why doesn't anyone love me?

di Chiah
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 - Parte 1 ***
Capitolo 9: *** 8 - Parte 2 ***
Capitolo 10: *** 9 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Why doesn't anyone love me?
 
1.
Ed ecco che salgo sul palco, sento la gente urlare il mio nome, la sento dire che mia ama e che in qualche modo gli ho salvato la vita e non la smettono di gridare, sembrano delle scimmie che non mangiano da mesi e hanno appena visto un casco di banane, ma nonostante tutto non posso far a meno di emozionarmi e sentirmi per una volta veramente amato e importante per qualcuno, sento che sono finalmente riuscito a migliorare la vita di qualcuno e questo è ... "DRIIIIIIIIIIN".
Mi alzo di scatto sentendo un suono forte e acuto per poi realizzare che è la mia stupidissima sveglia, con un movimento brusco della mano la spengo e mi ricorico sotto le coperte pensando al sogno che ho appena fatto, era così bello e realistico, chissà se riuscirò mai a realizzarlo sarebbe fantastico. Decido di alzarmi prima che mia madre mi sbraiti dietro di muovermi che se no faccio tardi al mio ultimo primo giorno di scuola, come se me ne fregasse qualcosa, con questi "bei" pensieri mi dirigo al bagno per pisciare e lavarmi, prima di entrare sento una voce urlare dalle scale "GERARD!! Tirati su da quel letto, non vorrai mica far tardi al tuo ultimo primo giorno di scuola?" come non detto, "Tuo fratello è già pronto, faresti meglio a sbrigarti se non vuoi che ti venga a prendere!" "Sono già sveglio, lasciami il tempo di lavarmi e scendo, ok?" "Ok, ma fai in fretta!!" "Sisi, ora lasciami lavare in pace!" rispondo a mia madre scazzato.
Dopo essermi lavato ed essermi vestito, mi dirigo in cucina per prendere qualcosa da mangiare, la prima persona che vedo è mio fratello, Mikey, con un sorrisone enorme stampato in faccia, non lo capisco proprio quel ragazzo, come fa ad essere felice di andare a scuola, se fosse per me l'abolirei o meglio abolirei tutti i "fighetti" che si credono Dio venuto in terra, ma che non sono altro che una banda di babbuini con il cervello più piccolo di quello di un criceto, a parte questo suo piccolo difetto, Mikey è forse la persona più brava al mondo, almeno con me, è sempre disponibile, è sensibile, intelligente, simpatico e soprattutto non è un "fighetto", un altro dei suoi difetti è che sorride raramente, e questo mi dispiace perché a mio parere ha un sorriso bellissimo, e poi voglio dire è mio fratello, morirei solo per vederlo sorridere, anche se non lo dimostro tanto io ci tengo un casino a lui, lui e mia nonna, Elena, sono le persone a cui voglio più bene al mondo, se qualcuno me le tocca si può già definire morto. "Buongiorno" gli dico con la voglia di vivere pari a quella di un bradipo che cammina. "Buongiorno fratellone!! Dormito bene?" mi chiede con il suo tono allegro, è strano, lui è sempre felice all'inizio della scuola, "Si, finché la sveglia non mi ha svegliato ho dormito bene, tu?"
 "Sisi, anche io, anche se ho fatto un po' di fatica ad addormentarmi, sai com'è, non vedo l'ora di arrivare a scuola!" mi dice in estasi.
 "Felice tu" gli rispondo con un tono forse un po' troppo duro.
***
Finito di mangiare e dopo aver salutato i nostri genitori ci incamminiamo a scuola, non ci mettiamo più di 10 minuti ad arrivare, in fondo l'unica cosa positiva è che la scuola non è troppo lontana da casa mia, arrivato saluto mio fratello e mi dirigo alla segreteria per farmi dare il numero del mio armadietto e l'orario, naturalmente intelligente come sono mi sono dimenticato di andarlo a prendere prima dell'inizio dell'anno scolastico come si dovrebbe fare, ma non importa.
Arrivo in segreteria e chiedo alla donna bassa, grassa, con il naso adunco e gli occhiali tutto quello che mi serve, lei mi guarda con disapprovazione ma alla fine mi da tutto quello che le ho chiesto, prendo i fogli e mi dirigo al mio armadietto che è il numero 21, naturalmente con la fortuna che ho la campanella è già suonata e io mi ritrovo a vagare per i corridoi come un cretino, mentre vado al mio armadietto leggo il mio orario, le prime 2 ore ho trigonometria, ecco come cominciare la settimana nel modo sbagliato, poi dopo mi ritrovo un'ora di storia e una di geografia, poi c'è la pausa pranzo e infine 2 ore di ginnastica, ok è ufficiale, odio il lunedì.
Sono talmente distratto dai miei pensieri che non mi rendo conto di aver quasi ucciso un ragazzino, probabilmente del primo anno a giudicare dal suo aspetto e dalla sua espressione, mi sembra terrorizzato, sicuramente starà pensando che sia una specie di bullo così gli dico "Scusa, non volevo farti male, è solo che non ti ho visto", a quelle parole sembra tranquillizzarsi e mi risponde con una voce che trovo dannatamente perfetta "Fa niente, sta tranquillo, non mi hai fatto male e poi non sei il primo che mi viene a sbattere contro, voglio dire, so benissimo di essere un tappo, comunque piacere io sono Frank Iero, sono nuovo, tu sei?" rimango spiazzato dalla velocità in cui ha detto tutte quelle parole, poi mi accorgo che mi fissa in attesa di una risposta alla sua domanda così gli rispondo "Io sono Gerard Way" "Piacere Gerard, posso chiederti dove si trova l'aula di biologia? Sono tremendamente in ritardo e come ho già detto sono nuovo e non conosco questa scuola e non vorrei perdermi" mi dice con la faccia da cucciolo, che a momenti mi sciolgo a quella faccia, ok Gerard smettila, da quando ti sciogli davanti alla faccia di qualcuno? "Si certo, l'aula di biologia si trova vicino a quella di trigonometria, se vuoi ti ci accompagno, tanto io ho trigonometria le prime due ore" gli dico sorridendo per la prima volta di quel giorno "Grazie, grazie mille!! Senza di te sarei perso!!" mi dice e subito dopo mi stritola in un abbraccio, strano ragazzo, peggio di mio fratello e di me, non che quell'abbraccio mi abbia infastidito, anzi devo ammettere che l'ho apprezzato, e non poco.
Lo accompagno fino alla sua aula e poi mi dirigo verso la mia, naturalmente appena entrato il professore mi guarda con odio e mi fa subito una sfuriata ma me ne frego, dopo che ha finito mi vado a sedere e con mia grande sfortuna l'unico posto libero è quello davanti alla cattedra, perfetto così non potrò nemmeno disegnare.
***
Dopo aver finito le mie due ore di ginnastica vado a casa, non devo aspettare Mikey perché lui il lunedì non fa il pomeriggio, beato lui, appena arrivo mi butto a peso morto sul divano e mi guardo la TV fino all'ora di cena, dopo aver cenato vado in camera mia e mi butto sul letto distrutto, non ho nemmeno voglia di disegnare, prima di addormentarmi penso a come è stata il mio ultimo primo giorno di scuola, alla fine non è stato tanto male, voglio dire ho conosciuto Frank, e non riesco a levarmi dalla testa il suo sorriso stupendo e i suoi occhi così profondi e così belli, voglio dire è così stupendo, smettila di fare la checca Gerard! Ignoro quel pensiero e ritorno a pensare a Frank, il MIO Frank con il suo pensiero mi addormento.
 
-------
 
Note dell'autrice: allura(?), parto subito con il dire che questa è la mia prima FF e che so già che non sarà il massimo, allora cosa posso dire riguardo a sta "cosa", per prima cosa mi è venuta in mente prima di addormentarmi e all'inizio non la volevo nemmeno fare in questo modo, a dirla tutta volevo fare un Frank stronzo, solo che non può essere stronzo, voglio dire lui è troppo sdkhfbcvsod ... Come avrete capito è una Frerard ed è senza senso, accetto tutte le critiche, e mi complimento con voi se siete riusciti a leggerla tutta senza vomitare, con l'andare avanti si farà un pochino più triste, anyGERARD&MIKEY vi saluto e vi ringrazio per averla letta, alla prossima(mi dispiace per voi), sciauuuuuuuuuuu!! :3
-Chiàh
Ps: Non so ancora quanto saranno lunghi i capitoli, quindi alcune volte saranno lunghi altre no, cercherò di essere il più puntuale possibile per quanto riguarda gli aggiornamenti ma non vi assicuro niente, e vi chiedo anche scusa per eventuali errori, non era mia intenzione farli(mi pare ovvio)
Ps al ps: Non so niente delle scuole americane quindi ho sparato un po' alla caso, chiedo perdono *si mette a baciare i piedi*

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Capitolo 2
*** 2 ***


Why doesn't anyone love me?

2.

 

