L'UCCELLO DI FUOCO

di eagle fire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutti riuniti ***
Capitolo 2: *** Il torneo ***
Capitolo 3: *** La leggenda ***
Capitolo 4: *** Il labirinto ***
Capitolo 5: *** Il marchio della fenice ***
Capitolo 6: *** Il ritorno di Mr.X ***
Capitolo 7: *** Sfida glaciale ***
Capitolo 8: *** Persi nella foresta ***
Capitolo 9: *** La punizione ***
Capitolo 10: *** L'ora è giunta ***
Capitolo 11: *** Il risveglio di Suzaku ***
Capitolo 12: *** Sotto le stelle ***
Capitolo 13: *** Le semifinali ***
Capitolo 14: *** Il ritorno dell'uccello di fuoco ***
Capitolo 15: *** Una partita pericolosa ***
Capitolo 16: *** Le lacrime della fenice ***



Capitolo 1
*** Tutti riuniti ***


 

L’UCCELLO DI FUOCO

Salve a tutti!!! Ebbene si, sono tornata dalle vacanze con tre storie già scritte. Questa storia è il tanto atteso continuo delle mie due storie precedenti: “ L’altra faccia della luna” e “ Slovo ljubvi- La parola amore”. Per chi adora la coppia HxK sarà contenta….ma nessuno fa delle storie Eagle Fire x Kai? Ehe…mi sa di no…ma fa niente! Dunque…questa fic non piace moltissimo….ma l’ho voluta fare perché l’avevo promesso. Pronti? Go!!!!

 

1 CAPITOLO: TUTTI RIUNITI

Il momento è arrivato…

Dobbiamo sbrigarci…

È ora che le due bestie sacre si riuniscano…

È ora che il male, torni a governare il Mondo…

 

Tokyo: ore 7.30

Qualcuno stava correndo come un matto in casa Kinomiya, qualcuno di nostra conoscenza, o quasi.

Ling: Gou! Ecco dov’eri!

Gou: Argh! Ling!

Ling e Gou erano a casa di Makoto, come facevano i loro genitori anni fa.

Gou: Perchè non sei capace di lasciarmi stare??

Ling: Ma quanto sei carino!

Gou: Non scherzare!!

Intanto Makoto era molto concentrato. Si. A mangiare.

Makoto: Fate silenzio, o non riesco a concentrarmi!

Gou: Tse!

Ling: Miao!

Il nostro trio ora faceva parte della squadra dei Bladebrakers al posto dei loro genitori.

Domani si sarebbero sfidati con gli All stars a New York.

Dopo mangiato prepararono i loro bagagli nelle loro rispettive case, tutti eccitati all’idea del loro viaggio in America.

Intanto i loro genitori che conosciamo tutti molto bene, erano a casa del Prof.K a parlare del torneo.

Takao: Ehe! Il mio Makoto farà vedere a tutti di che pasta è fatto!

Come al suo solito, nonostante l’età, il nostro Takao era felicissimo che suo figlio avrebbe partecipato al suo primo torneo di beyblade. Ma come al solito ama montarsi un po’ troppo la testa.

Rei: La mia Ling darà del filo da torcere a tutti i suoi avversari!

Max: Yes! Sarà fantastic!!

Kai: Anche Gou non sarà da meno.

Tutta la ex squadra era al completo, tranne Daichi che come lavoro, faceva il presentatore del torneo, e Hilary, che non si sa dove sia finita. Già…se lo chiedevano tutti, ma nessuno lo sapeva. Per un paio d’anni è stata insieme a Takao, ma il loro rapporto non era sincero, e alla fine a distanza di alcuni mesi si erano lasciati. Qualche anno fa Kai abitava in Russia con la vecchia squadra dei Neoborg, e da lì erano successe molte cose. Hilary amava Kai…Ed era andata in Russia per rivederlo ma…

Da quanti anni non si vedevano? 15 anni… è da 15 anni che Kai e Hilary non si vedevano. Di sicuro lei si sarà sposata con qualcuno e chissà, magari avrà persino dei figli. Mentre Kai…

Takao: Che giorno è oggi? Sapete com’è, scrivo tutti questi avvenimenti in un diario! Voglio annotare tutte le cose che fa Makoto!

Rei: è il 15 Marzo.

Takao: Grazie, Rei!

Kai: Il… 15 Marzo?

Kai lasciò cadere la tazza di caffè che aveva in mano.

Kai: Scu…scusa Prof..! Ora pulisco!

Il Prof.K diede un coppino a Takao, facendolo sobbalzare.

Takao: Ehi! Ma cos…

Max: Shhhh! Zitto Takao! Non ti ricordi che data è?

Disse l’americano a bassa voce, e Takao intanto ci stava pensando su.

Takao: è…oh…il giorno in cui è morta Haruka…

Haruka era la moglie del russo, aveva  soltanto 24 anni quando morì…era così giovane, così bella…

Kai si alzò dalla sedia e con aria da indifferente prese la sua giacca e senza salutare i suoi amici se ne andò.

 

Sono passati ben 10 anni da quando te ne sei andata…Haruka…

 

Prima di andare a casa, Kai fece una scampatine al cimitero per salutare la sua Haruka.

Quel giorno, prima di partire…

 

Haruka: Ma è fantastico, Kai!! Sono felice  per te!! Quando partirai?

Kai: Partirò domani all’alba. Per colpa di questo viaggio di lavoro per 9 mesi starò via di casa, senza di te! Sei proprio sicura di non voler partire con me? Staremo a casa degli Ivanov!

Haruka: No, ti sarei di intralcio! Io ti aspetterò!

Kai: Lo sai, che mi manchi già da adesso?

Haruka: Anche tu mi manchi già, Kai!

 

Il giorno dopo Kai si stava dirigendo verso l’aeroporto per partire per la Russia.

Haruka: Kai…ti devo parlare…

Kai: Dimmi.

Haruka: No, te lo dirò al tuo ritorno!

Kai: è  forse successo qualcosa?

Haruka: No, stai tranquillo! Ora vai!

I due si salutarono dandosi un bacio.

Kai: Non voglio più partire! Non voglio stare senza di te!

Haruka: Non ti preoccupare, io me la caverò benissimo! Ma ora devi andare! Io ti aspetto!

Questa volta Kai se ne andò a malincuore, lasciando la sua Haruka sola in casa.

Passarono 9 mesi esatti, e Kai stava per tornare in Giappone. Durante il suo soggiorno in Russia era stato da Yurij con la sua famiglia.

Stava mettendo in ordine le sue cose in valigia quando sentì i passi veloci di Lena, la moglie di Yurij, avvicinarsi a lui.

Lena: Kai è per te. Mi sa che è importante.

Kai: Grazie.

Il russo prese la cornetta.

Kai: Si?

TLACK!

Kai corse più veloce che poteva per raggiungere il primo aereo per Tokyo.

Kai: Takao? Che c’è?…come…Haruka?? No…non è possibile!! Dannazione!!

Takao: Kai…devi venire…

Le parole sue e quelle di Takao dopo quella telefonata gli rimbombavano nella testa. Sua moglie Haruka era in ospedale…il perché non lo sa, ma era molto preoccupato.

Arrivato a Tokyo si precipitò subito in ospedale.

Kai: Mi scusi, sa dirmi in che stanza si trova Haruka Shiratoyo? La prego…

Infermiera: Non può vederla.

