rapimento sospetto

di ginny01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la notizia ***
Capitolo 2: *** dannato malfoy ***
Capitolo 3: *** nessun nome... ***
Capitolo 4: *** la stanza delle necessità ***



Capitolo 1
*** la notizia ***


Era una splendida mattina soleggiata, quando Hermione Granger scese velocemente le scale del dormitorio femminile di Grifondoro, diretta alla lezione di Aritmanzia. Non voleva rischiare di fare tardi, e non perdeva occasione per scambiare due parole con la professoressa prima del suono della campana.era sempre stata attratta dalla materia, e riceveva numerose lodi sia dalla docente che dai compagni, che spesso le chiedevano ripetizioni.Non immaginava minimamente che quella mattina sarebbe accaduto qualcosa. Entrata in aula, si ritrovò davanti un viso familiare, che la salutò freddamente: “Ciao Hermione”.Suo cugino Paul … “paul, non posso crederci , cosa ci fai qui?è una tale sorpresa!!”La ragazza era rimasta realmente stupita da quell’arrivo inaspettato. “sopresa non direi, dato quello che sto per dirti”.

****

Hrmione voleva urlare, piangere, disperarsi, ma la lezione di Aritmanzia era da poco cominciata ed era costretta a ricacciare indietro le lacrime…come era potuto accadere?Non riusciva a darsi una spiegazione valida, un tenero conforto in cui crogiolarsi in attesa della fine della lezione.Suo cugino era stato esplicito, era arrivato dritto al punto della questione, senza giri di parole…forse era per questo che lo ammirava tanto.Un ragazzo così forte nonostante le avversità che da sempre aveva dovuto contrastare, fin da piccolo, quando era rimasto orfano, adottato dai migliori amici dei genitori.E adesso anche lei avrebbe dovuto tirare avanti. Ma adesso, quella forza che sempre aveva riscontrato nel cugino, diventava un motivo di odio per la giovane.Come era potuto venire ad Hogwarts per dirle che la madre di Hermione era stata catturata da alcuni mangiamorte e che era ormai in pericolo di vita?Cosa speravano di ottenere, una serie di informazioni da parte della ragazza su Harry Potter?Lei stessa non aveva più notizie dell’amico da quando era nuovamente partito alla ricerca di un nuovo Horcrux in compagnia di Ronald Weasley e alcuni membri dell’ordine.In quell’occasione si era rifiutata di partire con gli amici in cerca del penultimo frammenti dell’anima di voldemort, perché, nonostante la guerra fosse in arrivo, desiderava terminare l’ultimo mese di scuola.In fondo aveva bisogno di un diploma ed era sempre stata presente in passato,nei tentativi di ritrovamento di nuovi horcrux: ad esempio durante la distruzione della coppa di tassorosso, o della scoperta del misterioso personaggio R.A.B, fratello di Sirius Black. Inoltre, era stata una decisione comune quella di lasciare Hermione ancora per un breve periodo a Hogwarst, sia per ricercare nuovi brandelli di passato di Regulus, sia per appianare le divergenze con i serpeverde…in fondo avevano bisogno di una spia, che potesse aggiornarli sui piani dei mangiamorte.Ma questa missione ancora non aveva dato i suoi frutti, nonostante Hermione cercasse di fare la carina con ogni membro della casa.Nei casi migliori otteneva in risposta “sparisci lurida mezzosangue”ma in fondo era abituata a simili trattamenti.Ma adesso, ogni cosa sembrava svanire dentro di lei: i suoi obiettivi, le sue ambizioni…voleva ritrovare sua madre a tutti i costi, anche se questo avesse comportato una frattura tra lei e il prescelto.

