Criminal Love

di Aria__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tragedie su tragedie ***
Capitolo 2: *** Sola ***
Capitolo 3: *** Piacere, non sono un'assassina ***
Capitolo 4: *** Te lo leggo negli occhi ***
Capitolo 5: *** Ricordi nascosti ***
Capitolo 6: *** Ancora il passato ***
Capitolo 7: *** I need...what? ***
Capitolo 8: *** La tua vicinanza mi aiuta ***
Capitolo 9: *** Altre verità ***
Capitolo 10: *** Rabbia ***
Capitolo 11: *** Bisogna reagire ***
Capitolo 12: *** Very Criminal Christmas ***
Capitolo 13: *** I like you ***
Capitolo 14: *** Non vedo difetti ***
Capitolo 15: *** Appuntamento insolito ***
Capitolo 16: *** nuove risposte ***
Capitolo 17: *** Tu non c'entri ***
Capitolo 18: *** La felicità? ***
Capitolo 19: *** è tutto vero ***
Capitolo 20: *** Il sapore amaro di un addio ***
Capitolo 21: *** Ritorno alla vita normale ***
Capitolo 22: *** Ciao sorellina ***
Capitolo 23: *** Amare fa male ***
Capitolo 24: *** è finita ***
Capitolo 25: *** Is not a dream ***
Capitolo 26: *** Nuova vita ***
Capitolo 27: *** Forever i love you ***
Capitolo 28: *** Iniziano i problemi ***
Capitolo 29: *** Cambiamenti ***
Capitolo 30: *** You're my dream now ***
Capitolo 31: *** Chi siete realmente? ***
Capitolo 32: *** Una nuova pista ***
Capitolo 33: *** Partenza ***
Capitolo 34: *** Roma ***
Capitolo 35: *** Tonight, we are young ***
Capitolo 36: *** I will always love you ***
Capitolo 37: *** I wanna marry you ***
Capitolo 38: *** Farei di tutto per te ***
Capitolo 39: *** Questa è la realtà ***
Capitolo 40: *** Apri gli occhi ***
Capitolo 41: *** Alba ***
Capitolo 42: *** A good life ***
Capitolo 43: *** Tutto è diverso, tutto è nuovo adesso ***
Capitolo 44: *** Criminal love is forever ***



Capitolo 1
*** Tragedie su tragedie ***





Nella piccola città di Bradford, la giustizia sembra essersi persa.
Alba Tomlinson è una diciottenne pure e gentile.
Ha una vita regolare, assolutamente tranquilla.
è molto timida, impacciata.
Vive a casa Tomlinson, apparentemente con una famiglia normale e felice.
Il padre Alexader Tomlinson, è un uomo sofisticato e molto rispettato in città.
è il proprietario della banca più importante e sviluppata di Bradfrod.
Quindi inuitle dira quanto fosse ricca la sua famiglia.
Alexader però è un uomo buono, come la sua dolce figlia.
Simpatico e divertente, ama la sua famiglia più di tutto.
La madre,Catherine Smith-Tomlinson è una donna che Alba definisce con la "la puzza sotto al naso", ed è vero.
Era sempre molto scontrosa, acida e diffidava di chiunque.
Non ha un lavoro, anzi lo aveva, insegnava alla scuola media statale, ma quando aveva capito che lo stipendio del marito sarebbe bastasto a mandare avanti la famiglia, aveva abbandonato la cattedra.
Egoista e avara, ma bella.
Aveva quarantanove anni ma sembra una ragazzina.
Sempre con quei tacchi e quei vestiti eleganti.
Il taglio moderno.
Metteva sempre, inoltre,in ridicolo i suoi figli.
Si,Alba ha un fratello più grande, di due anni.
Louis Tomlinson, il primo figlio.
Alba lo amava tanto, ci teneva a lui e la cosa era reciproca.
Non si somigliavano molto,avevano gli stessi occhi color ghiaccio e per il resto erano uno diverso dall'altro.
Ma non è finita lì.
La famiglia Tomlinson è composta da un altro membro.
Tiffany Tomlinson, sorella gemella di Alba.
Erano perfettamente identiche, due goccie d'acqua.
Gli stessi occhi cristallini, gli stessi capelli rosso ramato, come la madre.
Era due gemelle bellissime.
Ma di caratteri completamente opposti.
Come già detto Alba era buona, dolce e impacciata.
Tiffany in confronto alla sorella era una vera stronza, acida e superiore proprio come la madre, ed era anche una grande zoccola.
Così la definiva la sorella.
Zoccola.
Louis passava molto più tempo con Alba che con Tiffany, perchè anche lui non sopportava gli atteggiamenti della sorellina impertinente e capricciosa.
Nonstante le due sorelle fossero identiche, Tiffany era amata e corteggiata da tutti ma proprio tutti i ragazzi della città.
Alba veniva sempre messa in disparte e nessuno si era mai interessato a lei.
Era anche colpa del suo carattere, non era facile per lei stringere amicizie, data la sua alta timidezza.
Aveva quei pochi amici fidati, con cui passava serate tranquille al parco a chiacchierare del futuro.
Lei veniva sempre riconosciuta come la "gemella di Tiffany" e questo le dava un tremendo fastidio.
Nessuno la apprezzava davvero ed era, anche se incosciamente, molto gelosa della vita sociale della sorella.
Le due praticamente si odiavano e non si rivolgevano la parola se non per insultarsi o meglio dire,Tiffany insultava Alba.
La prendeva in giro, le dava della ritardata e della sfigata e Alba da ragazza matura ignorava le sue parole che però in segreto la ferivano molto.
Nonostante i loro litigi, Alba le voleva bene, era comunque sua sorella e qualsiasi cosa lei l'avrebbe aiutata e difesa, nonostante tutta la rabbia che provava verso di lei.
 
La notte del trecidici ottobre, cambiò per sempre la vita di Alba.
Erano le due di notte e lei non riusciva a chiudere occhio, era agitata per la verifica di biochimica.
In casa regnava il silenzio, si sentiva solo il leggero russare del padre.
Ma Alba si sentiva strana, una brutta sensazione vagava dentro di lei.
Si alzò dal letto e raggiunse la stanza del fratello, infondo al corridoio.
Si intrufolò nella stanza e si mise sotto le coperte, accanto al fratello.
' Alba?' chiese lui assonnato
' Posso dormire qui ?' chiese lei
' Certo ' disse il fratello dandole un bacio sulla fronte ed abbracciandola
Non era la prima volta che dormivano insieme.
Alba si sentiva sempre protetta fra le braccia del fratello.
Riuscì a calmarsi e la strana sensazione svanì e così Alba piombò in un sonno profondo.
 
Quella mattina Louis svegliò Alba dolcemente.
' Sorellina sono le sette, meglio che ti alzi altrimenti farai tardi ' le sussurrò all'orecchio
Alba sorrise al fratello e si alzò a sua volta.
' Vai già a lavoro ?' chiese lei assonnata
' Si, faccio lo straordinario, vorrei mettere da parte un po di soldi ' disse
Louis faceva il cameriere nel piccolo bar al centro di Bradford, lavorava li da circa due mesi.
' Ci vediamo oggi sorellina ' disse schioccandole un bacio sulla guancia e correndo fuori casa
Alba si alzò e si stiracchiò per bene.
Uscì e passò fuori la camera dei suoi genitori.
Il padre era già uscito, come ogni mattina, mentre la madre dormiva ancora beatamente.
Passò fuori la camera di Tiffany e bussò.
' Tiffany svegliati o faremo tardi a scuola ' disse la giovane fuori la porta
Nessuno le rispose.
La gemella stava ancora dormendo probabilmente.
Aprì piano la porta e si avvicinò al letto sbuffando.
' Tiffany dai alzati ' disse muovendola un po
Niente.
' Tiffany ' la chiamò ancora
Niente.
Perchè non si svegliava?
Alba iniziò ad andare nel panico e la sua voce iniziava a tremare.
' Tiffany cazzo svegliati, perchè non ti svegli, Tiffany '
Alba urlava e alcune lacrime rigarono il suo viso,mentre quello della sorella restava immobile nel letto.
Non respirava e se ne era resa conto solo adesso.
Urlò il nome della madre che accorse subito nella stanza.
L'ambulanza arrivò in dieci minuto, ma Alba aveva già capito.
La sorella non avrebbe più riaperto gli occhi.
Non l'avrebbe più insultata.
Adesso nessuno la riconoscerà come la "gemella di Tiffany" perchè Tiffany ora, non c'è più.
 
Quella settimana per Alba fu straziante.
Aveva trascorso le giornate a piangere per la perdita della sua gemella.
Avrebbe voluto dirle che non la odiava davvero, che le cose che si erano dette erano solo frutto della rabbia e della gelosia.
Alba le voleva bene, ma Tiffany non lo sapeva e non lo saprà mai.
Ma doveva reagire e con un po di coraggio decise di provare a distrarsi e tornò a scuola.
Quella mattina tutti gli sguardi erano puntati su di lei.
Se prima nessuno faceva caso alla sua esistenza, adesso non c'era una sola persona che non parlasse di lei e della sua famiglia.
Capì che andare a scuola quella mattina fu una pessima decisione.
Si sentiva male e a pezzi.
Camminava per i corridoi come uno zombie.
Il volto scavato dalle occhiaie e le guancie consumate dalle lacrime.
 
Mentre prendeva il libro di storia dal suo armadietto, vide in lontananza due carabinieri avanzare verso di lei.
Quando le furono vicina, la presero con violenza e le misero delle manette ai polsi.
Alba non capiva.
' Cosa fate ?' urlò sotto lo sguardo di tutti i presenti in corridoio
' Alba Tomlinson, la dichiariamo in arresto per l'omicidio di Tiffany Tomlinson ' disse uno dei due carabinieri
Alba si sentì mancare.
Aveva sentito bene?
Era stata accusata di aver ucciso la sorella?
Lei?
' State facendo un errore, io non ho fatto niente ' urlò disperata
Ma nessuno la ascoltò e i due balordi la trascinarono fuori dall'istituto.
La vita di Alba stava per essere rovinata per sempre.
Sensa un motivo.

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Eccooomi people, con una nuova storia u.u
Allora qui non entra subito in scena l'amore, si parlerà un po prima di questa situazione tragica della famiglia Tomlinson ma tranquillì arriverà poi anche il turno del nostro kebabbaro Malik che farà la sua entrata spettacolare (?)
Okey basta.
Detto questo spero che vi piaccia vorrei sapere un po che ne pensate. Non è il solito scenario felice, ambientato in una scuola. Quindi se per voi non va bene o avete qualche critica vorrei ascoltarla e se non piace posso anche non continuare e magari provare a scrivere qualche nuova idea .-.
Detto questo, se vi piace dai continuo ad una recensione :)
Grazie in anticipo <3

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Capitolo 2
*** Sola ***





Alba era confusa e spaventata.
Era stata trascinata alla caserna centrale di Bradford e li aspettava terrorizzata l'arrivo della sua famiglia.
Era stata accusata di omicidio.
Ma lei mai, mai avrebbe pensato o fatto una cosa del genere.
Inoltre Tiffany era sua sorella.
 
Dall'altro lato della stanza mettalica in cui si trovava, Alba sentiva delle urla.
Era il fratello Louis che imprecava sicuramente con qualche ufficiale.
Alba sapeva che la sua famiglia l'avrebbe aiutata ad uscire da lì.
Loro sapevano che lei non aveva fatto niente.
E poi erano ricchi,potevano pagare qualsiasi cauzione.
Passarono più di venti minuti prima che qualcuno fece l'entrata in quella stanza spoglia ed angosciante.
Un uomo sulla quarantina, di bell aspetto era affiancato dal padre di lei.
Alba ormai stremata scoppiò in un pianto isterico e si gettò fra le braccia del padre.
Lui le carezzava i capelli lunghi e voluminosi.
' Tranquilla tesoro ' le sussurrò
Ma Alba non ci riusciva.
Aveva paura.
Aveva passato l'ultima settimana a piangere ed ora veniva anche accusato di una cosa così ingrata.
' Papà, perchè sono qui? cosa significa? perchè dicono che sono stata io ? ' chiese lei tremando
' L'autopsia ha trovato traccie di veleno nel corpo di tua sorella ' disse il padre trattenendo le lacrime
' Cosa?' chiese Alba scioccata
Veleno?
Qualcuno l'aveva avvelenata?
Il padre non ce la fece a trattenere il dolore e lasciò che le lacrime uscissero.
Erano tutti devastati.
Alexander sentiva come se un pugnale gli fosse stato conficcato nel cuore.
Voleva morire.
Non riusciva ancora a rendersi conto di ciò che aveva perso.
Una figlia.
' Papà tu mi credi vero? non sono stata io ' urlò lei
' Certo tesoro, certo che ti credo ' disse riabbracciandola
Si sentiva un po meglio.
Quella situazione si sarebbe risolta.
Ma ora il problema era un altro.
La sorella non era morta nel sonno, ma era stata avvelenata.
Da chi?
Come?
Potrebbe essere stato chiunque considerando le tante persone che lei frequentava.
Eppure perchè avevano da subito accusato lei?
' Perchè hanno accusato me papà?' chiese lei scossa
Lui alzò gli occhi al cielo e non rispose.
' Lui è il tuo avvocato, il signor William Payne, ci aiuterà a chiarire questa vicenda ' disse Alexander presentando l'uomo che era entrato con lui
 
Passarono il tempo a cercare di trovare un nesso.
Ed Alba venne a sapere che fra due giorni si sarebbe tenuto il processo.
Ma Alba non era colpevole.
Sarebbe andato tutto per il meglio, bastava dire solo la verità.
 
Quei due giorni passarono lentamente.
Alba non si era mossa dalla sua camera, se non per andare al bagno.
Non mangiava, non ci riusciva.
Si sentiva male, chiusa, vuota e nauseata.
Chi aveva potuto fare una cosa tanto spregievole alla gemella?
Chi era così perfido e sensa cuore, da avvelenare una giovane ragazze?
Alba non capiva.
 
Entrarono in tribunale.
Alba tremava e stringeva forte le mani del fratello.
Quando entrò il giudice tutti si alzarono e Alba temeva che si sarebbe schiantata al suolo per la troppa ansia.
Le girava la testa e a malapena ricordava il suo nome.
Doveva calmarsi.
Strinse le mani del fratello e lui capì che non stava bene.
Louis l'abbracciò cercando di calmarla e lei scoppiò a piangere.
Aveva tanta paura.
 
Il processo durò due ore.
Il giudice aveva ascoltato alcuni amici di Tiffany ed alcuni amici di Alba.
Poi toccò alla famiglia.
Andò per primo Louis.
Raccontò che quella notte la sorella era andata a dormire da lui, come succedeva spesso.
Che lei non avrebbe mai fatto una cosa simile.
Alba si calmò a quelle parole e il giudice sembrò sorridere alle dolci parole di Louis.
Poi toccò a lei testimoniare.
Si alzò titubante dalla panca gelida e raggiunse la postazione.
Raccontò la sua versione.
Identica a quella del fratello e tirò un sospiro di sollievo, sentendosi finalmente libera.
Lei aveva detto la pura e semplice verità.
Lei non era colpevole.
Poi toccò ai genitori.
Si alzarono insieme e il padre le lanciò uno sguardo dispiaciuto.
Lei non capiva.
La madre sembrava a suo agio, come se il problema non le riguardasse.
Certo, aveva solo perso una figlia.
Dopo il giuramento,l'avvocato iniziò a fare le domande.
' Signora Tomlinson vuole dirci lei cosa ha visto quella notte?' chiese il signor Payne
Catherine tirò un grande sospiro, poi iniziò a parlare.
' Ho visto Alba entrare nella stanza di Tiffany ' disse tutto d'un fiato
I due fratelli spalancarono gli occhi.
Non era affatto vero.
' Obbiezione ' urlò Alba incredula
' Obbiezione respinta, continui signora Tomlinson ' disse il giudice
Alba si sentiva male.
La madre stava testimoniando contro di lei?
' Stavo leggendo un libro era circa l'una e non riuscivo a dormire e l'ho vista entrare nella stanza di Tiffany ' fece una pausa
' Ne è uscita circa una decina di minuti dopo ed è tornata nella sua stanza, poi mi sono addormentata.. se solo avessi saputo ' concluse
Alba si sentì morire dentro.
Non era vero.
' Non è vero mamma ' disse lei scioccata cacciando via altre lacrime ' papà?' chiese ancora
Il padre abbassò la testa.
' Signor Tomlinson lei conferma la versione di sua moglie?' chiese il giudice
Alba trattennè il fiato.
Stava per svenire, lo sentiva.
' Si, confermo ' rispose l'uomo
' Ma cosa stai dicendo ' urlò Louis scandalizzato superando le guadie
Voleva aggredire i suoi genitori, ma le guardie glielo impedirono.
Si dimenava, sbraiata ed urlava.
Alba invece era rimasta immobile.
Lo sguardo fisso su quello del padre.
L'aveva tradita.
Avevano incolpato di omicidio la loro stessa figlia.
Il giudice si alzò e scomparve dietro la porta di ferro.
Louis fu cacciato fuori per mal condotta e i suoi genitori tornarono a sedersi, questa volta distanti dalla giovane figlia.
Lei li guardava a bocca aperta.
Delusa.
Non sapeva che dire.
Voleva urlare.
Ma non lo fece, era finita per lei.
Lo sapeva.
Lo sentiva.
Era condannata e non aveva la forza di replicare, agire.
Sarebbe stato inutile.
Era la sua parola contro quella della sua famiglia.
 
Il giudice rientrò dopo una decina di minuti e guardò Alba dispiaciuto.
' Sono venuto ad una conclusione ' disse
Tutti si alzarono in piedi.
Alba non lo fece.
Tremava.
E non aveva forza nelle gambe.
' Alba Tomlinson secondo le fonti che mi sono state date, io ti dichiaro colpevole con venti anni da scontare nel carcere di massima sicurezza di Bradford ' disse sbattendo quello strano aggeggio sulla cattedra
Fu li che Alba si lasciò alle emozioni e svenne davanti a tutti.
 
Si risvegliò nello stesso posto in cui era svenuta.
La stanza però era vuota ed intorno a lei c'erano solo guardie.
Fu presa e ammanettata e lei sensa fiatare si fece trascinare fuori.
Appena uscita, vide il fratello dimenarsi fra le braccia di alcune guardie per cercare di raggiungerla.
' Ti tirerò fuori di li, te lo prometto ' le urlò lui mentre piangeva come un disperato
Alba era lacerata dentro.
La sua vita stava per cambiare.
Venti anni di solitudine.
Venti anni di lavori forzati.
Venti anni di cattiveria e rabbia.
Anzi quella sarebbe rimasta per tutta la vita.
 
Per tutto il tragitto dentro il furgone blindato, Alba aveva pianto in silenzio.
Aveva una voragine dentro.
Le lacrime sembravano non finire mai.
Era stata tradita, abbandonata dalla sua stessa famiglia.
Cosa avrebbe fatto adesso?
Cosa avrebbe fatto venti anni chiusa in una cella buia e fredda?
Alba sognava l'amore.
Sognava di innamorarsi.
Sognava di laurearsi e diventare insegnante.
Sognava una vita felice.
Due bambini, una casa e un gatto.
Come avrebbe fatto adesso?
Di chi si sarebbe innamorata?
Di qualche criminale con trenta tatuaggi?
Assolutamente fuori discussione.
Non era il suo genere.
Alba non aveva mai avuto un ragazzo.
Ma sapeva perfettamente ciò che cercava.
Voleva un ragazzo bello, solare, diverte ed educato.
Da poter presentare alla famiglia.
Fuori discussione anche questo.
Lei non aveva più una famiglia.
 
Scese dal furgone e fu scortata fino all'ingresso.
Una donna possente e muscolosa le diede una tuta grigia.
Sarebbe stata la sua compagna in quei venti anni e già la odiava.
La indossò velocemente e fu scortata nella sua cella.
Si sdraiò sul letto rigido e gelido e scoppiò ancora a piangere.
Quello era solo l'inizio.

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Ciao bellezze :)
Aaaah in questi due giorni la mia scuola è chiusa Muahaha finalmente un po di pace.
Okey che ne pensate del secondo capito ?
Sono rimasta a bocca aperta quando una di voi mi ha scritto "magari è stata la madre di alba a dire che è stata lei ad uccidere tiffany"
Beh Coronabis avevi perfettamente indovinato ahahah <3
Comunque continuo a due recensioni e vado a pubblicare il capitolo anche dell'altra storia che è quasi finita :33
Un bacione <3

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Capitolo 3
*** Piacere, non sono un'assassina ***





Alba era scossa, tremava, piangeva.
Avrebbe voluto urlare.
Ma non aveva voce ne coraggio per farlo.
Le luci improvvisamente si accesero e un brusio sempre più acuto iniziava a caratterizzare l'aria.
La sua cella fu aperta da una guardia e dentro vi entrò una ragazza.
La cella fu richiusa ed Alba guardava spaventata la sua probabilmente compagna di cella.
' Ohww mi avevano detto che avrei avuto una compagnia ' disse la tipa sedendosi sulla sua brandina
Aveva i capelli neri come la notte e gli occhi verdi di un felino.
Le mettevano i brividi tanto che erano belli.
' Come ti chiami ?' le chiese
Alba tentennò.
Non sapeva se rispondere o meno.
' Alba ' disse facendosi coraggio
' Non è proprio un nome da carcerata ' rispose ridendo ' Io sono Spencer '
Alba annuì faticosamente.
' Allora come mai sei qui novellina?'  chise Spenser
' Sensa un motivo ' rispose lei intimorita
' Oh ma andiamo, non vergognarti,io per esempio sono qui dentro perchè spacciavo droga, che palle '
' Io sono qui perchè pensano che abbia ucciso mia sorella '
' Figooo, un'assassina '
' Io non sono un'assassina '
' Dicono tutti così, all'inizio '
' Io non ho ucciso mia sorella ' disse Alba alzando il tono di voce
' Hei ragazzina, abbassa la cresta e non scaldarti con me ' disse Spencer puntandole un dito contro arrabbiata
Alba deglutì ed annuì per poi sdraiarsi sulla brandina.
Poco dopo piombò in un sonno profondo.
 
' Dai Alba corri ' urlò Louis tendendole la mano
' Ma no è fredda ' urlò lei ridendo
Il fratello le corse incontro e la prese in braccio.
' No Louis, mettimi giù 'urlò lei ridendo
Due secondi dopo il fratello la scaraventò in acqua.
' Ti odio Louis Tomlinson, sei un ragazzo morto ' disse lei iniziando a schizzargli l'acqua
Iniziarono a rincorrersi e a ridere fino alle lacrime.
 
Alba si alzò di scatto dalla brandina.
Aveva sognato.
Sognato un momento felice.
Si sentì male e distrutta.
Quella vita già le mancava.
Le mancava il buon umore del fratellone.
Le sue battute.
Le sue risate.
Il suo modo perfetto di farla sentire a suo agio.
Le mancava l'acidità della madre, nonostante tutto.
Le mancava vederla rubare vestiti dall'armadio di Tiffany.
Le mancava osservarla cucina la cena.
Le mancava il padre.
L'uomo che amava.
Amava era il tempo giusto.
L'avevano pugnalata, distrutta.
Si erano liberati anche di un altro peso.
Questo era quello che pensava Alba.
Ma più di tutti le mancava Tiffany.
Le mancava la sua arroganza.
La sua sfacciataggine.
La sua risata così fragorosa.
Il suo sguardo minaccioso.
Le mancava la sorella più di tutto.
Si girò e trovò Spencer, la sua compagna di cella, fare degli addominali.
' Buongiorno assassina ' disse lei continuando col suo lavoro
Alba non rispose.
Quella parola le faceva male.
Molto male.
Lei era innocente.
Non aveva mai fatto del male neanche ad una mosca.
Ed ora si ritrovava chiusa in una cella con una cacoinomane pericolosa.
Le celle furono aperte e Alba non sapeva che fare.
' Dai vieni novellina, inizia il tour ' disse Spencer guardandola
Alba si fece coraggio e si rinfrescò velocemente il volto, nel piccolo lavandino che caratterizzava quel buco nero.
 
Seguì Spencer fuori ed si sedette accanto a lei, ad un tavolino.
La prigione era proprio come veniva fatta vedere nei film.
L'atmosfera grigia.
Mura alte e fili spinati.
Telecamere.
Gente cattiva e pericolosa.
Tutti con la stessa divisa grigia indosso.
Come se li volessero abbinare all'ambiente.
Alba si guardava intorno.
Piano piano,tutti i carcerati iniziarono ad entrare in quello spazio aperto che per Alba iniziava a diventare davvero piccolo.
Criminali ovunque e lei era una di loro adesso.
Non importava se era giusto o meno.
Lo ero e lo sarebbe stata per sempre.
Impegnata ad osservare la vita che la circondava, Alba non si era resa conto che qualcuno si era ccomodato accanto a lei.
Sobbalzò per lo spavento e la ragazza che si ritrovò davanti le rise in faccia.
' Non spaventarti novellina ' disse la bionda dagli occhi caramello
' Io sono Cher, e tu ?' chiese poi
' Lei è Alba, una tipa dalle poche parole ' rispose Spencer al posto suo
' Alba? Un nome da principessina ' disse Cher ' Qual'è il tuo crimine, principessa?' continuò divertita
Alba tirò un grande respiro.
Le mancava l'aria e quella situazione le stava dando alla testa.
' Mi incolpano di omicidio ' disse prendendo coraggio
' Non sei la sola ' rispose Cher guardandosi intorno
Alba spalancò la bocca.
Stava parlando con un'assassina.
Chi lo avrebbe mai detto due settimane fa?
Entrarono poi delle guardie che portano cinque carrelli enormi.
' Colazione finalmente ' disse Spencer
Alba solo in quel momento si rese conto della fame che aveva.
Le due tipe sedute accanto a lei si alzarono e raggiunsero uno dei carrelli.
Alba era intimorita e decise che la fame poteva sopportarla.
Quando le due ragazze tirornarono da lei le porsero un sacchetto.
' Tieni o morirai di fame ' disse Cher
Alba aprì timorosa il sacchetto e dentro vi trovò una mela.
Accennò un grazie con il capo e la divorò in dieci secondi.
' Guarda chi arriva ' disse Spencer indicando un punto dello spazio aperto
Alba seguì lo sguardo delle due e vide un ragazzo moro avvicinarsi a loro.
Alba spalancò la bocca.
Non aveva mai visto niente di più bello.
La pelle ambrata spiccava sotto la tuta grigia.
Aveva un ciuffo alto color nero corvino.
Quando le raggiunse Alba potè osservare anche gli occhi.
Erano di un color nocciola limpido.
Alba si perse in quella visione paradisiaca.
' Cher, Spencer ' disse il tipo sedendosi accanto ad Alba
Quando la notò si girò ad osservarla.
' E tu sei ?' chiese lui arrogante
' Una principessa ' rispose Cher ridendo
' Aaah una principessa è?' disse lui divertito
Alba deglutì, si sentiva terribilmente a disagio.
Trattenne il respiro e si morse un labbro per evitare di piangere.
Voleva semplicemente trovare un modo per fuggire da li.
' Allora mi dici come ti chiami?' gli chiese ancora
' Alba ' disse tutto in un solo respiro
' Zayn ' disse lui progendole la mano
Alba tentennò prima di stringerla.
La giovane sentì una scossa attraversarle il corpo.
Abbassò lo sguardo intimorita e notò sulla mano di Zayn un tatuaggio.
Era una piccola rondine.
Molte dolce secondo il parere di Alba.
' Perchè sei qui ?' gli chiese il ragazzo
Perchè tutti quanti continuavano a chiedeglielo?
Non potevano pensare ai loro crimini?
Alba respirò faticosamente.
' Va bene se non vuoi dirmelo o non vuoi parlarne non fa niente ' disse lui dandole una pacca sulla spalla ed alzandosi
' Ci vediamo in giro ragazze ' disse salutando e tornando al suo gruppo
Quel ragazzo era riuscito a capire quando Alba stesse soffrendo e quanto fosse difficile per le parlare di quella sua situazione.
Forse anche lui ci era passato.
Alba era rimasta ipnotizzata da lui.
Era la prima persona che si comportava davvero in modo gentile e cordiale con lei.
Sorrise sensa rendersene conto.
Quel posto forse poteva avere qualcosa di buono, forse però.

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Buongiorno bellezze :)
Grazie a tutte le ragazze che leggono questa storia, ci tengo particolarmente.
Allora Zayn il carcerato sexy è arrivato finalmente :OO 
Comunque spero vi piaccia u.u continuo a due recensioni :)
Ora vado a pubblicare l'ultimo capitolo dell'altra storia D:
Un bacione <3

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Capitolo 4
*** Te lo leggo negli occhi ***





Alba era ancora seduta ad uno di quei tavolini.
Tutti erano andati a svolgere i propri lavori mentre lei,visto che era nuova, ancora non aveva avuto una collocazione.
Stropicciava la felpa con le mani, inspirando l'aria tiepida di ottobre.
Amava molto quel periodo dell'anno.
Amava sedersi in veranda, con un libro in mano e il fratello che giocava ad telefonino che ogni tanto le sorrideva e che le faceva qualche domanda.
Amava uscire a fare una passeggiata il pomeriggio con il suo cane Ted.
Amava sentire il venticello caldo solleticarle il volto ed arrufarle i capelli rossi.
Il cancello elettrico si aprì ed Alba riconobbe da lontano una figura familiare.
Si sentì fragile e gli occhi le si riempirono di lacrime.
Si alzò di scattò e corse incontro al fratello che la aspettava a braccia aperte.
Alba inspirò il profumo di dopobarba del fratello e lasciò che altre lacrime uscissero.
Iniziò anche a singhiozzare.
Era passata solo una notte e le era già sembrata una vita.
Figuratevi venti anni.
' Vita mia ' le sussurrò all'orecchio stringendola forte fra le sue braccia
' Portami via di qui ti prego ' chiese lei continuando a singhiozzare
' Farei qualsiasi cosa per farlo ' disse lui amareggiato
Si guardarono negli occhi.
Alba si sentiva a casa quando lo guardava.
Era l'unico pezzo di famiglia che le era rimasto.
Era felice di rivedere il fratello, ma il solo pensiero che lui sarebbe andato via e lei sarebbe rimasta li a pensarlo, la uccideva.
' Che ci fai qui?' chiese lei
' Sono riuscito a convincere la guardia a farmi entrare e parlarti fuori l'orario di visita ' disse
' Convinto?'
' Okey l'ho pagato '
' Lou sei il solito '
' Dovevo vederti '
Si sedettero al tavolino dove poco prima lei era presa dai suoi pensieri.
' Come stai ?' chiese lui
' è una domanda da fare?' rispose lei
' Scusa, ancora non capisco '
' Devi vedere io, non capisco niente, perchè sono qui?'
' Non lo so '
' Papà e mamma?? ' chiese Alba a fatica
' Sono andato via di casa '
' Che cosa?'
' Non potevo vivere sotto il loro stesso tetto '
' Lou e ora cosa farai ?'
' Sto all'hotel Ferrari, sto cercando un appartamento '
' E come farai a pagare tutto ?'
' Ho la carta di papà, più i soldi del bar, cercherò di fare quanti più straordinari è possibile '
' Mi dispiace Lou ' 
Alba si sentiva in colpa e non sapeva neanche perchè.
Aveva costretto il fratello, anche se non direttamente, ad andare via di casa.
sapeva che il fratello non era del tutto indipendente e vivere da solo sarebbe stato un problema.
Chi gli avrebbe preparato il pranzo?
Chi gli avrebbe stirato i vestiti?
Chi gli avrebbe dato il bacio della buona notte?
Questo era il bello di Alba.
Lei era chiusa in prigione, condannata all'inferno e nonostante tutto si preoccupava di Louis.
Il fratello le strinse la mano.
' Non so perchè mamma e papà hanno fatto questo ' disse
' Tu mi credi ?' chiese Alba stremata
' certo piccola, tu sei ciò che c'è di più puro su questo mondo ' disse carezzandole la guancia
' Ho paura Lou ' 
' Lo so, ho parlato con l'avvocato Payne '
' Quel idiota non è riuscito neanche a difendermi '
Per Alba "idiota" era già una parola forte.
' Ha detto che papà non ne aveva mai parlato con lui del fatto che tu fossi entrata in camera di Tiffany quella notte ' 
' Perchè non è così '
' Lo so ma perchè entrambi lo hanno confermato?'
' Perchè volevano liberarsi anche di me ' disse Alba amareggiata
Era l'unica risposta a questo punto.
' Non credo, papà ti ama '
' Ma mamma no '
' Mamma non sembra, ma infondo siamo suoi figli '
' E una di loro è morta ed un'altra è in galera, per colpa sua inoltre '
' è tutto così complicato '
' Lou voglio uscire di qui ' disse alba 
' Farò il possibile te lo prometto ' disse abbracciandola
Alba non si sarebbe più allontanata dal fratello.
Ma doveva farlo.
Il rumore del cancello che si riapriva li fecero distrarre ed osservarono i vari carcerati di quel piccolo penitenziario rientrare.
Alba intravide subito Spenser e Cher che la guardarono strana.
Una guardia li raggiunse.
' Signor Tomlinson deve uscire ' disse
' Un attimo solo ' disse Louis infilando la mano nella tasca del suo giubbino
Ne estrasse una foto.
Alba la prese e la osservò.
La sua famiglia sorrise quel giorno davanti alla macchina fotografica.
Ricordava bene quel giorno.
Quei sorrisi erano così finti.
La mamma era arrabbiata perchè la lavanderia aveva rovinato uno dei suoi vestiti preferiti.
Il papà era stanco dopo una giornata di lavoro stressante.
Tiffany sorrideva sfacciatamente con un ghigno fra i denti.
Alba sorrideva sforzata, solo eprchè era stato Louis a costringerla.
Mentre il fratello era l'unico che sorrideva davvero.
Era la persona più ottimista e allegra del mondo.
E le sarebbe mancato da morire.
' Grazie Lou ' disse alba abbracciando il fratello
' Aspetta ' disse slegando la sua collanina
' No Louis questa è tua, ci tieni molto '
' è come un mio ricordo, sarò sempre con te Alba, qualsiasi cosa non dimenticarti che fuori quelle sbarre io ci sono '
La collanina aveva come ciondolo un fulmine e Louis l'aveva trovata in strada mentre andava in bici quando aveva solo dieci anni.
Non l'aveva più tolta e ci teneva, la considerava un suo portafortuna.
' Ti voglio bene Lou ' disse Alba
' Ti voglio bene sorellina ' disse dandole un bacio sulla fronte per poi essere trascinato sotto lo sguardo di tutti, fuori da quell'inferno
 
' Chi era quel ragazzo ?' chiese Spenser quando tutte le luci furono spente
Alba si sdraiò su quella scomoda brandina e sospirò giocherellando con il ciondolo della collana di Louis
' Mio fratello ' rispose
' è carino '
' è perfetto ' la corresse Alba con un pizzico di gelosia
' Comunque ti credo ' disse poi Spencer
' Credi a cosa?' chiese Alba confusa
' Credo al fatto che non sei stata tu ad uccidere tua sorella, te lo si vede dagli occhi quanta purezza c'è in te '
Alba si sentì rincuorata a quelle parole.
Finalmente qualcuno aveva capito.
' Ti ringrazio ' rispose la dolce ragazza
Spencer non rispose.
Già era tanto se le aveva detto che la credeva.
Sembrava una ragazzaccia ed invece era molto riservata e dalle poche parole anche lei.
Alba non attese una risposta e guardò con la poca luce che c'era la foto che le era stata data.
La guardò con rabbia e rammarico.
Strappò lentamente la parte che raffigurava i suoi genitori,lasciando così solo i tre fratelli.
Avrebbe voluto quella famiglia.
Le sarebbe bastato solo Louis e anche Tiffany con tanto di acidità.
Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di non trovarsi in quel posto orrendo.
L'aria era piena di odio, sofferenza, rabbia e cattiveria.
Alba non era abituata a respirare quel genere di emozioni.
Si rigirò sulla brandina una decina di volte prima di trovare una posizione comoda.
Strinse con una mano la foto e con l'altra il ciondolo.
Chiuse gli occhi e cercò di immaginarsi di essere nella sua stanza.
Al caldo nel suo letto.
Cercò di immaginarsi il leggero russare del padre, a cui ormai Alba si era abituata.
Ma Alba doveva farsene una ragione.
Quella vita non sarebbe più tornata.

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Ciao bellissime :)
Allora che ne pensate? Spero vi piaccia, davvero ci tengo a questa nuova storia e ci tengo ad emozionarvi..
Comunque grazie a tutte le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo:
Mileysmile
Imadirectioner

Siete fantastiche davvero grazie *--*
Grazie anche a chi legge solamente e chi ha messo la storia nelle preferite, seguite o ricordate <3
Continuo a due recensioni :) Un bacio <3

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Capitolo 5
*** Ricordi nascosti ***





' Tomlinson ' la chiamò una guardia
Alba si alzò dal tavolino e raggiuse l'uomo grassoccio in divisa.
' Le abbiamo trovato una collocazione ' disse
Alba seguì l'uomo in silenzio e salì nell'auto dei carabinieri.
FU scortata fino ad un grande palazzo.
Alba lo conosceva.
Era un vecchio palazzo abbandonato.
Ci passava ogni mattina per andare a scuola, ma non gli aveva mai dato importanza.
' Dentro ci sono delle guardie, il suo compito è aiutare gli altri ragazzi a pulire l'intero edificio ' disse 
Alba scese dall'auto ed trovò una donna snella e ansiana aspettarla all'entrata.
' Alba Tomlinson ?' chiese
Alba annuì velocemente.
Come avrebbero pulito tutto quell'edeficio, ci vorranno mesi, sono più di quaranta piani.
Alba entrò e notò già molti ragazzi intenti ad usare scope e stracci.
L'edificio puzzava di chiuso e di fumo.
' Tieni ' le disse la donna porgendole una scopa ' puoi iniziare da quella stanza '
Alba tirò un grande respiro prima di entrarci.
Alba si chiedeva Spencer e Cher dove stessero lavorando.
Non amava la loro compagnia, ma era sempre meglio che rimanere sola.
Come se il destino la volesse accontentare un ragazzo entrò.
Era il ragazzo dalla pelle ambrata che aveva conosciuto due giorni prima.
Non ricordava bene il suo nome.
' Hei principessa ' disse il ragazzo
Alba accennò un sorriso prima di iniziare a raccogliere i cocci delle bottiglie di vetro e i mozziconi di sigaretta.
' Ti ricordi di me?' le chiese
Alba annuì continuando il suo lavoro.
' Non parli ?'
' Certo di lavorare '
' E mentre raccogli tutta quella sporcizia non puoi parlare?'
Il ragazzo le si avvicinò ed Alba fu attraversata da una scossa elettrica quando gli posò una mano sulla spalla destra.
' Attenta con quel vetro, potresti tagliarti ' disse sfilandoglielo dalle mani e gettandoo nella busta
' Non ricordo come ti chiami ' disse Alba
' Zayn '
' Giusto, Zayn '
' Allora, ieri ho visto che quando siamo tornati stavi parlando con un ragazzo '
' Si..'
' è il tuo fidanzato ?'
' Mio fratello ' rispose Alba portando automaticamente una mano sul ciondolo
' Ah, ho capito '
Alba sorrise forzatamente.
La conversazione per il momento finì li e tutti e due si concentrarono a pulire.
Zayn ogni tanto le lanciava qualche occhiata.
Era affascinato da quella ragazza.
Così misteriosa e timida.
Non sembrava affatto una delinquente.
Moriva dalla voglia di sapere perchè una ragazza così si trovava in quel posto.
Che poi poteva essere tutta apparenza.
Che ne sapeva se sotto quello sguardo freddo e preoccupato non si nasconde una ragazza perfida?
Però zayn lo sentiva.
In qualche modo era convinto che quella ragazza era li per sbaglio.
Il suo sguardo dolce e smarrito lo inteneriva molto.
Gli ricordava lui i primi tempi che era stato portato li.
 
Zayn entrò accompagnato da una guardia.
La sua cella era buia e fredda e c'era un uomo sulla cinquantina seduto su una brandina.
Zayn aveva solo sedici anni e quel mondo era tutto nuovo.
' Hei bamboccio ' gli disse l'uomo
Zayn non rispose, intimorito com'era.
L'uomo si alzò e lo raggiunse.
' Sto parlando con te ' disse ancora l'uomo minaccioso
Zayn rimase immobile ed osservò le centinaia di tatuaggi che caratterizzavano le braccia di quella specie di belva.
' L'hai voluto tu ragazzino ' disse ancora l'uomo prima di dargli un potente pugno in pieno viso
Non era il primo che Zayn riceveva.
Veniva picchiato spesso dal padre.
 
Alba notò lo sguardo perso e assorto di Zayn, finchè non notò una lacrima rigargli il viso.
' Zayn tutto bene?' chiese lei preoccupata
' Si ' disse asciugandosi velocemente le lacrime
' Non sembra, stai piangendo ' disse avvicinandosi
' Fatti gli affari tuoi ' rispose burbero Zayn
Alba tremò a quelle parole e capì che si stava impicciando in affari privati.
Infondo anche lei avrebbe reagito in quel mondo.
Intimorita e dispiaciuto fece dei passi indietro, ma inciampò su una bottiglia.
' Ahia ' urlò di dolore
Zayn prontamente le si avvicinò e la aiutò dal alzarsi.
Il braccio destro le sanguinava, si era tagliata.
' Stai sanguinando ' disse Zayn
Alba era molto sensibile al sangue e si sentiva svenire.
Zayn notò il suo volto diventare improvvisamente pallido.
' Hei hei principessa non svenire, non guardare chiudi gli occhi ' disse lui
Alba ascoltò le sue parole e chiuse gli occhi iniziando a respirare lentamente.
Per fortuna il taglio non le faceva male, le bruciava solo un po.
Zayn prese dallo zaino una delle pezze pulite che gli erano state date e lo strinse con forza sul braccio della fragile Alba.
' Okey fatto ' disse lui
Alba aprì gli occhi ed osservò il taglio coperto dalla pezza che Zayn le aveva sistemato.
' Grazie ' disse lei cercando di recuperare le forze
' Ti gira la testa ?' le chiese lui dolcemente
' Un po, ma niente di grave ' disse riprendendo una scopa
' No ferma, siediti un po su quel gradino, ci penso io '
' Ma no Zayn..'
' Tranquilla, non ho detto che pulitò tutto ' disse sorridendo allegro ' riposati cinque minuti ' disse
' Grazie Zayn '
Lui le fece l'occhiolino e prese uno stracciò e lo bagnò poco iniziando a pulire una delle grandi finestre.
Il silenzio durò un paio di minuti, poi Zayn iniziò a parlare.
' Prima..' iniziò ' stavo piangendo perchè mi sono ritornati alla mente dei giorni tristi ' disse
Alba lo guardò a bocca aperta.
Si stava confidando con lei.
' Se non ne vuoi parlare, tranquillo, quando magari sarai pronto '
' Si..' disse lui
Alba si alzò e lo raggiunse.
Prese lo straccio dalle mani di Zayn.
' Tu finisci di raccogliere quei maledetti vetri, qui ci penso io ' disse sorridendo la giovane
Era il primo sorriso sincero, da quando era li.
Zayn rimase incantato dal suo sguardo.
Da quegli occhi cristallini.
E dal quel sorriso che finalmente sembrava vero.
Era sicuro, lei era troppo buona per trovarsi in un posto così.
Voleva sapere perchè però era stata rinchiusa in un carcere.
Voleva chiederglielo, ma forse era ancora presto.
Le sorrise teneramente e si mise all'opera.
 
Il resto della giornata passò velocemente.
I due dopo un paio d'ora terminarono di pulire quella schifosa stanza e furono divisi.
Zayn si occupò del corridoio, mentre Alba di un'altra stanza.
Zayn voleva ancora parlarle.
Le piaceva il suo modo di fare, di ragionare.
Era inoltre così terribilmente carina.
Non vedeva ragazze come lei da anni.
Da molti anni.
Zayn ebbe una fitta al cuore.
E tornò di nuovo con la mente nel passato.
 
' Mamma sono tornato ' urlò il piccolo Zayn di dodici anni entrando in casa
Stranamente,il solito profumino che lui sentiva ogni volta che ritornava a casa la sera, non c'era.
' Mamma?' chiese lui
Nessuno le rispose.
Andò nella camera dei suoi genitori ma non la trovò.
Dei passi dietro di lui lo spaventarono.
' Papà ' disse deluso ' dov'è la mamma?'
' Lei non tornerà più '
 
Troppo dolore.
Zayn era debole,anche se non sembrava.
E il suo passato era oscuro, tanto quanto quello di Alba.

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BuonCcciorno babe :)
Allora? com'è? Kebbaro ha anche lui degli scheletri nel suo armadio mlmlmlml
Okey spero vi sia piaciuto ...
Grazie a :
ilarydirectioner
_Niada17

P
er aver recensito, siete meravigliose.
Anche voi silenziose, vi amo lo stesso <3
Continuo a tre recensioni :) Love <3
 

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Capitolo 6
*** Ancora il passato ***





Passò così un'interminabile settimana.
Louis faceva visita alla povera sorella ogni giorno.
Lei andava a pulire quel vecchio edificio i giorni dispari e per fortuna capitava sempre con Zayn.
Avevano legato molto in quell'ultima settimana.
Ma non avevano comunque mai parlato dei loro veri problemi o sul motivo della loro prigionia.
Erano al quinto piano quel giorno ed Alba mentre cercava disperatamente di lucidare l'enorme vetrata della stanza 56 si perse a guardare la strada.
Era appena passata una giovane donna che teneva per mano una dolce e grazionsa bambina.
Alba aveva sorriso inizialmente a quella visione.
Ma si era subito rabbuiata.
Anche la madre era così quando era piccola,poi tutto a un tratto era cambiata.
O forse era lei che crescendo si era semplicemente resa conto che la madre non era mai stata una brava persona.
 
' Dai mamma vieni qui ' urlò Tiffany chiamando la madre
' Un attimo piccole e sono subito da voi ' disse la giovane donna portando con se un cestino
Sistemarono la tovaglia sul prato.
Catherine aveva un vestito largo bianco,abbinato al cappello dello stesso colore modello largo francese.
I suoi capelli rossi risaltavano in quel modo.
Era davvero una donna bellissima e affascinante e faceva girare la testa a tutti gli uomini del paese.
Il padre era davvero fortuno.
Alba e Tiffany avevano solo dieci anni ed erano già belle e solari.
Il loro rapporto però era un po diverso.
Dove c'era Alba c'era Tiffany.
Erano inseparabili.
Quel giorno la madre le aveva svegliate cantando la bellissima canzone Walking on sunshine.
La madre aveva una voce incantevole e le piccole principessine adoravano ascoltarla cantare.
Le aveva aiutate a vestire e con il sorriso sempre sulle labbra le aveva portate al parco.
Avrebbero fatto un pranzo all'aperto.
' Siamo un po fra donne finalmente ' disse Catherine prendendo i panini
' Mamma,Louis ha detto che quando sarò grande non starò più con voi e andrò via di casa ' disse Alba
' Oh tesoro tu puoi restare a casa con mamma e papà anche per sempre, ma un giorno ti innamorerai e ti sposerai e vivrai con il tuo uomo '
' Io non voglio lasciarti mammina '
' Ohw tesoro mio neanche io lo voglio ' disse abbracciandola forte
' Ti voglio bene mamma ' disse la piccola Alba
' Ti voglio bene anche io, mio dolce angelo ' disse dandole un bacio sulla fronte
' Tiffany vieni qui ' la chiamò sempre la madre
Tiffany fu accolta anche lei fra le braccia della giovane e solare Catherine e strinse forte ciò che all'epoca aveva di più prezioso.
 
Ad Alba quel periodo le sembrava lontano anni luce.
Invece erano passati solo otto anni.
Cosa era cambiato?
Alba avrebbe voluto tanto ritornare a quei giorni e restar piccola per sempre.
A quell'età l'unico crimine per il quale potevi essere incolpata era di aver rubato la caramella al tuo fratellone.
' Alba ' la giovane si sentì chiamare ed alzò lo sguardo incontrando quello profondo di Zayn
' Si?'
' Dormi?' chiese divertito
' No ah emm..' disse sorridendo ' stavo ripensando '
' Ripensando a cosa?'
Ad Alba le si strinse il cuore.
' A mia madre ' rispose lei
' Ti manca ?'
' No ' rispose secca tornando a lucidare la vetrata
' Però sorridevi mentre eri assorta nei tuoi ricordi ' continuò Zayn
' Perchè, appunto, sono ricordi ' rispose ancora lei con un filo di amarezza
' Vuoi parlarne ?'
' Cosa dovrei dire? Che mia madre era la donna che amavo di più al mondo e che è la stessa donna che mi ha fatto chiudere qui dentro ?'
Alba era scoppiata.
Non ce la faceva più.
Doveva sfogarsi con qualcuno.
Cacciare via la sua rabbia.
La sua delusione.
Il suo dolore.
Gettò lo stracciò a terra e si sedette su un gradino della grande scalinata.
Si intravedeva al piano di sotto gli altri ragazzi che lavoravano sbuffando, ognuno assorto nei proprio problemi.
Zayn la raggiunse e si sedette accanto a lei.
' Scusa, non volevo insistere '
' No,scusami tu se ho risposto male ' disse lei
Non le era mai capitato.
Non aveva mai risposto male e non aveva mai alzato la voce con qualcuno.
Sopratutto con una persona che conosceva da poco e che aveva bhe, la fama di criminale.
Ma ormai quello era il suo mondo.
La sua gente.
Doveva abituarsi a cambiare atteggiamento.
' Vorrei solo capire, perchè sei qui? 'chiese Zayn
' Perchè sono una criminale '
' Come puo una ragazza come te, che ha paura della sua ombra, con degli occhi pieni di tristezza e solitudine essere una criminale '
Come sempre, Zayn la stupiva.
Era l'unico che riuscisse a capirla.
A leggerla.
' Probabilmente queste cose nei miei occhi le vedi solo tu, secondo il giudice io sono un'assassina '
' Un'assassina?'
Zayn deglutì.
Alba veniva accusata di omicidio?
Lei?
Con quel faccino da fata?
' Secondo beh, la mia ex famiglia, io ho ucciso mia sorella gemella ' disse
Zayn spalancò la bocca.
Allora era per questo che era lì.
Si aspettava di tutto, tranne che quello.
' La tua ex famiglia?' chiese ancora il moro
Alba si passò una mano fra i capelli e Zayn non potè fare a meno di osservare quella scena con la bocca quasi aperta.
Quella ragazza lo incantava.
Era più forte di lui.
Non riusciva a non guardarla.
' Credo che per oggi, ho parlato abbastanza di me ' disse la giovane alzandosi e riprendendo il suo lavoro
Zayn sospirò prima di alzarsi e tornare a lucidare il pavimento di marmo.
Come sempre lanciava sguardi di sfuggita alla giovane ragazza.
Le faceva tanta tenerezza.
Riusciva a leggere nel suo sguardo la paura e la solitudine.
Era così bella nella sua innocenza.
Anche Zayn era così inizialmente.
Intimorito.
Spaesato.
 
' Papà cosa hai fatto ?' urlò il ragazzo
' Sei una delusione per me ' gli urlò contro il padre
' Tu sei una delusione, perchè.. perchè.. perchè lo hai fatto?' urlò il giovane Zayn
In lontananza si sentirono le sirene dei carabinieri.
' Arrivano ' disse il padre prima di correre via
' Papà ma dove vai ' urlò lui ancora disperato e stremato, con le lacrime agli occhi
 
Per Zayn il primo periodo non era stato facile, chiuso li dentro.
Ma adesso pensava che la vita in quel carcere era miglore di quella che aveva fuori.
 
Giovedì arrivò velocemente ed Alba era sempre più emozionata, visto che stava per rivedere il fratello.
Era l'unico momento della giornata che amava.
Ma quel giorno nessuna guardia chiamò Alba.
Nessun Louis le fece visita.
Alba ci rimase male.
Anche il fratello la stava abbandonando?
Era davvero sola adesso?
La giovane si sedette a terra, con la schiena poggiata al muro.
L'aria iniziava ad essere più fredda.
Le lacrime uscirono da sole, senza controllo.
Si stringeva il ciondolo del fratello fra le mani e pregava Dio in qualsiasi miracolo.
Voleva andare via da li.
Non voleva rovinarsi la vita.
Non voleva essere sola.
Gli altri carcerati scherzavano e parlottavano fra loro.
Sembravano quasi felici di essere lì.
Spencer e Cher stavano fumando una sigaretta.
Intravide Zayn da lontano.
La stava guardando.
Quando i loro sguardi si incontrarono lui le sorrise teneramente, ma Alba non aveva la forza neanche di fingere.
Si tirò le ginocchia al petto ed abbassò la testa, entrando in un mondo tutto suo.
Un mondo fatto di solitudine e dolore.
' Hei ' disse Zayn avvicinadosi
Alba sobbalzò e si asciugò velocemente le lacrime.
Zayn si accomodò accanto a lei e si accese una sigaretta.
Alba odiava l'odore di fumo, ma non ci diede peso e continuò a guardarsi intorno distaccata.
' Non è venuto vero ?' chiese Zayn facendo un tiro dalla sigaretta
Alba lo guardò confuso.
Come sapeva che stava male per questo?
' Che ne sai ?' chiese lei osservandolo
Era davvero un ragazzo bellissimo.
La natura era stata davvero gentile con lui.
' Ti osservo e vedevo i tuoi occhi brillare quando la guardia veniva a chiamarti '
Alba abbassò la testa.
Era così evidene.
Era così sciocca.
' Hei non vergognarti ' disse lui alzandole il mento con due dita ' è normale rimanerci male '
' Io ci rimango male per tutto ' rispose lei semplicemente
' Non sei l'unica '
In quel momento Alba capì che lei non era l'unica a soffrire.
Tutti quei sorrisi che la circondavano,certo che erano falsi.
Chi vorrebbe vivere lì, lontano dal mondo esterno, lontano dalla propria famiglia.
' Sono proprio una lagna ' disse Alba asciugandosi le nuove lacrime
' Ci siamo passati tutti, compreso me ' disse Zayn facendo un altro tiro
' COsa ti è successo Zayn?' chiese la giovane
Zayn si irrigidì e fissò un punto vuoto dello spazio aperto e tornò indietro con la memoria.
 
' allora ragazzino perchè non confessi ?' urlò uno degli ispettori
' Io non ho fatto niente, ho detto la verità ' urlò il piccolo Zayn con le lacrime agli occhi
' Peccato che di ragazzi come te ne abbiamo conosciuti tanti, non ci inganni criminale '
Criminale.
Zayn non era un criminale.
Il suo unico crimine era aver amato troppo i suoi genitori e di non essersi reso conto della merda che in realtà erano, o meglio dello schifo che era il padre.
Era per colpa sua che si ritrovava in quella stanza gelida.
Con una luce terribilmente fastidiosa puntata negli occhi.
' Io non so dov'è mio padre '
' Oh si che lo sai e prima o poi ce lo dirai ' 
' Vi prego lo giuro, non so niente ' urlò ancora
' Vediamo se la prigione ti farà aprire la bocca '
' Io non so dov'è e non so perchè lo ha fatto' 
' Tu lo hai aiutato '
' Io amo mia madre, non le avrei mai fatto una cosa del genere ' disse prima di essere trascinaro via con la forza da una guardia
 
Zayn gettò la sigaretta a terrà ed il suo sguardo si riempì d'odio.
' Zayn ?' lo chiamò Alba
' Sono qui ingiustamente '
' Qualcuno che mi capisce '
Zayn si girò a guardarla.
Dio se era bello, Alba ancora non riusciva a crederci.
I suoi occhi erano così magnetici.
Alba sarebbe rimasta per l'eternità a fissarli.
Riuscivano a trasmetterle pace.
' Io non ho aiutato mio padre ad.. ad uccidere mia madre ' disse Zayn iniziando a piangere
Alba spalancò la bocca e gli poggiò una mano sul braccio.
' Mi dispiace ' disse Alba commossa con le lacrime agli occhi
' Stupida vita ' disse Zayn alzandosi e lasciando lì Alba da sola con la sua confusione
Non era l'unica vita, quella di Alba, ad essere stata distrutta ingiustamente.
Ma esiste la giustizia?

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Beautiful Hi <3
How are u? I'm really really happy today lYGDOLgfofdLHAAKGIYAòp
Okey basta!!
Che ne pensate del capitolo ? u.u
Continuo a tre recensioni ja :) <3
Grazie a :

miri98
FedePayne_1
Mileysmile
sarah998
Imadirectioner
mary_98_love
_Niada17
directioner_horan
AnnaRitaMonti1
Zaccaria
swagger_jagger
coronabis
ilarydirectioner

Siete tutte meravigliose, grazie grazie grazie <3
un bacione <3

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Capitolo 7
*** I need...what? ***





Passarono lentamente due settimane.
Louis non si era più fatto vivo e questo aveva solo danneggiato di più l'anima e il cuore di Alba.
Era sola, ufficialmente.
Con Spencer,la sua compagna di cella, a volte ci scambiava due parole la sera.
Ma niente di più.
E Zayn.
Beh Zayn era come timoroso di avvicinarsi a lei.
In quelle due settimane lui l'aveva evitata.
Non che Alba si fosse messa a cercarlo, anche se aveva bisogno di parlare con qualcuno.
Al lavoro non capitavano più insieme.
Alba non riusciva a spiegarsi quello strano comportamento verso di lei.
Cosa gli aveva fatto?
Alba scese dal secondo furgoncino ed entrò nel palazzo insieme al resto del gruppo.
Il primo gruppo era già arrivato da venti minuti ed avevano già iniziato il loro lavoro.
' Tomlinson, stanza 106, decimo piano ' disse la solita donnaccia che ormai aveva imparato a conoscere in quelle tre settimane che lavorava lì
 
Salì faticosamente e lentamente fino al decimo piano e passò per le varie stanze.
Salutò Tom, un uomo sulla sessantina molto aggraziato, che aveva conosciuto un giorno a pranzo.
Si fermò davanti alla stanza 106 e dai rumori capì che c'era già qualcuno all'interno.
Entrò sperando che fosse qualcuno con cui poter socializzare tranquillamente.
Desiderio sprecato.
Zayn, in tutta la sua perfezione, era in cima ad una scala pulendo gli angoli del finestrone in alto.
Alba tossì leggermente e finalmente il moro si rese conto della sua presenza.
' Alba ' disse lui come un sussurrò
Alba fece un cenno con la mano e senza degnarlo di uno sguardo, prese dallo zaino i guanti ed iniziò a raccogliere, come ormai ogni giorno, mozziconi e pezzi di vetro.
Vandali del cazzo.
Pensò Alba.
Non si erano limitati ad imbrattare i primi piani, ma tutti e quaranta.
Ma che cavolo.
Bottiglie d'alcool ancora mezze piene e mozziconi di canne.
Quel posto la disgustava.
Mentre gettava nella busta di plastica nera, ogni schifezza si ritrovò fra le mani un preservativo.
Alba fece una faccia più che disgustata e si affrettò a gettarlo, facendo poi una strana smorfia.
Alba sentì Zayn alle sue spalle ridacchiare.
Non si girò e fece finta di niente.
' Come siamo schifettose Tomlinson ' disse divertito scendendo dalla scala
Il respiro di Alba accellerò quando sentì il ragazzo avvicinarsi.
Non le rivolgeva la parola per settimane, la evitava e poi scherzava tranqullamente con lei.
Sicuro che non avessero sbagliato luogo ed invece del carcere doveva essere in un manicomio?
' Non credo sia piacevole ritrovarsi un.. un.. un coso del genere fra le mani, che schifo ' rispose Alba fredda
Zayn rise ancora.
Che aveva da ridere?
Alba lo fulminò con lo sguardo.
' Tutti li abbiamo usati nella vita ' disse richiudendo la scala ed infilando a sua volta i guanti
Alba deglutì faticosamente.
' Io mai ' disse prendendo la scopa
Zayn questa volta rise di gusto.
Iniziava a stargli antipatico quel ragazzo.
' Non ci credo ' disse lui
' Non mi interessa '
' Davvero tu .. cioè?.. complimenti ' disse trattenendo le risate
Alba gettò la scopa a terra e lo guardò male.
' Hai intenzione di continuare per molto ?' chiese infastidita
' Scusa è che mi sembra impossibile, una ragazza come te che..'
' Che?'
' Beh sei perfetta e mi sembra strano che tu non abbia mai ecco..' Zayn sembrava in imbarazzo
Ed anche Alba lo era.
Le aveva appena detto che era perfetta.
Quel perfetto Dio greco di nome Zayn le aveva detto di essere perfetta?
Alba diventò rossa in due secondi e si affrettò a riprendere la scopa.
' Continuiamo qui ed evitiamo di parlare ' disse lei distaccata
' Evitiamo di parlare?'
' beh Zayn non penso che per te sia difficile '
' Non capisco '
Alba sospirò.
Un mese prima non avrebbe mai avuto il coraggio di affrontare un ragazzo.
Non capiva tutta quella determinazione da dove uscisse.
Si tirò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e puntò i suoi occhi ghiacciati nei suoi color cioccolato.
' Perchè non mi hai rivolto la parole in queste due settimane ? Perchè mi hai evitato?'
Zayn non rispose.
Era rimasto fermo, immobile, incantato a fissare gli occhi di lei.
Erano bellissimi e di un colore azzuro da farti sciogliere.
Zayn era ipnotizzato, non riusciva a distogliere lo sguardo.
Lei le si avvicinò ed il suo cuore iniziò a battere velocemente.
Cosa gli stava succedendo ?
' Zayn sto parlando con te ' disse la giovane passandogli una mano davanti al volto perfetto
' Si scusa, io emm.. emm .. ' non sapeva come giustificarsi
' Lasciamo stare ' disse lei
' Nono aspetta ' disse fermandola per un polso
Alba subitò ritirò il braccio, scossa da un brivido.
' Mi dispiace, mi sono comportato da stupido ' disse
' Cosa ti ho fatto?'
' Niente '
' E allora perchè? ti sembro una pazza o forse sono troppo depressa perchè s..'
' Nono tu non c'entri niente '
' Beh però evitavi me, non Spencer o Cher '
' è che con te io mi sento vulnerabile '
' Come prego ?' disse lei sbattendo più volte le palpebre
' Quando sono con te mi ritorna alla mente il periodo iniziale, quando fui portato qui '
Alba aprì la bocca, ma non riuscì a dire una parola.
' Vedo nel tuo sguardo la mia stessa sofferenza e questo mi fa male ' continuò il giovane
Alba contrasse la mascella.
' Scusami ' disse lei uscendo improvvisamente da quella stanza
Stava iniziando a diventare pesante l'aria.
Non ne combinava mai una giusta.
Ovunque andasse portava dolore.
A questo punto è meglio restare sola pensò.
Entrò nella stanza 102.
' Tom ti dispiace se finisco io qui e tu vai nella stanza 106 ?' chiese lei gentilmente
' Perchè?'
' Ti prego non chiedere ' 
' va bene signorina '
L'uomo uscì da lì ed Alba entrò nella stanza, dove vi trovò una donna, intenta a lucidare le maniglie della finestra.
La donna le accennò un sorriso, ma non fiatò.
Meglio così pensò Alba.
 
