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di Alyssa Reed
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


  

  Avevo tanta fame, dovevo nutrirmi.

Sentii un odore... un cervo... mi gettai sull’animale, assetata di sangue come non mai. Erano due settimane che non mi cibavo.

Quella stessa notte incontrai quell’idiota di Justin Bieber che cacciava nel mio territorio, eravamo amici certo, ma aveva sempre avuto questa brutta abitudine. Ormai erano 547 anni che ci conoscevamo, eravamo migliori amici, lui ogni tanto spariva e non sapeva dove andava, diceva sempre nel Canada, dove era nato esattamente 607 anni prima.

Io cercavo di comportarmi in tutti i modi possibili da umana, andavo a scuola, avevo amici... ma il mio segreto prevaleva sempre su tutto.

La mattina dopo dovevo andare a scuola, quindi rientrai a casa per finire i compiti.

Mi misi a letto, ma la sveglia suonò cinque minuti dopo. Mi lavai, mi vestii e scesi. Mia madre era in piedi in cucina che mi fissava con uno sguardo preoccupato.

-Dove sei stata?

-A caccia. Dove vuoi che sia stata?

-Lo sai che non ti devi far scoprire, vero?

-Mamma, non sono mica una novellina! Ormai ho 683 anni, credo di saperlo ormai!

-Lo so scusami, ma mi sembra sempre che pensi ad altro mentre cacciamo insieme...

Non era vero, pensavo solo alla mia prossima vittima. Bramavo il sangue.

-Ok senti, adesso devo andare a scuola. Ci vediamo oggi.

Presi la borsa e mi avviai verso la macchina. Arrivai a scuola, parcheggiai vicino alla macchina di Amy, la mia migliore amica, e scesi.

Ci conoscevamo da 480 anni; mi era stata vicina quando mio padre fu ucciso dai Somerhalder, il clan di cacciatori più spietato di tutti i tempi. Lei aveva avuto la stessa esperienza con sua zia.

A strapparmi dai miei pensieri fu proprio lei, che mi saltò addosso abbracciandomi.

-Si dice in giro che ci sia un nuovo arrivato! Chissà se è carino... 

-Tu sempre a pensare a queste cose eh!

-E dai Demi, tranquilla!

-Si come l’ultima volta, quando ha raccontato al povero Jeremy il tuo piccolo segreto ed è finito per uccidersi.

-Dovevi proprio ricordarmelo?

-Non si sa mai con te!

Entrammo in classe, avevamo storia alla prima ora. In effetti notai che c’era un ragazzo nuovo, molto carino devo dire. Mi misi al mio posto. Il professore chiamò il ragazzo e lo presentò alla classe. Quando disse il nome, sobbalzai sulla sedia. Ian Somerhalder. Dovevo aver capito male. Non era possibile!

-Demi cosa succede?

L’insegnante mi stava fissando.

-Come scusi? Ah no niente...

-Sicura?

-Si si, la prego continui.

-Come vuoi.

Doveva essersi accorto che avevo una faccia sconvolta, e forse lo aveva notato anche il ragazzo. Lo notò anche Amy.

-Stai bene?

-No! Per niente! E’ un Somerhalder!

-Stai calma, o si accorgerà di qualcosa.

-No! Il mio bisnonno ha ucciso mio padre! Come posso stare calma?!

Dopo qualche minuto mi calmai. Suonò la campanella e mi precipitai fuori. Entrai in macchina e rimasi ferma, a pensare.  

