Una mattinata libera per Niki equivaleva a mezza giornata di solitudine e shopping. Non guadagnava molto lavorando in quel bar,
ma quei pochi soldi li spendeva in vestiti e accessori. Adorava i braccialetti, i cappelli e soprattutto le sciarpe, ne aveva di ogni colore
e di ogni modello. Ed ogni scusa era buona per comprarne ogni volta una nuova.
Si alzò dal letto cercando di non svegliare Kevin. Scese in cantina e come solito aprì il grande frigorifero. Erano rimaste solo due sacche,
quindi pensò che quella mattina avrebbe dovuto fare un salto in ospedale.
Ne prese una e tornò di sopra. Strappò la linguetta che chiudeva la sacca e la svuotò in un bicchiere.
Mentre beveva accese la televisione. Parlavano del cameriere che era morto la sera prima. C'era qualcosa in quell'omicidio
che insospettiva Niki in modo ossessivo. Vicino al cadavere aveva notato una piccola margherita appassita. Se non fosse stato per
quel dettaglio onestamente se ne sarebbe fregata.
Ma non poteva essere lui. Non doveva, essere lui.
Scacciò immediatamente quei pensieri, spense la tv e mise il bicchiere ormai vuoto nel lavandino.
Tornò in camera per vestirsi, e notò che il suo migliore amico dormiva ancora beatamente. Sorrise. Kevin era cosi buffo e tenero.
Era a pancia in giù con le lenzuola che lo coprivano fino a metà schiena, la bocca leggermente aperta e i capelli tutti spettinati.
-La smetti? Lo so che sono bello! - affermò il ragazzo tenendo gli occhi chiusi.
-Idiota! Stavo pensando a quanto fossi tenero.. ma solo quando dormi..- sbottò Niki facendo la finta offesa.
Kevin si mise seduto e guardò la sua amica, sorridente. Si alzò e le passò le braccia sui fianchi attirandola a sè.
-Ti voglio bene..- disse lui mostrando i suoi occhioni da cucciolo.
-Anch'io - rispose lei allontanandosi e tirandogli un cuscino.
Prese dei vestiti dall'armadio ed entrò in bagno. Sentiva che Kevin era preoccupato tanto quanto lei, ma non gli piaceva ammetterlo.
Infilò un paio di pantaloncini corti di jeans una maglia larga bianca e le converse. Un po' di trucco ed era pronta per uscire.
Andò in sala prese la borsa lanciò dentro chiavi, portafoglio e altre mille cianfrusaglie, e si avviò all'ingesso.
-Ke io esco.. chiudi quando vai via - urlò per farsi sentire dall'amico.
- Ook..- gridò a sua volta il ragazzo dalla cantina.
Niki uscì dall'appartamento e andò a piedi al locale. Entrò e si sistemò sullo sgabello davanti al bancone.
-Che ci fai qui stamattina? - chiese Mary.
-Sono venuta a riprendere la mia moto,e già che ci sono anche un buon caffè - rispose la ragazza.
-Te lo preparo subito - disse la donna con un gran sorriso stampato in faccia.
-Mary cosa c'è? Sei troppo gentile, e quel sorriso non mi convince per niente - affermò sospettosa Niki.
-Vedi.. dovresti fare un turno in più oltre a quello che fai oggi pomeriggio- disse il capo passandosi nervosamente una mano tra i capelli.
-Cosa?! Perché? No..- farfugliò lei.
-Dai Nikita, Rayan sta male e qui ho bisogno di una mano!- la implorò Mary.
-E va bene.. tanto non ho niente di meglio da fare.. - asserì Niki.
Intanto una misteriosa figura seduta ad un angolo buio del bar seguiva la conversazione delle due donne. Pensò che dopo tanto tempo
fosse ora di fare una bella sorpresa a Nikita.
La vampira ignara di tutto ciò continuava la sua discussione con il suo capo, e finito il suo caffè andò nel retro a prendere la moto.
La spinse fuori e si fermò davanti all'ingresso.
-Ehi Niki - la salutò una voce alle sue spalle.
-Ciao Matt - risalutò lei.
-Ieri sera mi è dispiaciuto molto andare via senza salutarti ma.. - si scusò il ragazzo.
-Ma.. Non preoccuparti, capisco - lo tranquillizzò Niki.