POV Frank

Eravamo talmente vicini che riuscivo a sentire il suo alito sulle mie labbra, saremmo stati a 10 cm di distanza, una distanza che non mi piaceva per niente, volevo eliminarla del tutto e sentire il sapore delle sue labbra, dovevo farcela, lo dovevo baciare, dovevo impossessarmi delle sue labbra, così mi avvicinai ancora di più, ormai c'erano solo più 3 cm dalle nostre labbra, ero così vicino e ... SBAM!
Mi alzai di soprassalto con un dolore alla schiena, subito non capii il perché, poi realizzai che fosse per il fatto che ero appena caduto dal letto, Frank sei un idiota, come fai a cadere dal letto?? 
"Fraaaaaaaaaaaaank!! Tutto bene? Che è successo? Ho sentito un rumore provenire dalla tua stanza, stai bene? Devo chiamare l'ambulanza??" mi urlo mia madre dal piano di sotto.
"Si ma, sto bene, sono solo caduto dal letto e no, non c'è bisogno che chiami l'ambulanza, sto bene!" le risposi un po' scazzato, perché doveva sempre pensare di chiamare l'ambulanza appena mi facevo anche solo un taglietto con la carta? Pff, non capisco quella donna ...
"Come sei caduto dal letto? STai bene? Sicuro di non esserti rotto qualcosa?? Guarda che avresti potuto  anche morire!!"
"Certo che sono sicuro di stare bene! E se poi fossi morto non ti risponderei, non credi??"
"Okok, ma ora calmati, piuttosto sbrigati che ho già fatto i pancakes!"
"Pancakes??" chiesi con voce sognante, io amo i pancakes sono così buoni e così pancakecosi(?), Frank la devi smettere d'inventarti le parole, il termine pancakecosi non esiste, e di sicuro se lo dici al TUO Gerard lui ti guarderebbe come se fossi un alieno. 
"Sta zitta mente, io dico quello che voglio, e se voglio dire pancakecosi lo dico, ok?" mi dissi ad alta voce.
"Frank, sei sicuro di stare bene? Stai parlando da solo, lo sai vero che parlare da solo è il primo segno di pazzia?"
"Si mamma, sto bene, e solo che stavo pensando ad alta voce, non sono pazzo, non ancora almeno ... Ora vado al bagno"
Dopo aver liquidato mia madre mi diressi al bagno per svuotarmi la vescica e lavarmi, non ci misi più di 20 minuti, dopo essermi messo un po' di deodorante e aver constatato che da profumato sono più bello, mi vestii, mi misi delle vans nere, le MIE vans nere, un paio di jeans grigi, una maglietta dei Nirvana e la mia amata felpa degli ACDC, mi pettinai, si quel giorno mi sentivo troppo sexy, spero che anche Gerard se ne accorga del mio sex appeal, però gli devo trovare un soprannome, Gerard sarà pure un bellissimo nome, però è troppo lungo, mmmmh vediamo, uh trovato, d'ora in poi sarà Gee.
Scesi le scale e mi sedetti a tavola e mi misi a sbranare i mie puncakes, l'ho già detto che li amo?
Finito di mangiare, salutai mia madre e prima di uscire mi beccai le solite prediche quelle del tipo: Frank mi raccomando, stai attento alle macchine, ricordati che potresti finire sotto ad una di esse e perdere una gamba o morire, fai attenzione alla gente che vcedi per strada, NON parlare con nessuno, potrebbero essere dei maniaci o dei serial killer o dei pedofili, o peggio ancora potrebbero essere dei maniaci serial killer pedofili, attento alle pietre, non si sa mai che te ne possa cadere una in testa e attento ai tombini, ci potresti cadere dentro, o peggio ci potrebbe uscire un clown assasino che in realtà è un mostro e se esce, tu scappa, non farti incantare da lui che ti dice che giù a casa sua ci sono le barchette e i palloncini perché poi ti ucciderebbe!
Dopo aver sentito la sua assurda predica mi diressi verso  scuola trattenendo le risate, le prediche di mia madre sono sempre strane ed esilaranti ... Arrivai dopo 5 minuti a scuola e la prima persona che vidi fu il MIO Gee, decisi di andargli incontro, appena fui abbastanza vicino lo chiamai.
"Ehi Gee!! Ciaooooo, sono Frank, ti ricordi di me? Sono il tappo che ieri hai aiutato a non perdersi!!" gli urlai tutto felice.
"Uuuuh, ciao Frankie, certo che mi ricordo di te ... Come stai?" sbaglio o mi ha chiamato Frankie? O santo cielo, ora mi sciolgo, voglio dire mi ha chiamato Frankie, wowowowowowow, ok, calmati, non ti sciogliere ... E un attimo, mi ha pure detto "certo che mi ricordo di te", questo significa che non si è dimenticato di me e che forse mi ha pensato, oddio ora sul serio o mi sciolgo o gli salto addosso, e devo dire che tutte e due le opzioni sono abbastanza imbarazzanti, ok, calmati Frank, calmati.
"Frankie, ci sei?"
"Cosa? ... Oh si ci sono, sono qui, vedi? Perché me lo chiedi?"
"Si ti vedo" mi disse ridendo, un'altra cosa da aggiungere alla lista delle cose che mi fanno perdere la testa che riguardano a Gee, è la sua risata. "Comunque te l'ho chiesto perché non mi hai risposto e perché avevi uno sguardo perso nel vuoto"
"Oh, scusa è che mi ero perso nei miei pensieri, mi succede spesso ... Comunque qual'era la tua domanda?"
"Ti ho chiesto come stavi" sorrise, se non la pianta mi uccide, ecco mia madre si è dimenticata di dirmi: attento ai Gerard che con una risata o un sorriso ti possono uccidere.
"Uh sisi, sto benissimo, tu?"
"Anch'io ... Senti ti va se oggi pranziamo insieme?"
"Oddio si! ... Finalmente non mangerò più da solo, grazie mille!" lo abbracciai, o meglio lo stritolai, e fui felice di vedere che anche lui ricambiasse il mio abbraccio/stritolamento, almeno finché non senti una voce urlare alle mie spalle
"Ehi Way, ti sei fatto un nuovo fidanzato? Quanto l'hai pagato? Frocio!" appena sentii quelle parole mi salì su una rabbia, come aveva chiamato il mio Gee? Frocio? Glielo ficco su per il suo culetto da diva il frocio a sto cretino!
"Lui potrà pure essere frocio, ma almeno non è un babbuino con il cervello più piccolo di quello di un criceto come te." Gli risposi mantenendo la calma, una cosa che mi piaceva di me era che quando dovevo insultare qualcuno lo facevo con una calma snervante e guardandolo/a negli occhi
"Come mi hai chiamato, nano da giardino?" mi chiese il babbuino
"Ti ho chiamato babbuino con il cervello più piccolo di quello di un criceto." gli dissi in tono piatto.
"No ho capito puoi ripetere?" mi ridisse.
A sto punto sentii Gee trattenermi e dirmi di stare zitto e lasciar perdere, ma naturalmente non l'avrei mai fatto, NESSUNO. INSULTA. IL. MIO. GERARD.
"Ora lascia che te la facci io una domanda, sei sordo o ritardato?" 
"Senti nano da giardino, tu non sai contro chi ti stai mettendo, anche se devo dire che hai le palle, mi piace"
"No, non so contro chi mi sto mettendo, ma di sicuro so che sei un cretino, e comunque mi dispiace ma non sei il mio tipo" il mio tipo si trova dietro di me e ha gli occhi verdi e i capelli neri un po' spettinati
"Nemmeno tu sei il mio tipo, io non sono frocio, e comunque, ti lascio stare solo perché come ho già detto hai le palle, ma questa sarà l'ultima volta, quindi stai attento, pivello!"
"Pff, vattene va!"
Il babbuino se ne ando con passo che di sicuro per lui era da fighetto ma che in realta sembrava quello di un bradipo con le stampelle
"Grazie Frankie, non dovevi, sul serio, ci sono abituato agli insulti di Matt, non te lo devi mettere contro, non voglio che ti rovini la vita per una nullità come me" mi disse Gee con gratitudine anche se alla fine mi fece un sorriso amaro
"Senti Gee, a me non me ne frega un bel niente se sei una nullità ok? Tu sei l'unico che è gentile con me, e in più odio la gente come quel tipo, e poi anch'io ci sono abituato ai bulli, quindi sappi che io ti difenderò sempre, non m'importa se mi beccherò pugni o calci, per te ci sarò, ok?" aspettai una risposta ma non arrivò, anzi arrivò un abbraccio, il primo abbracci che mi da Gee e non che gli do io e poi lui ricambia, lo sentii sussurrare al mio orecchio un "Grazie, sappi che anche io ci sarò sempre per te", dopo essersi staccato mi disse con un sorrisone " Su dai vieni, ti accompagno in classe"
***
Finite le prime 4 ore di lezione mi diressi in mensa a prendere il pranzo che per mia fortuna era un hamburger vegetariano, andai in cerca di un posto quando sentii una voce familiare chiamarmi " Ehi Frankie, vieni qui con noi!" era Gee, mi diressi al suo tavolo e per mia sfortuna vidi che non era solo ma che c'erano altri 3 ragazzi con lui, uno era biondo scuro con gli occhiali e aveva la faccia da nerd, l'altro era biondo e largo, non grasso, largo e poi c'era quello con i capelli ricci da afroamericano, dopèo un'attenta osservazione mi sedetti vicino a Gee.
"Ragazaai questo è Frank Iero, per me Frankie, Frankie loro sono Mikey" disse indicando il nerd "Ciao piacere Frank!!" mi disse Mikey
"Poi quello biondo è Bob e quello riccio è Ray" concluse
"Ciao a tutti" risposi io un po' in imbarazzo
"Ciao Frank!!" mi risposero in coro
"Allora, Mikey è mio fratello e Bob e Ray stanno insieme, non è un problema per te, vero?" a quelle parole mi tranquillizai
"Nono, tranquillo nessun problema" gli risposi
"Senti Frank, ma secondo te i nomi rispecchiano la personalità?" mi chiese Ray?
"Secondo me no, voglio dire io conosco una che si chiama Angel, ma è tutto tranne che un angelo" e poi se fosse così Gee si dovrebbe chiamare Dio del Sesso, naturalmente la cosa di Gee la pensai soltanto.
Finita la pausa pranzo mi diressi nell'aula di chimica con passo cadaverico, se fosse arrivato un zombie mi avrebbe scambiato per suo fratello.
***
Finita scuola mi diressi a casa, felice che quel giorno fosse finito e anche per Gee, avrei dato la mia vita per lui.
Arrivato mi chiusi in camera mia e iniziai a suonare la chitarra, si suono la chitarra e devo dire che me la cavo anche abbastanza bene, la suonai fino all'ora di cena, andai a mangiare e finito tutto mi buttai sul letto e mi addormentai subito, anzi credo di essermi addormentato in volo.
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 Note dell'autrice: Ma sciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!! Allura, cosa dire, mi è di nuovo venuta in mente mentre mi stavo per addormentare questa idea, spero che vi piaccia il capitolo che è lungo(credo) sta volta. Devo dire che mi piace scrivere sottoforma di Frank, e amo scrivere i suo pensieri perché molte cose che gli faccio pensare le penso anch'io ad esempio la cosa dei pancakes, io li amo **  ... Che dire riguardo al fatto della Rob o Bray(Bob + Ray), non so come mi sia venuta in mente, anzi mi sembra una cosa assurda, non l'ho mai shippata, io Bob c'è lo vedo più con Mikey, la Bokey ** ... Chissà magari farò qualcosa Bokey, ma per il momento tengo la Bray, mi inizia a piacere u.u ... Riguardo alla madre di Frank, mi piace farla iperprotettiva, mi diverte, e per scrivere la parte della sua predica ho pensato un po' alla madre di una mia amica che non la faceva uscire per via dei pedofili, maniaci e serial killer, perché nel mio paesino è pieno, pff come no, invece la parte del pagliaccio  l'ho presa da IT, non so nemmeno come mi sia venuto in mente, ma va beh, sono dettagli ... Questo capitolo credo che sia abbastanza Frerardoso, e amo Frank come paladino della giustizia(?) e poi voglio dire l'ha detto anche lui, nessuno insulta il SUO Gee.
Ok, ora passiamo ai ringraziementi, grazie a tutti/e quelli/e che l'hanno letta e a chi l'ha messa nelle seguite ma soprattutto grazie a chi ha recensito, ovvero:
- xofrh, senza di te non credo che avrei mai fatto una FF, e anche grazie per stare ad ascoltare i miei scleri, nei prossimi capitoli ci sarà molta FRERARD :3
- Mirtale, grazie per i tuoi consigli, come puoi vedere li ho seguiti, spero che ti piaccia anche questo capitolo! :3
- FairyQueen, grazie per avermi detto dei dialoghi, sono un po' ritardata XD ... Spero che anche a te piaccia sto capitolo! :3
Comunque come sempre(l'ho fatto una volta, ma sono dettagli) chiedo scusa per gli errori c:
-Chiah

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Capitolo 3
*** 3 ***


Why doesn't anyone love me?

3.

POV Gerard.

Erano passati diciannove giorni da quando avevo incontrato per la prima volta Frank(non che facessi il conto, ok forse lo facevo, però non credo che ci sia qualcosa di sbagliato), quel ragazzo mi fa uno strano effetto, da quando l'ho conosciuto sono molto più allegro e quasi sempre di buon umore, se n'è accorta pure mia madre, naturalmente ha cercato di capire il perché facendomi qualche domanda nel primo periodo, ma poi ha smesso dopo che ha capito che non ne volevo parlare con lei, questo è uno dei suoi pregi, chiede sempre ma se vede che non hai voglia di parlarne con lei la smette e non ritorna più su quell'argomento.
 
***

Finalmente era sabato e potevo dormire fino alle undici, l'avrei fatto se Mikey non mi avesse buttato giù dal letto urlandomi nelle orecchie che oggi pomeriggio sarebbe arrivata nostra nonna, e meno male, anche perché avevo un dannato bisogno di parlare con qualcuno del fatto di Frank, e lei era la persona giusta.
 
