Red Eyes

di closertoloueh
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo uno. ***
Capitolo 3: *** Capitolo due. ***
Capitolo 4: *** Capitolo tre. ***
Capitolo 5: *** Capitolo quattro. ***
Capitolo 6: *** Capitolo cinque. ***
Capitolo 7: *** Amici e benefici. ***
Capitolo 8: *** L'intelligenza porta sempre buoni frutti. ***
Capitolo 9: *** La mente correva,girava su stessa,come un girotondo con gli amici. ***
Capitolo 10: *** Aspri sapori e finti rapporti in un'acqua legata da noi. ***
Capitolo 11: *** Non tutto in famiglia,è liscio come l'olio. ***
Capitolo 12: *** Sentimenti strani e non ricambiati. ***
Capitolo 13: *** Trovando la fuga da noi stessi,o quasi.. ***
Capitolo 14: *** Amor,c'ha nullo amato amar perdona. ***
Capitolo 15: *** Capitolo quindici. ***
Capitolo 16: *** Capitolo sedici. ***
Capitolo 17: *** Capitolo diciasette. ***
Capitolo 18: *** Capitolo diciotto. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


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Prologo.


Justin's point of wiew.

Arrivai al club e vidi la lunga fila di persone in coda,che aspettano di poter entrare.
Misi gli occhiali da sole e camminai verso i due uomini,le guardie di sicurezza,che stavano ferme all'entrata dell'edificio.
Nome?”disse uno di loro,con voce profonda.
Abbassai gli occhiali,e lo guardai alzando un sopracciglio.
Entra.”disse,aprendo la corda di velluto.Entrai,e potei subito sentire l'odore di alcool invadermi le narici.Lo ignorai e camminai verso il centro.
Le ragazze indossavano vestiti strettissimi che mettevano in risalto le loro forme,che avrebbero potuto far impazzire qualunque uomo in quella stanza,e mi tiravano la giacca.Se fossi venuto per svagarmi,sarei stato con loro per tutto il resto della serata,ma quella serata era solamente per fare affari.
Arrivai nel retro dello scuro edificio,e vidi una guardia del corpo,di fronte ad una porta di legno.
Cazzo,è pieno di questi tipi.
Cosa vuoi,ragazzo?”disse con una voce profonda e roca,come se volesse mettermi paura.
Beh,vedi fratello,sono qua per vedere Ricardo.”dissi portando gli occhiali nella tasca della giacca.
Non aspetta visite,quindi,ciao.”disse guardandomi dritto negli occhi,per poi portare lo sguardo altrove.
Digli che sono Bieber,è che sono quello che voleva vedere qui.”dissi sorridendo.
Gemette e afferrò il suo walkie-talkie,sussurrando qualcosa.
Mi guardai attorno,cercando lo sguardo di qualche ragazza,ed erano davvero sexy.
Improvvisamente,qualcuno mi prese per un braccio e mi portò via.
Amico,che cazzo fai?!”urlai,cercando di fargli mollare la presa.
Bieber”sentii una voce adulta pronunciare il mio cognome,e il mio volto cambiò direzione,finchè lo vidi.Il più grande bastardo di Miami,Ricardo Vega,conosciuto anchè come'Red King'.
Red King”dissi.“Per favore,chiamami Ricardo.”disse sedendosi sulla poltrona,portando alla bocca il sigaro.
Siediti pure.”feci come mi disse,e mi sedetti in una sedia vicino a lui.
Saltiamo la conversazione da amici e passiamo direttatemente al sodo.Stiamo avendo dei problemi con la gang della porta affianco.Hanno cercato di pestare me e i miei ragazzi.Hanno sparato qua nel locale,e hanno preso delle persone in ostaggio.Ho sentito che vogliono cercare di fare qualcosa alla mia famiglia,e non si gioca più quando l'argomento in questione è la mia famiglia.”disse,sbattendo le mani sul tavolo.
Mi schiarii la voce e lo guardai.“Ok,e perchè hai bisogno del mio aiuto?”chiesi,alzando un sopracciglio.
Ho già delle persone che controllano i miei parenti,insomma,tutta la mia famiglia.Insomma,dei body guard,no?Bene,ho bisogno che tu controlli sempre mia nipote.”disse.
Um,quindi mi hai chiesto di venire qua perchè vuoi che faccia da baby sitter a tua nipote?”dissi ridendo.
Bieber,lavora per me e ti pagherò 5 mila dollari.”disse.Sospirai.
Aumentalo a 20 mila e lo farò.”risi.
10 mila,è la mia ultima offerta.
Perfetto,raccontami un po' di questa ragazza.”mi alzai.
Giusto..viene chiamata Red Eyes,è la figlia di mio fratello,e..lascia che ti dica che io e suo padre abbiamo avuto una discussione e ora lui è in un posto'migliore'.Dovresti notare che porta una collana con alla fine un rubino,e un medaglione.Assicurati che non se li tolga mai.Fai di tutto e di più per proteggerla,ok?Adesso,ecco il suo indirizzo e una sua foto,giusto per farti capire com'è.”disse,dandomi una busta.
La aprii.Cazzo,dovevo ammettere che era fottutamente sexy.“Ok.”dissi,guardandola.“Sono davvero felice che tu stia collaborando,Bieber.Puoi andare.”mi alzai e mi diressi verso la porta.
Bieber”mi girai,e improvvisamente,la mia schiena tocco violentemente la porta di legno.Ricardo mi mise una mano sul collo.
Non sottovalutarmi o altro.Un passo falso e ti caccerò,per poi ucciderti.”disse tra i denti.
Non lo farò.”lasciò la presa e potei finalmente andare via.
Andare via e prepararmi per questa missione.
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Salve a tutti!
Allora,comincio col dire che,questa è la traduzione di una storia di una ragazza americana.
La storia originale potete trovarla su google,andando sul sito di'Quotev'.
Insomma,quel sito è pieno zeppo di storie fantastiche!
Tra le tante che ho letto,dato la fortuna che ho di aver 9 quasi 10 in inglese,c'era questa.
Volevo condividerla con voi,anche perchè l'ho letta ieri tutta in una volta e mi è piaciuta tantissimo.
Dato che è una traduzione,e quindi non mi sono permessa assolutamente di copiare la storia,vorrei chiedervi di non fermarvi al momento in cui vi dico che non è una mia storia.
PROVATE ALMENO A LEGGERE IL PRIMO CAPITOLO,NO?
Ok,allora,dopo tutto questo,me ne vado.
Mi sono fatta in due(?)per tradurlo,si dai,è stato facile.
Continuo almeno a quattro recensioni,vi prometto che questa storia vi sorprenderà come ha sorpreso me.
Alla prossima,
Bea. :)

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Capitolo 2
*** Capitolo uno. ***


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Capitolo uno.


Justin's point of wiew.

Guidai lungo le strade di Miami nella mia range rover,alla ricerca dell'appartamente di'Red Eyes'.Presi in maso il pezzo di carta che mi aveva dato prima Ricardo,dove vi era scritto l'indirizzo.
Mi chiedo perchè la chiamino'Red Eyes',insomma,so che non è il suo vero nome.Dev'essere misteriosa come tutti gli altri,nella sua famiglia.
Trovai finalmente il suo appartamento,e così fermai la macchina.Scesi e camminai verso la porta della sua cosa.
Bussai,mettendo una mano sulla nuca,aspetto che lei aprisse la porta.Dopo diversi minuti di attesa,bussai di nuovo in modo brusco.Non ho tempo per
questa stronzate da cogliona.

Oh dannazione,sto arrivando!”sentii una voce femminile provenire da dentro.Alzai gli occhi al ciele aspettando che si decidesse ad aprire la porta.
Aprì finalmente la porta,e potei subito notare la sua treccia quasi sciolta e i suoi occhiali da sole.
Posso aiutarti?”disse,con un pizzico di arroganza.La spinsi ed entrai,buttando a terra la mia borsa piena di vestiti.
Um,scusami,ma chi diavolo sei?”disse,guardandomi.
Tuo zio non te l'ha detto?”chiesi.
Mio zio non mi ha detto cosa?Chi sei e cosa ci fai in casa mia?”chiese di rimando.
Ok,senti,sono Justin Bieber e tuo zio mi ha mandato qua per controllarti.”dissi appoggiandomi al muro.
Mio zio ti ha mandato qua per farmi da babysitter?”disse,cercando di capire quello che volessi dire.
Si,più o meno,devo proteggerti.”dissi.“Proteggermi?Proteggermi da cosa?!”strillò.
Come cazzo faccio a saperlo?Perchè non chiami tuo zio?”dissi irritato.
Sbuffò e camminò da qualche parte.“Non muoverti.”disse,prima di sparire in una stanza.
Non muoverti?Si,certo.
Mi guardai intorno,è un appartamento moderno.Continuai il mio giro,e trovai una t.v a schermo piatto.Bingo!
Mi sedetti sul divano,presi il telecomando comincio a fare zapping nei canali,finchè non trovai il canale sullo sport,parlavano di calcio,quando sentii urlare'Red Eyes'.
Hai assunto uno sconosciuto per farmi da babysitter?!”urlò al telefono.
Beh,sicuramente ha afferrato il concetto la ragazza.
Dopo venti minuti passati ad ascoltare la bellissima conversazione tra lei e suo zio,ritornò in salone.
Pensavo di averti detto di stare là.”disse,indicandomi il posto dove'ero prima.
Dolcezza,una cosa che dovresti sapere su di me è che non seguo ne le regole,e ne i comandi.”sorrisi,guardandola.“Come vuoi.”disse sedendosi dall'altro lato del divano a forma di L.
Scommetto che starai qui con me.”sussurrò.“Scommetto anche io.”replicai monotono.
Eravamo seduti là,il silenzio regnava,finchè lei aprì bocca.
Quindi,cosa facciamo adesso?”disse.Sorrisi.
Beh,possiamo sempre salire su in camera tua e divertirci.”dissi con civetteria.
Ha,nei tuoi sogni Bieber”disse disgustata.
Non sei in grado di gestire questo tipo di cose,principessa.”dissi.
Il contrario,mio caro.”dissi.“Disse la ragazza con i pantaloni da yoga e il top cascante.”dissi,guardandola dall'alto verso il basso.
Tirò un sospiro,e attorcigliò delle ciocche dei suoi capelli attorno alle sue dita.
Non dirò cazzate,ma è davvero sexy.
Perchè indossi gli occhiali da sole in casa tua?Sei cieca?”chiesi.
Cosa succede se sono cieca?”chiese lei,sbuffando.
Non potresti notare che in questo momento non ho la maglietta.”sorrisi.
Justin,so che non sei senza maglietta.”disse.
Bene,ma seriamente,perchè indossi gli occhiali da sole?”dissi,avvicinandomi a lei.
Vuoi davvero saperlo?”chiese.Feci cenno di si con la testa.
Sorrise e abbassò gli occhiali.
Avvolse il mio sguardo.Finsi di rimanere a bocca aperta.“Oh mio Dio,hai degli occhi!”lei ridacchiò,e mi guardò dritto negli occhi,facendomi notare il suo iride rosso rubino.
Ecco perchè ti chiamano'Red Eyes'”sussurrai,cercando di non staccare il suo sguardo dal mio.Erano bellissimi.“Wow,quanto sei lento!”disse,scuotendo la testa.Ero troppo preso dai suoi occhi che non prestai attenzione a quello che diceva.
Ehi?Terra chiama Justin?”disse,passando la mano davanti alla mia faccia.Gemetti.
Huh?”dissi.
Sbuffò,e si alzò dal divano.
Quindi,ora che so perchè ti chiamano'Red Eyes',mi dirai il tuo vero nome?”dissi seguendola mentre si dirigeva in cucina.“Di cosa stai parlando?”disse stupidamente.
Sai di che parlo,è ovvio che Red Eyes non è il tuo vero nome.”dissi appoggiandomi al tavolo,mentre lei si sporse per prendere un bicchiere.
Cazzo”sussurrai a me stesso,guardandole il sedere.Si voltò,forse mi aveva sentito.
Distolsi lo sguardo dal suo panorama perfetto.
Allora?Vuoi dirmelo?”dissi impaziente.“O me lo dici o te lo tirerò fuori a forza.
Non mi lascerai in pace,vero?”disse,prendendo una bottiglia d'acqua.
No,ora dimmelo.”disse.
Sospirò,e appoggiò il bicchiere sul ripiano,per poi voltarsi.

 

 

BAAAAAAAABY I WOUUUUUUUULD
ok,saaaalve.
Sono ritornata. Due capitoli in una sola giornata,e sono troppo brava a tradurre che c'ho messo mezz'ora.
Allora,so che vi starete chiedendo come si chiama la ragazza,ma per mia disgrazia,il nome sta scritto nella trama,HAHAHAHAHAH.
Si,lo so,sono trasgressiva,anzi Ashley,che ha scritto la storia in inglese,è trasgressiva.
Allora,dunque,Asher(che poi io rido pensando ad Usher,il cantante HAHAHAHAHAHAHHAHAH),immaginatevela come Lily Collins,quella di''Abduction''fdhsfjkgk.
Madò,che bella che è,la perfezione.
E come sempre,ringrazio ai tre recensori,in particolare a quella troia della mia migliore amica,Giusi,che sta sempre in mezzo alla fava,che fra poco mi fa diventare fabica(?)
bene,me ne vado.
Mi aspetto,almeno quattro recensioni al capitolo,anche perchè Ashley scrive benissimo.
Ok,l'ennesimo ok,me ne vado.
Alla prossima,
Bea(:

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Capitolo 3
*** Capitolo due. ***


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Capitolo due.

 

Justin's point of wiew.

Mi guardò dritto negli occhi,molto probabilmente chiedendosi da sola se dovrebbe dirmelo o no.
Mi chiamo Asher,Asher Vega.”disse continuando a guardarmi negli occhi,come se stesse cercando qualcosa.Sentii improvvisamente il mio cuore avvertire una sensazione strana.Qualcosa sul modo in cui lei mi guardava,i suoi occhi.
Mettemmo finalmente fine a quella discussione durata per ore.Sospirò e si appoggiò al muro,proprio dove stavo io.
Qual'è il tuo problema?”disse,socchiudendo gli occhi su di me.
Il mio problema?”dissi alzando un sopracciglio.
Si,il tuo problema. Perchè mio zio dovrebbe fidarsi di uno come te per controllarmi?”disse.
Ed ecco che rivivo ciò che è accaduto,di come Ricardo mi ha preso per il collo e minacciato.
Ma ovviamente,non posso raccontarle l'accaduto.
Beh,sto solo restituendo un favore.”dico,attorcigliando i miei capelli alle dite.
Che tipo di favore?”chiese intelligentemente.Questa ragazza è curiosa,e mi piace.
Che cos'è questa serie di venti domande?”esclamai annoiato.
Senti Bieber,voglio solo delle risposte.Mio zio non mi ha detto niente e mai lo farà.Sono stanca di essere'protetta'tutto il tempo.Posso difendermi,non sono una di quelle stupide ragazze che si spaventano quando una fottuta unghia si rompe.”disse,guardandosi le unghie.
E',ovviamente,adirata e devo dire che è più sexy quando si comporta così.
Ascolta,non ti dirò niente di niente su questo favore,per ora.Forse tuo zio non te l'ha detto per una ragione.”dissi.
Bene,non dirmi niente.Ma non aspettarti che io sia una donzella angosciata,perchè non lo sono.”disse digrignando i denti.
Giuro che è questa ragazza sta tentando di eccitarmi.“Senti,io me ne vado a letto,ok?”disse,guardandosi intorno.
Um,ok.”dissi confuso del perchè mi stesse dicendo quello.Sospirò.
Hey,Bieber,dove hai intenzione di dormire stanotte?”disse incrociando le braccia al petto.
Um,si,andiamo.”dissi staccandomi dal muro.
Asher scosse la testa e brontolò un'idiota'salendo le piccole scale che scommetto portino alla sua camera.
Non ho mai notato quanto fosse grande questo appartamento.Camminammo lungo un piccolo corridoio e poi si fermò.
Ok,questo è dove dormirai stanotte.”disse puntando una porta.
Aw,tesoro,pensavo che avrei dormito con te.”dissi,fingendo di essere ferito.“Si,certo,nei tuoi sogni Bieber.”disse ridendo e voltandosi,andando verso la sua camera.Entrai in camera mia e mi guardai intorno.Era decorata in bianco e nero.
Mi tolsi la maglietta e mi riguardai intorno.E' così pulita.Improvvisamente sentii bussare alla porta.Mi avviai,sorridendo.L'aprì e vidi Asher in short e una canotta,e un asciugamano nei capelli.
I miei occhi scrutarono il suo corpo,evidenziandone ogni centimetro.
Mi guardò e si morse il labbro,come se fosse in preda dall'eccitazione.Lottai contro l'impeto di baciarla e cercai di attaccare una conversazione.
Um,ti serve qualcosa?”dissi,grattandomi il collo.
Huh?Si,ecco,non ci sono asciugamano in bagno,quindi...ecco,tieni.”disse balbettando,porgendomi gli asciugamani.
Si,grazie.”dissi,non distogliendo lo sguardo dal suo corpo.
Dio mio,questa ragazza è così sexy.“Bene,ehm,buonanotte Justin.”disse controllando il suo respiro irregolare.
Buonanotte,bellezza.”dissi facendole un occhiolino.Come le sue guancie diventarono rosse,ri voltò e tornò in camera sua.
Sorrisi.“Mi vuole così tanto.”sussurrai a me stesso.

