It's never too late

di threedaysgraceitalia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Now or Never-Sabrina ***
Capitolo 2: *** One-x - Simon ***



Capitolo 1
*** Now or Never-Sabrina ***


9/01/13



Ok, ok.. ammetto che per me non è stato un giorno qualunque sin dal momento in cui è suonata la sveglia. Ore 05:45, nella mia camera da letto risuona la voce di Adam Gontier che canta "Pain, without love; pain, can't get enaugh; pain, I like it.." stop. Sono sveglia, grazie - ho pensato.
Mi sono alzata, lavata e vestita. Sono andata al piano di sotto, ho ripassato le materie e ho fatto cartella. 
Sono uscita, cuffie negli orecchi, ricordo benissimo che camminai a tempo di Scared. Arrivata alla fermata, ho aspettato l'autobus e quando è arrivato sono montata. Il viaggio dal mio paese alla mia scuola dura circa un'ora. Tempo necessario per ascoltare tutto One-X. Per la centesima volta. Bene.
Scesi dall'autobus, assonnata. 
Entrai in classe e sostenetti due compiti in classe ed una interrogazione.
Tornai a casa, mangiai, chiamai il mio ragazzo e decisi di passare il pomeriggio con lui. Non feci in tempo ad accendere il PC. Per fortuna.
Passai un bellissimo pomeriggio con il mio fidanzato e pensai.. no.. non pensai a niente: ero talmente allegra che la mia mente era sgombera. 
Ma l'allegria stava per giungere al termine.
Sbadigliando, mi sedetti sul divano con le gambe incrociate e il PC portatile sulle ginocchia. Aprii Facebook e detti un'occhiata alle notifiche. Ad un certo punto, sulla Home, comparve un post con scritto qualcosa sui Three Days Grace. Lo aprii subito, mi pare ovvio. Sorridevo. Parlava del tour. "Venite in Italia, venite in Italia, venite in Italia", pregavo. E poi lessi.
Brivido lungo la schiena. Sbiancamento in volto. Giramento di testa. Crampo allo stomaco. Nausea. Lacrime.
Non riuscii neanche a finire di leggere. Mi chiusi in camera mia ed iniziai a singhiozzare. Accesi lo stereo, decisa a mettere One-X e a non ascoltare più nessuno. Lo stereo però non funzionava. Anche lui mi aveva abbandonata.
Mi gettai sul letto e formai un'enorme chiazza scura con le lacrime. 
Il giorno dopo, andai a scuola con la loro maglietta. Gli occhi gonfi. Niente sorriso. Conoscendomi come una persona solare, i miei compagni hanno temuto che fosse morto qualcuno o che il mio ragazzo mi avesse lasciata. Pochi mi hanno ascoltato, quando ho iniziato a spiegare. Una persona mi ha consolato, appena finii. Nessuno è riuscito a capirmi.

Per me ancora è difficile parlare della rottura del gruppo che per tanto tempo mi ha sorretta e mi ha aiutato a tenere il peso del mondo sulle mie spalle.
Quando cadevo e nessuno c'era, loro mi hanno fatta rialzare con le mie gambe sussurrandomi che non è mai troppo tardi e che non sono l'unica a provare dolore.
Volevate la mia versione dei fatti? Volevate sentire come un'altra fan dei TDG ha affrontato la questione? Vi ho accontentati.
Mi dispiace soltanto che la mia testimonianza non è molto.. censurata.
Nel mio cuore però spero veramente che tutte le loro frasi non sono volate col vento. Che tutte le speranze che mi hanno dato non siano state tutte false. Che la mia vita non cada di nuovo in incertezze perché loro non ci saranno. Ma soprattutto, che davvero non sia troppo tardi, che non sia mai troppo tardi.

