Falling in love with you

di Fiordilice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Remember you ***
Capitolo 2: *** 2.Twist of fate ***
Capitolo 3: *** 3.Prisms and toughts ***
Capitolo 4: *** 4.The Chamber of Necesity ***
Capitolo 5: *** 5.Lumacorno's party ***
Capitolo 6: *** 6.6 The truth only the truth ***
Capitolo 7: *** 7.the beginning of the end ***
Capitolo 8: *** 8.War in Hogwarts ***
Capitolo 9: *** 9.Death ***
Capitolo 10: *** 10.Rebirth ***
Capitolo 11: *** 11.Nineteen years next ***



Capitolo 1
*** Remember you ***


 

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1.Remember you

 

 
 
 
 
 
 
 
Era una giornata  come le altre a Hogwarts.La guerra era finita oramai e ,come tutti i giorni da quando era tornato,Draco Malfoy era a terra.Se prima della guerra era lui a fare il bullo con i mezzosangue,adesso erano i mezzosangue a fare i bulli con lui.

 

 

Draco era infatti steso a terra.Weasley sopra di lui lo stava tempestando di pugni.Lui non provava nemmeno a difendersi.Ormai era abituale,che qualcuno lo picchiasse.Erano persone che avevano sofferto e perso amici e parenti.Draco non aveva mai provato a difendersi,per lui era una punizione.Una punizione per essere stato dalla parte sbagliata.Di solito lo picchiavano,ma non era mai tanto grave quindi riusciva a trascinarsi fino in infermeria.Quel giorno però non era sicuro di farcela.Sanguinava dal naso e aveva il labbro spaccato,ma i lividi spuntavano ovunque e la vista gli si stava offuscando.

 

 

 

 

 

La Caposcuola di Serpeverde camminava per i corridoi del terzo piano insieme alla sua amica Holly,come succedeva tutti i mercoledì all' ora di pranzo.In fondo,si diceva,era contenta di dover fare la ronda all' ora di pranzo,odiava stare in Sala Grande con tutta quella confusione.

 

 

Quel giorno ,camminando per i corridoi un' urlo la spaventò.Si diresse nel luogo dal qual proveniva quel rumore dove trovò una grande folla,probabilmente una rissa.Lei ODIAVA le risse,perché finiva sempre con l'essere costretta a schiantare qualcuno.Fortunatamente colse la testa riccioluta della Granger,fra la folla.C'era qualcosa di strano però.Tutti stavano guardando qualcosa e la Granger,affianco a Potter,se ne stava tranquilla a braccia conserte e non interveniva.La ragazza si fece largo fra la folla cercando di vedere .

 

 

-Ehi ma che diamine succede,Hermione?-le chiese,ma Hermione non le rispose.La caposcuola si sporse di più per vedere quel che succedeva,ma per un momento desiderò non averlo fatto.

 

 

 

 

 

Weasley alzò la mano ancora una volta,Draco era sicuro che questa volta non se la sarebbe cavata.Vide il pugno di Ron avvicinarsi sempre più, pronto a spaccargli il naso.

 

 

-Protego!-gridò qualcuno dalla folla,Draco sospirò,ma non riuscì a vedere chi fosse ,la vista gli si stava offuscando.Weasley fu sbalzato via e sentì la Granger gridare.Poi vide una figura sedersi affianco a lui e sussurrare degli incantesimi.Si sentì sollevare e poggiare su una barella.

 

 

-E' interessante sapere come funziona qui a Hogwarts-disse tranquilla la voce di una ragazza.Forse era Pansy,ma non lo sapeva-Draco Malfoy viene picchiato a sangue da un membro del Trio dei Miracoli e lasciato lì.Ma è chiaro no?Perchè degnarsi di aiutarlo,giustifichiamo Weasley ,in fondo ha salvato il mondo.-

 

 

-Sarei intervenuta io.-disse una voce familiare.

 

 

-Quando Granger?Quando era morto?Ti assicuro che farò di tutto pur di farti togliere quella spilla.-sussurrò minacciosamente.-E poi perché lo stavate picchiando?A si giusto….perchè lui è un reietto no,e poi lasciamoli fare, infondo dovrà pur pagare tutti gli insulti che ha lanciato no?Facciamolo pagare per i morti che hanno provocato i Mangiamorte no?-

 

 

-Tu non sai che significa perdere qualcuno in guerra.-disse Weasley che si era appena ripreso.

 

 

-Sei una Serpeverde.-

 

 

La ragazza rise sprezzante-Quindi a rigor della vostra logica,io avrei non solo lasciare che lo picchiaste,ma avrei dovuto ucciderlo personalmente.-

 

 

-Sta zitta!Sei solo una Serpeverde. Probabilmente i tuoi genitori se ne stanno a casa tranquilli.Ma tu non sai…i miei genitori…-strillò la Granger.

 

 

La ragazza rise nuovamente-I miei genitori ,Granger,sono stati uccisi e torturati da Lucius Malfoy davanti ai miei occhi……ma non per questo me ne vado in giro a torturare quelli che passano per sfogarmi.E sai perché Granger?Perchè è facile nascere dal lato giusto,ma quando nasci dalla parte oscura,quando vedi torturare la gente davanti ai tuoi occhi e non puoi impedirlo….-la voce le si spezzo,poi si girò nuovamente verso Draco.-Siete disgustosi.-concluse.Poi Draco non ce la fece più,chiuse gli occhi e si lasciò andare.

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                             *******************************************

 

 

 

 

 

 

 

 

Draco si risvegliò in un'infermeria.Aveva un gran mal di testa,oltre al fatto che si sentiva una o due costole rotte.Tentò di alzarsi ma venne spinto giù da mani delicate.

 

 

-Sta giù.Devi stare fermo,ti stanno ricrescendo parecchie ossa.-disse una voce delicata.Cercò di mettere a fuoco la figura di fronte a lui.Era sicuramente una ragazza,ma non riusciva a cogliere i dettagli nel suo viso.

 

 

-Non ti sforzare.-gli disse come se lo avesse letto nel pensiero.La guardò meglio e riuscì a definirne i contorni.I capelli morbidi le scendevano lisci fino all' altezza del mento ,dove si trasformavano in bellissimi boccoli.Draco salì con lo sguardo,vedendo la piccola bocca e il naso alla francese,ma gli occhi della ragazza lo spaventarono.Erano di un colore grigio.Era un grigio chiaro,come di un metallo fuso,che ti trasmette calore.Nell' iride s'insinuavano serpentine sfumature viola.Viola,come una pozione d' amore,che t' incanta ma ti ferisce.Draco provò un brivido incastrando il suo sguardo in quello della ragazza.Lei lo guardava dolcemente e gli sorrideva.

 

 

-Ti ha proprio conciato male eh.-Draco non rispose.All' improvviso la porta dell' infermeria si spalancò e si sentì un' urlo.Subito madama Chips uscì dal suo ufficio in fretta.

 

 

-Signor Zabini urli un' altra volta e la butto fuori!-

 

 

Ma Blaise la ignorò completamente.

 

 

-Draco!Oh Draco ma che ti hanno fatto?-sussurrò Blaise sedendosi affianco alla ragazza.Draco evitò di rispondere.

 

 

-Ehm Blaise…-

 

 

-Chiunque tu sia,non ricordo il tuo nome e se siamo stati a letto ,questo non è il momento per parlare di una relazione seria ok!?-la ragazza ridacchiò,mante Draco si sforzava di parlare.

 

 

-Blaise,lei è la ragazza che mi ha salvato la faccia.-disse con la lingua impastata.Blaise la scrutò un' attimo,poi il suo sguardo cadde sul petto della ragazza dove brillava la spilla di Caposcuola Serpeverde.Poi spostò nuovamente lo sguardo sul suo viso.

 

 

-Oh Grazie,grazie per aver salvaro il mio Dray da quei pazzi!Ultimamente non si difende nemmeno più!-disse stringendola in un abbraccio,mentre la ragazza arrossiva violentemente.

 

 

-Madama Chips si riprenderà vero?-chiese Blaise

 

 

-Oh certo,avevo già la filetta pronta per lui.-

 

 

-Be'…direi che posso andare….rimettitti presto Malfoy-ma non le permise di andarsene.Draco la afferrò per un braccio e la riportò a sedere.

 

 

-Come ti chiami?-le chiese debolmente.

 

 

La ragazza sorrise consapevole di qualcosa che a Draco sfuggiva.-Hai perso la scommessa Malfoy..-Draco aggrottò la fronte.

 

 

-Quando ti ricorderai di me ti dirò il mio nome.-continuò.Ricordarsi di lei?Che voleva dire.Voleva chiederglielo ma la ragazza se ne era già andata.In quel momento Madama Chips gli fece bere una pozione.Draco cadde in un sonno profondo

 

 

                                               

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Draco stava sognando.

 

 

Tre ragazzi sghignazzavano su una valle,stavano guardando qualcosa.Un singhiozzo strozzato scatenò l' ilarità dei ragazzi.Con una stretta al cuore Draco si riconobbe.Era l' esecuzione di Fierobecco.

 

 

-TU!Lurido verme schifoso!-Draco vide la Granger metterlo spalle al muro con la bacchetta.

 

 

-No Hermione!Non ne vale la pena!-la Granger lo guardò per un' attimo,poi ritirò la bacchetta e si 

 

 

girò.La vide scattare per schiafferggiarlo,ma non fu lei.Una ragazza davanti a lui gli aveva dato uno schiaffo.Era lei.Draco ne riconobbe gli occhi.Gli lesse negli occhi il disgusto.Poi se ne andò così come era arrivata.

 

 

 

 

 

Poi ancora:Draco stava discutendo con Potter,nei corridoi di Hogwarts,gli scagliava una maledizione e poi arrivava Moody,ed ecco che lo trasformava in un furetto.Draco sghignazzò.Vederlo dall' esterno era più divertente che come esperienza.Poi accadeva qualcosa che Draco aveva completamente dimenticato.Vide una ragazza avvicinarsi a Moody mentre si rigirava Draco-furetto tra le mani.Era lei.Era la ragazza dagli occhi grigio-viola.Disse a Moody di essere preoccupata per un compito e lo distrasse.Moody lasciò andare Draco che cadde a terra.La ragazza fece voltare Moody in modo che non potesse vedere mentre ritrasformava Draco in un essere umano.Poi il ricordo si sfocava e tutto spariva.

 

 

 

 

 

La ragazza correva per le scale,Draco l' aveva vista,ma si aspettava che fosse lei a spostarsi invece la ragazza lo travolse completamente.

 

 

-Oh perdonami!Scusa tanto,non ero attenta…scusa.-gli aveva chiesto scusa,ma non lo aveva fatto con il tono spaventato di tutti.Più con un tono tranquillo,dispiaciuto e …si…distratto.La cosa lasciò Draco stupefatto.

 

 

-Vuoi spostarti?Mi stai schiacciando i gioielli di famiglia!-

 

 

-Oh si scusa..-e se ne andò trafficando con un aggeggio babbano.

 

 

-Ehi che hai in mano?-le chiese Draco

 

 

-Questo?E' un MP3 ,i babbani lo usano per sentire la musica.-infilò un prolungamento nell' orecchio e Draco poté sentire la musica.-Così….-

 

 

-Non pensavo che gli aggeggi babbani funzionassero qui!-

 

 

-Oh funzionano e come se conosci la magia giusta!-gli fece l' occhiolino -aspetta…Geminio .-due di quei così apparvero nelle mani della ragazza.-Tieni ,questo è per te.-gliene porse uno,poi si girò e andò via,tornando alla sua musica.

 

 

 

 

 

 

 

 

Draco stava correndo.Era diretto verso un' albero.Sotto l' albero c' era una ragazza.Era sempre lei.Si vide avvicinarsi e sedersi di fronte a lei.Per vari minuti rimasero così,lui la guardava e lei leggeva il suo libro.

 

 

-Ehi…ciao-la richiamo Draco,ma lei si limitò ad un "ciao",senza alzare gli occhi.

