Vincent

di EvansLove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** song-fic ***
Capitolo 2: *** Millenovantanove ***



Capitolo 1
*** song-fic ***


Remus ormai è peggio che morto.

Colpevolizzandosi della morte di Lily e James, le persone che lui ed io amavamo di più al mondo, si chiude in casa, e piange.

E si consola con le sue lacrime, e con le sue urla.

Nemmeno io, con il mio amore, riesco a fargli passare questa immensa tristezza, e mi sento impotente.

Ma è per questo che sono finito ad Azkaban, circa mezz'ora fa.

Sbattuto senza processo per non aver commesso reato.

Ma nella mia cella c'è una finestra, ed è già qualcosa.

La luna mi ricorda lui, e le stelle.. bè, le stelle, poi...

Guarderò le stelle

com'erano la notte ad Arles

appese sopra il tuo boulevard

io sono dentro gli occhi tuoi,

Vincent.

Le stelle mi ricordano le notti alla Stamberga, il mio stargli vicino con tutto il mio amore, nonostante lui non era nel pieno possesso delle sue facoltà mentali. E anche quando non era trasformato, quelle sere in cui volevamo scappare, fuggire, quei giorni in cui il mondo ci dava addosso, c'era la Stamberga, il quinto Malandrino, come mi piaceva definirla.

Era lì che io e Remus ci amavamo, più di quanto potevamo.

Mi ricordo ancora quegli occhi ambrati, più belli dei miei, per quanto lui si ostinava a negarlo.

Ma non erano mai troppo allegri quegli occhi...

Sognerò i tuoi fiori

narcisi sparpagliati al vento

il giallo immenso e lo scontento

negli occhi che non ridono,

negli occhi tuoi,

Vincent.

Remus è troppo dolce per questo mondo.

Ecco perchè gli sono sempre servito io, per andare avanti.

Ecco perchè, tutte le volte che si sentiva solo e perso contro un mondo troppo duro, mi cercava, e facevamo l'amore.

Ma almeno, in quei giorni, riuscivo a donargli un sorriso, ma adesso, dov'è il sorriso del mio Moony?

Moony non c'è più, è spezzato.

Adesso c'è solo Remus.

Dolce amico mio,

fragile compagno mio,

al lume spento

della tua pazzia

te ne sei andato via,

piegando il collo,

come il gambo un fiore...

scommetto un girasole.

Remus, con la sua malinconia da vecchio che fuma la pipa, proprio la malinconia che manca a me.

Ed era facile immaginarlo come un vecchio che fumava la pipa, quei giorni nel suo salotto caldo e accogliente, davanti il camino.

Con quelle poltrone di velluto che non ho mai saputo se erano comode come diceva lui, perchè quando andavo, ero sempre steso su quel tappeto morbido e rosso....

E lui scuoteva la testa e mi diceva che non ero cresciuto da Hogwarts, allora si tuffava a baciarmi, e anche se mi giurava che quella sera non si sarebbe lasciato convincere, finivamo sempre per fare l'amore...

Io lo facevo solo per sentirlo più vicino a me, per essere veramente convinto che lui mi amava, ma questo non gliel'ho mai detto.

Sparpagliato grano,

pulviscolo spezzato a luce,

e bocche aperte senza voce,

nei vecchi dallo sguardo

che non c'è;

poi le nostre sedie

le nostre sedie così vuote

così 'persone',

così abbandonate

e il tuo tabacco sparso

qua e lì.

Ci saremmo detti 'ti amo' pochissime volte, non serviva fra noi due.

Era chiaro sin dal primo incontro che eravamo fatti l'uno per l'altro.

Eravamo per l'altro, la tessera mancante nel puzzle della sua vita.

E anche se tutti e due abbiamo amato Lily, bè, ad un certo punto, questo amare le donne ci aveva annoiato...

Ed è bastato uno sguardo per capire che tutto era scritto già da tempo.

E c'è stato il nostro primo bacio.

Dolce amico mio,

fragile compagno mio,

che hai tentato

sotto le tue dita

di fermarla la vita.

Remus non è mai stato un Malandrino, almeno non nel senso vero e proprio della parola, cioè, come la intendevamo io e James.

Però, Remus, ci ha provato sul serio molte volte a cambiare.

E il mio amore l'ha aiutato tanto.

L'ho fatto ridere così tante volte che adesso mi manca il suono della sua risata, e mi danno fastidio quelle lacrime.

Ma, tutt'ad un tratto, quei sorrisi sono spariti.

Perchè la notizia più brutta che poteva arrivare, ci aveva colpito come un pugno sullo stomaco.

E lui, non ha più resistito.

Come una donna amata alla follia,

la vita andava via.

E più la rincorrevi

e più la dipingevi

a colpi rossi

per tenerla stretta

gialli

come a dire, 'aspetta!'

fino a che i colori

non bastarono più...

