Shinagawa No Zombie

di Dylan19
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sopravvivere per otto giorni ***
Capitolo 2: *** Combattere per la sopravvivenza....da sola. ***
Capitolo 3: *** Centro commerciale ***



Capitolo 1
*** Sopravvivere per otto giorni ***


CAPITOLO 1: sopravvivere per otto giorni

zzz. zzz.
.....
....
- registrazione numero 001, 8 giorni dopo l'incidente, siamo tre sopravvissuti, io Naruto Uzumaki, Sabaku no Kankuro, e Inuzuka Kiba col suo cane Akamaru, ancora non abbiamo capito cosa sia successo, sta di fatto che la città sta andando in rovina, le strade sono deserte, o meglio, deserte dagli esseri umani, al loro posto sono apparse delle creature affamate di carne umana, il mio amico Kankuro li chiama ritornanti-
la telecamera subi una brusca deviazione dell'inquadratura, prima inquadrava un ragazzo biondo dagli occhi azzurri, e ora cera un ragazzo bruttino con uno strano trucco in faccia, con lo sguardo molto spaventato
- li chiamo ritornanti perchè li faro ritornare all'inferno da dove sono venuti, hanno ucciso mia sorella Temari, e mio fratello Gaara è ancora disperso, e glie la farò pagare personalmente al responsabile di questo cazzo di casino-
-Kankuro ridammi la telecamera- berciò il ragazzo biondo.
-stiamo facendo questo video per.... non so come si dice, cavolo, userò termini miei, per rilasciare una testimonianza di questa catastrofe a chi troverà questa telecamera, perchè tanto moriremo, non ce speranza- il ragazzo biondo chiuse gli occhi, e quando li riaprì non erano piu come prima, erano lucidi e arrossati, stava piangendo, la situazione era davvero troppo anche per lui, aveva perso tutto, la sua casa, i suoi genitori, e ora era chiuso li in quello schifo di negozio di abbigliamento, sbarrato dentro con i suoi due amici Kiba e Kankuro, con un fottuto cane che mangiava a piu non posso le loro scorte di cibo, era incredibile pensare come tutto fosse iniziato, lui, naruto era a casa sua con Kankuro e Kiba che festeggiavano il suo compleanno, i suoi 18 anni, i suoi due amici gia avevano festeggiato i loro diciotto anni, e ora toccava a lui finalmente, ma propio dopo che spense le candeline un esplosione fece vibrare la casa, corsero subito fuori e videro una nube che infestava l'aria, era enorme e densa, rientrarono subito in casa - presto entriamo- urlo il biondo - quella nube non mi piace, Kibakun, Kankuro presto chiudete porte e finestre per evitare che il fumo penetri in casa-  perchè ovviamente si capiva che non era fumo normale, era qualcosa di particolarmente tossico, aveva un odore insopportabile, poco dopo che ebbero chiuso tutto si sentì una nuova esplosione che fece saltare le finestre, e la nube entro in casa facendoli svenire, Akamaru guaiva, naruto tossiva e tentava di rimanere sveglio.... inutilmente.
Naruto riaprì gli occhi e gli ci volle molto per capire cosa fosse successo, mancava la luce ma riusciva comunque a intravedere le sagome dei suoi amici e dell'enorme cane che si agitava verso il corpo di Kiba, la casa era un disastro, vetri dappertutto, e specialmente polvere, una polvere strana, ne era ricoperto, era notte, quanto aveva dormito? -cavolo, Kiba!- corse verso l'amico che era ancora sdraiato a terra ma che aveva ripreso i sensi e tossiva pesantemente
-Kiba alzati, prendi Akamaru, Kankuro alzati dobbiamo andarcene- non sapeva bene cosa fare, ma capi che era meglio andarsene, l'odore in casa era insopportabile
-ma cosa è successo, perchè devo prendere Akamaru?-
-Kiba tutto ok?-
-si Kankuro tranquillo, ma perchè è tutto buio?-
-svelti dobbiamo andarcene-
-Narutooo ma ti dai una calmata, cosi agiti ancora di piu Akamaru, è gia agitatissimo di suo-
-Idioti andiamo! non sentite questo suono?-
Kiba e Kankuro si misero in silenzio ad ascoltare, e effettivamente oltre ai latrati di Akamaru cera qualcosa, un suono gutturale, e era anche molto vicino,
oltre al suono si sentirono dei passi, Naruto si avvicino alla finestra, era tutto buio, doveva essere notte fonda, non cera nemmeno un lampione che illuminava la strada, ma i passi che aveva avvertito poco prima erano piu forti, e anche quel verso gutturale.
-Fammi vedere- fece il ragazzo truccato
-No kankuro aspetta, non ti avvicinare- la voce di Naruto era preouccupata, ma non inpedi all'amico di avvicinarsi, si affaccio a quella che prima era una bellissima finestra e si senti buttare a terra, si ritrovo con un corpo fetido sopra di lui, era forte, dannazione se lo era
-Lascialo!, Akamaru attacca!- il cane si lancio contro la figura e lo morse ripetutamente, ma quello non ebbe reazioni, come se non sentisse dolore, continuava ad aggredire Kankuro, naruto prese il bastone della scopa e lo spacco sulla testa dell'aggressore, nessuno movimento, nessun suono, la figura si accascio a terra priva di vita
-Stai bene?- tese una mano all'amico
-si , tutto ok, ma diavolo Kibachan! che cosà Akamaru al posto dei denti? carote lesse? perchè non l'ha fermato?-
-Non dire stupidaggini , non hai visto che lo ha morso molte volte?-
- non so se te ne sei reso conto, ma ero un tantino inpegnato a difendere la mia vita-
-Basta tutti e due, dobbiamo andare in un posto chiuso, perchè li fuori ce ne sono altri, mi seguite?- strizzo l'occhio ai due anche se non potevano vederlo bene, l'oscurità avvolgeva tutto.
-per prima cosa prendo le torce che ho nello sgabbuzino, poi andiamo-
-andiamo? si ma DOVE?, senti Naruto, sei il mio migliore amico, ma non fare lo stupido, che vuoi fare contro un orda di quei cosi? non lo hai visto quanto sono forti?... e tu Kibachan fai stare zitto quel cane o ci sentiranno!- Kankuro era in preda al panico.
Kiba era infastidito, ma non era quello il momento di litigare, si avvicino al cane e lo fece calmare, intanto naruto aveva preso le torce per tutti, ovviamente aveva provato a chiamare la polizia, ma anche le linee telefoniche erano mute.
Naruto ricordava come tutto questo fosse successo un poche ore, come un giorno felice poteva essere stato rovinato tanto in fretta, si ricorda la notte del disastro, come scapparono da casa sua, come uscirono per le strade, come videro tante , tantissime di quelle creature, lente, silenziose e stupide, non serviva neanche combattere, bastava correre per evitarle, si ricorda come entrarono in casa di  Kankuro che aveva la cantina e era un posto abbastanza sicuro, e si ricorda come trovarono i genitori di Kankuro
-cazzo! cazzo cazzo cazzo!.... mamma! papà!!, oddio no!- il padre e la madre di Kankuro erano riverse al suolo, con i corpi completamente dilaniati, quelle creature erano entrate anche li, e avevano ucciso i suoi genitori, se li erano mangiati.  Naruto prese l'amico per il braccio, e fece segno di scendere nella cantina, Kiba si era appena ripreso dai conati di vomito che aveva avuto alla vista dei cadaveri.
Naruto ricorda come passo la notte in quella cantina gelida, con i suoi due amici, Kiba che si era addormentato dopo poco, e Kankuro che singhiozzava per tutta la notte, lui invece rimase sveglio, in silenzio, e la notte passo.
ricorda come il secondo giorno andarono alla ricerca di armi e sopravvissuti, trovarono solo un bambino, lo portarono con loro, ma dopo neanche tre ore un nuovo attattacco da una di quelle creature li prese di soppiatto, la creatura sbuco da dietro un vicolo e si lancio contro il bambino, ne Naruto ne gli altri fecero in tempo a fare nulla, la creatura morse il bambino in pieno collo strappandogli la carne, non cera piu niente da fare, non avevano ancora armi e dovevano scappare.
Naruto ricorda come il secondo giorno fini in tragedia, non era riuscito a salvare quel bambino, e si sentiva in colpa, Kankuro ancora non si era ripreso dallo shock dei genitori, solo Kiba era ancora abbastanza lucido e poteva aiutarlo, finalmente avevano raggiunto la stazione di polizia. era incredibile quante creature ci fossero dentro, ma a loro non inportava, le evitarono tutte agilmente e ne atterarono alcune, creature che una volta erano polizziotti che difendevano i cittadini e che ora se li mangiavano, gli rubarono le armi, il piu possibile, e se ne andarono daquell'orrore.
Naruto ricorda come la sera scese velocemente, e come la notte passo tranquilla, per quel che poteva esserlo, nessuna apparecchiatura elettrica era funzionante, neanche le macchine le moto, nulla, era tutto fermo, avevano provato a far partire alcune auto, ma non cera niente da fare,soltanto una radiolina inspiegabilmente era funzionante, la provarono, ma non aveva segnali, speravano di trovare segnali da qualche sopravvissuto, per unirsi a loro, ma niente. la città era morta.
Il terzo giorno decisero di rimanere rintanati nella cantina, Kankuro non faceva che piangere la morte dei suoi, Naruto era preoccupato per la sua di famiglia, ma sapeva che non li avrebbe piu rivisti, Kiba invece sembrava nervoso, non voleva parlare, era troppo stressato.
Il terzo giorno passo cosi, e anche il quarto e il quinto, per ben tre giorni non vollero muoversi da quella cantina, uscivano solo per andare in bagno o in cucina, fu allora che Naruto fece una scoperta inquietante
-cazzo! KANKUROOOOO- urlo a squarcia gola, l'amico entro in tutta fretta in cucina con Kiba e Akamaru che lo seguirono,
-che succede?- dissero all'unisono
- i... i.... i tuoi genitori.... non sono piu li- e indico il punto in cui erano i cadaveri, o dove li avevano trovati  -c.c.come è possibile?-
un tonfo... Kankuro si ritrovo dinuovo a terra, caccio un urlo, quando vide che aveva un'altra di quelle creature sulla schiena, l'urlo si fece piu forte quando vide che era il padre, che tentava di divorarlo.
-fa qualcosa!- urlo il ragazzo, Naruto mollo un calcio che stacco di netto la testa del padre di Kankuro
-mi dispiace Kankuro- urlo Naruto prendendo tra le braccia un Kankuro singhiozzante, era davvero troppo
-Naruto, ma se il padre è qui, la madre dovè?- fece Kiba con espressione preouccupata, e la videro, era in piedi, ferma, aveva osservato tutta la scena, Akamaru gli si scaglio contro mordendola al collo, staccandoglielo.
-cavolo Akamaru, hai esagerato!- sputo Kankuro
- e cosa pretendi? ci ha difesi, preferivi che ci avesse morsi?, approposito Naruto, credi che Akamaru sia in pericolo?, sai li ha morsi varie volte, e ormai abbiamo capito con cosa abbiamo a che fare, se loro mordono noi, noi diventiamo come loro, ma se un cane morde loro che succede?- Kiba era molto preouccupato
- io credo che non ci siano problemi, oggi è il sesto giorno da quando è successo tutto questo fottuto casino, e Akamaru ha morso uno di quei cosi il primo giorno, avrebbe gia dovuto essersi trasformato, quindi è ovvio che i cani sono immuni se mordono uno di quegli esseri- fece con tono eloquente il biondo -però se loro lo mordessero diventerebbe uno di loro- continuò naruto -ma faremo in modo che non succeda- strizzo l'occhio a Kiba.
- io voglio andarmene da qui, troviamo un posto piu sicuro, qui ci sono morti i miei genitori per ben due volte, non riesco piu a starci, andiamocene vi prego.
E i ricordi di Naruto continuavano ad affollarsi nella sua mente, ricorda come uscirono per sempre da quella casa, come si sentivano indifesi se pur armati fino ai denti, ricorda come per tutto il sesto giorno lo passarono tra le strade di shinagawa alla ricerca di un rifugio sicuro in attesa di possibili soccorsi.
avevano portato solo la radiolina, le armi,e si erano rifugiati in un negozio di abbigliamento, tanto orami un posto valeva l'altro, e si erano sbarrati dentro.
la sera del sesto giorno la passarono facendo turni di guardia, e anche quella notte passo tranquillamente.
rimasero rintanati anche il settimo giorno pensando a una possibile via di fuga, e sproloquiando su cosa avesse potuto scatenare tutto quel disastro, le avevano provate tutte, senza ricavarne niente. un attacco alieno? uno scienziato pazzo? naaa tutte stupidaggini da film di fantascienza pensava naruto. la sera del settimo giorno fu la piu triste, non parlarono, e Kankuro aveva ripreso a piangere per i suoi genitori, era deciso, la mattina se ne sarebbero andati da quel negozio. si svegliarono alle prime luci del giorno, e prima di andarsene prese una telecamerina che trovo appogiata sul bancone del negozio, la prese, sicuro che anche quella non funzionasse, e invece... Bip.... funzionava come la radiolina, non sapeva spiegarsi il perchè solo quelle due cose funzionassero, e ci fece una registrazione.
Mentre pensava a tutto questo, poso la telecamera nella cassaforte del negozio, e ci lasciò sopra un foglio grande con scritto : aprire e leggere, almeno qualcuno prima o poi avrebbe ritrovato la telecamera con le loro testimoniantze di quei giorni passati.
ora era venuto il momento di smettere di pensare a quello che era successo in quegli otto giorni, ora dovevano agire, dovevano trovare un nascondiglio sicuro, e trovare piu superstiti possibili, "se cera quel bambino sicuramente ce ne saranno degli altri" era questa la frase che Naruto pronunciava piu spesso negli ultimi giorni, e voleva salvare piu persone possibili
-andiamo Naruto- urlo Kankuro
-Ok, Kiba assicurati che Akamaru non abbai, cosi ci evitiamo "sorprese".

