Eden of Blood

di Lady Moonlight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scacco matto ***
Capitolo 2: *** Equivoci ***
Capitolo 3: *** Distrazioni ***
Capitolo 4: *** Amore felino ***
Capitolo 5: *** Rivale ***
Capitolo 6: *** Appartenenza ***
Capitolo 7: *** Certezze ***



Capitolo 1
*** Scacco matto ***



Scacco matto

 

 

 

"Madre! Madre!" la voce di sua figlia, la distrasse per un momento dalla partita a scacchi e Yuuki alzò la testa nella sua direzione.
La bambina aveva in mano una serie di rose colte dal giardino e indicava furiosamente un oggetto appoggiato al mobile del soggiorno.
"È quella, madre? È quella?" continuava a ripetere, muovendosi irrequieta.
"Sakura." la rimproverò Kaname, tradendo però un sorriso. Sakura corse a rifugiarsi tra le braccia del padre e Yuuki si lasciò sfuggire un sospiro esasperato. Sua figlia aveva ereditato gli occhi di Kaname, ma il carattere era indubbiamente più simile al suo.
La bambina si era arrampicata sulle ginocchia del padre, dando, prima, un'occhiata alla scacchiera, poi sventolando a Kaname il mazzo di rose.
Il vampiro sfiorò con gentilezza la guancia della figlia, prima di scuotere negativamente la testa. "Mi dispiace, Sakura. Non è nemmeno una di quelle." le rispose, togliendole di mano i fiori e sistemandoli in un vaso di vetro.
Sakura mise il broncio e Yuuki non riuscì a trattenersi dal far roteare gli occhi al cielo.
"Uff!" borbottò la bambina, liberandosi dalla stretta del padre e correndo verso l'entrata della villa per immergersi nuovamente nel verde del giardino.
"Perché non le dici semplicemente che quel tipo di rosa non potrà mai trovarla nel giardino, insieme alle altre?" domandò Yuuki, alzandosi dalla poltrona. Si avvicinò al mobile, troppo alto da raggiungere per Sakura, e sfiorò con delicatezza la superficie dell'oggetto che conteneva un bocciolo di rosa immerso
nell'ambra.

"Colgo una punta di gelosia, Yuuki?" la voce di Kaname le solleticò l'orecchio e senza voltarsi lei seppe che il vampiro stava sorridendo.
"Forse... Un po'." si giustificò lei con una scrollata di spalle.
Kaname ridacchiò. "Anche Sakura lo è. Ti ricorda qualcuno?"
"Mmm." commentò vaga, lasciandosi abbracciare. "Avrei una mezza idea." aggiunse, schiudendo le labbra.
"A me ricorda una bambina che adorava il suo Onii-sama." insistette lui, baciandola alla base del collo.
Yuuki si lasciò sfuggire un gemito di piacere e si voltò imbronciata verso Kaname. Lo detestava quando si prendeva gioco di lei a quel modo.
"Scacco matto, Yuuki."

 

 

 

Raccolta di 7-8 flashfic iniziata con l'uscita del capitolo 88. Nulla di particolare u_u Incentrata sulla coppia Yuuki/Kaname. Avverto che non avranno un ordine logico xD Come avrete capito risponderà alla domanda: E se...? di un possibile futuro.
Nota: Avete visto la nuova funzione di efp che permette di votare i personaggi da inserire nei vari fandom? Correte a votare per Haruka e Juuri! *_* Se non sbaglio servono 15 voti!
By Cleo^^

 

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Capitolo 2
*** Equivoci ***



Equivoci

 

 

 

