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di Francy_1D_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo giorno ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. ***



Capitolo 1
*** Il primo giorno ***


Era il primo giorno del mio secondo anno di liceo.
Ero terrorizzata,i miei genitori mi avevano accompagnata a scuola ma per non dare una brutta impressione li liquidai con un “si starò benissimo. Ciao”.
Il liceo era diverso da quelle parti dalla scuola che avevo frequentato fino ad ora,c'erano ragazzi che si baciavano ovunque,risse in ogni angolo,e poi loro...sedute vicino alla fontana,la razza peggiore:le ragazze 'famose',per così dire,quasi sempre accompagnate da un braccio destro,i loro fidanzati.
Entrai in classe e mi sedetti all'ultimo banco,ultima fila,vicino ad un ragazzo,si chiamava Harry. Davanti a me c'era una ragazza,capelli biondi,occhi verdi,magnifici.
Si chiamava Margherita,iniziò subito a parlarmi,era molto carina,mi spiegò lei come andavano le cose nel liceo. Olivia,lei era la ragazza più stupida che avessi mai conosciuto,capelli biondo platino,occhi sgranati e un sedere grosso così. Martina,castana,faceva di tutto per essere la più popolare della scuola,il suo colore:rosa chiaro. E poi c'era lei,l'ape regina,la peggiore,Lorena,vi dico solo una cosa:quarta di seno. “può sembrare stronza,puttana,malvagia,ma fidati,è molto peggio” mi disse Margherita fulminandomi con lo sguardo. I loro seguaci erano cinque:Niall,Louis,Zayn,Liam e...Harry. Non potevo sopportare che quel ragazzo potesse andare dietro a quelle tre ragazzine che più superficiali non si può.
Mi dava fastidio il fatto che mi piacesse,che fossi affascinata da quei suoi occhi maledettamente affascinanti,da quei suoi ricci che ogni tanto si scostava con la mano. Dalla sua voce,profonda,seria,piena di passione,ma soprattutto le sue labbra,sottili,lucide. Passavo le ore a fissarle,con occhi sognanti,mentre la voce della professoressa che mi richiamava mi risuonava nelle orecchie. “Tesoro,ti chiama” mi disse Harry indicando la professoressa. Rientrai in me e diedi la risposta giusta alla domanda di scienze che mi aveva posto. Mentre uscivo dissi ad Harry di non chiamarmi più “tesoro” come si permetteva? Ma non volevo pensarci,sapevo che più lo guardavo più mi affascinava,quindi cercai di stargli alla larga. Era passata la prima ora,tutto tranquillo,almeno per adesso. Camminavo per i corridoi con la musica nelle orecchie,quando urtai accidentalmente un ragazzo biondo dagli occhi azzurri,di ghiaccio. Vidi i suoi libri cadere a terra,mi affrettai a togliermi le cuffie e mi accorsi che era Niall. Mi accovacciai per raccogliergli i libri senza guardarlo nemmeno negli occhi. Lui si abbassò e mi sorrise aiutandomi a prenderli. Chiesi scusa a testa bassa,non volevo che se la prendesse con me,volevo evitare complicazioni. “Non preoccuparti,non è successo niente” disse lui,rimasi esterrefatta dalla gentilezza di quel ragazzo apparentemente superficiale. Mi chiese di pranzare insieme. Accettai. Ma ancora mancavano quattro ore per il pranzo quindi salutai sorridendo.
Alla terza ora c'era matematica,ero felicissima,io in matematica sono bravissima,nulla poteva fermarmi eccetto lui. Harry parlava in continuazione ma io non capii una sola parola di quello che mi diceva,non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi occhi,non doveva piacermi,ma era qualcosa più forte di me. Arrivò l'ora di pranzo,entrata nella sala mensa,cercai Niall con lo sguardo,ma non lo trovavo. Sentii qualcuno prendermi la mano alle spalle,era lui,mi accompagnò a sedere in un tavolo isolato dagli altri. Ero un po' in imbarazzo,non sapevo cosa dire,ma sembrava un tipo amichevole. “Allora come ti trovi in questa scuola?” quale altra domanda poteva farmi per rompere il ghiaccio. “Bene,è molto grande,i professori sono molto bravi” risposi io senza dilungarmi troppo. “E dimmi,hai visto qualcuno che ti piace?” mi chiese lui andando subito al sodo,certo che avevo qualcuno ma mica potevo dirglielo,era il suo migliore amico,glielo avrebbe detto subito. Purtroppo lui si accorse dal mio sguardo che mentivo. “Andiamo so che non è così,ti piace Harry. Giusto? Tranquilla,non glielo dirò” mi assicurò lui,come aveva fatto a saperlo? Davvero lo aveva scoperto dai miei occhi? Ogni tanto mi giravo e vedevo Martina attaccata ad Harry come una cozza,non si staccava più,ma non potei fare a meno di notare che lo sguardo di lui era rivolto verso di me. Niall rideva e fece ridere anche me. Aveva una risata contagiante,gli brillavano gli occhi quando sorrideva.  
Ora avevo un amico,mi bastava per andare avanti,qualcuno con cui parlare per non sentirmi sempre e solo isolata,senza nessuno. Nessuno su cui contare. Non lo conoscevo bene,ma mi sembrava sincero,solo il tempo mi avrebbe detto se sbagliavo. La pausa pranzo era finita e tra una chiacchierata e l'altra salutai Niall con la mano per andare a casa. Peggio. A casa mia era molto peggio. Non avrei voluto tornarci,i miei genitori litigano in continuazione,l'unico sui cui posso contare è mio fratello.
“Com'è andata a scuola?” “I ragazzi sono simpatici?” “Ti sei fatta degli amici?” “Ti piace?” mi scoppiava la testa con tutte quelle domande,nemmeno fossi sotto accusa. Ero stanca,stanca di sentire i miei gridare e urlarsi tutto il giorno per poi ottenere quei cinque minuti di interesse verso di me,che puntualmente portavano ad un litigio. Mi chiudo in camera ascoltando la musica,qualche lacrima mi scende sul viso. Vorrei essere in un mondo parallelo,in un mondo tutto mio,dove non esiste niente,che possa farmi star male,un mondo dove poter essere accettata,dove non dover sentire quelle maledette voci che mi risuonano nella mente ogni minuto. Avevo bisogno di sfogarmi,di sentire l'affetto di qualcuno,mio fratello è in un campo d'addestramento,di quelli tosti,lui è un soldato,forse è l'ultimo lavoro che avrei desiderato per lui.
Quindi chiamai Niall,speravo di non scocciargli,avrei solo voluto sentire una voce confortante,che mi dicesse che sarebbe andato tutto bene. Squillava. “Pronto?” “Ciao Niall,sono la ragazza nuova” “Ciao tesoro! Cosa succede? Perchè piangi? Vuoi che venga lì?” “No,tranquillo,preferirei non stare in casa mia”. Decidemmo di incontrarci in strada,per parlare un po',era bello poter sentire che c'era qualcuno con me,che non ero sola,gli raccontai la situazione,e lui mi sorrise,abbracciandomi. Mi sentivo protetta,come se niente,in quel momento,potesse essere brutto,mi sentivo come se fossi rinata.
Allora c'era qualcosa di bello nella vita.
Qualcosa che solo Niall era stato in grado di farmi vedere.  

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Giorno dopo giorno,avevo iniziato a capire come andavano le cose in quella scuola. Ma avevo solo Margherita,soltanto lei. Non mi sentivo a mio agio,a nessuno interessava di te,la maggior parte delle persone pensavano ad una sola cosa:sesso. Speravo che la mia permanenza lì non mi avrebbe fatto diventare come loro. Mi chiedo come Margherita abbia fatto a rimanere immune a tutto ciò. Mancava un mese alla festa di primavera,una di quelle feste in cui i ragazzi in giacca e cravatta andavano a prendere le loro dame con dei vestiti lunghi e delle acconciature tutte attorcigliate. Non ero esattamente per questo genere di cose,ma mi sarei adeguata,sfigata come sono non mi avrebbe invitata nemmeno un cane. Uscii da scuola qualche minuto prima e dopo aver visto una ragazza che sniffava qualcosa nel bagno,un ragazzo grasso con un passamontagna mi rubò la borsa con i libri. Iniziai ad inseguirlo alla velocità della luce,si voltò e quando si accorse che non c'era speranza per lui,gettò a terra la borsa. mi accovacciai per raccogliere tutto e mi accorsi che era in corso una conversazione tra Harry e Louis. "Quella ragazza nuova è davvero bella,ma credo che mi odi" disse Harry,parlando sicuramente di me. "Ma amico,tu hai quella figa di Martina" rispose Lou dandogli una pacca sulla spalla in segno d'approvazione. Aveva ragione,Harry era rigorosamente proprietà di Martina e nessuno poteva portarglielo via. "A me non interessa di Martina e le sue seguaci,io voglio lei,la inviterò al ballo di primavera" ribatté Harry deciso a non cambiare idea. Purtroppo si accorsero che stavo ascoltando,iniziai a correre,sicura che non mi avrebbero raggiunta,ma a quanto pare avevo trovato qualcuno più veloce di me. Harry mi prese per il braccio,i suoi occhi erano qualcosa di spettacolare,ma non volevo farmi fregare da lui. "Che cosa vuoi?" chiesi con disappunto. "Voglio venire al ballo con te,il tuo sorriso mi ha affascinato fin da subito,ti prego,dammi una possibilità" mi pregò supplicante. "Mi dispiace,non posso" risposi maledicendomi in quel momento. Non si sarebbe arreso,si vedeva dalla sua voce seria e profonda,determinata. Quel pomeriggio andai da Margherita a 'studiare',insomma,si fa per dire. Piuttosto passammo il pomeriggio a parlare di Harry. "Perchè non hai accettato stupida?" mi gridò in faccia lei manco avessi fatto un attentato. "Perchè...perchè no,mi avrebbe solo preso in giro,ne sono sicura." dissi,sinceramente non credevo ad una sola parola di ciò che stavo dicendo. Adoravo l'idea che Harry fosse innamorato di me e che avesse lasciato Martina per me. Ma c'era qualcosa che mi bloccava,non riuscivo a fidarmi,ma le cose probabilmente sarebbero cambiate. Il giorno dopo Martina si avvicinò a me fulminandomi con lo sguardo. Aveva una gonna corta e nera con sopra una maglia bianca con una grossa scollatura e una borsetta dorata,sembrava dovesse andare a prendere il tè con la Regina. Ma aveva due occhiaie sotto gli occhi che nemmeno un panda. "TU! Come hai potuto rubarmi il ragazzo? Sei una sconsiderata!" disse lei masticando una barretta di cioccolato. Non mi diede il tempo di risponderle che se ne andò lanciandomi una brutta occhiata e con le sue seguaci,rigorosamente in rosa. Niall si avvicinò a me con tutti gli altri quattro dietro "rilassati tesoro,Harry ti ama,lei se ne farà una ragione" disse "Ma stai attenta,farà di tutto per ostacolarvi" continuò Zayn "Ci vediamo Bella" salutò Liam mentre Louis correva dietro ad una ragazza del quarto. Erano simpatici tutto sommato,non me lo sarei aspettato,ma speravo che saremmo diventati amici prima o poi. Tutti se ne andarono,rimanemmo solo io,ed Harry.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


I suoi occhi lucidi mi guardavano adoranti le labbra,mi fece un sorriso. Non ebbi tempo di spiccicare parola,mi tolsi la sciarpa che mi copriva la scollatura della maglietta. Faceva molto caldo e anche lui si tolse la giacca. Non sapevamo cosa dire,volevo scoprire cosa avesse in mente ma ancora non leggevo nel pensiero,in quel momento potevo soltanto ammirare i suoi ricci e come se li scostava con la mano. Mi sembrava che il tempo si fosse fermato,non avevo nulla in mente,soltanto lui,non esisteva nient'altro,c'era solo Harry,un angelo,qualcosa di perfetto. Si avvicinò,aveva il respiro affannato,le sue labbra incontrarono lentamente le mie,erano dolci,sottili,mi mise le mani nei capelli senza allargarsi troppo. Ero felice,come una bambina che riceve la sua prima bambola.Ci staccammo e mi fece un grosso sorriso,abbassai un attimo il capo per l'imbarazzo. Ma ora mi chiedevo...stavamo insieme? Non mi era chiaro,come funzionava in queste situazioni? Non ero un'esperta in questo campo,alle medie la mia unica storia era stata con il letto. Avevo bisogno di un altro parere,di qualcuno che se ne intendesse:Margherita. Prima di avere una risposta al mio quesito ho dovuto subite il terzo grado. "davvero ti ha baciata?" "e com'è stato?" "un bacio con la lingua?" "ti è piaciuto?" e queste sono solo poche delle mille domande che mi fece. "Vuoi stare un attimo zitta? secondo te stiamo insieme o no" la interruppi io gridando ironicamente. Devo ammetterlo,avrei desiderato tanto che fossimo stati insieme,sarebbe stato il mio primo fidanzato e dovevo stare attenta a non rovinare tutto come ero solita fare. Avrei visto il suo comportamento nei giorni seguenti e avrei agito di conseguenza. Sapevo fin troppo bene che Martina avrebbe fatto carte false pur di farci separare,ma non dovevo cascarci,però lei era troppo brava e convincente. Tornai a casa e sul tavolo della cucina trovai un biglietto con su scritto 'Cara Bella,ce ne siamo dovuti andare,tuo padre ha avuto un'offerta dal lavoro e torneremo tra un mese se tutto andrà bene. Ci dispiace di non poter assistere al tuo ennesimo saggio di danza. Se hai bisogno chiama.' Di nuovo. Se ne erano andati di nuovo senza curarsi di me. Non riuscivano mai ad essere presenti nella mia vita. Naturalmente,il loro figlio prediletto era Josh e io non esistevo. Dopo essermi arrangiata con una cena semplice preparata al momento,salii in camera mia e mi misi sul letto. Presi il cellulare aspettando chiamate o messaggi che non sarebbero mai arrivati. Scorsi tra i contatti e vidi il suo nome 'Josh' era scritto lì e non riuscivo a resistere all'impulso di chiamarlo. Squillava. "Pronto tesoro?" disse con voce rassicurante. "Ciao Josh,come stai?" chiesi sconsolata. "Io bene,ma tu non mi sembra, che succede?" "Niente..mamma e papà se ne sono andati,un'altra volta. Non vedranno il mio spettacolo,come sempre d'altronde" "vorrei esserci io lì a vederti,so che sarai bravissima,sei la migliore ballerina che conosca" "si ma non tutti lo pensano a quanto pare." "stai tranquilla,sai come sono fatti,ma ti vogliono bene" "io non credo" "beh,ci sarò sempre io con te Bella,anche se siamo distanti" "ti voglio bene Josh,buona fortuna" "anche io,notte" Riattaccai e mi misi a dormire,ripensando al bacio con Harry e alla nostra situazione.