E così, in modo lento, noioso e doloro passò un'altra settimana.
Ad Alba sembrava di essere li da anni, secoli.
Era sdraiata sulla sua brandina.
Spencer leggeva una rivista di cronaca, messa a disposizione dalla prigione.
Mentre lei era assorta nei suoi pensieri.
 
' Sai cosa sei? una sfigata ' le urlò Tiffany divertita ridendo insieme alle sue amiche
' Perchè mi dici questo ?' rispose la povera Alba
' Perchè lo sai, non capisco come facciamo ad essere sorelle, guardami e guardati '
' Siamo identiche Tiffany '
' Ma sta zitta e levati ' disse dandole uno spintone per poi tornare ad ancheggiare per il corridoio del liceo 
Alba era la sedicenne più infelice del mondo.
Perchè la sorella si comportava così con lei?
Perchè la umiliava sempre?
Gli occhi le si riempirono di lacrime.
Perchè non riusciva ad essere sicura di se, come faceva Tiffany?
Vide in lontananza Louis che chiacchierava con il suo migliore amico Harry.
Non esitò e corse da lui gettandosi fra le sue braccia e scoppiando a piangere.
' Scusa Harry, ci sentiamo dopo devo andare ' disse Louis prendendo la sorella per mano e trascinandola in un angolo appartato del cortile
' Cosa succede Alba?' le chiese asciugandole le lacrime
' Mi tratta sempre male '
' Tiffany ?'
Alba annuì timorosa.
' Questa volta non la passa liscia ' disse Louis infuriato
' No fermo ' disse bloccandolo per un braccio ' ti prego non dirle niente, solo.. abbracciami, ho bisogno di te '
Louis non se lo fece ripetere due volte e strinse forte la sua fragile sorellina.
 
' Tomlinson, c'è posta ' disse la guardia sbattendo la busta vicina la sbarra di ferro.
Alba ritornò al presente e si alzò curiosa, prendendo la busta.
' Mmm di chi è?' chiese Spencer curiosa
' Non lo so ' disse semplicemente Alba prima di risedersi
Strappò velocemente la busta e prese la lettera.
Conosceva benissimo quella scrittura.
 
Amore mio, vorrei tanto essere li ed abbracciarti, dirti che va tutto bene.
Ma se li le cose vanno male, qui fuori non sono delle migliori.
I giornalisti ci seguono ovunque e chiedono verità sulla vicenda.
Mi dispiace di non essere venuto, ma me lo impediscono.
Mamma e papà hanno chiesto al giudice un ordine restrittivo.
Mi dispiace ma mi hanno costretto a non vederti, se non voglio finire anche io dentro con te.
Anche se inizialmente l'idea mi aveva allettato, ho preferito evitare.
Se anche io vengo rinchiuso, chi ti tirerà fuori?
Quindi ti prego, sorellina, non odiarmi, sei sempre e costrantemente nei miei pensieri.
E non c'è notte che io non passi a piangere per te.
Sappi che io lottero fino alla fine per te.
Urlerò finchè non avrò voce e griderò giustizia e verità.
Inoltre sto lavorando giorno e notte al bar, visto che ho trovato un appartamente dove stare, ho bisogno di soldi per pagarlo.
E ogni giorno durante le pause mi incontro con l'avvocato Payne, per trovare una soluzione.
Non mi fermò un attimo e tutto questo è per te.
E non sentirti in colpa, so come sei e non devi.
Sei tutto ciò che ho, che mi resta.
Sei tutta la mia vita e lo sei sempre stata.
Ti ho promesso che mi sarei preso cura di te per sempre.
Sto mantenendo la mia promessa, tu promettimi che manterrai la tua.
Si forte e coraggiosa, sei una ragazza fantastica e con il cuore d'oro.
I buoni vincono sempre e tu vincerai, tranquilla.
Ps. Sto cercando di capire come funziona quella benedetta lavatrice ahaha è peggio di un cubo di rubik.
Ti amo sorellina.
Louis :) xx
 
Alba scoppiò in un pianto isterico e strinse forte fra le mani quel pezzo di carta.
Lei non è sola, Louis la tirerà fuori.
Lei crede in lui.
Iniziò a tremare e le lacrime non la smettevano di uscire.
Spencer preoccupata si sedette accanto a lei.
' Hei principessa calmati ' le disse spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio
Alba agì spontaneamente e si gettò fra le braccia della sua compagna di cella.
Aveva bisogno di un abbraccio.
Di chiunque.
Ma ne aveva davvero bisogno.

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Salve amori :)
Goodbye school finalmente *---*
Coooomunque sapete, mi sono impegnata ufficialmente YIGygfauijiiahad 
La felicità mi sta uccidendo :O
Okey basta parlare di me.
Spero vi piaccia il capitolo :) continuo a quattro recensioni <3
Grazie a :
KebabbaroIsMine
Zaccaria
_Niada17
AnnaRitaMonti1
directioner_horan
Chanel7
swagger_jagger
Imadirectioner
ilovearthur
miri98
sarah998
coronabis
ilarydirectioner
Mileysmile

Per le 14 recensioni, vi amo <3


 

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Capitolo 8
*** La tua vicinanza mi aiuta ***




' Hei sorellina guardami ' la incitò il fratello alzandole il mento con due dita
Alba si asciugò veloce le poche lacrime rimaste e lo fissò.
' Devi essere più coraggiosa, più sicura, non voglio più vederti soffrire '
' Sono l'eterna sconsolata '
' Fregatene di quello che dice Tiffany e la gente '
' Non è facile '
' Ma tu sei Alba Tomlinson, sorella preferita di Louis Tomlinson e questa è una cosa valorosa ' disse con aria maestrosa
Alba sorrise guardandolo.
Riusciva sempre a metterla di buon umore e a strapparle un sorriso.
' Vedi come sei bella quando ridi ' disse Louis tornandosi a sedere sul suo letto
Alba sorrise ancora e tirò indietro una ciocca di capelli rossa.
' Lou promettimi che ti prenderai per sempre cura di me e che non mi lascerai mai ' disse la giovane guardandolo dritto negli occhi
' E tu promettimi che la smetterai di piangere e te ne fregherai degli altri, cammina sempre a testa alta '
' Affare fatto ' disse Alba tendendo la mano
' Vieni qui sciocchina ' disse tirandola per il braccio e stringendola forte
' Lou mi soffochi ' disse Alba iniziando a ridere
' Non fa niente, voglio tenerti stretta stretta ' disse stringendola ancora più forte 
 
' Alba ci sei ?' disse Cher passandole una mano davanti agli occhi
Alba scosse la testa.
' Si scusate, dicevate?'
' Che stiamo andando a pulire le noiose strade, ci vediamo stasera ' disse Spencer
' Si certo, a stasera ' disse Alba distaccata
Amava il giovedì Alba.
Non doveva andare a pulire il palazzo ed inoltre Spencer e Cher non c'erano.
Un po di pace finalmente.
Nella mensa al coperto erano rimasti la metà dei carcerati.
La maggior parte, tutti quelli che lavoravano con lei.
' Hei Tom ' disse la giovane avvicinandosi all'uomo
' Ciao rossa ' le rispose cordiale
' Come va oggi ?' le chiese
' Sono contento '
' Cosa succede?'
' Mio figlio mi ha inviato questa foto, è nato il mio secondo nipote '
' Ohww Tom ma è fantastico, congratulazioni '
' Si, grazie ' disse asciugandosi una lacrima
Era un uomo davvero buono.
Era li dentro da dieci anni per aver investito un pedone.
Uno stupido incidente che gli ha rovinato gli ultimi anni di giovinezza.
Per fortuna da li a poche settimane sarebbe uscito.
Alba era contenta per lui.
' Il bambino si chiama Tom, mio figlio gli ha dato il mio nome ' continuo l'uomo
' è stato molto dolce suo figlio, come si chiama ?'
' Si chiama Niall ed è la soddisfazione più grande della mia vita '
Alba leggeva negli occhi azzurri, nascosti dalle rughe,l'infinita dolcezza e la solitudine di quell'uomo.
' Posso ?' chiese qualcuno
Alba si girò e sentì il sangue gelarsi.
Zayn si era accomodato al tavolo con loro.
' Ciao Tom... Alba ' disse rabbuiato
' Ciao bello ' disse Tom
Alba non lo salutò.
La loro ultima conversazione risaliva alla settimana precedente, nella stanza 106.
Da lì non si erano più parlati.
Si lanciavano però sguardi intensi.
Zayn la osservava.
Ogni giorno.
Ogni ora.
Non si perdeva niente.
Non voleva.
Si sentiva in dovere di proteggerla.
Adesso si stavano fissando, ognuno aspettava il primo passo dell'altro.
Entrambi orgogliosi.
Osservavano la loro immagine riflessa negli occhi dell'altro.
Gli occhi cioccolato di Zayn sembravano liquidi e portarono Alba in uno stato di trance.
Osservò ogni dettaglio del suo meraviglioso viso.
La forma del naso, le labbra sottili arricciate in una smorfia dura.
La mascella sembrava fosse stata scolpita da qualche famoso scultore medievale.
Dallo scollo della maglia bianca classica a mezze maniche si intravedeva una scritta,probabilmente oltre alla rondine sulla mano aveva altri tatuaggi.
Anche Zayn era applicato a scrutare ogni particolare.
I suoi occhi erano irresistibili, di un color azzurro tanto da farli sembrare di cristallo.
Inoltre perfettamene intonati con il colore della sua candida pelle che sembrava essere di procellana.
Le labbra rosee erano sottili ed invitanti ed i lunghi capelli ondulai rossi le ricadevano fino alle spalle come leggeri veli.
Le piccole e leggere lentiggini che le ricoprivano gli zigomi erano molto dolci,la rendevano particolare ai suoi occhi.
Tom si rese conto che fra i due qualcosa non andava ed intuì bene di alzarsi e cambiare tavolo.
Rimasero secondi,minuti o forse ore a fissarsi finchè Zayn non prese coraggio.
' Mi dispiace okey?' disse semplicemente
' Ti dispiace per cosa? ' rispose Alba
' Per aver detto quelle cose la settimana scorsa '
' E perchè dovresti scusarti? '
' Penso che tu abbia frainteso quelle mie parole ' 
' Invece sei stato molto chiaro, la mia presenza ti turba e ti riporta alla luce vecchi,orrendi ricordi,quindi ho preferito alleggerirti il lavoro '
' Allontanandoti ?'
' Esatto '
' Era proprio quello che non volevo accadesse ' disse tutto d'un fiato Zayn
Alba schiuse le labbra, non sapeva che rispondere.
' In che senso ?' riuscì a dire
' Nel senso che non mi hai fatto finire di parlare quel giorno, te ne sei andata così ' disse amareggiato
' Credevo di..'
' No credevi male '
' E come avresti concluso quel discorso ?' chiese Alba prima di deglutire.
Zayn si passò una mano fra i capelli, stranamente spettinati e disordinati quella mattina.
Prese una sigaretta e l'accese.
Alba fece una faccia schifata all'odore di quel fastidioso e puzzolente fumo nocivo.
Lui la stava tenendo sulle spine.
Forse stava riflettendo su come articolare le parole.
' Ti avrei detto esattamente queste parole ' disse prima di fare un altro tiro 
' Nonostante tutto, la tua vicinanza mi aiuta, mi sento più libero, più me stesso e non mi importa che i brutti ricordi riaffiorino perchè con te sento che quel dolore è alleviato ' disse con tutta la perfezione e naturalezza di quel mondo
Alba era sconcertata.
Era la prima volta che un ragazzo, che non fosse Louis, la considerava importante.
' Davvero le pensi queste cose?' chiese Alba con voce tremante
Zayn annuì con un lento gesto della testa, prima di aspirare ancora tutto quel fumo.
' Scusa se ho reagito in quel modo ' disse Alba
Zayn fece spallucce.
' Sono molto impulsiva anche se non sembra '
' Infatti non sei proprio la tipa ' disse Zayn ridendo
Alba sorrise.
' Partita a dama?' chiese il moro come se niente fosse
Alba ci pensò su.
' Va bene, ma fa attenzione sono una campionessa ' lo sfidò lei
' Vedremo '
 
' Ho vinto ' disse Louis alzando le mani vittorioso
' Insegnami ad imbrogliare come te Tomlinson ' disse Alba ridendo
' Non ho imbrogliato ' disse Louis mettendo il broncio
' Pensi che non ti abbia visto spostare la mia pedina di due caselle?' chiese Alba divertita
Louis sbuffò.
' Okey hai vinto tu '
Alba scoppiò a ridere.
Lo beccava sempre.
' Non è giuso, non vinco mai contro di te '
' Perchè sono furba ed intelligente '
' Ed anche molto bella ' rispose Louis dandole un bacio sulla guancia e facendola ridere
 
' Ma no,ho perso ' disse Zayn deluso
' Ancora ' sottolineò Alba ridendo
Aveva una risata davvero dolce e fragorosa, la più bella di tutte.
Era la prima volta che Zayn la sentiva ridere, per davvero.
Era bellissima.
' Come hai fatto ?è la sesta volta di fila che mi batti '
' Sono furba ed intelligente ' disse Alba ricordandosi come diceva al fratello
' Ed anche carina ' disse Zayn facendola arrossire immediatamente
Quella ragazza era davvero la perfezione.

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Buona domenica amori miei <3
Come state?
Oggi non faccio i ringraziamenti personali perchè non ho tempo, scusatemi :(
Comunque spero che il capitolo vi piaccia e grazie mille ancora <3
Ps. scusate se è piccolo e poco interessante, scusate !
continuo  a quattro recensioni =)

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Capitolo 9
*** Altre verità ***




' Perchè vogliono delle pareti grigie ?' chiese Alba angosciata
' I nuovi proprietari dell'edificio lo vogliono così ' rispose Zayn immergendo il pennello nella vernice grigio cenere
' Che angoscia ' rispose Alba
Zayn sorrise e si tolse la felpa restando in canotta.
Alba iniziò a sudare a quella visione.
Zayn iniziò a spalmare la vernice sul muro ed Alba osservava ipnotizzata i suoi muscoli.
Quelle spalle possenti le davano una sensazione di protezione.
Si intravedevano gli addominali ben scolpiti.
Alba dovette degluti più volte prima di capire ciò che stava facendo.
Non era da lei fissare un ragazzo in quel modo.
Ma che le prendeva?
Scosse la testa ed iniziò anche lei a verniciare.
' Almeno così se ci sporchiamo non si nota ' disse Alba alludendo alle loro divise grigie
Zayn le sorrise ed Alba si sentì come in apnea.
Trattenne il respiro e memorizzò bene nella mente quella visione paradisiaca.
 
Sai sorellina non sentire continuamente le tue lagne mi manca ahaha, scherzo lo sai.
Però si, mi manchi tantissimo e vorrei tanto venire lì ed abbracciarti.
Oggi ho incontrato la mamma sai?
è venuta al bar e pretendeva di parlare con me come se fosse un giorno normale.
Cazzo l'avrei presa a pugni te lo giuro, ma invece mi sono calmato e cordialmente le ho detto VAFFANCULO TROIA.
Ahaha lo so, se tu ci fossi stata mi avresti fatto una ramanzina per quelle parole, ma tu non ci sei e quindi ne approfitto per dire le parolaccie.
Apparte gli scherzi, spero che tutto vada bene e non pensare che sto mollando.
Non lo farò mai e poi mai.
Ho pensato che lì dentro la vita è molto noiosa, quindi ti ho comprato un libro.
Non è una storia allegra, ma sappiamo tutti che quello è il tuo genere di storie.
Spero ti piaccia e non te l'ho regalato per deprimerti, ma in quel libro c'è una bella lezione da imparare.
Ti amo Alba e non vedo l'ora di rivederti.
Ps. La lavatrice si è rotta completamente, credò di aver esagerato con i lavaggi a freddo.
Louis :) xx
 
Alba sorrise a quella lettera.
Era la seconda che Louis le scriveva ed Alba era convinta che si divertisse a scriverle.
Prese dalla busta il libro.
Alba lo osservò titubante.
Voglio vivere prima di morire.
Certo Louis non sarà per niente depressivo, ma molto di più pensò.
' Rossa ' disse Cher sedendosi accanto a lei
' Hei ' rispose lei
' Cos'è ?'
' Mio fratello mi ha spedito questo libro ' spiegò Alba
' Che libro?' chiese Cher curiosa
' Voglio vivere prima di morire ' disse
' Wow allegria portami via ' disse Cher ridendo
Alba sorrise.
' Puoi leggere la trama ad alta voce ?' chiese ancora Cher
Alba annuì velocemente.
' Tessa ha sedici anni, un fratellino che da grande vuole fare il mago, un’amica del cuore, e un elenco di dieci cose che vuole assolutamente fare prima di morire. 
Perché Tessa sa di non aver più molto tempo, ed è stufa di terapie che la aiutano a sopravvivere, ma le impediscono di vivere.
Vuole provare tutto quello che la vita offre, premere forte sull’acceleratore per arrivare in tempo agli appuntamenti dell’adolescenza.
È questo il motivo dell’elenco: Tessa vuole vivere prima di morire.
Ad aiutarla a realizzare questi desideri c’è Zoey, coetanea un po’ sbandata, incurante delle convenzioni, che proprio da questo folle viaggio con Tessa imparerà la bellezza estrema e bruciante della vita. 
Vuole fare sesso, viaggiare, passare un intero giorno dicendo sì a tutto, far tornare insieme i genitori separati e, sopratutto, vuole che si avveri una segreta, inconfessabile, forse impossibile speranza: innamorarsi per un’unica volta nella vita.'
' è carina come storia ' commentò Cher
' Vedremo '
Alba alzò lo sguardò ed incrociò ancora una volta quello di Zayn.
Ogni volta che alzava lo sguardo lo trovava a fissarla.
E non sapeva se essere lusingata o infastidita.
' Ma non mi dire ' disse Cher spalancando la bocca
' Cosa?' chiese Alba tornando alla realtà
' Tu e Malik?' chiese
' Malik? chi è?'
' Stupida principessina, è Zayn '
' Ohww ' Alba si fece subito rossa 'non sapevo che il suo cognome fosse Malik '
' Ti piace??' chiese maliziosa
' Cosa? Ma no.. no.. no ma che vai a pensare ' disse Alba balbettando agitata
Perchè si stava agitando?
E perchè quella domanda l'aveva turbata profondamente?
Non le piacerà il signorino perfetto vero?
' Se lo dici tu ' disse Cher alzandosi
Zayn notandola da sola le si avvicinò sorridente.
Ogni volta che sapeva che le stava per parlare si emozionava.
Il cuore gli batteva a mille.
Non era mai stato un ragazzo romantico, ne sensibile all'amore, ma con lei si sentiva così.
Non riusciva a starle lontano.
Stava cambiando la sua completa visione di vita.
' un regalo di Louis?' disse lui sedensodi accanto a lei
Le loro braccia si sfiorarono ed Alba fu attraversata da una scarica di brividi inaspettati.
Si sentiva leggera e frastornata quando lui era con lei.
La sua voce, il suo respiro, la sua presenza la facevano sentire bene.
A casa, in un certo senso.
' Già, ha dei gusti un po particolati ' rispose la giovane
' Direi che somiglia a qualcuno ' rispose sorridendo
Alba ricambiò il sorriso.
' Che libro è?' chiese lui
Alba gli passò il libro e lui lo lesse velocemente in modo silenzioso.
' Beh di sicuro sarà emozionante ' disse Zayn convinto
' Piangerù anche per questa storia, me lo sento ' disse Alba sospirando
' Voglio leggerlo anche io, quando lo hai finito me lo presti?'
' Certo, non ci metterò molto, io li libro li divoro '
' Io non leggevo mai, odiavo leggere ' rispose Zayn amaro
 
' E così la giovane Bella sposò la terribile bestia, che si era rivelata il suo principe perfetto e fissero tutti felici e contenti ' disse la madre di Zayn chiudendo il libro
' è una storia per femminuccie ' disse il pestifero e assonato Zayn di sette anni
' Non è per femminuccie, questa storia ti fa capire quanto è importante il carattere di una persona, oltre all'aspetto ' disse la madre di Zayn carezzandoglila guancia
' Mamma e tu ti sei innamorata di papà perchè è bello o perchè ha un bel carattere? ' chiese il piccolo
La madre sorrise amaramente.
' dormi tesoro, avremo tempo per parlare di queste cose ' disse prima di dargli un bacio sulla fronte e spegnere la luce
' Buonanotte mammina ' 
' Buona notte piccolo '
 
' Zayn, io essere Alba, ragazza rossa depressa, io chiamare te da penitenziario di Bradford ' disse Alba scherzando notando lo sguardo assente del moro
' Si ' disse Zayn ridendo ' scusa stavo pensando '
' Avevi un'espressione così cupa '
' Solo brutti ricordi '
Alba agì di istinto e posò una mano sulla sua spalla, strofinandola lievemente che stava a significare "so cosa provi, io ci sono se vuoi".
Zayn le sorrise riconoscente e le diede un bacio sulla guancia prima di alzarsi e svanire dietro il corridoio per raggiungere, probabilmente,la sua cella.
Alba era rimasta immobile.
Ferma.
Era rimasta scioccata da quel gesto.
Le sue candide e morbide labbra le avevano sfiorato la pelle.
Alba fu attraversata da un'ondata di calore e sentì le guancie andare in fiamme.
Quel ragazzo la mandava in tilt.
Assurdo.
In diciotto anni, nessuno ma proprio nessuno aveva attirato la sua attenziona.
Non era mai riuscita a trovare un ragazzo che le andasse a genio.
Ed ora il suo prototipo di ragazzo non esattamente ideale, lo aveva trovato in un carcere.
Chi se lo sarebbe mai immaginato.
Perdere la testa per un criminale.
Si alzò, anche lei stanca dopo una giornata passata a far niente, e tornò nella sua cella dove trovò Spencer fissare il soffitto.
' Tutto bene?' le chiese una volta che la guardia fu scomparsa dietro l'angolo
' Sono solo stanca ' rispose Spencer
' Ti vedo strana ' ribadì Alba ' sono un paio di giorni che non minacci nessuno '
Spencer sorrise tristemente.
' Sono sola ' rispose
Alba spalancò gli occhi.
Anche Spencer aveva un cuore?
' Credevo che a te non importasse del mondo fuori di qui ' disse Alba confusa
Spencer si alzò e da sotto al cuscino estrasse una foto.
La porse ad Alba che continuava a non capire.
' Chi è?' chiese
' Mio figlio Kevin ' rispose Spencer lasciando uscire una lacrime
' Come? tuo figlio ?' chiese Alba quasi strozzandosi con la saliva
' Ha tre anni ed è tutta la mia vita ' disse trattenendo i singhiozzi
' Oh Spencer mi dispiace, non sapevo che..'
' Certo che non potevi sapere, tranquilla '
Alba le si sedette accanto e con un braccio le cinse il collo, facendole poggiare la testa sulla sua spalla.
' Spacciavo droga, perchè avevo bisogno di soldi, solo per questo ' disse prendendo un grande respiro
' I miei mi avevano cacciato di casa e il mio ragazzo Ron ha un lavoro pessimo e guadagna pochi spiccioli al giorno ' continuò
Ad Alba le si spezzò il cuore.
' Mi dispiace ' riuscì semplicemente a dire
' Non mi sono mai fatta di droghe e la vendevo solo per riuscire a far mangiare mio figlio, ma mi hanno beccato dopo un anno che avevo iniziato ed eccomi qui '
Alba strinse ancora di più la presa intorno alla giovane madre.
Le dispiaceva.
Poteva immaginare il dolore che provava.
O forse no.
' Okey basta, scusa per lo sfogo ma adesso dimentichiamoci di questa faccendo e dormiamo ' disse Spencer
Alba si alzò senza dire niente e si sdraiò sulla sua brandina.
Prese il libro del fratello ed iniziò a leggerlo.
 
Non so quanto riuscirò ancora a cavarmela da solo. Credimi, certe mattine non ho neanche la forza di aprire gli occhi.
 
Questa frase, colpì molto Alba. 
La rispecchiava.
Forse quel libro non era così inutile e drammatico.
Forse le avrebbe insegnato davvero qualcosa.

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Hii !!
Buona vigilia amori miei *--*
Allora raga non so se domani riuscirò a pubblicare il capitolo visto che è Natale, quindi perdonatemi.
Inoltre il capitolo dieci ne ho scritto solo metà, devo finirlo.
Vi prometto che se ci riesco forse lo pubblico domani pomeriggio, altrimenti dovrete aspettare mercoledì.
Sorry.
Happy B.day to you, happy B.day to you, happy B.day Louis Tomlinson, happy B.day to youuuu !!
Auguri a l'unico amore della mia vita, 21 anni di perfezione e allegria :)
Ritornando a noi, grazie a :
coronabis
yle596
sarah1998
ilarydirectioner
mary_97_love
AnnaRitaMonti1
_Niada17
Mileysmile
KebabbaroIsMine
Imadirectioner
miri98

per aver recensito e inoltre visto che probabilmente non ci sentiremo Buon Natale a tutte quante, passate una giornata felice e in famiglia, auguri anche alle vostre famiglie :)
Un bacione, vi amo <3
ps. continuo a tre recensioni <3

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Capitolo 10
*** Rabbia ***





Io sono io, tu sei tu, e quelli là sono loro. 
Ognuno di noi è diversissimo dall'altro, ma tutti insieme abbiamo in comune il fatto di non contare assolutamente niente.
 
Okey, il libro che le aveva regalato Louis le piaceva da morire.
Era una storia commovente e in alcuni punti anche divertente.
' Tomlinson, posa quel libro e salì sul furgone ' disse la guardia di cui ignorava il nome
Era l'ultimo giorno di lavoro quello.
Era arrivato Dicembre e così anche il Natale.
Mancava circa una settimana al 25.
Il Natale era la festa preferita di Alba.
Amava la neve gelida, amava osservarla cadere da dietro la finestra della sua stanza, con la cioccolata calda fra le mani e il suo fidato cagnolino che dormiva ai suoi piedi.
Amava svegliarsi la mattina, e come se fosse ancora una bambina di cinque anni, si emozionava notando i tanti regali sotto l'albero.
 
' Forza sveglia è Natale ' urlò Tiffany saltando sul letto dei genitori
' Daaai mamma, papà alzatevi dobbiamo aprire i regali ' disse Louis saltando rischiando più volte di cadere sulla faccia del padre
' Okey,okey andiamo ' disse la dolce madre alzandosi
' Yeeee ' urlò Alba scendendo dal letto ' Dai papà ' disse ridendo e tirandogli i baffi
' Ahia, piccola monella ' disse il padre ridendo e alzandosi
Prese la piccola Alba di sei anni fra le braccia ed insieme raggiunsero il resto della famiglia in salone.
Si sedettero tutti e cinque intorno all'albero.
' Allora questo è per il mio uomo ' disse Catherine porgendo un pacco a Louis
Il ragazzino di soli otto anni, lo scartò con tanta enfasi e rimase incantato dal suo regalo.
' è il pallone ufficiale della nazionale di calcio, autografato da tutti i componenti della squadra di Doncaster ' disse Louis saltellando per la casa
' grazie mamma, grazie papà ' disse poi gettandosi fra le loro braccia
' Questi invece sono per le nostre fanciulle ' disse il padre
I due scatoloni erano molto grandi ed Alba, con Tiffany, era emozionata all'idea di scoprire cosa nascondessero due scatoli tanto grandi.
Scartarono il primo.
' Lo specchio delle principesse ' urlò Tiffany felice
' Bisogna montarlo, dopo mi aiutate ?' chiese la madre
' Sii ' urlò Alba emozionata
Aveva sempre sognato lo specchio come quello che vedeva nei cartoni animati.
' Dai aprite l'altro ' disse Alexander
Scartarono euforiche il secondo.
' La mini cucina ' urlò Alba contentissima
' Grazie papino, grazie mamma ' disse Tiffany correndo ad abbracciarli
Lì raggiunse anche Alba.
Amava il conforto delle braccia dei loro genitori.
Anzi Alba amava i suoi genitori.
 
' Ciao principessa ' disse Zayn vedendola arrivare
' Hei ' disse Alba sorridendo
' Ultimo giorno è?' 
' Si, finalmente '
Alba prese il rullo e senza perdere tempo lo immerse nella vernice ed iniziò a dipingere il soffitto.
Riuscì a farlo per una decina di minuti, poi il dolore al braccio diventò insopportabile.
' Dio che dolore ' si lamentò Alba
Zayn scoppiò a ridere.
' Sei troppo bassa per fare il soffitto, sforzi troppo il braccio ' disse Zayn togliendole il rullo da mano
' Grazie, fattelo venire in mente più tardi ' disse Alba acida
' Dai, fai tu la parete, io mi occupo del soffitto '
' Che ragazzo valoroso '
Zayn le sorrise divertito e tornò al suo lavoro.
 
' Mamma la mia stanza la voglio tutta blu ' disse il piccolo Zayn
' Tesoro, mi piacerebbe accontentarti, ma non possiamo permettercelo ' rispose amareggiata Trisha
' Ohw, va bene non fa niente ' rispose Zayn
' Buona giornata tesoro ' le disse la madre dandole un bacio sulla guancia
' Anche a te mamma, ti voglio bene '
' Anche io piccolo '
 
' Scusa ho bisogno di due minuti ' disse Zayn posando il rullo ed uscendo dalla stanza
Alba lo guardò uscire confusa.
Che gli era preso?
Due secondi prima scherzava e rideva.
Decise di raggiungerlo.
' Cosa succede Zayn ?' gli chiese preoccupata
Zayn si portò il viso fra le mani, scuotendo la testa leggermente.
' La mia vita fa schifo ' disse con le lacrime agli occhi
' Mi spieghi cos'hai?' chiese ancora Alba avvicinandosi furtivamente a lui
 
' Zayn va tu ad aprire ' urlò suo padre seduto sulla poltrona come un drogato
Il ragazzino di sedici anni si alzò titubante ed andò ad aprire.
Si ritrovò davanti due uomini in divisa.
Se solo avesse saputo che quei due uomini gli avrebbero rovinato la vita.
' Casa Malik?' chiese uno dei due
' Si '
' è stato ritrovato il corpo senza vita della signora Trisha Malik '
Zayn si sentì morire.
Sprofondare.
Il padre gli aveva detto che era fuggita, perchè non teneva più alla sua famiglia, invece era morta.
Gli occhi gli si riempirono di lacrime e la voce gli tremava.
' Papà ' urlò distrutto
L'uomo lo raggiunse e alla vista dei due uomini in divisa sbiancò di colpo.
Zayn sapeva che era colpa del padre, se lo sentiva.
Lui aveva fatto qualcosa.
Guardò l'uomo attendendo una frase, ma semplicemente scoppiò in lacrime.
Zayn in quel momento pensò fosse davvero triste per la morte della moglie.
Solo poco dopo si rese conto, che era solo scena.
 
Zayn prese un grande respiro e puntò i suoi occhi in quelli della giovane Alba.
Si sentiva terribilmente a suo agio con lei, come gli succedeva solo con la madre.
Gli trasmetteva fiducia, sicurezza.
' Mio padre ha ucciso mia madre, perchè ha scoperto che lo tradiva con un altro uomo ' disse Zayn
Alba spalancò gli occhi, ma rimase in silenzio, attendendo il continuo della storia.
' Quando le guardie vennero a dirci che avevano trovato il corpo, immaginavo fosse stato lui, ma feci sempre finta di niente '
Zayn prese un altro grande respiro.
Gli costava non poca fatica ritornare a quei giorni e parlarne.
' Quando le indagini furono concluse i carabinieri vennero a prenderlo, ma lui scappò e l'unica traccia che avevano ero io '
Fece una pausa e si guardò intorno.
Il suo sguardo freddo e addolorato, fecero venire i brividi al Alba.
' Presero me e mi chiusero qui dentro, incolpandomi di essere suo complice e così nessuno si è mai interessato al mio caso e sono rimasto qui per ben quattro anni ' concluse
Alba si lasciò sfuggire una lacrime.
Era sensibile.
E la storia di Zayn le fece accapponare la pelle.
Zayn si voltò a guardarla e le sorrise dolcemente.
' Perchè piangi principessa?' le chiese
' Mi dispiace tanto per quello che ti è successo Zayn ' disse con voce tremante la giovane
' tu sei troppo buona ' disse asciugandole le lacrime con i pollici
Alba tremò a quel tocco delicato.
Zayn improvvisamente si alzò e strinse forte i pugni.
' Peccato che non siano tutti come te ' disse prima di dare un calcio al muro
Preso dalla rabbia iniziò a dare pugni e calci alle pareti.
Alba si alzò spaventata.
' Zayn smettila ti farai male ' disse lei cercando di calmarlo
' Io ho tanta rabbia dentro ' disse dando un ultimo pugno
Le nocche gli sanguinavano, ma non gli importava.
Si era sfogato, finalmente.
Si girò verso la ragazza che era rimasta immobile dietro di lui, terrorizzata.
Lei ignorò i rivoli di sangue sulle mani di Zayn, per evitare di svenire, e si avviciò carezzandogli una guancia.
Non si sentiva in imbarazzo e quel gesto le uscì spontaneamente.
Lui in quel momento scoppiò e strinse forte fra le sue braccia Alba, scoppiando in un pianto liberatorio.
Alba strinse le braccia intorno al suo collo, mentre la presa di lui sui suoi fianchi aumentava smisuratamente.
I loro cuori battevano a mille ed entrambi si sentivano finalmente sicuri, protetti.
Zayn cotninuava a piangere ed Alba carezzava i suoi capelli cercando di calmarlo.
' Grazie Alba ' gli sussurrò lui all'orecchio
Alba come risposta lo strinse ancora di più fra le sue braccia.
Avevano desiderato tanto quel momento entrambi.
' Cosa succede qui ?' chiese una guardia facendo spaventare ed allontanare immediatamente i due giovani
Probabilmente aveva sentito Zayn dare pugni alle pareti.
' Niente ' risposero in coro
' Ti sanguinano le mani ' disse freddo l'uomo in divisa
' Non è niente ' rispose Zayn
' Voglio sapere perchè?' chiese minaccioso
' Si è arrabbiato e ha dato un pugno al muro, tutto qui ' rispose Alba cercando si calmare la situazione
' Scendi con me che ti disinfetti ' disse poi l'uomo scendendo di nuovo per la grande scala
Zayn la guardò e le sorrise riconoscente prima di seguire la guardia giù per le scale.
Alba si sedette su un gradino e cercò di calmare il suo respiro.
Il suo cuore sembrava volesse sfondare la cassa toracica.
Le faceva male, eppure era la sensazione migliore del mondo.
 
È come se dentro di me avessero liberato un bambino con una latta di vernice nera, un pennello e troppo entusiasmo.
 
Esatto, così si sentiva Alba.
Troppo entusiasta dentro.
Quel libro la rispecchiava terribilmente.
' Tomlinson, vieni hai visite ' disse la guardia di turno
Alba si alzò confusa.
Visite?
Louis non poteva essere.
Allora chi era?
Entrò titubante nella stanza fredda e si sedette ad uno sgabello.
Poco dopo, dietro il vetro comparve lui.
Ad Alba si fermò il respiro e gli occhi le si riempirono di lacrime.
Il cuore si riempì d'odio.
' Papà ' riuscì semplicemente a dire

--------------------------------------------------------------------------
Vite mieeee :)
Surprise, eccomi qui u.u
Visto che oggi non mangio a casa, non devo aiutare mamma a preparare niente, quindi sono tutta per voi.
Allora Buon Natale a tutte quante e alle vostre famiglia, i miei più sunceri auguri :33
Cosa vi hanno regalato?
A me una specie di poncio molto carino color fango, dei soldi e mio fratello mi ha regalato un adesivo poster gigantescamente gigante dei 1D.
Come si fa a non amarlo?
Anyway tornando al capitolo.. che ne pensate? Il padre è tornato gente. Chissa cosa vuole mlmlml
Comunque per quanto riguarda il libro di cui parlo nella storia Voglio vivere prima di morire, lo consiglio a tutte voi.
è una storia un po forte in certi aspetti, ma è davvero una storia commovente e significativa.
è uno dei miei libri preferiti :)
Detto questo i ringraziamenti :
Mileysmile
miri98
AnnaRitaMonti1
Mary_Styles
love love the my
ilarydirectioner
sarah1998
KebabbaroIsMine
coronabis
mary_97_love
_Niada17
_Strange_girl_Malik
Imadirectioner
directioner_horan

grazie per aver recensito.
Un bacione grande :)

 

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Capitolo 11
*** Bisogna reagire ***





' Papà ' riuscì semplicemente a dire
Alexander prese la cornetta del telefono ed aspettò che anche la figlia lo imitasse.
Voleva parlarle.
Ma lei non era sicuro di volerlo.
Lo odiava.
Tanto.
L'aveva tradita.
Con quale coraggio si presentava lì.
Alba prese la cornetta ed osservò l'immagine dell'uomo che un tempo amava dietro il vetro sottile.
' Bambina mia mi dispiace tanto ' disse lui 
Alba strinse forte fra le mani la cornetta.
Lo avrebbe preso a pugni se avesse potuto.
' Certo, ti dispiace ' disse
' Credimi ci sono cose che tu non sai ' continuò
' Bene, dimmele ' lo incitò la figlia con voce secca e fredda
' Non posso '
' Perchè sei qui ?'
' Volevo vederti '
' Se volevi vedermi, non mi facevi rinchiudere '
Il padre di Alba si sentiva male.
Una lacrima rigò il suo viso.
Voleva dirle la verità.
Ma non poteva.
' Perchè avete vietato a Louis di venire ?' chiese Alba sentendo il nodo alla gola mozzargli le parole
' Era pericoloso, per lui e per te '
' Cosa vuol dire ?'
L'uomo abbassò lo sguardo.
' GUARDAMI NEGLI OCCHI E DIMMI LA VERITà ' urlò Alba al culmine
Alexander fissò i suoi occhi in quelli della figlia e riuscì a vedere tutta la delusione nei suoi confronti.
Come biasimarla.
Le aveva rovinato la vita.
' La verità è che ti voglio bene piccina ' riuscì a dire
' Per me sei morto ' disse con uno sguardo di ghiaccio prima di alzarsi ed uscire di lì
Fu scortata dalla guardia nella mensa e lì cerco in tutti i modo di nascondere la sua angoscia.
Si sedette al tavolo nell'angolo freddo e lì lasciò sfogo alle sue emozioni.
Tirò le gambe sulla sedia e strinse le ginocchia al petto.
Abbassò la testa ed iniziò a piangere.
Voleva scomparire.
Odiava la sua vita.
Odiava la sua famiglia.
Odiava quel mistero.
Chi aveva ucciso la sorella?
Perche lei era lì?
Perchè il padre non le diceva la verità?
Cosa Alba non sapeva?
Queste domande vagavano veloci nella sua mente e il suo cuore batteva talmente forte da sembrare una bomba ad orologeria.
Sarebbe esploso prima o poi, quell'insignificante organo.
Alba tremava.
Non riusciva a controllarsi.
Era il suo punto debole.
Le emozioni.
Non sapeva gestirle.
Era debole.
Fragile.
Sola.
Intimorita.
Con mille dubbi nella testa.
Senza una vera certezza.
Che vita è quella?
' Alba tutto okey ?' chiese una voce allarmata
Alba conosceva bene quella voce.
L'avrebbe riconosciuta fra mille.
Sentì le braccia di Zayn avvolgerla e carezzarle la schiena.
' Sssh calmati adesso principessa ' le sussurrò dandole un bacio sui capelli
Alba poggia la testa sul suo petto e strinse fra i pugni la sua felpa.
Aveva bisogno di qualcuno.
Anzi aveva bisogno di lui.
L'unico che riuscisse a capirla, a calmarla.
Zayn le alzò il volto con due dita ed osservò il viso di Alba devastato dalle lacrime e dal dolore.
Gli occhi gonfi e rossi.
Le guancie umide e arrossate.
Lo sguardo di Alba implorava aiuto.
Quello sguardo lo conosceva bene.
 
' Mamma che succede?' chise il piccolo Zayn spaventato
La povera Trisha era seduta in un angolino della sua stanza.
Rannicchiata su se stessa, piangendo come una disperata.
Il piccolo Zayn la raggiunse e l'abbraccio.
' Mamma tutto bene?' chiese ancora
La donna non riusciva a calmarsi e strinse fra le sue braccia, il suo piccolo ometto.
Zayn la guardò negli occhi e vide tanta paura e tristezza.
Quella visione non la dimenticò mai.
 
Alba smise di piangere, ma non si allontanò di un centimetro dalle braccia del moro.
Zayn le carezzò i capelli.
' Sssh brava, sta calma principessa, sta calma ' le sussurrò stringendola più forte
' è venuto ' riuscì lei a dire tremando
' Chi?' chiese Zayn preoccupato 
' Mio padre ' dissi ritornando a piangere
' Ohww piccola principessa, mi dispiace ' disse abbracciandola nuovamente
Le faceva tanta tenerezza.
Voleva salvarla, aiutarla.
' Cosa ti ha detto?' le chiese
' Che ci sono cose che non so '
' Hei hei guardami, guardami ' la incitò
Lei lo ascoltò ed alzò lo sguardo, incatenando i suoi occhi tristi e spenti a quelli speranzosi di Zayn.
' Andrà tutto bene, la verità si verrà a sapere e tuo fratello ti tirerà fuori ' cercò di rassicurarla
' E se non ci riuscisse? Non voglio trascorrere gli anni migliori della mia vita qui dentro '
' Come ti capisco e sta tranquilla, non accadrà '
' Voglio la verità Zayn, io .. io non dormo la notte, chi ha ucciso mia sorella?' chiese lei disperata
' Non ti so rispondere '
' Signori tornate immediatamente nelle vostre celle ' urlò la guardia di turno
Alba si asciugò velocemente le lacrime e si alzò.
zayn fece lo stesso.
' Grazie Zayn, sei davvero fantastico ' disse lei dandogli un bacio sulla guancia in segno di riconoscimento
Alba si sentiva strana.
Non aveva mai reagito così di impulso.
Quel ragazzo la stava davvero cambiando.
In meglio.
' Tu sei fantastica ' rispose Zayn a voce bassa
Ma lei non lo sentì.
Era già troppo lontana.
E poco dopo svanì dietro l'angolo.
Il cuore di Zayn batteva forte.
Come non era mai successo.
Cosa gli stava facendo quella ragazza?
Lo stava cambiando.
Lo stava migliorando.
Lui non era mai stato così.
Da quando era stato rinchiuso lì dentro si era comportato da perfetto ragazzaccio.
Trattava male chiunque e le ragazze, sia lì dentro che fuori, le aveva sempre trattate con poco rispetto.
E ora?
Una semplice ragazzina viziata.
Con problemi esistenziali.
Bella da far paura.
Gli stava letteralmente stravolgendo l'esistenza.
E lui era felice.
Aveva cercato a lungo, incosciamente, una ragazza come lei.
E proprio lì.
Nel luogo dove il male e la cattiveria ci abitano da secoli, lui ha trovato la speranza.
Ha trovato l'amore.
Beh forse è amore.
Zayn non riesce a capirlo.
Lui non ha mai provato quel genere di emozione.
Zayn non conosce l'amore.
Se non l'amore materno.
L'unico che lo ha fatto sorridere e sentire bene, fino ad ora.
 
' Mamma se vuoi non vado al parco, resto con te ' disse il piccolo Zayn
' Amore mio, va a giocare, ci vediamo stasera io sto bene ' lo rassicurò Trisha
' Sicura?'
' Sicura, amore, ti preparo il tuo piatto preferito '
' Grazie mamma a dopo '
' Ti voglio bene Zayn ' 
' Anche io mamma ' disse il piccolo prima di uscire di casa con la sua bici
Se solo avesse saputo che quella sarebbe stata l'ultima conversazione con la donna della sua vita.
 
' Hei Alba ti ho vista piangere vicino a Zayn prima, tutto bene ?' chiese Spencer appena la cella fu chiusa
Alba si sdraiò sulla sua brandina e si passò una mano davanti agli occhi.
 
' Dai papà che cos'è?' chiese la piccola Alba
' Una sorpresa, solo per te però ' disse a voce bassa il padre
' Dai dimmi cos'è?'
' Ecco, tieni '
' Ohww, sono tante caramelle '
' Si, va e non dirlo alla mamma che si arrabbia '
' Grazie papà, sarà il nostro segreto ' disse la dolce e piccola Alba
 
' Dove sei stata?' chiese la voce del padre severa nell'ombra
Alba fece una smorfia ed accese la luce.
Trovò il padre seduto su una poltrona, con le braccia conserte e la sigaretta fra le labbra.
' Scusa papà, ero al parco con gli altri e non mi sono resa conto dell'orario '
' Mi hai fatto spaventare ' la rimproverò
' Si scusa ' disse Alba realmente dispiaciuta
Era la prima volta che tornava in netto ritardo.
' Per questa volta passi, non dirò niente a mamma '
' Ohw grazie papà ' disse abbracciandolo
' è il nostro segreto, ma voglio che rispetti gli orari ' 
' certo '
 
Alba aprì gli occhi e sospirò.
Doveva smetterla di piangersi addosso.
Basta pensarlo.
Lui è solo il passato.
è il momento di cambiare atteggiamenti, di cambiare vita pensò.
' Mai stata meglio Spencer ' disse soddisfatta

---------------------------------------------------------------------------
Salve people :)
Alloooora spero abbiate passato un buon Natale u.u 
Io odio i pranzi fra parenti e mi sono fatta la palla se devo essere sincera DD:
Che ne pensate del capitolo?
Non è il massimo lo so, ma nel prossimo accadrà qualcosa di molto.......... non ve lo dico muahahahahaa
Provate a pensare a cosa potrebbe succedere :D
Comunque grazie a :
_Strange_girl_Malik
Helena_Horan
ilovearthur
Mileysmile
yle596
KebabbaroIsMine
sarah1998
directioner_horan
Imadirectioner
_Niada17
Chanel7
AriLovesSophiaBush
( Anche io amo tanto Sophia, è una delle mie attrici preferite )
ilarydirectioner
coronabis
mary_97_love
Andreea_Poppy

per le 16 recensioni, vi amo <3
Stasera vado a vedere le luminarie *---* Qualcuno di voi c'è gia stata quest'anno? Ovviamente parlo di chi è di Napoli u.u
Un bacio <3
Continua a cinque recensioni

 

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Capitolo 12
*** Very Criminal Christmas ***





' Da quando allestiscono anche i penitenziari a Natale?' chiese scioccata Alba a Spencer
La mensa era piena di vischi e girlande.
Sembrava una specie di mensa per i poveri.
' è così ogni Natale, cercano di trasmetterci felicità, ma a me il Natale mette angoscia ' rispose Spencer sedendosi ed accendendosi una sigaretta
' Tu sei l'angoscia in persona ' rispose Alba facendola ridere
In quel momento arrivò Cher che strappò la sigaretta dalle mani dell'amica e se la portò alle labbra.
' Hei stronza, potrei ucciderti per quella sigaretta ' disse Spencer scherzando
' L'assassina qui sono io, o no adesso è anche lei ' disse indicando Alba
La giovane rossa si irrigidì ed abbassò lo sguardo.
Lei non era un'assassina.
Perchè si ostinava a ripeterlo quella finta bionda?
' Lei non è un'assassina ' rispose Spencer togliendole nuovamente la sigaretta da mano
' Cosa fai Spencer, sei diventato un avvocato difensore? ' rispose Cher
' Smettila di fare la cogliona ' ribadì la mora
' E tu smettila di fare l'anima buona, sei solo una cocainomane da quattro soldi '
Alba guardò la scena a bocca aperta.
Spencer la stava difendendo.
' Meglio che giri alla larga ' la incitò Spencer
' Cosa c'è? adesso che hai una nuova amichetta con cui rivelare le cotte segrete, mi scarichi ?' rispose Cher infastidita
Alba non credeva alla scena che gli si parò davanti.
Spencer tirò un potente schiaffo, dritto sulla guancia della bionda.
Il rumore rimbombò per tutta la mensa.
E quasi tutto si girarono verso la loro direzione.
' Come osi troia?' urlò Cher prima di ridarle uno schiaffo
Merda pensò Alba, ora si picchiano.
E così fu.
Spencer si lanciò verso Cher accanita.
Iniziarono a darsi calci e pugni.
Le urla isteriche erano forti e la scena stava diventando quasi divertente.
' Dai Spencer, smettetela 'urlò Alba cercando di fermarle
Non si sarebbe mai avvicinata però.
Non voleva rischiare di ricevere un pugno anche lei.
' Dai lasciale fare, è divertente 'disse Zayn spuntando alle sue spalle divertito
Spencer prese i lunghi capelli biondi di Cher e li tirò con violenza.
' Uuuuh punto tutto quello che ho su Spencer ' disse Zayn continuando a ridere
' Smettila ' disse Alba, nascondendo il divertimento
In quel momento due guardie arrivarono a separarle ed entrambe furono portate via, ancora intente però ad insultarsi a vicenda.
' Fine ' disse Zayn 
' Ti sei divertito ?' chiese Alba girandosi e guardandolo
Era più bello del solito quella mattina.
Era possibile?
' Si, era da tanto che non vedevo queste scene ' disse continuando a sghignazzare
' A me capitava spesso ' disse Alba
 
' Ma che succede ?' chiese Louis ad Alba
' Non ne ho idea ' rispose la giovane
Si fecero spazio fra gli studenti nel corridoio.
' Oh mio dio ' disse Alba
Tiffany e Francine si stavano letteralmente prendendo a capelli.
' Sei una troia, ti sei fatta il mio ragazzo ' urlò Tiffany
Da che pulpito proviene la predica pensò Alba.
' Dovremmo farle smettere 'disse Alba
' No ancora un po, voglio vedere chi vince ' disse Louis
' Voi ragazzi siete tutti uguali ' si lamentò Alba
Francine prese per una ciocca di capelli rossi Tiffany e le diede uno schiaffo in pieno viso.
Si alzò un eco nel corridoio e c'era anche chi tifava.
' Ma che succede qui ?' urlò la preside accorrendo
 
' Cosa facevi? Risse con qualche ragazza, perchè ti rubava il ragazzo?' chiese Zayn divertito
' Non io, ma mia sorella ' rispose Alba
' E nessuno ti ha mai rubato il ragazzo ?' chiese ancora lui
Alba sospirò.
' Io non ho mai avuto un ragazzo '
' Peccato allora che non ci siamo incontrati prima ' disse Zayn facendole l'occhiolino ed allontanandosi
Alba lo osservò percorrere tutta la mensa, per poi raggiungere il suo gruppo.
Era così dannatamente bello.
Ed ormai era palese quanto lei fosse cotta di lui.
' Tomlinson, c'è posta ' sentì dire
La ragazza si girò e sorrise cordiale alla guardia, che non la degnò di uno sguardo.
Spirito natalizio eccolo.
Alba prese la busta e la aprì velocemente.
Era tanto che Louis non le scriveva.
 
Ciao sorellina, Buon Natale :)
Come va lì? Spero bene.
Sai come passerò io il Natale? A pulire tavoli e servire caffè a gente sola come me.
Che poi sai che penso? 
Che io non sono solo.
Perchè tu ci sei.
Sai ho scoperto, insieme all'avvocato Payne, delle cose riguardanti il passato dei nostri genitori.
A quanto pare nostro padre aveva una relazione con un'altra donna.
Non so ancora chi sia e non so se la mamma è a conoscenza di tutto ciò.
Indagherò di più e ti farò sapere.
Abbi ancora un po pasienza amore mio.
Mi manchi tantissimo.
Ti ho fatto un regalino per Natale. 
è un ciondolo portafortuna, oltre alla mia collana con il fulmine aggiungici questa.
Spero davvero che ti porti fortuna e ti aiuti a superare le giornate.
Un bacio grande sorellì, ti amo.
Louis :)
 
Alba sorrise.
' Ti amo anche Louis, Buon Natale ' disse fra se e se
Prese dalla busta il ciondolino a forma di quadrifoglio e se lo legò al collo.
' Signorina Alba ' sentì dire
La giovane si girò e sorrise dolcemente a Tom, che si accomodò accanto a lei.
' Salve Tom, Buon Natale '
' Buon Natale anche a te, piccola rossa ' rispose l'uomo
' Domani è il grande giorno ' disse Alba
' Torno a casa, dalla mia famiglia, da mio figlio finalmente ' disse commosso
' Sono davvero felice per te Tom '
' Grazie, sei davvero una brava ragazza Tomlinson '
' Grazie Horan ' disse dandogli un bacio sulla guancia
 
Dopo pranzo tutti furono riportati nelle proprie celle.
Alba trovò Spencer con del ghiaccio sull'occhio.
Appena la vide scoppiò a ridere.
' Spencer ma cosa hai combinato ' chise Alba sedendosi accanto a lei
' Hei principessa, la rissa è iniziata per colpa tua ' si difese la mora
' Scusate '
' Ma figurati, quella ragazza aveva bisogno di una lezione '
Alba sorrise riconoscente.
' McColin c'è posta anche per lei ' disse la guardia
Spencer si alzò euforia e strappò dalle mani della guardia la busta.
La aprì emozionata e dopo aver visto il contenuto scoppiò a piangere.
Spencer si sedette nuovamente sulla sua brandina, accanto ad Alba che osservò il foglio che la giovane madre aveva in mano.
Era un disegno.
Raffigurava un grande prato verde, un bambino che giocava a pallone e due persone dietro di lui che si tenevano per mano.
Ci manchi mamma, torna presto. Ti voglio bene :)
' è di tuo figlio vero ?' chiese Alba
Spencer annuì e continuò a piangere osservando il foglio.
Le mancava suo figlio.
Le mancava il suo ragazzo.
' Ron, il mio ragazzo non gli ha detto dove sono, ma gli ha detto che sono partita per lavorare e che tornerò presto ' spiegò Spencer tremando
' Si sistemera tutto ' cercò di rassicurarla
' Mi manca tantissimo il mio bambino e mi manca tanto Ron '
' Lo ami vero ?'
' Tantissimo, è per lui che sono qui '
' è commovente, io sono qui lo sai '
' Basta con queste smancerie, mi stanno ritornando alla mente brutti ricordi ' disse Spencer asciugandosi le lacrime
 
' Mamma, papà devo dirvi una cosa ' disse la giovane Spencer di soli diciassette anni
' Ti ascoltiamo ' rispose aristocratica la madre
I suoi genitori erano molto fissati con le regole e persone che applicano forti discipline.
Spencer era terrorizata, ma doveva dirglielo.
' Io..io.. aspetto un bambino ' riuscì a dire la giovane
Al padre gli cadde la tazza da mano, facendo rovesciare il the bollente sul tappeto vintage.
' Sei una vergogna ' urlò la madre
' Lasciatemi spiegare ' cercò di parlare Spencer
' Fuori da casa mia, hai un'ora per andartene ' quelle furono le ultime parole del padre che distrussero per sempre Spencer
 
Quando le due giovani si svegliarono erano quasi le otto di sera e la cena stava per iniziare.
Furono scortate in mensa e lì consumarono la loro cena in silenzio e da sole.
Quella era decisamente diversa dalla solita cena di Natale.
 
' Buon Natale e buon appetito ' disse il padre di Alba sedendosi a capo tavola
' Allora Celine, raccontaci del tuo nuovo ragazzo ' chiese Catherine rivolta alla loro cugina
' è meraviglioso, stiamo insieme da cinque mesi ormai e credo di amarlo ' rispose l'ochetta di Celine
Ed indovinate con chi andava perfettamente in sintonia.
' Sei davvero fortunata Celine, io con Anthony ci sto solo da due settimane ma so che siamo fatti l'uno per l'altro ' rispose Tiffany fiera
Ma fiera di che?
' E tu Alba, il ragazzo ?' chiese la zia acida
' è in sud africa per una spedizione conto le mucche africane in estinsione ' disse ironicamente
' Come sei simpatica ' rispose acida la madre
' Beh buon Natale a tutti ' urlò Louis cercando di alleggerire l'atmosfera
 
Alba si alzò dal suo tavolo, aveva bisogno di due minuti da sola.
Si sedette al solito angolino della mensa.
Lì la luce era poca e nessuno l'avrebbe notata.
O meglio.
Quasi nessuno.
Zayn la raggiunse raggiante.
' Ciao principessa ' disse sedendosi
' hei ' rispose lei
' Tutto okey ?'
' Si ' rispose sicura
' Tuo fratello ti ha spedito qualcosa per Natale ?' chiese lui
' Si, questo ciondolo portafortuna '
Zayn sorrise amaramente.
Alba sapeva perchè.
Nessuno regalava niente a lui.
Era davvero solo.
E questo gli faceva male.
' Tieni ' disse Alba slegandosi il ciondolo col quadrifoglio
' No Alba, è un regalo di tuo fratello ' protestò Zayn
' Ed adesso è tuo, un regalo non si rifiuta ' disse porgendogli la collanina
' Grazie Alba, ma io non ho un regalo per te '
' Non c'è bisogno che tu mi faccia un regalo '
' Invece si '
E fu solo un battito di ciglia e le loro labbra si toccarono.
Alba era sconvolta, intomorita ed impacciata.
Non sapeva che fare.
L'unica cosa che sentiva era il cuore ormai impazzito e le labbra morbide di Zayn sulle sue.
Lui le prese il viso fra le mani e fece un po piu di pressione.
Le loro labbra si modellarono perfettamente ed anche Zayn erano estasiato di quel tocco leggero.
Quando si allontanarono le guancie di Alba erano di un rosso acceso, visibile da chilometri lontani.
Zayn sorrise teneramente alla visione del suo viso sconvolto ed imbarazzato.
' Buon Natale ' disse prima di darle un bacio sul naso ed alzarsi
' Buon Natale ' sussurrò Alba portandosi una mano sul cuore
Era ufficiale.
Aveva completamente perso testa, cuore e anima per quel ragazzo.

----------------------------------------------------------
Buongiorno bellissime :)
Ieri alla fine non sono più andata a Salerno alle luminarie perchè visto che i miei genitori sono partiti e tornano domani, io e mio fratello non abbiamo l'auto e doveva prendere il treno e lo abbiamo perso -.- Spero di andarci nei prossimi giorni.
Comuuunque auguri di Buon compleanno al mio fratellone che oggi compie 19 anni *--*
Tornando a noi.
Tadaaaaaaaaaaaaaaaaaan c'è stato un bacino mlmlml le cose iniziano a diventare interessanti ahaha u.u
Cosa ne pensate?
Ringrazio :
ilarydirectioner
coronabis
Mary_Styles
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AnnaRitaMonti1
mary_97_love
sarah1998
AriLovesSophiaBush
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KebabbaroIsMine
Andreea_Poppy

per le 16 recensioni :)
Grazie mille vi amo tutte <3
Ps. continuo a cinque recensioni :)


 

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Capitolo 13
*** I like you ***





Alba quella notte non dormì.
Era agitata, eccitata, confusa.
Non lo sapeva neanche lei.
Continuava a rivivere mentalmente la scena accaduta poche ore prima.
Il suo bacio.
Il suo primo bacio.
Alba si toccò più volte le labbra.
Ancora non riusciva a crederci.
Era un sogno.
 
