The Melany's Revenge

di _Bubble_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Prov. Melany 
 
-Mel hai preso tutto?-
-Si nonno si, stai tranquillo-
-Okay, allora fa buon viaggio e chiamami quando arrivi!-
-Lo farò-
Un’ abbraccio e mi avviai verso l’aeroporto, tra un’ora sarei dovuta partire, destinazione: Mystic Falls, il posto più sperduto del Virginia.
Dopo 10 lunghe, estenuanti ore di volo e 2 di taxi arrivai davanti a una casa che da quel momento sarebbe diventata casa mia.
Era enorme, non me la ricordavo così grande, quando venivo a trovare i nonni non sembrava il doppio.
Entrai, era così vuota, non si sentiva neanche una mosca volare, quasi inquietante, ci avrei fatto l’abitudine.
La prima cosa che feci fu aprire le finestre, così l’odore di chiuso se ne sarebbe andato.
Diedi una controllata se tutto era in ordine, la luce funzionava, l’acqua c’era, il gas pure, sembrava tutto a posto. Andai in camera mia e ci scaricai le valigie, le avrei disfatte più tardi, prima avevo bisogno di una bella dormita, ero sfinita.
 
Driiin Driiin …
-Pronto!-
-Melany, sono il nonno, si può sapere perché non hai chiamato?-
-Nonno?!,…Ehm…scusa se non ho chiamato subito, ma ero stanca morta e allora mi sono coricata per riposare, ma ti avrei chiamato appena sveglia-
-E la casa tutto in regola?-
-Sisi, tutto okay non manca niente-
-Bene, allora ci sentiamo…vedi di non metterti subito nei pasticci e vai a iscriverti a scuola!-
-Si nonno…ora vado a fare due passi nel quartiere-
-Brava, ma vedi di tornare prima che faccia buio, sai com’è…-
-Si nonno starò attenta…Ciao baci salutami la nonna-
Uscii e andai a sgranchirmi le gambe, arrivai in paese, cavoli se era cambiato dall’ultima volta, che risale a 15 anni fa per la precisione,  a quella sera, a quell’urlo, ma non deprimiamoci… Entrai nel Mystic Grill, mi avvicinai al bancone, ordinai un bel bourbon e lo scolai tutto d’un fiato, ci voleva proprio…
-Ma ciao dolcezza-
E questo cosa voleva, avevo due occhi blu puntati addosso, ma è il profumo che mi fece particolarmente irritare, lo stesso profumo che sentii la notte dell’urlo, questo profumo era inconfondibile, profumo di vampiro…
-E tu chi sei?- cercai di mantenere la calma, anche se avevo una voglia pazzesca di conficcargli un paletto in pieno torace…
-Chi vuoi che io sia splendore- non avevo voglia di giocare, così mi alzai e mi incamminai verso casa mia, neanche due passi fuori dal locale che mi ritrovai il vampiro davanti … voleva proprio morire …
-Adesso tu vieni con me…- lo disse fissandomi negli occhi, voleva soggiogarmi…peccato che la sottoscritta adorava le tisane alla verbena e quindi niente da fare…
-Contaci!- passandogli vicino andai a casa, mi girai un paio di volte, il vampiro era scomparso, meglio…
Disfai le valigie e andai subito a dormire, domani sarei dovuta andare a scuola e non avevo voglia di arrivare in ritardo il primo giorno, già sarei andata a scuola un giorno sì e tre no, almeno facciamo bella figura il primo giorno…
 
Prov. Damon 
 
Chi era quella? Perché non ero riuscito a soggiogarla? Che fosse  un vampiro? No impossibile sentivo il suo cuore battere e il profumo del suo sangue era inevitabilmente umano…domani avrei scoperto chi fosse, per ora mi dovevo accontentare di sapere, dove abitava, nella casa dei Baker…quella casa mi ricordava qualcosa ma cosa? Bho, mi verrà in mente, ora andiamo a casa a vedere se il Vegetale ne sa qualcosa, magari qualche scoiattolo lo avrà informato del nuovo arrivo…
 
 
 
 
 
Prov. Melany
 
Sveglia, una bella doccia e via verso l’inferno…non mi è mai piaciuta la scuola e mai mi piacerà, ma per far contento il nonno, questo e altro. “Mystic High School”, certo che in questo paese hanno una fantasia con i nomi…vediamo a chi posso chiedere per la segreteria…ecco, quella ragazza fa a caso mio
-Hey, scusa volevo sapere…mi sapresti dire dov’è la segreteria?-…oh mio Dio è Katerina…no aspetta…niente profumo di vampiro…ma sì, perché non ci ho pesato prima, la doppelganger, Elena Gilbert…cavolo il nonno me lo aveva detto che sarebbe stata uguale, ma proprio in tutto lo era…faceva venire la pelle d’oca
-Certo, ti accompagno che tanto ho gli armadietti accanto, comunque piacere sono Elena- so benissimo chi sei signorina…
-Piacere Melany Baker, sono arrivata ieri- … mi accompagnò in segreteria , dove ritirai l’orario, 
1^ ora_ Storia, cominciamo bene, la materia più barbosa sulla faccia della terra. Mi avviai verso la classe di storia, passai vicino ad Elena che stava abbracciata ad un ragazzo biondo, alto e carino, ma con un profumo di vampiro rivoltante… Bene il nonno aveva ragione, ne avrei trovati tanti qui a Mystic Falls. Siamo già a due… lo saprà lei cos’è? Fa lo stesso, non sarò di certo io a dirglielo…
Mi andai a sedere vicino ad una ragazza bionda, ma quando mi accorsi che anche lei era un vampiro era troppo tardi per spostarmi, posti tutti occupati e professore alla cattedra…
-Buon giorno ragazzi, oggi abbiamo una new entry…la signorina…Melany Volterra…- bene, presentiamoci e facciamola finita
-Salve, sono Melany Volterra e vengo dall’ Italia- presentazioni fatte…
-Uh…l’Italia, bel posto… comunque io sono Alaric Saltzman e insegno storia- giuramelo, se siamo nell’aula di storia, cosa vorresti insegnare matematica…capitan ovvio colpisce ancora!
Finalmente l’ultima campanella della giornata suonò…mi è quasi sembrato di sentire un coro di angeli cantare Alleluia…
Varcai la porta d’uscita con gioia, avevo un serio bisogno di una sigaretta e di un bicchiere di bourbon. Mi accesi una sigaretta e mi incamminai fuori dai cancelli, no non può essere, ma questo è sempre tra i piedi 
-Bambolina, ieri sera non mi sono presentato, sono Damon, Damon Salvatore- e così era il maggiore dei Salvatore, trasformato con suo fratello Stefan Salvatore, nel 1864 da quella puttana di Katerina Petrova, trasformata da Rose Famil nel 1492...
-Bene ora che me l’hai detto puoi anche andartene- lo superai come la sera prima, ma questa volta mi fermò per un braccio… cosa voleva ancora, stavo per perdere la pazienza e il mio paletto nello zaino non vedeva l’ora di uscire…
-Che cosa vuoi ancora?- mi lasciò il braccio
-Non so il tuo nome…- certo e io te lo dico…
-Bene, perché tanto non ti servirebbe a nulla-… dovevo andarmene o l’avrei ucciso…era affascinante, sexy, bello , ma era un vampiro e a me i vampiri non andavano molto a genio…
-Melany…Hey Melany…- Elena e il vampiro….
-Oh Elena Ciao-
-E così ti chiami Melany…bhe bel nome…- era ancora qui…non molla mai eh..
-Già, sembra di si…-
-Hey Melany, lui è Stefan il mio ragazzo, Stefan lei è Melany, abbiamo fatto storia insieme sta mattina- ah…Stefan Salvatore, e così sti due sono fratelli, non si assomigliano neanche un po’…
-Fratellino, Elena, che onore…- era proprio insopportabile
-Hey Damon piantala… Melany ti andrebbe di venire al Grill con noi così ti faccio conoscere un po’ di gente simpatica- 
-Guarda, se non ti dispiace andrei a casa, ho ancora da fare la spesa e da mette a posto le ultime cose…Grazie per l’invito ma sarà per un’altra volta…ciao a tutti-
E me ne andai, non sarei riuscita a resistere un minuto di più in presenza di quei due succhisangue…
Spesa…fatta, valigia disfatta del tutto, sigaretta…ecco cosa mi mancava, mi andai a sedere sui gradini davanti a casa, occhi chiusi, il sole che ti scalda e un venticello tra i capelli, si stava non bene, di più, sarei stata li per ore e ore…
-Ehy, Bella Addormentata!!- ma questo non demorde proprio…
-Ti potrei denunciare per stalking lo sai?- risposi senza neanche guardarlo…
-Oh non lo faresti, ti mancherei-…
-Cavolo, Sherlock mi hai beccato! E ora che sai il mio segreto ti dovrò uccidere!- quanto avrei voluto farlo…
-La vedo dura bambo...- non gli feci finire la frase, lo stesi a terra con un paletto che stava per entrargli nel cuore…
-Dicevi Salvatore…- era li fermo a fissarmi
-Cavoli Bambolina fai sul serio!…Ma allora sai chi sono…- non faceva resistenza, niente…
-Sai com’è… la puzza l’ho sentita appena sono entrata al Grill…- posai il paletto e mi risedetti sui gradini…
-Cosa sei?- mi chiese dopo essersi pulito i pantaloni nero seppia
-Una persona…-
-Grazie! Ma come mai hai un paletto dietro e non sono riuscito a soggiogarti?- questo chiedeva troppo…
-Perché si sa che Mystic Falls è un paesino pieno zeppo di vampiri, e quindi un paletto fa sempre comodo… e per il soggiogamento…bhe è dall’età di tre anni che bevo tisane alla verbena…Ora posso rientrate? Interrogatorio finito?..-
-Certo bambolina…- feci per entrare in casa ma lui mi prese per il collo e mi sbattè contro il muro…
-Stai attenta bambolina, mai stuzzicare un vampiro, per questa volta puoi andare, fossi in te non azzarderei la seconda…-
-Oh mio caro Damon, cos’è questa? Una minaccia? Perché se lo è, la prossima volta che mi dai noia ci metterò neanche mezzo secondo a ficcarti un paletto nel cuore!- era l’adrenalina a parlare per me…
-Si, è una minaccia e fossi in te con quei paletti non scherzerei…ciao bambolina-… e puff…era sparito…entrai in casa di corsa, mi chiusi la porta dietro le spalle e mi lasciai cadere, ranicchiai le ginocchia contro il petto e cominciai a piangere, che rabbia, che rabbia, era il primo vampiro che mi trovavo davanti, dopo quella sera…e non ho fatto una piega, avessi potuto sarei scappata volentieri, ma non volevo mostrarmi debole, e ci ero riuscita…più o meno, non avevo avuto il coraggio di ucciderlo…da una parte avrei voluto, ma dall’altra no, lui non mi aveva fatto niente, era solo uno che rompeva, il mio bersaglio era Katerina Petrova o Katherine Pierce, la volevo morta, avrei appeso la sua testa al muro e ci avrei giocato a freccette…dovevo solo trovarla…ma dove?…mi alzai e mi andai a lavare la faccia, avevo pianto per tutta la rabbia repressa…
Mi ero allenata con il nonno per quindici anni e ora ero a Mystic Falls per vendicare i miei genitori e mia sorella…volevo solo una cosa la morte di Katerina, a costo della mia stessa vita l’avrei uccisa, sarei riuscita nel mio intento, mi aveva lasciato sola, aveva ucciso i miei genitori, fatto a pezzi mia sorella e tutto tenendomi legata a una sedia, costretta a guardare la strage che stava facendo. E questo perché?! Per una stupida, stupidissima maledizione che da generazioni era sulla mia famiglia…
 
Prov. Damon
 
E così la nuova bambolina sa cosa siamo, a Stefan lo dirò quando arrivo a casa…Chissa cos’è venuta a fare a Mystic Falls, la cosa più sorprendente è stata la velocità con cui ha preso il paletto e la forza mi ha steso…dovevo capire un po’ di cose…in questi giorni sarei andato da lei e l’avrei fatta parlare…
Ora non pensiamoci, ho una sete  pazzesca e per sta sera posso anche non usare le sacche, ho bisogno di sangue a 36,5°, fresco è sempre più buono…Dovevo trovarmi una bella ragazza, andarci a letto, dissetarmi, farla dimenticare, e tornare a casa…il solito programma!




Angolino dell'autrice
Bene bene, eccomi qui, ho deciso di pubblicare anche questa di storia...Lo so, lo so...le solite fanfiction, ne avrò lette miliaridi e miliardi prima di impuntarmi e scrivere questa, apero di essere stata all'altezza di quelle che ho letto, ma questo dipende da voi, dalle recensioni che mi lasciate, perciò vi chiedo di recensireeee <3

Un bacio
_Bubble_

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Prov. Melany
 
Non sapevo cosa fare…mi stavo annoiando a morte, forse avrei dovuto accettare l’invito di Elena e andare al Grill, ma si vado, in fondo non conosco nessuno in questo paesino…
Entrata al Grill vidi subito il tavolino con Elena, Stefan,la tipa bionda e altri ragazzi chissà se Damon glielo aveva detto che sapevo di loro…
-Hey Elena, alla fine sono riuscita a venire-
-Melany…che bello sei venuta, ti presento i miei amici, lei è Caroline…- la vampira…
-Piacere Caroline Forbes e tu sei Melany Baker, sei arrivata dall’ Italia ieri se non sbaglio…- cavoli era peggio dell’ FBI sta ragazza
-Si bhe Caroline è una di quelle persone che sanno le cose sempre prima di tutti…- già…
-Continuiamo…lei è Bonnie, Bonnie Bennet- Bennet?…streghe di Salem…bene…
-Piacere sono Melany…- una srtetta di mano forte e decisa, la ragazza aveva carattere…
-Poi…Lui è Tyler Lookwood- il bel lupachiotto…il nonno mi aveva detto che in questo paesino ci avrei trovato di tutto
-E loro sono Jeremy, mio fratello e il cameriere che vedi al bancone è Matt Donovan-…credo che qui siano gli unici normali…
-Wow…ci vorrà un po’ per imparare i nomi, ma farò il possibile…-
Parlammo per un’ora, mi chiesero com’era l’Italia e come si viveva, mi fecero anche parlare in italiano, dio che imbarazzo…la cosa che mi colpì molto fu Stefan, era stato tutto il tempo a fissarmi, come se avesse voluto mangiarmi…lo sguardo da squartatore ce l’aveva proprio, spero soltanto di non vederlo mai all’attacco. 
Mi andai a prendere un bel bourbon per darmi un po’ di carica…
-Bambolina…ma ciao- no…tra tutte le persone che dovevano entrare proprio lui…
-Cosa c’è Damon ti mancavo già?- 
-Se mai il contrario…comunque ti stavo cercando, devo parlarti- e adesso che cosa voleva
-Parla!- 
-Non qui…fuori- non credo volesse vendetta per la cosa del paletto…vediamo cosa vuole intanto alla caviglia ho attaccato un paletto di scorta…non si sa mai…
-Va bene arrivo- mandai un messaggio ad Elena scusandomi per non aver salutato quando me n’ero andata
Uscimmo e ci dirigemmo verso il parcheggio…
-Allora Damon cosa vuoi?-
-Ho delle domande da farti, allora perché sei qui?-per quella stronza di Katerina Petrova
-Non sono affari tuoi…bhe se era questo che volevi sapere posso anche tornarmene a casa…- sapevo che lui aveva fatto di tutto per far uscire Katerina da quella cripta, ma quando è riuscito ad aprirla si è scoperto che Katerina non vi era mai entrata e aveva sempre saputo dov’era Damon e che se avesse voluto avrebbe potuto contattarlo, ma lei se n’è fregata ed ha continuato a fare la sua vita…da una parte Damon mi faceva persino pena, aveva amato una donna per 145 anni e lei non ricambiava…
-Hey bambolina, almeno mi vuoi dire come fai ad essere così abile con i paletti?- 
-Mi alleno dall’età di 3 anni, senza mai smettere un giorno, mio nonno mi ha insegnato tutto quello che c’era da sapere…
-E si può sapere perché?- che insistente, voleva sapere perché…e io glielo spiego…gli dico cosa mi ha fatto la sua Katerina
-Bhe…perché 15 anni fa, ero venuta a trovare i miei nonni con i miei genitori e la mia sorellina, una sera è arrivata lei, ha cominciato a urlarci contro e ci ha detto che voleva vendetta, mi ha legata ad una sedia…- la voce cominciava a tremare…non dovevo piangere, no non ora…
-…ha prosciugato i miei genitori davanti agli occhi, mi ha fatto bere il loro sangue e poi…- una lacrima mi rigò il viso, spero che non se ne sia accorto…
-Ha prosciugato mia sorella e come se non bastasse, l’ha fatta a pezzi e…- le lacrime cominciarono a scendere ma io continuai con la voce rotta dal pianto…
-Mi ha chiesto di farmeli rimettere insieme o avrebbe fatto la stessa cosa con i nonni…lo feci e quando finii lei svanì nel nulla…da allora i nonni ed io ci siamo trasferiti in Italia, il nonno mi ha raccontato tutto su voi vampiri e mi ha allenato, quando sarei stata pronta, sarei dovuta partire, ed ora sono qui, la sto cercando e quando l’avrò trovata combatterò, la ucciderò e forse morirò, ma una cosa voglio…vendetta! Quella puttana deve morire per quello che ha fatto alla mia famiglia!- la tristezza nel mio cuore fece spazio alla rabbia…doveva morire…
-Ecco perché sono qui, ecco perché sono riuscita ad atterrarti e quasi ad ucciderti…contento?-finalmente dopo essere stato zitto tutto il tempo parlò…
-Chi ha fatto tutto questo?- la tua amata…
-Katerina Petrova!- di colpo si irrigidì, neanche avesse visto un fantasma, non poteva crederci neanche lui, che la sua dolce Kat era capace di tanto…
-Mi dispiace per la tua famiglia, dev’essere stata dura…quanti anni aveva tua sorella?- oh Lucy…quanto mi manchi, i tuoi occhi così grandi, le tue risate, i tuoi abbracci…
-Avrebbe dovuto farne 2 il giorno dopo- le lacrime ripresero a correre sul mio viso…
-Ehy bambolina non piangere, non volevo…-poverino, non era neanche colpa sua…
-Scusa, ma voglio torn…- non finii la frase che svenni…
 