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Ma io dovevo pensare ad Harry. Cosa significava quel bacio? Per me molto,ma forse,per lui nulla. Il giorno dopo suonò alla porta,era lui. Andai ad aprire,mi sorrise,lo presi per la mano e andammo su per le scale che portavano in camera mia. Io mi sedetti sul ciglio del letto,e lui,sulla sedia della scrivania. Mi guardava negli occhi come volesse dirmi qualcosa d'importante,lo scrutai dalla testa ai piedi,notai che aveva un tatuaggio,era una “A”. “Cosa rappresenta?” dissi indicando il tatuaggio,gusto per attaccare discorso. Intanto pensavo alla risposta del mio quesito,forse era un'altra ragazza,io già avevo il terrore che non mi volesse,sebbene la nostra situazione non fosse ancora troppo chiara. “è per mia madre,lei si chiama Anne,io le voglio bene con tutto il mio cuore,ha cresciuto me e mia sorella da sola,ne ha passate tante,ma è una donna magnifica” spiegò lui,quando parlava della madre gli si illuminavano gli occhi,come un raggio di sole che brilla in un prato,mi piaceva guardare le sue labbra quando parlava. “cosa è successo?” chiesi io,sperando di non sembrare impertinente “se non sono sono troppo invadente” aggiunsi,per puntualizzare. Harry sfoderò un sorriso,ma poi sul suo volto calò un velo di gelo,era pallido,stette un secondo in silenzio,si vedeva che gli stavano riaffiorando alla mente molti brutti ricordi,quindi tacqui,aspettando che fosse lui a parlare. Fece un respiro profondo e con una voce cupa,iniziò a raccontare “ Era autunno,io e mio padre eravamo fuori in giardino a giocare,vidi il mio cane venirmi in contro,andai a salutarlo mentre mi saltava addosso festoso,mi voltai per chiamare mio padre,lo vidi per terra,disteso,non si svegliava. Aveva avuto un infarto,mi accovacciai a terra vicino a lui piangendo sul suo petto,stringendo la sua mano,ormai fredda.” Gli cadde una lacrima,ma continuò. “Qualche anno dopo mia madre conobbe un uomo,sembrava un tipo apposto,era giusto che lei si facesse una vita. Però l'uomo non era ciò che sembrava. Lui picchiava mia madre,la mattina la vedevamo con dei lividi in faccia,ma non ci voleva dire il motivo,quando un giorno,nel pieno della notte mi alzai per andare in bagno,mi sentivo poco bene e sentii i due urlare nella cucina. Mi nascosi dietro la porta cercando di ascoltare ma quando l'uomo si accorse di me,mi picchiò”. Concluse. Ero rimasta colpita,avevo le lacrime agli occhi,mi faceva riaffiorare vecchi ricordi che sintetizzai in poche parole. “So cosa vuol dire,sono stata molestata,non lo sa nessuno” dissi. Non volevo fare la vittima,ma sentivo che potevo aprirmi ad Harry,gli mostrai il mio tatuaggio sulla nuca,il simbolo dell'infinito. Harry si avvicinò,iniziandomi a baciare lentamente,mi mise le mani nei capelli e iniziò a baciarmi sempre più vogliosamente,si alzò e si mise a cavalcioni su di me,mi accarezzava dolcemente il viso,e le braccia. Ad un tratto si staccò “Sei sicura di volerlo fare?” disse lui da gentiluomo. “Fammi tua Styles” dissi io più convinta che mai. Aveva il respiro affannato,breve,i suoi ricci mi cadevano sul corpo come fiocchi di neve,erano leggeri. Iniziò a togliermi la maglia e a slacciarmi la cerniera dei pantaloni,io feci lo stesso con lui,le sue labbra,dal collo andarono sull'incavatura del seno,sulla pancia,nell'interno coscia,le sue mani sui miei fianchi,ormai eravamo spogli di ogni indumento,eravamo solo io,Harry,e la passione. Quella passione che non sarebbe mai finita,lo amavo,questo bastava per andare avanti. “Per sempre mia” disse tra un bacio e l'altro “Per sempre tua” risposi io. La mattina dopo mi svegliò con un bacio sulla guancia,ero ancora nel mondo dei sogni,non realizzavo ancora perfettamente ma aprii leggermente gli occhi,quel poco che riuscivo e vidi che erano le 7:45! Non avrei mai fatto in tempo,ma corsi a vestirmi e in men che non si dica era pronta anche se i miei capelli erano ancora un po' arruffati. Harry era ancora addormentato,con la testa appoggiata sul mio cuscino,prendendosi i tre quarti del letto. Ricorsi a metodi drastici,andai in bagno,riempii un secchio d'acqua e glielo rovesciai addosso. Aveva i capelli le gli scendevano davanti agli occhi e la maglia faceva trasparire i suoi muscoli che gli davano un'aria ancora più sexy. Si alzo dal letto,mi si avvicinò maliziosamente,avevo quasi paura,ma ero incantata dal suo sorriso,si diresse verso di me allargando le braccia come per abbracciarmi per bagnarmi tutta. Cercai di fermarlo respingendolo in tutti i modi ma fui bloccata,mi bagnò tutti gli abiti e i capelli erano fradici. Tra una risata e l'altra mi prese in braccio da sotto i fianchi in modo da farmi essere più alta di lui e mi baciò,amavo il suo odore,il sapore dolce delle sue labbra che accarezzavano le mie,ma soprattutto mi piaceva il fatto che ci tenesse a me,mi faceva capire che non mi avrebbe mai lasciata andare. Arrivammo a scuola con un'ora di ritardo senza giustificazione quindi ci beccammo una bella punizione pomeridiana. “Hey ragazzi dove siete stati?” chiese Louis all'ora di pranzo. “Chiedilo al tuo amico che mi ha bagnata tutta!!” risposi io sorridendo. “Non è colpa mia se i tuoi modi di svegliarmi sono brutali” commentò deciso Harry. Ormai dal mio arrivo nella scuola era passato un mese e avevo fatto amicizia oltre che con Margherita con altre tre ragazze: Elisa,Lucia ed Annie. Erano tre ragazze stupende,dentro e fuori. Elisa,capelli lunghi e mori,occhi azzurri,di ghiaccio,una dolcezza unica. Lucia,bionda e ondulata,con quegli occhi castani ed enormi,che le conferivano un'aria misteriosa. Annie,i suoi occhi verdi venivano contornati da una cascata di boccoli rossi e una pelle chiara come quella di un vampiro. Si sedettero al tavolo con noi,insieme a Niall,Liam e Zayn. “Ci sono novità ragazzi?” urlò esuberante Annie appoggiando il suo pranzo sul tavolo. “Ieri sono stato con una del quinto,si chiama Erica...mi sembra” rispose Zayn guardandosi allo specchio fiero di sé. “Congratulazioni amico” “Già,sei forte” dissero Harry e Niall dandogli una pacca sulla schiena in segno di approvazione. Lanciai una brutta occhiata ad Harry,che mi stampò un bacio in fronte per farsi perdonare. “Ragazzi mi sono persa qualcosa?” chiese Lucia incuriosita da quel gesto. In effetti l'unico che sapeva della nostra storia era Louis,gli altri rimasero sconcertati dalla notizia,ma erano contenti. Quinta ora. Avevo scienze,e visto che non è esattamente una delle mie materie preferite trovai la scusa del bagno per rilassarmi qualche minuto,passai per il corridoio e sentii Margherita discutere con Liam. “Devi lasciarmi perdere! Dopo ciò che hai fatto con quella stronza di Lorena non potrò più perdonarti,mi dispiace” diceva lei. “Ascoltami! Io ti ho sempre amata e continuerò a farlo che ti piaccia o no,ci proverò,perchè ho bisogno di te,ti prego” la pregava lui con occhi adoranti. Margherita se ne andò senza rispondergli quindi mi affrettai ad entrare in uno stanzino aspettando che se ne andassero per non farmi vedere. Non capivo,avevo bisogno di spiegazioni,quindi andai da Niall,lui sapeva sempre tutto,era una specie di telecamera che vedeva tutto,24 ore su 24. “Ora ti spiego” iniziò “ l'anno scorso loro due stavano insieme,ma una volta Liam si ubriacò e andò a letto con una delle barbie,Margherita abita davanti casa di Lorena e quando si accorse che la sua auto era davanti alla porta si sentì morire. Il giorno dopo lei lo ignorava ma lui non ricordava niente quindi continuava a negare e Marghe,si arrabbiò ancora di più,da lì non si fidò più di lui,ma Liam la ama ancora moltissimo”. Quando parlava Niall aveva qualcosa di coinvolgente,che ti faceva interessare a ciò che diceva,il modo in cui muoveva le labbra mi affascinava e il suo sorriso era contagioso,tanto da far sorridere anche me. Dovevamo fare qualcosa,ma in quella scuola sapevo che i problemi non sarebbero finiti.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


“Hey Bella ti va di vedere un film stasera?” Mi chiese appena entrati a scuola Niall. È il mio migliore amico,con lui stavo sempre bene,accettai senza pensarci un minuto. Il pomeriggio passò in fretta,tra compiti di algebra,danza e pianoforte ero sfinita. Mi buttai sul divano a peso morto,i miei non c'erano,erano fuori città e non sarebbero tornati prima di una settimana. Erano le 20:00 in punto quando suonò il campanello,ero in pigiama e andai ad aprire sapendo che fosse Niall. Mi salutò con un forte abbraccio. “Sempre puntuale tu eh?” scherzai io facendolo accomodare sul divano,ma ormai era venuto così tante volte a casa mia che faceva come se fosse membro della famiglia. “Senti puoi fare tu i pop-corn mentre io cerco un bel film?” chiesi io,Niall non ci pensò un attimo,avrebbe fatto di tutto pur di mangiare. Era tutto perfetto,eravamo seduti con le luci spente,io avevo la coperta perchè faceva molto freddo quella sera e iniziammo a guardare uno di quei film d'amore,non era il massimo,ma il migliore che avessi trovato. Ad un certo punto mi voltai e lo guardai negli occhi,quegli occhi che mi incantavano ogni volta. Si stava avvicinando,non sapevo cosa volesse fare,ma avevo un brutto presentimento. Le sue labbra incrociarono le mie,non feci in tempo a staccarlo che si aprì la porta. Avrei voluto morire,io dovevo sempre rovinare tutto,sempre. Era Harry,proprio lui. Rimase lì a guardarci mentre tentavo di staccarmi da Niall,aveva il volto pieno di rabbia,io amavo Harry,con tutta me stessa e niente,me lo avrebbe portato via. Mi alzai velocemente dal divano cercando di fermarlo,lo presi per la maglia e lui mi urlò contro. “Io ti amo Bella,credevo fosse lo stesso per te,ma poi ti vedo in pigiama,attaccata a uno dei miei migliori amici e che mi corri dietro? Non credevo fossi così...” era arrabbiato,furioso,avevo le lacrime agli occhi,stavo piangendo ma ebbi la forza di rispondergli,avrei fatto di tutto per riaverlo con me. “Non sono stata io! Lui mi ha baciata,stavo cercando di staccarlo da me ma sei entrato tu! Io amo solo te,non ho mai desiderato nessuno quanto desidero te,credimi,ti prego”. Harry salì sulla macchina e se ne andò. Io corsi su per le scale chiudendomi in camera a piangere. Il mattino seguente,dopo una notte insonne dovevo affrontare una giornata a scuola che sarebbe stata la peggiore,non volevo,ma dovevo fare qualcosa per chiarirmi con Harry,anche se non sarebbe stato facile visto come aveva reagito. Entrai a scuola cercando di parlargli ogni volta che lo vedevo ma niente,lui faceva finta di non conoscermi,di non vedermi. Questo mi faceva star male,cercavo di non piangere ma dentro ero davvero a pezzi,sentivo un vuoto e solo un suo bacio,solo il suo respiro sulla mia pelle,le sue mani sui miei fianchi potevano colmarlo. Avevo bisogno di fargli capire come erano andate davvero le cose,Niall,anche con lui dovevo chiarire,cosa significava per lui quel bacio? Perchè lo aveva fatto? Dovevo parlarci,immediatamente. A pranzo c'era tensione,si sentiva nell'aria,come incontravo lo sguardo di Harry,lo distoglievo abbassandolo e trattenendo le lacrime. Lui mi osservava e quel suo sguardo tagliente mi uccideva,mi offendeva indirettamente,ma io lo capivo. Non ce la facevo e dopo l'ennesima frecciatina mi alzai urlando di smetterla e me ne andai. Uscii dalla scuola quando vidi Liam. Mi avvicinai,volevo distogliere per un attimo il pensiero dai miei problemi,e concentrarmi sui loro,per risolverli. “Allora? Con Margherita?” chiesi io avvicinandomi. “Niente,non riesco a convincerla che la amo” mi rispose lui sconsolato. “Lo so,si vede,i tuoi occhi si illuminano quando parli di lei,devi fare qualcosa di dolce,di meraviglioso,che non si aspetterebbe mai”. “Dici? Non ce la farò mai...lei è troppo convinta.” “Lei ti ama,se ne farà una ragione e questo basta”. Arrivammo alla macchina dopo una bella chiacchierata,mi piaceva stare con Liam,mi sentivo al sicuro,era così dolce e apparentemente fragile. “Ti va di venire a casa mia?” “Certo,mi ci vuole un po' di distrazione” mi prese per la mano con un grande sorriso e mi accompagnò alla macchina. Mi fece visitare tutta la sua casa. Mi fece sedere sul divano mentre giravo per i programmi in tv cercando qualcosa da vedere e lui si mise a prepararmi una tazza di cioccolata calda. “Cosa dovrei fare? Non ne ho idea” “Non importa,fai qualcosa col cuore,funzionerà” “Non ce la farò,ne sono sicuro,sono un caso disperato” “Non è vero,non dire così,senti,tu sei un ragazzo magnifico,non mai conosciuto nessuno come te,sei dolce,simpatico,protettivo e lei ti ama per questo,ti fidi?” cercai di rassicurarlo,per quanto potesse essere possibile. Mi sorrise “Dio ma come si fa a non amarti?” mi disse Liam avvicinandosi e dandomi un bacio sulla fronte. Il nostro non era un rapporto che poteva sembrare contrastante,eravamo amici,molto amici,di quelli che non possono mai amarsi,di quelli che si vogliono bene,molto bene. Perchè l'amicizia tra un maschio ed una femmina è stupenda. Io mi trovo bene con lui,mi capisce,mi da i giusti consigli e sa come esprimere i suoi sentimenti,sarebbe stato il ragazzo perfetto per la mia migliore amica. Siamo stati tutta la sera sul divano a vedere il film,la maggior parte del tempo parlando di Margherita. Lui l'amava,lei anche,allora perchè non si mettevano insieme senza complicazioni? Dovevo riuscirci,non potevo permettere che non si godessero l'amore negli anni più belli della loro vita,non potevo. Non volevo che facessero l'errore di rovinare tutto,come avevo fatto io d'altronde. A proposito,dovevo parlare con Harry,anche con Niall. Era urgente. La mia vita senza il mio fidanzato era vuota,sapevo bene che le complicazioni non sarebbero finite,ma per ora,dovevo risolvere quelle che già avevo. A volte avrei voluto tornare in America,a Los Angeles,dove vivevo prima. Per poter respirare ancora quell'aria che mi mancava da tempo,per riabbracciare mia nonna,per poter giocare con mio fratello in giardino. Vorrei tornare a quando ero piccola,quando non avevo problemi,quando c'era mio fratello con me,quando io potevo contare solo su lui e mia nonna,quando loro erano le mie colonne,quando ero spensierata. Ma ora è questa la mia vita,devo accettarla,e cercherò di migliorarla sempre. Il mattino dopo appena entrata a scuola avevo matematica,Harry non si era seduto al suo solito posto vicino a me,questo mi faceva male. Non poter guardare i suoi occhi così meravigliosi,i suoi ricci che gli contornano il viso e quel sorriso così splendente da farmi rimanere incantata. Quelle mani,forti ma delicate che mi sfioravano il viso con grazia,che mi prendevano i fianchi e mi tiravano a sé. Volevo vedere le sue labbra percorrermi il corpo e sentire il suo odore così vicino,quel suo respiro breve e affannato. Volevo sentirmi amata,perchè per la prima volta qualcuno aveva dimostrato di volermi bene davvero. Vederlo lontano che non mi rivolgeva la parola mi uccideva,mi sentivo inutile,lo avrei voluto sentire vicino a me. Semplicemente questo. Presi coraggio. Parlai con Niall.

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***



Lo avvistai in corridoio e mi catapultai da lui,non sapevo bene cosa dirgli,ma dovevo chiarire le cose e lo avrei fatto subito.

La sua espressione era incuriosita nel vedermi arrivare,ma aveva sempre gli stessi occhi splendidi che io amavo guardare.

 

Bella cosa succede?” chiese lui prima che io potessi spiegargli,adoravo come muoveva le labbra rosee mentre parlava,e il suo sorriso,così rassicurante,dolce,sincero.

 

Devo parlarti. Credo tu sappia di cosa”

Senti mi dispiace per l'altro giorno,davvero,non avrei dovuto farlo,ma quando guardavo quelle tue labbra rosse,e i tuoi occhi,i tuoi capelli che fanno da cornice ad un sorriso magnifico,io non ho resistito. Ma se vuoi parlerò io con Harry.”

 

Tu...tu sei innamorato di me?” non riuscivo a spiccicare parola,quelle frasi mi avevano scaldato il cuore,non avevo idea di come sarebbe andata a finire.

 

Si,ma io ti giuro che non mi intrometterò più,ti prego dammi un'altra possibilità.” disse,abbassando la testa,un po' in imbarazzo.

 

non devi scusarti,a me dispiace solo farti soffrire,ho bisogno della tua amicizia,ti darò un'altra possibilità,senz'altro” decisi così,infondo,lui era sincero,lui mi amava,io avevo bisogno di qualcuno con cui parlare,alla fine,non si può scegliere di chi innamorarsi.

 

Grazie,ti voglio bene,sono contento che siamo amici” mi disse quasi con le lacrime agli occhi abbracciandomi forte,come volesse farmi sentire il suo affetto.

 

Bene,ora ho bisogno di conforto,Harry non vuole parlarmi”

 

Ci penso io.” si offrì volontario,avrebbe fatto di tutto pur di non perdermi e io lo apprezzavo ma rifiutai l'offerta,volevo fare da sola,volevo che Harry capisse dalle mie parole che lo amavo,non volevo che Niall fosse da portavoce solo per farsi perdonare.

Io,lo avevo già perdonato da tempo. Forse non sarei riuscita a riconquistare Harry,lo speravo,ma non ne ero sicura,in quel caso,Niall non sarebbe stata certo la ruota di scorta,ma credo che mi innamorerei della sua dolcezza col tempo.

 

Quel giorno ebbi la notizia più brutta che potessi ricevere. Mio fratello stava male,era l'unico giorno in cui tornando da scuola non avevo sentito i miei genitori non stavano gridando,mi sembrava strano e quando aprii la porta mia madre si mise davanti a me pallida come un cadavere,nei suoi occhi si vedeva la preoccupazione di una madre,la sua voce era bassa,come se non volesse sforzarla.

 

Il tutto era misterioso.

 

Cosa succede mamma?” chiesi io con curiosità,si vedeva che cercava di trattenere le lacrime,mi abbracciò,mi fece posare lo zaino e in giubbotto di pelle sulla sedia e iniziò a raccontare.

 

Tesoro tuo fratello sta male,qualcuno deve averlo colpito alla milza,ora è in ospedale,ci è stata mandata una lettera,ma ancora non abbiamo notizie” non potevo crederci,ero rimasta di sasso,un brivido mi attraversò il corpo e non avendo il coraggio di parlare mi chiusi in camera sperando.

