-I Love you -I Hate you

di Like an Undead
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'arrivo dei gemelli ***
Capitolo 2: *** Proposta di lavoro ***
Capitolo 3: *** Il servizio fotografico! ***
Capitolo 4: *** Un appuntamento quasi disastroso ***
Capitolo 5: *** Una notte fuori casa ***
Capitolo 6: *** Una giornata a casa Uchiha ***
Capitolo 7: *** Sentimenti ***
Capitolo 8: *** Candida come la neve, luminoso come il sole. ***



Capitolo 1
*** L'arrivo dei gemelli ***


Capitolo numero 1: L’arrivo dei gemelli!!!!

 

Era una giornata come altre alla Tokio High School, ragazzi rumorosi, professori in ritardo, infatti nella classe 1-6 del liceo era tutto regolarmente disastroso. 

Kakashi sensei era in ritardo, le ragazze e i ragazzi chiacchieravano senza un attimo di sosta e i rappresentanti di classe, Neji Hyuga e Ten Ten, non sapevano mantenere l’ordine. 

Con un ora di ritardo Kakashi Hatake, il professore responsabile arrivò in classe ed improvvisamente calò il silenzio.

Era un bell'uomo, alto, con i capelli argentati ed anche abbastanza muscoloso…ma nessuno capiva il motivo della mascherina farmaceutica che portava sempre davanti alla bocca.

Il professore allora disse << Bene ragazzi da oggi avrete 2 nuovi compagni di classe spero che diventerete amici! Potete entrare >>. 

Dalla porta entrarono una ragazza e un ragazzo molto alti, entrambi avevano occhi azzurri e capelli biondi, solo con un taglio differente, lui corti e lei lunghissimi. 

Un fisico perfetto li caratterizzava e tutta la classe era rimasta stupefatta. 

Il sensei allora ordinò << bene ragazzi presentatevi! >> allora lei disse << mi chiamo Naruko Uzumaki, piacere di conoscervi, spero che faremo amicizia :) >> aveva un tono dolce e pacato, sembrava un vero bocciolo di rosa.

Poi tocco a lui che esclamò pieno di sé << salve a tutti! io sono Naruto Uzumaki il giocatore di basket migliore del mondo! >>aveva una faccia buffa che fece ridere gran parte della classe, avevano capito tutti che non era un tipo molto sveglio.

Hatake allora disse << ragazzi, Naruko e Naruto, sono gemelli, sono giocatori di basket al livello mondiale infatti conoscono 5 lingue, il giapponese, l’italiano, il francese, l’inglese e lo spagnolo, e sono stati il altri continenti diverse volte quindi non esitate e fare domande per finali scolastici, mi raccomando trattateli bene! Ed ora andate a sedervi nei banchi vuoti!>> fecero come gli era stato detto << Ora farò l’appello: Hinata Hyuuga ,Neji Hyuuga,Ten Ten, Rock Lee, Shino Haburame, Kiba Inuzuka ,Ino Yamanaka, Shikamaru Nara ,Choji Akimichi ,Sakura Haruno, Karin Kinozomu, Suigetsu Iru, Gaara Sabakuno, Naruko Uzukami, Naruto Uzumaki, Sai Ichinose, Sasu….> in quel momento si sentì il rumore di una porta che sbatte, poi una  profonda voce maschile <

Gli occhi di tutta la classe erano puntati su questo ragazzo alto tanto quanto i gemelli, moro con gli occhi scuri come l'oscurità e a dir poco STUPENDOOOO, 

Kakashi si lamentò << Sasuke Uchiha, sei quasi in ritardo (quasi si fa per dire) e poi cos è questo modo di aprire le porte! Vabbè ora ti presento i nuovi compagni di classe,loro sono Naruko e Naruto >> dopo qualche secondo il giovane scoppiò in una sonora risata. 

L'insegnante lo guardò con aria scocciata e domandò sperando di ottenere una risposta sensata per la prima volta in vita sua, vane speranze ovviamente.

Sasuke allora cercò di spiccicare qualche parola in balia dell'attacco di risata che gli era venuto, strano a dirsi ma stava ridendo…era la prima volta nella storia che succedeva e tutti i ragazzi in classe erano rimasti basiti:<< no è che…cosa sarebbero…cloni,cyborg,oppure extra terrestri!?…insomma sono uguali!!! E poi andiamo, tu…>> indicò Naruto << lo sai che hai proprio la faccia da scemo? Invece… >> voltò lo sguardo verso Naruko e le sollevò leggermente il mento << …già, tu si che sei carina! >>.

A quelle prese in giro Naruto non riuscì più a trattenersi allora esclamò infuriato << Come ti perm- >> ma venne interrotto dalla sorella che era stata avvolta da una stana aura malvagia.

I suoi occhi innocenti si erano trasformati in quelli di un demonio…esatto, quella era la piccola controindicazione nel provare ad abbordate la Uzumaki.

Con fare sprezzante stavolta fu lei a prenderlo dal mento e gli sussurrò all'orecchio, non sono una stupida ed odio i tipi che si credono chi sa chi come te, gira al largo se non vuoi fare una brutta fine.

Alle spalle della bionda, suo fratello stava sudando freddo, era raro vedere la "black-version" della giovane, ma quando veniva fuori non significava nulla di buono.

Lei era una persona pacata di natura, ma quando si trattava di uomini non si faceva scrupoli, li considerava esseri malvagi e senza ritegno, tutti meno suo fratello e il suo tutore.

La madre dei due era morta poco dopo il parto e del padre non si era saputo più nulla.

Lei pensava…no, era sicura che li avesse abbandonati e da quel momento detestava gli uomini con tutta se stessa.

Al di fuori non lo dava a vedere, ma quando vi era l'occasione faceva uscire la rabbia repressa e sgorgare la sua "potenza" non solo fisica ma anche caratteriale.

Avrebbe preferito farsi suora pur di non sposarsi mai con un uomo.

Certo non sapeva che dall'incontro con Sasuke sarebbero cambiate un po' di cose...

 

 

Fine capitolo numero 1

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Capitolo 2
*** Proposta di lavoro ***


Capitolo 2: Proposta di lavoro

 

Passò una settimana e tutto era regolarmente disastroso.

Kakashi, appena entrò in classe annunciò con voce entusiasta << bene ragazzi oggi è un giorno speciale perché sono venuti a trovarci dei fotografi che lavorano per delle riviste, come Fashion Style, che cercano dei modelli quindi cercate di fare una buona impressione! Signor Gai, Signorina Kurenai potete entrare! >>. 

Dalla porta entrarono una donna davvero bella con dei lunghi capelli castani, truccata in modo pesante, ma che le faceva risaltare occhi e labbra, ed un uomo che…non si sarebbe mai detto di una rivista di moda.

Vestiva con un'orribile tuta verde e arancione e la sue sopracciglia sembravano dei cespugli con tanto di fiori.

La donna disse con tono gentile << Salve a tutti io sono Kurenai e il mio collega si chiama Gai >> disse indicando l'uomo << siamo fotografi e stiamo cercando dei ragazzi giovani e belli che posino per la nostra rivista >> poi domandò << possiamo farvi qualche foto per vedere come venite? >>

Tutti i ragazzi esclamarono in coro entusiasti <>

Kurenai allora indicò una delle ragazze.

Aveva la carnagione molto chiara, occhi bianco-celesti e dei lunghi capelli corvini.

<> fece scrutandola per bene.

Lei balbettò imbarazzata << m-mi chiamo H-Hinata Hyuuga… >> si vedeva da un miglio che non era portata per la carriera da modella infatti Gai sussurò alla collega << è un po’ troppo timida… >> e quest'ultima era d'accordo.

Subito dopo il sopracciglio si rivolse ad un ragazzo uguale in tutto e per tutto a lui, folte sopracciglia, occhi a palla e capelli neri a caschetto…insomma un disastro.

<< E tu invece come ti chiami ragazzo? >> il moro rispose << Il mio nome è Rock Lee! >> a Gai brillarono gli occhi e quando si avvicinò alla fotografa per dirle della sua "scoperta" ebbe in risposta ancor prima di parlare un brusco "NO!".

Si guardarono intorno e videro due ragazzi infondo alla classe che risaltavano molto << Voi due siete perfetti!! >> disse la donna.

Il collega non ebbe il tempo di obbiettare, mai mettersi contro Kurenai quando decide qualcosa.

La castana sprizzava felicità da tutti i pori <> lei disse e lui a sua volta << io mi chiamo Naruto! >> erano come sincronizzati, ma dopotutto erano gemelli no?

I due videro il fotografo abbracciato a Rock Lee mentre urlavano insieme come dei forsennati << Non importa, andiamo avanti perché noi abbiamo la forza della gioventùùùùùùù!!! >> e ne rimasero giustamente scioccati O_O 

Ad un tratto si sentì sbattere la porta ed indovinate chi entrò in classe dicendo << scusi per il ritardo sensei…>> non è così difficile dopotutto.

Il professore ormai esasperato ripetè la ramanzina d'obbligo che doveva fare, anche se sapeva che era inutile <>.

Nonostante la ramanzina Sasuke mantenne la sua aria di sufficienza e si sedette. 