***

Dopo essermi lavato e vestito scesi le scale e la prima persona che vidi fu lei, mia nonna, corsi ad abbracciarla e lei ricambiò il mio abbraccio spettinandomi i capelli, lei e Frank sono gli unici che possono permettersi di toccarmi i capelli.
"Ciao Elena, mi sei mancata!! Come stai?? Com'è andato il viaggio??" le chiesi.
"Ciao Gerard, io sto benissimo, tu? Il viaggio è andato benissimo"
"Io sto meravigliosamente bene!"
"Da quando sei così felice, eh?"
"Da quando si è innamorato di Frank Iero!" urlò Mikey dalla cucina, a quella affermazione arrosii violentemente, come si permetteva Mikey a dire quelle cose e soprattutto, cosa gli faceva pensare che fossi innamorato di Frank? Ok, non nego il fatto che mi possa piacere, questo è probabile dato che ogni volta che lo vedo il mio cuore batte più velocemente e mi esce subito un sorriso da ebete, ma innamorato no, è troppo presto per uno come me.
"Mikey io non amo nessuno!" gli risposi seccato.
"Ok se non lo ami, ti piace, non è vero? E non provare a dire di no, guarda che ho notato che ogni volta che lo vedi ti si allarga un sorriso da ebete in faccia e ti s'illuminano gli occhi!" rispose lui senza urlare dato che era venuto vicino a noi.
"Ma cosa dici?? Guarda che mica sei un guru dell'amore, cosa ne vuoi capire tu!"
"Caro Gerard, si vede che non mi conosci abbastanza bene, perché io SONO un guru dell'amore, se non l'hai notato Bob e Ray stanno insieme grazie a me, me medesimo ... E dato che secondo te dico solo cavolate, come mai sei tutto rosso in faccia?"
"Ok, forse un po' mi piace" dissi con un tono sconfitto
"Lo sapevo! Io ho sempre ragione!"
"Si ora non ti gasare troppo Mikey, ho detto che forse mi piace, non ne sono del tutto sicuro ..." a sto punto Elena mi guardò negli occhi e mi disse sorridendo
"Gerard se ti serve qualche consiglio io e Mikey ci siamo, se vuoi ora possiamo salire in camera tua, così mi fai anche vedere un po' di disegni, sai che io li amo, e ci dici come ti senti quando vedi Frank"
"Ok, ma ad una condizione" dissi guardando Mikey, "se tu dici qualcosa a qualcuno sei morto, ok?"
"Ok" mi rispose semplicemente mio fratello.
Salimmo le scale ed entrammo nell'ultima porta a sinistra, camera mia non è mai stata molto ordinata, non è nemmeno molto grande, è una camera normale, con la differenza che al posto dei poster ci sono attacati dei disegni al muro, ci sedemmo sul letto ad una piazza e mezza e incominciai a parlare.
"Ok, allora quando vedo Frank non so, mi sento strano, non ho mai provato quel sentimento, è un misto di felicità e nervosismo, non so se mi spiego, e poi quando iniziamo a parlare sparisce tutto tranne la felicità e sento che con lui potrei parlare di tutto e potrei parlarci per ore, come potrei rimanere ad ascoltarlo per ore ed ore, non importa cosa dice, l'importante e che senta la sua voce, e poi quando mi abbraccia, si lui è un tipo che abbraccia molto spesso, almeno me, non so mi sento libero, è strano lo so, però non so come altro spiegare que sentimento" mia nonna e Mikey si guardarono per un po' alla fine mia nonna disse semplicemente
"Ti sei preso una bella cotta per quel ragazzo Gerard, perché non lo inviti a cena? Così lo posso conoscere, tanto oggi a cena ci saremo solo noi tre quindi non c'è nessun problema"
"Invitarlo a cena? E perché dovrei? Voglio dire potrei dire un sacco di cagate e farmi odiare"
"Non dire cavolate Gerard! Lo inviti così io lo posso conoscere e poi così magari capisco se anche tu a lui piaci"
"Ah, bhè se è così direi di si, ora lo chiamo" presi il cellulare e composi il suo numero che naturalmente sapevo a memoria prima di premere il tasto per inviare la chiamata mio fratello m'interruppe chiedendomi
"Sai il suo numero a memoria? Ok, sarà meglio che tu gli piaccia perché se no sei messo male!"
"Taci Mikey e lasciami chiamare!" gli risposi con un tono un po' duro.
Premmetti il pulsante e mi portai il telefono all'orecchio con il cuore che batteva a mille e se vede che sono io che lo chiamo e non risponde? E se invece risponde senza guardare il display e appena sente la mia voce riattacca? E se dice che non vuole venire a cena da me?
I miei pensieri furono interrotti dalla sua voce
"Pronto?"
"Ehi ciao Frankie, sono Gerard"
"Uuuuh, ciao Gee!! Come stai?"
"Io sto bene, grazie, tu?"
"Anch'io sto benissimo"
"Ne sono felice! Senti, non è che ti andrebbe di venire a cena da me stasera? Ci siamo solo io, Mikey e mia nonna ..."
"Certo che si! Anche perché mi sto annoiando quindi accetto con piacere, a che ora devo venire da te?
"Vediamo, tra un'ora ti andrebbe bene?"
"Va benissimo, ci vediamo dopo Gee, ciaooooooooo! Ah dimenticavo salutami Mikey!!" 
"Ok, ti saluta anche lui, ciao a dopo Frankie!" riattaccai, mi rivolsi a mia nonna e a Mikey che mi stavano fissando dal letto,
"Ha accettato"
"L'avevamo capito" rispose Elena ridendo
"Ok, bhè dato che gli ho detto di venire tra un'ora, che ne dite se inziamo a preparare la cena?"
"Cosa non si fa per l'amore di tuo fratello" disse Mikey sbuffando, io come risposta gli tirai un pugno amichevole.
 

POV Frank.

 
Oddio, Gee mi ha invitato da lui, wowowowowowow ora muoio, se muori Frank sei un coglione.
"Ehi ma, oggi non ci sono a cena perché vado a mangiare da un mio amico, per te va bene?"
"E quando pensavi di dirmelo, eh? Comunque si dai, vai pure"
"Grazie ..." dissi un po' sconcertato.
Andai in bagno e mi iniziai a lavare, volevo essere perfetto per la mia serata con Gee, e poi avrei conosciuto anche sua nonna, e da quel che mi aveva detto lui era molto affezionato a lei e di sicuro non ti presenti tutto sporco e puzzolente alla nonna del tuo futuro fidanzato, ci misi sui quindici minuti a lavarmi, come ho già detto dovevo essere perfetto, uscii dalla doccia e mi misi un bel po' di deodorante, il deodorante preferito di Gee, me l'aveva detto lui stesso che gli piaceva, mi aveva detto: certo che è proprio buono il tuo deodorante, lo dovresti mettere più spesso.
Detto fatto Gee, vedi ora sono tutto profumato solo per te, spero che tu ne sia felice, andai in camera e iniziai a cercare un po' di vestiti, decisi di mettermi dei jeans blu scuro, una felpa nera dei Green Day e naturalmente le mie amate Vans nere, mi guardai allo specchio, e iniziai a pettinarmi, decisi di spararmi i capelli dietro e di lasciare un ciuffo sul mio occhio sinistro, avevo decisamente bisogno di rifarmi la tinta nera.
Dopo essermi fatto bello, per quanto potessi definirmi bello decisi di incamminarmi verso casa sua, non volevo fare in ritardo, arrivai in anticipo di dieci minuti, ora che vuoi fare Frank? sei troppo in anticipo, pensa se li interrompi, magari stanno facendo qualcosa di importante e tu non puoi permetterti di interromperli così, l'unica opzione è quella di stare qui fuori dieci minuti e appena sono le sette e cinque suonare, tanto cosa vuoi che siano dieci minuti
Venni interrotto dalla porta che era stata aperta da una donna anziana che però portava bene i suoi anni, anche perché non sapevo quanti anni aveva, supposi che fosse la nonna.
"Ciao, tu devi essere Frank, non è vero?"
"Ehm, si sono io"
"Piacere io sono Elena la nonna di Gerard e Mikey" mi disspe porgendomi la mano, io gliela strinsi e dopo le dissi sorridendo "Il piacere è mio"
"Perché non hai suonato il campanello?"
"Perché non volevo interrompervi, magari stavate facendo qualcosa d'importante e non mi sembrava giusto" dissi un po' in imbarazzo
"In effetti stavamo facendo qualcosa, ma niente d'importante, stavamo buttando via la cena dato che Gerard l'ha bruciata, quel ragazzo è un pessimo cuoco, mi dispiace per il suo futuro fidanzato"
Ha detto futuro fidanzato? Quindi questo significa che Gee è gay, quindi significa che ho qualche possibilità
"Ciao Frankie!! Sei in anticipo" mi disse Gee che era spuntato da dietro Elena.
"Ehilà Gee, lo so che sono un po' in anticipo, è solo che avevo paura di arrivare in ritardato ... " gli risposi sorridendo, perché ogni volta che lo vedo devo sorridere come un procione? Facile perché ti piace
"Tranquillo nessun problema, su vieni dentro che si congela fuori", dopo quella frase entrai, e appena vidi del tutto Gee scoppiai a ridere, aveva indosso un grembiule rosa con stampato al centro una paperella gialla.
"Bel grembiule!" gli dissi continuando a ridere
"Potresti smetterla di ridere del mio abbigliamento? Cos'è non ti piace?"
"Nono, ma cosa dici, seitroppo sexy con quel grembiule!"
"Ah ah, molto divertente ... Dato che è successo un piccolo casino con la cena abbiamo deciso di ordinare una pizza, tu come la vuoi?"
"Gee lo so che l'hai bruciata, comunque vediamo, una pizza quattro formaggi con patatine fritte"
"Ok, ora vado a telefonare alla pizzeria" e si allontanò e mi ritrovai da solo con Elena, lei mi fece segno di andare in salotto e di sedermi, così lo feci
"Allora Frank, sei fidanzato?" rimasi spiazzato da quella domanda, non me l'aspettavo per niente.
"Ehm no, non sono fidanzato, però mi piace uno"
"Ah quindi sei gay?", quella donna non si faceva nessun problema a dire quello che pensava.
"Non so, credo, voglio dire ora mi piace un ragazzo ma non so, forse sono bisex, è un problema?"
"Assolutamente no, ti dico una cosa, però tu non dirla a Mikey ... Bob e Ray stanno insieme grazie a me, non grazie a lui" a quelle parole sorrisi, era simpatica, la nostra conversazione finì li perché suonò il campanello, vidi Gee andare ad aprire la porta saltellando, sembrava Heidi
"Ok allora, una quattro formaggi e patatine, per te Frankie, poi una margherita per te Elena, una prosciutto e cipolle per te Mikey, mi chiedo come fai a mangiare quella roba bah, e l'ultima al salamino piccante per me, bene direi che possiamo iniziare a mangiare" disse Gee tutto felice e si sedette vicino a me sfiorandomi, a quel contatto non potei non sorridere e sono più che sicuro che Elensa se ne fosse accorta anche perché finito di magiare ha preso Mikey è l'ha costretto ad aiutarla a lavare i piatti e le posate che non avevamo usato, così mi ritrovai da solo con Gee, Frankie devi dirgli quello che provi, non puoi vivere con questo peso, se lui non prova lo stesso che si fotta, i miei pensieri furono interrotti da Gee che iniziò a russare, non ci potevo credere che si era addormentato, però è stato un bene, non volevo far finire così la nostra amicizia e poi quando dorme sembra un angelo è troppo tenero, e poi mi si era addormentato addosso, voglio dire avevo Gee addosso a me e che mi sbavava tutti i vestiti, se non fosse stato lui avrei picchiato quel qualcuno, voglio dire mi fa abbastanza schifo avere della bava addosso, ma non se si tratta della bava di Gee, arrivò Elena e mi chiese se volevo passare la notte con loro e mi disse di non preoccuparmi per mia madre perché l'aveva già avvertita quindi mi ritrovai a passare la notta in casa di Gee, nella camera di Gee, nel letto di Gee, abbracciato a Gee.
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Note dell'autrice: sciauuuuuuuuuu, ecco un altro capitolo, allura, cosa dire di questo capitolo? Prima cosa ho deciso di mandarlo un po' avanti nel tempo anche perché se no era una palla scrivere giorno per giorno, poi era da un po' che volevo far entrare Elena in scena, qui ho scritto tutti e due i pov, e spero che vi piaccia come capitolo, credo che sia un pochino più lungo degli altri, di sicuro del primo, del secondo non ne ho idea XD ... Come sempre ringrazio tutti quelli che l'hanno letta e che l'hanno messa nelle seguite e poi soprattutto grazie a chi ha recensito ovvero:
- xofrh, eccoti il capitolo, spero che ti piaccia e sappi che non ti spoilererò mai le cose Frerardose, se no tanto vale che te la invii subito su Facebook, quindi dovrai apettare come gli altri u.u :3
- ehybouvier, sono felice che ti siano piaciuti i primi capitoli, spero che ti piaccia anche questo, qui li ho fatti tutti e due i pov :3 ... Cosa che non c'entra niente, amo la tua immagine, anch'io amo i SP, quindi ti stimo perché oltre al fatto che ti piace la mia ff, suppongo che ti piacciano i MCR e i SP quindi hai tutta la mia stima.
- Mirtale, vedi seguo sempre i tuoi consigli, dovresti essere fiera di me u.u ... Spero che ti piaccia questo capitolo :3
Ps: Vi chiedo scusa per gli errori :3
Ps al ps: So benissimo che Frank è stupendo però nella mia testa lui si vede brutto
-Chiah