' Ed adesso è tuo, un regalo non si rifiuta ' disse porgendogli la collanina
' Grazie Alba, ma io non ho un regalo per te '
' Non c'è bisogno che tu mi faccia un regalo '
' Invece si '
E fu solo un battito di ciglia e le loro labbra si toccarono.
 
Il cuore di Alba batteva a mille.
Non riusciva a calmarsi.
Perchè l'aveva baciata?
Lo aveva fatto per compassione?
O anche lui desiderava baciarla?
Era tutto troppo confuso.
Alba si morse un labbro e non potè fare a meno di sorridere.
 
Zayn invece, aveva passato una buona ora a pensare ad Alba.
Non riusciva ancora a crederci.
L'aveva baciata sul serio.
Per lui non era mai stato un problema ed invece adesso, si creava dei complessi.
Ho esageratO?
Non dovevo?
Avrei dovuto dirle qualche altra cosa?
Mi odia ora?
E con queste domande si era addormentato.
 
' Zayn smettila ' urlò Alba puntandogli un mestolo contro
' Mi stai minacciando con un mestolo?' chiese lui divertito
' Ti prego, lasciami cucinare in pace '
' Sono la tua tortura '
' Se i miei tornano e trovano la cucina distrutta, mi ammazzano '
' Hai detto che non torneranno prima di domani '
' Non si sa mai '
' Ma sta zitta ' disse avvicinandosi furtivo a lei
' Lasciami ' urlò lei divertita
' Solo se mi dai un bacio principessa ' la tentò lui
' mmmm ' disse lei avvicinandosi ' no ' 
E così iniziarono a rincorrersi per tutta la cucina, fin quando Zayn non la afferrò per i fianchi e la prese in braccia.
' NON è GIUSTO LASCIAMI ' urlò lei divertita
Zayn rise e la portò in camera da letto.
La liberò dalla sua presa, ma subito la riavvicinò a lui.
' Sei bellissima ' le sussurrò
Lei si morse un labbro imbarazzata
' Anche tu non sei male ' rispose lei
Un secondo dopo le loro labbra si unirono in una danza, che ormai conoscevano entrambe.
 
Zayn si alzò di scatto dalla brandina.
Il cuore a mille.
Tutto sudato.
Si passò una mano fra i capelli spettinati.
Aveva sognato.
Voleva che quel sogno fosse reale.
Lo voleva con tutto il cuore.
 
A mensa Alba era più che agitata.
Si guardava intorno preoccupata.
Era timorosa di incontrare il moro.
Non sapeva che dirgli, come comportarsi.
Stringeva e turturava con le mani il lembo della felpa e continuava a scrutare ogni persona presente.
' Alba ' si sentì chiamare
La giovane sobbalzò e per suo fortuna, era solo l'anziano Tom, ad averla chiamata.
' Tom, salve ' disse Alba cercando di calmare il respiro
' Volevo salutarti ' 
' Ohw giusto, tu vai via ' disse Alba alzandosi
i due si abbracciarono.
' Abbi cura di te Tom e salutami i tuoi nipoti ' disse la tenera Alba
' Abbi cura tu di te signorina, verrò a trovarti e mi raccomando si forte '
' Grazie Tom, lo apprezzo molto ' 
Alba era davvero felice per lui.
Osservò l'uomo dirigersi all'uscita della mensa ed in quello stesso momento incrociò lo sguardo di Zayn.
Il suo cuore tornò a galoppare, presa dal panico.
La sua mascella si contrasse e deglutì rumorosamente.
Lui accennò un sorriso, ma lei imbarazzata, girò lo sguardo e raggiunse Spencer.
' Hei che hai?' chiese Spencer osservando la sua faccia sconvolta
' Niente, sono solo un po nervosa ' 
' Perchè? è da ieri sera che lo sei '
' Stai facendo troppe domande ' disse Alba girandosi
Per sua sfortuna vide Zayn avanzare verso di lei.
' Merda ' sussurrò Alba
' Hei queste parole sono troppo scandalose anche per te ' la prese in giro Spencer
' Ragazze ' disse Zayn arrivando
Alba prese un grande respiro e si girò a guardarlo.
Era davvero troppo perfetto.
' Ciao zayn ' disse Spencer
Alba rimase immobile ad osservarlo.
Si stava comportando da stupida e lo sapeva,ma era più forte di lei.
' Alba ti senti bene?' chiese Zayn
' è nervosa, da ieri sera ' rispose Spencer dando un morso alla sua mela
' Nervosa da ieri sera?' disse Zayn ridacchiando
Lui aveva capito il motivo.
' Grazie Spencer, sei un'amica ' disse Alba ironicamente
' Perchè? cosa ho f.. Ohwww sei nervosa perchè Zayn ha fatto qualcosa ades...'
' Sta zitta ' urlò Alba fulminandola con lo sguardo
' Sapete che vi dico, voglio fare pace con Cher, quindi vi lascio soli è, ciao ciao ' disse prima di dileguarsi
Alba avrebbe voluto sciogliere nell'acido quella ragazzina impertinente.
Zayn si sedette accanto a lei ed Alba tornò a sudare.
' Perchè sei nervosa?' chiese Zayn divertito
' Niente, cose da donne ' cercò di giustificarsi la rossa
' Mmm pensavo che fosse un altro il motivo ' disse avicinandosi pericolosamente a lei
' No ti sbagli ' disse Alba cercando di mantenere la calma
Lui sghignazzo e si avvicinò talmente tanto al suo viso che i loro respiri si unirono.
Alba trattenne il fiato.
Stava per svenire.
Tutta quella vicinanza la mandava il tilt.
E la stessa cosa accadeva a lui.
Gli era difficile trovarsi a pochi centimetri dal suo viso e non saltarle addosso.
' Quindi .. ' continuò lui dandole un bacio alla base del mento ' se faccio così, non ti agiti di più ver..'
' Okey smettila ' disse lei allontanandosi quel tanto che bastava per riprendere a respirare regolarmente
Zayn scoppiò a ridere.
' Sei buffissima ' disse lui
Aveva la risata più bella del mondo quel ragazzo.
' Non prendermi in giro ' disse lei mettendo il broncio
' Non ti sto prendendo in giro, sei bellissima anche con le guancie rosse e gli occhi spalancati come una pazza ' disse continuando a ridere
Alba arrossì ancora di più ed abbassò lo sguardo.
' Perchè ti senti in imbarazzo con me?' le chiese poi
' Non lo so ' disse Alba prendendo un grande respiro
' Questa notte ti ho sognato ' disse lui poi
Alba alzò lo sguardo.
Mossa sbagliata.
I loro occhi si incontrarono e così i loro sguardi si persero, osservando le iridi perfette altrui.
' Davvero ?' disse Alba facendosi coraggio
' Ho sognato che eravamo a casa tua e che tu mi minacciavi con un mestolo ' disse lui avvicinandosi nuovamente
' Tipico di me, e come finisce questo sogno ?'
' In una camera da letto ' disse lui avvolgendo le sue spalle con un braccio
I loro volti erano di nuovo a due centimetri di distanza.
Il cuore di Alba batteva freneticamente.
' Il battito del tuo cuore, si sente fin qui ' disse Zayn
' Ah, ecco cos'è questo rumore fastidio ' cercò di ironizzare Alba
Zayn scoppiò a ridere e poggiò la fronte contro quella della giovane.
I loro occhi ancora a specchiarsi.
I loro respiri, un unico tornado.
' Tu mi piaci Alba ' ammise infine lui sensa vergogna
Alba si perse in quella frase.
La stava ancora rielabborando.
Sicuro che non si fosse persa qualche parola, in modo che la frase abbia un senso diverso?
No.
Zayn le aveva appena detto di avere una cotta per lei.
Ed Alba se ne fosse stata capace, avrebbe urlato con tutta la voce che aveva la felicità che provava e avrebbe ballato la conga da sola.
Ma semplicemente restò immobile a fissarlo.
Ancora incredula di quelle parole.
" tu mi piaci Alba " .
Il suo nome non le era mai sembrato così bello in una frase.
Assurdo.
' Zayn io..io..' la giovane non sapeva proprio che dire, che ripondere
Era imbarazzata, fortemente imbarazzata.
Lo sguardo di Zayn le stava penetrando il volto ed il suo respiro sulla sua pelle le faceva venire i brividi.
Era difficile concentrarsi e creare una frase di senso compiuto in quella situazione.
' Mi basta sapere solo una cosa ' disse lui strofinando la punta del naso sulla sua guancia
Alba deglutì ed aspettò che il moro continuasse.
' Accetteresti il mio invito a cena?' le chiese
Alba lo guardò male.
' Emm Zayn siamo ancora in un carcere ti ricordo ' rispose lei confusa
' E allora, non posso invitarti a cenare con me in un carcere ?' chiese lui retorico
Alba sorrise.
Era davvero tanto dolce.
' Va bene i..' cercò di dire
' Perfetto ' disse lui dandole un veloce bacio sulle labbra che stroncò la sua frase, prima di alzarsi e lasciarla lì, sola.
Alba era tutta un fuoco.
Sentiva le fiamme dell'inferno invaderle tutto il corpo.
Doveva ancora rielaborare quello che era appena successo..
' Spiegami subito ' urlò Spencer correndo e sedendosi di nuovo vicino alla rossa
' Non urlare Spencer '
' Non urlare? Guarda che vi abbiamo visti tutti, ma proprio tutti '
' Davvero ? ' chiese Alba incredula
' Si, cioè ti ha dato un bacio, state insieme?' chiese Spencer con uno sguardo minaccioso
' No, certo che no '
' Sei una delle tante allora? Non me lo aspettavo da te '
' Una delle tante?' chiese Alba guardando l'amica
' Ohww certo, di sicuro non te lo avrà detto '
' Detto cosa?' chiese Alba agitandosi improvvisamente
Lo sapeva.
Le cose non vanno mai come vorremmo.
C'è sempre un lato negativo.

-------------------------------------------------------
Buongiorno vite mie :)
Allora cosa ne pensate?
Cosa racconterà ora Spencer ad Alba ? mmmmm
Comunque non so se domani riesco a poubblicare perchè ancora non ho scritto neanche un rigo del capitolo 14, non ho proprio ispirazione.
Quindi se oggi riesco a scrivere pubblico domani altrimenti non so dovrete aspettare domenica o lunedi.
I'm Sorry :((
Comunque grazie a :
KebabbaroIsMine
coronabis
AnnaRitaMonti1
mery_97_love
Imadirectioner
fedlou
lux98
_Strange_girl_Malik
Mary_Styles
ilarydirectioner
Chanel7
ilovearthur
Mileysmile
AriLovesSophiaBush
s22
_SimpleGirl_

per aver recensito.
Ieri vi sie davvero superate.
Mi sono commossa leggendo molte delle vostre recensioni, davvero grazie :) <3
Continuo a cinque <3

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Capitolo 14
*** Non vedo difetti ***




 
' Okey Alba io non voglio rovinare le cose tra voi se per..' cercò di dire Spencer
' Spencer smettila di girarci intorno e parla' la fermò Alba
' Puo essere cambiato '
' Spencer..' l'ammonì Alba
Aveva iniziato un discorso.
Ed aveva inserito un grande dubbio nella testa di Alba.
Doveva parlare.
Adesso.
' Ecco vedi, Zayn non è proprio un tipo ecco.. come dire.. casto ' iniziò la giovane madre
' Non capisco '
' Praticamente Zayn si è.. emm.. fatto, molte ragazze, qui dentro '
' Un momento un momento, sul serio ?' chiese Alba spalancando la bocca
' Puoi chiedere a Cher, ne sa qualcosa '
' Vuoi dire che Cher e Zayn..'
' Si, più di una volta, senza impegno però ovviamente, siamo in un carcere e il tempo in qualche modo deve passare '
Alba si sentì improvvisamente umiliata.
Distrutta.
Il cuore ridotto a brandelli.
E se quella fosse solo una tattica?
Alba ci era cascata in pieno.
O meglio stava per cascarci.
' Credevo lo sapessi ' disse poi Spencer
' No che non lo sapevo '
' Ma puo essere che conoscendoti ha capito che gli piaci sul serio ' cercò di confortarla Spencer
Ma tutto ciò era inutile ormai.
' Si era troppo bello per essere vero, uno come lui che si interessa ad una come me '
Alba sospirò.
' Troppo surreale ' disse concludendo la frase ed alzandosi
Attraversò la mensa ed incrociò ancora una volta lo sguardo del moro.
Lui le sorrise raggiante, facendole un cenno con la mano.
Lei lo guardò addolorata e spenta.
Nessun sorriso balenò sul suo volto.
Semplicemente chiese ad una guardia di essere portata in cella.
Doveva stare da sola.
Aveva appena scoperto il mondo dell'amore.
E già era stata sconfitta dalla sfortuna.
Una lacrima non controllata rigò il suo viso.
Si sentiva stupida.
Stava piangendo per una cosa mai esistita.
Si sentiva come una stupida ragazzina, di uno stupido telefilm.
Alba non aveva mai capito, perchè quelle ragazze piangevo ad ogni minimo palo da parte di un ragazzo.
Adesso capiva il perchè.
Il cuore ti fa male.
Te lo sentì bloccato.
Come se una gabbia si fosse appena chiusa intorno, bloccandone i movimenti.
Così si sentiva Alba.
Bloccata e prigioniera dei suoi stessi sentimenti.
Stupidi ed inutile sentimenti.
Per un ragazzo che poi conosceva da poco.
Lei lo sapeva.
Non doveva lasciarsi andare.
Ma come si fa a resistere ad un sorriso tanto dolce da sembrare sincero.
Come si fa a resistere a quello sguardo dolce e penetrante.
Spiegate voi ad Alba come si fa ad uscire da quel tunnel senza uscita.
Perchè lei non ne ha la minima idea.
 
' Alba ' si sentì chiamare la giovane dal fratello
Entusiasta ed allegra, la bella Alba corse al piano di sotto.
Trovò il fratello mano nella mano con una ragazza.
Le si gelò il sangue.
Chi era quella tipa?
E perchè stringeva la mano al suo unico amore?
' Alba ti volevo presentare la mia ragazza, Hanna ' disse
' Piacere ' disse la ragazza dai capelli biondi tendendole la mano
Alba sorrise il più raggiante possibile e strinse la mano di Hanna.
' Noi ci guardiamo un film e ordiniamo una pizza ' disse Louis
' Ti unisci a noi ?' chiese Hanna timidamente
' Va bene ' rispose Alba
Voleva conoscere meglio quella ragazza.
Il pomeriggio così passò velocemente ed Alba dovette ricredersi sulla ragazza.
Hanna era davvero dolcissima e a giudicare dal modo in cui Louis la guardava si riusciva benissimo a capire, quanto ci tenesse a lei.
 
Alba aprì gli occhi lentamente.
Si stiracchiò per bene e si mise a sedere sulla sua brandina.
Trovo Spencer seduta mentre si rigirava fra le mani il disegno di suo figlio.
' Buongiorno ' disse Alba con una voce terribilmente stanca
' Sai che parli nel sonno ?' disse Spencer guardandola negli occhi
' Davvero? cosa ho detto ?'
' Hai detto "Piacere di conoscerti Hanna", chi è questa Hanna?'
' Stanotte ho sognato il giorno in cui mio fratello mi presentò la sua ragazza, Hanna ' spiegò Alba
' Stanno ancora insieme ?'
Alba sorrise.
' Sono tre anni ormai e lei mi piace tanto, si amano '
' Buon per lui '
 
' Hai finito di leggere il libro di tuo fratello?' chiese Spencer mentre mangiava la sua banana
Alba diede un morso alla sua fidata amica mela, che ormai era l'unico alimento mattutino che lei gradisse.
' Si, è stato commovente '
' Come finisce?' chiese Spencer
' Leggilo e scopri '
' Mi scoccia leggerlo '
' Allora non saprai mai come finisce ' disse Alba ridendo
' Alba, Zayn si sta avvicinando ' la infornò Spencer
La rossa subito si irrigidì.
' Cosa faccio adesso ?' sibilò 
' Chiarisci ' le sussurrò Spencer
' Buongiorno alle mie ragazze preferite ' disse Zayn sedendosi di fronte a loro ignaro di ciò che stava succedendo
' Hei non ero solo io la tua preferita?' scherzò Spencer
' Mi dispiace, ma adesso hai una rivale ' disse facendo l'occhiolino ad Alba
La rossa subito abbassò lo sguardo, sperando di non avvampare e di non fare qualche brutta figura.
Doveva mantere la calma e riuscire a respirare regolarmente.
Spencer si alzò dando una pacca sulla spalla ad Alba, prima di allontanarsi e svanire in un gruppo di carcerati fumatori.
Alba continuava a tenere lo sguardo basso, sentendo gli occhi di Zayn puntati addosso.
Possarono una manciata di minuti prima che Zayn iniziò a parlare.
' Stai male stamattina ?' le chiese
' Mai stata meglio '
' Si certo e perchè non parli ?'
' Perchè non parli tu ? E magari mi racconti delle tue avventure amorose qui dentro ?' chiese Alba sfidandolo puntando i suoi occhi freddi in quelli nocciola del moro
Zayn fece un sorrisetto furbo e si passò una maro fra i capelli.
Prese una sigaretta e l'accese.
Ma Alba infastidita e nervosa gliela strappò dalle labbra e la spense in due secondi.
Lui la guardò male e aprò bocca per dirle qualcosa, ma lei lo fermò.
' Parla, dopo avrai tutto il tempo di fumare ' lo avvertì la giovane
' Cosa vuoi che ti dica? certo che ho avuto rapporti con altre ragazze, anche qui dentro '
' E ne vai fiero ?'
' Non capisco il problema dove sia '
' Voglio essere chiara, se il tuo scopo, con quel modo terribilmente perfetto di sedurre,è per una semplice sveltina, puoi anche lasciar perdere.. è tempo sprecato ' disse lei tutto d'un fiato
Zayn serrò le labbra per evitare di scoppiare a ridere.
' Voglio essere chiaro, non sto facendo tutto questo per una sveltina come dici tu '
Alba lo guardò confusa, attendendo il continuò agitata.
' Se schiocco le dita metà delle ragazze rinchiuse qui dentro, si metterebbero in fila per me, ma io non voglio loro '
' E cosa vuoi ?'
' Voglio te '
Alba non riusciva a capire se essere felice o devastata da quell'affermazione.
Voleva lei.
Zayn lesse nello sguardo di Alba l'incertezza, quindi continuò a parlare.
' Ma non voglio te nel senso, cioè in quel senso, anzi si se devo essere sincero si. Ma so quanto per te è importante e so che persona sei, credimi non ti farei mai una cosa simile '
Alba si rilassò a quelle parole.
I suoi occhi sembravano sinceri ed Alba desiderava con tutto il cuore che le sue parole fosserò davvero frutto della sua mente e non solo di un piano losco.
' Scusa ' riuscì semplicemente a dire
Lui si alzò, sorridendole raggiante e si accomodò accanto a lei.
' Non sono pratica di queste cose e ho paura ' ammise ancora lei
' Sta tranquilla, vedrai io sono qui per questo ' disse intrecciando le sue dite con quelle gelide di Alba che venne attraversata da un brivido.
' Saresti disposto a sopportarmi, così con le mia paure, le mie ansie e i miei difetti?' gli chiese
' Difetti non ne vedo e poi per me non è un problema, ti ripeto tu mi piaci, tanto '
Alba arrossì e fu inevitabile per lei sorridere.
Era emozionata e il cuore si stava allenando per una maratona.
' Allora, sei ancora disponibile per cenare con me stasera? O hai altri corteggiatori da soddisfare ?' chiese lui divertito dandole un bacio sulla guancia
' Lei è il primo della mia lista ' disse lei scherzando, sentendosi finalmente libera di un peso troppo grande da sostenere
' Le mie guardie la verranno a prendere più tardi nelle sue stanze ' disse scherzando
' Non vedo l'ora ' si lasciò sfuggire la rossa
Lui sorrise teneramente e le diede un bacio sulla fronte, prima di alzarsi e lasciarla lì sola, col cuore e la testa in fumo.

-------------------------------------------------------------------------
Buongiornooo amori
Allora cosa ne pensate??? Ieri mi sono messa e ho detto no devo scrivere il capitolo, non le posso lasciare così *sapevatelo*
Allora grazie a :
KebabbaroIsMine
_Boobear31
AnnaRitaMonti1
coronabis
fedlou
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Giuli1D
ilovearthur
yle596
Zaccaria
_Strange_girl_Malik
Mileysmile
sarah1998

per le 21 recensioni, vi amo tantissimo, siete meravigliosamente dolcissime <3
Adesso sto ascoltando Back For You, mi sono fissata con questa canzone mi piace troppo. Qual'è la vostra preferita?
Continuo a sei recensioni <3

 

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Capitolo 15
*** Appuntamento insolito ***





' Sono contenta per te Alba, è davvero fantastico ' disse Spencer sedendosi sulla brandina vicino l'amica
' Secondo te faccio la cosa giusta?' chiese Alba tirandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
' In che senso ?'
' A fidarmi.. di lui '
' Tu cosa ne pensi ?'
' Mi sembra sincero '
' Allora il problema non c'è '
' E se non fosse così, se fosse tutto un piano per .. per .. '
' Oddio Alba goditi un po la vita, okey sei un carcere ma io lo vedo più come un college, prova a fare come me '
' Un college? '
' Si, però senza libri e ore pallose con insegnanti pesanti '
' è un'idea carina '
' Mi ha aiuta a stare meglio in questo orrendo posto '
' Grazie Spencer '
Spencer le fece l'occhiolino.
' Non credevo di riuscire a trovare un'amica sincera, proprio qui in un carcere '
' Tutto puo accadere rossa ' disse Spencer dandole un leggero pugno sul braccio
 
' Sei impazzita per caso?' chiese Louis seguendo la sorellina nella sua stanza
' Andiamo Lou smettila ' disse la rossa sedendosi sul suo letto
' Harry ti chiede di uscire e tu dici di no?'
' Non è quello giusto ' si giustificò Alba
' Potrà anche non essere quello giusto, ma non puoi pensare di trovarlo così l'amore, devi provarci '
' Senti Lou io con Harry non ci vedo nessun futuro, a cosa servirebbe? Lui a me non piace '
' Potrebbe piacerti se lo conoscessi '
' Ne sono sicura, ma non voglio '
' Sei proprio strana '
' Ti voglio bene anche io fratellone ' disse dandogli un bacio sulla guancia ridendo
 
Alba aveva ragione quel giorno.
Quella discussione con suo fratello era più che sensata.
Louis si ostinava a dire che per trovare l'amore bisogna impegnarsi.
E allora come lo spiegate quello che è prova Alba per Zayn?
Lei non si è messa di certo alla ricerca, in un carcere, della persona che secondo lei è giusta.
Eppure.
Così, da un giorno all'altro.
Lei si è ritrovata a desiderare con tutta se stessa di essere amata da quel ragazzo misterioso e perfetto.
Quindi la sua teoria era giusta.
Non bisogna trovare l'amore.
è lui che trova te.
 
Alba entrò scortata dalle solite guardie in mensa.
Era agitata.
Molto agitata.
Non sapeva proprio come comportarsi.
Era una nuova esperienza.
Anche se non sembrava.
Quello era il suo primo appuntamente.
In un carcere.
Ma pur sempre un appuntamento giusto?
Prese un grande respiro.
Notò al tavolino all'angolo della mensa, dove lei si nascondeva quando aveva bisogno di stare un po per i fatti suoi, Zayn.
Le sorrideva raggiante.
La fissava con uno strano luccichio negli occhi.
Alba si sentiva finalmente importante per qualcuno che non fosse Louis.
E quella sensazione le piaceva da matti.
Si avvicinò lentamente, con lo sguardo basso, sentendo gli occhi di lui fissi su di lei.
Si sentiva come in soggezione.
Aveva paura che qualsiasi cosa, qualsiasi parola, potesse essere quella sbagliata, così da rovinare la cena.
' Sera principessa ' disse lui alzandosi e dandole un bacio sulla guancia
' Da dove sono uscite queste candele??' chiese Alba notando le piccole coppie di candelina al centro del tavolino
' Ho sedotto un po la guardia, questa sera c'è la Parker '
' Ohww è molto facile da maneggiare quella lì ' disse Alba scherzando
' Si accomodi, principessa ' disse poi facendole posto prma di sedersi accanto a lei
' Perchè continui a chiamarmi principessa?' chiese Alba sorridendo
' Perchè tu sei una principessa '
' Ma magari '
' Ai miei occhi lo sei, ed anche una principessa bellissima ' disse ricambiando il sorriso
Alba diventò rossa ed abbassò lo sguardo.
Era infinitamente dolce quel ragazzo.
' Vado a prendere la cena ' disse Zayn notando i carrelli appena arrivati
' Cosa offre il menù?' chiese Alba con un certo languorino
' Lo scopriremo a breve ' disse alzandosi e raggiungendo il resto dei carcerati in fila per il proprio pasto
Alba lo osservò sorridendo attraversare l'intera mensa.
Era davvero uno spettacolo della natura.
le veniva la pelle d'oca solo a guardarlo.
E pensare che probabilmente, lui provava seriamente qualcosa per lei, la rendeva, suo malgrado, la ragazza più felice di Bradford.
Fece come consigliato da Spencer.
Immaginò di essere un college.
Tutti studenti pronti per la cena.
L'aria sembrava diventare più leggera.
Vide Zayn da lontano alzare un braccio per attirare la sua attenzione.
Lei lo guardò e si mise a ridere.
Lui alzò il pollice come per dire " c'è roba buona qui ".
Ed Alba non potè fare a meno di sorridere teneramente.
 
' Zayn hai preso i passaporti ?' chiese Alba mentre il moro metteva in moto l'auto
' Chiedimelo ancora una volta e i passaporti te li fic..'
' Ah non essere volgare ' disse Alba trattenendo le risate
' Mi ispiri tu,amore '
' Come sei simpatico '
' Come te ' disse cacciando dal cruscotto i passaporti ' Contenta ?' chiese lui sventolandoli
' Perfetto, Parigi stiamo arrivando '
' Sei emozionata ?'
' Si, ho sempre sognato di andarci '
' E ora il tuo Malik ti ci porta ' disse dandole un bacio prima di accellerare
 
' La signorina Tomlinson è distratta durante la lezione ' le sussurrò Zayn all'orecchio
Alba fu scossa da una serie di brividi sentendo il suo respiro caldo, a contatto con la sua pelle.
Gli sorrise divertita.
' Stavo sognando ad occhi aperti ' si giustificò la giovane
' Cosa?'
' Emm..' Alba era in imabarazzo, non voleva dire di aver immaginato un momento felice con lui fuori dalla prigione
' Sognavi me?' chiese retorico il bel fusto
' In un certo senso si '
' Che vuol dire in un cert..'
' Smettila e mangiamo, sono i miei sogni ' disse lei ridendo
Lui mise il broncio, trattenendo le risate e le passò il vassoio.
' Uov, carne ed insalata, siamo davvero fortunati ' disse Alba osservando il suo piatto
' Beh, buon appetito ' disse lui dandole un velocissimo e leggero bacio sulle labbra
Nonosante fosse durato meno di un secondo e le loro labbra si erano appena sfiorate, Alba si era sentita elettrizzata.
Si guardò intorno spaesata e notò che la maggior parte dei presenti li stavano fissando.
' Perchè non mangi?' chiese Zayn prendendo un boccona della sua fetta
' Emm.. ci fissano tutti ' rispose Alba
Zayn puntò lo sguardo verso la mensa, e subito tutti quanti distolsero lo sguardo facendo finta di niente.
Entrambi scoppiarono a ridere.
 
I loro piatti furono vuoti in fretta ed entrambi iniziarono a parlare senza sosta.
Zayn la osservava attentamente.
Sorrideva ad ogni sua parola.
Osservava i lineamenti perfetti del suo viso.
Non riusci a capacitarsi, perchè nessuno le si era mai avvicinato.
Era così bella, timida ma allo stesso tempo solare.
Però forse se si fossero conosciuto in un ambinte diverso le cose per loro due sarebbero andate in modo differente.
Forse Zayn non l'avrebbe mai notata.
O forse Alba non si sarebbe mai avvicinata ad un tipo come lui.
Quella era la prima volta che Zayn si sentiva felice di ritrovarsi in quel luogo malsano.
Adesso che c'era lei, il suo unico desiderio era di godersi quel sentimento che stava nascendo per lei.
' Zayn.. zayn mi ascolti ?? chiese Alba passando più volte le mani davanti al suo volto
Lui scosse la testa e le sorrise teneramente.
' Mi distrai ' disse lui sincero accarezzandole una guancia
' Io?'
' Si, di certo non mi riferivo alla candela ' disse continuando a sorriderle
Alba, per la prima volta, si fece coraggio e si avvicinò a lui.
Le loro braccia e le loro gambe si sfiorarono e anche se il contatto era leggero, bastò per far saettare fuori dal petto il cuore di entrambi.
Zayn intrecciò di nuovo le sue dita con quelle della ragazza, come aveva fatto quella mattina.
Desiderò con tutto se stesso di sbatterla contro un muro e baciarla finchè la forza non sarebbe mancata.
E se fosse stato diverso il contesto lo avrebbe anche fatto.
Ma doveva calmarsi e tenere a freno i suoi pensieri.
Zayn avrebbe voluto dirle tante cose.
Ma non ci riusciva.
Era incantato da quel volto angelico.
Dalla morbidezza delle sue gelide mani.
Alba, invece, non sapeva che dire.
Era imbarazzata e sentiva il sangue fluire alle guancie sempre più freneticamente.
Osservò il volto del moro, intento a scrutare ogni particolare di lei.
Era così terribilmente perfetto da far male.
Il cuore le faceva di nuovo male.
Ma era un male diverso.
Quello era il male che ti fa star bene.
Che ti fa sentire leggera come una piuma.
Alba si sentiva una piuma e Zayn era il suo vento caldo che la trascinava ovunque, sempre con se.
Improvvisamente gli occhi di Zayn si illuminarono e cacciò un enorme sorriso.
' Fuggiresti via da qui, con me?' le chiese

----------------------------------------------------------
Buongiorno e buona domenica <33
Allora chi fuggirebbe con sexy Malik ? Io di sicuro
Curiosità*
So che tutte noi amiamo incondizionatamente e ugualmente tutti e cinque i ragazzi, ma c'è sempre qualcuno che ha un po piu di attenzione e ammirazione per voi. Chi è?
Il mio è signor Louis the Tommo Tomlinson. è l'amore della mia vita <3
Okey torniamo ai ringraziamenti :
AnnaRitaMonti1
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_Strange_girl_Malik
Mara_Malik
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KebabbaroIsMine
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sarah1998
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Zaccaria
yle596
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iloveartheu
s22
AriLovesSophiaBush
Giuli1D

Grazie per le 22 recensioni, siete davvero meravigliose :)
Leggendole ho potuto notare che la maggior parte di voi ama They don't know about us *--* e al secondo posto Irresistible :)
Va be comunque vado che ancora non ho scritto neanche una parola del capitolo 16
Vi amo.
Continuo a sette recensioni <3

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Capitolo 16
*** nuove risposte ***





' Fuggiresti via da qui, con me ?' le chiese con un sorriso sincero sulle labbra
Alba spalancò la bocca e il cuore smise di battere.
Aveva sentito bene?
Malik le stava proponendo una fuga in grande stile?
' Zayn..em..io ..' era veramente nei casini
Cosa doveva rispondegli?
Lui la guardò divertito, prima di scoppiare a ridere.
' Stupidina ci sei cascata, stavo scherzando ' disse lui ridendo
Alba tornò a respirare.
Eppure era delusa.
Una parte di lei desiderava che quella richiesta fosse vera.
Voleva fuggire di lì.
E fuggire con lui sarebbe stato il regalo più grande.
' Ohww.. ' disse Alba imbarazzata abbassando la testa
' Ammetto che mi piacerebbe fuggire, ma per quanto trasgressivo posso sembrare,non credo di riuscire a fare una cosa simile ' ammise lui passandosi una mano fra i capelli
Alba gli sorrise ed annuì velocemente.
Neanche lei avrebbe mai avuto il coraggio di fare una cosa simile.
Però anche se per un solo istante, l'idea di fuggire le aveva sfiorato la mente.
E questo la terrorizzava.
L'Alba di un tempo, non lo avrebbe mai fatto.
Stava cambiando.
E non riusciva a capire se in meglio,o in peggio.
 
' Dai Alba rilassati ' disse Louis mettendo in moto l'auto
' Se la mamma ci scopre o qualche professore? Siamo fottuti ' disse lei agitata
' Ma che dici per un filone? tutti lo hanno fatto nella vita e nessuno è stato ucciso o espulso dalla scuola, per una cosa simile ' disse lui ridendo
' Lo sai, sono paranoica '
' E noiosa '
Alba sbuffò.
' Coraggio Alba, prova a rilassarti, ce ne andiamo al mare '
' Siamo a dicembre Louis '
' E Louis William Tomlinson a dicembre va al mare e si porta la sorellina preferita ok?'
' Oh merda Tiffany '
' Che c'è?'
' Oggi avevamo il corso di biochimica insieme '
' E allora?'
' Quando vedrà che sono assente farà la spia ne sono sicura '
' Tranquilla, ce la caveremo e riusciremo a scamparcela anche questa volta '
' è tutta colpa tua Tomlinson '
' Sssh e canta con me ' disse alzando al massimo il volume della radio
 
' Alba sei qui con me?' chiese Zayn ridendo
' Stavo pensando a quando ho fatto il mio unico filone con mio fratello ' rispose lei
' Io non ho mai fatto filone, non ne ho mai avuto l'occasione, considerando che son qui da quando ho sedici anni 'disse lui rabbuiato
' Non ti perdi niente, credimi.. io sono stata in ansia tutta la mattina, pensa se dovessi fuggire di qui, morirei di infarto ' rispose lei cercando di sviare il discorso
Zayn le sorrise e le carezzò la guancia.
Alba ricambiò il sorriso e gli diede un bacio veloce ed imbarazzante sulla guancia.
Zayn amava la sua inesperienza.
Lo inteneriva tantissimo.
 
' Sei solo uno dei tanti cretini che mi viene dietro ' disse Cloe la biondina rifatta di cui Zayn, sfortunatamente si era innamorato
A quindici anni, Zayn aveva perso la testa per questa ragazza di due anni più grande di lui.
' Ma abbiamo fatto l'amore ' disse Zayn
' Sesso quello era sesso, tu non mi piaci pivello ' rispose lei acida prima di tornare ad ancheggiare per il corridoio della scuola
Zayn si sentiva umiliato e preso in giro.
Come dargli torto.
Aveva perso la verginità con una stronza, che lui considerava un angelo.
Solo in quel momento si rese conto dell'arpia che era.
E di come lo erano, secondo il suo pensiero, tutte le ragazze.
Così da quel giorno, Zayn non fu più lo stesso.
Ed iniziò a ripagare con la stessa moneta chiunque ci provasse con lui.
 
' Adesso sei tu nel mondo dei sogni ' disse Alba
' Sai Alba, non capisco come mai con te sono così.. così .. diverso '
' In che senso?'
' Sono sempre stato uno stronzo con le ragazze '
Alba si strinse nelle spalle ed aspettò il continuo.
' Ma con te, è tutto diverso,  inizialmente era quello il mio scopo, ma quel pensiero è svanito appena abbiamo iniziato a parlare, a conoscerci '
Alba sorrise imbarazzata.
Ora si che si sentiva speciale.
Zayn le alzò il mento con due dita.
I loro occhi si incontrarono ed Alba rabbrividi vedendo quanta sincerità e tristezza regnavano nelle sue iridi.
' Io sono questo ' disse amareggiato abbassando lo sguardo
Nella mente di Alba iniziarono ad affollarsi mille frasi e parole da rivolgergli, ma riuscì a dire solo una cosa.
' Ed è questo che mi piace di te ' disse lei carezzando la sua guancia caratterizzata da un sottile strato di barba pungente
Zayn subito alzò lo sgaurdo e i suoi occhi si riempirono di lacrime.
' Tu..tu non hai cambiato idea su di me ??' le chiese
' Perchè dovrei farlo?' rispose lei confusa
' Ti ho detto che sono uno stronzo '
' Ma hai anche detto che stai cambiando grazie a me ' rispose lei sorridendo fiera
' Potrei farti soffrire ' disse lui
' non lo farai, ne sono sicura, il vecchio Zayn non c'è più '
' Ho paura di farti del male, sono un pessimo ragazzo '
' Mi hai già fatto male ' 
Lui la guardò confusa.
' Mi hai strappato il cuore ed è il dolore più piacevole che io abbia mai provato ' disse lei sorridendo imbarazzata per quella frase
Da dove le era uscita poi?
Con lui si sentiva un'altra.
Più spavanlda.
Più sincera.
Amava la sua nuova se. 
Lui come risposta afferrò il suo volto e le rubò un bacio a fior di labbra.
Alba sentì un turbine di emozioni nello stomaco e la testa le girava.
Zayn voleva approfindire il bacio.
Ma riusciva a percepire l'inesperienza e la tensione di Alba, così decise di allontanarsi.
' L'orario di cena è finito, alzatevi e tornate nelle vostre celle ' annunciò la Parker
Tutti pian piano si alzarono e furono scortati da una guadia diversa.
Alba e Zayn si alzarono e lui le prese la mano.
Lei lo guardò scioccata.
Camminarono mano nella mano fino ad arrivare al corriodio dove li attendevano le guardie.
Tutti li osservavano stupidi.
Alba si sentiva terribilmente in soggezione.
Mentre Zayn sembrava divertito da tutti quegli sguardi increduli.
Arrivati vicino alla Parker, le loro mani si sciolsero.
' Adesso ci sono piccioncini anche in un carcere ' rispose la vecchia Parker guardandoli
Alba arrossì violentemente e lui come se niente fosse le diede un ultimo leggero bacio.
A quel punto ogni carcerato aveva spalancato la bocca e aveva sussurrato qualcosa di incomprensibile al proprio compagno.
Nessuno riusciva a crederci.
O meglio nessuno riusciva a capacitarsi di un fatto del genere.
Due ragazzi stavano insieme in un carcere.
Si erano innamorati in un carcere?
In modo inconscio negli animi di tutti quegli "spettatori" si accese una scintilla.
L'amore puo trionfare davvero ovunque?
Zayn le sorrise per l'ultima volta prima di essere trascinato via, sotto lo sguardo ancora impassibile degli altri.
Alba sentì le gambe molli e tutti quegli sguardi puntati su di lei, la stavano mettendo a disagio esageratamente.
Sentì posarsi una mano su una spalla ed incontrò lo sguardo felice di Spencer.
Insieme furono scortate nella proprio cella ed appena la guardia scomparve dietro il corridoio, Spencer iniziò ad urlare euforica.
' OH MIO DIOOO, TI RENDI CONTO DELLO SCANDALO CHE STAI CREANDO QUI? é UNA COSA FANTASTICA ' disse abbracciandola
' HEI FATE SILENZIO ' urlò la carcerata della cella accanto
Alba e Spencer risero silenzione.
Si sdraiarono entrambe sulle loro brandine e Alba non riusciva a capire se fosse più felice lei o Spencer di quella situazione.
Sorrise ancora, felice di come le cose, nonostante si trovasse in un carcere, stessero andando meglio di come andava la sua vita all'esterno.
Spencer piombò in un sonno profondo in meno di dieci minuti.
Alba invece non chiuse occhio tutta la notte.
Era troppo felice. 
 
Il giorno seguente Alba e Spencer si sedettero al loro solito tavolino e consumarono la loro solita colazione.
Di Zayn neanche l'ombra.
Forse stava ancora dormendo.
' Tomlinson c'è posta ' disse la guardia gettando sul tavolino la busta
La rossa prese euforicamente la busta giallognola e la scartò velocemente.
 
Scandali su scandali sorrelina mia.
Qui fuori non si parla d'altro che della nostra famiglia.
I giornalisti mi seguono ovunque.
Addirittura ieri quando sono uscito dalla doccia, mi sono ritrovata una giornalista seduta sul divano.
Visto che so di essere solo in casa sono entrato in soggiorno beh nudo ed è stato molto imbarazzante.
Inoltre dopo essere corso a mettermi un asciugamano addosso,ho cercato di cacciarla e lei mi dice " posso restare anche a fare altro ".
Ero sconvolto.
Quando l'ho raccontato ad Hanna ed Harry sono scoppiati a ridere.
Tornando seri, sono notti che non dormo.
Con l'avvocato Payne ho scoperto chi è la donna con cui papà aveva una relazione segreta.
ero indeciso se dirtelo o no, ma infondo cosa mi cambia.
Io non ho mai sentito o visto questa donna, e sono sicuro che per te è lo stesso.
Spero di rivederti presto.
Mi manchi tantissimo :*
Ah comunque la donna si chiama Trisha Malik e non so che fine abbia fatto.
Ti ho inviato anche una foto, è nella busta.
Un bacione.
Louis :)
 
La mascella di Alba era schiantata al suolo.
Non era possibile.
Trisha Malik.
Ma è la mamma di Zayn pensò sconvolta.
Prese dalla busta la foto.
Era una donna bellissima, dalla carnaggione scura e gli occhi cioccolato.
Un sorriso smagliante.
Cazzo.
Era proprio identica al figlio.
Alba non riusciva a crederci.
Suo padre aveva avuto una relazione con la madre di Zayn.
E sempre per colpa di suo padre, lei era morta.
Si portò una mano sulla bocca e lasciò che una lacrima le rigasse il volto.
' Alba stai bene ?' chiese Spencer preoccupata
Alba scosse la testa, continuando ad osservare la foto della giovane e povera donna.
Sentì qualcuno alle sue spalle arrivare.
' Buongiorno belliss.. perchè hai una foto di mia madre ?' sentì dire
Alba subito posò la foto e si girò verso Zayn incrociando il suo sguardo confuso.
Merda.

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Buongiorno a tutteeee *---*
Facciamo gli auguri a me che oggi sono santa :oo 
Si oggi è santa Melania :33 viva me viva me
ok basta.
Allora il padre di Alba e la madre di Zayn avevano una storia mlmlmlml e ora che succede?
In realtà non lo so neanche io cosa succede, visto che ancora non scrivo il capitolo successivo.
Quindi al 88% domani non pubblicherò il capitolo, visto che adesso devo correre a dare una mano per la grande cena di stasera.
Giuro che se trovo un po di tempo corro a scrivere, anche se dovessi farlo dopo la mezzanotte quando sono andati via tutti.
Nel sondaggio che ho fatto su chi amate di più fra i 5 (oltre ad aver letto amo tutti e 5 allo stesso modo ) c'è una grande parita fra Harry sexy Styles e Zayn figo Malik, con terzo posto il nostro amico occhi irrestibili Horan *---*
Ringrazio :
carpe_diemMarta
_Strange_girl_Malik
Giuli1D
_Niada17
ilarydirectioner
AriLovesSophiaBush
_HoransWife_
mery_97_love
Imadirectioner
s22
_Boobear31
sarah1998
Mary_Styles
Mileysmile
ilovearthur
swagger_jagger
VashappenedFede
KebabbaroIsMine
directioner_horan
yle596
coronabis

per le 21 recensioni <3 vi amo tantissimo <3
Passate un buon capodanno e un felice nuovo inizio :)
Un bacione grande e sincero a tutte voi <3

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Capitolo 17
*** Tu non c'entri ***





' Emm.. Zayn.. ecco vedi ..' tentò di dire Alba
Ma lei era paralizzata.
Sapeva quanto lui fosse legato alla madre.
Sapeva quanto aveva sofferto per lei.
Come poteva dirgli una cosa simile?
Ma doveva.
Ormai lui aveva visto la foto.
Non poteva inventarsi nessuna scusa.
' Alba parla ' disse lui freddo
Alba sentì gli occhi riempirsi di lacrime, ma si morse il labbro e le ricaccio giù.
Non doveva piangere.
' Spencer puoi lasciarci soli ' disse Alba con voce tremante
' Ma tutto bene ?' chiese lei
' Per favore, parliamo dopo ' le rispose Alba sull'orlo di una crisi
Spencer annuì preoccupata ed Alba tornò a guardare Zayn.
' Ti prego siediti ' lo supplicò
Averlo davanti così.
Le metteva paura.
Aveva un'aria pietrificata.
Sembrava una statua.
' Sto bene qui ' rispose lui ancora con voce ferma e assente
Lei prese un grande respiro.
' Mio fratello mi ha scritto una lettera e mi ha inviato questa foto ' disse Alba prendendo la foto e passandogliela
Zayn la prese fra le mani timoroso e quando constatò che il volto era proprio quello della madre, sentì il cuore sgretolarsi e le lacrime appannargli gli occhi.
Zayn sentì la forza nelle gambe svanire e la testa iniziò a girare.
Non sapeva il motivo per il quale il fratello di Alba le avesse mandato quella foto.
Ma di sicuro non era nulla di buono.
Si sedette accanto a lei.
La foto ancora stretta fra le mani.
Il cuore che batteva furiosamente.
' Continua ' disse lui senza guardarla negli occhi
Non avrebbe resistito.
Sarebbe scoppiato.
Alba prese un altro grande respiro e si schirì la voce.
Stava cercando di trovare le parole giuste per dirgli una cosa tanto grave e dolorosa.
' Leggi tu ' disse in fine lei con voce stanca passandogli la lettera del fratello
Zayn la prese velocemente, leggendola in silenzio.
Una lacrima rigò il suo viso ed Alba si sentì morire a quella visione.
Lui stava soffrendo.
Ed era tutta colpa sua.
Trattenne il respiro per evitare di piangere.
Avrebbe solo peggiorato le cose.
Zayn posò la lettera sul tavolino.
Alba attendeva ansiosa una frase, una parola o qualsiasi cosa che gli facesse capire cosa stesse pensando o provando.
Lui si alzò furioso e diede un violento calcio alla sedia, facendo saltare Alba per lo spavento.
Era arrabbiato, devastato.
Lei lo percepiva.
Aveva paura.
' zayn .. ' disse lei alzandosi
Non sapeva proprio che dirgli.
' Sta zitta ' la fermò lui
Alba sgranò gli occhi e lo osservò attentamente.
Tutti gli sguardi erano puntati su loro due.
Se ieri tutti pensavano che ci fosse del buono in loro.
Adesso vedevano la rabbia e lo sconforto che regnava in loro.
Zayn si sentiva male.
A pezzi.
Il signor Tomlinson aveva una relazione con sua madre.
Sua madre era morta per colpa sua.
Il padre di Zayn li aveva scoperti e la rabbia lo aveva accecato.
Perchè?
Zayn voleva scomparire.
Alzò lo sguardo e vide quello di Alba spaventato.
Preoccupato.
Zayn voleva dirle che non era colpa sua.
Che non doveva sentirsi in colpa.
Ma non ci riuscì.
La rabbia era troppa.
E lo sconforto lo stava impossessando.
Non aveva forza per parlare.
Voleva solo gridare, sbraitare, urlare al mondo e al cielo tutto il dolore procuparato.
Sapere chi era l'artefice dello sconvolgimento della sua famiglia aveva aumentato il suo odio.
E quell'odio stava per ricadere su Alba.
Che era la persona più vicina all'uomo che gli aveva rovinato per sempre la vita.
Si avvicinò a lei.
Puntò il suo sguardo addolorato negli occhi cristallini della giovane.
' La tua famiglia ha distrutto la mia ' disse lanciandogli la lettera prima di allontanarsi
Alba sgranò li occhi e serrò le labbra per evitare di implorare il suo perdono.
Lei non c'entrava niente.
E lo sapevano bene entrambi.
Ma Alba si sentiva comunque in dovere di chiedere scusa.
Si girò e lo guardò allontanarsi per poi farsi scortare dalla guardia, sicuramente nella sua cella.
Ora si che Alba stava male.
Terribilmente male.
Sentì la forza svanire e cos' anche la volontà di evitare un pianto isterico.
Spencer corse subito da lei e l'abbracciò.
' Aspetta, non qui ' le sussurrò la giovane madre all'orecchio
La prese per un braccio e la trascinò vicino la guardia.
' Per favore fateci uscire nella mensa all'esterno ' chiese Spencer 
' Fa troppo freddo, non possiamo ' rispose la guardia senza degnarle neanche di uno sguardo
Alba continuava a restare immobile.
Lo sguardo e i pensieri in un altro mondo.
' Per favore, la mia amica sta male la prego ' implorò Spencer
La guardia sembrò capire, che le due non stavano fingendo e le scortò all'esterno.
Il gelo le invase subito.
Ma l'unica che notò questo dettaglio era Spencer.
ALba continuava a tenere lo sguardo fisso nel vuoto.
' Alba di qualcosa ' la incitò Spencer preoccupata
La rossa si girò a guardarla.
Iniziò ad urlare parole senza senso e senza pietà.
Doveva sfogare in qualche modo tutto il dolore.
Urlò finchè la gola non gli fece male per poi scoppiare in un pianto liberatorio.
' La mia vita fa schifo Spencer ' urlò fra le braccia dell'amica fra un singhiozzo e l'altro
' Sta calma andrà tuto bene ' le sussurò Spencer all'orecchio carezzandole gentilmente i capelli
Ma entrambe sapevano che quella frase non l'avrebbe confortata affattò.
 
' papà ma che fine hai fatto?' chiese Tiffany distogliendo lo sguardo dalla tv
Alba e Louis si girarono a loro volta a guardarlo.
L'aria trasandata e maledettamente felice.
' Ero a lavoro ragazzi, ve lo avevo detto ' rispose lui imbarazzato
' è più di una settimana che lavori fino a tardi ' rispose Louis
' Voglio mettere da parte altri soldi ragazzi ' disse lui dileguandosi su per le scale
I tre ragazzi sapevano perfettamente che quella era una scusa.
Ma Alba sperava che fosse vero che il padre lavorasse fino a tardi.
Non voleva neanche immaginare cosa facesse se non era a lavoro in quelle ore extra.
 
Solo in quel momento Alba capì dove passava quelle ore il padre.
Si sentiva tradita.
Ancora una volta.
Dall'uomo che amava più di tutto.
 
Zayn nel frattempo era sdraiato sulla sua brandina.
Una mano su gli occhi.
Un'altra sul cuore che batteva furiosamente.
Le lacrime non la smettevano di uscire.
Che schifo la sua vita.
Quando riuscì a calmarsi e a riprendere un po lucidità riflesse su ciò che aveva fatto.
Aveva trattato male Alba.
Lei non lo meritava affatto.
Che cosa ho combinato pensò.
Lei è l'unica in grado di farla star bene e di certo la colpa non era sua.
Che stupido che era stato.
Voleva rimediare.
Doveva rimediare.
Adesso.
Si alzò di scatto dalla brandina e si fece scortare nuovamente in mensa.
La guardia sbuffò a quella richiesta.
Entrando in mensa  cercò con lo sguardo una folta chioma rossa, ma non la vide.
Trovò Spencer prendere dall'acqua dal distributore.
La raggiunse affannato.
' Spencer ' disse forse con troppa voce facendo spaventare la ragazza
' Dimmi ' rispose lei acida
' Dov'è Alba ?'
' Che ti frega '
' Oh andiamo ho sbagliato voglio chiederle scusa '
Spencer ci pensò un attimo, poi parlò.
' Tieni ' disse dandogli la bottiglina d'acqua ' portale questa, è fuori alla mensa '
Zayn scattò e corse di nuovo dalla guardia, che voleva prendere a pugni quel ragazzino che lo stava portando solo avavnti e indietro.
Uscinde nella mensa esterna la vide seduta ad uno dei tavolini.
Lo sguardo perso nel vuoto.
Zayn si avvicinò furtivo, ma lei non se ne accorse.
Posò la bottiglina sul tavolino e le posò una mano sulla spalla.
Lei sobbalzò ed alzò lo sguardo incontrando quelli devastati di Zayn.
Lui le tese la mano, che lei afferrò timorosa.
Strinse forte le sue piccole mani gelide, intrecciando le loro dita, creando una catena indistruttibile.
Alba scoppiò a piangere e lui dispiaciuto, consapevole di aver creato lui quella situazione critina, la strinse fra le sue braccia.
La strinse forte e la cullò dolcemente, poggiando il mento sulla sua spalla.
Le lasciò un bacio dietro l'orecchio e le sussurrò un ' non è colpa tua, sta calma ' carezzandole la schiena
Lei smise di piangere e si strinse ancora di più fra le sue braccia.
' Mi dispiace Zayn ' 
' Ssssh ' bisbigliò alzandole il volto con due dita
La guardò profondamente negli occhi.
' Il mio piccolo angelo ' le sussurrò ancora prima di donarle un bacio di gran lunga migliore di qualunque bacio mai dato.
Alba strinse le braccia intorno al suo collo e per Zayn fu difficile a quel punto frattenersi.
Schiuse le labbra e chiese l'accesso alla bocca di lei.
Alba inesperta, schiuse le labbra, senza sapere cosa fare.
Quando sentì la sua lingua intrecciarsi con quella del moro, sentì una specie di formicolio attraversarle il corpo.
Zayn posò una mano dietro la sua nuca per approfondire ancora di più il bacio, e l'altra dietro la schiena, per attirarla ancora di più contro il suo petto.

---------------------------------------------------
Buongiorno amore e BUON ANNO <3
Come è iniziato questo 2013 ?
A me non nel migliore dei modi T.T
Oggi non sono dell'umore quindi mi sbrigo.
Ringrazio :
directioner_horan
carpe_diemMarta
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_Boobear31
AriLovesSophiaBush
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KebabbaroIsMine
Giuli1D
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Mileysmile
_Strange_girl_Malik

per le 24 recensioni *---*
Davvero meravigliose :) A presto <3

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Capitolo 18
*** La felicità? ***





' Quindi i nostri genitori avevano una relazione ' disse Zayn massaggiando il palmo della mano di Alba
Lei annuì debolmente, sentendo che tutte quelle lacrime e quel dolore l'avevano stancata parecchio.
' Mi dispiace di aver reagito male con te ' disse attirandola a se con un braccio
Lei possò la testa nell'incavo del suo collo, sentendosi in pace.
Erano ancora all'esterno.
Il freddo era pesante e Zayn sentiva la pelle di Alba accapponarsi.
' Torniamo dentro ' disse lui
Ma prima di poter fare qualsiasi movimento, lei lo fermò.
Prese il suo volto fra le mani.
E per la prima volta in tutta la sua vita non si sentì in imbarazzo.
Poggiò le sue candide e sottili labbra su quelle di Zayn, che sospirò felice prima di poggiare una sua mano dietro i capelli rossi della giovane.
Si allontanarono quel poco che bastava per riprendere a respirare.
Le loro fronti si facevano peso a vicenda.
E i loro occhi sembravano avere una discussione conosciuta solo da loro due.
Zayn si sentiva per la prima volta apprezzato.
Apprezzato per ciò che era.
Non credeva che un giorno, in un posto pieno di cattiveria, sarebbe riuscito a trovare il suo angelo.
Alba poggiò di nuovo la testa sulla spalla di Zayn.
' Restiamo ancora un po qui ' gli disse chiudendo nuovamente gli occhi
Sentiva la stanchezza invaderle il corpo e la mente.
Ma si sentiva così in pace e tranquilla lì che non voleva andarsene.
' Così morirai di freddo però ' disse lui massaggiandogli il braccio scoperto
' Non mi importa ' sussurrò lei
Lui sorrise poggiando le sue labbra sulla fronte della giovane.
Passarono alcuni minuti di silenzio.
' Sai Alba sento qualcosa, all'altezza del cuore quando sto con te, che mi fa star bene? secondo te è presto per dire che mi sono innamorato ?' chiese
Ma nessuno gli rispose.
Abbassò lo sguardo verso la giovane, constatando che si era addormentata.
Sorrise divertito e scosse la testa.
La prese in braccio, cercando di fare attenzione ad ogni movimento.
Non voleva svegliarla.
La strinse forte al petto e si avviò all'entrata.
La guardia quando lo vide subito accorse accanto a lui.
' Cosa le hai fatto?' urlò
' Niente si è solo addormentata ' rispose Zayn
L'uomo scosse Alba dalle braccia di Zayn. che si svegliò immediatamente.
Zayn la lasciò guardando male la guardia.
' Stava dormendo ' ringhiò contro la guardia
' A me non interessa, il principe azzurro puoi farlo fuori di qui ' rispose acido
' Zayn calmati ' disse Alba poggiandogli una mano sul petto notando i pugni serrati di Zayn.
Non era un buon segno.
Per lui non era facile, mantere il controllo della rabbia.
 
Zayn camminava per la mensa agitato.
Non sapeva che fare.
Era annoiato.
Un ragazzo della sua stessa età all'incirca gli si avvicinò.
' Hei bello, ti vedo nervoso, sei al tuo primo appuntamento ?' lo prese in giro
Zayn fece finta di niente e continuò a pensare ai suoi problemi.
' Hei femminuccia sto parlando con te ' disse ancora il ragazzo posandogli una mano su una spalla
' Tu sei una femminuccia, bamboccio, allontanati ' lo minacciò Zayn con voce calma
' Povero cocco della mammina, si sente offeso, devi essere proprio una delusione per lei ' 
A quelle parole Zayn scoppiò.
Sembrava Hulk.
Si trasformava in una belva feroce e diventava verde dalla rabbia.
Nessuno doveva permettersi di prendere in giro la povera e dolce madre.
Senza dire una parola, sfregiò con vari pugni il volto del ragazzo, che cadde a terra dolorante.
' Non ti permettere mai più di parlare così di mia madre, bamboccio ' disse Zayn prima di dargli un calcio nello stomaco come dessert finale
 
Ma appena vedeva il volto di Alba si calmava.
Ora tutto ruotava intorno a lei.
La guardia li scortò entrambi in mensa.
' Scusa se mi sono addormentata ' disse lei appena seduti al tavolo
' Tranquilla, avevi un'espressione così dolce ' le disse portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio
Alba diventò rossa.
Ormai doveva essere abituata ai suoi complimenti.
Ma era più forte di lei.
Non riusciva a non imbarazzarsi a quelle parole.
' Oggi c'è l'incontro con lo psicologo ' disse poi Zayn cambiando argomento
' Gia, come concludere in bellezza questo 1012 '
' Sono una vera rottura ' disse ancora il moro
' Sai perchè mi stanno antipatici?' chiese lei retorica
Lui la guardò curioso.
' Perchè capiscono tutto, i tuoi problemi, le tue preoccupazioni, le tue ansie, le tue emozioni con delle semplici parole o disegni, è questo che fa male ' disse lei
Zayn annuì incantato.
' Fa male sapere che una persona estranea è capace di comprenderti o dare risposte a domande che ti sei fatto per tutta una vita in soli quaranta minuti ' concluse
Zayn le sorrise compiaciuto, prima di applaudire.
Alba gli diede un leggero pugno sul braccio.
' è vero quello che hai detto sai, non ci avevo mai pensato ' disse Zayn
Alba sorrise soddisfatta.
 
' Allora signorina Tomlinson, come stai ?' chiese la psicologa
' Bene grazie ' rispose la ragazza leggermente agitata
' Ho saputo, da delle voci, che hai una storia con uno dei carcerati '
' Non la definirei proprio storia '
' E come la definiresti ?'
' In realtà non lo so, è successo tutto così in fretta '
' parlami di lui ' le chiese la psicologa
' è un ragazzo meravigliosp, è anche lui qui dentro ingiustamente, come molte altre persone '
' Perchè ingiustamente ?' 
' Siamo tutti accusati di crimini non commessi '
' Eppure siete qui, non pensi che ci sia un qualche motivo dietro ?'
' Credo che la giustizia sia andata a Las Vegas quest'anno e abbia dimenticato come si lavora '
' Mi piace il tuo modo di ragionare Tomlinson '
' Anche a me piace il mio modo di ragionare '
Alba non riusciva ancora a rendersi conto di tutta quella sicurezza.
Non avrebbe mai risposto in quel modo.
' Come va con la tua famiglia ?'
' Vuole dire con mio fratello, è l'unica famiglia che mi è rimasta '
' Va bene, come si chiama tuo fratello?'
' Louis ' 
' Bene Alba, parlami del tuo raporto con Louis '
' è il fratello migliore del mondo, la persona che tutti correbbero al proprio fianco. Un amico, un fratello, un padre. Lui c'è sempre stato per me.E c'è ancora. Sono legata a lui in modo quasi ... emm.. famelico. Per tutti questi diciotto anni, la mia vita dipendeva da lui. Senza di lui io non vivo'
' E adesso che siete stati separati da come la chiami tu ingiustizia, come ti senti ??'
' Iniziamente mi sentivo sola, abbandonata. Ma poi come ho già detto ho conosciuto Zayn e poi c'è Spencer '
' Allora si chiama Zayn questo ragazzo. E invece parlami di questa Spencer, chi è?'
' La mia compagna di cella, siamo partite con il piede sbagliato, ma la posso considerare la migliore amica che io abbia mai avuto '
' Mi sembra strano sentire tutto questo amore e questo legame, in un carcere, non mi era mai capitato '
' C'è sempre una prima volta dottoressa '
' Hai pienamente ragione, okey tieni questo foglio voglio che tu mi disegni la felicità. Cos'è per te la felicità ?'
Ad Alba non fu difficile.
La risposta si materializzò davanti ai suoi occhi in pochi secondi.
 