Random's point of wiew.

Mi sedetti lì,guardandoli dalla vetrina del mio ufficio.Mi fanno vomitare.Guardai la scena di sottecchi.Tutto quello di cui ho bisogno è quella collana,ma Ricardo e il suo coglione devono sempre proteggerla.
Ma questo non mi fermerà.Prenderò quella collana,fosse l'ultima cosa che faccio.Anche se devo uccidere lei e il suo piccolo fidanzato.
 

 


Premettendo che alle quattro recensioni non ci siamo arrivati,sono una persona buona,e l'ho messo.
Allora,grazie alle tre persone che hanno recensito,sono davvero felice che vi piaccia come è piaciuta a me.E tadà?Chi sarà mai lo sconosciuto che li'spia'dalla vetrina del suo ufficio?Perchè vuole la collana di Asher?
E poi,c'è qualche santo che mi sa dire come mettere il link per la foto di Asher,giusto per farvela vedere eh.Comunque,credo che adesso me ne andrò,anche perchè non ho molto da dire.
Insomma,sono un po' giù di morale perchè mi stavo guardando un programma sulla violenza sulle donne,e devo dire che l'Italia(e non solo)sta andando a puttane.E poi sono venuti i miei zii a casa,anche i miei nonni,insomma,quasi tutta la mia famiglia(non ero stata avvisata)per festeggiare il compleanno di mia cuginetta,e domani,non so cosa succederà perchè domani mia mamma compie 46 anni.
Oddio,vi sto raccontando la storia della mia vita. HAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA
doppio oddio,me ne vado.
Alla prossima,bea(:

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Capitolo 4
*** Capitolo tre. ***


Capitolo tre.

 

Asher's point of wiew.

La mattina dopo non potevo togliermi Justin dalla testa.Non posso mentire,è sexy,meraviglioso,ma è un coglione.Stavo di fronte allo specchio,esaminando i miei vestiti.Indossavo una canotta rosa chiaro e dei semplici pantaloni neri,e i miei capelli naturali.
Uscii fuori dalla stanza,cercando di non svegliare Justin.Entrai in cucina e cominciai a preparare la colazione.
Come gettai il latte nella tazza,cominciai a pensare a Justin.I suoi capelli marron-caramello,i suoi occhi color nocciola.
No,non posso pensare a lui in questo modo,è solamente uno dei tanti ragazzi che mio zio ha assunto.Chiusi il frigo,e una volta girata,vidi Justin seduto mangiare i miei cereali.
Scusami?Cosa stai facendo?”chiesi,incrociando le braccia al petto.
Mangio cereali.”disse facendo l'innocente.
Correzione:i miei cereali.”dissi di sottecchi.
Woah,calmati,sono solo cereali!Sei nel tuo periodo,o cosa?”chiese.
Sbuffai e brontolai un'stronzo'passando davanti a lui.
Come mi hai chiamato?”esclamò,prendendomi per un polso.Guardai in basso il mio polso,e poi rivolsi il mio sguardo verso di lui.
Ti ho chiamato stronzo,stronzo.”dissi irritata.
Oh,tesoro,non vuoi dire quello.”disse imbronciato.
Uh,invece si,e non chiamarmi'tesoro'.”dissi cercando di liberarmi dalla sua presa.
Sappiamo entrambi che hai una cotta per me.”disse ridendo.
Ritenta,Bieber.”dissi con il suo sorriso beffardo.“Quindi,se faccio questo,non dovrebbe eccitarti.”disse.
D-”prima che potessi finire la mia frase,mi gira,quindi la mia schiena era contro il suo corpo.
Il mio respirò cominciò a vacillare.Sposto i miei capelli da una parte e senti le sua labbra calde toccare il mio collo,mandandomi dei brividi lungo la schiena,e continuò,avvolgendomi i fianchi.
Feci un respiro profondo e mi morsi un labbro nel momento in cui le sue labbra ebbero contatto con il mio collo.
Cominciò a succhiare e a mordermi il collo.Mi morsi di nuovo il labbro inferiore.,cercando di sopportare il dolore.”J-Justin basta.”cercai di dire.
Sei sicura che questo non ti ecciti,piccola?”sussurrò seducente al mio orecchio,portando di più a contatto con il suo corpo.
No.”dissi balbettante.“Ne sei sicura?”disse contro il mio collo,prima di baciarlo ancora.
Respirai lentamente,cercando di non mostrargli l'effetto che mi stava facendo.
Lo sentii sorridere sul mio collo e fece scivolare le sue mani sulla tasca dei miei jeans,dando una piccola pacca,prima di spostarmi via.
Lasciai un respiro che non sapevo neanche di aver trattenuto.
Justin andò a sedersi sul divano ridendo.Alzai gli occhi al cielo,e andai in camera mia,pensando e ripensando incessantemente a ciò che era appena accaduto.

Sono seduta nel mio letto,con il computer sopra le ginocchia,parlando con una mia amica su Facebook,quando Justin entrò in camera mia con una borsa.“Che c'è?”dissi irritata dal fatto che non abbia bussato.
Venne velocemente verso di me,coprendo con una sua mano la mia bocca.Lo guardai come per avere una risposta,e subito.Guardai l'altra sua mano e vidi una pistola.
Qualcun altro è in questa casa.”disse con tono bassa così che potessi sentirlo solo io.I miei occhi si spalancarono e mi misi velocemente le mie Vans che stavano affianco al letto e chiusi il computer,mettendolo dentro la mia borsa pre-imballata,presi per un braccio Justin e andammo verso casa del mio vicino,passando per una porta strana,un ripostiglio.
Che cosa vi aspettate?Mio zio è'The Red King'e sono stata un bersaglio sin da bambina.
Chiusi la borsa e afferrai la mia giacca,facendola scivolare velocemente all'interno.
Ascoltai attentamente le persone che si muovevano al piano di giù.Feci cenno a Justin di chiudere la piccola porta.
Che ci facciamo qua?”sussurrò confuso.
Sta zitto e va avanti.”sussurrai.Spostai il mio vecchio abito da Quinceañera,e vidi la piccola porta che porta al garage segreto nei sotterranei.“Entra
dentro.
”dissi afferrando la mia borsa,aspettando che scendesse giù.

Giusto prima di scendere,sentii una pistola sparare e dopo un urlo femminile.
Dev'essere stata Graciela..dissi a me stessa.
Spostai velocemente il vestito che copriva la porta,e mi preparai a scendere giù,chiudendo la porta alle mie spalle.Scivolai giù e quando mi ritrovai in fondo,Justin mi prese.
Dov'è la tua macchina?”gli chiesi,non appena mi mise giù.
Fuori.”disse piano.“Idiota.”esclamai.
Scommetto che dobbiamo prendere la mia macchina.”dissi prendendo le chiavi dall'arpione.Tolsi il grande telo bianco da sopra la macchina e Justin rimase shockato.
E' la tu macchina?”disse shockato.
Si,ora sali prima che ci sentano.”dissi lanciandogli le chiavi,per poi sedermi dalla parte del passeggero,Justin entrò in macchina e mise la borsa dietro il sedile.
Accese il motore e fece retromarcia,così schiacciai il vano del portaoggetti,schiacciai il bottone che chiuse il garage.
E con velocità,quelle ruote,quell'aggeggio che mi era stato regalato,raggiunge la strada.

 

 

SHE SAYS SHE WAAAANTS MY LOOOOLLY!
Aiuto,appena ho sentito quella canzone,sono deceduta in volo.(?)
anche se è un po' sporchina,poco importa,a me interessa solo giustino e la sua voce, e tutto. Lol
allora,grazie per le tre recensioni,quindi,ecco il terzo capitolo(capitan ovvio regna su di noi in modo monarchico!).
Oddio,non so che cosa dire. Che trasgressivi Justin e Asher che tentano la fuga,ma poi,il capitolo precedente è mlmlmlmlmlmlmlml. Bene,siccome sto perdendo le speranze per il cd,perchè ovviamente non sono ancora arrivati,ho paura che dovrò accontentarmi solo del concerto.
Fa niente,se non fa,mi basta il concerto,anche perchè mi comporto in modo egoistico,dopo.
Ok,ho detto troppo.
Alla prossima,e mi raccomando:VOGLIO ALMENO QUATTRO RECENSIONI,ALTRIMENTI NON CONTINUO. SO CHE CEDERO',MA FA NIENTE.
Quattro recensioni,adios.
-justemi is the way.

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Capitolo 5
*** Capitolo quattro. ***


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Capitolo quattro.

 

Asher's point of wiew.

La mia mente correva,i ricordi di quando ero più piccola correvano nella mia mente.Questo non è stato niente di nuovo per me,scappare fuori da casa mia per un'uscita segreta.
Mi morsi il labbro guardando fuori dal finestrino.Guardai dietro di noi,in direzione dello specchietto,e vidi quella Cadillac nera che camminava nel vialetto.
Sono loro,i'The Skulls'.Ancora non capisco perchè si chiamino così,come se volessero mostrare di essere i più forti,i più bravi,i più ricchi.Voglio dire,si sa che la gang di mio zio è la più ricco in questo'mondo'.
Oh forse non lo era,finchè non vidi una pistola grigio scuro in una delle loro mani.
Uh,Bieber”dissi continuando a guardare fuori dal finestrino.Non rispose.
Bieber.”dissi più forte.Non rispose,ancora.
Bieber”dissi,ancora più forte guardandolo.Guardò pensieroso altrove,tenendo stretto il volante,così che le sue nocche diventarono bianche all'improvviso.
Bieber”gridai leggermente.
Continuò a non muoversi e a non parlare.
Justin!”urlai.
Che c'è?”sbottò.
Beh,coglione,guarda..qualcuno oggi ha voglia di farci compagnia.”dissi.
Senti Red Eyes,non sono molto in vena di sentire le tue stronzate e poi,di che stai parlando?”sibliò lui.
Guarda nel tuo specchietto retrovisore.”dissi tirandomi indietro,incrociando le braccia.
Cazzo.”lo sentii mormorare prima di premere a fondo sul gas.“Mettiti gli occhiali da sole e scendi giù.”disse.
Resistii dal fare un commento alquanto intelligente,forse di più,ma feci come mi disse e mi misi gli occhiali da sola e mi abbassai lentamente dalla mia postazione.
Cazzo,non la vogliono piantare.”disse annoiato.
Non posso non concordare,dato che questi ragazzi hanno cercato di graffiare la mia piccolina.
Nella mia borsa c'è una pistola..prendila.”disse ridendo.Lo guardai confusa e feci quello che mi disse.Tirai fuori una pistola di argento caldo e alzai un sopracciglio guardandolo.
Sai come si spara una pistola,vero?”disse emettendo una piccola risata alla fine della frase.
Ehm,si,ma non sono un'esperta.”dissi timidamente guardando la pistola che avevo in mano.
Vale la pena sparare,quindi,quando ti dico'ora'voglio che provi a sparare ai quattro pneumatici.”disse.
Justin,ne sei sicuro?”chiesi.
Si,se sparerai anche ad un solo pneumatico,li avremmo già mandati fuori strada.Ora,preparati a sparare.”disse rallentando.
Ora!”disse forte.
Misi la testa fuori dal finestrino,mirai la pistola alle ruote della loro macchina.'Ora o mai più'mi sono detta,prima di cominciare a sparare.Misi la mano sul grilletto e sparai consecutivamente ai quattro pneumatici.
Sorrisi quando vidi che cominciarono ad andare fuori strada.Non potei farci niente ma risi più forta quando vidi le loro facce scrutarci perfettamente.
E' stato impressionante!”mi disse Justin ridendo.“Scommetto”dissi mettendo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Dovremmo lavorare sui tuoi tiri,insomma,è stata solo fortuna.”lo sentii mormorare piano le ultime parole.Annuii semplicemente perdendomi nei miei stessi pensieri.
Cosa vogliono da me?Cosa faranno dopo che mi avranno?Perchè è così speciale quella collana che mio padre mi ha dato il giorno del mio quinto compleanno?
Sentii una lacrima scendere dai miei occhi al pensiero di mio padre.Sono ancora arrabbiata con mio zio per aver ucciso il mio stesso padre,suo fratello.Non mi hai mai detto il perchè di questa sua azione.E come sempre,io sono solita a non sapere niente.Qualche volta,vorrei solamente essere normale.
Um,Asher,stai bene?”mi chiese Justin,con un po' di preoccupazione nella sua voce.Asciugai velocemente la lacrima caduta dai miei occhi rosso rubino,alzando lo sguardo verso di lui.
Si,sto bene.”dissi velocemente.Alzò un sopracciglio al sentire la mia veloce risposta.
Sicura?”chiese ancora.
Quindi..dove andremo ora?”chiesi cambiando discorso,non entrando nei dettagli.
Um,in un motel,penso.”disse guardando attento la strada.
Ok.”dissi continuando a pensare a cosa vorrebbero da me.
Cosa potrei dargli?Potreste pensare che da quando mio padre è morto,loro mi abbiano lasciato in pace,ma no,hanno cercato in tutti i modi di rapirmi..sin da quel momento.
Sospirai frustrata e guardai fuori dal finestrino.
Qualunque cosa loro vogliano,non la otterranno.

 

 

HO BELIEVE ACOUUUUUUUUSTIC!
Si salve.
Allora,anticipiamo il fatto che le quattro recensioni non le ho ricevute.Insomma,poco fissati con il numero'3'in questi giorni,eh?Sono brava,e quindi l'ho tradotto in fretta(spero non sia uscito una merda)e l'ho postato.Tutto nel giro di mezz'ora.
Comunque,ho believe acoustic,jfhdhfjsghsdjf. Si,che poi appena ho trovato la busta in macchina,mi hanno subito detto che tutte le cose che devo fare per il concorso,erano dietro lo scontrino.
Poco sclero,insomma.
Passiamo al fatto che vi ringrazio per le solite tre recensioni,spero che la storia vi stia piacendo.
Povera Asher,povera,mi fa tenerezza,HAHAHAHAHA.
Basta.Scusate assolutamente per eventuali errori o orrori di grammatica(non è che me la cavi molto con i verbi,giusto perchè certe volte non ha voglia di contribuire e quindi mi prendono a pugnalate)o di ulteriori parole che non fanno capire il senso della frase.
Sembro un po' rincoglionita ma ok.
Alla prossima beleseme.
-justemi is the way.

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Capitolo 6
*** Capitolo cinque. ***


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Capitolo cinque.

 

Asher's point of wiew.