 

 

-Non sai che è da maleducati non guardare chi ti parla negli occhi?-

 

 

-E tu non sai che è altrettanta maleducazione interrompere l' attività di qualcuno-gli rispose a tono,ostentando lo sguardo basso.

 

 

-Beccato-ghigno Draco.-Sai….non ho voti molto alti in Trasfigurazione…mi chiedevo se potessi aiutarmi.-disse,ma con un tono che lasciava intendere che tutto voleva fare tranne Trasfigurazione.

 

 

-Che c'è hai finito le tue troiette Draco?-

 

 

-Esatto.Ma potrei sapere con chi ho l' onore di parlare?-la ragazza si stupì,le chiedeva palesemente di andare a letto con lui e non sapeva nemmeno il suo nome!

 

 

-Un nome che non ti interessa sapere Malfoy-

 

 

-Perchè non dovrebbe interessarmi?-

 

 

-Nessuno si prende mai la briga di ricordarsi il mio nome-

 

 

-Scommettiamo che io lo ricorderò-

 

 

-Non lo farai.-

 

 

-Mi hai schiaffeggiato,salvato da Moody e mi sei caduta addosso,direi che ora posso sapere il tuo nome no?-per la prima volta in tutta la conversazione Draco aveva catturato l' attenzione della ragazza,che alzò lo sguardo.Come era accaduto già quella mattina,Draco vide gli occhi della ragazza,che gli provocarono dei brividi.

 

 

-D'accordo,scommettiamo.Il mio nome è Emily Price-

 

 

 

 

 

Draco si svegliò madito di sudore,e sorrise.Lo aveva schiaffeggiato,salvato,travolto e salvato di nuovo ,ora finalmente sapeva il nome della ragazza.Emily Price.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

 

 

Salve gente!Questo è il primo capitolo della mia nuova ff,spero vi piaccia,ci ho messo il cuore.

 

 

Bacioni alla prossima.

 

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Capitolo 2
*** 2.Twist of fate ***


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2.Twist of fate



Draco era stato dimesso il giorno dopo.Ora girava per i corridoi affannato.Era sicuro di non aver mai fatto un giro così approfondito di Hogwarts.Quella mattina si era svegliato all' alba e aveva ricominciato le ricerche,anche se dubitava che ci fosse qualcuno sveglio a quel' ora.Da quando era stato  dimesso non faceva altro che cercare Emily Price.Non sapeva neanche lui perchè.Probabilmente dopo averla trovata non la avrebbe nemmeno guardata in faccia.La guerra lo aveva cambiato molto ma di sicuro non aveva cambiato il suo carattere altezzoso.Dopo due ore di ricerche si diresse in Sala Grande.Quando entrò gli occhi di tutti erano puntati su di lui,compresi quelli della Granger che lo guardava scontrosa.Draco la osservò a lungo.C' era qualcosa che mancava,qualcosa che non quadrava.La guardò attentamente .Poi si sorprese di vedere che sul suo petto non brillava più la spilla di Caposcuola.Forse l' aveva dimenticata,si disse.

Andò a sedersi di fronte a Blaise.Blaise era un ragazzo dai lineamenti pronunciati e la bocca carnosa,la pelle ambrata.

-Allora amico come vanno le ricerche?-

-Male….E' come se si fosse dissolta nell' aria.-Blaise trattenne un risolino.

-Be' dissolta nell' aria non si è…-

-Che vorresti dire?-

-Be' se ne sono diffuse di voci eh…-

Draco inarcò un sopracciglio  per incoraggiarlo a continuare.

-Si è diffusa la voce di quello che è successo e..be' la Granger  non è stata molto contenta quando le hanno tolto la spilla.-Draco sputò il caffè che stava bevendo,forse per la sorpresa o forse perché bruciava.

-C-cosa?!-

-Proprio così..le hanno tolto la spilla….Emily l' aveva promesso e l'ha fatto….

 -Be diciamo che non è stata affatto contenta,la Granger,quindi ha messo in giro la voce che Emily 

è…..una….prost.…be' diciamo tipo la Parkinson….hai capito no?-

Draco annuì.Poi prese l'orario.

-Prima ora….oh cazzo…Pozioni!-

-Qual'è il problema Dray?-

-Punto uno:non chiamarmi Dray,punto due:oggi è la giornata del Ministero,un dipendente del Ministerò ci farà lezione e indovina chi fa Pozioni?-

Blaise aggrottò la fronte e strinse gli occhi ,simulando un terribile sforzo,portandosi la tazza alla bocca.

-La Umbrige idiota.-stavolta fu il turno di Blaise di sputare il contenuto della sua tazza.

-Cosa?Ancora è viva quella vecchia rana megera?-

-Ancora è viva e al servizio del Ministero.-poi Draco si alzò sbattendo la tazza sul tavolo.Sentì da lontano un "Buona fortuna"ma non aveva intenzione di rispondere.

 

 

 

 

 

 

 

L'aula di pozioni era quasi vuota.La maggior parte dei Serpeverde e dei Grifondoro avevano avuto improvvisi attacchi di malattia,ma la professoressa Mc Granitt aveva commentato con un "facciamoli riposare,almeno per l'ora di Pozioni",quando si trattava di andare contro la Umbrige era sempre pronta,lei.

Draco si sistemò in un banco il più possibile lontano dalla cattedra,accomodandosi sulla sedia,si guardò intorno.Potter,Weasley e la Granger erano in prima fila trepidanti.

Ci scommetteva,aspettavano la Umbrige per fargliela pagare,e in effetti Draco si domandò con quale coraggio quest'ultima si sarebbe fatta viva.La sua ultima esperienza non era stata quella che si definisce "piacevole":era stata rapita dai centauri e poi presa a calci dalla preside e da Pix .A lui ,perlomeno,non sarebbe piaciuto.

Eppure proprio in quel momento una donnina minuta dal vestito e fiocco rosa si accomodò alla cattedra.Il suo viso gli sembrò ancora più crudele,se possibile.

-Buongiorno professoressa Umbrige.-

-Buongiorno ragazzi,sedete.

Ebbene oggi creeremo la pozione della Pace,trovate le istruzioni a pagina 23,non ci sarà …-

-Bisogno di parlare-concluse Draco a denti stretti.

-A quanto pare ..la malattia ha decimato la classe….bene vuol dire che lavorerete a coppie.-

 Dicono che il destino riserva delle sorpese.Draco non ci aveva mai creduto,forse perché la sua vita era stata programmata,lui viveva per servire il Signore Oscuro.Ma decisamente si rimangiò tutto.

-Il signor Malfoy…con la signorina liggiù-una ragazza si avvicinò.Draco sgranò gli occhi.Non poteva essere  …….

-Emily Price-sussurrò in un soffio,così basso che nessuno poteva averlo sentito apparte lei.la ragazza si immobilizzò.Si girò verso di lui guardandolo interrogativa,poi inarcò un sopracciglio.

-La scommessa non l'hai vinta comunque Draco.-Draco ridacchiò,ma sentì  un brivido percorrerlo.Nessuno lo chiamava mai per nome,era …strano.

-Ora prendi il bobotubero e taglialo,poi passamelo.-

Emily continuò a gestire la situazione.Draco tagliava e lei mischiava.Più volte leloro mani si sfiorarono ,ma lei non parve accorgersene.Draco notò che spesso dei bigliettini o aereoplanini arrivavano sul banco,ma Emily si limitava a buttarli via.Ad un certo punto però un biglietto aperto si posò sul banco.Diceva"stasera alle 11 sei libera,o si sono già prenotati per stanotte?".

Draco si sentì dispiaciuto per lei.La ragazza sbuffò sonoramente.

-Mi dispiace….insomma non è carino…-voleva dire qualcosa di confortante,ma non gli venne in mente nulla.

-Già…è da stamattina che mi arrivano biglietti di questo genere,un Corvonero ha addirittura provato a baciarmi in un corridoio…-Draco sgranò gli occhi-chiaramente ora è in infermeria in stato convalescente ma …è stressante.-

Un "ehm ehm"ci fece voltare.La Umbrige dietro di noi  si innalzava in tutta la sua bassezza.

-Ebbene sign.Malfoy e la signorina in punizione,alle 7.00 in punto e siate puntuali.-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Draco non era mai stato puntuale in vita sua ma quel giorno era arrivaro nell' ufficio della Umbrige in perfetto orario.Forse perché voleva andarsene presto,forse perché in fondo voleva rivedere Emily.Entrò nella stanza e si sorprese di vederla bere un te con la Umbrige ,come se fossero amiche di vecchia data.

-Oh bene sign.Malfoy,la stavamo aspettando.-si alzò per preparare le piume stregate e Draco ed Emily la seguirono.

-Non si accetta nulla dal nemico-riuscì a sussurrarle Draco in un orecchio,ma poi si diede dell'idiota.Da dove veniva quella confidenza?La ragazza invece ridacchiò.

-E' tutta strategia Malfoy.-sussurrò di rimando.

                                 

Draco gemette osservandosi la mano.La scritta "non devo disturbare"soggiornava incisa nella pelle e bruciava sempre di più.La Umbrige gli aveva detto che ancora non era abbastanza impresso.Gemette di nuovo ,scrivendo per la centoventesima volta sulla pergamena.

Ben presto si beccò una gomitata nello stomaco.Alzò lo sguardo su Emily che gli sussurrò "Guarda e impara",poi prese a scrivere velocemente ,ma non gemeva ne aveva il volto contatto dal dolore,anzi sembrava tranquilla e rilassata.

-Ebbene ragazzi….vi fa male?-

Draco annuì ma Emily invece guardò divertita la Umbrige.

-No affatto professoressa.-le rispose 

Draco la guardò come se fosse una matta e la Umbrige le rivolse uno sguardo cattivo.

-Ebbene sign.Malfoy lei può andare ..la signorina Price invece rimarrà ancora per un po'….-

Draco uscì lanciando un'ultimo sguardo a Emily ,che invece sembrava estremamente divertita.Che fosse una masochista?Draco se lo chiese perché non riusciva a concepire come poteva essere divertita se le stavano per squarciare la mano.Fece per andarsene ma qualcosa lo fermò.Non sapeva nemmeno lui perché ma si sedette su una sedia e attese che anche Emily uscisse di li.

Dopo mezz'ora la porta si riaprì Emily ne usci in fretta e in furia chiudendosi la porta dietro.L'ultima immagine che ebbe fu la Umbrige che si scorticava le mani arrabbiata.

Appena uscita Emily scoppiò in una sonora risata.

-Che diamine ci ridi?-le chiese Draco spiazzato.

-Dovevi vedere la faccia della U-Umbige!-Draco aggrottò la fronte sempre più stupito,la seguì per i corridoi.

-Ti spiego:era arrabbiata perché non ho fatto un fiato,ne un gemito.Quello che lei vuole è vederci soffrire.Ebbene io non ho fatto un fiato,anzi ero tranquillissima,lei ha continuato a dirmi di scrivere ma poi si è fermata….rischiava di avere problemi al Ministero.-ridacchiò nuovamente.Da una parte Draco era stupito positivamente,adorava stuzzicare le persone,d'altra parte la trovava una cosa da masochisti.

Senza nemmeno accorgersene erano arrivati nella sala comune.

-Grazie di avermi aspettato.-gli disse.Draco annuì.Poi Emily gli porse una strana vaschetta.

-Che roba è?-

-Essenza di purvincolo,perfetta per questi casi.-gli fece un cenno prima di salire nei Dormtori.

Per una volta Draco pensò che ,forse,aveva trovato qualcuno di sveglio in quella scuola.










 

ANGOLO AUTRICE

Salve ragazze!

Allora che ve ne pare?Lo so è un'idea davvero idiota ma serviva solo per introdurre.

Dunque spero che vi piaccia …ora volo via sulla mia Firebolt,devo esercitarmi per Schiantare la prof.di Inglese,domani c'è la verifica.Chissà magari un attentato per le scale….vabbe' ma non divaghiamoci.
Bacioni Erica

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Capitolo 3
*** 3.Prisms and toughts ***


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3.Prisms and toughts

 

 

Draco era a colazione con Blaise nella Sala Grande.

