PROLOGO

Driiin... 5.30 
Cosa? Le 5.30? Perché? Sveglia adesso, perché? 
Apro gli occhi, vedendo i confusi contorni della mia stanza, sfrego gli occhi con le mani, mi tolgo le lenzuola, appiccicate al corpo a causa dell'umido caldo dell'estate milanese e sto per ricrollare nel sonno quando realizzo il motivo per cui questa mattina sono sveglia a quest'ora: oggi si parte per Londra!
I miei genitori sono di Londra, per questo motivo non ho un nome italiano, per questo motivo passeremo tutta l'estate li e per questo motivo non devo mai studiare per le verifiche di inglese! 
Sento già le urla di mia madre che da direttive alla famiglia per fare in fretta, io come uno zombie scendo a fare colazione, già pronta per le sgridate di mia madre sulla mia lentezza, faccio colazione e vado a chiudere la valigia, mi vesto il più velocemente possibile con un paio di pantaloncini corti neri e una maglia a maniche corte con il teschio che avevo preparato la sera precedente (http://www.polyvore.com/look8/set?id=59416962) e poi sento...
- AAAMYYY!! Siamo tutti ad aspettare te sulla porta, come sempre! -
Beh si, il mio nome è Amy, sono una ritardataria e non rispondo a mia madre solo perché sono felicissima di partire!
Ho i capelli castani scuri e mossi e ho gli occhi verdissimi, la parte di me che preferisco e di cui vado fiera.. Li ho presi dal mio papà! 
"It's always a good time" , è il mio telefono che squilla:
- Amy, Amy, Amy sono pronta e super eccitata state arrivandoo?! - mi dice con una voce squillante la mia migliore amica.. Si, anche per questo sono così felice di partire, i miei genitori mi hanno permesso di portare con me un'amica!
- ahah Em, si, tranquilla, prendi un bel respiro e aspettaci davanti al portone, arriviamo tra cinque minuti!- rispondo.
Emma è la mia migliore amica, ha i capelli lungi lisci e biondi e gli occhi castani, non ci assomigliamo per nulla, ma ci vogliamo un bene dell'anima e siamo SEMRPE perennemente insieme, non ci stanchiamo mai! Certo, a volte discutiamo, ma niente è in grado di separarci.
Arriviamo davanti a casa sua e la vedo con la sua mega valigia e un paio di shorts simili ai miei, mio papà carica la sua valigia in macchina e poi partiamo verso l'aeroporto. 
Un paio d'ore dopo... abbiamo imbarcato le valigie, siamo riusciti a non perdere il volo e io mi trovo seduta accanto al finestrino e accanto a Em, che da due ore non ha mai smesso di dirmi quanto, durante questa vacanza, spera di incontrare i One Direction, una band che ama e che conosco solo grazie alla sua ossessione. 
Credo che le loro canzoni non siano male, ma non sono una loro grande fan, ma spero comunque che la mia migliore amica riesca a realizzare il suo sogno! 

Capitolo 1: Un buon inizio

Poche ore dopo Em, la mia famiglia ed io, una volta scesi dall'aereo, ci siamo diretti con un taxi verso casa nostra.

Adoro la villa che abbiamo qui a Londra, l'ha comprata mio nonno a mio padre come regalo di nozze, è davvero una meraviglia!

E' molto grande, tutta color panna, c'è la stanza dei miei genitori, la mia, quella di mio fratello , più tre stanze degli ospiti; il salotto è immenso, c'è una sala giochi, una stanza film, la cucina, molti bagni, altre sale di svago, la palestra con la sala relax e come ciliegina sulla torta, una grande piscina!

Sembrava un sogno... e per di più vissuto insieme alla mia migliore amica!

- AMYYYY io svengo, miodio, non ci credo, sveeengo! - urla Em saltellando da un piede all'altro con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. 

- Looo soooo amicaaa! Passeremo due mesi fantastici! - dico io, saltellando insieme a lei. 

I miei genitori, contenti di farmi felice, aprono la casa e mio fratello Dave si fionda subito nella sala giochi. 

