Scambio di ruolo

di SweetMeGirl91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'imprevisto ***
Capitolo 2: *** Avermi davanti ***
Capitolo 3: *** Vivere come l'altro ***
Capitolo 4: *** La prima notte ***
Capitolo 5: *** Il risveglio ***
Capitolo 6: *** Il mattino ***
Capitolo 7: *** Inizia l'avventura: come vive l'altro? ***
Capitolo 8: *** Mangiando ***
Capitolo 9: *** Rapporti... imbarazzanti ***
Capitolo 10: *** Inconvenienti e chiarimenti ***
Capitolo 11: *** Notizie sconvolgenti ***
Capitolo 12: *** Una lunga notte insonne ***
Capitolo 13: *** Una mattina faticosa ***
Capitolo 14: *** Sempre peggio... ***
Capitolo 15: *** Discorsi complicati ***
Capitolo 16: *** Problemi ***
Capitolo 17: *** Sconcertati ***
Capitolo 18: *** Ancora più peggio... ***
Capitolo 19: *** Ricominciano i guai ***
Capitolo 20: *** Rabbia ***
Capitolo 21: *** Rivelazioni importanti ***
Capitolo 22: *** Sentimenti profondi ***
Capitolo 23: *** Sorprese ***
Capitolo 24: *** Capitano tutte a me?! ***
Capitolo 25: *** Perennemente in mezzo ai guai ***
Capitolo 26: *** Per un pelo ***
Capitolo 27: *** Per ingannare il tempo ***
Capitolo 28: *** Turbolenti novità ***
Capitolo 29: *** Era ora... ***
Capitolo 30: *** L'ultima chance ***
Capitolo 31: *** Epilogo: Spero possa tornare tutto com'era prima... ***



Capitolo 1
*** L'imprevisto ***




Vogliamo rendere noto ai lettori che questa storia, scritta a quattro mani da Me91 e Sweetgirl91, aveva in comune con la fic di Lorigeta "Io te, tu me", oltre all'idea generale, anche alcuni particolari che l'amministrazione ha giudicato essere non circostanziali. Ci scusiamo quindi con Lorigeta e con il resto dell'utenza dell'accaduto. In più ci dispiace di aver insinuato pubblicamente che Lorigeta non era stata molto corretta nei nostri confronti.


Avvertiamo che i capitoli saranno scritti in parte da Me91 e in parte da Sweetgirl91. Questo è stato scritto quasi esclusivamente da Me91, mentre il prossimo sarà scritto da entrambe. Buona lettura!


Scambio di ruolo


L’imprevisto

«Sei proprio un idiota, Trunks!»
«E tu una ragazza isterica!»
Come due furie, Trunks e Bra si chiusero ognuno nella propria stanza, sbattendo la porta. Un ennesimo litigio. Dopotutto erano fratelli.
La quattordicenne Bra si gettò sul letto e si strinse con rabbia il cuscino al petto.
«Che... insensibile!» ringhiò a denti stretti, ma poi scosse forte il capo e urlò, in modo da essere sicura che Trunks la udisse dalla stanza affianco:
«Ma che dico? Sei solo invidioso!»
«Piantala!» gridò Trunks anche lui seduto sul letto in camera sua.
Avevano litigato per un ragazzo. Già, un ragazzo della scuola aveva confessato a Bra il suo amore. Uno dei tanti, è vero, ma quello era il ragazzo più bello di tutto l’edificio! E aveva pure diciannove anni! Trunks aveva sentito Bra parlarne con l’amica Pan al telefono e, a telefonata conclusa (cioè una buon ora dopo) le aveva detto di lasciar perdere con quel ragazzo perché era troppo grande per lei. Inoltre Trunks lo aveva visto qualche volta in giro e gli sembrava solo uno spaccone. Bra naturalmente si era arrabbiata. Come si permetteva suo fratello di parlarle così? Lei poteva fare quello che le pareva, ormai era grande abbastanza. E chiaramente Trunks non era d’accordo.
«Ammettilo! E’ tutta invidia!» insistette Bra furiosa «Hai ventisette anni e ancora non hai una ragazza!»
«Si che ce l’ho!» ribatté Trunks alzandosi.
«E chi? Marron? Ma non vi siete lasciati la settimana scorsa per una banale litigata? Magari ce l’avevi la ragazza!»
«Beh, in ogni modo tu sei troppo piccola per queste cose!» ribadì Trunks rosso d’imbarazzo.
«Mi stai dando della mocciosa?» strillò Bra.
«E perché no?» rispose a tono Trunks.
Uno più furente dell’altro uscirono contemporaneamente dalle proprie stanze per affrontarsi in corridoio.
«Ho quattordici anni!» esclamò offesa Bra.
«Appunto! Sei piccola ancora!» fece Trunks incrociando le braccia.
«Ma... ma pensa per te! Magari sei tu quello che si comporta come un bambino piccolo! Un vero uomo sarebbe già andato da Marron a chiederle scusa!» ripartì alla carica la ragazza.
Trunks sembrò rimanere un po’ spiazzato a questa affermazione, ma si riprese subito:
«E una vera ragazza matura avrebbe saputo distinguere meglio gli imbecilli dai ragazzi per bene!»
Bra ringhiò furente:
«Trunks!» poi scattò:
«In effetti trovo che tu sia un vero imbecille! Penso di averci azzeccato, no?»
In quel momento spuntò Vegeta sul pianerottolo. La sua espressione scocciata non prometteva nulla di buono.
«Si può sapere cosa avete da urlare?!» sbraitò.
I due fratelli smisero per un attimo di guardarsi in cagnesco, per voltarsi verso il padre e abbassare gli occhi in segno di scusa. Ma a Vegeta non bastò:
«Non riesco a concentrarmi nei miei allenamenti se voi continuate a strillare in questo modo!»
Poi guardò il figlio e gli ordinò:
«Trunks, muoviti! In questo periodo hai battuto la fiacca! Vieni ad allenarti!»
«Arrivo, papà...» rispose mogiamente Trunks e trasse un mezzo sospiro rassegnato. Suo padre da lui voleva solo quello: che si allenasse in continuazione e diventasse sempre più forte.
«Invece tu, Bra...» questa volta Vegeta si rivolse alla figlia, sempre con quel tono autoritario, che però sembrò sciogliersi nel dire:
«... Tu vai da tua madre, in laboratorio. Ha bisogno di una mano.»
«Va bene papi.» rispose Bra sorridendo all’amato padre.
Poi la ragazza si allontanò, lanciando sguardi soddisfatti al fratello. E già, quando si trattava di Vegeta... era sempre Bra a vincere. Trunks la guardo storto. Si, in questi casi era sempre invidioso della sorella. Fu la voce di Vegeta a riscuoterlo:
«Trunks! Ti sei addormentato?! Muoviti ho detto!»
«Si, si...» e Trunks seguì il padre nella Gravity Room.

«Basta così, Trunks. Andiamo a mangiare.» Vegeta quindi spense tutti i macchinari e si diresse alla porta della Gravity Room con un asciugamano sulle spalle. Poi uscì.
Trunks, lentamente, afferrò il suo asciugamano e si pulì il viso madido di sudore. Quando si scostò l’asciugamano dal viso rimase qualche istante immobile a fissarlo tenendolo in mano. Era completamente bagnato. Trunks si sentiva sfinito, praticamente come sempre dopo ore di allenamento... dopo cinque ore di allenamento. Sospirò immaginandosi invece Bra ad aiutare sua madre ad aggiustare qualche circuito o a revisionare vecchi macchinari. Anche Trunks, naturalmente, lavorava alla Capsule Corporation, ma il più delle volte doveva sostituire sua madre quando era fuori per lavoro e quindi occuparsi del laboratorio. Presto avrebbe preso le redini dell’azienda, ma ancora era troppo presto. In più questo weekend sua madre sarebbe rimasta a casa, perciò non necessitava dell’aiuto di Trunks, anche perché farsi dare una mano da Bra, che iniziava a districarsi abbastanza bene tra quei circuiti e quei computer, era più che sufficiente. Quindi a Trunks toccava sorbirsi le sgridate di suo padre in queste occasioni e doveva assecondarlo partecipando agli allenamenti con lui. Non che gli dispiacesse così tanto, in fondo erano gli unici veri momenti dove suo padre si concentrava completamente su di lui... Trunks sapeva che suo padre gli voleva bene, glielo aveva anche dimostrato in diverse occasioni, ma da quando era nata Bra... ecco, lui era passato nettamente in secondo piano.
Con rabbia gettò l’asciugamano a terra e si diresse fuori dalla GR.

«Uff...» sbuffò Bulma togliendosi i guanti sporchi di grasso e polvere «Questo aggeggio non vuole proprio saperne di funzionare!»
Bra riemerse da sotto il robot che stavano revisionando e si alzò in piedi dicendo:
«Ci sarebbero da cambiare tutti i circuiti posteriori. Inoltre ho notato che la parte anteriore è semifusa!»
«Sì, è vero.» concordò Bulma slacciandosi il camice «Però ci penseremo più tardi. Meglio accendere il forno per riscaldare la cena. I nostri due Sayan saranno affamatissimi!»
«Già...» mormorò Bra iniziando anche lei a slacciarsi il camice sporco d’olio e di grasso, mentre sua madre usciva abbastanza di fretta dal laboratorio.
Bra posò il camice su una sedia e sospirò fissando il vecchio robot di fianco a lei. Si ritrovò a pensare a Trunks. In quel momento, probabilmente, aveva terminato l’allenamento con suo padre e si stava andando a lavare. Stranamente, lei lo invidiava. Vegeta si curava sempre di allenarlo al meglio in modo che diventasse sempre più forte. Invece lei? Lei, addirittura, aveva imparato a volare aiutata da Pan, alla quale aveva insegnato Gohan. Tutto questo perché Vegeta non voleva allenarla. Prima perché era troppo piccola e ora... Bra iniziava a pensare che suo padre non voleva allenarla solo perché era una femmina. Non era un guerriero. Non che le interessasse così tanto diventare forte e combattere, era solo che le sarebbe piaciuto saper fare qualcosa, ecco. Certo, aveva forza da vendere, dopotutto era una Sayan, in parte. Eppure sapeva che se si sarebbe allenata di più sarebbe diventata fortissima, in modo che suo padre sarebbe stato fiero di lei. Proprio come era fiero di Trunks. Già, forse non lo dava troppo a vedere, ma Vegeta, secondo Bra, adorava Trunks. Lui era il degno erede, in fondo. Era molto forte e, fin da tenera età, riusciva a trasformarsi in Super Sayan. Ecco, un altro punto a suo svantaggio: Bra non poteva trasformarsi. Il perché nemmeno lei lo conosceva, ma certamente questo la faceva rodere di rabbia. Molte notti si trovava a immaginarsi lei con i capelli dorati, circondata da un’aura d’oro splendente... come molte notti si era immaginata un maschio. Nonostante la sua vita le piacesse, nonostante fosse molto bella, nonostante molti ragazzi cadessero ai suoi piedi, non solo perché era bella, ma anche perché aveva un forte carattere ed era pure molto intelligente... nonostante tutte queste cose, a volte desiderava proprio di essere nata maschio. Perché i maschi spesso erano favoriti, spesso erano loro a prendere le redini dell’azienda dei genitori. Bastava guardare Trunks, no? Non solo sarebbe stato a capo della CC, ma avrebbe anche continuato ad allenarsi con Vegeta, diventato ancor più forte.
«Che rabbia!» ringhiò Bra stringendo i denti e si allontanò furente verso l’uscita del laboratorio.

Erano le tre di notte. Il laboratorio era buio e silenzioso. Solo una luce: un computer in un angolo e un lieve ticchettio su di una tastiera.
Trunks stava rielaborando un progetto che aveva dovuto lasciare in sospeso per allenarsi con il padre. Se non lavorava di notte, in quei giorni non aveva mai tempo. Sbadigliò assonnato e bevve un altro goccio d’acqua dalla bottiglietta lì vicino. Un rumore lo fece sobbalzare. Percepì avvicinarsi un’aura famigliare e si rilassò. Era Bra.
«Che ci fai qua?» scattò Trunks tornando ai suoi calcoli.
«Potrei rivolgerti la stessa domanda.» rispose Bra incrociando le braccia «Io non riuscivo a dormire e ho pensato di fare quattro passi, quando ho avvertito qui la tua aura.»
«Io sto lavorando.» disse Trunks continuando a scrivere al computer.
«A quest’ora.» fece Bra guardandolo storto.
«Si, a quest’ora, visto che non ho mai tempo di venire qua.» rispose Trunks duramente.
«Capisco...» Bra sembrava scocciata.
Trunks se ne accorse, allora si alzò in piedi guardandola.
«Ti pare che sia quel che voglio?» chiese con stizza il ragazzo.
«Non so di cosa tu stia parlando.»
«Certo che lo sai. Pensi che io sia contento di stare in quella Camera Gravitazionale, vero?»
Bra divenne rossa di rabbia e sbottò:
«Infatti, è quel che penso! Invece di aiutare la mamma, quando lei è a casa tu ti diverti!»
«Ah, io mi diverto, eh?» Trunks strinse forte i pugni «E’ questo quel che pensi, non è così?!»
«Sì, in effetti, sì!» rispose furiosa Bra.
«Tu non capisci!» gridò Trunks e allargò il braccio sinistro di scatto. Per sbaglio colpì la bottiglietta dell’acqua che cadde a terra, rovesciando tutto il contenuto sul pavimento. Trunks non se ne curò e si piazzò davanti alla sorella, bagnandosi le pantofole con l’acqua.
«Tu non sai niente!» riprese con rabbia Trunks.
«Oh, no, ti sbagli!» urlò Bra «Più che altro sei tu che non hai capito nulla di me!»
Mentre litigavano il liquido a terra prese ad espandersi fino a raggiungere un cavo scoperto di un macchinario acceso...
«Bra, tu non... aaaaaaahhh!» Trunks si interruppe all’improvviso perché fulminato da una forte scossa elettrica. L’acqua sotto i suoi piedi aveva fatto da conduttore. Il ragazzo cadde addosso a Bra che si fulminò a sua volta, poi il flusso di corrente si interruppe improvvisamente perché il cortocircuito aveva fatto spegnere tutto. I due fratelli, quindi, rimasero stesi a terra, entrambi svenuti, nel buio più totale.

Continua...

Come vi è sembrata l'idea? Dal prossimo capitolo ne vedrete delle belle! Aspettatevi di tutto! Lasciate anche un piccolo commento per dirci come vi è sembrato. Al prossimo capitolo tutti i ringraziamenti! Ciao SweetMeGirl91

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Capitolo 2
*** Avermi davanti ***


Questo capitolo è stato scritto per metà da Me91 e per metà da Sweetgirl91! Non ci resta che augurarvi buona lettura!

Avermi davanti

«Trunks! Bra! Svegliatevi! La colazione è in tavola! Forza dormiglioni, prima che si freddi tutto!»
Le urla di Bulma si diffusero per tutta la Capsule Corporation. Era una bella giornata. Il sole splendeva, gli uccelli cantavano e un lieve venticello rinfrescava gradevolmente l’aria.
Con un gran mal di testa, Trunks aprì gli occhi. Era stesso a terra, con la schiena sul freddo pavimento del laboratorio, ancora bagnato d’acqua. Si rizzò a sedere lentamente, con le vertigini e vedendo tutto sfuocato. Inoltre... inoltre si sentiva strano. C’era qualcosa che non andava, ma non riusciva a capire cosa di preciso. Reggendosi al tavolo di fianco a lui, riuscì ad alzarsi barcollando un po’. Intanto anche Bra si era ripresa.
«Trunks...» sussurrò lei con una voce stranamente profonda.
Il fratello, ancora stordito, le tese una mano aiutandola ad alzarsi. Anche lei barcollava un po’ e dovette quindi appoggiarsi con le spalle al muro, poi sospirò colpita da un forte mal di testa. Pure lei si sentiva strana. Confusa alzò lentamente gli occhi verso il fratello che si reggeva con una mano al tavolo e con l’altra si massaggiava la fronte, perchè la testa che sembrava gli stesse per scoppiare. Rimase qualche istante a fissarlo, ancor più confusa, quando...
«Aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!!!!» strillò Bra in preda al panico.
Trunks sobbalzò e andò a sbattere con il fianco contro il tavolo.
«Ahia!» esclamò tastandosi il fianco dolorante «Ma sei impazzita?!»
Inoltre il ragazzo si accorse di avere una voce molto sottile in confronto al suo solito tono... una voce quasi... femminile?
«Trunks! Tu... tu...» Bra lo indicava inorridita «Tu... tu sei me!»
A questa affermazione Trunks rimase un secondo scioccato. Poi, quando finalmente la vista non fu più annebbiata, riuscì a mettere a fuoco il corpo della sorella proprio davanti a lui... e quello che vide lo fece sobbalzare si nuovo.
«Oh caspita!» gridò incredulo. Davanti a lui c’era... lui.
«Cosa è successo?!» strillò ancora Bra in preda all’agitazione fissando se stessa che in realtà era Trunks e... insomma non ci capiva proprio niente!
«Oh caspita...» ripeté Trunks con la bocca spalancata, poi abbassò pian piano lo sguardo sul “suo” petto.
«Oh accidenti...» mormorò notando delle generose forme che sporgevano dalla maglia attillata del pigiama. Quasi tremante avvicinò una mano per toccarle, ma Bra gli diede un forte schiaffo.
«Ahi!» esclamò lui.
«NON TOCCARMI!» ruggì Bra «Cioè... Non toccarti!»
«Ma... cos’è accaduto?» domandò allora Trunks ancora stupito.
«E lo chiedi a me?!» ringhiò Bra.
«Bra! Trunks! La colaziooooneeeee!» ripeté Bulma.
«E adesso? Cosa facciamo?» chiese Bra ancor più agitata.
«Cerchiamo di mantenere la calma!» le disse deciso Trunks.
«E MI DICI COME FACCIO?!» strillò Bra «TU SEI ME, IO SONO TE! Mi sai dire cosa diremo a mamma e papà?!»
«Niente, proprio niente!» affermò Trunks.
«Come niente?» fece scettica Bra.
«Troveremo da soli una soluzione.»
«Non ci pensare!» ribatté Bra «Io vado a dirlo alla mamma. E pure a papà.»
«No!» esclamò Trunks; ora era lui ad essere agitato «Mi ammazzerà! Cioè, ti ammazzerà, perché ci sono io nel tuo corpo!»
«Ma che dici?!»
«Come fai a non capire? Incolperà me di questa faccenda e quindi dovrò essere io a subirne le conseguenze! Quindi...»
«In effetti è colpa tua!»
Trunks rimase stupito da queste parole.
«Ma... Bra...» fece non trovando le parole.
Però Bra era arrabbiatissima.
«E’ tua la colpa!» ripeté e si diresse spedita all’uscita «E io dico tutto a papà!»
«No, Bra, aspetta!» Trunks le corse dietro.
Trunks riuscì a raggiungerla e la fermò.
«Davvero, troveremo una soluzione!»
«Ma Trunks... io...» Bra sembrava terrorizzata.
«Fidati Bra... Ho già in mente un’idea.»

La colazione passò in fretta. Trunks e Bra, ognuno nel rispettivo corpo dell’altro, mangiavano in silenzio oppure cercavano di comportarsi nel modo più normale possibile. Inoltre Bulma era troppo occupata a rileggere una sua relazione e Vegeta troppo impegnato a finire la colazione per poi andarsi ad allenare, per accorgersi che effettivamente nei figli c’era qualcosa che non andava.
Finita la colazione Bulma dovette uscire e Vegeta si diresse spedito alla GR. Trunks e Bra, quindi, ne approfittarono per correre al laboratorio.
«Sei sicuro Trunks?» gli domandò Bra chiudendo a chiave la porta del laboratorio.
«Sì, ti dico che c’era!»
Il ragazzo corse verso un grande macchinario coperto da un telo nero, nascosto in un angolo. Tolse il telo scoprendo così una specie di cabina completamente in acciaio. Bra lo raggiunse e Trunks le spiegò:
«Questo era un prototipo di camera gravitazionale. L’aveva preparato il nonno, aiutato dalla mamma. Sono sicuro che modificando alcune caratteristiche riusciremo a tramutarlo in una macchina che ci riporterà uno nel corpo dell’altro.»
«E’ fantastico!» esclamò Bra.
«Bene, mettiamoci all’opera! Entro la fine della mattinata...» Trunks guardò l’orologio e notò che erano le nove. Sorrise.
«Entro la fine della mattinata» riprese raggiante «dovremo aver terminato la gran parte del lavoro! Poi il resto si farà oggi pomeriggio, così per sta sera saremo tornati noi stessi!»
Dopo di che si infilarono i camici...
«Ehm... mi sa che questo dovresti prenderlo tu.» fece Bra imbarazzata non riuscendo ad allacciarsi il camice, effettivamente troppo piccolo per il robusto corpo del fratello in cui la ragazza ora si trovava.
«Sì, penso che hai ragione...» Trunks, nel corpo della sorella, letteralmente navigava nel grosso camice che si era infilato, che invece era adatto al suo corpo, dove ora si trovava Bra.
Quindi, dopo essersi scambiati i camici, si misero al lavoro.

Il campanello della Capsule Corporation suonò all'improvviso.
«Vegeta vai ad aprire, sto lavando i piatti!» urlò Bulma ad un Vegeta sdraiato sul divano, che ribatté:
«Donna, vai tu che un po’ di movimento non ti fa male!»
«Grrr… Vegeta! Sto lavando i piatti, non sto poltrendo come te! Però, se il Principe non si vuole scomodare…»
«Uffa… va bene! Vado ad aprire! Di sicuro sarà qualche tua amica pettegola…»
Vegeta si alzò svogliato dal divano e lentamente si diresse verso la porta.
«Chi è?» domandò aprendo la porta e chi vide lo fece svegliare del tutto «Kakaroth! Che ci fai qui?»
«Ciao Vegeta! Sono venuto per chiedere a Bulma se poteva aggiustare questo phon… è in casa?»
«Si, è in casa, entra e muoviti ad andartene!»
«Grazie Vegeta!» esclamò felice Goku ed entrò in casa con il phon in mano.
«Caro, ho sentito la voce di Goku, per caso è lui?»
Vegeta rimase in silenzio, dato che subito intervenne Goku, dicendo:
«Ehm… Bulma, ero venuto a chiederti se potevi aggiustare questo phon, è di Chichi. Tu sei bravissima ad aggiustare le cose, quindi…»
«Hai fatto bene Goku, ora finisco di asciugare queste posate, poi sono subito da te!» rispose Bulma con uno straccio in una mano e una forchetta nell'altra «Intanto aspetta con Vegeta…»
«Ehi, Vegeta, ti dispiace se mi siedo sul divano con te?» domandò Goku sedendosi accanto a Vegeta.
«Sì, mi dispiace, ma ormai non importa.»
«Grazie, sei un vero amico!» sorrise Goku.
«Io non sono tuo amico!» sbottò Vegeta.
«Invece sì, ammettilo Vegeta!» esclamò Goku dando delle spallate all'altro Sayan.
«Smettila di fare così, mi fai arrabbiare!» urlò allora Vegeta.
«Dai, che mi racconti di bello? Come va con Bulma?» domandò Goku.
«Come fai, come le amiche pettegole di Bulma? E poi, che te ne frega a te? Quello che faccio con la mia donna non sono affari tuoi!»
«E dai, Vegeta, a me puoi dirlo! Dopo io ti racconterò di me e Chichi! Chiacchieriamo un po’!» insistette Goku.
«No! Piuttosto… quand'è che combattiamo insieme?»
«Uffa Vegeta, pensi sempre a quello!»
Bulma, intanto, continuò ad asciugare le posate osservando i due Sayan, poi commentò tra sé e sé:
«Che carini, anche questo è un modo per chiacchierare!» poi, alzando di più la voce:
«Ehi, voi due, ho finito! Goku, dammi il phon e vieni al laboratorio che lo aggiusto subito, non dovrebbe essere così tanto guasto. Vegeta, vieni anche tu!»
Così Bulma, Goku e Vegeta si diressero verso il laboratorio ed entrarono. Goku diede il phon a Bulma, che incominciò a studiarlo. Vegeta era rimasto in disparte osservando attentamente tutto.
«Ecco cos'è che si è rotto!» esclamò improvvisamente Bulma, poi continuò:
«Niente di importante, si ripara subito! Però adesso devo andare in bagno, torno tra poco, aspettami qui!»
Goku incominciò a guardarsi intorno: la stanza era piena di aggeggi tecnologici costruiti da Bulma, Trunks e Bra. Ad un certo punto Goku notò un oggetto molto strano che attirò la sua attenzione. Era in disparte, forse un po’ nascosto da altri macchinari... sembrava una cabina. Era semicoperta da un telo scuro, ma intorto ad essa, sul pavimento, erano sparsi cacciavite, trapani, chiavi inglesi ed altri strumenti di lavoro, segno che ci si stava ancora lavorando. Inoltre, lì accanto, erano posati anche due camici, forse di Trunks e Bra. Goku si diresse verso quella specie di cabina, esclamando:
«E questo che cos'è?!»
«Sarà qualcosa costruito da Bulma, o forse da Trunks, o da Bra…» rispose Vegeta seguendolo.
Goku tirò giù il telo scuro per osservare meglio l’oggetto completamente in acciaio lucido. Poi la sua attenzione fu attirata da un grosso pulsante rosso vicino lo sportello d’entrata, che poi era aperto.
«Toh, c'è un pulsante, vediamo cosa succede se lo tocco…» Goku avvicinò la mano al macchinario.
«Fermo Kakaroth! Non toccarlo, può essere pericoloso!» urlò Vegeta afferrando il braccio di Goku, che però in quel momento premette il pulsante. Ci fu un bagliore accecante, un forte rumore, poi più niente. L’aggeggio venne completamente distrutto dalla potenza generata e Goku e Vegeta caddero sul pavimento senza sensi.

Continua...

Adesso i ringraziamenti a chi ha recensito lo scorso capitolo! Siamo molto felici di aver ricevuto tante recensioni!

SweetPrincess: A parte oggi, che è un'eccezione, l'aggiornamento non è possibile farlo quotidianamente, ma proveremo ogni due giorni. Non garantiamo niente, visto che ancora non abbiamo scritto niente, a parte questi primi due. Grazie per la recensione!

panny999: Grazie dei complimenti, speriamo che ti sia piaciuta la sorpresa!

bulma90: Le idee... ci vengono così, a caso! Grazie di continuare a seguirci!

Elechan86: Grazie di averla messa tra i preferiti! Stai tranquilla, non ti deluderemo (speriamo...), perchè abbiamo in mente uno svolgimento particolare e interessante!

Dolcissima_Bra: Sei stata contenta di come hanno reagito Bra e Trunks? Comunque non è finita qui! Ne saprai di più in seguito, se continuerai a seguirci!

Ally: Sappiamo che anche Lorigeta ha scritto una storia simile, però a noi l'idea ci era venuta prima che ci accorgessimo di quella storia e già avevamo in mente tutta la vicenda... ma ti assicuriamo che sarà tutto diverso! Poi, nella nostra storia anche Bra e Trunks si scambiano il corpo, quindi... Comunque grazie per la recensione!

little veggy: Siamo contente che ti sia piaciuta e speriamo che ti sembri promettente e carino anche il seguito! Continua a seguirci!

beby bra: Siamo venute solo adesso a conoscenza di quella storia, però ti assicuriamo che non sarà uguale! Speriamo che questo capitolo ti sia piaciuto!

ainat: Siamo felici che l'idea ti sia sembrata splendida! Ti è piaciuto come hanno reagito Bra e Trunks e come si è evoluta la storia? Aspettiamo una tua opinione!

Jelly: Grazie di averci dato questa possibilità! Ti assicuriamo che non te ne pentirai! Facci sapere come ti è sembrato questo svolgimento!

A tutti quelli che hanno recensito GRAZIE e aspettiamo una vostra opinione! Un grazie anche a chi ha solo letto la nostra storia!

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Capitolo 3
*** Vivere come l'altro ***


Questo capitolo è stato scritto in gran parte da Sweetgirl91 e la parte finale da Me91... buona lettura!


Vivere come l’altro

Dopo pochi minuti, Goku si riprese lentamente aprendo gli occhi. In un primo momento vide tutto appannato, ma subito dopo la vista gli si snebbiò. Si trovava disteso a terra a pancia in giù, così mise le mani ben appoggiate per terra e si tirò su lentamente. Era ancora frastornato dall'enorme scarica di energia che aveva prodotto quell'aggeggio. Vegeta era stato scaraventato poco più in là, però Goku non se n'era accorto.
«Ahi, che male… ma cos'è successo?» domandò Goku massaggiandosi la fronte, poi, sentendosi strano, esclamò «Mi sento tanto basso…!»
Nel frattempo anche Vegeta si era ripreso e si alzò in piedi aggrappandosi al tavolo del laboratorio. Tenendo lo sguardo basso, notò che il pavimento si era allontanato da lui e, senza distogliere lo sguardo da terra, affermò:
«Perché, stranamente, mi sento così alto?!»
«Ahhhhh!!! Dov'è la mia bellissima tuta arancione? … Mi sono preso una laringite? La mia voce assomiglia a quella di Vegeta!» urlò Goku guardando i vestiti blu che indossava.
«Ahhhhh!!! Perché sono vestito come Kakaroth? E perché la mia voce è quella di Kakaroth?» sbottò Vegeta osservando la tuta arancione che portava.
Poi, entrambi alzarono lo sguardo e, vedendosi, urlarono:
«Aaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!»
«Cosa è successo? Perché davanti a me… ci sono io?» strillo Goku vedendosi davanti a lui.
«Io… nel corpo… di Kakaroth…» disse sotto shock Vegeta guardandosi e toccandosi i capelli, poi, ragionando come poteva essere successo quel casino, urlò contro Goku «Kakaroth! E' tutta colpa tua! Non dovevi toccare quella cabina! Adesso mi sai dire cosa facciamo? Io nel tuo corpo non ci resto!»
«Calmati Vegeta… nemmeno io voglio rimanere altro tempo in un corpo così basso! Spieghiamo tutto a Bulma e lei ci tirerà fuori da questo pasticcio!»
«Kaharoth… ma sei impazzito?!?»
«Eh, eh… la mia era solo un'idea!»
«Oh, no… Bulma sta venendo qui…» avvertì Vegeta voltandosi verso la porta del laboratorio.
«E adesso cosa facciamo?» chiese preoccupato Goku.
«Comportiamoci come se io fossi te, e tu fossi me.» rispose Vegeta. Era l'unica soluzione logica che gli venisse in mente in quel momento.
«Ma… Vegeta… io sono te e tu sei me!»
«Appunto!»
«Allora io dovrò rimanere qui e tu… dovrai andare a casa mia?»
«Sì!» affermò Vegeta, poi, con un sorriso beffardo, proseguì «Quindi io dovrò comportarmi da idiota, mentre tu dovrai cercare di essere intelligente!»
Goku e Vegeta, con una super velocità, lanciarono ogni pezzo di quell'aggeggio sotto il grande telone, dopodichè entrò velocemente Bulma, domandando scherzosamente, rimettendosi il camice:
«Allora? Non avete combinato disastri, vero ragazzi?»
«Ehm… no, no, Bulma! Non ti preoccupare!» esclamò Goku in un atteggiamento di uno che nasconde qualcosa.
«Scusa Vegeta… che hai detto?» fece Bulma incredula. Vegeta aveva risposto ad una sua domanda non con il suo solito “tsk e l'aveva chiamata Bulma? Non che la chiamasse sempre donna, però in certe occasioni, e quella era una di quelle, il suo nome era scontato: donna. Poi le aveva detto di non preoccuparsi?
«Kakaroth, cioè Vegeta… non…» cercò di dire Vegeta, ma neanche lui stava capendo più di tanto, perciò afferrò Goku per un braccio e lo trascinò fuori dal laboratorio. Bulma rimase a fissarli sbalordita. Che gli prendeva a tutti e due? L'unica risposta che riuscì a trovare fu questa:
«Sono Sayan…»

«Kakaroth, sei impazzito? Devi fingere di essere me! Quindi, quando parli con Bulma o con i ragazzi, comportati come me! Hai capito?»
«Sì, sì, Vegeta, ho capito!»
In quel momento passarono Trunks e Bra, diretti al laboratorio, che, cercando di comportarsi il più normalmente possibile, salutarono il padre:
«Ciao papà!»
«Ciao figlioli!» esclamò Goku.
I due ragazzi lo guardarono con un'espressione molto strana, mentre Vegeta si passava una mano sulla faccia. Quando Trunks e Bra si dileguarono, Vegeta guardò minaccioso Goku e sbottò:
«Sei proprio un idiota! Ti ho detto che devi comportarti come me!»
«E io cos'ho fatto?» si giustificò Goku.
«Quello che non dovevi fare! Soprattutto con Trunks! Già a Bra puoi rispondere! A Trunks no!»
«E perché? Anche lui è tuo figlio!»
«Quanto non posso vedermi parlare così!» fece disperato Vegeta.
Dopo un altro pezzo di spiegazioni, finalmente Goku sembrò capire. Bulma uscì dal laboratorio con il phon aggiustato, dopo aver lasciato Trunks e Bra, notando che anche loro si comportavano in modo un po’ sospetto, e tutti e tre si diressero verso l'ingresso. A fianco del vialetto che portava al cancello, si trovava un albero che aveva un ramo che sporgeva proprio lì sopra ad un'altezza di 180 cm. Vegeta, nel suo corpo, era solito passarci normalmente, tanto non riusciva ad arrivarci, però Goku, nel suo vero corpo, ogni volta che andava a trovare i Brief e passava di lì, doveva abbassarsi per non sbattere la testa. Prima passò Goku che, quasi automaticamente si abbassò per non sbattere contro il ramo. Vegeta, subito dietro di lui, come sempre passò senza farci caso, però si trovava nel corpo dell'amico...
«Ahia!!!» urlò Vegeta sbattendo in pieno la fronte contro il ramo.
«Urca… adesso che sono te non ci arrivo neanche con il ciuffo!» si meravigliò Goku passandosi una mano sopra i capelli.
«Non mi ricordavo che ero te…» disse Vegeta a denti stretti massaggiandosi la parte arrossata.
«Goku, ti senti bene?!» chiese Bulma che aveva osservato tutta la scena.
«Ehm… eh, eh… certo che sto bene!» cercò di rispondere Vegeta nel modo più “Kakaroth” possibile.
«Allora io… cioè tu vai! Ehm… Kakaroth, ci rivediamo per combattere!» affermò Goku non sapendo cosa avrebbe detto l'amico in quella circostanza. Vegeta si avviò al cancelletto e afferrò la maniglia, ma Bulma gli domandò:
«Ehi, Goku!» Vegeta si voltò «Ricordati di salutarmi tua moglie!»
«Sì, sì… ti saluterò Bulma, ehm Chichi!» rispose Vegeta correggendosi subito.
Quando Vegeta se ne fu andato diretto ai Monti Paoz, Bulma domandò a Goku:
«Caro, non ti sembrava un po’ strano Goku oggi?»
«Kakaroth è sempre strano!» rispose Goku rientrando con Bulma.

Bra e Trunks si chiusero contemporaneamente la porta del laboratorio alle spalle, poi sospirarono.
«Non ti sembravano... strani?» intervenne Bra guardando il fratello.
«Intendi papà e Goku? ... soprattutto papà?» chiese Trunks e Bra annuì.
«Beh, in effetti...» Trunks si bloccò di colpo. Il suo sguardo era rivolto alla cabina che stavano modificando per poter tornare ognuno nel rispettivo corpo.
«No... no... no! No, non può essere!» esclamò il ragazzo correndo verso il telo nero con la sorella alle spalle.
«Trunks, che ti prende...» la frase le morì in gola.
Trunks aveva infatti scostato di colpo il telo nero, mostrando così i poveri resti del macchinario, completamente bruciacchiati.
«Che cos’è successo?» strillò Bra portandosi le mani alla bocca.
Trunks, senza parole, si passò una mano tra quei lunghi capelli blu, come in genere era solito fare... però ora il contatto con quella folta chioma liscia lo innervosì parecchio.
«E’ un disastro...» il suo tono era disperato «E adesso? Che facciamo?»
«Trunks! Eri tu quello che aveva in mente tutte le idee per uscire da questa situazione!» urlò Bra furente; in questi casi assomigliava tantissimo a suo padre.
Trunks si chinò per osservare meglio i vari danni e quasi gli venne da piangere.
«Basta!» annunciò Bra e si voltò per dirigersi spedita alla porta «Ho deciso! Parlo con la mamma!»
«Noooo! Bra!»
Trunks le corse dietro e le afferrò un braccio, ma lei, essendo il corpo del fratello più forte e muscoloso, riuscì a divincolarsi dalla stretta senza difficoltà.
«No! Questa volta non hai scuse per fermarmi!» urlò la ragazza.
«Bra, ci riusciremo! Insieme! Davvero! Non ci sono grossi problemi... cioè... possiamo... possiamo ricostruire la macchina in poco tempo! Fidati...»
«Poco tempo? Quanto? E per quanto riusciremo ancora ad andare avanti così? Senza dire nulla, intendo!»
«Beh... non posso sapere tutto! Ma... ti prometto che sarà per poco tempo! Bra!» aggiunse vedendo la ragazza... nel suo corpo, voltarsi di scatto verso la porta «Dai... fidati!»
Bra si voltò verso di lui. Lo osservò intensamente con quegli occhi azzurri, così piccoli rispetto ai suoi. Un ciuffetto lilla si piazzò davanti al naso infastidendola: con una mano quindi Bra lo scostò e poi incrociò le braccia, sbuffando.
«E va bene Trunks. Penso che per qualche altro giorno riuscirò a resistere in questo tuo...» si osservò dall’alto in basso... quei pettorali scolpiti che si intravedevano attraverso il pigiama (sì, perché ancora indossavano il pigiama), quelle possenti gambe e quelle mani più grandi delle sue invece delicate e piccole.
«...corpo.» riprese Bra tornando a guardare il fratello. Faceva sempre un così strano effetto osservare sé stessa e parlarci pure... sembrava quasi come guardarsi allo specchio.
«Bene, Bra. Allora cosa ne dici di...»
«Frena un secondo Trunks!» lo interruppe Bra «Però, se dovremo vivere per un po’ uno nel corpo dell’altro, dovremo anche comportarci il più normalmente possibile. E questo significa...»
«... questo significa?» domandò Trunks senza capire a cosa alludeva Bra che, dopo una breve pausa, concluse:
«Questo significa che dovremo comportarci come i veri Bra e Trunks. Tu dovrai fare, quindi, le stesse cose che facevo io. Dovrai incontrare le mie amiche, studiare per la mia scuola, mangiare le stesse cose che mangio io... e via di seguito.»
Trunks rimase di sasso a queste parole. Bra non poteva dire sul serio. In attimo si immaginò lui, nel corpo però della sorella, con un vestitino rosso attillato che a Bra piaceva tanto, truccato forse anche troppo, ad uscire con quattro o forse più ragazzine strillanti pronte a scattare dietro il primo “bono” che capitava loro a tiro... un vero incubo.

Continua...

bulma90: Come hai letto, anche Goku e Vegeta si sono scambiati i corpi! Speriamo che ti sia divertita a leggere questo capitolo e ti ringraziamo per averci messo tra i preferiti!

SweetPrincess: Adesso siamo riuscite ad aggiornare subito, ma non ti promettiamo ancora niente! Non ti preoccupare, che entro cinque giorni aggiorniamo di sicuro! Siamo contente che ti piaccia la storia, continua a seguirci!

panny999: E invece sììì! Anche Vegeta e Goku! Speriamo che questo capitolo ti abbia fatto ridere! Grazie per aver recensito lo scorso!

Dolcissima_bra: Grazie per i complimenti! Speriamo che ti sia piaciuta l'idea di scambiare i corpi anche a Vegeta e Goku, nella nostra storia non potevano mancare! Continua a seguirci!

Devil_66: Siamo felici che ti piaccia la storia! Eh sì, anche Goku e Vegeta si sono scambiati... speriamo che anche questo capitolo sia di tuo gradimento!

ainat: Grazie di aver messo la nostra storia tra i preferiti! Siamo contente che l'idea di scambiare anche Vegeta e Goku ti garba! Speriamo perciò che anche questo capitolo ti abbia fatto ridere come lo scorso!

Jelly: Intanto non ti preoccupare: se ci capiamo noi che scriviamo la storia, ci capirai anche tu! Cerchiamo sempre di scrivere al meglio per i nostri lettori! E' vero, si è rotto l'aggeggio, ma è capitato anche qualcos'altro...! Sappiamo che anche Lorigeta ha scritto una storia simile, però la nostra, come già detto precedentemente, non le assomiglierà per niente! Grazie di aver recensito!

Elechan86: Siamo contente che ti piaccia lo svolgimento della storia! Non ti preoccupare abbiamo già in mente qualcosa per risolvere le situazioni di Trunks e Bra. Grazie di averci messo tra gli autori preferiti! E non ti preoccupare se non farai in tempo a recensire... basta che lo farai! Eh, eh!

Grazie anche a chi ha solo letto il capitolo scorso e un GRAZIE a chi ha recensito! Diteci come vi è sembrato questo! Al prossimo! Ciao!

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Capitolo 4
*** La prima notte ***


ATTENZIONE ABBIAMO ALZATO IL RATING! Questo chappy è stato scritto poco più della metà da Sweetgirl91 e il resto da Me91! Buona lettura!


La prima notte

Vegeta volava veloce verso i Monti Paoz. Si sentiva più forte, più potente… no. Era Goku che era più forte e più potente. Ora il Principe dei Sayan si trovava nel suo corpo, nel corpo del suo eterno rivale. Goku non era esageratamente più forte di lui, ma quel poco gli bastava per sconfiggerlo sempre. Ormai era arrivato davanti la casetta di Kakaroth. Si fermò davanti la porta e pensò sul da farsi. Doveva comportarsi come Kakaroth.
«Come si comporta Kakaroth? Non so cosa fa quando sta a casa sua.»
In quel momento Chichi uscì dalla porta e, vedendolo, esclamò felice:
«Goku, sei tornato!» e gli si avvicinò per dargli un bel bacio. Vegeta istintivamente si spostò, evitandolo. Chichi alzò un sopracciglio e chiese:
«Goku, stai bene?»
«Ehm… certo… tieni il phon!» esclamò Vegeta imbarazzato da quel gesto, porgendogli il phon tenendosi a distanza.
«Sei stato gentilissimo! Perciò, nella fiducia, ti ho già preparato una bella cenetta!»
«Grazie Chichi!» si sforzò di dirle Vegeta, però doveva farlo.
Vegeta si accomodò e in attesa dell'arrivo delle portate, incominciò a guardarsi intorno.
«Ecco, caro!» esclamò Chichi portandogli i primi piatti.
Vegeta li osservò e annusò, e non poté fare a meno di commentare:
«Sembrano buoni… forse sono anche meglio di quelli che cucina Bulma!»
«Goku… lo sai che sono buoni, te li cucino sempre!»
«Ehm, sì, però forse a questa tarda ora avevi un po’ sonno e hai cucinato male!»
«A parte che non cucino mai male e tu lo sai…»
"No, veramente io non lo so, Kakaroth sì."
«… e poi, cosa c'entra Bulma?»
«Bulma cucina molto bene, ma lo sai che tu cucini benissimo! I tuoi manicaretti sono ottimi! Comunque lascia perdere se dico cose senza senso… sono un po’ stanco!»
«Beh… vedi di riprenderti mangiando, che per dopo ho una sorpresa per te!» fece maliziosa Chichi, ma Vegeta non ci fece caso e, con le buone maniere di un Principe, ma con la fame da Sayan, incominciò ad assaggiare tutte le pietanze. Chichi si accorse che Goku era diverso, ma non se ne curò più di tanto. Quando tutte le portate finirono, ovvero parecchi piatti dopo, Chichi si avvicinò a Goku.
«Ti aspetto in camera da letto!» esclamò Chichi e per poco Vegeta non si strozzò con un pezzo di carne.
Finito di mangiare, Vegeta incominciò a ragionare… doveva dormire con la moglie di Kakaroth? Mai… però doveva farlo. Entrò dentro la stanza e chiese a Chichi:
«Dov'è il mio pigiama?»
"Anche perché voglio subito levarmi questa tuta arancione."
«E' lì, sopra il letto… se vuoi metterlo…»
«Certo che voglio metterlo… non posso mica dormire con questa tuta!»
«Non intendevo quello… però fa come ti pare…»
Chichi spense subito la lampada e si infilò sotto le coperte. Vegeta afferrò il pigiama e lo indossò. Poi, si distese nel letto, il più lontano possibile da Chichi e si voltò dall'altra parte. Chichi gli si avvicinò lentamente e lo abbracciò. Vegeta arrossì e cercò di stare calmo. Che voleva fare la moglie di Kakaroth?
«Goku… ti avevo detto che ti avrei fatto una sorpresa, vero?»
Vegeta non rispose.
«Goku…» Chichi fece scivolare la mano lungo i suoi fianchi «… che ne dici di fare l'amore?»
«Basta!» scattò il Sayan allontanandosi ulteriormente da lei, scordandosi però che si trovava all'estremità del letto, cadendo così a terra e tirandosi a sé tutte le coperte.
«Goku, ho voglia di fare l'amore con te!» insistette Chichi saltandogli addosso. Adesso Vegeta si trovava disteso a terra e Chichi sopra di lui. Vegeta la afferrò ai fianchi per spostarla, ma le forme perfette lo fecero esitare per un momento.
"Che diavolo sto facendo? Perché non la sposto? Ha un corpo perfetto, anche se quello di Bulma mi piace di più… Bulma! Non le posso fare questo… anche se adesso sono Goku… no, che vado a pensare!"
Chichi gli tolse velocemente la maglia del pigiama e si apprestò a togliergli anche i pantaloni, ma Vegeta la sollevò e la distese sul letto, con l'intenzione di rimettersi il pigiama. Chichi capì che Goku lo voleva fare nel letto e lo tirò a sé. Incominciò a baciarlo appassionatamente e Vegeta non riuscì a staccarsi. La prese e la portò sopra di sé, incominciando anche lui ad eccitarsi. Un pensiero, però, lo fece sobbalzare:
«Bulma!»
Chichi, che aveva finito in quel momento di togliergli i pantaloni del pigiama, si fermò di scatto:
«Cos'hai detto?»
«Bulma… ehm… chissà se, Vegeta, lo starà facendo in questo momento con lei?»
Chichi si tranquillizzò e rispose:
«E a te cosa te ne frega? Se loro lo stanno facendo, non sono affari nostri!» poi, con voce maliziosa «Adesso, a noi!»

A casa Brief…

«Vegeta, hai cenato prima! Lo so che sei un Sayan, però anche tu hai un limite!» esclamò Bulma alla richiesta del Sayan.
«Tsk, Bulma… ho fame!» ribatté Goku cercando di imitare al meglio Vegeta.
«Uhm… va bene, ti accontento… anche perché dopo avrai bisogno ti tutte le tue forze!» disse Bulma con un atteggiamento malizioso, ma Goku non ci fece caso, anzi, fu felice di cenare. Quindi Bulma preparò da mangiare per Goku, che incominciò ad abbuffarsi.
«Vegeta, che ti prende?» domandò Bulma guardando Vegeta che non aveva un minimo di contegno. Goku continuò a mangiare indisturbato, però Bulma insistette:
«Di solito mangi con più… delicatezza… non come Goku!»
A quelle parole Goku si fermò e, alzando gli occhi verso Bulma, si giustificò:
«Non nominare Kakaroth! E poi… ho fame!»
«Va bene… ti aspetto in camera da letto!»
Goku, finito di mangiare, si avviò per andare in camera da letto… sì, ma dove si trovava? La Capsule Corporation era immensa! Allora gli venì in mente di usare il teletrasporto. Si mise in posizione, cercò l'aura di Bulma e, una volta trovata…
«Perché non mi teletrasporto? Oh, cavolo… adesso sono nel corpo di Vegeta e lui non sa usare questa tecnica!» affermò Goku rendendosi conto della situazione «E ora come faccio per trovare la camera da letto di Bulma?»
Goku si concentrò e localizzò nuovamente l'aura di Bulma. Dopo averla trovata cercò di capire in che punto della casa si trovasse e infine la raggiunse.
«Vegeta… ce ne hai messo di tempo… però, in compenso, mi sono preparata bene, per te…» disse Bulma con un atteggiamento molto malizioso.
«Che… che intendi, Bulma?»
«Vegeta, non mi dirai che non vuoi fare l'amore!» sbottò Bulma incredula, poi si riprese «Va bene… vorrà dire che ti farò venire io la voglia…» e tolse il lenzuolo da sopra di lei rimanendo in reggiseno e mutandine. Goku rimase a fissarla in tutta la sua bellezza. Bulma gli si avvicinò lentamente e gli accarezzò il petto. Goku ebbe un fremito, ma cercò di rimanere calmo. Quando Bulma lo baciò, però, Goku si staccò immediatamente.
«Vegeta, che ti prende?» chiese Bulma scocciata mettendosi le mani ai fianchi.
«Non va bene se per una volta non ho voglia?» domandò, cercando di sembrare arrabbiato, Goku.
«… no, non va affatto bene! Forse stai male… ma adesso ti guarisco io!»
Bulma lo abbracciò e si buttarono sul letto. Goku, cercando di staccarsela di dosso, la afferrò per i fianchi molto forte, facendo sì che Bulma si eccitasse emettendo un gemito. Goku, sempre più in imbarazzo, senza volerlo la portò sotto di lui.
«Vegeta, togliti la tuta!» esclamò Bulma.
"Che faccio? Io non voglio farlo con lei… è la mia migliore amica! Però… me l'ha chiesto ed è così bella! Poi, mi sto eccitando!"
Goku si tolse prima la maglia, poi i pantaloni e rimase solo in boxer.
«Bravo… adesso facciamolo!»
Goku si fermò e, non riuscendo a trattenersi, commentò:
«Chichi!»
Anche Bulma si fermò e, con un tono arrabbiato, urlò:
«E adesso che c'entra Chichi? Non avrai per caso una relazione con lei?»
«Certo… che no!» si corresse subito Goku «Solo che pensavo… chissà se, Goku, lo starà facendo con lei, adesso?»
«Lo sai che sei veramente strano? Mi sta passando la voglia…»
"Per fortuna!" pensò Goku.
«E dai… scherzo Vegeta! Ho voglia di farlo tutta la notte… con te!»

Invece, per quanto riguarda Trunks e Bra, la serata era passata diversamente...

Era ormai ora di cena, ma Trunks e Bra non risposero ai richiami della madre, dichiarando che non avevano fame. Bulma, più stupita che mai, tentò quindi di entrare nel laboratorio, ma non ci riuscì, essendo la porta chiusa a chiave.
«Che state combinando voi due?!» esclamò preoccupata Bulma.
«Ehm... nulla di particolare, mamma!» le rispose Trunks con quella voce cristallina della sorella.
«Bra? Mi dici che succede?!» insistette Bulma provando di nuovo ad aprire la porta.
«Niente!» rispose Bra con la voce matura del fratello «Io e Tr... e Bra, stiamo preparando una sorpresa! Non vorrai guastartela, spero!»
Bulma era ancora dubbiosa, ma decise comunque di rinunciare. Si vedeva che i due ragazzi ci tenevano a quella “sorpresa”, per questo decise di lasciarli fare.
I due sospirarono e si rivoltarono verso il macchinario che iniziava pian piano a riprendere forma.
«Trunks, passami quel saldatore, per favore!» gli chiese Bra.
Trunks afferrò l’oggetto in questione e lo passò alla sorella, poi riprese ad avvitare la vite per tener fermo il nuovo pannello di acciaio che stava montando.
Andarono avanti così per ore, fino a quando, del tutto esausti, decisero di andare a dormire.
Dopo essersi assicurati di aver ben coperto il macchinario con il telo nero ed averlo ben nascosto, si diressero al piano di sopra, pronti ad andare a dormire.
Trunks, istintivamente, entrò nella sua camera e lo stesso fece Bra. Dopo pochi secondi, però, entrambi imbarazzati uscirono e si guardarono con un mezzo sorriso.
«Eh... mi sa che qua ci devi andare tu...» disse Bra indicando l’ingresso della sua stanza.
«Sì, lo credo anch’io...»
Senza dirsi altro si diressero ognuno nella “sua” stanza.
Dopo che Trunks ebbe finito di osservare disgustato il letto dalle coperte rosa e i lenzuoli fucsia, si accorse che il suo pigiama, tra l’altro anch’esso rosa con gli orsacchiotti, era sporco e macchiato.
«Uhm... mi sa che devo cambiarmi...» ragionò, poi un gran bisogno di andare al bagno lo colpì. Così si diresse al bagno, ma trovò la porta chiusa a chiave. Bussò.
«Trunks?» sussurrò Bra dall’interno percependo l’aura del fratello.
«Oh... ci sei tu... ok, aspetto!» Trunks incrociò le braccia e appoggiò la schiena alla porta del bagno, attendendo. Poi, improvviso, lo colpì un pensiero.
«Ehm... Bra?» chiamò timidamente e in imbarazzo più che mai.
«Sì?» la voce della sorella sembrava quasi incerta.
«Ehm... sai... sai come... come si...» Trunks non riusciva a trovare le parole esatte.
«Usa?» concluse Bra per lui. In effetti la ragazza si trovava di fronte al water, senza pantaloni ne boxer... ad osservare scioccata quello strano coso... peloso.
«... non pensavo che avessi così tanti peli...» il commentò le uscì quasi spontaneo.
«Bra...?» bisbigliò Trunks al di là della porta «Potresti evitare di... ehm... toccarlo?»
«Oh, sta sicuro che l’idea non mi ha nemmeno sfiorato!» fece Bra quasi disgustata. Quindi, tenendo le mani più lontane possibile dal quel “coso”, si mise seduta sul WC e iniziò a fare pipì. L’aveva trattenuta tutto il giorno perché in effetti le faceva senso farla in quel modo, ma ora proprio aveva bisogno di liberarsi. Quando ebbe finito si alzò subito in piedi e si legò un asciugamano intorno alla vita per andare a cambiarsi in camera. Uscì fuori dal bagno e Trunks le chiese preoccupato:
«Com’è... andata?»
«Il trauma sta passando, non preoccuparti.» gli disse Bra e si diresse alla camera del fratello, mentre quest’ultimo osservava l’asciugamano che si era messa.
«Te lo sei messa per coprirti?» domandò Trunks.
«Beh, non mi andava di farmi vedere nuda da te.» confessò Bra sulla porta della camera.
«Ma quello è il mio corpo... sono abituato a... vederlo.» disse Trunks incredulo.
Bra divenne tutta rossa e sparì dentro la stanza, dicendo:
«Ma io no!» e chiuse la porta.
Trunks quindi si diresse in bagno. Si spogliò completamente e si portò istintivamente davanti allo specchio, quasi tremante... e si osservò a lungo. E’ vero, aveva promesso alla sorella che non si sarebbe più “toccato”... ma questo non voleva dire che non poteva almeno guardarsi. Quasi si eccitò alla vista di quel corpo scolpito e formoso... eh, in fondo era un maschio, no?
Quasi si costrinse a distogliere gli occhi da quello “spettacolo” e si mise in piedi davanti il water... solo troppo tardi si ricordò che le femmine non facevano pipì in piedi.
«Acci...» imprecò e si sbrigò a sedersi.
Quando finalmente ebbe finito e si fu lavato dentro la doccia per non toccarsi lì in basso, si avvolse uno asciugamano grande intorno al corpo bagnato e andò nella camera della sorella.
Mentre Bra ebbe i suoi “problemi” nello scegliere quale fosse il pigiama più comodo, visto che quasi tutti erano attillati e quindi le facevano male nelle parti delicate in basso, Trunks ebbe il suo daffare per allacciarsi un maledetto reggiseno.
«E no! Ho saltato di nuovo un gancetto!» si lamentò il ragazzo.
«Uffa! Questo dannato pigiama è proprio come tutti gli altri! Ma come fa Trunks a sopportarli? Mah, magari lui c’è abituato...» si diceva la ragazza mentre si sfilava il pigiama.
«Ma visto che io non sono lei, dormo senza reggiseno! Se proprio vuole me lo mette lei, domani mattina!» decise Trunks e gettò via il reggiseno su di una sedia.
«Ma visto che io non sono lui, sta notte dormo con solo una canottiera e i boxer! Se proprio vuole che mi metta i suoi dannati pigiami, allora me ne trova uno con cui stia comoda!» decise invece Bra accatastando l’ennesimo pigiama sopra tutti quell’altri che aveva gettato in un angolo.
Poi entrambi, nello stesso momento, si gettarono nel letto e si tirarono su le coperte. Spensero le luci e sospirarono nel buio.

Continua...

beby bra: Siamo contente che la ficcy ti piaccia sempre di più! Abbiamo aggiornato presto... sei contenta? Noi sì! Perché in genere ci mettiamo i secoli ad aggiornare... lascia perdere... siamo un po' matte! Comunque in questa fic ci impegneremo tanto per aggiornare entro... questo secolo! Eh, eh!!!

Dolcissima_bra: Se lo avessero detto alle loro mogli, non sarebbe successo tutto questo casino! E inoltre, se avessero detto tutto, non vi sareste divertiti così tanto! ... almeno crediamo! Grazie per la recensione e baci anche a te!!!

SweetPrincess&Cucciola94: Siamo contentissime che hai fatto appassionare anche tua cugina alla nostra storia! Speriamo che vi abbia fatto ridere anche questo capitolo! Comunque dateci una vostra opinione...

ainat: In questo capitolo hai potuto vedere una piccola parte di quello che combineranno quei due Sayan! In ogni modo non solo Bulma non ci ha capito niente, ma anche Chichi... per non parlare di Vegeta e Goku! Grazie per il commento, ciao!

anonimo: Abbiamo già avvertito Lorigeta, nella cui storia Goku e Vegeta si scambiano di corpo, siamo andate a vedere la storia di LeftEye, in cui Bulma e Bra si scambiano... e la nostra non ci sembra il plagio né di una né dell'altra, perché lo svolgimento è del tutto diverso.

Devil_66: Per sapere come faranno a tornare uno nel corpo dell'altro, dovrai attendere lo svolgimento della storia... parecchio, quindi! Siamo felici che la storia ti piaccia sempre di più, comunque non ti preoccupare che ci sono Bra e Trunks che saranno in grado di risolvere la situazione! Anche per Vegeta e Goku! ... speriamo continuerai a seguirci!

panny999: In questo capitolo hai visto cosa ha combinato Vegeta sui Monti Paoz, ma ti assicuriamo che ne accadranno ancora tante altre... a lui e a Goku! Per non parlare di Trunks e Bra! Ti è piaciuto cos'è capitato in questo capitolo?

bulma90: Speriamo ti sia divertita anche in questo chappy! (Siamo contente che ti ha fatto ridere la scena del ramo nd Sweetgirl91, visto che la scena l'ho scritta io!) (Ma guarda che l'idea è venuta pure a me! nd Me91) Dacci un tuo parere anche di questo capitolo!

Un GRAZIE a chi ha recensito lo scorso capitolo e un grazie anche a chi ha solo letto! (Un nessun grazie a chi non ha mai letto la nostra storia! nd Sweetgirl91) (Grazie al cavolo, se non hanno mai letto non leggono manco questo commento! nd Me91)
Ritornando serie, PROSSIMO AGGIORNAMENTO LUNEDI' MATTINA ALLA SOLITA ORA!

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Capitolo 5
*** Il risveglio ***


La prima parte di questo capitolo è stata scritta da Me91 e la seconda parte da Sweetgirl91. Buona lettura!


Il risveglio

“Ora mi sveglierò... e tutto sarà tornato alla normalità. Già, è solo stato un brutto sogno... un incubo, nient’altro...” questo continuava a ripetersi mentalmente Trunks, tenendo ancora gli occhi chiusi e non osando riaprirli. Era sdraiato nel letto e la radiosveglia che cantava aveva annunciato che erano le otto del mattino.
“Bene... ora riaprirò lentamente gli occhi... sì... e sarò nella mia stanza... Ma io non ho una radiosveglia che canta annunciando l’ora! ... Trunks! Calmati! Andrà tutto bene... tutto bene...”
Il ragazzo aprì lentamente gli occhi. Una coperta rosa, un lenzuolo fucsia... un pigiama giallo con dei gattini blu. Si costrinse a richiudere di scatto gli occhi.
“Calmati! Un incubo! Un incubo!” ma in realtà sapeva non era così. Era ancora nel corpo di Bra. E riaprendo gli occhi di scatto, rizzandosi a sedere nel letto, confermò il suo timore: era ancora nel corpo di Bra.

Bra fu svegliata dalla sveglia che squillava. Senza nemmeno aprire gli occhi allungò il braccio verso quell’aggeggio e lo spense. Poi lasciò cadere il braccio, che rimase a penzoloni dal bordo del letto. Era sdraiata a pancia in giù con la faccia premuta contro il guanciale. Sospirò assonnata e sbirciò l’ora tirando leggermente su il capo. Le otto del mattino. Sbadigliò ed affondò di nuovo la testa nel cuscino. Poi con l’altra mano si grattò il capo, affondando le dita in quei morbidi capelli così corti... Aprì gli occhi di scatto e si guardò la mano. Balzò seduta sul letto e si diede uno sguardo intorno. Era nella camera del fratello. Era nel corpo del fratello. Ancora...
«No... no!» si lamentò cadendo pesantemente giù con la schiena sul letto e volgendo lo sguardo al soffitto. E allora non si era sognata tutto. Era ancora nei guai fino al collo.

Trunks si era alzato in piedi e si stava stiracchiando. Poi sbadigliò e si scompigliò i capelli assonnato. Si avvicinò al comò della stanza sopra cui si trovava un grande specchio. Si osservò a lungo. Quei capelli lunghi e turchini in disordine, quel viso magro e dalla carnagione chiara... era così raro vedere Bra senza trucco che quasi non riconobbe il visino della sorella allo specchio. Poi il suo sguardo fu attirato da un piccolo pacco viola posato su di una sedia alle sue spalle. Si avvicinò allo specchio per osservare meglio l’oggetto e, una volta che ebbe capito di cosa si trattava, si voltò di scatto e corse alla sedia.

«Uhm... cosa mi metto oggi?» Bra osservava i vestiti all’interno dell’armadio del fratello. L’armadio in effetti era strapieno di maglie, maglioni, pantaloni, pantaloncini. Bra afferrò una maglia blu a strisce arancioni. Fece una smorfia.
«Bleah, questa è proprio orribile!» commentò osservandola.
«Braaaaaaaa!» l’urlò di Trunks fece sobbalzare la ragazza, alla quale volò via la maglia.
«BRA!» ripeté Trunks entrando nella stanza dove si trovava la sorella, tra l’altro la camera di lui.
«Trunks, ma che ti prende?!» esclamò Bra voltandosi verso di lui... e così notò la cosa che il ragazzo teneva inorridito in mano.
«Bra... non mi dirai... non mi dirai che...» balbettava il fratello tremante, mostrandole cosa teneva in mano.
«Trunks, perché tieni in mano i miei... assorbenti?» e Bra indicò il pacco viola che gli mostrava il fratello.
«Non mi dirai che ti viene in questi giorni!» esclamò Trunks tutto di un fiato.
Bra si portò un dito al mento e alzò gli occhi in alto.
«Uhm... fammi pensare... Già, mi dovrebbe venire... oggi!»
«CHE COSA?!» urlò Trunks in preda al panico.
«Calmati, Trunks! Lo so, la prima volta è un po’... uno... beh, come posso chiamarlo?»
«UNO SHOCK! E’ UN VERO SHOCK, ECCO COS’E’!» sbraitò Trunks agitato.
«Oh, suvvia, Trunks! Fai meno il maschio! Immedesimati in me!» Bra incrociò le braccia spazientita.
«E mi dici come si fa?!» ringhiò Trunks, poi impallidì tutto di un colpo. Si chinò su se stesso tenendosi forte la pancia.
«Aaaah! Che dolore insopportabile!» gridò strizzando forte gli occhi.
Bra scosse il capo.
«Ti conviene correre in bagno e mettertene uno.» e indicò il pacco che Trunks aveva in mano «Penso che stia per venire...»
«Ahi... Ohi...» Trunks iniziò a strascinarsi verso il bagno, continuando a rimanere piegato su sé stesso e camminando a gambe larghe e lentamente «Uhi... dannate le donne... Ahi... e i loro dolori maledetti...!»
Il ragazzo passò una buona mezz’ora chiuso in bagno a lamentarsi, nel frattempo Bra si era vestita con degli abiti a suo parere “decenti” e poi si era diretta alla sua vera stanza per scegliere dei vestiti per Trunks.
«Allora? Come stai adesso?» domandò Bra alzando gli occhi da un vestito che teneva in mano.
Trunks, nel corpo di lei, completamente sbiancato e con un’espressione stravolta, entrò lentamente in camera e appoggiò una spalla contro il muro per reggersi in piedi.
«Sta... sta passando...» mormorò con poca voce «E... oh, mi viene ancora da vomitare...»
«Non mi dirai che hai vomitato!» esclamò Bra stupita.
«Sì... forse due o... quattro volte... non saprei...» rispose lui portandosi una mano allo stomaco.
Bra sospirò incredula.
«E io che ti credevo un ragazzo forte! Non ti preoccupare, il dolore passa subito. In genere mi viene solo per poco, poi se ne va. Spero comunque che ora mi crederai tutte le volte che ti dirò che la pancia mi fa veramente male!»
«Oh, sì! Non ti prenderò più in giro! ... Questo è sicuro!» esclamò Trunks incominciando a riprendere colore.
«Oh, beh, lasciamo perdere!» Bra posò il vestito che aveva in mano e ne studiò un altro «Soprattutto non voglio sapere come tu sia riuscito a metterti l’assorbente... mah, questo pensiero posso pure risparmiarmelo!»
«Sì, và, che forse è meglio!» le garantì Trunks in imbarazzo, poi notò che la sorella stava effettivamente scegliendo un vestito... per lui.
«Ehm, Bra? Si può sapere che stai combinando?» domandò anche se già conosceva la risposta.
«Ovvio, no? Oggi dovrai uscire con delle mie amiche... poi, più tardi, dovrai incontrare Jess...»
«E... chi è Jess? Aspetta, fammi indovinare! Quell’idiota della scuola? Quello di diciannove anni? Diciannove anni buttati al vento, inoltre, visto che è il ragazzo più stupido che abbia mai visto, nonostante frequenti la prestigiosa scuola dove, fra l’altro, vai anche tu... per questo credevo che almeno tu, Bra, fossi in grado di riconoscere gli idioti!»
Bra fulminò il fratello con lo sguardo. Poi lanciò una gonnellina nera, anche abbastanza corta, sul letto, accompagnata da una magliettina attillata bianca e un paio di stivali.
«Vedi di metterti in fretta queste cose.» gli ordinò Bra con calma, tentando di nascondere in ogni modo la sua rabbia «Inoltre ti ricordo che tu ora sei me. Perciò la vera Bra non parla in quel modo. Vedi quindi di tenere a bada la lingua, scendi di sotto, fai colazione, e dirigiti in centro alle nove in punto, dove incontrerai le mie amiche (le riconoscerai visto che sono spesso venute qui a casa). Poi farai shopping con loro cercando di comportarti il più possibile come me, dopo a mezzogiorno preciso andrai di fronte la fontana in centro dove incontrerai Jess. Poi andrai con lui a pranzo e farai di tutto per mostrarti carina con lui. Se quindi intenderà baciarti... beh, tu lascialo fare! Vedrai, ti piacerà!»
«Io farmi baciare da questo Jess?!» strillò Trunks «Ma sei uscita completamente di senno!»
Bra sembrò rifletterci un attimo.
«Già, forse hai ragione... meglio di no. Se tenterà di baciarti tu digli che sei un po’ raffreddata e quindi noi puoi.»
«Raffreddato, magari!» si arrabbiò Trunks.
«Ma non è lo stesso! Immedesimati in me, ricorda! Immedesimati...» dopo di che uscì dalla stanza per andare a fare colazione.
«Mmmm! Che rabbia!» ringhiò Trunks e si sbrigò a vestirsi. 

Forse fu per miracolo che riuscì ad allacciarsi il reggiseno e riuscì a fare le scale con i tacchi degli stivali, fortunatamente bassi, comunque poi Trunks scese di sotto dove trovò Bra a fare colazione da sola.
«Mamma e papà non sono ancora scesi.» spiegò lei «Dopotutto è domenica, magari vogliono dormire un po’ di più.»
«Ah, prima che mi scordo! Anche tu dovresti fare qualcosa!» e Trunks la indicò.
«E sarebbe?» domandò confusa Bra.
«Logico, no? Continua a costruire la macchina per farci tornare nei nostri rispettivi corpi!» poi Trunks addentò un biscotto.
«Certo!» lo rassicurò Bra, poi notò che il fratello non si era truccato «Trunks! Non vorrai uscire così, spero!»
«E perché?» Trunks si guardò disorientato i vestiti, verificando che era tutto a posto «Me l’hai data tu questa roba!»
«No! Sei senza trucco!» così Bra lo trascinò di sopra, lo truccò per bene e poi gli ordinò di uscire di casa perché già in ritardo.
«Ricordati! Comportati come faccio io!» gli urlò dietro Bra.
«Lo stesso vale per te! E pensa ad andare avanti con la costruzione del macchinario!» le gridò Trunks, poi volò via verso la città.
In quel momento suonò il telefono. Bra corse a rispondere.
«Pronto, chi è? ... Goten?!» il suo volto avvampò. Da sempre aveva avuto una cotta per quel bel ragazzo.
«Oh, ciao Goten!» continuò Bra quasi emozionata «Ehm... perché mi hai chiamato? Ah... dovevo venire da te ieri? ... Sì, è vero! Me n’ero dimenticata... dimenticato! Eh, eh! Scusa... Non ti preoccupare, passo subito da te!» Bra riagganciò e corse alla porta. Si udirono dei rumori al piano di sopra, segno che i suoi genitori si erano svegliati, poi uscì all’esterno e partì rapida in volo verso casa Son, mentre qualcuno atterrava davanti la porta di casa sua. 

 

Suono il campanello e Goku andò ad aprire.
«Vegeta, sei arrivato!» esclamò Goku vedendo l'amico «Stavo per venire io da te!»
«Kakaroth! Veniamo subito al dunque! Hai fatto l’amore con Bulma?» domandò schietto Vegeta.
«Se è per questo stavo per chiederti la stessa cosa!» lo seccò Goku.
I due fecero un lungo respiro per mandare via l’imbarazzo e Vegeta disse:
«Ti devo dare delle spiegazioni…»
«Anch’io…»

«Stanotte, con Chichi…» iniziò Vegeta…

«Adesso a noi!» esclamò maliziosa Chichi.
“Che devo fare adesso? Questa donna non ne vuole proprio sapere di non fare l’amore… perciò, se veramente mi lasciassi andare e ci facessi sesso? No! Sesso con la moglie di Kakaroth, mai! Forse c’è una soluzione… almeno devo provarci, tanto lei penserà che è vero e soprattutto che è successo a Kakaroth… mi dispiace, amico, ma è per il tuo e il mio bene… e per il bene delle nostre mogli!”
«Chichi… ehm… questa notte proprio non… mi si eccita!» affermò Vegeta provando veramente un po’ di vergogna nel dire quella frase. Non l’aveva mai detta in vita sua, infatti non ce n’era mai stato bisogno.
«Come Goku? Ma… non ti era successo mai prima d’ora!» esclamò Chichi delusa.
“Lo immaginavo… neanche Kakaroth ha mai fallito con la sua donna…”
«Non ti preoccupare, Goku…» lo consolò Chichi.
“Finalmente ha capito!”
«…ci penso io!» e gli si avvicinò un po’ di più.
«Che... che hai intenzione di fare?» chiese Vegeta avendo capito le intenzioni della donna.
«Beh… faccio come le altre volte, stavolta però ci metterò più impegno… per drizzartelo…»
Chichi cercò di togliergli anche i boxer, ma Vegeta si allontanò di scatto impedendoglielo. Chichi, però, non si arrese e, con un'abile mossa, gli tolse i boxer e li gettò a terra. Vegeta rimase nudo, Chichi si tolse velocemente la canottiera e rimase in mutandine e reggiseno. Lo abbracciò e lo incitò:
«Dai, Goku, slacciami il reggiseno…»
Vegeta sentiva il suo corpo caldo, che lo eccitava sempre di più. Chichi si distese sopra il Sayan, quando ad un certo punto, sentì una sporgenza sotto di lei.
«Goku… e dicevi anche che non ti eccitavi…»
“Oh, no… questa proprio non ci voleva…”
Vegeta non riusciva e non dirle di no e, dopo averla afferrata per i fianchi, la portò sotto di lui. Non riusciva a resistere a quell'attrazione, però doveva farcela.
“Vegeta, che fai? E' la moglie di Kakaroth… è la moglie di Kakaroth…”
Vegeta tolse le mutandine a Chichi e, stava per farlo, quando:
«No!» esclamò Vegeta.
Quell'atmosfera si ruppe.
«No… cosa?»
«Ehm… scusa Chichi… ma devo andare in bagno…» si sbrigò a dire Vegeta e, raccolti i boxer da terra, corse in bagno.
«Per fortuna… stavo per farlo con la moglie di Kakaroth!» si disse osservandosi allo specchio «Cosa starà facendo Kakaroth con il mio corpo? Se si azzarda a fare sesso con Bulma…» poi, guardò in basso. Ancora non si era messo i boxer e, a quella vista, commentò:
«Però… non ce l'hai tanto piccolo… è come il mio!»
«Adesso mi metto i boxer e tra poco vado in camera… i boxer! Non posso mettermi questi boxer… arancioni!» sbottò Vegeta appena vide il colore dei boxer di Goku «Domani mattina li metterò di un altro colore… sperando che ce l'abbia di un altro colore!»
Vegeta decise di tornare in camera da letto, aspettandosi di trovare Chichi alzata ad attenderlo, ma si sbagliò: lei si era addormentata.
“Per fortuna…” pensò Vegeta e, dopo essersi infilato il pigiama, si addormentò dall'altro capo del letto.

«Stanotte, con Bulma…» iniziò, invece, Goku...

«Ho voglia di farlo tutta la notte… con te!» esclamò maliziosa Bulma.
“Ti pareva…”
Bulma gli si mise sopra e gli incominciò a tirare giù i boxer lentamente.
«Vegeta, che aspetti? Non mi togli le mutandine come fai sempre?»
Goku istintivamente la afferrò per i fianchi nel tentativo di fare quello che gli aveva chiesto.
“Che… che sto facendo? Non posso farlo con Bulma, non posso tradire Chichi… Vegeta se lo sa mi ammazza! E chissà che anche lui adesso… solo il pensiero mi innervosisce! Però anch’io ho voglia e, essendo nel corpo di Vegeta, è come se adesso le stesse facendo lui queste cose… no, Goku, che vai a pensare! Devo pensare a qualcosa per risolvere questa strana situazione… uhm… idea! Farò come Mr.Satan!”
Goku tolse velocemente le mani dalle mutandine di Bulma ormai tolte per metà e finse di avere mal di stomaco.
«Aaahia!» urlò Goku cercando di essere il più credibile possibile.
«Che c’è, amore?» chiese Bulma allarmandosi e avvicinandosi a Vegeta.
«Ahia ahiaaa… che dolore!» gridò ancora Goku stringendosi le mani attorno alla pancia «Bulma… mi fa male lo stomaco!»
«Vegeta…» si tranquillizzò Bulma «Stasera hai cenato ben due volte! Va bene che sei un Sayan… però ti ho cucinato due cene abbondanti!»
«Mi dispiace, ma in queste condizioni dobbiamo rimandare la notte d’amore!»
«Vegeta… non ti preoccupare, so che ci tieni a fare l’amore con me, quindi adesso ti vado a prendere i digestivi, così ti si passa tutto e finalmente…» Bulma si tirò su le mutandine e si apprestò ad andare in cucina.
“I digestivi no!”
«Ferma Bulma! Mi si è passato il dolore!» la bloccò Goku.
«Bene… allora continuiamo!» affermò felice Bulma e saltò addosso al Sayan più vogliosa che mai.
Goku non riuscì a resistere alla bellezza e alla sensualità della donna e, dopo aver slacciato con facilità il reggiseno, le sfilò le mutandine. Erano entrambi nudi, sopra il letto, carichi di passione. Goku la portò sotto di lui e non riuscì a resistere. Ormai stava per farlo, questione di poco, quando…
«Bulma… ho fame!»
«Vegeta! Che cavolo stai dicendo?» sbottò Bulma alla richiesta del Sayan.
«Ho detto che ho fame!» ripeté Goku.
«Ma se prima ti faceva male lo stomaco perché avevi mangiato troppo!»
«Adesso mi è venuta fame… non va bene?» cercò di dire Goku il più duramente possibile.
«Uffa, Vegeta! Mi hai stancata! Vai a mangiare quello che cavolo ti pare!»
Goku afferrò i boxer e scese in cucina velocemente. Anche se quello era un pretesto per non fare l'amore con la sua migliore amica, aveva fame davvero.
«C'è mancato poco… stavo per farlo con Bulma!» affermò Goku e prese qualche frutto dentro un cestino «Devo stare più attento, altrimenti potrei anche… andare a letto con la mia migliore amica! E poi Vegeta chi lo sente? Spero che adesso lui… non ci voglio pensare, se solo ci prova…» poi guardò in basso «Vegeta… immaginavo che ce l'avessi un po’ più piccolo, invece è come il mio… adesso però devo mettermi i boxer, se scendessero Trunks e Bra che figura ci farebbe Vegeta?»
Goku si mise i boxer e, osservandoli, non poté fare a meno di commentare:
«Ah, ah… questi boxer te li ha sicuramente comprati Bulma… però, sono carini! Neri con i fiori rosa…!»

 Continua...

Ora i ringraziamenti!

Tara: Grazie per i complimenti, speriamo che la nostra storia ti continui a divertire! Continua a seguirci e dacci un tuo parere su questo capitolo!

beby bra: Sperimo che siano piaciuti anche Goku e Vegeta oltre a Bra e Trunks e siamo contente che per te la ficcy va sempre meglio!

SweetPrincess&Cucciola94: Non vi ammazzate ogni volta a leggere la nostra ficcy, ancoratevi bene alle sedie! Non vorremmo mica perdere due commentatrici appassionate come voi!

Elechan86: Grazie dei vari complimenti e di averci messo tra gli autori preferiti! Ti spieghiamo un pò di cose: Me91 aveva pensato di cambiare corpo a Bra e Trunks, Sweetgirl91 a Goku e Vegeta, perciò abbiamo deciso di fare la storia insieme. Solo dopo ci siamo accorte della ff di Lorigeta e di LeftEye, però la nostra ci sembrava diversa e abbiamo deciso lo stesso di pubblicarla. Comunque non ti preoccupare, la vicenda si evolverà in modo inaspettato e divertente! A proposito della scena del ramo, noi non ne sapevamo niente! Grazie anzi di averci fatto notare che assomigliava ad un'altra. Continua a seguirci!

ainat: E' tutto da vedere, non ti possiamo anticipare niente! Comunque, hai visto in questo capitolo che abbiamo spiegato un pò di cose. In ogni modo, per vedere come reagiranno Chichi e Bulma, dovrai attendere gli ultimi capitoli... e non è detto! Grazie per la recensione!

bulma90: Chichi e Bulma non si sono ancora accorte dello scambio dei mariti, però... Dicci come ti è sembrato questo capitolo e se ti sono piaciute le varie reazioni di Trunks e Bra e Vegeta e Goku!

Devil_66: Siamo felici che la nostra  ficcy ti appassioni sempre di più, ma come hai potuto vedere, alla fine Vegeta e Goku non hanno combinato niente! Grazie per il commento e dacci un tuo parere su questo!

Jelly: Non ti preoccupare se non hai recensito il precedente (Anche se la prossima volta ti fustigheremo! nd Me91) (Ha ragione! La prossima volta vedi bene se hai recensito o no... se no... te la vedrai con noi! nd Sweetgirl91) A parte questi commenti senza senso, grazie per aver commentato! Come ti è sembrato questo capitolo?

Nick: Prima di tutto, ti volevamo ricordare che... noi siamo in due! Me91 e Sweetgirl91 ^^! Va bè, ti perdoniamo questa svista. Siamo contente che ti piaccia il casino che abbiamo combinato, poi hai ragione, per un maschio è imbarazzante trovarsi nel corpo di una femmina (ma è imbarazzante anche per una femmina trovarsi nel corpo di un maschio! nd SweetMeGirl91). Daci un tuo parere anche su questo capitolo!

vegeta's family fan: Non ti preoccupare! Come hai visto non è successo proprio nulla di quello che pensavi! Goku e Vegeta non tradirebbero mai le loro mogli (o meglio, noi non li faremo mai tradire!)! Speriamo che anche questo capitolo ti sia piaciuto e grazie comunque per la recensione!

rlsvictory: Una cosa... ma a che ora scrivi le recensioni?! O_O Siamo stupite! Però siamo anche felici che ci recensisci sempre! ^^ Speriamo ti abbia fatto ridere anche questo capitolo e aspettiamo un tuo commento!

Dolcissima_Bra: Ci dispiace di aver deluso le tue aspettative, ma non è andata così! Goku e Vegeta sono troppo attaccati alle loro mogli per fare una cosa del genere! Grazie per la recensione e lascia un commento anche in questo capitolo per dirci come ti è sembrato!

anonimo: Se ti sembra un plagio, contatta pure l'amministrazione. Comunque ti avvertiamo che lo faremo anche noi caso mai tu la contattassi perchè LA NOSTRA STORIA NON E' IL PLAGIO DI NESSUNA! Almeno abbi il coraggio di dire il tuo nome e qual'è la storia di cui la nostra sarebbe il plagio, perchè noi non abbiamo capito a cosa ti riferisci.

Un GRAZIE a chi ha commentato la nostra storia finora e ringraziamo anche chi ha soltanto letto. PROSSIMO AGGIORNAMENTO GIOVEDI' MATTINA ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 6
*** Il mattino ***




Vogliamo rendere noto ai lettori che questa storia, scritta a quattro mani da Me91 e Sweetgirl91, aveva in comune con la fic di Lorigeta "Io te, tu me", oltre all'idea generale, anche alcuni particolari che l'amministrazione ha giudicato essere non circostanziali. Ci scusiamo quindi con Lorigeta e con il resto dell'utenza dell'accaduto. In più ci dispiace di aver insinuato pubblicamente che Lorigeta non era stata molto corretta nei nostri confronti.


La prima parte è stata scritta da Sweetgirl91 e la seconda parte da Me91. (Abbiamo capito che le scene di Vegeta e Goku le scrive Sweetgirl91 e quelle di Bra e Trunks Me91! nd tutti) (Eh, eh... ^^' nd SweetMeGirl91)

Il mattino

«Non ridere dei miei boxer!» urlò Vegeta arrossendo.
«Perché ti arrabbi tanto?»
«Piuttosto, tu un paio che non è arancione non ce l'hai, eh?»
«Che ci posso fare se l'arancione è il mio colore preferito?»
«Lasciamo perdere questi discorsi… tu hai toccato la mia donna! L'hai vista nuda!»
«A parte che anche tu hai visto la mia Chichi nuda… e poi alla fine non ho fatto niente! Come te!»
«Ciao Goku!» esclamò Bulma appena vide Vegeta «Perché non ti fermi a fare colazione?»
«Grazie! Ho proprio una fame!» esclamò Vegeta, felice di poter vedere come si comportava Goku con sua moglie. La colazione passò normalmente, poi Bulma andò in camera da letto e si preparò per andare a fare shopping.
«Ragazzi, io vado a fare shopping con Chichi! Tornerò per pranzo!» e baciò Goku. Vegeta, al limite della rabbia, vedendo quella scena a lui tanto familiare, riuscì a trattenersi. Quando Bulma uscì di casa, però, lanciò un’occhiata arrabbiata a Goku che, imbarazzato, si giustificò:
«Che potevo fare? Non potevo mica dirle di baciare te!»
«Kakaroth… dimmi una cosa… se l'avessi fatto, avresti usato il preservativo?» domandò Vegeta con la tazza del caffé in mano.
«No, però…» tentò di dire Goku.
«Non oso pensare se l'avessi messa incinta… sarebbero nati dei figli miei e di Bulma con il tuo cervello!»
«Vegeta, ti stavo dicendo che le donne a sessant'anni non possono più avere figli!»
«Meglio… perché anch'io non stavo usando niente e se l'avessi fatto sarebbero nati figli tuoi e di Chichi, però con la mia intelligenza… comunque la tua donna sarà vecchia, ma ha la vitalità di una Sayan!» e bevve un sorso.
«Bulma è più grande di Chichi, eppure si mantiene molto bene e in ogni modo anche lei non scherza…» commentò Goku addentando un biscotto.
«Lo so… è per questo che mi piace…» sospirò Vegeta sognante.
«Vegeta… Vegeta!» urlò Goku per farlo riprendere.
«… Che vuoi Kakaroth! Non osare mai più distogliermi dai miei pensieri!»
«Scusa… ma non sembravi più tu…»
«Piuttosto… pensiamo a un sistema per tornare nei nostri corpi!» esclamò Vegeta afferrando una brioche.
«Se usassimo lo stesso sistema che ci ha fatto diventare così?» propose Goku.
«Uhm… Kakaroth, sei un… un po’ meno idiota di sempre!» rispose Vegeta felice e addentò la sua brioche.
«Vegeta te la devi finire di chiamarmi idiota! Ho salvato più volte l'intero universo usando piani a volte anche complicati… non puoi chiamarmi idiota!»
«Calmati Kakaroth… scherzavo…» si scusò Vegeta vedendolo così arrabbiato nel suo corpo, incutendo così maggiore paura.
I due Sayan così, ognuno nel corpo dell'altro, si diressero al laboratorio della Capsule Corporation. Vegeta, all'improvviso, si fermò. Lentamente si voltò verso Goku, con un strana espressione e, fatto un bel respiro per mantenere la calma, sbottò:
«Kakaroth! Sei proprio un idiota! Quando siamo finiti l'uno nel corpo dell'altro, quell'aggeggio che ci ha ridotto così si è distrutto!»
«Eh, eh…» sorrise Goku imbarazzato, grattandosi la nuca.
«E non fare così con il mio corpo!» urlò ancora Vegeta.
«Calmati, Vegeta… vedrai che troveremo un rimedio!» lo rassicurò Goku.
«Che cavolo di rimedio vorresti trovare? Io non ci capisco niente di questi aggeggi super tecnologici e tu anche di meno!»
«Beh, potremmo sempre dirlo a Bulma!» consigliò Goku.
«Ti ho già detto di no! Così saprebbe perché la notte scorsa ero così strano, ovvero tu eri così strano… insomma, poi lo direbbe a Chichi e anche lei saprebbe tutto! Come la prenderebbero secondo te le nostre mogli, sapendo che sono state a letto con il marito dell'altra?»
«Allora cosa proponi?» Goku si fece improvvisamente serio. Anche Vegeta si calmò e incominciò a pensare a qualcosa.
«Idea! Ci sono le Sfere del drago!» esclamò Vegeta, però Goku lo guardò sconsolato.
«L'abbiamo usate poco tempo fa…»
«Ci sono sempre quelle di Namecc, no?»
«Beh, potrebbe essere un'idea! Vado subito su quel pianeta!» Goku si preparò per teletrasportarsi, però capì subito che non poteva farlo.
«Ehm… Vegeta… adesso che sei nel mio corpo, tutte le mie capacità ce l'hai tu.» spiegò Goku.
«Vuoi dire che posso teletrasportarmi?»
«Esatto. Perciò dovresti andare sul pianeta Namecc…» disse Goku.
«Va bene, so come si fa… devo cercare l'aurea di un namecciano e, mettendo sue dita nella fronte, posso teletrasportarmi!»
«Beh, più o meno è così!»
«Allora vado!» affermò Vegeta.
«Aspetta! Vengo con te!» e Goku gli afferrò il braccio. Vegeta posizionò due dita nella fronte e, dopo aver trovato l'aura di un namecciano, si teletrasportò.
«Ciao Goku! Ciao Vegeta! Come mai siete qui?» chiese Dende vedendo Goku e Vegeta.
Goku si voltò lentamente verso Vegeta, che, intuendo cosa stava per dirgli Goku, lo anticipò dicendo, cercando di mantenere la calma:
«Non. Osare. Aprire. Bocca.»
I due Sayan, infatti, si trovavano nel bel mezzo del piazzale del Palazzo del Supremo, con davanti Dende e Popo.
«Niente Dende, non farci caso.» gli disse Goku. Poi, rivolgendosi a Vegeta:
«Dai, riprovaci... e non sbagliarti! Non voglio trovarmi davanti Junior!»
«Lo so! Non ce bisogno che me lo dici! Lasciami concentrare!» sbottò Vegeta, portandosi poi due dita in fronte. Riuscì a percepire l’aura del Grande Saggio e si teletrasportò con Goku su Namecc.
«Ciao, ragazzi! Che ci fate qui?» domandò il Grande Saggio appena li vide.
«Volevamo chiederle se possiamo usare le Sfere del Drago.» spiegò Goku.
«Purtroppo le abbiamo usate poco tempo fa… mi dispiace…» disse il namecciano. Goku e Vegeta rimasero sconcertati, poi Vegeta domandò scettico:
«E quali desideri avete espresso?»
Il Grande Saggio, imbarazzato, incominciò ad elencare loro i tre desideri.
«E… questi sarebbero desideri?» urlò Vegeta.
«Calmati Goku, noi non potevamo sapere che le Sfere del Drago sarebbero servite a voi… e poi, che desiderio avreste dovuto esprimere?»
«Non sono affari tuoi!» sbottò Vegeta.
«Sei un po’ cambiato Goku…» notò il namecciano.
«Io non sono Goku!» urlò Vegeta.
«Tu… tu non sei Goku?»
«Ehm… lui è Vegeta! Goku sono io!» affermò Goku un po’ imbarazzato «E' una cosa complicata da spiegare… comunque, non importa se non potete aiutarci… troveremo un modo…»
«Kakaroth, sei pronto?» intervenne Vegeta mentre tutti i namecciani rimanevano a bocca aperta alle parole di Goku.
«Sì, Vegeta.» affermò Goku aggrappandosi al braccio di Vegeta.
«Kakaroth?»
«Che c'è Vegeta?»
«Che aura devo cercare?»
«… ehm… non lo so, a casa tua c'è qualcuno?»
«No.»
«Prova con l'aura di Bulma, o di Chichi…»
Vegeta si concentrò, però il pianeta Terra era troppo lontano e, dato che l'aura delle due donne non era molto grande, Vegeta trovò molta difficolta e, dato anche che la sua pazienza era molto scarsa, sbottò:
«Kakaroth! Non riesco a trovare l'aura di nessuna delle due!»
«Prova con quella di Goten, o quella di Trunks che sono più forti!»
«Va bene…» Vegeta si concentrò nuovamente e, trovata l'aura di Trunks, esclamò:
«L'ho trovata!» Goku gli afferrò il braccio e Vegeta si teletrasportò.


Mentre Bra volava verso casa Son udì alle sue spalle un forte tuono. Si fermò in volo e si voltò indietro. In lontananza notò delle nuvole scure che incombevano sulla città. Stava per piovere. E tanto, pure, a quanto sembrava.
«Oh no! Ho dimenticato di mettere nella borsa che ho dato a Trunks l’ombrello! I miei bellissimi capelli si rovineranno!» poi si rivoltò verso i Monti Paoz che si intravedevano davanti a lei «Uff... va bé, meglio che mi sbrighi ad arrivare da Goten.» ripartì quindi veloce.
Bra quasi si stupì di riuscire ad andare così rapida. Trunks era nettamente superiore a lei. Aveva tanta forza. Ed era velocissimo in volo.
«Yuppy!» gridò Bra roteando in aria a velocità supersonica. Si abbassò, si rialzò, si avvitò in volo, tutto questo così rapidamente che quasi le vennero le vertigini. Infine raggiunse casa Son. Atterrò e bussò. Poco dopo venne ad aprire Chichi.
«Oh, ciao Trunks. Goten è di sopra. Mi hai incontrata appena in tempo! Stavo per uscire con tua madre!»
«Grazie Chichi.» Bra corse di sopra, non vedendo l’ora di incontrare Goten. Entrò quindi senza bussare alla porta della sua camera, dicendo:
«Ciao Goten, sono i...» si interruppe di colpo.
«Ciao Trunks. Beh, che fai così imbambolato sulla porta? Entra e chiudila, no? Non vedi che mi sto cambiando?» in effetti Goten era solo in mutante e si stava infilando i pantaloni.
Bra era rimasta paralizzata con ancora la mano posata sulla maniglia. Non sapeva cosa pensare. Il suo bellissimo Goten... lì, con un solo un paio di mutande blu addosso.
«Pianeta Terra chiama Trunks! Trunks, rispondi!» scherzò Goten allacciandosi i pantaloni.
«Eh? Cosa?» si riprese Bra alzando gli occhi da lì in basso e guardando il ragazzo in faccia.
«Trunks, stai bene? Non è mica la prima volta che vieni qua e mi trovi in mutante, sai? E sai pure che in genere mi sveglio più tardi di te.» gli disse Goten afferrando una maglia gettata lì a caso su di una sedia.
«Come? A volte Trun... cioè, a volte io ti trovo in mutande?» si sorprese Bra.
Goten alzò le sopracciglia confuso. Che cosa aveva il suo amico?
«Beh, sì.» rispose tranquillamente infilandosi anche la maglia «E a volte mi trovi pure senza niente addosso.»
Bra si sentì svenire. Si immaginò lei, nel corpo di Trunks, entrare lì, nella camera di Goten, e trovare quest’ultimo completamente nudo. Avvampò nel pensare queste cose. Ma perché non si era cambiata il corpo con Trunks prima?!?
«Ehi... Tutto ok?»
Bra quasi sobbalzò, risvegliata bruscamente da quelle fantasticherie. Goten infatti era davanti a lei e la stava studiando attentamente.
«Oh, sì!» cercò di dire Bra in imbarazzo «Non sono mai stato meglio! Eh, eh... magari questa notte, però, ho dormito poco... sono ancora un po’ addormentato
«Beh, cerca di svegliarti che questa mattina si va in cerca di pupe!» esclamò Goten con un furbo sorriso stampato in faccia.
«Come?!» si sbalordì Bra.
«E dai, lasciati Marron alle spalle una volta per tutte! Tra di voi non ha funzionato? Bene! E’ finita! E su, andiamo a divertirci!» detto questo Goten afferrò per un braccio l’amico e lo trascinò di sotto, pronto ad uscire per fare “colpo”.

Negli stessi istanti Trunks si trovava all’interno di un centro commerciale e l’idea di andarsi a comprare un paio di tappi per le orecchie... beh, incominciava ad allettarlo.
«HIIIIIIII! Guarda quant’è carino quel completino!»
«SÌÌÌÌÌÌÌÌÌ! Ma... NOOOOO! Quell’altro è più bello!»
«Ma che dite, ragazze? Guardate piuttosto il commesso quant’è BOOONOOOO!»
«GIÀÀÀÀÀ! BONOOOOOO! NOOOO, DI PIÙÙÙÙ!!!»
A Trunks, in mezzo a quelle cinque ragazzine strillanti, quasi veniva da piangere. Ma che ci faceva lui lì? E il completino è carino, e no quell’altro è più trendy, e il commesso è bono, ma quell’altro lo è di più... ma che cavolo di discorsi erano quelli?!
«E... ragazze!» strillò improvvisamente una indicando un negozio con in vetrina una grande scritta: SALDI.
«I SALDIIIIIIII!» starnazzarono tutte e cinque contemporaneamente... tutte, tranne Trunks, chiaramente, che rimase indifferente a quella “strepitosa” notizia.
«Bra? Non sei felice anche tu?» gli chiese la biondina del gruppo avvicinandosi.
«E perché dovrei essere felice?» domandò con voce neutra Trunks, esasperato.
«Perché ci sono i SALDIIII!» gli strillò vicino all’orecchio la biondina.
Quando Trunks si fu ripreso dal trauma sospirò e cercò di mostrarsi felice, ma comunque il suo tono non esprimeva per nulla felicità:
«Sì... Evviva...»
Però le altre non ci fecero caso e corsero urlando verso il negozio in questione.
«EEEEEEEEEHHHH!»
Trunks le osservò entrare come delle furie, poi sospirò ancora.
«Ma come fa Bra a sopportare delle oche del genere?» si chiese ad alta voce.
«Ehi, dolcezza... ti va di conoscerci meglio?» una voce sconosciuta richiamò la sua attenzione alle sue spalle. Trunks si voltò lentamente, annoiato. Osservò bene il bellimbusto di forse vent’anni che si trovava di fronte a lui. No, non era Jess. E visto che non era lui, Trunks poteva liquidarlo tranquillamente.
«No, grazie.» poi si rigirò diretto al negozio, ma il ragazzo posò una mano sulla sua spalla con forza, costringendolo a fermasi.
«Forse non ci siamo capiti.» insistette il bellimbusto con voce minacciosa «Vieni con me, mocciosa.»
«Togli le mani dal corpo di mia sorella.» sibilò Trunks a denti stretti senza nemmeno voltarsi a guardarlo.
«Ma che stai blaterando? Basta giocare, vieni con me con le buone o voi che usi le cattive?»
«Oh, fammi vedere.» lo derise Trunks continuando a non degnarlo di uno sguardo.
Il ragazzo ventenne si arrabbiò e strinse di più la presa sulla spalla, esclamando:
«Non provocarmi!»
«Tutto qui quello che sai fare?» chiese Trunks tranquillamente. Dopotutto la sorella era molto forte. Molto di più di quel tizio.
«Grrr! Questo è troppo!» il bellimbusto cercò di trascinare via Trunks, ma invece non riuscì a muoverlo di un centimetro.
«Scusa, ma mi sono stancato.» annunciò Trunks. Già il bellimbusto era sorpreso della resistenza che gli opponeva quella ragazzina così esile, per questo rimase del tutto spiazzato quando Trunks si liberò in un attimo della presa, ruotò su se stesso rapidamente e gli assestò un forte calcio al fianco, facendolo scivolare di diversi metri sul pavimento.
«Ci vediamo.» lo salutò Trunks sistemandosi la gonna e avviandosi al negozio con i SALDI, sotto lo sguardo sorpreso dei passanti e del ragazzo colpito, che ancora era sdraiato a terra.

Continua...

Adesso i ringraziamenti!

cucciola94: Siamo felici che ti sia piaciuto lo scorso capitolo e speriamo che anche questo sia di tuo gradimento! Non lo sapevi che Chichi è bella dentro (ma dove? -_- nd cucciola94) (c'hai ragione... nd SweetMeGirl91)? Comunque, come ti è sembrato questo capitolo?

Devil_66: A parte che Goku aveva usato lo stratagemma della fame per sfuggire a Bulma, però sì, in realtà aveva fame anche in quel momento! Come sai, sono Sayan... Siamo contente che la storia ti piaccia! (Anche a noi piace tanto! nd SweetMeGirl91) (Grazie al cavolo... nd Devil_66) Dacci un tuo parere anche su questo capitolo!

ainat: Già, povero Trunks, comunque non è l'unico ad essere in una situazione delicata! Te ne renderai conto soprattutto nei prossimi capitoli! Speriamo che ti abbia fatto ridere anche questo chappy! Facci sapere!

Elechan86: Come hai visto Bra si trova in imbarazzo con Goten, Vegeta e Goku ne hanno combinate altre e il povero Trunks è messo molto male... come andrà a finire questa vicenda? Vegeta e Goku, la prossima notte, penseranno sicuramente a qualcosa... invece, per quanto riguarda Bra e Goten, è ancora tutto da vedere, come per Trunks e le amiche oche strillanti di Bra. Jess, saprai di più su di lui proossimamente (già, in VHS e in DVD... -_- nd Sweetgirl91) (Come no? Nei migliori cinema! -_- nd Me91) (ma queste sono sceme! ?_? nd Elechan86)! Ti è piaciuto questo capitolo? E comunque, noi siamo qui apposta per dei chiarimenti, quindi, non esitare a chiedere qualsiasi cosa!

Dolcissima_Bra: Non importa se la recensione è corta, e poi non ti preoccupare, ognuno da il suo parere! Continua a seguirci! In ogni modo, non importa se la recensione è corta, basta che c'è!

rslvictory: Come abbiamo detto a Dolcissima_Bra, non importa se le recensioni sono corte o l'ora è tarda, basta che ci sono! Grazie che continui a seguirci sempre e grazie di tutti i complimenti! Comunque, non preocuuparti, il ciclo non fa male a tutti... però a chi fa male fa male veramente! E in questo caso Trunks non è stato proprio fortunatissimo... Ci raccomandiamo, ti aspettiamo anche in questo capitolo... a l'ora che ti pare! ^^ Buon lavoro!

Tara: Speriamo di non aver deluso le tue aspettavive e grazie dei complimenti! Qual'è il pezzo che ti è piaciuto di più in questo capitolo? Facci sapere! TVB anche noi!

bulma90: Hai visto una piccola parte della giornata di Trunks e di Bra. Invece Vegeta e Goku ne hanno combinata un'altra delle loro! Per la prossima notte è tutto da vedere! Grazie del commento e dicci come ti è sembrato questo capitolo!

SweetPrincess: Siamo contente che per te ogni capitolo sia bello e speriamo che ti sia piaciuto anche questo come gli altri! Speriamo di aver soddisfatto in parte la tua curiosità!

Kiki4ever: Grazie di aver letto la nostra storia prima di altre, visto che sei nuova! Speriamo che il seguito ti piaccia! Dacci un tuo parere!

Un GRAZIE a tutti quelli che hanno recensito e un grazie a chi ha solo letto la nostra storia! PROSSIMO AGGIORNAMENTO LUNEDI' MATTINA ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 7
*** Inizia l'avventura: come vive l'altro? ***


Scusate l'enorme ritardo, ma come avete potuto leggere nel primo capitolo e nelle nostre note d'autore, abbiamo avuto alcuni problemi e solo ora che si è risolto tutto, siamo tornate a pubblicare. Buona lettura!

Inizia l'avventura: come vive l'altro?

«Ehi, Bra, allora... cosa mi racconti?»
Trunks distolse lo sguardo da quel bel reggiseno nero di pizzo che indossava il manichino al suo fianco e si voltò verso una bella moretta, una delle cinque amiche di Bra, che lo stava fissando interessata. Subito anche le altre quattro si voltarono verso di lui, aprendo bene le orecchie.
«E... cosa vi dovrei raccontare?» chiese a disagio Trunks; non gli piaceva per niente essere fissato in quel modo.
«Ma come! Oggi hai l’appuntamento con quel gran pezzo di Jess!» esclamò in estasi la mora «Oh... quanto ti invidio!»
«Sììììì! Pure noi!» strillarono insieme tutte le altre.
Trunks scosse il capo senza parole.
«E cosa vuoi che ti dica?» esordì scocciato «Jess, per me, è solo un idiot...» si fermò, ricordandosi di ciò che gli aveva detto Bra... “immedesimati”...
“Uff...” pensò Trunks “Ma capitano tutte a me?!”
«E’ un...?» ripeterono curiose tutte e cinque le amiche, avvicinandosi di più a Trunks che, controvoglia e altamente stufo di quella situazione, rispose con una voce annoiata:
«E’ un idolo, per me. E’ il più gran... bono... della scuola.» quanto gli erano costate quelle parole. Il suo orgoglio era stato intaccato dentro e questo lo scocciava non poco... in fondo, era figlio di suo padre.
«GIÀÀÀÀÀ! BONOOOOO!» starnazzarono ancora quelle e poi, ridendo in modo isterico e irrefrenabile, ritornarono ad immergersi tra i vari attaccapanni in cerca del top più alla moda o della gonna più corta.
Trunks sospirò per scaricare la rabbia che provava. Quel giorno si era veramente abbassato a tanto? Beh, decisamente sì. Stava uscendo con delle ragazzine! Era costretto a definire un puro idiota un BONO! Che umiliazione! Cosa avrebbe pensato suo padre se fosse venuto a conoscenza di queste cose? ... Preferì non pensarci.
Dopo circa mezzora, un gridolino si diffuse per il negozio:
«BRAAAAA! E’ tardiiiiiii! Devi andare, Jess ti aspetta!»
Trunks sbirciò da dietro un abito blu l’orologio appeso alla parete del negozio. Le 12 meno 10. Dieci minuti per raggiungere l’idiota in centro. Wow.
«Ok, io vado.» annunciò con voce neutra Trunks e si avviò all’uscita del negozio, mentre le cinque gli strillavano dietro:
«Poi ci racconterai... VERO?!»
«Eh... contateci...» rispose Trunks con lo stesso tono di prima, ma alle ragazze bastò.
«SÌÌÌÌÌÌÌÌ»
Poi, proprio quando Trunks varcava la soglia del negozio, una strillò:
«Ah, Bra! Se lo fai con Jess... ricordati le precauzioni!»
Trunks si pietrificò. Si voltò lentamente verso le cinque e chiese tremante:
«Br... cioè, io l’ho mai... fatto... con qualcuno?!»
Le altre lo guardarono stupite e una rispose:
«Certo che no.»
Trunks sospirò sollevato.
«Però c’è sempre una prima volta!» concluse quella.
«BRA NON LO FARÀ MAI CON QUELLO, CHIARO?! NÉ ORA NÉ MAI! E COMUNQUE ADESSO È TROPPO PRESTO PER QUESTE COSE!» urlò Trunks uscendo sotto lo sguardo sorpreso delle ragazze.
Il giovane Sayan percorse in fretta il centro commerciale, poi uscì all’esterno.
“Bra non deve osare farlo a questa età!” continuava a pensare furioso “E’ troppo piccola! Basti pensare che la mia prima volta è stata a vent’anni...” dopo aver controllato che non ci fosse nessuno, spiccò il volo “... e poi con una persona con cui uscivo già da tempo!” Marron. Il pensiero di lei lo colpì dentro profondamente. Scosse forte il capo cercando di scacciare dalla mente il suo doloroso ricordo, poi atterrò, finalmente arrivato in centro, davanti la fontana. Si mise seduto su una panchina lì vicino e attese l’arrivo del “bono”. Pochi minuti dopo, questi arrivò. Scese dalla macchina nuova, di un rosso fiammante, e si guardò intorno in cerca di Bra. Trunks iniziò a studiarlo, approfittando del fatto che ancora non lo aveva visto. Mentre Jess continuava a cercare Bra tra la folla, Trunks osservò innanzitutto com’era vestito: il “bono” indossava una maglia nera attillata che lasciava intravedere qualche muscolo e dei jeans scuri calati giù in modo da far spuntare il bianco dei boxer da dietro la schiena. Poi lo sguardo indagatore di Trunks raggiunse la faccia dell’altro. In fondo sì, era un bel ragazzo: capelli ribelli di un bel biondo, occhi verdi. Jess, finalmente, trovò Bra. Trunks pure si accorse che il “bono” lo aveva visto e così gli fece un cenno con il capo. Jess, per tutta risposta, si avviò verso di lui, sfoggiando un sorriso da un orecchio all’altro. Trunks non riuscì a trattenere una smorfia di disgusto.
“E’ il sorriso più ebete che abbia mai visto.” pensò mentre si alzava in piedi per incontrare il presunto nuovo ragazzo di Bra.

«Ehm... Goten? Sicuro di quello che stiamo per fare?»
«Dai, Trunks! Siamo venuti qui tante altre volte in cerca di belle pupe!»
«Ah, sì?» fece sorpresa Bra.
«Già. O meglio: io cercavo le belle pupe e tu te ne stavi seduto a guardare!»
«Ah... beh, credo che farò così anche sta volta.» disse Bra e si mise seduta su di una panchina lì a fianco.
Goten alzò le spalle.
«Mah... fa come ti pare, Trunks. Comunque, guarda il maestro all’opera.» Goten gli fece l’occhiolino e iniziò a guardarsi intorno. Il parco dove si trovavano era pieno di gente. Prima di arrivare lì, Bra aveva dovuto aspettare che Goten finisse la sua colazione. Era rimasta imbambolata a fissarlo tutto il tempo, praticamente in estasi. Lui non si era accorto di nulla e aveva continuato a magiare tranquillamente. Poi erano usciti e, in volo, avevano raggiunto il parco.
Goten agganciò la sua preda con lo sguardo. Deciso si diresse verso una bella bionda, accompagnata da una mora altrettanto carina. Bra lo osservò attentamente all’opera.
«Salve, belle ragazze.» esordì Goten con la voce più sexi che poté. Bra si sentì sciogliere. Era davvero la voce più sexi che avesse mai sentito. Sembrarono gradire anche le due ragazze che lanciarono uno sguardo sorpreso e compiaciuto verso quel bel ragazzo moro.
«Posso sapere i vostri nomi?» domandò Goten con un bel sorriso.
Le due si presentarono stringendo la mano che porgeva loro il Sayan.
«Che bei nomi.» si complimentò Goten «Io invece mi chiamo Goten. E il mio amico là... Trunks.» il ragazzo indicò l’amico seduto in panchina e le due ragazze lanciarono sguardi interessati anche a quest’ultimo. Solo troppo tardi Bra, incantata dalle maniere di Goten, si accorse che i tre si stavano dirigendo verso di lei.
«Ciao.» salutarono insieme le due ragazze.
«Trunks, saluta, no?» lo riprese Goten continuando però a sorridere.
«Ehm... salve!» esclamò Bra alzando una mano, tremendamente in imbarazzo. Le due ragazze iniziarono a ridacchiare divertite, contente di ricevere attenzioni da due bei ragazzi come quelli.
Goten sorrise compiaciuto e andò a rivolgersi a Trunks:
«Allora, amico, vedi? Ne ho rimorchiate addirittura due!» a quella parola le due ragazze smisero di sorridere e si voltarono attente verso Goten che, non accorgendosi di questo, continuò imperterrito:
«Dunque, Trunks? Tu quale preferisci? La mora o la bionda?»
«Ecco...» fece Bra notando che le due giovani iniziavano a corrucciarsi alle parole del moro.
«Però, sai, io preferirei la bionda.» confessò Goten continuando a non accorgersi che la situazione stava degenerando «Secondo le statistiche, infatti, sono più... arrapate... a letto. Mi capisci, no? Ahi!» Goten aveva appena ricevuto una borsata in testa dalla suddetta bionda.
«Cretino!» strillò questa e via, un’altra borsata.
«Approfittatore!» urlò la mora e anche lei prese a dare borsate con l’amica al povero Goten, che cercava di proteggersi il capo con le braccia.
Quando si ritennero soddisfatte, le due si allontanarono a gran passi, guardando fieramente in avanti.
Goten abbassò lentamente le braccia e le guardò allontanarsi.
«E che avevano nelle borse? Mattoni?» si domandò ad alta voce, mentre il suo sguardo si abbassava sui bei fondoschiena delle due.
Bra sorrideva divertita. Goten se ne accorse e le chiese:
«E perché tu non hai fatto nulla per aiutarmi?»
«E per cosa? Per farmi prendere a mia volta a borsate in testa?» rispose lei ridacchiando.
Goten sospirò, poi però scoppiò anche lui a ridere.
«Già, forse hai ragione!» concordò, poi notò un’edicola lì vicino «Ehi, Trunks, tu aspettami qui. Vado a comprare una cosa che... è la fine del mondo! Davvero! Aspettami, eh!» e corse verso l’edicola.
Bra lo osservò sparire dentro il piccolo localetto, con mille pensieri in testa. Lui era il migliore amico del fratello e questo significava che ora che lei era nel corpo di Trunks aveva la possibilità di vederlo anche tutti i giorni... Che fortuna! Sorrise felice quando Goten uscì dall’edicola. Lui, secondo Bra, valeva almeno dieci volte più di Jess. Quel fisico asciutto e muscoloso, ma comunque non troppo, i capelli nerissimi perennemente lunghi e sparpagliati, quei occhi scuri e intensi... da sogno.
«Eccomi qua.» Goten si mise seduto al suo fianco.
Bra abbassò gli occhi per vedere cosa aveva in mano Goten e quel che vide la fece sbiancare.
«Trunks, che ti prende? Non sei contento che ti ho comprato questa rivista?» le chiese il ragazzo moro sorridendo.
«Ehm...» fece Bra guardando incredula la donna completamente nuda sulla copertina.
«Guarda qui che roba!» esclamò Goten sfogliando le pagine e soffermandosi sulle scene più hot che c’erano in quella rivista.
In quel momento, Vegeta e Goku si materializzarono davanti a loro.
Bra e Goten rimasero di stucco e in grande imbarazzo davanti ai rispettivi genitori.
«Figliolo...» Goku fu interrotto da Vegeta che, fulminandolo con lo sguardo, gli sussurrò a denti stretti:
«Comportati come me, idiota!»
«Ah, già...» sorrise Goku e tornò a rivolgersi a Bra, nel corpo di Trunks:
«Trunks! Mai ad allenarti, tu! Che cosa stai facend...» lo sguardo di Goku cadde sull’immagine della rivista che teneva in mano Goten. Anche Vegeta notò quella rivista e spostò subito il suo sguardo verso Bra.
«Goten... che cosa stai facendo...?» mormorò Goku allibito, scordandosi di trovarsi nel corpo di Vegeta e quindi guardando suo figlio Goten.
«Eh...» rispose Bra scansando la rivista verso Goten, che si sbrigò a farla sparire dietro di lui.
«... niente!» concluse Goten con un sorriso alquanto imbarazzato.
Goku e Vegeta rimasero ancora increduli guardando i loro figli senza aprire bocca, allora Bra cercò, in qualche modo, di salvare la situazione:
«Papà! Tu e Goku... non dovreste andare a casa? La mamma si preoccuperà... è ora di pranzo... eh, eh!»
«E’ vero! Sai quanto si arrabbia la mamma se arrivi tardi!» aggiunse Goten rivolgendosi al padre.
Goku e Vegeta si guardarono e, ancora senza dire niente, salutarono i loro figli e si allontanarono in volo.
Goten e Bra si lanciarono degli sguardi imbarazzati e, dopo un po’, scoppiarono a ridere.

Goku e Vegeta stavano volando verso la Capsule Corporation. All'inizio nessuno dei due aveva detto niente, poi però intervenne Goku:
«Vegeta?»
«Uh?»
«Anche tu sei rimasto stupito?» domandò Goku.
«E me lo chiedi?» ribatté il Sayan.
«Hai ragione... per quanto siano cresciuti, rimangono sempre piccoli per noi genitori...»
«Lo so, Kakaroth... rimangono sempre i nostri mocciosi...» sospirò Vegeta poi, accennando un sorriso, esclamò:
«Però hanno degli ottimi gusti!»
«Ah, ah... Vegeta!» rise Goku, poi si fece serio:
«Secondo te, loro, hanno già... cioè... hanno...»
«... Hanno fatto sesso?» finì Vegeta.
«Eh... sì, proprio quello!»
«Certo.» rispose Vegeta tranquillo.
«Va bene che anche noi alla loro età avevamo fatto l'amore...»
«Parla per te, Kakaroth!» sbottò Vegeta. Goku alzò un sopracciglio:
«Vuoi dire che tu...»
«Esatto!»
«... ah, ah!»
«Che hai da ridere? Non avevo tempo da perdere in certe cose...»
«Allora tu lo hai fatto per la prima volta con Bulma?» domandò Goku pur sapendo la risposta.
«Sì.»
«Ah... e bravo Vegeta!» esclamò Goku. Vegeta arrossì, un po’ per la vergogna, un po’ per la rabbia e urlò:
«Che te ne importa a te! »
«Non ti arrabbiare Vegeta...» poi Goku pensò al discorso di prima e sospirò:
«I nostri ragazzi...»
In pochi minuti arrivarono alla Capsule Corporation. Non mancava molto per pranzo e le loro mogli sarebbero tornate dalla mattinata di shopping passata insieme. Entrati in casa si buttarono sul divano sfiniti e si organizzarono.
«Vegeta, devi farmi vedere tutte le stanze della tua casa perché non so neanche dove sta il bagno!»
«Non mi dirai che devo farti fare il giro della Capsule Corporation!» sbottò stupito Vegeta.
«Esatto, se non vuoi che tua moglie scopra qualcosa...»
«Va bene Kakaroth!» affermò Vegeta con aria sconfitta.
«... allora?» lo incitò Goku.
«Subito?»
«Tra poco tornano le nostre mogli!» affermò Goku.
Vegeta, così, fece fare a Goku il giro completo della Capsule Corporation.

Dopo di che tornarono al divano.

«Come facciamo adesso a tornare nei nostri corpi?» chiese Goku sapendo la risposta.

«Quand’è che le Sfere del Drago torneranno di nuovo attive?» domandò Vegeta sperando in una buona risposta.

«Mah... non so... fra tre mesi? Non prima, comunque...» rispose Goku guardando preoccupato Vegeta, già immaginando la sua reazione.

«CHE COSA?» sbraitò Vegeta.

«Calmati! Cerchiamo di organizzarci! Per ora, finché non avremo trovato una soluzione, ci comporteremo come l’altro.»