FINE CAPITOLO 1
spero vi sia piaciuto, è la mia prima Fan fiction, quindi siate clementi se ho sbagliato qualcosa :) per creare questa FF mi sono ovviamente ispirato a Resident Evil quindi piu avanti troverete se pur per poco personaggi familiari se conoscete Resident Evil.
Ho messo contenuti forti perchè ci sono e ci saranno scene di sangue.

ora un piccolo assaggio del secondo capitolo
-corri, corri Ino, non ti fermare, ce la puoi fare-
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-non ce la faccio piu, meglio farla finita piuttosto che continuare a sopportare tutto questo-
ciao a tutti da Dylan19


QUESTA STORIA l'HO SCRITTA PER IL MIO AMORE SHANNATTEBAYO18 CHE MI HA CHIESTO POI DI PUBBLICARLA... TI AMO AMORE MIO

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Capitolo 2
*** Combattere per la sopravvivenza....da sola. ***


CAPITOLO 2: combattere per la sopravvivenza....da sola.

Che noia le serate come questa, fa freddo il cielo è limpido, e tutti si divertono addirittura i vecchietti che abitano vicino a me, sento lo stereo a tutto volume, che fastidio, mentre io Ino, la diciannovenne più bella della scuola, mi ritrovo qui, stravaccata sul divano, mezza ubriaca per colpa di quell'idiota del mio ex, Funaki, che fastidio pensare che l'ho trovato a letto con quella cretina di Karin, la ragazza piu odiosa che io abbia mai incontrato.
-Ma, che succede? perchè le finestre vibrano?- le finestre esplodono, e senza rendermene conto inizio a urlare, e la prima cosa che faccio è nascondermi dietro al divano per ripararmi dai vetri, mi rialzo non appena capisco che il peggio è passato, ma mi sbaglio, il peggio non era nemmeno iniziato, una nuvola di fumo si avvicina alla mia finestra, un fumo denso, piu denso del buio della notte, faccio per ripararmi naso e bocca per non respirarlo, ma non ci riesco, l'unica cosa è allontanarmi subito dalla mia bella casetta.
Scendo in strada col mio cane Billy, un incrocio tra Labrador e Pastore Tedesco, una peste, vedo gente riversarsi nelle strade, gente che cade, che urla, che piange, non capisco il perchè, è solo fumo diamine.
faccio per avvicinarmi ad alcune persone - sapete cosa è successo?- provai
-Tutto in rovina! In rovina! Arriveranno!- ma questo tizio è piu ubriaco di me?, lascio perdere e prendo la mia macchina, non parte
-Cazzo, l'avevo fatta riparare mercoledi scorso!- scendo e mi dirigo a piedi verso la direzione opposta alla nube, ma cambia il vento, e la nuvola si sposta, è veloce, molto veloce, inizio a correre, ma è inutile, mi raggiunge in meno di un minuto, tossisco, lotto per non svenire, ma inutilmente, tutto in torno a me si fa buio.
-uh, la mia testa- mi sveglio non so dopo quanto tempo, e ancora tutto buio, immensamente buio, ma le luci delle case e delle strade chi fine hanno fatto? Un black out? Sento dei lamenti in lontananza, che sia qualcuno ferito? Mi alzo e faccio per avvicinarmi al suono, possibile che non c'era più nessuno per strada? Che fine avevano fatto tutti?.
Mi avvicino sempre più alla persona che emetteva quei lamenti, dio che schifo! E' a terra con la faccia scarnificata con due piccoli occhietti  che mi guardano, mi fanno impressione, ma voglio aiutarlo, lo guardo bene e noto che non ha le gambe, prendo subito il cellulare per chiamare un'ambulanza
-Tranquillo ora chiamo i soccorsi...... diavolo non si accende il cellulare!- l'uomo alza una mano verso di me, e io per un breve secondo provo orrore per me stessa, perchè alla vista di quella mano ho pensato subito che se mi avesse toccata mi avrebbe sporcato il mio bel vestitino di Armani, fortunatamente il mio senso di giustizia prende piede e mi lascio afferrare la mano, mi afferra e mi butta a terra
-Che fai? Voglio solo aiutarti, diavolo come sei forte- mi guarda, apre la bocca e ne esce un odore disgustoso, si avvicina e mi morde al polso, lo scanso con un colpo.
- Ma sei idiota? Io ti aiuto e tu mi mordi? Sai che ti dico? Me ne vado!-
e faccio per voltarmi, sono nervosa, ma in realtà me ne vado per un altro motivo, ho paura, un uomo ferito a quel modo non puo avere una forza del genere, vengo presa dal panico e inizio a correre.
durante la mia corsa vedo tante altre persone, mi fermo ma riparto subito perchè mi accorgo che sono tutti più o meno identici all'uomo che mi aveva morso, tutti scarnificati, con parti del corpo mancanti, tutti che emettono quel verso gutturale che mi raggela il sangue, tutti totalmente privi di dolore, o almeno di segni esterni che facessero capire che le ferite che portano addosso sono dolorose, nulla, non hanno emozioni, mi spaventano, mi ricordano i film di zombie che andavo sempre a vedere con Funaki, il mio amore..... sono ancora ubriaca? Non posso pensare a lui in questo momento
-Corri,corri Ino, non ti fermare, ce la puoi fare-.
Possibile che ci sono solo io di "umano" ? devo trovare qualcuno, un poliziotto, qualcuno che possa salvarmi, io da sola non posso nulla, così come a scuola, cosi come nella vita.... sola non posso, e ora sono ancora più sola senza il mio Funaki, lui poteva aiutarmi ora, lui..... le lacrime iniziarono a bagnarmi le guance, mischiandosi alle gocce di sudore che scendevano dalla mia fronte, sento solo i miei passi e il mio respiro accelerato durante quella corsa verso non so cosa, forse la salvezza, ma mi accorgo che ovunque vado cè questo odore malsano, quelle persone tutte ferite ma prive di sensazioni, tutte che mi guardano mentre corro, ho tanta paura Funaki, dove sei?
mi fermo in un vicolo dove apparentemente non cè nessuno, ma poi sento un respiro spaventato, e una luce in lontananza che si addentra nel vicolo, sembra una luce di una candela, mi avvicino e vedo la figura di una ragazza, stava piangendo, era avvolta in una coperta, diavolo che freddo che fa, mi avvicino per capire se è come me o come.... loro.
-Ciao- provo
nessuna risposta
- Hey tu? Ciao, mi chiamo Ino Yamanaka, tu?-
-Katy- la sua voce era agghiacciante, dice il suo nome sussurrandolo, faceva quasi piu paura di quelle creature che infestavano le strade, faccio per avvicinarmi per vederla meglio, le coperte gli coprivano parte del volto, arrivo a due metri da lei, non riesco ancora a vederle il volto
-Potresti spostarti le coperte? cosi posso vederti il viso-
Silenzio, nessuna risposta, solo il rumore del vento gelido che mi sferza il viso, troppo troppo vento, la fiamma della candela ondeggia pericolosamente e ho paura che si spenga l'unica fonte di luce rimasta, e il mio timore ben presto si rivela realtà, una ventata piu forte spenge la candela, e Katy emette un respiro che mi fa saltare, è terrificante questa ragazza, il vicolo è buio e non la vedo più, neanche la sagoma, oscurità piu totale.
Un urlo, la ragazza urla, io sono terrorizzata, sento versi strozzati, sento sangue caldo che mi spruzza sulle mani, sui vestiti, sul volto, le urla cessano all'improvviso, l'avevano presa, uccisa, forse divorata.
La prima cosa che faccio è scappare, gia come ho sempre fatto nella vita, sono sempre scappata dai problemi, non li ho mai affrontati, ma questa volta è diverso, alla fine del vicolo, la strada è sbarrata da tre di quelle creature, sono nel panico piu totale, non posso tornare indietro e non posso andare avanti, che faccio?... rimango immobile, nell'attesa della fine che però non arriva, le creature dietro di me continuano a divorare la povera Katy, lo capisco dal rumore delle ossa spezzate, e dal suono rumoroso di chi unghiotte qualcosa di molto appiccicoso e grande, neanche le tre creature, i tre zombie che avevo difronte non si muovono, possibile che non possono ne vedermi ne sentirmi qui al buio? provo a fare qualche passo molto silenziosamente, non reagiscono.
-Bene- sussurro, mi avvicino sempre più, sono a pochi metri da loro, sento il loro tanfo invadermi le narici, vedo chiaramente le loro sagome ora che sono cosi vicina, senza accorgermene una delle creature fa qualche passo avanti, sono a pochissimi centimetri dal suo naso, non riesco piu a muovermi, sono paralizzata, e sono certa che da un momento a l'altro mi avrebbe aggredita, e invece rimane li, fermo, immobile, annusa qualcosa ma non si muove, provo a scostarmi un pochino con il cuore che mi batte a mille, gli passo di lato, e passo di lato anche agli altri due.
-Dai, dai un altro pochino- non dovevo parlare, lo sapevo, ma stare in completo silenzio faceva aumentare in me la paura, anche se ho sussurrato quelle parole, mi sembra quasi di averle urlate, tanto è il silenzio di quel tunnel, passo anche gli altri due, e esco dal tunnel, non so ancora bene nemmeno io come ma sono salva, riprendo a correre, cerco un luogo sicuro, ma ce ne erano? Possibile che tutta Shinagawa fosse piena di zombie?
