YOU MAKE ME STRONG

di 17BLACK_LP
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


                                                             YOU MAKE ME STRONG



Capitolo 1


 “SVEGLIAAA PIGRONA!!!” urla Anne, la mia migliore amica entrando nella mia camera ed incominciando a saltare sul letto.
“Altri cinque minuti. Ti prego!” dico coprendomi la testa col cuscino.
“No, alzati. Oggi è, finalmente il primo giorno delle vacanze estive ed io non voglio passarle su un letto a dormire.”
“Tu no, ma io si!” dico per poi rimettere il cuscino sulla testa che Anne mi aveva tolto poco prima.
“E dai, finalmente è arrivata l’estate e con questo vuol dire uscire, divertirsi, fare shopping, andare al mare, stare sveglie fino a tardi passando la notte in giro per locali, imbucarsi alle feste, ubriacarsi fino a stare male, incontrare un bel ragazz…”
“Si, okay, mi hai convinto.” Dico interrompendola. Mi alzo dal letto ed incomincio a prendere dei vestiti dal mio enorme armadio.
“Si, si, si, grazie, grazie, grazie.” Dice per poi buttarsi addosso e abbracciarmi/ stritolarmi.
“Prego, prego, ma ora staccati, mi stai stritolando.”

“Cosa si fa oggi?” dico, rientrando in camera mia , finalmente pronta.
“Finalmente sei pronta, sono 45 minuti che ti aspetto, sei una lumaca. Comunque oggi si fa shopping perché ho saputo che questa sera c’è la festa del secolo al Puerto e conosco il buttafuori che mi deve un favore.”
“Ma è fantastico! Di chi è la festa?” dico mettendo il portafoglio, stracolmo di banconote che sicuramente a fine giornata non ci saranno più, nella borsa.
“Non lo so, ma corrono voci che sia un ragazzo davvero molto carino.” Dice con sguardo malizioso. Devo ammettere che avvolte, mi fa anche paura.
“Beh… che aspettiamo? Andiamo!!”

Sono 2 ore che giriamo per negozi, abbiamo comprato tantissimi vestiti, ma nessun vestitino da mettere per la festa.
“Anne che ne dici di entrare in quel piccolo negozietto?” dico indiando un piccolo negozio che si trova al lato opposto della strada.
“Va bene, speriamo solo di trovare un bel vestitino!” e ci avviamo.

Dopo molte ricerche e prove.
“Hei Hatty, prova questo!” dice Anne porgendomi un vestitino grigio perla.
“E tu prova questo!” dico porgendole un vestito bianco rosa e nero con scollo a V decorato con delle perline.
Proviamo i vestiti e poi usciamo dal camerino.
“Sei bellissima!” diciamo all’unisono per poi incominciare a ridere.
“Forza! Andiamo a pagare.” Mi rivesto ed esco dal camerino.
Anne deve ancora finire di rivestirmi, e meno male che ero io la lumaca.
Incomincio a camminare un po’ per il negozio, ma, come al solito, perdo l’equilibrio e sto per cadere.
Chiudo gli occhi e mi preparo al dolore che sentirò tra pochi istanti quando il mio povero sedere toccherà il pavimento.
Non sentendo alcun dolore riapro gli occhi e vengo accecata dalla bellezza di un paio di occhi castani che mi ritrovo a pochi centimetri di distanza dai miei.
Non ho mai visto un ragazzo così bello in vita mia così da vicino, sembra un Dio greco, anzi no, sembra un modello di Abercrombie, e ora mi tiene fra le sue braccia, mi ha salvato da una delle mie epiche cadute.
È un ragazzo molto alto con i capelli nero corvino con un lunghissimo ciuffo tirato su grazie a del gel, gli occhi di un castano bellissimo che con la luce diventano quasi dorati, sono così profondi e grandi che ti ci puoi perdere dentro, ha le labbra carnose, ma non troppo, un sorriso meraviglioso così luminoso che fa invidia alla luna, ha la pelle ambrata, sembra quasi color caramello.
“G-gra-zi-e” Dico balbettando e diventando rossa come un pomodoro per poi scendere dalle sue braccia.
“Di niente, comunque io sono Zayn, Zayn Malik.” Dice porgendomi la mano che io timidamente strinsi.
“Piacere, io sono Harriette Logan, ma preferisco Hatty.” Dico facendogli uno dei sorrisi più belli che potessi fare.
“Ti ho visto provare un vestito prima e devo ammettere che la tua amica ha veramente ragione, sei bellissima!” Non posso crederci, il modello di Abercrombie ha detto che sono bellissima.
“G-gra-zi-e.” dico abbassando la testa e arrossendo peggio di un peperone maturo.
“Ho detto semplicemente la verità.”  Dice alzandomi il viso con due dita, quel contatto mi fa venire tantissimi brividi lungo la schiena.
“Ah, eccoti! Non ti trovavo più. Forza andiamo a pagare.” Dice Anne venendomi incontro.
“Ciao, tu sei…?” continua rivolgendosi a Zayn.
“Sono Zayn Malik.” Si presenta il moro per poi porgerle la mano.
“Piacere, sono Anne Stewart .” gli stringe la mano la bionda.
“Ora dobbiamo andare, si è fatto tarsi. Ciao Zayn!” continua riferendosi prima a me e poi al moro.
“Ehm…ciao Anne, ciao Hatty, alla prossima!” dice per poi stamparmi un bacio sulla guancia destra. Arrossisco all’istante. Possibile che quel ragazzo mi faccia solo arrossire?
“C-ciao Zayn!”


