RoMantique Lines

di mary_smilelady
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chapter one ***
Capitolo 2: *** continuazione ***
Capitolo 3: *** continuazione ***
Capitolo 4: *** continuazione ***



Capitolo 1
*** chapter one ***


Romantique Lines
Chapter 1

 
Guardavo dalla finestra il tempo che non sembrava volersi placare , nubi cariche di pioggia arrivano da nord sulla città di Londra.


Io ,come al mio solito ,stavo lì rannicchiato sul bordo della mia  finestra  a guardare  l’arrivo della pioggia.

Non  so cosa mi attraeva, cosi tanto ,nel guardare delle gocce di acqua che scendevano dal cielo.

Da piccolo chiedevo sempre a mia madre cosa provocasse quel fenomeno e lei mi rispondeva sempre nello stesso mondo “è magia.. col.. piccolo mio “.

Presi  la mia tazza di camomilla e cominciai, piano piano , a sorseggiarla !!era tremendamente bollente!!.

Quella sera decisi di rimanere a guardare il cielo per tutta la notte  a osservarlo e a scrutarlo  in ogni minimo particolare.

Era l’alba ormai e non riuscivo ancora a prendere sonno. L’ansia opprimeva il mio cervello in ogni sua minima parte  non riuscivo a rimuovere dalla mia testa il pensiero di quel provino che di lì a poco sarei andato a fare.


Così per cercare di non pensarci mi feci una doccia che forse era durata più di due ore per fortuna il provino era alle 10 e avrei avuto tutto il tempo per prepararmi con calma sia psicologicamente che fiscalmente.

Appena entrai nella doccia pensai ad alta voce--Spero solo di non fare la solita figura da rimbambito che si dimentica le battute--.

La doccia dava i suoi frutti mi stavo davvero rilassando quando ad un certo punto mi squilla il cellulare  con la mia canzone preferita dei death cab for cutie


--pronto chi e?--


--indovina un po’ sono una tua fan sfegatata…--
Dalla solita voce femminile che imitava che non gli veniva a fatto bene sembrava una camionista…


--cosa vuoi Eric!!già sono in agitazione poi ti ci metti pure tu--


--e dai.. fratellino presto sai quante ragazze ti gireranno intorno se.. e dico se… ti prenderanno al provino--


--grazie del supporto sei il solito rompi scatole…--


--non c’è di che signor “voglio entrare nel mondo della spettacolo mamma….”!--
Detto con un intonazione da  bambino.


--e tu che non fai altro che  startene chiuso in casa a giocare alla play e a guardarti i giornaletti porno?!--


--uff come siamo suscettibili oggi mister so tutto io--


--parla proprio TU !quello che alla recita dell’ultimo anno delle elementari lo avevano messo a ballare e a canticchiare ,con quella ridicola parrucca ,DO it DO it AGAIN, la cosa più stramba di tutta quella storia e che da quel momento in poi la tua popolarità invece di scendere era salita!!… io davvero non capisco la gente ….--


--beh ci sono modi e modi di attirare l’attenzione--


--certo ma non quella di fare il pagliaccio della situazione…comunque dai … mi devo preparare quindi ti dico al non più risentirci!!--


--certo al non più risentirci domani e tanti non auguri da parte non mia--


Era ormai tempo di preparativi per il grande momento chi sa cosa mi aspetterà ….                                                                         
     
To be continued 

 
 

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Capitolo 2
*** continuazione ***


--Cavolo è tardi…. Ho perso tempo a gingillarmi e ora andrà a finire che perderò il provino--
 Erano ormai le 10 passate così presi la stazione di Colliers Wood per arrivare sulla oxford circus.
Salito sul treno vi trovai una marea di folla al che pensai l’unico modo per entrare e farmi spazio cosi appena spinsi andai addosso ad un ragazzo era alto e indossava un vestito elegante come se dovesse andare a qualche festa.

--scusi signore---

---nessun problema… ---
Dicendolo in maniera sorridente


Arrivati a vauxhall la maggior parte delle persone scese e il treno si trovò quasi completamente vuoto. Non riuscivo a smettere di guardare quel ragazzo che stava li seduto poco distante da me.

Aveva la testa china e continuava a ciondolare con le mani come se fosse ansioso di qual cosa….

“the next station is green park”

E io con tutto il mio cuore speravo che non scendesse a quella fermata ma non appena lo vidi alzare, mi sentivo vuoto come se aversi perso un occasione
… Lui scese di fretta …
ma non si accorse che scendendo gli erano caduti gli occhiali ormai non facevo in tempo a restituirglieli che le porte automatiche si chiusero.

Erano veramente belli e sicuramente costosi cosi decisi di mettermeli e guardandomi al vetro del treno mi accorsi che non mi stavano poi tanto male.

Appena arrivati a oxford circus scesi di corsa scappai come un pazzo per cercare di uscire da quella stazione ma mi fermai solo qualche secondo ad ascoltare un bravo batterista che stava vicino alle ultime scale mobili cosi presi la mia Oyster card ed uscii.

