Kirino twins

di micchan91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** donne..chi le capisce è bravo! ***
Capitolo 2: *** ha detto si! ***
Capitolo 3: *** Tragedia! ***
Capitolo 4: *** cinema ***
Capitolo 5: *** sembrava tutto risolto, e invece.... ***
Capitolo 6: *** Difensore! ***
Capitolo 7: *** fronti doloranti ***
Capitolo 8: *** batoste su batoste ***
Capitolo 9: *** strappo alla regola ***
Capitolo 10: *** Devo tenere occupata la mente! ***
Capitolo 11: *** Lacrime ***
Capitolo 12: *** Nonna ***
Capitolo 13: *** E anche Sangoku parte all'attacco ***
Capitolo 14: *** C-Cosa? ***
Capitolo 15: *** Ti amo ***
Capitolo 16: *** Quella che doveva essere la notte più bella.... ***
Capitolo 17: *** Mamma e papà sanno tutto... ***
Capitolo 18: *** Nuova vita, per la seconda volta ***
Capitolo 19: *** Sono tutti qui per me! ***
Capitolo 20: *** valigie ***
Capitolo 21: *** rientro a casa ***
Capitolo 22: *** loro sono tornati ***
Capitolo 23: *** lei è qui! ***
Capitolo 24: *** Nuova consapevolezza ***
Capitolo 25: *** scatoloni, traslochi e anelli ***
Capitolo 26: *** Mia sorella gemella ***



Capitolo 1
*** donne..chi le capisce è bravo! ***


Attenzione: in questa fan fiction Shindou e Kirino non si conoscono. Vanno alla stessa scuola, ma solo Shindou fa parte della squadra della Raimon. Kirino ha una sorella gemella.

 

 

< Chi? > chiedo perplesso davanti alla faccia sognante della mia esatta copia al femminile, mia sorella gemella.

< Shindou Takuto, hai presente? Il capitano della squadra di calcio, primo della sua classe, sa suonare il pianoforte...> mi spiega lei ed io alzo un sopracciglio

< Wow > dico ironicamente e lei mi guarda di traverso

< Praticamente perfetto sotto ogni aspetto > continua imperterrita

< Cos'è, Mary Poppins? > ridacchio e lei sbuffa

< Non capisci proprio niente tu di ragazzi! > sbotta subito dopo

< Sarà forse perchè SONO un ragazzo? > le domando esasperato, la conversazione mi ha già spazientito, voglio bene a mia sorella..ma non al punto di parlare con lei di ragazzi!

< Non si direbbe, poi scusa sei o non sei gay? > ghigna lei ed io le tiro un calcio leggero sullo stinco indirizzandole uno sguardo assassino

< Comunque cosa centra questo fantastico Shindou Takuto in tutto ciò? > chiedo per cercare di arrivare al punto e poter chiudere quì la conversazione

< Centra che ho intenzione di chiedergli di uscire > mi dice ed io alzo per l'ennesima volta un sopracciglio

< Ed io invece cosa centro in tutto ciò? > domando perplesso, spero non voglia farmi dichiarare al posto suo..

< Non centri niente...volevo solo che lo sapessi > mi risponde alzando le spalle, perchè mia sorella viene sempre a parlare di queste cose con me quando ha centinaia di amiche che la ascolterebbero volentieri per ore?

< Wow > ripeto atono e stavolta sono io a beccarmi un calcio sullo stinco

< Dovresti dirmi di stare attenta, o darmi qualche consiglio fraterno! > sbotta ed io alzo gli occhi al cielo

< Se è così perfetto come dici tu non c'è bisogno di farti raccomandazioni! Anzi magari la sua vicinanza riuscirà ad influire un po sul tuo penoso studio > ridacchio e lei si alza indispettita dal divano sul quale eravamo sdraiati

< Ah ah ah molto divertente Ranmaru > e mi fa la linguaccia, io mi allungo meglio sul divano e la guardo divertito

< Comunque in bocca al lupo per domani > le dico dolcemente poco prima che metta piede fuori casa per andare dalla sua migliore amica a "prepararsi" psicologicamente per il grande giorno di domani, lei mi sorride e alza il pollice in alto, poi esce di casa a tutta velocità ed io rimango finalmente solo in casa. Rimango sdraiato sul divano e chiudo gli occhi per qualche istante, la suoneria del mio cellulare mi fa sobbalzare e mi accorgo di aver dormito per ben due ore! Prendo il cellulare dal tavolino e sorrido quando vedo chi mi sta chiamando

< Kariya amore mio > dico tutto attaccato, subito lo sento sbuffare dall'altro capo del telefono

< Ma la smetti di prendermi in giro? > sbotta ed io ridacchio, da quando si è fidanzato con Kageyama che lo chiama "Masaki amore mio" mi diverto sempre a stuzzicarlo visto che lui non è assolutamente tipo da "amore mio". Kariya è il mio migliore amico da un paio d'anni, facciamo praticamente tutto insieme, anche adesso che è fidanzato ci sentiamo praticamente tutti i giorni soprattutto per chiaccherare delle nostre giornate visto che lui si è dovuto trasferire da poco in un altra scuola.

< Dimmi tutto > gli dico e lo sento sospirare

< Problemi? > aggiungo

< Naaa, solo tanto stress! Hikaru non mi lascia in pace nemmeno per un secondo. Ho bisogno dei miei spazi io! > mi dice ed io sorrido dolcemente

< Ti ho detto che ci devi parlare. L'hai fatto? >

< No...>

< Kariya? > lo ammonisco

< Uffa ma non ce la faccio, è così tenero! > sbotta ed io mi premo una mano sulla bocca per non scoppiare a ridere, l'amore gli ha dato proprio alla testa!

< Parlaci e vedrai che si risolverà tutto > gli ripeto

< Agli ordini senpai > ancora non si è tolto il vizio di chiamarmi così...andavamo allo stesso club di tennis prima che lui si trasferisse, io ho smesso poco dopo, senza di lui mi annoiavo. Passo una buona mezz'ora a chiaccherare con lui, poi sento il citofono e mi alzo

< Kariya, hanno citofonato. Ci sentiamo dopo ok? > lo saluto

< Chi è? Guarda che sono geloso > ridacchia

< E' l'amante Kariya, chi vuoi che sia? > lo prendo in giro

< Oh, non facciamo scherzi! Se ti fidanzi devo essere il primo a saperlo altrimenti vengo lì e ti picchio! Anche se tanto se ti fidanzi ti picchio lo stesso! > mi urla, la sua gelosia è tremenda

< Ma sentilo, lui si è fidanzato mentre io devo rimanere una vecchia zitella a vita? > ed entrambi iniziamo a ridere

< Si! > aggiunge però lui

< Kariya, lascia il tuo ragazzo e mettiti con me allora! > gli dico senza smettere di ridere

< Oh Kirino senpai....sono tutto tuo > ride lui, scherziamo spesso su questa cosa, ma la realtà è che noi due siamo stati fidanzati per un lungo periodo, poi ci siamo lasciati per via di alcune incomprensioni...ma siamo rimasti ottimi amici per fortuna! Anche se sotto sotto sappiamo entrambi di provare ancora qualcosa per l'altro...

< Bè, ciao Kariya amore mio > gli dico e lui mi urla i peggio insulti

< Ciao > sbotta alla fine e attacca. Mi avvio velocemente verso la porta di casa

< Chi è? > chiedo allegramente

< Sono io Ran. Ci sono anche le mie amiche > è mia sorella e la sua combriccola. Sospiro sconsolato, sicuramente organizzeranno un pigiama party ed io verrò buttato fuori dalla mia camera. Di fatti dopo nemmeno 2 ore da quando sono entrate, dopo aver cenato, mi ritrovo avvolto nel piumone sul divano mentre osservo la televisione e cerco di ignorare le risatine infantili che arrivano dalla mia camera. I nostri genitori sono dovuti partire per andare a trovare mia nonna che vive in un altra città siccome non si sentiva molto bene, e mia sorella si sta dando alla pazza gioia quasi ogni sera invitando ogni volta tutta la sua (enorme) cerchia di amiche a dormire a casa nostra. Sto finalmente per prendere sonno quando sento la porta della camera aprirsi e le risatine farsi sempre più forti, stringo gli occhi e faccio finta di dormire

< Emh, Kirino-kun? > mi sento chiamare ed apro un occhio, una delle tante amiche di mia sorella è in piedi di fronte al divano, si sta torcendo le mani e guarda a terra imbarazzata

< Dimmi, emh...> riuscirò mai a ricordarmi tutti i loro nomi? Lei sembra non badare al fatto che non ho la minima idea di chi sia e di come si chiami e mi si avvicina, io indietreggio automaticamente sul divano

< Senti...emh...posso....posso baciarti? > mi chiede, sento delle risate trattenute e capisco che è uno stupido scherzo di quelle ragazzine

< Certo che no > sbotto iniziando ad arrossire, nonostante so che è uno scherzo la proposta mi ha imbarazzato parecchio

< No, è che..vedi...è la mia punizione > mi dice ed io alzo un sopracciglio, poi sospiro sconsolato

< Senti, io domani mattina devo andare a scuola molto presto, e anche voi! Quindi per favore andate a letto > gli dico piano, perchè la mia gemella è così infantile? La ragazza non sembra avere intenzione di ascoltarmi e continua a fissarmi mettendomi sempre più in imbarazzo

< Oh insomma, bacialo e basta > urla mia sorella, io sto per ribattere qualcosa quando lei si fionda su di me ed unisce le sue labbra alle mie, io avvampo e divento dello stesso colore dei pomodori. Quando finalmente si stacca la guardo con gli occhi spalancati, lei ridacchia mentre tutte le sue amiche la acclamano e corre via chiudendosi la porta della camera alle spalle, io rimango immobile sbattendo un paio di volte le palpebre, poi scuoto la testa e mi rigetto sul divano coprendomi fino a sopra la testa con il piumone.

Donne....chi le capisce è bravo!

 

 

Angolino dell'autrice

eeeee rieccola <3 stavolta l'idea mi è venuta guardando una fan art..non avevo niente da fare così mi sono messa a srivere :)

spero questo primo capitolo vi sia piaciuto!

Fatemi sapere cosa ne pensate ^_^

bacio

 


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Capitolo 2
*** ha detto si! ***


La mattina seguente la sveglia suona alle 6:30 ed io cado giù dal divano per spegnerla. Dal pavimento allungo un braccio verso la sveglia e la spengo iniziando già di prima mattina a maledire le femmine e chi le ha create, perchè mia sorella ha messo la sveglia a quest'ora? Subito la vedo uscire dalla stanza mezza assonnata

< Perchè diavolo la sveglia è alle 6:30? > sbotto non appena la vedo, io di solito mi alzo alle 7:30!

< Perchè poi si alzano le mie amiche e devono usare il bagno e non voglio che tu inizi a lamentarti che lo devi usare! > mi risponde semplicemente andando in cucina e mettendosi il latte a scaldare in un pentolino,

< Piuttosto perchè ci hai messo così tanto a spegnerla? Ha svegliato anche me > ed io sono davvero tentato di lanciargli la sveglia in testa, ma mi limito a sospirare e a rigettarmi sotto al piumone alzandomelo nuovamente fin sopra la testa

< Comunque piaci tanto a Kameko > mi sento dire da sotto le coperte, le tiro via di scatto e osservo il volto assonnato di mia sorella

< Kameko è la pazza che mi ha baciato ieri? > le chiedo e lei ridacchia annuendo

< Bè, non piace a me. E non mi piace essere usato come un giocattolo > le dico, ottenendo solo una sua risatina ancora più forte

< Oh su, siamo ragazze > è la sua scusa per ogni cosa. "Siamo ragazze", come se questa cosa le giustificasse da tutto...provo a riprendere sonno, ma è tutto inutile, così mi alzo e vado al bagno impiegando una ventina di minuti per lavarmi e vestirmi, quando esco sono già tutte belle arzille nel salotto.

< Buon giorno Kirino-kun > mi dicono praticamente in coro facendomi venire i brividi, questo è il giusto esordio per un film horror...non faccio in tempo a mettere piede fuori dal bagno che quasi tutte ci si infilano dentro chiudendo la porta a chiave. Sconsolato vado a farmi la mia colazione, sperando solo che non mi importunino ulteriormente. Mi scaldo il latte e mi siedo al tavolo iniziando a sgranocchiare i biscotti, mia sorella dall'altro lato del tavolo mi sorride

< Comunque venti minuti...> dice, io la guardo per capire se sta parlando con me

< Si, sto dicendo a te Ranmaru. Ci hai messo venti minuti per lavarti e vestirti! Chi è la ragazzina adesso? > mi dice ghignando ed io alzo gli occhi al cielo, ogni mattina la stessa storia da quando le ho detto che non può stare mezz'ora al bagno di prima mattina e che lo devono poter usare tutti. Decido di ignorarla e finalmente si fanno le 8:00 e possiamo uscire di casa, per arrivare a scuola ci mettiamo solo una ventina di minuti, le lezioni iniziano alle 8:30 quindi possiamo procedere con calma. Per strada mi tengo abbastanza lontano dal gruppo e quando siamo quasi vicino alla scuola noto dall'altro lato della strada un mio compagno di classe e mi affretto a raggiungerlo, non ce la faccio più a stare accanto a tutte queste ragazze!

< Hamano > lo chiamo, lui si gira e mi sorride

< Kirino, buon giorno > mi saluta e facciamo la strada insieme, poco prima di oltrepassare il cancello mi volto

< Eih Aiko ci vediamo dopo! > urlo a mia sorella che mi saluta con un gesto della mano, in quel momento mi ricordo della sua dichiarazione al fantastico Shindou Takuto e mi viene in mente che Hamano fa parte della squadra di calcio

< Eih, che tipo è il vostro capitano? Shindou Takuto giusto? > gli chiedo mentre ci avviamo in classe

< Perchè? Ti piace? > ridacchia lui ed io arrossisco fino alla punta dei capelli

< Certo che no, non l'ho nemmeno mai visto! > sbotto

< Piace a mia sorella > aggiungo dopo il suo sguardo alla "si come no"

< Ah, ora capisco. Sempre a proteggerla è? > mi dice dandomi una leggera spallata e facendomi avvampare ancora di più

< Bè...è mia sorella è ovvio che mi preoccupo per lei > dico piano e lui mi sorride radioso

< Comunque puoi stare tranquillo! Shindou è il ragazzo più tranquillo che io conosca. È ricco, sa suonare il pianoforte, è un ottimo capitano, risoluto, forte...l'unico difetto forse è che piange facilmente > mi dice

< Piange? > se piange con mia sorella non durerà un secondo, lei riuscirebbe ad esasperare anche Gandhi in persona! Già me la vedo a farlo crollare in lacrime nel giro di due minuti...

< Bè, oggi ha deciso di chiedergli di uscire. Secondo te che dirà? >

< Non saprei, so che non sta con nessuna in questo momento. Ma da quello che so non è mai stato fidanzato! Spero che tua sorella riesca a convincerlo ad uscire! È il single più desiderato della scuola > ridacchia ed io alzo gli occhi al cielo per la seconda volta

< Ci mancherebbe solo che mia sorella riuscisse ad uscire con il ragazzo più popolare della scuola, poi avrà di che chiaccherare per i prossimi cento anni e le mie povere orecchie ne risentiranno > dico sconsolato facendo ridere di gusto il mio compagno. Arrivati in aula prendiamo posto e inziamo le varie lezioni, a merenda salgo sul tetto e cerco di vedere se riesco a trovare con lo sguardo mia sorella, ma niente, le chiederò in seguito com'è andata la dichiarazione . Quando finalmente l'ultima campanella suona mi sento le gambe indolenzite per via delle tre ore di compito in classe che ho dovuto subire, odio i temi di italiano! Mi fiondo nel corridoio dopo aver salutato i miei compagni e mentre sto andando verso il cancello mi fermo un momento vicino al campo da calcio, lì sono già riuniti alcuni ragazzi ma non vedo quale di loro ha la fascia da capitano visto che sono tutti molto lontani. Non vedo mia sorella quindi decido di avviarmi verso casa, una volta lì getto la borsa a terra vicino all'ingresso e mi metto praticamente subito a fare i compiti, quest'anno devo tenere una media alta visto che non vado a nessun club per adesso. La porta si spalanca quasi un ora e mezza dopo il mio rientro e mia sorella mi corre incontro saltandomi letteralmente al collo

< Ha detto siii! > mi urla tutta contenta, io ricambio l'abbraccio, sono felice che non abbia ricevuto picche, anche se questo significherà seriamente la mia fine!

< Usciamo domani pomeriggio visto che è sabato e non c'è scuola > mi informa tutta soddisfatta

< Dove andrete? > chiedo

< Oh, non iniziare a fare la mamma della situazione! > sbotta mettendosi le mani sui fianchi

< Comunque andremo al cinema > aggiunge ed io le sorrido

< A vedere cosa? > continuo il mio terzo grado

< Aaaah Ran, non opprimermi > mi dice ridendo e mettendomi una mano davanti alla faccia, poi la vedo sussultare e portarsi una mano sulla bocca

< Non so cosa mettermi > urla e si fionda in camera sua iniziando a provarsi centinaia di vestiti e combinazioni, che io sono ovviamente costretto a guardare a a giudicare. Alla fine optiamo per un vestito semplice azzurro con un paio di stivali neri e lei sembra molto soddisfatta della scelta. Prima di cena chiacchero un po' con Kariya e lo informo di mia sorella

< Dovrai subire me che subisco lei > gli dico ridendo, già so che mi sfogherò con lui quando mia sorella diventerà un insopportabile chiaccericcio continuo su quanto sia "figo" Shindou

< Sono quì per questo > mi risponde lui teneramente, poi parliamo del più e del meno e alla fine attacco per andare a preparare la cena. Mangiamo velocemente e Aiko si fionda a letto prestissimo

< Il sonno aiuta la bellezza > mi ha urlato prima di gettarsi sotto le coperte, io l'ho raggiunta poco dopo, sono salito sulle scalette del letto a castello e sono crollato addormentato sulle coperte senza nemmeno mettermici sotto.

 

 

Angolino dell'autrice

per adesso il nostro Shindou ancora non si è fatto vedere, ma comparirà nel prossimo capitolo! Spero che vi sia piaciuto anche questo secondo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio

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Capitolo 3
*** Tragedia! ***


La mattina seguente non è il suono della sveglia a farmi svegliare, ma è l'urlo raggelante di mia sorella. Scatto a sedere e mi guardo intorno spaesato per qualche secondo, poi mi fiondo giù dal letto facendo un volo e atterrando anche male sulla caviglia e zoppico velocemente verso il bagno

< Aiko? > la chiamo preoccupato, lei è davanti allo specchio e mi da le spalle, sta tremando visibilmente e la sento singhiozzare

< Tutto ok? > chiedo avvicinandomi, lei si gira di scatto verso di me, ha le lacrime agli occhi e noto che è pallida con le guance arrossate

< Guarda quì > urla e si indica un punto della fronte, io socchiudo gli occhi e mi avvicino per vedere cosa mi stia indicando

< Cosa c'è? > chiedo perplesso e anche abbastanza preoccupato quando non vedo nulla

< E' un brufolo! Un orrendo brufolo > urla isterica ed io rimango di ghiaccio...lei ha urlato come se la stessero squartando per un brufolo?!

< Aiko... > ma non mi fa finire la frase

< Ran, sono così sfortunata! Proprio oggi che devo uscire con Shindou mi è venuta la febbre! > piagnucola e mi mostra il termometro, segna 37 e 6

< Pensavo di uscire ugualmente, ma insommma...un brufolo! Non posso farmi vedere al primo appuntamento con un brufolo > continua a strillare isterica, io sono ancora basito da questa sua esagerazione e non so cosa dirle

< Basta dire a Shindou che ci andrete un altro giorno al cinema no? > chiedo innocentemente, non l'avessi mai fatto..

< Ma sei pazzo? Non posso prima chiedergli di uscire e poi dargli buca la mattina dopo > inizia a strillare ed attacca un monologo sull'importanza del primo appuntamento che io decido palesemente di ignorare

< E poi sta già venendo quì > dice alla fine e io sbatto le palpebre confuso

< Eh? Come sta già venendo quì?! > chiedo

< Si, mi ha chiamato poco fa e mi ha detto che stava per strada ed io gli ho detto che ero quasi pronta! Se adesso gli dico di rimandare penserà che lo sto prendendo in giro > piagnucola, io sospiro e mi premo pollice e indice sugli occhi

< Quindi come la vogliamo risolvere questa cosa? > le chiedo, lei continua a fissare la sua immagine riflessa allo specchio, poi la vedo ghignare puntando il suo sguardo su di me

< Qualsiasi cosa tu stia pensando...è NO! > urlo ed esco velocemente dal bagno, non ho intenzione di farmi coinvolgere in nessuna delle sue idee, non ne esce mai niente di buono! Lei mette su la sua espressione da cucciolo e mi segue per tutta casa, alla fine sono costretto a bloccarmi e ad ascoltarla perchè non mi lascia nemmeno per un secondo e so che andrà avanti così anche per tutta la giornata se necessario

< Cos'hai in mente? > chiedo alla fine sull'orlo dell'esasperazione, il suo sorrisetto malefico mi fa paura

< Tu sei uguale a me no? > inizia ed io so già dove vuole andare a parare...

< Quindi potresti metterti il mio vestito azzurro e....> ma non le faccio finire la frase, ho sentito abbastanza!

< Aiko....ma vaffanculo! > sbotto

< Non mi vestirò mai da ragazza solo per non farti fare una figuraccia con mister perfettino, tu stai fuori di cervello! > continuo ad urlare e proprio mentre lei sta per ribattere suonano al citofono

< Oh mio dio è lui! > urla e mi prende le mani

< Ranmaru ti prego! > ci riprova, ma la mia occhiataccia la fa desistere meno di mezzo secondo dopo

< Ok, ok...ma almeno inventati una buona scusa con lui! Ti prego non posso farmi vedere così! > si lagna ed io sospiro

< Va bene > e non faccio in tempo a finire di dirlo che lei mi stampa un bacio sulla guancia e si barrica in camera. Sospiro sconsolato e vado al citofono

< Chi è? > chiedo nella speranza che non sia lui, che si sia magari perso o abbia cambiato idea e sia tornato a casa

< Sono Shindou, c'è Kirino? > sento la voce di un ragazzo rispondermi

< Emh, senti sali che ti devo dire una cosa. Terzo piano > gli dico e gli apro il portone di casa, due minuti dopo suona alla porta ed io gli apro trovandomi davanti un ragazzetto con i capelli castani e leggermente ondulati, dei grandi occhi marroni e vestito da classico ragazzo perfettino, già mi sta sulle scatole!

< Emh, Kirino? Che ci fai ancora vestita così? > mi chiede perplesso guardando i miei pantaloncini ed io arrossisco leggermente, mi ha scambiato per mia sorella! Ora si che mi sta ancora più sulle scatole!

< Io non sono Aiko...sono suo fratello. > dico leggermente imbarazzato e lo vedo arrossire fino alla punta dei capelli

< Scusami non sapevo che Kirino avesse un fratello gemello! > si scusa immediatamente, carina mia sorella a non aver mai parlato di me...

< Comunque c'è un problema..mia sorella si è sentita male poco fa e l'ho rimessa a letto. Mi dispiace ma non potrà uscire oggi, ha la febbre molto alta > mi invento e subito mi compiaccio della mia innata capacità di raccontare balle, anche se poi non è che questa mia frase si allontani poi molto dalla realtà. Shindou sussulta leggermente

< Oh, mi dispiace! Prima quando l'ho chiamata l'ho sentita abbastanza strana, ma non credevo stesse male! Poteva dirmelo così avremmo spostato l'uscita > dice, vedi che noi ragazzi siamo più intelligenti delle ragazze? È così semplice, stai male, sposti l'appuntamento..non è una tragedia!

< Bè, spero si rimetta presto > continua e mi sorride dolcemente, l'antipatia verso di lui mi è calata leggermente e gli sorrido di rimando

< Mi dispiace solo che i biglietti di oggi vadano sprecati > sussurra tirando fuori dalla tasca del cappotto due biglietti del cinema

< Che andavate a vedere? > chiedo curioso

< The Avengers > mi risponde contento

< Oh, io adoro quel film! Che poi ci sono tutti quei gran pezzi di...> e mi blocco arrossendo vistosamente, mannaggia a me e alla mia lingua sciolta! Lui mi guarda divertito

< L'hai già visto? > mi chiede ridacchiando, io mi mordo un labbro e mi do dell'idiota

< No, ma mi piacerebbe tanto > dico alla fine parlando a bassa voce

< Bè, possiamo andarci noi due oggi no? > mi propone ed io lo guardo con gli occhi spalancati, andare al cinema con il ragazzo che piace a mia sorella...

< P-puoi scusarmi solo un momento? Mi sembra che Aiko mi abbia chiamato...> e corro verso camera mia

< Ha chiesto a me di andare al cinema con lui, che faccio? > le chiedo immediatamente chiudendomi la porta alle spalle, lei mi sorride radiosa

< Oh Dio vacci! Così mi dici anche com'è! Se l'è presa per il fatto che non ci vado? > mi chiede

< No, ha detto che potevi tranquillamente dirglielo e avreste rimandato...> le dico guardandola male, lei fa finta di non aver capito e si guarda intorno

< Comunque vacci! > mi dice ed io sospiro, in fondo meglio per me, non devo spendere i soldi per comprarmi il biglietto del cinema! Le cose gratis sono sempre ben accette...

< E va bene > ed esco nuovamente dalla camera, Shindou è ancora sulla porta e mi guarda sorridendo

< Tutto ok? > chiede

< Si si. Aveva solo bisogno di...una cosa > la mia abilità a raccontare balle non è poi così sorprendente...

< Allora? Vieni tu con me oggi? > mi chiede ed io annuisco

< Dammi solo il tempo di cambiarmi e arrivo > gli dico

< Accomodati intanto > e gli indico il divano, lui entra e ci si siede compostamente sopra

< Fai con calma tanto il film inizia tra un ora e mezza > mi dice mentre mi avvio in bagno, lì mi lavo velocemente e indosso un paio di jeans con una felpa,poi mi lego i capelli in due codini dicendo a me stesso che li dovrò tagliare prima o poi (cosa che non farò mai) e rimango a fissarmi per qualche secondo. "Questo non è un appuntamento" continuo a ripetermi, ma allora perchè mi sento stranamente agitato? "Perchè quel ragazzo è un figo!" mi dico, ma ricaccio immediatamente indietro quel pensiero, in fondo è il ragazzo che piace ad Aiko ed io non posso nemmeno permettermi di pensare a lui in quel senso. Esco dal bagno e lo trovo ancora perfettamente seduto sul divano

< Eccomi > e lui si volta verso di me sorridendomi

< Stai benissimo > mi dice ed io arrossisco leggermente, ma gli sembra normale fare dei complimenti del genere ad un ragazzo? Gli sorrido imbarazzato, poi apro leggermente la porta della camera e saluto mia sorella che mi augura buona fortuna ridacchiando. Usciamo per strada ed io mi chiudo per bene nel cappotto, fa veramente freddo! Poi il mio pensiero va al mio migliore amico, se Kariya sapesse che sto andando a vedere "The avengers" con un altro ragazzo mi ucciderebbe visto che gli avevo promesso di andarci con lui....

< Vieni anche tu alla Raimon? > mi chiede lui all'improvviso, molto probabilmente per attaccare bottone, devo ammettere che c'era un silenzio imbarazzante.

< Si > gli rispondo e lui mi guarda con un epressione come di chi stà cercando di ricordare qualcosa

< Non mi sembra di averti mai visto. Fai parte di qualche club? > mi chiede

< Facevo parte del club di tennis, ma poi ho smesso. Tu sei il capitano della squadra di calcio giusto? > gli rispondo e lui annuice

< Si, è divertente il calcio! Se non sei più iscritto a nessun club potresti provare ad iscriverti > mi dice ed io storgo la bocca, non mi è mai piaciuto particolarmente il calcio visto che sono una frana a giocarci, anche se non è che ci abbia mai realmente provato.

< Ti ringrazio, ma non fa per me > ridacchio. Arriviamo alla fermata dell'autobus e ci fermiamo per aspettare il 90 che dovrebbe passare a momenti, per tutto il tragitto chiacchieriamo animatamente di ogni cosa, dal calcio, alla scuola, ai nostri hobby ecc.. mi devo ricredere su Shindou, non è il ragazzo perfettino che credevo e oramai la mia antipatia verso di lui è sparita del tutto! Arriviamo al cinema che manca mezz'ora all'inizio del film

< Che ne dici, compriamo qualche schifezza da mangiare durante il film? In fondo non dura poco > chiedo mentre passiamo davanti a pop corn e caramelle varie, lui si ferma e guarda tutto con aria assorta

< Va bene > dice e inizia a prendere ogni sorta di cibo poggiandolo in una busta, poi si avvia alla cassa e paga

< Eih, smezziamo non è giusto che paghi tu! > gli dico quando torna da me, lui mi sorride dolcemente

< Assolutamente no! Ti ho invitato io a venire al cinema > e con questo cosa vorrebbe dire? Non è mica un appuntamento...o lo è? Oddio...

< Bè, lascia almeno che ridia qualcosa > provo ad insistere

< Kirino, tranquillo offro io > e il suo tono risoluto fa chiudere lì il discorso, si vede che è un capitano! Ci avviamo verso la sala del cinema e prendiamo posto, il film inizierà tra dieci minuti così ne approfittiamo per continuare a chiacherare del più e del meno. Siamo seduti all'ultima fila centrale e quando le luci si spengono io mi sento tremendamente in imbarazzo, Shindou continua a parlarmi delle sue lezioni di pianoforte ed il suo viso è tremendamente vicino....

< Perchè poi mentre si suona...> ma viene interrotto dall'accensione dello schermo, la pubblicità sparata a tutto volume non ci pemette di sentirci tra di noi, così smettiamo di parlare e ci concentriamo sui trailer dei film.

 

 

Angolino dell'autrice

Che si è capito che amo il film "The Avengers"? XD (è il mio film preferito :3 )

Si, lo ammetto, avevo pensato di far vestire Ranmaru da sua sorella...ma poi..boh, mi sono detta che era troppo sadica come cosa...e ho cambiato direzione XD

spero il capitolo vi sia piaciuto, aggiornerò presto

bacio

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Capitolo 4
*** cinema ***


Ma quanto diavolo dura questa pubblicità? Sono ormai più di 20 minuti che stiamo osservando i vari trailer e le pubblicità che solitamente vediamo in televisione e stiamo iniziando tutti a spazientirci. Sono intento a ridacchiare mentre fanno vedere un trailer di un film comico quando sento Shindou toccarmi un braccio, immediatamente arrossisco e mi irrigidisco girandomi verso di lui e ringraziando il buio che copre il mio rossore

< Mi passi i pop corn? > mi chiede all'orecchio, io annuisco e lui mi sorride dolcemente, poi inizio a frugare nella busta e trovo la confezione di pop corn porgendogliela. Lui se la poggia sulle gambe ed inizia a sgranocchiarli portandosene alla bocca uno alla volta. E finalmente il film inizia, io smetto subito di pensare a qualsiasi cosa, mi metto comodo, tengo la bocca semiaperta come faccio sempre quando sono concentrato e i miei occhi non si muovono dallo schermo. Ad un certo punto Shindou mi picchietta un dito sul braccio e mi avvicina la confezione di pop corn per invitarmi a mangiarli, io sorrido e me ne porto due alla bocca, poi con regolarità infilo una mano nella busta e me ne prendo qualcuno. Sul grande schermo appare uno dei miei personaggi preferiti, Capitan America e all'inizio c'è un primo piano delle sue natiche, io totalmente dimentico del fatto che non mi trovo con un mio amico mi lascio sfuggire un "Oh mamma che bel sedere". Sento Shindou ridacchiare e quando mi accorgo della figuraccia mi mordo forte il labbro e mi volto leggermente per osservare il ragazzo seduto accanto a me, che però non ha staccato gli occhi dallo schermo nonostante sulle sue labbra sia comparso un sorrisetto. Dopo questa figuraccia penso che mi trasferirò come minimo in Italia....ma per adesso continuo a concentrarmi sul film scordandomi presto dell'imbarazzante situazione, ci sono uomini troppo belli per potermi distrarre! E sullo schermo appare Loki, io subito mi mordo il labbro inferiore per non farmi uscire esclamazioni poco maschili e lo guardo con occhi sognanti. Alla pausa tra il primo ed il secondo tempo la figuraccia di prima torna prepotentemente nella mia mente, mi volto lentamente verso Shindou che sta accartocciando la busta vuota dei pop corn e mi sta sorridendo

< Bel film fino ad adesso > mi dice contento, nel suo tono ci sento una sottile ironia

< Già > gli rispondo leggermente imbarazzato

< Qual'è il tuo preferito? > mi domanda, ma stavolta per fortuna non ci sento ne malizia ne ironia, è una semplice curiosità

< Loki, in assoluto! > dico senza pensarci e lui ridacchia

< Il tuo? > chiedo curioso

< Io....amo Thor! > dice, ha per caso detto "amo"? Avrò sentito male..

< Si, anche Thor non è male > dico sventolando una mano e scoppiamo a ridere pochi secondi dopo.

< Ora direi di passare al dolce > mi dice poco prima che ricominci il film ed io tiro fuori la busta piena di caramelle afferrandone una alla coca cola, la mia preferita! Il film ricomincia e torniamo a fare silenzio concentrandoci sullo schermo. Sono totalmente assorto dalla scena di fuga di Loki e improvvisamente mi viene voglia di mangiarmi un altra caramella, così senza guardare vado a posare la mano dove fino a pochi secondi prima si trovava la busta, ma stranamente vado a posare la mano sulla coscia di Shindou e mi volto di scatto. La busta è vicino al suo naso e lui ci stava guardando dentro, molto probabilmente per trovare un gusto in particolare, ora invece ha puntato gli occhi sulla mia mano ancora posata sulla sua coscia. In meno di mezzo secondo smetto di respirare e divento bordò

< S-SCUSA > urlo e lui sorride divertito, un sonoro "ssssssh" mi arriva dalle file davanti

< Pensavo di beccare la busta, scusami > gli dico all'orecchio

< Tranquillo > mi risponde e mi avvicina la busta, io prendo velocemente una caramella senza nemmeno guardare il gusto e me la lancio in bocca tornando con lo sguardo verso lo schermo più rosso che mai. Il film continua senza altri "intoppi" e quando finisce ci alziamo entrambi stiracchiandoci, è durato parecchio e siamo tutti indolenziti per la scomodità delle poltrone

< Che meraviglia di film > esclamo felice, mi è piaciuto da morire e sicuramente lo verrò a rivedere! Anche perchè l'ho promesso a Kariya...un brivido mi percorre lungo la schiena al pensiero che lui venga a sapere di questa uscita...

< Ti va di andare a mangiare qualcosa? > mi chiede appena usciamo dal cinema

< Mmmh, si certo. Ho una fame! > gli rispondo, si è fatta ora di pranzo ed il mio stomaco brontola nonostante sia pieno di caramelle e pop corn. Siamo dentro un centro commerciale quindi abbiamo una vasta scelta di ristoranti e fast food, alla fine optiamo per andare a mangiare in un ristorantino che fa dei pasti veloci a poco prezzo, entriamo e prendiamo posto ad un tavolino isolato. Ordiniamo e mentre aspettiamo che arrivino i piatti riprendiamo a parlare animatamente del film, è stupendo come riesco a parlare apertamente con lui, non mi è mai capitato di parlare ore ed ore con una persona senza mai stancarmi o senza avere un argomento di cui parlare. Quando arrivano i nostri piatti iniziamo a mangiare, ma tra un boccone e l'altro continuiamo a chiaccherare mettendoci così un sacco di tempo per finire, lui continua a sorridermi e ridiamo spesso. A fine pasto mi sento pieno e soddisfatto, mi bevo l'ultimo goccio di coca cola e chiediamo il conto

< Stavolta però la mia parte la pago io > gli dico leggendo il foglietto con su scritto il conto

< Assolutamente no! Ti ripeto che sono stato io ad invitarti, quindi giù quelle mani dal tuo portafoglio > mi dice ed io sbuffo, se fa così mi farà pensare che stiamo avendo seriamente un appuntamento, e che io sono la ragazza portata fuori a pranzo!

