Amore o Odio....

di LisaMalik_69
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo N°2 ***
Capitolo 3: *** capitolo N°3 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


 

CAPITOLO 1*

Ecco sono seduta su di un ponte, davanti a me l’infinito fiume e i piccoli brividi che mi provoca il venticello che tira scompigliandomi i capelli , attorno a me vari suoni indecifrabili, forse sono delle persone che parlano ma sento anche la forte pressione che provoca la velocità delle auto che passano a tutta raffica dietro di me…ma io sono assente da tutto e da tutti pendo solo a quello che mi sta succedendo e al mio passato ..chi sono io?, mi faccio questa domanda tutti i giorni, e la risposta purtroppo è sempre la stessa.
Sono una normale ragazza di 19 anni che vive a Londra da ben 5 anni, sono Italiana, e miei genitori abitano ancora lì…
I miei sono ricchi sfondati, avendo un’azienda di design a Milano, e io sono la classica figlia di papà, ma da oggi vorrei uscire dagli schemi e non sentendomi più obbligata a rispettare le regole…vi sembrerò una pazza e stupida, avendo tutto quello che una ragazza possa desiderare, ma io mi sento come in catene in un corpo che non sento più mio, una vita che non sento più mia!
Sento il mio corpo muoversi ma non sono io a muovermi ma bensì un uomo che fino a poco fa non avevo fatto caso, mi sta scuotendo per le spalle.. non so da quanto tempo sia lì ma ha un espressione abbastanza seria e preoccupata…ricominciando a prendere conoscenza..
X: “Ehi tu, sei qui da troppo tempo e su questo ponte si congela, ti senti bene?” dice con tono alquanto allarmato
io: “Ahh credo di si, ma non credevo facesse così freddo!” dico tremando e notando il gelo che era sceso, portandomi a tremare ogni singola parte del mio corpo.
L’uomo mi porge un cappotto al quanto caldo, portandomelo sulle mie spalle gelate e tremolanti ..dicendo: “Tieni metti questo!” e sfoggiando un sorriso a 360° gradi.
io: “Grazie ma non si preoccupi, ora tornerò a casa e mi preparerò una bella cioccolata calda!” dico io riporgendogli il cappotto prima posizionato sulle mie spalle.. e avviandomi verso la strada di casa…. Arrivata nel mio appartamentino pur piccolo ma comodo e sfizioso incomincio a frugare nella tasca del mio maglione, tremando dal freddo, e cercando le chiavi di casa una volta prese le infilai nella serratura per poi aprire la porta, entrai in salotto posando le chiavi nel portacenere e dirigendomi verso la cucina, incominciai a rovistare tra i vari stipi della cucina e incominciai a prepararmi un toast, una volta preparato, l’odore del pane tostato si incominciò ad espandere in tutta la casa, finito di cenare decisi di andare a farmi un bagno caldo e di rilassarmi un po’.
Andai nel bagno della mia camera di sopra, mi spogliai e mi immersi nell’acqua calda e rilassante, il bagno era l’unica cosa che mi faceva passare ogni pensiero dalla testa e facendomi pensare solo alla bellezza di un calore che circonda il tuo corpo, facendomi chiudere gli occhi per un nanosecondo , dopo un po’ aprii’ gli occhi e notai sul mio cellulare accanto alla vasca che si erano fatte le 20:30, ero stata a mollo per più di mezz’ora così mi alzai dalla doccia e mi asciugai per bene e infilandomi qualcosa di comodo, dato che odiavo i pigiami, mi stesi sul letto a pancia in giù accendendo il Pc ,che poco prima avevo preso, aprendo il mio account di Twitter e notando che l mia amica Carol mi aveva mandato un messaggio che conteneva: “Ehi Rose, pronta per il ballo di fine anno?” ehh si da lì a pochi giorni si terrà il ballo di fine anno, e dato che noi siamo alunni dell’ultimo anno tocca a noi dare inizio alle danze, e a me era capitato come partner il capitano di basket, se non che il più popolare di tutta l’intera scuola, e tutte le stronzette  di turno gli vanno dietro, tranne io, io lo odio con tutta me stessa e provo solo ribrezzo per lui dato che si sente il centro dell’universo, il suo atteggiamento mi da sui nervi era il classico menefreghista e non so ancora come farò a sopportarlo per un ballo intero, ma purtroppo era toccato a me…