Sono seduta nel letto delle sporco motel,con una canotta grigia e dei semplici pantaloni neri.
Oggi Justin mi ha insegnato come sparare decentemente una pistola.
Guardai la pistola grigia completamente carica,nelle mie mani.Non mi condiziona affatto,è come se fosse un giocattolo.E' come la pistola che teneva mio padre in casa.Ricordo che mi disse che se qualcuno avrebbe provato a ferirmi,dovevo solamente prendere il grilletto e scappare via.
Avevo otto anni.E mentre i bambini dovevano stare attenti a non giocare con oggetti taglienti e pericolosi,il mio voleva il contrario.
Imparai a combattere a tre anni.Da quel momento,a 13 anni picchiai quasi tutti i ragazzi della mia scuola,compresi quelli del liceo.Ero così immersa nei miei pensieri,che non vidi che Justin uscì fuori dal bagno.
Dai Red Eyes,prendi la tua roba e andiamo.”disse affianco alla porta,guardandomi.Non potei farci niente,ma diventai timida dato che mi stava guardando.Afferrai i miei occhiali da sole e misi la pistola nel lato dei jeans.
Uscimmo e arrivammo alla macchina,per poi mettere le borse nei sedili posteriori.Arrivammo in una specie di grande edificio,e seguii Justin nel grande palazzo.Guardai in terra,giocando con la mia collana rosso rubino.
Hey,Justin!”sentii una voce maschile.Alzai la testa e vidi Justin abbracciando in modo da amici un ragazzo biondo con i capelli verdi.I suoi occhi si bloccarono non appena videro i miei,e mi sorrise.
Chi è questa bella ragazza?”disse allontanandosi da Justin per poi camminare verso di me.
Arrossii e abbassai lo sguardo.Rialzai la testa e vidi Justin dietro di lui,e nei suoi occhi potei notare un pizzico di gelosia.Mi morsi il labbro,guardandolo.
Um,Logan,facciamola finita.”disse annoiato.
Logan sospirò e si girò,finendo di sistemare delle cose.Una volta fatto,venne verso di noi e ci diede delle cuffie e degli occhiali.
Justin mi portò verso una stanza,una stanza sicuramente dove si doveva utilizzare la pistola,e vidi quel ragazzo sbuffare.Potei subito notare quanto Justin fosse irritato dal fatto che stessi parlando con un altro ragazzo.Entrammo e vidi diversi tipi di pistola appesi alla parete.
Ok,sei pronta?”chiese,dandomi una delle pistole.
Annuii,prendendo in mano la pistola,che era simile a quella che aveva Justin nelle sue mani.
Misi le cuffie e mirai l'obiettivo.
Chiusi gli occhi e premetti il grilletto.Li riaprii velocemente e vidi che avevo preso il ragazzo-obiettivo nella spalla e non dritto al cuore.
Guardai Justin e lo vidi ridacchiare.
Hai bisogno di aiuto?”chiese.
Annuii,togliendomi le cuffie.Venne dietro di me e mise le mani sopra le mie,che erano sopra il grilletto.Si avvicinò al mio orecchio.
Ok,prima punti la pistola.”disse sollevandola un po' di più.
Poi metti il dito sopra il grilletto.”disse.Mi morsi il labbro seguendo i suoi movimenti.
E dopo,spari.”disse,mentre schiacciammo allo stesso tempo il grilletto,prendendo l'obiettivo perfettamente.
Non potei farci niente,ma mi stavo eccitando da quanto lui fosse così vicino a me.Abbassò la pistola e mise la sua mano ferma sul mio fianchio.Non potei daverro farci niente.
Mi girai,e all'improvviso,appoggiai le mie labbra sulle sue.
Si stava tirando indietro,però dopo,cominciò a contribuire al bacio.
Le sue labbra erano così calde e soffici.
Mi spinse verso il muro,senza lasciare che le nostre labbra si staccassero un secondo,evitando che potessero annullare quella splendida'distanza',quel ballo così passionale che coinvolge con uno stimolo,anche non voluto,che ti trascina fino a cadere nel vuoto,fino a farti entrare in uno stato,in un limbro,lo stato del nirvana,diciamo.
Avvolsi le mie braccia attorno al suo collo,giocando con i suoi capelli dietro il collo,facendolo gemere.
Strinse la presa sui fianchi e leccò il mio labbro inferiore.Decisi di stuzzicarlo e tenei le labbra chiuse.Gemette un'altra volta,e dopo una spinta,mi prese facendo pressione contro la sua virilità.
Ansimai e infilò la sua lingua nella mia bocca,così cominciammo a''combattere''per il dominio con le nostre lingue.
Le mie mani scorrevano contro il suo petto.Gemette sensuale contro le mie labbra e cominciò a giocare(o tirare)con i lembi della mia maglietta.
Le sue mani si infilarono sotto la mia maglietta,tracciando dei piccoli cerchi sulla mia schiena nuda,facendomi provare dei brividi alquanto eccitanti.
Stavo per togliergli la maglietta,quando sentimmo una voce,dev'essere stato Logan.
Ehi av-oh,ho interrotto qualcosa?”spinsi velocemente Justin e mi sistemai la maglietta.
Uh,no,ce ne stavamo per andare.”disse Justin facendo scorrere una mano nei suoi capelli.
Logan lasciò la stanza con un sorriso stampato sulla faccia.Stavo mettendo via le cuffie,quando Justin venne vicino a me e sussurrò.
Qualcuno è molto superficiale,stamattina.”mi schiafeggiò il sedere,prima di voltarsi e sparire dietro la porta.
Rimasi a bocca aperta a quello che mi disse,non potei fare altro che seguirlo fuori.

 

 

Ciao a tutti.
Non ho molto da dire,se non che sono molto delusa per le recensioni,che in questo caso,solo una persona ha recensito.
Fatemi il favore di lasciare almeno 4 o 5 recensioni al capitolo,perfavore.
Se la storia non sta piacendo,fanculo,la posso semplicemente eliminare.
Quindi,alla prossima bellezze.
-justemi is the way.

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Capitolo 7
*** Amici e benefici. ***


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Capitolo sei.

 

Asher's point of wiew.

Mi sedetti in macchina,pensando e ripensando a ciò che era appena accaduto.Le mie emozioni e i miei pensieri vagavano selvaggiamente,e senza sosta,nella mia mente,infestata dalla paranoia.
Come ho potuto tirarlo così dentro quel bacio?Insomma,è stato fantastico,coinvolgente,brusco,passionale,caldo.
Ma c'è ancora un problema,o tanti,forse.
Siamo una coppia?Amici di letto?E se questa situazione mi stesse mettendo in guai seri?
Uscì dal tabacchino con un pacchetto di sigarette in mano.Mi sorrise e aprì la portiera.Mi spostai nel mio sedile,evitando,per quanto potessi riuscirci,a non incontrare quello sguardo all'apparenza angelico e casto.
Sentii laportiera chiudersi e Justin ridacchiare.
Puoi anche guardarmi,piccola.”sussurrò al mio orecchio,leggermente.
Come vuoi.”dissi continuando a non guardarlo.
Dove vuoi andare ora?”chiese.
Senza che potessi rispondere,mise le sue mani sul mio mento,'obbligandomi'ad avere un contatto visivo con i suoi occhi.
Posò le sue labbra gentilmente sulle mie,prima di uscire dal parcheggio.
Hai fame?”chiese guardando verso di me.
Si.
Arrivammo a destinazione,e vidi una specie di fastfood che sembrava trovarsi nel bel mezzo del nulla.
Che posto è questo?”chiesi scendendo dalla macchina.
Un piccolo ristorantino.”disse prendendomi la mano per poi trascinarmi all'interno del ristorante.
Una volta che fummo dentro,potei guardarmi intorno.In effetti,era un piccolo ristorante carino,con le pareti rosse e una piccola area bar.
Poggiai lo sguardo in un angolo del ristorante,e vidi una cabina per fare foto.
Justin..”dissi tirandogli il braccio come di solito fanno i bambini.
Che c'è?”sbottò infastidito.
Alzai gli occhi al cielo nel sentire l'irritazione nel suo tono di voce.
Possiamo andare nella cabina per le foto?”chiesi saltando su e giù.
Cosa?No,pensavo avessi fame!”esclamò irritato.
Dimentica il cibo,ti prego,possiamo andarci?”chiesi facendo la voce di una bambina di tre anni che chiede in ginocchio un leccalecca ai genitori.
Sospirò.“Bene,andiamo.”mi sorrise e mi prese per un braccio,trascinandomi verso la cabina.
Ci sedemmo nel piccolo sedile di pelle e chiudemmo le tendine.
Comunque,perchè ami questo tipo di cose?”chiese mentre io sceglievo l'impostazione per le immagini.
Penso che siano carine..e divertenti.”ridacchiai sedendomi vicino a lui,sistemandomi i capelli.
La fotocamera cominciò il countdown velocemente e io e Justin ci mettemmo in posa facendo una faccia alquanto strana.
Nella prima foto sorridevamo.
Ok,ora come potremmo farla?”chiesi voltandomi verso di lui.
Ho un'idea.”disse avvicinandosi a me,impedendomi di guardare la fotocamera,dato che mi ero perdutamente immersa nell'abisso dei suoi occhi color nocciola che ti fanno vibrare l'anima,con un solo battito di ciglia.
Non notai neanche che la fotocamera cominciò il countdown.Mi bloccò la strada e premette le sue labbra contro le mie.Si muovevano in sintonia,come se stessimo ballando la canzone più dolce di Britney Spears,come se stessimo volando sopra l'oceano Pacifico,come se stessimo in una zattera sul mare calmo,come fanno due comuni mortali quando,accecati dalla passione o altro,fanno ciò che viene più spontaneo.
Sentii la fotocamera fare l'ultima foto,facendoci allontanare.
Abbassai lo sguardo e uscii dalla cabina,seguendo Justin,che non mi ero neanche accorta fosse uscito.
Presi le due striscie e arrossii appena posai lo sguardo sull'ultima foto.
Aspetta un momento,ma non dovevano essere tre strisce?”chiese misterioso.
Um,non lo so.”dissi scrollando le spalle.
Justin si guardò intorno di sottecchi.“Andiamocene.”disse digrignando i denti.
Ma-”prima che potessi finire la mia frase,mi prese per un braccio trascinandomi fuori dal ristorante.Mi guardai indietro e vidi un ragazzo vestito di nero.
Justin fece per entrare in macchina ma lo fermai.
Justin,non farlo!”dissi tirandolo verso un'altra direzione.
Ma che cazzo,Asher!”esclamò,appena cominciammo a correre.
Coglione,c'era una bomba sotto la macchina!”urlai.
Come cazzo hai fatto a vederlo?”lo ignorai e mi guardai intorno.
Il ragazzo di prima era dietro di noi,e un altro ragazzo era dietro l'angolo.
Asher,andiamo.”disse Justin.
Svoltammo in una vecchia ferrovia.Eravamo in uno spazio tra due vecchi treni da carico,respirando silenziosamente,cercando di catturare i nostri respiri.
Dammi la collana.”mi disse così piano che feci fatica a capirlo,nonostante la vicinanza.
Me la tolsi e gliela diedi,sentendomi strana.Non ho mai tolto la collana,sin dal giorno in cui mio zio uccise mio padre.Sospirai.
Tu vai da quella parte.”disse indicando un punto alla mia sinistra.
Io andrò da quella,e ci incontreremo in mezzo.”sussurrò.
Ma..”sussurrai,non sicura di potercela fare.
Mi zittì appoggiando leggermente le sue labbra sulle mie.
Vai.”sussurrò allontanandosi.Uscii fuori e cominciai a correre.Arrivai dall'altra parte,ma quei ragazzi mi videro.Continuai a correre arrivando vicino ad un treno da carico.
Sentii i passi di quei ragazzi dietro di me.
Torna qua,puttana!”urlò uno.
Resistei al pensiero di fermarmi e dargliene di santa ragione,ma rimossi questa opzione dalla mia testa e continuai a correre.Vidi un altro treno da carico,e poi..una scala.
Senza che potessero vedermi,salii sulla scala e saltai toccando bruscamente il suolo.
Corsi più che potei.
Trovai finalmente un vicolo..cieco.
Mi stai prendendo per il culo?”dissi furiosa.
Mi guardai intorno e trovai un'altra scala che non sapevo dove portasse,ma ne valeva la pena provare.Iniziai ad arrampicarmi,le mie dita bruciavano a causa del legno grezzo,i miei capelli si poggiavano sulla mia faccia a causa del vento.
Sentii qualcuno prendermi per la gamba,facendomi abbassare lo sguardo.
Presa!”disse.
Uhm,non credo.”dissi prima di dargli un calcio in faccia,facendolo finire per terra dolorante.Continuai la mia salita.
Finalmente arrivai in cima,potei fare un respiro profondo.Mi tolsi i capelli dalla faccia e mi guardai intorno per capire com'era la situazione.
Improvvisamente senti un dolore fortissimo al ginocchio,così tanto da farmi cadere.
Gemetti dal dolore,ma non riuscii a capire da cosa possa essere stato scaturito.
Sentii una mano ruvida sul mio collo,facendomi guardare indietro.
Sei fortunata che non ti ho spaccato il culo,troia.”disse prima di fare molta più pressione sul ginocchio.
Come mi trascinarono,la vista cominciò a farsi debole.Li sentii fermarmi e aprii leggermente gli occhi,per poi vedere Justin seduto per terra contro un treno da carico,incoscente,un liquido rosso ciliegià sulla sua maglietta.
Il mio cuore rimpicciolì all'improvviso.Pensai subito al peggio,pensai che fosse morto.
E appena sentii un liquido scendere giù dalla mia guancia,tutto diventò improvvisamente nero.

 

 

 

 

                                                                             beliebaaaaah's space:

                                                                                                            Hello,little bitches!
                                                Allora,sapete che io sono una brava ragazza,e dato che la mia migliore amica sa sempre come
                                                           addolcirmi(Giusi vaffanculo),l'ho postato.Quei due,ehehehhehehe,chissà chissà.
                                                           Certa gente pensa che non faranno mai niente,ma chi lo sa?Never say never.
                                                                             Oddio,quanto si vede che non ho niente da scrivere.
                                       Grazie per le quattro recensioni,davvero.Me ne aspetto altre 4,altrimenti,il capitolo lo vedete con i
                                                                                                        binoccoli,per essere simpy.
                                                                                                         Alla prossima,belleseme.
                                                                                                             -justemi is the way.

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Capitolo 8
*** L'intelligenza porta sempre buoni frutti. ***


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Capitolo sette.

 

Asher's point of wiew.

Mi svegliai con la schiena pressata contro la superficie dura,le mie braccia incollate ai miei fianchi con la corda ruvida che era vicino a me.
Gemetti guardandomi intorno.Cercai di aprire gli occhi per bene,notando la stanza nera come la pece,fino a quando sentii un gemito.
Lentamente mi voltai,cercando di capire chi fosse.Prima di fare domande,instantaneamente capii chi fosse.L'odore di colonia e di sigaretta si fece strada nelle mie narici.
Justin?”chiesi.
L'ultima volta che l'ho visto è stato quando era accasciato per terra contro il treno da carico,sanguinante.
Asher?”chiese,la sua voce era più roca del solito.Non volevo fare niente,che non riguardasse abbracciarlo,averlo tra le mie braccia.
Stai bene?”chiesi,guardando in basso notando la corda legata attorno al mio stomaco.
Penso di si.Senti,mi dispiace.”disse.
Perchè?”dissi comincio ad aprire un vero e proprio conflitto con la coda.
Avevo promesso che ti avrei tenuta al sicuro,e ora siamo nel territorio di questi bastardi,legati con una fottutissima corda.”disse.
Continuai a lottare con la corda.
Non preoccuparti di questo,concentriamoci solo su come uscire da qua.”dissi.
Lo sentii cominciare a tirare la corda.Cotninuai ancora a'giocare'con la corda,finchè non cadde improvvisamente sulle mie ginocchia.Mi alzai e mi diedi una spolverata addosso.
Mi voltai e vidi Justin in piedi,guardando la sua ferita.
Sei sicuro di stare bene,Justin?”chiesi guardando la sua ferita non emarginata del tutto.
Si,non preoccuparti.”disse semplicemente.
Um,ok,aspetta,come hai fatto a liberarci?”chiesi.“Coltellino da tasca.”disse ridendo,mostrandomi il coltello.
Ah,bene,e adesso come ce ne andremo da questo posto?”dissi guardandomi intorno.
Non lo so.”disse avvicinandosi a me.Aprii la bocca per dire qualcosa ma venni zittita,di nuovo,dalle sue calde e soffici labbra.Mise un braccio sulla mia guancia,accarezzandola dolcemente.Portai la mia mano sul suo collo,approffondendo il bacio.
Lo allontanai sentendo le mie guancie andare a fuoco.
Feci per aprire la porta,ma Justin mi prese per un braccio.
No,aspetta,protrebbe essere una trappola.”disse.
Sospirai annoiata.
E allora come diamine vorresti uscire da qui?”chiesi.“Da lì.”disse puntando qualcosa sulla parete.
Strizzai gli occhi,cercando di capire cosa fosse.Senza che lo sapessi,Justin mi trascinò verso quell'oggetto.Come fummo vicini,capii che era una specie di porta-finestra piccola.
Stai scherzando?”chiesi.
Senti,hai due opzioni:stare qua e aspettare di essere uccisa o uscire da qua ed essere salva.”disse irritato.
Ugh,va bene.”dissi entrando.
C'e puzza qua dentro!”dissi guardando bene l'interno del piccolo e stretto specie di corridoio.
Mi sto attualmente godendo la visuale.”disse Justin riferendosi basicalmente al mio sedere che era contro la sua faccia.
Sta zitto!”dissi scocciata.
Continuammo a muoverci in avanti quando qualcosa catturò i miei occhi in un'altra stanza.
Una ragazza con i capelli rosso ciliegia,corti,un vestito nero,e vicino a lei c'era la mia collana.
Mi stai prendendo per il culo?Dissi a me stessa.
Justin,vai a cercare una stanza dove ci siano delle armi,mentre io vado a prendere la collana.”dissi voltandomi verso di lui.
Annuì e andò verso la parte opposta.
Ok Asher,puoi farcela.Devi solo spaccarle il culo,riprendere la collana e correre.
Aprii la piccola finestrella e sbirciai dentro,e vidi la ragazza,che non mi aveva notato a causa delle cuffie.
Saltai giù,e mi avvicinai lentamente verso di lei.Quando arrivai dietro di lei,la presi per la testa,portandola indietro,per poi sbatterla sul pavimento.
Gemette,togliendosi le cuffie.
Tu,stronza.”esclamò,dandomi un pugno.
Puttana.”dissi io,ricambiando il pugno,cominciando ad avere uno scontro acceso.
Lasciami stare!”urlai,dandole un pugno nello stomaco,facendole aprire di scatto gli occhi e lasciarla rotolare dall'altra parte della stanza.Gemette e mise le mani sullo stomaco,come se potesse fermare subito il dolore.
Mi alzai subito e afferrai la collana dal supporto,la mia collana.La sfilai e diedi l'ennesimo pugno a quella ragazza,dritto nello stomaco,giusto per farla finita.
Mi guardai intorno,cercando una via d'uscita.
Asher.”sentii la voce di Justin sussurrare.Mi voltai verso la porta e lo vidi tenere in mano due pistole.Mi avvicinai a lui e ne presi una.
Sai cosa fare,giusto?”disse ridendo.
Sorrisi e annuii spostando i capelli dalla mia faccia.
Uscimmo raggiungendo le scale velocemente,e ci nascondemmo dietro il muro.
Tu spari a quei due nel salone.Io sparerò a quei due in cucina.”disse Justin entrando in cucina.
Guardai quei due uomini che stavano seduti sul divano,mentre guardavano un film.
Aspettai finchè non ci fu un'esplosione nel film,prima di sparare.
Ci fu una forte esplosione e sparai velocemente a tutti e due,uno dritto nella testa e uno nell'orecchio.
Una volta finito il mio lavoro,Justin uscii dalla cucina con un set di chiavi nelle sue mani.
Andiamo.”disse.
Scesi le scale e mi misi accanto a lui.Mise un braccio attorno alle mie spalle.Come fummo fuori per raggiungere l'auto,mi sussurrò all'orecchio.
Sei sexy con una pistola.”guardai altrove arrossendo,entrando velocemente in macchina.
Una volta entrati nella macchina di quei figli di puttana,rubata da mio zio,mi voltai verso Justin.
Dove andiamo,ora?”chiesi.
Fece per rispondere ma sentimmo uno sparo di pistola.
Che cazzo è stato?”chiese Justin spaventato.
Non lo so!”replicai cominciando ad agitarmi.
Pensavate di potervene andare senza che io lo sapessi?!”esclamò qualcuno.

