Il mio sogno nel cassetto...

di Kusuma69
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap 1 ***
Capitolo 2: *** cap 2 ***
Capitolo 3: *** cap 3 ***
Capitolo 4: *** cap 4 ***
Capitolo 5: *** cap 5 ***



Capitolo 1
*** cap 1 ***


Era agitata, contenta e emozionata al tempo stesso stesso.
Oggi sarebbe andata al concerto del suo gruppo preferito: i One Direction.
Quella sera era speciale, una delle fan sarebbe potuta andare a cena con tutto il gruppo.

Continuava a guardare il suo biglietto, quei numeri in grassetto: fila 14, posto 25.
Magari avrebbe vinto, ma per ora riteneva inutile sognare ad occhi aperti dato che quella sera ci sraebbero state tantissime ragazze.

Si guardò allo specchio, l'ultima volta prima di uscire: indossava un paio di jeans attillati, una maglietta bianca con sopra una camicia a quadri blu e le sue immancabili converse bianche. 
I capelli sciolti sulle spalle e gli occhi contornati da una matita nera leggera.

Prese il giubbotto, la borsa e uscì di corsa. quel giorno sarebbe andata al concerto insieme a Matilde, la sua migliore amica.
Anche lei era una fan degli one direction e il suo preferito era il biondino, Niall Horan.
Si sarebbero incontrate alla stazione per poi dirigersi insieme al concerto.

Arrivarono verso le nove.
Il palco non era ancora stato illuminato, si girò intorno per guardare la gente che aveva accanto.
Ragazze che tenevano tra le mani cartelloni, altre che avevano tutte la faccia dipinta e altre ancora che già non riuscivano a respirare.

Erano molto vicine al palco e videro chiaramente i cinque ragazzi che entravano sul palco posizionandosi l'uno vicino all'altro.
Alcune ragazze cominciarono ad urlare, Matilde pigiò il tasto play della telecamera del suo telefono.

Si ricordò in quel momento quanto avesse lottato, contro tutte le persone che la criticavano e contro i suoi genitori che all'inizio non credevano nei suoi sogni.
Giusto qualche mese fa, però, avevano capito quanto ci tenesse e cedendo gli avevano dato il permesso di farsi tatuare una H e una S sulla sua spalla destra.

Matilde invece sarebbe potuta morire pur di poter abbracciare almeno una volta Niall.
Lei e Camilla non facevano altro che parlare di loro, poteva ancora ricordarsi di quando facevano finta di essere le loro fidanzate, o quando dicevano che il giorno dopo sarebbero dovute andare a cena con i loro maritini. 
A ripensarci gli veniva quasi da ridere. Che sciocche che erano.
Ma si sa, quando hai un sogno quello diventa forte più di ogni altra cosa e il sembrare anormale non ti importa più.

I cinque ragazzi guardavano il pavimento aspettando che la canzone partisse, quando ad un certo punto le note di Live While We're Young ruppero il silenzio.
Liam alzò piano il volto per poi iniziare a cantare.

 

ehy girl i'm waiting on ya
i'm waiting on ya
come on and let me sneak
and have a celebration
a celebration the music up the windows down

 

Iniziarono a cantare a squarciagola mentre portavano le mani al cielo.
Le sensazioni che quelle voci gli donavano erano indescrivibili, troppe e sopratutto troppo belle.

oh tell me tell me tell me how to turn your love on
you can get get anything that you want  
baby just shout it out shut it out
baby just shout it out  yeah.

 

La voce del ragazzo entrò nella sua mente e nel suo cuore che adesso batteva freneticamente.
Gli veniva voglia di piangere per l'emozione di essere lì, al concerto sei suoi miti, del suo mito.
Finito il concerto i ragazzi si sedettero su di un divanetto posto al centro del palco.