Dove sono?Questa non è casa mia! Mi alzai…dove mi trovavo…
-Oh guardate chi ci degna della sua presenza…bambolina ti sei ripresa…era ora, non sapevo se chiamare le pompe funebri o l’ambulanza…-Damon…
-Dove sono?- quella stanza era così vuota, spoglia e cupa…
-Nella stanza dove tutte le donne vorrebbero essere, nella mia…- e mi fece l’occhiolino, certo che era proprio egocentrico…ma così sexy...
-E perché sono qui?- 
-Ieri sera, dopo che mi hai raccontato la tua storia sei svenuta e io ti ho portato qui, dato che in casa tua non potevo entrarci…- oh…la mia storia…ora ricordo, il Damon con cui avevo parlato ieri sera, non era lo stesso di adesso… mi alzai e mi diressi verso la porta, dove Damon era appoggiato intento ad osservarmi
-Dove pensi di andare?- 
-A casa no, dove vuoi che vada...- mi fece passare…bene per una volta non rompeva…
Scesi di sotto, presi la mia borsa sopra il tavolo e mi diressi fuori…
-Stefan, accompagno la bambolina a casa, ci vediamo più tardi…salutami gli scoiattoli…-come?
-Dov’è che vai?- non poteva accompagnarmi a casa, potevo benissimo andare da sola…
 -Ti accompagno a casa bambolina, sai com'è con la gentaglia che c’è la fuori non vorrei mai che qualcuno venisse la splendida idea di rapirti- 
-E’ un modo tuo per dire che sei preoccupato per me? Perché se è così faceva letteralmente cagare…-detto in parole povere…
-Uh che linguaggio signorina, ti dovrei lavare la bocca con il sapone…comunque era un modo per togliermi di casa dato che con il Vegetale in giro mi annoio…- si, si certo, come no…
-Okay, fa quello che vuoi…- così ci incamminammo verso casa, che stava a 15 minuti da li.
 
Non avevo ancora alzato gli occhi da quando ci eravamo incamminati e nessuno dei due aveva spiccicato una parola…tutto sto silenzio è imbarazzante meglio intervenire…ma come…mmm vediamo ah si ecco…
-Hey tu…- come inizio non è male
-Che vuoi Bambolina- 
-Punto primo non chiamarmi così io sono Melany per gli amici Mel quindi puoi chiamarmi Melany, punto secondo dobbiamo andare in un posto, devo staccare un attimo da sta vita di merda e quindi tu per oggi sarai il mio compagno di cazzate, pronto per il nostro viaggio…
-Se vuoi venire a letto con me hai solo da chiedere, sono a tua disposizione Baby- e mi fece l’occhiolino, certo che però era davvero sexy e sotto tutti quei vestiti ci dovrà essere un corpo niente male…
-Bambolina smettila di fare pensieri perversi su di me, se mi vuoi nudo hai solo da chiedere- una proposta niente male, ma avevo di meglio da fare
-Magari un’altra volta, adesso dobbiamo andare in un posto…- e così ci incamminammo, lo portai nel mio posto preferito, li avrei potuto liberare la mente e lui avrebbe smesso di pensare a Katerina\Fratello mangia scoiattoli rompipalle\Elena …ecco eravamo arrivati, cavoli sto posto non me lo ricordavo così meraviglioso. Mi feci travolgere da un’ondata di malinconia, mi mancava il nonno, i miei genitori, la piccola Lucy, una lacrima scappo dai miei occhi, ma la raccolsi, non era ora di farsi prendere dalla tristezza, divertiamoci…
-Allora Salvatore, ti piace sto posto?!- era rimasto in silenzio per tutto il tempo
-E’ qui che io mi sono svegliato da vampiro…e tu come hai trovato questo luogo, era il mio posto segreto, almeno fino a ora!- Auch! Avessi saputo non l’avrei portato qui, poverino gli stavo facendo ritornare alla mente ricordi tristi…
-Scusa, io non sapevo di questo, questa cascata l’abbiamo trovata un giorno io e mio nonno e da allora tutte le volte che vengo qua a Mystic Falls, torno qui e mi rilasso, questa è la prima volta dopo la tragedia che vengo e adesso non deprimiamoci, facciamoci una nuotata- senza che aspettassi la sua risposta mi liberai dei vestiti rimanendo in reggiseno e mutande
-Bambolina se sapevo che ti avrei visto in queste condizioni ti avrei portato di corsa…- almeno Damonsonounfigacciodapaura era tornato
Mi  tuffai…che liberazione, nuotavo sott’acqua senza sentire niente, c’era la pace in quel momento…fino a che non mi sentii tirare su in superfice…
-Ma dico sei impazzita???L’acqua è ghiacciata sei stata sott’acqua per quasi un dieciminuti, stavo già pensando a cosa dire allo Scoiattolo ambulante sulla tua morte…- era preoccupato per me O.o…gli risi in faccia
-ahahahah -.- che ridere, non stavo scherzando- detto questo si girò e fece per andarsene, ma lo fermai prima e lo immersi sott’acqua, quando risalì era più incazzzato di prima e sexy il doppio, mentre lo tiravo giù notai che era solo in boxer…
-Volevi affogarmi eh bambolina…lo sai contro chi ti sei messa contro…- detto questo cominciammo a schizzarci, affogarci, restammo li per un’ora a ridere come dei bambini, quando uscimmo ci stendemmo uno accanto all’altra a farci asciugare dal sole…
-Cavoli era da tanto che non ridevo così tanto, penso che per un po’ non riderò più-
-Bambolina fossi in te riderei più spesso, sei tremendamente sexy con quel sorriso che ti ritrovi- penso di essere arrossita, va bhe sarà il sole…si è proprio il sole…
-ù.ù Damon Salvatore mi ha fatto un complimento a cosa devo l’onore milord…-
-Milady era un modo per ringraziarvi per la bella giornata che mi avete fatto passare in vostra compagnia, era da tempi lontani che non  mi divertivo così-
-Signor Salvatore quando volete il bis sarò lieta di farvi da compagna di divertimento, ora devo scusarmi, ma mi ritiro nella mia umile casa…arrivederci e grazie- detto questo mi vestii e mi incamminai
-Hey Melany, se vorrai una mano per la vendetta hai solo da chiedere, quella donna deve pagare per il male che ha fatto a te…- finii io la frase per lui…
-…e a te, so tutto riguardo a lei a te e a Stefan…e mi dispiace che anche tu sia stato vittima di quella poco di buono, ma vedrai avremo la nostra vendetta-
-Allora tregua…nel senso niente atterramenti e paletti volanti…Peace and Love baby- 
-Dipende tutto da te…- e lo lasciai li da solo girato verso la cascata, immerso nei suoi pensieri tormentati
 
Arrivai a casa sfinita, chiamai il nonno
-Hey nonno sono Mel-
-Oh Mel allora come ti trovi?-
-Bhe non troppo male…oggi sono andata alle cascate con il maggiore dei Salvatore-
-Cccoooosssaaa??? Mel stai bene? Ti ha fatto qualcosa? Ti ha morso?-
-No nonno stai tranquillo, lui è dalla mia parte, mi ha persino chiesto se volevo un mano con Kat…-
-Certo, bhe, dopo quello che gli ha fatto…e Ilovescoiattoli è in fase squartatore?- ahahah risi di gusto
-No nonno è in fase sonounmangiascoiattoliincompreso…- sta volta fu lui a ridere 
-Bhe l’importante e che non ti facciano del male…ma di lei hai notizie?-
-No non ancora domani mi farò aiutare da Damon e vediamo se troviamo qualcosa-
-Mmm ora è diventato Damon…Mel non è ha fatto breccia nel tuo cuoricino?- ma era mio nonno?!
-Ma nonno cosa vai a pensare??? Nel mio cuore ci sei solo tu…- 
-Bene, se hai notizie della pocodibuono fammelo sapere…e Mel cerca di non pensare troppo a Damon…-
-Si nonno stai tranquillo, salutami la nonna, ciao baci- riagganciai il telefono
Era ora di andare a letto, domani sarebbe stata una giornata impegnativa…




Angolino dell'autrice
Buon Giorno famiglia TVD :D Ciao a tutti, come previsto ho messo un nuovo capitolo, ci sono nuove cose, Damon e Mel hanno fatto conoscienza e Mel si è aperta con lui facendo prendere quasi un infarto al povero nonno che sta in Italia...
Bene Il mio lavoro per oggi è stato fatto:)

Un bacio
_Bubble_

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Driinn Driinn
La sveglia chiama…mi alzai dal letto stile cavernicola, entrai in bagno senza guardare nello specchio, si sarebbe rotto appena avesse visto i miei capelli stile caparezza. Entrai nella doccia e accesi l’acqua, mentre mi lavavo passai la mano sulla schiena, il mio tatuaggio, la piuma di un corvo, lo feci a 16 anni per ricordare la scomparsa dei miei e di mia sorella, ricordo che il nonno mi disse che se mi facevo un tatuaggio non potevo più entrare in casa loro, infatti ancora adesso lui deve sapere di questo tatuaggio…
 
Ero davanti al Pensionato Salvatore, suonai…nessuna risposta…suonai di nuovo…niente…ok ora entro, aprii la porta e chiamai gli abitanti di quella casa…
< Damon?Stefan? C’è nessuno?? > il rumore di un vetro che si rompe, un tonfo, stava succedendo qualcosa… paletto alla mano e via verso l’ingnoto…okay ero un po’ melodrammatica, ma così faceva più…bho qualcosa…
Salii di sopra intenta a capire cos’era tutto sto casino…aprii la porta da cui provenivano i rumori e vi trovai Damon che stava lottando/facendosi ammazzare (dato che era sempre per terra) da un altro vampiro…okay che i giochi abbiano inizio…
< Hey tu! > chiamai il vampiro, gli saltai addosso e cercai di colpirlo…ma mi scaraventò per terra, il tempo di rialzarmi e gli fui di nuovo addosso, gli conficcai il paletto, con tutta la forza che avevo…lo uccisi…ora era morto sotto di me…Damon…mi girai a vedere in che condizioni era, steso per terra con un palo di ferro conficcato nello stomaco…glielo tolsi, andai a prendere delle sacche di sangue in cantina e gliele portai, le bevve fino all’ultima goccia…
< G-grazie >
< Figurati, la prossima volta potrebbe capitare a me >
< E’ scappato? >
< Emh…no…è morto, l’ho ucciso… >
< Tu cosa?! Come hai fatto scusa, non sono riuscito io e tu…come hai fatto?! >
< Paletto+cuore vampiro = morte vampiro >
< Ma tu viaggi sempre con paletti in tasca?! Da ora in poi ti chiamerò paletto volante!! > sorrisi…
< No sono Melany, hai presente M-E-L-A-N-Y > questa volta fu lui a sorridere, e che sorriso, da togliere il fiato
< Oh capito bambolina, tornado a prima, cosa ci facevi qui? >
< Ero venuta a chiederti se mi volevi aiutare a trovare Katerina, ma ora stai tranquillo riposati, riprenditi, io torno domani… > e mi incamminai
< Nono aspetta, sto meglio davvero possiamo andare anche ora >
< No passo domani, ciao > e me ne andai…
 
Andai a casa e in men che non si dica mi addormentai…
 
TOC TOC TOC TOC
Ma chi è che bussa in questo modo malsano, giuro che chiunque sia lo uccido, andai ad aprire la porta
< Chi è? > oh ma chi poteva mai essere ovvio, il ragazzo più rompi palle di Mystic Falls
< Damon, in tutta la mia bellezza e anche te devo dire che non scherzi, cavoli se sapevo che la notte dormivi vestita così venivo tutte le mattine >
Cavolo che imbarazzo, ok forse era tutto un po’ corto…
< Come se non avessi mai visto un pigiama >
< Hai ragione, preferisco le donne senza pigiama > 
< Si Damon ok, comunque cosa ci fai qui a quest’ora di mattina?eh oltre a svegliarmi con il tuo bussare delicato >
< Ero venuta a prenderti, ho scoperto dove possiamo avere notizie di Katherine, allora vieni? >
< Si, aspettami qui, tanto non puoi entrate, vado a cambiarmi e arrivo >
< Per me puoi venire anche così > okay, questo ragazzo aveva un problema, salii in camera
< Ah prenditi un po’ di vestiti perché non sarà un viaggi di un giorno… > ecco pure!
 