 

 

 

                                                                                   beliebaaaah space:
                                                                                       Somewheeere oveeeer theeee raaaaiiiinbooooow!
                                                           Salve a tutti!Ed eccomi tornata subitissimo con il settimo capitolo,little potatoes.
                                                                                            Inanzitutto,sono letteralmente felice.
                                                Otto recensioni?Cazzo,otto recensioni,non ho mai ricevuto otto recensioni ad un capitolo,mai!
                                                                                          Vi meritate una statua,anzi otto statue,lol.
                                               Scusate ho aggiornato a quest'ora,ma sono appena tornata da scuola perchè ero a coro,mi sono
                                                                                                   lavata,ho fatto i compiti ecc.ecc.
                                              Oddio,sappiate che forse comincierò un corso di chitarra,e non vedo l'ora,jgjdkfhkjsdkhjfkgfkjsagh.
                                                                                                                Vi starò annoiando.
                                                                  Almeno 5 recensioni al capitolo,per favore,o anche di più.Fatemi felice.
                                                                                                                   Bene,mi dileguo.
                                                                                                            Alla prossima belleseme.
                                                                                                               -justemi is the way.

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Capitolo 9
*** La mente correva,girava su stessa,come un girotondo con gli amici. ***


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Capitolo otto.

 

Asher's point of wiew.

Pensavate di potervene andare senza che io lo sapessi?!”urlò qualcuno.
Alzai lo sguardo per vedere chi fosse e vidi Bryan.
Ma che-”feci per dire qualcosa,ma Justin mi tappò subito la bocca,avvicinandosi a me,guardando lo sportello dalla parte mia.
Stai in macchina.”ringhiò prima di scendere dalla macchina,facendo sbattere fortemente lo sportello.Camminò verso Bryan,la sua mano destra chiusa in un pugno.quella vena che quasi sembrava si aprisse in un batti baleno,nel suo collo,quando era davvero infuriato.
Strinse la mascella e colpì Bryan dritto in faccia.
I miei respiri è come se fossero stati tagliati con un paio di forbici,tutto proveniente da quel fattore:la lotta.
Bryan si alzò velocemente e diede un pugno in faccia a Justin...forte,ma a Justin sembrava non importare.Lo fece solamente imbestialire ancora di più.
Lo colpì due volte nello stomaco,facendolo cadere.Si rialzò di nuovo con le mani sullo stomaco,come se volesse fermare il dolore in un secondo.
Guardai la sua mano,e vidi un coltello e un pugnale affilato.
Merda.
Cominciai a pensare velocemente,presi la pistola e aspettai che Justin lo colpì un'altra volta.Dopo quello che sembrava essere passato un'eternità,lo colpì in fronte.Come Bryan cominciò a riprendere velocemente forza e conoscenza,aprii lo sportello.
Justin,tieni!”dissi passandogli la pistola.Mi diede un'occhiata confusa,tenendola tra le mani.
Prima che Justin potesse fare una singola mossa,Bryan venne velocemente verso Justin,spingendolo bruscamente sul cofano della macchina.
Strabuzzai gli occhi non appena vidi che aveva il pugnale pressato contro il suo collo.
Asher,vai!”urlò abbastanza da farmi sentire.
Ripresi la pistola,e la misi nella cintura dei pantaloni.Resistei all'idea di spararlo dritto nei coglioni o scappare.
Andai nel retro della casa e cercare un punto dove nascondermi.
Hey principessa..”disse una voce profonde.
Mi voltai e vidi il ragazzo vestito di nero,ancora.
Che cazzo vuoi?”chiesi annoiata.
Voglio te...morta.”disse,tirando fuori un coltello.Mi guardai intorno in cerca di una via di uscita o nascondiglio.Cominciai a correre lasciando lui più indietro di me.
Dai,Red,possiamo farlo in maniera semplice o difficile.”disse,spingendomi contro il retro della casa.
Lasciami stare,cazzo.”dissi con voce vacillante.Mi guardai ancora in torno,sperando,o addirittura sognando che da un momento all'altro Justin sarebbe spuntato fuori.
Il tuo piccolo fidanzatino non è qui a salvarti,questa volta.”disse giocando con il coltello nelle mani.
Sai che ti odio a morte Red,e sai anche che lo farei senza pormi problemi.”disse pretendente e sincero.
Andiamo,lasciami andare ora.”mormorai quando si avvicinò ancora più vicino a me.Prese il coltello,per poi pugnalare il muro affianco a me.
Sospirai pensando che magari,avrebbe pugnalato me.
Quindi..la finiamo nel modo facile o difficile?”mormorò con il fiato dritto nella mia faccia.
Chiusi gli occhi,aspettando che lui facesse la prima mossa.
Facciamo a modo mio,piccolo figlio di puttana.”sentii una voce roca.
Ahh,Bieber,tu non ti arrendi mai,eh?”disse voltandosi cercando di colpire Justin in faccia,ma fallì.
Justin lo spinse contro il muro della casa,portando le braccia all'indietro.Prese la pistola e la poggiò nel retro della testa del ragazzo.
Sei fortunato che non ti spacco il culo,proprio ora.”disse Justin furibondo.
Gli diede un calcio dritto nella gamba,facendolo cadere a terra,per poi fargli un rapido taglio su un punto a caso della gamba.Lo lasciò sanguinante per terra.
Mi prese la mano e mi trascinò per nasconderci da qualche parte.Trovammo una piccola porta di legno per terra,l'aprì e saltò dentro.
Dai!”disse alzando lo sguardo verso di me.

Sospirai e saltai giù,finendo tra le braccia di Justin.Mi mise giù e chiuse la porta.
Mi guardai intorno,restando sulle mie.“Stai bene?”chiese dall'altra parte della stanza.
Si,penso.”dissi osservando la stanza in cerca di una via d'uscita.
Di che s-”Justin fece per parlare ma richiuse subito la bocca quando un piede diede un calcio forte alla porta.
Strabuzzai gli occhi spaventata e guardai Justin.
Ti p-”cominciò.Corsi verso di lui per tappargli la bocca con la mano.
Gli dissi silenziosamente di seguirmi.Lo condussi verso una porta di metallo.Tirai fuori la pistola dalla cintura e puntai la piccola placca di metallo che vi era.
Sparai tre volte prima di dargli un calcio.
Dove cazzo ci porterà?”chiese come cominciai a mettere piede dentro quella porta,dove dentro sembrava quasi un tubo.
Troveremo una via di uscita per salvarci.”dissi,entrando.
Saltai giù velocemente,sentendo una forte pressione sulle gambe.
Vieni,prima che buttino giù la porta.”dissi tenendo un tubo su una sbarra.
Justin scese giù,facendo attenzione al tubo sopra la sbarra.
Sentii un crack,un altro,e un altro ancora.
Justin,dove siamo finiti?”chiesi.
Non conosco i tubi!”disse sbuffando.
Oh merda.”dissi,cercando di raggiungere la sommità del tubo.
Prima che potessi raggiungere la cima,il mio tubo si ruppe e si l'acqua uscii fuori.
Lasciai scappare un urlo come scesi giù con l'acqua.
La pressione dell'acqua fece spostare gli altri tubi,facendolo diventare un vero e proprio tunnel-lago di acqua.Cercai di nuotare per raggiungere la superficie,ma era troppo difficile.
Mi lasciai andare con la corrente.
Mentre ero sott'acqua,aprii gli occhi in cerca di Justin.Mi guardai intorno cercando di trovarlo.
Lasciai che l'acqua mi trascinasse,fino a quando la forza dell'acqua diventò davvero forte,fino a farmi rinunciare alla ricerca di Justin.


La mia mente vacillava,correva,i miei polmoni erano diventati troppo stretti a causa del troppo fiato preso.Cominciai a vedere una specie di luce strana,che cominciava a creare della sonnolenza in me.L'acqua mi toccava piano,come una seduta in una jacuzzi,eccetto questa volta che non era rilassante.
Sentii i miei piedi di colpo raffreddarsi mentre il mio corpo galleggiava nell'acqua fredda.
Alzai la mia testa per poi vedere la luce del sole e guardarmi intorno.
Justin?”lo chiamai.
Nessuna risposta.
Justin?”lo chiamai un po' più forte.
Nessuna risposta.
Merda.”mormorai.
Dov'è Justin..

 

 

                                                                                                                       beliebaaaaah's space:
                                                                                                Hi to all my little potatoes! Lol
                 allora,inanzitutto,ho cambiato nome:sono passata da biebersacute a yellowraincoat,giusto perchè posso essere trasgressiva,HAHAHAHA.
                                                                      Secondo luooooogo,cazzoculo,otto recensioni,jfhdjfshshakh,vi amo.
                                                                                                           Siete boh,incredibili.
                              Spero che questa storia vi stia piacendo,e spero che questo capitolo vi lasci un po' sulle spine,sisi,sono davvero cattiva.
                              Domani mi salto la scuola perchè ho un'esibizione in un centro commerciale con il coro,per una specie di cosa strana.'-'
                                                Speriamo vada tutto bene e di non stonare cercando di imitare una gallina mezza strozzata,loool.
                                                                                              Me ne vado,ho abbastanza preso alle palle.
                                                                                  Almeno 6 recensioni,e continuo,altrimenti,scordatevelo.
                                                                                                                    Alla prossima.
                                                                                                               -justemi is the way.

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Capitolo 10
*** Aspri sapori e finti rapporti in un'acqua legata da noi. ***


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Capitolo nove.

 

Asher's point of wiew.

Dove cazzo è Justin...
Mi guardai intorno,sfiorando con le dita l'acqua blu chiaro.Cominciai velocemente ad entrare nel panico più totale,pensando alle cose più brutte che gli sarebbero potute capitare.
Sospirai e guardai verso la riva.
Grazie a Dio quel posto era deserto.Ero sul punto di cominciare a nuotare verso la riva ma qualcosa mi portò sott'acqua.
Urlai cercando di capire cosa diavolo stesse succedendo.Guardando verso il basso vidi Justin con un sorriso stampato sulla faccia che mi teneva la caviglia.
Lo fissai e lo spinsi ritornando in superficie,spostando i capelli dalla faccia.Justin mi seguì,scuotendo i capelli passandoci una mano sopra.
Che cazzo di problema hai?”dissi colpendelo sul petto.
Rise e scosse la testa.
Vieni qua.”disse prendendomi in braccio.
Che stai facendo?”chiesi confusa.
Uscendo?”sussurrò.Mi sentii sollevare dall'acqua.Chiusi gli occhi e rabbrividii.
Sentii una porta aprirsi e la voce di una donna.
Oddio,che è successo?”disse presa dal panico.
Io e la mia ragazza eravamo in quella collina laggiù e lei è scivolata e caduta in acqua.”mentii Justin.
Resistii alla tentazione di ridere alla sua ridicola storia e appoggiai la mia testa sul suo petto.
La sentii sospirare e dopo la signora disse.
Qua ci sono alcuni vestiti caro,ti conviene portarla sulla spalla,è stanca.Andate pure dentro.”e improvvisamente mi ritrovai sulla sua spalla.
Puoi anche finirla di fingere,ora.”sussurrò Justin.Mi appoggiò giù e aprii i miei occhi,venendo acceccata dalle luci fluorescenti.
Vestiti.”disse,togliendosi la sua maglietta.Mi morsi il labbro alla vista dei suoi addominali.
Mi voltai e cominciai a cambiarmi.Scivolai nella felpa verde che mi ha dato la signora,e i semplici jeans che mi ha lasciato.Finii di cambiarmi e vidi Justin propenso contro la porta in una semplice maglietta bianca a scollo a'V',un paio di jeans puliti e le sue sneakers.
Sei pronta?”chiese,come misi i miei vestiti dentro la borsa.
Annuii facendo scorrere le mani tra i capelli.
Uscimmo dalla stanza e vidi la signora di mezza età.
Voi due,siete stati fortunati oggi.”disse sorridendo.Ricambiai il sorriso e uscimmo da quella casa.
Una volta che scappammo dalla sua vista,mi voltai verso Justin.
Ok,e ora?”dissi.
Chiamiamo tuo zio,cercherò di contattare i miei ragazzi,poi ce ne voleremo via da qui.”disse tranquillo.
Chiamare mio zio?Che cazzo hai in testa?”dissi guardandolo come se fosse uno psicopatico.
O lo fai,o staremo due giorni senza casa mentre cerco di farli venire qua e ce ne andremo.”disse di rimando.
Stetti in silenzio morsicando l'interno della mia guancia.
Ora vai a chiamare quel tuo cazzo di zio e chiedigli di venirci a prendere!”esclamò.
Alzai gli occhi al cielo e mi allontanai da lui.Presi il mio telefono mormorando un sacco di parole,o insulti.
Digitai il numero di mio zio e aspettai.
Pronto?”sentii una voce profonda e roca dall'altra parte del telefono.
Ho bisogno che vieni a prendermi.Manda una macchina o altro,non mi importa,sono in una riva a cinque miglia da te.”dissi.
Lo sentii borbottare qualcosa prima che potesse dirmi che una macchina sarebbe stata lì in cinque minuti.Non mi preoccupai di salutare o altre parole,chiusi semplicemente la chiamata.
Mi misi il cappuccio appena sentii una brezza fredda venire.Misi il telefono in tasca e mi voltai,trovando Justin mentre flirtava con qualche ragazza.
Alzai gli occhi al cielo e sospirai.Mi avvicinai a lui,e avvolsi le mie braccia attorno a lui da dietro.
Mi misi in punta di piedi,togliendomi il cappuccio.
Andiamo,tesoro..”sussurrai seducente.
La ragazza di fronte a lui sbuffò e gli diede un piccolo colpo al petto,andando via.
Che cazzo ti è preso?”disse voltandosi avvicinandosi di molto a me.
La nostra macchina è arrivata,faccia da cazzo.”dissi voltandomi verso la macchina nera che ci stava aspettando.
Entrammo tutti e due e vidi uno degli uomini di mio zio guidare.
Il silenzio dominava.
Come arrivammo a casa,sentii il mio stomaco contorcersi.Fermò la macchina e sentii il mio cuore aumentare il battito velocemente,finchè uscii dalla macchina.
Aprimmo la porta e sentimmo odore di acqua di colonia e sigarette inondare le mie narici.
Red!”sentii una voce distinta.Marco.
Marco era come la spalla destra di mio padre,era solito a portarmi a scuola quando ero più piccola.Era basicalmente il mio secondo padre.Mi voltai e sorrisi.
Venne verso di me e mi abbracciò,alzandomi di poco.
Ridacchiai un po'.
Hey Marco.”dissi appena mi mise giù.
Come sta la mia piccola temeraria?”chiese accarezzandomi il fianco.
Risi semplicemente e abbassai lo sguardo.
Hey,Bieber,come và fratello?”disse avvicinandosi a Justin.
Ebbero la loro piccola conversazione,e mi guardai intorno guardando tutte le foto sulla parete di me quando ero più piccola.
Mi sentivo così impacciata,a disagio,ci sono troppi brutti ricordi.
Potete andare di sopra,è tutto pronto per voi.Dirò a Ricardo che siete qui.”disse Marco.
Mi voltai e andai verso le scale.
Andiamo.”dissi con tono basso.
Attraversammo le scale,per poi arrivare nella mia vecchia camera,una volta di un rosa chiaro con degli accenti di blu,ed ora,bianche e nere.
Mi adagiai sul mio vecchio letto e sospirai,mentre Justin si sedette vicino a me.
Per quanto staremo qui?”chiesi.
Due giorni.”disse.
Comunque,dove sono i tuoi ragazzi?”chiesi curiosa.
Las Vegas.”disse.
Feci per dire qualcosa ma qualcuno bussò alla porta.
Bieber,Ricardo vuole vederti...