"È successo qualcosa, Zero? Di solito non passi mai alla villa." osservò Yuuki, invitandolo a seguirla in una stanza isolata che dava sul giardino.
"Kaname sembra... felice." commentò il cacciatore, prendendo posto su una poltrona.
Yuuki annuì e lanciò un'occhiata fuori dalla finestra, dove il capostipite Kuran stava spiegando qualcosa a Sakura, la loro bambina.
"E tu, Yuuki? Anche tu lo sei?" domandò, appoggiando i palmi delle mani sulle ginocchia.
Lei si voltò verso di lui con sguardo interrogativo. "Perché non dovrei, Zero? Qualcosa non va?" continuò, fattasi più attenta.
Lo vide scuotere la testa, annotandosi mentalmente che la frangia gli era cresciuta un po' troppo. Avrebbe fatto bene a farglielo notare, anche se il Presidente dell'Associazione Hunter non avrebbe approvato quel suo commento, ne era certa. "Hai bisogno di sangue?" gli porse il polso, perché ormai le era impensabile lasciarsi sfiorare il collo da zanne che non fossero quelle di Kaname.
"No." rifiutò in modo brusco, con un cenno della mano. "Anche tu non hai bisogno del mio. Non ne hai più bisogno."
Yuuki colse una tacita accusa, in quell'affermazione e una parte di lei non poteva fare a meno di dare ragione a Zero. Erano anni, ormai, che non soffriva più la sete a causa del sangue di Zero. Aveva fatto una scelta rimanendo al fianco di Kaname e non aveva intenzione di tradire nuovamente quel sentimento.
"Non è bellissima?" replicò, invece, indicando Sakura sdraiata sotto i rami di una quercia. "Ha il mio caratteraccio, sai?"
"Ma gli occhi gli ha presi dal padre." lo sentì obiettare.
"I figli cambiano tutto, lo sai Zero?" la sua voce si era addolcita, mentre salutava Kaname con un cenno del capo. Probabilmente, il suo amato si era già accorto della presenza del cacciatore ma, come era sempre stato, non si sarebbe intromesso nel loro incontro. "La mia mente, il mio cuore... Non posso fare a meno di pensare a lui, a lei."
"E a me? Ci pensi mai?"
"Avrai sempre una parte del mio cuore, Zero. È naturale che tu la abbia." spalancò la finestra, lasciando che la brezza estiva le accarezzasse il volto. Si sporse appena sotto il balcone, reggendosi il mento con la mano.
Accanto al muro della casa, seminascosto da alcuni cespugli, un lupo nero aveva alzato la testa nella sua direzione; gli occhi nocciola fissi nei suoi. Sorrise, voltandosi nuovamente verso il vecchio compagno d'Accademia. "Kaname è geloso." sghignazzò, battendo le mani in un gesto compiaciuto.
L'Hunter inarcò un sopracciglio. "Se vuole attaccarmi, chiamerò rinforzi dall'Associazione e..."
Yuuki scosse la testa, sfiorando distrattamente la mano di Zero. "Sei sempre così freddo... Il tuo carattere è peggiorato." scherzò, dandogli un colpetto alla spalla. "Speravo che quella promettente cacciatrice..." ed evidenziò la parola "...sarebbe riuscita a domare quel tuo caratteraccio ribelle."
Leggermente imbarazzato, Zero si affrettò a negare. "Non so di cosa parli." disse lapidario.
"Come vuoi." disse lei provocatoria, facendo scorrere gli occhi sul colletto della camicia dell'hunter macchiata di belletto. "Quelle macchie però non farle vedere a Kaname." lo stuzzicò con fare suadente. "Non sono certa che coglierebbe l'equivoco. Lo sai..." continuò con un sospiro. "È sempre stato un tipo possessivo. Non credo sopporterebbe l'idea di dovermi condividere con un altro, specialmente se l'altro sei tu. E visto i nostri trascorsi passati..." mormorò vaga.
Con fare non troppo casuale posò la mano su Artemis. "Davvero, Zero... Quando esci è meglio se indossi la giacca." mimò il gesto di una decapitazione.
In tutta risposta lui posò le dita sul tatuaggio del collo, quasi assicurandosi che la testa fosse ancora al suo posto. "Lo terrò a mente." borbottò il cacciatore.

 

 

 

Note: Ed ecco a voi la seconda Flash! Spero vi sia piaciuta :D Grazie a chi ha aggiunto la ff tra preferiti-seguiti-ricordate!
Vi auguro Buon Natale! Divertitivi, chi di voi può! ù_ù
PS: Siamo arrivati a nove voti per Juuri e Haruka, ne mancano sei! Chi non ha votato corra a votare: QUI
By Cleo^^

 


 

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Capitolo 3
*** Distrazioni ***


 

Distrazioni

 

 

 