Vegeta acconsentì controvoglia e iniziò a spiegare:
«Kakaroth, adesso stammi bene a sentire... alla mattina, se mi alzo presto, vado subito ad allenarmi nella gravity-room. Invece, se mi alzo verso l'ora di pranzo, comincio a urlare a mia moglie di prepararmi prima da mangiare. Appena finito di mangiare vado ad allenarmi, oppure faccio una bella dormita sul divano... hai capito fino qui?»
«Sì, però... dovrò sempre comportarmi così?» fece scettico Goku.
«Vuoi farci scoprire?» sbottò Vegeta.
«Veramente io avrei voluto dire tutto a Bulma... a quest'ora saremmo tornati ognuno nei nostri corpi!»
«Kakaroth, sei impazzito? Non provare a parlarne! Risolveremo questa faccenda da soli!» urlò Vegeta arrabbiato.
«Va bene, non lo dirò a Bulma...»
«Dopo cena guardò un po’ la TV, anche se non c'è mai niente che mi interessa e poi...» Vegeta si bloccò.
«Vegeta, poi che fai?» chiese scettico Goku.
«Poi faccio l'amore con la mia donna. Tu, però, questa parte la salti... in un modo o nell'altro.»
«Non mi dirai che ogni sera fai l'amore con Bulma?!» esclamò sorpreso Goku.
«Non sempre... al massimo ogni due giorni!»
«Non. Ci. Posso. Credere.» disse Goku sbalordito.
«Kakaroth, stai bene?» chiese Vegeta, poi riprese «Noi siamo Sayan, non è un problema... Bulma è sempre disposta a farlo quasi ogni sera e anche tua moglie mi è sembrata abbastanza vogliosa...»
«Non capita sempre così... a volte si arrabbia e la notte non combiniamo niente. Poi lei non è come Bulma... non ha voglia ogni sera...»
«Comunque sia, quella che ti ho appena raccontato è la mia giornata.» concluse Vegeta.
«E io dovrei comportarmi come te per... così tanto tempo?»
«Dovresti essere orgoglioso di fare la vita del Principe dei Sayan!»
«Adesso però tocca a me raccontarti la mia giornata.» affermò Goku felice.
«Non basta comportarsi da ingenuo per tutto il giorno?!» ghignò Vegeta.
«Ah, ah.» Goku fece una finta risata «Sarò anche ingenuo, però non sarò mai un testone come te!» ribatté Goku.
«Io non sono un testone!»
«In tal caso, a quest'ora non saremmo in questa situazione!»
«Kakaroth, ti ho già detto che non voglio dire niente a Bulma! Risolveremo noi la situazione!»
«Sì, e tra quanto? Per quanto dovremo vivere così?» sbottò Goku incominciando ad arrabbiarsi sul serio.
«Ti sembra che io sono contento?» continuò Vegeta.
«Allora? Che aspettiamo a dirlo a Bulma?» domandò ancora Goku.
«Kakaroth... hai ragione!» urlò Vegeta. Goku rimase colpito da quelle parole.
«Ho... ragione?» disse il Sayan.
«Sì, hai ragione! Se ieri sera avessimo avvertito Bulma, adesso non saremmo in questa situazione! Però, ormai non possiamo fare più niente! Se sapessero tutto, saprebbero anche che stanotte hanno tentato di fare sesso con il marito dell'altra! Vuoi che ti dica che hai ragione? E va bene: hai ragione!»
«Vegeta... va bene che sei nel mio corpo, però... mi hai dato ragione!» sorrise Goku.
«Almeno hai capito il perché non possiamo dire niente alle nostre mogli?» domandò Vegeta.
«Mi hai convinto Vegeta, hai ragione anche tu.» si arrese Goku.


Adesso i ringraziamenti:

SweetPrincess:
Ciao! Siamo molto felici che la storia ti piaccia così tanto... ci dispiace solo di non aver potuto aggiornare prestissimo come volevi... ma conosci anche tu il motivo ora, no? Comunque adesso è tutto sistemato e speriamo continuerai a seguirci! Ciao e grazie per la rece!

PiNk_ViDeL:
Una nuova lettrice! Siamo contente che l'idea ti sia piaciuta e speriamo quindi di non aver deluso le tue aspettative in questo nuovo capitolo! Continua a seguirci, ciao!

Devil_66:
Purtroppo hai dovuto aspettare un po' di più... ci dispiace, ma è stata un'attesa contro la nostra volontà! ç_ç Ora però abbiamo aggiornato! (finalmente, dai tu...) E poi sì, Vegeta e Goku sono ritornati sulla Terra! E Trunks, nelle vesti di Bra, ci riserverà tante altre sorprese...

ainat:
Ciao! Come vedi siamo tornate alla carica! Speriamo la storia ti interessi ancora... comunque ecco i chiarimenti: Vegeta e Goku si stanno trasportando da Bra, che è nel corpo di Trunks, perché i due fratelli si sono scambiati anche le auree oltre i corpi! E' vero, questo non era specificato nella ficcy... ma ora crediamo tu abbia capito! ^^ Grazie per la rece!

Elechan86:
Magari la tua rece poteva arrivare tardi... ma noi proprio non abbiamo aggiornato! ç_ç Abbiamo letto nel tuo profilo che ti assenterai per un po' da EFP... chissà se poi la nostra storia ti interesserà ancora... Speriamo proprio di sì! Siamo felici che ti sia divertita a leggere il capitolo! A presto!

ele888:
Grazie per i complimenti! Non ti preoccupare, molti ci confondono per una persona sola... e poi ti sei accorta dell'errore, quindi... continua a seguirci!

Cali:
Un'altra nuova lettrice! Siamo contente che questa storia ti piaccia e la trovi ben scritta (perchè lo è U.U nd SweetMeGirl91). Ecco l'aggiornamento dopo tanto tempo, speriamo la storia ti interessi ancora! Ciao!

bulma90:
Lunedì non è... però siamo arrivate! Era Trunks che aveva da fare con quel tizio e, comunque, siamo contente che ti sia piaciuto il pezzo di Namecc! Speriamo che continuerai a seguirci!

Kiki4ever:
Per chiarirti le idee: quando diciamo "Goku" intendiamo davvero Goku, quindi nel corpo di Vegeta... e viceversa quando intendiamo Vegeta. La stessa cosa per Bra e Trunks. A parte questo, siamo felici che la storia ti faccia ridere e speriamo continui a seguirci!

Dolcissima_Bra:
L'odio di Trunks e Bra è "l'odio" tra fratelli... che poi non è vero odio... comunque, grazie per la recensione e continua a seguirci! ^^

cucciola94:
Ci dispiace a noi che hai dovuto aspettare un pò di più... però pochissimo, eh? ^^' Adesso l'aggiornamento è arrivato e dicci come ti è sembrato!

beby
_bra: Ecco il nuovo capitolo, speriamo ti sia piaciuto! Goten in mutande dovrebbe essere davvero un bello spettacolo! *ç* Continua a seguirci!

rlsvictory:
Evviva, ti è piaciuto il capitolo! ... è da un pò che non ti si sente! Speriamo riuscirai a leggere questo nuovo capitolo e magari commentare! Grazie dei complimenti e forse a presto! Ciao!

sea:
Come hai potuto leggere sopra, abbiamo avuto dei problemi ad aggiornare. In ogni modo, il capitolo è arrivato!

dafne87: Ci dispiace, ma siamo arrivate prima noi su quest'idea di Bra e Trunks! ^^ Comunque, siamo contente che ti piaccia la storia e magari continua a seguirci!

Fra-playboy94: Per sapere come faranno i nostri amici a tornare ognuno nel proprio corpo, dovrai attendere parecchio... continua a seguirci!

Vegeta94: Grazie dei complimenti, speriamo ti sia piaciuto anche questo capitolo!

Ringraziamo anche chi ha messo la nostra storia tra i preferiti:

ainat
bulma90
cucciola94
Devil_66
Elechan86
LoveDolphin
miettajessica
tolle
Vegeta91
vully

Un GRAZIE a tutti quelli che hanno recensito e un grazie a chi ha solo letto.

La data del prossimo aggiornamento è ancora da stabilire, comunque, non vi preoccupate: non tarderà ad arrivare!

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Capitolo 8
*** Mangiando ***


Mangiando

«Kakaroth, sta arrivando Bulma!» esclamò all’improvviso Vegeta voltandosi verso la vetrata della casa.
«Sento anch’io la sua aura… e con lei c’è anche Chichi!» continuò Goku voltandosi a sua volta.
«Kakaroth, ricordati: comportati come me!» affermò nervoso Vegeta. Da quel momento in poi, per tre mesi, sarebbero dovuti vivere esattamente come l’altro.
«Eccomi amore, sono tornata!» esordì Bulma entrando in casa con quattro buste della spesa, seguita da Chichi, anch’essa con delle buste in mano.
«Ehi, ciao Goku! Non pensavo ci fossi anche tu.» disse Bulma meravigliata appoggiando le buste a terra.
«Sai com’è…» cercò di dire Vegeta.
«Goku, hai notato qualcosa di diverso in noi?» chiese maliziosa Chichi.
«E tu, Vegeta?» domandò altrettanto maliziosa Bulma.
«… che cosa?» fece Goku sconcertato.
«La loro messa in piega, idiota!» esclamò Vegeta con aria indifferente.
«Amore, l'hai notata! Di solito non te ne accorgi mai!» esclamò Chichi stupita.
«Vegeta, è la prima cosa che noti appena torno a casa dalla parrucchiera… a parte le mie forme…» affermò Bulma delusa.
«Bulma, me ne ero accorto, volevo solo sapere se lo sapeva anche Kakaroth!» si giustificò Goku.
«Va bene, ti perdono…» poi, rivolgendosi a Goku e Chichi «Ehi, perché non restate a pranzo da noi?» chiese Bulma con un sorriso.
«Veramente possiamo restare a pranzo qui?» domandò Chichi felicissima di poter stare ancora un po’ con la sua amica.
«Ma certo!» affermò Bulma.
«Bulma, ti aiuto a preparare il pranzo!» esclamò Chichi e le due donne si diressero in cucina.
«Vegeta, adesso tocca a me…» incominciò Goku.
Vegeta alzò un sopracciglio e chiese:
«Cosa devi fare tu?»
«Ma Vegeta, non te lo ricordi?» fece sorpreso il Sayan «Ti devo raccontare la mia giornata!»
«Ah, già… spero sia interessante, anche se la mia giornata non la superi di sicuro!» affermò Vegeta sicuro di sé.
«Certo… non la supero in senso di noiosità!» ribatté Goku.
Vegeta lanciò un’occhiataccia a Goku, che si riprese:
«Ehm… beh, ti racconto: alla mattina mi alzo, poi, dopo essermi stiracchiato per bene, vado in bagno e poi…»
«Sì, però non mi raccontare tutti i dettagli…» lo interruppe Vegeta.
«… eh, eh! Scusa Vegeta! Comunque, faccio colazione e subito dopo vado ad allenarmi. Ogni tanto torno a casa per mangiare qualcosa… quest’ultima parte è molto importante, altrimenti Chichi si insospettirebbe. Dopo pranzo faccio un sonnellino e poi mi alleno. Spesso mi alleno con la mia nipotina Pan, oppure gioco con lei.»
«Non ti alleni mai insieme a Goten?» domandò Vegeta.
«Poche volte, a lui non piace molto il combattimento, preferisce…»
Goku e Vegeta si guardarono un attimo, ripensando al fatto della rivista.
«… Riguardo il resto della giornata, dopo cena… vado a dormire.»
«Quante possibilità ci sono che la tua donna vuole provare a fare sesso con me?»
«Beh… non saprei. A volte capita che lo facciamo ogni giorno, a volte non lo facciamo per settimane…»
A queste ultime parole Vegeta si immobilizzò.
«Vegeta? Che ti prende?» fece Goku sorpreso «Lo so che tu sei abituato a farlo quasi ogni giorno, però te l’avevo già detto che con la mia donna non lo faccio così spesso!»
«Finché non ritorno nel mio corpo… non potrò più fare l’amore con la mia donna!» affermò Vegeta agitato.
«Al massimo non farai sesso per tre mesi… non riesci a resistere?» chiese Goku come fosse la cosa più semplice del mondo «Hai detto che la prima volta lo hai fatto con Bulma, perciò… sei stato molti anni senza farlo.»
«… Kakaroth… tu non capisci! Dobbiamo trovare una soluzione al più presto!» si riprese Vegeta urlando.
«Il pranzo è pronto!» gridarono insieme le due donne dalla cucina e i due Sayan si sbrigarono a raggiungerle.

Vegeta incominciò mangiare come suo solito e allo stesso modo fece Goku. Le due donne rimasero sbalordite guardando i loro mariti mangiare in modo così insolito. I due mangiavano molto velocemente, ma ognuno si comportava in modo diverso. Vegeta, da buon Principe dei Sayan, mangiava con un certo contegno, cosa che non faceva Goku.
«Amore, ti senti bene?» chiese Bulma preoccupata continuando a guardare Goku abbuffarsi in quello strano modo.
«Goku… non abbuffarti in quel modo, adesso sei nel mio corpo.» gli sussurrò Vegeta seccato.
«Um? Ah… ehm… scusa cara!» fece Goku. Vegeta si passò una mano in faccia, mentre le due donne si sorpresero ancora di più.
«Bulma… da quando Vegeta è così… educato?» domandò Chichi perplessa.
«Non lo so…» rispose Bulma restando a guardare Goku, che aveva ripreso a mangiare, stavolta con le maniere del Principe. Anche Vegeta stava cercando di abbuffarsi nei modi dell'amico e doveva ammettere che non era male.
«Allora Goku… che mi racconti dei tuoi figli?» chiese Bulma portandosi un boccone alla bocca.
Goku diede una gomitata a Vegeta che per poco non si strozzò.
«Hai detto… beh… stanno bene!» si limitò a rispondere Vegeta tornando a guardare il suo piatto.
«Goten e Trunks stanno a pranzo fuori, chissà se hanno trovato un buon ristorante!» esclamò Chichi pensierosa.
«Di certo hanno buoni gusti…» commentò Vegeta pensando alla scena della mattina.
«E tu Bulma, come va?» domandò Chichi.
«Oh, tra poco Trunks diventerà il Presidente della Capsule Corporation al mio posto… adesso sta studiando.» rispose Bulma.
«Non solo...» aggiunse Goku ripensando a quello che Trunks stava facendo con Goten quella mattina.
«... Invece Bra sta davvero crescendo! Oggi poi è uscita con un ragazzo...!» continuò Bulma orgogliosa.
Vegeta, sentendo quelle parole, strabuzzò gli occhi e per poco non si strozzò nuovamente.
«Goku, ti senti bene?» domandò Chichi preoccupata.
«No, no... sta bene...» rispose Goku dando delle pacche sulla schiena di Vegeta che continuava a tossire.
Il resto del pranzo passò tra chiacchiere e quando ebbero terminato tutte le portate...
«Che mangiata! Grazie Bulma!» esclamò Goku sorridente.
«Vegeta, tu non stai molto bene…» fece Bulma molto sorpresa da quell’affermazione. Suo marito non l’aveva mai ringraziata, a parte quando facevano sesso.
Vegeta allora prese Goku per un braccio e lo trascinò fuori di casa.
«Goku! Adesso devi aiutarci a sparecchiare!» urlò Chichi al marito.
«Dai, Chichi, lasciali stare… per una volta che vanno d’accordo!» esclamò Bulma sorridendo.
«Beh… forse hai ragione!» fece Chichi e le due donne incominciarono a sparecchiare.

«Kakaroth! Sei impazzito per caso? Come ti è saltato in mente di ringraziare mia moglie?»
«Scusa Vegeta, non avevo pensato che io ero te!»
«Beh, vedi di ricordartelo se non vuoi farci scoprire!»

«Vegeta mi è sembrato un po’ strano oggi…» disse Bulma intenta a togliere i piatti sporchi.
«Sarà l’influenza di Goku che lo ha reso così… così gentile.» commentò Chichi aiutando l’amica.
«Comunque non è stato strano solo oggi… beh, a te posso dirlo: stanotte… non ha voluto fare l’amore con me!»
«Come?! Anche a te?!» fece Chichi sorpresa.

«Kakaroth, comportati come me… a parte quando Bulma vuole fare sesso! Inventati qualche scusa! Va bene?»
«Sì, però anche tu comportati come me e se succede come stanotte…»

«… stanotte anche Goku non ha voluto fare sesso con te?!» fece sbalordita Bulma.
«Eh, sì… già che non facciamo spesso l'amore… una volta che avevo intenzione di farlo… ha fatto di tutto per evitarlo!» affermò Chichi delusa.
«Anche il mio Vegeta ha fatto di tutto per non fare sesso con me!»
«Bulma… se i nostri mariti avessero un’altra donna?» chiese preoccupata Chichi.
«Non ti preoccupare, Vegeta non mi tradirebbe mai, Goku ancora meno.»

«Allora, domani ci incontriamo sui Monti Paoz, va bene?»
«Sì, alle 9 vicino il laghetto, mi raccomando, non tardare!» si raccomandò Vegeta «Comportati bene Goku…»
«Non ti preoccupare! Tu fa lo stesso…»
«Goku! Io e Bulma abbiamo finito di lavare i piatti, possiamo andare!» esclamò Chichi uscendo di casa insieme a Bulma.
«Bene! Ciao Bulma! Ciao Vegeta!» esclamò Vegeta e partì in volo.
«Goku!» gridò arrabbiata Chichi.
«Uh?» Vegeta si voltò a guardarla.
«Come credi che venga a casa io? Ti ricordo che non so volare!» urlò ancora la donna.
«Beh… vai a piedi.» rispose Vegeta tranquillamente.
«Vegeta, dimenticavo…» disse Goku raggiungendo in volo l'amico «… non trattarla male. Ricordati che ora sei me.»
Vegeta, scocciato, prese Chichi tra le braccia e partì in volo con lei.
"Quanto odio Kakaroth quando parla in questo modo! Sembra che sappia tutto!" pensò Vegeta continuando a volare verso i Monti Paoz.
«Goku! Vola più piano, se no mi si sfascia la messa in piega!»


*

Una gocciolina di sudore prese a scendere lungo la schiena di Trunks. Sudore freddo.
Jess lo aveva raggiunto. A pochi passi da lui scosse il capo per far scintillare la folta chioma bionda alla brezza del Mezzodì di quella giornata grigia e i suoi denti perfetti e bianchissimi brillarono ai deboli raggi del sole. Trunks lo stava attendendo con un finto sorriso a trentadue denti stampato in faccia. Jess gli ammiccò.
“...Che orrore...” pensò con disgusto Trunks.
Ora il biondo era proprio di fronte a lui.
«Bra... sei bellissima quest’oggi. Bellissima come sempre.» lo salutò Jess con voce sensuale, mostrando un sorriso sexi... Trunks rabbrividì.
«Ehm... ti ringrazio.» riuscì a sbiascicare forzatamente il giovane Sayan.
Jess si portò al suo fianco e gli cinse la vita con il braccio, avvicinando poi il suo viso a quello di Trunks.
Quest’ultimo si pietrificò al contatto.
«Allora piccola... ti va di andare a pranzo?» domandò Jess continuando a sorridere e avvicinando sempre di più la faccia alla guancia di Trunks.
«Certo! Sto morendo di fame!» esclamò Trunks scostandosi bruscamente da quel contatto, allontanandosi di un paio di passi. Jess lo guardò stupito.
«E... allora? Come ci andiamo? Con la tua macchina?» chiese subito Trunks per spronare Jess a muoversi. Prima questo pranzo sarebbe passato, meglio sarebbe stato per lui.
«Sì... certo.» mormorò Jess sorpreso dal comportamento di “Bra” e fece per abbracciare Trunks di nuovo, ma questi si scansò ancora dirigendosi spedito alla macchina. In men che non si dica era già a bordo.
“Che strana ragazza questa Bra...” pensò Jess colpito, avvicinandosi alla macchina.
Salì a bordo e lanciò uno sguardo voglioso verso Trunks.
«Allora... sei pronta per provare un brivido?» gli chiese mettendo in moto «Questo mio bolide sfreccia come un lampo per strada!»
«Ah...» fece Trunks, nemmeno minimamente interessato.
Jess, quindi, accese la radio a tutto volume e partì sfrecciando per strada.
Dopo non più di qualche minuto raggiunsero il romantico ristorante in un angolino caratteristico della città. Trunks scese subito dall’auto, con ancora i timpani che gli rimbombavano per la musica troppo alta, poi fu seguito immediatamente da Jess che lo raggiunse e lo avvinghiò per le spalle. Jess strinse forte la presa, per essere sicuro che questa volta “la sua ragazza” non sgusciasse via ancora. Trunks riuscì appena a trattenersi a dargli un pugno. Deglutì disgustato.
“Questa Bra me la paga!” pensò furioso mentre Jess lo spingeva verso il ristorantino.
Il localetto era completamente bianco e rosa, sia fuori che dentro, e diversi cuoricini dorati andavano a decorare le pareti e le finestre.
«E’ fantastico qui, non è vero piccola?» commentò Jess accomodandosi a tavola. Trunks prese posto il più lontano possibile da lui, cosa in realtà impossibile visto che il tavolo piccolo lo costringeva a stargli troppo vicino per i suoi gusti, e cercò di sorridere.
«Oh, sì... è meraviglioso.» rispose a denti stretti, continuando a sorridere.
Jess sorrise a sua volta, poi chiamò il cameriere per ordinare. Con sorpresa di Jess, ma anche del cameriere, Trunks ordinò diversi tipi di pietanze, raccomandandosi di ricevere portate grandi e soddisfacenti. Quando il cameriere se ne fu andato, Trunks notò lo sguardo allibito di Jess. Per salvare la situazione, quindi, disse:
«Ehm... sai, mangio molto, è vero, però pratico anche molto sport! Eh, eh! Mi tengo in forma, sai?»
«Oh...» commentò il biondino, non sapendo cosa dire.
Il cameriere portò poco dopo le portate e i due presero subito a mangiare. Jess, per tutto il pranzo, si faceva sempre più vicino con la sedia, mentre Trunks non aveva proprio via di fuga perché al suo fianco si trovava il muro decorato con quei disgustosi cuoricini dorati.
Il biondo continuava a dire e chiedere cose tipo:
«Sei proprio stupenda, sai?»
«Hai degli occhi bellissimi.»
«Che profumo usi? E’ ammaliante!»
«Ti va di assaggiare questa mia pietanza? Dai... ti imbocco io...»
E Trunks era solito rispondere:
«Sì.»
«Grazie.»
«Non lo so nemmeno io.»
«No!»
Tutto questo con un tono disgustato.
Al momento del dessert Jess accostò completamente la sedia a quella di Trunks e allungò lentamente la mano verso la gonnellina corta che il Sayan indossava. Prima ancora, però, che le sue dita potessero sfiorare il tessuto, Trunks lo fermò afferrandolo per il polso e allontanò la mano. Ma Jess non si arrese e allungò la mano verso il seno del corpo di Bra, ma anche in questo caso Trunks fu pronto a fermarlo. Il biondo tese il suo tentacolo appiccicoso, quale era la sua mano, verso il fondoschiena di Trunks che lo fermò ancora. Quindi Jess si arrese e decise solo di avvinghiare Trunks per la vita, che questa volta non riuscì a divincolarsi perché l’altro lo strinse forte a sé. Tutto questo era accaduto mentre i due mangiavano “tranquillamente” il loro dolce. A Trunks il boccone andò di traverso quando Jess lo avvicinò a lui, facendolo posare su il suo petto. Trunks, da quant’era vicino, poteva ora ascoltare i battiti del cuore del biondo.
«Oggi sei stata un po’... strana.» disse Jess posando il suo cucchiaino e afferrando con la mano libera, perché l’altra teneva salda la vita di Trunks, la mano di quest’ultimo. Trunks si congelò.
“Aiuto!” pensò disgustato il Sayan.
«Però non mi importa... ti fai desiderare e questo mi piace.» mormorò Jess avvicinando il suo viso a quello di Trunks, che non sapeva proprio cosa dire.
«Che ne dici di andare a fare un giro dopo il caffé?» domandò il biondino ammiccando.
«Ehm...» fece Trunks imbarazzato.
«Lo prendo come un sì.» sussurrò Jess sorridendo.
In quel momento arrivò il cameriere che lasciò due tazzine di caffé sul tavolo e se ne andò. Trunks decise di approfittarne per liberarsi da quello schifoso abbraccio, ma fu trattenuto da Jess che disse lentamente:
«Bra... sai, dopo il caffé l’alito non è molto buono. Che ne dici...» abbassò di un po’ la voce con fare sensuale:
«... Ci baciamo ora?»
Trunks si sentì morire.

«Che figura!» esclamò Bra alzandosi in piedi.
Goten si alzò a sua volta, ridacchiando ancora.
«Dai, alla fine poteva andare peggio!» cercò di consolarla il moro ripiegando la rivista “scandalosa” e gettandola nel secchio al suo fianco.
Bra lo guardò compiere quel gesto incredula:
«Ma che fai? Pensavo la tenessi...»
Goten le sorrise divertito.
«Beh, Trunks, se la vuoi tu te la do pure. Io a casa ne ho tante altre!»
Bra avvampò ed esclamò:
«No che non la voglio!»
Goten alzò le spalle e scosse il capo.
«Eh, io proprio non ti capisco. Ma vivi un po’, no?» sospirò Goten mettendosi le mani in tasca «Esci! Conosci qualche bella pupa... Oh, guarda che figa quella!» si interruppe indicando con un cenno del capo una bionda che stava passando per il parco in quel momento.
Bra scosse il capo esasperata.
«Ma tu proprio non pensi ad altro?» gli domandò.
Goten si voltò a guardarla. Accennò un sorriso e rispose:
«Beh... lo sai che non so fare altro.» poi si avviò ad un bar.
Bra, stupita da quelle parole, lo seguì subito.
«Che cosa intendi dire?» gli chiese sedendosi al suo fianco ad un tavolo sotto un grande telone di fronte al bar.
Goten afferrò il menù e, con lo sguardo basso per leggere, rispose:
«E dai, Trunks... Lo sai come sono fatto.»
«No, non lo so a dir la verità.» confessò sinceramente Bra. Goten continuò a tenere basso lo sguardo e disse, con una strana serietà:
«Già, hai ragione Trunks. Tu non lo sai e non puoi capire. Tu hai trovato l’amore. Tu hai trovato Marron... va bé, l’avevi trovata. Dopo se sei troppo cretino da lasciarla andare così...»
Bra storse la bocca a quelle parole. Goten aveva ragione: anche lei reputava suo fratello un vero cretino.
Goten continuò con lo stesso tono:
«L’amore deve essere una cosa bellissima. Lo vedo in mio fratello, ad esempio. Morirebbe per Videl. E poi mia nipote Pan... è l’incoronamento perfetto del loro affetto. Oppure l’ho visto in te, Trunks. C’erano periodi in cui non facevi altro che parlare di Marron! E Marron qui, e Marron di là... te ne ricorderai, no? In quei periodi Marron iniziava proprio a darmi sui nervi... ormai conoscevo vita, morte e miracoli di lei!»
Bra sorrise. Anche a lei suo fratello Trunks parlava sempre di Marron in certe occasioni. Sapeva bene cosa intendeva Goten.
«Oppure» riprese Goten sfogliando pagina del menù «basti pensare i miei genitori. Mamma è completamente persa per papà. Anche quando lui non c’era... beh, per lei c’era sempre. Trunks, vedo amore ovunque io mi giri.» chiuse di scatto il menù e rimase a capo chino a fissare il tavolo.
Bra, sorpresa, rimase in silenzio aspettando che Goten dicesse qualcosa. Dopo qualche interminabile secondo, il ragazzo mormorò con un velo di tristezza:
«Io invece... Valese? No, una delle tante. Una scappatella così tanto per fare. Un corpo con cui scopare. Ecco, ecco cos’era per me. Niente. Come tutte le altre. Trunks... lo sai che io non ho mai amato?»
A Bra si fermò il cuore a quelle parole. Goten era così... diverso. In quel momento non era più il simpatico bel ragazzo di sempre, così allegro, così vivace e spensierato pronto a correre dietro alla prima moretta che passasse. Ora era triste. E questo faceva star male Bra. Che cosa dirgli? Che cosa poteva mai dirgli per rassicurarlo, per tirarlo su di morale? Niente, non c’era proprio nulla da dire. O forse sì, ma in quel momento a lei non veniva niente in mente.
Arrivò il cameriere ed entrambi si riscossero dai loro pensieri. Fu Goten ad ordinare con il sorriso ora ritornato sulle sue labbra. Bra chiese le stesse cose che aveva ordinato il ragazzo, visto che l’appetito era lo stesso. Poco dopo arrivarono i panini, le patatine, i tost e tutte le altre pietanze ordinate. Presero a mangiare in silenzio. Dopo un po’ Goten alzò gli occhi verso Bra, inghiottì ciò che aveva in bocca e affermò:
«Ehi, Trunks, oggi sei stranamente silenzioso. C’è qualcosa che non va?»
«Um?» fece Bra con la bocca piena. Mandò giù tutto e disse subito:
«Oh, no! Niente, è che oggi sono un po’ soprapensiero... te l’ho detto sta mattina, ho dormito poco e non mi sento troppo bene. Tutto qui.»
Goten alzò le spalle e addentò un altro po’ del suo panino, poi parlò a bocca piena:
«Va bé! Cosa mi racconti, allora? Cosa hai fatto ieri che non sei passato da me?»
«Ah!» Bra si ricordò che Goten le aveva accennato che il giorno prima doveva passare a trovarlo, quindi si inventò su due piedi:
«Mah, nulla di che! Sai... mio padre! Mi fa... mi fa sempre allenare così tanto e ieri ero proprio sfinito!»
«Già, me lo dici sempre che tuo padre ti fa allenare troppo.» commentò Goten afferrando la sua lattina di Coca Cola e bevendola tutta d’un sorso.
Bra alzò le sopracciglia, sorpresa da quel commento. Quindi pensò di approfittare della situazione per domandare a Goten qualcosa di più, sempre facendo finta di essere Trunks. Quando voleva, era proprio una brava attrice. Perciò cercò di stare al gioco:
«Sì, è così. Non sopporto papà quando fa così. E poi per cosa mi alleno? Cos’è, dietro ogni angolo c’è un mostro pronto a far fuori l’intera umanità?»
Goten ridacchiò.
«Hai ragione, Trunks! Tuo padre è troppo fissato. Finirà per stressarsi!»
Anche Bra ridacchiò e disse:
«Beh, se è per questo credo che sia già più che stressato!»
Ridacchiarono un altro po’, poi Bra aggiunse astutamente:
«E poi... perché dovrebbe centrare le sue attenzioni solo su di me? C’è anche Bra, no? Potrebbe allenare lei, piuttosto!»
Goten si fermò stupito a guardarla. Bra si pietrificò.
“Oh Dende... e che ho detto adesso?” pensò agitata.
«Trunks...» fece Goten senza parole «Proprio non ti riconosco. Proteggi sempre tanto tua sorella e ora mi vieni a dire che tuo padre dovrebbe allenarla? Ma come, mi dici sempre che deve stare lontana dalla vita che abbiamo fatto anche noi. Fare il guerriero è una cosa dura, non è per lei. Cioè... lo dici sempre tu! La proteggi troppo, però, secondo me...»
«Ehm... ma io stavo scherzando.» spiegò Bra per cercare di salvare la situazione «So benissimo cosa dico sempre!»
“Anzi, non lo so in realtà...” si disse Bra.
«Ah, ecco...» fece Goten, sorrise e tornò a mangiare le sue patatine.
Bra sospirò sollevata. Pericolo scampato. Poi si rese conto di una cosa. Ehi, poteva approfittarne ora che aveva sollevato l’argomento...
«Goten?» chiese incerta Bra.
Goten alzò gli occhi per guardarla.
«Sì?»
Bra prese coraggio e mormorò:
«Tu... tu cosa ne pensi di Bra? Cioè... intendo a parte questo fatto degli allenamenti. Più in generale... che ne pensi di Bra?»
Goten rimase a fissarla incredulo. Dopo qualche istante ripeté sorpreso, lentamente:
«Cosa ne penso di Bra?»

Continua...

Adesso i ringraziamenti:

LoveDolphin: Non importa, basta che ora hai recensito! Siamo felici che la storia ti piaccia e che la trovi bellissima e divertentissima! In questo capitolo hai letto l'incontro di Trunks... come ti è sembrato? Continua a seguirci!

SweetPrincess: Abbiamo sentito il tuo urlo di felicità fin qua e si è unito al nostro nel risentirti! Riguardo a Vegeta, ci piaceva l'idea che Bulma fosse stata la prima e l'unica donna della sua vita... grazie per la recensione!

charliecharlie: Anche noi troviamo la parte di Goten in mutande una delle parti più belle ^ç^ Siamo felici che la storia ti piaccia, speriamo continuerai a seguirci, però per sapere come finisce, dovrai attendere ancora...!

ele888: Grazie per i vari complimenti! Anche a noi i personaggi sembrano molto IC, infatti ci teniamo molto a quest'aspetto, così sembra proprio come averceli davanti! Come hai visto, ci mettiamo un po' ad aggiornare, però alla fine arriviamo! Dicci come ti è parso questo capitolo!

bulma90: Siamo contente che la storia continui a piacerti! Anche questo capitolo ti ha fatto ridere? Speriamo ci darai un tuo parere!

Devil_66: Noi un mese che proviamo ad aggiornare... povere scrittrici...! Adesso però siamo ritornate per farvi ridere ancora! Speriamo ti sia piaciuto anche questo aggiornamento! Facci sapere!

lilla4ever: Eh! Una nuova lettrice! Che bello! Siamo contente che la storia ti piaccia ed ecco quì il nuovo capitolo come volevi! Che te ne pare?

ainat: Siamo tornate, come vedi! Per sapere di Trunks, dovrai aspettare il prossimo capitolo! Comunque speriamo che la storia ti faccia ancora ridere! Aspettiamo un tuo commento!

_Bra_:Un'altra new entry! Siamo molto felici di avere sempre nuovi lettori! Grazie dei complimenti! Come ti è sembrato questo capitolo?

Cali: Ti ha fatto ridere anche nuovo capitolo? A Vegeta e Goku capiteranno tante altre "disavventure"! Continua a seguirci!

super vegetina: Per la precisione, siamo in due... ma non ti preoccupare, si sbagliano in molti! ^^ Come ti sembra l'aggiornamento?

rlsvictory: Sei tornato! ^^ Ci sei mancato! Sei il nostro lettore più affiatato! Ti piace come si sta svolgendo la storia? Facci sapere appena puoi! ^^

IreRamo: Per precisare, siamo due scrittrici. ^^ Facci sapere se ti piace come si sta svolgendo la ficcy! Ciao!

Un GRAZIE a chi ha recensito e un grazie anche a chi ha solo letto!

Grazie anche a Cali e charliecharlie per aver messo la nostra storia tra i preferiti.

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO PROSSIMO A QUEST'ORA!

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Capitolo 9
*** Rapporti... imbarazzanti ***


Ricordiamo che le parti di Vegeta e Goku sono scritte da Sweetgirl91, mentre quelle di Bra e Trunks sono scritte da Me91. Ricordiamo inoltre che siamo due scrittrici! ^^ SweetMeGirl91, come potete notare, è l'account che abbiamo in comune! ^^ E... buona lettura!

Rapporti... imbarazzanti

Vegeta e Chichi erano quasi arrivati nella casetta sui Monti Paoz, quando la donna si aggrappò di più al Sayan.
«Lo sai che ti amo tanto…» sussurrò Chichi avvicinando il viso a quello di Vegeta.
«Anch’io Chichina…» rispose Vegeta cercando di immedesimarsi in Goku.
I loro visi erano vicinissimi e Chichi riuscì a dare un bel bacio a Vegeta, che arrossì.
Per fortuna di Vegeta, erano arrivati a casa.
«Goku, mentre io stiro i panni, tu potresti andare a prendere anche i panni di Gohan e Videl? Non sono in casa, così faccio loro una sorpresa! Sai dove sono i panni, così risparmio tempo… per dopo…» finì maliziosa Chichi.
Vegeta rabbrividì. Che intendeva con "dopo"?
«Certo Chichi… torno subito!» affermò il Sayan e, prese le chiavi sopra la mensola, uscì di casa.
"E adesso come faccio? Quella vorrà sicuramente… fare sesso! Conosco fin troppo bene quell’atteggiamento, è lo stesso che assume Bulma prima di ogni rapporto… beh, intanto vado a rendere i panni, almeno mentre lei stira, io posso pensare a qualcosa."
Vegeta si diresse così nella casa di fianco, la casa del figlio maggiore di Goku e Chichi.«Allora, dove possono essere i panni?» si chiese Vegeta incominciando a guardarsi intorno. Dopo aver girato tutta la casa, rendendosi conto che non c’erano, incominciò a preoccuparsi.
«Dove cavolo sono quei maledetti panni? Chichi ha detto che lo sapevo… sì, Goku lo saprà di sicuro, ma io sono Vegeta!» sbottò cercando di mantenere al calma.

«Vegeta, rientriamo, ho una bellissima sorpresa per te…» fece Bulma un po’ maliziosa.
«Che sorpresa?» chiese Goku preoccupato.
«Adesso lo scoprirai.»
Bulma prese Goku per mano e lo trascinò in salotto. Dopo avergli dato un bacio lo spinse sul divano, continuando a baciarlo. Goku non sapeva cosa fare. La donna si tolse velocemente le scarpe, la maglia e infine i pantaloni.
«I ragazzi non ci sono… approfittiamone…!» esclamò la donna e prese a baciare Goku.
«Bulma…» cercò di dire Goku, ma la donna lo interruppe:
«Eh, no, Vegeta… adesso non hai più scuse!»
Per cercare di togliere la donna da sopra di lui, Goku la afferrò per i fianchi, però peggiorò la situazione. A quel tocco la donna emise un gemito, che fece eccitare il Sayan. Bulma tolse a Goku prima la maglia, poi i pantaloni, gettandoli a terra, continuandolo a baciare.
“Non ce la faccio a resistere… è peggio di stanotte!"
Goku la sdraiò sul divano e si distese sopra di lei.
“Vegeta, mi dispiace… io... No! Chichi! Non posso farle una cosa del genere!"
«Aahh, così Vegeta… facciamolo adesso!» esclamò Bulma, e Goku non seppe resistere. Si sbrigò a toglirle le mutandine, quando…
Driiin… driiin…
I due si fermarono di colpo.
«Adesso chi è che ci interrompe?» sbottò Bulma arrabbiata e afferrò il telefono poco più in là.
«Pronto?»
«Cè Vegeta?» domandò la voce dall’altra parte.
«Oh, Goku… sei tu! Adesso te lo passo.» affermò Bulma e, un po’ arrabbiata, se ne andò in cucina, lasciando il telefono a Goku.
«Pronto…»
«Kakaroth! Dove sono i vestiti?» esclamò subito Vegeta.
«Ehm…» rispose Goku osservando i suoi vestiti a terra, ripensando così al momento prima.
«Scusa Vegeta, non l’ho fatto apposta! Davvero! Per fortuna che sei intervenuto tu!" cercò di scusarsi Goku.
«… Che stavi facendo?» chiese preoccupato Vegeta, intuendo a cosa si riferiva l’altro Sayan.
«Non l’hai detto tu “dove sono i vestiti”?» fece Goku confuso.
«Kakaroth… che stavi facendo?» ripeté ancora più preoccupato e arrabbiato Vegeta.
«A che vestiti ti riferivi?» domandò incerto Goku.
«Kakaroth! Stavi facendo sesso con la mia donna?» urlò infine il Sayan arrabbiato.
«Vegeta, ti assicuro che non è successo niente!» affermò Goku.
«Lo spero per te!» disse, iniziando a calmarsi, Vegeta «… Adesso ti sto chiamando dalla casa di Gohan… Chichi mi ha chiesto di prenderle i vestiti da stirare… mi sapresti dire dove sono? Non li ho trovati da nessuna parte!»
«Ah… i vestiti di Gohan e Videl! Stanno stesi fuori!»
«Come… stanno stesi fuori?! Ma allora i panni che ho visto stesi fuori, erano asciutti e pronti per essere stirati?»
«Sì.»
«Comunque il problema è un altro…» incominciò Vegeta.
«Che vuoi dire?» si insospettì Goku.
«Penso che tua moglie abbia voglia di farlo… adesso!» disse imbarazzato Vegeta.
«Questa non ci voleva! Hai già in mente un piano?» chiese speranzoso Goku.
«Non posso pensare sempre a tutto io!» sbottò Vegeta scocciato.
«Potrei fare come hai appena fatto tu! Quando tu aumenterai la tua aurea… ovvero appena Chichi vuole farlo, ti telefonerò!»
«Bravo, sei veramente un genio! E’ molto credibile che io telefoni a te, non è vero?» esclamò ironicamente Vegeta.
«Vegeta… mi stai prendendo in giro?»
«Kakaroth, sei proprio un idiota!»
«Scusa, tu hai un’idea migliore?» fece scettico Goku.
«Ehm… no. Aspetta un attimo! E se i panni da stirare si moltiplicassero all’improvviso?»
«In che senso?»
«Potrei prendere tutti i vestiti che hanno Gohan e Videl, lavarli ed asciugarli!» affermò felice Vegeta.
«Ah, ah… tu che lavi i panni! E poi li asciughi anche! Ti ci vorrà una giornata!» rise Goku.
«Sei proprio un idiota! Veramente pensi che mi metta a lavare i panni? Li metto in acqua e li asciugherò aumentando l’aurea!» spiegò il Sayan.
«Bravo Vegeta! Però sbrigati e lavane tanti, perché Chichi è veloce a stirarli!» esclamò Goku.
«Sì, però tu non. Provare. Mai. Più. A. fare. Sesso. Con. La. Mia. Donna!» sillabò Vegeta duramente.
«Stai tranquillo… la stessa cosa vale anche per te!» si raccomandò Goku.
«Ah, non preoccuparti. Non ci tengo a fare sesso con quella gallina.»
«Ah, sì? Ma se stamattina mi hai detto che ha delle belle forme?» ribatté Goku.
«Sì, però resta pur sempre una gallina chiacchierona!» ribadì l’altro.
«Beh, comunque sia, muoviti, perché non voglio che Chichi faccia sesso con te.»
«Va bene. Ci sentiamo, Kakaroth.»
«Ciao Vegeta!»

Vegeta incominciò subito a cercare i vestiti di Gohan, Videl e Pan. Dopo averne presi abbastanza, li butto dentro una grande bagnarola piena d’acqua. Uno ad uno, mentre li tirava fuori, dopo averli strizzati, li asciugò aumentando l’aurea. In poco tempo tutti i vestiti erano asciutti e Vegeta poté rientrare in casa Son.
«Goku, ce ne hai messo di tempo! Ho quasi finito di stirare i nostri… quanti vestiti mi hai portato?!» fece Chichi sbalordita.
«Ehm… quelli che stavano stesi fuori!» rispose Vegeta.
«Finirò per stasera!» affermò esasperata la donna.
«Vorrà dire che rimanderemo a più tardi… la nostra passione…»
«Che stai dicendo?» fece scettica Chichi.
«Prima mi hai detto che dopo aver stirato tutti i panni, mi avresti fatto una sorpresa!» si stupì Vegeta.
«Ah… ma io non mi riferivo al sesso! Pensavo di cucinarti una bella torta! Beh, però ho troppi panni da stirare… vorrà dire che te la preparerò un altro giorno!» spiegò Chichi.
«Era… una torta?» fece Vegeta scioccato.
«Eh, già… vai sempre a pensare al sesso, amore mio… dai Goku, l’amore lo faremo stanotte… se mi va…»
«Chichina… io vado ad allenarmi!» fece ancora scioccato Vegeta.
«Va bene… ti aspetto per cena, se hai fame torna prima, che ho ancora una fetta di torta dell’altro giorno!»
«Certo!»
Vegeta uscì di casa allibito e si diresse verso il bosco lì vicino. Aveva bisogno di stare un po’ da solo.
«Non voleva fare sesso… voleva farmi una torta… che stupido! A quest’ora starei mangiando una buonissima torta!»

«Amore, cosa voleva Goku?» domandò Bulma dalla cucina.
«Kakaroth ha detto che uno di questi giorni vuole combattere contro di me!» inventò al momento Goku.
«Non sei contento?»
«Certo! Finalmente si è deciso! Forse prima non si sentiva pronto… anche se sicuramente non lo è nemmeno adesso!» affermò Goku, facendo finta di essere soddisfatto.
«Vegeta… la voglia di fare sesso non mi è passata per niente!» esclamò Bulma e, abbracciando Goku, lo spinse nuovamente sul divano.
“Oh, no… di nuovo!” pensò Goku esasperato.
I due erano rimasti in mutande, siccome i vestiti se l’avevano già tolti prima e Bulma sembrava più decisa che mai.
«Vegeta, svelto, togliti i boxer!» affermò Bulma molto vogliosa.

«Uffa… adesso che faccio? Posso andare a casa mia… così vedo che combina Goku…» disse Vegeta e, trovata l’aurea di Goku, si teletrasportò.

Goku non sapeva cosa fare. Bulma gli chiedeva di togliersi i boxer, però lui non poteva farlo. Non poteva fare sesso con la sua migliore amica. Non poteva fare questo a Chichi. In quel momento, apparve Vegeta.
«Goku! Che ci fai qui?» chiese imbarazzata Bulma afferrando i suoi vestiti e coprendosi. Anche Goku raccolse i vestiti da terra e si coprì.
I due Sayan rimasero in silenzio.
«Vado a vestirmi…» disse piano Bulma dopo un po’ e si diresse in camera sua.
«Vegeta, sei arrivato in tempo!» esclamò Goku sollevato.
«Kakaroth… che volevi fare?» affermò cercando di mantenere la calma Vegeta, ma la vena pulsante sulla sua fronte faceva trasparire il suo vero stato d’animo.
«Lo saprai più di me che quando Bulma vuole fare qualcosa, ci riesce sempre!» rispose subito Goku.
«Allora Stai più attento la prossima volta!» urlò Vegeta furioso.
«Per cosa sei venuto?» domandò Goku per cercare di cambiare argomento.
«Chichi non voleva fare sesso con me…» iniziò Vegeta iniziando a calmarsi.
«Che sollievo!» esclamò Goku felice.
«… voleva prepararmi un torta!»
«Una torta?!» fece sorpreso Goku.
«Sì, però, dato che ora ha un sacco di vestiti da stirare, non ha più il tempo per prepararmela!» concluse Vegeta.
«Almeno Chichi non fa come Bulma!» affermò Goku.
Vegeta ci pensò un attimo, poi rispose:
«Però la tua donna lo vuole fare stanotte!»

*

«Che ne dici? ... Ci baciamo ora?»

Trunks si sentì morire. No, quel tipo non poteva dire sul serio... baciarlo? Baciarsi? Meglio morire!

«Cosa ne penso di Bra?»
Goten guardò per lunghi istanti Bra, la quale era in febbrile attesa di una risposta. Lentamente, poi, il ragazzo aprì la bocca per dire qualcosa, quando...
BIP, BIP!
«Accidenti!» si lasciò sfuggire Bra balzando in piedi, con il suo cellulare che continuava a suonare.
Goten richiuse subito la bocca e alzò le sopracciglia sorpreso. Bra afferrò subito il telefonino e si allontanò di qualche passo per rispondere, altamente scocciata di essere stata interrotta in un momento simile.
«Pronto!» sbottò irata.
«Bra?» disse subito una voce al cellulare.
«Trunks?» si sorprese Bra «Ma che cavolo...?»
«Devi venire subito!»
Bra ci mise un attimo a realizzare che cosa stesse farneticando Trunks, poi improvvisamente si ricordò che il fratello era all’appuntamento con Jess. Quindi scattò:
«Trunks! Ma sei pazzo a telefonarmi? Torna subito da Jess!»
«No, io da quello non torno! Vieni qui e parlaci tu con quell’energumeno!» ribatté Trunks scocciato.
«Ma dove sei adesso?»
«Al bagno...»
«Lo state facendo lì?!» esclamò stupita Bra.
«Ma che dici!» gridò Trunks «Io non lo faccio con quello! E nemmeno tu! Vieni qui!»
Bra sospirò un attimo sollevata che Trunks non... beh, poi tornò a dire:
«Non posso venire! Sono con Goten e...»
«Con Goten?!» ripeté Trunks sorpreso e arrabbiato allo stesso tempo «Che diamine ci fai con lui?! Ecco perché non rispondevi al telefono di casa! Torna subito alla Capsule Corporation e lavora al progetto del macchinario! Anzi no, prima passa qui da me!»
«Perché devo venire?! E comunque è stato Goten a dirmi di uscire con lui...» Bra fu interrotta da Trunks che esclamò:
«Non mi interessa! Ne parleremo dopo... ora vieni qui che ti faccio conoscere questo fantomatico Jess!»
«Trunks, io ti...» Bra era pronta per una bella sfuriata, ma si trattenne sentendo Goten chiamarla:
«Trunks? Tutto bene? Con chi stai parlando?»
«Oh, con nessuno!» rispose Bra voltandosi verso il moro ed esibendo un bel sorriso «Ora chiudo...»
«No che non chiudi! Prima devi dirmi che verrai subito!» esclamò Trunks al cellulare.
«E stai un po’ zitto!» sussurrò Bra furiosa «D’accordo, d’accordo... verrò! Aspettami lì e non fare altre stupidaggini!» poi chiuse la comunicazione.
La ragazza tornò a sedersi di fronte a Goten e sospirò.
«Ora è tutto a posto.» spiegò poi al moro, sorridendo ancora.
Goten la guardò storto e disse:
«Beh, sembrava avessi da fare al telefono... chi era? Marron?»
«Oh, no! Non era lei!» esclamò Bra imbarazzata.
«Dal tono e dalla discussione sembrava proprio lei, anche se non ho capito bene che cosa stavi dicendo...» Goten bevve un sorso di aranciata.
«No, no! Era... era... era Bra! Eh, già! Era lei! Eh, eh!» si sbrigò a dire Bra.
«Bra?» ripeté Goten piano.
«Sì... e...» Bra esitò un attimo «E... tornando... tornando a prima... tu... tu cosa...»
BIP, BIP!
«E allora!» si arrabbiò Bra afferrando come una furia il telefonino, sotto lo sguardo sorpreso di Goten.
«Pronto!» ringhiò Bra, dopo aver riconosciuto il numero sul display.
«Ancora non sei qui!» si lamentò Trunks.
«E certo che ancora non sono lì!» si arrabbiò Bra «Ho chiuso la comunicazione con te mezzo secondo fa, mica mi teletrasporto in un batter ciglia da te, sai?!»
«A me risulta un po’ più di mezzo secondo fa...» provò a dire Trunks e Bra, per tutta risposta, dopo un ringhio sommesso chiuse la comunicazione.
Poi la ragazza alzò gli occhi dal cellulare, incontrando così lo sguardo stupito di Goten.
«Ehm...» fece imbarazzata.
«Che succede?» domandò Goten confuso.
«Niente... Io... Beh, Goten, devo andare.» disse infine Bra alzandosi «Grazie per l’uscita... sono stata bene con te. Ci vediamo un’altra volta, eh? Ciao!» e si alzò in volo, diretta al ristorante dove si trovava suo fratello e Jess.
Goten rimase a guardarla andarsene per lunghi istanti. Quando poi lei fu sparita tra le nuvole, ripeté in un sussurro:
«... Sono stata bene con te...»
Rimase qualche altro istante in silenzio, poi...:
«Ma Trunks sta proprio male oggi! Oh Dende! L’astinenza da sesso gli ha rincitrullito il cervello! Poveretto, non lo invidio nemmeno un po’!»
Si ricordò in quel momento che ora toccava a lui pagare lo stratosferico conto... così non poté non esclamare furioso:
«Trunks! Questa me la paghi!»

«Trunks! Questa me la paghi!» gridò furiosa Bra mentre volava diretta a “salvare” la situazione in cui si trovava il fratello, nel suo corpo.

«Ehi, Bra. Ce ne hai messo di tempo...» commentò Jess mentre Trunks prendeva posto vicino a lui «E’ arrivato il conto. Sto preparando i soldi per pagare...» ma Trunks non stava ascoltando.
Il giovane Sayan era seduto rigidamente, con le gambe strette, le braccia appoggiate sulle cosce e lo sguardo basso. Stare lì vicino a quel disgustoso biondo era una vera tortura per lui. E poi, se non bastasse, quel che era accaduto prima...
«Bra, sai... è stato un bacio bellissimo.» mormorò Jess con fare sensuale, mentre tirava fuori il portafoglio.
Trunks si irrigidì ancor di più e sbiancò totalmente al ricordo di poco fa.
«Mi è proprio piaciuto.» continuò Jess sorridendo «Anzi, credo proprio che dovremo andare avanti ora...»
«No!» esclamò Trunks inorridito. Jess ci rimase di sasso. Il Sayan se ne accorse e aggiunse:
«No... non adesso, ecco. Magari... un’altra volta.»
«Beh, ti capisco. Probabilmente non ti sei ancora ripresa dalla forte emozione
.» sorrise Jess e iniziò a contare i soldi per pagare il salato conto.
“No, più che altro mi devo riprendere dallo shock!” pensò Trunks pulendosi assiduamente la bocca e la lingua con una salvietta.
“Oh Dende, che schifo!” continuò a pensare pulendosi le labbra anche con la manica della maglia, sporcandola leggermente di rossetto “Ma chi me lo ha fatto fare? Oh Dende!”
Gli tornarono alla mente le immagini di poco fa; del biondo che si faceva sempre più vicino, di lui che non poteva divincolarsi... poi il contatto con le labbra e la consapevolezza che doveva stare al gioco e baciare quel tipo orripilante per far credere di essere veramente Bra. Infine la corsa al bagno a fare gargarismi e lavaggi di viso vari, e la chiamata di aiuto a Bra e ora la pulizia con il tovagliolo perché solo guardare quel tipo gli faceva ribrezzo e si sentiva ancora lurido di quel contatto.
Jess si accorse dello strano comportamento “della sua ragazza” e allora chiese preoccupato:
«Bra? Tutto ok?»
«Cosa?» fece Trunks con voce stridula e abbandonando il tovagliolo sul tavolo «Oh, ma sì! Sì, sì! Sto... sto benissimo!»
«Mah, se lo dici tu...» Jess lasciò tutti i soldi sul tavolo e tornò a rivolgersi a Trunks:
«Allora, andiamo?»
«Eh... ecco...»
«Dove pensi di andare?» continuò Jess con un sorriso furbo «A casa tua? O preferisci da me? ... I miei sono fuori fino a domani, sai? Che ne dici di...?» lasciò appositamente la frase in sospeso.
Prima che Trunks potesse completamente disperarsi, Bra entrò nel ristorante. Trunks la notò subito vicino la porta guardarsi intorno... in realtà Bra non sembrava molto felice, ma al ragazzo bastava che ci fosse.
«Ehm... puoi scusarmi un minuto?» chiese Trunks alzandosi in piedi «Vado un attimo in bagno...»
«Di nuovo?» si sorprese Jess, ma poi aggiunse con uno sguardo sexi:
«Ah... capisco. Devi farti bella per dopo, no?»
«Già.» fece Trunks e si allontanò in fretta.
Bra lo vide avvicinarsi e si preparò quindi per una bella sfuriata, ma lui non le diede tempo. Appena la ebbe raggiunta l’agguantò per un braccio e la trascinò dietro una pianta vicino all’ingresso, nascosti da Jess.
«Trunks!» sussurrò Bra irata «Sei un idiota! Ma cosa...?»
«Oh cielo, Bra! Grazie di essere venuta! Mi hai salvato da una crisi di nervi!» esclamò Trunks, poi però la sua voce divenne di colpo isterica e “leggermente” arrabbiata:
«Ma sei pazza a farmi uscire con un maniaco del genere?! Un lombrico viscido e schifoso che non sa nemmeno baciare!»
«Trunks, cosa... aspetta!» Bra si pietrificò «Non dirmi... non dirmi che...» deglutì e sibilò:
«Lo hai baciato?!»
Trunks fece una faccia scocciata.
«Devo fingermi te, non ricordi?» le fece presente.
«Tu l’hai baciato!» ripeté Bra a bocca aperta «Te l’avevo espressamente vietato!»
«Senti, Bra, sorvoliamo, ok? Guarda, vorrei tornare indietro ed evitare questa cosa disgustosa molto più di te, cosa credi? Ma ora... pensa a salvarmi!»
«Salvarti?» ripeté Bra senza capire.
«Cioè, salvati da lui! Vagli a parlare!»
«Ma che dici?!»
«Fingiti me, no?» le disse Trunks come se fosse una cosa logica.
«Ah, certo! Vado lì e gli dico: “Ehilà, come va Jess? Io sono Trunks, il fratello della ragazza con cui hai appena pranzato! Che mi racconti?”!» disse sarcasticamente Bra.
«No, piuttosto vai lì e gli dici: “Sono Trunks, il fratello della ragazza che ti vuoi scopare!”!» sbottò arrabbiato Trunks. Bra rimase male a queste parole.
«Lui non è così...» provò a dire, ma il fratello la fermò:
«L’ho capito dal primo sorriso idiota che mi ha fatto che vuole stare con te solo per portarti a letto. Bra, fidati di me per una volta... e se non ti fidi, controlla tu stessa! Non voglio che tu abbia una grossa delusione... davvero.»
I due fratelli rimasero a guardarsi a lungo. Visto che Bra non si decideva a dire nulla, Trunks le disse:
«Beh, fa come vuoi. Però ora io devo proprio andare al bagno a pulirmi ancora la bocca... anzi, credo proprio che andrò a vomitare!» e si allontanò verso il bagno, lasciando la sorella appoggiata contro il muro, allibita dalle sue parole.

“Uff... Calmati Trunks... calmati...”
Trunks, davanti lo specchio del bagno, si stava asciugando la faccia con l’asciugamano rosa (come tutto là dentro) e cercava di tranquillizzarsi. Non sapeva se la sorella fosse andata a parlare a quel tipo, ma lo sperava davvero. Abbassò l’asciugamano e lo rimise a posto, poi tornò a guardarsi allo specchio con intensità.
«Beh...» sospirò ad alta voce «Coraggio, Trunks... è ora di tornare di là...»

Jess sbadigliò annoiato. Ma quanto ci metteva quella Bra? Era più strana di quanto credesse. E poi sembrava proprio che ad ogni suo contatto questa si volesse allontanare... lui non capiva. Nessuna mocciosa gli era mai resistita. Lui era bono, era un vero figo... tutte le bambinette di quella scuola cadevano ai suoi piedi. Solo poche lui sceglieva per portarsele a letto. Poche elette. E sta volta sarebbe toccata a Bra. Sarebbe stato con lei un mesetto o forse due, solo per non insospettirla e non farle capire che in realtà la stava solo sfruttando, e poi l’avrebbe mollata per un’altra mocciosa. Niente di più semplice. Solo che la resistenza di quella ragazzina era davvero insolita. Chissà perché faceva così?
Si voltò di lato perché qualcuno si stava avvicinando al tavolo. Jess alzò gli occhi in alto, sfoggiò uno dei suoi sorrisi e poi disse:
«Salve. Qualche problema?»
«Oh, no. Volevo solo presentarmi. Mi chiamo Trunks.»
Bra allungò la mano e strinse quella di Jess che si presentò, poi la ragazza aggiunse:
«Ho notato che quest’oggi hai pranzato con una bella ragazza... sai... volevo domandarti solo delle cose... sei disposto a dare consigli ad un sigle disperato?»
Jess sorrise furbamente e fece segno a Bra di sedersi, dicendo:
«Volentieri. Ti sei rivolto alla persona giusta.»

Continua...


E ora i ringraziamenti!


rlsvictory:
Sei stato il primo! Siamo felici di risentirti ancora! Figurati dei complimenti! Pure a noi ci piace come si sta comportando Trunks, comunque, se continuerai a seguirci, ci saranno altre sorprese! Questo anche per Vegeta e Goku... colpi di scena in arrivo! Prospettiamo di scrivere tante altre cose, quindi... continua a seguirci (l'avete già detto... -_-' nd rlsvictory) (lo sappiamo, però è sempre meglio ripeterlo ^^' nd SweetMeGirl91)!

Devil_66:
Trunks... poveretto... hai potuto leggere anche tu come è andata a finire. E Goku... non è che è proprio scemo, solo che ci impiega il suo tempo per capire le cose (Mi date del ritardato? Siete voi che mi fate fare queste cose! nd Goku) (^^ nd SweetMeGirl91). Come ti è sembrato il capitolo? Facci sapere!

lilla4ever:
Come hai potuto leggere in cima, le parti di Vegeta e Goku le scrive Sweetgirl91 e quelle di Trunks e Bra le scrive Me91! Grazie dei complimenti ^^! Non ti anticipiamo nulla, comunque ci sei andata abbastanza vicino con le tue deduzioni. Se vuoi sapere come continua la storia dovrai continuare a seguirci! Ti è piaciuto il chappy? Ciao!

SweetPrincess:
Eccoti l'aggiornamento! Come vedi anche quì sono stati bravi a nascondere i loro scambi, ma ti assicuriamo che non sarà così semplice i futuro...! Aspettiamo un tuo parere anche su questo capitolo, con la speranza che ti sia piaciuto!

Nena:
Siamo in due, comunque. Speriamo ti piaccia come si sta svolgendo la storia! Facci sapere!

charliecharlie:
Siamo contente che hai riso così tanto, speriamo che anche questo capitolo ti abbia fatto ridere allo stesso modo dello scorso! Goten è disponibile solo se sei disposta a seguirlo nel letto, come diceva lui... ma no, dai, è un bravo ragazzo! Grazie per la recensione!

super vegetina:
Ci facciamo apposta a lasciarvi sulle spine, comunque siamo due scrittrici, come detto in cima. Grazie per il commento, continua a seguirci!

Cali:
Grazie dei complimenti! Siamo molto contente che la storia ti sembrai originale e mai ripetitiva. Facci sapere come ti è sembrato questo capitolo!

bulma90:
Di battibecchi tra Vegeta e Goku continuerai a trovarli in tutta la storia, perciò non ne sentirai la mancanza. Trunks fa pena pure a noi (allora perchè cavolo mi fate fare certe scene! nd Trunks) (^^ nd SweetMeGirl91)! Ci dispiace, ma per saperne di più su Bra e Goten, dovrai attendere ancora. Continua a seguirci! Non ti deluderemo!

_Bra_:
Siamo contente che i chappy ti piacciano, come ti sembra questo? Grazie per la recensione!

ainat:
Alla fine, come hai letto, Trunks è stato costretto a baciare il viscido Jess, per non far capire che non era Bra! E poi, per quanto riguarda Bra e Goten, ti lasciamo ancora sulle spine per un altro po'! Speriamo che non ti arrabbierai per questo ^^! Vegeta e Goku iniziano solo ora a immedesimarsi di più nell'altro, nonostante per loro sia molto difficile! Grazie per la recensione! Dacci un tuo parere su questo capitolo!

ele888:
Pensiamo anche noi che questa ficcy sia divertente, perchè quando la scriviamo ci viene sempre da ridere a immaginarci le scene! Grazie comunque dei complimenti! Non sappiamo nemmeno noi quanto verrà lunga... però abbiamo in mente molte idee, perciò immaginiamo che mancano ancora tanti capitoli. Speriamo che questa prospettiva non ti dispiaccia!

LoveDolphin:
Grazie dei complimenti! Siamo comunque sicure che se ti impegnerai un giorno diventerai anche tu una brava scrittrice! Non hai avuto una risposta da parte di Goten su quel che pensava di Bra, però ti assicuriamo che arriverà, prima o poi. Ti è piaciuto questo capitolo? Facci sapere! Ciao!

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solo letto!
Ringraziamo di nuovo tutti coloro che hanno aggiunto la nostra storia tra i preferiti! E grazie particolarmente anche a Devil_66 Elechan86 Kaori28 LoveDolphin e Super Ellen per averci aggiunte come autrici preferite! ^^

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO A QUEST'ORA!

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Capitolo 10
*** Inconvenienti e chiarimenti ***


Ricordiamo che le parti di Vegeta e Goku sono scritte da Sweetgirl91, mentre quelle di Bra e Trunks sono scritte da Me91. Ricordiamo inoltre che siamo due scrittrici! ^^ SweetMeGirl91, come potete notare, è l'account che abbiamo in comune! ^^ Buona lettura!


Inconvenienti e chiarimenti

“Devo essere impazzita... Ma che sto facendo? Cioè... non ha senso.”
Lo sguardo di Bra indugiò un lungo istante sui brillanti occhi verdi di Jess, per poi scendere lentamente lungo il suo petto muscoloso, fino a fermarsi alle sue belle mani. Il ragazzo stava frugando nella tasca della giacca, finalmente poi estrasse un pacchetto di sigarette e lo appoggiò sul tavolo. Afferrò poi l’accendino, estrasse la sigaretta, se la mise in bocca e l’accese. In quel locale, secondo la scritta, si poteva fumare, quindi non c’erano problemi. Bra tornò a riconcentrarsi sul viso di lui.
“Insomma... è proprio bello, no?” ragionò tra sé e sé “E poi è stato così gentile da chiedermi di uscire con lui. Solo in poche hanno avuto questo onore... perché sprecare così questa occasione? Cosa avrà di sbagliato? Proprio non ti capisco Trunks... perché devi sempre rovinare tutto?!”
«Allora...» prese la parola Jess, facendo fuoriuscire una nuvolina di fumo «... Che cosa volevi sapere di preciso?»
«Ecco...» indugiò Bra «... un po’ tutto?» azzardò con un sorriso.
Jess ridacchiò, fece un tiro, e riprese:
«Beh, certo. Ho tutto il tempo che vuoi... come ti chiami, scusa? Me ne sono dimenticato.»
«Trunks.» rispose Bra lentamente.
«Ah, Trunks. Uhm... che strano... mi suona famigliare questo nome... Ci conosciamo, per caso?» Jess lo scrutò attentamente.
«No, impossibile!» esclamò subito Bra «Cioè... ecco... ci sono così tante persone che si chiamano come me! Già, probabilmente ti confondi con un altro!» e ridacchiò imbarazzata.
«Mah, Trunks non mi sembra un nome molto comune.» ribatté Jess facendo un altro tiro alla sigaretta «Comunque, non importa. Come ti dicevo ti sei rivolto alla persona giusta. Io sono uno di quelli... beh, come posso definirmi? Ah, sì... uno sciupa femmine.» sottolineò le ultime due parole con un tono sensuale.
Bra alzò un sopracciglio, sorpresa.
“Uhm... il temine non mi dice molto bene...” pensò un attimo, prima di tornare a concentrarsi su ciò che le stava dicendo Jess:
«Le ragazze cadono letteralmente ai miei piedi. Sono infallibile in questo campo! E poi... sono davvero bravo a soddisfarle... capisci cosa intendo, no?» ammiccò a Bra che si limitò a sorridere imbarazzata.
«E poi» continuò il biondo «soprattutto, sono molto bravo a fingere!»
«F... fingere?» ripeté Bra senza parole.
«Oh, sicuro!» esclamò l’altro «E’ molto semplice, amico. Con le donne bisogna saperci fare... e qual è il trucco? Accontentarle, sempre. Loro vogliono una cosa? Allora tu gliela dai. Loro vogliono fare qualcosa? Allora tu lo fai. Tutto qui.»
«... Spiegati meglio...» riuscì a mormorare Bra, allibita.
«Cos’è che non capisci? E va bene, ti faccio un esempio. Metti di stare con una ragazza. Lei lo vuole fare? E tu l’accontenti. Ti è piaciuto? Le è piaciuto? Bene, lo rifate. Tu sicuramente hai sempre voglia, almeno per me è così, così continui a farlo. Dopo un po’ di tempo magari lei si stufa, e allora? Che fai? Non lo fate più? No, affatto. La molli. Ti trovi una nuova mocciosa vogliosa e lo fate e lo fate ancora e ancora. Lei si stanca? Bene, la scarichi e te ne trovi un’altra... e via così.»
«Mi stai dicendo di trovarmi una donna, sfruttarla e poi lasciarla per cercarne un’altra?» chiese Bra insospettita «Tu fai così?»
«Ma certo!» esclamò Jess sorridendo e facendo un altro tiro «E devo dire che è un metodo infallibile. Finora nessuna puttanella con cui sono stato si è mai lamentata. E’ vero, quando scarico una mocciosa il più delle volte questa finisce in lacrime... ma a me che importa?» poi si mise ad imitare la voce di una ragazzina, con un tono stridulo e piagnucoloso:
«Oh, no Jess! Jess, amore mio, non mi lasciare! Oh, io ti amo alla follia! Non mi lasciare!» e si mise a ridere di gusto.
La vena sulla tempia di Bra prese a pulsare. Tenendo gli occhi bassi, stringendo i pugni e digrignando i denti, la ragazza ripeté con finta calma ciò che aveva detto Jess:
«Puttanelle... Sono tutte... puttanelle per te?»
«Sicuro!» annuì il biondo senza smettere di ridere «Ah, dovresti vedere quanto è divertente scaricarle! E’ davvero spassoso! Anzi, direi che è il momento più bello!»
«Quindi... tu le sfrutti soltanto?» domandò Bra a mezza voce, stringendo di più i pugni.
«Sì, è così!» confermò Jess fumando ancora «Ti pare che due mocciose possano interessarmi? No, no, amico! Quelle sono adatte solo per scopare! Ah, ah!» e riprese a ridere.
«Solo per scopare...» ripeté Bra in un sussurro.
Una profonda rabbia stava nascendo dentro di lei. Una grande ira che andava ad invadere tutto il suo corpo. No, non poteva credere di essere stata usata in quel modo. Non poteva credere che quella fosse la vera natura di Jess. Quel lurido porco... quel verme schifoso... quello stronz...
«E quindi» mormorò Bra dopo un po’ «anche Bra è una puttanella per te. Solo una mocciosa da sfruttare all’occasione. Solo un corpo da portare a letto... solo un’altra vittima, no?»
Jess alzò le sopracciglia sorpreso.
«Come... come fai a conoscere il suo nome?» chiese confuso.
«Non hai risposto alla mia domanda.» insistette Bra duramente, con i denti serrati.
Jess la guardò ancora un istante, poi rispose con calma:
«Certo che è così. Quale altro interesse potrei provare ad uscire con una bambina di dodici anni se non il piacere di portarla a letto?»
Jess non avrebbe mai dovuto pronunciare quelle parole. E presto se ne accorse da solo.
Bra si alzò lentamente in piedi, continuando a tenere lo sguardo basso. La rabbia le ribolliva dentro ed era pronta ad esplodere. Jess guardò con apprensione il corpo di lei fremere leggermente. Poi Bra parlò, lentamente:
«Quattordici anni.»
«Come?» domandò senza capire il biondo.
«Bra ha quattordici anni!» ripeté la Sayan stringendo ancor di più i pugni.
«Beh, che differenza fa?» fece Jess alzando le spalle e portandosi la mano con la sigaretta alla bocca... ma prima ancora che la mano potesse raggiungere il suo viso, le dita di Bra si avvinghiarono al suo polso e presero a stringere con forza. Jess cacciò un urlo e lasciò cadere la sigaretta a terra. Tutti si voltarono a guardare...
«E non è una puttanella.» ringhiò Bra continuando a tenere gli occhi bassi «Tu... tu l’hai solo sfruttata...»
«Ahi! Mi fai male! Lasciami!» strillò Jess contorcendo il braccio cercando di liberarsi, ma per tutta risposta Bra strinse ancor di più e lui si lasciò sfuggire un altro urlo.
Lentamente i capelli di lei presero a tingersi d’oro, per poi tornare lilla, di nuovo oro e ancora lilla... producendo una forte luce.
«SEI SOLO UNO STRONZO!» gridò Bra alzando gli occhi di scatto. Una forte luce dorata l’avvolse in un attimo e i suoi occhi blu si tinsero di verde. I capelli si rizzarono in alto assumendo un colorito dorato. La Sayan ringhiò furiosa e, continuando a tenerlo per il polso, alzò in alto Jess, che urlava spaventato. Tutta la gente del locale, terrorizzata, si riparò dietro i tavoli e le sedie, mentre Bra continuava a far esplodere la sua rabbia emanando una forte energia.

Trunks posò la mano sulla maniglia della porta del bagno e sospirò ancora.
«Uff... devo tornare da quello lì...» alzò gli occhi al cielo «Spero solo che Goten non venga mai a sapere che cosa mi è accaduto... Ma che dico! Papà non lo deve sapere!» rabbrividì al pensiero.
Aprì la porta e si trovò davanti un uomo piazzato, con un pizzetto. Rimasero un momento a fissarsi, poi finalmente Trunks realizzò...
“Oh caspita! Sono andato nel bagno degli uomini!” pensò il Sayan imbarazzato.
L’uomo, anch’egli in imbarazzo, si scansò di lato per far passare Trunks.
«Ehm... la ringrazio.» fece Trunks cercando di sorridere.
In quel momento per la sala da pranzo si diffuse una grande energia che raggiunse anche i bagni. Trunks, capendo, raggelò e si sbrigò a raggiungere la sala, buttando l’uomo a terra con una spallata e correndo come un matto per il corridoio.
Quando raggiunse la sala, un ragazzo muscoloso dai folti capelli biondi gli passò davanti urlando, fino a schiantarsi contro il muro in fondo alla sala. Trunks, inorridito, lo riconobbe e allora si voltò subito verso il tavolo in cui era seduto poco prima con quel tipo... e quel che vide lo stupì più che mai.
Bra era circondata da un’aurea dorata. Sospesa in volo sopra il tavolo, con la sola forza dell’aurea, aveva spazzato via la tovaglia e le tazzine del caffé, prima appoggiati su il tavolo ora caduto a terra, e aveva fatto volare via anche le sedie. I suoi occhi verdi facevano trasparire l’odio e l’ira che stava provando in quel momento. In un attimo si caricò piegando le braccia, spingendo i gomiti indietro e chinandosi un po’ in avanti.
«Io ti... UCCIDO!» gridò con ira Bra, partendo. Con forza si spinse in avanti verso Jess, sorvolando i tavoli della sala, sotto dei quali si nascondevano i clienti. Passò sfrecciando in volo davanti a Trunks che non poté fare a meno di pensare quanto fosse impressionante il suo corpo trasformato in Super Sayan.
“Non pensavo di avere un aspetto così arrabbiato tutte le volte che mi trasformo!” pensò Trunks un attimo, prima di rendersi conto di dover fermare al più presto la furia assassina della sorella.
«No! Fermati! Ti prego, non rovinare il mio viso!» strillò isterico Jess mentre Bra lo afferrava per la maglia e lo alzava in alto.
«Non sei che un approfittatore! Meriti di soffrire tanto quanto hai fatto soffrire tutte le ragazze che hai sfruttato!» urlò Bra sbattendolo contro il muro, tenendolo sempre saldo per la maglietta.
Bra caricò un pugno pronta a scagliarlo contro il biondino che chiuse gli occhi spaventato. Stava per colpirlo, quando Trunks la raggiunse e le afferrò il braccio.
«Fermati! Non farlo!» esclamò Trunks. Jess riaprì lentamente gli occhi.
«Deve pagare per quel che ha fatto!» ribatté Bra furiosa.
«Beh, potrebbe farlo in un altro modo!» cercò di dire Trunks «Ti assicuro che farlo fuori non salverà la situazione!» Trunks avvicinò il suo viso all’orecchio di Bra e sussurrò:
«E poi ricordati che ti trovi nel mio corpo! Non puoi comportarti da pazza schizzata quando sei me! Vedi di calmarti! Hai spaventato tutti!»
Bra rimase immobile qualche altro istante a fissare Jess, mentre tutti nella sala tentavano di chiamare la polizia con i cellulari. Pian piano, poi, la ragazza abbassò il braccio e tornò allo stato normale. I capelli lilla le si afflosciarono, ma gli occhi, ora di nuovo azzurri, continuarono a guardare con odio Jess. Trunks le lasciò il braccio e lei mollò la presa sulla maglia di Jess, che tornò in piedi.
«Andiamocene.» sibilò Bra girandosi di scatto verso la porta.
Trunks sospirò sollevato e, dopo essersi aggiustato per un attimo la gonna che non faceva altro che venirgli su, mentre lui cercava di tenerla giù il più possibile visto che era molto corta, fece un passo per raggiungere la sorella, ma fu Jess a fermarlo afferrandogli un gomito.
«Bra, aspetta...»
«Cosa vuoi adesso?» scattò Trunks scocciato.
«Ma chi è quello?» domandò Jess, non ancora del tutto ripresosi dallo spavento.
«Mio fratello.» disse Trunks e si liberò dalla presa di Jess. Poi riprese a dire:
«E comunque voglio proprio dirti una cosa: non sei altro che un fottuto bastardo. Ecco, l’ho detto. Ah, un’altra cosa... e sei proprio un grande stronzo. Ok, ora lo sai. Io me ne vado. A mai più rivederci.» e si girò subito, pronto a dirigersi verso l’uscita.
«Vattene, vattene pure!» fece arrogante Jess, con un beffardo sorriso sulle labbra «Va via, puttana! Ma chi ti vuole più vedere? Tu e il tuo fratello psicopatico! Va via, brutta stronza!»
Anche Bra udì queste parole e quindi si voltò subito verso Jess. Fu pronta a scattare verso di lui, ma si accorse subito che non ce n’era bisogno. Infatti Trunks si era fermato di colpo a qualche passo da Jess e si vedeva lontano un miglio che il Sayan stava fremendo di rabbia. Trunks, infatti, si girò immediatamente verso Jess e gli andò incontro a passi decisi, mentre il biondo lo derideva:
«Ma che vuoi fare? Che vuoi fare, eh? Sgualdrinell...» non finì la frase perché Trunks lo aveva colpito con forza al volto con un pugno, facendolo cadere a terra a qualche metro.
Bra, stupefatta, osservò con ammirazione il fratello sistemarsi la gonna e dire duramente:
«Prova di nuovo a insultare Bra che ti spacco quella faccia da culo che ti ritrovi. Ti ho avvertito, tienitelo bene a mente.» poi si voltò di scatto e raggiunse rapidamente Bra. L’afferrò per un braccio e l’accompagnò fuori, mentre in lontananza si udivano le sirene della polizia. Quindi fratello e sorella si alzarono subito in volo, diretti alla Capsule Corporation, mentre sopraggiungeva il pomeriggio.
Dopo qualche silenzioso minuto di volo, Bra si decise a prendere parola:
«Trunks... io... io volevo...»
«Non fa niente.» la interruppe il fratello sorridendo «L’importante è che sia tutto risolto, non è vero?»
«Beh, sì... diciamo di sì.» disse divertita Bra, poi tornò seria di colpo:
«Trunks... davvero, mi dispiace tanto. Se ti avessi dato ascolto a quest’ora...»
«A quest’ora saremo sempre qui, con te nel mio corpo che ti sei trasformata in Super Sayan davanti a tutti e con me nel tuo corpo che ho spaccato qualche dente a quell’idiota. Tutto questo perché non mi avresti mai dato ascolto.» Trunks ridacchiò «Sei sempre la mia sorellina cocciuta!»
«Come ti permetti?!» rise Bra saltandogli addosso. Presero a roteare in volo, a giocare a rincorrersi, a ridere come non mai. A pochi minuti dalla Capsule Corporation, Bra, sempre con il sorriso sulle labbra, disse al fratello:
«Trunks, per sdebitarmi voglio anch’io fare qualcosa per te.»
«Ma no... non serve!» la rassicurò Trunks, ma Bra era davvero testarda:
«Eh no! Ti aiuterò anch’io!»
«Aiutarmi?» ripeté Trunks confuso.
«Ma certo! Ti farò riappacificare con Marron!» dichiarò Bra felice.
«CHE COSA?!» gridò sconcertato Trunks «Tu non puoi farlo!»
«Infatti io non farò assolutamente nulla.» Bra lo guardò furbamente. Uno sguardo che a Trunks non piacque affatto.
«Cos’hai in mente?» chiese lui preoccupato.
«Oh, ma è semplicissimo.» disse Bra sorridendo «Per riuscire a riappacificarvi bisogna scoprire che cosa vuole Marron. E non temere, non sarà Trunks ad andare a parlare con Marron...» Bra indicò il fratello e dichiarò:
«Sarà Bra a farlo!»
Trunks si fermò in volo sconvolto dalle parole della sorella. Bra... era lui!

*

«Come? Chichi lo vuole fare stanotte?!» ripeté sconvolto Goku.
«Veramente ha detto “se mi va…” però il suo era un tono che non mi piaceva affatto.» sbottò Vegeta incrociando le braccia.
«E tu che hai intenzione di fare?» domandò Goku.
«Come hai fatto tu prima.» rispose calmo Vegeta.
Goku rimase sconcertato da quelle parole, pensando che l’altro dicesse veramente sul serio. Allora Vegeta, dopo qualche istante, cambiando tono, scattò arrabbiato:
«Kakaroth, sei impazzito?! Prima di tutto non tradirei mai Bulma, poi come hai potuto pensare che dicessi sul serio? Non ho nessuna intenzione di farlo con una gallina, che tra l’altro è anche tua moglie!»
«Vegeta, ti ricordo che questa notte stavi per farlo… con quella gallina di mia moglie!» ribatté Goku.
«Te l’ho già detto, Chichi ha delle belle forme nonostante l’età, però è pur sempre una gallina chiacchierona!» ribadì Vegeta seccato.
«Sì, però adesso non è il momento di litigare! Se non pensiamo a qualcosa, stanotte farai sesso con mia moglie!» affermò preoccupato Goku.
«Stai tranquillo, non farò sesso con Chichi, né ora né mai! Non devi certamente preoccuparti! Penserò a qualcosa… E in quanto a te...» la sua espressione si fece furiosa «STAI PIU’ ATTENTO LA PROSSIMA VOLTA!»
Goku arretrò spaventato, mentre Vegeta, cercando di calmarsi, continuò:
«Comunque adesso torno a casa tua, così mangio quel pezzo di torta rimasto.»
«Ci vediamo domani, allora…» fece Goku imbarazzato.
«Mi raccomando…» fece Vegeta guardando i vestiti a terra con gli occhi infiammati. Goku si era messo soltanto i boxer appena era arrivato Vegeta, cosa che a quest’ultimo Sayan non sfuggì.
«Non preoccuparti Vegeta!» esclamò Goku altamente in imbarazzo. Vegeta cercò di fidarsi e uscì dalla Capsule Corporation, partendo poi in volo verso i Monti Paoz.

«Goku! Sei tornato! Il pezzo di torta sta in frigorifero, se la vuoi…» affermò Chichi continuando a stirare, appena Vegeta fu entrato in casa.
«Ump...Gra...zie... Chichi.» si sforzò di dire Vegeta. Chichi gli sorrise.
Vegeta afferrò il pezzo di torta, che sparì un attimo dopo.
«Goku, puoi stirare un attimo tu?» domandò Chichi in quel momento.
Vegeta, che nello stesso istante stava bevendo un bicchiere d’acqua, per poco non si strozzò.
«Dovrei… stirare?!» ripeté sconcertato il Sayan.
«Devo andare un momento in bagno! E poi... di che ti preoccupi? Anche altre volte mi hai aiutata, perciò… beh, io vado!» affermò Chichi e, appoggiato il ferro da stiro sulla tavola, corse in bagno.
«Eh, eh…» fece ironico Vegeta «… di che mi preoccupo? Kakaroth ha già stirato altre volte… già... Peccato che io non sono lui!» allora si illuminò:
«Kakaroth!»
Vegeta cercò subito l’aurea dell’altro Sayan, poi, appoggiate due dita sulla fronte, si teletrasportò.

Goku si era disteso sul divano, ancora in boxer e si stava addormentando. Però, all’improvviso, apparve Vegeta.
«Goku, devi aiutarmi!» esclamò Vegeta e afferrò immediatamente Goku per un braccio, senza lasciare il tempo a quest’ultimo di svegliarsi completamente. Cercò subito l’aurea di Chichi e, trovata, si teletrasportò.

In quel momento Chichi stava in bagno a leggere una rivista di moda seduta sul water, quando Vegeta e Goku le apparvero inaspettatamente davanti.
«Che ci fate voi qui?!» strillò la donna coprendosi con la rivista.
«E’ quello che vorrei sapere anch’io…» commentò Goku confuso, cercando di capire cosa stava succedendo. Un attimo prima Vegeta si era teletrasportato alla Capsule Corporation e subito dopo si erano ritrovati insieme nel bagno di casa sua, con Chichi che cercava di coprirsi le parti intime con una rivista.
«Andate subito fuori di qui voi due!» urlò arrabbiata, ma allo stesso tempo imbarazzata, la donna.
Vegeta e Goku corsero subito fuori dal bagno e si diressero in cucina.
«Vegeta, volevi dirmi qualcosa?» fece Goku scioccato appena si furono chiusi in cucina. Non che non avesse mai visto sua moglie in bagno, però trovarsi lì all’improvviso, nel corpo di Vegeta, con Vegeta nel suo corpo accanto, non era una cosa che accadeva tutti i giorni.
«Tua moglie mi ha chiesto di stirare un po’ di vestiti!» esclamò, altrettanto scioccato, Vegeta.
«E tu mi avresti svegliato e teletrasportato qui perché devi stirare un po’ di vestiti?» fece scettico Goku.
«Ti ricordo che ora io sono te e anche se tu sai stirare, io sono solo nel tuo corpo, non so fare quello che tu sai fare, a parte le tecniche come il teletrasporto!» sbottò Vegeta parlando velocemente e animatamente.
«… Con calma… Non ho capito niente di quello che mi hai appena detto, a parte il teletrasporto…» gli confessò Goku. Vegeta, seccato, rispiegò tutto, scandendo bene le parole:
«Dovresti stirare un po’ di vestiti, così, quando torna, Chichi pensa che sia stato io a stirarli, il suo Goku.»
«Ah… e potevi dirmelo prima, allora!» esclamò sollevato Goku.
«Dunque che aspetti? Muoviti a stirarli prima che torni Chichi!» sbottò Vegeta impaziente.
Goku annuì e, ad una super velocità, stirò qualche vestito, poi, quando avvertì l'aurea di Chichi avvicinarsi, avvertì Vegeta:
«Sta arrivando Chichi! Cosa faccio?»
«Aspettami sul tetto! Quando ho fatto ti raggiungo!» esclamò Vegeta spingendo Goku verso la porta.
Chichi arrivò appena Goku fu uscito e si rivolse a Vegeta arrabbiata:
«Goku! Che ci facevi con Vegeta in bagno?»
«Ehm… niente!» si limitò a rispondere Vegeta.
«E poi... Vegeta in boxer...!» fece Chichi imbarazzata.
«Era... era un pesce d'Aprile!» affermò Vegeta sorridendo, sentendosi a disagio. Era in effetti la cosa più “sensata” che gli fosse venuta in mente in quel momento.
«Un pesce d'Aprile?!» ripeté poco convinta la donna, alzando un sopracciglio «A Marzo?!»
«Siamo... siamo un po’ in anticipo, però… beh, era un pesce di Marzo!» si corresse Vegeta cercando di sorridere forzatamente.
“Perché mi tocca dire queste cose senza senso? Io sono il Principe dei Sayan, eppure devo comportarmi come Kakaroth…” pensò in grande imbarazzo.
«Piuttosto… come hai fatto a convincere Vegeta a venire qui?» domandò sospettosa la donna, ormai iniziando ad incuriosirsi.
«Gli ho promesso... che... combatterò con lui!» disse pronto il Sayan, inventando al momento.
«Oh… capisco. Ah, vedo che hai stirato un po’ di vestiti! Bravo amore… ti meriti un bel bacio!» esclamò Chichi scordandosi subito della sfuriata di poco fa e baciò Vegeta, che non poté evitarlo.
“Appena Vegeta esce mi sente!” pensò Goku geloso osservando la scena dalla finestra, attento a non farsi scoprire.
Vegeta si sbrigò ad allontanarsi da Chichi, affermando:
«Adesso vado ad allenarmi! Torno per cena!» e, cercando di nascondere l'imbarazzo, uscì di casa.
Goku stava aspettando il Sayan seduto sul tetto, con un'espressione imbronciata e le braccia incrociate. Sembrava proprio Vegeta: si era ben immedesimato nel suo ruolo.
«Perché mi guardi in quel modo?» domandò Vegeta facendo finta di niente.
«E me lo chiedi pure? Hai baciato Chichi!» si lamentò Goku.
«E' stata lei che mi ha baciato!» ribatté Vegeta.
«Ma tu non hai fatto niente per evitarlo!» continuò Goku con lo stesso tono.
«Neanche tu hai fatto niente per evitare di fare sesso con Bulma! Ti ho dovuto fermare io!» urlò Vegeta, irato.
«Almeno io non l'ho fatto!» insistette Goku «Tu invece ti sei fatto baciare!»
«Adesso calmati!» gridò Vegeta, per cercare di interrompere quella discussione.
Goku rimase a fissarlo per qualche istante, poi sospirò:
«Hai ragione… scusa…» alzò poi gli occhi al cielo e continuò:
«Ma vedi, questa situazione mi sta facendo impazzire! Non so che mi sta prendendo!»
«Lo stesso vale per me...» concordò Vegeta sospirando amareggiato «E’ davvero seccante fingermi te, sai?»
A Goku venne da sorridere divertito.
«Beh, adesso puoi tornare a casa mia.» disse allora Vegeta «Ti accompagno, tanto non ho niente da fare.»
Afferrò poi Goku per un braccio e, trovata l'aurea di Bulma, si teletrasportò.

«Oh, devo finire quell'invenzione! Domani la devo presentare per quel progetto!» affermò Bulma improvvisamente e si diresse a passo svelto in camera sua.
«Uhm… sì, mi metto questa maglia e questi pantaloni, tanto sono già macchiati, così dopo li lavo…» rifletté Bulma ad alta voce e si tolse velocemente i vestiti che indossava. Rimasta in reggiseno e mutandine si preparò a rivestirsi, quando le apparvero davanti Goku e Vegeta.
«Ragazzi! Che ci fate qui?!» gridò la donna con voce stridula coprendosi con una maglia.
«Allora ci fai apposta!» esclamò Goku a Vegeta, passandosi una mano sul volto, esasperato. Vegeta non sapeva proprio cosa dire, e allora Goku, per salvare la situazione, disse:
«Ehm… ciao Bulma!» e, sorridendo, uscì dalla stanza insieme a Vegeta.
«Quei due… stanno troppo insieme questi giorni! E poi Vegeta… è così strano…» commentò Bulma sbrigandosi a vestirsi «Magari l’influenza di Goku gli fa male!»
«Vegeta, non devi più usare la tecnica del teletrasporto!» affermò Goku appena furono in salotto «E' troppo pericolosa!» e sottolineò particolarmente l’ultima parola.
«Sono d'accordo con te.» concordò Vegeta ancora scioccato.
«Ehi, ora che ci penso…» intervenne Goku subito dopo, sorpreso «Adesso che abbiamo il tempo non mi hai mai chiesto di combattere!»
«Beh…» fece Vegeta distogliendo lo sguardo «Penso sia inutile continuare a credere che io sia il più forte…» sospirò con aria sconfitta «Ora che sto nel tuo corpo, noto la tua superiorità. E credo che anche tu avrai notato la mia forza... non ho ragione?»
Goku, dispiaciuto, cercò di dire sorridendo:
«Allora potremmo combattere! Così per una volta vinceresti tu!»
Vegeta scosse il capo.
«Se vincessi io è come se avessi vinto tu, perché sono nel tuo corpo.»
«Allora combatteremo appena saremo tornati ognuno nel proprio corpo!» propose Goku continuando a sorridere «Ci possiamo allenare in questo periodo, va bene?»
Vegeta sorrise furbamente e fece, sicuro di sé:
«Dammi il tempo di allenarmi, poi ci sarà il grande scontro… e stai sicuro che questa volta vincerò io!»
Goku rise e disse:
«Comunque, non preoccuparti… la tua forza è quasi uguale alla mia! Sei davvero forte, Vegeta!»
Anche Vegeta sorrise. Quando voleva, Goku sapeva essere il migliore amico che avesse mai avuto. L'unico vero amico di cui si potesse veramente fidare.

Continua...

E ora i ringraziamenti!

LoveDolphin: Grazie tante dei complimenti! Siamo veramente felici che la storia ti piaccia e che ti piaccia il nostro modo di scrivere! Adesso hai potuto conoscere la chiacchierata tra Bra e quell'… beh, lasciamo stare, speriamo ti sia piaciuta come è andata a finire! Per sapere della risposta di Goten a Bra, dovrai aspettare! Non preoccuparti, tra qualche capitolo la saprai! Facci sapere che ne pensi di questo!

ainat: Come hai potuto leggere, Bra non gli ha dato un pugno in faccia… lo ha fatto Trunks, anche se lei lo ha gonfiato di botte! Comunque, eh sì… i poveri Vegeta e Goku devono affrontare spesso i problemi maliziosi con le loro mogli… però non sarà sempre così! Per i prossimi capitoli abbiamo in mente tante altre cose! (Altre cose?! Che genere?! Nd Vegeta e Goku preoccupati) (^^ nd SweetMeGirl91) Se continuerai a seguirci lo scoprirai! Ciao!

lilla4eve: Grazie dei complimenti! Adesso sai cos'ha detto quello ... di Jess a Bra. Trunks è un amore anche per noi quando si preoccupa di Bra. Litigano spesso, però rimangono pur sempre fratello e sorella! Come ti è sembrato il chappy? Aspettiamo un tuo commento!

bulma90: Siamo contente che il capitolo scorso ti sia piaciuto! Finalmente Trunks e Bra hanno chiarito le faccende… Vegeta ancora sta pensando alla sua torta… tra poco, però, avrà altro a cui pensare! Infatti, per quanto riguarda Goku e Vegeta, ne succederanno delle belle! Per sapere di Goten e Bra, dovrai aspettare ancora un po’… ma non preoccuparti! Goten, prima o poi, risponderà alla domanda di Bra!

ele888: Grazie dei complimenti! Anche a noi piace molto la scena dei vestiti! La differenza di età tra Goten e Bra è dodici anni, però capita anche nella vita reale di innamorarsi di qualcuno più grande. Come si dice "l'amore è ceco"! ^^ Comunque, non ti resta che continuare a leggere la storia per sapere come andrà a finire! Per tua fortuna la storia continuerà ancora per molto… ^^ speriamo che tu sia contenta! Ciao!

charliecharlie: Siamo felici che la storia ti faccia ridere! Dicono che ridere tanto allunghi la vita! E noi siamo qui apposta! ^^ (Per cosa? Per allungarmi la vita? Oh, che altruiste che siete! nd charliecharlie) (Ma non per quello! Siamo qui per farti ridere! Per allungarti la vita... beh, a quello potresti pensarci tu! ^^ nd SweetMeGirl91) (ç_ç nd charliecharlie) (Se non lo avessi capito Goten è tutto nostro! Non lo lasciamo a nessuno! Per questo toglieremo di mezzo tutti i rivali! Muahahahah! nd SweetMeGirl91)... naturalmente stiamo scherzando! ^^ ... oh no? Beh, comunque speriamo continui a seguirci nonostante avrai notato che siamo proprio pazze (Tu sei pazza, Me91, le stai scrivendo tu queste caz**te tra parentesi! nd Sweetgirl91) (eh, eh! ^^ nd Me91) ^^! Ciao, ciao!

rlsvictory: Sei stato il centesimo recensitore! Complimenti! Siamo molto contente che ti sia piaciuto il capitolo! Vegeta ci è rimasto molto male quando Chichi gli ha detto che gli voleva preparare un torta! Lui pensava chissà cosa! Adesso sai anche come è finita tra Bra e Trunks! Per fortuna tutto si è risolto… i problemi, però, non sono finiti qui! Se continuerai a seguirci lo scoprirai! Ciao!

_Bra_: Già, crediamo anche noi che Bra ha scelto proprio la domanda giusta per sapere cosa pensava veramente Jess di lei! E che risposta le ha dato lui... se eravamo in Bra lo avevamo già trucidato, anche Bra lo avrebbe fatto, in effetti... e quindi se lui non è finito male è stato solo grazie a Trunks, che ha fermato Bra in tempo! Che ne pensi allora di questo capitolo? Grazie infinite per la recensione e speriamo continuerai a seguirci! ^^

angela3: Una nuova recensitrice! ^^ Forse hai ragione, l'unica che non ci perde è Bra (per modo di dire... come hai potuto leggere in questo chappy)… anche se presto ci saranno dei colpi di scena! Non ti resta che seguirci per scoprire di cosa si tratta! Grazie della recensione!

Sora33: Anche tu sei una nuova recensitrice! Noi pensiamo che Bra abbia in parte capito quanto Trunks tenga a lei... ma ancora non lo sa precisamente, non sa quanto Trunks è disposta a fare per lei. Come tutti i fratelli e sorelle, spesso ci sono delle incoprensioni fra di loro... incomprensioni difficili da spiegare e colmare. Bra, poi, è decisamente testarda e sicura di sé, difficilmente da ragione a qualcuno che non sia lei stessa... -_- beh, forse è un po' troppo sicura di sè! A parte questo... come ti è sembrato il chappy? Aspettiamo una tua risposta!

Cali: Siamo contente che il capitolo ti abbia fatto ridere! Anche a noi è dispiaciuto far fare a Trunks quelle cose, però adesso si è risolto tutto per quanto riguarda Bra! Certo, Trunks manterrà sempre un brutto ricordo di quel giorno (anche di quelli a venire) però almeno ha aiutato la sorella! Questo capitolo ti è piaciuto? Facci sapere!

Devil_66: Non ti preoccupare se non hai recensito velocemente… hai recensito e questo a noi basta! ^^ Anche a noi piacciono molto le "dolci" conversazioni al telefono tra Bra e Trunks! Sta sicura che ne verranno altre... Vegeta ci è rimasto molto male per la torta, in effetti! Anche noi siamo molto golose, quindi pensiamo che al suo posto ci saremo quasi rimaste a piangere! Non anticipiamo niente, però stai sicura che ne succederanno ancora delle belle! Come ti è sembrato questo chappy? Come al solito, facci sapere!

princess jiu 327: Ciao! Innanzitutto... siamo due scrittrici! ^^ E poi, no, non siamo toscane! ^^' Siamo marchigiane (W le Marche!)! La Toscana è sicuramente una regione bellissima (Poi io sono stata a Siena e devo dire che mi è piaciuta tanto! nd Me91 ^^), però davvero non siamo di quelle parti! Non so che cosa te l'abbia fatto capire... magari abbiamo utilizzato dei termini dilettali che assomigliavano a quelli toscani, però non ci sembra... a parte che cerchiamo sempre di scrivere in italiano e non in dialetto (cosa che tra l'altro ci risulta un po' difficile, visto che siamo solite parlare in dialetto il più delle volte! ^^'), poi davvero non sapevamo che il dialetto marchigiano assomigliasse a quello toscano... ?_? Insomma, grazie comunque per la recensione e speriamo non sei rimasta delusa ora che conosci la nostra vera origine! ^^ Ciao!

Elechan86: Ciao anche a te, finalmente sei ritornata! Siamo molto felici che la nostra storia ti interessi ancora! E' entrata nella tua personalissima top delle preferite più preferite…? O_O... ^^ Siamo felicissime! Per la tua assenza sei già stata perdonata, non ti preoccupare! Hai ragione, Marron viene nominata fin troppe volte… eeeeeh... sapessi cosa abbiamo in mente! ^^ Come hai potuto leggere da questo capitolo, Goku e Vegeta stanno diventando più uniti, soprattutto Vegeta! Eh, no, non abbiamo detto cosa ne pensa Goten di Bra (per tua sfortuna! ^^) e per saperlo dovrai aspettare ancora qualche capitolo! ^^' Come hai potuto constatare, Jess è un vero deficente e non ha minimamente fiutato il pericolo! Ne ha pure subito le conseguenze da parte dei due fratelli! La scena del giornaletto di Goten e Bra ha fatto ridere molto anche noi nel pensarla e nel scriverla! Sai... le idee ci vengono così, nei momenti più impensati e nei modi più impensati! ^^ Siamo contente quindi che ti sia piaciuta! Speriamo che ti piaccia leggere nuovi capitoli, anche perché la storia proseguirà ancora per molto! ^^ Questo capitolo ti è piaciuto? Aspettiamo con piacere un tuo commento! Bacione!

Un GRAZIE a tutti i recensitori e grazie a chi ha solamente letto!

Ringraziamo inoltre angela3 e archicos per aver aggiunto la nostra storia tra i preferiti!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 11
*** Notizie sconvolgenti ***


Innanzitutto ci scusiamo immensamente per il ritardo, ma ieri, per evidenti problemi di connessione al sito EFP (come molti lettori sapranno), non abbiamo potuto postare la storia. Oggi anche siamo arrivate in ritardo per diversi problemi che speriamo potrete perdonare... comunque ora eccoci qui! ^^ Speriamo potrete gradire questo capitolo! Buona lettura!

Notizie sconvolgenti

Il resto del pomeriggio passò velocemente. Bulma terminò l'invenzione che il giorno dopo avrebbe dovuto consegnare al lavoro, Chichi finì di stirare tutti i panni e Goku e Vegeta incominciarono ad allenarsi.
«Vegeta, a quest'ora Chichi avrà preparato la cena.» disse Goku rendendosi conto dell'ora tarda. Il sole era tramontato da poco e Bra e Trunks erano appena ritornati a casa.
«Allora… ci vediamo domani, Kakaroth!» affermò Vegeta e si avviò in volo verso la casetta sui Monti Paoz.

«Goku, sei arrivato proprio in tempo per la cena! L'ho appena finita di cucinare!» esclamò Chichi accogliendo Vegeta con un bel sorriso.
«Ciao papà!» salutò il giovane Goten già impegnato a mangiare una coscia di pollo.
«Ehm… ciao… figliolo.» si sforzò di dire Vegeta.
«Riguardo a oggi…» incominciò Goten arrossendo, alludendo alla rivista “scandalosa”.
«Stai tranquillo.» rispose Vegeta avendo capito a cosa si riferiva «Non dirò niente a tua madre.»
“Anche se sarei molto tentato...” aggiunse mentalmente Vegeta sogghignando.
«Che cosa mi state nascondendo?» fece indagatrice Chichi con un mestolo in mano.
«Ehm… niente mamma, eh, eh!» rise Goten.
«A proposito… Goten, oggi in camera tua ho trovato un po’ di riviste… penso che tu abbia capito. Vorrei proprio sapere che cosa ci facevano lì...» aggiunse Chichi con uno sguardo minaccioso.
«Mamma! Perché hai frugato tra la mia roba?» fece imbarazzato Goten.
«In questa casa devo fare tutto io! Devo pulire, mettere in ordine, lavare i panni… e pretendi che non veda certe cose che lasci in giro?» ribatté Chichi arrabbiata.
«Ehm… insomma… io…» cercò di scusarsi Goten.
«Oh, non importa.» fece Chichi sorridendo «Però la prossima volta nascondile meglio quelle riviste…»
I tre incominciarono a cenare, quando Chichi iniziò improvvisamente:
«Goku, domani…»

Goku, Bulma, Trunks e Bra stavano per incominciare a cenare, quando Bulma, all'improvviso, affermò:
«Vegeta, ti ho preparato una cena leggera, perché domani alle 7…»

«... domani alle 7 devi andare a fare il vaccino!» concluse velocemente Chichi, temendo la reazione del marito.
Vegeta però rimase in silenzio, continuando a mangiare un piatto di riso.
«Goku? Stai bene?» si preoccupò Chichi non vedendo alcuna reazione.
«Certo che sto bene… perché, come dovrei stare?»
Anche Goten si sorprese di quella calma ed esclamò:
«Papà, ogni volta che devi andare a fare la puntura, incominci a dire…»

«COSA? IL VACCINO? Noooo!!! Il vaccino no! Bulma, io non ci vado! Sono un Sayan, non ho bisogno del vaccino!» strillò Goku balzando in piedi.
Bra e Trunks si voltarono preoccupati verso il “padre”.
“Perché ho l’impressione che anche papà si comporti in modo strano in questo periodo?” pensarono contemporaneamente i due ragazzi.
«Che ti prende Vegeta? Ti comporti come Goku!» si stupì Bulma, anche spaventata dalla inaspettata reazione del suo uomo.
Goku esitò un attimo e poi, prendendo coraggio, dichiarò incerto su quanto stava per dire:
«Bulma, io sono…»

«Lo so cosa dico ogni volta che devo fare il vaccino...» disse Vegeta cercando di essere il più naturale possibile, provando a ricordare come si doveva comportare Goku in quelle occasioni «per una volta cercavo di… restare calmo. Però…»
"Adesso ricordo! Goku ha paura delle punture!" realizzò Vegeta all’improvviso, allora recitò:
«… non ci riesco! Il vaccino noooo! Chichi…» andò a nascondersi dietro Goten «… non farò mai quel vaccino!»
"Cosa mi tocca fare per sembrare quell'idiota di Kakaroth… bah… paura di un semplice vaccino…" pensò Vegeta umiliato.

«Io sono…» Goku si riscosse all’improvviso. Che stava dicendo? Doveva comportarsi come l’altro, no? Allora esclamò autoritario:
«Io sono Vegeta! Il Principe dei Sayan!»
«Vegeta, lo so che sei il Principe dei Sayan, però ti comporti molto stranamente! Non hai mai fatto tante storie per un vaccino, che ti prende? E poi lo sapevi che domani avresti dovuto farlo!» affermò Bulma guardandolo preoccupata.
Bra e Trunks si lanciarono dei sguardi stupiti. Sì, quella era davvero la conferma delle loro supposizioni: loro padre era impazzito completamente.

"Anche io domani dovrei fare il vaccino! Bulma l'avrà sicuramente ricordato a Kakaroth e… non voglio pensare a quello che potrebbe essere successo! Però potrei… sì, è un idea! Almeno devo provarci, forse sono ancora in tempo!" rifletté Vegeta.
«Chichi, torno subito!» esclamò il Sayan e, trovata velocemente l'aurea di Goku, si teletrasportò alla Capsule Corporation.

«Vegeta, devi aiutarmi! Domani devo fare il vaccino!» recitò Vegeta appena apparso in cucina alla CC, fingendosi preoccupatissimo. Afferrò quindi subito uno stupito Goku per un braccio e lo trascinò in giardino, sotto lo sguardo incredulo di Bulma che era rimasta senza parole e di Bra e Trunks, stupiti quanto la madre.
«Ragazzi, non vi sembra che Goku e Vegeta siano molto strani in questi giorni?» fece la donna preoccupata «Goku si teletrasporta nei momenti meno opportuni e Vegeta è così diverso…»
«Magari, mamma, questo è il segno che il loro rapporto di amicizia si sta rafforzando.» ipotizzò Bra e in quel momento si accorse che Trunks non si era ancora struccato. Allora sussurrò al fratello:
«Trunks! Ti devo struccare! Sbrigati a finire la cena che andiamo subito su!»
Trunks le lanciò uno strano sguardo.
«Struccarmi?» ripeté esitante.

«Kakaroth… Bulma ti ha già detto che domani devo fare il vaccino?» domandò subito Vegeta appena furono fuori.
«Sì… Anche Chichi ti ha detto che domani dovrei farlo?»
Vegeta annuì.
«Io… io non voglio farlo!» affermò piagnucoloso Goku.
«Kakaroth, tu devi farlo! Se non lo fai Bulma si insospettirebbe!» esclamò Vegeta autoritario.
«Vegeta, non lo voglio fare!» ribatté il Sayan.
«Goku, non comportarti come un bambino! Tu domani farai quel vaccino e anche io lo farò, chiaro?»
I due Sayan rimasero qualche minuto seduti sulle sdraio, nel giardino di casa Brief, sotto un cielo buio e stellato.
«Vegeta… promettimi che andrà tutto bene…» mormorò Goku preoccupato.
«Kakaroth! E' un vaccino, non dobbiamo mica combattere contro un nemico!» sbottò Vegeta. Goku abbassò lo sguardo. Vegeta, notando la preoccupazione dell'amico, sospirò:
«Sì, sì... Non ti preoccupare. Andrà tutto bene… ci sarò anch'io.»

*

«Ahi, così mi fai male!»
«Piantala di lamentarti, Trunks, se no non finiremo mai!»
«Ma così mi accechi! Ahia!»
«Uff!» Bra si scostò dal viso del fratello e si portò le mani ai fianchi «Insomma, sei proprio un bambino!»
«Non è colpa mia se mi fai male!» ribatté lui guardando la sorella attraverso lo specchio.
Lei sbuffò ancora e lasciò sul comò il batuffolo di cotone che teneva in mano, volgendo all’immagine del fratello riflessa sullo specchio uno sguardo scocciato.
«Invece è anche colpa tua. Se continui a muoverti così mi dici come farò a struccarti?»
Trunks alzò le spalle incurante.
«Non mi struccherò, allora.»
«Sei pazzo?!» strillò Bra scuotendo forte il capo «Non voglio che tu domani mattina ti svegli, nel mio corpo tra l’altro, con tutto il mascara e la matita neri colati lungo le guance! Sembreresti, sembrerei anzi, uno straccione! No, no! Tu ti struccherai. Ora.»
«Bene! E allora lo farò da solo.» decise Trunks guardando con aria di sfida la sorella riflessa nello specchio, che gli rivolse uno sguardo stupito. Trunks allungò la mano verso il batuffolo di cotone imbevuto d’acqua e se lo avvicinò all’occhio. Bra sorrise divertita.
«Ma se non sai fare!» commentò incrociando le braccia.
«Oh, quanto mai sarà difficile!» esclamò Trunks strofinandosi il batuffolo di cotone sull’occhio sinistro «Devo solo togliere tutta questa sporcizia che mi hai messo a forza questa mattina!»
Bra si arrabbiò sta volta:
«Non è sporcizia! E senza trucco ti proibisco di uscire!»
«Oh, ma davvero?» fece Trunks con un tono neutro.
«Sì, certo!» esclamò lei.
«Non mi pare che io ti abbia dato degli ordini particolari...» continuò Trunks strofinandosi più forte l’occhio «A parte quello di lavorare al progetto del macchinario che, forse, ci riporterà nei nostri corpi... ma non mi sembra che sono stato molto ascoltato.»
Bra sbuffò alzando gli occhi al cielo, poi tornò a concentrarsi sull’immagine di Trunks allo specchio.
«Quel “forse” non mi è piaciuto per niente...» affermò Bra guardando seriamente il fratello «Perché hai detto “forse”?»
«Perché se né io né te lavoriamo su quel progetto il macchinario non si costruirà certo da solo.» rispose Trunks e allontanò il batuffolo di cotone dall’occhio, per osservarsi allo specchio. Bra anche osservò il riflesso del ragazzo allo specchio e non poté non scoppiare a ridere.
«Ah, ah! Sembra che qualcuno ti abbia dato un pugno!» rise Bra indicando l’occhio del fratello, che era completamente nero. Trunks arrossì e notò così che il batuffolo di cotone era completamente nero a sua volta.
«Ma quanto cavolo di trucco mi hai impiastricato addosso? Che schifo!»
Bra smise di ridere ed esclamò:
«Trunks! Piantala di fare questi commenti senza senso e pensa a lavarti!»
«Ben detto, me ne vado al bagno al lavarmi il viso.» approvò Trunks alzandosi dalla sedia posta davanti al comò della camera di Bra, dove si trovavano. Bra, inoltre, notò Trunks cercare di aggiustarsi le mutandine sotto la gonna, facendo delle smorfie infastidite. Infatti il ragazzo aggiunse subito dopo, alludendo all’assorbente:
«E devo assolutamente cambiarmi questo coso. Mi prude che è una cosa incredibile!»
«Come? Non te lo sei cambiato per tutta la giornata?» si stupì Bra «Allora sarà un disastro!»
Trunks la guardò preoccupato.
«Dici che è grave?» domandò il Sayan agitato.
Bra preferì non rispondere e lo spinse verso il bagno.
«Beh, cerca di toccare il tutto il meno possibile e... arrangiati.» gli disse Bra aprendogli la porta del bagno.
«Che significa “arrangiati”?!» esclamò Trunks.
«Beh, non posso certo entrare lì dentro e cambiarti io, no?» fece Bra spingendo ancora il fratello dentro il bagno che le rivolse uno sguardo preoccupato, poi chiuse la porta.
Bra, lentamente, tornò alla sua stanza e si mise seduta sulle coperte rosa del suo letto. Sospirò e si guardò intorno. Quanto avrebbe voluto dormire lì. Le piaceva tanto la sua stanza. Lanciò uno sguardo anche al pigiama giallo con il gattino al centro, posato sul bordo del letto. E sì, le piaceva anche il suo pigiama. Invece, no. Anche quella notte sarebbe andata a dormire nella stanza del fratello. Si appoggiò al muro della stanza e udì in quell’istante un grido straziante. Ci impiegò mezzo secondo per capire, poi:
«Trunks!» gridò balzando giù dal letto e correndo al bagno. Bussò forte sulla porta, urlando:
«Trunks! Che succede?» per tutta risposta ottenne un altro grido spaventato.
Bra tentò invano di aprire la porta, ma questa era chiusa a chiave dall’interno. In quel momento accorse anche Bulma.
«Trunks!» esclamò Bulma sopraggiungendo «E’ stata Bra a gridare? Che cos’è successo?»
«Ecco...» fece Bra imbarazzata e si udì un altro grido da dentro il bagno:
«Aaaaaah! Che schifo questo coso!»
Bra, capendo, si pietrificò. Bulma, invece, preoccupata, si aggrappò alla maniglia della porta e iniziò a scuoterla con forza, urlando:
«Bra! Bra, cosa succede? Bra, rispondi! Apri, Bra, apri!»
Bra, istintivamente, appoggiò la mano sul braccio di Bulma e l’allontanò dalla porta. La madre le rivolse uno sguardo stupito.
«Trunks? Che fai?» chiese Bulma senza capire.
«Ehm... mamma, parlo io con Bra.» disse la ragazza incitando la madre ad allontanarsi.
«Ma che stai dicendo?!» esclamò Bulma «Trunks, cosa...?»
«Mamma, fidati, Bra vuole parlare con me.» insistette Bra con decisione. Bulma la guardò a lungo in silenzio, mentre da dentro il bagno si udivano degli strani movimenti agitati e dei particolari rumori. Bulma allora aprì la bocca per dire qualcosa, quando madre e figlia sentirono girare la chiave della porta del bagno e quindi si voltarono subito verso questa che si aprì lentamente. Ne apparve un Trunks completamente sbiancato e leggermente tremante.
«Bra! Come stai? Cosa ti è successo?» si preoccupò Bulma abbracciandolo forte.
«Sto... sto bene, mamma.» balbettò Trunks e Bulma lo lasciò.
Bra ne approfittò per afferrare il braccio del fratello e dire:
«Mamma, parlo un po’ io con lu... lei! Lei...» Bra tossicchiò imbarazzata per l’errore e riprese:
«Tu non preoccuparti. Lasciaci soli.»
Prima che Bulma potesse dire qualsiasi cosa, Bra trascinò via Trunks e insieme si andarono a chiudere dentro la stanza di lei.
Bra fece sedere Trunks sul bordo del letto, poi chiuse a chiave la porta della stanza. Infine si rigirò verso di lui ed esclamò:
«Trunks! Ma che ti è preso? Come ti è saltato in mente di gridare così?»
«Non... non potevo... credere che... Quel... coso... era così... che schifo...» farfugliò Trunks abbassando gli occhi.
Bra scosse il capo comprensiva e si mise seduta al suo fianco.
«Vedrai, durerà poco. Ci si può fare l’abitudine, in fondo.»
«Non ne sono così sicuro, Bra.» confessò Trunks.
«L’importante è che ti ricordi di cambiare l’assorbente più volte in un giorno, così eviti che si riempi troppo. Semplice, no?» lo rassicurò Bra. Trunks annuì lentamente.

Bulma sgranò gli occhi per la sorpresa e allontanò l’orecchio dalla porta della camera di Bra. Aveva origliato bene? Trunks che dava dei consiglia a Bra su come gestire il ciclo? Bulma scosse il capo allibita e si allontanò lentamente verso le scale, mormorando:
«Prima Vegeta che si comporta in modo strano e ora... anche i miei figli hanno perso la testa!»

«Ora però non pensarci.» Bra incrociò le gambe sul letto «Parliamo di qualcos’altro. Che ne dici di raccontarmi di te e Marron?»
«Ecco, di bene in meglio!» disse ironico Trunks togliendosi gli stivali, visto che i piedi gli andavano a fuoco.
«E dai, prima mi hai promesso che me ne avresti parlato!» si lamentò Bra incrociando le braccia.
«Io non ti ho proprio promesso niente!» ribatté Trunks guardandola seriamente «Sei tu che vuoi incasinare tutto!»
«Incasinare più di così è impossibile.» commentò Bra «Non trovi?»
«No, non trovo.» fece Trunks buttandosi indietro con la schiena sul letto, trovandosi così supino sulle soffici coperte rosa. Bra si chinò un po’ in avanti, afferrò una bella ciocca azzurra e la scansò dal viso del fratello, poi insistette:
«Fidati, su, andrà tutto bene. Dai, raccontami tutto quello che è accaduto la settimana scorsa!»
«Non mi va di parlarne.» ribatté Trunks guardando il soffitto.
«Trunks!» Bra scosse il braccio del fratello, incitandolo a parlare. Alla fine lui, scocciato, esclamò:
«D’accordo, d’accordo! Ti racconterò... Guai a te, però, se aggiungi qualche commento dei tuoi soliti!»
«In che senso?» fece la falsa ingenua Bra.
«Lo sai benissimo in che senso.» affermò Trunks e, dopo qualche secondo, iniziò a raccontare.

«Trunks! Smettila di fissare quel completino di pizzo che indossa il manichino!»
Il Sayan sorrise e si voltò verso la sua bella bionda.
«Provavo ad immaginarlo indossato da te.» confessò Trunks con uno sguardo malizioso.
Marron arrossì tutta e, sorridendo un po’ imbarazzata, domandò con una voce calda e sensuale:
«E... com’era la scena?»
«Una favola.» sussurrò Trunks abbracciandola e dandole un leggero bacio sulle labbra, che Marron ricambiò volentieri.
Il negozio era riscaldato e poco affollato: osservare la pioggia cadere così fitta all’esterno dalla vetrina del negozio era un vero spettacolo. Trunks volse lo sguardo al cielo nuvoloso e si accucciò meglio nella sua giacca, preso un attimo da un brivido di freddo. In quel periodo la temperatura si era un po’ abbassata, ma tempo due giorni e sarebbe tornato il sole ad annunciare l’arrivo della primavera.
«Ehi, amore. Guarda, come mi sta?»
Trunks si voltò dietro e notò così Marron provarsi un maglia azzurra davanti ad uno specchio. Il ragazzo si avvicinò e la osservò meglio in tutta la sua figura: dagli stivali neri risalì i collant scuri, fino a raggiungere gli short bianchi e, infine, la maglia azzurra e il suo splendido viso incorniciato dai lunghi capelli biondi.
«Sei bellissima.» rispose Trunks sorridendo. E lo credeva davvero: considerava Marron una delle ragazze più belle che avesse mai visto.
Gli occhi neri di lei si illuminarono e il suo viso si distese in un’espressione lusingata.
«Grazie.» bisbigliò sorridendo e si tolse la maglia, ora decisa a comprarla.
All’esterno ci fu un tuono, subito seguito da un lampo e le luci del negozio si spensero di colpo. Tra i gridolini dei clienti calò il buio. Anche tutte le luci in strada si spensero e Trunks, istintivamente, cercò il braccio di Marron e l’afferrò.
«Trunks?» sussurrò Marron stringendosi a lui.
«Sì, va tutto bene.» la rassicurò Trunks portandola vicino alla vetrina del negozio, dalla quale filtrava un po’ di luce dell’esterno. Il sole era calato già da un po’ e quindi fuori era poco illuminato, ma per fortuna poco dopo tornarono tutte le luci e i clienti del negozio trassero dei sospiri sollevati. Marron si voltò verso Trunks e disse decisa:
«Io non avevo paura, comunque.»
«Lo so.» rispose Trunks, con però un tono che tradiva le sue parole. Marron se ne accorse e si staccò subito da lui.
«Tu non mi credi.» fece lei incrociando le braccia. Trunks, sorpreso da questa reazione, cercò di salvare la situazione, dicendo:
«No, no! Lo so che sei una ragazza coraggiosa! Per questo mi piace stare in tua compagnia...»
Il Sayan si avvicinò per baciarla, ma lei si scostò di scatto. Lui, sorpreso, le chiese cosa c’era che non andava e lei, seccata, sbottò:
«Non mi va bene che cerchi di salvare la situazione sempre tappandomi la bocca con un bacio.»
«Cosa stai dicendo? Non è affatto vero, questo.» ribatté Trunks «Se ti bacio significa che ti voglio bene, non credi?»
«Può darsi...» Marron esitò un attimo, poi aggiunse subito:
«Ma può anche darsi che stai con me solo per avere una ragazza da portare a letto!»
«Ma ti senti quando parli?» si arrabbiò Trunks «Farnetichi cose senza senso!»
«E allora dimmi che mi ami!» urlò Marron.
Nel negozio calò il silenzio. Tutti i clienti e il commerciante, incuriositi, si affacciarono in direzione della vetrina per osservare i due.
Trunks sosteneva il furioso sguardo di Marron con determinazione. Lentamente, poi, disse:
«Io non ti capisco... Pensavo che tu lo sapessi.»
«Che cosa, Trunks, che cosa?» scattò Marron arretrando di un passo «Stiamo insieme da due anni e tu non me lo hai mai detto, nonostante io continuassi a ripetertelo...»
«Che cosa non ti ho mai detto? Non ho segreti con te! Io non...» Trunks fu interrotto bruscamente:
«Tu non mi hai mai detto che mi ami!»
I clienti iniziarono a bisbigliare tra loro dei commenti.
Trunks, scioccato da quel discorso, per lui, senza senso, esclamò:
«E va bene! Vuoi sentirtelo dire? Ti amo! Sei contenta, ora?»
Marron lo guardò furiosa. Strinse forte la borsa che teneva saldamente al braccio e buttò con forza a terra la maglia azzurra, suscitando un commento di disapprovazione del commerciante del negozio. Poi la bionda girò sui tacchi e uscì rapida dal negozio, lasciando Trunks spiazzato.
«Ma che aspetti?» esclamò qualcuno dei clienti «Vai a fermarla!»
Trunks non se lo fece ripete e corse fuori.
«Marron!» gridò il Sayan correndo sotto la pioggia.
La ragazza, con l’ombrello in mano, camminava spedita poco più avanti di lui. Trunks la raggiunse e le afferrò una spalla, costringendola a girarsi verso di lui.
«Lasciami stare!» strillò Marron liberandosi dalla salda presa del ragazzo. Trunks così notò che stava piangendo.
«Marron, ma che succede?» chiese lui senza capire.
«Mi stai mentendo, Trunks! Non sei sincero con me!» singhiozzò Marron arretrando.
«Ma io ti amo davvero!» esclamò lui.
«Non lo dici con sincerità! E fino a quando non lo farai, io... io non voglio più vederti!» e si voltò di scatto, correndo sotto la pioggia e lasciando cadere l’ombrello che, lentamente, rotolò sul marciapiede vuoto, fino a raggiungere la sagoma di Trunks, immobile, persa in quella semioscurità della strada.