-Senti, ti dispiacerebbe se qualche volta uscissimo.. cioè sono nuovo qui e non conosco molte persone.. quindi.. - Matt era imbarazzato.
-Non c'è problema .. Chiamami quando vuoi.. Ora devo andare però, il mio numero puoi averlo da Kevin..- rispose lei sorridendo.
-Grazie.. - disse il moro rivolgendole anche lui un sorriso.
Niki sfrecciò verso il centro commerciale. Si sentiva così stupida in quel momento: prima decideva di allontanarlo, e ora gli aveva dato
addirittura il suo numero. Quel ragazzo le faceva davvero uno strano effetto.
Dopo un lungo giro per negozi Niki non aveva trovato molto, giusto qualche sciarpa e vari accessori. Si sentiva strana.
Ma non sapeva trovarne una causa precisa.
Alle 11 decise che era meglio passare per l'ospedale e poi prepararsi per il lavoro.
Parcheggiò sul retro dell'ospedale al solito posto e si diresse verso la serranda 4. Bussò un paio di volte.
-Chi è? - chiese una voce all'interno.
-Ray sono Nikita - rispose la ragazza.
La serranda si tirò su. Dietro di essa c'era un uomo, un vampiro ovviamente, che Niki conosceva molto bene. Era piuttosto basso, la corta maglietta
copriva a stento la grossa pancia, e un cappello di lana la sua testa pelata.
-Cosa ti porta qui ragazza?- domandò Ray.
-Secondo te? - rispose la ragazza ovvia.
-Dai Niki era solo per parlare un po' - disse l'uomo divertito.
-Non ho tempo Ray.. per le chiacchiere ripasso un altro giorno promesso - affermò la vampira piuttosto irritata.
Prese tutto ciò di cui aveva bisogno, risalì sulla moto e tornò verso casa.
Entrò nell'appartamento e andò in cantina a sistemare le sacche nel frigorifero. Risalì e andò in cucina a prendersi un bicchiere d'acqua.
Quando tornò nel salotto il bicchiere le cadde dalle mani distruggendosi in mille pezzi al suolo.
Non poteva credere a quello che stava vedendo, o meglio, a chi, stava vedendo. Avrebbe dovuto capirlo subito, quella margherita vicino
al cadavere del cameriere, lei non aveva voluto crederci, e invece ora lui era proprio davanti a lei. Lo sguardo di Niki squadrò l'uomo davanti a lei.
Era immobile, senza fiato, incredula.
-Ciao Nikita - esordì lui.
-C-Che cosa ci fai tu qui? - la frase le uscì in un sussurro.
-Che c'è non sei felice di vedermi? - chiese l'uomo beffardo.
-Dopo tanti anni speravo che qualcuno ti avesse strappato il cuore - rispose Niki prendendo un po' di coraggio. Non doveva mostrarsi debole
davanti a lui, non di nuovo.
-E invece pare che il vampiro che ti ha trasformata più di 500 anni fa si ancora qui! - affermò lui fiero - ma piuttosto, come sta Kevin? - continuò
prendendo dal tavolino una foto dei due amici.
-Molto bene, prima che ti vedessi - rispose proprio quest'ultimo apparendo dal corridoio. Niki fece un sospiro di sollievo.
-Kevin, amico mio, come stai? - domandò il vampiro porgendo la mano al ragazzo appena entrato.
Lui di tutta risposta gli strappò la foto dalle mani e la rimise al suo posto.
-Siamo un po' nervosetti oggi, da quant'è che non ti diverti un po' con una bella ragazza? A quanto ne so, tu e Nikita .. - l'uomo non riuscì a terminare
la frase, con uno scatto Kevin l'aveva afferrato per la maglietta e sbattuto contro il muro.
-David che cosa vuoi? - chiese il ragazzo furioso, scandendo ogni sillaba.
-Kevin calmati ti prego...- lo esortò Niki.
-Già ragazzo, calmati..se mi lasci andare, uno, non ti spezzo tutte le ossa, due, ti dico perché sono qui - disse David facendo un sorriso arrogante.
Kevin grugnì di rabbia, lo lasciò andare e si allontanò portandosi vicino alla sua migliore amica.