 

Il che era l'unica cosa da fare in un momento come quello. Ogni tanto mio padre veniva su per portarmi qualcosa da mangiare però rifiutavo ogni volta,mi si era chiuso lo stomaco,fissavo continuamente il cellulare per avere notizie,mi sentivo incapace,non potevo fare niente per farlo guarire,sebbene avrei voluto. Mi sentivo impotente davanti a tanto dolore che aveva portato quella notizia. Non riuscivo ad immaginare un mondo senza mio fratello,senza quel sorriso che mi confortava sempre quando i miei genitori litigavano,quelle battute che mi strappavano sempre una risata,senza la sua voce angelica che cantava per me ogni volta che glielo chiedevo.

Tutti i ricordi riaffioravano così velocemente,mi colpivano al cuore,che cercava di resistere e di non cedere, come tante lame. Le lacrime stentavano a trattenersi.

 

Il giorno dopo a scuola non fu da meno,non parlai con nessuno,i miei pensieri si concentravano solo su mio fratello,nemmeno delle lezioni mi interessava,niente. Alla seconda ora avevo storia,sono brava in storia sebbene non sia esattamente una delle materie che preferisco. Non stavo ascoltando la professoressa,mi mettevo a fissare un punto e non distoglievo lo sguardo,nei miei occhi si stavano succedendo tutte le immagini dei ricordi che avevo dei giorni passati con mio fratello. L'insegnante mi sgridò più volte ma a me non interessava di nulla,si vedeva che non stavo in forma ma la professoressa sembrava non capirlo quindi mi mise una nota. A quel punto tutta la forza,il dolore e la tristezza che avevo dentro si mischiarono in un tutt'uno,mi alzai e urlai più convinta che mai

“SENTA PROFESSORESSA,MIO FRATELLO STA MALE E NON SO NEANCHE SE SOPRAVVIVERA',E STARMENE QUI A NON POTER FARE NIENTE PER LUI MI FA STAR MALE,IN QUESTO MOMENTO NON POTREBBE INTERESSARMI DI MENO DI STORIA OK?”
Forse non avrei dovuto farlo ma non potevo più sopportarlo,presi la mia roba e uscii dalla classe cercando un posto tranquillo per sfogarmi e sopratutto qualcuno con cui parlare. Ne avevo veramente bisogno.

 

Uscii e vidi Harry e Niall parlare,sinceramente non avevo un buon presentimento,mi misi ad origliare sebbene sapessi perfettamente che non avrei dovuto farlo. Ma la curiosità mi scorreva nelle vene così velocemente che non seppi resistere alla tentazione.

 

Ho saputo che il fratello di Bella sta male,mi dispiace” iniziò Harry.

 

Amico,vai da lei,ne ha bisogno,per Bella il fratello è tutto,devi perdonarla,sono stato io” rispose Niall. Ero sorpresa dal fatto che Harry avesse perdonato Niall ma non me,ma lo ero ancor di più nel sapere che lui teneva ancora a me,non si era dimenticato. Mi aspettavo che il giorno dopo lo avrei rivisto con Martina o con un'altra figa. Credevo fossi soltanto la novità,la ragazza di passaggio insomma,ma non era così,avrei soltanto aspettato il momento giusto per parlarci,ma forse,quel momento lo avevo già perso. Continuarono.

 

Infondo hai ragione,lei non ha fatto niente e poi anche io a volte ho fatto degli errori” ammise.

 

Visto? Perfetto,oggi stesso andrai da lei e le parlerai” lo incoraggiò Niall contento e soddisfatto del suo lavoro,ma Harry era contrario

 

no,lo farò domani,è meglio”. I due si abbracciarono e si diressero verso l'uscita. Mi fermai un attimo a pensare,un brivido mi percorse la pelle,mi strofinai gli occhi ancora bagnati dalle lacrime e raccolsi lo zaino da terra dirigendomi anche io verso casa.

 

BELLA!! BELLA!!” a metà strada sentii chiamarmi alle spalle,mi voltai e vidi Louis corrermi incontro. Mi fermai per farmi raggiungere,mi abbracciò in segno d'affetto,aveva il respiro affannato,dopo aver preso fiato mi fece un sorriso e mi disse che aveva bisogno di un consiglio. Iniziammo a parlare andando verso casa mia.

 

Allora di che si tratta?” chiesi incuriosita.

 

Beh...credo di essermi innamorato,non so com'è successo,ma è successo. Sono innamorato di Lucia,i suoi occhi,i suoi capelli,amo tutto di lei,come sorride quando è imbarazzata o come si arrabbia con me quando la infastidisco” quando parlava di lei dai suoi occhi traspariva tutta la verità,tutto l'amore che provava per lei,avrei dovuto aiutarlo,io sapevo che a Lucia piaceva Louis,ma per qualche strano motivo non lo voleva ammettere a sé stessa.

 

Avrei parlato con Lucia,lo avrei fatto subito,glielo avevo promesso,sarei riuscita a mettere insieme quei due,in un modo o nell'altro. Quel pomeriggio non persi tempo,chiamai Lucia e le dissi di venire a casa mia senza spiegarle il motivo,sarei potuta sembrare misteriosa,ma non avevo tempo di spiegazioni. Lei si recò immediatamente da me,salimmo in camera e chiudemmo la porta a chiave in modo che nessuno avrebbe potuto interromperci né sentirci. Si sedette sul mio letto con gli occhi pieni di curiosità e io feci lo stesso guardandola maliziosamente.

 

Allora....mi spieghi perchè se a te piace Louis non glielo dici?” arrivai subito al punto,senza giri di parole,sembrava leggermente sconvolta da quella domanda forse inaspettata.

 

A me non piace affatto Louis” rispose fiera,la guardai con uno sguardo tagliente,come se avessi voluto costringerla a dire la verità,perchè io sapevo,che quella non era la verità.

 

ok,io amo Louis William Tomlinson,lo ammetto,ma non glielo dirò mai.” ammise.

 

Perchè? Dimmi perchè? Voglio proprio capire” non me lo spiegavo.

 

Perchè l'anno scorso,io ero innamorata di lui,il sentimento era reciproco a quanto diceva,io gli chiesi di mettersi con me,e lui rifiutò,il giorno dopo lo vidi attaccato ad Olivia,manco fosse una sanguisuga,non voglio che succeda si nuovo,non voglio.”

Ora capivo perchè non voleva ammettere di amare Louis,infondo,non aveva torto.

 

Capisco...ma lui ti ama,oggi me lo ha detto,è corso da me per farmelo sapere,non puoi portarti dietro questo peso per tutta la vita o non sarai mai felice,perdonalo,ma sopratutto perdona te stessa,riuscirai ad amarlo,lui è una bellissima persona,fiati di me.” cercai comunque di convincerla,per quanto potesse essere possibile.

 

non lo so” era indecisa e si vedeva perfettamente.

Mi salutò con un abbraccio lasciandomi ai miei pensieri che ovviamente riguardavano ogni volta mio fratello,non potevo farne a meno,ma credo sia normale. Il giorno dopo aspettavo che Harry venisse da me per far pace,ma niente,vuoto,perchè non veniva? Avrei dovuto passare un'altra giornata di scuola con questo pensiero che mi invadeva la mente e non mi faceva pensare a nient'altro. 


Salve gente! mi dite cosa ne pensate fino ad ora? spero vi piaccia kjhgf :3
-Francy c:

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Vi dico subito che ci sarà una piccolissiiima parte a rating rosso,siccome che ci potrebbero essere persone piuttosto "sensibili" magari è meglio che non leggessero :)


Il pomeriggio decidemmo di andare tutti insieme,compreso Harry,al cinema. Non feci neanche attenzione al film,ero troppo in pensiero,ogni tanto guardavo Harry che era lontano. Notavo che Lucia e Louis si scambiavano sguardi ammiccanti,forse lei si era decisa a perdonarlo. Zayn si era messo vicino ad Elisa,magari sarebbe nato un nuovo amore e Liam che era vicino a Niall guardava ininterrottamente Margherita che sembrava non accorgersi di lui.

 

Dopo quelle due ore di film mi ci volle un secondo per realizzare. Appena usciti mi chiamò mia mare al telefono,sembrava piuttosto allarmata,mi disse di tornare immediatamente a casa,si trattava di mio fratello ma non mi aveva dato ulteriori informazioni. Ero preoccupata,ad un tratto calò sul mio viso un velo di gelo e i miei occhi si gonfiarono trattenendo le lacrime. Dovevo tornare immediatamente a casa ma non avevo la macchina avendo solo quindici anni.

 

“Ti accompagno” disse Niall sorridendomi per confortarmi.

 

“no aspetta,la accompagno io” si offrì Harry,rimasi positivamente colpita da lui,sapeva come mi sentivo e voleva aiutarmi. Niall lo guardò con un sorriso in segno di approvazione.

 

Harry mi tese la mano e mi accompagnò alla macchina. Durante il tragitto l'atmosfera era particolarmente tesa,non spiccicammo parola per tutto il viaggio. Arrivati davanti casa mia mi catapultai dentro ed Harry mi seguì.

 

“Tesoro...tuo fratello è in coma,dicono che non si risveglierà ma aspetteranno qualche giorno” mia madre era un cadavere in viso,bianca con soltanto le labbra rosse che risaltavano.

 

Rimasi a fissarla per un po' non realizzando,dovevo soltanto sperare. Mi misi una mano davanti alla bocca e i miei occhi si riempirono di lacrime che stentavano a trattenersi. Mia madre non sapeva cosa dire,per lei doveva essere davvero brutto,forse peggio di quanto lo fosse per me. Mi voltai verso Harry che mi guardava con occhi dolci,si avvicinò e mi abbracciò stringendomi forte a se,accarezzandomi i capelli e baciandomi la fronte. E fu in quel momento che capii che mi amava,sbottai,non ce la facevo a trattenermi,mi misi a piangere come mai avevo fatto in tutta la mia vita. Mia madre andò in cucina lasciandoci soli,noi salimmo su in camera mia.

 

Non mi disse neanche una parola,forse aveva paura di sbagliare qualcosa. Mi sedetti sul letto appoggiandomi sul muro con la schiena e singhiozzando. Harry si avvicinò con cautela e si mise vicino a me mettendomi un braccio intorno alle spalle in segno di protezione. Appoggiai la testa sulla sua spalla piangendo sulla sua felpa calda,forse un normale ragazzo davanti ad una difficoltà come questa si sarebbe arreso,ma lui no,lui non mi aveva abbandonata,e questo per me contava più di tutto,avevo qualcuno che mi sarebbe stato vicino.

 

Ero immersa nelle mie lacrime,sentii il cellulare suonare al ritmo di “What Makes You Beautiful” Era Lucia,mi affrettai ad asciugare le lacrime che ormai avevano bagnato tutta la felpa di Harry.

 

“Hey,come stai Bella? Senti...credo di essermi davvero innamorata.”

 

“Davvero? Di chi?”

 

“Di Louis.”

 

La nostra non fu una conversazione lunga,ma mi bastò sentire il tuo tono di voce,sereno e spensierato per capire che amava Louis,sebbene fino a quel momento non l'avesse mai ammesso a sé stessa. Quando riattaccai mi scappò un sorriso,ero felice per loro,si sarebbero messi insieme,ne ero certa.

 

*Louis*

 

Stavo camminando quando mi vidi davanti Lucia,mi sorrise da lontano,i miei occhi erano sognanti nel vedere quanto era perfetta anche solo con una camicia e un paio di jeans. Quei pantaloni la avvolgevano dolcemente e mettevano in risalto quelle curve che mi facevano impazzire. Quei capelli raccolti in un fermaglio mi davano la possibilità di guardarle il viso così meraviglioso.

 

“Ciao :) cosa fai da queste parti?” chiesi.

 

“Niente,ero uscita a fare un giro,speravo di incontrare qualcuno” La sua voce era così dolce,e il suo sorriso,il suo sorriso era indescrivibile. Iniziammo a camminare per il parco,parlando del più e del meno,lei sembrava non accorgersi di quanto fossi felice di stare in compagnia della ragazza che amavo ma i miei occhi la scrutavano dalla testa ai piedi soffermandosi più volte sulle sue labbra rosse. Ad un certo punto mi fermai,non potevo più resistere,la guardai dritta negli occhi. Aveva uno sguardo perso,come se non capisse cosa stesse succedendo. Mi avvicinai lentamente a lei,le leccai le labbra per avere accesso alla sua bocca,lei esitò per un attimo,ma poi si abbandonò e accolse il mio bacio portando le sue mani nei miei capelli mentre io la baciavo sempre più vogliosamente contro un albero.

 

“Non si può fare,non va bene. Mi dispiace” disse lei ad un certo punto e fece per andarsene. Non potevo arrendermi.

Quindi l'afferrai per un braccio.

 

“Io ti amo,e questo non cambierà mai” mentre le parlavo la guardai con occhi adoranti,Lucia sorrise,si avvicinò a me e mi baciò ancora.

La stringevo a me con una presa forte e le mie mani avevano voglia di lei.

 

“Louis! Non possiamo farlo! Non qui almeno!” Gridò lei allarmata,in effetti aveva ragione. Mi staccai contro voglia,la presi per la mano e iniziammo a correre verso casa sua.

 

RATING ROSSO.

Entrammo in casa e sbattemmo la porta violentemente dietro di noi. Salimmo le scale che portavano in camera sua. Iniziai a baciarla. Prima lentamente e dolcemente poi sempre più vogliosamente. Le slacciai la camicia a scacchi e continuai a lasciarle umidi baci sul collo fino all'incavatura del seno. La gettai sul letto senza troppa violenza. Le tolsi anche i pantaloni e lei fece lo stesso con me. Baciandola sulla pancia e nell'interno coscia le sfilai le mutandine di pizzo,misi la lingua nella sua femminilità e la feci gemere. Tornai su e continuai a baciarle quelle sue labbra morbide,continuai a giocare con la sua intimità fino a farla urlare il mio nome,e come lo pronunciava lei non lo pronunciava nessuno. Mi sorrise maliziosamente. “Ora tocca a me divertirmi” disse mettendosi sopra di me. Mi baciava piano piano andando sempre più giù...prese il mio membro per le mani e iniziò a massaggiarlo tanto da farmi urlare come mai nessuno mi aveva fatto fare. Tornò a baciarmi le labbra tanto per lasciarmi solo con la mia eccitazione. Mi baciava i muscoli scolpiti e andò giù mettendo in bocca la mia erezione,non serviva neanche che le dettassi i movimenti,era brava già da sola. Gridai il suo nome in preda all'eccitazione più assoluta e la avvertii che stavo per venirle in bocca. Lei ingoiò il seme e dopo varie mie provocazioni venne anche lei. Lentamente entrai in lei e la feci mia. Inizialmente le mie spinte erano delicate tanto per abituarla al fatto che ero in lei. Poi le mie spinte diventarono più veloci e violente quando lei mi implorò di farlo ancora. Eravamo all'apice,eravamo stanchi,quindi dopo qualche altro bacio sulle labbra ci stendemmo vicini. Lei sul mio petto e io che le accarezzavo dolcemente i capelli.
*FINE RATING ROSSO :)*

 

Avevamo fatto l'amore,ma quello vero,quello puro. La guardavo mentre si mordeva le labbra per assaporare meglio i miei baci,ogni tanto mi sorrideva,il suo sorriso,era qualcosa di spettacolare.

 

“Ti amo” le dissi io con le labbra a fior di pelle.

 

“Anche io,Louis” mi assicurò lei,dandomi un bacio delicato.

 

*Bella*

 

Ero ancora sul letto stesa con Harry che mi consolava. Ormai era sera,ma non volevo rimanere sola,avrei soltanto pianto di più di quanto non avessi fatto fino ad ora. Nulla poteva tirarmi su,soltanto una lettera di mio fratello in cui diceva che stava bene. Mi sarebbe bastata,ma Harry faceva di tutto per farmi sentire meglio,cercava di farmi ridere,mi dava qualche bacio per farmi sentire la sua protezione ma non andava oltre,sapeva bene che non era il momento opportuno.

 

Erano le nove di sera,i miei erano andati fuori e non sarebbero tornati prima di due mesi,era sempre così,tornavano due giorni e poi sparivano per un'eternità,non ho mai potuto avere l'appoggio dei miei genitori,loro sono sempre stati distaccati da me sebbene io facessi di tutto per avere le loro attenzioni. Forse non ero e non sono la figlia che vorrebbero. Mio fratello Josh è sempre stato il figlio prediletto,e di me,si erano sempre dimenticati.

 

Dopo aver mangiato una pizza ed essermi sporcata per bene andai in camera per cambiarmi e dissi ad Harry che intanto poteva mettersi sul divano e guardare la televisione. Mi misi una felpa grossa e nera che mi arrivava poco sotto il sedere. Scesi sotto ed Harry mi guardava quasi incantato,gli sorrisi divertita e mi misi sul divano stretta a lui guardando qualcosa alla tv.

 

“Hey domani ci sarà una festa da Zayn ti va di venire?” mi chiese lui interrompendo il film che trasmettevano.

 

Accettai senza pensarci,dovevo distrarmi un po' dal pensiero si Josh che mi invadeva sempre la mente.

Mi addormentai sul divano e la mattina dopo mi ritrovai con una coperta ed Harry che dormiva seduto ai miei piedi.

 

“Perchè non sei andato in camera?” chiesi quando lo vidi seduto lì.