Salii in macchina e partimmo, fu un continuo litigare su che musica ascoltare fino a quando mi addormentai…
Sognai Damon completamente nudo attaccato ad un letto con le manette e io sopra di lui che lo baciavo, sembrava lo stessi stuprando…
 
< Bambolinaaaa…sveglia siamo quasi arrivati > ancora sto bambolina
< Oh che stufoso che sei, hai interrotto un dei sogni più sorprendenti della mia vita >
< Allora stavi sognando me nudo vero? si spiegherebbe la bava, non ti devi vergognare capita a un sacco di donne dopo che mi hanno visto > si questo ragazzo aveva un problema
 
DriinDriin 
 < Pronto? Nonno ciao volevo giusto chiamarti, sto andando da un tizio che saprà dirmi dov’è Kat, ci sono vicina nonno me lo sento >
< Ciao cara, senti abbiamo un problema qui in Italia, la non-na n-on è- st-ata b-e-n-e, e v-o--l---eva v-e--d---erti… > stava piangendo
< Nonno calma, stai tranquillo, prendo il primo volo per l’Italia e arrivo li in un battito >
< No cara, no, tu devi trovare Kat…la nonna può aspettare >
< No nonno vengo su, ciao >
< Aspetta cara, il maggiore dei Salvatore è li con te? > e cosa voleva da lui?
< Si, perché? >
< Passamelo! > questa poi
< Tieni vampiro da strapazzo mio nonno ti vuole parlare al telefono >
< Con me? Ok dammi >
E parlarono, per un bel po’ ma non sentii niente, poi mi ripasso il telefono
< Nonno, cosa volevi da lui? >
< Fatti spiegare da lui, ora devo andare la nonna ha bisogno di me > e riattacò
< Allora cosa voleva da te?eh? >
< Vuole che venga con te in Italia, dice che ci sarà bisogno di me per una cosa > non mi guardava negli occhi quando parlava, questo vuol dire che stava omettendo qualcosa che gli aveva detto mio nonno, si c’era qualcosa sotto, mio nonno non avrebbe mai permesso ad un vampiro di venire con me in Italia
< Bene e tu verrai? >
< Si, era da tanto che volevo tornare in Italia e ora ne ho l’occasione >
< Ok, basta che non rompi >
< E tu non mi violenti come nei tuoi sogni… > arrossi, e mi girai dall’altra parte…
 
< Damon muoviti abbiamo l’aereo tra 2 ore!! > quel ragazzo era più lento di una ragazza…
< Ciao Mel come stai? E come mai stai urlando a mio fratello che avete un aereo? Partite? > no, cosa vuoi che ci faccia con un aereo, un giocattolo per scoiattoli…
< Si, andiamo in Italia > quando arriva Damon?, io il fratello non lo sopporto già più
< Oh l’Italia è così bella, blablabla > non ascoltai più, finchè non  vidi scendere Damon dalle scale…oh  era ora
< Si Stefan si lo penso anche io, ora scusa ma andiamo > presi il fratello e lo portai dalla macchina…
< Tuo fratello a forza di conigli e scoiattoli gli sta andando in fumo il cervello, fa domande non stupide di più…ma sei sicuro che sia tuo fratello? No perché tu sarai anche palloso, ma almeno fai ridere…con lui ti viene voglia di buttarti in un fosso… >
< Oh Melany quella non è la sua versione migliore…devi vederlo in versione squartatore… è uno spettacolo da non perdere, pensa a volte fa persin ridere, te lo vedi Stefan che fa ridere… >
< Pensa a parcheggiare che è meglio va…guarda…li c’era un posto e tu te lo sei fatto scappare, ma dove guardavi…anzi no, non lo voglio sapere >
< Quanto parli… >
< Quanto rompi… >
< Quanto ti piaccio… >
< Quanto sei illuso… > ahahah l’ho chiusoooo 
< Scendi va che siamo arrivati…tu vai dentro a fare la coda io porto i bagagli >
< Oh, ma come siamo gentili…ok vado >
 
< Mel?!Mel?!Mel?! > eccolo
< Sono qui! >
< Cavoli ho girato come un idiota per l’aeroporto perché non trovavo l’imbarco >
< Poveretto va…intanto che siamo in coda chiamo il nonno >
 
< Pronto? >
< Nonno ciao sono Mel, come state? >
< Io bene, la nonna un po’ meno, peggiora di giorno in giorno > una lacrima mi scese sul viso, non la tolsi in tempo, me la tolse lui, e accarezzandomi il viso, quando voleva sapeva essere tenero
< Tranquillo nonno, i rinforzi sono in fila per l’imbarco domani arriviamo > Damon mi sorrise e mi scompigliò i capelli…sapeva come farmi andare via brutti pensieri
< Bene cara e dimmi un po’ il bel tenebroso lo hai portato? > bel tenebroso?!
< Si nonno, hai insistito tanto che come regalo da Mystic Falls te lo porto > sorrisi e Damon con me
< Oh Mel bene, ora scusa ma devo andare ciao e fate buon viaggio >
< E così sarei il bel tenebroso… >
< Non guardarmi così è il nonno che ti chiama così >
< Sisi certo dicono tutti così… >
< A quando il matrimonio ragazzi? > e questa chi era ?.? La signora in coda dietro di noi
< Come scusi? > chiedemmo al unisco
< Vi vedo molto affiatati, la lacrima, la carezza, i capelli, le risate, a quando il matrimonio? > ma stava parlando con noi?
< Stiamo giusto andando nel Paese della mia amata per festeggiare con i miei suocer i> questa poi
< Ah si, allora è vero, sono felice per voi, ma per togliermi una curiosità, perché così giovani? > adesso voglio vedere cosa si inventa
< Matrimonio riparatore, siamo innamorati sia chiaro, ma per far contenti i miei e i suoi allora abbiamo deciso di sposarci > ahahah no aspetta ha appena detto a questa sconosciuta che sono incinta?
< Oh ma auguri e a che mese è? > 
< Terzo, infatti la pancia non si vede tanto > e questa risposta da dove mi era uscita
< La mia piccola e il nostro cucciolo dovremmo andare, arrivederci signora, piacere di averla conosciuta > ok mi è venuto il diabete da sdolcinerie
< Arrivederci cari e auguri > sisi auguri
< Tu lo sai vero che hai firmato la tua condanna a morte con questa messa in scena?! Preparati a subire le pene dell’inferno >
< Cos’è una minaccia perché ho detto a una povera impicciona il nostro segretuccio amorino? > non risposi, presi posto in aereo e non dissi nulla
 
 < I signori passegeri sono pregati di allacciare le cinture di sicurezza…blablabla > presi il libro dalla borsa e cominciai a leggere
Dopo mezz'ora circa  Damon lo guardai, dormiva, sembrava un angelo, devo ammettere che non fosse stato un vampiro un pensierino ce lo avrei fatto…
Lessi ancora un po’ poi mi addormentai…
 
Prov. Damon
 
Riaprii gli occhi, era appoggiata alla mia spalla, dormiva, sembrava un angelo, anche se indemoniato…era davvero bella, sembrava una bambola e quando dormiva le labbra prendevano la forma di un cuore, mancavano 15 minuti all’arrivo, meglio svegliarla, la baciai, un bacio casto, giusto uno sfiorarsi di labbra…si svegliò
< Damon ti prego dimmi che non hai appena fatto la cazzata del giorno…dimmi che non mi hai baciato e io non ti dovrò sventrate…dimmi Damon… > oh si che l’avevo fatto
< Ma che cosa vai a pensare…io non lo farei mai, sarai tu che come al solito fai sogni non del tutto casti sul mio conto… > era arrossita, se era carina quando arrossiva
< Certo Damon, certo facciamo finta di niente che è meglio >
 
< Vi informiamo che siamo arrivati all’aeroporto Italiano, grazie per aver scelto Flycompany >





Angolino dell'autrice
Eccomi :) Il nonno di Mel che vuole parlare con il nonno? Damon che bacia Mal...eccovi un po di cose su cui vi do da pensare :D Vi salutooooo :)

Un bacio
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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Prov. Mel
 
< Eccoci qua, questa è la mia umile dimora… > 
< Affacciati alla umile… cavoli la mia pensione sarà un castello ma questa anche non scherza >
< Sisi come dici tu… >
 
Bussai, mi friggevano le mai, avevo voglia di riabbracciare il nonno e la nonna…bussai di nuovo, ma niente…sarà a dormire, presi la chiave da sotto lo zerbino, il nostro posto segreto, entrai
< E  io? > già il vampiro
< Tu aspetti qui e fai la guardia >
< Come se fossi un cane >
Entrai, profumo di aghi di pino, il profumo della nonna, ero cresciuta con questo profumo, una lacrima mi scivolò sul viso… andai di sopra a cercare il nonno, non c’era, sarà all’ ospedale dalla nonna…
< Damon dammi le valigie che le poso dentro, poi andiamo all’ ospedale che i nonni saranno li >
< Okay, come ci andiamo? Non vedo mezzi di trasporto nel raggio di 200 km >
< Oh Damon la parte migliore viene adesso, ti farò vedere come raggiungevo io la città, e fidati non sarà una passeggiata >
< Mi devo preoccupare?! > risi e lui con me 
Non risposi, mi incamminai nel bosco, quanto mi era mancato, avevo passato la mia adolescenza qui, era magico per me
< Sicura di dove stiamo andando? >
< Si Damon, cos' è hai paura? Un grande e grosso vampiro come te ha paura che gli amici di bambi ti rapiscano e chiedano il riscatto a tuo fratello, per avergli ucciso l’amico…sai com' è gli scoiattoli hanno sparso la voce della dieta di tuo fratello e qui in Italia siamo molto vendicativi, soprattutto con i fratelli dei mangia scoiattoli > ahahah risi di gusto
< Molto spiritosa bambolina > 
Ci dicemmo battute per tutto il tragitto (2 ore) arrivammo in città…
< Finalmenteeeee!!! >
< Non dirmi che eri stanco?! >
< Sai com’è, i pantaloni in pelle sono comodi fino a che devi fare il figo ma per le scampagnate non sono consigliati > sicuro che fosse un vampiro si lamentava che sembrava una ragazzina
< Si Damon hai ragione… >
< Mi assecondi così sto zitto >
< Era il mio intento ma vedo che non funziona >
< Stai diventando stronzetta lo sai? >
< E a te piace >
< Mmm non sai quanto, non ci fosse tutta sta gente eri già senza vestiti sopra il cofano di una macchina >
< Volendo c’è sempre il bosco > OMG stavo flrtando liberamente con Damon sonounfigoelosai Salvatore, avevo bisogno di una sigaretta per riprendermi, l’accesi…
< Il fumo mi da fastidio bambolina… >
< Problemi tuoi! >
Mi incamminai verso l’ospedale, incontrai il Dott. Ferrari 
< Ciao Stefano >
< Oh Melany, è un anno che non ti vedo, quasi non ti riconoscevo, come stai? >
< Bene grazie e voi? >
< Si tira avanti, Marco ha provato a chiamarti un paio di volte ma diceva che il numero era inesistente, secondo me sbagliava a farlo… > Marco…
< Si sarà il numero… >
< E lui chi è? Un tuo parente? >
< No, lui è Damon, il mio ragazzo, l’ho conosciuto in America >
< Oh, il tuo fidanzato…piacere sono Stefano Ferrari, amico di famiglia di Mel e papà del suo fidan… ex-fidanzato > eccolo
< Piacere mio, sono Damon Salvatore fidanzato di Mel > non lo ringrazierò mai abbastanza
< Allora Stefano, i nonni? > cambiò faccia
< Nessuno ti ha avvisato Mel? >
< No, riguardo a cosa dovevo essere avvisata? >
< Allora…tua nonna era stata dimessa, si era ripresa, i tuoi nonni stavano andando a casa, pioveva, tuo nonno ha inchiodato e la macchina è andata a sbattere contro un albero… > avevo le lacrime agli occhi, Damon mi aveva preso la mano 
< Sono in coma da ieri, sala 325 4° piano… > non riuscì a trattenere le lacrime…Damon mi abbracciò e io non potei che stringerlo con tutta la forza che avevo, in coma, le miei ragioni di vita in coma, le uniche persone che mi erano rimaste…piansi, gli urlai nel petto, mi strinse più forte…fanculo!
< Mel se vuoi puoi andare a vederli… > mi asciugai le lacrime
< Si adesso andiamo, 325 4° piano >
Ci dirigemmo verso la stanza…entrai, Damon era rimasto fuori…li avevano messi in un letto matrimoniale…
< Ciao nonni, mi hanno detto del vostro incidentino, sta pioggia, allora che dire, vi racconto un po di cose…punto primo, oggi non sono sola, fuori c’è Damon, si nonno, l’ho portato anche se non so ancora perché volessi che venisse, secondo punto è anche simpatico, terzo e ultimo punto, ma non meno importante, siamo sulle tracce di qualcuno che può dirci dove si trova la poco di buono, lo so nonna, una ragazza non deve dire certe cosa, ma quando ce vo ce vo, tra poco vado a parlare con il medico così mi dicono un po’ com’è la vostra situazione, perché voi vi rimetterete lo so, voi siete i nonni più “in” dell’universo, non mi lascerete sicuramente, vero… > piansi, piansi, piansi, sfogai tutta la mia rabbia…
 
Prov. Damon
 
Piangeva, avevo voglia di stringerla a me, prima si era tranquillizzata, avevo fatto una promessa a Michele, dovevo mantenerla…
 
 
< Tieni vampiro da strapazzo mio nonno ti vuole parlare al telefono >
< Con me? Ok dammi >
< Damon >
< Si >
< Ti ricordi di me? >
< Ora che sento la tua voce, non posso che risponderti di si, Michele Baker, vecchio amico… >
< Già, prima che…bhe, sappiamo bene cos’hai fatto… >
< Cosa vuoi Michele? >
< Sai che mi devi un favore…bhe è ora… >
< Che tipo di favore? >
< Io e mia moglie siamo in fin di vita, ma Mel non lo sa, lei sa solo che la nonna non sta bene e che si rimetterà, probabilmente verrà qui e tu dovrai accompagnarla, devi supportarla, devi essere la spalla su cui piangere, devi aiutarla a riprendersi dallo shock che subirà quando perderà anche noi, noi abbiamo vissuto la nostra vita, lei è giovane, grintosa, bella e vivace, sprizza voglia di vivere da tutti i pori…
Noi moriremo molto probabilmente, ma siamo pronti per questo…lei no non è pronta per perdere altre 2 persone…tu devi aiutarla a rialzarsi e riprendere in mano la sua vita quando sarà ora…Aiutala, fa di tutto per lei, proteggila Damon…non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che farai…voglio solo che tu sappia che devi starle vicino, anche in Italia, li c’è un suo ex-fidanzato un certo Marco, lei pensava che non lo sapessi,ma lo sapevo…comunque questo Marco è stato un tipo violento con lei, la picchiava, è arrivata a casa un giorno con dei lividi ovunque, e fingeva che fosse stato per l’addestramento, Damon io li riconosco i lividi da addestramento…se necessario Damon picchialo, solo se necessario, se si avvicina di nuovo a Mel minaccialo, ma allontanalo da lei, non la deve più sfiorare…hai capito ?>
< Cavolo Miky quante cose, comunque si ho capito e farò il possibile…ah e Miky se non ci sentiamo più sappi che per me eri davvero un amico, uno dei pochi che io abbia mai avuto, grazie di tutto e addio, saluta Loredana da parte mia e dille che sua nipote le assomiglia sempre di più soprattutto di carattere… >
< Guarda non so come ho fatto a vivere con ste due >
< Non ti invidio per niente… >
< Devo andare Damon, vorrei che ci fossimo risentiti in circostanze diverse… >
< Anche io, scusa se non mi son fatto più sentire… >
< Tranquillo Damon ti avevo già perdonato da anni, ah e Damon se mai dovessi innamorarti della mia Mel, sappi che ti starò alle calcagne anche da morto…torcile anche solo un capello, falla soffrire e sei finito… >
< Michele…non ti facevo un tipo violento >
< La gente cambia Damon…ora vado…Addio, grazie di tutto >
< Addio amico stammi bene…..ah eh miky… > riattaccò < …mi mancherai… >
Una lacrima mi caddè…
 
 
Glielo avevo promesso…
Entrai nella stanza…era coricata sul entrambi i letti, in mezzo e dormiva, la lasciai li…salutai Michele e Loredana, mi sedetti su un divanetto…
Chiusi gli occhi, sentivo 2 respiri lenti e uno un po’ più veloce…1 respiro lento e un veloce…solo più un respiro veloce…se n’erano andati…l’avevano lasciata…le macchine cominciarono a fischiare…Mel si svegliò, guardò i monitor e mi guardò…le feci si con la testa…scese dal letto, bacio in fronte i nonni e venne a sedersi sul divanetto con me, si accoccolò nel mio petto è pianse, era un pianto straziante, liberatorio e drammatico…i medici ci fecero uscire la portai a casa, mi invitò ad entrare…la portai in salotto, sul divano e io mi misi nell' altro…ci addormentammo, pensando a chi avevamo perso, solo che lei non sapeva che anche io avevo perso qualcuno…lei i suoi nonni io i miei migliori amici…la vita era una merda!