Kai: Come, perché??! È molto importante!! Devo…devo…

Era confuso, molto confuso. Gli girava terribilmente la testa.

Takao: Kai!! Siamo qui!!

Takao, Hinata ( La moglie di Takao), Max, e il Prof.K gli andarono incontro.

Takao: Kai…ecco…

Kai: Cosa…dov’è Haruka?? Sta bene??? Che le è successo??

Takao: Kai…ci dispiace…

Il giapponese guardò in basso, mentre Hinata, Max e il Prof si misero a piangere cercando di trattenere il più possibile le lacrime.

Kai: No…non è possibile…non è vero…non ditemi che…

Kai corse per il lungo corridoio alla ricerca di Haruka.

Tutti: KAI! NO, NON…

Il russo aprì tutte le porte di tutte le stanze trovando finalmente quella della sua Haruka. C’erano intorno a lei i medici.

Medico1: E lei chi è?

Kai: Io…io…

Kai non riuscì a parlare, continuava a guardare la moglie sdraiata sul lettino priva di vita.

Kai: Perché…cosa…Haruka…

Medico2: Lei…deve essere il signor Hiwatari, giusto?

Kai non disse niente né fece alcun gesto, si avvicinò semplicemente al corpo di Haruka. Si inginocchiò a terra. Takao e gli altri lo avevano raggiunto e si avvicinarono a lui. Kai urlò. Urlò disperatamente. Urlò con tutto il fiato che aveva. Non riusciva ad accettare l’idea della morte di Haruka. Urlava, urlava, urlava…

All’improvviso si sentì bussare la porta di quella stanza. Entrò una infermiera con in braccio un neonato.

Infermiera: Mi scusi, signor Hiwatari? Questo è suo figlio.

Figlio? Kai…ti devo parlare… Haruka era morta nel dare alla luce loro figlio.

Infermiera: Non gli ha dato perché voleva che lo decidessi lei…

Kai si alzò ancora con le lacrime che gli rigavano il viso e prese in braccio il piccolo fagottino addormentato. Non riusciva ancora a crederci…era diventato all’improvviso padre. Ma Kai non riusciva ad odiare quel piccolo essere. Lo aveva provato lui stesso quando sua morì…Pianse, e abbracciò il figlio facendolo svegliare, ma il piccolo non pianse. I suoi occhi erano identici a quelli del padre: viola ametista. Il russo ridiede il piccolo all’infermiera che lo portò nella sua culla insieme a tutti gli altri bambini.

Takao: Kai…

Kai: No…io…voglio stare da solo…

Il russo uscì dalla stanza dirigendosi verso i grandi gradoni dell’entrata dell’ospedale e si sedette. Si portò le mani tra i suoi capelli argentati e pianse.

Dopo qualche ora andò a vedere come stava suo figlio. Era insieme agli altri bambini nel suo lettino e dormiva. Anche Takao guardò il piccolo.

Kai: Gou…

Takao: Mh? Hai detto qualcosa, Kai?

Kai: Voglio chiamarlo Gou…a Haruka le sarebbe piaciuto…

Takao: Somiglia molto a te!

Kai sorrise e continuò a guardare il figlio.

 

Dopo quei ricordi, Kai se ne andò dal cimitero e verso l’uscita incontrò una donna vestita di nero e altrettanto lo erano i capelli e gli occhi: Zakuro.( Zakuro è un personaggio de “ L’altra faccia della luna”)

La ragazza che tanti anni fa aveva collaborato con suo nonno per catturarlo e fargli il lavaggio del cervello. Ora era tornata. Kai fece finta di niente e la oltrepassò, ma nell’avvicinarsi a lei provò una sensazione di vuoto. Si allontanò del tutto.

Zakuro: Vedo che ci siamo…questa avventura si sta facendo interessante…

 

Fine primo capitolo! Fiuuut!!! Non vedo l’ora di scrivere le altre tre storie…la terza non l’ho ancora finita…ebbene si, durante le vacanze ho continuato a scrivere sul mio blocchetto!! Quando mi vengono le idee…purtroppo Zakuro è ritornata…Ah! Le mogli di Takao e Kai ovviamente le ho inventate…Al prossimo chappy! Speriamo….

 

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Capitolo 2
*** Il torneo ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Eccomi di nuovo qua! Grazie mille a Sybelle, lo so che non ti piacciono le HxK…neanche a me perché io adoro Kai…ma il lavoro…( Lavoro?) E ringrazio anche Jillian Greenleaf! Purtroppo il mio word è molto limitato, per cui dovevo sottolineare le parole per renderlo diverso dalle scritture che di solito utilizzo per raccontare fatti o pensieri dei personaggi. Ma ora passiamo alla storia! Spero di non annoiarvi!

 

2 CAPITOLO: IL TORNEO

New York, America:

I nostri tre amici insieme a Takao, Kai, Rei. Max e il Prof.K, erano arrivati a New York.

Makoto: Wooooow!! Che città grande!

Il piccolo Makoto era sorpreso nel vedere la megalopoli americana piena di grattacieli altissimi, mentre Gou e Ling continuavano a bisticciare tra loro, come al loro solito.

Tutti si avviarono al Beystadium della città: era un posto enorme e spazioso e dentro ci potevano entrare moltissime persone.

Takao e gli altri si guardavano intorno come se quel Beystadium lo vedessero per la prima volta. Max si sentiva a casa sua.

DjDaichi: Gentili signori e signore, benvenuti al primo girone del torneo di beyblade! Conosciamo le squadre! Ecco a voi la squadra di casa, gli All Stars!

Tre ragazzini avanzarono verso il palco: una ragazzina dai capelli marroni e occhi azzurri era la leader del gruppo, Cindy, il secondo ragazzino, Luke e per ultimo Tom.

DjDaichi: Dalla Cina…i Bauhiutsu!!

Rei esultò. Era felice di poter vedere la nuova squadra cinese che un tempo ne faceva parte. Il leader era il figlio di Lai, Xin-Gau e gli altri suoi due componenti erano i gemelli Ran e Rin.

DjDaichi: Dai cieli della Russia…i Neoborg!!

Altri ragazzini avanzarono decisi. La figlia di Yurij, Mila, era l’unica che potesse essere la leader del gruppo di ragazzini russi grazie alla sua grande forza di volontà, mentre il cugino Alu, figlio di Boris e Irina insieme all’amico Nikita, il figlio di Sergej, erano gli altri componenti della squadra. Takao e gli altri notarono Yurij, Irina e gli altri seduti in tribuna a fare il tifo ai loro figli.

DjDaichi: La squadra europea…gli European Dreams!!

Il pubblico esultò ancora di più. ( Che pubblico idiota…nd E.F)

La squadra era composta dal tedesco Arnold ( Mi sono ispirata al nome di Arnold Swarzneger), dall’italiano Filippo e dal francese Saul.

DjDaichi: Ed ecco a voi…la nuova squadra francese, i Saintsaux!!

Tre ragazzini vestiti tutti di nero dalla faccia seria si fecero avanti come tutti gli altri.

Il leader era Filip seguito da Madeleine e Jhak.

Kai li guardò attentamente e notò che dietro di loro stava Zakuro. Il russo provò ancora quella sensazione di vuoto insopportabile che sentì l’altro giorno.

Rei: Kai? Stai bene?

Kai: Si…io…sto bene…  Che strano…

DjDaichi: E per finire…la squadra giapponese, i Bladebrakers!