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Capitolo 4
*** 4 ***


Why doesn't anyone love me?

4.

POV Gerard.

Appena mi svegliai mi sentii qualcosa di caldo appiccicato alla pancia, abbassai gli occhi e notai con mia grande sorpresa che quella cosa calda era Frank, solo che non riuscivo a capire cosa ci faceva Frank in camera mia, nel mio letto e soprattutto perché mi stesse abbracciando come se potessi scappare da un momento all'altro, ma che te ne frega del motivo per cui è lì, dovresti esserne felice, hai Frank nel tuo letto appiccicato a te.
Dopo averci pensato un po' su, guardai che ore erano, e per mia fortuna erano solo le sette, questo significava che potevo ancora dormire, così cercai di riaddormentarmi, c'è l'avrei fatta se Frank non avesse iniziato ad agitarsi nel letto e a tirar calci e pugni come un assatanato, naturalmente con la fortuna che ho, mi beccai un pugno in pancia è un calcio sul mio amichetto e dopo altri calci e pugni mi ritrovai con il mio sedere a terra, certo che quel ragazzo sarà pure adorabile e bellissimo di giorno, ma di notte è peggio di una bestia, dopo che s'impossessò del mio letto si tranquillizzò, a quanto pare voleva il letto tutto per se.
Decisi di scendere e andare in cucina per mangiare qualcosa e bere un caffè, amo il caffè, forse pure più di Frank, Gee, te ne sei accorto che hai appena ammesso che ami Frank? Cavolo, l'ho fatto, bhè, come si fa a non amarlo? Stai parlando della persona che ti ha appena castrato ...
Stavo preparando il caffè quando sentii dei passi scendere le scale e dirigersi verso al tavolo, poi una voce, quella voce mi disse "Giorno Gee, che stai facendo?"
"Buongiorno Frankie, sto preparando un po' di caffè, lo vuoi anche tu?"
"Uuuuh, si grazie ... Ma come mai sei già sveglio? Ieri Elena mi ha detto mentre io e Mikey ti stavamo portando su in camera tua, che tu di solito il sabato e la domenica dormi fino a tardi, e le sette non è tardi"
"Cosacosacosacosacosa? Tu è Mikey mi avete portato in camera mia ieri?"
"Bhè si, dopo aver mangiato la pizza ti sei addormentato sul divano, anzi per essere precisi ti sei addormentato addosso a me", a quelle parole arrossii, mi ero addormentato addosso a Frank, spera solo di non avergli sbavato addosso "e mi dispiaceva lasciarti dormire sul divano, poi ti sarebbe venuto il torcicollo, così io e Mikey ti abbiamo preso e ti abbiamo portato in camera tua ... Comunque non hai risposto alla mia domanda"
"Quale domanda?"
"Perché sei già sveglio?"
"Ah, perché prima mi ero svegliato non so nemmeno il perché" certo che lo sai Gee "e quando ho provato a riaddormentarmi tu hai iniziato ad agitarti e a tirare pugni e calci come un assatanato, e dopo essermi beccato un pugno in pancia, un calcio sul mio amichetto e dopo essermi trovato con il sedere a terra, ho deciso che non ero più stanco" a quelle parole Frank arrosii e quando arrosisce è troppo bello, fidatevi.
"Ti ho davvero tirato un calcio sul tuo pipino?"
"Ehm si, l'hai fatto e non è stato per niente piacevole"
"Ah, ehm, scusa, non volevo ... "
"Tranquillo non è niente" gli dissi sorridendo
"Ehm Gee ... "
"Dimmi Frank"
"Hai bruciato qualcosa, non so cosa, ma l'hai fatto perché c'è odore di bruciato ... ", a quelle parole mi girai verso il forno e Frank aveva ragione, avevo bruciato i pancakes, dannazione, li avevo preparati apposta per lui
"Ma quelli sono pancakes?" mi chiese Frank con voce sognante e gli occhi che brillavano, sembrava un bambino al quale i genitori gli avevano appena comprato un nuovo giocattolo.
"In teoria dovevano essere dei pancakes, solo che li ho bruciati, scusa ... "
"Non ti devi scusare Gee, sta tranquillo, so benissimo che una procione in prognosi riservata saprebbe cucinare meglio di te" mi disse sorridendo.
"Ah ah ah, molto divertente ... "
"Ma si dai Gee, lo sai che scherzo!"
"Certo che lo so ... Però mi hai offeso ... "
"Chiedo perdono"
"Mi dispiace, ma non riesco a perdonarti" gli dissi con fare teatrale.
"C'è qualcosa che possa fare per farmi perdonare? Qualsiasi cosa" bhè potresti baciarmi
"Non so ... " 
"Forse lo so io" mi disse con un sorrisetto da maniaco in volto.
Iniziò ad avvicinarsi, eravamo vicini, troppo vicini, sentivo il suo respiro caldo sul mio collo, calmati Gee, stai calmo, si avvicinava sempre di più, le nostre labbara erano a cinque centimetri di distanza, lui continuava ad avvicinarsi, voleva eliminare tutta la distanza, ci sfiorammo le labbra e ...
"GERARD!!" urlò mio fratello, io e Frank ci staccammo subito, anche se non eravamo proprio attaccati.
"Cosa vuoi Mikey?" gli risposi scazzato
"Ti sta andando a fuoco la maglia" mi girai e aveva ragione la mia maglia stava prendendo fuoco, perfetto davvero, ora sarei morto, se non fosse stato per il fatto che Frank mi lanciò una bacinella d'acqua addosso, rabbrividii al contatto con l'acqua gelida, però almeno non stavo andando più a fuoco.
"Scusa Gee per l'acqua ... Ciao Mikey ... Ehm, io credo che sia ora di andarmene, mia madre si starà preoccupando, ciao Gee, ciao Mikey, salutatemi Elena" e detto questo Frank uscii di casa, con i miei vestiti, a quanto pare se ne accorse solo dopo perché rientro e salì in camera mia e dopo cinque minuti riscese, ancora più di corsa di prima.
 

POV Frank.

Stavo tornando a casa, era stato troppo imbarazzante, non sarei più riuscito a guardare Gee negli occhi, perché lo stavo per baciare, perché, perché?!  Però ora che ci penso bene, lui non si era mosso, anzi sembrava che volesse quel bacio, Frank sei un idiota, ora torna da lui e dagli quel maledetto bacio, e se c'è Mikey cavoli suoi, tutta colpa di Mikey, a quest'ora potrei essere abbracciato a Gee, ma per colpa sua no ... Però è anche vero che se non ci avesse interrotti Gee sarebbe potuto morire bruciato ... Comunque non cambia niente, tu ora vai da Gee e lo baci.
Con questo pensiero tornai sui miei passi e rifeci la strada per arriva a casa di Gee, ero quasi arrivato quando sentii una voce alle mie spalle urlarmi "Ehi Frank! Stai andando dal tuo fidanzatino? Mi raccomando non fate cose sconcie" e poi una risata, mi voltai e con mio grande piacere notai che era stato Matt a dire quelle cose.
"Cosa vuoi da me Matt?" gli chiesi con tono calmo.
"Niente, voglio solo sapere quanto sei frocio"
"Vatti a far fottere, va!"
"Ora basta nano da giardino, insultami ancora una volta e ti mando all'ospedale altro che a casa del tuo ... Com'è che lo chiami? Ah si, altro che a casa del tuo Gee" disse sottolineando le ultime due parole.
"Ma io mica ti ho insultato, ti ho detto solo di andarti a far fottere, è un consiglio non un insulto" 
"Ma mi credi scemo?"
"Si."
"Bene, io te l'avevo detto un insulto e ti mando all'ospedale, tu l'hai fatto e ora di ciao ciao a Gee"
"Da quando il si è un insulto?"
"Ma la pianti?!"
"Hai ragione, scusa, mi dimentico sempre della tua intelligenza, se così si può chiamare." ... Non avrei dovuto dire quelle parole perché ora Matt si stava avvicinando a me, e non aveva la faccia di uno che ti vuole regalare dei fiori, per niente, la sua faccia era più del tipo: ora ti uccido. 
Ed è quello che fece, cioè non mi uccise però sarebbe stato meno doloroso, iniziò a tirarmi pugni, calci e chi più ne ha più ne metta, continuò così fino a quando non vide che non reagivo più e che ero disteso a terra senza muovere un muscolo, di sicuro avrà pensato di avermi ucciso perché scappo via, ma io non ero morto ero solo svenuto, mi ricordo di averlo sentito chiamare un'ambulanza e poi scappare via, che vigliacco ...
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Note dell'autrice: sciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu, eccomi di nuovo qui, con un nuovo capitlo, è stranamente mi è venuto in mente mentre bevevo il tè, cosa dire di questo capitolo, allura, non ne ho idea, tranne che all'inizio volevo davvero farli baciare, solo che poi mi è venuta in mente un'altra idea che tengo per il prossimo capitolo, riguardo al Frank picchiato, mi è dispiaciuto, perché io amo Frank però dovevo, mi serve per i prossimi capitoli, quindi vi chiedo di non uccidermi.
Passiamo ai ringraziamenti(sembra che abbia appena vinto un Oscar, ma anyGERARD&MIKEY ... ), ringrazio tutti quelli che leggono la mia storia, a chi l'ha messa tra le preferite(FairyQueen), chi tra le ricordate(xofrh) e chi tra le seguite(demolition_lovers95, Lu Sullivan, Sunset_Lily e xofrh), poi ringrazio chi ha recensito ovvero:
FairyQueen, sono felice che ti piaccia la mia storia e grazie per avermi detto che scrivo davvero bene ** Spero che anche questo capitolo ti piaccia! :3
Ps: scusate per gli errori :3
-Chiah

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Capitolo 5
*** 5 ***


Why doesn't anyone love me?

5.

POV Gerard.