Quando Kurenai lo vide subito si esaltò urlando << Tu ti chiami Sasuke giusto? Vorresti fare il modello? Sei stupendo noi (tanto per dire "noi") abbiamo già scelto quei gemelli e in mezzo a loro due tu daresti un tocco di magnificenza!! >>. 

Sasuke ridendo sotto i baffi rispose << Bè se con voi lavorano i miei giocattoli, lo farò anch’io >>.

Dopo quella frase ci fu un attimo di silenzio e poi Naruto scoppiò in un urlo assordante << Giocattoli?! Noi?! I tuoi giocattoli noi!??! >> e nonostante i tentativi della sorella per calmarlo, lui continuava a sbraitare.

Sasuke continuò provocandolo ancora << chi altri se non voi? >> e lui come un idiota in quale era si infuriava sempre di più << Sasuke Teme!!! >>. 

Kakashi riuscì a tranquillizzarlo. 

I giornalisti lasciarono detto data, ora e luogo dell’incontro e se ne andarono.

 

Fine capitolo numero 2

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Capitolo 3
*** Il servizio fotografico! ***


Capitolo 3: Il servizio fotografico!

 

Era sabato, ore 10.30, i gemelli si dovevano con Sasuke davanti al Museè Mecanique, per andare insieme all’appuntamento prima del lavoro concordato in precedenza con i fotografi, ma come al solito Sasuke era in ritardo.

Naruto disse infuriato << Ma dove si è cacciato quell’idiota, e già da 45 minuti che lo aspettiamo, spero che sia morto sotto un tram, ma non mi fa differenza perché se non arriva subito, quando lo becco lo ammazzo con le mie mani!! >>

La sorella cercò inutilmente di calmare i suoi bollenti spiriti << Dai Naruto, rilassati, non c’è bisogno di ammazzare proprio nessuno, lo sai che è fatto così, l’errore è stato nostro che gli abbiamo dato l’orario preciso, la prossima volta gli diamo 2 ore di anticipo, così arriverà prima…OK?? >>

Il gemello insistette << Non ti preoccupare Naruko non ci sarà una prossima volta, prima ci chiama cloni, poi giocattoli, e adesso non si degna neanche di arrivare in orario, io lo uccido…SASUKE TEME!!!! >>

La povera ragazza si arrese all'evidenza, suo fratello quando si trattava di Sasuke perdeva la testa e il minuscolo cervello che vi si trovava all'interno…se c'era ovviamente.

 

Erano le 10.55 e tutto andavava bene…

Erano le 11.20 e tutto andava bene…

Erano le 11.35 e tutto andava bene…

Erano le 12.05, Naruto stava per esplodere, ma andava ancora tutto bene…

 

Naruko sconcertata disse << OK…sto avendo le visioni o quello è Sasuke?! >> 

Naruto si guardò intorno agitato << Dove…dove…dove?!!? >> la bionda continuò << Da quella parte guarda! >> Naruto esclamò << Beccato!!! Ora ti faccio fuori TEME!!! >>

Sasuke allora, con la sua classica aria di sufficienza disse disinvolto << Salve ragazzi, sono un po’ in ritardo scusatemi >>

La ragazza provò a dire la sua << Non ti preocc- >> ma venne interrotta dalle urla assordanti del fratello << Tu maledetto!! Un po’ in ritardo?! Un po’ in ritardo??!!!! Ti stiamo aspettando da 3 ore!!! >> ed era vero.

Il moro precisò il fatto << In realtà sarebbero 2 ore e 40 minuti comunque… >> mamma mia che pignolo...

Naruto continuò imperterrito << Non mi interessano le tue scuse, siamo già in ritardo dobbiamo correre per tentare di salvare il salvabile!! Forza Naruko, andiamo!! >> afferrò la gemella e la trascinò via seguito dal ritardatario.

30 minuti dopo arrivarono nel luogo scelto per il servizio fotografico.

Era un posto enorme!

Sembrava di stare in un campo da calcio per quanto era grande, le luci da discoteca erano fantastiche e la stanza era quindi in penombra.

Kurenai li scorse allora andò incontro e disse tirando un sospiro di sollievo nel vederli sani e salvi << Finalmente siete arrivati, ma che vi è successo?! stavamo per chiamare la scuola! >>

Naruko si scusò al posto del compagno in ritardo << La prego ci scusi, siamo arrivati in ritardo per colpa mia dato che mi sono sentita male proprio prima di uscire, ma ora sto bene non si preoccupi! >>

La castana allora disse << Bè questo è 'importante, su forza andate a cambiarvi!! >> i tre annuirono e corsero nei camerini.

Si separarono per andare negli appositi spogliatoi…e lì Sasuke lanciò una specie di minaccia a Naruto.

Il biondo disse con uno sguardo contrariato << Che strani costumi…chissà quale sarà il tema del servizio fotografico. >>

Il compagno allora disse << Già chissà…di un po’ Naruto… >>lo spinse al muro e gli mise la mano sotto al mento come provocazione.

L'altro in risposta indurì lo sguardo e lo fissò ininterrottamente negli occhi come per dire "IO NON HO PAURA DI TE!"…non aveva idea di cosa volesse parlare il moro, ma finse di capire tutto nel classico stile "sorridi e annuisci" xD

Sasuke domandò << Tu ci tieni proprio così tanto a tua sorella? >> ed ottenne una risposa abbastanza banale << Bè mi sembra piuttosto ovvio…dopotutto è mia sorella… >>.

L'altro continuò sicuro della sua idea << Guarda che ho capito che il tuo affetto…è più profondo di un semplice amore fraterno…o sbaglio? >>

Naruto sbroccò per chi non lo sapesse significa "arrabbiarsi") << Ma che diavolo dici?! >> cosa voleva insinuare quel tizio!?

<< Se pensi davvero che quello che dico sia stupido allora perché non mi dici esattamente cosa provi quando la vedi? >> riprese con quell'interrogatorio.

Il biondo stava cominciando ad arrabbiarsi sul serio…ma che voleva?! Che significavano quelle domande?! E soprattutto chi diavolo era lui per porgliele?! Non capiva…ma quella non era di certo una novità!

<< Perché non c’è né alcun bisogno!! È mia sorella insomma!!! >> rispose allora.

Sasuke disse un po' deluso << D’accordo…tu di quello che vuoi… >> fece un sorriso da maniaco e continuò << …ma nessuno mi priverà del mio giocattolo preferito, quindi se hai intenzione di ostacolarmi ti conviene prepararti…Naruto. >>

Il giocatore di basket si spazientì, allora urlò << Sasuke non ti lascerò libero di farla soffrire! Se hai intenzione di giocarci e poi buttarla via, ti avverto che non te ne darò la possibilità!!! >>.

Sasuke scocciato disse << Vedo che non hai capito quello che voglio dire con il “mio giocattolo preferito”…bene lascia che te lo spieghi per bene…a me piace Naruko e vorrei sapere per certo se ti devo vedere come un rivale…capisci? >>

Naruto stupito disse << Sasuke…tu mi spaventi…hai la febbre forse?! Tu stai delirando! Ma sei impazzito?! Te lo ripeto, Naruko è mia sorella!! Il fatto è che se devi farla soffrire, allora si..guardami come un nemico perché se ci provi anche solo lontanamente ti incenerisco! >>

Il moro allora cambiò tattica, lasciò andare l'altro e girandosi di spalle disse << Naruto, questa battaglia la vincerò io, è inutile che provi a fermarmi…quando voglio qualcosa la ottengo, non importa come! >>

Appena finito di parlare si infilò dietro una tenda rimanendo in totale silenzio.

Una volta finito di cambiarsi i ragazzi uscirono dagli spogliatoi…Kurenai e Gai rimasero a bocca aperta.

Naruto indossava una maglia e una giacca di pelle nere, dei jeans attillati di colore blu scuro e una collana a catena.

Sasuke vestiva con una camicia nera con 3 bottoni aperti, un paio di pantaloni neri anch’essi attillati ed una collana con una croce d’argento.

La fotografa tutta eccitata esclamò << Ragazzi siete talmente belli da togliere il fiato!!! >>

Gai al contrario, per poco non si mise a piangere << C-Cos’è successo ai costumi c-che avevo scelto, ed al tema “Viva la Gioventù”?! >>

Kurenai allora lo brutalizzò come al solito << È andato a farsi friggere! Quei costumi verdi e arancioni facevano pena!! E poi il tema “Viva la Gioventù” non sarebbe stato neanche guardato da quelli di Fashion Stile!! >>.

Cominciarono ad accapigliarsi, quando…uscì Naruko dallo spogliatoio e calò il silenzio.

La bella bionda indossava un top-camicia nero, che le lasciava scoperto l’ombelico, dei pantaloncini neri cortissimi e degli stivali con il tacco (ovviamente neri) che coprivano tutto il polpaccio.

Il trucco era composto da mascara extra-nero, lucida-labbra rosa-pesca e un ombretto sul grigio-nero, al collo aveva un “collare” nero e, cosa più unica che rara, le truccatrici le avevano sciolto i capelli.

Naruto e Sasuke erano immobilizzati dalla imponenza della sua bellezza, Gai era disperato e Kurenai saltava di gioia urlando << Fantastica, stupenda, magnifica, sorprendentemente bellissima!!! >>

Una volta ricompostasi disse << Bene ragazzi, andate pure da quella parte così possiamo iniziare con le foto! >>

Fecero diverse foto, con varie posizioni e scenari diversi, poi Naruto disse ingenuamente che doveva andare in bagno e allora solo gli altri due continuarono con le foto.