 

“Non volevo lasciarti sola,stanotte piangevi,io non posso vederti così” rispose lui con quel sorriso splendente. Mi tolsi le coperte e corsi in bagno per cambiarmi ed andare a scuola. 



Allora gente,cosa ne dite fino ad ora? accetto consigli :) spero che vi stia piacendo perchè amo scrivere e sono contenta se alle persone piace,mi raccomando,lasciate recensioni che voglio sapere cosa ne pensate,Bye byeee 
-Francy 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Entrai in classe,alla prima ora avevo geografia il che non mi piaceva affatto. Stetti tutto il tempo a pensare,a pensare,e l'ora passò in un batter d'occhio. Alla seconda ora decisi di andarmene,avrei passato quell'ora nel giardino dove c'era il vecchio laboratorio e davanti a me c'era il campo da calcio dove si faceva educazione fisica. Mi si avvicinò Zayn,credevo di essere l'unica a saltare le ore, invece no.

 

“Cosa fai qui?” chiesi mentre si dirigeva verso di me salutandomi con la mano.

Mi diede un bacio sulla guancia e si sedette accanto a me.

Forse doveva parlarmi.

 

“Ti dovevo parlare,ho visto che uscivi dalla scuola quindi ti ho seguita. Oggi ho visto Elisa,era da un po' che avevo un debole per lei ma oggi,wow...mi sono accorto che è così perfetta. Insomma le sue magnifiche curve e i suoi capelli e il suo sorriso...insomma,tutto.”

 

Sinceramente rimasi esterrefatta da tutto l'amore che metteva nelle sue parole,non avrei mai immaginato che ciò che provava Elisa per Zayn fosse ricambiato,forse era semplicemente molto bravo a mascherarlo.

Gli sorrisi.

 

“Senti...a lei piaci e questo basterà,stasera alla festa fa la tua mossa e conquistala.”

Era tutto così semplice,si amavano questo sarebbe bastato,come con Louis e Lucia.

 

Era arrivata sera e dovevo prepararmi per essere al meglio. Decisi di indossare un abito nuovo,appena comprato,blu con una cinta dorata in vita e gli stivaletti abbinati perfettamente alla cinta e alla borsa. Lasciai i capelli sciolti visto che li avevo lavati la sera prima. Harry mi aspettava sotto in salotto per andare insieme alla festa. Quando mi vide scendere le scale rimase estasiato,nei suoi occhi si notava lo stupore. Arrivata all'ultima scala mi gettai tra le sue braccia e tra un bacio e l'altro mi disse che ero bellissima.

 

La casa di Zayn era poco distante dalla mia infatti ci mettemmo appena cinque minuti ad arrivare in macchina. Si sentiva la musica fin dentro l'auto,c'erano tutti: Niall,Lucia,Louis,Elisa,Margherita,Liam,Annie ed ovviamente tutti gli altri della nostra scuola. La festa era un casino,non ero molto in vena ma cercai di divertirmi. Ad un certo punto mi rivolsi a Zayn con sguardo minaccioso e lui capì che era il momento di fare colpo.

 

*Zayn*

 

Mi aggiustai il ciuffo e mi misi il cappello,mi diressi verso Elisa che era stupenda quella sera. Non riuscivo a resistere alla tentazione di baciarla. Stava bevendo un po' di aranciata e iniziai a parlare con lei,chiacchieravamo e scherzavamo come fossimo amici da una vita. Mi piaceva come muoveva le labbra rosse e come se le puliva con la lingua.

 

“Lo sai...appena sono arrivata in questa scuola io...io insomma...ero innamorata di te! Lo so che è assurdo,non so neanche perchè l'ho detto” mi disse lei ad un tratto ridendo un po' imbarazzata,io accennai una risatina e lei vergognandosi se ne andò.

 

Non le diedi il tempo di fare due passi che l'afferrai per un braccio,la tirai a me cingendole i fianchi,la baciai dolcemente,le sue labbra erano meravigliose,come me le immaginavo. Lei non tentò di andarsene,anzi,si avvicinò ancora di più. Mi staccai contro voglia.

 

“Davvero ti piaccio?” mi chiese lei un po' insicura e alquanto incredula.

 

“certo..certo che mi piaci” le risposi io con tono serio.

“sei meravigliosa” continuai,e il suo viso improvvisamente si illuminò di gioia.

 

*Bella*

 

Sono stata tutta la sera con Harry,mi faceva sentire protetta anche solo con un sorriso,mi piaceva sentirmi amata,e non dover pensare sempre e costantemente ai miei problemi.

 

Mentre camminavamo per il giardino vedemmo Liam e Margherita parlare per l'ennesima volta. Ma non stavano litigando come mi aspettavo,ad un tratto si baciarono,finalmente lei si era decisa a dargli una possibilità ed aveva fatto bene,Liam l'avrebbe amata sempre. Ne ero certa. Guardai Harry sorridendo con aria soddisfatta e ci allontanammo per non disturbarli.

 

La festa continuava ad andare bene,nessuna complicazione anzi! Però mi dispiaceva vedere Niall così solo. Così dissi ad Harry che sarei andata a fargli un po' di compagnia,si vedeva che non era contento all'idea ma si fidava di me e sapeva bene che io lo amavo.

 

“Hey cosa fai qui da solo?” mi avvicinai e lo salutai con un abbraccio.

 

“Niente...mi annoio,comunque sei bellissima stasera” rispose lui avvicinando la sua mano alla mia gamba.

 

“Non provarci Horan,senti perchè non vai da Annie? Sta da sola e poi si vede che è innamorata di te” lo guardava sempre,ma forse si vergognava troppo per parlargli,quindi gli avrei fatto fare la prima mossa.

 

“Davvero? In effetti ora che la guardo meglio è molto bella,ora vado” disse lui deciso.

 

Ero contenta per loro,Niall non poteva pensare a me anche se credo che non sarebbe stato facile. Andò lì con la sua aria da ragazzo dolce ma protettivo,e iniziarono a parlare,io tornai da Harry,tutto stava andando per il meglio: Liam stava con Margherita,Zayn con Elisa e Niall si sarebbe presto messo con Annie. Perchè andiamo,erano una coppia così affiatata,si vedeva da chilometri che stavamo bene insieme,e non ci sarebbero state altre complicazioni.

 

Ora che tutto era risolto i miei pensieri si rivolgevano a mio fratello...come stava? Dov'era? Mentre io mi divertivo,insomma,per modo di dire,lui cosa stava facendo? Non potevo restare con tutte quelle domande impresse nella mia mente,dovevo dare una risposta e avrei voluto che lui stesse bene. Che tra qualche giorno me lo sarei trovato davanti alla porta con un sorriso rassicurante e che mi stringe tra le sue braccia. Non sapevo se sarebbe andata davvero così,ma io ci speravo. Harry vedeva nei miei occhi la preoccupazione di una sorella,di un'amica.

 

Mi mordevo le unghie e controllavo continuamente il cellulare sperando che ci fosse un messaggio o una chiamata,speravo solo di sentire la voce di Josh dirmi che andava tutto bene e che potevo stare tranquilla ma non succedeva. Questa volta la dea bendata aveva deciso di abbandonarci,ma dico,io,la persona più fortunata di questo pianeta proprio ora,proprio in questo periodo che ho bisogno della mia stella la fortuna sembra voltarmi le spalle. Per me non è un bel periodo,sono stanca,triste,abbattuta,sono successe così tante cose insieme che l'unica cosa di cui ho bisogno è un po' d'affetto ed Harry sembrava fosse l'unico a darmelo.

 

Ero davvero contenta per Lucia,Annie e Margherita ma ora non avevano più tempo per me,ne avevo bisogno. Stetti a pensare per una buona parte della serata,i problemi mi inondavano la mente e non riuscivo a liberarmene,Harry mi accarezzava i capelli delicatamente.

 

*Niall*

 

Stasera Annie era stupenda,davvero meravigliosa,quel vestito le metteva in risalto il fisico scolpito,mi piaceva parlare con lei,era simpatica e socievole. Purtroppo non posso negare che amavo ancora Bella...ma non avevo alcuna speranza,lei era la mia migliore amica,e anche se non avrei voluto accettarlo sarebbe rimasta tale. Però anche Annie mi piaceva,la sua timidezza e il suo imbarazzo nel guardarmi negli occhi.

Stavamo scherzando quando sentii le prime note di un lento.

 

Vidi Louis prendere Lucia per la mano e portarla a ballare,Liam fece lo stesso con Margherita e Zayn idem con Elisa. Presi coraggio,dovevo farmi avanti,si vedeva a un miglio che desiderava ballare. Quindi le porsi una mano e la invitai da gentiluomo,lei accettò senza esitare accennando un piccolo sorriso sempre con aria timida e riservata. Mi mise le mani intorno al collo,eravamo a pochi centimetri,era il momento giusto per baciarla e dimenticare finalmente Bella,me lo sentivo. Mi avvicinai lentamente e vidi che lei chiuse gli occhi,la baciai e lei accolse il bacio ricambiandolo.

 

*Louis*

 

Wow...stasera Lucia era spettacolare,mi tentava con quelle gambe scoperte e quella scollatura,ma dovevo resistere almeno fino al termine della festa. Ero stupito nel vedere Niall baciare Annie,non gli era mai piaciuta,ma forse era scattato qualcosa tra di loro.

 

Ma io dovevo concentrarmi sullo splendore che avevo davanti ai miei occhi che mi guardavano in cerca di attenzioni,le mie labbra erano desiderose di lei ma non potevo fare altro che baciarla,aveva la bocca umida,in effetti,lì fuori tirava un certo venticello,non volevo che il lento finisse,le stavo facendo capire quanto l'amavo,ma con lei il tempo passava troppo velocemente. Non riuscivo a stare un minuto senza Lucia,era la mia droga,senza il quale non riuscirei sicuramente a vivere.

 

*Bella*


Tutto sembrava andare a meraviglia....almeno per ora.


Salve gentee! allora come vi sembra la storia? a breve metterò il capitolo nove,grazie a tutti quelli che hanno letto e che stanno seguendo questa FF c: dopo questo capitolo succederanno un sacco di cose tra le coppie ma non vi dico nulla kjhgf 
-Francy

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Ad un certo punto la festa stava diventando spropositata,tutti si ubriacavano compresi Annie e Liam. Erano davvero sbronzi. Ad un tratto li vidi entrambi salire le scale di casa di Zayn.
Cosa dovevano fare? Non andava affatto bene.
Ero preoccupata quindi tirai Harry con me e corsi per le scale evitando di farmi vedere da Zayn e Margherita che probabilmente si sarebbero insospettiti.
Girai tutta casa e arrivata davanti ad una camera sentii delle urla,mi misi fuori dalla porta ad ascoltare,era la voce di Annie che urlava il nome di Liam.
Non potevano averlo fatto,cosa era successo? Se Zayn e Marghe lo avessero scoperto non sarebbe andata bene.
Dovevamo evitare che questo accadesse,sapevamo che loro erano soltanto ubriachi e non volevamo far finire una storia bella come quella di Liam-Margherita e di Annie-Niall.

Eravamo in macchina per tornare a casa,ormai erano le quattro di notte,e il giorno dopo avevamo scuola.

“Cosa dovremmo fare con loro?” chiesi io in preda alla preoccupazione.


“Non lo so...forse dovremmo dirglielo”

 

“Ma loro erano ubriachi altrimenti non lo avrebbero mai fatto”

 

“Forse hai ragione...hey vuoi che dorma con te?” sembrava che mi avesse letto nel pensiero,non mi andava di stare da sola quindi gli sorrisi per accettare
Avevo molto sonno e si notava dai miei occhi stanchi.

Non so perchè ma continuavo a pensare a quello che era successo alla festa...mentre mi cambiavo mettendomi il pigiama iniziai a parlare con Harry della situazione,era l'unico pensiero che mi aveva distolto da quello di Josh.

 

“Sono stanco di parlare di loro...veniamo a noi” disse Harry con il suo solito sguardo malizioso,con quegli occhi furbi ed imploranti di me.

 

Si avvicinò e iniziò a baciarmi dolcemente. Poi sempre più appassionatamente,le sue mani scorrevano su tutto il mio corpo,come le sue labbra. Aveva iniziato a togliermi i vestiti. Mi misi a cavalcioni su di lui senza curarmi di tutti i pensieri che mi invadevano la mente fino a pochi minuti prima. Passammo una notte insonne e il giorno dopo fu un trauma andare a scuola.
Per poche ore ero riuscita a non pensare a Josh,ma niente,all'infuori di lui mi avrebbe fatto felice in quel momento.


Affrontai la mattinata ma non fu facile,come sempre d'altronde. Sono stata interrogata in scienze e puntualmente ho preso il mio solito cinque. Per fortuna ai miei genitori non potrebbe importargliene di meno. Eravamo a pranzo. Tra Liam,Marghe,Annie e Niall c'erano sguardi dolci,l'atmosfera era piena di amore,soltanto io,Harry e Zayn sapevamo del casino che avevano combinato Liam ed Annie alla festa. Mi dispiaceva vedere Margherita e Niall,i miei migliori amici,all'oscuro di tutto,ma non potevo certo alzarmi in piedi e urlare che erano stati traditi,probabilmente sarebbe andato tutto meglio se non avessero saputo la verità. Non sapevo se stavo facendo la cosa giusta,ma per il momento era meglio se sarebbe rimasto tutto al proprio posto.

 

A rompere il silenzio fu Louis che arrivò solare come sempre e dopo aver dato un bacio a Lucia si sedette con il suo piatto,un minuto dopo arrivò anche Zayn e iniziammo a pranzare.

 

“Allora ragazzi sapete dell'ultima coppia nascente?” disse estasiato Louis masticando un pezzo di pane,che poi quello non si può neanche definire pane,il cibo della mensa non potrebbe essere peggiore.

 

*Zayn*

 

Louis sicuramente parlava di Liam ed Annie,in effetti non si può negare che siano davvero una bella coppia,sebbene quella mattina non sembrassero così affiatati come alla festa.

 

“Si! Ne so qualcosa anche io...Liam ed Annie stanno veramente bene!”

Dissi io sicuro delle mie parole.
Louis mi guardò strano e Bella mi lanciò una brutta occhiata,come per dirmi di stare zitto.
Non sapevo cosa avessi detto di così male ma scommetto che lo avrei presto scoperto. Harry si mise una mano sulla testa con uno sguardo alquanto preoccupato.

 

“Cosa?!? non stavo parlando di loro...perchè da quando in qua Liam ed Annie stanno insieme?”
chiese Louis rompendo la miriade di sguardi pungenti e dubbiosi che mi circondavano.

 

“Ma come? Tu non parlavi di loro? Ma se sono rimasti tutta la notte a casa mia!” ribattei io.

Forse non avrei dovuto dirlo,forse sarei dovuto rimanere seduto ad aggiustarmi il ciuffo,forse avrei dovuto dire che mi ero sbagliato,avrei dovuto dire ogni cosa ma non quello.
Louis continuò.

 

“Ma...Liam?!? io stavo parlando di Niall ed Annie!” non ci stavo capendo più niente,ma volevo vederci chiaro in questa storia,i miei occhi si riempirono di mistero,non sapevo cosa avrei dovuto fare.

 

*Bella*

 

Niall si alzò in piedi,Annie lo guardava sconsolata.
Margherita aveva gli occhi gonfi,Liam non sapeva cosa dire.

 

“io...io...ero ubriaco,davvero non volevo farlo” cercò di dire Liam...ma Margherita non poteva credergli,dopo tutto ciò che le aveva fatto in passato non lo avrebbe perdonato.

 

“UBRIACO? UBRIACO? E CON QUESTO? GLI UBRIACHI NON SI RICORDANO DI AVERE UNA FIDANZATA?” gridò Margherita.

 

Non aveva torto,avrei fatto la stessa cosa,ma forse avrei fatto finta di nulla in un momento come questo.
Litigare con il mio ragazzo sarebbe stata la cosa peggiore.
Quel pranzo sarebbe stato il più tragico della storia.

 

“Posso dirti solo una cosa: non me lo aspettavo da te Annie” aggiunse Niall,lui era troppo sensibile,dolce,gentile,per arrabbiarsi ed urlare contro una ragazza,non lo avrebbe fatto in nessun caso.

 

“è stato Liam a spingermi...” disse Annie.

Mi sorprendeva vederla impassibile,a lei non importava di Niall,non le importava di nulla.
Niall a qual punto non ce la fece più,e aveva ragione

 

“Liam?!? Liam?!? Scherzi vero? Non ti assumi neanche le tue responsabilità!”.

Liam cercò di fare qualcosa intanto per ripristinare la situazione.
Niall era calmo

 

“Smettetela! Avete sbagliato...entrambi. Basta. Mi avete deluso ma tutti sbagliano” disse,andandosene.

 

Non potevo vederlo così,era l'unico che non iniziava ad urlare come un matto,era l'unico ragionevole e ci soffriva.Molto.
Andai da lui,dovevo fare qualcosa per tirarlo su di morale.

 

“Hey...come va?” mi avvicinai con cautela e piuttosto calma.

 

“Male...ma non per Annie,è stata una storia di un giorno,io non la amo” mi rispose lui alquanto triste.

 

“E allora perchè stai così?” chiesi.

 

“Sto così perchè è la seconda delusione d'amore che ho,faccio davvero così schifo?” si liberò,ogni motivo della sua tristezza e rabbia lo aveva sprigionato,era anche mia la colpa.