Mi svegliai al suono della sveglia, era lunedì, questo significava che c'era scuola e significava anche che avrei visto Frank, avevo una voglia assurda di vederlo, e in più gli volevo anche chiedere perché non rispondeva ai miei messaggi e alle mie chiamate, voglio dire, non puoi prima quasi baciare il ragazzo che ti sbava dietro e poi ignorarlo del tutto, voglio dire, non si fa! 
Comunque non importa, perché oggi lo vedrò e me lo bacierò per bene, e se ci vede Matt, che si fotta, io bacio chi voglio e lui può dire e pensare quello che vuole, l'importante è che non faccia del male al mio Frankino.

***

Arrivai davanti alla scuola ma non c'era nessuna traccia di Frank, dove si era cacciato quel rgazzo? Calmati Gee, magari avrà la febbre, anzi fai una bella cosa, dopo scuola lo vai a trovare a casa sua. Con questo pensiero mi diressi verso l'entrata della scuola, stavo per varcare la soglia quando una mano mi blocco la spalla e mi fece girare, ero sicuro che fosse Frank, ma per mia sfortuna non era lui, era Matt.
"Lasciami Sanders." Gli dissi con tono duro.
"Da quando mi parli così Way?"
"Senti, cosa vuoi da me? Vuoi picchiarmi? Fallo."
"No, non ti voglio picchiare, anzi ho deciso che non voglio più essere in quel modo e per questo ti volevo chiedere scusa ... " Rimasi spiazzato da quelle parole, da quando Matt si scusava? E soprattuto da quando si scusava con me?
"Sei serio o ti sei drogato?"
"Sono serio ... A proposito, hai visto Frank? Sai gli dovrei parlare ... "
"No, non l'ho visto, si vede che non sta molto bene"
"Quindi non hai idea di dove possa essere?"
"Credo sia a casa sua ... "
"Te l'ha detto lui?"
"No, non l'ho sento da ieri, dopo che se n'è andato da casa mia ... Ma perché tutto questo interesse?"
"Ah, ehm no niente, te l'ho detto che gli devo parlare, comunque ci vediamo Way" e detto questo entrò a scuola, ma che diamine gli succede a quel ragazzo? Bha, avrà le sue cose ...

***

Finita scuola mi diressi verso casa di Frank, ci misi cinque minuti ad arrivarci, non era lontana, anzi era molto vicina.
Suonai al campanello e dopo due minuti circa mi aprii sua madre.
"Salve, io sono Gerard, un amico di Frank, lo potrei vedere?"
"Ciao Gerard, ma Frank non è qui ... "
"Come non è qui? Voglio dire non c'era a scuola, deve essere per forza qui."
"Tu non lo sai, vero?"
"Cosa non so?"
"Frank non è qui e oggi non c'era a scuola perché è all'ospedale, ieri mattina mentre tornava a casa è stato picchiato da qualcuno ed è svenuto, non si sa chi sia, perché dopo aver telefonato all'ambulanza con il cellulare di Frank è scappato via" a quelle parole mi sentii cadere il mondo addosso, Frank, picchiato, ospedale.
Ero più che sicuro che la persona che l'avesse picchiato fosse Matt, per forza era lui, si vede che dopo aver visto Frank svenuto gli sia venuta caga e si sia pentito, sto stronzo, giuro che questa me la paga, non me ne frega niente se si è scusato, NESSUNO. TOCCA. IL. MIO. FRANK.
"Signora, crede che lo possa andare a trovare?" chiesi alla madre di Frank
"Oh certo, stavo proprio per andarci anch'io, su sali in macchina che ti do un passaggio"

***

Appena arrivati in ospedale, la mamma di Frank mi disse in che stanza era, la 21, proprio come il numero del mio armadietto, pensai.
Entrai nella stanza e la prima persona che vidi non fu Frank, fu Matt, appena lo vidi mi salì una rabbia che non avevo mai avuto, avrei tanto voluto prenderlo a cazzotti, solo che non l'ho feci perché Frank mi aveva fatto giurare che non avrei mai iniziato una rissa e anche perché se no mi sarei trovato anch'io su un letto d'ospedale, voglio dire quel ragazzo è enorme.
"Cosa ci fai qui?" gli chiesi con tono duro, il più duro che abbia mai avuto.
"Senti Gee lasciami spiegare ... "
"Non chiamarmi Gee, non ne hai alcun diritto."
"Ok, scusa ... Gerard, senti non è come sembra ... "
"Non è come sembra? Ma davvero? Quindi tu mi stai dicendo che non sei stato tu a ridurlo in questo modo, che non è colpa tua se ha un sacco di aghi infilati nel braccio" rabbrividii alla vista degli aghi, ho una fottuta paura deglia aghi. "Non è colpa tua se si ritrova con un occhio nero, il labbro spaccato e magari anche qualche costola rotta, tu mi stai dicendo questo."
"No, non ho detto questo ... "
"Allora illuminami, cos'hai detto?"
"Ho detto solo che non è come sembra, e se ora mi lasci il tempo di spiegarti magari capisci cosa intendo"
"Ok, vai, spiegati, me ne starò qui buono buonino ad ascoltare la tua spiegazione, ma prima levati da quella sedia e lascia la mano di Frank, non meriti di toccarlo." Matt fece come gli dissi, mi andai a sedere vicino a Frank e gli presi la sua mano, era troppo fredda.
"Ok, allora, non nego il fatto che non sia stato io a picchiarlo, perché è evidente che sono stato io, solo che non lo volevo davvero, cioè all'inizio si, ma poi dopo che ho visto cosa gli ho fatto mi sono sentito una merda ... "
"Tu sei una merda."
"Hai ragione, sono una merda, e me ne accorgo solo ora, dovrei esserci io al suo posto" disse indicando Frank.
"Si dovresti."
"Lo so, lo so benissimo, e so anche che tu mi odi, e non ti biasimo, voglio dire ti ho reso la vita un inferno e come se non bastasse ti ho quasi ucciso la persona che ami."
"Tu che ne sai se lo amo o no?"
"Da come lo guardi, si capisce, e poi anche perché al posto di aver cercato di uccidermi mi hai parlato, e dubito che tu l'abbia fatto solo per il fatto che sono il triplo di te, di sicuro Frank ti avrà fatto promettere qualcosa del tipo di non cacciarti nei guai ... "
"Si, l'ha fatto ... "
"Tu sai perché l'ha fatto?"
"No, credo per il fatto che non voglia che mi faccia del male"
"Anche e anche perché lui ti ama Gerard, e se qualcuno ti facesse del male, farebbe del male anche a lui, anzi lui probabilmente soffrirebbe più di te, come di sicuro tu ora stai soffrendo più di lui, perché anche se è lui che si ritrova su un letto d'ospedale, sei tu quello che ne subisce le conseguenze, voglio dire, ti deve far sentire una merda vederlo li disteso con tutti quegli aghi e quei tubi e tu non puoi fare niente, e di sicuro ti senti in colpa, starai pensando, se non stesse venendo a casa mia quella mattina ora non si troverebbe in qui." quel ragazzo aveva ragione, non mi aspettavo che Matt avesse un lato così, così umano.
"In che senso stava venendo a casa mia? Lui stava tornando a casa sua da casa mia, così mi ha detto la madre"
"La madre ti ha detto una cazzata, ma lei non lo può sapere, perché quando lo incontrato stava andando a casa tua." 
"Ah" fu quello che riuscii a dire, non avevo parole.
"Ci vediamo Gerard, mi raccomando, non fartelo scappare, lui ti ama veramente, e se avete paura di quelli che vi romperanno le palle, fatemi un fischio che li sitemo io" mi disse sorridendo "Ah, senti quando si sveglia mi potresti mandare un messaggio? Sai vorrei scusarmi con lui di persona" detto questo prese un foglio e ci scrisse sopra il suo numero e me lo porse, io lo presi.
"Ci vediamo Gerard, non dimenticare quello che ti ho detto"
"Ok, ciao Matt".
Mi girai verso Frank per ammirare la sua bellezza, quando lo vidi muoversi ed aprire un occhio, iniziai a sorridere come un ebete, e lui ricambio il mio sorriso, subito dopo mi disse con un sussurro "Ti amo Gee" e poi si addormentò.
-------
Note dell'autrice: sciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu, allura eccovi un altro capitolo, per chi non l'avesse capito Matt per me è Matt Shadows, il cantante degli A7X, spero che si sia fatto perdonare, anche perché io lo amo, e non mi piace da cattivo, certo gli da un'aria molto sexy però no u.u ... Spero che vi sia piaciuto questo capitolo :3
Scusate per gli errori u.u
E ora passiamo ai ringraziamenti *fa un applauso*, allora prima di tutto grazie a chi spreca il suo tempo per leggere la mia ff, grazie a chi l'ha messa nelle seguite(demolition_lovers95, Lu Sullivan, Sunset_Lily e xofrh), chi nelle ricordate(xofrh) e chi nelle preferite(FairyQueen), e poi soprattutto, un grazie speciale a chi ha recensito ovvero:
- ehybouvier
- FairyQueen
- xofrh
- Mirtale
Sono felice che vi piaccia la mia ff *sparge arcobaleni e lancia pancakes*
- Chiah

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Capitolo 6
*** 6 ***


Why doesn't anyone love me?

6

POV Gerard.