Il luogo del incontro era al università delle arti quindi appena uscito mi ritrovai vicinissimo.

Non potevo crederci ancora cera un centinaio di persone fuori questo significa che -non ho fatto ritardo menomale!!

Cosi mi avvicinai e chiesi informazioni ad una ragazza molto carina aveva i capelli ricci color bruno

--ehi ciao…!!senti sai per caso quando cominciano i provini—

--ehmm in realtà no qui ancora non ci hanno fatto sapere nulla e dalle nove di questa mattina che mi trovo qui fuori a morire di freddo e ancora niente!!—
Disse con un tono arrabbiato rivolgendosi ad un agente che stava lì a controllare

--comunque piacere io sono Angel e tu?..

--piacere mio Colin per gli amici Col..

--per quale parte pensi di essere scelto?—

Sinceramente non sapeva in cuor suo sarebbe riuscito a passare

--spero per la parte di king Arthur anche se ci credo poco---

---mah per fare la parte di king Arthur penso che sceglierebbero un tipico ragazzo nordico capelli biondi e occhi azzurri o forse mi sbaglio--
-
Mi fece un sorriso per cercare di incoraggiarmi ma in fondo aveva ragione un ragazzo come me non poteva di certo un principe… e di certo non mi sarei tinto i capelli per prendere la parte era una questione di principio ...

--bhè io adesso cerco di parlare con l’agente vediamo cosa ha da dire--

- --ok buona fortuna e non ti innervosire troppo con lui se no ti arresta –
Detto in maniera scherzosa

Cosi mi fecce un breve cenno e spari tra la folla e mi ritrovai nuovamente solo a pensare a quel ragazzo ponendomi sempre le stesse domande:
chi sa che fine a fatto??
chi sa se lo rincontrerò?
Nel frattempo che aspettavo decisi di andare in un negozio la vicino che metteva i saldi guardai qualche maglia quando............
                                                                      To be continued

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Capitolo 3
*** continuazione ***