Makoto: Ah! Tocca a noi!

Da dietro, Zakuro fissava il piccolo Gou e il padre, minacciosa.

È ora dello spettacolo…

Gou: Ah…

Ling: Che c’è Gou? Perchè ti tieni la testa? Ti fa male?

Gou: Non ti preoccupare, Ling…

La cinesina guardò il suo amico dolorante, ma non poteva fare niente per lui.

DjDaichi: Ecco le prime due squadre che si sfideranno! Gli All Stars contro i Bladebrakers!

Le due squadre presero i loro rispettivi posti, Gou ebbe un’altra fitta alla testa ma cercava di non farlo notare ai suoi compagni per non farli preoccupare eccessivamente. Ma persino Makoto si rese conto delle condizioni dell’amico. Se ne accorse anche Kai e gli altri dalla tribuna.

Kai: Gou…

Il russo guardò il figlio; in lui c’era qualcosa di strano…come se…

Makoto: Vado prima io! Poi toccherà a Ling e poi a Gou, ok?

Ling: Si! Vai, Makoto! Fagli vedere chi sei!

Ling guardò Makoto allontanarsi dalla panchina e subito dopo il suo pensiero andò a Gou, che si stava tenendo la testa tra le mani dal dolore che stava provando, era sicura che avrebbe voluto urlare, ma si stava trattenendo ancora una volta. A volte si dimenava.

Gou: Che…che male…

Kai si alzò dalla sedia, allarmato.

Kai: Gou non sta bene!

Takao: Chiamiamo un medico!

Il russo aveva un brutto presentimento, anzi, lo aveva dall’inizio di quel torneo. Sentiva che qualcosa non andava.

Intanto Makoto riuscì a sconfiggere il suo avversario con estrema facilità e corse subito dall’amico ma Gou lo rassicurò e incoraggiò Ling per la sua gara.

La cinesina dagli occhi dorati si mise in posizione.

Tom: Preparati mocciosa, perché dopo piangerai!

Ling: Che scroccone! Sarai tu che alla fine della sfida piangerai!!

DjDaichi: 3…2…1…pronti, lancio!!

Makoto: Brava Ling! Vai così! Sta andando bene vero Gou? Gou?

Gou ansimava sempre di più.

Makoto: Gou!!!

Era come se Gou fosse stato isolato dal resto da quella dimensione…non sentiva più alcun rumore, solo parole…parole malvagie piene di odio…Distruggi…

E anche la sfida di Ling terminò con la sua vittoria, ma con un nuovo regolamento, la vittoria per i Bladebrakers non era ancora sicura finchè tutti i blader non avrebbero giocato.

Makoto: Ora tocca a te, Gou! Sei sicuro di farcela?

Ma il ragazzino non lo ascoltò e si avvicinò al campo di battaglia a testa bassa. Kai guardava attentamente.

Luke: Ehi, tu! Si, proprio tu! Non ti conviene sottovalutarmi! Ehi, mi hai sentito??

…Distruggi…

Gou alzò la testa e guardò attentamente Luke. L’americano indietreggiò nel vedere gli occhi del suo avversario. Erano rosso sangue e le pupille si ridussero a due fessure come quelle dei felini.

Luke: Che co…?

DjDaichi: 3...2...1...pronti, lancio!!

Gou e il suo avversario lanciarono i loro bey.

Avanti Gou…distruggi!!!

Con un solo colpo il piccolo russo distrusse in mille pezzi il bey di Luke.

Takao e gli altri guardarono quella scena, impressionati, soprattutto il padre, Kai.

Ma Gou non si fermò, dal suo bey si sprigionarono delle fiamme che invasero tutto il campo da battaglia e piano piano stavano raggiungendo i posti in tribuna. Tutta la gente scappava. Gou era immobile, al suo posto.

Kai: GOU!! SCAPPA DA Lì!! GOU!!

Il padre stava disperatamente cercando di avvertire il figlio, mentre gli altri presero Makoto e Ling uscendo poi dal Beystadium ricoperto dalle fiamme. Kai urlò ancora e veniva spintonato dalla gente impaurita. Ma niente. Gou rimaneva immobile.

Kai: GOU!!!!

Le fiamme circondarono il ragazzino senza lasciargli via di scampo.

Proteggerò Gou con tutte le mie forze!!

Il russo fece una rincorsa veloce gettandosi tra le fiamme ma senza bruciarsi, e si avvicinò al figlio.

Kai: GOU, SVEGLIATI!! CHE TI è SUCCESSO?? GOU!!

Kai scuoteva per le spalle il figlio, ma continuava a stare immobile con lo sguardo perso nel vuoto.

Il fumo rendeva le cose più difficili. Poco alla volta la vista di Kai si stava appannando e non riusciva quasi più a respirare. Prese Gou in braccio e  sempre con una grande corsa veloce, uscirono dalle fiamme, ma questa volta si bruciacchiò appena.

Ma quando il russo se ne andò, dalle fiamme comparì Zakuro.

Zakuro: Vedi, Kai…? Alla fine  tutto ritorna come deve essere…il fuoco è l’elemento che creò la Terra…e forse…può anche distruggerla…distruggerò tutto quanto grazie a te, Kai. Preparati. Questa volta…non mi sfuggirai!

 

Takao, Max, Rei, Prof.K: Kai! Gou! State bene?!

Takao e gli altri si avvicinarono a Kai con in braccio Gou.

Rei: Gou! Come…

Kai: Non vi preoccupate, è solo svenuto.

Takao: Ma cosa è successo??

Kai: Non lo so…

Kai si girò verso il Beystadium in fiamme con i pompieri all’opera.

Prof.K: Dai dati che ho analizzato, quelle fiamme provenivano dal bey di Gou!

Takao: Cosa?! Prof, ne sei sicuro?

Prof.K: Al 100%!

Kai: Ma… Gou non può generare fuoco dal suo bey! Deve essere stato manipolato da qualcuno!

Takao: Ne sei sicuro?

Kai: Si! Non vi ricordate che Gou si teneva la testa?

Ling: Si! È vero papà! È vero!

Rei: Sta calmina, Ling!

Kai: E poi…lui non distruggerebbe mai il bey di qualcun altro.

Takao: Ragazzi…mi sa che abbiamo un altro mistero tra le mani.

Kai: Si. Teniamo gli occhi aperti!

Il giorno dopo Gou si svegliò con un forte cerchio alla testa.

Kai: Ben svegliato, Gou! Come stai?

Chiese dolcemente Kai accarezzandogli la testa.

Gou: Papà…ma cosa…

Kai: Non ti agitare! Ieri non eri te stesso! Non è colpa tua!

Gou: Ma papà! Ho…quasi distrutto il Beystadium!

Kai: Ti ho già detto che non c’è nessun problema! Fidati!

Gou chinò la testa.

Kai: Adesso riposati, tra tre  giorni il Beystadium sarà come nuovo e tutti si dimenticheranno di questo incidente.

Il russo uscì dalla stanza di Gou. Credo che dietro tutto questo ci sia Zakuro…

Intanto che pensava, la ragazza dai capelli corvini gli si avvicinò. Kai sentì ancora la sensazione di vuoto. Ancora una volta.

Zakuro: Salve Kai. Mi riconosci vero?

Kai: Come potrei…ti avevo riconosciuta già dall’altra volta….Zakuro!

Zakuro: Non sei cambiato affatto…sei sempre il solito solitario!

