appena David ci lasciò andare, chiesi a
Luca se potevo parlargli.
“Certo..”
“Luca..sai..ti volevo solo..cioè..Ti
voglio bene!”dissi in tono un po' da bambina piccola, come facevo sempre.
Lui rimase sconcertato. Anzi, dubbioso se
pensare che quello era solo uno scherzo o altro.
“Mi vuoi
bene?”
“Sì..a te e a
Marco..”.
“Ma non hai paura che io ci riprovi con
te?”.
“Dovrei
preoccuparmi?”
“Per ora
no.”
“Allora ritorniamo amici come prima. Anche
se tu non volessi dobbiamo per forza, perché in futuro andremo in tour,
scriveremo delle canzoni, staremo nello stesso palco insieme. Ma io non voglio
mica costringerti. So che ti fa male vedermi tra le braccia di
Bill...”
“Dai basta..ho capito. Le tue intenzioni
sono buone, e credo che ne sarei felice...almeno posso prenderti in giro sulla
tua voce senza che tu mi uccida con gli occhi??” mi chiese con la faccetta da
cucciolo.
“Vaa beene! Ma non esagerare..sai come
reagisco!” risposi. Reagivo eccome, più che altro urlavo come un'isterica!
“Un'altra cosa..tu hai parlato con Tommy
sicuramente. Ero curiosa di sapere se ha lasciato la band solo per
Gin..”
“No..non era l'unico motivo. Mi ha
spiegato che in questi giorni non si era sentito a suo agio. Le riunioni con
David, le prove continue, le canzoni nuove da fare, e poi il successo...ha detto
che non è adatto a questo tipo di vita. Gli piace di più essere un normale
musicista che una rockstar famosa. Devi capirlo..non è fatto per questo tipo di
cose.”
“Certo..capisco. Anch'io ho paura di
quello che ci sta accadendo, ma bisogna essere
forti..”
“Ma se tu lo fai solo per i cd che
pubblicheremo e per i vestiti che potrai
comprare!!”
“Ehii..mica solo per quello! Guarda che a
me piace cantare!”.
“Appunto! Almeno cantassi
bene!”.
“Cominci già!” dissi e gli feci la
linguaccia.
Poi lo abbracciai e mi diressi verso il
piano di sopra.
“TOOOOOOOOOM! SE TI PRENDO, GIURO CHE TI
SPACCO IL CULOOO!” sentii urlare Bill. Appena vidi la scena, per poco non
cascavo a terra dalle risate. Ma poteva essere che quei due si dovevano sempre
comportare da bambini! Tom stava fuori, nel balcone con la porta chiusa a
chiave, intanto teneva in mano un paio di jeans e una borsa, che pendevano
fuori. Aveva un ghigno che gli arrivava fino alle
orecchie.
“Non osare buttarle giù!!!” gli urlò Bill,
mentre cercava di aprire la porta.
Fuori pioveva a dirotto.
“Ragazziiiiiii! Ve la smettete?!” disse
Gin, che tratteneva a malapena le risate.
Fuori Tom se la rideva alla
grande.
“Bill..lascialo stare. Tanto prima o poi
si congelerà!” gli dissi.
“Sì, ma quello è capace di buttarmi sotto
i miei jeans preferiti e i trucchi!”.
“Ragazzi..che succede?”. Era entrato
David. Li stava guardando tutt'e due minaccioso.
“Vi ricordo che tra venti minuti avete
un'intervista e un set fotografico per la più importante rivista di adolescenti
che esista in Germania....Sbrigateviii o vi trovo un lavoro in miniera invece di
lasciarvi qui a spassarvela!!!!”. E se ne andò con il fumo che gli usciva dalle
orecchie.
Alla fine io e Gin scoppiammo a ridere.
I gemelli smisero di litigare e si
prepararono in fretta.
“Nuuuuuu..non mi si tengono..'sti
capelli!! maledetto il giorno in cui ho deciso di tenerli così!!!!!” disse
Bill.
“Ehi..fratellino, che
succede?”
“Ho due tre ciuffi che di stare dritti non
ne hanno voglia...”
“Daii..che ti aiuto io! Sarò tanto crudele
per gli scherzi, ma lo sai che ti voglio bene.”
“Ah sì! A volte succede che me lo
scordo!”.
Sinceramente non credevo ai miei di come
fosse cambiata la situazione: un attimo prima si mandavano maledizioni ora
invece sembravano davvero due gemelli. Ce ne vuole per capire quei due! Adesso
capisco perché Georg, in un intervista aveva detto che lui e Gustav li
sopportavano dalla mattina alla sera...
**************************************************
“Grazie..puoi andare. Ti chiameremo se
necessario.” disse David al ragazzo poi si girò verso me e il resto della
band.
“Come vi è sembrato??”. Io scossi
leggermente la testa imitata da Marco e Luca: “No..non ce lo vedo con noi..”
dissi.