“Fu così che ci conoscemmo, mi hai salvato da una delle mie epiche cadute. Mi hai colpito fin da subito, mi hai fatto innamorare di te grazie ai tuoi bellissimi occhi e al tuo sorriso. Chissà cosa fosse successo se Anne non mi avesse convinto a uscire e a imbucarmi alla festa di Louis. Ti avrei mai rincontrato? Era questa la domanda che mi ha tormentato per tutto il resto della giornata.” 






HEIIIIIIIIIII
Allora, come già ho detto nell'introduzione, questa è la prima FF che pubblico e sono molto tesa.
Ho il timore che a nessuno piaccia la storia o il modo in cui l'espongo.
Questo, siccome è il primo capitolo, è molto corto. Già dal secondo sarà più lungo.
Vorrei tanto che vi piaccia.
Mi piacerebbe molto ricevere una vostra opinione.
Ovviamente accetto anche delle critiche (che non siano troppo offensive) in modo che capisco dove sbaglio.
Baci!!!! <3 


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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


                                                 YOU MAKE ME STRONG


Capitolo 2

“Forza Hatty, siamo in ritardo!!” urla Anne per farsi sentire dal soggiorno.
“Eccomi, eccomi. Sto scendendo!”
“Come sto?”
continuo girando su me stessa.
“D’incanto. E io?”
“Questa sera farai strage di cuori, amica mia. Ora andiamo.”

“Ciao Spencer!”
Dice Anne al buttafuori.
“Ciao Anne, qual buon vento?”
“Io e la mai amica vorremo partecipare alla festa.”
“Mi dispiace, ma non c’è scritto il vostro nome sulla lista.”
“Questo lo so, ma che ne dici di chiudere un occhio per questa volta?
“No, mi dispiace, ma non posso.”

“Dai, non vorrai mica che io dica Melanie di quando tu hai…”
“Okay, okay entrate!”
dice impaurito.
 È fantastico il modo in cui Anne riesce a raggirare le persone. Ho già detto che avvolte, mi fa paura?
Entriamo nel locare e incominciamo a scatenarci.
Dopo un po’ Anne se ne va con un ragazzo, mi sembra che si chiami Louis ed è l’organizzatore di questa fantastica festa.
Io continua a ballare, ho sempre amato farlo, fin da bambina.
“Sai che balli veramente bene?” dice un ragazzo mettendo le mani sui miei fianchi e incominciando a ballare dietro di me.
Mi giro e mi ritrovo, di nuovo, a pochi centimetri di distanza dai suoi occhi e dalle sue labbra. Brividi, tanti brividi.
“Ciao Zayn, anche tu qui?” dico continuando a ballare con lui.
“Si, l’organizzatore è uno dei miei migliori amici. E tu?"
“Beh…diciamo che mi sono imbucata. Non farai la spia, vero?”
“No, non preoccuparti, sarò muto come un pesce.”
Dice per poi ridere. La sua risata è così cristallina e coinvolgente che neanche pochi secondi poco incomincio a ridere anch’io.
“Ti va di bere qualcosa?” domanda smettendo di ballare.
“Sì, ho giusto la gola un po’ secca.”

“Quindi tu sei nata qui a Londra, giusto?” dopo aver preso da bere abbiamo deciso di uscire in giardino a prendere un po’ d’aria fresca e a conoscerci meglio.
“Sì, è tu?”
“No, sono nato a Bradford. Mi sono trasferito qui da pochi mesi.”
“Con la tua famiglia?”
“No, la mia famiglia è rimasta lì. Sono qui con i miei amici. La ragazza di questa mattina è tua sorella?”
“No, ma è come se lo fosse. Dopo la morte dei miei genitori mi sono trasferita da lei. Mi ha aiutato molto a superare la loro morte. Lei è la sorella che non ho mai avuto.
 I miei genitori sono morti in un incidente stradale venendo a uno dei miei saggi di danza. Ero arrabbiatissima con loro, mi avevano promesso che ci sarebbero stati, ma poi quando la signora Prinx mi riferì la brutta notizia il mondo mi crollò addosso. Quello fu il mio ultimo saggio di danza, non ho voluto prendere più lezioni.”
Dico, abbasso la testa e una lacrima solitaria riga il mio viso.
Non posso crederci di averglielo raccontato, l’unica che sa di questa storia è Anne, ma con lui mi sento libera di parlare.
Anche se ci conosciamo da pochissimo, ho la sensazione che di lui mi possa fidare.
“M-mi dispiace non volevo.” Dice alzando la mia testa con la sua mano destra e asciugando la lacrima col pollice.
Le nostre labbra erano a pochissimi centimetri di distanza.
Alzai lo sguardo e rimasi intrappolata nei suoi occhi. Non riuscivo più a parlare, ero bloccata.
Piano, piano incomincia ad avvicinarsi sempre di più fin quando le nostre labbra si uniscono e comincia un bacio lento e molto dolce.
Il bacio mi sta provocando tantissimi brividi, nel mio stomaco non ci sono farfalle che svolazzano allegre, bensì ippopotami che ballano la conga.
Non ho mai dato un bacio così bello prima d’ora.
So che è presto da dire, ci conosciamo solo da questa mattina, ma penso di essermi follemente innamorata di lui. Il ragazzo dalla pelle ambrata.