Ho capito bene? Ha detto che mi ama? Oddio, che tenero il mio Frankino, col cavolo che ora telefono a Matt, anche perché si è riaddormentato e poi prima me lo voglio baciare per bene, almeno qui sono più che sicuro che non prenderò fuoco, però ho sete, ma si dai mi vado a prendere qualcosa da bere, non ci metterò più di cinque minuti, quindi non si sveglierà, e dopo che avrò bevuto verrò qui e me lo bacerò, mi alzai dalla sedia, stavo per uscire quando sentii Frank chiamarmi
"Gee, dove vai"
"O mio dio! Sei sveglio! Oddio oddio oddio! Come stai? Tutto bene? Oh che stupido ovvio che non stai bene, voglio dire ti sei visto? Hai un occhio viola, il labbro spaccato e degli aghi infilati nel braccio! Oddio, povero te! C'è qualcosa che posso fare per farti stare meglio?"
"Si, dovresti smetterla di parlare così velocemente, non ci capisco niente"
"Ah scusa ... "
"Non fa niente, ora vieni qui a sederti vicino a me" mi disse con un sorriso troppo, troppo, troppo dolcioso, sei una checca a tutti gli effetti Gee, mi andai a sedere vicino a lui, ci guardammo negli occhi per un tempo interminabile, giuro mi sarei potuto perdere in quei occhi, così profondi e belli, dopo un tempo che mi sembrò lunghissimo mi sussurò
"Ti amo Gee"
"Lo so, ti amo anch'io Frankie Candy"
"Come fai a saperlo?"
"Bhè prima ti sei svegliato e me l'hai detto, solo che poi ti sei riaddormentato"
"Ah" scoppiai a ridere, aveva fatto una faccia troppo buffa anche se era adorabile
"Cos'hai da ridere Way?"
"No niente, è che hai fatto una faccia troppo buffa e adorabile"
"Quindi tu mi trovi adorabile?"
"Ovvio che ti trovo adorabile, sei adorabile"
"Lo so, io sono un amore"
"Ora non ti gasare Iero"
"Ehi, sei tu che mi ami, non io"
"Bhè dovresti"
"Non posso"
"E perché?"
"Perché il mio cuore appartiene già a te"
"No, ma questo è troppo diabetico"
"Cos'è, ti danno fastidio le cose diabetiche?"
"Abbastanza"
"Ehehehe, non me lo dovevi dire orsacchiotto del mio cuore!"
"Piantala"
"Dammi un vaso"
"Ma te ne rendi conto che sono pessime le tue battute?"
"Non sono pessime, sei tu che non hai buon gusto!"
"Ti ricordo che ti amo ... "
"Appunto, ami uno sgorbio alto un metro e un'opossum!"
"Sta zitto opossum"
"No, io parlo quanto voglio!"
"Allora non mi lasci altra scelta, ti zittirò io"
"Ah si e come?" non gli lasciai nemmeno il tempo di finire la frase che lo baciai, quanto tempo hai aspettato per questo Gee, e ora lo puoi fare, sentiti felice.
Finito il bacio Frank se ne uscì con un
"Mh, se è così che mi vuoi far stare zitto, mi sa che diventerò più logorroico del solito"
"Taci Iero"
"Perché? Non vuoi un bacino? Non ero preparato prima!"
"Perché ora lo sei?"
"Ovviamente ovvio!"
"Ah si? Allora dai baciami!"
"Se è questo che vuoi ... " detto questo Frank si avvicinò a me e premette le sue labbra sulle mie, stavamo per approfondire il bacio quando sentimmo una voce alle nostre spalle dire
"Se avete finito di limonarvi per bene, vorrei parlare un po' con te Frank ... Ah Gerard non ti avevo detto di chiamarmi quando si fosse svegliato?" era Matt.
"Ehm si, me l'avevi detto, solo mettiti nei miei panni, cosa faresti tra il chiamare uno o baciare il ragazzo o ragazza che ami?" gli chiesi
"Di sicuro la seconda"
"Esatto"
"Cosa vuoi?" chiese Frank allarmato
"Niente, mi volevo solo scusare con te per essere stato una merda e per averti mandato qui, mi dispiace" 
"E perché mai ti dovrei credere?"
"Se non fossi davvero dispiaciuto non sarei mai venuto qui, non credi?"
"Giusto ... "
"Ok, senti non ti sto chiedendo di perdonarmi, cioè mi piacerebbe, però capisco che dopo quello che ti ho fatto è un po' difficile e che ci vorrà del tempo, magari mi odierai per sempre, ma non importa, cioè si, però non tanto perché voglio davvero cambiare e credo di essere sulla buona strada, giusto Way?"
"Eh?" risposi io, mi ero perso a guardare Frank e non avevo sentito niente di quello che aveva detto Matt
"Ti ho chiesto se ero sulla buona strada per cambiare"
"Aaaaaaah, e io che ne so, in teoria si dato che ci hai chiesto scusa, però lo dovresti chiedere a tutti quelli che hai torturato, soprattutto a Bob e Ray"
"Lo so, difatti domani se non ti dispiace vorrei sedermi con te a pranzo, così posso chiedere scusa a tutti voi"
"Tranne a me dato che sarò ancora qui in ospedale" disse Frank con un'acidità acidosa (?)
"Lo so Frank, e mi dispiace ... Comunque sono venuto anche per dirti che ehm ... E' un po' difficile, bhè te lo dico e basta, io credo che tu mi piaccia ... " a quell'affermazione sia io e sia Frank avevamo una faccia troppo epica, del tipo quelle facce da WTF?!
"Comunque, non ho intenzione di fare niente, so che voi due vi amate e ho già deciso che ti lascerò perdere, ora vado ragazzi ciao!" e se ne andò
"Ho capito bene? Io piaccio a Matt?"
"A quanto pare si ... " la mia faccia da WTF era diventata triste, sapevo benissimo che avrebbe preferito Matt a me, era troppo bello per essere vero
"Ehi Gee, so a cosa stai pensando, e ti posso assicurare che per quanto Matt possa essere un bel ragazzo, tu sei meglio, voglio dire io amo te, non Matt, a me piace baciare te, non Matt, quindi non farti paranoie, ok?" ok, amo ancora di più Frank, anche se non credo che sia possibile.
"Ora vieni qui orsacchiotto del mio cuore, dobbiamo finire quello che abbiamo iniziato" e detto questo mi ribaciò con molta più foga, ma dove la trova tutta sta forza? Comunque anche se ero rimasto un po' interdetto da tutta la passione che ci stava mettendo non potei fare altro che ricambiare, mica sono etero!
 
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Note dell'autrice: sciauuuuuuuuuuuuuuuuu!! Allura, come sempre spero che vi piaccia e blah blah blah, allura, prima di tutto l'idea di Frank che piace a Matt non è mia, me l'ha detta xofrh u.u ... Poi che altro dire, ah si, credo che il prossimo capitolo sarà ancora in pov Gee, anche perché se lo faccio pov Frank mentre è all'ospedale verrebbe una cosa tipo: questo cibo mi fa schifo, mi annoio e tutte robe così u.u ... Voglio anche dirvi che tra un po' farò finire la storia, non uccidetemi, ora passiamo ai ringraziamenti, come sempre ringrazio chi l'ha letta, chi l'ha messa nelle preferite(FairyQueen e Spidergeecat Meg), chi nelle ricordate(MatyOtaku e xofrh) e chi nelle seguite(demolition_lovers95, Juliet loves the beat, Lu Sullivan, mushroom_killer, Sunset_Lily e naturalmente xofrh) e soprattutto a chi ha recensito, ovvero:
- FairyQueen, grazie delle tue recensioni sempre così tenere, sono asuedghjfb
- ehybouvier, vedi te li ho messi gli opossum c': ... Grazie anche di salvarmi dalla noia su Twittah!
- xofrh, ciè ciè ciè, tu sei quella che mi fa più pena XD ... Voglio dire, mi devi sopportare, mi dispiace per te! ... Poi le tue recensioni sono troppo yo(?)!
- Spidergeecat Meg, del tipo che hai un nick lunghissimo XD ... Comunque le tue recensioni mi fanno commuovere, sei dolciosa c':
Chiedo scusa per gli errori e  alla prossima!
- Chiah

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Capitolo 7
*** 7 ***


Why doesn't anyone love me?

7

POV Gerard

 
Ok, stai calmo Gee, solo perché Matt ha appena confessato il suo amore per Frank non significa niente, poi insomma non ha detto che lo ama, ha solo detto che gli piace, però da quando fai finire una persona all'ospedale se ti piace? Quel ragazzo non è normale, ha qualche problema, voglio dire, io non ho mai pensato di mandar Frank all'ospedale, io per di più pensavo a Frank nel mio letto, non in ospedale, comunque ognuno ha le proprie fantasie, e mi sta bene, finché le sue fantasie non sono sul mio Frank, se tu mi vieni a dire che ti piace Frank dopo che lo mandi all'ospedale, ritieniti sulla lista nera di Gerard Fucking Way, ok che non sarei mai nemmeno riuscito a fargli un pizzicotto perché è troppo grande ed enorme e mette paura, almeno a me, bhè vorrei vedere voi, dopo che un tipo per tutta la tua misera vita ti ha sfottuto alla grande e ti ha anche picchiato, però ora basta pensare a questo Gee, devi dormire, domani c'è scuola e domani dovrai pranzare con quello scimmione,. ok, calmati, calmati e calmati.
 
Era un giorno d'estate, faceva caldo, così decisi di uscire con Ray a farmi un giro, tanto eravamo finalmente in vacanza.
Eravamo andati al parco, andavamo sempre al parco, voglio dire, non era molto frequentato, quindi in teoria nessuno ci avrebbe sfottuto, ma mi sbagliai, quel giorno non eravamo soli, per niente, all'inizio si, dopo circa trenta minuti sentimmo una voce alle nostre spalle urlare
"Ehi ragazzi, guardate, c'è Way con il suo nuovo fidanzato, com'è che si chiama, ah già Toro, giusto? Sei Toro non è vero?" naturalmente era Matt, chi altro se no?
"Si sono io." rispose Ray.
"Allora Toro, posso farti una domanda?"
"Se vuoi ... "
"Dato che il tuo cognome è Toro, ti fai montare da Way?"
"Ah ah ah, che ridere Matthew" risposi io.
"Non chiamarmi con il mio nome intero, Way"
"E come ti dovrei chiamare?"
"Non mi dovresti chiamare, io sono troppo per una feccia come te."
"Questo lo dici tu."
"Ok ragazzi basta!" disse Ray.
"Stanne fuori Toro!" gli rispose Matt
"Ecco Ray, stanne fuori, anzi vattene a casa" dissi io, sapevo come sarebbe andata a finire quella conversazione e non volevo che Ray si facesse male
"Non ho nessuna intenzione di andarmene a casa!" mi rispose Ray, a quel punto lo fissai negli occhi e gli dissi con tono duro che non accetta repliche 
"Vai a casa Ray, subito."
"Ok, se è questo che vuoi me ne vado, ciao eh!" rispose Ray offeso, lui non sapeva che gli stavo salvando la vita, lui non sapeva niente, lui non sapeva quello che c'era tra me e Matt, non sapeva che a momenti mi sarei ritrovato sdraiato per terra con il sangue alla bocca, lui non lo sapeva e non lo doveva sapere.
"Ma come sei protettivo Way"
"Taci Matthew."
"Ti ho detto di non chiamarmi in quel modo!"
"E perché non dovrei in fondo è il tuo nome, ah già è vero, l'hai sempre odiato, anche da piccolo, mi ricordo quel pomeriggio che me lo dissi, lo ricordo perfettamente, eravamo qui, in questo parco sullo scivolo, le tue parole furono: comunque non chiamarmi Matthew, odio il mio nome, chiamami Matt, lo preferisco, me l'avevi detto sorridendo e mostrando le tue adorabili fossette"
"Taci Way."
"Cos'è, non ti ricordi di quando eravamo migliori amici? Non ti ricordi di tutte le volte che mi hai difeso dai bulli? Tu eri l'unica persona a cui tenevo veramente, fino a quando non abbiamo iniziato il liceo, tu hai iniziato a sfottermi e poi hai iniziato a picchiarmi, e non capisco il motivo, credevo che t'importasse di me, quindi Matt, perché?"
Non mi arrivò nessuna risposta, anzi mi arrivò un pugno in pancia, uno di quei pugni che ti levano il fiato, subito dopo ne arrivarono altri e in più si aggiunsero i calci, ci fu un attimo di buio all'ennesimo calcio e poi mi ritrovai per terra, con il sangue che colava, mi tirò un altro calcio, sta volta vicino all'occhio,  iniziò a sanguinarmi tanto*, il prato del parco dal verde era diventato rosso, vidi Matt scappare e poi più niente.
Mi svegliai di soprassalto, ero tutto sudato e scosso da brividi, ricordavo perfettamente quell'episodio e di sicuro anche Ray, lo so per certo, lo capisco da come mi guarda, non potrà mai dimenticare quel giorno, il modo in cui mi trovò nella mia pozza di sangue.
***
Era ora di alzarsi, non che fossi riuscito a riaddormentarmi dopo quel sogno, assolutamente no, e naturalmente avevo un aspetto che faceva schifo, mangiai colazione mi feci una doccia e mi vestii, poi con mio fratello ci incamminammo verso scuola, arrivati ci salutammo, lui andò con Bob nella sua classe, e io andai con Ray nella mia, prima ora, letteratura.
"Ehy amico che hai?" mi chiese Ray
"Niente"
"Se lo dici tu ... "
***
era ora di pranzo ed ero agitatissimo, non sapevo cosa avrei fatto o meglio cosa Ray avrebbe fatto, non volevo complicazioni.
Andai a prendere il pranzo e mi sedetti nel mio solito tavolo con Ray, Bob e Mikey, dopo un po' arrivò Matt, Mikey si spaventò, certo non lo diede a vedere, ma se guardavi i suoi occhi vedevi la paura, nemmeno lui aveva dimenticato cosa mi aveva fatto, Ray invece era incazzato nero mentre Bob era Bob.
"Ehi ragazzi" disse Matt, dato che nessuno gli rispose chiese "Potrei sedermi qui con voi? Vorrei solo parlarvi" marcò per bene la parola solo
"Fai come vuoi" gli risposi, naturalmente si sedette vicino a me e di fronte a Ray che lo guardava ancora con rabbia, molta rabbia. 
"Ecco, io volevo chiedervi scusa per tutto quello che vi ho fatto, lo so, sono stato uno stronzo e lo capisco solo ora e mi dispiace, davvero"
"Però non ti dispiaceva quando avevi quasi ucciso Gerard" se ne uscì Ray
"Cosa intendi dire?"
"Intendo quella volta al parco, tre anni fa, non ti ricordi? Non ti ricordi di Gerard steso nella sua pozza di sangue inerme?", a quelle parole Matt sembrò ricordare, non ci potevo credere, come aveva fatto a dimenticarselo?
"Ah, ti riferisci a quello ... Gerard mi dispiace, davvero, non sono cosa mi era preso ... "
"Io si" rispose Ray, "ti era preso che eri uno stronza senza cervello e senza cuore"
"Lo so, lo so benissimo, e anche per questo che sono venuto a scusarmi"
"Davvero pensi che delle stupide scuse possano cambiare tutto?" stavolta era stato  Mikey a parlare, non provava più paura, provava disgusto, "Tu non sai niente di quello che abbiamo provato, tu non sai quanto ci siamo sentiti delle merde a vedere Gerard disteso su quel cazzo di letto d'ospedale!" ora non provava più disgusto ma rabbia, molta rabbia, più di quella volta che gli dissi che gli unicorni non esistevano.
"Scusa tu saresti?" chiese Matt.
"Non ti ricordi? Sono il fratello di Gerard."
"Ah sei Mikey! ... Sei cambiato un sacco, ma dimmi un po', credi ancora negli unicorni?"
"Non cambiare discorso."
"Ok, sentite io sono venuto qui per chiedervi scusa, ma a quanto pare non ne volete sapere di me, per quanto mi riguarda se poi mi perdonerete a me sta bene, ciao." disse Matt, si alzò e se ne andò, il pranzo continuò silenziosamente.
***
Tornato a casa, presi il telefono e lessi: un messaggio, lo aprii, era da parte di Frank e diceva
"Ciao Gee, sono Frank, ti volevo dire che domani mi dimettono, quindi finita scuola se vuoi puoi venire da me, ciauuu, ti voglio bene! (:"
Un sorriso mi comparve sulle labbra e gli risposi con un
"Certo, ci vediamo domani, ciauuuuu, ti voglio bene anc h'io! (:" e mi addormentai, quella giornata era stata lunghissima.
----
*Mi è successa davvero una cosa così, certo non a me, ma ad un tipo che era sul treno, gli avevano tirato un pugno vicinissimo all'occhio e aveva iniziato a sanguinare e il vagone era pieno di sangue, sono rimasta scioccata anche se non l'ho visto.
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Note dell'autrice: ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu, come sempre chiedo scusa degli errori e bla bla bla, non ho niente da dire su queso capitolo a parte il fatto che spero che vi sia piaciuto c:
Passiamo ai ringraziamenti: 
- Grazie a chi legge la storia
- A chi l'ha messa nei preferiti: FairyQueen e Spidergeecat Meg
- A chi nelle ricordate: MatyOtaku e xofrh
- A chi nelle seguite: demolition_lovers95,  Juliet loves the beat,  mushroom_killer, Sunset_Lily e xofrh
- E infine a chi ha recensito: Spidergeecat Meg, FairyQueen, Mirtale e ehybouvier
Sono davvero felice che vi piaccia siete troppo skrugdbjfn **
- Chiah 