Kai: Che vuoi?? Sei stata tu a manovrare mio figlio, vero??

Zakuro: E anche se fosse? Che male c’è?

Kai: Maledetta….!!

Zakuro: Ho intenzione di riunire le due bestie sacre del fuoco, Kai.

Kai: Cosa?

Zakuro: Darò a nuova vita al grande Uccello di fuoco e grazie a te, distruggerò il mondo. Beh…saluti!

L’uccello di fuco?

Kai non ci stava più capendo niente. Ma il ritorno di Zakuro non era promettente. Cosa succederà, d’ora in poi?

E anche il secondo capitolo è finito. Spero di impostare bene la storia perché il mio word è cambiato e faccio molta fatica…ve l’ho già detto che questa storia non mi piace…preferisco le altre che ho scritto dopo di questo. Scusate se ieri non ho aggiornato ma ero andata a Gardaland con delle mie amiche e sono tornata molto tardi a casa. Al prossimo chappy!

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** La leggenda ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Prima di iniziare il terzo capitolo, vorrei ringraziare tutti voi che leggete e commentate, ma mi raccomando, non siate cattivi con me perché sono sensibile! Ieri sera riguardando su fastweb Armageddon ho pianto…io in tutti i film piango…per cui siate clementi…accetto suggerimenti! Tari, hai ragione che Kai è sfigato, poverino…gliene faccio passare di tutti i colori…e Sybelle hai ragione che il nome Gou non è bello, ma purtroppo nel manga il nome del figlio di Kai è così, e così purtroppo ce lo dobbiamo cuccare..grazie Padme86 per il tuo commento, lo apprezzo molto! Allora….iniziamo!

 

3 CAPITOLO: LA LEGGENDA

Takao: L’uccello di fuoco? Intende la tua fenice?

Kai: Non lo so, Takao.

Il nostro gruppo di amici stava pranzando all’hotel, discutendo del ritorno di Zakuro.

Rei: E poi cosa intende: “ Grazie a te”?

Tutti erano pensierosi, tranne Ling e Makoto che stavano mangiando tranquilli.

Max: riunire le due bestie sacre del fuoco…mah! Che cosa complicata!

Kai: Ma la cosa più strana…

Cominciò a dire il russo

Kai: …è che ogni volta che Zakuro si avvicina a me, sento una sensazione di vuoto.

Rei: Strano, noi non la sentiamo.

Irina: La conoscete la leggenda dell’uccello di fuoco?

Il gruppo si girò alle loro spalle e si ritrovarono davanti Irina e Yurij.

Takao: Ah! Ci siete anche voi!

Kai: Stavi dicendo? Di quale leggenda parli?

Irina: è una antica leggenda russa. La volete sentire? Può esservi utile!

Tutti erano con le orecchie tese e stavano molto attenti.

Irina: Tanto tempo fa, una ragazza di nome Maru’ska abitava in un piccolo villaggio disperso tra la foresta. Era una ragazza molto famosa in tutto il mondo per i suoi ricami, vestiti e altri indumenti in seta. Da ogni parte della terra migliaia di persone andavano da lei per chiederle se voleva andare con loro a lavorare la seta. Non c’era nessuno più bravo di lei a ricamare. “ Vieni con noi, Maru’ska!” “ Non posso. Sono qui al villaggio da quando i miei genitori sono morti, e ci sono molto affezionata. Se volete qualche cosa fatta da me prendete pure! Se non avete soldi non fa nulla! Ve li regalo volentieri!” Un giorno, il mago Ka’shej, nel sentire la notizia di questa ragazza così brava, si trasformò in un essere umano e andò al suo villaggio. Continuava a implorarla di seguirlo nel suo castello, ma la ragazza non cedeva e lo respingeva gentilmente. Il mago, dalla rabbia, ritornò alle sue sembianze e trasformò la ragazza in un uccello di fuoco. “ Ti ho trasformata in un uccello di fuoco perché tu non possa più tornare al tuo caro villaggio!” Così il mago si trasformò in un falco e la portò via. Ma Maru’ska non si dava per vinta, incominciò a strapparsi le sue piume infuocate che si appoggiarono a terra, facendo fiorire il terreno del suo amato villaggio. Ma nel strapparsi le piume di fuoco la giovane Maru’ska morì tra le grinfie del mago Ka’shej, e soltanto chi è buono e generoso potrà vedere le piume dell’uccello di fuoco, così dice la leggenda.

Takao: è …è terribileeee…!!!

Takao stava quasi per piangere, mentre gli altri rimasero senza parole.

Kai: E secondo te, Irina, questa leggenda ha a che fare con tutto questo? Con il ritorno di quella pazza di Zakuro?

Irina: Probabile. Ma non ci sono certezze.

Yurij: Sta succedendo qualcosa di strano, vero?

Rei: Si, Yurij.

Il nostro gruppo di amici finirono di mangiare. Erano tutti sazi e stanchi. Erano appena arrivati a New York, e dovevano fare i conti con il male, ancora una volta. Come sempre.

Kai uscì fuori. Aveva bisogno di prendersi una boccata d’aria in pace.

Che la leggenda sull’uccello di fuoco sia vera?

Camminava e camminava, ma non sapeva dove stesse andando, d’altronde non conosceva alla perfezione le strade della megalopoli americana. Il tempo non era dei migliori, e le persone leggevano i giornali riguardanti all’incidente dell’altro giorno al Beystadium. Tutta la gente ne parlava. Nei bar, negli uffici…la notizia correva e si diffondeva molto in fretta.

Kai, nel pensare, si scontrò contro qualcuno.

Kai: Ah…mi scusi…io..

Il russo guardò bene la persona con cui si è scontrato.

Kai: ….Hilary?

Hilary: Kai? Kai!!

Kai: Ma che ci fai qua?

Hilary: Ecco…sono qua per incontrarvi! Avevo sentito in tv del nuovo torneo di beyblade qui a New York, così mi sono precipitata…Hana!

Kai guardò la bambina che teneva in mano Hilary.

Kai: Quella…è tua figlia?

Hilary: Eh? Ah, si. Si chiama Hana e ora ha 5 anni!

Hana: Ciao…

Kai: Ciao, piccola!

Hilary: Gli altri?

Kai: Sono tutti in albergo. Non sapevo che avessi una figlia!

Hilary: Vedi…mi ero sposata qualche anno fa con un uomo, ma…non era un buon padre, trattava molto male Hana e a volte ci picchiava. Così abbiamo divorziato ed ora eccomi qui! E tu Kai? Ti sei fatto una famiglia?

Il russo guardò la piccola Hana: era molto somigliante con la madre, ma l’unica cosa diversa da lei erano il colore degli occhi, erano verdi. Subito dopo Kai alzò lo sguardo su Hilary ma non parlò.

Kai: Vieni, ti porto dagli altri.

Da quanto tempo…da quanto tempo che Hilary non vedeva Kai, il ragazzo di cui si era innamorata. Ma ora quel bel ragazzo era diventato un uomo, un uomo bellissimo.

Tutti alla hall dell’hotel erano molto felici di rivedere Hilary, ed erano sorpresi nel vedere la piccola Hana.

Dopo un po’ li raggiunse anche Gou.

Kai: Gou! Tutto bene? Stai meglio ora?

Chiese il padre, e ovviamente Hilary notò la grande somiglianza fra i due. Invece che padre e figlio sembravano fratelli gemelli.