< Oh, insomma siamo solo due ragazzi che sono andati al cinema e poi a pranzo insieme. Se eri con mia sorella potevo anche capire se pagavi tu...ma così lo fai sembrare un appuntamento! > la mia lingua sciolta non riesce a stare ferma e le parole mi escono senza che io possa porre un freno, lui mi guarda curioso, ma il suo sorriso mi fa capire che lui la pensa diversamente...per lui questo è un appuntamento! Lo vedo tirare fuori i soldi e andare alla cassa senza aggiungere una parola, quando torna al tavolo io sono ancora seduto e tengo lo sguardo puntato su di lui. Shindou mi porge una mano e mi sorride

< Andiamo? > mi chiede, io sono indeciso se prendere o no la sua mano, ma alla fine mi sembrerebbe scortese non farlo, così gliela afferro e mi alzo mentre il suo sorriso si allarga. Mentre torniamo verso casa continuiamo a chiaccherare, nonostante l'imbarazzo non riesco a non parlare con lui e a ridere delle nostre battute. Arriviamo sotto casa mia dopo un ora e ci fermiamo davanti al portone

< Bene, grazie della giornata Shindou. Mi ha fatto piacere venire al cinema con te > gli dico sorridendo, lui ricambia il sorriso e mi si avvicina leggermente

< Ha fatto piacere anche a me. Magari potremmo riuscire > mi dice, mi piacerebbe uscire nuovamente con lui...ma è il ragazzo che piace a mia sorella, non posso permettermelo!

< Mi piacerebbe, ma penso che sarebbe meglio se la prossima volta uscissi con mia sorella. Sarebbe crudele da parte mia toglierle il suo appuntamento > ridacchio, ma lui si fa improvvisamente serio

< Kirino...posso essere sincero con te? > mi chiede ed io annuisco piano, cosa vorrà dirmi?

< A me tua sorella non interessa per niente > mi dice serio ed io spalanco gli occhi

< Cosa vorresti dire? Perchè non ti interessa? Questa mattina dovevi uscire con lei...> sono abbastanza perplesso da questa sua dichiarazione, scarto subito l'idea di uno scherzo di cattivo gusto nei suoi confronti, ma non mi viene in mente altro...

< Kirino, io sono il figlio di Daisuke Shindou, il grande pianista conosciuto in tutto il mondo. Per la mia famiglia la reputazione è tutto e mia madre desiderava vedermi uscire con una ragazza..così quando tua sorella mi ha chiesto di uscire con lei ne ho approfittato, ma in realtà lei non mi interessa. Ovviamente glielo avrei detto che lei non mi interessava in quel senso, non l'avrei mai presa in giro > mi dice ed io continuo a guardarlo perplesso, stava per usare mia sorella! Reprimo l'istinto di urlargli addosso e di tirargli un pugno e tiro un profondo respiro, mai toccarmi mia sorella!

< Capisco, bè..Shindou..mi dispiace ma io non uscirò con te una seconda volta. Piaci a mia sorella, anche se lei non ti interessa ed io non posso e anzi, non voglio uscire di nuovo con te > dico cercando di rimanere più tranquillo possibile

< Mi inventerò qualcosa su di te, tipo che sei un maniaco, così lei non uscirà mai con te! Le spezzerebbe il cuore sapere che lei non ti interessa > la mia lingua sciolta non ha briglie soprattutto quando sono arrabbiato, lui continua a guardarmi serio

< Lo capisco. Ma spero che cambierai idea, perchè sei tu quello che mi interessa Kirino, oggi sono stato veramente molto bene con te. Non mi era mai capitato prima di trovarmi così bene con una persona > continua facendosi sempre più serio, mentre io sono sempre più confuso...io gli piaccio...ma quindi lui è...gay?

< Vuoi dirmi che lo stesso non vale per te? > mi domanda e io spalanco la bocca

< Sono stato molto bene oggi ma...> borbotto a bassa voce

< Vuoi dirmi che non sai gay? > mi domanda a bruciapelo ed io sussulto, ma sono domande da fare queste? Continuo a guardarlo con gli occhi e la bocca ben spalancati

< I-io...si lo sono...ma non uscirò con te una seconda volta mi dispiace > per quanto questo ragazzo mi piaccia io non posso fare un torto del genere a mia sorella! Lui non mi risponde, così infilo la chiave nella toppa del portone e lo apro

< Addio Shindou > gli dico sorridendo mestamente, in fondo lui mi piace, ed anche parecchio! Ma non posso proprio vederlo una seconda volta, sarebbe un torto troppo grande da fare a mia sorella...

< Non credo proprio > mi risponde, si gira e si incammina verso casa sua

< Non rinuncerò a te così facilmente > gli sento dire prima che il portone si chiuda alle mie spalle.

 

 

Angolino dell'autrice

ed ecco la versione risoluta di Shindou, classico capitano e figlio di persone importanti!

Chissà se riuscirà a conquistare Ranmaru o gli verrà dato un bel due di picche ;)

l'importante è che sua sorella sia uscita fuori dai giochi U_U (se, come no xD)

da quì inizia il lungo calvario del povero Ran, che si farà veramente troppi problemi per non ferire sua sorella!

spero che il capitolo vi sia piaciuto (ho cambiato la presentazione scrivendo che ci sono accenni di RanMasa perchè scrivendo ho deciso di fargli avere un inciucio con Kariya, poi lo scoprirete ;)

bacio <3

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Capitolo 5
*** sembrava tutto risolto, e invece.... ***


Salgo velocemente le scale e mi infilo dentro casa, una volta dentro mi poggio per qualche secondo con la schiena sulla porta e tiro un profondo respiro, la sua ultima frase mi ha inquietato veramente tanto. Mia sorella esce dalla camera e mi si getta letteralmente addosso

< Ranmaruuu, com'è andata? > mi urla, io decido di evitare di dirgli che è gay e opto per una scusa meno...deprimente? Per me? Per lei? Non lo so....so solo che voglio chiudere il capitolo "Shindou Takuto" il più presto possibile.

< Non molto bene > le rispondo mesto, lei si scolla dall'abbraccio e fa due passi indietro guardandomi preoccupata

< Che è successo? > mi chiede in preda all'agitazione

< Non è poi un così bravo ragazzo. Lui...mi ha parlato delle sue ex ragazze e non credo sia un tipo per te. Dimenticatelo per favore > le dico, non so se inventarmi delle ex sia una buona idea, magari potevo trovare una scusa migliore, ma in questo momento ragiono poco, sono ancora sconvolto dalla sua dichiarazione. Mia sorella mi fissa interdetta, poi mi sorride dolcemente

< Se mi dici che non fa per me ti credo. Bè, in fondo allora è stato un bene che oggi ci sei uscito tu. Mi sono risparmiata una bella batosta > mi dice, "tu non sai quanto" penso io tristemente. Per fortuna non mi fa altre domande, anche lei è desiderosa di dimenticare presto questo ragazzo e sempre per fortuna da un po' di tempo ha iniziato a fidarsi del mio giudizio sui ragazzi, prima se le dicevo che quel ragazzo non andava bene per lei Aiko faceva comunque di testa sua, ma alla centesima volta che c'ho azzeccato ha iniziato a fidarsi del mio istinto sui ragazzi.

< Come stai piuttosto? > le chiedo mettendole una mano sulla fronte

< Meglio, sono stata a letto fino ad adesso > mi risponde felice

< Metto su un thè? > le chiedo avviandomi verso la cucina, mi sento stranamente stanco, come se avessi sulle spalle un peso enorme..o forse il peso è nel mio cuore?

< Lo prendo volentieri grazie > le sento dire e dopo cinque minuti ci ritroviamo entrambi seduti sul divano, davanti alla televisione e sorseggiando del buon thè caldo.

Il giorno seguente lo passo in casa a badare ad Aiko, nella notte la febbre gli è salita parecchio e così ho deciso di non uscire per niente, così che le sono vicino per qualsiasi cosa. Sono seduto sul divano con una coperta addosso e mi sto appisolando davanti alla televisione quando mi arriva un sms sul cellulare, lo prendo in mano pensando che non può essere Kariya visto che sono stato al telefono con lui fino a cinque minuti fa, ma quando vedo il mittente sbianco, è di Shindou... apro il messaggio ed inizio a leggere:

"Kirino, sono Shindou, mi dispiace che ieri ci siamo salutati in quel modo! Ti va di vederci per poter parlare e chiarire la situazione?" c'è scritto, stringo il cellulare e guardo male lo schermo, mi sa che questo tipo è uno parecchio testardo, quale parte di "non voglio più uscire con te" non gli è chiara? Decido di ignorare il messaggio e cancello il suo numero, per fortuna nel corso della giornata non mi arrivano altri suoi sms. Il giorno seguente sono costretto ad andare a scuola per via di un importante compito in classe, così lascio mia sorella nelle mani della nostra vicina e mi avvio velocemente verso la scuola. Quando passo davanti al campetto di calcio mi sento stranamente agitato, così tiro dritto e continuo a ripetermi che lo devo dimenticare! Entro in classe e passo le successive 5 ore chino sui libri, tra il trillo della quinta campanella e l'inizio della sesta ora ci sono dieci minuti di pausa ed io sto ripassando per questo stupido compito quando vengo chiamato da Hamano

< Kirino, c'è il nostro capitano che ti cerca > mi dice ed io alzo lo sguardo su di lui

< Chi? > troppo concentrato sullo studio non riesco a collegare "capitano" a "Shindou"

< Shindou Takuto, ti sta cercando > mi ripete ed io sbianco, non è possibile che adesso mi venga a cercare in classe

< Digli che sono occupato per favore > gli dico nervosamente, Hamano alza un sopracciglio, poi si volta leggermente verso la porta

< Bè, credo che glielo puoi dire tu di persona > ed io mi sporgo per vedere oltre il corpo del mio compagno, Shindou è poggiato sullo stipite della porta e mi saluta con un cenno della mano, tutte le ragazze della mia classe lo stanno guardando con aria sognante. Mi alzo lentamente e lo raggiungo, una volta davanti a lui lo guardo storto

< Che c'è? Sto studiando per un importante compito in classe > gli dico acido e lui mi sorride

< Non hai risposto al mio messaggio ieri > mi dice ed io chiudo per un momento gli occhi

< Magari è perchè ti sto ignorando? > gli dico e lui ridacchia

< Come sei diretto > mi sussurra

< Comunque te lo richiedo, possiamo parlare? > continua

< E io te lo ripeto, non voglio più avere niente a che fare con te. Ora scusami, torno a studiare > e senza aspettare una sua risposta giro i tacchi e torno al mio banco, quando mi siedo lui è ancora sulla porta intento ad osservarmi, poi sorride ed esce. Subito Hamano mi si avvicina

< Che voleva? > mi chiedo curioso

< Niente > ed il mio tono gli fa capire che è meglio non indagare oltre. Grazie alla sua apparizione ora mi sento nervoso, così non riesco a concentrarmi totalmente nel compito in classe e lascio qualche domanda senza una risposta. A fine lezione sono parecchio più nervoso di prima, quel maledetto ragazzo non poteva venire un ora dopo? Esco nel corridoio per prendere una boccata d'aria, e chi mi devo ritrovare davanti svoltato il primo angolo se non lui? Shindou mi sorride dolcemente, ma tira dritto senza dirmi una parola ed io lo ringrazio mentalmente. Molto probabilmente non mi avrà detto nulla visto che c'è gente nel corridoio...bè..meglio così! Mi faccio una breve passeggiata e torno in classe per affrontare le ultime due ore di lezione, mi consola il fatto che non ho mai incontrato Shindou per i corridoi, quindi con molta probabilità non lo vedrò più! E finalmente chiarito che non lo voglio più vedere lui mi lascerà in pace...ovviamente non sapevo che la mia sfortuna iniziava oggi...

Nei giorni successivi si avvera esattamente ciò che avevo immaginato, non vedo più Shindou da nessuna parte e non tenta più di parlarmi, mia sorella è tornata a scuola appena è stata meglio ed anche lei ha rinunciato a quel ragazzo, puntandone immediatamente un altro (adesso è tutta un "ommioddio Tsurugi quant'è figo" ). Sembra che la mia vita sia ripresa come prima, lo studio va alla grande, esco regolarmente con Kariya, siamo anche andati a vedere "The Avengers" inisieme ed io ho deciso di non dirgli nulla di Shindou, comunque la vita non potrebbe andarmi meglio! Questo è quello che pensavo prima di essere chiamato nell'ufficio del preside e ritrovarmi uno Shindou sorridente davanti.

< Preside? Voleva vedermi? > chiedo cercando di ignorare quel tizio sorridente alla mia destra

< Si, Kirino tu non fai parte di nessun club giusto? > mi chiede ed io annuisco

< Si, ho lasciato il club di tennis qualche mese fa > rispondo e vedo il preside toccarsi il mento pensieroso

< Questo è un problema > borbotta

< Capisco che da quando se ne è andato Kariya tu ti sia sentito solo...ma stavo controllando il tuo punteggio sul libro dello studente e se non ti iscrivi in qualche club, nonostante tu vada molto bene con i voti, resterai comunque sotto la media. Se vuoi entrare in una buona scuola ti conviene fare qualche attività extrascolastica > mi dice serio ed io annuisco nuovamente, sapevo che prima o poi sarebbe successo, ero consapevole che senza essere iscritto a qualche club il punteggio rimane basso...il problema è che senza Kariya non ho voglia di giocare a tennis..

< Bene..tornerò nel club di tennis allora > dico e il mio sguardo cade su Shindou che ha allargato il suo sorriso

< Temo che questo non sia possibile > mi dice il preside ed io lo guardo cuorioso

< Perchè? > chiedo

< Tutti i club sono al completo, in fondo siamo a metà anno, è normale che non ci siano posti. L'unico club libero è quello di calcio. > ed io sbianco, calcio? no..ti prego...

< Ho chiamato quì il capitano della squadra, non c'è bisogno che facciate le presentazioni, Shindou mi ha detto che già vi conoscete > continua gurdando nella sua direzione e Shindou gli sorride annuendo

< Non c'è nessun altro club libero? > chiedo disperato

< No, le pratiche per la tua iscrizione sono già in segreteria, ora ti lascio andare con Shindou che ti spiegherà tutto il necessario sul club > mi dice congendandoci. Una volta usciti dalla presidenza mi viene da piangere, non potevo essere più sfortunato, mandato in un club di uno sport che odio che ha come capitano una persona che odio ancora di più del calcio.

< Che fortuna è?> mi chiede lui ed io gli indirizzo un occhiataccia facendolo ridacchiare

< Vieni, ti presento il resto della squadra > mi dice, intanto che andiamo mi spiega il regolamento del club, il punteggio che otterrò facendone parte e altre cavolate varie.. Arriviamo nella sala del club e la porta scorrevole si apre, io mi trascino dietro Shindou ed incontro undici paia di occhi curiosi

< Lui è Kirino Ranmaru, farà parte della squadra da oggi in poi > dice a tutti, Hamano mi saluta con la mano ed io gli sorrido

< Non sapevo volessi entrare nel club > mi dice sinceramente sospreso

< Di fatti non volevo, mi ha costretto il preside, dovevo iscrivermi per forza ad un club e questo era l'unico disponibile > sbotto io e tutti alzano un sopracciglio. Dopo qualche secondo mi si avvicina un uomo che dev'essere l'allenatore.

< Piacere, io sono Endo. Penso che amerai il calcio > mi dice felicemente ed io aggrotto la fronte

< Io credo proprio di no > dico, so che potrei risultare antipatico facendo così, ma come ho già detto in precedenza non ho il dono di sapermi mordere la lingua soprattutto quando sono nervoso. Endo mi guarda un attimo interdetto, ma riprende immediatamente a sorridere

< Vedrai che cambiarai idea, in fondo giocare a calcio è meraviglioso > continua ed io gli sorrido falsamente, sento una vena pulsarmi sulla tempia. Ad uno ad uno tutti i componenti della squdra si presentano ed io sorrido ad ognuno di loro.

< Ed io sono Shindou Takuto, il capitano della squadra. Benvenuto tra noi > mi dice sorridendo, io mi mordo il labbro, guardandolo tutta la mia buona volontà di ignorarlo e di odiarlo per quello che voleva fare a mia sorella sparisce, è troppo bello! Così mi affretto a distogliere lo sguardo e a concentrarmi sugli altri componenti della squadra.

< Bene, andiamo ad allenarci! > urla alla fine l'allenatore...inizia la mia tortura!

 

 

Angolino dell'autrice

Povero Kirino, costretto ad entrare nel club di calcio contro la sua volontà! Ma vedrete che se lo farà piacere! XD

spero vi sia piaciuto

bacio

 

ps : il perchè non ho fatto dire ad Aiko che Shindou è gay lo capirete tra qualche capitolo ;)

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Capitolo 6
*** Difensore! ***


Il primo allenamento della mia vita lo possiamo definire un...disastro? Si, un totale e assoluto disatro, con un susseguirsi di figuracce, dolorose cadute, testate ai pali della porta e pallonate in ogni dove.... alla fine dell'allenamento sono distrutto ed esasperato.

< Bè, dai non sei andato tanto male per essere la prima volta che calci un pallone > mi dice Sangoku, il portiere della squadra, mettendomi una mano sulla spalla e anche Tenma mi si avvicina e mi indirizza frasi di incitamento

< La verità è che faccio schifo > ribatto io

< Sei sempre così schietto tu? > mi chiede Tsurugi, la nuova fiamma di mia sorella

< Si, è una maledizione > rispondo, in effetti è proprio una maledizione, a volte vorrei proprio sapermi trattenere, tipo in questo momento che Shindou mi sta fissando mentre mi tolgo la maglietta...

< Che hai da fissare? > sbotto a bassa voce e lui ridacchia

< Te > mi risponde semplicemente, io sbuffo e getto malamente la maglietta nella borsa

< Comunque, puoi rimanere un attimo quì? Devo finire di spiegarti alcune cose > mi dice alla fine ed io annusico piano cercando di regolarizzare il battito cardiaco, la sua vicinanza mi fa venire il batticuore ogni volta. Lentamente escono tutti dallo spogliatoio e rimaniamo solo io e il capitano, mi siedo su una delle panchine e lo osservo

< Allora? Cosa dovevi dirmi? > chiedo, in questo momento voglio solo correre a casa quindi spero faccia presto con le sue spiegazioni, lui si siede sulla panchina davanti a me e mi sorride, poi inizia a darmi altre informazioni sul club che io non mi degno nemmeno di ascoltare

< Finito? > chiedo dopo dieci minuti che mi riempie di informazioni

< Si > mi risponde ed io mi alzo stiracchiandomi leggermente

< Comunque spero che non mi facciate giocare in futuro, lo dico per voi > ridacchio mentre sto prendendo la mia borsa, quando mi volto lui è a pochi centimetri dal mio volto e mi sta fissando

< Non lo so, secondo me se ti ci metti d'impegno potresti diventare un bravo giocatore. Si vede che hai talento, mi impegnerò personalmente affinchè tu riesca a giocare bene entro la fine dell'anno. In fondo se giochi le partite fai più punteggio e so che a te serve un punteggio alto se vuoi andare nella stessa scuola di Kariya...> mi dice piano, che ne sa lui di Kariya?

< Come fai a sapere di Kariya? > gli chiedo nervoso

< Me l'ha detto il preside > quell'uomo...quanto lo odio!

< Bè, non sono affari tuoi! > sbotto e sto per andarmene quando lui mi afferra il polso

< Chi è Kariya? > mi chiede

< Non sono affari tuoi > gli ripeto e lui serra le labbra, non deve essere abituato ad avere a che fare con persone che non gli ubbidiscono subito appena lui da un comando! Mi dispiace signorino, ma hai trovato pane per i tuoi denti!

< Bene, ti aspetto domani per l'allenamento. Sii puntuale > mi dice e mi lascia andare il polso, io subito scatto ed esco velocemente dallo spogliatoio fiondandomi in strada. Arrivo a casa in un lampo e mi infilo immediatamente sotto la doccia per rilassarmi, quel ragazzo per quanto sia antipatico (ma chi voglio prendere in giro?) mi fa uno strano effetto.Quando esco dalla doccia mi avvolgo un asciugamano intorno alla vita e me ne vado svogliatamente in camera, sfortunatamente quando apro la porta una decina di ragazze puntano il loro sguardo su me...osservo i dieci volti arrossire contemporaneamente mentre la stanza si riempie di risatine e di urletti, io sospiro sconsolato

< Mi passi il pigiama? > chiedo a mia sorella che mi sta guardando divertita

< Si, anche le mutande? > mi chiede maliziosa ed io alzo gli occhi al cielo

< Si, grazie > rispondo nervoso, sento gli occhi di tutte puntati addosso e sto iniziando a sentirmi in imbarazzo, anche se le ragazze non mi piacciono non vuol dire che non mi imbarazza stare praticamente nudo davanti a loro! Mia sorella ci mette un vita per prendermi le mutande ed io so che lo sta facendo apposta

< Spicciati > le dico e lei ridacchia stendendo per bene le mie mutande tra le sue mani e mostrandole alla combriccola

< Queste vanno bene? > dice tenendo in mano delle semplici mutande nere con un teschietto disegnato su un lato

< Si, dammele > dico allungando una mano, siccome sono tutte sedute per terra non mi muovo per andare verso di lei, passando accanto ad una di loro dal basso potrebbe vedere qualcosa...Aiko appallottola le mie mutande, me le lancia ed io le prendo al volo

< Il pigiama! > sbotto, se non fossero sedute per terra a quest'ora sarei già uscito! La ragazza che giorni fa mi ha baciato sembra sull'orlo del collasso, sono tentato di urlare a tutte che sono gay, ma mia sorella tempo fa mi ha detto che per una donna innamorata non c'è niente di peggio che scoprire che il ragazzo che le piace è gay, così mi trattengo ed aspetto (im)paziente che mia sorella mi passi il pigiama. Aiko si avvicina al mio letto e tira fuori da sotto il cuscino i pantaloni e la maglietta, arrotola i primi e me li lancia, io li afferro con una mano mentre con l'altra mi tengo su l'asciugamano, poi arrotola la maglietta e lancia anche quella, siccome una mano è già occupata a tenere la maglietta e le mutande istintivamente uso l'altra...non l'avessi mai fatto! Non appena faccio il gesto di prendere la maglietta appallottolata sento l'asciugamano sfilarsi e cadere giù, per fortuna ho i riflessi pronti e con la mano lo blocco appena in tempo, divento immediatamente rosso appena mi accorgo di avere il sedere all'aria! Per fortuna sono girato e non lo vedono, anche se le vedo trattenere il fiato, inizio ad indietreggiare velocemente

< Buona notte > dico e con il piede chiudo la porta, appena quella si chiude da dentro sento una risata e un animato parlottare

< Perchè non gli è caduto? > sento dire ad una di loro, scuoto la testa e corro in bagno per finire di vestirmi, poi mi butto sul divano e mi addormento di botto, la giornata di oggi mi ha sfiancato! Il giorno dopo procede tutto come al solito, la mattina vengo buttato giù dal letto, anzi, dal divano ad un orario indecente per poter permettere alle ragazze di usare tranquillamente il bagno, vado a scuola e passo 8 ore snervanti di lezione e, proprio quando tiro un sospiro di sollievo al suono dell'ultima campanella, mi ricordo di dover andare all'allenamento di calcio. Mi avvio sconsolato verso la sala del club e nel corridoio incontro Sangoku che mi sorride

< Ciao > mi saluta

< Ciao > gli faccio eco sorridendo, questo ragazzo mi sta simpatico

< Pronto per allenarti oggi? > mi chiede ed io gli indirizzo uno sguardo più che eloquente facendolo ridere

< L'importante è affrontarlo con l'atteggiamento giusto! Vedrai che sotto la guida del capitano riuscirai a diventare un bravissimo calciatore! > è proprio questo che non voglio! Essere sotto la guida del capitano...più gli sto vicino e più la mia decisione di non avere niente a che fare con lui vacilla, il ricordo della bellissima giornata passata in sua compagnia non vuole sbiadire nemmeno a confronto con il suo lato autoritario.

< Già > mi limito a rispondere ed entriamo nella sala del club, ci sono già tutti e ci salutano felicemente.

< Bene, oggi ti allenerai con me > mi dice Shindou dopo essersi avvicinato

< Ok > rispondo atono. Ci avviamo verso il campo e lì vedo mia sorella, subito sbianco, ieri mi sono scordato di dirle che sono entrato nel club! Aiko sarà sicuramente venuta quì per guardare Tsurugi e quando vede il gruppo arrivare sorride, ma quando mi riconosce spalanca la bocca e mi corre vicino

< Ran? Che ci fai nella squadra di calcio? > mi chiede in un misto di felicità e di perplessità

< Sono stato costretto dal preside per il punteggio per le ammissioni alle superiori..ieri mi sono dimenticato di dirtelo > mi scuso e lei mi sorride

< E' una notizia stupenda! Così avrò una scusa per venire al club e vedere..> e lancia un'occhiata verso Tsurugi, io le sorrido e pochi secondi dopo Shindou si avvicina a noi due

< S-Shindou...buon giorno > lo saluta lei, aih aih...questo tono lo conosco...è ancora cotta di lui!

< Buon giorno Kirino, mi dispiace che non siamo più potuti uscire l'altra volta! Anche se devo dire che tuo fratello è stata un ottima compagnia > gli dice sorridendo e lei arrossisce leggermente

< Dispiace anche a me, magari un giorno...> ma si blocca quando io le lancio un occhiataccia

< Bè, io vado. Ciao buon allenamento > si sbriga a salutare e scappa via. Dovrò parlarle, è palesemente ancora innamorata di lui!

< Non ha funzionato dirle che sono un maniaco? > mi chiede Shindou ridacchiando non appena Aiko è abbastanza lontana

< Non le ho detto che sei un maniaco, ma solo che non vai bene per lei > rispondo senza staccare gli occhi dalla schiena di mia sorella finchè non scompare dietro un angolo.

< Che gentile > continua senza smettere di ridacchiare ed io mi ritrovo stranamente a sorridere. Entriamo in campo e iniziamo il riscaldamento, corriamo per sei volte intorno al campo e alla fine io e Shindou ci appartiamo in un angolo mentre gli altri iniziano i loro soliti allenamenti. Lui inizia a spiegarmi le basi di come calciare per bene una palla ed io cerco di prestare attenzione il più possibile, ma mi è difficile con lui davanti! I miei occhi non riescono a rimanere fissi sui suoi piedi e continuano a salire verso il suo viso concentrato, è così bello...

< Hai capito? > mi chiede dopo un po' strappandomi ai miei pensieri

< Più o meno > gli rispondo, il mio "più o meno" è uguale a "non ci ho capito un tubo", ma lui questo non lo sa!

< Bene, fammi vedere > e da un leggero calcio alla palla mandandomela tra i piedi, io ci poggio un piede sopra titubante

< Che devo fare? > chiedo perplesso

< Cerca di superarmi > dice allargando le braccia, io sospiro e dando un leggero calcio alla palla inizio a correre verso di lui, praticamente non ha nemmeno bisogno di muoversi per rubarmela, gliela lancio io direttamente sui piedi senza volerlo! Lui ridacchia

< Dai riprova > mi dice dolcemente, riproviamo per almeno una decina di volte ed ogni tentativo è più penoso di quello precedente

< Ok, proviamo a vedere se sei meglio in difesa > mi dice e stavolta prende lui il pallone

< Ora ti attacco, cerca di fermarmi > ed inizia a correre verso di me, io assottiglio gli occhi e ghigno

< Non passerai > sussurro, quando mi è quasi vicino faccio uno scatto e riesco a levargli la palla dai piedi

< Yattà! > urlo alzando le braccia al cielo, lui mi sorride soddisfatto e per un secondo la sua espressione dolce mi inebetisce

< Bene, abbiamo trovato il tuo ruolo > mi dice

< Da oggi sarai un difensore > aggiunge ed io lo guardo scettico, io non voglio trovare il ruolo adatto a me, io voglio solo stare in panchina!

 

 

Angolino dell'autrice

ed anche il sesto capitolo è fatto ^_^

A quanto pare Aiko è ancora cotta di Shindou e questo porterà abbastanza problemi nella coscenza del nostro povero Ranmaru!

la scena dell'aciugamano l'ho scritta dopo essermela sognata, non avete idea di come mi sia svegliata dopo un sogno del genere... * A * (ormoni, a cuccia!)

spero vi sia piaciuto il capitolo, aggiornerò presto

bacio <3

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Capitolo 7
*** fronti doloranti ***


< Difensore? > chiedo perplesso

< Si, a quanto pare sei portato per la difesa > mi dice felicemente ed io mi gratto la testa

< Non ho fatto poi nulla di speciale, ti ho solo tolto la palla > dico alzando le spalle

< Non è una cosa da niente togliere la palla a me > e si rimette in posizione con la palla tra i piedi

< Di nuovo > mi urla e corre nuovamente verso di me, stavolta ci mette un po' più d'impegno per non farmela prendere, ma alla fine mi ritrovo a correre con la palla rubata tra i piedi esultando felicemente. Riproviamo diverse volte, tutti i miei compagni di squadra mi fanno i complimenti per come sto procedendo ed io sorrido felice, il fatto di aver trovato qualcosa che so fare anche io a calcio mi riempie di gioia.

< Adesso la facciamo più difficile, prova a fermarmi in partita > e chiama il resto della squadra, ci posizioniamo sul campo e diamo inizio ad una breve partita di allenamento. Io sono vicino alla porta e il mio compito è quello di fermare chiunque cerchi di fare goal, il primo a provarci è Hamano, io subito scatto verso di lui e gli rubo la palla, lui mi sorride compiaciuto

< Grande, ottimo lavoro > mi dice mentre corre nuovamente verso la sua metà campo. Ad Hamano si susseguono Tsurugi, che mi supera, Kurama, che blocco e adesso è Shindou ad aver preso possesso della palla. Subito irrigidisco i muscoli e mi preparo a scattare, è quasi vicino...ora! Corro verso di lui e con una scivolata gli levo la palla, quando mi rialzo lo guardo con un sorriso vittorioso stampato in faccia e lui ridacchia

< Ci avevo visto giusto, hai un grande potenziale > mi dice ed il mio sorriso vittorioso muta immediatamente per trasformarsi in un sorriso imbarazzato. Continuiamo a giocare ed è di nuovo Shindou ad avere la palla e sta correndo verso la porta, come sempre irrigidisco i muscoli e scatto in avanti parandomi di fronte a lui. Shindou cerca di superarmi ed io faccio di tutto per non farlo passare, poi proprio mentre sto per rubargli la palla, non so come faccio, ma scivolo in avanti andandomi a scontrare addosso al suo corpo facendogli perdere l'equilibrio a sua volta. Cadiamo entrambi a terra, io sopra di lui e i nostri volti azzerano la distanza tra di loro facendo sbattere le nostre fronti, mentre le mie labbra vanno a sfiorare le sue. Immediatamente scatto in piedi e arrossisco come un peperone

< Scusa > urlo mentre lui mi guarda con un sorrisetto compiaciuto sulle labbra e si tocca la fronte dolorante

< Tranquillo, capita di scivolare > mi dice gentilmente ed io gli porgo una mano per aiutarlo ad alzarsi e lo tiro in piedi, poi mi volto di scatto e mi poggio una mano sulla fronte che mi pulsa da morire

< Vieni, mettiamoci un po' di ghiaccio > gli sento dire mentre mi poggia una mano sulla spalla, io sospiro e lo seguo verso la panchina

< Shin sama > una delle tre manager gli porge una bomboletta di ghiaccio spray, ma Shindou scuote la testa

< Rischiamo di farcelo andare negli occhi, vado un attimo in infermeria a prendere del ghiaccio istantaneo > le dice e mi fa cenno di seguirlo. Io gli vado dietro senza dire una parola e lo seguo per i corridoi ormai deserti della scuola fino all'infermeria. Lì lo vedo andare dritto verso l'armadietto delle medicine e tirare fuori da un cassetto due sacchetti di ghiaccio istantaneo e scuoterli un po' per attivarli. Io intanto mi sono andato a sedere sul lettino per riposare un po' le gambe, era da tanto che non facevo così tanta attività fisica e dopo ieri quasi non me le sento più. Mi sto fissando sconsolato le mani quando sento del freddo improvviso sulla fronte ed alzo lo sguardo, Shindou mi ha poggiato il ghiaccio avvolto in un fazzoletto sulla fronte e mi sta sorridendo dolcemente

< Ecco quì > mi dice, io alzo una mano per reggere da solo il sacchetto e nel farlo sfioro la sua arrossendo come una ragazzina, o per meglio dire, come mia sorella! Lui ridacchia e si siede sul lettino di fronte al mio tenendosi anche lui il sacchetto sulla fronte

< Abbiamo dato proprio una bella testata > ridacchia ed io annuisco piano

< Non dovremmo tornare dagli altri? > gli chiedo, stare da solo con lui mi mette agitazione

< Ora andiamo, volevo approfittarne per parlare un attimo da solo con te > mi dice ed io chiudo gli occhi sospirando

< Ti prego dimmi che non stai per ritirare fuori la storia del "mi piaci" > borbotto

< Si. Sto per ritirare fuori la storia del "mi piaci" > mi dice serio

< Te l'ho detto che non ho intenzione di rinunciare facilmente a te! Mi fai uno strano effetto e non credo di essere mai stato così preso da una persona in vita mia! Sei il primo ragazzo che mi attira in questo modo > continua senza distogliere lo sguardo dal mio viso, che tra l'altro sta diventando sempre più rosso

< Quindi io non sono nemmeno il primo...> mi ritrovo a dirgli, ma cosa sono? Una ragazzina gelosa? Questo ragazzo mi manderà ai matti! Lo vedo ridacchiare

< No, non saresti il primo. Ma non ho mai avuto relazioni stabili che sono durate più di un mese, trovo molti ragazzi della mia età noiosi e stupidi. Tu invece sei parecchio interessante > il suo tono è il classico tono di chi è abituato a comandare

< Dovrebbe essere un complimento? > gli chiedo ironico, dovrei forse esserne lusingato?

< Si, è un complimento! Sei un tipetto interessante e mi piacerebbe poterti conoscere meglio > e si alza dal lettino iniziando ad avvicinarmisi

< Te l'ho già detto e ridetto, tu piaci a mia sorella ed io non ho intenzione di frequentarti se non per ciò che riguarda il club di calcio! > dico, ma il mio tono non è risoluto come vorrei

< Ma se non ci fosse tua sorella...> inizia ed io lo fulmino con lo sguardo

< Non la sto minacciando di morte > commenta ironico

< Comunque, se io non piacessi a tua sorella, tu ci staresti? > mi chiede, il suo corpo è a pochi centimetri dalle mie ginocchia, io sono ancora seduto sul lettino e lo guardo cercando di mantenere uno sguardo duro per non far trasparire i miei veri sentimenti

< No! Non ci starei con uno che deve per forza comandare, che vuole sempre avere il controllo e che nonostante sia stato rifiutato continua a provarci! > sbotto e lui non smette di sorridere

< Kirino, lo sai che non sei per niente bravo a mentire? > mi chiede poggiandomi una mano sotto il mento e facendomi alzare nuovamente lo sguardo su di lui, i nostri occhi si incontrano ed io mi perdo in quel marrone...La mano in cui tenevo il ghiaccio si abbassa lentamente e si poggia sul lettino, pochi secondi dopo la fronte senza più la frescura del ghiaccio torna a pulsarmi dolorosamente, domani avrò un bel livido...