  

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Non potevo crederci. Non era possibile! Ero arrabbiatissima...
-Ehi, come va? Tutto ok?
-Ehi... non posso dire che vada tutto bene, ma sto iniziando a calmarmi anche se dentro sento un fuoco che continua ad ardere... non ci credo... nella mia stessa scuola... un Somerhalder!
-Ok, senti, facciamo così: oggi andiamo a fare shopping, poi andiamo a cena in un bel ristorantino, solo io e te.
-Apprezzo il pensiero, ma non mi va tanto...
-No! Niente storie! Andiamo e basta.
Quando Amy si metteva in testa una cosa, non c’era verso di dissuaderla.
Tornai a casa, salii subito in camera, feci un po’ di compiti e mi cambiai. Scesi. 
-Demi dove vai?
-Esco con Amy.
-Che succede?
-Niente perché?
-Non ti credo.
-Ian Somerhalder è nella mia stessa scuola.
Mia madre si bloccò, sembrava una lastra di ghiaccio.
-Lo so, ho avuto anche io la stessa reazione.
-Ma come è possibile?! Siamo venute qui proprio per sfuggire a tutti questi problemi! Mi raccomando Demi, stai attenta ti prego!
-Si mamma, ciao!
-A dopo.
Salii in macchina e andai a casa di Amy.
-Amy... ci sei?
-Si, in camera mia!
Udii la sua voce dal piano di sopra. La raggiunsi.
-Allora? Andiamo?
-Finisco di vestirmi e andiamo.
-Ok.
Scesi di nuovo e mi misi a vedere la televisione. Accesi su un canale che stava trasmettendo un telegiornale. La notizia mi spiazzò. Un uomo era stato trovato nel bosco, ucciso dal morso di un animale.
-Che cosa??
Amy era dietro di me.
-Chi ha ucciso nel nostro territorio?
-Sarà quel tuo amico... Justin Bieber giusto? Lo fa sempre!
-Può essere, ma non si farebbe mai scoprire...
-Ok, adesso non ci preoccupiamo di questo, non sono affari nostri, andiamo a divertirci e basta!
-Ok andiamo.
Raggiungemmo un negozio che conoscevamo, ma non ci eravamo mai entrate. Era carino, caldo e accogliente, arredato bene, ordinato.
-Guarda che carino questo vestito! 
-Si, mi piace! Ne hai trovato uno per il ballo?
-No, ancora no... non so che mettermi, sono indecisa fra un vestito lungo e uno di media lunghezza.
-Neanche io ho scelto...
-Per questo siamo qui! Provati questo dai!
Lo presi ed entrai nel camerino, lo provai e mi stava benissimo, uscii e mi feci vedere da Amy.
-Tesoro! Sei bellissima, ti sta a meraviglia!
-Lo prendo! Mi piace come mi sta...
Non costava tanto, quindi andai alla cassa e pagai. Ripensavo ancora alla notizia del telegiornale...
-Andiamo?
I miei pensieri si interruppero.
-Si... andiamo.
-Che facciamo adesso?
-Non lo so... decidi tu.
-Ti va se andiamo a caccia? Ho un po’ fame.
-Ok, devo anche prendere delle provviste, che a casa è quasi finito tutto.
Ci avviammo verso la macchina, misi le borse dietro al portabagagli e misi in moto.
Ci fermammo davanti al bosco, cercai un posto un po’ nascosto. Scendemmo e iniziammo a correre, era così rilassante correre con il vento tra i capelli... sentii un odore... non era né animale né umano... era un vampiro. Poi ne sentii altri quattro diversi. Non sapevo chi erano. Nel nostro territorio!
-Lo senti anche tu?
Chiesi ad Amy, sperando mi fossi sbagliata.
-Si, ma non so chi siano...
Ci ritrovammo davanti cinque ragazzi vestiti bene, uno di loro fece un passo avanti, doveva essere il capo, e ci fece un cenno con la mano. 
-Salve, io sono Louis, il capoclan, e loro sono Liam, il ricco è Harry, quello col ciuffo chiaro è Zayn e il biondino è Niall.
In quel momento notai Amy, aveva trattenuto il respiro al nome del biondino, già sapevo a cosa stava pensando.
-Salve, io sono Demi e lei è Amy, la mia migliore amica.
Dissi lanciando un’occhiata a tutti e cinque. Mi accorsi che quello con il ciuffo biondo mi stava fissando, distolsi lo sguardo.
-Perché siete qui? Sapete di essere nel nostro territorio, vero? 
-Si, e scusateci. Volevamo trasferirci qui.. ma vedo che non si può.
-No, certo che potete. Se volete unirvi a noi, dovete sapere che cacciamo solo animali, niente umani. Siete stati voi a d uccidere quell’uomo?
-Ops!
Liam aveva fatto una faccia compiaciuta.
-Liam! Non ci avevi detto niente! Devi scusarmi, non lo sapevo.
Disse Louis guardandomi con un cenno di scuse.
-Non fa niente...
-D’ora in poi cacceremo solo animali, cercheremo di contenerci.
-Ok... noi adesso dobbiamo andare, domani abbiamo scuola.
-Andate a scuola? 
-Si e dovreste farlo anche voi, visto che dimostrate la nostra età.
-Allora domani ci andremo ad iscrivere!
Zayn fece una smorfia.
-Dobbiamo proprio?
-Si! Non possiamo dare nell’occhio! Cercheremo anche una casa domani.
Detto questo, ci salutarono e scomparvero in mezzo agli alberi. Solo Niall si fermò a guardare Amy, si avvicinò e le baciò la mano.
-Ci rivediamo, spero.
-Spero proprio di si.
Rimasi sbalordita.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