Gou: Si, sto bene.

Ling: Gouuuuuuu!!!!

Gou: Aaaah! Ling!!

Ling cominciò a rincorrere Gou per l’albergo.

Rei: Non vorrei dire Kai, ma…forse in un futuro lontano ci ritroveremo parenti!

Kai: Oh, no…

Tutti risero, tranne Hilary che continuava a fissare il russo. Voleva parlargli…voleva dirgli che nonostante tutti questi anni lo amava ancora…ma non ne aveva il coraggio.

Hana: Mamma! Mamma! Posso giocare con loro?

Disse la piccola indicando le tre piccole pesti che stavano urlando come matti.

Hilary: Si, certo.

Takao: Come crescono, eh?

Hilary: Eh già.

Hilary si sentiva ormai a disagio con Takao.

Hilary: Allora…come va con Hinata? ( Hinata e Hilary si conoscono dalle medie, ma ovviamente questo particolare me lo sono inventato.nd e.f)

Takao: Tutto bene!

Hilary: Ma…Kai ha solo suo figlio, vero?

Takao: Come lo hai intuito?

Hilary: Abbiamo parlato prima…

Takao: Si. Sua moglie è morta 10 anni fa nel dare alla luce Gou.

Hilary: Capisco…mi dispiace…lui ha sempre dovuto soffrire…

Takao non disse più niente e fissava Makoto giocare. Finchè…

Hana: Mamma! Mamma! Guarda in alto!

Tutti uscirono fuori a vedere. Nel cielo c’erano dei nuvoloni grigi e…un uccello…un enorme uccello di fuoco si librava in aria.

Takao: Ma cosa…

L’uccello di fuoco…

Kai: Ah…

Rei: Kai?

Il russo ebbe un altro brutto presentimento…e ancora quella sensazione di vuoto…

Prof.K: ( Finalmente lo faccio parlare poverino…nd e.f) Ma cos’è???

Max: Ma…ma…è un uccello di fuoco! È  enorme!!!

Dopo un ultimo battito d’ali, il maestoso uccello di fuoco si dissolse.

La piccola Hana si mise a piangere.

Hilary: Su, Hana! Non è niente, tranquilla!

Hilary abbracciò forte forte la piccola per rassicurarla.

 

Dall’altra parte della città…

Madeleine: Maestra Zakuro…

Zakuro: Mh? Che c’è Madeleine?

Madeleine: Perché ce l’ha tanto con quel Kai Hiwatari?

Zakuro: Perché…per colpa sua mi ha portato via mio fratello…questo non lo dimenticherò mai…mi ha portato via l’unica persona che avevo..

Fece una piccola pausa, e continuò.

Zakuro: Una volta gli giurai che gli avrei privato di tutto ciò che ha di più prezioso…e poi…

Madeleine: E poi?

Zakuro: …e poi…lui ci serve per il mio piano: distruggere il mondo.

Madeleine: E noi? Che fine faremo?

Zakuro: …non ti preoccupare, una soluzione la troverò per voi!

Bugiarda! Bugiarda!

Zakuro: Farò soffrire quel Kai Hiwatari da ucciderlo…

 

Eh, no! Il mio Kaiuccio  non si tocca, capito Zakuro????! Mh…penso di avere seri problemi mentali se me la prendo con un personaggio inventato da me….boh…penso di mettere il quarto capitolo stasera sul tardi, se ce la faccio. Voglio concludere questa fic perché non vedo l’ora di pubblicare le mie comiche! Vero, Tari? Quale ti è piaciuto di più? Affari tuoi o Il pianeta dello sborone? Ovviamente queste due ficcy le pubblicherò dopo aver finito di pubblicare questa. Non vedo l’ora! Beh..al prossimo Chappy! Kissoli a tutti!!!

 

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Capitolo 4
*** Il labirinto ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Eccomi di nuovo qua! Allora…ringrazio ancora con tutto il cuore Padme86 e Sybelle! Si, Sybelle nel manga avranno dei figli proprio come nella storia! All’inizio mi era venuto un colpo quando li avevo visti…soprattutto il figlio di Kai…ma ovviamente Gou è mio figlio ( Se, un domani…nd e.f) Mi piace troppo fantasticare! Ehe! Sono pazza…aiuto…

 

4 CAPITOLO: IL LABIRINTO

Dopo tre giorni di lavoro al Beystadium, il torneo poteva ricominciare. Nel primo girone la vittoria è stata dei Bladebrakers contro gli All Stars.

Hilary: Ah, quanti ricordi…

Hana: Mamma! Mamma! Che cos’è?

Hilary: Questo Hana, è un posto dove tanti bambini giocano.

Hana: Posso giocare anche io allora?

Hilary: No, non credo…

Hana: Uffi!

Takao: Su, entriamo!

Gridò il giapponese a Hilary e a Hana. Makoto, Ling e Gou non stavano più nella pelle nel poter ricominciare il torneo.

Nel secondo girone le due squadre che si dovevano scontrare erano i Bahuiutzu e i Neoborg. Si prospettava una grande sfida.

In campo entrarono Xin-Gao per la squadra cinese e Mila, la figlia di Yurij, per la squadra russa.

Xin-Gao: Tse! Una ragazzina come te dovrebbe starsene a casa a pettinare le bambole!

Yurij guardò la figlia tremante dalla rabbia: non riusciva ad accettare le provocazioni, proprio come lui.

Yurij: Quel ragazzino è nei guai..

Disse il russo dagli occhi di ghiaccio sudando quasi freddo.

Mila: Tu…maledetto cinese…Come ti permetti??! Ora ti faccio vedere io!!!

Irina: Waaah! E adesso chi la ferma più Mila??

Boris: Già, è una furia quando si arrabbia! Proprio come il padre!

Yurij guardò male Boris e non sapeva se prenderlo come un complimento o una offesa.

I bey di Xin-Gao e Mila si scontrarono.

Xin-Gao: Vai, Galeon! Artiglio della pantera!!

Mila schivò l’attacco.

Mila: Non sai fare di meglio? Wolborg, Metel’!! ( Tempesta di neve)

Il bey di Xin-Gao finì fuori dal campo di battaglia.

Alu: Brava Mila!!!

La ragazzina si avvicinò a Nikita guardandolo attraverso i suoi occhi di ghiaccio.

Mila: Mi raccomando!

Nikita fece finta di niente e si avvicinò al campo di battaglia ritrovandosi di fronte Ran, il suo avversario.

Ancora una volta la sfida iniziò e Seaborg colpiva incessantemente il bey di Ran.

Nikita: Vai Seaborg, Valna Voda!!!( Onda d’acqua)

Ancora una vittoria per i russi.

Max: Wow! It’s incredible!

Prof.K: Si Max, sono proprio bravi!

Ora era il turno di Alu.

Irina: Vai Alu! Tesoro della mamma!!

Boris: I..Irina…

Alu fece finta di non sentire gli incoraggiamenti della madre, ma diventando rosso dalla vergogna. Che figura… Alu guardò Mila. Il suo sguardo era serio, non tollerava sconfitte. Non devo perdere anche se abbiamo praticamente vinto…però…se perdo…mia cugina non sarà molto contenta…povero me…

Il bey di Rin finì fuori dal ring in pochi secondi e il piccolo Alu si sentiva la coscienza a posto con sua cugina, temendo il peggio.