-Dove vado ora? Dove vado? Dove vadooo?- piango, mi sento sola, so che non ho possibilità, vedo il mio supermercato preferito, le porte sfondate mi fanno capire che anche dentro è pieno di zombie, entro lo stesso, so gia dove andare, tutto buio anche li, prendo il primo oggetto che trovo per difendermi, non so neanche io cosa sia, sembra tipo una specie di bastone, fortunatamente vengo spesso in quesso supermercato e lo conosco come le mie tasche, mi avvio silenziosamente verso il bancone della carne, entro nel retro, vado verso la cella frigorifera,manca la corrente e il ghiaccio dentro si è sciolto, e il freddo è svanito quasi del tutto, passerò la notte qui dentro, la porta è in acciaio con una piccola finestrella in verto almeno potrò vedere se si avvicina qualcuno, e c'è la chiave appesa, quindi è il luogo perfetto per passare quella schifo di notte.  
Non riesco a chiudere occhio, non credo che dormirò, ma devo comunque riposarmi, l'indomani con la luce del giorno vedrò cosa fare, neanche posso sapere che ore sono, neanche il mio orologio Swatch funziona.
- Ma cos'è la rivolta della teconologia?- rido tra me e me, e poi inizio a piangere, mi addormento poco dopo con ancora le lacrime agli occhi.
Mi sveglio, la cella è ancora avvolta nel buio, vado verso la porta per vedere se è giorno mi affaccio alla finestrella e scopro di aver dormito tantissimo.
- Diavolo il sole sta tramontando??? Ma quanto ho dormito? E' dinuovo sera? Oddio e ora? Non posso uscire ora che fa dinuovo buio-
all'idea di uscire mi tremano le gambe, mi rimetto seduta e aspetto, aspetto, aspetto, le ore sembrano non passare, ho fame ma non voglio uscire di li. Riesco ad addormentarmi dinuovo dopo moltissimo tempo.
Mi risveglio e mi avvio verso la porta, questa volta è mattina prestissimo, il cielo è ancora un po' scuro, ma posso uscire, giro la chiave della cella, apro la maniglia, mi guardo in torno, e stringo più forte l'arma che avevo trovato, ancora non l'avevo guardata e scopro che era un semplice manico di scopa, torno nella cella e prendo un coltellaccio che avevo notato la sera prima, sarà sicuramente meglio di uno schifo di bastone. nel supermercato sembra non esserci anima viva, ne morta. Dovrei mangiare lo so, ma no, prima devo fare una cosa.
-Uno specchio, ho bisogno di uno specchio- vado verso un carrello pieno di oggettini vari e trovo uno specchietto di quelli che nessuna donna osa non avere nella propria borsetta, la mia ormai l'avevo persa, ho solo quel coltello e ora questo specchietto, mi guardo e mi trovo orribile, il trucco è totalmente scomparso, i miei bellissimi capelli biondi sono tutti sporchi di terra e appiccicosi, il mio bellissimo vestito Armani completamente sporco del sangue della ragazza di nome Katy, voglio trovare un cambio al piu presto, mi avvio verso un altro carrello con dentro un mucchio di magliettine e jeans in offerta e me li infilo al volo, non saranno Armani, ma sempre meglio che andare in giro zuppa di sangue, ora che mi sento piu pulita posso pensare a mangiare, mi riempio di tasche di tutto quelllo che riesco a infilarci, mangio a più non posso tutto quello che trovo, devo essere in forze per affrontare la giornata.
-Sempre se riuscirò a superarla questa giornata- mi dico tra me e me.Faccio un salto al bagno del personale, mi do una lavata e torno all'entrata del supermercato.
-Dove vado ora? E' solo il terzo giorno da quando è iniziato tutto e già non so che fare, devo trovare aiuto al più presto-
rientro nel supermercato colta da un idea, e inizio a cercare una radio o altro, ne trovo una, sempre in offerta.
-Beh mi spiace, ma non la pago- sorrido, e mi sento i muscoli del viso tirare, da quantera che non sorridevo?
Presi anche delle batterie di riserva, la provai e....
-Funziona! Ma perchè questa si e le altre cose no? Beh chissene importa, speriamo di trovare informazioni-.
Muta.... piango, sono davvero sola? Non c'è più nessuno che possa aiutarmi? Valeva davvero la pena continuare a combattere?
-Non ce la faccio più, meglio farla finita piuttosto che continuare a sopportare tutto questo- mi punto il coltello alla gola, e penso a tutto quello che avevo vissuto in questi 19 anni, tutte le delusioni, tutte le cose belle, la mia promozione , il mio primo lavoro, il mio cane... il mio cane! Dov'era??? Possibile che da quando mi sono svegliata tre giorni fa dopo la nube di fumo e sono svenuta, non ho mai pensato a Billy?? Non cera al mio risveglio, dove sarà? Oddio sarà vivo?.
Non so cosa, forse la speranza di ritrovare Billy, di riavere qualcuno al mio fianco mi diede forza, sta di fatto che tolgo la punta del  coltello dalla mia gola, e proprio in quel momento sento una voce alla radio gracchiare.
-...nite..posto sicuro..... vi....calmi....Neji Hyuuga- non si capiva bene, un posto sicuro? Esiste davvero un posto sicuro? E questo Neji Hyuuga potrebbe essere la mia speranza di vita?
Ascolto la radio nella speranza di sentire ancora la sua voce, ma nulla. Lo sconforto riprende piede, però almeno ora sono più sicura che non sono sola, se solo avesse detto dove si trovava, lo avrei raggiunto il prima possibile.
Passo il terzo giorno a cercare, trovo un posto dove dormire, il quarto giorno continuo le mie ricerche , così come il quinto e il sesto. Ho incontrato tante di quelle creature, nessuna è riuscita a toccarmi, anche se ora, al settimo giorno sono stremata, ho un prurito al polso, dove lo zombie mi aveva morsa giorni prima, devo trovare il posto sicuro che diceva quel Neji, mi rifugio dentro una casa per riposarmi, questi giorni erano stati tremendi per me, dentro non cè anima viva anche se la porta è aperta, controllo ogni stanza, la casa è vuota, mi butto sul primo letto che trovo e dormo.
Un botto mi sveglia.
-La porta, o mio dio hanno sfondato la porta- non so che fare, prendo il mio coltello e mi nascondo dentro all'enorme armadio che sta difronte al letto, lascio solo un piccolo spiraglio per tenere sotto controllo la situazione.
-O mio dio, o mio dio- altre lacrime mi rigano il volto, non ce la faccio, i nervi non reggono più, con orrore sento i versi delle creature, entrano nella stanza buia, sono almeno quattro, vedo le loro figure scure avvicinarsi, annusare l'aria, evidentemente hanno sentito il mio odore, perchè si avvicinano al letto, e una di loro sferra un morso al cuscino, rimanendo delusa, il mio battito accelera quando si avvicinano all'armadio, chiudo del tutto l'anta, pregando che non sappiano come aprirla, li sento, sento il loro fetore, è insopportabile, non riesco a trattenere i singhiozzi, rischio di farmi scoprire, metto una mano davanti alla bocca per nascondere il piu possibile il suono del mio respiro affannoso.
-Si allontanano, grazie al cielo si allontanano-.
Escono dalla stanza, li sento ringhiare di rabbia, poi non li sento più, mi faccio coraggio e esco dall'armadio, e esco da quella casa, non era più un posto sicuro.
Passo la notte dentro a una macchina, è rischioso, ma non sapevo dove andare, non chiudo occhio tutta la notte per la paura. Vedo sorgere i primi raggi di sole, forse quello sarebbe stato il giorno buono, forse avrei trovato questo posto sicuro, questo Neji Hyuuga, forse.
-Otto giorni, otto fottutissimi giorni- era la voce di un ragazzo, un sopravvissuto????
Esco immediatamente dalla macchina seguendo la voce di quel ragazzo, e mi accorgo che le voci sono tre, mi avvicino, sono chiusi in un negozio di abbigliamento, mi avvicino cautamente, poi mi accorgo che non ci sono rischi, che sono persone "umane" e urlo.
-Hey voiiii aiutatemi vi prego- si voltano, parlano, non capisco cosa dicono, sono troppo felice nel vedere persone vive che non riesco a capire cosa mi dicono, avverto solo le loro mani sul mio viso, mi accorgo di un bel ragazzo dagli occhi azzurri, uno bruttino con un pessimo gusto nel vestirsi e uno con un grosso cane bianco, mi vogliono aiutare, e racconto loro della radio, del ragazzo di nome Neji Hyuuga, mi dicono che mi avrebbero aiutata, che anche loro cercano dei superstiti, il ragazzo dai vestiti bruttissimi mi prende per mano e mi dice di non preouccuparmi, io gli rispondo che sono più preouccupata per i suoi gusti nel modo di vestirsi, il ragazzo biondo che poco prima si è presentato dicendosi di chiamarsi Naruto ride, l'altro quello col cane, è distratto, non ci guarda nemmeno, finalmente ho trovato qualcuno che mi aiuterà, finalmente la mia speranza di sopravvivenza si è riaccesa.
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FINE CAPITOLO 2
Ciao a tutti, piaciuto il secondo capitolo tutto in prima persona? credo che sarà l'unico, ci ho provato, vi piace come si sta svolgendo la storia? ho scelto Ino per fargli affrontare gli otto giorni da sola, perchè è un personaggio che mi piace e che sull'anime viente usata poco, quindi gli ho voluto dare uno spazio tutto suo, spero che vi sia piaciuto.
Ringrazio per le recensioni:


ora un assaggio del terzo capitolo :)
-se davvero hai sentito qualcuno alla radio, significa che non siamo soli e che ci stanno cercando, forse ce la faremo- disse Naruto
[....]
[....]- dobbiamo uscire da questa situazione Shikamaru! con o senza il tuo aiuto, percio o vieni con noi o resti qui a morire! cosa scegli?- era serio, il ragazzo dai lunghi capelli legati in una coda era maledettamente serio
spero che riuscirò a completare questa storia in poco tempo, mi sta piacendo heheh ed è strano, tralaltro il cane di Ino sarebbe il mio, lho voluto mettere nella storia :)........ recensite se vi va
Ciao a tutti da Dylan19


QUESTA STORIA l'HO SCRITTA PER IL MIO AMORE SHANNATTEBAYO18 CHE MI HA CHIESTO POI DI PUBBLICARLA... TI AMO AMORE MIO

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Capitolo 3
*** Centro commerciale ***


CAPITOLO 3: Centro commerciale


-La nube invade la citta di Shinagawa, il primo giorno causa morti e feriti con mutazioni genetiche molto gravi, spinge i morti a rialzarsi e camminare, sono affamati, divorano i pochi sopravvissuti, tutto come previsto- fece la voce sensuale della donna dai capelli a caschetto e dai tratti orientali.
-Bene, il virus T si sta rivelando molto efficace, però non tutti sono stati contagiati, come mai?- questa volta la voce era molto piu profonda, di un uomo, un uomo che trasuda malvagità da ogni poro.
-Beh il virus è ancora sperimentale, è normale che abbia qualche "difetto di fabrica" ma tanto chi non è stato contagiato dal virus verra divorato dalle creature create dalla nube, non c'è di che preouccuparsi, i sopravvissuti saranno pochissimi alla fine dell'esperimento, e a quei pochi ci penserà la mia squadra- rispose la donna orientale.
-Sai che non tollererò mai e poi mai fallimenti, vero Ada Wong? Sei l'unica dei due sopravvissuti all'incidente di Raccoon City 10 anni fa, perciò vedi di non deludermi, se sei sopravvissuta a quel massacro qualche qualità la avrai no?- berciò l'uomo con la maschera.
-Oh, non ti preouccupare Madara sensei, so fare molte cose- strizzò l'occhio al suo superiore.
-Per quanto riguarda l'altro sopravvissuto- continuò - Chris Redfield non è piu il secondo sopravvissuto, ci ha pensato la B.O.W Nemesis-la donna era elettrizata nell'informare il suo superiore.
-Nemesis? Non è la B.O.W creata per sterminare tutti i membri della squadra S.T.A.R.S?-Madara Uchiha era stupito.
-Si, proprio lui, mi sono permessa di prelevare il DNA della B.O.W Nemesis originale, quella che Jill Valentine sconfisse propio dieci anni fa, è stata dura, è una B.O.W estremamente potente, ancora più dell'originale- l'uomo mascherato fece un sorriso che Ada Wong ovviamente non potè vedere.
-Ti dirò di più sensei, ho anche la registrazione dell'uccisione dell'agente Redfield, vuoi vederla? Non ti preouccupare, dura solo tre minuti e mezzo- alla moretta le si leggeva l'ansia nello sguardo.
-Bene, ma non perdiamo tempo..... Chris, mi hai dato molti problemi, finalmente sei morto-.
La donna mise il cd nel lettore, e il video partì.
La scena era limpidissima, Madara si chiese come avesse fatto ad avere registrazioni tanto perfette e tanto vicine ai due che si stavano affrontando
-STAAAARS- urlò il mostro.
- oh shit!- l'americano colpì la B.O.W con un intero caricatore della sua 44 magnum, aveva poche munizioni, sapeva che stava per morire, si ritrovò il mostro a pochi centimetri dal suo naso, gli puntò la pistola dritto negli occhi... CLIC!... scarica!
-NO!- Chris era in preda alla disperazione, pronunciò le ultime parole quando Nemesis lo prese al collo e lo sollevò.
-Jill..... perdonami.... non sono riuscito a salvarti...... volevo vendicarti... volevo uccidere la creatura che ti aveva fatta a pezzi, e invece eccomi qui, la ho difronte, ma non posso fare nulla.... perdonami Jill, ora ti raggiungerò..... ti amo Jill, ti ho sempre amata, e per sempre ti amerò..... ricordi? finche morte non ci separi disse il prete............ beh, io ho continuato ad amarti anche dopo la morte.............. Jill-   le ultime parole le disse in un sussurro prima che si sentisse un sonoro CRACK! e il collo del giovane penzolò di lato, era morto, Chris redfield era morto, e le sue ultime parole erano di amore puro per l'unica donna che aveva mai veramente amato, Jill Valentine, morta anche lei per mano di quell'orribile creatura......
-Come odio questi americani, ha dovuto fare la scenetta d'amore anche sul finale- l'uomo con la maschera era particolarmente infastidito da quel tipo di attegiamenti.
-Come sei antipatico madarasense- lo punzecchiò la moretta.
-Uh... tu piuttosto, come hai fatto ad avere delle registrazioni cosi vicine e perfette?- .
-Beh sai come sono, mi piace fare le cose in grande e ho pagato un tizio per fare le riprese-era entusiasta di aver compiaciuto il suo sensei.
-Però ti è sfuggita una cosa, ovvero un ultimo membro della S.T.A.R.S, un certo Juugo, non so chi sia, ma so che è ancora vivo, se non sbaglio il tuo amichetto Nemesis è fissato con tutti i membri della S.T.A.R.S o sbaglio? Credo propio che per farlo stare tranquillo dovrai inviarlo a Shinagawa il prima possibile a uccidere questo Juugo, sempre se non è morto per la nube o per gli zombie, però un controllo andava fatto lo stesso, non voglio avere problemi con la Umbrella Corporation, vogliono che la S.T.A.R.S sia annientata del tutto, e quel Juugo è l'ultimo, ci pensi tu?- più che una domanda era un obbligo dal tono di voce che madara stava usando.
-Si tanto Nemesis lo posso comandare, mi basta dare un comando che lui mi segue come un cagnolino, ho la vita altrui in pugno- un bagliore si diffuse negli occhi di Ada Wong
-Mi fai paura, per questo ti amo Ada- l'uomo si tolse la maschera e baciò Ada.