-Salve ragazze, come va?- chiese Liam

Tutte emozionate urlarono sapendo ciò che sarebbe accaduto tra un pò

-Ahahaha- rise Zayn - sapete che staesra ci sarà una sorpresa per voi vero?-

-Davvero!? E che sorpresa è?- chiese Niall sorridendo

-Beh, stasera due di voi avranno la possibilità di venire a cena con noi-

Un altro urlo

-Ah, ma la sorpresa non è finita qui- continuò Harry - vero Louis?-

-Certo, infatti, dopo la cena potrete rimanere da sole con due di noi per farci ogni tio di domanda- disse Louis guardando il pubblico con sguardo malizioso

-Ma adesso basta parlare, arriviamo subito al dunque. la vincitrice, la quale potrà portare un'amica con sè è...-

RULLO DI TAMBURI......

-Fila 14 numero 25-

Il suo cervello era andato in black out, aveva davvero chiamato il suo numero??
Poteva morire da quanto forte gli batteva il cuore. sarebbe davvero potuta andare a cena con i One Direction!? Oh mio Dio

-Allora, dove sei?-

Ancora meravigliata e incredula alzò la mano.

Matilde era sorpresa quanto lei, se avesse scelto lei allora avrebbe potuto conoscere Niall, stringergli la mano, fargli una foto e magari farsi anche autografare ogni parte del corpo.

-C...Camy?- chiese Matilde -Mi porterai con te vero?-

-Certo, ma... prima potresti tirarmi un pizzicotto per vedere se sto sognando? anzi no, questo sogno è troppo
bello-

-Ehm... guarda Camy che questo non è un sogno, è la reltà e tu mi porterai con te alla cena-

Disse Matilde mentre un tecnico passava un microfono alla mora.

-Come ti chiami?- chiese Harry

-C...Camilla-

-Ciao Camilla, vieni con noi sul palco- continuò Zayn

Lei, lei sarebbe dovuta andare sul palco accanto ai One Direction!?
Sarebbe potuta morire, troppa era la felicità.
Mentre pensava tutto ciò, le sue gambe si mossero da sole facendola avvicinare al palco.

Harry le porse la mano per aiutarla a salire

-Quanti anni hai?-

-S...Sedici-

-Sei emozionata?- chiese Zayn

-Tantissimo- rispose sorridendo

Harry rise e le si avvicinò porgendole un pass mentre l'altro glielo mise al collo mentre la guardava negli occhi.
Rimase immobile ad osservarlo, i suoi occhi, le sue labbra e il suo sorriso. 
Le fece l'occhiolino e poi sorridendo aggiunse

-Questi sono per te e per una tua amica-

Tornò a sedersi ancora sconvolta, ancora incredula di ciò che era successo

-Camy, dammi immediatamente il MIO pass-

Glielo porse per poi rigirare lo sguardo verso il palco.
Harry la stava ancora fissando sorridendo, gli fece nuovamente l'occhiolino e andò dietro le quinte insieme agli altri.
No, non era possibile, se l'era sognato, ne era certa.

Rimasero ad aspettare, finchè non videro quell'inconfondibile cesto di ricci accanto a Louis, il suo migliore amico.
Si avvicinarono alle ragazze

-Ciao, voi siete Camilla e...- disse Zayn

-C...ciao, io sono M...Matilde-

-Ciao Matilde- disse Niall sorridendo.

Da vicino erano ancora più belli, i loro occhi, i loro visi, i loro sorrisi.
Harry e Camilla si guardavano a vicenda: il verde nel marrone, il marrone nel verde.

Sapeva che quella serata sarebbe stata la più bella della sua vita.



ciaooooo spero che come primo capitolo..... recensite e al prossimo capitolo  

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Capitolo 2
*** cap 2 ***


Una limousine bianca si fermò davanti a loro. Montarono e per tutto il viaggio chiacchierarono del più e del meno mentre Camilla e Matilde si torturavano le mani dall’emozione fino a quando la macchina si fermò davanti ad un ristorante francese all’apparenza molto lussuoso e costoso.

Un cameriere molto gentile li accolse chinando lievemente la testa.
Un tavolo era stato preparato per l’occasione: al centro vi era un candelabro con delle candele accese rosse.

Si sedettero, Camilla e Matilde erano vicine e accanto a loro si misero Harry e Niall.
Notarono subito che tra Niall e Louis c’erano due sedie vuote ma lì per lì non vi diedero molta importanza e continuarono imperterrite a chiacchierare.