Finito il racconto Trunks continuò a fissare il soffitto, meditabondo. Poco dopo, però, insospettito dal silenzio che regnava nella stanza, si voltò verso Bra. Lei lo stava fissando con uno sguardo misto tra l’incredulità, la disapprovazione e lo sconcertamento.
«Tutto qui?» fece lei.
«Come “tutto qui”? Non volevi che ti raccontassi?» si stupì Trunks.
«Già...» Bra scosse un po’ il capo.
«E allora? A che deduzione sei arrivata?» chiese Trunks curioso.
Bra sollevò lo sguardo e lo guardò un po’ arrabbiata.
«Ho finalmente verificato che sei un cretino.» sillabò lei e, dopo essersi alzata in piedi, uscì dalla stanza senza più guardarlo.
Trunks, sorpreso più che mai, si mise lentamente seduto e fissò a lungo la porta chiusa da cui era appena uscita la sorella, senza riuscire a pensare ad altro che all’ultima frase che lei gli aveva pronunciato.

Bra si gettò sul letto del fratello a pancia in su e incrociò le mani dietro la nuca, fissando il soffitto. Poi chiuse gli occhi e sospirò:
«Eeeeh... Trunks. Sei tutto papà.» fece un leggero verso di disapprovazione e poi aggiunse un po’ acidamente:
«Un insensibile.»

Continua...

E ora i ringraziamenti!

angela3: Grazie dei complimenti! ^^ Comunque siamo in due! ^^' Però non morire dalle risate, se no non potrai leggere i prossimi capitoli! ^^ Grazie della recensione!

ainat: Eh sì… Bra ha finalmente capito che quel Jess era proprio uno s*****o! ^^ Adesso anche lei vuole aiutare Trunks a riconquistare Marron e in questo chappy hai scoperto il perché Marron ha lasciato Trunks. Questo scambio si sta rivelando utile… ma sarà sempre così? Per quanto riguarda Goten… tra qualche capitolo saprai che ne pensa di Bra. Un grosso bacione anche a te!

Elechan86: Grazie dei complimenti! ^^ Per fortuna sei contenta che la storia continuerà ancora per molto, Vegeta, Goku, Trunks e Bra, un po’ meno (un po’ meno?! Ma per quanto ancora vorrete lasciarci nel corpo degli altri? Nd i 4 Sayan preoccupati) (Un altro po’… ^^' nd SweetMeGirl91)! Inoltre, siamo molto contente che ti sia piaciuta la frase che ha detto Vegeta ammettendo la superiorità di Goku! ^^ Non l'abbiamo messa lì proprio per te ^^', però siamo davvero felici che ti sia piaciuta! ^^ Anche in questo capitolo Vegeta si è comportato un po’ più da amico nei confronti di Goku? Ti è piaciuto? Aspettiamo un tuo commento! ^^

charliecharlie: Innanzitutto GRAZIE tantissime per aver recensito così tante nostre storie! ^^ Sei troppo gentile! Bra e Trunks litigano spesso, però adesso vanno d’accordo e Bra vuole aiutare Trunks a riconquistare Marron! ^^ Goku e Vegeta sono sembrati molto teneri anche a noi nell'ultima parte! ^^ Speriamo che tu continui a ridere anche in questo capitolo! ;-) Facci sapere! Ciao! ^^

ary22: Una nuova lettrice! Che bello! ** Comunque, grazie dei complimenti! Un kiss anche a te e ci raccomandiamo, facci sapere che ne pensi di questo capitolo! Ciao!

LoveDolphin: Anche noi siamo sempre in ritardo… ^^' lo dimostra il fatto che ieri non abbiamo potuto aggiornare! ^^' L'importante è che hai recensito! Grazie davvero dei complimenti! Baciotti anche a te!^^

_Bra_: Siamo contente che il chappy ti sia piaciuto! ^^ Vegeta e Goku hanno fatto un po’ di pasticci! ^^' Si sono teletrasportati sempre nei momenti meno opportuni! ;-D Ti è piaciuto anche questo capitolo? Facci sapere! ^^

Devil_66: Anche noi pensiamo che Jess si sia meritato quel che si è meritato (Scusa il gioco di parole ^^')! Goku e Vegeta… eh, sì, sono comparsi davanti le proprie mogli sempre nei momenti meno opportuni! ^^ Per quanto riguarda Trunks e Bra, ora sai perché Marron ha lasciato il Sayan e presto saprai cosa succederà! ^^ Ti è piaciuto questo capitolo? Ciao! ^^

rlsvictory: Anche noi speriamo che Jess si ricordi la lezione, anzi, ne siamo sicure! ;-) Vegeta ne ha da imparare! Prima di tutto dovrà imparare a stirare (Non imparerò mai! Mi rifiuto! Nd Vegeta) (Fai come vuoi… dopo però non ti teletrasportare da Goku, se no combini altri guai! ^^ nd SweetMeGirl91) Siamo molto felici che il capitolo ti abbia fatto tanto ridere! ^^ Che ne pensi di questo? Ciao! ^^

lilla4eve: Grazie dei complimenti! ^^ Ci hai preso! Marron farà parte della storia! E Bra aiuterà Trunks a riconquistarla! Per saperne di più, non ti resta che continuare a seguirci! Goku e Vegeta sono proprio sfortunati, però non le hanno passate tutte, anzi, ancora dovranno succedere molte cose! ^^ (Non bastavano queste? Nd Goku e Vegeta preoccupati) (Eh, no… ^^' nd SweetMeGirl91) In questo capitolo hai potuto vedere che Goku e Vegeta dovranno fare il vaccino (Puoi sempre cambiare idea! Nd Goku speranzoso a Sweetgirl91 che è lei a scrivere di Goku e Vegeta) (… no ^^ nd Sweetgirl91)! Grazie della recensione! ^^

bulma90: Siamo contentissime che ti sia piaciuto il capitolo! Anche a noi sono piaciuti molto Trunks e Bra e Goku e Vegeta! ^^ Le cose si stanno complicando un po’ per tutti! Goku e Vegeta alle prese con la moglie dell'altro e Trunks… alle prese con i problemi di Bra ^^' e Bra… arriveranno i problemi anche per lei! Facci sapere cosa ne pensi di questo capitolo! Ciao! ^^

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo e grazie a chi ha solamente letto. PROSSIMO AGGIORNAMENTO, questa volta per davvero ^^, SABATO PROSSIMO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 12
*** Una lunga notte insonne ***


Eccoci tornate con un nuovo capitolo! Puntualissime questa volta! Allora... ricordiamo a tutti che siamo due scrittrici: Me91 e Sweetgirl91. Chiariamo questo punto per tutti i nuovi lettori. Ricordiamo sempre, inoltre, le scene di Vegeta&Goku le scrive Sweetgirl91, mentre quelle di Bra&Trunks le scrive Me91. Grazie per l'attenzione e buona lettura! ^^

Una lunga notte insonne

Era buio. E tutto taceva. Si rigirò da un lato. Poi dall’altro. Si mise supino, poi a pancia in giù. Niente, ancora non riusciva a prendere sonno. Sbirciò la sveglia: le due e mezzo del mattino. Sprofondò lentamente il capo sotto il cuscino e sospirò. Strinse con forza il lenzuolo e balzò di scatto seduto.
«Accidenti!» sussurrò Trunks nel buio e si afferrò il capo con le mani, scuotendolo con forza «Calmati, calmati! ... Ma perché non ci riesco?» abbattuto afflosciò le braccia sulle gambe e sospirò ancora. Non riusciva a cacciarsi dalla testa le parole di Bra. E in più un altro pensiero era lì, fisso, a trapanargli il cervello incessantemente. Marron. La vedeva ovunque. Ma il bello era che adesso si sentiva colpevole di quanto accaduto!
«Devo essere impazzito.» sentenziò alla fine e si alzò in piedi, si infilò le pantofole rosa e prese ad andare lentamente su e giù per la stanza, a disegnare cerchi immaginare sul soffice tappeto con i piedi, a sedersi sul letto, a rialzarsi e riprendere ancora a camminare. Tutto questo quasi in automatico, senza quasi che se ne accorgesse, con tutti quei pensieri che aveva in testa. Passò mezz’ora così, poi si rese conto di essere davvero ridicolo a comportarsi in quel modo.
«Cioè, ci siamo lasciati da una settimana! Una settimana! E adesso io, dopo sette giorni, ho tutti questi pensieri? Ma che mi prende?» si interrogò, ma non riuscì a trovare alcuna risposta.
Sconfitto si lasciò cadere su una poltroncina azzurra e sospirò per l’ennesima volta. Così il suo sguardo raggiunse l’oggetto che in quella mezz’ora aveva rimirato a lungo. Lo faceva o non lo faceva? Il dubbio e l’indecisione lo tormentavano profondamente. Si morse il labbro inferiore, roso dall’incertezza sul da farsi.
“No, non lo faccio.” decise mentalmente e distolse lo sguardo dall’oggetto della sua contemplazione. Per qualche secondo fissò il buio, poi, spinto da una strana forza, balzò in piedi e dichiarò deciso:
«Invece sì, lo faccio.»
Si avvicinò e lo afferrò.

“Ma che ore sono?”
Marron voltò lentamente la testa e si costrinse ad aprire gli occhi. Le tre e cinque del mattino. Allora chi era quel pazzo che insisteva al telefono? Quei fastidiosi squilli continuavano a risuonare per la stanza dapprima silenziosa e non accennavano a voler terminare.
“Ma chi caspita è che rompe a quest’ora?” pensò allucinata Marron allungando assonnata la mano verso il comodino, fino a raggiungere la cornetta del telefono. L’alzò e, per un attimo, contemplò la possibilità di riattaccare immediatamente, poi però optò di rispondere:
«Pronto?» la sua voce era impastata dal sonno.
Dall’altra parte, silenzio.
«Pronto?» ripeté la ragazza aprendo completamente gli occhi e mettendosi seduta.
Sentiva chiaramente qualcuno respirare all’altro capo del telefono. Un respiro regolare, ma falsamente calmo. Marron sembrò percepirlo e quindi, quasi tremante, mormorò:
«Chi... chi è?»
«... Marr...» la voce si spezzò e il telefono fu riagganciato.
«Chi è?» ripeté Marron, ma ora non udiva altro che un perforante TUT TUT TUT
Abbassò lentamente la cornetta e la riagganciò. Scivolò a pancia in su sul letto e inspirò profondamente.
«Trunks...» sussurrò nel buio, con le lacrime agli occhi.

Trunks credeva che il cuore gli sarebbe esploso da un momento all’altro. Continuava a battere forte e non riusciva a fermarlo. La mano tremante era ancora premuta sulla cornetta del telefono che aveva sbattuto di colpo, senza fiato. L’aveva fatto... l’aveva chiamata. Però non aveva combinato proprio niente. Solo troppo tardi, infatti, si è ricordato di avere effettivamente la voce della sorella e poi, in fondo, non gli andava di parlarne così al telefono, lui e Marron, del loro problema. Si costrinse a staccare la mano saldamente ancorata alla cornetta del telefono e si schiarì la voce.
«Va bene, domani vado da lei.» decise convinto e si diresse quindi alla camera della sorella.

Bra stava facendo un bellissimo sogno. Lei si era appena trasformata in Super Sayan e stava sbattendo a terra quello stronzo di Jess. Ah, che soddisfazione! Era felicissima. Pum. Pum. Pum. Continuava a sbatterlo a terra tenendolo per una gamba. Pum. Pum. Pum. Era una sensazione stupenda. Lo avrebbe davvero conciato per le feste!
Pum. Pum. Pum.
Ecco, ora lo aveva lanciato contro una parete e adesso lo avrebbe riempito di pugni, proprio come si meritava.
Pum. Pum. Pum.
Ma... ma chi era continuava a disturbare il suo sogno?
«Uffa, nel momento più bello!» si ritrovò a bisbigliare nel buio, mentre qualcuno continuò a bussare piano alla porta della camera: Pum. Pum. Pum.
Bra si mise seduta sul letto e si stiracchiò un attimo, poi sbiascicò:
«Um? Chi è?»
«Posso entrare?»
«Trunks?» si sorprese Bra. Il fratello entrò e si richiuse la porta alle spalle.
La ragazza sbirciò l’ora sulla sveglia: poco più delle tre del mattino. Non poté trattenere una esclamazione:
«Ma sei impazzito? Ti rendi conto che ora è?!»
«Bra, ho deciso.» esordì con convinzione Trunks avvicinandosi alla sorella e appoggiandole le mani sulle spalle «Domani vado a parlare con Marron e cerco di sistemare tutto!»
Trunks si aprì in un radioso sorriso. Bra alzò un sopracciglio e fece:
«E scusa, me lo sei venuto a dire alle tre del mattino? Non potevi aspettare almeno fino alle sette e mezzo?»
«No, questa volta sono davvero deciso!» a Trunks brillarono gli occhi dalla grinta «La farò mia una volta per tutte e tra noi andrà finalmente tutto bene! Sì!»
Bra lo guardò sospettosa. Perché quel comportamento del fratello non le piaceva affatto? Già, non la rassicurava per niente!
«Allora Bra, cosa ne pensi?» domandò Trunks continuando a sorridere. Fu con un tono esasperato e seccato allo stesso tempo che Bra rispose un neutro:
«Ho finalmente verificato che sei un pazzo

*


Vegeta si alzò di scatto dal letto. Quella sera Chichi era troppo stanca e aveva deciso di rimandare la notte d'amore con Goku. Una brutta sensazione si fece spazio tra i suoi pensieri: c'era qualcosa che non andava. Forse era qualcosa che riguardava Bulma... Sì, sicuramente. Ma cosa? Goku e Bulma lo stavano facendo? No, non era quella la preoccupazione che in quel momento lo aveva fatto svegliare.
"Bulma... Trunks... Bra..."
«Trunks!» urlò nel cuore della notte.
Chichi emise un gemito e si tirò a sé le coperte. Per fortuna non si era svegliata. Vegeta si alzò dal letto e si diresse in bagno.
«Questa proprio non ci voleva!» urlò Vegeta cercando di mantenere bassa la voce.

«Yawn...» Goten sbadigliò. Aveva un bisogno urgente di andare in bagno. Si alzò da letto e, trovate le ciabatte, lentamente e tenendo gli occhi socchiusi dal sonno, si diresse in bagno.

«Oh Dende... quella notte di 28 anni fa... io e Bulma... abbiamo concepito Trunks!»
Vegeta diventava sempre più preoccupato.
"Cosa?" Goten, proprio dietro la porta del bagno, rimase in ascolto, stupito dalle parole che aveva appena sentito "Papà e Bulma hanno... concepito Trunks?!" Il sonno del Sayan sparì del tutto "Questo significa che... Trunks è mio fratello?!" ragionò Goten sbalordito.
«Questo vuol dire che... oggi Bulma lo vorrà fare!» sbottò preoccupato e, trovata l'aurea di Goku, si teletrasportò.
«Papà, che stai...» Goten aprì in quel momento la porta del bagno e rimase senza parole vedendo che era vuota «... papà.» ripeté riprendendosi. No, probabilmente si era sbagliato. Già... Forse il giorno prima aveva bevuto troppi caffè.

Bulma e Goku si affrettarono a mettersi il pigiama. Il giorno prima aveva piovuto e l'aria era diventata più fredda, nonostante la primavera stesse alle porte.
«Vegeta...» sussurrò Bulma accendendo l'abat-jour «Lo sai che giorno è oggi?»
«Oggi è il 15 Marzo.» rispose Goku mettendosi sotto le coperte.
«E... non ti viene in mente niente?» continuò la donna.
Goku rifletté un attimo, poi, tirandosi a se le coperte, chiese:
«Perché... cos'è successo oggi?»
«Vegeta, sei sempre il solito! Ogni anno è la stessa storia. Quella notte di 28 anni fa io e te abbiamo concepito Trunks! Abbiamo fatto per la prima volta l'amore!» spiegò Bulma arrossendo un po´. Poi, assunse un tono malizioso, che al Sayan non piacque affatto:
«Vegeta... ogni anno, il 15 Marzo, facciamo l'amore!»
«Eh, eh... è vero!» affermò Goku, cercando di sorridere.
"Perché Vegeta non mi ha detto niente?! E adesso come faccio? Devo farmi venire in mente qualcosa!" pensò il Sayan agitato, incominciando seriamente a preoccuparsi.
Bulma salì sul letto e si avvicinò a Goku, con un sorriso malizioso. Il Sayan si spostò all'indietro, ma si fermò non appena si rese conto che se avrebbe continuato a indietreggiare sarebbe caduto dal letto. Finalmente Bulma lo raggiunse e lo abbracciò. Lo baciò e, continuando a baciarlo, lentamente gli sfilò la maglia del pigiama, poi i pantaloni, senza che Goku poté fare niente.
"Non mi viene in mente niente... accidenti! Così io e Bulma lo faremo!" pensò sempre più agitato.
Bulma si stava per togliere il suo pigiama. La voglia stava crescendo in lei, sentire quel corpo così muscoloso, così caldo... la faceva eccitare sempre di più. In quel momento non desiderava altro che fare sesso con Vegeta.
«Vegeta...» sussurrò Bulma e gli si mise sopra. Poi lo baciò di nuovo e in quel momento... apparve Vegeta.
«Vegeta!» esclamò Vegeta appena vide Bulma sopra Goku, intenta a baciarlo.
«Ehm... Ka... Kakaroth!» rise imbarazzato Goku.
«Eh, no! Goku! Smettila di teletrasportarti sempre quando io e Vegeta vogliamo fare sesso!» sbottò la donna arrabbiata, ma anche imbarazzata, togliendosi da sopra Goku, che ne approfittò per alzarsi di scatto e avvicinarsi a Vegeta.
«Vegeta... muoviamoci ad andarcene! Usa il teletrasporto!» sibilò a denti stretti Goku per non farsi sentire da Bulma.
«Ho capito, però... aspetta un attimo!» sbottò Vegeta incominciando a perdere la pazienza. Se non si concentrava non sarebbe riuscito a teletrasportarsi.
«Cerca l'aurea più potente, basta che fai in fretta!» lo incitò Goku afferrandogli un braccio. Vegeta cercò un'aura potente e, senza neanche avere il tempo per capire di chi fosse, posizionate due dita sulla fronte, si teletrasportò insieme a Goku, lasciando Bulma sola nella stanza, che non poté fare a meno di commentare seccata:
«Quei due... sono Sayan.»

Il cielo era buio illuminato dalla luce della luna e delle stelle. L'unico rumore era quello prodotto dalla cascata. La foresta era buia. Un individuo verde, stava in uno stato di concentrazione profonda, quando i due Sayan apparvero dal nulla e gli caddero addosso, facendolo svegliare dalla sua meditazione notturna. Appena Junior si accorse di Goku e Vegeta, con il fiato corto per lo spavento, sbottò:
«Siete impazziti voi due?»
Vegeta era in pigiama e Goku indossava solo un paio di boxer.
«Che... che ci fate qui?» domandò ancora Junior, cercando di calmarsi.
«Vegeta, vorrei sapere anch'io perché siamo qui...» fece scettico Goku.
«Kakaroth! Tu mi hai detto di cercare un'aurea potente.» ribatté Vegeta.
«Aspettate un attimo... Goku... Vegeta...» disse sorpreso Junior.
«Che vuoi?» sbottò Vegeta con uno sguardo minaccioso.
«Goku, che ti prende?» chiese timoroso Junior.
«Io sono Vegeta! Il Principe dei Sayan!» urlò Vegeta scocciato.
«Cosa?» fece Junior sbalordito.
"Ma sono pazzi?!" pensò il namecciano senza parole.
«Junior, facci spiegare: io sono Goku e lui è Vegeta.» spiegò Goku sorridendo in imbarazzo «E' una lunga storia, sai...?»
Il namecciano rimase in silenzio. Forse aveva meditato troppo.
«In effetti siete un po´ strani, però...» Junior fu interrotto da Vegeta che escalmo con un tono arrabbiato:
«Adesso lasciaci stare! Kakaroth...» continuò verso il Sayan «... NON PROVARE MAI PIU' A FARE SESSO CON LA MIA DONNA!»
«Scusa Vegeta... però è Bulma che mi provoca!» affermò Goku in evidente imbarazzo.
«Se non fossi intervenuto... non voglio neanche pensare a quest'ora cosa potrebbe essere successo!» fece Vegeta cercando di mantenere la calma, cosa che gli risultò molto difficile.
«A proposito... Chichi ha voluto più fare l'amore con te?» chiese Goku speranzoso.
«Per fortuna no.» si limitò a rispondere Vegeta.
«Scusate, ma di che cosa...» cercò di dire Junior ma fu bloccato dai due Sayan che, insieme, urlarono:
«Un attimo Junior!»
Il namecciano si pietrificò al suo posto, stupito.
«Adesso cosa pensi di fare?» domandò Goku a Vegeta.
«Non lo so... però adesso non provare a tornare a casa! Bulma sicuramente lo vorrà fare!»
«Ah, sì...» Goku accennò un sorriso «... 28 anni fa tu e lei avete concepito Trunks.»
Vegeta diventò rosso, un po´ per la vergogna e un po´ per la rabbia.
«E allora? Cos'hai da ridere? Piuttosto...» riprese sorridendo «... non è che anche tu e Chichi avete concepito Gohan o Goten durante questo periodo?»
«Non ti preoccupare, e poi mia moglie non tiene conto a queste cose... però, Vegeta, toglimi una curiosità...» Vegeta alzò un sopracciglio «... se tu e Bulma lo fate quasi ogni giorno, come avete fatto a sapere che avete concepito Trunks proprio il 15 Marzo?»
«Beh... in quel periodo l'avevamo fatto solo una volta.» confessò Vegeta incrociando le braccia.
«Smettetela un attimo voi due!» urlò secco Junior, in evidente imbarazzo. I due Sayan si voltarono a guardarlo.
«Junior... è successo qualcosa?» fece Goku sorpreso dalla sua reazione.
«Ma vi sentite quando parlate?» gridò il namecciano cercando inutilmente di mandare via l'imbarazzo.
«Lo so, non è il massimo parlare di sesso con Kakaroth, però adesso non abbiamo altri problemi!» affermò arrabbiato Vegeta, stringendo i pugni.
Goku afferrò il braccio di Vegeta e, agitato, disse:
«Vegeta... un altro problema ci sarebbe...»
«Come?» fece sbalordito il Sayan.
«Alle 7 dobbiamo fare il vaccino!» esclamò Goku.
«Ci mancava pure questa!» sbuffò Vegeta «Goku, ne abbiamo parlato ieri sera! Domani andremo a fare il vaccino insieme, non ti devi preoccupare!» affermò Vegeta scocciato.
«Ehi, ragazzi! Che ne dite di combattere un po´, per alleviare la tensione?» domandò Goku sorridendo.
«Kakaroth! Un attimo fa avevi paura della puntura e adesso... vuoi combattere?» fece sbalordito Vegeta.
«Eh, eh... almeno non ci pensiamo!» esclamò Goku grattandosi la nuca, nella sua solita posizione.
Goku, Vegeta e Junior, così, si allenarono in combattimento.

Driin. Driin.
Il telefono prese a squillare nel bel mazzo della notte.
«Umm... chi è adesso?» fece assonnata Chichi «Goku... vai a rispondere...?»
Chichi cercò con la mano il Sayan, ma non lo trovò a letto.
«... Goku?»
Chichi, guardata l'ora nell'orologio digitale, si alzò svogliata dal letto e andò a rispondere al telefono.
«Pronto?» sbottò irritata.
«Chichi, sono Bulma!» esclamò la voce dall'altra parte.
«Bulma! Perché mi chiami a quest'ora di notte?» urlò Chichi scocciata.
«Goku è appena stato qui ed è andato via con Vegeta, mentre noi stavamo facendo... sesso!» concluse un po´ imbarazzata la donna.
Chichi ci pensò un attimo, poi disse:
«Goku domani deve fare la puntura, sicuramente avrà voluto la compagnia del suo migliore amico.»
«Vegeta me l'aveva accennato... comunque anche lui deve fare il vaccino. Tu a che ora devi andare? Io alle 7. Se è alla stessa ora, possiamo andare insieme!» affermò Bulma.
«Anche io devo andarci alle 7! Allora... vengo alla Capsule Corporation verso quell'ora, poi andiamo in ospedale insieme?» domando ormai felice Chichi.
«Certo, amica mia!» esclamò sorridendo Bulma.
«Spero solo che Goku torni a casa per quell'ora...»
«Non ti preoccupare, Chichi!» la rassicurò la donna.
«Allora... ci vediamo dopo.» disse tranquilla Chichi.
«Sì, Chichi... a casa mia alle 7!»

«Ehi, Vegeta... è ora di tornare a casa!» esclamò Goku vedendo che stava sorgendo il sole.
«Proprio adesso che stavo vincendo!» fece scocciato Vegeta.
«Ciao Junior! Ci vediamo!» salutò Goku sorridendo. Vegeta si limitò a un lieve sorriso. Quella notte si era divertito molto insieme ai suoi "amici".
«Ciao, Goku, ciao Vegeta!» urlò Junior ai due Sayan, ormai partiti in volo.

«Bulma?» Goku entrò nella stanza illuminata dall'abat-jour. Bulma si stava vestendo e, vedendo Goku, affermò:
«Vegeta, finalmente!»
«Ehm... sai, quell'idiota di Kakaroth... aveva paura della puntura!» disse sbrigativo il Sayan, inventando su due piedi.
«Preparati, perché tra poco vengono Chichi e Goku e andiamo insieme all'ospedale.» spiegò Bulma mettendosi le scarpe «Io ti aspetto in cucina. Nel frattempo faccio colazione.»

«Goku, ti stavo aspettando!» esclamò Chichi vedendo rientrare Vegeta.
«Ehm... ho passato la notte con il mio amico Vegeta! Eh, eh!» rise imbarazzato Vegeta.
«Lo so, me l'ha detto Bulma! Stanotte mi ha chiamata al telefono.» disse sorridendo Chichi «Però, adesso, svelto, vai a prepararti, perché ci aspettano Bulma e Vegeta alla Capsule Corporation! Anche Vegeta deve fare il vaccino alle 7, perciò andremo insieme!»

Ore 6.30. Capsule Corporation.

«Vegeta, Goku, noi vi aspettiamo qui fuori!» urlò Bulma ai due Sayan, poi, continuò a chiacchierare con Chichi, di cose da "donne".

«Kakaroth, allora hai capito bene, adesso?»
«Sì, ma non so se ce la posso fare.» fece agitato Goku.
«Sei il guerriero più forte dell'universo, certo che puoi fare un vaccino!» affermò Vegeta. Goku, nonostante la rassicurazione dell'amico, non era affatto tranquillo.
«Goku, non fare così! Mi metti agitazione! Andrà tutto bene, non preoccuparti! Basta che ti comporti come me!» esclamò il Sayan.
«Goku, Vegeta, si sta facendo tardi!» urlò Chichi spazientita dal giardino di casa Brief.
«Ecco, arriviamo!» affermò scocciato Vegeta.
«Dai, Vegeta, andiamo, altrimenti le nostre donne si arrabbiano sul serio!» esclamò Goku sorridendo. Anche Vegeta sorrise e affermò:
«Kakaroth, non ti preoccupare... andrà tutto bene.»

Continua...

E qui termina il dodicesimo capitolo! E ora i ringraziamenti!

ary22: Grazie della recensione! ^^ Siamo felici che il capitolo ti sia piaciuto! Questo come ti è sembrato? Speriamo ti abbia fatto ridere! ^^ Continua a seguirci! ^^

lilla4eve: Eh, eh, in effetti non sai quante cose ancora devono accadere! Ne vedrai delle belle! E sì, per quanto riguarda il vaccino ci ha fatto proprio ridere pensare come avrebbe reagito Goku, quindi ci abbiamo fatto apposta a scrivere del vaccino!!! ^^ Bulma ne sta passando di tutti i colori. Pensiamo che tra un po´ impazzirà! Eh, sì, Trunks è proprio uguale a suo padre... un testardo orgoglioso! Comunque vedrai che in qualche modo si risolverà tutto! ^^ Dicci come ti è sembrato questo capitolo! ^^

Elechan86: Goku fonda con te un "club anti aghi" di cui anche Sweetgirl91 fa parte (Eh, eh... anche io ho tanta paura delle punture! ^^' nd Sweetgirl91) (Ok, mi alleerò con Vegeta: "cos'è tutta questa paura?! E' un piccotto e via!" -_-'' nd Me91) Ora Goku e Vegeta sono così legati che tra poco si abbracceranno! ^^ (Non mi abbasserò mai a tanto! è_é nd Vegeta) (Ma io ti voglio bene! ^^ nd Goku) (E io ne voglio a te! *ç* nd Elechan86 sbavando davanti a Goku) Trunks non se la passa per niente meglio... però Bra lo aiuterà come può! ^^ Certo, questo non comprende aiutarlo nel bagno ogni volta che ha certi problemi... però fa il possibile! ^^ Riguardo la fanfic "Vacanze dei Sayan - Al campeggio" provvederemo il prima possibile a sfornare un nuovo capitolo! ^^ Ma sai, è difficile! Non è semplice come stendere i capitoli di "Scambio di ruolo": essendo due parti separate, noi due scriviamo per conto nostro la nostra parte, poi la fondiamo insieme. Capisci? Ognuna di noi scrive il suo pezzo (Sweetgirl91 Vegeta&Goku e Me91 Bra&Trunks) poi il Sabato mettiamo i due pezzi insieme, scriviamo le varie risposte e diamo un titolo, poi postiamo su EFP. Invece "Vacanze" le scriviamo insieme e, essendo sempre impegnate, per questo motivo non abbiamo mai tempo di fare nuovi capitoli! Uffi... beh, dai, troveremo un modo! Dacci un tuo parere su questo capitolo, eh!

_Bra_: Marron, in effetti, ha sempre avuto un caratteraccio! Probabilmente solo Trunks sapeva come prenderla! ^^ Però ora è vero, le cose si sono un po' complicate, ma vedrai che succederà tra qualche capitolo! ^^ Continua a seguirci, mi raccomando: non ti deluderemo! ^^

Smile94: Sweetgirl91 e Me91 salutano calorosamente la nuova arrivata! Siamo contente che la storia ti piaccia e speriamo vivamente che continuerai a seguirci! Questo capitolo come ti è sembrato? Aspettiamo un tuo parere e grazie ancora per la recensione! ^^

Devil_66: Il cuore di Sweetgirl91 e Me91 può tornare a battere sollevato. Uff... (sospiro di sollievo...)... ma che scherzi ci fai?! Quando abbiamo letto che non ti era piaciuto lo scorso capitolo quasi ci veniva un colpo! Comunque siamo contente che alla fine ti sia piaciuto! ^^ Grazie di continuare a seguirci e riperterci continuamente che i capitoli ti piacciono tanto! Speriamo quindi che anche questo sia stato di tuo gradimento... E già, Marron e Trunks in effetti immaginiamo che litigano spesso per futili motivi (tant'è che litigavano anche nella tua recensione! ^^) però come si dice: l'amore non è bello se non è litigarello! ^^ Dacci un tuo parere su questo capitolo! Ciao!

charliecharlie: Grazie di continuare a seguirci! Sei troppo buona! ^^ Beh, Marron sta un po' sulle p***e a tanta gente... ma noi non le vogliamo così male! Tant'è che partecipa anche lei alla nostra storia! ^^ Comunque, tieniti pronta a sopportarla ancora di più visto che apparirà altre volte nei futuri capitoli! Ora però non ti anticipiamo nient'altro... ciao!

angela3: Già, Bulma che origlia è una scenetta che è piaciuta a tanta gente! E la parte del vaccino... eh, Sweetgirl91 ci ha fatto proprio apposta per mettere a disagio Goku! Mentre Me91, naturalmente, rideva della scena! Siamo contente che la storia ti piaccia così tanto, siamo contente soprattutto perché a noi piace scriverla! Scrivere una storia a quattro mani è fantastico, perché ognuna delle due autrici mette qualcosa di suo che fa ridere all'altra! ^^ Dicci come ti è sembrato questo capitolo, ci raccomandiamo!

ainat: Ehi, ciao! Ti sei resa conto quanto godiamo a far soffrire e mettere in imbarazzo i personaggi, vero? Eh, eh, siamo malefiche! Comunque sì, concordiamo: forse la rezione di Trunks al sangue è un po' esagerata... ma che ci vuoi fare? E' un maschio! ^^ E per quanto riguarda il vaccino... povero Goku, sai fa pena pure a noi! (Allora questo vuol dire che il vaccino non lo faccio più, vero? nd Goku con la speranza negli occhi) (No, no. Non abbiamo mai detto questo! ^^ nd SweetMeGirl91 sghignazzando) Per quanto riguarda Goten e Bra... eh... non sappiamo nemmeno noi di preciso quando si parlerà di loro, ma vedrai che accadrà presto! E ne scoprirai delle belle, assicuriamo! ^^ Grazie per la recensine e facci sapere se questo capitolo ti è piaciuto! Ciao!

rlsvictory: Ciao! ^^ Oh, un ragazzo sensibile! Ma quanti ne esistono al giorno d'oggi? (0... o quasi... -_- nd Me91 delusa) (Dai, non essere così pessimista! nd Sweetgirl91 allegramente) Sì, concordiamo con te: Trunks è proprio un insensibile! Chissà se potrà cambiare... Mah, non ti anticipiamo nulla! ^^ E per il vaccino... oh, ne vedrai delle belle! Tutto nei prossimi capitoli, naturalmente! Grazie tante per aver commentato lo scorso capitolo e facci sapere se questo ti ha fatto ridere! Bye! ^^

bulma90: Beh, per sapere del vaccino dovrai attendere ancora un pochino... ma presto saprai tutto! ^^ Siamo arcicontente che la storia ti faccia ridere perché quello è proprio il nostro scopo! ^^ E non sai quante altre cose dovranno accadere... e no! Non ti diciamo niente ancora! :P E... non preoccuparti del ritardo, anzi grazie per il commento che ci hai lasciato! E' sempre un piacere sentirti! ^^ Ciao!

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo e grazie a chi ha solamente letto!
PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 13
*** Una mattina faticosa ***


Ricordiamo che siamo due scrittrici: Sweetgirl91, che scrive le parti di Goku e Vegeta, e Me91, che scrive le parti di Bra e Trunks. Buona lettura!

Una mattina faticosa

A Goku, appena visto l’ospedale in lontananza, quasi non venne un colpo. Bulma e Chichi scesero dalla macchina e si diressero verso l’entrata, seguite dai due Sayan. Goku, preso dall'agitazione, avvicinò la sua mano a quella di Vegeta, che però venne prontamente scansata dall'altro Sayan.
«Kakaroth, sei impazzito!?» sbottò Vegeta guardando scocciato Goku «Non puoi farmi fare queste figure!»
«Scusa, è solo che… sono troppo agitato!» affermò il Sayan tremante.
«E si vede.»
«Che avete da confabulare voi due?» chiesero Bulma e Chichi voltandosi.
«Noi? Niente!» disse sbrigativo Vegeta.
«Siete i signori Goku e Vegeta?» chiese gentilmente un’infermiera.
«Ehm… si.» affermarono i due Sayan.
«Il dottore è pronto tra 5 minuti, nel frattempo accomodatevi.»
«Vegeta…» iniziò Goku, ma fu fermato immediatamente da Vegeta:
«Non incominciare.»
La stanza era ben illuminata, le pareti bianche riflettevano ancora di più la luce del sole che entrava dalla grande vetrata. Bulma e Chichi presero una rivista e incominciarono a leggerla, aspettando che il dottore chiamasse i loro mariti. Vegeta si mise con le braccia incrociate e gli occhi chiusi. Goku, invece, era molto agitato e questo Vegeta lo poteva notare dall’aurea che emanava. Goku, molto lentamente, avvicinò la sua mano a quella di Vegeta e gliela afferrò. Chichi e Bulma alzarono lo sguardo, ma prima che potessero vedere la scena, fu Vegeta ad afferrare la mano di Goku.
«Guarda Chichi, i nostri mariti sono proprio carini insieme! Goku che tiene la mano a Vegeta e soprattutto il mio Vegeta che non si arrabbia.» rise Bulma guardando i due Sayan.
«Eh, sì, hai ragione.» sospirò Chichi e ritornò, insieme a Bulma, a leggere la rivista.
Quei 5 minuti, però, sembravano non passare mai. L’odore acre agitava Goku ancora di più. Vegeta stava impazzendo sentendo il contatto fra la sua mano e quella del suo amico. Goku avrebbe voluto che quei 5 minuti non passassero mai, Vegeta desiderava che passassero il più in fretta possibile. All’improvviso, il dottore aprì la porta.
«Il signor Son Goku ?»

Goku stava per alzarsi in piedi, quando fu strattonato per la maglia da Vegeta.
«Kakaroth, per il momento Goku sono io.» sussurrò al Sayan e si diresse verso il dottore che lo stava aspettando.
«Goku, mi raccomando, non combinare disastri come fai ogni anno, per favore.» si raccomandò Chichi «Per dopo ti faccio una sorpresa!»
Vegeta si voltò un attimo a guardare la donna.
"Quanti disastri combinerà mai Kakaroth? Beh, meglio che mi finga almeno un po’ lui, altrimenti Chichi si insospettirebbe."
Dopo un breve istante si silenzio, molto preoccupante per Chichi, si udirono delle grida provenire dall’altra parte della porta.
«Aaahhhh! Non voglio fare la puntura! Aaahhh!»
«Stia fermo, se no non riesco a farle il vaccino!»
«Non lo voglio fare il vaccino!»
"Vegeta sta esagerando, io non faccio così per una puntura… o sì?" pensò Goku.
Dopo qualche altro secondo di grida isteriche, ritornò il silenzio. La porta si aprì e ne uscì Vegeta, un po’ rosso per la vergogna.
"Che mi tocca fare per sembrare quell’idiota di Kakaroth… urlare come una femminuccia. Bah… paura di un vaccino…"
«Il signor Brief Vegeta?»
«Kakaroth, muoviti… tocca a te!» lo incitò Vegeta.
«Vegeta, io… non sono tanto sicuro che voglia fare il vaccino!» disse al Sayan, che assunse un’espressione arrabbiata.
«Tu adesso entri subito e ti fai fare il vaccino!» gli ordinò Vegeta.
Goku scosse la testa.
«Vegeta, che aspetti?» domandò Bulma sorpresa.
«Kakaroth, io mi sono appena comportato come te, ti rendi conto di cosa mi sono abbassato a fare? Se non ti comporti come me, adesso… è sleale.»
A Goku quella parola suonò molto familiare. Quante volte l’aveva detta lui a Vegeta. Per Goku la lealtà era tutto. Poi, se glielo chiedeva Vegeta, che della lealtà si era sempre fregato…
«Va bene, Vegeta.»
Goku si alzò e si diresse verso il dottore, ormai spazientito.
«Non so veramente cosa gli prenda a Vegeta in questi giorni.» commentò Bulma «Si comporta davvero in modo molto strano.»
"Bulma, quello è Goku, Vegeta sono io…" pensò Vegeta guardando la donna. Quanto avrebbe voluto dirglielo. Un brivido di tristezza gli attraversò il corpo. Quanto avrebbe voluto stringerla di nuovo tra le sue braccia, litigare con lei, fare l’amore con lei… invece, ancora per quanto tempo neanche lui lo sapeva, sarebbe dovuto vivere nel corpo di Goku, nel corpo del sue eterno rivale, nel corpo del suo amico più fidato.
Vegeta, vedendo Goku uscire dopo un po’, tirò un respiro di sollievo. Non riusciva ancora a credere che fosse andato tutto bene. L'espressione arrabbiata dell'amico, però, non gli prometteva nulla di buono. C'era qualcosa che non andava, qualcosa che si era dimenticato. All’improvviso, si ricordò. Un sorriso imbarazzato si fece spazio sul suo viso.
«Vegeta, dopo io e te facciamo i conti.» sussurrò a denti stretti Goku poi, rivolgendosi a Bulma, con un tono seccato:
«Bulma, possiamo andare.»
Arrivati alla Capsule Corporation, Chichi e Bulma fecero una bella chiacchierata, mentre Goku e Vegeta rimasero in giardino.
«Vegeta, tu non mi avevi detto niente!» sbottò all’improvviso Goku portandosi furioso davanti il Sayan.
«Scusa Goku… però non mi ero ricordato!» si giustificò imbarazzato Vegeta, indietreggiando.
«Sai che non sopporto le punture!» urlò ancora Goku.
«Te l’ho già detto, non mi ero ricordato!» ribatté il Sayan.
«Non bastava un vaccino… per di più ne dovevi fare due!» urlò al massimo della rabbia Goku.
«Goku, finiscila! Ti ho già detto che mi dispiace!» gridò più forte Vegeta.
Sentendo le sue scuse, Goku si rese conto che Vegeta stava davvero cambiando. A volte gli dava ragione e adesso gli stava chiedendo scusa. La rabbia svanì subito.
«No, scusami tu, Vegeta.»
«Che… che cosa?» domandò sorpreso Vegeta.
«Mi sono comportato da vero idiota. Se te lo fossi ricordato me l’avresti sicuramente detto.»
Goku riusciva sempre a sorprenderlo. Sapeva per lui quanto era difficile fare un vaccino, figurarsi due! Eppure, li aveva fatti e si era comportato come lui, come il Principe dei Sayan.
«Kakaroth, perché non mi racconti cos'è successo dentro la stanza del dottore?» domandò Vegeta, curioso di sapere come aveva fatto Goku a restare calmo davanti a due punture.
«Non so se me la sento…» ammise Goku.
«Va bene, allora non importa.» sospirò Vegeta.
«Te lo racconto, solo perché sei mio amico.» si rallegrò Goku.
«Io non sono tuo amico!» sbottò scocciato l'altro Sayan.
«Hai ragione… tu sei il mio migliore amico!» sorrise Goku divertito.
Vegeta arrossì imbarazzato e disse:
«Pensala come ti pare… adesso, però, racconta.»

Il dottore si avvicinò a un mobiletto, da dove tirò fuori una siringa. Goku rabbrividì e girò lo sguardo altrove. Più cercava di non pensarci, più otteneva il risultato contrario. Poi il dottore mise un liquido dentro la siringa e la agitò un po’. Goku deglutì. Avrebbe voluto lanciargli contro un'onda energetica, il colpo del sole, l'energia sferica, di tutto e di più… ma non poteva. L'aveva promesso al suo migliore amico. Il dottore si avvicinò a Goku che si distese sul lettino.

«Ho provato a pensare di combattere con i più terribili avversari, da Freezer a Cell, fino a Majin Bu, però non riuscivo a calmarmi.»
«Poi? Continua.»

Goku stava davvero per lanciare un'onda energetica al dottore, quando…

«… Quando ho pensato a te.» concluse Goku sorridente.
Vegeta rimase perplesso:
«Hai pensato… a me?!»
«Sì, ho pensato a tutte le volte che dici che mi sconfiggerai e poi non ci riesci!» rise Goku.
Vegeta, non riuscendo a trattenere la rabbia, urlò:
«Adesso te lo lanciò io un Big Bang Attack!»
«Calmati Vegeta, non ho ancora finito.»

Quando il dottore affondò l'ago nella sua pelle, Goku sentì una fitta e trattenne a stento le urla. Pochi secondi dopo, quando l'ago venne sfilato via, Goku si rilassò completamente. Finalmente ce l'aveva fatta. Non aveva deluso il suo migliore amico. Non aveva distrutto l'intero ambulatorio. Il Sayan stava per alzarsi, quando il dottore gli disse:
«Non abbiamo finito. Lei deve fare anche un altro vaccino.»
Goku sbiancò completamente. Peggio di quando Freezer, che pensavano morto, è riapparso davanti ai loro occhi. Peggio di quando Cell era ritornato sulla Terra dopo aver distrutto il pianeta di Re Kaio. Peggio di quando Majin Bu preparava la sua sfera per far esplodere la Terra… Il dottore prese un'altra siringa, la riempì di liquido, la agitò e si avvicinò di nuovo al Sayan, che stavolta non ci avrebbe pensato due volte a lanciargli contro un'onda energetica.

«Poi, però, ho pensato a te.» ammise Goku innocentemente.
«Ancora?!» fece scocciato Vegeta.
«No, non preoccuparti… ho pensato a te come amico. Tu ti sei comportato come me e io mi sono comportato come te.»
«Per fortuna…» sospirò Vegeta.
«Non direi.» fece Goku sorridendo.
Vegeta assunse un'espressione preoccupata:
«Perché… che hai fatto?»

Il dottore fece il vaccino a Goku con facilità, poi buttò la siringa nel cestino. Goku si rialzò lentamente mentre il dottore si avviava alla porta per aprirla, ma fu fermato dal Sayan che, pieno di rabbia, gli si avvicinò e gli diede un pugno nello stomaco e un calcio, spedendolo contro il lettino.

«Kakaroth! Sei impazzito?!» esclamò Vegeta incredulo.
«Non preoccuparti, non gli ho fatto male! Sono stato delicato!» cercò di calmarlo Goku.
«L'importante è che sia finito tutto bene.» sospirò Vegeta, poi riprese:
«Kakaroth, adesso però dobbiamo organizzarci per il pomeriggio.»
«Sono d’accordo con te, Vegeta.»

*

«Ragazzi! Porto vostro padre a fare il vaccino con Goku e Chichi! Fate i bravi, mi raccomando!» strillò Bulma dal piano di sotto alle 6 e 30 del mattino.
«Ump...» fu l’unica “risposta” che ottenne dagli ancora addormentati Bra e Trunks.

Ore 7:30

PLIN, PLINNNN! PLIN, PLINNNN!
La sveglia in camera di Trunks annunciò con grinta che era ora di alzarsi. Una assonnata Bra, che ancora si ostinava a tenere gli occhi serrati, allungò subito la mano e spense con poca grazia quell’aggeggio che produceva quel rumore insopportabile. Poi tornò a rilassarsi sotto le coperte.

SONO LE 7 E 30 DEL MATTINO! SONO LE 7 E 30 DEL MATTINO!
Canticchiò allegramente la sveglietta gialla in camera di Bra. Una simpatica invenzione che aveva creato lei stessa. La sveglia che canta annunciando l’ora. Trunks, sommerso completamente sotto le coperte, produsse un suono non identificato e grugnì un’imprecazione. Pian piano una mano sbucò da sotto le coperte rosa, fino a raggiungere l’antipatico oggetto che continuava imperterrito la sua canzoncina:
SONO LE 7 E 30 DEL MATTINO! SONO LE 7 E 30 DEL MAT...
Fu spento. Finalmente, pensò Trunks ritirando lentamente la mano sotto le coperte. Poi sospirò nel buio della stanza.

Le 7 e 30 del mattino... Lunedì... Lunedì mattina...

«Aaaaaaaaaaaaaahhhhhh!» gridarono contemporaneamente Bra e Trunks balzando seduti sul letto.
Come furie si precipitarono nello stesso istante in corridoio, per incontrarsi lì.
«TRUNKS! Sai che giorno è oggi?!» strillò Bra in preda al panico.
«Sì, purtroppo!» esclamò Trunks agitato quanto lei. Poi, contemporaneamente, urlarono avviliti:
«OGGI C’E’ SCUOLA!»
«Oh, no, no, no, no, no!» Bra scosse con forza la testa «Tu nella mia scuola? Nella mia classe? Con i miei compagni e professori? Oh, no! Non sei ancora pronto! Non ti ho spiegato come devi comportarti!»
«Ma ti sei ammattita?» fece scettico Trunks «Io nella tua scuola non ci vado! Non mi pare che ti abbia mai detto che ci sarei andato!»
«Ma tu devi andarci, questo è il punto!» esclamò Bra «Con tutte quelle assenze che ho fatto il preside mi... Oh!» Bra si attappò di colpo la bocca con una mano.
Trunks la guardò arrabbiato.
«Di quali assenze stai parlando?» domandò, anche se conosceva già la risposta.
«Ehm...» Bra, in evidente imbarazzo, distolse lo sguardo dal fratello e arrossì tutta.
Trunks, esasperato, si passò una mano sul volto e disse:
«Se viene a saperlo mamma...»
«Ma tu non glielo dirai, vero?» chiese subito Bra preoccupata. Trunks la guardò con serietà, poi sospirò:
«No... non sono così bastardo.»
Bra poté tirare un sospiro di sollievo.
«Comunque capisci che non posso mancare anche oggi?» insistette Bra con evidente preoccupazione «Quelli mi sbattono fuori anche se ho voti brillanti!»
«E tu avresti potuto evitare di marinare la scuola, allora!» esclamò Trunks incrociando le braccia.
«Ma Trunks, mi annoio certe volte!» si giustificò Bra «Se ho fatto qualche assenza è successo solo in quei giorni in cui proprio non avevo voglia di sorbirmi cinque ore di letteratura tutte di fila! Mica niente...»
«Già, cosa vuoi che sia! Poi perdi solo metà programma...» fece ironico Trunks.
Bra si arrabbiò:
«Trunks, questo non mi sembra il momento di parlare di queste cose! Tu pensa a vestirti e ad andare a scuola e basta!»
«Ma non conosco nemmeno un nome dei tuoi professori!» ribatté Trunks «E figuriamoci dei tuoi compagni!»
«Beh, per impararmi i nomi più in fretta, visto che da quest’anno ho iniziato il liceo, all’inizio dell’anno mi ero procurata le foto di tutti i professori e di tutti i miei compagni, poi sotto ogni foto ho riportato il loro nome.» spiegò Bra cercando di calmarsi «Forse... forse hai qualche possibilità!»
«Riguardo a cosa? Mica mi posso imparare i nomi di tutti in una mattinata!» ribadì Trunks scuotendo il capo.
«Ma non c’è bisogno che li conosci tutti! Al massimo non chiamerai nessuno per nome, no?» insistette ancora Bra con tono supplicante «Dai Trunks! Fallo per me... ti prego...»
Trunks sapeva bene quanto erano costate a Bra quelle ultime parole. Per questo non poté non cedere.
«Oh, grazie, grazie, grazie! Sei il fratellone migliore del Mondo!» gridò Bra abbracciandolo forte.
Trunks, quasi soffocando, fece:
«Eh... sì... ma ora... staccati, Bra!»
«Ok!» Bra gli sorrise ancora e si diresse alla sua stanza per scegliere dei vestiti per Trunks. Doveva presentarsi a scuola nei migliori dei modi, mica poteva mettersi la prima cosa che gli capitava a tiro!
«Allora Trunks, ecco qui.» annunciò Bra appoggiando sul letto una magliettina arancione che lasciava un po’ intravedere l’ombelico e un paio di jeans neri «Per oggi ti vestirai così. E le scarpe... uhm... sì, quelle nere e bianche vanno bene.»
«D’accordo...» acconsentì Trunks studiando un po’ contrario i vestiti, poi aggiunse subito:
«Allora, se permetti, sarò io a scegliere i vestiti per te.»
«Uff... e va bene.» accettò Bra, scocciata di non poter scegliere da sola «Ma tanto... dovrò stare solo qui a casa, no? Devo proseguire con il progetto del macchinario, giusto?»
«No, no.» fece Trunks tranquillamente avviandosi alla sua stanza con Bra alle spalle «Tu devi andare all’Università. Sai no che dall’anno scorso mi sono iscritto ad un nuovo corso di studi? La laurea in tecnologie avanzate e scienze di progettazione non mi sembrava sufficiente. Se voglio diventare il presidente della Capsule Corporation ho bisogno di una buona base di studi, anche se con mamma imparo già abbastanza.»
«Già... quale miglior maestro?» concordò Bra osservando i vestiti che Trunks le stava scegliendo.
«Sì, infatti.»
«Insomma ti sei iscritto a tecnologie genetiche.» concluse Bra per lui.
«Sì, è un nuovo corso di studi nato appena quattro anni fa.» spiegò con calma Trunks appoggiando una felpa nera e un paio di jeans scuri sul letto «Mi è sembrato molto interessante.»
«Uhm, sì, non sembra male. Potrei farci un pensierino.» rifletté Bra «Sembra affascinate studiare la genetica e applicarla su circuiti meccanici.»
«Potremo fare “miracoli”, si può dire.» commentò Trunks e Bra sorrise con lui.
Poi all’improvviso si guardarono negli occhi terrorizzati.
«Bra...» mormorò Trunks in preda all’orrore di quel pensiero.
«Trunks... tu... tu...» balbettò Bra terrorizzata «Tu... tu... Tu hai l’Università questa mattina?!»
«Oh, no! E’ un disastro!» si disperò Trunks «Non puoi andare nella mia scuola! Un conto io alla tua... sono tutte cose che ho già fatto, cosa sarà mai ripeterle? Ma... ma tu non hai la più pallida idea di quel che sto facendo io!»
«Se non ti dispiace, sarei preoccupata anche io!» ribatté Bra in preda all’agitazione.
«Ma io non sono preoccupato! Sono disperato!» esclamò Trunks «Che cosa dirai ai miei docenti? Come ti comporterai con i miei compagni? Oh, che disastro!»
DLON!
L’orologio nella piazza della Città dell’Ovest, che suonava ogni quarto d’ora, annunciò con energia che erano le 7 e 45.
«Oh! E’ tardissimo!» gridò Bra e si sbrigò a liberarsi del pigiama che Trunks gli aveva procurato la sera precedente. Era l’unico con cui stava comoda, in effetti.
«Che stai facendo?!» si stupì Trunks osservando la sorella togliersi il pigiama e afferrare i jeans.
«Come “che sto facendo”? Mi preparo per andare alla tua maledetta Università!» esclamò Bra allacciandosi i pantaloni e afferrando la felpa.
«Ma tu non...»
«Trunks, tanto ormai è tardi per porci questi pensieri! Tu pensa a vestirti, piuttosto! Devi andare alla mia scuola, ricordi?» Bra si infilò svelta la felpa e afferrò un paio di scarpe.
Trunks rimase ancora un attimo indeciso sul da farsi, poi si convinse:
«D’accordo, d’accordo. Mi vesto al volo.» e corse in camera della sorella a cambiarsi, mentre Bra correva al bagno.
Trunks si tolse svelto la maglia del pigiama e ringraziò il cielo di avere già il reggiseno addosso. Avrebbe perso metà giornata solo per allacciarlo, se no. Si tolse anche i pantaloni del pigiama e si ricordò in quel momento che doveva cambiarsi l’assorbente.
«No, ci risiamo!» si disperò ancora e andò in bagno, da cui stava uscendo Bra che si stava tirando giù le maniche della maglia, visto che si era appena lavata le mani e il volto.
«Trunks! Che fai in mutande e reggiseno per il corridoio? Arriveremo tardi!»
«Taci, Bra! Vado a morire di disgusto in bagno!» esclamò Trunks alludendo all’assorbente e si chiuse in bagno. Bra scosse il capo senza parole e si fiondò in cucina per preparare al volo due tazze di latte, freddo purtroppo, e qualche biscotto (per qualche si intende un’intera scatola, naturalmente).
Poco dopo scese Trunks che ancora tentava in tutti i modi di abbassare la maglia che, ostinatamente, tornava a posizionarsi al livello dell’ombellico.
«Trunks, fermati! Me la slabbri tutta!» lo ammonì Bra corrucciata.
«Oh, Bra! Senti, non ho mai sopportato queste robe! Addosso alle donne starà anche bene, ma ad un maschio indossare una maglia del genere da davvero fastidio!» ribatté Trunks rinunciando, abbattuto, a lottare con la maglia.
Trangugiarono in fretta la colazione, poi Bra si infilò subito lo zaino sulle spalle e Trunks afferrò la sua borsa a tracolla. Stavano per uscire di casa, quando si resero conto che dovevano cambiarsi le cartelle.
«Ah, questa devi prenderla tu!» Trunks porse la sua borsa a Bra «Speriamo vada tutto bene.»
«Già...» Bra gli tese lo zaino e in quel momento si accorse che Trunks non si era...
«... Truccato! Non ti sei truccato!» gridò Bra.
«Questo mi sembra il momento meno opportun...» Trunks non poté finire perché Bra lo trascinò allo specchio del salotto, vicino cui teneva sempre per precauzione qualche trucco, e truccò in un attimo Trunks, forse accecandolo un paio di volte.
«Ahi... mi hai fatto male...» si lamentò ancora Trunks infilandosi il cappotto bianco che la sorella gli aveva passato.
«E fai meno il piagnucoloso!» si esasperò Bra allacciandosi la giacca scura del fratello.
DLON! DLON! DLON! DLON!
L’orologio in piazza annunciò le 8.
«Aaaah! E’ tardissimo!» Bra spinse il fratello verso la porta «La scuola inizia alle 8 e 10! Muoviti Trunks, non perdere tempo!»
«Muoviti anche tu!» ribatté Trunks «La mia lezione ha inizio alle 8 e 30 e l’università si trova alla Città dell’Est!»
«Figuriamoci, ci arrivo in un attimo! Volo velocissima con il tuo corpo, sai? E’ fantastico!» si entusiasmò Bra.
«Beh, vedi di non farci tanto l’abitudine perché non vedo l’ora di tornarci, nel mio corpo.» fece Trunks seccato.
«Lo stesso vale per me, cosa credi?» disse Bra con lo stesso tono del fratello. Poi gli tese un foglio e spiegò:
«Qui, Trunks, troverai tutte quelle foto che ti ho detto. Buona fortuna e cerca di comportarti il più possibile come me!»
«Lo stesso vale per te!» Trunks le tese un foglio a sua volta.
«Questo cos’è?» domandò Bra.
«Ci sono scritte le lezioni di oggi e i nomi dei professori. I nomi dei miei compagni li potrai trovare all’interno della mia agenda, dentro la borsa. Purtroppo non ho alcuna foto, ma non ho potuto fare di meglio. I nomi li avevo già scritti da tempo e la lista con le materie di oggi e i nomi dei professori te l’ho fatta in un attimo prima, quindi...»
«Sì, sì, ma ora vai!» tagliò corto Bra e lo incitò a partire in volo. Lui annuì e partì, salutandola con una brutta espressione in volto che lasciava trasparire tutta la sua preoccupazione.
Bra deglutì e partì in volo a sua volta, diretta nella direzione opposta.
“Speriamo bene!” pensarono entrambi i fratelli incrociando le dita. Quella sarebbe stata davvero una lunga mattinata.

Continua...

Ecco i ringraziamenti!

angela3: Come te, noi ci teniamo alla puntualità! Non vogliamo far aspettare i nostri affezionati lettori ^^ Siamo contente che ti sia piaciuta la scena di Junior e il sogno di Bra. Hanno fatto divertire molto anche noi che le abbiamo scritte! Grazie comunque della recensione, continua a seguirci! ^^

lilla4eve: Abbiamo notato che la scena di Junior è piaciuta a tanti lettori! Marron dovrà aspettare come minimo un altro capitolo per incontrare Trunks, tra l'altro nelle vesti di Bra. Siamo felici che il capitolo ti sia piaciuto come sempre e speriamo che anche questo sia stato di tuo gradimento! ^^

ainat: Trunks è ancora deciso ad andare da Marron, nonostante sia Bra e ti assicuriamo che ne accadranno tante! Per quanto riguarda Junior, non siamo sicure nemmeno noi se abbia capito la situazione, anche perché si sesso non ne capisce proprio tanto, dato che sul suo pianeta esistono solo maschi. Goten, in effetti, è arrivato alla conclusione più ovvia, ma alla fine avrà attribuito quei vaneggiamenti di suo "padre" alla sua immaginazione. Speriamo che i pop-corn non ti si siano freddati e che non ti siano andati di traverso leggendo questo capitolo ^^ Facci sapere! ^^

LightAngel_93: Un nuovo recensitore! ^^ Benvenuto ^^ Siamo contente che i capitoli ti siano piaciuti tutti e speriamo che anche questo ti abbia fatto ridere! Però… si vede che sei uno scrittore! Sarebbe stata una bella idea far teletrasportare Vegeta e Goku davanti Gohan e Videl, mentre… magari terremo da parte scena per un prossimo capitolo! ^^ Grazie per la recensione! Ciao!

bulma90: Grazie dei complimenti! ^^ Ti è piaciuta alla fine la scena del vaccino che aspettavi tanto? Goten magari si è scordato di ciò che ha sentito, magari no… XP Vegeta, è vero, si teletrasporta sempre sul più bello. Per Goku è un bene, così riesce a non farlo con Bulma! Aspettiamo un tuo parere! ^^

Devil_66: Grazie come sempre dei complimenti! ^^ Non ti preoccupare per le recensioni "monotone", a noi fanno sempre più che piacere ^^ Che ne dici della scena del vaccino? E per Trunks e Marron, beh, aspetterai ancora un po’. E Goten… idem! ^^ Facci sapere! ^^

Smile94: Grazie anche a te per i complimenti! Siamo contente che il capitolo ti abbia fatto ridere! Questo come ti è sembrato? Grazie per la recensione! ^^

kikka994: Una nuova recensitrice! ^^ Siamo felici che la storia ti sia piaciuta tutta e che hai trovato carini Goku e Vegeta insieme! Facci sapere come ti è sembrato questo capitolo! ^^

Elechan86: L'azione che tanto aspettavi è arrivata! XD Hai potuto notare che l'amicizia tra Goku e Vegeta si è rafforzata parecchio anche in questo capitolo! Concordiamo con te su Trunks… è davvero un pazzo a chiamare Marron a quell'ora, ma questo sta a significare che è proprio innamorato ^^ Dì la verità… vorresti essere al posto di Chichi, eh? Comunque, per quanto riguarda la scena del vaccino, ci hai indovinato! Vegeta nel corpo di Goku è stato costretto a tenere la mano di Goku nel corpo di Vegeta! XD E… chi c'è sopra la tua recensione? Un'altra tua recensione! Goten, non sappiamo nemmeno noi come abbia fatto a dormire alla fine… comunque, forse, guai in vista! Ciao!

charliecharlie: Sappiamo con certezza che il vaccino ti ha fatto ridere, perché già ti immaginava la scena ridendo! Goten arriverà sempre nel momento meno opportuno… ma a te andrà sempre bene, vero? Come ti è sembrato allora il capitolo? Fcaci sapere! ^^

_Bra_: Grazie dei complimenti! ^^ Come ti è sembrata la scena del vaccino? E il resto del chappy con Bra e Trunks? Dacci un tuo parere! ^^

rlsvictory: Siamo contente che ti abbia fatto ridere il capitolo e speriamo che anche questo sia di tuo gradimento! La scena del vaccino di è piaciuta? A noi, personalmente, ha fatto ridere… e a te? ^^ Goten è confuso quanto te, di sicuro. E Bulma… ci sembra un po’ presto per farle capire la situazione, sempre che la capirà! Trunks, fortuna che si è accorto subito di quello che stava facendo… comunque, i chiarimenti sono in vista, molto lontani, però si vedono! ^^ Come ti è sembrato il capitolo? Ciao!

Ringraziamo tutti coloro che hanno messo la nostra storia tra i preferiti:

ainat

angela3

archicos

Bra the princess

Bulma90

Cali

Charliecharlie

Cucciola94

Devil_66

Eilinn

Elechan86

Gaara love

Himeno chan

Lidy88

LoveDolphin

Tolle

Vegeta91

Vully

IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

 

 

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Capitolo 14
*** Sempre peggio... ***


Eccoci qui! ^^ Come sempre: siamo due autrici; Sweetgirl91 scrive le parti di Vegeta&Goku; Me91, invece, scrive le parti di Trunks&Bra.

Volevamo anche fare dei chiarimenti: Pan ha un anno in meno di Bra, come saprete, però l'abbiamo comunque aggiunta all'Orange School, che non sarà solo un liceo, nella nostra storia, ma comprenderà anche le scuole medie. Inoltre in questo capitolo non si parlerà di Bra, ma solo di Trunks, se no sarebbe risultato troppo lungo. Grazie dell'attenzione e... Buona lettura!

Sempre peggio...

La campanella scolastica annunciò agli studenti che era l’ora di entrare in classe. Gli svogliati ragazzi si avviarono lentamente all’interno dell’Orange School, sotto lo sguardo attento di alcune bidelle all’ingresso. Poi le porte furono chiuse. Solo una ragazza mora, vestita di jeans strappati e una corta maglietta, rimase all’esterno, con le braccia incrociate, lo zaino a penzoloni da una spalla e un’espressione seccata in volto.
«Perché Bra non arriva?» si lamentò Pan guardando l’ora al suo orologio «Accidenti, le avevo promesso che l’avrei aspettata... voglio sapere a tutti i costi come è andata con Jess! Però deve muoversi! Uffa, ho la prof di italiano adesso! E se arrivo in ritardo, quella... Bra! Finalmente!»
Trunks atterrò nel cortile della scuola e corse veloce verso le porte, ma fu bloccato di colpo da una sorridente Pan a pochi passi dall’entrata della scuola.
«Ehm... ciao, Pan.» salutò Trunks con un po’ di fiatone.
«Bra, era ora! Muoviamoci che è tardi!» lo incitò Pan afferrandolo per un braccio e accompagnandolo dentro la scuola.
Mentre facevano le scale di corsa, Pan chiese eccitata:
«Allora? Non mi dici niente? Com’è andata?»
«Cosa?» domandò Trunks confuso. Ora si trovavano davanti la classe di Bra.
«Come “cosa”?!» esclamò Pan stupita «Com’è andata con... Jess?»
«Ah, lui...» fece Trunks con disinteresse, poi sul suo viso comparve un ghigno maligno quando concluse:
«Beh, quell’idiota non credo che oggi verrà a scuola. Poverino, gli ho fatto veramente male...» allungò la mano sulla maniglia della porta e salutò Pan, che era rimasta avvilita a quelle parole:
«Scusami, devo entrare: è già tardi. Ciao, Pan!» ed entrò in classe.
Pan, rimasta a bocca aperta, si riprese a fatica e, ancora incredula, non poté non commentare, avviandosi alla sua classe:
«Ma è fuori di testa...»

«Signorina Brief, come giustifica oggi il suo ritardo?»
Trunks, appena entrato, fu aggredito a parole da un distinto signore con dei folti baffi neri e forse qualche chiletto di troppo, seduto dietro una cattedra di legno scuro.
«Beh...» Trunks non sapeva proprio cosa dire.
Tra i banchi si alzò qualche mormorio, alcune risatine e dei saluti rivolti a Trunks. Il professore corrucciò la fronte e tornò, con una punta d’ironia, ad aggredire verbalmente il Sayan, rimasto impalato davanti alla porta:
«Che cosa le è successo questa volta? Le è morto il nonno? Uhm... strano, non è capitato già altre quattro volte? O ha perduto il cane e ha dovuto cercarlo, quindi facendo irrimediabilmente tardi a scuola? Oppure una navicella spaziale è atterrata nel giardino della sua casa e lei è dovuta rimanere ad offrire caffé e biscotti agli ospiti stranieri, dando loro il benvenuto sulla Terra?»
«Ehm... l’ultima opzione?» fece timidamente Trunks, con una nota di sarcasmo nella voce.
La classe scoppiò a ridere fragorosamente. Il professore continuò a sostenere quello sguardo impassibile su Trunks, le labbra si tirarono leggermente e i baffi gli tremarono impercettibilmente. A Trunks venne da sorridere, contagiato dall’allegria diffusa in classe. Però il sorriso gli morì presto, perché infatti il professore tossicchiò piano e accavallò le gambe, dicendo con quel tono neutro:
«Bene, signorina Brief, vedo che oggi è in vena di scherzare. Sì, mi piace il suo ottimismo. Perché non si ferma qui alla lavagna con me e non illustra alla classe l’ultimo argomento che ho spiegato la volta scorsa? Mi sembra di non avere il suo voto, ancora...» fece finta di sbirciare sul registro e uscì con una esclamazione falsamente sorpresa:
«Oh! Come pensavo! Non l’ho ancora interrogata, in effetti.»
Trunks si sentì completamente perduto. Primo fra tutti non sapeva nemmeno che cosa insegnava quel professore. Punto secondo non aveva la più pallida idea, quindi, di cosa aveva spiegato l’ultima lezione. E ultima cosa, ma non certo la meno importante: Bra era brava in quella materia? Perché se Trunks, alla fine, sapeva rispondere alle domande che quel professore gli avrebbe posto, avrebbe dovuto rispondere o doveva rimanere zitto? Non sapeva affatto se Bra aveva qualche pecca in qualche materia (cosa abbastanza probabile) e quindi certo non si poteva mettere a fare il saputello così, di punto in bianco! Se Bra non aveva mai studiato quella materia, perché avrebbe dovuto farlo adesso? Era del tutto fuori dal suo carattere, anche Trunks questo lo sapeva bene!
«Dunque, signorina Brief?» lo riportò alla realtà il professore, con aria impaziente «Appoggi al suo posto la cartella e venga su, coraggio. Il gessetto e la spugna non vedono l’ora di essere branditi dalle sue mani!» e mostrò un sorriso all’apparenza affabile, ma che celava un maligno divertimento dietro.
«Eh... eh...» rise imbarazzato Trunks e si diresse al suo posto... o almeno tentò, notando con disperazione che i posti vuoti erano tre.
“Accidenti! Ci sono due assenti! E ora? Qual è il mio posto?”
Fortunatamente fu una “probabile amica” di Bra dai corti capelli neri a richiamare l’attenzione del ragazzo.
«Bra! Vieni, muoviti!» sussurrò questa, seduta in fondo della classe, indicando un banco al suo fianco. Trunks immaginò che quello era il posto che doveva raggiungere e vi si diresse subito.
La ragazza mora che sedeva al suo fianco, continuò:
«Bra! Cavolo, e adesso? Che gli racconti al prof?»
«Ehm... non ne ho la più pallida idea.» confessò Trunks appoggiando a terra lo zaino.
«Signorina? E’ attesa alla lavagna.» insistette il professore incrociando le braccia.
Tra i banchi si alzò ulteriore brusio e un ragazzo, seduto di fianco all’amica mora di Bra, si rivolse a Trunks in un bisbiglio:
«Ehi! Bra! Allora? Ti ricordi le equazioni di primo grado? Tanto il prof ti chiede solo quelle! Lo sai quant’è bastardo, no?»
Trunks si illuminò.
«E’ il prof... di matematica?» domandò spontaneamente il Sayan.
La ragazza mora e il ragazzo seduto un banco in là, gli rivolsero degli sguardi confusi e increduli.
«... Sì...» rispose la mora «... Bra? Ti senti bene oggi?»
«O, mai stato meglio!» esclamò Trunks sorridente. Le equazioni di primo grado? Upf, una passeggiata per lui!
Rinnovato da una nuova energia e una ritrovata grinta, Trunks si tolse il cappotto, che appoggiò sulla sedia, e si avviò alla lavagna. La ragazza mora si girò stupefatta verso il ragazzo e fece:
«Che l’è preso? “Mai stato meglio”? Ma cos’ha?»
«Boh, si sarà fumata qualcosa...» ipotizzò il giovane, ma la mora scosse il capo.
«Ma no, lo sai che Bra non fa queste cose.»
«Tenga.» il professore allungò un gessetto a Trunks che era appena giunto davanti la lavagna.
Il ragazzo afferrò il gessetto e si schiarì la voce, attendendo qualche domanda del professore, che però non arrivò. Un po’ a disagio, allora, il Sayan domandò incerto:
«Professore... cosa... cosa devo fare?»
Il volto dell’uomo si aprì di nuovo in quel falso sorriso, quando disse:
«Bene, signorina Brief, mi illumini. Che cos’è un equazione? E’ l’argomento che ho spiegato la volta scorsa, immagino che lei abbia studiato.»
«Cert...» Trunks si interruppe. In realtà sapeva che Bra non studiava mai e che, se andava bene in qualche materia, era solo perché vi era molto portata di natura, essendo la figlia di un grande genio quali Bulma ed essendo imparentata con un vecchio scienziato, qual era suo nonno. In quel momento Trunks si ricordò anche che Bra e la matematica non andavano molto d’accordo: è vero, Bra era capace di fare complicati calcoli anche ad occhi chiusi, ma, come proprio lei gli diceva, Trunks sapeva che la teoria proprio non voleva saperne di rimanere nella memoria della sorella. Nonostante Bra, infatti, “si sforzasse” (per modo di dire) di ricordarsi qualche riga di teoria, proprio questo le risultava complicato. Solo con matematica, però: tant’è che di italiano e di altre materie orali e scritte era proprio brava. Come si dice: ognuno odia qualcosa e non è capace in qualcos’altro, no? Insomma... Trunks non poteva rispondere a quella domanda. Ne andava della sua copertura!
Il professore notò l’indecisione del ragazzo e, sapendo bene che Bra Brief non era molto portata in teoria, nonostante nelle verifiche con esercizi prendesse sempre 10, decise di vendicarsi di quell’arroganza e aria di superiorità con cui Bra era solita rivolgersi a lui. Sorrise ancora e ripartì alla carica, con quel tono impassibile e, leggermente, ironico:
«Allora? Mi può definire un’equazione? Oppure non lo sa, signorina Brief?»
Qualcuno dal posto tentò di suggerire, ma fu incenerito con lo sguardo dal professore e quindi tutti tornarono a tacere. Trunks si morse un labbro dall’agitazione. Che fare?
“Non rispondere, non rispondere, non rispondere, non rispondere...” continuava a ripetersi, ma aveva così voglia di farlo! La risposta era semplice e voleva davvero dirla!
«Suppongo dal suo silenzio che non è preparata sulla lezione.» dedusse alla fine il professore, dentro di sé granché soddisfatto.
«Magari posso fare qualche esercizio...» azzardò Trunks, giocandosi l’ultima carta.
«Non voglio che lei mi faccia degli esercizi, vorrei che rispondesse alla mia domanda.» precisò l’altro appoggiando la schiena alla sedia «Se no se ne può tranquillamente tornare a posto con un bell’impreparato scritto di fianco al suo nome, sul mio registro personale.»
Trunks strinse forte i pugni, roso da una rabbia profonda. Com’era odioso quell’uomo! Come faceva Bra a sopportarlo? Lui avrebbe voluto volentieri fargliela vedere, però non poteva. Trunks sospirò sconfitto e si voltò per dirigersi al suo posto. Mentre si incamminava il professore sorrise ancora e si chinò ad afferrare la penna ed aprire il registro, dicendo:
«Uhm, bene. Un bel 2, proprio... qui. Vedo che non si è smentita, signorina Brief. A quanto pare tutto fumo e niente arrosto, come sempre.»
No, questo era troppo. Nessuno poteva parlare così di Bra in sua presenza, nessuno! Nemmeno quel fastidioso e insopportabile uomo che si credeva un bravo professore. Questo era davvero troppo per Trunks.
Il Sayan di fermò di colpo al centro della classe, dove era, e si voltò di scatto, suscitando curiosità e incredulità sui suoi compagni. Il professore, anche, alzò gli occhi colpito da quel gesto. Trunks aveva uno sguardo deciso e indignato allo stesso tempo. Fu avanzando verso la cattedra che recitò con voce ferma e un tono duro e sdegnato:
«Un'equazione è una uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili, dette incognite.Un insieme di valori che, sostituiti alle incognite, rende vera un'equazione è chiamato soluzione. Risolvere un'equazione, quindi, significa esplicitare l'insieme di tutte le soluzioni dell'equazione. Il dominio delle variabili incognite è un insieme di valori per cui l'equazione ha senso, ed è generalmente fornito assieme all'equazione. Per definire una nomenclatura (N.A. Per chi non lo sapesse: per nomenclatura si intende l’atto di denominare e classificare una serie di nomi di una disciplina. Scusate la breve interruzione! Buon proseguimento! ^^): generalmente, un'equazione che non ammette soluzioni si dice impossibile, mentre un'equazione che ammette come soluzioni tutto il dominio è talvolta indicata come indeterminata o identica, a seconda del contesto. Mi scusi, professore, vuole che continui e magari le reciti completamente tutta la porzione di libro che parla delle equazioni o si accontenta di essere stato umiliato così?»
A questa affermazione il volto del professore divenne paonazzo, mentre tra la classe si alzava qualche risatina e mormorio. Trunks incrociò le braccia e, sempre corrucciato, sbottò:
«Tanto credo abbia capito da solo che so più cose io che lei, no?»
«Non mi faccia ridere, Brief!» ribatté l’altro, ricomponendosi e assumendo un’aria severa «Un conto è studiare a memoria mezza pagina di libro e vantarsi di sapere tutto, e un conto è...»
«Cosa? Fare il cretino come lei?» lo provocò Trunks arrabbiato «Tanto lo so che si veste così tutto a puntino solo per fare bella figura, quando in realtà non vale una cicca.»
Le risate e il brusio aumentarono. Invece il professore si alterò:
«Signorina Brief, moderi il tono! Sa con chi sta parlando?»
«Già, con un imbecille che si crede superiore solo perché sulla parete di casa ha affisso una laurea!» esclamò Trunks, ormai fuori controllo «Però l’ho capito subito che lei non vale proprio un bel niente! Ma si guardi! E’ lì, con un vestito firmato dell’anteguerra, quei baffi da tricheco e con tutta quella ciccia che tra un po’ il bottone dei pantaloni salterà!»
Beh... forse Trunks aveva un po’ esagerato.
Come una furia, in un attimo il professore fu in piedi, completamente rosso, mentre la classe gli rideva fragorosamente di sottofondo. Con uno scatto l’uomo indicò la porta e urlò:
«Bra Brief! In presidenza! Immediatamente!»
Trunks sbuffò scocciato e si avviò a passi pensanti e ancora arrabbiato verso la porta, mentre la classe, in parte, gli applaudiva. Il professore ordinò a tutti di tacere con un tono isterico, mentre Trunks si sbatteva la porta alle spalle. Solo quando si ritrovò solo a camminare lentamente nel corridoio silenzioso, diretto alla porta che si trovava in fondo al corridoio con una targa affissa: “PRESIDENZA”... fu solo in quel momento che si rese conto di aver combinato veramente una bell’emerita cazzata.

*

«Bulma... ti amo...» sussurrò Vegeta avvicinandosi sensualmente alla donna. Finalmente era ritornato nel suo corpo.
«Anch’io Vegeta... e adesso ho voglia di fare l’amore con te.» anche Bulma incominciò ad avvicinarsi maliziosamente al Sayan.
Finalmente Bulma era di nuovo tutta sua. La prese tra le sue braccia e la portò sotto di lui. Mentre lei gli baciava il collo e continuava a risalire, lui le toglieva delicatamente la maglietta. Poi il Sayan prese Bulma per i fianchi, stringendola più forte a sé e si avvicinò a lei. Sentire il profumo della sua pelle delicata, quel calore che da qualche giorno non aveva più potuto avvertire... lo rendeva imbattibile.

Anche Goku, finalmente ritornato nel suo corpo, stava in compagnia della sua donna.
«Chichi, ti amo...» sussurrò il Sayan abbracciando sua moglie.
«Goku, anch’io ti amo...» sorrise Chichi.
Il Sayan spinse la moglie sul letto e incominciò a baciarla. Non riusciva ancora a credere che fosse finito tutto bene.
«Oh, Goku... ho tanta voglia di fare l’amore con te...» sussurrò Chichi accarezzandogli il petto muscoloso.
Goku la afferrò per i fianchi e la portò sopra di lui, incominciando a baciarla, come piaceva a Chichi. Sentiva il suo calore pervadergli il corpo. Dopo tanto tempo, poteva stringerla di nuovo a sé, sentire quel profumo che lo aveva accompagnato per tanti anni, che lo faceva sentire veramente a casa, gustare il sapore dei suoi baci sulla sua pelle delicata.

I due Sayan, finalmente, ce l’avevano fatta. Erano riusciti a tornare nei propri corpi. Adesso potevano lasciarsi andare ai propri desideri con le loro mogli.
Bulma baciò Vegeta, Chichi baciò Goku. Finalmente tutto era tornato alla normalità.
Però... c’era decisamente qualcosa di strano. I due Sayan potevano sentirlo benissimo. Quel calore, quel profumo, quel sapore... poi quelle forme...

Vegeta e Goku aprirono di scatto gli occhi e si staccarono dal quel bacio appassionato.
«KAKAROTH! SEI IMPAZZITO?» urlò il Principe dei Sayan scioccato facendo un balzo indietro.
«Vegeta... che schifo!» gridò Goku altrettanto scioccato avvicinando tremante la mano alla bocca, come se avesse baciato chissà cosa.
«Kakaroth... io... io ti...» Vegeta era visibilmente sotto shock «... ti ho baciato!»
«Vegeta... io ho baciato te!»
Goku incominciò a passarsi velocemente la mani sulla bocca, nell’intento di pulirsela da quel bacio appena dato. Vegeta prese da lì vicino una bacinella piena d’acqua e se la gettò addosso, bagnandosi completamente. Poi Goku, notando che la sua tattica non era efficace, afferrò il tubo di gomma collegato alla cannella, che serviva per annaffiare il giardino, aprì il rubinetto e si spruzzò dell’acqua addosso il viso. Dopo di che prese la sua maglia, finita per terra, e si strofinò per bene la bocca. Nel frattempo Vegeta corse in casa e, afferrato il primo deodorante che gli capitò a tiro, incominciò a spruzzarselo addosso freneticamente.
«Goku, sei impazzito?! Così puzzi tutta casa!» sbottò Bulma sorpresa e arrabbiata dallo strano comportamento del Sayan ritrovato in bagno.
«Goku, cosa stai facendo?» si arrabbiò Chichi, raggiungendo Bulma e osservando stupita Vegeta comportarsi in quel modo.
«Scusate...» disse Vegeta calmandosi, mentre appoggiava il deodorante vicino il lavandino del bagno. Poi, facendo un bel respiro e assumendo un’espressione più seria, sbottò:
«... Adesso quell’idiota mi sente!» e corse in giardino.

Intanto Goku aveva appena finito di pulirsi, quando arrivò un Vegeta arrabbiatissimo che si piazzò proprio davanti a lui.
«Kakaroth... non provare mai più a baciarmi!» urlò imbarazzato il Principe dei Sayan, stringendo forte i pugni.
«Vegeta, stavo sognando che noi eravamo tornati nei nostri corpi e che stavo facendo l'amore con Chichi! E poi... tu mi stavi tenendo per i fianchi!» affermò, ugualmente imbarazzato, l’altro Sayan.
«Anch'io ho fatto il tuo stesso sogno, solo che stavo facendo sesso con Bulma! E comunque tu mi stavi abbracciando!» gridò il Principe, cercando inutilmente di non far trasparire l’imbarazzo.
I due Sayan infatti, quella mattina, appena ritornati alla Capsule Corporation, erano crollati sfiniti sotto un albero in giardino, reduci di due notti insonni e sfiancanti. E quelli erano stati i risultati...
«Ragazzi! Che diavolo avete da urlare?» gridò Bulma arrivando in giardino «Così svegliate tutta la città dell’Ovest!» poi, guardando Goku, esclamò:
«Vegeta! Anche tu sei tutto bagnato!»
«Si può sapere che vi è preso?» gridò Chichi arrabbiata giungendo a sua volta in giardino.
I due Sayan, frementi dall’agitazione, dalla rabbia e dall’imbarazzo, furono costretti a calmarsi, per non trovarsi di fronte due mogli arrabbiate.
«Adesso voglio che mi diate una buona spiegazione.»
Bulma incrociò le braccia e, insieme all’amica, aspettò una loro risposta. I due Sayan si guardarono, sperando che l’altro si avesse in mente qualcosa per sfuggire a quell'imbarazzante situazione, ma niente. Poi, a Vegeta venne in mente un’idea. Cercò l’aurea Gohan e, trovata, afferrò velocemente il braccio di Goku e si teletrasportò. Bulma e Chichi, completamente sbalordite da quell'insolito comportamento dei loro mariti, si guardarono e non poterono fare a meno di commentare:
«Sono Sayan.»

Videl stava lavando i piatti e Gohan stava finendo di mangiare una fetta di crostata.
«Papà, Vegeta! ... Come mai qui?» domandò Gohan stupito, vedendo i due Sayan apparire davanti a lui.
«Ehm... le nostre mogli...» fecero i due imbarazzati.
«Si sono arrabbiate di nuovo?» domandò Gohan, anche se immaginava già la risposta.
«Eh, già...» risposero i due Sayan.
DRIIN DRIIN
«Oh, suona il telefono...» commentò Videl «... chi sarà a quest´ora del mattino?» e andò a rispondere.
«Oh, ciao Chichi!» esclamò Videl sorridendo «Come? Goku e Vegeta?»
Intanto Vegeta e Goku facevano segno a Videl e Gohan di non dire niente alle loro mogli.
«Certo! Sono arrivati qui da pochi minuti!» esclamò Videl «E... Oh, Bulma! Vuoi Vegeta?»
Goku e Vegeta si allarmarono. Goku, nel corpo di Vegeta, faceva segno di riattaccare la cornetta, ma la donna non gli diede ascolto.
«Vegeta, Bulma dice che ti deve dire una cosa importante.» Videl passò la cornetta a Goku.
Goku la afferrò e guardò Vegeta, che gli fece segno di rispondere.
«Ehi, Vegeta!» urlò Bulma.
Goku fu tentato di chiudere la conversazione, ma la sua attenzione fu attirata nuovamente dalla donna, che disse:
«Per quanto riguarda prima, io e Chichi vi abbiamo perdonato.»
Goku fece un respiro di sollievo.
«Però, non ti ricordi dove dovresti andare questa mattina?» domandò Bulma con aria scocciata.
Goku rimase spiazzato. Dove sarebbe dovuto andare Vegeta quella mattina? L'amico non gli aveva detto niente.
Bulma sospirò. Già, si aspettava che Vegeta non se ne sarebbe ricordato. Allora iniziò:
«Questa mattina devi...»

Continua...

Ecco ora i ringraziamenti!

sexxxychichi: Chiaramente siamo sempre felici se ritroviamo nuovi recensentitori ad ogni capitolo, però appunto vorremo sottolineare che siamo due autrici. Spesso ci domandiamo come in molti non riescano a capirlo... certo, i distratti possono sempre esserci (e noi non siamo sicuramente un'eccezione! ^^), però, appunto per evitare queste distrazioni, negli ultimi capitoli abbiamo esplecitamente specificato, in cima, che siamo in due. Perciò... Inoltre non ti preoccupare: non c'è bisogno che tu ti faccia auto-pubblicità nelle recesioni (anche perché è vietato)... infatti se una tua storia ci interessa, sicuramente l'andremo a leggere. In ogni modo grazie da aver letto (speriamo...) il capitolo. Ciao!

himeno chan: Ciao! ^^ Siamo contente che la storia ti piaccia! Speriamo quindi di non aver deluso le tue aspettative anche in questo capitolo. Naturalmente facci sapere e grazie ancora per averci lasciato un commento. ^^

lilla4eve: Ehi! Ciao! ^^ Innanzitutto ci complimentiamo insieme per la curiosa storia che hai iniziato a scrivere! Sì, l'abbiamo letta entrambi... penso tu abbia notato le recensioni! ^^ Quindi ti ringraziamo ancora di continuare a seguirci e speriamo quindi che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Aspettiamo naturalmente anche il tuo, di aggiornamento! Ciao! ^^

LightAngel_93: Ciao, scrittore! ;P Aggiornare precisamente... noi? O_O Davvero? Non ce n'eravamo accorte! ^^ Nel senso che molte volte siamo arrivate un po' in ritardo (es. il giorno dopo quello promesso... oppure in ritardo di alcune ore...), fortuna però che i lettori più affiatati continuano a seguirci come sempre! ^^ In questo capitolo hai potuto vedere Trunks nella scuola di Bra... proprio come volevi! E inoltre speriamo che anche le scene di Goku e Vegeta ti abbiano fatto ridere! ^^ Ah, eh, sì, ti abbiamo un po' "fragato" l'idea di Gohan e Videl... proprio da loro sono comparsi Goku e Vegeta (ma quei due non stavano facendo nulla! ^^)! Grazie per la recensione!

Devil_66: E chi non deve correre alla mattina per arrivare in tempo a scuola? ^^ Un po' tutti, credo! Soprattutto poi se alla prima ora ti ritrovi un prof come quello in cui si è abbattuto Trunks... non credi? ^^ Che ne dici, invece, di Vegeta e Goku? Come ti sono sembrati? A noi personalmente quelle scene hanno fatto proprio ridere, speriamo che lo stesso sia accaduto a te! Ciao! ^^

bulma90: Ciao anche a te! ^^ Grazie tantissimo dei complimenti, ci auguriamo di non aver deluso le tue aspettative! Per Bra dovrai attendere il prossimo capitolo (ancora in fase di stesura nd Me91, addetta alla parte di Bra&Trunks), se vorrai sapere come se la caverà all'Università... invece Trunks... beh, eccolo qui! ^^ Per quanto riguarda Goku e Vegeta, eh... se vorrai sapere cosa dovrà fare Goku nel corpo di Vegeta... anche per quello dovrai attendere il prossimo capitolo (che è in fase di stesura, suppongo nd bulma90) (ehm... beh... ci sto pensando! ^^' nd Sweetgirl91, addetta alla parte di Vegeta&Goku )! Facci sapere questo come ti è sembrato, ciao! ^^

Elechan86: Allora, andiamo con ordine! ^^ Innanzitutto siamo sempre contente di sentirti (tra l'altro la tua immancabile rece è la più lunga di tutte, quasi sempre... ^^) e quindi grazie di continuare a seguirci. Grazie anche dei complimenti, è chiaro! Bene, torniamo alla storia! Come ti sono sembrati Vegeta e Goku? Oh, ti assicuriamo che siamo contro le Yaoi, quindi non devi preoccuparti! ^^ Lo sappiamo che vorresti essere al posto di Chichi, ma pensiamo tu possa rassicurarti a pensare che tra Goku e Vegeta non c'è proprio niente e quindi il tuo adorato Sayan tornerà dalla sua adorata mogliettina... adorata... si fa per dire. ^^ Beh, invece Bra e Trunks... sì, crediamo tu abbia ragione: sono messi proprio male. Nel prossimo capitolo troverai Bra alle prese con la falcoltà di Trunks (e chiaramente, Goten non ci sarà! ^^). Però non ti preoccupare, il bel Sayan moro tornerà presto a comparire nella ficcy, tutto pronto a rispondere alla fatidica domanda che gli aveva posto Bra. Eh... non ti anticipiamo nulla! ^^ Lo stesso vale per quel che Goten ha sentito dire da Vegeta: ne vedrai delle belle in seguito, assicuriamo! ^^ Allora dacci un tuo parere, ci raccomandiamo! Ciao! ^^

_Bra_: Ciao! Grazie del commento che ci hai lasciato, è sempre un piacere sentirti visto che ci segui da diverso tempo! ^^ Come vedi in questo capitolo hai potuto leggere di Trunks alle prese con i professori di Bra (quel ragazzo combina solo disastri...) e nel prossimo, chiaramente, troverai la sorella alla sua Università... non ti anticipiamo nulla, chiaro! ^^ Vegeta e Goku ti hanno fatto divertire? Dacci un tuo parere, ciao! ^^

angela3: Come ti è sembrato il capitolo? Ancora di Bra non abbiamo parlato, ma nel prossimo aggiornamento ci sarà una parte tutta riservata a lei! ^^ E Vegeta e Goku? Come ti sono sembrati? Grazie tante per il commento che ci hai lasciato, ciao! ^^

charliecharlie: Eccoci, siamo tornate alla carica! ^^ Che ne dici del capitolo? Uhm... a tuo parere Trunks ha combinato abbastanza disastri? Beh, di Bra saprai nel prossimo, e per quanto riguarda il macchinario... eh, sì... forse lo stanno trascurando un po' troppo! Ma non temere, presto se ne accorgeranno e cercheranno di rimediare! ^^ Vegeta e Goku sono davvero buffi, ma le sorprese non sono di certo terminate qui! Tutto nei prossimi capitoli! ^^ Ciao e grazie della recensione! ^^

ele888: Sai, ci hai quasi azzeccato sia per quanto riguarda Bra che per Trunks! ^^ Complimenti, sei proprio perspicace! Di Bra qui non se ne parla, ma leggerai tutto nel prossimo capitolo! ^^ Siamo davvero contente che la storia ti piaccia così tanto e speriamo quindi di non aver deluso le tue aspettative in questo capitolo! Naturalmente facci sapere come ti è sembrato! Ciao! ^^

rlsvictory: Ehi! Sei arrivato giusto in tempo! Stavamo infatti per postare questo nuovo capitolo... ma poi come facevamo a risponderti? ^^ Va bé, dai... sei perdonato! Come sempre, grazie dei tanti complimenti che ci fai ogni volta! E siamo davvero contente che i capitoli ti facciano ridere! ^^ Già, hai detto bene: non crediamo affatto che Goku non avrà più paura delle punture, anzi... ^^ Che ne dici di Trunks e questa sua nuova esperienza scolastica? Beh... a noi sembra messo proprio male! ^^ Grazie tante della recensione che ci hai lasciato e di continuare a seguirci sempre in ogni nostra storia! ^^ Ciao!

Ringraziamo di nuovo tutti coloro che hanno aggiunto la nostra storia tra i preferiti, in particolare ARWEN10 che l'ha aggiunta da poco! ^^ Grazie a tutti!

Ah, la volta scorsa ci eravamo scordate la nostra frase:
Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto.

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 15
*** Discorsi complicati ***


Siamo di nuovo qui con un capitolo tutto nuovo! ^^ Scusate i giochi di parole... ma oggi siamo in vena di scherzare! Cosa che noterete anche nelle risposte alle recensioni che ci avete così gentilmente lasciato! ^^ Ricordiamo quindi che siamo due autrici: Sweetgirl91 e Me91, che scrivono, rispettivamente, le parti di Goku&Vegeta e quelle di Bra&Trunks. Perciò ora vi auguriamo... buona lettura! ^^

Discorsi complicati

“Fai un bel respiro... sì... così... bene... si entra!” si decise Bra, finalmente.
Erano le 8 e 45. E’ vero, aveva fatto decisamente tardi visto che si sarebbe dovuta trovare in classe alle otto e trenta in punto, ma, appena atterrata nei pressi dell’Università di tecnologie genetiche, una sorta di blocco, mentale probabilmente, l’aveva pietrificata davanti l’imponente portone. Non aveva la più pallida idea di cosa avrebbe dovuto fare quella mattina e di come si sarebbe dovuta comportare. E se l’avessero interrogata? Oh, non osava pensarci! Odiava essere interrogata, non tanto perché era impreparata per qualche ragione, in effetti sapeva rispondere quasi sempre a tutte le domande, solo che odiava essere squadrata dall’alto in basso da un perfetto idiota che si fingeva un insegnante. Si sentiva sempre decisamente a disagio, non le piaceva affatto ritrovarsi al centro dell’attenzione... tranne con le sue amiche e i suoi conoscenti, chiaro. Però... basta, ormai doveva proprio entrare! Trunks era andato nella sua scuola, come minimo lei doveva ricambiare il favore, no?
Avanzò passi decisi verso il portone ed entrò. Ci mise dieci minuti buoni a capire dove si trovasse la sua classe e lì davanti si fermò, con ancora in mano il foglio con la lista delle materie che avrebbe dovuto affrontare in quella giornata. La prima era: scienza genetica. Aiuto... dal nome sembrava davvero difficile! Era ancora indecisa di fronte alla porta della classe, quando questa si spalancò di colpo. Ne apparve una bella ragazza dai fluenti capelli dorati e occhi azzurrissimi. Forse aveva trentacinque anni, ma sicuramente ne dimostrava di meno. Bra, imbarazzata, mostrò un timido sorriso. La bionda, invece, si portò le mani ai fianchi ed esclamò, con un tono leggermente severo:
«Brief! Eccola qui, finalmente! Stavo appunto andando a telefonarle! Si muova, forza, ho bisogno del suo aiuto!»
«Co... Come?» balbettò Bra. Il suo aiuto?
«Oh, su! Non mi faccia perdere tempo!» la bionda, probabilmente la professoressa di scienza genetica, le afferrò un polso e la trascinò dentro a forza.
La classe era larga e spaziosa. I ragazzi e le ragazze presenti saranno stati almeno una ventina. E questo mise particolarmente a disagio Bra. Alla destra della ragazza si trovava una grande cattedra con sopra diversi strumenti chimici e strani intrugli, mentre alle spalle della cattedra si trovavano due grandi lavagne: una a quadretti e una a righe, entrambe arricchite con calcoli e algoritmi. Bra si spaventò ancor di più.
«Ciao, Trunks! Era ora che arrivassi!» salutò un giovane dai capelli castani e gli occhi chiari, seduto in prima fila.
«Ehm... ciao...» fece Bra in imbarazzo.
«Cos’è, la sveglia non ha suonato oggi?» continuò il ragazzo sorridendo amichevolmente.
«Liroy, silenzio!» lo ammonì la professoressa infilandosi un paio di occhiali da vista di un rosso acceso «E questo vale anche per tutti gli altri! Quest’oggi ho già perso abbastanza tempo, perciò ora al lavoro!»
«Sì, professoressa.» fecero in coro tutti. Tutti tranne Bra che rimase a pensare a quel Liroy.
“Uhm... perché il nome mi suona familiare? Ah, già! E’ l’amico secchione di Trunks! Però...” Bra lo scrutò dall’alto in basso con un sorriso malizioso “... Non è così brutto come immaginavo, anzi...”
«Brief? Può gentilmente concedermi la sua attenzione?» la richiamò la professoressa.
«Eh? Come? Ah... sì!» Bra si voltò subito verso di lei. La bionda annuì e, dopo essersi seduta dietro la cattedra, si alzò un attimo gli occhiali per leggere un foglio con degli appunti, poi si risistemò gli occhiali per tornare a guardare Bra.
«Ho letto i suoi risultati, Brief.» esordì la bionda accennando al foglio che teneva in mano «E... beh, niente male, complimenti. Un lavoro ben svolto e argomentato.» si sentiva che la professoressa era pienamente soddisfatta e orgogliosa del suo alunno migliore, qual era Trunks, eppure continuava a mantenere quel tono professionale e sicuro, degno del suo forte carattere. A Bra piacque subito: loro due si assomigliavano molto.
«Perciò sarei veramente lusingata se lei potesse esporre alla classe la sua ricerca.» concluse la professoressa appoggiandosi allo schienale della sedia e indicando gli oggetti in cattedra, con un gesto della mano «Prego.»
Bra rimase impalata sul posto. Che cosa doveva fare? Esporre che? Risultati di cosa? Un bel lavoro... di che genere? Oh, non poteva certo abbassare così il voto di Trunks! L’avrebbe perseguitata a vita! E chi voleva sentire le sue storie? Lei non di certo!
«Ehm... certo.» annuì Bra e aprì la borsa, in cerca di qualche “aiuto”. Possibile che Trunks non avesse nulla con sé che spiegasse cosa diamine doveva fare? No... a quanto pare, no. Sconfitta, Bra abbassò la borsa e cercò comunque di mantenere un atteggiamento sicuro di sé. Eppure si sentiva talmente a disagio...! In classe era calato il silenzio. Tutti attendevano lo svolgimento di qualcosa. Anche la professoressa continuava ad osservare attenta Bra, in attesa.
“Calmati, calmati...” si ripeté Bra più volte, ma calmarsi era impossibile in quel momento.
«Trunks? Ehi? Allora?» sussurrò Liroy dal posto.
Bra si riscosse, rendendosi così conto che era almeno una manciata buona di secondi che fissava disperata quegli strumenti sul tavolo. La professoressa tossicchiò e chiese, con il suo solito tono fermo:
«Signor Brief? C’è qualche problema?»
«No, nessuno!» esclamò Bra appoggiando a terra la borsa e cercando di sorridere. Però, subito dopo, non poté non aggiungere a disagio:
«Cioè... sì. Sì, ci sarebbero dei problemucci...»
«Di che genere?» domandò pazientemente la professoressa.
«Ecco, vede professoressa...» Bra non sapeva proprio cosa dire, quando il suo sguardo cadde su una beuta appoggiata sulla cattedra, contenente un liquido bluastro e con un’etichetta: “OSSIDO RAMEOSO Cu2O”.
«Ecco...» riprese Bra guardando la professoressa «Io... io... ho scoperto solo ora di essere allergico all’Ossido Rameoso!»
Tutta la classe rimase in silenzio, mentre la professoressa continuò a guardarla senza parole.
“Ma che cavolata mi sono inventata?” pensò Bra, rendendosi conto che quella bugia non poteva reggere.
«Ah...» commentò la professoressa dopo un po’, sempre più allibita «E quindi... lei non può procedere con l’esperimento?»
«Esattamente, professoressa.» Bra annuì energicamente con il capo «Non vorrà rischiare che mi senta male, vero?»
«Oh... no, certo.» fece la bionda, ancor più incredula, togliendosi di nuovo gli occhiali per leggere qualche altra riga sulla ricerca di Trunks «Ma qui, da quanto specifica lei stesso, signor Brief, l’Ossido Rameoso non è poi così fondamentale...»
«Davvero?» domandò stupita Bra, ma poi si corresse subito notando lo sguardo sorpreso che le rivolse la prof:
«Ehm... già! Eh, eh... sì, lo so, però... ecco... beh, gli strumenti presenti su questo tavolo possono comunque essere venuti a contatto con la sostanza, quindi il rischio è pur sempre presente...»
«Trunks?! Che boiate stai farneticando?» bisbigliò Liroy, alquanto stupito e incredulo, mentre la classe iniziava a ridacchiare di sottofondo.
«Beh, allora, in questo caso...» la professoressa si rimise gli occhiali e afferrò un gessetto, che poi porse a Bra «In questo caso, signor Brief, può limitarsi a scrivere le varie formule alla lavagna. Penso siano sufficienti.»
«Eh...» fece Bra ancor più in confusione e disperazione, mentre afferrava il gessetto «... io?»
«Certo, la ricerca è sua!» esclamò sorpresa la bionda, poi confessando con un sorrisino:
«E inoltre devo ammettere che qualche passaggio ha messo in crisi anche me... lei è un vero genio, signor Brief. Perché allora non espone alla classe i suoi risultati? Mi sono già permessa, questa mattina, di scriverle le varie impostazioni delle reazioni alla lavagna. Prego, stiamo aspettando solo lei.»
«Um... certo.» Bra si girò lentamente verso la lavagna e sbirciò le varie formule lì trascritte. Si spaventò a tal punto che quasi le venne da piangere.
“Che roba è l’Ununquadio? E il Protoattinio? Per non parlare dell’Unununio e del Rutherfordio!” si disperò mentalmente Bra, leggendo i vari nomi degli elementi che il fratello aveva utilizzato in quell’esperimento, che tra l’altro lei ancora doveva capire di cosa si trattasse. (N.A. I nomi di questi elementi sono reali, pescati proprio dalla Tavola Periodica degli Elementi. Scusante ancora l’interruzione! Buon proseguimento! ^^).
“Beh, o la và o la spacca!” si decise e appoggiò il gessetto sulla lavagna. Fece un respiro profondo e...
SRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNN
Il fastidioso rumore stridente prodotto dal gessetto sulla superficie della lavagna costrinse tutti ad tapparsi le orecchie, imprecando e maledicendo Bra.
«Signor Brief! La smetta!» urlò la professoressa con ancora le mani premute sulle orecchie, cercando di sovrastare il forte rumore “spaccatimpani” prodotto dal gessetto che Bra continuava a far stridere sulla lavagna, tracciando una lunga linea dritta. Bra si mordeva il labbro inferiore, presa dai rimorsi.
“Ma che sto facendo?” pensò, ma poi si convinse.
Staccò improvvisamente il gessetto dalla lavagna.
«Prrrrrooofessoressa!» esordì la Sayan con tono fermo e sicuro, voltandosi verso la bionda donna che, ancora traumatizzata, le rivolse uno sguardo alquanto confuso «Questo non mi sembra affatto corretto!»
La professoressa alzò un sopracciglio e fece una smorfia incredula.
«Signor Brief... non si sente bene quest’oggi?» domandò la donna aggiustandosi gli occhiali sul naso, che erano un po’ obliqui.
«No, sto bene, invece!» continuò Bra con decisione «E’ che mi rifiuto di svolgere questi calcoli alla lavagna!»
«E... posso sapere perché?» la prof era ancor più confusa di prima.
«Semplice!» esclamò Bra con fare convinto «Non si immagina quanto tempo ho impiegato per stilare quella ricerca! Ore... giorni! Settimane! E lei ora vuole che la mostri a tutta la classe? Non ci penso minimamente! Non ho voglia di riscriverla tutta qui alla lavagna!»
«Ma... Brief, era lei che si era proposto volontario per fare questa ricerca per tutta la classe!» ribatté la professoressa stupita.
«E... beh...» ops, Bra era stata messa con le spalle al muro. Ma seppe subito come rimediare:
«E... allora faccia fare delle fotocopie!»
«Ma sono una trentina di pagine! E in classe siete venticinque!» lo contraddisse la bionda.
«Non mi interessa!» insistette Bra riafferrando la borsa e fingendosi scocciata «E le pare che io ora, dopo tutto quel lavoro, abbia voglia di esporlo alla classe? Scommetto che anche ai miei compagni non va di ascoltarmi!» tra gli alunni in classe, qualcuno annuì vistosamente con il capo.
«Perciò» proseguì Bra con un tono duro «se proprio la ricerca serve a tutta la classe, che faccia delle fotocopie, professoressa. Posso farle io stesso, se vuole, ma proprio ora non ho affatto voglia di passare un’ora o più a riassumere tutti i punti salienti della ricerca. Sono un persona normale anch’io, cosa crede? Quindi, se non le dispiace, io me ne ritornerei a posto e ascolterei volentieri la sua, di lezione. Non trova sia meglio?»
Calò di nuovo il silenzio. Con la coda dell’occhio, Bra notò Liroy passarsi una mano sul volto, esasperato e incredulo allo stesso tempo. Però la Sayan era più interessata al volto della professoressa, rimasta impassibile e seria. La donna le rivolgeva uno strano sguardo, che Bra personalmente non sapeva decifrare. Come avrebbe reagito? Se Bra aveva fatto bene i calcoli, sarebbe andato tutto bene... però, se si era sbagliata e la professoressa non era come lei pensava, beh... scusa Trunks, ma l’importante è provarci. Sempre.
Lentamente l’espressione sul volto della professoressa cambiò. Sembrò rilassarsi improvvisamente e le labbra sembrarono incurvarsi in... un sorriso? Eh sì, Bra rimase incredula ad osservare la bionda professoressa scoppiare a ridere divertita, come tutta la classe (a parte Liroy, alquanto traumatizzato).
«Ah, ah, ah! Signor Brief! Non smetterà mai di sorprendermi!» rise la professoressa.
«Eh... eh... grazie...» fece Bra senza parole.
«Ah, io la capisco pienamente, Brief!» continuò la donna sorridente «A dir la verità, questa mattina non va nemmeno a me di ascoltarla. Magari la prossima settimana, quando cioè ci rincontreremo, avrà più voglia di esporre i suoi risultati. Per ora, sì: mi limiterò a preparare delle fotocopie. Grazie comunque, si sieda.»
Bra, senza dire nulla, raggiunse lentamente Liroy, che aveva a fianco un posto vuoto. La Sayan si mise seduta con la stessa lentezza, mentre la prof, ancora sorridente, si alzava in piedi e ordinava a tutti di aprire il libro a pagina 503. Bra, come un automa, estrasse il suddetto libro dalla borsa e iniziò a sfogliare, una per una, le pagine, per raggiungere la 503.
«Ehm... Trunks?» solo in quel momento Mark Liroy si decise a parlare «Ehm... intendi raggiungere la pagina ora o vuoi attendere lunedì prossimo?»
«Oh...» fece Bra sognante, raggiungendo subito la suddetta pagina.
«Stai bene? Ne sei certo?» si preoccupò Liroy.
«Certo... sì, certo...» farfugliò Bra, in grande imbarazzo. Liroy la squadrò un istante, poi commentò in tono incerto:
«Sembra quasi che non sei più tu...»
Bra si voltò a guardarlo, cercando di sorridere. Oh... Liroy aveva proprio ragione! Lei non era suo fratello!

*

«Questa mattina devi andare a fare la carta d'identità!»
Goku rimase in silenzio, come lo stesso Bulma dall'altra parte.
«La...la carta... d'identità?!» ripeté Goku sorpreso.
Vegeta si immobilizzò e dopo un momento di passò una mano sulla faccia.
«E' vero! Me n'ero completamente dimenticato!» poi assunse un'espressione davvero preoccupata:
«Kakaroth... penso che la cosa sia più complicata di quanto si possa pensare.»
«Forse hai ragione.»
«Beh, Vegeta, vedi di fare in fretta! Ti saluto!» affermò Bulma e riattaccò.
«Ehi, Goku, Vegeta, noi andiamo a lavorare!» esclamò Videl mettendosi il cappotto e afferrando una borsetta.
«Ciao Vegeta, ciao papà!» salutò Gohan e uscì insieme a Videl.
«Allora, ragioniamo con calma...» iniziò Vegeta facendo un bel respiro profondo «... per fare la carta d'identità, bisogna sapere nome, cognome... e fin qui penso che tu non sia talmente idiota da non sapere nome e cognome. Dico bene, Goku?»
«E tu pensi che non abbia mai fatto una carta d'identità?» rise Goku «Nome, Goku, cognome, Son.»
Vegeta, cercando a stento di trattenere la rabbia, disse:
«Sì, Kakaroth... però, se te lo fossi dimenticato, adesso tu sei me.»
«Oh, hai ragione!» affermò imbarazzato il Sayan, poi si corresse:
«Allora nome, Vegeta, cognome... cognome...»
«Brief, idiota!»
«Come... Brief idiota?!» ripeté sconcertato Goku.
«Ma perché mi sei capitato proprio tu, eh, me lo dici?» fece Vegeta scocciato.
«Il mio cognome è Brief. Brief. Nient'altro. Hai capito?» domandò Vegeta ormai incominciando a perdere la speranza.
«Ah, sì... Brief!» esclamò felice Goku.
«Complimenti! Hai vinto un pranzo!» fece ironico Vegeta.
«Come... davvero?» gli occhi di Goku si illuminarono.
«Davvero ho vinto un pranzo?» fece Goku avvicinandosi allegramente a Vegeta.
«Urca... sono proprio fortunato!» esclamò Goku abbracciando Vegeta, che rimase immobile dallo sconvolgimento.
«Che diavolo stai dicendo, Kakaroth!» urlò poi il Sayan riprendendosi e togliendosi dall'abbraccio «Stavo scherzando! Non capisci quando uno scherza? Una battuta. Capito? Era solo una battuta!»
«Vegeta... ma io pensavo sul serio che avevo vinto un pranzo...» fece Goku triste, abbassando la testa.
Vegeta, che stava per urlargli contro qualcos'altro, si bloccò. Forse stava esagerando con il suo amico. Di malavoglia, sbuffò e disse:
«Va bene, non hai vinto un pranzo ma un giorno di invito a casa mia, sei contento?»
Goku, smettendo di frignare, si riprese:
«Davvero? Sei proprio un amico!»
«No. Ti invito a pranzo, ma non sono tuo amico.» disse Vegeta cercando di mantenere la calma.
«Va bene, amico.» sorrise Goku. Vegeta si trattenne a stento, solo perché in quella situazione era meglio non litigare.
«Allora, continuiamo il discorso. Poi ti verrà chiesta la città in cui abiti...»
Goku stava per aprire bocca, ma Vegeta lo fermò:
«... che non sono i Monti Paoz.»
Goku diventò rosso d'imbarazzo e non riuscì a trattenere un sorriso.
«Io vivo nella Città dell'Ovest.» continuò Vegeta «Kakaroth, devi fare finta di essere me! In questi giorni ci sei QUASI riuscito.»
«E dai, scherzavo!» sorrise Goku.
«Ah, prima io scherzo e tu non capisci niente, adesso che tu scherzi io dovrei capire qualcosa?»
«Beh... tu sei il Principe dei Sayan!»
«Grrr... Kakaroth! In un modo o nell'altro riesci sempre a farmi arrabbiare!» urlò il Sayan furente.
DRIIN DRIIN
«Suona il telefono...» disse Goku guardando l'aggeggio, che continuava a squillare.
«Beh... rispondi, questa è la casa di tuo figlio, perché dovrei rispondere io?» fece Vegeta scocciato. Goku fece un’espressione beffarda. Vegeta all’inizio non capì, ma appena realizzò cosa intendeva l’amico, si diresse verso il telefono, commentando imbarazzato:
«Kakaroth, è la tua vicinanza che mi sta facendo perdere colpi...» tirò su la cornetta e sbottò scocciato:
«Pronto?»
«Goku! Vegeta è partito o no? Tra poco l’ufficio anagrafe chiude!» gridò la voce dall'altra parte.
«Ehm... sì, sì, adesso parte, non ti preoccupare.» la rassicurò Vegeta.
«Alla buonora! Beh, vedi di farlo muovere, altrimenti mi arrabbio davvero!» urlò Bulma e riattaccò.
Vegeta rimase un attimo con il telefono in mano, poi disse a Goku:
«Muoviti, perché tra poco l’ufficio anagrafe chiude e se non fai in tempo a fare la carta d’identità, Bulma non ti prepara il pranzo!»
«Come?!» fece Goku scioccato «Bulma ti ha detto proprio così?»
«No... però il senso era quello.»

Così, Goku, si diresse a gran velocità verso Satan City. Atterrato nel bel mezzo della grande piazza, che a quell'ora era davvero affollata, quindi sotto lo sguardo attonito di mezza città, si diresse verso quello che doveva essere il comune.
«Mmm... dovrei essere arrivato.» commentò osservando il grande edificio antico che si ergeva davanti a lui. Entrato, chiese informazioni ad un passante:
«Scusi, l’ufficio anagrafe dove si trova?»
Il piccolo signore si voltò per rispondere, ma appena vide Goku, la sua espressione calma si tramutò in un’altra molto spaventata.
«Aaahhhh! No, signore, scusi! Non mi faccia niente! Aaaaaahhhhhhh!» urlò l’uomo in preda al panico, e prima che Goku potesse fare qualcosa, scappò sotto lo sguardo stupefatto dei presenti.
«Ma... che gli ho fatto?» commentò Goku non avendo capito il perché di quella strana reazione.
Poi, decise di chiedere informazioni ad una signora che stava aspettando.
«Scusi, mi sa dire dov'è l'ufficio anagrafe?»
La signora si voltò e appena vide Goku, rimase sconvolta.
«Tu... tu...» continuò a dire puntandogli il dito contro, poi, con rabbia chiamò ad alta voce:
«Ryan!» e un signore ben piazzato le si avvicinò.
«Cosa c'è, amore?» domandò l'uomo.
«Lui! E' stato lui che l'altro giorno mi è passato avanti quando facevo la fila alla cassa! Era il mio turno, però, per colpa di questo signore e dei suoi dieci carrelli pieni, ho dovuto aspettare una buona mezz'ora!»
«Ah, è lui.» commentò seriamente il marito, poi si rivolse al Sayan:
«Adesso te la vedi con me!» e gli lanciò un pugno, che Goku schivò con estrema facilità. Il signore, però, non si arrese e continuò a tirargli pugni, tutti abilmente schivati dal Sayan. Finché Goku, stufo di quella scenata, non bloccò un pugno con la mano.
«Uffa, adesso mi hai proprio stancato!» esclamò il Sayan quasi stritolando la mano dell'uomo, che non riuscì a trattenere dei gemiti di dolore. Quando finalmente lasciò la presa, l'uomo poté trarre un respiro di sollievo, massaggiandosi la mano dolorante.
«Gilda, andiamocene!» ordinò alla sua signora, che non esitò a farlo.
Goku, più sorpreso che arrabbiato, ricominciò la sua ricerca dell'ufficio anagrafe. Una vecchia signora si stava avviando verso l'uscita, quando Goku decise di chiedere a lei delle informazioni. Dall'aspetto non sembrava affatto cattiva, anzi, sembrava molto disponibile.
«Scusi, signora.» l'anziana donna si voltò a guardarlo «Potrebbe dirmi dove si trova l'ufficio anagrafe?»
«Oh, si giovanotto... sali al secondo piano, poi...» la vecchietta si sistemò bene gli occhiali per vedere meglio il Sayan «E... ma... ma... ma tu sei... sei...»
L'anziana signora tirò le labbra in un’espressione “minacciosa”, afferrò la borsa che teneva sottobraccio e la scagliò con forza addossò il Sayan, che parò le varie borsate con le mani.
«Che... che le prende, signora?!» esclamò stupito Goku.
«Hai anche il coraggio di chiedermi cosa mi prende dopo che hai disintegrato i vestiti che avevo steso fuori ad asciugare con quella che tu e tua moglie chiamate "sfera d'energia"?!» strillò la donnetta istericamente.
«Come... che cosa ha fatto Vegeta... cioè, che ho fatto?» si sorprese Goku.
«Tu e i tuoi allenamenti! Vai in palestra, invece che allenarti in giardino vicino casa mia!» starnazzò quella, furiosa.
Goku, stufo di parare borsate, si diresse con la super velocità al secondo piano.
«Urca... Vegeta è conosciuto da tutti!» fece meravigliato il Sayan, poi sbuffò:
«Uffa, però anche adesso non so dov'è l'ufficio anagrafe!»
Un vecchietto stava passando di lì.
«Beh, potrei chiedere a lui... sperando che non conosca Vegeta.»
Così Goku si avvicinò al vecchietto.
«Scusi... può per piacere dirmi dov'è l'ufficio anagrafe?»
«L'ufficio anagrafe, dici?» fece il vecchietto sorridendo. Poi, appena vide Goku, fece un balzo indietro.
«No! Ti prego, non mi disintegrare! Ho una moglie che mi aspetta a casa, ho figli e nipoti!» fece spaventato il vecchietto giungendo le mani.
Goku rimase meravigliato a quella reazione.
«No, non le faccio niente.» poi, però, ripensò alle parole di Vegeta.
L'ufficio anagrafe stava per chiudere e se non avesse fatto in tempo a fare la carta d'identità, Bulma non gli avrebbe preparato il pranzo. Con un ghigno in faccia, si avvicinò al vecchietto tremante.
«Rispondi alla domanda che ti ho fatto prima, altrimenti non ci penserò due volte a farti fuori!» urlò Goku cercando di essere convincente.
«Ah... sì, sì! Vai in fondo al corridoio, poi giri a destra e trovi subito l'ufficio anagrafe!» rispose in fretta il vecchietto, poi scattò con tutta la forza e la grinta che aveva verso l'uscita.
Goku rimase a guardarlo sorpreso, poi, sospirò:
«Cosa mi tocca fare per delle informazioni.»