' Aaah lei è il signor Malik, Zayn Malik giusto ?' chiese la psicologa
' Esatto ' disse Zayn acido
' Ho già sentito parlare di te ' 
' Mi sembra ovvio '
' Spavaldo, proprio così ti avevo immaginato. Ho parlato con la tua ragazza '
' Alba non è la mia ragazza '
' Ma c'è qualcosa tra di voi, giusto?'
' Si..'
' Sapresti dirmi, cosa?'
' Non so definirlo ad essere sincero '
' Nessuno dei due sa, penso che facciate una bella coppia ' 
' Grazie ' rispose Zayn distrattamente
' Parliamo della tua famiglia, Zayn '
' Io non ho una famiglia '
' Non avevo dubbi, parlami allora di tuo padre o di tua madre '
' Su mio padre c'è poco da dire. è un assassino e un uomo di merda '
' E tua madre??'
Zayn prese un grande respiro.
' La donna migliore che io abbia mai conosciuto.Ha dato la vita per me. Ed è morta perchè aveva trovato finalmente l'amore '
' In che senso aveva trovato l'amore??'
' Il padre di Alba e mia madre avevano una storia '
' Ma non mi dire ' disse la psicologa sempre più curiosa
' Penso che si amavano, mia madre in quel periodo era sempre felice '
' Perchè? di solito come si comportava ?'
' Era triste, non parlava e non sorrideva mai, odiava papà'
' E secondo te perchè lo ha sposato?'
' A causa mia, mia madre è rimasta incinta e per assicurarmi un futuro in una famiglia stabile ha sposato mio padre '
' E tu pensi che se non si fossero sposati lei sarebbe ancora viva?'
' Ne sono sicuro ' rispose amareggiato Zayn trattenendo le lacrime
Si sentiva in colpa.
Terribilmente in colpa.
' Okey Zayn, faccio questo piccolo test che ho fatto a tutti. Voglio che mi disegni la felicità. Cos'è per te la felicità?'
Neanche per Zayn fu difficile rappresentare il suo tipo di felicità.
 
' Bene Alba, chi sono questi due ragazzi che hai disegnato?' chiese la psicologa
' Questo con la maglia a righe è mio fratello '
' Oh bene e a chi sta stringendo la mano? ' 
' Quello è Zayn '
' Quindi la tua felicità sarebbe ..??'
' Zayn e Louis che si conoscono, che diventino amici. La mia vita con loro due in pratica '
' Va bene puoi andare, se non ti dispiace tengo io il disegno ' 
' certo ' disse Alba alzandosi e ritornando alla mensa
 
' Zayn che cosa hai raffigurato, questo sei tu giusto ?' chiese la spicologa
' Si..'
' E queste due donne, questa con i capelli rossi che stai abbracciando è Alba giusto?'
' Si..'
' quest'altra invece che tieni per mano ?'
' Mia madre.. '
' Quindi la tua felicità è..?'
' Avere mia madre e Alba nella mia vita '
La psicologa sorrise e congedò con un cenno del capo Zayn, che si alzò e ritornò anche lui in mensa.
 
' Hei allora, come è andata ??' chiese Alba
' Bene e a te?'
' Bene ' rispose lei sorridendo
' è ora di rientrare nelle celle ' disse la guardia
Entrambi si alzarono.
All'uscita Alba fermò Zayn.
' Allo domanda che mi hai fatto questa mattina "se è possibile innamorarsi in così poco tempo" credo di si, sta accadendo anche a me ' disse facendogli l'occhiolino e svanire sotto l'ala protettiva della guardia
Zayn sorrise a trentadue denti e sentì il cuore martellargli il petto.
Quella era la sua felicità.

------------------------------------------------------------
Buongiorno bellissime *--*
Allora mi scuso tantissimo per non aver postato ieri, lo so ora mi odiate.
Ma non avevo ispirazione ed è stata una giornata un po pesante.
Perdonatemi vi prego (?)
Ringrazio tantissimo :
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per la 28 recensioni *---*
Davvero vi amo tantissimo <3<3
Al prossimo aggiornamento babe ;)

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Capitolo 19
*** è tutto vero ***





' No.. no.. NO Zayn basta ' urlò Alba trattenendo le risate
' Uffaa ' sbuffò lui risdraiandosi accanto a lei
' Sei terribile '
' E tu una lagna '
Lei lo guardò male e diede un pugno sul suo petto nudo.
' hei non mi sfregiare ' si lamentò il moro
' Sei già sfregiato dentro e fuori ' rispose la rossa guardandolo negli occhi
' Però mi ami lo stesso, che pivella '
' Io non ti amo, chi ti ha detto una cosa simile '
' Tu '
' Beh..' fece silenzio ' dovevo essere ubriaca '
' Lo hai detto trenta minuti fa, prima di fare l'amore '
' Magari l'ho detto solo perchè volevo portarti a letto, tu cosa ne puoi sapere ' disse lei scherzando ma continuando a tenere il tono di voce serio
' Quello è il mio ruolo, e poi è impossibile, perchè anche io ti amo '
' Tu mi ami ?' chiese Alba
' Mucho ' rispose lui ridendo prima di attirarla a se con un braccio e baciarla nel modo più passionale che lei potesse aspettarsi
 
Alba si risvegliò da quel dolce sogno col sorriso sulle labbra.
Trovò Spencer sopra di lei a pochi centimenti di distanza dal proprio viso.
' Buongiorno ' disse la giovane madre osservando ogni centimetro di pelle
' Spencer che stai facendo ??' chiese Alba spaesata
' Hai ripetuto più volte nel sonno "Ti amo Zayn, ti amo tanto" ' disse Spencer imitando una vocina da oca
' Non è vero '
' Si che è vero, ami Zayn?'
' No ..'
' Si invece '
' Spencer smettila '
' Oh andiamo a me puoi dirlo '
' Ma io non lo amo '
' Secondo me si '
' Beh i tuoi sensori radar sull'amore sono fuori uso mi dispiace '
' Sei una bugiada '
' Signorina Spencer in nome di tuo figlio se non la smetti ti prendo a pugni ' disse Alba scherzando ed alzandosi
' Come siamo aggressive, stai diventando una piccola me ' disse Spencer portandosi le mani gioiosa davanti la bocca
Alba azdò gli occhi al cielo divertita e si rinfescò il volto.
' Credo ti convenga sapere un dettaglio ' disse poi Spencer appoggiandosi alle sbarre
' Spencer inizi già a prima mattina a dare fastidio ?'
' è una cosa seria '
Alba posò il panno e la guardò dritta negli occhi, portandosi le braccia al petto.
' Sentiamo la grande notizia ' le disse
' Che giorno è oggi?'
' Spencer ti prego smet..'
' CHE GIORNO è OGGI??' chiese ancora la mora
' Dodici gennaio perchè?'
' Bingo, è il compleanno del tuo ragazzo '
' Io non ho un rag.. oh merda è il compleanno di Zayn ?' chiese Alba a bocca aperta
' Esatto, venti anni di perfezione '
' Non ci credo '
' Te lo giuro '
' Potevi dirmelo prima '
' DI certo non potevi uscire e organizzarti per comprargli un regalo ' disse Spencer ridendo
Quando vide la rossa fulminarla con lo sguardo, capì che quella battuta non era divertente e smise di ridere.
' Tomlinson c'è posta ' disse la Parker
Spencer la prese al suo posto e la lanciò ad Alba.
Si sedettero entrambe sulla brandina si Spencer e velocemente la rossa aprì la busta.
 
Amore mio, auguri e buon 2013.
Lo so, che nuovo inizio è.
Scusa se non ho potuto scriverti prima.
Inutile che ti ripeta che qui c'è il caos.
L'unica cosa positiva è Hanna che prepara il muffin al cioccolato migliori del mondo.
Approposito.
Io.. ecco.. vorrei chiederle di sposarmi.
Lo so, penserai " bene io sono in carcere e tu pensi a sposare quella tipa "
Hai pienamente ragione.
è solo un mio pensiero per il momento,infondo siamo giovani.
Voglio prima risolvere la tua questione.
E sai una cosa? Ci siamo quasi riusciti.
Ho scoperto chi ha ucciso Tiffany.
Alba è stata nostra madre.
Indovina chi me lo ha detto? Papà.
Sono rimasto terribilmente sconvolto.
Me lo ha confessato qualche giorno fa ed abbiamo stabilito con l'avvocato Payne, una sentenza.
è stata postata per martedì, fra due giorni.
La mamma ancora non sa niente.
Non so il movente, di un atto tanto ingrato quanto crudele di nostra madre.
So solo che sono giorni che piango ad una notizia simile.
Quindi resisti.
Resisti altri pochi giorni.
La libertà è vicina, molto vicina.
Non vedo l'ora di riabbracciarti.
Ti voglio bene.
Louis :)
 
Alba per poco non svenne a quelle parole.
Non sapeva se essere sconvolta.
Felice.
Entusiasta.
Devastata.
Alcune lacrime rigarono il suo volto, sentendo il cuore sgretolarsi nel petto.
La madre era un'assassina.
Aveva ucciso la proprio figlia.
Che senso aveva?
Perchè lo aveva fatto?
Si sentì ufficialmente parte di una famiglia degenerata.
E poi perchè il padre si faceva avanti solo ora?
E perchè non si è costituito direttamente?
E poi libertà.
Quella parola la confortava quanto terrorizzava.
Sarebbe stata libera.
In un modo o nell'altro,Louis ci era riuscito.
Era sicuro.
Sarebbe uscita da li a pochi giorni.
Eppure non riusciva ad essere felice.
Si voltò verso Spencer.
Il suo volto fissava il vuoto e una lacrima le stava ancora rigando la guancia.
' Quindi te ne vai ' riuscì a dire la giovane madre
' Non è sicuro ' disse Alba con voce mozzata
' Mi lasci qui anche tu '
' Spencer io..'
' No..ti prego non dire niente ' disse asciugamdosi la lacrima ' sono felice per te ' concluse alzandosi e chiamando la Parker per farsi scortare fuori di li
Alba si alzò a sua volta.
La lettera stretta fra le mani.
La mente annebbiata.
Il cuore distrutto.
Seguì Spencer fuori ed entrò in mensa.
In quel momento un altro pensiero le balen in mente.
Zayn.
Lui, anche se in poco tempo, era diventata una persona indispensabile.
Come gli avrebbe detto che da li a pochi giorni lo avrebbe lasciato da solo, a scontare una pena troppo grande ?
Nel giorno del suo stesso compleanno poi.
Lo vide all'angolo, la solita sigaretta fra le labbra e quell'aria terribilmente sexy e perfetta da far male.
si avvicinò lentamente.
Assaporando il sapore salato delle sue lacrime, cercando di stabilizzare i battiti cardiaci.
Zayn osservando la sua espressione sconvolta gettò la sigaretta e la raggiunse.
' Alba cosa succede?' chiese spaventato
Lei non sapeva che rispondere.
Come avrebbe fatto a dirglielo?
Si sentiva male e a pezzi.
Scoppiò a piangere, silenziosamente, e Zayn prontamente la strinse fra le braccia cercando di confortarla.
La prese per mano e si sedettero al loro solito tavolo appartato.
Alba si asciugò le numerose lacrime e sorrise forzatamente.
' Buon compleanno Zayn ' riuscì a dire
Si guardarono negli occhi.
Zayn non l'aveva mai vista così.
' è l'unica cosa che dici?' chiese lui
Lei abbassò lo sguardo, non riuscendo a sopportare troppa perfezione.
Peggiorava solo le cose.
' Alba per favore mis pieghi ' insistette lui
' Ti prego di qualcosa che mi renda serena ' lo supplicò a voce bassa
Lui la guardò confuso per qualche secondo.
Ma che le prendeva?
' Ah.. emm.. ti dico che.. sei la ragazza migliore del mondo, che mi hai perforato il cuore col tuo sguardo, con la tua dolcezza, con le tue parole. Che sei tutto ciò che ho sempre desiderato nella vita e puo sembrare sciocco, dopo così poco tempo, ma mi sono innamorato di te Alba Tomlinson e questo posto è decisamente migliore con te al mio fianco '
A quelle parole, Alba cacciò altre lacrime.
Pessima idea.
Aveva solo peggiorato la situazione.
Erano le parole più belle e dolci che lei avesse mai sentito.
Zayn era innamorato di lei, come lei di lui.
Ed ora il destino li separava.
Perchè adesso?
Alba non rispose e scosse la testa gettandosi fra le sue braccia.
In quel momento Zayn notò il pezzo di carte, fra le sottili mani della rossa.
Lo prese senza chiedere il permesso e lo lesse velocemente.
Due secondi dopo, is uoi occhi speranzosi si strasformarono in pozzi profondi di sconforto e solitudine.
Lei sarebbe andata via.
Lui sarebbe ritornato solo.
La vita che lui sognava, da ragazzino stupido ed innamorato, era già terminata.
La sua favola non avrebbe avuto nessun lieto fine.
Alzò il volto di Alba in modo che i loro occhi potessero incontrarsi e specchiarsi per la centesima volta.
Gli occhi gonfi e umidi di lei furono subito imitati da quelli di Zayn, che non si trattenne e lasciò che anche le sue lacrime bagnassero il suo volto sconcertato.
A quella visione ad Alba le si spezzò ulteriormente il cuore.
Non voleva lasciarlo.
No.
Presa da uno sconforto e una tristezza infina e da un bisogno crescente di lui si fiondò sulle sue labbra senza esitare.
Il sapore delle loro lingue, mischiate alle lacrime fredde e salate, rendevano quel bacio disperato e triste.
Ma entrambi avevano bisogno di sapere quanto fossero legati.
Quanto la vita li aveva uniti.
' Tomlinson, Malik basta con le smancerie ' sentirono dire
Si allontanarono immediatamente e osservarono la Parker scrutarli attentamente con aria severa.
' Tomlinson c'è una visita per lei ' disse poi
Alba si girò a guardare Zayn che le rivolse un sorriso stanco e privo della sua solita luce.
Lei si alzò debolmente per poi raggiunsere, scortata da quella serpe di una vecchiaccia, nella stanza fredda e umida degli incontri.
E proprio come poco tempo prima, il padre la attendeva seduto aldilà del vetro plastificato.
Alba fu attraversata da un'ondata di rabbia mai provata e si avvicinò furiosa.
Prese la cornetta e sibilò un "cosa diavolo vuoi?"
Il padre prese coraggio e parlò.
' Ho detto la verità a Louis '
' Sai solo rovinarmi la vita '
' Non voglio perdere tempo sentendo i tuoi insulti, li merito tutti ed è per questo che sono qui oggi '
' Cosa hai intenzione di fare ?'
' Ti voglio bene piccola mia, non dimenticarlo mai ' disse riposando la cornetta e alzandosi
Alba confusa e sconvolta lo guardò alzarsi.
' TORNA QUI E DIMMI COSA HAI INTENZIONE DI FARE ' urlò stremata e timorosa
Altre lacrime solcarono il suo volto stanco e distrutto.
L'uomo non la sentì e si diresse fuori da quel posto.
Alba fu scortata di nuovo in mensa.
Vide Zayn abbracciato a Spencer, entrambi scossi da tremori.
Entrambi in lacrime.
Alba aveva creato quella sofferenza.
Si sentiva male.
Combinava solo guai.
Portava solo dolore.
Ovunque andasse.
Li raggiunse in fretta e li abbracciò a sua volta.
' Mi dispiace ragazzi ' disse fra i singhiozzi
Si strinse, tutti e tre in un abbraccio.
Nessuno capita chi stavano confortando in quel momento.
 
Passarono delle ore.
E tutti e tre erano seduti al tavolino immobili e in silenzio.
Ogni tanto Zayn e Alba si scambiavano qualche bacio.
Ma le parole erano difficili da pronunciare, mozzate da un nodo alla gola troppo grande da poter trattenere.
Spencer si era addormentata sul tavolino.
Quando due guardie fecero ingresso e si incamminarono verso di loro Alba capì.
Era finita.
Non avrebbe atteso più quei pochi giorni.
La libertà sarebbe stata reclamata subito.
Zayn strinse il braccio intorno alla sua vita, come a non volerla lasciare, anche lui intuendo tutto.
' Tomlinson è il tuo giorno fortuno, sei libera ' 
Quelle furono le parole che distrussero i due ragazzi e che probabilmente li allontaneranno per sempre.

--------------------------------------------------------------------------------------
Buongiorno people <33
Inizio col fare gli auguri a Mara_Malik che oggi compie gli anni :) AUGURIIII BELLISSIMAAA <3
Okey per quanto riguarda il capitolo, che ne pensate? Non volevo scrivere qualche capitolo noioso di passaggio quindi sono andata subito al sodo.
Tranquille non è la fine u.u C'è molto ancora da raccontare :)
Ringrazio :
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The Stars Are Shining <------------ Passate a leggere la sua storia su Niall :)
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per le 27 recensioni *----*
Volevo dire, alcune di voi mi chiedono di passare a leggere le loro storie. Credetemi lo farei con tutto il cuore, ma per il momento sono troppo incasinata. Non ho capitoli per la mia storia e devo mettermi a studiare e dare una mano.
Vi prometto che appena ho tempo passo, tranquille ho salvato i vostri commenti con i vostri indirizzi link, quindi in un momento vuoto corro subito a leggerle :)
Approposito di studio.
Dovrei andare a fare matematica e quel simpaticissimo (?) latino.
Voi avete già studiato? Pronte per ritornare a scuola?
Che sucole frequentate? E che anno?
Io sto al secondo anno del liceo delle scienze umane :)
Mi farebbe piacere conoscervi meglio.
Un bacio e al prossimo aggiornamento amori miei <3

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Capitolo 20
*** Il sapore amaro di un addio ***





Alba si voltò a guardare Zayn.
Non era pronta a lasciarlo.
E non lo sarebbe mai stata.
Si morse un labbro, con l'intento di mantenere le lacrime.
Ma non ci riuscì.
Il labbro di Zayn tremò qualche istante, prima di rotrnare a disperarsi.
' Vieni con noi, ti devi cambiae e ti daremo la possibilità di salutare gli altri dopo ' disse la Parker
Alba guardò Zayn ancora una volta prima di lasciargli una carezza sul viso ed alzarsi.
Fu scortata nella sua cella e le furono consegnati dei vestiti.
Li riconosceva.
I suoi soliti e vecchi abiti.
Infilò il jeans scuro, il maglione di lana bianco latte che metteva in risalto i suoi capelli.
Gli stivaletti marroni abbinati ad una giacca di pelle dello stesso colore molto aderente.
Si rinfrescò il viso e sentì un'ondata di sconforto travolgerla.
Iniziò di nuovo a piangere.
Scossa da tremori mai provati.
Non lo avrebbe mai detto, ma ora uscire di li era l'ultima cosa che voleva fare.
 
' E tu sei ?' chiese lui arrogante
' Una principessa ' rispose Cher ridendo
' Aaah una principessa è?' disse lui divertito
Alba deglutì, si sentiva terribilmente a disagio.
Trattenne il respiro e si morse un labbro per evitare di piangere.
Voleva semplicemente trovare un modo per fuggire da li.
' Allora mi dici come ti chiami?' gli chiese ancora
' Alba ' disse tutto in un solo respiro
' Zayn ' disse lui progendole la mano
 
Continuò a piangere e si poggiò con la schiena al muro, sentendo le forze abbandonarla.
 
' Mi dispiace okey?' disse semplicemente
' Ti dispiace per cosa? ' rispose Alba
' Per aver detto quelle cose la settimana scorsa '
' E perchè dovresti scusarti? '
' Penso che tu abbia frainteso quelle mie parole ' 
' Invece sei stato molto chiaro, la mia presenza ti turba e ti riporta alla luce vecchi,orrendi ricordi,quindi ho preferito alleggerirti il lavoro '
' Allontanandoti ?'
' Esatto '
' Era proprio quello che non volevo accadesse ' disse tutto d'un fiato Zayn
 
Alba si passò una mano fra i capelli spettinati e trattenne le urla di sconforto e tristezza.
 
' Come hai fatto ?è la sesta volta di fila che mi batti '
' Sono furba ed intelligente ' disse Alba ricordandosi come diceva al fratello
' Ed anche carina ' disse Zayn
 
Si portò una mano sul cuore, riuscendone a sentire i movimenti solo sfiorando la pelle, tanto che batteva forte.
 
' Tieni ' disse Alba slegandosi il ciondolo col quadrifoglio
' No Alba, è un regalo di tuo fratello ' protestò Zayn
' Ed adesso è tuo, un regalo non si rifiuta ' disse porgendogli la collanina
' Grazie Alba, ma io non ho un regalo per te '
' Non c'è bisogno che tu mi faccia un regalo '
' Invece si '
E fu solo un battito di ciglia e le loro labbra si toccarono.
 
Alba iniziò a singhiozzare.
Le lacrime usciva a pompa.
Non riusciva a smettere.
Si fece scivolare lungo la parete, sedendosi a terra.
 
' Voglio essere chiaro, non sto facendo tutto questo per una sveltina come dici tu '
Alba lo guardò confusa, attendendo il continuò agitata.
' Se schiocco le dita metà delle ragazze rinchiuse qui dentro, si metterebbero in fila per me, ma io non voglio loro '
' E cosa vuoi ?'
' Voglio te '
 
Si rannicchio su se stessa.
Non voleva andarsene.
Avrebbe preferito, a questo punto, una vita rinchiusa li dentro, se fosse servito a restare con lui per sempre.
 
All'uscita Alba fermò Zayn.
' Allo domanda che mi hai fatto questa mattina "se è possibile innamorarsi in così poco tempo" credo di si, sta accadendo anche a me ' disse facendogli l'occhiolino e svanire sotto l'ala protettiva della guardia
 
' Tomlinson hai fatto?' chiese la Parker riportandola alla realtà
Lei si alzò con molta poca grazia e si asciugò le lacrime con una manica.
' è il momento di salutare ' le ricordò la Parker
Alba seguì la vecchia nella mensa.
Quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe vista.
Quando vi entrò si sentì spaesata.
Tutti la osservarono strani.
O meglio tutti la osservavano un pizzico di invidia.
Tutti avrebbero voluto essere al suo posto.
Tutti tranne lei.
 
Zayn vide Alba entrare in mensa.
Gli occhi gli si riempirono nuovamente di lacrime.
Non l'aveva mai vista in abiti normali.
Era perfetta.
E quei vestiti le mettevano in mostra il fisico perfetto.
Sentì il cuore stringersi in una morsa tanto dolorosa, da farlo sentire sul punto di collassare.
Gli mancava l'aria e sapere che tra meno di un'ora si ritroverà al punto di partenza, non lo confortava.
Senza di lei, tutto perderà un senso.
Niente sarà più perfetto.
Lei se ne andrà.
E da un lato è più che felice per lei.
è la ragazza più bella e buona del mondo, e merita questo lieto fine.
Ma con tutto il cuore lui sperava che quello fosse solo un brutto sogno.
Che da un momento all'altro si sarebbe risvegliato e avrebbe sospirato tranquillo.
Invece no.
Nessun sogno era padrone di quel momento.
Lo pura e ingiusta realtà.
Che ormai, caratterizzavano la sua vita da anni.
 
' Ciao Alba ' sentì dire alle sue spalle
La rossa si voltò lentamente e spalancò gli occhi ritrovandosi Cher di fronte.
' Dimmi..'
Cher agì di istinto e abbracciò la rossa in una morsa quasi soffocante.
Alba era paralizzata e non riusciva a spiegarsi quel tipo di atteggiamento da parte della bionda, che l'aveva da sempre odiata.
' Sono felice che tu te ne vada, almeno tu ' le disse
Alba si liberò della stretta e la guardò negli occhi.
' Credevo mi odiassi '
' Ero solo invidiosa. Avevi Zayn e Spencer ai tuoi piedi e questo mi dava tremendamente fastidio. Ma non ti odio ' rispose Cher
' Ohww '
' Fa belle cose lì fuori ' disse Cher porgendole la mano
Alba annuì stringendole la mano e la osservò allontanarsi.
Si girò e si avvicinò a Zayn e Spencer che avevano guardato la scena da lontano.
' TOMLINSON MUOVIti ' urlò la Parker
Alba sospirò rocamente.
Spencer le corse incontro e l'abbracciò.
' Ti voglio bene Alba, non dimenticarti di me ' le sussurrò Spencer trattenendo nuove lacrime
' Non ti dimenticherò mai Spencer, ti voglio bene ' rispose stringendo forte l'amica
' Ci rivedremo vero ??' chiese Spencer guardandola negli occhi
' certo, verrò a trovarti e comportati bene, tra un anno uscirai anche tu '
' Non vedo l'ora '
Si sorrisero, mentre altre lacrime rigarono le loro guancie.
' Sei stata importante, mi sei stata d'aiuto quando ero confusa e sola. Grazie Spencer '
' Tu sei stata importante per me. Mi hai cambiata e ci sei sempre stata e mi hai sempre ascoltata, avrei voluto conoscerti prima '
' Avremo tempo, te lo prometto '
' Okey.. ' disse Spencer asciugandosi le lacrime
' Va da luie rassicuralo.. ' disse poi Spencer ' credo gli stia per venire un infarto '
Alba sorrise amaramente e diede una pacca sulla spalla dell'amica.
La superò e raggiunse Zayn, poggiato alla parete.
' Allora ci siamo ' disse lui cercando di sorridere naturalmente
' Non far finta di star bene '
' Devo provarci '
' Mi dispiace Zayn.. io..io non voglio lasciarti qui da solo .. io..' iniziò Alba ritornando a piangere
' Hei hei, non piangere. Sono felice per te. Finalmente sei libera. Hai tutta una vita davanti ' disse abbracciandola
' Ti tirerò fuori di qui te lo prometto ' le sussurrò lei
' No, non metterti in altri casini '
' Ma io..'
' No.. va bene così. Promettimi una cosa '
' Cosa ?'
' Trova qualcuno che possa renderti felice, come avrei fatto io '
' Ma cos.. no.. no.. cioè.. ma che stai dicendo? Io.. io.. non voglio nessuno se non te '
' Lo so, ma non puoi aspettarmi per sempre '
' No Zayn io ti aspetterò sempre '
' No ti prego, probabilmente io non uscirò da qui. Forse tra anni, molti anni.. troppi anni '
' Anche se dovessi aspettare i prossimi cinquanta anni. Io ti aspetterò. Sarò li, fuori questo cancello a braccia aperte '
' Alba.. io..io.. credo di amarti, cioè non lo so non ho mai provato questo tipo di cose io..io..'
Alba prese il volto di zayn fra le mani e lo baciò, assaporando probabilmente per l'ultima volta il sapore delle sue dolci labbra.
Anche lei lo amava.
Forse.
Neanche lei era abituata a questo tipo di emozioni.
' Neanche io so cosa si prova, ma credo di si.. ti amo Zayn ' disse lasciando uscire altre lacrime
Si sorrisero.
Si strinse un'ultima volta.
' Tomlinson andiamo ' sentì dire
' A presto Malik ' disse lei carezzandogli la guancia per poi avviarsi verso l'uscita
' Addio Tomlinson..' rispose lui flebilmente
Alba si girò un'ultima volta.
E guardò Spencer e Zayn alzare la mano in segno di saluto.
Un'utlima e decisiva lacrima le rigò la guancia in quella stanza, prima di uscire definitavemente da lì.
' Signorina Tomlinson i suoi effetti personali li abbiamo dati al ragazzo che vi aspetta fuori ' disse la guardia all'entrata
Alba in quel momento un po si rincuorò.
Uscì euforica e finalmente dopo più di due mesi di assenza rivide l'unico ragazzo che aveva da sempre amato fin ora.
Il proprio fratellone.
Corse verso di lui in un modo quasi disperato.
Lui spalancò le braccia.
Lei gli salto completamente addosso, allacciando legambe ai suoi fianchi.
Lui la fece volteggiare per aria.
' Mi sei mancato Louis ' urlò lei ritornando a piangere, questa volta felice
Le era mancato più di qualsiasi altra cosa.
' Mi sei mancata anche tu sorellina ' disse lasciando la prese e guardandola negli occhi
Anche quelli del ragazzo erano lucidi.
' Si torna a casa tesoro, sei pronta ?' chiese lui sorridendo fiero
Alba sospirò.
' Si, sono pronta ' disse con poca convinzione

--------------------------------------------------------
Buongiorno amori *--*
Allora Alba è uscita definitivamente, ma non preoccupatevi Malik non uscirà di scena. Non pensiate che Alba getterà la spugna.
Comunque che ne pensate?
Il capitolo secondo me è un po penoso. L'ho scritto ieri sera in fretta e furia dopo aver passato tutto il pomeriggio a studiare con una mia amica, ottenendo come risultato solo un mal di testa e una matematica incomprensibile.
Quindi se fa schifo, lo posso capire DD:
Comunque ringrazio :
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per le 31 recensioni. Cioè GRAZIE MILLE DAVVERO, VI AMO TROPPO <3
Al prossimo aggiornamento :))

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Capitolo 21
*** Ritorno alla vita normale ***





Alba e Louis salirono in auto.
Louis era al settimo cielo.
Era contentissimo di riavere tutto per lui, di nuovo, la sua dolce sorellina.
' Come ti senti? ' le chiese
' Strana, molto strana '
' Di solito chi esce dal carcere è talmente contento da fare i salti di gioia, perchè tu non stai saltando come un canguro impazzito?'
Perchè l'amore della mia vita è rinchiuso in quel benedetto carcere pensò Alba.
' Sono solo un stanca '
' beh ci credo '
' Lou tu.. nella lettera, avevi detto che sarei uscita fra qualche giorno. Perchè oggi?'
' Papà si è costituito '
' E quindi...??'
' Il tuo posto ora è occupato dai nostri genitori in quel penitenziario ' disse Louis mettendo in moto
Alba trattenne il fiato.
Appena Zayn avrebbe scoperto chi fossero i suoi genitori, li avrebbe probabilmente aggrediti.
' Mi accompagni a prendere la roba al mio appartamento ?'
' Certo, ma perchè dove andremo a vivere??' chiese Alba confusa
' Ma come dove, a casa nostra '
' Ohww..'
' Dai Alba fammi un sorriso ' disse Louis guardandola spalancando la bocca
Alba sorrise, anche se falsamente.
Ma Louis sembrò non accorgersene e accese lo stereo iniziando a cantare.
Le era mancata la voce di Louis.
Era così dolce e rilassante, mentre cantava.
Lo osservò attentamente.
Non era cambiato di un millimetro.
Questa volta Alba sorrise per davvero.
Era felice di riavere, almeno il suo fratellone.
 
' Okey tutti gli scatoloni sono apposto ' disse Alba chiudendo il cofano dell'auto
' Io vado a dire al proprietario che vado via e gli pago questi ultimi giorni, aspetti qui?'
' Si..'
' Forse ci vorrà un po '
' Tranquillo, voglio godermi un po d'aria fresca '
' Va bene ' disse dandole un bacio sulla guancia
Alba si andò a sedere sulla panchina sul marciapiede di fronte.
Si mise ad osservare tutti i bambini giocare in quella piccola piazza.
Anche lei da piccola ci veniva spesso.
 
' Mamma possiamo restare a giocare?' chiese Louis
' Certo, ma non fatevi male ' rispose la dolce Catherine sedendosi su quella stessa panchina
Louis, Alba e Tiffany iniziarono a rincorrersi per tutto quello spazio.
Per sfuggire alla presa di Louis, Alba cadde a terra.
' Oddio Alba ti sei fatta male ' corse subito Catherine a soccorrerla
' Mi esce il sangue ' rispose Alba agitata
' Non guardare tesoro, chiudi gli occhi. Ora ci pensa la mamma '
 
Alba si risvegliò dai suoi pensieri, notando un ragazzo, probabilmente della stessa età di Louis, sedersi accanto a lei.
' papà posso giocare un po ?' chiese il bambino che Alba non aveva notato
' Certo, ma fa attenzione e non farti male '
Il bambino sorrise raggiante.
Aveva degli occhi bellissimi.
Le sembravano ricordare qualcosa.
' Anche lei qui con suo figlio ?' chiese poi il ragazzo ad Alba
' Oh.. nono, sono troppo giovane per avere già dei bambini '
' Gia..'
' Quanti anni ha suo figlio ?' chiese Alba
' Quasi quattro '
Per una frazione di secondo, Alba cercò di collegare quella informazione.
Alba si girò a guardare il ragazzo.
Le sembrava terribilmente familiare.
Il ragazzo notando lo sguardo assolto di Alba continuò a parlare.
' Piacere io sono Ron ' disse porgendole la mano
In quel momento tutto le fu chiaro.
Quello era il ragazzo di Spencer.
E quello che stava giocando era suo figlio.
' Alba ' riuscì semplicemente a dire stringendo la mano
Il ragazzo sorrise e tornò a guardare il proprio figlio.
Alba si fece coraggio e parlò.
' Lei è il ragazzo di Spencer ?'
Subito Ron si pietrificò e guardò scioccato la ragazza.
' Lei.. lei come lo sa?'
' Non mi prenda per criminale, ma sono appena uscita dal carcere '
' Come ?' disse il ragazzo alzandosi di scatto
' Sono stata rinchiusa li ingiustamente, ma la giustizia ha fatto luce sul mio caso. Ero la compagna di cella di Spencer ' disse Alba alzandosi a sua volta
' Oddio.. lei.. lei come sta?' chiese Ron con gli occhi lucidi
' Se la cava, è una ragazza forte e ingamba '
' Si..' 
' Hei eccomi ' disse Louis arrivando ' Salve ' disse poi notando Ron che non lo degnò neanche di uno sguardo
' A presto Ron ' disse Alba
' Aspetta ' la fermò lui
Alba lo guardò confusa.
' Possiamo scambiarci i numeri, vorrei saperne di più ' chiese Ron disperato
' Certo '
Si scambiarono velocemente i numeri e per Alba fu più faticoso ricordare il suo.
' Grazie Alba, a presto '
' A presto '
 
' Chi era quel tipo ?' chiese Louis svoltando all'angolo dove si trovava la loro casa
' Il fidanzato della mia compagna di cella '
' Ex compagna '
' Giusto, ex ' disse Alba con un po di malinconia
Louis parcheggiò nel viale ed entrambi scesero.
Neanche la casa era cambiata.
Tutto era terribilmente come prima.
Solo una cosa era cambiata.
Tutta la sua vita.
 
' E questo era l'ultimo ' disse Louis entrando.
Trovò Alba osservare le foto di famiglia, appese ai muri.
' Possiamo toglierle ?' chise Alba
' Certo ' disse Louis andandole vicino
Alba si girò a guardarlo e gli sorrise.
Louis l'abbracciò forte.
' Sono felice che tu sia di nuovo qui con me, mi sei mancata tantissimo '
Alba lo strinse forte.
' Anche tu mi sei mancato Lou '
' Okeey ' disse Louis allontanadosi ' le lacrime non fanno per me, quindi basta momenti tristi, adesso siamo di nuovo una famiglia '
Alba sorrise.
' Stanno venendo Hanna e Harry, vogliono salutarti. Spero che per te non sia un problema '
' No certo che no, vorrei prima farmi una doccia '
' Certo vai, qui ci penso io a rimettere in oridne '
' Okey '
Alba salì al piano di sopra e fu investita da un'ondata di ricordi non proprio piacevoli.
 
' Al mio tre urliamo okey ? ' disse Louis
Sia Alba che Tiffany annuirono.
Sentirono i passi del padre avanzare su per le scale.
' Uno..'
' Due..'
' Tre..'
Tutti e tre i ragazzi diedero un urlo acuto, che fece tremare il padre che dopo pochi secondi scoppiò a ridere.
' Ragazzi, avete un'età non si fanno più questi scherzi, ad un povero vecchio '
Louis scoppiò a ridere.
' Scusa papà, ti vogliamo bene ' disse Alba dandogli un bacio sulla guancia
' Anche io e adesso andate a dare una mano a vostra madre con la spesa '
 
Scosse la testa ed entrò nel bagno.
Si spogliò velocemente e si gettò sotto l'acqua bollente.
Finalmente una doccia fatta per bene.
si insaponò i capelli e il corpo e lasciò che l'acqua bollente la rilassasse.
 
' Ti prego di qualcosa che mi renda serena ' lo supplicò a voce bassa
Lui la guardò confuso per qualche secondo.
Ma che le prendeva?
' Ah.. emm.. ti dico che.. sei la ragazza migliore del mondo, che mi hai perforato il cuore col tuo sguardo, con la tua dolcezza, con le tue parole. Che sei tutto ciò che ho sempre desiderato nella vita e puo sembrare sciocco, dopo così poco tempo, ma mi sono innamorato di te Alba Tomlinson e questo posto è decisamente migliore con te al mio fianco '
 
Alba tornò a piangere silenziosamente.
Sorrise però al tempo stesso.
Era felice di aver trovato un ragazzo come lui.
Non lo avrebbe mai abbandonato.
Ormai era una sfida con se stessa.
Lo avrebbe tirato fuori di li, in un modo o nell'altro.
 
Alba si asciugò velocemente i capelli ed infilò il suo caldo e morbido pigiama.
Erano le sette di sera e di sicuro non sarebbero usciti.
Voleva trascorrere una serata tranquilla, con Louis.
Scese al piano di sotto e trovò già Harry e Hanna seduti sul divano.
Appena la videro corsero da lei.
Hanna fu la prima ad abbracciarla.
' Sono contenta che tu stia bene ' disse la bionda
' Grazie Hanna lo apprezzo molto ' disse la rossa
Hanna si fece da parte e Alba incrociò lo sguardo magnetico di Harry.
' Come stai ?' le chiese
' Sono stata meglio '
' Sono felice che tu sia uscita dal quel posto orrendo ' disse lui allargando le braccia
Non è orrendo, anzi il contrario pensò Alba abbracciando Harry
' Gia, hai proprio ragione ' rispose mentendo
 
' Ciao ragazzi e grazie per essere venuti ' disse Alba chiudendo la porta
Tornò sul divano e si sdraiò su di Louis.
' Aaah lo sai che pesi '
' ma sta zitto ' disse lei ridendo
Louis la buttò per terra e iniziò a farle il solletivo.
' Ti prego smettila ' urlò Alba non riuscendo più a respirare
Louis smise di farle il solletico e si sdraiò accanto a lei sul tappero.
Le prese la mano.
' Domani dobbiamo svegliarci presto ' disse Louis
' Perchè?' chiese Alba ancora col fiatone
' Credo che tu voglia andare a trovare Tiffany adesso ' disse Louis guardandola
Alba sentì mille coltellate scavarlè il petto.
' Dobbiamo andare al cimitero ?' chiese Alba
' Sempre se ti va '
' Certo, devo andare a salutarla ' disse Alba rabbuiandosi improvvisamente

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Buongiorno :)
Questa mattina faccio fatica a scrivere. Ho un problema al polso destro e visto che ho avuto già un intervento al braccio destro per colpa di un incidente, questo dolore al polso mi sta un po preoccupando, non riesco a muoverlo. Quindi (apparte che sto scrivendo con la sinistra ahah) non so quando scriverò il prossimo capitolo, perchè credetemi fa troppo male, non ce la faccio, se il dolore sfuma proverò a scrivere.
So che questo capitolo è penoso e noioso, ma è di passaggio e non posso far accadere subito quello che voglio, ci saranno un paio di capitoli sempre così, poi ci sarà il BOOOM, lo prometto.
Ringrazio :
Lisa_Niall
_LaGioFaccinaColTrePunto_
Mileysmile
One_Direction_My_LIfe
mery_97_love
Giuli1D
Flamel_
ilarydirectioner
Dance2798
AriLovesSophiaBush
directioner_horan
Mara_Malik
miss_1D_1D
_Strange_girl_Malik
_Niada17
Mary_Styles
KebabbaroIsMine
nialler_donut
Zaccaria
Frannie
coronabis
Horan_TPMSH
martinabelictcionersd
VashappenedFede
AnnaRitaMonti1
Horan_love
lidja24
directioner_OD
lux98
marymalik99
s22
Imadirectioner
Giuggiolina_1D
sarah1998
jawaadsmile_

per le 35 recensioni *--* Davvero non so che dire, grazie infinite <3
al prossimo aggiornamento <3

 

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Capitolo 22
*** Ciao sorellina ***





' Zaaayn ' lo chiamò Aba
Il ragazzo mugugnò qualcosa di incomprensibile, ma non accennò a svegliarsi.
' Amore ' sussurrò ancora Alba
' Muhag voglio dormire ' si lamentò
' Dai ' disse dandogli un bacio all'angolo della bocca ' sono..' continuò dandogli un altro bacio ' le dieci..' disse ancora sfiorando di nuovo le sue labbra
Il moro semnza aprire gli occhi, con uno scatto veloce, trascinò la giovane Alba su di lui e la baciò con passione.
' Buongiorno ' sussurrò lui con voce roca e terribilmente seducente
' Non ci provare, non resteremo a letto anche questa mattina ' lo canzonò Alba ridendo
' Mmm cinque minuti dai ' disse lui avvolgendole il collo con le braccia e intrappolandola nella sua stretta
Alba sorrise ed iniziò lasciare piccoli morsi sul petto del ragazzo.
' Se mi dici che mi ami,mi alzo ' disse lui ridendo
' Ti amo ' disse lei poggiando il mento sul suo petto in modo da poterlo guardare
Lui aprì un occhio e sorrise.
' Scherzavo,volevo solo sentirtelo dire, non mi alzerò mai da questo letto ' disse facendola ridere
 
' Albaa ' si sentì sussurrare la giovane
' Albaaa ' sentì dire ancora
' MNaugya Spencer lasciami dormire ' rispose lei stanca senza aprire gli occhi
' Spencer?' chiese Louis
Lei subitò aprì gli occhi.
' Ohww già sei solo tu ' rispose la rossa stropicciandosi gli occhi
' Solo io? Alba stai bene '
' Sisi scusa ' disse lei sorridendo ' Buongiorno fratellone ' disse poi dandogli un bacio sulla guancia
' Ho preparato la colazione, scendi ' disse lui sorridendo allegro prima di uscire dalla sua stanza
Alba sorrise.
Louis non aveva mai preparato niente in vita sua, e ora le preparava la colazione e la trattava da star.
Si alzò a fatica dal suo comodissimo letto e cercò di cacciare dalla sua mente quel sogno tanto dolce, quanto doloroso.
Quanto le mancava Zayn.
Quanto le mancava Spencer.
Scese al piano di sotto ancora in pigiama e si accomodò sullo sgabello della cucina.
Louis aveva un cappello da chef in testa e stava maneggiando e sbraitando vicino ai fornelli.
' Ma che combini ?' chiese Alba trattenendo le risate
' Si sono bruciate le frittelle ' disse lui deluso spegnendo il gas
Alba scoppiò a ridere.
Osservò il piatto che Louis le posò davanti.
' Fa niente, mi piacciono più cotte ' disse lei assaggiandone una
 
Finita la colazione, con l'allegria di Louis, Alba era riuscita a ritrovare quel vecchio sorriso.
Salì in camera e si lavò in fretta.
Infilò delle calze doppie grigie, una maglia che le arrivava per pochi centimetri sotto il sedere nera e gli stivali alti sempre neri.
Legò i capelli in un chignon disordinato, mettendo così in risalto il suo viso.
Infilò poi il cappotto sempre nero.
Scese le scale in fretta.
' Louis?' chiamò
' Sono al bagno, due minuti ' rispose urlando il fratello
Alba sorrise e notò che il fratello aveva tolto le foto di famiglia come lei aveva chiesto.
Era troppo osservare quelle foto di una famiglia distrutta.
Ce ne era solo una.
Alba si avvicinò a la staccò dal muro.
La osservò attentamente.
Era una foto buffa.
C'erano lei, Louis e Tiffany.
Scattata un anno prima.
Louis aveva una smorfia sul viso indecifrabile.
Alba sorrideva divertita, mentre un braccio di Louis le avvolgeva le spalle.
Tiffany era dietro di Louis,aggrappata alle sue spalle, che rideva sincera.
' Devo togliere anche quella ?' chiese lui raggiungendola
' No, assolutamente no.. però possiamo farne una copia?'
' Una copia ? Perchè?'
' Devo fare una cosa '
' va bene allora dopo andiamo a farla, portala. Prima andiamo da Tiffany '
' Si ' disse Alba prendendo la borsa e inserendoci il quadretto, le chiavi e il telefono
 
Arrivarono al cimitero in una decina di minuti.
Scesero dall'auto ed Alba fu invasa da una tristezza infinita.
Louis le si avvicinò e le strinse forte la mano.
' Sii forte ' la rassicurò
Lei lo guardò riconoscente e strinse forte la mano del fratello.
' Ci vengo due volte a settimana, e ogni volta è un colpo al cuore ' confessò il fratello
' Adesso ci sono io con te, affronteremo insieme tutto questo '
Louis annuì e le sorrise sincero.
Entrarono e la guardia al cancello, salutò con una mano Louis.
Camminarono per una manciata di minuti.
Le loro mani ben salde.
Ad Alba quel posto le trasmetteva angoscia, tristezza, dolore.
Quando Louis si fermò, lei capì che erano arrivati.
Alba si sporse e lesse sopra la lapide di marmo il nome della sorella a caratteri cubitali.
Le lacrime uscirono di getto, senza controllo.
Povera sorella.
Non meritava tutto questo.
Alba lasciò la presa di Louis e si inginocchiò.
Accarezzò la piccola foto della sorella, che la ritraeva sorridente e con quello sguardo da sempre furbo e seducente.
Era bellissima e ad Alba le mancava tantissimo.
Sentì il cuore stringersi nel petto.
Avrebbe voluto dirle tante cose.
' Louis puoi..puoi lasciarmi due minuti da sola?' chiese Alba
' Certo, io..io.. vado a prendere dei fiori dal custode ' disse allontanandosi
Alba sentì le forze mancare.
' Ciao sorellina, mi manchi tanto sai. Non meritavi tutto questo ' iniziò fra le lacrime
' Mi dispiace di come le cose siano finite tra noi. Io.. io.. ti voglio bene, non dimenticarlo sorellina '
Alba scoppiò in un pianto caratterizzato da singhiozzi e tremori.
' Mi dispiace tantissimo Tiffany ' disse tra i singhiozzi
Si sentì poggiare una mano sulla spalla.
Alba alzò il capo ed osservò gli occhi lucidi del fratello.
Si alzò veloce e si gettò fra le sue braccia, sfogando tutto quel dolore, che aveva represso per mesi.
' Sfogati sorellina, va tutto bene ' disse Louis con voce tremante carezzandole la schiena
Posarono i fiori davanti alla lapide e passarono altri dieci minuti in silenzio, ognuno avvolto nei propi ricordi.
 
' Tiffany?' chiese Louis confuso osservando la sorella entrare nella sua stanza
' Posso stare un po qui con te ?'
' Che succede?'
' Nessuno mi apprezza per quella che sono, i ragazzi stanno con me solo per portarmi a letto '
' Non è una novità '
' Ma perchè non posso essere amata, come Alba?'
' Tu sei gelosa di Alba?'
' Certo, lei è l'angioletto della famiglia '
' Ma lei non è apprezzata per quello che è a scuola '
' Ma la scuola finirà e lei verrà amata da chiunque incontrerà, mentre io sarò ricordata solo come la troietta che non ha vinto il titolo di principessa della scuola '
' Prova a cambiare atteggiamento '
' Lou, non so come fare '
' Sii te stessa, sei molto meglio '
' Tu mi vuoi bene ?'
' certo che ti voglio bene Tiffany ' disse abbracciandola forte
 
Louis si asciugò una lacrima.
Per quanto stronza e acida poteva essere, aveva il suo lato dolce e gentile.
Lei non merita tutto questo.
 
' Sfigata ' sentì dire Alba alle sue spalle
Alba, come sempre, fece finta di niente e continuò a camminare 
' Hei idiota, non permetterti mai più di chiamare sfigata mia sorella, solo io posso ' sentì dire
Alba si girò di scatto e trovò Tiffany litigare con quel tizio che poco prima l'aveva derisa.
La stava difendendo.
Tiffany la raggiunse ed insieme uscirono dal cortile.
' Grazie per avermi difesa '
' Non pensare che ora diventi la tua guardia del corpo, che sei una sfigata lo sanno tutti, ma solo io posso dirtelo '
Era sempre la solita stronza.
Ma Alba sapeva che quello era solo un modo per dire "prego, io ti proteggo in un modo o nell'altro"
 
' Lou possiamo andare?' chiese Alba asciugandosi le lacrime
' Si, andiamo '
Uscirono in fretta e risalirono in auto.
' è stato traumatico, è come se adesso che l'ho vista li, la sua morte fosse diventata davvero reale '
' Lo so, fa questo effetto ' rispose Louis mettendo in moto
' Allora, andiamo a fare questa copia della foto?'
' Si '
' Mi dici cosa ci devi fare ?' chiese Louis curioso
' Vedrai '
 
' Possiamo tornare a casa adesso ?' chiese Louis uscendo dall'edicola
' No, puoi portarmi al penitenziario '
' Cosa? E perchè? Che hai in mente Alba?' 
' Fidati di me '
Arrivarono in pochi minuti al penitenziario ed entrambi scesero.
Per Alba fu tragico riattraversare quel cancello.
 
Intanto Zayn era poggiato al muro.
Gli occhi gonfi e ormai privi di ogni lacrima.
Le mancava terribilmente il suo angelo.
Avrebbe dato o fatto qualsiasi cosa pur di riaverla.
' Malik, hai visite ' si sentì chiamare dalla guardia
Zayn spalancò gli occhi e con un pizzico di euforia, raggiunse la stanza degli incontri.
Quando vide dall'altro la lato del vetro il volto di Alba, si sentì al settimo cielo.
' Alba ' urlò forse un po troppo forte prendendo la cornetta
' Ciao Zayn ' disse lei sorridendo
' Che ci fai qui ?'
' Volevo vedere come stavi '
' Senza di te questo posto fa schifo '
' Ti tirerò fuori, te lo prometto '
' Non metterti nei casini per me '
Alba gli sorrise.
' Sai che sono una ragazza molto impulsiva '
' E tutto grazie a me ' disse Zayn ricambiando il sorriso
' Appunto '
' Mi manchi ' disse lui quasi come un sussurrò
' Anche tu, moltissimo ' disse Alba poggiando il palmo della mano sul vetro
Lui fece lo stesso e anche se non potevano sfiorarsi, quel gesto fece venire i brividi ad entrambi.
' Mi faresti un favore ?' chiese poi lei
' Si '
' Ho dato alla guardia una busta, voglio che tu la consegni ai miei genitori ' 
' Non mi parlare di loro, non so quale santo mi abbia trattenuto dall'ucciderli di botte '
' Non farlo, non ne vale la pena '
' Quando ti rivedrò ?' chiese Zayn
' Presto te lo prometto '
' Malik forza devi rietrare ' fu richiamato dalla guardia
Entrambi si alzarono.
Si salutarono con un cenno della mano e un sorriso sincero.
La loro gionata era davvero migliorata adesso che si erano rivisti.
Zayn fissò bene nella mente la sua immagine.
I suoi capelli raccolti, i suoi occhi cristallini che brillavano.
Troppa perfezione.
Ritornò in mensa e a passo spedito, si avviò verso il tavolo dove erano seduti i coniugi Tomlinson.
' Questa è da parte di vostra figlia ' sputò velenoso Zayn lanciando la busta sul tavolo
' Lei è venuta?' chiese Alexander
Zayn non li degnò neanche di uno sguardo e si allontanò veloce, per evitare di prenderli a pugni.
I due coniugi aprirono la busta.
Ne estrassero una foto.
Erano i loro tre adorati figli.
Ecco a cosa serviva la copia ad Alba.
Sia Alexander che Catherine furono colpiti da un rimorso.
Altri segreti dovevano essere svelati.
Quale movente aveva avuto la signora Tomlinson?
Perchè Alexander l'aveva coperta?
Sul retro della foto c'era una frase.
Questo è ciò che avete distrutto.
 
' Mi spieghi cosa dovevi fare?' chiese Louis agitato
' Dovevo parlare con una persona '
' I nostri genitori ?'
' No '
' E con chi allora ?'
' Louis devi sapere una cosa ' disse Alba sicura

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Eccomi bellissime :)
Allora ieri ho fasciato il polso, non mi fa più male ma meglio prevenire che curare.
Comunque sono molto impegnata in questi giorni e la scuola adesso mi torglierà un po di tempo visto che ho un interrogazione generale.
Quindi per oggi e domani sono coperta per i capitoli, che sono pronti.
Ma non so poi quando riesco ad aggiornare, se trovo il tempo di scrivere, lo sapete non rinuncio.
Per il resto,mi dispiace per il capitolo davvero penoso di ieri. Un flashback non l'ho neanche modificato con la scrittura, ma ildolore era troppo e volevo sbrigarmi.
Ringrazio :
Chanel7
jawaadsmile_
mery_97_love
Tomlinsoninlove
coronabis
_Boobear31
Giuli1D
AriLovesSophiaBush
Horan_love
_HoransWife_
_Niada17
Flamel_
_Strange_girl_Malik
directioner_horan
haroldsmile
miss_1D_1D
marymalik99
ilarydirectioner
miksom_93
Mara_Malik
cate_directioner
s22
KebabbaroIsMine
Mileysmile
Frannie
directioner_OD
sarah1998
Mary_Styles
Horan_TPMSH

per le 29 recensioni :') Vi amo tantissmo
Curiosità*
Siete fidanzate, innamorate o vi piace qualcuno?
Come si chiama il giovincello? Quanti anni ha? *voiadessopensateperchènontifaiicazzituoi*
Potete anche non rispondere, è solo per conversare. Tanto non vi conosco di persone e non posso confessare niente a nessuno ahaha.
Un bacio e a domani <3

 

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Capitolo 23
*** Amare fa male ***





Entrarono nella caffetteria dove lavorava Louis.
' Ciao Louis, cosa ci fai qui? Questo è il tuo giorno libero' disse uno dei suoi colleghi
' Lo so, sono qui con mia sorella. Alba lui è Niall. Niall mia sorella Alba '
' Piacere ' disse il biondo
' Niall Horan?' chiese Alba stringendogli la mano
' Si..'
' Io..io ho conosciuto tuo padre, Tom ' disse Alba sorridendo
' Davvero ? Lui.. lui era..'
' Si, lo so è complicato da spiegare, come sta?' chiese Alba
' Bene, ora è a casa con mio figlio '
' Me lo saluti per favore?'
' Aahhmmm, certo ' disse Niall sorridendo confuso
Alba ricambiò il sorriso ed insieme a Louis si sedettero ad un tavolino appartato.
' Cosa c'è adesso conosci tutti ?' chiese Louis confuso
' In carcere ho fatto molte amicizie '
' Sei strana Alba Tomlinson '
' Smettila di prendermi in giro e ascoltami '
' Che cosa è successo ?' chiese Louis preoccupato
' Ecco in carcere io ho conosciuto un ragazzo, Zayn Malik ..' iniziò Alba
' Malik? Ma non è il cognome della donna che pap... '
' Si ' lo interruppe Alba
' Ma che hai combinato? Ti ha detto qualcosa?'
' Lui non sapeva niente, come noi, della relazione fra i nostri genitori '
' Ti ha detto dove vive la madre?'
' è morta Lou.. ' disse Alba amareggiata abbassando lo sguardo
' Come ?' chiese Louis quasi strozzandosi
' Volete ordinare ?' chiese Niall avvicinandosi e interrompendo la loro conversazione
' Aah, si... due frappuccini grazie ' disse Alba
Louis continuava a fissare il vuoto, silenzioso.
' Lou? stai bene ?'
' Mica nostro padre ha.. ha.. ucc..'
' Nonono, è stato il padre di  Zayn ad ucciderla ' disse velocemente
' Perchè?'
' Perchè aveva scoperto della relazione con nostro padre '
' Ora quest'uomo è in carcere vero ?'
' No, il figlio è stato fatto prigioniero diciamo come garanzia, finchè non trovano suo padre '
' Ma che razza di gius..'
' Lo so, è terribile, quindi Lou..'
' Alba cosa stai per chiedermi ?' chiese Louis intuendo perfettamente i pensieri della sorella
' Potremmo organizzarci con l'avvocato Payne e aiutarlo, trovare il padre di Zayn '
' Alba no è fuori discussione, non mettiamoci in altri casini. Sei appena uscita di prigione, devi tornare a scuola e ritornare alla tua vecchia vita '
' E come faccio a tornare alla mia vecchia vita Lou? Tutto è cambiato. Mia sorella è morta e i miei genitori sono degli assassini. Non riavrò mai la vita di prima '
' Possiamo provare a ricomincia '
' Io non torno a scuola '
' Alba.. ' la ammonì il fratello
' No Louis, io in quel posto non ci metto più piede '
' Devi diplomarti '
' A cosa mi servirebbe ?'
' Ma cosa ti ha fatto la prigione? Dove è finita l'Alba buona e perfetta ?'
' Sono cambiata '
' Non so perchè ma ti conosco, c'è qualcosa che non vuoi dirmi. Perchè ci tieni tanto a tirar fuori quel ragazzo ?' disse Louis guardandola curioso
' Io..io..'
' Ma non mi dire..' disse Louis intuendo tutto
' Ecco ragazzi ' disse una cameriera portandogli le tazze
Appena la ragazza scomparve agli altri tavoli, Louis tornò a parlare.
' Sei per caso impazzita, ti hanno fatto quache strana magia lì dentro. Ti prego dimmi che non ti sei innamorata di questo tipo?'
Alba abbassò lo sguardo.
' Non ci posso credere ' disse Louis passandosi una mano fra i capelli nervosamente
' Non si puo controllare l'amore '
' Alba ti rendi conto che ti sei innamorata di un carcerato, che è anche il figlio di un assassino che ha ucciso la moglie amante di nostro padre?'
Detto così faceva quasi impressione.
' Non significa niente per me tutto questo. Zayn è un bravo ragazzo '
' Si certo, come il padre '
' Tu non lo conosci, non puoi giudicarlo '
Louis prese un sorso dalla sua tazza, per cercare di calmarsi e cercare di ragionare.
Alba lo imitò,attendendo una risposta dal fratello.
' Okey mettiamo il caso che questo .. come si chiama?'
' Zayn '
' Questo Zayn sia un bravo ragazzo. Cioè lui cosa prova per te ? Non sto capendo '
' Lou ci siamo innamorati '
' Ma com'è possibile ?' urlò alzando il tono di voce e dando un pugno sul tavolino attirando l'attenzione di due signori seduti poco lontani da loro
' Stai calmo e non urlare ' disse Alba guardandolo male
' Cioè tu hai passato diciotto anni a chiuderti in te stessa e poi vai in un carcere e ti innamori. Ti hanno drogata?'
' Perchè non puoi essere felice per me ?' chiese Alba delusa da quella reazione del fratello
Si aspettava un po più di comprensione da lui.
' Non fraintendere ' disse lui prendendole la mano ' sono felice che tu abbia trovato l'amore '
' Ti sei alterato '
' Perchè è una situazione complicata questa '
' Mi aiuterai?'
Louis sbuffò e prese un altro sorso dalla sua tazza, finendone il contenuto.
' Non lo so, è una cosa complicata e pericolosa. Ci cacceremo il qualche guaio '
' Sai che non te lo avrei mai chiesto, se per me non fosse stato così importante '
' Lo so '
' Ti prego, aiutami. Io ho bisogno di lui e lui ha bisogno di me '
' E come facciamo? come troviamo suo padre ?'
' Chiediamo all'avvocato Payne se sa qualcosa '
Louis sbuffò nuovamente.
' Finisci di bere, io vado fuori a chiamare l'avvocato '
Alba sorrise raggiante.
' Grazie Lou '
' Non ringraziarmi ancora ' disse alzandosi
Alba sorrise ancora ed esultò vittoriosa.
Tranquillo amore mio ti tirerò fuori di lì pensò Alba.
Finì in fretta di bere e sentì il telefono squillarle.
' Pronto?'
' Emm.. Alba?'
' Si, chi è?'
' Sono Ron '
' Ohw, salve Ron. Come stai?'
' Bene.. ti volevo  chiedere, emm.. sei impegnata adesso ??'
Alba tentennò prima di rispondere.
' Emm.. no, hai bisogno di qualcosa ?'
' Vorrei parlarti.. di.. di Spencer '
' Va bene.. emm..'
' Purtroppo non posso lasciare mio figlio da solo '
' Posso venire da te, se per te va bene ovvio '
' Certo, vivo all'angolo fra il bar del centro e la stazione. c'è solo un palazzo e...'
' Sisi ho capito, dove devo bussare?'
' McColin '
è il cognome di Spencer
' va bene, ti dispiace se viene anche mio fratello? puo badare a tuo figlio mentre io e te parliamo '
' Come preferisci '
' Okey cinque minuti e sono li ' disse Alba riattaccando
Passò davanti al bancone e salutò Niall con una mano, prima di uscire dal bar.
' Ho parlato con l'avvocato. Farà qualche ricerca e mi chiamerà appena saprà qualcosa. Torniamo a casa??'
' In realtà..'
' Oh signore, cos'altro devi combinare '
' Devo andare a casa di Ron, il ragazzo con cui stavo parlando ieri '
' A fare?'
' Ti prego accompagnami '
' E io cosa faccio mentre voi parlate ?'
' Ha un figlio, è della mia amica '
' Spencer?'
' Si..'
' Mi dovrai speigare anche di lei '
' Certo '
' Va bene andiamo '
' AAaah grazie Lou, sei il fratello migliore del mondo '
' Sisi lo so,lo so ' disse lui accennando un sorriso furbo
 
Salirono al quarto piano e Ron accolse Louis ed Alba con un sorriso tirato.
' Grazie per essere venuti ' disse il giovane
' Figurati ' rispose Alba sfilandosi il cappotto
' Piacere Ron ' disse presentandosi a Louis
' Louis, piacere mio ' disse stringendo la mano
' Papààà ' si sentì echeggiare per tutto il corridoio
' Hei piccolo c'è un ragazzo che è venuto a giocare con te ' urlò Ron
' Posso ?' chiese Louis 
' La prima porta a destra '
' Okey ' disse Louis avviandosi nel corridoio
' Vieni accomodati ' disse Ron facendo segno ad Alba si sedersi sul divano
L'appartamento era molto piccolo.
La stanza dove si trovavano era molto stretta.
In un angolo c'era una cucina distruta e arruginita.
Un minifrigo e un piccolo tavolino con tre sedie di legno.
Un vecchio divano e un tappetto ammuffito.
Il corridoio era stretto e c'erano solo tre porte.
Di sicuro due stanze e un bagno.
' Da quanto tempo vivete qui?'
' Io e Spencer siamo venuti a vivere qui, quando i suoi genitori l'hanno cacciata di casa '
' E i tuoi genitori ?' chiese Alba
' Hanno detto che avere anche Spencer in casa era troppo, ero una delusione e son dovuto andare via '
' Mi dispiace molto '
' Già.. emm.. vuoi qualcosa da bere o da mang..'
' Nono, grazie. Sto bene così '
' Lei come sta?'
' Come ti ho già detto è una ragazza forte, tira avanti '
' fra un anno dovrebbe uscire '
' Si ho saputo '
' Ti ha parlato di me ?'
' Certo '
' Mi odia?'
' Assolutamente no, ti ama alla follia e gli manchi tanto, tu e anche il bambino '
' è per lui che siamo in questa situazione '
' immagino..'
' Ma io non odio mio figlio, è stato il regalo migliore della mia vita e mi dispiace di non potergli dare la vita che tutti i bambini hanno '
' Io posso aiutarti se vuoi ?' Hai un lavoro ?'
' Mi hanno cacciato da poco '
' Dove lavoravi ?'
' Davo volantini alla gente per strada '
' E ora?'
' Non servivo più e quindi mi hanno cacciato '
' Posso vedere se al bar dove lavora mio fratello, possono darti un posto ?'
' Davvero?'
' certo'
' Ho ancora pochi soldi da parte, non credo di riuscire ad arrivare a fine mese '
' Te la caverai '
Passò un'oretta prima che Louis ed Alba uscirono dall'appartamento di Ron.
' Quel bambino è davvero uno spasso ' disse Louis rientrando in casa
' Hai ragione, ti sentivo urlare e ridere dal salone '
' Amo i bambini '
' Lo so '
' Stanno messi male anche loro è?' chiese Lou
' Già ..approposito..'
' Alba Tomlinson in quale altro guaio stai per cacciarmi ?'
' Puoi vedere domani al bar se hanno un posto per Ron? Ne ha bisogno '
' Santa Alba.. va bene chiderò '
' Grazie '
In quel momento il telefono di Louis squillò.
' Avvocato buonasera ' rispose Louis
Alba subito si avvicinò al telefono cercando di sentire.
' Va bene, grazie. Certo. Buonaserata ' disse Louis riattaccando
' Cosa ha detto ?'
' Non si sa dove sia questo Malik e fin quando non si trova, Zayn resterà in carcere. Mi dispiace '
Alba fu attraversata da uno sconforto e un agonia mai provata.
Non poteva e non doveva arrendersi.
Zayn sarebbe uscito.
Una lacrima le rigò il volto.
' Oh ti prego Alba non piangere, stiamo facendo il possibile ' la richiamò Louis
La rossa si asciugò velocemente la lacrima e salì al piano di sopra in silenzio.
Si chiuse nella sua stanza e scoppiò a piangere.
Si lasciò scivolare vicino la porta, sedendosi a terra e rannicchiando le ginocchia al petto.
Pianse in modo disperato e senza contegno.
Fatemi ritornare in prigione, vi prego. Ho bisogno di lui pensò. 