< Dimmi la verità Kirino, io ti piaccio vero? > mi sussurra mentre il suo corpo si avvicina sempre di più, io allargo le gambe e lascio che si avvicini di più a me finchè i nostri bacini non si toccano, le sue mani mi cingono la vita e poco dopo mi accarezza una guancia. Non posso farci nulla, questo ragazzo mi ha preso dal primo istante in cui l'ho visto! Con mia sorella ci parlerò e spero capirà...oppure eviterò di dirgli che mi sono innamorato di Shindou, sicuramente anche lui sarà daccordo nel non dirle niente. Però lei è ancora cotta di lui..la ucciderei se dovesse scoprirlo! Mia sorella è la cosa più importante che ho e se.... I miei pensieri vengono spezzati dalle labbra di Shindou premute contro le mie, mi aggrappo a lui con tutte le mie forze e lascio che la sua lingua irrompa prepotentemente nella mia bocca andandosi ad intrecciare con la mia e facendomi mugolare di piacere. Il mio primo bacio...la mia prima cotta...Shindou continua a tenermi avvinghiato in quel bacio per diversi secondi e dopo un po' non ho più ossigeno così gli picchietto su una spalla per fargli capire che è meglio che si stacca se non vuole farmi morire. Lui comprende e lentamente si stacca dal bacio, prima di allontanarsi però mi prende dolcemente il labbro inferiore tra i denti e me lo mordicchia. Quando si allontana di un passo da me mi sta sorridendo

< Vedo che hai cambiato velocemente idea su di me > mi dice, ma non riesco a capire se è malizioso, sorpreso o semplicemente felice. Io mi tocco le labbra con un dito e mi ci passo sopra la lingua

< Devo ancora decidere cosa fare > gli sussurro, il dubbio di ferire mia sorella mi sta uccidendo.

< Bene, intanto però so che quando dici che non mi desideri stai mentendo. > mi dice ed io torno a guardarlo negli occhi

< E continuerò a provarci con te fino a quando tu non cederai del tutto > continua, poi raccoglie il suo sacchetto del ghiaccio dal lettino ed io faccio lo stesso portandomelo nuovamente sulla fronte e sospirando per il sollievo

< Torniamo dagli altri > mi dice ed io lo seguo nuovamente per i corridoi, ma stavolta invece di stargli dietro gli cammino di fianco. Arrivati al campo ci sediamo ancora qualche minuto sulla panchina per evitare di doverci togliere il ghiaccio dalle fronti doloranti, la ragazza che prima gli ha dato il ghiaccio spray gli si è avvicinata e sta continuando a girargli intorno preoccupata, io la guardo male e, mannaggia a me e a quando mi sembro mia sorella, sono palesemente geloso! Shindou ogni tanto mi lancia un'occhiata divertita, (nuovamente) mannaggia a me e alla mia incapacità di non riucire a nascondere cosa provo sul mio viso! Dopo che il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi e quindi ha perso il suo effetto torniamo in campo con gli altri, ma io ho iniziato ad avere un gran bel mal di testa, complice anche il fatto che mi sto scervellando per trovare una soluzione a questa tremenda situazione, così non mi impegno più di tanto. Finito l'allenamento mi cambio velocemente e, presa la borsa, mi avvio verso casa dopo aver salutato tutti gli altri.

< Ti aspetto domani > mi dice Shindou poco prima che io metta piede fuori dalla porta, io mi volto verso di lui e, nonostante mi sia detto di non farlo, non riesco ad impedirmi di sorridergli radioso.

 

 

Angolino dell'autrice

Ranmaru si fa troppi problemi! Ma io anche me li farei se si trattasse di mettersi con il ragazzo che piace a mia sorella! (per fortuna a me questo non capiterà mai visto che io e mia sorella ci passiamo 15 anni di differenza U_U)

comunque non riesce proprio a mentire ne a se stesso ne a Shindou quindi sanno benissimo entrambi di essere cotti l'uno dell'altro. Ma riusciranno a far sbocciare il loro amore, o Kirino preferirà non ferire sua sorella? (chi lo sa?)

spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio

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Capitolo 8
*** batoste su batoste ***


Arrivato a casa vorrei tanto parlare con Aiko della situazione con Shindou, l'ho capito che è ancora cotta di lui e voglio riuscire a dissuaderla dal provarci ancora! Più perchè non voglio che soffra scoprendo che a lui piaccio io che per altro, "continua pure a mentirti così Ranmaru" mi dice la voce della mia coscenza sempre ben presente nella mia testa, ok...è vero! Voglio che lei smetta di pensare a lui perchè così se cedo non mi sentirò troppo in colpa! Sfortunatamente quando rientro a casa scopro che Aiko è andata da una sua amica, così ne approfitto per farmi una bella doccia rilassante, mi prendo un antidolorifico e mi butto sul letto di mia sorella troppo stanco per salire sul mio. Quando apro gli occhi non riesco a capire quanto io abbia dormito, prendo il cellulare dal pavimento e quando leggo l'orario scatto a sedere urlando

< Ma porca zozza sono le 10:00! > sono in super ritardo per la scuola! Immediatamente mi alzo e noto che mia sorella sta beatamente dormendo nel mio letto

< Aiko! Perchè non hai messo la sveglia? > le strillo scuotendola per una spalla, lei si gira svogliatamente verso di me e mi guarda con occhi assonnati

< Ranmaru, la sveglia c'era stamattina, sei tu che non l'hai sentita! Comunque meno male che non ti sei svegliato, oggi la scuola era chiusa perchè alcuni ragazzi hanno fatto occupazione > borbotta ed io tiro un lungo respiro

< Occupazione? > chiedo perplesso e lei annuisce

< Già, sembra che abbiano chiuso alcuni club e quindi abbiano protestato per farli riaprire > e detto questo si volta dall'altro lato e si riaddormenta, io mi stropiccio gli occhi stupendomi del fatto che non ho sentito la sveglia questa mattina, dovevo essere proprio esausto per non sentirla. Comunque dopo questa lunga dormita mi sento veramente meglio e carico per affrontare le prossime giornate! Vado in cucina e mi preparo la colazione, poi mi viene un dubbio, ma l'allenamento di calcio? Sarà meglio sentire gli altri, in un primo momento penso di chiamare Shindou, poi però mi ricordo di aver cancellato il suo numero così contatto Hamano che mi risponde dopo pochi squilli

< Eih Hamano, hai visto che la scuola è occupata? > gli chiedo

< Già, ma dicono che già dopodomani si sarà risolto tutto. Uffa, io speravo andassero avanti almeno per una settimana! > ed entrambi ridacchiamo

< Comunque ti avevo chiamato perchè volevo sapere se oggi si farà o no l'allenamento > chiedo

< Wow, non credevo ti saresti mai interessato dell'allenamento. Conoscendoti quando qualcosa non ti piace la ignori totalmente > mi dice ed in effetti è sempre stato così, stavolta però è diverso...

< Bè, diciamo che non lo odio più così tanto questo calcio. > gli dico alzando le spalle

< Diciamo piuttosto che il capitano ti piace > ridacchia lui ed io spalanco gli occhi, è così palese?

< Non è vero! > mi lagno con una vocetta fin troppo stridula facendolo ridere forte

< Kirino, non le sai proprio dire tu le bugie! > anche lui me lo dice, sospiro sconsolato

< Allora, c'è o no l'allenamento? > sbotto pochi secondi dopo

< Si, lo faremo al campetto vicino al fiume. Ci vediamo lì per le 15:30 > mi informa

< Ok, ci vediamo lì > ed attacco, il fatto che sia così palese che mi piace Shindou mi mette agitazione, se se ne dovesse accorgere Aiko sarebbe la fine. Decido di parlarle prima di andare all'allenamento. Mia sorella si alza mezz'ora dopo di me ed io metto su un thè

< Aiko posso parlarti? > le chiedo mentre le porgo la sua tazza, lei mi guarda preoccupata

< Certo > mi risponde piano e ci andiamo a sedere sul divano come al solito

< Ti piace ancora Shindou vero? > le chiedo a bruciapelo, se c'è una cosa che ho sempre odiato è girare intorno alle situazioni, preferisco essere più diretto. Lei sussulta leggemente e distoglie lo sguardo

< So che tu mi hai detto che non fa per me però...non lo so, a guardarlo da fuori non si direbbe per niente un cattivo ragazzo > sussurra ed io già capisco che questo è il suo modo di dirmi che ha intenzione di provarci con lui

< E Tsurugi? Non ti piaceva lui adesso? > provo a buttarla lì, lei mi sorride

< Tsurugi è solo un ripiego, ma non è che mi piaccia poi così tanto. Certo, è un gran figo, ma in confronto a Shindou...> continua a borbottare senza guardarmi negli occhi, lo sa che il fatto di volerci provare lo stesso nonostante io gli abbia detto di no mi fa innervosire, ma in fondo io non sono il suo padrone quindi lei può fare quello che vuole!

< Quindi hai ancora intenzione di provarci con lui? > chiedo tristemente

< Si...> la sua voce è poco più di un sussurro, bene...dovrò farmi da parte! Almeno fino a che lei non si sarà scordata di Shindou io dovrò restargli il più lontano possibile! Magari Shindou scoprirà che mia sorella gli piace e lei potrà essere contenta....io sarei molto felice di ciò...Ma chi voglio prendere in giro? Vorrei solo che lei mi ascoltasse una volta tanto e che si scordasse Shindou, si fidanzasse con Tsurugi o con chi le pare e non mi facesse sentire in colpa se io mi sono innamorato dello stesso ragazzo per cui lei ha una cotta! Ma siccome lei lo ha visto per prima è lei che ha la precedenza per provarci, mannaggia alle regole non scritte tra fratelli! Vorrei tanto farle un discorso ponderato su Shindou, dirle che è meglio lasciar stare anche se so che non mi ascolterà, provare a farla ragionare, o magari urlarle in faccia che è gay...ma non farei mai un torto così grande a mia sorella. Stranamente però un nervosismo crescente mi si insinua dentro e mi alzo velocemente dal divano prendendo il giacchetto e le chiavi di casa

< Fai un po' come cazzo ti pare > sbotto prima di chiudermi la porta di casa alle spalle. Per strada prendo un lungo respiro e decido di farmi una passeggiata per schiarirmi le idee e soprattutto per farmi passare il nervosismo,non posso essere arrabbiato con Aiko, in fondo lei non sa nulla del fatto che a me piaccia Shindou. Cammino per diverse ore perdendomi nei miei pensieri e cercando di convincermi che devo scordarmi di lui e farmene una ragione, sfortunatamente la mia testa lo capisce, ma il mio cuore non ne vuole proprio sapere! Perchè la mia prima vera cotta doveva essere il ragazzo che piace a mia sorella? Quando torno a casa sono quasi le 16:00 così mi preparo con calma la borsa di calcio mentre mia sorella mi guarda in silenzio

< Sei arrabbiato con me? > mi chiede con una voce prossima al pianto, io sospiro e le sorrido

< No tranquilla, scusami per prima non volevo innervosirmi così. È che non è un buon periodo per me > le dico dolcemente, se in tutta questa storia c'è una cosa di cui sono sicuro è che mia sorella si merita tutta la felicità del mondo e di certo non sarò io a togliergli la possibilità di farsi le proprie esperienze. È così da quando è finita in ospedale molti anni fa per via di una brutta malattia e per interi anni non è potuta uscire. Da quando è uscita io mi sono ripromesso di proteggerla e di darle la possibilità di fare tutto ciò che vuole e se lei adesso ci vuole provare con Shindou io non glielo impedirò! Anche se so che riceverà una brutta batosta...ma come si suol dire, ci deve sbattere la testa! Lei mi sorride dolcemente e mi abbraccia

< Mi dispiace che non ti do retta su Shindou, ma io credo di essermi seriamente innamorata di lui > mi dice ed il mio cuore perde un battito, doppia batosta, per lei e per me!

< E se lui non dovesse ricambiare? > le chiedo a bassa voce senza guardarla, la sento ridacchiare

< Se non dovesse ricambiare me ne farò una ragione. Ma almeno potrò dire di averci provato! > esclama tutta contenta ed io mi ritrovo a sperare che Shindou le faccia capire presto che lei non gli piace...anche se poi dopo che l'ha rifiutata potrei provarci io? O Aiko ne soffrirebbe nel vedermi con il ragazzo dei suoi sogni che l'ha rifiutata? Oddio basta..tutti questi pensieri mi stanno facendo impazzire! Finisco velocemente di fare la borsa e me la carico sulla spalla

< Bè Aiko, ti auguro buona fortuna con lui allora. Io vado all'allenamento > le dico e la vedo prendere il cappotto

< Ti accompagno > mi dice sorridendo ed io mi ritrovo a sbuffare. Percorriamo la strada che ci separa da casa al campetto vicino al fiume nel silenzio più totale, la mia depressione non fa che aumentare più penso che sto seriamente rinunciando alla persona che amo solo per permettere a mia sorella di provarci. Quando arriviamo al campo sono già tutti lì

< Kirino > mi salutano con la mano ed io li saluto a mia volta, poi noto Shindou che mi sorride radioso, ma io distolgo immediatemente lo sguardo puntandolo sul prato.

< Buona fortuna per l'allenamento > mi dice lei mentre mi incammino verso gli altri

< Grazie > le rispondo atono e una volta arrivato a bordo campo getto la borsa a terra vicino alla panchina e raggiungo il resto del gruppo.

 

 

Angolino dell'autrice

Si, ammettiamolo, le regole non scritte tra fratelli sono orrende! Comunque Kirino adesso ha deciso di rinunciare a Shindou, come la prenderà il castano?

Si è anche capito perchè Kirino è così premuroso nei confronti di sua sorella!

spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio

ps, nel prossimo capitolo ci sarà la RanMasa, io ve lo dico prima così vi preparate psicolgicamente per il trauma XD

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Capitolo 9
*** strappo alla regola ***


Iniziamo il riscaldamento ed io decido di non togliermi ancora la giacchetta visto il freddo pungente di oggi, Shindou continua a guardarmi curioso e non mi stacca gli occhi di dosso nemmeno per un secondo facendomi sentire a disagio.

< La smetti di fissarmi? > gli sussurro avvicinandomi a lui

< Cos'hai? > mi chiede senza nemmeno salutarmi

< Non sono affari tuoi > sbotto acido, mi dispiace trattarlo così, ma se voglio allontanarlo da me è necessario

< E invece si che sono affari miei, visto quello che ho capito ieri sono più che affari miei! > sbotta lui ed io alzo un sopracciglio

< E cos'è che hai capito ieri? > gli chiedo incrociando le braccia al petto

< Che io ti piaccio! > ribatte lui ed io stringo gli occhi, è vero Shindou mi piaci da morire, ma non posso proprio stare con te!

< Sarà stata la botta in testa che mi ha fatto fare quel gesto avventato! Tu non mi piaci per niente Shindou...io..io sto già con un altro > mi invento e lui alza un sopracciglio

< Si tratta per caso di Kariya? > mi chiede ed io mi mordo la lingua

< Si > sussurro, in fondo Kariya è il mio ex e non ho mai smesso di amarlo sotto sotto, quindi la mia bugia non viene scoperta perchè si avvicina molto alla realtà...

< Capisco > mi dice semplicemente, poi mi volta la schiena e si mette a correre per il campetto. Io rimango immobile per qualche secondo, cosa significa "capisco"? E tutto l'amore che professavi per me? Tutta la tua volontà di conquistarmi? In fondo meglio così, almeno adesso non ci proverà più con me e mia sorella avrà campo libero...ma allora perchè questa cosa mi fa così male? Inizio a correre anche io tenendo puntato lo sguardo a terra e nel corso di tutto l'allenamento non mi impegno nemmeno un po'. Shindou non mi si è più avvicinato dal quando ci siamo parlati e anzi non mi ha più degnato nemmeno di uno sguardo. Mia sorella è stata per tutto il tempo seduta sulla collinetta ad osservarci e quando finiamo mi si avvicina

< Certo che fai proprio pena > ridacchia, ma io non sono proprio in vena di scherzare così mi limito ad indirizzarle uno sguardo vuoto e vado a bere. Quando mi siedo sulla panchina la vedo trotterellare intorno a Shindou che le indirizza larghi sorrisi, li vedo parlare e mentre stanno conversando per un momento Shindou alza lo sguardo su di me e mi osserva con un espressione come di chi ha capito tutto. Io sbuffo sconsolato e mi avvio verso casa senza nemmeno aspettare Aiko, non sono dell'umore giusto per sentire i suoi sproloqui su Shindou, ho bisogno solo di silenzio e di un amico. Non appena metto piede dentro casa prendo il telefono e chiamo Kariya, lui mi risponde dopo pochi squilli come sempre

< Kirino mi hai interrotto in un importante momento! > sbotta ed io subito sorrido, la sua voce mi mette di buon umore

< Cos'ho interrotto? Spero niente di hard con il tuo Hikaru > ridacchio e lo sento tossire, si dev'essere strozzato con la saliva!

< Assolutamente no! Stavo facendo una partita alla Wii contro Hiroto e stavo vincendo io! > mi dice ed io ridacchio

< Capisco, senti puoi venire da me? Ho seriamente bisogno di una spalla > gli chiedo, solitamente non chiedo mai un aiuto in modo così diretto, ma oggi sono veramente troppo giù di morale per lasciarmi andare all'orgoglio

< Certo. Ma è successo qualcosa? > mi chiede ed io sospiro

< Ti racconto tutto quando arrivi. Vado a farmi la doccia e ti aspetto > ed attacco, poi mi infilo in doccia e quando esco trovo un messaggio di mia sorella sul cellulare. "Ran vado a dormire da una mia amica che domani esco con Shindou approfittando della scuola occupata, ti voglio bene e spero vivamente che tu non ci abbia visto giusto su di lui! Un bacio, Aiko" lo leggo e stringo il cellulare, ma andate al diavolo tutti e due! Shindou prima dice che io sono speciale e il giorno dopo esce con mia sorella! Evidentemente io non ero poi così importante...mi getto sul divano con ancora solo l'asciugamano addosso e i capelli gocciolanti e chiudo gli occhi per un momento abbandonando la testa sul cuscino. In fondo era questo che volevo no? Ho finalmente anche avuto la conferma che io non interessavo seriamente a Shindou, evidentemente si voleva solo divertire con me come con gli altri ragazzi con cui è stato e si divertirà un po' con mia sorella e quando la lascerà lei potrà vantarsi con tutti di essere stata con il famoso Shindou Takuto, oppure si innamoreranno e vivranno per sempre felici e contenti! Per quel che me ne importa....Il citofono mi fa sobbalzare e corro ad aprire sicuro che sia Kariya, abita a venti minuti da me e ne sono passati esattamente venticinque dalla telefonata. Di fatti pochi secondi dopo il mio migliore amico entra in casa sorridendomi

< Allora, cos'è successo? > mi chiede, anche lui è sempre stato un tipo abbastanza diretto ed è per questo che mi trovo molto bene con lui nonostante all'inizio abbiamo avuto degli scontri proprio per via dei nostri caratteri così simili.

< Da dove vuoi che inizio? Dalla cotta per il ragazzo che piace a mia sorella, dal fatto che lei ci aveva rinunciato e che poi invece è tornata all'attacco o del fatto che lui mi abbia prima fatto innamorare di lui e poi mi abbia scaricato come se niente fosse, uscendo con mia sorella domani? > gli dico con un tono tra l'ironico e il disperato sedendomi sul divano, lui mi guarda preoccupato, sa che se gli sto dicendo di essermi innamorato di qualcuno nostante sappia che lui è geloso dev'essere una cosa seria, così non fa battutine e viene a sedersi vicino a me mettendomi una mano sulla gamba nuda.

< Chi è questo tipo? > mi chiede, sento che sta cercando di non farmi capire che sta impazzendo di gelosia, anche se non dovrebbe visto che lui è fidanzato!

< Si chiama Shindou Takuto > inizio e lui spalanca gli occhi

< Il capitano della squadra di calcio? > mi chiede e stavolta sono io a guardarlo curioso

< Si, come fai a saperlo? > chiedo perplesso

< Stai scherzando? Lo conoscono tutti a scuola, penso che tu sia l'unico a non averne mai sentito parlare! Era il single più desiderato della scuola! > mi dice

< Ti sei veramente innamorato di quello? Non pensavo fosse il tuo tipo > continua perplesso ed io alzo le spalle

< Lo pensavo anche io, poi ci sono uscito una volta e mi sono ricreduto >

< Ci sei uscito? E non mi hai detto nulla? > mi dice offeso ed io mi do dell'idiota

< Non è come pensi, non ci sono uscito per un vero appuntamento...> ed inizio a raccontargli tutto dal giorno in cui sono dovuto uscire con Shindou perchè mia sorella stava male. Quando finisco lui mi osserva con la bocca semi aperta e non riesco a capire se sia ferito, stupito, arrabbiato o non so cosa..

< Capisco > e anche lui con questo "capisco", cos'ha questa parola che vi piace tanto? Io non la sopporto!

< Bè, hai preso la tua decisione no? Hai deciso di lasciarlo ad Aiko quindi cosa c'è da rimuginarci sopra? Dimenticatelo e basta > quanto amo la sua schiettezza, era di questo che avevo bisogno! Di qualcuno che mi dicesse a voce quello che il mio cervello continua a ripetermi ma che il mio cuore si rifiuta di accettare dal momento in cui ho deciso di lasciar stare Shindou!

< Già. Senti, stanotte ti va di dormire quì? Tanto Aiko non torna a casa e puoi dormire nel suo letto > gli chiedo

< Certo > mi risponde sorridendo. Io mi alzo e finisco di asciugarmi, nel frattempo Kariya si sta guardando la televisione e mentre io mi sto infilando le mutande si gira a guardarmi, io non me ne accorgo e continuo a vestirmi lentamente mentre i suoi occhi non si staccano dal mio corpo. Mi infilo il pigiama e lo raggiungo in salotto

< Allora, cosa c'è di interessante in televisione oggi? > gli chiedo gettandomi a gambe incrociate sul divano accanto a lui, Kariya alza le spalle

< Niente di interessante purtroppo > mi dice

< Dvd? > propongo io e lui alza un pollice, così mi alzo e mi avvio verso la libreria dov'è sistemata tutta la mia collezione di dvd e ne scelgo uno comico, ho proprio bisogno di ridere stasera! Infilo il dvd e torno a sedermi sul divano. Passiamo la successiva ora a ridere come dei cretini davanti alla televisione e ad un certo punto faccio scivolare senza pensarci la testa sulla sua spalla, sono mesi che non avevamo un contatto fisico, da quando ci siamo lasciati ci siamo limitati a rimanere a pochi centimetri di distanza e al massimo abbiamo poggiato una mano sull'altro, tipo prima Kariya mentre mi consolava. Sento il suo corpo irrigidirsi leggermente ed alzo lo sguardo su di lui, il suo viso è così vicino e il ricordo della sensazione delle sue labbra sulle mie torna a farsi prepotentemente largo nella mia mente, ci mancava solo che mi tornasse l'attrazione per Kariya! Anche se poi non se n'è mai andata via...

< Kirino, ci pensi mai? > mi chiede all'improvviso

< A cosa? >

< Se non ci fossimo lasciati > ecco, questo si che un buon argomento da tirare fuori proprio adesso che la mia mente non ha più spazio per tutti i pensieri che la affollano! Un bell'applauso al tempismo di Kariya!

< Perchè me lo chiedi? > gli dico piano

< Così, ogni tanto mi capita di pensare a come sarebbe se stessimo ancora insieme > anche la sua voce si è abbassata

< Non lo so, non me lo immagino mai. È inutile pensarci, ci siamo lasciati punto e basta, sapevamo entrambi che rimanendo insieme avremmo finito per odiarci e abbiamo preferito così > gli dico e lui sorride, poi si volta verso di me e i nostri occhi si fissano ma non ci diciamo una parola, sento il battito accelerarmi e senza avere controllo delle mie azioni mi avvicino a lui e lo bacio. Mentre le mie labbra sono a contatto con le sue ogni sorta di problema sparisce ed io mi perdo totalmente in quel bacio. Dopo qualche secondo faccio intrecciare la mia lingua con la sua e lo attiro a me, lui mi abbraccia forte e con una leggera spinta del suo corpo mi fa scivolare di schiena venendosi a posizionare sopra di me. Immediatamente le mie mani slittano sulla sua schiena andando a stringergli le natiche ed il nostro bacio si fa sempre più passionale mentre le sue mani mi stringono i capelli. Quando ci stacchiamo ci guardiamo per un secondo

< Cosa stiamo facendo Kariya? > gli chiedo piano e lui mi sorride

< Ci stiamo aiutando a dimenticare > mi sussurra e torna a baciarmi, perchè Kariya che cosa dovresti dimenticare tu? Questo è quello che vorrei chiedergli, ma la mia bocca è occupata a fare altro. Non ci stacchiamo dal bacio fino a che non abbiamo più un briciolo d'aria nei polmoni e quando finalmente le nostre labbra si separano tiro un lungo respiro, sento le sue labbra andare a posarsi sul mio collo mentre le sue mani si intrufolano sotto la mia maglietta e mi accarezzano il petto. Inizio a mugolare piano

< Kariya, non dovremmo...> sussurro poco convinto

< Sssh > mi dice lui scendendo con le labbra fino al petto insieme con le sue mani, la sua lingua mi stuzzica un capezzolo ed io gli stringo piano i capelli

< Ci faremo più male che bene...> continuo per niente convinto delle mie stesse parole

< Kirino, lasciati andare per una sera. Non pensarlo come una ripresa del nostro rapporto, ma solo come uno strappo alla regola che serve ad entrambi > mi dice mentre va a baciarmi la pancia, magari ha ragione, forse una serata senza pensieri me la posso anche concedere..in fondo con Kariya non sarebbe la prima volta che ho un rapporto e anche altre volte dopo che siamo lasciati lo abbiamo fatto...ma adesso lui è fidanzato ed io...Oh mamma mia, sto ancora pensando troppo! La testa mi sta esplodendo!

< Ok, facciamo questo strappo alla regola > sussurro e lo sento sorridere a contatto con la mia pancia.

 

 

 

Angolino dell'autrice

ZANZANZANZANNNNN ed ecco a voi la morte per percosse di Micchan! (un orda di persone la rincorre con un manganello in mano e la percuote a sangue)

ora però lasciate che vi spieghi, in questa fan fiction ho voluto accentuare il fatto che comunque sono dei ragazzini di quattordici anni in preda agli ormoni e che stanno affrontando le prime cotte e i primi amori e soprattutto le prime delusioni. Non è tutto rosa e fiori ed è normale cadere in tentazione per due ragazzi che si trovano da soli a casa, di cui uno è in piena crisi e anche l'altro sta attraversando un brutto momento (lo scoprirete poi)

Per chi volesse darmi un pugno tranquilli, la mia amica mi ha tirato un cazzottone su un braccio per tutti quelli che non lo possono fare

spero comunque che vi sia piaciuto

bacio <3

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Capitolo 10
*** Devo tenere occupata la mente! ***


Sento le labbra di Kariya scorrere lungo la mia pancia e ogni tanto si ferma per stamparmici sopra un vistoso succhiotto. Lentamente inizia a scendere verso il bacino e con la lingua mi stuzzica il bordo dei pantaloni facendomi mugolare ancora, le sue mani mi accarezzano i fianchi e dopo qualche minuto vanno ad afferrare l'elastico del pigiama iniziando a tirarlo verso il basso. Velocemente mi sfila i pantaloni e i boxer lasciandomi totalmente nudo, si alza per un momento davanti a me e si sfila velocemente la maglietta e i pantaloni rimanendo nudo a sua volta e poi torna a sdraiarsi su di me per baciarmi nuovamente il corpo. La sua lingua percorre la mia gamba e mi stuzzica l'entro coscia, lentamente sale verso il bacino e lì ci stampa altri succhiotti. Io mi copro gli occhi con il braccio e sospiro lasciandomi andare a quella fantastica sensazione che la bocca di Kariya mi sta dando

< Sei sicuro che stiamo facendo la cosa giusta? > gli sussurro in un attimo di esitazione ma lui non mi risponde e subito porta la sua bocca in mezzo alle mie gambe strappandomi prepotentemente ad ogni mio pensiero. Gemo forte e gli afferro nuovamente i capelli con la mano tirandoglieli leggermente, Kariya continua a torturarmi lentamente facendomi impazzire di piacere e il salotto si riempie dei miei gemiti, va avanti per diversi minuti e solo mentre sto iniziando a tremare si ferma. La sua bocca inizia nuovamente a salire verso il mio petto e raggiunge velocemente le mie labbra attirandomi in un bacio mentre con la mano mi afferra un polso e si porta le mie dita alla bocca inumidendole così posso iniziare a prepararlo. Infilo lentamente un dito dentro di lui e lo sento mugolare di piacere, ci metto diversi minuti per prepararlo e quando lo ritengo pronto lo faccio alzare e mi metto a sedere. Lui si viene a mettere a cavalcioni sopra di me lasciandosi penetrare lentamente ed entrambi non riusciamo a trattenere sonori gemiti, Kariya si muove velocemente e sussurra più volte il mio nome abbracciandomi forte ed arriviamo al culmine quasi nello stesso momento. Per diversi minuti restiamo immobili con il fiatone...mi sento...bene! La mia mente è come svuotata di ogni pensiero e mi concentro solo sulla sensazione di calore che mi da il corpo del mio compagno poggiato su di me, sento il suo respiro regolare nell'orecchio e chiudo gli occhi concentrandomi su quello.

< Allora, era la cosa giusta? > mi sussurra ed io sorrido

< Non lo so, però ha funzionato > gli rispondo accarezzandogli la schiena, usare il sesso per non pensare è un idea strana ma a quanto pare funziona ed io, almeno per stasera, non voglio farmi altri problemi! Me ne sono fatti fin troppi in questi giorni per potermene fare ancora. Rimaniamo ancora un po' totalmente nudi sul divano, poi i sonori sbadigli di Kariya mi fanno capire che è meglio iniziare a cucinare per la cena così mi alzo e mi rivesto mentre anche lui fa lo stesso.

< Che cosa vuoi per cena? > gli chiedo guadandolo negli occhi

< Carne! Assolutamente carne! > mi dice ed io gli sorrido. Con un solo sguardo ci siamo intesi che da adesso in avanti quello che è accaduto cinque minuti fa tra noi non è mai esistito e tutto torna come prima.

< E carne sia > dico prendendo dal frigorifero due bistecche che avevo comprato ieri. Mentre io cucino il mio migliore amico apparecchia e ci mettiamo presto a mangiare voracemente le nostre bisteccche chiaccherando del più e del meno. Finito di mangiare io mi affretto a lavare i piatti e vado a sdraiarmi nuovamente sul divano. Rimaniamo a guardare la televisione ancora per un po' ma poi la stanchezza ha la meglio su di noi così decidiamo di andarcene a letto.

< Kirino, possiamo dormire insieme stanotte? > mi chiede a bassa voce quando sto per mettere un piede sulla scaletta per salire sul mio letto, io gli sorrido dolcemente e ripoggio il piede per terra

< Certo > e mi infilo sotto alle coperte del letto di sotto, Kariya ci si infila a sua volta e poggia la testa sul mio petto

< Mi dici qual'è il tuo problema? > gli chiedo dopo qualche minuto, se si è comportato a quel modo prima deve avere sicuramente un problema con Hikaru

< Penso che non sono innamorato di Hikaru. E che anzi, non lo sono mai stato > mi sussurra stringendomi forte

< E cosa hai intenzione di fare? > continuo io accarezzandogli piano la schiena

< Credo che lo lascerò, forse domani > la sua voce è poco più di un sussurro

< Io sono quì comunque > è l'unica cosa che mi sento di dirgli, lui si stringe ancora di più a me e non dice un altra parola. Quasi quasi potrei anche pensare di ricominciare la relazione con Kariya, magari i problemi che avevamo non si ripresenteranno nuovamente.... no è impossibile! Lui è troppo geloso ed io troppo libertino per poter pensare di avere una relazione tra di noi che non sfoci in eterne litigate. Sospiro piano e lascio che il sonno prenda il sopravvento su di me, prima di addormentarmi però non posso fare a meno di pensare a domani, Shindou ed Aiko usciranno insieme...

La mattina seguente mi sveglio tardi, Kariya è ancora avvinghiato al mio corpo e decido di restare a crogiolarmi tra le coperte ancora un po' per evitare di svegliarlo. Dopo una mezz'oretta lo sento mugolare e si stiracchia senza aprire gli occhi

< Eih? Sveglia eh! > gli dico e lui apre un solo occhio e me lo punta contro, poi borbotta qualcosa di incomprensibile ed io gli sorrido

< Buon giorno anche a te > ridacchio e mi tiro a sedere, Kariya invece rimane sdraiato ed abbraccia il cuscino affondandoci la faccia. Mi alzo scavalcando il suo corpo e vado in bagno a lavarmi, lì mi osservo allo specchio per qualche secondo ma ogni volta che i miei occhi incontrano la mia immagine riflessa non faccio altro che pensare che questo è il volto che Shindou sta guardando in questo momento. Cioè, lui sta guardando la mia esatta copia. Chissà cosa staranno facendo...devo trovare qualcosa da fare per distrarmi! Esco dal bagno bello vestito e profumato e trovo Kariya ancora nel letto, con uno scatto gli tolgo le coperte da sopra e lui si rannicchia su se stesso rabbrividendo dal freddo

< Sei un senpai crudele > borbotta puntando il suo sguardo assonnato su di me

< E' tardi ed io voglio uscire di casa. Non ce la faccio a rimanere senza fare niente, devo tenere occupata la mente > gli dico e lui ridacchia

< Hai fatto la rima > mi dice ed io mi ritrovo a ridacchiare a mia volta

< Scemo, dai vestiti > e lui si tira a sedere per poi trascinarsi nel bagno. Mentre lo aspetto mi accendo la televisione e cerco di concentrarmi sui programmi mattutini, ma è tutto inutile, continuo a pensare a quei due. Kariya esce dal bagno pochi minuti dopo

< Che cosa vorresti fare oggi? > mi chiede ed io mi volto verso di lui

< Non lo so, qualsiasi cosa che mi tenga occupata la mente > gli dico e lui si mette le mani sui fianchi

< Certo che sei proprio cotto di lui eh? > mi chiede e nel suo tono ci sento una nota di tristezza, io gli sorrido dolcemente

< Già, ma tanto è quello che si definisce un amore impossibile no? > gli rispondo senza smettere di sorridere, lui ricambia e dopo esserci infilati il giacchetto usciamo. Passiamo mezza giornata in sala giochi, Kariya ha pensato di andare lì per distrarmi e in effetti ha avuto proprio una bella idea. Mi sono divertito da morire e non ho pensato a nulla per tutto il tempo, sfortunatamente ho finito i soldi e quindi non possiamo più continuare a stare lì.

< Ora che pensi di fare, ci andrai all'allenamento di oggi? In fondo non è obbligatorio se la scuola è chiusa > mi dice mentre siamo seduti su una panchina del parco per rilassarci.

< Non lo so, vedrò come mi gira > gli rispondo guardandolo giocare con la pistola a pallini che ha preso con i ticket vinti nella sala giochi. Quand'è ora di pranzo ci mangiamo un panino al Burger King, Kariya mi ha gentilmente offerto il pranzo e alla fine perdiamo due ore a passeggiare guardando i negozi del centro. Quando si fanno le 16:30 devo decidere cosa voglio fare, se andare o no all'allenamento ed inizio ad agitarmi, da un lato vorrei continuare a stare quì con Kariya senza pensare a niente se non a divertirmi come facevamo sempre, dall'altro una parte di me vuole stranamente andare all'allenamento anche se non ne comprendo il motivo. Tanto poi se non lo vedo oggi lo vedrò domani, o comunque quando la scuola non sarà più occupata. Dopo l'ennesimo sospiro Kariya mi tira un pizzicotto sul fianco facendomi sobbalzare, lo guardo di traverso

< Che c'è adesso? > gli chiedo quando noto la sua espressione esasperata

< C'è che sono dieci minuti che non parli e non fai altro che sospirare! > sbotta, poi mi prende per mano e mi trascina velocemente in direzione di casa mia. Una volta arrivati saliamo e lui afferra la borsa di calcio all'ingresso lanciandomela poi sulla spalla

< Andiamo adesso. Sembri una ragazzina in piena crisi ormonale, affronta questo Shindou, fattene una ragione e basta!> mi dice ritrascinandomi fuori, io sbatto le palpebre un paio di volte ma poi sorrido e inizio a seguirlo verso il campetto di calcio, so che si sta comportando così perchè non vuole vedermi giù di morale. Ci mettiamo dieci minuti per arrivare al campetto e quando arriviamo non sono ancora arrivati tutti i miei compagni, Shindou per esempio non c'è...

