Solo

di M4RT1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** NealXMozzie ***
Capitolo 2: *** PeterXNeal ***
Capitolo 3: *** NealXPeter ***



Capitolo 1
*** NealXMozzie ***


N.d.A.: salve!
Questo primo capitolo riguarda i pensieri di Neal quando Mozzie viene sparato. Spero vi piaccia :))


Hai paura.

Non riesci a pensare ad altro mentre fissi Mozzie addormentato.

Solo.

Solo nel letto, solo a combattere quella battaglia tra la vita e la morte. È solo e tu non puoi fare niente.

 

Non puoi perderlo.

Non puoi perchè è tutto ciò che ti resta. Lui è il tuo migliore amico, il tuo fratellone, lui è anche tuo padre, in un certo senso. Lui è stato quello che ti ha preso quando eri solo un ragazzino a NewYork. Lui è quello che ti ha accompagnato ovunque, quello che ti è stato vicino quando è morta Kate, quello di cui ti puoi sempre fidare.

In un certo senso, lui è quello che voi definite il complice perfetto.

È quello che ti chiama mon frére, quello che quando eri in carcere ha preso una qualifica di avvocato su internet giusto per venire a trovarti più spesso, quello che pur di aiutarti è entrato negli uffici dell'FBI.

 

E tu non puoi perderlo perchè senza di lui saresti solo.

Solo e perso.

Senza di lui saresti vuoto. Ti sentiresti vuoto. Quella stessa macchia nera che ti ha oppresso dopo la morte di Kate ti prenderebbe cento volte più forte, come un tir in piena.

Non può morire.

Non può farlo per colpa tua.

Non può morire per un carillon. È già morta Kate.

Devi impedirlo.

 

È in coma farmacologico. Non puoi fare niente.

 

Non puoi salvarlo. È vero.

Ma devi stargli vicino.

 

Cammini avanti e indietro. Ti siedi. Ti rialzi.

Le palpebre si fanno pesanti verso le due di notte.

Fuori tutto è scuro. Nella stanza c'è una lampada che illumina il viso di Mozzie.

Devi restare accanto a lui.

Non puoi lasciarlo.

Una volta separati sarete soli.

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Capitolo 2
*** PeterXNeal ***


N.d.A.: questa storriè mbientata durante la puntata 10 della prima serie. Questi sono (o, insomma, spero che siano >.<) i pensieri di Peter dopo aver "salvato" Neal :)) Spero vi piaccia :))

Respiri profondamente per calmarti.

Devi farlo. Devi calmarti.

Va tutto bene.

 

No, non va tutto bene.

Neal ha rischiato di morire.

 

Rischia di farlo quasi ogni giorno. E anche tu, d'altronde.

 

Ma lui non può farlo: non può abbandonarti così.

 

Quando l'hai trovato, disteso su quel lettino, hai temuto il peggio.

Poi ha cominciato a cantare.

L'hai dovuto prendere, trascinare, abbandonare in un corridoio e poi ritrascinare fino all'auto.

 

Ora è sdraiato sul tuo divano e tu sei sollevato.

Ti sembra una cosa strana, vero?

Peter Burke dovrebbe essere felice che la sua nemesi si sia autoeliminata così, di punto in bianco.

 

E se non fosse più la tua nemesi?

Se ora fosse davvero tuo... non hai neanche il coraggio di dire quella parola, eppure sai che è così. Che è stato così sin dal primo giorno in cui è passato dalla tua parte. Che ormai niente potrà cambiare le cose.

Perchè Neal Caffrey, quel Neal Caffrey (lo stesso, in effetti, che ti ha fatto passae due anni della tua vita a dargli la caccia su tutto il globo) è tuo amico. E tu sei poco più che innervosito dal fatto che stia impietosendo tua moglie più di quanto tu sia mai riuscito a fare.

 

Eppure sei comunque felice.

Felice che Neal sia lì, con i piedi sul tuo cuscino preferito e con la tua borsa del ghiaccio sulla testa.

Felice che stia facendo quell'espressione da cucciolo ferito e che tua moglie abbia quasi le lacrime agli occhi.

Felice che tra qualche minuto scatterà di nuovo in piedi e si accorgerà che uno dei suoi bei completi si è sporcato di polvere mentre ti spezzavi la schiena per portarlo fino all'auto.

 

Sì, forse Neal Caffrey è più di un amico.

Ormai è quasi un figlio, per te.

 

Ti sembra strano, ma sarebbe ancora più strano se non fosse più acanto a te.

Se tutte le mattine non provasse ad attrarre Diana con quei suoi stupidi cappelli.

Se tutti i pomeriggi non tentasse di cambiare frequenza e mettere qualche stupido dibattito su Monet proprio mentre tirano un rigore.

In effetti, ti sembra strano il solo pensiero che tu abbia avuto una vita normale (per quanto sia normae la vita di un agente dell'FBI) prima di lui.

 

Ti secca dirlo, ma se lui non ci fosse più, se davvero fosse morto o anche se ritrovasse Kate (e smettesse una volta per tutte di scroccare la colazione da te) ti sentiresti solo.

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Capitolo 3
*** NealXPeter ***


N.d.A.: flash ambientata durante la prima serie :))

Solo.

Hai sempre avuto paura di restare solo.

 

Ne hai avuto paura quando sei arrivato a New York.

Ne hai avuto paura quando... quando Kate ti ha lasciato.

E poi quando Kate è morta.

E ancora quando Mozzie stava per seguirla.

 

E allora perchè ora non hai paura?

Perchè ora che l'ossigeno ti manca, ora che stai cedendo gli ultimi cinque minuti di vita a Peter non ti senti solo?

 

Lui saprà cosa fare.

Facciamo a metà, ti ha detto.

Ma due minuti e mezzo sono inutili. Due minuti e mezzo non servono nemmeno per dettare le ultime volontà, figuriamoci per salvarsi.

Ma due minuti e mezzo servono per dare l'ultimo saluto.

Avresti voluto averli prima, quei centocinquanta secondi. Ma non li hai avuti.

 

Frenetico, tremante, stanco, sposti i quadri sperando che il bottone sia lì, proprio dietro quella tela.

Ma non c'è mai.

Il bottone non c'è e la testa ti gira sempre di più, il tuo respiro da regolare passa a sibilante, roco, fino a diventare inesistente.

E poi lo trovi.

 

Lo indichi a Peter. Sta respirando, lui.

Lo indichi e poi tutto diventa sfocato. Lo indichi e poi scivoli, spalle al muro.

E l'ultima cosa che vedi è Peter che punta un'arma verso qualcuno.

Eppure, nonostante tu stia per morire, non ti sei mai sentito più vicino a qualcuno di così.

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