-Hai visto cosa ha fatto ieri?

-Si e sono rimasta meravigliata.

-Che dolce che è quel ragazzo!

-Certo, se lo dici tu.

-Invece hai visto come ti fissava Zayn? Ti stava mangiando con gli occhi!

-Lo so, era inquietante!

Ci avviammo a scuola e appena arrivate ci si presentarono davanti i cinque ragazzi del giorno prima.

-Ciao ragazze!

Non avevo ancora mai sentito la voce del ricciolino, Harry, un po’ roca e profonda, ma dolce e pura...

-Buongiorno!

Dissi salutando con la mano.

-Che lezione avete adesso?

Niall si era rivolto ad Amy.

-Abbiamo biologia...

Rispose con imbarazzo. Era chiaro che erano cotti l’uno dell’altra, almeno io me ne ero accorta...

-Anche noi... cioè io e Zayn...

Zayn in quel momento mi fece l’occhiolino; lo trovai alquanto sfacciato, ma era carino. In qualche modo mi sentii subito coinvolta da quel ragazzo con i capelli lucenti, gli occhi profondi e lo sguardo magnetico.

-Allora andiamo.

Anche Amy mi fece l’occhiolino.

Ci avviammo verso la classe, ma rimasi indietro e tirai per un braccio Amy.

-Quei due sono davvero strani. Hai visto come mi guardava Niall? E ho visto anche come ti guardava Zayn!

-Ehi, con calma! Tu gli piaci, sicuro. A Niall dico. Zayn è carino, ma non mi convince tanto...

-Ma che ti frega!Buttati e basta! Quanto tempo è che non hai un fidanzato? Troppo! Quindi, non ti preoccupare. Organizzeremo qualcosa. magari un’uscita a quattro: io, te, Niall e Zayn...

-Si, e gli altri li lasciamo da soli?  E poi non mi va di uscire con quello, cioè... mi piace, ma non ne sono sicura.

-Demi, ascoltami: organizziamo un’uscita a quattro; ma prima devo mettere più confidenza tra me e Niall. Adesso andiamo in classe, sperando che loro non abbiano sentito niente di quello che abbiamo detto.

Entrammo nell’aula e andammo ai nostri posti, pronte ad un’ora noiosissima di biologia. Il professore, un ispanico sulla quarantina, aveva i capelli neri e grassi, un po’ cicciotto però abbastanza alto, non mi stava tanto simpatico... proprio in quel momento lo vidi: Ian.

-Mi scusi professore per il ritardo.

-Non ti preoccupare, adesso vai al tuo posto e segui la lezione.

Gli indicò il posto vicino al mio, mi salii un brivido dietro la schiena: misto tra rabbia e curiosità.

-Ciao.

Mi fece un sorriso molto sexy... ‘idiota’ pensai.