 

Non sapevo cosa rispondergli.

 

“No...non lo sei affatto! Non devi neanche pensarci,tu sei una delle persone migliori che io conosca e so che un giorno troverai la ragazza che non ti farà soffrire,lascia stare Annie,ce ne sono così tante là fuori che non aspettano altro che te” speravo di averlo rassicurato,ma non volevo ricevesse da me messaggi contrastanti.

 

Mi abbracciò in segno di gratitudine ma non si allargò.
Ora rimaneva soltanto da sistemare gli altri e non sarebbe stato facile.
Quel pomeriggio andai a casa di Liam,volevo farlo ragionare e anche se ci avrebbero messo molto volevo che ritornasse con Margherita.
Suonai alla porta e lui mi aprì con un volto triste.

 

“Ciao,sono venuta per parlare un po' con te” dissi io entrando.

Mi accolse spalancando di più la porta.

 

“ va bene,accomodati” mi accompagnò al divano che ormai conoscevo e ci sedemmo a parlare.

 

“Mi dici cosa di è preso? Io so che sei un bravo ragazzo,ma perchè lo hai fatto?” arrivai subito al punto.

 

“Non lo so,ero ubriaco,non ricordavo niente nemmeno il mattino dopo,quando mi svegliai sentivo dentro di me un'angoscia nel sapere di non aver portato rispetto ad una ragazza meravigliosa come Margherita,non potevo crederci.” mi spiegò lui,si vedeva che aveva molto altro da dire ma si fermò in tempo per farmi intervenire.

 

“Lo so Liam,io ti conosco,anche Margherita,ma dopo averla tradita due volte nessuno ti perdonerebbe più,mi dispiace” lo vidi abbassare lo sguardo lentamente e mi faceva star male ma non potevo farci nulla.
Aveva sbagliato,doveva assumersene la responsabilità.


Me ne andai dopo un po' per vedermi con Harry,almeno per un po' di tempo mi sarei distratta da tutti i pensieri che mi passavano per la testa.
Passeggiammo un po' e poi tornammo a casa mia. Presi le chiavi dalla borsa intenta ad aprire ma mi accorsi che la porta stranamente era già aperta. Avevo paura,entrai lentamente con Harry che mi seguiva.
Sentii un rumore alle mie spalle.
Mi voltai di scatto in preda al panico.
Era mia madre.
Tirai un sospiro di sollievo e chiesi perchè erano tornati prima del previsto.
Mia madre non era mai stata così fredda con me,occhi di ghiaccio,pieni di paura,pelle cadaverica,le lacrime che le solcavano il viso ininterrottamente.
Mio padre accanto a lei con un braccio intorno alla sua spalla,anche lui a testa bassa e con aria sconsolata.

Sembrava non avesse il coraggio di guardarmi negli occhi,per timore,timore di qualcosa di terrificante.
Non sapevo cosa stesse succedendo ma vederli così mi uccideva.

Mi strinsi ad Harry che non esitò ad abbracciarmi per rassicurarmi. Ero in attesa di sapere il motivo di tanto mistero e tanta tristezza.
Avevo paura anche se non sapevo cosa sarebbe successo. Mia madre balbettava e non riusciva a spiccicare parola.
Una lacrima cadde a terra sopra una lettera
Una lettera.
Immaginavo che la risposta si sarebbe trovata lì.
Mi chinai e presi la lettera bagnata.
Sul retro c'era scritto “ CAMPO DI ADDESTRAMENTO MILITARE” la via e il destinatario.


Non volevo aprire la lettera,avevo paura.






Ciaaaaao belli! c: Allora cosa ne pensate? dai,voglio più recensioni,comunque,ringrazio tutti voi che avete letto,che seguite la storia,che avete recensito,vi assicuro che terrò conto di ogni vostro consiglio per i prossimi capitoli. 
Comunque ora inizieranno un po' di casini,ma piano piano si risolverà tutto,grazie ancora kjhgf 
-Francy

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Presi quel minimo di coraggio che ancora risiedeva in me e iniziai a leggere la lettera. Mentre leggevo quelle parole così semplici quanto dolorose le lacrime mio scendevano sul viso senza tregua,mentre Harry mi stringeva il più possibile a sé.

 

“ Cara Bella,

Sono Josh.

Lo sai ogni giorno penso a te,a tutto ciò che mi dicevi quando eravamo piccoli,a quanto giocavamo,a quanto eravamo felici,a quanto mi volevi bene.

Mi ricordo che ogni volta dicevi che mamma e papà non ti amavano,ma che io ero il figlio prediletto. Beh...ora sei l'unica per loro,custodiscili,prenditi cura di loro,perchè ti hanno sempre amata,anche se tu non te ne rendevi conto,nei gesti quotidiani.

Impara ad apprezzare ciò che hai perchè non tutto dura per sempre.

Io ho imparato a vivere,stare qui al campo di addestramento è stata dura ma è stata anche l'esperienza più bella della mia vita.

Ho visto persone uccidere per la vittoria,o visto persone morire con dignità ma soprattutto ho visto persone lottare per la vita. Accetta la vita così com'è,non rovinarla,non tagliarti perchè credi che tutto sia brutto,non cercare di vomitare perchè ti senti giudicata.

Ti chiederai come lo so,io ti conosco,e ti sto sempre vicino anche se tu non te ne accorgi.

Non smettere mai di essere te stessa,perchè sei stupenda così come sei. Non cercare di essere qualcun altro perchè non troverai mai pace.

Io l'ho imparato a mie spese,la mia vita non è durata molto come avrei voluto ma sono contento di essere ciò che sono ora e che sarò ancora per poco.

Ora vorrei essere lì per darti un ultimo abbraccio,o per poter vedere il tuo sorriso così magnifico e splendente.

Ora vorrei essere lì per asciugare le tue lacrime e per dirti che va tutto bene.

Un giorno vorrò essere lì per vederti laureare,per vederti sposare e vorrei essere lì per conoscere il ragazzo che ora ti sta rassicurando perchè non ci sono io.

Mi dispiace di averti lasciata così presto,ma tu hai tutta la vita davanti,non sprecarla e vivi anche per me.

Purtroppo le mie forze non sono più abbastanza per scrivere molto altro ancora ma ci sarebbero così tante parole da dirti.

Sei stata la persona più speciale della mia vita,guardati dentro,il tuo cuore di dirà tutto quello che non potrai leggere su questa lettera.

Non piangere,vai avanti,io con te ci sarò sempre e anche se tu a volte non te ne accorgerai o mi dimenticherai io sarò sempre lì con te.

È brutto dover scrivere tutto questo,è brutto sapere che tra poche ore io mi addormenterò,la morte dovrebbe essere qualcosa di imprevedibile,non è bello saperlo in anticipo.

Vivi ogni giorno come fosse l'ultimo.

Cos'altro dire,la mia vita è in mano di una macchina che segna il battito del mio cuore.

Vedo i battiti scendere a dismisura,sono sempre meno frequenti,vedo la linea piano piano scendere fino a quando non diventa piatta,una linea piatta,senza nessun battito,e quello 0 stampato lì sopra mi dice che è tutto finito,che lascerò questo mondo.

Ti voglio bene.

La linea ormai è del tutto piatta.

 

Tuo

Josh”

 

Piangevo,piangevo,senza tregua,bagnando la felpa di Harry,bagnando per terra,seduta sul mio letto,perchè troppo triste per stare in piedi. Con quella lettera tra le mani che stringevo a me.

Sapevo benissimo che piangere non avrebbe riportato Josh in vita ma al momento era l'unica cosa che ero in grado di fare.

 

Ed è in quel momento che a tradimento ritornano alla mente mille ricordi,di tutte le giornate insieme,di tutti i sorrisi,di tutte le litigate. Non potevo fare niente. Mi sentivo impotente. Mio fratello era morto. E io potevo solo starmene lì a piangere.

Harry aveva pazienza,non mi avrebbe abbandonata in preda al dolore. Sarebbero stati dei giorni infernali quelli.

 

Scesi un attimo di sotto per prendere dell'acqua,pallida come la carta. I

miei genitori mi informarono che sarebbero partiti. Non ce la facevo più a tenermi tutto dentro. Basta.

Dovevo liberarmi di questo peso.

 

“Cosa? Partite?” iniziai piuttosto arrabbiata.

Mia madre cercò di tranquillizzarmi ma peggiorò soltanto la situazione,continuai.

 

“ VOSTRO FIGLIO è MORTO! MORTO! LO CAPITE? NEMMENO QUESTO VI FA CAPIRE QUALCOSA? A VOI NON VE NE è MAI IMPORTATO NIENTE,E CONTINUERETE COSI'...MI AVETE STANCATA! NON CAPITE! NON CAPITE NIENTE! NEANCHE QUESTO VI HA FATTO RIFLETTERE...NEANCHE QUESTO. ANDATEVENE!”

 

Mi sfogai e mi liberai di tutto ciò che avevo dentro,avevo detto quello che pensavo e ne andavo fiera.

 

Ero stanca di loro.

Ero stanca di dovermi sentire sempre l'ultima della lista.

Ero stanca di non avere nessuno che mi amasse.

Ero stanca di vedere continuamente bambini con i propri genitori.

Ero stanca del loro atteggiamento menefreghista difronte ad un dolore così forte.

Ero stanca di tutto.

Ero stanca di essere stanca.

 

Nulla di ciò che mi circondava mi faceva star bene.

In quel momento i miei genitori avrebbero dovuto appoggiarmi...invece no,a loro non importava di nulla,come non gliene era mai importato d'altronde.

Loro mi guardavano senza dire una parola,muti,con occhi sgranati mentre io ero in preda alla rabbia più assoluta con gli occhi gonfi di lacrime.

Corsi di nuovo su dove c'era Harry che aveva sentito tutto. Mi consolò,cercò di calmarmi ma non fu facile.

 

*Niall*

 

Ancora non potevo credere che Annie mi avesse tradito...e senza alcun riguardo,ero solo,passeggiavo per il bosco guardandomi intorno,ricordando i momenti passati con lei,ma non ero tanto scocciato dal fatto che fosse stata Annie a tradirmi bensì dal fatto che ero stato rifiutato da due ragazze...Non riuscivo a togliermi la storia di Bella dalla testa.

Oramai era il mio unico pensiero,un pensiero costante da cui,anche se avrei voluto,non riuscivo a liberarmi.

L'aria era così fresca quel giorno,il sole splendeva e tutto intorno a me sembrava stranamente brillante.

Sentii qualcuno correre dietro di me e che dopo poco mi venne addosso. Mi voltai,era Margherita.

 

“Hey....” iniziò lei col fiatone.

 

“ Senti io sono stanca che Liam mi tradisca,basta. Dobbiamo fare qualcosa per vendicarci di loro”.

 

“Io non credo sia necessario. Non lo so,infondo a me non ha fatto niente di male,non era una storia seria.” dissi io.

 

Lei mi guardava stranita.

 

“Per favore...fallo per me Niall,sono stanca di sentirmi sempre la seconda della lista” Io la guardai.

 

I miei occhi si perdevano nei suoi mentre parlavamo.

Continuò.

 

“Dobbiamo trovarci altri partner” mi aveva convinto.

 

Le sorrisi per farle capire che ero d'accordo.

Tornai a casa ripensando a ciò che mi aveva detto e riflettendo su chi puntare...ma soprattutto su cosa poter fare.

Pensai...pensai...pensai.

E finalmente mi venne in mente la soluzione.

Elisa. Lei è bella,è simpatica,intelligente,e poi con Zayn non aveva una storia seria. Sarebbe stato perfetto. Non mi ero mai accorta di quanto fosse stupenda. Quindi le organizzai una cena fuori. Passai a casa sua in giacca e cravatta.

Lei era sorpresa,si vedeva da come mi guardava ma accettò da amica,si andò a vestire ed era bellissima.

 

La sera passò velocemente. Tra le chiacchierate e le risate. Ero me stesso e questo contava più di tutto. L'accompagnai a casa. Davanti alla porta la salutai con un abbraccio e feci per andarmene. Mi afferrò per la giacca tirandomi a sé,mi guardò dritto negli occhi e si avvicinò.

Io non mi ero voluto allargare ma a quanto pare lei non si era fatta scappare l'occasione di baciarmi. Qualcuno che mi amava.

Mi amava davvero.

Non mi aveva lasciato andare così...senza dirmi niente,lei teneva a me.

Entrammo in casa.

 

“I tuoi non ci sono?” chiesi.

 

“No,sono a cena da alcuni amici.” rispose lei.

La guardai maliziosamente avvicinandomi e cingendole i fianchi.

 

“Perfetto” dissi baciandola.

 

Andammo in camera.

La gettai sul letto.

Mi guardava desiderosa di me.

La baciavo appassionatamente facendo scorrere le mie mani sul suo corpo ormai scoperto.

Ogni tanto mi fermavo abbandonandomi alla mia eccitazione e la guardavo in tutta la sua bellezza. Il giorno dopo la lasciai con un bacio uscendo dalla finestra e passando per il balcone e entrando in casa mia che era proprio accanto alla sua.

Quel giorno ci sarebbe stato il funerale di Josh quindi mi preparai.

 

*Bella*

 

Mi svegliai accanto ad Harry che mi teneva stretta,avevo passato la notte a piangere e avrei continuato ancora per molto. Mi alzai,mi vestii per andare alla messa del funerale. Mi sentivo male,non riuscivo a guardarmi allo specchio senza guardare le lacrime sgorgare sul mio viso. Si svegliò anche Harry e mi diede un bacio sul collo mentre ero allo specchio e riuscì a strapparmi un piccolo sorriso.

Scesi le scale,e partimmo,arrivammo un po' prima.

C'erano tutti.

Tutti erano lì per me,a sostenermi.

Le persone entravano una dopo l'altra a tutte venivano da me per confortarmi.

Tutti amici di Josh.

nessuno mi diceva ciò di cui davvero avevo bisogno,nessuno mi abbracciava dicendomi che sarebbe andato tutto bene,nessuno mi aveva rassicurato con qualche parola dolce per farmi sentire meglio anche se sarebbe servito a ben poco,nessuno mi aveva asciugato una lacrima,nessuno. 





Ciao carissimi kjfhgkjdf 
Allora cosa ne pensate? Mi dispiace troppo per Josh :'( ma qualcosa deve pure succedere no?
Comunque davvero ringrazio tutti quanti per le recensioni e per chi ha letto. Sono contenta che vi piaccia,grazie a tutti quelli che stanno seguendo la FF.
Okay ora mi dileguo *se ne va* 
Addio gente!
-Francy 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


C'era Margherita,Niall,Annie,Elisa,Lucia,Louis e Zayn.

Niall ed Elisa si scambiavano sguardi ammiccanti ma non capivo perchè,ma sembrava volesse stare stare alla larga da Zayn e non riuscivo a spiegarmelo. Ma sinceramente non era questo il pensiero che più mi tormentava.

Tutti si sistemarono sui banchi ed entrò il sacerdote. Vidi entrare la tomba,lì dentro c'era mio fratello,lì dentro c'era tutta la mia vita,lì dentro c'era tutto il mio mondo. Le sue parole scritte sulla lettera risuonavano nella mia mente e mi facevano piangere come mai avevo fatto nella mia vita. A tradimento ritornarono alla mente tutti i ricordi,tutti i bei momenti passati con lui,giusto per farmi piangere di più. Stavo male,il mio cuore sanguinava solo al suo pensiero,e sarebbe stato così per sempre,non avrei pianto certo tutti i giorni per il resto della mia vita ma il mio cuore avrebbe pianto senz'altro,ogni volta che ripensavo a lui.

 

C'erano tante persone che andarono a leggere con le lacrime agli occhi. Ma mi sembrava che nessuna di quelle lacrime fosse sincera. Mi sembrava che a nessuno importasse davvero di lui. Andai anche io a leggere,lessi la lettera che mi aveva mandato bagnando la carta e sbavando le parole scritte con l'inchiostro liquido.

Uscimmo dalla chiesa.

Tutti se ne andarono ridendo e scherzando come se tutto fosse normale,soltanto i miei amici rimasero con me. Avrei preferito che tutte le altre persone non ci fossero,che soltanto io,Harry e gli altri fossimo lì. Noi eravamo sinceri,loro non lo conoscevano bene ma erano tristi per me e lo dimostravano in ogni loro gesto,in ogni loro parola.

Tornai a casa,Harry era con me tutto il tempo e questo mi dava sicurezza.

 

Posai la mia roba. Iniziavo davvero a realizzare che Josh non c'era più,non m'importava di nulla,potrei sembrare egoista ma avevo perso l'unica persone che mi amava e avevo paura di perderne altre. Harry si mise comodo come fosse a casa propria.

Entrai in bagno.

Mi guardai allo specchio,stetti lì davanti a pensare,mi facevo schifo,non mi ero mai vista tanto brutta,vedevo in me ogni difetto possibile immaginabile,stavo male.

Vidi sopra al lavandino la lametta.

La presi in mano,la guardai attentamente,mi riguardai allo specchio per un attimo. Provai a vedere sulla mia mano se tagliava ma non ci andai violenta.

Ad un tratto dentro di me scattò qualcosa che niente poteva fermare. Qualcosa di brutto ed incontrollabile. Presi la lametta,e la indirizzai verso il mio polso.