Ad un tratto Matilde sentì la gamba del biondino sfregarsi con la sua. In un primo momento pensò non lo avesse fatto apposta ma dovette ricredersi vedendo che Niall continuava a far sfregare le loro gambe.
Divenne tutta rossa e il cuore iniziò a battergli freneticamente ma nonostante tutto ciò non spostò la gamba neanche di un millimetro.

Camilla ed Harry, invece, non smettevano neanche un secondo di parlare, ogni tanto uno dei due portava il bicchiere d’acqua alle labbra per prenderne un sorso tutta colpa  della gola che diventava secca.
Al tintinnio improvviso della porta tutti si girarono mentre il riccio e Camilla continuavano a guardarsi  negl’occhi parlando e isolandosi dal resto del mondo.

Due ragazze più grandi di loro fecero la loro entrata avvicinandosi al tavolo.
Una era Demi Lovato che si sedette accanto ad Horan mentre l’altra non sapevano minimamente chi fosse. Si sedette e baciò Louis sulle labbra.

-Ah ragazze- disse Louis –lei è la mia attuale ragazza-

-Piacere io sono Sofia- disse questa allungando la mano che Matilde e Camilla strinsero in segno di saluto

-Dove vi siete conosciuti?- chiese Camilla

-Beh, in realtà ci siamo conosciuti sul lavoro, dovevamo fare un set fotografico e lei era la nostra fotografa-disse Louis –abbiamo preso
un caffè, siamo usciti qualche volta e dopo tre settimane ci siamo messi insieme-

-E quanti anni hai?- chiese Matilde

-Io ho diciotto anni e… aspetta, ma voi come vi chiamate?-

-Camilla e Matilde- dissero all’unisono

Demi intanto non diceva nulla, non aveva salutato nessuno e non si era neanche presentata.
L’unica cosa che faceva era continuare a guardare la schermo del suo cellulare viola.
Non aveva neanche salutato il suo fidanzato che però non sembrava minimamente scosso da ciò.

Matilde però in quella stanza insieme a Demi e Niall non respirava.
È vero, per il proprio mito bisogna sempre volere il meglio e se era felice lui lo era anche lei ma in quel momento non riusciva ad accettarlo. Prese la borsetta e scusandosi si avviò verso il bagno.

Entrata prese il cellulare e mandò un messaggio a Camilla:

‘Camy, io resto qui ancora per un po’ appena vedi che Demi va via mandami un messaggio’


La mora stava tranquillamente parlando con Harry quando ad un tratto sentì il cellulare vibrare, lo tirò fuori e vide che Matilde gli aveva mandato un messaggio.
Lo lesse e gli rispose son un semplice ‘ok’ rimettendosi poi a chiacchierare con il riccio.


Si guardò allo specchio sciacquandosi leggermente la faccia.
Doveva darsi una calmata e tornare di là. Non sapeva esattamente quanto tempo fosse passato ma decise di uscire quando Camilla l’avvertì che Demi si stava preparando per andare via.

Stava chiudendo la porta quando girandosi qualcuno la bloccò al muro.

Quegli occhi, quelle labbra, quei capelli… Niall!!

-Perché ti sei nascosta in bagno?- le disse mettendogli le mani ai lati della testa

-C…come?-

-Eri per caso gelosa di me e Demi?-

-No!- disse sicura di sé anche se mentendo

-Ne sei certa?- disse lui avvicinandosi sempre di più alle su labbra

-S…sì- disse molto poco convinta


Le loro bocche quasi si toccavano, l’uno sentiva il respiro caldo dell’altro sulle labbra, ma Matilde lo fermò

-No – disse –tu sei fidanzato!- e si liberò dalla sua presa

Tornò al tavolo e per tutta la sera nessuno dei due fiatò.


Si sbagliava o Harry aveva cominciato ad accarezzargli la gamba con una mano? No, non se l’era sognato.
Un brivido percorse tutto il gracile corpo di Camilla e il suo cuore iniziò a martellare.
Non gli disse o fece niente, si beò soltanto delle su carezze. Matilde, accanto a lei, non parlava più da quando era tornata dal bagno e sembrava come dire… triste!?