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Bang!
-Tutto a posto Ino? -fece il biondo caricando un nuovo proiettile.
-Si grazie Naruto, c'è mancato poco, ma da dove è saltato fuori? La strada sembrava libera, e a un tratto salta fuori questo qui, mi sono presa un bello spavento-
zzzz....zzzz..... -  la radio!! - urlarono in coro i ragazzi, Akamaru guaì, evidentemente il suono era fastidioso per le sue orecchie.
-Ripeto, centro commerciale zzzz... andate... zzzz ...salvezza.. zzzzzzz ...sirena d'oro ...zzzzzz  Neji................ -
-Centro commerciale? Sirena d'oro? Ragazzi forse so a quale centro commerciale si riferiva! Ci sono stata proprio pochi giorni fa alla Sirena D'oro, è un negozio di animali, ci sono andata per prendere il nuovo collare di..... - Ino prese fiato, era molto triste per la scomparsa del suo cane -Billy, il mio cane-
-Waaa hai anche tu un cane? Beh allora possiamo andare d'accordo, gli presentiamo Akamaru, così giocano, e magari "giochiamo anche noi"- disse il castano.
- Non ci provare nemmeno con me Kiba, non sei il mio tipo, e poi vedi come ti vesti? Non so se ti vesti peggio tu o Kankuro dono- lo schernì la bionda con un sorrisetto compiaciuto.
- Ma la pianti di dire che mi vesto da schifo! Il mio abbigliamento ha un suo perchè- e Kankuro agitò le mani indicandosi i vestiti.
- Già, perchè? Hahaha-
-Ino sei tremenda-
- Parli tu? Da quanto è che non ti cambi? I tuoi vestiti sanno di Akamaru sporco-
-Oi oi Akamaru non è mai sporco!-
- Oh beh sai che cambia, era per farti capire che puzzi di cane-
- Non puzzo di cane!-
- Ma la piantate?-
-Fatti gli affari tuoi Kankuro san-
-Basta! State zitti! Così rischiamo di farci scoprire'ttebayo- tuonò il biondo
-Naruto?-
-Si Kiba-
-Stai diventando antipatico, non eri cosi fino a poco tempo fa-.
-Hai ragione scusami, ma dobbiamo uscirne da questa situazione, e se non ci concentriamo non troveremo mai una via d'uscita-
-Sempre se cè una via d'uscità- mormorò Ino.
-C'è sempre una via d'uscita, come dice sempre mio zio Jiraiya sama, e se lo dice lui lo dico anche io, perchè è cosi che vive Naruto!- Il biondo tornò a sorridere pensando a suo zio.
- Beh si si certo Naruto, certo ,certo, ora se hai finito di metterti in mostra, Ino può anche mostrarci la strada per questo schifo di centrocommerciale, perchè è cosi che vive Kiba!- l'ultima frase Kiba la disse guardando Naruto, si divertiva sempre a prenderlo in giro, ma daltronde è anche per quello che sono amici.
-Non siamo molto lontani, in un ora di cammino ci arriviamo, perchè è cosi che vive Ino!- i quattro risero di gusto, Naruto compreso
- Hehehe simpatica la biondina eh, Naruto?- Kiba strizzò l'occhio all'amico
- Beh,allora adesso tocca a me no?- li guardò Kankuro.
- No tu no Kankuro dono, io puzzo di cane,Ino è psicopatica, Naruto è antipatico, ma tu vesti da schifo, quindi non hai il diritto di fare la scenetta hahaha- Kankuro non si offese, era abituato, ormai erano anni che si conoscevano, e sapeva che Kiba era fatto cosi.
-Io lo dico lo stesso, seguiamo Ino e non perdiamo la speranza, perchè è cosi che vive Kank...- venne sbattuto a terra con violenza, una lingua lunga e rossa gli avvolgeva il corpo, da dietro l'angolo era sbucata una creatura bruttissima, era a quattro zampe, era grande piu di un cane, sembrava quasi una persona mischiata a un enorme rana, aveva lunghi artigli, e denti affilati, non aveva la pelle e era di un colore rossiccio, la lunga lingua stringeva sempre piu forte il ragazzo, ma non era il solo mostro presente, ce ne era un altro, e poi cera anche uno zombie in lontananza, il gruppo non fece in tempo a fare nulla, un'altra lingua afferrò Kankuro, lo sollevò in aria, una lingua afferrava le gambe, e l'altra il bacino, tirarono forte, Naruto non fece in tempo a sollevare la pistola che una gamba si staccò dal suo migliore amico, il sangue affiorava e inzuppava il punto in cui Kankuro era sollevato. Le urla di Ino erano addirittura più forti di quelle di dolore del ragazzo aggredito, Naruto e Kiba spararono a più non posso ai due mostri, Kiba colpì per sbaglio Kankuro a un fianco, altro CRACK, anche l'altra gamba aveva ceduto, uno dei due mostri scappò ferito dai colpi di Naruto e Kiba  e si portò via le due gambe come trofeo,si rintanò da qualche parte a divorarle.Invece l'altro mostro continuava a stingere il bacino di Kankuro, non mollava la presa, era pieno di ferite ma non moriva, Ino continuava ad urlare e svenne, Kiba sparava colpendo ripetutamente il mostro, Naruto con le l'acrime agli occhi voleva ancora salvare l'amico che era ancora vivo, il mostro lascio la presa, si avvicinò a Kankuro e gli prese la testa tra le mascelle, e con le zampe anteriori se lo carico sulla schiena e scappò con Kankuro ancora vivo, Naruto partì all'inseguimento del mostro, nel frattempo il sangue aveva attirato decine di zombi, spuntavano come funghi, ma Naruto non si fermava, voleva recuperare il suo amico, il mostro si arrampico' su un grosso albero, e iniziò a divorarsi un braccio del povero Kankuro che ancora vivo urlava di dolore, c'era morte peggiore? Non credo.
-KANKUROOOOO- Naruto non mollava, si arrampicò sull'albero, caricò la pistola, arrivò a un centimetro dal mostro che ringhiava per difendere la preda e gli scaricò l'intero caricatore della pistola in mezzo agli occhi. finalmente la creatura si accasciò, e cadde dall'albero portandosi dietro un Kankuro in fin di vita, il biondo non fece tempo a scendere dall'albero che una massa di zombie si era avvicinato ai due corpi a terra, Naruto sparò , ma inutilmente, finì i colpi nel momento preciso in cui Kankuro smise di urlare, era morto, non era riuscito a salvare nemmeno lui, non avrebbe piu rivisto il suo migliore amico, voleva lasciarsi cadere dall'albero e farsi divorare dalle creature, ma il pensiero di Kiba e Ino lo fece ragionare, doveva salvare almeno loro, sentì degli spari, una mitragliatrice?Loro non ne avevano, chi poteva essere? Poi li vide, quattro ragazzi che sparavano all'impazzata contro le creature, e contro anche il mostro che aveva staccato le gambe a Kankuro e che si era rintanato per fare il suo "spuntino".
Altri quattro sopravvissuti, quanti ce ne saranno ancora che stanno soffrendo le stesse cose che stanno soffrendo Ino,Kiba e Naruto? Quante persone ancora dovevano morire? Il biondo non trovò  risposta, guardò i quattro che si avvicinavano sempre più alle creature, erano tantissime, almeno quaranta, forse di più, erano spuntati tutti alla vista del sangue.
Un ragazzo dai capelli rossi si avvicinò più di tutti e salì sull'albero per aiutare Naruto
-Sei ferito? E tuo quel sangue?- chiese.
-No, è del mio migliore amico- chiuse gli occhi, prese fiato e tese la mano al suo soccorritore dai capelli rossi, che lo aiuto a scendere dall'albero, gli spari cessarono, tutti si guardarono intorno, la strada era una pozza di sangue putrefatto, miriadi di sostanze giallognole uscite dal gervello di quelle greature galleggiavano nelle pozze di sangue, Ino vomitò  e un ragazzo molto alto, sulla trentina, dai capelli arancioni e dalla muscolatura molto evidente la sorresse, e con voce profonda gli disse - tutto bene? Ce la fai a stare in piedi?- indossava una giacca con la scritta S.T.A.R.S che fosse dell'esercito? Erano gia arrivati i soccorsi?