“Il nostro primo bacio. Provai un turbine di emozioni. Da quella serata capì che ero follemente innamorata di te.
Non avevo mai e non ho mai dato un bacio così bello in vita mia.
Mi ero aperta a te, ti ho raccontato una piccolissima parte della mia vita e tu non mi hai giudicato. Mi hai tirato su il morale con un bacio dolcissimo e pieno di emozioni.
Vorrei un altro dei tuoi fantastici baci che puntualmente mi facevano staccare dal mondo, tutto quello che ci circondava spariva rimanevamo solo io e te.
Ricordi cosa successe dopo? Ci scambiammo i numeri di telefono e tu tutte le mattine e le sere mi mandavi un messaggino di buon giorno e buona notte.
Una mattina mi svegliai e oltre il ‘Buon giorno stellina’ c’era un invito ad uscire insieme la sera stessa.”






*Buon giorno stellina! Ti va di uscire con me questa sera? Fammi sapere. Z Xx*
Amo svegliarmi la mattina e trovare un suo messaggio che rende la giornata migliore solo con un semplice buon giorno.
Tutte le notti faccio sempre lo stesso sogno, io e lui che ci baciamo alla festa di Louis sotto la luna.
È da un paio di giorni che non facciamo che inviarci messaggini, non siamo andati oltre al buon giorno e buona notte, ma questa mattina mi ha invitata ad uscire con lui e devo ammettere che sono molto più che felice.
*Buon giorno moro, certo che mi va di uscire con te. H Xx*
Mi alzo dal letto e vado in bagno a farmi una lunga doccia rilassante.
Sotto il getto fresco della doccia penso a Zayn, penso a come ci siamo conosciti e a come ci siamo incontrati alla festa.
Finito la doccia mi vesto e ritorno in camera dove prendo il cellulare e trovo un nuovo messaggio.
*Bene, allora ti passo a prendere a casa tua questa sera alle 20:30. Mi dai l’indirizzo? Non vedo l’ora di vederti. Z Xx*
Anch’io non vedo l’ora di vederti!!
*Questo è il mio indirizzo Via………………. . A stasera. H Xx*

“Buon giorno Anne!” dico entrando in camera sua posando il vassoio con la colazione sul suo comodino, accanto al letto, e andando ad alzare la tapparella facendo entrare il sole che stranamente quella mattina invase il cielo Londinese.
“Buon giorno Hatty! Cos’è quest’odorino?”
“Ti ho preparato la colazione, e lì, sul comodino.”
“Grazie zucchero. A cosa devo questo gesto così bello?”
“Al fatto che se tu l’altro giorno non mi avresti convinto a uscire non avrei mai incontrato Zayn”
dico con gli occhi a cuoricino.
“wow, quel ragazzo ti ha proprio fuso!”
“Si, e questa sera uscirò con lui.”
“Oh mamma, che bello! Quando te l’ha chiesto?”
“Questa mattina mi ha inviato un messaggio.”
“Ma è fantastico, sono felice per te. E questo significa che noi adesso mangiamo tutta questa roba buona e andiamo a fare compere. Questa sera dovrai essere impeccabile.”
“Grazie, non so cosa farei senza di te!”
“Beh… non faresti niente!”
“Comunque tu e Louis?”
le domando le lei arrossisce.
“N-niente…”
“Si, si certo, e io sono la regina Elisabetta. Forza, sputa il rospo.”
“Beh… è carino e molto simpatico. Abbiamo ballato, mi ha offerto da bere e poi ci siamo scambiate i numeri.”
“Uuuuuuuuuuuuuuuh e vi siete mai chiamati?”
“No, ma ci siamo parlati solo tramite messaggio.”
“E che vi siete detti?”
“Niente di che, solo che vorremo rivederci. Ma non so quando questo accada.”
“Ti piace?”
“Non posso ancora dirlo, non ci conosciamo ancora bene.”

“Anne, come sto?”
dico girando su me stessa mostrando un vestitino beige abbastanza semplice che attiva fino a poco prima del ginocchio.
“Un amore!
“Grazie, non credi che sia troppo…”
“No, è perfetto!”
“Okay, allora lo prendo!”