Una foto in particolare piacque di più rispetto alle altre con Naruko al muro che gli mette un coltello alla gola e Sasuke all’esterno che le punta una pistola alla tempia.

Alla fine i ragazzi se ne andarono con i vestiti che avevano usato durante il servizio fotografico (I fotografi glieli avevano regalati) e con i soldi della paga.

Quando i tre si stavano per separare Sasuke si avvicinò all’orecchio di Naruko e le sussurrò una frase ben chiara << Ci vediamo domani alle 10.00 davanti all’entrata della scuola, quello sarà il nostro primo appuntamento, non dire niente a Naruto, ti prometto che arriverò in orario >> era sorprendentemente serio per essere lui.

<< Ciao ragazzi! >> salutò i gemelli e se ne andò.

Naruto urlò a suo solito <>

La giovane pensò *Cosa avrà voluto dire con “primo appuntamento”??* e poi balbettò << C-Ciao…>.

Passò qualche secondo, e quando capì il senso della frase diventò rossa come un peperone…era strano…la sua "Black-Version" non era saltata fuori…che cosa significava?

Forse per lei Sasuke era diverso dagli altri ragazzi?

Naruto allora strillò << Che diavolo ti ha detto quel bastardo??! >>

Naruko divento ancora più rossa e disse << N-Niente di importante! >>

Il gemello continuò imperterrito << E allora perché sei diventata rossa??! Dai dimmelo!! Noi ci diciamo tutto!! >>

Lei allora strepitò imbarazzata << Ti ho detto che non mi ha detto niente di importante!!! E ora andiamo a casa, Yamato (Manager e tutore dei gemelli) si starà preoccupando di certo!! >>

Andarono avanti in quel modo per tutta la serata fino all'arrivo a casa.

Giunti a destinazione andarono a letto, loro pur essendo gemelli non dormivano nella stessa camera ormai da cinque o sei anni, ma al contrario di lei, a Naruto quella cosa mancava molto, infatti qualche volta andava ad infilarsi nel letto della giovane.

Quella sera però non lo fece, era troppo stanco.

Anche lei lo era infatti appena finì di farsi la doccia si mise a letto e poco prima di addormentarsi pensò diverse cose sull'appuntamento del giorno dopo.

*Non so quanto possa valere per lui, ma quello che mi ha detto Sasuke mi ha resa felice, credo…* era uno di questi pensieri notturni che la perseguitarono fino all' 1.00.

La giornata seguente non sarebbe stata tra le più semplici per la poveretta.

 

Fine capitolo numero 3

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Capitolo 4
*** Un appuntamento quasi disastroso ***


Capitolo numero 4: Un appuntamento quasi disastroso

 

Naruko aspettava da ormai 10 dieci minuti.

Finalmente il ritardatario cronico arrivò. 

La ragazza voleva piangere dalla gioia, era meno in ritardo del solito.

Sasuke affannato per la corsa a cui evidentemente non era abituato a fare di mattina disse << Scusa il ritardo! Non ho sentito la sveglia! E poi mi dovevo sistemare i capelli! >> fece una mossa con la mano per spostare un ciuffo ribelle dietro l’orecchio.

Naruko allora ironica commentò << Immagino che fatica… >>

<< Irriconoscente, e io che me li sono semplicemente spazzolati! >> disse il moro mentre si guardava in uno specchietto…rosa.

La bionda domandò incerta << Perché, se non eri in ritardo che ci facevi con quei poveri capelli?! >> lo disse ma sapeva che a lui non importava di arrivare tardi ad un appuntamento.

<< Sapessi… >> fu la risposta che ottenne.

I due scoppiarono in una sonora risata, quella era la conversazione più assurda che Naruko avesse avuto, ma inspiegabilmente si divertiva, e anche molto!

I due si avviarono.

<< Allora, dove mi porti? >> chiese tutta allegra la ragazza.

Sasuke con uno dei suoi insopportabili sorrisetti avvenenti disse << TOP SECRET! Sarà una sorpresa...e che sorpresa! >>

*Mi chiedo ancora perché sono venuta, ma dopotutto non me ne pento…strano.* pensò la giovane ragazza.

Dopo un paio di isolati i due giunsero davanti ad un negozio di abiti femminili. 

Naruko aveva intuito la strategia del tizio accanto a lei… e non le piaceva per niente.

La cosa che odiava di più al mondo era fare shopping…soprattutto se in dei negozi alla moda che costano un occhi della testa!

Certo non erano sicuramente i soldi a mancarle, ma era una questione di principio accidenti!

A lei bastavano dei comuni vestiti, perché mai esagerare?! 

<< C-Che ci facciamo qui?! >> disse la bionda impaurita da quello che stava per accaderle.

Sasuke rispose in modo ambiguo << Ma che domande, siamo venuti qui per acconciarti per benino… >> poi gli sfuggì un sorrisetto divertito.

Naruko domandò abbastanza irritata << Che cosa vuoi ottenere?! >>

<< Lo scoprirai presto! >> fu la risposta.

Lui la spinse dentro il negozio, poi si avvicinò ad una commessa e le disse qualcosa…la giovane sportiva aveva la brutta sensazione di sapere di cosa stessero parlando, ma fece finta di niente.

Poi la commessa le si avvicinò << Bene, ho ricevuto ordine di renderla ancora più bella di quanto non sia…adesso… >> disse guardando la bionda, un po’ disgustata dai suoi vestiti.

Naruko indossava dei jeans blu scuro di seconda mano e un top lungo color panna, portava un borsello a tracollo, e i capelli classicamente raccolti in due codini.

<< Prego mi segua… >> le disse la venditrice, si chiamava Jenny, almeno così c'era scritto su di un evidente cartellino dove il nome del negozio era di gran lunga più evidente di quello della ragazza che lo portava.

L’impiegata disse a Naruko di aspettarla davanti ai camerini, e lei fece come le era stato detto.

Quando la giovane ritornò con un carrello pieni di abiti evidentemente costosissimi, alla povera gemella venne un accidente << Ma che diavolo…?! >>

<< Bene, cominciamo con il primo! >> disse tutta eccitata la ragazza.

La bionda non era emozionata come l’altra, ma concedersi di apparire al meglio di se per una volta di certo non le dispiaceva.

Jenny sollevò un abito lungo fino alle ginocchia, di color lavanda, con pizzo e merletti qua e là sulla parte inferiore << Ecco a te prova questo! >>

Naruko ubbidì ed entrò nel camerino.

Purtroppo quello non era il vestito giusto, l’effetto non era quello che cercavano.

Ne provò tanti prima di trovare quello giusto, ma poi infondo al carrello, c’era un magnifico abito color blu notte, lungo fino al pavimento, con un effetto brillante, che lo rendeva bello come un celo stellato.

<< È bellissimo… >> disse la ragazza.

La commessa disse contenta << Vero? Dai provalo! >>

<< Si! >> fece come le era stato detto e quando uscì dal camerino era bella come non mai.

Dopo aver scelto il vestito, passarono nel retro del negozio dove c’era un organizzazione per preparare 10 modelle anche se dovevano sistemare solo Naruko.

Si avvicinò alle due un uomo alto, probabilmente sulla ventina, con dei bellissimi capelli biondo-scuro << Ciao, ma che bei capelli che abbiamo qui, forza vatti a sedere che ci penso io! >>.

Non era difficile intuire che si trattasse di un parrucchiere…abbastanza esuberante ecco, infatti la "Cenerentola" della serata era rimasta un po'…confusa…si chiedeva se quello fuse un'uomo o una donna, dopo averlo sentito parlare le si erano presentati dei dubbi, grossi dubbi.

Dalla sua targhetta si poteva leggere il nome "Kyota" << Come vuoi che ti acconci i capelli? >> domandò entusiasta.

Ancora dubbiosa la bionda disse << non saprei…faccia pure lei. >>

<< D’accordo! >>

Il parrucchiere, fece un lavaggio di 10 min a la ragazza e poi la fece sedere ad una poltrona davanti ad uno specchio. 

Prese una spazzola e cominciò a pettinarle i lunghi capelli. 

Quando finì gli stupendi capelli biondi della Uzumaki erano tanto puliti da luccicare, mossi con dei riflessi scuri..si, ma erano le 17.30, accidenti il tempo era volato!

Naruko preoccupata esclamò << Accidenti è tardissimo! Povero Sasuke, starà aspettando da ore! >>

Si precipitò di corsa fuori dal negozio solo che non trovò nessuno. 

Sasuke si era dileguato. 

Fantastico. 

Meraviglioso. 

E lei che faceva lì come una tonta?

All’improvviso una macchinale si fermò davanti.

Era una limousine nera…wow che lusso!

Da essa uscì un uomo vestito di nero, con gli occhiali da sole in stile 007 che, appena la vide, le si avvicinò. 

<< Mi segua. >> disse quest'ultimo senza fare una piega.

<< P-Prego…? >> balbettò la ragazza.