Un pesante volume sbattè affianco a lui facendolo sobbalzare.Una ragazza scivolò nel posto affianco a lui,sbuffando.

Emily Price era nel posto affianco  al suo ma non se ne stupì.Da più o meno 4 mesi lei si era aggiunta al loro gruppo,ma non grazie Draco,si era aggiunta  perché ,Draco aveva scoperto,era la compagna di Incantesimi di Blaise.Si era decisamente arrabbiato molto,aveva sgobbato tutto quel tempo per trovarla e lui ce l'aveva come compagna e non gli aveva detto niente.Blaise si era giustificato con un "ogni tanto non ti fa male sgobbare".

-Che c'è Em?-disse Blaise.

Lei per tutta risposta sbuffò sonoramente,poi gli porse un volantino.

-La gita ad Hogsmeade è prevista il 12 dicembre….domani….Be'? Non è magnifico?-lei non rispose.

-Che c'è ,hai le tue cose Price?-Emily non se la prese per il commento di Draco.

Con Blaise c'era un rapporto più stretto mentre con Draco quello era il  modo di comunicare.Draco le lanciava delle frecciatine,ma con "amicizia",e lei rispondeva a tono.

-No Malfoy…semplicemente sono stufa di tutti questi ragazzi che mi si avvicinano per chiedermi di

andare a Hogsmeade con loro.-

Blaise ridacchiò-Sei la prima ragazza che sento lamentarsi del fatto che riceve molti inviti…-

-Oh ma non mi lamento per quello.Mi lamento per il fatto che gli inviti consistono in un "vieni con me e ci troviamo uno sgabuzzino tutto nostro,magari da I Tre Manici di Scopa ce n'è qualcuno."-

Ebbene si,dopo 4 mesi la voce messa in giro dalla Granger ancora non si era affievolita.

Blaise le fece un sorriso .

Un ombra oscurò la loro parte di tavolo.Draco si voltò per vedere chi fosse,mentre la mascella di Blaise si apriva.

Ron Weasley , dietro di loro,si schiarì la voce.

-Ciao.-

-Ciao-rispose Emily spiazzata.

-Volevo chiederti se ti andava di venire a Hogsmeade con me.-se prima i tre erano spiazzati adesso le loro espressioni attonite raggiungevano i limiti dell'impossibile.

Poi Emily scoppiò in una sonora risata.-Bella battuta Ron!-

-Ehm….ma la mia non era una battuta.Potremmo trovarci un posto tranquillo….-Blaise quasi si strozzò con il bacon per evitare di ridere,mentre una inspiegabile rabbia montava in Draco.

-Fai sul serio?-chiese Emily.Ron annui con sguardo seduttore.Poi scivolo affianco a lei,facendo cadere un primino.Le avvolse le spalle con un braccio,che lei allontanò freddamente,salendo praticamente sulle gambe di Draco,che arrossì.

-Ascolta hai l'opportunità di uscire con uno dei Salvatori del Mondo Magico…tu sei una bella ragazza…-lanciò un'occhiata maliziosa al suo fisico,Draco era sicuro che lo avrebbe preso a pugni.

Prima che potesse intervenire Emily rispose pacata.

-Weasley 4 mesi fa hai picchiato a sangue Malfoy e ti ho schiantato,mandato in infermeria e tolto la spilla alla Granger…..Ti rendi conto che non sei normale?Mi stai chiedendo di venire a letto con te!-

-Sentimi bene ragazzina non voglio nemmeno stare qui a discutere tu vieni con me ok?!- L' afferrò per un braccio  e la tirò a se tentando di baciarla.Draco scattò in piedi,Lavanda Brown e Hermione Granger , sempre più furiose ,scattarono in piedi anche loro.Ma Emily fu più veloce di tutti,Draco non capì come ,ma sbattè Lenticchia a terra, che si ritrovò con un piede sopra di lui,il braccio ancora incastrato nella sua mano.Lo ritrasse freddamente.

-Buon weekend Ronald-

Weasley si alzò e ,indignato,uscì dalla sala seguito dagli sguardi scioccati di tutti.

-Wow…-commentò Blaise-dove hai imparato a fare quella roba?-

-Babbani,Blaise,babbani-

 

 

 

 

 

 

 

Draco camminava per i corridoi senza meta.La rabbia e la voglia di picchiare Weasley ancora non se n' era andata.Non riusciva a smettere di pensare a come avesse tentato di baciarla.Gli dava fastidio il pensiero delle labbra del ragazzo su quelle piccole e morbide di Emily,le sue mani sul suo esile corpo.Che poi,si chiese,come faceva a sapere che aveva un "esile corpo"?Cioè..era sicuro che fosse magra,questo si,ma  non ci aveva mai pensato.In effetti,ora che ci pensava,non aveva mai pensato a Emily come…una ragazza.Non era abituato ad avere amiche femmine …di solito non erano proprio amiche,più che altro se le portava a letto,invece a Emily pensava come …come se non fosse ne un maschio ne una femmina.Aumentò la velocità del passo per cercare di sfogarsi.

Senza accorgersene era davanti alla biblioteca.Entrò senza pensarci.Per un po' vagò per gli scaffali senza cercare qualcosa di preciso,poi dopo qualche occhiata obliqua di Madama Pince,decise di sedersi.Poco lontano da lui scorse una figura ben conosciuta. Emily era seduta a pochi banchi più in la,ad un tavolo addossato ad una grande e luminosa finestra.Alla luce del tramonto i capelli sembravano di un rosso scuro.Solo in quel momento Draco,tornando ai pensieri di prima,si accorse della sua bellezza.Non era una bellezza anomala ,ma erano belli i particolari,nell'insieme:i capelli solitamente mossi in quel momento erano ricci ribelli,le forme perfettamente a zig zag.Le ciglia lunghe non erano truccate ne' finte.Questa era un'altra delle cose, notò  Draco,gli piacevano di lei:non si truccava,non era finta,era bella nella sua naturalezza.Le labbra schiuse sembravano morbidissime,mentre mordicchiava una matita,concentrata sul libro che stava leggendo.Draco si trovò a fissarla estasiato,poi si riscosse.

Si alzò avviandosi verso il tavolo e sedendosi di fronte a lei.

-Ehi..-

-Ehi ciao-aveva un'aria stanca dal troppo studio.

-Che studi?-  

-Trasfigurazione….uff….ma mi sono stancata.-disse chiudendo il libro con un tonfo.Poi tirò fuori dalla borsa un prisma.Draco si chiese come mai qualcuno volesse portarsi dietro un prisma,ma presto ricevette la risposta.Emily pose il prisma davanti alla luce,e un arcobaleno si formò sul tavolo.

Emily rimase molto tempo a guardarlo,estasiata.

-Non è bellissimo?-

-Cosa?-

-Il prisma-

-Oh…..be' è un prisma…-

-Io lo trovo bellissimo….ho sempre avuto una passione per i prismi….

   -In general e amo le cose trasparenti…-

-Posso chiederti….non so…cosa ci trovi?-

-Non so..mi piace tutto del prisma…..è semplicissimo..totalmente trasparente,non è elaborato,forse è per questo che mi piace…Nota che nei lati diventa più opaco e ha delle proprietà se esposto alla luce-indicò l'arcobaleno.

-O forse mi piace perché è poco ricercato…Di solito alla gente piaccio le cose elaborate ,sofisticate..io le ho sempre odiate.Fin da piccola mi piacevano le cose semplici…perché ,nota bene,le cose semplici nella loro …semplicità sono molto più belle di quasiasi ghirigoro.Dopo aver osservato le cose più sofisticate dopo un po' ci si stanca,invece si può rimanere a bearsi della bellezza delle cose semplici per ore,senza mai stancarsi.O per lo meno questo è quello che penso io.-concluse.Poi vide la mia espressione aggrottata.
-Perdonami ho parlato a macchinetta..-disse arrosendo,ecco un'altra cosa che mi piaceva di lei.
-Non fa niente-dissi con un sorriso.Lei ricambiò.
-Be' ora vado.-disse per poi alzarsi ,stampargli un bacio sulla guancia e andarsene,lasciando a Draco qualcosa su cui riflettere.

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

Salve a tutti!

Allora….come sta venendo?Credo bene,ma non so…dovete dirmelo voi.

Dunque  ho trovato delle foto per dare un volto ai nostri personaggi:

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Emily

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Draco

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Blaise

Vi ricorda qualcuno….Ebbene si è Zayn Malik signori e signore!Devo ringraziare una mia letteice che mi ha dato l'idea(Grazie Jane;).

Ora vi saluto ragazze

Erica

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Capitolo 4
*** 4.The Chamber of Necesity ***


 

 

 

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4.The Chamber of Necesity

Draco camminava verso la sala comune.

I corridoi erano praticamente vuoti,e a Draco non dispiaceva,amava la quiete.Un vento freddo soffiò dalla sua parte portando con se  anche  la neve che cadeva in gran quantità,facendo rabbrividire il ragazzo.Aumentò il passo per raggiungere i sotterranei più in fretta.Non aveva mai avuto paura di cose stupide come il buio o i fantasmi,ma quel giorno i corridoi così vuoti,sebbene a lui piacessero così,gli trasmettevano un senso di inquietudine.Senza accorgersene si ritrovò  davanti all' entrata della Sala Comune.

-Salazar-disse,ma il quadro non si spostò nemmeno di un millimetro.Riprovò ancora ma niente.Sbuffò."idioti".A volte i Serpeverde si divertivano a cambiare la parola d'ordine senza preavviso,lasciandolo fuori.Si guardò intorno.La bacheca era esposta fuori nel corridoio,si avvicinò.Un volantino blu svolazzava per metà attaccato alla bacheca:

"Il  15 Dicembre nelle stanze del prof.Lumacorno si terrà una festa fine-trimeste.Gli invitati Serpeverde sono:

Blaise Zabini

Jack Resen

Pansy Parkinson 

Draco Malfoy

Juliet Camtoin

Nik Nott

Emily Price

Cameron Evans"

Lumacorno lo aveva invitato.La cosa lo compiacque ,ma era più preso da dove andare.

"Ragiona"si disse"dov'è che puoi andare….Le cucine!No Gazza controlla il passaggio….la biblioteca.."si diede dell'idiota ,mai ,nemmeno se fosse dovuto  morire congelato,sarebbe entrato in biblioteca.

Poi un lampo attraversò la sua mente.

 

 

 



 

 

 

Eccola lì.La Stanza delle Necessità,di fronte a lui anche se ancora non poteva vederla.Aveva passato l'intero sesto anno dentro quella Stanza.Sapeva che si apriva solo se c' era una vera necessita,e quella era una vera necessità."Certo la necessità di una cioccolata calda",Draco ridacchio pensando che si era ridotto a fare pensieri contrastanti e parlare da solo.

passò tre volte davanti alla statua pensando intensamente a cosa aveva bisogno.Ma non si aprì.C'era qualcuno dentro.

"Ok voglio entrare nella stanza"nulla.

"Ok …ho la necessità di entrare nel luogo che stanno usando" stavolta un grande portone in quercia apparì sul muro.

Draco la sospinse leggermente spiando dalla fessura.Qualcuno aveva fatto apparire un pianoforte e lo stava suonando.A giudicare dai lineamenti era una ragazza,ma non sapeva chi fosse perché controluce.Entrò chiudendosi dietro il portone, che scomparse,senza fare rumore.Si avvicinò ancora di più e riconobbe la figura esile di Emily,la testa china sul piano.Draco scivolò affianco a lei che sobbalzò.

-Draco…mi hai fatto prendere un infarto.Non pensavo fosse possibile entrare quando c'è qualcuno.-

-Ho passato tutto il sesto anno qui,saprò come farla funzionare no?Piuttosto tu come la conosci?-

-Direi che dovrei conoscerla dato che è stato mio nonno a crearla,no?-Draco rimase basito da questa affermazione.Emily sorrise.