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ATTENZIONE PROPOSTA IMPORTANTE
Vorrei creare un gruppo su facebook CHIUSO dove possiamo parlare solo noi, magari per conoscerci, fare amicizia, diventare una piccola famigliola. Mi piace molto come idea ma dovete dirmi voi, se volete. Fatemi sapere così se siete d'accordo il prima possibile lo creo :)

Volevo pubblicarvelo prima il capitolo, ma efp mi non mi si apriva e quindi sono andata prima a studiare quella benedetta biologia, che non so a cosa mi servirà sapere quale funzione ha l'idrogeno che si lega con l'ossigeno e creano qualche strano ponte di molecole. Boh.
Comunque a voi come è andato il ritorno a scuola? A me ne bene ne male. 
Comunque allora Alba ha detto tutto a Louis, lo so è un capitolo noioso, ma non posso farci niente. era inevitabile. Il mio amore doveva sapere.
Avete visto il video??? è troppo bello l'avrò visto almeno un centinaio di volte solo ieri sera.
Ringrazio :
_Boobear31
MartyeCateDirectioner
sebi_directioner
Chiara18
Imadirectioner
KebabbaroIsMine
_Niada17
ilarydirectioner
_LaGioFaccinaColTrePunto_
Mara_Malik
jawaadsdoll
Mary_Styles
miss_1D_1D
fefolina_directioner99
michiahazza
AnnaRitaMonti1
_Strange_girl_Malik
AriLovesSophiaBush
Dance2798
coronabis
Lisa_Niall
_HoransWife_
lux98
Horan_love
Giuli1D
Tomlinsoninlove
Giulia belieber
B i z a r r e
Frannie
Horan_TPMSH
mary_97_love
Zaccaria
Chanel7
sarah1998

per le 34 recensioni *---* davvero non so piu come ringraziarvi :)
Okey adesso mi dileguo.
Sicuro domani non pubblico, scusate.
A giovedì forse lol <3

 

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Capitolo 24
*** è finita ***




Louis aprì lentamente la stanza della sorella, facendp attenzione a non cadere lui con tutto il vassoio con la colazione.
Sapeva quanto ci era rimasta male per la delusione della sera prima.
Voleva confortarla.
Infondo anche lui avrebbe reagito così, se si fosse trattato della sua amata Hanna.
Qualcosa però impedì a Louis di aprire la porta completamente.
Si affacciò quel poco che poteva e vide una folta chioma rossa davanti la porta.
Andò le panico, pensando che magari la sorella avesse avuto un malore.
Poggiò con poca delicatezza il vassoio a terra, facendo rovesciare l'intera tazza di latte fumante.
Aprì ancora un po la porta e si infilò nella stanza, strusciando tutto il suo corpo fra la parete e la porta, trattenendo il respiro.
Si accasciò vicino la sorella e la scosse violentemente.
Lei di risposta, aprì di scatto gli occhi dando quasi un urlo di terrore.
Louis si sedette a terra, tirando un grande sospiro di sollievo.
' Ma che ti prende?' chiese Alba assonnata e stropicciandogli di occhi
' Beh scusa se ti ho vista sdraiata a terra e ho pensato alle cose peggiori ' si difese Louis alzandosi
Aiutò anche la sorella ad alzarsi.
' Scusa è che ieri, mi sono seduta qui e mi sono addormentata '
' Sisi, tranquilla ho capito. Ti ho preparato la colazione '
' Grazie Lou, ma non devi prepararla ogni mattina '
' Per te questo e altro ' rispose dandole un bacio e uscendo dalla stanza per recuperare il vassoio
' Ohoh ' disse lui in tono preoccupato
Alba lo seguì nel corridoio e scoppiò a ridere quando vide, tutto il liquido marroncino del latte al cioccolato confondersi con le travi di legno del loro pavimento.
' Non ridere, ci avevo messo tanto amore ' disse Louis imbronciato
' Lo apprezzo molto, va a prepararmi altro latte ' disse la rossa raccogliendo il vassoio e porgendoglielo 
' Qui pulisco io ' continuò lei sorridendo
Louis annuì e scanì giù per la rampa di scale.
Appena si ritrovò sola, il sorriso dalle labbra di Alba di scomparve.
Quella era tutta finzione.
Non voleva che Louis capisse quanto per lei era soffocante essere in quella casa.
Entrò in bagno e prese dal cassetto sotto il lavandino, lo straccio per pulire.
Lo bagnò e lo strizzò per bene e si avviò nel corridoio per pulire la macchia.
 
' Tocca a te lavare ' disse Tiffany stizzita
' No, tocca a te ' urlò Louis
' Io ho lavato due giorni fa '
' Non è vero, Alba a lavato due giorni fa '
' Ti sarai confuso, ero io ' urlò convinta la giovane
' Siete gemelle, ma sono tuo fratello e so riconoscervi non sono stupido ' urlò ancora Louis esasperato
' Io non andrò a lavare '
' Mamma ha lasciato il compito a te '
' Non è vero '
' Si arrabbierà se non lo fai '
' Ma lo devi fare tu '
' Ma sulla lista del frigo c'è il calendario e ci sono scritti i nomi con i turni adesso andi...'
' Tranquilli ' disse Alba scendendo le scale con un secchio e una scopa
Louis e Tuffany si girarono di scatto a guardarla.
' Ho lavato io il pavimento ' disse prima di svanire in cucina
Louis stava per dire qualcosa, ma la voce di Alba dalla cucina risuonò per tutta la stanza.
' E comunque era il turno di Tiffany ' urlò
' Visto? ' la sfidò Louis
Tiffany si limitò a fargli la linguaccia.
 
Alba si inginocchiò ed iniziò a strofinare sulla superficie liscia delle tavole.
Quando tutto il liquido fu ripulito, Alba andò a riposare la roba.
Si guardò allo specchio.
Il volto pallido, molto di più, rispetto al suo solito.
Gli occhi scavati da delle occhiai profonde, e gonfi come due canotti.
I capelli ancora legati in uno chignon sceso e trasandato, che aveva lasciato libero qualche ciocca, rendendo il tutto uno strano aggroviglio di fili rossi.
Come ha fatto Louis a non spaventarsi vedendomi questa mattina? si chiese Alba fra se e se.
Indossava ancora i vestiti della sera precedente e sentiva tutta la pelle appiccicata e sudata.
Scese velocemente le scale e trovò tutto pronto in tavola.
' Grazie Lou ' lo ringraziò sedendosi sulla sgabello
' Figurati ' disse lui dandole un bacio e avviandosi alla porta della cucina
' Ma dove vai ?' chiese Alba 
Louis si fermò e si girò a guardarla.
' Devo andare a lavoro, e visto che hai deciso di non andare più a scuola, dovrai trovare ace tu qualcosa da fare '
' Sisi, certo '
' Ne riparliamo stasera ' disse Louis uscendo dalla cucina
' LOUISSSS ' urlò Alba
Il fratello ricomparse e la guardò interrogativo.
' Non dimenticarti di chiedere il posto di lavoro per Ron '
' Si Alba, si me lo ricordo ' disse Louis scocciato prima di riallontanarsi
' LOUISSSS ' urlò ancora Alba divertita
Lui ritornò in cucina, con lo sguardo di uno che chiuderebbe volentieri la propria sorellina in qualche fossa.
' Non dimenticarti che ti voglio bene '
Louis sorride raggiante e annuì correndo, finalmente fuori casa.
Alba finì con calma la sua colazione e lavò tutti i piatti e le pentole che Louis aveva sporcato.
Salì al piano di sopra e si richiuse nel bagno.
Si privò dei vestiti restando in intimo.
Osservò il suo corpo allo specchio.
Poi si liberò, dopo vari e dolorosi tentativi del codino, lasciando ricadere la folta chioma disordinata sulle spalle.
Passò ben cinque minuti a pettinarli, troppo ingarbugliati.
Nel frattempo aprì l'acqua della vasca, mettendo la media temperatura.
Si sedette sul bordo ed aspettò che fu abbastanza piena.
Si liberò così anche dell'intimo e senza esitare si immerse nella vasca.
Il tepore dell'acqua le fecero sciogliere in pochi minuti, tuttii muscoli e le tensioni.
Si bagnò i capelli e si immerse completamente.
Ne aveva davvero bisogno.
Restò in apnea per qualche secondo.
Non era brava a trattenere il respiro.
 
' Lou no, non lo so fare ' disse Alba
' Andiamo è facile, basta prendere tanta aria e poi infilarsi con la testa sott'acqua e cacciarla tutta ' spiegò il piccolo Louis di soli otto anni
' No Lou, io ho paura ' disse Alba con la sua vocina da bambina
' Ci sono io qui, non ti lascerei mai affogare sorellina '
 
Alba rieperse, respirando a pieni polmoni l'aria umida che si era formata nel bagno.
Improvvisamente si ritrovò a pensare a Zayn e a Spencer.
Gli mancavano da morire.
Decise che doveva vederli.
Si insaponò il corpo e i capelli e si rilavò velocemente.
Si avvolse nell'accappatoio rosso ciliegia di fibra.
Si pettinò ed asciugò velocemente i capelli.
Uscì dal bagno ancora in accappatoio e si recò nella sua stanza.
Infilò un jeans chiaro e una camicia blu.
Infilò le converse bianche e il cappotto solito nero.
Si riguardò di nuovo allo specchio.
Almeno il suo aspetto adesso era migliorato.
Si passò una mano fra i lunghi e morbidi capelli poi fece una corsa al piano di sotto.
Uscì di casa, prendendo solo le chiavi, infilandole nella tasca stretta dei jeans.
Camminò velocemente, per una trentina di minuti, quando finalmente arrivò al penitenziario.
' Tomlinson ancora lei ?' chiese la guardia all'entrata
' Lo so, ti sono mancata ' rispose Alba prima di entrare
Si avvicinò allo sportello e osservò la solita donna dietro la scrivania.
' Mi scusi ' disse Alba picchiettando le dita sul vetro di plastica
La donna alzò lo sguardo e riconoscendo Alba le fu subito chiaro quale fosse la sua intenzione.
' Malik?' chiese la donna
' Ah emm, no.. cioè si, ma dopo ' rispose Alba
' Signorina si possono fare massimo due incontri alla settimana '
' La prego.. ho..ho bisogno di parlare con due di loro '
La donna guardò il volto implorevole della giovane.
' ... va bene, firmi per vedere ?'
' McColin ' rispose Alba
' Okey, c'è la Parker quindi non sarà difficile convincerla, èerò avrà poco tempo '
' Certo, grazie mille '
La donna si alzò e scomparve uscendo da una porta, che Alba non sapeva dove portasse.
Aspettò dieci minuti prima che la stessa Parker richiamò la sua attenzione.
' Tomlinson ci rivediamo, la tua amica ti aspetta '
Alba scattò in piedi e fu scortata nella stanza degli incontri.
Le sembrava di ritornare indietro nel tempo, sentendo lo sgaurdo protettivo e preoccupato della Parker alle sue spalle.
Si sedette e dopo pochi secondi entrò Spencer che urlò di gioia vedendola e corse a sedersi e prese la cornetta.
' Principessaaaaa ' urlò felice
' Hei Spencer '
' Come stai?' 
' Sono stata meglio e tu ?'
' La mia nuova compagnia di cella è una vera dura, niente in confronto a te '
Alba sghignazzo prima di tornare seria.
' Ho conosciuto tuo figlio e.. Ron ' disse la rossa
Spencer spalancò gli occhi e rimase a riflettere su quelle parole un paio di secondi.
' Come.. come.. hai fat.. oddio come stanno ? Come sta il piccolo angelo?'
' Stanno bene, se la cavano, mio fratello sta vedendo se possono dargli un posto alla caffetteria dove lavora '
' Il piccolo come sta?'
' Bene, è felice '
' Oddio grazie.. ' disse lei sospirando e passandosi una mano fra i capelli
' Mi dispiae ma ho poco tempo, devo veder..'
' si, Zayn.. quando ha sentito che qualcuno era venuto a farmi visita ha pensato subito a te e l'ho visto accendersi una sigaretta agitato'
Alba sorrise a quelle parole ed annuì felice.
' Ci si vede presto ' disse Spencer alzandosi.
Alba annuì di nuovo e la salutò con un cenno della mano.
Attese qualche minuto, poi vide spuntare dalla porta il suo vero amore.
Era perfetto, in ogni centimetro di pelle.
Alba non riuscì a spiegarsi perchè osservò quella scena a rallentatore.
Sentì il cuore battere lentamente e il passo deciso e lo sguardo lumiso di Zayn come il suo sorriso,avanzavano verso di lei.
Quando lui fu seduto e prese la cornetta, ci furono alcuni secondi di silenzio.
' Mi sei mancata ' sibilò poi lui con voce spezzata
' Che cos'hai?'
' Ho pianto cinque secondi fa '
' Perchè?'
' Credevo che avresti parlato solo con Spencer, dimenticandoti di me ' disse abbassando lo sguardo, sentendosi un completo idiota per quelle parole
Alba diventò rossissima e sorrise teneramente a quella frase.
' Sei un idiota, non potrei mai '
Lui alzò di nuovo lo sguarso, sorridendo e facendo sciogliere il povero cuore della giovane.
' Sono venuta per dirti una cosa importante '
Zayn la guardò annuendo, attendendo il continuo.
' Non posso liberarti, mio fratello ha parlato con l'avvocato Payne, tuo padre è scomparso e nessuno sa dove sia, le ricerche sono state.. interrotte. Io .. io .. non so come fare '
Zayn rimase immobile, come se fosse guà a conoscenza di quella storia.
' Era prevedibile '
' Zayn io.. io..'
' Resterò qui per sempre forse, per qualcosa che non ho fatto '
' Chiederò di pagare la cauzione vedrò cosa far..'
' Smettila ' disse lui con voce fredda ' non voglio che tu faccia più niente,è finita '
Alba scosse la testa confusa e lo guardò a bocca aperta.
' Cosa è finita.. Zay..Zayn cosa?' disse con voce tremante
' Hai capito ' disse lui alzandosi e uscendo sbattendo violentemente la porta
Alba si alzò sconvolta.
Lo sguarod perso nel vuoto.
Uscì da quel penitenziario e si guardò intorno.
Poi scoppiò a piangere.
Era finita.
Per sempre?
Certo che sarà per sempre, lei non poteva fare niente.
Sentì il cuore sbriciolarsi e una completa sensazione di vuoto la inondò del tutto.
Si appoggiò al muro della piccola abitazione poco più avanti del penitenziario e si portò una mano sul petto.
Perchè fa tanto male?
Perchè devo stare sempre male? pensò ancora Alba
Si asciugò le lacrime, capendo che disperarsi sarebbe stato inutile.
Ritornò a camminare, lentamente.
Avrebbe dovuto frasene una ragione.
Era finita.
Cammino per un paio di chiilometri poi, presa dai troppi pensieri si scontrò con due ragazze.
Alzò lo sguardò e maledì qualunque Dio in quel momento le stessa creando tutti quei problemi quella mattina.
' Alba Tomlinson ?' chiese la bionda slavata ruminando la gomma alla menta
' Giuly ' disse,poi spostò lo sguardo sull'altra bionda ossigenata ' Emma '
' è da un po che non ti si vede in giro, come stai?' chiese Emma con un tono finto interessato e da oca
' Fatevi i fatti vostri ' rispose Alba
' Guarda che quello che è successo alla tua famiglia non ha fatto compassione a nessuno ' disse Giuly
' Okey.. ' rispose semplicemente Alba sentendo lo sconforto di prima aumentare a dismisura
Le superò velocemente ed iniziò a correre freneticamente verso casa.
Arrivo in dieci minuti e si gettò sul divano stremata.
Tornò a piangere.
Ormai era l'unica cosa che poteva e sapeva fare, oltre a rovinarsi la vita.
Era di nuovo sola.
Se prima c'era una piccola speranza, quella era svanita nello stesso momento in cui Zayn aveva pronunciato quelle parole colpendo con duri sassi il suo povero cuore.
Si abbandonò alla stanchezza e prese sonno con ancora il volto bagnato dalle solite, vecchie e noiose lacrime.
 
Si risvegliò stordita e impiegò qualche secondo a capire di chi fosse la presa salda sui suoi fianchi.
Aprì lentamente gli occhi e si ritrovò distesa sul suo letto.
Come ci era arrivata?
Louis di sicuro l'aveva portata in braccio.
Guardò il fratello dormire e con molta cautela cercò di alzarsi.
' Hei sei sveglia ' disse la voce assonnata del fratello
' Si.. ma.. ma che ore sono?' disse la giovane notando il buio fuori dalla finestra
' Saranno le otto inoltrete '
' Ho dormito così tanto?'
' Si, e scommeto che hai fame perchè scommetto che non hai mangiato a pranzo ' disse lui alzandosi
' Esatto, allora vado a preparare qualcosa. Tu sicura che non sia successo niente?'
' No ero solo.. solo un po stanca..'
Non voleva dirle di Zayn e di quanto fosse lacerata dentro.
' Va bene ' disse lui uscendo
Alba si risdraiò e si mise a fissare il soffitto, poi sentì di nuovo aprire la porta.
' Volevo dirti una cosa ' disse Louis
' Dimmi '
' Puoi dire al tuo amico che dalla settimana prossima puo iniziare a lavorare al bar '
' Davvero ?'disse Alba euforica
Finalmente una bella notizia.
' Si '
' Oh fantastico lo chiamo subito così farete anche amicizia lavorando insieme vedr..'
' Non lavoreremo insieme '
' Perchè?'
' Non c'erano posti liberi quindi io mi sono licenziato e ho ceduto il mio posto '
Alba spalancò la bocca.
' Louis.. non dovev..'
' Sta tranquilla, l'ho fatto per una buona causa ' disse il fratello uscendo nuovamente dalla stanza
Quanto era buono il suo vecchio fratellone.
Non lo conosceva neanche si licenziava, pur di dargli il posto.
Scese al piano di sotto e si sedette sul divano, dopo aver visto Louis armeggiare vicino ai fornelli.
Passò una decina di minuti a riflettere, su tutto quello che era successo in quella fatico anche se breve giornata.
Poi sentì il campanello suonare.
' Alba vai tu ' urlò Louis dalla cucina
Alba sbuffò e poi risentì il campanello suonare insistentemente almeno altre cinque volte.
' Un momento ' urlò Alba stizzita
Aprì la porta con tutte le intenzioni di insultare chiunque stesse disturbando, ma la persona che si ritrovò davanti fece salire ad Alba panico e sconcertazione.
Non era possibile.
Non poteva essere lui.
Stava ancora sognando?
Spalancò la bocca e sentì la vista annebbiarsi.
Fu solo un secondo ed Alba si schiantò al suolo, perdendo completamente i sensi.

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Heeei amori
Allora ho creato il gruppo facebook, questo è il link : http://www.facebook.com/groups/198299753628184/
MODALITà DI ISCRIZIONE
Per evitare che si aggiungano persone a me sconosciute e che non c'entrano niente, se volete iscriversi vi chiedo il favore di inviarmi o con una recensione o con un messaggio privato, il vostro nome e cognome. In seguito chiedete l'iscrizione in modo che io sono sicura di chi siete. Così evitiamo problemi.
Spero di aver spiegato bene, il perchè di qusta cosa hahaa. 

Tornando al capitolo, che ne pensate?
è finita :( Si lo so ora mi odiate, ma dovevo mettere dei colpi di scena e.e
Il capitolo è abbastanza lungo e spero vi basti, perchè al 90% domani non pubblicherò :(
Il vostro odio aumenta verso di me.
Ringrazio :
sebi_directioner
mary_97_love
_andletmekissyou
Dance2798
ilarydirectioner
_IrishGirl22
_Horans_wife_
KebabbaroIsMine
Mileysmile
_Niada17
Zaccaria
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Imadirectioner
Mary_Styles
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closetomalik
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sarah1998
directioner_OD
Mara_Malik
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Frannie
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Horan_love
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DeliaStyles_Tommo
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Chanel7
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Lisa_Niall
_LaGioFaccinaColTrePunto_
_Boobear31
Giulia belieber
coronabis
cate_directioner

per le 36 recensioni *---* Siete troppo fantastiche <3
Aspetto con ansia le vostre iscrizioni, spero non mi abbandoniate Muahaha <3
Al prossimo aggiornamento <3

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Capitolo 25
*** Is not a dream ***





Alba aprì gli occhi lentamente.
La testa le girava in un modo idescrivibile.
La vista era ancora del tutto appannata.
Riuscì a vedere due pozze azzurro ghiaccio fissarla preoccupata.
' Lou? ' riuscì semplicemente a chiedere
' Non ti agitare, è tutto apposto '
' Devo essere impazzita '
' Non ti sforzare ' disse Louis notando Alba alzare il busto e sedersi composta sul divano
' Ma chi era alla porta? Io..io..non..'
' Alba ' sentì dire alle sue spalle
In meno di un secondo il corpo di Alba si irrigidì a tal modo, da sembrare di pietra.
Si voltò lentamente.
Conosceva troppo bene quella voce.
Non si era immaginata niente.
Lo guardò negli occhi.
Lui era davvero lì.
La bocca di Alba si schiuse, come se volesse dire qualcosa.
Ma l'unica cosa che fece fu mugugnare qualcosa di incomprensibile.
Si ritrovò a percorrere la distanza che li separava in modo quasi famelico, gettandosi fra le sue braccia sentendosi finalmente e dopo giorni, completa.
' Zayn..' sussurrò lei sentendosi avvolgere dalle sue braccia possenti e dal suo profumo di buono
' Scusami, scusami,scusami ' sussurrò Zayn allontanandosi quel poco che bastava per guardarla negli occhi
' Ma... ma.. cosa ci fai qui? Cioè tu.. tuo padre ? Tuo padre si è fatto avanti ?'
Zayn notò lo scintillio negli occhi della sua giovane amata e non potè fare a meno di intenerirsi.
Lui scosse la testa velocemente.
' è fuggito ' disse Louis alle loro spalle
Alba si voltò immediatamente verso il fratello, poi tornò a guardare Zayn.
Lo sguardo di Alba era indecifrabile.
Un mix tra sconcerto, paura, terrore e ansia.
' Zayn.. tu.. tu cosa? chiese confusa al massimo
' Dovevo scegliere tra una vita richiusa e una vita da fuggitivo ' disse Zayn
Si sentì nella stanza il forte sospiro preoccupato di Louis.
' L'unica differenza è che adesso posso stare con te '
' Cosa stai cercando di dire?'
' Ti rifarò una domanda, che già ti ho proposto poco tempo fa '
' Zayn.. no.. farlo..'
' Quale domanda?' si intromise Louis non capendo
' Fuggiresti via da qui, con me?'
Ed ecco di nuovo la voglia di voler sparire.
Di diventare un punto infinito dell'universo.
Nessuno le avrebbe creato problemi lì.
Eppure quella proposta continuava a ronzarle nella mente.
' COSA ?' urlò Louis perdendo il controllo ' LEI NON VERRà DA NESSUNA PARTE '
' Si ' rispose semplicemente Alba seguendo il suo istinto e puntando lo sguardo su Zayn
Il moro di sentì euforico.
Fuggire non era stato inutile.
E per una frazione di secondo la paura e l'ansia erano svanite.
' CHE COSA? ALBA MA CHE STAI DICENDO?' urlò ancora Louis
Ma nessuno dei due sembrava ascoltare le sue domande.
' DObbiamo sbrigarci ' disse Zayn svelto ' passerà ancora qualche ora prima che qualcuno si accorga della mia assenza '
' So dove possiamo andare '
' NONONONO ' disse Louis strattonando per un braccio Alba
' Lou ma cosa fai?'
' Dove credi di andare?'
' Via da qui '
' Non puoi farlo '
' Perchè?'
' Ti rendi conto in quale guaio ti stai cacciando?' chiese Louis ormai disperato
Era convinto,ormai,che la sorella aveva qualche disturbo mentale o qualche patologia simile.
Scappare con un presunto assassino.
è praticamente una missione suicida.
' Io..io.. ' cercò di dire Alba
Ma lei sapeva che il fratello aveva ragione.
Eppure lei non avrebbe mai lasciato Zayn da solo.
Era fuggito per lei.
E ora non poteva abbandonarlo.
Lei non voleva abbandonarlo.
' Lou è la cosa giusta ' cercò di convincerlo
' No, non lo è '
' Lui.. lui ha bisogno di me '
' Anche io ho bisogno di te '
Alba guardò il fratello in modo dolce.
Gli carezzò dolcemente la guancia.
' Ti vorrò sempre bene e sarai per sempre il mio preferito ' disse poggiando la fronte contro quella del fratello
Zayn nel frattempo osservava la scena silenzioso.
Il cuore che batteva furiosamente.
Le braccia conserte.
' Lo sai che il primo posto dove controlleranno sarà qui vero?'
' Dirai che ti sei svegliato e non mi hai trovato '
' Alba..io..io non voglio che tu vada '
' Ma io andrò lo stesso '
' Dove andrete?'
' Prenderemo il primo treno disponibile, andiamo alla nostra casa in campagna ' disse Alba osservando Zayn
Louis annuì e poi guardò Zayn.
' AVrai bisogno di vestiti ' disse rivolto al moro osservando ancora la sua tuta da carcerato
Zayn annuì e sugiì velocemente Louis per le scale.
Anche Alba salì e si fiondò nella sua stanza, recuperando lo stretto necessario per partire.
Il cuore le batteva a mille.
E non per la paura di essere trovato.
Ma per il semplice motivo che da quel momento la sua vita sarebbe stata legata a Zayn in tutti i sensi.
E tutta quella situazione per quanto complicata e perciolosa, le piaceva da matti.
Infilò nel borsone dei vestiti presi a caso e i soldi messi da parte nel cassetto dell'intimo.
Prese poi la carta di credito del padre, dalla stanza dei suoi genitori o meglio ex genitori e corse subito al piano di sotto.
' Sei pronta ?' chiese Zayn prendendo il suo borsone
' Si '
' Alba.. sei sicura?' le chiese
Lei si voltò a guardare il fratello che sperava con tutto il cuore cambiasse idea.
Poi si girò di nuovo verso Zayn.
Si perse di nuovo nei suoi occhi nocciola.
Così limpidi e profondi.
Le bastava lui per essere al sicuro.
Lei non voleva essere in nessun altro posto, se non con lui.
E se il prezzo da pagare per acquistare quell'amore sarebbe stato fuggire, lei lo avrebbe fatto per tutta la vita.
è strano come l'amore riesce a legare due persone.
Come due calamite.
Zayn il polo negativo.
Lei il polo positivo.
Creati per essere uniti, legati, attaccati.
Lei non si sarebbe mai staccata da lui e la stessa cosa valeva per Zayn.
Era così dipendente da lei da farlo sentire impotente in qualsiasi cosa.
Ogni cosa, ogni parola, ogni gesto le ricordava lei.
Possibile che quello fosse l'amore della sua vita?
Una semplice ragazzi dai capelli rossi, le aveva stravolto l'esistenza a tal punto.
Stava cambiando la sua vita, in tutti i sensi.
Lui era da sempre fuggito da questo tipo di emozioni, sentimenti.
Ma era inutile.
Perchè ormai da tempo fuggiva da qualcosa che lo aveva già preso, intrappolato.
L'amore.
' Si, sono sicura ' rispose la giovane sorridendo
Louis sbuffò, ormai arreso a quella decisione.
Alba si avvicinò al fratello e lo abbracciò.
' Ci vediamo presto fratellone '
' Fa attenzione, per l'amor del cielo '
' Ti voglio bene '
' Anche io '
' Grazie per tutto quello che hai fatto per me ' disse lei allontanandosi
Alba e Zayn si guardarono e si presero per mano.
Uscirono di casa ed Alba lanciò un ultimo sguardo all'abitazione.
Camminarono mano nella mano in silenzio per un paio di chilometri.
 
Finalmente arrivati alla stazione, riuscirono a fare il biglietto senza dare nell'occhio.
Dato che era tardi, c'erano solo due persone troppo impegnate a dormire all'impiedi per accorgersi di loro.
' Sai che adesso non possiamo più tornare indietro ?' chiese Zayn guardandola
' Io non voglio tornare indietro '
' Non sei costretta '
Alba trattenne le risate.
' Ma per favore, allora cosa sei fuggito a fare '
' Colpo basso ' disse lui abbassando lo sguardo sorridendo
Alba gli carezzò una guancia e si guardarono di nuovo negli occhi.
Zayn si abbassò per donarle un bacio, ma l'arrivo del treno lo impedì.
Si intrufolarono svelti nella cabina vuota e presero posto.
Zayn posò il borsone sul sedile di fronte a loro e avvolse il corpo di Alba fra le sue braccia.
' Ma tra noi non era finita?' chiese ALba ironica alzando lo sguardo
' Credo che questa situazione abbia cambiato un po le cose '
' Davvero intendevi lasciarmi ?'
' No, assolutamente no '
Alba sentì una gioia perforarle il cuore.
Lo amava, ne era certa.
' Zayn.. io..' disse lei alzando il volto in modo da poterlo guardare meglio ma lui le stroncò le parole, in un modo molto piacevole.
Le loro labbra dopo ore, giorni di agonia si riincontrarono.
Le loro lingue si cercarono timidamente per poi creare una danza frenetica.
Alba non si era mai sentita così.
Era prigioniera di quella morsa dolorosa, quanto piacevole.
Consapevole ormai che quello strano formicolio nello stomaco fossero le famose farfalle, di cui aveva tanti letto nei libri.
Non credeva esistessero davvero.
Non credeva che un giorno anche lei sarebbe riuscita a provare quel genere di cose.
Quando si allontanarono per prendere fiato, Zayn si meravigliò ancora una volta della bellezza di Alba.
Di una perfezione così pura da far invidia al migliore degli angeli delle schiere celesti.
Il volto rosso per l'imbarazzo, gli occhi lucidi e cristallini.
Una creatura divina.
Ed era sua.
Finalmente.
Non nel modo che aveva sperato, ma di sicuro era un inizio.
Le lasciò un bacio sulla fronte, facendole poi poggiare la testa sulla sua spalla.
 
Passò un'ora prima di giungere alla loro fermata.
Scesero stanchi, assonnati e affamati.
Sgattaiolarono fuori dalla stazione con la testa bassa, per evitare di essere visti ed velocemente si incamminarono verso il sentiero che portava alla casa in campgna.
Avrebbero dovuto camminare per molto, la casa era abbastanza lontana.
' Dobbiamo farcela a piedi adesso ' disse Alba amareggiata
' Consideralo un allenamento ' rispose Zayn ridendo
Le prese di nuovo la mano e quel formicolio sembrava sempre una nuova emozione.
Camminarono stretti l'uno all'altro per il freddo.
ma ormai quello era l'ultimo dei loro problemi.
In cima ai loro pensieri ora dominava solo una frase.
Finalmente mi sento a casa.

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Ciao bellissimeeeee :)
Allora sono tanto contenta per il gruppo, adesso lo attivo del tutto.
Riecco il link se qualcuno ancora non si è iscritto e vorrebbe farlo : 
http://www.facebook.com/groups/198299753628184/
La modalità di iscrizione è sempre la stessa, mi dite prima il nome e cognome o per messaggio o in recensione e poi mi inviate la richiesta così vi accetto nel gruppo ;)
Tornando al capitolo TADAAAAAAN Kebabbaro is back girls. E ora? Fuggono insieme e poi? MMMMMM chissà chissà
Ringrazio :

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per le 39 recensioni :') 
La mia emozione aumenta parecchio **
Al prossimo aggiornamento babe <33
Ps. ci sentiamo sul gruppo per chi è iscritto <3




 

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Capitolo 26
*** Nuova vita ***




Il vento gelido soffiava sui loro volti, facendo sembrare quel contatto un lacio di lame taglienti.
Camminarono per il sentiero probabilmente per ore, fin quando la grande e campagniola abitazione dei Tomlinson, comparve in lontananza.
' è quella ?' chiese Zayn con un tono disperato
' Si ' disse Alba tirando un sospiro di sollievo
Camminarono per un'altra ventina di minuti e finalmente i due giovani arrivarono fuori la casa.
Alba frugò nella tasca del cappotto e ne estrasse la copia delle sue chiavi.
Aprì la porta con nonchalance e fece segno a Zayn di seguirla.
L'atmosfera era accogliente.
Un grande spazio enorme all'entrata con un appendi abiti di legno sulla sinistra, affiancato da un tavolino.
SOpra al tavolino, appeso al muto un dipinto di un tramonto.
I ragazzi si sfilarono le giacche e le appesero.
Poggiarono chiavi e borsoni a terra e camminarono.
Entrarono nel salone.
Zayn si meravigliò della grandezza di quella casa.
Un divano color panna enorme era situato al centro della stanza con davanti una tv incollata al muro.
Un tappeto bianco spiccava sulle travi di legno dello stesso colore del tavolino.
Nell'angolo, due grandi poltrone con un altro tappeto rosso, posizionati davanti ad un enorme camino.
' I soldi non vi mancano questo è chiaro ' disse Zayn
Alba sorride.
' Vieni ti faccio vedere il resto '
Zayn seguì la ragazza in un'altra stanza ed entrarono in cucina.
Lo stile perfettamente americano.
Grandi mensole e piani cucina in marmo.
Una piccola porta, dava l'accesso per la sala da pranzo, anch'essa enorme e spaziosa.
Uscirono dalla cucina e Zayn seguì ancora Alba per tutto il corridoio.
' Questa era la stanza dei miei genitori ' disse Alba indicando la porta
Zayn annuì e continuò a seguirla.
' Questa era quella di Louis e quella di Tiffany ' disse indicando due porte consecutive
' E scommetto che questa è la tua ' disse Zayn aprendo l'ultima porta in legno bianco
Alba annuì.
Zayn vi entrò e la osservò per bene.
Le pareti rosso scuro e il letto a una piazza e mezza sembravano essere accessori per la stanza di una regina.
Le piccole luci soffuse che Alba accese, inoltre resero l'atmosfera molto piu rilassante.
Alba rimase ferma sulla soglia della porta a guardarlo.
' Che c'è?' chiese lui ' hai paura di me?' 
' Ma no ' disse lei sghignazzando e avanzando verso di lui
' è molto bella la tua stanza '
' Anche tu sei molto bello ' disse lei abbassando lo sguardo e posizionandosi davanti a lui
Zayn sentiva l'impulso di saltarle addosso, ma frenò i suoi istinti e si limitò a poggiarle le mani sui fianchi.
L'avvicinò al suo corpo dolcemente.
Lei poggiò la testa sul suo petto, e poggiò le mani sulle sue spalle.
Lui le diede un bacio sulla fronte e fu allora che lei alzò lo sguardo.
E in quello stesso istante le labbra morbide di lui corsero alla ricerca delle sue.
Era disperato.
Aveva un bisogno matto di lei.
Ogni volta che la baciava sentiva dentro di lui, un fuoco ardere.
Alba sentì una scossa attraversarle il corpo e strinse con decisione le braccia dietro il collo del moro.
Lui strinse fra i pugni i lembi della maglietta di Alba, ansioso di avere un contatto maggiore con la sua pelle.
Le loro lingue danzarono per secondi, minuti o ore.
Il tempo sembrava essersi fermato.
Zayn scese a baciarle il collo e quello, anche se un gesto semplice e banale, scatenò in Alba un turbine di emozioni nello stomaco.
Non lo aveva mai fatto prima.
Sentiva le labbra candide di Zayn scrutarle e baciarle ogni centimetro di pelle libera.
La prese per le natiche e con un piccolo salto le fece intrecciare le gambe intorno al suo bacino.
La stanchezza gli era passata in un secondo.
Zayn tornò a premere le labbra contro quelle della rossa, lasciando deboli morsetti di tanto in tanto sul labbro inferiore.
Ad un certo punto Alba sentì la sua schiena poggiarsi contro una superficie liscia e fredda.
Zayn fece pressione contro il suo corpo e lei si schiacciò fra il muro e il suo petto.
Lo strinse ancora più forte, premendo le mani sulla sua nuca per permetterle di baciarlo meglio.
Quando Zayn prese coraggio e intrufolò le mani sotto il maglione di Alba, fu come se nel cervello della giovane scattasse un allarme.
Si allontanò dalle sue labbra e con un gesto poco delicato si liberò dalla sua presa.
Si allontanò, come se la vicinanza del moro la mandassero in confusione.
Lei non era decisamente pronta per farlo.
Non ancora.
Eppure la sua mente continuava a ripeterle.
Siete scappati insieme, passarete probabilmente il resto della vita così e tu non vuoi fare sesso con lui?
Certo che lei voleva, ma semplicemente non era ancora arrivato il momento.
' Scusa..' disse lei col fiato corto aggiustandosi il maglione
' Qualcosa non va?' le chiese Zayn preoccupato avvicinandosi nuovamente
' No, cioè si, solo che..ecco..io.. non sono ancora pronta '
Zayn le sorrise dolcemente.
La sua inesperienza lo inetenerivano molto.
Si chinò verso di lei e le lasciò un altro bacio leggero.
' Sta tranquilla, non ti costringo di certo a farlo ' la rassicurò
Alba si sentì improvvisamente meglio, ma comunque sentiva come una specie di peso sul cuore.
' Che ore sono ?' gli chiese cercando di sviare il discorso
Zayn guardò il suo orologio da polso.
' Le quattro e mezza '
' Beh non è mai tardi per mangiare no?' chiese Alba dirigendosi in cucina
' Giusto ' disse Zayn ' sto morendo di fame ' aggiunse poi
Raggiunse Alba in cucina.
' Purtroppo non ci sono molte cose, è da quest'estate che non ci veniamo '
' Tranquilla, mi va bene qualsiasi cosa '
' Posso fare un po di pasta al formaggio '
' D'accordo ' disse lui dandole un bacio all'angolo della bocca
Alba arrossì e si infilò il grembiule.
E così iniziò a cucinare e tornò indietro con la mente.
 
' Mamma è pronto?' chiese lamentoso il piccolo Lou di dieci anni
' Quasi amore '
Louis sbuffò ed andò a sedersi al suo posto al tavolo.
' Mamma guarda ' disse Tiffany correndo vicino ai fornelli e mostrandole il disegno
' Oh tesoro è molto bello '
' Lo possiamo appendere in cameretta '
' Certo piccola, adesso va a lavarti le mani, che è pronto '
' Evvai ' esultò Louis
Alba era seduta sul divano, fra le braccia del padre, mentre guardavano l'episodio dei Simpson.
' Alba, amore venite che è pronto ' disse sua madre affacciandosi dalla cucina
Alba e il padre si alzarono e prima di entrare in cucina,Alexander si fermò vicino a Catherine e le schioccò un bel bacio sulle labbra, prima di sorriderle dolcemente
Alba quella scena non la dimenticò mai.
Era una cosa molto dolce.
 
Fino a qualche mese prima, Alba sognava una storia d'amore come i suoi genitori.
Li aveva da sempre ammirati.
Credeva si amassero, ma non era così.
Forse all'inizio, ma poi col tempo l'amore era svanito.
è possibile una cosa così?
L'amore, con gli anni andrà via?
un giorno lei smetterà di amare Zayn?
Quel pensiero le fece accapponare la pelle.
Da adesso, non riusciva più ad immaginarsi una vita senza di lui.
Spense il gas e mise la pasta nei piatti.
' Zaayn è pronto ' urlò lei
Pochi secondi dopo, il moro fece la sua entrata e prima di sedersi schioccò un bel bacio ad Alba per poi sorriderle.
E quell'azione le ricordò tremendamente i suoi genitori.
No.
Il loro amore sarebbe stato migliore.
Gli specchi del passato non avrebbero ingluenzato il loro futuro.
Il loro amore era sincero.
Privo di ogni malizia.
Di ogni cattiveria.
Solo puro e semplice amore.
Zayn si sedette accanto ad Alba.
' Aaah finalmente, buon appetito ' disse lui iniziando a mangiare
' Buon appetito amore '
Zayn smise subito di masticare e guardò Alba scioccato.
' Cosa c'è?' chiese Alba non capendo
Zayn ingoiò il suo boccone e il suo volto si allungò in un enorme sorriso.
' Zayn mi spaventi ' disse Alba scherzando
' Mi hai chiamato amore ' disse lui in tono dolce carezzandole la guancia
Solo in quel momento Alba si rese conto delle parole dette.
Le era sembrato così normale e spontaneo, che non se ne era neanche accorta.
Come se lo dicesse da sempre.
Ora si che era ufficiale.
Quella era il suo amore.
 
' Va bene io in quale stanza dormo ?' chiese Zayn sbadigliando
Alba lo guardò confuso.
' è una domanda da fare ?' rispose la giovane
' Giusto, la stanza di Louis ' disse lui avviandosi
' Zaaayn...' lo chiamò lei sorridendo
Lui si mise a ridere e le andò di nuovo vicino.
' Cosa c'è?' la provocò
' Ho detto che non voglio fare sesso, ma questo non vuol dire che non possiamo dormire insieme '
' Sicura?'
' Ovvio ' disse lei dandogli un leggero pugno sul petto
Entrarono nella sua stanza e dopo poco entrambi pensarono la stessa cosa.
Nessuno dei due aveva un pigiama.
Zayn sorrise divertito osservando lo sguardo di Alba spalancarsi, cercando silenziosamente una soluzione.
Per Zayn non fu un problema e senza tante cerimonie iniziò a spogiarsi.
Alba si voltò a guardarlo e quando si rese conto di ciò che stava facendo spalancò ancora di più gli occhi.
' Zayn ma..' cercò di dire
Ma fu troppo tardi.
Il moro si era già spogliato del tutto, restando solo in boxer neri.
Il suo fisico catturò subito l'attenzione della rossa che deglutì faticosamente.
Alla faccia del buon bambinello.
Quello si che era un fisico fatto per bene.
Zayn si stese sul letto ad una piazza e mezza e continuò a guardare la ragazza divertito.
' Cosa fai non vieni, amore ?' chiese divertito
' Scommetto che ti stai divertendo ' disse Alba guardandolo negli occhi
Ma fu difficile distogliere lo sguardo dal suo petto perfetto.
' Andiamo, è scomodo dormire con i jeans '
' Ma fa freddo '
' E io cosa ci sono a fare?' chiese retorico infilandosi sotto le coperte
Alba avvampò improvvisamente e prese coraggio.
Si voltò e si spogliò velocemente sentendo lo sguardo di Zayn scrutarle ogni centimetro del proprio corpo.
Quando rimase in intimo, si girò di nuovo verso Zayn, imabarazzata al massimo.
' Continuo a non capire, come mai non hai mai avuto un ragazzo '
Alba sorrise timidamente e si avvicinò al letto, infilandosi sotto le coperte.
In un nano secondo, sentì le braccia di Zayn avvolgerla.
Il suo petto nudo, aderire completamente a quello della ragazza.
Era vero, il suo corpo le stava trasmettendo un calore incredibile.
E due erano le opzioni.
O era perchè Zayn era davvero un termosifone umano.
O la vista di tutto quel ben di dio avevano acceso le ventole nel corpo di Alba.
Forse la seconda era la risposta corretta.
Zayn con un movimento veloce, spense la piccola luce sul comò.
' Alba ' le sussurrò all'orecchio
Le loro gambe si intrecciarono.
' Si?'
' Lo sai che ti amo ' sussurrò ancora lui fra i suoi capelli
Alba sentì il cuore esploderle nel petto.
' Ti amo anche io Zayn '

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Buon giorno e buon sabato babe :)
Oggi faccio un mese con il mio ragazzo yugoLFUHGDL
Ok basta.
Allora, com'è il capito. Non il massimo questo è sicuro, non mi piace molto D:
Inoltre auguri al nostro Kebabbaroooooo, oggi compie 20 anni cacchio .---. Ancora non me ne rendo conto..
Ringrazio :
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per le 26 recensioni **
Sono un po diminuite rispetto agli altri capitoli, ma va be ahahaha
Ci sentiamo sul gruppo per le iscritte **
Non so se domani aggiorno, dipende da quante recensioni trovo u.u
Un bacione e al prossimo aggiornamento<3

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Capitolo 27
*** Forever i love you ***



 
Zayn era sveglio da più di un'ora ormai.
Continuava a stringere forte fra le sue braccia il corpo della fragile Alba.
Sentiva il suo respiro lento e regolare carezzargli il petto.
Le loro gambe erano ancora intrecciate come la sera prima.
Zayn non si era mosso di un centimetro, per evitare di svegliarla.
E poi stava così bene.
Sentiva di avere fra le mani tutta la sua vita.
Ogni tanto la giovane si lasciava sfuggire qualche parola nel sonno e lui sghignazzava divertito.
Aveva pronunciato un paio di volte il suo nome e questo gli aveva aumentato i battiti cardiaci in una maniera smisurata.
Sapere che per lei, lui era importante tanto quanto lei lo era per lui, lo rendeva il ragazzo più felice della Terra.
Non credeva che un giorno sarebbe arrivato a questo punto.
Non credeva che un giorno avrebbe incontrato il vero amore.
Non credeva che un giorno avrebbe stretto fra le sue braccia, l'angelo più bello del paradiso.
Non credeva che un giorno avrebbe pronunciato la parola 'Ti amo'.
Vide la giovane muovere lentamente la testa e fare qualche strano verso con la bocca.
 
' Zayn.. ho paura ' disse la giovane
' Sta tranquilla amore, ci sono io qui '
' Ho tanto freddo '
' Stringimi forte, sta tranquilla andrà tutto bene '
Il volto di Zayn era un misto tra il disperato e il terrorizzato.
Poi improvvisamente Alba sentì uno scoppio nel petto e dopo il nero.
 
Alba sgranò subito gli occhi, alzandosi di scatto.
Zayn saltò dallo spavento, troppo intento ad ammirarla.
Il cuore di Alba batteva furiosamente e il respiro, era improvvisamente accellerato.
Era solo un sogno pensò la giovane.
Si passò una mano fra i capelli e si voltò a guardare Zayn, che le stava carezzando il braccio scoperto.
' Buongiorno ' sussurrò lui con voce calda e confortevole
La paura di quell'incubo svanì immediatamente e Alba sorrise sentendo il sangue fluire alle guancie.
Si risdraiò accanto a lui, poggiando la testa sul suo petto.
' Buongiorno ' sussurrò lei in modo stanco
Lui si allungò verso di lei e le lasciò un tenero bacio a fior di labbra.
Restarono in silenzio per qualche minuto, poi Zayn parlò.
' Come mai sei saltata dal letto ?'
' Ho fatto un incubo '
Entrambi si voltarono e poggiarono la testa sui cuscini, in modo da potersi guardare dritto negli occhi.
' Me ne vuoi parlare?' chiese lui sicuro portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio
Alba rabbrividì a quel contatto, ma cercò di non darlo troppo a vedere.
' Eravamo in un vicolo buio, non so come ci eravamo finiti. Eravamo seduti a terra e tu piangevi e io sentivo una morsa dolorosa nel petto, poi mi sono svegliata '
Zayn la guardò dolcemente.
Poi si avvicinò a lei e le lasciò un altro bacio.
' Era solo un sogno, ora siamo qui ' disse lui sfiorando la punta del suo naso con quello gelido di Alba
' Sembrava tutto così reale Zayn, puo sembrare stupido ma mi sono spaventata '
' Non era reale amore, vedi stiamo bene '
' Si ' disse lei sorridendo
' Sei bellissima ' le sussurrò lui con una voce terribilmente sexy a un soffio dalle sue labbra
Alba si morse un labbro, per contenere i pensieri poco casti fatti sul ragazzo mezzo nudo davanti a lei, e cercò di collegare qualche parola per creare una frase di senso compiuto.
' Certo, immagino già la mia immagine a prima mattina è terribile ' disse lei abbassando lo sguardo
' Sei bellissima ' sussurrò ancora lui con la stessa intonazione intrecciando le braccia dietro la schiena nuda di lei e attirandola ancora di più al suo petto
Alba sentiva un fuoco divampare per tutto il corpo e uno strano formicolio attraversò tutta la sua schiena.
' Zayn, ti si è incantato il disco ' rispose lei ridendo tornando a prendere coscienza
Zayn sorrise a sua volta e scosse la testa, senza staccarsi da lei neanche di un centimetro.
' Sei bellissima e te lo ripeterò finchè avrò voce ' rispose lui
Lei stava per rispondere, ma le labbra di Zayn furono più veloci.
Stanco di sottomettersi alla tortura della troppa vicinanza di Alba, si posiziò su di lei poggiandosi sui gomiti per non pesarle addosso.
Si impossessò delle labbra della giovane in un modo quasi disperato, famelico.
La sua lingua cercava incontrollabilmente la sua.
Alba rimase impassibile per un paio di secondi, impegnata a capire cosa stesse succedendo.
Poi ricambiò il bacio, stringendo le braccia intorno al collo del moro.
Il ciuffo sconvolto solleticava la fronte di Alba, troppo concentrata sul sapore delle sue labbra pero, per accorgersene.
Era un bacio diverso dagli altri.
Molto più passionale.
Una mano di Zayn poi iniziò a scendere e a carezzare tutto il fianco morbido della giovane.
Ad ogni suo tocco, la pelle di Alba rispondeva con dei brividi incontrollati.
Poi la mano scese a carezzare la gamba sinistra.
Alba sentiva il cervello annebbiarsi e una strana sensazione piacevole iniziò a propagarsi per tutto il corpo.
Alba portò una mano sulla schiena di Zayn, muovendola ogni tanto.
Si allontanarono dopo una manciata di minuti, solo per riprendere fiato.
Il volto pallido di Alba era caratterizzato da un rossore sulle guancie abbastanza evidente.
Zayn le diede un morso sul labbro inferiore, per poi lasciarle un bacio sul nasino.
' Sei bellissima ' sussurrò ancora poggiando la sua fronte su quella della giovane
' Mi hai convinta ' rispose lei ridendo
Anche Zayn scoppiò a ridere, poi le lasciò un ultimo leggero bacio e si alzò di scatto dal letto.
' Dove vai?' chiese Alba dopo un paio di secondi
Osservò il corpo perfetto del suo ragazzo avvicinarsi alla porta.
' A preparare la colazione ' disse sorridendole e scomparendo
Alba si rilassò nel letto e si passò una mano fra i capelli.
Poi si portò una mano sul petto e sentì il cuore correre la solita maratona.
Quel ragazzo mi procurerà un infarto pensò lei.
recuperò un po di forza e si alzò dal letto.
Prese dalla poltrona la maglia che la sera prima Zayn aveva tolto e la infilò, legandola alla vita coprendola fin sopra l'ombelico.
Poi sentì un tonfo provenire dalla cucina e poi si sentì Zayn farfugliare qualcosa di incomprensibile.
Alba si avviò in cucina e notò una ciotola e del liquido giallo versato sul pavimento.
' Ma bravo ' disse Alba ridendo
Solo in quel momento di rese conto che Zayn aveva indosso, sopra il sottile tessuto die boxer, un grembiule da cucina.
Quella era una visione niente male.
Rimase ferma, incantata dalla visione di tanta perfezione.
La stessa cosa accadde a Zayn, notando l'abbigliamento non del tutto coprente della ragazza.
' Ti copre molto la mia maglia ' disse Zayn ammiccando un sorriso
Alba ritornò alla realtà e diventò immediatamente rossa, abbassando lo sguardo.
Zayn superò il liquido e si avvicinò alla giovane.
Senza darle il tempo di capire, la schicciò contro il muro e si impossessò nuovamente delle sue labbra..
Alba si aggrappò alle sue spalle, mettendosi in punta di piedi.
Quando si allontanarono si sorrisero entrambi.
' Meglio che vai a vestirti, se non vuoi che ti salti addosso e ti st..'
' Si ho capito Zayn ' disse lei ridendo ' ma la stessa cosa vale per te '
Zayn lo guardò maliziosa e si tolse in grembiule.
Alba trattenne il respiro.
Lo stava facendo di proposito.
' Per me non è un problema, fa di me ciò che vuoi ' disse allargando le braccia sorridendo
Alba scosse la testa ridendo, cercando di non prendere in seria considerazione quelle parole.
Si avvicinò lentamente al ragazzo e si aggrappò nuovamente alle sue spalle.
Cercò di mantenere calmo e stabile il respiro e di concentrarsi sul volto del moro, invece che sul suo corpo.
Avvicinò le sue labbra a quelle si Zayn e sussurrò un 'no' divertito prima di allontanarsi.
' Sei cattiva, mi aspettavo almeno un bacio ' urlò Zayn osservandola allontanarsi nel corridoio
' Hai pensato male ' urlò lei
' Continuo a chiedermi la stessa cosa ' urlò ancora lui osservando il corpo di Alba ' come hai fatto a non avere un ragazzo '
Alba si girò e si poggiò allo stipide della porta.
Lo guardò sorridente prima di sfilarsi la maglietta e cercando di essere il più sensuale possibile la lasciò cadere a terra ed entrò nella sua stanza.
Lo stava provocando e ci stava riuscendo benissimo.
' Sei perfida ' urlò lui non sicuro che lei lo avesse sentito
 
' Dai è buono ' disse Alba prendendolo in giro
' Alba, è solo del semplice latte, io non ho preparato niente '
Alba trattenne le risate.
' Beh però lo hai versato tu nel bicchiere, è una cosa importante '
' Smettila di prendermi in giro, volevo preparare le frittelle '
' Ma hai consumato gli ingredienti facendoli cadere '
' è colpa tua '
' hei signorino, io ero in camera non ho fatto niente '
' E secondo te cosa stavo pensando in quel momento ?' disse lui avvicinando il volto a quello di Alba
Alba deglutì.
Che volto perfetto.
Che ragazzo perfetto.
' A me?' chiese ironica cercando di non far notare la sua agitazione per quella vicinanza
' La signorina ha appena vinto un bacio ' disse schioccandole un bacio e tornando a bere il suo latte caldo
' Alba..' la chiamò poi
' Si?'
' Grazie '
' Per cosa?' chiese lei confusa
' Per non avermi abbandonato '
' Non lo farei mai '
' Lo so '
Alba sorrise e gli carezzò la guancia.
' Devi farti la barba ' disse poi lei prendendolo in giro
' Rovini sempre un momento romantico '
' è il mio forte ' disse Alba ridendo
' Ti amo '
Alba subito smise di ridere.
' Sapevo avresti smesso, con queste parole ' disse Zayn sghignazzando
Alba sorrise.
' Se ti interessa ' disse alzandosi e sedendosi in braccio a lui ' ti amo anche io '
' Che fortuna '
' Ohh si sei mooolto fortunato '
' è vero, sono il ragazzo più fortunato del mondo '
' Non ci lasceremo mai, vero Zayn?'
' Dovesse finire il mondo, io sarò sempre lì a stringerti la mano '

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Hei bellissima :))
Allora cosa ne pensate? è corto lo so e non ha molto valore, ma non posso far succedere subito ciò che voglio ( ho tutto stampato nella mente )
Ringrazio :
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per le 36 recensioni **
Non so se riesco a pubblicare domani, sorry :(
<3

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Capitolo 28
*** Iniziano i problemi ***




' Cosa succederà adesso?'
' Cosa vuoi che succeda?' chiese Zayn sedendosi sul divano
' Cioè non lo so, siamo dei fugitivi ' disse Alba sedendosi sulle sue gambe
' E..?' rispose dandole un bacio sul collo
' Beh i fugiti cosa fanno, se ne stanno nella casa di campagna fin quando non li trovano?'
' Me lo chiedi come se io ne sapessi qualcosa '
' Ma tu sei più esperto in questo campo '
Zayn la fulminò con lo sguardo.
' Okey... la mia domanda alla fine è, cosa facciamo?'
' Vuoi uscire?'
' Uscire? ' disse Alba con una voce isterica ' stai scherzando '
' Perchè?'
' Ricordi quanta strada abbiamo fatto per arrivare e poi cosa facciamo? Passeggiamo per il centro di Bradford mano nella mano come se niente fosse?'
' Allora vedi che ti sei data una risposta da sola ' rispose Malik guardandola divertito
Alba fece per parlare ma si fermò.
La stava prendendo in giro.
' Sei molto divertente Malik, molto molto '
Zayn sghignazzo e la tirò a se con un braccio, facendole poggiare la testa sul suo petto.
' Non cercare di fare il ruffiano adesso ' disse ancora la rossa cercando di divincolarsi dalla sua presa
Zayn la strinse ancora più forte e sfiorò le labbra della giovane.
Alba stava per cedere, ma in un momento di lucidità riuscì a liberarsi ed alzarsi.
' Scappi Tomlinson ?'
' A quanto pare sono brava in questo ' lo provocò
' Mmm ' disse Zayn alzandosi a sua volta ' quanto brava?'
Alba scoppiò a ridere e quando vide il moro avvicinarsi, iniziò a correre.
Si fermò dietro il ripiano della cucina.
' Mi spieghi perchè stai scappando?' chiese Zayn guardandola divertito
' Non ho niente di meglio da fare '
' Se è quello che vuoi ' disse facendo un passo verso di lei
' Ah..lontano '
' Tanto ti prendo '
' Intanto sono ancora qui '
Zayn fece un altro passo di lei.
Alba di risposta prese una forchetta e gliela puntò contro.
Zayn trattenne le risate.
' Cosa hai intenzione di fare con quella '
Alba lo guardò per qualche istante, poi lasciò cadere la forchetta e iniziò di nuovo a correre.
Riuscì ad arrivare fino al corridoio, ma il suo poco equilibro a contatto con il tappeto la fecero inciampare.
Zayn riuscì ad afferrarla per la vita, senza successo.
Entrambi caddero.
Alba era praticamente schiacciata al pavimento, con almeno settanta chili addosso.
' Zayn.. non respiro ' disse a fatica
Zayn subito si alzò e l'aiutò.
' Ti sei fatta male?' le chiese preoccupato
' Ma quanto pesi ' disse lei prendendolo in giro
' Tutti muscoli ' disse lui avvolgendole la vita con un braccio
Alba annuì, consapevole che quelle parole erano più che vere.
' bello il tentativo di minacciarmi con una forchetta ' disse poi Zayn ridendo
Alba scoppiò a ridere.
' Minacciavo sempre Louis con una forchetta '
 
' Alba puoi prendere l'acqua? ' chiese Alexander cordialmente
La giovane si alzò e prese dal frigo la bottiglia.
Quando si risedette, nel suo piatto mancava una bella porzione di patatine.
' Louis..'
' Dimmi..'
' Rimaddi le mie patatine '
' Io non le ho prese..'
' Si sono magicamente scomparse e guarda caso nel tuo piatto sono aumentate '
Si sentì in sottofondo la risatina di Tiffany.
' Ti sbagli '
Alba prese la forchetta e con uno sguardo divertito gliela puntò contro.
' Rimetti le patatine nel mio piatto '
Louis scoppiò a ridere.
 