Continua...

E ora i ringraziamenti!

sexxxychichi: Intanto, c’è da chiarire che non ce l’abbiamo con te. Non sappiamo se ti abbiamo dato questa impressione (Sì, sì ^^’ nd sexxxychichi) (^^’ nd SweetMeGirl91), in ogni modo speriamo non ti sia offesa troppo. In effetti devi sapere che, nonostante scriviamo sempre in cima ad ogni capitolo che siamo due autrici, molti lettori sembrano non capirlo... e questo ci da alquanto fastidio. No per il fatto che sbagliano a chiamarci, ma perché, dalle recensioni che scrivono, sembra che vogliano solo farsi autopubblicità (che non si può fare per regolamento) e quindi non leggano la storia. Con questo non vogliamo dire che tu sei tra questi, anche se all’inizio l’avevamo pensato (visto che già eravamo infastidite da questi comportamenti)... però ora che ti sei chiarita è tutto a posto. Perciò ora siamo veramente contente di avere una nuova lettrice a cui piaccia la nostra storia ^^! Comunque non ti preoccupare, se davvero una tua storia ci interessa non tarderemo a leggerla! Siamo contro “autopubblcità” solo perché per regolamento è scorretto, anche se a molti non interessa. Perciò speriamo che il capitolo ti sia piaciuto e che con questa recensione sia stato chiarito tutto! ^^ Ciao!

Devil_66: Ecco la nuova puntata de “i fantastici 4 disperati”, ancor più disperati...! Goku e Vegeta... beh... anche Sweetgirl91 si vergogna di aver scritto certe cose... e Me91 si allontana dall’amica pervertita (che cavolo stai scrivendo? nd Sweetgirl91) (quel che mi detti tu! nd Me91) (ho capito, ma io sto scherzando! Capisci, scherzo! Battuta! Umorismo! Ironia! nd Sweetgirl91 è_é) (infatti sto ridendo! nd Me91 ^^) (O_O ... ma che cavolo di storia sto seguendo? Che cavolo di autrici mi sono capitate?! nd Devil_66) (^^’ nd SweetMeGirl91)... Passiamo a Trunks... qui non lo troverai, ma nel prossimo ci sarà... speriamo... Certo che c’è! ^^ Ti è piaciuto questo capitolo? Facci sapere! ^^

bulma90: Siamo contente (più che altro io! nd Sweetgirl91) che ti sia piaciuto il bacio tra Goku e Vegeta e che (più che altro io! nd Me91) ti sia piaciuto Trunks! ^^ Adesso lui lo ritroverai nel prossimo capitolo e... (non riusciamo a concludere la tua rece, per problemi tecnici... ciao! nd SweetMeGirl91)........................................... Dopo un’ora di risate sguaiate possiamo ritornare a scrivere la tua risposta con degli addominali degni di Goku e un umorismo degno di Vegeta (ok, non ci siamo ancora riprese! nd SweetMeGirl91) (L’ho notato... ^^’ nd bulma90)................ Va bene... tutto a posto (forse...)... un bel respiro... Dicevamo! ... Dicevamo? Ah, ah... (gli ultimi residui delle risate, perché non abbiamo più chakra! XD nd SweetMeGirl91) (manco io, che sto ascoltando i vostri discorsi senza senso, ho più energie! nd Naruto) (... idem... a parte... che centra Naruto? Stavamo parlando di Dragonball o no? nd bulma90)... Allora! (SweetMeGirl91 ritornano a leggere ciò che hanno scritto per cercare di ritrovare il nesso logico... ecco!) E... (parlando di Trunks) vedrai che il capitolo scorso non era nulla rispetto a come sarà quello prossimo. Lo stesso vale per Vegeta e Goku! xD Adesso ti salutiamo prima che ricominciamo a ridere (senza motivo, tra l’altro... nd Me91) (no, non ricominciare! nd Sweetgirl91) (sì, vi prego, smettetela! nd bulma90, supplicando). Speriamo continuerai a seguirci! Facci sapere! Ciao! ^^

Feleset90: Ciao nuovo/a lettore/lettrice! Siamo contente che tu abbia capito che siamo due scrittrici, visto che molti si confondono... siamo quindi felici che la storia ti piaccia e... Sweetgirl91 ti voleva dire due parole: Sono contenta che le parti di Goku e Vegeta, ovvero quelle che scrivo io, siano le tue preferite! ^^ Comunque, ne approfitto per fare i miei complimenti a Me91! (cosa c’entra adesso? nd Me91) (Tanto per citarti! ^^’ nd Sweetgirl91) (-__- nd Me91) In ogni modo... grazie per i complimenti! ^^
Grazie quindi dei complimenti in generale (scusate se mi intrometto... comunque anche io sono contenta che le mie parti, quelle con Trunks e Bra, siano apprezzate... ok... me ne ritorno nel mio angoletto a parte... nd Me91)! Come ti è sembrato questo capitolo? (ti continuano a piacere le mie parti? nd Sweetgirl91) (smettila di arrufianarti! nd Me91) (ma a me piacciono i gatti e faccio come i gatti! nd Sweetgirl91) (che centra? Che vuol dire? nd Me91) (perché, i gatti non si arruffianano? Cioè... quando fanno le fusa... si arruffianano... quando fanno le coccole al padrone per farsi coccolare da lui... cioè, si coccolano a vicenda! No? Non nel senso tra gatti e padrone, ma nel senso di arruffianamento! nd Sweetgirl91) (vuoi una carezza? nd Feleset90 o_O’) Ehm, ehm... ritornando a noi ti volevamo chiedere se ti andava bene che ti mandavamo un’e-mail su cui ti spiegavamo come si inseriscono le storie, in modo dettagliato. Speriamo ci dirai se sei d’accordo, così ti aiuteremo sicuramente! ^^ Grazie per la recensione, continua a seguirci! ^^ Ah, potresti chiarirci una cosa? ... Sei maschio o femmina? Te ne saremo grate se ci formerai su questo punto! ^^

ele888: Trunks lo troverai nel prossimo capitolo, comunque siamo contente che ti abbia fatto ridere! Il bacio di Goku e Vegeta è piaciuto proprio a tutti, modestamente abbiamo belle idee! ^^ In ogni modo era Goku quello che aveva preso la canna dell'acqua e si era annaffiato tutto... è solo una piccola precisazione! Le mogli... hanno certamente intuito che c'è qualcosa che non va, notando i comportamenti sospetti dei loro mariti... però... ne saprai di più in seguito! Come ti è parso questo capitolo? Speriamo ci farai sapere! ^^

himeno chan: Grazie dei complimenti! ^^ Siamo contente che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Grazie per aver lasciato un commento! ^^ In questo hai potuto vedere cosa si è dimenticato Vegeta... e di Trunks, invece, saprai il prossimo capitolo e... ne vedrai delle belle! ^^ Come ti è sembrato questo capitolo? Che ne pensi di Bra alle prese con l'Università? E di Goku? Alle prese con i problemi di Vegeta e del suo carattere impossibile? ^^ Facci sapere! ^^ Ciao! ^^

charliecharlie: Anche noi vorremmo fare come Trunks con quasi tutti i prof... in particolare quella di inglese e l'assistente di biologia&chimica! è_é Quindi ci aggregriamo a te! Per quanto riguarda Goku e Vegeta... volevamo precisare una cosa......................... NOI SIAMO CONTRO LE YAOI NEL MODO PIU' CATEGORICO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non ci pensiamo nemmeno a tramutarli in due eunuchi (ovvero: di sesso incerto)!!!!! Sweetgirl91 che ha scritto la scena non aveva affatto intenzioni...... infatti li ha fermati prima che la situazione degenerasse! ^^' Come hai visto Vegeta aveva da fare... e ha scaricato i suoi doveri (e problemi relazionali) a Goku... poverino! ^^' Ma il capitolo ti è piaciuto? Dacci un tuo parere! Ma tanto sappiamo che ti è piaciuto! ^^ Ciao! ^^

curiosa curiiosa curiosa: Intando, come abbiamo già più volte ribadito (tra l'altro l'abbiamo chiarito anche con sexxxychichi): siamo due scrittrici. Sweetgirl91 e Me91 unite in un account in comune... SWEETMEGIRL91... poi... adesso che abbiamo chiarito (speriamo...) ti ringraziamo comunque per la recensione. In questo capitolo hai potuto vedere quel che tanto volevi sapere (tra l'altro, deformando la pagina... -_-')... speriamo che ti sia piaciuto. Ciao!

lilla4eve: Trunks lo ritroverai nel prossimo capitolo, mentre qui Bra come ti è sembrata? E' un po' più fortunata del fratello, forse. Invece, per quanto riguarda Goku, che ne pensi di quello che gli è capitato? A proposito... quand'è che aggiorni la tua storia? Ci piace tanto! Facci sapere! Ciao! ^^

angela3: Come ti è sembrato questo capitolo? Come hai visto, Goku avrà il suo gran da fare, mentre Vegeta... beh, se vuoi saperlo, non puoi far altro che continuare a seguirci! ^^ La scuola di Bra ti è piaciuta? Nel prossimo capitolo, invece, ci sarà Trunks e saprai come se la caverà Goku! Grazie della recensione! ^^

gaara love: Una nuova recensitrice! ^^ Grazie dei complimenti, siamo contente che la storia ti piaccia... per quanto riguarda la recensione corta... falla più lunga! ^^ A parte gli scherzi, grazie per la recensione comunque! Questo capitolo come ti è sembrato? Facci sapere! ^^

Elechan86: Grazie dei complimenti che ci fai sempre! Non sai quanto siamo felici che la storia ti piaccia così tanto! Ma tu... quand'è che ricominci a scrivere? O_o Ci farebbe davvero molto piacere ritrovare qualche tua nuova storia in prima pagina! ** Anche per noi forse Trunks ha fatto bene a prendersela con quel professore... tutta questa rabbia, magari è per la frustazione di quei giorni... sai, uno che si scambia il corpo, soprattutto tra maschio e femmina (considerando che è anche l'ora del ciclo), non è una cosa di tutti i giorni! ^^' Comunque, nel prossimo capitolo ne saprai di più per quanto riguarda Trunks... e ti assicuriamo che ne succederanno tante... Trunks, forse si preoccupa troppo. Crediamo che se avesse risposto alle domande del professore, in effetti avrebbe fatto un gran favore alla sorella! ^^ Per adesso Bra, come hai letto, con un pò di fortuna se la sta cavando bene all'università del fratello... chissà prossimamente...! ^^ Parlando di Vegeta e Goku, come hai notato nella risposta alla recensione di charliecharlie, noi siamo assolutamente contro le yaoi! Quindi, non ti devi preoccupare, Goku non starà mai con Vegeta, a questo punto è più probabile che stia con te (Elechan incomincia a sbavare sulla tastiera... *ç*) (Chichi arriva a casa di Elechan e con uno strofinaccio pulisce la tastiera sbavata, nel frattempo massacra la povera Elechan che cerca di fuggire dalla sua furia) (Goku è solo mio! Già che sparisce ogni tanto, me lo vuoi portare via anche tu? nd Chichi furiosa) (Tu sei abituata alle sue assenze, allora io cosa devo fare che non l'ho toccato nemmeno! nd Elechan continuando a scappare) (Dai, smettetela di litigare per me, mi mettete in imbarazzo! nd Goku ^///^ piazzandosi tra le due e cercando di fermarle) (Goku è solo mio! nd Vegeta è_é) (O_O nd Elechan, Chichi e Goku) (... che cavolo avete capito? Io ho solo un conto in sospeso con lui, perciò è solo mio! nd Vegeta è///é) (I tre possono trarre un sospiro di sollievo)! SweetMeGirl91 sale con lo sguardo cercando di intravedere la cima di questa lunghissima risposta e, non vedendola, lancia un sguardo preoccupato al cursore della pagiana, che si è assottigliato notevolmente... perciò è tempo di concludere! ^^' In effetti, quando Vegeta e Goku si sono teletrasportati a casa di Gohan e Videl, era possibile fraintendere... comunque, non si sa mai... ^^ Dicci come ti è parso questo capitolo e se Goku ti è piaciuto! ^^ Comunque, ti assicuriamo che la storia continuerà ancora per mooooooooolto tempo, anche perchè ci vengono sempre in mente nuove idee... tu ne sei davvero felice? ** Facci sapere! Ciao! ^^

_Bra_: Trunks ora lo ritroverai nel prossimo capitolo, in questo hai potuto sapere di Bra! Ne succederanno sicuramente tante altre! Per quanto riguarda Goku e Vegeta... anche per loro le "sorprese" non sono finite! Speriamo continuerai a seguirci per saperne di più! Grazie per la recensione che ci hai lasciato! ^^

rlsvictory: Ciao! Che bello, ci sei anche tu! Siamo contente come sempre che la storia ti piaccia e che lo scorso capitolo ti abbia fatto così tanto ridere! ^^ Questo come ti è sembrato? Bra alle prese con l'università ti è piaciuta? E Goku? Come vedi, ne capitano tante a tutti, però questo è niente in confronto a tutto quello che deve ancora succedere! (Perchè? Cosa deve ancora succedere? nd Me91) (come no lo sai? Io credevo che tu lo sapessi, perchè io non ne ho la più pallida idea! nd Sweetgirl91) (io pure contavo su di te! nd Me91) A parte gli scherzi, è vero che non abbiamo ancora scritto gli altri capitoli, però è vero anche che ci vengono sempre in mente nuove idee e quindi sappiamo all'incirca come proseguirà la storia e siamo sicure che non ti deluderemo! ^^ Ciao! ^^

LightAngel_93: Per il ritardo sei perdonato, non ti preoccupare! ^^ L'importante è che tu abbia recensito! Ci fa molto piacere ricevere tue recensioni! ^^ La storia continua a piacerti? Crediamo di sì, visto che se ti dimentichi di recensire ti vengono un sacco di dubbi e rimorsi... questo vuol dire che pensi la nostra storia spesso... anche di prima mattina! ^^ Comunque, ti assicuriamo che le disavventure tra Trunks e il trich... professore, non sono finite qui! ^^ Per quanto riguarda Goku e Vegeta, più che altro Goku, nel prossimo capitolo ne saprai di più! ^^ Facci sapere questo come ti è sembrato! ^^ Ciao! ^^

Un GRAZIE a chi ha recensito e grazie anche a chi ha solamente letto!

Ringraziamo chi ultimamente ha messo la nostra storia tra i preferiti:

GacktLove, GinevraMalfoy90 e MartaSaru

IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA!


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Capitolo 16
*** Problemi ***


Ricordiamo che siamo due autrici, Sweetgirl91 e Me91, che scrivono rispettivamente le parti di Vegeta&Goku e le parti di Bra&Trunks.

Problemi

Il cellulare di Bulma squillò energicamente, facendola sobbalzare.
«Oh, chi sarà mai? Magari è Vegeta...» ipotizzò Bulma emergendo da sotto il grosso macchinario che stava riparando, ma poi, mentre raggiungeva il tavolo su cui aveva appoggiato il telefonino, le venne da aggiungere scuotendo il capo:
«... No, non può essere. Lui mi chiama solo quando ha fame e ancora non è ora di pranzo.»
Si tolse i guanti sporchi e afferrò il cellulare, portandoselo all’orecchio con una mano e appoggiando l’altra al fianco.
«Pronto? Bulma Brief.» esordì in tono formale, non avendo riconosciuto il numero sul display.
«Buongiorno, signora Brief. La chiamo dall’Orange School, riguarda sua figlia Bra Brief.» si annunciò una segretaria con una vocetta cristallina.
Bulma, sorpresa, domandò:
«Oh, le è successo qualcosa?»
«A dir la verità, signora, è il preside che ha chiesto di poter parlare con lei. Sua figlia già attende in presidenza.» spiegò la segretaria.
Il cuore di Bulma perse un battito. La sua piccola Bra... la sua Bra innocente... la sua dolce figlioletta... in presidenza?
«A... arrivo subito.» farfugliò Bulma chiudendo la comunicazione.
«Se lo viene a sapere Vegeta...» le uscì detto togliendosi il camice di lavoro, con un’espressione preoccupata in volto.

Trunks era agitato. In tutta la sua lunga carriera scolastica non si era mai comportato così. E adesso? Avrebbe dovuto chiamare a casa? No... probabilmente a questo ci aveva già pensato il preside. A proposito... dov’era quell’uomo?
Trunks era solo, in presidenza. La stanza era piccola e soffocante e le finestre erano rigorosamente chiuse e le tendine bianche tirate. Il Sayan deglutì. Non era certo un ambiente accogliente.
Spostò a disagio il peso da una gamba all’altra, in piedi di fianco alla porta. Non voleva sedersi: era talmente agitato e preoccupato che non riusciva a star fermo un istante. Da quando era entrato lì, almeno dieci minuti prima, aveva iniziato a muoversi avanti e indietro sul posto, attendendo, per sua sfortuna, l’arrivo del preside che ancora non si era fatto vivo.
Ma poi quel professore di prima, sarebbe stato presente all’incontro? Trunks sperava vivamente di no: come avrebbe potuto anche solo guardarlo in faccia, ora?
Si morse un labbro e strinse forte i pugni. Già, sua sorella aveva proprio ragione: certe volte era un vero idiota.
Si udirono delle voci all’esterno e la porta della presidenza fu aperta.
Trunks si voltò subito a guardare chi stesse entrando.
«La ringrazio.»
«Di nulla, signora Brief.» e la segretaria si allontanò.
Bulma entrò quindi in presidenza e chiuse la porta, nel frattempo voltandosi verso Trunks, esibendo uno dei suoi sguardi peggiori.
«Ehm... ciao, mam...» provò a dire Trunks timidamente, ma fu interrotto bruscamente:
«Ah, non te la caverai tanto facilmente, sai? Siediti, forza!»
Trunks non osò ribattere né contraddirla. Si sbrigò quindi ad andarsi a sedere su una delle due sedie poste di fronte la cattedra del preside. Bulma si posizionò sull’altra sedia.
«Bra, insomma, mi dici cos’è accaduto?» chiese subito la donna, con un tono che non prometteva nulla di buono.
«Ecco...» Trunks si torse le mani, a disagio «Forse... forse ho un po’ esagerato. Però...»
La porta della stanza si aprì alle loro spalle. Trunks si voltò per vedere chi fosse entrato e, decisamente, non poté trattenere un verso e una smorfia, disperato.
«Buongiorno, signora Brief.» il professore baffuto si chiuse la porta alle spalle e non degnò Trunks di uno sguardo.
«Buon giorno a lei, signor preside.» salutò educatamente Bulma sforzandosi di sorridere, ma non riuscendoci.
“Che cosa?!” pensò Trunks agitato, osservando il professore che aveva insultato poco fa sedersi dietro la cattedra di preside “E’... è lui il... preside?!”
«Signor preside, vorrei che lei capisse che questo è un periodo difficile per Bra...» esordì Bulma sistemandosi sulla sedia «Sa, l’adolescenza...»
«Signora Brief, lei sa cosa è accaduto questa mattina?» domandò il preside con tono formale, scribacchiando qualcosa su di un foglio.
«A dir la verità... no.» confessò Bulma facendo una smorfia di disappunto e sbirciando Trunks di sottecchi, con uno sguardo furioso.
«Lasci che la illumini, signora.» il preside appoggiò la schiena alla sedia e accavallò le gambe. Intrecciò le dita delle mani e tenne lo sguardo fisso su Bulma, con un’aria impassibile, continuando a ignorare che Trunks fosse in quella stanza con loro.
«Sua figlia, signora» riprese l’uomo lentamente «poco fa si è rivolta a me in un modo molto... come dire? ... sfrontato.»
Trunks fu scosso da un brivido di rabbia, ma continuò a tacere.
«In che senso, mi scusi?» chiese Bulma incredula.
«Nel senso che, questa mattina, sua figlia mi ha... “aggredito” verbalmente, mostrandosi in qualche modo... superiore a me.»
Trunks strinse i pugni con forza. La situazione si stava davvero mettendo male...
Bulma non seppe cosa dire e il preside proseguì, con quella sua finta calma:
«Mi ha deriso, diciamo, di fronte a tutta la classe, vantandosi di essere migliore di me. Ora signora non sto certo qui ad elencarle tutto quello che sua figlia mi ha detto chiaro e tondo in faccia, con così tanta presunzione, però le basti rendersi conto di una cosa...» il preside si sporse in avanti, appoggiando le mani sulla cattedra «Se sua figlia ha qualche problema forse dovrebbe rivolgersi ad uno specialista.»
«Io non ho alcun problema.» sibilò Trunks stringendo ancor più forte i pugni, appoggiati sui ginocchi.
«Bra...» Bulma era davvero a corto di parole, cosa che non si poteva dire del preside che, continuando a non degnare di uno sguardo Trunks, fece:
«Probabilmente lei è affetta da rabbia repressa. I suoi problemi sono gravi, magari ha davvero bisogno d’aiuto.»
«Io non sono repressa.» sussurrò Trunks a denti stretti «E non ho alcun problema.»
«Forse è una forma di rifiuto di sé stessa...» continuò il preside appoggiando i gomiti sul tavolo e incrociando le dita delle mani «Signora Brief, sua figlia non ha mai manifestato segni di squilibrio?»
«Io non sono pazza!» esclamò Trunks, stupito da quelle supposizioni.
«Oh, signor preside, mia figlia non è come crede...» aggiunse Bulma scuotendo il capo.
«Ma io non le ho dato della pazza.» si chiarì questi «Problemi come quelli che potrebbe avere sua figlia si manifestano con scatti d’ira incontrollati e improvvisi, particolare attaccamento ad un persona in famiglia che magari è un po’ più distaccata dagli altri membri famigliari, oppure una sorta di profonda gelosia... per esempio verso fratelli o sorelle. Le dice nulla tutto questo?»
Trunks rimase un attimo spiazzato. E come lui sua madre. Accidenti, quel profilo sembrava assomigliare molto al carattere di Bra... che quell’uomo... avesse ragione?
No, era impossibile. E Trunks non voleva darsi per vinto. Infatti ribatté arrabbiato:
«Bra non è così!»
Bulma gli rivolse uno sguardo sorpreso. Trunks si rese subito conto del suo errore e si corresse immediatamente:
«Io non sono così! Sta sbagliando!»
Intanto il preside se la rideva sotto i baffi. Aveva infatti letto la cartella di iscrizione di Bra, poco prima, e in qualche minuto aveva elaborato il suo piccolo piano di vendetta. Aveva avuto già modo di conoscere il padre di Bra Brief: un uomo solitario e schivo, alquanto cinico e sgarbato. L’aveva incontrato una sola volta e per pochi minuti, ad un colloquio con entrambi i genitori, e già aveva capito tutto di quell’uomo di nome Vegeta. Poi aveva notato che Bra quasi lo adorava e, per tutto il tempo del colloqui, questa gli era rimasta appiccicata addosso. Inoltre il preside sapeva bene che Bra aveva un fratello e la gelosia tra fratelli è una cosa comune, soprattutto poi se avevano età differenti. Infine, notando il comportamento della ragazza di quella mattina e conoscendo il suo carattere arrogante, aveva ipotizzato che spesso anche a casa era solita irritarsi qualche volta, probabilmente litigando con i genitori... Già, aver studiato psicologia qualche anno all’università lo aveva aiutato molto...
Insomma, alla fine il preside si era tirato su un bel profilo di quella ragazza e ora lo stava usando a suo piacere. Magari quel che diceva non era vero, ma a lui cosa importava? Si sarebbe vendicato ad ogni costo.
«Lo vede, signora?» riprese il preside sorridendo leggermente «Sua figlia ha dei problemi. Se vuole le scrivo il numero di un mio amico che...»
«Lei non sa nulla di me!» gridò Trunks balzando in piedi «Come si permette di trarre così le sue conclusioni?!»
«Bra, siediti adesso!» lo riprese Bulma, severamente.
«Mi baso su fatti concreti, signorina Brief.» rispose il preside scrivendo un indirizzo e un numero di telefono su un bigliettino «Fatti che mi portano tutti alla stessa conclusione: lei ha bisogno d’aiuto.»
«Questo sarò io a deciderlo!» ribatté Trunks. Il preside non alzò nemmeno lo sguardo per guardarlo, si limitò solo a porgere il bigliettino a Bulma.
Trunks allora si arrabbiò e urlò:
«Mi guardi quando parlo!»
Bulma si pietrificò sul posto. No, decisamente... quella a parlare non era la sua Bra.
Il preside alzò lentamente lo sguardo, fino a posarlo sul viso di Trunks che, allora, continuò abbassando il tono della voce:
«Lo so che lei fa tutto questo per cinico divertimento.»
«Non è affatto vero, questo.»
«Oh, sì invece che è così!» lo contraddisse Trunks «Lei è solo un perfetto idiota che ora viene qui a costringermi a credere a ciò che spaccia per la verità!»
«Bra! Che stai dicendo?» si stupì Bulma.
Il preside mantenne quel suo sguardo impassibile e indecifrabile. Lentamente si riappoggiò allo schienale della sedia ed esordì:
«Bene, signorina Brief. Lei è espulsa dalla Orange School da... questo momento. Si ripresenti l’anno prossimo per ripetere l’anno, grazie.»
Bulma rimase a bocca aperta a fissare il preside. Trunks si sentì smontato dentro. Ma perché doveva peggiorare sempre tutto? Beh... a questo punto tanto valeva andarsene con dignità.
Trunks si voltò di scatto verso la porta e uscì, sbattendola. Percorse il corridoio a passi veloci, fino ad andarsi a sedere sul primo gradino delle scale che conducevano all’ingresso. Sprofondò la testa fra le gambe, ripetendosi mille volte in testa che non avrebbe dovuto farlo. Eppure l’aveva fatto.
«Bra!»
Trunks si voltò e vide così sua madre corrergli incontro. Si alzò lentamente in piedi e Bulma si fermò proprio davanti a lui. Incrociò le braccia ed esclamò con tono duro:
«Bra, muoviti! Il preside ti sta aspettando nel suo ufficio!»
«Oh, io quello non lo voglio più vedere!» ribatté Trunks con rabbia.
«Invece ci andrai! Ho patteggiato e se gli chiederai scusa per tutto quello che hai fatto lui si limiterà a sospenderti un giorno, poi farà finta che non sia successo niente!» spiegò Bulma.
«Che cosa? Io a quello non chiedo scusa nemmeno morto!» esclamò Trunks.
Bulma, però, gli rivolse uno sguardo che non permetteva repliche. E poi... perché peggiorare la situazione più di così?

TOC TOC
«Sì, avanti.»
Trunks aprì la porta dell’ufficio ed entrò.
Il preside alzò gli occhi dalle scartoffie che stava rileggendo e rivolse il suo sguardo al ragazzo, che rimase davanti la porta, ora richiusa.
L’uomo stava per dire qualcosa, ma fu anticipato dal Sayan:
«Mi... dispiace.»
Il preside alzò un sopracciglio.
«Le dispiace?»
«Sì, mi dispiace per... quel che le ho detto.» spiegò Trunks, roso di rabbia «E’ solo che... in questi giorni sto vivendo una situazione alquanto snervante e... beh, mi scusi.»
Il preside rimase ancora qualche altro istante ad assaporare quel dolce gusto di vittoria, poi disse:
«Bene, signorina. La perdono. Per questa volta, sia chiaro. Però proprio credo che dovrò sospenderla, almeno per domani, in modo che la lezione possa imprimersi per bene nella sua mente. Non è d’accordo?»
Trunks fu costretto ad annuire con il capo.
«Va bene, allora. Ci vediamo mercoledì, signorina. Buona giornata.» salutò il preside, sorridendo con il suo falso sorriso.
«Anche a lei...» sibilò Trunks e uscì.
Se solo... se solo avesse potuto strozzarlo con le sue mani! Ma no... per quel gesto, altro che sospensione... altro che espulsione... lo avrebbero spedito in carcere a vita!

*

Goku era arrivato davanti la porta con la scritta "Ufficio anagrafe", quando questa si spalancò e ne uscì un uomo moro con gli occhi verdi, esile e con un paio di occhiali. Questo signore, dell'età di circa quarant'anni, si chiuse la porta alle spalle e, mettendosi il cappotto, fece per allontanarsi, quando il Sayan lo fermò:
«Ehm... scusi... dovrei fare la carta d'identità.»
L'uomo lo squadrò da capo a piedi.
«E lei si presenta qui da me, a quest'ora, per fare la carta d'identità, quando può benissimo venire tra una settimana, quando c'è l'altra signorina?»
«... Sì.» rispose semplicemente Goku.
«Uff... ma la volete capire che a una certa ora questo ufficio chiude?» sbuffò l'uomo togliendosi il cappotto e aprendo di nuovo la porta:
«Per fortuna che domani vado in ferie!»
L'uomo entrò, seguito dal Sayan, che guardava esterrefatto tutte quelle carte sparse in giro.
«Tenga questo foglio, lo compili con tutti i dati che le vengono richiesti, poi me lo riconsegni che le faccio immediatamente la carta d'identità.» spiegò l'uomo consegnando un foglio al Sayan.
«Le penne sono lì... ne prenda una e si muova che ho fretta.»
Goku incominciò ad osservare tutti i dati che gli venivano richiesti. L'uomo, dopo circa dieci secondi passati ad osservare il Sayan, che ancora non aveva scritto niente, lo ammonì:
«Signore, io ho il bus che passa tra cinque minuti. Se non si sbriga, non faccio in tempo a prenderlo.» e gli strappò il foglio dalle mani.
«Adesso faccio io. Così posso ritornare a casa e anche lei.»
Goku rimase sorpreso dall'atteggiamento da saputello dell'uomo.
«Allora... Nome?» esordì l’impiegato, in attesa.
«Vegeta.» rispose il Sayan, poi sorrise. Era partito alla grande!
«Cognome?»
Goku rimase un attimo spiazzato. Il signore lo guardò con aria stranita.
«Ehm... Brief!» si rifece subito, traendo un respiro di sollievo. Il signore fece una smorfia di disappunto e si sbrigò a scrivere il cognome.
«Adesso dovrebbe dirmi la sua data di nascita.» continuò l’impiegato, tornando a guardare Goku, che era rimasto a corto di parole.
«Ma... Vegeta non mi ha detto quando...» Goku si bloccò, ma poi si riprese subito, inventandosi una data, la prima che gli fosse venuta in mente:
«... Io non... ah, ah... ehm... il 15 Marzo!»
«Bene. Stato civile.»
«Eh?» fece alzando un sopracciglio Goku.
«Stato civile.» ripeté l’altro, indispettito.
Goku guardò l'uomo con aria confusa.
«E' sposato?» domandò il signore, capendo che era meglio utilizzare un linguaggio più semplice.
«Ah, bastava dirlo!» esclamò Goku sollevato «Sì.»
«Alto?» proseguì l’uomo, scuotendo il capo.
«Basso.» affermò spontaneamente Goku.
L'uomo guardò il Sayan, perplesso.
«Cosa?» fece scioccato, aspettando una risposta.
«Ehm... e che ne so, Vegeta non mi ha detto…» confessò Goku, ma si bloccò di colpo. Che stava dicendo?
«Un metro e... 65!» disse all'ultimo momento il Sayan, cercando di nascondere l'imbarazzo.
«Comunque non dica che è basso, perché io sono alto quanto lei e se è basso lei, sono basso anch'io.» borbottò l’impiegato, appuntando anche questo dato «Allora... occhi?»
«Neri.» rispose il Sayan sorridendo.
«Segni particolari...» il signore non lasciò il tempo a Goku di rispondere «... Problemi mentali.»
«Cosa... ma... non è vero! Sto benissimo! Sono più in salute di lei!» sbottò il Sayan, contrario.
«Uno che parla di sé stesso in terza persona lo chiama "normale"?» sfotté l'uomo ridendo.
«Stavo parlando di Vegeta, non di...» Goku si bloccò ancora. Era più difficile del previsto fare quella dannata carta d'identità.
«E va bene, scriva pure che ho disturbi...» il Sayan sembrò pensarci un attimo... No: Vegeta lo avrebbe ucciso.
«Ah, ah... stavo solo facendo una battuta! Era uno scherzo! Capisce? Battuta! Eh, eh...» rise Goku, in imbarazzo.
L'uomo lo guardò perplesso.
«Va bene. Allora mi dica, segni particolari?»
Goku ci pensò un istante.
«Ho capito. Nessuno. Se no non andiamo più a casa.» si decise l’impiegato, sospirando.
Il signore inserì i dati in un computer e dopo alcuni secondi ne uscì la carta d'identità dal Sayan.
«Tenga, ecco la sua carta d'identità.» sbuffò l'uomo, poi guardò l'orologio.
Goku fece per andarsene, quando il signore disse:
«Aspetti un attimo, che le faccio compilare questo questionario.»
«Ma... non doveva prendere il bus?»
«Ormai ho perso l'ultimo bus che mi avrebbe portato a casa, nella Città del Sud... tanto vale prendersela con calma.» fece l’uomo, scocciato.
«Sì, ma io ho fretta, Bulma mi avrà sicuramente preparato il pranzo!» esclamò Goku preoccupato.
«Allora le annullo la carta d'identità.» sbottò l’uomo, incrociando le braccia.
«No. Lei non può.» fece Goku sorpreso.
«Sì, invece.»
Il Sayan sbuffò, poi disse:
«Va bene. Di che si tratta?»
«Bene! Allora... le faccio alcune domande. Sa, questa specie di intervista mi vale come straordinario!» esclamò ora contento l'uomo, afferrando un altro foglio.
«Iniziamo... Come si chiama suo padre?»
Goku rimase meravigliato da quella domanda.
«Come... adesso mi fa tutte domande di questo genere?» sbottò preoccupato.
«Sì!» rispose allegro l'altro «Forza, mi risponda.» lo incitò.
"Allora... il padre di Vegeta si chiamava..." ragionò il Sayan, con una mano al mento.
«Vegeta!» affermò Goku, felice di aver ricordato il nome.
«Suo padre si chiama... Vegeta?» ripeté sorpreso l'impiegato.
«Beh... si chiamava.»
«Oh... mi dispiace. Però... mi tolga una curiosità... da lei non si usa mettere ai figli i nomi dei nonni?» domandò l’altro, scribacchiando intanto il nome “Vegeta” sul foglio.
«Beh... anche mio nonno si chiamava Vegeta!» rise imbarazzato il Sayan.
«Um... va bene. Come si chiama sua madre?»
"Oh, cavolo! Questo non lo so davvero! Vegeta non me ne ha mai parlato!"
«Ehm... non l'ho mai conosciuta!»
«Oh... mi dispiace...» l’impiegato tracciò una barra sulla casella che richiedeva il nome della madre «Beh, andiamo avanti! Come si chiama sua moglie?»
«Bulma.» rispose subito Goku.
«Ha dei figli?»
«Sì, due. Gohan e Goten... ehm... cioè...» Goku non sapeva che dire per rimediare «Gohan è il ragazzo di mia figlia, Bra! Eh, eh! E, ehm... Goten... il ragazzo di... Trunks.» finì a stento la frase.
«Scusi, ma...» il signore corrucciò lo sguardo «... Trunks non è una nome da maschio?»
«Beh... sì, eh, eh!» rise imbarazzato Goku. Cosa gli avrebbe detto adesso? La cosa più grave, però, era: cosa gli avrebbe domandato ancora?
«Capisco...» fece ritornando a guardare il foglio «... beh... in quest'ultimo periodo abbiamo avuto molta gente di pianeti diversi. Lei è un terrestre, o no?»
«No, vengo da un altro pianeta.» confessò Goku, sorridendo.
«Certamente, se non è un terrestre viene da un altro pianeta. Comunque, può dirmi il nome del pianeta?»
«Pianeta Vegeta!» affermò soddisfatto il Sayan.
«Vegeta?» fece sbalordito l'uomo raddrizzandosi gli occhiali «Ma chiamate così anche il vostro pianeta?»
«Ehm... no, solo che... sono il Principe di quel pianeta, tra l'altro ormai scomparso...»
«Il Principe?»
«Sì, sono il principe dei Sayan!» affermò Goku, in imbarazzo.
«Sayan?» ripeté stupito l’uomo.
«Uffa... i Sayan sono come i terrestri! Sono gli abitanti del pianeta Vegeta!» spiegò Goku sbuffando.
L'uomo si fece serio e disse:
«Adesso le devo prelevare un po’ di sangue.»
«Come? Ma... perché?» chiese il Sayan sorpreso e preoccupato da quella richiesta «Anche questo fa parte dell'intervista?»
«No.» il signore tirò fuori un distintivo dalla tasca del maglione «Polizia.»
«Co... come?» fece il Sayan preoccupato.
«Devo accertarmi che lei stia in salute e non abbia fatto uso di...» l'uomo tirò fuori dalla sua borsa una siringa.
«No...» sussurrò Goku spaventato.
Il signore si avvicinò al Sayan con la siringa in mano, pronto per prelevare un po’ di sangue, quando il Sayan, riprendendosi da uno stato di shock, gli diede un potente pugno, scagliandolo contro la parete.
«Ahi... signor Brief, questa è resistenza a...» iniziò il poliziotto, alzandosi in piedi a fatica.
«Basta! Sono davvero stufo, adesso! Io sono venuto qui per fare una carta di identità!» urlò arrabbiato Goku «Invece no! Prima tutta una discussione per scrivere dei dati! E adesso mi viene a dire che mi vuole anche fare una puntura?! Mi ha veramente stufato!» e si trasformò in Super Sayan.

«Ma... questa è l'aurea di Kakaroth... cioè, la mia aurea!» esclamò Vegeta. Ormai era da un'ora che si stava allenando sui Monti Paoz e avvertire improvvisamente l’aura dell’amico... beh, questo non lo rassicurò per niente.

«Signor Brief, si calmi...» fece spaventato l'uomo, arretrando.
Il Sayan, però, continuò ad avvicinarsi verso il poliziotto, che stava tremando di paura, spaventato da quel tizio che aveva improvvisamente mutato aspetto. Goku balzò veloce verso di lui e, dopo avergli assestato un forte calcio allo stomaco, lo stordì con un forte pugno in testa.
Goku, soddisfatto, tornò allo stato normale. Traendo un respiro di sollievo, esclamò, sorridendo:
«Almeno non ricorderà la giornata di oggi!» e, in volo, si diresse ai Monti Paoz, con in mano la sua nuova carta di identità.

Continua...

Adesso i ringraziamenti!

Juicy_Chan: Una nuova recensitrice! ^^ Grazie dei vari complimenti! ^^ Bra la ritroverai al prossimo capitolo e ne vedrai delle belle, letteralmente! XD Goku, come hai potuto vedere, è riuscito, dopo una serie di problemi, a fare la carta d'identità! ^^ Se continuerai a seguirci, vedrai che ne succederanno tante altre! Ciao! ^^

charliecharlie: Ti è piaciuto questo capitolo? Come hai potuto leggere, la situazione di Trunks stava per degenerare… per sua fortuna Bulma è intervenuta in tempo! Goku è riuscito finalmente a fare la carta d'identità… ma per lui e per Vegeta, le cose non sono finite qui! XD Per quanto riguarda la faccenda dello yaoi, non ce l'abbiamo con te! Avevamo solo puntualizzato che siamo contro quel genere! E il tuo Goten… stai tranquilla, non è mica sparito! Tra qualche capitolo, magari, lo ritroverai! ^^ Perciò, se continuerai a seguirci, non ti deluderemo! ^^ Facci sapere! ^^

LightAngel_93: Certo che ci fanno piacere le tue recensioni! ^^ Sei molto utile! ^^ Infatti, ogni tanto, ci dai anche qualche spunto per la storia! ^^ Bra ci sarà nel prossimo capitolo, per il momento hai potuto saperne di più su Trunks… ti è piaciuto? E Goku, come ti è sembrato? Speriamo ti abbia fatto ridere! ^^ Sarai puntuale anche stavolta nel recensire? Noi aspettiamo un tuo commento! ^^ Ciao!

Feleset90: Come ti è sembrato questo capitolo? Bra, essendo molto orgogliosa come suo padre, non avrebbe mai finto di star male… anche a costo di iniziare a sparare cavolate (come ha fatto, tra l'altro XD)! Invece, Trunks ti è piaciuto? Anche noi siamo fan della coppia Vegeta/Bulma… però ci piacciono anche le altre coppie (A me piacciono le coppie: Vegeta/Bulma, Goku/Chichi, Gohan/Videl nd Sweetgirl91) (A me piacciono le coppie: Vegeta/Bulma - che è la mia preferita -, Goku/Chichi e mi piace Gohan - Videl non mi va molto a genio, però, se ci sta… - nd Me91)! Come hai visto Goku, dopo una serie di difficoltà, è riuscito a fare la carta d'identità! Nel prossimo capitolo ne succederanno tante altre! A proposito dei messaggi privati per e-mail, ce li possiamo inviare mediante il link "Contatta" che si trova nella pagina d'autore. Provvederemo noi, adesso, ad andare sulla tua pagina d'autore ed inviarti una e-mail, cliccando appunto sul link. Perciò aspetta per stasera una nostra risposta e noi aspetteremo una tua! Facci sapere del capitolo! ^^ Ciao!

lilla4eve: Siamo contente che ti sia piaciuto il capitolo! ^^ Questo come ti sembrato? Bra ci sarà nel prossimo capitolo, mentre qui hai potuto leggere di Trunks! Invece Goku e Vegeta avranno ancora da fare nei prossimi capitoli, con situazioni del tutto nuove! Siamo contente che anche la tua storia stia prendendo forma e aspettiamo davvero un tuo aggiornamento! Grazie della recensione! ^^ Facci sapere!

bulma90: Grazie davvero dei complimenti! ^^ Siamo felici che la storia ti piaccia sempre di più e che ti facciano ridere le risposte alle recensioni (dì la verità, l'hai detto solo per farci contente, per non dire che fa pena… nd SweetMeGirl91)! In particolare siamo contente che pensi che siamo portate per lo stile comico! Abbiamo notato con piacere che la scena del vecchietto ha riscosso molto successo! ^^ Qui Goku come ti è sembrato? E Trunks? Nel prossimo capitolo ne vedrai tante altre! ^^ Continua a seguirci! ^^

Devil_66: Siamo contente che ti sia piaciuto il capitolo precedente! ^^ Qui Trunks ti è piaciuto? E Goku ti ha fatto ridere? Grazie dei complimenti che ci hai fatto! ^^ Tra qualche capitolo, potrai finalmente leggere come si concluderà questa mattinata! Speriamo continuerai a seguirci! Ciao! ^^

angela3: Anche questo capitolo ti è piaciuto troppissimo? XD Speriamo proprio di sì! Hai potuto anche leggere come è andata a finire a Trunks e cos'ha combinato Goku! Speriamo di non averti deluso! Facci sapere! ^^

himeno chan: Grazie dei complimenti! ^^ In questo capitolo hai potuto vedere cos'ha combinato Trunks! Bra… eh, sì, è davvero fortunata! Nel prossimo capitolo gliene succederanno altre! Per quanto riguarda Goku… ti è piaciuta la scena della carta d'identità? Facci sapere! ^^ Grazie della recensione!

Elechan86: SweetMeGirl91 si sistemano bene sulla sedia, sbirciano l'ora, fanno una scorta di acqua e cibo e si preparano a rispondere alla recensione di Elechan, augurandosi di finire per la sera! ^^ Ciao! Da dove iniziamo a rispondere? … mumble… mumble… Diciamo dalle comunicazioni di servizio: anche noi siamo contente se ricomincerai di nuovo a pubblicare (ti capiamo, abbiamo pagine intere piene di storie ancora da pubblicare pure noi! ^^ nd SweetMeGirl91)! Speriamo quindi che sentiremo presto parlare di te! Anche tu sentirai presto, speriamo, parlare di noi! ^^ Tornando alla nostra ff, siamo contentissime che lo scorso capitolo ti sia sembrato spassosissimo! ^^ Bra la ritroverai nel prossimo capitolo e Goten… si rifarà vedere presto, tra qualche capitolo! No, dai… Goku ci faceva apposta a sembrare idiota, forse. Appunto perché Vegeta è parecchio conosciuto, Goku ha dovuto fare il cattivone… però, forse ci sta davvero prendendo gusto, visto che può contare sul carattere scontroso di Vegeta! Ti è piaciuto cos'è successo nell'ufficio anagrafe? Secondo noi la possibilità che tu possa stare con Goku è una su… su… niente! ^^' Ci dispiace, ma un cartone non sarà mai realtà (anche SweetMeGirl91 si mettono a piangere per questa disgrazia, poi guardano l'ora e si mettono paura: forse bisogna concludere la risposta alla tua recensione e pubblicare il nuovo capitolo! ^^)! Grazie dei complimenti che ci fai ogni volta. Noi ci teniamo molto a far ridere i nostri lettori! Perciò aspettiamo una tua recensione! ^^ Grazie di aver recensito la nostra flash-fic e di aver letto la precedente drabble! ^^ Ciao!

gaara love: Grazie dei complimenti! ^^ Siamo contente che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! ^^ Se Bra ha intuizioni geniali… beh, è naturale, perché la sua famiglia è composta da veri geni (a parte Vegeta… nd SweetMeGirl91) (cosa volete dire? nd Vegeta) (Niente! ^^' Che sei il Principe dei Sayan! Nd SweetMeGirl91) (Ah, così va meglio! ^^ nd Vegeta)! Come ti è sembrato questo capitolo? Goku ti ha fatto ridere? Già lo scorso ti era piaciuto, quindi… Facci sapere! ^^

_Bra_: Capiamo che per te i nomi degli elementi chimici sembrino così strani… però noi ci siamo abituate, dopo tre anni che li studiamo (per modo di dire ^^')! Di Vegeta cosa ti soprendi? Tanto si sa che ha un carattere impossibile! Solo Bulma riesce a sopportarlo, a parte pochi altri (anche io lo sopporto! ^^ nd Vegeta) (-_- nd SweetMeGirl91 e _Bra_)! Forse hai ragione… se nel corpo di Vegeta ci fosse stato Vegeta, quella vecchietta non sarebbe riuscita nemmeno a sfiorarlo. Come ti è sembrato questo capitolo? Facci sapere! ^^

sexxxychichi: Siamo contente che ti sia piaciuto molto lo scorso capitolo! ^^ Questo come ti è parso? Simao pienamente d'accordo che bisogna esprimere il proprio pensiero… senza esagerare! Perciò siamo felici che tutto si sia risolto per il meglio e aspettiamo quindi una tua recensione! ^^ Grazie di aver commentato lo scorso capitolo! Ciao!

rlsvictory: Ciao amico notturno! ^^ Come faremo senza di te, che illumini le nostre notti? Aspettiamo sempre le tue recensioni sempre gentili, nonostante arrivino sempre a orari insoliti e all'ultimo momento… però arrivano! ^^ Bra, essendo la figlia di Bulma e del Principe dei Sayan, è sempre piena di risorse! Quindi non ti devi sorprendere che riesca a cavarsela "sempre"! Invece Goku… non ti preoccupare, non ha distrutto tutto… ma la tentazione era davvero forte! Come hai potuto notare leggendo come ha ridotto il povero impiegato! XD Aspettiamo quindi una tua recensione… SweetMeGirl91 danno un'occhiata veloce alla risposta della tua recensione e… ops… forse abbiamo ripetuto troppe volte "sempre"! ^^' Ciao! ^^

Un GRAZIE a chi ha recensito e grazie anche a chi ha solamente letto!

Ringraziamo inoltre gli ultimi che hanno messo la nostra storia tra i preferiti:

Blackmoon34

Juicy_Chan

super vegetina

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA!


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Capitolo 17
*** Sconcertati ***


Siamo tornate! ^^ Scusate se oggi abbiamo un po' tardato, comunque ecco il capitolo! Ricordiamo, come sempre, che siamo due autrici: Sweetgirl91 e Me91 che scrivono, rispettivamente, le parti di Vegeta&Goku e di Bra&Trunks. E ora vi auguriamo... buona lettura! :)

Sconcertati

Goku si stava dirigendo a gran velocità verso casa sua. Ormai era giunto nei pressi dei Monti Paoz, quando incontrò Vegeta.
«Ehi, Kakaroth! Che è successo?» domandò Vegeta, cogliendo Goku alla sprovvista.
«Ehm... niente!» affermò l’altro in imbarazzo «Perché?»
«Poco fa ho sentito la tua aurea crescere in modo smisurato... c’è qualcosa che mi stai nascondendo?»
«Eh, eh... ho fatto la tua carta d’identità! Non sei contento?» sorrise Goku mostrando all’amico la carta d’identità.
Vegeta l’afferrò velocemente e la guardò stupefatto.
«Sei riuscito a farla?!» chiese sorpreso guardando l’amico.
«Perché? Avevi dei dubbi?»
Vegeta lo guardò con aria stranita e commentò:
«Bah.. lasciamo perdere.»
«Ho avuto solo dei piccoli problemini...» fece Goku imbarazzato.
«Che... che genere di problemini?» domandò Vegeta preoccupato.
«A parte quelli gli inconvenienti che ho avuto con l’impiegato che mi ha fatto la carta d’identità... Toglimi una curiosità... Perché i cittadini di Satan City... beh, ce l’hanno un po’ con te?»
Vegeta rimase spiazzato.
«Come... ce l’hanno con me?» ripeté sconcertato.
«Appena mi ha visto, un signore è scappato via di corsa urlando. Una signora ha detto che tu saresti passato avanti a lei con dieci carrelli fregandole il posto alla cassa. Una vecchietta mi ha preso a borsate perché tu le hai distrutto i panni stesi con una sfera d’energia... E un vecchietto era... veramente impaurito.» spiegò Goku.
Vegeta arrossì imbarazzato, ricordandosi qualche “incontro” con i suoi concittadini.
«Forse... ho esagerato. Però, a volte la gente mi dà davvero sui nervi!» esclamò Vegeta rosso d’imbarazzo, poi sospirò:
«L’importante è che sia finito tutto bene.»
Goku lo guardò contrariato.
«Kakaroth, cosa hai combinato?» fece Vegeta, incominciando ad agitarsi «Avevo ragione a preoccuparmi appena ho sentito crescere la tua aurea?»
Goku sorrise un attimo, poi prese Vegeta sottobraccio e si voltò verso i Monti Paoz.
«Ti racconterò tutto mentre voliamo verso casa.»

«... così la mia Bra è stata sospesa per un giorno.» finì Bulma. Era tornata a casa da poco e adesso stava riaccompagnando Chichi a casa Son, con la navicella.
«Mi dispiace... ma poi perché ha insultato il professore?» domandò Chichi curiosa.
Bulma sospirò:
«Bra mi ha detto che quel professore è davvero insopportabile e si crede superiore agli altri. Devo dire che anche a me è sembrato un po’ scorbutico, però...»
«Che c’è, Bulma? Non ti senti bene?»
«Te l’ho detto. Il preside ha detto che Bra forse è un po’ repressa. Scatti di rabbia improvvisi, gelosia verso fratelli o sorelle, attaccamento per una persona in particolare... Sembrava davvero che stesse parlando della mia piccola Bra.» spiegò Bulma, sospirando.
«Hai detto che è un uomo grasso con i baffi? Um... forse è lo stesso professore che aveva il mio Gohan.» disse Chichi, poi continuò:
«Solo che a lui non gli ha dato problemi. Probabilmente perché era bravo di matematica.»
«Non lo so, Chichi...» Bulma si fece triste «Intanto dovrei parlarne con Vegeta... anche se penso non sia una buona idea. Si arrabbierà molto.»
«Non ti preoccupare, Bulma. Sono sicura che tutto si risolverà per il meglio!» esclamò Chichi sorridendo.
Anche Bulma sorrise.
«Hai ragione, amica mia. Bra è una brava ragazza... poi è figlia mia e di Vegeta!»

«Per fortuna che sei riuscito a fare la carta d’identità!» esclamò Vegeta atterrando insieme a Goku davanti la casetta dei Son.
«Oh, ma queste aure...» Goku alzò lo sguardo verso il cielo.
«... Sono Bulma e Chichi!» finì Vegeta per lui.
La navicella atterrò proprio davanti la piccola casetta dei Son, alzando un polverone, che svanì subito dopo.
«Ehi, Vegeta!» esordì Bulma scendendo dalla navicella per prima «Hai fatto la carta d’identità?»
«Sì, l’ho appena fatta!» affermò Goku sorridente.
«Allora ti meriti un bel regalo!» esclamò Bulma avvicinandosi al Sayan e stampandogli un bel bacio sulla bocca. Vegeta lanciò un’occhiataccia a Goku e strinse forte i pugni. Sapeva bene che Goku non poteva sottrarsi al bacio di Bulma per non farla insospettire, però provava lo stesso molta rabbia nel guardare quella scena.
«Ehm... Bulma!» disse Goku staccandosi dal bacio «Ho fame! Ritorniamo a casa!»
«Va bene, incomincio ad avere fame anch’io.» Bulma si rivolse poi verso Chichi e Vegeta:
«Ragazzi, noi torniamo a casa. Ci vediamo!»
«Kakaroth...» Vegeta si avvicinò all’amico «... non fare sesso con la mia donna.»
«Eh, eh...» Goku sorrise imbarazzato «... Scusa per il bacio, ma non potevo mica scansarmi!»
«Lo so.» sbottò Vegeta stringendo i pugni.
«Stai tranquillo, Vegeta.» lo rassicurò facendosi serio «Però lo stesso vale anche per te.»
Goku e Bulma partirono sulla navicella diretti alla Capsule Corporation, mentre Vegeta e Chichi rientrarono a casa.
«Io vado a farmi una doccia.» affermò il Sayan dirigendosi verso il bagno, ma fu fermato da Chichi, che disse:
«Goku, siccome oggi hai fatto il vaccino...»
Vegeta ebbe un fremito. Cosa voleva dire la donna? Vegeta sperava davvero che non avesse intenzione di fare l’amore, però l’atteggiamento malizioso di Chichi non gli prometteva nulla di buono.
«... ti preparerò il tuo piatto preferito!» esclamò Chichi soddisfatta. Vegeta rimase sorpreso.
«Goku, non sei contento?» fece Chichi rattristata.
Di solito, quando Chichi cucinava a Goku il suo piatto preferito, il Sayan incominciava a urlare dalla felicità. Solo che non sapeva che adesso nel corpo di Goku c’era Vegeta.
«Ehm... sì, Chichi! Sono... contentissimo! Fammene una buona porzione, mi raccomando! Eh, eh!» rise imbarazzato Vegeta, non sapendo cosa dire.
«Adesso ti riconosco! Allora... vado a prepararti subito il pranzo!» e stampò un bel bacio sulla bocca a Vegeta. Il Sayan arrossì e stava per andare in bagno, quando Chichi lo fermò:
«Per stanotte... ho preparato qualcosa che ti piacerà!» esclamò sorridendo e andò in cucina.
Vegeta sospirò e andò in bagno. Aveva ancora davanti tutta la giornata per pensare a una soluzione per non fare sesso con la moglie di Kakaroth.
Arrivato in bagno, per prima cosa si tolse la tuta tutta bagnata di sudore, poi si guardò allo specchio, completamente nudo. Non si era ancora abituato al corpo dell’amico e vedersi così... cioè, vederlo così... gli faceva una strana sensazione. Vegeta sospirò. Avrebbe voluto ritornare nel suo corpo, ma non poteva, e chissà per quanto sarebbe dovuto rimanere in quello di Goku. Avrebbe voluto tornare dalla sua famiglia, da Bulma. Poi scosse la testa. Adesso doveva pensare a come non fare sesso con Chichi. Accese lo scaldabagno e aprì il rubinetto dell’acqua calda. Entrò nella doccia e rimase un po’ sotto l’acqua calda che scorreva sui suoi capelli arruffati e scendeva lungo il suo corpo, portando via la fatica dell’allenamento. Poi cercò lo shampoo, tra i prodotti appoggiati su una mensola. Vegeta sbirciò i vari profumi dei vari prodotti da bagno. Poi afferrò uno shampoo e, inorridito, esclamò:
«E’ inaccettabile! Il Principe dei Sayan non può lavarsi con questi prodotti... alla fragola!»
Poi, urlò:
«Chichi!»
«Che c’è?» rispose la donna, intenta a cucinare.
«Ci sono solo questi... shampoo e bagnoschiuma?» domandò Vegeta, sperando che in casa ci fosse qualcosa che rientrasse nei suoi gusti.
«Eh, sì, mi dispiace. Ci sono rimasti solo i miei prodotti.» disse la donna, poi continuò:
«Tanto anche a te piacciono!»
Vegeta strinse i pugni. Eh, no, adesso anche lo shampoo e il bagnoschiuma alla fragola! Si fece forza e afferrò lo shampoo. Se ne mise un po’ sulla mano e se lo spalmò sui capelli. Un forte odore di fragola si diffuse per tutta la stanza. Facendo finta di niente, a fatica, si mise anche un po’ di bagnoschiuma addosso. Dopo essersi lavato per bene, cercando di togliersi di dosso l’odore della fragola, si avvolse un asciugamano attorno alla vita e si diresse nella camera da letto.
«Oh, Goku! Mettiti questa tuta!» affermò Chichi dandogli una tuta arancione, completamente uguale a quella che portava prima Vegeta.
«Ho quasi finito di preparare il tuo piatto preferito... intanto tu vestiti e asciugati i capelli, se no bagni tutta casa!»
Nel frattempo che Vegeta si vestiva e si asciugava i capelli, Chichi finì di cucinare.
«Il pranzo è pronto!» esclamò Chichi e Vegeta corse subito in cucina.
«Ecco il tuo piatto preferito!» esclamò Chichi sorridendo porgendogli il suo enorme piatto pieno di...
«Vermicelli!» finì Chichi esibendo un bel sorriso.
Vegeta rimase scioccato a guardare quel tipo di pasta che odiava tanto. Già dal nome non gli piacevano, poi dall’aspetto sembravano davvero... vermicelli.
«Non ti piacciono? Li ho forse cucinati male?» domandò Chichi preoccupata.
«Ehm... no. Sembrano... buonissimi!» esclamò Vegeta cercando di mantenere la calma.
Poi distolse lo sguardo dalla pasta.
Deglutì.
«Sono tutti... per me?» domandò dopo un po’ Vegeta scioccato.
«Certo! Te ne ho cucinati troppo pochi? Ne volevi di più?» fece la donna preoccupata. In fatto di cucina, ci teneva a non deludere il marito.
«No, no!» disse sbrigativo Vegeta.
Chichi sorrise e condì anche il suo piatto. Poi si mise seduta di fianco a Vegeta.
«Um... che profumo buonissimo!» commentò Chichi socchiudendo per un attimo gli occhi. Poi incominciò a mangiare. Vegeta deglutì, poi tornò a guardare il suo piatto, pieno di vermicelli mosci. Cercando di restare calmo, portò lentamente una forchettata di pasta alle labbra, poi, chiudendo gli occhi, se la mise in bocca. Quasi gli venne da vomitare, ma si trattenne. Con un grande sforzo, mandò giù il boccone.
Poi riaprì gli occhi e il suo sguardo venne attratto da tanti pacchetti di vermicelli, sopra il tavolino della cucina. Con orrore, non riuscì a immaginarsi quanti pasti avrebbe dovuto consumare prima di finirli tutti.
Nel pomeriggio avrebbe provveduto a disintegrarli.
Appena finì di mangiare i vermicelli, Vegeta fece un bel respiro di sollievo.
«Erano... buonissimi!» mentì sorridendo imbarazzato.
Chichi sorrise compiaciuta.
«Se vuoi, ce ne sono altri nella pentola!»
Vegeta rimase scioccato. Chichi stava per andare a prendere la pentola, quando suonò il campanello.

*

La campanella scolastica suonò allegramente, diffondendo il suo squillo per i corridoi.
Gran parte della classe si alzò immediatamente in piedi, con lo zaino a tracolla, mentre il resto si sbrigò a copiare gli ultimi appunti, togliere i libri, chiudere le cartelle, scrivere i compiti sul diario.
Bra allacciò la stringa della borsa a tracolla e se la mise in spalla. Afferrò la giacca e sbirciò l’ora sull’orologio.
«Ma sono appena le dieci! Che si fa adesso?» esclamò ad alta voce, cercando disperatamente in tutte le tasche il foglietto su cui Trunks le aveva scritto l’elenco delle materie.
«Come, non ricordi?» intervenne Liroy, allacciandosi la lampo della sua giacca «L’ora di chimica naturalistica oggi non si fa, il professore è malato.»
«Ah.» fece Bra, verificando effettivamente che ora doveva dirigersi al laboratorio di chimica naturalistica... ma se il professore non c’era, che avrebbe dovuto fare, allora?
«Quindi... dove si va?» chiese Bra al ragazzo, che si aggiustò gli occhiali, afferrò la borsa e rispose, sorridendo:
«Sei proprio distratto, Trunks. Il professore di educazione fisica ha preso quest’ora. Così oggi ci si allena tre ore e poi si va a casa!»
Liroy si sbrigò ad uscire dalla classe, con gli altri compagni. Bra, invece, solo dopo un po’ si mosse lentamente dalla sua postazione per raggiungere l’uscita.
E così avrebbero giocato in palestra... beh, non poteva andarle meglio, no? Se non ricordava male il fratello si era iscritto al torneo di basket che si sarebbe svolto a giorni contro un’altra università... sì, Trunks era addirittura il capitano!
Bra sorrise. Nulla di più semplice! Anche se avrebbe dovuto lei giocare al torneo, che problemi c’erano? Educazione fisica era la materia in cui era portata di più. E ci mancherebbe pure!
La Sayan allungò la mano per posarla sulla maniglia della porta, ma fu fermata dalla voce della professoressa, alle sue spalle:
«Signor Brief, mi concede un secondo?»
Bra si voltò subito verso la professoressa e cercò di sorridere.
«Sì, mi dica.»
La bella bionda alzò gli occhi dalla fotocopia che stava leggendo e posò il suo sguardo sulla Sayan. Accavallò le gambe e posò la schiena sulla sedia. Un brivido le percorse la schiena... Le sue labbra sembrarono fremere un attimo e il suo sguardo vacillare. Strinse convulsamente un lembo della gonna nera con una mano, mentre l’altra sembrò voler stritolare il bracciolo della sedia.
Bra, preoccupata di quella reazione, si preparò a dire qualcosa, ma la professoressa l’anticipò.
Questa sembrò infatti rilassarsi improvvisamente. Lasciò la presa e posò le mani sulla cattedra. Poi concesse un sorriso alla ragazza.
«Anzi... niente, signor Brief. Può andare.» la congedò la professoressa, che poi riabbassò gli occhi sulla sua fotocopia.
Bra si strinse le spalle e salutò, poi uscì dall’aula.
La professoressa rialzò lentamente lo sguardo sulla porta da cui era appena uscita Bra. Le uscì un sospiro pensieroso.
Scosse forte il capo, imponendosi mentalmente:
“Mai innamorarsi di uno studente!”
Però poi, tornando a leggere, non poté non aggiungere con un sussurro:
«Specie se così carino...»

«Cosa faremo alla partita?» gridò un moro, salendo in piedi su di una panca.
«Vinceremo!» risposero tutti gli altri.
«Non ho sentito!» li incitò il moro.
«VINCEREMO!» urlarono tutti, alzando i pugni.
Il moro, soddisfatto, scese dalla panca e afferrò la canotta nera che aveva appesa all’attaccapanni, coprendo così il suo torso nudo.
Un altro bel biondo, invece, si tolse i jeans e tirò fuori i calzoncini corti azzurri che teneva nella sacca da ginnastica, mostrando agli amici i suoi nuovi boxer... in particolare soffermandosi ad esaltare il suo bel “fagottino”, vantandosi di avercelo bello grosso.
Un ulteriore giovane, dai lunghi e fluenti capelli nerissimi e gli occhi azzurri, si legò la chioma con un elastico e solo allora si decise a vestirsi, visto che era qualche minuto che andava in giro con solo i boxer addosso a scherzare con i compagni.
Bra, invece, era rimasta impalata di fianco alla porta. Gli occhi erano sgranati ad osservare quel “ben di Dende”, mentre la bocca proprio non voleva saperne di richiudersi.
“Per la miseria...” le uscì pensato, mentre un fustacchione le passava davanti con addosso solo un paio di calzoncini neri. Bra lo seguì con lo sguardo fin in fondo lo spogliatoio, poi si rivoltò dietro e quasi sobbalzò dalla sorpresa. Infatti Liroy si trovava proprio di fronte a lei, a scrutarla come se fosse uno strano oggetto.
«Ehi, mi hai fatto prendere un colpo!» esclamò Bra, cercando di riprendersi.
«Invece di rimanere lì impalato, dovresti cambiarti. Tra cinque minuti si va in campo.» la sgridò Liroy, afferrando la canotta che doveva infilarsi. Bra stava per ribattere, quando si fermò ad osservare stupita il fisico scolpito di Loroy. Lentamente il suo sguardo risalì al bel viso del ragazzo, ora riapparso da sotto la canotta che si era appena infilato. Liroy, infine, afferrò una scatolina che contenevano le lenti a contatto e richiuse la sacca da ginnastica. Quando rialzò gli occhi, notò Bra fissarlo incantata e allora esclamò, stupito:
«Trunks! Ma che ti prende?»
«Oh, niente, niente!» Bra pensò che era davvero ora di cambiarsi e cercare di comportarsi come un maschio. Ad esempio doveva piantarla di fissare ogni bel ragazzo che le passava davanti a torso nudo.
Liroy scosse il capo incredulo e si avvicinò ad uno specchio, per mettersi le lenti.
«Di la verità... pensi ancora a Marron in questi giorni?»
«Come?» Bra si tolse la felpa e aggiunse, cercando di comportarsi come Trunks:
«Pmf, figurati. Quella non voglio più vederla.»
«No, non credo sia così.» la stuzzicò Liroy, infilandosi una lente «Scommetto che la pensi sempre.»
«Ti sbagli.» lo contraddisse Bra, tirando il laccetto dei pantaloni. Liroy sorrise divertito.
«Ehi, capitano!» fu una voce arrogante ad attirare l’attenzione di Bra, che si voltò lentamente.
Liroy sbirciò dallo specchio chi aveva parlato e sospirò, per poi rivolgersi a Bra:
«Uff, Trunks. Rogne in vista... c’è Mat.»
Un ragazzo ben piazzato di spalle e almeno un palmo più alto di Trunks, si avvicinò a Bra con un ghignò in faccia. Aveva dei folti capelli castani e degli zigomi molto pronunciatati, per parlare della barba rasa che gli cresceva sul volto. Nonostante i lineamenti un po’ duri, aveva il suo fascino, che naturalmente la Sayan non poté fare a meno di notare.
«Sì?» fece Bra con aria di sfida, capendo l’antifona.
Mat sghignazzò un attimo e poi disse:
«Oggi saremo uno contro l’altro. Faccio il capitano dell’altra squadra.»
Bra capì subito che quel giorno si sarebbero divisi in due squadre, per allenarsi. E quindi era lui il suo principale avversario... bene, nulla di più semplice.
Mat le puntò contro un dito e sbottò:
«Ci vediamo fuori.» poi uscì con un gruppetto di giocatori alle spalle, che continuarono a sghignazzare divertiti.
«Sarà una passeggiata, batterlo.» commentò Bra afferrando la sua canotta.
«Già, ti voglio proprio vedere limitare la tua forza contro di lui.» rise Liroy.
«Come, scusa?» domandò Bra senza capire.
«Suvvia, Trunks! Non vorrai mica giocare al massimo delle tue possibilità, no? Fingiti un terrestre... sarà più divertente, non credi? E poi... non gli vorrai fare male, giusto?»
«Beh... non sarà così facile.» confessò Bra, arrossendo. In effetti odiava regolare la sua forza. Però, per una volta...
Invece si chiese in quanti conoscessero la vera forza del fratello. Si guardò un attimo intorno, studiando la situazione, poi scosse il capo, ripensandoci.
“Uhm, probabilmente solo Liroy.” ipotizzò alla fine “Trunks non è così stupido da rivelare a tutti quanto è forte, giusto? O almeno spero...”

«Non riuscirai a vincere questa volta, Brief.» con fare arrogante, Mat si piegò un po’ sui ginocchi, concentrato.
«Tu, piuttosto, non illuderti di vincere.» ribatté Bra con sicurezza, piegandosi un po’ anche lei ed esibendo un sorriso sicuro. Mat le rivolse uno sguardo acido.
L’arbitro, afferrando la palla, controllò che tutti i giocatori fossero al loro posto e si avvicinò al centro campo, dove già erano posizionati Bra e Mat: i due capitani. L’arbitro si portò il fischietto alla bocca e lanciò un ultimo sguardo ai giocatori; dopo di che tirò in alto la palla e fischiò forte.
La partita ebbe inizio.
«Forza, ragazzi, fatemi vedere di che pasta siete fatti!» li spronò l’allenatore dalla panchina, incrociando le braccia.
Mat saltò e riuscì ad impossessarsi della palla. Prima che Bra potesse rubargliela, lui la passò ad un altro giocatore che la prese al volo e iniziò a palleggiare verso il canestro. Mat, con un sorriso di scherno, sbuffò:
«Sei lento, Brief.»
«Lo vedremo.» Bra, con decisione, corse in direzione del giocatore che aveva preso la palla, lo raggiunse e, con pochi movimenti fulminei, riuscì a sottrargliela.
Sotto lo sguardo sbigottito di molti, Bra scartò facilmente cinque avversari, si portò sotto canestro, saltò e infilò un bel canestro, tranquillamente.
La palla fu subito recuperata dagli avversari che corsero verso l’altra metà campo, mentre il tabellone segnava due punti per la squadra di Bra e Mat le rivolgeva uno sguardo infuocato, prima di ripartire a giocare.
«Pmf, troppo facile.» Bra si spostò un ciuffetto lilla che le solleticava il naso, poi prese a camminare tranquillamente verso la metà campo.
Fu raggiunta da Liroy che scosse il capo, sospirando:
«Eeeeh, se fai così di testa tua per tutta la partita va a finire che qui giochi solo tu.»
«Scusami, mi sono lasciato prendere la mano!» rise imbarazzata Bra.
La squadra avversaria, intanto, riuscì a fare un canestro da due punti.
«Dai, Trunks, muoviamoci, o qui non si combina nulla.» Liroy corse a marcare un giocatore e Bra cercò con lo sguardo Mat, che era in possesso di palla. Appena lo ebbe intercettato scattò verso di lui e gli si piazzò davanti, cercando di arrestare la sua avanzata verso il canestro.
«Riuscirò a passare, Brief!» ringhiò questi, provando in tutti i modi a liberarsi di Bra che gli sbarrava la strada.
«Provaci!» lo sfidò lei, allungando la mano per afferrare la palla, ma mancandola e toccando quindi Mat al braccio, sbilanciandolo un po’ indietro.
«Fallo!» gridò l’arbitro, fischiando poi con il fischietto.
Mat, soddisfatto, smise di palleggiare e consegnò la palla ad un suo compagno di squadra, facendo segno a Bra di allontanarsi. La Sayan, anche se infastidita, obbedì.
La partita riprese.
Il giocatore passò subito la palla a Mat che era riuscito a smarcarsi. Mat non ci pensò un attimo e corse subito verso il canestro, pronto a fare due punti. Bra lo seguì.
Mat saltò, caricò la palla dietro la testa e si alzò più in alto possibile. Vani furono i tentativi di qualche giocatore di bloccarlo: il canestro sembrava fatto...
«Ma come ci è riuscito?!» si stupì Mat, tornado con i piedi a terra e continuando a fissare incredulo Bra sgusciare via tra i giocatori, palleggiando allegramente con la palla.
L’allenatore, invece, si alzò subito in piedi dalla panchina e si stropicciò più volte gli occhi, non riuscendo a credere a ciò che aveva visto.
La ragazza, infatti, dandosi un bello slancio, era scattata in alto ed era passata proprio davanti a Mat, rubandogli la palla, praticamente senza che lui se ne accorgesse.
Ed ecco un canestro: grazie a Bra la sua squadra ora era a quattro punti contro due. Mentre la ragazza veniva un attimo abbracciata amichevolmente da un paio di giocatori, la porta della palestra si aprì con un cigolio. Entrò una segretaria anziana e minuta, con un paio di spessi occhiali da vista. Timidamente alzò un dito della mano e domandò, con una vocina piccola piccola:
«Scusate? E’ qui il signor Brief?»
La partita si fermò e Bra spuntò da dietro un ragazzo, alzando la mano ed esclamando:
«Sì, sono io!»
«E’ atteso al telefono.» spiegò la segretaria, facendo segno di seguirla.
«Ah... va bene, arrivo.» Bra si allontanò a gran passi dal campo.
Mat, ancora furioso per prima, approfittò della distrazione della ragazza. Afferrò la palla e, dopo aver preso bene la mira, la lanciò con forza verso la schiena di Bra, sbottando beffardamente:
«Ferma questa, Brief!»
Prima ancora che gli altri giocatori potessero avvisare Bra, la ragazza si bloccò di colpo e si voltò fulminea indietro, afferrando la palla con entrambe le mani, un secondo prima che potesse raggiungerla.
Dallo stupore a Mat e ad altri giocatori cascò letteralmente a terra la mandibola. La Sayan era stata così rapida che quasi il suo movimento non si era potuto percepire.
Bra sorrise con soddisfazione e affermò, con calma:
«Dai, magari la prossima volta ti andrà meglio.»
Sbirciò un attimo il punto in cui si trovava il suo canestro, esattamente in fondo alla palestra, a molti metri di distanza da lei, poi, con naturalezza, afferrò la palla con una mano e la lanciò in quella direzione.
Senza nemmeno guardare se avesse centrato o no il canestro, uscì dalla palestra tranquillamente.
Quando si fu richiusa la porta alle spalle, la palla entrò perfettamente nel canestro e il tabellone segnò subito tre punti in più per la squadra di Bra.
I ragazzi, sempre più increduli, rimasero ancora qualche secondo a chiedersi come avesse potuto Bra fare canestro da una così grande distanza.
L’allenatore, dapprima senza parole, si aprì invece in un sorriso ed esclamò con convinzione:
«Vinceremo di sicuro!»

«Pronto?»
«Ciao, Bra...»
«Trunks?!» si sorprese la Sayan, udendo la voce del fratello all’altro capo del telefono.
La segretaria impicciona alzò un attimo lo sguardo per osservare la ragazza, poi tornò alle sue scartoffie, facendo finta di nulla, ma in realtà ancora tenendo le orecchie tese per ascoltare.
«Perché mi hai chiamato?» chiese subito Bra, intuendo qualcosa.
Trunks rimase ancora in silenzio.
Bra, non udendo risposta, si corrucciò e domandò:
«Che cosa hai combinato? Non dovresti essere nella mia scuola a quest’ora?»
«Beh, ecco... proprio di questo volevo parlarti.» confessò Trunks timidamente «Ora sono a casa...»
«Perché? Cos’è accaduto?» insistette Bra, iniziando a preoccuparsi seriamente.
«Beh... vedi... niente...» esitò un attimo Trunks, poi disse schiettamente, senza altre inutili giri di parole:
«Sei stata espulsa.»
«CHE COSA?!» strillò Bra, balzando in piedi di scatto e rovesciando a terra una pila di carte appoggiate sulla scrivania della segreteria, su cui prima era seduta.
«Ehi, faccia attenzione, signor Brief!» la rimproverò la segretaria, iniziando a raccogliere tutto.
Bra la ignorò completamente e continuò a sbraitare furibonda:
«MA SEI UN IMBECILLE?! TI RENDI CONTO MINIMAMENTE DI AVER ROVITATO LA MIA VITA?!»
«Bra, aspetta, fammi spiegare...» Trunks fu ancora interrotto dalle urla della sorella:
«COME TI SEI PERMESSO DI FARMI ESPELLERE?! SEI UN CRETINO!»
«BRA! Ascoltami, per la miseria!» esclamò Trunks, cercando di sovrastare la voce della ragazza «Eri stata espulsa, ma poi mamma è riuscita a sistemare tutto!»
Bra sembrò placare di colpo la sua furia. Ancora poco convinta, con un’espressione contrariata, spronò Trunks a continuare:
«Dimmi che è successo, allora.»
«Vedi...» Trunks tossicchiò, in imbarazzo «Ho insultato, davanti a tutta la tua classe, il tuo professore di matematica, che tra l’altro è il preside dell’Orange School...»
«CHE COSA HAI FATTO, TU?!» prese a strillare ancora Bra, strattonando con forza il telefono e facendo ancora ricadere a terra le carte che la segretaria aveva appena finito di raccogliere.
«Signor Brief! Devo chiederle di andarsene!» si arrabbiò la donnetta, aggiustandosi gli occhiali e osservando indispettita tutte le carte ricadute a terra «Non solo si permette di urlare in questo modo qui in segreteria, ma mi fa anche cadere tutti i documenti che ho impiegato ore a compilare! Vada fuori di qui!»
«Si, credo sia meglio!» sbottò Bra, per poi tornare a rivolgersi con rabbia a Trunks:
«Volo immediatamente a casa! E... Trunks! Non ho mai conosciuto un fratello più idiota di te!» e riattaccò con forza la cornetta.

TUT TUT TUT TUT
Trunks continuò a fissare qualche istante la cornetta del telefono, poi la riabbassò lentamente.
Si avvicinò allo specchio della cameretta di Bra, dove Bulma lo aveva segregato, e fissò il proprio riflesso. Annuendo con il capo e facendo un’espressione del tipo “c’era da aspettarselo”, commentò, alzando leggermente le spalle:
«Che novità... mi ha dato dell’idiota.»

Continua...

Ed ecco i ringraziamenti!

sexxxychichi: Ciao! Grazie dei complimenti che ci fai sempre! ^^ Come ti è sembrato questo capitolo? Come hai visto, Chichi è ritornata! ^^ Facci sapere il tuo parere! Ciao!

charliecharlie: Siamo contente che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Questo come ti è parso? Nello scorso, abbiamo notato che ti ha fatto molto ridere la parte della carta d’identità! Soprattutto abbiamo notato che ti è piaciuta la parte in cui Goku ha detto che Goten è il ragazzo di Trunks... poi perché ce l’hai tanto con Bra? E’ tanto simpatica! E poi ancora devi sapere cosa ne pensa Goten di lei! Tutto può succedere... magari non la considera per niente, oppure è attratto da lei... chissà! Può anche darsi che... adesso non sai più cosa pensare, eh? Facci sapere come ti è sembrato questo capitolo! ^^

LightAngel_93: Stavolta sei stato puntuale! ^^ L’orgoglio di Trunks è stato intaccato profondamente, ma di sicuro saprà come riprendersi... Siamo contente che ti sia piaciuta anche la parte di Goku! Il poliziotto ci sapeva fare, vero? Nel senso che è riuscito ad agitare anche un bonaccione come Goku! ^^ Riguardo l’errorino di “Saiyan” con la “i”... abbiamo saputo che si scrive così solo dopo che abbiamo iniziato la storia, però dobbiamo ammettere anche che ci piace di più scrivere “Sayan”. E poi sì, sappiamo che è un errore, ma ormai in questa storia andremo avanti così, visto che non ha senso correggerci adesso, dopo 16 capitoli “sbagliati”... Grazie della recensione, dacci un tuo parere su questo capitolo! Ciao! ^^

lilla4eve: Siamo felici che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! ^^ Forse Goku ha un po’ esagerato alla fine, ma tanto si sa quanto non sopporta le punture, perciò la sua reazione era scontata! ^^ Per quanto riguarda Trunks, ha dovuto chiedere scusa per non mettere nei guai la sorella, ma probabilmente, se non fosse stato per quello, non avrebbe esitato ad andarsene e rispondere male al preside. Questo capitolo come ti è sembrato? Aspettiamo l’aggiornamento della tua storia! ^^

MartaSaru: Ciao, nuova recensitrice! ^^ Grazie dei complimenti che ci hai fatto, siamo contente che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Speriamo quindi di non averti deluso con questo! Facci sapere!

Devil_66: Come sempre, non ti abbiamo deluso! ^^ La storia durerà ancora per mooolto tempo... a dire la verità non sappiamo nemmeno noi quanti capitoli ci saranno ancora, anche perché ci vengono sempre in mente nuove situazioni! ^^ Però, tanto, se tu sei felice, come speriamo anche gli altri lettori, siamo tranquille! ^^ Perché pensi che Goku è un ritardato? Poverino... è tanto cucciolo! ** Davvero sei stata tante volte in presidenza? Beh, allora fai coppietta con Trunks! Se continua a comportarsi così, è possibile che la prossima volta vi ritroverete insieme! ^^ Facci sapere come ti è sembrato questo capitolo! ^^

ele888: Grazie infinitamente dei complimenti! ^^ In effetti hai ragione: crediamo che la trionfante scena di Trunks che se ne esce in quel modo sia l’unica cosa saggia che abbia combinato quel giorno! ^^’ Come hai potuto leggere in questo capitolo, poi, a Bra quel che ha fatto il fratello non è andato molto a genio... come minimo, poi! Se davvero fosse stata espulsa non lo avrebbe mai più perdonato! Però, alla fine... è andata abbastanza bene, no? Come ti è sembrato questo capitolo? Grazie anche per la recensione che ci hai lasciato! ^^ E... ah, pure Vegeta ti ringrazia dei complimenti! ^^ Hi, hi, ciao!

Feleset90: Ti ringraziamo di averci lasciato una recensione lo scorso capitolo! ^^ E soprattutto siamo immensamente felici che la storia ti entusiasmi così tanto! Questo capitolo ti è piaciuto? Come hai potuto leggere Vegeta, in effetti, non è stato molto contento di quello che ha fatto Goku... però, alla fine... Pure Bra si è parecchio arrabbiata per ciò che ha combinato il fratello! ^^ Ah, speriamo tu abbia ricevuto la nostra e-mail! L’abbiamo inviata un po’ in ritardo e magari i nostri suggerimenti non ti servono più perché hai imparato da sola come aggiungere storie! ^^’ Va bé, facci sapere!
P.S. Abbiamo ricevuto adesso la tua mail... perciò tutto a posto! ^^

Juicy_Chan: E’ il nostro compito divertire i lettori, se no cambieremo genere! ^^ Per questo siamo contente che ti abbiamo fatto ridere anche questa volta! Speriamo che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento! ^^ Goku e Vegeta ti sono piaciuti anche qui? E Bra e Trunks? Speriamo ci farai sapere! ^^

Smile94: Non ti preoccupare: se non hai avuto modo di recensire non te ne facciamo una colpa! :) In ogni modo l’importante è che il capitolo, i capitoli ti siano piaciuti e che ti abbia fatto ridere anche questo. Grazie della recensione che ci hai lasciato, speriamo continuerai a seguirci! ^^

himeno_chan: Anche questo capitolo ti è piaciuto come il precedente? I guai per i nostri eroi non sono mancati nemmeno qui, che ne dici? ;P Siamo contente che la storia continua a piacerti così tanto! Ci teniamo molto a far almeno sorridere i nostri lettori, quindi speriamo di non averti deluso nemmeno questa volta. Speriamo ci farai sapere! ^^ Grazie della recensione!

bulma90: Davvero allora ti piacciono i capitoli che scriviamo? °.° Grazie allora dei complimenti! ^^ Questo ti è piaciuto? Come vedi Trunks ha fatto proprio infuriare la sorella! Come minimo, no? Invece Goku e Vegeta... succede di tutto a quei due! ^^ Nel prossimo capitolo ne vedrai tante altre... speriamo che questo ti abbia fatto ridere. Grazie della recensione che ci hai lasciato! ^^

ARWEN10: Ciao, nuova recensitrice! ^^ Siamo molto contente di sentirti! Già ci hai fatto molto piacere aggiungendo la nostra storia ai preferiti, quindi siamo doppiamente felici sapendo che continuano a piacerti i nostri capitoli! ^^ Ti ringraziamo molto per i complimenti e ci auguriamo che anche questo capitolo risponda alle tue aspettative e non ti abbia deluso! Grazie della recensione che ci hai lasciato, speriamo continuerai a seguirci! :)

Elechan86: Ah! SweetMeGirl91 sono rimaste scioccate davanti la tua recensione e decidono di saltarla... no, scherziamo! ^^ Allora, incominciamo... innanzitutto, ci dispiace che non hai avuto l'onore della 200esima recensione, ma magari avrai l'onore della 300esima... se ci arriviamo... Concordiamo con te: sei molto loquace! ^^ Passamo alla recensione vera e propria: ci dispiace, ma i tuoi dubbi non sono stati chiariti in questo capitolo! A Trunks, in effetti, è andata molto male con quel professore che in realtà era il preside. In questo capitolo hai visto che Bra, anche, non l'ha presa affatto bene... e come dargli torto! Da adesso, ritroverai Trunks e Bra insieme... sei contenta? Speriamo di sì. Nello scorso capitolo, Goku ha avuto ben mezzo capitolo tutto per sè! ^^ Però, in questo ha avuto una parte minore, per dare spazio a Vegeta (Alla faccia tua, Kakaroth! nd Vegeta) (Non provare a dire male del mio Goku! nd Elechan) (Come ti permetti, è il mio! nd Chichi) (No! E' nostro! ^^ nd SweetMeGirl91)... Adesso chiudiamo questi discorsi perchè dobbiamo finire la risposta alla tua recensione, anche perchè siamo già abbastanza in ritardo, considerando che ancora dobbiamo recuperare la parte di Goku e Vegeta, che si trova a casa di Sweetgirl91, mentre ora ci troviamo a casa di Me91! ^^' Eh, eh... per evidenti problemi, dobbiamo ancora sistemare il capitolo e forse riusciremo a pubblicarlo per l'ora di cena! XD Adesso Sweetgirl91 provvederà a recuperarlo, camminando sotto la neve fino casa sua (ma dov'è? Vedo al massimo una spruzzatina a terra! nd Me91) (Era per creare un po' di atmosfera! nd Sweetgirl91)... insomma, così potrai leggere cosa combineranno Vegeta e Goku... ovvero, l'hai già letto... speriamo ci farai sapere se ti è piaciuto! ^^ Grazie della recensione che ha quasi stabilito il record tra quelle più lunghe. A noi fa comunque piacere ricevere recensioni lunghe, anche se quando dobbiamo rispondere ci spaventiamo molto! ^^' Ciao!

gaara love: Pensiamo che sei la prima, tra tutti i nostri lettori, a dire che Goku è parso intelligente nello scorso capitolo... qualcuno ci ha accusato di averlo reso troppo rincitrullito! ^^’ Beh, però dai: non è così stupido come si pensa, giusto? Questo capitolo ti è piaciuto? Speriamo davvero ti abbia fatto ridere! ^^ Facci sapere, eh! ^^

angela3: Come hai potuto vedere la situazione continua sempre più a peggiorare! XD Già nello scorso i nostri amici erano messi male, in questo, invece, la situazione è davvero degenerata! ^^’ Ti ringraziamo molto dei complimenti, sperando di non averti deluso in questo capitolo! Grazie del commento che ci hai lasciato, kiss, kiss, anche a te! ^^

Ally: Ci dispiace tu abbia frainteso le nostre parole. Non volevamo certamente offenderti, non era nostra intenzione. Abbiamo chiesto ad Erika di cancellare la recensione di Elechan86 e di far togliere anche le due che tu ci hai lasciato, perché non vogliamo che si scateni una discussione per via di recensioni. Abbiamo già cancellato la frase che avevamo scritto noi nello scorso capitolo. Ripetiamo che hai frainteso le nostre intenzioni: non volevamo parlare alle spalle proprio di nessuno, visto che non siamo solite farlo. E sicuramente non ce la siamo presa per la critica che ci avevi lasciato, visto che ci è già capitato di riceverne altre, che poi l'abbiamo prese semplicemente bene e ci hanno aiutato a migliorare. Solo una cosa, quindi... ci dispiace, ma non cambieremo genere perché scrivere fanfiction comiche ci piace molto. In ogni modo abbiamo già scritto fanfiction su diversi generi, quindi volevamo precisare che non scriviamo solo storie comiche. Ci dispiace se il nostro stile non ti piace, ma per migliorarci ci vuole tempo e ti assicuriamo che da maggio, cioè quando ci siamo iscritte al sito, siamo molto migliorate. Come siamo migliorate scrivendo questa fanfiction. Sperando di esserci chiarite, ti salutiamo.

_Bra_: Siamo molto contente che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Sì, a parere di molti Goku ha un po’ esagerato... ma non ti preoccupare, ha troppo buon senso per diventare come Vegeta! O almeno speriamo! XD Questo capitolo ti ha fatto ridere? Speriamo ci farai sapere! ^^

ainat: Ciao, sei tornata! ^^ Non ti preoccupare: se non hai potuto recensire non importa, l’importante è che la storia continui a piacerti! :) Bra ti ringrazia molto dei complimenti che le hai fatto: in fondo è vero, ha giocato bene le sue carte se no sarebbe stata la fine! ^^ E Trunks... hai ragione, è troppo impulsivo. Anche noi abbiamo avuto a che fare con prof “rognosi”, però non così tanto come il preside dell’Orange School... e sicuramente non come la tua prof di fisica! ^^ Ma come fai a sopportare un tipo del genere? Se vuoi, magari ti mandiamo Trunks a litigarci! XD Passando a Goku e Vegeta... la scena dello sbaciuccamento è piaciuta a molti! ^//^ Anche noi siamo contro le yaoi, però pensiamo che ci diceva scrivere una scena così! ;P E poi Goku forse si sta facendo prendere un po’ la mano... rischia di far saltare la sua copertura, però, se non si comporta abbastanza come Vegeta! Per questo si “diverte” a fare il manesco, almeno finché può! ^^ Ti ringraziamo inoltre dei complimenti: sei troppo gentile! ç_ç Così ci fai commuovere! (però mettiamo in chiaro una cosa... nessuno ha più immaginazione di noi! xD nd SweetMeGirl91) (sì, io! nd ainat, convinta) (W la MODESTIA! XD nd SweetMeGirl91 e ainat) Grazie di averci lasciato una recensione, speriamo ci sarai a recensire anche questo capitolo! Ciao! ^^

rlsvictory: Ciao amico, questa volta, non notturno! XD Siamo state molto contente appena abbiamo visto la tua recensione! Non puoi mancare mai, vero? ;P Siamo felici che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! Per quanto riguarda il poliziotto... beh, ricordiamo che stiamo parlando di un cartone animato, in una fanfiction puramente inventata, quindi... tutto è possibile! Anche il poliziotto all’anagrafe e pure Goku che diventa manesco! xD Pure Trunks di dà da fare, vero? E’ proprio bravo a mettere nei guai la sorella, che tra l’altro non ha condiviso questo suo gesto! ^^ Il capitolo ti è piaciuto? Speriamo di sì, ci siamo impegnate molto a scriverlo. Ci farai sapere? Ci contiamo, ciao! ^^

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto.

Volevamo ringraziare anche Angelo Azzurro che ha aggiunto la nostra storia ai preferiti! Naturalmente ringraziamo di nuovo anche tutti coloro che l'avevano già aggiunta in precedenza! ^^

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 18
*** Ancora più peggio... ***


Ci scusiamo per il titolo di questo capitolo che è senza alcun senso... l'ispirazione manca! ^^' E' ironico, non temente, sappiamo bene che non è giusto grammaticalmente! Ci dispiace anche che il capitolo è più corto dei precedenti... ci rifaremo con il prossimo! ^^'

Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che si occupa delle parti di Vegeta&Goku e Me91 che scrive le parti di Bra&Trunks. Vi auguriamo buona lettura!

In fondo al capitolo un avviso importante e gli auguri! ^^

Ancora più peggio...

DRIN, DRIIIN
«Eccomi, arrivo.»
Marron allungò la mano sulla maniglia del portone di casa e l’abbassò.
«Chi è...?» alla ragazza si fermò il cuore, appena la porta fu aperta.
«Ciao, Marron.»
La bionda non sapeva cosa dire. C’era Trunks, lì, sull’uscio di casa, ad esibire un rassicurante sorriso.
«Che... che ci fai qui?» riuscì a chiedere la ragazza dopo un po’, ancora incredula.
«Sono passato a trovarti.» spiegò Trunks, sorridendo «Posso...?» lasciò dedurre che volesse entrare.
Marron, ancora indecisa, si morse un labbro, mentre sentiva salirle le lacrime agli occhi.
Però il Saiyan era sicuro. Adesso che era ritornato nel suo corpo poteva chiarire con lei. Aveva ritrovato il coraggio, si era armato della felpa che gli stava meglio, si era pettinato a dovere, proprio come piaceva a lei, e si era presentato lì, a casa sua. Lei non poteva rifiutarlo ancora. In fondo... lui era irresistibile.
«Io non... non...» Marron si morse ancora il labbro, davvero confusa.
Trunks si appoggiò con una spalla allo stipite della porta ed esibì il suo sorriso più sensuale e il suo sguardo più sexy.
«Amore... se sono venuto qui è solo perché non posso più stare senza di te.» confessò il Saiyan «Ti amo.»
«E... e tu sei venuto fin qui solo... solo per...» le sue labbra fremettero «...me...?» Marron non riuscì più a trattenere le lacrime.
«Allora... mi perdoni?» sussurrò Trunks, avvicinando il suo viso a quello di lei che era rigato dalle lacrime.
Marron annuì e iniziò ad avvicinarsi a sua volta.
Trunks chiuse gli occhi, pronto a ricevere quel bacio tanto aspettato. A momenti avrebb...
SCHIAF!
Trunks si portò una mano alla guancia dolorante. Tenendo ancora gli occhi chiusi, esclamò:
«Ma sei impazzita?!»
«Sei un imbecille!» urlò l’altra.
Chissà perché, ma quella voce non suonava per niente come la voce di Marron.
Trunks, iniziando a capire la situazione, riaprì lentamente gli occhi e chi si trovò davanti non era la sua bella amata, bensì sua sorella, più furiosa che mai.
«Bra! Ma cosa...?»
SCHIAF!
Bra gli lanciò un altro schiaffo, proprio sull’altra guancia. Trunks, più dolorante che mai, si voltò di scatto a destra, per sfuggire alle ire della sorella. Però si trovava proprio sul ciglio del letto, quindi, di conseguenza, cadde a terra sul soffice tappeto.
«E hai anche il coraggio di dormire!» strillò Bra, digrignando i denti.
Trunks si rimise a fatica in piedi, provando a giustificarsi. Dopotutto era molto stanco, visto che quella notte non aveva dormito molto, proprio come la sorella, perciò si era addormentato.
Bra non volle sapere nulla, anzi, continuò ad inveire contro il fratello, istericamente:
«Sei un vero cretino! Mi hai rovinata! Rovinata!»
In uno scatto d’ira, balzò contro il fratello, buttandolo a terra e cadendo sopra lui.
«Bra! Che fai?! No... ahi! Mi... Ahia!»
«Stupido! Imbecille! Cretino!»
Bulma, richiamata dalla confusione che facevano quei due, risalì le scale e si piazzò proprio davanti la camera di Bra, aprendo di scatto la porta.
«Ragazzi!» fece Bulma a bocca aperta «Ma che...?»
I due fratelli si fermarono e si voltarono nello stesso istante verso la madre.
Bra, inginocchiata a terra sopra il fratello, aprì lentamente la mano stretta sul collo del ragazzo e allontanò il pugno alzato, pronto ad abbassarsi ancora sul viso del Saiyan.
Trunks, sdraiato a terra sotto Bra, a sua volta, mollò la presa sui capelli della sorella e lasciò la maglia che le stava stringendo con forza con l’altra mano.
Bulma, ancora incredula, rimase imbambolata sulla porta con la bocca spalancata e la mano sulla maniglia.
Trunks e Bra, tossicchiando in imbarazzo, si rizzarono lentamente in piedi, iniziando a sistemarsi i capelli e i vestiti.
«Eh-ehm... Mamma...» provò a dire Bra, guardandosi le punte delle scarpe «... Che... che fai, qui?»
Bulma rimase in silenzio, con la bocca perennemente aperta.
«Già, ehm... Non dovevi preparare il pranzo?» le suggerì Trunks, cercando di sorridere.
Bulma non disse nulla. Semplicemente richiuse pian piano la porta e si allontanò, profondamente traumatizzata.
I ragazzi rimasero ancora qualche istante nelle loro posizioni a fissare la porta chiusa, poi si rivoltarono contemporaneamente uno verso l’altro, ricominciando ad urlare.
«Perché lo hai fatto? Perché? Perché mi hai rovinato la vita, eh, Trunks?»
«Oh, quanto sei melodrammatica!» Trunks fece una smorfia esasperata e allargò le braccia, stufo di quella situazione «Ti ho rovinato la vita... ma andiamo! Non esagerare!»
«Ah, sono io quella che esagera adesso?!» ringhiò Bra «E tu, allora? Hai insultato il mio professore! Tra l’altro è il mio preside, tutto è accaduto nella mia scuola e tu hai rovinato la mia vita!»
«Già, l’unica cosa che non è tua... sono io!» sbottò Trunks, con rabbia.
Bra tacque e lo guardò ancora furiosa.
«Sì, hai ragione.» sentenziò dopo un po’ la Saiyan, incrociando le braccia «Tu non sei me. Rivoglio il mio corpo e lo rivoglio adesso. Mi hai già abbastanza rovinato, grazie.»
«Anche io rivoglio il mio corpo, cosa credi?» ribatté Trunks, incurvando le sopracciglia, in un espressione seria.
«Allora, muoviti: vieni a lavorare al macchinario con me.» decise Bra e si diresse spedita alla porta.
«Sono pienamente d’accordo.» Trunks la seguì subito.
Non si parlarono finché non sopraggiunsero nel laboratorio.
Si sbrigarono a infilarsi i camici da lavoro e i guanti, gli occhiali protettivi e Bra lanciò un elastico per capelli a Trunks, facendogli intendere che doveva legarsi la chioma. Trunks non disse nulla, ma si legò i capelli. Dopo di che afferrò alcuni strumenti e si avviò al macchinario che già Bra aveva scoperto tirando giù di un colpo il telone.
«Non vedo l’ora di terminare la costruzione di questo coso.» chiarì Bra afferrando un cacciavite e un trapano «Perciò vediamo di lavorarci più spesso.»
«Concordo.» disse solamente Trunks, posizionandosi davanti allo schermo di un computer.
Poi tacquero entrambi, ancora.

*

Chichi aveva preso in mano la pentola piena di pasta, quando la riappoggiò di nuovo sopra il tavolo, per andare ad aprire la porta. Vegeta fece un respiro di sollievo. I vermicelli avrebbero aspettato. Il campanello suonò ancora.
«Arrivo, un attimo!» annunciò Chichi camminando frettolosamente.
A quell´ora poteva solo essere...
«Ciao, Pan!» salutò la donna.
Pan buttò a terra lo zainetto e abbracciò la nonna, esclamando:
«Ciao, nonnina!» poi, lasciando il cappotto a Chichi, corse verso la cucina.
«Ciao, nonnino!» gridò Pan saltando addosso a Vegeta, che rimase scioccato dal comportamento della piccola. Per un attimo, si ritrovò a pensare alla sua piccola Bra. Anche lei, quando tornava da scuola, lo abbracciava... forse con più delicatezza, tanto era figlia di Bulma, però il comportamento era molto simile. E questo lo fece rattristare. Solo per un momento, però. Infatti, appena si rese conto della situazione, arrossì e cercò di staccarsela di dosso.
«Pan, togliti!»
«Oh, nonno... andiamo a combattere? Ah! Oggi a scuola si è aperto il distributore, così abbiamo fatto una gara a chi prendeva più merendine!» rise Pan, poi continuò, con aria da saputella:
«E indovinate un po´ chi ha vinto?»
Vegeta e Chichi non fecero in tempo a rispondere, che Pan li bloccò:
«Io, non c´è neanche bisogno di pensarci!»
«Eh, eh... si vede che sei la nipote di Goku...» sorrise Chichi, poi lanciò un´occhiataccia a Vegeta «... quando si tratta di mangiare...»
«Allora, nonno? Io devo smaltire tutte le merendine che ho mangiato oggi! Che ne dici di combattere un po´?» domandò Pan entusiasta.
Vegeta sbirciò la pentola.
«Pan, adesso tuo nonno deve finire di pranzare!» la ammonì Chichi afferrando di nuovo la pentola e versando un po´ di vermicelli nel piatto di Vegeta, che distolse lo sguardo per non vomitare.
«Nonno!» Pan fece una faccia disgustata «Ma come fai a mangiare questa schifezza?»
«Me lo chiedo anch´io come Kakaroth... ehm...» appena Vegeta si accorse dell´errore, si rifece subito:
«Volevo dire, mi chiedo come a te non possano piacere questi... buonissimi, gustosissimi... vermicelli!»
«Anche moscissimi...» suggerì Pan con disgusto.
«Adesso tuo nonno deve finire di mangiare.» ripeté Chichi finendo di svuotare la pentola nel piatto del Sayan.
«Uffa!» sbuffò Pan «Ma io volevo combattere adesso!»
«Ehm... Chichi.» si intromise Vegeta «I tuoi meravigliosi vermicelli possono anche aspettare... mia nipote è più importante!»
A Vegeta costava il suo orgoglio dire quelle cose, ma per non mangiare le schifezze di Chichi... poteva anche ammettere la sua inferiorità davanti a Goku... no, l´aveva già fatto. Allora poteva anche baciare Goku... no, anche questo l´aveva già fatto e al solo pensiero rabbrividì. Avrebbe anche fatto... no. Con Goku no. Avrebbe preferito mangiare una tonnellata di vermicelli, ma con Goku no.
«Grazie, nonnino!» Pan saltò addosso al Sayan e, prendendolo per mano, lo trascinò fuori di casa.
«Goku, sei sicuro di non voler finire il pranzo?»
Vegeta annuì.
«Allora te li metto al caldo per dopo... per merenda!» urlò la donna a Vegeta, che ormai era in giardino con Pan.
«Allora, Pan... combattiamo! Fammi vedere come sei diventata brava!» esclamò Vegeta cercando di sembrare Goku.
Pan si mise in posizione, però il suo sguardo fu attirato da qualcosa a terra.
«Guarda, nonno!» urlò la piccola afferrando qualcosa dal terreno.
«Ieri ha piovuto e i lombrichi sono usciti sul terreno!» affermò mostrando un lombrico a Vegeta, che si fermò scioccato. Un brivido percorse il suo corpo.
«Tieni, nonno!» esclamò Pan porgendo il lombrico a Vegeta, che d´istinto fece un passo indietro.
«Nonno, facciamo il gioco dei lombrichi?» domandò a Vegeta, poi corse in casa.
Vegeta fece un respiro di sollievo, poi incominciò ad agitarsi.
«Che intendeva dire con "il gioco dei lombrichi"?» fece Vegeta disgustato.
«PAN! Porta questo animale fuori di casa!» urlò Chichi facendo risuonare la sua voce per i Monti Paoz.
«Sì, nonna! Prendo solo due pentole!»
Vegeta deglutì. A cosa servivano due pentole?
Pan uscì di casa correndo e adagiò le due pentole a terra.
«Giochiamo a chi trova più lombrichi!» esclamò Pan, poi si avvicinò a Vegeta, del tutto scioccato, e gli porse il lombrico.
«Nonno, per oggi sono buona... questo lombrico lo regalo a te.»
Vegeta non si mosse, completamento sotto shock, e continuò a guardare il piccolo animale, che si muoveva convulsamente tra le mani della ragazza.
«Nonno, prendilo.» lo incitò Pan.
Vegeta stava per lanciargli contro una sfera di energia, un´onda energetica... qualsiasi cosa! Appena in tempo si ricordò di essere nel corpo di Goku. Con un´immensa forza di volontà, afferrò tremante il lombrico.
Il solo pensiero di tenere in mano un lombrico, lo faceva stare male.
Sentiva il piccolo animale agitarsi tra le sue mani.
Era un lombrico freddo, umido, viscido, lurido, un po´ rugoso, schifoso.
Se avesse stretto di più le mani, l´avrebbe disintegrato.
Era un lombrico disgustoso.
Infatti, "era".
In un attimo il lombrico si ritrovò sul terreno e si nascose tra la terra.
«Nonno! Sei il solito!» sbuffò Pan «L´hai fatto scappare!»
Vegeta aveva fatto scivolare il lombrico dalle sue mani a terra. Non ce l´aveva fatta a resistere. Se lo avesse tenuto in mano un attimo di più, non solo l´avrebbe disintegrato, ma avrebbe vomitato anche tutti i vermicelli che aveva mangiato poco prima.
«Uffa, nonno...» sbuffò ancora Pan, poi sorridendo, esclamò:
«Iniziamo! Vince chi riesce a raccogliere più lombrichi in dieci minuti!»
Vegeta deglutì.
Avrebbe dovuto raccogliere lombrichi per dieci minuti?
Avrebbe dovuto passare dieci minuti con i lombrichi?
Avrebbe dovuto tenere in mano lombrichi per dieci minuti?
Guardò le sue mani, ancora un po´ bagnate per il lombrico.
Quasi istintivamente se le portò alla bocca per non vomitare, ma si fermò subito, accorgendosi che erano umide di lombrico.
Pan, intanto, stava cercando lombrichi e ne aveva già trovato qualcuno.
«Nonno, così non troverai nessun lombrico! Mica cadono dal cielo!» esclamò Pan vedendo che Vegeta stava fermo ad osservare le due pentole a terra.
«Ci sarebbe mancato solo quello!» fece Vegeta immaginandosi, disgustato, una pioggia di lombrichi.
Doveva solo raccogliere lombrichi per dieci minuti.
Doveva passare solo dieci minuti con i lombrichi.
Doveva solo tenere in mano lombrichi per dieci minuti.
«Io sono il Principe dei Sayan! Che ci vuole a tenere in mano un... lombrico?»
Un brivido scosse il suo corpo.
Non ce l´avrebbe mai fatta.
Fece un bel respiro.
Lui era il Principe dei Sayan! Doveva farcela!
Prendendo coraggio, incominciò a cercare i lombrichi sul terreno e quando ne trovava uno, non senza avere voltastomaco, lo afferrava e lo tirava nella pentola.
Dopo dieci minuti, Pan incominciò a contare i lombrichi presi.
«Uhm... io ne ho presi 98! Nonno... tu ne hai presi 95!» disse la Sayan meravigliata. «Di solito vinco per molto, invece oggi ti sei impegnato!» poi sorrise.
Anche Vegeta sorrise.
Aveva raccolto lombrichi per dieci minuti.
Aveva passato dieci minuti con i lombrichi.
Aveva tenuto in mano lombrichi per dieci minuti.
Si meravigliava di sé stesso. Il Principe dei Sayan non si smentisce mai!
Quasi gli venne da vomitare guardando le pentole piene di lombrichi, che si muovevano convulsamente, però il suo orgoglio aveva vinto.
«Bene! Allora questa sera mangeremo questi lombrichi!» esclamò Pan sorridendo.
Vegeta rise.
«Come sarebbe a dire che questa sera mangeremo questi lombrichi?» domandò cercando di mantenere la calma.
«I lombrichi cotti sono buonissimi!» affermò Pan.

Continua...

E ora i ringraziamenti!

MartaSaru: A quanto pare, ti piace Goku! Comunque siamo felici che ti piacciano tutte le parti, questo vuol dire che siamo state brave entrambe! ^^ Non sappiamo neanche noi se sia peggio ritrovarsi nel corpo del proprio rivale o nel corpo di una persona col sesso diverso dal proprio. L'unica "consolazione" per Bra e Trunks, è che sono fratelli. Grazie di tutti i complimenti che ci hai fatto! ^^ Per questa settimana hai avuto la tua dose, per la prossima dovrai attendere qualche giorno in più. Grazie della recensione che ci hai lasciato! ^^ Auguri!

Smile94: Grazie di tutti i complimenti che ci hai fatto! ^^ Siamo davvero contente che ti siano piaciuti tutti i capitoli della nostra ficcy! ^^ Questo come ti è sembrato? Speriamo ti abbia fatto ridere! Facci sapere! Auguri!


Feleset90: Siamo davvero contente che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! Addirittura più dell'altro! Per fortuna, perché a noi non veniva davvero l'ispirazione per scriverlo! ^^' Aveva molte idee, però non riuscivamo a scriverle! ^^' Anche questo lo abbiamo scritto all'ultimo momento (letteralmente... un'ora fa, il capitolo non esisteva!) per mancanza di ispirazione! ^^' Come ti è sembrato? Passando alla parte di Goku e Vegeta, ci dispiace ti sia sembrata corta! Questa è ancora più corta e riguarda solo Vegeta... speriamo ti sia piaciuta lo stesso! ^^ Bra, come hai potuto vedere, si è arrabbiata molto! Riguardo la tua storia, a noi è piaciuta molto! ^^ Ci piacerebbe leggere altre tue storie! ^^ Facci sapere!

P.S. hai messo una nuova storia! ** Sweetgirl91 l'ha letta (bellissima! ** nd Sweetgirl91) e Me91 si sorprende nel venire a sapere ora che hai messo una nuova storia (non ti preoccupare, la leggo dopo! Nd Me91). Auguri!

LightAngel_93: Come erano tre giorni che non mangiavi niente (a parte il tè caldo)? Ci dispiace che tu abbia avuto la febbre... adesso ti è passata? Ormai è passata più di una settimana... forse ti si è passata! ^^' Comunque la pentola pieni di vermicelli te la inviamo, così Vegeta non deve mangiarli (già che ci siete, inviategli pure tutti i pacchi di pasta, così non li disintegro. A Natale sono più buono anche io, mi dispiacerebbe farli fuori! nd Vegeta)! Eh, sì, la professoressa era veramente innamorata di Trunks... Anche tu non sopporti il profumo alla fragola come Vegeta? Ma è tanto buono! ^^ Siamo felici che ti sia piaciuto il capitolo! Questo come ti è sembrato? Ciao e tanti auguri! ^^


Devil_66: Non ti preoccupare se non ci sei a recensire, ti aspettiamo la prossima volta! ^_- Comunque, speriamo che il capitolo ti sia piaciuto come lo scorso! ^^ Facciamo anche a te tanti auguri di Natale e felice anno nuovo! ^^ Ciao e auguri! ^^


LORIGETA: Vorremo tanto chiarirci con te, però abbiamo notato che scrivendo certe risposte alle recensioni, si sollevano solo questioni. Abbiamo già provato a mandarti delle e-mail, però sono tornate tutte indietro con un avviso: diceva che non avevi più spazio disponibile per ricevere e-mail. Quindi, se ci manderai una e-mail, saremo contente di risponderti e, magari, chiarirci. Ti facciamo comunque gli auguri.


angela3: Siamo contente che il capitolo ti sia sembrato "carinosissimo"! ^^ La scena di Vegeta che deve mangiare i vermicelli ha fatto ridere un po´ tutti! Bra che entra nello spogliatoio maschile e rimase a bocca aperta a fissare il fisico dei compagni di Trunks... chi non ci sarebbe rimasto? (Magari io nd Vegeta) (che vuoi tu? Nd SweetMeGirl91 e angela3) (ho risposto alla domanda. Nd Vegeta) (queste sono cose da donne! Nd SweetMeGirl91 e angela3) Va bè... Ti è piaciuto anche questo capitolo? Auguri! ^^


Juicy_Chan: Non preoccuparti se sei in ritardo a commentare! L'importante è che hai recensito! ^^ Siamo felici che ti sia piaciuto il capitolo scorso! ^^ In questo, come ti sono sembrati Bra e Trunks? E Vegeta? Goku lo ritroverai nel prossimo capitolo! Grazie dei complimenti! ^^ Auguri! ^^


Elechan86: Come al solito ti ringraziamo per i complimenti che ci fai ogni volta! ^///^ Eravamo tentate di non risponderti, visto che ci teniamo in contatto per e-mail, però, da brave autrici, armate di coraggio, andiamo a scrivere la tua risposta, che verrà lunga come la tua recensione! ^^ Siamo contente che lo scorso capitolo ti abbia fatto ridere, nonostante Sweetgirl91 avesse dedicato a Goku solo una piccola parte. In questo, per la tua disperazione, non appare per niente! ^^' Speriamo comunque che Vegeta ti abbia fatto ridere! ^^ Come riuscirà a non fare sesso con Chichi, lo saprai solo in seguito! Ci saranno delle sorprese! ^^ Aspettati di tutto! Le nostre idee sono immense e sempre più strane... è l'ispirazione per scrivere che manca! ^^' Infatti questo capitolo è stato scritto appena un'ora fa! ^^' Questo capitolo ti è piaciuto? E' particolarmente corto, dato che l'abbiamo pubblicato giusto perché l'avevamo promesso, visto che in realtà non avevamo tempo per scriverlo bene! Grazie dei complimenti, facci sapere questo capitolo come ti è parso! Ci sentiamo e tanti auguri! ^^


lilla4eve: Figurati se sei in ritardo! L'importante è che continui a seguirci! ^^ Ci fa tanto piacere ricevere tue recensioni! Di Bra ne saprai di più in seguito, mentre per Vegeta la situazione è peggiorata! Facci sapere! Auguri! ^^


sexxxychichi: Questo capitolo ti è piaciuto quanto il precedente? Anche in questo è comparsa Chichi! ^^ Siamo felici che continuerai a seguirci a ogni costo! ^^ Speriamo ci farai sapere! ^^ Auguri! ^^


charliecharlie: Siamo contente che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! ^^ Vegeta, come si sa, ha molta paura delle cose che strisciano, perciò non poteva proprio sopportare quel tipo di pasta e in questo capitolo è stato anche peggio! ^^ Speriamo che riusciremo a farti stare simpatica Bra, col tempo... Di lei saprai di più in seguito! ^^ Auguri! ^^


gaara love: Siamo contente che ti facciano ridere i nostri capitoli! Ti è piaciuto questo nuovo capitolo? Anche se è corto, speriamo ti abbia fatto ridere con genuinità! ^^ Facci sapere! Auguri! ^^


_Bra_: Questa volta siamo state puntuali nell'aggiornamento, però, la prossima volta, aggiorneremo con qualche giorno di ritardo. Questo capitolo ti è piaciuto? Facci sapere! Auguri! ^^



rlsvictory: Ciao amico recensitore di nuovo notturno! ^^ Ma non hai sonno a una certa ora? (no, è ancora presto per me, a quell'ora! Nd rlsvictory) (non hai scuola il giorno dopo? Nd SweetMeGirl91) Visto che nei giorni "normali" vai a dormire tardi, l'ultimo dell'anno, non vai a dormire per niente? Oppure, diversamente dagli altri giorni, vai a coricarti come le galline, tipo alle 17? A parte gli scherzi, ah, ah! Ti è piaciuto il capitolo? Siamo contente che quello scorso ti abbia fatto tanto ridere! ^^ Comunque, come credevi, Bra l'ha fatta pagare al fratello! ^^' Augurissimi anche a te! Ciao!

Un GRAZIE a chi ha recensito e grazie anche a chi ha solamente letto.