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Capitolo 2
*** dannato malfoy ***


Era già passata una settimana dalla notizia del rapimento della madre di Hermione.La ragazza era sempre più preoccupata e non poteva confidarsi con nessuno, perché Ron e Harry erano lontani.Il giorno degli esami si avvicinava sempre più e lei passava intere nottate insonne per ripassare gli appunti, nonostante conoscesse a memoria ogni libro.Era l’una di notte, e la grifondoro decise di staccare dallo studio.Non riusciva a prendere sonno, così uscì dalla sala comune per fare una passeggiata sul lago.Doveva schiarirsi le idee…non sapeva come riuscire a rintracciare la madre, aveva bisogno di indizi utili.Ma le sue conoscenze tra i mangiamorte erano molto scarse… “Accidenti”pensò “perché non riesco a trovare una soluzione?”. Improvvisamente sentì dei passi dietro di lei. Chi poteva mai essere a quell’ora? Nella fretta inciampò su una radice di un albero e cadde sonoramente a terra. L’urlo di dolore fece voltare la figura … “ma che sopresa, la mezzosangue Granger che gira a quest’ora della notte!” davanti a lei Malfoy abbozzò un ghigno maligno. “Cosa c’è?Ti sei fatta male?Oh quanto mi dispiace!Non riesci neanche a camminare da sola.Ma non ti aspettare aiuti da me, non mi abbasso a fare favori ad una sporca Babbana”. Hermione cercò di rialzarsi, ma si accorse di non poter muovere un passo. “La stessa domanda la potrei fare a te!Dove sono i tuoi scagnozzi?Ti hanno abbandonato?E poi che ci fai qui a quest’ora?”.Malfoy rimase spiazzato per un momento. “non osare rivolgerti a me in questo modo!sporca mezzosangue, devi portarmi rispetto”. “ se no cosa mi fai?” hermione era tutt’altro che spaventata.

“non ti conviene sfidarmi, perderesti”.Detto ciò le prese i polsi, stringendo la presa. “come osi, lasciami!Non azzardarti a toccarmi!”Hermione cercava di dimenarsi, ma l’unica cosa che otteneva era il sorriso beffardo di Malfoy. Per tutta risposta, la serpe raddoppiò la forza e disse “Io ti ho avvertito”. Detto questo se ne andò, lasciando la grifondoro tremante dalla paura e con i polsi rossi e insanguinati.Lacrime amare solcarono il viso della giovane. Non poteva tornare al castello in queste condizioni, prima di tutto perché la gamba le faceva molto male e non riusciva proprio a muoversi;poi voleva evitare una possibile punizione.Così cercò di trascinarsi fino alla capanna di Hagrid, cercando ospitalità.Trattenendo il dolore, bussò alla porta.Dapprima non ottenne risposta, ma ben presto sentì dei rumori e il grosso amico fece capolinea dall’entrata. “Hermione, ma che c’hai? Cosa è successo?I tuoi polsi sanguinano!”.La fece accomodare e le fasciò le mani, cercando di bloccare l’emorralgia.Poi, con una benda ricavata dal pelo di unicorno, tentò di immobilizzare la gamba di Hermione, per bloccare il dolore. La ragazza nel frattempo raccontava l’accaduto con le lacrime agli occhi. “Ed infine se ne è andato lasciandomi da sola a terra.Non sapevo che fare e allora ho deciso di venire qui…Oh Hagrid mi dispiace tantissimo, se solo fossi rimasta in camera!” “Non c’è problema, puoi rimanere qui.Solo non fare parola dell’accaduto con nessuno del fatto che ti ho ospitato.Gli studenti non devono lasciare il castello di notte”.Detto questo le preparò una brandina accanto al suo letto e si addormentarono.

Hermione si svegliò di soprassalto e guardò l’orologio:le 06:15.Approfittando dell’orario, lasciò un biglietto di ringraziamento ad Hagrid, che russava profondamente e scappò in direzione del castello.

Non riusciva a credere a ciò che le aveva fatto malfoy, insomma, con tutti i problemi che già aveva!Si impose di non piangere, e zoppicando si diresse al dormitorio femminile. Per fortuna Calì e Lavanda dormivano ancora e la ragazza ebbe il tempo di prepararsi.

Alle 07:30 Hermione scese per la colazione e per sua fortuna vide che Malfoy non era al tavolo delle serpi.Tuttavia Ginny si accorse delle mani fasciate di Hermione e spaventata chiese cosa fosse successo. La ragazza, a bassa voce, le raccontò l’intera faccenda.La rossa rimase impressionata e cercò di consolare la sua migliore amica promettendole di stare con lei nei momenti liberi, per evitare un altro incontro ravvicinato con la serpe.