 

 

beliebaaaah's space:
Ciao belleseme!
Allora,scusate se aggiorno solo ora,ma sono appena tornata,ero al centro commerciale da stamattina,perchè avevo l'esibizione con il coro per l'orientamento scolastico.
Sapete,quelle cose del tipo,vanno tutte le scuola,fanno qualcosa,attirano i ragazzi delle medie e li incitano a venire nella nostra scuola,lol.
Vabbèh,lasciamo stare ste cose.Sono entrata alla feltrinelli,che trasgressività,c'era il cd acustico di Ciasten,il libro di Ciasten,le spille di Ciasten,stavo sclerando,sisi.
Infatti domani mattina,ho un'altra esibizione e devo chiedere i soldi per comprare le spille di giustino,degli AC/DC e dei Beatles.dfdfbgdjdskl*-*
basta,la smetto.
Volevo ringraziarvi per le sette recensioni,davvero,mi avete reso felice.
E in più,mi scuso enormemente per eventuali errori o orrori,ma ho tradotto velocemente appena sono arrivata e forse la traduzione e venuta da schifo.
Spero vi piaccia,e lasciatemi una recensione,massimo 6.
alla prossima,belle.
-justemi is the way.

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Capitolo 11
*** Non tutto in famiglia,è liscio come l'olio. ***


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Capitolo dieci.

 

Justin's point of wiew.

Sospirai e mi alzai dal letto,uscendo dalla porta.Sentii Asher sussurrarmi un'in bocca al lupo'prima di uscire dalla stanza.Vidi Marco di fronte alla porta.
E' incazzato?”chiesi appena entrammo nell'ufficio.
Senti,amico,penso che la tua relazione con Red sia carina,ma lui non è felice di questo.”replicò.
Woah,relazione?”chiesi incuriosito.
Si.”disse aprendo la porta.
Entrai e vidi Ricardo in piedi,mentre giocava con qualcosa tra le mani.
Bieber,siediti.”disse duramente.
Mi sedetti in una delle sedie.Lo guardai e lo incoraggiai a parlare.
Ti ho dato una missione,ovvero,proteggere mia nipote,giusto?”chiese guardandomi.
Annuii.
E cosa sono queste?!”esclamò lanciando sul tavolo un paio di foto.
Mi avvicinai un po' di più per vederle.Erano foto di me e Asher mentre ci baciavamo,una cosa cordiale,insomma.
Senti Bieber,controllati.”disse.“Non hai idea di cosa sono capace.
Non abbiamo una relazione o altro.”dissi stringendo la mascella.
E allora che cazzo è questa fottuta merda?!”urlò puntando le foto.
Stavamo solo scherzando.”dissi ridendo.
Pensi che sia un gioco!”disse.
Semplicemente scrollai le spalle.
Bieber,posso facilmente rovinarti o meglio ucciderti,quindi,controllati.”disse vicino alla mia faccia.
Abbiamo finito?”chiesi,volendo uscire da quella stanza.
Vai!”scattò.
Uscii dal suo ufficio e andai dritto nella nostra stanza.
Come entrai cominciai a pensare a me e ad Asher in una relazione.Sospirai.
Aspetta,no,non posso,è tutto strettamente professionale.
Vidi Asher dormire tranquillamente.Mi tolsi la maglietta,e i jeans,lasciandol sul pavimento.
Mi misi a letto silenziosamente affianco a lei,e non esitai ad avvolgere le mie braccio attorno a lei.
La avvicinai un po' di più a me,e chiusi i miei occhi lasciando che il mio corpo si impossessasse del sonno,ciò che arrivò velocemente senza esitare.

Asher's point of wiew.

Mi sveglia con il sole pungermi la faccia.Sentii delle forti braccia avvolte attorno alla mia vita.Guardai in basso e vidi che erano le braccia di Justin.
Ero sul punto di allontanarlo e svegliarlo,ma non lo feci,mi sentii sciogliere al contatto con la sua pelle.
Chiusi gli occhi un po',abbracciando quel momento,finchè aprii gli occhi e realizzai ciò che stavo facendo.Lo sentii rotolare lontano da me e grugnire.
Ridacchiai e mi alzai dal letto,stiracchiandomi.
Andai in bagno e cominciai a prepararmi.Uscii in tuta da yoga e una maglietta,forse quella preferita di Justin,e lo vidi sveglio sul letto,mentre mi guardava.
Che c'è?”dissi ridendo.
Niente.Che stai facendo?”chiese alzandosi.
Vado a lavorare sulle mie competenze di combattimento con Marco.Tu puoi preparare la stanza,non so.”dissi legando i miei capelli in una coda di cavallo.
Certo.”disse andando verso la credenza.
Sbrigati,ti mostrerò qual'è.”dissi.
Annui,entrando in bagno con alcuni vestiti.
Mi sedetti nel letto aspettando.Alcuni minuti dopo,uscii fuori con sono dei pantaloni e delle calze.
Guardai i suoi addominali per un nano secondo,per poi alzarmi.
Lo lasciai in camera a prepararsi e gli dissi che poteva fare quello che voleva.
Scesi giù e incontrai Marco fuori.
Sei pronta?”mi chiese entrando dentro una stanza da combattimento.Annui seguendo le sue mosse.
Come cercai di colpirlo,mi fece una domanda.
Quindi,tu e Bieber?”disse cercando di colpirmi in faccia.
Lo schivai rispondendo.“Che cosa c'entra lui?”dissi colpendolo nel fianco.
Lo ami,non è vero?”disse.Mi fermai per un secondo per recuperare fiato.
Cosa?”risposi.
Lo ami,l'ho notato appena sei entrata dalla porta.”disse onestamente.
Non lo amo.”dissi abbassando lo sguardo.
Improvvisamente venni sbattuta a terra,con le mani dietro la schiena.
Segui il tuo cuore.”mi disse prima di aiutarmi ad alzarmi.
Sospirai prima di evaporizzarmi,si fa per dire,fuori.
Tornammo in casa e vidi mia'zia'seduta sul divano.Non devo neccessariamente chiamarla mia zia,era una vecchia conoscente di mio padre.
Una volta che mio padre morì,lei si fidanzò con mio zio.
Oh,hey scavatrice di oro,che continua a scavare oro con mio zio,come và?”chiesi.
Marco rise sotto il suo respiro.Justin uscì dalla palestra con un asciugamano attorno al suo collo.
Mia zia lo guardò come un leone guarda la sua preda.
Marco andò verso di lui e gli disse di non proferire una sola parola.
Pretendo un po' di rispetto,signorina,sono tua madre.”disse con la sua voce da oca.
No,finchè facciamo un test del DNA,non lo sei.”dissi.
Ne ho abbastanza,se non ti dai una calmata chiamerò tuo zio!”esclamò sembrando un personaggio dei cartoni animati.
Vai e chiamalo,stronza!Non è mio padre!E in più,ho quasi diccianove anni,posso controllarmi quando e quanto voglio io.Perchè non provi a darti una calmata tu,che ti agganci sempre ad ogni uomo ricco di questo stato?!”sbottai.
Chi ti credi essere,piccola puttana.Se non fosse stato per me,saresti stata una bambina di cinque anni che viveva in strada!”disse.
Io?!La troia?!Wow,sei più stupida di quanto pensassi.E vorrei che vivessi l'inferno che ho vissuto io in tutto questo,brutta cogliona!”dissi prima di allontanarmi.Ero furiosa,fuori di me,avevo totalmente perso il controllo.
Sentii Justin dietro di me che cercava di raggiungermi,ma volevo solamente starmene in pace.Feci per aprire la porta della camera ma mi prese per un polso.
Mi tirò verso di lui,accogliendomi in un braccio dato con amore.Lascia che le emozioni presero il sopravvento,e non sapevo che cosa stessi facendo.
Shhh.”disse aprendo la porta,entrando con me,sempre tra le sue braccia.
Continuai a stringerlo a me,ignorando il fatto che lui fosse estremamente dolce.
I piccoli baci che mi sui miei capelli mi facevano rabbrividire,sembrava passare un'eternita.
Finalmente mi calmai e decisi di cambiarmi.Decisi che sarebbe stato un giorno diverso,insomma,mi sarei vestita diversamente,optai per un paio di shorts e una semplice maglietta.
Mi sedetti vicino a lui,e prima che potessi dire qualcosa,mi portò vicino a lui,avvolgendo un braccio sulle mie spalle,accendendo la TV.
Che è successo?”chiese.
Mi guardò in un modo in cui non l'avevo mai visto.
Be,ecco......”gli dissi tutto.Dal momento in cui mio padre morì a quando mia madre era ancora viva prima di morire quando avevo 17 anni.
Per mia sorpresa,mi stava ascoltando e sembrava interessato.
Pensai subito che Justin Bieber non fosse tutto quello che pensavo..

 

 

beliebaaaah's space:
What's up little potatoes?
Ho aggiornato velocemente,visto?quanto sono brava.
L'esibizione è andata benissimo.e ho comprato le spille di giustino ai tempi di'One time'. Piango.
Grazie per le sette recensioni,siete come sempre,fhsalikhkj.
Avviso importantissimo:il prossimo capitolo e anche l'altro,saranno corti,insomma,saranno dei capitoli di passaggio,ma sempre pieni di azione,amore e passione(?)
sembro quella delle pubblicità,ok.
Ci riusciremo ad arrivare alle dodici recensioni?ci proviamo?proviamoci dai.
Alla prossima beleseme.
-justemi is the way.

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Capitolo 12
*** Sentimenti strani e non ricambiati. ***


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Capitolo undici.

 

Asher's point of wiew.

Più tardi,quel giorno.

Mi svegliai confusa dalla mia lunga dormita.Ero in un letto diverso,in una stanza diversa,in una casa diversa.
Dove sono?Aspetta,dov'è Justin?Mi alzai guardandomi intorno,le pareti erano color crema,armadio,scrivania,tutto,era marrone.Vi era una piccola luce che illuminava la stanza.
Camminai verso la porta,e misi la mano sulla maniglia.Fui sul punto di aprire ma sentii una voce parlare.
Quindi,Bieber,chi è questa ragazza?”disse una voce maschile.
Si,amico,è la tua ragazza?O la stai usando solamente per fare un giro nei suoi pantaloni?”disse un'altra voce.
Ew,no non è la mia ragazza e non mi ostinerei mai ad uscire con quella cogliona.”sentii la voce di Justin,ogni parola mi spezzò sempre di più il cuore.
E pensare che stavo cominciando a provare qualcosa per quel cazzone.
I miei pensieri mi catapultarono nuovamente alla realtà,e senti dei passi farsi sempre più vicini.
Velocemente mi rimisi a letto e feci finta di dormire.
Sentii la porta aprirsi e chiudersi senza far troppo rumore.
Stetti in silenzio aspettando che lui dicesse qualcosa.
Asher..”disse tranquillamente.
Non mossi un dito.
Asher..”disse un po' più forte.
Gemetti e mi mossi,voltandomi dall'altra parte.
Che c'è?”dissi con la faccia rivolta verso il cuscino.
Ti ho portato qualcosa da mangiare.”disse con un sorriso,alla fine.
Questo coglione pensa di essere carino.
Grazie.Dove siamo?”chiesi addentando un croissant.“La casa di cui ti parlavo.I ragazzi sono venuti in anticipo,quindi,ecco,si..”disse grattandosi il collo.
Annui semplicemente sapendo che se avessi detto qualcosa,sarei esplosa davanti a lui.
Ok,io esco con i ragazzi,tu puoi stare qua o,um,fare quello che vuoi,devi solo stare alla larga dai guai.”disse andando verso la porta.
Come vuoi.”alzai gli occhi al cielo.
Non farlo.”sbottò.
Fare cosa?”chiesi confusa.
Alzare gli occhi al cielo.”disse prima di uscire dalla stanza.
Finii di mangiare e decisi di fare un giro per la casa.Mi alzai e presi dalla valigia una maglietta,mettendomela velocemente.Uscii dalla porta di legno e scesi giù per le scale.
Entrai in quella che doveva essere la cucina e mi guardai intorno.
Era carina come casa.Una casa a due piani.
Come può permettersi tutto questo?
Improvvisamente qualcuno mi colpì sul sedere,facendomi spaventare e scattare.
Mi voltai e vidi un ragazzo con dei capelli biondi ribelli,abbastanza magro e capelli sul verde/blu.
Mi preparai a colpirlo dritto in faccia,finchè non mise le sue mani in segno di difesa.
Chi sei?”chiesi alzando un sopracciglio,guardandolo.
Un amico di Justin,Ryan.”disse con un sorrisetto alla fine.
Um,ok.”disse lasciando cadere come un sacco di patate le mie braccia ai miei fianchi.
Passai il resto della giornata con Ryan guardando la TV e avendo delle piccolissime conversazioni.Si stava comportando come un perfetto idiota davanti alla TV,quando la porta si aprì.
Smisi di ridere e mi voltai verso la porta.Justin entrò con il suo telefono in mano e un altro ragazzo che assomigliava tantissimo a Justin,che stava dietro di lui.
Era alto,più muscoloso,magro e aveva un po' di barba sul mento.
I suoi occhi neri incontrarono i miei occhi rosso rubino,e l'impatto fu come se i miei stessero bruciando i suoi.
Prima che potesse sentire il mio senso di paura,ammorbidì il suo viso e rise.
Hai un gemello?”chiesi guardando davanti a Justin.
Gemello?”ripetè.
Si!”dissi con fare ovvio.
Improvvisamente la stanza si riempì di risa.
Che c'è?”chiesi confusa.Finalmente si calmarono e Justin potè rispondere alla mia domanda.
Non è il mio gemello.”cominciò Justin.“Si,lo so,sono più bello.”disse.
Comunque,è mio fratello più grande,Alex.”disse Justin.
Cominciai ad arrossire,abbassando lo sguardo.

Passammo la nottata a conoscerci l'un l'altro,e vidi una parte diversa di Justin che non avevo ancora visto o notato,e che lui non aveva deciso assolutamente di mostrare.

 

 

beliebaaaah's space:
Did you know you're an angel,who forgot how to fly?
la frase del giorno,lol.
Madò,oggi sono letteralmente fissata con'Fall',e non posso farcela.
È da stamattina che la canto,e sicuramente,qualcuno mi manderà a fanculo,tranne mia mamma che è una quasi belieber,HAHAHAHAHAHA.
Allora,smettiamola di vaneggiare.
10 recensioni?cacchius,so che ne ho chiesto 12 ma anche dieci,cavolo! Oddio,siete la dolcezza,jfhsjhjghsjh.
I will catch you if you fall.But if you spread your wings,you can fly away with me.
E arriva Ciasten con l'acuto perfetto!
Sono troppo stanca,scusate per il vaneggio,ma ieri notte sono rimasta sveglia sino a tipo,le quattro per vedere la livestream di giustino che alla fine non ha fatto.
Cioè,poi quando stamattina ho ricontrollato aveva caricato il video e alla fine ci ha fatto sentire un pezzo della sua nuova canzone,fdhgjkhjfkdsk.
La risata all'inizio è troppo cucciolosa(?) “It's Justin...Bieber”e no mia nonna.
Basta,ho scritto troppo.
Almeno 8 recensioni e continuo.
AVVERTIMENTO:E' UN CAPITOLO CORTO PERCHE' E' DI PASSAGGIO,E LO STESSO SARA' IL DODICESIMO.
Alla prossima,beleseme(:
-justemi is the way.

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Capitolo 13
*** Trovando la fuga da noi stessi,o quasi.. ***


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Capitolo dodici.

 

Asher's point of wiew.