-Sai suonare?-gli chiese.

-Si ,ma è da molto che non lo faccio.-gli rispose lui.Lei gli prese le mani e le fece scorrere sul piano.

Poi le sue dita  scivolarono sui tasti creando una melodia bellissima.Draco si fece trasportarè ed unì le sue mani a quelle di Emily.Le guardò per un'attimo.Le dita affusolate si adattavano perfettamente ai tasti,le unghie rosee avevano qualche macchiolina bianca.Dracò non poté resistere.Le prese una mano fra le sue e la esaminò con il tatto,come fanno i ciechi con gli oggetti,passandosi le sue dita fra le dita.Passò un polpastrello sul dorso della sua mano:era morbido ,ma al centro era ancora incisa la scritta della Umbrige.Giela accarezzò delicatamente.Poi tocco i suoi polpastrelli,erano così…..toccabili.

Poi si accorse di quel che stava facendo e ritrasse la mano,come se bruciasse.Entrambi arrossirono.

Improvvisamente un camino apparve nella stanza,Draco non aveva mai chiesto di meglio per giustificare il suo rossore.Si lasciò cadere su una poltrona davanti al camino ad Emily lo imitò.

-Ehm…allora ….parlami di te.-disse Draco cercando di spezzare quel silenzio imbarazzante.

-Che dovrei dirti?-

-Non so…hai fratelli o sorelle?-

-Si un fratello ..ma non andiamo d'accordo.-

-E' a Hogwarts?-

-Ha finito l'anno scorso-

-Chi è?-

-Preferisco non rispondere.-

-Mmmm….e i tuoi genitori che fanno.-si diede dell' idiota per aver fatto questa domanda.Se era una Serpeverde,probabilmente i suoi genitori erano…..

-Mangiamorte.Ecco cos' erano i miei genitori.Ma non mi piace parlarne.-

Draco annuì.Lo capiva bene,suo padre era stato ad Azkaban per molti anni,mentre era stata sua madre a prendersi cura di lui,tirando fuori la donna forte che c'era in lei.Quando il padre era uscito da Azkaban la loro vita era tornata un inferno.Il padre era rimasto come durante il periodo del Signore Oscuro.

-Ti capisco..-

-No non è perché erano dei Mangiamorte che non mi piace parlarne.-vide il volto interrogativo diDraco.

-Sai che puoi dirmelo…cioè non è che siamo amici….come te e Blaise,ma puoi comunque fidarti.-

-Grazie ma no.-

-Sai fa bene sfogarsi.-

-No….Draco sul serio grazie.-

-Come vuoi ma….-

-Ho detto di no!-l'aveva quasi strillato,Draco si spaventò per quel repentino cambio di umore.Emily si portò una mano alla bocca.

-Oh no non no…perdonami,non volevo urlare ti giuro che…-

-Ehi ehi calma..non fa niente.-la strinse in un abbraccio.-Non fa …-Draco sentì un peso sula spalla.Si voltò,Emily già dormiva.

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

Aloha!

Perdonate il deplorevole ritardo ragazze!Dunque dunque com'è il capitolo?Spero bello,ci ho lavorato una settimana.Il finale fa schifo lo so,insomma come si fa ad addormentarsi così,su due piedi?

Vabbe'….i ringraziamenti vanno a Cami,Simmiu e Jane che seguono e recensiscono sempre!

Grazie ragazze,e grazie anche a tutti coloro che leggono soltanto,seguono,ricordano o preferiscono.

Bacioni alla prossima 

Erica

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Capitolo 5
*** 5.Lumacorno's party ***


 


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5.Lumacorno's party

 

 

Draco trovava dell'incredibile in quella storia:

 

Qualche giorno prima stava camminando per i corridoi di Hogwarts,non più deserti come il giorno dell' uscita Hogsmeade.Al suo fianco Blaise spiattellava tutte le sue pretendenti per la festa di Lumacorno e gli chiedeva con sarebbe andato.In realtà Draco non era sicuro che ci sarebbe andato.Non che mancassero le ragazze,nonostante fosse un reietto le Serpeverdi ancora facevano i salti mortali per uscire con lui,ma lui  non voleva uscire con la troia di turno.Avrebbe voluto uscire con qualcuno con cui stava davvero bene.Accidenti da quando era così dannatamente filosofico?

Sbatte contro una folla di ragazzi,cadendo a terra.Che cazzo ci facevano in mezzo al corridoio?

-ADESSO BASTA!-una voce acuta urlò facendo calare il silenzio.Draco e Blaise si fecero spazio fra la folla.Trovarono Emily accerchiata da una marea di ragazzi,rossa in viso per lo sforzo,le vene del collo si vedevano.Draco la trovò maledettamente sexy quando si arrabbiava.

-GIURO CHE SE NON ANDATE VIA NON RISPONDERO' DELLE MIE AZIONI!-la folla si volatilizzò.Blaise fischiò e Emily sbuffò.

-Wow che volevano?-

-Invitarmi alla festa di Lumacorno.

-Il fatto è che….gliela farò pagare ,giuro che la Granger pagherà.E' da stamattina che mi tormentano,ho dovuto schiantare dieci persone e disarmarne cinque.-

-L'ideale sarebbe che qualcuno ti accompagnasse,intendo qualcuno di fidato….Qualcuno che,siamo sicuri,non ti stupri mentre bevi il punch.-disse Blaise.Emily scoppiò in una sonora risata.Draco mugugno qualcosa ,ma non stava ascoltando.

-Già..sarebbe magnifico se uno di voi due mi accompagnasse.-

Bliase alzò le mani-Ah non guardare me,sono occupato.-

-Draco?-chiese Emily speranzosa.

-Cosa?Hm hm….si si-rispose Draco disattento.

-Magnifico!-trillo Emily.-Fatti trovare alle 8 fatti trovare sotto il dormitorio femminile.-

-C-cosa?-chiese Draco confuso.

Blaise ridacchiò-Sei fregato amico…-

 

Fatto sta che ora si trovava lì,davanti alle scale del dormitorio femminile,in giacca e cravatta ad aspettare che Emily scendesse:otto meno due.Draco sbuffò,perché le ragazze dovevano essere sempre così ritardatarie.

Otto meno uno.Otto meno cinquanta secondi.Meno dieci.Meno cinque.Quattro.Tre.Due.Uno.Otto in punto.

Una porta si chiuse alle spalle di Draco.Emily scese le scale con eleganza,sotto gli occhi stupefatti di Draco.

Il vestito grigio perla riprendeva il colore dei suoi occhi.Aveva un corpetto aderente con una scollatura a cuore,mentre una fascia scorreva sotto il seno.Da quella fascia una gonna scendeva delicata sul suo corpo delineandone le forme.I capelli erano raccolti in uno chignon  ma alcuni boccoli perfetti ricadevano sulle spalle o ne incorniciavano il viso.Gli occhi grigi erano circondati da una leggerissima linea nera.In una parola :bellissima.Un prisma,ecco cos' era,di una semplicità strabiliante ma così bella che Draco non si sarebbe mai stancato di guardarla.Draco ricacciò via quel pensiero,dandosi dell'idiota."Lo faceva solo per farle un favore".

-Ehm…-mormorò Draco imbarazzato-allora andiamo?-

-Ma certo-sussurrò Emily di rimando,ma rimase un po' delusa.Si aspettava qualche commento,che non venne.Camminarono a lungo in silenzio per i corridoi,fino a ritrovarsi davanti ad un grande portone in

legno.Draco bussò e il portone si aprì rivelando l'interno della stanza.

Era un piccolo appartamento illuminaro da candele galleggianti,e pullulava di persone che chiacchieravano a gruppetti o ballavano.

Draco prese Emily per mano e si fece strada fra la folla.Era estremamente in imbarazzo:insomma che cosa si fa ad una festa?"Si balla,si beve punch….".

-Signor Malfoy!Che piacere rivederla!-una voce caramellosa lo fece voltare.Lumacornolo guardava sorridendo.-Insieme alla signorina Price.-disse facendole il baciamano.

-Salve professore.-sorrise Emily.

-Allora come va?-

-Bene grazie .-rispose Draco.

-Vado a prendere del punch.-disse Emily sorridendo.Draco la guardò fra il divertito e l'arrabbiato,se la stava svignando dalle chiacchiere di Lumacorno.Emily gli lanciò un sorriso furbo.

-Prendine un po' anche per me cara.-

-Certamente.-

Emily si avvicinò al banco delle bevande.C'e n'erano di tutti i colori,ma Emily riuscì ad individuare il punch.

Se ne versò un po' nel bicchiere e bevve.Qualcuno le toccò la spalla.Si voltò:Draco davanti a lei le sorrideva.

-Mi hai mollato li con Lumacorno.-

-Ehi che c'è!Non lo reggo quando inizia a raccontare le sue gesta..-gli rispose.Draco sorrise.

-Allora….mi concedi questo ballo?-

-Non so ballare-

-Conduco io.-

La portò al centro della pista e mise le mani suoi fianchi.Emily allacciò le braccia al collo di Draco.Il cuore prese a batterle follemente ,mentre dei rinoceronti in tutù saltavano all'altezza dello stomaco.

Lo guardò negli occhi,ma quello sguardo intenso le fece aumentare il battito.Abassò lo sguardo sulle sue labbra.Si accorse che erano a cuore.Peggio,decisamente peggio.Anzi non sapeva dire se stava bene o male,perché si sentiva bene con Draco,protetta e al sicurocome non lo era mai stata.Sorrise a quel pensiero.

-Tu….-quella voce gli fece gelare il sangue.I ricordi che aveva tentato di seppellire le riapparvero davanti agli occhi più vivi che mai.

 

 

 

 

 

 

-Salve fratello-rispose Emily fredda.Fratello?Il ragazzo che aveva parlato aveva i capelli e gli occhi neri come la pece.Era interamente vestito di nero ,il corpo magro e il volto scarno,probabilmente aveva un anno più di loro.

-Che ci fai qui.-

-Lo stesso che fai tu.Il professor Lumacorno è stato così gentile a invitarmi.-

-Sparisci.-

-No!-intervenne Draco.

-Grazie Draco-gli sussurrò Emily,ma con l'intenzione di zittirlo.-Mi dispiace fratello ma no.Ora se non ti... -

-Tu osi…-

-Si io oso contraddirti fratello.-

-Non sono tuo fratello!Tu..sporca traditrice del tuo sangue!-

-Ma di che parla?-chiese Draco,Emily non rispose.

-A quanto pare ancora non hai capito da che parte stare.-

-Sei solo…-

-Una sporca traditrice del mio sangue,si.Ma non sai dire nient'altro.

Il ragazzo ringhiò.

-Be' te la dico io una cosa io una cosa :i nostri genitori hanno dato la vita per…-

-I tuoi genitori erano dei traditori.Il Signore Oscuro ha fatto bene a ucciderli,avrebbe dovuto far fuori anche te!-

-Lasciala in pace chiaro?-fu tutto quello che venne in mente a Draco.

-Il rampollo Malfoy eh?Che c'è tuo padre non ti ha insegnato che è maleducazione interrompere gli altri?Oh dimenticavo che tuo padre è uno sporco traditore come i miei genitori.-Forse il ragazzo pensava di star irritando Draco,parlando male di suo padre,ma a lui in realtà non importava nulla.Fu Emily che però perse il controllo,i suoi genitori dovevano essere un tasto dolente.Le lacrime iniziavano a riempirle gli occhi.

-Sta zitto!-

-Tu stupida ragazzina….-

-Sei solo un'idiota che non sa usare il suo cervello,si fa comandare dagli altri perchéè è questo che sei.Una marionetta che quando non servirà più sarà gettata via!-

-Crucio-

-Stupeficium-urlò Draco,ma nessuno dei due incantesimi arrivo a destinazione.La bacchetta del ragazzo sbalzò via insieme a quella di Draco,mante una grossa bolla si allargava fra loro due.