Alu: Evviva! Ce l’ho fatta!

Mila: Sisi, bravo…

Alu: Che cattiva che sei Mila! Tutto qui il tuo complimento??

Ora i Bladebrakers e i Neoborg potevano stare tranquilli, erano riusciti a superare il primo girone del torneo con estrema facilità.

Ora toccava la sfida dei Saintsaux contro gli European Dreams.

Rei: Ecco la squadra francese! Ragazzi, teniamo gli occhi aperti, visto che è la squadra che allena Zakuro!

Max: Speriamo che non accada niente di brutto…

Anche i Saintsaux vinsero la sfida in pochissimo tempo. I bey degli European Dreams erano stati completamenti distrutti, diventando quasi polvere e suscitando nella gente uno strano senso di concertazione e disgusto. I Saintsaux non avevano alcuna pietà.

Takao: Avete visto che roba??! Li hanno distrutti come se fossero dei vasi di porcellana!!!

Kai: Bell’esempio Takao…

Makoto: Uffa!! Ma quando arriverà il nostro turno??

Gou: Ormai per noi il primo girone è passato, Makoto…

Makoto: Ah…

Ling: Gou!! Ma quanto sei intelligente!!!

Gou: Ling!! Staccati dal mio braccio!!!

Tutti risero nel vedere la faccia di Gou rossissima, tutti ridevano tutti tranne Hilary che continuava a guardarsi intorno con aria preoccupata.

Kai: Che cerchi, Hilary?

Hilary: Hana…Hana non c’e più! È sparita!!

Tutti: Cosa??!

 

Hana: Mamma…mamma! Dove sei?

La piccola Hana si trovava nel corridoio principale del Beystadium avvolto nell’ombra, e, impaurita da quel buio penetrante, si raggomitolò a terra stringendo le gambe con le sue braccine.

Hana: Mamma…mamma…

Si mise a piangere, disperata.

Voce: Perché piangi, piccola?

La voce di una donna riecheggiò in modo sinistro in quel corridoio.

Hana: Voglio…voglio la mamma…

 

Hilary: Hana!! Hana dove sei?? Hana!!!

Rei: Qui non c’è Hilary!

Hilary: Hana…piccola mia..

Kai diede una mano sulla spalla di Hilary.

Kai: La troveremo!

Hilary: Kai…

Il terreno cominciò a tremare.

Tutti: MA CHE COSA…

Alti muri di pietra solida uscirono dal pavimento dividendo in due il nostro gruppo di amici.

Takao: MA CHE SUCCEDE??!

Max: è  QUELLO CHE VORREMO SAPERE TUTTI NOI!!!!

Una voce di loro conoscenza cominciò ad espandersi in quel posto strano.

Zakuro: Salve a tutti e…benvenuti nel mio labirinto!

Tutti: ZAKURO!!

La figura della donna si librava in aria con in braccio la piccola Hana, svenuta.

Hilary: HANA!!!!

Zakuro: Non vi preoccupate…riavrete la piccola solo se riuscirete a uscire da questo labirinto entro un’ora!

Rei: E se non ci riusciremo, cosa succederà??

Un aspro sorriso attraversò la faccia bianchissima della donna.

Zakuro: Se non ci riuscirete a uscirne…verrete inghiottiti per sempre dal buio e la piccola morirà!

Hilary: NO! HANA!!!

Gridò disperatamente Hilary alzando un braccio verso Zakuro nel vano tentativo di raggiungere la figlia.

Hilary: RIDAMMI LA MIA BAMBINA!!!!!

Zakuro: Beh…questo non posso farlo! Buona fortuna!

Zakuro e Hana sparirono e Hilary scoppiò in un pianto disperato.

Takao: FORZA RAGAZZI! DOBBIAMO USCIRE DA QUI!!! A TUTTI I COSTI!!!

Il gruppo, essendo divisi in due, costituiva un grosso problema per loro. E se non si fossero riusciti a trovarsi tutti?

Takao stava con Max, il Prof.K, Makoto, Ling, Gou e Rei mentre Kai stava con Hilary.

Kai: Forza, Hilary! Se vogliamo riavere Hana, dobbiamo uscire da qui! Abbiamo solo un’ora, dai!

Hilary si rialzò e asciugò le lacrime, decisa più che mai a salvare la figlia.

Hilary: Si, andiamo Kai!

 

Bene bene bene…anche il quarto capitolo è concluso come promesso! Io odio il mio computer quando si impappina! ( Impappina’? nd tutti) GRRRR!!!! Mi raccomando, seguite la mia storia! Datemi questa soddisfazione…vi prego…sigh…kissoloni a tutti!!!

 

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Capitolo 5
*** Il marchio della fenice ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Allora…grazie Tari di avermi di nuovo commentato! Si, mi sono davvero divertita con te e la Sa a Gardaland, e non Gradaland come scrive per sbaglio a volte! Huhu! Mi dispiace Sybelle che questa storia non ti entusiasmi…neanche a me sinceramente, devo dire…comunque grazie del sostegno! Anche a Padme86! Sei stata molto gentile, davvero! Avrei proprio bisogno del vostro sostegno! E così domani inizia la scuola…ma io no! Aha! Io la inizio martedì, non so perché…ma a me va bene lo stesso! Dove eravamo rimasti?

 

5 CAPITOLO: IL MARCHIO DELLA FENICE

Ling: Papà…ho paura di questo labirinto..non possiamo andarcene subito da qui?

Rei: No, Ling. Usciremo da questo postaccio se riusciremo ad uscirne!

Ling: Fa niente! Tanto c’è Gou!

Gou: Questa è la cosa che mi terrorizza di più!

Ling: Che cosa?

Gou: Tu!

Rei: Cerchiamo di stare uniti!

Makoto: Io ho fame…

Tutti: Makoto!!

Takao: Ragazzi…avrei fame anch’io…

Max: Ma Takao, abbiamo fatto colazione un’ora fa!

Takao: Si lo so..ma…IO HO ANCORA MOLTA FAME!!!!

Il silenzio avvolse il labirinto, creando ancora più tensione al gruppo. Tutto era buio, come se quel lungo corridoio fosse sparito lasciando spazio a una stanza ancora più grande. A fare luce c’erano soltanto delle piccole fiammelle che galleggiavano in aria.

 

Hilary: Kai…secondo te riusciremo a trovare mia figlia?

Kai: Dov’è finita la tua determinazione di prima? Certo che riusciremo a trovarla! Usciremo da questo postaccio e la libereremo!

Hilary: Ok! Grazie.

I due continuarono a camminare a passo veloce, ma qualcosa di strano stava per arrivare…ma cosa?

Kai: C’è qualcosa che non quadra…teniamo gli occhi aperti.

Ma Hilary non rispose.

Kai: Hilary? Ehi! Dove sei finita?? Hilary!!

Kai!

Kai: Ma questa voce…

Kai si girò e con grande stupore si ritrovò davanti Haruka.

Kai: Haruka?

La ragazza gli sorrise dolcemente. Era proprio come allora…i suoi capelli lunghi rosa e lisci che le arrivavano fino a metà schiena, e i suoi occhi dolci azzurrissimi.

Kai: Haruka!

I due si avvicinarono.

Haruka: Kai…da quanto tempo!

Non può essere reale…

Kai: Haruka…tu…

Il russo prese in mano una ciocca dei lunghi capelli della moglie e l’abbracciò. Quanto le era mancata..