Cominciò a chiederle sottovoce se c’era qualcosa che non andava ma lei rispondeva sempre con un ‘tranquilla non è niente’ o con un ‘non ti preoccupare, è tutto a posto ‘.
Lei però la conosceva anche fin troppo bene e sapeva riconoscere quando stava male, sapeva che stava mentendo, si vedeva il suo dolore dagli occhi e anche nei suoi modi di fare.

Dopo aver mangiato uscirono dal ristornate e si misero un po’ a chiacchierare aspettando che Zayn finisse di fumare la sua sigaretta.

Liam guardò sia Matilde che Camilla e poi disse

-Vabbè, abbiamo capito con chi volete passare la serata

-Ve li lasciamo- disse Zayn mentre guardava sia Harry e Niall i quali sorrisero.

Rimasero un po’ shockate ma annuirono e ognuno andò in una delle stanze. Liam, Zayn, Louis e Sofia intanto rimasero a parlare davanti al ristorante.


Quella sarebbe stata secondo tutti una serata mooolto interessante.






lasciate un commentino e mi raccomando: continuate a leggereeeeee...... ^_^

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Capitolo 3
*** cap 3 ***


 Avevano lasciato gli altri da circa 10 minuti.
Erano entrati in una delle stanze sotto al ristorante, mentre in quella accanto c’erano Niall e Matilde.
Era enorme, al centro un divano bianco con davanti un tavolino di vetro con sopra poggiate delle rose e una bottiglia di champagne.

Nessuno dei due parlava, c’era un silenzio moolto imbarazzante, nessuno dei due sapeva cosa dire.
Erano seduti accanto ma non si guardavano, avevano le mani molto vicine ma non le univano mai, avrebbero voluto conoscersi meglio ma nessuno parlava.

-Mmh… abiti qui a Firenze?-

-S…sì, più precisamente all’Isolotto-

-Interessante- disse sorridendo – E Matilde è la tua migliore amica?-

Annuì.

In realtà, anche se gli voleva un bene dell’anima, in quel momento Matilde era l’ultima cosa a cui pensava.

Avrebbe voluto parlare di cose, come dire,un po’ più… private!?
Avrebbe voluto sapere tutto di lui, ma non aveva il coraggio di aprire bocca, di chiedergli qualsiasi cosa.
Quando ad un tratto:

-Senti ma, tu sei fidanzata?-

-P…perché me lo chiedi?-

-Tu rispondi e basta-

-V…veramente no, e tu?- chiese leggermente imbarazzata

-No!- disse sorridendo

Camilla abbassò lo sguardo e si mise ad osservare le sue scarpe. In quel momento l'idea migliore che gli era venuta in mente.

Continuava a spostare lo sguardo dalla scarpa sinistra a quella destra, quando due dita si posarono sotto il suo mento facendola girare verso Harry che la stava guardando.
I loro sguardi si incontrarono abbagliati per qualche secondo, gli occhi di uno erano incatenati agli altri, i loro visi erano vicinissimi.

-Oh, al diavolo- disse Harry prima di unire le loro labbra in un bacio mozzafiato

Il cervello di Camilla era andato in stand-by, mentre il suo cuore batteva come un martello pneumatico.

Chiuse gli occhi e portò una mano dietro al collo del riccio avvicinandolo maggiormente a sé.
Harry, invece, avvolse i suoi fianchi con un braccio e se la portò sulle gambe mentre gli accarezzava lentamente la schiena.

Camilla non riusciva a crederci, il suo idolo la stava baciando!!
Harry Styles, probabilmente il ragazzo più desiderato nel mondo, stava baciando proprio lei.
Avrebbe voluto che quei pochi minuti potessero durare un’eternità, ma per la mancanza di ossigeno dovettero staccarsi mentre si guardavano negli occhi.

-P…perché l’hai f…fatto?

-Perché mi andava- disse sorridendo –e poi sei molto carina.-

Si baciarono nuovamente.

Dopo un po’ Camilla provò a scendere dalle sue gambe col timore di pesargli troppo, ma le braccia di Harry la bloccarono subito.

-Mi piace stare così- disse guardandola negli occhi

Camilla sorrise dolcemente e portò le braccia alle spalle del riccio abbracciandolo.
Appoggiò la testa tra la spalla e il collo del ragazzo e stettero così per qualche altro minuto.