Si presentarono, il ragazzo dai capelli arancioni allungò una mano verso il gruppo - sono Juugo, capo e unico sopravvissuto della squadra S.T.A.R.S che aveva il compito di difendere la città- il ragazzo dai capelli rossi pronuncio il suo nome -sono Nagato- poi naruto si girò per vedere gli altri due e solo ora si accorse di quanto fossero strani, uno dei due aveva grosse cicatrici ai lati del viso, un po come le sue, però ricordavano le branchie di uno squalo, e in piu aveva la faccia completamente rovinata -Kisame- il ragazzo dal volto sfigurato tese la mano che Naruto strinse con forza, l'altro invece aveva il volto quasi del tutto coperto da una giacca, e da degli occhiali da sole -sono Shino Aburame, scusate se non abbiamo fatto in tempo a salvare il vostro compagno, ora prenderemo i resti e gli daremo una degna sepoltura- aveva la voce piu lugubre che Ino avesse mai sentito e poi
-Bleah ma cosè?- Ino indicò un barattolino che aveva in mano Shino.
-E' un ragno, una specie rara, lo porto con me, è l'unico sopravvissuto dei miei insetti da quando la nube a colpito la città, ci tengo molto, si chiama Amy-
-Cooosa?? Tu collezioni insetti? Non per offenderti, ma è una cosa mostruosa!- la ragazza era disgustata - mettilo via per favore-
- Tu.... tu puoi salvarci?- fece Kiba indicando Juugo.
-Posso provarci- rispose con un tono autoritario di chi ha vissuto tante cose e ne è sempre uscito fuori intatto.
-Per prima cosa, vi porterò alla base- continuò l'arancione .
-Base? Woow, e dovè? No aspetta! noi dobbiamo andare al centro commerciale, non per fare spese, ma per trovare Neji san, un tizio che dice di poterci mettere in salvo, lo conosci? Sai dovè? E li che si trova la base?- disse Ino tutto d'un fiato.
-Tu mi infastidisci donna- Jugo lo disse con una voce inponente che fece venire i brividi a Kiba - e comunque no, non è li che si trova la base, ma è comunque il nostro obiettivo trovare questo Neji e ci andremo non appena saremo tornati alla base-
-E perchè non ci andiamo ora?- si inserì Kiba nella conversazione.
-Perchè- rispose l'Aburame -per salvare il culo a voi abbiamo SPRECATO tutte le nostre munizioni, e dobbiamo fare rifornimento alla base, e poi dobbiamo andare anche a recuperare Sai san- Shino sapeva come farsi odiare.
-Sprecato? Sprecato? Ah bè grazie eh, ce la saremmo cavata anche senza il vostro aiuto- Kiba era molto irritato.
-Kiba, piantala, e mostra piu rispetto, ci hanno salvati, e anche tu Ino, non permetterti piu di insultare i modi e le abitudini di nessuno di loro, saremmo finiti -come...- Naruto sospirò -Kankuro kun- fini la frase con gli occhi lucidi.
- Bene, allora andiamo- l'agente della S.T.A.R.S fece strada, camminarono per nemmeno venti minuti che arrivarono, la base era una semplice gelateria.
-Una gelateria?? Ma davvero dite? Non state scherzando?- era la voce di Kiba che parlava.
-Basta storie, entrate fate rifornimento, presentatevi a Sai kun e poi fate silenzio fino a che arriveremo al centro commerciale , e se non vi sta bene quella è la porta, siete liberi di andare da soli a morire come cani da qualche parte, state facendo propio come uno scarabeo che non vuole la compagnia degli altri scarabei, ben presto verra schiacciato da qualcuno che non lo aveva visto, questo è quello che penso, perciò se non volete fare una fine simile rimanete con noi- l'Aburame aveva un modo di parlare tetro, e quella frase fece venire il sudore a Kiba.
-Potevi anche dire tranquillamente stai zitto e rimani con noi, non c'era bisogno di fare tutta quella scena-
-Hey hey che bel moretto- Ino indicò il ragazzo dietro il bancone.
-Sono Sai, piacere- e strinse la mano a tutti con un sorriso vagamente strano, Kiba lo trovava inquietante, anzi Kiba trovava tutto quel gruppo inquietante, dal capo Jugo un tizio muscoloso e di poche parole, a Ino una pazza isterica, a Sai ... beh di Sai non sapeva che dire, ma era inquietante lo stesso, a Nagato che non aveva aperto bocca dopo che si era presentato, anche questo lo inquietava, all'orrendo volto di Kisame che faceva veramente ribrezzo, e poi cè Shino, beh di Shino tutto lo inquietava, e ora dopo che si erano riforniti di munizioni e scorte di cibo e acqua era molto infastidito dal comportamento di Ino, diavolo avevano appena perso un compagno e lei era li a fare gli occhi dolci a Sai san?
Si incamminarono verso il centro commerciale.
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-No! Io non ci penso proprio a venire con voi! E' una seccatura- un ragazzo con i capelli neri ad ananas parlò con voce anoiata.
-Dobbiamo uscire da questa situazione Shikamaru! Con o senza il tuo aiuto, perciò o vieni con noi o resti qui a morire! Cosa scegli?- era serio, il ragazzo dai lunghi capelli legati in una coda era maledettamente serio.
-Dai Neji san non esagerare, che sarà mai?-.
-Shikamaru! Non scherzare, gli alimenti scarseggiano, vuoi morire di fame? Perciò ora alza il culo e fai come dice Neji kun- stavolta era una ragazza con due graziosi chignon a parlare.
-Grazie Ten - Neji guardò la ragazza, da quant'è che non potevano stare insieme tranquilli? La stava trascurando, ma daltronde lui era Neji Hyuuga, non aveva tempo per certe cose, c'era prima il lavoro, ma da quando aveva conosciuto Tenten aveva un pò cambiato idea, da freddo e gelido che era, il suo cuore si era un po scaldato, ma solo con lei, con gli altri era il solito Hyuuga.
-Uff ok mi alzo, stavo tanto bene, non puoi andarci tu Chouji? - indicò il ragazzo grasso che si stava ingozzando di patatine.
-Tranquilli! Ci vado io- un ragazzo con i capelli a caschetto fece una piroetta in aria e atterrò davanti a un Neji sconcertato.
-Lee, la pianti di fare così?Lo sai che mi dà i nervi- stavolta era un altro ragazzo a parlare, un ragazzo con i capelli sparati in aria e con una piccola benda su naso e guance.
-Kotetsu anche tu dovresti imparare a governare la tua forza della giovinezza, però magari non ci riesci perchè hai trentacinque anni e sei vecchio in confronto a me che ne ho quasi diciotto- fece un gesto col pollice verso il suo petto mostrando il suo sorriso scintillante.
-Tenetemi o lo uccido- esclamò Kotetsu.
-N.....Neji kun- una ragazza dai capelli lunghi e neri fece la comparsa.
-Neji kun non è il caso di- si interruppe tormentandosi i pollici - non è il caso di lasciare qualcuno qui nel caso arrivasse qualcuno?-.
-Hinata san, sai che perdo la pazienza se mi si danno dei consigli, e sai bene che non lascerei mai questo posto senza nessuno dentro, perciò ora sparisci e vai a fare quello che devi fare, ovvero niente- lo Hyuuga era di ghiaccio.
-Neji! Perchè tratti cosi tua cugina?- lo rimproverò la sua ragazza, Neji si girò senza neanche degnarla di uno sguardo.
-Senti un pò tu!Non fare così con me è! Ricordati che a me devi portare rispetto, altrimenti niente piu "coccole"- Neji si sentì sprofondare, Ten aveva pronunciato quella frase davanti a tutto il gruppo, si girò gli lancio un'occhiata raggelante e uscì dalla stanza chiamando a malomodo Shikamaru per uscire a prendere delle provviste.