Ritornando alla conversazione, gli risposi “non proprio, non so come farò a sopportarlo per un ballo intero, mi da sui nervi con il suo atteggiamento, e non so se riuscirò a mantenere la grande voglia di dargli un grande ceffone su quella faccia da schiaffi che si ritrova!”
Ehh si mi ero almeno sfogata con qualcuno… non ce la facevo più a tenermi tutto dentro, mentre aspettavo vidi dalla finestra, che nell’appartamento difronte al mio si affacciò il mio vicino, era un ragazzo come me e anche lui abitava da solo, il suo nome è Harold Edward Styles, ma io gli ho dato il semplice soprannome di riccio..
Mi accorgo che mi sta osservando da un po’ salutai Carol e posai il Pc e girandomi verso la finestra gli mostro un bel sorriso, vedendomi sorridere ricambia e prende il suo cellulare in mano,.. all’improvviso mi squilla il cellulare e il display si accende mostrando il nome Riccio… non so che fare e incomincio a girovagare per tutta la stanza con il cellulare in mano, mi sento osservata e in preda al panico incomincio a sudare le mani, ma decido si rispondere lo stesso… “pronto!?” dico guardandolo dalla finestra, e lui con un tono molto dolce e calmo mi risponde…. “ciao piccola… è da molto che ti osservo.. che fai?” con tono molto malizioso e con la sua voce sexy.. il suo solito, ahh mi dimenticavo lui mi ha soprannominata ‘piccola’ ogni volta che me lo sento dire mi sento quasi sciogliere non so mi fa un effetto da calmificante …io gli rispondo… “ciao riccio…scusa ma se mi osservi da molto già sai cosa sto facendo,, tu più tosto che fai?” dissi io con tono molto calmo, lui mi dice “niente.. guardo la ragazza che adoro dalla mia finestra..” dice lui con tono un po’ più insicuro di prima ma allo stesso modo sexy… “ahh e chi sarebbe questa ‘ragazza’ …..guarda che io sono più tosto gelosa del mio riccio attenzione!” dissi con tono deciso ma dolce e protettivo… non so come mi è uscito dalla bocca ma mi andava di farlo…lo conosco fin dal primo momento che sono arrivata a Londra, per me è come un fratello o almeno credo.. ridiamo e scherziamo insieme, ci troviamo in sintonia, per me lui ci è sempre stato dai momenti un po più brutti ai momenti più belli e felici dei miei 5 anni da quando vivo a Londra…poi lui mi dice “ahh mi sa che dovresti essere molto gelosa perché questa ragazza è la ragazza più dolce bella e gentile che io abbia mai consciuto, lei è perfetta!.. sai si chiama Rose..” a quelle parole rimasi pietrificata non sapevo cosa dire quando stavo per parlare lui mi interruppe dicendo.. “per me è come una sorella maggiore la conosco da 5 anni e in questi anni mi ha fatto capire la vera amicizia, non finirò mai di ringraziarla per questo…lei ci è stata per me e io ci sarò per lei.. per sempre..” finalmente sapevo che la mia amicizia con il riccio era una amicizia molto forte da spezzare e che in futuro ci aiuteremo l’uno con l’altro….. “ohhh il mio riccio anche per me è uguale…tu sei speciale e non vorrei mai perderti per nessuna cosa la mondo…credimi la tua amicizia è stata la cosa più bella che mi potesse mai capitare… grazie di esistere RICCIO!”dissi con tono caldo deciso e amorevole nei suoi confronti continuammo così per un'altra oretta …detto questo ci demmo la buona notte e andammo a dormire ognuno nel proprio letto…io ripensavo a ciò che mi aveva detto e…si avevo trovato il mio migliore amico, andai a dormire con un sorriso sulle labbra e pensando a lui…il mio amico coglione!