Quando… girovagando dentro il negozio in cerca di qualcosa di interessante vidi lui ma non era vestito come lo avevo incontrato questa mattina. Indossava una maglia color nero con il marchio del negozio e un cappellino nero mi si avvicino chiedendomi
*salve signore i cosa le posso essere utile?*
Io  cercai di non andare nel panico stavo diventando tutto rosso e non mi uscivano le parole dalla bocca
*cos’ha signore ?si sente poco bene??vuole che chiami un ambulanza?*
Cercai di ricompormi ..
*no..no.. nessun problema…*
Finsi in realtà il mio problema ce lo avevo proprio davanti da me
*bene… allora in cosa posso esserle utile?
Mi disse con una faccia sorridente forse aveva capito tutto
*beh starei cercando qualche felpa di color verde militare*
*ok…. Nessun problema mi segua*
Mi portò al piano superiore del negozio ma più stavo vicino a lui  e più mi imbarazzavo
*allora… vediamo un po’*
Mise davanti a me un’ intero scaffale dove si trovavano felpe di vario colore e genere
*scusi commesso…*
Una signora si avvicino a lui
*scusi vorrei avere dei consigli riguardo a delle scarpette da calcio per mio figl…*
Ma la signora non fece in tempo a finire la frase che lui la concedò dicendo
*scusi ma non vede che sono occupato con un altro cliente al momento  non ho mille braccia abbi pazienza..*
La signora al quanto irritata forse perché aveva molta fretta
*ma che modi!!!!questi commessi tutti uguali*
*se ha dei problemi farebbe meglio a vistare un altro negozio non le pare?*
La situazione stava diventando incontrollabile così per non creare problemi a lui dissi
*vabbè fa niente cercherò da solo …. non ho  tanta fretta… mentre vedo che la signora avrà ancora tante commissioni ancora da sbrigare perché non va da lei*
La signora rispose:
*grazie sei molto gentile che bravo ragazzo… a differenza di questo commesso..*
Guardandolo con un aria da rimprovero
*come vuole signore allora sarò subito da lei*
La signora si incammino verso il reparto scarpe con il commesso al seguito
Così visto che ancora avevo un po’ di tempo lo sprecai a l’avanscoperta della felpa perduta…era proprio così era impossibile trovare un felpa in mezzo a quel mucchio tutto scomposto e disordinato. Intanto mentre la cercavo ogni  tanto davo uno sguardo dall’altra parte del negozio cercando di vedere disperatamente quel ragazzo. Quando ad un certo punto mi senti qualcuno alle mie spalle mi girai e vidi lui eravamo faccia a faccia io ero pietrificato..
*allora trovata quella felpa?*
*ehm …nnnn…oo.*
O mio dio stavo balbettando
Lui mi guardo e mi sorrise mostrando i suoi bellissimi denti bianchi
*non la facevo un tipo balbuziente…. Prima con la signora aveva parlato normalmente??!*
E ora cosa mi invento…?!
*aspetti un momento…????*
Disse lui
Questo mi ha capito e adesso che faccio…. !!!!!
*ma tu non eri quel ragazzo che era seduto quasi difronte a me questa mattina nel treno?*
Cavoli si è ricordato di me!!calma.. calma.. non andiamo in escandescenze cercai di ricompormi e diedi una frase di senso compiuto
*si infatti questa mattina ci siamo già incontrati sul treno*
*aspetta un momento ma quelli non sono i miei occhiali?!*
*quali….???*
*quelli che hai addosso riconoscerei i miei occhiali tra mille …ne sono sicuro*
*ahhh si scusami eccoli riprenditeli ti erano caduti in treno ,ho cercato di restituirteli ma le porte si sono chiuse…*
*…….. comunque devo ammettere che stanno meglio a te che a me*
Dopo queste parole rimasi colpito praticamente mi stava facendo un complimento…
*grazie sei molto gentile però mi danno l’aria dà poliziotto non trovi ?
*naaoo più che da poliziotto mi dai l’aria di un folletto con gli occhiali senza offesa amico ma hai delle orecchie da dumbo..*
Io sorrisi mi stava mettendo a mio agio non sentivo più quella sensazione di panico ma solo di puro e semplice benessere
*vedo che ti sei sciolto finalmente..*
*cosa?..*
*ti vedo sorridere finalmente …  mi sembri un tipo molto particolare varrebbe proprio la pena di approfondire la nostra conoscenza che ne dici?*
*dico di si comunque piacere Coli per gli amici Col*
*il piacere e tutto mio COL io mi chiamo Bradley per gli amici “brad piccola peste”*