Sono le 20:25, tra poco dovrebbe arrivare Zayn ed io sono agitatissima, al settimo cielo, ma agitatissima.
Chissà dove mi porterà di bello, sono curiosissima.
“Hatty, sei bellissima. Rimarrà sicuramente senza parole.” Dice Anne entrando in soggiorno dove io aspettavo Zayn seduta sul divano.
“Grazie!” dico per poi alzarmi e abbracciarla.
“Abbraccio da orso?”
“Sì, abbraccio da orso.”
Ci stacchiamo quando sentiamo il campanello suonare.
Il mio cuore va a mille, ho paura che esca da petto.
“C-ciao Zayn.” Dico aprendo la porta.
Quello che mi si presenta davanti e un incanto, un miraggio. Non ho mai visto ragazzo così bello in vita mia. La camicia gli sta benissimo sembra fatta apposta per essere indossata da lui.
“Wow, Hatty sei bellissima.” Ed ecco che le mie guance vanno a fuoco.
“G-grazie, anche tu!” dico e lui mi sorride.
“Dove mi porti??” dico chiudendomi la porta alle spalle.
“Beh…ho pensato di andare a mangiare qualcosa e poi fare un giro. Che ne dici?”
“Perfetto!”

Siamo seduti su una panchina nel parco difronte alla chiesa. Abbiamo da poco finito di mangiare. La cena è stata fantastica, abbiamo parlato di noi, ci siamo conosciuti meglio.
“Che ne dici di andare lì?” dice indicando delle giostre che si trovano difronte a noi.
“Sì, andiamo. Chi arriva prima vince…”
“Un bacio”
dice non facendomi continuare.
“Beh… non è proprio quello che avevo in mente, ma mia accontenterò.”
Mi tolgo le scarpe e incomincia la conta.
“Pronti…partenza…VIA!!” diciamo all’unisono per poi cominciare a correre.

“Ho vinto! Ho vinto! Sei una schiappa!” dico comportandomi come una bambina.
“Hai barato, non vale!”
“E in che modo avrei barato?”
“Non lo so, comunque l’hai fatto”
“Ho vinto! Ho vinto! E tu non sai perdere!”
dico facendogli la linguaccia.
“Prendimi se ci riesci!” continuo iniziando a correre.
“Non mi scappi!”

“Ti ho preso!” dice una volta riuscito a prendermi.
“Solo perché mi ero scocciata di correre” dico per poi cominciare a ridere e lui mi segue.
Sì, certo!” dice roteando gli occhi.
“Comunque adesso si è fatto tardi devo tornare a casa.”
“Va bene, ti accompagno a casa.”
“Grazie!”
dico schioccandogli un bacio sulla guancia.

“Sono stata molto bene con te questa sera. Grazie.” Dico quando la macchina è davanti al cancello di casa mia.
“Anch’io sono stato molto bene.”
Okay…e ora? Che faccio? Lo saluto con un semplice ciao e poi scendo dalla macchina o…o non so?
“B-beh…ciao!” apro lo sportello della macchina e faccio per scendere, ma lui mi tira per un polso e mi trovo sopra di lui rossa come un peperone.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo incastrata dentro i suoi due pozzi castani.
Si avvicina sempre di più, siamo a pochissimi millimetri si di distanza. I nostri nasi si sfiorano e tra poco anche le nostre labbra.
In questo momento desidero questo bacio più di me stessa.
Finalmente le nostre labbra si sono unite, parte il bacio dolce e innocuo. Mi lecca leggermente le labbra per chiedere di schiuderle ed io lo accontento. Il bacio diventa sempre più passionale e malincuore mi stacco.
Le nostre fronti sono attaccate e il nostro respiro è affannoso.
“Il bacio migliore che potessi avere.” Dice quando il suo respiro si è regolato un po’.
“Anche il mio.” Dico sorridendo.
“Hatty, tu mi piaci e tanto e, so che forse è un po’ troppo presto, ma vuoi essere la mia fidanzata?. E poco che ci conosciamo, ma mi hai fatto perdere la testa.”
“Anche tu mi piaci tanto e sì, voglio essere la tua fidanzata.”
Dico e riprende a baciarmi.


“Quella fu una serata bellissima, indimenticabile. Sono stata benissimo e per la prima volta non ho pensato ai miei genitori. Mi hai sempre fatto stare bene.
Da quel giorno diventammo inseparabili, uscivamo tutti i giorni avvolte anche con i tuoi quattro migliori amici e Anne la quale non faceva altro che sbavare dietro a Louis. Quei due ci hanno messo tanto per capire che si amano, ma ora sono come la nutella su una fetta di pane. Ti ricordi la prima volta che mi hai presentato i ragazzi? Ero venuta a casa vostra per venirti a fare una sorpresa, il giorno del nostro primo mesiversario, credevo che mi venissi ad aprire tu e invece mi presenta davanti Harry completamente nudo. È stato molto imbarazzante conoscerli, era un mese che stavamo insieme ed io non li ho mai visti. In un certo senso capisco il motivo per il quale non me li hai fatti conoscere prima.”




Heiiii
ecco a voi il secondo capitolo.
Come promesso è pià lungo.
Spero che vada bene.
Grazie mille per le due recensioni che ho ricevuto al primo capitolo.
Probabilmete aggiornerò domani.
Se volete recensite.
Baci!!!!