Spazio autrice mi scuso con ttt x aver aggiornato così tardi, ma nn ho avuto il computer x un pò di tempo.Recensite in tanti!Spero vi piaccia il capitolo

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Capitolo 3
*** nessun nome... ***


Era già terminata la seconda ora di lezione,quando Hermione decise di recarsi in infermeria: la ferita al polso si era riaperta e le bende si tingevano pian piano di un acceso color vermiglio.Madama chips la fece accomodare, non senza essersi lamentata del numeroso lavoro che doveva svolgere ogni giorno. Fece bere uno srano intruglio alla ragazza, spiegando che aveva un effetto cicatrizzante su ogni tipo di ferita. Poi analizzò la gamba della riccia e, contrariata, decise di farla rimanere per la notte, tenendola in osservazione.

“ma non posso, perderò tutte le lezioni!”piagnucolò Hermione. “Non si discute, oggi rimani qui,devi tenere a riposo la parte interessata” con questo Madama Chips uscì dall’infermeria.

“E ora cosa faccio?Mi tocca stare qui per tutto il giorno!Ripasserò gli ultimi argomenti per gli esami…”si disse tra sé e sé la giovane.

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Nel pomeriggio Ginny venne a trovare Hermione in infermeria, tenendole compagnia per un po’. “Mi dispiace per la tua gamba, ma in compenso Malfoy ha preso un’altra insufficienza in trasfigurazione…l’ho saputo da quell’idiota di Zabini., ne stava ridendo con Tiger…solo che il principino delle serpi se ne è accorto e l’ha conciato per le feste” raccontò la rossa. Proprio in quel momento un Blaise Zaini sconvolto entrò in infermeria sorretto da Madama Chips.Aveva un ochhio nero ed un braccio sanguinante. “ Starai anche tu qui per stanotte, sei piuttosto malconcio…” esordì Madama Chips. “non osi rivolgersi a me con quel tono!” Zaini scagliò tutta la sua ira sulla povera infermiera. Lei non ci fece caso e si volatilizzò in pochi minuti. “Mi tocca anche dividere la stanza con una lurida mezzosangue. Me ne torno in sala comune…” ma in quel momento entrò Malfoy. Il giovane, che era venuto per scusarsi con l’amico Blaise, si trovò davanti una Hermione Granger del tutto spaurita ed arrabbiata allo stesso tempo. “ Ma tu guarda, la sporca mezzosangue!Che ci fai qui?Voglio fare i complimenti a chi ti ha ridotto così!” disse il biondino con un sorrisetto maligno. “Allora dovrai ringraziare te stesso, lurido figlio di mangiamorte che non sei altro!” E con questo la riccia mostrò i polsi e la gamba fasciati. Malfoy inizialmente rimase spiazzato,perché dentro di sé non aveva intenzione di ridurla in quello stato, ma rispose “Non osare parlare così di mio padre!Schifosa Babbana…comunque devo dire che ho fatto davvero un bel lavoro” accennando alle mani. Ginny fu la più rapida: in un secondo gli fu addosso e gli scagliò una meravigliosa fattura orcovolante. Stavano per prepararsi ad un duello, quando madama chips arrivò in tempo per porre fine alla cosa. “Ma cosa credevate di fare?! Signorina Weasley, signor Malfoy, andremo immediatamente dalla preside per chiarire la faccenda.”detto questo li scortò fuori.