Mi svegliai la mattina dopo da sola nel letto.La mia voglia di alzarmi era svanita,o forse non c'era mai stata.Andai in bagno per poi risciacquarmi la faccia.
Misi degli shorts sportivi e una maglietta presa a caso,ed era anche molto larga.Scesi le scale,entrando in salone,aspettandomi di vedere tutti i ragazzi,invece mi si presentò solo Justin.
Hey.”dissi silenziosamente.
Mi guardò e i suoi occhi girarono subito a largo.
Hey.”mi sedetti vicino a lui,mettendo i miei piedi sopra il tavolo da caffè.
Cosa facciamo oggi?”chiesi.
Beh,non abbiamo programmato niente.I ragazzi sono usciti,quindi ci siamo solo io e te,tesoro.”disse.
Quindi,cosa faremo?”chiesi.
Si avvicinò a me,mettendo la sua mano sopra la mia coscia.Una senzazione cominciò a bruciarmi dentro,il contatto della sua pelle contro la sua.
Beh,io avrei un paio di idee.”disse prima di cominciare a baciarmi il collo.
Mi morsi il labbro soffocando un gemito.
Asher non lasciare che lo faccia,è un bugiardo bastardo.
Le sue mani cominciarono a scendere verso il mio ventre,facendomi sussultare.
J-j-Justin,basta.”dissi cercando di essere il piùseria possibile.
Che c'è?”chiese spostandosi.
Cosa siamo?”chiesi.
Che vuoi dire?”disse confuso.
Che cos'è questo?Cosa siamo?”chiesi.
Ecco,non lo so.Cosa vorresti che fossimo?”chiese abbassando lo sguardo.
Sospirai cercando di capire se il momento giù era o no quello.Decisi di respingere questa inutile idea e scossi la testa.
Siamo degli amici strani,ecco.Non amici nel senso che tutto ciò che dovrebbe circondarci fosse il sesso,ma voglio,tipo quelli che stanno nella stessa camera,sai voglio dire..siamo degli amici.”dissi facendo del mio meglio per nascondere i miei sentimenti.
Ok.”disse con un po' di disapprovazione nella sua voce.
Ritornammo a vedere la TV come due'amici'.Non potei farci niente,ma ero ancora incazzata per ciò che Justin ha detto ieri ai suoi amici.
Comunque,um,come hai avuto questo posto?”chiesi cercando di essere interessata.
Conosco della gente.”disse sedendosi sul divano.
Annuii semplicemente e mi sedetti sulle sue gambe,giusto per non farlo annoiare.
Che cazzo fai?”chiese.
Niente.”dissi sospirando.
Rimasi in quella posizione sino a quando sentii la porta principale aprirsi e chiudersi.
Mi spostai velocemente da lui,salendo rapidamente le scale.
Ciao ragazzi!”dissi prima di salire le scale sentendo Justin dietro di me.
Feci per aprire la porta ma lui mi spinse contro il muro.
Solo amici per i nostri comodi,huh?”disse portando una mano contro il muro e una sul mio polso.

 

Justin's point of wiew.

Uscii dalla porta poco minuti dopo Asher,e non potei farci niente,ma sorrisi al pensiero di lei.
Entrai nel salone e vidi Alex camminare avanti e indietro.
Hey,fratello,comè succede?”chiesi sedendomi.
Abbiamo un problema.”disse.
Che tipo di problema?”chiesi alzandomi di scatto.
Woah,amico,calmati,chiamiamo Ryan e poi possiamo parlare.”disse cercando di calmarmi.
Annuii e salii le scale.Camminai verso la sua porta finchè urtai contro Asher.
Hey,scusa,che hai?”chiesi abbassando lo sguardo verso di lei.
Beh,ecco,stavo andando verso il piano di giù perchè continuavo a sentire gemiti e risate ed è davvero raccapricciante!”disse facendo una faccia strana che mi fece riprodurre una risata.
Non preoccuparti,dev'essere probabilmente Ryan che..
Ew,no!Non voglio saperlo!”esclamò disgustata.
Scossi la testa e andai verso la camera di Ryan.
Bussai alla porta molto forte e aspettai.
Dopo un po',qualcuno aprì la porta.
Una ragazza con ombretto rosa chiaro,capelli all'apparenza biondo finto,seno sicuramente finto.Stava difronte alla porta,le sue braccia erano incrociate
al petto,mentre mi scrutava.

Mi voltai verso Asher che stava morendo dal ridere in un angolo.
Hey,come posso aiutarti?Vuoi anche tu una notte piena di piacere,vero?”disse giocando con la fine della mia maglietta.
Uh,no,ho bisogno che Ryan porti il suo culo secco al piano di giù,abbiamo delle cose di cui parlare.”dissi mostrandole il minimo interesse verso di lei.
Gemette e si voltò,entrando nuovamente in camera.
Mi avvicinai ad Asher,che stava appoggiata contro il muro.
Che c'è di così divertente?”chiesi guardando i suoi perfetti occhi color rosso rubino.
Niente.”disse ridacchiando.
Mhm..”dissi prima di baciare le sue labbra rosa chiaro.
Si allontanò non appena Ryan uscì dalla stanza.
Ci vediamo più tardi,e divertiti con i tuoi affari.”disse quella ragazza con voce seducente e bassa.
Cazzo,è sexy.
Amico,perchè cazzo hai interrotto tutto quando ero nel momento che tu sai?!”disse Ryan annoiato.
Sta zitto,abbiamo apparentemente un problema.”dissi arrivando in salone.
Ryan continuò il suo piagnisteo come un bambino di due anni.
Chiudi quella cazzo di bocca,ora.”dissi annoiato.
Ero sul punto di..oh,andiamo lo sai.”protestò.
Lo ignorai e mi voltai verso Alex.
Ora,che problema c'è?”chiesi accigliato.
Ok,bene,um,Damon ha scoperto che siamo qua e sa di Red,e diciamo che stanno venendo per portserla via.”disse.
Mi morsi la mascella,e i miei occhi tornarono indietro ai ricordi del passato che correvano nella mia mente.
Justin..”sentii Alex pronunciare il mio nome.
Che c'è?”sbottai tra i denti,i miei occhi focalizzarono la parete di fronte a me.
Ryan liberati della tua puttanella e chiama i ragazzi.”disse con voce distante.
Ci penso io.
Justin,fratello,guardami.”disse.Decisi finalmentedi voltarmi verso di lui.
Ascoltami,starà bene,voi avete solo bisogno di andarvene da qua.”disse poggiando una mano sul mio collo.
Aspetta,noi?E tu e Ryan?”chiesi.
Non preoccuparti di noi.”disse.“Concentrati su potreggere Red.”disse.
Bene.”dissi lasciando scorrere la mano tra i miei capelli.
Ma se succede come quello che è accaduto a Lydia?”chiesi spaventato.
Lydia era una delle mie vere ragazze che mi hanno ferito tanto.Pensavo di amarla.
Pensavo che un giorno ci saremo sposati,ma tutto cambiò quando lei se ne andò.
Passai dei mesi cercandola e quando alla fine la trovai,scoprii che faceva parte di un'altra gang e ch'era incinta del membro della gang,il mio nemico,Damon.
Da quel momento,non credetti più in quella stupida cosa chiamata'amore'.
Non succederà,Red non è quel tipo di persona,lo sappiamo entrambi.”disse Alex.
Ma..”cominciai.
Senti,fratello,proteggila come io proteggo Alyssa.”disse alzandosi.
Ok.”dissi abbassando lo sguardo verso le mie sneakers.
Amico,ammetti solamente che la ami.”disse prima di salire al piano di sopra,lasciandomi lì a pensare a cosa avrei fatto dopo.

 

 

 

beliebaaaah's space:
allora,amatemi.
Perchè?perchè in teoria il capitolo dodici era corto,e invece l'ho aggiunto al capitolo tredici.quindi questo è un capitolo dodici/tredici.
Ho un sonno tremendo,ma anche se ho sonno,non riesco mai a dormire di pomeriggio,in più mi sono svegliata alle 10.00 quindi non c'è proprio verso di addormentarmi.
Allora,grazie enormemente per le 12 recensioni,siete davvero fantastici,tanto.
Ho appena scoperto che avrò delle esibizioni di coro il 14,15,16,17 marzo,fanculo,non posso farcela.
Adesso mi metto d'impegno a tradurre il capitolo quattordici,fra poco Asher e Justin si dicono qualcosa....provate ad immaginare cosa.
Almeno 8 recensioni,se potete passate a qualcuno questa storia,vorrei avere pareri anche da parte di altre persone.
Alla prossima beleseme:*
Beatrice.

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Capitolo 14
*** Amor,c'ha nullo amato amar perdona. ***


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Capitolo quattordici.

 

Asher's point of wiew.

Mi svegliai il giorno dopo con la faccia pressata contro il petto di qualcuno.
Alzai lo sguardo e vidi Justin dormire tranquillamente,con quella faccia da angelo,e le sue braccia attorno al mio corpo,come se volesse proteggermi da qualcuno.
Beh,in teoria mi deve proteggere da qualcosa.
Potrei abituarmici ad avere questo tipo di attenzioni da parte sua,soprattutto quando dorme.
Dopo un po',sentii qualcuno infilare la mano sotto la mia maglietta,tracciando dei cerchi invisibili con le dita nella mia schiena,lanciandomi delle scariche elettriche.
E chi poteva essere,se non colui che mi sta affianco proprio in questo momento?
Ne sei consapevole del fatto che sono sveglia,vero?”dissi contro il suo petto,che odorava di vaniglia.
Abbassò lo sguardo verso di me e sorrise.Si chinò su di me e fece scontrare le sue labbra contro le mie,facendole giocare,come se fossimo al lunapark sui gokart.
Guardai quelle sfere perfette color caramello,e notai che anche lui mi stava guardando.
Lo allontanai con una risata che gli fece fare una faccia alquanto strana.
Perchè ridi?”chiese con un sogghigno.
Oh,niente,è solo che..non pensavo che Justin Bieber potesse essere un pappamolle.”replicai.
Aspetta,mi hai appena chiamato pappamolle?”disse mettendosi sopra di me,stringendo la presa sui miei fianchi,per poi tenermi con una mano un polso.
Forse avevo una vaga idea di quella che avrei potuto o dovuto subire.
Si,ora lasciami andare.”dissi cercando di farlo scendere da sopra il mio corpo.
Non posso,principessa.”disse con un sorriso malizioso.
E solo dopo un battibecco durato ben cinque minuti,scese da sopra il mio corpo,lasciandomi andare.Devo dire che ora il mio stomaco è molto caldo.


Una volta vestita,vidi i ragazzi al piano inferiore.Entrai in cucina e improvvisamente i ragazzi diventarono silenziosi,quasi mi stessero nascondendo qualcosa o fossero a disagio,ma un perchè dev'esserci.
Ciao..”dissi sospettosa.
Hey.”disse Ryan silenziosamente.
Ciao Red.”Alex abbassò lo sguardo,sussurrando queste due parole.
Ok,che diamine sta succedendo?”chiesi annoiata.
Beh,Justin non te l'ha detto?”disse Alex lanciando un'occhiata a suo fratello,Justin.
Uh,ecco,noi..diciamo che..dobbiamo andare in Orlando.”disse grattandosi il retro del collo.
Perchè?”chiesi confusa.
Perchè dobbiamo andarcene,ora andiamo.”disse portandomi via dalla cucina,prendendomi per un braccio.
Ma che diavolo hai?!Perchè ce ne stiamo andando?”chiesi frustrata.Mi ignorò,com'era solito a fare,e cominciò a mettere via dei vestiti.
Perchè è così nervoso e preoccupato?
Mi misi davanti a lui,cominciando ad imballare le cose.
Mi vuoi rispondere o continuerai ad ignorarmi come stai facendo da circa due minuti?”chiesi annoiata,ancora.
Ce ne andiamo perchè lo dico io.”sbottò evitando il mio sguardo.
Ma che cazzo?Che è successo al dolce Jason di stamattina?Oh,bipolare.Alzai gli occhi al cielo e chiusi la mia borsa.Dopo aver passato buona parte del tempo a lottare con la mia valigia preferita,scesi velocemente le scale,lasciando le valige per terra così che Justin le prendesse.
Ciao,Red.”sentii due voci,facendomi voltare.
I ragazzi,nonostante li conoscessi da pochissimo,erano come delle specie di fratelli,e così gli diedi un abbraccio inaspettato che loro ricambiarono.
Ciao,ragazzi.”sussurrai.
Mi allontanai e uscii da quella casa,avvicinandomi alla grande macchina nera.
Stetti contro la macchina ad aspettare che il bastardo bipolare venisse giù,e dopo pochi minuti,arrivò,lottando con le borse.
Sai che ti odio,vero?”disse mettendo le borse nel cofano.
Non preoccuparti,la cosa è reciproca.”dissi entrando in macchina.
La macchina partì,e il silenzio regnava senza alcun problema,l'unica cosa che si poteva sentire,era la musica leggera alla radio.
Il silenzio ghiacciante fu interrotto dalla voce di Justin che disse che ci stavamo fermando in un distributore.
Parcheggiò e spense il motore della macchina.“Torno subito.”mormorò lievemente uscendo dalla macchina.Misi la mia mano fuori dal finestrino,e cominciai a tracciare dei piccoli cerchietti sconosciuti sulla macchina.
Lascai correre la mia mano tra i capelli,finchè un ragazzo con i capelli scuri,abbastanza snello e occhi color smeraldo si avvicinò alla macchina.
Ciao,bellezza.”disse proteso in avanti,guardandomi.
Non è il mio tipo.
Ciao.”dissi guardandolo,piegata in avanti contro la finestra,cominciando a flirtare.
Perchè non pianti in asso il tuo amichetto e vieni a farti un giro con me?”disse,i suoi occhi dicevano una sola cosa:sesso.
Non so..cosa potremmo fare?”dissi facendo scorrere le mie dite su e giù sul suo braccio.
E' forte,ma non forte quanto Justin.
Tutto quello che vuoi,piccola.”disse ridendo.Guardai con la coda dell'occhio Justin pagare il signore all'interno dell'edificio.
Il mio amico sta per uscire,quindi,ti do il mio numero.”dissi afferrando una penna.
Cominciai a scarabocchiare dei numeri a caso sulla sua mano,per poi allontanarla.
Si allontanò dalla macchina prima che Justin potesse uscire dal piccolo edificio.
Entrò in macchina senza dire una parola e ci allontanammo dal supermercato del distributore.
Tenne così stretto il volante che le sue nocche diventarono improvvisamente bianche.
Si morse l'interno della guancia così fortemente che potei sentire i suoi denti fare'crack'.
Teneva lo sguardo dritto sulla strada.
Perfetto!”sibilò facendo scorrere velocemente le gomme sull'asfalto.
Che diavolo hai che non va?”esclamai,la mia frequenza cardiaca stava aumentando.
Si voltò verso di me e mi fece un'occhiata come se fosse sul punto di picchiarmi,o addirittura uccidermi..


L'avrebbe mai fatto?

 

 

beliebaaaah's space:
If you were more like an out of town girl!
ed oggi sto in fissa con'Out of Town Girl',madò salvatemi.
14 recensioni?vappinu,io vi amo taaaaanto.
adesso vi faccio un cartellone con su scritto qualcosa di trasgressivo.
allora,devo precisare una cosa:alcune di voi mi hanno scritto che il capitolo precedente ha una somiglianza a'danger'.si,allora,sono una delle fan più accanite di quella storia,lol,ma non posso farci niente se ci sono delle somiglianze.
io questa storia la traduco e la pubblico,faccio solo questo.
l'ho postato,anche se sono abbastanza stanca,cioè,sono raffredatissima,lol.
c'è qualche santo che potrebbe farmi un banner?se potete,contattatemi,vi supplico in ginocchio.lasciatemi una recensione e ditemi che ne pensate.
alla prossima,beleseme:*
-justemi is the way.

questa è Asher,in teoria.
la scrittrice della storia l'associa a Lily Collins.

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Capitolo 15
*** Capitolo quindici. ***


                                                                     15.

 

Asher's point of view.

Che cazzo stai facendo?”esclamai agitata.
Chiudi quella cazzo di bocca!”disse annoiato.
Qual'è il tuo problema?”dissi alzando un po' di più la mia voce.
Davvero?Qual'è il mio problema?”disse.“Tu sei il mio problema!”continuò.
Che cazzo ho fatto?”chiesi guardandolo dritto negli occhi.
Mi prendi per il culo?Un minuto sei'oh Justin,ti amo,blah blah blah'.Un minuto dopo te la sta facendo con qualche coglione.Stai seriamente cercando di prendermi per il culo?!”disse,diventando tutto rosso,quasi il suo sangue stesse bollendo.
Perchè,tu non fai la stessa cosa?!Justin ti comporti come un coglione bipolare,diventi tutto misterioso e merda del genere!Giuro,è come se avessi un dolore al culo.”dissi più infuriata che mai.
Disse la ragazza più ostinata del pianeta!Avrei dovuto subito lasciarti con tuo zio e quella puttana di una zia.”disse.
Piccolo figlio di puttana.
Senti,fottuto stronzo del cazzo,se non volevi occuparti di me,perchè cazzo hai accettato l'offerta di mio zio?!”dissi ferita da ciò che ha appena detto.
La vettura rimase in silenzio per un po'.
Abbassai lo sguardo,evitando disperatamente il suo.
Ero sul punto di dire qualcosa,ma Justin mi coinvolse nel bacio più passionale che avessi mai ricevuto.
Sei una stronza,ma penso di amarti.”sussurrò allontanandosi.
E tu sei un coglione di merda,ma penso di amarti anch'io.”replicai.
Si avvicinò di nuovo,appoggiando le sue labbra sulle mie per l'ultima volta.Si rimise nella sua postazione correttamente.
Sai che non mi hai mai detto dove stiamo andando e perchè ce ne stiamo andando.”dissi cercando di avere una risposta da parte sua,per quanto sia abbastanza difficile.
Stiamo andando a stare da un amico mio.”disse.
Ugh,per favore,non dirmi che è un pervertito.”dissi portando la testa all'indietro.
No,ora è l'opposto.”disse ridendo.
Ok,e perchè stiamo andando da lui?”chiesi appoggiando la mia mano sulla sua.
Perchè c'è qualcuno dietro tutto questo e ho bisogno di parlare con lui.”disse.
Annuii semplicemente e tirai fuori un paio di cuffiette.
Chiusi gli occhi,lasciando che la musica mi prendesse.