 

Iniziai a lasciare tagli sulla mia pelle,ero senza controllo,urlavo ma continuavo,sentivo il dolore scorrermi nelle vene e prendermi tutto il corpo. Ma non riuscivo a smettere. La rabbia e la tristezza che avevo dentro uscirono fuori,non ce la facevo più a resistere,tutti i ricordi mi ritornarono alla mente e continuai ancora più accanita sull'altro polso. Il sangue sgorgava lento,le mie braccia erano senza forze,mi sembrava di non capire più nulla,ero in preda alla pazzia più assoluta. Ma quel dolore pur non essendo sopportabile era comunque meno di quello che provavo pensando a Josh. Quella lametta aveva segnato le mie braccia con tagli profondi. Mi fermai per un attimo,mi guardai le braccia piangendo,il dolore si stava propagando attraverso tutto il braccio,non riuscivo a muoverlo.

Ma continuai. In quel modo sentivo che per un momento la rabbia potesse scaricarsi,e anche se mi sarei fatta del male,lo avrei sopportato.

 

Harry entrò nel momento cruciale.

Rimase sconvolto.

Mi tolse la lametta dalle mani e la poggiò sul lavandino.

Mi prese e mi guardò.

Mi abbracciò forte mentre piangevo,il sangue continuava a colare fluido sulle mie braccia sporcando la sua maglietta.

 

“Perchè lo stai facendo? Sai che non risolverai nulla vero?”

Mi disse lui sempre stringendomi tra le sue braccia.

 

“Mi fa liberare. Libero la mia rabbia,anche se so che non è il miglior modo per farlo.” dissi io ingoiando le mie lacrime.

 

Passò così una notte infernale.

 

Il mattino del giorno dopo decisi di andare a scuola giusto per distrarmi un po'.

Entrai.

Tutti mi fissarono,mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Dopo quattro ore a dir poco orrende finalmente arrivò il pranzo. Volevo soltanto rilassarmi ma non sarebbe stato facile. Mi tirai su le maniche per non sporcarmi e gli occhi di tutti si concentrarono sui miei polsi segnati dai tagli e dal sangue ormai secco.

 

“Cos'hai lì?” mi chiese Louis e come lui anche gli altri aspettavano una risposta con ansia.

 

Mi faceva male rispondere,non volevo la predica,non volevo far sapere agli altri che mi ero tagliata,non volevo sentirmi giudicata.

 

“Niente...io....io...ieri mentre tornavo da un funerale sono andata contro un muro col filo spinato e mi sono tagliata ma non è niente” non mi piaceva dovergli mentire ma era l'unico modo per non farli preoccupare,Harry mi guardò male,ma non disse niente.

 

Non avevo più fame.

Ricordare quel momento era un incubo per me.

Mi alzai.

Me ne andai.

Mi sentivo distrutta e il fatto che qualcuno mi chiedesse cosa avevano i miei polsi mi faceva sentire male. Ricordavo quel momento orribile mentre mi facevo del male credendo che fosse la soluzione migliore.

Mi sentivo morire.

I ricordi mi uccidevano.

Non resistevo.

Avevo paura di tutto,tutto ciò che sarebbe successo da lì in poi,paura di non riuscire a smettere di tagliarmi,paura del giudizio degli altri,semplicemente avevo paura di ciò che non conoscevo e di ciò non sapevo con certezza.

 

*Liam*

 

Dovevo parlare con Zayn di ciò che avevo visto. Non avrei mai voluto tradire Niall ma Zayn è il mio migliore amico. Deve sapere. Andai da lui dopo pranzo e dopo la scenata di Bella.

 

“Hey,devo parlarti” iniziai.

 

Lui sembrava preoccupato e mentre di aggiustava il ciuffo mi disse che mi avrebbe ascoltato.

 

“Elisa è stata con Niall. Mi dispiace che tu lo sappia così ma preferisco che tu lo sappia.”

 

Mi guardò sconsolato. Si fermò un attimo mentre camminavamo. Non realizzava. Al posto suo ci sarei rimasto molto male.

 

“Cosa? Come lo sai? Te lo ha detto lui?” mi chiese lui.

 

“No io...” non mi fece finire la frase che si avventò contro di me.

 

“ Tu sei soltanto geloso! So che non è vero! Soltanto perchè ti sei scopato Annie e non hai più una cazzo di vita sociale,solo perchè Margherita ti ha mandato a fanculo non significa che devi rompere le palle a me! Hai capito? Torna quando avrai delle prove...stronzo.”

 

Rimasi male da questa sua risposta.

Non potevo crederci.

Non credevo che si fidasse di più di una ragazza conosciuta una sera che del suo migliore amico. Mentre se ne andava urlai

 

“IO LI HO VISTI! FIDATI ZAYN! NON SONO GELOSO DI NULLA!” ma lui sembrava non sentirmi.

 

Non mi voleva ascoltare ma in qualche modo gli avrei fatto capire che avevo ragione. Io li avevo visti. Niall aveva sbagliato. Zayn doveva sapere. Tornai a casa pensando a come fare. Circa un ora dopo suonò il telefono,era proprio Zayn.

 

“Se vuoi insultarmi sappi che..” non feci in tempo a finire che mi interruppe porgendomi le sue scuse.

 

“ Scusa Liam,non ti ho creduto. Mi dispiace”

 

“Ma come mai ora mi credi?” chiesi alquanto sorpreso dato ciò che era successo poco tempo prima.

 

“Sono uscito con Elisa...lei era in bagno e le è arrivato un messaggio da Niall. Non avrei dovuto leggerlo ma l'ho fatto” mi confessò.

 

Odiavo sentirlo così abbattuto. Elisa non l'avrebbe passata liscia. E neanche Niall.

 

“Parla con loro!” consigliai io.

 

“Non ho niente da dire ad Elisa. Lei mi ha tradito,non voglio avere più nulla a che fare con lei. Ma con Niall...con lui dovrò parlare,gli voglio bene e non sarà certo questo a dividerci.” mi disse.

 

Si vedeva quanto voleva bene a Niall,infondo come non amarlo? Lui è dolce e gentile,avrebbero fatto pace ti sicuro.

 

“Fallo al più presto. Ci sentiamo Bad Boy” cercai di tirargli su il morale e gli strappai una piccola risata

 

“Ok,grazie amico” rispose lui. Ero contento che avesse saputo la verità. Non se la sarebbe presa con me,già avevo molti problemi con Margherita,ora anche il mio migliore amico no.

 

*Io*

 

Correvo lasciando che il vento si prendesse le mie lacrime. Non potevo più sopportare tutto questo. Non so perchè ma sentivo che tagliarmi non bastava. Non avrebbe risolto nulla a parte scaricare la rabbia. La mia mente raggiunse qualcosa che mai avrei immaginato di pensare.

Il suicidio. Non c'era pensiero che mi tormentava la mente più di quello.

Sapevo che non lo avrei mai fatto.

Sapevo che non avrei avuto il coraggio.

Sapevo che perdere la vita non avevo portato a nulla.

Ma in quel momento credevo che il mio star bene era l'ultima cosa a cui pensare.

Ormai non mi interessava la mia vita,non mi interessava non farmi del male.

Ormai non mi interessava più niente di me. E forse sarebbe stata una cosa soltanto passeggera ma in quel momento mi sentivo morire. Non avevo nessuno che mi capiva. Nessuno che mi confortava. Per quanto Harry potesse essere protettivo non sarebbe mai riuscito a farmi sentire bene,meglio si,ma non bene. Stavo tornando a casa ma sarei comunque stata sola,ovunque andassi ero sola. Nemmeno i miei genitori,che in un momento come quello dovrebbero starmi più vicini che mai,nemmeno loro c'erano,ma tanto,non ci speravo visto come erano fatti.

 

Ad un tratto vidi la mia vita passarmi davanti senza nemmeno averla vissuta.

Senza aver assaporato le delusioni,le soddisfazioni della vita.

Senza aver provato l'ansia del diploma o della laurea.

Senza aver avuto figli,senza essere andata all'altare completamente vestita di bianco sognando il matrimonio perfetto,guardando negli occhi l'uomo della mia vita.

Niente di tutto questo si sarebbe avverato.

La luce dei fari di un camion avrebbe inghottito la mia vita senza darmi pace.

Ricordo soltanto una cosa,ho chiuso gli occhi e da lì ho il vuoto assoluto. 



Ciao ciao gente! che ne pensate? i capitoli qui sono un po' più tristi ma almeno sta succedendo qualcosa! Ditemi cosa ne pensate! voglio sapere se vi piace e i gonsigli che avete da darmi.
Comunque volevo dire che ringrazio tutte le persone che l'hanno letta e quei pochi che l'hanno recensita. Okay basta, mi dileguo kjhgf 

-Francy

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Non ricordo nulla. Non so che giorno è. Non so dove sono. So solo che ho aperto gli occhi e intorno a me ho visto soltanto delle pareti verdi,dei letti con le flebo e dei neon che emanavano poca luce perchè ormai vecchi.

 

Ci misi un po' a realizzare e ad aprire bene gli occhi. Notai Harry su una sedia che teneva la mia mano e me la bagnava con le lacrime. Non capivo cosa fosse successo. Avevo visto una luce ed improvvisamente mi ritrovavo all'ospedale.

 

“Harry? Harry? Che...cosa succede?” dissi con un filo di voce.

 

Quando mi sentì si voltò di scatto. Nel suo volto c'era un velo di speranza. Aveva gli occhi pieni di gioia. Non riusciva a sorridere,piangeva dalla felicità. Si avvicinò a me e mi strinse. Purtroppo non avevo forse e non riuscivo a ricambiare. Ero attaccata ad una flebo da un braccio e avevo una macchina per farmi respirare per non parlare di tutti gli aghi che mi ritrovavo nella pelle.

 

“Harry...mi dici cosa mi succede?” chiesi nuovamente.

 

“Niente,ora stai bene. Sei stata in coma per due giorni.” rispose lui.

 

Sembrava che nei suoi occhi si fosse spenta una fiamma quando mi raccontava ciò che era successo.

 

“Ma come? Io ricordo una luce”

 

“La luce del camion. Il camion che ti ha investita mentre correvi via da scuola...non ricordi? Per i tuoi polsi.”

 

Ora ricordavo. Stetti un attimo a pensare e tutto mi tornò improvvisamente alla mente. Guardavo la luce del neon che mi ricordava il camion e sentivo una fitta al cuore. Come se stessi rivivendo quel momento. Ricordo l'autista che mi guardava spaventato,ricordo che aveva frenato improvvisamente ma non ce l'aveva fatta. Ricordo ogni cosa. Ma soprattutto ricordo quella luce che non mi avrebbe mai dato pace da lì in avanti.

 

“Ma a te chi te l'ha detto?” ho chiesto.

 

Sembrava non volermi rispondere. Sembrava dubitare di qualcosa. Sembrava aver paura di parlarmene. Lo guardai aspettando una risposta.

 

“Me lo ha detto...Niall” stava mentendo. Aveva detto il primo nome che gli era venuto in mente.

 

“Harry? Dimmi la verità” cercai di convincerlo. Prese un respiro.

 

“Ecco. Questo è il messaggio che mi ha mandato una ragazza.” Mi mostrò il cellulare.

 

Quelle parole mi facevano capire tutto. Mi facevano capire perchè l'autista non fosse lì dopo che il camion si era ribaltato,capivo perchè Harry esitava a dirmi la verità.

 

La luce la accecherà. Non riuscirà a vedere nemmeno ciò che ha dinanzi agli occhi. Lui proverà ad ucciderla. Lei si salverà e a quel punto interverrò io. La ragazza sarà sparata. La ragazza si addormenterà...e la seconda volta non si risveglierà. Quindi tu dovrai averne un'altra. Se tu guarderai proprio chi hai di fronte capirai e sceglierai lei. Se lo farai. Non le accadrà nulla,forse.”

 

Quelle le parole scritte sul messaggio.

Avevo paura.

Erano tanto semplici quanto dolorose.

Non potevo far finta i nulla.

Non volevo vivere con questo terrore.

Con quest'ansia che saliva sempre più. Ogni giorno sarei dovuta uscire di casa con il timore di essere uccisa. Harry mi sarebbe stato vicino. Lo sapevo. Ma avevo comunque paura. Nulla avrebbe potuto migliorare le cose in quel momento. Tutto era stato pianificato. Era stato predetto che sarei stata investita e così è stato. Era stato predetto che la luce mi avrebbe accecata e così è stato. Era stato predetto che qualcuno mi avrebbe sparato e così sarebbe stato. Mi perseguitavano. Volevano vedermi morta. Harry mi guardava mentre riflettevo. Avevo poche forze quindi mi rimisi a dormire.

Lui sarebbe rimasto lì.

 

*Zayn*

 

Ero arrabbiato.

Con Elisa.

Con me stesso.

Ero arrabbiato perchè lei mi aveva tradito.

Ero arrabbiato perchè Niall mi aveva fregato la ragazza.

Ero arrabbiato perchè mi ero fidato di loro.

Ero arrabbiato perchè non avevo creduto a Liam.

 

Stavo male,non era una storia seria ma questo non era un motivo per tradirmi. Non potevo crederci,camminavo per le strade del parco con le voci dei bambini che giocavano nelle orecchie pensando a ciò che era successo. Fissavo il cielo come se potesse darmi una risposta o una soluzione. Dovevo sfogarmi con qualcuno...ma con chi? Bella stava male,Harry era con lei,Niall non potevo. Louis..forse...ma scelsi Lucia,di lei potevo fidarmi e so che mi avrebbe dato dei buoni consigli. Andai a casa sua. Non c'era Louis quindi potevamo parlare tranquillamente.

 

“ Come mai qui?” chiese lei accogliendomi in casa con un grande sorriso.

 

“ Volevo un consiglio” le dissi mentre mi toglievo il giubbotto.

 

“Dimmi pure,ti ascolto” quando parlava era rassicurante,mi sentivo a mio agio.

 

“Beh...Elisa mi ha tradito con Niall..non dire nulla per favore,già sto male di mio,ora cosa dovrei fare?”

 

La guardavo sconsolato ma lei mi diede uno sguardo rassicurante.

 

“Non saprei...ma provo ad aiutarti.”

 

Non avevo mai notato quando parlava i suoi occhi castani così belli...le sue labbra rosse che ogni tanto si mordeva,i suoi capelli biondi che le cadevano sul corpo delicati e leggeri. Studiavo tutti i suoi movimenti. Come si legava la chioma ondulata,come sorrideva o come muoveva le labbra.

 

Continuò.

 

“Intanto credo che dovresti perdonare Niall,lui era scosso dalla situazione con Annie,dovrai capirlo. Per quanto riguarda Elisa...io non la perdonerei fossi in te. Trovatene un'altra,magari è proprio davanti ai tuoi occhi”

 

Lei era proprio davanti ai miei occhi. Aveva ragione. Lei mi aveva fatto notare ciò che fino a quel momento non avevo ancora notato. Lucia. Lei stava con Louis. Non dovevo farlo. Ma c'era qualcosa dentro di me che non riuscivo a fermare. Le accarezzai il viso dolcemente. Sembrava impaurita.

 

La baciai. All'inizio si allontanò. Ma io non mi diedi per vinto,e la strinsi forte a me scorrendo le mie mani sul suo corpo fragile. Non oppose più resistenza. Ci gettammo sul divano letto in salotto. Le tolsi la maglietta inizialmente e lei mi slacciò la camicia. Ormai il nostro pensiero era solo uno. Ed era un pensiero comune. Mi sentivo quasi male sapendo che lei avrebbe tradito Louis. Conoscevo la sensazione e non era affatto bella. Ma non potevo fermarmi sebbene mi dispiacesse fare un torto ad uno dei miei migliori amici. Ormai non potevamo smettere,non riuscivamo a staccarci. Lei era in intimo. Io scorrevo le mie labbra su tutto il suo corpo lasciandole umidi baci. Entrai in lei dapprima lentamente poi sempre più violentemente e fu in quel momento che sentii le sue urla. Amavo il modo in cui gemeva. Amavo il suo corpo. Amavo quando mi guardava in modo malizioso. Non me ne ero mai accorto. Ma io l'amavo. Non sarebbe stata soltanto “una botta e via.” almeno non per me. Non era solo sesso,era molto di più,era amore,un amore che mai ero riuscito a vedere,un amore di cui soltanto ora mi ero reso conto di provare.

Ma mi chiedevo cosa fosse per lei.

 

*Bella*

 

Mi svegliai dopo poche ore e non vedevo nulla. Aprivo gli occhi ma era tutto nero. Soltanto il vuoto. Sentivo Harry vicino ma non lo vedevo. Un buco nero,un mucchio di nulla. Mi sfregavo gli occhi ma niente. Magari sognavo ma mi sembrava tutto troppo reale. Sentii la voce del medico. Ero terrorizzata.

 

“ Mi scusi...cosa succede? Cos'ho?” chiesi rivolgendomi alla voce che sentivo.

 

“Sono da questa parte signorina.” disse lui girandomi la testa verso destra.

 

“Perchè non ci vede? Cosa succede? Perchè sembra persa nel vuoto? Che succede?”

 

Gridò Harry in preda al panico. Il dottore cercò di tranquillizzarlo ma sentivo il suo respiro affannato.

 

“Non si preoccupi. Non è nulla di grave. A causa del poco mangiare e della frattura alla testa il senso della vista si è indebolito. Potrebbe perdere la vista a tratti ma poi le tornerà. Questa perdita potrebbe durare dai cinque ai dieci minuti dipende dal cibo che accumula e di conseguenza dalla forza che possiede.” iniziati a sbattere le palpebre velocemente e piano piano la vista tornò.