Un ringraziamento particolare va soprattutto a tutti coloro che hanno aggiunto la nostra storia ai preferiti:

ainat
angela3
Angelo Azzurro
ARWEN10
Blackmoon34
Bra the princess
bulma90
Cali
charliecharlie
cucciola94
Devil_66
eilinn
Elechan86
gaara love
GacktLove
GinevraMalfoy90
himeno_chan
Jiucy_Chan
lidy88
lilla4eve
LoveDolphin
MartaSaru
midori chan
super vegetina
tolle
Vegeta91
vully

Vi ringraziamo moltissimo! ^^

AVVERTIAMO CHE IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO NON SARA' SABATO, BENSI' VERRA' SPOSTATO DI QUALCHE GIORNO... NON TEMETE! TORNEREMO PRESTO! SOLO UN PO' IN RITARDO... PROBABILMENTE TRA DUE SETTIMANE! CONTINUATE A SEGUIRCI! ^^

AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI E FELICE ANNO NUOVO! ;)

Baci, SweetMeGirl91


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Capitolo 19
*** Ricominciano i guai ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive le parti di Goku&Vegeta e Me91 che scrive le parti di Bra&Trunks.
AVVISO: CI SCUSIAMO PER IL LIEVE RITARDO... SPERIAMO CHE IL CAPITOLO SIA COMUNQUE DI VOSTRO GRADIMENTO! ^^
AVVISO 2 (il ritorno!!!): Volevamo ricordare che su EFP è in corso un sondaggio. Per maggiori informazioni leggete nella pagina iniziale del sito. Volevamo avvertire che: se dovesse vincere il sì, gli utenti non registrati, non potranno più recensire. Il nostro è solo un consiglio: chiunque non fosse registrato, ma vorrebbe comunque lasciare una recensione (non costringiamo nessuno!), potrebbe anche registrarsi. E' semplice e veloce e, assicuriamo, non costa nulla! Questa è solo un'informazione per informarvi (XD), non un obbligo.
Buona lettura! ^^


Ricominciano i guai

Goku stava sdraiato sul divano, sorseggiando un’aranciata, quando Bulma apparve sul pianerottolo. Aveva un’aria a dir poco sconvolta e Goku se ne accorse subito.
«Bulma, c’è qualcosa che non va?» domandò il Sayan, scordandosi completamente di far finta di essere Vegeta.
Bulma lanciò un’occhiata sconvolta a Goku.
«Non mi sembra che tu stia tanto bene, però...» la donna sospirò e ritornò a concentrarsi sul pensiero che la faceva stare male «I nostri figli stavano litigando.»
Goku alzò un sopracciglio, sorpreso.
«Sono fratelli... e poi sono anche Sayan!» affermò istintivamente «Non sai quante volte Gohan e Goten litigano a...» Goku si bloccò.
«Gohan... e Goten, hai detto?» fece incuriosita Bulma.
Il Sayan deglutì, avendo capito l’errore commesso e, non riuscendo a tirarsi fuori da quella strana situazione, sorrise imbarazzato.
«Eh, eh... cioè, io...» e si grattò la nuca, nella sua tipica espressione.
Bulma, dal canto suo, non aveva mai visto suo marito fare così. Adesso sorrideva imbarazzato e si grattava la nuca? E da quando si comportava come Goku?
Era davvero sull’orlo di una crisi. Prima i suoi figli, poi Vegeta. Ma che avevano tutti?
Poi, pensò a Bra. Quella mattina era stata sospesa per un giorno dalla sua scuola. Forse quello era il momento di parlarne a Vegeta.
«Amore... ti devo parlare di una cosa molto importante.» disse Bulma, sedendosi accanto a Goku, che si fece serio.
«Riguarda Bra. Stamattina...» la donna sospirò «... la nostra piccola è stata sospesa da scuola.»
«Bra... è stata sospesa?!» ripeté incredulo l’altro.
Bulma si preparò alla sfuriata del marito. La sua preoccupazione non era per quello che sarebbe potuto succedere a Bra, ma a quello che sicuramente sarebbe successo al professore che l’aveva sospesa.
«Cos’ha combinato?»
Bulma guardò Goku sbalordita. Possibile che non si fosse arrabbiato? Possibile che non volesse ammazzare il professore che l’aveva sospesa? Eppure, era possibile... l’aveva sentito lei stessa.
Vegeta era lì e si era limitato a chiedere il perché della sospensione.
Adesso Bulma non aveva più alcun dubbio: Vegeta stava davvero male.
Dopo un leggero shock iniziale per quello che non era avvenuto, Bulma sospirò e si decise a rispondere alla strana domanda del Sayan:
«Ha risposto male ad un professore e l’ha fatto davanti tutta la classe!»
Goku era rimasto sorpreso nel sentire quel discorso. Non che la cosa avesse dovuto interessargli molto, in fondo, si trattava di Bra, una ragazza che neanche gli veniva parente. Però, il Sayan era rimasto ad ascoltare Bulma, un po’ rattristato da quella notizia. Si trattava di Bra, la figlia dei suoi migliori amici, l’amica dei suoi figli. E Goku, si sa, ha un cuore tenero e si preoccupa anche per gli altri.
«Io...» l’espressione della donna si fece improvvisamente triste «... non so cosa le sia successo!» e abbracciò Goku, stringendolo forte.
Questa volta fu il Sayan a rimanere meravigliato dal comportamento di Bulma. Anche perché gli ricordava qualcuno... la sua Chichi. Anche la moglie, infatti, quando a Gohan o a Goten non andava bene la scuola (forse più a Goten...), ne parlava con lui e a volte si metteva a piangere, abbracciandolo.
«Vegeta!»
Goku sobbalzò e si accorse che Bulma stava osservando arrabbiata i suoi vestiti, annusando l’aria.
«Vegeta, sei tutto sudato! La tua maglietta... è fradicia!» sbottò arrabbiata balzando in piedi «Poi, senti che odore di sudore!»
«Beh, mi sono allenato, è normale che io sia sudato.» disse sinceramente il Sayan.
Bulma gli lanciò un’occhiataccia, furiosa.
«Non ti arrabbiare, vado a fare una doccia.» sbuffò il Sayan e si diresse verso il bagno.
«Vegeta!»
Goku si bloccò e si girò lentamente verso Bulma. Stavolta si ricordò che doveva fingere e, cercando di immedesimarsi in Vegeta, sbottò scocciato:
«Che c’è ancora?»
Bulma sorrise, maliziosamente.
«Oggi vai nel bagno di sotto, quello con l’idromassaggio... così, poi...»
Goku si esibì in un’enorme sorriso e non fece caso al modo malizioso con cui la donna gli dava a intendere qualcosa.
Bulma aveva detto "il bagno con l’idromassaggio"? Goku era troppo felice! Qualche volta era andato alle terme con Chichi e la vasca idromassaggio era quella che gli era piaciuta di più.
Il Sayan, quindi, corse al piano di sotto, in cerca del bagno. Bulma rimase a fissare la sua sagoma sparire dietro la parete, ripensando nel frattempo a quell’enorme sorriso che gli aveva fatto qualche istante prima. Innanzitutto, non era da Vegeta sorridere in quel modo. Anche se fosse stato felice all’idea di fare l’amore con lei nella vasca idromassaggio... perché gli aveva sorriso in quel modo? No, non poteva essere proprio lui, il suo Vegeta.
Poi un sorriso malizioso si dipinse sul suo volto. Aveva davvero voglia di farlo con Vegeta. Erano ormai due giorni che non facevano l’amore. Per loro, due giorni erano un’eternità.
Un brivido scosse il suo corpo.
Nel frattempo, Goku aveva finalmente trovato il bagno.
«Urca! Quant’è bello!» esclamò Goku ammirando l’enorme bagno azzurro in cui era appena entrato.
Era grande almeno cinque volte di quello di casa sua e, in mezzo, c’era la bellissima vasca idromassaggio.
"Urca?!"
Bulma era scesa al piano di sotto, spinta dalla voglia di fare l’amore con Vegeta, quando sentì il Sayan fare un strana affermazione: "Urca!"
"Vegeta?" pensò la donna sbalordita.
No, probabilmente si era sbagliata. Vegeta non poteva dire "urca", non poteva... comportarsi nei modi di Goku. Che si fosse sbagliata e dentro il bagno si trovasse proprio Goku, il suo migliore amico? No, eppure, la voce che aveva appena sentito era quella di suo marito, del suo Vegeta.
Basta, adesso Bulma era decisa. Sarebbe entrata nel bagno e avrebbe chiesto a Vegeta cosa stava succedendo. L’aveva sentito, non poteva essersi sbagliata.
I suoi occhi si inumidirono e quasi le venne da piangere. No, lei era Bulma Brief. E doveva sapere.
Avvicinò la mano alla maniglia della porta, quando...
«Accidenti a Kakaroth! La sua compagnia mi fa dire... cose che non voglio dire!»
Bulma rimase per un attimo in quella posizione, poi ritirò la mano.
Un sorriso di felicità si fece spazio sul suo volto.
Sospirò e con le mani si accarezzò i capelli, rilassandosi. Non si era sbagliata, quello era Vegeta... forse un po’ influenzato da Goku, ma era Vegeta. All’improvviso le venne in mente un’idea e, con un sorriso malizioso, si allontanò dal bagno.
Dopo un po’, Goku tirò un sospiro di sollievo. Per fortuna che si era accorto in tempo della presenza di Bulma!
Assicuratosi di essere solo, aprì il rubinetto della vasca idromassaggio e si tolse immediatamente i vestiti sporchi e sudati, lanciandoli a terra.
Si guardò, poi, allo specchio. Era strano vedere Vegeta al suo posto. Vedere Vegeta sorridere. Perché in quel momento, Goku stava sorridendo. Strano sorridere nonostante tutte le disavventure che aveva passato. Però sorrise. Sorrise pensando ai momenti che stava passando con Vegeta. Non come corpo, come persona. Quella strana disavventura li aveva uniti, in un certo modo.
All’improvviso, il sorriso svanì. Goku ripensò alla sua famiglia. A Chichi. Quanto avrebbe voluto abbracciarla, accarezzarla, dirle parole dolci, fare l’amore con lei. Quanto gli mancava, Chichi. Gli mancavano perfino le sue sfuriate. Gli mancava tutto di lei.
Al Sayan vennero in mente gli anni in cui non era stato a casa, gli anni in cui si trovava nell’Aldilà. Anche quella volta le era mancata tantissimo sua moglie, più di ogni altra cosa. Ma adesso poteva averla, quando era defunto era diverso. Non poteva andare nel mondo dei vivi come e quando pareva a lui. Ora era colpito dalla stessa sensazione di malinconia che aveva in quegli anni. Però adesso poteva andare da lei, non c’era Re Kaio che glielo impediva, non c’era nessuna legge divina a impedirgli di vedere la persona a cui teneva di più. Però, c’era il corpo a impedirglielo. Non si trovava più nel suo corpo, ma in quello di Vegeta. E Vegeta, se lui avesse detto tutto a Chichi, non l’avrebbe presa affatto bene.
Dalla specchio, vide che la vasca idromassaggio era ormai piena d’acqua.
Goku si riscosse dai suoi pensieri malinconici e non riuscì a trattenere un sorriso di felicità.
Completamente nudo, si immerse nell’acqua calda della vasca e azionò l’idromassaggio. I suoi muscoli potevano finalmente rilassarsi dopo l’allenamento mattutino e anche la sua mente poteva riposarsi, dopo aver passato una notte insonne.
Dopo una decina di minuti passati a rilassarsi completamente, Goku scorse uno shampoo sopra la vasca. Dopo averlo osservato a lungo, lo afferrò e notò che era uno shampoo al profumo di pino.
Poco più in là c’erano anche altri prodotti.
Li afferrò tutti e li osservò.
Uno era al mandarino, l’altro al cocco, un altro ancora alla fragola, un altro all’albicocca, uno al cioccolato.
La sua scelta andò subito indirizzata verso i prodotti alla fragola, però decise di aprirli uno ad uno per sentirne l’odore. Sì, decisamente quello più buono era quello alla fragola.
Così, si allungò per prenderlo, però scivolò nella vasca e fece cadere tutti i prodotti aperti nell’acqua.
«Urca! Ho combinato un bel disastro! E adesso chi la sente Bulma?»
In quel momento, Bulma entrò nel bagno, con addosso un accappatoio azzurro.
«Vegeta...» sussurrò con voce maliziosa, poi sentì uno strano odore.
No, era un mix di odori.
«Vegeta! Ma...» Bulma guardò i prodotti galleggiare nell’acqua della vasca e la sua espressione divenne arrabbiata.
«Cosa cavolo hai combinato?»
Goku cercò di mantenere la calma. Doveva comportarsi come Vegeta.
«Bulma! Se tu lasci le bottigliette sul ciglio della vasca, poi se le colpisco e cadono in acqua, non venire a prendertela con me!»
Bulma lo guardò poco convinta.
«Io non le lascio mica aperte!»
Ecco, mai combattere contro una donna. Adesso cosa gli avrebbe detto?
«Però...» un sorriso malizioso di dipinse sul volto di Bulma «...così è più eccitante!» esclamò, togliendosi l’accappatoio e rimanendo completamente nuda davanti il Sayan.
«Che... che hai intenzione di fare?» fece Goku, spaventato.
«Ho voglia di fare l’amore con te, Vegeta! Ho tanta voglia!» ed entrò nella vasca idromassaggio, abbracciando il Sayan.
Goku, istintivamente, la afferrò per i fianchi, più che altro dove pensava si trovassero, perché con tutte quelle bolle di bagnoschiuma non riusciva a vedere granché del corpo dell’amica.
Quel corpo bagnato, che si spingeva contro di lui... gli metteva voglia. Però... con Bulma no!
Adesso cos’avrebbe fatto?
Nel frattempo, Bulma continuava a baciargli il collo, per poi andare a soffermarsi sulle sue labbra. Intanto, con le mani gli accarezzava la schiena, i pettorali, infine si spinse un po’ più sotto.
Goku sussultò per un attimo. Non poteva farlo con la sua migliore amica, non poteva tradire Chichi e la fiducia che Vegeta aveva in lui!
Vegeta! Sicuro! Avrebbe aumentato la sua aurea e Vegeta sarebbe accorso in suo aiuto!
Perlomeno, doveva fare un tentativo.
Goku, così, aumentò a dismisura la sua aurea.

Vegeta, che era rimasto a guardare i lombrichi nella pentola, pensando con disgusto che Chichi li avrebbe cucinati per la sera, avvertì improvvisamente la propria aurea, l’aurea di Goku, quindi.
«Nonno, hai sentito anche tu?» domandò Pan voltandosi verso la direzione da cui proveniva l’aurea «E' l'aurea di Vegeta!»
«Forse si sta allenando.» disse Vegeta, pensando che probabilmente Goku stesse approfittando della sua Gravity-Room.
«Però, pensa. Se stesse facendo... sì, insomma... l’amore con Bulma?»
Vegeta la guardò, sbalordito.
«Ehi, nonno! E’ sua moglie, non ti devi preoccupare!»
Forse la piccola Pan aveva ragione. E se quella fosse stata una richiesta d’aiuto? Doveva fare qualcosa! E subito!
«Pan, scusa un attimo, vado in bagno!» e corse in casa.
Vegeta si posizionò due dita sulla fronte e si teletrasportò immediatamente alla Capsule Corporation.

Intanto, Bulma stava baciando Goku e lo stava accarezzando ovunque, vogliosa.
Anche il Sayan prese a baciare Bulma, per non farla insospettire, mentre sperava che Vegeta apparisse lì da un momento all’altro.
E infatti, dopo qualche attimo, Vegeta comparve proprio al centro del bagno.
«Vegeta! Devi venire subito...» il Principe si fermò, notando con tristezza, ma soprattutto rabbia, che Pan aveva ragione e, a quanto pareva, Bulma e Goku stavano facendo veramente sesso, per giunta nella vasca idromassaggio!
«... da me.» concluse in un sibilo furioso, Vegeta.
«Goku! Allora ci fai apposta!» si infuriò Bulma staccandosi subito da Goku.
«Kakaroth, che diavolo vuoi?! Non vedi che sto facendo sesso con Bulma?!» urlò Goku cercando di sembrare il più arrabbiato possibile, anche se dentro di lui era felicissimo: per fortuna Vegeta era arrivato!
«Devi venire subito con me! E’ importante! Si tratta di un nuovo nemico!» intimò Vegeta e, afferrando Goku per un braccio, dopo aver posizionato due dita sulla fronte, si teletrasportò.
Bulma rimase da sola, nella stanza.
«Ma cos’hanno quei due?» si domandò, sospirando ancora arrabbiata.
«Un nuovo nemico...»
Bulma si lavò la schiuma di dosso, poi uscì dalla vasca e si avvolse nel suo morbido accappatoio.
«... Speriamo non sia nulla di grave.» si ritrovò ad aggiungere, alla fine.

*

“Allora... scollego questo... attacco quest’altro... svito questa vite e tiro quest’altra... Ah, il cavo rosso va tagliato... e... ecco qua! Adesso devo solo collegare questo giallo... ecco... ci sono quasi... collegato! Aaaaah!”
«Aaaaaaah!» Trunks fu sbalzato indietro, fulminato da una forte scossa.
Bra riemerse subito da sotto il macchinario, confusa.
Ritrovò Trunks sdraiato a terra, con tutti i capelli in disordine e il viso annerito.
«Trunks!» esclamò la Sayan, alzandosi in piedi e osservando stupita il fratello «Ma che hai fatto?!»
«Oh... la mia testa...» si lamentò lui, riaprendo lentamente gli occhi.
Con fatica riuscì a mettersi seduto e si portò una mano alla fronte, colpito da un forte capogiro.
«Guarda te come hai ridotto il mio bellissimo viso!» continuò Bra, furiosa «Si può sapere che cavolo hai combinato?!»
«Ho collegato il filo giallo...» mormorò lui, massaggiandosi le tempie con gli occhi socchiusi, dolorante.
Bra strabuzzò gli occhi e si affacciò dietro il macchinario, nel punto in cui stava lavorando Trunks. Trovò immediatamente la causa di quella scarica di corrente.
Ancor più furiosa, si rivoltò verso il fratello, incrociando le braccia.
«E... prima di collegare il filo giallo, hai staccato quello blu?» indagò la Sayan, con finta calma.
Trunks alzò gli occhi, infastidito.
«Certo, per chi mi hai preso? Certo che ho scollegato... il filo...» esitò, rendendosi conto dell’errore «... blu...»
Bra scosse il capo, senza parole.
«Basta, oggi ne hai combinate fin troppe.» sentenziò la ragazza e indicò la porta del laboratorio, in un portamento simile a quello di una madre che sta sgridando il figlio «Fila a lavarti. Subito!»
«Che cosa?» fece Trunks, incredulo.
«Sei un disastro! Fila a farti una doccia, ho detto!» insistette la Sayan.
Trunks rimase a fissarla per qualche altro secondo, senza parole, poi si tirò di scatto in piedi e si allontanò a passi pesanti.
Quando si fu sbattuto la porta del laboratorio alle spalle, Bra sospirò e si posizionò al computer, per continuare a lavorare.
In quel momento, squillò un cellulare.
Bra, sorpresa, si tastò le tasche in cerca dell’oggetto. Chi poteva mai essere?
Sul display lesse inorridita un nome: Goten.
Arrossendo rispose alla chiamata:
«Ehm... pronto?»
«Ehilà, Trunks! Hai da fare qualcosa sta sera?»
«Sta sera?» indugiò Bra, non sapendo cosa rispondere.
«Su, coraggio, non farti pregare ogni volta per uscire! Vado in discoteca, ti va di venire?»
«Come?!»
In discoteca? Lei e Goten? ... un sogno!
«Non mi dirai che sei impegnato...» si udì Goten ridacchiare.
«No, no! Sono... sono libero! A che ora ci vediamo?» domandò subito Bra, entusiasta.
«Alla solita ora... nel solito posto, ok?» rispose il Sayan «Scusa, ma ora devo scappare. Ho trovato una bionda da paura!»
«Cosa...?»
Goten non fece finire la frase a Bra:
«E’ davvero figa! L’ho portata qui, in un bar... chissà, magari viene con me, sta sera! Ehi, amico! Se vuoi trovo qualcosa anche per te! Che ne dici?»
«No, grazie...» Bra, se è possibile, arrossì ancor di più.
«Ah, fa come vuoi. Io vado... affari importanti, sai? Ciao, amico! A sta sera!»
«Aspetta Goten! Che posto? Che ora?» ma Bra parlò a vuoto. Goten aveva riagganciato.
La ragazza guardò sconsolata il cellulare.
Sospirò.
«Uffa... che ne so qual è la solita ora... e poi... quale sarebbe il solito posto?!»

Trunks chiuse a chiave la porta del bagno e azionò lo scaldabagno. Si portò davanti allo specchio e a momenti non si mise a ridere nel vedere il viso della sorella ridotto così.
«Eh... eh... Bra in effetti ha ragione... sono un disastro...» ridacchiò scuotendo il capo.
Si slacciò il camice da lavoro che lanciò sopra il water, si sfilò la maglietta e la tirò sopra il camice. Si slacciò anche i pantaloni e se li tolse, lasciandoli a terra.
Sospirò e prese a sfilarsi le mutandine. Deglutendo se le tolse e sbirciò velocemente al loro interno. Rabbrividì alla vista del sangue e, inorridito, lanciò via le mutande, verso un angolo.
Si sganciò il reggiseno e lo tirò sopra gli altri vestiti.
«Ecco fatto.» sospirò e accese l’acqua della doccia.
Richiuse la cabina della doccia, aspettando che l’acqua si scaldasse, prima di entrare.
Si portò davanti allo specchio e rimase pensieroso ad ammirare il bel corpo della sorella lì riflesso.
Scosse il capo.
“E ancora non si è trovata un ragazzo...”
Già, in effetti era strano: Bra era proprio bella.
Alzò le spalle ed entrò nella doccia.
Chiuse gli occhi, svuotando la mente.
Il suo respiro si fece calmo e rilassato.
Appoggiò la schiena alle fredde mattonelle della doccia e, con un leggero sorriso sulle labbra, si lasciò cullare dal quel dolce calore.
Continuando a tenere gli occhi chiusi, allungò la mano verso il ripiano dove erano i profumi e i saponi e afferrò uno shampoo.
Socchiuse appena un occhio, giusto per sbirciare che cosa aveva preso. Sì, quello andava bene.
Prese ad insaponarsi i lunghi capelli.
Chiuse l’acqua e continuò ad insaponarsi per bene, canticchiando.
Appena fu pieno di schiuma, allungò di nuovo la mano, alla ceca, per aprire l’acqua. Aprì quindi il rubinetto, aspettando di nuovo il contatto con la calda acqua.
“Beh?”
Trunks aprì un occhio e guardò in su.
Una sola goccia cadde sul suo naso, poi... niente.
«Mamma!» chiamò a gran voce il Sayan «Per caso si è rotto di nuovo il tubo dell’acqua?»
Non rispose nessuno.
Spazientito, aprì la porta della cabina della doccia e chiamò ancora:
«Mamma! Perché l’acqua non viene?»
Ancora nessuna risposta.
«Uff... sarà in cucina... per questo non mi sente!» sentenziò aprendo del tutto le porte e uscendo dalla doccia.
Afferrò al volo un asciugamano che si avvolse velocemente intorno alla vita, dimenticandosi completamente di essere nel corpo della sorella, per la fretta.
Aprì la porta del bagno e, a piedi nudi, attraversò il corridoio e raggiunse le scale.
Prese a scendere, quando si udì suonare il campanello.
«Vado io!» annunciò Bulma uscendo dalla cucina.
«Allora ci sei, mamma!» si lamentò Trunks, sentendo la madre correre ad aprire.
«Un attimo, Bra!» gli rispose Bulma, aprendo intanto la porta.
Trunks sospirò e, finite le scale, si diresse subito verso lo stanzino della caldaia.
Aprì di malagrazia la porta dello stanzino ed entrò.
Scosse il capo e, spazientito, diede un bel pugno alla caldaia sul lato destro.
Un po’ di cigolii, un rumore sinistro e... il macchinario ripartì.
«Era ora.» sbottò Trunks e uscì dallo stanzino.
Risalì a passi pesanti le scale e ripercorse il corridoio.
Stava per raggiungere il bagno quando, improvvisamente, dalla camera di Bra, uscì Pan.
La giovane mora rimase impalata a fissare “l’amica”.
Anche Trunks si paralizzò, sorpreso.
Pan alzò un sopracciglio e, con un cenno del capo, lo indicò.
«Ehm... Bra? Mi dici che ci fai tutta insaponata e con le tette di fuori?» indagò la mora, stupita.
«Cosa...?» Trunks abbassò lo sguardo sul “suo” seno e...
«Aaaaaah!» strillò il Sayan coprendosi subito con le braccia e correndo in bagno.
Appena la porta del bagno fu chiusa, Pan, ancor più sorpresa, vi si avvicinò lentamente.
«Ma che ci fai tu qui?!» strillò istericamente Trunks da dentro il bagno.
«Mi ha fatto entrare tua madre...» rispose incredula Pan «E ho pensato di aspettarti in camera... Bra, ma che ti prende?»
«Mi hai vista... nuda!» si scandalizzò Trunks.
Anche se sapeva di essere nel corpo della sorella, ritrovarsi così, nudo, davanti a Pan... beh, questo lo imbarazzava non poco.
«E allora?» chiese Pan, non sapendo più che pensare «Non è mica la prima volta...»
«Sì, ma...» già, Trunks si ricordava fin troppo bene anche quante volte lui e Goten, magari pure ubriachi, si ritrovavano nudi a fare il bagno nel lago, ad esempio... se non si scandalizzavano loro due, fra di loro, era logico che anche le ragazze non si facevano di questi problemi.
«Ora mi... mi lavo e... arrivo...» farfugliò Trunks, volando dentro la doccia, con tutto l’asciugamano.
«Se lo dici tu...» Pan, incredula, si avviò nella camera di Bra.
Il Sayan aprì l’acqua e vi si portò subito sotto.
“Oddende che vergogna!”
Trunks si sentì arrossire tutto.
Abbassò lo sguardo, accorgendosi di essere entrato nella doccia con l’asciugamano.
«Ecco, ci mancava questa!» si lamentò, sfilandoselo e lanciandolo fuori, da sopra la doccia.
Il frastuono di vetri e cocci rotti che seguì lo fece pietrificare.
Lentamente socchiuse le ante della doccia e sbirciò fuori.
Il pregiato vaso di rose finte era a terra in frantumi, come parecchie boccette di profumo e piccoli vasetti contenenti creme e dopobarba. E, sopra a tutti quei cocci, troneggiava l’asciugamano.
Trunks richiuse, sempre lentamente, le ante e tornò sotto l’acqua, alzando di un poco le spalle.
«Fa niente...»
Chiuse l’acqua, ormai completamente lavato.
«Bra!»
Sobbalzò, nel sentirsi chiamare.
«Ehm... sì, Pan?» chiese uscendo dalla doccia e cercando di evitare di pestare i frammenti a terra.
«Che cos’era quel frastuono?» indagò Pan «Si è rotto qualcosa? E che fai? Non esci più da questo bagno?»
«Ecco... sì... sto uscendo...» rispose Trunks, avvolgendosi bene nell’accappatoio fucsia della sorella.
Si infilò le ciabatte e corse alla porta.
L’aprì, così Pan poté sbirciare all’interno del bagno.
«Che disastro!» esclamò la mora, sorpresa «Ma che hai fatto?»
«Beh...» Trunks si voltò ad osservare quella distesa di frammenti di vetro e coccio «... Sai, non mi piaceva più niente...»
Sgusciò via abilmente da lì, mentre Pan passava lentamente il suo sguardo allibito da lui ai frammenti sul pavimento del bagno.
Il Sayan corse in camera e chiuse la porta.
«Che fai? Non posso entrare?» chiese Pan da fuori.
«Oh... scusa... se vuoi...» Trunks era alquanto in imbarazzo, ma non poteva far insospettire di più Pan. Perciò la fece entrare.
Il Sayan si diresse al comò per cercare il cassetto contenente la biancheria, mentre Pan chiudeva la porta della camera.
Arrivato di fronte al comò si bloccò di colpo. C’erano ben sei cassetti e lui non aveva la più pallida idea di quale fosse quello della biancheria intima.
Intanto Pan lo osservava incuriosito alle sue spalle.
Lui percepì lo sguardo di lei su di sé e decise di andare alla ceca, pregando Dende di azzeccarci al primo colpo.
E fortuna fu.
Il terzo cassetto, infatti, conteneva la biancheria.
Sospirando sollevato, estrasse un paio di mutande a caso e un reggiseno.
«Bra, che ti vuoi mettere per andare alla festa?» gli chiese in quel momento Pan, sedendosi sul letto.
Trunks si voltò di scatto.
«Quale festa?!» strillò, sudando freddo.
Pan si fece un po’ indietro, spaventata da quello strano comportamento.
«Non... non ricordi? Siamo state invitate a quella festa... questa sera... a cena.» spiegò la Sayan, incerta.
«Ma... ma...» Trunks non sapeva proprio cosa dire.
Doveva assolutamente inventarsi qualcosa o lì sarebbe finita male!
«Ma... ma mia madre non me lo permetterà mai, non dopo quello che è accaduto questa mattina...» concluse Trunks, soddisfatto di aver trovato una scusa decente.
«Oh, sì, ho sentito di questa mattina.» affermò Pan, immaginando, quindi, che lo strano comportamento dell’amica era dovuto, magari, all’agitazione di quella mattina.
Proseguì subito dopo:
«Però non temere: ho parlato io con tua madre. Per lei va bene che tu vada alla festa. Anzi, sembrava quasi felice... dice che un po’ di svago non può farti altro che bene.»
Trunks rimase pietrificato a quelle parole.
Sarebbe dovuto andare ad una festa? E perché Bra non gli aveva detto nulla?
No, non poteva resistere! Non poteva proprio!
Però, le sorprese, non erano finite lì...
«Ah, Bra!» riprese Pan, con un gran sorriso «Non so cosa sia successo tra voi due, comunque... Ho sentito che ci sarà anche Jess!»
“Ecco.” pensò il Sayan esasperato “Questo è il colmo.”

Continua...

Ed ecco i ringraziamenti!

Elechan86: Eh, sì... ci siamo prese una pausa natalizia, anche se non è servita per scrivere nuovi, fantastici, capitoli ç//ç Ce la siamo presa un po´ comoda ^^' Come ti sei buttata subito a leggere la risposta alla tua recensione?! O.o In parte la colpa è tua, prima dovevi leggere il chappy U.U Però, in parte la colpa è la nostra che nelle recensioni a volte scriviamo cos'è successo nel capitolo ^^' Comunque, hai ragione: nella nostra fic Goku, Vegeta e Trunks hanno fatto dei sogni un po´ strani ^//^ Però... riguardo Bra... XP Non ti diciamo niente! Goten, ritornerà il più presto possibile, ovvero... eh, eh ^^' Non lo sappiamo ^^' Adesso, per fortuna, Bra e Trunks si sono messi a lavorare al macchinario... ma per quanto? Ci scusiamo per l'assenza di Goku nello scorso capitolo, ma questo è stato dedicato interamente a lui! ^^ Comunque siamo contente che la parte con Vegeta ti abbia fatto ridere ugualmente! ^^ Grazie dei complimenti e non ti preoccupare della rece corta (davvero era corta?! O.o Beh, si, se vai a guardare il pelo XD Nd SweetMeGirl91)! Anche a noi capita di stare spesso al pc e avere certi occhi @_@ Hai capito, no? Come ti è sembrato questo capitolo? Ciao!

Feleset90: Siamo contente che il capitolo scorso ti sia piaciuto! ^^ Quello che ha combinato Goku con Bulma lo hai scoperto leggendo il chappy! XD Ti è piaciuto? E Bra e Trunks? Sì, finalmente si sono messi ad aggiustare la macchina, però... per quanto? Quando aggiorni l'ultimo capitolo della tua fic? Noi siamo curiose! ^^ Facci sapere! Ciao!

Juicy_Chan: Siamo felici che il capitolo ti sia parso bellissimo! ^^ E siamo felici che tu abbia apprezzato la parti in cui Bulma vede Trunks e Bra che si "ammazzano" e la parte dei lombrichi! XD Forse gli ne facciamo fare troppe a Vegeta? Grazie dei complimenti! ^^ Questo aggiornamento... eh, eh! ^^' E' stato un po´ più in ritardo di qualche giorno... speriamo ti sia piaciuto! ^^ Aspettiamo un tuo parere! Ciao!

sexxxychichi: Grazie tante dei complimenti! ^^ Siamo contente che lo scorso capitolo ti sia piaciuto moltissimo, speriamo che anche in questo, Goku, Vegeta, Trunks e Bra ti abbiamo fatto ridere! ^^ Facci sapere!

bulma90: Non devi preoccuparti se hai mancato di recensire un capitolo! L´importante è che hai recensito lo scorso! ^_- Siamo contente che ogni capitolo ti piaccia! ^^ Grazie dei complimenti! ^^ Eh, eh... non potevamo non scrivere un capitolo senza gli animaletti preferiti di Vegeta! XD Per quanto riguarda Trunks e Bra, saprai prossimamente gli sviluppi! Come ti è sembrato questo capitolo? Ciao!

Smile94: Siamo felici che ti sia piaciuto il capitolo e che ti abbia fatto ridere Vegeta a che fare con i lombrichi! XD Grazie dei complimenti! ^^ Facci sapere come ti è sembrato questo capitolo, ci contiamo! ^^ Ciao!

lilla4eve: No, dai, anche se Vegeta ha paura dei lombrichi non finirà mai in ospedale XD Goku siamo sicure che non ci finirà... con la paura che ha delle punture XD Ogni eroe ha le sue paure ^^ Siamo contente che ti sia piaciuto il chappy e che ti abbia divertito, a parte la parte (scusa la ripetizione ^^´) con Vegeta anche quella con Bra e Trunks! XD Questo capitolo come ti è sembrato? A proposito... quando aggiorni la tua fic? Facci sapere! ^^ Ciao!

MartaSaru: Grazie dei complimenti! ^^ In un certo senso, sì, Vegeta è più bravo di Goku: in fondo, è stato dieci minuti con i lombrichi! XD Ma non dimentichiamoci che nel GT Goku piccolo non ha pianto quando gli hanno fatto la puntura! Più precisamente: ha ritirato le lacrime! XD Poverino, però ç//ç Comunque non pensiamo sia possibile che Vegeta guarisca dalla paura che ha per le cose che strisciano! XD Per la tua "dose" hai dovuto attendere un po´. Va bene, diciamo molto XD Scusaci, comunque ci siamo rilassate e divertite e adesso ripartiamo alla carica! ^^ Come ti è sembrato il capitolo? Facci sapere!

_Bra_: Ancora i lombrichi, come hai visto, attendono nella pentola... ricordiamo che ancora deve arrivare la sera! ^^ Comunque, no: nessuno ha sentito Bra e Trunks urlarsi i nomi a vicenda... stile cartoon: del tipo le cose più ovvie non si capiscono! ^^ L’aggiornamento è un po’ in ritardo, ma alla fine siamo arrivate... Ciao! ^^

Angelo Azzurro: Speriamo che il capitolo ti sia piaciuto! Come ti è sembrata la reazione di Vegeta? Ti ha fatto ridere? ^^ Grazie tantissimo per gli auguri che ci avevi fatto... speriamo davvero non ti averti deluso in questo capitolo! Ciao!

angela3: Siamo davvero contente, come sempre, che il capitolo ti sia piaciuto. Per noi è un vero piacere sapere che non abbiamo deluso nessuno... chissà se questo ti ha fatto ridere quando il precedente... Facci sapere! ^^ Kiss anche a te! ^^

Dolcissima_Bra: Oh, sei tornata! ^^ Pensavamo che la storia non ti interessava più... Non c’è bisogno che ti scusi, l’importante è che la fic continui a farti ridere! ^^ Speriamo davvero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e ti ringraziamo molto dei complimenti che ci hai fatto. Ciao e grazie della recensione! ^^

Red Robin: Innanzitutto precisiamo che siamo due autrici: Me91 e Sweetgirl91. Come potrai leggere in cima al capitolo, abbiamo apposto un avviso (anzi, l’avviso c’è in ogni capitolo). Certo ti ringraziamo se segui la nostra storia, ma ti chiediamo davvero un favore: come cita il regolamento è vietato “Scrivere parole lunghissime, tutte attaccate, del tipo TTTTTVVVVVVVVTTTTTTBBBBBBBB. Deformano la pagina”. Perciò, se puoi evitare di scrivere parole troppo lunghe... te ne saremo grate, visto che, così, la pagina risulta tutta deformata e risulta difficoltoso leggere le altre recensioni.

gaara love: Beh, proprio presto... non abbiamo aggiornato! ^^’ Ci dispiace tantissimo, ma tra un problema e l’altro... (le scuse le abbiamo già poste in cima al capitolo ^^’). Speriamo ci potrai perdonare! Non ti preoccupare per la recensione corta, davvero... non tutti le lasciano chilometriche! ^^ A noi comunque fa piacere ricevere commenti (su... a chi non fa piacere?), però l’importante è, se proprio non riesci a recensire perché hai fretta, che hai letto e che il capitolo ti sia piaciuto. Ci teniamo tanto! ^^ Quindi grazie tantissimo per la rece e... ciao! ^^

rlsvictory: Ciao, amico (decisamente) notturno! ^^ Strano, però... questa volta hai recensito di giorno! XD Ma come l’ultimo dell’anno sei andato a dormire alle 7 del mattino? O_O Sorprendente! XD Non ti smentisci proprio mai! ^^ Passando alla storia... scusa del ritardo, ma vedi... abbiamo avuto un sacco di problemi! ^^’ Speriamo, però, che questo chappy ti abbia fatto ridere! ^^ Hai potuto leggere (finalmente) la reazione di Vegeta e... che ne pensi di Trunks? XD Siamo perfide, lo sappiamo! ^^ Possiamo domandarti una cosa? (ma tanto mi fate sempre un sacco di domande... -_-“ nd rlsvictory) (:D nd SweetMeGirl91) Perché non ti registri al sito? Forse te lo abbiamo già domandato... non è che ci vogliamo fare gli affari tuoi, ti vogliamo dare solo un consiglio. Forse non sai del sondaggio che è stato indetto su EFP... se vincerà il “Sì” potranno recensire solo gli utenti registrati al sito (per maggiori informazioni c’è da leggere sulla prima pagina di EFP). Quindi tu non potresti lasciare più commenti nulle storie... ok, lo ammettiamo: ci mancheresti! ç_ç Certo se non vuoi (o non puoi) registrarti, non succede mica nulla! ^^ Se vuoi puoi contattarci (vai sul nostro account, clicca sul link "Contatta" e mandaci pure una e-mail) per chiarimenti o altro. In ogni modo grazie tantissimo di continuare a seguirci sempre! ^^ Ciao!

Devil_66: Sta volta abbiamo tardato anche noi! XD Vedi, non sei l’unica! ^^ Grazie tantissime per gli auguri e... siamo davvero contente che lo scorso chappy (come al solito) ti è piaciuto! ^^ Oh, non ti preoccupare: anche a noi gli insetti non fanno una bella impressione! XD (le farfalle sono belle da guardare... però, se le osservi bene da vicino, ti accorgi che sono solo bruchi con le ali! o_o’ nd Me91). Che ne pensi di questo chappy? Ti è piaciuto? Hi, hi... povero Vegeta, eh? Per non parlare di Trunks... Per sapere di Bra, invece, dovrai attendere il prossimo capitolo! ^^ Grazie della rece e... continua a seguirci, ci raccomandiamo! ^^

phep: E’ sempre un piacere trovare nuovi recensitori... quindi, innanzitutto, grazie per la rece che ci hai lasciato. ^^ Speriamo che ora tu sia riuscito ad ottenere il tuo account... ^^ Grazie moltissimo per gli auguri! ^^ Che ne pensi di questo capitolo? Gli scorsi ti sono piaciuti molto... speriamo di non averti deluso! :) Grazie anche di averci lasciato una recensione. Ciao! ^^

charliecharlie: Come: “fortuna che non avete aggiornato troppo!”? ç_ç Questo... questo significa che... che in realtà la ficcy non ti piace! ç_ç .... :D No, a parte gli scherzi... ti capiamo: scriviamo sempre capitoli lunghissimi e ci sorprendiamo davvero che a voi lettori non vi lasciate spaventare troppo da questi capitoli chilometrici. Però, certo, recuperare troppi chappy in un sola volta... ^^’ non è certo una passeggiata! Ci dispiace se ti abbiamo fatto attendere troppo, ma (finalmente) ora siamo riuscite a postare questo nuovo capitolo! ^^ Speriamo sia valsa la pena di farti attendere così tanto! ^^’ Nel prossimo capitolo ne capiteranno tante altre (come sempre, insomma...), quindi... continua a seguirci! ^^ Ciao!

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solo letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO QUESTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE (qual'è?! nd tutti) (boh... ce dice! ^^ nd SweetMeGirl91)!

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Capitolo 20
*** Rabbia ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive di Vegeta&Goku e Me91 che scrive di Bra&Trunks.
AVVISO IMPORTANTE: Abbiamo alzato il rating! A "Rosso" non arriveremo mai, perché non siamo maggiorenni... comunque abbiamo pensato che, per sicurezza, era meglio alzare il rating in "Arancione". Speriamo che per voi non ci siano problemi! ^^ In caso, fateci sapere!
Buona lettura! ^^

Rabbia

«Aaaahhhhh!» un urlo si diffuse per tutti i Monti Paoz «Vegeta!»
Vegeta e Goku erano appena apparsi davanti a Chichi, che stava stirando alcuni vestiti.
Infatti, Vegeta era arrivato giusto in tempo per salvare Goku dall'imbarazzante situazione in cui si trovava e, dopo averlo afferrato per un braccio e aver cercato l'aurea di Chichi, si era teletrasportato senza dare il tempo a Goku di vestirsi.
«Oh, cavolo!» esclamò Goku in imbarazzo, accorgendosi di essere nudo, e, afferrata una maglietta che la moglie stava stirando, si coprì.
«Sei un'idiota!» Vegeta stava guardando con un'espressione a dir poco furiosa l'amico, che deglutì.
Come avrebbe reagito questa volta Vegeta? Ormai erano diverse volte che lo sorprendeva in certi atteggiamenti con Bulma.
Intanto, Chichi era rimasta a fissare allibita i due Sayan e, dopo un po’, svenne, cadendo lentamente a terra.
«Chichina!» si lasciò sfuggire Goku e la prese tra le sue braccia, appoggiandola sul divano.
Poi, voltandosi lentamente verso Vegeta, con un sorriso imbarazzato, disse:
«Ehm... Vegeta, vado a mettermi qualcosa...» e corse in camera da letto.
Quando, dopo qualche minuto, Goku tornò in cucina, Vegeta lo guardò tra un misto di stupore e rabbia.
Goku, nel suo corpo... indossava un'insulsa tuta arancione!
«Kakaroth, ma sei impazzito?» sbottò, rosso d'imbarazzo «Mettermi... metterti, addosso quella stupida tuta... mi fai sembrare un'idiota!»
Goku si guardò, sorpreso.
«Cos'ha che non va la mia tuta?» poi, si fece serio «Sempre meglio che far vedere il tuo corpo nudo a Chichi!»
Vegeta strinse con forza i pugni e lasciò trasparire un leggero sorriso, cercando di mantenere la calma.
«Io che dovrei dire, eh, Kakaroth?» sbottò infine, non riuscendo più a trattenere la rabbia.
«Questa è la quarta volta che tenti di fare l'amore con la MIA donna!»
Goku non si fece impressionare dal tono duro di Vegeta e continuò:
«Se non sbaglio, anche tu ci sei andato vicino diverse volte! Poi te la prendi con me?»
«Con chi me la dovrei prendere, scusa?» Vegeta si avvicinò a passi pesanti verso Goku e lo afferrò per la tuta:
«Sei stato tu a causare tutto questo! Se quel maledetto giorno te ne fossi restato a casa tua, invece di venire alla Capsule Corporation per combinare quel disastro...»
Goku si stava mostrando impassibile davanti Vegeta, nel suo corpo. Al contrario, Vegeta non riusciva a resistere ancora di più in quella situazione. Non riusciva a vedere sé stesso guardarlo in quel modo.
«... Mi hai rovinato la vita, Kakaroth!» urlò infine, lasciandolo.
Goku fece qualche passo indietro poi, ripreso, disse calmo:
«Vegeta, mi sa tanto che ti stai sbagliando.»
Vegeta alzò un sopracciglio:
«Che intendi dire?»
«Che sei tu che mi hai rovinato la vita!» urlò infine, guardando dritto negli occhi il Principe.
«Adesso basta Kakaroth! Mi hai davvero stancato!» gridò Vegeta furioso e si scagliò con forza verso Goku, colpendolo con un pugno allo stomaco e facendolo finire fuori della finestra, che si distrusse in mille pezzi.
Goku, del tutto sorpreso da quel comportamento, si alzò lentamente da terra, premendosi una mano sul ventre:
«Ma... sei impazzito?!» fece, con la voce che lasciava ancora trasparire il dolore del pugno ricevuto «Che ti prende?»
«Io... io mi sono davvero stancato di questa pagliacciata!» urlò il Sayan, in preda all'agitazione, e continuò, tutto di un fiato:
«Mi sono stancato di dover sempre stare all'erta per evitare di fare sesso con tua moglie! Mi sono stancato di giocare a uno stupido gioco dei lombrichi con tua nipote! Mi sono stancato di dover sempre avere una soluzione a tutto, anche per i tuoi problemi!»
Poi, a denti stretti, finì:
«Mi sono stancato di fingere di essere te!»
Goku non fece in tempo a controbattere, che Vegeta partì all'attacco contro di lui.
«E dopo tutto quello che ho fatto, tu provi ancora a fare sesso con mia moglie?» e tese un pugno in avanti, prontamente schivato da Goku.
Vegeta non si arrese e gli diede una gomitata sul petto, seguito da un pugno allo stomaco e da un forte calcio su un fianco, facendolo così volare addosso a un albero.
Il Principe, senza aspettare che Goku si riprendesse, si scagliò ancora contro di lui.
Colpire il suo corpo era strano.
Vedere la sua stessa espressione colma di sofferenza, lo faceva stare male.
Adesso, però, non ce la faceva più a reprimere la sua rabbia, la rabbia che provava da quando si trovava nel corpo dell'amico.
Si preparò a lanciare contro Goku una sfera d'energia, quando l'altro Sayan, cogliendolo di sorpresa, lo colpì allo stomaco.
Goku aveva capito.
Ancora una volta sapeva come salvare la situazione.
Anche se si trovava nel corpo di Vegeta, sapeva come agire per riportare la pace.
Anche se questa volta non si trattava di un nemico da sconfiggere, Goku sapeva come calmare quella tensione che si era creata.
Bisognava solo aspettare.
«Mai abbassare la guardia, amico.»
Vegeta si alzò in piedi lentamente, osservando l'amico rivolgergli un sorriso beffardo.
«Kakaroth... non chiamarmi mai più amico!» urlò con rabbia e si alzò in volo.
Anche Goku lo raggiunse, così i due Sayan si apprestarono a svolgere un combattimento in aria.
«Comunque, Vegeta, è tua moglie che mi provoca! E io, per non dare nell'occhio, devo far finta di essere te! Non...»
«Tutte scuse!» lo fermò Vegeta, continuando a tirare pugni che, però, Goku schivava abilmente.
«Ma sei stato tu a dirmi che io...»
«Potresti inventare delle scuse! Non puoi sempre contare sul mio aiuto!»
«Hai ragione, però... scusami per prima.»
Vegeta si bloccò, con un pugno sospeso a mezz'aria.
«“Scusami”?!» ripeté, incredulo.
«Sì, scusami.» affermò Goku, poi continuò:
«Scusami per prima, quando ho aumentato la mia aurea e tu sei venuto a salvarmi da quell'imbarazzante situazione. Sai, tua moglie mi stava accarezzando, mi stava baciando... e se tu non fossi arrivato in tempo...»
«Smettila Kakaroth!» urlò Vegeta, arrabbiato.
Goku riuscì a percepire non solo rabbia nella sua voce, ma anche un filo di tristezza.
«Questo è troppo!» gridò il Principe e si lanciò di nuovo contro il suo avversario.
Goku, per un momento, riuscì a vedere gli occhi di Vegeta, che, d'altronde, erano i suoi occhi. Notò che non c'era solo rabbia in quegli occhi, ma anche tristezza.
«Accidenti a te e a quel giorno che ti ho conosciuto!» gridò Vegeta, colpendo in piena faccia Goku, che per un momento perse quota.
«Non potevo restarmene tra lo spazio e continuare la vita di prima?» sbottò dandogli una ginocchiata sul mento.
Goku, dal canto suo, non reagiva. Continuava a ricevere i violenti colpi dell'avversario.
«Quel giorno, su Namecc, hai osato perfino superarmi!»
Goku alzò un sopracciglio, sorpreso:
«E questo cosa c'entra?»
«Stai zitto, Kakaroth!» lo bloccò il Principe, non poco irritato.
«E il bello è che ti ho anche salvato la vita quando combattevi contro i cyborg!» Vegeta strinse i pugni «Non potevo lasciarti morire, eh?» poi fece un lungo sospiro, come per cercare di calmarsi «No, probabilmente ti avrebbero fatto resuscitare con le Sfere.»
Goku stava fissando Vegeta allibito.
Il suo piano per riportare la pace era un po’ diverso, però, forse avrebbe funzionato anche quello.
Vegeta, dopo un po’, si riscosse dai suoi pensieri e si accorse di essere osservato dall'altro Sayan.
«Che hai da guardare?!» sbottò, irritato.
Poi, il suo sguardo divenne furioso:
«E mi hai pure salvato! Ti sei sacrificato contro Cell per salvare il tuo stupido pianeta e la sua stupida gente! Anche per salvare me...» Vegeta sospese apposta la frase, per recuperare energie «... e io questo non posso accettarlo!» e gli lanciò una potente onda energetica, colpendo in pieno Goku.
Senza vedere in che condizioni stesse l'amico, Vegeta continuò:
«Poi, mi sono fatto possedere da Babidi! E per cosa?» Vegeta tese una mano in avanti e caricò la sua energia «Solo per poter sconfiggerti!» e prese a lanciare tante piccole onde in direzione di Goku, che si era appena ripreso dall'attacco precedente.
«E ti ho sconfitto, sì.» sul volto di Vegeta apparve un ghigno divertito, che scomparve subito pochi attimi dopo «Ma perché tu non hai usato il massimo delle tue forze!» e ripartì all'attacco.
«Hai osato perfino diventare Super Sayan di terzo livello!» e diede un forte pugno a Goku sullo stomaco, per poi giungere le mani e colpirlo sulla schiena, facendolo precipitare al suolo.
«Almeno eri morto... Poi quel vecchiaccio pervertito di Kaioshin ha dato la sua vita per farti resuscitare! Ma non poteva lasciarti all'altro mondo?» il Sayan afferrò Goku per la maglietta «Almeno non mi saresti stato d'intralcio!»
«Vegeta, adesso calmati...»
Goku aveva perso parte delle energie e tossì sangue.
«Non dirmi quello che devo fare!» gli urlò Vegeta in faccia «Se non altro potevi restartene sui tuoi stupidi Monti Paoz!»
«Vegeta, stai esagerando...» cercò di dire il Sayan, ma Vegeta continuò:
«Non sei mai venuto a trovare me e Bulma alla Capsule Corporation e una volta che l'hai fatto, hai combinato l'ira di Dende!»
Il Sayan diede una forte ginocchiata sullo stomaco a Goku, continuandolo a tenere per la maglietta.
«E alla fine, dopo che hai combinato tutti questi disastri, hai anche osato scoparti mia moglie!» urlò infine Vegeta, preparando una potente sfera d'energia sul palmo della mano.
Goku sgranò gli occhi.
Forse era stato troppo ingenuo nel pensare che il suo piano avrebbe funzionato.
Voleva far sfogare Vegeta.
Pensava che dopo si sarebbe calmato.
Invece, stava ottenendo l'effetto contrario.
Goku sentiva la sua potenza aumentare in modo smisurato.
Vegeta portò la sfera d'energia davanti il viso dell'amico.
Stava per scagliarla, con ira, quando... la fece svanire, lentamente.
Strinse per un attimo la presa sulla maglietta del Sayan, poi la lasciò, facendolo cadere a terra, e si voltò dall'altra parte.
«E adesso, non riesco neanche a farti fuori perché sei nel mio corpo...» sussurrò a denti stretti, restando immobile.
«Vegeta...» Goku, tremante, si alzò lentamente in piedi e raggiunse Vegeta, poggiandogli una mano sulla spalla.
«Mi dispiace di aver combinato tutto questo. Neanche a me piace quest'assurda situazione in cui siamo finiti.»
Vegeta lo guardò e sospirò.
Era certo che anche a Goku non piaceva non trovarsi nel suo corpo.
Poi sospirò ancora.
Era come guardare sé stesso.
Il viso era coperto di ferite e sangue, come anche la tuta arancione, che era ridotta a uno straccio.
«Perché non mi hai fermato?»
La sua domanda risuonò strana nella mente di Goku.
«Avevi bisogno di sfogarti.» sorrise il Sayan «Era l'unico modo per farti calmare.»
Sul volto di Vegeta si delineò un leggero sorriso.
E così Goku era riuscito, per l'ennesima volta, a salvare la situazione.
Vegeta avrebbe voluto dire all'amico che gli dispiaceva averlo trattato in quel modo.
Avrebbe voluto dirgli che per lui era un grande amico.
Ma si limitò a sorridere e a dire:
«Andiamo a prendere i fagioli di Balzar.»

*

«Aaaah! Ancora? Vorrei proprio sapere chi è quel tipo a cui è venuta la così bella idea di inventare questo aggeggio infernale!» si lamentò Trunks, portandosi, poi, il dito alla bocca, dopo essersi di nuovo ustionato con l’arriccia-capelli.
«Ma chi me lo fa fare?» si disperò osservandosi allo specchio del bagno, con metà capigliatura già in posa, ma l’altra metà ancora completamente liscia.
Sbirciò l’orologio, notando con esasperazione che per arricciarsi quella parte di capelli aveva impiegato quasi due ore. Non avrebbe mai finito!
Sospirando tornò a guardarsi allo specchio. Però... stava davvero facendo un buon lavoro! Almeno un po’ di soddisfazione...
Gli venne in mente, in quel momento, ciò che era accaduto due ore prima... In un momento di pura follia, infatti, era riuscito a far preoccupare seriamente Pan. La Sayan, alla fine, se n’era andata, ricordandogli, però, che sarebbe passata a prenderlo con il padre per dirigersi al party, verso le sette e mezzo.
Appena se n’era andata, Trunks era scivolato seduto a terra, completamente disperato. E mentre stava lì a rimpiangersi, una brutta sensazione di bagnato e viscido sotto il sedere, lo aveva riscosso dai suoi pensieri. Con orrore era balzato in piedi e corso in bagno, non osando guardare la chiazza di sangue che era apparsa dietro l’accappatoio. Una volta in bagno, infine, aveva gettato l’accappatoio dentro il cesto dei panni sporchi ed era entrato di nuovo nella doccia, lavandosi assiduamente. Solo quando fu sicuro di essere a posto, era uscito di nuovo dalla doccia e si era avvolto in un accappatoio. Senza perdere altro tempo, si era infilato subito le mutande con un nuovo assorbente, per poi correre fuori dal bagno, in cerca di Bra.
La ragazza si trovava ancora nel laboratorio, intenta a lavorare con precisione al progetto. Sobbalzò, nell’udire il fratello entrare di colpo, sbattendo la porta.
«Perché non mi hai detto nulla?!» aveva gridato Trunks, visibilmente scioccato.
«Ma di che parli?» Bra era davvero sorpresa da quel comportamento.
«Proprio ora c’è stata Pan... per “ricordarmi” che devo andare ad una festa con lei, sta sera!» le aveva risposto lui, avvicinandosi a gran passi.
«Oh, cielo!» Bra si era portata una mano alla bocca «Me n’ero completamente dimenticata!»
«Questo l’avevo notato!» Trunks aveva incrociato le braccia, scocciato «Tanto non ci andrò!»
«Come?! Tu DEVI andarci, chiaro?! E’ un party importante, un’ottima occasione per conoscere nuovi ragazzi!» lo aveva rimproverato lei.
«Se permetti, non mi interessa proprio “conoscere nuovi ragazzi”!»
La discussione era durata un bel po’ e, alla fine, naturalmente, aveva vinto Bra.
Dopo aver costretto il fratello a farsi i capelli come diceva lei, era corsa in camera sua a scegliergli un bel vestito.
“Io impiegherò pure due ore a conciarmi metà capigliatura... ma lei sta impiegato due ore a scegliere un maledetto vestito!” pensò Trunks, preparandosi una nuova ciocca.
In quel momento, entrò Bra in bagno.
Trunks abbandonò subito la ciocca per voltarsi a guardarla.
«Trunks, ho scelto.» esordì con un gran sorriso, poi rimase sorpresa a guardare “se stessa” «Wow... stai proprio facendo un bel lavoro, Trunks! Sono bellissima! ... Cioè, sei bellissima
«Oh... grazie...» fece Trunks, con un tono del tipo: “cos’è, mi prendi in giro?”
«Mi spieghi come mai ci hai messo così tanto?» domandò il Sayan, sbuffando «Certo che a voi femmine ce ne vuole di tempo per prepararvi!»
«Oh, senti chi parla! Ma non sei in bagno da due ore a farti i capelli, tu? E poi nemmeno hai finito!» lo beccò lei.
Trunks arrossì tutto.
«IO NON HO MAI USATO UN ARRICCIA-CAPELLI IN VITA MIA!» urlò imbarazzato.
Bra ridacchiò divertita e decise di rispondere alla domanda del fratello:
«Comunque ci ho messo molto perché prima mi sono scelta un vestito per me. Dopo mi sono messa ad osservare diversi miei vestiti allo specchio per decidere qual’era meglio per te. Scarpe e accessori inclusi, chiaro.»
«Spero solo che non mi farai vestire in modo ridicolo...» commentò il ragazzo, sospirando. Poi, ripensando alle parole della sorella, aggiunse subito, preoccupato:
«Aspetta! Perché ti sei preparata dei vestiti anche tu?»
«Ecco...» Bra tossicchiò a disagio, poi mostrò un timido sorriso «Te lo avrei detto al più presto, davvero... Ehm... sai... ecco... Insomma, Goten mi ha invitato ad andare in discoteca con lui!»
Trunks strabuzzò gli occhi.
«Cioè, in realtà ha invitato te... capisci, no?» aggiunse Bra, guardandosi le punte delle scarpe.
«E tu hai rifiutato, spero!» esclamò Trunks con foga.
«Beh...» Bra non terminò la frase.
Trunks capì al volo.
«Cosa?! No! Non puoi andarci!» gridò il Sayan, agitato.
«E perché no?» domandò Bra, con un’espressione innocentina.
«Stiamo parlando di Goten! E’... è un maniaco, insomma! Uff, non so come spiegarti! Non mi fido a lasciarti andare con lui! E poi...» Trunks si portò le mani ai fianchi, assumendo un’espressione sospetta «Sbaglio o ti interessi un po’ troppo a lui in questo periodo?»
«Ma come puoi pensare certe cose?!» esclamò Bra, arrossendo vistosamente.
Trunks naturalmente se ne accorse, e i suoi modi parvero addolcirsi subito.
Con aria comprensiva, quindi, si rivolse alla sorella:
«Bra... te lo sconsiglio.»
«Cosa mi sconsigli?» ripeté Bra, facendo finta di non capire.
Trunks sospirò:
«Non ti innamorare di Goten.»
La Sayan non poté non abbassare lo sguardo, arrossendo ancor di più, con un’aria un po’ afflitta.
«Purtroppo... credo sia già accaduto.» mormorò a disagio. Non aveva mai confessato a nessuno questo suo segreto... tanto meno si sarebbe aspettata di confessarlo proprio a Trunks!
Trunks la fissò a lungo, non sapendo cosa dire.
Alla fine si ritrovò ad affermare una cosa, una cosa che pensava veramente:
«La tua è solo un’infatuazione. E’ solo una cosa passeggera...»
«Come puoi dirlo? Tu non lo sai cosa provo per lui!» si arrabbiò Bra.
«Credimi, è questa l’arma di Goten. Lui affascina. Però non ci si può veramente innamorare di lui... lui... lui probabilmente nemmeno sa cosa sia davvero l’amore.»
Bra si ritrovò a ripensare a ciò che Goten le aveva detto al bar, l’altro giorno.
Trunks... lo sai che io non ho mai amato?
Bra si morse un labbro, sempre più in difficoltà. Poi affermò una cosa, con il cuore:
«Magari sarò io a fargli capire.»
«Bra... ha dodici anni più di te...» cercò di farla ragionare il fratello.
«Non vuol dire niente, questo.» sbottò Bra, infastidita «L’amore è cieco e non ha età.»
«Suona tanto come una frase fatta, senza vero significato, quindi.» ribatté Trunks, scuotendo il capo.
«Io invece trovo che abbia molto senso.» lo fece tacere Bra e si voltò verso la porta «Sbrigati, tra un’ora Pan è qui. Io mi preparo, chiamo Goten e gli chiedo di passare qui alle undici e mezzo. Fino a quel momento credo che continuerò a lavorare in laboratorio.» e si allontanò.
«Bra...» mormorò Trunks, non trovando altre parole.
“Che ragazzina testarda.” pensò con amarezza “Però credo che andare in discoteca con Goten le possa fare bene. Magari, vedendolo all’opera, capirà veramente di che pasta è fatto e cambierà idea su di lui.” e tornò ad arricciarsi i capelli.

La bella villa dove si svolgeva il party non era molto distante dalla Capsule Corporation.
Gohan era arrivato qualche minuto in anticipo, con una Pan scalpitante ed eccitata seduta sul sedile posteriore.
Trunks, a disagio, era salito in macchina, stringendosi forte nel suo cappottino corto e cercando di non farsi vedere troppo. Si vergognava un mondo!
“Ma che cavolo di vestiti mi ha scelto Bra?” si domandava ogni tanto, mentre Pan non taceva un istante, continuando ad elencare i nomi di tutte le persone che sarebbero state presenti, soffermandosi, in particolare, sulle vite private dei più boni della serata.
“Oh, quello è single! Ma quell’altro pure si è appena lasciato con quella! Per non parlare di quel bel scapolone dagli occhi di ghiaccio!” ... e così via.
Appena arrivati al luogo della festa, Gohan aveva ricordato loro che sarebbe tornato a prenderli per le undici, perché il giorno dopo (almeno Pan) doveva andare a scuola.
Li avevano accolti due bei tipi robusti che sorvegliavano l’ingresso della villa.
Dopo aver mostrato gli inviti, Trunks e Pan erano entrati.
All’ingresso una signorina bionda raccoglieva i cappotti.
Pan si sbrigò a togliersi il suo, mostrando fieramente il suo corto completino bianco attillato, intonato ai bei stivali neri.
Sorridente si voltò verso Trunks, incitandolo a togliersi il cappottino.
«Se proprio insisti...» mormorò il Sayan, togliendosi lentamente il cappotto e porgendolo alla signorina.
«Oooooh! Bra! Sei uno schianto!» commentò con enfasi Pan.
“A me questo vestito fa molto troia, comunque...” pensò Trunks, tremendamente a disagio.
Indossava infatti un attillato corpetto nero, un leggero copri-spalle bianco, abbinato agli short e stivali bianchi. Camminare con i tacchi, anche se non erano poi altissimi, per lui era una vera sofferenza! Mille volte peggio che allenarsi a gravità 500 con il padre, per quattro ore di fila!
All’improvviso, Trunks si sentì trascinare via bruscamente da Pan, che gli aveva afferrato un braccio e aveva preso a correre verso la piscina esterna.
«Ehi! Rallenta!» esclamò il Sayan, correndo a fatica e rischiando di inciampare ad ogni passo.
«Invece devi muoverti, Bra, o tutti i ragazzi saranno già impegnati per quando arriveremo noi!» ribatté Pan, con un sorriso da un orecchio all’altro.
Giunsero alla piscina.
La musica era alta e gli invitati già ballavano, o si servivano ai tavoli disposti nel grande giardino.
C’era una gran folla: probabilmente era invitata quasi tutta la scuola e gli imbucati, sicuramente, non mancavano.
Pan lasciò il braccio di Trunks e gli fece cenno di seguirla tra la folla.
Trunks passò a fatica tra quella mandria di ragazzi che, a bocca aperta, lo vedevano passare. Qualcuno gli fischiava, qualcun altro provava a toccargli il sedere, ma lui, abilmente, riusciva a sgusciare subito via.
Tremendamente in imbarazzo, si allontanò da lì, per raggiungere un tavolo e prendere qualcosa da bere. Solo in quel momento si accorse di aver perso di vista Pan.
“Beh... non importa. La cercherò dopo.”
Afferrò un bicchiere di carta e guardò indeciso le varie bevande disposte sul tavolo.
Per evitare un tipo particolarmente brillo che si stava avvicinando a lui, arretrò di qualche passo, urtando un ragazzo che, con un’imprecazione, versò la sua bevanda addosso ad una ragazzina, macchiandole così tutto il vestito.
«Idiota...» sibilò arrabbiata questa e si diresse in bagno, per pulirsi.
«Aspetta!» cercò di fermarla il ragazzo, senza risultato.
Arrabbiato, il ragazzo tornò subito sui suoi passi per prendersela con quella tipa che lo aveva spinto.
Trunks intanto si era chinato sul tavolo: si stava allungando per cercare di raggiungere una bottiglia di Coca Cola troppo distante.
Il ragazzo spintonato gli arrivò alle spalle, pronto per dirgliene quattro, quando il suo sguardo scese sul bel fondoschiena del corpo di Bra. Eccitato, si passò una mano trai i capelli biondi e si portò lentamente vicino a Trunks, esordendo sensualmente:
«Buonasera, bellezza... ti va di conoscerci meglio?»
«Come?»
Trunks, afferrata la bottiglia, si rizzò e si voltò verso il biondo che gli aveva appena parlato. Appena lo vide, la presa sulla bottiglia di Coca Cola si fece improvvisamente più salda.
Il biondino, da parte sua, appena riconobbe Trunks, sbiancò completamente ed arretrò di un paio di passi.
«Jess...» sibilò Trunks a denti stretti, stringendo ancor più forte la bottiglia che aveva in mano.
«Tu?!» esclamò sorpreso il biondo, indicandolo «Che diavolo ci fai qui?!»
Sul viso di Jess c’erano ancora i segni dello scontro del giorno prima.
«Potrei farti la stessa domanda...» ringhiò Trunks «Magari sei qui per far soffrire qualche altra povera ragazza, o sbaglio?»
«Io non faccio soffrire proprio nessuno.» sbottò Jess, prendendo coraggio «Se quelle sgualdrinelle, poi, ci rimangono male per come le tratto... beh, a dir la verità non mi importa. Mi chiedo cosa fai tu, qui. Magari sei con tuo fratello psicopatico, eh? Ma sai che ti dico? Tu... sei solo una puttanella in cerca di clienti! Ecco cosa sei!»
La presa di fece particolarmente forte.
Fu un attimo.
La bottiglia di Coca Cola esplose con un rumore sordo e si scatenò il caos.

“Wow... non ero mai venuta qui...”
Bra raggiunse l’ingresso della discoteca e, dopo aver mostrato il suo biglietto, entrò.
Raggiunse subito il bar, già abbastanza stordita dalla musica particolarmente forte. Lì avrebbe dovuto incontrare Goten.
Ed infatti, lui era lì, seduto ad uno sgabello, a bere un drink.
«Trunks, era ora! E’ già un quarto che ti aspetto!»
Bra prese posto al suo fianco, arrossendo.
«Scusa, c’era traffico...»
Goten alzò le spalle e sorrise furbamente.
«Non importa... ora... sei pronto a divertirti? Abbiamo tutta la notte!»
Bra si mise a ridere.
«Ma come, pensavo ti saresti portato quella bella bionda che avevi conosciuto al bar...»
Goten scosse la testa e commentò, alzando le spalle:
«Non ci è stata. Anzi, mi ha dato un bello schiaffo appena ha intuito che la volessi portare a letto... per questo mi ha scaricato subito.»
Bra sorrise leggermente.
“Lo sapevo...” pensò sollevata. In fondo immaginava che a Goten sarebbe andata male con quella tipa, per questo non si era preoccupata più di tanto. Lui era solo suo!
«Oh, bella questa canzone!» esclamò improvvisamente il moro e si alzò in piedi «Muoviti, Trunks! Scendiamo in pista!»
«Aspettaaaa!» Bra fu portata a forza in pista, tra tanta gente.
Confusa, arrossì tutta trovandosi a ballare di fianco a Goten.
«Oh, che bona quella!» il moro indicò una ragazzina poco più in là, con un corto vestitino rosso.
Bra storse le labbra, con disappunto.
«Avrà sì e no tredici anni.»
Goten, a questa affermazione, sorrise e alzò le spalle come suo solito.
«Beh, mi è già capitato di perdere la testa per una ragazza di circa quell’età...» confessò il Sayan.
Bra strabuzzò gli occhi. E che stesse parlando... di lei?
La musica venne alzata ancor di più. La pista si riempì completamente. Ormai la Sayan era vicinissima all’altro. E allora... perché non provare?
Schiarendosi la voce per darsi un tono e cercando di comportarsi il più possibile come Trunks, si fece coraggio ed esordì:
«Goten...»
«Sì, Trunks?» rispose distratto il moro, guardandosi intorno in cerca di una qualche facile “preda”.
Bra prese un bel respiro e continuò:
«L’altro giorno non abbiamo finito il discorso.»
«Di che parli?» Goten era ancora intento a passare in rassegna tutte le scollature più invitanti delle varie ragazze.
«Ti sei innamorato di Bra, Goten?»
Ecco: l’aveva detto. L’aveva detto!
Goten si sentì gelare.
Tremendamente a disagio si voltò lentamente verso Bra che, nonostante apparisse seria per non far saltare la sua copertura, aspettava trepidante una risposta.
«Io... ecco...» il ragazzo esitò, imbarazzato a quella strana domanda. Ma che aveva il suo amico?
«Ehi, tu!» improvvisa, si levò una voce alle loro spalle.
Goten e Bra si voltarono subito, trovandosi così davanti un ragazzo particolarmente robusto, dai lunghi capelli neri raccolti in un codino. A quanto sembrava, era completamente ubriaco.
Infuriato, il bellimbusto indicò Goten, urlando:
«Tu sei quel bastardo che mi ha portato via la mia Missy!»
«Io?» ripeté confuso Goten «Ma di che parli? Missy? ... Ah, quella Missy!» Goten si voltò verso Bra, sorridendo «Quella bella bionda di oggi pomeriggio.»
«Sei solo un lurido bastardo!» ringhiò quell’uomo, lanciandosi su Goten.
Per il Sayan non fu difficile schivarlo, così che l’omone andò a colpire, con un pugno, non lui, ma bensì una bella ragazza che si trovava dietro Goten.
La ragazza cadde svenuta tra le braccia del suo fidanzato che, arrabbiato, restituì il pugno all’omone col codino. Quest’ultimo, cadendo, urtò un ragazzo particolarmente sbronzo che, irritato, andò a colpire, senza alcuna ragione, un tipo che gli stava a fianco.
In breve si scatenò un vero inferno.
Calci, pugni, botti, forti rumori e le sirene della polizia.

Continua...

Ed ora i ringraziamenti!

MartaSaru: Grazie mille dei complimenti che ci fai sempre! ^^ E comunque noi siamo tornate apposta per darti di nuovo altre dosi... Facciamo affari, cosa credi? =P Questa volta siamo state puntuali... non trovi? ^^ Speriamo davvero che il capitolo ti sia piaciuto! E’ particolarmente lungo... non ti scoraggerai, vero? =P Ciao!

Dragonballiana/Kerry/Trunksettina: Scusateci... siete la stessa persona? O.o In ogni modo vi ringraziamo molto dei complimenti! ^^ Far ridere è il nostro compito e siamo davvero contente di esserci riuscite così bene! :D Grazie delle recensioni! Ciao!

Juicy_Chan: Oh, ma allora siamo telepatiche! ^^ Oppure tu sei una veggente... ;) Grazie dei complimenti che ci fai ogni volta: siamo davvero contente che la storia continua a piacerti. Questa volta siamo arrivate puntuali... speriamo che il nuovo capitolo ti sia piaciuto! ^^ Ci farai sapere? Ciao e grazie della rece! **

Feleset90: Grazie di averci informato sulla tua fic... ^^ Piace ad entrambe tantissimo! Bravissima! :D Siamo davvero contente che lo scorso capitolo ti abbia fatto così tanto ridere e speriamo vivamente che anche questo sia stato di tuo gradimento! ;) Qui Trunks ti è piaciuto? XD Combina sempre guai quel ragazzo... Per non parlare di Goku e Vegeta! X°°D Grazie della recensione! Ciao! ^^

Devil_66: Beh, se ti dispiaceva di Trunks nello scorso capitolo... in questo che ne pensi? XD Puoi immaginarti cosa succederà a Jess... =P Non ti anticipiamo nulla, comunque... ^^ Goku e Vegeta ti sono piaciuti? Certo che anche loro ne combinano di tutti i colori! XD Questa volta siamo arrivate puntuali... speriamo continuerai a seguirci! ^^ Un kiss grandissimo anche a te, ciao!

LadyDreamer: Una nuova recensitrice, che bello! ** Ci fa sempre piacere avere nuovi lettori! ^^ Questo ci spinge ad andare avanti e a scrivere sempre meglio! :D Siamo contente che la fic ti faccia ridere... speriamo davvero ti sia piaciuto anche questo capitolo! ^^ Ah, non possiamo anticiparti nulla! U.U Ti rovineremo tutta la sorpresa... ;) Grazie ancora del commento che ci hai lasciato e... facci sapere se anche questo capitolo ti è piaciuto! ^^

gaara love: Grazie di averci perdonato per il ritardo! ^^’ E’ vero... il chappy era bello lungo, però dai... ti è piaciuto, ammettilo! =P Questo ti è piaciuto? Oh, stai certa che ne accadranno tante altre! ^^ Dovrai solo attendere e... continuare a seguirci, naturalmente! ^^ Ciao!

Angelo Azzurro: Grazie dei complimenti! Siamo contente che il capitolo ti sia piaciuto... speriamo che anche questo sia di tuo gradimento! ^^ Oh, è vero: Bulma è davvero molto intelligente, solo che pensare che Goku e Vegeta si sono scambiati il corpo è una cosa talmente assurda che... non ci pensa nemmeno! ^^’ Insomma, non si immagina sia successa una cosa simile... le sembra impossibile! E’ vero, si è molto insospettita in questi giorni... ma, per ora, non sospetta nulla, pensa che Vegeta si comporta così stranamente perché passa troppo con Goku! ^^ Speriamo di aver chiarito i tuoi dubbi! Ciao!

angela3: Siamo felicissime che il capitolo ti sia parso fantastico! ^^ Quello che ha fatto Trunks, lo hai letto in questo capitolo! ^^' E hai potuto anche leggere di Bra e Goten! Nel prossimo capitolo, saprai molte più cose riguardo la fine della serata... se continuerai a seguirci! ^^ Come ti è sembrato il capitolo? Facci sapere!

lilla4eve: Eh, sì... di male in peggio! XD Che bello, ti è piaciuto il capitolo! ^^ Comunque, non ti preoccupare per la rece corta, a noi basta che il capitolo ti sia piaciuto... anche se una bella rece non fa mai male! ^_- Siamo curiose di sapere del tuo capitolo! Facci sapere! ^^

sexxxychichi: Ehi, grazie ti tutti i complimenti! ^///^ Siamo davvero contente che la fic ti piaccia così tanto! ^^ Speriamo non ti abbia dispiaciuta la parte di Chichi... dai, si riprenderà! XD Come ti è parso il capitolo? Ciao!

Elechan86: Ciao! ^^ E così sei riuscita a recensire! Non ci speravamo più ^^' Innanzitutto, siamo contente che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ E... stasera sarai la prima a recensire? O.o SweetMeGirl vanno a rileggere meglio la piccola frase scritta da Ele, piccola, però ricca di significato e... si sganasciano a terra dalle risate! XD Ecco... ci riprendiamo... Come sarai la prima a recensire? O.o Noi non ci crediamo più di tanto, però... staremo a vedere! ^^ Dai, forse una speranza c'è... due capitoli fa avevi recensito per prima! O.O Comunque, passando alla risposta della tua recensione vera e propria... Siamo contente che ti siano piaciute le scene di Goku e... Sweetgirl91 ha da dirti una cosa: a volte, quando scrivo di queste cose "romantiche" tra Chichi e Goku... mi vieni in mente tu ^^ Però, certe cose non ce le mettiamo apposta per te XP Comunque... non era stato Vegeta a dire a Pan "E se stanno facendo l'amore?" ^^' Era stata proprio la piccola Pan ^^' Siamo andate a rileggere e per un attimo ci era parso anche a noi che tu avessi ragione O.O Quella frase è messa un po´ contorta ^^' Comunque, è sempre Pan che, all'espressione sbalordita di Vegeta, gli dice di non preoccuparsi. Questa era solo una piccola precisazione. Forse dobbiamo stare attente a come impostiamo certe frasi (parla per te, l'hai scritta tu quella parte è_é nd Me91) (eh, eh... ^^' nd Sweetgirl91)! ^^' Questo capitolo è un po´ strano per quanto riguarda la parte di Goku e Vegeta, però speriamo ti sia piaciuto lo stesso! ^^ Aspetta di vedere le prossime avventure! ^_- Beh, per quanto riguarda Bra e Trunks... eh, è vero: per terminare il macchinario ci vorrà ancora moooooolto! XD Oh, e quindi l’intrusione di Pan non ti piace, eh? Beh, beh... Vedrai presto gli sviluppi... comunque Marron non è esclusa, presto ci sarà un intero capitolo tutto per lei! XP Come hai letto alla festa è successo un pandemonio!!! Per non parlare della discoteca... è vero, siamo cattive! XD Eh, eh... beh, per gli sviluppi dovrai attendere il prossimo capitolo... grazie ancora dei tutti i complimenti che ci fai sempre! Siamo molto contente di leggere le tue rece, lo sai questo, eh? ^^ A più tardi allora! Baci!!!

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 21
*** Rivelazioni importanti ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive le parti di Goku&Vegeta e Me91 che scrive le parti di Bra&Trunks. Buona lettura! ^^

Rivelazioni importanti

Era ormai giunta la sera. Le prime stelle cominciavano a fare la loro apparizione in un cielo azzurro, in cui ancora si intravedevano gli ultimi raggi arancioni del sole, ormai sparito dietro le montagne.
Goku e Vegeta erano arrivati sotto l’enorme obelisco di Balzar, quando Bora andò loro incontro.
«Goku, che piacere vederti!» e fece per abbracciarlo.
«Levati di torno!» Vegeta, per tutta risposta, gli diede una spinta con la mano, facendolo arretrare.
«Ma... Goku...»
«Io non sono Goku!» sbottò Vegeta irritato.
Quell’accoglienza gli aveva già dato sui nervi.
«Come... non sei Goku?!» fece Bora confuso, poi guardò Goku:
«Sei ferito! Stai bene?»
«Sì, non preoccuparti...» rise il Sayan «... Vegeta ha ragione, sono io Goku.»
Bora fece una faccia mista tra lo stupore e la preoccupazione.
Nel frattempo, arrivò anche Upa.
«Che cos’è questo baccano? E...» Upa alzò un sopracciglio e osservò stranito Goku «... Come sarebbe a dire che Goku sei tu?»
«E’ una storia lunga...» incominciò il Sayan, ma Vegeta lo bloccò.
«Abbiamo fretta! Non abbiamo tempo da perdere in inutili chiacchiere!» poi guardò l’amico.
La tuta arancione era ridotta a brandelli ed era sporca di terra e sangue. Inoltre, il corpo, il suo corpo, era ferito.
«Kakaroth, andiamo.» e si alzò in volo.
«Ecco, Vegeta!» anche Goku si alzò in volo, ma prima di sparire dietro le nuvole, gridò ai due indiani:
«Io sono Goku e la mia anima si è trasferita nel corpo di Vegeta. Mentre l’anima di Vegeta si è trasferita nel mio corpo. Chiaro, no? Ciao amici!» poi salutò con la mano e sparì insieme l’altro Sayan tra le nuvole.
Bora e Upa rimasero sconcertati ad osservare il cielo.
«Papà...» iniziò Upa, visibilmente sconvolto «Cosa intendeva dire... Goku? E chi è Vegeta?»
Bora sospirò:
«A quanto pare, le avventure di quel giovanotto non finiscono mai.»

«Kakaroth... conosci quei due?» domandò Vegeta dopo un po’.
Goku annuì.
«Sì, sono vecchi compagni di avventura. Sai, ci conosciamo da quand’ero piccolo.» poi, scorgendo una strana ombra, esclamò felice:
«Finalmente, siamo arrivati all’obelisco di Balzar!»
I due Sayan atterrarono così sulla piccola piattaforma e furono subito accolti da un bel gattone bianco, con un bastone in mano.
«Salve Goku! Salve anche a te, Vegeta.» salutò cortese Balzar, con un’enorme e buffo sorriso.
«Ciao Balzar!» sorrise Goku «Per favore, ci servono i fagioli magici, ne hai un po’?»
Balzar osservò stranito il Sayan.
Non conosceva bene Vegeta, però sapeva che era un Sayan e aveva un carattere non molto socievole. Sapeva anche che negli ultimi anni era cambiato e si era addolcito un po’ di più. Però, non pensava fino a quel punto!
Goku, notando l’espressione di smarrimento del gatto, si apprestò a dare spiegazioni.
«Ti spiegheremo tutto più tardi, però, adesso, abbiamo bisogno dei tuoi fagioli.»
«Muoviti, gatto!» sbottò Vegeta irritato «Non vedi in che condizioni è il suo... il mio corpo?!»
Balzar alzò un sopracciglio, sorpreso. Ci aveva capito ben poco di quella strana situazione, ma si fidava dei due. Quindi si affrettò a scendere le scale che portavano alla dispensa e afferrò un sacchettino, per poi ritornare da Goku e Vegeta.
«Tieni, ti farà bene.» affermò sorridente Balzar, prendendo un fagiolo dal sacchetto e porgendolo a Goku.
Il Sayan lo mangiò e in pochi attimi le ferite sul suo corpo si rimarginarono e Vegeta poté sentire bene la sua aurea rinvigorirsi.
«Urca! Adesso sì che sto meglio!» esclamò soddisfatto Goku stiracchiandosi, poi, chiese al micio:
«Potresti darmi un altro fagiolo?»
Balzar rimase sorpreso dalla strana richiesta del Sayan, ma preferì comunque obbedire e prese un fagiolo.
Goku lo afferrò e lo porse a Vegeta.
«Tieni, amico... anche tu hai perso parecchie energie.»
Vegeta lo guardò meravigliato.
«E così te ne sei accorto...» commentò, poi afferrò il fagiolo e lo mangiò.
«Ehi, Balzar! Hai preparato la cena?» domandò una voce proveniente dal piano di sotto.
Balzar si voltò di scatto e ribatté:
«Non vuoi proprio imparare a cucinare, eh, Jirobay?»
La figura di un ragazzo alquanto basso e grasso, fece la sua comparsa sul pianerottolo.
«Ciao Goku!» sorrise il ragazzo, poi, cercando di mantenere la calma, esclamò:
«Ehm... ciao, Vegeta!»
«Ciao Jirobay!» sorrise Goku «Ma... ti sei ingrassato?»
Il ragazzo rimase a dir poco stupito.
Vegeta non si era mai comportato così... per lo meno, non con lui. Addirittura, aveva ancora un po’ di paura verso quel Sayan che anni prima era arrivato sulla Terra per distruggerla.
«Jirobay...» provò a dire Goku, poi si rese conto della situazione e sospirò:
«A quanto pare, devo raccontare quello che è successo anche a te, però...» il Sayan guardò con una strana aria felice Vegeta, che ricambiò lo sguardo, avendo intuito cosa voleva dire l’amico «Prima dobbiamo mettere qualcosa sotto i denti! Abbiamo una fame!»
Balzar sbuffò, ma non riuscì a trattenere un sorriso.
«E va bene, mi toccherà cucinare ancora.» e si diresse nel piano inferiore, seguito da un affamato Jirobay e da due felici Goku e Vegeta.
Nel frattempo che Balzar preparava la cena, aiutato da Jirobay, Goku e Vegeta raccontarono quella strana situazione, non senza litigare tra loro. Spesso, infatti, Balzar fu costretto a zittirli, oppure a calmarli, scocciato da quei battibecchi tra i due.
«E così...» Jirobay afferrò una coscia di pollo e l’addentò «... Voi due vi trovate l’uno nel corpo dell’altro.»
Goku annuì e divorò un intero piatto di riso.
«E le Sfere del Drago sono inutilizzabili.» aggiunse Balzar comprensivo.
«Non c’è mica bisogno che ce lo ricordiate.» fece Vegeta, scocciato, poi finì di mangiare il suo piatto di riso.
«Urca, che mangiata!» esclamò soddisfatto Goku massaggiandosi la pancia.
«Kakaroth, potresti evitare di comportarti come te nel mio corpo?»
«Eh, eh...» rise il Sayan grattandosi la nuca, poi, esclamò:
«Ehi, Vegeta! Già che siamo qui, perché non andiamo a salutare il Supremo?»
Vegeta lo guardò poco convinto.
«Potremmo chiedergli quando saranno di nuovo utilizzabili le Sfere del Drago!»
A quest’affermazione, Vegeta sembrò riflettere.
Non era un’idea tanto male. Magari il Supremo avrebbe detto loro che avrebbero potuto riutilizzare le Sfere anche subito.
«Sì, va bene.»
«Allora... grazie della buonissima cena, Balzar! Adesso noi andiamo e... ci vediamo!»
«Ciao Goku! Ciao Vegeta!» salutò Balzar «Tornate presto a trovarci!»
I due Sayan, partirono così in volo verso il Palazzo del Supremo. In pochi secondi, si trovarono nel mezzo del piazzale, proprio davanti Dende.
«Ciao Dende!» salutò felice Goku.
«Ciao, Goku!» ricambiò Dende, poi si voltò verso l’altro Sayan «Ciao, Vegeta! Vi stavo aspettando!»
Vegeta e Goku si guardarono meravigliati.
«Tu... sai...»
Dende annuì.
«Io sono il Supremo, so tutto.»
«Allora sai anche che è stato quest’idiota a metterci in questa situazione!» sbottò Vegeta, puntando furioso il dito contro Goku, che ribatté:
«E saprai anche che per colpa sua ho dovuto fare due vaccini!»
Vegeta strinse i pugni, arrabbiato:
«Sì, ma tu hai tentato di fare sesso con Bulma per ben quattro volte!»
«E tu con la mia Chichi!»
«Scusate...» Dende si intromise nella vivace conversazione dei due Sayan «... Ho detto che so tutto, e intendo "tutto".»
«Eh, eh... scusaci!» fece Goku imbarazzato, grattandosi la nuca.
«Scusati tu, Kakaroth, io non devo scusarmi con nessuno!» sbuffò Vegeta scocciato, poi guardò speranzoso Dende «A proposito... Quando potremmo usare le Sfere del Drago?»
Il namecciano scosse la testa:
«Ancora non è passato un anno dal loro ultimo utilizzo. Dovrete aspettare altri tre mesi.»
Vegeta strinse i pugni e digrignò i denti, mentre Goku abbassò lo sguardo, rammaricato.
«Allora non ci eravamo sbagliati...» sospirò Goku, tristemente.
Vegeta si fece pensieroso.
«E se...» si portò una mano al mento.
Ma sì, era una strana idea, ma poteva funzionare! Come aveva fatto a non pensarci prima? Sì, in poco tempo sarebbero ritornati ognuno nel proprio corpo!
«Dende!» urlò all’improvviso facendo fare un salto al namecciano.
«Cosa c’è... Vegeta?»
«L’hai già fatto una volta, per te non dovrebbe essere un problema!» affermò sicuro il Sayan, felice.
«Di che cosa stai parlando, Vegeta?» domandò curioso Goku.
«Potresti creare un nuovo Drago delle Sfere!» concluse Vegeta, soddisfatto della sua pensata.
Goku ci pensò un attimo, dopo di che gridò, allegro:
«Ma sì! E potremmo chiamarlo “Spina”!»
Vegeta si girò lentamente verso Goku.
«Cosa c’entra, Kakaroth?»
«Beh... il Drago di Namecc si chiama Polunga, che è simile a "prolunga" e... avevo pensato a Spina!» spiegò Goku con un gran sorriso.
Vegeta lo guardò poco convinto, con un sopracciglio alzato.
«Oppure potremmo chiamarlo “Presa”!» esclamò entusiasta Goku, felice di aver trovato un altro nome con cui chiamare il Drago «E, perché no... “Corrente”!»
«Dende, lascia perdere Kakaroth... forse deve ancora digerire la cena.» sospirò Vegeta, esasperato.
«Urca! Ho trovato! Chiameremo il nuovo Drago: “Prosciutto”!»
Vegeta sgranò gli occhi, sempre più meravigliato. Sempre più sbalordito, fece scettico:
«Che... che hai detto? In che senso vorresti chiamarlo... “Prosciutto”?!»
«Eh, eh...» Goku si grattò la nuca, imbarazzato «... Mi è venuto un certo appetito!»
Vegeta si passò una mano sulla faccia.
«Ragazzi...» Dende guardò triste i due Sayan «Non posso creare nessun nuovo Drago.»
«Come?!» l’espressione di Vegeta cambiò di colpo.
«Perché non ce l’hai detto subito?» Goku si rattristò subito.
«Beh, ecco...» Dende sorrise imbarazzato «Eri così concentrato nel trovare i nomi, che... eh, eh... mi stavo divertendo un mondo ad ascoltarti!»
Vegeta, arrabbiato e seccato, sbottò:
«Strano modo che avete per divertirvi, voi namecciani.» poi continuò:
«Ma perché non puoi creare un nuovo Drago?»
«Ecco... durante lo scontro con Majin Bu, è andata persa lo statua utilizzata per creare il Drago Shenron e... non si può più recuperare. Ci vorrebbero mesi per crearne un’altra!»
«Ho capito, dobbiamo aspettare tre mesi.» sospirò Goku.
«Kakaroth... andiamo a casa.» Vegeta era diventato improvvisamente triste.
Questa volta pensava fosse riuscito a trovare un rimedio per tornare nel suo corpo.
Pensava fosse riuscito lui a salvare la situazione.
Invece, no.
Chissà, forse sarebbe stato ancora una volta Goku a trovare un modo per tornare ognuno nel proprio corpo.
«Sono d´accordo, Vegeta...» Goku guardò Dende e sorrise:
«Grazie, comunque.»
«Adesso cerco l´aurea di Chichi.» Vegeta si posizionò due dita sulla fronte. Poi, dopo averla trovata, domandò all'amico:
«Kakaroth, sei pronto?»
«Prontissimo!»
«Ah, Goku, Vegeta, devo dirvi una cosa molto importante che riguarda Bra e Trunks! Anche loro...»
«Ciao Dende, ce la dirai un'altra volta! Ci vediamo!» salutò Goku, prima si sparire con Vegeta.
«... sono ognuno nel corpo dell´altra.» finì il namecciano, ma ormai i due Sayan si erano teletrasportati.
Dende sospirò, poi, disse tra sé:
«Avreste potuto utilizzare anche voi la macchina che stanno costruendo i due ragazzi.»

*

Trunks sedeva con le braccia incrociate su di una scala, scocciato. Davanti a lui il giardino della grande villa era un vero caos.
Poco dopo due ragazzi si allontanarono dalla mischia, reggendo, uno per braccio, un biondino con il viso sporco del sangue che gli fuoriusciva dal naso.
I due ragazzi dovettero prendere le scale per rientrare nella villa e portare fuori il ferito. Passando di fianco a Trunks, che lanciò loro uno sguardo corrucciato, il biondino notò la sua presenza e, con un urletto, provò a divincolarsi, gridando:
«No! No! Non farmi nulla, ti prego! Aiuto! Aiuto!»
Mentre i due ragazzi provavano a calmarlo, Trunks scosse il capo e si alzò. Il biondo alzò un grido spaventato tentando di scappare, ma Trunks lo ignorò e si avviò verso la piscina.
«Tzk, povero idiota.» commentò il Sayan camminando lungo il bordo della piscina con le mani in tasca.
«BRA!»
Pan si fiondò praticamente su di lui con gli occhi fuori dalle orbite.
«Ma che hai combinato? E... guarda! I tuoi abiti si sono macchiati con la Coca Cola
Trunks abbassò lo sguardo e fece una smorfia guardando i suoi abiti completamente macchiati.
“Bra mi ucciderà...” pensò sbuffando.
Pan continuò preoccupata:
«Bra, ho saputo di Jess! Dimmi che non lo hai fatto! Bra, dimmi che...»
«Sì, l’ho fatto.» sbottò Trunks arrabbiato.
Pan lo fissò stupita.
«Gli hai dato davvero un pugno sul naso?!» strillò la Sayan, incredula.
Trunks si limitò ad annuire con il capo.
«E davvero, poi, lo hai afferrato per i capelli dandogli una ginocchiata in pieno petto?»
Trunks annuì ancora.
«E poi sul serio lo hai preso per un braccio scaraventandolo dentro la piscina?»
Al Sayan venne quasi da sorridere al ricordo di poco fa.
«E... e poi... poi è vero che lo hai riafferrato per i capelli quando stava uscendo senza fiato dall’acqua e lo hai tirato fuori e gli hai sbattuto la faccia a terra come una pazza isterica?!»
Trunks voltò lo sguardo verso il punto in cui aveva picchiato il ragazzo. Gli venne in mente ciò che era accaduto...

Jess riemerse dall’acqua, senza fiato. Lentamente nuotò verso il bordo, sfinito, e vi si aggrappò con le poche forze che gli erano rimaste. Intanto gli altri ragazzi, ammutoliti, osservavano increduli tutta la scena.
Trunks si avvicinò alla piscina come una furia.
Jess, appena lo vide, urlando spaventato provò a scappare nuotando, ma Trunks fu più svelto. Dopo averlo afferrato per i capelli con una mano, lo tirò fuori con la forza di un solo braccio e lo sbatté a terra. Poi si avvicinò al biondo che, ansimante, provava a rialzarsi per scappare, senza successo. Trunks gli andò sopra e, con un piede, gli premette il viso contro l’erba umida e fredda. Poi si chinò verso di lui, ringhiando:
«Prometti che non tratterai più in quel modo nessuna ragazza? Prometti, quindi, che non ci proverai più con nessuna solo per poi portatela a letto e per farla soffrire di conseguenza? E che, d’ora in poi, smetterai di chiamarmi “puttanella” o con termini simili? Prometti!»
«Sì, sì! Bra... Bra, ti prego! Lasciami!» piagnucolò Jess, spaventatissimo.
Trunks sorrise, soddisfatto del suo successo, e lo lasciò andare. Il biondo rimase a terra dolorante e Trunks gli disse:
«Spero davvero tu abbia imparato la lezione, adesso.»
Poi si allontanò da lì, mentre gli invitati si portavano intorno a Jess, fissandolo allibiti e aiutandolo ad alzarsi.
Si udì qualcuno commentare:
«Bah, battuto da una femmina...»
Oppure:
«Che stronzo! E pensare che prima ci provava con me! E io che pensavo di avere le sue attenzioni perché ero carina... ma cosa?! Lui voleva solo portarmi a letto! Bastardo!»
O anche:
«Deve essersi comportato davvero in un modo orribile con quella ragazza per averla fatta arrabbiare così tanto...»

Trunks tornò a guardare Pan, alzando le spalle.
«Sì, è tutto vero.» confessò tranquillamente.
Pan rimase ancora un attimo a fissarlo a bocca aperta, poi si ricompose, assumendo un’aria scocciata e sbuffando:
«Uffa, come ho fatto a perdermi tutto il divertimento?»
Trunks scoppiò a ridere, divertito. Pan non cambierà mai: le risse non fanno altro che emozionarla e divertirla.
Pan gli sorrise.
«Beh, per me hai fatto bene.» commentò incrociando le braccia e annuendo convinta «Questa sera ho saputo da un paio delle mie amiche di Jess... sono venuta a sapere che cosa faceva, insomma. Beh, sì: si meritava proprio una lezione! Brava Bra! Inoltre...» Pan lanciò uno sguardo agli invitati «Ora sei un’eroina per molti. Per altri una pazza assassina, è vero... però alcune ragazze ti sono veramente grate. E molti ti ammirano per quanto hai fatto.»
Trunks si voltò a guardare gli altri ragazzi che lo fissavano con stupore e, alcuni, con ammirazione. Sorrise.
“Finalmente ho fatto qualcosa di buono!” pensò compiaciuto.
«Meglio andare, Bra.» riprese Pan guardando l’ora «Lo so che è presto, ma è meglio chiamare mio padre e farci venire a prendere. Per tutto il resto della serata, se no, avrai gli occhi di tutti puntati su di te!»
«Già, un po’ fastidioso, non trovi?» rise Trunks, anche se un po’ in imbarazzo.
«Sì, infatti... Poi meglio che ti cambi quei abiti. Ma mi dici come hai fatto a macchiarti così?»
«Ecco...» Trunks sorrise imbarazzato «Un piccolo incidente con la Coca Cola..
«Anche picchiare Jess è stato un incidente?» domandò Pan, divertita.
«Eh... eh... No, quella è stata pura soddisfazione personale!» sorrise il Sayan.

«Uff... per un pelo...» sbuffò Goten, ansimante.
«Già, è vero...» concordò Bra, anche lei senza fiato.
Appena la rissa era scoppiata, infatti, lei e Goten avevano pensato bene di scappare a gambe levate dalla discoteca. E proprio appena in tempo, infatti la polizia stava giungendo a sirene spiegate.
Avevano volato fino lì: un parco a diversi chilometri dalla discoteca. Forse ora erano al sicuro.
«Che dici, amico... prima di andare a casa... facciamo quattro passi?» propose Bra, un po’ impacciata.
Goten alzò le spalle.
«D’accordo, magari incontriamo qualche bella pupa.» fu la sua eccitata risposta.
Bra gli lanciò uno sguardo storto, poi presero a camminare per le viuzze del parco, in silenzio.

La Sayan non sapeva proprio cosa dire. Voleva un risposta, accidenti! Perché non riusciva ad ottenerne una da quell’impossibile ragazzo? Così bello, così attraente...
Bra si sentì arrossire fino le punte dei capelli.
Goten camminava con lo sguardo basso e le mani in tasca. Sembrava pensieroso.
“Che stesse pensando a me?” pensò speranzosa Bra.
D’improvviso il moro Sayan alzò gli occhi verso di lei che avvampò ancor di più, cercando, allo stesso tempo, di far finta di niente.
«Prima mi hai fatto una strana domanda.» affermò Goten, serissimo.
Bra quasi si preoccupò. Il Sayan aveva un tono maledettamente serio...
«Chi, io?» decise di fingere di non sapere.
«Sì. Me l’avevi già fatta domenica.» continuò Goten.
“Ecco... ecco... ci siamo...” pensò trepidante la ragazza.
«Allora... vuoi rispondermi?» domandò insicura.
Goten distolse lo sguardo e continuò a camminare con gli occhi fissi davanti a sé e una strana espressione.
«Ti ha chiesto Bra di farmi questa domanda?»
Bra sussultò leggermente.
«Cosa... no, non me lo ha chiesto lei...» farfugliò imbarazzata.
Goten sospirò:
«Strano.»
«Perché?» domandò lei, preoccupata.
Goten si fermò e lanciò uno sguardo rammaricato e triste a Bra.
«Mi sono accorto di come mi guarda, sai... Da qualche tempo ci faccio caso.»

La Sayan perse un battito.
“Oh Dende...”
«E... beh?» riuscì solamente a chiedere, con il cuore a mille.
Goten non riuscì più a sostenere lo sguardo della ragazza. Poi, a mezza voce, mormorò con uno strano tono:
«No.»
Bra ebbe un fremito.
«Che significa “No”?» sussurrò dopo qualche istante.
«No, non sono innamorato di Bra.» confessò alla fine il moro con una smorfia enigmatica.
Il corpo della Sayan si irrigidì all’improvviso.
«Perché?» la parola uscì meccanicamente dalle labbra della ragazza.
Goten chinò il capo. Sembrava amareggiato quando parlò:
«Trunks... io... l’età... e...» non riuscì a finire
«Ah...» commentò Bra con un tono sprezzante.
Goten si morse un labbro, a disagio.
«Mi dispiace per lei Trunks, ma...»
«Oh, no. Non importa.» lo fermò la Sayan.
Bra si voltò e si allontanò lentamente, mentre Goten rimaneva lì, immobile, preso dai sensi di colpa.
La ragazza fremeva e il suo sguardo era perso nel vuoto.
Si fermò di colpo, inaspettatamente, stringendo forte le mani.
Goten quasi non notò il movimento.
Un forte pugno colpì in faccia il Sayan che fu sbalzato indietro, sbatté con la schiena sul terreno e vi strisciò per un bel tratto, per poi finire schiantato contro il tronco di un albero.
Bra aveva il corpo che tremava incontrollato. Si avvicinò a Goten, con uno sguardo vacuo, e vi si fermò davanti.
Il Sayan, dolorante, fece una smorfia quando la ragazza, dopo essersi chinata alla sua altezza, gli afferrò la maglia avvicinandolo a lei con forza.
A Bra veniva da piangere, ma allo stesso tempo non riusciva a farlo. Con un volto scuro scrutò a lungo il viso di Goten che la fissava, con uno zigomo gonfio e gli occhi velati di tristezza.
Rimasero così, in silenzio, qualche altro istante, poi Bra lo lasciò, inaspettatamente. Si alzò in volo e, dopo aver dato le spalle al Sayan, si diresse spedita verso casa.
Prese a piovere. Le amare lacrime della ragazza si andarono a mescolare alle dolci gocce di pioggia fredda che cadeva nella notte.
Goten riappoggiò la schiena al tronco dell’albero, stanco. Sospirò, mentre la pioggia gli lavava via dal volto il sangue.
Alzando gli occhi al cielo, gli si strinse il cuore.
«Scusa Trunks...» mormorò.
Chiuse gli occhi mentre una lacrima gli scendeva lungo la guancia.
«Io so solo fingere e mentire.»

Continua...

Ed ora i ringraziamenti!

Elechan86: Ciao, Ele! ^^ Che piacere sentirti... anche qui! =P Complimenti, sei stata la prima a recensire! Congratulazioni, ecco il tuo premio: questo capitolo! E poi, pure se recensivi per seconda, il capitolo lo leggevi lo stesso! XP Vegeta, vestito alla Goku... te lo immagini? ... X°°°°°D Per lui deve essere un’umiliazione troppo grande! X°°°D Per il resto... l’amore non è bello se non è litigarello! Ok, sappiamo che non centra niente, però, ci diceva! XD L’amicizia tra Goku e Vegeta si rafforza ancora di più con i litigi, come hai potuto leggere alla fine dello scorso capitolo. In questo, comunque, anche se a modo loro, hanno fatto pace! ^^ E’ vero, Trunks ha avuto i suoi problemi al bagno, ma in fondo è stata proprio Bra a mandarcelo, mentre lei doveva scegliere i vestiti! Lo sappiamo, è stata carina la scena del fratello affettuoso ^///^ Non capita molto spesso =.=’ Come hai potuto leggere in questo capitolo, Marron non c’è stata alla festa, però... apparirà nel prossimo! ^^ In questo, hai anche potuto leggere che fine ha fatto Jess! ^^’ La frase di Goten, non l’abbiamo conclusa apposta per farti un dispetto! XP No, va bè, per fare un dispetto... a tutti quelli che volevano sapere di più! XP Non hai letto la scorsa risposta... ç_ç ora l’hai letta? =P E questa? ^_- Concludiamo per problemi tecnici... SweetMeGirl si sganasciano ancora dalle risate, per altri motivi però! X°°°D Come ti è sembrato il capitolo? o:) --> Tensing! X°°°°°°°°°°°°°°°D

LadyDreamer: Ciao! Oh, figurati per gli errori! ^^ Capitano a tutti! ^^ Siamo contente che il capitolo scorso ti sia piaciuto... speriamo che anche questo ti abbia fatto ridere! :) Complimenti per essere arrivata seconda a recensire! XD In ogni modo, siamo davvero felici che la storia ti interessi... Speriamo di non deluderti nei prossimi capitoli! ^^ Ciao, facci sapere!

Smile94: Non ti preoccupare... capita a tutti, a volte, di dimenticare qualcosa, no? ^^ L’importante è che il capitolo ti sia piaciuto... Noi scriviamo prima di tutto per i noi e per far ridere i nostri lettori. Perciò grazie di continuare a seguirci! :) Questo capitolo come ti è sembrato? Facci sapere! =P

Devil_66: Ah, e così la “sfuriata” di Vegeta contro Goku ti è piaciuta, eh? XD In effetti siamo stante un po’ “crudeli”! X°°°D Per non parlare di Trunks con l’arriccia capelli! ;) Noi, personalmente, lo abbiamo già utilizzato e scottarsi è molto facile, le prime volte. ^^’ Beh... un po’ Jess fa pena, non trovi? XD La parte di Goku&Vegeta ti è piaciuta? Speriamo ci farai sapere! ^^

Feleset90: Eh, eh... Già, Vegeta si è proprio stancato di questa situazione... si era capito, dici? X°°D Beh, di Bra e Goten non possiamo dirti nulla... comunque, tutto è possibile! =P Ti è piaciuto questo capitolo? Ah, ancora tanti complimenti per la tua fic appena conclusa! ^_^ Speriamo continuerai a seguirci, ciao!

MartaSaru: Grazie dei complimenti! ^///^ Oh, davvero ti piacciono le cose belle lunghe? Eh... allora questa fic fa proprio al caso tuo! XD Quando ci mettiamo a scrivere ci vengono sempre un sacco di idee... per questo, raramente, i capitoli vengono corti! XP E così la parte di Vegeta&Goku ti ha commosso e quella di Bra&Trunks ti ha fatto impazzire, eh? Come ti è parso questo capitolo? Stai certa che continueremo a scrivere per te e per tutti gli altri nostri accaniti lettori! ;P Grazie per la recensione, ciao!

Angelo Azzurro: Come si fa a colpire se stessi, dici? Beh, stiamo parlando di Vegeta! Per dare una lezione a Goku sarebbe disposto a tutto! XP Uhm... Bra ti sembra più sciolta? Però, ammettilo, a volte si fa prendere dall’emozione e dall’imbarazzo anche lei, no? ^^ Ti è piaciuto questo capitolo? Facci sapere! ;)

ChibiGoku: Ciao, nuova lettrice. Allora, volevamo ricordarti che siamo due autrici (notare gli avvisi posti in cima ad ogni capitolo): Sweetgirl91 che scrive le parti di Vegeta&Goku, e Me91 che scrive di Bra&Trunks. In ogni modo grazie della recensione (anzi, erano tre! ^^’) che ci hai lasciato, ciao!

gaara love: Siamo contente che aver alzato il rating non ti ha creato alcun problema... anzi, se anche d’accordo con noi! ;) Fortuna che i capitoli lunghi non ti spaventano! ^^’ Ci piace molto scrivere e a volte ci lasciamo prendere la mano (le mani! ^^’) e i capitoli... vengono particolarmente lunghi! ;P Secondo noi è una vera fortuna che Goku riesca a tranquillizzare Vegeta, ogni volta. ^^ Se no, pensa i guai! Beh, sì... Goten è in una situazione abbastanza imbarazzante... ^^’ Come ti è sembrato questo chappy? Facci sapere! ^^

rlsvictory: Ciao, amico notturno! ;P Basta, orma è questo il tuo soprannome! XD Riferendoci alla prima recensione (capitolo 19)... strano, hai recensito di pomeriggio, abbastanza presto! =P Noi pensavamo che non avessi visto il capitolo 20 ç///ç Invece... in piena notte... ti sei ricordato di noi! ** Se proprio l’amico nostro! ** Dobbiamo festeggiare la notizia che preso ti registrerai! ** E quindi domani è il tuo compleanno? ** Ti facciamo tantissimi auguri di buon compleanno per i tuoi diciotto anni! ^^ Pure tu maggiorenne! Solo noi due siamo rimaste piccole ç///ç abbiamo un anno meno di te ç///ç Evviva, siamo più giovani e belle! :D Adesso rispondiamo all’altra recensione...! Tu eri sicurissimo di non recensire in ritardo e noi eravamo sicurissime che avresti recensito in piena notte! XD Non a tutte le femmine servono due ore per prepararsi... c’è a chi ne serve... 5! ^^ Noi siamo tra le prime... anzi... un’ora basta (ma non avanza =P)! ^^ Ma se ci serve tutto questo tempo è per farci belle per voi ragazzi... XP anche se, poi, il più delle volte, rivolgete sempre la vostra attenzione alle più *censura*. Invece, noi siamo brave ragazze U.U Ok, lasciamo perdere questi discorsi ^^’ Ti è piaciuto questo capitolo? Facci sapere, anche di notte se vuoi! ^^ Ciao!

charliecharlie: Wow, anche tu hai recensito due capitoli in una volta! ^^ Non ti preoccupare, ti capiamo benissimo quando dici di essere super impegnata con la scuola! ^^' Comunque, grazie dei complimenti che ci fai ogni volta! ^///^ Siamo davvero contente di aver reso perfettamente Vegeta e di averti fatto ridere! ^^ Eh, sì, hai ragione! Trunks non è abituato a fare le cose che fa la sorella, ma se la cava sempre! XD Sarà sempre così? O.o Riguardo Goten... eh, eh… Cosa ne pensa di Bra? Secondo te? XD Grazie di seguirci sempre! ^_- Ciao!

Jucy_Chan: Eccoci tornate... Puntuali, come “ogni” Sabato! ^^ Oh, non temere se ritardi a commentare... Il nostro primo interesse è che il capitolo ti sia piaciuto! ;) Eh, eh... ti è piaciuto il titolo, allora? XD Già, molto azzeccato... Questo capitolo come ti è sembrato? Tutto si complica... come al solito! XD Facci sapere, ciao!

sexxxychichi: Ciao! E’ un piacere sentirti! ^^ Siamo contente che il chappy ti sia piaciuto un casino! ^^ Comunque sì, dai, Chichi si riprenderà! XD Però... non pensiamo che Vegeta e Goku dicano qualcosa alle loro mogli! XP Sono davvero testardi! XD Eh, sì, Goku ha lasciato sfogare Vegeta... è proprio un ragazzo dolce! ** Siamo davvero contente che ti sia piaciuta anche la parte di Bra e Trunks! Cosa ne pensi di questo capitolo? Facci sapere! ^^

Red Robin: Sì, lo sappiamo che il tuo nick significa "Rosso Pettirosso". Inoltre, volevamo precisare che siamo due scrittrici, come avrai notato leggendo le note a inizio capitolo. Ci fa piacere che ci segui! ^^ Se vuoi, facci sapere come ti è sembrato questo capitolo! Grazie della recensione!

lilla4eve: Ciao! Le risse sono la tua specialità? O.o Allora dev'esserti proprio piaciuto lo scorso chappy, pieno di combattimenti! ;D Anche noi siamo d'accordo con te, ovvero che i ragazzi che vanno da una ragazza all'altra non sono affatto fighi! U.U Goten è innamorato di Bra? Come hai interpretato questo chappy? XP Riguardo Jess... adesso sai com'è finita! ^^' Questo capitolo ti è piaciuto? Aspettiamo un tuo parere! ^^ Ciao!

Un GRAZIE a chi ha recensito e grazie anche a chi ha solamente letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

o:) --> Tensing! X°°°°°°°°°°°°°°°D

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Capitolo 22
*** Sentimenti profondi ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive le parti di Vegeta&Goku e Me91 che scrive le parti di Bra&Trunks. Buona lettura!

Sentimenti profondi

Appena Vegeta e Goku si teletrasportarono percependo l'aurea di Chichi, trovarono la donna nella sua camera da letto. In effetti era molto tardi e quindi Chichi era andata a dormire.
Senza fare rumore, i due uscirono dalla stanza e si diressero in cucina per mangiare qualcosa e discutere sul da farsi.
«Ehi, Vegeta.»
Il Principe si voltò verso l'amico.
«Cosa facciamo adesso? Sì, insomma... come passiamo la notte?»
Per tutta risposta, Vegeta gli lanciò un'occhiata scettica.
«Cosa vuoi che facciamo questa notte?»
Goku lo guardò curioso, in attesa di una risposta, ignaro che era una domanda retorica. Vegeta si accorse che l'amico non aveva ben capito cosa intendeva, quindi, si affrettò a rispondere, seccato:
«Dormiamo, idiota!»
«Shhh... così svegli Chichi!» lo rimproverò Goku, cercando di parlare a bassa voce «E poi, chi la sente mia moglie?»
Vegeta sbuffò e aprì uno sportello del mobile della cucina. Dopo di che afferrò un enorme pacchetto di biscotti e lo appoggiò sopra il tavolino. Goku, felicissimo, lo trascinò verso di sé, ma Vegeta riuscì a fermarlo in tempo.
«Kakaroth, molla il pacchetto!» urlò il Sayan, irritato.
«Ehi, ma questi sono i miei biscotti!» ribatté l'altro, scordandosi di dover moderare la voce perché la sua famiglia stava dormendo.
«Vorrai dire i miei!» Vegeta, con uno strattone, riuscì ad aggiudicarsi il premio, non senza strappare il sacchetto e far cadere a terra qualche biscotto «Adesso io sono te e tu sei me. Quindi, quello che è tuo, adesso è mio!»
«Ma... non è giusto!» sbuffò Goku, poi decise di attaccare un punto debole di Vegeta:
«Adesso quello che è tuo, è mio, no? Quindi, quando Bulma vorrà fare l'amore con me, non esiterò ad accontentarla.»
Vegeta sgranò gli occhi, senza poter dire o fare qualcosa. Il ragionamento dell'amico, per quanto strano che fosse... era giusto. Oppure non gli restava che ammettere la sconfitta.
«Ricordati, adesso io sono te e tu sei me.»
Vegeta strinse con forza la presa sul sacchetto di biscotti. Goku aveva vinto di nuovo.
«E va bene, prenditi questo maledetto sacchetto!» urlò a denti stretti e gli lanciò con forza il sacchetto, facendo sì che cadessero a terra altri biscotti.
Goku lo afferrò al volo e mostrò un sorriso soddisfatto.
Vegeta incrociò le braccia e s'imbronciò.
«Vegeta, dai, non fare così!»
Eh, no. Goku non sapeva proprio essere egoista... neanche quando si trattava di cibo.
«Tieni, mangiamo insieme i biscotti...» il Sayan afferrò un biscotto e lo portò davanti il viso di Vegeta.
«Non voglio la tua misera compassione! Mangiati quegli stupidi biscotti e falla finita!» sbottò il Principe, irritato, scansando con forza la mano dell'amico.
Goku sospirò e si guardò attorno. Il pavimento era ricoperto di biscotti.
Deglutì.
Non osava immaginare la faccia di Chichi e la sua sfuriata quando avrebbe visto quel disastro.
Se la sarebbe presa con... Sul volto di Goku si andò a delineare un sorriso sempre più grande, fino a quando non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridere.
«Kakaroth, cos'hai da ridere tanto?» Vegeta gli lanciò un'occhiata infastidita, mentre la sua attenzione fu attirata dai biscotti finiti sul pavimento.
Poi, un lieve sorriso si delineò anche sul volto del Principe.
«Adesso voglio proprio vedere cosa ti dirà Chichi, quando vedrà questo disastro! Se la prenderà...» il sorriso sparì subito.
Adesso, per Chichi, Goku era lui!
Un rumore di passi pesanti.
I due Sayan si voltarono spaventati verso le scale che davano al piano superiore e, prima che potessero vedere chi si era svegliato, avendo capito già di chi si trattava, scapparono velocissimi.
«Goku, sei tornato, finalmente... e c'è anche Veg...» le parole le morirono in bocca, vedendo tutto quel macello di biscotti e briciole sul pavimento.
«Goku!» urlò isterica Chichi, stringendo i pugni «Avevo lavato oggi il pavimento!» poi, facendosi spazio tra i biscotti, riuscì a raggiungere la scopa e la paletta.
«Tu e quello scansafatiche di Vegeta!» strillò ancora, prima di fare un bel respiro per calmarsi e incominciare a raccogliere i biscotti dal pavimento.
«Chissà cos'hanno quei due, in questi giorni...»

Intanto, i due Sayan si erano inoltrati nella foresta dei Monti Paoz, cercando di scampare alla furia di un avversario ben oltre la loro portata.
«L'abbiamo seminata?» domandò Goku ansimante, guardandosi intorno.
«Kakaroth, se neanche ci ha seguiti!» sbottò il Principe scocciato, cercando di far tornare normale il respiro.
Goku ci pensò un attimo:
«E allora... perché anche tu ti sei messo a correre?»
Vegeta rimase spiazzato, poi, un po’ imbarazzato, ammise:
«Beh... Non volevo farmi superare da te!»
Goku sorrise, poi propose all'amico:
«Vegeta, perché non combattiamo un po’?»
«Ma... sei impazzito? E' tardi e io ho sonno!» strillò il Sayan e si alzò in volo «Piuttosto, ti accompagno a casa.»
Goku alzò lo sguardo:
«Beh, ecco... come dire... non penso sia una buona idea tornare alla Capsule Corporation!»
Vegeta ripensò al quel pomeriggio, quando era riuscito appena in tempo ad impedire a Goku a di fare sesso con la moglie. Per meglio dire, aveva impedito alla moglie di fare sesso con Goku.
Il Sayan sospirò, stanco. Non aveva voglia di pensare a qualcosa e preferì una soluzione più immediata e sicura:
«Hai un posto dove dormire?»
Goku alzò un sopracciglio:
«Beh... ci sarebbe la sdraio davanti casa mia.»
Vegeta annuì.
«Bene. Allora dormirai lì.»
«Co... come?» fece Goku meravigliato «Ma... fuori è freddo! E poi... tu dove dormirai?»
«Io dormirò a casa tua. E stai tranquillo... non farò sesso con Chichi!»
«Non è quello che mi preoccupa...»
Vegeta corrucciò la fronte:
«Cosa c'è di più preoccupante di fare sesso con...» il Sayan si bloccò.
«Chichi.» finì Goku «Lei è la cosa più preoccupante! Dopo quello che hai combinato...»
Vegeta strinse i pugni:
«Dopo quello che hai combinato tu, vorrai dire!»
«Beh... sei stato tu a strattonare il sacchetto dei biscotti e sei stato tu a lanciarmelo... facendo cadere varie volte i biscotti sul pavimento.» spiegò Goku sicuro di sé.
Vegeta stava per urlare qualcosa, quando si trattenne, facendo un bel respiro.
Inutile, per quando stupido fosse, Goku aveva sempre ragione.
«Non ti preoccupare...» Goku sorrise «... dormiremo insieme nella sdraio!»
Al contrario, Vegeta non era per niente eccitato all'idea di dormire per una notte appiccicato al suo eterno rivale.
«Ma ti sei bevuto il cervello, Kakaroth? Io non dormirò mai vicino a te! Preferisco dormire per terra!»
«Se lo dici tu...»

«Kakaroth?»
«Um? ... Vegeta... cosa vuoi?»
«Mi fai un po’ di posto sulla tua sdraio?»
«Non ti piace più dormire per terra?»
«Ehm... ho sentito una cosa che strisciava...»
«... Un lombrico?»
«Aahhh! Non lo dire nemmeno per scherzo!»
«Ma... io non lo dicevo per scherzo! Di notte, qui sui Monti Paoz, è pieno di lombrichi per terra!»
Vegeta rabbrividì, poi urlò:
«E allora muoviti a farmi un po’ di posto su questa stupida sdraio!»
Goku si spostò leggermente e Vegeta saltò di scatto sulla sdraio, facendola traballare.
«Vegeta, stai bene?»
«Eh... eh...» Vegeta era scioccato «Certo che... io sto bene.»
«Oh... un lombrico sulla sdraio!»
«KAKAROTH!»