< Dai rimango a vedere la tua colossale figuraccia! > mi dice Kariya divertito dopo avermi dato una pacca sulla spalla, io gli faccio una smorfia e mi avvicino agli altri per presentarglielo

< Ragazzi lui è Kariya, il mio migliore amico. Veniva a scuola con noi ma si è trasferito qualche mese fa > e tutti si presentano. Passano venti minuti ed io sono intento a chiaccherare con gli altri tenendo un braccio intorno alle spalle di Kariya quando sento la voce di mia sorella salutare da lontano. Mi volto e la vedo camminare a fianco di Shindou, stanno entrambi sorridendo felici ed io sento un nodo allo stomaco. Subito Kariya mi stringe la mano e lo fa talmente forte da farmi fare un verso di dolore, quando lo guardo i suoi occhi mi stanno dicendo "dimenticalo" ed io gli annuisco piano. Mia sorella si ferma a bordo campo e mi saluta con la mano, io ricambio il saluto e punto gli occhi su Shindou che sta venendo verso di noi. Quando ci è vicino osserva Kariya con un espressione nervosa, poi si stampa un sorriso finto in faccia e gli tende la mano

< Molto piacere, sono Shindou, il capitano della squadra. Tu devi essere Kariya! > gli dice ed il mio migliore amico gli da la mano con aria sospettosa

< Si sono io. Piacere di conoscerti > e cade un silenzio pesante tra di noi che io mi affretto a spezzare.

< Bene Kariya, direi che puoi andare a sederti vicino ad Aiko così iniziamo l'allenamento > gli dico sorridendo e lui annusice, mentre mi passa vicino mi avvicina la bocca all'orecchio

< Non mi piace per niente questo tipo. Sappilo! > mi sussurra e va a salutare mia sorella per poi sedersi vicino a lei. Shindou mi indirizza solamente uno sguardo duro e per tutto il corso dell'allenamento non mi degna ne di uno sguardo ne di una parola se non per darmi qualche ordine.

 

 

 

Angolino dell'autrice (che si aspettava molti più insulti da parte vostra ed è piacevolmente sorpresa di vedere che invece non le è arrivata nemmeno una lettera di minaccia di morte XD)

La scena con Kariya....Il loro è stato un rapporto particolare, di mezzo c'era sicuramente l'amore, ma un amore diverso, è stato più un aiuto reciproco da parte di entrambi che si sono aiutati a dimenticare per qualche ora le loro preoccupazioni...

non mi uccidete ç_ç (se mi uccidete non saprete mai come andrà a finire "due più due" e nemmeno questa fiction! XD )

comunque spero che vi sia piaciuto il capitolo! I colpi di scena e gli inciuci sono solamente all'inizio! Fatemi sapere cosa ne pensate ^_^

bacio <3

 

ps: girando in internet ho trovato quest'immagine che mi ha fatto subito pensare a questa fan fiction <3

 


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Capitolo 11
*** Lacrime ***


A fine allenamento sono distrutto ma alla fin fine sono soddisfatto. Oggi ho fatto proprio un bel lavoro, ho fermato parecchi tentativi di tiro alla nostra porta e la mia tecnica si sta affinando sempre di più.

< Però, rispetto a ieri sei stato grande > mi dice mia sorella porgendomi una bottiglietta d'acqua, io le sorrido e bevo

< Devo ammettere che non ti facevo così bravo > ghigna Kariya ed io gli tiro un leggero calcio facendolo ridacchiare. I miei occhi si incontrano per un momento con quelli di Shindou, ma lui mi guarda duramente e distoglie subito lo sguardo. Bene, sono riuscito nel mio intento di farmi odiare...Dopo essermi cambiato e riposato qualche minuto mi avvio con Aiko e Kariya verso casa, a metà strada saluto il mio amico che deve tornare a casa sua e rimango solo con mia sorella. Stranamente non si è ancora messa a parlare a raffica di come è andata la sua uscita con Shindou ed io non ho il coraggio di chiederle com'è andata, soprattutto perchè non sono sicuro di volerlo sapere. Arriviamo a casa ed io mi infilo immediatamente sotto la doccia mentre Aiko si propone per fare la cena, in quell'esatto momento capisco che non dev'essere andata bene con Shindou. Questo è il suo modo di addolcirmi, facendo ciò che non ha mai fatto! Prima di entrare nel bagno però la osservo per qualche secondo, la sua epressione è serena e non sembra turbata, magari cucina lei perchè è felice e con Shindou è andato tutto bene ed io mi sono semplicemente sbagliato! Mi faccio al volo la doccia e mi asciugo altrettanto velocemente, quando esco dal bagno trovo la tavola ben apparecchiata e Aiko che porta a tavola la pentola con la pasta iniziando a fare le porzioni. Quando mi nota mi sorride

< Com'è andata oggi? > le chiedo alla fine prendendo tutto il coraggio di cui dispongo, questo suo silenzio è troppo strano!

< Benone > mi dice semplicemente, perchè quando non la voglio sentire chiacchera e quando la voglio sentire sta zitta? Mannaggia alle donne e alla loro stranezza!

< Che avete fatto? > provo ad insistere ma lei si ostina a stare in silenzio e inizia a mangiare la sua pasta

< Aiko? > la chiamo e lei mi osserva

< E' successo qualcosa? > le chiedo preoccupato, in fin dei conti questo comportamento non è da lei! La vedo sospirare

< No, è proprio questo il punto...non è successo niente...> mi dice sconsolata ed io alzo un sopracciglio

< Cosa vorresti dire? > le chiedo

< Voglio dire che siamo usciti. Io ero bellissima, mi sono messa il mio vestito più bello, ho tirato fuori il mio sorriso migliore, il mio carattere solare, non ho fatto altro che ridere alle sue battute e sono stata sempre gentile. Ma niente! Lui non ha fatto altro che tenere le distanze e prima di arrivare al campo da voi ho deciso di prendere coraggio e dichiarmarmi > borbotta ed il mio cuore accelera i battiti, Shindou l'avrà rifiutata? O gli avrà forse detto la verità?

< Gli ho detto che lui mi piaceva molto ma lui mi ha guardato, mi ha sorriso e ha tirato dritto come se non mi avesse sentito > mi dice sconsolata guardando il piatto

< So che è un ragazzo timido e magari si è sentito in imbarazzo per la mia dichiarazione o magari ha fatto finta di non sentire perchè crede che sia il ragazzo che deve dichiararsi e non la ragazza...fatto rimane che non sono riucita a strappargli nemmeno un bacio...> "e mai glielo strapperai" penso io guardandola, da un lato sono felice che tra di loro non sia successo nulla e dall'altro mi sento leggermente infastidito dal fatto che mia sorella non vuole proprio capire che lei a Shindou non interessa per niente! Non so cosa dirle così mi limito a continuare a mangiare la pasta in silenzio.

< Cos'hai intenzione di fare adesso con lui? > chiedo dopo averci rimuginato sopra a lungo, lei ci pensa un attimo su e io in quella frazione di secondo prego ogni santo a me conosciuto che decida di lasciar perdere, ovviamente non ho fortuna

< Continuerò a provarci! Finchè non mi dice che non gli piaccio non posso averne la conferma! Magari sta facendo solo il prezioso, in fondo è il ragazzo più desiderato della scuola. > mi dice sorridendo ed io mi sforzo di ricambiare il sorriso riuscendo a fare solo una smorfia. Dopo quel giorno le cose per me si sono fatte sempre più difficili, la mia attrazione verso Shindou non è affatto diminuita ma anzi, è aumentata esponenzialmente facendomelo sognare praticamente ogni notte. Mia sorella sta continuando la sua crociata per conquistarlo diventando ogni giorno sempre più intreprendente, indossa vestiti sempre più appariscenti e gonne sempre più corte, passa ore ed ore davanti allo specchio per acconciarsi i capelli e truccarsi e non fa altro che parlare di lui facendomi impazzire. Kariya è partito con la scuola per una gita di qualche settimana quindi non ho nemmeno il suo appoggio e Shindou sembra oramai estraneo a tutto questo, ignora me ed esce con mia sorella ma senza darle alito di farle pensare che lei gli piace, molto probabilmente lo starà facendo per fare un piacere alla madre. Spero vivamente che questa situazione si risolva al più presto perchè non ce la faccio più ad andare avanti così...

I miei genitori ritornano una domenica alle 7:00 di mattina ed io vengo buttato giù dal letto e costretto ad aiutarli a portare le valige in casa. Passo la domenica con loro a parlare di come sono andate le nostre giornate senza di loro e chiedo come sta la nonna, mi piacerebbe molto vederla in questo periodo di crisi, lei riesce sempre a farmi sentire meglio. Alla fine sono costretto ad ascoltare per l'ennesima volta gli sproloqui di mia sorella sulla sua cotta e giuro che vorrei tanto essere sordo perchè non ce la faccio più. Il giorno dopo la sveglia suona come al solito alle 7:30, mi alzo e aspetto che mia sorella lasci libero il bagno, poi mi vesto in fretta e furia visto che l'ha lasciato libero solo alle 7:50 ed ho solo dieci minuti per prepararmi prima di uscire. Dovrei pensare di svegliarmi prima di lei per poter usare il bagno con tranquillità ma non mi va di buttare minuti di sonno prezioso solo perchè lei non sa vestirsi in un ora! Scendo le scale insieme ad Aiko e abbiamo appena varcato il portone quando una voce familiare ci fa voltare entrambi, Aiko con un sorriso radioso ed io con un espressione tra il terrorizzato e il disperato

< Kirino? > quando mi volto vedo Shindou che ci viene incontro sorridendo

< Shindou! Cosa ci fai da queste parti? > gli chiede felicemente mia sorella mentre io rimango in silenzio

< Ero andato a fare delle commissioni di prima mattina ed ero da queste parti, così ho pensato di fare la strada con voi > ci dice felicemente ma i suoi occhi non accennano nemmeno una volta ad incontrare i miei. Che scusa bella e buona, sei ricco fino al midollo e vai a fare tu le commissioni? C'è sotto qualcosa...Iniziamo a camminare lentamente e mia sorella non fa che chiaccherare con lui che non fa altro che sorriderle, ma noto che il suo sorriso è molto diverso da quello che ho visto io quando siamo usciti insieme al cinema, sembra più un sorriso da circostanza. Camminando su un marciapiede abbastanza largo mi ritrovo a camminare a fianco di Shindou e mentre siamo vicini le nostre mani si sfiorano, io immediatamente avvampo e mi affretto ad infilarla in tasca, non noto che Shindou mi sta guardando con la coda dell'occhio e sul suo viso è comparso un sorrisetto soddisfatto. Arriviamo a scuola e Aiko ci saluta correndo verso le sue amiche, sto per andarmene anche io quando Shindou mi blocca per un polso

< Posso parlarti? > mi chiede serio ed io non so cosa rispondere, mi guardo intorno nella speranza di vedere qualcuno che conosco e potergli correre incontro, ma niente. Shindou continua a guardarmi serio ed alla fine cedo annuendo piano.

< Seguimi > mi dice senza però lasciarmi andare il polso, ci avviamo verso il magazzino esterno della scuola e una volta dentro lui si chiude la porta alle spalle. Io rimango in piedi al centro della stanza e tengo gli occhi bassi

< Di cosa volevi parlarmi? > gli chiedo piano, sento i suoi passi farsi più vicini ma dopo qualche passo si ferma ed io alzo gli occhi. Era da un bel po' che non lo osservavo da questa distanza, agli allenamenti cercavo di concentrarmi sul gioco per non pensare a lui e quindi non avevo mai tempo per fermarmi a guardarlo, la sua bellezza mi fa dimenticare immediatamente i miei propositi di lasciarlo a mia sorella e tutto il mio corpo si tende verso di lui, nella mia testa c'è una vocina che non fa altro che urlarmi "bacialo!", ma non riesco proprio a farlo...

< Perchè continui a mentirmi? È forse perchè hai deciso di lasciare campo libero a tua sorella per provarci con me? > mi chiede ed io sobbalzo, come ha fatto a capirlo?

< N-no. Te l'ho detto, io sto con Kariya....> sussurro

< Tua sorella mi ha detto che vi siete lasciati mesi fa e adesso siete solo amici > mi dice ed io spalanco gli occhi, perchè mia sorella non sa starsi zitta?

< Kirino, te lo richiedo. Io ti piaccio? > e si avvicina di qualche passo, io indietreggio istintivamente. Non so cosa fare, una parte di me vorrebbe urlargli che sono innamorato di lui dal primo istante che l'ho visto, ma l'altra parte (quella stupida) pensa a mia sorella e non vuole cedere. Shindou continua ad avvicinarmisi fino a che io non mi ritrovo con la schiena contro il muro

< Allora? > mi chiede poggiando le mani sul muro ai lati della mia testa, io lo guardo con occhi persi e sento le lacrime agli occhi per la frustrazione che sto provando in questo momento.

< Io...non posso...ti prego... > mi ritrovo a sussurrare e lui indurisce lo sguardo

< Non puoi o non vuoi? > mi chiede ed io stringo gli occhi

< Non posso....>

< Credi di poter decidere tu per me? > mi chiede ed io riapro gli occhi di scatto, ma li punto sul pavimento

< A me piaci tu, non tua sorella. Pensi che rinunciando a me io sceglierò lei? > dalla voce capisco che è arrabbiato

< Io non posso stare con il ragazzo che le piace, sarebbe un torto troppo grande nei suoi confronti > gli dico e lui mi fa alzare lo sguardo poggiandomi una mano sul mento

< E' quindi questa la tua decisione? > mi chiede

< Hai deciso di non voler stare con me? > continua ed io sento il cuore esplodermi nel petto, le sue labbra sono così vicine che se mi sporgo in avanti di qualche centimetro le tocco....

< Si..> sussurro respingendo quel forte desiderio di baciarlo e lui si stacca immediatamente da me allontanandosi e andando verso l'uscita

< Bene, risponderò alla richiesta di tua sorella allora. Se non posso stare con te non mi interessa di stare con nessun altro, quindi tanto vale accontentare mia madre e te mettendomi con lei. Dopo la scuola le parlerò > mi dice ed esce dal magazzino. Io osservo per qualche minuto la porta dalla quale è appena uscito, poi lentamente cado sulle ginocchia e inizio a versare tutte le lacrime che non ho versato in queste lunghe settimane...E' finita, adesso è veramente finita.

 

 

Angolino dell'autrice

ç_____ç ok...tristezza, tanta tanta tristezza per aver scritto questo capitolo (è un periodaccio e il mio umore si riflette molto sulle mie fan fiction...) ma non temete! Il lieto fine per me è d'obbligo! Quindi le cose si risolveranno al meglio per il mio Ran ;)

spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate!

Bacio <3

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Capitolo 12
*** Nonna ***


Rimango chiuso dentro al magazzino per non so quanto tempo, ma quando esco mi accorgo di averci passato diverse ore. Ho versato tutte le mie lacrime e adesso mi sento come svuotato, ho rinunciato definitavamente alla persona che amo, che mi ha detto che se non può stare con me non gli importa con chi starà e quindi ha deciso di mettersi con mia sorella. Perchè il destino è così crudele? Potrei sempre correre da Shindou e confessargli il mio amore prima che lui risponda a mia sorella, ma non sarebbe corretto...però voglio veramente che mia sorella viva un rapporto in cui non è amata? no.. lei sta bene con Shindou, si sente sempre amata e coccolata da lui che la tratta sempre molto bene, starà bene...ed io allora? Io andrò avanti con la mia vita. Quasi quasi me ne vado dalla nonna, mi trasferisco nella scuola della sua città e cerco di ricominciare da capo, dopo ne parlerò con i miei genitori, mi sembra la giusta soluzione! Siccome ho già saltato parecchie ore di lezione decido che oggi non ne seguirò nessuna così esco dal cancello principale ed inizio a camminare per le strade secondarie della città, la mia mente è come svuotata da ogni pensiero e mi sento leggero come mai lo sono stato in queste settimane, forse alla fine è stato un bene chiarirsi con Shindou, ho finalmente potuto mettere un punto a questa stora e adesso posso ricominciare da capo. Cammino a lungo fino a non sentirmi più le gambe, ma nemmeno quando iniziano a farmi male decido di fermarmi. Sono passate sei ore da quando ho parlato con Shindou e tra poco inizierà l'allenamento e prima di iniziare l'allenamento mia sorella e Shindou si fidanzeranno...devo iniziare ad avviarmi verso la scuola, ma alla fine non trovo il coraggio di andare e così torno a casa molto lentamente.

< Ran, cos'è successo? Perchè non sei agli allenamenti? > mi chiede mia madre quando entro in casa e getto malamente la borsa all'ingresso, alzo gli occhi su di lei e la vedo sobbalzare leggermente

< Tesoro, stai bene? > mi chiede preoccupata, devo avere proprio una brutta cera..

< No, non mi sento molto bene > le dico piano, lei mi si avvicina e mi poggia una mano sulla fronte per controllare se ho la febbre

< Non mi sembra hai la febbre...vatti a mettere a letto che ti preparo un buon thè caldo > mi dice sorridendomi e mi accarezza la testa, io mi trascino verso la mia camera e cado sul letto di Aiko senza trovare le forze di salire sul mio. Quando mia madre entra in camera mi trova ancora vestito con la divisa e addormentato sul letto, mi sfila i pantaloni e mi infila quelli del pigiama, mi leva la giacchetta e mi copre con una copertina.

< Ranmaru? > la voce di mia sorella mi sveglia diverse ore dopo

< Ranmaru svegliati! Ti devo dire una cosa meravigliosa! > già lo so cosa mi vuoi dire Aiko, ma non te lo voglio sentir dire....lasciami in pace ti prego...

< Ranmaruuuu! Dai svegliati! > insiste lei iniziando a scuotermi per un braccio, sono bello sveglio, ma non ho intenzione di darglielo a vedere

< Lascialo stare, quand'è tornato a casa non aveva per niente una bella cera. Deve stare molto male > sento la voce di mia madre dalla porta, grazie mamma.

< Ma io gli devo dire che mi sono fidanzata con Shindou! > si lagna lei ed il mio cuore smette di battere, per poi prendere a battere così forte che me lo sento nelle orecchie. Alla fine l'ha fatto, ha fatto esattamente quello che aveva detto! Ora lui ed Aiko stanno insieme...

< Ran? > prova ancora a svegliarmi ed io sento una rabbia montarmi dentro, possibile che sia così egoista da volermi per forza svegliare solo per dirmi una cazzata del genere? Mi sto quasi pentendo di aver rinunciato a Shindou per lei che non ha il minimo rispetto per me.

< Aiko cazzo sto male, vattene! Non mi interessa niente di quello che hai da dirmi! > sbotto alla fine girandomi verso di lei e guardandola male, lei si indispettisce e si alza

< Bene > dice battendo un piede ed esce dalla stanza sbattendo la porta, io chiudo nuovamente gli occhi e torno a dormire. La sera mi alzo svogliatamente per andare a cenare e per tutta la sera Aiko fa l'offesa con me e non mi rivolge la parola, meglio così. La mattina seguente salto per il secondo giorno la scuola, non sento minimamente la sveglia e continuo a dormire fino all'ora di pranzo e la stessa cosa si ripete per ben quattro giorni di fila. Mia madre mi lascia in pace credendo che sto male, ma al sesto giorno inizia seriamente a preoccuparsi

< Ranmaru, vestiti che andiamo dal dottore > mi dice affacciandosi dalla cucina, io sono seduto davanti al televisore ancora in pigiama, cosa che prima della batosta non avrei mai fatto, passare intere giornate in casa senza fare niente non è proprio da me, persino quando avevo la febbre facevo di tutto per uscire.

< Non mi va > le rispondo svogliatamente senza staccare gli occhi dal televisore, ma mia madre non vuole sentire ragioni così mi vesto e lascio che mi porti dal medico.

< Signora, suo figlio non ha niente che non va sul piano fisico. Ma credo che il problema sia psicologico > sento dire al dottore mentre sta parlando con mia madre dopo che mi ha visitato. Lungo il tragitto per tornare a casa lei non fa altro che lanciarmi occhiate preoccupate

< Ran, c'è qualcosa di cui vuoi parlarmi? > mi chiede alla fine, io la guardo e mi chiedo se mai potrei dirle che sono innamorato del fidanzato di Aiko...

< No mamma, è tutto ok > le rispondo, devo riprendermi e smetterla di farla preoccupare! Arrivati a casa però mi rigetto sul divano e torno a fissare la televisione, mia madre si siede accanto a me ed io mi poggio sulla sua spalla lasciandomi accarezzare i capelli da lei.

< Mamma, ti dispiacerebbe se andassi dalla nonna per un po' di tempo? > le chiedo all'improvviso e la sento sussultare

< Perchè vuoi andare dalla nonna? > mi chiede preoccupata

< Ho bisogno di staccare un po'...> le dico chiudendo gli occhi per rilassarmi sotto le sue carezze

< Gliene parlerò stasera, e ne parlerò anche con tuo padre > mi risponde dopo diversi minuti di silenzio ed io accenno un sorriso, il primo dopo sette giorni. Due giorni dopo ho la valigia pronta e sto aspettando che mio padre esca dal bagno per accompagnarmi alla stazione del treno. Per la scuola non mi devo preoccupare, mia madre ha parlato con i professori e non avrò problemi a non andarci per un po', in più la settimana prossima iniziano le vacanze di pasqua quindi salterei solo altri sei giorni, Kariya non è ancora tornato e quindi non lo posso salutare, ma ci sentiremo al telefono. Aiko invece è ancora offesa con me, lei può portare il broncio anche per mesi interi se non le viene chiesto scusa, cosa che non ho minimamente intenzione di fare, non adesso per lo meno. Spero vivamente che questo periodo riuscirà a farmi seriamente ricominciare da capo e trovare la forza di riprendere la mia vita. Alla stazione saluto i miei genitori e salgo sul treno, ci metterò cinque ore ad arrivare a destinazione e passo il viaggio alternando un bel libro al mio mp3.

Il periodo da mia nonna è semplicemente meraviglioso, già due giorni dopo il mio arrivo ho nuovamente il sorriso perennemente stampato in faccia, mia nonna mi tratta da principe e non mi fa mancare nulla, ho ritrovato alcuni amici e me ne sono fatti di nuovi ed ho addirittura giocato a calcio con loro. Mi sono totalmente scordato di Shindou e della depressione che ho provato in quei giorni e finalmente ho trovato la forza di ricominciare. Passo da lei tre settimane, mi manca Kariya e lo sento praticamente ogni giorno al cellulare, anche lui si era molto preoccupato nei giorni in cui ero depresso e si era rammaricato molto per non essere stato al mio fianco. Se da un lato vorrei restare quì per sempre dall'altro vorrei tanto tornare per rivederlo, lui è l'unico motivo per il quale torno, altrimenti sarei rimasto quì per sempre. Ho ricevuto anche diversi messaggi di Hamano che mi ha tenuto aggiornato sulla scuola e sugli allenamenti, ed io sono stato sempre molto felice di sentirlo. Il giorno della mia partenza alla stazione ci sono tutti, i miei amici, mia nonna e alcuni miei parenti e mi salutano tutti calorosamente.

< Tornerò di sicuro a trovarvi! > gli dico mentre salgo sul treno, poi sorrido al gruppo di ragazzi

< E voi vedete di migliorare a calcio! Potrei anche organizzare una partita contro di voi con la mia squadra un giorno > gli dico e loro accettano volentieri la sfida. Quando il treno parte il mio sorriso non si incrina nemmeno per un istante, sono riusciti veramente a risollevarmi il morale ed io li ringrazio con tutto il cuore. Dopo cinque ore arrivo finalmente alla stazione della mia città, salto giù dal treno ed un lampo azzurro mi si fionda addosso

< Kirino! Bentornato > mi urla Kariya abbracciandomi ed io lo stringo forte a me

< Mi sei mancato > gli sussurro e rimaniamo così finchè non vedo mia madre e mio padre avvicinarmisi, abbraccio anche loro e non faccio altro che raccontargli delle mie vacanze dalla nonna.

< Sono contenta di vedere che ti sei ripreso > mi dice mia madre ed io le indirizzo un largo sorriso, mi dispiace di averli fatti preoccupare a quel modo! Stiamo camminando verso la macchina quando da lontano lo vedo...Shindou è lì, accanto a mia sorella e sono poggiati sulla nostra macchina. Mi blocco e i miei occhi si puntano su di lui

< Tutto bene? > mi chiede Kariya stringendomi una mano, io annuisco convinto e continuo a camminare. L'ho dimenticato! Non lo amo più! Non mi fa ne caldo ne freddo! È solo uno stronzo che ha preferito mettersi con mia sorella piuttosto che combattere per me!

< Ciao Aiko > dico abbracciando mia sorella che a quanto pare ha deciso che non è più arrabbiata con me e ricambia calorosamente l'abbraccio sorridendomi

< Ciao Shindou > lo saluto sorridendogli, lui mi osserva per un po' e sembra leggermente triste, io continuo a sorridergli convinto, poi mi volto velocemente per caricare la valigia sulla macchina e chiamo a raccolta tutti i buoni sentimenti che ho provato in questi giorni, la cosa funziona perchè il mio buon umore non viene intaccato minimamente. Salutiamo Aiko e Shindou che erano passati solo per salutarmi e monto in macchina al fianco di Kariya, una volta tornati a casa continuiamo a parlare di queste giornate ed io sono felice di poter raccontare tutto, la coppietta felice non viene a cena così io posso tranquillamente stare con il mio migliore amico davanti alla televisione a giocare con lui e a scherzare. Le domande che solo poche settimane fa mi avrebbero riempito il cervello sulla relazione tra Aiko e Shindou non mi sfiorano nemmeno, anzi, per me è come se non fosse mai accaduto nulla con quel ragazzo. Verso le 22:30 saluto Kariya e me ne vado a dormire, domani ricomincerà la scuola e la mia vita normale ed io non vedo l'ora!

 

 

Angolino dell'autrice

Kirino avrà veramente dimenticato il suo amore per Shindou? E Shindou avrà veramente rinuciato a Kirino definitivamente? O il loro amore è destinato a sbocciare in un modo o nell'altro?

Adesso che la vita torna alla normalità Kirino dovrà affrontare il fatto di avere nuovamente la sua "tentazione" davanti praticamente ogni giorno e dovrà anche sopportare di vederlo con sua sorella. Ce la farà ad andare avanti?

Spero vi sia piaciuto! Fatemi sapere cosa ne pensate,

bacio <3

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Capitolo 13
*** E anche Sangoku parte all'attacco ***


Il giorno seguente mi alzo addirittura prima del suono della sveglia, quindi prima di mia sorella, così ne approfitto per utilizzare il bagno con calma e tranquillità e quando finisco sono ancora la 7:35 e posso sedermi sul divano sgranocchiando un po' di biscotti mentre aspetto di uscire. Alle 8:00 esco con calma di casa e passeggio verso la scuola, una volta lì saluto i miei compagni che non vedo praticamente da un mese e mi concentro al massimo a lezione visto che sono rimasto indietro con il programma. Per fortuna non trovo nessuna difficoltà a rimettermi in paro, l'unico inconveniente è stato che in otto ore di lezione ho subito ben sei interrogazioni sul programma che mi avevano dato da studiare nei giorni di pasqua, ma prendo il massimo dei voti in ogni interrogazione e quando suona l'ultima campanella mi sento più che soddisfatto.

< Eih, sei in gran forma eh? > mi chiede Hamano mentre ci avviamo insieme verso la sala del club di calcio

< Già, il periodo da mia nonna mi ha fatto bene > gli rispondo felicemente

< Ma si può sapere cos'avevi fatto? Tua sorella ha detto che non stavi bene, ma non ci ha saputo dire altro > mi dice preoccupato

< Avevo solo bisogno di staccare un po' > gli rispondo semplicemente, la mia incapacità di dire bugie è così palese che preferisco semplicemente evitare di parlargliene e dire una cosa vera.

< Capisco, bè..l'importante è che ora tu stia bene > continua lui dandomi una pacca sulla spalla ed io gli faccio l'occhiolino

< Sto alla grande > ed entriamo nella sala del club. Lì saluto la squadra e l'allenatore e vengo aggiornato sulle ultime novità riguardo ai tornei e alle partite, Shindou mi parla come se fossimo compagni di squadra e niente più ed anche io lo tratto come se fosse semplicemente il mio capitano, in quanto a mentire a noi stessi a quanto pare siamo due assi. Andiamo velocemente all'allenamento e decidiamo di fare un partita tra di noi, io vado a posizionarmi in difesa e attendo pazientemente che la palla passi la nostra metà campo, è Tenma il primo a passare e sta venendo verso di me con l'intenzione di superarmi, io ghigno e mi preparo a mostrare a tutti la mia nuova forza, così scatto verso di lui e uso la mia prima hissatsu imparata grazie all'allenamento con i miei amici del paese di mia nonna. Faccio comparire della nebbia con la quale confondo l'avversario e gli rubo la palla, Tenma si guarda intorno basito ed io gli prendo la palla dai piedi con una facilità incredibile

< Tsurugi > urlo e lancio la palla verso di lui, ma li trovo tutti immobili a fissarmi sbaloriditi

< Wow! Kirino era la tua Hissatsu? Quando l'hai imparata? > mi chiede Tenma tutto eccitato

< Mentre giocavo con i miei amici > gli dico tutto soddisfatto di me stesso

< E' grandiosa. Lo dicevo io che avevi un grande potenziale > sento la voce di Shindou alle mie spalle, stringo gli occhi per un momento e prendo un lungo respiro, poi mi stampo un largo sorriso in faccia e mi volto verso di lui

< Visto? > gli chiedo sorridendo e lui ricambia apertamente, do il cinque ad Hamano e riprendiamo a giocare. A fine allenamento siamo tutti eccitati per come abbiamo giocato, alla fin fine mi devo ricredere sul calcio, è un bello sport! Anche l'allenatore si complimenta con me ed io sento che non potrei essere più soddisfatto. Passano i giorni ed io miglioro sempre di più sia a scuola che agli allenamenti, quel lievissimo dolore al petto ogni volta che guardo Shindou è ben represso nei meandri del mio cuore e mi sforzo di essere felice per mia sorella ed anche per Shindou perchè se ci sta almeno un minimo ci deve stare bene. Nel frattempo Sangoku ha iniziato a provarci abbastanza palesemente con me dopo aver scoperto che sono gay, l'ho confessato apertamente alla squadra mentre parlavamo di fidanzate ed io sono indeciso se essere contento o no delle sue attenzioni. Alla fine decido che preferisco non pensarci troppo e lascio che le cose vadano come vadano affrontandole giorno per giorno, così inizio a stare sempre più con lui. Ne ho immediatamente parlato con Kariya per evitare nuovamente che lo venga a scoprire solo a cose fatte come con Shindou e ferirlo di nuovo, lui dopo un po' se ne è fatto una ragione ed anche se è ancora abbastanza geloso mi ha dato tutto il suo appoggio e il suo sostegno. Io comunque ci sto andando con i piedi di piombo, non ho intenzione di gettarmi tra le braccia di qualcuno per poi soffrirci e quindi mi sto prendendo molto tempo per capire se Sangoku mi piace oppure no, a lui comunque non sembra dare fastidio questa mia decisione e anzi, mi ha anche detto gentilmente che posso prendermi tutto il tempo che mi serve. Shindou dal canto suo non ha più tentato di parlarmi di quello che è successo tra noi due, è capitato a volte che sia anche venuto a cena a casa nostra e ci siamo comportati come se fossimo due semplici compagni di squadra. Mia sorella è veramente felice di stare con lui, anche se l'ho sentita spesso lamentarsi con le sue amiche del fatto che Shindou per quanto possa essere dolce non vuole mai "toccarla", ovvero non la abbraccia spesso, non le prende mai la mano o cose del genere e l'ho sentita anche lamentarsi del fatto che sia noioso a volte. Comunque ho deciso che le loro scaramucce non mi interessano e voglio saperne il meno possibile!

Oggi ci sarà una partita molto importante e siamo tutti in fermento perchè vogliamo vincere a tutti i costi! Sto camminando per il corridoio verso gli spogliatoi quando sento la voce di Shindou da una stanza con la porta semi aperta e mi fermo per qualche istante

< Aiko....no...è un partita importante....non posso mollare tutto e venire da te solo perchè hai casa libera...cosa? Non è vero Aiko! > gli sento dire nervoso, sta litigando con mia sorella! Mi premo contro il muro e tendo l'orecchio, non dovrei origliare però sono troppo curioso, e me la posso anche concedere una piccola rivincita su di loro no? A quanto pare Aiko vorrebbe che Shindou andasse da lei che è a casa da sola e Shindou ovviamente non vuole perchè deve giocare, è proprio da mia sorella un comportamento del genere!

< Aiko...io non ce la faccio più ad andare avanti così....bene! Senti ne parliamo stasera quando ci vediamo....no, noi ci vediamo! Non fare la ragazzina viziata! > urla, aih aih, Shindou è abituato a comandare e mia sorella è abituata a fare come le pare, ti credo che litigano.

< Ci vediamo stasera ciao > e attacca il cellulare, io subito mi fiondo nel corridoio e raggiungo velocemente il gruppo, una parte di me è felice che tra quei due non stiano andando bene le cose, ma se devo essere sincero sono molto più dispiaciuto e preoccupato per Aiko, è una ragazza forte ma ho paura che possa rimanerci scottata, in fondo Shindou è uno che lascia il segno. Guardo con la coda dell'occhio il nostro capitano che ci raggiunge in campo, è palesemente nervoso ma per fortuna questo suo nervosismo non si riflette sull'andamento della partita che viene vinta ben 3 a 0 per noi.

< Ragazzi, che ne dite di andare a festeggiare stasera? > chiede Hamano e tutti accettiamo di buon grado

< Io non posso, devo risolvere una cosa > ci dice Shindou e ci saluta. È vero, deve andare a parlare con Aiko! In un primo momento mi chiedo se non sia meglio che rinunci anche io alla cena, ma poi mi dico che tanto anche quei due faranno tardi ed è inutile stare a casa ad aspettare mia sorella che tanto molto probabilmente rincaserà più tardi di me. Chiamo mia madre e la avverto che non starò a casa per cena e mi avvio con il resto del gruppo verso una pizzeria vicina alla scuola, è una di quelle pizzerie che paghi un tot e ti portano pizza finchè non ce la fai più. Lì mangiamo pizza a volontà ed io mi stupisco di quanto mangino alcuni ragazzi, con gli altri membri della squadra sono diventato molto amico e quindi mi ci trovo benissimo e passiamo la serata a ridere

< Vado un attimo fuori a prendere una boccata d'aria o potrei esplodere! > dico mentre aspettiamo che arrivi un altro trancio di pizza, mi alzo e mi avvio verso l'uscita. Nel giardinetto tiro un lungo respiro e mi stiracchio felice guardando verso il cielo, le prime stelle hanno iniziato a comparire e sono totalmente immerso nei miei pensieri che non mi accorgo della presenza alle mie spalle, qualcuno mi poggia il giacchetto sulle spalle facendomi sobbalzare

< Prenderai freddo così > è la voce di Sangoku, mi volto e lui mi sorride. Mi infilo velocemente la mia giacca senza riuscire a guardarlo negli occhi

< Grazie > gli dico arrossendo leggermente e lui mi indica una panchina dove ci andiamo a sedere, mi sento tremendamente in imbarazzo con lui e non so cosa dire...