 

Justin's point of view.

Arrivai finalmente alla casa di Tony,spegnendo il motore della macchina.Mi voltai verso Asher,che stava dormendo con le cuffiette.
Scesi dalla macchina e andai verso la porta,per poi bussare.
Stetti lì per un po',guardando indietro accertandomi che non stesse succedendo niente.
Minuti dopo la porta si aprì e vidi Julia con pantaloncini da pigiama e una t-shirt.
Ciao,Justin!”disse abbracciandomi.
Julia mi ha sempre considerato il suo'piccolo fratellino',perchè è due anni più grande di me e mi ha visto diventare un uomo.
Ciao Julia.C'è Tony?”dissi sciogliendo l'abbraccio.
No,mi dispiace,è andato a risolvere degli affari.Ora,dov'è la ragazza per il quale il piccolo Justin si è preso una cotta?!”disse cercando di guardare dietro la mia spalla.
Nella macchina,e non sono piccolo.”dissi tornando nella macchina nera,aprendo la portiera da passeggero,facendo attenzione a non svegliare Asher.
Si svegliò improvvisamente.
Justin,dove siamo?”chiese,svegliandosi del tutto.
A casa dei miei amici,continua a dormire,piccola.”dissi,prendendola in braccio.
Avvolse le sue braccia attorno al mio collo,prima di accoccolarsi nel mio petto.
Entrai in casa e vidi l'espressione facciale di Julia.
Rotei gli occhi e salì le scale,fino ad arrivare alla mia vecchia stanza di questa casa.
L'appoggiai al letto,prima di toglierle le cuffiette.Come le tolsi,avvolse le braccia attorno al mio collo,avvicinandomi a lei.
Aprì gli occhi,guardando per bene i suoi fantastici occhi color rubino.
Che stai facendo?”chiese con la sua voce adorabile.
Sto andando a parlare con un amico,piccola,ritorna a dormire.”dissi.
Baciami.”disse in modo casuale.
Le sorrisi prima di avvicinare le mie labbra formidabilmente contro le sue.Ricambiò immediatamente il bacio,affamata delle mie labbra.
Mi allontanai dal nostro bacio appassionato e mi rimisi in piedi.
Tornerò subito,promesso.”dissi chiudendo la porta dietro di me.
Scesi le scale riferenti al piano inferiore,e vidi Julia camminando avanti e indetro per la stanza,con un sorriso stampato sulla faccia,quasi avesse vinto un biglietto della lotteria.
Non della lotteria,forse altro.
Catturai il suo sguardo e corse velocemente verso di me.
Come si chiama?Dove vi siete conosciuti?L'ami?”disse precipitandosi con queste domande.
Woah,calma J!”dissi,sorpassandola per poi andare a sedermi nel divano.
Andiamo,Justin,dimmi solo il suo nome.”cominciò.
Asher..”dissi portando la testa all'indietro,sospirando.
Oh,l'ami?”disse spingendomi.
Io,ecco,um..”esitai cercando le parole giuste.
Oh,il piccolo Justin la ama!”esclamò Julia,comincio saltare su e giù come una bambina.
Sta zitta,Julia!E' di sopra!”sbottai,facendola sedere di scatto sul divano.
Ho la sensazione che sia una di quelle..”disse con un sorrisetto.
Non l'hai neanche conosciuta.”dissi semplicemente.
Beh,appena l'ho vista ho notato i suoi stivali..erano carini,poteva benissimo camminare da sola.Invece tu l'hai portata di sopra.Se fosse stata un'altra ragazza saresti stato tipo'puttana,svegliati!'”disse imitando la mia voce.
Ok.”dissi ridendo.
Gliel'hai detto che l'ami?”chiesi curiosa.
Beh,ecco,diciamo..le ho detto che penso di amarla.”dissi grattandomi il retro del collo.
Idiota!”mormorò.
Hey!Anche lei ha detto che pensa di amarmi!”dissi in difensiva.
Senti,tutto quello che voglio dirti è che è meglio se le mostri di amarla prima che lei si arrenda e pensi che per te,lei sia stata una di quelle cotte da ragazzino delle medie.”disse Julia,alzandosi,per poi avviarsi fuori dal salone.
Minuti dopo,mi alzai anche io e salii le scale,avviandomi verso la stanza.
Vidi Asher dormire con un delle mie magliette.
Sorrisi a vedere quel viso così angelico,così fragile,così..così inspiegabilmente perfetto.
Mi tolsi la maglietta,lo stesso feci con i pantaloni,lasciandoli da qualche parte sulla mochette.
Mi infilai nel letto,godendomi quell'odore di vaniglia che l'avvolgeva.
Si volto dolcemente,seppellendo la sua faccia contro il mio petto.


I sentimenti girano e vagano,in questa stanza,come uno spirito che viene a farti visita.

 

 

 

beliebaaaah's space:
what's up ladies?lol
scusate se aggiorno solo ora,ma sono ero a coro,ho fatto i compiti,tradotto in fretta ed ora eccomi qua.insomma,ho tradotto in quindici minuti scarsi,e penso sia venuta una cagata perfetta.
se ci sono errori o orrori,perdonatemi.
e le lacrime scendono..a coro abbiamo finito'gabriel's oboe'quella di angele dei,di ennio morricone,abbiamo cominciato una canzone di'alice in wonderland'e dobbiamo fare'double trouble'quella di harry potter,decedo. Hjkughshkj.
mi stavo riascoltando la colonna sonora del mio amato harry,basta,non ce la faccio,mi manca tanto.
ci sono cresciuta,lol.
Tralasciamo:ALLORA,SI,IL CAPITOLO PRECEDENTE FACEVA PENA,MA ERA UN'ANTICIPAZIONE DI QUESTO,QUINDI..
basta,non ho altro da dire,altrimenti divento una rincoglionita.
Alla prossima.
Bea lol

 

ps.grazie per le dodici recensioni!

ps2.recensite,recensite,recensite. recensioni everywheeeeeere!

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Capitolo 16
*** Capitolo sedici. ***


                                                                                                    .16

 

Asher's point of view.

 

Papà!Papà!Guarda,è una principessa!”disse la mia voce giovane,mentre la me bambina saltava su e giù,presa dalla felicità,come solo un bambino sa fare.Le mie piccole dite puntavano alla televisione.
Si,l'ho vista,tesoro.”disse scuotendo la testa.
I miei occhi color rubino brillavano affascinati dal film che stava andando in onda in televisione.
Non mi resi conto che mio padre aveva lasciato silenziosamente la stanza,mentre si dirigeva al piano di sopra.
Papà,guardala,è così bella!”il mio giovane corpo si voltò,vedendo solo un divano,uno stupido divano vuoto.
Papà?”disse la mia voce,abbassandosi di qualche tono.
I capelli castano scuro mi ricadevano sulla fronte,scesi dal divano di scatto e salii le scale.
La mia gonna rosa pallido svolazzava da una parte all'altra,a causa dei miei movimenti.
Papà,dove sei?”chiesi finalmente arrivata al piano superiore.
Girovagai per la grande sala riunioni che mio padre e la nostra famiglia usavano per diversi momenti della giornata.
Aprii gli armadi,guardai negli angoli,il primo pensiero è stato che si fosse nascosto da qualche parte.
Dai,papà,esci fuori!”disse la mia piccola e indifesa voce.
Come voltai l'angolo,vidi una figura di persona con qualcosa nelle sue mani.Pochi minuti dopo sentii un boom,facendomi strabuzzare gli occhi,per poi coprirli e urlare.
Quando li riaprii,vidi mio padre a terra,con una mano sul petto.
Papà!”dissi mentre le lacrime scendevano senza permesso,come se non avessero visto il semaforo rosso,bagnando le mie guancie.
Principessa vai,non stare qua.”disse con voce roca e debole.
M-ma,papà,che sta succedendo?Perchè sei rosso nel petto?”dissi chinandomi.
Stette in silenzio,i suoi occhi mi esaminavano con un sorriso,per poi impedirmi di vedere i suoi occhi color cioccolato.
No,papà!”urlai con tutta la voce che potevo avere in corpo.
Improvvisamente,venni sollevata da terra da mio zio.
Papà,torna qua!”urlai,strattonando il mio braccio,cercando di essere libera e di riavere mio padre indietro.

 

 

Mi svegliai,il respiro pesante,il sudore che picchiava sulla fronte.
Il cuore sembrava stesse implorando di uscire dal mio petto,mentre le goccioline scendevano a volontà dal mio volto.
Sentii qualcuno gemere,per poi
sedersi accanto a me.

Piccola,ch'è succede?”disse la voce di Justin,assonnata.
Niente.”dissi facendo scorrere una mano tra i miei capelli.
Guardai l'orologio e vidi la data...25 marzo.Il giorno che mio padre morì.
Rabbrividii al solo pensiero di quella notte,in cui tutto quello a cui più tenevo,mi era stato strappato via in un attimo.
Abbassai la testa,sentendo le lacrime bruciarmi gli occhi.
Justin mi avvolse,facendomi portare la testa contro il suo petto,trasmettendomi un calore immenso.
Che è successo?”chiese a bassa voce.
Cominciò a farmi ondeggiare,cercando di farmi rilassare,per riprendermi dall'incubo appena fatto.
Lasciai un respiro.
Oggi è il giorno in cui mio padre venne ammazzato.”dissi.
Andiamo,Ash,non vorrebbe vederti piangere,non è vero?”chiese lasciandomi un dolce bacio sul collo.Annuii e alzai lo sguardo,guardandolo.
Possiamo restare qua,oggi?Senza fare niente.Solo io e te.”chiesi sembrando una disperata.
Che stai facendo Ash?Non puoi innamorartidi lui.
Stavo pensando la stessa cosa,bellezza.”disse baciandomi con le sue soffici labbra.Oh,quelle labbra.
Sentii la mia schiena toccare il materasso,facendomi sospirare,che si trasformò in un gemito quando le sue labbra toccarono di nuovo le mie.Lo sentii sorridere tra la mie labbra,e dopo spostò l'attenzione sul mio collo.
Justin,no,perfavore.”dissi.
Va bene,un'altra volta.”disse,facendomi appoggiare sulle sue ginocchia.
Ora,dimmi che cosa è successo..”disse.
Beh,credo che si possa dire che ho assistito all'omicidio di mio padre.Mentre tutta la Florida stava parlando della sua morte,io stavo vivendo con quello stronzo di mio zio,piangevo,e il mio cuore era a pezzi.”risposi,e le lacrime caddero di nuovo.
Sh,tranquilla.”disse Justin,abbracciandomi.
Perchè stare con lui mi fa calmare?Ttroppe domande e poche risposte.
Chiusi gli occhi,e l'immagine del corpo sanguinante di mio padre sul pavimento si fece strada nella mia mente.Accesi la televisione cercando di rimuovere quel ricordo.
Justin,parlarmi del resto della tua famiglia,oltre ad Alex.”sospirai voltandomi verso di lui.
Uhm,si,cioè...credo,ok.”disse grattandosi il retro del collo nervosamente.
Beh,ok,la mia vita è sempre stata normale,vivevo in una casa piena di uomini,escludendo mia madre.Alex,ecco,era il coglioncello che mia mamma ha sempre odiato.Poi i miei genitori sono morti in un incidente stradale quando avevo 15 anni,quindi Alex mi ha insegnato a diventare quel che sono oggi.”disse Justin,cercando di mascherare l'emozione.
Vuoi vivere così?”chiesi.
Le sue dita correvano sul letto,sui capelli,sul collo,da tutte le parti,e si poteva benissimo capire il nervorsismo che si celava in lui in quel momento.
Sospirò.
Possiamo fermarci con le domande?”sbottò.
Scusa.”dissi ritornando a vedere la tv,rifugiandomi tra le sue braccia.

 

Mentre stavamo guardando la televisione,sentii qualcuno bussare alla porta.
Justin!”disse una voce femminile dall'altra parte della porta.Guardai confusa Justin,cercando di capire chi fosse.
Cosa vuoi Julia?Ho da fare!”rispose sbuffando.
Justin,Tony ha bisogno di parlarti.”disse di rimando.
Lo sentii mormorare parole incoerenti prima di lasciarmi da sola nel letto,mentre si rimetteve le scarpe.Andò verso la porta,e quando l'aprì,sussurrò delle cose ad una ragazza bionda.
Mi alzai dal letto,e andai in bagno,che stava proprio affianco alla stanza dove mi trovavo.
Mi bagnai la faccia e infilai subito una delle canotte di Justin.Tornai nella stanza,e improvvisamente Justin mi prese in braccio.
Andiamo,devi incontrare Tony.”disse.
Ok,ma puoi mettermi giù?”chiesi sorridendo.
Mi ricomposi e mi portò fuori dalla stanza.Justin entrò in un'altra stanza che sembrava essere un garage.
Ciao,T.”lo chiamò.Mi guardai intorno e vidi un gruppo di computer,foto di criminali che potei scommettere fossero i loro nemici.
Ciao Justin.”disse un ragazzo,dandogli una pacca sulla spalla in segno di amicizia.
Tu dovresti essere Red,la mia ragazza è..diciamo,fissata con te.”disse sorridendomi.
Era abbastanza alto,la carnagione olivastra.“Ciao.”dissi facendo un piccolo sorriso.
Ok,amico,di che devi parlarmi?”chiese Justin,avvolgendo le sue braccia attorno a me.
Um,si,vieni qua.”disse allontanandosi da noi,per poi dirigersi verso i computer e sedersi.
Ok,ricordi quella gang che ce l'aveva con la gang di Ricardo?Bene,il loro leader è Damon e vi vogliono morti.”disse,i suoi passavano da quelli di Justin,a me,per poi ritornare sul computer.
Stai scherzando?”disse Justin serrando la mascella.
Si,ma ho mandato dei ragazzi a Las Vegas,per trovare il loro nascondiglio,sai controllare alcune cose.”disse.
Questo non credo possa aiutarci.Non sono a Las Vegas,loro sono qua.”disse Justin con voce roca.
Cercarono e ricercarono una strategia per ben quindici minuti.
Io avrei un'idea..”dissi,decidendomi a parlare.

I loro volti si spostarono su di me,incitandomi a parlare.Potrebbe salvarci la vita.

 

 

 

beliebaaaah's space:
'sup ladies?
scusate per l'ora di aggiornamento,ma il capitolo era abbastanza lunghetto,ho finito tardi di fare i compiti.lol
latino,latino,latino,latino is everywhere.oggi avevo più esercizi del solito,oltre alla solita versione,ma ok.
ess,ho cambiato nickname,proprio trasgressivo.
È un capitolo un po' lunghetto,eh,infatti ci ho messo trent'anni a tradurlo e a pubblicarlo,per chissà quale ragione.troppe distrazioni.OuO
grazie mille per le 11 recensioni,siete fantastiche come sempre.
Se avete qualche storia da consigliarmi,mandatemela,ho bisogno di storie originali da leggere.
Ho scritto troppo,e sono abbastanza stanca.
Alla prossima,beleseme.
-mcristheway/beatrice,lol.

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Capitolo 17
*** Capitolo diciasette. ***


                                                                                               .17

 

 

Asher's point of view.