Normalmente, e senza pensarci due volte, Naruko gli avrebbe tirato una scarica di calci e di pugni da far crollare un grattacielo, ma in quel momento aveva i tacchi ed al minimo spostamento brusco, sarebbe caduta...quindi decise di seguirlo e di aspettare il vero pericolo.

La bionda s’immaginava di arrivare al cospetto di un ricco vecchio pedofilo [traduzione = una specie di cagnetta in calore umana stupratrice di ragazze indifese (anche se Naruko non è così “indifesa” )].

Salirono in macchina.

Lei era spiaccicata in mezzo a due omaccioni vestiti come agenti dell’ FBI, ma perché mai si dovevano scomodare per “prelevare” da un negozio di vestiti una giocatrice di basket professionista sui tacchi? 

Si tormentava con quella domanda ma la risposta era sempre e solo una e non le piaceva. 

Arrivarono davanti ad un palazzo in stile “castello delle favole”

Lei era sconcertata, non capiva perché un vecchiaccio ricco come il proprietario di quel palazzo, fosse interessato ad una ragazzina del primo liceo?

E soprattutto perché in un momento come questo le veniva in mente il volto di Sasuke? 

Non lo capiva eppure sentiva come se il suo ultimo desiderio prima di morire fosse quello di vedere quel ragazzo che tanto la faceva arrabbiare, ma anche ridere ed emozionare, perché, perché, perché?! 

Bè in quel momento poco importava, doveva cercare di salvarsi da chissà quale maniaco impazzito!

Entrarono nel “castello” dalla porta sul retro (strano)…

Passarono per la cucina (sempre più strano)…

E dissero a la bionda di scendere le scale davanti a loro senza fare domande (sempre sempre più strano)…

Lei fece come le ordinarono e alla fine della scala intravide un Sasuke in abito nero e cravatta (questo si che era strano!).

 

Fine capitolo numero 4

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Capitolo 5
*** Una notte fuori casa ***


Capitolo numero 5: Una notte fuori casa

 

Naruko alla fine della scala intravide un Sasuke in abito nero e cravatta << C-Cosa ci fai tu qui?! >>

Il moro si girò e restò ammaliato dalla bellezza della bionda che in modo stentato scendeva le scale, allora non seppe più controllarsi, salì i primi scalini di corsa, la afferrò per la vita e la strinse a se come per ballare << Sto solo aspettando la mia dama. >>

<< E-E c-chi s-sarebbe? >> balbettò goffa mentre il rossore sulla sua viso diventava sempre più evidente.

<< Ma come non l’hai capito? Che sciocca che sei… >> fece un sorriso da maniaco e continuò << …Naruko-chan, solo tu puoi essere la mia principessa! >>

Lei arrossì come un peperone << M-Ma come fai a dire cose così i-imbarazzanti?! >>

<< Ma che bella ragazza! >> si udì una voce da uomo, e subito dopo una di donna << Già sono d’accordo caro! >>.

I due si girarono, poi Sasuke fece le presentazioni << Naruko, ti presento i miei genitori. Lui è mio padre si chiama Teichi Uchiha… >> era un uomo di grande eleganza ed imponenza << …e lei è mia madre Kyoko Uchiha. >> lei una donna evidentemente eccentrica ed esuberante visto il suo abito rosso ricamato con merletti di tutti i generi << Mamma, papà, lei è Naruko Uzumaki… >> si girò e guardò il volto rosso ma felice della bionda, poi continuò << …la mia ragazza. >>.

Naruko rimase pietrificata e poi riuscì a balbettare qualcosa << n-non è-è p-p-proprio così-ì, b-bè e-ecco i-io non s-son- >>

<< Naruko basta dire cose senza senso andiamo a ballare! >> disse l'Uchiha.

La ragazza cercò di convincere il "fidanzato" << M-ma, aspetta dobbiamo chiarire altrimenti fraintenderanno! >> ma inutilmente infatti la risposta fu chiara ed esauriente << Non se ne parla…! >>.

Lei si zittì, poi lui spostò il suo suadente sguardo sul viso della giovane e continuò << Non c’è niente da chiarire perché tu…vuoi essere la mia ragazza vero? >>

Naruko a quelle parole non seppe che dire.

Lui sorrise vedendola in difficoltà come una bambina che non ha più scusanti per una marachella che ha combinato, allora la strinse a se ed iniziarono a muoversi in un dolcissimo Valzer.

Il salone era enorme, come il palazzo sembrava si trattasse del salone di un castello in stile "Le mille e una notte" era tutto così bello e la giovane per la troppa felicità non riuscì più a trattenersi e s'aprì in un dolce quanto grande sorriso che venne ricambiato dal moro.

Certo quella non era una risposta diretta alla domanda postagli dal ragazzo, ma per il momento gli bastava.

Ballarono ancora per una o due ore fino a quando la musica non si fermò per una pausa bouffett.

Lui andò a prendere da bere dicendo alla ragazza di aspettarlo vicino al bancone dei dessert.

La ragazza si era affaticata molto e fino a due giorni prima aveva avuto un violento raffreddore, non le faceva di certo bene sudare.

Quando Sasuke tornò le offrì dello champagne analcolico che bevvero entrambi di gusto.

Iniziarono a parlare del più e del meno fino a quando la ragazza non ebbe un capogiro.

Lui la prese tra le braccia ed esclamò << Ehi, Naruko, ehi! >> poi le toccò la fronte << Ma tu scotti maledizione, hai la febbre! >>

L'Uchiha prese la bionda in braccio e la portò in una camera del piano superiore.

Intanto a casa Uzumaki…

Ormai si era fatto buio e Naruto stava sbroccando di brutto.

Riassumendo la sua giornata:

 

Ore 09.30 = dorme;

Ore 11.30 = continua a dormire;

Ore 13.45 = primo cenno di risveglio;

Ore 14.30 = si alza;

Ore 14.55 = fa colazione;

Ore 15.10 = si accorge che in casa manca qualcosa;

Ore 16.40 = Yamato torna da una conferenza, lo saluto e gli chiede di Naruko;

Ore 16.41 = pensa…

Ore 16.42 = continua a pensare…

Ore 16.43 = mal di testa per aver pensato troppo…

Ore 16.44 = EUREKA!!!! Si accorge che a mancare in casa è Naruko!!!!;

Ore 16.50 = inizia a cercarla;

Ore 17.30 = si ricorda che la bionda ha un telefono, e allora le telefona…nessuna risposta;

Ore 18.05 = dopo aver chiamato all’incirca una trentina di volte, si incazza;

Ore 18.45 = si ricorda della minaccia fattagli da Sasuke il giorno prima, e l’incazzatura raddoppia;

Ore 19.25 = inizia a rompere cose, e a spaccare porte;

Ore 19.40 = Yamato lo becca e inizia a sbraitare cose del tipo “ma che cazzo stai facendo razza di testa quadra?!”;

Ore 20.10 = richiama Naruko, ma sta’ volta solo 10 volte;

Ore 22.50 = si butta sul letto pensando “se è opera di quel fissato dei capelli, giuro che sta’ volta lo faccio volare fino all’inferno a suon di calci!!!”;

Ore 03.40 (ora attuale) = sbrocca di brutto;

 

Ma ritornando a noi…Naruko stava riprendendo conoscenza << D-Dove sono?…mi fa male la testa. >>

Lei si guardò in giro, era stesa sul letto di una camera a dir poco enorme.

Al suo interno non vi erano molti mobili, solo il letto ed una libreria stracolma di libri dalla difficoltà ultraterrena.

Dopo non molto si accorse che semi steso per terra c’era Sasuke, addormentato. 

Lei pensò << accidenti a lui e tutti i problemi che mi crea!!! >>.

Poi afferrò il piumone che aveva addosso, scese dal letto lo coprì.

Mentre cercava di capire cosa fosse successo, posò lo sguardo sul viso del moro e senza capirne in motivo arrossì.

In quel momento, restò immobile e venne presa alla sprovvista quando lui con la mano le afferrò il braccio e la tirò verso di sé in un abbraccio.

Lei divento rossa come un peperone (ho perso il conto delle volte che succede xD).

Sasuke balbettò qualcosa nel sonno << A-Akira, perdonami i-io ti… >>.

Naruko a quelle parole reagì con una profonda ed inaspettata tristezza e scoppiò in un pianto doloroso ma silenzioso, lei credeva di conoscere la fine di quella frase “ Akira perdonami, io ti amo!”, non sapeva perché piangesse, sarebbe stato comprensibile se lei fosse stata innamorato del moro, ma non lo era! 

…Almeno così pensava lei. 

Una delle sue lacrime finì sul volto del moro che si svegliò << Naruko…perché piangi? >>.

La bionda si girò di scatto sorpresa << Sasuke…ti sbagli non sto piangendo!! >>

Lui preoccupato ordinò << Non mentire! Dimmi, che ti è successo? >>

<< N-niente, non preoccuparti! >>

Lui continuò insoddisfatto << Come faccio a non preoccuparmi se l’unica persona che non vorrei veder soffrire piange?! >>

<< Non è vero!!! Non sono io quella persona! Tu non hai bisogno di me! Hai già lei!! >> urlò la bionda.

Sasuke sorpreso e stranito domandò un'illuminazione << Lei chi? Di che stai parlando? >>

<< Di Akira, la ragazza che ami!! Di chi altri?! >> strepitò a ragazza.