E adesso sono stato sbattuto in questa prigione senza avergli potuto dire addio, senza avergli potuto dare le prove che io ero innocente, che non aveva mia dovuto dubitare di me...

E nonostante, credesse che io avessi tradito James e Lily, nonostante tutto, ieri mi ha baciato prima di darmi un cazzotto.

Remus, ancora non riesci a credere di avere dato amore alla persona sbagliata, vero?

Te che hai offerto sempre il tuo amore su un piatto d'argento...

Ma non l'hai mai capito che il mondo, con il tuo amore, ci giocava a carte?

E avrei voluto dirti,

Vincent,

questo mondo non si meritava

un uomo bello come te.

E adesso, cosa rimane del tuo amore, con me?

Remus, fragile amore mio, possibile che adesso tu stia pensato che io abbia ucciso Peter?

Ammetto che l'avrei fatto, ma... farlo a pezzi...

Remus, non credere alle menzogne che urlano tutti quanti...

Guarda le stelle, trovane due e trovaci noi due, al tempo di quando eravamo uniti, di quando la relazione era segreta, di quando aspettavamo la sera per poterci ritrovare, e stare insieme... lo farò anche io

Guarderò le stelle

la tua, la mia metà del mondo

che sono le due scelte in fondo

o andare via, o rimanere via.

Ma Remus, giurami che quando tornerò, tutto sarà uguale.

Adesso non so quanto ci vorrà, ma un giorno tornerò da te.

Te lo giuro.

E tu aspettami come quei giorni, in cui mi aprivi la porta sorridendo, e, felice come sempre, accanto a me, mi davi un bacio sulle labbra. Giuramelo Remus, perchè io uscirò di qua solo per poterti riabbracciare.

Dolce amico mio,

fragile compagno mio,

io, in questa nave non mi perdo mai.

(Vincent-R. Vecchioni)

La mia prima Remus/Sirius!

Era tanto che volevo scrivere una storia su questo bel pairing, ma non volevo cadere sull'erotico...

Poi, un bel giorno, sentendo il CD di Vecchioni (grazie papà di avermi fatto conoscere questo cantautore!!) c'era questa canzone e mi è sembrata adatta, ma non sapevo come adattarla e poi, ispirazione magica, dopo essere stata al telefono con Yle...

La prima notte ad Azkaban di Sirius.

E poi, la magia del mio computer ha fatto il resto.

Questa fic, è dedicata (come poteva essere altrimenti??)

A Yle, il mio porta-idee,

e a papà, che mi ha fatto conoscere Vecchioni, come ho già detto....

Recensite, baci,

EvansLove.

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Capitolo 2
*** Millenovantanove ***


Il male del ritorno,

è questo non ritrovarsi più...

Sono finalmente evaso da Azkaban.

Ci sono voluti dodici fottutissimi anni, ma ce l'ho fatta, sono finalmente libero fra le strade di questa città.

Mi nascondo, mi nutro di ratti, ma so che ce la farò. Che ritroverò Remus, per quanto tutto intorno a me sembri nuovo.

Percorrere gli spalti fino all'alba

senza sonno su e giù

non sentire una voce

se non l'eco nella sala d'armi.

e chiedersi i ritratti sul muro

cosa avranno da guardarmi.

Sono tornato a Grimmauld Place.

Sì, devo dire che una cosa buona, i miei me l'hanno lasciata. Quella casa.

Sì, sarà zozza lercia, puzzerà, dato che lì non vive nessuno se non Kreacher, il mio elfo domestico che poi tanto domestico non è, ma è sicura, e nascosta quanto basta.

Farò di Remus il mio custode, appena lo troverò, entro oggi.

Lo sto cercando come un matto da giorni.

Lo devo trovare prima che ricominci Hogwarts, perchè so che è stato fatto professore.

Lunastorta un professore.

Io e James lo avevamo predetto molte volte.

Il male non è stare senza donne,

di puttane ne ho da non poterne più.

Il male è quella finestra

Il passato... la cosa brutta che mi resta da affrontare.

Da un lato vorrei non trovare Remus, perchè ho paura che per lui sia cambiato qualcosa.

Il passato è la finestra più difficile da scardinare, specialmente quando chi ne fa parte sparisce a poco a poco.

Dove dietro c'era la donna che eri tu

il giorno che mi vestivi e dicevi

"La guerra non è un fatto tuo!"

e il giorno che mi insegnavi

Gerusalemme la prendiamo per Dio.

Quelle sere che sono stati i ricordi che ho più difeso in dodici anni, eppure adesso mi fanno paura.

E eccola casa di Remus.

Proprio davanti a me.

D'un tratto, il pensiero che mi ritroverò fra le sue braccia mi blocca il cuore.

Per Dio*, (* non è una bestemmia, si riferisce al verso superiore)

Per Dio,

no, è perchè lo voglio io!

Amore, amore, amore, amore mio

per Dio,

per Dio,

ma la sera ti baciavo io!

Amore, amore, amore, amore mio!

