Aveva promesso. Neve stringeva convulsamente tra le dita la boccetta con la pozione che le avrebbe fatto dimenticare il suo vero amore: aveva promesso a Brontolo che avrebbe aspettato il momento in cui il suo dolore sarebbe diventato insostenibile per berla, ma ogni mattina si sentiva così.
James aveva sposato alla figlia di Re Mida, e lei era rimasta sola. Sola e ricercata da quella strega della sua matrigna.
Passeggiava nel bosco, cercando un motivo per rimandare ancora il momento fatidico. La luce che filtrava tra i rami avrebbe dovuto ricordarle il periodo passato con Red, ma riusciva a pensare soltanto al suo appostamento sull'albero per rapinarlo, com'erano finiti a combattere con i Troll... Tutte immagini amari. Lui era perduto, e il suo cuore in frantumi.
Per chi vuole vederli ci sono dei fiori dappertutto, soleva dire suo padre, sempre ottimista nonostante la morte della sua amata sposa. Cercò i fiori ma, in quell'angolo di boscaglia, Biancaneve riuscì a notare solo rovi, rami secchi e foglie marce, proprio come il suo amore.
Era giunto il momento, si disse.
La mattina dopo, prima che i nani si svegliassero, avrebbe messo fine a quell'agonia. Una vita nuova e piena di fiori l'attendeva.
Angoletto dell'Autrice: Buon pomeriggio a tutti, eccomi con un'altra drabble, doppia questa volta... I prompt a cui sono ispirati sono l'immagine e la citazione di Matisse "Per chi vuole vederli ci sono dei fiori dappertutto". Alternerò momenti allegri a mazzate d'angst, io ve lo dico, ci tenevo a tornare in questo passaggio perché quando ho visto Neve che aveva bevuto la pozione mi ha preso un tic non proprio sano... Non so Brontolo come abbia fatto a rimanere calmo, proprio non lo so. Beh, spero vi sia piaciuta. ;)
Alla prossima,
Rowi |