-Sono qui per Nikita ovviamente - affermò il vampiro risistemandosi.
-Per me?! - chiese la ragazza perplessa.
-Si.. perchè sai, in una città qui vicina c'è un simpatico gruppo di vampiri che si è ribellato, dicono che il mio metodo per trasformare gli umani è rozzo,
violento e senza senso, valli a capire, comunque, tu mia cara Niki sei il primo vampiro che incontro in 600 anni, che abbia avuto in dono la facoltà
di leggere nel pensiero, quindi, o mi aiuti, o mi aiuti - spiegò senza smettere di sorridere l'uomo.
-Non ti aiuterò mai David - disse Niki senza ombra di dubbio.
-Risposta sbagliata lurida succhia sangue - disse ancora il vampiro.
-Stalle lontano - si intromise Kevin.
David stanco di queste chiacchiere spinse Kevin contro la parete opposta e portò Nikita contro la parete fredda, stringendola al collo.
-TU MI AIUTERAI - ordinò l'uomo più autoritario che mai.
-No - rispose Niki a fatica.
David scosse la testa quasi esasperato.
- C'ho provato con le buone - disse furioso.
Estrasse un coltellino dalla tasca dei jeans e lo parò dinanzi alla ragazza.
-Ne sei proprio sicura Nikita? - domandò retorico il vampiro.
-Non farò mai niente per te - rispose ancora la ragazza provando a dimenarsi.
David diede un calcio a Kevin che si era alzato provando a difendere la sua amica. A Nikita quella scena sembrava già vissuta, gli occhi rossi di David
erano gli stessi che aveva la notte della sua trasformazione.
Un solo secondo. Una fitta allo stomaco. Il sangue cominciò a scorrere macchiando il pavimento di rosso. Un grido lasciò le labbra vampira.
David aveva tirato il coltello nella pancia di Niki.
-Puoi torturarmi quanto vuoi, non ti aiuterò mai! - sussurrò Niki con la voce spezzata dal dolore.
Un altro grido riempì la stanza. David aveva affondato ancora di più il coltello nella carne della ragazza.
-Ci rivedremo presto Nikita - detto questo il vampiro la lasciò cadere a terra, inerme e uscì dall'appartamento.
Kevin si precipitò subito da Niki.
-Niki, Niki...- chiamò più volte.
-Togli.. il coltello... ti prego! - lo implorò lei.
Il vampiro estrasse velocemente il coltello, e vide la ferita rimarginarsi quasi immediatamente.
La ragazza si alzò da terra, ma una volta in piedi barcollò vistosamente.
-Ke..ho bisogno di sangue! - affermò.
-Vado a prenderlo io, tu va a cambiarti questi vestiti - ordinò l'amico.
Niki gli rivolse un sorriso, e raggiunse lentamente la camera, mentre Kevin scendeva in cantina.
Si tolse i vestiti macchiati di sangue gettandoli a terra, e aprì l'armadio.
-Wow! - si complimentò Kevin fermo sulla porta.
-Esci Subito! - imprecò Niki, tirandogli un cuscino.
-Ok, ok - obbedì lui scoppiando a ridere.
La ragazza prese un paio di shorts e una canotta, e li indossò completando con una felpa e delle air max bianche.
Andò in cucina e si lanciò sulla sacca che Kevin le aveva salito. La bevve tutta in pochi secondi.
-Va meglio? - chiese Kevin tornando serio.
Niki lo abbracciò forte, e lui ricambiò subito la stretta.
-Dopo 500 anni credevo di aver dimenticato quegli occhi, ma non è cosi, e fa male! - confessò Niki mentre una lacrima salata le scendeva sulla guancia.
-Lo so Nik, lo so.. vedrai che sistemeremo tutto - la consolò Kevin.
Niki lo strinse ancora di più, in quel momento aveva bisogno del suo migliore amico, del suo salvatore, e senza dubbio lui c'era. Sempre.
Aveva provato a convincere Kevin che stava bene, ma lui aveva insistito che quel giorno non lavorasse. Si era scusata al telefono con Mary,
ma il suo migliore amico aveva paura che David sarebbe potuto tornare e sorprenderla al locale.
Quindi Niki se ne stava sul letto con la tv accesa, e del gelato al cioccolato.