-Heiiiiii, c'è nessuno?- urlò una bionda.
-Ino!! ma sei matta? E se ci fossero quelle creature in giro?- .
-Oh Kiba piantala, se questa è la base di Neji kun è ovvio che sarà sgombra di pericoli-
-Si però tu per sicurezza non urlare, non voglio finire con la testa smaciullata tipo il bellissimo Kisame, vero Akamaru?- il grosso cane abbaiò
-Grazie mille Kiba kun, sarò anche brutto, però poco fa ti ho salvato la vita-
-Piantatela-
-Ah ma allora anche tu parli è Nagato-
-Si Kiba anche io parlo, ora però smettila tu di parlare, ho sentito dei passi, Jugo sama li hai sentiti anche tu?- si li aveva sentiti, molto prima di loro, Naruto era stupefatto dall'attenzione che aveva Jugo in ogni cosa, era uno esperto.
I passi si avvicinavano, e si sentivano delle voci.
-Aaaah io dico che spreco il mio tempo a parlare con Kotetsu e Lee, insomma li hai visti no? Sempre li a litigare, che seccatura-
-Anche tu sei una seccatura testa a ananas!-
-Hey Neji sempre simpatico tu eh - ma non si offese Shikamaru, anzi abbozzò un sorriso, daltronde anche se sempre serio Neji era suo amico.
-Heiiiiii siamo quiii-   
-guarda Neji, una gruppo di persone, allora la tua fissa di parlare alla radio come un idiota a funzionato.... emmm... scusa- lo sguardo assassino dello Hyuuga impressionò Shikamaru.
I due gruppi si avvicinarono, si presentarono, Ino Yamanaka ancora attaccata a Sai, che non sgradiva la sua presenza.
Naruto e Neji si strinsero la mano
-Sei tu quello della radio vero? Puoi aiutarci?-
-Si- una sola parola, ma era la parola che tutti speravano di sentirsi dire.
 I due gruppi si unirono e Neji dopo aver fatto scorte di cibo e acqua, li portò alla base.
-Hey avevo capito che la base era il negozio di animali, invece guarda un pò Naruto cosè- Kiba indicò a Naruto il negozio
-Un grosso negozio di abbigliamento.... l'ultimo posto in cui io tu e Kankuro dono abbiamo sperato di salvarci- lo sguardo di Naruto si era spento non appena aveva nominato l'amico morto poche ore prima.
e così Neji Hyuuga,Ino Yamanaka, Sai, Uzumaki Naruto, Inuzuka Kiba col suo cane Akamaru, Shino Aburame, Kisame, Juugo, Shikamaru Nara, entrarono Insieme alla base, una miriade di mani si strinsero presentandosi con il resto del gruppo di Neji rimasto alla base.
-P..piacere, sono Hinata Hyuuga- il biondo la guardo estasiato, era bellissima, e lei sembrava ricambiasse il suo sguardo.
-Allora- li interruppe la voce autoritaria di Juugo, -che si fa?-
-Non lo so- Neji era confuso, non si aspettava cosi tante persone.
-Cosa cosa? Non lo sai? Cioè noi siamo venuti qui nella speranza che TU ci aiuti e poi non sai che fare? Se non fosse perchè dobbiamo rimanere uniti ti avrei fatto sbranare da Akamaru!-
-Piantala Kiba- la Yamanaka lo ammonì puntandogli contro un dito -sicuramente Sai kun saprà cosa fare-
-Ehmmm veramente no Ino san- fece il moro con il suo sorrisetto sempre stampato in viso.
-Beh cercheremo di uscire dalla città allora- era Juugo a parlare.
-NO!- l'Uzumaki urlò, facendo sobbalzare tutti i presenti -voglio trovare il responsabile per vendicare Kankuro dono e tutte le persone perite per colpa di questa assurda .... cosa che sta succedendo - non sapeva nemmeno che parole usare, era sconvolto, voleva davvero vendicare tutti -io rimango qui, finche non avrò risolto tutto- era deciso come non mai.
-Beh,era anche il mio piano- intervenne lo Hyuuga.
-Allora rimango anche io- affermo Kiba.
-E io! Con la mia forza della giovinezza vi salverò tutti e portero la pace nel mondoooo wuuuaaaaa-.
-Si si piantala Lee... umpf che seccatura, comunque se rimane Neji rimango anche io, e ANCHE tu Chouji, ok?-
-Ma Shikamaru e io che centro? Non voglio rimanere-
-Tu rimarrai- era Shino che gli era sbucato alle spalle mostrandogli il suo ragno,Amy.
Alla fine decisero quasi tutti di rimanere, tranne Kotetsu, che però dovette rimanere per forza, se si fosse separato dal gruppo non sarebbe di certo sopravvissuto da solo.
-Yoshi! è deciso allora, e ora diamoci da fare-
-Naruto qui comando io non dimenticartelo- e Neji lancio un'altra delle sue occhiate raggelanti, Tenten lo guardava estasiata, com'era bello quando si arrabbiava e faceva il superiore, tranne ovviamente quando lo faceva con lei, in quel caso gli faceva subito abbassare le penne.