Ci fu un momento di silenzio che sembro un'ora o più.

<< A-Akira? Scusa ma chi ti ha messo in testa quest’idea?! >> protestò il moro.

<< T-Tu prima nel sonno hai detto “Akira perdonami io ti…” e non è difficile da immaginare come continuasse la frase no?! >> continuò la giovane.

<< E…quindi tu hai pensato che la frase finisse con “ io ti amo” giusto? >> cercò di chiarirsi le idee il ragazzo.

L'altra annuì..subito dopo lui scoppiò in una sonora e chiassosa risata << Hahahaahhahahahhaahahhaah!! Ma hai capito male! Ahahah! Akira è un amico delle medie a cui ho rubato i soldi per comprare dei nikuman! Hahahaha! La frase era questa “Akira perdonami, io ti ho rubato i soldi per i nikuman, non è stato Kaito!"! Ah, prima che tu finisca per pensare che avessimo una sottospecie di rapporto a tre ti informo che anche Kaito era un mio compagno delle medie, ovvero quello che è stato incolpato al mio posto xD >>  

Naruko arrossì nuovamente << E-E smettila di ridere! Mi hai fatto preoccupare! >>

Conclusa la risata che sembrava infinita lui affermò con un sorrisetto laterale << Preoccupare? Ma come sei sciocca Naruko-Chan…io ho occhi solo per te! >>.

Lui si avvicinò alla bionda, le sollevò il mento e la baciò. 

Poi allontanò il volto e si passo il pollice destro sul sul labbro inferiore << Per oggi mi accontento di questo… >>

Naruko tutta rossa in volto ribattè << A-A te potrà anche bastare, m-ma a me no! Sasuke, io… >> 

Il moro sgranò gli occhi, era davvero sorpreso << Che stai cercando di dire Naruko? >>

Lei balbettò << V-Vedi…io, Sasuke…io- >> venne interrotta dalla madre di Sasuke, che spalancò la porta preoccupata << Piccola mia tutto bene, è scesa la febbre? Aspetta ma che ci fate per terra, e poi Naruko tu sei tutta rossa in faccia, dovresti lasciarla riposare Sasuke! Forza andiamocene fuori e lasciamo dormire la povera Naruko! Buona notte cara! >>.

Poco prima di lasciarla sola nella camera il moro disse << Riposa tranquilla, ci penserò io ad avvertire la tua famiglia e per quanto riguarda il discorso di prima…lo affronteremo domani con più calma…buonanotte! >>

Sasuke se ne andò lasciando che la porta alle sue spalle si chiudesse.

Naruko non riusciva a dormire quel giorno il moro le aveva fatto dono di molte prime volte. 

Era la prima volta che un ragazzo le regalava qualcosa.

La prima volta che andava dal parrucchiere.

La prima volta che indossava un abito elegante

La prima volta che entrava in un auto in mezzo a due omaccioni in stile 007.

La prima volta che entrava in un palazzo e che partecipava ad un ballo.

La prima volta che passava la notte lontano da Naruto e per giunta a casa di un ragazzo.

La prima volta che piangeva per paura di non essere corrisposta, e quello era il suo primo bacio.

Dopo tutto quella giornata non era stata così disastrosa almeno per lei….

 

Sasuke disse << Pronto? Naruto sono Sasuke. >> gli aveva telefonato per dirle dell'accaduto.

Naruto urlò << Sasuke Teme!! Dov’è Naruko maledetto?! >>

Il moro continuò << Non preoccuparti è a casa mia. >>

<< È proprio sapere che è con te che mi preoccupa!! Dove cavolo è casa tua che la vengo a prendere?! >> strepitò il biondo.

<< Chissà? In Francia, in Italia oppure in America! >> lo prese in giro l'Uchiha.

<< Non prendermi per il culo, dimmelo! >> lo sportivo insistette.

Il "fidanzato disse << Accidenti che finezza…ti basti spere che Naruko sta bene ed è con me…Ah, a proposito, domani non verremo a scuola, ciao ciao! >>

<< Che cazzo significa che domani non venite a scuola?! >> fu la protesta del teppistello.

<< tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu… >> disse Sasuke imitando il suono del telefono. 

L'altro urlò nuovamente << Maledizione, quel bastardo ha riattaccato! >>.

Naruto buttò giù il telefono impreda alla rabbia e ingannato dalla presa per i fondelli di Sasuke.

Intanto dall'altra parte il moro era soddisfatto per aver fatto la sua buona azione della giornata ovvero far arrabbiare l'Uzumaki << Usuratonkachi…xD (perdente) >>.

Yamato, per colpa delle urla del biondo non riusciva a prendere sonno allora urlò << fà un po’ di silenzio sto cercando di dormire!!! >>

Naruto urlò a squarciagola << Sasuke Teme io ti distruggerò!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>.

Infatti nella residenza Uchiha << Etciù! Accidenti avrò preso il raffreddore da Naruko…. >> disse Sasuke avendo ricevuto la "maledizione" del biondo.

 

Fine capitolo numero 5

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Capitolo 6
*** Una giornata a casa Uchiha ***


Capitolo numero 6 = Una giornata a casa Uchiha

 

Naruko, dopo una notte MOLTO difficile in preda ai pensieri, si stava svegliando. 

La giornata iniziò molto, ma molto male. La prima cosa che vide la ragazza fu il viso di Sasuke che, non sapeva perché, sorrideva come l’emerito idiota che era. 

Naruko per poco non svenne dalla paura << Domanda…cosa ci fai tu qui? >>

Cosa voleva da lei? 

Dopo averla baciata cosa voleva ancora? 

Il suo corpo?

Evidentemente i pensieri le si leggevano in faccia, perché il ragazzo si mise a ridacchiare << Fai dei pensieri strani. Lo desideri così tanto? >>

La poveretta arrossì << Ma che cavolo ti metti a dire, MANIACO!! >>

Lui si mise a ridere come un pazzo << Ahahahahah, ti ho solo portato la colazione! Pensavo stessi troppo male per venire giù, ma vedo che di energie ne hai sa vendere! xD >>

Lei, se possibile arrossì maggiormente e gli tirò un pugno sulla spalla << C-Certo che ne ho! >> provò a sferrargliene un altro ma venne bloccata e trascinata a terra.

Lui era a cavalcioni sopra di lei quando entrò in camera una persona inaspettata << Ehm… ragazzi… non è un po’ presto per queste cose? >> disse il padre del moro che urlò << PAPÁ! Tu quando sei arrivato precisamente? >>.

Lui arrossì leggermente e rispose << Credo da quel "MANIACO"… >> Naruko, per la vergogna, quasi svenne.

Dopo un po’ di tempo scesero al piano di sotto << Tesoro stai bene? Cosa ti voleva fare quel maniaco di mio figlio? >> disse Kyoko alla convalescente.

<< Quanto sei apprensiva… aspetta… tu come fai a sapere di QUELLA nostra conversazione? >> fece Sasuke.

Era la prima volta che la bionda lo vedeva così stupito.

<< Ieri ero preoccupata per l'incolumità di Naruko-Chan, quindi ho fatto installare un microfono in camera tua. >>

Il ragazzo sgranò gli occhi, la compagna anche. 

Ma in che casa era finita? Voleva andarsene!!!

<< Salve fratello maniaco…è questa la tua ragazza? Carina, hai scelto bene, quasi quasi te la soffio! >> disse con voce suadente un ragazzo bellissimo ed evidentemente più grande di loro entrando dalla porta della cucina.

Era alto, con i capelli neri corvini e degli occhi neri come la notte.

<< Fratello…se ci provi, ti uccido! >> disse tutto ridacchiante il minore, con un sorriso a 32 denti, anche se, si capiva che era finto!

Naruko arrossi, come sempre.

<< Ti voglio bene anch’io…! >> rispose un po’ inquietato.

Sasuke sospirò e disse scocciato << Lui è mio fratello maggiore, si chiama Itachi… >>

La ragazza sorrise è si presentò << Io sono Naruko Uzumaki piacere! >> la risposta fu un banale "Piacere mio!".

Itachi pensava che come sempre, quella ragazza, fosse come un preservativo, usa e getta, ma Sasuke sembrava tenerci particolarmente.

Il fratello risultava un po’ sorpreso, ma dopotutto era felice che anche il suo adorato fratellino avesse trovato una ragazza da amare seriamente…almeno lo pensava prima che iniziassero i guai.

Ormai erano le 12.40, stava per arrivare l’ora di pranzo, ma gli unici che cucinavano in casa Uchiha, ovvero Kyoko e Teichi, erano corsi via per un incontro di lavoro e, rimasti in casa soltanto Naruko ed i fratelli, il problema si ingigantiva.

<< Ho fame, quando si mangia? >> si lamentò Sasuke.

<< Mamma ci ha lasciato un po’ di stufato dagli avanzi di ieri, ma non credo che basterà per tutti e tre, come facciamo? >> domandò il più grande.

Il sedicenne allora ebbe un'illuminazione << Perché…non mi cucini tu qualcosa Naruko? >>

<< I-Io? Ma io non so se posso e poi potrebbe dare fastidio a tua madre se io utilizzassi la cucina! >> balbettò la giovane.

