Scarlet: IO…LO…ODIO!
Sarah: che succede?
Scarlet: quel cretino di Lugart…
Sarah: cos’ha fatto stavolta?
Scarlet: cos’ha fatto? COSA…HA…FATTO??? stai a sentire che simpatico! Non
solo mi ha rubato il portafoglio ieri, ma oggi mi ha anche fatto fare il giro
della città dietro a stupidi e inutili bigliettini, piazzati in posti assurdi,
per poi alla fine ritrovarmi davanti a QUESTO biglietto!
Sarah: fa’ leggere…"spero che il tour che ti ho organizzato in giro per la
città sia stato di tuo gradimento, adesso puoi dire di conoscere tutte le vie
principali… in realtà oggi non ho tempo per riconsegnarti il tuo portafoglio,
però domani potrei essere disponibile…spero che la tua mamma non ti abbia
sgridata perché sei stata fuori tutto il giorno. Se ti dovesse mettere in
castigo, non saprei più chi tormentare…a domani…ragazzina…"
Scarlet: ti rendi conto?
Sarah: te l’avevo detto che era un cretino!…ma scusa…voi due…non vi dovevate
uccidere?
Scarlet: sì…perché?
Sarah: …a me non sembra che vi stiate impegnando molto…
Scarlet: credi che non mi stia impegnando? Mi ha pure detto che sono
migliorata una volta!
Sarah: e dimmi un po’…da quand’è che fai attenzione ai complimenti dei
nemici?
Scarlet: O//////O…beh…veramente io…ecco…
Sarah: lo sapevo…
Scarlet: cosa?
Sarah: ti sei rammollita!
Scarlet: non è vero, mi alleno tutti i giorni!
Sarah: e allora com’è che non l’hai ancora catturato?
Scarlet: perché non ci provi tu?
Sarah: non me lo lasceresti fare! Hai detto che è una tua questione
personale!
Scarlet: e infatti lo è!
Improvvisamente Train fece irruzione nella stanza con un pesce in bocca…
Train: fe fefi ufire fven è in bfno!!!
Sarah: EH?…togliti il pesce dalla bocca se no non capisco un tubo =___=
Train: ah sì! Se devi uscire fallo adesso perché Sven è in bagno!
Sarah: perfetto! Allora scappo subito! Mi raccomando se vi chiedesse
qualcosa, voi non sapete nulla!
Train & Scarlet: ok…
Sarah prese la sua sacca e uscì di corsa, approfittando dell’occasione che le
era capitata…
Sven: Train! Ti sei rubato un pesce?
Train: ehm…no!
Sven: e quelle lische da dove ne escono allora? =____=’’’
Train: ehm…non sono lische! È un pettine…c__c
Sven: tu ti pettini con i pesci morti? -_____-‘’’’’
Train: non ci hai creduto, vero?
Sven: già =____=…dov’è Sarah?
Train: quale Sarah? Non conosco nessuna Sarah…c___c
Sven picchiò Train con un cactus gigante (chi non ne ha uno in casa al giorno
d’oggi? NdA).
Sven: …maledetta…mi ha fregato un’altra volta…>.<
Alla sera, quando Sarah tornò a casa, trovò ad attenderla Sven decisamente
arrabbiato…e armato di mattarello (=___=)…
Sven: …buonasera eh?…si potrebbe sapere, di grazia, dove sei stata?
Sarah: mah…un po’ qua…un po’ la…c___c
Sven: sei stata a caccia, vero? Perché non mi hai avvisato?
Sarah: mi avresti fatto andare?
Sven: certo che no!
Sarah: vedi perché non te l’ho detto?
Sven: non è un buon motivo!
Sarah: non mi sembra che tu sia mio padre! Non trattarmi come una
bambina!
La ragazza si infilò in casa e si chiuse la porta alle spalle, lasciando
Sven, come al solito, a dire il poco sorpreso…
Sven: ma che ho detto? O__o
Il giorno seguente Scarlet trovò un altro bigliettino nella posta…
Scarlet: ma tu guarda ‘sto str**zo…
Salì a fare colazione, poi avvisò Sarah che sarebbe uscita e non sarebbe
tornata per pranzo, infine si diresse all’appuntamento con Lugart.