 

Stavo difronte al grande specchio del bagno,aggiustandomi i capelli.Mi avvicinai,aggiungendo un po' di lucidalabbra sulle mie labbra,il piano doveva andare a buon fine,altrimenti,tutto sarebbe andato a monte e forse,perso per sempre.
Hey,Ash,sei pronta?”chiese Justin,bussando leggermente alla porta bianca di legno del bagno.
Sospirai,portando la mano sulla maniglia della porta.Uscii fuori,mentre i tacchi facevano piccoli rumorini ad ogni mio singolo passo.
Mi misi difronte a Justin,mostrandogli il mio travestimento da puttana.
Come sto?”dissi aggiustandomi il vestito.
Sexy.”disse prendendomi per i fianchi.
Lo guardai dritto,i suoi occhi color caramello erano così perfetti,e si poteva notare un pizzico di amore e dolcezza in essi.
Sei sicura di volerlo fare?”chiese,sbuffando.Annuii,portando le mie mani sul suo collo.
Si chinò,poggiando le sue labbra dolcemente sulle mie,un semplice bacio,ma un bacio significativo,quasi un bacio in segno di protezione,in segno di'io sarò lì,e ti proteggerò',si,quel segno di amore.
Ok,andiamo.”disse allontanandosi.
Lo seguii al piano inferiore della casa,avviandoci nel salone,dove vi era tutta la gang di Justin.
Oh,siete tornati.Siamo tutti pronti,ora?”disse Alex,facendo eco nella stanza.
Dopo aver avuto la certezza che tutti fossero pronti(sia fisicamente che mentalmente),uscimmo da quella casa,entrando nei furgoni,e potei subito sentire tanti,tantissimi sospiri,forse sospiri di paura,o di noia,come se l'avessero già fatto altre volte..
Beh,per certe persone poteva essere una cosa normale,ma quando una missione va male,non c'è niente di peggio del sapere che non sei stato in grado di portare a termine il tuo compito,e cominci a sentirti un vero perdente,ed è lì che se sei un vero leader,tutto intorno a te sparisce,e lasci spazio solo alla vendetta.
Vendetta,quella parola con l'V'maiuscola,quella che potresti avere contro qualcuno che forse non ti ha fatto così tanto del male,ma quella'V'di vendetta che mi porterebbe al punto di fare a mio zio,ciò che lui ha fatto a mio padre,portandomi via in un instante tutto ciò in cui credevo,tutto ciò in cui mi rifugiavo,tutto ciò che mi voleva bene,e che me ne vorrà da un altro posto chiamato'paradiso'.
I pensieri si facevano sempre più vivi,e sempre più forti,tanto da rendermi conto che fui quasi sul punto di far cadere a discesa libera,come in acquapark,tutte quelle piccole gocce salate dai miei occhi color rosso rubino,d'altronde,come la mia collana.
La collana che mi ha regalato papà,ed ogni cosa,come sempre,mi riporta a lui,ed è questo che mi fa sentire al sicuro certe volte.Nel mio letto ad una piazza,la collana nelle mie mani,la solitudine che mi tormenta,ma un piccolo venticello che si posa tranquillo sulla mia spalla.
Mi sedetti sulle ginocchia di Justin,per evitare di essere schiacciata dagli altri componenti della gang.
Portò le sue braccia attorno al mio corpo,come se volesse proteggermi,ma in quel furgone non potevo correre alcun rischio,se non quello di rannicchiarmi sul suo petto e sentirmi,per un secondo momento della mia vita,amata da qualcuno.
Prima da mio padre,e poi da questo ragazzo occhi caramello,volto perfetto,quasi fosse una di quelle statue che trovi nei musei.Ma ti senti amata,ti senti accarezzare il volto in una maniera strana,ti senti accolta,ti senti..ti senti semplicemente te stessa nelle sue braccia.Ti senti come se le forze militari nemiche non potessero più attaccarti perchè c'è qualcuno pronto a proteggerti.
Ti senti come se stessi facendo una gara sul surf,un'onda viene contro di te,ti prende in pieno,precipiti,e ti ritrovi in riva al mare improvvisamente,giocando con la sabbia con un perfetto estraneo che poi spero sia la persona giusta.
Ti senti come in una punta di'TouchDown',in cui coloro che sono pronti a sfasciarti in testa una sedia,vengono fermati da una persona con una bacchetta in mano,e non credi che sia Harry Potter,ma solo un ragazzo con un potere sovvranaturale che riesce a proteggerti,ancora una volta,e capisce che sei in cerca di amore.Capisce che potrebbe essere lui a stringerti al suo petto,capisce che potrebbe essere lui a dirti'ti amo'in ogni singola occasione che gli capiti a tiro,capisce che potrebbe essere lui a fare l'amore con te.
Ti senti come in un romanzo di Nicholas Sparks,in cui ciò che vale dipiù,è l'amore,l'amore,l'amore.L'amore è dappertutto,anche nel nostro peggior nemico.

La macchina si fermò improvvisamente,sovvrastando i miei inutili pensieri da ragazza forse innamorata,e senti delle forti vibrazioni colpire i vetri,potei subito intuire senza pensarci,che ci eravamo appena fermati davanti all'edificio della missione.
Ok,Red,allora..”disse Alex passandomi un auricolare color carne,sicuramente per non far intravedere niente,“Ryan ti guiderà da Damon.Ci sono delle telecamere tutt'intorno al club,quindi,se dovesse succedere qualcosa,verremmo in tuo soccorso.”Annuii,ascoltando bene le indicazioni del ragazzo.
Ok,vai.”disse,aprendo un portatile grigio metallizzato.
Sta attenta.”sussurrò Justin al mio orecchio,prima di lasciarmi andare.
Ryan mi aiutò a scendere dal furgone,e poi,fui completamente sola,tutto era nelle mie mani,era arrivato il mio momento,e tutto doveva andare liscio come l'olio.
Mi avviai verso l'entrata del club,e vidi una lunga di fila di persona in attesa estrema di entrare.Li sorpassai e arrivai difronte ad un bodyguard.
Hey,bellezza.”disse quest'ultimo.
Hey,bello,lasciami entrare.”dissi,toccando il suo petto in modo seducente.
Entra,ma assicurati di passare di qua,una volta che hai finito.”disse,lasciandomi entrare e sorridermi.Gli feci un occhiolino prima di entrare dentro quel grande edificio con tante luci a neon.
L'odore dell'alcool mischiato con il sudore,mi colpì dritto in faccia,le ragazze che sembravano completamente ubriache,ballavano appiccicate a degli perfetti sconosciuti.
Una volta che cominciai ad avviarmi ulteriolmente al centro del clun,sentii la voce di Ryan nel mio orecchio.
Red,puoi sentirmi?se puoi,fai un passo indietro.”disse tranquillo.
Feci come mi disse,e aspettai per altre ulteriori istruzioni da parte sua.
Ok,Damon è al bar,ha una giacca in pelle nera e delle sneakers blu,e i capelli biondi.”continuò sospirando.
Mi guardai intorno al bar,alla ricerca del ragazzo dalle scarpe blu.Lo trovai,finalmente,e lo vidi bere una tequila.Mi leccai le labbra,preparandomi a mettermi in azione,e sentire un'ciak,si gira'nella mia testa.
Pavoneggiai verso lui,e poggiai la mia mano sui suoi bicipiti,erano grandi,ma non tanto quanto quelli di Justin.Mi avvicinai al suo orecchio.“Andiamo a ballare,super figo.”sussurrai seducente.
Mi guardò basicalmente,e fu come se mi stesse togliendo i vestiti nella sua testa.
Certo.”disse alzandosi e portandomi nella pista da ballo.Pressai il mio corpo contro il suo e cominciai ad avvicinare i miei fianchi contro la sua virilità.

 

Jason's point of view.


Guardai lo schermo del computer,mordendomi la mascella,che fino ad un minuto fa era serrata.Vederla con Damon mi faceva venire il voltastomaco.Calmati Justin,calmati,è tutta una fottuta messa in scena,amico,diceva la mia coscienza.
Tenni uno sguardo freddo guardando tutto ciò che stava succedendo all'interno di quel club,in quella pista da ballo,quella messa in scena orribile di Asher.Ryan fece schioccare le sue dita difronte alla mia faccia,facendomi sobbalzare.
Che c'è?”sbottai,non era il momento delle sue solite stronzate.
Stai bene?”chiese sedendosi vicino a me,guardando lo schermo.
Non lo so,la mia ragazza si sta imbattendo in una stronzata simile,il suo culo è poggiato sul cazzo di quel bastardo,come pensi che stia?”dissi sarcasticamente.
Amico,calmati,non devi preoccuparti per lei in questo modo.Dovevi sentirla appena ha visto Damon.”disse cercando di tirarmi su il morale.
Ritornai a guardare lo schermo del portatile,e non vidi più Asher da nessuna parte.
Alex,dove diavolo è Asher?”dissi,prima che la preoccupazione cominciò ad impossessarsi della mia mente.
Cazzo,non lo so!”disse guardando tutte le telecamere,alla ricerca di Asher.Nell'angolo del club,vidi Asher che cercava di difendersi da Damon.
Trovata!E' in una stanza sola con Damon e i suoi ragazzi.”disse Tony.Mi alzai di scatto dal mio posto,e mi dirissi verso Tony.“Aspetta,che sta facendo?”dissi vedendo Damon inondare la telecamera con dell'acqua,per poi spararci dentro,creandoci una visuale strana sullo schermo.
Vaffanculo!”dissi,mentre lo schermo diventò improvvisamente nero.
Ryan,prova a parlarle!”ordinò mio fratello Alex.
Non posso,amico,è morto tutto!”replicò Ryan,paralizzato dall'ansia.
Il suo auricolare,capo.”disse la voce di Angela,una delle distrazioni della gang di Damon.
Alzai lo sguardo,passando le dita tra i miei capelli,tirandoli all'estremità.

 

Justin,prendi la tua pistola.Andiamo a riprenderci ciò che fa parte di noi..

 

 

 

what's up ladies?
Chiedo umilmente perdono per non aver recensito prima,non ho avuto tempo.
È un capitolo abbastanza lungo,giuro che se mi dite che è corto,vi trucido.
Ci ho messo trent'anni,anche perchè ho aggiunto delle cose,mi sembrava cortissimo.
Mi dispiace aver recensito a quest'ora,ma prima non potevo,sono stata fuori tutto il giorno.
Grazie mille per le otto recensioni,siete fantastiche come sempre.
Volevo comunicarvi che di questa storia c'è anche il sequel,che non vi dico come si chiama.
Il problema è solo uno:la scrittrice americana ha messo solamente tre capitoli,e quindi,non so quando e come farò.
Molto probabilmente aspetterò quando ne metterà altri,e comincierò una ff tutta mia,o forse,
continuerò quella vecchia'It's in his DNA',se volete,passate a dargli una sbirciatina,lol.
Scusate ancora per il ritardo,non volevo assolutamente.
R e c e n s i t e,vi prego.
Alla prossima beleseme
-mcristheway

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Capitolo 18
*** Capitolo diciotto. ***


.18

 

Asher's point of view.

 

Venni buttata giù contro una sedia in modo molto brusco,così da provocarmi un dolore quasi lancinante alla schiena,a causa del colpo contro lo schienale duro di legno,un color nocciola.
Gemetti dolorante,guardandolo con aria di sfida.
I suoi occhi incutevano terrore,paura,ma sono stata sempre abituata a questi sguardi d'odio,di schifo,di paura,di avvertimento sin da piccola,quando mio padre,nonostante sia stato la persona più brava e altruista di questo mondo,pur di proteggermi,se la prendeva con la sua stessa figlia.
E questo mi distruggeva ogni giorno,lentamente,facendomi assalire da diversi sensi di colpa incolmabili,e alla fine,quel vuoto che avevo prima e che pensavo di aver tappezzato di bianco,il giorno che udì il rumore di uno sparo nella mia casa,di fronte alla mia stanza grande da sognatrice,tutto venne colorato di nero,non c'era più uno spazio bianco,se non schizzi di rosso che io credevo fossero delle piccole coccinelle che venivano per me,a darmi della fortuna che non c'era mai stata,e che mi chiedo se ho e se avrò in futuro.
Distruggeva,distrugge e distruggerà lentamente,come una malattia mortale che ti porta allo scontento,vuoi cedere,puoi cedere,devi cedere.
Vuoi.Puoi.Devi.E' come se ci fossero delle regole da seguire,ed una volta rispettate ti viene regalata una medaglia,come negli Scout.
Sei popolare,e in questo caso,nel campo della sfortuna e della ricerca assoluta della libertà che potrebbe esserti stata tolta.
Ne sono certa,non ho più libertà,non riesco più a decidere la mia vita,solo dolori su dolori,come il dolore che sentii non appena loro mi ritrarrono le mani dietro la schiena,con una corda lunga,facendo lo stesso con le gambe.
Il metallo freddo che si trovava sullo schienale della sedia mi trasmetteva dei brividi percorrendo rapidamente il mio intero corpo.
Vaffanculo!”dissi con tutto lo schifo che una ragazza diciasettenne potesse provare in quel momento,quando delle persone la stava impurtunando.Uno di loro si avvicinò con rabbia e furore verso di me,sospendendo la mano in aria per poi poggiarla con forza sulla mia faccia,lasciandomi un dolore atroce.Sentii improvvisamente una pistola sparare,e questo mi fece sobbalzare.
Guardami,puttana!”urlò Damon,non curante del fatto che il mio labbro stesse sanguinando.
Giuro che se non avessi avuto le mani legate,il corpo immobilizzato,gli avrei datto uno schiaffo,facendogli sputare sangue e merda da tutti i santi pori.
Non appena alzai lo sguardo,le sue labbra si scontrarono contro le mie,insistenti.Non erano soffici,dolci,calde,romantiche,sensuali come quelle di Justin.Erano ruvide e scomode,creavano un senso di disagio allucinante.
Si allontanò minuti dopo,per poi tirar fuori una pistola nera come la pece.
Mh,come vorresti morire stanotte?”disse,giocando con quell'oggetto tra le mani,come se fosse un giocattolo per bambini e che ci fosse abituato,e sicuramente era così.
Dovrei affettarti il tuo piccolo e soffice collo?Oppure dovrei farti del male,fino al momento in cui non ce la farai più a reggere tutto questo?”disse ringhiando,i suoi occhi erano colmi di avidità,ed era quasi spaventoso.
Le sue dita accarezzarono leggermente il mio collo,per poi farmi sentire una forte pressione,quando mi resi conto che stava facendo qualcosa con un coltellino,per poi farmi rannicchiare.
Ragazzi,andate.”sbottò senza voltarsi,continuando a tenere l'attenzione su di me,mettendomi a disagio,ancora una volta.Una volta che la porta venne chiusa,Damon mi attaccò come se fossi una preda,in effetti,ero la sua preda.Mi slegò velocemente,e pressò le sue labbra contro il mio collo.
Mi spinse con ferocia contro il pavimento,mettendosi sopra di me.
Aprii gli occhi e vidi che i suoi erano chiusi,mentre chiudeva il suo lavoro con tranquillità.
Vidi la testa di Alex sbucare dalla porta.
Gli diedi un segnale facendogli capire di andare e che avevo la situazione nelle mie mani.Chiuse silenziosamente la porta,quando gemetti giusto per dare a Damon l'idea che tutto quello mi piaceva,ma stavo schifando tutto.
Mi baciò sotto la mascella non appena avvolsi le mie braccia attorno al suo collo.Gli tirai i capelli,per poi far scorrere la mia mano tra i suoi pettorali.
In un semplice e rapidissimo momento,lo colpii nelle palle,facendo cadere affianco a me di schiena.
Cercò di alzarsi,si mordeva un labbro sicuramente dal dolore che si stava impossessando del suo corpo velocemente,ma lo spinsi contro il pavimento bruscamente.Mi sedetti velocemente su di lui,portando le sue mani all'altezza della sua testa.
Ora!”urlai.
Sentii la porta spalancarsi poco dopo,accompagnato dalle voci di Justin e Alex.Alex lo tenne fermo a terra,cosichè io ricevetti il permesso di alzarmi da Damon.Cominciò a colpirlo in faccia senza pietà.Corsi velocemente verso Justin e lo abbracciai.
Stai bene?”sussurrò contro i miei capelli,lasciandoci dei baci dolci.Annuii in segno di si,avvicinandolo ancora di più a me,volevo ricevere il suo calore ed essere protetta,solo con lui posso averne la certezza.Tracciò dei piccoli cerchi immaginari con le dita sulla mia schiena,sapendo che l'ansia in me aveva preso il sopravvento.
Si allontanò da me con delicatezza nonostante fossi contraria all'aver interrotto quel contatto dolce e immeno che si era creato tra noi,per andare verso Damon e cominciare a colpirlo forte in ogni parte del corpo.

Con la coda dell'occhio vidi uno dei ragazzi con le bandane,guardando quello che stava succedendo adirato all'interno della stanza.Sembrava stesse togliendo qualcosa dai pantaloni..una pistola.
Ragazzi,andiamocene via di qua!”dissi cercando di allontanarli dall'ormai sanguinante Damon.
Ci allontanammo verso la porta quando sentii una pistola sparare.
Ci vediamo nel furgone,ragazzi.Tieni questa.”disse Alex dandomi la sua pistola.
Sentii di nuovo una pistola sparare fuoco dietro di noi,presi la pistola e cominciai a sparare dei colpi.Justin mi prese e mi portò dentro il furgone,proprio nell'angolo,per proteggermi da eventuali attacchi.
 

Un colpo di pistola si fece largo fuori dal furgone,qualcuno strillò improvvisamente dal dolore.
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Author's space.
Oddio,inanzitutto chiedo umilmente perdono.
Sono da fin troppo tempo che non aggiorno,ho avuto problemi con quotev,non riuscivo a trovare la storia,lol.
Sono ritornata,don't worry.
Capitolo corto?i know,ma non posso farci niente.
Il nostro giustino ha 19 anni,aiuto,non ci credo.insomma,quando l'ho conosciuto ne aveva solo 16.
e poi,come sempre,ci stanno quei paparazzi di merda(scusate il linguaggio)che devono sempre scassare.
Sembra che Justin abbia detto che non vuole più fare questa vita.
Giuro che si prende una pausa,posso dire addio alla mia vita,io ho bisogno di lui,sul serio.
Da oggi mi aspettano sei giorni di ansia,sto partecipando al concorso per incontrare giustino.
I'm gonna pray every single day,lol. OuO
hfghsjdif,10 recensioni?vi stra-amo,ok,grazie davvero.
anyway,lasciate tante recensioni beleseme.
Alla prossima!
Much love,
Bea.



 

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