Angolino dell'autrice
Eccoci qua, ho aggiunto un po' di carne sul fuoco, vi ho dato altro su cui pensare e provare a fantasticare...
Bene il mio salutino di fine capitolo è fatto, vi chiedo di recensire se vi piace, se non vi piace, se l'ho impostata male, se bho... tutto quello che mi viene in mente!
Mi farebbe davvero piacere :)

Un bacio
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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Prov. Mel
 
Mi svegliai, guardai l’ora, 6.30 del mattino…la casa era vuota, a parte Damon, naturalmente, dormiva, era stanco, mi alzai e lo coprii con la coperta, gli accarezzai il viso e lo baciai, come quello che mi aveva dato questa mattina, già perché secondo lui non me n’ero accorta…solo che il mio era un bacio di ringraziamento, per tutto quello che stava facendo per me…
Andai di sopra, nella mia vecchia camera…come l’avevo lasciata, poster, foto di me e Marco, foto delle mie amiche e sul soffitto avevo fatto attaccare una foto che copriva completamente la parete, la foto di tutti noi nella casa a Mystic Falls…
Mi coricai sul letto e guardai quella foto, gli unici sopravvissuti da quella foto : io e la casa, deprimente come cosa, sorrisi…stavo impazzendo, era ufficiale…mi alzai e andai nella camera dei nonni, prima di entrare presi un respiro profondo…entrai…
Il letto era fatto e sul comodino del nonno c’era una busta con su scritto il mio nome…mi stetti sul letto e l’aprii:
 
“Cara Mel,
Se stai leggendo questa lettera è perché probabilmente ho raggiunto con tua nonna i tuoi genitori e tua sorella…
Mi spiace averti lasciato sola al mondo, per fortuna hai un compagno di viaggio che ti aiuterà nelle tue avventure, se ti stai chiedendo a chi mi sto riferendo ti rispondo subito, Damon, già pulce, io conosco Damon da molto più tempo di te, ora ti racconto brevemente la nostra storia…
1950 avevo 15 anni e sapevo già tutto sui vampiri, il tuo bis nonno mi aveva già raccontato di tutto ed ero già stato addestrato…conobbi Damon, Loredana e … Katherina, si anche lei, ad Atlanta. Tua nonna era la migliore amica di Damon e di Kat, io mi fidanzai con tua nonna e diventai il migliore amico di Damon, che era fidanzato con Kat, lo so pulce sembra una puntata di beautiful però fu proprio così che andò. Restammo amici per molto tempo, poi un giorno Kat venne da me dicendomi che era innamorata di me, io le dissi che ero innamorato della nonna, lei mi soggiogò e mi costrinse a baciarla davanti a Damon e la nonna…Damon dalla rabbia si portò a letto la nonna soggiogandola…io, la nonna, Damon e Kat ci dividemmo, io e la nonna tornammo in Italia e Damon e Kat non so più che fine fecero…Poi Kat fece il suo ritorno nel giorno che tu sai…il motivo fu perché io avevo avuto un figlio dalla nonna e non da lei e per vendetta sai anche tu cosa fece…Mi inventai la storia della maledizione per motivarti, ho giocato con la tua fantasia di bambina e per questo mi scuso, volevo proteggerti da un mio problema che era diventato tuo, non avevo più nessuno a cui insegnare tutto quello che sai, eri la mia unica possibilità.
Invece Damon, bhe Damon l’ho sentito l’altro giorno al telefono, devo dire che mi era mancato e anche tanto, era stato il mio migliore amico, un fratello per me…
Quindi cara se ti dico che hai un buon compagno di avventure fidati, lo conosco meglio dello scoiattolo portatile che si ritrova come fratello…
Ora pulce devo finire questa lettera, con queste parole, 
Vivi piccola, vivi tutto quello che puoi, viaggia, sogna, ama, odia, vendicati, fai tutto quello che puoi in questa vita che il signore ce ne ha data solo una e bisogna usarla bene…
Quanto all’amore, bhe bimba, ama con tutta te stessa, ama la persona che ti fa sorridere nei momenti tristi, ama la persona che ti sostiene nei momenti difficili, ama la persona per cui tremi al sono pensarci, ama Mel, ama, e se con tutte queste parole non ti è venuto in mente nessuno, tra qualche giorno, settimana, mese, riprendi questa lettera e chi ti verrà in mente leggendo queste parole, sarà il poveretto che ti ha rapito il cuore…
Addio Mel un bacio e un abbraccio dai tuoi nonni che sono fieri di te, fieri di tutto quello che stai facendo, fieri della donna che sei diventata
 
Con Amore il nonno Miky”
 
Mi asciugai le lacrime, e così la vera storia era questa…scesi di sotto, dovevo parlare con Damon…ma non lo trovai, trovai al suo posto un biglietto:
 
“Buon Giorno bambolina, 
1°_  grazie della coperta
2°_ a cosa devo il bacio?
3°_ se mi cerchi sono andato a rifocillarmi
L'uomo più sexy della terra...D_”
 
Sorrisi, quanto era egocentrico…va bhe, guardai l’ora, 9 ora di colazione…andai in cucina e feci scaldare il caffè e il latte, presi i biscotti e una tazza e mi sedetti…bussavano alla porta…andai a vedere, prima però mi diedi una sistemata, non si sa mai…
< Oh Marco… > ci mancava solo più lui…
< Mel…ciao…mio padre mi ha detto dei tuoi nonni, sono venuto a vedere se stavi bene… >
< Si grazie tutto bene >
< Mio padre mi ha anche detto che sei con il tuo fidanzato > Stefano, il padre di Marco, è sempre stato uno che parlava troppo
< Già >
< Pensavo che non ti… saresti dimenticata di me così in fretta >
< Pensavi male >
< Posso entrare? >
< Si, certo fai pure, io stavo facendo colazione vuoi un caffè? >
< Ma si va grazie… >
Nessuno dei due parlava, la cosa si stava facendo imbarazzante…
< Allora Mel, questo misterioso fidanzato? Dove lo nascondi? >
< E’ uscito >
< E come si chiama? >
< Damon >
< E dimmi un po’ dato che sappiamo entrambi che sei di facili costumi…gliel hai data prima o dopo esservi messi insieme > ok ora lo picchio, ma la porta mi salvò
< Hey piccola sono arrivato, scusa se ci ho messo tanto ma ho voluto visitare un po’ il posto…e tu chi saresti? > Damon…dio sia lodato arriva sempre nei momenti perfetti e avere il super udito per salvarmi da questo momento agghiacciante 
< Sono Marco, l’ex di Mel >
< Piacere sono Damon, il fidanzato attuale di Mel...e tu...tu sei il famoso Marco quindi. >
< Sono famoso?! >
< Si, suo nonno mi ha raccontato dei ricordini che portava a casa ogni volta che Mel tornava da una vostra litigata, mi ha detto che era belli grossi i lividi che aveva...cos'è non l'avevi riconosciuta, pensavi fosse il tuo sacco da box?! > il nonno, un altro che parlava troppo
< E..Veramente… >
< Ok ragazzi basta, chi vuole il caffè? >
 
< Ciao Marco >
Uscì…
< Che Figlio di buona donna!! >
< Damon! Sua madre e morta! >
< Anche la mia…comunque non si doveva permettere di darti della poco di buono, giuro che se lo rifà lo uccido e fidati che lo faccio…no dico entra a casa della gente così senza preavviso… >
< Damon…dobbiamo fare un giro per calmarci, vieni…ti porto in un posto, vado a prendere la mia chitarra e arrivo… >
 
Lo portai nel mio posto segreto d’Italia, un prato, oltre il bosco dietro casa, un prato pieno di tulipani , tutti quei tulipani mi avevano sempre messo allegria…
< Ti piacciono per caso i tulipani? >
< Cavolo, non ti facevo così perspicace, mi stupisci ogni giorno di più >
< Eh non hai ancora visto il mio amichetto dei bassi fondi >
< Bhe mi spiace per il tuo amico, ma non farò mai la sua conoscenza >
Cominciai a suonare con la chitarra intanto che lui si perdeva nei tulipani… 
 Amavo suonare la chitarra in questo posto, mi metteva tranquillità, in men che non si dica mi ritrovai Damon guardarmi mentre canticchiavo e suonavo, sembrava incantato
 
 
Prov. Damon
 
Wow…davvero brava, anche la sua voce non era male…quando cantava e suonava teneva gli occhi chiusi…era davvero bella, okay dovevo smetterla di fissarla e di pensare così intensamente a lei…stava finendo, pensai a una canzone che mi piaceva suonare…ok trovata, 
< Passa qua va ti faccio sentire io ora un pezzo >
< L’hai scritta per tua mamma? >
< Forse…e tu per i tuoi? >
< Si, l’ho scritta qui… e se devo essere sincera, non l’avevo mai fatta ascoltare a nessuno >
< Bhe allora mi devo ritenere fortunato…comunque anche tu sei la prima che sente la mia >
< Grazie allora >
< Sai a me a volte manca mia madre, lei era l’unica che sapeva prendermi, a volte vorrei averla qui anche solo per un secondo e dirle che le voglio bene, che mi manca, farei di tutto per averla qui con me >
Cavoli mi ero comportato da Stefan, ma era vero, e  avevo voglia di sfogarmi! Okay sto diventando patetico, ma lei non si fece tanti problemi, non pensò al fatto che mi ero lasciato andare, lei mi abbracciò…ricambiai, mi sussurrò all’orecchio
< Ora non sei più solo, sono qui, non sarò Kat, ma sono una buona amica e tu per me ora sei l’unico amico che mi rimane >
Continuai ad abbracciarla
< Grazie, e tu no, non sei Kat, sei 10 volte meglio > 
Sciolsi l’abbraccio…e la guardai…e si era proprio bella…
< Come si chiamava? >
< Maria Montecchi e mio padre Giuseppe Salvatore >
< Mary Brown e Leonardo Volterra e il nonno mi ha raccontato la vostra storia...  >
< Oh...tanto volevo raccontartela io, ma ti racconto lo stesso una cosa... Mi ricordo che quando era nato tuo padre Kat era impazzita, voleva venire in Italia per ucciderlo, ma era troppo presa da qualcos’altro per venire. Lo vidi ,tuo padre, aveva si e no 20 anni, a Mystic Falls, tu gli assomigli molto come lui assomigliava a tuo nonno, al bar neanche lui mi aveva detto il suo nome, la prima volta, neanche tuo nonno mi disse il suo nome, siete proprio una famiglia strana >
< Davvero, gli assomiglio…le foto le guardo ogni tanto, ma non mi vedo in loro >
< Oh si fidati siete identici stesse smorfie stesse battute, famiglia Volterra un nome una leggenda…ma lo sai che tu fossi la prima bambina dopo una dinastia di soli maschi che durava da oltre 8 generazioni… >
< Cavoli sei informato…ma dimmi un po’ il nonno sapeva che tu avevi conosciuto il papà? >
< No, non volevo che sapesse che io ero nei paraggi >
< Senti non è che magari andiamo a casa adesso? Ho una fame tremenda che mangerei un esercito >
< Una volta l’ho fatto >
< Come scusa?! >
< Hey scherzavo...umorismo da vampiri! >
< Per me puoi mangiare chi vuoi, io non sono la tua dietologa o nutrizionista e poi come noi mangiamo le mucche tu devi mangiare le persone e la legge della natura, basta che non soffrano, a meno che non siano persone che meritano torture allora li puoi giocare col cibo >
< Cavolo Mel non fossi così antipatica ti sposerei >
< E tu non fossi così pieno di te quasi quasi ti porterei a letto >
< Cos’è una proposta? >
< Oh fidati se volessi venire a letto con te non chiederei, passerei subito all’attacco >
< Mel..qualcuno ha preso possesso del tuo corpo e non me ne sono reso conto? >
< Andiamo a casa che è meglio >
< Cos'è hai paura di controllarti e che mi salterai addosso da un momento all'altro >
< Damon...evapora! >
Eccole li, le guance prendono il colore di un pomodoro e lei scappa, che donna problematica...




Angolino dell'autrice
Eccomi! Con un capitoletto nuovo nuovo :) Questo capitoletto a cominciato a farci vedere un nuovo Damon, un Damon che si apre che capisce un Damon premuroso e sapete una cosa...Io amo questo tipo di Damon, come lo amo quando fa il bel tenebroso :D Solo che qui è più dolce, io me lo immagino come un Souffle al cioccolato, croccante intorno e morbido dentro.
Bene dopo questo momento culinario vi porgo i miei saluti.

Un bacio con un Souffle al cioccolato e una spolverizzata di zucchero a velo :P
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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Prov. Mel
 
Bisognava preparare cena
< Daammoonn? > ma dove si era cacciato? Andai a vedere nella sua stanza…entrai e me lo trovai senza maglia intento a togliersi i pantaloni
< Fermo! > ce l’avevo messa tutta per dire queste parole
< Cos’è vuoi togliermeli tu? > 
< Pensi che sia una ragazza di facili costumi? >
< Comunque…cosa vuoi? >
< Mi vieni ad aiutare a preparare la pizza?> 
< Se proprio devo…ma prima devo farmi una doccia…vuoi venire anche tu? > trattieniti Mel, non puoi cedere, no non devi
< No grazie ciao ti aspetto sotto… >
 
< Eccolo il pizzaiolo più figo di Mystic Falls è qui per te >
< Per formulare la frase hai dovuto pensarci tutto il tempo sotto la doccia vero… >
< Cos’è una domanda trabocchetto così ti dico cosa faccio sotto la doccia…tutte le volte…bhe noi maschi… >
< Damon passami la farina invece di illustrarmi l’ultimo lavoretto di mano che sei stato costretto a fare dato che non ti caga nessuno... >
< Come siamo cattive…cos’hai è arrivato MR. RED colui che quando tarda voi donne pregate come non mai che torni…>
< Damon no non ho il CICLO! E comunque tanto tu non devi farti questi problemi…voi vampiri non potete procreare… >
< E questo chi l’ha detto? Io figli sparsi per il mondo non ne ho ma posso procreare…e adoro provarci >
< Ah il nonno mi aveva detto di no >
< Miky è un furbacchione, sperava che così non cadessi nelle grinfie di qualche vampiro > 
< Comunque se vuoi possiamo fare un tentativo > povero illuso, povera me che dovevo trattenermi dal non stuprarlo ogni 2 secondi
< Ma anche no Damon…la farina comunque… >
< Tieni… > mi lanciò la farina in pieno viso…ok guerra aperta che vinca il migliore…
Ci lanciammo farina da tutte le parti…la cucina era diventata un mulino…ad un certo punto gli scivolai addosso…finimmo viso contro viso…aveva due occhi azzurri stupendi…le sue labbra erano così…così…mi ci fiondai…e senza troppi complimenti la mia lingua si fece spazio nella sua bocca…dio se ci sapeva fare…mi prese in braccio e mi appoggio all’ isola della cucina ero tra le sue gambe con le gambe incrociate dietro la  sua schiena, mi posava baci ovunque e io facevo lo stesso con lui… presi a baciargli il collo
< Mel cara, non stuzzicar il can che morde >
< Tranquillo io adoro i cani >
con la sua velocità mi ritrovai sul suo letto con lui sopra di me intento a togliermi la maglietta, ci stava mettendo troppo tempo, me la tolsi da sola in un gesto e la buttai una parte della stanza
< Come siamo vogliose, quant’è che non vedi un uomo 20 anni >
< Taci! > e lo baciai intanto gli tosi la maglietta e i pantaloni…restammo in intimo… mi fissò..
< Come guardiamo, quant’è che non vedi una donna 20 anni >
< Hey chiacchierona quella lingua la userei a fare altro >
< Cos’è un ordine? >
<  Oh no cara è un consiglio >
< Fidati non ho bisogno dei tuoi consigli… > presi a baciargli il petto…scesi giù…giù…giù e ancora giù…arrivai a destinazione e feci ammutolire Damon…devo dire però che quando fu lui ad arrivare alla mia destinazione ammutolii io…cavolo il ragazzo era pericoloso!
Dio solo sa cosa successe dopo…la notte più wow della mia vita…cavolo se ci sapeva fare, anni e anni di esperienza almeno erano serviti a qualcosa…
Mi addormentai…ripensando a quella notte di sesso sfrenato con un uomo più vecchio di me di 150 anni …peccato che quell’uomo era fermo a 23 anni da 150 anni…
Chiusi gli occhi e dormii…
 