*perché ti chiamano cosi?*
*e una lunga storia magari te la racconterò se accetterai  un  mio invito a colazione*
Praticamente era un appuntamento in piena regola
*certo mi farebbe molto piacere .. *
Quando ad un certo punto vidi L’orologio
*noooooo o noooo e tardiiiiiii!*
Mi stava di nuovo salendo il panico tutta  quella  tranquillità mi aveva fatto dimenticare la cosa più importante il provino!!!
*scusami devo scappare …vado di fretta*
*aspetta*
Mi prese per il braccio …
*ecco tieni questo e il mio numero spero di risentirti il prima possibile*
*ok grazie mille ora vado*
Ma mentre corsi all’uscita del negozio non mi accorsi che avevo ancora la felpa che nel frattempo mi aveva cercato Bradley cosi appena usci dal negozio suono l’allarme e vicino a me arrivo un omone che con una sola manata mi avrebbe messo K.O
*EHII TU DOVE PENSI DI SCAPPARE PICCOLO FURFANTELLO !!!*
*no mi scusi mahh…*
Quando ad un certo punto intervenne Bradley
*lascio stare Andy a restituito la felpa non  voleva rubarla e stato solo un errore di distrazione e poi ha fretta*
*ok per questa volta lascio correre ma ti consiglio caldamente di non farti più rivedere in questo negozio o per te saranno guai chiaro?*
Mi stavo solo spaventando  al sol pensiero di cosa potesse farmi
*si chiaro come il sole allora addio…*
E mentre mi incamminai vidi dietro di me Bradley che se la rideva con Andy che figuraccia pensai…
Feci il provino ma vi erano un centinaio di persone quando mi chiamarono
“IL PROSSIMO!!”
Avevo il cuore a mille entrai e vidi un commissione tipo quella del mio esame di stato che tra parentesi brutta esperienza anche quella… mi sedetti e cominciarono a  farmi  un interrogatorio che non finiva più stavo sudando freddo dalla paura…
**allora signor Morgan**
Cominciò il produttore di questa serie
*vedo davanti a me un curriculum eccellente ha frequentato molti corsi teatrali gli ha messi in pratica e inoltre ha frequentato una delle migliori accademie teatrali*
Disse con un tono autoritario che incuteva timore
*inoltre vedo che ha una buona conoscenza della lingua francese …*
*si mi piace la trovo una lingua molto musicale infatti una delle mie materie preferite a scuola era pro..*
Ma non feci in tempo a terminare la frase che il produttore mi congedo con un “le faremo sapere”
Usci dall’università cavolo faceva proprio freddo e come se non bastasse si era messo pure a piovere cosi vidi se dall’altra parte della strada se il negozio era ancora aperto ma chee.. era troppo tardi erano quasi le8 e mezza e oggi i negozi chiudono prima… che sfiga pensai … cosi mi il cappuccio del mio giubbotto e mi  diressi verso l’entrata di oxford circus appena scesi  le scale per entrare nel underground vidi il solito povero signore che distribuiva i giornali sotto la pioggia e mi dispiaceva veramente tanto doveva essere brutto lavorare in quelle condizioni… scesi le scalinate passi la mia oyster card sul pass ma niente non funzionava ma all’inizio non mi prese il panico di solito quando passa molta gente nello stesso pass tende a non funzionare così provai più volte ma non ne voleva proprio sapere quando dietro di me senti una presenza forse qualcuno che dopo di me doveva passare..
*ehi ciao  è bello incontrarsi spesso*
Mi girai e vedi  lui sempre con quel volto sorridente
*vedo che hai problemi … se vuoi passiamo con la mia?*
*grazie non so cosa gli sia preso … mi sa tanto che si è smagnetizzata *
Cosi mentre mi passo davanti notai che aveva di nuovo quel vestito elegante
*ehi ma dove te ne vai vestito così ??...*
Chiesi scherzosamente
*bhe che ce di strano oggi mi andava di vestirmi così per andare a lavoro *
*ah se per questo nemmeno io ci vedo nulla di male …*
In quel momento ridemmo tutte e due a unisono senza motivo..
Aspettammo l’arrivo del terno e nel frattempo mi raccontò un po’ della sua vita dicendomi che sta con una ragazza ma che la situazione si stava mettendo male tra di loro…al udire di quelle parole capi che per me non cerano speranze di poterci almeno provare con lui ma i dubbi cerano allora perché tutta quella premura quei sorrisi e soprattutto perché quel invito???
 