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Capitolo 8
*** 8 - Parte 1 ***


Why doesn't anyone love me?

8 - Parte 1

 

POV Gerard.

Mi svegliai, nessuno avrebbe potuto rovinarmi questa giornata dato che di pomeriggio avrei visto il mio Frankie.
Come di routine mi lavai, feci colazione e dopo essermi preparato mi incamminai con Mikey verso scuola.
"Ehi Gee, senti posso farti una domanda?" mi chiese Mikey
"Certo fai pure, anche se me ne hai già fatta una, ma dato che oggi sono bravo ti concedo di farmene un'altra"
"Ma grazie vostra altezza" disse Mikey inchinandosi, scoppiai a ridere "comunque, smettila di ridere e stammi a sentire, è una cosa seria ... Ecco, è un po' difficile da dire, comunque te lo dico e basta perché si ... Per te sarebbe un problema se mi piacesse un ragazzo?"
"Un ragazzo? Nel senso di qualcuno che possiede un pene?"
"Ma va! ... Comunque sarebbe un problema per te?"
"Certo che no! ... Ti ricordo che stai parlando con il tipo che sbava dietro ad un altro ragazzo ... A proposito, chi è che ti piace? E' per caso Bob? O Ray? Su dimmi chi è!!"
"Non te lo dico e no, non è Bob e nemmeno Ray."
"E dai Mikey!! Non vuoi dire al tuo fratellone chi ti ha rubato il cuore?"
"No, e poi è strano che tu non ci sia ancora arrivato, sia Bob sia Ray l'hanno capito ... "
"Ok, allora lo chiedo a loro, che problema c'è?"
"Che loro non te lo diranno, me l'hanno giurato"
"Ok, almeno dammi qualche indizio ... Lo conosco?"
"Si, lo conosci e anche bene ... "
"Non sarà Frank vero?"
"No tranquillo non è Frank."
"Ok, vediamo da quanto ti piace?"
"Da tanto tempo, fin troppo, dalla prima volta che l'ho visto ... "
"E quando è stata questa prima volta?"
"Quando facevo prima elementare, credo, voglio dire all'inizio ero solo invidioso e non conoscevo ancora bene i sentimenti, mentre alle medie mi sono accorto che mi piaceva"
"Wow, è da un casino di tempo, ci hai mai parlato?"
"Si, in un periodo credo che fossimo anche più o meno amici"
"Mmmmmm, non mi viene in mente nessuno"
"Meglio così ... " disse Mikey a bassa voce per non farsi sentire, ma naturalmente io lo sentii
"Perché meglio così?"
"Lunga storia"
"Senti se è perché pensi che mi stia sul culo sto tipo, fregatene, se ti piace ti piace, non l'hai mica scelto tu! E poi non potrei mai odiare il ragazzo che rende felice mio fratello, ma sappi che se ti farà soffrire finirà sulla mia lista nera"
"Grazie Gee, di tutto"
"Non c'è di che!" gli dissi dandogli una pacca sulla spalla.
 
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Note dell'autrice:  ma sciauuuuuuuuuu, so che questo capitolo non è molto lungo e probabilmente sarà una schifezza e l'ho diviso in 2 parti, nella seconda ci sarà il pomeriggio Frerard, è solo che oggi sono troppo stanca e non so cosa fargli fare in quel pomeriggio u.u
Come sempre chiedo scusa degli errori, e ringrazio tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuutti quelli che la leggono, chi l'ha messa nelle preferite: Aliensl, FairyQueen e Spidergeecat Meg, chi nelle ricordate: ehybouvier, MatyOtaku e xofrh, chi nelle seguite: Aliensl, demolition_lovers95, Sunset_Lily, mushroom_killer, Juliet loves the beat, xofrh e _Jalum_ e soprattutto a chi ha recensito:
- FairyQueen
- Spidergeecat Meg(hai un nick troppo lungo D:)
- xofrh
- ehybouvier
Grazie a tutti sono felice che vi piaccia! :3
-Chiah

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Capitolo 9
*** 8 - Parte 2 ***


Why doesn't anyone love me?

8 - Parte 2

POV Gerard.

 
Appena finita scuola mi diressi subito verso casa di Frank, la sapevo a memoria la strada, anche se l'unica volta che ci ero andato fu quando scoprii che era finito in ospedale ... Arrivai subito, a momenti non me ne accorsi nemmeno, stavo ancora pensando alla conversazione fatta con Mikey, non avevo idea di chi potesse piacergli, di sicuro non era una femmina, me l'aveva detto chiaro e tondo che era gay, poi non erano ne Frank e neppure Bob e Ray, quindi chi diavolo era?
Arrivai davanti a casa sua e suonai il campanello, mi aspettai che fosse la madre ad aprirmi, ma subito dopo capii che non era lei, di sicuro lei non mi sarebbe mai saltata addosso.
"Gee!! Mi sei mancato un sacco! Sono così felice che tu sia venuto a trovarmi! Mi sentivo così solo e triste, e non mi piace sentirmi solo e triste! E sei arrivato anche in fretta, sono troppo troppo felice!! ... Te l'ho già detto che mi sei mancato?" disse tutto senza prendere fiato, tipico di Frankie.
"Per favore, respira e fai qualche pausa mentre parli, non vorrei ritrovarmi con te steso sul pavimento ... Comunque anche tu mi sei mancato!" detto questo lo strinsi, forse un po' troppo forte dato che s'irrigidì un po', per farmi perdonare gli scompigliai i capelli e gli diedi una bacio sulla fronte.
"Su dai ora entra, che se no poi prendi freddo e ti ammali!" mi disse trascinandomi nel salotto e spingendomi - non con molta grazia - sul divano in modo da farmi sedere e subito dopo mi si coricò addosso.
"Che hai? Perché sei così assente?" mi disse facendomi un faccino da cucciolo troppo dolce
"No niente, e solo che stavo pensando ..."
"Tu sai pensare?" mi chiese stupito.
"Certo che so pensare, mica sono come te, nanetto!"
"Ah ah ah, molto gentile ... A che pensavi? Matt ti ha fatto qualcosa? Lo devo uccidere?"
"No no, sta tranquillo, Matt non mi ha fatto niente" gli dissi sorridendo
"E allora a che pensavi?"
"A Mikey ... "
"Che ha fatto Mikey di male? Non lo voglio uccidere, lui mi sta simpatico!"
"No, niente di grave, è che mi ha detto che gli piace un tipo, maschio, solo che non mi vuole dire chi è!"
"Ah, per quella storia! ... Davvero non lo sai?!"
"No, non me lo vuole dire! ... Tu lo sai?"
"Ovvio che lo so!"
"Chi è?"
"Non te lo dico"
"E perché?"
"Perché Mikey mi ha fatto giurare di non dirtelo!"
"Ma così non vale! ... Poi perché a te lo dice e a me no?"
"A me non l'ha detto, lo capito da solo, perché io al confronto tuo sono un genio e l'ho capito, anche Bob e Ray l'hanno capito, solo tu non ci sei ancora arrivato" 
"Ma perché non me lo vuole dire?"
"Perché quella persona non è che ti stia tanto simpatica ... "
"E quindi? Se quella persona poi lo rende felice non me ne frega niente di chi è, basta che mio fratello sia felice! ... Dimmelo!"
"No."
"Ok, te ne pentirai" detto questo andai in cucina, aprii il frigo e con mia grande fortuna notai che c'era della panna montata, sei fottuto Frankie, io ti avevo avvertito, tornai in sala con la panna montata nascosta dietro la schiena.
"Dove sei stato?" mi chiese Frank.
"In cucina"
"Perché?"
"Oh niente, volevo vedere se avevi della panna montata ... "
"E perché volevi la panna montata? Cos'è hai fame?"
"No."
"E allora perché"
"Mah, niente di che, solo per imbrattarti un po' ... " detto questo levai il tappo alla panna e gliela spruzzai in faccia e sui vestiti, lui non si mosse, era rimasto scioccato, poverino.
Quando finii, sembrava Babbo Natale, solo che sembrava un Babbo Natale molto più magro e molto più sexy.
"Ehm, bhè, grazie ... " mi disse Frank, scoppiai a ridere.
"Ti dovresti vedere, sei bellissimo!"
"Io sono sempre bellissimo."
"Che modesto"
"Lo so, è uno dei miei più grandi pregi ... Devo dire che sei proprio fortunato"
"Perché mai lo sarei?"
"Perché il tuo ragazzo è bellissimo e anche modesto, non trovi tutti i giorni dei ragazzi che hanno queste qualità"
"Chi ha detto che tu sei il mio ragazzo?"
"Perché non lo sono?" fece una faccia triste, a momenti si metteva a piangere.
"Stavo scherzando, certo che lo sei! E ora vieni qui" gli dissi aprendo le braccia per abbracciarlo, lui non se lo fece ripetere due volte, mi salto addosso e naturalmente la panna mi finì addosso, sei proprio un genio Gee.
Rimanemmo in quella posizione per un paio di minuti, quando Frank si stacco si mise in punta di piedi e mise le sue labbra sulle mie, erano morbidissime, schiusi un po' la bocca così che potesse ficcarmi la lingua in bocca, e naturalmente lo fece, e naturalmente io ricambiai, eravamo praticamente incollati, le nostre lingue si incontravano e sembrava che stessero danzando, le lingue non possono danzare Gee, sentii le sue mani passarmi tra i miei capelli e le mie scendere lungo i suoi fianchi, ci staccammo un attimo per prendere prendere un po' d'aria, era dannatamente sexy, le mie mani lo stringevano ancora per i fianchi e le sue erano ancora nei miei capelli, stavamo per rincominciare, ma naturalmente con la fortuna che ho, sentimmo la porta aprirsi, ci staccammo appena in tempo.
Arrivò la madre di Frank tutta felice e mi salutò con un sorriso.
"Allora che stavate facendo di bello ragazzi?" ci chiese, inutile dire che a quella domanda diventai peggio di un peperone.
"Ehm niente, ci stavamo salutando, perché si è fatto un po' tardi ed ora dovrei tornare a casa, ciao Frankie, a domani, sempre che vieni a scuola" risposi io in tutta fretta.
"Si, domani ritorno, allora ci vediamo poi all'entrata!" mi rispose Frank.
"Gerard aspetta" mi richiamò sua madre, mi voltai di scatto per sentire cosa voleva "sei un po' sporco di panna, vai in bagno e pulisciti con un asciugamano"
"No, ma non importa, sono già in ritardo, tanto mi metto la giacca sopra e non si vede!"
"Ma c'è l'hai anche in faccia" mi disse porgendomi un fazzoletto che usai per pulirmi
"Ok, grazie mille arrivederci"
"Aspetta ancora un attimo!" mi rivoltai per sentire cosa voleva "Fai attenzione per strada, non sai mai chi potresti incontrare"
"Certo, stia tranquilla, arrivederci! ... Ciao Frankie!"
"Ciao!" mi disse la madre.
"Cao Gee" mi salutò Frank.
 