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


                                     YOU MAKE ME STRONG



Capitolo 3

Questa mattina ho deciso di andare a fare visita al moro per fargli una sorpresa, oggi è un mese che mese che stiamo insieme, e ora mi trovo davanti alla sua porta di casa.
Busso alla porta.
“Ciao Zayhaaaaaa” urlo mettendomi le mani sugli occhi.
“Chi ha urlato?” domanda un altro ragazzo che non conosco.
Io ho ancora le mani davanti agli occhi, non ho il coraggio di riaprirli.
“Cazzo, Harry copriti!!” dice un ragazzo, il mio moro.
“Hatty, adesso puoi togliere le mani dagli occhi.” Faccio quello che mi dice e mi ritrovo ancora sull’uscio della porta, avanti a me ci sono Zayn, Louis e altri due ragazzi mai visti prima.
“Emh…ciao Zayn e ciao…” dico timidamente con le guance in fiamme.
“Ragazzi lei è Hatty. Hatty, loro sono Louis che hai già avuto, più o meno, modo di conoscerlo, Niall, Liam e quello che ti ha aperto prima la porta e che adesso sta scendendo le scale è Harry.”
“Piacere di conoscervi”
“Piacere tutto nostro, finalmente ti conosciamo, Zayn non altro che parlare di te.”
Dice un ragazzo con una piccolo voglia sul collo facendo arrossire il moro. Mi sembra che sia Liam.
“Scusa per prima, ma sono abituato a girare in giro per casa nudo e avvolte mi dimentico di esserlo.”
“Scuse accettate!”
dico sorridendogli e lui ricambia.
“Vieni, andiamo in camera mia.” Mi dice Zayn afferrandomi per un braccio.
“Okay, andiamo.”
“Non fate troppo rumore.”
Dice Louis. Ed io divento un pomodoro.
“Usate le precauzioni non voglio diventare zio a diciannove anni.” Urla il biondo, Niall.
Entriamo in camera sua e sto per scoppiare sono diventata dello stesso colore della maglietta rossa che indosso.
Camera sua è molto grande, le pareti sono di un blu non troppo scuro, al centro della camera c’è un letto matrimoniale, sulla parete destra un grosso armadio bianco e sul lato sinistro della camera c’è una scrivania con un computer. Accanto alla scrivania c’è un cavalletto con un telo sopra. Sulle pareti ci sono molte foto con i ragazzi e molte con me. Ci sono anche dei disegni, sono molto belli.
“Scusa, per i miei amici, sono molto strani.”
“Non fa niente.”
“A cosa devo questa tua visita.”
Mi dice sorridendo sedendosi sul letto e battendo la sua mano accanto a se invitandomi a sedermi vicino a lui.
“Volevo farti una sorpresa, ma l’ho avuta io. Ma quel ragazzo, Harry, apre a tutti completamente nudo?”
“Beh si, di solito non lo lasciamo andare ad aprire anzi lo nascondiamo, ma a quanto pare nessuno l’ha bloccato. Comunque mi hai fatto una bellissima sorpresa.”
Sorrido e lui fa lo stesso.
“Ah, che sbadato, quasi dimenticavo. Buon mesiversario!” dice porgendomi una scatolina. Che dolce, allora non se ne dimenticato.
“Te ne sei ricordato!” dico con gli occhi che mi sbrilluccicano.
“Come potrei dimenticarlo.”
“Comunque anche io ti ho fatto un pensierino.”
Dico aprendo la mia borsa per estrarne uno scatolino.
“Grazie , ma apri prima il mio.” Apro la scatolina e trovo una collanina con un ciondolo a forma d’infinito.
“Ma è bellissimo!” dico girandomi e tirando i miei lunghi capelli al insù per permettergli di mettermi la collana. Una volta finito mi lasci un dolce bacio sul collo che mi provoca tantissimi brividi.
“Ti sta benissimo.” Gli sorrido.
“Grazie, adesso tu apri il mio.”
“Okay.”
Appena apre lo scatolino mi salta addosso e mi abbraccia.
“Ti piace?”
“Da matti, è fantastico! Come facevi a sapere che lo volevo?”
dice staccandosi da me.
“Quando l’alto giorno siamo usciti siamo passati avanti al negozio di orologi e ti sei incantato  guardandolo e allora io ho pensato che sarebbe stato carino regalartelo.”
“Ma tu sei mitica , amore!”
O mamma, è la prima volta che mi chiama amore e…e bellissimo.
“Cosa hai detto?” dico per avere conferma.
“Sei mitica!”
“No, dopo. Come mi hai chiamato?”
“Oh si, ti ho chiamato amore, non ti piace.”
“Certo che mi piace, amore”
dico per poi baciarlo.
“Questa sera usciamo, ti porto da una parte.”
“Dove?”
“È una sorpresa non posso dirtelo.”
“Neanche un piccolo indizio?”
“No, no!”
“Okay!”



“La prima volta che mi hai chiamato amore. Dire che stavo quasi per svenire è riduttivo. Il mio cuore stava quasi per scoppiare.
Quel pomeriggio pranzai da voi, a casa vostra. Ci divertimmo tantissimo, ci conoscemmo e già che c’ero ho messo una buona parola su Anne a Louis. Mi disse che l’avrebbe invitata a uscire stesso il giorno dopo e così fu.
Louis fu fantastico con la mia migliore amica, si dichiararono e ora guai a chi li separa. Pochi giorni fa, Lou, le ha chiesto di sposarla. È stata una dichiarazione bellissima, con i fiocchi. Indovina chi è la damigella d’onore? Io!! Non vedo l’ora di vederla felice sull’altare insieme all’eterno Peter Pan.
La sera del nostro primo mese, ti ricordi dove mi portasti?”