                                                  SPAZIO AUTRICE*                                        

                                          Ehi ragazze ho deciso di creare una nuova storia un pò
                                                        più dettagliata spero vi piaccia
                                               Sapete qui ci ho messo un pò piu' di inpegno
                                                        BE A VOI LA SCELTA ù.ù
                                                                   Lisa-

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Capitolo 2
*** capitolo N°2 ***


CAPITOLO 2

Mi svegliai verso le 11:00 dato che oggi non avevo scuola essendo sabato, mi alzo e indosso un maglioncino di lana più pesante visto che faceva un freddo bestiale, scendendo giù in cucina preparo una fetta di pane con nutella come colazione, in mattinata mi piace stare in cucina perché ci filtra il caldo sole che batte sui mobili della cucina color miele facendo illuminare di più la stanza, dopo aver fatto colazione salgo di sopra e vedo cosa posso indossare per uscire, mi serve qualcosa di caldo e comodo, decido di frugare nell’armadio e nei cassetti per abbinare qualcosa, per poi indossare un maglioncino con maglietta a collo alto color grigio molto lunga, un leggings, neri stivali e da sopra un cappottino alla francese con una sciarpa e cappello a tipo francesina, prendo le chiavi e il cellulare e esco dalla porta. Appena varco la porta per uscire, mi assale il freddo secco di Londra, a cui non avevo fatto ancora l’abitudine, il freddo dell’Italia era diverso si poteva sopportare ma, quello di Londra ti entrava dentro, portandoti a non sentire più ogni singola parte del tuo corpo. Camminando, camminando mi accorgo che il cellulare nella mia tasca destra del cappotto si è messo a suonare, apparendo sul display la parola ‘mamma’, decido così di rispondere: “Mamma!” dico con molta contenta della sua telefonata e allegra, ma non sembra lo stesso dall’altra parte del cellulare…allora gli chiedo: “perché stai così è successo qualcosa?”
Mamma: “no, niente…cosa doveva succedere?.. sto benissimo” si sentiva benissimo dal suo tono che non era così, e che invece stava male…ma non la forzai a chiedergli di più, chiusi la chiamata con un semplice “ciao” , dirigendomi nel mio posto, un posto dove stavo calma e a mio agio.. era un prato enorme con una collina e al di sopra una grande quercia, mi misi seduta sotto alla cascata di foglie prodotta dalla quercia che faceva da tipo tenda, lì mi sentivo libera di trasgredire ogni regola possibile ….e con il suo silenzio ma allo stesso tempo suoni che creava la natura, con i vari profumi emanati dai mille fiori che circondavano la quercia era uno spettacolo, un posto da favola e che fino ad all’ora credevo conoscessi solo io…ma mi sbagliavo di grosso infatti sentii dei rumori provenire dal lato opposto della quercia da dove ero io, c’era qualcuno e in preda alla curiosità mi appoggiai con la mano alla quercia per sbirciare chi ci potesse esserci da quell’altro lato, vidi un ragazzo alto, biondo e portava un paio di occhiali neri, probabilmente delle RayBan, che mi impedivano di vedere chi potesse essere, ma all’improvviso scivolo con la mano in cui ero appoggiata alla quercia, e caddi sul prato stesa accanto a lui.
Lui si tolse gli occhiali con un solo gesto della mano destra, ed incominciare scrutandomi da capo a piedi con un aria stupita, finendo poi col ridere… già era una scena troppo divertente, vedersi una ragazza che  spunta all’improvviso dal nulla per poi col cadere stesa a pancia in giù…già molto divertente almeno per lo spettatore….ridendo ancora, ci guardammo negli occhi, guardando i suoi occhi li paragonavo al ghiaccio, ma aveva lo sguardo più caldo che abbia mai visto, erano perfetti anche la sua risata molto bella e contagiosa, portava la macchinetta ma aveva un sorriso perfetto lo stesso…ti rapiva.
Guardandoci negli occhi si creò un silenzio imbarazzante che lui interruppe col dire: “tutto bene…ragazza?!”.. Ragazza? Anche la sua voce era calda e dolce, ti metteva a tuo agio, …ma cosa mi sta succedendo, sto incominciando ad avvertire dei pizzichi nello stomaco, possibile che solo con delle parole e uno sguardo, quel ragazzo mi faceva questo effetto? io gli risposi: “ah….si ragazzo bene(?)”…quello sguardo venne interrotto da una chiamata arrivata al biondo…diceva solo delle parole senza senso…tipo.. sino….certo….ecc.
Senza darmi nemmeno spiegazioni se ne andò di corsa solo salutandomi con un “ciao” ci rimasi male in un primo momento mi sentivo come una sciocca… non me lo aspettavo… no almeno da quei occhi…ma comunque la mia vita continua e quindi.. decisi di non darci tanto peso e mi diressi a casa, dove all’entrata mi stava aspettando Riccio…entrammo in casa con le mie chiavi, e ci mettemmo seduti sul divano del salutto dove lui incominciò a parlare dicendomi con la faccia più seria che aveva….“ ti devo dire una cosa molto importante…”



SPAZIO AUTRICE*

ehii laa genteee...come state?? spero bene..
...oggi è stato un girno palloso e mi è venuta ispirazione per questo capitolo spero vi piaccia..
...be che dire recensite anche solo col dire se vi viace o no...
..mi sono molto impegnata...be ora mi tolgo dai piedi ...notte notte

Lisa-

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Capitolo 3
*** capitolo N°3 ***