-Basta!-urlò qualcuno dalla folla.Il professor Lumacorno si fece largo tra gli studenti.-Una vergogna!proprio qui santo Cielo…signor.Black è pregaro di uscire.-
Draco si chiese con chi stesse parlando Lumacorno,poi vide uscire dalla Sala il fratello di Emily.Price.Black.Quando si voltò per chiederle spiegazioni lei non c'era più.

 

 

 

 

 

 

 

Una figura esile era rannicchiata sulla poltrona della Stanza delle Necessita.

Draco le si avvicinò cautamente.Non disse nulla,ma fece finta di niente guardando il fuoco.Poi Emily alzò lo sguardo su di lui.

-Draco?-

-Mmm?-disse lui noncurante,per non farla sentire a disagio.

-Sei un buon ascoltatore?-soffiò.

-Credo di si-

-Allora eccoti la verità, soltanto la verità.-

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

Aloha!Dunque che ve ne pare?Una schifezzuola lo so.I, titolo è disgustoso sul serio.

Faccio immediatamente gli auguri a Harry Styles,anche se in ritardo:Enjoy the birthday Harry!

 Ringrazio tutti quelli che stanno leggendo.

Ora vado.

Erica
Ecco a voi il fratello di Emily:Edward Black.

 

 

             

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Capitolo 6
*** 6.6 The truth only the truth ***



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6.6 The truth only the truth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

-Sei un buon ascoltatore?-soffiò.

-Credo di si-

-Allora eccoti la verità, soltanto la verità.-

 

 

 

 

Emily non si sentiva costretta,ne tantomeno pensava che Draco avesse il diritto di sapere.

Ma aveva bisogno di liberarsi da quel peso che la opprimeva da troppo tempo e Draco era la persona giusta per sfogarei.L'unico che poteva capirla,l'unico che non l'avrebbe giudicata ne compatita.Perchè l'ultima cosa che voleva era essere compatita.

Draco rispose con un tacito assenso.Ma Emily non parlò.Un pensiero attraversò Draco.

-Tu sei….una mezzosangue?-

Emily rise con amarezza.-No ,non lo sono..ma non sono neanche una purosangue.-

Draco aggrottò la fronte.

-Mio padre e mia madre si conobbero a Hogwarts.Mio padre si innamorò subito di lei,così diceva lui.Il suo nome?Regulus Black-

Draco non riuscì a trattenere la sorpesa di quella rivelazione,ma subito si riprese.Emily però non si lasciò sfuggire quel gesto e sorrise amaramente.

-Sicuramente non era  un brav'uomo,ma io lo adoravo.Era sempre dolce,gentile,disponibile con me.

Quando la mamma non  c'era poi…facevamo volare gli aquiloni.

Mia madre invece…..be' non era certo quella che si definisce una " buona madre":severa,frigida,fredda,distaccata,odiosa.Una donna altezzosa e che si attiene alle tradizioni e ai pensieri purosangue.

Mio fratello…non siamo mai andati d'accordo.I miei genitori gli avevano inculcato idee purosangue,con me invece mio padre ha cercato di fare ammenda.

La mia vita non era proprio felice :mia madre mi trattava come un elfo e mio fratello mi faceva dispetti parecchio…pesanti.Mio padre, durante questi maltrattamenti,rimaneva a guardare,dispiaciuto si,ma rimaneva fermo non interveniva.Non poteva,avrebbe dimostrato che andava contro Voldemort e poi non si opponeva mai al volere di mia madre ,rimaneva sottomesso.-poi si interruppe ,stava arrivando il momento saliente.-

Poi una sera,stavo camminando per la casa quando ho sentito la voce di mio padre che parlava a Kreacher,mi sono avvicinata e…diceva di nn dire a nessuno dove sarebbe andato....-la  voce le si spezzò e delle lacrime silenziose scesero sul suo viso.

-Non è più tornato.Avevo solo cinque anni.Poi la situazione è precipitata.Ero caduta in un precipizio e non c'era più l'ancora di mio padre non c'era più.-si interruppe nuovamente,lo sguardo perso nel vuoto.

-Poi a 11 anni sono scappata io e mia madre abbiamo litigato e lei mi ha fatto questo.-indicò i suoi occhi.-Una maledizione per distinguermi.Una tradizione per" marchiare" i traditori del loro sangue.Sinceramente non me ne dispiaccio,non voglio avere nulla a che fare con loro.

Sono andata da un mio zio,anche lui un reietto.Ho cambiato nome e cognome.Il mio vero nome?Winter Black.Winter,come l'inverno a indicare qualcosa di freddo.

Per un po' sono stata bene,poi è morto anche mo zio.Io ho continuato a tirare avanti nella sua casa."Era solo per un'estate"mi dicevo.Poi un giorno …-rabbrividì.-mia madre è venuta a cercarmi,voleva scusarsi lei..aveva scoperto degli Horcrux.Poi …è arrivato Voldemort.-chiuse gli occhi ma li riaprì subito.Non proseguì.Draco si spinse verso di lei e la cinse in un abbraccio.Lei continuò a tremare e a piangere in silenzio,consolandosi nel calore del suo corpo.Continuò a piangere contro il suo petto bagnadogli la camicia,ma Draco non la lascio.

Ispirò il suo profumo:menta fresca e lavanda.Un buonissimo odore di lavanda ,come quella che raccoglieva con il padre. 

Una mano calda le sollevò il viso.Il viso di Draco a pochi millimetri dal suo.I loro nasi si sfioravano,il loro respiri si infrangevano sulle labbra dell'altro.Senza parlare Draco le asciugò il volto.

I loro visi si avvicinavano sempre più."Solo attrazione fisica,quella era solo attrazione fisica"questo si ripeteva Draco.

Emily deglutì leggermente.Gli piaceva non c'era dubbio.Con Draco si era instaurato uno strano rapporto,ma poteva dirlo :era molto importante per lei.Gli piaceva tutto di lui,dal fisico ai suoi silenzi alle sue frecciatine al fatto che con la sua discrezione l'aveva sostenuta più di chiunque altro.Ma poteva fare questo a Draco?

Con un balzo si scansò e si diresse a passo veloce verso la porta mentre nuove lacrime le rigavano il volto.Vide con la coda dell'occhio il volto stupito e deluso di Draco.Non sapeva che lo faceva per lui.

Una mano forte le afferò il polso.

-Qual'è il problema?-chiese Draco con voce roca.

-Stare con una traditrice è un disonore per un purosangue,persino peggio di un mezzosangue o un Babbano.Diventeresti un reietto e io non voglio rovinarti la vita come hanno rovinato la mia.-la voce le si spezzò.

Draco allentò leggermente la presa e la ragazza si scrollò dalla sua presa.Poi si volto di nuovo.

-Sai una cosa..non me ne importa niente.-

Draco la tirò a se.Il bacio che seguì fu il più bello che Draco avesse mai ricevuto.Le labbra di Emily sapevano di…sale.Erano salate proprio come quei cibi babbani che piacevano a lei.E poi erano morbide,morbidissime.

Le prese i fianchi e la strinse più a se.Sentì Emily rabbrividire.Il pensiero che lui la facesse rabbrividire lo fece sorridere.E sorrise ancora di più quando,aprendo gli occhi,vide le guance di Emily più rosate del solito.

Per molto tempo aveva pensaro che Emily le piacesse solo per il suo fisico.E' bella niente di più.

Ma ormai era chiaro:quella non era solo attrazione fisica.

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

Hi guys!

E' Capitan Ovvio che vi parla.

Ve lo aspettavate :Emily figlia di Regulus Black?Io si.E poi Draco che se ne infischia dei mezzosangue.Io si,perchè dopo la guerra me lo immagino con una mente aperta,non più chiusa come prima.

Ora volo via.

Erica

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** 7.the beginning of the end ***


 

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7.The beginning of the end

 

 

 

A Hogwarts non c'era mai stato un Maggio più caldo.

Eppure nonostante il bel tempo la maggior parte degli studenti era chiuso nelle torri delle rispettive case,chine sui libri.I M.A.G.O erano stati anticipati a Maggio dalla prof.McGranitt per tutti coloro che "erano tornati dopo la guerra".Il parco di Hogwarts era dunque deserto,e non era mai stato più splendido.Il sole era caldo come a Giugno e l'erba era fresca,perfetta per stendercisi a prendere un po' d'aria.Era così che Emily aveva convinto Draco,o meglio costretto,a uscire.Lui,che avrebbe dato tutto pur di staccare dallo studio,ora desiderava con tutto se stesso di rimanere nella sua stanza,a guardare le acque del Lago nero dalla finestra,verde passare sirene e altri esserini.Non gli piaceva farsi vedere in giro con la sua "ragazza",non perché se ne vergognasse ma faceva strano sentire "Draco Malfoy fidanzato".Questo però Emily lo sapeva e Draco apprezzava che non iniziasse a baciarlo o lo chiamasse "Dray Dray" in pubblico(non lo faceva nemmeno quando erano soli),ma tutti avevano capito quello che c'era tra loro,lo si capiva dai loro sguardi,dai sorrisi,dal fatto che ogni volta lo sguardo di uno attirava l'altro,come delle calamite:Blaise non faceva altro che ripeterlo.

Ora invece era sdraiato su un' asciugamano nel prato proprio davanti al Lago Nero,steso affanco a Emily.Un vento fresco,primaverile gli accarezzò il volto.II caldo lo spinse a rimanere in camicia e pantaloni.Quando aprì gli occhi vide Emily stesa affianco a lui con un sorriso sul volto.

-Ehi…ho caldo.-disse scuotendola,come un bimbo che chiama la mamma.

Emily aprì un occhio e sorrise.

-Ah si?-Draco annuì.

-Mmmmm…..io avrei una soluzione.-Draco inarcò un sopracciglio.La vide estrarre la bacchetta e sussurrare qualcosa.Poco dopo Draco era zuppo fino ai piedi,un'espressione scandalizzata gli apparve in volto,mentre Emily rideva di gusto.Con i capelli appiccicati alla fronte ,gli abiti grondanti ,lo trovava estremamente buffo eppure la sua bellezza gli sembrava ancora esagerata,così esagerata che secondo lei andava vietata.Quel sorriso raro andava censurato.

-Tu….-sussurrò.Con uno scatto felino le infilò un braccio afferrandola per il bacino e un' altro sotto le ginocchia.Si diresse verso il Lago Nero mentre Emily si dimenava fra le sue braccia e rideva.

Giunto a riva prese  la rincorsa.

-Nooooo…-urlò Emily fra le risa prima di venire trascinata giù.

Quando riemerse prese un profondo respiro,ansimando.Poi si gettò su Draco cercando di affogarlo,e lui  fece lo stesso  tirandola sempre più giù.

Riemersero ridendo,fra gli schizzi.

-Ma guardateli…..Draco,amico,stai diventando peggio di me!-Bliase era a riva e li guardava divertito.-Mi sembra di stare in un film romantico babbano ,Merlino!-

Draco  e Emily si scambiarono un'occhiata d'intesa.

-E sai che succede nei film babbani a questo punto?-disse Emily.Blaise inarco un sopracciglio.

Draco e Emily scattarono fuori dall' acqua e afferrarono Blaise trascinandolo in acqua con loro,mentre lui si dimenava e urlava fra le risa.Blaise tentava di affogarli mentre urlava maledizioni del genere "maledetti, razza di Foche Maculate…..".

-Ehi non avete sentito niente?-

-Cosa avremmo dovuto sentire?-

-Non so …qualcosa mi ha sfiorato il…-Improvvisamente  Blaise affondò.Emily sgranò gli occhi per poi vederlo riemergere.

Impiegarono ore per  liberare Blaise dalla presa della Piovra Gigante,i Relascio non funzionavano,provarono a trascinarli entrambi fuori dall'acqua,provarono a schiantarla,Draco provò persino a imporre la Piovra sotto Imperio,ma non riuscì a lanciare l'incantesimo prima che Emily se ne accorgesse.

Ansimarono fra le risate trascinando un Blaise sotto shock via dall' acqua.

-Non..non ci posso credere!-disse Emily gettandosi a terra sfinita.