-Ciao.

Dissi con un sorriso forzato. Mi sentii chiamare da dietro. mi girai e vidi Amy che muoveva le labbra. il fatto che i vampiri potevano sentire fino a chilometri di distanza era utile.

-Gli piaci! E’ sicuro! Ti segue sempre.

-Ma che dici!

Ian mi aveva sentito.

-Hai detto qualcosa?

-No, niente... perché?

-Mi sembrava di aver sentito qualcosa...

All’improvviso si irrigidì; non sapevo il perché, ma cambiò espressione. Anche io, perché sentii il suoi odore, il suo sangue, ma resistevo, erano 100 anni che non bevevo direttamente da una vena.

Non volevo avesse capito qualcosa di me e dei miei amici. Mi girai verso Niall e Zayn. Niall stava parlando con Amy, allo stesso banco, e Zayn mi stava fissando. Mi gitai subito dopo che i nostri sguardi si incrociarono e tornai a guardare il professore. Anche Ian mi iniziò a fissare.

-Allora... Demi Lovato eh? Mi suona familiare questo nome...

-E perché dovrebbe?! Non ti ho mai visto in vita mia.

-Invece mi sembra di conoscerlo, forse tuo padre è stato in affari con mio nonno...

Sussultai, non volevo che indagasse sul mio nome con la sua famiglia.

Sentii gli occhi di qualcuno addosso, mi girai e vidi Zayn che mi guardava contrariato.

Per fortuna suonò la campanella e mi precipitai fuori, seguita da Amy.

-Ho sentito tutto quello che ti ha detto Ian... stai tranquilla che non scoprirà niente!

-Non ne sarei tanto sicura... non voglio che qualcuno venga a sapere cosa siamo!

Mi comparve davanti Zayn.

-Ciao!

-Ciao.

Mamma mia quanto era carino!

-Ehi senti... volevo sapere se ti andava di uscire con me...

Disse un po’ imbarazzato. Rimasi spiazzata da quella domanda.

-Sul serio? Vuoi davvero uscire con me?

-Si, perché ti sembra strano?

-No, niente... non mi sembra strano... ok, dimmi tu quando, a patto che vengano a nche Amy e Niall!

-Amy e Niall?!

Chiese stupito.

-Si facciamo un’uscita a quattro.

-Demi ma che dici?!

Amy aveva la bocca aperta.

-Ma me lo avevi detto tu!

-Si ma non pensavo così presto!

Zayn ci stava guardando impassibile.

-Ok va bene... ma chi lo dice a Niall?

-Dovresti invitarlo tu...

Le consigliai facendole l’occhiolino.

-Non so se è una buona idea...

-Eddai! Ti prego!

-Ok, lo farò...

-Grazie!

La abbracciai e le diedi un bacio.

-Ok è deciso, va bene alle sette e mezzo al Virginia Restaurant sabato?

-Ok... a sabato.

Ci salutò con la mano e si allontanò.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


CAPITOLO 4

 

-Eccolo lì... dai vai!

-Mi vergogno!

-Ma dai!

-Ok... vado...

Amy non aveva mai fatto tante storie per un ragazzo, tantomeno si era mai vergognata. Doveva piacerle proprio tanto.

-Ciao Niall...

-Oh ciao Amy, Demi...

Sembrava avesse visto un angelo. Era stracotto!

-Senti, stavamo organizzando un’uscita a quattro... Demi, Zayn e io e te... se ti va bene, ovviamente!

-Oh certo! Mi farà piacere passare una serata in tua compagnia.

-Bene, quindi verrai?

La sua felicità sembrava crescere sempre di più.

-Certo!

-Ok, allora fatti dire da Zayn dove sarà... ci vediamo sabato allora...

-Non vedo l’ora!

Ci allontanammo, Amy più veloce di me.

-Hai visto? Non è stato difficile!

-Lo so, ma mi affascina talmente tanto quel ragazzo, che quando gli parlo vado in estasi e non riesco più a parlare. Non mi era mai successo te lo giuro!