Avevo la luce che puntava sugli occhi…la luce del sole filtrava dalla finestra…che ora era? le 7... Mi girai per vedere se dormiva, si dormiva…scesi senza fare troppo rumore, andai in cucina e misi a posto il casino della sera prima…che vandali…
Presi la chitarra e andai al prato di tulipani
 
Suonai tutte le canzoni che sapevo…intanto pensavo…l’avevamo fatto, mi ero ripromessa di non cascarci, ma cavoli era un Dio quel ragazzo…sentivo i suoi passi…stava arrivando
< Da sta mattina mi sento una prostituta…cavolo Mel di solito sono io quello che scappa dal letto prima che sorga il sole > 
< I tempi sono cambiati >
< Allora Dea del sesso, che fai? >
< Come mi hai chiamata? Preferivo bambolina, si decisamente…comunque suonavo >
< Ah questo l’avevo dedotto >
< Vuoi un applauso? >
< No, non sono così vanitoso… > mi girai e lo vidi che mi guardava
< Che hai da guardare? >
< Niente, non pensavo che sotto l’armatura da paletto volante ci fossero tutte quelle forme >
< Eh la vita da paletto facile! >
< Ma come siamo acide cos’è eri abituata a del sesso migliore? >
< Oh Damon, hai paura di non aver soddisfatto abbastanza le mie aspettative? > detto questo mi alzai e gli andai davanti
< No, anzi penso che il sesso che hai fatto ieri sera sia stato il migliore della tua vita > oh puoi ben dirlo
< No, ti sbagli…era decente… > 
< Come decente, no dico mi hai visto…fossi in te ci ripenserei…o riproverei…io preferisco la seconda > pure io Damon…non mi tentare..intanto mi avvicinai al suo viso
< Com’è che hai detto ieri non svegliar il can che dorme? > gli soffiai sulle labbra
< E tu cos’è che hai risposto adoro i cani… > non mi diede tempo di rispondere…in un secondo la sua lingua mi fu in gola tant’è che lo staccai perché mi mancava il fiato
< Damon, mi soffochi…più delicato > gli diedi un bacio dolce a fior di labbra 
< Tipo così… > e gliene diedi un altro…ecco si era calmato…poi si stufò e mi baciò con passione, ricambiai con grande piacere…
Gli tolsi la maglietta e mi soffermai a osservare quei muscolacci da Dio greco…mi tolse la maglia e prese a baciarmi il collo, intanto mi appoggiò per terra, in mezzo ai tulipani…ogni posto dove passava posava i suoi baci…e che baci…Restammo in intimo…catapultai la situazione e in un secondo fui di sopra, gli baciai il collo e poi scesi sempre più giù..arrivata ai boxer presi a giocare con le mani con l’elastico
< Melany…vuoi farmi morire… > ahahah 
< Come dici… >
< Stai giocando con la mia pazienza… >
< Oh Demoniuccio… > 
< Mel ti prego, ti supplico… > sussurrò…gli tolsi i boxer e lo feci zittire…
Poi presi a ribaciarlo sugli addominali che a me piacevano tanto…ma lui ribaltò le posizioni e fui di nuovo sotto, mi tolse i reggiseno e prese a baciarmi il seno, stavo morendo…intanto una sua mano si era fatta spazio tra i miei slip e stava “giocando con l’acceleratore” lo presi per i capelli e me lo portai ad altezza viso
< Damon…ora sei tu che giochi con la mia pazienza…cos’è una mini vendetta? >
< Più o meno >
Mi tolse anche gli slip e in un nano secondo fu in me…
Ci staccammo dopo un’ora circa…
< Damon mi ero dimenticata di chiederti…ma oltre alla super velocità, vista, olfatto avete il viagra incorporato no perché… > non finì la frase, troppo imbarazzo e cominciai ad arrossire
< Perché cosa Mel? Dimmi!? > rise…e io con lui e poi ci guardammo, passava lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra e intanto si faceva più avanti…Mi baciò, passo la lingua sulle mie labbra e poi fece capolino nella mia bocca, ricambiai il bacio
< No, Damon, come dicevo tu secondo me hai il viagra il corpo su 24, cavolo Damon sentivo il tuo amichetto che puntava, cavolo, sono umana io, va bene che sono giovane, ma non voglio che tra dieci anni la mia amichetta si metta ad applaudire mentre cammino…datti una regolata >
Dissi con la voce che sembrava quasi rauca…Ridemmo per la cavolata che avevo detto
< Penso che tutto questo sesso Mel ti dia alla testa,e un’altra cosa, non dico che mi dispiaccia, ma quando lo facciamo fossi in te urlerei di meno…non voglio essere cattivo, ma cavolo ti avranno sentito perfino a Mystic Falls… >
< Oh a parlato colui che invece prega che sia fatta pietà, e poi ansima come un vitello… > ahahah chiusoooo risi, mi vestii e mi alzai
< Ora, vedi di non offenderti, vado a casa che tutto sto sesso mi ha messo fame >
 
Prov. Damon
 
Io, ansimare come un vitello…forse…giusto un po’…ok…ma era la prima volta, lo posso giurare, cavolo quella ragazza era un tornado del sesso, con quella lingua…ok Damon non ci pensare se no…ecco come immaginavo, l’amichetto ha messo l’alza bandiera…ok ero messo veramente male, ma cavolo in 150 anni di vita questo era il sesso migliore …
Mi vestii e andai in casa, entrai, che profumino…
< Damon sei tu? > no guarda il fantasma formaggino
< Si, cos’è questo profumo? >
< Pizza, visto che ieri sera cause forze maggiori, siamo stati trattenuti dal cucinarla…l’ho fatta per pranzo… > si…forze maggiori…no cavolo Damon non devi pensare a lei nuda che urla come una gatta in calore, no Damon non farlo o sarà peggio per te.. Ecco e successo di nuovo
< Io vado a farmi una doccetta e poi arrivo > si una doccia e una chiaccherata con l’amichetto che aveva l’alza bandiera facile oggi
< Io intanto ti cerco il viagra che hai nascosto da qualche parte, pensi che non ti abbia visto Damon…si vede eccome…ok niente…comunque la doccia non fredda, ghiacciata… > …o cavolo basta…una doccia, si una doccia e l’amico si calmerà…
 
 
Prov. Mel
 
Pensava davvero che non lo avessi visto, cavolo se si vedeva…ok Mel basta, non pensare al fatto che hai fatto il miglior sesso della tua vita…no, non devi pensarci…
< Eccolo…pulito, lavato >
< E abbassato…Damon,Damon,Damon…vieni va che la pizza si fredda… >
Suonarono alla porta…andai ad aprire… 





Angolino dell'autrice
Eccomiii...allora chiariamo che questo capitolo è stato complicato da scrivere scene del genere le avevo solo lette e a scriverle è tutta un'altra storia! Poi...Mel e Damon l'hanno fatto...già, il loro legame si è unito ancora di più e forse sta nascendo qualcosa in più...
Oggi non ho tanto da dirvi quindi vi saluto :)

Un bacio
_Bubble_

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


 
< Si?! >
< Ciao Mel >
< Marco… >
< Hey amore chi è alla porta? >aveva sentito, ma doveva mettere su quella messa in scena…un punto a Damon
< Marco > purtroppo
< Vieni entra noi stavamo mangiando la pizza vuoi unirti a noi? > no, devi andare a casa!!!
< Volentieri…Allora Damon come ti sembra questa città? >
< Devo dire che non ho visto molto, sono stato trattenuto da forze maggiori… > e mi guardò…Damon
< Ah e che tipo di forze maggiori? > aaaaa domanda sbagliata
< Ok ragazzi chi vuole la pizza? >
< Bhe ecco vedi, io e la mia Mel ci siamo dati alla pazza gioia… >
< Oh, poveretto, vero che non è tanto brava, mi ricordo che quando lo facevamo noi, non era il massimo >ma se era lui che durava si e no 10 minuti
< Bhe amico si vede che non era motivata, perché in questi giorni penso di aver fatto il miglior sesso della mia vita > sarà vero?! Il mio di sicuro
< Devo dire che la pizza è venuta bene ragazzi… > ok dovevano cambiare discorso
< Dai Damon, non ci credo… >
Damon si torse la maglietta e si girò di schiena…oops…
< Marco…li vedi tutti questi graffi bhe non me li sono fatti da solo…e poi guarda qua… > ok forse avevo esagerato…gli avevo lasciato una scia di succhiotti su sopra l’elastico dei boxer…
< Bhe amico, c’è solo un modo per diventare così bravi, fare tanta, ma tanta pratica…vero Mel? > mi stava dando di nuovo della poco di buono?
  ok stavamo degenerando…Damon si era alzato e in un attimo gli fu davanti
< Forse… > poveretto…non sapeva chi aveva davanti
< Fossi in te non farei tanto il furbo… >
< Ragazzi…ora basta…Damon calmati e tu Marco, fuori da casa mia, non ti voglio più vedere, sei fuori dalla mia vita, addio >
< Ma Mel io ti amo > ahahh buona questa
< Io no, ho smesso di amarti, da molto tempo>
< Cos’è ti sei innamorata di questo? >
< Intanto questo ha un nome, e poi, anche fosse, …tu sei niente in confronto a lui, tu sei insignificante…ora vattene, da questa casa e dalla mia vita >
< Troia! > uno schiaffo, in pieno viso…
< Vattene ora! > e lo sbattei fuori…mi girai con le lacrime agl’occhi…okay stavo piangendo..
< Ora lo uccido! Ma come cazzo si permette, no dico, si ritiene un uomo…si, ora lo uccido!! >
< No Damon, non ne vale la pena…ora vado in camera, scusa ma sono un po’ stanca > piccola bugia….entri in camera e chiusi dietro di me la porta mi coricai sul letto…piansi…piansi per i miei, piansi per i nonni, piansi per mia sorella, piansi per Marco e piansi per Damon che con il suo fare mi stava sconvolgendo la vita…
< Hey Bimba…dai, è un coglione, non ne vale la pena… > eccolo, si era coricato vicino a me e mi aveva appoggiata al suo torace, piangevo ancora, non riuscivo a smettere…
< Mi hanno abbandonato tutti, i miei i nonni e lui, sono sola, io e la mia solitudine, non ho amici, bhe ci sei tu, il mio scopa amico…ma tu prima o poi te ne andrai come giusto che sia…e io rimarrò sola… >
< Schhh lo scopa amico è qua, e non se ne andrà da nessuna parte…sarò il tuo angelo indemoniato custode fino a che me ne darai la possibilità >  mi abbraccio, e io abbracciai lui
< Ora riposati, quando ti sveglierai io sarò qui… >
< Grazie Damon > gli diedi un bacio 
 
 
Prov. Damon
 
Era un bacio salato, sapeva di lacrime…poverina, era veramente sola…e quel Marco…aveva i giorni contati, oh si…gli avrei staccato il collo a morsi…
Ora Mel dormiva…mi addormentai con lei…
 
Drinn Drinn
< Si? >
< Damon, sono Stefan…abbiamo un problema…Elena…lei è… > Elena….
< Cosa Stefan, parla lei è cosa? > 
< L’hanno rapita Damon…rapita non la trovo da nessuna parte, torna… >
< Ok vedo cosa posso fare…hai qualche sospetto? >
< Ho paura che centri Kat… >
 
Riagganciai…Mel aveva sentito la conversazione…
< Faccio le valige e andiamo > detto questo si alzò tirò fuori la valigia e cominciò a tirarci dentro la roba, sembrava indemoniata…
< Hey Mel, mi spiace… >
< No, capisco…Elena…dobbiamo trovarla…so come funziona, lei è il centro del vostro universo, l’avevo capito >
Sbaglio o c’era una punta di gelosia…
 
 
Prov. Mel
 
Cosa potevo aspettarmi da lui, lo sapevo  che era innamorato di lei, lo sapevo eppure mi sono fatta prendere…mannaggia a me e al mio vizio di affezionarmi alle persone sbagliare, fanculo!
< Ok Damon sono pronta, andiamo… > ero giusto un po’ scazzata! Ma cosa pretendevo, per lui era solo sesso, e anche per me, naturalmente…si solo sesso, ma chi volevo prendere in giro…
< No dai Mel non puoi andartene arrabbiata… >
< Damon, andiamo, mi sembra che il volo ci sia >
< Mel > ero già giù dalle scale mi guardai intorno, chissa se sarei mai più tornata in quella casa…fanculo…ok era sceso, chiusi la porta a chiave…
< Mel, ti vuoi fermare  > no…in un attimo fu davanti a me…fanculo, velocità vampiresca…
< Ora ti fermi e mi dici che non avrai questo faccino triste per tutto il viaggio… >
< Non avrò questo faccino triste per tutto il viaggio > contento?
<  Mel seriamente, mi dispiace vederti così, e mi spiace che tu sia incazzata perché non siamo stati abbastanza…ma.. >
< Ho capito Damon, Elena…. > 
< Esatto… > esatto un paio di ciuffoli!!
< Andiamo o faremo tardi… >
 
Eravamo in coda all’aeroporto…
< Allora il matrimonio?la gravidanza?>  no, non può essere vero, era di nuovo qui…ora mi divertivo io
< Bene signora grazie, io e il mio amorino torniamo a casa e lei signora cos’è venuta a fare qua? > 
< Sono venuta a portare i fiori al cimitero, l’altro ieri io e mio marito avremmo dovuto fare 48 anni di matrimonio, e allora sono andata festeggiare con lui > oh, che cosa tenera
< Davvero? Scusi per l’indelicatezza signora… >
< Cara, non dispiacerti, sono sicura che tu faresti la stessa cosa per tuo marito, l’unico consiglio che vi do è questo, amatevi, con tutto il cuore, e amate il vostro bambino, è il dono più bello che la vita possa farvi, il mio è morto a 21, la guerra me l’ha portato via, ma lui vive ancora con me, insieme a mio marito… > ok stavo di nuovo piangendo
< Suo figlio l’amerà per sempre, l’amore tra madre e figlio è una cosa indescrivibile, veglierà su di lei, la proteggerà, sarà con lei ogni giorno… > piangevo, di nuovo, ma oggi era la giornata dei pianti…poi un abbraccio, Damon…e no però così è peggio
< Mel, ora basta piangere, io penso che in questi giorni tu abbia già dato, ora su guardami > lo guardai, mi asciugò le lacrime
< Andrà tutto bene, anche se devo trovare Elena, io per te ci sono, okay non te lo scordare, non sei come tutte le altre, sei tu, la mia Mel, ora su sorridi… > sorrisi
< Anche mio marito era così premuroso con me, signorina lei è fortunata >
< Ora lei si dimenticherà di noi, vivrà felice e senza malinconia per suo figlio e suo marito, gli amerà per tutto quello che le resta da vivere e sa in cuor suo che loro vegliano su di lei >
L’aveva soggiogata
 