Ricordo ancora bene quelle braccia strette sul mio petto, quegli occhi che bruciavano nei miei...

Sembra così irreale che tutto possa tornare così bello, dopo tanto, tanto tempo....

E pensare che su Remus, ne ho avute di notizie...

Se devo credere ai mercanti di Fiandra

stai con quella che ride di più

tiri di spada con la tua ombra

e sei felice, vabbè, o suppergiù!

So per certo che è ancora solo, come lo avevo lasciato. Solo, con la convinzione che sono colpevole.

D'un tratto, mi assale un dubbio.

Quando mi vedrà, mi denuncerà?

Bè, in quel caso ci andrei volentieri ad Azkaban.

Perchè è stato lui a volerlo, perchè era sua volontà e io voglio fare solo quello che vuole lui. Non esisto per altri motivi, su questo mondo infame.

Chissà se stai scrivendo ancora poesia

chissà con che sorrisi le dici anima mia.

Ma se poi, solo non fosse? Remus è un bell'uomo, e di certo, se avrà incontrato quella giusta, non avrà continuato a vivere nel passato, con il suo amore in prigione, traditore di tutti, e i suoi due migliori amici morti, e l'altro che non è morto, ma per lui è come se lo fosse, perchè non ha saputo altro.

Ma spero di riuscire ad emozionarlo ancora come prima, se non altro, spero che sia felice.

Gaston è vecchio, Gaston è sempre bello

beve ogni sera quanto vale il tuo cuore

Gaston ricorda tutto, ogni duello

e i nemici e le tue ferite, amore

e ricorda le parole che il vento era una brezza

e la prima volta che ti ha dato una carezza.

Non ce la faccio più.

Suono.

Mi sembra così lungo quel trillio, nonostante duri solo un secondo. E poi rumori affrettati, ma sempre così discreti.

Remus, di nuovo il mio Remus fra le mie braccia. Remus, con il suo perdersi nell'infinito, cercare di convincermi che c'è Qualcuno lassù..

E Dio,

e Dio,

quella tua vecchia storia insieme a Dio,

amore, amore, amore mio

e Dio,

e Dio,

va bene, sì, perfino Dio

però la sera ti baciavo io.

E finalmente mi apre la porta.

Io gli sorrido. Sono lercio, lo so, ma sono sicuro che lui non ci ha fatto caso. Negli occhi gli leggo la malinconia del passato.

La stessa malinconia che mi è mancata fino ad adesso.

Poi, mi dà un bacio.

Meraviglia!

Gli afferro la testa e affondo di più in quel sapore!!
Remus, sei tornato, Remus, sei mio di nuovo!

Poi, però si stacca e mi dà uno schiaffo. Forte.

Remus non aveva mai picchiato nessuno. E io rido.

Perchè so che quello schiaffo è stato solo uno sfogo, che in quello schiaffo c'erano tutte le parole, che, per una volta anche Remus, non sarebbe riuscito a dire.

Se dormo sogno di sfidarti sempre

e farti un buco proprio dentro il cuore

farti sentire tutto il senso

di questo inutile avere dolore

e riempirti la pancia con la tua stessa spada

perchè tu non sei più lo stesso

e perchè non ti veda.

Al mio ghigno, Remus mi sorride.

La finestra del passato è stata scardinata, siamo di nuovo noi due, tutto non è finito. No, per niente!

Negli occhi gli leggo ancora il nostro amore, le nostre sere, i miei 'ti amo' e tutto il resto...

Lo amo!
E per questo, lo ribacio.

Mi piace al nostra sensazione di lingue in lotta per prendere il comando.

E non ce la faccio proprio più. Nemmeno lui.

Senza parole, come le parole non sono mai servite fra noi due, entro e facciamo l'amore sul tappeto rosso, come se Lily e James non fossero morti, come se ieri fosse ancora il matrimonio di quei due stupidi...

E poi lo stringo forte a me, mentre una lacrima, una sola, disegna la mia guancia e lui dorme sul mio petto.

E Dio,

e Dio,

ti salverebbe adesso Dio,

amore, amore, amore, amore mio?

E Dio,

e Dio,

tienitelo stretto Dio

amore, amore, amore, amore mio.

Ragazzi, cosa dire?

Questa stupenda fic è finita (purtroppo!), e anzi, veramente l'avevo pensata come una one-shot, però, dato che la vostra idea del loro incontro dopo dodici anni, per la prima volta, mi intrigava, ho scritto un'altro capitolo introspettivo...

Spero vi sia piaciuto!!
Ieri da Flo a Lavinio (tesoro, sei sempre una grande!!)

E oggi a Salerno da Yle ke amo e adoro (anke se forse si è capito!)

A Fede non ci penso più, anche perchè ormai ho un patronus contro di lui (vero Cri?? XD)

Per chi segue Estate... ebbene sì, sono una basdtarda!! XDXDXD

Baci Baci,

EvansLove

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