"Non ci riesco!" piagnucolò Yuuki, osservando le sue pedine schierate nelle caselle bianche. "Non ti batterò mai a questo gioco." si lamentò nuovamente, mordendosi distrattamente l'unghia del pollice.
Kaname scosse divertito la testa e per la centesima volta le rispiegò le mosse che avrebbero potuto aiutarla a vincere la partita.
"Ora hai capito?" le chiese, accavallando le gambe.
"No." Yuuki sbuffò con aria contrariata. Non sarebbe mai riuscita a memorizzare tutte quelle regole complicate. "È colpa tua!" lo accusò allora, mettendo il broncio come una bambina. "Continui a distrarmi."
"E come ti distrarrei?" le domandò perplesso.
Yuuki si morse le labbra. "Sei tu la mia distrazione." precisò, come se quella confessione fosse una dichiarazione di guerra. A volte, inevitabilmente, si chiedeva se Kaname la provocasse di proposito. La risposta era sempre una: sì, lo faceva intenzionalmente.
Il ghigno divertito del purosangue, non la tranquillizzò per nulla. "E cosa vorresti fare per liberarti di questa..." ed indicò se stesso "...distrazione?"
A quel punto, Yuuki si alzò per andargli incontro, fermando quel flusso di parole con un bacio. Si sedette sulle sue ginocchia, mordicchiando il labbro inferiore di Kaname e avvolgendogli il collo con le mani.
Il vampiro reclinò il collo all'indietro in un tacito invito a dissetarsi con il suo sangue.
Mentre le zanne affondavano nella sua carne, Yuuki chiuse gli occhi per assimilare i sentimenti che Kaname provava nei suoi confronti. Era diventato un rituale abituale, assaporare quel sangue e bearsi delle emozioni che lui le trasmetteva.
Quando si scostò da Kaname, con la bocca umida di sangue, lui le appoggiò la testa sulla spalla inspirando il profumo della vampira. Una ciocca di capelli gli scivolò sugli occhi e a lei venne naturale allungare la mano per scostarglieli.
"Dovremmo giocare più spesso, a scacchi." azzardò Yuuki con ironia.
La risata cristallina di Kaname, fu sufficiente per farle scordare la regola del gioco appresa solo qualche minuto prima.

 



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Note finali: Spero vi sia piaciuto! A tutti voi auguri di Fine/Inzio anno! Buon 2013! 




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Capitolo 4
*** Amore felino ***


 

Amore felino

 

 

Yuuki aveva capito immediatamente, non appena si era svegliata, che quella mattina non sarebbe stata come le altre.
Per prima cosa, si era ritrovata infagottata sotto una montagna di coperte e, come ciò fosse stato possibile, proprio non riusciva a spiegarselo.
Di Kaname non c'era traccia e avvertiva una fastidiosa sensazione di prurito dietro la schiena. Si mosse in avanti, riuscendo infine ad emergere da quella coltre di stoffe soffocanti.
Fu alla tenue luce dell'alba, quando si rese conto che al posto di mani e braccia di ritrovava con quattro piccole zampe bianche e una coda del medesimo colore che comprese la gravità della situazione.
Aprì la bocca per esternare il suo terrore, ma l'unica cosa che ne uscì fu una serie di miagolii incomprensibili.
Incapace di comprendere cosa stesse accadendo girò su stessa un paio di volte, prima di rendersi conto che dall'altro lato del letto due occhi cremisi la fissavano divertiti.
"Miaooo!" pigolò, arruffando il pelo sulla schiena. In realtà avrebbe voluto pronunciare il nome di Kaname, ma era evidente che in quelle condizioni la cosa fosse impossibile. "Miao!" ripeté con più intensità, zampettando con foga nella direzione del vampiro.
Kaname era a petto nudo e si sosteneva la testa con il gomito appoggiato al materasso. Le coperte fasciavano il suo corpo dalla vita in giù e Yuuki si acquattò lamentosa al suo fianco, strusciando la testa pelosa sulla fronte di lui, nella speranza di spronarlo a fare qualcosa.
"Questa forma ti si addice, Yuuki." commentò Kaname con il tono divertito di chi si sta godendo il momento. "Hai sempre avuto un carattere volubile, come quello dei felini." osservò, grattandola dietro le orecchie.
"Miaaao!" replicò lei, per niente felice all'idea di essere una gatta.
"Un modo insolito per scoprire questo tipo di capacità." spiegò lui, quasi più interessato al suo nuovo potere, che al problema reale che l'affliggeva.
Non era mai andata molto d'accordo con i felini; perché non poteva assumere anche lei le sembianze di un bel lupo?
"Tranquilla, gli effetti dovrebbero essere temporanei." la consolò Kaname, passandole la mano lungo la colonna vertebrale e la coda.
Come reazione, lei cominciò a fare le fusa come una vera gatta, sicura come non mai che tornata al suo aspetto naturale sarebbe morta di imbarazzo.
"Miao, miiiao!" tentò di farsi sentire nuovamente, esprimendo la sua contrarietà.
Kaname strofinò il naso sul lato destro del suo viso baffuto e Yuuki, arrendevole, si accoccolò sul suo petto nella speranza di tornare normale il prima possibile.
"Ti trovo adorabile anche in questa forma, Yuuki." le sussurrò il vampiro, non smettendo mai di carezzare la sua pelliccia.
Si addormentò così: la coda a nasconderle gli occhi e il suo nome ripetuto in continuazione dalle labbra di Kaname.