<< Non preoccuparti Naruko, nostra madre non è di certo una persona gelosa delle sue cose! >> la rassicurò Itachi.

<< Bene! Allora è deciso! Non vedo l’ora di assaggiare il pranzetto preparatomi con amore dalla mia Naruko-Chan! >> esclamò il minore.

Lei lo guardò stranita << Senti…potresti smetterla con questo "-Chan" per favore? >>

<< E perché? È così carino, soprattutto se affiancato al tuo bellissimo nome… >> le si avvicinò all'orecchio << Na-ru-ko…-Chan! >> lei sobbalzò << S-Smettila ho d-detto! >>.

Lui la guardò divertito << Ok ok, ho capito…penserò ad un altro soprannome… >> gli si accese una lampadina << Che ne dici di…Neko-Chan? >> lei fece una faccia disgustata cercando di scrollarselo di dosso << Se, vabbè… comunque se posso allora, sarò lieta di prepararvi il pranzo… dov’è la cucina? >>

<< Vieni ti accompagno! >> disse gentilmente il maggiore.

<< Bè, allora io vado a farmi una doccia, Naruko vieni a chiamarmi quando è pronto ok? Ciao! >> disse il compagno.

<< Ciao… >> fece la bionda, e subito dopo si diresse verso a cucina con l'altro Uchiha.

Quando arrivarono lei restò scioccata…completamente scioccata.

Era enorme, vi era un tavolo al centro, a sinistra c’era una vetrina al cui interno, molto ordinatamente, si trovavano tutte le stoviglie, invece nell’angolo destro c’erano i fornelli e il forno.

<< Accidenti che bella questa cucina! La mia in confronto sembra un buco! >> esclamò la ragazza.

il moro affermò << Ti piace? Sono felice che tu ne sia soddisfatta! >>

<< Soddisfatta…altroché! …cosa posso cucinare? >> il ragazzo le disse << Puoi utilizzare tutto quello che c’è nel frigo e nella dispensa. >>

La giovane sorrise << Bene ti ringrazio, ora ci penso io! >>.

<< Posso esserti utile in qualche modo? >> domandò l'altro.

<< Si certo, ma pensavo che avessi altro da fare che annoiarti il cucina con una ragazzina come me…voi adulti siete sempre impegnati no? >> domandò la bionda che venne smentita << Ma no figurati, e poi quanti anni credi che io abbia? Ho solo un paio di anni in più di te e Sasuke, vengo nella vostra stessa scuola, non sono poi così adulto! >> detto ciò sorrise nuovamente.

<< Davvero? Ma allora sei un senpai! Scusa ma allora come mai oggi non sei andato a scuola? >> chiese curiosa la ragazza.

<< Diciamo pure che… neanch'io mi sentivo poi un granché bene! >> ribattè il moro.

<< Oh, capisco… bè sono contenta che tu non ci sia andato così ci siamo potuti conoscere…senpai! >> Naruko con un sorriso smagliante spiazzò Itachi, che rimase affascinato da quella sua espressione così felice e spensierata, lui non lo immaginava lontanamente, ma nel suo cuore stava già nascendo un piccolo ma forte sentimento d’amore, anche se questo avrebbe creato non pochi problemi << Si…anch'io! >>

Una volta preparato il pranzo la bionda andò, come le era stato chiesto, a chiamare Sasuke… ma lì la aspettava una sorpresa.

Bussò alla porta << Sasuke…il pranzo è pronto! Muoviti ad uscire dal bagno altrimenti si raffredderà! *forse è andato in camera dopo aver finito di fare la doccia…dovrei controllare* >> pensò, ma non fece in tempo ad allontanarsi dal bagno, che subito la porta si aprì e venne trascinata nella toilette << Ma che diavolo… Sasuke! *ma che ci fa mezzo nudo?! ah giusto…siamo in bagno...* >>

Naruko diventò improvvisamente rossa alla vista del moro.

Lui aveva addosso solo un asciugamano alla vita.

Erano in una posizione mooolto equivoca, erano stesi per terra, lui era sopra di lei, tenendogli un braccio sopra la testa e l’altra bloccata all’altezza della vita, le gambe erano incrociate, vi dico solo che lui ne teneva una in mezzo a quelle di lei.

<< Sei arrossita…che c’è? Ti eccita vedermi vestito in questo modo? >> domandò provocatore Sasuke.

<< Ma che diavolo dici?! Non sei vestito! Sei mezzo nudo!!! >> urlò la poveretta.

<< E questo ti eccita dico bene? E…se faccio così? >> si chinò verso di lei e le leccò il collo. 

La bionda mugugnò un “no” ed arrossì ancora di più. 

Lui spinse il suo ginocchio tra le sue gambe e sentì i suoi jeans umidicci << Oh, ti sei bagnata? Che verginella! >>

Naruko lo guardò arrabbiata negli occhi e poi gridò con tutta la forza << MANIACOOOOOOOOOO!!!!!! >>

L'urlo raggiunse anche Itachi che preoccupato esclamò << Naruko?! Ma che cazzo…?! >> ...e lui non usava mai parolacce.

Corse al piano di sopra e tutto agitato si fiondò in bagno << Naruko! Tutto a posto?! >>

Ci fu qualche attimo di silenzio…

<< Che stai facendo..? >> domandò perplessamente incazzato il fratello maggiore all'altro.

<< Emmh…non lo capisci da solo? >> disse ironico l'Uchiha minore.

La voce imbarazzatissima della giovane pregò il diciottenne <<  I-Itachi-senpai ti prego…LEVAMELO DI DOSSO!!!!!!!!!! >>

Itachi dopo quelle parole non aspetto neanche un secondo, si avvicino ai due, prese Sasuke per le ascelle e lo sollevo di peso con estrema facilità.

Certo, era strano…lui che non si controllava…quello si che era strano!

<< G-Grazie… *che figo!* >> disse la poverina ancora traumatizzata.

<< Ehi! Chi ti ha dato il permesso di- >> Sasuke venne bloccato dallo sguardo non poco omicida del maggiore << Zitto, e vatti a mettere qualcosa addosso, SUBITO! >>

Itachi era davvero infuriato… che paura!

L'altro ubbidì senza fiatare, sapeva bene che quando il fratello si arrabbiava erano cavoli amari.

Dopo la scenata, scesero tutti e tre in soggiorno, dove un pranzo che un tempo era caldo, li aspettava.

A tavola c’era una atmosfera davvero pesante, ma che venne interrotta da una domanda posta da Naruko << V-Vi piace il pranzo? >>

Sasuke disse << buono. >> Itachi invece << delizioso. >>

<< Ah-ah-ah grazie dei complimenti…*accidenti che aria pesante!!! Come faccio a far tornare il buon umore a questi due?! Sembrano delle statue di ghiaccio!*

La bionda era in difficoltà vista la tensione ricaduta sulla tavola.

Il minore era cocciuto come un mulo e non gli passava neanche per la testa di fare il primo passo verso una riconciliazione con il maggiore che invece, e giustamente, si ostinava a non sentire ragioni dato che non era di certo lui quello dalla parte del torto!

<< B-Bene ragazzi che ne dite di guardare un bel film? Eh? Dai forza sarà divertente! >> cercò di persuaderli la ragazza.

<< Se fa piacere a te io ci sto. >> disse il sedicenne.

<< Già e poi sei tu l’ospite, dobbiamo trattarti con i guanti! >> disse con un sorriso evidentemente forzato il diciottenne.

Allora lei domandò << Ok…posso accendere la TV? >>

<< Si, ecco il telecomando! >> glielo porse Itachi.

<< Grazie mille… >>

I ragazzi davanti ad un film storico rompi balle si addormentarono come tre marmocchi.

Erano carinissimi, quasi non sembravano dei liceali.

Intanto Naruto…<< Maledizione!!!! Ma come mai ancora non torna?! Quel bastardo aveva detto che non sarebbero venuti a scuola, non che sarebbero scomparsi!! SASUKE TEME!!!! >>

 

Fine capitolo numero 6

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Capitolo 7
*** Sentimenti ***


Capitolo numero 7 = Sentimenti

 

Il giorno dopo Sasuke e Naruko tornarono a scuola, per la gioia di Naruto.

Alla fine di tutta quella sceneggiata il moro non aveva ottenuto ciò che voleva, non era riuscito a mettersi con la bionda.

Cioè, aveva capito i suoi sentimenti, ma non era riuscito a farle dire "Ti amo" cosa fondamentale per l'inizio di una relazione, ma dopotutto nemmeno lui lo aveva detto.

Quando giunsero in classe si trovarono un certo gemello che sprizzava odio da tutti i pori, ovviamente Sasuke ne sapeva qualcosa.

La sorella lo salutò con un sorriso ma non fece in tempo a sgranare gli occhi che lui era già intento nello strozzare l'Uchiha, che si difendeva egregiamente tenendolo a distanza usando due dita.

Questo fatto faceva arrabbiare ancora di più il giovane, come faceva a fare tutto in modo così semplice e con pura nonchalance?!

Era un mistero degno di un super detective privato.

Stranamente quel giorno Kakashi era in orario…si avvicinava forse la fine del mondo? Anche questo resterà segreto, ma comunque…

Appena entrò in classe, senza nemmeno salutare gli alunni si avvicinò alla lavagna e scrisse a grandi lettere "CAMPO-SCUOLA: cinque giorni e quattro notti.".