Io ed Em ci aggiustiamo velocemente il trucco ed... ecco due diciassettenni in giro per Londra con una faccia che esprime tutta la loro felicità, pronte a fare shopping e divertirsi come matte! 

Compriamo un sacco di vestiti, entriamo in mille negozi, facciamo sfilate, ci facciamo cacciare dalle commesse e ridiamo come matte! Verso le 14.00, sfinite, decidiamo di entrare in un locale per mangiare qualcosa. 

- Amy, sono troppo felice davvero non potrò mai ringraziarti abbas... - mi stava dicendo Em, quando all'improvviso si blocca.

- Em, Eeeemmm, yuuhuuu, che succede?! - dico alla mia amica, che sgranava gli occhi verso l'entrata del locale, con la bava alla bocca.

Mi giro verso l'entrata per capire che stava succedendo, ma non vedevo nulla...

- EM PUOI DECIDERTI E DIRMI CHE CAVOLO TI E' SUCCESSO?! - le chiedo.

- Amy... non hai idea di chi è passato davanti al locale... erano loro, ne sono sicura! - mi risponde.

- Loro chi? - le chiedo io con una faccia confusa e la fronte aggrottata.

- IL MIO SOGNO! - mi risponde lei con la faccia più felice che le avessi mai visto dipinta in volto.

Capitolo 2: Destino?

- Em.. sei sicura? Cioè, non frainterdermi, mi farebbe immensamente piacere se tu riuscissi ad incontrare quei ragazzi, i One Direction, ma ci tieni talmente tanto a vederli che.. potresti averli scambiati per qualcun'altro! - le rispondo, cercando di farla tornare sul pianeta Terra.

Lei mi guarda, con lo sguardo spento, ma poi con convinzione mi risponde - Amy probabilmente hai ragione tu, mi faccio troppi film mentali, non riuscirò mai a conoscerli, però posso giurarti che quelli erano loro, erano Harry, Louis, Zayn, Liam e Niall! -. 

- Ok, allora ti prometto che faremo di tutto per realizzare il tuo sogno, ora però accontentati di averli visti passare davanti al locale e continuiamo il nostro pomeriggio di shopping sfrenato.. SIAMO A LONDRA AMICAA! - le dico per tirarle su il morale.

Detto questo, Em riprende tutto il suo solito entusiasmo, la conoscevo bene, sapevo che niente era in grado di scalfirla se si trattava di shopping! E così continuiamo a girare per le strade di Londra; fortunatamente conoscevo le vie principali, essendoci stata tante volte con la mia famiglia, ma nonostante la mia conoscenza delle strade e il navigatore sul telefono, io e la mia migliore amica siamo delle irrimediabili rimbambite... e quindi ci siamo perse! 

Una persona con un minimo di buon senso potrebbe pensare che due ragazze perse nel bel mezzo di Londra possano essersi lasciate prendere dal panico... ma invece no! Eccoci, sedute su una panchina di chissà quale angolo di Londra che ridiamo come delle matte, fino a farci scendere le lacrime. - Em, Em, ahahahah, Em, ok, allora, ahahha - prendo un lungo respiro - Ok, smettiamo di ridere per un secondo e cerchiamo di capire come tornare a casa perché qui rischiamo di trovarci da sole sotto la pioggia a chissà quale ora e se lo scoprono i miei non ci fanno più uscire da sole! - le dico. 

- NO QUESTO NO! Nessuno può negarci queste giornate meravigliose - ribatte Em.

- Appunto, quindi concentriamoci! - le dico.

- Sissignore! - mi risponde la scema della mia amica.

Convinte di potercela fare, ci dividiamo, io chiedo informazioni svoltando a destra di un incrocio, lei svoltando a sinistra; ci diamo appuntamento davanti all'incrocio per le 18.15 (un quarto d'ora).

Inizio a guardare in giro per cercare qualcuno di affidabile a cui chiedere informazioni quando, non prestando attenzione alla strada, vado a sbattere contro qualcuno.

- Oddio mi scusi, non l'ho fatto apposta mi dispiace! - dico al signore/ragazzo contro cui avevo sbattuto.

- Non si preoccupi signorina, una così bella ragazza come lei la perdono sicuro - mi risponde. 