“Wow Hatty, sei fantasmagoria!” dice Anne entrando in camera mia.
“Lo pensi davvero??”
“Sì, questa sera non avrai solo gli occhi di Malik puntati addosso.” Sorrisi.
“Hanno bussato alla porta, deve essere sicuramente lui.” Dico scendendo le scale.
“C-ciao Zayn!”
“Ciao am…wow, ma sei bellissima!”
“Grazie” dico abbassando la testa e arrossendo. Mi fa sempre questo effetto.
“Pronta per la sorpresa?”
dice dandomi un bacio.
“Non vedo l’ora di sapere di che si tratta. Non puoi darmi nessun indizio?”
“No, no!!”
“Daiiii uno piccolino.”
Dico facendo gli occhioni dolci da gatto degli stivali.
“No!”
“Uffi, e va bene!”


“Ecco, siamo arrivati!” finalmente, dopo mezzora di macchina in totale silenzio imbarazzante, siamo arrivati.
 Non posso crederci che mi ha portato proprio qui, ci troviamo nel ristorante più lussuoso di tutta Londra, nel quale cenano solo gente altezzosa con la puzza sotto al naso o gente molto famosa.
“Ma questo è il ristorante più bello e costoso di tutta Londra. Non voglio che spendi tutti questi soldi per me.”
“Non preoccuparti, questo e altro per te!” 
emh… non so cosa dire, è fantastico.
“Buona sera signori!” dice il signore all’entrata.
“Buona sera” diciamo all’unisono io e il moro.
“Ho prenotato un tavolo a nome Malik…”
“Si, seguitemi.”
Il signore ci accompagna su una terrazzina.
Sulla terrazzina si trova solo un tavolo illuminato dalla luce della luna e da candele profumate. Tutto intorno alle ringhiere ci sono tantissimi fiori profumati di colori molto accesi. Da lì si può vedere tutto lo spettacolo di Londra, è bellissima.
“Allora, ti piace?”
“Sì, è fantastico. Mi piace tantissimo. Grazie tante!”
dico per poi dargli un lunghissimo bacio.
“Beh… se questa è una ricompensa ti farò tante altre sorprese.”

“Non so come ringraziarti, è stato fantastico, tu sei fantastico. La serata è stata magnifica e poi la canzone che mi hai scritto è…”Dico una volta aperto la porta di casa mia, ma m’interrompe bacandomi.
Il bacio diventa sempre più passionale, entriamo in casa, saliamo le scale e entriamo  in camera mia. Menomale che ho chiesto ad Anne di lasciarmi la casa libera.
Mi fa stendere sul letto e continua a baciarmi. Incominciamo a spogliarci e una volta finito incominciamo ad amarci.
“Questa è stata la mia prima volta e sono felice che sia stata con te.” Dico accucciolandomi a lui che mi circonda con le sue braccia.
“Per quanto mi riguarda non è stata la prima volta, ma è come se lo fosse stato. Ti amo tanto Hatty.” Questo è un giorno indimenticabile.
 Ho avuto altri ragazzi, ma nessuno mi ha fatto provare tutte le amozione che lui mi fa provare.
“Anche io ti amo tanto” dico per poi chiudere gli occhi e dormire.


“Con te mi sono sempre sentita amata, ma in quel momento ancora di più, poi quando mi hai detto ‘Ti amo’  non ci ho visto più. Ero la ragazza più felice dell’intero universo e questo solo grazie a te. Quella sera prima di prendere completamente sonno ho pensato: ‘Adesso posso anche morire.’
So che è troppo, ma io mi sentivo così, al settimo cielo.
Non sai quante volte ho preso in giro alcune ragazze che si erano innamorate ed erano anche pronte a morire per il proprio ragazzo, ma da quando ti ho incontrato tutto ciò in cui credevo è cambiato.
Tu mi rendevi forte.
Devo ammettere di non aver mai creduto di poter aver bisogno di qualcuno in quel modo perché mi avevi catturato il cuore e non riuscivo a togliermi te dalla testa. Mi facevi sentire bene come mi sono sentita prima. Mi hai fatto aprire gli occhi e vedere molto di più.
Ti confesso che tutto ciò che provavo prima lo provo ancora oggi. Non puoi nemmeno immaginare quanto ancora io ti ami.
Fino ad ora ho raccontato dei giorni che più mi hanno emozionato, ma ora tocca al giorno più brutto della mia vita.”