Passarono la serata tra baci e risate e purtroppo le due arrivarono anche fin troppo presto.

-Senti io resto in Italia per altre due settimane, ti va se un giorno usciamo insieme?-

-Mmh… v…vabbene- disse lei sorridendo

Harry portò un braccio sulle sue spalle e uscirono fuori.
Davanti al ristorante c’era solo la limousine che gli aveva accompagnati, gli altri se ne erano andati.

Per tutto il viaggio stettero abbracciati mentre Harry le accarezzava dolcemente i capelli e si scambiavano qualche bacio ogni tanto.

Arrivati, Camilla dovette scendere ma il riccio l’afferrò per il polso facendola voltare

-Grazie per la splendida serata- disse Harry per poi baciarla a stampo

-G…grazie a te- disse emozionatissima per poi correre in casa.

Le sembrava un sogno, uno dei suoi soliti sogni irrealizzabili era finalmente diventato realtà.
Harry non solo l’aveva baciata ma gli aveva chiesto anche un secondo appuntamento.
Si toccò le labbra e poteva sentire ancora il sapore di quelle del riccio. Saltò esultando e corse in camera.
Si mise la camicia da notte e andò a dormire sorridendo.


Sì, letteralmente la serata più bella della sua vita.
 
 
Ciaooooooo, mi raccomando continuate a leggere e recensite…. ^_^
Kiss Kiss
Kusuma
69

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Capitolo 4
*** cap 4 ***


CAP4 


Camilla ed Harry si erano separati da loro qualche minuto prima.

La stanzetta in cui si erano chiusi era abbastanza grande, nel centro della stanza c’era un divano enorme doppio, un tavolino di vetro con sopra dello champagne e un piccolo mobile dove vi era appoggiata una televisione.

Matilde si sentiva leggermente in imbarazzo, non si era dimenticata cosa era successo davanti alla porta dei bagni insieme a Niall.

Avrebbe voluto baciarlo subito senza esitazioni, sentire il suo respiro caldo sulle labbra era stata davvero una delle cose più belle mai provate.

Nella sua testa continuava a vedere quegl’occhi azzurri che avvicinandosi a lei si erano lentamente chiusi.
Il martellio frenetico del suo cuore che non aveva accennato a smettere e poi, soprattutto, si ricorda molto bene il modo in cui l’aveva rifiutato.

Certo, si sarebbe fatta baciare molto volentieri dal biondino ma si era ricordata che lui era fidanzato e che loro neanche si conoscevano. Non puoi baciare una ragazza che neanche conosci…


Si sedette sul divano e iniziò a guardare il pavimento

-Vedo che trovi più interessante guardare il pavimento piuttosto che parlare con me- disse Niall sedendosi accanto a lei.

Ed ecco che il suo cuore, senza preavviso ricominciò a battere forte e veloce.

Si sistemò i capelli e continuò a non fissarlo, non voleva guardarlo in faccia, non volev vedere quelle iridi profonde puntate su di lei.

-Che ti ho fatto?- chiese lui continuando a fissarla

-N…niente- balbettò invece lei

-Allora perché non mi parli. Hai avuto la fortuna che poche, anzi pochissime fan potrebbero mai avere in tutta la loro vita-

Lo sapeva, sapeva perfettamente ciò che intendeva dire, ma che avrebbe dovuto dirgli? Che era innamorata pazzamente di lui? No, non poteva, come l’avrebbe trattata dopo? Neanche si conoscevano, magari lui amava davvero Demi e l’avrebbe sempre preferita a lei, ma allora perché aveva provato a baciarla?

-Mi sono stufato- disse lui seccato

L’afferrò per le spalle e le fece appoggiare la schiena sul divano. Si mise sopra di lei e iniziò a fissarla intensamente negl’occhi. Si persero gli uni negl’occhi dell’altro, mentre Niall cominciava ad avvicinarsi.