Arrivammo a Mystic Falls per tutto il viaggio nessuno aveva detto niente, non avevamo spiccicato una parola…
 
< Stefan siamo arrivati prima che potevamo > già…non sia mai fare aspettare...quella se mai Kat se la mangia…
< Oh Damon Mal, grazie, veramente non so da dove cominciare a cercarla > io dico…ma questo non possono chiuderlo insieme all’automa di donna che si ritrova?!no eh…
< Mel, com’è stato tornare in Itlia?Diverita? > Bene, i miei nonni sono morti, il mio ex mi ha dato della puttana, ho scopato con tuo fratello ovunque e si, nel complesso bene…
< Non c’è tempo da perdere con le mie stronzate svegliamoci a trovare la zoccola e la vostra Elena > fanculo a lui, al fratello alla stronza e alla cretina che si è fatta rapire!
< Mel > trucidai Damon con lo sgurado
< Mel un cavolo, sono tornata qui, non ho celebrato il funerale ai miei nonni, almeno facciamo si che il mio sacrificio sia servito a qualcosa, quindi non rompere e datti una svegliata > ero giusto una punta arrabbiata, giusto un pochino…
Bene, nessuno parlava…Stefan mi guardava per cercare di capire a quale funerale dovevo partecipare…
< Allora Vegetables, quand’è l’ultima volta che l’hai vista? > 
< Chi? > ma piglia per il culo…
< La madonna Stefan…ma chi vuoi aver visto, Elena…dio sono circondata da idioti > l’ultima frase l’avevo detta sottovoce
< Melany, non mi sembra il caso di aggredirmi così… > eccolo il broccolo parlante
< Mel calmati pure, che qui vogliamo tutti la stessa cosa… > e lui…l’uomo che mi sta rovinando l’esistenza
< Stefan ma vaffanculo va! E fanculo pure a te, voi volete la stessa cosa, io voglio solo vendetta poi me ne andrò da questa città e addio, quindi voi trovate Elena e io uccido quella poco di buono, okay? Quindi ora o vi date una svegliata o vi date una svegliata capito?! Io vado a farmi una doccia, voi cercate di capire qualcosa, sempre se ne siete in grado >




Angoletto dell'autrice
Buona Domenica :D qui c'è un sacco di neve e io mi sentivo in vena di aggiornare...
Mel sembrava aver trovato un po' di pace, quando la nostra Kat gli ha rovinato la permanenza in Italia, non facendole dare l'ultimo saluto hai nonni e non avevendo chiarito con Damon, che ora sembra essere completamente preso dal rapimento...Ora non ci resta che aspettare, aspettare il momento di una svolta e vi avverto siamo vicini alla fine di questa storia, quindi ora i giochi verranno scoperti!! 


Un bacio
_Bubble_
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Salii in camera, mi svestii ed entrai nella doccia…l’acqua scorreva su di me, e le lacrime con lei, mi ero ripromessa di non versare più una lacrima, ma era stato troppo, ero furiosa, arrabbiata, triste e stupida, si stupida per aver legato così tanto con un vampiro moro, un figo da paura, uno stronzo usurpatore, approfittatore e io cretina che ci ho scopato…mannaggia a me!
Ora dovevo reagire, per lui ero una delle tante e la mia famiglia doveva ricevere vendetta, si doveva pagare, fosse l’ultima cosa che faccio, io quella la uccido, devo vederla morire sotto i miei  occhi! Deve soffrire, deve pagare per il male che ha fatto…
 
< Mel? Posso? > eccolo, che tempismo che ha quest’uomo, ammirevole
< Fai come ti pare tanto hai già visto tutto quello che c’era da vedere >
< Ok allora entro… > aprii la porta, io ero in accappatoio davanti allo specchio appannato che mi pettinavo e lasciavo scorrere le ultime lacrime
< Senti dobbiamo parlare > 
< Non ho niente da dirti >
< Andiamo Mel, perché sei così incazzata allora? Eh? Qual è il tuo problema bambolina? >
< Il mio problema Damon? Vuoi sapere qual è il mio problema? Te lo dico subito, sono incazzata, si incazzata con me stessa perché mi affeziono sempre alle persone sbagliate, sono incazzata perché non ho potuto salutare per l’ultima volta i miei nonni, sono incazzata con Stefan, che si è fatto scappare da sotto il naso la ragazza, ma sono anche felice, felice perché Kat ha le ore contate, felice perché così poi me ne andrò da qui, da questa città dove vivono le persone sbagliate, felice per  voi che ritroverete il vostro amore, mi dispiace solo che passerete la maggior parte del vostro tempo a contendervela, ora vado a cambiarmi, vuoi venirmi a controllare o pensi di uscire da questa stanza? >
Gli passai di fianco e non lo guardai neanche in faccia, anche se avrei voluto saltargli addosso, era da stupro, come al solito...ma cosa andavo a pensare, no Mel! 
Se n’era andato, stronzo! Mi cambiai, me ne sarei  andata, volevo solo andarmene, ora avrei cercato Kat…
 
Scesi e sentii i Salvator’s Brothers chiaccherare come se fossero a prendere il caffè in una bar, ma si già che ci siamo fermiamoci a parlare del tempo, ok basta stavo sclerando e non poco
< Allora cosa avete scoperto? >
< L’abbiamo trovata…Bonnie ha fatto un incantesimo di localizzazione è a 100 km da qui…Aspettavamo te per partire >
< Allora andiamo, io non ho bisogno di niente il paletto è qui con me >
Salii in macchina, i due fenomeni davanti e io dietro
< Mel senti, mi spiace per i tuoi nonni, Damon mi ha detto dell’incidente >
< Non è colpa tua Stefan, scusa per prima non volevo risponderti in quel modo >
< Tranquilla, è normale, eri stressata…ah e comunque poi mi direte cos’è successo in Italia…perché Mel sul tuo collo ci sono un po’ di succhiotti e prima Damon mentre ti cambiavi ho notato la tua schiena e devo dire che o ti sei grattato con la grattugia o la Mel qui presente è una tigre > aveva fatto una battuta…ahahah, aspetta un momento, succhiotti?! Non gli avevo visti…
< Senti fratellino, già hai fatto una battuta e questo è sconvolgente, ma ti direi anche di farti gli affari tuoi, perché quello che succede tra me e lei non è affar tuo! Hai capito Ghiandaia?! > Ghiandaia?!?!
< Va bhe non c’è tempo per questo gossip dell’ultimo secondo, siamo arrivati, ragazzi, non voglio che nessuno pensi a me, Elena ha bisogno di entrambi, io viaggio per conto mio, buona battaglia e che crepi il più stronzo >
 
Scesi e con me loro…arrivammo alla porta suonammo, ed eccola li la poco di buono
< Era ora, pensavo di dovermi tenere la mia brutta copia…e tu chi sei?? Sostegno morale a domicilio?  >
< Sono l’ultima persona che vedrai prima di morire, ma questo è un altro discorso, dacci Elena ora! >
< Ragazzi, la ragazza qui ha la lingua lunga…comunque Elena ve la darò in cambio di qualcosa…  >
< Io vengo io in cambio, per lei… >
< Mel ma cosa? > eccolo
< Damon non ti intromettere…Kat, dacci Elena e mi avrai tutta per te… >
< Cosa me ne faccio io di te? Eh? Però ha qualcosa, assomigli a qualcuno che conosco…. >
 < Se ti dico Michele Volterra? Ti ricorda qualcuno? > si era tolto quel sorriso raccapricciante dalla faccia
< No, non ci credo, Michele Volterra ti ha mandato? Chi sei una sua parente? Ahahah non ci credo, avevo lasciato in vita quella piccola bastardella, dovrebbe essere l’unica parente…chissà che fine a fatto? Spero sia morta… > intanto andò a prendere la malcapitata
< Stefan? Damon? Siete venuti oh grazie a dio…> che melodrammatica
< Addio ragazzi, Elena, potete andare, il pacco lo avete, fate una buona non vita >
 
Entrai in casa…
< Ahahah Katherina Petrova, la poco di buono che ha ucciso i miei genitori, mia sorella e mi ha chiamato bastardella, ma come non mi riconosci sono io Melany…ah e per la cronaca, sono morti, Michele è morto e mia nonna pure >
< Michele? È…morto…bhe meritava di morire e con lui pure Loredana, per quanto riguarda te, bhe, mi sembravi un viso conosciuto… >
< Lo sai vero che non uscirai viva di qua Miss Katherine… >
< Oh…cos’è una minaccia? Pensi di farmi paura? Eh? >
< No, non è una minaccia, sono certa di quello che dico >
< Ahahah povera illusa… >mi stava cominciando a irritare…
< Tu povera sfigata che morirai per mano mia >
< Bambina, non svegliar il can che dorme…oh aspetta mi sembra che a te piacciono i cani… > come diavolo?
< Ahahah pensi che sia una coincidenza? Eh? Io c’ero, la macchina l’ho fatta uscire io di strada, io lo so che tu e Damon vi siete dati alla pazza gioia, come so che oggi sareste venuti, e sapevo anche che tu saresti venuta, dovevo solo sbarazzarmi dei due cani che ti  porti dietro…ahahah poveretta, tutta questa fatica per scoprire che io sapevo tutto…ma dimmi cara, ora sei più arrabbiata con me o con Damon che non ti considera? Che ti ha fatto partire per Elena, cosa fa più male, il cuore spezzato per dei sentimenti o per rabbia dimmi Mel eh? >
 Le saltai addosso, cercai di colpirla, ma naturalmente avevo previsto era più veloce di me, così le lanciai il secondo paletto la beccai al braccio, se lo estrasse  e fu di nuovo carica, mi saltò addosso e cercò di mordermi, ma fui io la più veloce questa volta e la colpii con un calcio in pieno stomaco che si accasciò per terra…le saltai addosso, cercai di colpirla, ma ribaltò la situazione…mi morse, sentivo i suoi canini nel mio collo, ma ebbi la forza di prendere il paletto e conficcarglielo nella schiena
< Questo è per i miei nonni, i miei genitori e mia sorella > si accasciò, presi di nuovo il paletto e questa volta a 2 centimetri dal cuore
< Questo è per me e per tutti a quella hai fatto del male > lo estrassi di nuovo e prima di colpirla in pieno al cuore
< Questo è per Damon, troia manipolatrice, che tu possa bruciare all'inferno > e la colpii…
L’avevo uccisa, era li morta, con in paletto in cuore…posai il piede sopra il paletto e spinsi fino a quando non sentii che era passato da parte a parte, troia, lurida stronza,  presi la benzina che avevo in una boccetta nella tasca, e gliela cosparsi sopra, presi una sigaretta me la accesi e buttai il fiammifero sul corpo, la guardai bruciare, mi girai e uscii dalla casa, camminai fino alla prima fermata del bus che trovai da quelle parti.
Mi portò a Mystic Falls, andai al Gril, entrai, c’era confusione, oh…guarda un po’ stanno festeggiando il ritorno di Elena…andai al bancone e ordinai un bourbun lo bevvi tutto d’un fiato
non sentii più nulla, niente, ero morta? Si probabile, Kat mi aveva morso, ma forse mi aveva preso anche con un paletto, non ricordo…ora c’era solo silenzio…
 
Pov. Damon
 
< Giuro che se non ce la fa Stefan ti farò pentire di essere nato, lo sapevo che dovevo rimanere, lo sapevo che dovevo restare…Mel ti prego riprenditi…Mel puoi farcela, dobbiamo ancora parlare Mel…ti ricordi i tulipani, la chitarra, la farina, Mel ti prego non lasciarmi qua da solo con questo Vegetale, Mel con chi berrò bourbon? Mel…io…non ce la farei senza la mia compagna di cazzate…Mel?… no, non l’hai fatto davvero…no Mel no, resta con me Mel… >
E poi c’era solo più il suono acuto quel biiiiiiiiiiip…non ce l’aveva fatta…alla fine mi aveva abbandonato…era la prima persona con cui mi trovavo bene in 150 anni…e mi aveva abbandonato, mi aveva lasciato solo…
Uscii dall’ospedale, destinazione pensione dei Salvatore. Salii in macchina e feci le valige
< Dove vai? >
< In culo c’è una grande festa…non so dove ma me ne vado >
< Perché cos’è successo? >
< E’ morta…ed’è tutta colpa mia, colpa del mio fottuto amore per una donna innamorata del coglione che mi ritrovo come fratello >
< Oh… >
Finita la valigia
< Vado, addio Stefan ci vediamo tra un bel po’ di tempo >
Scesi le scale di corsa, ma andai a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno…
< Damon, dove vai così di fretta, Mel come sta? >
< E’ morta >
< Oh… >
< Addio Elena >
Le diedi un bacio a stampo, non l’avrei più rivista, e se l’avrei rivista…o l’avrei vista con le rughe e i nipoti in braccio…o da vampira, non mi importava in quel momento, non era lei che avrei voluto baciare, non era lei che volevo, volevo Mel...ma era troppo tardi...
Presi la macchina e andai…verso un posto dove ogni cosa non mi ricordasse lei, che non l’avrei più rivista, sfiorata, baciata, non avrei più sentito il suono della sua voce, delle sue lamentele, l’avevo persa per sempre…Avevo perso l’unica persona che mi faceva sentire vivo, avevo perso la persona che mi faceva sentire umano anche solo per un secondo, avevo perso la persona che mi faceva sorridere con niente, avevo perso Melany…e il mio non cuore stava male, e solo ora capivo perchè, non era la mia scopamica, non eravamo amici, non c'era amicizia, c'era di più...volevo uccide qualcuno, per primo me stesso, troppo coglione a pensare ad Elena invece di accorgermi che avevo una persona che mi voleva bene, che mi accettava se mi nutrivo di sangue umano, che non mi giudicava, avevo trovato qualcuno d'amare, e ora l'unica cosa che mi poteva dare un po' di conforto era vedere il terrore negli occhi di qualcuno…sentire del sangue umano nella mia bocca...
Sarei andato in Brasile, li avrei trovato qualche vena, qualche bella donna da sedurre per poi uccidere. Avrei spento la poca umanità che Mel mi aveva fatto accendere.
 