-Sai questo cosa vuol dire?

-No... non dirmi che mi sono innamorata. 

-Credo proprio che sia così; si chiama colpo di fulmine.

-Oh mio dio!

-Guarda che è una cosa bella eh!

Sembrava felice, ma allo stesso tempo spaventata.

-Cosa c’è?

Chiesi un po’ preoccupata dal suo sguardo.

-Non mi era mai successo... è la prima volta che mi sento così, ma non è neanche strano...

-Perché?

-E’ così dolce, gentile e molto carino! Come fa a non piacere!

-Dovresti fare qualcosa allora.

-Si, ma cosa?! Non posso mica dirglielo così di punto in bianco!

-Dovrai solo essere te stessa, lo conquisterai come ti sentirai.

Gli spiegai tutto quello che avrebbe potuto fare, mi ascoltò attentamente. Voleva piacergli.

 

#SABATO

-Amy sei pronta?

Andai a casa sua perché avevo fatto presto a prepararmi, ma lei ci metteva sempre tanto. La sentii scendere le scale.

-Che schianto!

Mi disse abbracciandomi. Avevo preparato il vestito il giorno prima. Ci tenevo tanto a quella uscita, mi piaceva Zayn, era carino, ma niente di più... non volevo intraprendere una relazione che mi avrebbe fatto soffrire di nuovo, lui sembrava essere QUEL tipo di ragazzo...

-Muoviti che dobbiamo andare! Sei pronta?

-Si, ma ho paura; paura di non piacergli, di... non lo so...

-Amy, io l’ho notato: tu secondo me gli piaci, ho visto quando ti ha baciato la mano quella volta che aveva un’espressione... non so... direi quasi beata.

-Non dire queste cose che mi metti in crisi!

-Ma non me lo sto inventando!

-Dici che gli piaccio?

Mi chiese con uno sguardo pieno di speranza.

-Penso proprio di si! Sei una persona fantastica, sarebbe un idiota a lasciarti andare!

-Ti voglio bene! Mi dici sempre le cose giuste tu! Ok... adesso andiamo...

-Aspetta! Devono passarci a prendere prima!

-Oh perfetto! L’ansia mi perseguita!

Aveva i nervi tiratissimi.

-Tranquilla! Andrà tutto splendidamente!

Ci abbracciammo e in quel momento sentii la nostra amicizia forte più che mai!

Dopo circa dieci minuti suonò il campanello.

-Forse sono loro!

Amy fece un respiro profondo e andò ad aprire.

-Ciao! Wow, sei bellissima!  http://weheartit.com/entry/45114483/via/Trendy_woman
-Oh grazie.

Disse con un po’ di imbarazzo. Era comparso Niall sulla porta, seguito da Zayn. In quel momento decisi che IO sarei stata in quella occasione QUEL tipo di ragazza. Raggiunsi la porta accanto ad Amy.

-Ciao Zayn, ciao Niall.

-Ciao Demi.

Dissero in coro.

-Se siete ponte possiamo andare...

Zayn mi fece un sorriso dopo aver finito di parlare.

-Ok andiamo.

Dissi ricambiando il sorriso.

Salimmo in macchina e Zayn si mise alla guida con accanto Niall e io ed Amy ci mettemmo dietro. Dopo circa un quarto d’ora arrivammo davanti al ristorante.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


-Allora... voi cosa ordinate?
Ci chiese Niall. Il posto era molto carino, ma non ci andavo molto spesso, ma il cibo era buono.
-Credo sia meglio della carne per tutti vero? Ahahah!
Disse Zayn con un sorrisetto malizioso.
-Credo di si...
Dissi guardando la cameriera avvicinarsi.
-Cosa vi porto?
Ci chiese con il blocchetto in mano.
-Tutti e quattro una bella bistecca al sangue, molto al sangue...
Disse Amy alzando il tono della voce sull’ultima frase. Ridemmo tutti insieme.
-Certo, arrivano subito.
La cameriera se ne andò e noi incominciammo a parlare del più e del meno. In realtà quella sera non successe niente di che, la passammo a chiacchierare e a parlare di cose stupide, non successe nulla di particolare...
 