-TU TU NON CI PUOI CREDERE EH?!-urlò Blaise.

Draco riprese a ridere.

-Ora ho capito  perché è vietato fare il bagno nel Lago!-qualcuno dietro di lui si schiarì la voce.

Si girò inorridito trovandosi davanti la McGranitt.

-Sign.Malfoy prego venga con me…-

-No no prof sono stata io.-

-Signorina Price parleremo dopo delle sue malefatte.Ora il signiorino Malfoy deve venire con me.-sul suo volto però c'era un espressione grave che preoccupò Draco.

-Torno subito.-

Seguì la McGranitt verso il suo ufficio.

-Che succede professoressa?-

-Suo padre la sta aspetta.-disse solo.Draco sentì il sangue gelarsi nelle vene.Sapeva che quel giorno sarebbe arrivato.Spesso ci aveva pensato,ma poi,i baci Emily facevano andare via tutte le preoccupazioni.Ora però non sarebbe più potuto fuggire.

 

 

 

 

 

 

 

 

-Vi lascio soli.-disse la McGranitt.-per qualsiasi cosa chiamate pure.-Draco le rivolse un cenno di ringraziamento.Sapeva che si riferiva a lui:se il padre gli avesse fatto qualcosa,gli bastava urlare.

Lucius Malfoy invece non aveva staccato i suoi occhi ghiacciati dal figlio.Lui ricambiò lo sguardo.

-Padre.-

-Arriviamo al dunque Draco:sai perché sono qui.Voglio che non frequenti più quella sporca traditrice del suo sangue.-il signor Malfoy si voltò con uno strascichio del mantello verso la porta.

-No.-il padre strinse gli occhi a due fessure.

-Come?-

-No padre,non intendo farlo.-

-Mi stai sfidando?-

-Forse…-

-Vuoi la guerra Draco?Ebbene che guerra sia.-disse per poi uscire.

 

 

 

-Ehi….allora che voleva la McGranitt,amico?-chiese Blaise.Draco gli fece un cenno che capì subito,si alzò e se ne andò.

-Allora?-lo incitò Emily.

-Era mio padre…-sul volto di Emily apparve un'espressione spaventata e poi disperata.

-Oh no no no accident a me…sapevo che ti avrei messo nei guai…accidenti…-disse alzandosi di scatto,le mani fra i capelli.Draco la bloccò.

-Ehi tu sei la cosa più bella della mia vita ok?Non dirlo nemmeno per scherzo.E poi qualsiasi cosa accadrà la affronteremo insieme.-disse Draco abbracciandola,mentre lei poggiava delicatamente il suo capo sul petto dal ragazzo.

-Non mi lascerai mai?-

-Mai-

Qualunque cosa fosse successa non l'avrebbe mai lasciata.Eppure era molto preoccupato,perché l'ultima volta che il padre aveva dichiarato guerra a qualcuno,il Bambino Che E' Sopravvissuto ha rischiato di morire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

Salve ragazze!Perdonate lo spaventoso ritardo!Ho pochissimo tempo e ora ne avrò moto dimeno dato che due volte a settimana farò il Trinity e gli stessi giorni anche piscina,più tutti i compiti.

Quindi perdonatemi se aggiornerò tardi.

Ci avviciniamo al gran colpo di scena eh….non vedo l'ora di vedere le vostre facce!Ahaha!

Vabbe' ora vado…..:)

Erica

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Capitolo 8
*** 8.War in Hogwarts ***



 

 

 

 

 

 

 

 

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8.War in Hogwarts

 

 

 

 

 

 

 

Tutto accadde in un attimo.

All'improvviso il cielo diventò di un limpido nero,mentre il gelo avanzava verso di loro.
Una nebbia fittissima scese su Hogwarts,coprendo il paesaggio.Delle figure scesero dal cielo,corpi neri che portavano gelo e infelicità.Poi il panico.

Draco non vedeva più nulla a causa della nebbia,ma sentiva intorno a lui le persone scappare via.
Cercò di speratamente Emily  chiamandola a gran voce ma non rispondeva.Poi una mano piccola scivolò nella sua.

-Emily-sussurrò.La mano rafforzò la sua presa.Poi delle figure si materializzarono intorno a loro due.Erano più di dodici e li circondavano,non c'era via di scampo.

-Draco…-una voce roca parlò,Draco riconobbe suo padre.Sentì il corpo di Emily, contro il suo,tremare.
La strinse più forte.

-Ebbene Draco,il castello è sotto attacco,ma se ci consegni la signorina potresti salvare molte vite.-parlò Macnair.

-Già,non vedo l'ora di assaggirarla.-continuò Greyback.Draco non rispose,ma sussurrò.

-Al mio tre scappa,fuggi e non farti trovare……uno……due…….TRE!Stupeficium.-lo sapeva  non sarebbe sopravvissuto eppure fu un attimo e poi i Mangiamorte caddero a terra.

Si voltò verso Emily con gli occhi sgranati.Era ancora lì che tremava eppure ebbe la forza di sussurrare-Corri-.
Draco non se lo fece ripetere.Prese la sua mano  e la trascinò in quella folle corsa contro il tempo cercando di salvarsi.

Giunsero nella Stanza delle Necessita e vi entrarono.Poi un boato arrivò dalla Sala Grande.

-Ascoltami -disse Draco.I capeli spettinati,il volto sconvolto e più pallido del solito.-Io devo andare,tu rimani qui,non ti muovere chiaro?-

-Non posso.-

-Devi.Stanno cercando te lo capisci?Devi rimanere qui al sicuro.-si volse verso la porta.
Emily vide la sua mano sporgersi e afferrare un lembo della maglietta di Draco.Lo guardò negli occhi implorante.

-Torno presto.-la rassicurò,dandole un'ultimo bacio a stampo.Poi si chiuse la porta alle spalle,l'ultima immagine che ebbe di lei fu che si sfiorava le labbra come se anche lei avesse capito che,forse,quello poteva essere il loro ultimo bacio.

 

 

 

 

 

Bastò un boato a convincere Emily.Non poteva stare li ad aspettare mentre le persone morivano a causa sua,non poteva stare lì ad aspettare mentre Draco poteva….impedì al pensiero di concludersi perché già il panico la assaliva:lui doveva essere vivo.

Provò ad aprire la porta,ma era chiusa.Draco doveva aver previsto che avrebbe tentato di uscire.Per sua sfortuna lei era sempre stata una strega più dotata rispetto a lui,le bastò far esplodere la porta per uscire.

La corsa per i corridoi le sembrò infinita,erano vuoti tristi,le statue erano rotte,i quadri correvano a nascondersi o a chiamare rinforzi.

Finalmente il grande portone in quercia della Sala Grande le si presentò davanti.

A Emily veniva da piangere.Ovunque intorno a lei le persone cadevano colpite da getti di luci,rosse o verdi che
fossero;vedeva il terrore sui volti di studenti e professori che si battevano fieramente per la loro scuola ,ed era tutta colpa sua.
Un grido di gioia e un lampo verde le sfiorò l'orecchio, poi un corpo la gettò a terra.

-Ti avevo detto di restare al sicuro.-Draco sopra di lei la guardava arrabbiato,am allo stesso tempo sollevato di vederla viva,di averla lì vicino.

-ECCOLA!-gridò Lucius Malfoy.Si diresse a grandi passi verso di loro.Draco si pose davanti a Emily per proteggerla.

-Spostati figlio o incontrerai la morte.-

-No-aveva sempre avuto paura della morte,forse era per questo che si era schierato dalla parte sbagliata.
Ma ora era stufo,stufo di scappare,di nascondersi da suo padre,dalla morte certa.Era stufo di dover rinunciare alle cose a cui teneva.Ma ora sarebbe morto se doveva,ma mai si sarebbe spostato.

-Ebbene se è quello che vuoi,ucciderò prima te poi quella sporca traditrice che proteggi…Avada Kedavra!-

Ma Emily fu più veloce,con uno scatto scansò il ragazzo spostandolo dalla traiettoria dell' incantesimo,che si infranse sul muro.Poi un'improvvisa folla la portò lontano dai due.Poteva vederli,ma non riusciva a tornare verso di loro per aiutare Draco.Si fece largo fra la folta,ma fù troppo lenta,era troppo lontana.

Un nuovo getto di luce verde.Due voci acute.

La maledizione colpì Draco in pieno petto,poi come se ci fosse uno specchio,rimbalzò tornando verso il proprietario
che non fu abbastanza veloce.I due corpi si afflosciarono cadendo scompostamente sul terreno.

Nella Sala cadde il silenzio.Tutti erano ammutoliti per l'orrore .
I Mangiamorte si smaterializzarono nel momento esatto in cui il portone si aprì,gli auror pronti,lasciando lì il quello che
era stato il più sanguinario fra di loro.

Due donne crollarono ai lati del ragazzo dai capelli biondi.
Una dal viso appuntito come il suo piangeva disperatamente,fra le urla e i singhiozzi.
L'altra invece era la ragazza dagli occhi di metallo.Lei non avrebbe pianto.Emily lo sapeva,piangere non sarebbe bastato.L'orrore e il dolore che le riempiva il cuore l' aveva completamente paralizzata.
Al confronto morire non sarebbe stato nulla.Perchè lei era morta,ma non fisicamente,e quella era la più grande tortura.
Dentro di lei non c'era più niente,Emily moriva insieme a Draco,ma non poteva raggiungerlo perché il suo corpo la teneva ancorata alla vita.
"Se solo potessi raggiungerlo"al formulare quel pensiero  Narcissa Malfoy smise di piangere.Invece strinse più forte il polso di Draco e rimase sconvolta.

-Batte…-sussurrò-batte…IL CUORE BATTE!-ripetè ,stavolta più forte ,fra le lacrime di gioia.

Affianco a lei accorse Madama Chips che prese il polso del ragazzo per assicurarsi che Narcissa dicesse la verità,poi prese a esaminare il corpo di Draco.Quando rialzò gli occhi però,non erano altrettanto allegri.

Narcissa lo capì dal suo sguardo dispiaciuto.

-Draco…..non è morto…ma non è nemmeno vivo.-

-Che vuole dire?-

-Draco è caduto in quello che i Babbani chiamano coma-si interruppe prima di rivelare la straziante verità
-significa che non so quando si risveglierà,potrebbe….potrebbe rimanere così per sempre.-

 

 

 

 

 

   ANGOLO AUTRICE 

Hola!Perdonate il ritardo,ma questa settimana ho avuto 4verifiche  più 4 ore di Trinity e 2
 di nuoto.
Insomma il computer non l'ho visto nemmeno da lontano.Oggi però mi sono messa d'impegno e ho scritto il capitolo.Colpo di scena!Draco va in coma!!
Che vi dicevo:non ve lo sareste mai immaginato eh!Ma ancora ho qualche sorpresina U.u. non vedo l'ora!
Vedrete vedrete!Ma non voglio rivelare nulla.

Bacioni,spero di riuscire ad aggiornare presto anche se ne dubito.