 
 
 
 
 
Quando… girovagando dentro il negozio in cerca di qualcosa di interessante vidi lui ma non era vestito come lo avevo incontrato questa mattina. Indossava una maglia color nero con il marchio del negozio e un cappellino nero mi si avvicino chiedendomi
*salve signore i cosa le posso essere utile?*
Io cercai di non andare nel panico stavo diventando tutto rosso e non mi uscivano le parole dalla bocca
*cos’ha signore ?si sente poco bene??vuole che chiami un ambulanza?*
Cercai di ricompormi ..
*no..no.. nessun problema…*
Finsi in realtà il mio problema ce lo avevo proprio davanti da me
*bene… allora in cosa posso esserle utile?
Mi disse con una faccia sorridente forse aveva capito tutto
*beh starei cercando qualche felpa di color verde militare*
*ok…. Nessun problema mi segua*
Mi portò al piano superiore del negozio ma più stavo vicino a lui e più mi imbarazzavo
*allora… vediamo un po’*
Mise davanti a me un’ intero scaffale dove si trovavano felpe di vario colore e genere
*scusi commesso…*
Una signora si avvicino a lui
*scusi vorrei avere dei consigli riguardo a delle scarpette da calcio per mio figl…*
Ma la signora non fece in tempo a finire la frase che lui la concedò dicendo
*scusi ma non vede che sono occupato con un altro cliente al momento non ho mille braccia abbi pazienza..*
La signora al quanto irritata forse perché aveva molta fretta
*ma che modi!!!!questi commessi tutti uguali*
*se ha dei problemi farebbe meglio a vistare un altro negozio non le pare?*
La situazione stava diventando incontrollabile così per non creare problemi a lui dissi
*vabbè fa niente cercherò da solo …. non ho tanta fretta… mentre vedo che la signora avrà ancora tante commissioni ancora da sbrigare perché non va da lei*
La signora rispose:
*grazie sei molto gentile che bravo ragazzo… a differenza di questo commesso..*
Guardandolo con un aria da rimprovero
*come vuole signore allora sarò subito da lei*
La signora si incammino verso il reparto scarpe con il commesso al seguito
Così visto che ancora avevo un po’ di tempo lo sprecai a l’avanscoperta della felpa perduta…era proprio così era impossibile trovare un felpa in mezzo a quel mucchio tutto scomposto e disordinato. Intanto mentre la cercavo ogni tanto davo uno sguardo dall’altra parte del negozio cercando di vedere disperatamente quel ragazzo. Quando ad un certo punto mi senti qualcuno alle mie spalle mi girai e vidi lui eravamo faccia a faccia io ero pietrificato..
*allora trovata quella felpa?*
*ehm …nnnn…oo.*
O mio dio stavo balbettando
Lui mi guardo e mi sorrise mostrando i suoi bellissimi denti bianchi
*non la facevo un tipo balbuziente…. Prima con la signora aveva parlato normalmente??!*
E ora cosa mi invento…?!
*aspetti un momento…????*
Disse lui
Questo mi ha capito e adesso che faccio…. !!!!!
*ma tu non eri quel ragazzo che era seduto quasi difronte a me questa mattina nel treno?*
Cavoli si è ricordato di me!!calma.. calma.. non andiamo in escandescenze cercai di ricompormi e diedi una frase di senso compiuto
*si infatti questa mattina ci siamo già incontrati sul treno*
*aspetta un momento ma quelli non sono i miei occhiali?!*
*quali….???*
*quelli che hai addosso riconoscerei i miei occhiali tra mille …ne sono sicuro*
*ahhh si scusami eccoli riprenditeli ti erano caduti in treno ,ho cercato di restituirteli ma le porte si sono chiuse…*
*…….. comunque devo ammettere che stanno meglio a me che a te*
Dopo queste parole rimasi colpito praticamente mi stava facendo un complimento…
*grazie sei molto gentile però mi danno l’aria dà poliziotto non trovi ?
*naaoo più che da poliziotto mi dai l’aria di un folletto con gli occhiali senza offesa amico ma hai delle orecchie da dumbo..*
Io sorrisi mi stava mettendo a mio agio non sentivo più quella sensazione di panico ma solo di puro e semplice benessere
*vedo che ti sei sciolto finalmente..*
*cosa?..*
*ti vedo sorridere finalmente … mi sembri un tipo molto particolare varrebbe proprio la pena di approfondire la nostra conoscenza che ne dici?*
*dico di si comunque piacere Coli per gli amici Col*
*il piacere e tutto mio COL io mi chiamo Bradley per gli amici “brad piccola peste”*
*perché ti chiamano cosi?*
*e una lunga storia magari te la racconterò se accetterai un mio invito a colazione*
Praticamente era un appuntamento in piena regola
*certo mi farebbe molto piacere .. *
Quando ad un certo punto vidi L’orologio
*noooooo o noooo e tardiiiiiii!*
Mi stava di nuovo salendo il panico tutta quella tranquillità mi aveva fatto dimenticare la cosa più importante il provino!!!
*scusami devo scappare …vado di fretta*
*aspetta*
Mi prese per il braccio …
*ecco tieni questo e il mio numero spero di risentirti il prima possibile*
*ok grazie mille ora vado*
Ma mentre corsi all’uscita del negozio non mi accorsi che avevo ancora la felpa che nel frattempo mi aveva cercato Bradley cosi appena usci dal negozio suono l’allarme e vicino a me arrivo un omone che con una sola manata mi avrebbe messo K.O
*EHII TU DOVE PENSI DI SCAPPARE PICCOLO FURFANTELLO !!!*
*no mi scusi mahh…*
Quando ad un certo punto intervenne Bradley
*lascio stare Andy a restituito la felpa non voleva rubarla e stato solo un errore di distrazione e poi ha fretta*
*ok per questa volta lascio correre ma ti consiglio caldamente di non farti più rivedere in questo negozio o per te saranno guai chiaro?*
Mi stavo solo spaventando al sol pensiero di cosa potesse farmi
*si chiaro come il sole allora addio…*
E mentre mi incamminai vidi dietro di me Bradley che se la rideva con Andy che figuraccia pensai…
Feci il provino ma vi erano un centinaio di persone quando mi chiamarono
“IL PROSSIMO!!”
Avevo il cuore a mille entrai e vidi un commissione tipo quella del mio esame di stato che tra parentesi brutta esperienza anche quella… mi sedetti e cominciarono a farmi un interrogatorio che non finiva più stavo sudando freddo dalla paura…
**allora signor Morgan**
Cominciò il produttore di questa serie
*vedo davanti a me un curriculum eccellente ha frequentato molti corsi teatrali gli ha messi in pratica e inoltre ha frequentato una delle migliori accademie teatrali*
Disse con un tono autoritario che incuteva timore
*inoltre vedo che ha una buona conoscenza della lingua francese …*
*si mi piace la trovo una lingua molto musicale infatti una delle mie materie preferite a scuola era pro..*
Ma non feci in tempo a terminare la frase che il produttore mi congedo con un “le faremo sapere”
Usci dall’università cavolo faceva proprio freddo e come se non bastasse si era messo pure a piovere cosi vidi se dall’altra parte della strada se il negozio era ancora aperto ma chee.. era troppo tardi erano quasi le8 e mezza e oggi i negozi chiudono prima… che sfiga pensai … cosi mi il cappuccio del mio giubbotto e mi diressi verso l’entrata di oxford circus appena scesi le scale per entrare nel underground vidi il solito povero signore che distribuiva i giornali sotto la pioggia e mi dispiaceva veramente tanto doveva essere brutto lavorare in quelle condizioni… scesi le scalinate passi la mia oyster card sul pass ma niente non funzionava ma all’inizio non mi prese il panico di solito quando passa molta gente nello stesso pass tende a non funzionare così provai più volte ma non ne voleva proprio sapere quando dietro di me senti una presenza forse qualcuno che dopo di me doveva passare..
*ehi ciao è bello incontrarsi spesso*
Mi girai e vedi lui sempre con quel volto sorridente
*vedo che hai problemi … se vuoi passiamo con la mia?*
*grazie non so cosa gli sia preso … mi sa tanto che si è smagnetizzata *
Cosi mentre mi passo davanti notai che aveva di nuovo quel vestito elegante
*ehi ma dove te ne vai vestito così ??...*
Chiesi scherzosamente
*bhe che ce di strano oggi mi andava di vestirmi così per andare a lavoro *
*ah se per questo nemmeno io ci vedo nulla di male …*
In quel momento ridemmo tutte e due a unisono senza motivo..
Aspettammo l’arrivo del terno e nel frattempo mi raccontò un po’ della sua vita dicendomi che sta con una ragazza ma che la situazione si stava mettendo male tra di loro…al udire di quelle parole capi che per me non cerano speranze di poterci almeno provare con lui ma i dubbi cerano allora perché tutta quella premura quei sorrisi e soprattutto perché quel invito???