Alla lettura di quella frase tutti i ragazzi in classe esultarono come dei matti, infatti il sensei previdente, si infilò nelle orecchie due tappi per non diventare sordo.

Sasuke si illuminò *Certo! Non ci sono riuscito ieri è vero, ma durante questa gita ce la farò! La farò mia!* aveva assunto una strana espressione, un sorriso da maniaco gli spuntò in volto mentre guardava interessato Naruko che provava ad evitare gli interrogatori continui di suo fratello.

Riformatasi un'atmosfera almeno simile a quella di una classe normale il professore disse << Saremo diretti a Kyoto, ma badate bene: non è una gita di piacere! infatti saremo diretti solo in mete culturali! >>

Tutti i ragazzi cominciarono a lamentarsi quando l'insegnante continuò dopo essersi rimesso i tappi << Ma in compenso avrete l'ultimo giorno libero! >>…ci fu un'attimo di silenzio poi il maniaco si alzò in piedi << Dici davvero Kakashi?! >> quest'ultimo confermò << Si, ma non mi dare del tu -_-" *Cos'è tutto questo coinvolgimento? Sasuke non è mai stato il tipo da impazzire per una gita…* >>.

Il moro tutto contento si mise a saltellare come un ebete, mentre Naruko lo guardava perplessa << *Non è che vuole combinarne un'altra delle sue?* Mah, chi lo capisce è bravo… >>.

Il fratello si girò verso di lei e domandò << Hai detto qualcosa? >> lei fece di no con la testa.

Sarebbero partiti la settimana dopo, infatti il professore aveva avvisato che se entro due giorni non fosse stata portata l'autorizzazione non sarebbero potuti partire.

Per fortuna né Yamato, né i genitori Uchiha si opposero, e fu così che acconsentirono al viaggio.

Il giorno dopo a scuola, durante la pausa pranzo una sorpresa aspettava Naruko.

<< Ehi Naruko! >> la salutò una voce familiare.

Lei si girò e s'aprì in un grande sorriso << Itachi-senpai! >>.

Tutte le ragazze, tranne Hinata, avvelenate iene come al solito iniziarono a spettegolare.

Odiavano la povera Uzumaki perché era circondata da bellissimi ragazzi, ma non era mica colpa sua no?!

Lei si avvicinò alla porta della classe e domandò al moro << Come mai da queste parti? >>

<< Sono venuto a trovarti ^_^ >> disse lui in risposta.

Lei sorrise nuovamente, ingenua come sempre.

Poi il più grande domandò << Che ne dici mangiamo assieme? >>

Lei un po' titubante sul rispondere, si girò verso il gemello e l'altro Uchiha, li guardò ormai senza speranze nella loro ennesima lite a senso unico ed allora disse << Certo! *Meglio che badare a quei due!* >>.

Andarono in giardino.

Quella distesa di verde dava un tocco di romanticismo alla scuola, era bellissimo e l'odore dei fiori era intenso e dolciastro.

La bionda aprì il suo pranzo e cominciò a degustarlo, poco dopo si accorse che il ragazzo la fissava intensamente << …Senpai, hai fame? >>.

Lui sobbalzò << Perché me lo chiedi? >> e lei rispose << Perché stai fissando il mio pranzo, non è che ne vuoi un po'? >>

Il giovane ridacchio imbarazzato << Ma no…non preocc- >> quando si ritrovò davanti alle labbra un würstel a forma di polipetto << Su apri la bocca, altrimenti ti sporcherai! >>

Imbarazzato ubbidì, era rosso come un peperone, quasi non sembrava un ragazzo dell'ultimo anno, più che altro un bambino.

Risero e scherzarono per tutta la pausa pranzo, al suono della campanella però dovettero tornare nelle loro rispettive classi.

Quando la bionda fece la sua comparsa nell'aula si vide piombare addosso il fratello, come sempre arrabbiato, che la bombardò di domande come "Dove sei stata?" oppure "Dovevamo mangiare insieme, non è che qualcuno ti ha costretta?!" e altre.

Era proprio un paranoico, non c'era nulla da fare.

Una volta seduti tutti ai loro posti, chi composto (Sasuke) e chi no (Naruto), cominciarono la lezione di matematica.

Il moro fissò costantemente per tutta l'ora la sportiva, troppo persa nel pensiero della gita per accorgersene.

Per evitare che tutto il suo lavoro per conquistare la giovane andasse sprecato elaborò una strategia che mise in pratica nella lezione venente.

Vicino a lei da una parte vi era Naruto e dall'altra Sakura Haruno, nota soprattutto per la sua cotta millenaria per Sasuke, allora decise di sfruttare questa carta vincente.

Le si avvicinò e con modi gentili, ma ovviamente suadenti la chiamò << Sakura-san… >> lei sobbalzò << Sasuk- sì, hai bisogno di qualcosa…? >> lei sorrise << Si effettivamente avrei un piccolo favore da chiederti…si tratta del mio posto a sedere…la mia pelle esposta in quel modo al sole potrebbe rovinarsi non credi…Sakura-san? >> lei arrossì e disse << Ovvio! N-Non posso permettere che succeda! Cosa posso fare per te? >>.

Bene…era un dannato manipolatore.

Sogghignò e disse << Se per te non è un problema vorrei fare cambio di posto con te…sei d'accordo? >> lei senza nemmeno pensarci acconsentì.

All'ora dopo, quando tutti ritornarono dal laboratorio di scienze (dove era avvenuto il tutto) si sistemarono come deciso.

Era l'ora d'artistica, ma la bionda si accorse della scomparsa della sua gomma da cancellare, allora decise di chiederla all'Haruno, ma quando si girò si ritrovò a nemmeno un centimetro di distanza il muso dell'Uchiha che fece con il suo classico sorrisetto maniacale    << …Sei sicura che vuoi farlo in classe? >>

Lei arrossì più di un peperone, poi lo prese per il naso e se lo allontanò << Che ci fai tu qui?! >>

<< Non sopportavo l'idea di starti lontano, mi fa troppo male! >> disse prendendola per i fondelli il moro.

Lei si arrabbiò << Ma smettila! Ora lasciami stare che devo disegnare! >>

Cos'era successo? 

Fino a due giorni prima era docilissima, adesso invece perché si comportava in quel modo?

Il ragazzo non riusciva a spiegarselo…ma lui non capiva molte cose.

Per esempio non aveva idea del picnic del fratello e della sua "amata".

Allora decise di tentare un'approccio più diretto << Professoressa! Qui sono finite le tempere blu! Posso andare a prenderle? >>

L'insegnante, anche lei esasperata dall'Uchiha acconsentì.

Allora il moro afferrò la Uzumaki << Vieni Naruko, accompagnami! >> lei senza avere il tempo di opporre resistenza venne trascinata fuori.

<< Ma che diavolo stai facendo? Io devo torna- >> venne interrotta dal ragazzo che la spinse in uno sgabuzzino aperto << Tu non vai proprio da nessuna parte, Naruko… >> detto ciò chiuse la porta con la chiave che era inserita nella serratura ed accese la lampadina che produceva così poca luce che una talpa non avrebbe avuto questi grossi problemi.

<< Senti Naruko…. >> le si avvicinò tanto da finire entrambi contro il muro poi continuò << …a che gioco stai giocando? >>

Lei cercò di sfuggirgli << Ma che dici? S-Sei tu che ti comporti come un moccioso! Sei tu che giochi! >> 

Ci provò ma inutilmente perché lui le afferrò le braccia che sbatte anch'esse sulla parete << Io? Io non sto affatto giocando, io faccio sul serio… >> le mise il ginocchio tra le gambe poi continuò << …vuoi forse che te lo dimostri? >>

Era stranamente serio…si vedeva che non era un ragazzo paziente.

Poi cominciò a bombardarla di domande:

 

<< Perché l'altro giorno eri così dolce? >>

<< Perché ti comporti diversamente oggi? >>

<< Qual è il problema? >>

<< Ho fatto qualcosa di sbagliato? >>

<< E soprattutto…cos'è che l'altra notte hai cercato di dirmi? >>

 

Lei non seppe più che dire…era rimasta scioccata, non dalle domande, ma dalle risposte che il suo cuore le diceva di dare.

<< I-Io… >>

Lui continuò << "Io" cosa? >>

<< I-Io…ecco…Sasuke, io… >> balbettò la poveretta.

Poi decisa della sua risposta, si libero dalla presa alle mani e gli strinse le braccia intorno al collo.

Lo baciò.

Lo baciò tanto intensamente sa sorprenderlo su tutta la linea.

Tutte le reazioni poteva immaginarsi ma non quella.

Poi lui disse << Cavoli…sai una cosa? >>

Lei lo guardò imbarazzata con sguardo interrogatore allora il moro continuò << …Ti amo, Naruko. >>

Arrossì come non mai, era imbarazzatissima, conosceva già i suoi sentimenti, ma non ne voleva sapere nulla di rivelarglieli così << …Io ti odio invece! >>

Lui scoppiò a ridere e le scompigliò tutti i capelli.

Lei non sopportava di essere derisa allora per zittirlo lo baciò nuovamente, ma sta' volta fu un bacio diverso.