Lugart: buongiorno! Ma cos’hai fatto ieri? Ti ho cercata dappertutto…
Scarlet: IO ti ho cercato dappertutto!!!
Lugart: ah sì? Davvero? Come mai?
Scarlet: brutto str**zo! Mi hai fatto fare più giri che la me**a nei
tubi!
Lugart: come ti esprimi male, ragazzina…la mamma non ti sgrida quando dici le
parolacce?
Scarlet: piantala, cretino! E ridammi il mio portafoglio!
Lugart: oh! Perdonami…ma temo proprio di averlo dimenticato a casa…sono
mortificato…
Scarlet: non sai neanche recitare…bastardo!
Lugart: facciamo così: per farmi perdonare ti offro il pranzo.
Scarlet: puoi scordartelo!
Lugart: beh…capisco che la mamma ti abbia detto di non accettare caramelle
dagli estranei…ma ci conosciamo da così tanto tempo…
Scarlet: piantala, pagliaccio!
Lugart: potresti essere un po’ più gentile…
Scarlet: l’hai davvero lasciato a casa il mio portafoglio?
Lugart: te lo dico solo se vieni a pranzo con me…
Scarlet: non è che poi mi abbandoni lì senza soldi, prima di pagare?
Lugart: oggi sei diffidente…dai, ti prometto che farò il bravo…
Scarlet: e sia…ma non montarti la testa!
Si sedettero al tavolo di un ristorante e ordinarono…
Lugart: su dai…non fare quella faccia…
Scarlet: ho questa faccia da quando sono nata!
Lugart: ti vedo tesa…dovresti provare a rilassarti e a goderti il pranzo…
Scarlet: tutto ciò è surreale =___=’’’’’’
Lugart: dai, cerca di impegnarti un po’
Scarlet: cosa vorresti dire?
Lugart: non so…potremmo fingere di essere, che ne so, fratello e sorella…due
amici…due amanti…
Scarlet: tu…e io?
Lugart: perché no?
Scarlet: O///////O
Lugart: ci hai creduto?
Scarlet: spero che ti vada tutto di traverso, bastardo…
Lugart: è davvero facile prenderti in giro…sei proprio una ragazzina…
Scarlet: =____=
Per tutta la durata del pranzo, Lugart tentò di improvvisare una
conversazione, ottenendo scarsissimi risultati, tra cui quello di riuscire quasi
a farsi piantare una forchetta in una mano…
Arrivò finalmente il momento del dolce (questa ragazza ne ha tanto bisogno
NdLugart)
Scarlet: ora me lo ridai il mio portafoglio?
Lugart: perché? Non vorrai mica pagare la tua parte?
Scarlet: a me sembrava una cosa ovvia!
Lugart: un vero cavaliere paga sempre il pranzo alla propria dama…
Scarlet: ma io non sono la TUA dama!
Lugart: beh sì, in effetti prima mi hai rifiutato…
Scarlet: O/////O ma la smetti con questa storia? E ridammi il mio
portafoglio!
Lugart: prima vado in bagno…
Scarlet: =___= sì, ma datti una mossa…
Lugart si alzò; passarono i minuti…
Scarlet: ma dove ca**o è andato?
Dopo un po’ arrivò un cameriere, che portava un biglietto per Scarlet…
Scarlet: ma cosa diavolo…"allora, hai mangiato bene MIA dama? Sai, ho pensato
di usare la scusa del bagno per poter pagare e andare via senza che mi dicessi
niente. Spero non ti dispiaccia se tengo ancora per un giorno il tuo
portafoglio, tanto sono certo che domani mi verrai a cercare. Con affetto…il TUO
cavaliere…"
Scarlet rimase a lungo a fissare i caratteri sul foglio con espressione
attonita, arrossendo ogni volta che rileggeva quei "MIA" e "TUO" che l’assassino
aveva lasciato scritti sul foglio…
|