#DOPO LA CENA
-Io sono pieno.
-Anche io...
Disse Amy facendo un grande respiro.
-Che volete fare adesso?
-Io direi di andare a divertirci un po’.
Proposi facendo l’occhiolino ad Amy.
-Qua vicino c’è una discoteca. Non è molto grande, ma è frequentata da tutti i nostri amici...
-Si, per me va bene. Per te Zayn?
Improvvisamente tutti fissammo Zayn.
-Si, anche per me va bene.
-Fantastico! Andiamo!
Amy era tutta eccitata...
Ci alzammo dal tavolo e ci incamminammo verso la macchina, in cinque minuti arrivammo in discoteca; appena entrammo venimmo investiti da un’ondata di fumo.
Vidi Zayn che si avvicinava a me.
-Demi... ti va di prendere qualcosa da bere?
-Certo, andiamo.
Lo presi per mano e andammo al banco dove davano da bere e ordinammo due bicchieri di vodka. Vidi Zayn che mi stava trascinando in pista, iniziammo a ballare, eravamo vicinissimi, lui aveva le mani sui miei fianchi mentre io mi strusciavo addosso a lui. Lo presi per mano e lo portai in un posto più appartato, avevo una voglia pazza di lui.
Zayn mi guardò con uno sguardo sconcertato e io gli feci un sorriso rassicurante.
Lo portai in un bagno, non mi curai di vedere se era delle ragazze o dei ragazzi. Lo spinsi verso un muro e iniziai a lasciargli baci umidi sul collo finché lui non invertì la situazione, ora quella schiacciata tra il suo meraviglioso corpo e il muro ero io.
Zayn iniziò a lasciarmi baci sul collo, io poggiai la testa sul muro e mi lasciò un succhiotto.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


-Demi... andiamo a casa mia...

Continuò a baciarmi il collo.

-O-ok

Uscimmo fuori dal bagno e vedemmo Amy e Niall che ballavano, Zayn andò da Niall e gli urlò qualcosa all’orecchio dato che la musica era altissima, gli lasciò le chiavi e poi tornò da me. Uscimmo e iniziammo a correre verso casa sua. Appena arrivammo, entrai e vidi che non c’era nessuno.

-Zayn?

-Si?

-Gli altri?

-Sono tutti usciti, abbiamo la casa tutta per noi, cosa vorresti fare?

Mi chiese con uno sguardo malizioso.

-Mh... io un’idea ce l’avrei...

Mi avvicinai a lui e cominciai a baciarlo con foga. I portici delle case erano un ottimo posto per baciarsi. Si staccò per aprire la porta ed entrammo.

-Oh carino!

-Lo so, è Lou che tiene in ordine. E’ il più grande e fa un po’ da donna delle pulizie...

Rise di gusto e io con lui.

Ricominciò a baciarmi, lo sbattei al muro e gli tolsi la camicia. Cominciai a disegnare con le dita i suoi addominali; anche lui mi tolse il vestito e rimasi in intimo. Dopo di ché gli tolsi i pantaloni, lui mi lanciò sul letto e mi raggiunse.

In un attimo mi tolse il reggiseno e incominciò ad accarezzare le mie forme e i miei fianchi..

-Sei bellissima...

-Anche tu...

Gli tolsi i boxer e lui fece lo stesso con i miei slip. Pochi secondi dopo lo sentii dentro di me: cominciò a spingere, prima piano poi più forte.

-Ti-faccio m-male?

-N-no...

Continuò sempre più veloce finché non rompemmo a spalliera del letto.

-Non sarà un po’ troppo?

Chiesi con il fiato spezzato.

-Nah! Se vuoi mi fermo..

-No, cioè... io sto bene...

Spinse ancora una volta e dalla mia bocca uscì un urlo. Continuò per ancora qualche minuto, fino a che non si lasciò cadere sul letto esausto.