Più intenso, sembrava quasi di mangiare, certo l'idea non era partita da lei, infatti era lui ad averla sopraffatta totalmente.

Insomma alla fine della lezione di arte se ne erano infischiati, e come al solito Naruto stava a compiangersi per via dell'ennesima scomparsa di quei due che intento si stavano "dando da fare".

 

Fine capitolo numero 7

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Capitolo 8
*** Candida come la neve, luminoso come il sole. ***


Capitolo 8: Candida come la neve, luminoso come il sole.

 

Quel giorno Naruto si era svegliato particolarmente presto.

Lui e la sorella si separavano raramente, infatti nella loro camera c'era un unico enorme letto matrimoniale.

Era lì, immobile, davanti al letto su cui era distesa la bionda ancora addormentata; la guardava con occhi paterni.

Anche prima che nelle loro vite entrasse Yamato lui si era sempre preso cura di Naruko, della sua così luminosa sorella.

Non gli andava giù in fatto che saltasse fuori dal nulla un ragazzino coatto e con la puzza sotto al naso che se la portasse via! 

Non gli piaceva per niente quella situazione.

Odiava Sasuke con tutto il suo cuore, ma dall'altro lato gli piaceva…sapeva che era un bravo ragazzo e che non avrebbe fatto del male ad una mosca, ma gli era molto difficile ammettere che la farfalla che aveva custodito così allungo potesse volare via.

Quel giorno Naruto non aveva idea di come comportarsi, allora decise di fare la cosa che gli riusciva più semplice, ovvero non pensare a nulla, e per farlo esisteva un unico modo.

Aprì l'armadio e prese una maglietta arancione e nera con dei pantaloncini del medesimo colore, se li infilò e corse fuori di casa.

Veloce come la luce, se non di più, arrivò davanti ad un parco molto grande.

Era solito ad andare lì per allenarsi con il basket, cosa che lo faceva rilassare e dimenticare le cosa spiacevoli.

Aveva appeso un canestro ad un albero il giorno in cui era arrivato a Tokyo con sua sorella e da quel momento continuava a non sbagliare neanche un tiro.

Quella volta però la palla gli sfuggì di mano.

Aveva appena visto la cosa più bella che avesse mai visto, o forse sarebbe meglio dire la persona più bella che avesse mai visto.

Capelli neri come la cenere, occhi bianchi e freddi ma allo stesso tempo dolcissimi, pelle candida come la neve e delle labbra rosee che qualunque uomo avrebbe voluto mangiare.

<< Hinata…? >> accennò il ragazzo ipnotizzato dalla figura davanti a lui.

<< Naruto-Kun?! >> esclamò la bella compagna di classe che da bianca divenne rossa come un peperone arrosto.

Il cuore gli batteva a 100 all'ora, era la prima volta che gli capitava qualcosa del genere e l'Uzumaki non sapeva cosa dire o fare << C-Che ci fai da queste parti? >>.

<< Beh, io a-abito….abito qui vicino! >> disse con un respiro che sembrava l'ultimo della sua vita.

Lui sgranò gli occhi, ultimamente ce ne erano troppe di coincidenze << Davvero? Certo che è proprio una coincidenza…da urlo! >> disse, dopodiché si pentì.

Che senso avesse quello che aveva appena detto non lo sapeva, per quello non gli restava che sperare in un interpretazione particolare dell'altra.

<< Ah, già… >> disse lei imbarazzatissima.

Il biondo poté tirare un sospiro di sollievo, l'amica non aveva capito male almeno.

Ma cos'è che doveva capire male, cioè…a lui Hinata non piaceva in quel senso…se anche avesse frainteso le avrebbe potuto spiegare che non era come pensava e sarebbe stata fatta…dove stava in problema?

Forse Naruto stava cominciando a nutrire una qualche specie di sentimento romantico per la Hyuuga già evidentemente cotta di lui?

Come al solito decise di non pensare.

<< E tu invece? Come mai da queste parti…? >> chiede la bella balbettando.

Eccolo.

Colto in flagrante.

Neanche la sorella sapeva del suo "posto segreto", e adesso?

Si arrese alla sua poca immaginazione e decise di rivelarle la verità.

Corse verso l'altalena, ci saltò sopra in piedi, e fece cenno alla corvina di andare a sedersi vicino a lui.

Le raccontò delle sue preoccupazioni, dei problemi e del suo modo di scaricarsi, lei si trovava poco più a suo agio adesso.

<< E' così quindi…vedi Naruto-Kun…io sin da piccola ho sempre fatto la scuola con Sasuke e…non mi è sembrato un cattivo ragazzo, cioè…si può dire che siamo come amici d'infanzia…quindi più o meno lo conosco…cioè….>> e lì andò degenerando l'imbarazzo.

*Che faccio?! Ho parlato a sproposito! Adesso Naruto-Kun penserà che sono una chiacchierona! Che faccio?! Aiuto!!* andò nel panico più totale insomma.

Il biondo vedendola così in difficoltà a balbettare si lasciò sfuggire una risata.

*Ecco lo sapevo! Lo faccio solo ridere!* pensò la poveretta che si intristì.

<< Scusami è che.. >> disse lui sommerso dal ridacchiare << E' che sei troppo carina! >>.

La ragazza si sentì prima in paradiso e poi invece svenne letteralmente. 

Lui andò nel panico più totale, la prese in braccio ed iniziò a correre, solo che sapeva che la sua casa si trovava lì vicino, ma non sapeva qual'era!

Tentò un paio di citofoni, poi decise di andare in un albergo (CITAZIONE NECESSARIA: ma un ospedale no, eh?).

La portò in una camera, la mise nel letto e le fece degli impacchi di acqua fredda, era abituato con sua sorella quando aveva la febbre, cosa che capitava stranamente spesso.

Dopo un po' si addormentò di fianco a lei.

Verso mezzogiorno la ragazza si risvegliò e si ritrovò il volto di Naruto da un centimetro giusto giusto di distanza da suo.

Lì si ritrasse immediatamente indietro *Naruto-Kun! Ma cosa è successo? Vediamo…ma è tardissimo! La scuola! Accidenti…devo svegliarlo…si, ma….come?*.

<< Naruto-Kun… >> fece, provò ad alzare la voce ma nulla.

Gli si avvicinò a l'orecchio e gli sussurrò << Naruto-Kun…ti prego…svegliati… >> immediatamente il ragazzo balzo in piedi.

I due si ritrovarono faccia a faccia, distanti pochissimo l'uno dall'altra.

Lì si risvegliò anche l'istinto maschile represso di lui che all'improvviso la baciò stringendola a se.

*Naruto-Kun…? Na..Naruto-Kun…* lei si lasciò andare tra le sue braccia, dopotutto era follemente innamorata di lui da quando era arrivato alla scuola.

<< S…Scusami Hinata! Non avrei dovuto, davvero! >> urlò agitato subito dopo essersi staccato da lei.

La bella era impietrita.

Non si muoveva più, era diventata una statua.

<< Hinata…? Tutto ok? >> chiese preoccupato lui.

*Na…Naruto-Kun mi…mi ha…lui h-ha b-b-b-b-b-ba….baciato me…cioè io sono….stata…baci….baciata da NARUTO-KUN! Svengo…non ci riesco neanche…ora muoio…ma che muoio e muoio! Sveglia sveglia! Hinata, che stai facendo?! Ah….Naruto-Kun….come faccio ora? Dev'essere stato di sicuro un caso, meglio chiarire!* pensò la ragazza che disse << N-Non preoccuparti…sono sicura che non l'avresti mai fatto se fossi stato completamente sveglio…devi avermi scambiata per qualcun altra…va bene così, davvero. >>.

*Ma cosa dice? E' ovvio che l'ho fatto conscio delle mie azioni!….H-Hinata?! Perché…sta per piangere…Non è che…* pensò lui, che si avvicinò alla ragazza e le prese il volto tra le mani << Ehi, non piangere…io, l'ho fatto perché mi andava, e solo perché quella che baciavo eri tu, chiaro? >> disse baciandola nuovamente poi.

*Ma cosa…?* la ragazza a sua volta si lasciò andare perdendo il controllo delle sue azioni.

In tutto questo la scuola era (lasciatemelo dire) andata a puttane, Naruko intanto…

<< Vediamo…ecco! >> disse premendo il tasto di chiamata.

*Niente da fare, non risponde…bah…chissene!* pensò la ragazza lanciando il cellulare sul letto ancora aperto con il numero del fratello sullo schermo e riaccucciandosi tra le coperte.

*Per oggi mi prenderò una pausa da scuola, và!* pensò chiudendo gli occhi ed iniziando a sognare il "suo" Sasuke.

Per la cronaca quella era stata l'unica chiamata che aveva fatto al fratello…accidenti, si vede proprio che sono gemelli eh?

Uno quando l'altra è fuori ne fa un centinaio mentre l'alta se ne sbatte bellamente e fa a stento una chiamata….aaaaah, l'amore fraterno!

Tra una cosa e l'altra, l'unico protagonista della storia andato a scuola erano i due Uchiha costretti a mangiare insieme per prenzo per via dell'assenza del loro giocattolino.

 

Fine capitolo numero 8

 

 

 

 

 

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