Oddio.. non è un pedofilo o qualcosa del genere vero?! Meglio andare..

- Grazie, mi scusi ancora, arrivederci - rispondo, frettolosa di andare via. 

Ma il ragazzo (sì, ho capito essere un ragazzo), mi blocca afferrandomi per un braccio, spaventandomi a morte.. Stavo pensando a come reagire, se tirandogli un calcio o altro, quando mi sorride... e non ragiono più, mi fermo... e lo fisso! "Amy, ma che fai?! Reagisci!" penso, ma un'altra parte del mio cervello, forse quella parte che riceve impulsi dal cuore, mi zittisce, così continuo a fissarlo. 

- Aspetta, non ci siamo nemmeno presentati, certe ragazze non me le lascio sfuggire così! - mi dice il ragazzo dal sorriso perfetto.

- Mmh.. mi presento solo se alzi gli occhiali, sono talmente grandi che non riesco a vederti in faccia! - gli dico. Non so cosa mi era preso, non so perché non me ne andavo e non lo lasciavo stare, so solo che non volevo.

- Non posso, scusami, però io sono Harry e dato che devo proprio scappare, questo è il mio numero, se ti va di dirmi il tuo nome prima o poi - mi dice lui, porgendomi un fogliettino con scritto una serie di cifre, una dopo l'altra.

Io lo guardo, un po' perplessa, lui allunga il passo e se ne va. Io mi giro per vederlo andare via... si gira anche lui, abbassa fugacemente gli occhiali e poi corre per arrivare in orario chissà in quale posto.

Un momento, ma quegli occhi, quegli occhi verdi, verde profondo, insieme a quel sorriso, io li avevo già visti... non poteva essere, mmioddio, non poteva essere lui... che fosse destino?!

- EEEEEMMMM VIENI SUBITO QUI - urlai con quanto fiato avevo, sconvolta, correndo verso l'incrocio.

Capitolo 3: "Hello?"

Correndo come una pazza verso l'incrocio, cerco di capire se era davvero lui...

Ma si, doveva essere lui, Harry, l'unico dei cinque che mi colpisce ogni volta che entro in camera della mia migliore amica, quando vedo il suo viso in ogni poster che tappezza le mura della camera di Em. Sì, la camera di Em è impressionante, sembra quasi di sentire la loro presenza entrando nella sua stanza! 

Mentre sono persa nei miei pensieri, vedo Em correre verso di me spaventata a morte dopo il mio urlo, quindi scaccio le riflessioni dalla mente e corro a spiegarle tutto quello che era successo qualche secondo fa.

- Ok Em tranquilla, nessun pedofilo o niente del gene... - le spiego.

- E allora perché cavolo hai urlato in quel modo!? Mi hai fatto prendere un infarto! - mi interrompe lei.

- Em, calma, vedrai che appena ti spiego perché ho urlato mi perdonerai e ammetterai che ho urlato per un motivo valido! - le rispondo.

- Non credo proprio! - sbuffa lei irritata. 

- Ok, allora non ti dico che è successo! - le dico in tono canzonatorio.

- Va bene! - mi risponde imbronciata, incrociando le braccia al petto, ma guardandomi di sottecchi.. Sempre la solita: orgogliosa, ma curiosa! 

- Finiscila scema e lasciami parlare! Qualche secondo fa sono andata a sbattere contro un ragazzo, inizialmente credevo fosse qualcuno da cui era preferibile scappare, ma poi quando mi ha parlata mi sono persa nelle parole che uscivano da quella bocca... Però indossava degli occhiali enormi, quindi non riuscivo a vedere bene tutto il suo viso... Insomma, i particolari te li racconto dopo, quello che è importate ora è dirti che quel ragazzo era Harry non ricordo il cognome, quello della tua.. - 

- DELLA MIA AMATA BAND?! COSA?! LUI?! PROPRIO LUI?! No Amy ma sei sicura?! Dio mio non ci credo non è possibile! Perché non sono andata io a destra?! Avrei potuto incontrarlo! Sei così fortunata! - mi dice lei disperata, già sul punto di versare qualche lacrima. 