 

 

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Note: Quando mi è venuta in mente questa scena non ho resistito LOL e l'ho scritta. Kaname lupo e Yuuki gatta xD Ovviamente, tale cosa credo si abbastanza impossibile, ma trattandosi di una ff tant'è u_u Accontentatevi! ;D
By Cleo^.^ 









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Capitolo 5
*** Rivale ***


 

Rivale


 

 

"Sarà una bambina." dichiarò convinta, lasciando che Kaname le accarezzasse il ventre sporgente.
Lui rimase in silenzio, poggiando la testa sulle sue ginocchia e cercando il suo sguardo. Yuuki gli sorrise, lasciando che le punte dei suoi capelli sfiorassero quelli dell'altro vampiro.
"Cosa te lo fa credere?" obiettò lui, allungando una mano sulla sua guancia.
Yuuki sorrise, schiudendo le labbra in un'espressione pensierosa. "Perché? Tu vorresti un maschietto?" chiese divertita.
Lo guardò mentre, rimessosi seduto, la abbracciava con fare premuroso. Si lasciò scivolare sulla spalla di Kaname e socchiuse gli occhi, libera da ogni preoccupazione.
"Che sia maschio o femmina non ha alcuna importanza." lo sentì dire.
Yuuki annuì, trattenendo uno sbadiglio. Da quando aveva scoperto di essere incinta necessitava di dormire più ore del normale.
"Quindi..." ribadì lei. "Sarà una bambina."
Kaname sospirò, sconfitto, e lei ridacchiò, consapevole della sua vittoria sul purosangue. "Sicura?" la stuzzicò lui, baciandole la fronte.
"Una bambina." asserì certa. "Perché quando tu sei nei paraggi la sento agitarsi." gli spiegò, giocherellando con una ciocca di capelli.
Yuuki sbuffò. "Sembra che presto avrai una nuova fan."

 

 

 


Note: pure io sono nella lista delle sue fan, eh! xD Sì, ci tenevo a chiarire questo punto LOL
Spero vi sia piaciuta!
By Cleo^.^

 

 

 


 

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Capitolo 6
*** Appartenenza ***



 

Appartenenza

 

 

 

"Non posso lasciartelo fare, Kaname." gli spiegò Yuuki, trattenendo con rabbia le mani di lui tra le sue. "Non puoi." ripeté nuovamente, allontanando con forza le loro mani intrecciate dal petto del vampiro.
"Yuuki..." la sua voce lasciò trasparire tutta la sorpresa di quell'istante.
"Non te lo permetterò, Kaname." continuò lei, vagamente consapevole della lacrime che le rigavano il volto. "Tu non diventerai il nuovo metallo dell'Associazione Hunter."
Alle sue spalle, da qualche parte, Artemis giaceva tra cumoli di detriti insieme a uno Zero sfinito e privo di forze. Sarebbe toccato a lei, ora, salvare Kaname.
"Yuuki, le armi... La fornace non..." lei gli impedì di proseguire, ammonendolo con una stretta più forte e un'occhiata ammonitrice.
"Torna a casa con me." lo pregò. "Torniamo a casa insieme."
Lo sguardo di lui si addolcì, ma non i lineamenti del volto. Le labbra gli si incurvarono verso il basso e un'ondata di malinconia la travolse; la medesima sensazione che aveva provato negli anni precedenti all'Accademia Cross.
"Devo farlo, Yuuki." replicò solamente.
"No." lei scosse la testa ed appoggiò il palmo nel punto in cui il cuore pulsante di Kaname batteva, ricco di vita. "Questo cuore..." esitò un attimo, chinando il volto verso quello di Kaname, ad un passo dalle sue labbra. Sentiva i canini sporgere sulla pelle, ma l'unica cosa che le interessava erano gli occhi sfumati di cremisi di colui che aveva di fronte.
Yuuki strinse le dita attorno alla stoffa del suo mantello e Kaname la lasciò fare.
"Il tuo cuore mi appartiene, Kuran Kaname." gli alitò, trasmettendogli tutta la sua sofferenza. "Tu mi appartieni."
La risposta era stata immediata, chiara come le notti di plenilunio che lui amava; come se Kaname non avesse fatto altro che attendere quelle parole, pronunciate da lei, da tutta la vita.
"Sono tuo."
...Per sempre.