E rieccomi dopo tanto, tanto, temp
o con tutta la mia infantilità!!!!!!
Ma è possibile che ogni volta che faccio il tema d'italiano in classe la professoressa mi dice che sono un po' infantile??
Voi che ne dite?? ha ragione??
Comunque, che ne dite di questo capitolo?
Scusate tanto il ritardo, ma la connessione ha fatto capricci.
Baci
 Baci
  Baci... <3<3

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


                                          YOU MAKR ME STRONG


Capitolo 4

Pochi giorni fa io e Zayn abbiamo festeggiato un anno che siamo insieme, mi ha portato nello stesso ristorante che mi portò quando festeggiammo il primo mese.
È stato dolcissimo, mi ha regalato un anello bellissimo.
Ieri sera ho scoperto di essere incinta, volevo dirglielo, ma non ci sono riuscita. Quindi ho deciso di diglielo oggi.
Prima mi ha chiamato e ha detto che sarebbe venuto tra dici minuti, ma ormai è quasi un oretta che sto aspettando e sto incominciando a preoccuparmi.
“Amore! ti sto aspettando, dove sei” dico rispondendo al cellulare che squillava.
“Mi scusi signora, lei è una parente del signor Zayn Malik?” dice un signore con voce autoritaria dall’altro capo del telefono.
“Sono la sua ragazza, è successo qualcosa?” sto incominciando ad avere tanta paura.
“Mi dispiace informarla che il suo ragazzo poco fa ha avuto un brutto incidente con la macchina. Può raggiungerci all’ospedale? Può avvisare i genitori? Non sono riuscito a rintracciarli.” A quelle parole il mondo mi è crollato addosso. Non posso crederci, spero che sia tutto lo scherzo e che ora esca un uomo seguito da un cameramen a urlare ‘Sei su scherzi a parte!!’, ma purtroppo non è così.
“Sì, certo” riesco solo a dire, l’unica cosa che le lacrime mi permettono.

Ecco, sono in ospedale con i suoi genitori e le sorelle. Anne è con Lou, finalmente si sono messi insieme, passa tantissimo tempo con lui, un po’ mi mancano le nostre giornate di shopping selvaggio. La prima cosa che ho fatto è stata chiamare sua madre la quale mi ha accompagnato fino a qui.
Tempo fa Zayn ci aveva fotto conoscere e siamo subito andate d’accordo, per me è come una mamma.
Entriamo nell’edificio e domandiamo all’infermiera dove di trova adesso Zayn.
Lei ci dice il numero della camera leggendolo sul computer, ma non è in grado di dirci in che condizioni sta.
Saliamo le scale alla ricerca della camera 216.
200…207…214…2015…e…
“Ecco la 216” dico indicando il numero inciso su una targhetta d’oro attaccata alla porta.
In quel momento un dottore esce dalla sua camera.
“Mi scusi dottore, sono la madre del ragazzo che si trova in questa camera. Può dirmi come sta mio figlio?” dice Trisha piangendo, come me, come una fontana.
“Il ragazzo ha avuto un brutto incidente con la macchina e adesso le sue condizioni non sono molto buone infatti il ragazzo è… è…”
“La prego dottore, mi dica cos’ha”
Supplico il dottore che mi dia una risposta.
“Il ragazzo è in coma, mi dispiace. Ha avuto una gran botta alla testa e ha perso molto sangue.”
Dopo aver sentito quelle parole mi sento uno straccio, perché mi deve lasciare anche lui? Perché non posso essere felice? Sono stanca di soffrire!
Mi butto a terra ed incomincio a piangere ancora di più.
Sua madre appena aver sentito il dottore si getta tra le braccia del marito e delle figlie, poi viene da me e mi abbraccia come solo una madre sa fare.