< Allora...emh..stai migliorando parecchio è? > mi chiede, anche lui è palesemente imbarazzato

< Già, è anche merito vostro e della vostra pazienza! Mi avete aiutato tantissimo > dico sorridendo e lui ricambia, poi si fa serio e mi prende le mani

< Kirino, io so che ti ho detto di prenderti tutto il tempo che vuoi....ma sento di non poter più resisistere, se non ti dico questa cosa rischio di poter impazzire! > mi dice stringendomele, oh no! Non adesso...non proprio adesso che finalmente ho trovato un equilibrio e ho deciso di prendermela con calma...non puoi dichiararti a me Sangoku!

< Kirino...tu mi piaci molto e mi piacerebbe poter uscire con te! > mi dice tutto di un fiato, ecco...l'ha fatto!

< Sangoku io....sono appena uscito da un brutto periodo. Non posso risponderti adesso, mi dispiace > gli rispondo a bassa voce e lui mi guarda con un espressione indecifrabile

< Oh, io...mi dispiace, non lo sapevo. Bè....prenditi comunque tutto il tempo che ti serve per rispondermi > mi dice dolcemente, poi si alza e mi porge una mano

< Torniamo dentro che la pizza sarà arrivata > e rientriamo, il mio cervello ha già ricominciato a lavorare freneticamente per valutare i pro e i contro di una mia risposta positiva o negativa nei suoi riguardi. Sangoku mi piace come ragazzo, è gentile, simpatico, premuroso, però....c'è qualcosa che gli manca ed io so esattemente cos'è! O per lo meno, il mio cuore lo sa, ma la mia testa si rifiuta di ammetterlo, quello che manca a Sangoku è che non è Shindou! Con lui mi imbarazzo nello stargli vicino, mi sento impacciato e spesso non so cosa dirgli, con Shindou invece questi problemi non sono mai esistiti ed è come se sia la mia perfetta metà. È inutile però paragonarlo a Shindou, lui non sarà mai mio quindi è meglio non fare paragoni e pensare solo se stando con Sangoku sarei felice, e la risposta è ovviamente che non lo so! Ci facciamo portare altre tre pale di pizza, mangiate quasi tutte da Amagi e ci avviamo ognuno a casa sua. Quando ci salutiamo ed io mi ritrovo davanti a Sangoku il cuore sembra volermi schizzarmi fuori dal petto e quando ci avviciniamo per darci il bacetto sulla guancia entrambi non spostiamo la testa finendo per darci un leggero bacio a stampo sulle labbra, un bacio infantile, ma che mi fa arrossire vistosamente. Gli sorrido imbarazzato e mi sposto dietro l'orecchio una ciocca di capelli

< Ciao > sussurro e mi separo dal gruppo andando velocemente verso casa mentre nella mia testa oramai non credo ci sarà mai più pace.

 

 

Angolino dell'autrice (che si è beccata un altro cazzotto sulla spalla)

non è colpa mia se mi piacciono gli inciuciiiiiiii (e fugge via piangendo)

Comuque...Sangoku è partito all'attacco ed Aiko e Shindou invece stanno litigando, come andrà a finire tra di loro? (che fan fiction alla beautiful! XD)

spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3

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Capitolo 14
*** C-Cosa? ***


Arrivo a casa che si sono fatte le 23:00 e di mia sorella ancora non c'è traccia, decido di volerla aspettare sveglio che tanto domani non c'è scuola, così mi getto sul divano accendendomi la televisione. Aiko torna a casa alle 23:45 e appena apre la porta capisco subito che la chiaccherata con Shindou non è stata una cosa piacevole, di fatti lei apre la porta senza il minimo contegno facendola sbattere, poi lancia la borsa all'ingresso sbraitando come un cammionista e maledice qualunque cosa incontri sul suo cammino, quando mi vede mi guarda male

< Che tu sia maledetto! > sbotta indicandomi ed io alzo un sopracciglio, non è che Shindou le ha detto che in realtà è innamorato di me vero?

< Mannaggia a te e al fatto che hai sempre ragione! > continua togliendosi il giacchetto e scaraventandolo sull'appendiabiti all'ingresso

< Mannaggia a me e a quando non ti ho dato retta e mannaggia a Shindou e al suo essere così perfettino > continua sempre più nervosa, poi a grandi passi mi si avvicina e si getta sul divano. Io rimango il silenzio, già so che qualsiasi cosa dico potrà essere usata contro di me e in questi casi è meglio stare zitti se non si vuole finire trucidati. Aiko continua a maledire tutto e tutti e borbotta per altri cinque minuti buoni, poi smette di parlare e si poggia sulla mia spalla sospirando avvilita

< L'ho lasciato > mi sussurra e il cuore mi arriva in gola

< Tu cosa? > chiedo sconvolto, non possono essersi lasciati così presto! Santo cielo se lo sapevo evitavo di soffrire così tanto per lasciargli la possibilità di stare insieme!

< L'ho lasciato. Lui non era proprio il ragazzo ideale che credevo, era sempre così distante e distaccato. Non lo so, mi immaginavo che sarei stata felice con lui e invece mi ha deluso! Avevi proprio ragione tu, non faceva per me > mi dice e la mia rabbia torna a farsi sentire più viva che mai, io ho rischiato la pazzia per permettergli di stare con lui e lei lo lascia dopo nemmeno due mesi? Ma non potevi capirlo prima che non faceva per te brutta.... babbuina? (ho finito gli insulti costruttivi, li ho usati tutti per Shindou).

< E...quindi...adesso..non state più insieme? > chiedo cercando di non far tremare troppo la voce, adesso che l'ho finalmente "dimenticato" e che ci ho messo una pietra sopra lei che fa? Lo lascia e lui torna sul mercato? Ma allora quì qualcuno me la sta tirando!

< Già, sono di nuovo libera. In più ho scoperto che Tsurugi sta con Tenma, ti rendi conto? Sono destinata a rimanere single a vita! > borbotta, ma io nemmeno la ascolto. La domanda che mi ha ucciso per settimane intere ora è tornata a farsi viva nella mia mente: "e ora che faccio, ci provo o no?". Fisso il televisore con aria persa mentre la voce di mia sorella che ha attaccato un monologo su quanto è sfortunata (lei) riguardo all'amore mi arriva lontana miglia e miglia. Dopo qualche minuto mi alzo di scatto

< Ran? Dove vai? > mi chiede perplessa quando mi vede prendere il giacchetto

< Io...devo fare una passeggiata, assolutamente > dico piano e lei mi corre incontro

< Oh no Ran, non te la prendere con lui! Shindou non c'entra nulla, sto bene io adesso! > mi dice, evidentemente crede che sto andando a cercare Shindou per picchiarlo perchè penso che l'abbia fatta soffrire, ma io al massimo se lo vedo lo bacio e gli confesso tutto il mio amore! E non ho intenzione di farlo! Quindi mi terrò decisamente lontano da lui per un po', almeno fino a che non avrò fatto chiarezza nei miei pensieri!

< Tranquilla, voglio solo farmi una passeggiata, ho bisogno di rilassarmi > le dico reggendo il gioco del nervosismo che si è autocreata, lei mi sorride

< Torna presto allora > mi dice e se ne torna sul divano. Io esco dal portone di casa e mi fermo qualche secondo ad osservare il cielo, Shindou è single e adesso non ho più nessun impedimento per stare con lui....e allora perchè non sto correndo da lui? Maledizione...Sangoku! Perchè mi faccio tutti questi problemi? In fondo ancora non gli ho risposto...ma potrei ferirlo! Oh, al diavolo! Sono stato due mesi a preoccuparmi degli altri ed ho totalmente trascurato me stesso, è giunto il momento di essere egoisti! Immediatamente scatto in direzione della casa di Shindou e cammino più velocemente possibile, la mia velocità però diminusice man mano che mi avvicino a casa del mio capitano e la mia forza di volontà inizia a scemare, che cosa gli dico? In fondo si è appena lasciato, magari vorrà essere lasciato solo, dovrei lasciargli qualche giorno per riprendersi? O comunque sarà arrabbiato con me per averlo rifiutato? In fondo non mi ha mai dato motivo di pensare che fosse ancora innamorato di me, se mai lo è stato...oddio..che faccio? Continuo a camminare? Mi fermo? Aaaargh....

Dopo una mezz'ora sono all'angolo di casa sua e mi blocco

< Gli darò un po' di giorni per riprendersi e poi ci parlerò! Anzi, domani vedo all'allenamento come sta e deciderò cosa fare! > dico ad alta voce e faccio dietro front

< No! Rischio di perderlo del tutto, glielo dico adesso e come va va! > e mi rigiro

< Ma se mi rifiuta? > dico disperato, perchè sto pensando ad alta voce? Faccio un passo verso casa sua e mi blocco nuovamente portandomi le mani sulla testa gemendo piano, che situazione ingarbugliata! Se continuo a stare quì a pensare ci rimarrò fino a domani mattina, devo prendere una decisione!

< Bene, vado! > mi dico e mi incammino velocemente arrivando fino al cancello, alzo il dito per citofonare e lo blocco a mezz'aria

< Ma è mezzanotte e mezza...come cavolo faccio a citofonare? > dico sconsolato dando una leggera testata al muro

< Gli parlerò domani prima dell'inizio delle lezioni! > mi dico convinto e faccio nuovamente dietro front, faccio due passi per tornare verso casa quando sento la voce di Shindou

< Aiko? > e mi blocco, lui è nel suo giardino ed evidentemente stava passeggiando. Io rimango immobile, lui crede che io sia mia sorella...ora che gli dico?

< Emh...n-non sono Aiko...> dico e lui corre verso il cancello

< Kirino? Che ci fai quì? > mi domanda sconvolto, ma dalla sua espressione capisco che non desiderava altro

< I-io ho saputo che tu ed Aiko vi siete lasciati così...volevo...emh...sapere come stavi > la butto lì, non trovo il coraggio di dirgli che sono ancora innamorato perso di lui. Shindou mi sorride

< A mezzanotte e mezza tu ti sei fatto tutta questa strada solo per vedere come stavo? Non potevi semplicemente telefonare? E poi non credi che potevo stare dormendo? > mi chiede maliziosamente ed io arrossisco leggermente, sono stato sgamato subito!

< Non le sai proprio dire le bugie, dai entra > mi dice aprendomi il cancello ed io entro titubante nell'enorme giardino guardandomi intorno, fino ad oggi l'avevo visto solo da fuori e non ero mai entrato. Mi stupisco del lusso e dello sfarzo che c'è solo nel giadino, ma devo ammettere che è tutto così bello!

< Insomma..come stai? > gli chiedo piano mentre lo seguo dentro casa e lui mi sorride

< Mai stato meglio, adesso che tu sei quì poi...> mi dice, come fa a dire sempre la cosa giusta? Non trovo le parole per ribattere

< Shindou sama, avete un ospite? > chiede una cameriera sbucata da una delle stanze mentre siamo nell'ingresso

< Si ma non vi preoccupate, è un mio compagno di squadra ci penso io a lui, potete ritirarvi > gli dice il capitano e mi fa cenno di seguirlo. Saliamo un enorme scalinata e lui mi apre una porta facendomi cenno di entrare, quando sono dentro il mio sguardo si posa su un enorme letto a baldacchino, deve essere la sua camera.

< Wow > dico guardandomi intorno, questa stanza è grande quasi quanto il mio salotto!

< E' camera tua? > chiedo e lui annuisce, poi si va a sedere sul letto mentre io rimango in piedi accanto alla porta

< Puoi anche sederti sai? > mi dice ridacchiandom ma io non mi muovo. Dai Ranmaru, adesso o mai più!

< Shindou io.... > ma la voce mi muore in gola, punto gli occhi sul pavimento e dopo qualche secondo le gambe del mio compagno entrano nella mia visuale, subito alzo la testa

< Vediamo se indovino. Shindou io sono stato uno stupido, non avrei mai dovuto lasciarti a mia sorella e voglio confessarti una cosa, in realtà ti amo e ti ho sempre amato. Dico bene, Ranmaru? > mi dice maliziosamente mentre il suo corpo mi inchioda al muro e preme sul mio, io lo guardo con gli occhi spalancati, ha detto esattamente le stesse parole che avrei usato io! Tranne che per la parte di "sono stato uno stupido", lo stupido è lui! Mi mordo il labbro e torno a guardare il pavimento, ma lui mettendomi una mano sotto il mento mi fa alzare gli occhi su di lui

< Voglio sentirtelo dire > mi dice piano

< Io...ti amo > sussurro e lui subito preme le sue labbra contro le mie premendo ancora di più il suo corpo sul mio e facendomi mugolare piano.

< Ti amo anche io e sono felice che tu ti sia finalmente deciso di smettere di farti problemi > mi sussurra all'orecchio per poi mordicchiarmelo piano, però è parecchio intraprendente il ragazzo è? Ci siamo praticamente appena dichiarati e lui già vuole.....?

< S-Shindou...non dovremmo...> dico piano e lui torna ad inchiodare i suoi occhi nei miei

< Uno, io ti ho chiamato Ranmaru e tu puoi anche chiamarmi Takuto. In fondo adesso siamo amanti no? E due, non dovremmo? Ne sei sicuro? > mi chiede lasciandomi leggermente sconvolto, questo suo lato autoritario è molto in contrapposizione con quel suo lato dolce che mi ha mostrato al cinema ormai quasi due mesi fa...ma mi piace, eccome se mi piace!

< Takuto, tu mi farai morire > gli dico e lui mi sorride dolcemente

< Tu mi hai fatto morire in questi mesi Ranmaru..> mi sussurra ed io lo abbraccio forte a me

< Mi dispiace > e torno a baciarlo, ha ragione lui, basta problemi, basta domande, adesso voglio pensare solo a me, anzi..solo a noi!

 

 

Angolino dell'autrice

e dopo capitoli e capitoli finalmente sono riuscita a farli tornare insieme!evvivaaa <3

Ranmaru ha preso la saggia decisione di smettere di farsi tanti problemi e si è lasciato totalmente andare! Come potrete benissimo immaginare il prossimo capitolo sarà hot <3

spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate!

Bacio <3

 

 

Ps: voglio ringraziare di cuore tutte le persone che mi hanno sostenuto in questo momento di crisi! Mi sono arrivati tanti messaggi oltre alle varie recensioni in cui mi è stato detto quanto molti di voi apprezzano il mio lavoro e che non mi trovate ripetitiva o noiosa! Le vostre parole ed il vostro sostegno mi hanno fatto tornare l'autostima e la voglia di scrivere! Grazie veramente molto, sono commossa dall'interessamento che avete mostrato nei miei confronti (inchino profondo).

Quindi...che dire....semplicemente grazie grazie grazie! (lacrimuccia agli occhi....)

un altro bacio per voi <3

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Capitolo 15
*** Ti amo ***


Le mani di Shindou lentamente si intrufolano dentro la mia maglietta e dopo averne afferrato il bordo me la strappa via lanciandola sulla sedia accanto alla scrivania

< Non sai quanto ho desiderato questo momento > mi dice e con uno strattone leggero mi fa cadere sul letto per poi sovrastarmi con il suo corpo, la sua bocca inizia a passare sul mio collo lasciandomici vistosi succhiotti, maledetto li vedranno tutti domani! Sarò costretto a mettermi una sciarpa...

< Takuto...> sussurro e lui smette nuovamente di baciarmi il collo per guardarmi

< Cosa c'è adesso? > mi chiede leggermente spazientito e io ridacchio

< Non dirmi che hai già cambiato idea su di noi! Anche perchè non ti lascerò scappare via da me una seconda volta! > mi dice serio ed io gli sorrido, avevo intenzione di parlargli di Sangoku prima di andare avanti, ma decido che non è questo il momento. Scuoto leggermente la testa sorridendo

< Niente, volevo solo guardarti negli occhi > gli sussurro e lui mi sorride per poi avventarsi nuovamente sulle mie labbra

< Da adesso vedi di non interrompermi più o ti imbavaglio > mi dice divertito

< Non posso più aspettare, ho sperato per così tanto tempo che tu ti decidessi a stare con me e la vicinanza di tua sorella che era così simile a te mi stava facendo impazzire > aggiunge e scende a stamparmi dei baci sulla pancia passando la lingua sui miei addominali, immediatamente sento dei brividi percorrermi lungo tutta la schiena.

< Girati > mi dice piano e mi fa girare a pancia in sotto, lentamente mi sfila i pantaloni e i boxer lasciandomi totalmente nudo e io immediatamente divento più rosso di un pomodoro, è la prima volta che faccio il passivo in un rapporto e a parte Kariya nessuno mi aveva mai visto nudo. Shindou si alza ed io giro la testa per osservarlo, lentamente si sfila la maglietta e i pantaloni rimanendo solo in boxer, devo dire che è uno spettacolo meraviglioso, rimane ad osservarmi per qualche secondo e alla fine si leva anche l'ultimo indumento che gli era rimasto addosso. Sempre con una lentezza incredibile, e direi anche snervante, si china su di me e mi stampa un bacio su una natica facendomi diventare ancora più rosso, così prendo il cuscino e me lo abbraccio affondandoci dentro la testa per evitare di far vedere a Shindou di che colore sono diventato. Sento le sue mani scivolare lungo la mia schiena partendo dal sedere per poi scorrere fino alle spalle iniziando a massaggiarmele piano, mi massaggia anche il collo ed io inizio a mugolare piano, come diamine fa a far diventare un massaggio così erotico?

< Rilassati > mi sussurra all'orecchio ed io chiudo gli occhi facendo come mi dice. Il massaggio continua per diversi minuti, poi le sue mani iniziano a scendere e mi massaggiano la schiena facendomi tornare i brividi, le sento scorrere lentamente dalle scapole fino al bacino. Poi inizia a massaggiarmi i fianchi, le natiche e fa scorrere le mani sul mio entro coscia iniziando a farmi diventare impaziente, vorrei dirgli di darsi una mossa, ma le parole mi muoiono in gola e mi limito a mugolare sempre più forte. Dopo un po' sento le sue mani prendermi il bacino e alzarmelo leggermente, io poggio i gomiti sul letto e mi ritrovo carponi, inizio ad ansimare piano

< Ranmaru? > mi chiama ed io volto la testa, lui spalanca leggermente gli occhi e si morde un labbro, poi mi bacia appassionatamente, mi stringe una natica e lentamente introduce un dito dentro di me, io faccio un verso sopreso che viene immediatamente represso dalle sue labbra. Le dita si moltiplicano velocemente e dopo un lieve dolore iniziale adesso provo solo piacere e gemo forte contro la sua bocca. Passa diversi minuti a prepararmi e quando mi reputa pronto sfila le dita

< Ora sarai mio > mi sussurra e torna a posizionarsi dietro di me, dopo avermi stampato un altro bacio sulla natica mi afferra forte i fianchi e inizia a penetrarmi piano, io stringo gli occhi, il dolore che mi aveva fatto provare prima con le dita non è niente a confronto a questo!

< Aih, fa male! > dico con le lacrime agli occhi e lui si ferma un momento

< Cerca di resistere, farà molto meno male tra poco > mi dice e riprende lentamente a penetrarmi, io stringo forte il cuscino e ci affondo la faccia andandolo a mordere forte, quando è totalmente dentro di me si ferma e mi accarezza la schiena. Il dolore inizia lentamente a diminuire ed io mi rilasso, ma quando da la prima spinta i miei denti per poco non strappano la stoffa del prezioso cuscino ed urlo, il piacere che mi ha dato è stato così intenso che non me lo aspettavo, il dolore oramai è solo un lontano ricordo. Le sue spinte si fanno da lente e delicate via via sempre più veloci e decise e oramai il povero cuscino sta venendo morso, tirato e accartocciato dalle mie mani e dai miei denti. I gemiti escono incontrollati sia dalla mia bocca che dalla sua ed io temo di poter impazzire di piacere quando lui scopre il mio punto debole

< Takuto....> urlo, vorrei dirgli che ha trovato il mio punto debole ma mi vergogno tremendamente di dirglielo, lui come sempre mi sorprende

< Quì? > mi chiede malizioso dando un altra spinta ed io spalanco la bocca e lascio cadere la testa sul cucino, lo sento ridacchiare

< Ranmaru, sei un libro aperto per me > mi dice e riprende a spingere con vigore dove (non) gli ho indicato. Come diamine fa ad essere così bravo? Saranno passati quanti minuti? Non lo so...ho perso completamente la cognizione del tempo, alla fine mi accorgo di stare tremando vistosamente e sento i muscoli delle gambe tendersi fino allo spasmo.

< T-Takuto > sussurro tra un gemito e l'altro

< Ranmaru > mi sussurra lui dandomi un bacio sulla spalla

< Ti ah...amo > gli dico e dopo pochi secondi arrivo al culmine inarcando la schiena. Shindou mi raggiunge solo pochi secondi dopo, mi lascio cadere a pancia in sotto sul letto e cerco di regolarizzare il respiro, le sue mani mi accarezzano la schiena e poi mi da un bacio dietro l'orecchio

< Ti amo anche io > mi sussurra e mi sposta una ciocca di capelli da davanti al viso sorridendomi. Rimaniamo qualche minuto immobili, lui mi accarezza delicatamente il viso e ogni due secondi mi stampa baci leggeri sulle labbra, non smette di sorridere nemmeno per un attimo ed anche io non posso impedirmi di sorridere come un ebete, come sempre anche se non ci parliamo il silenzio che si è creato non è per niente pesante, anzi sembra parlare per noi. Chiudo gli occhi e mi crogiolo in questa sensazione di beatitudine che si è venuta a creare lasciandomi coccolare da lui

< Ranmaru? > ed io apro gli occhi per guardarlo

< Si? > chiedo piano, sento di starmi addormentando

< Da oggi in poi non ti farò più scappare via da me > mi dice ed io mi stringo a lui. Chiudo nuovamente gli occhi e vorrei tanto lasciarmi andare al sonno, ma sento le sue labbra iniziare a stuzzicarmi il lobo dell'orecchio in una maniera così erotica che presto mi ritrovo nuovamente eccitato, le sue mani tornano ad accarezzare le parti più sensibili del mio corpo ed io inizio a mugolare piano puntando i miei occhi nei suoi

< Non si potrebbe dormire? Sono stanco > chiedo, ma si capisce dal mio tono che dormire non è più una mia priorità adesso

< No, sarai mio per tutta la notte. E anche per tutto domani e dopodomani e dopodomani ancora...sei mio per sempre > mi sussurra sdraiandosi sopra di me ed io gli sorrido

< Mi consumerai così > ridacchio e lui mi morde piano il collo senza ripondermi. Le sue labbra tornano a posarsi su ogni centimetro della mia pelle facendomi gemere forte, mi chiedo se non dovrei essere io a prendere un po' di iniziativa adesso.... ovviamente lui non si pone questi problemi e continua a torturarmi con la lingua ed io mi faccio torturare molto volentieri da lui. Stavolta decide di non prepararmi con le dita e facendomi restare a pancia all'aria inizia nuovamente a penetrarmi, stavolta il dolore è decisamente meno intenso e mi abituo presto all'intrusione così che Shindou può iniziare a muoversi non appena è totalmente dietro di me. Le sue spinte sono tutte concentrate sul mio punto debole, che riesce a ritrovare senza troppe difficoltà, ed io mi premo forte la mano sulla bocca per evitare di urlare come un matto e di farmi sentire da tutta la casa. Shindou mi guarda sorridendo, il suo viso arrossato e gli occhi lucidi sono una visione celestiale ed io non riesco a distogliere lo sguardo dal suo viso. La seconda volta credo che stia durando di più, anche stavolta non riesco a tenere il conto del tempo, ma credo che devono essere passati parecchi minuti perchè iniziano a farmi male le gambe per via della posizione. Ad un certo punto però Shindou si ferma ed esce da me, io lo guardo curioso ed anche leggermente innervosito da questa brusca interruzione, lui ridacchia e mi bacia

< Voglio che ti muovi tu adesso > mi dice e si sdraia di schiena sul letto in attesa che sia io a prendere le redini, io lo guardo basito per un momento, ma poi sorrido malizioso e mi posiziono sopra di lui. Da questa posizione si sente molto di più e già dopo pochi minuti sento le gambe tremarmi, il che mi rende difficile muovermi. Shindou mi tiene per i fianchi e ha chiuso gli occhi

< Ranmaru...quanto ti amo > mi dice e la sua voce mi fa letteralmente impazzire, stringo gli occhi e dopo qualche secondo arrivo al culmine, esattamente dopo di Shindou. Gli poggio le mani sul petto e gli sorrido mentre tento di regolarizzare il battito per la seconda volta, lui non fa altro che accarezzarmi il corpo e mi sorride senza smettere nemmeno per un secondo. Mi sdraio al suo fianco e lui mi cinge la vita con un braccio attirandomi a lui, poi mi da un bacio sulla fronte ed entrambi chiudiamo gli occhi, io cado in un sonno profondo pochi secondi dopo. Il mio sonno è così profondo che non sento il mio cellulare squillare, Shindou invece è ancora bello sveglio e lo sente, si alza per andare a vedere chi è che mi sta chiamando, ma non risponde. La seconda volta che squilla invece, dopo aver guardato chi mi sta chiamando preme il tasto verde tornando a sdraiarsi accanto a me

< Pronto? > dice portandosi il cellulare all'orecchio, dall'altro lato sente solo silenzio

< Chi sei? > chiede Kariya preoccupato

< Sono il fidanzato di Ranmaru, ci siamo visti un po' di tempo fa. Ti ricordi? Sono il capitano della squadra di calcio di Kirino. > dice con un sorrisetto sulle labbra, ancora silenzio

< Capisco...alla fine si è deciso a dichiararsi è? > chiede

< Già, adesso siamo felici. > gli dice Shindou accarezzandomi piano la testa, io mugolo e mi stringo di più al suo corpo, ma non mi sveglio.

< Sono felice.... avevo chiamato solo perchè Aiko è preoccupata visto che Kirino non tornava ancora a casa. Digli di chiamarla > dice

< Ran sta dormendo, ma manderò un messaggio ad Aiko, grazie di avermi avvertito. Ciao Kariya, buona notte > e dopo il "buona notte" di Kariya attacca.

< Bene, è ora di affrontare la verità cara la mia Aiko > sussurra al cellulare e inizia a pigiare i tasti iniziando a comporre un messaggio.

 

 

Angolino dell'autrice

E finalmente hanno copulato <3 visto che hanno aspettato tanto gli ho concesso il bis :3

comunque...povero Kariya, scoprire sempre nel modo meno appropriato le cose > <

ed anche Aiko adesso avrà la sua bella sorpresa....

fatemi sapere cosa ne pensate!

Un bacio <3

 

 

Ps: temo che il prossimo aggiornamento arriverà tra un bel po' per due motivi:

1- Con il fatto che devo operarmi in questo periodo ho parecchie visite, quindi non avrò molto tempo da dedicare alla scrittura (o per lo meno ce l'avrò, ma non avrò molto tempo per trascrivere le cose sul pc visto che scrivo su un quaderno quando non sono a casa!)

2- Sono in crisi mistica, non ho idea di come farla finire XD (mi verrà in mente qualcosa non temete U_U)

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Capitolo 16
*** Quella che doveva essere la notte più bella.... ***


Le dita di Shindou corrono veloci sui tasti del cellulare creando un lieve ticchettio che risuona per la stanza silenziosa. Io continuo a dormire con un braccio intorno alla sua vita e la faccia nascosta tra il suo corpo e il materasso mentre lui con la mano libera mi accarezza piano la schiena.

"Aiko sono da Shindou. Non torno prima di domani quindi non aspettarmi" scrive e legge più volte il messaggio indeciso sul da farsi, vorrebbe dirle che lui ed io adesso stiamo insieme e che ci amiamo, ma sa che la cosa mi turberebbe quindi si sente insicuro, un sentimento che non è abituato a provare. Mentre è ancora intento ad osservare lo schermo del telefono questo comincia a squillare

< Pronto? > riponde abbassando leggermente la voce siccome io ho mugolato infastidito

< Temo di aver combinato un casino > borbotta Kariya e Shindou aggrotta la fronte

< Che vuoi dire? > chiede nervosamente

< Aiko mi ha richiamato, non le hai mandato nessun messaggio ancora vero? > chiede

< No, perchè? > Shindou stranamente si sente sempre più agitato, non è abituato a preoccuparsi così per nessuna cosa

< Perchè ho detto ad Aiko che Ranmaru era da te.... > dice piano ed il mio compagno alza gli occhi al cielo

< Perchè l'hai fatto? > chiede

< Ero nel panico, non sapevo cosa inventarmi...comunque credo che stia venendo da te...> e Shindou si tira a sedere

< Cosa? > urla ed io apro leggermente gli occhi

< Takuto? > lo chiamo piano e lui si gira di scatto, poi mi sorride dolcemente

< E' tutto ok. Torno subito, tu dormi > mi dice accarezzandomi la testa, poi si alza, indossa un paio di pantaloni ed esce dalla stanza. Io mi tiro su guardando la porta, chissà cosa è successo adesso. Mi chiedo se non dovrei andargli dietro, non si sarà offeso perchè mi sono addormentato vero? Mi alzo e mi infilo anche io i pantaloni rimanendo a torso nudo, mi vorrei mettere anche la maglietta, ma non la trovo...

< Takuto? > chiamo affacciandomi nel corridoio, ma è vuoto. Sono indeciso se aspettarlo in camera o cercarlo, in fondo sono a petto nudo e questa non è casa mia. Ma se...oh insomma, basta farsi problemi! Me lo sono ripromesso quando ho deciso di venire da Shindou, in fondo lui ha detto che mi ama e quindi devo smetterla di preoccuparmi! Chiudo la porta e torno a sdraiarmi sul letto, spero solo che Shindou torni presto. Nel frattempo il mio compagno è al piano di sotto e sta parlando ancora al telefono con Kariya

< Devi chiamarla e dirle che ti sei sbagliato! > gli urla

< Ho provato a richiamarla, ma deve aver lasciato il cellulare a casa > gli risponde lui e Shindou inizia a camminare per la stanza, a lui che Aiko ci scopra non interessa, ma ha paura di perdermi un'altra volta visto che io mi faccio condizionare molto da lei.

< Merda...> sbotta quando sente il citofono di casa

< Ti chiamo dopo > dice a Kariya e attacca fiondandosi poi alla porta

< Lascia è per me > dice nervosamente ad una domestica che è uscita perplessa da una delle stanze e questa si congeda immediatamente. Il suono del citofono si sente fin dalla stanza di Shindou e devo dire che chiunque sia è parecchio insistente, mi chiedo chi possa essere a quest'ora. Magari è per questo che Shindou è uscito dalla camera, stava aspettando qualcuno. Mi alzo nuovamente dal letto consapevole che tanto oramai i dubbi e la curiosità mi stanno uccidendo e non riesco a stare quì fermo ad aspettare. Dall'armadio tiro fuori una sua camicia e la indosso, immediatamente il suo profumo mi investe ed io sorrido felice, il suo è l'odore più buono del mondo. Non me la abbottono e a piedi scalzi inizio a camminare per il lungo corridoio, voglio solo sbirciare per vedere chi è arrivato e poi torno in camera. Scendo le scale e mi fermo poco prima dell'angolo per l'ingresso, poi mi sporgo leggermente, ma quando vedo chi c'è davanti a Shindou per poco non urlo. Aiko è ferma sulla porta e sta guardando il mio compagno con occhi di fuoco.

< Kariya mi ha detto che Ranmaru è venuto da te! > dice nervosa ed io spalanco gli occhi, perchè Kariya le ha detto dove sono? E soprattutto come faceva lui a sapere che io sono quì?

< Si, è quì > risponde lui tranquillo

< Dov'è? > sbotta mia sorella, io non ho il coraggio di uscire.

< Di sopra > la voce di Shindou è glaciale, a dir poco inquietante.

< Voglio vederlo, non gli hai detto nulla vero? > detto cosa? Che cosa dovrei sapere?

< E cosa avrei dovuto dirgli? > ridacchia lui

< Della nostra discussione.. >borbotta mia sorella ed io aggrotto la fronte

< Non penso che a tuo fratello interessi il motivo per cui ci siamo lasciati > ok, inizio a non capirci più nulla, non si sono lasciati perchè mia sorella lo trovava noioso ed irritante?

< Shindou chiama Ranmaru che voglio tornare a casa > dice spazientita mettendosi le mani sui fianchi

< Adesso mi chiami Shindou? > ridacchia nuovamente lui

< Non siamo più nulla io e te > ribatte mia sorella acida come solo lei sa fare

< Già. Appunto per questo io non andrò a chiamare Ranmaru > dice tranquillo

< Lo chiami per nome adesso? > sbotta lei, sento che sta per andare in ebollizione

< Si > e anche il tono di Shindou non mi piace per niente, non so cosa devo fare.

< Perchè è venuto quì da te? > chiede alla fine dopo qualche secondo di silenzio

< Perchè voleva sapere come stavo > usa la scusa che ho tirato fuori prima quando ci siamo visti, stranamente mi viene da sorridere.

< Non ci credo, sarà venuto quì per dirti qualcosa. Tipo di rimetterti con me o per litigare. Ora portami da lui > e sento Shindou ridere

< Guarda, sei proprio fuori strada > le dice, non vorrà mica dirle che io e lui stiamo insieme vero? Insomma, si sono appena lasciati!

< Aiko, vuoi sapere perchè non ho mai voluto fare sesso con te? > le chiede ed io per poco non mi strozzo con la saliva

< No Shindou, non mi interessa. Mi hai detto che non avevi voglia di fare sesso con me ne ora ne mai ed io ti ho lasciato, non credo servano altre spiegazioni > ribatte lei più che acida. Allora è per questo che si sono lasciati? Che motivo strano..o no? Oddio, il solo immaginare mia sorella che fa...aaah i brividi...

< Bè, vedi Aiko c'è un motivo. Io sono...> inizia ed io, prima di fargli finire la frase, sbuco fuori dal mio nascondiglio....pessima idea, davvero una pessima idea. Sia Aiko che Shindou mi guardano e mia sorella spalanca gli occhi osservandomi, forse era meglio rimanere nascosto o cambiarmi prima di uscire allo scoperto, o quanto meno abbottonarmi la camicia. Ma l'ho fatto senza pensare, non volevo che mia sorella scoprisse che Shindou è gay, non stasera almeno. Ma mi sono rovinato con le mie stesse mani, di fatti dalla camicia aperta sono ben visibili i numerosi succhiotti sul collo e sul petto, in più sto indossando la sua camicia e sono con i capelli sciolti e i piedi scalzi, si capisce al volo che non sono venuto quì per parlare. Aiko continua ad osservarmi sconvolta

< Emh, scusami Shindou volevo solo vedere chi era alla porta...> dico piano e nei suoi occhi ci leggo qualcosa che non ci avevo mai letto prima, una seria paura.

< Tu...> inizia mia sorella, ma si blocca portandosi una mano alla bocca

< Ora capisco il perchè..era perchè ti scopavi mio fratello > dice a Shindou con rabbia ed io mi sento morire

< No Aiko! io...> ma la voce mi muore in gola quando la vedo piangere

< Mi fate schifo > ci dice e scappa via, io rimango immobile sentendomi seriamente uno schifo, dopo tutto quello che ho passato, dopo essermi ripromesso di non farla mai soffrire sono riuscito a darle uno dei dolori più grandi. Sento la prima lacrima scendermi lentamente sulla guancia, Shindou è fermo vicino alla porta, poi afferra il suo cappotto e se lo infila.

< Vado a parlarle, risolverò tutto. Ma ti prego, non fuggire via da me un'altra volta > mi dice avvicinandosi, poi mi asciuga una lacrima e corre fuori casa. Io rimango immobile ed inizio a singhiozzare piano, pochi istanti dopo il mio cellulare squilla ed io mi stupisco nel trovarlo sul mobile all'ingresso, è Kariya.

< Pronto? > rispondo mentre le lacrime non accennano a fermarsi

< Cazzo. Cos'è successo? > mi chiede lui mentre io continuo a singhiozzare

< Perchè hai detto ad Aiko che ero da Shindou? > chiedo disperato e mi stupisco del fatto che ho ripreso a chiamare Shindou per cognome

< Io...> la sua voce è mortificata

< Come facevi a sapere dov'ero? > chiedo tra un singhiozzo e l'altro, lentamente mi inginocchio per terra non sentendomi più stabile sulle gambe.