Si sentì bussare alla porta.
Louis si alzò nervosamente e guardò la sua ragazza, Hanna.
Era agitato e l'aveva chiamata per cercare di calmarsi.
Senza successo.
Louis aprì la porta e si ritrovò davanti due guardie possenti e minacciose.
Deglutì e si sentì mancare.
Sapeva esattamente cosa stava per succede.
' Dobbiamo parlare con la signorina Tomlinson ' disse uno dei due
Louis prese un grande respiro.
A quanto pare dire bugie per anni ai propri genitori, non era servito a nulla.
' Emm.. io.. stavo giusto per venire in centrale da voi ' disse facendosi coraggio 
' Cosa significa?' rispose lo stesso uomo
Hanna si alzò e raggiunse Louis.
' Ecco, mi sono svegliato questa mattina e mia sorella non c'era '
' Sa dov'è andata?'
' No..' rispose cercando di mostrarsi sicuro
' Beh probabilmente lo sappiamo noi '
' Spiegatevi meglio ' rispose Hanna notando lo stato quasi di svenimento di Louis
' Questa notte un nostro carcerato, Zayn Malik, è fuggito '
' Non capisco questo cosa c'entri con noi ' disse Louis
' Sua sorella e il signor Malik avevano una storia e mio caro signor Tomlinson non è difficile fare due più due ' rispose l'uomo che fino in quel momento era stato in silenzio
' State dicendo che sono fuggiti insieme?' chiese Louis mostrandosi, suo malgrado, scioccato
' Le faremo sapere, sa dove possono essere '
' No, mi dispiace '
' La terremo d'occhio signor Tomlinson '
' Certo '
Detto questo i due uomini si allontanarono e Louis si chiuse la porta alle spalle.
Si andò a sdraiare sul divano, sentendo la forza mancare.
' Devi stare calmo amore ' disse Hanna sedendosi accanto a lui
' Tutto questo mi farà impazzire '
' Alba se la caverà, è una brava ragazza '
' Se era brava, non sarebbe mai fuggita '
' Abbi fiducia in lei '
' Me ne è rimasta poca..'
 
' Allora quale vediamo?' chiese Alba legandosi i capelli in uno chignon bello alto.
La grande felpa che Louis aveva prestato a Zayn, adesso coprima quasi tutto il corpo di Alba, lasciando scoperte solo metà gambe, a causa del fuson corto.
' Non lo so decidi tu '
' Ho visto tutti i film presenti in questa casa tranne Forrest Gump, The illusionist e genitori e figli '
' Genitori e figli? è un film..'
' Italiano, si '
' Mmm il titolo mi ispira '
' Chissà come mai '
Zayn sorrise.
Alba inserì il dvd e si accomodò accanto a Zayn, che subitò la avvolse fra le sue braccia.
Il film non era esattamente come se lo aspettavano.
Raccontava di una ragazzina di quindici anni, alle prese con i problemi adolescenziali.
I problemi in famiglia, il primo amore, la prima volta.
Scene abbastanza imbarazzanti.
Come quando le amiche della protagonista parlavano dei loro rapporti senza alcun pudore.
Zayn sghignazzava, mentre Alba sentiva il sangue fluire alle guancie e una sensazione di imbarazzo invaderla del tutto.
 
' Piaciuto il film?' chiese Zayn spegnendo la televisione
' Emm.. si e no '
Zayn trattenne le risate e si riisedette accanto a lei.
' Era carino '
' Forse un po stupido ' si affrettò ad aggiungere Alba
Zayn le sorrise e si avvicinò lentamenente.
Iniziò a baciarle il collo, per poi salire alle guancie.
Con un gesto veloce la attirò verso di se e si impossessò delle sue labbra.
Come da copione, le mani di Alba corsero fra i capelli cornivi del moro, che la strinse ancora di più.
Era incredibile come ogni tocco, ogni bacio, ogni carezza aumentasse in entrambi quel sentimento definito comunemente amore.
Notando che la situazione stava degenerando Alba si allontanò dal bacio e cercando di sembrare naturale si alzò.
' Vado a farmi un bagno ' disse infine
Zayn la osservò contrariato per qualche istante, poi annuì sdraiandosi sul divano.
Alba svanì nel bagno e si chiuse a chiave.
Si spogliò e si gettò sotto la doccia fredda.
Doveva spegnere tutto quel fuoco, che Zayn riusciva ad accendere.
 
Uno strano rumore disturbò il sonno di Louis.
Si alzò delicatamente dal letto, cercando di non svegliare la ragazza ed infilò in fretta il pantalone.
Scese le scale ed aprì la porta.
' Signor Tomlinson ' disse la guardia che la stessa mattina gli avevan fatto visita
' Si?' rispose il moro deglutendo
' Oltre a questa, alla famiglia Tomlinson appartengono altre abitazioni?'
Ecco.
Lo sapeva.
Era finita.
'.. Si ' rispose titubante
' Perfetto, mi dia l'indirizzo, andremo a controllare subito '
Louis apalancò gli occhi.
Fece entrare la guardia e si recò in cucina.
Prese una penna e scrisse sopra un pezzo di carta, preso a caso, l'indirizzo della casa in campagnia.
Per un momento pensò di scrivere quello fasullo.
Ma avrebbe creato solo altri problemi.
Consegnò il foglio all'uomo che, senza dire una parola, si dileguò fuori casa.
Louis in meno di un secondo, corse al piano di sopra.
Prese il suo telefono e compose velocemente il numero della sorella.
Sperando che non tenessero sotto controllo le loro telefonate.
 
Alba uscì dal bagno, ancora in accappatoio e si recò nella camera da letto.
Aveva di nuovo legato i capelli, in una coda ordinata.
Sentì poi dei passi alle sue spalle.
Si girò, trovando Zayn troppo vicino.
neanche il tempo di aprire bocca, che Zayn se ne impossessò senza permesso.
Strinse le braccia intorno alla sua vita e l'attirò a se, quasi con violenza.
Le mani di Alba percorsero tutti i pettorali del ragazzo, coperti solo da una sottile maglia bianca.
Le loro lingue si fusero e i loro battiti cardiaci, lottavano per ottenere il primato nella loro ormai abituale maratona.
Zayn di mosse, costringendo Alba a fare qualche passo indietro, fino ad arrivare ai bordi del letto.
Alba avrebbe potuto fermarlo.
Ma in tutta onestà, il suo unico desiderio in quel momento era Zayn.
Si sdraiò sul letto, senza però creare distanza tra i loro corpi e le loro bocche.
Zayn le carezzò dolcemente la guancia.
' Zayn..' lo chiamò lei
Zayn subitò alzò la testa.
' Scusami, io.. non .. voglio metterti fretta, sto esager..'
' No, basta aspettare ' disse Alba
Lo sguardo di Zayn si illuminò in un secondo ed Alba sorrise imbarazzata.
' Ti amo ' continuò lei
Zayn si riisdraiò su di lei, poggiandosi sui gomiti per non pesarle addosso.
Le lasciò un altro bacio e poi la guardò negli occhi.
' Ti amo Alba '
Stavano per ribaciarsi, ma il suono del telefono di Alba li fece saltare entrambi.
Zayn sbuffò mentalmente, alzandosi e lasciando ad Alba la possibilità di fare lo stesso.
La giovane, imbarazzata, recuperò il telefono dal borsone e quando lesse il nome del fratello non sapeva se essere felice o preoccupata.
' Louis ' urlò
' Scappate, via subito. Stanno arrivando ' urlò Louis disperato

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Giorno girls :)
Allora il capitolo, non mi piace per niente. In questi giorni non mi sento proprio in vena di scrivere e infatti scrivo una cacca :33
Ma comunque.
La scena della minaccia con la forchetta (molto patetica) è presa come spunto dalla mia vita.
Si, io ho minacciato mio fratello con una forchetta perchè aveva rubato le patatine dal mio piatto. E sottolineamo che mio fratello ha 19 anni. è come se avessi un clone di Louis uscito male, nel senso che il carattere è lo stesso.
Comunque ringrazio :
OneDirection_Sara
Mary_Styles
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Mileysmile
Chiaretta_lettrice
Mara_Malik
Dance2798
Giulia__
ilarydirectioner
mary_97_love
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Capitolo 29
*** Cambiamenti ***




' Louis che cosa significa?' urlò Alba con voce disperata voltandosi subito verso Zayn
Il moro, non capendo, si avvicinò alla giovane e la guardò intensamente.
' Stanno venendo alla casa in campagna, scappate ora '
Alba attaccò senza rispondere.
Avevano davvero poco tempo.
' Alba cosa succede?' chiese Zayn
' Dobbiamo andarcene ' disse ALba sfilandosi l'accappatoio non curante della presenza di Zayn alle sue spalle.
Era troppo impaurita.
Dovevano andarsene via, subito.
' Alba.. ma che cavolo fai ' disse Zayn voltandosi di spalle per non guardarla, anche se avesse voluto
' Stanno arrivando '
Zayn si irrigidì in un secondo.
' Chi?'
' Ci hanno trovati Zayn ' urlò disperata Alba infilando il maglione della sera prima e poi il jeans
Rimase immobile.
Paralizzato.
La paura lo stava invadendo.
Sapevano dove erano.
Avrebbero potuto prenderli.
Sarebbe potuto finire di nuovo in prigione.
No.
Non voleva ritornare a quella vita.
' Zayn... ZAYN ' urlò Alba 
Lui scosse ilc apo e la guardò.
Alba capì le preoccupazioni del ragazzo in un solo sguardo.
' Ci dobbiamo sbrigare ' disse Alba prendendo il borsone e infilandoci la poca roba usata
' Dove andremo?' rispose Zayn infilando le scarpe
' Per il momento pensiamo ad andare via di qui '
 
Sistemarono le utlime cose ed infilarono i giacconi.
Si avviarono veloci alla porta, ma un rumore all'esterno della casa li paralizzò.
Erano arrivati.
Erano già li.
Come avrebbero fatto adesso?
Alba rimase paralizzata, sentendo delle voci possenti all'esterno dell'abitazione.
Zayn la tirò per un braccio e la tirò a se.
La trascinò fino al corridoio, poi sentirono bussare alla porta.
Entrambi si fermarono.
Si voltarono verso la porta.
Era davvero finita?
' Nascondiamoci qui ' disse Zayn indicando ad Alba la sua stanza
Lei lo seguì ed insieme si infilarono nel piccolo armadio.
Passarono pochi minuti.
Poi si sentì il tonfo di una porta cadere.
Erano entrati.
Erano lì.
Li avrebbero trovati.
Alba tremò a quel rumore e Zayn le mise una mano davanti alla bocca, per evitare di farla urlare.
' Sssh ' le sussurrò all'orecchio
Alba tremava e alcune lacrime silenziose rigarono il suo volto.
Nella sua mente, la giovane rossa pregava.
Pregava Dio di lasciarli in pace.
Pregava Dio di lasciarli andare via.
Pregava Dio di donargli una vita tranquilla.
Pregava Dio di non portarle via Zayn.
Zayn.
Quel nome le aveva cambiato la vita.
Quel ragazzo le aveva cambiato la vita.
Eppure non si pentiva di quella scelta.
Essere fuggita era stata forse l'unica cosa sensata di tutta la sua vita.
Era stata una sua decisione.
E per quanto poteva essere considerata sbagliata dalla legge.
Per il suo cuore era una vera e propria dimostrazione d'amore.
Si amavano.
E lei si sarebbe sempre schierata dalla sua parte.
Qualsiasi cosa lei, con Zayn al suo fianco, l'avrebbe fatta.
Con quel pensiero riuscì a calmarsi.
Doveva calmarsi.
DOveva dimostrare a Zayn, che non aveva paura.
Gli prese la mano e la strinse forte.
Nel buio di quel piccolo spazio, Alba notò lo scintillio preoccupato negli occhi di Zayn.
Avrebbe voluto baciarlo.
Ma il rumore di alcuni passi, molto vicini, lì fecero saltare.
' Qui non ci sono ' disse una voce ad entrambi familiare
La Parker.
Dopo pochi secondi, una seconda voce risuonò in quella stanza.
' Controlla anche negli armadi, io vedo nelle altre stanze '
Quelle parole gelarono il sangue ai due ragazzi.
Era davvero finita.
Sentirono i passi della Parker avvicinarsi.
E in pochi secondi, le ante dell'armadio si spalancarono.
Zayn e Alba rimesero immobili.
Le loro mani ancora unite.
Entrambi trattenevano il respiro.
Osservavano attentamente la donna che per molto tempo, li aveva osservati in carcere.
' Allora ci sono?' disse di nuovo la voce di poco prima
La Parker subito richiuse l'armadio.
I due ragazzi si guardarono confusi.
' No, qui non ci sono. Devono essere andati già via ' disse la Parker
I due ragazzi continuavano a non capire.
Li stava coprendo?
' Va bene, allora io esco e avverto la centrale. Chiudi tu ?'
' Si, vai '
Passarono una manciata di secondi, poi la Parker riaprì l'armadio.
Prese Zayn per un orecchio e lo trascinò fuori.
' Brutto idiota ' disse
' Ahi ' disse Zayn massaggiandosi l'orecchio
' Ti avevo detto di andare il più lontano possibile da qui '
' Lo so, è che..'
' Vi hanno trovati ragazzi, dovete fare più attenzione '
' Un momento ' disse Alba uscendo anch'essa dall'armadio ' Signora Parker lei.. lei sapeva..'
' E secondo te chi gli ha dato una mano a fuggire? di certo non ha trovato da solo il modo ' rispose la Parker
' Sono molto confusa ' rispose Alba guardando prima Zayn poi la donna
' Fattelo spiegare dal tuo cattivo ragazzo, io devo andare '
' Un momento ' disse Alba fermando la donna con un braccio ' Grazie '
' Lo faccio solo per un motivo. Voi due avete ridato la speranza a molte persone. La speranza che l'amore esiste, per chiunque e ovunque. Quindi non spegnete questo amore '
' Io..io..' cercò di dire Alba, sconvolta dalle maglifiche parole della Parker
' Zayn, trova tuo padre ' disse la donna poi puntandogli un dito contro
Zayn annuì e osservò la donna allontanarsi.
' Ah un'ultima cosa. Tra dieci minuti vi voglio fuori di qui, perchè torneremo per fare altre indagini '
I due ragazzi annuirono e aspettarono che la donna uscisse.
Si avvicinarono alla porta e ascoltarono il rumore del motore, dell'auto dei carabinieri allontanarsi.
L'avevano scampata.
Per il momento.
 
I due ragazzi uscirono di casa, dopo aver aspettato il tempo richiesto dalla Parker.
Si avventurarono sul sentiero che avevano percorso due giorni prima.
Il sole non era tanto alto, il tramonto era vicino.
Camminavano, tenendosi per mano e osservandosi intorno per controllare qualche eventuale sorpresa.
' Zayn..' lo chiamò Alba
' Dimmi '
' Perchè non mi hai detto che è stata la Parker ad aiutarti ?'
Zayn sorrise.
' è stupido '
' Non ne avevo dubbi ' rispose Alba prendendolo in giro
Zayn le baciò la mano, che continuava a tenere stretta, come per paura che la potessero portare via da un momento all'altro.
' Volevo che pensassi che ero stato io ad architettare tutto e non che avevo semplicemente convinto la Parker a lasciarmi andare durante la notte '
Alba scoppiò a ridere.
' Sei veramente un idiota '
' Ahah prendimi pure in giro ' disse Zayn ironicamente
' Dobbiamo trovare tuo padre Zayn ' disse poi la rossa tornando seria
' Come? potrebbe essere ovunque '
' Secondo me non è andato lontano '
' Alba la polizia e i carabinieri non lo hanno trovato, come possiamo riuscirci noi ?'
' Possiamo tentare '
' Non sappiamo neanche da dove iniziare '
' Non c'è un posto che desiderava tanto vedere? o andarci a vivere?'
' Io..io..non lo so, per quanto mi riguarda potrebbe essere morto '
' Questo non devi dirlo Zayn '
' Senti, per il momento, pensiamo a dove dobbiamo andare. Poi ci dedichiamo alla ricerca di..di.. mio padre '
Alba sospirò rumorosamente.
' Va bene '
 
Camminarono per un'altra oretta circa.
Il sole era calato e il freddo era tornato a dominare l'aria.
Si fermarono alla stazione e cercando di non dare nell'occhio osservarono i vari treni.
' Possiamo andare a Londra ' propose Alba
' Così con tanta gente sarà difficile trovarci '
' Esatto '
' Il treno è tra un'ora ' disse poi Zayn
' Aspetteremo nascosti da qualche parte '
' Io credo che dovremmo fare qualcosa per..'
' Per..?' lo incitò Alba
' Camuffarci '
' Cosa intendi?'
 
' No davvero Zayn, stai scherzando ' sussurrò la giovane a Zayn
' Grazie e arrivederci ' disse la cassiera del negozio
I due ragazzi uscirono in fretta, sempre a testa bassa.
' Abbiamo ancora cinquanta minuti, prima di prendere il treno ' disse Zayn
' No, Zayn io non lo faccio '
' Andiamo ai bagni pubblici '
' Ma mi stai ascoltando?'
' No ' rispose Zayn sghignazzando
 
' Oddio ' disse Alba osservandosi allo specchio del bagno pubblico deserto
' Secondo me sarai bellissima, guarda me '
Alba lo fulminò con lo sguardo e si avvicinò fono per le mani, comunemente presente in ogni bagno pubblico o di qualche locale.
Si abbassò e vi mise la testa sotto.
Zayn la osservava ridendo.
' Smettila di ridere ' lo canzonò Alba
Passarono una decina di minuti e finalmente Alba potè alzarsi e guardarsi allo specchio.
' Sei bellissima ' le sussurrò Zayn
I suoi capelli adesso non erano più rossi, ma di un nero intenso.
La tintura aveva funzionato bene.
' Mi mancherà il rosso ' disse Alba
' Tornerà ' disse Zayn dandole un bacio
' Ma comunque non è giusto '
' Cosa?'
' Tu hai tinto solo il ciuffo, con la tinta bionda. Avevi detto che avresti tinto tutti i capelli '
' Non posso rovinare il mio aspetto '
' Sai che ti odio, con o senza ciuffo biondo, sei sempre il solito idiota '
' Almeno così sarà più difficile trovarci '
' Devo ammettere che l'idea non è stata niente male, ma il nero proprio non mi dona '
' E invece no sei sempre bellissima '
' Sei sempre bellissimo, anche con quel coso in testa '
Zayn sghignazzò e le lasciò un leggero bacio sulle labbra.
 
' Nuovi capelli, nuova vita, nuova città ' disse Zayn vedendo il treno fermarsi davanti a loro
' Sei pronta?' le chiese poi
Alba si voltò a guardarlo e gli strinse ancora la mano.
' Nuovi capelli, nuova vita, nuova città ' disse Alba sorridendogli

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Salve genteee **
Allora come state? Io mi sto riprendendo piano piano u.u
Comunque il capitolo boh, non so giudicarlo, fate voi.
Ringrazio :
Dance2798
sebi_directioner
_Bobear31
Tomlinsoniloveyou (chiedo umilmente perdono per tutte le volte che ho sbagliato a scrivere, non so perchè ma leggevo in un altro modo)
sireny (che ha anche messo la storia tra le scelte del sito, ti ringrazio veramente di cuore,sei stata dolcissima)
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per le 27 recensioni <3
Rispiego inoltre come bisogna iscriversi al gruppo, se qualcuno non ci è riuscito.
Inserire questo link : 
http://www.facebook.com/groups/198299753628184/ nella barra del motore di ricerca, accede a facebook e vi darà la pagina chiamata Aria__
Cliccate su chiedi iscrizione o una cosa del genere.
La richiesta arriverà sul mio profilo.
Per evitare di aggiungere persone che non c'entano niente e che non conosco, vorrei che o con una recensione o con un messaggio privato mi diceste il vostro nome, così sono sicura di chi siete e vi accetto senza problemi.
Spero di essere stata chiara :)
Un bacio e al prossimo aggiornamento <3


 

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Capitolo 30
*** You're my dream now ***




I due ragazzi scesero dal treno.
Erano circa le quattro del mattino e Londra era invasa da una nebbia e un freddo bestiale.
' Vediamo se troviamo un hotel a poco costo qui vicino ' disse Alba
Zayn le strinse la mano, ed insieme si incamminarono.
Attraversarono varie strade.
Alcuni locali erano ancora aperti.
Alcuni ragazzi che chiacchieravano allegramente, con una birra fra le mani.
Londra.
Che posto incantevole.
Alba amava tantissimo quel posto.
Ci era andata solo due volte, quando era più piccola.
 
' Papà io ho paura ' disse la tenera Alba
Alexander prese la dolce figliola fra le braccia.
' Ma tesoro, guarda che bel panorama che c'è qui '
' papà questo è il mondo?'
' No,piccola ' disse ridendo
' Perchè non veniamo a vivere qui?'
' perchè Bradford non ti piace?'
' Certo, ma qui è tutto più bello è grande '
' Ti prometto, che quando sarai grande ti lascerò vivere qui '
' E quando sarò abbastanza grande?'
' Mmm.. diciamo che per me non sarai mai grande '
' Mi vorrai sempre bene?'
' No, il mio amore per te e per i tuoi fratelli aumenta ogni giorno '
 
Un velo di tristezza caratterizzò il volto della giovane.
' Alba, tutto okey?'
' Si, sono solo un po stanca '
' Guarda, possiamo andare in quel motel '
' Vediamo se hanno delle camere libere '
Zayn annuì e velocemente raggiunsero il motel con l'insegna eccessivamente luminosa.
' Salve ' disse Alba entrando
Un uomo anziano, sulla sessantina, era poggiato al bancone.
L'aria stanca e gli occhi semichiusi.
Quando vide i due ragazzi sbarrò gli occhi.
' Buonasera ragazzi, benvenuti '
' C'è una camera libera ?' chiese Zayn
' Ma ceeerto miei cari, abbiamo molte stanze libere '
' Possiamo prendere quella all'ultimo piano?'
' Perchè all'ultimo?' chiese Zayn
Alba ignorò la sua domanda e tornò a guardare l'uomo che stava frugando nel cassetto.
Ne estrasse una chiave e la porse ai due giovani.
' Siete nuovi di qui?' chiese
' Come?' risposero entrambi i ragazzi
' Oh qui bene o male ci conosciamo tutti, riconosco la gente del posto dai turisti '
' Ohww.. magnifico ' disse Alba con un pizzico di ironia e agitazione, stringendo la mano di Zayn
' Siete in viaggio di nozze?'
Entrambi i ragazzi trattennero le risate e si guardarono complici.
' No, ma stiamo facendo un viaggio insieme ' rispose prontamente Zayn
' Bene, noi allora andiamo.. buonanotte ' disse Alba trascinando via Zayn
Salirono le due rampe di scale ed aprirono la stanza 32.
Quel posto non era dei migliori e di sicuro, loro erano gli unici presenti in quell'edificio.
E questo era solo un loro vantaggio.
Meno gente li vedeva, meglio era.
' Letto ' disse Zayn disperato buttandosi di peso
Alba sorrise e si sfilò il cappotto, per poi raggiungere il ragazzo e sdraiarsi.
' è simpatico quell'uomo ' disse Zayn
Entrambi si posizionarono a pancia all'aria.
' mi sembra una brava persona ' puntualizzò Alba
' è da quelli tranquilli, che bisogna aver paura. Nascondo molte sorprese ' disse Zayn sghignazzando, alludendo alla dolce e innocente ragazza
' chissà perchè mi sento tirata in causa '
Zayn rise e poi tornò a guardare il soffitto.
La stanza era invasa dal buio.
La leggera luce dei lampioni,che penetrava dalla piccola finestra.
' Lo avresti mai immaginato?' chiese Zayn
' Cosa?'
' Che un giorno, ti saresti ritrovata in questa situazione?'
' Assolutamente no '
' Come ti immaginavi la tua vita?'
Alba sospirò.
' Ho sempre sognato di sposarmi con un uomo buono e ricco, intelligente e bello. Vivere in una grande casa con un enorme giardino e una piscina. Due bambini e un gatto ' la giovane fece una paura
Zayn attendeva il continuo.
' Un lavoro tranquilla, magari l'insegnante di matematica '
' Perchè di matematica?' chiese Zayn ridendo
' Perchè è una materia antipatico e tutti i professori di matematica mettono tensione e paura ai propri alunni, e così voglio essere io. Rispettata '
' Si, ma la matematica è...è matematica '
' Mi piace pensare che quando entro nella mia classe loro pensino "La professoressa Tomlinson, se mi interroga non so niente, ho una fottuta paura, mi mangerà vivo" '
' L'ho sempre detto che sei strana ' disse Zayn ridendo
' E tu? Qual'è la vita che sognavi? '
' Sognavo di sposarmi con una donna umile e gentile, vivere in un piccolo appartamento con una bambina. Immaginavo di tornare da lavoro e trovare il piatto sulla tavola, con mia moglie che mi bacia e la mia bambina che mi abbraccia e mi dice che mi vuole bene '
Alba gli strinse nuovamente la mano.
' Alba?'
' Si?'
' Io sognavo quella vita '
' Che cosa intendi dire?'
' Che non mi lamento di questa situazione, perchè tutto ciò mi ha portato a te '
' Ti ha portato a me, ma via dalla tua famiglia, da una vita stabile '
' Il mio unico rammarico è che non potrò mai regalarti la vita che sogni. Una bella casa, una bella famiglia.. con me fra i piedi non credo che potrai realizzare questo sogno '
' Zayn, tu sei il mio sogno ' disse Alba sistemandosi su un fianco, di modo da poterlo osservare
Zayn non si mosse.
Rimase immobile a fissare il soffitto.
' Non sarai ricco e forse non sei neanche così intelligente ' lo prese in giro ' ma sei bello, buono, con un cuore enorme. Mi hai cambiato la vita, ma non me l'hai rovinata '
' Invece si, non saresti qui se io non ci fossi '
' Io non vorrei essere in nessun altro posto, se non qui in questo motel a stringerti la mano '
' E se le cose andassero male? Se tu un giorno dovessi capire che meriti di meglio, perchè tu meriti di meglio, io cosa farò?'
' Zayn .. Zayn guardami.. guardami ho detto '
Il moro si voltò a guardarla.
E ancora una volta si stupiì di tutta quella bellezza.
Quei capelli neri le donavano, e la pelle come il marmo brillava.
' Io ti amo, e non voglio niente se non stare con te '
' Voglio solo che tu sia felice '
' E allora dimmi che mi ami e che non mi lascerai mai, mi renderai felice '
' Ti amo Alba e credimi anche tra cento io anni, ovunque saremo, saremo insieme per sempre '
Una lacrima rigò il volto della giovane, in modo incontrollato.
Era felice.
Felice per davvero.
' Perchè piangi?' chiese Zayn asciugandole la lacrima
La giovane agì di istinto e si mise a cavalcioni sul moro,poggiando la testa nell'incavo del suo collo.
Profumava ancora di buono.
' Non lo so ' disse ridendo
Zayn sorrie e massaggiò il braccio di Alba.
Passarono un paio di minuti.
' Meglio se ci mettiamo comodi e dormiamo ' disse Zayn
Ma Alba era già nel mondo dei sogni.
Con cautela si sollevò, tenendola fra le braccia.
Fece pochi passi e la sistemò sotto le coperte, che profumavano di nuovo.
Le sfilò le scarpe e fece lo stesso con le sue, poi si sdraiò anche lui.
La abbracciò e inspirò tutto il suo buon profumo.
La ragazza mugugnò qualcuno e poggiò le mani sul petto del ragazzo.
' Stringimi Zayn '
Il ragazzo, ovviamente, strinse ancora di più la giovane e le lasciò un bacio fra i capelli.
Dopo pochi minuti,anche lui cadde in sonno profondo.
 
' Zayn non correre ' urlò Trisha
Il piccolo Zayn si fermò e attese i suoi genitori.
' Mamma, papà dove siamo?'
' Questa è la grande Londra ' rispose il padre
' Che beeella ' disse con occhi pieni di meraviglia il piccolo pestifero, affacciandosi dal grande terrazzo che caratterizzava quella piazza e osservando tutto il  panorama
' Si è molto bella, piccolo ' disse Trisha poggiando una mano sulla spalla del figlio 
' Veniamo a vivere qui?'
' Oh no tesoro, a Bradford abbiamo il lavoro e tu hai i tuoi amichetti ' rispose il padre
' Io voglio andare via '
' E un giorno potrai andare dove vorrai '
' Mamma dove ti piacerebbe andare?'
' Sinceramente, amo molto l'Italia, vorrei visitarla un giorno '
' E tu papà?'
' Bradford mi sta più che bene '

-----------------------------------------------------------------------------------------
Buongiorno beautiful girls :)
Buona domenica.
Allora lo so, il capitolo non è molto lungo ma volevo concentrarmi di piu sui protagonisti, dire cosa sognavano e cosa provano l'uno per l'altro (come se non si fosse capito ahah)
Quindi, chiedo perdono ma tranquille o nel prossimo o massimo due capitoli, succederà qualcosa :ooo
Alcune di voi mi hanno chiesto una foto di Alba con i capelli scuri e dopo un sondaggio fatto nel gruppo fb, abbiamo trovato la foto :

 Mi piace molto anche perchè si vedono dei riflessi non proprio scuri sui capelli, che danno a vedere che comunque sotto c'era il colore rosso e ci sono dei residui (?) non so se mi sono spiegata ahaha.
Comunque ringrazio :

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per le 27 recensioni <3
Oggi penso di scrivere, quindi se per domani trovo almeno 25 recensioni pubblico, okey? un bacione <3

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Capitolo 31
*** Chi siete realmente? ***




Un rumore alquanto fastidioso siruonava nelle orecchie di Alba.
La giovane aprì lentamente gli occhi, sentendo un leggero fastidio a causa della luce del sole che penetrava dalla finestra aperta.
Quando riuscì a mettere a fuoco le immagini, vide Zayn affacciato alla finestra aperta.
La sigaretta fra le labbra.
Era anche senza maglietta, e questo allietava la visuale.
Aveva un'espressione dubbiosa, pensierosa.
I capelli disordinati.
In quel momento Alba focalizzò tutti i tatuaggi presenti sul corpo.
Li aveva visti, ma non si era mai soffermata a guardarli.
Troppo impegnata ad osservare la muscolatura perfetta del moro.
Sul corpo di qualche altra persona, Alba avrebbe pensato che tutti quei tatuaggi fossero volgari o eccessivi.
Invece, sul corpo di Zayn sembravano perfetti.
Ognuno al posto giusto.
Troppo assorto dai pensieri, Zayn non si era reso conto che la giovane era sveglia.
 
' Mamma che succede?' chiese Zayn entrando in cucina e posando lo zaino sulla sedia
La povera donna si sciugò le lacrime e guardò il dolce figlio.
' Ho litigato con tuo padre '
' Ancora.. perchè?' chiese Zayn contraendo la mascella
' Volevo che per il nostro anniversario mi portasse in qualche posto, invece mi ha risposto solo male dicendomi che i soldi non puo buttarli così '
' Mamma.. ' disse Zayn inginocchiandosi davanti a lei ' lo sai come è fatto,lavora troppo e cerca di guadagnare quanto è possibile cerca di capirlo '
' Si, sono io che me la prendo per qualsiasi cosa '
' Ti voglio bene mamma '
' Anche io, amore ' rispose Trisha abbracciandolo
 
Zayn sentì gli occhi pungergli, ma sobbalzò quando sentì una mano posarsi sulla sua spalla.
Si voltò di scatto e sorrise automaticamente osservando Alba.
' Hei.. scusa, non mi sono reso conto che eri sveglia ' disse spegnendo la sigaretta e gettandola fuori la finestra
' Tranquillo ' disse lei baciandolo
Il sapore di fresco mischiato a quello della sigaretta, donava ad Alba sensazioni piacevoli, che le attraversarono tutto il corpo.
' Puoi chiudere la finestra?' chiese poi lei
Lui annuì, chiudendola e così facendo tutto il trambusto porveniente dalla strada cessò, almeno in parte.
' Dormito bene?' chiese poi lui carezzandole la guancia con il dorso della mano
' Si e tu?' rispose lei sentendo un brivido attraversarle la schiena
' Non ho dormito '
' Come mai ?'
Zayn si sedette ai bordi del letto.
' Non lo so, ho fatto un incubo e dopo non mi sono più addormentato '
' Cosa hai sognato ?' chiese lei sedendosi accanto a lui e prendendogli la mano
' Ho sognato quando sono venuto a Londra con mia madre e mio padre e lei diceva di amare l'Italia e di volerla visitare e mio padre rispondeva che Bradford andava più che bene '
' Non mi sembra un incubo '
' Ogni sogno dove c'è lui per me è un incubo '
' Si.. scusa..'
Lui sorrise teneramente e strinse forte la giovane fra le braccia, lasciandole un bacio sui capelli.
' Cosa vogliamo fare?' chiese poi Zayn
' Emm..'
' Ti va di fare un giro?'
' Non sarà pericoloso?' chiese Alba agitata
' Hai sentito il casino che c'è qui fuori, le strade sono piene di gente '
' Ma..'
' Oh andiamo Alba, non possiamo restare chiusi qui dentro per sempre '
Alba ci pensò su, poi annuì.
' Perfetto ' disse lui ' io ho già fatto la doccia '
' Va bene, allora vado io '
' Vado a prendere la colazione?'
' Si, sto morendo di fame adesso che ci penso ' disse Alba ridendo
Zayn sorrise, prima di infilarsi la maglietta a righe e uscire dalla stanza.
Alba entrò nel piccolo bagno e si spogliò in fretta.
Si gettò sotto l'acqua bollente e si rilassò per qualche minuto.
Tutta quella tranquillità.
Era tutto troppo strano per lei.
 
Zayn scese velocemente le due rampe di scale.
Vide lo stesso uomo che la sera prima li aveva accolti.
' Buongiorno ' disse il moro
L'uomo sorrise.
' Buongiorno signore, come ha dormito?'
' Emm.. bene grazie ' mentì
' Non ci siamo presentati io sono Peter, il proprietario del motel '
' Piacere io sono Z.. emm Simon '
' Piacere mio signor Simon, desidera qualcosa?'
' Dove posso prendere qualcosa per la colazione ?'
' La caffetteria ha appena aperto, venga l'accompagno '
Quell'uomo era davvero gentile.
Zayn lo seguì ed entrò in una sala.
C'erano tavolini ricoperti da delle tovaglie bianche candide.
Due sedie per ogni tavolo.
Infondo un bancone, dove c'erano poggiati cornetti e altri sfizi vari.
Due signori, sempre anziani erano poggiati al bancone e sorseggivano il loro caffè leggendo il giornale.
Zayn abbassò il capo e si avvicinò al bancone.
' Gemy ' urlò Peter
' Una ragazza sulla ventina comparve dietro il bancone '
' Lui è Simon, è qui con la sua ragazza, preparagli una bella colazione, oggi offre la casa '
' Oh Peter non ser..'
' Tranquillo figliolo '
Zayn sorrise riconoscente.
 
Alba infilò la camicia bianca e sopra il maglioncino rosso.
Mise dei jeans chiari e i soliti stivaletti neri.
Si guardò allo specchio.
DOveva ancora abituarsi alla nuova se, con quei capelli.
Se l'avesse vista Louis.
Gli sarebbe venuto un infarto.
La giovane sorrise al pensiero del fratello sbraitare per quel colore di capelli, poi vide la porta aprirsi.
Zayn poggiò il vassoio sul letto, e il profumo dei cornetti caldi inondò la stanza.
' Ah finalmente ' disse Alba sedendosi seguita a ruota da Zayn
 
Divorarono i loro cornetti e bevvero il loro caffè in meno di dieci minuti.
' Allora andiamo?' chiese Zayn
' Si, andiamo '
Alba prese il vassoio, ed insieme scesero le scale.
' Peter ' disse Zayn ' ecco il vassoio, grazie '
' Ma figurati Simon '
Alba spalancò gli occhi e guardò Zayn.
Simon?
' Ho fatto un po di conoscenza col suo ragazzo, signorina.. lei invece come si chiama?'
' Al..' Zayn subito la fulminò con lo sguardo
Non poteva dire il suo vero nome.
' Al..Alex ' disse infine
' Simon e Alex che bei nomi, uscite a fare un giro?'
' Emm.. si, ci vediamo al ritorno '
' Buona passeggiata '
Entrambi i ragazzi annuirono e uscirono all'aria aperta.
C'era tantissima gente per le strade.
Alba si sentì un po meglio.
Sarebbe stato impossibile trovarli in mezzo a tutto quel casino.
' Allora... Simon... ' iniziò Alba prendendolo in giro ' ci facciamo questo giro?'
' Certo.. Alex '
Entrambi si sorrisero e si presero per mano.
 
Girarono per varie strade e negozi.
In quelle ore dimenticarono di essere dei fugitivi.
Sembravano finalmente due ragazzi innamorati che passeggiavano tranquillamente.
' Oh guarda Zayn, quella camicia è davvero carina, perchè non entriamo e la provi?'
' Alba stai già pagando il motel, io non ho soldi '
' Ho abbastanza soldi per sopravvivere piu di due anni, una camicia non mi manderà in crisi '
' Alba io..'
' Daaai, fallo per me. Louis ti ha dato poche cose, dovrai cambiare prima o poi '
Alba fece una faccia da cucciola e Zayn scoppiò a ridere.
' Va bene, va bene entriamo ma se costa troppo lasciamo stare '
' Affare fatto '
I due entrarono nel negozio.
Zayn entrò nel camerino e provò la camicia.
' Ti sta davvero bene ' disse Alba con occhi luminosi
' Sei sicura ?'
' Sii ' disse contenta
' Le sta molto bene ' disse una voce alla loro spalle
Entrambi sobbalzarono.
Una ragazza alta e snella, dai lunghi capelli biondo cenere e degli occhi color ghiaccio si era avvicinata.
Alba la squadrò dalla testa ai piedi.
Ecco.
La sua autostima era sotto i piedi.
Anche Zayn sembrava incantato da tanta bellezza.
Alba immediatamente lo fulminò con lo sguardo.
' Hai un bel portamento, fai già qualche corso per modelli ?' chiese ancora la tipa
I due giovani spalancarono la bocca e per poco Alba non si strozzò con la saliva.
O per poco non strozzava quella bionda, che ci stava provando spudoratamente col suo Zayn.
Ecco.
Suo.
Marcò bene nella mente quella parola.
' Emm.. no ' rispose Zayn confuso
' è un peccato, io sono una modella, lavoro per una rivista e stiamo cercando proprio un ragazzo come te '
Alba trattenne le risate.
Zayn.
Un modello.
Era buffa come situazione.
' Mi dispi..' cercò di dire Zayn
' Ecco ' disse la ragazza prendendo dalla borsa della Fendi un biglietto e porgendolo a Zayn ' chiamami io sono Gessica '
' E noi siamo in ritardo e dobbiamo andare ' disse Alba prendendo il bigliettino e sorridendo falsamente alla ragazza
Gessica la guardò con fare superiore e dopo aver ammiccato un sorriso malizioso a Zayn, si allontanò ancheggiando per tutto il negozio.
Zayn immediatamente scoppiò a ridere.
' Tomlinson sei gelosa?'
A quelle parole le guancie di Alba andarono a fuoco.
' Assolutamente no, non puoi fare il modello e comparire su una rivista ti ricordo che stiamo fuggendo ' disse a voce bassa 
' Scommetto che non hai minimamente pensato a questo, ma solo a tenermi lontano da quella Gessica '
Alba lo fissò per qualche istante.
' Sai che ti dico, questa camicia ti sta davvero male, toglila '
Zayn scoppiò in una risata fragorosa che riecheggiò per tutto il negozio.
 
I due giovani mangiarono un panino in un bar al volo e poi tornarono al motel.
Non trovarono nessuno dietro il bancone e decisero di salire nella loro stanza.
' mi sono divertito ' disse Zayn
' Già, anche io ' rispose Alba sedendosi sul letto e sfilandosi le scarpe
' Siamo una bella coppia '
' Sicuro che non preferisci quella.. Gessica?'
Zayn sorrise teneramente e si avvicinò a lei.
' Signorina Alex, lei mi piace molto di più ' detto questo si piegò verso di lei e la baciò.
Un bacio che le tolse il fiato.
Zayn la fece stendere sul letto, per poi posizionarsi su di lei.
Tornò a baciarla, facendo intrecciare le loro lingue tanto da farle sembrare un'unica cosa.
Le braccia di Alba erano ferme sulla nuca del giovane.
Mentre quelle di Zayn, si muovevano su tutto il suo corpo.
Si fece coraggio e le sfilò il maglioncino rosso, gettandolo sul pavimento.
Il respiro di Alba diventò sempre più pesante.
Pian piano iniziò a sbottonarle la camicia.
Bottone dopo bottone, con una lentezza estenuante.
Poi iniziò a baciarle il collo, mentre con una mano le carezzava la pelle intorno all'ombelico.
Poi si sfilò anche lui la maglietta e per una frazione di secondo si fissarono.
Alba passò le mani sui pettorali ben scolpiti, prima di attirarlo di nuovo a se e baciarlo con passione.
Due rintocchi secchi alla porta attirarono la loro attenzione.
' Ma che palle ' sbuffò Zayn alzandosi contro voglia
' Chi è?' chiese Zayn vicino la porta
' Simon? Sono Peter '
Alba subito si riabbottò la camicia, giusto in tempo prima che Zayn aprisse la porta.
Peter entrò nella stanza e si richiuse velocemente la porta alle spalle.
Il volto dell'uomo era molto agitato e preoccupato.
' Spiegatemi questo?' disse Peter porgendo un foglio a Zayn
Alba notando lo sguardo sconvolto del moro lo raggiunse, e per poco nn svenne vedendo la loro foto su quel volantino, con sotto scritto ricercati.
' Allora chi siete davvero Alba Tomlinson e Zayn Malik ?'

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Salve girls <33
Alloooooora.
Ehehe pensavano di essere finalmente un po in pace e invece mmmmmm sgamati, di nuovo D:
Ora cosa succede?
Boh
In realtà lo so perchè ho già scritto il capitolo successivo Muahaha e ci sarà un colpo di scena, o almeno penso che sia un colpo di scena.
Okey sto sclerando, non voglio farvi impazzire
Ringrazio infinitamente :
OneDirectio_Sara
Dance2798
Tomlinsoniloveyou
Hopeisintheair_
Mileysmile
sebu_directioner
giulia__
vitto_onedirection
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Giuli1D
Giuggiolina_1D
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lux98
ilovearthur
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Horan_TPMSH
sireny
sarah1998
B i z a r r e
MartyeCateDirectioner

per le 32 recensioni lIYGUTFkytdyj <3
Continuo domani SE trovo almeno 27 recensioni, NON UNA DI MENO.
Un bacione <3


 

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Capitolo 32
*** Una nuova pista ***





' Emm Peter.. noi..' cercò di dire Zayn
Alba era rimasta immobile, era nel panico esattamente come Zayn.
L'uomo li guardò per una paio di secondi.
' Sedetevi ' ordinò
I due giovani obbedirono, senza fiatare.
Si guardarono, come per trasmettersi speranza, sicurezza.
Ma entrambi sapevano che quella non era affatto una situazione piacevole.
Forse questa è la volta buona, che li prendono per sempre.
' Ci consegnerà alla polizia?' chiese Alba con un nodo alla gola
' Raccontatemi la vostra storia ' disse Peter ignorando la domanda di Alba e continuando a tenere lo sguardo puntato su Zayn in modo freddo
Zayn deglutì.
' Mi chiamo Zayn Malik e lei è Alba Tomlinson,veniamo da Bradford '
' Venite o fuggite da Bradford ?'
Alba sentì le lacrime affollarsi negli occhi, ma cercò di mantenere la calma e respirare regolarmente.
' Noi eravamo al penitenziario di Bradford '
' Assurdo assurdo ' disse Peter avviandosi verso la porta
' La prego ' urlò Alba disperata ' ci ascolti '
Forse perchè Peter aveva visto del buono nei due giovani, o forse era semplicemente curioso di sapere la loro storia.
Tornò indietro e si mise in piedi davanti ai giovani a braccia conserte.
Alba si risedette.
' Mia sorella è stata uccisa mesi fa, è stata mia madre ma sono stata incolpata io e per qualcuni mesi sono stata rinchiusa nel carcere ' iniziò Alba
' è lì che ci siamo conosciuti ' disse Zayn
 
' E tu sei ?' chiese lui arrogante
' Una principessa ' rispose Cher ridendo
' Aaah una principessa è?' disse lui divertito
Alba deglutì, si sentiva terribilmente a disagio.
Trattenne il respiro e si morse un labbro per evitare di piangere.
Voleva semplicemente trovare un modo per fuggire da li.
' Allora mi dici come ti chiami?' gli chiese ancora
' Alba ' disse tutto in un solo respiro
' Zayn ' disse lui progendole la mano
 
I ragazzi si guardarono per una frazione di secondo.
' Abbiamo iniziato a conoscerci e senza rendercene conto, ci siamo innamorati ' disse Alba sorridendo nonostante la situazione
 
' Il battito del tuo cuore, si sente fin qui ' disse Zayn
' Ah, ecco cos'è questo rumore fastidio ' cercò di ironizzare Alba
Zayn scoppiò a ridere e poggiò la fronte contro quella della giovane.
I loro occhi ancora a specchiarsi.
I loro respiri, un unico tornado.
' Tu mi piaci Alba ' ammise infine lui sensa vergogna
 
' Ma le cose per me si sono risolte ' continuò Alba
' Mio padre ha confessato tutto, e quindi sono stata liberata '
Peter non sapeva se credere o no a quella storia.
Si sedette sulla poltrona li vicino, continuando ad osservare i due ragazzi.
' Continua '
' Essere chiuso in carcere senza di lei, per me era impossibile. Mi mancava in tutti i modi possibili, qualsiasi cosa mi ricordava lei. Dovevo fare qualcosa per riaverla, qualsiasi cosa ' continuò Zayn
' E hai pensato bene di fuggire?' chiese Peter
' Esatto, con l'aiuto di una guardia sono riuscita a scappare '
 
' Malik cosa vuoi?' chiese la Parker osservando il ragazzo avvicinarsi
' Ho bisogno di una mano '
' Senti Malik, non posso consolarti perchè ti manca la tua ragazza quindi per favore..'
' Mi devi aiutare, ti prego ' la interruppe Zayn
' Cosa vuoi?'
' Devo andare via da qui '
La Parker scoppiò in una fragorosa risata.
' Va a fumare un'altra sigaretta ragazzo '
' No, ti prego io..io..' alcune lacrime rigarono il suo viso ' io ho bisogno di lei più che mai '
' Ti rendi conto di quello che mi stai chiedendo?'
' Di fare giustizia per una volta '
' Fare giustizia non vuol dire liberare un criminale '
' Sai meglio di chiunque altro che non sono un criminale, mi tieni d'occhio dal primo giorno che sono qui, mi hai visto crescere '
' Zayn..' era la prima volta che lo chiamava per nome '..è troppo rischioso '
' Ti prego io.. la amo '
 
' Con quelle parole sono riuscito a convincerla e durante la notte sono fuggito ' continuò Zayn
' è venuto a casa mia ed insieme siamo andati nella casa di campagna di famiglia ' disse Alba
' E li cosa è successo?' chiese Peter
' Ci hanno trovati, neanche un giorno dopo e siamo fuggiti giusto in tempo '
' E ora siamo qui ' concluse Zayn
Peter abbassò lo sguardo.
Stava riflettendo su cosa fare.
Credere.
O non credere.
Zayn e Alba si presero per mano.
' Tu perchè eri in carcere?' chiese Peter sempre rivolto a Zayn
Zayn si passò nervosamente la mano libra fra i capelli.
' Mio padre ha assassinato mia madre e dopo è fuggito ed io ero l'unica garanzia '
' In che senso?'
' Fin quando non trovano mio padre, io dovrei essere in carcere '
' Come si chiama tuo padre?' chiese Peter illuminandosi improvvisamente
Zayn prese un grande respiro.
' Alan..' disse con voce fredda
' Non vi muovete da qui ' disse l'uomo prima di uscire di corsa dalla stanza
Alba tornò a respirare e si lanciò dalle braccia di Zayn.
' Zayn ho paura.. ci consegnerà '
' Sta tranquilla, troveremo il modo di fuggire ' disse alzandole il mento con due dita
Si guardarono negli occhi.
' Giuro che niente e nessuno ci separerà amore mio, niente '
Alba si fiondò sulle sue labbra.
Aveva un così disperato bisogno di lui.
' Ragazzi ' disse la voce di Peter
L'uomo si avvicinò e porse a Zayn un diario.
' Non capisco ' disse Alba ' cos'è?'
' Il diario di Alan Malik '
I due spalancarono la bocca.
Zayn aprì immediatamente il diario.
' Si la scrittura è la sua ' disse guardando Alba,che era sempre più confusa 
' Come lo ha?' chiese poi a Peter ' ha alloggiato anche lui qui ?'
' No '
' E allor..'
' Tre anni fa, un uomo è venuto alla nostra caffetteria. Andava molto di fretta e ricordo che pagò velocemente e scappò fuori come se fosse un ladro ' Peter fece una pausa poi continuò
' Quel giorno c'era molta folla al bar e mentre a fine serata aiutavo a pulire, trovai sotto un tavolino questo diario '
Zayn non riuscì a credere a quelle parole.
' Preso dalla curiosità e anche di sapere chi fosse il proprietario ho iniziato a leggerlo '
Zayn iniziò a sfogliare le pagine, fin quando non trovò una foto di sua madre.
Alcune lacrime rigarono il suo viso.
' Da quello che ho capito, quella è la donna che ama e che ha anche.. ucciso '
Zayn alzò di scatto lo sguardo.
Quanto dolore.
' Tuo padre ha annotato ogni singola cosa, ogni singolo dettaglio in questo diario e l'ho conservato pensando che magari un giorno sarebbe tornato a prenderlo '
' Un momento ' disse Alba ' per caso c'è scritto dove sarebbe andato dopo essersi fermato qui '
L'uomo riprese il diario ed aprì l'ultima pagina.
' Sosterò a Londra per un paio d'ore, mio figlio amava tanto questo posto, ho rovinato tutto come sempre. Andrò in Italia. La mia amata Trisha amava quella patria...'
Zayn si riprese il diario e continuò lui a leggere.
'...ed io ci andrò anche se lei non sarà più con me. Ti chiedo ancora scusa amore mio '
Le lacrime uscivano di getto ed anche Alba era commossa.
' Ogni volta che finiva di scrivere dice "ti chiedo scusa amore mio" ' disse Peter
' Si sente in colpa è?' disse Zayn con tanta rabbia dentro sbattendo il diario contro il muro
' Calmati Zayn ' disse Alba alzandosi a sua volta e posando le mani sulle sue spalle ' adesso sappiamo dove cercare '
' Io lo ammazzo ' disse lui a denti stretti
' No, non lo farai. Noi lo troveremo e chiameremo la polizia e finalmente saremo liberi '
Zayn abbracciò Alba.
Aveva bisogno di lei.
Si abbandonò ad un pianto liberatorio.
' Non voglio creare problemi,ma io non ne voglio.. quindi vi devo chiedere di andare via '
' Certo Peter, è stato molto gentile ' disse Alba
L'uomo annuì e li lasciò soli.
Zayn si asciugò le lacrime.
' Raccogli la tua roba, andiamo in Italia '

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Babeeeeeeee *-*
Salve :)
Allora cosa ne pensate?? Lo so, non è lunghissimo e non è il massino, ma adesso hanno un nuovo posto in cui cercare, la speranza si riaccende nei due.
Peter è molto dolce, mi piace tanto il suo ruolo. 
Spero di non essere scesa nel banale o nello scontato con la storia del diario DD:
Per tutte le ragazze che mi hanno chiesto tra quanto finirà la storia, beh sinceramente non lo so..non manca poco ma neanche molto :oo
Non ve lo so dire e poi certo che ci sarà un'altra storia, non vi abbandono mica. Sempre se volete è u.u dipende tutto da voi
Ringrazio :
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B i z a r r e
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Zaccaria

per le 36 recensioni *o*
I love you <3
Continuo domani, tanto il capitolo successivo già è pronto, solo SE trovo 27 recensioni minimo e.e
A domani <3


 

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Capitolo 33
*** Partenza ***




Alba posò di nuovo la sua roba.
In soli quattro giorni, aveva riempito e svuotato quel borsone almeno cento volte.
Si sentiva stanca.
Era stanca di fuggire.
Voleva solo avere un po di pace.
Stare con Zayn in pace.
Si sedette ai bordi del letto e si coprì il volto con le mani.
Era troppo fragile.
Si era tenuta troppe cose.
Troppi dolori dentro.
Iniziò a piangere.
Le mancava Louis.
Le mancava Tiffany.
Le mancavano, nonostante tutto,la madre e il padre.
Le mancava passare pomeriggi interi, gettata sul divano, con una tazza bollente di the e un libro d'amore fra le mani.
Le mancava passeggiare per le strade deserte di Bradford.
Le mancava affacciarsi alla finestra, senza la paura di essere vista.
Le mancavano gli insulti dei ragazzi definiti fighi nella scuola.
Le mancavano gli sguardi superiori delle ragazze in minigonna.
Le mancava salire sul tetto di notte, mentre tutti dormivano, e guardare le stelle.
Vorrei essere una stella pensò Alba.
Che poi lei era come una stella.
Le stelle sono punti indefiniti dell'universo.
Ognuna per fatti suoi.
Che brilla costantemente.
Anche Alba era un punto indefinito della Terra.
Sempre per fatti suoi.
Brillava, ma nessuno se ne era mai accorto.
Nessuno tranne Zayn.
Lui era il suo universo.
Lui la completava.
Lui la capiva.
Lui l'amava per quella che era.
Una semplice ragazza dai capelli rossi.
Per lui quella ragazza valeva più di qualsiasi altra cosa.
Più della sua stessa vita.
' Alba..' disse Zayn con voce preoccupata '.. stai piangendo?' disse correndole vicino e prendendole entrambe le mani
Alba annuì, accennando un sorriso.
' Cosa succede?'
' Sono semplicemente stupida '
Era davvero stupida.
Per un attimo aveva desiderato di ritornare alla sua vecchia vita.
Ma nello stessa frazione di secondo in cui, i suoi occhi si erano incrociati con quelli di Zayn, quel pensiero si era distrutto in mille pezzi.
Lei non la voleva quella vita.
Quella vita era finita.
Passata.
Distrutta.
' Hai paura?' le chiese Zayn
' Tantissima '
' Alba.. tu.. puoi tornare a casa se vuoi'
Alba spalancò gli occhi.
' Cosa? Perchè dovrei?'
' Questa non è la vita che vuoi '
' Zayn..io..'
' No, fammi parlare '
Alba si ammutolì e lo guardò negli occhi, sentendo altre lacrime inondarle il viso.
' Lo so cosa provi, questa non è ciò che vuoi. Vorresti passare giornate tranquille a chiacchierare, non a correre da uno stato all'altro '
Alba scosse la testa.
' Alba..ti prego..non venire '
' Sai che non ti abbandonerò mai '
' Torna a casa, fallo per me '
' Non lo pensare minimamente '
Zayn sperava che lei rispondesse in quel modo.
Non voleva restare di nuovo solo.
Non voleva perderla.
La amava troppo.
Ma doveva fare qualcosa.
Lei meritava di meglio, di uno come lui.
' Ti prego, va a casa.. io.. io andrò in Italia, da solo troverò mio padre e..'
' E poi cosa? Tornerai da me ?'
' Certamente '
' E se non lo dovessi trovare? Torneresti?'
Zayn abbassò lo sguardo.
' Tu vuoi lasciarmi '
' No..no.. Al..'
' Ti vuoi liberare di me ' disse Alba alzandosi in piedi, sentendo il mondo sgretolarsi sotto i piedi
' Non hai capito Alba ti prego ascoltami '
' Bastava semplicemente dire IO NON TI VOGLIO INVECE DI FARE TUTTE QUESTE SCENEGGIATE ' urlò disperata
' STA ZITTA E ASCOLTAMI ' urlò lui a sua volta
Alba si spaventò e chiuse la bocca,mordendosi il labbro inferiore.
' Calmiamoci entrambi ' disse lui avvicinandosi
Alba fece un basso indietro.
' Non potrei mai liberarmi di te '
Alba lo guardò per una frazione di secondo, poi scoppiò di nuovo a piangere.
' Lo so, lo so ' disse fra i singhiozzi e gettandosi fra le sue braccia
' Sssh, mi dispiace ok?' sussurrò lui carezzandole i capelli
' No, scusami tu. Sto diventando paranoica e pesante '
' In realtà lo sei sempre stata ' la prese in giro, provando a farla sorridere
' Zayn..io..non voglio lasciarti '
' Neanche io, ma potrebbe essere rischioso '
' Più rischioso di così?'
' Se torni a casa adesso, se la polizia riuscirà a trovarmi, tu non verrai coinvolta '
' E che senso avrebbe tutto questo?'
Zayn abbassò lo sguardo.
' Voglio solo il meglio per te '
Alba si avvicinò e gli alzò il mento con due dita.
' Tu sei il meglio per me '
Lui sorrise ed annuì.
I due ragazzi sentirono bussare alla porta.
' Avanti ' urlò Zayn
Peter entrò.
' Ragazzi io sono pronto, voi?'
Entrambi si guardarono.
' Scendiamo subito ' rispose Alba asciugandosi le guandie con il dorso delle mani
 
Peter parcheggiò il suo furgoncino, fuori l'aeroporto centrale di Londra.
' Grazie Peter ' disse Alba abbracciandolo
' Mi raccomando ragazzi, trovate quell'uomo e fate attenzione '
' Torneremo a trovarti ' disse Zayn ridendo
' Guardate che ci conto ' 
I giovani annuirono.
' A presto ' disse Alba scendendo seguita a ruota da Zayn
Fecero un ultimo cenno con la mano a Peter, che piano piano svaniva fra le auto con il suo furgoncino.
Entrarono in aeroporto.
La gente era davvero tanta.
Le guardie erano davvero tante.
E ognuno di loro sapeva chi erano.
Zayn infilò il berretto di lana e gli occhiali da sole scuri.
Alba si legò i capelli e tirò la sciarpa fin sopra le labbra.
Camminarono fino ad arrivare ai grandi schermi con i tabulati dei voli.
' Zayn..' lo chiamò sotto voce 
' Si?'
' Tuo padre dice anche in che posto preciso si trova ?'
Zayn scosse la testa.
' E allora come facciamo?'
' Cosa preferisci, Roma o Milano?' chiese Zayn sorridendo furbo
' Davvero ci lasceremo al caso ?'
' Fin ora cosa abbiamo fatto?' rispose Zayn
Alba sbuffò.
' Roma ' disse infine
' E Roma sia '
' Il volo è tra un'ora '
' Giusto il tempo di fare il biglietto e i controlli '
' Come supereremo la sicurezza?'
' Bella domanda ' disse Zayn avviandosi verso la biglietteria
 
' Emm.. due biglietti per il prossimo volo per Roma ' disse Zayn
' A nome di..?'
' Emm.. basta un solo nome vero?' chiese Alba
' Certo ' rispose la signorina
Alba passò la carta di credito del padre, a Zayn.
' Alexander Tomlinson ' disse Zayn
' Bene signor Tomlinson, carta di credito prego '
' Ecco a lei '
La signorina scrisse qualcosa al computer, poi prese due buste e le porse ai due ragazzi.
' Grazie per aver scelto la nostra compagnia, buon viaggio '
I due si dileguarono in fretta.
Ora dovevano superare il controllo bagagli e la sicurezza.
I due si guardarono con una certa ansia negli occhi.
Una donna sulla quarantina, controllava ogni persona.
' Prego signora ' disse rivolta ad Alba 
' Ah emm.. si '
' Metta pure il suo borsone qui '
' certo ' rispose Alba
Posò il borsone sul rullo.
' Alzi le braccia per favore '
Alba obbedì, mentre pregava mentalmente in un miracolo.
' Perfetto, puo andare '
Alba tirò un sospiro di sollievo e oltrepassò le guardie.
Si voltò e osservò la stessa procedura, anche per Zayn.
Il ragazzo era molto teso.
Anche lui tirò un sospiro di sollievo, quando la signora gli diede il permesso di passare senza problemi.
' Ce l'abbiamo fatta ' le sussurrò Zayn dandole un bacio sulla guancia
I due camminarono fino ad arrivare all'imbarco.
' Prego biglietti ' disse un'altra signorina
Sia Zayn che Alba le porsero i biglietti e dopo averli timbrati e controllati, lì lasciò passare.
' Grazie mille ' risposero in coro
 
I due ragazzi presero posto, alle ultime due poltrone della fila.
Zayn continuava a picchiettare il piede a terra, facendo salire i nervi ad Alba.
' Zayn... Zayn.. ' disse poggiandogli una mano sulla gamba
' Ma che hai?' gli chiese poi
Il moro sbuffò, tornando a picchiettare con il piede.
' Ho.. ho paura ' disse con voce tremante
' Di cosa?'
' Degli aerei '
Alba trattenne le risate, stringendo le labbra.
' Non prendermi in giro ' sbuffò lui
' Sei davvero un bad boy ' disse Alba ridendo
Zayn mise il broncio e incrociò le braccia al petto.
' VI PREGHIAMO DI ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA, STIAMO PER DECOLLARE ' disse una delle hostess al microfono
Il volto di Zayn sbiancò in un secondo, facendo aumentare le risate della ragazza.
' credo che mi divertirò in questo viaggio ' disse Alba
' Ride bene chi ride ultimo '
' Dovresti distrati ' 
' Credo sia impossibile non pensare al fatto che sono su un aereo '
' Posso provarci '
' In che sen..'
Alba premette velocemente le sue labbra contro quelle di Zayn, stroncando in pieno la frase.
Zayn allungò una mano dietro la nuca della giovane, in modo da approfondire il bacio.
Le loro lingue si unirono per la centesima volta.
E quella centesima volta, valema come prima.
Le stesse emozioni.
Sarebbero mai cambiate col tempo?
Zayn le morse il labbro, facendola sorridere e allontanarsi.
' Ti amo ' sussurrò lei
' Ti amo da impazzire ' disse lui
' Visto?'
' Visto cosa?' chiese Zayn confuso
' Siamo decollati e tu non te ne sei neanche reso conto '
Zayn subitò si voltò verso il finestrino, constatando la verità di quelle parole.
Deglutì e con occhi spalancati si voltò verso Alba, che scoppiò a ridere.
La risata più fragorola e bella del mondo.