- Calma amica, non ho ancora finito il mio racconto, la parte interessante deve ancora arrivare... Mi ha lasciato il suo numero! - le dico, cercando di farle tornare il sorriso.

- AMYYY NON CI CREDDOOOOO!!! - grida lei prima di scoppiare in lacrime, questa volta di felicità! Era incredula, come lo ero io.. Ancora non riesco a capire perché mai un personaggio famoso come lui, con tante ragazze al seguito, mi abbia lasciato il suo numero.

- Ora voglio i dettagli, devi raccontarmi tutto! - mi dice dopo essersi calmata. 

E così inizio a raccontarle della mia esperienza, non passava un secondo senza che Em mi interrompesse, come è solita fare ogni volta che le racconto qualcosa di interessante, anzi ogni volta che parliamo.. Insomma, sempre! Lei è fatta così, è un lato del suo carattere che io conosco bene, uno dei tanti che conosco bene.. Già prima di parlarle so quali saranno le sue reazioni, le sue parole.. La conosco meglio delle mie tasche! Così tra un'interruzione e un urlo e l'altro si fa buio e noi siamo ancora li, all'incrocio.

- Amy e ora che facciamo? È tardi e non c'è in giro nessuno, siamo in una stradina poco popolata.. Non abbiamo altre speranze se non chiamare i tuoi e farci venire a prendere, sopportando la loro sgridata!  - mi dice la mia amica, distraendosi dalla sua euforia. 

- Hey Em, non ti riconosco più.. Davvero la prima cosa che ti è saltata in mente non è stata: CHIAMIAMOLO? - le rispondo ridendo. 

- Io ti amo! - mi dice Em saltandomi addosso. 

Super emozionate prendiamo il telefono; Em con la voce tremante mi detta il numero, mentre io, con le mani tremanti, compongo le cifre sul telefono. Schiaccio la cornetta e con ansia ascolto il biip, biip, uno squillo, due squilli, tre squilli..

"E se non dovesse rispondere? Forse è meglio attaccare?" penso. Poi guardo la mia amica, anche lei ansiosa..

Sto per decidere di attaccare quando sento una voce sensuale che risponde: "Hello?" . Ok, svengo.. Em mi ruba il telefono e mette in vivavoce, mentre io penso a cosa rispondere senza andare in iper ventilazione! 

- Ciao Harry, sono Amy - gli dico.. "ma che dici Amy, non sa il tuo nome come fa a riconoscerti?!" penso maledicendomi per la mia stupidità, mentre la mia amica mi manda uno sguardo del tipo: "sei proprio rincoglionita". 

- Finalmente ti sei decisa a dirmi come ti chiami! - mi risponde. Io ed Em non potevamo crederci.. Aveva capito! 

- Non montarti troppo la testa riccio, ti chiamo solo per chiederti un passaggio - gli rispondo stupendo anche me stessa per la determinazione e facendo irritare Em per avergli risposto così male. 

- E il "per favore" dove l'hai lasciato? Ahah scherzo bellezza, dimmi solo dove sei e arrivo a prenderti! - risponde. 

- Dov'ero prima, ti aspetto! - dico chiudendo la telefonata per evitare di combinare qualche altro guaio.

Em e io ci guardiamo negli occhi incredule.. Che fosse l'inizio di una vacanza indimenticabile? Io credo proprio di sì. 

E immerse in questi pensieri ci sediamo su una panchina, in attesa febbricitante dell'arrivo di quel figo di Styles. Era la prima volta che io e la mia amica stavamo così zitte, di solito non passa un secondo senza che una delle due dica qualche cavolata.. questo significa una sola cosa: eravamo davvero agitate! .. Ma io poi, perché ero così agitata?! 

Ciao a tutti! Scusatemi davvero davvero tanto per il ritardo ma la scuola mi sta impegnando un sacco quindi faccio davvero fatica a continuare con i capitoli.. Comunque, spero che questo vi sia piaciuto.. Pronte per le avventure con queste due pazze e i nostri amati 5? ;) 
Grazie a tutti coloro che leggono, aggiornerò il più presto possibile.. se nel frattempo lasciaste qualche recensione mi farebbe super piacere!

Bacioni :) 

- G