Capitolo 11
Vestito: http://www.facebook.com/ajax/mercury/attachments/photo/view/?uri=%2Fajax%2Fmessaging%2Fattachment.php%3Fattach_id%3Dd2e3d30f6bdea31e8d26d8ef1bfb42b3%26mid%3Dmid.1360130925822%253Af181b7ac6d8b1c2874%26hash%3DAQCvgoJ3tTjpB3wn&attach_id=d2e3d30f6bdea31e8d26d8ef1bfb42b3&message=mid.1360130925822%3Af181b7ac6d8b1c2874&hash=AQCStSNeM2nhBeNf                            Lui continuava a toccarmi e mi mise una mano tra le cosce e con l'altra mi toccava il seno, cercavo di gridare ma non mi sentiva nessuno, non c' era nessuno, solo quel mostro... Lui continuava a toccarmi dappertutto e io avevo smesso anche di gridare perché tanto non c’era un anima viva in giro, cercavo solo di difendermi ma era tutto inutile il mostro era troppo forte.
Dopo di che non gli bastò più solo toccarmi, così si abbassò i pantaloni e mi alzò il vestito poi improvvisamente come un miracolo sentì il rumore di un'auto che si avvicinai così gridai più forte che potei.                                                                                             L'auto si fermò ma non riuscivo a vedere chi era sceso perché il mostro mi sovrastava, qualcuno lo allontanò da me; era Harry… lo buttò a terra e lo massacrò di botte, avevo paura che lo uccidesse ma, non riuscivo ad alzarmi da terra, dove ero caduta stremata, così gli dissi: Harry portami via da qui!                                                                          Si girò mi prese in braccio e mi portò in auto, aveva il volto trasformato dalla rabbia, non l'avevo mai visto così... 
Io: Harry...
H:...
Io: sei stravolto...
H: co-come stai? Ti ha fatto male? Sono arrivato troppo tardi merda! È colpa mia…
Io: colpa tua?
H: si, per essere arrivato troppo tardi.
Io: Harry…mi hai salvata!
H: …senti molto dolore?
Io: si.
Nel frattempo eravamo arrivati a casa mia e di Amy, uscì dall'auto e corsi dentro, c’erano tutti ma, non ci feci molto caso, salì in camera mia e chiusi la porta.
P.V.H.
Entrai anch'io in casa, ero sconvolto, vidi Amy venire verso di me.
A: brutto stronzo che le hai fatto?
Mi sedetti sul divano e risposi: io non ho fatto niente... È questo il problema...
N: che vuol dire?
Io: sono arrivato troppo tardi!
Liam: tardi?!? Che vuol dire Harry?
Io: quello stronzo ha provato...
Z: ha provato a fare cosa?
Io: a  v..vio...violen...violentarla.
A: chi??
Io: dice di essere un professore ma per me è solo uno stronzo bastardo…
P.V. A. 
Salì sopra e bussai con poca delicatezza alla porta ma, era chiusa.
Io: Serena apri!
Da dentro la stanza sentivo solo singhiozzare... Non ce la facevo a sentirla piangere, così, sapendo che la porta della sua stanza era difettosa, la sforzai e riuscì ad aprirla facilmente.                                                                                                                                                             La trovai distesa sul letto a piangere, non l'avevo mai vista così debole e inerme, era sempre stata lei quella a consolarmi quella forte che non piangeva mai, invece ora aveva già bagnato il cuscino con le sue lacrime, se potessi lo ucciderei volentieri a quello stronzo...
Io: S...
Continuò a piangere ma non disse nulla così mi sedetti sul letto e spostai la sua testa sulle mie gambe e gli toccai i capelli perché sapevo che adorava quando il padre da bambina glieli toccava...