 

Mi ero impaurita per nulla,avevo paura di non poter più vedere il sole,di non poter vedere i ricci di Harry,di non poter fissare i suoi occhi. Avevo paura del buio che mi avrebbe oscurato la vista.

 

“E quanto durerà tutto questo?” chiesi .

 

“Dipende. Quando la smetterai di vomitare? Quando la smetterai di tagliarti? Dipende tutto da te cara,noi cercheremo di farti riacquistare forze ma sei tu che devi decidere se buttarle o no.” Disse il dottore. Più che un dottore sembrava uno psicologo.

 

Lui non conosceva i miei problemi e non poteva dirmi di smetterla. Se lo facevo,un motivo c'era. Il medico uscì e ci lasciò soli.

 

“Hai visto? Va tutto bene” iniziai io per rassicurarlo.

 

“Non va tutto bene Bella,nulla va bene. Tu ti sei creata questa situazione intorno,sei qui dentro non tanto per l'incidente quanto per quello che ti fai. Quei tagli sui polsi non porteranno a niente. Vomitare ti farà soltanto star male. Non riuscirai ad andare avanti così ancora per molto. Un giorno ti stancherai di tutto questo e dovrai smetterla.”

 

Lui aveva ragione e io lo sapevo bene,ma questo non mi fermava.

 

“Lo so ma se mi importasse qualcosa di me credi che lo farei? Non mi interessa farmi male,non mi interessa niente. Ti prego non ho bisogno di una predica. Ho bisogno di qualcuno che mi aiuti,che mi stia vicino. Che mi tolga la lametta dalle mani e che mi dica che tutto va bene.” dissi io con le lacrime agli occhi. Harry mi guardò,si abbassò all'altezza del letto e mi baciò.

 

“Andrà tutto bene. Finché ci sarò io non soffrirai.” mi sentivo protetta e questo mi faceva star bene.

 

“Harry ho paura.” non riuscivo a tenermi il terrore dentro ed ebbi il coraggio di parlargliene. Mi ascoltava seduto ad una sedia accanto al mio letto d'ospedale.

 

“La ragazza. Ho paura di lei,lei mi ucciderà perchè vuole te. Va' da lei. Mi salverei. O almeno ce ne sarebbe la possibilità” dissi. Lui prese un grande sospiro.

 

“Non succederà. Mi dispiace ma io non ti lascerò sola. Lei non ti farà nulla. Non lo permetterò. Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata e non me la porteranno via. Non andrò da lei e a te non accadrà niente. Ci sono io qui. Fidati” mi disse Harry sicuro di sé.

 

Mi piaceva sentirmi così amata. Ma non dovevo permettere che la paura prendesse il sopravvento anche se non potevo evitarla. Era normale.

 

Stavo parlando con Harry,scherzavamo,riusciva sempre a strapparmi un sorriso quando vidi i miei genitori fuori dalla stanza. Ero infuriata.

 

“Tesoro abbiamo saputo solamente ora noi...” non diedi il tempo a mia madre di finire che le urlai contro.

Avrei potuto stare calma. A

vrei potuto trattenermi ma non ce la facevo più ormai.

 

“ STATE ZITTI! CON QUALE CORAGGIO VENITE QUI? VE NE SIETE ANDATI QUANDO VOSTRO FIGLIO è MORTO...NON VI SIETE RESI CONTO CHE VOSTRA FIGLIA SOFFRIVA! CHE SI TAGLIAVA! CHE VOMITAVA! NON VI SIETE RESI CONTO DI NULLA! CHE TENEVO QUELLA LAMETTA NASCOSTA NEL CASSETTO. E ORA VI PRESENTATE QUI FINGENDO CHE VE NE IMPORTI DAVVERO QUALCOSA!”

 

Avevo detto tutto ciò che mi ero tenuta dentro da molto tempo. Non avrei più tollerato il loro atteggiamento. Mi guardarono e rimasero zitti. Non sapevano cosa dire.

 

“Credo sia meglio che ve ne andiate” disse loro Harry.

 

Sembrava avermi letto nel pensiero,mi aveva capito e sapeva che non volevo vederli. Mi stavo riprendendo piano piano. Quella sera mi fecero mangiare. Harry controllò che non andassi in bagno a vomitare. Mi avrebbero fatto tornare in sesto anche se io non volevo. Purtroppo sapevo che i problemi non sarebbero finiti lì. Passarono un po' di giorni e io ero come nuova. Quel periodo di tristezza non era certo passato e non sarebbe finito con facilità.

 

*Louis*

 

Stavo camminando per i corridoi con la mia giacca blu e la mia maglia a righe. Pensavo a come potesse stare Bella anche se sembrava non importasse a nessuno all'infuori di me. Tutti erano così in tensione per i tradimenti che c'erano stati in quel periodo che ero rimasto solo. Vidi avvicinarsi a me Lorena. Slanciata,magra,facendo oscillare i suoi capelli lunghi e rossi di cui andava fiera. I suoi occhi verdi si soffermarono su di me scrutandomi dall'alto verso il basso mentre ancora si dirigeva nella mia direzione. Quando passava lei era come se un star passasse sul tappeto rosso. Tutti si voltavano per guardarla e lei adorava essere al centro dell'attenzione. Vestiva con una gonna viola intonata con la giacca e una camicia svolazzante. Gli stivaletti anch'essi viola,ne aveva di ogni colore,in tinta con la borsa rigorosamente Gucci. Si atteggiava a diva,con me faceva la ragazza dolce ma diciamolo chiaramente,tutti sapevano com'era fatta,e tutti erano intimoriti da lei.

 

“Ciao Louissss!” mi gridò con quella voce squillante abbracciandomi,non ricordavo di averle mai dato tanta confidenza sebbene lei ci avesse provato diverse volte,invano.

 

“Ehm..ciao” risposi mantenendo le distanze.

 

“Allora come stai? Ti va di fare una passeggiata? Devo parlarti” disse sempre con quel falso sorriso stampato in volto.

 

“Non voglio fare giri di parole. Arriviamo dritti al punto. LUCIA TI HA TRADITO.” me lo disse chiaro e tondo.

 

Sembrava piuttosto sicura di quello che diceva ma io non le credevo,o forse non volevo crederle. È risaputo infondo che Lorena era una di quelle che farebbero carte false per farci lasciare. Ma quel giorno era stranamente seria. La fissavo negli occhi,e capivo che non stava mentendo. Ma avevo bisogno di prove. Ero rimasto spiazzato dalla notizia.

 

“Ma...tu come lo sai? Mi stai prendendo in giro? È un altro dei tuoi tentativi inutili per dividerci?” chiesi sperando che mi rispondesse di si. “

 

no,questa volta non è così. Lou io ti amo e ti rispetto troppo per permettere che tu resti all'oscuro di tutto. Ecco,sul mio cellulare ho il video” prese il cellulare dalla tasca,avevo quasi paura di vederlo.

 

“Zayn? ...Basta. Smettila. Metti pausa non posso sopportare oltre.” ero sconvolto,ero deluso,ero triste,ero arrabbiato,avevo un insieme di emozioni che nemmeno saprei spiegare,ma che dovevano uscire in un modo o nell'altro.

 

“Ti va di venire a casa mia?” propose Lorena,con una voce più tranquilla di quella precedente.

 

Accettai e quando arrivammo a casa mi fece accomodare sul divano mentre lei mi preparava una cioccolata calda per calmarmi un po'. Fissavo il vuoto nelle mattonelle del pavimento come se potessero dirmi qualcosa. La scena di Lucia e Zayn insieme mi tormentava. Non so come avrei esteriorizzato la mia rabbia ma speravo di non fare nulla di pazzo di cui potrei pentirmi. Quando sono arrabbiato non rispondo delle mie azioni,non sono io,non so quello che faccio.

 

Lorena si era legata i capelli in una lunga coda e mi portò la cioccolata. Era dolce con me,magari avevo scoperto una parte di lei che nessuno conosceva. Era tenera,era simpatica,ma soprattutto voleva farmi sentire bene e io lo apprezzavo. Si avvicinò a me,molto lentamente. Esitai un attimo ma poi mi feci trasportare dalle sue labbra morbide e rosse. Poggiai sul tavolo la cioccolata,lei mi sorrise e tornò a baciarmi più vogliosamente.

 

Tutto ciò mi ricordava Lucia. Ma ora c'era Lorena,e dovevo pensare al lei. Non volevo illuderla. Ci pensai un attimo prima di continuare. Ma mi lasciai andare. Scorrevo le mie mani calde sul suo corpo così fragile. Iniziai a toglierle i vestiti poco a poco e lei fece lo stesso finché non rimase soltanto lei,stupenda nella sua naturalezza e i suoi capelli che ormai sciolti le cadevano delicati sul seno. I suoi occhi sembravano illuminarsi ogni volta che le labbra toccavano il suo corpo. Adoravo come si mordeva le labbra in preda all'eccitazione,o come il suo naso leggermente a punta sfiorava il mio. Quella fu la notte più bella della mia vita. Non avrei dimenticato così facilmente Lucia. Era impensabile. Umanamente impossibile,ma avrei provato a rifarmi una vita senza di lei.

 

Ora c'ero anche io nel grande giro dei tradimenti.


Salve gente! Okay ci sono ben due tradimenti in questo capitolo,e non è finita! Lo so che magari può sembrare troppo ma è fatto apposta c: comunque voglio sapere cosa ne pensate,recensite mi raccomando! 
Okay basta *si dilegua*
-Francy 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


*Bella*

Mi avevano fatto tornare me stessa.

Ero di nuovo in piedi,non più in una sala d'ospedale. Non più costretta a vedere bambini morire ogni giorno di leucemia,non più costretta a mangiare quel cibo nauseante,non più costretta ad essere rinchiusa in quelle quattro mura che non mi facevano respirare. Non più attaccata ad una flebo. La mia vita non dipendeva più da una stupida macchina. Ora dipendeva tutto da me.

Il giorno che uscii dall'ospedale mi sentivo libera,fiera di poter di nuovo respirare l'aria pulita dell'esterno.

Quella sera Harry mi portò fuori,mi fece una sorpresa.

 

“Vieni con me stasera,è tanto tempo che non stiamo insieme,sono successe troppe cose.” mi disse dopo qualche ora che eravamo tornati a casa.

 

Mi vestii. Indossai un abito giallo semplice. Con un foulard marrone attorno al collo abbinato alle scarpe e al giubbotto di pelle. Mi prese la mano guardandomi attentamente negli occhi. Uscimmo e ci facemmo una passeggiata parlando normalmente. Ad un tratto mi ritrovai dinanzi alla spiaggia. Era così tanto tempo che non ci andavamo,aveva avuto una bellissima idea.

 

“La spiaggia! Grazie Harry.” dissi togliendomi le scarpe e girandomi verso di lui.

 

Si avvicinò a me e mi baciò prendendomi in braccio come era da tempo che non faceva. Quel bacio mi aveva risollevato. Mi sentivo di nuovo bene,pronta a ricominciare. Misi un piede nella sabbia per poi arrivare ad essere bagnata dall'acqua del mare. Il paesaggio era a dir poco spettacolare. Mi voltai un attimo verso l'orizzonte dove il mare sembrava essere infinito. Si notavano le sfumature dell'acqua,adoravo il suono che facevano le onde infrangendosi sugli scogli. La luna si rifletteva sull'acqua perfettamente. Tutto era perfetto. Sembrava un sogno,un'illusione.

Una stupida illusione che ci creiamo noi ma di cui poi rimaniamo delusi,ci rifugiamo in essa per trovare un po' di pace. Ma l'illusione ci fa andare avanti,ci da una speranza,l'illusione è soltanto una sciocchezza. Ma una sciocchezza che ci fa vivere. Ci piace immaginare un mondo perfetto,da poter gestire e manipolare come preferiamo e senza problemi. Il problema è che crediamo sia solo un'illusione,non ci rendiamo conto che qualcosa di tanto bello potrebbe accadere davvero. La realtà ci sembra spesso troppo cruda e fredda e non realizziamo che in tutto questo può esserci qualcosa di bello,tanto da non credere più in alcun sogno,in alcuna aspettativa. L'illusione è semplicemente un desiderio di perfezione,che ci sembra non possa mai arrivare. Ma a volte,anche solo per un secondo riusciamo ad assaporare quella perfezione tanto ambita.

Ecco perchè non credevo ai miei occhi.

Era tutto troppo perfetto per sembrarmi vero.

 

Harry mi fissava senza dire una parola mentre riflettevo e sorrideva timidamente. Era tanto tempo che non passavamo una serata così,troppo. Passò in fretta. Tra le corse,i bagni in mare,le chiacchierate,le risate e i baci,tutto era perfetto e speravo che nulla avrebbe rotto quel magnifico equilibrio che si era creato intorno a noi.

Ad un tratto,esausti ci sedemmo sugli scogli e ci mettemmo a guardare le stelle.

 

“Ti amo Bella.” mi sussurrò.

 

“Anche io” risposi appoggiando la mia testa sulla sua spalla.

 

“Allora andremo insieme al ballo di fine quadrimestre?” era più o meno verso Natale il ballo,e tutti cercavano di invitare le proprie amate.

 

I tentativi erano tantissimi,ognuno diverso,ognuno aveva una propria creatività.

 

“Non me lo hai ancora chiesto.” risposi fiera.

 

“Beh ma stiamo insieme,non dovremmo andare come coppia?” ribatté lui.

 

Ma io non mi davo per vita.

 

“Mi sembra che nessuno me lo abbia chiesto” risposi.

 

“Ma...” non gli diedi il tempo di finire che presi le mie scarpe e me ne andai dicendo

 

“Io sto aspettando che qualcuno me lo chieda!”.

 

Avrei aspettato davvero che me lo avesse chiesto.

 

Il giorno dopo era domenica. Mi svegliai già allegra e mi affacciai al balcone insonnolita. Il paesaggio era fantastico. Tutte quelle colline,quegli alberi,quelle case,tutto era bianco. I fiocchi di neve cadevano leggeri e così delicati che sembrava di essere in un film di Natale. Si respirava quell'aria fresca e pulita tipica della neve,tutto sembrava più candido,la neve dava un tocco di grazia a tutto ciò che mi circondava. Mi lavai ma non mi vestii.

Ritornai fuori per fare una foto quando dall'obbiettivo vidi un cartellone enorme dinanzi a casa mia con su scritto in stampato

 

“PROM? YES OR NOT?”

 

Ero felicissima,non persi tempo. Tolsi le ciabatte e a piedi nudi scesi le scale. Aprii il portone e corsi sulla neve ghiacciata con i fiocchi di neve che mi cadevano sui capelli. Sentivo freddo ma non m'importava. Mi gettai tra le braccia di Harry che mi prese in braccio e mi sorrise,ogni piccola cosa,ogni piccolo gesto di lui mi faceva impazzire,sentivo che mi amava,mi sentivo finalmente apprezzata. Quello fu il bacio più bello della mia vita. Noi due,sotto la neve,io in pigiama in braccio a lui che mi scalda. Me lo portai in casa perchè lì fuori faceva troppo freddo. Non ero mai stata tanto felice in tutta la mia vita.

 

Il Natale senza Josh sarebbe stato straziante,orribile, ma con Harry sarebbe diventato magnifico. Stavo finalmente riuscendo a vivere,avevo preso in mano la mia vita e non me la sarei più lasciata scappare. C'era chi mi dava la forza per andare avanti.

Entrammo in salotto e ci mettemmo a fare l'albero di Natale,con tutte le palline e le luci,ci divertivamo come due bambini. Ridevamo,scherzavamo e ogni tanto un bacio non ci stava male. Avevamo addobbato la casa perfettamente,eravamo fieri del nostro lavoro. C'era un'atmosfera spensierata e contenta,non più tenebrosa.

 

Il giorno dopo a scuola c'erano cartelloni,insegne ovunque con scritto “PROM” mi divertivo a vedere tutte le invenzioni,tutte le iniziative,tutto ciò che avevano escogitato pur di andare al ballo con qualcuno.

I nerd cercavano qualcuno con cui andare ma puntualmente nessuno diceva loro di si.

Tutti i giocatori di football cercavano di invitare Lorena che si faceva desiderare sembrando ormai una prostituta dichiarata.

Olivia che stranamente non voleva accettare nessun invito,ma sembrava un certo interesse nell'andare al ballo con le sue amiche. Astinenza forse? Beh,dopo tutte le sue notti di sesso doveva pur fermarsi prima o poi,ma per come era fatta,non credevamo si fosse mai fermata.

E infine c'erano le povere ragazze religiose,quel gruppetto cattolico e roba simile che non andava al ballo perchè lo riteneva troppo volgare. Erano così insopportabili che pur di avere ragione inculcavano le loro idee nella testa delle persone con la forza. L'anno scorso ad esempio volevano abolire le gonne sopra al ginocchio perchè credevano fossero troppo sconce,in quanto chi le portava era definita puttana. Insomma,alla fine ci si arrendeva per sfinimento.

E poi c'erano quelli come noi,coppie fisse,che non avevano bisogno di chiedere perchè ovviamente sarebbero andati in coppia. Ma le coppie in quel periodo si erano un po' destabilizzate. Louis chiese a Lorena. Zayn a Lucia. Niall a Elisa. Liam ad Annie e la povera Margherita fu costretta ad andare con Olivia,sembravano essere diventate molto amiche in quel periodo.