 
 Quando… girovagando dentro il negozio in cerca di qualcosa di interessante vidi lui ma non era vestito come lo avevo incontrato questa mattina. Indossava una maglia color nero con il marchio del negozio e un cappellino nero mi si avvicino chiedendomi
*salve signore i cosa le posso essere utile?*
Io  cercai di non andare nel panico stavo diventando tutto rosso e non mi uscivano le parole dalla bocca
*cos’ha signore ?si sente poco bene??vuole che chiami un ambulanza?*
Cercai di ricompormi ..
*no..no.. nessun problema…*
Finsi in realtà il mio problema ce lo avevo proprio davanti da me
*bene… allora in cosa posso esserle utile?
Mi disse con una faccia sorridente forse aveva capito tutto
*beh starei cercando qualche felpa di color verde militare*
*ok…. Nessun problema mi segua*
Mi portò al piano superiore del negozio ma più stavo vicino a lui  e più mi imbarazzavo
*allora… vediamo un po’*
Mise davanti a me un’ intero scaffale dove si trovavano felpe di vario colore e genere
*scusi commesso…*
Una signora si avvicino a lui
*scusi vorrei avere dei consigli riguardo a delle scarpette da calcio per mio figl…*
Ma la signora non fece in tempo a finire la frase che lui la concedò dicendo
*scusi ma non vede che sono occupato con un altro cliente al momento  non ho mille braccia abbi pazienza..*
La signora al quanto irritata forse perché aveva molta fretta
*ma che modi!!!!questi commessi tutti uguali*
*se ha dei problemi farebbe meglio a vistare un altro negozio non le pare?*
La situazione stava diventando incontrollabile così per non creare problemi a lui dissi
*vabbè fa niente cercherò da solo …. non ho  tanta fretta… mentre vedo che la signora avrà ancora tante commissioni ancora da sbrigare perché non va da lei*
La signora rispose:
*grazie sei molto gentile che bravo ragazzo… a differenza di questo commesso..*
Guardandolo con un aria da rimprovero
*come vuole signore allora sarò subito da lei*
La signora si incammino verso il reparto scarpe con il commesso al seguito
Così visto che ancora avevo un po’ di tempo lo sprecai a l’avanscoperta della felpa perduta…era proprio così era impossibile trovare un felpa in mezzo a quel mucchio tutto scomposto e disordinato. Intanto mentre la cercavo ogni  tanto davo uno sguardo dall’altra parte del negozio cercando di vedere disperatamente quel ragazzo. Quando ad un certo punto mi senti qualcuno alle mie spalle mi girai e vidi lui eravamo faccia a faccia io ero pietrificato..
*allora trovata quella felpa?*
*ehm …nnnn…oo.*
O mio dio stavo balbettando
Lui mi guardo e mi sorrise mostrando i suoi bellissimi denti bianchi
*non la facevo un tipo balbuziente…. Prima con la signora aveva parlato normalmente??!*
E ora cosa mi invento…?!
*aspetti un momento…????*
Disse lui
Questo mi ha capito e adesso che faccio…. !!!!!
*ma tu non eri quel ragazzo che era seduto quasi difronte a me questa mattina nel treno?*
Cavoli si è ricordato di me!!calma.. calma.. non andiamo in escandescenze cercai di ricompormi e diedi una frase di senso compiuto
*si infatti questa mattina ci siamo già incontrati sul treno*
*aspetta un momento ma quelli non sono i miei occhiali?!*
*quali….???*
*quelli che hai addosso riconoscerei i miei occhiali tra mille …ne sono sicuro*
*ahhh si scusami eccoli riprenditeli ti erano caduti in treno ,ho cercato di restituirteli ma le porte si sono chiuse…*
*…….. comunque devo ammettere che stanno meglio a me che a te*
Dopo queste parole rimasi colpito praticamente mi stava facendo un complimento…
*grazie sei molto gentile però mi danno l’aria dà poliziotto non trovi ?
*naaoo più che da poliziotto mi dai l’aria di un folletto con gli occhiali senza offesa amico ma hai delle orecchie da dumbo..*
Io sorrisi mi stava mettendo a mio agio non sentivo più quella sensazione di panico ma solo di puro e semplice benessere
*vedo che ti sei sciolto finalmente..*
*cosa?..*
*ti vedo sorridere finalmente …  mi sembri un tipo molto particolare varrebbe proprio la pena di approfondire la nostra conoscenza che ne dici?*
*dico di si comunque piacere Coli per gli amici Col*
*il piacere e tutto mio COL io mi chiamo Bradley per gli amici “brad piccola peste”*