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Girlsss :)
I'm really happy today **
Cosa ne pensate del capitolo?
Non è niente di speciale, solo di passaggio.
I nostri cari ragazzi ora vanno a Roma e chissà cosa succede :oo
Ringrazio :
Andys
Marty_HazzaStyles97
KebabbaroIsMine
Mileysmile
pricess_
Smartys
directioner_OD
sebi_directioner
Joey24
AriLovesSophiaBush
coronabis
Giuli1D
vas happenin_69
Imadirectioner
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Mary_Styles
Adyrectioner
sarah1998
ilarydirectioner
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Tomlinsoniloveyou
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Zaccaria
giulia__
HelenPayne
sciagala
MartyeCateDirectioner
marty19973
Dance2798
sireny
mary_97_love
VasheppenedFede
_HoransWife_

per le 34 recensioni laygfyagbaly ** vi amo <3
Comunque SE trovo 25 recensioni, domani pubbico SICURO perchè il capitolo è già pronto.
Un besos, e a domani forse <33

 

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Capitolo 34
*** Roma ***




I due ragazzi, dopo più di due ore di viaggio, scesero da quel benedetto aereo.
Zayn era rimasto teso per tutto il tempo.
Mentre Alba si divertiva a punzecchiarlo e a prenderlo in giro.
Recuperarono i loro borsoni e finalmente uscirono all'aria aperta.
Inspirarono a pieni polmoni.
' Ah Roma ' disse Alba sorridendo
Il clima li era diverso.
Anche se era semplicemente Febbraio, il tepore di quella mattinata si poteva sentire sui loro volti.
Lì sarebbe stato impossibile trovarli.
Quindi finalmente, potevano dedicarsi alla ricerca di Alan senza la paura di essere scoperti.
Zayn sorrise.
' Prendiamo un taxi e facciamoci consigliare un hotel dove riposare ' propose Zayn
' Si ' disse Alba annuendo
 
Dopo una prima mezz'ora ad aspettare, un taxi si fermò a prenderli.
' Salve ' dissero in coro i due ragazzi entrando nella vettura bianca
' Buongiorno signori, dove vi porto ?' disse l'uomo
Zayn non capì neanche una parola di quella frase.
Non aveva mai studiato l'italiano.
Alba invece sorrise all'uomo.
' Emm noi siamo inglesi e non conosciamo questo luogo, puo portarci ad un albergo dove poter riposare?' disse la giovane senza problemi, con una pronuncia impeccabile
Zayn la guardò a bocca aperta.
' Ooh allora benvenuti a Roma signori, tranquilli vi porto in un posto tranquillo ' disse l'uomo scandendo bene ogni parola in modo da farsi comprendere meglio
Alba sorrise e si abbandonò allo schienale, voltandosi verso Zayn, che continuava a fissarla scrupoloso.
' Qualcosa non va Zayn?'
' Da quando parli italiano?' chiese lui
' Mio padre è fissato per le lingue, è dalla terza media che sia io che Tiffany abbiamo iniziato a frequentare un corso per imparare l'italiano '
' Che famiglia di matti '
Alba ridacchiò.
' Ho preso il diploma l'anno scorso nella lingua italiania, quindi diciamo che sono la tua salvezza in questo ambiente '
' Sono fiero di te..' disse Zayn '.. secchiona ' disse poi a voce bassa
Alba scoppiò a ridere.
' Non sono secchiona ' si difese
' No, certo che no ' 
Alba sorrise e si voltò verso il finestrino.
Osservava le varie persone allegre, passeggiare per la città.
L'Italia.
Che posto incantevole.
Allegro.
Così lo aveva sempre immaginata.
E non si sbagliata.
Era diversa dalla fredda e cupa Londra.
Tutti quei colori.
Il sole.
Il calore.
Era un ambiente pieno di emozioni, che si potevano percepire nell'aria.
 
' Grazie mille, ecco i soldi per la cor..' iniziò Alba sporgendosi verso l'uomo
' Non si preoccupi signorina, il primo giro lo offro io '
' è molto gentile, grazie '
' Buona permanenza ' disse poi prima di ripartire
' Cosa ha detto?' chiese Zayn
' Mi ha invitato a cena, ma ho rifiutato ' disse scherzando la giovane
' Come sei spiritosa '
' Oooh e questo è niente '
' Ma davvero..'
' Adesso che ho un po di più l'anima in pace e tranquilla, scoprirai molti altri aspetti del mio carattere '
' Devo preoccuparmi '
Lei scoppiò a ridere, prima di entrare nell'hotel chiamato Daniel's.
Era situato in una tranquilla strada laterale, vicino piazza di Spagna.
Così le aveva spiegato il tassista.
Un hotel di lusso, all'apparenza ma molto elegante e non eccessivo.
Perfetto.
' Salve ' disse Alba avvicinandosi alla reception
' Inglesi?' chiese la ragazza sorridendo
' Ah finalmente qualcuno che ci capisce ' disse Zayn
Alba sghignazzò e scosse la testa.
' Vorremmo prendere una camera, non sappiamo per quanto tempo ' disse Zayn, sentendosi finalmente utile
' Certo, matrimoniale o letti singoli ?'
Zayn stava per rispondere, ma Alba lo precedette.
' Singoli, grazie ' disse ridendo
' Nononono ' protestò immediatamente Zayn
Alba scoppiò in una fragorosa risata.
' Stavo solo scherzando amore ' disse Alba rivolta a Zayn '.. una matrimoniale grazie ' poi rivolta alla ragazza
La ragazza, di nome Nadia a giudicare dalla targhetta che portava al lato della camicia, sorrise divertita.
' Datemi un paio di minuti ' disse
' Certo ' disse Alba annuendo e allontanandosi di poco
' Hai finito di farmi fare la figura dell'idiota ?' chiese Zayn mettendo il finto broncio
' Ho solo iniziato caro '
' Giuro che ti lascio qui e me ne torno a casa ' disse Zayn divertito 
' Per me non ci sono problemi, amo questo posto ' lo sfidò
Zayn la fissò per qualche istante.
' Allora, non vai piu via?'
Lui sbuffò.
' No, perchè non posso stare senza di te '
Alba arrossì e lo baciò con dolcezza.
' Signori ' li chiamò Nadia
I due ragazzi si riavvicinarono.
' Ecco la chiave della vostra stanza ' disse porgendola
' Grazie mille ' disse Zayn ammiccando un sorriso malizioso che non sfuggì allo sguardo di Alba
Lo stava facendo apposta.
Come per vendicarsi.
' Zayn andiamo, la signorina non ti deve accompagnare anche in camera ' disse Alba acida
' Peccato ' disse lui allontanandosi
Alba lo seguì ed insieme attesero l'ascensore.
' Non sei affatto divertente, ammiccando sorrisi sensuali alla receptionist '
Zayn trattenne le risate.
Le porte dell'ascensore si aprirono ed entrambi vi entrarono.
Zayn premette il tasto del terzo piano.
In un secondo, appena le porte dell'ascensore si chiusero, Zayn si fiondò su Alba lasciandola scioccata.
Schiacciò il corpo della giovane alla parete fredda dell'ascensore e avvicinò il suo viso.
' Sai che mi fai impazzire quando fai la gelosa?' sussurrò a pochi centimetri dal suo viso
Alba sentì una scarica elettrica attraversarle tutto il corpo.
Si morse un labbro e sperò con tutta se stessa, che Zayn non si accorgesse del rossore che si stava creando sulle sue guancie.
Tutta quella vicinanza.
Ogni volta era un colpo al cuore.
' Io non sono gelosa ' riuscì a dire lei quasi come un sussurrò, con una voce spezzata dall'emozione
Zayn sorrise strafottente e scosse la testa, facendo sfiorare i loro nasi.
Poggiò le sue labbra su quelle della sua amata.
Un bacio semplice e casto.
Solo il leggero sfiorare.
Bastò però a scatenare in entrambi i giovani un turbine di emozioni.
Zayn era intensionato ad approfondire il bacio, ma il suono delle porte dell'ascensore lo fecero tornare alla realta.
Trovarono una donna sulla cinquantina osservarli scandalizzata.
Chissà cosa aveva pensato, vedendoli in quel modo.
Alba arrossì mentre Zayn trattenne le risate, prendendo per mano Alba e trascinandola fuori.
Aprirono la loro stanza e vi si catapultarono all'interno, gettando per terra i borsoni.
' Pace ' disse Alba gettandosi sul grande e comodo letto matrimoniale al centro della stanza
La luce che penetrava dalla grande finestra con balcone svanì in un secondo.
Alba aprì gli occhi e capì che Zayn aveva chiuso le tende, oscurando gran parte della luce.
' Ma che..'
Non riuscì a terminare che Zayn si sdraiò su di lei e la baciò con una passione smisurata.
Si appropriò della sua lingua con prepotenza, non potendo più aspettare.
Il desiderio che provava nei suoi confronti era insostenibile.
La voleva sua a tutti gli effetti.
Alba con una leggera spinta invertì le posizioni, posizionandosi su di lui.
Continuò a baciarlo, sempre con passione, lasciando qualche morsetto.
Zayn infilò una mano sotto la camicia della ragazza, che si alzò ridendo.
Zayn mugugnò qualcosa in segno di protesta, facendo aumentare le risare della giovane.
' Perchè ti sei alzata?' chiese contrariato Zayn cercando di non sembrare dispiaciuto di quell'azione
' Perchè voglio visitare Roma '
' Adesso?'
' Magari ci facciamo prima una doccia,ne ho bisogno '
' Possiamo farla dopo la doccia, possiamo visitarla stasera o domani Roma '
' Non si discute...' disse Alba avvicinandosi alla porta del bagno
' Almeno la doccia possiamo farla insieme?'
' No ' disse Alba ridendo e chiudendosi la porta alle spalle
' Lo sai che ti odio?' urlò lui sbuffando e gettandosi di nuovo a peso morto sul letto
' Ti amo anche io ' urlò lei ancora divertita

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Allora ragazze un momento di attenzione please :33
Nel gruppo facebook ho postato due trame (non del tutto curate) di due storie e ne abbiamo scelta una, solo che io vorrei usare personaggi che non c'entrano con i OneD ma di pure fantasia, perchè la storia è un po diversa e i nostri cinque amori non ce li vedo proprio.
Parlerebbe di una ragazza con problemi di peso che farà innamorare poi questo ragazzo che per pura stupidità lo nega a se stesso e lei delusa cercherà di cambiare il suo aspetto.
Volevo sapere:
Voi la seguireste lo stesso? anche se non ci sono i OneD?
CI terrei molto ..
Fatemi sapere, vi prego per me è importante.
Tornando al capitolo.
Cosa ne pensate? Non è lungo *scappapernoesserepicchiata*
è di passaggio (tutte pensarete eh che cazzo questi capitoli sono tutti di passaggio) D:
Lo so, vi do il permesso di odiarmi.
Ringrazio :
Adyrectioner

Sayyestomebabe
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mary_97_love
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per le 31 recensioni ksgatfguha **
Comunque devo ancora scrivere il prossimo capitolo, ma è quasi sicuro che riesco a scriverlo oggi e che quindi domani se trovo 25 recensioni lo pubblico Ok? :)
Bene, fatemi sapere che ne pensate per la nuova storia.
Un besos <3

 

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Capitolo 35
*** Tonight, we are young ***




22.09.2010
Caro diario,
questa mattina mi sento peggio del solito.
Cosa ho fatto? continuo a chiedermi
Perchè l'ho fatto?
Perchè non potevo essere amato?.
Non ho scuse, sono un uomo che dovrebbe essere condannato a morte ed invece fuggo.
Fuggo da ciò che ho fatto.
Quanto mi manca la mia Trisha.
Il suo sguardo, la sua voce
Tutto di lei mi manca.
E Zayn? Il mio povero figlio. Gli ho distrutto la vita.
Mi sento a pezzi.
Ma devo continuare a fuggire.
Mi dispiace per quello che ti ho fatto amore mio.
 
' Zayn io sono pronta ' disse ALba uscendo dal bagno
Zayn scosse la testa passandosi una mano sul volto e chiudendo il diario.
Quelle pagine erano per lui come mille coltelli nel cuore.
Con quale coraggio scriveva di star male.
Lui stava male?
' Hei cosa succede?' chiese Alba sedendosi accanto a lui
' Mio padre è un ipocrita '
Alba notò il diario alle spalle del moro, e lo prese.
' Hai letto qualcosa?' gli chiese
' Una pagina del ventidue settembre di tre anni fa '
' Zayn tuo padre ha sbagliato ed è una cosa imperdonabile, ma così ti farai solo del male '
' Lui è il mio male più grande '
Alba si avvicinò ancora di più al moro, poggiandosi alla sua spalla e dandogli un bacio alla base dell'orecchio.
' Passerà anche questa ' cercò di rassicurarlo
' E se non lo dovessimo mai trovare '
' Pensa positivo Zayn '
' Alba io non ci riesco ' disse alzandosi nervoso e avviandosi alla finestra
' E cosa pensi di fare allora?'
' Non lo so, non sappiamo se è a Roma, non sappiamo neanche se è ancora in Italia '
' Zayn..' disse Alba alzandosi '.. tu mi hai insegnato una cosa ' continuò avvicinandosi
Il moro la guardò intensamente.
' Ad essere sicura di me, della vita.. tu.. tu sei il mio idolo, il mio eroe '
' Non dire stupidagini ' disse lui scuotendo la testa e voltandosi
' Ascoltami, tuo padre ha ucciso tua madre e poi ti ha abbandonato e fatto rinchiudere, tu sei un eroe Zayn...'
Il moro si voltò di nuovo a guardarla.
' Sfido chiunque a provare le stesse sensazioni e a reagire come te.. non è facile Zayn.. non è facile svegliarsi e capire che tua madre non c'è più. Non è facile svegliarsi e sapere che per colpa di tuo padre la tua vita è cambiata per sempre. Non è facile svegliarsi la mattina e sorridere al mondo, nonostante questo ti abbia privato della stessa felicità '
Quelle parole colpirono il ragazzo nel profondo.
' Sei il mio mito ' concluse la giovane abbassando lo sguardo
Il volto del moro fu inondato da un fiume di lacrime.
Lui era un eroe per lei.
E questo lo faceva stare bene.
Lei lo ammirava.
E questa era l'unica cosa che deisderava realmente.
Si avvicinò alla giovane e l'abbracciò.
' Sai che il mondo mi ha fatto un premio e mi ha ridato la felicità ' disse Zayn sorridendo e dandole un bacio sulla fronte
Alba si strinse contro il suo petto, sentendo lo stomaco annodarsi e le farfalle danzare in modo frenetico.
' Tu sei la mia felicità Alba e questo è tutto ciò che ho sempre desiderato avere ' le sussurrò all'orecchio porvocandol una scia di brividi lungo tutta la schiena
' Valgo così tanto?'
' Potrei farti la stessa domanda ' disse Zayn sorridendo e guardandola negli occhi
' Ma come è succeso?' chiese la giovane
' Successo cosa?' chiese confuso senza però creare distanza tra i loro corpi
' COme siamo arrivati a questo punto, ad.. ad amarci così tanto '
' Ho una teoria '
' Questa cosa mi spaventa ' lo prese in giro
Zayn strinse la presa intorno ai fianchi della giovane e strofinò i loro nasi.
' Abbiamo vissuto tutti gli anni della nostra vita nella solitudine e tutto l'amore che abbiamo dentro è sempre rimasto lì ed ad..'
' Adesso viene fuori tutto il nostro amore ' lo interruppe concludendo la frase
' è stato chiuso nel cuore per troppo tempo, serviva un po di luce '
' Chiuderai mai la porta del tuo cuore?'
' E tu?'
' te l'ho fatta prima io questa domanda '
' Credo di no, ammenochè tu non smetta di amarmi '
' Questo è impossibile '
' Allora tutto apposto 'disse ridendo e coinvolgendola
Intrappolò quella risata, appropriandosi delle labbra della giovane.
Ancora una volta lo aveva capito.
Aiutato.
COnfortato.
Mai e poi mai il suo futuro sarà lontano dal suo.
Lei era sua e lo sarebbe stata per sempre.
' Allora andiamo a visitare questa benedetta Roma?' chiese poi lui lasciandole un bacio sulla guancia
' Andiamo ' disse lei sorridendo sincera
 
L'albergo era proprio all'angolo che svoltava poi a Piazza di Spagna.
Quel posto era incantevole.
I due si presero per mano e si unirono al resto della folla.
' Vieni ' disse Alba trascinandolo
' Questa è la famosa Fontana della Barcaccia costruita da Pietro Bernini ' spiegò Alba con occhi luminosi
' Fammi indovinare ' disse Zayn ' sai a memoria ogni monumento e ogni storia di questo posto?'
' Ho sempre amato l'Italia, mi ha affascianata fin da piccola e mi sono sempre informata, ho letto libri e documentari storici. è fantastico qui '
Zayn sorrise.
Era felice che Alba si sentisse bene in quel posto.
Si vedeva da come si guardava intorno che ne era innamorata.
' Come mai si chiama Barcaccia?' chiese Zayn non realmente interessato alla risposta, ma sapeva che avrebbe reso ancora più entusiasta la giovane con quella domanda
' Secondo voci popolari antiche il nome Barcaccia è ispirato al nome di un'imbarcazione prossima all'affondamento e la sua forma si dice che sia così perchè nel 1598 una piena del Tevere portò sulla piazza questa barca in secca '
' Ho capito ' disse sorridendo
' Dai vieni, andiamo fin sopra la scalinata '
' Quale scalin.. oh no ' Zayn si fermò 
' Cosa c'è?' chiese la giovane allarmata
' Quanti gradini sono?'
Alba scoppiò a ridere.
' 135 gradini '
' E dobbiamo salirli tutti ?'
' Certo '
' Oddio mio '
' Dai non ci vuole niente '
Zayn sbuffò prima di essere di nuovo trascinato su per tutte le scale, da quella forsennata di una ragazza.
 
Dopo un bel po di tempo i due arrivarono in cima.
' Finalmente ' disse Zayn esausto
' Sei veramente una mela marcia, 135 scalini non sono niente '
' Ma chi sei tu? Un maratonita?'
' Andiamo non è fantastico qui su??'
Zayn guardò davanti a se.
Piazza di Spagna in tutto il suo splendore, brillava sotto di loro.
Gente che scherzava, giocava e chiacchierava.
Chi faceva foto e chi semplicemente si godeva quel clima allegro e spensierato.
' Che posto magico ' disse infine il moro
' Meravigliose ' disse la giovane allacciando il suo braccio a quello del moro
Lui si liberò dalla presa e le circondò le spalle con un braccio.
' Ti piace qui é?' le chiese
Alba annuì abbassando la testa.
' Quando tutto sarà finito, possiamo anche restare '
Alba sospirò.
' Zayn.. chissà quanto tempo ci vorrà ancora '
' Hei adesso sei tu quella pessimista '
Alba si voltò a guardarlo.
' NOn pensiamoci per oggi okey, godiamoci questo momento solo io e te '
Zayn annuì prima di chinarsi verso di lei e baciarla con una dolcezza incredibile.
Strinse il suo corpo con una mossa veloce, stringendola quanto il più forte possibile al suo petto.
Zayn sentiva il suo cuore batteve troppo veloce.
Sembravano esserci, dentro di lui, mille cavalli impazziti che corrono senza una meta.
Ma lui la meta ce l'aveva.
Era lei.
Ad un certo punto sentirono uno scatto.
I due giovani si allontanarono immediatamente e trovarono una ragazza, con una macchina fotografica in mano.
' Ah scusate io..io.. non volevo disturbarvi è che siete molto.. molto belli, complimenti ' disse poi la ragazza dileguandosi e volando giu per le scale
Zayn la guardò confuso, non aveva appreso nessuna delle parole.
Mentre Alba si fece rossissima e poi scoppiò a ridere.
' Cosa ha detto?' chiese Zayn confuso
' Che siamo una bella coppia '
 
' Ah,ho i piedi distrutti ' disse Zayn chiudendo la porta della loro camera alle sue spalle
' Domani ci fermiamo in uno di quei negozi di Armani o Versace, in vetrina le cose erano carine '
' Carine ma costose '
Alba sorrise e si avvicinò e senza preavviso lo baciò.
Le loro lingue si intrecciarono e il sapore di caffè dalle labbra di Zayn si fuse con quello alla menta della giovane.
Zayn strinse nuovamente Alba a se e con una leggera spinta, le fece incrociare le gambe al suo bacino.
Si poggiarono alla parete, senza allontanarsi di un millimetro.
Le mani di Zayn corsero sotto la maglietta di Alba, carezzandole la schiena liscia, fino ad arrivare al gancio del reggiseno, che delineò con due dita.
Alba sentì l'ansia e la paura salire, ma mandò di nuovo giu quei sentimenti.
Doveva lasciarsi andare.
Avevano aspettato troppo.
Con un gesto deciso Alba fece la prima mossa e sfilò la polo al moro, come per fargli capire che voleva andare oltre.
Lo scintillio che si creò negli occhi di Zayn fece intuire alla ragazza, quanto desiderio c'era.
Si aggrappoò alle sue spalle e lo attirò a se, cercando di concentrare i suoi pensieri sulle labbra di Zayn.
Lui le sfilò la maglietta e velocemente raggiunse il letto, adagiandola con delicatezza.
Vi si posiziò sopra e tornò a baciarla con trasporto.
Si sfilarono le scarpe e pian piano una mano scese alla cerniera dei jeans della giovane, che sussultò sentendo le labbra candide e fresce di Zayn scrutarle ogni centimetro del collo.
Lasciò una scia umida di baci,mentre le sfilò dolcemente la stoffa ruvida dei jeans chiari.
La ragazza iniziò a sentirsi in soggezione.
Anche se lui l'aveva già vista in intimo, per lei comunque era una sensazione strana.
Il moro di disfò dei suoi pantaloni impiegandoci la metà del tempo.
Lui alzò la testa e puntò gli occhi in quelli della giovane.
Le carezzò una guancia, notando il suo respiro accellerare.
' Sei sicura?' chiese lui
Lei annuì, mordendosi un labbro.
' Non devi aver paura ' disse lui sfiorandole le labbra
Lei posiziò le mani alla base della sua nuca e lo fissò.
' sono con te, non è alcun motivo '
Invece era spavenata.
Era tutto nuovo per lei.
Lui sorrise e tornò a baciarla e qualche attimo dopo Alba si rese conto di non aver più il reggiseno.
Si sentì in imbarazzo come mai prima, quando notò lo sguardo del moro scrutarle ogni centimetro di belle.
Il rossore sulle sue guancie comparve in un secondo.
' Non devi vergognarti ' la tranquillizzò lui baciandole le guancie ' sei bellissima ' disse per poi tornare a baciarle il collo
Zayn sfilò gli ultimi indumenti che li separavano dalla completà nudità.
' Sta tranquilla ' disse lui sfiorandole la guancia con il dorso della mano
Alba lo baciò di nuovo, voleva averlo suo e basta.
Zayn le prese la mano e la strinse forte.
' Zayn..' disse lei fermando il bacio
Lui la guardò dolcemente.
' Mi ami davvero?' chiese
' Più di qualsiasi altra cosa piccola '
Alba sorrise e lì cedette ad ogni tentazione.
L'emozioni che provò quella sera la lasciarono senza fiato.
Cosa si era persa in diciotto anni.
Quella sarebbe stata la notte migliore della sua vita.

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Salve bellezze :))
Mi sapete consigliare qualche sito per i Banner?
Vorrei farne uno u.u
Comunque cosa ne pensate del capitolo? YEEEEEEE sono riusciti a fare bunga bunga (?) poi nel prossimo capitolo ci saranno le sensazioni e quello che hanno provato descirtto in modo piu accurato :O
Comunque ringrazio :
martinabelictionerd
Dance2798
Mileysmile
sireny
Mary_Styles
_Boobear31
Nutella_Girl
_LaGioFaccinaColTrePunto_
coronabis
Zaccaria
_HoransWife_
AnnaRitaMonti1
Andys
unaband
ilarydirectioner
Mara_Malik
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AriLovesSophiaBush
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1Dforever00
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per le 33 recensioni kzygfka *---*
Continuo a 25 recensioni, come sempre <3

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Capitolo 36
*** I will always love you ***




Alba aprì leggermente gli occhi.
La stanza era ancora invasa dal buio più totale.
Il silenzio regnava sovrano, si sentivano solo i loro respiri.
Alba si strofinò gli occhi e sbadigliò energeticamente.
Il braccio di Zayn le avvolgeva un fianco, mentre l'alto era poggiato sulla sua pancia nuda.
Alba si voltò a guardarlo.
L'espressione beata che aveva in quel momento era unica.
Era davvero l'uomo della sua vita.
Poggiò la testa sul suo petto.
Si morse il labbro inferiore, riportando alla luce il sapore dolce e delicato delle sue labbra.
Quella notte le loro labbra si erano unite tante di quelle volte da averne perso il conto.
Imporvvisamente il cuore di Alba galoppò furiosamente, al ricordo di ciò che era successo.
Era stato tutto così magico.
Spontaneo.
Perfetto.
Lui era stato dolcissimo.
Il modo in cui continuava a baciarla.
Le mani sulla sua pelle.
Ricordò il modo in cui le aveva sfiorato le gambe.
Il modo in cui le aveva carezzato le guancie.
Il modo in cui l'aveva rassicuta, stringendole la mano, notando la smorfia di dolore sul suo volto.
Non era stata del tutto una passeggiata.
Inizialmente il dolore che aveva provato era stato immenso.
Ad un certo punto aveva persino pensato di prendere a pugni Zayn.
Voleva solo che tutti quello finisse, era troppo.
Ma Zayn con le sue parole dolce e con i suoi lenti baci, l'aveva calmata.
E così anche il dolore era sfumato.
Era diventati davvero un'unica cosa.
Ed era stato fantastico.
Il modo in cui la guardava,con quei occhi pieni d'amore.
Alba aveva tremato per tutti il tempo.
era sopraffatta da delle emozioni inaspettate.
Mai provate.
Niente a che vedere con i baci che fino a quel momento si erano scambiati.
Niente a che vedere con gli sguardi che si erano rivolti.
Le aveva sussurrato così tante volte "ti amo" e "sei bellissima".
E ogni volta era un nuovo brivido lungo la schiena.
Alba sorrise inconsciamente.
Era felice.
Serena.
Amava Zayn più della sua stessa vita.
Gli aveva donato ciò che per diciotto anni aveva custodito con cura.
Oltre alla verginità, anche il cuore.
Ormai era suo.
 
La bocca di Alba, secca e asciutta, reclamava acqua.
Così, lentamente, cercò di divincolarsi dalla sua presa.
Fece in tempo solo a poggiare un piede sul pavimento gelido, che si sentì trascinare di nuovo sotto le coperte.
Alba sorrise automaticamente e si voltò verso il moro, che la teneva ben salda accanto al suo petto, ancora però con gli occhi chiusi.
' Fuggi ancora Tomlinson?' chiese con una voce stanca ma terribilmente sexy
Alba sghignazzò e gli diede un bacio leggero sulla guancia.
' Avevo solo bisogno di un po d'acqua '
' E io ho bisogno di te, chi vince?' chiese il moro aprendo solo un occhio
La ragazza, agilmente, si sdraiò su di lui, portando i gomiti sul suo petto nudo.
' Da quanto sei sveglio?' le chiese la giovane
' Abbastanza, da notare che mi fissavi come una maniaca '
Alba scoppiò a ridere.
' non me ne sono resa conto '
' Il mio fascino ti abbaglia '
' Puoi dirlo forte ' disse lei allungandosi e baciandolo
Le loro lingue si intrecciarono prepotentemente, come la sera prima.
Zayn le passò una mano fra i capelli disordinati e le morse il labbro inferiore.
La osservò per bene.
Che volto magnifico.
Quei capelli spettinati.
Quegli occhi grandi e luminosi.
La smorfia dolce sul suo volto.
Non aveva bisogno d'altro.
Se non di lei, fra le sue braccia.
Zayn si schiarì la gola ed Alba capì il discorso che stava per iniziare.
' Allora.. emm..'
' Dobbiamo parlarne per forza?' chiese Alba imbarazzata
' Si..'
' Ma..'
' è stata la notte migliore della mia vita '
' Non dire sciocchezze '
' Perchè?'
' Ti devo ricordare le prestazioni che hai avuto dentro e fuori il carcere?'
' E cosa c'entrano '
' Impossibile che questa sia stata la notte migliore della tua vita '
Zayn scosse la testa.
' Forse non sarà stata la migliore dal punto di vista di prestazioni perchè beh con altre ragazze io ho f..'
' Zayn.. Zayn.. non voglio sapere i particolati ' disse Alba fermandolo
Zayn sghignazzò.
' Dicevo.. è stata la notte migliore della mia vita dal punto di vista sentimentale. Credimi che non ho mai provato niente del genere '
Alba diventò rossissima e ringraziò il buio della stanza, che mascherò quella reazione.
Zayn pensava davvero quelle parole.
Il modo in cui lei lo guardava.
Il modo in cui lo baciava.
La sua inesperienza lo aveva intenerito tantissimo.
Era dolcissima con quello sguardo spaventato e preoccupato.
Ma nonostante tutto, si era fidata di lui e si erano uniti nel modo migliore del mondo.
Nessuno meglio di lui poteva sapere, quanto aveva desiderato quel momento.
L'agonia di averla vicino e di non poterle saltare addosso, per paura di sembrare un maniaco violentatore.
Ma purtroppo era questo quello che pensava con la sua vicinanza.
Ogni gesto, ogni movimento, ogni parola scatenavano in lui emozioni difficilmente contenibile.
Il modo in cui quella notte sentiva le piccole e fredde mani della giovane sulla sua spiena e fra i capelli.
Il modo dolce in cui aveva sussurrato le parole "ti amo".
Il respiro affannato e accellerato contro  il suo petto.
Si era sentito quasi in colpa, quando aveva notato e percepito il dolore della ragazza.
Aveva cercato di distrarla e confortarla nel modo migliore possibile.
Aveva ben stampato in mente le immagini di Alba.
Il suo copro perfetto.
Il suo sguardo sincero.
Non aveva mai trovato una ragazza così.
' Vale anche per me..' disse Alba riportando alla realtà il moro
' Cosa?' chiese confuso troppo ancora distratto
' è stato tutto così.. così..perfetto '
' Tu sei perfetta '
Alba scosse la testa.
' Si invece, sei perfetta perchè non ti vergogni di te stessa, sei perfetta perchè sei una ragazza semplice ed elegante, sei perfetta perchè non ti è mai importato del pensiero della gente, sei perfetta perchè hai scelto me e ce ne vuole di coraggio '
' Non dire così '
' Io sono un disastro, non sono neanche la metà di te ' disse il moro chiudendo gli occhi
' Tu non sei un disastro, sei il ragazzo migliore del mondo. Credo che nessuno su questo pianeta, sarebbe fuggito da un carcere per me '
' Non potevo stare senza di te ' disse carezzandole la guancia
' Hai rischiato molto, sarebbe potuta andare molto male '
' Ma la cosa che mi rassicurava era che avrei avuto te e questo mi bastava '
' Credi che un giorno riusciremo ad avere una vita normale?'
' è difficile..'
' Zayn sono convinta che troveremo tuo padre '
' Come?'
' Insieme '
' Alba questo non è un film, è la realtà. Non abbiamo indizi, non sappiamo dove cercare '
' Ma lo hai detto stesso tu. La cosa importante è che io sono con te '
' Sai prima ogni giorno aprivo gli occhi e affrontavo una dura giornata aspettando la svolta della mia vita. Oggi apro gli occhi perchè non vedo l'ore di vedere i tuoi, di osservarti mentre cammini, mentre parli, mentre ridi '
' Ti amo Zayn e non sono parole scontate. Lo so, lo dico ogni giorno ma voglio che tu non lo dimentichi mai. Sei la mia vita adesso e ti amo come non è mai successo a nessuno '
' Ti amo anche io, e credo che nessuno ama na persona tanto quanto io amo te '
' Ti prometto che..sarà sempre al tuo fianco, qualsiasi cosa nella buona e nella cattiva sorte che caratterizza molte delle nostre giornate ' disse la giovane ridendo
Zayn la strinse ancora di più a se.
Alba posò la testa sul suo petto, ascoltando la dolce melodia del suo cuore.
' Voglio farti una domanda ' disse Zayn 
' Ti ascolto '
' Cosa pensavi di me prima che.. che il nostro rapporto mutasse?'
Alba sorrise.
' Mi hai incantato da subito, sono rimasta affascinata dal tuo sorriso, dal tuo sguardo e dal modo gentile con cui ti sei posto con me. Credo di essermi innamorata di te da subito, così con su semplice tocco di mani '
Zayn tremò per quelle parole.
Era davvero fortunato ad averla incontrata.
' Quando ti ho visto entrare ho notato da subito, il tuo sguardo smarrito, spaventato. Mi sono rispecchiato in te, era così che mi sentivo e non ho avuto nessuno che mi ha teso la mano in quel momento '
' E tu lo hai fatto con me??'
' Mi sono sentito in dovere di proteggerti da subito, come hai detto tu, con un semplice tocco di mani è come se ci fossimo collegati. Io la presa e tu la spina '
Alba sorrise e lasciò un bacio sul petto del giovane, poi tornò a guardarlo negli occhi.
' Per sempre Zayn?'
' Sempre, sempre, sempre e sempre ' disse sorridendo e sfiorando i loro nasi
Passarono un paio di minuti.
Entrambi assorti nei propi pensieri.
' Alba?' la chiamò
Alba mugugnò qualcosa e alzò la testa per tornare a guardarlo.
' Sposami ' disse tutto d'un fiato

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Buongiorno amori miei :)
Allora ho pochissimo tempo, giusto per rispondere alle recensioni e fuggo come i nostri personaggi (?)
Non fate caso al capitolo, fucilatemi uccidetemi perchè so che fa pena, molta pena.
Non l'ho riletto per la fretta non so le vongole che possono essere presento e quindi chiedo umilmente perdono D:
Domani non pubblico perchè non ci sono proprio oggi e non ho scritto neanche una riga del successivo, ma lunedì vi assicuro che ci sarà e forse anche il primo capitolo della nuova storia :)
Non farò i ringraziamenti ad una ad una mi dispiace, ma proprio non posso.
Continuo come sempre a 25 recensioni <33
Ci sentiamo amori miei <3

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Capitolo 37
*** I wanna marry you ***




' Sposami ' disse tutto d'un fiato
Il cuore di Alba si arrestò immediatamente.
Spalancò la bocca e sentì le forze svanire.
Le aveva appena chiesto di sposarlo?
Così?
Su due piedi?
Senza preavviso.
Senza anello.
Solo per amore.
' Zayn.. ' cercò di dire sentendo il respiro sempre più affannato '.. sei impazzito?' continuò
La giovane si tirò su col busto, sedendosi sulle gambe del moro e passandosi nervosamente una mano fra i capelli.
Zayn alzò a sua volta il busto e le prese le mani.
' Sono semplicemente innamorato perso di te, voglio che tu diventi mia moglie '
' E anche io lo voglio ' disse lei meravigliandosi di quelle stesse parole
Zayn sfoderò un sorriso che partiva da un orecchio e terminava all'altro.
Strinse la giovane e la baciò dolcemente.
' Allora sposami ' sussurrò ancora lui a pochi centimetri dal suo viso
' Ma come?' chiese la giovane poggiando la fronte contro quella del moro
' Siamo maggiorenni, ci amiamo, non abbiamo bisogno di nient'altro '
Alba annuì.
' Non ti vedo convinta ' disse poi il moro
' Io ti amo Zayn, ti amo più della mia stessa vita..'
' C'è un ma vero?'
' Ma sposarci così.. Zayn.. noi.. siamo dei fuggitivi e stiamo cercando tuo padre non.. non possiamo perdere tempo '
' E se smettessimo di cercarlo??'
' Come prego?' chiese Alba confusa guardandolo negli occhi
' Restiamo qui, compriamo casa troviamo lavoro e addio al resto del mondo '
' Stai scherzando '
' No '
' Tu.. tu.. cambieresti tutti la tua vita? Rinunceresti a tutto quello che hai fatto fin ora, per me?'
' Darei la vita per te amore ' disse sfiorandole la guancia
Alba abbassò lo sguardo e sorrise.
Era davvero una follia.
' Siamo davvero pazzi ' disse lei ridendo
Zayn assecondò la sua risata.
' Quindi vorresti diventare un romano a tutti gli effetti ?' chiese Alba divertita
' Se questo equivale ad avere te per sempre '
Alba si morse un labbro e guardò Zayn per una frazione di secondo.
Il moro si alzò di scatto dal letto.
' Dove vai?'
Zayn entrò nel bagno e ne uscì un paio di minuti dopo.
Alba continuava a guardarlo confusa.
Il moro si inginocchiò ai piedi del letto.
Alba scoppiò a ridere.
' Alba Tomlinson vuoi diventare mia moglie e restare con me per sempre?' chiese 
Lo aveva chiesto nel modo più banale.
Nel modo più scontato e stupido.
Eppure quella scena commosse Alba, che lasciò alcune lacrime felici, rigarle le guancie.
La rossa scese dal letto e gli prese le mani.
' Per sempre Zayn Malik, io la sposerò ' disse sorridendo
Il moro sorrise e le mise un cerotto al posto dell'anello.
Alba rise ancora.
' Per il momento dovrai accontentarti di questo '
' è perfetto '
Zayn si alzò e la fece volteggiare in aria.
' Signora Malik ' disse poi Zayn baciandola con passione
Era un bacio diverso.
Come se stessero stringendo un patto.
Sarebbero stati per sempre insieme.
A tutti gli effetti.
Ufficialmente.
' Non sono ancora la signora Malik '
' Ma mi piace dirlo. Signora Malik, Signora Alba Malik '
' Suona maleeeee ' disse lei ridendo
' è vero, ma con me al tuo fianco non se ne accorgerà nessuno ' la prese in giro
' Sei il solito idiota ' disse dandogli un leggero pugno sul petto e poi baciandolo
 
' Allora abbiamo bisogno di un bel vestito ' disse Alba svoltando l'angolo dove l'altra volta aveva avvistato un negozio niente male
' Non ti comprerai uno di quei giganti e principeschi vestiti da sposa? '
' Non ce lo possiamo permettere '
' Menomale '
' Hei, cos'hai contro i vestiti da sposa?'
' Niente, ma tu sei la mia principessa. Se metti un vestito del genere lo penseranno tutti '
Alba sorrise imbarazzata e si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
' Sta tornando il tuo colore ' disse poi Zayn notando le evidenti sfumature rosse fra i capelli
' Già e sinceramente mi mancava '
' Anche a me ' disse dandole un bacio sulla guancia
' Entriamo dai ' disse Alba trascinandolo dentro il negozio 
 
' Ti sta bene ' disse Alba
' Amore, questo è il sesto che mi provo ed è identico agli ultimi due che ho provato '
' Si vede che non capisci niente di alta moda '
' Sei tu troppo fissata, per me posso anche indossare una semplice camicia e un jeans '
' No, è il nostro matrimonio e inoltre questo vestito ti sta molto bene, pensa a come mi divertirò a togliertelo '
Zayn sbarrò gli occhi.
' Da quanto, signora Malik, è diventata così perversa? '
' Da quanto la frequento signor Malik e poi smettila di chiamarmi in quel modo, altrimenti quando ci sposeremo non ci sarà più sfizio '
 Zayn annuì ridendo.
 
' Lei è bellissima signorina ' disse la commessa del negozio 
' La ringrazio molto '
' Da quello che ho sentito, mentre parlava col suo ragazzo, vi dovete sposare?'
' Ah.. si, si ci sposiamo '
' In comune?'
' Si, in chiesa ci vorrebbe troppo tempo '
' Avevo intuito che la vostra è una fuga d'amore '
Alba sorrise.
' Prendo questo comunque '
' Ottima scelta '
Alba annuì e tornò a cambiarsi.
 
' Finalmente ' disse Zayn stufò, dopo aver passato più di quaranta minuti fuori ad aspettarla
' Non puoi vedere il mio vestito, porta sfortuna '
' Più sfortuna di così?'
Alba lo minacciò con lo sguardò, ma la sua attenzione fu attirata da una rivista esposta in bella vista sul manichino di quel cartolaio.
' Oh no Zayn..'
' Cosa c'è?'
La ragazza si avvicinò svelta e prese la rivista fra le mani.
' Vuole comprarla ?' chiese l'uomo 
' Si, ecco a lei e tenga il resto '
' Alba ma che combini ??'
La giovane gli passò la rivista.
' Ma questi siamo noi ' disse zayn a bocca aperta ' sono bellissimo ' disse poi
' Zayn.. '
' Quella ragazza, che ci ha scattato la foto, lavorava per questa rivista '
' Merda, ora siamo su tutte le riviste per turisti '
' Qui c'è scritto di aprire pagina 37 '
' Apri ' disse Alba agitata
In bella mostra c'erano due loro foto.
Una mentre si baciavano e un'altra mentre erano intenti a ridere, ignari della giovane che li fotografava.
' Leggi tu, io non capisco niente ' disse Zayn
' Roma, una città non solo piena d'arte, ma anche d'amore. Ovunque vi guardiate si legge sui volti di mille e più persone, l'amore che provano..oh non ce la faccio a leggere '
' Beh, ma non si vedono bene i volti e comunque non dice i nostri nomi, non lo ha fatto con cattiveria ' disse Zayn
' Hai ragione, torniamocene dai '
 
Entrarono nella loro camera ed Alba posò la busta con il suo vestito per terra.
Poi si voltò verso Zayn per baciarlo.
' Zayn.. dov'è la tua busta?'
Zayn si guardò intorno, poi si maledì mentalmente.
L'aveva lasciata al negozio.
' Scommetto che l'hai lasciata al negozio ' disse poi la giovane
Zayn sorrise imbarazzato.
' Dai vado a prenderla, tu resta qui , dieci minuti e arrivo ' disse il moro
' Ma no ti accompagno '
' Nono tranquilla, ordina la cena.. io torno subito ' disse dandole un leggero bacio e svanendo fuori la porta
La ragazza ordinò al ristorante del hotel la cena in camera e si sdraiò sul comodo letto.
Sentì dopo cinque minuti bussare alla porta.
O era Zayn.
O Era già il cameriere.
' Oh salve, siete molto veloci con la cena ' disse Alba facendo entrare l'uomo che portò dentro il carrello
' Spero che le piaccia signorina Tomlinson '
La ragazza si girò e un attimo dopo sentì un forte dolore alla nuca e poi il buio più totale.
 
' Non ci crederai mai Alba, la commessa del negozio ci ha prov.. Alba??' 
Il moro si guardò intorno.
' Alba?' la chiamò ancora
Si affacciò nel bagno ma non c'era.
Forse è scesa pensò.
Volò velocemente per tutte le rampe di scale.
' Mi scusi signorina, ha visto la mia ragazza?' chiese a Nadia
' Si, l'ultima volta che l'ho vista era con lei, poi non è più uscita, io non mi sono mossa di qui '
' Merda ' pensò Zayn tornando a correre verso la sua stanza
' ALBA ' urlò nel panico
Ma sapeva che lì non c'era.
Un bigliettino sul letto attirò la sua attenzione.
E se è scappata? pensò il moro.
Prese il foglietto e,timoroso, lo aprì e lo lesse.
Ora lei è con me, va via da Roma e non le farò male.

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 Salve ragazze e chiedi scusa se ieri non sono riuscita a pubblicare D:
Allora questo è il link della nuova storia, mi farebbe molto piacere se passaste. Ci tengo in modo particolare :)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1567097&i=1
Okey per quanto riguarda questo capitolo, cosa ne pensate?
Alba è stata rapita dal misterioso cameriere mmmmmmm
Chissà chissà
Ringrazio :
Thefivecarrots
JULIASS
Andys
Marty_HazzaStyles97
AnnaRitaMonti1
directioner_horan
ariacelacts
Imadirectioner
_GoTommoGo_
giulia__
Giuli1D
coronabis
sebi_directioner
Mileysmile
i_am_a_little_panda
princess_
Marika LZLHN
unaband
OneDirection_Sara
AriLovesSophiaBush
Zaccaria
Dance2798
ilarydirectioner
mary_97_love
sireny
Giuggiolina_1D
VasHappened Fede
The Stars Are Shining
_HoransWife_
One_Direction_My_Life

per le recensioni. vi amo tantissimo <33
Domani non aggiorno sicuro perchè papà si laurea per la seconda volta ** quindi non ci sono proprio.
Ci sentiamo giovedi con almeno 25 recensioni. un bacione <3


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Capitolo 38
*** Farei di tutto per te ***





Alba aprì leggermente gli occhi.
Un dolore allucinante sentiva alla testa.
Come se avesse preso una forte botta.
In quel momento si rese conto di non essere in albergo.
Ma dov'era?
Cos'era quella stanza?
Pian piano frammenti di ciò che era successo le tornarono alla mente.
Il cameriere.
La cena.
E poi il buio.
Si guardò intorno agitata.
Constatò poi di avere le mani legate, esattamente come i piedi.
In quel momento un uomo entrò nella stanza buia e polverosa.
Era lo stesso uomo che si era spacciato per cameriere.
' Lei chi è ?' chiese la giovane con voce tremante, consapevole di essere sul punto di una crisi di paura
' Mi presento signorina Tomlinson, io sono Alan Malik.. suo suocero ' disse con un ghigno divertito in volto
Il sangue di Alba si gelò in una frazione di secondo, sentendo il panico invaderle ogni cellula del corpo.
Scosse la testa, come a non voler credere a quelle parole.
' Cosa vuole farmi?' chiese iniziando a piangere
' Niente.. per il momento.. niente...'
' La prego mi lasci andare?'
' Oh no signorina, lei è un pericolo per me e devo fare attenzione '
' La prego, mi lasci andare.. non le farò niente giuro, la lasceremo in pace '
' è troppo tardi ormai ' disse Alan prima di lasciarla di nuovo sola
Alba scoppiò a piangere in modo disperato.
' AIUTOOOO ' urlò con forza
Urlò ancora.
Ancora.
E ancora.
La gola iniziava a farle male, ma non le importava.
' AIUTOO ' urlò ancora disperata
Alan fece di nuovo capolineo nella stanza e con un forte pugno, zittì la ragazza, che svenne per il dolore.
 
Zayn camminava avanti e indietro agitato.
Quella era la scrittura dal padre.
La conosceva bene.
Alan aveva rubato la sua unica ragione di vita.
Lei era in pericolo.
Se le fosse successo qualcosa, sarebbe stata la fine.
Non sapeva come fare, cosa fare?
Doveva trovarla questo era certo.
Ma non poteva rivolgersi alla polizia.
Lui stesso era un fugitivo.
 
Alba aprì di nuovo gli occhi.
Le guancie ancora umide per le lacrime.
Alan era seduto davanti a lei.
La testa salta fra le mani.
' Alan..' lo chiamò Alba con voce flebile
L'uomo alzò lo sguardo ed Alba notò la tristezza in quegli occhi.
' Cosa ho fatto ' disse l'uomo scuotendo la testa
' La prego Alan mi lasci andare '
' Non posso '
' Le giuro che io e Zayn non le daremo fastidio '
' Non posso crederti '
' Deve farlo, la prego non mi faccia del male '
' Io non volevo tutto questo '
' Lo so, lo so..' provò Alba '.. è ancora in tempo a rimediare '
' Rimediare? Ho ucciso mia moglie '
' Questa è stata una sua decisione e deve pagarne le conseguenze, non puo rovinare la vita a Zayn '
' Lui come sta?'
' Non me lo chieda per favore, sarà fuori di testa notando la mia assenza '
' Lui mi odia?'
' Profondamente ' sibilò Alba con tanto odio nella voce
Altre lacrime rigarono il suo viso e si sentiva che quella situazione non avrebbe portato a nulla di buono.
' Io gli voglio bene ' affermò l'uomo
' E allora perchè sta facendo tutto questo?'
' Perchè ho paura '
' Doveva pensarci prima '
' E cosa pensi ragazzina? pensi che non ci abbia pensato? Che non mi senta abbastanza in colpa?' urlò Alan alzandosi e terrorizzando la ragazza
' Non è colpa mia '
' Oh si invece, tua e della tua famiglia di ricconi '
Alba deglutì, conoscendo già la storia.
' Tuo padre ha rovinato la mia vita '
' Mio padre ha reso sua moglie felice, anche se per poco.. quello era il suo compito '
' Scusami se ero troppo impegnato a portare a casa i soldi per mangiare '
' Questo non le dava il diritto di trattarla come la ruota peggiore del carro '
' Non l'ho mai trattata così, io l'amavo anzi la amo più della mia vita '
' E l'ha uccisa '
' è stato un incidente '
' Non puo essere un incidente signor Malik, lei ha sbagliato e deve pagare '
' Non voglio '
' Non capisce che sta rovinando la vita di suo figlio ?' urlò Alba disperata
' Ormai quel che è fatto,è fatto '
' Cosa vuol dire?'
' Lui ti ama?'
' Signor Malik mi lasci andare '
' Lui ti ama '
' Da morire '
' Perchè dovrei lasciarti andare?' chiese sedendosi nuovamente avanti alla ragazza
' Zayn è impulsivo, molto.. starà impazzendo e farà qualche pazzia pur di trovarmi.. la prego, lo faccia per lui mi lasci andare '
' Così tu mi consegnerai alla polizia '
' Le giuro di no, non le farò niente.. io..io e Zayn volevamo sposarci e abbandonare le sue ricerce.. vivere una vita normale '
' Volete sposarvi?'
Alba annuì e nonostante la situazione sorrise.
Allungò le mani legate e alzò faticosamente il dito fasciato dal cerotto che simboleggiava l'anello di fidanzamente.
' Non possiamo permettercene uno, ma noi non ci arrendiamo.. ci amiamo ed è questo ciò che conta '
' Tu lo ami?'
' Signor Malik io darei la vita per suo figlio, cosa che lei non ha fatto '
' Sono un codardo '
' Si, lo è.. ma ormai quello che ha fatto, ha fatto.. deve rimediare '
' Non voglio finire in carcere '
' Io non dirò niente.. lasciatemi andare.. vi prego '
' Non se ne parla ' disse l'uomo prima di alzarsi ed uscire di nuovo da quella stanza
Alba si morse un labbro e trattenne altre lacrime.
Doveva mantenere la calma.
Zayn l'vrebbe trovata e aiutata.
 
Zayn prese il telefono di Alba e prese dalla rubrica il numero del fratello.
Dopo cinque squilli, finalmente la voce assonnata di Louis.
' Alba?' chiese
' Louis.. Louis sono Zayn ' disse disperato
' Zayn.. cosa succede?'
' Alba è stata rapita '
' Cosa?' urlò nel panico più totale
' Mio padre ci ha trovati, l'ha rapita non so dove sia ' disse Zayn iniziando a piangere ' ho bisogno di aiuto '
' Dove siete?'
' Roma '
' Ma che caz.. okey, parto subito, ci risentiamo ' disse Louis attaccando immediatamente
 
Alan entrò velocemente nella stanza e guardò Alba.
' Signor Malik, la prego mi lasci andare '
' Ho paura signorina Tomlinson '
' Anche io.. tanta.. la prego sono disperata, mi lasci andare ' chiese ancora la giovane con occhi gonfi per le lacrime
Forse lo sguardo di Alba convinse l'uomo, sta di fatto e la liberò in pochi minuti.
Alba si alzò e si allontanò dall'uomo, timorosa che le facesse qualcosa.
' Vi voglio lontano da Roma in poche ore '
' Glielo prometto signor Malik..'
' Va via subito ' urlò l'uomo spaventandola
Alba corse via, trovando spaesata.
Non sapeva dove si dovasse?
Non le importò.
Iniziò a correre senza meta, le lacrime che uscivano di getto.
Zayn.
Era il suo unico pensiero.
Lui doveva sapere, che stava bene.
Corse per un paio di chilometri fin quando non vide una cabina telefonica.
Con i pochi spiccioli che aveva in tasca, compose il numero del suo cellulare.
Attese e prego tutti i santi che Zayn rispondesse, altrimenti era davvero fregata.
' Pronto?' la voce disperata di Zayn martellò nella testa di Alba
' Zayn.. Zayn sono io '
' Alba dove cazzo sei ?'
' Emm.. io .. io non lo so '
' vedi.. vedi il nome della strada, cerca qualcosa, qualsiasi cosa ' urlò disperato
Alba si guardò intorno.
' Sono a via San Salvatore, via San Salvatore Zayn '
' Non muoverti da lì '
Un secondo dopo il moro attaccò il telefono.
Alba uscì dalla cabina e si guardò intorno.
Le strade completamente deserte.
Un freddo bestiale.
Iniziò a tremare e si sedette sul marciapiede,attendendo l'arrivo di Zayn.
 
Alba non capì quanto tempo passò prima di un' auto si fermò davanti a lei.
Zayn uscì velocemente e corse ad abbracciare la rossa che scoppiò a piangere.
' Amore mio, amore mio come stai ti ha fatto del male?'
' No, cioò un po ma sto bene dobbiamo andarcene Zayn '
' Ho affittato quest'auto, andiamo via subito '
' Non così in fretta ' disse una voce alle loro spalle
Zayn la conosceva bene.
SI irrigidì improvvisamente.
Strinse forte la mano di Alba e si voltò a guardare l'uomo che l'aveva messo al mondo.
' CI vediamo figliolo, finalmente '
' Se non vuoi che ti uccida con le mie stesse mani, sparisci ' urlò Zayn fuori di se
Alba ritornò a piangere e quando l'uomo cacciò una pistola, che puntò sul volto di Zayn, si sentì mancare.
Zayn trattenne il respiro.
' Avanti uccidimi, solo questo sai fare ' disse il moro
' Zayn sei impazzito sta zitto ' urlò Alba spaventata
' Non sfidarmi ragazzo '
Zayn strinse forte la mano di Alba.
Ci fu uno sparo.
Alba si sentì male,  ma notò che nessuno dei due era stato colpito.
Zayn si voltò e notò che una ruota era appena stata perforata dal proiettile.
Li aveva bloccati lì.
' Cosa vuoi?' chiese Zayn sibilando furioso
' Lasciatemi in pace, non cercatemi più '
' Al mio via, corriamo ' sussurrò Zayn ad Alba
La giovane annuì,continuando a piangere.
' Tu finirai in cella e morirai li, solo come un cane ' disse ancora Zayn '.. via ' urlò poi
Entrambi iniziarono a correre.
Zayn non lasciò la mano di Alba neanche per un secondo.
Svoltarono in un vicoletto buio e con la sfortuna che li perseguita, constatarono che non avevano più via d'uscita.
Si voltarono, ma Alan era già lì, con la pistola puntata verso di loro.
Era davvero pazzo.
Pazzo da manicomio.
Zayn spinse via Alba, che ci poggiò al muro, stremata da tutta quella situazione.
' Non costringermi a farlo figliolo '
' Uno in più o uno in meno sulla coscienza non ti costa niente '
' Zayn sta zitto ' lo supplicò la giovane
' Lo hai voluto tu ' disse Alan
' Nooo ' urlò Alba gettandosi fra le braccia di Zayn
Un secondo dopo il rumore di uno sparo.
Zayn abbracciò Alba, non riuscendo a capire cosa fosse successo.
' Ti amo Zayn ' gli sussurrò
Un secondo dopo, il corpo della giovane cadde ai piedi del moro.
Aveva preso lei il proiettile.

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I'm here ** Allora mi ucciderete? Alba è stata sparata pur di salvare Zayn....... lascio a voi i commenti
Oggi non faccio i ringraziamenti perchè non ne ho voglia, sono appena tornata dalla laurea e sono un po stanca D:
Scusatemi.
Spero di aggiornare domani <33



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Capitolo 39
*** Questa è la realtà ***




Alan corse via, rendendosi conto di ciò che aveva fatto.
Zayn rimase immobile per un paio di secondi, poi di accasciò al suolo e prese fra le braccia la sua amata.
' Alba? Alba guardami ' iniziò ad urlare
La giovane sbattè le balpebre più volte,mentre il suo volto prendeva un colorito sempre più pallido.
Zayn estrasse tremante il telefono dalla tasca e notò la sua mano piena di sangue.
' Amore sta tranquilla, tieni gli occhi aperti.. em.. pronto .. ho bisogno di aiuto .. la mia ragazza è stata sparata vi prego correte '
' Zayn .. Zayn..' iniziò a chiamarlo Alba con voce sempre più flebile
Il moro non riusciva a farsi capire, non sapeva niente dell'italiano.
' San Salvatore ' iniziò ad urlare sperando che qualcuno dall'altro la lato del telefono lo capisse
La linea cadde e Zayn scoppiò a piangere stringendo forte Alba fra le braccia.
' Zayn ti sei fatto male?' chiese la rossa
' Emm.. si, si mi sono tagliato ma no guardare il sangue '
' Non sono io vero ? Non sto sanguinando ?'
' Nono, amore no sono io tu.. tu .. sei solo molto stanca '
' Zayn non mi lasciare '
' No, mai amore mio sono qui tranquilla stanno arrivando '
Sperava fosse vero.
Era disperato.
Alba era davvero in condizioni gravissime.
' Zayn.. ho paura ' disse la giovane
' Sta tranquilla amore, ci sono io qui '
' Ho tanto freddo '
' Stringimi forte, sta tranquilla andrà tutto bene '
Il volto di Zayn era un misto tra il disperato e il terrorizzato.
Poi improvvisamente Alba sentì uno scoppio nel petto e dopo il nero.
Il sogno.
Alba aveva sognato quella scena.
' Alba?' la chiamò Zayn ma la ragazza rimase immobile e muta fra le sue braccia
' Alba mi senti? Alba rispondi fa qualcosa ALBA?' urlò ancora
La giovane aveva gli occhi chiusi.
Non respirava.
' No, ti prego amore resta con me ti prego ' disse Zayn piangendo disperatamente e stringendola forte
Non voleva perderla.
Lei era l'unica capace di rendere la sua vita migliore.
Non poteva morire.
Non doveva morire.
' Alba per favore ' urlò iniziando a singhiozare ' non lasciarmi ti prego '
Il suono di un'ambulanza in lontananza attirò la sua attenzione.
Zayn strinse fra le braccia la giovane e con tutte le forze possibili uscì dal vicoletto.
Due medici subito si catapultarono in suo aiuto.
' Ciao, io parlo inglese allora ascoltami attentamente.. tu stai bene?' chiese un medico
Zayn era immobile mentre osservava i medici trasportare il corpo di Alba nell'ambulanza.
' Ragazzo rispondimi ' lo incitò
Ma Zayn era terrorizzato.
Sapeva che tutta quella situazione non sarebbe andata a buon fine.
Lei non avrebbe più aperto gli occhi?
' Venga con me ' disse il dottore trascinando anche Zayn nell'ambulanza
Vide i vari medici lavorare intorno alla ragazza, toglierle la maglia ed iniziando a medicarle, con i pochi strumenti la profonda ferita.
' Arma da fuoco, le ha perforato un polmone.. sbrighiamoci ' disse uno di loro
Zayn la osservava scandalizzato.
Come erano arrivati fino a quel punto.
' La stiamo perdendo ' urlò poi un altro entrando nel panico
Zayn sembrò svegliarsi ed iniziò ad urlare.
' Aiutatela, salvatela vi prego '
' Stia calmo ragazzo ' urlò l'inglese
Arrivarono in ospedale in una decina di minuti.
La ragazza fu trasportata con urganze, su una barella, in una sala mentre Zayn rimase bloccato fuori.
' Voglio entrare ' urlò Zayn terrorizzato
' Devi aspettare qui, sta calmo.. ti faccio sapere appena so qualcosa '
E così rimase solo.
Si fece scivolare lungo la parete di quel corridoio affollato e mise la testa fra le mani,ancora sporche di sangue.
La sua camicia bianca adesso era rossa come il fuoco.
Lui aveva il suo sangue addosso e questo lo uccideva.
Lei stava morendo e lui non poteva farci niente.
 