< Mi ha chiamato Aiko preoccupata che eri uscito di casa e non tornavi, così ho chiamato al tuo cellulare e mi ha risposto Shindou...poi Aiko mi ha ricontattato ed io non sapevo cosa inventarmi. Mi dispiace Ran...mi dispiace! > mi dice e sento che anche lui sta per scoppiare a piangere, il mio caro migliore amico che non sa mentire e che è triste se io sono triste. Ho bisogno di lui...

< Kariya...voglio andare via da quì > dico disperato cercando di asciugarmi le lacrime con la manica della camicia

< Sto arrivando > mi dice

< Dammi dieci minuti e arrivo > aggiunge e attacca, io mi piego in due ed inizio a piangere forte stringendo gli occhi, mi sento morire.

< Oh santo cielo, cos'è successo? > una domestica mi si avvicina e mi mette una mano sulla spalla

< Tutto bene? > mi chiede ed io scuoto la testa

< Dov'è il signorino? > mi chiede

< E' uscito > dico cercando di fermare le lacrime, ma è più forte di me, non riesco a smettere

< Su su non fare così, vieni ti faccio un bel thè caldo e vedrai che starai meglio > mi dice, poi mi aiuta ad alzarmi e quando il suo sguardo si posa sui vari segni sul mio corpo sembra prendere consapevolezza, chissà se avrà già visto altri ragazzi con questi segni in questa casa, solo l'idea mi fa stare ancora peggio. Dopo dieci minuti mi squilla nuovamente il cellulare, io sono seduto sul divano e sto bevendo in silenzio una tazza di thè, che non mi sta calmando per niente, ma la ragazza è stata così gentile che non me la sono sentita di rifiutare.

< Pronto? > rispondo nuovamente, mi gira la testa

< Sono quì fuori > mi dice subito Kariya ed io mi alzo e mi infilo la giacca

< Dica a Shindou che io sono a casa di Kariya, grazie del thè > dico alla domestica e mi chiudo la porta alle spalle, quella che doveva essere la nottata più bella della mia vita si è trasformata in un incubo.

 

 

Angolino dell'autrice

yeeee è tornata l'ispirazione! Ma era meglio se non tornava! XD visto che ultimamente scrivo solo tragedie mi è uscito un capitolo triste...e pensare che l'idea iniziale era che Aiko era contenta per loro e gli faceva tanti auguri...mmmh...vb..spero vi sia piaciuto ^^

Fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3

 

Ps: immagginina per voi :)


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Capitolo 17
*** Mamma e papà sanno tutto... ***


Quando esco dalla casa di Shindou mi sento come se stessi lasciando un pezzo di cuore lì dentro, sento una tremenda pesantezza nel petto. Kariya mi sta aspettando appoggiato ad un muro e quando mi vede la sua espressione si intristisce, io gli sorrido dolcemente, ma quando lui corre ad abbracciarmi ricomincio a piangere forte.

< Mi dispiace > continua a sussurrarmi lui ed io lo stringo a me con tutte le mie forze

< Non ce la faccio più > dico esasperato, non è possibile che non me ne vada bene una!

< Andiamo a casa mia > mi dice e iniziamo a camminare velocemente per le strade illuminate solo dai lampioni. Quando arriviamo troviamo Hiroto e Midorikawa ancora in piedi che quando mi vedono mi si avvicinano preoccupati

< Eih che cos'è successo? Ci siamo preoccupati quando Masaki ci ha detto che ti stava venendo a prendere che era successo un casino > mi dice Hiroto, oramai sono come dei secondi genitori per me visto che ho passato molti pomeriggi quì sia come fidanzato che come migliore amico di Kariya. Andiamo a metterci in salotto e ci sediamo sul divano, io non riesco a calmarmi e Midorikawa mi stringe in un abbraccio accarezzandomi piano la testa mentre Kariya gli spiega a grandi linee i fatti.

< Eh già, le pene d'amore sono dure da superare > dice Hiroto alla fine porgendomi una tazza di camomilla, io la afferro e tiro su con il naso, ora che sono a casa del mio migliore amico mi sento già più tranquillo.

< Va meglio? > mi chiede Midorikawa dopo un po' ed io annuisco

< Mi dispiace di stare disturbando > dico notando che sono quasi le 2:00 di notte

< Per l'unico ragazzo che riesce a sopportare Masaki questo ed altro > mi dice Hiroto ridacchiando e Kariya mette il broncio

< Non è l'unico che mi sopporta! > sbotta incrociando le braccia ed io ridacchio piano, per fortuna che ho loro.

< Adesso che sei più tranquillo noi andiamo a dormire. Qualsiasi cosa chiamateci pure > dice Midorikawa dopo essersi alzato dal divano

< Anche noi andiamo a dormire adesso > dico e i tutori del mio migliore amico ci danno un bacio sulla fronte augurandoci la buona notte

< Vedrai che tutto si risolverà > mi sussurra Midorikawa, poi mi sorride e segue il suo compagno in camera da letto.

< Sicuro che non sei arrabbiato con me? > mi chiede Kariya dopo avermi osservato per un po' ed io scuoto la testa.

< Andiamo a dormire > dico poi poggiando la tazza sul tavolo. Ci laviamo velocemente e mi infilo sotto le coperte nel letto di Kariya, lui si accoccola contro il mio petto come sempre ed io lo stringo forte affondando la testa nei suoi capelli.

< Mi dispiace che tu sia venuto a sapere di me e Shindou a quel modo...è successo tutto così velocemente che non credo di avere avuto nemmeno il tempo di capire che era accaduto veramente...te lo avrei detto domani > gli sussurro

< Non fa niente > mi sussurra lui

< L'avete fatto? > mi chiede alla fine ed io sospiro

< Si...ma tanto come avevo già detto questo è un amore impossibile quindi meglio che lo dimentico al più presto. E stavolta devo farlo sul serio > dico e Kariya si limita a stringere maggiormente la presa su di me. Ci addormentiamo entrambi pochi minuti dopo sfiniti dalla serata. Mentre sto dormendo profondamente il mio cellulare trilla solo per pochi secondi, ma io come sempre non lo sento...

La mattina seguente apro gli occhi che mi bruciano da morire e mi rigiro piano nel letto, Kariya sta ancora dormendo e leggo dalla sveglia che sono ancora le 9:00. Mi alzo lentamente facendo meno rumore possibile per non svegliare il mio compagno e mi avvio sbadigliando in cucina, lì trovo Midorikawa intento a preparare da mangiare

< Buon giorno > mi saluta dolcemente ed io gli sorrido

< Va meglio? > mi chiede mettendomi sul tavolo il cartone del latte ed i biscotti, io mi siedo e prendo un lungo respiro, non so esattamente come mi sento così mi limito ad alzare le spalle.

< Cerca di essere forte. Sai, anche io e Hiroto abbiamo attraversato dei brutti momenti, ma se c'è l'amore, quello vero, vedrai che siete destinati a stare insieme. Tua sorella capirà! > mi dice accarezzandomi la testa

< Non posso credere di averla fatta soffrire > sussurro guardando il biscotto affondare nella tazza

< So che ti senti in colpa nei suoi confronti, ma in fondo tu le sei sempre stato vicino e so che hai addirittura rinunciato alla persona che amavi per permetterle di provarci. Vedrai che riuscirai a spiegarti e che quando ci parlerai dicendole i tuoi veri sentimenti lei capirà > mi dice ed io guardo, come fa a trovare sempre le parole giuste? Gli sorrido e addento il biscotto, sono fatti in casa e sono i più buoni del mondo, addirittura più buoni di quelli di mia madre!

< Grazie Riuuji > dico ritrovando un po' di fiducia, magari è come dice lui, se le parlerò a cuore aperto lei capirà. Poi anche Shindou ci ha parlato ieri notte, mi sento in colpa ad essermene andato a quel modo..chissà come starà e se non si sarà arrabbiato per il fatto che sono venuto da Kariya. Magari ha deciso di lasciarmi, in fondo era molto geloso del mio migliore amico. Sospiro sconsolato e sento che la testa sta per scoppiarmi, poi sento il trillo del mio cellulare e corro a prenderlo, ci sono due messaggi non letti. Torno in cucina con il cuore in gola, sono uno di Shindou e uno di Aiko

< Mi hanno mandato entrambi un messaggio...> dico piano e Hiroto, entrato poco fa in cucina, mi mette una mano sulla spalla

< Leggili e affrontali > mi dice ed io apro il primo messaggio di Shindou. " Dove sei? La domestica mi ha detto che sei andato a dormire da Kariya, non mi hai lasciato vero? Ieri ho parlato con Aiko, ma non sembra voler capire. Io però ti amo e voglio stare con te, ti prego mandami il tuo indirizzo così ti raggiungo" lo leggo e stringo il cellulare, Hiroto dietro di me sbircia

< Visto? Lui ti ama. Non farti troppi problemi, vedrai che Aiko prima o poi capirà che vi amate e sarà felice per voi > mi dice ed io accenno un sorriso, le loro parole sono così piene di sentimento che ci credo anche io. Premo il tasto rispondi "Mi dispiace essere andato via, ma avevo bisogno di sistemare le idee..." inizio a scrivere, ma cancello subito dopo.

< Non gli rispondi? > mi chiede Hiroto

< Prima voglio leggere il messaggio di Aiko > dico e apro il messaggio. "Ho detto a mamma e papà che sei gay e gli ho anche raccontato di quello che tu e Shindou avete fatto. Hanno detto che dovete parlare, per quanto mi riguarda non mi rivolgere mai più la parola. Tornatene al paese dalla nonna che è meglio, in fondo non avevi già detto di volertici trasferire? Io sarò da una mia amica per due giorni così non ti vedrò fare le valige." leggo e rileggo il messaggio e inizio a respirare forte, non può aver fatto una cosa del genere! Non può avermi detto veramente di andarmene..

< Ma che stronza! > sbotta Hiroto togliendomi il telefono dalle mani

< Ranmaru fattelo dire, hai una sorella che non si merita proprio tutto l'affetto che le dai > mi dice, ma io non lo sento. I miei genitori sanno che sono gay e che ho fatto sesso con il ragazzo di mia sorella...ho tenuto nascosto il mio fidanzamento con Kariya per lungo tempo per paura che i miei genitori scoprissero cosa sono, mio padre i gay non li sopporta! Mi premo forte la mano sulla bocca e spalanco gli occhi, mi sento nel panico più totale.

< Eih tranquillo, vedrai che andrà tutto bene > Midorikawa mi guarda preoccupato e mi si avvicina, poi mi accompagna verso il divano e mi fa sedere

< Stai tranquillo > mi dice dolcemente ed io mi piego in avanti iniziando a piangere forte, la mia vita si sta sgretolando come un castello di sabbia ed io mi sento perso, non so come reagire.

< Buon giorno > Kariya entra in salotto grattandosi la testa e sbadigliando, ma quando mi vede piangere mi corre vicino

< Che è successo? > chiede

< Aiko ha detto ai suoi genitori che è gay e che è andato a letto con il suo ex.... > gli spiega Hiroto nervoso, tra lui ed Aiko non c'è mai stato buon sangue.

< Non ci credo...non può averlo fatto veramente! > dice sconvolto, poi si alza e va al telefono di casa

< Pronto? Sono Kariya...si...Ranmaru è quì...glielo dirò. Aiko c'è? ok..> e attacca, io lo guardo nel panico più totale

< Hanno detto che devi andare a casa che dovete parlare > mi dice ed io stringo gli occhi, l'ha fatto veramente! Non so quanto mi posso sentire ferito, ma forse in fondo me lo merito... io l'ho ferita a mia volta.

< Aiko? Ma che cazzo hai fatto? Come ti è saltato in mente di dire tutto ai tuoi genitori, lo sai che tuo padre è contrario ai gay! > sento urlare Kariya, ha chiamato mia sorella al cellulare

< Non è una motivazione valida! Te l'avrà spiagato Shindou come stanno le cose no? > sbotta nervoso, lo osservo camminare per la stanza

< Ma come fai a non crederci? > urla

< Sei una stronza! > le dice alla fine e attacca, è la prima volta che lo vedo così arrabbiato, poi torna da me e mi mette una mano sulla spalla

< Ti accompagno > mi dice ed io mi alzo, Midorikawa mi asciuga le lacrime e mi sorride

< Andrà tutto bene > mi ripete, ma stavolta le sue parole non riescono a convincermi.

Per strada mi sento agitatissimo, vorrei solo scappare lontano da quì

< E se andassi veramente da mia nonna? > chiedo guardando per terra

< Stai scherzando vero? > mi chiede lui stringendomi la mano, io non rispondo

< Ran non dire cazzate.Vedrai che i tuoi capiranno > mi dice convinto, forse dovrei avvertire anche Shindou e contattarlo, sarà preoccupato. Quando arriviamo davanti casa mia mi blocco

< Per favore chiama Shindou e digli che io sono a casa e sto parlando con i miei genitori. > gli dico

< Non vuoi che entro con te? > mi chiede ed io scuoto la testa, devo affrontare questa cosa da solo.

< Ti chiamo quando finiamo di parlare > gli dico e lui mi abbraccia

< Qualsiasi cosa io ci sono > mi dice ed io gli sorrido, poi entro nel portone di casa ed inizio a salire lentamente le scale.

 

 

Angolino dell'autrice

Ok, io-odio-Aiko e l'ho creata io...posso immaginare quanto la starete odiando voi! XD

Spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate!

Bacio

 

Ps: pregate per me perchè domani mi devono levare 20 provette di sangue, se muoio sappiate che vi ho voluto bene! XD

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Capitolo 18
*** Nuova vita, per la seconda volta ***


Davanti alla porta di casa ho un attimo di esitazione, poggio la mano sul campanello e premo sentendomi il cuore in gola. Pochi istanti dopo mia madre apre la porta e mi guarda

< Entra > mi dice seria ed io la seguo fino in salotto dove mio padre è seduto sul divano con un giornale in mano. Quando mi vede la sua espressione si indurisce ed io abbasso lo sguardo

< Siediti > mi dice ed io mi siedo sulla poltrona davanti a lui, mia madre si mette al suo fianco.

< Ran, è vero quello che ci ha detto tua sorella? > mi chiede tristemente ed io annuisco piano, nonostante non li sto guardando li sento sussultare

< Perchè sei andato a letto con il suo fidanzato? > mi chiede diretto mio padre, io alzo gli occhi rossi su di loro

< Non ci sono andato a letto..o per lo meno...non quando erano fidanzati > dico piano, non mi sembra vero di stare parlando di queste cose con i miei genitori. Il volto schifato di mio padre è peggio di una pugnalata

< Papà io...> inizio, ma lui mi blocca con un gesto della mano

< Io non ci posso credere di avere un figlio gay...è stata la vicinanza con i tutori di Kariya vero? Ti hanno traviato loro > dice

< Assolutamente no! Sono delle persone stupende! > urlo io nervoso e lui scuote la testa

< Avevi promesso che non avresti mai fatto soffrire tua sorella, e invece le fai questo > mi dice e la seconda pugnalata mi si conficca nel cuore, non possono tirare fuori questo discorso per farmi sentire in colpa! Io li osservo con aria persa e sento di stare per scoppiare a piangere, mia madre non dice una parola e mi guarda in un modo che non ho mai visto.

< Passi per il fatto che sei gay, sei pur sempre nostro figlio....ma Ran...non posso proprio accettare che tu abbia fatto una cosa del genere a tua sorella..> mi dice alla fine e la terza pugnalata, quella decisiva, mi uccide. Mi poggio una mano sul cuore e sento le lacrime tornare a bagnarmi le guance, sbatto un paio di volte le palpebre e mi trema il labbro. Porto una mano alla bocca e premo forte, i miei genitori continuano ad osservarmi, forse sono soddisfatti del fatto che io mi sento così in colpa e mortificato. Sento le mani tremarmi convulsamente ed inizio a singhiozzare piano

< Vorremmo che tu tornassi da tua nonna, giusto per dare modo a tua sorella di riprendersi > mi dice alla fine mio padre ed io annuisco, hanno ragione loro, è solo colpa mia se Aiko sta soffrendo, non sarei dovuto correre subito da Shindou. Mi alzo lentamente dal divano sentendomi le gambe molli

< Vado a preparare le mie cose > dico piano e vado in camera mia, dopo qualche minuto sento un altro trillo del cellulare. "Come procede? Fammi sapere, noi siamo tutti con te. Ps: Shindou ha detto se lo chiami dopo che hai finito di parlare con i tuoi" il messaggio è di Kariya...Già...Kariya, Shindou, i miei nuovi amici della squadra di calcio...Sangoku...da domani sarò nuovamente lontano da tutti loro, sarò lontano dalla mia famiglia, che in questo momento mi odia. Sarò lontano da Hiroto e Midorikawa, sarò lontano da tutto e da tutti, ma in fondo meglio così no? Potrò dimenticare Shindou una seconda volta, e stavolta non tornerò più quì quindi non ci sarà pericolo di una ricaduta...Kariya però mi mancherà da morire.

< E' la mia giusta punizione..> mi dico sorridendo mesto mentre infilo i vestiti nelle valige. Un' ora dopo mi squilla il cellulare, è Kariya nuovamente

< Eih > rispondo cercando di trattenere le lacrime che non si fermano ancora

< Com'è andata? > mi chiede preoccupato, in sottofondo sento la voce di Hiroto che continua a sbraitare contro mia sorella

< Mi cacciano di casa..non mi perdonano il fatto di aver fatto soffrire Aiko. E in fondo hanno ragione > dico piano

< Che significa che ti cacciano di casa? E dove ti mandano? Non dirmi da tua nonna! > urla lui, in sottofondo sento un "eeeh? Non possono cacciarlo di casa per una stronzata simile!" da parte di Hiroto e sorrido, si..mi mancheranno da morire.

< Mi mandano propro da mia nonna. In fondo meglio così...ci siamo tutti ripromessi di non far soffrire Aiko ed io non ho tenuto fede alla parola data, me lo merito > dico

< Ma non dire cazzate! > mi urla lui nervoso

< Ran vieni a vivere da noi! > mi urla Hiroto ed io ridacchio, è una proposta allettante

< Dillo tu a Shindou per favore...non ce la posso fare a chiamarlo > dico e Kariya sospira

< Non puoi andartene di nuovo > mi dice triste

< Lo so, ma non ho scelta > dico

< La scelta ce l'hai eccome! > sbotta lui, fosse veramente così...

< Lo sai che non è vero > dico

< Mi mancherai > mi dice dopo qualche secondo di silenzio e le mie lacrime si moltiplicano

< Anche tu > e dopo aver salutato attacco.

La mattina seguente mi alzo alle 10:00 e afferro le valige caricandole in macchina, non ho voluto nessuno alla partenza perchè non ce la potrei fare a dire addio. Kariya mi ha capito al volo ieri e non si è presentato per fortuna. Arriviamo alla stazione e mio padre carica tutto sul treno, io salgo il primo gradino e mi volto verso i miei genitori

< Mi dispiace > dico piano e salgo sul treno. Per tutto il viaggio guardo fuori dal finestrino sentendomi sempre peggio e quando arrivo e mia nonna mi abbraccia scoppio a piangere per l'ennesima volta.

Sono passate due settimane da quando sono arrivato da mia nonna, ma devo dire che non mi sento per niente meglio. Lei è come sempre molto gentile e mi tratta come un principe, ma non riesco ad essere felice, mi mancano i miei amici, mi manca Kariya, mi manca Shindou... Perchè sì, nonostante continuo a dirmi che oramai è perso e non potrò stare con lui il mio cuore lo desidera ancora. Ho iniziato le lezioni nella nuova scuola e mi sono fatto altri conoscenti, perchè amici ancora non lo sono...

< Eih Ranmaru, ti alleni con noi oggi? > mi chiede uno dei miei amici d'infanzia, cercano tutti di tenermi occupato per distrarmi dai miei pensieri. Ho raccontato a tutti cosa è successo, loro sanno che sono gay dal momento in cui ho scoperto di esserlo quattro anni fa.

< Non lo so Toshio > borbotto, siamo appena usciti da scuola ed io mi sento fiacco, so che mi sento così per via della depressione, ma non riesco a reagire.

< E dai, poi ti offro una bella pizza > mi dice dandomi una leggera spallata ed io gli sorrido

< E va bene > dico piano

< Allora ci vediamo per le 17:00 al campetto. Guarda che ci tengo che vieni > mi dice correndo poi via. Io raggiungo lentamente casa di nonna ed entro nella piccola villetta

< Ciao sono tornato > dico poggiando la borsa sul divano

< Ciao tesoro. Com'è andata oggi la scuola? > mi chiede lei

< Benone > rispondo senza una particolare enfasi, lei mi sorride comprensiva. So che questo mio atteggiamento la fa soffrire, ma non posso farci nulla.

< Ti ho preparato la merenda, vai ad allenarti oggi? > mi dice ed io annuisco, poi mi siedo al tavolo e mi mangio con gusto il panino alla nutella che mi ha preparato.

< Grazie > dico e le do un bacio sulla guancia

< Ha chiamato tua madre stamattina > mi dice dopo un po' ed io distolgo lo sguardo, da quando sono quì ho parlato solo una volta con mia madre mentre mio padre e mia sorella non li ho sentiti per niente.

< Che voleva? > chiedo nervoso

< Voleva sapere come stavi > dice piano

< E tu cosa le hai detto? >

< Che non stai bene e che devono farti tornare a casa > mi risponde e io mi volto verso di lei che mi sorride teneramente

< Ma immagino non mi vogliano a casa giusto? > chiedo e la sua espressione si rattrista

< Ha detto che tua sorella non si è ancora ripresa...> e sta per aggiungere altro

< Nonna tranquilla, oramai sono quì e ci rimarrò. Non posso mica fare avanti e indietro ogni volta > sbotto nervoso alzandomi da tavola, il fatto che i miei genitori non mi vogliano è una pugnalata al cuore ogni volta.

< Tesoro...> inizia, ma io la zittisco con un gesto della mano

< Ho detto che è tutto ok > sbotto andandomene in camera mia, poi mi getto sul letto e osservo fuori dalla finestra. Voglio rivedere Shindou, da quando sono partito non mi ha mai chiamato, e forse è meglio così. Kariya lo sento ogni giorno e la sua lontananza è straziante, ha detto che mi verrà a trovare per le vacanze di natale ed io sto facendo il conto alla rovescia. Mi ha raccontato che quando ha detto a Shindou che i miei mi hanno cacciato e mandato quì lui ha dato in escandescenza e che ha litigato di brutto con Aiko, poi stava anche per andare dai miei genitori, ma lui l'ha fermato in tempo, poi però non l'ha più visto da quel giorno.

< Takuto...> sussurro osservando il cielo, pochi istanti dopo mi trilla il cellulare, è Toshio che mi ricorda di presentarmi al campo così mi alzo e mi metto la divisa della mia nuova squadra. Quando esco dalla stanza trovo mia nonna ancora seduta al tavolo che si tiene la testa tra le mani con aria affranta, mi avvicino a lei e la abbraccio da dietro

< Nonna, non devi essere triste. Io starò bene > le dico stringendola forte e lei mi afferra le mani accarezzandole con i pollici

< Tesoro mio, vedrai che i tuoi genitori capiranno > mi sussurra, lei è stata la prima persona a sapere che io sono gay e mi ha sempre sostenuto. In questo momento è l'unica persona che mi sta tenendo in piedi ed impedendo di crollare.

< Grazie > sussurro

< Ora devo andare agli allenamenti > le dico sorridendo e lei mi porge una bustina

< Ti ho fatto un panino nel caso ti venisse fame > mi dice ed io me lo metto nel borsone

< Grazie > ed esco fuori casa per avviarmi al campetto.

L'allenamento dura un' oretta, io mi impegno poco e niente, il calcio non mi interessa più molto ed è solo fonte di dolorosi ricordi, però in fondo in squadra ci sono tutti i miei amici che stanno seriamente facendo di tutto per farmi stare meglio quindi non me la sento di lasciarli.

< Eih Ranmaru, tra una settimana faremo una partita! Verrà una squadra da fuori e dicono che è fortissima! > mi dice con entusiasmo il capitano

< Wow, e com'è che vogliono battersi proprio con noi? > chiedo, quì siamo in un paesino sperduto, è raro che le squadre delle altre scuole che non siano quelle dei dintorni vogliano giocare contro di noi

< Non lo so, ma hanno chiesto loro di battersi! Questo vuol dire che la nostra bravura è tale da essere arrivata anche alle orecchie delle scuole di città! > dice tutto contento ed io ridacchio, siamo talmente tanto scarsi che secondo me quelli vogliono farsi due risate

< Quando sarà la partita? > chiedo

< Domenica quindi tieniti libero. La tua "nebbia" ci sarà utile > mi dice dandomi una leggera gomitata

< Va bene > dico alla fine, in fondo una partita potrebbe essere un modo come un altro per distrarsi.

 

Angolino dell'autrice

 

La prima fan fiction in cui sono i genitori di Ran a non sono delle brave persone...

Dal prossimo capitolo inizierà il lieto fine <3

Spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3

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Capitolo 19
*** Sono tutti qui per me! ***


Passano sei giorni, mia madre ha chiamato solo una volta e solo per dire che mia sorella non vuole che torno a casa per le vacanze di natale. Io cerco disperatamente di tenermi occupato ventiquattro ore su ventiquattro per non pensare e arrivo a sera che sono praticamente distrutto.

Domani ci sarà la partita e noi abbiamo appena finito l'allenamento extra

< Ciao ragazzi a domani > saluto uscendo dallo spogliatoio, tutti mi salutano allegramente ed io inizio a correre verso casa di nonna. Correre mi rilassa e ultimamente non cammino quasi più, faccio tutto di corsa. Mentre sto svoltando un angolo però mi sembra di vedere una persona che conosco, rallento e osservo un ragazzo che mi sembra tanto Sangoku. Mi blocco e mi metto a fissarlo, lui sta camminando lentamente osservando le vetrine dei negozi sulla via principale

< Sangoku? > chiamo ad alta voce per vedere se è lui e quando si volta verso di me non ho più dubbi, è proprio Sangoku!

< K-Kirino? > dice perplesso quando gli vado vicino

< Ciao! Che ci fai qui? > chiedo

< Io....emh...sono in vacanza > mi dice

< Qui?> chiedo perplesso e mi sembra si stia agitando

< Non è proprio un posto dove c'è molto da vedere > aggiungo ridacchiando e lui si lascia scappare una risatina nervosa, sembra come se mi stia nascondendo qualcosa.

< Già, volevo solo un posto dove rilassarmi > mi dice distogliendo lo sguardo, io realizzo immediatamente che lui si è dichiarato a me prima che accadesse tutto quel macello e mi sento un verme, non gli ho detto nulla lasciandolo senza una risposta!

< Sangoku senti io...volevo dirti....a proposito della tua dichiarazione..> inizio a bassa voce

< Kirino, non c'è nessun problema. Shindou ci ha raccontato tutto > mi dice ed io spalanco gli occhi, Shindou ha detto alla squadra di essere gay?

< Non ce l'ho con te tranquillo! So che tu sei uno che tiene molto agli altri quindi non stare male per me > mi dice dolcemente ed io sento le lacrime salirmi agli occhi

< Come stanno gli altri? > chiedo distogliendo lo sguardo

< Benone. Ora ti saluto che devo tornare in hotel, ci vediamo in giro semmai > mi dice ed io stranamente non voglio che se ne vada

< Fino a quando starai qui? > gli chiedo ansioso

< Fino alla settimana prossima > mi dice

< Ho ancora il tuo numero, ti chiamo un giorno di questi così magari usciamo insieme > mi dice ed io annuisco immediatamente, lui mi sembra come se è l'unico ponte tra me e Shindou e la squadra...

< Ci sentiamo allora > mi saluta e se ne va.

Il giorno della partita mi alzo presto, mia nonna mi ha preparato una buona colazione ed io mi abbuffo di frittelle

< Se riesco a finire in tempo di aiutare la mia amica con la spesa verrò a fare il tifo per te > mi dice ed io le faccio l'occhiolino

< Mi verrai a vedere mentre vinco vorrai dire > ridacchio e lei mi accarezza la testa

< Il solito modesto > mi dice ridendo, poi mi avvio verso il campo. Lì trovo la squadra al completo che sta già facendo il riscaldamento

< Non sono ancora arrivati gli avversari? > chiedo guardandomi intorno

< No > mi risponde il capitano, mi cambio velocemente e inizio anche io a fare il riscaldamento. Quando mancano venti minuti all'inizio della partita iniziamo tutti ad innervosirci, degli avversari neanche una traccia mentre si sono già radunati quasi tutti gli abitanti del paese intorno al campo per guardarci. Io sto chiaccherando con un mio compagno quando sento il rumore di un pulman che frena

< Oh, finalmente si sono degnati di arrivare > sbotta il capitano ed io mi volto, quando vedo il simbolo sul pulman però quasi ho un mancamento. È della Raimon!

< M-ma è la Raimon la squadra con cui dobbiamo giocare? > chiedo sconvolto e il capitano annuisce

< Perchè non me l'hai detto?> chiedo nervoso e lui mi sorride, questi stanno tramando qualcosa!

< Mi sarà passato di mente > dice facendo il finto innocente, io mi nascondo dietro di lui e osservo Ichino e Aoyama scendere dal pulman, dietro di loro iniziano a scendere tutti i miei vecchi compagni di squadra e se ci sono loro vuol dire che c'è anche....

< Takuto...> sussurro quando lo vedo scendere dal pulman, è così bello con la divisa invernale. Lui fa scorrere lo sguardo sul campo e mi chiedo se sappia che io faccio parte della squadra...

< Salve, scusate il ritardo, ma siamo rimasti imbottigliati nel traffico > si scusa Endo sorridendo al nostro allenatore, io sono indeciso se correre via e scappare lontano o saltar fuori da dietro la schiena del mio compagno e correre ad abbracciare tutti. Li osservo andare a posare le borse sulla panchina

< Ranmaru....perchè per una volta non segui il tuo cuore? > mi sussurra il capitano ed io lo guardo perso, noto che tutti i miei compagni di squadra mi stanno sorridendo, ora capisco...è stata tutta una cosa organizzata!

< Siete...siete...> dico con la voce commossa

< Oh insomma, corri da lui > mi dice e mi prende per un braccio, poi mi tira in avanti e mi da una spinta sulla schiena facendomi fare un salto in avanti. Immediatamente tutti i membri della Raimon alzano lo sguardo e mi sorridono dolcemente, anche loro erano daccordo. Sento le lacrime agli occhi e quando Shindou compare da dietro Hamano non riesco più a trattenermi, corro velocemente verso di lui e mi getto tra le sue braccia.

< Ranmaru > mi sussurra, noto che ha le lacrime agli occhi e la cosa mi lascia sconvolto

< Guarda cosa mi tocca fare per vederti > mi dice ridacchiando ed io gli sorrido sentendo le prime lacrime bagnarmi le guance

< Mi sei mancato! > gli dico e lui mi attira in un lungo bacio

< Anche tu, non scappare mai più via da me > mi sussurra ed io lo stringo forte a me

< Ti amo > singhiozzo sulla sua spalla

< Ti amo anche io > mi dice dandomi un altro bacio

< Scusate se vi interrompo, ma qui la gente è venuta per vedere una partita e non un film d'amore > ridacchia il capitano della mia squadra

< Hai ragione, giochiamo > gli dice Shindou ed io lo guardo contrariato, adesso voglio fare tutto fuor che giocare!

< Dai, se vinci tu ti farò un bel regalo > mi sussurra ed io gli sorrido divertito

< E se vinci tu? > chiedo

< Mi faccio un bel regalo > ride e ci andiamo a posizionare entrambi sul campo, ho la sensazione che sia se vinco che se perdo avrò una bella sorpresa alla fine del gioco.

Novanta minuti dopo sono letteralmente sfinito e quando il triplo fischio risuona nell'aria mi lascio cadere per terra, il tabellone segna 4-1 per loro e noi non abbiamo praticamente mai toccato palla, li abbiamo solo rincorsi! Shindou mi si avvicina e mi tende una mano che io afferro subito lasciandomi tirare su, poi mi chiude in un abbraccio e mi stringe forte. Io poggio la testa tra la sua spalla e il collo e inspiro forte il suo odore, mi è mancato da morire.

< Ho vinto io > mi dice divertito dopo un po' ed io lo guardo negli occhi

< Che regalo desideri? > gli chiedo sorridendo

< Vieni a vivere con me > mi dice ed io spalanco gli occhi

< C-cosa? > urlo diventando più rosso di un pomodoro, lui inizia a ridere

< Vieni a vivere con me > mi ripete ed io lo guardo imbarazzato

< Stai scherzando vero? > chiedo piano e lui scuote la testa

< Takuto....non posso venire a vivere con te! Insomma...non ci conosciamo da tanto. E si..insomma...siamo innamorati, ma....è come se mi avessi chiesto di sposarti! Non mi sembra il caso di venire a vivere nella stessa casa dove vivono i tuoi genitori. Insomma, se vivessi da solo sarebbe un conto...ma sei ancora piccolo ed io sono ancora piccolo questo mi sembra un passo fin troppo grande e....> inizio a balbettare e lui mi osserva divertito, poi mi blocca mettendomi un dito sulle labbra

< Sempre a farti problemi > mi sussurra

< Sapevo comunque che mi avresti detto di no > aggiunge subito dopo

< E allora perchè l'hai chiesto? > ribatto mettendo un lieve broncio, mi ha fatto prendere un colpo!

< Perchè speravo che avresti detto si > mi dice sorridendo

< Comunque spero che almeno a lui invece dirai di si > mi dice ed io alzo un sopracciglio

< Lui chi? > chiedo e sento qualcuno abbracciarmi da dietro.

< Ranmaru! > mi urla ed io mi volto felice, è Kariya!

< Masaki! Che ci fai qui? > chiedo felice abbracciandolo forte

< Sono venuto a vederti perdere miseramente con la tua squadra > ridacchia ed io gli do un pizzico leggero

< Scemo! > ridacchio, poi mi volto nuovamente verso Shindou e gli sorrido, non posso crederci che sono tutti qui per me!

< Ran, vieni a vivere con me e quei due scemi. So che non è proprio come casa di Shindou, non è enorme e c'è parecchio casino....ma vorremmo averti con noi fino a quando le cose non si saranno calmate > mi dice serio ed io spalanco gli occhi

< Io....> borbotto, andare a vivere con Kariya, Hiroto e Midorikawa...essere vicino a Shindou e ai miei amici...

< Se dici di no ti ci trascino a forza > mi dice qualcuno alle mie spalle dandomi un leggero pugno in testa, è Hiroto con accanto Midorikawa.

< Siete venuti anche voi? > oramai sento di poter toccare il cielo con un dito, sono tutti qui!

< Già, potevamo perderci l'occasione di vederti giocare a calcio? > dice Hiroto felicemente ed io li abbraccio gettando un braccio sul collo di entrambi.

< La tua risposta? > mi chiede Midorikawa accarezzandomi la schiena

< Si! > urlo con le lacrime agli occhi, se hanno fatto tutta questa strada solo per riportarmi indietro non ho intenzione di dire di no.

< Grazie > gli dico stringendoli forte e Midorikawa mi abbraccia

< Visto? Tutto si risolve se c'è l'amore vero > mi sussurra ed io gli sorrido radioso

< Eih, ma noi cosa siamo, aria? In fondo abbiamo fatto anche noi sei ore di viaggio per venire qui a trovarti > mi dice Hamano picchiettandomi un dito sulla spalla, io mi volto e gli salto praticamente in braccio ridendo forte rischiando di buttarlo a terra.

< Mi siete mancati da morire > dico abbracciandoli e salutandoli tutti, quando arrivo davanti a Sangoku lui mi sorride dolcemente

< Sono felice per te > mi dice e mi abbraccia forte, io ricambio la stretta e quando ho salutato tutti torno da Shindou che mi mette un braccio intorno alla vita e mi tiene forte.