-Wow

-Piaciuto?

-Si, direi di si. Sono stata bene stasera, e anche stanotte.

-Anche io... sai Demi, tu mi piaci tanto, ma non credo di essere il ragazzo ideale.

-Ma che dici! Sei fantastico...

Lasciai la frase a metà; non volevo illuderlo, ma neanche fargli del male dicendogli che volevo solo del sesso e basta.

-... ma per adesso non voglio nessuna relazione; ancora non so cosa succederà... sento che quest’anno sarà indimenticabile, ma non con te.

-Allora mi dovrei accontentare solo di sesso e basta?

-Se vuoi...

-Ok ci sto! Neanche io voglio incasinarmi con questioni d’amore; mi piaci si, ma niente di più.

-Fantastico!

Lo abbracciai, ma poi mi accorsi che eravamo ancora nudi, quindi mi alzai e andai a recuperare l’intimo e a prendere il vestito che stava a terra.

-Bene, adesso io vado.

-Ti prego, resta ancora un po’.

-Ma... cosa vuoi fare?

Mi feci convincere dal suo sguardo.

-Ti va di guardare un film?

-Si, volentieri! Che dici di ‘Amici, amanti e...’? Perfetto per la situazione...

-Ok va benissimo.

Andò a prendere il dvd, accese la televisione e lo inserì nel lettore. Ci sedemmo sul divano e il film iniziò.

-Sono stata bene davvero comunque.

Gli feci un sorriso e lui ricambiò. Mi mise un braccio intorno al collo e io poggiai la testa sul suo petto.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


-Come è andata ieri sera tra te e Zayn?

Amy venne a casa mia, volevamo uscire e poi andare a caccia.

-Bene... lo abbiamo fatto.

-Sul serio?

Chiese sbalordita.

-Si, ed è stato stupendo! Diciamo che... si vede che è esperto!

Risi, e lei con me.

-E invece voi? Che avete fatto dopo che noi ce ne siamo andati?

-Abbiamo continuato a ballare, poi all’improvviso mi ha baciata!

-Davvero?

-Si! Nel bel mezzo della pista. Poi siamo andati a casa mia e lo abbiamo fatto anche noi...

-Sono strafelice per te! E che ti ha detto?

-Mi ha detto che gli piaccio... e io ho fatto lo stesso... abbiamo deciso di fare una prova e metterci insieme.

-Non ci credo! Ci sei riuscita! Mi raccomando, non rovinare tutto come tuo solito.

-Tranquilla, con lui è e sarà sempre diverso.

-Lo sai che Zayn mi ha detto la stessa cosa?! Ha detto che gli piaccio, ma io gli ho risposto che non volevo nessuna relazione per il momento... quindi abbiamo deciso di essere solo amici di letto...

Sgranò gli occhi. A lei non era mai successo di avere un amico di letto.

-Demi sei sicura che questa cosa possa funzionare? Sai come va a finire...

-No, io non sono così e lo sai.

Mi abbracciò.

-Perché questo abbraccio?

-Perché ti voglio bene e per te ci sarò sempre, per sempre. Se avrai problemi io lo saprò.

Era questa la sua capacità. Se si legava a una persona gli sarebbe stata legata per sempre. Ascoltava i suoi pensieri e sentiva il suo dolore se soffriva.

-Ti voglio bene anche io, non ti deluderò mai. Non voglio perderti. Niente ci potrà mai dividere.

Ci abbracciammo di nuovo.

-Basta con tutta questa dolcezza adesso. Cosa vogliamo fare?

-Non lo so... vediamo un po’ di TV?

-Si, ok.

Accesi la TV e ci sedemmo sul divano. Cominciai a girare per vari canali, finché non trovai una puntata di Gossip Girl. Mi piaceva tantissimo quella serie.

-Allora è iniziata la sesta stagione! Non lo sapevo! Demi dobbiamo continuare a guardarla.

-Ok.