“Ma non puoi dire così per tutti!!!! Ormai
tu sei abituata a Tommy, devi vedere come suonano, se lo fanno bene o no!”
rispose David in preda a una crisi isterica. Era dalla mattina presto che
facevamo i provini e ancora non avevamo scelto nessuno. Era semplicemente
impossibile! Io non ascoltavo mai come suonavano perché della batteria non ci
capivo un accidente, ma guardavo la faccia, il modo di muoversi, i più piccoli
gesti. Comunque di tutti quelli che erano venuti, nessuno mi era sembrato adatto
per la nostra band.
“Avanti il prossimo!” urlò David. Il
ragazzo che entrò poteva essere sui sedici anni, portava i jeans calatissimi,
una felpa nera e aveva una frangetta che gli copriva un occhio.
Emo...pensai subito. Camminava
fregandosene degli altri, con sguardo sicuro.
“Come ti chiami?” gli
chiesi.
“Stefano...tedesco di
origine italiana. E io posso sapere il tuo di nome?”.
Wow, forte 'sto
tipo!...Nessuno di quelli che aveva provato mi aveva chiesto il nome. Dico,
nessuno! Questo qua arriva e fa come se fosse casa sua.
“Eva...da quanti anni
suoni la batteria?” ormai gli sorridevo.
“Da quando avevo sei
anni”.
“Bene, puoi
cominciare a suonare lo spartito che hai davanti alla batteria. E' un pezzo che
stiamo facendo ora”.
Dovevo ammettere che
aveva qualcosa di diverso dagli altri che mi aveva colpito molto. Mi girai
istintivamente verso Luca e Marco.
“Voi che ne pensate?”
sussurrai.
“Io sto cercando di
non pensare a Tommy...” rispose Luca “E' troppo perfetto..tu ce lo vedi con
noi?”.
“Sì..”
“Anch'io” aggiunse
Marco.
Praticamente ci
eravamo persi tutta la parte in cui aveva suonato, ma non
importava.
“Come ha suonato???”
chiesi a l'unico attento, ovvero David.
“E' bravo”. Era
impossibile non prenderlo. C'era qualcosa di strano che ci spinse a tutti ad
accettarlo. Non che ci ricordasse Tommy, anzi proprio no, era tutto il
contrario.
“Devo suonare
qualcos'altro?” chiese sempre con quella sua aria da
menefreghista.
“Naaa..non serve..ti
comunico che sei stato capace di convincere la cantante, il chitarrista e il
bassista della tua nuova band!!!” dissi con tono professionale. Ma quello
neanche batté un ciglio, proprio nulla.
“Bene...ora che devo
fare?”
“Ma sei sicuro di non
aver sbagliato provino?” gli chiese d'un tratto Luca.
“Non mi
sembra..perché?”. Stefano lo fulminò con gli occhi.
“Mah niente..neanche
sei felice di aver passato il provino!”.
“Non sono il tipo che
salta dalla gioia, abbracciando tutti...”.
“Miticiii!! Già
litigate!!..Saremo una mitica band!!W gli Steel Soul!!.” urlai senza
gioia.
“Bel
nome..”.
“Ora tu fai le
valige, perché ti devi trasferire con noi nell'appartamento sopra lo studio di
registrazione. Ti avviso che ci abita anche un'altra band, ovvero i Tokio Hotel.
Se non ti piacciono, cavoli tuoi..ci potevi pensare prima!” gli
dissi.
“Nooo..ma proprio
loro!! Che sfiga di merda!!”
“Cheeee? Non ti
piacciono!! Mo' chi vi sopporta a voi?!”
*******************************************************************
I seek it in the sky
my head is up, over the space
nothing can hold me here
until I will find my own
Scarlett night
the pain is killing you
The blood flows from your
wound..
*******************************************************
Scusate a
tutti per il chap tremendamente corto e demenziale ma se continuo così con
tutti gli impegni, credo che dovrò lasciarla perché è inutile scrivere capitoli
da schifo e far rimanere male la gente che legge..vabbè per adesso continuo...grazie a
tutti quelli che leggono lo stesso..prometto che nel prox
ci sarà qualcosa di più
interessante!..vatttttttttttttttttttttttttttdb!!
ps. non fate caso alla canzone..è uno schifo uscito in questo momento dalla mia testa Ringraziamenti:
ihyjm: ke ci posso fare?? Tommy
mi stava antipatico! non ce lo volevo più, mi aveva stufato..così ho deciso di
eliminarlo..ihihih..intanto tu quando continui la tua ff...voglio apere cosa
succede!!..bacii..
charlie483: grazie
1000!!!!!!
nihal_chan: nuuuu..ke bello!!!
almeno so d nn essere l'unica..lo sai che dobbiamo fare? invece di vergognarci,
dobbiamo andare a testa, perchè se c piace ci piace, no?? baci tvb.
Claudia9: "Aggiorna
"presto""..scusa del ritardo ma volevo che il chap nuovo non fosse sbrigativo
come gli altri!!
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