Quando sentì il campanello suonare, lasciò il cibo sul letto e andò alla porta.
-Matt?!- chiese sorpresa.
-Ciao Niki - salutò lui sorridente.
-Che ci fai qui?- domandò ancora.
-Sono passato al locale e Mary mi aveva detto che non stavi bene, così sono passato - spiegò il moro.
-Grazie, sei stato molto carino, vieni entra - lo invitò la ragazza.
Lo accompagnò fino al salotto, Matt si sedette su uno dei divani.
-Ti va un po' di gelato?- chiese Niki.
-Il gelato non si rifiuta mai - rispose il ragazzo facendole l'occhiolino. E provocando la risata della ragazza.
Tornò in camera a prendere il gelato, andò in cucina e lo mise in due vaschette.
Porse a Matt una vaschetta e si sedette vicino a lui.
-Bè non mi sembra che tu stia così male - constatò il ragazzo.
-Non ho passato una bella giornata .. e Kevin ha preferito che restassi a casa - spiegò Niki.
-Ti vuole molto bene quel ragazzo - disse Matt sorridendo.
-Già.. e io ne voglio a lui.. è un po' come se fosse mio fratello! - affermò lei.
-Che stavi facendo prima che irrompessi in casa tua? - domandò il moro.
-Oh, niente di che, guardavo la tv .. ma dimmi un po'..com'è che sei arrivato qui? - chiese Niki curiosa.
-Dopo che i miei sono morti..bè cercavo un posto tranquillo dove stare, e dato che conoscevo Kevin sono venuto qui - rispose Matt abbassando lo sguardo.
-Scusami Matt.. io non volevo.. - si scusò la ragazza imbarazzata.
-Ehi tranquilla! Niente di cui scusarsi .. - la tranquillizzò lui.
Ci furono svariati minuti di silenzio, la tensione era forte. Finito il gelato Niki riportò le vaschette in cucina.
Appoggiò le mani ai lati del lavandino e cercò di calmarsi un po'. Matt la teneva sempre in agitazione.
-E' tutto ok? - sussurrò Matt nell'orecchio della ragazza.
Niki rimase paralizzata dal suono della sua voce, e soprattutto dalla sua vicinanza. Erano soli, e di certo se l'avesse morso niente l'avrebbe fermata.
Ma lei non voleva fargli del male.
-Si..- rispose Niki voltandosi.
Erano faccia a faccia. I loro nasi si sfioravano. Il cuore di lei prese a battere nel petto come un tamburo.
-Matt.. - tentò lei.
-Si?! - chiese lui.
-Sono stanca, ora è ..meglio..se, insomma..se vai ... - rispose Niki impacciata.
Matt si allontanò immediatamente da lei.
-Si certo, hai ragione, m-mi dispiace - disse lui andando verso l'ingresso.
Niki lo segui e gli aprì la porta.
-Buonanotte Niki - la salutò uscendo.
-Buonanotte Matt - risalutò lei.
Quando i due si separarono entrambi si rimproverarono per le loro azioni. Matt pensava di essere stato stupido e frettoloso. Infondo si conoscevano solo
da pochi giorni, cosa poteva aspettarsi? Niki invece era confusa. Ormai era chiaro che da vari giorni pensava a lui, eppure le sembrava cosi assurdo e pericoloso.
Non voleva che Matt facesse parte di un mondo così pieno di rischi e morte. Anche se una parte di lei avrebbe voluto davvero baciarlo.
La notte di entrambi i ragazzi fu accompagnata dalla delusione e dalla confusione, ed aspettavano solo il domani per sapere che cosa fosse davvero successo.
SPAZIO AUTORE: Salveeeeeeeeeee! :D Ragzzi devo chiedervi scusa..so che è tantissimo tempo che non aggiorno, ma ho avuto dei problemi con internet
e non potevo pubblicare. D'ora in pochi cercherò di scrivere di più e inserire tanti capitoli .. devo farmi perdonare no?! :)
Bè che ne pensate del nuovo capitolo? Finalmente qualche scintilla è scattata tra Matt e Niki .. Il passato ritorna e la trama comincia a venir fuori :)
Grazie a tutti quelli che stanno leggendo .. spero che mi lascerete qualche commento prima o poi :) Grazie a tutti, alla prossima! :D Holaaa!
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