< L’imbarco passeggeri per il Brasile è aperto > eccomi…mi misi in fila, quando vidi quella vecchia, la vecchia che c’era anche nel viaggio di me e Mel in Italia, mio dio sta pazza era ovunque…
< Hey bel giovanotto non è che mi potrebbe aiutare a mettere questa borsa li sopra >  
< Certo > presi la borsa e la posai sul nastro trasportatore
< Oh lei è proprio gentile, sa il suo viso non mi è nuovo, mi ricordo in uno dei miei viaggi ho incontrato un ragazzo che le assomigliava, era con la moglie, che era incinta…lei assomiglia a quel ragazzo sa…ora scusi ma devo andare, grazie ancora > ero io, stessa persona, posto diverso, e solo…





Angolino dell'autrice!
Hallo...allora, ci sono un po' di cosucce da appuntare,
-Mel, ha ucciso Kat, ma lei che fine ha fatto?! 
-Damon, è arrivato alla conclusione che provava qualcosa per Mel...
-La vecchia, è ovunque!!! (non è un personaggio vitale per questa storia)
Questi sono le cosucce a cui pensere, nel frattempo io pubblicherò un'altro capitolo e voi potrete vedere se ci avete visto giusto :)
Ora vi lascio, un bacio 
_Bubble_

P.S. Per la quasi scena d'azione, premetto che non sono capace a scriverle, quindi chiedo scusa se qualcosa non è del tutto chiaro xD

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


- 5 anni dopo -
 
Pov. Mel
 
Driin Driin…maledetta sveglia del cazzo, volevo dormire… qui ci vuole una doccia per svegliarsi…
< Mammaaaaaa > eccola
< Buon giorno pulce > la mia Emily
< Mamma non trovo il mio grambiulino > la mia patatina faceva l‘ultimo anno d‘asilo, eravamo in Italia, parlava perfettamente italiano,ma le avevo insegnato anche l’inglese che sfoggiava come un trofeo,  tanto che si divertiva a fare le turiste per strada chiedendomi di parlare inglese, e io l'accontentavo,  non vuoi accontentare una bambina, la mia bambina
< Where was the last time honey? > [ Dov'era l'ultima volta tesoro? ]
< I don’t know mammy…> [ Non lo so mamma... ] e cominciò a piangere
< Oh sweet don’t cry, we’ll finde it > [ Oh tesoro non piangere, lo troveremo ]
< Sicura? >
< Oh si, sicurissima > cercai in lungo e in largo per tutta la casa, e lo trovai, dentro l‘armadio dei giocattoli sotto la montagna di barbie…la mia Emy era disordinata quanto me, quello era il mio gene, ma i suoi occhi blu i capelli corvini, la battuta sempre pronta e quello sguardo, il sorriso, erano assolutamente di Damon…Damon, non lo vedevo da quel giorno…il giorno della mia morte il giorno in cui il sangue della mia bambina mi aveva risvegliato ed ero diventata un vampiro, proprio come mia figlia e il padre di mia figlia…avevo partorito Emy con una gestazione normalissima, era cresciuta come una bambina normale, solo che invece di schifarsi quando la bistecca non era del tutto cotta o addirittura al sangue si fiondava sul piatto i canini uscivano, gli occhi diventavano rossi e la pelle si sgretolava…lei lo sapeva cos’ era, glielo avevo detto appena aveva cominciato a capire qualcosa, l’aveva presa bene…l’unica cosa che non riusciva a capire, era perché lei come gli altri bambini non aveva un papà, le avevo raccontato la storia, tralasciando ovviamente la parte di Kat, e lei mi aveva detto chiesto se mi mancava…li avevo ammesso a mia figlia e soprattutto a me stessa che mi mancava, avrei voluto rivederlo, sentire il suono della sua voce, il suo profumo, i suoi baci, le sue mani che mi sfioravano, sentire il calore dei suoi abbracci, ma non si poteva, non l'avevo più cercato, non sapeva di avere una figlia, come non sapeva che ero viva…
< Mammina andiamo? >
< Si, prendo la borsa e arrivo, tu intanto mettiti le scarpine >
< Fatto >
< Brava, ora andiamo >
Salimmo in macchina e la portai all’ asilo, l’accompagnai dentro, le misi il grambiulino e andai
< Ciao pulce, ci vediamo oggi pomeriggio, non mangiare nessuno > le sussurrai all'orecchio 
< Mamma, li mangerò uno per uno, partendo dalle mestre che mi sgridano sempre quando voglio giocare ai vampiri> e mi schiocco un bacio sulla guancia, era un diavoletto
< Ciao pulce >
< Ciao mami >
Andai al lavoro, un negozio di abbigliamento per donna-uomo-bambini era quasi un anno che lavoravo li e mi ero trovata subito bene, le colleghe era simpatiche e gentili
< Buongiorno a tutte >
< Ciao Mel > posai la giacca e la borsa nello sgabuzzino e andai ad accogliere i clienti
< Buongiorno posso aiutarla? > una signora sulla cinquantina, rifatta da capo a piedi, brutta come la fame e con la puzza sotto il naso
< No, faccio da me, lei mi sarebbe solo d'intralcio  > era in questi casi che si notava la bravura di una commessa, incassare il colpo e sfoggiare il tuo miglior sorriso, pensando a come avresti potuto squarciargli la gola, bere fino all'ultimo goccio del suo sangue, ma l'odore del suo sangue sapeva di marcio, questa vecchia doveva essere una fumatrice accanita o alcolizzata, terribilmente indigesta in entrambi i casi.
Guardai in giro e fuori dal negozio, ma nessuno sembrava aver bisogno di me, quando...no, non era possibile, cosa ci faceva qui, non poteva essere qui…quegli occhi color del mare, quello sguardo da stupro, quel corpo da Dio greco...cosa di faceva Damon a Firenze?  Si stava avvicinando, fai come se non fosse successo niente, fai finta di non conoscerlo…ero l’unica senza cliente , ero obbligata a servirlo io…cazzo, cazzo, cazzo!
< Buongiorno > 
< E…Salve > mi stava fissando, mi aveva riconosciuto…ti prego no Damon, no fatti venire un' alzheimer  precoce, ma non ricordarti di me!
< Posso esserle d’aiuto? > no, farai sicuramente da solo, non hai bisogno di me!
< Si grazie… > ecco te pareva, uomini, non sapevano aggiustarsi da soli...
< Cosa desidera? > niente, ci hai ripensato e te ne andrai come se niente fosse!
< Una camicia, nera possibilmente > allora non ci siamo capiti, te ne devi andare! Ma visto che perseveri troverò questa maleddettissima camicia che ti starà divinamente, e che ti strapperei di dosso, Mel! Riprenderti, sembri una quindiccenne in piena crisi ormonale, CONTROLLO! Dunque...vediamo se riesco a trovarla…
< Lei mi ricorda tanto una mia amica > ma vah, non l’avrei mai detto
< Oh, allora sarà di sicuro una bella amica >
< Eh,si si era bellissima, solo che era bella…non c’è più… > sono qui Damon qui…
< Oh mi spiace… >
< Si figuri, mi ha fatto piacere ricordarla, mi manca a volte > anche tu, anche tu
< Immagino, dev’essere dura perdere un’amica > 
oh, anche tu non eri un semplice amico!
< Bhe sicuramente anche la sua amica le era affezionata > confermo
< Spero… >
< Eccole la camicia >
< Grazie quanto è? >
< Allora…ci sono i saldi quindi lo sconto del 15% >
< Melany, l’asilo ha chiamato tua figlia non è stata bene, chiedono se puoi andarla a prendere > cazzo cazzo cazzo!!!
< Sono 12€ >  mi stava fissando, non farlo Damon non farlo
< Tenga… >
< Melany hai capito? >
< SI! Ho capito > ecco, svelato il mistero…
< Lei si chiama Melany? >
< Si >
< Bambolina? > quel modo di chiamarmi…
< Ora devo andare, arrivederci… > e andai nello sgabuzzino, cazzo mi aveva scoperta!!! MERDA….
Una folata di vento, era a 2 centimetri da me…era davanti a me…
< Mel? >  si sono io
< Ciao Damon > i suoi occhi…sorpresi, delusi, tristi, felici 
< Tu…tu sei viva? >
< Tecnicamente sono morta, ma poi eccomi qua più vampiro che mai >
< Vampiro?Sei un vampiro? >
< Già >
< Come hai fatto? Spiegamelo…io il mio sangue non te l'ho dato, Stefan? E' stato lui? >
< Guarda ora devo andare, tieni questo è il mio indirizzo, se vuoi venire risponderò a tutte le tue domande…ora scusa ma devo andare… >
Presi borsa e giacca e andai all’asilo. Emy aveva preso la febbre, la portai a casa, un bel antibiotico e poi a letto. Dormì tutto il pomeriggio, per cena si svegliò più viva che mai
< Mammina >
< Oh pulce, come ti senti? > la presi in braccio
< Meglio, molto meglio, ma ho sete, tanta sete > oh…sangue…la mia Emy era un vampiro strano, poteva prendersi il raffreddore come un umano, ma il suo viso cambiava alla vista del sangue…presi il bicchierino e  glielo diedi…
< Come va ora? >
< Bene Mamy, ora mangiamo? >
< Certo cosa vuoi mangiare? >
< Pizza >
< Bene allora mettiti il grambiulino che mi aiuti a prepararla… >
Mangiammo la pizza e mi stava aiutando a fare le ultime cose in cucina,quando il campanello suonò…Damon…lo sentivo da qua
< Mammy la porta…posso aprire? >
< Si apri > 
< Mamma c’è un signore, lo faccio entrare? O lo butto fuori? > ahahah la mia principessa guerriera
< Si, tranquilla è un mio amico…entra Damon, non spaventarti è innocua >
< Mamma, era la tattica, il nostro piano, io li spavento e loro scappano! Non dobbiamo dire che sono innocua o la gente ci prenderà in giro >
< Guarda che a me hai fatto paura >
< Senti tu, guarda che lo so, il tuo cuore non batte, il profumo del tuo sangue puzza di vampiro, e dal profumo posso capire che sei vecchio, tanto vecchio! Confronto a te sono una pupù di pipistrello > Damon la guardò sbigottito
< E’ intelligente per avere…Quanti anni hai vampiretta giovane > ahahha se l’era presa per il vecchio…
< 5 anni e un quarto… >
< 5 e un quarto… >
< E’ il quarto che fa la differenza > 
< Immagino > era diventato freddo, aveva capito che era sua figlia…possibile
< Mamma è la prima volta che uno di noi viene qui, possiamo tirare fuori la bottiglia magica > ahah 
< Bottiglia magica? > 
< Si, questa bottiglia fa passare tutti i mali…prima avevo tanta sete da sentire la gola in fiamme e con un bicchiere di quella è passato, vero mamy? >
< Verissimo >
< Ah si…bhe allora proviamola > la piccola si mise davanti al mobile 2 metri di mobile, fece un balzo e prese la bottiglia, la mia vampiretta
< Compilmenti per l’agilità >
< Oh questo è niente dovresti vedere cos’altro sono capace di fare > Emy…
< Ah si e cosa di preciso? > ahahah povero Damon…la mia Emy aveva doti nascoste!
< Fatto! >
< Questa me la sono persa! Cos’hai fatto? > 
< Bourbun, del 98, dev’essere buono…mamma cosa dici buono? > la prima volta che mi ero accorta della sua velocità fu quando all'età 3 anni si mise a correre per la stanza per finire con una gran sederata per terra!
< Molto buono >
< La mia boccetta…tu sei una ladruncola…veloce agile silenziosa un mix perfetto >
< La mamma ha detto che il mio papà era anche così > questo non dovevi dirlo bimba…
< Ah si…e che altro sapeva fare il tuo papà? >
< Questo… > no il corvo no…eccola la parte di Emy/Damon ha preso il sopravvento
< Un corvo…interessante >
< Emy penso sia ora di andare a letto…saluta Damon e vai a nanna >
< Ma mamma, lo sai che domani sarò sveglia prima di te…e poi Damon mi ascolta, tu invece no…dai ancora 10 minuti >
< Emy, ho detto a nanna, non si discute… >
< Emy, prometto che ti vengo a trovare un altro giorno di questi >
< It’ s a promise Damon > [ E' una promessa Damon ]
< I promise you, I’ll come there this weekend >  [ Ti prometto, verrò qui questo fine settimana ]
< Emy,Go! you’ve to go, say bye and go to bed > [ Emy, vai! devi andare, saluta e vai a letto ]
< Damon allora ti aspetto… >
< Certo, ci sarò >
< Fine, bye big bad vampire > [ Bene, ciao vampiro grande e grosso ]
< Oh I forgot… OLD vampire > [ Oh, dimenticavo...vecchio vampiro
La bambina corse in camera e ora c'eravamo solo più io e Damon seduti uno di fronte all'altro al tavolo in cucina, fu lui a rompere il silenzio
< Tu mi devi un bel po’ di spiegazioni >
< Tu domanda io rispondo >
< Come hai fatto a restare in vita? >
< Avevo sangue di vampiro in circolo >
< Di chi? >
< Emy >
< Tu eri incinta? >
< Si > 
< Eh…sono io il padre vero? >
< Si >
< Perché non sei tornata? >
< Perché non volevo rovinarti l’esistenza, tu non volevi me, volevi qualcuno con cui scopare, ma mi hai messa incinta  e io non volevo abortire. Quindi ho preso la mia decisione e non sono tornata >
< Non mi avresti rovinato l’esistenza…non ti volevo solo per scopare, non ti avrei fatto abortire e la per quanto riguarda la TUA  decisione, la più egoista che avresti potuto prendere! >
< Bhe non potevo sapere...E tu che hai fatto in tutto questo tempo? >
< Brasie,Tokio, Madrid, Montreal, Perù, Dublino, Sofia, e Firenze >
< Hai viaggiato devo dire… >
< E non sai chi ho incontrato all’imbarco del Brasile… >
< Chi? >
< La vecchia…quella del viaggio in Italia, e pensa si ricordava di noi, non mi ha riconosciuto ma si ricordava di uno che mi assomigliava… incredibile >
< Già… >
< Mel… >
< Mmm >
< Tu come hai fatto a crescere una bambina da sola? >
< Soggiogamenti, rapine, lavori, e altro >
< Wow…non so se essere arrabbiato con te che mi hai nascosto una cosa del genere, con me stesso per non averti trattato con il giusto rispetto quando era ora o essere felice perché c’è una Damon in miniatura in circolazione…perchè sei viva e perchè sono qui davanti a te con i tuoi occhioni neri puntati addosso >
< Anche io sono felice di vederti, e per quanto riguarda Emy, è davvero uguale a te…Fa le stesse tue smorfie…tanto che ogni volta mi prende un colpo al cuore, e la prima volta che si è trasformata in corvo. Bhe è una cosa che sapevo di te anche se non me ne avevi mai parlato. Ti avevo spiato una volta, ti sei trasformato in corvo sei salito sulla finestra della camera di Elena, hai aspettato che si addormentasse e poi se volato via, per poi tornare umano davanti al Gril...Poi un'altra cosa buffa di Emy che mi ha ricordato te, è stato quando gli ho detto che se voleva poteva bere sangue animale e lei incazzata nera mi ha detto “Non sono mica un Vegetale io” ho riso un sacco quel giorno e fu in quell'occasione che gli raccontai di tuo fratello e di Elena, e della tua ossessione per lei! >
< A proposito, Stefan mi chiama ogni tanto, lui ed Elena si sono sposati 3 anni fa… 2 anni fa si è trasformata e 7 mesi fa mi ha detto che lei è incinta >
< Wow… auguri allora… >
< Non eri credibile Mel >
< Cavolo mi hai beccato…e ora? >
< Ora questo… > mi prese la testa fra le mani e mi baciò, un bacio che voleva dire tante cose…
< Mi sei mancata, non sparire mai più, non scappare da me, non farlo Mel > ricambiai il bacio
< Scusa ancora, ma ho dovuto farlo e anche tu mi sei mancato e non volevo affrontare tutto lo sconvolgimento che mi avevi causato, mi sentivo un'adolescente innamorata, e non volevo passare per la ragazzina che si innamora dello stronzo > mi fisso, mi ero dichiarata, cazzo! Non pensavo che sarebbe stato così liberatorio e soprattutto non sapevo quale fosse la sua reazione
< Anche io mi sentivo un ragazzino innamorato della ragazzina che faceva la stronza >
< Quindi... >
< ...eravamo due ragazzini innamorati e ora siamo cresciuti, e non siamo più ragazzini, siamo adulti, e per di più genitori, e siamo innamorati >
< Oh Damon! > e gli saltai addosso, lo abbracciai più forte che potei, e lascia sfuggire la lacrima che scorreva sulle mie guance arrossate. Gli sussurrai all'orecchio le due paroline che mi ero tenuta dentro per tutto questo tempo e che con la nascita di Emy mi ero accorta di provare
< Ti amo >





Angolino dell'autrice 
Emily! La piccola vampiretta che è entrata in scena con il suo fare simpatico,  è la figlia di Damon e Mel, perchè si la nostra Mel é viva e più innamorata che mai! Ora vediamo cosa succederà alla coppia di innamorati!