 

 

 

 

Note: Grazie a tutti quelli che hanno commentato e continuano a seguire questa mini raccolta! :D Grazie! *_*

By Cleo^.^


 


 

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Capitolo 7
*** Certezze ***


 


 

Certezze

 

 

Si lasciò scivolare dietro la porta, sbattendola con violenza alle sue spalle. Sapeva bene che la sua era una reazione ridicola e da bambina capricciosa ma, davvero, non riusciva a comportarsi in modo educato con quegli ospiti indesiderati.
I vampiri, Nobili, che Kaname aveva invitato alla villa per motivi diplomatici erano esistenze viscide e opportunistiche che la irritavano dal profondo dell'anima. Aveva resistito due ore alla loro mercé, per il bene di Kaname aveva continuato a ripetersi, ma poi era fuggita, nascondendosi in quella stanza isolata. Sapeva che lui avrebbe gestito al meglio la situazione anche senza di lei e una parte egoistica di sé non poteva che essergliene grata.
Certo, non la tranquillizzava l'idea che hunter e vampiri non aspettavano altro, da mesi, che il pretesto ideale per potersi liberare definitivamente di Kaname, ma contava sul fatto che lui fosse perfettamente in grado di difendersi da solo.
La musica della festa arrivava ovattata dalle pareti della stanza e lei si dedicò, annoiata, allo studio di un vecchio mappamondo. Lo fece girare diverse volte su se stesso, prima di rendersi conto che non era più sola in quella stanza. Per quanto ne sapeva potevano essere passati pochi minuti o diverse ore da quando era entrata, concentrata com'era su altri pensieri.
"Kaname..." bisbigliò debolmente, imbarazzata all'idea che lui l'avesse colta sul luogo del reato. Bhe, delitti non ve ne erano stati ma, di fatto, lo aveva abbandonato da solo in mezzo a quei vampiri approfittatori.
Lo sentì sospirare, ma il debole sorriso che scorse tra i suoi lineamenti la indusse a ricambiare immediatamente quell'espressione rilassata.
Ampliando il sorriso, che ora appariva come quello di un felino in caccia, le mostrò una piccola scarpa chiara, completa di tacco. La teneva in perfetto equilibrio sul palmo della mano e Yuuki spostò, impacciata, lo sguardo sul suo piede sinistro, seminascosto da uno strato di stoffa.
"Hai perso qualcosa, Yuuki?" le chiese provocatorio, spostandosi lesto verso di lei.
"Uhm." commentò lei, agitando all'aria il piede nudo. Come aveva fatto a non accorgersi di una cosa come quella?
Con fare teatrale, Kaname posò un ginocchio a terra e alzò il viso verso il suo, porgendole in contemporanea la scarpetta. "Sei scappata allo scoccare della mezzanotte." osservò lui, senza mostrare in alcun modo il desiderio di farle pesare quel
fatto. "E hai perso una scarpa." continuò divertito, invitandola con un gesto ad infilare il piede nell'oggetto in questione.

"Come Cenerentola..." gli rispose Yuuki, sfiorando con la punta delle dita i capelli di Kaname. Poi, ripose il piede calzato a terra e lo invitò ad alzarsi, aggrappandosi a lui come quando era bambina.
"Come Cenerentola." le fece eco Kaname, avvolgendola tra le braccia.
Yuuki si accigliò. "Cenerentola scappava dal principe."
"Doveva fuggire o l'incantesimo avrebbe rivelato a tutti i presenti le sue vere origini." obiettò Kaname, muovendosi silenzioso a passo di danza.
"Io però non ho più alcuna intenzione di scappare." gli ricordò lei, cancellando sul nascere qualsiasi tipo di similitudine tra le due storie.
"Ho visto Zero, di là..." la stuzzicò il vampiro, osservando la sua reazione.
A quel punto fu lei a fermarsi, obbligandolo a fare altrettanto. Per alcuni istanti si fissarono negli occhi, entrambi tesi, seppur per motivi differenti.
Yuuki sorrise, lasciando cadere mollemente le braccia lungo i fianchi. "Sicuramente..." puntualizzò lei, sfidandolo a dimostrare il contrario "... Su questo punto siamo d'accordo: Cenerentola aveva un unico principe."
E i musicisti, da qualche parte, ricominciarono a suonare una dolce melodia.




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