Solo quando Matilde realizzò cosa stesse succedendo lo bloccò per l’ennesima volta poggiandogli le mai sul petto. Sentì sotto il tocco delle sue dita quei muscoli leggermente allenati, strinse gli occhi per farsi forza

-Io… io non posso, mi dispiace- e abbassò lo sguardo

Lui le afferrò il mento con due dita e incatenò di nuovo i loro sguardi

-Perché?- le chiese guardandola negli occhi

-I…io penso, p…perché tu sei già fidanzato-

-Aaah, se quello è il problema sappi che è solo per fare scena-

-Si, ma neanche ci conosciamo e tu già vuoi baciarmi-

Niall la guardò con un’intensità che stava completamente sciogliendo Matilde


-Mi chiamo Niall James Horan, sono nato il 13 settembre 1993 a Mullingar, in Irlanda.
I miei genitori si chiamano Maura Gallagher e Bobby Horan, ho un fratello maggiore che si chiama Greg e una sorella che mia madre ha adottato nel 2012.
I miei genitori hanno divorziato quando avevo cinque anni e assieme a mio fratello, presi poi domicilio da mio padre.
Adoro mangiare, il mio ristorante preferito si chiama Nando’s, suono la chitarra e sono un autodidatta.
Ciò che mi attira di una ragazza sono gli occhi e il carattere. Amo le ragazze che con un sorriso riescono a scaldarmi il cuore.
Mi piacciono soprattutto le tipe dolci e carine anche se ancora la mia ragazza ideale non l’ho trovata.
Odio invece quando una ragazza si da delle arie ed fa la prepotente.
Nel 2010 ho fatto i provini per X Factor e beh…adesso sono qui.- disse riprendendo fiato- ti basta?-

Matilde era rimasta shockata,aveva detto tutte quelle cose per ottenere un bacio da lei? Doveva tenerci proprio tanto…

-Si, ma il problema è che tu non conosci me- disse la ragazza

-Allora, permettimi di conoscerti meglio, di sapere cose che neanche le persone che più ti amano o che più ti stanno vicine sanno-

-M…mi stai per caso chiedendo di u…uscire?- chiese Matilde sorpresa

-Si, una volta sola, e se poi vediamo che non siamo in sintonia, beh… peccato!- disse senza smettere un attimo di sorridere

-I…io non so proprio cosa dire-

-Solo quello che pensi-

O dio, no! Forse era meglio tenersi per sé ciò che pensava…

-Mmmh… credo di essere libera Sabato- disse Matilde arrossendo leggermente

Niall a quella scena non resistette e la baciò. Un bacio delicato, giusto per gustarsi quel momento, per sentire il sapore dell’altro sulle proprie labbra. Si staccarono leggermente e dopo essersi guardati negli occhi tornarono a baciarsi.


Alle tre di sera Matilde era già a letto, cercava di dormire, troppi pensieri che ruotavano nella sua testa, troppe cose successe talmente veloce da non essersi accorta minimamente che quella sera aveva cenato con la sua band preferita, aveva baciato il suo idolo e Sabato sarebbe uscita di nuovo con lui.

Si stropicciò gli occhi assonnata anche se ancora di dormire non se ne parlava.

Lentamente iniziò a riflettere su ciò che era successo quel giorno.

Si ricordava esattamente l’emozioni provate prima di andare al concerto. Quella sera si era messa un paio di jeans abbastanza stretti,
una maglietta con le spalline e sopra un golfino leggero bianco. Quella sera si era truccata leggermente e data un po’ di profumo.

Aveva addirittura provato come presentarsi davanti ai One Direction, anche se subito dopo si era resa conto del fatto che sicuramente arrivata davanti a loro avrebbe iniziato a balbettare senza riuscire a formulare una frase di senso compiuto.


Quando aveva sentito che la vincitrice era Camilla avrebbe voluto saltargli addosso e consumargli la guancia di baci.

E poi Niall, quel Niall, aveva provato a baciarla, l’aveva baciata e gli aveva anche chiesto di uscire.

Allungò una mano verso il comodino, afferrò il cellulare e scrisse un messaggio a Camilla

‘Domani dobbiamo assolutamente parlare’

Spense il telefono si mise sotto le coperte e si addormentò con una sola cosa nella sua testa…Niall!










kiss kiss
Kusuma69

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Capitolo 5
*** cap 5 ***


CAP 5


 Era ormai tardo pomeriggio quando le arrivò un messaggio

‘Ciao, sono Niall. Non chiedermi come faccio ad avere il tuo numero,  fonti segrete. Comunque volevo chiederti se potevi dirmi il tuo indirizzo ‘

Lo lesse con un piccolo sorriso sulle labbra mentre rispondeva al suon messaggio dicendogli la via e il numero.