 εριxα 

(non fateci caso ma d'ora in poi mi firmerò così perché questo è il mio nome in greco e 
io sono matta per la Grecia) 

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Capitolo 9
*** 9.Death ***


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9.Death





Una settimana era passata da quando Draco era stato portato in infermeria.
Vari medimaghi erano arrivati  a Hogwarts per visitarlo,ma non c'era stato niente da fare.
Da una settimana Blaise dormiva in infermeria insieme a Narcissa per non lasciare mai da solo Draco.In realtà non ce ne era bisogno:Emily sedeva rigida su una sedia al fianco del biondo,gli occhi chiusi e la schiena inarcata gli stringeva la mano.
Non mangiava e non dormiva ,non si muoveva mai,non piangeva,non parlava, stava lì semplicemente.
Quello che stava facendo Emily era trasmettere energia a Draco.Sapeva che gli altri potevano trovarla un cosa stupida,una fantasia bambinesca inadatta al momento,ma a lei non importava.Si ricordava bene quando da piccola si rannicchiava nel letto piangente per i Cruciatus,e il padre le veniva affianco,non la consolava,non la abbracciava,le stringeva la mano e le trasmetteva energia positiva,ed ecco che subito la bimba si sentiva meglio.Era questo che tentava di fare:trasmettere energia positiva a Draco,lanciargli un salvaggente per  permettergli tornare indietro.
Finchè non era arrivata la terribile notizia:il cuore di Draco stava perdendo i battiti.Ogni minuto che passava Draco perdeva un battito,gli rimanevano più o meno 72 minuti di vita.Narcissa era preparata da giorni a quella notizia,sapeva che il figlio non c'e l'avrebbe fatta,eppure fu un colpo al cuore.Lacrime di rassegnazione le scivolarono sul volto.
Avrebbe voluto che il figlio avesse saputo che lo amava davvero.Quel figlio per cui non era mai stata una buona madre,aveva visto la paura e il dolore sul suo volto eppure non era mai potuta intervenire.Non era mai voluta intervenire,perché sapeva che prima il figlio si fosse abituato a quel terrore meno avrebbe sofferto.
Avrebbe voluto per lui una vita migliore e una morte più felice.
"Ma lui era felice"si disse"felice perché combatteva per la persona che amava",perchè Emily era stata capace di renderlo felice in pochi mesi,era riuscita in quello che lei aveva fallito in 18 anni.
Sentì un braccio avvolgerle le spalle
-Avanti ,dobbiamo portare la notizia.- disse la voce spezzata della McGranitt.
Narcissa annuì debolmente,mentre lasciava lì Emily,da sola.
Quando uscì dall' infermeria trovò una discreta folla ad aspettarla.
"Se solo sapesse che tutte queste persone sono qui per lui".Sorrise tristemente al pensiero  che Draco pensasse di essere odiato da tutti,invece non era così. Quando incontrò gli occhi trepidanti di Blaise non riuscì a nascondere le sue emozioni.Il ragazzo capì subito e scoppio in un pianto di dolore,gettando si a terra.
 




Harry Potter invece non poteva credere che Draco non ce l' avesse fatta.La sua nemesi stava morendo.Era come se,in un certo senzo,gli stessero strappando via un parte di lui.
Si ricordava bene quando ,la prima volta che lo aveva incontrato da Madama Mclain,lo aveva trovato persino più antipatico di Dudley.
Si ricordava altrettanto bene tutte le volte che il ragazzo aveva cercato di metterlo in difficoltà,ma Harry se la cavava sempre.Doveva essere molto frustante per lui.
E ricordava bene la paura sul suo volto,ricordava quando nella Villa Malfoy aveva fatto finta di non riconoscerli.Gli era molto grato per quello. 
Probabilmente,se qualche anno prima gli avessero detto che avrebbe rimpianto Malfoy,gli sarebbe scoppiato a ridere in faccia.Eppure era sicuro che Malferrett gli sarebbe mancato.Gli sarebbe mancato qualcuno con cui litigare,gli sarebbero mancate le sue battute,i suoi tentativi di farlo espellere,gli sarebbe persino mancato sentirsi chiamare Sfregiato.
Una lacrima scese dietro quegli occhiali tondi del Bambino Sopravvissuto.
 
 
 
 
Emily se ne stava ancora li,ad occhi chiusi.Appena sentì la porta chiudersi li aprì vedendo leggermente offuscato.
Riuscì a mettere a fuoco la sagoma dei letti,ma non c'era nessuno apparte lei.Poi sposto lo sguardo sul volto di Draco,più pallido che mai.
- Sai,è dal primo anno che ti sbavo dietro,ma probabilmente non sapevi nemmeno chi ero.Tutte le volte che ti incontravo nei corridoi mi veniva il batticuore. Poi,quando al terzo anno mi sei venuto a chiedere di darti "ripetizioni di Trasfigurazione",mi è venuto un' infarto-si lasciò scappare un risolino nervoso- per fortuna avevo ancora un po'  di orgoglio.......
-Per tutti questi mesi mi è sembrato come di.....di vivere la vita di un' altra persona,sapevo che  era sbagliato,ti stavo facendo rischiare molto ,ma ero così felice,non riuscivo a fare a meno di te.E guarda dove ti ha portato il mio egoismo-la voce le si spezzò.Le lacrime scesero veloci sul volto di Emily rigandole il volto e si infransero sul viso del ragazzo.
-Te ne sei andato davvero...-
 
 
Draco non sapeva dove fosse. O meglio ci aveva messo un po' a capirlo. Poi aveva capito di essere al King Cross,solo più grande ,senza treni e totalmente nero.Solo dei piccoli lampioni che brillavano di una piccola luce di tanto in tanto e poi c'era un lampione più grosso che emanava una luce intensissima,quasi accecante.Per un po' non si era chiesto perché ci fossero dei lampioni al King Cross,una stazione tanto luminosa che i lampioni di certo non servivano,poi,quando aveva visto i nomi dei suoi cari incisi sui lampioni, gli era scesa l'illuminazione:quello non era il King Cross,ma era una specie di stato di coscenza premorte e i lampioni simboleggiavano la speranza che lui ce la facesse,e la speranza più forte era quella di Emily.
Questa cosa lo fece sorridere,ma poi un terribile pensiero gli passò la mente:e se fosse rimasto lì per sempre? Non voleva certo rimanere in quello stato di non-morte,sapeva che ciò che lo legava alla vita erano quei lampioni.Non seppe quanto tempo ancora passò,ma, come se qualcuno lassù l'avesse sentito, le luci iniziarono a sfavillare per poi spegnersi totalmente.
Draco sospirò per lasciarsi finalmente abbracciare dalle tenebre della morte.
L'ultimo battito risuonò nel cuore del biondo per l'ultima volta.
Draco Malfoy era morto.
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE
Hey gente.Non uccidetemi*si nasconde dietro un angolino*
Okay ora potete tirare i pomodori!
Ebbene il rampollo Malfoy è morto,e voi siete vive?O vi è venuto un infarto mentre leggevato?Spero di no perchè perderei delle adorabili lettrici :).Mi piaceva l'idea di Harry che gli dispiace,e anche di far vedere che fa Draco,come ha fatto  la Rowling.Voi che ne pensate?
Bene nel prossimo capitolo vedremo se Emily supera il dolore e si rifà una vita o se si suicida....vedremo...sennò potrebbe succedere qualcosa di inaspettato....non so......o meglio io lo so siete voi che dovete rimanere col fiato sospeso!Muahahah tenterò di aggiornare presto.
Spero di avervi portato fuori pista.

Bacioni

ερη

 

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Capitolo 10
*** 10.Rebirth ***


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10.Rebirth

 

 

-Te ne sei andato davvero...-

Draco sospirò per lasciarsi finalmente abbracciare dalle tenebre della morte.

 

 

Fu un attimo e un dolore acuto all' altezza dello stomaco riportò Draco a King Cross.

Fu un attimo e Draco tornò a sentire,l'attimo in cui una voce delicata rimbombò nella sua testa."Hai promesso che non mi avresti mai lasciato.Devi tornare.Devi tornare Draco"questo diceva la voce di Emily.

Fu un attimo e Draco realizzò che era vero,lo aveva promesso.Realizzò che non vedeva felicità in una vita eterna senza Emily.

Fu un attimo che Draco si sentì le labbra bruciare e sentì il sapore salato della bocca di Emily,vide King's Cross rimpicciolire e una luce accecante abbagliarlo.

Fu un'attimo che Draco si lasciò avvolgere dal tepore della vita che tornava in lui.

 

 

 

 

-Hai promesso che non mi avresti mai lasciato.Devi tornare.Devi tornare Draco-

era questo che aveva detto Emily al corpo di Draco.

Si avvicinò lentamente,poggiando le sue labbra su quelle del ragazzo,in quel bacio che sapeva di menta,di salato,di addio,di morte e di speranza.Emily riaprì gli occhi incontrandone un paio color ghiaccio.

Prima boccheggiò pensando a un'allucinazione,poi trattenne il respiro pensando a un Infero,poi semplicemente sorrise pensando che Draco manteneva sempre le promesse.

Il biondo ricambiò il sorriso e il cuore di Emily esplose.Gli gettò le braccia al collo e lo strinse a se il più forte possibile,inspirando il profumo di lavanda che temeva di non sentire mai più.

-Non farmi spaventare mai più così tanto…-sussurrò.

Draco rise,stringendola a se.

-Ammetti che ti sono mancato.-ghignò.Stavolta fù Emily a ridere.

-Non ti smentisci mai è Malfoy!…..E comunque si mi sei mancato.-

-Anche tu…-mormorò fra se e se,ma abbastanza forte perché Emily potesse sorridere.

 

 

 

 

 

 

La Sala Grande era gremita di studenti.

La professoressa McGranitt si schiarì la voce.

-Tutti sapete perché siamo qui.

Oggi voglio parlarvi Draco Malfoy.Un coraggioso ragazzo che ha dato la sua vita per i suoi cari,per i suoi ideali.Non posso dire di aver conosciuto bene il  signor.Malfoy,ma sono fiera di affermare che il signor.Malfoy è uno degli studenti più coraggiosi che abbia mai avuto.

Un esempio per tutti noi.-qualcuno singhiozzò.

-E ora ascoltiamo le parole di qualcuno che lo conosceva davvero bene,signor Zabini prego.-

Blaise in smoking salì al posto della McGranitt asciugandosi le lacrime con un fazzoletto.

-Non c'è molto da dire su Draco Malfoy.E' il migliore amico che abbia mai avuto,una persona così forte.Non riesco a capacitarmi del fatto che ….che sia morto!-

-Morto un corno.-grugnì una voce dal fondo della Sala.

 

Il silenzio crollò nella Stanza,solo un Serpeverde si azzardò a parlare.

-Lui…lui è qui.-

Un Draco Malfoy se ne stava sullo stipite della porta,sorretto da una Emily mai vista più radiosa.

Un tonfò e Blaise crollò a terra svenuto dallo shock.Il via allo stupore furono le lacrime e i snghiozzi isterici da parte di Narcissa,che corse verso suo figlio stritolandolo.Una piccola folla si fece intorno alla serpe,una piccola folla che gli stringeva le mani,gli dava pacche sulla schiena.

-Bentornato fra i vivi,Furetto.-il ragazzo dalla saetta gli sorrise cordiale,in un'altro momento Draco lo avrebbe trattato male,ma in quel momento era troppo di buon umore.

-Grazie sono felice di essere qui.-gli porse la mano,ma vedendo la faccia sbalordita di Harry,si riprese.-Sfregiato-aggiunse.

Harry si lasciò andare in una risata,stringendogli la mano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell'ufficio della Preside era in corso un'analisi del miracolo.Draco aveva spiattellato tutto quello che ricordava del suo stato di non-morte.

-Non riesco a spiegarmi come sia possibile.-ripetè la McGranitt.-E tu Albus cosa ne pensi?-

Il ritratto del professor Silente si aggiustò gli occhiali a mezzaluna,scrutando i due ragazzi seduti di fronte a lui.

-Nel mio affatto modesto parere Minerva,credo che abbiamo davanti a noi il secondo Ragazzo che E'Sopravvissuto.

Trovo che la mia soluzione preferita,valga anche in questo caso.Semplicissimo spiegare quello che è successo:l'amore della signorina Price ha protetto Draco dalla morte.

Ha creato uno scudo quando la maledizione senza perdono ha colpito Draco.Quando l'Avadra kedavra ha colpito Draco,ha trasportato con se anche dei frammenti dello scudo di Emily,facendoli letteralmente entrare nel corpo di Draco.Quindi quando quest'ultimo è caduto in coma,è come se una parte di Emily fosse dente di lui,ed è stato grazie alla speranza di questa signorinella che il signor Malfoy è qui con noi oggi -il professore sorrise ai due ,in un modo che a Emily sembrò malizioso.Arrossì violentemente.

-Minerva..-chiamò Silente.La professoressa si avvicinò al ritratto e l'ex-preside le sussurrò  qualcosa nell' orecchio.La preside annuì,poi si avvicinò al Cappello Parlante e lo afferrò.