 

Il ballo era l'unico magico momento in cui non importava chi era popolare,chi era nerd,chi giocava a basket,chi era omosessuale. Eravamo tutti uguali,tutti insieme,senza insulti o distinzioni. Era quella sera che il più odiato della scuola poteva ballare con la più bella. O che il meno intelligente poteva stare con la matematica della classe. Insomma era la serata perfetta. Ed era così tanto che io ed Harry non ci godevamo una serata così.

 

Non mi piaceva vedere le coppie così scombussolate,non erano coppie fatte per stare insieme. Si vedeva che Louis amava ancora Lucia. Si vedeva che Elisa non avrebbe dimenticato facilmente Zayn. Si vedeva che Niall non era innamorato di Elisa. Era tutto un miscuglio di persone senza alcuna affinità tra loro. Sembrava che si fosse ribaltato tutto. Nessuno riusciva a prendere un briciolo di coraggio e cercare di far pace. C'era troppa tensione tra tutti,Niall Louis Zayn e Liam non si parlavano e odiavo vederli così. Loro erano amici e non avrebbero dovuto litigare in questo modo.

 

Quando tornai a casa sul letto trovai un abito meraviglioso. Era molto in stile natalizio,sembrava proprio quello di un film. Era rosso e lungo,senza spalline e aveva uno strato di tulle che dava un tocco di originalità. C'era accanto un biglietto

 

“ Questo è per la mia sorellina. Quando lo indosserai probabilmente non ci sarò. L'ho dato ad Harry per fartelo avere,io ti guarderò dall'alto,Josh” mi scese una lacrima ma ero troppo contenta.

 

Iniziai a prepararmi per il ballo ed Harry fece lo stesso. Ormai erano le 19:00. Il ballo sarebbe iniziato alle 20:00. Ero davanti allo specchio della mia camera mentre mi aggiustavo i capelli che mi cadevano delicati sulle spalle. Mi stavo mettendo gli orecchini quando suonò il campanello,dovevano essere i nostri amici. Scesi le scale ed Harry mi aspettava sotto. Rimase esterrefatto. I suoi occhi erano incantati nel vedermi. Arrivata all'ultima scala gli sorrisi e andai ad aprire la porta.

Erano tutti bellissimi,nessuno aveva nemmeno un capello fuori posto.

Lucia indossava un vestito viola lungo fino al ginocchio,la gonna a balze le usciva delicata dal corpetto senza maniche.

Margherita invece aveva un vestito giallo che la avvolgeva in una splendida silhouette.

Lorena indossava un abito anche lei rosso alquanto provocante.

Elisa invece si era limitata ad un abito lungo e morbido,azzurro.

Annie indossava invece un semplice abitino rosa lungo fino al ginocchio che metteva in risalto le sue gambe.

Eravamo pronti per andare. In macchina la musica si sentiva ovattata,man mano che ci avvicinavamo invece diventava sempre più scandita. Le voci dei nostri compagni erano ben impressi nella nostra mente e anche solo da un grido,riuscivamo a riconoscerli. Harry parcheggiò la macchina e prendendomi per mano entrammo. 


Sssalve! Cosa ne pensate di questo capitolo? Non è successo molto..ma mi manca Josh :c e poi si sono destabilizzate tutte le coppie,e ci vorrà un bel po' prima che ritornino come prima. Scusate se ho messo tardi il capitolo ma vi prometto che il prossimo ve lo posso mettere anche domani kjhgf voglio tante tante tante recensioni <3 

PEACE AND LOVE 
 

-Francy

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Capitolo 14
*** Capitolo 14. ***


La sala era ornata di ogni tipo di addobbo. Quest'anno gli organizzatori del ballo si erano dati davvero da fare. Tutto intorno a noi c'erano stelle,lampadari,luci che cambiavano colore ad intermittenza,insomma,tutto ciò che si può immaginare su un ballo scolastico. Persone che ballavano senza tregua alternandosi ora un lento ora un ballo moderno. Harry mi trascinò al centro della pista pronto a ballare sebbene non fosse certo il suo forte. Si prospettava una bella serata.

Guardavo spesso le altre coppie per vedere come andava tra loro ma senza sorpresa nessuno era davvero concentrato sul proprio partner,anzi,su quello degli altri. Harry mi guardava dritta negli occhi,parlavamo,scherzavamo e ridevamo prendendo in giro i professori presi dal panico della festa. Credevo che nulla avesse potuto rovinare quella magnifica serata ma mi resi conto che sbagliavo quando suonò il cellulare. Non si può mai stare tranquilli. Era mia madre,strano che si fosse ricordata di avere una figlia.

“Bella io e tuo padre siamo a casa. Muoviti e vieni qui.” gridò in preda alla rabbia.

“Ma perchè? E come mai siete tornati?”

“Non devo darti ulteriori spiegazioni. Vieni subito a casa.”

“No,non vengo fin quando non mi dici che succede” risposi ferma a non cedere.

“Ho deciso di fare la brava madre e per questo ti dico di venire. Non farmelo ripetere Bella” Proprio ora aveva deciso di fare la brava madre? Proprio ora che stava andando tutto per il meglio lei si era ricordata di me. Dopo tanti anni passati ad occuparsi del suo figlio prediletto voleva fare la brava madre. Che in effetti cosa c'entrava fare la brava madre col tornare a casa? Non me lo spiegavo. Era stata una conversazione alquanto strana.

“Ok,ora arrivo” mi rassegnai e lei riattaccò. Chiamai Harry,gli dissi della telefonata di mia madre e gli chiesi di portarmi a casa. Ero quasi in ansia durante il viaggio,o forse era solo rabbia nell'aver dovuto lasciare il ballo nel bel mezzo della festa. Entrai in casa ed Harry mi seguì. Vidi mia madre indaffarata a preparare le valigie,correva da una parte all'altra della casa raccogliendo ogni vestito,ogni gioiello,ogni cosa appartenente a me e a lei. Sembrava presa dalla rabbia più assoluta e di là in cucina c'era mio padre intento a cercare di farla calmare ma ottenne soltanto un “vattene stronzo”.

“Allora mamma cosa c'è?” chiesi prendendola per le spalle e fermandola.

“ce ne andiamo Bella. Prepara la tua roba. Ce ne andiamo”

“Ce ne andiamo? Ma cosa dici? Dove? E soprattutto perchè?” ero sconvolta e volevo vederci chiaro in questa storia.

“In America,andremo per un po' dalla zia e quando avremo i soldi ci compreremo una nuova casa”

“Cosa? Spero tu stia scherzando mamma,io non vengo da nessuna parte. Perchè?”

“Io e tuo padre chiederemo il divorzio. L'ho beccato con un'altra tutte tette e niente arrosto.”

Mio padre aveva tradito mia madre? Non potevo crederci,e aveva ancora il coraggio di presentarsi a casa nostra? Certo io non volevo andarmene ma forse la mamma stava facendo bene. In fin dei conti gli uomini sono tutti uguali,quando sono stanchi di te ti tradiscono con una bionda cotonata tutta rifatta e con due labbra che sembrano gommoni.

Harry guardava la scena allibito.

“Non possiamo trasferirci di nuovo mamma! Io ho tutto qui,ho gli amici,ho Harry...ho la danza!” anche se mi ero da poco trasferita qui avevo sempre studiato danza a Londra fin da quando ero piccola. Michelle,la mia insegnante per me era come una seconda madre,quella che infondo,non avevo mai avuto. Avevo passato anni a preparare l'audizione per entrare nella più prestigiosa accademia di ballo di tutto il mondo. Non potevo lasciare tutto e andarmene.

“Non mi interessa! Ora tu prendi le tue valigie e parti con me,non voglio che stia un altro minuto con quell'uomo” le lacrime le scendevano sul viso ogni volta che urlava.

“No mamma. Io non posso lasciare la danza. Non posso lasciare qui il mio sogno di andare all'accademia. Ho lavorato così tanto per arrivare dove sono adesso. Quello sarà il mio futuro.”

“No che non lo sarà. Non permetterò che tu vada ad un'accademia di ballo. Tu studierai giurisprudenza come tua madre!”

Lei all'inizio voleva fare l'artista ma dopo una litigata con il padre con cui non parla più,fu costretta a prendere giurisprudenza e ora vuole che lo faccia anche io. Che alla fine non ebbe nemmeno troppo successo perchè lavora in un misero supermercato come cassiera e se siamo qui ora è soltanto per mio padre.

“Ma mamma perchè devo fare la tua stessa fine? Perchè dovrei fare il tuo stesso errore? Sai bene cosa vuol dire non poter realizzare i propri sogni. E vuoi che tra me e te succeda ciò che è successo tra te e il nonno? Non devi riporre su di me i tuoi rancori. Io voglio la vita che ho sempre sognato,da ballerina,poter danzare alla scala di Milano magari,tutti che applaudono per me e mi tirano le rose. È questo il mio futuro. Mettitelo bene in testa mamma! Hai visto a cosa ti ha portato fare giurisprudenza? Ti ha portato a viaggiare continuamente non essendo presente per tua figlia,ti ha portato a costringere tua figlia a fare lo stesso errore. E poi hai visto? Non hai fatto nulla con giurisprudenza,credevi davvero di diventare avvocato o giudice o chi per esso? Ora lavori in un supermercato. La tua vita fa schifo. Perchè non provi anche soltanto per un attimo a pensare a me e non a te stessa,perchè non metti da parte l'orgoglio e mi rendi la persona più felice del mondo? Perchè vuoi vedere il sogno di tua figlia sfumare a causa tua? Vuoi davvero che io abbia la vita che hai tu? Soltanto perchè tu hai fallito e hai una misera vita del cazzo non vuol dire che debba averla anche io!” mi ero sfogata,sfogata di ogni mio pensiero più intimo. Le avevo detto ciò che pensavo,facevamo sempre questa discussione ma mai era stata tanto accesa. La danza era la mia vita. Per me ballare era come respirare. Se un giorno avrei dovuto scegliere tra la danza ed Harry non so proprio cosa avrei fatto. Sarebbe stato il giorno più brutto della mia esistenza.

“Isabella Mary Sinclair” aveva detto il mio nome completo. La faccenda stava davvero degenerando. Continuò.

“come ti permetti di parlare a tua madre,sangue del tuo sangue, in questo modo? Non permetterti più di farlo. La mia vita non fa schifo va bene? E io non voglio rovinare la tua. Farai quello che cazzo ti pare. A me non interessa. Vuoi fare la ballerina? Bene...farai la ballerina ma poi a 35 anni,cosa farai? Quando dovrai smettere di ballare che cosa farai? Sei abbastanza matura per decidere da sola.”

“Cos'è una sfida? Sai...da madre dovresti appoggiarmi,non darmi contro.”

“Ma io non ti do contro Bella. Io ti porto soltanto incontro alla realtà. Ma ora sono stanca di te e dei tuoi capricci. Raduna la tua roba. Partiamo domani.”

La guardavo del tutto incredula. “Partiamo” quella parola mi risuonava ad eco nella mia mente e non riuscivo a liberarmene. Mi tormentava,mi uccideva,mi trafiggeva. Il dolore era insopportabile. Lasciare tutto,era un incubo. Mi avvicinai ad Harry ancora in piedi sull'uscio della porta piangendo e mi abbracciò. Mi sarebbero mancati così tanto i suoi abbracci,i suoi baci,i suoi sorrisi. Non potevo stare senza di lui. Era più forte di me. Harry tornò a casa e io mi misi nella mia camera a piangere bagnando tutto il cuscino.

*Margherita*

Stavo ballando in mezzo alla folla quando mi voltai e non vidi più Bella. Non dico di essere preoccupata perchè di certo era con Harry ma non capivo perchè se ne erano andati. Come giravo la testa un attimo Olivia la prendeva tra le mani e mi girava verso di lei. Era un'ottima amica devo ammetterlo,era simpatica,gentile e anche dolce. La cosa migliore era che il trio delle barbie si era finalmente sciolto. Lorena stava con Louis e la povera Martina era destinata a stare seduta su una poltrona bevendo coca e aspettando il suo prossimo pretendente. Ma devo dire che Olivia era davvero appiccicosa,non si staccava un attimo da te,era come una fastidiosa sanguisuga di cui non puoi liberarti.

“Carino Kevin di quinto vero?” chiesi indicando un ragazzo alto e con dei capelli perfetti. Non dico quanto Zayn ma quasi.

“Si...” sembrava titubante,eppure Kevin era un gran pezzo di figo. Mi sorprendeva che non andasse da lui a provarci.

“cosa c'è?”

“nulla...tranquilla. Ma guarda le tette di quella bionda,cavoli.” disse sembrando davvero attratta da lei.

“Vado a cercare Bella. Non capisco perchè non tornino” Come mi aspettavo Olivia mi seguì nemmeno fosse un cane. Andai in bagno per vedere se Bella per caso aveva avuto qualche problema di stomaco dato che i gamberetti erano decisamente andati a male. Non c'era. Mi fermai un attimo allo specchio.

“Olivia ma perchè prima non hai mostrato interesse per quel ragazzo? Sareste stati molto bene insieme.” le dissi mentre mi sistemavo il mascara.

“Senti Marghe,ora siamo molto amiche e posso confessarti una cosa che non ho mai detto a nessuno.”

Aveva l'aria preoccupata. Si vedeva nei suoi occhi.

“Dimmi.” Prese un respiro e iniziò a raccontare.

“Allora,circa tre mesi fa...mia madre in un week end andò ad un convegno di lavoro. Stavo studiando e mio padre entrò nella mia camera. Mi faceva quasi paura perchè aveva uno sguardo quasi perso nel vuoto. Era un po' ubriaco. Iniziò a togliermi i vestiti e mi legò al letto. Non potevo fare nulla. Ero presa dalla paura più assoluta e me ne stavo immobile mentre lui si spogliava. Non voglio entrare nei dettagli. Fa troppo male. Quella scena mi tormenterà per sempre. Non mi darà mai pace. Non lo avevo detto a nessuno,nemmeno a mia madre. Anche se io non ho fatto niente mi sento sporca..non mi sento pura e questa sensazione mi perseguita giorno e notte. Ecco perchè non ero interessata a quel ragazzo. Ogni volta che vedo passare un uomo anche se non è mio padre sono terrorizzata,ho paura che faccia di nuovo. Ho paura di dover rivivere quella paura che non riuscivo a sconfiggere.” La abbracciai. Odiavo vederla così. Era successo anche a Bella e anche se non capivo quanto poteva far male lo vedevo. Piangeva sulla mia spalla ricordando i brutti momenti. “Ora va tutto bene” le sussurrai facendola sentire protetta. Alzò lo sguardo si asciugò le lacrime e mi sorrise. Ci mettemmo a ballare dentro al bagno senza alcun motivo apparente. Volevo farla sciogliere un po',divertire,non pensare a suo padre. Ma lei si sciolse troppo. Ad un tratto si avvicinò abbastanza velocemente da non darmi il tempo di respingerla. Mi baciò. La spinsi via e la feci staccare immediatamente. Ero troppo scossa per dire qualcosa. E non avrei nemmeno saputo cosa dire. La guardai sbalordita e corsi fuori.

*Bella*

Ero ancora nella mia stanza. Non potevo credere di dover lasciare tutto così. La danza era tutta la mia vita. Harry era tutta la mia vita. Come avrei fatto? Avevo bisogno di qualcuno. Quindi chiamai Harry.

“Ciao Harry. Scusa se ti disturbo” dissi singhiozzando.

“Ma figurati. Ora calmati piccola. Calmati. Tutto andrà meglio.”

“Come potrebbe andare meglio? Devo andarmene. Devo lasciare tutto e tutti! Non ha importanza questo per te?”

“Ma certo che ha importanza. Tua madre ora ha soltanto bisogno di tempo. Devi capirla. È stata tradita.”

“Lo so Harry,è vero. Ma io non posso lasciare tutto e andarmene in America! E tra noi? Tra noi come finirà? E la danza? L'accademia?”

“Probabilmente hai ragione. Ma fidati,tua madre cambierà idea. Quando vedrà che stai male lei cambierà idea.”

“Non credo.”

“Io credo di si. E tra noi non cambierà nulla. Sei la persona più importante della mia vita e non permetterò che la distanza ti porti via.”

“Ma come faremo? Sarà impossibile”

“Soltanto alla morte non c'è rimedio”

“Grazie. Buonanotte Harry”

“Buonanotte piccola.”

Quella conversazione mi era proprio servita. Sentire l'appoggio di qualcuno mi faceva sentire meglio. La notte non dormii per niente. Ero troppo agitata e forse anche impaurita. Era arrivato quel giorno. L'aria era tesa e fredda. C'era nebbia,insomma il giorno peggiore per partire. Ma mancava la cosa più dolorosa. I saluti. Dover lasciare i miei amici era un colpo al cuore,erano gli unici che mi avevano aiutato sempre. L'addio era arrivato. Anche se speravo fosse un arrivederci.





Salvee gente,mi dispiace aver aspettato così tanto per mettere il nuovo capitolo,ma ho avuto gli esami,poi sono andata al mare,insomma,ho avuto un sacco di cose da fare,ma finalmente mi sono decisa. Aggiornerò più in fretta promesso,spero che recensiate dskj aw.
-Francesca

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