Tornò al messaggio di prima e velocemente salvò il suo numero mettendo come nome del contatto Niall con un cuoricino accanto.

Adesso aveva anche il suo numero.

Dopo qualche minuto mentre lei stava guardando il suo programma preferito il cellulare iniziò a squillare avvertendola di una chiamata in entrata.

Rispose

-Pronto?-

-Ehy ciao!-

-Allora come è andata ieri sera?- chiese Matilde a Camilla

-O dio, benissimo. Mi sono divertita un sacco con lui e poi ci siamo baciati, sabato usciamo di nuovo insieme-

-Ehi, ehi, Camy respira-

-Come faccio? Spiegamelo, sto andando in iperventilazione, ancora non riesco a cederci e tu?-

-Anche lui mi ha baciato e adesso ha anche il mio numero-

-Davvero? Wow, cosi potrete anche sentirvi-

-Già…-

-Va beh dai, ci sentiamo domani devo finire di studiare ciao bella-

-Ciao Camy- e riagganciò

Per fortuna era andato tutto bene anche a lei, non avrebbe trovato il coraggio di raccontargli la sua serata se poi, invece la sua fosse stata un fiasco.

Fece un saltello seguito da un urletto di gioia e si avviò verso il bagno.

Quel giorno, sapendo di rimanere a casa, si era vestita comoda: una canottiera bianca con degli shorts comodi celesti.

Prese un elastico e si legò i capelli in una coda alta.

Tornò sul divano e si addormentò con l’audio della televisione al massimo.

Qualcuno suonò, Matilde, controvoglia si alzò per andare ad aprire e rimase piacevolmente sorpresa quando notò che dall’altra parte c’era Niall con un casco in mano

-E, t…tu che ci fai qui?-  disse accorgendosi subito dopo di non essere vestita adeguatamente

-Sorpresa, spero di non averti disturbato-

-N… no, ma non mi sembra di essere vestita in modo adeguato, aspetta vado a cambiarmi-

Fece per girarsi e andare in camera quando qualcosa la bloccò… Niall!

-No, sei bellissima anche così- disse sorridendo allegramente

Matilde diventò leggermente rossa ma sorrise a su volta.

Niall si avvicinò  e le morse leggermente la guancia arrossata, che a quel gesto si colorò di porpora.
La guardò intensamente negli occhi e la baciò facendole perdere un battito.
Portò le braccia intorno alla sua vita e se la tirò in collo continuando a bacarla.

Si sedettero sul divano, o almeno Niall era seduto sul divano e Matilde era seduta sulle sue gambe.

-Insomma- disse Matilde dopo essersi staccati –che ti porta da queste parti-

-Sono venuto a trovarti, mi mancavi- disse per far strofinare i loro nasi come gli eschimesi

Matilde avrebbe voluto rispondergli che non si vedevano soltanto dalla sera prima ma stette zitta, non volendo rovinare l’atmosfera.

Rise semplicemente, un sorriso che fece capire a Niall che per lei era lo stesso.

L’abbracciò posandole un bacio tra i biondi capelli e accarezzandole leggermente la schiena.

-Bene, allora stai con me tutto il pomeriggio?- chiese Matilde  appoggiata al petto del biondo

-Mmh… va bene, che facciamo?-

-Ti va se guardiamo un film?-

-Ok, ci sto-

Matilde si alzò per andare a prendere il telecomando, cercarono un film carino e poi si misero a guardarlo mentre si abbracciavano e ogni tanto si scambiavano un bacetto tenero e affettuoso.
 

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Camilla si era appena svegliata ed era andata a prepararsi.

Guardò l’orologio: le due di pomeriggio.

Wow aveva veramente bisogno di dormire per svegliarsi così tardi.

Chiamò immediatamente Matilde e dopo aver sentito la sua serata si mise a studiare per il giorno dopo.