*perché ti chiamano cosi?*
*e una lunga storia magari te la racconterò se accetterai  un  mio invito a colazione*
Praticamente era un appuntamento in piena regola
*certo mi farebbe molto piacere .. *
Quando ad un certo punto vidi L’orologio
*noooooo o noooo e tardiiiiiii!*
Mi stava di nuovo salendo il panico tutta  quella  tranquillità mi aveva fatto dimenticare la cosa più importante il provino!!!
*scusami devo scappare …vado di fretta*
*aspetta*
Mi prese per il braccio …
*ecco tieni questo e il mio numero spero di risentirti il prima possibile*
*ok grazie mille ora vado*
Ma mentre corsi all’uscita del negozio non mi accorsi che avevo ancora la felpa che nel frattempo mi aveva cercato Bradley cosi appena usci dal negozio suono l’allarme e vicino a me arrivo un omone che con una sola manata mi avrebbe messo K.O
*EHII TU DOVE PENSI DI SCAPPARE PICCOLO FURFANTELLO !!!*
*no mi scusi mahh…*
Quando ad un certo punto intervenne Bradley
*lascio stare Andy a restituito la felpa non  voleva rubarla e stato solo un errore di distrazione e poi ha fretta*
*ok per questa volta lascio correre ma ti consiglio caldamente di non farti più rivedere in questo negozio o per te saranno guai chiaro?*
Mi stavo solo spaventando  al sol pensiero di cosa potesse farmi
*si chiaro come il sole allora addio…*
E mentre mi incamminai vidi dietro di me Bradley che se la rideva con Andy che figuraccia pensai…
Feci il provino ma vi erano un centinaio di persone quando mi chiamarono
“IL PROSSIMO!!”
Avevo il cuore a mille entrai e vidi un commissione tipo quella del mio esame di stato che tra parentesi brutta esperienza anche quella… mi sedetti e cominciarono a  farmi  un interrogatorio che non finiva più stavo sudando freddo dalla paura…
**allora signor Morgan**
Cominciò il produttore di questa serie
*vedo davanti a me un curriculum eccellente ha frequentato molti corsi teatrali gli ha messi in pratica e inoltre ha frequentato una delle migliori accademie teatrali*
Disse con un tono autoritario che incuteva timore
*inoltre vedo che ha una buona conoscenza della lingua francese …*
*si mi piace la trovo una lingua molto musicale infatti una delle mie materie preferite a scuola era pro..*
Ma non feci in tempo a terminare la frase che il produttore mi congedo con un “le faremo sapere”
Usci dall’università cavolo faceva proprio freddo e come se non bastasse si era messo pure a piovere cosi vidi se dall’altra parte della strada se il negozio era ancora aperto ma chee.. era troppo tardi erano quasi le8 e mezza e oggi i negozi chiudono prima… che sfiga pensai … cosi mi il cappuccio del mio giubbotto e mi  diressi verso l’entrata di oxford circus appena scesi  le scale per entrare nel underground vidi il solito povero signore che distribuiva i giornali sotto la pioggia e mi dispiaceva veramente tanto doveva essere brutto lavorare in quelle condizioni… scesi le scalinate passi la mia oyster card sul pass ma niente non funzionava ma all’inizio non mi prese il panico di solito quando passa molta gente nello stesso pass tende a non funzionare così provai più volte ma non ne voleva proprio sapere quando dietro di me senti una presenza forse qualcuno che dopo di me doveva passare..
*ehi ciao  è bello incontrarsi spesso*
Mi girai e vedi  lui sempre con quel volto sorridente
*vedo che hai problemi … se vuoi passiamo con la mia?*
*grazie non so cosa gli sia preso … mi sa tanto che si è smagnetizzata *
Cosi mentre mi passo davanti notai che aveva di nuovo quel vestito elegante
*ehi ma dove te ne vai vestito così ??...*
Chiesi scherzosamente
*bhe che ce di strano oggi mi andava di vestirmi così per andare a lavoro *
*ah se per questo nemmeno io ci vedo nulla di male …*
In quel momento ridemmo tutte e due a unisono senza motivo..
Aspettammo l’arrivo del terno e nel frattempo mi raccontò un po’ della sua vita dicendomi che sta con una ragazza ma che la situazione si stava mettendo male tra di loro…al udire di quelle parole capi che per me non cerano speranze di poterci almeno provare con lui ma i dubbi cerano allora perché tutta quella premura quei sorrisi e soprattutto perché quel invito???
 