«Ehi, Vegeta... stai dormendo?»
Goku continuava a guardare le stelle. Il cielo di Marzo era molto bello e si potevano vedere delle costellazioni che per tutto il resto dell'anno rimanevano nascoste.
«No.»
Vegeta sembrava strano... sembrava triste.
«Anche tu stai pensando...»
«... Che dovremmo rimanere ognuno nel corpo dell'altro per altri tre mesi?» Vegeta si fermò un attimo «Sì...»
Goku sospirò, poi sentì un brivido percorrergli la schiena. Nonostante fosse una bella giornata per quel periodo, l'aria era pur sempre piuttosto fresca.
«Non riesco a dormire... ormai è da un'ora che penso a come fare per tornare nei nostri corpi, ma niente.»
«Inutile.» Vegeta scattò seduto «Più ci penso e più mi arrabbio. Non riesco a trovare un modo per tornare nei nostri corpi.»
Goku sospirò ancora:
«E poi... è freddo.»
Vegeta sbuffò e si voltò verso l'amico.
La luna rischiarava i loro volti.
I due Sayan si guardarono.
I loro occhi d’ebano scintillavano alla luce della luna e delle stelle.
Erano occhi colmi di tristezza e malinconia.
Goku sorrise.
«Che ne dici di combattere?»
Anche Vegeta sorrise.
«E' uno dei modi che abbiamo noi Sayan per tirarci su il morale.» e si alzò in piedi.
Anche Goku si alzò e si stiracchiò:
«Perché... qual è un altro modo?»
Vegeta sorrise maliziosamente:
«Fare sesso con le nostre mogli.»

*

Trunks si rigirò nel letto, continuando a dormire.
La porta della camera si aprì silenziosa e qualcuno si diresse alla finestra, spalancando le tende.
Trunks strizzò gli occhi infastidito e si voltò dall’altra parte, senza svegliarsi.
«Su pelandrone, sveglia!»
Bra afferrò con forza le coperte e le tirò via di scatto.
Trunks, colto alla sprovvista, sussultò e cadde dal letto.
«Ahia!» si lamentò il Sayan mettendosi seduto e massaggiandosi il capo.
Aveva una faccia stravolta, totalmente assonnato.
«Ma sei pazza?»
«Forza, è giorno!» continuò a cantilenare Bra con metà busto immerso nell’armadio in cerca di qualcosa da far mettere al fratello «E’ una giornata splendida! Come fai a dormire ancora?»
Trunks voltò lo sguardo verso il comodino. A fatica riuscì a mettere a fuoco e sbirciare l’ora.
Facendo una smorfia si rivoltò verso Bra.
«Sono appena le otto e mezzo.» le fece notare con disappunto.
«Infatti! E’ ora di svegliarsi!» ribatté Bra riemergendo dall’armadio.
In mano aveva un vestitino leggero di un bel lilla.
«E fa veramente caldo, quest’oggi!» proseguì allegramente la ragazza posando il vestito sul letto «Credo che questo andrà bene... anche questi, sì.» afferrò gli stivali che Trunks aveva indossato la sera prima.
Il fratello si alzò in piedi, sbadigliando.
«Ma non hai sonno?» indagò stropicciandosi un occhio «Io mi sento distrutto, eppure ieri sono tornato prima delle dieci e mezza...»
Bra non lo fece finire:
«Aspetta! A che ora sei tornato?»
«Alle dieci e mezza.» ripeté Trunks alzando le spalle.
«Non dovevi tornare almeno un’ora dopo?» fece scettica la ragazza.
«Beh, ho avuto da fare con Jess...» confessò noncurante il Sayan.
«Jess?!» strillò Bra, arrabbiata «Che cosa...?»
«Non ti preoccupare.» la interruppe il ragazzo con un sorriso «L’ho... l’hai sistemato per bene!»
Anche a Bra venne da sorridere. In realtà non voleva sapere che cosa il fratello avesse combinato alla festa, ma era comunque felice che avesse dato una lezione a quello sbruffone.
Trunks si mise seduto sul letto a gambe incrociate, stiracchiandosi ben bene. Poi domandò:
«Tu, invece? A che ora sei tornata?»
Bra si irrigidì all’improvviso.
Trunks non notò la sua reazione e, sbadigliando, commentò:
«Strano che tu sia già sveglia, a proposito. Devi essere tornata davvero tardi dalla discoteca, no?» sbadigliò di nuovo «Ma non hai sonno?»
Alzando gli occhi verso di lei, il Sayan si pietrificò.
Era scossa da fremiti e il volto era rigato da lucide lacrime.
«Oh, Dende... Bra... cos’è successo?» Trunks era veramente sorpreso da quella reazione.
Bra abbassò il capo, mordendosi un labbro e iniziando a singhiozzare.
«Bra...» Trunks le si avvicinò gattonando sul morbido letto.
Non fece in tempo a raggiungerla, però, che lei, con uno scatto, afferrò la poltrona e la gettò a terra, piangendo disperata.
Trunks, spaventato, balzò indietro e afferrò il cuscino con il quale si protesse il capo da quella pioggia di oggetti che Bra continuava a tirargli addosso.
«Br... ahia... smettil... fermat... Bra!»
«Goten è uno stronzo! E’ uno stronzo, Trunks, è un cretino!» piangeva forte la ragazza lanciando spazzole e boccette di profumi contro il Sayan che, accucciato sul letto, cercava di proteggersi con il cuscino.
«Aaaah!» urlò Bra lanciando con forza l’abat-jour, appoggiata sul comò, contro il fratello.
«Ahi!» si lamentò Trunks quando l’oggetto colpì con forza il cuscino per poi cadere a terra.
«Lo odio! Lo odio! Aaaah!» Bra afferrò un piccolo sgabello di fianco l’armadio e lo tirò ancora verso il fratello.
Trunks gemette quando l’oggetto colpì in pieno il guanciale.
«Ma che cavolo centro io?!» strillò Trunks, dolorante.
Bra si bloccò improvvisamente.
Trunks, prendendo coraggio, abbassò lentamente il cuscino per sbirciare oltre.
La sorella era immobile, al centro della stanza, con le braccia in alto. Tra le mani stringeva la televisione della camera. Piangeva silenziosamente, ora.
Trunks si schiarì la voce, ancora un po’ incerto, e posò con calma il guanciale sul letto. Dopo aver dato un’occhiata al pavimento disseminato degli oggetti lanciati dalla sorella, si alzò lentamente in piedi, sorridendo prudentemente.
«Bra... coraggio... posa quel televisore...» provò il Sayan con cautela.
La ragazza calò lentamente le braccia e lasciò andare il televisore sopra il mobiletto da cui l’aveva preso. Poi si lasciò scivolare a terra, seduta. Si abbracciò con forza le gambe e si rimise a piangere disperatamente.
Trunks si avvicinò cauto e si mise seduto al suo fianco, a debita distanza. Guardare “sé stesso” piangere in quel modo era una scena davvero curiosa. No che non avesse mai pianto, ma vedersi è... diverso. Strano.
«Scusami, Trunks...» singhiozzò la Sayan «Io... io non... mi dispia... mi dispiace...»
«Oh, figurati.» sorrise il ragazzo, comprensivo.
“Sono abituato alle tue sfuriate...” gli uscì pensato.
«Oh, Trunks!» Bra gli si lanciò al collo, continuando a piangere «Trunks! Lui... lui mi ha detto di no!»
«In che senso?» chiese a mezza voce il Sayan, soffocato dall’abbraccio.
«Lui non mi ama!» piagnucolò la ragazza, disperata.
Trunks alzò le sopracciglia, affatto sorpreso. Lo sapeva... ne era certo. Goten sarebbe stato in grado di ferirla. Lui lo sapeva... ed era accaduto. In quel momento desiderò ardentemente di poter parlare con l’amico, sì, forse anche colpirlo... aveva ferito sua sorella... e lui era pronto a tutto per difenderla.
Iniziò quindi a dire, con rabbia:
«Bra, senti...»
«No, no... non importa.» lo fermò lei.
Si staccò dall’abbraccio, mentre Trunks la fissava con stupore, e si alzò in piedi, asciugandosi le lacrime con una manica.
«Ci ho pensato tutta la notte.» continuò la Sayan «Basta soffrire così. Sono perfettamente in grado di trovarmi un ragazzo, no? Che mi importa di Goten!»
E sorrise.
Trunks continuò a guardarla, impietosito. Sapeva, infatti, che quelle parole non erano affatto vere...
«Bra...» provò a dire ancora, ma lei lo interruppe di nuovo, tornando allegra:
«Oh, sta zitto! E preparati: devi andare da Marron, ricordi?»
«Eh?!» fece Trunks, scioccato.
Bra si portò le mani ai fianchi, autoritaria.
«L’altra notte mi hai svegliato alle due per informarmi che saresti andato da Marron a tutti i costi. Perciò ora vai!»
«Ma... ma... il macchinario...» tentò il Sayan, sudando freddo.
«Oh, quello può aspettare te una mattinata!» ribatté lei «Tanto oggi ci lavorerò io. Non c’è problema, Trunks! Devi andare!»
«Ma che le dirò?!» si disperò Trunks «Io... io non ne ho idea...»
«Fingiti me, no?» sbuffò Bra, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“Infatti... per questo non sono sicuro.” pensò il Sayan, a disagio “Beh... se qualcosa si mette male potrei iniziare a lanciarle oggetti come ha fatto Bra prima con me... Ah! Sono impazzito!”
Scosse il capo, sospirando.
“M’ha fregato.” fu la sua ultima considerazione guardando la sorella che si era aperta in un sorriso soddisfatto.

«Uhm... cuocere per trenta minuti...» ripeté Marron ad alta voce.
Sbirciò poco convinta dentro il forno, storcendo la bocca in una smorfia insoddisfatta.
«Questo dannato ciambellone sta cocendo da almeno quaranta minuti, eppure ancora non è pronto!» si lamentò, scocciata.
Lanciò ancora uno sguardo alla ricetta aperta sul tavolo sporco di farina, zucchero e uovo, e sbuffò:
«Queste cavolo di ricette sono proprio inaffidabili!»
Il campanello della porta squillò allegramente.
Alzò un sopracciglio, sorpresa.
“Chi sarà mai a quest’ora?” si interrogò leggendo l’ora sull’orologio digitale del forno: le 10:20.
Il campanello squillò ancora.
«Arrivo!» annunciò la ragazza raggiungendo la porta.
Sbirciò dallo spioncino e sul suo volto apparve un’espressione stupita.
“Che ci fa qui?” pensò con sorpresa.
Aprì la porta confusa e rimase a fissare stupita l’ospite.
«Ehm... ciao...» salutò Trunks, altamente in imbarazzo.
«Bra?» si stupì Marron «Come... come mai... qui?»
«Ecco... beh...» Trunks si bloccò. La gola era secca e dalle sue labbra non voleva uscire alcun suono.
Tossicchiò per chiarirsi la voce e tentò di ricordarsi ciò che gli aveva detto Bra di dire.
«Eh... niente. Oggi non c’era scuola e... beh... mi fa sempre piacere vederti!» cercò poi di sorridere, il più convincente possibile.
Marron continuò a guardarlo sorpresa e confusa.
“Non funziona! Non funziona!” pensò con disperazione il Sayan.
Si preparò per scappare a gambe levate, quando l’espressione di Marron mutò. La bionda ragazza, infatti, si aprì in un gentile sorriso, quando domandò:
«Oh, allora ti va di prendere un dolce con me?»
Trunks, con una gran forza di volontà, si costrinse a richiudere la bocca, prima spalancata dallo stupore.
«Eh... certo.» rispose a disagio.
Marron sorrise ancor di più ed entrò dentro.
«Chiudi la porta, per favore, Bra?»
«Certo.» fece meccanicamente Trunks, chiudendo la porta.
Marron si diresse allegramente in cucina.
«Sai, avevo bisogno di un po’ di compagnia.» confessò la ragazza iniziando a pulire il tavolo e a fare un po’ d’ordine «Mi sento un po’ sola in questi giorni. Mi fa sempre piacere, poi, parlare con te.»
Trunks avanzò incerto nell’ingresso, mentre Marron continuava a parlare, felice. Il Sayan si guardò intorno malinconico. Tutto, in quella casa, gli ricordava i bellissimi momenti passati con la ragazza. Dalle scale di legno scuro che, davanti a lui, si arrampicavano in alto fino alla camera da letto, al divano di pelle nel salotto alla sua sinistra, dove molte sere si erano ritrovati insieme a guardare un film. Sospirò tristemente.
«Non vieni, Bra?» domandò ad un certo punto la bionda.
Trunks si riscosse all’istante.
«Certo!» quella era l’unica parola che riusciva a pronunciare in quel momento, totalmente in confusione.
Entrò nella cucina, dove subito un odore di bruciato lo investì.
Anche Marron si accorse del cattivo odore e, con uno strilletto che fece sobbalzare il Sayan, corse subito al forno, esclamando:
«Oh cielo, il dolce!»
Il ciambellone fu salvato in extremis. Era leggermente bruciacchiato, sì, ma di bell’aspetto.
Marron lo posò sul davanzale aperto della finestra per farlo freddare. Poi si sedette a tavola, dove già era accomodato Trunks, tutto rosso d’imbarazzo.
«E’ una bellissima giornata, non è vero Bra?» sorrise Marron, radiosa.
«Cert... Sì. Sì, è vero.» riuscì a spiccicare Trunks a fatica. Il cuore gli batteva a mille.
Marron rise, poi sospirò sognante:
«Non vedo l’ora giunca l’estate... a te piace andare al mare? Io lo adoro!»
«Sì... con le mie amiche, vado spesso.» farfugliò il Sayan.
Marron continuò:
«A me piace il sole. Mi mette allegria. Adoro viaggiare e camminare per la spiaggia. Poi mi piace molto volare, in estate! Peccato non sappia volare così bene... sai che tuo fratello mi stava insegnand...» la voce le si spense in gola al pensiero di Trunks.
Il Sayan, dal canto suo, sbiancò completamente.
“Sì che lo so...” pensò con malinconia.
Marron divenne triste di colpo.
«Bra... tu non immagini. Non faccio altro che pensare a lui. Lo sogno di notte, Bra. Io... io non riesco a dimenticarlo...»
Trunks riuscì a cogliere un po’ di coraggio e domandare:
«Ti manca molto?»
Marron annuì appena con il capo, gli occhi velati di una profonda tristezza.
«Siamo così simili...» riprese la ragazza dopo un po’ «Io adoro viaggiare, ti ho detto. Beh, lui viaggiava con me. Ed era bellissimo. In volo, in alto, cullati dal vento caldo dell’estate, a sfiorare le nuvole, uniti in un abbraccio...»
Trunks fu colpito da una stretta al cuore.
«Era meraviglioso.» sospirò Marron.
Trunks deglutì e formulò un’altra domanda, incerto:
«Tu... cosa provi per lui?»
La ragazza gli rivolse uno sguardo infinitamente triste e sofferente.
«Io lo amo.» sussurrò lei, leggermente tremante.
Marron abbassò lo sguardo, gli occhi lucidi.
«Ed è vero il tuo amore?» si ritrovò a chiedere Trunks. Non seppe nemmeno lui perché, ma voleva una conferma.
Marron alzò gli occhi con una strana decisione.
«Finché siamo stati insieme l’amore per lui era la cosa più vera che avessi mai provato. Io l’ho stretto a me più volte. L’ho accarezzato. L’ho baciato... Io l’amo.» le ultime parole le uscirono con un sussurro sofferto.
Trunks non resistette più. Si alzò dalla sedia e abbracciò Marron, dolcemente, teneramente.
Lei rimase sorpresa a questa reazione, poi si lasciò andare a quell’abbraccio confortante, chiudendo gli occhi e appoggiando il capo sul petto di Trunks.
«Bra, fortuna che ci sei tu a confortarmi...» mormorò la bionda, mentre le lacrime scendevano lungo il suo volto.
Trunks alzò piano una mano e iniziò ad accarezzarle i morbidi capelli. Marron si rilassò ancor di più a quel dolce contatto che così tanto le ricordava il suo Trunks.
Il Sayan agì d’istinto.
Si abbassò lentamente, continuando ad accarezzare i morbidi capelli della ragazza. Chiuse pian piano gli occhi.
Anche Marron si lasciò andare, non pensando più a nulla.
Trunks le afferrò il viso con le mani e, chiudendo ora totalmente gli occhi, avvicinò le labbra al viso della ragazza che ancora teneva le palpebre abbassate...
Marron aprì di scatto gli occhi, pietrificata.
Bra la stava baciando!
«Aaaaaaaaaaaaaahhhhhh!» fu l’urlo isterico che uscì dalle labbra di Marron quando si staccò violentemente da quel bacio, lasciando Trunks confuso e spaventato.

Continua...

Ed ecco i ringraziamenti!

sexxxychichi: No, dai, Goku non è vecchio! XD Va bene che è un po´ avanti con l'età, va bene che anche una nipote, però... non è vecchio! A parte gli scherzi, siamo cantente che il chappy scorso ti sia piaciuto tanto! ^^ Questo come ti è sembrato? Oltre a Bulma, anche a Chichi sta prendendo una crisi di nervi! XD Siamo felici anche che ti sia piaciuto Tensing --> o:) A noi ha fatto ridere un casino! X°°°D Facci sapere, come al solito, il tuo parere sul capitolo! ^_-

LadyDreamer: Eh, eh... anche stavolta non hai recensito per prima! ^^' Dai, noi siamo con te! Un giorno riuscirai lasciare la prima recensione! ^_- Che bello, ti è piaciuto il capitolo! ^^ Sì, Goku è un po´ fissato con il cibo... che mette i nomi degli alimenti anche ai Draghi! XD Eh, sì... all'inizio poteva sembrare che Goten dicesse sul serio... invece, come hai potuto leggere, no! ^^ Oh, è così assomigli a Pan! E adori Trunks! ^^ Cosa succederà tra Bra e Goten? Eh, eh... noi non diciamo niente! XD Grazie dei complimenti! ^///^ Ciao!

MartaSaru: Siamo felici che lo scorso capitolo ti sia piaciuto tanto! ^^ E così la parte che ti è piaciuta di più è stata quella di Trunks, eh? Adori, le zuffe, allora! XD Eh, sì, da come hai potuto leggere in questo capitolo, Bra non l'ha presa molto bene... E i due Sayan purosangue continuano a non combinarne una giusta! XD Ma le sorrpese non sono finite qui, eh? Aspetta di vedere i prossimi capitoli! ^^ Dende... preferisce non avvertirli! ^^' Forse spera che questa situazione li unisca! ^^ Come ti è sembrato il capitolo? Ciao!

Feleset90: Siamo contente che ti sia piaciuto il pezzo di Goten e Bra! ^^ Anche se la Sayan c'è rimasta un po´ male... va bene, un po´ tanto male! ç///ç Goku e Vegeta non se la passano meglio e... sì, è possibile che quando tornino nei rispettivi corpi abbiano voglia di fare solo una cosa... ^///^ Per il momento, però, devono tenere a freno l'istinto primordiale! XD Non c'è di che per le recensioni alla tua fic! ^^ Piuttosto, a noi fa davvero molto piacere ricevere le tue! ^^ Aspettiamo un tuo parere su questo capitolo! ^_- Ciao!

LightAngel_93: Ciao! Siamo davvero contente di risentirti! Cioè, siamo contente perché sappiamo che la storia, almeno, ti piace ancora! -_^ Accidenti, quante recensioni ci hai lasciato? XD Beh, sì, in effetti dovevi recuperare diversi capitoli... l’importante è che non ti abbiamo deluso! ^^ Oh, già hai una nipotina? ** Ci sembra che ce lo avevi già detto... (o lo hai detto a me, una volta? nd Me91 ?_?) Eh, eh... E... certo che rispondiamo alla tua domanda! -_^ Noi non siamo registrate al Forum, in realtà... ^^’ Però siamo abbastanza soddisfatte del risultato! Crediamo che sia una buona cosa per il sito. Permettere di recensire ai soli registrati eviterebbe un sacco di problemi, naturalmente. Da una parte ci dispiace per tutti coloro che, per qualche motivo, non vogliano registrarsi e quindi non potranno più recensire una storia che a loro piace... però, in fondo, registrarsi non costa nulla, quindi non pensiamo ci sia qualche problema... Tu, invece? Cosa pensi? Anche tu, naturalmente, sei libero di rispondere! ^^ Speriamo che anche questo capitolo ti sia piaciuto... Ciao! ^^

Angelo Azzurro: Siamo felici che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Eh, sì, se Vegeta e Goku sarebbero rimasti un po´ di più da Dende, a quest'ora sarebbe stato meglio per loro... però, non è andata così! XD Siamo d'accordo con te: Jess meritava davvero una lezione! ^^ Grazie dei complimenti! ^^ Come ti è sembrato questo capitolo? Facci sapere! ^_-

Smile94: Grazie dei complimenti, siamo contente che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Sì, dai, stavolta hai recensito puntualmente! =P Ed ecco, puntualmente come ogni sabato, l'aggiornamento! ^^ Ti sono piaciuti i nostri Sayan? Facci sapere! ^^

Dolcissima_Bra: Non ti preoccupare se non hai recensito gli ultimi chappy! Poi, lo sappiamo, la scuola è un grande impegno! Comunque, ci ha fatto davvero piacere risentirti e sapere che il capitolo ti ha fatto ridere! ^^ Eh, sì, Goku che inventa nomi per il nuovo Drago è davvero forte! XD La situazione di Goten e Bra è molto triste... però... Noi non ti diciamo niente! Se vuoi sapere cosa succederà, dovrai aspettare i prossimi capitoli! ^^ Come ti è sembrato questo chappy? Facci sapere!

rlsvictory: Ancora tanti auguri! ^^ Uffi, uffi... già maggiorenne! è_é Per noi è ancora presto! ç_ç Complimenti per la registrazione! -_^ Ora, almeno, potrai anche leggere qualche storia a rating rosso (sempre che ti interessi...), per farti un esempio. Oh, felicissime che lo scorso capitolo ti abbia fatto (per l’ennesima volta) ridere! XD Sì, ammettiamo che la scena in cui Goku pensa a dei nomi per il drago, ha fatto ridere un sacco anche a noi... X°°°D Vabbé, ridiamo da sole... pensa te che demenza! XD Oh, hai ragione... Balzar fa un po’ pena... però alla fine rimane pur sempre una rispettabile divinità (ma dove? XD nd Goku&Vegeta) (ç_ç nd Balzar). Questo capitolo ti è piaciuto? Già... Bra ci è rimasta un po’ male, in effetti... Della parte di Trunks, invece, che pensi? XD Siamo un po’ perfide... ^^ Tanti complimenti ancora! Ormai sei proprio adulto! Sì, sì... ^^ Oh, ci sembra strano che tu abbia bisogno di dormire... o.O Ma allora sei un comune mortale come noi! XD Facci sapere, ci raccomandiamo! Baci, ciao! ^^

Elechan86: Ciao! ^^ Eh, sì... questa volta non hai decisamente recensito per prima! ^^' Ma non importa! ^^ Siamo tanto contente che il cpaitolo ti sia piaciuto tanto! ^^ Ah, detesti Bora e Upa =.=' Va bene, però, dai, ti ha fatti ridere quel pezzo! XD Poi, tanto poco dopo sono scomparsi dalla scena, quindi... Siamo contente che anche la parte da Balzar ti sia piaciuta! ^^ Sì, anche noi pensavamo che quel gatto sapesse qualcosa, però... abbiamo immaginato che per una volta si fosse fatto gli affari suoi! U.U Quando Goku sceglieva un nome per il nuovo Drago, ci siamo divertite anche noi! XD E poi... se ne sono andati prima di sapere di Trunks e Bra! XD Sicuramente si sarebbero consolati almeno un po´ e poi insieme avrebbero trovato un modo per ritornare nei propri corpi! ^^ Però... troppo facile! XD In questo capitolo Trunks e Bra come ti sono sembrati? Visto, ora è entrata in scena pure Marron! XD E che scena... X°°°°D Siamo malefiche, sì! XP Ma le sorprese non sono finite... ^^ Assicuriamo! Ci farai sapere se ti è piaciuto, vero? ^^ Grazie infinite della rece! Ciao! ^^

Devil_66: Come? Questo a tuo parere è uno dei chappy migliori di tutta la storia? O.o Ma... noi ci siamo impegnate poco nello scriverlo ç///ç A parte gli scherzi, noi mettiamo il nostro impegno in ogni capitolo, però... è vero, in quello scorso ci siamo rilassate un po´! ^^' Va bè, meglio così. Abbiamo notato con piacere che la scena in cui Goku cerca i nomi per il Drago è piaciuta a molti! ^^ Sì, sì, anche per noi Trunks ha fatto bene a picchiare Jess! ^^ La fine del chappy è stata tanto triste... riuscirà Goten a rimediare? Riuscirà Bra a vederlo senza dargli un altro pugno? Tutto questo... nei prossimi capitoli! ^_- Facci sapere come ti è sembrato il chappy! ^^ Ciao!

lilla4eve: Siamo d'accordo con te! Trunks è stato un grande! ^_- Eh, sì... Goten è veramente innamorato di Bra, se non avrebbe detto quella frase! ^^ Adesso cosa succedrà? Eh, eh... Vegeta e Goku sono un po´ sfortunati, però... sono divertenti! XD Questo capitolo ti è piaciuto? Quando aggiorni la tua fic? Siamo curiose del seguito! ^^ Facci sapere!

Dragonball93: Una nuova recensitrice! ** Ci fa sempre piacere ricevere nuove recensioni... beh, normale, no? ^^ Oh, non ti preoccupare per il carattere un po’ grande... Anzi, così abbiamo potuto leggere meglio! XD Siamo contente che la storia ti piaccia... a noi ci fa tanto piacere! ^^ Naturalmente grazie infinite per i complimenti! ** Come ti è sembrato questo capitolo? Ti è piaciuto? Beh, ci sono stati diversi problemi, no? XD Ancora dobbiamo scrivere moooolti capitoli, quindi... potrà accadere di tutto! ^^ Facci sapere! Ciao!

charliecharlie: Immaginavamo che la scena di Goten e Bra ti avrebbe fatto scioccare! ^^' Però, dai... ancora tra loro non è successo niente! Non ti fasciare la testa prima di essertela rotta! Però, un consiglio... incomincia a comprare le bende! XD Va bene, non infieriamo di più... Siamo contente che il capitolo ti sia piaciuto e non ti preoccupare se non sei puntuale! ^^ Come ti è sembrato questo capitolo? Ciao!

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 23
*** Sorprese ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive le parti di Goku&Vegeta, e Me91 che scrive di Bra&Trunks.

Piccolo appunto: le due parti del capitolo avvengono negli stessi istanti. Vi abbiamo avvisato perché in genere disponiamo le due parti in modo da rispettare l'ordine cronologico degli eventi, mentre questa volta avverranno tutti nella stessa mattina agli stessi orari (circa ^^).
Buona lettura! ^^

Sorprese

Era ormai mezzogiorno. Il sole brillava alto nel cielo, riscaldando l'aria.
I due Sayan erano sospesi in alto, grondanti di sudore, dopo essere stati tutta la notte e tutta la mattinata a combattere.
«Kakaroth, può bastare così.»
Vegeta scese lentamente fino a toccare delicatamente il terreno. Anche Goku si posò a terra e si passò una mano sulla fronte, per asciugarsi il sudore.
«Ehi, Vegeta... sei diventato più forte! Mi hai battuto!»
Il Principe, per tutta risposta, gli lanciò un'occhiata alquanto scettica:
«Sei scemo o cosa? Sto combattendo nel tuo corpo, certo che sono più forte!»
Goku rise, imbarazzato:
«Eh, eh... non ci avevo pensato!»
Vegeta sbuffò scocciato e fece ironico:
«Eh, già... perché in effetti è una cosa che non si nota lo “scambio di corpi”...»
«Beh...» Goku si grattò la testa, confuso «... Finora, a parte noi due e pochi altri, non se n'è accorto nessuno...»
L'altro Sayan, furioso, strinse forte i pugni e urlò:
«Intendevo dire che sei tu quello che non nota il nostro scambio! Lascia perdere gli altri!»
Goku sembrò rifletterci poi, pian piano, sul suo viso di delineò un sorriso sempre più imbarazzato:
«Sì ma... Io l'ho notato lo scambio! E... cosa c'entrano gli altri?»
A Vegeta venne voglia di lanciare un'onda energetica a Goku, ma si trattenne per non distruggere il suo corpo e fece un bel respiro, cercando di calmarsi:
«Lascia perdere...»
«Ehm... io avrei una certa fame!»
Vegeta si mise una mano sullo stomaco e concordò:
«In effetti, è da ieri sera che non mangiamo qualcosa... Allora io vado a casa tua e tu a casa mia.»
Goku annuì:
«Penso sia una buona idea.»
«E...» Vegeta gli lanciò uno sguardo che lo fece rabbrividire non poco «Mi raccomando con Bulma...»
«Sì... ehm... eh, eh... cercherò di farcela da solo!» ridacchiò Goku, altamente in imbarazzo.
«Allora ci vediamo più tardi. Ah, un'ultima cosa...» Vegeta assunse un'espressione seria, poi concluse «Fingi di essere me...»
Goku sorrise:
«Ci proverò! Ciao, amico!» e partì velocissimo in volo verso la Capsule Corporation.
Vegeta rimase per un attimo a guardare la scia luminosa che aveva lasciato l'amico.
«Ci proverai...» sospirò «... è quello che mi preoccupa!»
Dopo essersi voltato per un attimo a guardare il boschetto che lo avrebbe portato nella piccola casetta, ritornò a guardare la scia che pian piano si stava dissolvendo, e gridò:
«E non chiamarmi amico!»

«Vegeta! Ero preoccupatissima per te!» strillò Bulma, portandosi immediatamente davanti a Goku, che era appena entrato in casa «Si può sapere perché non sei tornato a dormire a casa e... ma guarda l'ora!» la donna indicò l'orologio sul suo polso, portandolo a pochi centimetri dal viso del Sayan «E' mezzogiorno e mezzo!»
Il Sayan, dopo essersi ripreso dalla sfuriata di Bulma, disse, insicuro:
«Ehm... sono stato da Goku.»
La donna sgranò gli occhi e si preparò a strillare ancora:
«Lo so! Prima ho chiamato Chichi, perché non ce la facevo più ad attendere!»
Poi, la turchina si portò le mani davanti il viso e incominciò a singhiozzare.
Goku rimase sorpreso da quella reazione.
Cosa prendeva a Bulma?
Piangere perché lui si era assentato per un una notte e una mattina... non gli sembrava un motivo valido. Anzi, era una reazione esagerata.
«Pensavo...» incominciò Bulma cercando di rimanere calma, ma alla fine abbracciò forte Goku, scoppiando a piangere «... Pensavo che tu e Goku non foste riusciti a sconfiggere il nuovo nemico e... insomma! Non sareste più tornati a casa!»
Nel frattempo che la donna continuava a piangere tenendo premuto il viso contro il suo petto, Goku stava ripensando alla storia del nemico. Chissà perché, ma gli sembrava di aver già sentito parlare di un nuovo nemico...
«Ah, vuoi dire il nuovo nemico!» esclamò all'improvviso il Sayan ricordandosi del pomeriggio precedente, quando Vegeta era apparso in bagno sorprendendo i due in atteggiamenti amorosi, inventando così la scusa di un “nuovo nemico da battere”.
Bulma si staccò improvvisamente dal Sayan, scocciata:
«Sì, il nuovo nemico.» e si asciugò le lacrime, per poi mettersi le mani ai fianchi «Per fortuna stamattina Chichi mi ha detto che eravate vivi... Inoltre, neanche lei sapeva di questo nuovo nemico... Vegeta, vuoi spiegarmi?»
Goku sospirò e cercò di prendere tempo, per inventarsi qualcosa di credibile.
«Ecco, vedi... Goku voleva combattere con me.» si limitò a rispondere.
Bulma rimase a fissarlo qualche attimo, sbalordita, poi il suo sguardo si caricò di rabbia e strillò:
«Goku! Ma che ha quel Sayan in questi giorni?» la donna lasciò cadere esasperata le braccia lungo i fianchi, poi sospirò, accennando un lieve sorriso:
«Andiamo, dai, che ti preparo un buon pranzetto!»
«Grazie Bulma!» esclamò felice Goku, troppo abituato a essere gentile con gli amici.
La turchina notò lo strano atteggiamento del Sayan e alzò un sopracciglio. Ancora non era abituata a sentir dire certe cose da Vegeta.
«Vegeta, sei sicuro di star bene?»
«Um?» Goku si voltò verso l'amica e cercò di correggersi «Ehm... che aspetti, eh? Preparami il pranzo, io ho fame!»
Bulma non riuscì a nascondere un sorriso. No, Vegeta era sempre Vegeta!
Poi, cercò di sembrare arrabbiata, anche se continuava a sorridere, divertita:
«Devi smetterla di darmi ordini, sono tua moglie!» e lo abbracciò, dandogli un bel bacio.

Vegeta era arrivato davanti la piccola casetta a iglù, quando Goten uscì di casa.
«Ciao papà! La mamma ti vuole, è in camera da letto e...»
«Co... come? Dov'è tua madre?»
«Sì, insomma...» il giovane Sayan sbirciò l'ora e trepidante, si affrettò a concludere «Devo andare, mi aspetta... una ragazza!» e partì in volo velocissimo.
«No...» sospirò Vegeta, esasperato, passandosi una mano sulla faccia.
Non aveva fatto in tempo a mettere piede dentro casa, che già Chichi voleva fare sesso con lui? Eh, no, così non andava proprio bene!
«Sarà meglio che mi sbrighi a trovare un rimedio, altrimenti...»
Il Principe, così, si mise seduto sulla sdraio davanti casa e incominciò a pensare.
Poteva fingere che non gli andava di fare l'amore. No, era un Sayan e questo già diceva tutto.
Allora poteva dire che non riusciva a eccitarsi. No, era una scusa che aveva già utilizzato qualche notte prima e per di più non aveva funzionato.
Ecco, sarebbe andato ad allenarsi sulle montagne! No, aveva troppa fame e non aveva forze necessarie per allenarsi ancora...
Sì, aveva trovato! Il cibo! Avrebbe detto che aveva troppa fame, rimandando tutto a dopo... Nel frattempo avrebbe trovato un altro rimedio.
Il Principe di alzò soddisfatto e si diresse a passo svelto verso casa. Poi, aprì lentamente la porta.
Anche se aveva trovato una buona soluzione, non si fidava completamente.
"Le donne sono imprevedibili..." gli aveva detto una volta Bulma.
E doveva ammettere che la moglie aveva pienamente ragione.
«Goku...»
Vegeta sentì una debole voce provenire dalla camera da letto.
«Ehm... Chichi?» fece sorpreso il Sayan.
Il tono della sua voce era strano, sembrava rauca.
«Certo che sono io!» sbraitò la donna, poi tossì.
Il Principe la raggiunse immediatamente e quello che trovò lo fece meravigliare non poco.
Chichi era distesa sul letto sotto una decina di coperte, con un fazzoletto bagnato sulla fronte ed era pallida in viso.
«Che cos'è successo?» domandò, anche se in cuor suo non gli importava affatto delle condizioni della donna. In quel momento voleva solo mangiare qualcosa.
«Ho la febbre!» sbuffò scocciata la donna, per poi tossire ancora «Non so come abbia fatto a prenderla... ieri sera mi sono svegliata sopra il divano, vicina la finestra a pezzi, da dove entrava un vento fresco... forse è stato per quello che mi sono ammalata, eppure... non riesco proprio a capire come abbia fatto a trovarmi lì. Mi ricordo soltanto che stavo stirando e poi... niente.»
Vegeta arrossì un po’, ripensando alla sera prima, quando Chichi aveva visto Goku, nel suo corpo, nudo, ed era svenuta.
«Beh, allora... io vado a mangiare!» si affrettò a dire per poter stare un po’ da solo e si voltò verso la cucina.
«Goku! Ma allora non hai capito! Io sto male!» cercò di urlare la donna, però con una conseguente diminuzione della voce.
Il Sayan si bloccò di scatto.
Cosa intendeva la moglie di Kakaroth? Di solito, quando le donne stavano male, volevano sempre qualcosa dagli uomini. Lo dimostravano Bulma e Bra, che chiamavano sempre lui e Trunks quando erano ammalate e volevano essere sempre servite! Anche se c'erano i lati positivi, soprattutto quando stava male Bulma.
Però, non poteva fare a Chichi quello che faceva alla moglie.
Per un attimo si perse in quei dolci ricordi...
Lui, il Principe dei Sayan, che si distendeva nel letto con Bulma e che la coccolava con carezze e baci. E Bulma che si lasciava andare alle dolci coccole di lui, sorridendo felice.
«Goku!» la voce di Chichi lo ridestò dai suoi pensieri «Il pranzo l'ho preparato prima e sta al caldo, nella pentola. Poi...» la donna assunse una strana espressione seria «... questo pomeriggio devi andare...»

*

TONK!
Marron cadde a terra, svenuta.
Trunks, inorridito, arretrò di un passo stringendo ancor più forte il manico della padella che teneva con entrambe le mani.
Deglutì.
Appoggiò tremante la padella sopra il piano cottura, senza staccare gli occhi dal corpo inerme della bionda ragazza.
“Magari, colpirla in testa con la pentola, non è stata proprio una cattiva idea...” cercò di convincersi, traendo profondi respiri.
Si avvicinò cauto a Marron e si chinò su di lei per assicurarsi che stesse bene.
Con un sospiro di sollievo verificò che stava semplicemente dormendo.
«Ma ora che faccio?» si disperò guardandosi intorno e saltellando da un piede all’altro.
Doveva escogitare qualcosa, sistemare la situazione.
«Oh, accidenti a me!» corse subito al tavolo.
Sistemò in fretta le sedie e corse di nuovo verso il piano cottura, vicino al quale erano stati appoggiati i sacchetti della farina, dello zucchero e la ciotola sporca dell’impasto del dolce. Afferrò tutti gli oggetti e li portò al tavolo, su cui posò la ciotola e il sacchetto dello zucchero. Dopo di che con una mano tenne il sacchetto della farina, nel quale immerse l’altra mano e raccolse un pugno di farina che sparse ben bene sul tavolo. Fatto ciò, posò il sacchetto e afferrò quello dello zucchero, compiendo, in un momento di pura follia, lo stesso gesto di prima.
Dopo che il tavolo fu ben cosparso di zucchero e farina, corse al lavabo da dove recuperò cucchiai e forchette sporche d’impasto, che andò a posare sul tavolo.
Recuperò dal secchio dell’immondizia anche un po’ di gusci d’uovo, che posò vicino la ciotola sul tavolo, affiancandoli, poi, al frullatore preso da una mensola.
Appena finito, ansimante, rimase qualche altro istante ad assicurarsi di non aver tralasciato nulla, quando si ricordò del ciambellone.
Senza perdere tempo si diresse veloce alla finestra e afferrò la teglia con il dolce, posato sul davanzale, e lo risistemò dentro il forno, che riaccese.
Marron gemette appena e Trunks sobbalzò. Però la ragazza non si svegliò.
Il Sayan non si trattenne un minuto di più e corse via dalla cucina, attraversò il piccolo corridoio e si fiondò fuori casa, per poi spiccare il volo.
Pochi minuti dopo, fu un cattivo odore di bruciato a svegliare Marron.
La ragazza aprì lentamente gli occhi e si tirò su a sedere, reggendosi il capo dolorante. Si guardò intorno confusa.
Ciò che ricordava era alquanto bizzarro.
Bra si era presentata a casa sua senza un motivo apparente, l’aveva fatta accomodare al tavolo, precedentemente pulito, e poi... l’azzurra l’aveva baciata. Già, questo è ciò che ricordava meglio.
Rabbrividì e alzò il capo.
Quel che vide la lasciò incredula.
Il tavolo era totalmente in disordine e sporco e il ciambellone... si stava bruciando nel forno!
Si alzò di scatto in piedi con una fitta alla testa, e si sbrigò a spegnere il forno e tirare fuori il dolce che sistemò al davanzale della finestra. Rimase ad osservare la superficie annerita del ciambellone per qualche istante, meditabonda. Poi si voltò lentamente per osservare il tavolo.
Massaggiandosi il capo dolorante, il suo sguardo cadde sul punto del pavimento in cui si era svegliata.
Come aveva fatto a trovarsi lì?
Pensierosa e sempre più confusa, cercò di trovare una risposta ai suoi interrogativi.
«Uhm... forse sono scivolata e, sbattendo il capo, sono svenuta...» ipotizzò, portandosi una mano al mento «Magari è stato tutto un sogno...»
Eppure, la padella appoggiata di fianco ai fornelli, le era così familiare...
Scosse il capo con forza e sospirò, alzando le spalle.

“Non capisco perché il generatore principale non vuole saperne di partire...”
Bra, con il mento appoggiato sul palmo della mano, era seduta ad una scrivania del grande laboratorio, intenta ad rileggere i dati che le scorrevano sullo schermo del computer.
Il macchinario, al suo fianco, brillava alla luce del sole.
“Magari il trasmettitore di frequenza andava azionato dopo il marcatore d’onda...” pensò, digitando con la tastiera una serie di numeri.
Non accadde nulla.
Sbuffando, tornò a rileggere i suoi dati.
E s’illuminò.
“Ma sì!” risolse con entusiasmo, andando a digitare altri comandi “Il generatore secondario è scollegato da quello terziario! Se ricollego tutto, faccio partire il sigillatore atomico, aziono il trasmettitore...”
Digitò l’ultima serie di numeri e un codice a attese con lo sguardo fisso sul macchinario.
Attese.
Un minuto dopo ancora non era accaduto nulla.
Scoraggiata, si alzò dalla sedia e, con le mani in tasca, decise di allontanarsi dal laboratorio per andare a bere qualcosa.
Appena la porta del laboratorio si fu chiusa alle sue spalle, un fastidioso ronzio, via via sempre più forte, riempì l’aria.
Una serie di “BIP” seguì questo strano ronzio e, finalmente, il macchinario si accese.

Una volta in cucina, dove non c’era nessuno, Bra aprì il frigorifero, da cui recuperò una bottiglia di spremuta d’arancia. Iniziò a bere.
La porta di casa fu aperta e chiusa di colpo.
Bra girò gli occhi verso l’entrata della cucina, dalla quale, trafelato, proruppe Trunks.
«Bra!» esclamò il ragazzo in preda all’agitazione.
La Sayan, per risposta, alzò il capo in segno di saluto, continuando a bere.
«Bra... Oh Dende... Bra! Ho... hai baciato Marron!»
Il succo d’arancia fu schizzato contro la porta ancora aperta del frigorifero. La bottiglia cadde a terra, versando tutto il contenuto sul pavimento, mentre Bra era scossa da un forte attacco di tosse.
«Co... cos... CHE?!» tossì Bra con gli occhi fuori dalle orbite.
«Scusami, Bra, perdonami...» piagnucolò Trunks, disperato «Io... io non so cosa...»
«MA IO TI AMMAZZO!» tuonò la ragazza afferrando un matterello da un cassetto al suo fianco.
Urlando, Trunks corse via dalla cucina, cercando di sfuggire alla furia assassina della sorella.
Corsero per tutta casa.
Trunks si riparava dietro ogni poltrona o mobile, mentre Bra gli tirava qualsiasi cosa le capitasse a tiro, sempre brandendo “l’arma” del legno.
«Bra! Fammi spiegare!» provò a dire Trunks, lanciandosi dietro il divano mentre la sorella gli tirava una abat-jour.
«TI TRUCIDO!» gli urlò in risposta la Sayan, correndo dietro il divano.
Trunks riuscì a sgusciare via e fuggì al piano di sopra.
Bra lo seguì subito, continuando ad urlare.
Bulma uscì subito in accappatoio dal bagno in cui si trovava.
«Ragazzi, ma che... aaaaaahhh!»
Trunks la spinse via, fiondandosi in bagno.
«Scusami, mamma!» strillò il Sayan, urtandola.
Bulma stava per gridare qualcosa, quando un piccolo vasetto la colpì in testa, facendola cadere a terra svenuta.
Era stata Bra a lanciare il vasetto, che aveva trovato su un davanzale di una finestra, che in realtà era destinato al fratello.
Né lei né Trunks si curarono della povera Bulma, svenuta a terra, ma continuarono a correre ovunque.
Dopo essere riuscito a fuggire dal bagno illeso, Trunks si precipitò subito giù per le scale, sempre seguito dalla Sayan.
«FERMATI IDOTA!» ringhiò Bra, lanciandogli con forza un altro vasetto con una bella piantina, posato vicino una finestra.
Trunks, abbassandosi, riuscì a schivarlo e riuscì anche a guadagnare un po’ di vantaggio e correre al laboratorio.
Bra, però, lo raggiunse presto.
Trunks aprì la porta del laboratorio, fuggendo al suo interno, ma Bra, agilmente, balzò e gli finì addosso, spingendolo in avanti.
Insieme rotolarono a terra per un po’, poi Trunks riuscì a liberarsi dalla presa della sorella, ed alzarsi in piedi. Scappò verso il macchinario, non accorgendosi che fosse acceso, e Bra lo raggiunge subito, agguantandolo di nuovo alle spalle, urlando come una furia.
Si ritrovarono entrambi sbilanciati in avanti, cadendo dentro il macchinario, che aveva la porta aperta.
Questo si azionò immediatamente e, dopo una forte luce e un rumore sordo, si spense di nuovo; intatto, ma fumante.

Una sveglia, impostata in uno dei tanti computer del laboratorio, annunciò allegramente l’ora:
«E’ mezzogiorno e mezzo! E’ mezzogiorno e mezzo! Preparare il pranzo! Preparare il pranzo!» e si zittì.
Però questa bastò per svegliare, lentamente, i due giovani Sayan.
Trunks stava scomodo. Aveva perso la sensibilità del braccio e la testa gli faceva un gran male.
Gemendo, si voltò lentamente, scastrando il braccio da sotto qualcosa.
Gli doleva tutto e si sentiva strano.
Aprì lentamente gli occhi.
Gli ci volle un po’ per mettere a fuoco, per poi rendersi conto che si trovava dentro una cabina spaziosa, ricca di strani circuiti, pulsanti e pannelli.
Pian piano realizzò di trovarsi dentro il macchinario che lui e la sorella stavano costruendo.
Con un grande sforzo riuscì a mettersi seduto.
Qualcuno gemette appena alle sue spalle.
Socchiudendo gli occhi, si portò una mano alla fronte, per reggersi il capo dolorante.
Senti la persona alle sue spalle mettersi seduta.
«Stai bene, Bra?» domandò il ragazzo, alzandosi in piedi a fatica.
«Insomma...» confessò la ragazza, anche lei con un forte mal di testa.
Trunks si voltò a guardarla.
Lei restituì lo sguardo.
Trunks osservò il bel viso di lei, stanco e sofferente; i lunghi capelli azzurri che le coprivano leggermente i grandi occhi del medesimo colore.
Bra rimase a fissare il giovane viso di lui, segnato da un paio di piccoli graffi, segni della colluttazione tra di loro del giorno prima; i bei capelli lilla che gli solleticavano il naso.
E in un attimo, realizzarono.
«Aaaaaaahhhh!» urlando come pazzi, uscirono subito dal macchinario e rimasero uno di fronte all’altro, continuando ad urlarsi in faccia senza contegno.
«Oh cielo! Oh Dende! Sono di nuovo io! Sono di nuovo io!» strillò Bra, saltando dalla gioia.
«Non ci credo! L’incubo è finito!» festeggiò Trunks, saltando come la sorella.
«Siamo ritornati noi stessi!» esclamarono in coro, alla fine.

Continua...

Ed ecco i ringraziamenti!

sexxxychichi: Ciao! ^^ Come... era da un'ora che aspettavi l'ora in cui avremmo pubblicato? O.o Ma... siamo felicissime! ^^ Siamo contente che ti sia piaciuta la parte dei lombrichi! Eh, eh... povero Vegeta! XD Inoltre, ci ha fatto piacere che consideri i nostri personaggi IC, perché noi ci mettiamo impegno per farli sembrare tali! ^^ Sabato è arrivato e... che ne pensi del nuovo capitolo? Grazie dei complimenti e facci sapere! ^_-

Dragonball93: Ciao! ^^ Sai che a scuola stiamo imparando ad usare l'html pure noi? ^^ Che bello! ^^ Siamo contentissime che a te facciano piacere tante nuove idee per la storia... eh, sì, la nostra fic durerà ancora molto! ^^ E in effetti la scena di Trunks che ha baciato Marron è piaciuta a molti! ^^ In questo capitolo hai potuto sapere gli sviluppi! ^^ Bra fa pena... dai, tra qualche capitolo scoprirai cosa succederà! ^^ Anche noi non invidiamo Vegeta... cioè, lo invidiamo perché è potuto stare su una sdraio vicino a Goku *ç* però non lo invidiamo per quanto riguarda i lombrichi! ^^' Il ragionamento di Goku, cioè che se quello che è suo è di Vegeta e quello di Vegeta è suo, non fa una piega, però... non ci si capisce niente! XD Grazie dei complimenti, ci fa piacere che ci segui! ^^ Ti è piaciuto questo capitolo? Facci sapere! ^_-

Angelo Azzurro: E noi siamo felicissime come sempre che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Beh... adesso che Goku e Vegeta si stanno unendo sì, però... non sappiamo se diventeranno inseparabili! XD Vegeta... è pur sempre il Principe dei Sayan (giusto, donne! U.U nd Vegeta)! Eh, eh... Trunks, stavolta, ha davvero esagerato! XD Però... come hai potuto leggere, è riuscito a scamparla! Ih, ih... Come ti è sembrato questo capitolo? Facci sapere, ci fanno piacere le tue rece! ^_-

Feleset90: Beh, per Trunks ne saprai di più nel prossimo capitolo... sorprese assicurate! XD Anche in questo le sorprese non sono mancate, eh? Ma dove dovrà andare Vegeta? E Bra e Trunks sono davvero tornati nei loro corpi? U.U No, no... non ti diciamo nulla! XD Ci saranno ancora alcuni capitoli... non sappiamo nemmeno noi di preciso, visto che ci vengono continuamente molte idee, però pian piano ci stiamo avvicinando alla conclusione! Speriamo tu continuerai a seguirci... -_^ Quando tornerai con una nuova storia? Facci sapere, ciao! ^^

LadyDreamer: Grazie dei complimenti! ^^ Beh, dici che Vegeta e Goku si stanno legando? Uhm... noi lo speriamo! XD Bra e Trunks ne combinano una dietro l'altra (Trunks, soprattutto! X°°°D), però non credere che le sorprese siano finite qui! -_^ Ti è piaciuto questo capitolo? Ciao! ^^

gaara love: Eh, sì... Trunks, nel corpo di Bra, ha baciato Marron! XD In questo capitolo hai potuto vedere gli sviluppi! ^_- Ti sono piaciuti? Ih, ih... Goku e Vegeta che dormono insieme nella sdraio ha fatto ridere anche noi! XD Siamo davvero contente che la storia piaccia anche a te! ^^ Ed ecco, come ogni sabato, l'aggiornamento puntuale! ^^ Che ne pensi? Facci sapere! ^_-

Dolcissima_Bra: Grazie anche a te dei complimenti! ^///^ Sei troppo gentile! Siamo contente che il capitolo scorso ti sia piaciuto... e questo, come ti è sembrato? XD Ci vengono sempre nuove idee, quindi ti assicuriamo che la storia continuerà a prendere pieghe inaspettate! ^^ Speriamo continuerai a seguirci, ciao e grazie della recensione! ^^

MartaSaru: Grazie di averci dato delle "PAZZE"! XD Per noi è un complimento, cosa credi? In effetti abbiamo idee alquanto strampalate... X°°°D Che ne pensi di questo capitolo? Eh già, ci piace lasciarvi con il fiato sospeso... Per Bra e Trunks ci saranno sviluppi nel prossimo capitolo, mentre Vegeta... hi, hi, indovina dove deve andare? XP No, non te lo diciamo! ^^ Grazie della recensione! Ciao! ^^

Elechan86: Ciao! ^^ Non importa se hai recensito in ritardo, a noi fa piacere ricevere tue recensioni, anche se in ritardo! ^_- Siamo felicissime che ti sia piaciuto anche lo scorso capitolo! ^^ Eh sì, la parte dei biscotti è stata proprio divertente! Per fortuna, però, Goku e Vegeta sono riusciti a sfuggire a Chichi! XD Con la parte della sdraio, l'amicizia dei due Sayan si rafforza ancora! ^^ Eh, eh, di Bra e Trunks c'è ancora moooolto da dire, assicuriamo! E Goten non è sparito dalla storia, non ti preoccupare... no, ci dispiace! Non ti anticipiamo nulla! U.U ... XD Ci fa piacere che leggi le risposte alle recensioni che ti scriviamo (E come minimo le devi leggere! è_é Dopo tutto il tempo che ci impieghiamo per farle! nd SweetMeGirl91)... XD No, dai... scherziamo (?)! ^^ Ci dispiace anche a noi della risposta corta alla tua recensione "corta"... La prossima volta, se avremo più tempo, verrà moooolto più lunga! ^^ Ciao, Ele! ^^

rlsvictory: E infine, ci sei anche tu, amico nostro! ^^ Dai, nonostante fossi piegato in due dalle risate sei riuscito a scrivere una recensione abbastanza sensata! =P Siamo contente che il capitolo scorso ti abbia divertito tanto! ^^ Eh, eh... Goku e Vegeta ne combinano di tutti i colori! Litigare per dei biscotti, svegliando così Chichi... dai, però, alla fine hanno dormito insieme... con il lombrico! XD Vegeta ci fa tanto pena certe volte... Oh, un bel finale a base di baci?! Quanto sei poetico! ^^ Eh, sì, Trunks, nel corpo di Bra, ha baciato Marron... in questo capitolo hai finalmente letto gli sviluppi! ^^ Oh, e così la tua parte preferita è stato il dibattito tra Bra e Trunks? Siamo felicissime! ^^ Cosa ne pensi di questo capitolo? Ah, Sweetgirl deve farti una domanda: cercavo per internet le canzoni di Mermaid Melody da scaricare... stavo rinunciando, quando ho visto una spiegazione molto ben scritta e sotto... c'era la tua firma! O.O Quindi, se quello eri veramente tu (se non eri tu ho fatto una bellissima figura), ti ringrazio, perché senza di te non sarei riuscita a scaricare le canzoni! ^^

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE! (ma poi si può sapere quale cavolo di ora è?! nd tutti) (noi ne sappiamo quanto voi... U.U nel senso che non lo sappiamo! XD nd SweetMeGirl91)

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Capitolo 24
*** Capitano tutte a me?! ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive di Goku e Vegeta, e Me91 che scrive di Bra e Trunks. Buona lettura! ^^

Capitano tutte a me?!

«E’ incredibile! Ma... Bra! Come ci sei riuscita?» domandò Trunks, eccitatissimo.
Bra sfoggiò il suo bellissimo sorriso, illuminando il dolce viso incorniciato da quei lunghi capelli azzurri. Trunks pensò che quella era la cosa che gli mancava di più: vedere sua sorella sorridere, nel proprio corpo.
«Non lo so, Trunks! E’ solo accaduto, ecco!» farfugliò Bra, contentissima.
Rimasero a guardarsi qualche altro istante negli occhi, sorridendo, e si abbracciarono. Si strinsero forte; Trunks le dava affettuose pacche sulla schiena e lei cingeva forte le braccia intorno al suo collo.
«Ti voglio bene, sorellina.» confessò il Sayan, stringendo ancor di più.
«Anch’io ti voglio bene, fratellone.» sorrise Bra, con le lacrime agli occhi dalla felicità.
Si abbracciarono a lungo, senza dire nulla. La contentezza era davvero troppa.
Però Bra, all’improvviso, si staccò dal fratello, esclamando con agitazione:
«Ehi, ti ricordo che tu hai baciato Marron con il mio corpo!»
«Oh, cavolo! Me n’ero dimenticato!» Trunks si portò una mano dietro la nuca, imbarazzato «Eh, eh... già, mi dispiace sorellina.»
«Sei proprio stupido, Trunks.» sentenziò Bra, imbronciata, portandosi le mani ai fianchi «Sei fortunato che sono troppo contenta di riavere il mio corpo, da non riuscire ad urlarti in faccia.»
«Ah... che fortuna!» scherzò Trunks, ridendo.
Anche Bra si mise a ridere, divertita. Poi si fermò e tornò seria, dicendo:
«Però io non stavo scherzando.»
Trunks smise di ridere e le rivolse un timido sorriso.
«Lo so.»
«Bene. E saprai anche che non te la passerai così liscia. Adesso vai da Marron a chiarire tutto, chiaro?» ordinò Bra, autoritaria.
«Che?!» strillò il Sayan, arretrando «Ma che dici? Quella non mi vorrà nemmeno più vedere!»
«Non mi interessa!» ribatté la ragazza, incrociando le braccia «Se sei un idiota non è mica colpa mia, sai?»
«Bra... non puoi farmi questo...» la supplicò Trunks «Io... io non posso...»
«Sì che puoi, invece.» insistette la Sayan, accigliata «O farò in modo di far sapere a Marron quanto sei codardo.»
«Questa suona come una minaccia...» fece Trunks, preoccupato.
«Lo è.» rispose secca Bra.
Trunks deglutì.
“Ma perché mi incastra sempre?” pensò con disperazione.

Il campanello della porta squillò allegramente.
Marron aprì un occhio e si portò una mano alla fronte per reggersi la testa che le faceva ancora male.
Il campanello squillò ancora.
La ragazza sospirò e sbirciò l’ora dalla sveglia digitale sul tavolino. Era appena l’una. Richiuse l’occhio, stanca. Dopo aver pranzato aveva deciso di buttarsi sul divano per schiacciare un pisolino, ancora con la testa che le scoppiava per il dolore. E adesso qualcuno veniva a disturbarla? Non si sarebbe alzata dal divano per nulla al mondo!
Ed ecco che il campanello squillò per l’ennesima volta.
Marron sbuffò scocciata.
“Se non mi apre nemmeno adesso me ne torno a casa.” pensò Trunks, in attesa davanti la porta di casa di Marron “Magari non c’è... beh, io me ne vado.”
Si voltò e si preparò a spiccare il volo, quando udì la porta aprirsi alle sue spalle. Si fermò e si voltò dietro, lentamente.
Il cuore della ragazza sembrò fermarsi. Trattenendo il fiato rimase incredula a fissare il bel Sayan, lì, in piedi, davanti il portone di casa sua.
Trunks, dal canto suo, rimase in silenzio, a disagio. Che fare? Che dire? Non lo sapeva.
«Tr... Trunks... cosa fai qui?» mormorò Marron, tremante.
«Io... io vorrei parlarti.» confessò Trunks, con voce stranamente ferma.
Marron non disse nulla, né si mosse.
Trunks sostenne il suo sguardo a fatica, insicuro, ma decise di non arrendersi. Provò ancora, con calma:
«Marron... posso entrare?»
La ragazza strinse con forza la presa sulla maniglia della porta. Il suo nome sussurrato in quel modo da Trunks, in quel momento le sembrò la cosa più bella del mondo. In quell’istante si rese veramente conto di quando le fosse mancato.
«Sì... vieni...» riuscì a dire, alla fine.
Trunks le sorrise grato un istante.
Marron si scansò di un poco per farlo entrare e richiuse la porta.
Trunks si guardò intorno. Quell’atrio non gli sembrava lo stesso di quella mattina. Ora era diverso. Ora la faccenda era seria.
Marron si diresse nel salotto lì a fianco e spalancò le persiane per illuminare la stanza. Trunks la seguì. La ragazza si andò a sedere sul divano e fece segno al Sayan di imitarla. Dopo che si furono sistemati, lei non riuscì più a sostenere il suo sguardo, e abbassò gli occhi, a disagio. Trunks, invece, rimase a guardarla con serietà e desiderio allo stesso tempo. Poi si decise a parlare, ma prima di aprire bocca, la ragazza lo anticipò, timidamente:
«Questa mattina è accaduta una cosa... strana.»
Trunks si pietrificò. E allora Marron, nonostante la padellata in testa, si ricordava ancora tutto? Oh, era nei guai! O meglio... Bra era nei guai!
Ma quello che disse Marron lo fece ricredere:
«Ho fatto uno strano sogno, questa mattina.»
«Che genere di sogno?» domandò il Sayan, cercando di sorridere e rimanere calmo.
«Ho sognato che... che tua sorella mi baciava.» concluse Marron, arrossendo.
Trunks ridacchiò, e disse, cercando di essere il più credibile possibile:
«Eh, eh... che sogno assurdo!»
«Già...» la ragazza sorrise divertita.
Il Sayan allora prese coraggio. Si chinò verso di lei, avvicinandosi, e, con una mano, le alzò il mento.
«Guardami, Marron.» mormorò Trunks, volgendole un intenso sguardo.
Marron alzò gli occhi verso di lui: occhi velati di lacrime.
«Perché sei venuto?» chiese la ragazza, tremando ancora.
«Per te.» confessò Trunks, con il cuore che gli batteva a mille.
Questa volta Marron scoppiò a piangere, silenziosamente. Le lacrime le rigavano il volto e cadevano sul morbido divano, creando scure macchie sul bel velluto chiaro. Trunks non si arrese e proseguì:
«Sono stato uno stupido, Marron. E non me ne sono mai reso conto. Mai. Però ora... mi manchi, amore. Ti prego, Marron. Perdonami.»
Marron non resistette più. Si lanciò addosso a lui, stringendolo forte e singhiozzando. Trunks strinse a sé il corpo di lei così scosso da forti singulti e le annusò i capelli, che avevano un odore così buono...
La staccò da sé con delicatezza e le posò le mani sulle guance. Dopo essersi guardarti per qualche istante, si baciarono con passione. Trunks si lasciò trasportare e, tenendo gli occhi chiusi, proprio come Marron, continuò a baciarla, mentre con le mani le alzava lentamente la maglia. Marron lo lasciò fare: le mancavano troppo quei gesti, quel contatto, che non poté resistere.
Si staccarono dal bacio giusto il tempo di sfilarsi entrambi le maglie e gettarle a terra. Poi tornarono a baciarsi vogliosi, slacciandosi a vicenda i jeans. Ben presto rimasero seminudi sul divano, travolti da una profonda passione.

«E ora questo dove lo metto?»
Bra era ferma a braccia incrociate proprio davanti il macchinario, ancora leggermente fumante. Storse un po’ le labbra, dubbiosa.
«Strano però questo fumo.» commentò sempre ad alta voce «Deve essersi bruciato qualcosa... strano...»
All’improvviso, l’avvicinarsi di un’aurea conosciuta, la fece sussultare. Si voltò di scatto verso la porta del laboratorio, mentre sentiva qualcuno suonare il campanello di casa Brief.
Stringendo i pugni con rabbia, percorse a passi pesanti il laboratorio e vi uscì per raggiungere la porta di casa.
Bulma, davanti la porta aperta, scosse il capo, desolata, dicendo:
«Oh, no, Trunks non c’è adesso. Mi dispiace. L’ho visto uscire poco fa. Magari quando torna ti faccio telefonare.»
«No, grazie. Non ce n’è bisogno. Mi rifaccio vivo io.» disse Goten, mostrando un sorriso stanco.
Bulma lo squadrò un istante, poi chiese, preoccupata:
«Va tutto bene, Goten? Ti vedo stravolto...»
Goten, continuando a sorridere stancamente, scosse il capo.
«No, no. Tutto bene.»
«Goten!» esclamò seccata Bra, appena giunta nell’atrio.
Bulma e Goten si voltarono a guardarla e il Sayan alzò le sopracciglia, sorpreso.
«Oh, ciao Bra. Ma... non dovresti essere a scuola?» chiese Goten.
«No, ho avuto dei problemi.» rispose Bra, sempre con un’aria accigliata.
Bulma stava per dire qualcosa, quando il telefono squillò.
«Oh, scusami Goten! Vado a rispondere! Salutami tutti a casa, eh!» esclamò Bulma, correndo a rispondere.
Mentre l’azzurra si spostava in cucina per poter parlare al telefono, Goten abbassò lo sguardo su Bra, notando che lei continuava a guardarlo con un’aria minacciosa e arrabbiata.
«Ehm... tutto bene?» domandò il ragazzo, iniziando a preoccuparci.
«Trunks mi ha raccontato di questa notte.» sbottò Bra, senza mezzi termini, riferendosi allo scontro che lei aveva avuto con Goten, quella notte, quando lui aveva detto chiaramente che non l’amava. Questo l’aveva fatta soffrire e, davvero, non era una che sorvolava senza problemi su cose di quel genere. Voleva affrontare la questione apertamente. Voleva che Goten glielo dicesse in faccia che non l’amava!
Goten, invece, non disse nulla. Abbassò lo sguardo, sempre con quell’aria stanca e sofferente. Bra non riuscì a tenere ancora broncio. Lo guardò, in attesa, fremente.
«Mi dispiace, Bra.»
Quelle parole furono un colpo al cuore per Bra. Non seppe reagire, non sapeva che fare.
Goten non le rivolse lo sguardo. Si limitò a voltarsi ed ad uscire. Dopo che ebbe spiccato il volo, Bra si decise a seguirlo di corsa.
«Fermati, Goten!» l’urlo sapeva di disperazione.
Il moro si fermò in volo e lei riuscì a raggiungerlo. Lui si voltò lentamente e notò che gli occhi di lei erano pieni di lacrime. Non seppe che dire, si sentiva strano e disarmato di fronte a quello sguardo intenso.
«Bra, scusami! Sono così confuso!» urlò Goten per farsi sentire. Infatti tirava un forte vento e le parole giungevano febbrili alle orecchie.
«Scusarti?! E come potrei? TU MI HAI SPEZZATO IL CUORE!» Bra prese a piangere, disperata.
Goten la guardò con forza, la testa gli girava e sentiva anche lui salirgli le lacrime agli occhi.
«Perdonami, Bra... Ma... ma io... io non posso...»
«Non puoi cosa?! Abbracciarmi? Baciarmi? Eh? E’ questo, Goten? E’ QUESTO?!» urlò la Sayan, piangendo.
«Sì.» confessò Goten, stringendo i pugni.
«Perché?!» pianse Bra, forte.
«Perché io ti amo!» urlò allora Goten.
Bra si pietrificò, senza fiato. Aveva sentito bene?
Goten era scosso da un lieve tremito.
«Io non ci ho dormito la notte, dopo quello che ieri ho detto a tuo fratello.» proseguì il Sayan «Perché... perché non era vero ciò che gli avevo detto.»
«Allora... perché lo hai fatto? Perché hai mentito?» riuscì a chiedere Bra, tremante.
Goten le rivolse uno sguardo pieno di lacrime.
«Perché mi sento confuso. Io non ho mai veramente amato nessuno, Bra. Mai... eppure, con te... qualcosa era diverso, lo sentivo. Tu sei simpatica, intelligente, bellissima... E io mi sentivo strano ogni volta che ti volgevo lo sguardo. Mi sentivo confuso, mi sento confuso, perché sento qualcosa dentro che mi stringe il cuore ogni volta che ti vedo; che mi far star male al tuo solo pensiero; che mi toglie il fiato ogni volta che pronuncio il tuo nome... e questo mi spaventava, perché era una cosa mai provata con nessuno. Questo è l’amore, Bra. E io... io non mi sento pronto ad affrontarlo...»
Bra si morse un labbro, singhiozzando piano. Erano parole bellissime. Pian piano si avvicinò a lui e gli prese le mani, guardandolo negli occhi.
Goten proseguì, fremendo:
«Non mi sento adatto per te. Tu non meriti uno scarto come me, lo so. Per questo non voglio che tu ti innamori di me.»
«E’ già accaduto...» mormorò Bra, con un triste sorriso.
Goten scosse il capo.
«No, Bra. Non è giusto. Io non ti merito...»
«Lascia che sia io a deciderlo...» sussurrò la ragazza, avvicinandosi alle sue labbra.
Goten si avvicinò a sua volta, trasportato da una strana sensazione. L’amore.
«Ti amo.» sussurrò il Sayan, toccando le sue labbra.
Stretti l’uno all’altra, si baciarono, tra le nuvole.

Marron si strinse alle muscolose spalle di Trunks, senza staccare le labbra dalle sue. Erano abbracciati sul divano, ora completamente nudi, già da qualche minuto.
Trunks era eccitato, ma allo stesso tempo felice di riaverla con sé. Le era mancata così tanto...

Nello stesso istante, Bra e Trunks, sentirono qualcosa dentro. Una sensazione strana, come se una fredda mano strappasse via il loro spirito dal corpo.
Presto quella sensazione divenne realtà.
I due fratelli avvertirono nello stesso momento una fitta terribile all’addome e si sentirono svenire.

«Ehi! Ehi, che ti prende?»
Trunks sentì il vuoto sotto di lui, ma qualcuno lo afferrò.
«Mi senti? Stai bene?» insistette la voce.
Trunks riaprì lentamente gli occhi e si sorprese nel trovarsi davanti Goten.
«Ma che...» fece Trunks, guardandosi intorno. Era sospeso in aria e sotto di lui si intravedeva la Città dell’Ovest. Ed era tra le braccia di Goten!
«Bra? Ti senti bene?» domandò ancora Goten, preoccupato.
«Bra?!» ripeté Trunks, scioccato.
Si guardò le mani e si tastò la testa. Il contatto con i lunghi capelli azzurri della sorella quasi lo fecero risvenire.
«Ehi! Non svenire di nuovo!» esclamò Goten, reggendolo «Sicura di stare bene?»
«Come posso stare bene?!» strillò allora Trunks «Sono di nuovo nel corpo di Bra!»

«Amore... che succede?»
Bra fu risvegliata da una voce. Aprì lentamente gli occhi, trovandosi sopra a Marron, completamente nuda, su un divano.
Spaventata, urlò e balzò in piedi. Marron, stupita, si mise seduta sul divano e la guardò scettica.
«Qualcosa non va?» domandò la bionda, preoccupata.
«Sì! Oh Dende!» si disperò Bra, con le mani tra i capelli «Sono di nuovo nel corpo di Trunks!»

*

«... Goku, questo pomeriggio devi andare ai colloqui di Pan.» finì Chichi.
Vegeta rimase perplesso a fissare la donna e, dopo un po’, domandò:
«Ma non ci devono andare Gohan e Videl, che sono i genitori?»
Chichi sospirò e disse:
«Gohan e Videl oggi sono troppo impegnati con il lavoro, non possono permettersi di trascorrere tutto il pomeriggio a scuola, quindi avevano chiesto a me questo piacere. Però...» Chichi si tolse il fazzoletto umido dalla fronte e, dopo averlo bagnato in una ciotola sopra il comodino, se lo rimise in testa «... oggi ho la febbre, non posso andarci!»
«Beh... non ci andrai.» si limitò a dire Vegeta, poi si voltò verso la cucina.
«Infatti ci andrai tu!» strillò la donna, facendo fermare di colpo il Sayan, che si voltò lentamente verso di lei.
«Intendevo dire che non ci andrò neanche io.» cercò di ribattere.
Sapeva bene che quella era una battaglia persa in partenza, però tanto valeva fare un tentativo.
«Goku, non hai mai fatto tante storie per quello che ti chiedevo! Che ti prende in questi giorni?» si stupì Chichi, poi tuonò:
«Tu oggi pomeriggio andrai ai colloqui di tua nipote, chiaro?»

Il corridoio della scuola era popolato di genitori. Era un via vai di uomini, donne e addirittura ragazzi che andavano in cerca dell’aula in cui si trovavano i professori.
Sbuffi e sospiri interrompevano frequentemente le chiacchiere. I professori avevano appena iniziato a ricevere e tutte le persone lì presenti sapevano bene di dover rimanere una buona mezza giornata a correre su e giù per i corridoi dell'immenso edificio, che ospitava le Medie e le Superiori. Una sola era la differenza di questi due istituti, a parte il grado di istruzione diverso: i genitori dei ragazzi delle Superiori dovevano andare da ogni professore, mentre per i genitori dei ragazzi delle Medie era tutto più semplificato, tramite il professore-presidente di classe (ogni classe ne aveva uno differente), che spiegava al genitore la situazione scolastica riguardante tutte le materie del figlio.
Vegeta, fortunatamente, doveva andare da un professore solo, siccome Pan frequentava la Terza Media. Dopo aver trovato l'aula del professore, il Sayan decise, per una volta, di fare la fila. Non aveva niente da perdere, anzi, era meglio stare lì a fare la fila che rimanere a casa con Chichi.
Il primo signore ricevuto dal presidente di classe, entrato dieci minuti prima, uscì dall'aula. Gli occhi impauriti, il respiro affannoso, le mani che tremavano. Poi, guardò gli altri genitori e disse:
«State attenti.» prima di correre con un guizzo d'energia verso l’uscita.
Vegeta continuò a starsene in meditazione, appoggiato alla parete. Non era male stare lì. Almeno, nessuno gli rivolgeva la parola, nessuno lo infastidiva... e lui poteva rilassarsi.
«Signore?»
Vegeta aprì un occhio e guardò il bambino che gli strattonava la maglietta.
«Signore!» strillò più forte il bambino, facendo agitare il Sayan, che sbottò:
«Cosa diavolo vuoi? Non vedi che ho da fare?»
Il bambino fece spallucce e rispose sinceramente:
«Ma tu non stai facendo assolutamente niente.»
Vegeta sbuffò e ritornò a meditare.
«Signore?»
«Basta!» strillò il Sayan con impeto «Dimmi cosa vuoi e muoviti!»
«Sei tu l’ultimo della fila?»
Vegeta alzò un sopracciglio, contrariato:
«E tu mi hai svegliato per chiedermi questo?»
Il bambino ci pensò un attimo, poi annuì con la testa.
«Bah. Mocciosi!» e richiuse gli occhi.
Dopo un po’, Vegeta sentì ancora qualcuno strattonarlo per la maglietta.
«Signore! Vuole rispondere alla mia domanda?»
«No! Non sono io l’ultimo della fila!» urlò Vegeta, suscitando l’interesse di alcuni genitori.
«Ma... gli altri signori mi hanno risposto di non essere loro gli ultimi, quindi sei tu l’ultimo.»
Dopo aver capito lo strano ragionamento del bambino, Vegeta domandò, cercando di non essere troppo brusco:
«E allora cosa me lo hai chiesto a fare?»
«Volevo sapere cosa mi rispondevi!»
Il Principe prese un grande respiro e cercò di rimanere calmo. Era solo un moccioso, un essere insignificante. Il Principe dei Sayan non poteva arrabbiarsi per un misero terrestre come quello.
«Signore?»
«Si può sapere cosa vuoi ancora da me?» sbraitò il Sayan, perdendo per un attimo il controllo di sé «Ti ho risposto, non sei contento?»
«Volevo sapere chi è suo figlio, magari lo conosco...»
«Pan! Si chiama Pan! Non è mia figlia, è mia nipote!» sbottò tutto d'un fiato Vegeta, sperando che quel moccioso decidesse di lasciarlo stare.
Il bambino si portò una mano al mento:
«Ma... non ci devono andare i genitori ai colloqui?»
Vegeta strinse i pugni e si convinse di restare calmo:
«No, ci può andare chi vuole... Adesso, però, finiscila di fare inutili domande!»
«Signore, mi sto annoiando...»
Vegeta sospirò, esasperato. Doveva trovare un modo per togliersi dai piedi quel moccioso, o avrebbe finito per distruggere l’intera scuola.
«Fai come me. Medita.» e incrociò le braccia.
Il bambino guardò stupito il Sayan, dopo di che sorrise, entusiasta. Cercando di imitare al meglio Vegeta, si appoggiò alla parete della scuola proprio di fianco l'uomo e chiuse gli occhi.
«Signore?»
Vegeta non rispose, ma il bambino continuò:
«Così mi annoio anche di più!»
Poi ci fu silenzio. Per meglio dire, si sentiva solo il chiacchiericcio dei genitori. Strano, però forse quel ragazzino aveva capito con chi aveva a che fare e aveva sapientemente deciso di starsene zitto.
Vegeta aprì lentamente gli occhi, in direzione del moccioso.
«Ah!» il Sayan fece un balzo indietro, appena si accorse quel fastidioso bambino lo stava fissando.
«Che diavolo hai da guardare?! Tornate dalla mamma, prima che mi arrabbi sul serio!»
«Uffa, ma io mi annoio!» sbuffò il piccolo «Mi accompagni in bagno?»
Il Sayan lo guardò scioccato:
«Certo che no! Sei impazzito?»
Il piccolo sbuffò, poi disse:
«Mia madre sta facendo la fila per il professore di mio fratello. Sai, mio fratello fa il primo superiore e...» abbassò il tono della voce, parlando con enfasi «... lo dico solo a te, perché ormai ti conosco... è innamorato di una ragazza! Dicono che sia la più bella della scuola e tanti ragazzi vogliano un appuntamento da lei...»
Vegeta sospirò, esasperato. Cosa gliene poteva importare a lui degli affari del fratello di quell'impiccione?
«... si chiama Bra!» concluse il bambino.
Vegeta perse un battito e spalancò gli occhi:
«B... Bra, hai detto?»
«Sì. Perché, la conosci?» fece speranzoso il bambino «Allora puoi chiederle il numero di telefono, così puoi darlo a mio fratello?»
Il Sayan cercò di controllarsi, poi sorrise, tentando di essere convincente:
«Non dovevi andare al bagno? Dai, ti accompagno.»
Il bambino, tutto sorridente, annuì convinto.
Una volta in bagno, il piccolo chiuse la porta. Da fuori, Vegeta appoggiò la sua mano sulla maniglia ed emanò una piccola quantità d'energia, abbastanza per far sciogliere la serratura.
Clak clak clak
«Signore? La porta non si apre! Signore!»

Vegeta, soddisfatto, tornò alla sua postazione, appoggiato alla parete.
L'indomani i bidelli avrebbero pulito i bagni e avrebbero liberato quel fastidioso moccioso.
Un'ora buona era passata e il Sayan poté finalmente entrare nell'aula.
Il professore si trovava proprio dietro la cattedra, dove erano appoggiati vari registri di classe e si accarezzava la piccola barbetta bionda sul mento.
«Buonasera.» salutò cortesemente il professore, con una strana voce delicata.
«Buon... buonasera.» si sforzò di dire il Sayan e si mise seduto davanti la cattedra.
«Oh, che bei pettorali! Ma... lei va in palestra?» il professore si alzò velocemente e si avvicinò a Vegeta, accarezzandogli il petto «Oh, sa, a me piacciono tanto gli uomini palestrati!»
Vegeta corrucciò la fronte, confuso. Quell'atteggiamento... quel modo di parlare... gli ricordava qualcosa.
Poi il professore si presentò, con un gran sorriso:
«Piacere, sono Cristiano, ma per gli amici Cristina... Sono contenta di aver fatto la conoscenza di un tipo affascinante come lei!»

Continua...

Ed ecco i ringraziamenti!

Dragonball93: Non... non hai pensato ad altro che al nostro chappy per tutta la giornata? O.O Beh... non possiamo che essere felici sapendo che c'è gente che aspetta i nostri capitoli! ^^ Sì, a scuola il nostro professore d'informatica ci insegna ad usare l'html. Almeno una volta alla settimana andiamo nel laboratorio multimediale e... niente, pian piano stiamo imparando l'html ^^ Almeno voi di italiano vedete i film... la nostra prof. non ci porta mai a vederli =.=' Eh, sì, anche noi pensiamo che Bra abbia fatto la scelta giusta tirando al fratello tutto quello che gli capitasse sotto mano, anche se dai, alla fine Trunks ha sistemato al meglio la situazione... con una pentola! XD Leggendo questo capitolo, ti sarai resa conto che la storia non finisce davvero qui! ^^ Adesso sai anche dov'è andato Vegeta e ti assicuriamo che nel prossimo capitolo ne succederanno delle belle! XD Grazie dei complimenti, facci sapere di questo capitolo! ^_-

GaaChan: Sì, lo sappiamo che sei sempre tu, anche se con un nick diverso! =P Per Bra e Trunks... eh, eh... ti è piaciuto come si è evoluto questo capitolo? XD Dai, prima o poi tutti quanti torneranno sé stessi, te lo assicuriamo! ^_- Il problema è: prima o poi? Noi, ti diciamo: poi! ^^ Per Vegeta, ne capiteranno delle belle nel prossimo capitolo! XD Grazie dei complimenti! ^^ Ciao!

LadyDreamer: Siamo felicissime che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Eh, sì, povera Bulma, colpita da un vasetto! XD In questo capitolo ne sono successe tante, speriamo ti siano piaciuti gli sviluppi! XD Comunque, nel prossimo capitolo ne succederanno tante altre, sia per quanto riguarda Bra e Trunks, sia per Goku e Vegeta! ^^ Come ti è sembrato il chappy? Facci sapere! ^_-

Feleset90: Che bello, ti è piaciuto lo scorso capitolo! ^^ Ehm... per quanto riguarda Bra e Trunks... hai visto cos'è successo in questo capitolo! XD Ok, non c'è tanto da ridere... XD Per Goku e Vegeta ne saprai di più sul prossimo chappy! Risate assicurate, speriamo! ^_- Tu quando torni con nuove storie? Facci sapere! ^_-

Angelo Azzurro: Bra e Trunks nello scorso capitolo erano tornati nei loro corpi e Trunks aveva risolto la situazione con Marron con una padella! XD In questo... siamo state troppo cattive? XP Hai anche potuto leggere dove doveva andare Vegeta... nel prossimo capitolo ne succederanno molte altre! XD Mi raccomando, tu continua a seguirci! Speriamo ti sia piaciuto anche questo capitolo! ^_-

luca_luca: Ciao! Come hai perso la password? ç_ç Che tristezza! Speriamo tu possa ricordarla al più presto! ^^ (oppure ne puoi chiedere un’altra all’amministrazione...) E così abbiamo inteso che sei d’accordo con il “Sì” che ha vinto il sondaggio... beh, il nostro parere te lo abbiamo già dato. ^^ E’ vero, il lavoro ora sarà semplificato... e poi si potranno evitare diverse recensioni di anonimi maleducati. ^^ Davvero dalle 3 controlli ogni 10 minuti per vedere quando aggiorniamo? O.o ... ^^ Siamo contente che la storia ti interessi così tanto! :D L’ora precisa, purtroppo, non possiamo dartela perché non la sappiamo nemmeno noi! ^^’ Dipende quanto impieghiamo ad aggiustare (e scrivere ^^’) il capitolo ogni sabato. Per non contare il tempo che impieghiamo a rispondere alle recensioni e tutto il resto. Speriamo che un giorno ce la possano dire i nostri lettori quale sia l’ora, perché noi non facciamo quasi mai caso a che ora postiamo su Internet! ^^’ Comunque... che ne dici di questo capitolo? Ciao, facci sapere! -_^ P.S. Tra poco ti rispondiamo all’e-mail! -_^

Elechan86: Abbiamo visto che ti hanno rubato la prima recensione ^^' Non c'è da stupirsi, in quasi mezz'ora avete recensito in 7! O.O Eh, sì, Vegeta ha battuto Goku, per una volta, ma anche lui ha ammesso che non vale vincere così! =P Per Bra e Trunks è più facile fingersi l'altro, sono ragazzi... però per Vegeta e, soprattutto, per Goku, le cose si complicano! XD Ci dispiace, non abbiamo inserito scene hot! ^^' E Chichi si è pure beccata la febbre! XD E di Bra e Trunks che ne pensi? XD Eh, eh... ti pareva a te! X°°D Siamo proprio cattive! ^^ Quindi no, la fic non è ancora agli sgoccioli. Ti assicuriamo che si capirà quando starà per finire... uhm... poi vedrai! ^^ Oh, non ti preoccupare se non potrai recensire presto... sappiamo bene perché! -_^ Cos’è... hai invitato Goten in viaggio con te? XD Bé, facci sapere come andrà! ^^ Ciao! ^^

lilla4eve: Eh, sì, Trunks, dando una padellata a Marron, ha un po´ esagerato, ma almeno la situazione si è risolta! =P Sei ancora felice nonostante quello che è successo in questo capitolo? Non importa se non hai recensito un chappy, non ci offendiamo, tranquilla! ^_- Comunque, siamo state contente di risentirti! ^^ Ti è piaciuto questo capitolo?

Dolcissima_Bra: Sì, colpo si scena! Nello scorso Bra e Trunks erano ritornati ognuno nel proprio corpo... speriamo che con questo chappy sarai più felice, sapendo che la storia continuerà ancora un po´! ^_- Grazie tante dei complimenti, siamo contente che la nostra fic ti piaccia! Se potrai recensire (adesso le recensioni non sono permesse agli anonimi) saremo felici, altrimenti, non importa! ^_- Sapere che la storia ti piace è tanto! ^^ Ciao!

charliecharlie: Hai recuperato due capitoli in una volta! Che velocità, eh! -_^ Eh, eh... dì la verità... in questo ti abbiamo stupita! Come vedi non si è risolto proprio nulla! XD Quindi sì, la fic durerà ancora! ^^ Speriamo non ti dispiaccia! ^^ Come ti è sembrato questo capitolo? Speriamo ci farai sapere! Ciao e grazie per le rece! ^_-

sexxxy4eve: Ciao! ^^ Siamo contente che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! ^_- Questo come ti è sembrato? Eh, eh... Vegeta ti ha fatto ridere? E Bra e Trunks? Già, siamo troppo brave a complicare tutto! ^^ Facci sapere, ciao!

hannon: Ciao! ^^ Siamo davvero contente che la storia ti piaccia. ^^ Grazie tantissime dei complimenti! ^//^ Questo capitolo ti è piaciuto? Speriamo davvero ci farai sapere! ;) Grazie della recensione, ciao!

Devil_66: Hi, hi... come sei perspicace! XD Già, come hai potuto leggere non si è davvero risolto nulla! XD Già, già... siamo proprio perfide! ^^ Dovranno accadere ancora taaaante cose, perciò, continua a seguirci! -_^ Oh, non ti preoccupare... se ti si è rotto il computer non è mica colpa tua, no? ^^ Ci fa piacere che la storia ti piaccia così tanto, speriamo ci farai sapere come ti è sembrato questo capitolo. Ciao! ^^

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE! (che giustamente qualcuno si chiede quale sia! XD)

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Capitolo 25
*** Perennemente in mezzo ai guai ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive le parti di Vegeta&Goku e Me91 che scrive le parti di Bra&Trunks.
Buona lettura! ^^

AUGURI A TUTTE LE DONNE! :D

Perennemente in mezzo ai guai

«Aaah! Oh cielo! Almeno mettiti qualcosa addosso!» strillò Bra afferrando un plaid posato su una poltrona lì accanto, e lanciandolo sopra Marron, che lo afferrò al volo, spaventata.
«E... ah! Anch’io sono nuda!» continuò a strillare Bra, in preda all’agitazione, afferrando di corsa i suoi vestiti sparsi a terra.
“Mantieni la calma... mantieni la calma!” si ripeté più volte nella mente, mentre si tirava su le mutande di fretta dando le spalle a Marron.
«Tr... Trunks? Oh... stai bene?» farfugliò Marron ,preoccupata.
«Io?» la voce di Bra risultò forse un po’ troppo alta e isterica «Oh... ma certo!»
Marron la guardò ancor più preoccupata e confusa.
Bra si allacciò i jeans e si voltò verso la bionda, sorridendo a disagio.
«Eh, eh... scusami, ma... ehm... devo proprio andare...»
«Trunks, io non capisco...» Marron si tirò lentamente su a sedere, continuando a coprirsi con la coperta.
«Mi... mi dispiace.» disse Bra e si infilò la maglia.
Cercando di mantenere la calma e mostrarsi normale, la Sayan si schiarì la voce e, mentre si tirava la cintura, proseguì:
«Davvero, scusami Marron. Mi sono ricordato solo ora di... ehm... un impegno! Già, un gravoso impegno che... ecco... beh, non posso rimandare.»
Si mise seduta per terra e iniziò a mettersi le scarpe.
Marron non diceva una parola. Aveva lo sguardo perso nel vuoto e sembrava triste e frustrata.
“Accidenti, qui si mette male...” pensò Bra sbirciando di sottecchi la bionda.
«Beh, io... vado!» esclamò la Sayan balzando in piedi ed afferrando il giacchettino «Scusa Marron, prometto che mi farò vivo presto! Ti chiamo più tardi, magari...» e si diresse alla porta.
«Trunks...»
Bra si fermò sull’uscio del salotto, con il cuore in gola.
«... Dimmi che mi ami.»
Bra deglutì.
Suo fratello le aveva ben raccontato di quanto Marron ci tenesse nel sapere la verità. Anzi, riusciva a carpire fin la più piccola bugia!
Ma... ma come poteva, lei, dire a Marron che l’amava?! Certo che era una bugia! A lei piacevano gli uomini e no le donne!
Bra si voltò lentamente verso la ragazza che la stava fissando con intensità.
La Sayan deglutì ancora e poi parlò, insicura:
«Sì Marron... ti amo.»
Fu un attimo.
Prima gli occhi della bionda si riempirono di lacrime, poi, in un secondo, si alzò dal divano brandendo la lampada del tavolinetto.
«Sei uno stupido bugiardo, Trunks!» gridò Marron, piangendo, e lanciò la lampada verso l’azzurra.
Bra, urlando spaventata, riuscì a schivarla di un pelo e corse via verso la porta di casa.
Marron la seguì di corsa, saltando i cocci della lampada a terra, e afferrò, da un tavolinetto per il corridoio, la cornice d’argento che conteneva la foto di lei e Trunks abbracciati.
«Ti odio!» urlò la bionda e lanciò la cornice con la foto contro la porta.
Bra fece appena in tempo ad uscire e chiudere la porta, che la cornice si schiantò sul legno chiaro dell’uscio, rompendosi.
Poi, piangendo, Marron si lasciò scivolare a terra, in ginocchio.

«Bra, ma che ti prende?» domandò ancora Goten, confuso.
«Io... oh, ma cos’è successo? No, no! Stava andando tutto così bene!» si disperò Trunks, sciogliendosi dall’abbraccio dell’amico.
Goten lo guardò sorpreso.
Trunks scosse forte il capo.
«Devo calmarmi!» si impose, reggendosi la testa con entrambe le mani «Ok, forse è solo un sogno...»
Si diede un forte pizzicotto alla guancia... ma il dolore lo sentì bene!
«Aaaah! Perché capitano tutte a me?!» urlò con disperazione, tenendosi la guancia dolorante.
Goten era sempre più confuso.
«Sicura di stare bene?» chiese, ora preoccupato.
«Sì, sì! Sto bene e...» Trunks si interruppe, guardando storto il moro «E tu che ci fai con mia sorell... cioè, tu che ci fai con me? Quassù, poi!»
Goten alzò un sopracciglio, incredulo.
«Ci... ci stavamo baciando, non ricordi?» gli fece presente, arrossendo.
«Ah... ci stavamo baciando...» sospirò Trunks, senza pensare. Poi però riflettè meglio su quelle parole e gridò, in preda all’agitazione:
«Ci stavamo baciando?!»
«Ehm...» Goten arretrò un po’, spaventato «Ecco... Sì.»
«CHE COSA?!» sbraitò il Sayan e si aggrappò alla maglia dell’amico, scuotendolo con forza «Metti giù le mani da mia sorella! Non osare farla soffrire!»
«Bra! Bra... ma che...?!» provò a dire Goten, scosso con forza dall’altro Sayan.
Trunks si fermò di colpo, prendendo profondi respiri per cercare di calmarsi.
«Va bene, va bene! Ora non ho tempo di discutere con te...» lo guardò di nuovo storto «Ma giuro che non è finita qui!»
Goten deglutì, spaventato.
Trunks avvertì la sua aurea avvicinarsi in volo a gran velocità. Bra era in arrivo.
Anche Goten se ne accorse e guardò in basso, verso la Capsule Corporation.
«Sta... sta arrivando tuo fratello.» constatò il moro «Beh... forse è meglio che non mi faccia trovare con te...»
«Già!» sibilò Trunks a denti stretti.
Goten notò che la sua voce era davvero velenosa e pensò bene che era ora di andarsene.
«Va bene... io vado, Bra. Magari ci sentiamo per telefono...»
«Questo sarò io a deciderlo!» ringhiò Trunks, interrompendolo.
Goten non aggiunse altro e, confuso e spaventato da quello strano comportamento, volò via di lì.
«Grrr... Dopo Bra mi sente!» ringhiò ancora il Sayan dai capelli lilla e volò rapido alla C.C., dove era appena arrivata Bra.

«Bra!»
«Trunks!»
Gridarono contemporaneamente i due, atterrando nel giardino di casa Brief, proprio davanti la porta d’ingresso.
Lì, sull’uscio, si trovava Bulma che stava spazzando le due scalette davanti alla porta.
I due fratelli si voltarono verso la porta, notando così che Bulma li stava guardando allibita.
“Ho sentito bene?” pensò Bulma, scioccata “Bra ha chiamato Trunks Bra e Trunks ha chiamato Bra Trunks?!”
Bra intuì subito la situazione in cui si trovavano e si sbrigò a rimediare, girandosi verso Trunks e dicendo:
«Bra! Ehi, perché non vieni un attimo con me in laboratorio?»
Trunks guardò Bra e capì a sua volta:
«Eh... certo, Trunks! Andiamo, su!»
Bra si diresse subito verso la porta d’ingresso, seguita da Trunks, e passò tranquillamente vicino Bulma, che continuava a guardare i due a bocca aperta, salutandola:
«Ciao mamma!»
«Bella giornata, eh?» aggiunse Trunks passando anche lui davanti alla madre.
Quando i due si furono allontanati, Bulma scosse forte la testa e prese un bel respiro.
«Magari mi sono presa un insolazione per stare qua fuori al sole...» ipotizzò, tastandosi la fronte con una mano.

«Trunks, che succede?!» esclamò subito Bra appena il fratello si fu chiuso la porta del laboratorio alle spalle.
«Non lo so!» fece Trunks, agitato «Non avevi risolto tutto?»
«Io... io... beh, era quello che pensavo...» confessò la ragazza.
Si diressero subito al macchinario e iniziarono a scrutarlo attentamente in tutti i suoi angoli.
Mentre stava guardando un circuito, Trunks notò una scritta lampeggiare su un pannello all’interno del macchinario. Una scritta a cui lui e Bra, prima, non avevano fatto caso.
Si avvicinò immediatamente, chiamando la sorella, ed insieme lessero la scritta rossa lampeggiante:
PROCESSO FALLITO
Allibiti rimasero a fissa la scritta una buona manciata di secondi, poi si lasciarono andare alla disperazione più completa.
«Noooo! Non è giusto! Stava andando tutto così bene!» si lamentò Bra.
«Ma perché non ha funzionato?» si interrogò Trunks, deluso «Eppure per un momento ci siamo effettivamente scambiati... sembrava andare tutto per il meglio!»
«Non lo so!» ribatté Bra, spremendosi le meningi «Non lo so! Non lo so! E non lo so!»
«Magari...» ragionò Trunks «Le onde prodotte dal macchinario stavano facendo effetto... però poi il generatore non è riuscito a sopportare la forte energia prodotta e... e si è spento prima che il processo fosse finito.»
«Beh, non trovo altra soluzione.» commentò Bra, sconsolata.
I due fratelli si lasciarono cadere a terra, distrutti.
«Poi nel momento migliore ci siamo scambiati, eh?» fece Bra, con amarezza.
«Ah! Non dirlo a me...» sbottò Trunks.
«A proposito, Trunks...» riprese la ragazza «Credo che Marron non ti vorrà vedere per un bel pezzo...»
«Poco male.» commentò Trunks «Tanto non posso andarci nel tuo corpo.»
«Ehm, no, mi sa di no.» concordò la Sayan.

*

Vegeta rimase a fissare il giovane professore dal pizzetto biondo con aria confusa, senza proferire parola. Intanto Cristiano o, per meglio dire, Cristina, fissava ammirato il Sayan, scrutandolo dalla testa ai piedi.
«Beh, lei non mi ha ancora detto il suo nome...» disse Cristiano con aria sognante, poi lo incitò «... su, che aspetta? Sono curiosa...»
«Ve... Goku... io...» il Sayan era in difficoltà. Quell'uomo lo guardava in modo molto strano e lui non sopportava di essere fissato così... da qualcuno che non fosse la sua Bulma! Per di più, da un altro uomo!
«Scusi, non ho capito... può ripetere?» fece il professore, tendendo l'orecchio.
Vegeta deglutì, poi scosse la testa.
Cosa gli prendeva? Si era bloccato davanti un misero terrestre... no, lui era il Principe dei Sayan!
Alzando gli occhi verso Cristiano disse, con tono deciso:
«Sono Goku e sono venuto per sapere i voti di mia nipote, Pan Son! Vuole dirmeli, così me ne posso finalmente andare?»
Il professore fece un balzo indietro per lo spavento. Poi sorrise e si morse il labbro:
«Oh, mi piacciono gli uomini sicuri di sé, ma... non vorrà andarsene, spero... non prima di domani...»
Un brivido percorse la schiena di Vegeta.
Perché era capitato proprio a lui? Perché? Quell'uomo... donna!
Non che a lui i gay creassero problemi. Anche un vicino di casa sua era omosessuale, eppure Vegeta ci parlava tranquillamente... per quanto parlasse il Principe, intendiamoci, eh! Però, a volte si incontravano per strada e il Sayan lo salutava con un gesto del capo, tranquillamente.
Forse per Cristiano aveva avuto un'impressione sbagliata, però al Sayan sembrava sempre di più che quell'uomo lo stesse seducendo. No, probabilmente si sbagliava. Stare nel corpo di Kakaroth non gli faceva affatto bene e non riusciva bene a gestire le sensazioni.
Ridestandosi dai suoi pensieri, Vegeta si rese conto di essere fissato e strillò, scocciato:
«Beh, che aspetta? Sono venuto qui per sapere i voti mia nipote!»
«Oh, si calmi... magari poi usciamo e prendiamo un tè insieme...» fece gentile il professore, ma Vegeta ribatté:
«Smettila di dire sciocchezze! Mi sto arrabbiando sul serio, adesso!»
Cristiano fece una smorfia di disappunto e, sbuffando, ritornò dietro la cattedra e si sedette.
Vegeta poté tirare un respiro di sollievo. Finalmente quell'uomo aveva capito che non c'era da scherzare con il Principe dei Sayan!
«Uhm...» Cristiano prese uno dei registri sopra la cattedra e incomincio a sfogliarlo «Ha detto che sua nipote è Pan Son... beh, questi sono i suoi voti.» disse infine, incominciando a leggere le righe con i voti della ragazza «Non andiamo molto bene, vedo. Beh, ci sono dei sei, alcuni sette e addirittura un otto, però... questi due quattro non mi convincono affatto.»
Vegeta si alzò in piedi, per andarsene, ma il professore lo fermò:
«Aspetti, devo ancora parlarle di sua nipote!»
Vegeta fece una faccia scocciata e ritornò a sedersi.
Voleva andarsene al più presto. Avrebbe preferito stare tutto il pomeriggio a casa con Chichi, pur di non stare a scuola con quel professore.
«La ragazza è molto vivace, a volte chiacchiera troppo, ma è così tenera...» queste ultime parole Cristiano le disse dolcemente, quasi con enfasi «... è proprio una ragazzina adorabile, sa?»
«Beh, se ha finito io me ne vado.» sbottò secco il Sayan e fece per alzarsi, quando il professore lo fermò ancora:
«No, aspetti! Uff... quanta fretta! Un po’ di pazienza...» poi un sorrisino malizioso si delineò sul suo volto «... anche se a me piacciono da impazzire gli uomini che vogliono fare tutto in fretta!»
«No, senta, lei non ha capito un bel niente! Io non voglio restare un minuto di più in questa stupida classe con uno stupido terrestre!»
Il professore si sentì offeso, poi proseguì, alzandosi dalla sua sedia:
«Sua nipote dovrebbe frequentare dei corsi di recupero per le materie in cui non ha la sufficienza. Però...» Cristiano si avvicinò maliziosamente a Vegeta, che deglutì «Possiamo subito far diventare quei quattro... due begli otto!» il professore sbuffò, trepidante «Oh, è inutile che io continui a fingere... Goku, tu mi piaci! Mi piaci tantissimo!»
Vegeta era visibilmente sotto shock e continuava a fissare Cristiano sempre meno convinto. Anche sul pianeta Vegeta esistevano Sayan gay, però... era diverso. Nessuno osava sedurre il Principe dei Sayan e... adesso ne era convinto. Quel professore aveva programmi ben diversi che parlargli dei voti di Pan. Il Principe dei Sayan doveva agire... e subito! Non poteva farsi sottomettere da un insulso terrestre gay! Però... adesso si trovava sulla Terra, non sul pianeta Vegeta, e non poteva comportarsi da... da Sayan. Non poteva disintegrare quello stupido individuo... Anche se l'avrebbe fatto molto volentieri!
«Stammi alla larga!» urlò isterico Vegeta alzandosi di scatto dalla sedia, appena in tempo prima che Cristiano gli saltasse addosso.
«No, dai, tu mi piaci tantissimo... facciamo così. Questa notte la passerai a casa mia e... sono disposto anche ad alzargli i voti a nove, a tua nipote... sì, tutti nove!» gridò il professore, eccitato.
Vegeta strinse forte i pugni e digrignò i denti, incominciando a perdere la pazienza:
«Adesso basta! Non provare ad avvicinarti, se non vuoi che mi arrabbi sul serio!»
«Oh, sì, mi piacciono gli uomini arrabbiati!» continuò il professore, ignaro della forza distruttrice di un Sayan quando si arrabbia «No, perché aspettare stasera? Dai, facciamolo qui, mostriamo il nostro amore a tutti q...»

«Bulma, ti devo dire una cosa importantissima. Riguarda me e... Vegeta. No, non hai capito male! Goku, in realtà, sono io. Vegeta, invece, si trova nel mio corpo. Io... io non ce la facevo più a non dirti questa cosa! Bulma... tu puoi aiutarci a ritornare ognuno nel proprio corpo! E' da quel giorno in cui ti avevo portato il phon che... insomma, che siamo in questa situazione. Scusami, è tutta colpa mia! Se non avessi toccato quel macchinario, a quest'ora... non sarebbe successo questo disastro! Se ti chiedi perché io e Vegeta non te l'abbiamo detto prima... cerca di capirci. E... ecco... se ti stai domandando con chi hai tentato di fare l'amore in questi giorni... sì, ero io, Goku. Anche Vegeta ha avuto dei problemini con Chichi, però... non devi preoccuparti, non è successo niente e...»
Goku sospirò e tirò un forte pugno in avanti, a vuoto.
«No, così non va affatto bene. Se devo dire a Bulma di questa assurda situazione... almeno non devo farla spaventare...»
Il Sayan si avvicinò grondante di sudore alla tastiera dei comandi della Gravity-Room e spense il macchinario.
Erano ormai un paio d'ore che si allenava.
Fece pochi passi verso l'uscita e afferrò l'asciugamano che si trovava sopra un piccolo mobiletto, dopo di che si asciugò il sudore e si diresse verso il bagno, per fare una doccia rinfrescante.
«Mi dispiace Vegeta... ma non possiamo andare avanti così.» sussurrò, tristemente.
All'improvviso sussultò, sentendo un'immensa aurea aumentare, sempre di più. Un'aurea stranamente familiare, troppo...
«Urca! Ma questo è... è Vegeta!» affermò il Sayan meravigliato, poi il suo corpo ebbe un fremito ed esclamò, agitato:
«Magari è un messaggio d'aiuto come quello che gli ho lanciato io ieri!»
Goku chiuse gli occhi e si concentrò, per riuscire meglio a percepire l'aurea dell'amico.
«Ma... Vegeta non si trova sui Monti Paoz! Uhm...» Goku si portò una mano al mento, pensieroso «Sembra che la sua aurea provenga da Satan City... Strano.»
Goku rimase ancora concentrato sull'aurea di Vegeta, che era anche la sua aurea, e quando sentì che non accennava a diminuire, incominciò a preoccuparsi sul serio.
«Forse è meglio che raggiunga Vegeta... La sua aurea emana rabbia e...»
Goku aprì di scatto gli occhi e lasciò a terra l'asciugamano, correndo verso la porta d'ingresso.
«... Sto arrivando, Vegeta!» e, arrivato nel giardino, spiccò il volo.
«Ve... Vegeta?» ripeté sconcertata Bulma, che si trovava distesa sul divano a sorseggiare una tazza di tè e aveva sentito la strana affermazione del Sayan «Mamma!»
«Sì, tesoro?»
«Cosa ci hai messo in questo tè?» domandò la turchina, preoccupata.
«Ci ho messo un nuovo ingrediente, perché, non ti piace?» fece desolata la madre, sedendosi sul divano di fianco a Bulma.
«No, no, il tè era buonissimo! E' solo che...» la donna appoggiò la tazza sul tavolino e sospirò, malinconica:
«Inutile dare la colpa al tè. Sai, Vegeta in quest'ultimo periodo mi sembra molto strano. Si comporta... come se non fosse più lui!»
La signora Bunny prese Bulma per mano:
«Non ti preoccupare per Vegeta. Sta cambiando e poi...» la donna accennò un sorriso «... anche tuo padre a volte si comportava in modo strano, ma poi gli passava tutto!»
Anche Bulma sorrise. La madre sapeva sempre come tirarla su di morale.

Goku, nel frattempo, volava velocissimo seguendo l'aurea di Vegeta, che cresceva smisurata.
«Questo sì che è un guaio!» esclamò preoccupato il Sayan «Se Vegeta si trova a Satan City e non sento altre auree Sayan, questo vuol dire che ha a che fare con un terrestre e... è un doppio guaio!»

«Insulso di un terrestre! Come hai osato prenderti gioco del Principe dei Sayan? Eh?» sbraitò Vegeta, ormai furioso, tenendo Cristiano per il colletto della maglietta rosa «Tu... tu non dovevi!»
Il professore, resosi conto dell'errore, cercò in tutti i modi di rimediare, senza alcun successo:
«No, mi scusi, io... io credevo che a lei piacessero i complimenti e... che a lei piacessero gli uomini...»
«Taci!» lo azzittì Vegeta «Odio essere riempito di complimenti di questo genere, soprattutto da un viscido verme schifoso come te!»
«Se vuole... porto a dieci tutti i voti di sua nipote! E... e senza bisogno che lei venga a letto con...»
«Sei duro di comprendonio, eh?» gridò Vegeta scocciato, digrignando i denti «Io sono un uomo e mi comporto da uomo! Non faccio la femminuccia come te!»
Il Sayan sbatté con forza il povero professore contro la parete dell'aula e preparò con una mano una sfera d'energia, anche troppo potente per annientare un debole terrestre.
Cristiano chiuse gli occhi, impaurito.
«Io ti disintegro!» urlò infine Vegeta, portando con un movimento rapido la mano contro il petto del professore.
Ci fu un bagliore e un'altra potente aurea fece la sua comparsa all'interno dell'aula.
«Kakaroth...» sussurrò Vegeta, vedendo pian piano delinearsi il suo corpo tra la polvere. Lentamente, lasciò cadere a terra Cristiano, che tremava come una foglia nel pieno di una tempesta di vento autunnale.
«Vegeta, sei impazzito?» lo sgridò Goku, guardando severo l'amico.
Vegeta strinse i pugni, scocciato:
«Perché sei venuto? Possibile che tu debba sempre essere di intralcio?»
Goku si chinò e, sostenendolo, fece alzare Cristiano, che aprì lentamente gli occhi.
«Ehi, stai bene?»
Il professore guardò intensamente Goku, con lo sguardo misto tra lo stupore e l'ammirazione. Con un guizzo, come se non fosse successo niente, Cristiano si alzò in piedi e si spolverò la maglietta e i pantaloni. Dopo di che, sorridendo, si presentò:
«Piacere, sono Cristiano, ma per gli amici Cristina... sono contenta di aver fatto la co...»
Vegeta si puntò due dita sulla fronte e, dopo aver cercato un'aurea potente e aver afferrato Goku per una braccio, si teletrasportò.
«... Ragazzi?» il professore sbatté più volte le palpebre, ma i due Sayan erano più nell'aula.
Cristiano sospirò, tristemente:
«Erano ragazzi così dolci...» poi aprì la porta della classe, per far entrare un altro genitore e si andò a sedere alla sua sedia, senza neanche degnare di uno sguardo l'uomo appena entrato.
«Allora, mi dica... suo figlio è?» Cristiano alzò gli occhi verso l'uomo seduto davanti a sé e non riuscì a trattenere un verso di stupore:
«Oh, ma lei...» un enorme sorriso si fece spazio sul suo volto e si alzò in piedi, avvicinandosi a quell’uomo dal bel fisico, con i capelli biondi e gli occhi azzurri:
«Piacere, sono Cristiano, ma per gli amici Cristina... Sono contenta di aver fatto la conoscenza di un tipo affascinante come lei!»

Continua...

Ed ora i ringraziamenti!

Dragonball93:
Eh, eh... già, un tranello c’era! XD Purtroppo non ci andava di finire così presto la fic... era tutto calcolato! -_^ Ti dispiace se ti diciamo che durerà ancora qualche capitolo? Uhm, forse non sono tantissimi... ma contiamo di superare i 30 (se riusciamo!)! Grazie, ci lusinghi con i tuoi complimenti! ** Anche se TrunksxMarron non ti piace... continui a seguirci! ** Questa è una bella dimostrazione che la fic ti piace davvero tanto! ^///^ Noi invece la vediamo bene come coppia... anche le TrunksxPan non ci dispiacciono, comunque. -_^ Eh, sì, come ti aspettavi Goten è innamorato di Bra... e Bra è innamorata di lui (va bè, questo si sapeva ^^')... Possiamo sapere se questa coppia ti piace? Così, giusto per curiosità! ^^ Comunque a noi piace! ^^ Come ti sono sembrati Bra e Trunks in questo capitolo? Hai potuto vedere che disastro ha combinato Vegeta con quel prof... X°°D Speriamo il capitolo ti sia piaciuto. ^^ E... bello Troy! ** Perché a noi la nostra prof non fa vedere nulla, invece? >.> La nostra, durante le sue ore, spiega e interroga, interroga e spiega! é_è Sabato è arrivato e... facci sapere del capitolo! ^_-

hannon: Grazie quindi dei complimenti! ^//^ Siamo felici che il capitolo ti sia piaciuto. Questo come ti è sembrato? Come vedi la situazione di Vegeta e quel prof è degenerata e anche Bra e Trunks non sono messi meglio! XD Ciao e grazie della recensione! -_^

LadyDreamer: Speriamo ti sia ripresa dallo shock! XD In questo capitolo hai potuto leggere il motivo per cui Bra e Trunks si sono scambiati di nuovo... eh, eh... già, capita tutto a loro! ^^’ Per non parlare di Vegeta... la sua parte ti è piaciuta? Grazie dei complimenti! ^//^ Questo capitolo come ti è sembrato? Facci sapere, baci! ^^

Angelo Azzurro: Eh, eh... ora sai cos’è accaduto a Bra e Trunks. Già, già... ci divertiamo troppo a farli soffrire! XD E la parte di Vegeta ti è piaciuta? Come vedi la situazione è... degenerata! X°°D Facci sapere come ti è sembrato il capitolo, ci raccomandiamo! -_^

charliecharlie: E’ vero! Sei sta puntuale! -_^ Complimenti! ^^ Siamo contente che lo scorso capitolo ti sia piaciuto. Che ne pensi di questo? La parte di Bra e Trunks ti è piaciuta? Pure Vegeta ha parecchio esagerato, però! XD O no? ^^ Un bacione anche a te e grazie della recensione! -_^

Feleset90: Come ti è parso questo capitolo? Chiaramente siamo contentissime che lo scorso ti sia piaciuto. ^^ Ora sai perché Bra e Trunks sono di nuovo scambiati... e la parte di Vegeta ti è piaciuta? Ciao! ^^

lilla4eve: Già, sono tutti abbastanza... sfigati! XD Sì, sì, siamo moooolto perfide! X°°D Trunks e Bra erano finalmente ritornati nel propri corpi e si riscambiano in momenti... poco opportuni! XD E Vegeta... sì, ha avuto a che fare con un gay! Ti è piaciuto il capitolo? Speriamo ti sia piaciuto quanto lo scorso. -_^ Facci sapere, baci! ^^

Devil_66: Sì, sì! Ci piace farli soffrire! XD Ora hai capito perché si sono scambiati di nuovo... che dici... siamo troppo cattive a fargliene capitare così tante? XD Per non parlare della parte di Vegeta... X°°D Insomma, il capitolo ti è piaciuto? Grazie della recensione! -_^

sexxxychichi: Ecco l’aggiornamento, quindi! ^^ Come ti è sembrato questo sviluppo? XD Le cose vanno sempre peggio, non trovi? Hi, hi... grazie dei complimenti! ^//^ Facci sapere come ti è sembrato il capitolo, ciao! ^^

elvi92: Grazie dei complimenti, naturalmente. -_^ Siamo contente di trovare sempre nuovi lettori... E soprattutto siamo contente che la fic ti piaccia così tanto! ^//^ Avevamo letto la tua prima storia (i primi due capitoli), ma poi l’hai cancellata... o.O Comunque non ti preoccupare, non c’è bisogno che nelle recensioni ci chiedi di leggere una tua storia... se la storia ci interessa stai sicura che noi ci faremo vive. -_^ Ciao!

rlsvictory: Scuse accettate, non ti preoccupare! ^_- Che recensione complicata! O.O In pratica, scrivendoci anche la recensione dell'altro capitolo, ci hai scritto cose che... già sapevi! XD Va bene, lascia perdere, anche il nostro cervello si è preso le vacanze di Pasqua in anticipo! XD Siamo contente che i capitoli ti siano piaciuti e che alcuni pezzi ti abbiano fatto piegare dalle risate! ^^ Come... ti sembriamo un pochino malvagie? O.o Solo "un pochino"? O.o Ahahah! XD Eh sì, il professore è... cioè, non è proprio una lei... è gay, semplicemente... però, ne ha fatte passare ai nostri amici Sayan, soprattutto a Vegeta... di tutti i colori! XD Oh, ti sei ricordato di farci gli auguri... *///* Siamo felicissime! ** Neanche a scuola, nonostante siamo in una classe di quasi soli maschi, ci hanno fatto gli auguri! è_é E tu te lo sei ricordato! ^///^ Allora non sono tutti degli stupidi cretini i maschi! ^_- Va bè, la finiamo con queste cavolate (che poi tanto cavolate non sono U.U) e ti salutiamo! ^^ Facci sapere del capitolo, tanto il tuo computer sarà ritornato dalle vacanze di Pasqua! ^_-

AVVISO IMPORTANTE: Come qualcuno di voi già sa, le yaoi non sono, diciamo... il nostro genere preferito. ^^' Però, nonostante questo, non siamo assolutamente contro l'omosessualità. Perciò, con questo avviso, vogliamo specificare che non abbiamo nulla contro gli omosessuali. Tutto questo per evitare disguidi di qualsiasi tipo. Grazie! ^^

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 26
*** Per un pelo ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive di Vegeta&Goku e Me91 che scrive di Bra&Trunks.
AVVISO IMPORTANTE: Sabato 22 Marzo non aggiorneremo! Perciò il prossimo aggiornamento (come scritto in fondo) sarà Sabato 29 Marzo! ^^

Buona lettura! ^^

Per un pelo

«Ah!» strillò Vegeta vedendo chi aveva davanti «Tu... tu sei...»
«Ciao Majin Bu!» sorrise felice Goku, staccandosi dalla presa di Vegeta «Che bello rivederti!»
I due Sayan si erano teletrasportati proprio nel giardino della lussuosa villa di Mister Satan e si erano ritrovati davanti il ciccione rosa.
Goku guardò di sottecchi l'altro Sayan e gli sussurrò:
«Perché siamo qui? Quell'uomo stava dicendo qualcosa e...»
Vegeta pestò un piede a terra, ancora agitato per quello che era successo pochi momenti prima nella scuola di Pan, e urlò:
«Ma non ti eri reso conto della gravità della cosa? Kakaroth, mi meraviglio di te...» il Sayan sorrise beffardo «Nonostante tu sia nel mio corpo, non hai acquisito neanche un briciolo di intelligenza...»
«Oh, Vegeta!» sbuffò Goku, esasperato «Io so solo che stavi per uccidere quell'uomo!»
«Donna.» precisò l'altro.
«E va bene, do...» Goku alzò un sopracciglio e, con fare ingenuo, domandò:
«Che hai detto?»
Vegeta prese a ridere di gusto, poi cercò di riprendersi e spiegò:
«Il professore di tua nipote è gay.»
Goku prese a riflettere, dubbioso.
Vegeta lo squadrò, perplesso.
«Kakaroth!» sbottò alla fine «Un gay è un uomo a cui piacciono gli uomini!»
«Lo sapevo, non sono così idiota come pensi.» ribatté l'altro, scocciato, poi riprese a riflettere:
«Se tu hai tentato di ucciderlo... questo vuol dire che...» Goku alzò di scatto gli occhi verso Vegeta e sbottò, preoccupato:
«Che ti ha fatto lui?»
Il Principe ripensò con disgusto a quel pomeriggio.
«Quel verme schifoso ha... ha tentato di...» strinse forte i pugni, serrando i denti «... di sedurre il Principe dei Sayan! Ti rendi conto, Kakaroth? Voleva...»
«Ahahah! Vegeta!» Goku scoppiò in una fragorosa risata, sotto lo sguardo stupefatto dell'amico, che lo fissava minaccioso, e di Majin Bu, che lo osservava sorpreso.
«Kakaroth! Smettila. Di. Ridere.» lo seccò all'istante il Principe «Non sopporto sentirti parlare nel mio corpo, figuriamoci ridere!»
«Oh, scusa Vegeta, ma...» Goku prese un bel respiro, per tentare di calmarsi, ma fu tutto inutile, perché scoppiò di nuovo a ridere «... Non riesco ad immaginare che quel poveretto è ancora vivo, dopo quello che ti ha fatto!»
«Taci, Kakaroth! E' tutta colpa tua e della tua bontà... e della tua stupidaggine cronica! Perché se quel maledetto giorno non fossi stato tanto idiota da toccare le cose d'altri, a quest'ora io non sarei nel tuo stupido corpo, non sarei andato da quel pervertito di un professore, non sarei qui a parlare con te... e non avrei dovuto raccogliere lombrichi con tua nipote!»
Goku assunse un'espressione stranamente seria, un'espressione che si addiceva perfettamente al corpo di Vegeta, e sbottò:
«Se avessimo detto tutto a Bulma, a quest'ora non avrei fatto due punture!»
«Ah, ah... sei grande e grosso e hai paura di un ago!» lo schernì Vegeta, ma Goku ribatté:
«Ha parlato il grande Principe dei Sayan che ha paura di un vermetto!»
«Io non ho paura di niente.» intervenne Majin Bu, che fino a quel momento era stato in disparte ad ascoltare la strana conversazione dei due Sayan.
«Ah, ci sei anche tu.» disse Vegeta, rendendosi conto che non si trovava solo con Goku, ma c'era anche quell'essere rosa che qualche anno prima aveva creato tanti problemi alla Terra e ai suoi abitanti.
«Se ripenso a quel giorno in cui siamo finiti nel tuo corpo e ci siamo staccati dalla fusione... Se ripenso a quei luridi vermi schifosi...» borbottò Vegeta, storcendo le labbra con disappunto, guardando l’essere rosa davanti a loro.
«Vegeta!» gridò Goku, mentre sul suo volto si delineava un sorriso sempre più grande «Hai appena trovato la soluzione al nostro problema!»
Il Principe gli lanciò un'occhiataccia scettica e provò a dire:
«Non so a quanto possano servire i vermi, però...»
I due Sayan si guardarono.
Pian piano sui loro volti di andò a disegnare un sorriso sempre più grande.
Non potevano crederci.
Non volevano crederci.
E se si fosse rivelata solo un'illusione?
Ma ormai ne erano sicuri.
E il dubbio si tramutò presto in gioia, in pura allegria.
«Kakaroth!» strillò Vegeta, cercando di contenersi, ma non riuscendoci «Il flusso negativo che ci ha separato dalla fusione! Sì!»
«Eh, eh, Vegeta!» Goku fece un balzo e lanciò un pugno in aria, in segno di vittoria «Ce l'abbiamo fatta!»
«Finalmente ritornerò nel mio corpo; nel mio bellissimo e affascinante corpo! Finalmente ritornerò dalla mia Bulma, finalmente non giocherò più con i lombrichi... finalmente ritornerò ad essere l'unico e inimitabile Principe dei Sayan!» esultò Vegeta.
«Urca! Non ci posso ancora credere...» sussurrò Goku, ansimante, continuando a sorridere.
«Ragazzi? Ho sentito bene?» si intromise Majin Bu, grattandosi il capo «Perché vi chiamate con... i nomi dell'altro?»
I due Sayan si guardarono e scoppiarono in una fragorosa risata, in cui si poteva benissimo percepire l'allegria e la gioia di quel meraviglioso momento.
«Ti spiego subito.» iniziò Goku, capendo che era giunto il momento di dire tutto a Majin Bu, per poter attuare la loro soluzione «Per un motivo che non sto qui a raccontarti, io sono finito nel corpo di Vegeta e Vegeta nel mio corpo! Cioè... Io sono Goku e lui è Vegeta!»
Il ciccione continuò a fissare i due Sayan con aria perplessa, senza dire o fare niente.
«Stammi bene a sentire.» proseguì Vegeta, cercando di far capire bene a Majin Bu la loro situazione «E' come se tu fossi finito nel corpo di Mister Satan... e, logicamente, Mister Satan fosse finito nel tuo corpo.»
Il grassone rosa restò qualche attimo perso nei suoi pensieri, dopo di che affermò, convinto:
«Ah... adesso ho capito! Quindi...» si portò una mano al mento, pensieroso «Voi volete che io vi assorba, così potete ritornare nel vostro vero corpo, grazie ai flussi negativi che scorrono in me.»
«Oh, hai capito tutto da solo!» esclamò Goku, meravigliato.
«Kakaroth, l'unico che non capisce, qui, sei tu.» precisò Vegeta con aria di superiorità, poi tornò a guardare Majin Bu, speranzoso:
«Vero che possiamo ritornare ognuno nel proprio corpo, se tu ci assorbi?»
Il ciccione rosa rifletté un momento, poi parlò:
«Dovrebbe funzionare.»
«Bene.» dissero Goku e Vegeta, decisi.
«Che aspetti?» lo incitò il Principe «Prima facciamo, prima ritorneremo nei nostri corpi!»
«Vegeta...» sussurrò Goku, guardando con un sorriso l'amico «... Anche se in questi giorni ne abbiamo passate di tutti i colori, sono stato bene con te.»
Anche Vegeta accennò un lieve sorriso, poi guardò Majin Bu e, prendendo un bel respiro, disse:
«Possiamo procedere.»
Majin Bu chinò leggermente il capo e puntò verso i due Sayan la sua antenna.
Ci fu un fulmine viola diretto verso Goku e Vegeta, che li avvolse.
Un bagliore e poi più nulla.