--------
Note dell'autrice: Rieccomiiiiiiiiiiiiiiiiiii!! ... Si, sono ancora viva, e mi dispiace di aver aggiornato così in ritardo e solo che non avevo molto tempo per via della scuola e dello studio, e le uniche volte che non avevo molto da studiare ero peggio di uno zombie c.c ... Ora vi dico già che molto probabilmente aggiornerò o di venerdì o sabato o domenica, prima no perché se no non c'è la faccio, vi chiedo ancora perdono, so che sarei da fucilare, ma vi prego non fatelo, sono troppo giovane per morire e prima di morire voglio vedere i My Chem u.u ... Bhè ora che dire, ringrazio tutti quelli che l'hanno aggiunta tra le seguite, le preferite e le ricordate, e naturalmente un GRAZIE enorme per chi ha recensito, senza di voi probabilmente sarei depressa, e naturalmente grazie per non uccidermi u.u ... Come sempre chiedo scusa per gli errori e bla bla bla, spero che vi sia piaciuto il capitolo! 
Se volete seguirmi su Twitter sono: @TrustmeGee_ 
- xoxo Chiah 
Ps: ho deciso che dora in poi mi firmerò con: xoxo Chiah ... Naturalmente a voi non ve ne frega niente ma anyGERARD&MIKEY c:

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Capitolo 10
*** 9 ***


Why doesn't anyone love me?

9

POV Frank.

 
Gee se n'era appena andato e naturalmente mia madre gli aveva fatto una delle sue solite prediche, meno male che non era come quelle che fa a me.
"E' un po' timido quel ragazzo" mi disse lei interrompendo i miei pensieri.
"Eh? ... Ah si, è un po' timido, ma poi quando lo conosci è un bravo ragazzo, è anche molto simpatico" 
"Non ho mai detto che non è un bravo ragazzo, a me è sempre sembrato così, anche se non si veste in modo molto allegro ... "
"E quindi? Solo perché si veste di nero non va bene?" prova ad insultare Gee e ti uccido con le mie stesse mani.
"No no, va benissimo, non ti arrabbiare, intendevo dire che un po' di colore non gli farebbe male"
"Scusa il nero che cos'è?"
"Un colore"
"Ecco, lui si veste già colorato, quindi non vedo dove sta il problema"
"Sai cosa intendevo con un po' di colore ... Comunque lasciamo perdere va, sei molto affezionato a lui, non è così?"
"Anche se fosse? Ti darebbe fastidio?"
"No, ma ti pare! ... Anzi sono felice che tu abbia fatto amicizia così in fretta"
"Mamma, è già fine Ottobre, ci ho messo un mese e mezzo a fare amicizia, non mi sembra tanto in fretta ... " le feci notare
"Per te si, ci mettevi sempre tanto a fare amicizia gli altri anni, non ti ricordi?"
"Gli altri anni non avevo amici, non ne ho mai avuti, se ti ricordi nessuno mi voleva perché ero e sono diverso, e la pensano ancora così, se no non mi avrebbero mai mandato all'ospedale ... Ora vado a suonare un po' la mia chitarra se non ti dispiace" detto questo corsi in camera mia.
Camera mia non è mai stata molto grande, nemmeno quella dove stavo prima di trasferirmi, certo non è piccola, ma nemmeno grande, però non me ne frega molto, a me piace così, la trovo accogliente, con tutti i miei poster attaccati ai muri, la mia piccola libreria con i miei libri preferiti, una grande finestra, il letto attaccato al muro con di fronte la scrivania e in un angolo illuminato dalla luce procurata dalla finestra ci sta lei il mio amore più grande, pure più grande di quello che provo per il mio  Gee, lei c'è sempre stata e sempre ci sarà, la mia Pansy.
Presi la mia chitarra, o meglio, presi Pansy e iniziai a suonare cose così a caso, poi iniziai a suonare i Queen, per passare ai Green Day e per finire con i Misfits.
Passò circa mezz'ora, quando sentii mia madre chiamarmi.
"Fraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaank! Scendi, hai visite!"
Ha detto che ho visite? Strano, molto strano, oggi aspettavo solo Gerard, magari è di nuovo lui.
"Arrivo!" le dissi e subito mi catapultai fuori da camera mia e giù per le scale, sperando fosse Gee, ma naturalmente non era lui, era Matt.
"Matt, che vuoi da me?" gli chiesi con un tono non molto amichevole
"Volevo parlarti" mi rispose lui con tono neutro
"Ok, allora dimmi"
"Ehm, non potremmo parlare in camera tua?"
"Perché? Così potrai di nuovo prendermi a pugni?"
"Senti Frank, te l'ho già detto, mi dispiace, e no, non ti voglio prendere a pugni."
"Ah, allora vuoi andare in camera mia in modo da stuprarmi?"
"No! ... Voglio SOLO parlare." mi rispose marcando la parola solo.
"Ok, va bene, seguimi." gli dissi, rifeci il percorso per tornare in camera mia con quel robo che mi seguiva, entrati io mi sedetti sul letto, lui invece rimase in piedi di fronte a me.
"Cosa vuoi?" gli chiesi
"Parlare." 
"Genio, quello l'avevo capito ... Di cosa vuoi parlare?"
"Bhè di noi due ... " mi rispose imbarazzato
"Noi due? Non c'è nessun noi due e non ci sarà MAI. Io amo Gerard."
"Sei sicuro di amarlo? Voglio dire, vi conoscete da poco"
"So che ci conosciamo da poco, però lo amo, lui è stato il primo ad accettarmi per quello che sono e ogni volta che lo vedo sto bene, non credo tu possa capire."
"Invece si che capisco, è successo anche a me, non con te, con un altro ragazzo"
"Chi?"
"Un ragazzo, non ti interessa chi."
"Ok, e allora scusa, se non provi questo per me, ma per un altro ragazzo perché ti piaccio?"
"Lo provavo per un altro ragazzo, passato, e poi non so perché mi piaci, non ne sono nemmeno più sicuro, difatti era di questo che ti volevo parlare"
"Ok, comunque secondo me lo provi ancora quel sentimento per quel ragazzo"
"Potrebbe essere ... "
"Ecco spiegato perché non ti piaccio più!"
"Si, ma mi devi aiutare"
"Perché dovrei? E poi scusa prima mi dici che ti piaceva, poi che ti potrebbe ancora piacere e ora che è lui la causa perché non ti piaccio più, mi hai confuso"
"In effetti, comunque il fatto è che mi piace ancora, solo che non lo volevo ammettere ... "
"Codardo"
"Già ... Mi aiuterai?"
"Forse, però mi devi dire chi è."
"Bhè, ecco, è ... Mikey ... "
"Cooooooooooooosa?! Mikey? Davvero?"
"Si, davvero ... "
"Uuuh, che cosa carina"
"Va beh, mi aiuti?"
"No."
"C-come no?"
"No, non ti aiuto."
"Ma perché?"
"Perché se fosse stato qualcun'altro magari ti avrei aiutato, ma con Mikey no, devi fare tutto da solo" gli risposi con tono ovvio
"Ma lui mi odia!"
"E allora fatti perdonare"
"Ma come?"
"Non so, magari inizia col chiedergli scusa."
"Hai ragione, grazie Frank" mi disse abbracciandomi
"Staccati."
"Subito ... Bhè grazie davvero, ora devo andare ciao!!"
"Aspetta!" gli dissi.
"Che c'è?"
"Perché mi hai picchiato?"
"Perché ero geloso di te ... "
"Geloso di me?"
"Si perché tu hai una persona che ti ama, mentre io no, e in più quella persona è Gee, e io e Gee eravamo migliori amici una volta, e mi manca la sua amicizia ... ora davvero, devo andare ciao!"
"Ah, ok ciao."
Non capirò mai questo ragazzo, prima mi picchia, poi mi dice che gli piaccio, poi che gli piace Mikey e infine che mi ha picchiato perché era geloso di me e Gee, è strano, troppo strano, pure più di me e questo è preoccupante.
 
------
Note dell'autrice: Ma ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu! ... Ok, allora era da tanto che non scrivevo il pov Frank e mi mancava u.u ... In questo capitolo si scopre perché Matt ha picchiato Frank e che gli piace Mikey, vedremo come andrà a finire tra i due u.u ... Spero che vi piaccia e spero di non aver fatto errori u.u ... Ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia, chi l'ha messa tra le preferite/seguite/ricordate o tutte e tre, e soprattutto le persone che la recensiscono, mi rendete la giornata migliore c': ... Grazie di tutto!! ... Come sempre per chi vuole, questo è il mio contatto di twittah: TrustmeGee_ , Facebook non lo do ... Bhè alla prossima! c:
- xoxo Chiah

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