 
 
 
 

 

 
 To be continued
 
 
 

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Capitolo 4
*** continuazione ***


Appena saliti sul treno notammo che non cera nessuno era un vagone vuoto ci sedemmo e lui mi disse
--allora tu dove devi scendere?—
Guardando la mappa dell’underground posta sopra
--io scendo a Wimbledon e tu?
--ahh bè c’è un bel po’ di strada da fare per te…. No io ,invece ,scenderò a pimlico---
In quel momento in qui stavo vicino a lui mi sentivo diverso come se potessi confidarmi su tutto cosi non sono come mi uscii dalla bocca la seguente frase
--- comunque volevo avvisarti che io sono gay----
In quel momento vidi il volto di Bradley ma non emetteva alcuno stupore
---e be adesso spiegami perché questa sparata?---
--non lo so sentivo il bisogno dirlo a qualcuno sai con i miei genitori vado d’accordo e tutto sono comprensivi ecc.. ma non me la sentivo di dirlo proprio a loro ne tanto meno a i miei amici e ne tanto meno a quel tontolone di mio fratello –
Immagino già la scena i miei ,io e mio fratello a tavola che discutiamo delle solite questioni  quando prende la  parola mio fratello…
--- mamma ,papa lo sapete che da oggi Colin lo dovremmo chiamare Colina ?..—
--ma che dici figliuolo?!—
--dico solo che da oggi  in poi  a Colin gli piaceranno  pettinare le barbie e andare appreso ai ragazzi come un scolaretta in calore… ---
--modera i linguaggio figliuolo non sono cose che si dicono in casa mia e ora vai subito a letto senza cena!!—
--si con molto piacere---
Ecco come mio fratello avrebbe potuto nella sua demenza spiattellare tutto ai quattro venti...
Bradley mi continuava a guardare fisso ma non ne capivo il motivo quando finalmente ne usci con un'altra frase
---- sai io non ho nulla contro i gay quindi non ti preoccupare se vuoi che mantenga il segreto non c’è alcun problema …---
Lo disse con un aria cosi protettiva che gli ho subito creduto
---allora dimmi un po’ di te?..---
Disse il biondo
---beh ..ecco prima di tutto non sono Londinese—
--- questo lo avevo capito dal tuo accento---
--infatti sono della terra sempre verde l’Irlanda quanto mi manca… --
Era vero mancava ormai da 5 mesi dalla sua terra e si sentiva sempre solo a Londra non aveva amici e se stava sempre rintanato nelle sue quattro mura a leggere qualche libro o come in questi ultimi giorni a prepararsi per la parte la sua unica compagna era la tv che gli teneva compagnia….
--anche io non sono di Londra ho vissuto per un po’ negli Stati Uniti e poi mi sono trasferito qui anche se la mia patria resta sempre il regno unito e qui che sono nato ed e qui che ho vissuto la mia infanzia ahh quanti ricordi. Ma dimmi un po’ chi a nella tua famiglia le orecchie da dumbo?
Dicendolo con un intonazione scherzosa
---- ehm  veramente nessuno….—
----vuoi dirmi che un fattore non genetico ma solo tuo ?—
--e già—
Dicendolo con rammarico
--spero che non te la sia presa  per la mia battuta…?---
--- no no assolutamente mi fa bene ridere un po’ ---
--bene mi fa piacere –
Chiacchierammo a lungo sembra che il tempo non passasse mai quando poi lui dovette scendere lo salutai e restai solo nel vagone e sinceramente non fa un bel effetto soprattutto di notte ma appena arrivato, per fortuna ,cera un assistente a qui chiesi di sostituirmi la carta perché la vecchia si era smagnetizzata e cosi  poi uscii dall’underground. Il tempo sembra non volersi placcare invece di diminuire la pioggia aumentava sempre di più cosi feci una scappata e tornai al mio buco di appartamento; era l’unica cosa che mi potevo permettere  con quel poco che guadagnavo facendo lavori al computer per una società di telecomunicazioni. Come misi piede in casa mi suono il cellulare era come al solito mio fratello ma non avevo voglia di parlare del provino cosi ,dopo la chiamata, spensi  il cellulare per fargli capire che non mi andava di parlare cosi mi distesi sul letto ero stanco ma non riuscivo a togliermi dalla testa quel ragazzo che mi stava facendo impazzire. Non capivo tutte quelle sue attenzioni nei miei confronti e pure mi ha detto che ha  una ragazza anche se in situazione di crisi … non sapevo davvero cosa pensare cosi scesi dal mio letto e andai in bagno farmi una bella doccia rilassante e subito dopo mi distesi sulla poltrona del mio divano a guardare la tv. Il giorno seguente mi svegliai solo dal rumore delle notizie del tg della bbc ero ancora incollato al divano ero crollato dal sonno per la stanchezza. La prima cosa che feci fu quella di andare ad aprire il cellulare  per  poter spiegare a mio fratello cosa era accaduto il giorno prima—
--- pronto squattrinato di un fratello c6?---
--chi sei ?..---
--sono io rimbecillito di un fratello cos’è hai la memoria corta forse? A già non hai nemmeno quella ….---
--scusami chi sei ?forse hai sbagliato numero?—
Quando dalla voce riconobbi solo dopo un po’ che non stavo parlando con mio fratello ma con Bradley
---ooohh scusami Brad sono io Col dovevo chiamare mio fratello ma è partita la chiamata sul tuo numero scusami tanto…--
--- nessun problema… comunque ti sei dimenticato del mio invito ..ehi visto che ci siamo che ne dici di vederci stasera al tower bridge ?—
--certo facciamo alle 9 di stasera—
-- ok nessun problema allora a stasera—
Cavolo mi era proprio passato di mente l’invito di bradley più che altro non mi sono svegliato era questa la verità come al mio solito tutte le sfortune solo a me capito ma menomale che almeno stasera potrò rifarmi…ma poi rifarmi di che cosa non avevo speranza con lui..
--ehm vorrei sapere , sempre se non ti dispiace, quando hai intenzione di rispondermi  mister sapientone e da quasi 2 minuti che ti sto dicendo di vederci un po’  prima verso le 7 perché verso le 9 non posso..—
--ehm si scusami ero sovrappensiero comunque si ok  va benissimo allora a stasera buona giornata—
Cavolo secondo figura di m**** be forse e meglio se chiamo ad Eric……
TO BE CONTINUED 
 

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