Sono passate due settimane che Zayn è in coma ed io non ho lasciato neanche per un momento l’ospedale. Senza di lui mi sento persa come se la mia vita non conti nulla.
Ieri ho fatto la prima visita dal ginecologo e la dottoressa mi ha detto che sono troppo debole e che devo cominciare a mangiare di più perché sennò c’è la possibilità che io lo perda.
Il giorno dopo l’incidente, i ragazzi sono arrivati in ospedale e anche loro erano e sono distrutti, in particolare Liam, lui quando l’ha saputo è anche svenuto.
Ora sono in camera sua, seduta sulla sedia accanto al letto, con la sua mano tra le mie e la testa appoggiata ad esse.
Da quando i dottori hanno detto che per stimolarlo bisogna parlargli io ho incominciato a farlo, a raccontargli anche la cosa più scema che mi sia capitata da piccola, tutto.
Non ho neanche incominciato a parlare che già piango. Sono due settimane che non faccio altro. Piango, mangio un po’, gli parlo, piando, piango, piango, piango, mangio un po’, piango, piango, chiudo un po’ gli occhi, piango e piango.
“Zayn sono due settimane che non apri quei due tuoi begli occhini castani che mi hanno fatto innamorare di te. Quando decidi a riaprirli? Mi machi tanto, non puoi nemmeno immaginare quanto.
 Quella giornata ho pensato che io sia destinata a soffrire. Tutte le persone che amo alla fine se ne vanno. Non voglio che te ne vada anche tu! Ti prego non mi lasciare. Io ho bisogno di te, solo tu sai amarmi come desidero, solo tu mi fai sentire speciale, solo tu sei riuscito a rubarmi il cuore senza che io me ne accorgersi. Come hai fatto? Sono sempre stata attenta. Sei riuscito a distrarmi grazie ai tuoi due pozzi castani vero? Ho indovinato?
Zayn qui manchi a tutti, tua madre, tuo padre, le tue sorelle, i ragazzi, Anne, io e anche tuo figlio. Sì, perché io sono incinta, stai per diventare padre.”
All’improvviso sento che la mano di Zayn si muove, alzo la testa ed ecco che mi perdo nei suoi pozzi castani.
“Z-zayn ti sei svegliato? Non è un sogno vero? Perché se lo è non voglio svegliarmi.” Dico portando la mano sinistra sulla bocca mentre la destra e ancora stretta a quella del mio ragazzo.
“Non è un sogno, mi sono svegliato davvero.” Dice sforzandosi un po’
“Oddio, non posso crederci, sono… sono felicissima. Mi sei mancato tanto, troppo. Ti amo.” Dico abbracciandolo e indovinate un po’? Piangendo, ma questa volta per la gioia.
“Ti amo anche io.” Gli do un bacio a stampo ed esco alla ricerca del medico che una volta entrato nella camera gli fa degli accertamenti e ci lascia soli.
“Ho chiamato la tua famiglia e i ragazzi, saranno qui tra poco. Mi sei mancato tanto.” Dico entrando in camera e sedendomi sul letto accanto a lui.
“Scusa, non volevo farti soffrire, non era mia intenzione farlo. Comunque quanti giorni sono stato in coma?”
“Sei stato in coma per due settimane, le due settimane più brutte della mia vita. E comunque non preoccuparti, non è stata colpa tua, mica sapevi che sarebbe successo.”
“In queste due settimane ho sentito tutto quello che mi hai detto e devo ammettere che la nostra storia è fantastica dovremo scriverci un libro che dici??”
“Dico che è un idea bellissima, ma hai sentito veramente tutto.”
Dico ricordandomi del bambino.
“Sì, è non vedo l’ora di diventare padre del figlio della ragazza che amo.”
“Anche io ti amo tanto Malik”
“Zayn, amore mio! Finalmente ti sei svegliato”
dice Trisha entrando in camera seguita dal marito, dalle figlie e dai ragazzi.
“Sì, mamma, finalmente sto bene e ho tutto quello di cui ho bisogno.

“Mamma, papà, ragazzi, io e Hatty vorremmo farvi un annuncio.” Comincia a parlare Zayn.
Dopo il risveglio di Zayn siamo rimasti altri due giorni in ospedale e finalmente adesso siamo a casa, quella dei ragazzi.
“Io sono incinta e…”
“Ed io sono il padre. Abbiamo deciso di andare a vivere insieme.” Finisce per me il moro sedendosi sul divano, facendomi sedere sulle sue gambe e accarezzarmi la pancia.
“Ma è fantastico ragazzi! Sono felicissima per voi, per qualunque cosa abbiate bisogno io sono a disposizione.” Dice Trisha abbracciando prima me poi Zayn.
“Anche noi siamo a disposizione.” Dice Niall parlando a nome dei ragazzi compresa Anne i quali annuirono e corsero ad abbracciarci.

Sono passati 5 anni da quel giorno.
 Io e Zayn ci siamo sposati dopo la nascita di Laura. Sì, è una bellissima femminuccia. Per fortuna ha preso dal padre l’unica cosa che ha preso da me, sono i capelli biondi e il nasino. Tra poco farà 5 anni e io e il moro abbiamo deciso di fargli una festa con i fiocchi.
Io e lui ci amiamo tantissimo e non riuscirei mai a immaginare la mia vita senza di lui, senza l’amore della mia vita accanto a me.
Anne e Louis si sono sposati 3 mesi dopo il risveglio del moro e hanno due bellissimi gemelli, Sara e Jared.
Sono una coppia bellissima, si amano tantissimo.
Tra poche settimane anche Liam si sposerà con Danielle, una ballerina.
Niall è da poco tornato dal suo viaggio in Irlanda con una bellissima biondina di nome Amy, è dolcissima.
Harry si è da poco fidanzato con Eleanor, una ragazza molto bella che l’ha messo, finalmente, in riga.
Circa due anni fa i ragazzi hanno deciso di andare ai provini di X-factor formando una band i One Direction. É lì che Liam ha conosciuto Danielle, fu amore a prima vista.
Adesso sono famosi in tutto il mondo, fanno sognare milioni di ragazzine con la loro bellissima voce, chi avrebbe mai immaginato che avessero questo bellissimo talento?
Adesso sono in tour in America. Devono ritornare questo pomeriggio, e non vedo l’ora di riabbracciare mio marito. Fa sempre uno stano effetto dirlo, non mi stancherò mai di farlo.
“Amore sono a casa!!” cosa? Ma non doveva tornare questo pomeriggio?
“Ciao amore!! Ma non dovevi tornare questo pomeriggio? Ti sarei venuta a prendere all’aeroporto.”  Dico saltandogli al collo e baciandolo.
“Ho voluto farti una sorpresa, ma Laura dov’è?”
“È a scuola.”
“Perfetto, allora abbiamo un po’ di tempo per noi.”
Dice sorridendo maliziosamente.
“Ti amo Malik!”
“Ti amo anche io Malik!”








 

 

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