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Capitolo 2
*** One-x - Simon ***


Era mercoledì 9 gennaio del 2013 quando lessi per la prima volta la notizia che menzionava il fatto che Adam avrebbe lasciato la band. Tutto iniziò con un tranquilla mattinata nella mia città della Sicilia mi svegliai, feci colazione mi lavai mi preparai e camminando mi avviavo verso la fermata del bus che mi avrebbe portato come ogni giorno a scuola. La mattinata proseguì normalmente e al mio ritorno da scuola dopo aver pranzato accesi il computer e, come sempre, la prima cosa che feci fu aprire Facebook. Non sapevo a cosa stavo per andare incontro! La Home era piena di notizie sui Three Days Grace, quindi ebbi uno stupore di felicità nel vedere tantissime notizie sulla mia band preferita ma questo stupore si trasformò subito in un'amara tristezza. Ecco che mi si presentò il titolo della notizia: “Adam Gontier lascia la band per problemi di salute, verrà sostituito da Matt Walst dei My Darkest Days per l'imminente tour”. Ora la prima cosa che mi passò in mente fu la salute di Adam -Che sia legato alla sua, ormai passata, dipendenza- mi chiesi? Ma subito le smentite dei problemi legati alla droga mi fecero ricredere. A quel punto la mia mente piombò in uno strano vuoto paragonabile ad una mongolfiera talmente carica di aria che esplode, e man mano che leggevo sempre più notizie si avvicinava la sera. Al punto di andare a dormire dissi fra me e me -Non ci pensare Simone, ascolta ancora una volta Never Too Late e vedrai che domani tutto cambierà- Ma sapevo già che le cose sarebbero solo peggiorate. I giorni passavano come lame che squarciavano la mia pelle lasciando cicatrici indelebili su di me... ed ecco che giorno 11 lessi una notizia ufficiale sulla pagina di Adam dove diceva che avrebbe fatto la sua scelta di vita e avrebbe continuato da solista, la notizia si concudeva con questa frase: “When nothing is sure, everything is possible”. Mi passarono davanti tutti i momenti in cui le loro canzoni mi fecero venire la pelle d'oca, tutti i momenti quando cercavo di cantare i loro testi sbagliando qualche parola e mi scappava una risata... Tutto finito. Ma la cosa più brutta fu sapere che la band si sciolse tramite un avvocato! Brad stesso ne rimase colpito tanto da cercare di chiarire con Adam via mail ma non ne uscì fuori niente. Arrivò giorno 17 e venni a sapere sulla mia pagina facebook che Adam avrebbe partecipato al “Rock For Recovery” a New York, un concerto di beneficenza per le vittime dell'uragano sandy un nobile intento certo... ma così andava in fumo l'ipotesi dei problemi di salute, o almeno anche se avesse avuto dei problemi di salute non sarebbero stati così gravi da impedirgli il tour. I motivi erano altri ma nè prima nè tutt'ora si sa cosa sia successo, l'unica certezza è che Adam vuole proseguire senza la band. Dopo altri giorni di alti e bassi per queste notizie accadde l'irreparabile: Matt Walst che cantava canzoni di One-X come Animal o Riot. Certo apprezzo il fatto che stia aiutando la band, ma si sarebbe dovuto limitare a cantare le canzoni di ToV (Transit Of Venus), in One-X ci sono impresse tutte le emozioni, i sentimenti di Adam che venivano trasmessi a noi facendoci sentire persone migliori. Per me vedere quelle canzoni cantate da uno che non ha provato quelle sensazioni, è come “vendere” la musica... quella musica così importante per me, così vera! Giorno 1 febbraio, -ormai è passato un mese dallo sciogliomento- pensai e non feci altro che parlare con i fan della mia pagina Facebook alla ricerca di un supporto morale, ma non trovai altro che gente pronta a cambiare lato della bandiera e mi sentii abbandonato nel vedere che tutti avessero già rimpiazzato i TDG con altre band, fu allora che iniziai a lottare per la mia band e presi diverse iniziative come siti web o video di youtube.

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