< Se hai finito di stofinarti a tutti direi che possiamo anche andare a preparare le tue valige > borbotta ed io ridacchio

< Geloso? > chiedo premendo l'indice sulla sua guancia e lui mi guarda socchiudendo gli occhi.

< Comunque no, non ho finito di ringraziare > ridacchio e mi stacco da lui. Poi corro verso i miei compagni di squadra e salto praticamente addosso al capitano.

< Ran...te la meriti tutta questa felicità. Quindi smetti di farti problemi e segui il cuore > mi dice Toshio ed io gli stampo un bacio sulla guancia

< Grazie > gli sussurro e saluto tutti i miei amici per avviarmi verso casa.

 

 

Angolino dell'autrice

Avevo detto che ci sarebbe stato il lieto fine no? Ecco! Sono ancora indecisa cosa fare con Aiko e i genitori di Ran...bah, mi verrà in mente qualcosa!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto

bacio <3

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Capitolo 20
*** valigie ***


Shindou continua a stringermi forte la mano come per paura che io possa scappare via ed io intreccio le mie dita con le sue beandomi del contatto con la sua pelle. Tutti quelli del paese che mi conoscono mi sorridono felici ed io sorrido radioso a tutti, sto scoppiando di felicità e qui nessuno mi giudica per ciò che sono.

< Tesoro > mia nonna mi viene incontro per la strada ed io corro ad abbracciarla

< Nonna, Hiroto e Midorikawa mi hanno chiesto di andare a vivere con loro ed io ho accettato! > le dico felice e lei mi accarezza la testa

< Lo so tesoro e sono felice che tu abbia detto di si > mi dice ed io la guardo curioso, non mi sembra di averla vista alla partita.

< Eri al campetto? > chiedo e lei scuote la testa

< Diciamo solo che qualcuno ha telefonato informandoci che un certo Kirino Ranmaru era entrato a far parte della squadra del paese e noi abbiamo informato un altro qualcuno che stava tentando di trovare un modo per venirti a prendere dimostrandoti che tutti qui ti amano e che mancavi a tutti > dice Hiroto ed io spalanco la bocca osservando mia nonna negli occhi, lei mi guarda dolcemente

< L'avevo detto io che l'unico modo per farti tornare il sorriso era facendoti stare con le persone che ami > mi dice ed io la stringo forte

< Nonna, ti voglio un mondo di bene! Grazie > le dico e lei mi coccola per qualche secondo

< Sei una ragazzo così buono, ero sicura che se te lo avessero chiesto per telefono non avresti mai accettato per paura di disturbare o per paura di poter creare problemi. Invece facendoli venire tutti qui tu avresti capito quanto loro ci tengono a te > mi dice ed io mi volto verso i miei amici sorridendo

< Te la meriti tutta questa felicità, non pensare a quell'acida di tua sorella e vivi la tua vita > ridacchia poi ed io mi ritrovo a ridacchiare a mia volta.

< Aiko non deve nemmeno permettersi di dire altro > sbotta Kariya incrociando le braccia e Hiroto dietro di lui annuisce convinto.

< E voi avete fatto tutto questo solo per me... > sussurro e mi mordo un labbro

< Basta piangere! > mi urla Hiroto ed io faccio un sorriso a trentadue denti, è vero, basta piangere!

< Andiamo, vi preparo un thè e intanto tu prepari le valige > ci dice nonna e ci avviamo tutti verso casa. Arrivati a casa io mi fiondo in camera e inizio a gettare i miei vestiti alla rinfusa nelle varie valige non riuscendo a chiuderle il più delle volte. Ad un certo punto bussano alla porta

< Avanti > urlo saltando sopra una valigia nel tentativo di chiuderla

< Piegare i vestiti no? > ridacchia Shindou ed io lo osservo divertito

< Perderei tempo > borbotto facendo un'espressione concentrata mentre forzo la cerniera per chiuderla, lui si siede sulla valigia e mi aiuta a tirare.

< Yatta, è chiusa > sospiro quando la cerniera cede e si chiude, lui ridacchia e mi tira per un braccio facendomi cadere su di lui iniziando poi a baciarmi dolcemente. Io chiudo gli occhi e infilo le mani nei suoi capelli lasciando intrecciare la sua lingua con la mia.

< Mi sei mancato così tanto. Quando Kariya mi ha detto che i tuoi ti avevano mandato qui ho creduto di impazzire, e tutto perchè hai una sorella viziata. Mi dispiace che le cose si siano complicate a quel modo > mi dice dandomi un bacio vicino all'orecchio

< Dispiace anche a me di non averti chiamato, ma non potevo farcela a dirti addio > sussurro e lui mi bacia nuovamente

< Neanche io ti ho chiamato, ma solo perchè stavo organizzando il tutto per portarti di nuovo da me > mi dice dandomi un lieve bacio sul collo, io sento il battito accelerarmi mentre lui mi passa una mano sul petto da sopra la maglietta

< Giuro che da oggi in poi niente e nessuno ti porterà più via da me > mi dice infilando la mano nella maglietta andando a pizzicarmi un capezzolo

< T-Takuto...non qui...> sussurro, ma lui mi zittisce con un bacio passionale. Poi si alza e mi fa cadere con la pancia sulla valigia, io sussulto e la afferro con entrambe le mani

< Eih, f-fermo. E se entra qualcuno? > chiedo mentre lui mi abbassa i pantaloni lasciandomi il sedere scoperto

< Credo intuiscano che devono lasciarci soli > mi sussurra all'orecchio ed io arrossisco visibilmente, il fatto che tutti nell'altra stanza stiano immaginando cosa stiamo facendo mi fa vergognare da morire, poi c'è anche mia nonna...

< Ah...nh...no...> mugolo quando lui introduce un dito lentamente e le mie mani serrano la presa sulla valigia. Shindou mi prepara lentamente e con molta attenzione a non farmi male, proprio come la nostra prima volta. Dopo diversi minuti sfila le dita, sento che mi afferra i fianchi e dopo poco inizia a penetrarmi con delicatezza. Io affondo il viso tra le braccia e mordo una delle cuciture della valigia per impedirmi di far uscire suoni dalla mia bocca. Dopo cinque minuti però non riesco a capirci più nulla, sono perso nel piacere del rapporto e mi mordo forte la pelle del braccio per ricordare a me stesso di non urlare, le sue spinte arrivano rapide e decise

< Vediamo se non ricordo male > ridacchia con voce sensuale dopo un po' e da una spinta forte sul mio punto debole, io mi premo immediatamente entrambe le mani sulla bocca ed urlo piano, lo sento ridacchiare

< La mia memoria è ancora buona a quanto pare > sussurra e inizia a dare spinte sempre più forti mentre io mi contorgo sulla valigia lasciandomi sfuggire diversi mugolii di piacere, spero solo che non si sentano fino al salotto, dal quale arrivano le risate dei miei amici.

< Takuto! > sussurro alla fine mentre arrivo al culmine, le gambe non mi reggono praticamente più e mi poggio con tutto il peso sulla valigia ansimando forte, lui mi raggiunge dopo qualche altra spinta e si china in avanti poggiando il suo petto sulla mia schiena.

< Ti amo > mi dice ed io prendo un lungo respiro

< Ricomponiamoci ora, è già fin troppo imbarazzante il fatto che immaginino quello che abbiamo fatto > sussurro e lui si alza da me, poi si riabbottona i pantaloni ed anche io mi rivesto

< Comunque pensano che stiamo parlando. Ho detto che volevo chiarire tutta la situazione > mi dice ed io tiro un sospiro di sollievo.

< Meno male > dico e afferro i vestiti rimanenti e gli ultimi oggetti rimasti in camera gettandoli nel borsone

< Comunque io speravo che dicessi di si a me...> borbotta lui sedendosi sulla sedia accanto alla scrivania mentre mi osserva prendere le ultime cose.

< Takuto, "vieni a vivere con me" è alla stregua di "mi vuoi sposare?". E poi non credo che venire a vivere con te gioverebbe poi molto alla situazione già precaria > gli dico senza guardarlo

< Insomma dovrò morire di gelosia immaginando te e il tuo ex fidanzato che condividete la stessa casa, lo stesso bagno, che fate il bagno insieme, che dormite abbracciati nello stesso letto...> sussurra ed io mi blocco per guardarlo, poi gli sorrido dolcemente

< Io amo te > gli dico sedendomi sulle sue gambe per dargli un bacio

< E poi io e Masaki non lo facciamo il bagno insieme, la sua vasca è troppo piccola > ridacchio e lui mi lancia un' occhiataccia

< Comunque io sono pronto > dico chiudendo la cerniera del borsone.

< Bene > mi dice e torniamo entrambi in salotto. Lì trovo tutti a bere del thè seduti sul divano e sulle sedie

< Ho finito di fare le valige > dico a mia nonna che mi sorride

< A proposito, ma i miei genitori cosa dicono in tutto ciò? > chiedo, mi ero totalmente scordato di loro...

< Dopo una lunga e alquanto accesa discussione dicono che a loro non va bene questa cosa, ma siccome siamo in diciotto contro tre tu ora la smetti di preoccuparti e vai da Hiroto e Midorikawa. I tuoi se ne faranno una ragione > mi dice ed io sospiro, non credo mio padre se ne farà mai una ragione visto che è convinto che siano proprio Hiroto e Midorikawa il motivo per cui sono diventato gay.

< Ci penseremo noi a proteggerti > mi dice Hiroto battendosi una mano sul petto per poi abbracciare il compagno che mi sorride dolcemente.

< Basta farsi problemi > mi sussurra Shindou da dietro ed io blocco a forza ogni pensiero negativo che sta iniziando a formarsi nella mia mente.

< Basta farsi problemi > ripeto convinto

< Andiamo a casa? > chiedo guardando i tutori di Kariya che annuiscono felici. Usciamo di casa e ci sono anche i miei amici d'infanzia

< Ciao a tutti. Mi mancherete > gli dico salutandoli

< Avrai di che distrarti > mi dice malizioso Toshio ed io gli tiro un pizzico leggero

< Scemo > ridacchio, non riesco a non sorridere

< Finalmente sorridi > mi sussurra lui ed io abbraccio forte

< Torneremo sicuramente per giocare contro di voi. O magari potreste venire voi alla Raimon > gli dico

< La prossima volta vi stracceremo però > mi risponde lui e alza il pugno, io gli ci do un pugnetto sopra

< Grazie di tutto, ti voglio bene > gli dico e lui mi fa l'occhiolino, poi mi volto verso mia nonna

< Nonna...> sussurro gettandomi tra le sue braccia, lei ha fatto così tanto per me che mi sento quasi in colpa ad andarmene così.

< Tesoro mio, tu non preoccuparti che ai tuoi genitori ci penso io. Vedrai che riuscirò a convincerli che non c'è niente di male ad essere quello che sei > mi dice stringendomi forte, poi mi da un bacio sulla fronte

< Telefonami quando vuoi e vieni a trovarmi, anche con Shindou, per le vacanze di natale > aggiunge poi ed io annuisco, Shindou ci si avvicina e lei lo abbraccia, lui spalanca gli occhi e si irrigisce facendomi ridacchiare, non è abituato a riceve affetto così spontaneo da parte di adulti.

< Shindou prenditi cura del mio Ranmaru > gli dice, poi lo lascia andare e lui gli sorride

< Non si preoccupi, sarà un piacere per me > le risponde ed io arrossisco leggermente. La macchina di Hiroto si parcheggia davanti al cancello seguita dal pullman

< Che fai Shindou vieni in macchina con noi? > chiede Midorikawa al mio compagno

< Se non è di troppo disturbo si, grazie > risponde lui. Io saluto nuovamente mia nonna e i miei amici e mi infilo in macchina, Kariya è seduto accanto al finestrino ed io mi metto in mezzo con Shindou dall'altro lato. Il mio migliore amico mi sorride felice ed io poggio la mia fronte sulla sua ridendo forte

< Si va a casa > esclama Hiroto accendendo la macchina e partendo a tutta velocità.

 

 

Angolino dell'autrice

Vabè io chiedo a voi perchè non so ancora cosa fare...preferite che Aiko e i genitori di Ran capiscano o no? (Io sono più per il farli tornare una famiglia felice però boh..) ditemi voi!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate <3

Baico <3

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Capitolo 21
*** rientro a casa ***


Nel viaggio chiacchero allegramente con tutti, ho poggiato la testa sulla spalla di Shindou e tengo la mano di Kariya e il sorriso non accenna a scomparire. Nonostante l'ansia per ciò che potranno fare i miei genitori una volta saputo che vivo da Kariya senza il loro permesso non riesco a non essere felice. Insomma, l'intera squadra della Raimon, il mio migliore amico con i suoi tutori e il mio ragazzo si sono fatti un viaggio di sei ore con la macchina e con il pullman solo per venire a riportarmi a casa, posso non essere felice dopo una cosa del genere?

< L'unica cosa credo sarà meglio che cambi scuola, almeno per quest'anno > mi dice alla fine Midorikawa

< Perchè dovrebbe cambiare scuola? > chiede Kariya, si è poggiato con la testa sul finestrino ed ha allungato le gambe sulle mie beccandosi un'occhiataccia da parte di Shindou che lui ha palesemente ignorato. È abituato a prendersi determinate libertà con me e non credo farà diversamente ora che c'è il mio fidanzato, io gli poggio una mano sul ginocchio e guardo Shindou come per dirgli di non arrabbiarsi, lui sbuffa leggermente e mi mette un braccio intorno alla vita.

< Perchè se continua ad andare alla Raimon vedrà Aiko che potrebbe innervosirsi e far degenerare ancora di più la situazione > spiega con calma Midorikawa

< Hai ragione > dico prima che Kariya dica qualcosa

< Andrai nella stessa scuola di Masaki contento? > ridacchia Hiroto e Kariya si illumina subito mentre Shindou si fa scappare uno sbuffo ancora più irritato, io ridacchio e gli do un lieve bacio sulle labbra.

< Contentissimo > dico poi e lui mi fa una smorfia mentre Kariya continua ad esultare felice.

Siamo sull'autostrada, abbiamo perso di vista il pullman poche ore fa e ne mancano ancora tre alla fine del viaggio. Io sono poggiato totalmente sul mio fidanzato, chiudo gli occhi e mi lascio sfuggire un sonoro sbadiglio, Kariya è già caduto nel mondo dei sogni un' ora fa mentre Shindou come al suo solito è più che vigile.

< Riposa un po' > mi sussurra ed io mi accoccolo meglio contro il suo petto, lui mi accarezza piano i capelli e dopo l'enesimo sbadiglio cedo al sonno cadendo con la testa sulle sue gambe.

< Ran? > mi chiama Kariya scuotendomi per un braccio, io apro gli occhi e mi accorgo che siamo fermi e che Shindou non c'è, ho la testa poggiata sul sedile.

< Siamo arrivati? > chiedo stropicciandomi gli occhi

< No, siamo in un autogrill. Hiroto non ce la faceva più a guidare, mancano ancora due ore all'arrivo > mi dice ed io mi tiro a sedere

< Takuto dov'è? > chiedo e lui alza le spalle

< Non lo so, mi sono svegliato due minuti fa quando Mido ha chiuso lo sportello. Penso sia andato al bagno o a comprare qualcosa. Tu devi andare al bagno? > mi chiede ed io annuisco mentre mi stiracchio

< Andiamo allora che ci devo andare anche io > e usciamo dalla macchina per avviarci verso i bagni. Quando usciamo notiamo Hiroto correre velocemente verso la macchina

< Hiroto > lo chiamo io e lui si volta

< Siete qui! > ci urla

< Eravamo andati al bagno > gli dice Kariya e lui sospira

< Ci avete fatto prendere un colpo > dice, poi si gira e fa cenno a qualcuno. Midorikawa e Shindou ci raggiungono poco dopo

< Dove eravate finiti? > mi chiede Shindou

< Al bagno > rispondo perplesso

< Abbiamo visto dei brutti ceffi aggirarsi vicino alla macchina e quando ci siamo avvicinati voi non c'eravate più. Ci siamo morti di paura > mi spiega Midorikawa preoccupato

< Scusateci, non pensavamo di farvi preoccupare a questo modo > dico seriamente dispiaciuto e Shindou mi abbraccia

< Non posso lasciarti solo nemmeno per un secondo insomma è? > ridacchia ed io lo guardo fintamente offeso

< E tu non lasciarmi mai allora > gli dico alla fine facendogli spalancare leggermente gli occhi

< Ripartiamo o faremo tardi > ci dice Midorikawa e torniamo in macchina.

Due ore dopo inizio ad orientarmi e a riconoscere le strade, finalmente sono tornato a casa!

< Siamo arrivati! > dice stancamente Hiroto, ha guidato quasi ininterrottamente per sei ore, è normale che sia stanco. Parcheggia la macchina sul vialetto di casa e scendiamo tutti. Io mi stiracchio mugolando piano e inspiro forte, è quasi ora di cena e il mio stomaco inizia a brontolare

< Che fame > borbotto

< Ti porto a cena fuori > mi dice Shindou ed io gli prendo la mano

< Va bene > gli rispondo dolcemente

< E portiamo anche questo qui, in fondo se non fosse per lui ora non ti avrei qui con me > aggiunge indicando Kariya che lo guarda offeso

< Questo qui ha un nome > borbotta

< Si, "migliore amico rompiscatole del mio fidanzato" > gli risponde e Kariya cambia colore

< Masaki, Takuto, io sono qui adesso, non possiamo andare tutti daccordo? > chiedo tenendo la mano di entrambi, loro si guardano e dopo qualche secondo si sorridono.

< Vieni con noi Kariya? > gli chiede dolcemente

< Certo! Una cena gratis è sempre ben accetta > risponde lui

< E chi ha detto che per TE è gratis? > gli domanda, ma lui sta già aiutando i suoi tutori a portare le valige dentro casa. Io ridacchio e bacio il mio ragazzo

< Ti amo > gli sussurro e lui mi stringe forte

< Finalmente sei di nuovo qui > mi sussurra

< Andiamo? > ci chiede Kariya e l'ennesimo sospiro esce dalle labbra del mio compagno, si prospettano giornate interessanti con questi due. Nel corso della cena non facciamo altro che ridere e chiaccherare, siamo andati in un piccolo ristorante vicino casa di Kariya. Finito di cenare io inizio a sbadigliare sonoramente e poggio la testa sulla mano.

< Andiamo a casa?> mi chiede dolcemente Shindou ed io annuisco stanco

< Vado a pagare...si...anche per te > borbotta guardando Kariya che gli sorride contento

< Shindou inizia a piacermi sai? > ridacchia quando il mio fidanzato è lontano ed io gli sorrido

< Sei tremendo > gli dico e lui alza le spalle divertito, poco dopo Shindou torna da noi

< Fatto, andiamo? > e mi porge la mano come al suo solito, io stavolta gliela afferro senza pensieri e lo abbraccio

< Grazie per la cena > gli dico e torniamo velocemente verso casa

< Sicuro che non vuoi venire da me? > mi chiede quando siamo davanti al cancello

< No Takuto...poi so che non mi faresti dormire. Ed io sono stanco > ridacchio e ci baciamo a lungo, Kariya mi sta aspettando sulla soglia di casa e poco dopo si affaccia Hiroto

< Eih piccioncini, è tardi > ci urla divertito ed io stringo la mano del mio ragazzo, non voglio separarmi da lui...

< Ci vediamo domani? > mi chiede ed io annuisco

< A domani allora > mi dice dandomi l'ennesimo bacio, che da leggero si trasforma in un altro bacio alla francese.

< Ciao > sussurro entrando in casa e lui mi saluta con la mano. Quando entro trovo Midorikawa addormentato sul divano con un libro sul petto, Hiroto se lo carica in baccio e ci da la buona notte andando in camera sua. Io e Kariya invece andiamo a metterci in camera sua e ci addormentiamo velocemente abbracciati l'uno all'altro.

 

 

Angolino dell'autrice

Ed ecco il ventunesimo capitolo! Io sono ancora indecisa su cosa fare con la famiglia...ma oramai siamo agli sgoccioli, stiamo arrivando all'happy ending!

Spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate ^_^

Un bacio <3

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Capitolo 22
*** loro sono tornati ***


Le giornate si susseguono rapide, io ho iniziato ad andare a scuola con Kariya per evitare di incontrare Aiko e i miei genitori ancora non si sono ancora fatti sentire. Nella nuova scuola sono entrato nuovamente nel club di tennis, anche se mi era passato per la testa di continuare a giocare a calcio senza nessuno dei miei amici non mi andava.

Sto giocherellando con la racchetta facendoci rimbalzare sopra la pallina mentre chiacchero con Kariya quando mi sento chiamare, mi volto di scatto e sorrido radioso al mio ragazzo salutandolo con la mano, accanto a lui ci sono i miei ex compagni di squadra. Oggi c'è il torneo di tennis e loro mi sono venuti a vedere.

< In bocca al lupo! > mi urla Shindou ed io gli mando un bacio da lontano, inizialmente era contrario al fatto che io giocassi a tennis e non a calcio, poi però si è rassegnato e adesso viene sempre a vedermi giocare. Lo stesso purtroppo non posso fare io perchè spesso giocano alla Raimon ed io rischio di incontrare Aiko in giro. Li vedo comunque spesso dopo scuola uscendo sia da solo con Shindou che in gruppo con gli altri, anche Kariya ci ha fatto amicizia e siamo diventati tutti molto uniti.

< Ti amo! > mi urla il mio ragazzo mentre entro in campo

< Anche io! > gli urlo di rimando, siamo parecchio espansivi entrambi e da quando abbiamo ufficializzato il nostro fidanzamento ci sentiamo liberi di amarci come meglio vogliamo. Mi posiziono nel mio lato del campo e sorrido al mio avversario che mi guarda perplesso, quando non c'è Shindou ho degli atteggiamenti di sfida verso gli avversari che quasi fanno paura, ma quando c'è il mio ragazzo sembro un cucciolo e non faccio altro che sorridere. Iniziamo a giocare, ma per il mio avversario non c'è storia, a differenza del calcio questo è il mio elemento e in pochi set mi aggiudico una vittoria schiacciante.

< E vai così! > mi dice Kariya alzando la mano ed io gli batto il cinque

< Quest'anno le finali sono nostre! > dico felice e lui annuisce per poi trotterellare verso il campo tornando poco dopo vittorioso. Quando il torneo arriva alla finale mi ritrovo contro Kariya, lo guardo con un ghigno in faccia e mi preparo alla battaglia, è un duro avversario.

< Sei pronto a perdere? > ridacchia ed io faccio roteare la racchetta

< Non ci contare > ridacchio in risposta e iniziamo a giocare. Al terzo set ho il fiatone, sono super sudato e mi sento morire dalla stanchezza, Kariya è veramente tosto come avversario ed io non sto facendo altro che correre da un lato all'altro del campo, ma gli sto dando anche io del filo da torcere! Mi manca un solo punto per vincere, siamo pari e il primo che fa punto ha vinto la partita. Tendo le gambe e aspetto che Kariya batta la palla che mi arriva pochi secondi dopo ad una velocità incredibile, io scatto di lato e per prenderla mi getto praticamente per terra sperando che non la prenda, se la rilancia non farò in tempo a rialzarmi...è solo per puro miracolo che Kariya non riesce ad arrivare in tempo così da perderla e regalarmi il punto.

< Yatta! Ho vinto! > urlo ancora a terra, troppo stanco per alzarmi. Kariya scavalca la rete e mi tende la mano che io afferro per tirarmi su

< Complimenti, io speravo che il calcio ti avesse fatto diventare un po' meno bravo a tennis > mi dice divertito ed io gli sorrido

< E invece no! > ridacchio e ci avviamo alle premiazioni.

< Takuto, guarda che bella la mia medaglia > trotterello allegramente verso di lui con la medaglia al collo e gliela mostro, lui mi stampa un bacio sulle labbra e mi sorride

< Sei più bello tu > mi dice facendomi arrossire

< Dh...che sdolcinati > borbotta Kariya con un tono schifato

< Ma stai zitto Masakiamoremio > ridacchio e lui alza gli occhi al cielo

< Dovrai rinfacciarmelo a vita? > mi chiede ed io annuisco felice mentre Shindou ridacchia.

< Te lo rinfaccerò fino alla fine dei tuoi giorni! Dirò persino al tuo futuro ragazzo di chiamarti così! > gli dico e lui sbuffa

< Vorrà dire che rimarrò single a vita > ribatte alzando le spalle

< Si si....l'ho visto sai lo sguardo sognante che indirizzi a Tsurugi...> ridacchio e lui avvampa

< N-non è vero....> borbotta facendo ridere sia me che il mio ragazzo

< E qualcosa mi dice che lui ricambia > Shindou rincara la dose e Kariya avvampa ancora di più scappando via, sbraitando su quanto siamo tremendi. Io scuoto la testa e subito Takuto mi chiude in un abbraccio lanciandomi uno sguardo malizioso, io gli sorrido e lo bacio. Subito la sua mano slitta tra i miei capelli affondando nella coda alta che mi sono fatto.

< Andiamo da me? Così mi fai vedere come ti sta la medaglia senza niente addosso > mi sussurra malizioso ed io avvampo, questo ragazzo ha il potere di farmi morire con una sola frase, ridacchio imbarazzato, ma alla fine annuisco.

< Va bene...andiamo da te > gli dico e lui mi prende per mano, salutiamo gli altri ed io avverto Kariya che tornerò dopo cena. Iniziamo poi a camminare per la strada lentamente, chiaccherando allegramente come sempre, anche se stiamo insieme da un po' ormai troviamo sempre un argomento su cui parlare, anche perchè facciamo tante di quelle cose! Arriviamo a casa sua e veniamo subito accolti dalle varie domestiche che ormai mi salutano tranquillamente, passo molte giornate e a volte anche alcune notti da lui quindi oramai mi conoscono e mi trattano come uno di casa. Senza tanti preamboli ci dirigiamo in camera sua e non faccio nemmeno in tempo a mettere un piede in camera che lui mi sbatte al muro premendo il suo corpo sul mio e mi attira in un bacio passionale sciogliendomi i capelli. Io mugolo di sorpresa, poi però mi lascio andare totalmente e ricambio il bacio, la sua vicinanza mi ha aiutato ad imparare a non farmi troppi problemi. Non passa nemmeno un minuto che mi ritrovo totalmente nudo con solo la medaglia addosso, proprio come mi aveva detto prima, gli sorrido imbarazzato mentre lui mi osserva dopo aver fatto qualche passo indietro.

< Sei stupendo > me lo dice ogni volta ed io ogni volta cambio colore.

< Anche tu > sussurro e lui torna all'attacco andando a lasciarmi diversi succhiotti sulla clavicola, poi mi fa cadere di schiena sul letto facendomi urlare di sorpresa.

Un'ora dopo siamo sdraiati sul suo letto, nudi, abbracciati l'uno all'altro e mezzi addormentati. Il silenzio regna sovrano, quel bel silenzio rilassante che parla per noi.

< Senti, mi chiedevo...ti andrebbe di passare le vacanze con me? > mi chiede ad un certo punto ed io alzo la testa per guardarlo meglio sorridendogli dolcemente.

< Dove? > mai più problemi, me lo sono ripromesso quando ho ufficializzato il nostro fidanzamento quindi non mi metto a fare tutti i problemi che avrei fatto solo pochi mesi fa.

< Pensavo di andare sulla neve, i miei genitori hanno una villa in montagna > mi dice guardandomi speranzoso.

< Mmmmh, quali sono le comodità? > chiedo facendo il finto esigente e lui sorride divertito

< Ho il caminetto > e sa che questo basta e avanza per convincermi, io ho una passione smisurata per i caminetti.

< Aggiudicato > ridacchio e lui si china per baciarmi con passione, stiamo per rifare il bis? Allaccio le braccia intorno al suo collo e mi avvicino a lui con tutto il corpo, ma in quel momento mi squilla il cellulare ed io mugolo nel bacio qualcosa come "devo rispondere". Lui mi tiene qualche altro secondo, poi mi lascia andare ed io gattono sul letto per poter afferrare il cellulare ignorando il suo verso malizioso per via della posizione in cui mi trovo.

< Chi è? > mi chiede quando afferro il cellulare e io ridacchio

< Secondo te? > mi metto seduto e rispondo mentre lui alza gli occhi al cielo

< Masaki dimmi > rispondo divertito

< Ran.... > ok, io quel tono lo conosco....mi acciglio immediatamente e Shindou in automatico scatta a sedere e mi si avvicina guardandomi preoccupato.

< Che c'è? > chiedo a bassa voce portandomi una mano sul petto, sentendo il cuore battermi all'impazzata. Shindou poggia la sua mano sulla mia e me la stringe forte, subito cerco il suo sguardo per farmi forza e lui mi sorride rassicurante.

< Devi tornare a casa...adesso...> mi dice ed io prendo un lungo respiro

< Che cos'è successo? > sono già sull'orlo delle lacrime, noto che Shindou si sta trattenendo dallo strapparmi il telefono dalle mani e aumenta la presa sulla mia mano ancora poggiata sul petto, posso sentire il mio cuore rimbombarmi nelle orecchie...

< Ci sono i tuoi genitori qui > mi risponde ed io spalanco gli occhi

< Ho capito....arrivo > sussurro e attacco, poi mi getto tra le braccia di Shindou stringendolo quasi convulsamente

< Ci sono i miei genitori a casa di Hiroto e Ryuuji...> gli dico disperato, non so se sono pronto ad affrontarli. Lo sento irrigidirsi e mi stringe forte a sua volta

< Andrà tutto bene, ci sono io qui con te > mi dice dolcemente ed io mi lascio scappare qualche singhiozzo

< Ho paura...> piagnucolo contro il suo petto e lui mi stringe ancora più forte senza dire ua parola. Quando mi sono relativamente calmato ci alziamo e ci rivestiamo, io sento come se l'aria intorno a me sia sparita del tutto, sono nel panico più totale, chissà cosa vorranno adesso da me e dai tutori di Kariya..staranno litigando in questo momento? Questo pensiero mi spinge a sbrigarmi a vestirmi e ad uscire mano nella mano con Shindou. Per strada camminiamo velocemente, ma la mia andatura diminuisce piano piano che ci avviciniamo a casa tanto da bloccarmi a qualche metro dal cancello.

< Non ce la faccio > dico mentre la vista mi si offusca per via delle lacrime, Shindou mi si mette davanti e prende il cellulare mandando un messaggio, pochi minuti dopo Kariya esce dal cancello di casa, ha la faccia tesa e quando ci vede corre verso di noi. Io gli afferro una mano e il ragazzo pieno di dubbi e paure che ero prima di fidanzarmi con Shindou torna a galla.

< Masaki...c-che cosa vogliono? > chiedo e lui mi osserva per qualche secondo.

< Stanno litigando con Hiroto...Ryuuji sta cercando di calmarli, ma i tuoi genitori stanno incolpando loro della tua...condizione...> mi dice ed io mi sento morire

< No...non possono, non devono prendersela con Hiroto e Ryuuji...> dico scuotendo la testa e senza pensarci due volte corro in casa bloccandomi sulla porta del salotto. Subito Ryuuji mi nota e mi sorride dolcemente, ma con una vena di tristezza, Hiroto e i miei genitori invece stanno ancora litigando, in questo momento mio padre lo sta insultando, non posso sopportare oltre...

< ADESSO BASTA! > urlo e finalmente l'attenzione di tutti è su di me, ma non appena incontro gli occhi di mio padre tutto il coraggio che ho accumulato per urlare scompare ed io sbianco.

< Eccoti finalmente...> mi dice gelido ed io sento qualcosa spezzarsi nuovamente dentro di me.

 

 

Angolino dell'autrice

L'inizio della fine.....ci stiamo avvicinando sempre di più alla fine di questa lunga long (ohoho mi piace dirlo...lunga long xD ahem...)

Ordunque...spero che deciderò presto cosa fare alla fine con loro, ma per adesso non sta andando bene proprio niente...il prossimo capitolo è...come definirlo...non ve lo dico nemmeno XD attenderete trepidanti U_U (?)

Ok, bene, sto bellemente sclerando! ( fa caldo e la mia insonnia è alle stelle...capitemi)

Comunque spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3

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Capitolo 23
*** lei è qui! ***


Continuo a guardare i miei genitori furiosi con aria persa, mi sento veramente male. Ryuuji mi si avvicina senza smettere di sorridermi dolcemente per farmi calmare e quando mi arriva vicino mi fa una carezza sul viso.

< Andrà tutto bene > mi sussurra ed io prendo un altro lungo respiro, pochi secondi dopo Kariya e Shindou mi sono dietro e il mio ragazzo mi stringe forte la mano, io rimango in silenzio e mia madre mi indica il divano, ubbidisco e mi ci vado a sedere mentre i miei compagni rimangono sulla porta guardando la scena con apprensione.

< Tu domani te ne torni dritto da tua nonna > mi dice mio padre ed io distolgo lo sguardo

< Non voglio...> sussurro, non è che non mi piaccia stare da mia nonna, anzi, la adoro...ma qui adesso ho la mia vita e sto alla grande in questa casa, con i miei amici e con il mio ragazzo. Mio padre mi lancia un'occhiata furiosa e fa un passo verso di me, ma Hiroto si mette in mezzo con fare protettivo.

< Lui non va da nessuna parte! Adesso qui è felice! > gli dice nervoso ed io sussulto, non pensavo mi avrebbe protetto così.

< Non lo farò mai restare in questa casa ve l'ho già detto....è solo colpa della vostra influenza negativa se Ranmaru è diventato....> non riesce a dire quella parola, gli fa troppo schifo.

< Gay > mi volto di scatto verso Shindou che ha finito la frase per mio padre, lui lo guarda tra lo schifato e il furioso.

< Tu proprio non dovresti parlare! Ti abbiamo accolto in casa come un figlio e tu ci ricambi così! > sbotta mia madre ed io mi mordo il labbro non riuscendo a dire una sola parola.

< Mi avete accolto in casa è vero, ma io non amavo veramente vostra figlia e devo aggiungere anche per fortuna! Aiko vi ha detto una bugia, quando io mi sono messo con Ranmaru noi due ci eravamo già lasciati, non l'ho mai tradita mentre stavamo insieme! > ribatte serio e il viso dei miei genitori si fa sempre più livido.

< Shindou, queste non sono comunque cose che ti riguardano! Fai silenzio e stai al tuo posto! > gli dice mio padre e il mio ragazzo fa un passo in avanti con aria furiosa. Io sto per alzarmi e corrergli incontro per bloccarlo, ma Midorikawa mi ferma mettendomi una mano sulla spalla, subito alzo lo guardo e lui mi sorride dolcemente per rassicurarmi.

< Ragazzi, perchè non andate in camera di Masaki mentre noi parliamo con i genitori di Ran eh? > propone con aria pacata. Sembra l'unico tranquillo nella stanza, ma noi che lo conosciamo bene sappiamo che in realtà è furioso, glielo si legge negli occhi.

< Non ho detto che Ranmaru può andarsene! > dice subito mio padre e il tutore del mio migliore amico lo fulmina con lo sguardo.

< Non vedo l'utilità di farlo rimanere qui a sentire conversazioni così stupide > dice innervosendosi lievemente

< Non sono conversazioni stupide! E comunque Ranmaru resta qui, anzi, ci resta per poco visto che ce ne andiamo e lo rispediamo da sua nonna oggi stesso > urla ed io vado sempre più nel pallone, non riesco a reagire. Tornano tutti ad urlarsi l'uno contro l'altro. Improvvisamente non sento più nulla, le urla di tutti mi arrivano come ovattate, Hiroto continua a stare davanti a me per impedire a mio padre di afferrarmi e portarmi via. Con la coda dell'occhio noto che anche Shindou e Kariya hanno preso parte alla discussione e stanno urlando contro i miei genitori mentre Midorikawa ha perso la pazienza e si è messo tra loro e mia madre per difenderli. Non sento quello che dicono e fisso la schiena di Hiroto, ogni tanto mi arriva qualche loro parola, e ogni volta è come se mi si infilasse un pugnale nel petto. "Gay", "schifoso", "maledetto", "non è più mio figlio", "mi fate tutti schifo", "non lo vedrete mai più", sprazzi di conversazioni che mi rimbombano nel cuore e nelle orecchie facendomi morire lentamente. Non doveva andare così, non doveva andare a finire così... dovevamo essere tutti felici, i miei genitori mi avrebbero dovuto accettare con il tempo come aveva detto mia nonna...io non dovrei nemmeno stare seduto su questo divano in silenzio, dovrei stare lottando per il mio amore, per la mia vita, senza lasciare che siano gli altri a prendersi addosso gli insulti per me...