Si avvicinò lentamente a Draco che si mosse a disagio sulla sedia mentre guardava in modo sospettoso la preside.

Come era successo la prima volta bastò che il Cappello sfiorasse la nuca di Draco,perché potesse Smistarlo,ma stavolta la casa non fu Serpeverde…

-Grifondoro!-

L'espressione di Draco passo dallo stupito,con la bocca che formava una perfetta O,al disgustato mentre Emily e il professor Silente si sorridevano,la McGranitt invece sembrava un po' sotto shock.

-Accidenti non solo un Ragazzo che E' Sopravvissuto ma anche  un piccolo orgoglioso Grifondoro eh?!-Emily diede a Draco un pugnetto scherzoso sulla spalla,mentre da sotto il tavolo gli stringeva la mano.-Oh be' farò lo sforzo di sopportare questa sventura.-

Draco non poté fare a meno di sorridere.

 

 

 

 

 

 

 

QUESTA NON E' LA FINE!




Ci sarà un Epilogo,ma già mi viene da piangere al pensiero che anche questa ff sia terminata.

Ebbene ragazze,ecco a voi il lieto fine,forse vi piacerà l'epilogo,c'è abbastanza miele per tutti,ma infondo va bene così.Spero davvero ragazze che il capitolo vi sia piaciuto.

Potrei stare qui per ore ma dato che sono le dieci mi limito a postare questo capitolo e a darvi la buonanotte.

ερη

P.S.Avete visto su canale 5 "Harry Potter e i Doni della morte"?!Ora su sei fanno tutta la saga!Wooow.

P.S.Se ci fate caso quando c'è il "19 anni dopo" si vede Draco e Scorpius e sapete che ho notato?Che la moglie di Draco è bruna e ha i capelli mossi,sembrava proprio Emily!nemmeno a farlo apposta!
P.P.S.Quando leggerete questo capitolo sarà mattina perchè lo posterò domani,ma ora è sera quindi....vabbe',avete capito.

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Capitolo 11
*** 11.Nineteen years next ***


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11. Nineteen years next

 

 

 

 

 

Quel primo di Settembre era uno dei più caldi che se ne sentissero da anni.

La stazione di King Cross era più affollata dell'ultima volta che Draco l'aveva vista.

Insieme alla moglie continuarono a camminare facendosi largo tra la folla,mentre Scorpius spingeva il suo carrello,reso più pesante dalla piccola Lysander ,che dondolava le gambe seduta su un grande baule,i capelli dorati al vento e gli occhi viola ancora un po' arrossati.

-Mamma perché non posso andare anch'io a Hogwarts?-

-Te l'ho detto Lys,sei troppo piccola.Devi aspettare l'anno prossimo-

-Ma mamma!-

-Basta Lys.-disse Emily con una voce dolce ma decisa,che non ammetteva regole.La bambina chinò il capo, capricciosa.

Un gufo  sbattè le ali in una grossa gabbia dorata,attirando l'attenzione di molti babbani.

-Il Ministero ci farà rapporto per colpa di quel gufo.-disse Draco burbero.

-Eddai papà,lo sai che Regulus ha solo bisogno di volare!-sbuffò Scorpius.

L'uomo trovava buffo il fatto che suo figlio avesse deciso di chiamare il suo gufo come quello che lui aveva proclamato eroe,quando Draco gli aveva raccontato la storia della guerra.

Davanti alla barriera Draco si bloccò e affianco a lui Scorpius sembrava diventato una statua in pietra.

Emily sorrise e gli si avvicinò  sussurrando-Se hai paura è meglio correre.-

-I-io non ho paura.-Draco sorrise alla menzogna del figlio.Si chinò alla sua altezza.

-Forza,insieme okay?-

Il bambino annuì e con una leggera spinta si diressero correndo verso la barriera ,fianco a fianco.

Scorpius trattenne il fiato aspettando quello scontro che però non venne.

Si ritrovò invece in una grande stazione affollata.Un lungo treno sbuffava e un insegna diceva "Binario 9 3/4 ".

Ragazzi in divisa o non stavano ovunque,sommersi dal peso dei loro bauli,gatti topi rospi e gufi sbucavano ovunque e spesso si rincorrevano creando confusione,piccoli gruppetti di persone gioivano nel rivedersi e i primini si guardavano intorno,spaesati ed emozionati quanto lui.

 Suo padre gli mise una mano sulla spalla mentre lo incitava a camminare seguito dalla mamma e dalla sorellina piccola.

-Non sono ancora arrivati…-disse Lysander ansiosa

-Lo sai come sono,mai una volta puntuali.-esclamò Draco per tranquillizzarla.

Poi una chioma scura spuntò nella folla seguito da una chioma bionda e un'altra scura.

-Eccolì li.-

La bimba sospirò rilassandosi mentre Emily muoveva un braccio per farsi vedere dalla famiglia.

Quando i Zabini li raggiunsero gli sorrisero trafelati.Lysander si gettò a peso morto sull'undicenne davanti a lei.

-Zaaaac!-anche se lei negava,Scorpius era certo che la sorella avesse una cotta per il suo amico.

-Ehy piccola!-ricambiò il ragazzo,anche se tanto piccola non era dato che aveva solo un'anno meno di loro-Mi sei mancata.-questo era decisamente troppo per la biondina che arrossì fino alla punta dei capelli,stringendo di più la mano del suo compagno.

-Draco.-disse Blaise dando una pacca sulla schiena dell'uomo.

-Amico,come stai?-

-Tutto bene,stamattina un po' di confusione..-

-Perchè?-chiese Emily.

-Siamo dovuti venire con i mezzi babbani.-rispose Astoria trattenendo una risata.

-E la donna qui presente non credeva nelle mie capacità di guidare una ma…ma…-

-Macchina amore.E poi io ho sempre creduto in te.-esclamò intavolando poi una conversazione da donne con Emily.

-Un'incantesimo Confundus è bastato sui poliziotti babbani.-ridacchiò Blaise.

-Guardà chi c'è li.-continuò.

Draco alzò lo sguardo appena sopra la spalla di Blaise.

Harry Potter & co lo fissavano intensamente ,gli fece un cenno di saluto scrutandoli.

Il figlio di  Potter gli somigliava tanto quanto Scorpius somigliava a lui.

Il treno sbuffò nuovamente e Draco si voltò a guardare  il grande orologio.

-Sono le undici,salite in carrozza ragazzi.-disse Blaise baciando suo figlio.

-Papà…-Draco si volto verso suo figlio.-e se divento un Grifondoro?-sussurrò.Forse il momento della partenza lo aveva spinto a rivelare quanto forte fosse la sua paura.

Draco si abbassò chinandosi all'altezza del figlio.

-Ti ho raccontato della terza battaglia a Hogwarts no?-il ragazzino annui.

-Ebbene non ti ho detto una cosa:quando mi sono risvegliato la Preside ha deciso di rismistarmi,e sai dove mi ha messo il Cappello Parlante?-Non lo sapeva nessuno a parte Emily.La fronte corrucciata del figlio lo spinse a continuare.-Mi ha messo a Grifondoro.-sussurrò.Scorpius sgranò gli occhi per lo stupore.

-Sai che significa questo?-il biondo scosse il capo.

-Significa che in ognuno di noi si cela un Serpeverde,un Grifondoro,un Tassorosso e un Corvonero che convivono in noi e vengono a galla nei momenti di bisogno,indipendentemente dalla Casa.-

-Ma se….-

-Significa che Grifondoro avrà acquistato un coraggioso leone.Per noi non è importante dove andrai,ma anche se finissi a Grifondoro,io e  tua madre saremo fieri di te.E poi-continuò-Se ci pensi,anche Regulus  Black aveva un animo Grifondoro.-il figlio abbozzò un sorriso sollevato.

-Ah papà,prima ho visto zio Blaise e zia Astoria che pomiciavano…..animatamente.Gli dici tu di tenere a bada gli ormoni davanti a un pubblico di minori?-

Draco lo guardò un attimo fra il sorpreso e lo scioccato,poi scoppiò a ridere.

-Sarai un Serpeverde ,te lo assicuro!-rispose divertito,dandogli una pacca sulla spalla.

Scorpius abbracciò velocemente il padre e diede un bacio  alla madre,scompigliò i capelli della sorellina, con suo sommo disappunto, poi si voltò e seguì Zac nel treno.

Qualcuno chiamò Draco da lontano.Paul White li salutava mentre sua moglie  Evanna aiutava la  loro figlioletta,Ellen,a caricare il baule.

Doveva ammettere che la piccola assomigliava molto ai due,gli occhi azzurri del padre e i capelli bruni della madre.

Draco ricambiò il saluto,spostando di nuovo lo sguardo sul figlio.

Tenne la mano alzata finchè il treno non voltò l'angolo.Era un piccolo lutto vedere andare via il figlio….

-Starà bene.-disse Emily ,più che altro per calmare il suo spirito da mamma ansiosa.

-Certamente.-rispose il marito distrattamente,ancora occupato a osservare il punto in cui aveva visto il bambino scomparire.

Emily gli prese la mano,stringendola.Da diciannove anni era felice.

Andava tutto bene,finalmente.

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

-"King Cross era più affollata dell'ultima volta che Draco l'aveva vista."?!Cioè questa doveva essere una battuta?-

-Perchè avrebbe dovuto?-*arrossisce colpevole*

-Non so…..fammi pensare…FORSE PERCHE' ALLUDEVI AL FATTO CHE L'ULTIMA VOLTA CHE HO VISTO KING CROSS ERO MORTO?!-*sputacchia dovunque*

-Avanti amore non era poi così male…-

-Già avanti…-*esce dal nascondiglio dietro l'angolo*

-ASSOLUTAMENTE NO!-

-ADESSO BASTA URLARE DRACO TORNA A CASA E VAI A GUARDARE I BAMBINI!-

-Si amore-

-Scusate la breve interruzione riprendete pure.-

-Ebbene siamo giunti alla fine,ladies and gentleman.Posso ritenermi soddisfatta e orgogliosa di questa ff,sarei felicissima se lasciaste una recensione.Non ho resistito a introdurre Ellen,Scorpius e Zac della mia ff "Questa volta sarà diverso".

Poi vorrei ringraziare :Simmiu,Jane e Cami che recensiscono e mi rendono felice con i loro complimenti.

Poi voglio ringraziare i 16 seguiti:

1 - AlephBlack

2 - beautifulday

3 - Dusa

5 - fantasyhappy

6 - Fera Weasley

7 - Gin97

8 - lolla_3140

9 - Lucinda Grey

10 - PriMeli

11 - silvj

12 - skunk

13 - Strix

15 - _ImeoN_

Un ricordato:

1 - valepassion95

 

E 4 preferiti:

1 - AlEsSaNdRa383

2 - Lucinda Grey

3 - _glo_

 

 

Sono contentissima ,estasiata di tutte queste persone,anche se non hanno commentato,grazie mille!A tutte,spero davvero che…..

-Non voglio ucciderti,voglio solo ringraziare in diretta Emily,perché senza di lei non sarei qui…….*si sichiarisce la voce in imbarazzo*Ti amo Emily.-

Pubblico:-Aaaaaaw-

-E ora…*sfodera la bacchetta con una faccia sadica e la punta contro la terrorizzata autrice*Avada K….-

-Draco!-

-Arrivo amore!-*sospira facendo il cenno babbano infilandosi due dita negli occhi*-Ouch-

-Dunque dicevo spero che anche a voi sia piaciuta questa fanfiction e per concludere in bellezza http://www.youtube.com/watch?v=y57sYHIDP_Y,non vi dico cos'è,dico solo che lo adorerete.

Niente…

abbiate pietà di questa povera mira dei terroristi di Draco Malfoy!

!Chao gente!

ερη

 

P.S.-Volevo dire che alcuni pezzi vogliono volutamente ricordare il "19 anni dopo"della Rowling-

-Vuoi dire volutamente copiati dalla Rowling-

-Sei ancora qui?-

 

 

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