Haruka:Kai…resteremo insieme per sempre! Non ti abbandonerò mai più!

Kai si staccò da quell’abbraccio.

Kai: Cosa hai detto??

Haruka: Kai…che hai? Sono io! Sono Haruka!

Kai: No! Tu non sei Haruka! Sei solo un’illusione! SPARISCI!

L’immagine della ragazza sparì completamente come nebbia.

Quel labirinto giocava brutti scherzi.

Kai: La vera Haruka…avrebbe parlato al plurale! Ora con me c’è Gou, e dovrebbe saperlo molto bene, visto che è morta per farlo nascere! Avrebbe dovuto dire “ Non vi lascerò”…ma questa volta hai fallito Zakuro…

Una risatina sinistra riecheggiò.

Kai: Hilary, dove sei?? HILARY!!!

Trovò la ragazza a terra priva di sensi.

Kai: HILARY!!

Zakuro: A quanto pare non si riprendere facilmente…

Kai: Zakuro!!!

Zakuro: è ora di farla finita. Qui. Adesso. Ruberò la tua fenice!!! Non hai più scampo!!!

Kai si girò intorno cercando una via d’uscita, ma niente.

Con un semplice gesto della mano, Zakuro era riuscita a intrappolarlo in una prigione di muri.

Kai: Ma cosa..ah!!

Delle enormi radici imprigionarono Hilary in una stretta morsa.

Kai: Hila…

Kai venne colpito ad una spalla da un bey nero, facendolo cadere a terra.

Zakuro: Non ti conviene abbassare la guardia!

La sensazione di vuoto si fece di nuovo sentire.

Dannazione…ancora….

Il russo venne colpito all’altra spalla.

Zakuro: Che fai??? Non ti difendi??? Io ti sto attaccando!!!

Kai estrasse il suo Dranzer dalla tasca della giacca e lo lanciò. C’era qualcosa di strano nel bey di quella donna…qualcosa di strano…ma a lui familiare…

Zakuro: Che c’è Kai?? Non mi dirai che ti sto intimorendo!!

Kai: Nient’affatto!!!

Il bey di Kai colpì quello di Zakuro con estrema violenza, mettendola in difficoltà.

Per far si che lo spirito di Suzaku si risvegli bisogna che il suo custode riceva un grosso shock…ma come faccio?? Sembra più resistente di quanto non lo sembri!! ( Certo, il mio Kaiuccio è il più forte! Nd e.f)

All’improvviso un bey bianco colpì il bey di Zakuro in pieno.

Zakuro: Ma chi…

Sia Kai che Zakuro si girarono.

Kai: Rei?

Proprio così, il nostro amico Rei entrò in scena in aiuto dell’amico.

Gou: Ti aiuto anche io papà!!

Ling: Anche io! Anche io!

Makoto: Ehi! Vi state dimenticando di me??

Accidenti…non posso sconfiggerli tutti…mi sa che il mio piano per ora lo dovrò rimandare…però…

Zakuro ritirò il suo bey.

Zakuro: Non è finita qui Kai!

Rei: Ma cosa vuole ancora da te quella donna???

Kai: E che ne so!! Secondo te??

Il russo sentì un bruciore improvviso al braccio destro.

Rei: Aaaaaaah!!! Kai, il tuo braccio sta andando in fiamme!!!

Urlò Rei indicando col dito il braccio dell’amico.

Kai: Ma che accidenti…!!!

Fortuna che il ragazzo aveva la giacca e la camicia sotto.

Gou: Ma che succede??!

Zakuro sorrise soddisfatta.

Gou: E tu che hai da ridere?? Che hai fatto al mio papà??

Zakuro: Quello è il marchio della fenice…non puoi sottrarti ad esso Kai…

Dopo essersi la giacca, il russo dagli occhi ametista si strappò la manica destra della camicia.

Kai: Accidenti, brucia!!!!

Tutti si riunirono intorno a Kai non sapendo cosa potevano fare. Il bruciore al braccio aumentò, paralizzandolo dal dolore.

Rei: Ehi, ma quello cos’è??

Uno strano segno nero si formò sul braccio di Kai, che piano piano a darsi una forma.

Rei: Ma che roba è???

Kai: Non lo so!!! Ma fa un male della miseria!!!

Zakuro: Il marchio della fenice preannuncia il risveglio dello spirito di Suzaku.

Kai: Lo spirito di Suzaku??

Zakuro: Si. Lo spirito di Suzaku è il vero spirito della fenice rossa, e il suo custode sei tu Kai. Grazie a te riuscirò a distruggere il pianeta..

Tutti: Non te lo permetteremo!!!!

Ma Zakuro sparì senza lasciare traccia. Kai si rialzò con la mano che teneva ancora il braccio e quando se la tolse, notò la figura nera di una fenice.

Rei: Bel casino…adesso abbiamo una psicopatica che vuole distruggere il mondo e tu sei di nuovo in pericolo! Prima tuo nonno voleva farti il lavaggio del cervello…e adesso lei…ma che vuole?

Kai: Da quel che ho capito…vuole rubarmi lo spirito di Suzaku e la fenice rossa…

I due blader liberarono Hilary ancora svenuta.

Kai: Non abbiamo molto tempo! Ma gli altri dove sono finiti??

Rei: Ci siamo divisi…

Gou fermò il padre prendendolo per l’altro braccio.

Kai: Su, Gou, andiamo!

Il russo guardò il figlio che stava a testa china.

Kai: Sto bene Gou. Non ti preoccupare!

Prese il figlio per mano e cominciarono a correre.

Rei: Accidenti!! Un vicolo cieco!! Giriamo dall’altra parte! Forza, sbrighiamoci!

Il gruppo cambiò strada ma davanti a loro c’era un altro vicolo cieco.

Kai: No no no no! Non va bene!

Tornarono indietro cercando di trovare un’altra strada.

Kai: Ah…

Rei: Brucia ancora il braccio?

Kai: Si, ma non come prima…

Corsero ancora, la loro vita era appesa a un filo, se non riusciranno a uscire dal labirinto verranno inghiottito dal buio e Hana verrà uccisa. Rei portava in braccio Hilary mentre gli altri correvano disperatamente.

Ling: Papà! Io sono stanca! Quando usciremo da qua??

Rei: Sopporta Ling! Tu non stai portando in braccio nessuno!

Ling: No, però sarei felicissima se fosse Gou a portarmi in braccio!

Gou: Scordatelo!

Makoto: E io?? Anche io sono stanco e ho fame!!!

Kai: Ora basta!! Cerchiamo di uscire da qui!!

Rei: Ehi guardate! Ecco l’uscita! E ci sono persino tutti gli altri!

Tutti: Evvai!!!

Stavano per raggiungere l’uscita ma all’ultimo momento Kai cadde a terra.

Gou: Papà!!

Tutti: Kai!!

Il braccio gli dolorava moltissimo, e aveva la sensazione che quel marchio gli stesse risucchiando le energie.

Gou: Papà! Ancora un piccolo sforzo! Papà…

Kai: Vai Gou! Non stare qui! Vai via!!

Gou: No!!! Ti aiuterò a uscire da qui!

Rei e Takao insieme al piccolo Gou, aiutarono l’amico a rialzarsi e ad uscire appena in tempo.

Il corridoio del Beystadium ritornò come era prima. Max notò qualcosa a terra, si avvicinò e riconobbe la piccola Hana anche lei svenuta. Ma nel prenderla in braccio la svegliò.