Capitolo 3

Eravamo ancora lì seduti su quel maledettissimo divano, non so da quanto ma tanto abbastanza da procurarmi ansia, lui aveva uno sguardo serio, talmente serio che mi preoccupava… quella tensione si poteva tagliare con un coltello.. fin quando non decisi di intervenire per dire: “Mi stai preoccupando.. ti muovi a dirmi cosa succede?”… lui fece un respiro profondo e guardandomi negli occhi mi disse…: “Dato che tra un po’ devo partire, e tu finisci la scuola con quello stupido ballo scolastico dell’ultimo anno, che si terra tra una settimana, stavo pensando se ti andrebbe di venire con me, perché non me la sento di lasciarti da sola… anche se non viviamo insieme almeno qualche volta ti facevo compagnia all…”stava parlando a raffica, ma io lo fermai dicendo…: “ehi riccio non preoccuparti per me, io me la caverò benissimo anche da sola…” feci una pausa per poi dire.. “si starò anche lontano dal mio riccio, ma sono grande e vaccinata da potercela fare anche da sola…” lui mi interruppe dicendo “Tu si ma io no!...” disse tutto ad un fiato, lasciandomi sconvolta da quello che aveva appena detto… che voleva dire con quel Tu si ma io no??....
Harry: “…cioè io…mi credevo… vabbè lascia perdere, io vado ti saluto..” disse per poi darmi un bacio in fronte ed uscire dalla porta principale…
..alle sue parole non sapevo più cosa pensare e specialmente ora come comportarmi davanti a lui…lo sapevo che qualcosa sarebbe andato storto, lo sapevo che l’avrei perso, come d'altronde perdo tutti quelli che amo… pensando queste cose mi viene in mente che avevo un appuntamento con Carol per andare a fare shopping e anche per comprarmi il vestito per il ballo di fine anno… così mi precipitai a lavarmi e indossai qualcosa di comodo, un pantalone di una tuta color blu e da sopra una t-shirt color fucsia e le mie adorate Nike bianche, per poi indossare il giubbotto, prendere le chiavi di casa ed uscire… mi precipitai davanti casa di Carol e suonai il campanello.
Ad aprirmi fu il fratello.. in boxer, era uno schianto, ma non me lo sarei mai aspettato.. gli dissi: “C-c’è C-caro-ol?” almeno riuscii a pronunciare quelle parole davanti a lui, anche se imbarazzatissima, le pronunciai tremolanti… lui mi disse con un tono calmo e placato: “adesso arriva don’t worry baby!” sottolineando l’ultima parola con modo sexy… per poi girarsi e andare al piano di sopra, era perfetto.. il fratello della mia cara amica Carol si chiama Louis William Tomlison il ragazzo con il culo piu’ perfetto di questo mondo…. Eh si diciamo che era carino ma il suo culo era la perfezione unica….aspettai poco che poi la vidi che scendeva dalle scale per poi saltarmi addosso dalla felicità… dopo quell’soffocamento riuscii a sopravvivere e ad andare al centro commerciale più vicino a scegliere il vestito da indossare per quella dannata festa-ballo o quello che è… camminammo per molti negozi finché io non vidi un piccolo negozietto vicino ad un fast food… prima di entrare fuori c’era una puzza di frittura incredibile, tanto da portarci ad entrare per forza in quel negozio, li si che c’era un buon odore fresco e dolce… io vedendo tra i mille abiti appesi ad uno Stand ad una parte del negozio, intravidi un vestitino sfizioso...
http://www.polyvore.com/una_festa_di_fine_anno/set?id=85246418
Lo andai a provare e quando uscii Carol rimase a fissarmi per un po’ mettendomi in imbarazzo per poi dire: “Rose sei uno schianto!” disse con gli occhi che tra poco gli uscivano fuori dalle orbite per il colpo…io gli dissi: “se faccio questo effetto meglio se me ne starò a casa non voglio far prendere un colpo a ‘IlPiu’FigoDellaScuolaSonoSoloIo’” dicendo questo Carol incominciò a ridere come una pazza aveva la risata più contagiosa del mondo…facendo ridere anche me… dopo un po’ anche Carol trovò un vestito, questo era completamente diverso dal mio,http://www.polyvore.com/amore_odio/set?id=85253925

Dopo aver pagato uscimmo e ci dirigemmo a casa di Carol… e al pensiero di incontrare il fratello, l’ansia e l’imbarazzo della scena precedente, mi percorreva tutto il corpo… entrando in casa mi passo la voglia di restare lì perché c’era…



SPAZIO AUTORE#
salvèèè gente!!Spero vi piaccia ci ho messo molto impegno nel fare questo....
oggi è stata una girnata stressante con mia madre che urlava da una camera all'altra e nel vedere questa scena mi è venuta ispirazione....
spero vi piaccia e che dire recensite mi raccomando

Ciaoooooo xx

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