Prese la borsa che aveva portato la sera precedente e cercò l’agendina in pelle che portava sempre con sé.

Il suo cellulare iniziò a squillare, corse in cucina e rispose

-Pronto?-

-Ehy-

-Scusi, con chi parlo-

-Sono Harry-

O mio dio, l’aveva chiamata, ma come faceva ad avere il suo numero?

-C…ciao, come sai il mio numero?-

-Beh, a qualcuno è caduta l’agenda in macchina ieri sera e per puro caso all’interno c’era il numero di cellulare sia tuo che della tua amica.-

Ecco perché Niall aveva il numero di Matilde.

-Ah, e quando penseresti di ridarmela?-

-Sai, pensavo di ridartela Sabato ma mancano ancora sei giorni e sarebbe troppo tempo-

-Quindi?-

-Mmh… ci vediamo nella gelateria davanti alla stazione, ci vediamo alle cinque-

-O…ok, a dopo-

-A dopo- disse per poi riattaccare

Evvai, non avrebbe dovuto aspettare fino a Sabato per rivederlo.

Corse in camera per prepararsi e poi uscì verso le cinque dopo aver preso la borsa.

Iniziò a camminare mentre pensava a come erano andate veloci le cose, quasi sembrava impossibile.
E invece adesso era lì, che andava ad un appuntamento insieme ad Harry. E Matilde era nella sua stessa situazione, sarebbe stato bello fare uscite a quattro, tutti insieme, o pic-nic con i loro bambini… ok, forse esagerava un po’ ma in fondo le piaceva fantasticare sul futuro, soprattutto se quel futuro riguardava Harry.

Sorrise mentalmente quando vide Harry nella gelateria che si torturava le mani per l’agitazione.

Fece la sua entrata fingendo di non vederlo quando lui allungò la mano e le sorrise.

-Ehy-

-Ciao- disse Harry per baciarla su tutte e due le guancie

-Tieni-  e le porse l’agenda

-O dio, grazie- disse per poi abbracciarlo

Harry inizialmente rimase immobile ma poi ricambiò quasi subito l’abbraccio.

-Ti va di prendere un frappe?-

Camilla ci pensò un po’ su e poi annuì contenta sedendosi davanti al riccio

-Buonasera, volete ordinare?-

-Si, grazie-

-Io prendo un frappe alla nocciola disse Camilla

-E io al pistacchio-

Iniziarono a chiacchierare un po’ del più e del meno, Camilla era leggermente imbarazzata ed emozionata ma non lo diede a vedere continuando a parlare finché i frappe non arrivarono

-Posso assaggiarne un po’?- chiese Harry

-Certo- e glielo porse

-No, no, prima assaggialo tu-

-Cosa? Non è mica avvelenato che pensi?-

-No, non è per quello, tu assaggialo e basta-

Camilla portò la cannuccia alle labbra e ne succhiò un po’ per poi mandarlo giù

-Contento?- chiese al moro

Annuì e poi bevve anche lui lo stesso frappe.

-Perché mi hai fatto bere per prima?-

-Perché così è come se ci fossimo dati un bacio indiretto-

Camilla strabuzzò gli occhi, aveva davvero escogitato tutta quella cosa solo per baciarla?

Non ci pensò due volte. Si allungò sul tavolo fino ad arrivare vicinissima alle labbra di Harry le quali coprì successivamente con le sue.

Il riccio, all’inizio rimase leggermente spiazzato ma poi approfondì il bacio.
Cominciò a mordere e leccare il labbro inferiore della ragazza chiedendogli l’accesso alla sua bocca.
Camilla aprì leggermente le labbra facendo così incontrare le loro lingue e dando il via ad un bacio passionale.

Dopo un po’ Harry si staccò e finì di bere il suo frappe

-Senti, scusa ma io devo andare- disse Harry dopo un po’

-Certo, non ti preoccupare-                                                  

Il riccio la baciò teneramente

-Ci vediamo Sabato-

-A Sabato- ripose Camilla

Harry, poi, se ne andò salutandola da fuori la gelateria.

Camilla si toccò le labbra e sorrise per l’ennesima volta in quel giorno

 

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