All'interno del corpo di Majin Bu, si respirava la stessa aria di qualche anno prima.
Goku e Vegeta aprirono lentamente gli occhi, sperando di non trovare la propria figura davanti.
Si sentivano diversi, eccome se si sentivano diversi!
Vegeta guardò Goku.
Goku guardò Vegeta.
«Sìììììì!»
«Evviva!»
«Finalmente!» urlò Vegeta, tastandosi il corpo e guardandosi freneticamente «Finalmente sono ritornato me stesso! E... la mia voce! Finalmente posso parlare con la mia voce!»
«Urca, sono di nuovo nel mio corpo!» esclamò Goku, guardandosi e toccandosi i capelli a palma «Adesso sì che sto bene! E... sono di nuovo alto e potente!»
Vegeta storse le labbra all'ultima affermazione dell'amico, ma preferì passare oltre.
«Adesso posso ritornare a casa mia, dalla mia Bulma!»
«E io posso tornare dalla mia Chichi!»
«Kakaroth!» Vegeta attirò l'attenzione dell'amico.
Prendendo un bel respiro disse, con aria di sfida e con un lieve sorriso:
«Tempo qualche settimana e combatteremo per stabilire chi di noi due è il più forte, ci stai?»
«Per me va bene.» affermò Goku, continuando a sorridere.
I due Sayan si osservarono.
Era bello non vedere più davanti... se stessi.
Era una sensazione meravigliosa.
«Beh, io direi di tornare fuori!» esclamò Goku, allegro «Anche se...»
Vegeta lo guardò, perplesso.
«Beh, sono felicissimo di essere ritornato nel mio corpo, però... devo ammettere che questa situazione, nonostante tutto, ha avuto anche un lato positivo!» Goku sorrise e rivolse lo sguardo a Vegeta «Ci ha dato l'opportunità di rafforzare la nostra amicizia!»
«Kakaroth, sempre il solito sentimentale, eh?» il Principe sospirò «In un certo senso hai ragione, anche se...»
Goku lo guardò, curioso.
«Nemici come prima?» sorrise Vegeta.
«Nemici come prima.» concordò Goku, felice.
Era quello il loro modo di dimostrare la propria amicizia.
Majin Bu, assicuratosi che il procedimento fosse andato a buon fine, si affrettò a far uscire i due Sayan dal suo corpo, che in un attimo si ritrovarono nel giardino della villa di Mister Satan.

«Grazie Majin...» Goku si bloccò di colpo, così come Vegeta.
«Kakaroth?» azzardò il Principe, rendendosi conto che quella voce... non era più la sua!
Lentamente, i due Sayan si voltarono increduli a guardarsi.
«Kakaroth, dimmi che ho le traveggole...» sospirò Vegeta, passandosi una mano sulla fronte.
«Non è possibile! Davanti a me... ci sono di nuovo io!» affermò scocciato Goku.
All'improvviso, i due Sayan si riscossero dalla brutta notizia e si voltarono lentamente verso Majin Bu.
«Sei uno stupido ciccione rosa!» sbottò arrabbiato Vegeta, poi continuò, con le mani tra i capelli «Perché? Perché dico io? Ero... ero tornato nel mio corpo!» affermò nostalgicamente, stringendo i pugni e lasciandoli ricadere subito dopo lungo i fianchi.
«Tu mi hai offeso.» disse Majin Bu, stringendo gli occhi «Mi hai chiamato stupido ciccione rosa!»
«Ehm... lascialo perdere, è solo un po' arrabbiato.» provò a calmarlo Goku.
«Solo un po' arrabbiato?!» s'infuriò il Principe «Ma ti rendi conto? Eravamo appena riusciti a tornare nei nostri corpi!»
«Sì, lo so... Ma forse appena siamo usciti dal corpo di Majin Bu e i flussi negativi sono finiti... siamo ritornati come prima.»
«Per la fusione non è stato così.» precisò Vegeta, scocciato «All'interno del suo corpo la fusione è finita e anche fuori non siamo più diventati un essere solo!»
«Sì, però...» Goku si mise a riflettere, cercando di capire il perché di quell'effetto «Ci sono! Majin Bu adesso è buono e non è attraversato più da energie negative...»
«Allora perché dentro di lui siamo effettivamente ritornati nei nostri corpi?» fece scettico Vegeta.
Goku si guardò intorno, in cerca di un'altra soluzione:
«Uffa, Vegeta... e che ne so! Magari Majin Bu non è più attraversato da flussi negativi, ma il suo corpo è comunque capace di essere come prima. In un certo senso è come se i flussi negativi ci fossero, ma sono ridotti solo all'interno di Majin Bu!»
Vegeta sospirò, esasperato:
«Beh, andiamocene. Mi sono stufato di restare qui!»
«Dai, Vegeta, non fare così!» sbuffò Goku, vedendo l'amico triste «Vedrai che troveremo un'altra soluzione! E poi, alla fine ci sono sempre le Sfere del Drago, no?»
«Sì, ma muoviamoci.» disse l'altro poco convinto mettendosi due dita sulla fronte.
Goku gli poggiò una mano sulla spalla e Vegeta, dopo aver trovato un'aurea potente, senza preoccuparsi di sapere di chi fosse, si teletrasportò.

*

Trunks e Bra uscirono lentamente dal macchinario, alquanto delusi e con un’aria sconfitta.
«Non torneremo mai più noi stessi.» affermò Bra tristemente.
«Concordo.» sospirò Trunks lasciandosi cadere su una sedia.
Tornarono a guardare il macchinario.
«Perché non riusciamo ad aggiustarlo?» domandò Bra, incrociando le braccia «Eppure ci lavoriamo da giorni, ormai!»
«Non so che dirti, Bra.» sbuffò il Sayan, chinandosi in avanti e appoggiando le mani sui ginocchi «Forse stiamo sbagliando qualcosa. Forse...»
«Forse dovremo farci aiutare da mamma.» terminò Bra, seriamente.
«Che dici?!» esclamò Trunks, agitato «Non penserai davvero di andare da lei a raccontarle tutto, vero?»
«Perché no, scusa?» ribatté Bra, portandosi le mani ai fianchi «Hai qualche altra idea?»
«Io non...» farfugliò il ragazzo, a disagio.
Bra socchiuse gli occhi e lo guardò storto.
«Appunto.» sibilò la Sayan e si voltò immediatamente, dirigendosi alla porta del laboratorio.
«Bra! Bra, aspetta!» gridò Trunks, in agitazione, correndole dietro.
La raggiunse e le si mise davanti, bloccandole il passaggio.
«Togliti, Trunks.» ringhiò la ragazza «Non riuscirai a fermarmi questa volta!»
«Ti prego, Bra, cerca di ragionare...» la supplicò il fratello «Mamma lo dirà a nostro padre e...»
«E magari ti prenderai la sgridata che meriti.» sbottò Bra, irritata.
«Oh, no, non ricominciamo con questa storia!» esclamò Trunks aggrottando la fronte «Non ricominciamo con darci la colpa a vicenda! Già questa situazione è abbastanza snervante, non trovi?»
«Infatti è per questo che andrò a parlare alla mamma!» ribatté Bra, ostinata «Mi sono davvero stufata di essere te! Soprattutto ora che con Goten...»
«Con Goten cosa?» la interruppe Trunks, irato «Forse l’altro giorno non mi stavi ascoltando, ma ti ho messo in guardia su Goten. E tu sei già stata ferita una volta, vuoi passarci di nuovo?»
«Ma tu non capisci!» Bra strinse forte i pugni «Lui in realtà è così tenero e puro...»
«“E’ così tenero e puro”...» ripeté Trunks con una voce mielosa che fece infuriare Bra «Ma ti senti quando parli? Insomma non hai capito nulla di lui, giusto?»
«Perché tu sì!» sbottò Bra, furiosa.
«Io lo conosco da molto più tempo di te!» insistette Trunks.
«Questo non c’entra.»
«Oh, invece sì che c’entra. Credimi, Bra: lascialo stare.»
«Oh, stai zitto!» sbuffò la ragazza, superandolo.
«Dove vai?» si preoccupò Trunks.
«Da mamma.» rispose Bra ed aprì la porta del laboratorio.
«E no, aspetta!» esclamò Trunks, inseguendola di corsa.
Percorsero velocemente i corridoi della casa, litigando.
«Lasciami, Trunks!» ringhiò Bra, cercando di liberarsi dal fratello aggrappato al suo braccio.
«Bra, tu non ti rendi minimamente conto!» si lamentò il ragazzo, cercando invano di fermarla «Se parli con lei sono un uomo morto!»
«Ah! Tu uomo... vorrai dire bambino.» lo rimbeccò la sorella, chiamando poi a gran voce:
«Mamma? Dove sei? Puoi venire un attim...»
«Zitta!» sussurrò Trunks, tappando con una mano la bocca della Sayan che ora si agitava cercando di liberarsi.
«Lasciami! Lasciami!» borbottò con voce soffocata Bra, con ancora la mano del fratello premuta sulla bocca.
Infine la ragazza riuscì a liberarsi dalla presa e a sbottare, furiosa:
«Tanto riuscirò a parlarle, cosa credi? Lo saprà presto cosa ci è successo!»
«Non puoi andare a dirle che ci siamo scambiati i corpi, Bra!» ribatté Trunks «Innanzitutto, ti immagini come la prenderebbe?»
«Si metterebbe a ridere?» ipotizzò Bra, accennando un sorriso.
«No!» la contraddisse Trunks «Le prenderebbe un colpo!»
Bra stava per ribattere, quando si pietrificò, accorgendosi di una presenza alle spalle di Trunks.
«E poi...» il Sayan fu interrotto da Bra che mormorò:
«Trunks?»
«Che c’è?» sbottò il ragazzo, indignato «Non ci credi? E sai poi cosa farebbe? Lei...»
«Trunks. Sta zitto.» lo interruppe ancora Bra, indicando poi alle spalle del fratello.
«Ma che...?» Trunks si voltò indietro e si pietrificò a sua volta, come la sorella.
Davanti a loro si trovava proprio... Bulma.
La scienziata aveva gli occhi spalancati fuori dalle orbite ed era sbiancata completamente.
«T... tu... lu... lui... vo... vo... voi... le... lei e... t... tu...» farfugliò Bulma a mezza voce, indicando i figli.
Poi, senza preavviso, roteò gli occhi all’insù e cadde all’indietro.
«Mamma!» esclamò Trunks, afferrandola in tempo prima che il corpo toccasse terra.
«E’... svenuta?» domandò incerta Bra, avvicinandosi.
Trunks voltò la testa verso di lei, volgendole uno sguardo truce.
«Io te lo avevo detto.» osservò il ragazzo, torvo.
Bra lo aiutò a portare Bulma sul divano.
Si allontanarono da lei di qualche passo e rimasero a contemplarla, preoccupati.
«Ecco, lo sapevo!» si disperò Trunks «Sono morto!»
«Forse ora riusciremo a trovare una soluzione, non trovi?» azzardò a dire Bra, ma lo sguardo scuro e contrariato che le rivolse il ragazzo la fece davvero rabbrividire.
«Aiutami piuttosto a trovare ora una soluzione a questo guaio.» sbottò Trunks «Bisogna far credere alla mamma che sia stato tutto un sogno.»
«Ma perché?» chiese Bra.
«Perché sì!» esclamò Trunks «Bra, ce la faremo da soli con il macchinario! La mamma non deve sapere nulla! Ti prego, fallo almeno per me!»
«Guarda che qui è in gioco la nostra vita, il nostro futuro.» ribatté Bra «Non hai mai pensato a questo?»
«Sì, certo che ci ho pensato! E so che per me non esisterà nemmeno un prossimo futuro se papà verrà a sapere di questa faccenda!»
«Oh, ma quanto sei melodrammatico!» si esasperò Bra.
«Ne vogliamo riparlare quando papà mi starà per staccare la testa?» fece Trunks, alzando un sopracciglio.
Bra lo guardò storto e continuò a fissarlo per qualche secondo, poi cedette:
«D’accordo, d’accordo. Muoviamoci, allora.»
«Grazie, Bra!» Trunks l’abbracciò forte.
«Però...» iniziò la ragazza con un sorriso furbo.
Trunks si staccò lentamente dall’abbraccio e le lanciò uno sguardo confuso.
«“Però” che significa?» domandò il Sayan, senza capire.
Il sorriso furbesco della ragazza si allargò ancor di più.
«Però devi promettere che mi lascerai frequentare Goten.» concluse, fiera della sua astuzia.
«Che?!» esclamò il Sayan, colto impreparato.
Bra annuì con energia.
«Se no spiffererò tutto alla mamma.» specificò con un moto di orgoglio, davvero contenta di aver incastrato il fratello per l’ennesima volta.
«Bra, tu non...»
L’ira di Trunks fu interrotta dalla sorella che affermò:
«Hai tre secondi per decidere.»
Trunks ringhiò irato:
«Bra! Ascoltami...»
«Uno.» contò la ragazza, sorridente.
Trunks strinse i denti, messo alle strette.
«Due.»
Il Sayan ringhiò sommessamente.
“Maledetta!” fu il suo pensiero furioso.
«E...» continuò la ragazza e Trunks, a sua volta, cedette:
«Va bene! Fa come vuoi...»
«Grazie, Trunks!» Bra l’abbracciò forte, proprio come lui aveva fatto poco fa.
Trunks strinse le labbra e fece una smorfia di disappunto, ma non disse nulla.

Bulma si risvegliò con un gran mal di testa.
Si trovava al buio, nella camera matrimoniale.
In un secondo, realizzò ciò che aveva udito prima di svenire.
«Oh cielo!» esclamò balzando seduta sul letto.
Poi si guardò intorno confusa.
«Ma che ci faccio qui in camera?» e sbirciò l’ora «Ed è così tardi! E’ quasi ora di preparare la cena!»
Scese immediatamente dal letto con tutta l’intenzione di cercare i figli e chiedere chiarimenti.
Alquanto scioccata, uscì dalla camera e scese di sotto.
Trunks e Bra stavano comodamente seduti davanti il televisore a guardare un documentario.
«Ciao ’ma.» salutarono in contemporanea, senza staccare gli occhi dallo schermo, mostrandosi tranquilli, ma, in realtà, stavano davvero sudando freddo.
«Voi due!» tuonò Bulma, incrociando le braccia «Che storia è questa? Lo scambio di corpo... in che senso?»
Trunks e Bra si voltarono a guardarla, cercando di sembrare increduli.
«Ma di che parli?» chiese Trunks.
«Stai bene, mamma?» domandò Bra.
Bulma li guardò per un attimo confusa, poi, corrucciando la fronte, portò le mani ai fianchi e sibilò:
«Mi state prendendo in giro?»
«Forse hai fatto uno strano sogno.» propose Bra «Prima, poi, ti eri sentita male, ricordi?»
«E noi abbiamo dovuto portarti a letto, dove sei rimasta svenuta per diverso tempo.» concluse Trunks.
«E ci credo!» esclamò Bulma «Avevo saputo di voi! Del vostro... “scambio”!»
I due Sayan la fissarono con gli sguardi più increduli e preoccupati che poterono.
Bulma iniziò a cedere, insicura.
«Mamma, prima stavi pulendo la cucina quando sei svenuta.» le fece presente Trunks.
«Probabilmente eri molto stanca...» ipotizzò Bra «E comunque noi non abbiamo mai parlato di... “scambi di corpo”, dici? Ma che roba è?»
Lentamente, Bulma si lasciò cadere le braccia lungo i fianchi, sospirando.
«Sì... credo sia stato solo un sogno.» fu la sua stanca conclusione «Forse tutti questi progetti che devo concludere mi stanno facendo impazzire...»
«Vai a riposare, mamma.» le propose Trunks «Alla cena pensiamo noi.»
Bulma lo guardò con aria scettica, poi accennò un sorriso, dicendo:
«Già, sto davvero impazzendo. Mia figlia Bra che si fa avanti per fare una faccenda!» e si allontanò, diretta in camera.
Bra si voltò subito verso Trunks, bisbigliando:
«Io non avrei mai detto: “alla cena pensiamo noi”! Io odio fare le faccende e cucinare, lo sai!»
«Scusa, mi è uscito.» sussurrò Trunks, alzando le spalle.
Poi, insieme, tornarono a guardare Bulma sparire in cima alle scale e trassero un sospiro di sollievo.
«Che fortuna sfacciata.» commentarono contemporaneamente.

Continua...

E ora i ringraziamenti!

Angelo Azzurro: Siamo contente che, nonostante tu non te l'aspettassi, ti abbia fatto comunque piacere sapere che Vegeta sia di mentalità "aperta"... eh, sì, è cambiato molto! ^^ Eh, eh, se Pan sapesse che poteva avere tutti i voti più alti...! XD Anche per Bra e Trunks le cose non vanno meglio! XD In questo capitolo, poi, hai potuto vedere cos'è successo con Bulma... Beh, tu non vedi l'ora che lo scopra... no, noi non ti diciamo niente! XD Siamo, come al solito, contente che il capitolo ti sia piaciuto e aspettiamo un tuo commento! ^_-

Devil_66: Che bello, ti è piaciuto il capitolo! ^^ Notiamo con piacere che la parte del professore gay ti è piaciuta! XD E... sì, sì, hai ragione, Bra e Trunks li facciamo soffrire solo un pochino! XD Poveracci U.U' Comunque, non sappiamo nemmeno noi perché Goku e Vegeta si ostinino a non voler dire niente a Bulma... in fondo, hai ragione, mica distruggerebbe l'intero universo? Si arrabbierebbe solo come una furia... e basta! ^^ Niente di che, oltre che li farebbe tornare nei loro corpi. Però, come dici tu, la fic finirebbe... e noi dobbiamo farla durare ancora qualche capitolo, anche se le idee cominciano a scarseggiare... Beh, aspettiamo un tuo parere! ^_-

ary22: Oh, ci sa che hai sbagliato! ^^’ Infatti ha lasciato due volte una recensione! ^^’ Non ti preoccupare, può capitare! -_^ Siamo contente che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Questo come ti è sembrato? Facci sapere! P.S. Sappiamo che ci sei molto affezionata... però una recensione ci basta! ^^

Dragonball93: Per fortuna che non sapevi più che dirci! XD Ci hai scritto una super recensione! XD Grazie, davvero grazie di tutti i complimenti che ci hai fatto, adesso siamo noi che non sappiamo più che dirti! ^^' Sì, contiamo di superare almeno i 30 capitoli, però la fic si sta lentamente avviando alla fine ç///ç Ah, grazie di averci fatto sapere i tuoi gusti sulle coppie di Dragoball! ^_- Siamo felicissime che il capitolo scorso ti sia parso a dir poco fantastico... davvero, poi un complimenti fatto da un'autrice brava come te... ^///^ Speriamo che anche questo capitolo ti sia piaciuto! ^^ Ne sono successe tante! XD Beh, Brad Pitt, Orlando Bloom... sono entrambi fantastici! ** Ecco, anche noi non sapevamo cosa dire e abbiamo fatto una risposta alla tua recensione abbastanza lunga... ^^' va bè, ci sentiamo, se vorrai, anche in questo capitolo! ^_- Ciao!

hannon: Siamo contente che il chappy ti sia piaciuto e... sì, quel professore è un po' pervertito e ci prova con tutti! XD Anche Bra e Trunks sono stati parecchio sfortunati come Goku e Vegeta! Beh, speriamo che ti abbia divertito anche questo capitolo! ^^ Facci sapere! ^_-

sexxxychichi: Ciao! In effetti siamo rimaste tipo così ---> O.o quando abbiamo visto la prima recensione che ci avevi lasciato... ^^ In ogni modo siamo come sempre contente che il capitolo ti abbia fatto ridere! Che ne dici di questo? Grazie degli auguri ricambiati! XD Ciao!

Elechan86: Ciao Ele! Sei tornata! ç_ç Lacrime di gioia, naturalmente! Ci sei mancata moltissimo! E siamo così contente che non ti abbiamo deluso in questi ultimi due capitoli... Abbiamo visto che la parte di Trunks e Bra ti è piaciuta davvero. ^//^ E no, non era un sogno! Infatti le conseguenze dei loro casini erano, purtroppo, reali! XD Trunks proprio non sa come fare a rimediare con Marron e Bra è nei guai, perché Goten si è confessato... ma Trunks non le permette di andare con lui! XD Però lei è davvero furba... come vedi trova sempre il modo di salvare la situazione! X°°D Eh, eh! Bulma al manicomio, dici? Beh, allora dovrà andarci con Marron! Poverine, tutte e due... in effetti le facciamo davvero soffire! -_^ Eh sì, Goku nel capitolo 24 era assente ^^' Pensavamo che avresti reagito peggio, magari saresti svenuta, come Bulma... comunque la parte di Vegeta, col bambino rompiscatole e il professore ti è piaciuta, quindi... siamo state contente! ^_- Eh, sì, mica scemo Cristiano! =P Concordiamo con te, Goku è un... *ç* Però dai, anche Vegeta è molto... *ç* In effetti, il professore ci stava provando anche con Goku, che si trovava nel corpo di Vegeta! =P Eh, eh... Bulma sta passando un periodo alquanto strano ^^' Siamo comunque felicissime che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! ^^ In questo sono accadute molto cose... ma quando non accadono molte cose? XP Se puoi, facci sapere il tuo parere! ^^ Ciao!

charliecharlie: Ciao! ^^ E così siamo cattive, eh? Muahahaha! (Risata malefica) Beh, in effetti è vero! -_^ Ci piace complicare la situazione, sai? Ma che ci vuoi fare? ^^ Siamo fatte così! E ci piace tenere sulle spine e “far soffrire” i nostri lettori! (Qui manca proprio una faccina dallo sguardo malefico! XD) Sì, sì, la fic durerà ancora. Però ci stiamo tristemente rendendo conto che siamo davvero agli sgoccioli... ç_ç In ogni modo dovranno ancora accadere diverse cose e il finale... eh, eh, sì è già pronto! -_^ Ti è piaciuto questo capitolo? La settimana è passata, così hai potuto leggere gli sviluppi, no? Già, già, la situazione si complica sempre di più! Secondo te ci divertiamo a incasinare tutto? XD Ah, sai che ci eravamo accorte solo in seguito che Cristiano... Cristina, aveva il tuo stesso nome? ^^' Speriamo comunque non ti sia offesa, anche se sei rimasta alquanto scioccata! ^^' Grazie della recensione! ^^

Feleset90: Ora abbiamo chiarito tutto, giusto? Però ti assicuriamo che “quei 4 disgraziati” (XD) ne avranno ancora per molt... ok, parecch... ehm, diciamo... abbastanza tempo! ^^’ In effetti ci avviciniamo alla fine... ç_ç Però ancora è presto per concludere! ^^ Eh, eh, poi ti lasciamo con il dubbio se Bulma si è lasciata convincere dalla spiegazione dei figli o se sospetta ancora qualcosa... hi, hi, non dare nulla per scontato! ^^ Ma nemmeno nulla per certo! XD Facci sapere se il capitolo ti è piaciuto, ciao! ^^

elvi92: Purtroppo prima di così non possiamo aggiornare: infatti postiamo su Interne solo ogni sabato. -_^ Però siamo contente che il capitolo ti abbia fatto ridere. ^//^ E ti vogliamo ringraziare tantissimo per aver aggiunto la nostra storia e aver aggiunto noi tra i tuoi preferiti. ^////^ Siamo lusingate! ^^ Il capitolo ti è piaciuto? Speriamo ci farai sapere! -_^

LadyDreamer: Figurati, noi, più che guardare la lunghezza della recensione, guardiamo il contenuto! ^^ Ci fa sempre piacere ricevere tue recensioni. ^//^ Siamo felici che la storia ti continui a piacere e non ti preoccupare se hai commentato in ritardo... non ci offendiamo mica, sai! L’importante è che il capitolo ti piaccia e che non ti deludiamo! -_^ Ciao! ^^

rlsvictory: Ciao! ^^ Arrivi sempre appena in tempo, eh? Nel senso, appena in tempo prima che postiamo il capitolo. XD Naturalmente ci fa sempre piacere sentirti, ormai se un lettore appassionato impedibile! ^^ Siamo stramegafelici che il capitolo scorso ti abbia fatto ridere. -_^ Già, già, la situazione si è proprio messa male per tutti! XD Da Bra e Trunks, a Marron a... Vegeta! XD Forse era lui quello messo peggio... Beh, in questo capitolo ai protagonisti certo non va meglio... Eh, eh... complicare tutto e “far soffrire” è la cosa che sappiamo fare meglio! XD Il professore, in effetti, era un po’ troppo insistente, ci siamo divertite troppo ad immaginarci Vegeta in quella situazione! X°°°°D Hi, hi, e se davvero anche tu avevi un prof così? Per noi c’era da ridere, però! X°°D Goku interviene proprio sempre al momento giusto... o quasi! ^^’ Ti è piaciuto questo capitolo? Ti aspettiamo! -_^ Ciao! P.S. O.o Wow, siamo impressionate! Hai recensito di giorno! XD Ammettilo, eri appena sveglio, eh? -_^ Ciao di nuovo!

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO... TRA DUE SABATI! ^^' IL 29 MARZO!

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Capitolo 27
*** Per ingannare il tempo ***


Eccoci tornate! ^^ Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive di Vegeta&Goku e Me91 che scrive di Bra&Trunks.
Avvertiamo che la fic è davvero agli sgoccioli... ç_ç Speriamo continuerete a seguirci in quest'ultimi capitoli! ^^
Buona lettura! ^^

Per ingannare il tempo

Junior si trovava, nudo, sotto la cascata della foresta e si stava tranquillamente lavando. All'improvviso, davanti a lui apparvero due figure, per sua sfortuna, familiari.
«Aaaahhhhh!» fu l'urlo poco mascolino che riecheggiò, in una frazione di secondo, per tutta la foresta.
«Oh, Ju... Junior?!» a Goku cadde lo sguardo in basso.
Vegeta si limitò a guardare nella stessa direzione dell'altro Sayan, senza aggiungere niente, allibito.
I fatti parlavano da sé.
La faccia verde del namecciano divenne improvvisamente rossa, prima di assoluto imbarazzo, poi di infinita rabbia.
«SPARITE!» fu l'ordine che si diffuse per la foresta.
I due Sayan si voltarono di scatto dalla parte opposta.
Meglio non contraddire un namecciano arrabbiato; inoltre, meglio non far vedere l'espressione mista a imbarazzo e stupore, e meglio distogliere lo sguardo prima di scoppiare in una fragorosa risata.
Junior lanciò loro un'altra occhiataccia furiosa, poi afferrò i suoi vestiti su una roccia poco distante e, dopo essersi asciugato con una leggera emanazione di calore, si vestì.
Nel frattempo, Goku e Vegeta non osavano guardarsi negli occhi. Un minimo sorriso, o ghigno, dell'altro e sarebbero scoppiati entrambi a ridere. Poi sarebbe stato meglio scappare da Junior.
Lo sapevano bene: i namecciani non avevano un senso dell'umorismo ben sviluppato.
Un'inquieta figura alle loro spalle li avvertì che la situazione non stava prendendo una buona piega.
Urgeva presto una soluzione.
Vegeta incrociò le braccia, come suo solito, e cercò di non far trasparire alcuna espressione, anche questo come suo solito.
Goku fece un grande sospiro, facendo forzatamente sparire il sorriso che aveva sul volto, trasformandolo in un'espressione apparentemente neutra.
Cercando di rimanere calmi, i due Sayan si voltarono verso Junior e lo guardarono negli occhi.
Junior aveva un’espressione arrabbiata e imbarazzata allo stesso tempo.
Lentamente, sui volti dei due Sayan andò a delinearsi un sorriso sempre più grande. Un attimo e i due scoppiarono a ridere.
Si stavano letteralmente sganasciando, ognuno con la sua tipica risata, sotto lo sguardo imbarazzato e, al tempo stesso, sempre più arrabbiato del namecciano.
«Grrr... si può sapere che avete da ridere voi due, eh?» sbraitò furioso Junior, stringendo con forza i pugni.
«Eh, eh... scusa Junior, ma noi...» iniziò Goku, cercando di calmarsi, ma fu interrotto da Vegeta, che sbottò, senza preoccuparsi delle sue parole:
«Ma ti sei guardato?» e ricominciò a ridere, insieme a Goku.
Junior guardò un attimo in basso, poi rialzò di nuovo lo sguardo verso i due Sayan e chiese, seccato:
«Chiaritemi una cosa: voi due vi dovete teletrasportare sempre nei momenti meno opportuni?»
A questa domanda, i Sayan smisero di ridere. Lentamente, Goku si voltò verso l'amico e, con fare scettico, disse:
«Vegeta...»
«Che vuoi?» sbottò poco cortese l'altro.
«Non potevi percepire l'aurea di qualcun altro? Lo sai che Junior è sempre in meditazione e quando non medita...» Goku stava per aggiungere altro, quando lo sguardo del namecciano gli fece capire di non andare oltre.
Vegeta incrociò le braccia e sbuffò, annoiato:
«Beh, ho cercato solamente un'aurea potente, senza preoccuparmi di capire di chi fosse.»
Goku storse le labbra, pensieroso.
Aveva capito che c'era qualcosa che non quadrava. E forse aveva pure capito di cosa si trattava. Ma come fare per renderlo palese?
«Vegeta...» si decise poi «... andiamo a casa di mio figlio, Gohan.»
Vegeta alzò un sopracciglio, confuso.
«Perché?» la domanda gli uscì spontanea.
«Beh, devo parlargli!» disse sbrigativo l'altro Sayan «E subito. Quindi, usa il teletrasporto!»
Vegeta ebbe un fremito.
Che Goku se ne fosse accorto?
Mantenendo la calma, il Principe si poggiò due dita sulla fronte e si concentrò. Goku gli poggiò una mano sulla spalla e dopo pochi secondi i due Sayan sparirono dalla foresta.

Crilin stava a letto con C-18.
Marron adesso viveva in una piccola casetta e loro potevano passare più tempo insieme, come meglio preferivano.
Un dolce bacio, sempre più passionale, venne interrotto bruscamente dalla comparsa di due figure nella loro stanza da letto.
«Goku, Vegeta!» urlarono entrambi i coniugi, balzando sul letto.
Il Principe si passò una mano sulla faccia, mentre Goku si voltò a guardarlo, domandando:
«E questo sarebbe Gohan?»
Vegeta sbuffò, ma non rispose. Dopo vari secondi di silenzio, accorgendosi che Goku continuava a fissarlo, si decise:
«E va bene! Non riesco più a percepire le auree! Sei contento, adesso?»
Goku sorrise, comprensivo:
«Era come immaginavo.»
Anche Vegeta accennò un lieve ghigno:
«E così te ne sei accorto, eh?»
«Beh, è capitato più volte in questi ultimi giorni...» poi si fece pensieroso «Eppure, non riesco a capire una cosa... A parte l'inizio in cui dovevi abituarti al mio corpo, in seguito riuscivi bene a utilizzare la tecnica del teletrasporto!»
Vegeta corrucciò la fronte:
«In effetti hai ragione, però... per quanto mi sforzi, non riesco neanche io a capire perché...» il Sayan fece fatica a proseguire la frase, talmente inaccettabili erano per lui quelle parole «... non so più usare bene il teletrasporto.»
«Magari troppa potenza in una volta non ti ha fatto molto bene!» scherzò Goku, ottenendo in cambio un'occhiataccia di Vegeta.
«Ehm... lasciamo perdere!» esclamò imbarazzato il Sayan, poi si riprese «Però, se vuoi, posso impararti ad usare bene il teletrasporto!»
Vegeta scosse la testa, in segno negativo.
«E dai, Vegeta!» lo incitò Goku «Se dovremo restare altri mesi in questi corpi, ti sarà utile poterti teletrasportare...»
Il Principe rifletté alle ultime parole dell'amico e infine affermò:
«Va bene, Kakaroth.»
Per lui era duro da accettare un insegnamento da parte di Goku, del suo eterno rivale, del suo migliore amico. Ma in quella situazione, era meglio mettere da parte l'orgoglio.
«Bene, iniziamo subito!»
«Ehm... Goku?» si intromise Crilin, che in tutto quel tempo era stato attentamente a seguire la conversazione dei due Sayan.
«... Vegeta?» proseguì C-18, guardando proprio Vegeta, che si trovava nel corpo dell'amico.
Goku annuì.
«Sì, avete capito bene. Io sono Goku e lui è Vegeta.» spiegò, un po' annoiato «Scusate amici, ma adesso abbiamo davvero fretta!» poi tornò a rivolgersi a Vegeta «Dunque, vediamo... teletrasportiamoci da Yamco!»
«Da quell'idiota?» sbottò contrariato il Principe.
«Sì... non ha una grandissima aurea, quindi vedremo se sei capace di percepirla bene.»
Vegeta si preparò, scocciato, e Goku, prima di teletrasportarsi, esclamò:
«Crilin, non dire a nessuno del nostro scambio di corpi, mi raccomando! Ci vediamo!»

Rif era concentrato a far galleggiare un masso sopra di lui. Tensing, poco distante, lo aiutava con la forza del pensiero.
All'improvviso, Goku e Vegeta apparvero proprio davanti Tensing, facendolo deconcentrare. Il masso incominciò a barcollare, freneticamente. Rif da solo non riusciva a farlo levitare e in pochi secondi precipitò al suolo, evitato per un soffio dal piccolo.
«Rif! Stai bene?» chiese preoccupato Tensing.
«Oh, Tensing!» strillò Rif, respirando affannosamente per la paura «Per un pelo!»
«Kakaroth, non dire niente e proseguiamo con l'allenamento!» sbottò Vegeta, nervoso.
«Beh, allora... teletrasportati da Yamco!»
«Che cosa?! Ancora da quell'incapace?» sbraitò contrariato il Sayan.
Goku annuì, convinto.
Il Principe sbuffò e si concentrò nuovamente. Pochi attimi e i due Sayan erano spariti.

Zarbon si stava pettinando i lunghi capelli verdi e Dodoria si stava pavoneggiando:
«Oh, hai visto come sono dimagrito con la dieta che mi ha dato Re Yammer? Che figurino che sono diventato!»
«No, non l'ho proprio visto!» lo schernì l'altro, sogghignando.
TONK!
«Ahia! Dodoria, che cavolo...» Zarbon prese a massaggiarsi la testa e si accorse con tristezza che la messa in piega che si stava facendo era svanita.
«Dodoria!» urlò con più furia, voltandosi indietro.
Restò stupito quando vide Goku massaggiarsi il capo e Vegeta la spalla. Erano infatti caduti addosso a Zarbon
«Vegeta...» disse quest’ultimo con uno strano ghigno in faccia «... sei venuto affinché io potessi avere la rivincita?»
Poi, intervenne il ciccione:
«Questa volta io e Zarbon la faremo pagare a te e al tuo amico, puoi starne certo!»
Goku sbuffò esasperato, e disse:
«Non abbiamo proprio tempo, adesso! Vegeta deve allenarsi!»
«Ve... Vegeta?» ripeterono sconcertati i due.
«Mi dispiace non potervi eliminare di nuovo... ma ormai siete defunti!» li schernì il Principe.
Zarbon e Dodoria rimasero scettici a fissare Vegeta, nel corpo di Goku.
Quello sguardo agghiacciante, quel tono di voce... però quello era l'altro Sayan, quello che aveva sconfitto Freezer... Non poteva essere proprio Vegeta!
«Vegeta, riprovaci.» sospirò Goku.
Sbuffando, il Principe si concentrò e i due Sayan si teletrasportarono di nuovo.

Freezer e Cell si trovavano dietro una roccia, accucciati per non farsi scoprire in quel loro losco progetto.
«Freezer, tu distrarrai le guardie mentre io proverò a uscire da questa parte. Poi...»
«Sei sicuro di questo piano?» domandò incerto Freezer, poi ghignò «L'altra volta non ci è andata tanto bene, con quel tuo progetto di evasione...»
«Beh, meglio del tuo strambo piano di qualche tempo fa!»
«Ridi pure, lurido insetto verde, ma la tua strategia di qualche anno fa supera tutti i piani successivi... in schifezza, ovvio!»
«Grrr... brutta lucertola rosa!» strillò allora Cell «Non ricordi il tuo primo piano per fuggire da questo posto? Faceva veramente...»
Goku e Vegeta apparvero all'improvviso proprio sopra i progetti di Cell e Freezer.
«Ci mancavano pure questi due Sayan!» sbraitò Cell adirato, mentre Freezer sorrise beffardo e disse ai due:
«Anche voi all'inferno, finalmente?»
Vegeta strinse i pugni e si preparò a sferrare un attacco al suo vecchio capo, quando Goku lo bloccò:
«Vegeta, non è il momento...»
I due nemici di un tempo fissarono stupiti i due Sayan.
Freezer alzò un sopracciglio:
«Che cosa...»
«Smettila, stupida lucertola schifosa! Non sono cose che ti riguardano!» sbraitò irritato il Principe, avendo inteso la domanda che stava per fargli.
«Però lui...» continuò il grosso insetto verde.
«Cell, la stessa cosa vale per te!» affermò Goku, più rilassato, poi guardò i fogli a terra «Ma... ma questi...» lo sguardo del Sayan si fece serio «Volevate scappare voi due, eh?»
Freezer e Cell si guardarono, agitati, e sospirarono.
«Bene.» si limitò a dire Goku, poi si rivolse a Vegeta «Teletrasportati da Re Yammer! Gli racconteremo tutto!»
Lo sguardo del Principe si illuminò. Non che quella scelta gli andasse molto a genio, ma era pur meglio di Yamco...
Pochi secondi e i due Sayan sparirono.

«Cosa ci fa una cavalletta in mezzo al mare?» domandò Re Kaio, rivolto a Bubble e Gregory «Cavalca l'onda! L'avete capita? Ahahahahah!!!» e si piegò dal ridere.
Bubble fissò con una gocciolina di sudore sulla fronte il grande maestro, mentre Gregory incurvò leggermente la bocca, cercando di sorridere.
«Bubble... non hai capito la mia battuta?» fece rattristato il maestro, riprendendosi.
«Ehi, Bubble...» intervenne prontamente Gregory «La cavalletta... che cavalca... l'onda...» ripeté, facendogli disperatamente cenno di ridere «La cavalletta... cavalca...»
Bubble, intuito il gesto di Gregory, incominciò a ridere, saltellando qua e là.
Re Kaio si sistemò gli occhiali e continuò, tossicchiando:
«Adesso ne racconto un'altra... Qual è il colmo per un vestito?» poi incominciò a sorridere «Vestirsi da solo! Ahahahahah! Vestirsi da solo!» e incominciò a sganasciarsi di nuovo.
Stavolta Bubble e Gregory rimasero impassibili e il maestro se ne accorse.
«Ehm... continuiamo.» disse, sistemandosi di nuovo gli occhiali.
Per la fortuna di Bubble e Gregory, due figure si materializzarono di fronte a loro.
«Oh, Goku, Vegeta! Che ci fate qui?» domandò sorpreso il grande maestro.
Goku sospirò e guardò il Principe:
«Vorrei saperlo anche io... Dovevamo teletrasportarci da Re Yammer per avvertirlo che Freezer e Cell stanno escogitando un piano per fuggire! Può dirglielo lei, Re Kaio?» poi guardò scettico l'amico «Ho l'impressione che sarà difficile teletrasportarci da lui!»
«Kakaroth, un po' di fiducia!» esclamò Vegeta, poi sorrise, un po' imbarazzato «Comunque anche Re Kaio è un Re... non sarà Re Yammer, ma sto migliorando!»
«Ho capito bene?» fece sconcertato Re Kaio, ma fu interrotto dai due Sayan, che urlarono contemporaneamente:
«Non possiamo spiegarle adesso!»
Vegeta si puntò due dita sulla fronte, Goku gli poggiò una mano sulla spalla e i due si teletrasportarono.

Yamco stava facendo l'amore con la sua nuova ragazza, negli spogliatoi della palestra che frequentava.
In un attimo, Goku e Vegeta si ritrovarono davanti loro, che fecero un balzo, spaventati.
«Goku, Vegeta... che ci fate qui?»
Vegeta digrignò i denti e guardò irritato Yamco.
«Se penso che anni fa eri il fidanzato di mia moglie e... facevi certe cose...» disse il Principe, riferendosi a quello che stava succedendo nella stanza «... Non posso sopportarlo!»
«Goku? Stai... stai bene?» fece tremante Yamco «Non sono mai stato il fidanzato di Chichi!»
«Sto parlando di Bulma, idiota che non sei altro!» sbraitò Vegeta.
«Bulma? Che c'entra Bulma?» Yamco si fermò e ripensò alle parole del Sayan.
«Vegeta?!» urlò infine, avendo intuito che qualcosa non andava.
Vegeta, furioso, tirò un pugno in avanti indirizzato a Yamco, parato però da Goku.
«Kakaroth, sempre di mezzo?» sbraitò il Principe, irritato.
«Vegeta, devi allenarti!» gli ricordò il Sayan «Cerca l'aurea... di Pan!»
Il principe fece un grande sospiro, per calmarsi, poi si concentrò e i due Sayan sparirono in un attimo dalla stanza.

Majin Bu stava innaffiando i fiori dell'enorme giardino della villa di Mister Satan, quando Goku e Vegeta gli apparvero davanti.
«Ehi, ciao ragazzi!» salutò cortese il ciccione rosa.
Vegeta strinse forte i pugni e digrignò i denti, sbraitando:
«Ne ho abbastanza di te, oggi!» poi cercò di concentrarsi, di nuovo.
«Ciao, Majin Bu e... salutami Mister Satan!» esclamò Goku, prima di sparire insieme all'amico.

Darbula stava raccogliendo alcuni fiori, nell'immenso prato del paradiso, quando due figure apparvero di fianco a lui.
«Oh, Goku, Vegeta!» esclamò, felice «Siete venuti a trovarmi?»
Vegeta si passò una mano tra i capelli, ma il loro contatto contribuì ad agitarlo di più.
«Volete una tazza ti tè?» domandò Darbula, con gli occhi che gli brillavano dalla gioia.
Goku si aprì in un enorme sorriso ed esclamò:
«Urca, avevo proprio una fame!»
«Eh, no...» lo fermò Vegeta «Devo allenarmi!»
«Volete anche dei biscotti?» continuò Darbula, mentre Vegeta cercava di tenere a freno l'istinto dell'amico.
«Kakaroth, non possiamo restare qui per molto!»
«E dai, Vegeta...» cercò di convincerlo Goku, fremente.
Un buon profumino di tè e biscotti si diffuse nell'aria. I due Sayan si voltarono a guardare Darbula, che aveva preparato una coperta sul prato con sopra tazze di tè e biscotti.
Goku non resistette più e si fiondò immediatamente a sedere sulla coperta, mentre Vegeta, avendo capito che l'amico aveva vinto, lo raggiunse. In effetti, aveva anche lui un certo languorino.

Gohan si stava allenando nel giardino di casa sua, insieme a Videl. Spesso i due combattevano un po', per tenersi in forma.
Videl lanciò una piccola sfera d'energia contro il marito, che si apprestò a respingerla. In quel momento, Goku e Vegeta si teletrasportarono davanti Gohan, facendo appena in tempo a notare la sfera d'energia e a respingerla con un pugno.
«Papà, Vegeta, che ci fate qui?» domandò Gohan, curioso.
«Ehm... ci stiamo allenando!» rispose velocemente Goku, sorridendo imbarazzato.
Vegeta intanto, furioso, si concentrò di nuovo e, insieme a Goku, si teletrasportò.

«Squadra Genew, in azione!»
I cinque componenti della squadra Genew, incominciarono a fare uno strano balletto quando vennero interrotti dai due Sayan, che apparvero proprio davanti a loro.
«Ehi, ci sono Vegeta e Goku!» esclamò Recom, contento, poi intervenne Gis, con un enorme sorriso:
«Ragazzi, che ne direste di provare il nuovo balletto con noi?»
«Ci occorrono proprio due nuovi elementi!» affermò Guldo.
«Allora, ci state?» domandò infine Barter, in terpidante attesa.
Vegeta grugnì e si puntò due dita sulla fronte poi, insieme a Goku, si teletrasportò.

Pan stava in compagnia di un bel ragazzo, seduta su una panchina, all'ombra di un albero.
«Oh, Mark...»
«Oh, Pan...»
I due ragazzi avvicinarono lentamente le labbra, quando Goku e Vegeta apparvero davanti a loro.
«Nonno!» strillò Pan, imbarazzata e arrabbiata.
Goku guardò la nipote, poi spostò lo sguardo sull'altro ragazzo, moro con gli occhi azzurri.
«E questo chi è?»
Pan spalancò la bocca, sorpresa, e si rivolse a Vegeta:
«Nonnino, da quando Vegeta si comporta così?»
Goku capì l'errore e diede una spallata all'amico, sussurrandogli:
«Vegeta, dille qualcosa, fai finta di essere me...»
«Ehm... urca! Ti sei trovata proprio un bel ragazzo!» fece Vegeta imbarazzato.
Goku si passò una mano sulla faccia e bisbigliò:
«Non dovevi dirle così...»
«Ma se sei stato tu a dirmi di fingermi te!» sbottò il Principe.
«Lasciamo perdere... Adesso teletrasportati...» Goku si bloccò.
Sul viso dei due Sayan si delineò un sorriso sempre più grande.
«Ce l'ho fatta!» urlò Vegeta, sorridendo «Mi sono teletrasportato da Pan!»
«Bene.» affermò Goku, felice «Possiamo proseguire con l'allenamento! Teletrasportati da Genio!»

Come suo solito, Genio stava seduto sulla tazza del water e leggeva una delle sue riviste preferite. All'improvviso, Goku e Vegeta apparvero davanti a lui.
«Ehi, ragazzi!» urlò il maestro, facendo un balzo «Non sono più un giovincello, non potete apparire davanti a me quando vi pare e piace! Mi farete prendere un colpo!»
«Eh, eh... Vegeta, ormai sai usare bene questa tecnica, anche se...» Goku guardò il suo maestro, che si stava coprendo con la rivista «Ti teletrasporti sempre nei momenti meno opportuni!»
Vegeta sorrise, orgoglioso.
«Uhm... Adesso teletrasportati da... ehm... da Goten!»
Vegeta si concentrò e in un attimo i due Sayan sparirono dal bagno della Kame House.

Goten stava dormendo beatamente. La notte prima non era riuscito a dormire, pensando a Bra. Finalmente, ora, riusciva a concedersi un po' di riposo.
«Aaahhhhh!» strillò il ragazzo, balzando dal letto, cadendo a terra con un tonfo portandosi dietro tutte le coperte.
Goku e Vegeta si erano teletrasportati sopra Goten, che si era svegliato di soprassalto.
«Papà, Vegeta... siete impazziti?» sbraitò il giovane, avendo riconosciuto i due Sayan, nonostante la stanza fosse buia.
«Scusaci Goten e... noi scendiamo in cucina!» disse sbrigativo Vegeta e afferrò Goku per un braccio, trascinandolo fuori dalla stanza.
Goten si sedette sul letto, ancora scioccato, poi gli venne in mente ciò che era successo nel pomeriggio.
Finalmente era riuscito a dire a Bra che l'amava.
Una sensazione meravigliosa si fece spazio nel suo corpo e un calore invase il suo cuore.
Finalmente non doveva più mentire.

*

«Uno di voi due mi sa spiegare che fine ha fatto vostro padre?» indagò Bulma, spazientita «Oggi praticamente non è stato mai a casa!»
«Non lo so, mamma.» rispose Trunks a bocca piena, mandando giù a fatica il pezzo di cosciotto forse un po’ troppo grande per la piccola boccuccia della sorella.
«Sta architettando qualcosa con Goku!» insistette Bulma, con una nota isterica «Me lo sento!»
«Ma perché ti fai tutti questi problemi, mamma?» chiese allora Bra, posando il bicchiere d’acqua sul tavolo e guardandola scettica «Sono amici, vogliono stare un po’ insieme... e allora? Non vedo quale sia il problema...»
«Il problema c’è eccome!» strillò Bulma, sbattendo con forza forchetta e coltello sul tavolo.
Trunks e Bra le lanciarono sguardi preoccupati e stupiti allo stesso tempo.
«Per la miseria, ho sentito vostro padre esclamare: “Urca!”, l’altro giorno!» proseguì la donna, agitata «E devo dire che me lo ritrovo spesso a formulare discorsi come... come farebbe Goku! E mi parla di Chichi, accidenti! Oppure... oppure si trova scuse per non venire a letto con me! Ma che scuse! Mi viene a dire che ha fame! Proprio mentre stavamo...»
«Ok, ok... tralascia i dettagli, va bene?» la interruppe Trunks, in imbarazzo.
Bulma scosse il capo con forza e continuò con lo stesso tono:
«E’ impazzito, accidenti!»
«Qua l’unica che sembra impazzita è lei...» sussurrò Bra all’orecchio di Trunks, che concordò annuendo con il capo.
«Non so che cosa gli stia succedendo.» riprese Bulma passandosi una mano sul volto «E’ preoccupante, sul serio. E’ malato!»
«Non ti seguiamo più, mamma...» le disse Bra, impensierita dallo strano comportamento della madre.
«Ha riscontrato una malattia grave, ti dico!» esclamò con forza Bulma «E’ questa malattia, questo virus... si chiama Goku!»
I due fratelli rimasero a guardarla attoniti, senza sapere che dire.
Bulma passò lo sguardo da uno all’altro, annuendo convinta con il capo, aspettandosi cenni di approvazione... che non arrivarono.
La donna allora tornò seria e scura in volto e sbottò:
«Bene. Avvertitemi quando noterete vostro padre andare in giro con una tuta arancione e una faccia da idiota (e vi assicuro che manca poco che accada). Poi vedremo se ho ragione.»
Si alzò subito dal tavolo e si allontanò dalla cucina.
Bra e Trunks la seguirono con gli sguardi, per poi rimanere increduli a fissare la porta della cucina appena richiusa.
Dopo qualche buono secondo si voltarono a guardarsi in faccia.
«Pensi anche tu che la mamma ha bisogno di prendersi una vacanza?» domandò Trunks, ora indeciso se ridere o preoccuparsi seriamente.
«No, io pensavo di portarla in un manicomio.» rispose Bra ridacchiando.
Anche Trunks scoppiò a ridere e tornò poi a mangiare come la sorella.
Terminata la cena in silenzio, Bra si fece coraggio e disse al fratello:
«Ehm... Trunks? Volevo chiederti una cosa...»
«Uhm? Sì, dimmi pure.» affermò Trunks, tranquillamente, ma poi tornò serio notando lo sguardo supplichevole di Bra che gli chiese:
«Posso uscire con Goten sta sera?»
«Che?! No, non se ne parla!» esclamò il Sayan scuotendo con forza il capo.
«Dai, Trunks!» lo pregò la sorella «Non sono mica ottusa come te! Mi ricorderò di essere nel tuo corpo e cercherò di resistere e non baciarlo! Anche se forse... beh, in effetti non ho molto autocontrollo...»
«Che cosa?!» strillò il Sayan, balzando in piedi.
«E dai, cercherò di resistere!» promise la ragazza, facendo poi gli occhi dolci «Ti prego...»
«No, no e poi NO!» sbottò Trunks incrociando le braccia «E se poi ti scappa il bacio? IO baciare Goten?! No! Non posso nemmeno contemplarla questa assurdità!»
«E allora io che baciavo Marron? Questa non è un’assurdità?» ribatté Bra, accigliata.
«Ma... ma... non è la stessa cosa!» esclamò il Sayan «Voglio dire... conosco Goten da una vita! Mi dici che figura ci farei?»
«Sarebbe la stessa che io...» Bra fu interrotta da Trunks che disse, deciso:
«No. No, non vedrai Goten sta sera.»
«Ah, e sarai tu ad impedirmelo?» lo sfidò la Sayan con occhi di fuoco.
«Ci puoi giurare!» confermò il ragazzo.
Bra si gonfiò tutta e sbottò:
«Bene! E io dirò tutto alla mamma!»
«E sai che me ne freg...» Trunks si interruppe, spiazzato.
Guardò la sorella contrariato e lei, per tutta risposta, incrociò le braccia e rimase a fissarlo, fiera di se stessa.
Alla fine Trunks sospirò:
«D’accordo. Ti concedo di messaggiare con lui, se proprio insisti...»
«Come? Messaggiare? Solo?» fece delusa la Sayan.
Trunks non rispose, ma afferrò sbuffando il cellulare della sorella che teneva nella tasca e digitò il numero di Goten, che conosceva a memoria.
«Tieni.» lanciò il cellulare alla ragazza, che lo afferrò al volo «Questo è il suo numero.»
«Uff...» sbuffò Bra leggendo il numero, poi alzò le spalle, arrendendosi:
«E va bene... Però appena sarò di nuovo me stessa non potrai impedirmi di andare a trovarlo ed uscire con lui!»
«E' vero, forse io no...» Trunks le rivolse un furbo e divertito sorriso «Ma che ne dici di papà?»
«Tsk.» fece Bra alzandosi in piedi «Papà è un insensibile. Non credo gli dirò nulla almeno finché non avrò diciotto anni...»
«Ah, ah! E tu credi che quando avrai quell’età sarai ancora la ragazza di Goten?» rise il fratello.
La Sayan gli rivolse uno sguardo deciso, dicendo:
«Ne sono certa.»
«Beh, me lo auguro per lui.» commentò Trunks, serio «Goten, intendo. Perché sono sicuro che papà scoprirà presto la vostra “relazione” e, non solo cercherà di ostacolarvi e, probabilmente, picchierà a sangue Goten, ma potrebbe anche ammazzarlo se solo lui proverà a lasciarti, un giorno.»
«Goten non mi lascerà mai.» disse convita la ragazza.
«Bra, ascoltami.» Trunks le rivolse uno sguardo intenso e comprensivo «Non mi stancherò mai di ripeterlo: questa storia non è fatta per durare. La differenza di età, in primo luogo, è davvero una gran cosa. E poi... e poi stiamo parlando di Goten.»
«Sta zitto, Trunks.» sbottò Bra, scocciata «Mi sono stancata dei tuoi stupidi discorsi da “fratello maggiore”.» e uscì dalla cucina.
«Eeeeh...» sospirò il Sayan scuotendo il capo «Io l’ho avvertita.»

Un allegro squillo del cellulare riscosse Goten, intento a fissare il soffitto della sua stanza, sdraiato sul letto.
Si mise seduto e andò a leggere il messaggio appena arrivato: numero sconosciuto.
“Chi sarà mai...?” si chiese stupito, leggendo poi:
Ciao... sono Bra.
Il suo cuore ebbe un sussulto.
Ripensavo ad oggi... è stato bellissimo.
E’ vero. Quel bacio era stato, per Goten, il più bello della sua vita.
Il Sayan sorrise, travolto da una bellissima sensazione di pace e grande affetto verso Bra che gli stringeva il cuore e gli mozzava il fiato.
E’ così che si sentiva quando pensava a lei, in quelle ultime settimane.
Si ritrovò a domandarsi come fosse nato il suo amore verso di lei.
Lei era la sorella del suo migliore amico, decisamente troppo piccola per una relazione.
Eppure... eppure era nato qualcosa.
Ora lei si era fatta grande e, dopo un lungo periodo in cui non l’aveva più vista, l’aveva incontrata alla Capsule Corporation, qualche settimana prima.
Era circa passato un anno, o poco più, dall’ultima volta che l’aveva vista.
All’epoca era solamente una ragazzina, come altre, anche se molto carina.
Quando l’aveva rivista, invece, poche settimane prima, lei... lei era cambiata.
Era bella. Bella davvero.
Il suo sorriso era stupendo.
Intelligente, simpatica... era la ragazza perfetta.
«Io non ti merito...» sussurrò Goten al buio della sua stanza, leggermente amareggiato.
Scorse il cursore del cellulare e finì di leggere il messaggio. E ciò che lesse lo fece davvero sorridere, rincuorato e divertito allo stesso tempo:
So che anche tu stai ripensando al nostro bacio. Ho ragione? E so cosa stai pensando... Sarò io a giudicare se tu mi meriti o no. O forse... forse sarà mio padre a farlo!
E, infine, le ultime parole:
In ogni modo, io ti amo. E ti ho amato da sempre, però credo di essermene accorta solo ora...
Goten non esitò un altro istante. Premette sul comando “Rispondi” e si mise a scrivere il suo messaggio, felice come non mai e tremendamente innamorato.

Bra sedeva trepidante sul divano, aspettando impaziente che Goten le rispondesse.
“Rispondi, rispondi, rispondi...” si ripeteva in continuazione, rigirandosi il cellulare tra le mani.
«Tesoro, cosa fai qui?»
Bra sussultò e si voltò immediatamente a vedere chi ci fosse con lei nel salotto.
Era sua nonna, Bunny Brief.
«Ehm, nulla nonna...» rispose Bra in imbarazzo.
«Un bel giovane come te dovrebbe andare fuori a cercare qualche bella ragazza.» continuò Bunny, perennemente sorridente «Non trovi?»
«Ehm... no.» disse semplicemente Bra, continuando a rigirarsi il cellulare in mano.
«Oh, ho capito!» esclamò la nonna, allegra «Vedo hai un cellulare con te! Eh, allora hai già trovato una bella ragazza, vero? E aspetti un suo messaggio... giusto? Chi è? Marron, per caso? Eh? Eh?»
«No, nessuno, nonna. Sto solamente messaggiando con Goten...» sospirò Bra.
«Beh, Goten non è “nessuno”...» rifletté Bunny, confusa.
La Sayan stava per dire qualcosa, quando le squillò il cellulare.
«Sì! Mi ha risposto!» esclamò istintivamente, andando a leggere ciò che aveva appena ricevuto:
Ciao... Non sai quanto sono felice, in questo momento. Felice come non sono mai stato. Ed è tutto merito tuo! Sei speciale, lo so... l’ho capito, ora. Ed oggi... oggi è stato bellissimo. Ho baciato molte donne, è vero, ma ti giuro... ti giuro che il bacio che ho scambiato oggi con te è stato il più vero di tutta la mia vita. E ora posso dire con certezza che sì, ti amo, ti amo davvero ed è la cosa più bella di questo mondo l’amore che provo per te. Vorrei vederti e baciarti mille e mille volte, assaporare il tuo odore e stringerti tra le mie braccia. Sei importante per me, sul serio. Ti amo.
Vediamoci.
Ora.

Bra finì di leggere e rimase immobile a fissare lo schermo del suo cellulare. Era tutto così... magico. Mai un ragazzo le aveva parlato così e lei si sentiva... bene.
Un sorriso andò a delinearsi sul suo viso. Un sorriso felice, davvero felice.
E il suo sguardo si soffermò ancora sulle ultime parole di quel messaggio:
... Ti amo.
Vediamoci.
Ora.

Stava quindi già pensando ad un modo per sfuggire a Trunks e raggiungere Goten, quando l’affermazione, incerta, di sua nonna la fece impietrire:
«La tua ragazza... è Goten?»
«Nonna!» esclamò Bra schizzando in piedi e nascondendo il cellulare dietro la schiena.
Bunny rimase, invece, immobile di fianco il divano, con una strana espressione confusa.
Evidentemente, aveva letto tutto il messaggio.
«Ma... che dici?» continuò la Sayan tremendamente in imbarazzo.
«Non è certo un rimprovero, ciò che ti faccio.» si scusò Bunny innocentemente «Se il tuo amore verso Goten è vero non ho nulla in contrario. Anzi, sono felice per te!» e si aprì in un sorriso.
«Ma... ma... non è così!» fece Bra, scioccata.
«L’unica cosa...» riprese Bunny, pensierosa «E’ che... come farai a dirlo a tuo padre? Beh, credo che nemmeno Bulma ne sarebbe molto d’accordo...»
«Io non sono innamorato di Goten!» affermò Bra, decisa.
Però sua nonna era davvero brava a capire quando qualcuno mentiva o diceva la verità...
Lanciò a Bra un sorrisino e disse:
«Non te ne devi vergognare, sai... succede.»
«No!» esclamò con forza la ragazza «Io non... uff, è Bra che si è innamorata di Goten, ecco.»
Bunny rimase piacevolmente sorpresa e Bra proseguì:
«E Bra stava aspettando un messaggio da Goten, che però ho letto io.» era la verità, in fondo.
«E perché leggi i messaggi di tua sorella?» indagò la nonna.
«Perché... perché me lo ha detto lei!» sentenziò Bra.
Bunny ridacchiò, divertita.
«Sei proprio un fratello geloso, Trunks.»
Bra divenne tutta rossa a questa affermazione. Beh... in effetti la nonna aveva ragione!

«Che noia...» sospirò Trunks disteso sul letto della camera della sorella.
Volse il capo e lesse l’ora.
“Uff... è presto per andare a dormire...” pensò annoiato.
Si mise seduto e si guardò intorno.
Che fare?
Lo sguardo gli cadde su una pila di giornalini della sorella.
«Bah... almeno faccio qualcosa...» fece, scendendo dal letto e mettendosi seduto a gambe incrociate di fianco i giornalini.
Ne prese uno completamente rosa scintillante e lesse il titolo: Gossip 8000.
«Come fa Bra a leggere certe cose?» si chiese ad alta voce, sfogliando poi la rivista «Come possono interessarle certi articoli? ... “Si lascia con la ballerina e si mette con la spogliarellista”.» lesse con disappunto «“Eccezionale! Intervista inedita al famoso calciatore: Rino Battaglia!”... ah! Non sto più nella pelle dall’entusiasmo...»
Decise di lasciar perdere quel giornalino e prenderne un altro, intitolato: Bellissima.
Con un furbo sorrisino sulle labbra sfogliò lentamente le pagine piene di belle ragazze in costume che pubblicizzavano prodotti cosmetici.
Si fermò su una pagina in cui Bra aveva messo un segnalibro.
«“Fatti magra per l’estate: ecco i trucchi”.» lesse Trunks ad alta voce, poi storse le labbra, commentando:
«Ma se è già magrissima!»
Si diede una sguardata alla pancia, notando effettivamente che era praticamente piatta e, anzi, vi si intravedevano anche gli addominali. Poi alzò lo sguardo fino il bel seno, scuotendo il capo.
«Ha proprio un bel corpo. Non capisco perché si debba fare tutti questi problemi...»
Lasciò cadere a terra il giornalino e si piegò un po’ indietro, appoggiando le mani a terra alle sue spalle.
Sospirò:
«Eh, invece io sto mettendo su un po’ di pancia... Credo che farò bene a non saltare più gli allenamenti con papà... Però... dai, su, magari non si vede che ho preso un paio di chiletti questi ultimi mesi...» si interruppe, attirato da un piccolo libretto rosso posato su una sedia di fianco il comò della sorella: il suo diario segreto.
Sorrise appena, interessato e curioso.
Si alzò in piedi e afferrò il diario, mettendosi poi seduto sul letto.
«Accidenti, lo ha costruito lei!» sbuffò notando il piccolo schermo sulla copertina del diario, e due pulsanti: “On” e “Off”.
Alzò le spalle, dicendosi:
«Beh, proverò ad entrare lo stesso.»
Schiacciò il pulsante “On” e, immediatamente, sullo schermo apparvero delle parole in verde:
Riconoscimento vocale. Pronuncia: “Bra”.
Trunks alzò le sopracciglia, sorpreso. Era davvero ben congegnato.
Poi, istintivamente, scoppiò a ridere.
«Nulla di più facile!» esclamò divertito «Io sono mia sorella! La mia voce è la sua! Dunque... Bra
Il diario elettronico riconobbe la voce e si aprì.
Il lucchetto cadde sopra la gamba destra di Trunks, il quale non attese un minuto di più e decise di aprire a caso il diario.
12 Settembre
Caro Diario,
oggi è stata proprio una bella giornata! Il primo giorno di scuola è sempre il più eccitante! Ho incontrato tutti i miei amici... compreso quel bellissimo ragazzo biondo che avevo conosciuto questa estate: Jess. Sono sicura che con lui le cose andranno a gonfie vele... spero solo mi chieda di uscire!

Trunks ridacchiò, pensando a ciò che era accaduto con Jess. Ora quel tipo gli faceva solo pena.
Sfogliò ancora avanti e si soffermò in un giorno di novembre, attratto dal nome di “Goten”.
21 Novembre
Caro Diario,
oggi... oggi ho rivisto Goten.
Era circa un anno che non si faceva vivo qui alla CC; in genere era Trunks che lo andava a trovare tra i Monti Paoz in questi ultimi mesi.
E oggi... oggi l’ho rivisto.
Com’era, dici? Beh... lui... lui era... diverso. In effetti non me lo ricordavo così carino. Beh, diciamo, però, che è sempre stato un gran bono! Eh, eh...
Comunque oggi è stato davvero diverso. Nel rivederlo mi sono riempita di una grande gioia inaspettata che...

Trunks interruppe la lettura, decidendo di non andare oltre perché disgustato da tanta mielosità.
Sfogliò ancora a caso, soffermandosi sul 31 Gennaio, perché aveva letto di sfuggita una cosa che... gli aveva fatto sgranare gli occhi dalla sorpresa.
31 Gennaio
Caro Diario,
oggi sono uscita con Pan.
E’ stato divertente, come sempre. Abbiamo continuamente parlato di ragazzi, cercando di decidere chi era il più bello della scuola, o il più bello tra quelli che conoscevamo. Lei insisteva a dire che Trunks si meritava i massimi voti, però io non la capisco. Mi dice sempre che Trunks è davvero un gran tipo, bello, intelligente... uffa, Pan! Ma pensa a qualche altro ragazzo, ogni tanto! E poi Trunks, in questo periodo, si è un po’ ingrassato... quei due chiletti sulla pancia gli stanno proprio male...

«Allora qualcuno se n’è accorto...» commentò Trunks, in imbarazzo, poi rilesse la parte in cui Bra raccontava di Pan e arrossì tutto.
«Eh, eh...» ridacchiò, lusingato e imbarazzato allo stesso tempo.
E’ vero, anche Pan era piuttosto carina, ma lui... lui aveva altro in mente.
E proprio mentre si lasciava andare ai felici ricordi del tempo passato con Marron, percepì chiaramente l’aurea della sorella, la sua aurea, allontanarsi dalla Capsule Corporation e dirigersi proprio verso... i Monti Paoz!
«Braaaaaa!» strillò Trunks saltando in piedi.
Lanciò il diario sul letto e uscì di corsa dalla stanza, precipitandosi giù al piano inferiore con tutta l’intenzione di uscire di casa e raggiungere la sorella.
Però, proprio mentre correva per il corridoio, sua nonna si materializzò all’improvviso davanti a lui, costringendolo a fermarsi.
«Bra, tesoro!» pigolò Bunny «Ho saputo la lieta notizia! Ti prego, raccontami qualcosa!»
«Come? Di che parli?» chiese Trunks, confuso.
«Di te e Goten, naturalmente!» sorrise la nonna dolcemente.
Trunks divenne tutto rosso ed esclamò:
«Te lo ha detto Br... cioè, Trunks, non è vero?!»
«Oh, sì, me lo ha detto Trunks un minuto fa.» confermò Bunny «E mi ha detto che ti avrei dovuto chiedere novità mentre lui volava a casa di Goten per fargli un saluto.»
«A CASA DI GOTEN?!» strillò Trunks in piena agitazione «AVEVO DETTO DI NO!»
«Lo so, tesoro.» cercò di tranquillizzarlo la nonna «Gliel’ho detto anch’io che si impiccia un po’ troppo nei tuoi affari... però lui mi ha assicurato che non si sarebbe più impicciato, dopo sta sera.»
«Nonna, lasciami andare. Devo uccidere qualcuno.» ringhiò il Sayan, furioso.
«Ma come? Non mi racconti nulla?» Bunny si fece triste.
«Ma...» Trunks, spiazzato, rimase indeciso a guardare la faccia sconsolata della nonna: odiava vederla triste... e Bra lo sapeva!
«E va bene...» si arrese il ragazzo «Però una cosa veloce, perché devo uscire...»
«Ma certo!» sorrise la nonna «Sai, la tua storia mi ricorda proprio quella che ho avuto con un giovane, tempo fa, prima di tuo nonno. Era proprio un bel ragazzo impossibile, scaltro, affascinante e... bla... bla... bla...» e iniziò il suo lungo monologo tra la disperazione di Trunks.

Bra volava veloce nella notte verso i Monti Paoz, leggera come non era mai stata.
Era felice ed eccitata e non vedeva l’ora di incontrare Goten.
Poi sorrise, immaginandosi Trunks alle prese con sua nonna.
«Eh, eh... mi dispiace, Trunks, ma per amore si farebbe di tutto!»
E accelerò per arrivare prima.

Continua...

E ora i ringraziamenti!

ary22: Non ti preoccupare... ^^ Sbagliare succede! :D Grazie tantissimo dei complimenti! ^//^ Speriamo che questo capitolo ti sia piaciuto... è vero, Bulma prima o poi finirà in un manicomio! XD Tant’è che pure Bra pensa che sia il caso di ricoverarla... X°D Grazie della recensione, ciao!

LadyDreamer: Tutti dallo psicologo, concordiamo! XD Letteralmente “tutti” stanno diventando pazzi... soprattutto chi ascolta Goku e Vegeta parlare! XD Che confusione... >.< Però, in fondo, la loro amicizia si sta davvero rafforzando. ^^ Hi, hi. Comunque grazie dei complimenti... speriamo che queste due settimane di “trepida attesa” siano state ben ricompensate! -_^ Facci sapere, ciao! ^^

Angelo Azzurro: Povero Goku! XD Beh, forse sapeva cosa significa “gay”... ma può darsi che non ne era sicuro! XD Oh, Bulma si fa sempre abbindolare! XP E poi... sei sicura che li scoprirà? No, no... non diciamo nulla, noi! ^^ Per quanto riguarda Goku, Vegeta, Bra e Trunks... uhm, per sapere se scopriranno i vari scambi tra di loro dovrai attendere ancora pochi capitoli... uffi, la fic è davvero agli sgoccioli! ç_ç Che tristezza, però... Grazie degli auguri, a proposito! ^^ Facci sapere se il chappy ti è piaciuto! -_^ Ciao! ^^

Feleset90: Eccoci tornate! ^^ Beh, i giri di parole c’erano apposta per confonderti... XP Comunque, in effetti, non manca molto... ç_ç Anzi, manca troppo poco! ç//ç Ti è piaciuto il capitolo? Eh, eh, Bulma sta davvero diventando sempre più pazza! XD Poverina davvero... Ciao! ^^

elvi92: Siamo contente che ti sia piaciuto anche lo scorso chappy! ^^ Eh, sì, hai ragione... poveri Goku, Vegeta, Trunks e Bra! XD Però, se non avessero dovuto passarne così tante... la storia non sarebbe stata così divertente! ^^ Come ti è sembrato questo capitolo? Facci sapere! ^_-

chrystal_: Ciao, nuova lettrice e recensitrice! ^^ Siamo sempre contente di trovare nuovi appassionati! ^^ Ti ringraziamo molto per i complimenti che ci hai fatto, siamo lusingate! ^^ Eh, eh... Vegeta sarà pure sfortunato, ma anche gli altri Sayan non sono da meno... secondo te siamo troppo cattive? XD Beh, speriamo che anche questo capitolo ti abbia divertita e grazie di aver messo la storia tra i preferiti! ^^ Facci sapere, ci raccomandiamo! ^_-

charliecharlie: Oh, sei scusata per il ritardo! ^_- Fiu, per fortuna non ti sei offesa e hai apprezzato il pezzo del professore con il tuo nome... ci fa piacere! ^_- Ih, ih... siamo crudeli! XD Va bè, avevamo alimentato le false sparanze di Trunks e Bra... perché non alimentare anche quelle di Vegeta e Goku? Anche se, dai, li abbiamo fatti soffrire meno... mica si sono ritrovati a letto con la moglie dell'altro (sarebbe stata un'idea, però poi era troppo simile alla parte di Bra e Trunks ^^')? Si può dire che sono stati fortunati! XD Ah, se vuoi sapere quanto durerà ancora la fic, adesso siamo sicure ^^ ieri abbiamo fatto uno schema sui prossimi capitoli e... dopo questo, ci saranno altri 3 capitoli più l'epilogo! ^^ Questo, poi, era particolarmente lungo... speriamo tu abbia apprezzato! ^^ Facci sapere! ^_-

Elechan86: Non ti preoccupare se non hai recensito in tempo! ^_- Non c'è bisogno che ti inginocchi sul sale grosso! XD Oh, la nostra fic ti mette sempre di buon'umore? O.o Eh, eh! ^^ Anche per noi è la stessa cosa con le tue recensioni! ^^ SweetMeGirl incrociano le dita assieme Elechan per il buon funzionamente del suo computer! ^^ Abbiamo provato anche noi a immaginarci Goku nel corpo di vegeta che ride come fa di solito e... in un certo senso, è leggermente inquietante! O///o Eh, sì, poveri Goku e Vegeta! ^^' Ormai le hanno passate tutte... o quasi? XD Siamo felici che tu apprezzi i battibecchi dei due Sayan e l'idea di farli trasportare da personaggi sempre diversi... Come hai potuto leggere, questo capitolo è venuto abbastanza lungo per dar spazio all'allenamento di Goku e Vegeta con il teletrasporto! ^^ Speriamo tu abbia apprezzato entrambe le parti! ^^ Parlando di Bra e Trunks... ah, ah! “Tutti masochisti” davvero! XD E’ vero, magari la decisione di Bra e Goku era la più giusta... Bulma poteva aiutarli in qualche modo. Però... Vegeta e Trunks non sono pienamente d’accordo! ^^’ E poi, sinceramente... a noi piace far soffrire i protagonisti! XP Davvero ti piacciono le parti di Bulma? o.O .... XD Beh, in effetti ne ha sempre una! Ora è davvero impazzita... però non ha tutti i torni! E poi sembra che ci abbia proprio azzeccato... : Bene. Avvertitemi quando noterete vostro padre andare in giro con una tuta arancione e una faccia da idiota (e vi assicuro che manca poco che accada). Poi vedremo se ho ragione. .... Non sa che effettivamente questo è già accaduto! X°°°D Aspettiamo la tua rece, naturalmente... appena puoi! ^^ Ciao Ele! ^^

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!


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Capitolo 28
*** Turbolenti novità ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 e Me91.
Qui le varie parti sono state scritte: dunque, la prima parte [fino l'asterisco] da Me91 e la seconda parte [dall'asterisco in giù (ok, non siamo mica fessi -.-' nd tutti)] da Sweetgirl91.
Ricordiamo anche che mancano davvero pochi capitoli per la fine! ç//ç Che tristezza... Ci sono ancora due capitoli e l'epilogo! ç_ç Manca davvero poco!!!
Buona lettura! ^^

Turbolenti novità

«... E’ così, quindi, che è nato l’amore tra me e tuo nonno!» pigolò infine Bunny allegramente.
Trunks era senza parole.
Aveva passato circa venti minuti ad ascoltare sua nonna parlare... parlare... e parlare ancora... e ancora... Sembrava una macchinetta dalla batteria inesauribile.
Trunks era davvero spossato.
Per tutto quel tempo non aveva desiderato altro che diventare magicamente invisibile, potersi alzare da quel maledetto divano e scappare via in cerca di Bra.
Accidenti a quella ragazza!
«Insomma, Bra... mi dici ora di te e Goten?» domandò dolcemente la nonna.
Trunks si riscosse all’improvviso e balzò in piedi.
«Giusto sette parole, nonna: Ci siamo solamente infatuati l’uno dell’altro.» spiegò in fretta Trunks, accigliato «Punto.»
Bunny contò le parole sulle sue dita, confusa.
«Ma io ne conto otto!» protesto innocentemente la bionda.
Il Sayan strinse con forza i pugni ed esclamò:
«Devo andare da Goten, nonna! Non posso perdere altro tempo qui!»
Poi Trunks si voltò e corse veloce alla porta di casa, uscendo.
Le guance di Bunny assunsero un delicato colorito rosato quando ridacchiò, commentando allegramente:
«Hi, hi... è proprio innamorata!»

“Devo fare in fretta! Devo fare in fretta!” continuò a pensare Trunks correndo per il vialetto del giardino.
Intanto aumentò il più possibile l’aurea, pronto a spiccare il volo a massima velocità.
Con forza si spinse verso l’alto staccando i piedi da terra. Si librò su di qualche metro e poi la potenza della sua aurea raggiunse il culmine: era pronto a scattare via rapidissimo.
«Dove credi di andare, Bra?»
Trunks si fermò di colpo, sorpreso.
Si voltò di scatto e osservò incredulo “suo padre” qualche metro sotto di lui.
Goku aveva il capo rivolto in su e stava rivolgendo a Trunks lo sguardo più severo possibile. E si sorprese nel notare che, stando nel corpo di Vegeta, mostrare un’espressione seria non era affatto difficile.
Trunks atterrò lentamente e rivolse uno sguardo incerto a Goku, dicendo:
«Ehm... papà... Ma che... che fai qui fuori a quest’ora?»
«Potrei farti la stessa domanda, Bra!» rispose imperativo Goku. In effetti si trovava un po’ a disagio a comportarsi in quel modo, ma non doveva destare sospetti. Doveva essere Vegeta!
Quando infatti Goku era ritornato alla Capsule Corporation dopo una lunga giornata di allenamento passata con Vegeta, si era diretto subito in cucina a mangiare. Non aveva trovato nessuno a tavola, segno che già la cena era stata consumata. Però poi aveva notato che Bulma gli aveva lasciato del cibo nel forno. Perciò si era ben rifocillato ed era uscito nel giardino per prendere una boccata d’aria e digerire. E lì aveva visto “Bra” uscire di corsa da casa e prepararsi a spiccare il volo proprio in direzione dei Monti Paoz. In un istante Goku si era immaginato la faccia furiosa di Vegeta quando si sarebbe trovato davanti, tra i Monti Paoz, sua figlia a quell’ora. Per questo Goku aveva deciso che sarebbe stato meglio intervenire per fermarla. E ora tentava di comportarsi il più possibile come Vegeta.
Trunks lo fissò a disagio e Goku, allora, decise di insistere con durezza:
«Allora? Mi dici che ci fai fuori a quest’ora? Dove credi di andare, eh?»
Con tutto se stesso Goku desiderava che “la ragazza” gli desse retta, rinunciando ai suoi piani, tornando in camera sua senza troppe storie.
Però Trunks non voleva, non poteva, cedere.
«Ecco, papà...» riprese il ragazzo abbassando gli occhi «Io... io volevo solamente fare un giro, nient’altro...»
«Non se ne parla!» esclamò Goku con forza «Tu torni subito in camera tua, chiaro?»
Trunks tornò a guardarlo e si morse un labbro ancor più a disagio.
“Accidenti, papà! Lasciami andare!” lo supplicò mentalmente.
«Forza Bra! Che aspetti?» insistette Goku, severo.
Trunks era davvero disperato.
«Ti prego, papà!» esclamò il ragazzo «Tornerò subito, promesso! Solo un attimo, giusto per andare da Goten e...»
«E Goten che centra?» lo interrogò Goku stupito.
Trunks si tappò immediatamente la bocca con le mani, sbiancando.
Però ora Goku era davvero interessato e quindi chiese, più gentilmente:
«Devi andare a vedere... Goten?»
«Ma no!» rise Trunks in imbarazzo «Ma ti pare! Mi sarà sfuggito il suo nome, niente di che... Sai com’è, no? Quando Trunks deve andare a casa Son dice sempre: “Vado a casa di Goten!”. Per questo mi è uscito, eh, eh!»
Il ragazzo sperò vivamente di aver convinto il padre.
Goku, in tutta risposta, gli lanciò uno sguardo interrogativo.
«E dunque... perché devi andare ai Monti Paoz?» domandò il Sayan.
«Ecco...» Trunks era stato veramente messo alle strette.
“Che mi invento adesso?!” pensò in piena agitazione.
«Ecco... beh, perché... perché Trunks è andato là e io... io... io, niente, volevo andare con lui... ma lui... lui è partito prima di me e io devo raggiungerlo!» si inventò su due piedi, sudando freddo.
«Cosa?!» esclamò Goku «Trunks è andato ai Monti Paoz?!»
«Ehm...» indugiò il ragazzo, sorpreso dalla strana reazione del padre «... Sì...»
«Oh, no! Vegeta si arrabbierà quando lo vedrà lì e io...» Goku si interruppe notando lo sguardo allibito che gli rivolgeva Trunks.
Allora si ricompose, affermando:
«Volevo dire... Io sono molto arrabbiato. Trunks non doveva andare a casa di Goku senza il mio permesso! E tanto meno tu, Bra! Ora muoviti e vai a letto! Subito!»
Trunks guardò sorpreso il padre, iniziando davvero a preoccuparsi. Pensò quindi che sua madre aveva ragione: Vegeta stava impazzendo.
Il tono del Sayan, comunque, non gli era piaciuto per niente. Perciò decise di obbedirgli, anche se amareggiato, ma prima di rientrare in casa chiese:
«Ma Trunks
Goku si voltò a guardarlo e con sicurezza disse:
«Ci penso io a lui.»
Trunks sospirò, rassegnato, e tornò in camera sua.
Goku trasse un sospiro di sollievo, salvo.
«Meno male, l’ho vista proprio brutta...» sospirò, poi però si disse:
«Ma ora? Come faccio a riportare qui Trunks? Uhm... non mi sembra una buona idea presentarmi a casa mia e, quindi, diventare un facile bersaglio delle furie di Vegeta! Però... ah, ci sono! Telefonerò a Trunks e gli dirò di tornare subito a casa! Sì, vado subito!»
Corse quindi dentro casa, pronto a chiamarlo.

Bra atterrò davanti casa Son e riprese fiato, stanca del lungo viaggio.
Dopo che si fu ripresa, corse alla porta e bussò.
«Eccomi!» strillò Chichi.
«Accidenti! Mi hai urlato in un orecchio, Chichi!» si lamentò una voce che Bra riconobbe come Goku.
La ragazza alzò sorpresa le sopracciglia.
“Goku mi sembra molto agitato e arrabbiato questa sera...” pensò mentre sentiva avvicinarsi dei passi.
«Oh, scusami, Goku!» ribatté Chichi con asprezza «Magari se fossi andato tu ad aprire...»
Si sentì una specie di ringhiò soffocato, poi la porta venne aperta.
Chichi sorrise dolcemente e salutò la ragazza:
«Ciao, Trunks! Che bella sorpresa!»
«Ciao, Chichi.» rispose Bra.
«Trunks?!» ripeté Vegeta affacciandosi dalla cucina.
Bra alzò gli occhi e salutò anche lui:
«Ciao, Goku.»
«Che ci fai qui?!» chiese brusco Vegeta, anticipando le parole di Chichi che voleva domandare la stessa cosa, solo più gentilmente.
Mentre Chichi lanciava uno sguardo di fuoco al Sayan, Bra rispose sorridendo in imbarazzo:
«Ehm... Sono passato a trovare Goten.»
«Oh, Goten è di sopra!» esclamò radiosa Chichi.
«Grazie!» sorrise Bra e si sbrigò a dirigersi di sopra.
Mentre gli passava davanti, Vegeta storse le labbra, pensando:
“Maledetto Goku... Fortuna che ti avevo detto che quando ero in questa tua odiosa casa non volevo che i miei figli mi venissero a trovare! Né tanto meno che venissero a trovare quello scansafatiche, donnaiolo di tuo figlio Goten!”

«Si può?» domandò Bra aprendo la porta della camera del giovane Sayan.
«Chi è?» chiese allora Goten, balzando a sedere sul letto.
La stanza era immersa nel buio totale.
Bra si mosse a disagio e lasciò la porta aperta.
A metà stanza si fermò e disse:
«Sono io, Goten.»
«Oh, Trunks!» esclamò il giovane, radioso «Accendi la luce, dai!»
Bra tornò sui suoi passi, rischiando anche di inciampare su una scarpa buttata a caso in mezzo alla stanza, e accese la luce.
La Sayan stava per dire qualcosa, girandosi a guardare il ragazzo, quando si bloccò, in pieno imbarazzo, ma, allo stesso tempo, estasiata.
Come la mattina di qualche giorno prima, Goten si trovava solamente in boxer seduto sul letto. I suoi addominali scolpiti risaltavano molto con la fievole luce della lampadina e il suo volto sembrava più radioso del solito. Era bellissimo.
«Amico, che fai qui a quest’ora?» domandò Goten, alzandosi in piedi.
Bra lo osservò posare il cellulare sul comodino e arrossì tutta, dicendo:
«Ho... ho saputo di te e... Bra.»
Goten lo guardò strano, colpito. Poi mormorò, abbassando gli occhi:
«Senti, non sai quanto mi dispiace per l’altra sera al parco... ma io, io vedi...»
«So già tutto, Goten.» tagliò corto Bra, sorridendo «E’ stata mia sorella a raccontarmi di voi due.»
Goten allora rialzò gli occhi e, incerto e imbarazzato, domandò:
«Insomma... tu che dici?»
«Goten...» Bra lo guardò estasiata «Io non posso che essere felice di questa notizia.»
«Oh, Trunks!» Goten gli corse in contro e lo abbracciò con forza «Sei un vero amico!»
Bra letteralmente si sciolse in quel bellissimo abbraccio.
La tentazione di baciarlo era davvero forte...
Non ci voleva poi nemmeno così tanto... Un semplice bacio, nient’altro.
Lo aveva già fatto, no? Era facile... Avrebbe dovuto solamente avvicinare le sue labbra a quelle di Goten e chiudere gli occhi.
“E’ facile...” continuò a ripetersi Bra, socchiudendo gli occhi.
Goten strinse ancor più forte, senza smettere di parlare di quanto fosse felice, di quanto amasse Bra... ma queste parole scivolavano addosso la ragazza come gocce d’acqua. Lei era totalmente persa in quell’abbraccio... Lo amava tantissimo...
Fu lo squillo del telefono a riscuotere entrambi.
Si staccarono dall’abbraccio, e udirono delle voci dal piano di sotto.

«Goku? Rispondi tu?» chiese Chichi, accennando con il capo il telefono in salotto.
Vegeta alzò a malincuore gli occhi dal suo buon pasto e sbottò:
«Perché, invece, non rispondi tu?»
«Goku!» esclamò con stizza la donna «Ho le mani bagnate!» e gli mostrò un piatto che stava lavando nel lavabo della cucina.
Vegeta sbuffò sonoramente e si avviò al telefono che non la smetteva di suonare.
«Pronto?» sbuffò.
«Ciao! C’è Trunks?» chiese subito la voce dall’altro capo del telefono.
Vegeta ci mise un attimo a realizzare con chi stesse parlando e poi tuonò, furioso:
«Goku! Sei tu?!»
«Ehm... Sì, Vegeta.» affermò Goku timidamente.
Chichi si affacciò curiosa dalla cucina e domandò:
«Con chi ce l’hai, amore?»
Vegeta si ricompose in un istante e si voltò a guardarla sorridente, abbassando un po’ la cornetta.
«Con nessuno, Chichina...» sorrise il Sayan, diventando rosso dalla vergogna.
Chichi alzò le spalle e chiuse la porta della cucina senza aggiungere altro.
Vegeta, furioso, tornò alla cornetta e si accorse con orrore che Goku si stava sganasciando dalle risate.
«Che hai da ridere?» sibilò con ira.
«Ah, ah! Sei entrato proprio bene nel personaggio, sai?» rise Goku, divertito «Chichina! Ah, ah, ah! Sembravo proprio io!»
«TACI!» ruggì il principe «SMETTILA SUBITO! CHIARO?!»
«Ok, ok...» lo calmò Goku, poi tornò a chiedere:
«Allora... c’è Trunks lì?»
«Sì che c’è!» ringhiò Vegeta «E mi sembra proprio che, invece, non dovrebbe esserci!»
«Ecco...» Goku rise in imbarazzo «Ma sai... non è colpa mia...»
«Ah, sì? E di chi è, dunque?»
«Ehm... non lo so.» confessò il Sayan.
Vegeta decise di non infierire oltre sulla faccenda e sbottò:
«Lo mando subito a casa.»
«Oh, sì!» approvò Goku «Digli che ha chiamato suo padre e che lui...»
«Se non ti dispiace, sono io suo padre. Credi che non sappia cosa gli devo dire?» ribatté Vegeta, esasperato.
«Ah...» fece solamente Goku «Quindi...»
«Quindi ci vediamo domani!» sbottò Vegeta «Non muoverti da casa mia per nessun motivo, chiaro?»
«Sì, sì, certo...»
«E non fare sesso con Bulma!» aggiunse infine il Principe con un tono minaccioso.
«Ma no! Ti pare che...» Goku non poté terminare perché Vegeta gli sbatté il telefono in faccia.
«Grrrr! Maledetto!» ringhiò Vegeta salendo le scale di casa Son «Ma proprio con un idiota dovevo cambiarmi il corpo, dico io?!»
Raggiunse il secondo piano e si avviò alla camera di Goten, dove trovò Bra che discuteva con il giovane ancora in boxer.
«Trunks!» esclamò Vegeta seriamente «Tuo padre vuole che torni subito a casa!»
Bra si voltò a guardarlo stupita e chiese:
«E perché?»
«Non mi ha spiegato il motivo. Vuole che tu torni e basta! E... Goten!» esclamò poi indicando il giovane moro «Mettiti qualcosa addosso, insomma!»
Vegeta non sopportava che suo figlio passasse così tanto tempo con quello scansafatiche... e tanto meno poteva sopportare l’idea che quello scansafatiche si presentasse a suo figlio in quel modo!
Goten lo guardò sorpreso, come Bra, d’altronde, e Vegeta, stufo di quella situazione, si avvicinò a loro due e afferrò Bra per un braccio.
«Coraggio, vieni, ti accompagno alla porta.» affermò Vegeta, trascinandola.
«Ma papà...!» Goten fu interrotto da un’occhiataccia di Vegeta.
«Ci vediamo domani...» sospirò Bra allontanandosi.
I due raggiunsero il giardino e lì Vegeta le lasciò il braccio.
Bra alzò gli occhi al cielo e sospirò ancora.
«Uff, papà è proprio insopportabile quando fa così.»
Il principe le rivolse uno sguardo interrogativo e curioso e domandò:
«In che senso?»
«Ci sta troppo sopra!» esclamò Bra, sfogandosi «Insomma... Direi che mi sta troppo sopra! Mi fa sempre allenare, tutti i giorni o quasi, per ore e ore... E invece Bra? Ecco, con lei lui non vuole mai allenarsi!»
«Magari...» indugiò Vegeta, un po’ corrucciato «Magari perché crede che sia meglio così...»
«Ma non è meglio così!» affermò Bra con forza.
Vegeta rimase veramente colpito da queste parole.
Bra proseguì:
«Lui crede sempre che quel che dice sia giusto. Ma non è vero! Perché per una volta non prova ad ascoltarci? Per una volta sola! Bra vorrebbe tanto allenarsi con lui ogni tanto. Ci terrebbe davvero molto, ma lui questo non lo capisce.»
Vegeta non era in grado di rispondere. Ascoltava, senza sapere cosa dire. Stupito, sorpreso, incredulo.
«Lei lo sa... sa che lui le vuole bene.» aggiunse Bra con un piccolo sorriso comprensivo, abbassando lo sguardo «Lo sa... però... Però vorrebbe passare più tempo con lui. Solo questo... Ma lui sembra non esserci mai. Papà è sempre pronto per me. Per allenarmi. Sembra gli importi poco di Bra.»
«Questo non è vero.»
Bra si voltò a guardarlo.
Vegeta aveva parlato con un grande sforzo, d’istinto. Però era davvero ciò che pensava quello che aveva appena detto.
Bra gli sorrise, un po’ triste.
«Come fai a saperlo, Goku?»
Vegeta distolse lo sguardo, ma parlò comunque:
«Non avete mai pensato che il modo in cui lui si comportava con voi era il suo modo per dimostrarvi quanto... quanto lui... lui...» si fermò, bloccato dal suo orgoglio.
Bra azzardò un sorriso, dicendo:
«Quando lui ci vuole bene?»
Vegeta sbuffò, divertito.
«Non lo direi così...» ammise «Piuttosto... Quanto lui sia orgoglioso di voi.»
Bra lo guardò, forse convinta.
«Non lo so, in effetti.» riprese la ragazza «Con papà non si può essere sicuri di niente...»
Vegeta tornò a guardarla.
«Meglio che vai.» le disse, più deciso che mai di chiudere quell’imbarazzante conversazione.
Bra gli sorrise ancora.
«Ok... Ci vediamo, Goku. E... grazie.»
«Di cosa?»
«Di avermi fatto capire...» e Bra spiccò il volo.
Vegeta la guardò allontanarsi, pensieroso.
Poi ghignò, divertito, forse.
«Bah, mi sto rammollendo!» sbuffò e rientrò in casa.

*

Goten arrivò in cucina saltellando e canticchiando un allegro motivetto.
«Buongiorno, papà!»
Vegeta, intento ad addentare un cosciotto di pollo, osservò il giovane Son aprire uno sportello e afferrare un enorme pacchetto di biscotti, per poi appoggiarlo sul tavolo.
«Buon... giorno, figliolo.» riuscì a salutare Vegeta, un po' impacciato, dopo aver mandato giù il boccone di carne.
Goten aprì il frigorifero e afferrò un'intera busta di latte, per poi vuotarla completamente dentro una pentola e metterla sopra i fornelli. Continuando a cantilenare il motivetto con cui era apparso in cucina, il ragazzo si sedette vicino Vegeta e lo fissò, accennando un lieve sorriso.
«Ehm... Mi devi dire qualcosa, Goten?» azzardò il Principe, immaginando cosa avrebbe potuto dire Goku in quella situazione.
Goten si morse un labbro, abbassando per un momento lo sguardo. Poi sul suo volto si andò a delineare un sorriso sempre più grande e rialzò gli occhi verso colui che credeva suo padre; infine, euforico, esclamò:
«Papà, ieri è successa una cosa bellissima!» il ragazzo lasciò in sospeso la frase, troppo eccitato dalla situazione «Io e Bra ci siamo messi insieme!»
Vegeta allargò di scatto gli occhi e mandò giù a fatica il nuovo boccone.
La faccenda era presto risolta: avrebbe ucciso Goten.
«Come... cosa hai detto?» sbraitò, senza pensarci due volte.
Il Son si spaventò un po' alla reazione del Sayan, ma non riuscì a non sorridere e disse ancora:
«Io e Bra siamo fidanzati!»
Vegeta sbatté sul tavolo il cosciotto di pollo che teneva in mano e si alzò di scatto dalla sedia, urlando:
«Ma ti rendi conto che Vegeta ti ucciderà?!»
Goten scosse la testa e il sorriso sparì dal suo viso, dando spazio a un'espressione seria:
«Papà, non ti riconosco! Sei tu che mi dici sempre di fare ciò che credo sia giusto.»
Il Principe rimase spiazzato da quell'affermazione.
E adesso che doveva fare?
L'unica cosa certa, era che Goku non avrebbe mai reagito in quel modo.
Quindi, come comportarsi?
Doveva trovare un modo per fargli cambiare idea... e subito!
«Lo so quello che ti dico sempre... ma hai pensato all'età? Lei è molto più piccola di te... E' una bambina!»
«No, ti sbagli.» lo seccò Goten «Sarà anche più piccola di me e su questo non posso darti torto, ma Bra non è una bambina. E' più donna di quanto credi!»
Vegeta si sentì mancare.
E' più donna di quanto credi... che voleva dire quella frase?
«Vuoi dire che... avete già consumato?» il tono della sua voce era incerto, preoccupato.
«No, papà...»
Vegeta trasse un sospiro di sollievo.
«Io aspetterò quando lei sarà pronta e...»
«Tu non aspetterai un bel niente!» sbraitò Vegeta, ormai fuori di sé «Tu devi lasciare mia fi... ehm, la figlia di Vegeta!»
«No, papà. Io amo Bra e non mi importa di quello che pensiate tu e Vegeta e tutti gli altri! Io e Bra ci amiamo, lo capisci?»
Il Principe abbassò lo sguardo e fece un respiro profondo.
No, così non andava affatto bene.
Se avesse continuato di quel passo, sarebbe andata a finire che Goten avrebbe scoperto che lui, in realtà, era Vegeta.
«Goten, quello che voglio dirti è che voi due avete solo un'infatuazione per l'altro.» Vegeta stesso si meravigliava della calma e delle parole che stava pronunciando; ma doveva farlo, per il bene di sua figlia «Tra giorni, settimane, forse anche mesi... (forse)... finirà il vostro amore, e perché soffrire inutilmente?»
«Ma papà...» cercò di ribattere il giovane, bloccato subito da Vegeta:
«La differenza d'età può non essere un problema, ma può anche esserlo. Avete pur sempre dodici anni di differenza! Poi Bra è una ragazza molto testarda, è abituata a vivere nel lusso, non ti assomiglia per niente! Dammi retta: Bra non è la ragazza adatta a te!»
«Forse hai ragione...» sussurrò Goten «... Lei è troppo piccola per me e non la merito, lo so.»
Vegeta sospirò. In fondo, Goten era un bravo ragazzo e capiva subito le cose.
«Però...»
Ecco! Gli sembrava che fosse andato tutto troppo bene!
«... Bra è speciale. E' una ragazza unica, l'unica che io abbia mai saputo amare!» il giovane Son si voltò verso la finestra, e sorrise, continuando a parlare con un po' d'imbarazzo «Io ho avuto molte ragazze, è vero... Tu puoi pensare che Bra è una di quelle. Puoi pensare che voglio solo portarmela a letto, ormai mi conosci bene...»
Vegeta strinse i pugni, cercando di trattenersi.
Eccome se pensava quelle cose!
Automaticamente afferrò una sedia e la portò all'altezza della schiena di Goten, pronto a scaraventargliela contro.
«... Ma con Bra non è così. Io finora non avevo mai amato nessuna ragazza, avevo solo provato attrazione fisica e... avrei giurato di non essere in grado di provare un sentimento tanto puro quanto l'amore. Mai avrei creduto che fosse stata proprio Bra a farmelo provare.» Goten si fermò e il suo cuore aumentò i battiti «Quella ragazza è speciale e io la amo. Per lei sono pronto a fare qualsiasi cosa, anche affrontare Vegeta e perdere la vita, se necessario.»
Il Principe perse un battito.
Quel ragazzo non sapeva cosa stava dicendo, era completamente uscito di senno!
«Quando ieri l'ho stretta tra le mie braccia e l'ho baciata... ho sentito di volerla ancora di più! Ma stavolta è diverso. Per lei non provo solo attrazione fisica, per quanto sia una bellissima ragazza... Sono davvero innamorato di Bra.»
Vegeta si preparò a scaraventare la sedia sul ragazzo, immaginando la figlia tra le sue braccia.
«Quando penso a lei mi si stringe il cuore, un'ondata di calore mi pervade tutto il corpo... mi sento più forte!» esclamò ancora il ragazzo, euforico.
Vegeta ebbe un sussulto.
Il suo pensiero andò a Bulma, neanche lui seppe come e perché.
Lentamente abbassò la sedia e la rimise al suo posto.
«Io amo davvero Bra e non posso perderla. E' la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia vita!» Goten si voltò verso il Sayan, sul volto un sorriso sincero.
Vegeta guardò il ragazzo negli occhi.
Il suo orgoglio gli impediva di lasciare a quel moccioso Bra, sua figlia.
A quel ragazzo che era pure figlio del suo acerrimo nemico, Kakaroth.
Era una cosa inammissibile, non sarebbe mai riuscito a farlo.
Ma lui, lui che pensava veramente, lasciato da parte l'orgoglio?
Ne era sicuro, Goten era l'unico ragazzo di cui si fidasse.
Non avrebbe mai dato in sposa sua figlia a un qualsiasi essere umano.
E poi Bra l'amava...
Ma era veramente sicuro che Goten sarebbe cambiato per sua figlia?
«Sai che se la farai soffrire, Vegeta non te la farà passare liscia, eh?»
Goten rise, divertito:
«Certo che lo so, ma non deve preoccuparsi minimamente!»
Vegeta sospirò, rassegnato, e disse ciò che avrebbe detto Goku... che in fondo era anche ciò che pensava lui:
«Stalle sempre vicino e rendila felice.»
«Certo, papà! Grazie!» esclamò il Son e saltò al collo del Principe, abbracciandolo.
Vegeta arrossì e tentò di staccarsi di dosso Goten:
«Ami davvero Bra?»
Goten lo guardò dritto negli occhi e la sua espressione divenne seria e decisa:
«Lei è la mia vita. La amo con tutto me stesso.»
Il Sayan annuì e non poté nascondere un lieve sorriso, appena accennato.
Era finito tutto per il meglio e Goten era ancora vivo.
Si meravigliava di sé stesso.
«Se la farai soffrire te la vedrai anche con me, intesi?»
Goten sorrise, poi alzò un sopracciglio e annusò l'aria.
Anche Vegeta corrucciò le sopracciglia e fece una faccia disgustata.
All'improvviso, il Son urlò:
«Il latte!» e si precipitò a spegnere il gas, poi, tutto trepidante, si rivolse a Vegeta:
«Papà, aiutami a lavare la padella bruciata e facciamo in fretta!» sul suo volto si dipinse un'espressione impaurita «Se se ne accorge la mamma, non oso immaginare quanto si arrabbierà!»
Il Sayan sbuffò, ma decise di aiutare Goten.
Goku non avrebbe esitato a dare una mano al figlio.
"Ritieniti fortunato che adesso hai Bra... Non cucina spesso, ma quando ci si mette crea davvero deliziosi manicaretti e, cosa più importante, non li brucia..." fu il suo pensiero, mentre aiutava il ragazzo a scrostare tutto il bruciato sul fondo della pentola.
«Fiù...» Goten si passò una mano sulla fronte e osservò soddisfatto la pentola completamente splendente, appoggiata sul ripiano dei piatti. Poi tornò a guardare Vegeta e ripensò a poco prima:
«Grazie papà. Sapevo che tu mi avresti capito.»

«Ehilà, Vegeta!» lo salutò Goku, vedendolo atterrare nell'enorme giardino.
Il Sayan, dopo aver parlato con Goten, aveva preferito andare a dare un'occhiata alla Capsule Corporation, così avrebbe anche spiegato a Goku cos'era successo quella mattina.
Goku si preparò qualche scusa da dire per quanto accaduto quella notte, ma ormai Vegeta pensava ad altro.
«Kakaroth, devo parlarti di Goten e di Bra.» disse secco il Principe, poggiandogli una mano sulla spalla.
Goku alzò un sopracciglio.
«Cos'è successo?» chiese, preoccupato.
«Beh...» Vegeta si guardò un attimo intorno, per verificare che non ci fosse nessuno ad ascoltarli, poi disse:
«Goten e Bra sono...»
«Sono?» lo interruppe l'altro Sayan, curioso e al tempo stesso preoccupato.
«Ma mi fai finire?» sbraitò il Principe, scocciato. Poi si riprese e finì:
«... sono fidanzati. O qualsiasi altro gergo che abbia a che fare con la parola "amore".»
Goku deglutì e si concentrò.
«Kakaroth, che stai facendo?» domandò l'altro, notando lo strano comportamento dell'amico.
Goku rimase un altro po' ad occhi chiusi, poi li aprì e trasse un respiro di sollievo:
«Urca! Goten è ancora vivo, sento la sua aurea... Sai, avevo paura che l'avessi ucciso!»
Vegeta sgranò gli occhi, sconcertato, poi ghignò:
«L'avrei fatto volentieri, ma le sdolcinate parole che ha pronunciato tuo figlio mi hanno impietosito. E poi...» lo sguardo del Sayan si fece serio «... non farei mai una cosa simile a Bra.»
Goku sorrise, poi commentò:
«Ormai sei diventato buono, Vegeta!» e gli diede una pacca sulla spalla.
Il principe diventò tutto rosso d'imbarazzo, poi sbottò:
«Non dire più una cosa del genere! Io rimango sempre il Principe dei Sayan!»
«Era da qualche giorno che non pronunciavi quelle parole. E comunque è vero: adesso sei più dolce, più tenero...» rise Goku, divertito.
«Kakaroth!» strillò ancora Vegeta, più rosso di prima.
«Va bene, non ti arrabbiare!» rise imbarazzato Goku, facendogli segno con le mani di calmarsi.
«Ehi, papà! Puoi venire un attimo?» chiamò Bra, apparendo nel giardino.
I due Sayan furono riscossi da quella voce che credevano appartenesse a Trunks, e Goku sussurrò al Principe:
«Ehm... Vegeta, vado un attimo da tuo figlio. Intanto tu aspettami qui.»

Bulma stava in costume distesa sulla sdraio, coperta solo da un piccolo pareo bianco.
Vegeta non poté fare a meno di notare il suo bel corpo che, nonostante l'età, era sempre fresco e voglioso come un tempo.
Quanto avrebbe voluto stringerla a sé e fare di nuovo l'amore con lei!
Lentamente le si avvicinò e si sedette nella sdraio a fianco.
«Ciao, Goku!» salutò lei, accortasi della presenza del Sayan.
«Ciao Bulma...» ricambiò lui, imponendosi di non guardare la sua donna in tutta la sua bellezza.
La Brief sorrise e si distese di nuovo nella sdraio.
«Come va con Vegeta?» domandò dopo un po' il Sayan.
"Che cavolo ho detto?" pensò, nel frattempo che la donna si rialzava e si sedeva sulla sdraio.
«Con Vegeta?» ripeté lei, leggermente sconcertata.
Era strano che Goku gli facesse una domanda del genere, ma decise comunque di rispondergli:
«Va tutto bene, cioè...» la donna s'incupì improvvisamente e infine sbottò:
«Non va bene per niente!»
Vegeta fece un balzo dalla sdraio, preso alla sprovvista da quella reazione.
«In questi giorni non c'è mai! Passa tutto il tempo con te, sempre e solo con te! Mica siete marito e moglie, voi due!»
A Vegeta venne il voltastomaco nel sentire quelle parole.
Marito e moglie lui e Kakaroth? Ma che cosa le veniva in mente?
«Scusa Goku, tu non c'entri...» la donna scosse la testa, poi si gonfiò d'ira «... E' Vegeta che è un idiota!»
"Mi ha dato dell'idiota?" pensò il Sayan, amareggiato.
«Quando non passa del tempo con te, mangia o si allena! Non pensa a me? Non capisce quanto soffro quando lui non c'è?» sbraitò Bulma, mentre i suoi occhi diventavano lucidi.
Il Sayan era rimasto a fissarla, smarrito.
Era da tanto che non la vedeva piangere in quel modo per lui... era da quando l'aveva lasciata sola incinta di Trunks e lui se n'era andato ad allenarsi.
«Vegeta non mi ama più, ne sono sicura.» disse infine, abbassando lo sguardo.
«Che stai dicendo, Bulma?» riuscì a domandare Vegeta esterrefatto, con un filo di voce.
«E' la verità. In questi giorni Vegeta mi evita, non vuole fare più l'amore con me!» sottolineò nel ultime parole, pronunciandole lentamente, con una nota d'amarezza.
Vegeta rimase immobile a fissare la sua donna.
Voleva fare qualcosa.
Voleva abbracciarla, voleva rassicurarla che quello che diceva non era la verità.
«Quando sto con lui mi sento bene, quando poso le mie labbra sulle sue, quando gli accarezzo i pettorali... basta la sua semplice compagnia per farmi sentire bene. Basta che lo guardi negli occhi per ritornare a sorridere.» Bulma guardò Vegeta, un po' imbarazzata «Goku, a te queste cose posso dirle. Tu sei il mio migliore amico e puoi capirmi. Anche tu hai qualcuno che ami... tu hai Chichi.»
«Vegeta ti ama, non ti preoccupare.» riuscì a dire il Principe, dopo alcuni secondi di silenzio.
“Parlare in terza persona mi sembra più facile...” si ritrovò a pensare.
Bulma scosse la testa.
«So capire quando Vegeta mente e adesso sta mentendo.»
E certo che stava mentendo!
Quello che lei pensava essere suo marito Vegeta, in realtà era il suo migliore amico Goku!
«Sono sicuro che sta attraversando un momento difficile, vedrai che presto...»
«Cosa?» sbraitò Bulma, incominciando ad agitarsi «Presto mi lascerà, partirà di nuovo per lo spazio come tanti anni fa? Cosa farà? Su, dimmelo!»
Vegeta non riusciva a riconoscere la sua donna.
A volte capitava che perdesse la ragione, ma mai con lui si era comportato così.
Mai l'aveva attaccato in quel modo.
«Io... io non sono neanche tanto sicura di amarlo ancora...» sussurrò infine Bulma, facendo scivolare una lacrima amara sulla sua guancia.
Vegeta si sentì mancare.
Mai così poche parole gli avevano fatto tanto male.
Sentì un vuoto dentro, proprio nel petto.
Un vuoto, un dolore... non riusciva a capire neanche lui cosa provava in quel momento.
Tutta la sua sicurezza sembrava essere svanita in un attimo.
Non riusciva neanche a pensare.
Era confuso.
«Io ho bisogno di sapere che lui mi ama. E in questi giorni non me lo dimostra affatto. E...» Bulma strinse i pugni, arrabbiata «... sarebbe stato molto meglio se non l'avessi mai incontrato!»
Vegeta abbassò lo sguardo, sconfitto.
Ribattere? No, non sarebbe servito a niente... La conosceva fin troppo bene, avrebbe solo peggiorato la situazione.
A parte che peggio di così...
Bulma si asciugò le lacrime e si distese di nuovo nella sdraio, coprendosi meglio con il pareo.
Vegeta la osservò per qualche altro secondo, poi si alzò e si diresse in casa.

«Vegeta, scusa ma Trunks mi aveva chiamato e...»
«Kakaroth, volevo solo dirti che me ne vado... Ho bisogno di stare per un po' da solo.»
Goku alzò un sopracciglio.
Vegeta sembrava strano, sembrava diverso.
«Vegeta, cos'hai?» domandò, preoccupato.
Il Principe alzò gli occhi verso l'altro Sayan e disse, malinconico:
«Bulma non mi ama.»
Goku non disse niente, dopo di che accennò una lieve risata:
«Che cavolo stai dicendo? E' impossibile!»
Vegeta lo fulminò con un'occhiataccia:
«Kakaroth, me l'ha detto lei... anzi, te l'ha detto lei...»
Goku lo guardò, meravigliato.
«Senti, lasciamo perdere...» Vegeta scosse la testa e sbuffò, stanco, poi alzò lo sguardo verso l'amico «Se tua moglie ti dicesse che sarebbe stato meglio non averti mai incontrato, tu come la prenderesti?»
Goku rimase toccato da quelle parole.
Non poteva crederci che fosse stata proprio Bulma ad averle dette.
«Io non...»
Vegeta sospirò e si guardò intorno, come a non sapere cosa fare, smarrito.
«Sono io che sono un'idiota. E... e tu pure! Perché...»
«... sono stato io a metterci in questa situazione. Lo so.» finì Goku, scocciato «Scusa amico, ma vedrai che le cose si rimetteranno a posto. Quando torneremo nei nostri corpi...»
«Eh, sì... parli bene tu!» lo seccò il Principe «Ma quando? Eh? Me lo dici tu quando? Tra tre mesi, va bene... ma siamo sicuri che potremmo davvero ritornare nei nostri corpi? E...» abbassò lo sguardo, forse per nascondere le lacrime che volevano per forza raggiungere i suoi occhi «... siamo sicuri che io e Bulma...»
Goku guardava Vegeta disperarsi per amore.
Episodio più unico che raro.
E forse era meglio che fosse stato unico.
Non avrebbe mai voluto più vedere l'amico in quelle condizioni... quella situazione faceva stare male pure lui.
«Kakaroth, ormai è finita!» strillò alla fine, ritornando a guardare con occhi lucidi Goku.
«Ma Vegeta, tu...» cercò di dire Goku, vedendo le lacrime ormai prossime sul volto del Principe.
«Sì, io sto per piangere, contento?» singhiozzò Vegeta, cercando in tutti i modi di trattenersi «Hai ragione: sono cambiato, sono diventato buono! Troppo buono! Ho imparato ad amare! Ho imparato molte cose da quando sono venuto sulla Terra! E non avrei mai voluto saper amare, se quello che comporta è questa tremenda sensazione che ti logora dentro!» il Sayan si voltò dall'altra parte e Goku lo vide portarsi un lembo della tuta sul viso.
Probabilmente si stava asciugando qualche lacrima dispettosa che era riuscita a uscire dagli occhi anche senza il suo consenso.
«Kakaroth, ho bisogno di restare solo, quindi non seguirmi. Fai come ti pare se vuoi restare qui o andare a casa tua.» disse il Principe prima di sparire dietro la parete «A me non interessa più niente.»
Vegeta si avviò così nel lungo corridoio della Capsule Corporation, quando una voce femminile lo fermò:
«Goku, fermati... devo parlarti!»

Continua...

E ora i ringraziamenti!

elvi92: Beh, non può farci altro che piacere sapere che lo scorso capitolo ti è piaciuto! ^^ Anche in questo sono successe molte cose... ti sei divertita? Facci sapere! ^_-

Angelo Azzurro: Hai interrotto la tua maratona di studio per leggere il nostro capitolo? O.o Siamo felicissime, questo significa che ti piace tantissimo la nostra fic! ^^ Siamo commosse ç///ç Ma... studi il sabato? O.o Noi il sabato è l'unico giorno in cui riusciamo a non dedicarci affatto allo studio! XD Ah, rispondiamo subito alla tua domanda: mancano ancora altri 2 capitoli, escluso questo, poi ci sarà l'epilogo! ^^ Il tuo ragionamento non fa una grinza, però Vegeta non riusciva a percepire bene le auree per altri motivi (che tra l'altro non sappiamo nemmeno noi ^^'), non c'entra niente con l'effetto dello scambio... Però puoi anche pensarla così, anche se non succederà proprio così, appunto per questo possiamo immaginare cose sarebbe successo se non, bla bla bla... scusa, ma non possiamo dirti di più (oltre a questa frase apposta incasinata), perché se no ti sveleremmo tutto il finale! ^^ dai, manca poco, ormai... ç___ç Come ti è sembrato questo capitolo? Speriamo davvero ti sia piaciuto! ^^ Facci sapere! ^_-

Gobra1095: Oh, una nuova lettrice! ^^ Siamo contente che la storia piaccia anche a te! ^^ Siamo contente che ti piacciano le parti di Trunks e Bra, ma anche quelle di Vegeta e Goku... in effetti, le prime sono sempre un po' più dolci e romantiche e le seconde un po' più comiche... Eh sì, abbiamo due stile un po' diversi, ma se ci vai a fare caso, sono anche molto simili! ^^ Poi, spaziando da un genere all'altro, le fic può risultare meno noiosa (speriamo... O.o), anche perché ogni capitolo è lunghissimo e ci fa piacere che voi lettori non demordiate! XD Beh, come ti è sembrato questo chappy?