< Ran? > la voce ovattata di Hiroto non mi raggiunge nemmeno, però sembra preoccupato

< Ranmaru? > sento anche Shindou che mi chiama e mi accorgo di avere le guance totalmente rigate di lacrime, ho la vista annebbiata e sento di stare tremando. I miei occhi si puntano in quelli neri di Midorikawa, accucciato davanti a me che mi tiene le mani accarezzandomele piano con i pollici, sembra terrorizzato, non mi ero accorto che si fosse avvicinato...

< Eih Ran va tutto bene, vai in camera con Takuto e Masaki adesso ok? > mi dice dolcemente tentando di alzarmi dal divano, ma mio padre ne approfitta per afferrarmi per un polso facendomi gemere di dolore per via della stretta troppo forte.

< Lui non va in camera, lui viene con noi e basta! > urla e subito vengo circondato dalle braccia di Hiroto da dietro

< Lo lasci! Gli sta facendo male > gli urla ed io sento le gambe iniziare a farsi molli mentre la presa sul mio polso si stringe sempre di più come una morsa, nuovamente riprendono ad urlare ed io cerco di nascondermi nell'abbraccio di Hiroto, come per cercare di proteggermi da quelle voci, da quella cattiveria. Non ero pronto, non ero pronto ad affrontare la cruda realtà dei fatti...non tornerà più nulla come prima, mai, mai più! Le voci si mescolano nella mia testa, non riesco a distinguerle e cerco di concentrarmi solo sul calore del petto di Hiroto, ma le fitte di dolore che mi risalgono il braccio, quelle non posso proprio ignorarle.

< Mi fai male papà > riesco a sussurrare, ma sfortunatamente non mi sente nessuno, la mia voce è stata coperta da quella degli altri.

< Papà...> piagnucolo senza essere sentito, le loro voci aumentano sempre di più il volume e volano parole sempre più pesanti che io mi sforzo di non sentire. Se non fossi bloccato da mio padre sarei già corso via, per strada, alla ricerca di un po' di tranquillità per sfogare i miei nervi e la paura che mi sta attanagliando lo stomaco.

< Adesso smettetela, non vedete che lo state facendo sentire male? > sento urlare a Midorikawa e in automatico sento le unghie di mio padre nella carne per quanto mi sta stringendo. Chiudo gli occhi cercando di non sentirli più e prendo un lungo respiro

< Basta...> sussurro dopo un po'

< Vi prego...basta...> piangucolo sentendo una morsa nel petto

< Smettetela > la mia voce si fa sempre più lieve. Alla fine un mio respiro strozzato fende l'aria come se fosse esplosa una bomba, tutti si zittiscono immediatamente, la presa di mio padre si allenta e mi lascia il braccio che ricade lungo il corpo come morto, pochi secondi dopo mi accascio su Hiroto privo di sensi. Sento inconsciamente le loro urla preoccupate e la presa di qualcuno che mi prende in braccio, poi più niente...

< Ti posso giurare che se mettono piede in questa stanza li ammazzo! > l'urlo di Hiroto mi arriva distante miglia e miglia

< Hiroto calmati...non fa bene a nessuno che tu urli in questo modo > Midorikawa? Dove siamo? Non riesco a muovere un solo muscolo e sento il corpo pesante...

< Comunque se i suoi genitori volessero entrare qui non potremmo impedirglielo, sono i suoi genitori, qui gli estranei siamo noi > Shindou ha un tono glaciale, mi fa quasi paura, ma dove siamo? Non riesco a capirci nulla. Poi lentamente ricordo, i miei genitori, la litigata, l'attacco di panico...

< Nh...> mi sforzo di aprire gli occhi e tutti si zittiscono e li sento avvicinarsi a me. Pochi secondi dopo qualcuno mi sta toccando la fronte

< Ranmaru? Tesoro? > mi sussurra Midorikawa ed io socchiudo gli occhi cercando di mettere a fuoco il suo viso. Sbatto un paio di volte le palpebre e fisso i volti preoccupati di Shindou, Kariya e i suoi due tutori.

< Come ti senti? > mi chiede subito il mio migliore amico, ma non gli rispondo...come mi sento? Non lo so...morto dentro? A pezzi?

< Sei svenuto per via dell'attacco di panico...ma non ti svegliavi più...così ti abbiamo portato al pronto soccorso > mi spiega Shindou vedendo che mi sto guardando intorno per capire dove siamo. Io lo fisso con aria smarrita, i loro volti così tesi e preoccupati sono una stilettata al petto così chiudo gli occhi di nuovo e cerco di rilassarmi senza pensare a nulla. Non ho la forza per affrontare ciò che è successo prima...sento di stare nuovamente sprofondando nel sonno...

Quando riapro gli occhi nella stanza c'è solo Shindou, sta guardando fuori dalla finestra. Piove, lo sento dal rumore e lo capisco da come il mio ragazzo guarda fuori, lui ama la pioggia. Facendomi forza mi tiro a sedere e lo osservo, lui si accorge subito che mi sono svegliato e mi sorride avvicinandosi

< Come ti senti? Va un po' meglio? > mi chiede dolcemente ed io annuisco senza convinzione facendolo sospirare, poi punto lo sguardo sulle lenzuola senza dire una parola.

< C'è una persona che vuole vederti > mi dice lui dopo qualche minuto con un tono allegro ed io lo guardo, ma noto che sta fissando la porta così mi volto e subito il mio mondo si illumina

< Nonna! > quasi urlo e mi alzo dal letto con le gambe ancora instabili. Lei mi abbraccia forte ed io nascondo il viso sul suo petto stringendola forte. Il suo odore così familiare e il suo calore mi calmano immediatamente sciogliendo tutta la tensione accumulata, lei è qui! E se lei è qui andrà tutto bene! All'improvviso cedo, scoppio in un pianto disperato tra le sue braccia, le parole dei miei genitori che bruciano ancora come ustioni nella mia mente, la paura che ho provato di perdere nuovamente tutto, l'orrenda consapevolezza che i miei genitori mi odiano...scivola tutto via con le lacrime mentre mia nonna mi riporta sul letto, ci si siede e mi culla tra le sue braccia senza dire una parola. Mi calmo lentamente, con il viso sempre nascosto sul suo petto e la sua mano tra i capelli mentre me li accarezza dolcemente, la mia mano intrecciata con quella di Shindou sul materasso. Quando smetto di singhiozzare mi tiro a sedere per bene e la guardo con gli occhi appannati dalle lacrime e tiro su con il naso

< Perchè sei qui? > le chiedo quasi in un sussurro e lei mi sorride dolcemente

< Per te, perchè non meriti di soffrire a questo modo > mi sussurra lei di rimando con il suo solito tono dolce, io le sorrido e le credo, come sempre. Perchè lei metterà tutto a posto, lei può!

 

 

Angolino dell'autrice (che si scombussola i piani da sola)

"ecco, questo è il capitolo giusto per farli riappacificare!" questa è la frase che mi ero detta prima di iniziare a scrivere....poi il mio cervello ha fatto una chiaccherata con le mie dita e hanno deciso di non collegarsi...così è uscito ciò...ma ora vi spiego, mi sembrava troppo improbabile che facessero pace e tornassero subito una bella famigliola felice dopo tutto quello che si sono fatti e detti. Non so se torneranno una bella famiglia unita, ma almeno ho intenzione di migliorare un po' la situazione. Più per il povero Ran che per altro XD

Adesso c'è la nonna comunque, è la nonna è cazzuta e troverà uan soluzione! (sta impazzendo per trovare una soluzione e uscire da questo incuicio ingrarbugliato in cui si è automessa...help xD )

Spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3

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Capitolo 24
*** Nuova consapevolezza ***


Sono abbracciato a mia nonna da non so quanto tempo, ma non voglio lasciarla andare, tra le sue braccia mi sento sicuro, protetto e riesco a rimanere rilassato. Lei mi parla dolcemente accarezzandomi i capelli e il viso mentre Takuto mi accarezza la mano con il pollice senza lasciarmela andare. Poi però sentiamo nuovamente delle urla dietro la porta chiusa della mia stanza ed io affondo ancora di più il viso su di lei, basta, non voglio più sentire nulla! Sono troppo distrutto per poter sentire una sola altra parola. Quando la porta si apre io stringo gli occhi preparandomi ad altre urla, ma quella si richiude velocemente

< Salve signora > la voce è di Kariya così mi volto e lo guardo, lui mi sorride dolcemente e si avvicina al letto.

< Sono tutti qui fuori? > chiede mia nonna e il mio migliore amico annuisce, lei mi stringe e mi bacia la fronte, poi mi fa alzare delicatamente da lei ed io mi siedo a gambe incrociate sul letto.

< Ranmaru, tu resta qui con il tuo ragazzo e con Masaki, io vado a mettere la parola fine a questa stupida discussione > mi dice lei con un sorriso rassicurante ed io annuisco senza dire una parola. Non appena esce mi poggio su Shindou, che subito mi circonda con le braccia e mi accarezza dolcemente. Rimaniamo tutti e tre in silenzio, in attesa che qualcuno rientri nella stanza e sobbalziamo quando la porta si apre nuovamente. Midorikawa entra insieme ad un'infermiera e ci sorride, quest'ultima invece mi si avvicina e mi fa i vari controlli riempiendomi di domande.

< Puoi tornare a casa > mi dice alla fine ed io annuisco alzandomi dal letto, mi sento ancora stordito e confuso così mi poggio ancora su Shindou in cerca di sostegno, ma non faccio che guardare Midorikawa in cerca di risposte. Lui però non me ne da e non fa altro che sorridermi

< Allora? > chiede alla fine Kariya, impaziente di sapere cosa è successo lì fuori. Midorikawa sorride dolcemente a tutti e tre

< Ne parliamo a casa, adesso Ran è troppo stanco e ha bisogno di riposare > dice dolcemente ed io stringo la stoffa della maglietta di Shindou

< Casa....vostra? > chiedo titubante, posso tornare a casa di Ryuuji e Hiroto senza che i miei genitori me lo impediscano?

< Casa nostra > mi corregge lui facendomi un ampio sorriso, che io ricambio subito con un sorriso pieno di gratitudine.

< Casa nostra...> sussurro sentendomi sempre più stanco. Alla fine Midorikawa mi prende in braccio ed usciamo dalla stanza. Per paura di incrontrare anche solo con lo sguardo i miei genitori io affondo il viso sulla sua spalla e chiudo gli occhi. Il calore del suo corpo, l'amore con cui mi tiene in braccio e mi accarezza la schiena, il suo odore diventato ormai così familiare mi fanno calmare subito e mi rilasso come quando ero tra le braccia di mia nonna.

< Nonna? > sussurro ricordandomi di lei

< Sta parlando con i tuoi genitori, è proprio un bel tipetto > mi risponde subito con aria divertita ed io ridacchio

< Si, lei è forte > dico ritrovando un po' d'allegria.

Torniamo velocemente a casa e Ryuuji mi poggia sul divano, senza la forza di alzarmi o di fare qualcosa mi limito ad accoccolarmici sopra e ad osservare Shindou seduto accanto a me.

< Ti faccio un thè > mi dice subito Midorikawa ed io annuisco piano.

Passano diverse ore, io non mi sono mosso dal divano e non ho fatto altro che osservare il cellulare, come per paura che da un momento all'altro squillasse e Hiroto mi dicesse di andare alla stazione. Sono pieno di dubbi e di paure e ancora il mio cervello sta rifiutando di elaborare e di affrontare quello che è successo prima...

Sono sempre più impaziente, voglio che mia nonna entri da quella porta, mi sorrida e mi dica che ha convinto i miei genitori a perdonarmi, a comprendermi e ad amarmi. Voglio tornare a sentirmi completo, senza più una parte mancante che è la mia famiglia...mi mancano da morire nonostante tutto...

Shindou e Kariya mi sono vicino per tutto il tempo, in silenzio, facendomi capire la loro solidarietà semplicemente standomi accanto. Il mio ragazzo mi accarezza una gamba mentre Kariya, seduto sul bracciolo dietro di me, mi accarezza la testa.

Quando suona il citofono sobbalziamo tutti e tre e fissiamo la porta di casa con gli occhi spalancati, io ho il cuore in gola e inizio a torcere nervosamente la copertina sul divano. Quando Hiroto entra in casa subito abbraccia Midorikawa e gli da un bacio, sta cercando conforto, lo conosco bene e so quanto odia litigare, il suo compagno ricambia l'abbraccio e lo stringe forte, poi sorride a qualcuno ancora fuori la porta. "Fa che siano i miei genitori con mia nonna..." continuo a pensare, la speranza che si sia tutto risolto non mi vuole abbandonare nemmeno dopo che ho sentito cosa pensano veramente di me i miei genitori, ma come ho già detto il mio cervello è come se ha eliminato quella parte della giornata. Alla fine però entra solo mia nonna e si chiude la porta alle spalle, io faccio un sorriso amaro e sospiro. Lei mi si avvicina senza smettere di sorridermi e si china davanti a me, mi prende le mani e mi guarda intensamente negli occhi, azzurro nell'azzurro.

< Vieni con me, andiamo a parlare solo io e te > mi dice dolcemente ed io mi alzo dal divano, lancio un'occhiata ai miei due compagni e seguo mia nonna fino in camera di Masaki.

< Devo tornare al paese con te? > le chiedo sedendomi sul letto mentre lei chiude la porta, immediatamente scuote la testa.

< No, rimarrai qui con le persone che ti amano > mi risponde

< E i miei genitori? > chiedo sentendo il cuore perdere più volte un battito, lei sospira e mi guarda con aria affranta

< Loro staranno fuori dalla tua vita... > mi dice a bassa voce, io stringo gli occhi e prendo un lungo respiro per cercare di calmarmi

< L'hanno deciso loro? > chiedo piano e lei annuisce

< Ho provato a parlarci..ma non hanno voluto sentire ragioni. Sono due testardi...> inizia ed io sento nuovamente le lacrime agli occhi

< Ma vedrai che con il tempo riusciranno a capire, dobbiamo dargli il tempo di metabolizzare la cosa Ran. So che non è facile capirlo alla tua età e che hai bisogno dei tuoi genitori accanto..ma...> si blocca e si porta una mano sulla bocca scuotendo piano la testa

< Noi ti staremo vicino per sempre > mi dice alla fine. Io continuo a fissare il pavimento con sguardo perso, poi lo alzo su di lei. Sta per aggiungere qualcosa, ma la blocco alzando una mano

< Dammi un minuto > le dico e chiudo gli occhi, mi rilasso e inizio a pensare. Penso alla mia vita, alle mie scelte, alla mia felicità. Sono stato felice in queste settimane, sono felice con Hiroto, Ryuuji, Masaki e sono più che felice con Takuto, mi sento amato e accettato. Poi penso a casa mia, al bene che voglio ad Aiko e ai miei genitori, ma improvvisamente prendo consapevolezza di una cosa fondamentale: io posso farcela senza di loro! Ce l'ho fatta quando ero da solo da mia nonna, lontano da tutto e da tutti e ce l'ho fatta in queste settimane, con l'aiuto e il sostegno delle persone che mi amano veramente per quello che sono. Lentamente un sorriso si va a formare sulle mie labbra e quando riapro gli occhi e guardo mia nonna il mio sguardo è diverso, acceso di una nuova forza e di una nuova consapevolezza. Lei mi sorride felice, se n'è accorta subito

< Eccolo finalmente il mio Ranmaru > mi dice dolcemente ed il mio sorriso si allarga.

< Loro capiranno, prima o poi accetteranno la cosa e nel frattempo...io ho voi! > dico sincero, mi alzo e la abbraccio forte

< Grazie, grazie di averci provato. Grazie di avermi aperto gli occhi e grazie di esserci nonna > le dico e lei mi stringe a se.

< Sei così buono, è normale che tutti ti amino, sei un ragazzo semplicemente meraviglioso. Vedrai che con il tempo tutto si aggiusterà > mi dice ed io annuisco

< Con il tempo tutto si aggiusterà > ripeto e le do un bacio sulla guancia che lei ricambia subito.

< E ho anche una bella notizia per te > mi dice ed io la guardo curioso

< Mi trasferirò qui, così potrò starti vicino > ed il mio sorriso stavolta si fa radioso. Nuovamente le salto al collo e la abbraccio fortissimo inspirando il suo profumo.

< Oh nonna...> sussurro. Quando torniamo in salotto tutti mi guardano, io sorrido a tutti e stringo la mano di mia nonna, poi gliela lascio e corro verso Hiroto e Midorikawa abbracciandoli entrambi.

< Grazie > gli sussurro e loro mi stringono forte, poi li lascio e abbraccio Kariya, lui mi cinge la vita con le braccia e poggia la fronte sulla mia spalla, poi sospira e mi da un lieve pugnetto sulla spalla, io gli sorrido felice.

< Lo so, ti ho fatto preoccupare mi dispiace > gli sussurro e la sua presa aumenta

< Ma adesso è tutto ok, sono qui e non me ne vado. Rimarrò per sempre con voi...> aggiungo e lui annuisce, poi si stacca ed io finalmente mi fiondo tra le braccia del mio ragazzo che mi bacia immediatamente con passione.

< Dovrai sopportarmi ancora per un po' > ridacchio e lui mi sorride radioso

< Farò questo tremendo sforzo > mi sussurra ed io affondo il viso sul suo petto

< Avrò bisogno di tutti voi...> sussurro e le sue braccia mi corcondano

< Ci saremo sempre > mi dice sincero ed un sospiro liberatorio mi esce dalla bocca.

Ricomincia per l'ennesima volta un nuovo capitolo della mia vita, stavolta con la consapevolezza che almeno per un po' i miei genitori e Aiko non ne faranno parte.

 

 

Angolino dell'autrice

Ammetto che ero tentata di farla finire così, lasciando un finale aperto all'immaginazione.. Poi la mia mente me lo ha impedito con tutte le sue forze e mi ha imposto di scrivere un altro capitolo con un vero finale....quindi si cari miei...la long sta per giungere al termine! * piange *

Chi se lo sarebbe mai immaginato che sarei arrivata fino a qui ç__ç

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio

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Capitolo 25
*** scatoloni, traslochi e anelli ***


Osservo gli scatoloni impilati addosso al muro della mia stanza con le braccia conserte e l'aria assorta, il cammion del trasloco è in ritardo...

< Ancora non ci credo che te ne vai.... > borbotta Kariya ed io mi volto verso di lui con un ampio sorriso

< Direi anche che era l'ora...ho approfittato un po' troppo dell'ospitalità di Ryuuji e Hiroto > gli dico e lui mi fa una smorfia

< E poi scusa, anche tu tra qualche mese te ne andrai di casa quindi di cosa ti lamenti? > ridacchio

< Potevi aspettare qualche mese, almeno passavamo altri tre mese insieme... > borbotta ed io scuoto la testa divertito

< Masaki...abiteremo a nemmeno sei metri di distanza, se io o te ci affacciamo alla finestra ci vediamo > rido e in quel momento sento il suono di un clacson

< E' arrivato il cammion dei traslochi. Dai, dammi una mano a portare tutto di sotto > gli dico afferrando uno dei tanti scatoloni.

Una volta finito di caricare il tutto mi volto e sorrido dolcemente a quella che per sei lunghi anni è stata la mia famiglia. Loro ricambiano il sorriso.

< E finalmente l'uccellino lascia il nido > ridacchia Hiroto scompigliandomi i capelli, oramai sono alto quanto lui quindi per farlo deve alzare parecchio il braccio, io ridacchio e lo abbraccio con tutta la forza che ho

< Quanto mi mancheranno le tue battutine > gli dico

< Ti telefono nel cuore della notte e te le dico! > mi dice subito facendomi ridere

< Fallo il pomeriggio magari..io la notte dormo sai? > dico divertito

< E poi abitiamo solo a qualche isolato di distanza, puoi sempre venire da me e dirmele di persona! > aggiungo e lui annuisce, poi si stacca per darmi la possibilità di salutare anche Midorikawa. Quando mi trovo davanti a lui gli sorrido dolcemente e lui mi accarezza il viso con delicatezza

< Ti sei fatto così grande e forte > mi dice ammirandomi con amore, come solo un genitore può fare. Anche se non è mio padre per me è come se lo fosse, un secondo padre semplicemente meraviglioso. Io gli sorrido radioso

< E' solo merito vostro > dico sincero, in questi anni mi sono stati veramente vicino. Non è stato per niente facile superare il trauma della mancanza della mia famiglia, ho sperato per molto tempo che cambiassero idea e tornassero da me, poi ho passato un lungo periodo di rassegnazione che mi impediva di essere felice al cento per cento, ma grazie a loro ho superato tutto e ne sono uscito molto più forte e felice di quanto io avessi mai potuto sperare.

< Vienimi a trovare anche tu eh, mi raccomando! > gli dico e anche lui annuisce felice

< E tu lo sai che la nostra casa è sempre aperta, sia per te che per Takuto > mi dice ed io abbraccio forte anche lui, poi mi volto verso Kariya.

< Bè, Masakiamoremio, ci si vede tra tre mesi > ridacchio facendogli mettere il broncio, con lui certe cose non sono ancora cambiate.

< Ci vediamo domani veramente...al lavoro ricordi? Adesso siamo colleghi > borbotta ed io rido piano

< Ah si...il raccomandato della Kira company...mi scordo sempre che sei tu > ridacchio beccandomi uno schiaffo sul braccio che non fa altro che farmi ridere ancora più forte.

< Salutami Kyosuke quando lo vedi > dico alla fine e lui arrossisce leggermente, quel ragazzo è l'unico che ha il potere di farlo arrossire al solo nominarlo. Senza smettere di ridacchiare poggio la mia fronte sulla sua e strofino i nostri nasi

< Non combinare troppi casini a casa mentre io non ci sono > gli dico facendo il finto serio e lui alza le braccia

< Se Hiroto non mi provoca io non rispondo > mi risponde facendo anche lui il finto serio, poi scoppiamo nuovamente a ridere ed io mi stacco per poter rispondere al cellulare.

< Takuto? Si, sto arrivando, il cammion del trasloco era in ritardo. Va bene, a tra poco. Ciao amore > dico e attacco, poi sorrido ancora a tutti e tre

< Bè, io vado! Vi chiamo non appena ho finito di sistemare gli scatoloni dentro casa...ovvero mai! > rido e loro mi guardano divertiti, pochi secondi dopo distolgo lo guardo sentendo gli occhi farsi lucidi e prendo un bel respiro.

< Grazie di tutto...> gli dico dolcemente e mi ritrovo ancora una volta chiuso in un abbraccio, stavolta di gruppo.

< Su ora vai altrimenti quel bacchettone del tuo ragazzo si lamenterà! > mi dice Hiroto spingendomi verso la mia macchina nuova, regalo del mio fidanzato per la mia assunzione alla Kira company. Ci salgo sopra e metto in moto, poi parto per fare strada al cammion e sento il cuore leggero, questo non è un addio, è solo un fantastico nuovo inizio.

 

 

Apro la finestra di casa stropicciandomi gli occhi e saluto con la mano il mio migliore amico, sbragato su una sdraio nel giardino di casa sua, intento a prendersi il sole. Lui ricambia il saluto ed io ridacchio nel vedere Tsurugi portargli un bicchiere di succo borbottando parole che io non riesco a sentire essendo dall'altro lato della strada. Sorridendo divertito mi allontano dalla finestra e mi sdraio nuovamente sul letto matrimoniale osservando il mio compagno dormire della grossa. Da quando siamo andati in ferie ne sta approfittando per recuperare le ore di sonno perse visto che ci alziamo entrambi tra le 5.00 e le 6.00 del mattino. Poggio la testa sul cuscino e prendo ad accarezzargli il viso con un dito, lui sospira e apre gli occhi sorridendomi dolcemente.

< Eri sveglio? > gli chiedo

< Si > mi risponde subito, poi si volta verso di me e mi abbraccia affondando il viso nell'incavo del mio collo

< Che ore sono? > borbotta

< Le 10.00. Dai, oggi ti ho svegliato tardi non puoi lamentarti > ridacchio, io non riesco a dormire fino a tardi quindi ogni volta lo butto giù dal letto massimo per le 9.00. Lo sento ridacchare sulla mia pelle e alza il viso per guardarmi

< Che uomo fortunato che sono....il mio compagno mi lascia dormire per una volta fino alle 10.00 mentre sono in ferie > mi dice divertito ed io gli faccio la linguaccia, poi mi sporgo in avanti e lo bacio

< Allora...programmi per oggi? > chiedo e lui sembra farsi titubante, poi però mi sorride timido

< Pensavo di uscire un po' > mi dice ed io alzo un sopracciglio, questo comportamento è anormale per Shindou, lui è sempre sicuro di se e adesso sembra stare titubando su una cosa così sciocca, decido comunque di non indagare.

< Mi rimetto completamente nelle tue mani > dico e lui mi fa un sorriso a trentadue denti.

< Bene! Allora vestiti che usciamo > mi dice alzandosi, io mugolo per qualche secondo affondando la faccia nel cuscino, poi salto giù dal letto per vestirmi, mi pettino i capelli corti, tutti arruffati per via della dormita, e sono pronto.

< Pronto! > esclamo saltandogli davanti con entusiamo, lui mi bacia e, dopo avermi preso per mano, mi conduce fuori casa.

< Dove andate? > ci urla subito Kariya facendo alzare gli occhi al cielo a Takuto, anche questa è una cosa che non è mai cambiata.

< A fare una passeggiata > gli urlo in risposta e faccio un cenno di saluto sia a lui che a Tsurugi sdraiato accanto a lui, poi mi lascio trascinare da Takuto. Lui mi trascina da una parte all'altra della città, pranziamo fuori e giriamo molti posti della nostra infanzia. Mi porta addirittura al mare verso il tardo pomeriggio. Devo dire però che nonostante la stanchezza mi sto divertendo tantissimo e sono molto felice di questa nostra uscita.

< Ceniamo al ristorante sul mare e poi torniamo a casa > mi dice e lo vedo agitato

< Eih, va tutto bene? Ti vedo agitato > gli dico e lui annuisce, poi si tocca la tasca come per controllare se ha qualcosa dentro ed entriamo nel ristorante. Per tutta la cena non facciamo che guardarci intensamente negli occhi e toccarci la mano, lui non fa altro che sorridermi dolcemente, ma lo percepisco che è teso. Quando siamo al dolce prende un lungo respiro ed io alzo gli occhi dalla mia panna cotta per osservarlo, nuovamente si tocca la tasca della giacchetta, poi si alza e mi si inginocchia accanto prendendomi la mano, io socchiudo la bocca e spalanco gli occhi

< T-Takuto? > borbotto guardando tutta la gente che ci fissa facendomi avvampare

< Ranmaru...ne abbiamo superate tante insieme...io voglio passare la mia vita con te, perchè ti amo, perchè mi rendi felice e sei una persona speciale. Quindi...> inizia ed io sento il cuore esplodermi nel petto

< Oddio...> sussurro

< Ranmaru Kirino vuoi farmi l'onore di diventare mio marito? > mi chiede, io mi mordo il labbro e torno a guardare la gente intorno a noi, poi sorrido felice ed annuisco

< SI! Si lo voglio! > esclamo gettandomi al suo collo, lui subito tira fuori dalla tasca una scatolina e mi mostra un anello che poi mi infila al dito. Io lo rimiro per un bel po' con un sorriso ebete

< Chiedo il conto? > ridacchia ed io annuisco senza staccare gli occhi dal mio dito.

Tornati a casa telefono praticamente al mondo, prima di tutti a mia nonna che mi fa le sue congratulazioni, poi è turno di Kariya e Tsurugi, poi Hiroto e Midorikawa, poi gli amici...sono semplicemente euforico!

< Ranmaru Shindou...mi piace! > esclamo dopo aver attaccato la telefonata con i miei amici del paese. Shindou ridacchia e mi bacia con passione

< Piace molto anche a me > mi sussurra ed io gli salto in braccio allacciando le gambe dietro il suo sedere lasciandomi portare nella nostra camera da letto dove ci aspetterà una giusta conclusione di una giornata semplicemente perfetta....

 

 

Angolino dell'autrice

Fine.....ci avreste mai creduto che si sarebbe finalmente conclusa? Io no xD pensavo che ci avrei sbattuto la testa al muro almeno per altri sei o sette anni XD

Dopo questo capitolo ci sarà un extra (non riesco a staccarmi da questa storia XD )

Spero che vi sia piaciuta, i ringraziamenti e le lacrime li lasciamo per il prossimo capitolo...

baciotti <3

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Capitolo 26
*** Mia sorella gemella ***


< Eih Takuto, esco un attimo a prendere aria >

< Sei sicuro? Vuoi che ti accompagno? >

< Tranquillo, tanto non scappo. In fondo ti ho già sposato no? >

La sua risata mi accompagna verso il bellissimo giardino interno del ristorante. Mi avvicino ad un cespuglio di rose e le osservo, beandomi del loro buonissimo profumo. Alzo poi gli occhi al cielo con un sospiro e guardo le prime stelle che stanno iniziando a spuntare nel cielo

< Ranmaru Shindou...> sussurro. Oggi io e Takuto ci siamo sposati, dopo quasi un anno dalla sua proposta. Ammetto di aver voluto aspettare tanto perchè qualcosa dentro al mio cuore sperava ancora che la mia famiglia venisse al matrimonio, volevo dargli ancora tempo per capire e comprendere, ma ovviamente non si sono presentati.

< Oh beh, siamo felici no? > chiedo al mio cuore e sorrido prendendo a passeggiare sul prato. Sono a pezzi, è da questa mattina che non faccio che stare in piedi, prima per la messa, poi per le foto, poi per il ricevimento, nel quale non mi sono mai seduto per poter mangiare in santa pace per più di dieci minuti. Ma devo dire che lo rifarei diecimila volte, lo rifarei anche tutti i giorni perchè la mia felicità oggi è alle stelle. Alla fine però mi accoccolo su un'invitante panchina, facendo attenzione a non macchiarmi il vestito bianco, e chiudo gli occhi rilassandomi e sorridendo come uno scemo. E' il rumore di alcuni cespugli che si muovono a svegliarmi e apro gli occhi senza smettere di sorridere, molto probabilmente o Masaki o Takuto mi hanno seguito. Osservo il cespuglio muoversi, ma quando chi c'era nascosto dietro esce fuori per poco non mi cade la mascella.

Osservo quegli occhi azzurri contornati da delle lunghe ciglia, i lunghi capelli rosa che le arrivano fino al sedere sono tenuti legati un una lunga coda laterale e la sua pelle bianca va in netto contrasto con il bellissimo vestito blu. Mi alzo lentamente e mi specchio nella mia copia esatta, lei è ferma, immobile, e mi fissa tanto da farmi pensare che sia solo la mia immaginazione. Voglio davvero così tanto rivedere mia sorella da farla comparire dal nulla?

Lentamente mi avvicino di qualche passo e lei sorride

< Ciao Ranmaru > mi saluta ed io mi blocco, non è la mia immaginazione, lei è qui.

< A-Aiko? > sussurro sconvolto e lei allarga il suo sorriso

< Si, a meno che tu non abbia qualche altra gemella che io non conosco > ridacchia, ma io nemmeno sorrido.

< Che ci fai qui? > le chiedo continuando a fissarla

< Sono qui per ricominciare...con te > mi risponde lei ed io sento il terreno sotto i piedi farsi instabile

< Sei qui per ricominciare con me? > ripeto e lei annuisce

< In questi anni ho pensato molto a te e alla situazione > inizia e la sua espressione si intristisce

< Mi dispiace per tutto...mi dispiace se per colpa mia hai litigato con mamma e papà e adesso il tuo rapporto con loro non esiste nemmeno > dice con voce sempre più bassa e i suoi occhi si fanno lucidi

< Io non pensavo che le cose prendessero quella piega. Sono stata una stupida Ranmaru..perdonami se puoi! > mi chiede iniziando a singhiozzare. Io sono immobile, stavolta potrei sembrare io un'illusione, anzi, un fantasma visto che il sangue è defluito via dalla mia faccia. La fisso mentre nella mia testa si affollano mille e più pensieri e nel mio cuore mille e più emozioni. Da una parte sto scoppiando di gioia, perchè mia sorella è qui e mi sta chiedendo scusa, sta cercando di recuperare il rapporto che si è perso da anni come ho sempre sperato. Ma dal'altra parte le salterei addosso e la strozzerei, la strozzerei con tutte le mie forze sputandole addosso tutto il veleno che mi porto dentro dal momento in cui le mi ha mandato quell'sms in cui aveva scritto che aveva detto tutto ai nostri genitori. Aiko mi guarda senza smettere di singhiozzare, sembra seriamente dispiaciuta

< Ero solo una ragazzina stupida, solo oggi me ne rendo conto! > mi dice dopo un po' ed io faccio un mezzo sorriso. Beh, meglio tardi che mai...

Sospiro e la guardo ancora in silenzio per qualche minuto lasciandola lì a piangere davanti a me, ammetto che è più una vendetta che altro. La mia decisione già l'ho presa, ma certo lei dopo tutto quello che mi ha fatto passare non si merita il mio perdono immediato.

< Guarda sei fortunata, si da il caso che oggi è il mio giorno più bello e sono talmente tanto felice che sono propenso al perdono > dico mettendomi le mani in tasca e in lei sembra accendersi un po' di speranza. Lascio passare ancora un po', poi tolgo le mani dalle tasche e le allargo in un chiaro invito a venire ad abbracciarmi

< Vieni a fare gli auguri a tuo fratello che oggi si è sposato > le dico e lei si getta subito tra le mie braccia singhiozzando forte sulla mia spalla. Io la stringo forte a me e stringo gli occhi mandando via tutti i sentimenti negativi, sono diventato un asso in questo "gioco".

< Non mi macchiare il vestito con il trucco > le dico dop un po' e lei ridacchia staccandosi

< Non sei cambiato > mi dice ed io scuoto la testa

< Al contrario, sono cambiato tantissimo. Ciò che ho passato mi ha reso una persona diversa, e se vorrai veramente riprendere ad essere quella rompiscatole di mia sorella te ne accorgerai > le dico serio e lei mi sorride dolcemente

< Non vedo l'ora di scoprire che persona sei diventata > mi dice ed io le prendo la mano

< Dai vieni, ti presento mio marito. Ti piacerà, è una persona molto particolare > le dico e in questa frase le faccio capire che per quanto mi riguarda lei e Takuto non sono mai stati insieme, non si sono mai conosciuti. E' quindi un invito a ricominciare da capo. Lei per fortuna sembra non aver perso la sua capacità di capirmi al volo e annuisce per poi seguirmi dentro il ristorante.

< Eih ragazzi! Vi presento Aiko Kirino....mia sorella gemella! >

 

 

Angolino dell'autrice

Alla fine ho optato per un finale aperto, spero a nessuno dispiaccia > <

Ho voluto fargli far pace almeno con Akio, insomma, non mi andava che non riprendesse i rapporti almeno con lei!

Beh, che dire...alla fine siamo arrivati proprio proprio alla fine...

Spero veramente che questa storia vi sia piaciuta e che vi abbia lasciato qualcosa.. ( stasera sono molto profonda U_U )

Ringrazio tutti coloro che l'hanno letta, chi l'ha recensita e chi non lo ha fatto e ringrazio anche chi l'ha messa nelle preferite/seguite/ricordate (che siete davvero tanti <3 )

E...niente...oddio...voglio continuare a scrivere nell'angolino solo per non smetterla qui XD

Ok la smetto...

Un bacio a tutti, grazie ancora, ci si vede con il prossimo aggiornamento!

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