Un bacio
_Bubble_

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


 Pov. Mel
 
Era qui, l’avevo rivisto, avevo sentito il suo profumo…lui era qui…lui! Dio Mel cosa cazzo piangi! Merda, mascara andato a puttane, bene come inizio mattinata è perfetto, e per di più sono anche in ritardo...Tutta colpa di quello! Si quello dagli occhi blu...
< Mamma ti muovi? > quella bambina sembrava una suocera rompi scatole
< Arrivo pulce >
< Mamma non è che se mi dici pulce ti regalo 15 minuti di ritardo > troppo sveglia, assomigliava troppo a suo padre e non andava bene, no proprio no!
< Andiamo va! > aprimmo la porta e trovai Damon
< Hey old vampire…why you’re here? > [ Hey vampiro vecchio...perchè sei qua? ]
< Little vampire you’re so boring you know that? > [ Piccola vampira tu sei tanto noiosa lo sai? ]
< Mamy? Ha appena detto che sono noiosa? >
< Penso proprio di si >
< Mamma aggiungiamolo alla lista >
< Quale lista? Mi sono perso qualcosa? Tenete la lista degli uomini più belli del mondo? >
< No Damon niente uomini belli, uomini da impalettare, è diverso... >
< Mel, tua figlia ha la mania dei paletti...è come te! >
< Ahahah divertente >
< Mamma no more talking, we have to go! NOW! > [ Mamma basta parlare, dobbiamo andare! Ora! ]
< Ti accompagno io, lasciamo andare la mamma a lavorare... >
< Mamma can I? > [ Mamma posso? ]
< Sure you can... > [ Certo che puoi ]
< Grazie Damon >
< Figurati > mi fece l'occhiolino. 
 
< Mel? > 
< Dimmi >
< C'è il ragazzo di ieri che ti cerca...tu vai che qui ci penso io >
< Grazie Jusy >
Cosa voleva Damon?
< Mel >
< Damon >
< Senti, io qui ho una casa, l'ho comprata...e mi chiedevo se a te e a Emy vi andrebbe di venire da me? Eh? poi magari potremmo parlare a Emy e spiegarle chi sono >
< Non so Damon, non so come potrebbe prenderla....è tutto così improvviso, sta sera le parlerò... >
< Lo so che è improvviso, che...tutto quello che vuoi, ma io voglio passare tutto il resto della mia vita con voi! >
< Okay...oggi le parlerò > 
< Grazie Mel > mi baciò, ricambiai il bacio
< Damon devo andare... >
< Un attimo > e mi baciò di nuovo
< Ora vado >
Quel ragazzo era un tornado, non poteva fare così adesso che ero un vampiro tutto era amplificato... dio avrei voluto spogliarlo li dov'era e fare l'amore con lui, ma cazzo Mel calma i bollenti spiriti, queste cose non si fanno...no Mel
< Hey Damon... >
<  Si, dimmi >
< Ti devo far vedere una cosa seguimi >
Andai da Jusy
< Ora tu non mi cercherai per le prossime 2 ore, mi coprirai il turno e non farai andare nessuno nello sgabuzzino >
< Non ti cercherò, ti coprirò, niente sgabuzzino >
Presi Damon per mano e lo portai nello sgabuzzino
< Mel...tutto bene? Dovevi farmi vedere lo sgabuzzino? >
< Damon,Damon...non ti facevo così duro di comprendonio... >
Lo baciai con passione, gli tolsi con una velocità vampiresca la camicia e lo sbattei al muro
< Mel adoro questa tua parte vampiresca! >
< Mi fa piacere > anche lui ad una velocità vampiresca mi sbatté al muro e mi tolse tutto, restai nuda, come un verme appesa al muro...lo presi e denudai del tutto
< Così va meglio, molto meglio > e mi passai la lingua sul labbro superiore come se mi fosse venuta una fare improvvisa, bhe in un certo senso avevo fame, di lui.
Sorrise, mi appoggiò al muro e prese ad accarezzare una mia gamba, mi aggrappai con entrambe le gambe al suo bacino, con una mossa veloce, e diretta entrò in me...
< Dio Damon se mi sei mancato > 
< Anche tu piccola, anche tu > 
Quelle 2 ore lo facemmo ovunque in quello sgabuzzino, mancava solo il lampadario
< Questa stanza sa di noi > che romanticone
< Già, potrei stare qua per sempre >
< Ovunque ci sia tu potrei starci pure io >
< Che romantico, a cosa devo l'onore >
< Niente in particolare, sono contento di essere qui con te >
< Cos'è avevi finito i buchi nel muro? >
< Tu scherzi, ma per tutto questo tempo non sono riuscito a concludere niente, te ne rendi conto che cazzo mi hai fatto, il mio amichetto era Meldipendente >
< Oh che onore, avevo notato in effetti i muscoli del braccio destro più sviluppati dell'altro >
< Fino ad oggi Mel, d'ora in poi i farò rimpiangere di questa tua frase, ho 5 anni si sesso represso da fare >
< Per me puoi cominciare subito >
< Mel, non ti facevo così... >
< Cosa ti aspettavi, anche io ho 5 anni di sesso represso da fare >
< Vuoi dirmi che non sei stata con nessun uomo dopo di me? Non ci credo... >
< Esattamente come tu non sei stato con nessuna donna dopo di me >
< Cazzo Mel è grave, io non vado mai in bianco, in 150 anni di sesso mai, neanche una volta >
< Che problemi...seri devo dire... >
< Molto >
< MEEEL!!Dove sei? > cazzo, le due ore erano finite e quella stordita di Jusy mi stava cercando
< Eccomi ora vengo >
< Mel, ma non ti ho neanche sfiorato... >
< Damon, vai a sparare le tue stronzate da un'altra parte, vai a prendere tu Emy all'asilo oggi, e portala a casa nostra, lei sa dove sono le chiavi di riserva >
< Zi padrona >
< Vai su >
Era andato, cazzo che bomba del sesso che era...
< Melany? > sta stordita era ancora li che mi cercava...
< Sono qui... >
< Oh eccoti, c'è un foglio che devi firmare e poi ti volevo chiedere se blablabla > non la ascoltai, stavo ancora pensando al buon sesso che avevo appena fatto, dio quell'uomo era favoloso
Finii il turno e andai a casa, la porta era aperta, entrai
< Emy? Damon? >
dove cazzo si erano cacciati...li cercai in tutte le stanze, dove'erano, stavo cominciando a preoccuparmi...e se qualcuno gli aveva fatto del male...e se...
< Damon? Emily? Dove siete? >
Niente, ma dov'erano? Sentii bussare al vetro della finestra, no, che due stupidi, avevo davanti due corvi neri che mi guardavano con aria di sfida
< Ma bravi...molto bravi, mi stavate facendo prendere un colpo, forza entrate > i corvi entrarono 
< Mami hai visto che roba...fantastico >
Non le rispose, mi aveva fatto spaventare
< Dai Mel non te la prendere...era uno scherzo >
< Non te la prendere? Non te la prendere? Ma dico Damon io mi stavo preoccupando...cazzo Damon, nostra figlia è la cosa più importante che ho nella vita, se solo qualcuno o qualcosa le facesse del male non me lo perdonerei... >
La bambina corse in camera sua a piangere...avevo detto cazzo, io non dicevo mai le parolacce, avevo detto nostra figlia, lei non sapeva di noi,...merda Mel una più del diavolo ne combini
< Vado io a parlarle... >
 
 
 
Pov. Damon
 
La bambina piangeva nel suo lettino, la mia piccola Emily...
< Hey bimba >
< Tu...tu...mamma...perchè non me l'ha detto? >
< Voleva dirtelo uno di questi giorni >
< Ma...io......lei lo sapeva ...io ti cercavo... >
< Lo so piccola, lo so... >
< Quindi tu sei il mio papà? >
< In carne e ossa >
< Bhe, avrei dovuto capirlo, la mamma con gli altri uomini non era così felice, con te sembra rinata.. .>
< Con gli altri uomini? >
< Si, una volta ha frequentato alcuni uomini, sono durati massimo una settimana, per lei erano troppo noiosi >
< Capisco >
< Ma adesso cosa succederà? Ti vedrò solo alcuni giorni alla settimana, un Natale con te e un Natale con la mamma, non è così che funziona. Ti devo chiamare Damon o papà? Te ne andrai o resti? >
< Frena pulce, una cosa per volta, parli a macchinetta come tua madre. Allora, io qui a Firenze ho comprato casa, quindi avevo chiesto a tua mamma di venire a vivere con me...oppure potremmo tornare a Mystic Falls...sai li ho un fratello, che è sposato e ha avuto un figlio>
< Ah si, il verduriere e la suora, la mamma me ne aveva parlato > 
< Oh...bhe fantastico >
< Mica tanto, il verduriere, Stefan, tuo fratello, mangia Bambi&co., la suora, Elena, la donna che amavi prima di mamma, perchè so che ami la mamma, che lei è una che dice sempre cose intelligenti, predica bene, piange in continuazione e ha sempre, come dice mamma, il culo parato da tutti >
< La mamma usa queste parole... >
< Si, è l'unica volta, bhe,  prima di prima che le abbia mai sentito dire una parola così... >
< Senti, ma ora te la sentiresti di andare di la e fare pace con la mamma? >
< Si, le voglio dire che è la mamma più super del mondo e che le voglio tanto tanto bene >
< Allora andiamo > la presi per mano e la portai nell'altra stanza, dove trovai Mel raggomitolata sul divano che piangeva, sapevo che aveva sentito la nostra conversazione...
< Mi spiace Mel per lo scherzo di prima, noi non volevamo farti preoccupare >
< Già mamma, io e papi non pensavamo di farti ridere > papi...una lacrima mi scappo dal mio controllo! E naturalmente Mel se ne accorse e mi sorrise.
< Scusate voi, non volevo aggredirvi, ma mi sono preoccupata >
< Bene! > la bambina andò in camera sua, la sentimmo girare per la stanza svuotare cassetti e cercare qualcosa...ma cosa?
< Emy...cosa cerchi? > 
< Mamma, dov'è la mia valigia, papà mi ha detto che ha una casa qui...quindi voglio fare le valige! > oh...aveva già deciso
< Emmm si...seconda anta a destra del tuo armadio >
< Vedo che ci trasferiamo... >
< Già, quella bambina sa quello che vuole >
< Così pare...bhe allora se la mettiamo così...vado a fare le valige anche io > prima che potesse fare un passo le andai di fronte e la bacia, sentii la sua lingua giocare con la mia e il suo sapore di pesche era qualcosa di meraviglioso, e sarebbe stato per sempre mio





Angolino dell'autrice
Eccoci alla resa dei conti...siamo arrivati al penultimo capitolo di questa storia.
Ci sentiamo domani per l'aggiornamento!!!!!

Un bacio, a domani!
_Bubble_

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


11 anni dopo

Pov. Mel
 
< Ma poi non ti immagini quanto era lungo Jes, cazzo Jes era un Dio greco e poi come la sa usare lui la lingua...Jes è stato meglio della tirata di coca dell'ultima volta >
< Ma la senti Mel? Nostra figlia che cosa combina, io vado Mel fanculo > poverino, era geloso come la morte, e non sapeva una cosina...era corso di la a vedere cosa combinava la SUA BAMBINA...
< Emy cos'è che hai fatto? Eh? Chi è lui? Dove hai detto che abita? Cosa sa usare?...Emy dobbiamo parlare, sai i bambini come nascono vero? > ma di cosa le stava parlando...
< Papà non hai notato vero che sto parlando con un calzino...Porca misera papà quante volte ti ho detto di farti i cazzi tuoi, le tue orecchie tienile in camera tua! Ora smamma! > ahahah poverino gli aveva fatto uno scherzo...
< Mel hai sentito vero? Dio che umiliazione, mi ha beccato in pieno... >
< Damon Damon sei proprio un coglione! >
< Ha ragione mamma!!!> ecco pure dall'altra stanza
< Zitta tu! > ahahah 
< Papaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa > eccolo il mio ometto, Jeck 
< Arrivo >
 
Pov. Damon
 
< Cosa c'è Jek cos'hai da urlare? Oh... > il ragazzo uomo stava diventando un uomo
< Papà cosa gli è successo...? >
< Jek a cosa pensavi mentre e successo? > 
< Bhe...io...pensavo dibaciareunamiaamica >
< Parla più lentamente che non capisco cosa farfugli >
< Pensavo di baciare una mia amica > ah ecco si spiega ora...
< Bhe vedi...è normale che a un ragazzo maschio succeda, al mattino appena sveglio succede, quando baci la ragazza che ti piace, quando pensi a lei...è tutto normale... >
< Ma papà si abbasserà vero? Non posso andare in giro con sta cosa >
< Sisi tranquillo si abbassa > feci per andaremene
< Ma papà dato che tu non sei poi tanto giovane, a te quando pensi alla mamma capita ancora? > oh eccome se capita e poi quando mi bacia proprio li...
< Si, mi succede ancora > non potevo dire a mio figlio di 9 anni che quando sua madre mi faceva un lavoretto succedeva...
Tornai da lei...
< L'alza bandiera eh?! Il mio bambino è un uomo, Damon andiamo a festeggiare... >
< Perchè ascolti le conversazioni degli altri Mel? >
< Ho imparato dal migliore! >
< Ora paghi pegno per questa cazzata >
La baciai, mi impossessai della sua bocca, sapeva di menta
< Cazzo genitori fate schifo, papà staccati che sembri una ventosa...suonano alla porta, sarà il coniglio e famiglia >
< Emy ti sentono... >
< Buon per loro... >
< Emy smettila >
< Okay okay faccio la brava bambina >
< Ecco vah! >
< Zio, Zia, Bambi, Coco > 
< Emily >
< Stefan, Elena ben arrivati >
< Jeck vieni, sono arrivati >
< Prego accomodatevi, il tavolo è pronto, prendete posto... >
< Buon Natale! >
Eccoci qua, la mia famiglia, mia moglie Melany, la donna che mi aveva colpito fin dal primo momento e che mi aveva donato due splendidi figli, la più grande Emily, 20 anni, un tornado, bella come la madre, simpatia e occhi del sottoscritto, e Jeck il mio ometto, 10 anni, bello come il padre, modestamente, é timido come il bisnonno Mike...E poi c'era mio fratello, la moglie Elena, antipatica come una merda, e i figli...Bambi, 15 anni, come hanno avuto il coraggio di chiamarla così, bho pensavano al dessert evidentemente, quella ragazza era antipatica come la madre...e poi c'era Coco, 10 anni, aveva il mio carattere, infatti faceva sempre impazzire la madre, tanto che era più da noi che a casa sua, per il resto era la copia di Elena, identica come una goccia d'acqua, ma più sveglia...
Eravamo tutti vampiri, eravamo tutti immortali, eravamo tutti qui a festeggiare il Natale, eravamo li, come una famiglia, perchè si anche se ognuno aveva il suo carattere questa resta sempre la mia famiglia, e non poteva capitarmene una migliore.
< Damon cosa guardi? Eh? Hai visto una modella? Perchè sei incantato con la bocca aperta >
< No ho visto di meglio, ho visto te! >
Mi diede un bacio, amavo quella donna, e sarebbe stata con me per sempre finchè un paletto non ci separi!


 
_Fine_



Angolino dell'autrice
:') Siamo arrivati alla fine di questa storia, con la famiglia al completo! 
Voglio ringraziare chi ha recensito, messo nelle preferite, nelle seguite, questa storia!
Grazie di cuore, un bacio e un abbraccio a tutti!

_Bubble_

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