Passarono un paio d'ore.
Zayn era seduto in sala d'attesa.
Lo sguardo perso nel vuoto.
Lui si sentiva vuoto.
Sentì qualcosa vibrargli in tasca.
Lo estrasse e lesse il nome di Louis sul display.
Merda, si era completamente dimenticato di lui.
Prese un grande respiro.
Non sarebbe stato facile, dirgli quello che era successo.
' Louis..' rispose con voce roca e spezzata dalle lacrime
' Zayn, sono appena atterrato dove sei ?'
' Louis io..io..'
' L'hai trovata ?'
' Si '
' Grazie a Dio, dove siete allora?'
' All'ospedale centrale '
' Zayn.. ' iniziò Louis con voce fredda '.. cosa è successo?'
' Louis...'
' Zayn.. dimmi immediatamente cosa è successo '
' Alba.. Alba non sta bene '
' Arrivo subito '
Zayn attaccò la chiamata e continuò a guardarsi intorno spaesato.
Aveva una fottuta paura di perderla per sempre.
Per sempre è davvero troppo tempo.
 
Passò un'altra mezz'ora prima che Louis fece ingresso, furioso, all'ospedale.
Appena vide Zayn corse da lui affannato.
' Dov'è?'
' Louis.. io..'
' Dov'è ?' urlò ancora
' L'hanno portata via, non so cosa le stanno facendo '
' Spiegami cosa diamine è successo? Non è grave vero?'
Zayn si guardò la camicia.
Solo in quel momento Louis si rese conto che quello era sangue.
' Di chi è questo sangue?'
Zayn abbassò la testa.
' Oh mio dio ' disse Louis iniziando a piangere
' Louis.. mi.. mi dispiace '
' Ti dispiace è?' urlò prima di prendere il moro per il colletto della camicia e sbatterlo contro il muro
' Non potevo sapere che..'
' Che mia sorella sarebbe finita in ospedale. La colpa è tutta tua, sei entrato nella sua vita e l'hai rovinata per sempre. Se mia sorella non dovesse uscire viva da quella stanza giuro che l'avrai sulla coscienza per tutta la vita e che te la farò pagare con le mie mani ' lo minacciò liberandolo dalla presa
' Signori?' disse il medico inglese che poche ore prima aveva dialogato con Zayn
' Come sta?' chiesero in coro i due ragazzi
' Mi dispiace... abbiamo fatto il possibile..'
' Cosa sta cercando di dire ?' chiese Louis sentendo le forze mancare
Zayn si accasciò al suolo, temendo il continuo di quella frase.
' La signorina è in coma, è un codice rosso.. per il 90% la ragazza non ha possibilità si svegliarsi, se volete potete vederla '
I due socppiarono a piangere e con le lacrime agli occhi si avviarono verso la stanza in cui era stata portata.
Entrambi la guardarono sulla soglia della porta.
Ferma.
Immobile in quel leto bianco.
Quella era la fine di tutto.
 
Alba aprì gli occhi sentendo i raggi del sole darle un tremendo fastidio.
Era nella sua stanza.
Come ci era arrivata lì?
Non era a Roma?
Pian piano frammenti di ciò che era successo, ritornarono alla mente.
Il rapimento, la sparatoria, il sangue, Zayn, il vuoto.
Era tutto finito ora.
Era a casa.
Si alzò in fretta.
C'era qualcosa di strano nella sua stanza ma non ci fece caso.
Corse al piano di sotto, voleva sapere cosa era successo.
Sentì delle voci familiari in cucina.
' Alba finalmente ti sei svegliata '
No.
Impossibile.
Non poteva essere lei.
' Mamma?' chiese la giovane spalancando la bocca
' Buongiorno sorellina gemellina ' disse Tiffany uscendo dal bagno
' Ma cosa...?'
' Buongiorno ragazzi ' disse Alexander scendendo le scale col giornale fra le mani, come era solito fare un tempo
' Alba vieni a fare colazione altrimenti facciamo tardi a scuola?' disse Tiffany guardandola sorridente
' Io corro a lavoro,ci vediamo oggi ' disse Louis correndo fuori casa
Era impossibile.
Tiffany era morta.
I suoi genitori erano in carcere.
Cosa stava succedendo?
Stava sognando?
' Deve essere un sogno ' disse Alba continuando a guardare la scena davanti ai suoi occhi
' Dai Alba smettila di fare l'incantata e vieni, hai dormito troppo secondo me '
Aspettate.
E se tutto quello che era successo, la prigione, la morte di Tiffany, Zayn e Roma, fosse stato tutto un sogno?

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Eccomi qui :33
Non so quante volte mi avete fatta morire ieri ahahaha 
Cosa ne pensate del capitolo? Tutto un sogno.. possibile?
Si o no, boh
Per le ragazze che mi hanno fatto gli auguri o chiesto in cosa mi sono laureata,avete sbagliato a capire ahah si è laureato mio padre io ho solo 15 anni ;)
Ringrazio :
MartyeCateDirectioner
Mileysmile
sebi_directioner
princess_
Fra1D97
giulia__
unaband
Mara_Malik
The_Simple_Girl
_GoTommoGo_

fefolina_directioner99
KebabbaroIsMine
JULIASS
_Boobear31
coronabis
vas happenin_69
vitto_onedirection
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Giuli1D
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Smartys
Marika LZLHN
Chanle7
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all over again
cate_directioner
Imadirectioner
_Strange_girl_Malik
NoJimmyProtested
josh_niall_louis
ilarydirectioner
OneDirection_Sara
Giuggiolina_1D
AriLovesSophiaBush
ilovearthur
Zaccaria
Adyrectioner
sarah1998
mary_97_love
Giustinoo 

per le 42 recensioni, mado quanto vi amo giuro <3
Cercherò di scrivere il continuo oggi, ma non vi prometto niente.
Inoltre pubblico se ci saranno abbastanza recensioni anche all'altra nuova storia You're perfect to me, ci tengo molto.
Un bacione e al prossimo aggiornamento <33


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Capitolo 40
*** Apri gli occhi ***




Alba non riusciva a capire ciò che stava succedendo.
Era confusa in un modo indescivibile e sentiva la testa iniziare a girare velocemente.
' Alba stai bene?' chiese Tiffany prendendo un sorso del suo latte a cioccolato
' Ah io..emm..' non riusciva a pronunciare parola
In quel momento suonò il campanello.
' Credo sia per te ' disse Catherine versando del caffè al marito
Forse era Zayn.
Alba corse alla porta, sperndo di trovare Zayn con una telecamera  uno striscione con scritto scherzi a parte.
Ma, ovviamente, non era stato il moro a bussare.
' Harry..' disse la rossa demoralizzata al massimo
' Ciao amore ' disse lui lasciandola spiazzata e dandole un leggero bacio a timbro
' Ma che fai?' chiese Alba scandalizzata
' Cosa?' chiese Harry confuso
' Mi hai dato un bacio '
' Alba ormai i tuoi genitori lo sanno che stiamo insieme, mi sembra normale che io baci la mia ragazza '
Insieme?
Lei con Harry?
Insieme?
Impossibile.
' Noi due stiamo insieme?' chiese Alba deglutendo
' Amm.. amore.. sei pallida ma stai bene? Che domande fai?'
' Emm.. io.. Harry.. amore.. non credo di venire oggi a scuola ' improvvisò Alba
' E perchè mai ? Dai andiamo oggi c'è la giornata del lavoro, non si fa niente '
' Appunto, mi scoccia venire lì inutilmente, preferisco riposare '
' Allora andiamo? Ciao Harry ' disse Tiffany salutando il riccio
' Alba non vuole venire ' esclamò
' Perchè? Oggi ci sono i vari stend dei lavori, ci divertiremo.. aspetti da mesi questa manifestazione ' disse Tiffany
Alba si sentiva male e persa.
' Ma sono ancora in pigiama ' cercò così dicendo di svignarsela
' Abbiamo tempo, corri a vestirti ' disse Harry chiudendosi la porta alle spalle
' Ciao Harry ' disse Alexander uscendo dalla cucina
' SIgnor Tomlinson ' lo salurò cordialmente
' Io vado a lavoro, mi raccomando voi è..' detto questo uscì di casa
Alba fece una corsa al piano di sopra.
Ecco cosa c'era di diverso nella sua stanza.
Praticamente tutto.
I muri erano tappezzati di foto sue e di Harry.
La disposizione dei mobili era diversa.
Ma cosa stava succedendo?
Aprì l'armadio e prese la prima camicia rosa antico che si ritrovò davanti.
Si privò della maglia del pigiama, ma improvvisamente sentì due mani fredde posizionarsi sui suoi fianchi.
Poi delle labbra umide, iniziarono a donarle lenti e bollenti baci alla base del collo.
La rossa subito si voltò scandalizzata.
Avrebbe voluto prendere a pugni quel comportamento, ma a quanto pare era il suo ragazzo quindi non poteva farlo.
' Alba ti sento strana questa mattina ' disse il riccio avanzando di un passo verso di lei
' Ma no, io.. io sono un po stanca, non ho dormito bene questa notte '
' Vieni qui, piccola ' disse afferrandola per i fianchi e facendo aderire i loro corpi
' Harry.. fammi.. fammi vestire, dobbiamo andare a scuola..'
' Solo un bacio.. un bacio come si deve '
' Harry..per.. fav..'
Ma il ragazzo stroncò la sua supplica baciandola con passione.
Intrecciò le loro lingue ed Alba provò un senso di disgusto mai provato.
Quando il riccio si allontanò Alba fu tentata di mollargli uno schiaffo in pieno viso.
' Ti lascio vestire ' disse poi dandole un bacio sulla guancia
Alba era diventata rossissima, per la rabbia e per l'imbarazzo di quel momento.
Si vestì velocemente e scese al piano di sotto.
' Mamma noi andiamo ' disse Tiffany aprendo la porta
' Buona giornata ragazzi, ciao Harry '
' Arrivederci signora Tomlinson '
I tre giovani salirono a bordo del Ranger Rover nero di Harry ed arrivarono a scuola, con un tragitto terribilmente silenzioso.
Harry le prese la mano e Alba fu invasa da un senso di terrore e nervosismo mai provato.
Nessuno la guardava in malo modo.
Ragazzi che la salutavano, di cui lei non ricordava neanche i nomi.
Sembrava essere, popolare?
Entrarono nei corridoi e l'allegria che regnava in quel posto, Alba non la percepiva da tempo.
Ragazzi con future speranze, felici di poter sognare il loro futuro, la loro vita oltre il liceo.
Improvvisamente Alba si fermò di botto.
Era lui.
Da lontano lo riconobbe.
Lo avrebbe fatto fra mille.
Zayn, in tutta la sua perfezione, camminava verso di loro con un sorriso enorme stampato in faccia.
Era bellissimo e finalmente Alba si sentì a casa.
Zayn spalancò le braccia e Alba abbandonò la presa ferrea di Harry e corse verso di lui, gettandosi fra le sue braccia desiderosa di tornare a sentire il suo cuore battere.
Ora si che si sentiva protetta.
' Hei Alba.. ma che fai?' chiese il moro divertito
' Credevo di averti perso ' disse la ragazza con le lacrime agli occhi
' Non credevo ci tenessi così tanto a me ' disse il ragazzo ridendo
' Zayn io ti amo ' disse sincera la rossa
' Alba ma che ti prende?' chiese Tiffany scandalizzata guardando la povera sorella
Zayn ed Harry scoppiarono a ridere.
' Alba questa mattina ha qualche problema a far connettere il cervello ' disse Harry prendendole di nuovo la mano
' Me ne sono reso conto.. ciao amore ' disse poi Zayn rivolto a Tiffany prima di darle un leggero bacio a stampo
Alba si sentì morire e la voglia di urlare e piangere aumentò a dismisura.
Non era possibile.
Era davvero un incubo.
Zayn era suo e stava baciando sua sorella, proprio davanti ai suoi occhi.
' Voi.. voi state.. state insieme?' balbettò Alba sentendo la forza mancarle in tutti i punti del corpo
' Okey Alba basta ' disse Tiffany innervosendosi
' Ma cos..'
' Prima non vuoi venire a scuola, poi non vuoi vaciare Harry, poi corri dal mio ragazzo a dirgli ti amo.. sembri uscita dalla tana del bianco coniglio '
' Io..io.. scusate.. mi dispiace ' disse la rossa iniziando a correre verso l'esterno dell'istituto
Si fermò dopo un paio di isolati.
Si accomodò su una panchina vuota ed iniziò a piangere a singhiozzi.
' Aiutatemi ' iniziò a sussurrare con le lacrime sempre più abbondanti
 
Passarono secondi, minuti, ore.
La rossa era ferma e immobile, lo sguardo fisso nel vuoto.
Aveva una forte voragine nel petto.
Si era sentita così stupida, nel momento in cui aveva detto ti amo a Zayn e capendo pochi secondi dopo che quello non era lo stesso ragazzo di cui era innamorata.
' Alba ' sentì sussurrare
La giovane alzò lo sguardo e incrociò quelli color ghiaccio del fratello.
' Louis..'
' Mi ha chiamato Tiffany.. mi ha detto quello che è successo.. mi spieghi cos'hai?'
' Credo di essere pazza ' disse la giovane iniziando di nuovo a piangere
' Perchè dici così?' chiese Louis sedendosi accanto a lei e portandole una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio
' Niente, lascia stare '
' Alba, sono tuo fratello.. a me puoi dire tutto.. io ci sarò sempre '
La giovane lo guardò.
Forse lui era l'unico che in tutta quella situazione era rimasto lo stesso.
' Prometti di non ridere.. puoi anche non credermi.. ma..'
' Alba parla ' la incitò il fratello
La giovane prese un grande respiro.
' Questa mattina quando mi sono svegliata, non ero nella vita che ricordo '
' Mi sono perso ' la fermò Louis
' L'ultimo ricordo che ho, è di un vicolo buio.. un uomo mi ha sparato, Zayn .. mi tiene fra le braccia e piange.. poi mi sono ritrovata nel letto della mia stanza '
' Alba era solo un sogno '
' No.. ricordo altre cose '
Louis la guardò preoccupato.
' Ricordo che.. Tiffany moriva e che io venivo incolpata, venivo chiusa in carcere e li avevo conosciuto Zayn..'
' Alba è assurdo '
' Fammi finire.. ci innamoriamo e fuggiamo insieme alla ricerca del padre, arriviamo a Roma e poi ricordo la sparatoria '
' Non riesco a capire '
' Louis non sono pazza ma io.. io credo di non essere nel posto giusto in questo momento '
' Che vuol dire ?'
' Non lo so, ma questa non è la mia vita '
' Alba ti hanno drogato?' rispose ridendo
' No Louis per favore è una cosa seria questa '
' Scusami ma mi sembra assurdo, tutte queste cose devi averle sognate per forza.. ieri sera eravamo insieme sul divano a guardare le pagine della nostra vita, di sicuro non eri a Roma.. Roma poi.. pff '
Alba abbassò lo sguardo.
Forse Louis aveva ragione.
' Allora perchè non ricordo niente di questa vita?' chiese la giovane
' A questo non so risponderti, un vuoto di memoria '
' Louis ma io sono chi sono non ho dimenticato niente ..'
' Hai dimenticato la tua vita Alba, che ti piaccia o no è questa la realtà '
' No, non puo essere questa la realtà '
' Si Alba, svegliati e apri gli occhi '

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Buongiorno girls e buon sabato :33
Scusare se ieri non ho aggiornato ma sono un po giu e solo grazie a voi che sto meglio :)
Allora, molte di voi mi hanno minacciata pesante AHAHAH mi fate davvero ridere e vi ringrazio, siete comunque dolcissime **
Fatemi sapere comunque cosa ne pensate del capitolo :)
Ringrazio :
Dance2798
Andys
coronabis
_Amaya
rockme_directioner
giulia__
Imadirectioner
Marika LZLHM
Fra1D97
martinabelictionersd
elva_morrone
Englandmylove
JULIASSS
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Mara_Malik
_Boobear31
Mileysmile
SaraGiuls
Ari vas happenin_69
sebi_directioner
oneband
Zaccaria
ariacelas
OneDirection_Sara
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cate_directioner
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marty_21
Adyrectioner
directioner_OD
ilarydirectioner
all over again
_YouAreMyDreams
xhoranschef
MartyeCateDirectioner
sarah1998
Smeraldoxx
vitto_onedirection
Giuli1D
Thefivecarrots

per le 44 recensioni, davvero siete magnifiche <33
Ci sentiamo al prossimo aggiornamento :33








 
 

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Capitolo 41
*** Alba ***




' Apri gli occhi Alba ' sussurrò Louis all'orecchio della giovane
Era disperato al massimo.
Erano più di due settimane, che la giovane Alba era rimasta immobile in quel bianco letto d'ospedale.
Louis, non sapeva più che fare.
I miedici erano sempre più negativi, le pseranze erano davvero poche.
Il suo cuore era lacerato dentro e sentiva che se avesse perso anche Alba, la sua vita non sarebbe stata più la stessa.
In quel momento Zayn bussò alla porta ed entrò.
Louis lo fulminò con lo sguardo.
' Louis.. io..'
' Sta zitto ' sibilò nervoso
Ce l'aveva a morte col moro.
Era tutta colpa sua se adesso stava per perdere, l'ultima parte della sua famiglia.
Avrebbe voluto pestarlo fino a lasciarlo in uno stato pietoso.
Ma sapeva che se Alba fosse riuscita a svegliarsi, si sarebbe arrabbiata molto per quel comportamento.
Quindi aveva mantenuto la calma e si era tenuto lontano dal ragazzo il maggior tempo possibile.
' Posso?' chiese il moro
Louis si limitò a passargli accanto.
Non lo degnò neanche di uno sguardo.
Era davvero frustante.
Zayn si sedette sulla poltrona accanto al letto della giovane.
' Ciao amore, come stai oggi?'
Ovviamente il volto della ragazza rimase immobile, e Zayn sentì come se mille coltelli gli incidessero nel cuore tutte le colpe.
Era colpa sua.
Lo sapeva bene.
Le aveva rovinato la vita.
Era stato egoista.
Aveva pensato ad essere felice.
Perchè senza di lei, la sua vita non sarebbe stata la stessa.
Con lei, lui si sentiva se stesso, si sentiva bene, si sentiva amato.
E l'aveva coinvolta in una vita che lei non si sarebbe mai immaginata.
Alcune lacrime rigarono il suo viso.
Egosita.
Stupido egosiasta sono stato pensò il moro.
Si sentiva male e in colpa.
' Mi dispiace tantissimo amore mio, è tutta colpa mia io sono stato egoista, ti volevo tutta per me, sei tutto ciò che amo a questo mondo, ti chiedo scusa.. se tu.. se tu..' le parole del moro erano spezzate dai singhiozzi e dalle lacrime  '..se tu non dovessi.. non dovessi farcela io morirei, per favore apri gli occhi, apri gli occhi, fammi vedere quei due meravigliosi diamanti e sorridi. Parla amore mio, dimmi che mi ami.. noi.. noi ci dobbiamo sposare, ti prego amore mio apri gli occhi '
 
Alba aprì gli occhi.
Merda.
Era ancora lì.
In quella vita, che lei sapeva di non appartenerle.
Harry dormiva al suo fianco, sembrava un bambino.
Erano passate più o meno due settimane.
Ma per Alba sembrav anni, lunghi e faticosi anni di inesistenza.
Lei lo sapeva.
Non poteva essere la sua vita.
Non doveva essere la sua vita.
' Hei ' disse Harry con voce ancora impastata dal sonno
Alba si limitò a sorridere falsamente.
Ormai stava imparando a comportarsi da copione,in quella recita malsana che sembrava essere la sua vita.
' Dormito bene?'
Alba annuì.
Harry la strinse ancora più forte a se.
La giovane sentiva un senso di tradimento dentro di lei.
Lei amava Zayn, non Harry.
Ma si stava rassegnando.
E se quella fosse la sua vera vita.
E se tutto quello che ricordava fosse stato solo un sogno?
Doveva accettarlo pero.
Se fosse rimasta li per sempre?
Niente Zayn.
' Alba?' la chiamò il riccio
' Si?'
' Ti amo '
La giovane sgranò gli occhi.
Cosa avrebbe dovuto rispondere?
Lei non lo amava.
Certo che non lo amava.
Le veniva da piangere.
' Emm.. Harry..'
' Tranquilla tesoro, non sei costretta a dirmelo.. io..io volevo che tu lo sapessi, io ti amo e mi rendi felice, con te sto bene,sono me stesso.. quindi grazie.. '
Alba trattenne il respiro.
 
' Zayn..Zayn.. svegliati ' disse Louis
Il moro aprì gli occhi.
si era addormentato accanto ad Alba.
' Cosa succede?'
' Ci sono i carabinieri londinesi qui fuori ti stanno cercando '
' Cosa?' urlò Zayn saltando in piedi
In quel momento sentirono bussare alla porta della stanza.
Un secondo dopo due uomini in divisa, entrarono nella stanza.
A Zayn si congelò il sangue.
Fece la sua entrata anche la Parker.
' Malik..' sussurrò la vecchiotta Parker '.. vieni fuori con noi '
Zayn tentennò prima di seguirli.
 
Appena fuori uno dei due uomini iniziò a parlare.
' Signor Malik volevamo darle questo ' disse porgendogli un foglio
Zayn, tremante, lo afferrò e lo lesse.
Un ghigno di felicità balenò sul suo volto.
' Lo avete preso ' esultò felice
' Lo abbiamo trovato al confine con la Francia, ci hanno informato alcuni colleghi francesi.. lo hanno preso e solo ieri mattina ce lo hanno consegnato. Adesso è rinchiuso al penitenziario ' enunciò l'altro uomo
Alcune lacrime di felicità rigarono il sio volto.
Il moro agì di istinto ed abbracciò la Parker che rimase scioccata da quella reazione.
' Grazie Mary, grazie di tutto '
' Parker, signor Malik.. sai che non devi chiamarmi per nome '
' Oh Mary, le voglio bene, grazie grazie grazie ' urlò prima di correre su per le scale
' Allora cosa ti hanno detto?' chiese Louis curioso
' Sono libero, sono ufficialmente un uomo libero '
' Zayn..'
Entrambi i ragazzi si guardarono.
Nessuno dei due aveva parlato.
Si voltarono verso Alba.
La videro sbattere le palpebre.
' Chiamo subito un dottore ' urlò Louis correndo fuori la stanza
Zayn corse accanto alla giovane e le strinse la mano.
' Amore mio, amore mio sei sveglia.. oh grazie a dio '
' Cosa è successo?'
' Siamo liberi, hanno preso mio padre, Alba siamo libero '
Alba sorrise forzatamente.
Si sentiva ancora terribilmente debole.
' Ti amo Zayn..'
' Ti am.. Alba.. Alba ..' la chiamò
La giovane aveva richiuso gli occhi e quello strano macchinario, accanto al letto lasciò un suono acuto.
Il cuore di era fermato.
' Alba, Alba mi sento.. Alba aprì gli occhi '
Dei medici corsero subito in stanza, seguiti da Louis.
' Cosa è successo?' urlò il ragazzo vicino a Zayn
' Non lo so, non lo so.. lei .. lei .. ' Zayn non riusciva a parlare
' Arresto cardiaco, presto ... uscite per favore ' urlò poi un medico ai due ragazzi che furono trascinati fuori
I due giovani si guardarono sconvolti.
' Arresto cardiaco ' sussurrò Zayn in lacrime
' è finita.. finita per davvero..' disse Louis iniziando a piangere come un disperato

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Girlsss :)
Allora mi nascondo, scappo, mi suicidio.. lo so fa pena più della pena che più pena non si puo.
L'ho scritto di fretta, è corto e fa schifo.. non so cosa ne uscirà D:
La storia non è finita u.u
Penso che abbiate capito che la vita incui si trovava Alba non era reale, ma ora? Arresto cardiaco?
Oggi non credo di scrivere perchè ho davvero tanto da studiare.
Non ho tempo di scrivere i ringraziamenti .... scusate la delusione.
Un bacio <33

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Capitolo 42
*** A good life ***




Alba aprì di scatto di occhi.
Balzò in piedi come una molla,trovandosi confusa e disorientata.
Era distesa sull'asfarto.
Una lunga strada davanti a lei.
Il cielo nero come la pece, decorato con mille stelle luminose che si muovevano alla velocità della luce.
Tutto il cielo si muoveva in un modo impressionante, facendole venire dei forti dolori alla testa.
Dove si trovava?
Intorno a lei niente.
Solo questa strada,illuminata da una fioca luce di cui Alba non conosceva la provenienza.
Iniziò a camminare senza una meta.
Camminò per chilometri, senza stancarsi mai.
Ogni mtanto una luce più forte, un caldo bagliore si manifestava davanti ai suoi occhi.
Ma nel momento in cui riusciva per poco ad avvicinarsi, scompariva.
Alba iniziava ad innervosirsi.
In vicinanza di quella luce di sentiva in pace, libera, pulita, serena.
Voleva raggiungerla a tutti i costi.
' Alba ti prego apri gli occhi '
La rossa splancò gli occhi e si voltò di scatto.
Era la voce di Zayn.
Anche lui era lì.
' Zayn??' lo chiamò senza successo
Si guardò intorno, ma non c'era nessuno.
Tornò a guardare davanti a se e una figura familiae comparve immobile davanti ai suoi meravigliosi occhi.
' Tiffany?' chiese confusa
La rossa corse verso la gemella perduta e quando la raggiunse l'abbracciò forte.
' Oddio Tiffany, sei qui anche tu..' sussurrò
' Perchè cavolo sei qui Alba ' disse Tiffany con tono freddo
' Ah.. emm.. io.. io non lo so, dove sono? '
' Non lo so, ma non sei sulla Terra '
' Come?' chiese Alba iniziando a non capire
' Alba che cosa è successo?'
' Non lo so, non lo so, io.. io.. non ricordo '
' Sforzati Alba, ricordati.. perchè sei qui?' la spronò la sorella
Forti fitta danneggiarono la mente di Alba, che diede un urlo acuto per il dolore.
 
' Magari ci facciamo prima una doccia,ne ho bisogno '
' Possiamo farla dopo la doccia, possiamo visitarla stasera o domani Roma '
' Non si discute...' disse Alba avvicinandosi alla porta del bagno
' Almeno la doccia possiamo farla insieme?'
' No ' disse Alba ridendo e chiudendosi la porta alle spalle
' Lo sai che ti odio?' urlò lui sbuffando e gettandosi di nuovo a peso morto sul letto
' Ti amo anche io ' urlò lei ancora divertita

 
' Roma, ero a Roma ' disse Alba piegandosi sulle ginocchia, non sopportando quel dolore allucinante
' Non basta Alba, forza sforzati.. cosa è successo a Roma?' urlò Tiffany a sua volta
 
' Non costringermi a farlo figliolo '
' Uno in più o uno in meno sulla coscienza non ti costa niente '
' Zayn sta zitto ' lo supplicò la giovane
' Lo hai voluto tu ' disse Alan
' Nooo ' urlò Alba gettandosi fra le braccia di Zayn
Un secondo dopo il rumore di uno sparo.
Zayn abbracciò Alba, non riuscendo a capire cosa fosse successo.
' Ti amo Zayn ' gli sussurrò
Un secondo dopo, il corpo della giovane cadde ai piedi del moro.
Aveva preso lei il proiettile.

 
Alba stava piangendo.
Si accasciò sulla strada e pianse disperata.
' Alba cosa è successo?' chiese Tiffany aiutadola ad alzarsi
' Sono stata sparata ' disse tutta d'un fiato
Si alzò e un secondo dopo una macchia rossa iniziò ad espandersi su tutta la camicia bianca.
' Tiffany che cosa succede?' chiese spaventata
' è la verita che ti è stata procurata '
' Tiffany quanto sangue sto perdendo '
' Tranquilla, qui non ti accadrà niente '
' Tiffany è questo che mi è successo nela realtà?'
' Mi dispiace sorellina '
' E Zayn? Louis? Come stanno.. io.. io.. non posso lasciarli '
' Non lo farai '
' Come faccio ad andare via da qui '
La stessa luce bianca che poco prima Alba seguiva ricomparve alle spalle di Tiffany.
Alba ne rimase incantata.
' No Alba no, non avvicinarti alla luce '
' è così.. così.. pura '
' Alba non è ancora il tuo momento ' urlò Tiffany
' Che vuol dire?'
' Se entri lì dentro, non tornerai più indietro.. morirai '
' Morirò? Io non voglio morire '
' Ascoltami.. torna indietro, corri lontano dalla luce.. trova l'uscita '
' Cosa? Come.. come faccio?'
' La troverai '
' Non senza di te ' disse Alba prendendole la mano
' Mi dispiace Alba.. io non posso tornare indietro '
' Tu sei entrata nella luce?' chiese Alba demoralizzata
' Io non sono mai dovuta passare per la luce '
' Che cosa è successo veramente Tiffany?'
' Mamma..' iniziò la giovane sorella lasciando che alcune lacrime rigassero il suo volto '.. gelosia, invidia, odio per il mondo, per papà. Aveva scoperto il tradimento di papà e ci era rimasta molto male, così ha cambiato il suo atteggiamento e come hai ben notato mamma è diventata una persona fredda, acida, direi anche cattiva a giudicare da quello che mi ha fatto '
' Non meritavi questo ' disse Alba lasciando che altre lacrime rigassero il suo viso
' .. mamma era invidiosa di noi, perchp sapeva che papà ci amava più di qualsiasi cosa e lei era già stata tradita una volta, e poi sai cosa è successo.. quella sera non mi sentì bene e lei mi prearò una tisana, mi addormentai immediatamente.. sfortunatamente non mi svegliai quella mattina '
' Non voglio lasciarti qui '
' Devi farlo, va Alba.. torna da Zayn.. ha bisogno di te.. Louis ha bisogno di te.. questa non è la tua vita '
' Com'è? Com'è il.. il .. paradiso '
La giovane scoppiò a ridere.
' Vuoi sapere troppe cose adesso, non mi è permesso parlarne ma tu ci sei andata molto vicina '
' Stai bene lì?'
' è un posto meraviglioso, e quando lo vedrai ne resterai innamorata.. ma ci vorrà tempo prima che tu lo veda '
' Allora un'ultima cosa.. qualche risposta sul senso della vita o che ne so qualsiasi cosa?'
' Alba io sono morta, credi che qualcuno mi abbia spiegato il senso della vita? Tutte stronzate quando dicono quando morirai verrai a conoscenza di tutti i segreti del mistero. Tutte palle.. ma ho visto il tuo futuro, per questo mi sono meravigliata e sono corsa qui '
' Cosa hai visto nel mio futuro?'
' Se te lo dico che divertimento c'è a vivere?'
Alba sorrise.
' Avrai una splendida vita, questo è sicuro.. ' disse Tiffany
' Prima.. prima ho sentito la voce di Zayn che mi chiamava ' disse poi Alba
' Davvero?'
La giovane annuì.
' Segui la sua voce Alba, quella è l'uscita.. segui le voci che senti, seguile '
Un secondo dopo, Tiffany scomparve.
' Addio sorellina, ti voglio bene ' disse asciugandosi l'ultima lacrima
Di nuovo la luce bianca comparve poco lontano da lei, ma questa volta, anche se a fatica, la ignorò.
Si voltò nella direzione opposta ed iniziò a correre.
Correre a perdi fiato.
Doveva andare via di lì.
Correva, correva, correva.
Ma sembrava di essere sempre allo stesso punto.
' Amore mio ti prego svegliati, ho bisogno di te più che mai '
' Zayn ' urlò Alba continuando a correre sentendo la sua voce sempre più vicina
' Non posso vivere senza di te, ti prego apri gli occhi '
' Arrivo amore mio, sto arrivando ' urlò ancora Alba
Una porta di legno in mezzo al nulla.
Ferma sulla strada.
Alba si avvicinò timorosa.
Voleva davvero ritornare a quella vita.
Una vita piena di sofferenza.
Odio.
Crudeltà.
Falsità.
Dolore.
Ma anche piena di gioie.
Amori.
Amicizia.
Fratellanza.
Bontà.
Felicità.
Se non esistesse il male, non esisterebbe neanche il bene giusto?
E lei amava entrambi.
Il bene e il male.
E non avrebbe rinunciato a niente.
E due erano i motivi, per il quale avrebbe rimandato l'incontro con la morte.
Uno era Louis.
Lui aveva bisogno di lei.
Non poteva e non voleva lasciarlo solo, sarebbe stato terribile per lui.
E poi Zayn.
L'amore della sua vita.
Se non ci fosse stato il male lei non lo avrebbe mai conosciuto.
Quindi grazie forze malignie, grazie destino crudele, grazie a voi ha trovato il bene, ha trovato l'amore.
Alba aprì la porta e fu invasa da un freddo gelido.
 
Alba sbattè più volte le palpebre, fin quando non incrociò quelle color nocciola del moro.
' Alba? Oddio sei sveglia?' urlò prima di correre a chiedere soccorso
Louis corse immediato e l'abbracciò forte, facendola ridere, nonostante le poche forze.
' Mi hai fatto prendere un colpo sorellina ' sussurrò Louis iniziando a piangere
' Sto bene, sto bene... Louis sono qui, non me ne vado '
' Grazie a Dio '
' Signorina Tomlinson finalmente ' disse un uomo a lei sconosciuto entrando nella stanza seguito da Zayn con le lacrime agli occhi e un sorriso felice stampato sulle labbra
' Quanto.. quanto sono stata in coma?'
' Un mese ' disse Zayn con un filo di voce
Alba annuì.
Le erano sembrate poche ore, il tempo con Tiffany.
Aveva corso per un mese intero alla ricerca dell'uscita.
' Aspetto gli altri dottori, e facciamo un controllo di routine ' disse poi il dottore uscendo
Zayn la guardò e Louis capì.
Si alzò e diede un bacio sulla guancia alla sorella.
' Vado a prendere un caffè.. voi.. voi fate le cose da piccioncini '
Alba sorrise, felice di essere lì.
Zayn corse accantò a lei e si sdraiò sul letto della giovane stringendola fra le braccia.
Alba non si era mai sentita meglio in vita sua.
' Mi hai fatto prendere un infarto '
' Credevo che quello fosse successo a me ' lo prese in giro
' Spiritosa ' rispose Zayn sghignazzando
Alba alzò lo sguardo e incrociò le sue iridi chiare con quelle del moro.
Non esiste male migliore di quegli occhi tanto profondi, da sentiersi inghiottiti.
' Non ti lascerò mai lo sai, te lo avevo promesso ' sussurrò la rossa
' Ti amo Alba, non lo dimenticare, ho temuto il peggio in questi giorni '
' Ti amo Zayn.. non vado da nessuna parte, sono qui con te, e sarà per sempre ' rispose la giovane prima di baciarlo come non era mai successo prima
Un bacio libero, come due ragazzi normali e spensieati.
' Zayn.. io.. ricordo te che mi dicevi che eri una persona libera, cosa.. cosa voleva dire?'
' Hanno preso mio padre '
' Davvero?' urlò euforica la ragazza sentendo però un improvviso giramento di testa dovuto al movimento brusco
' Possiamo vivere la nostra vita Alba '
' Possiamo sposarci ' disse la giovane sorridendo
' Possiamo prendere casa, creare una famiglia, nessuno ci dirà niente '
Alba si guardòil cerotto, che aveva al posto dell'anello e sorrise.
Tiffany sapeva che sarebbero andate così le cose.
Lei avrebbe avuto una vita fantastica, con un uomo fantastico al suo fianco.
 
------------------------------------------------------
Girlssss **
è vivaaaaaaaaa, ovvio che è viva vi pare che faccio morire Alba? Non sono così crudele u.u
Cosa ne pensateee?? Sono molto euforica oggi mlmlml
Allora ringrazio :
Thefivecarrots
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Zaccaria
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Mileysmile
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VashappeninFede

per le 44 recensioni akuygfaukygfuaygu love you so much <33
Ci sentiamo al prossimo aggiornamentooooooo :)


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Capitolo 43
*** Tutto è diverso, tutto è nuovo adesso ***





TRE MESI DOPO
 
' Dai Louis, posa quel telefono e vieni a darci una mano ' sbraitò Alba contro il fratello
' Io non ho mai accettato di darvi una mano '
' Sbrigati Lou ' sibilò la sorella fulminandolo con lo sguardo
Il giovane si ammutolì e prese due scatoloni e lì portò dentro casa.
La nuova casa.
La loro nuova casa.
Alba si voltò a guardarla.
Era la casa dei suoi sogni.
Finalmente ogni cosa, ogni tassello del puzzle, stava andando al proprio posto.
' Amore, mi dai una mano con questo? ' chiese Zayn non riuscendo più a tenere quel pesante mobiletto di legno
La giovane sorrise e lo aiutò.
Insieme lo portarono dentro.
' Che ci manca?' chiese Louis scendendo le scale
' Emm.. ci sono solo altri pochi scatoloni..' rispose Alba tirandosi indietro una ciocca di capelli rossi
' Zayn mi dai una mano?' chiese Louis
Il moro annuì sorridente ed insieme finirono di portare dentro casa la roba.
Alba era felice di come le due persone più importanti della sua vita andassero finalmente d'accordo.
In quei tre mesi il loro rapporto era mutato tantissimo.
Louis non guardava più Zayn, come se fosse un'assassino e lo aveva accettato e capito.
Zayn aveva ricevuto dallo stato un grande risarcimento di denaro per tutti gli anni ingiusti passati in galera, quindi la loro situazione economica ora di poteva definire davvero alle stelle.
Ci avevano impiegato due mesi per trovare la casa dei loro sogni.
O meglio di sogni di Alba.
Zayn aveva acconsentito già dal primo rudimento che avevano visto online.
Menomale che c'era la giovane, col buon gusto per gli affari.
Non avevano avuto molto tempo per loro, i due giovani.
Fra varie pratiche.
Terapie di riabilitazione dovute alla sparatoria.
Ma non importava.
Sapevano che un giorno si sarebbero seduti comodamente sul divano, si sarebbero abbracciati e avrebbero ammirato la vita che, nonostante i pericoli, le difficiltà, i sacrifici e le grandi sofferenze erano riusciti a costruire.
Erano a zero.
Ma per loro era già cento.
Perchè il periodo buio era finito.
L'amore era aumentato.
E di felicità ne avevano da vendere.
 
UN MESE DOPO
 
' Finalmente casa nostra è pronta,sistemata e finita ' disse Alba gettandosi sul divano
Zayn la imitò e si sedette accanto a lei, avvolgendole le spalle con un braccio.
' Sai a che pensavo?' chiese il moro
' Domanda difficile ' rispose la giovane ridendo
' Dovremmo concederci un viaggio '
' Un viaggio?' chiese la ragazza alzando lo sguardo
' Tra due giorni è il tuo compleanno e voglio organizzarti un bel regalo '
' Zayn tu sei il mio regalo, per il momento non chiedo altro '
' Per il momento ' rispose Zayn scoppiando a ridere
La giovane gli diede una leggera gomitata sulle costole.
Il moro le prese il volto fra le mani e la baciò.
Un bacio pieno d'amore, passione, gioia.
Alba si mise a cavalcioni su di lui, iniziando lentamente a sbottonargli la camicia a quadri blu e rossa.
Il giovane sorrise sulle sue labbra prima di tornare a baciarla.
Strinse forte i fianchi della giovane e la attirò ancora di più a se.
Iniziò a baciarle il collo, lasciando una scia umida di baci a cui Alba non era ancora abituata e probabilmente non lo sarà mai.
Le emozioni che gli procurava ogni suo contatto, ogni suo bacio, ogni sua carezza erano per lei fatali.
Lo amava in un modo terribilmente forte, da metterle quasi paura.
Paura di dover perdere magari un giorno tutto questo.
' Zayn ' disse lei fermando il bacio e facendo sospirare infastidito il moro ' è ancora per sempre?'
Il moro gli prese la mano e le baciò il dito dove c'era ancora il cerotto, come anello di fidanzamento.
' Non sono domande da fare signorina Tomlinson, lo sa che poi ogni volta devo dirle quanto la amo e per me è faticoso '
' Ma sta zitto ' rispose la giovane ridendo e tornando a baciarlo
 
La giovane aprì lentamente gli occhi.
Allungò una mano verso Zayn, ma il suo posto era vuoto.
La ragazza si alzò.
Si vestì velocemente e scese al piano di sotto.
In quel momento la porta di ingresso di aprì.
' Zayn ma dove sei stato?' chiese
' Ti sei svegliata finalmente, vieni '
' Vieni dove?'
' Dai vieni ' disse trascinandola fuori casa
Salirono in auto ed Alba continuava a non capire.
' Zayn mi dici dove stiamo andando?'
' Ti fidi di me?'
' Non vale così lo sai '
' Goditi la sorpresa '
' Sorp... Zayn che cosa hai combinato '
Il moro non rispose e accese la radio.
Alba mise il broncio e sprofondò sul sedile.
 
Trenta minuti dopo, Alba capì dove erano diretti.
' Malik, perchè siamo all'aeroporto?' chiese minacciosa
Il moro sorrise e parcheggiò l'auto.
Scese e Alba fece lo stesso, continuando a non capire.
Lo guardò interrogativa.
Zayn sorrise ancora ed aprì il cofano.
' E questi ?' chiese Alba ancora più confusa prendendo il borsone
' Andiamo a Parigi ' esultò felice il moro chiudendo la macchina ed iniziando a camminare
' Parigi? Zayn aspettami, non correre ' disse raggiungendolo ' sei per caso impazzito?' chiese poi
' Ti amo e l'amore rende pazzi, quindi si sono pazzo ora muoviti '
Alba rimase a bocca aperta e fu costretta a seguire Zayn in uno dei suoi piani con effetto sorpresa.
Attesero una ventina di minuti prima di salire sull'aereo.
Zayn subito iniziò a sudare freddo.
Alba scoppiò a ridere.
' Un modo per distrarmi ' chiese il ragazzo avvicinandosi alle labbra della rossa
La giovane si scostò divertita.
' Eh no signorino, tu mi ci hai portato in questo posto e ne pagherai le conseguenze '
 
Dopo un volo terribilmente straziante per Zayn e terribilmente divertente per Alba i due arrivarono a destinazione.
Alloggiarono in un albergo chiamato " Petit maison ".
' Continuo a pensare che tu sia fuori di testa ' enunciò Alba entrando nel bagno per farsi una bella doccia rilassante
Venti minuti dopo erano già in giro per la bella e romantica Parigi, mano nella mano.
Alba alla fine si era convinta che questa fuga d'amore improvvisa non era stata una cattiva idea.
Infondo a scappare erano abituati e lì nessuno li stava cercando o seguendo.
Potevano godersi a pieno quella città meravigliosa.
Si fermarono sul davanzale che dava sulla grande e maestosa città e dove si poteva vedere in un modo spettacolare l'imponente ed illuminata Tour Eiffel.
Alba si meravigliò dello stupefacente panorama.
Le vennero gli occhi lucidi.
Si volto sorridente a guardare Zayn e in quel momento il moro si inginocchiò davanti a lei.
Alba deglutì, sapendo perfettamente cosa stava per fare.
' In teoria ti ho già chiesto di sposarmi quindi, sempre in teoria, la tua risposta rimane si e mi dispiace ma non puoi cambiarla quindi sarai costretta ad amarmi per sem.. '
' Si Zayn, ti amerò per sempre ' rispose Alba lasciando che una lacrime di emozione le rigasse il viso
Zayn le infilò il piccolo e grazioso anello d'argento, con un semplice diamante incastonato al centro.
Il moro si alzò e la fece volteggiatre fra le sue braccia prima di baciarla nel modo migliore che poteva esistere.
' E comunque potevi evitare di portarmi a Parigi, mi basta sapere che hai ancora intenzione di essere mio marito ' rispose la giovane ridendo
 
SETTE MESI DOPO
 
' Dai Lou mi soffochi ' disse la giovane ridendo
' Mi sei mancata tantissimo ' rispose il giovane allentando la presa
' Sono stata via solo due settimane per la luna di miele '
' E tu mi sei mancata punto '
' Hei cognato non provarci con la mia signora ' disse Zayn entrando e posando la grande valigia vicino la porta e togliendosi gli occhiali da sole in un gesto molto, ma molto sexy
Alba sorrise e si voltò nuovamente verso il fratello, ma forse il movimento brusco le procurò un forte giramento di testa e svenne improvvisamente.
 
Si svegliò su una barella fredda.
Si alzò di colpo, non capendo la situazione.
' Finalmente ' disse Zayn
' Cosa è successo?' chiese la giovane preoccupata
' Niente, sei svenuta e ti abbiamo portato qui, ma i dottori ci hanno detto che probabilmente è lo stress per il viaggio.. ma ti hanno fatto comunque un prelievo '
' Ohw..'
' Dai torniamo a casa ' disse Zayn avvolgendole le spalle con un braccio
 
La settimana passò velocemente e i due ragazzi si erano quasi dimenticati di quel giorno.
Erano in salone, con vari amici.. festeggiando il loro ritorno dalla luna di miele e raccontando le loro giornate in Africa.
' .. improvvisamente Zayn cade dall'eleante e finisce in una pozzanghera di fango, le risate che mi sono fatta ' concluse Alba provocando le risate di tutti i presenti
' E vogliamo raccontare di quando sei entr..' in quel momento il telefono squillò
' Non ti preoccupare vado io, tu continua a mettermi in ridicolo ' disse la giovane prendendo il suo bicchiere pieno di champagne e recandosi a rispondere al telefono
' Pronto?'
' Signora Malik?'
Alba sorrise a quelle parole.
' Si, sono io '
' Chiamo dall'ospedale "forLive" '
' Oh si, mi dita.. sono pronte le analisi '
' Si e volevo farle le mie congratulazioni ' disse l'infermiera dall'altro lato del telefono
Alba rimase muta in attesa di un continuo.
' Lei è in dolce attesa '
Alba rimase ancora immobile, impressionata da quelle parole.
' Come?' riuscì a dire
' Lei è incinta '
Alba lasciò cadere il bicchiere che si frantumò sul tapetto e riattaccò la telefonata.
Zayn la raggiunse subito.
' Amore cosa succede?' chiese preoccupato
Per fortuna nessuno degli ospiti si era accorto di niente.
' Siamo incinti Zayn ' disse tutto d'un fiato la rossa
Quelle parole bastarono per far spalancare gli occhi al moro e farlo schiantare al suolo.

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Salve girls :)
Ho la febbre yeee no aspettate la febbre no, non adesso non di venerdì, domani è sabato T.T sfiga portami via 
Comunque alcune di voi mi hanno chiesto se scriverò un'altra storia. Vi informo che è già in corso e sto già pubblicando i capitoli della nuova storia You're perfect to me e poi ho intenzione di scriverne un'altra sempre su i 1D, spero passiate comunque :)
Allora cazzo cazzo cazzo questo è il penultimo capitolo, vi rendete conto che beh manca un soffio dalla fine.
............
Pinagiamo
...............
Ringrazio infinite :
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per aver recensito <333
Ci sentiamo penso domenica per l'ultimo capitoloooo *ww*

 
 
 

 
 

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Capitolo 44
*** Criminal love is forever ***





52 ANNI DOPO
 
Alba uscì in veranda e ci accomodò accanto all'ormai anziano marito, sulla loro panchina a dondolo.
' Chi era al telefono?' chiese Zayn con voce stanca e roca
' Era Spencer, ci ha invitato a cena da lei con i suoi figli domenica, ho accettato '
' Certo, hai fatto bene.. non li vediamo da un po '
' Hai ragione, se solo pensi quanto tempo è passato da quando l'abbiamo conosciuta '
Entrambi sospirarono a quel pensiero.
Alba si portò una ciocca di capelli, ormai di un rosso spento, dietro l'orecchio.
I suoi settanta anni se li portava molto bene.
E la stessa cosa valeva per il marito.
Sempre con quei capelli sistemati, forse adesso ne erano un po di meno e il colore non era esattamente lo stesso nero corvino di un tempo.
I loro volti erano pieni di rughe, ma per loro non era problema.
Il loro amore non era diminuito di un giorno.
Erano passati cinquantadue anni ed ancora Alba sentiva il cuore in gola, ogni volta che Zayn le sfiorava la mano.
' Abbiamo fatto grandi cose non credi? ' disse poi Zayn,godendosi il bel tepore primaverile di quel pomeriggio di maggio
' Abbiamo avuto proprio una bella vita, e non riesco a capacitarmi di come sia passato in fretta il tempo '
' Ci siamo fatti vecchi mia dolce Alba '
' Eh già, siamo cambiati e non ce ne siamo accorti..'
' Io sono sempre il solito figo '
' Ma sta zitto ' rispose Alba ridendo di gusto per poi tossire sentendo un leggero fastidio alla gola
Zayn sorrise e le prese la mano, carezzandola lievemente.
' Eppure ricordo tutto ' continuò lui
Alba annuì.
' Come dimenticare il primo giorno che ti ho vista, così intimorita e così terribilmente bella nella tua semplicità '
' Ricordo di aver provato tanta paura e solitudine quei giorni, fu traumatico per me.. una ragazzina altolocata, abituata ai grandi lussi, ritrovarsi in quel posto con un'accusa tanto grave, mi si spezzò il cuore '
' Ma poi sono arrivato io ' disse fiero Zayn sorridendo al ricordo
' E te ne sarò per sempre grata, di esserti avvicinato, di avermi aiutata, di esserti innamorato di me '
' Sei stato il mio grande amore, e lo sei ancora '
' Anche per me Zayn, sei l'amore della mia vita '
' Pensa se non avessi avuto il coraggio di fuggire ' immaginò poi l'ansiano Zayn
' Credo che sarei rimasta sola a vita, tuo padre non sarebbe mai stato trovato e tu saresti marcito in cella '
' Quante cose possono cambiare da una semplice scelta '
' E tu hai scelto me '
' Sceglierò sempre te ' disse baciandole la mano
' Voglio dirti una cosa, non te l'ho mai detto..'
' Dimmi, ti ascolto '
' Ricordi la sparatoria e il mio coma?'
' Il giorno più brutto della mia vita, lo ricordo come se fosse ieri '
' Quando sono stata in coma, ho parlato con Tiffany '
Zayn alzò lo sguardo.
Non glielo aveva mai raccontato.
' Perchè non me lo hai mai detto?' chiese
' Pensavo fosse un'allucinazione dovuta al trauma, ma mi sono resa conto che non è così, si è avverato quello che lei aveva detto '
' Cosa ha detto?'
' Che avrei avuto una vita fantastica, ed aveva ragione.. credo che nessuno, in questo modo, sia più orgoglioso della propria vita come lo sono io. Abbiamo cresciuto un figlio fantastico e gli abbiamo dato amore, gli abbiamo dato una vita degna di essere vissuta..'
 
' Oddio Zayn ' urlò la giovane Alba mantenendo il suo pancione con una mano e con l'altra aggrappandosi al mobiletto
' Cosa succede?' urlò il giovane correndole vicino
' Mi si sono rotte le acque '

 
' Mi sentì svenire, il solo pensiero che da li a poche ore sarei diventato padre mi terrorizzava, non mi credevo all'altezza ' confessò Zayn scuotendo la testa e sorridendo
' Ricordo che quando disse prima la parola papà e poi mamma ci rimasi molto male ' confessò anche Alba ridendo
 
' Tesoro? Federico?' lo chiamò Alba
Il piccolo scese di corsa le scale.
' Ciao mamma, ciao papà ecco ho scritto la lettera per Babbo Natale ' disse
' Ohw ma è fantastico ' disse Zayn prendendolo in braccio
' Vieni a giocare con me con le macchinine papà?'
' Certo amore, andiamo ' rispose Zayn facendo l'occhiolino ad Alba e salendo su per le scale
Alba sorrise e lesse la lettera.
' Caro Babbo Natale, quest'anno ho deciso di non volere niente, per tv ho visto che ci sono molti bimbi che sono tristi quindi ti chiedo di andare da loro invece di venire da me, perchè tanto io ho una mamma e un papà fastastici e non voglio niente altro '
Alba scoppiò a piangere leggendo quella lettera.
Come poteva un bambino di sette anni, essere così dolce e intelligente.

 
' Abbiamo fatto davvero un ottimo lavoro ' disse fiero Zayn
' Direi che adesso possiamo goderci questi momenti in pace, senza problemi.. quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto '
' Se ci pensi non abbiamo sprecato neanche un'occasione nella nostra vita '
' Siamo i migliori ' disse Alba poggiando la testa sulla spalla del marito
 
' Un attimo di silenzio per favore ' disse Federico attirando l'attenzione di tutti i presenti
' Prima di tutto, vorrei ringraziarvi per essere tutti presenti al mio matrimonio. è stato un passo importante, per me e per Caroline. Vorrei dirle grazie, perchè lei ha reso la mia vita migliore, ha imparato ad amarmi senza mai lamentarsi perchè , come mio padre, non sono un tipo facile '
Zayn ed Alba scoppiarono a ridere.
' Quindi volevo dirti grazie Caroline, grazie per avermi scelto per il resto della tua vita, ti amo '
Detto questo Federico si chinò per baciare la sua bellissima sposa.
' Ma non ho finito ' si voltò verso i suoi adorati genitori ' propongo un brindisi, ai miei genitori che sono stati un forte punto di riferimento per me, e senza il loro supporto, la loro presenza, i loro consigli, e beh lo devo dire le loro continue ramanzine, io non sarei dove sono adesso. In città tutti conoscono la storia dei signori Malik, è come una favola, tutti sanno come è nato il loro amore ed io sono fiero di loro, che nonostante tutto loro abbiamo creduto nell'amore e mi abbiano trasmesso questo sentimento così importante per la vita. Quindi brindo ad Alba e Zayn Malik e ad un amore che non si spegnerà mai, grazie '

 
Il suono di un clacson distolse l'attenzione dei due coniugi sui propri ricordi.
' è Federico ' disse Zayn alzandosi
' Nonnoooo ' urlò una piccola bambina dai capelli biondi come l'oro e con degli occhi azzuri come diamanti
' Aaah ciao Tiffany, la mia nipotina preferita ' disse Zayn prendendola in braccio
' Ciao papà, ciao mamma '
' Ciao figliolo ' disse Zayn
Alba sorrise e il ragazzo si accomodò accanto a lei.
' Come stai oggi mamma?' le chiese
' Bene, tesoro.. sono solo un po stanca '
' Se sei stanca, Tiffany posso portarla con noi..'
' Nono tesoro è il vostro anniversario di matrimonio, andate a festeggiare tranquilli, Tiffany starà bene qui '
Alba si specchiò nelle iridi chiare del figlio.
Ormai era diventato un uomo.
La sua più grande soddisfazione.
Le ricordava molto il marito.
Aveva gli stessi lineamenti, lo stesso colore di capelli.
L'unica cosa che aveva ereditato da lei erano gli occhi.
' Papà dai vattene, voglio stare un po coi nonni ' urlò la piccola Tiffany di sette anni
' Non so perchè ma adora venire da voi '
' Noi siamo adorabili, vero?' disse Zayn dando un bacio alla sua nipotina
' Siii, io voglio tanto bene ai miei dolci nonni '
Federico si alzò ed annuì.
' Qualsiasi cosa, nella borsa di Tiffany ci sono i numeri di telefono '
'  Vedi di andartene, siamo abbastanza esperti con i bambini ' disse Alba ridendo
' Ci vediamo domani ' disse uscendo dalla veranda ' Ciao a tutti '
' Ciao papà ' disse la piccola salutandolo con la mano
Zayn si sedette di nuovo sulla panchina e la loro bella nipote si accomodò fra i due.
' Allora nonna, che storia mi racconti oggi?' chiese con quella sua voce da angelo
' Emm, oggi ti racconto una storia un po diversa ' rispose sorridendo
' Come si chiama?' chiese la piccola
' emm non lo so, aspetta fammi pensare.. mmm vediamo si chiama... Criminal Love ' inventò al momento
Zayn alzò subito lo sguardo e capì di che storia stava parlando.
' Ohww, mi piace come nome e di che parla?' chiese ancora la bambina
' è ambientata nel 2012 e di una povera fanciulla che viene rinchiusa per colpa della madre, in un castello orribile..'
' Ooh no, poverina '
' Già, ma in quel castello non era sola e lì conobbe il suo principe, che le cambiò la vita..'
' Nonna, era bello il principe?'
Alba guardò Zayn, che le stava sorridendo compiaciuto.
' L'uomo più bello che la principessa avesse mai visto '
' E si innamorarono?'
' Calma piccolina, fammi raccontare dall'inizio..' disse sorridendo e stringendo la mano di Zayn
E così Alba raccontò la sua favola, che terminò con un vero e sincero .. vissero felici e contenti.
 
FINE
 
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LET ME CRY, NON PUO ESSERE FINITA, NO.. NO.. QUESTO è SOLO IL PRIMO CAPTIOLO, NESSUNO LEGGERà LA MIA STORIA...
Piango sempre quando scrivo fine al termine di ogni storia, sono molto sensibile sisi.
Okey non so che dire.. uffi, è una storia a cui mi sono appassionata tanto anche io e pensare che non dovrò più raccontare della timida Alba e del sexy Zayn mi viene una fitta al cuore.
Che dire emm, grazie. Grazie a tutte voi veramente di cuore. Per chi mi segue da sempre, per chi mi segue da poco, per mi non mi segue (?) Grazie perchè come dico sempre senza di voi Aria__ non esiste.
Spero vi sia piaciuto questo finale, spero di non avervi annoiato o deluse u.u
E ora sono comunque convinta che adesso che questa storia è terminata perderò molte di voi, che non seguiranno la mia nuova storia You're perfectr to me già in corso, è normale che non tutte la leggeranno e.e
Vi dico grazie perchè in questa storia ci ho messa tutta me stessa ed essere apprezzata per quello che faccio e per quella che sono mi rende davvero orgogliosa. Orgogliosa di avere voi come lettrici, sempre pronte ai complicementi. Un po mi ci rispecchio in tutte voi, anche solo tramite alcune recensioni ho imparato a conoscervi e alcune di voi si confidano anche con me, nonostante io sia una semplice sconosciuta che scrive perchè quando non esce non ha un cazzo da fare (?). Amo scrivere in un modo incredibile.
Beh che dire.
Vi ricordo che se volete rimanere in contatto con me e fare nuove amicizie, potete inviare la richiesta al gruppo facebook ( http://www.facebook.com/groups/198299753628184/ ) mi farebbe molto piacere se qualche altra di voi si volesse aggiungere.
Dio adesso sbarrare la casella Completa mi mette angoscia. Tanta angoscia.
Bene,ora i soliti ringraziamenti ç____________ç
Ringrazio con tutta l'anima, cuore, corpo, mente e chi più ne ha più ne metta :
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Zaccaria
Thefivecarrots
AriLovesSophiaBush
VashappenedFede
vitto_onedirection
Change_Your_Life_
sarah1998

Per aver recensito, per essere state con me sempre e sempre e sempre.
Quindi annuncio ufficialmente che Criminal Love è conclusa.
Spero di non avervi annoiato, e di avervi trasmesso qualcosa attraverso le mie parole.
Quindi addio e mi raccomando vi aspetto con le altre storie.

VIVA L'AMORE SEMPRE

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