*************

Hermione si sentiva terribilmente in colpa per ciò che era accaduto alla sua migliore amica e, distesa sul letto dell’infermeria, lanciava occhiate di dsgusto a Blaise Zaini, pensando alla madre rinchiusa con dei mangiamorte in qualche luogo a lei sconosciuto. Non aveva più notizie di Paul dal giorno in cui le aveva raccontato del rapimento, e ciò la rendeva triste, perché era impotente davanti ad una simile situazione.Le lacrime sgorgarono lentamente. Zabini si accorse di ciò e, senza perdere tempo, cominciò ad insultarla. “Cosa fai, piangi? Il dolore è troppo forte per una piccola lurida mezzosangue?” Hermione alzò distrattamente lo sguardo “Lasciami in pace, Zabini. Non sono dell’umore giusto”. Improvvisamente un gufo entrò nella stanza e si fermò sul letto della ragazza. Incuriosita, la riccia accarezzò il gufo e estrasse una lettera. Strano, non era riportato il mittente. La aprì lentamente e lesse “ so dove si trova. Se vuoi informazioni, dovrai trattarmi bene, o potrei anche cambiare idea.Ti aspetto domani nella stanza delle necessità. Guardati dal non farti scoprire, o sarà peggio per te.” Nessun nome…

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Capitolo 4
*** la stanza delle necessità ***



era ormai notte inoltrata, quando Hermione fu bruscamente svegliata da un rumore indistinto...

alla sua destra notò che più di un paio d'occhi la stavano fissando....

urlò per lo spavento

"Hermione!Per favore non gridare!"bisbigliò una voce...

"harry?!" chiese stupita la ragazza.

"Si!E c'è anche Ron"aggiunse e Hermione sentì qualcuno salutare.

"Abbiamo saputo di tua madre e siamo subito tornati indietro..."spiegò il moro.

"Oh , harry, non dovevi venire qui!nulla può essere più pericoloso di farsi vedere qui in un momento come questo!I mangiamorte ri stanno cercando e non aspettano altro che trovarti e consegnarti a Voldemort!" esplose Hermione, lasciando scivolare involontaneamente il biglietto che aveva ricevuto poche ore prima...

Ron fu il più veloce.

Raccolse il biglietto e lo lesse silenziosamente....

Poi, come se si fosse ripreso da un duro colpo, chiese "E questo cosa è ?"chiese minaccioso Ron.

Hermione trasalì..."Un biglietto che ho ricevuto da qualcuno di anonimo....

Ma ho intenzione di andare se questo può aiutarmi a scoprire dove è mia madre!"rispose cercando di riprendersi dall'imbarazzo....

"Ma non devi, è pericoloso!" ribattè Ron.

" E dovrei lasciare che mia madre muoia per mano di Mangiamorte?" chiese inviperita.In quel momento si sentì molto vicina a Harry, ormai capiva come ci si doveva sentire a perdere una persona cara...

proprio come lui e sirius...

Ron si ammutolì.

" Ma adesso non è importante, voi dovete andare via, continuate la vostra missione, è troppo importante per potersi preoccupare di problemi minori come il mio...."

Ron fece per ribattere, ma Hermione lo precedette" No, non capisci! Sta per scoppiare una guerra e la cosa principale è terminare la missione.Andate e non preoccupatevi per me, saprò cavarmela..."rispose con enfasi la ragazza.

*************************

La mattina successiva Hermione fu colta da un misto di eccitazione e paura...

Chi o cosa si sarebbe presentato all'appuntamento?Il suo cuore batteva all'impazzata, mentre usciva dall'infermeria attenta a non farsi scoprire da Zabini (che fortunatamente dormiva) e Madama chips

Arrivata al settimo piano, si diresse nel corridoio che lei conosceva così bene, perchè l'aveva percorso molte volte nel corso del 5 anno...

I ricordi riaffiorarono lentamente nella mente della giovane, che si ritrovò a pensare con nostalgia ai tempi del loro primo anno....

Non si accorse nemmeno che era già arrivata.Si prese di coraggio e pensò

"mostrami la stanza dell'appuntamento con quella persona"

"mostrami la stanza dell'appuntamento con quella persona"

Al terzo tentativo la stanza si aprì, e la ragazza rimase stupita da ciò che si trovò davanti:grandi arazzi appesi alle pareti, statue di grande bellezza, fiori cosparsi dappertutto e un meraviglioso letto a baldacchino nel centro della camera.

Pensando di essere in anticipo, Hermione si sedette sul letto, in attesa di qualche segno...

ad un tratto , proprio dietro di lei, sentì un rumore indistinto.Fece per girarsi, ma lo stupore fu tale che riuscì solo a mormorare:

"Viktor....."

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