LadyDreamer: Fiu, siamo contente che con lo scorso capitolo tu ci abbia perdonato! ^^ Siamo felci che tu abbia apprezzato entrambe le parte e concordiamo con te: Bra è una vera zucca dura -_-' Beh, ci fa piacere che ci continui a seguire e speriamo ci farai sapere il tuo parere su questo capitolo! ^^ Ciao!

chrystal_: Tu dici che non siamo troppo cattive... però man mano che la fic va avanti abbiamo seri dubbi! XD In questo capitolo ne sono successe tante altre e speriamo che ti sia piaciuto come lo scorso! ^^ Beh, tu continua a farci sapere il tuo parere riguardo la storia, noi ci teniamo! ^^ Dispiace anche a noi che la fic sia agli sgoccioli, ma le idee cominciano a scarseggiare e poi abbiamo già pensato a come concludere! ^^ Beh, ne saprai di più nel prossimo capitolo! ^^ Intanto aspettiamo un tuo commento! ^_-

charliecharlie: Quante faccine così --> XD nella tua scorsa rece! O.O Dobbiamo dedurre che lo scorso capitolo ti abbia divertita parecchio? O.o Beh, non possiamo essere che felici! ^^ Lo vorremmo anche noi il numero di Goten! ** Ma Bra e Trunks non ce lo vogliono proprio dare... >.> Eh, eh... in questo capitolo, il tuo adorato ha avuto una doppia parte! ^^ Quella con Bra e quella con Vegeta... ti sono piaciute? Eh, sì, in effetti non rispetti sempre il nostro appuntamento settimanale, però, in un modo o nell'altro, arrivi sempre, e a noi fa piacere che continui ancora a seguirci! ^^ Una volta finita questa fic continuerai a seguirci anche in altre storie? O.o E se ti diciamo che abbiamo già un'ideuzza che pubblicheremo finita questa fic? O.o Nulla è certo, è, però ci stiamo pensando seriamente! ^^ Beh, facci sapere! ^_-

rlsvictory: In effetti ci stavamo apprestando a scrivere le risposte alle recensioni, quando abbiamo notato che ce n'era una in più... eri tu! ^___^ Ti capiamo... leggere i nostri lunghissimi capitoli di sera, per di più quando si ha sonno... siamo sicure che ti saresti addormentato sulla tastiera a metà capitolo! XD Comunque ci fa piacere risentirti e sapere che i due chappy precedenti ti sono piaciuti! ^^ Eh, eh, in effetti immaginarsi la faccia verde di Junior che diventa rossa mette i brividi... sembrerebbe un pomodoro che matura! XD Ok, questa potevamo risparmiarcela >.> A dir la verità lo scorso capitolo era u po' movimentato, sia per quanto riguardava Vegeta e Goku, che per Bra e Trunks! ^^ Beh, questo capitolo ti è piaciuto? Ne sono successe tante anche in questo e speriamo di non essere state troppo crudeli... beh, facci sapere! ^^ Ps: Sei stato in Spagna? ** Però, non abbiamo una cura per rimuovere i termini spagnoli dalla tua mente, ci dispiace ^^' Forse possiamo aiutarti con questo capitolo, facendoti pensare ad altro e poi possiamo dirti... ¡Hasta la vista Chico!

Elechan86: Ele! ^^ Eravamo pronte per pubblicare il nuovo capitolo, quando ci siamo accorte che eri arrivata a recensire in tempo pure tu! XD E non ti preoccupare, facciamo sempre in tempo a rispondere! ^_- Con un po' di pazienza si fa tutto! ^^ Allora... che recensione lunga! XD Beh, meglio tardi che mai! ^^ Che dire? Siamo contentissime che ti sia piaciuto anche lo scorso capitolo! ^^ Per quanto riguarda la parte di Goku e Vegeta, siamo contente che ti sia piaciuta quella lunga parte incentrata sul teletrasporto! ^^ Avevamo un po' paura (magari eri tu che avevi un po' paura -_-' nd Me) (Va bene, non voglio deludere i lettori! ^^' nd Sweetgirl) che quella parte fosse un po' noiosa e lunga (lunga sì! XD)! Hai ragione: Tensing e Riff dicono e fanno sempre le stesse cose! XD Però, non solo Bulma non sa dello scambio di Vegeta e Goku, ma anche Chichi! ^^ Solo che la Son non è da manicomio! XD Speriamo che questo capitolo, forse un po' più incentrato su Vegeta, ti sia piaciuto! ^^ Per quanto riguarda Bra e Trunks... (non ti preoccupare, non mi offendo... >.> nd Me) (sicura? o.O nd Elechan) (certo... nd Me) (allora perché adesso mi stai minacciando con un fucile a pompa di ritirare ciò che ho detto? O_O' nd Elechan) (così... tanto per fare... <.< nd Me, fischiettando)... Ok, ok... lasciamo stare, va! XD Comunque siamo contente che la parte di Bra e Trunks, alla fine, ti sia piaciuta. Hi, hi, e anche quella di Bulma! XD (non sai quanto ridevo quando la scrivevo... XD nd Me) E non temere... Bunny Brief non arriverà mai a fare strane congetture come la figlia per quanto riguarda "gli scambiati". E' troppo ottus... ehm, troppo Bunny! XD Ti è piaciuto questo capitolo? Davvero è la tua fic comica preferita? Ma grazie! ^//^ Ci fai sempre tanto piacere! ^^ Comunicazioni di servizio ricevute! Grazie di averci informate e fai pure con comodo, non ti preoccupare! -_^ Alla prossima, ciao! ^^

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 29
*** Era ora... ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive di Vegeta&Goku e Me91 che scrive di Bra&Trunks.
La prima parte di questo capitolo è stata scritta da Sweetgirl91, mentre la parte centrale da Me91 e l'ultima parte (quella dopo il secondo asterisco) è stata scritta insieme da entrambe. ^^
AVVISO: Ormai la fic è agli sgoccioli! ç_ç Il prossimo capitolo sarà l'ultimo, poi pubblicheremo l'epilogo. Godetevi questi ultimi capitoli! ^^

Buona lettura!

Era ora...

Vegeta, riconosciuta la voce che l'aveva appena chiamato, sussultò.
Fece un bel respiro, imponendosi mentalmente di rimanere calmo, dopo di che si voltò.
Nonostante tutto, lui era pur sempre il Principe dei Sayan e non poteva scappare di fronte anche alla più terribile delle situazioni!
Di fronte a lui, Bulma lo fissava, irrequieta.
«Goku, ecco io... devo chiederti un favore.» disse, seria.
«Beh, che aspetti?» la incitò il Sayan, cercando di controllarsi.
Bulma abbassò lo sguardo, sospirando, poi lo rialzò e, guardando il Sayan dritto negli occhi, affermò:
«Vorrei che non parlassi con Vegeta di quello che è successo prima.»
Il Principe sentì una morsa al cuore, sempre più forte.
Dopo il danno, pure la beffa!
«E tu credi che non se ne accorga?» sbottò, amaro «Prima o poi verrà a sapere tutta la verità e ti assicuro che non la prenderà molto bene!»
Bulma sospirò ancora, triste, pensando a come avrebbe reagito Vegeta.
«Ma prima ti ho detto una bugia.» mormorò, continuando a fissarlo negli occhi.
Vegeta sentì un brivido percorrergli il corpo.
Aveva sentito bene?
La moglie voleva dire che le parole dette poco prima non erano vere?
Quindi, Bulma lo amava ancora?
Il battito di Vegeta accelerò improvvisamente e il Sayan sentì un calore pervadergli il corpo.
«Io amo Vegeta.» sussurrò la donna, arrossendo lievemente.
Il Sayan non riuscì a trattenere un sorriso, che sparì subito non appena ripensò alle amare parole dette minuti prima dalla moglie, in giardino.
«E perché poco fa mi ha raccontato quelle cose?» domandò, cupo.
Bulma corrucciò lo sguardo, seria, e dopo qualche istante affermò:
«Vegeta in questi giorni è cambiato, è diverso... Te l'ho già detto, passa più tempo con te che con me, e quando stiamo insieme evita i nostri momenti intimi!»
Il Sayan non riusciva a staccare i suoi occhi da quelli della donna, tant'erano belli.
"Vegeta sono io... Bulma, Vegeta sono io!" continuava a ripetersi, tenendo quei pensieri solo per lui.
«Quando tu mi hai chiesto come andava con Vegeta, ho ripensato a questi ultimi tempi e... e ho dato sfogo a tutto quello che sentivo. In quel momento me la sono presa con lui, con mio marito, perché io non sopporto di essere trascurata così! E tu lo sai, Goku.»
Vegeta annuì, convinto.
Non era Goku, ma sapeva lo stesso com'era fatta Bulma.
Anzi, lo sapeva meglio.
«Quando poi mi hai lasciata sola, ho riflettuto su ciò che ti avevo detto e...» la voce della donna si fece tremante «... Ho sentito un groppo alla gola. Mi sono sentita davvero un'idiota. E non riuscivo a capacitarmi di averle dette io, proprio io, quelle parole! Avevo mentito a te e, in qualche modo, sentivo di aver mentito anche lui.»
Il Sayan rimaneva in silenzio, preso ad ascoltare Bulma.
La Brief sorrise e, dolcemente, continuò:
«Vegeta è stata la cosa più bella che mia sia capitata nella vita. Grazie a lui ho avuto Trunks e Bra, e...» si interruppe all'improvviso, sognante.
Poi sorrise ancora di più, arrossendo, e guardò dritto negli occhi Vegeta:
«Con lui ho passato i momenti più belli di tutta la mia vita!»
Anche Vegeta era leggermente arrossito, nonostante cercasse in tutti i modi di non far trasparire l'imbarazzo che provava.
«E anche se a volte è un po' busco e scontroso... io lo amo così, per quello che è.»
Vegeta storse le labbra, in un'espressione di disappunto.
Lui, busco e scontroso?!
Poi ci pensò meglio... Ma sì, forse la sua donna aveva ragione!
«Anzi, se non fosse così testardo, forse non me ne sarei neanche innamorata.»
Il Sayan si sentì improvvisamente soddisfatto.
Per una volta, il suo caratteraccio era servito a qualcosa... a conquistare la donna più bella e intelligente del pianeta.
«Io per lui ci sarò sempre e farei qualunque cosa, pur di vederlo felice.»
Vegeta arrossì ancora di più e distolse lo sguardo dagli occhi di Bulma.
Era felice, non poteva dire il contrario. Ma quelle parole, così dolci e melense, lo infastidivano un po’.
«Grazie Goku, sei un vero amico.» la donna appoggiò una mano sulla spalla del Sayan, esclamando:
«Tu mi sai sempre ascoltare e mi hai fatto ricordare quanto amo il mio Vegeta!» e gli gettò le braccia al collo, abbracciandolo.
In un primo momento, il Sayan rimase sorpreso dalla reazione della moglie. Poi sorrise e socchiuse gli occhi, ricambiando l'abbraccio e sentendola ancora più vicina.
La sua donna era lì, poteva accarezzarle il corpo, poteva di nuovo sentire il suo calore e il suo profumo.
La strinse più forte a sé.
Da quanto tempo non la abbracciava così... tre giorni? Troppo tempo...
Sentì il viso di lei strusciare contro il suo ed ebbe un fremito.
Voleva baciarla, accarezzarla, fare l'amore con lei... Voleva sentire il suo sapore, il suo odore, il suo respiro.
Voleva ritornare di nuovo ad essere Vegeta.
Fu proprio il Sayan a staccarsi dall'abbraccio e, guardando intensamente Bulma, le sussurrò, non senza arrossire lievemente:
«Io so che Vegeta ti ama e non può fare a meno di te. Lo so, me l'ha detto proprio lui...»
Sul viso di Bulma si fece spazio un sorriso sempre più grande, che faceva trasparire tutta la gioia che provava in quel momento.
«E non ti preoccupare, te lo dimostrerà molto presto...» continuò Vegeta, con uno strano sorriso in faccia.
«Grazie Goku, davvero.» ripeté Bulma, avvicinando il suo viso a quello del Sayan.
Vegeta deglutì e rimase immobile, mentre la donna avvicinava le labbra al suo viso.
Il suo istinto gli diceva di baciarla, ma quel briciolo di ragione che gli era rimasta gli permetteva di non compiere gesti affrettati.
Pochi attimi e il Sayan poté sentire le labbra calde di Bulma sulla sua guancia, schioccargli un bel bacio.
Quando la donna si staccò e ritornò a guardarlo, Vegeta diventò tutto rosso e cercò di fare ciò che avrebbe fatto Goku: si portò una mano dietro la nuca e sorrise.
La donna si voltò dall'altra parte e, felice di aver chiarito, proseguì per il corridoio.
Vegeta, rimasto solo, si guardò intorno, diventando improvvisamente serio. Si portò una mano al mento, pensieroso.
«Ho deciso.» si disse, dopo un breve instante di riflessione, e si voltò dalla parte opposta, accelerando il passo per raggiungere il più in fretta possibile Goku.

«Ehi, Vegeta! Per fortuna che non te ne sei andato!» esclamò Goku, visibilmente preoccupato, correndo incontro all'amico «Io sono sicuro che Bulma non voleva dirti quelle cose, sono sicuro che lei...»
«... mi ama.» disse semplicemente l'altro Sayan.
Goku alzò un sopracciglio, meravigliato:
«Ma, allora... hai cambiato idea?» poi nella sua voce si poteva leggere speranza «Non te ne andrai, vero?»
«Di là ho incontrato Bulma e...» il Sayan si bloccò, imbarazzato.
«... E?» fece curioso, Goku.
Il Principe sbuffò, irritato:
«E... niente, ha detto di amarmi.»
Goku lo guardò, scettico, e lo incitò:
«E dai, Vegeta! Raccontami i particolari!»
Il Sayan prese fiato, per sbottare, arrabbiato:
«E che cavolo te ne frega a te dei particolari? Quello che è successo con Bulma, sono affari miei!»
«Come... che vuoi dire?» domandò Goku, allarmato «Non avrai mica fatto cose... che non dovresti fare nel mio corpo, spero?»
«Kakaroth, ma che vai a pensare?» strillò Vegeta, infastidito «Volevo dire che...» il Sayan strinse i pugni e arrossì, sbottando «... Bulma ha detto di amarmi e... altre parole sdolcinate, che non voglio stare qui a raccontarti!»
«Ah, adesso ho capito!» esclamò Goku, aprendosi in un sorriso.
«E poi...» Vegeta lanciò un'occhiata arrabbiata all'amico «... Mia moglie ti ha baciato!»
Goku arretrò di un passo, spaventato:
«Che cosa?»
«Sulla guancia, idiota!» precisò il Principe, prima che Goku gli facesse inutili domande.
Goku si passò una mano sulla fronte, sospirando:
«Per fortuna...»
Vegeta lo guardò storto e sbottò:
«Io non voglio che ti baci, neanche sulle guance!»
Goku deglutì. Non si era ancora abituato a guardare lui stesso arrabbiarsi in quel modo. Poi, decise di ribattere:
«Comunque sia, c’eri tu nel mio corpo.»
Vegeta, spiazzato, ripensò alla scena e arrossì leggermente:
«Questo è vero, però... Bulma ha baciato te
«E dai, che ti importa?» Goku sorrise, portandosi le mani dietro la nuca «L'importante è che si sia risolto tutto per il meglio! Urca, però... la situazione si stava davvero facendo brutta!»
«A chi lo dici, Kakaroth...» mormorò Vegeta.
Il Son lo guardò di sottecchi e gli diede qualche spallata, sogghignando:
«Ti piace, Bulma, eh? Sei perfino riuscito a piangere, per lei...»
Vegeta divenne tutto rosso d'imbarazzo e strinse i pugni, irritato:
«Non c'è bisogno che me lo ricordi, Kakaroth!»
Goku rise divertito, poi propose all'amico:
«Che ne dici... andiamo ad allenarci?»
Vegeta scosse la testa, contrario. Poi, alzando gli occhi verso di lui, affermò deciso:
«Andiamo da Bulma e raccontiamole tutto.»
Goku sgranò gli occhi e fissò l'amico a bocca aperta, completamente sbalordito. Restò a guardarlo qualche attimo, dopo di che si ricompose e, incredulo, fece:
«Vegeta? Sei ancora tu dentro il mio corpo o... qualcun altro si è scambiato con te? Cioè, ci sei proprio tu, Vegeta, nel mio corpo? O... non sei tu? Oh, insomma... c'è stato un altro scambio di corpo
Il Principe alzò un sopracciglio, confuso. Poi scosse la testa, esasperato:
«Certo che sono io, idiota!»
A quell'affermazione, Goku si lasciò sfuggire un lieve sorriso:
«Adesso sì che ti riconosco!» poi la sua espressione divenne improvvisamente preoccupata e domandò:
«Vuoi davvero dire del nostro scambio a Bulma?»
Vegeta annuì, convinto:
«Io mi fido di lei e so che è l'unica che ci può aiutare. E poi, non possiamo andare avanti così... finiremo per giocarci il matrimonio!»
Goku sorrise, comprensivo:
«Sapevo che prima o poi avresti deciso di dirle tutto.»
Vegeta sospirò, dicendo:
«Non possiamo fare altrimenti.»

*

“Boh, io non capisco.” pensò Bra allacciandosi una scarpa “Papà sembra non stia molto bene...”
Ripensò a poco prima.

Si era svegliata e alzata dal letto, poi era andata a fare colazione.
In cucina si trovava solamente Bulma che stava disponendo una brocca piena di succo fresco sul tavolo.
«Buongiorno, Trunks.
» la salutò.
«’Giorno mamma.» sbadigliò Bra mettendosi seduta a tavola.
Bulma afferrò gli occhiali da sole e si avviò alla porta.
«Dove vai?» domandò Bra seguendola con lo sguardo.
«Vado a prendere un po’ di sole fuori.» le disse Bulma con un gran sorriso «Oggi si sta proprio bene.» ed uscì.
Bra alzò le spalle e mangiò il suo pasto.
“Dove sarà Trunks?” si chiese dopo un po’.
Storse le labbra con disappunto.
“Uff, non ho proprio voglia di sentire la sua ramanzina, in effetti. Magari è meglio che dorma ancora.”
Si alzò dal tavolo e decise di uscire in giardino.
Uscendo, percepì l’aurea di Goku avvicinarsi.
“Goku ci viene a trovare un po’ troppo spesso in questi giorni, se ci penso.” rifletté la ragazza, pensierosa “Che strano...”
Individuò suo padre e Goku discutere nel giardino.
Goku sembrava parecchio agitato.
«Si comporta in un modo proprio strano...» commentò Bra ad alta voce, vedendo colui che lei credeva fosse Goku, sbracciare ed agitarsi freneticamente, mentre suo padre cercava di calmarlo con sorrisi e risatine.
Sorrisi e risatine?!”
Bra strabuzzò gli occhi sorpresa.
E se sua madre avesse ragione?
E se davvero suo padre stesse impazzendo?
Non volendo credere a ciò che stava pensando, decise di chiamare:
«Ehi, papà! Puoi venire un attimo?»
Vide suo padre riscuotersi nell’udire la sua voce, congedarsi con
Goku e venirle in contro.
«Sì, dimmi figliol... ehm, Trunks!» si corresse subito Goku appena ebbe raggiunto Bra.
La ragazza gli lanciò uno strano sguardo sospetto.
Goku sperò sinceramente che lei non iniziasse a fargli strane domande, alle quali lui non sapeva rispondere o, comunque, non sapeva rispondere adeguatamente.
Bra si decise a dire qualcosa:
«Posso parlarti?»
“E ti pareva!” pensò Goku in piena agitazione.
«Ehm... certo, Trunks.» rispose, anche se con troppo entusiasmo.
Bra alzò sorpresa un sopracciglio.
“Sta male?” si chiese, confusa.
«Papà...» riprese la ragazza, anche se dubbiosa «Perché ieri sera mi hai fatto tornare a casa? Ero solo da Goten!» le ultime parole le pronunciò irritata. Ancora, infatti, non riusciva a capire perché suo padre non volesse che
Trunks andasse a trovare il suo amico Goten. Era assurdo!
«Ecco...» indugiò Goku, spiazzato.
“E ora cosa mi invento?!” si disperò “Lo sapevo! Lo sapevo che mi avrebbe fatto una domanda alla quale non so cosa rispondere!”
«Papà?» insistette Bra con un cipiglio impaziente.
«Beh...» fece ancora il Sayan, guardandosi intorno e cercando di pensare a qualcosa.
“Cosa avrebbe detto Vegeta in questo caso? Come si sarebbe comportato?”
Alla fine decise di improvvisare.
Si rizzò dritto e assunse un’espressione seria, sbottando:
«Devi smetterla di andare a trovare quel... quel... quel figlio di Kakaroth!»
Bra rimase qualche istante allibita a fissarlo, mentre Goku, cercando di mostrarsi duro e fiero, sperava con tutto se stesso che la ragazza decidesse di lasciar perdere.
Dopo un po’, Bra ribatté, riprendendosi:
«Non credi di esagerare, papà? Siamo amici! Perché non dovrei andare da lui?»
«Perché...» Goku si bloccò ancora, a corto di parole.
“Mannaggia, Trunks!” pensò il Sayan agitato “La pianti di mettermi in difficoltà?!”
«Perché è figlio di Kakaroth!» rispose infine Goku, non sapendo cos’altro dire.
Bra lo guardò male ed esclamò:
«E che centra questo?! La scusa è sempre la stessa, papà! E il Principe dei Sayan di qua, e l’orgoglio di là, e devo ancora battere Kakaroth, e non voglio che i miei figli crescano in questo modo... sei davvero noioso! Dici sempre le stesse cose!»
“Allora Vegeta queste cose non le ripete sempre e solo a me.” si stupì il Son “Certo che allora è davvero monotono! Anche i suoi figli si sono stancati di lui!”
«Mi sai dire che cosa ti ha fatto Goten?» tornò alla carica Bra «Perché non ti piace? Perché non possiamo essere amici?»
Goku sospirò, esasperato, non sapendo davvero cosa inventarsi.
Così disse la prima cosa che gli venne in mente:
«Perché è il figlio di Kakaroth!»
Solo dopo aver pronunciato queste parole si rese conto di averle già dette prima. Così rischiava di passare per un vero idiota! O meglio, rischiava di far passare
Vegeta per un vero idiota!
Bra lo guardò sorpresa.
“Incomincio a pensare anch’io che l’influenza di Goku lo stia facendo rincitrullire...” si ritrovò a pensare la Sayan.
«D’accordo, lasciamo perdere!» sbuffò, scocciata «Certo che sei proprio impossibile! Non ho un momento di libertà, mi stai sempre sopra! Potresti passare un po’ più tempo con
Bra, invece...» lasciò appositamente la frase in sospeso, aspettandosi una qualche razione dall’altro Sayan... che non arrivò.
Goku rimase immobile ad ascoltarla, sperando che la ragazza terminasse presto i suoi strani discorsi e se ne andasse.
Bra decise di lasciar perdere.
«Sai che la mamma inizia a preoccuparsi? Secondo lei stai male, papà.» disse la Sayan, incrociando le braccia «Sta impazzendo! Non capisco cos’abbia... Tu sai cosa le è accaduto? Forse dovremo portarla da uno specialista. Già, mi sembra la soluzione migliore. Tu che dici? Da chi dovremo portarla a far visitare?»
Goku continuò a fissare Bra con un’espressione persa.
“Ora non so proprio che dire...” pensò, messo alle strette “Non ho proprio idea di come avrebbe reagito Vegeta in questo caso... Oh Dende! Aiutami tu!”
Lentamente Bra iniziò a preoccuparsi.
“Perché non dice nulla?” si domandò, guardando il
padre in attesa di una risposta.
«Uhm...» fece Goku, imbarazzato «Dal... figlio di Kakaroth?»
Calò un silenzio imbarazzato tra i due.
Bra alzò pian piano le sopracciglia, scettica.
“Ho sentito bene?” fu il suo unico pensiero, seriamente preoccupata sulle condizioni mentali del padre.
Goku mostrò un timido sorriso, aggiungendo:
«Ma credo che sia meglio portarla da uno specialista, sì...»
Bra non rispose subito.
Si prese qualche altro secondo per riprendersi, poi disse, cauta:
«Certo, papà... certo... Va bene, io devo andare...» e si voltò, dirigendosi in casa.
Goku si grattò la nuca, guardandola allontanarsi.
«Mi sa che ho fatto un casino.» si disse ad alta voce e andò a cercare Vegeta.
Dopo di che, Bra era andata in camera a mettersi le scarpe, con tutta l’intenzione di andare da Goten.

Bra si riscosse da i suoi pensieri e affermò con decisione:
«Nonostante papà non vuole, io ci andrò.» alzandosi in piedi dal letto «Non mi interessa, io voglio vedere Goten!»
Uscì dalla camera da letto e si diresse alle scale, ma una voce la fermò:
«Ferma lì! Dove credi di andare, tu?!»
Bra si voltò, notando così Trunks fermo in mezzo al corridoio, a braccia incrociate e un’espressione corrucciata.
«Ehi... ’Giorno, Trunks! Eh, eh...» ridacchiò Bra, in leggero imbarazzo.
«’Giorno un corno, Bra!» sbottò il Sayan, irato «Come ti ha preso, ieri sera, di andare da Goten senza dirmi nulla, eh?! Fortuna che ti avevo detto di non farlo!»
«E dai, non è accaduto nulla!» cercò di calmarlo la ragazza «Al massimo ci siamo abbracciati... sì, lui era in boxer, ma...»
«Vi siete... COSA?! E lui era... COME?!» strillò Trunks, fuori di sé.
«Ti dico che non è successo nulla!» sbuffò Bra, scocciata «Oh cielo, quanto la fai lunga, Trunks!»
«Com’è che la faccio, io?» ringhiò il ragazzo «Bra, non mi interessa se non è accaduto nulla tra di voi, si da comunque il caso che tu sei andata da lui senza dirmi nulla!»
«Cos’è, devo avere il tuo permesso per incontrarmi con Goten?» chiese Bra con stizza.
«Sì, infatti.» affermò duramente Trunks.
«Che cosa?!» esclamò la ragazza, furiosa «Non ti permetto di impicciarti della mia vita privata!»
«Magari non sei abbastanza matura per pensare a una “vita privata”.» replicò Trunks gravemente.
«Ha parlato il ragazzo insensibile che non riesce proprio a farsela una vita privata decente!» ribatté Bra con cattiveria «Ho visto come è andata con Marron. Sei proprio un cretino, sai? Vieni da me a farmi la “lezione”, quando nemmeno riesci a gestirti una relazione.»
Trunks non fece in tempo a replicare che Bra continuò con lo stesso tono:
«Lei ti odia. Lo vuoi capire? Si è stancata di te. E tu non puoi farci niente! E sai perché si è stancata di te? Perché tu sei solo un insensibile senza cuore, ecco perché. E non ti puoi cambiare, Trunks. Non puoi. Perciò fattene una ragione: Marron non ti vuole più. E’ inutile continuare a provarci.» gli lanciò uno sguardo arrabbiato «E quindi smettila di interferire con la mia vita sentimentale, perché, se permetti, credo di capirne un po’ di più di te dell’amore. Almeno il mio ragazzo, Goten, o qualsiasi ragazzo con cui sono stata, non mi considera una stronza
Trunks non ebbe la forza di dire nulla. Riuscì solamente ad abbassare gli occhi, ferito dentro da quelle parole che, lui, sentiva così vere. Era ciò che si ripeteva da giorni, ciò che pensava da quando aveva rotto con Marron. Era stato uno stupido, uno stronzo, con lei... Bra aveva ragione.
La Sayan scosse il capo e sbottò:
«Guarda, mi è passata la voglia di andare da Goten con il tuo corpo. Preferisco attendere che la situazione sia sistemata.» e si allontanò scendendo le scale, lasciando Trunks, impalato al centro del corridoio, a rodersi nei suoi rimorsi e sensi di colpa.

Sbuffando, Bra entrò in cucina e si chiuse la porta alle spalle.
Poi appoggiò la schiena alla porta e incrociò le braccia, mettendo il broncio.
Dopo un po’, però, incominciò a pentirsi per quel che aveva detto a Trunks.
«Forse sono stata un po’ troppo dura...» mormorò, alzando gli occhi in alto «Potrei averlo ferito...» scosse il capo con forza e sbottò, irritata:
«Perché dovrebbe importarmi? E’ solo uno stupido.»
Raggiunse il lavandino e afferrò un bicchiere, riempiendolo d’acqua.
Mentre sorseggiava, lo sguardo le cadde sulla bottiglietta di plastica appoggiata sul tavolo. La stessa che, cadendo dal tavolo del laboratorio, qualche giorno prima, aveva mandato in cortocircuito un macchinario, facendo prendere la scossa a lei e il fratello.
“Dopo di che ci siamo ritrovati l’uno nel corpo dell’altro...” fu la sua ultima considerazione, sospirando.
“Si era infatti generata una grande energia che deve aver influito sui nostri spiriti.” continuò a riflettere “L’acqua è un gran conduttore e la scossa è stata davvero forte. Infatti siamo rimasti svenuti parecchio. Ancora mi ricordo la strana sensazione che avevo provato... era la stessa che ho provato ieri, quando, purtroppo, mi sono ritrovata nel corpo di Trunks proprio mentre baciavo Goten.” storse le labbra con disappunto “Era come una forza sconosciuta che mi strappava via dal corpo con violenza... non è stata proprio una bella esperienza...”
Soffermò ancora lo sguardo sulla bottiglietta, riprendendo a pensare.
“Ma perché la seconda volta non ha funzionato a dovere, quel macchinario che stiamo costruendo? Eppure è praticamente perfetto! E infatti, per un attimo, siamo tornati noi stessi... ma poi? Cos’è accaduto? Era come se l’energia non bastasse... ma come produrre più energia? Quale conduttore usare per prendere una scossa così forte da riuscire a scombinare ancora i nostri spiriti?”
La bottiglietta, un po’ ammaccata, cadde in quel momento sul tavolo e, non avendo il tappo, l’acqua al suo interno iniziò a fuoriuscire, fino a gocciare a terra.
Bra la osservò attenta qualche istante, poi, improvvisa, l’idea:
«Ma certo!»

La ragazza corse immediatamente al piano superiore e raggiunge la camera in cui si trovava il fratello.
Aprì di scatto la porta, trovandolo steso sul letto a fissare il soffitto.
«Trunks, smettila un attimo di rimpiangerti!» esordì la ragazza, sprizzante di gioia «E vieni con me! Ho la soluzione dei nostri problemi!»
Trunks voltò il capo per guardarla.
«Che stai farneticando?» chiese, sorpreso.
«Ci vuole più energia, Trunks, più energia!» esclamò entusiasta Bra «E un forte conduttore!»
Il Sayan alzò un sopracciglio, senza capire.
«E quindi?»
«L’acqua, Trunks!» Bra mostrò un sorriso da un orecchio all’altro «L’acqua è la soluzione ai nostri problemi! Basterà collegare al trasmettitore principale e al dirottatore d’onde magnetiche un contenitore di plastica pieno d’acqua. L’energia entrerà nel contenitore e uscirà fuori fin dentro il macchinario, producendo una scarica di elettricità abbastanza potente per farci tornare noi stessi definitivamente!»
L’espressione scettica di Trunks mutò lentamente. Il viso del giovane si illuminò.
«E’ geniale!» esclamò entusiasta, dimenticandosi per un istante tutti i suoi problemi e balzando seduto sul letto.
«Muoviti, andiamo al laboratorio!» lo incitò Bra uscendo dalla stanza.
Trunks non se lo fece ripetere e la seguì.

*

La porta del laboratorio si aprì ed entrarono Vegeta e Goku.
«Bulma!» esclamò Vegeta deciso, guardandosi intorno in cerca della sua donna.
Il Principe prese a girare per il laboratorio, continuando a chiamare la moglie, ma Goku gli si avvicinò lentamente e gli fece notare, ingenuamente:
«Ehm... Mi sa che Bulma non c’è!»
Vegeta si fermò di scatto, sbottando, scocciato:
«Kakaroth, me n’ero accorto!» e aggiunge, cambiando tono «Proprio ora che mi ero deciso a dirle tutto!»
«Va bene, la cercheremo di sopra.» propose Goku, sorridente.
«Non lo so... e se non la troviamo?»
Goku lo guardò male di sottecchi e disse:
«E’ impossibile non trovarla, sappiamo che è in casa! Non è che per caso è una scusa per non dirle più del nostro scambio di corpi?»
«E se anche fosse?» azzardò il Principe « E’ una decisione importante da prendere, non sono sicuro che lei la prenda tanto bene...»
«Ma come?! Se prima avevi detto di sì, che era il caso di informarla!» esclamò il Son.
In quel momento, la porta del laboratorio si aprì di nuovo, senza che i due Sayan se ne accorgessero.
Bra e Trunks, prima di entrare, si resero conto che nel laboratorio c’erano Vegeta e Goku, quindi rimasero nascosti dietro la porta.
«E adesso come facciamo? Ci sono papà e Goku qua dentro!» sussurrò Bra, rivolgendosi al fratello.
«Non lo so, aspettiamo che se ne vadano.» rispose Trunks in un bisbiglio.
«Non posso cambiare idea?» borbottò Vegeta, rivolto all’amico «Prima ero ancora scioccato per quello che mi aveva detto Bulma e... Ehi! Guarda!» e indicò, stupito, l’oggetto alle spalle dell’altro Sayan.
Goku si voltò subito e, rimasto incredulo, esclamò:
«Non è possibile!»
Trunks, riuscendo a sporgersi un po’ di più, notò cosa stavano guardando i due Sayan e disse alla sorella:
«Stanno parlando del macchinario...»
«Ma non l’avevamo distrutto?» si stupì Vegeta, poi si corresse, con aria superiore:
«Anzi, non era andato distrutto per colpa tua
«Cosa?» Bra rimase sorpresa a quelle parole, mentre Trunks non riuscì a dire nulla, stupefatto.
La giovane si voltò a guardare il fratello e, arrabbiata, sibilò:
«Ecco chi aveva distrutto il nostro macchinario
«E’ incredibile!» esclamò Goku, con un gran sorriso sulle labbra, allungando una mano per toccare l’oggetto, quando Vegeta gli urlò:
«Kakaroth! Stai fermo, non toccare nulla! Non vorrai combinare un altro disastro?!»
Bra e Trunks si guardarono, increduli, e ripeterono insieme:
«Kakaroth?!»
«Non ti rendi conto che è la nostra unica fonte di salvezza?» gridò ancora Vegeta, con gli occhi colmi di speranza.
«Oh, è vero, Vegeta...» concordò Goku, anch’egli con gli occhi pieni di speranza «... Quindi tu sai come funziona, no?»
Bra e Trunks si guardarono ancora e ripeterono, ancor più increduli di prima:
«Vegeta?!»
L’entusiasmo del Principe svanì di colpo, quando disse:
«Infatti... no.» poi tornò a guardare Goku, rianimato «Ma tu sì! L’hai già fatto una volta... dai, muoviamoci!» e, ancor più eccitato, aggiunse «Non vedo l’ora di tornare con Bulma!»
«E io con Chichi!» approvò Goku «Così potrò di nuovo mangiare i deliziosi manicaretti che mi prepara sempre! Non c’è niente da fare: la mia Chichina cucina meglio di tua moglie!»
Vegeta, contrariato, sbottò:
«Pensala come ti pare, ma Bulma è pur sempre molto più brava a letto di tua moglie!»
Bra e Trunks, sbiancando, si guardarono di nuovo e ripeterono, scioccati:
«Chichina?! Bulma?!»
Vegeta, impaziente, incitò l’amico:
«Forza, cosa aspetti? Fai funzionare quest’aggeggio!»
Goku non aspettò un attimo di più e allungò la mano verso il pulsante rosso all’esterno del macchinario, dicendo:
«Ecco, basta premere questo e...»
«FERMATEVI!» sbraitarono all’unisono i due fratelli, irrompendo nel laboratorio.
I due amici sobbalzarono e si voltarono indietro a guardare i due corrergli incontro.
«Non osate distruggere di nuovo il macchinario!» tuonò Bra, più arrabbiata che mai, mettendosi le mani ai fianchi.
Vegeta, indugiando, chiese:
«Ehm... eravate qui da tanto?»
«Già, abbastanza per sentire tutto.» affermò Trunks, incrociando le braccia.
«Eh, eh... e quindi sapete tutto!» rise Goku imbarazzato, portandosi una mano dietro la nuca.
I due fratelli annuirono contemporaneamente con il capo.
«E’ normale che ora non capiate... è una lunga faccenda da spiegare!» aggiunse Vegeta, rosso di vergogna.
«No, no... vi capiamo benissimo!» lo contraddisse la ragazza.
«Infatti, anche noi siamo nella vostra stessa situazione.» puntualizzò Trunks, in leggero imbarazzo.
Goku e Vegeta strabuzzarono gli occhi ed esclamarono, insieme:
«Che cosa?»
«Sì, io sono Trunks e lei è Bra...» sospirò il Sayan, indicando poi la sorella.

Continua...

Nota autrici: la parte in corsivo, dove Bra ripensa a quando aveva parlato con Goku, si colloca nello scorso capitolo, quando cioè Vegeta giunge alla Capsule Corporation e, mentre discute con Goku, Bra richiama "il padre" per potergli parlare. Speriamo sia chiaro! ^^ Se no, non esitate a chiedere! ^^

E ora i ringraziamenti!

Angelo Azzurro: E così anche sabato scorso avresti dovuto studiare e invece hai letto il nostro capitolo? Wow, ci sentiamo importanti! ^^ Lo scorso... è stato, secondo te, il capitolo di tutta la storia? O.o Beh, non solo secondo te, anche la maggior parte dei recensitori la pensano così! ^^ Eh, eh... non possiamo esserne che felici, anche perché a noi ci sembrava un capitolo come un altro... O.o Ci dispiace, ma Vegeta non glie l'ha tirata la sedia a Goten! XD Ammettiamo che sarebbe stato bello, soprattutto vedere la reazione di Goten, ma non ci sembrava opportuno! ^^' Per fortuna che Vegeta che piange per amore ti è piaciuto... sai, a noi (a te, casomai -_-' nd Me) (e va bè... ^^' nd Sweetgirl), sembrava un tantino ooc! ^^' La voce femminile che ha chiamato Goku, ovvero Vegeta, è proprio quella di Bulma! ^^ Ci hai preso! ^^ In questo capitolo hai potuto leggere cos'è successo... Ne sono successe tante, eh? ^_- Tu facci sapere, come sempre... siamo felicissime di ricevere tuoi commenti! ^_-

Feleset90: Siamo contente che ti sia piaciuto lo scorso capitolo e ci fa piacere che tu abbia apprezzato entrambe le parti! ^^ Ecco il seguito e speriamo che sia stato di tuo gradimento! ^^ Non per impicciarci, ma... tornerai presto con nuove fic? O.o Ci farebbe piacere! ^^ Ciao!

LadyDreamer: Eccoci qui! ^^ E così ti ha intenerito Veggy, eh? ^^ Ma lui è sempre stato un tenerone... in fondo... moooolto in fondo! XD No, davvero, ha anche lui dei sentimenti e ci piaceva mostrarlo, diciamo, un po’ diverso dal solito, perché sappiamo quanto lui tenga alla sua famiglia. Quindi siamo state contente che non ti è sembrato OOC. ^^’ Avevamo paura di essere uscite un po’ troppo dal personaggio, ma a quanto pare... -_^ Grazie della recensione che ci hai lasciato, speriamo ci dirai come ti è sembrato questo capitolo. Come vedi la situazione tra Vegeta e Bulma si è risolta e... finalmente! i quattro “scambiati” si sono accorti gli uni degli altri. XD Continua a seguirci, ormai manca pochissimo alla fine! Purtroppo... ç_ç Ciao! ^^

charliecharlie: Dai, non temere, alla fine visto che tra Vegeta e Bulma si è risolto tutto? ;) Eh sì, era proprio lei “la misteriosa donna” che lo aveva chiamato alla fine... quella coppia ci piace troppo per farla finire male! ^^ E invece... Goten in boxer te lo aspettavi, eh? XD Lo abbiamo messo apposta per tutte le sue fan! ^^ Comprese noi! XD Visto che bravo Vegeta? Alla fine ha deciso di risparmiare la vita a Goten, e tutto questo per la sua Bra! ^^ Che tenero... Oh, siamo contente se ci seguirai anche nella nostra futura fic! Sempre che riusciremo a pubblicarla... ^^’ Le idee ci sono, ma tutte confuse! XD Comunque tu continua a sperare e vedrai che ce la faremo! ** Ciao! ^^

chrystal_: Grazie tanto tanto per i complimenti che ci fai sempre! ^//^ Siamo davvero sorprese che così tante persone abbiano detto che il capitolo era uno dei più belli di tutta la fic... o.O E noi che, addirittura, pensavamo di fare un Vegeta troppo OOC e un capitolo troppo noioso! ^^’ Invece... :D Questo capitolo come ti è sembrato? Piaciuta la sorpresa finale? Eh, già... ci stiamo proprio avvicinando alla fine! ç_ç A noi dispiace perché ci divertivamo tanto a scrivere questa storia... Forse presto (“presto” si fa per dire! ^^’) torneremo con una nuova fic a capitoli... forse! ^^’’ Grazie quindi ancora dei complimenti e facci sapere sei il capitolo ti è piaciuto. Ciao! ^^

Devil_66: Come ti si è rotto di nuovo il computer? Nooo! ç///ç Ci dispiace! Siamo contente che, però, hai potuto leggere i capitolo che ti eri persa... eh, già! La fic sta terminando... ç///ç Dispiace anche a noi! Questo è il penultimo capitolo... poi ci sarà l’ultimo e l’epilogo. Speriamo riuscirai a leggerli. ^^ Davvero lo scorso capitolo ti era piaciuto tanto? o.O Ci stiamo sorprendo sempre di più perché lo scorso è piaciuto a molti... e noi che credevamo non fosse un granché! ^^’ Meglio così! :D Grazie dei complimenti, quindi! Questo capitolo ti è piaciuto? Speriamo davvero riuscirai a leggerlo... Ciao e baci anche a te! ^^

Elechan86: Oh, avevi già recensito? O.o Beh, non dev'essere stata una bella cosa non trovare più il tuo commento... soprattutto se era lungo come questo! O.O Wow, è la recensione più lunga che tu ci abbia mai lasciato! O.O Beh... grazie di averla riscritta pazientemente, ci vuole la tua pazienza... e il tuo coraggio! =P Eh, eh... noi non siamo tanto sicure che ti ripeterai ogni settimana, in fatto di capitoli sempre più belli! ^^' Comunque ci ha fatto piacere che quello scorso ti sia piaciuto più di tutti! ^^ Ele, devi stare più attenta U.U Si devono leggere gli avvisi a inizio capitolo =P Possono esserci scritte cose molto importanti! =P Ebbene sì, la fanfiction sta volgendo al termine... ç///ç Dispiace anche a noi, cosa credi? ç///ç Davvero Goku ha detto che bisogna alzarsi da tavola con un po' d'appetito? XD Comunque capiamo benissimo cosa vuoi dire! ^_- Wow, quanti complimenti ci hai fatto! ^///^ Siamo davvero lusingate! ^///^ Speriamo che anche questo capitolo ti abbia tenuta incollata allo schermo! =P E speriamo in bene anche nei prossimi! Tu dici che non avrai più il tuo appuntamento fisso al sabato? O.o E se... ti dicessimo che ti sbagli? XD Ok, non alimentiamo false speranze, però contiamo di riprendere la nostra attività con una nuova fanfiction! ^^ Prima, però, dobbiamo riorganizzare le nostre idee, perché per il momento ce ne sono ben poche! ^^' Sì, sì, abbiamo capito tutto quello che ci hai detto! ^_- Ora, però, siamo curiose di sapere il commento che hai salvato su Word... O.o Va bè, pazienteremo! ^^ In particolare siamo contente che siamo riuscite bene ad alternare quei momenti comici a quelli seri... temevamo di non riuscirci molto bene! ^^’ Eh, eh, beh, se nello scorso capitolo Goku è stato “poco presente” qui ci siamo “rifatte”! XD Apparivano proprio tutti gli scambiati... perciò speriamo tu sia stata felice! ^^ In particolare siamo felici perché siamo riuscite a farti apprezzare le VegetaxBulma... è vero, abbiamo un po’ trascurato Goku&Chichi, ma visto? Alla fine anche l’altra coppia inizia a piacerti! XD Hi, hi... come hai visto ci sono stati degli impensabili imprevisti che nessuno aveva previsto! XD Alla fine Bulma non ha saputo nulla, mentre i quattro scambiati si sono uniti! XD E dai, non è vero che trascuriamo Chichi... o sì? o.O Comunque non temere, presto sentirai parlare di lei e Goku. ^^ Ormai ci stiamo avviando alla fine... il prossimo sarà l’ultimo capitolo! ç///ç Poi mancherà l’epilogo... Speriamo di non deludere le tue aspettative! ^^’ Insomma, ci sentiamo presto, no? ;) Ciao Ele! ^^

elvi92: Grazie dei complimenti! ^///^ Miglioriamo sempre di più? Davvero? ** Siamo contente che non ti deludiamo! ^^ Come hai potuto leggere ora tra Bulma e Vegeta si è risolto tutto... ^^ E come non poteva non andare così? In fondo sono una coppia perfetta! ;D Ti è piaciuto questo capitolo? Speriamo ci farai sapere! Grazie della recensione! Ciao, un bacio! ^^

Cicochan: Ciao, nuova lettrice! ^^ Siamo contente che la storia ti piaccia! ** Oh, e l’hai anche aggiunta alle preferite! ** Grazie! ^///^ Eh, eh... soprattutto ci sorprende che tu l’abbia letta tutta di un fiato. Ogni volta temiamo che nessuno legga la nostra fic perché facciamo capitoli molto lunghi, ma ci hanno assicurato che più lunghi sono più sono felici! ^^ Perciò siamo contente di non deludervi. ;) Questo capitolo ti è piaciuto? Ciao! ^^

rlsvictory: Ciao amico notturno! ^^ Eh, eh, questa volta non sei affatto in ritardo... visto, recensire di notte ha una sua utilità! XD E possiamo immaginarti, da solo, in penombra, a ridere davanti al computer alle quattro del mattino! X°°D Hi, hi... Ci fa piacere che lo scorso capitolo ti abbia fatto ridere. ^^ In teoria quello è il nostro scopo... >.> però temiamo sempre che i capitoli non siano abbastanza divertenti! ^^’ Fortuna ci sei tu e gli altri recensitori che ci garantiscono il contrario! ^^ Hai fatto proprio un bel ragionamento... ma non ci sei andato così vicino! XD Come hai letto, non è stata Bulma a scoprire Vegeta e Goku... ma Bra e Trunks! XD Vabbé, dai, c’eri quasi! ^^ Però, in compenso, tra Bulma e Vegeta si è risolto tutto... non potevamo sfasciare la coppia più bella di Dragon Ball! ^^ Insomma, questo capitolo ti è piaciuto? Ci stiamo lentamente avvicinando alla fine... ç///ç Che tristezza! Come faremo senza le tue recensioni agli orari più improbabili? ç///ç Uffi... Ok, ti salutiamo, per ora! ;D Ciao!

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

Nell'epilogo ci saranno ringraziamenti più dettagliati! ^^

PROSSIMO AGGIORNAMENTO SABATO ALLA STESSA ORA DI SEMPRE!

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Capitolo 30
*** L'ultima chance ***


Ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 e Me91.
In questo capitolo, la prima parte (fino il primo asterisco) è stata scritta da Sweetgirl91. La seconda parte (dal primo asterisco al secondo) è stata scritta da Me91. La terza parte (dal secondo asterisco al terzo) è stata scritta da Sweetgirl91. Mentre l'ultima parte (dal terzo asterisco in poi) è stata scritta da entrambe, insieme.
Speriamo abbiate capito. ^^' E' un casino, lo sappiamo... XD

AVVISO: questo è l'ultimo capitolo. ç_ç Poi pubblicheremo l'epilogo. ^^ Per sapere quando, leggete la nota in fonto al capitolo, grazie!

Buona lettura! ^^

L’ultima chance

Dopo le opportune spiegazioni tra Goku, Vegeta, Bra e Trunks, una voce femminile risuonò per tutta la Capsule Corporation, facendo sussultare i quattro che si trovavano nel laboratorio:
«Vegeta, Goku! Mi stavate chiamando?»
«Oh, ma questa è Bulma!» esclamò agitato Goku, voltandosi verso la porta del laboratorio.
«E sta venendo qui!» precisò Vegeta, allarmandosi.
«No, no! Non potete farla entrare!» scattò Bra.
«Vedendoci lavorare a questo macchinario ci chiederà spiegazioni!» si preoccupò Trunks «Papà, Goku, cercate di tenerla lontana dal laboratorio per più tempo possibile! Ormai non manca molto al termine della costruzione del macchinario!»
Goku corrucciò lo sguardo:
«Sì, ma cosa le diciamo?»
Bra si mise le mani ai fianchi, assumendo un’espressione arrabbiata:
«Intanto voi non permettetele di entrare qui in laboratorio. E poi... inventatevi qualcosa! In questi giorni ci siete riusciti!»
I due Sayan sospirarono e si affrettarono ad uscire dal laboratorio

«Ho sentito che mi stavate chiamando… che cosa volevate dirmi?» domandò Bulma rivolgendosi ai due Sayan, proprio fuori il laboratorio.
Vegeta e Goku si lanciarono un'occhiata, nella speranza che l’altro avesse in mente qualcosa per sfuggire da quell’insolita situazione. Poi ritornarono a guardare la turchina, che si era portata le mani ai fianchi, in attesa di una risposta.
“E adesso cosa mi invento?” continuava a chiedersi Vegeta, sforzandosi di trovare al più presto una soluzione “Non posso contare sull’aiuto di Kakaroth, questo è sicuro, però... non viene nulla in mente neanche a me!”
All’improvviso, Goku ebbe un'idea. Si voltò incerto verso Vegeta, cercando di immaginarsi come avrebbe potuto reagire a ciò che stava per dire.
Deglutì.
Come minimo l'avrebbe ucciso, ma quella era l'unica soluzione che gli fosse venuta in mente, quindi…
Il Sayan prese un bel respiro studiando mentalmente ciò che avrebbe dovuto fare, dopo di che sbottò, nel modo più "Vegeta" possibile:
«Kakaroth mi ha distrutto la gravity-room!» e indicò il Sayan accanto a lui.
A quest'affermazione, Vegeta sgranò gli occhi sconcertato e si voltò di scatto verso l'amico.
Che cosa c’entrava ora la sua amata gravity-room?
Goku aveva in mente qualcosa, ne era sicuro!
E se ciò che pensava era giusto… no, non voleva neanche immaginarlo!
«E' molto strano…» commentò la donna pensierosa, portandosi una mano al mento «… Ultimamente l'ho rinforzata con materiali ancora più resistenti dei precedenti e…» alzò lo sguardo verso colui che credeva essere suo marito «… tu e Trunks, allenandovi insieme, non l'avete mai danneggiata più di tanto!»
Goku rimase in silenzio, sperando fortemente che il suo piano funzionasse.
«Se vuoi posso aggiustarla adesso.» disse Bulma, dopo aver riflettuto sul da farsi «Vado un attimo in bagno, poi vi raggiungo subito! Intanto voi aspettatemi alla gravity-room.» e si allontanò.
"Per fortuna…" pensò Goku, tirando un sospiro di sollievo.
Almeno per un po', Bulma sarebbe stata impegnata nel riparare la gravity-room e Trunks e Bra avrebbero potuto finire di aggiustare il macchinario; dopo di che, lui e Vegeta, e anche Bra e Trunks, sarebbero potuti tornare nei rispettivi corpi e tutto sarebbe finalmente tornato alla normalità.
D'un tratto, il Sayan si sentì degli occhi puntati addosso. Portandosi una mano dietro la nuca e mostrando un enorme sorriso imbarazzato, si voltò verso l’amico.
«Scusa… Vegeta… ecco io…» tentò di dire, ma il Principe lo afferrò per la tuta, urlandogli:
«Kakaroth! Ma si può sapere cosa ti passa per la mente? Possibile che tu non riesca a far funzionare nemmeno l'unico neurone che ti sia rimasto nel cervello? E adesso cosa hai intenzione di fare, me lo spieghi?» poi rimase in silenzio, continuando a fissarlo negli occhi.
Strinse ancora più forte la presa sulla tuta dell'amico, dopo di che la lasciò di scatto, borbottando:
«Spero che tu non stia pensando sul serio di distruggere la mia gravity-room!»
«Veramente… sì.» ammise innocentemente Goku, preparandosi a sentire un'altra sfuriata dell'amico, che in effetti non tardò ad arrivare.
«Tu sei proprio impazzito! No, no, e no! Non ti permetterò di toccare la mia gravity-room! Hai capito bene?»
Goku sospirò e abbassò lo sguardo, nel tentativo di trovare un'altra soluzione.
In effetti, non era una buona idea distruggere la gravity-room. E, forse, non era neanche possibile; se non c’erano riusciti Vegeta e Trunks allenandosi...
Intanto, Vegeta aveva incrociato le braccia e si era appoggiato alla parete, sforzandosi di trovare al più presto un’altra soluzione.
Goku rimase qualche attimo in cerca di una nuova idea; infine, spazientito, domandò all'amico:
«Tu hai un'idea migliore?»
Il Principe lo guardò storto e precisò, alterato:
«Qualunque idea è migliore di quella di distruggere la gravity-room! E' solo che…» strinse i denti, cercando di trattenere la rabbia «… non mi viene in mente niente!»
Goku si guardò intorno, irrequieto.
E adesso cosa dovevano fare?
Bulma sarebbe andata ad aggiustare la gravity-room, e vedendola perfettamente integra, come avrebbe reagito? Si sarebbe ulteriormente insospettita e... loro avrebbero dovuto dirle tutta la verità.
Altrimenti, non gli rimaneva che una soluzione. Non sarebbe stato molto corretto nei confronti di Vegeta, ma... era per il loro bene.
Sicuro di sé, si voltò verso l’amico e, con uno strano tono della voce, sussurrò:
«Vegeta, perdonami.»
Il Sayan inarcò un sopracciglio, confuso:
«Cosa vuoi…»
Solo quando vide Goku scattare veloce in avanti e girare per un altro corridoio, capì a cosa alludeva.
«Kakaroth, non ti permetterò di distruggere la mia gravity-room!» sbraitò stringendo forte i pugni e cercando di raggiungere l'altro Sayan il più in fretta possibile.
Goku era finalmente riuscito a raggiungere la gravity-room. Ansimante, si preparò a premere il pulsante per aprire la porta, quando un forte pugno lo colpì in pieno viso, scaraventandolo poco più in là.
Più furioso che mai, Vegeta si fiondò sul Sayan e lo afferrò per la tuta, sollevandolo un poco da terra.
«Non provare a distruggere la mia gravity-room!» sbottò tutto d'un fiato, lanciandogli occhiate di fuoco.
Goku, con un repentino scatto, riuscì a liberarsi dalla presa di Vegeta. Assumendo un’espressione seria, domandò:
«Preferisci dire tutta la verità a Bulma?»
Il tempo stringeva e se non si muovevano a distruggere il macchinario, come avrebbero fatto a spiegare a Bulma tutta la situazione? Non sarebbe rimasto loro che spiegarle tutta la verità. Ma erano sicuri che la donna li avrebbe capiti?
Vegeta, pronto a ribattere, si rese conto che Goku aveva ragione. Nonostante continuasse a cercare un’idea migliore, alla fine si arrese e sospirò, tristemente:
«E va bene… distruggi pure la gravity-room.»
Sul viso di Goku si andò a delineare un sorriso sempre più grande. Soddisfatto, il Sayan diede una pacca sulla spalla di Vegeta, che si agitò non poco.
«Kakaroth, vedi di muoverti, non abbiamo molto tempo!»
Goku annuì convinto e calzò il pulsante per aprire la portiera. Fece per entrare, quando si fermò e si voltò verso l'amico, sorridendo:
«Vegeta, non vieni? Dai, sarà divertente!»
«"Divertente"?» ripeté esasperato il Sayan, passandosi una mano sulla faccia.
«Sì, sarà divertente unire le nostre forze! E poi se tu e Trunks non siete mai riusciti a distruggerla… non penso proprio che io ci riesca da solo.»
«E va bene, se la metti così...» sospirò allora Vegeta, avvicinandosi a Goku.
I due Sayan entrarono nella gravity-room richiudendosi la porta alle spalle; dopo di che, si misero in posizione di combattimento. Con uno sguardo d'intesa, cominciarono ad incrementare la loro aurea, che cresceva smisurata. In un attimo si trasformarono in Super Sayan, poi, urlando, incominciarono a liberare sempre più energia.
La gravity-room incominciò lentamente ad ammaccarsi. Eppure, nonostante l'immensa forza dei due Sayan, sembrava indistruttibile. Con un ultimo sforzo, Goku e Vegeta accumularono tutte le loro energie e crearono una potente sfera. Vegeta spostò lo sguardo verso Goku, che annuì. Allora, insieme, i due Sayan scagliarono la sfera luminosa verso le pareti della gravity-room, che saltò completamente in aria.

*

Trunks starnutì forte.
Bra sobbalzò sulla sedia e gli lanciò uno sguardo infuocato.
«Non dirmi che hai fatto raffreddare il mio corpo!» esclamò la ragazza «Non ora che me lo riprenderò!»
«Sto bene, sto bene.» ribatté Trunks, scocciato, tornando ad avvitare una vite del macchinario «E poi non è detto che riusciremo a farcela, sta volta.»
«La smetti di portare sfiga?» lo zittì la sorella, seccata, digitando dei comandi al computer «Sei l’uccello del malaugurio! Ecco perché finora non ha funzionato questo maledetto aggeggio!»
«Sì, sì... d’accordo...» sbuffò il ragazzo, annoiato.
Bra scrisse qualcosa sulla tastiera, poi fece:
«Che forza, però, eh? Papà e Goku che si scambiano i corpi come noi!»
«Ah, già, una figata.» Trunks scosse il capo e si voltò a guardare la ragazza, serio «Non ti ricordi che, per colpa loro, abbiamo dovuto tardare la costruzione del macchinario?»
Bra si scurì di colpo ed esclamò, arrabbiata:
«Ehi, è vero! Ma questa me la pagano!»
Trunks posò un pannello al suo posto e preparò le viti per fissarlo, commentando:
«La vita è proprio strana, però...»
«E’ vero.» concordò Bra, sospirando «Se non ci fossimo scambiati di corpo non avremo capito tante cose...»
«Tipo che Jess è un idiota.» sorrise furbamente Trunks.
Bra gli lanciò uno sguardo seccato, dicendo:
«Oppure che al mio preside non piacciono le persone che si credono superiori.»
Trunks ridacchiò e poi disse:
«Non capisco perché non hai voluto che oggi andassi a scuola!»
«Volevi prenderti un’altra sospensione?» ribatté Bra «E comunque è stata mamma a dire che era meglio che non andavi, dopo tutto il casino che avevi combinato lunedì... ha detto...»
«Che mi serviva tempo per riprendermi, lo so...» concluse Trunks, sbuffando «Le ha dette a me queste cose, perciò so cosa ha detto.»
«Ben dico, io!» esclamò la ragazza «Tu hai fatto un casino, io non centro nulla.»
Il Sayan sospirò e decise di lasciar perdere quella inutile conversazione. Tanto sapeva che avrebbe vinto la sorella, come sempre.
Trunks afferrò un saldatore e si mise in ginocchio, abbassandosi gli occhiali protettivi sugli occhi. Non fece nemmeno in tempo ad accenderlo, però, che una forte esplosione, avvenuta al piano di sopra, fece tremare forte il pavimento.
Bra strillò e riuscì a prendere al volo il monitor del computer dove stava lavorando.
Si udirono diverse cose cadere a terra nel laboratorio e Trunks, squilibrato, dovette appoggiare la mani a terra dietro di lui, per non cadere sul pavimento.
Il macchinario, posto sopra una temporanea pedana di legno, vacillò pericolosamente e iniziò a cadere verso Trunks.
Il Sayan, fulmineo, alzò le braccia e arrestò la caduta della macchina, reggendola.
«Oh cielo, cos’è accaduto?» si preoccupò Bra, spaventata.
Trunks riposò il macchinario sulla pedana e si alzò in piedi.
«Non ne ho idea.» confessò, togliendosi gli occhiali protettivi.
Anche Bra si alzò dal suo sgabello e, furiosa, ringhiò:
«Io invece una mezza idea ce l’ho! Nostro padre e Goku erano andati di sopra a distrarre la mamma... non oso pensare che cosa si siano inventati!»
«Vediamo di finire in fretta, allora.» disse Trunks assicurandosi che il macchinario fosse ben in piedi «Sbrighiamoci, prima che distruggano tutta la casa!»
«Concordo.» fece Bra e si avvicinò ad un grosso barile riempito precedentemente d’acqua.
Trunks le andò accanto per aiutarla a fissarlo nel retro del macchinario, in un apposito spazio appena fatto.
«Tu credi che abbiano capito come funziona questo macchinario?» domandò il Saiyan alla sorella.
«Ah! Come no!» rispose Bra con un sorriso ironico «Sono uno più ottuso dell’altro, come credi che siano riusciti a capirci qualcosa?»
«In effetti mi sembravano alquanto confusi quando spiegavamo loro come far funzionare la macchina...» rifletté Trunks, quasi scoppiando a ridere «E’ stato davvero molto comico!»
«Già!» esclamò Bra ridacchiando.
Insieme ripensarono agli avvenimenti di poco prima...

«Sì, io sono Trunks e lei è Bra...» sospirò il Sayan, indicando poi la sorella.
Goku e Vegeta, entrambi allibiti, impiegarono qualche secondo a registrare l’informazione.
Goku alzò un dito e indicò prima Trunks, poi Bra, dicendo:
«No... non... può essere... è... è pazzesco!»
«Vi state prendendo gioco di noi, non è così?» si arrabbiò invece Vegeta, poco incline a credere a quella
assurdità.
Bra sospirò, esasperata, e sbuffò:
«Papà, ti pare che stiamo scherzando, per caso?»
Vegeta aggrottò la fronte, confuso.
«E’ solo che... che... mi sembra impossibile, ecco!» sbottò il Principe, incrociando le braccia «Insomma, che storia è questa? Il destino ce l’ha con noi? La sfiga ci perseguita? Come è accaduto a voi due?»
Trunks alzò le spalle e disse:
«Beh... un
imprevisto
«Già, un incidente.» aggiunse Bra, annuendo con il capo.
«Anche a voi è esploso questo aggeggio?» domandò Goku, sorpreso, accennando al macchinario.
«Ma no!» esclamò Bra, stizzita «Quello lo abbiamo fatto noi dopo che ci eravamo già scambiati!»
«Mica sono tutti rincitrulliti come te, Kakaroth.» commentò Vegeta, con sufficienza.
Goku rise, poi esclamò, esaltato:
«Pensa che roba, Vegeta! Se avessimo saputo che anche loro si trovavano nella nostra stessa situazione saremmo potuti tornare noi stessi prima e non ne avremmo passate così tante!»
«Che bello, eh?» fece Vegeta, ironico, digrignando i denti.
«Ora però come si fa?» chiese Trunks, intervenendo «Come possiamo tornare tutti e quattro noi stessi? L’energia prodotta dal macchinario sarà sufficiente?»
«Deve esserlo!» esclamò Bra, preoccupata.
«Oh, questo è un problema vostro!» sbottò Vegeta, con le mani sui fianchi «Siete voi i geni tra noi quattro, perciò trovate una soluzione. Magari migliore di quella proposta da Goku...» e lanciò a quest’ultimo un’occhiataccia di sottecchi.
«Beh, far saltare il macchinario ha già funzionato una volta...» lo contraddisse Goku, offeso «Perciò io la trovo proprio una bella idea...»
«Ti ho già detto che non devi provare nemmeno a sfiorarlo, quel macchinario! Chiaro?!» gli ringhiò contro Bra.
«Sì! Scusami!» sorrise Goku, spaventato dal tono della ragazza.
Bra incrociò le braccia in un atteggiamento fiero quasi quanto il padre e disse, composta:
«Comunque io ho già trovato una soluzione.»
A Vegeta e Goku si illuminarono gli occhi.
«E funziona?» domandò il Son, trepidante.
«Sì... dovrebbe funzionare.» gli rispose Trunks.
«Certo che funziona!» si spazientì Bra e poi prese a spiegare, ripetendo lo stesso discorso fatto prima a Trunks:
«
Basta collegare al trasmettitore principale e al dirottatore d’onde magnetiche un contenitore di plastica pieno d’acqua. L’energia entrerà nel contenitore e uscirà fuori fin dentro il macchinario, producendo una scarica di elettricità abbastanza potente per farci tornare noi stessi definitivamente.»
Trunks annuì con convinzione, approvando la soluzione della sorella.
Ma Vegeta e Goku, entrambi a bocca aperta, rimasero in silenzio a guardare la ragazza, immobili.
«Avete... capito?» domandò Bra, incerta.
Goku chiuse pian piano la bocca e disse, con un sorriso imbarazzato:
«Che cosa va collegato a... che?»
Anche Vegeta si ricompose e sbuffò, scocciato:
«Uff, voi e il vostro linguaggio incomprensibile! Parlate come si deve, ogni tanto!»
Fu Trunks ad intervenire con calma, anticipando le ire della sorella:
«Praticamente Bra intendeva dire che basta attaccare un contenitore con tanta acqua al macchinario. Poi lo accenderemo e faremo passare l’energia elettrica dentro l’acqua che produrrà una forte scossa in modo da scambiare di nuovo i nostri spiriti e farci tornare normali.»
«Ah! E perché non lo avete detto prima?» sbottò Vegeta.
Goku si grattò la nuca e confessò:
«Io continuo a non capirci un granché...»
«Kakaroth, almeno mostrati più intelligente quando ti trovi nel mio corpo!» lo rimbeccò il Principe, scocciato.
E Bra e Trunks si misero a ridere, divertiti.

«Ah! Ah! Sono proprio buffi!» rise Trunks, divertito.
«Sì, è vero!» concordò Bra, ridendo a sua volta.
Agganciarono quindi il contenitore al macchinario e si avviarono al computer.
Si misero seduti davanti alla scrivania e presero contemporaneamente un bel respiro, cercando di ritrovare la calma.
«Trunks... ci siamo.» annunciò Bra, nervosa.
«Lo so.» anche Trunks era preoccupato.
E se non avrebbe funzionato?
Sperando e pregando dissero, insieme:
«E’ arrivato il momento di accendere il macchinario, dobbiamo solo aspettare l’arrivo di papà e Goku!»

*

I due Sayan si trovavano nel bel mezzo di una foresta, nei pressi di cascata.
«Urca, Vegeta! Ce la siamo proprio vista brutta!» esclamò Goku, asciugandosi il sudore della fronte con il dorso della mano «Per fortuna che ci siamo teletrasportati via di lì prima che fosse stato troppo tardi!»
Vegeta lo guardò storto, sbraitando:
«Tu e la tua insulsa idea di distruggere la mia gravity-room! Per poco non ci distruggevamo con i nostri stessi colpi!»
«Hai ragione, però...» il Sayan si grattò la nuca, in evidente imbarazzo «... Non pensavo ci fosse voluta tanta energia per distruggerla!»
«Dovresti riflettere prima di prendere decisioni tanto importanti.»
«Beh, per fortuna ti sei accorto in tempo che eravamo in pericolo e hai usato il teletrasporto!»
«Tsk. Non sono un’idiota come te, Kakaroth.»
«A proposito...» fece incuriosito Goku, cominciando a guardarsi intorno «... Dove ci siamo teletrasportati? E da chi?»
Junior, sospeso in aria a gambe incrociate e ad occhi chiusi, tentava inutilmente di rimanere concentrato.
«Ragazzi, ne avete ancora per molto?» domandò il namecciano, mentre una gocciolina di sudore scivolava lungo la sua fronte «Stavo meditando.»
«Oh, ciao Junior!» esclamò Goku, appena vide l’amico.
«Ciao Goku.» ricambiò Junior aprendo gli occhi, leggermente alterato «Non avete qualcun altro da cui andare a teletrasportarvi? Sempre da me dovete venire? Ci fate apposta?» poi, assumendo un’espressione arrabbiata, sbraitò «Io sono venuto in questo posto tranquillo, in cui non ci sono terrestri, per riposare e meditare! E voi due mi avete stancato! Andate ad infastidire qualcun altro!»
«Ehi, calmati, neanche a me piace vederti così spesso, muso verde!» lo schernì Vegeta, con un leggero sorriso di beffa sulle labbra.
«E allora stai a casa tua! Non ti ho mica invitato io a venire qui!» ribatté il namecciano, furioso.
«Ehi, calmatevi...» tentò di dire Goku, ma Junior sbraitò:
«Mi avete stancato, tutti e due! E adesso, lasciatemi solo!»
Vegeta, grugnendo qualcosa di incomprensibile, si puntò due dita sulla fronte e cercò l’aurea di Trunks. Poi afferrò Goku e, insieme, si teletrasportarono alla Capsule Corporation.

*

Vegeta e Goku apparvero all’improvviso nel laboratorio, proprio in volo sopra il macchinario.
«Fermi, rischiate di rompere il macchinario!» gridò Bra, agitandosi, vedendo i due Sayan materializzati sopra la macchina.
Prima di cadere addosso al macchinario, Vegeta e Goku riuscirono a bloccarsi in volo, per poi atterrare sul pavimento.
Mentre Bra sospirava di sollievo, Trunks chiese:
«Volete spiegarci cos’era il boato che abbiamo udito prima?»
«Eh, eh...» fece Goku, con una mano dietro la nuca «Niente!»
Vegeta, furioso, lo indicò e sbraitò:
«Questo idiota mi ha convinto a distruggere la mia amata gravity-room!»
«E dai, Vegeta, non la facciamo così tragica!» rise Goku in imbarazzo.
«E perché l’avete distrutta?» domandarono insieme Bra e Trunks, sorpresi.
«Solo per tenere lontana Bulma dal laboratorio.» ringhiò il Principe, ricordando le parole dette da Trunks.
«Comunque... siete riusciti ad aggiustare il macchinario?» fece il Son, cercando di cambiare discorso.
Fu Bra a rispondere, con un tono altezzoso:
«Ma certo! Anzi, sbrighiamoci, che non vedo l’ora di ritornare nel mio bel corpo!»
«Sono pienamente d’accordo con te.» sbottò Vegeta, scocciato.
«Venite.» disse Trunks e i quattro si diressero al computer per accendere il macchinario.
Bra digitò dei comandi sulla tastiera, dopo di che si fermò e, come tutti, rimase in trepidante attesa.
Il macchinario non diede segni di vita.
Vegeta, perdendo letteralmente le staffe, urlò:
«Questo aggeggio è inutile! E’ pure più idiota di Kakaroth!»
«Ci risiamo!» sbuffò Goku, offeso.
Vegeta, afferrando con forza il macchinario, iniziò a scuoterlo, gridando:
«Stupido coso insulso! Funziona! Accenditi! Fai qualsiasi cosa, basta che mi fai tornare me stesso! E subito!»
Bra, agitata, stava per strillare al padre di fermarsi, quando una serie di bip e un forte ronzio si diffuse per il laboratorio.
Vegeta, sorpreso, posò il macchinario sulla pedana e lo fissò stupito.
«Papà... ci sei riuscito!» esclamò Bra, entusiasta.
«L’hai fatto funzionare!» affermò Trunks, felice.
«E bravo Vegeta!» sorrise Goku, dandogli una pacca sulla spalla.
Vegeta, fieramente, disse:
«Dubitavate di me? Io sono il Principe dei Sayan, il mio potere è immenso!»
«Va bene papà, lasciamo stare...» lo interruppe Trunks, esasperato.
Bra intervenne allegra:
«Su, che aspettiamo? Entriamo tutti insieme!»
Senza farselo ripetere, tutti e quattro entrarono nel macchinario e Trunks premette un pulsante, facendo chiudere le porte.
«Siete pronti?» fece Bra, controllando il pannello dei comandi, posto davanti a lei.
Gli altri annuirono e la ragazza controllò un’ultima volta il serbatoio dell’acqua e la fonte di energia del trasmettitore centrale, poi affermò:
«Perfetto! Abbiamo energia necessaria per compiere addirittura tre scambi!»
«No, no, uno basta e avanza!» borbottò Vegeta, a braccia incrociate.
«Allora, iniziamo!» esclamò Trunks e si preparò a premere un apposito pulsante.
Tutti e quattro trattennero il fiato, trepidanti, e Trunks premette il pulsante.
Ci fu un forte bagliore e scaturì una grande energia.
Quando tutto fu finito, pian piano, i quattro Sayan riaprirono gli occhi.
«Aaarrrrrggghhhhh!» fu l’urlo generale che si diffuse all’interno del macchinario, quando i quattro si accorsero che in realtà il processo non aveva funzionato a dovere.
«Che storia è questa?» strillò Vegeta, guardandosi il corpo «Perché mi trovo nel corpo di mia figlia?»
Il Principe alzò gli occhi verso il proprio corpo, davanti a lui, e, indicandolo, sbraitò:
«Bra, spiegami perché non siamo tornati noi stessi!»
«Ehm... a dire la verità, io sono Trunks.» rispose il ragazzo, che ora si trovava nel corpo di Vegeta.
«Che cosa?» fece il Principe, sbalordito.
«Oddende, sono Goku!» strillò Bra, osservando la tuta arancione che ora stava indossando.
«Bra, ci sei tu nel mio corpo?» provò Goku, indicando se stesso.
Bra alzò lo sguardo ed esclamò:
«E tu sei finito nel corpo di Trunks!»
Vegeta, furioso, stringendo con forza i pugni, gridò:
«Qualcuno vuole spiegarmi perché questo inutile coso di latta si ostina a non funzionare?»
«Magari dovevi scuoterlo di più, mettendoci più forza!» propose Goku, ingenuamente.
«Calmiamoci!» intervenne Trunks, muovendosi a disagio nel corpo del padre.
Vegeta, abbassando lo sguardo sul generoso seno della figlia, domandò, con uno strano tono:
«Bra, ma che taglia porti?! Sembrano più grandi viste da qui!»
Bra, diventando tutta rossa, fece:
«Papà, non mi sembra il momento adatto!»
«Non capisco cosa sia successo!» confessò Goku.
«Probabilmente» iniziò Trunks «visto che siamo in quattro, è più difficile scambiarci gli spiriti. Però, riprovandoci ci riusciremo, non temete!»
«Lo spero.» sbottò Vegeta, spazientito.
«Riproviamo!» esclamò Bra, e si affrettò a premere il pulsante.
Un altro bagliore illuminò il laboratorio, accompagnato da un boato e tornò la calma.
I quattro riaprirono gli occhi e un urlo si diffuse di nuovo dal macchinario:
«Aaaarrrggghhhhhhhhh!»
«E’ accaduto di nuovo!» si disperò Vegeta, toccandosi i capelli e guardandosi i vestiti «Ora sono Trunks!» poi alzò gli occhi verso il suo corpo, dicendo:
«E non oso immaginare chi si trovi nel mio corpo!»
«Ci sono io, Bra.» fece la ragazza, agitata.
«Oh, sei tu, Bra.» sospirò Vegeta «Per un attimo ho temuto che ci fosse di nuovo Kakaroth!»
«Ah, grazie, Vegeta!» esclamò ironicamente Goku.
Il Principe si voltò di scatto verso il corpo della figlia e sbraitò:
«Ci sei tu nel corpo di Bra?! Kakaroth, non provare a toccare mia figlia!»
«E chi ha fatto niente! Non mi sono mosso!» si giustificò Goku «Se sono nel suo corpo, non è colpa mia!»
Trunks, nel corpo di Goku, intervenne, dicendo:
«Piantatela voi due! Non è il momento di discutere! Dobbiamo tornare noi stessi!»
«Ti ricordo che abbiamo energia a sufficienza per un ultimo scambio.» gli fece presente Bra, abbattuta.
Vegeta, preoccupato, disse:
«E se non dovessimo più tornare noi stessi?» si girò verso Goku e, davvero disperato, lo supplicò:
«Kakaroth, se dovessi ritrovarmi nel tuo corpo... allora uccidimi, per favore!»
«Ma... ma cosa dici, Vegeta?» fece Goku, spiazzato.
Trunks sospirò e, anche se con poca convinzione, disse:
«Dai, prepariamoci per l’ultimo scambio! Questa deve per forza essere la volta buona!»
Posò la mano sul pulsante e tutti, istintivamente, chiusero gli occhi, preparandosi.
Trunks premette.
Ci fu un fortissimo bagliore, più potente dei precedenti, seguito da un forte rumore.
Poi... tutto finì.

Continua...

E ora i ringraziamenti!

Angelo Azzurro: Che dire... siamo contente che anche lo scorso capitolo ti sia piaciuto! ^^ Ehi, ancora ti stai chiedendo se Bulma scoprirà qualcosa? XD Beh, il prossimo capitolo sarà l’ultimo e il tuo dubbio svanirà presto, non temere! ^_- Riguardo Bulma e Vegeta, non potevamo rovinare una delle più belle coppie di Dragonball! ^^ E poi, come può Bulma non amare più il suo Vegeta? ** Sono tanto carini insieme, non trovi? ^///^ Si amano molto! ^///^ Ok, basta con queste sdolcinatezze, se no arriva il Principe dei Sayan e sono guai >.> Speriamo che ti sia piaciuto pure questo capitolo! ^_- Grazie dei complimenti! ^^

ary22: Beh, non può che farci sapere che ti è piaciuto lo scorso chappy! ^^ Grazie dei complimenti, speriamo che ti sia piaciuto pure questo! ^_-

Elechan86: Ciao! ^^ Hai pure interrotto le pulizie della tua camera per leggere il nostro capitolo? *//* E così avresti voluto che Bulma avesse scoperto tutto, eh? =P Beh, non sei la sola lettrice a pensarla così! XD Wow, e così ridevi e hai fatto gli occhi a cuoricino leggendo il dialogo tra Bulma e Vegeta! ** In effetti sì, sono tanto teneri quando fanno così! ^///^ Anche se lo sappiamo che tu preferisci queste scene con Goku e Chichi! =P Beh, nel prossimo capitolo ci sarà spazio pure per loro >.> Hai detto giusto, Vegeta si è proprio "Gokizzato" da quando si trova nel suo corpo! XD Però, rimane pur sempre il Principe dei Sayan e lo dimostra pure in questo capitolo! ^^ A proposito, come ti è sembrato? Comunque, siamo d´accordo con te: lo psicologo sarebbe stato un personaggio molto frequente nella fic, se fosse durata un po' di più! XD Non solo per Bulma, ma anche per i quattro Sayan scambiati! XD Ci dispiace anche a noi che la storia stia finendo, ma... bisogna alzarsi da tavola con un po' d'appetito! U.U Bellissima questa frase! ^^ Sappiamo bene di come non funzioni la connessione ad Internet lì la casa dello studente! XD Però non temere, i tuoi commenti arrivano sempre e comunque! XP Bella idea quella di salvare il commento su Word prima di inviarlo... un po’ come facciamo con le mail, eh? XP (A proposito... ^^’ Prima o poi la mia giungerà... poi ti spiegherò il perché dei vari ritardi... ^^ nd Me) (Con te non ci parlo più. >.> nd Ele) (ç_ç nd Me) Beh, ancora non sappiamo di preciso se gli appuntamenti fissi al sabato si prolungheranno... speriamo di sì, insomma! ^^’ In effetti abbiamo in mente una nuova storia, ma le idee sono molto vaghe... e prima ci vogliamo informare se ce n’è qualcun’altra in giro simile! ^^’ Non vogliamo problemi, sai... :D Magari tu potrai darci una mano, sei su EFP da più tempo di noi! ^^ Per quanto riguarda Goku e Chichi... beh, vedrai nell’epilogo. XP Ne accadranno delle belle... ù_ù ... non ti diciamo nulla, però! XD Speriamo di risentirti nell’epilogo... Per ora ti salutiamo! ^^ Un bacio grosso grosso! ^^

sexxxychichi: In effetti era da un po’ che non ti facevi sentire, ma meglio tardi che mai! ^_- Sabato è arrivato, come ti è sembrato questo capitolo? La situazione si sta pian piano rimettendo a posto, anche se in questo capitolo non mancavano di certi piccoli colpi di scena! XD Grazie dei complimenti! ^^ Baci!

Feleset90: Wow, siamo felici che ti siano piaciute tutte le parti! ^^ Eh sì, finalmente hanno scoperto la verità, anche se un po’ ci dispiace che la fic finisca ç///ç Speriamo di non averti deluso con questo capitolo! Comunque, se ci dici che ti rivedremo con una nuova fanfic, noi siamo contente! :D Intanto goditi la gita! ^_- Facci sapere come ti è sembrato questo capitolo, ci raccomandiamo! ^_-

LadyDreamer: E così sei triste e felice al tempo stesso per il fatto che la fic sta finendo... sai, è la stessa cosa che stiamo provando noi! ^^’ Siamo felici di aver portato a termine (quasi =P) questa lunga fanfic, ma siamo anche tristi perché non potremo più lavorare a questa fic... ormai ci avevamo fatto l’abitudine ç///ç Comunque siamo felici che la storia sia riuscità così bene, grazie! ^^ Questo capitolo ti è piaciuto? Il prossimo sarà l’ultimo e vedrai come andrà a finire la fic! :D Bacioni pure a te! =3

Devil_66: Oh, hai un sesto senso molto sviluppato! =P Va bè che se diciamo che la fic sta per finire, poi tutti e quattro gli scambiati si scoprono... non è che è tanto difficile capire cosa succederà! XD Comunque, in questo capitolo hai potuto leggere cosa è successo. Si potrebbe dire che la storia è finita qui, ma manca ancora l’epilogo! =P Dopo di che, storia chiusa! ç///ç Va bè, speriamo che ti sia piaciuto anche questo capitolo! ^_- Un bacio anche a te! ;3

chrystal_: Siamo davvero contente che ti sia piaciuto lo scorso chappy! :D Hai ragione, i quattro scambiati ne hanno passate proprio di tutti i colori! XD Tanto che alla fine non sapevamo più che fargli combinare >.> così, dopo 30 capitoli, la fic è giunta quasi al termine ç___ç Forse scriveremo un’altra fic, ma per il momento abbiamo solo un’idea generale. Prima di postarla, dobbiamo svilupparla, almeno nella nostra mente! ^_- Poi si vedrà. Beh, comunque ci farebbe piacere se tu i seguissi anche in una, forse, prossima fic! ^^ Per il momento, speriamo che ti sia piaciuto pure questo capitolo! ^^ Ciao!

elvi92: Eh già, è uscito tutto allo scoperto. Cioè, gli unici a sapere dello scambio di corpi sono appunto i quattro scambiati! XD Comunque sì, questo è il penultimo capitolo e il prossimo sarà l’epilogo ç///ç Speriamo che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento! ^_-

charliecharlie: Oh, non devi preoccuparti se la rece è corta! ^_- A noi ha fatto comunque piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! ^^ Eh, eh... Vegeta è stato molto tenero negli scorsi capitoli! ^///^ E Bra, concordiamo con te, non si è comportata molto bene con Trunks... però... ne saprai di più nel prossimo, e ultimo ç///ç, capitolo! ^_-Beh, ci farà piacere se ci farai sapere cosa ne pensi di questo capitolo! Un bacione pure a te! :3

rlsvictory: Wow, hai battuto Elechan questa volta! XD Bravo... Sei arrivato in tempo, come sempre! -_^ Ti eri appena svegliato, dì la verità... o.O ... X°°°D No, a parte gli scherzi, siamo molto contente che la storia ti piaccia, come sempre. ^^ Questo è l'ultimo capitolo... ç_ç Che tristezza, è davvero triste! Eh, eh, vi abbiamo lasciato con il fiato sospeso, eh? XP Ci facciamo apposta, sai? ^^ Ora manca solamente l'epilogo... Forse in seguito torneremo con una nuova storia, ma ancora dobbiamo riunire l'idee che sono troppo confuse. ^^' Facci sapere se questo ultimo capitolo ti è piaciuto e... speriamo di risentirti all'epilogo! ^^ Ciao!

Un GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito e grazie a chi ha solamente letto!

IL PROSSIMO, E ULTIMO, AGGIORNAMENTO SARA' SABATO PROSSIMO... PER QUALSIASI INCONVENIENTE SARA' RITARDATO DI UNA SETTIMANA... SPERIAMO DI NO, PERO'! ^^ CI SENTIAMO ALL'EPILOGO! ;)

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Capitolo 31
*** Epilogo: Spero possa tornare tutto com'era prima... ***


Come al solito, ricordiamo che siamo due autrici: Sweetgirl91 che scrive di Vegeta&Goku, e Me91 che scrive di Bra&Trunks.

Come saprete, o avrete notato, la storia è ormai giunta al termine. ç______ç Da una parte siamo veramente tristi, ma dall'altra, emozionate di poter porre la parola "fine" in fondo questo epilogo... Siamo contente di essere riuscite a portare a termine la storia, soprattutto per non deludere voi, miriade di lettori che ci avete seguito in ogni capitolo. ^^
Perciò ora godetevi questo epilogo a sfondo romantico (speriamo non vi dispiaccia! ^^') e... andate a sbirciare in fondo! Troverete un ringraziamento speciale per tutti voi! ^^

Buona lettura! ^^

Epilogo

Spero possa tornare tutto com'era prima...

“Magari... magari ho ancora un’occasione per... rimediare. Potrei... No, non posso. Appena mi vedrà potrebbe... Non posso farcela, devo andare via.”
Immobile davanti la bella casetta gialla, fissava il portone di legno chiaro, praticamente l’ultimo ostacolo ancora da superare.
Vari pensieri affollavano la sua mente; davvero troppi per essere ben gestiti.
“Se non fosse stato per quel incidente, tutto questo non sarebbe accaduto.” tornò a pensare con malinconia “Le cose, poi, stavano andando anche abbastanza bene, direi, nonostante lo scambio di corpo. Avevo capito e chiarito molto; avevo compreso, e come me l’aveva fatto anche qualcun altro, che non bisogna farsi abbindolare dal primo biondino che passa. Già, quel Jess era un vero idiota.” sospirò, abbassando lo sguardo “E ora sono qui... qui, davanti la porta di un’altra bionda... qui, qui a rimediare. Ma si può davvero rimediare?”
Tornò a fissare la porta, ripensando all’incidente della padella. Il suo viso si colorò di un rosso acceso.
“Che cretino.” fu il suo pensiero.
Poi ripensò al secondo scambio, avvenuto nel momento meno opportuno.
Sospirò di nuovo e, alla fine, si decise:
«Se non rimedio ora, non lo potrò fare mai più.»
Avanzò verso la porta e suonò il campanello.
Attese.
Si udirono dei passi.
La porta si aprì lentamente.
E lei si affacciò.
Aveva i capelli legati in una coda alta e indossava un vestitino leggero per via del gran caldo.
Corrucciò la fronte, in un espressione seria.
«Che ci fai qui?» chiese Marron, infastidita da quella visita.
“Che cosa posso dirle?” si domandò con disperazione “Che cosa?”
«Volevo parlarti...» provò a dire, ma lei sbottò, irata:
«Non voglio vederti, né ascoltarti. Vattene.»

Atterrò sul prato vicino casa Son.
Si sistemò la maglia che si era alzata leggermente durante il volo e prese un bel respiro.
“Bene. Ci siamo.”
Avrebbe visto Goten.
Gliela aveva promesso. Doveva andare da Goten.
“Ma cosa gli dirò? Non credo si aspetti di trovare me qui, ora...”
Sbirciò l’orario sul suo orologio digitale.
Erano le due del pomeriggio.
Sospirò sonoramente, cercando di calmarsi.
Si passò una mano sui capelli, dicendo:
«E poi, cosa gli dirò? Non posso andare lì e dirgli: “Ciao, Goten! Senti, dobbiamo parlare... sai, noi...”» si interruppe, vedendo la porta di casa Son aprirsi all’improvviso.
Ne uscì un bel ragazzo moro, dal fisico snello e un perenne sorriso allegro sulle labbra.
“Oh! E’ Goten!” pensò subito, in un soffio.
Il ragazzo si voltò proprio nella sua direzione e allargò ancor di più il suo sorriso.
Prese a correre per il prato e si fermò a pochi passi.
«Ciao...» sorrise Goten, portandosi una mano dietro la nuca, nel classico atteggiamento del padre «Che fai qui? Pensavo di passare alla Capsule Corporation per... parlare, diciamo.»
«Ecco...» indugiò «Io... io volevo... vederti...» e arrossì completamente.
Goten arrossì a sua volta. Poi mormorò, forse un po’ impacciato:
«Anch’io desideravo vederti, Bra.»

*

Bulma osservava davanti a sé con aria perplessa.
Lì una volta c'era la gravity-room.

Infatti, una volta...

Ora il pavimento era ricoperto di pezzi di metallo e polvere e le pareti si erano scurite.
Rifletté ancora un po’ sul da farsi; avrebbe dovuto ricostruire la gravity-room utilizzando anche quei pochi pezzi ancora intatti, o sarebbe stato meglio ripartire da zero? In entrambi i casi ci avrebbe impiegato giorni, se non settimane, e non voleva neanche immaginarsi la reazione del marito se l’avesse saputo.
Sentendo dei passi, si destò dai suoi pensieri e si voltò.
«Vegeta...» mormorò, vedendo il Sayan andarle incontro.

Lanciò un'altra occhiata alle macerie, dopo di che domandò:
«Io non pensavo che la tua gravity-room fosse ridotta in questo stato! Lo sai che non riuscirò ad aggiustarla in poco tempo?»
Silenzio. Vegeta la fissava negli occhi, con una strana espressione in volto.
«Vegeta?» lo richiamò lei, confusa da quello strano comportamento.
"Vegeta..." ripeté mentalmente il Sayan, come in estasi.
Finalmente la sua donna pronunciava il suo nome rivolto proprio a lui, non più a Goku! Era una sensazione a dir poco meravigliosa...
Il Sayan aprì leggermente la bocca, per parlare; ma rimase ancora in silenzio. In quel momento avrebbe voluto dirle qualsiasi cosa, ma non ci riusciva. Neanche lui sapeva perché. Forse perché non aveva niente da dirle.
Si limitò ad ammirarla, rimanendo in silenzio, mentre una strana sensazione si impossessava di lui.
Bulma inarcò le sopracciglia, incominciando a scocciarsi:
«Si può sapere cosa ti...» non riuscì a finire la frase.
Vegeta le teneva le mani sui fianchi e le aveva tappato la bocca con la sua.
Restarono labbra sulle labbra per qualche altro istante, dopo di che allontanarono dolcemente i loro visi.
No, Vegeta non aveva bisogno di parlare per farsi capire.
«Vegeta, baciami ancora...» mormorò Bulma dopo un po’, sorridendo leggermente.
Il Sayan la guardò maliziosamente e se la caricò tra le braccia, provocando un urletto di lei, che si aggrappò bene alla sua tuta per non cadere.
Finalmente, dopo addirittura tre giorni di astinenza, Vegeta e Bulma provarono di nuovo il brivido dell´amore.
Vegeta non riusciva a resistere a contatto col corpo caldo e accogliente di lei; adesso poteva sentire il suo respiro e il gusto di quei baci inebriarlo, poteva toccare le sue forme perfette e a lui per niente sconosciute, poteva stringerla a sé, di nuovo...
Strano come essere semplicemente sé stessi fosse così appagante.

La stanza era semibuia e filtrava appena un po´ di luce dalla finestra.
Bulma stava supina, coperta con qualche lenzuolo leggero, e fissava il soffitto, pensierosa.
«Vegeta, io lo so.» disse dopo un po', spostando lo sguardo sul Sayan, accanto a lei.
Il Principe perse un battito e restò senza fiato per qualche attimo, continuando a fissare il soffitto. Quando si riprese, voltò lentamente lo sguardo verso la compagna e riuscì a dire, incerto:
«Come... cosa... sai?»
«Me l'ha detto Goku e...»
"Kakaroth?!" pensò, furibondo "Ma... ma... non può aver detto tutto a Bulma! E poi perché non mi ha avvertito? Accidenti! Quell'idiota non sa proprio farsi gli affaracci suoi! Ma appena lo vedo, io..."
«... aveva ragione.» finì la donna, con un sospiro.
«Aveva ragione?!» ripeté il Sayan, ancora più confuso.
«Oggi... oh, lascia perdere.» Bulma scosse la testa, pensando che non sarebbe stata una buona idea parlare a Vegeta di ciò che era successo la mattina stessa con Goku.
No, sicuramente non sarebbe stata una buona idea raccontare al marito del suo sfogo, anche perché ormai non aveva più senso; lei lo amava, e ora aveva finalmente la certezza che anche Vegeta ricambiava i suoi sentimenti.
«Ti basti sapere che stamattina Goku mi ha detto la cosa più vera di questo mondo: che tu non puoi fare a meno di me e che mi ami.»
Vegeta diventò tutto rosso dall´imbarazzo, ma non poté fare a meno di tirare un sospirò di sollievo. Allora Bulma si riferiva alle parole che le aveva detto lui stesso, quando si trovava ancora nel corpo di Goku.
«Ah, Goku ti ha detto questo...»
Bulma inarcò un sopracciglio e lo guardò confusa:
«Cos'altro mi doveva dire? Vegeta, mi stai nascondendo qualcosa?»
Il Sayan si riscosse dai suoi pensieri e tirò a sedere, portandosi una mano dietro la nuca, automaticamente.
«Io non ti sto nascondendo niente, cioè...»
Al Sayan quasi venne un colpo appena si accorse di comportarsi come Goku. Con uno scatto tolse la mano da dietro la nuca e deglutì.
Decisamente no, tutta quella convivenza forzata nel corpo del rivale non gli aveva procurato alcun giovamento.
«E va bene, te lo dico.» sospirò infine, abbassando lo sguardo.
Forse era la cosa più giusta da fare. Ma perché? Perché improvvisamente sentiva il bisogno di dirle cos'era successo in quei giorni?
Eppure era stato proprio lui a non averne voluto parlare con lei, fin dall´inizio!
Ma adesso... sì, era la migliore cosa da fare.
«Io e Kakaroth...» si interruppe di scatto; intanto anche Bulma si era tirata e sedere sul letto e lo fissava negli occhi, curiosa.
«Io e Kakaroth...» ripeté, esitando ancora un po'.
«... siamo stati noi a distruggere la gravity-room.» affermò infine, sorpreso lui stesso di ciò che aveva detto.
"Ma cosa mi aveva preso?" si disperò mentalmente "Stavo davvero per dirle dello scambio di corpo? Ora ne ho la certezza: stare nel corpo di Kakaroth mi ha fatto davvero male."
Bulma rimase per un po' a guardare Vegeta, con aria confusa; dopo di che, sorrise:
«Come immaginavo. Per quanto Goku sia forte, non sarebbe mai riuscito a distruggere la gravity-room da solo. Per lo meno non sarebbe riuscito a ridurla in quello stato!»
I due rimasero in silenzio nella penombra della stanza, ognuno immerso nei propri pensieri. Poi ci fu un leggero fruscio di coperte e Bulma sentì il respiro del Sayan sulle sue spalle.
«Vegeta, cosa vuoi fare?»
«Quello che non ho fatto in queste notti.» rispose lui, con un tono di voce sensuale, e la baciò.

*

Marron, scura in volto, incrociò le braccia e disse:
«Non voglio avere più nulla a che fare con te. E’ davvero finita, Trunks.»
Il ragazzo abbassò lo sguardo, incapace di dire qualsiasi cosa.
E in quel momento, le parole che gli aveva detto Bra quella mattina, tornarono a tormentarlo.
Almeno il mio ragazzo, Goten, o qualsiasi ragazzo con cui sono stata, non mi considera una stronza.
Marron inarcò le sopracciglia e, irata, fece un passo indietro, dicendo:
«Tornatene a casa, Trunks. Voglio rifarmi una vita... senza di te
Stava per chiudere la porta che il Saiyan la fermò, afferrando la maniglia del portone per lasciarlo aperto.
«Volevo parlarti...» le ripeté con un tono di scusa.
Però la ragazza scosse con forza il capo e ribadì con fermezza:
«Tornatene a casa.»
Rimasero a fissarsi negli occhi in silenzio per qualche istante, poi Trunks mormorò:
«Sai che non posso andarmene se tu non mi ascolti...»
«Hai avuto la tua seconda occasione.» ribatté la bionda «Vattene.»
Riuscì a chiudere la porta con forza.
Trunks rimase immobile, senza sapere che dire, che fare.
«Ti aspetto.» le disse con mezzo sorriso speranzoso.
Il Saiyan si mise seduto sulla scaletta davanti il portone, posò i gomiti sui ginocchi e appoggiò il mento sulle nocche, sospirando.
Marron, con la schiena contro la porta, si asciugò frettolosamente una lacrima e si riprese con forza.
«Non piangerò ancora per te.» sussurrò così piano che Trunks dall’altra parte della porta non poté udirla.
Si staccò dal portone e si diresse in cucina, fermamente decisa ad ignorarlo.
Non poteva immaginare, però, quanto ciò fosse impossibile...

Bra sorrise timidamente.
Goten allora si decise a fare la prima mossa.
Allungò le mani verso quelle della ragazza, continuando a sorriderle dolcemente.
Le afferrò e le strinse con delicatezza, senza staccare lo sguardo dai suoi profondi occhi azzurri.
«Mi sembra incredibile.» confessò il Sayan.
Bra alzò sorpresa le sopracciglia.
«Che cosa?»
«Tutto questo.» le spiegò Goten «Bra, sei la ragazza che tutti desidererebbero. E... e non posso credere che sia proprio io il fortunato ad averti con me.»
Bra arrossì da capo a piedi.
«Ma che dici!» esclamò imbarazzata «Mi prendi in giro, per caso?»
Il moro rise divertito e le disse:
«Ma no! Non potrei mai mentirti.»
La ragazza, allora, tornò a sorridere, commossa.
«Bra...» esordì Goten con il suo bel sorriso «Ti amo tanto...»
Gli occhi della Sayan si velarono di lacrime di felicità.
«Anch’io...» sussurrò, prima di rizzarsi di scatto sulle punte per raggiungere, vogliosa, le labbra del ragazzo.
Goten, dapprima colto impreparato da quel gesto, si lasciò poi andare al bacio, chiudendo gli occhi e stringendosi a sé Bra.

“E’ ancora qui...” constatò Marron affacciandosi dalla finestra.
Trunks era infatti ancora seduto davanti alla porta.
“Verrà ad aprire, prima o poi... lo so.” cercò di convincersi il Sayan, osservando le macchine passare per la strada poco più in là del giardino di Marron.
Sospirò, in attesa.
La porta alle sue spalle venne aperta lentamente.
Lui si voltò di scatto, alzandosi in piedi.
Marron apparve e gli rivolse uno sguardo serio.
«Cosa volevi dirmi?» gli chiese con un tono infastidito.
Trunks, questa volta, rispose senza esitazioni:
«Ti amo.»
Marron spalancò gli occhi, stupita.
«Co... come?» mormorò, completamente spiazzata a quella risposta.
«Ti amo.» ripeté Trunks con convinzione «Ti amo, ti amo, ti amo... non finirò mai di ripeterlo. Ti amo moltissimo, Marron.»
La ragazza ebbe un fremito. Il suo cuore prese a battere con più forza, come scandendo il suono di quelle semplici parole pronunciate dal Sayan.
Trunks si avvicinò e le afferrò una mano. Lei non si ritrasse, ancora scioccata.
«Te lo dirò guardandoti negli occhi.» le disse il giovane con forza e fissò lo sguardo nei bei occhi di lei «Così sarai certa che non starò mentendo...»
Marron trattenne il fiato.
«Ti amo.» sussurrò Trunks.
Questa volta le lacrime presero a scendere prepotentemente lungo le guance della bionda, senza che lei potesse fermarle.
«Anch’io...» pianse Marron, lanciandosi al collo del ragazzo.
Trunks la strinse con forza a sé, poi la allontanò di un poco per guardarla negli occhi.
Sorrisero entrambi, appena, poco prima che le loro labbra si incontrassero in un lungo bacio.

*

Goku era appena atterrato davanti la piccola casetta sui Monti Paoz.
Se l'era presa comoda per arrivare a casa. Appena uscito dalla Capsule Corporation si era diretto in volo verso i Monti Paoz a grandissima velocità, testando la sua forza e ricominciando a riabituarsi la suo corpo. Nei pressi dei Monti Paoz, aveva però deciso di proseguire a piedi, per gustarsi quella meravigliosa giornata: durante la mattina il sole aveva riscaldato l'aria e adesso si stava davvero bene. Fece una lunga passeggiata, ascoltando i rumori del bosco e annusando il profumo degli alberi; e, infine, sentì l'odore di casa sua.
Sospirò. Finalmente era ritornato sé stesso e sarebbe ritornato a vivere nella tranquillità.
Il Sayan sorrise, guardandosi ancora un po´ intorno, prima di entrare in casa.
«Goku!»
Un urlo carico di rabbia lo fece destare dai suoi pensieri.
Il Sayan si voltò e non riuscì a trattenere un sorriso. Chichi teneva le mani ai fianchi e lo guardava minacciosa.
«Ciao Chichi!» salutò allegro, come se la moglie non lo avesse accolto in malo modo.
Ancora più furiosa, la donna si avvicinò a passi veloci al Sayan e incominciò a strillare, senza fermarsi:
«Goku! Ma si può sapere perché stamattina te ne sei andato senza avvisarmi? E poi dove sei andato? Oh, lasciami indovinare: alla Capsule Corporation? Dovevi incontrare Vegeta, il tuo amico Vegeta? Hai per caso una relazione con lui? Dimmelo, io ti ascolto! Basta che ricominci a comportarti come una volta! Io voglio il Goku dolce e sensibile di un tempo e se questi giorni volevi farmi prendere un colpo, bene: ci sei riuscito alla perfezione!» Chichi prese un enorme respiro, imponendosi di calmarsi; poi proseguì, cercando di mantenere fermo il tono della voce «Devi dirmi qualcosa?»
Ci fu qualche attimo di silenzio, dopo di che il Sayan domandò, accennando un lieve sorriso imbarazzato:
«Ehm... prima possiamo mangiare qualcosa? Io non riesco a concentrarmi a stomaco vuoto!»
Chichi rimase sbalordita, fissando a bocca aperta il marito, davanti a lei. Riprendendosi, si portò le mani ai fianchi e continuò a fissarlo, di sottecchi.
«E va bene.» disse poi, aprendosi in un leggero sorriso «Entriamo in casa, ti ho già preparato un buon pranzetto!»
«Urca, grazie Chichi!» esclamò il Sayan soddisfatto, e in un momento sparì dalla vista di Chichi.
La donna non si guardò neanche intorno, sapeva già dov´era andato. Si limitò a sorridere, serena.
No, adesso non aveva più dubbi: quello era davvero il suo Goku!
«Urca, era da tanto che non mangiavo i tuoi squisiti manicaretti!» affermò il Sayan, appena Chichi lo raggiunse in cucina.
La donna lo guardò con un´espressione di disappunto:
«Ma se te li ho preparati ieri sera!»
Il Sayan si bloccò e si rese conto dell'errore.
«Ehm... appunto! È da ieri sera che non mangio queste delizie, quindi è da tanto tempo!» si riprese, un po´ in imbarazzo.
Chichi scrollò le spalle e si avvicinò al tavolo, prendendo i piatti e le posate, per poi appoggiarli sul lavabo poco più in là.
«Beh, ora pulisco un po´ casa.» disse la donna, mettendosi il grembiule da cucina.
Goku si massaggiò la pancia, pienamente soddisfatto del buon pranzetto che gli aveva preparato Chichi. Poi spostò lo sguardo sulla donna, guardandola aprire il rubinetto e farci passare sotto un piatto dopo l´altro, pulendoli per bene con uno strofinaccio.
Quei piccoli momenti... quanto gli erano mancati!
Uno strano sorrisino si dipinse sul suo volto. Si alzò dalla sedia e si avvicinò a Chichi, cingendole la vita da dietro e avvicinando il viso ai suoi capelli, inebriandosi del loro profumo.
«Ehi, Goku! Ma cosa fai?» rise Chichi, quando il Sayan le lasciò un leggero bacio sul collo.
«Chichina, ho tanta voglia di stare con te!»
«Oh Goku, ora non posso proprio, devo finire le faccende e... Goku, lasciami!» strillò, cercando di dimenarsi dalla presa del marito.
«Eh no, Chichi... eh,eh... la famiglia viene prima di tutto, non ricordi? Me lo ripeti spesso, ormai dovresti saperlo!»
Chichi sospirò e voltò la testa verso il Sayan, che la teneva stretta tra le braccia:
«E va bene, ti accontento.»
Goku le sorrise e la prese in braccio, togliendole delicatamente il grambiule e lanciandolo sul divano. Dopo di che, sotto lo sguardo stupito di Chichi, si diresse fuori.
«Ehi, Goku, ma dove vuoi andare?»
«Adesso vedrai...» le sussurrò il Sayan, poi urlò:
«Nuvola Speedy!»
Qualche istante e una nuvola d´oro arrivò velocissima davanti a loro, lasciandosi dietro una scia luminosa, che svanì in pochi attimi.
«Sei pronta per passare un intero pomeriggio con me?» domandò dopo un po´ il Sayan, sotto lo sguardo meravigliato della moglie.
«Sì, ma... io devo finire le faccende.» gli fece notare, con una nota di disappunto.
«Beh, vorrà dire che dopo ti aiuterò io. Sei contenta adesso, Chichina?»
«Oh Goku, ti voglio tanto bene quando fai così!» esclamò la donna, raggiante di felicità.
«Solo quando faccio così?» domandò contrariato il Sayan, facendo una finta faccia arrabbiata.
Accarezzandogli il viso, Chichi rispose:
«No, ma quando decidi di aiutarmi invece di andare ad allenarti, mi rendi ancora più felice!»
«Urca, è vero, devo allenarmi!»
Il sorriso di Chichi svanì in un attimo.
«Che intendi dire?» chiese, preoccupata «Non vorrai mica allenarti adesso, spero!»
«Ma no, adesso voglio la tua compagnia...» le sussurrò sensuale «Facciamo così: oggi non mi allenerò mai e starò sempre con te, che ne dici?»
Gli occhi di Chichi si illuminarono di gioia.
«Goku, questa è una giornata da ricordare!» esclamò soddisfatta, stringendosi di più a lui e dandogli un fugace bacio sulle labbra.
«Eh già, hai ragione...» sospirò Goku, felice come non mai. Delicatamente avvicinò il viso a quello di lei e la baciò, voglioso.
Sì, quella era proprio una giornata da ricordare...

Cos'era accaduto prima?

Il bagliore si estinse lentamente.
Il laboratorio tornò silenzioso.
Le porte del macchinario si aprirono pian piano.
Ci fu un momento di quiete, e poi...
«E' incredibile! Non posso crederci!» strillò Vegeta, uscendo come un razzo dal macchinaro, cominciando a correre e saltellare per tutto il laboratorio «Sono di nuovo IO!»
La seconda a uscire fu Bra.
«Evviva, ha funzionato!» esclamò felice, abbracciando il fratello appena uscito «Trunks, non sei contento?»
«In parte sì...» le rispose, con un mezzo sorriso «Però, pensando a Marron e a tutto quello che è accaduto...»
Goku uscì in quel momento, con aria un po' delusa.
«Che peccato che è finito tutto...» sospirò «Era stato divertente, in fondo, scambiarci i corpi!»
Vegeta si fermò di scatto, voltandosi furioso verso Goku.
«
Divertente?» ripeté il Principe, con ira «Kakaroth, sei un Sayan morto!» e prese a rincorrere Goku per tutto il laboratorio.
«Ma cos'ho detto di male?» si chiese Goku, continuando a scappare dalle furie di Vegeta.
Bra si rivolse al fratello, dicendo:
«Coraggio Trunks, è il momento di sistemare tutto.»
Trunks sospirò, mormorando:
«Già, spero possa tornare tutto com'era prima...»

Fine

Ed ecco qua i ringraziamenti!

LadyDreamer: Ciao ^^ Sbagliamo, o eri tu quella che non riusciva mai a recensire per prima? O.o Beh... hai recensito per prima, stavolta! Complimenti! *SweetMeGirl e LadyDreamer tirano coriandoli per festeggiare* In effetti due sabati fa avevamo aggiornato un tantino in ritardo, ma non credevamo che tu ci stessi aspettando tipo "cucciolo abbandonato" O_o Ci dispiace, pure perché sabato scorso non abbiamo aggiornato! >///< Beh, speriamo tu ci possa perdonare! V.V Ci uniamo a te... malinconia! ç___ç La fic è finita! ç______ç Speriamo che ti sia piaciuta! ^^ Facci sapere, eh! ^_-

Elechan86: Ele ci meravigliamo della tua perspicacia! XD Secondo te, Goku avrebbe dovuto essere in grado di distruggere la gravity-room da solo... ma non ricordi che si trovava nel corpo di Vegeta? Perciò la sua forza era un tantinello ridotta... X°°°°D (uffi... ç_ç nd Vegeta, offeso) Ti ha fatto ridere Junior? Pure a noi! Lui fa sempre ridere! XD Nudo o non! X°°°°°°°D E ti sono piaciuti gli scambi? Anche a noi! XD Saremmo state troppo cattive se non li avessimo fatti tornare più loro stessi, quindi... Sabato 26 sarebbe stato il giorno perfetto per aggiornare l'epilogo... se gli impegni non ce l'avessero impedito! ^^' Speriamo tu non sia rimasta delusa! Per la nuova idea, ti faremo sapere presto! ^_- Speriamo che l'epilogo ti sia piaciuto, facci sapere... ti salutiamo (no, io non ti saluto è_é ancora devi rispondere alla mia mail è_é nd Eli) (invece spero che tu saluti a me... nonostante la mia mail non ti sia ancora arrivata ^^' nd Very)! Ciao!

Angelo Azzurro: La speranza è l'ultima a morire... ma sabato scorso, la tua è morta, dato che non abbiamo aggiornato! =.=' Eh, eh, problemi tecnici! ^^' Comunque adesso siamo tornate e... con l'ultimo chappy! ç___^ *faccina appositamente inventata per l'occasione triste e allegra, allo stesso tempo* IN questo capitolo hai potuto scoprire tante cose... ovvero tutto, dato che la fic finisce qui. Va bè, speriamo ti sia piaciuto il finale! ^_- Facci sapere!

lilla4eve: Oh, l'importante è che ti sei rifatta sentire! ^_- Ci mancavi... Comunque è vero, la fic è arrivata al termine e questo è stato l'epilogo... Beh, speriamo ti sia piaciuto! Tu facci sapere! ^_- Riguardo le tue storie, volevamo leggerle, ma in questi giorni proprio non abbiamo potuto! ç___ç Comunque può darsi che ci daremo un'occhiata prossimamente! ^_- Kiss anche a te!

Feleset90: Siamo contente che lo scorso chappy ti sia piaciuto tanto, nonostante fosse a corto di scene romantiche! ^^ Con questo speriamo che tu ci possa perdonare; in effetti, in finale romantico era previsto fin dall'inizio della fic, quando ancora non sapevamo nemmeno cosa scrivere nei capitoli di mezzo! ^^' Va bè, noi comunque cerchiamo di scrivere al meglio ogni capitolo! ^_- Come ti è sembrato questo? Facci sapere!

robertuzzabedda: Oh, una nuova recensitrice! :D Innanzitutto un piccolo appunto: siamo in due, Sweetgirl91 e Me91, che scrivono rispettivamente di Goku&Vegeta e di Trunks&Bra. Comunque hai potuto vedere il finale, speriamo che ti sia divertita! ^_- Grazie dei complimenti! ^^

charliecharlie: Eh sì, ora siamo davvero agli sgoccioli... diciamo che non ci sono più gocce! ^^' Ok, oggi siamo proprio in vene di allegria; ridiamo per non piangere, ecco ^^ Beh, se non interrompessimo sempre nel più bello, che fic sarebbe? ^_- Facciamo tipo Dragon Ball vero e proprio, in cui molto spesso finiscono le puntate nel momento cruciale... ma perche??? >///< Siamo state contente che ti sia piaciuta "l'azione" del capitolo scorso: in effetti abbiamo fatto un po' di casini con tutti quegli scambi... @____@ Ma l'importante è che voi lettori abbiate capito, no? Beh, non vi siete lamentati, quindi... (non l'abbiamo fatto perché non ci abbiamo capito proprio niente =.=' nd tutti) (... ma sì, se vi sforzavate di immaginare la situazione si capiva! ^///- nd SweetMeGirl) (se lo dite voi... ?.? nd tutti) Come ti è sembrato questo capitolo? Ma Bra non ti sta simpatica neanche un po'? O.o Ok, che te lo chiediamo a fare? =.=' Siamo comunque felici che tu abbia considerato Marron e Trunks come coppia! ^^ Aspettiamo un tuo parere! ^_-

sexxxychichi: Invece devi crederci: questo è l'ultimo capitolo! Comunque siamo contente che anche lo scorso capitolo ti sia piaciuto e grazie dei complimenti! ^^ Questo come ti è sembrato? Speriamo che ti è piaciuto anche se è un po' più romantico degli altri! ^_- Facci sapere!

chrystal_: Ciao! Comunque non eri in ritardo, hai commentato il giorno dopo, non hai nulla da scusarti! ^^ No, non siamo cattive più di tanto e il terzo scambio è andato a buon fine! ... Ok, lo ammettiamo, i quattro Sayan scambiati ci avrebbero ucciso se non li facevamo tornare nei loro corpi, soprattutto un certo Sayan di nome Vegeta... O.o quindi... tutto è bene quel che finisce bene! ^___^ Beh, speriamo ci farai sapere come ti è sembrato l'epilogo! Noi aspettiamo un tuo parere! ^^

Gohan e Videl: Una nuova recensitrice! ^^ Ci fa piacere che la storia ti piaccia e speriamo che ti sia piaciuto anche quest'ultimo capitolo! ^_-

Devil_66: Ciao! Eh, sì, la fic è giunta al termine e tutto si è sistemato! ^^ Hai dovuto aspettare un sabato in più, ma noi avevamo avvertito alla fine dello scorso capitolo! =P Se torneremo con una nuova storia non è ancora certo, l'unica cosa è che abbiamo già in mente una nuova idea, ma se la svilupperemo, e diciamo "se", sarà quest'estate! ^^ Facci sapere come ti è sembrato questo capitolo, ci teniamo al tuo parere! ^^ Un bacio anche a te!

Dragonball93: Ma chi si rivede! :D Ci sei mancata moltissimo! E... beh, ci sa che ti sei fatta decisamente perdonare con la mega recensione che ci hai lasciato! ^^' Pure più lunga di quelle di Elechan86! E assicuriamo che ce ne vuole per superarla... XD Ma no, non preoccuparti se non sei riuscita a leggere... ti capiamo benissimo... >.> questo periodo è drammatico per tutti, in un modo o nell'altro. Nel nostro caso, il dramma è la scuola! X°°D Ok, lasciamo stare... Oh, ti eri fermata prima della parte di Majin Bu, quindi? Beh, che dirti... è vero, ci piace far soffrire quei quattro! XD XD XD No, dai... diciamo che era tutta una tattica per "allungare la storia" (così suona meglio! XD). Ah, odi Bulma, eh? (io lo sapevo! ^^ nd Sweetgirl) (grazie di avermi informata... >.> nd Me) Quindi ti è piauto leggere che stava impazzendo? E' vero, alla fine un po' di pena la faceva comunque! E pure Junior è stato parecchio sfortunato... XD Davvero era un tuo personaggio preferito? Uhm, però hai ragione... il Principe dei Sayan supera davvero tutti! XP Siamo contente che la coppia Bra&Goten ti piaccia, anche a noi piace moltissimo! ^^ Perciò li abbiamo fatti mettere insieme! Sì, sarebbe stato bello far dire tutto a Bulma da Vegeta e Goku, però, alla fine, abbiamo deciso di lasciarla all'oscuro di tutto... Come potrai leggere in fondo, pensiamo di tornare con una nuova storia... Siamo contente che sarai disposta a seguirci! ^^ Davvero era bello l'ultimo capitolo? o.O Boh, se lo pensi tu... a noi non convinceva più di tanto... comunque... Sappiamo che sarebbe stato meglio far entrare a coppie i quattro nel macchinario, ma poi... sarebbe stato troppo semplice! E poco divertente! XD Abbiamo un po' tardato noi... ma speriamo che sarai puntuale comunque per recensire questo epilogo! Ciao!

rlsvictory: Ci dispiace, ma dobbiamo contraddirti: non sei arrivato all'ultimo secondo! XD La settimana scorsa abbiamo avuto un po' di problemi e, come già accennato alla fine dello scorso capitolo, abbiamo ritardato l'aggiornamento di una settimana. Comunque, ci fa piacere come sempre che ti sia piaciuto il capitolo! ^^ Eh sì, le varie parti hanno fatto ridere pure noi che le abbiamo scritte... ha senso questa frase? O.o Va bè, l'entusiasmo di aver finito questa fic sta trasportando un po' troppo anche noi... come Bra, che non aveva pensato all'inconveniente di tutti quegli scambi! XD Va bè, ci poteva pensare pure Trunks! U.U Ma come potevamo privare voi lettori di un pezzo tanto contorto? XD Oh, dispiace pure a noi che questa fic sia finita, ma non possiamo allungarla, neanche su richiesta di un lettore affezionato come te! ^^ Ci mancheranno tantissimo le tue recensioni notturne! ç///ç Facci sapere come ti è sembrato l'epilogo, eh! ^_- Ciao!

Un grazie, quindi, anche a tutti coloro che hanno aggiunto la storia tra le preferite:

ainat
angela3
Angelo Azzurro
ARWEN10
beso
Blackmoon34
Bra the princess
bulma90
Bulmalicious
Cali
cesarina89
chachy
charliecharlie
ChibiGoku
chrystal_
Cicochan
cucciola94
Desy95
Devil_66
Dragonball93
eilinn
Elechan86
elvi92
gaara love
GacktLove
GinevraMalfoy90
Gohan e Videl
himeno chan
Juicy_Chan
LadyDreamer
lidy88
LightAngel_93
LoveDolphin
MartaSaru
midori chan
monicar92
rslvictory
sexxxychichi
super vegetina
tolle
Vegeta91
vully
wolvie91

Wow, ma quanti siete?! @_@ Certo, questo non può farci che felici! ^^

E adesso un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno seguito la storia dall'inizio e a chi ha comunque continuato a leggere e si è fatto sentire ogni tanto mediante una recensione, ma che, alla fine, non ci ha mai abbandonate! ^^ Siamo contente che la storia sia piaciuta così tanto e vi ringraziamo per il sostegno che ci avete sempre dimostrato e per l'affetto che continuate a dimostrarci! ^///^
Abbiamo un'altra storia
a capitoli in programma... non siamo certe che riusceremo a portarla avanti, quindi non sappiamo nemmeno quando riusciremo a pubblicarla... in ogni modo ci faremo risentire prossimamente! ^^

PROSSIMO AGGIORNAMENTO, SABATO ALL... un momento... questo era l'epilogo... e ciò significa che... che... che non ci sarà un prossimo aggiornamento! ç////ç Che tristezza!!!


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