Dopo circa mezz’ora finimmo di vedere l’episodio, spensi la TV. Mi avviai verso la cucina per prendere un bicchiere d’acqua, quando suonò il campanello.

-Amy, vai tu?

Urlai dalla cucina.

-Ok.

Sentii una voce familiare provenire dall’ingresso. Andai a vedere ed era Niall.

-Ciao Niall!

-Ciao Demi! Scusa l’intrusione, ma volevo sapere se potevo rapirti Amy, voglio stare un po’ con lei.

-Certo! Andate!

Guardai Amy che mi fece un sorrisone di ringraziamento.

-Sei sicura di voler rimanere da sola? Non vuoi un po’ di compagnia?

-No, tranquilla vai! Io mi arrangio e mi trovo qualcosa da fare.

In realtà non sapevo cosa fare, speravo di passare una giornata tra amiche, ma non volevo fare l’egoista con Amy, non lo ero mai stata.

-Ok, allora andiamo.

Disse rivolgendosi a Niall. Anche lui mi fece un sorriso e io ricambiai.

-Divertitevi!

Gli urlai mentre si allontanavano. Tornai dentro e salii in camera mia, mi sdraiai sul letto, ma neanche cinque minuti che risuonò di nuovo il campanello, suonò ancora altre tre volte di seguito. Scesi le scale ed andai ad aprire. Rimasi sbalordita quando mi trovai davanti Ian.

-Come sai dove abito?

-Dov’è tua madre?

Entrò in casa senza dire niente.

-Ehi! Come ti permetti!

-Dimmi dov’è tua madre!

-Non c’è adesso! Ma che vuoi?!

-E’ a caccia vero?

Mi bloccai. Come faceva a saperlo? Allora aveva scoperto tutto?

-Come scusa?

-Ho scoperto cosa sei! Sapevo che quel nome era familiare, il mio bisnonno ha ucciso tuo padre, non è così?

-Perché sei qui?

Chiesi con le lacrime.

-Volevo la conferma di quello che ho scoperto, e l’ho appena avuta.

-Non hai il diritto! L’avevo superato!

-Mi dispiace, ma io sono così, è il mio destino. La mia famiglia è una famiglia di cacciatori di vampiri, la più spietata, è la mia natura farli soffrire e ucciderli.

-Non puoi farlo! Io non sono come gli altri, io non bevo sangue umano!

Mi venne vicino e mi abbracciò. Per non so quale ragione non riuscì a staccarmi; mi corse un brivido sulla schiena. Era così confortante... rimanemmo così, immobili, con i nostri corpi attaccati. Mi staccai e lo fissai per una manciata di secondi.

-Perché lo hai fatto? Perché mi hai abbracciata?

-Perché mi andava, ti ho visto giù di morale e ho voluto aiutarti. Ti senti meglio adesso?

-Un po’ si, non ucciderai me e i miei amici vero?

Fece un respiro profondo, capii che non avrei dovuto fare quella domanda e cambiai discorso.

-Voglio uscire. Amy mi ha mollata a casa da sola...

-Se vuoi ti accompagno...

-Sul serio?

-Si, voglio scusarmi di essere piombato qui a casa tua e averti accusato.

-Ok, che ti va di fare?

-Che dici se ti porto in giro per qualche negozio? Faccio questo sacrificio.

Ridemmo entrambi.

-Ci sto! Però prima fammi cambiare.

Andai in camera mia e optai per qualcosa di semplicehttp://weheartit.com/entry/44793028/via/MariamButiashvili. Presi la giacca, la borsa e chiusi a chiave la porta.

-Possiamo andare. Ma me la dici una cosa?

-Certo.

-Come hai fatto a scoprire dove abito?

-Storia lunga.

Ci avviammo alla sua macchina e salimmo.

-Non voglio farti del male. Non voglio ucciderti. Siamo amici adesso.

-Di solito queste cose le dicono i vampiri, però ti ringrazio.

ridemmo di nuovo. Accese il motore e guidò fino a un centro commerciale un po’ fuori città.

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