FINE CAPITOLO 3
Heilàààà ciao a tutti, questa volta ho dato spazio anche al passato ( mi riferisco all'inizio di questo terzo capitolo) e avete visto che fine hanno fatto i personaggi di Resident Evil, heheh è stato uno sforzo per me far morire Jill Valentine e Chris Redfield, i miei due preferiti, però sono contento di come sta andando la storia, spero anche voi hehe
sto cercando di renderla piu Horror possibile, non so se ci sono riuscito, tenendo però anche un piccolo accento comico e romantico che non guastano mai, piaciuta la sorpresa MadaraAdaWong?
ora prima di salutarvi come sempre vi scrivo un pezzettino piccolo piccolo del capitolo quattro
-Kaito resta fermo!- la ragazza dai capelli rosa non sapeva che fare, come reagire di fronte a una forza cosi terribile,
[....]
-ma dove sono?, lo dicevo che mi sarebbero stati di impiccio quei due, a quest'ora avremmo raggiunto gia il centro commerciale, a questo punto lascio perdere le loro ricerche, saranno sicuramente morti, non voglio perdere tempo, troviamo quella dannata base radio- Sakura poteva tollerare i modi burberi, gli atteggiamenti distaccati, ma l'indifferenza e la cattiveria verso i propi amici quello propio no
[....]
-sono un Uchiha, non mi faccio sconfiggere cosi facilmente da uno schifo di mostro come te- è cosi che Sasuke Uchiha spezzo il collo a mani nude della creatura che aveva difronte



QUESTA STORIA l'HO SCRITTA PER IL MIO AMORE SHANNATTEBAYO18 CHE MI HA CHIESTO POI DI PUBBLICARLA... TI AMO AMORE MIO

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