Hana: Mamma?

Max: No, non sono tua mamma, sono lo zio Max.

Hana: Dov’è la mamma?

Max: è qui che dorme, non ti preoccupare, lei sta bene. E tu? Stai bene?

Hana: Si…

 

Hilary: Hana…Hana…dove…

Kai: Non ti preoccupare, sta bene.

Hilary: Kai? Dove…dove siamo? Cosa hai fatto al braccio?

Kai: Calma! Calma! Siamo in albergo, siamo riusciti a fuggire dal labirinto!

Hilary: Dov’è Hana?

Kai: è nell’altra stanza e sta giocando con Gou, Makoto e Ling. Tu, stai bene?

Hilary: Si…non ricordo molto quello che è successo…

Kai: Non ti sforzare!

Hilary guardò il segno di Kai un po’ stupefatta.

Kai: Non è niente…

Hilary: Non è mai niente per te, vero?

Kai si sedette sulla sedia vicino al letto di Hilary.

Hilary: Però..hai una brutta cera…

Kai: Sono solo molto stanco…

Si alzò e prese la giacca mezza bruciata.

Kai: Notte Hilary.

Hilary: Notte...Kai?

Kai: Si?

Hilary: Grazie!

Kai: Ma di cosa?

Almeno per oggi, voleva farla finita con le avventure…

 

Yaaaaaaah!!! Ed ecco che ho finito il quinto capitolo!!!! Fiut…anf…ora voglio un premio nobel…penso che metterò 2 capitoli alla volta..forse…mi raccomando…continuate a seguirmi!!!!

 

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Capitolo 6
*** Il ritorno di Mr.X ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Grazie Sybelle per il tuo commento! Sono felice se ora lo trovi abbastanza interessante! In effetti…anche a me…Bah! Mentre scrivo ascolto le mie bellissime canzoni pop russe! Tolka pralju solntse na gorat…ops! Scusate...ehe! Sinceramente...questo capitolo è un pò cortino...meglio così!  Sto scrivendo su un mio quaderno una storia che io adoro ma che la pubblicherò quando avrò messo le due storie comiche che mi piacciono da impazzire! Allora, iniziamo! ( Accompagnata dalla musica di Kirkorov)

 

6 CAPITOLO: IL RITORNO DI MR.X

Il primo girone del torneo era finito. La prossima tappa era Roma, la capitale della mitica Italia.

I nostri amici arrivarono in quella stupenda città, stracolmi di entusiasmo.

Takao: è da tanto che non venivamo a Roma, eh?

Rei: Già, hai proprio ragione!

Makoto: Allora…ripassiamo bene…i gironi che dobbiamo ancora fare sono 4 più le semifinali e la finale…che mito!!!

Tutti si stiracchiarono dopo il lungo viaggio.

Hana: Mamma! Mamma! Che cos’è quell’enorme casa con i buchi?

Hilary: Ah! Ah! Hana, quella non è una casa, è il Colosseo!

Hana: Zio Rei, ma in quella casa ci vivono le tigri?

Rei: Ehm…no…non più…e poi si chiama Colosseo! Ti va un gelato?

Hana: Siiiii!!!

Il tempo era sereno e caldo, tipico clima romano. Tutta la gente era allegra e spensierata.

Takao: Dunque…per andare al Beystadium…bisogna…ecco…

Takao non è mai stato bravo a trovare le vie della città, una volta si perdeva sempre.

Takao: Ecco…ma dov’è via Bordolano? ( L’ho preso da una via di S.Donato.Mi. dove abito io…huhu nd e.f)

Kai: Per di qua.

Il russo li guidò verso l’edificio come se dopo tanto tempo sapesse la strada.

Max: Ma…Kai…per curiosità…ma come fai a sapere le strade?

Kai: A volte vengo qui per lavoro.

Rei: Ma non dovresti stare in Giappone? Sei presidente di una azienda importante!

Kai: Non mi fido di lasciare Gou con voi…e allora voi? Anche voi lavorate, no?

Beccati in pieno.

Kai: Eccoci arrivati.

Ovviamente il Beystadium di Roma era molto più bello di quello di New York.

Makoto: Che bello! Nuove sfide! Prepariamoci!

Gou: Calmo Makoto! Non sappiamo ancora se dobbiamo scendere in campo subito! Cerca di non fare l’idiota!

Takao: ( A bassa voce) Gou ha proprio preso dal padre,eh?

Max: Yes! Si assomigliano un casino!

 

Come al solito il Beystadium era strapieno di ragazzini, ed era sempre difficile trovare posto in tribuna.

Takao: Speriamo di non dover vivere qualche altra avventura pericolosa!

Prof.K: Già...

Kai era piuttosto pensieroso, e qualche volta si teneva il braccio destro per via del bruciore che sentiva ancora.

DjDaichi: Salve a tutti, gente! Benvenuti al secondo girone di questo straordinario torneo!!! Quest’oggi si sfideranno i Saintsaux contro gli All Stars!

Il pubblico applaudì eccitato.

Makoto: Ah...uffa! Volevo scendere in campo io!

Hilary: I Saintsaux...l’altra volta avevano distrutto i bey degli avversari in modo pazzesco...

Disse Hilary con in braccio Hana che giocava con Ling.

Rei: Già, sono molto pericolosi. Dobbiamo tenere gli occhi aperti!

Takao: Io li sto tenendo aperti ma non noto nulla...

???: Come al solito il tuo ultimo neurone è andato a farsi una vacanza...

Tutti: Mr.X???

Gou, Ling, Makoto e Hana a quell’urlo si spaventarono.

Gou: Che genitori pazzi...

Il nostro gruppo di amici si avvicinò a Mr.X, Dunga ( Ma che razza di nome è Dunga? Sembra quello di una scimmia...)Mariam e Jessie.

Takao: Qual buon vento vi porta qui?

Mr.X: Un brutto vento, Takao. Molto brutto.

Mr.X guardò Kai

Mariam: Siamo al corrente del tuo marchio maledetto Kai...piano piano ti continuerà a rubarti le energie fino a rimanerne senza.

Hilary: Cosa? Kai...ma...perchè non mi hai detto di quel marchio...?

Kai: Non volevo farti preoccupare.

La giapponese ci rimase male...nonostante si conoscevano da molto tempo, Kai le teneva nascosto sempre qualcosa.

Kai: Che volete anche voi, eh? Per caso prendermi la fenice come in passato? O peggio, uccidermi?

Kai era stufo di essere al centro della situazione, in ogni possibile caso.

Mr.X: Niente di tutto questo. Noi siamo qui per far evitare che Suzaku si risvegli.

Rei: Cosa significa?

Mr.X: Nell’antichità, il guardiano della terra, la Tigre Bianca, il guardiano dell’acqua, la Tartaruga Nera, il guardiano del fuoco, la Fenice Rossa e il guardiano del vento, il Dragone Azzurro, erano in continua lotta, specialmente Suzaku la fenice e Seyryuu il dragone. Lo spirito di Suzaku era più forte di quello di Seyryuu, era ribelle, diversamente dal dragone, lui era calmo e pacifico. Ma nonostante questo era sempre in lotta col suo avversario. Un giorno, come dice la leggenda, i quattro guardiani si divisero in posti differenti: la tigre a ovest, la tartaruga al nord, la fenice al sud e il dragone a est. Lo spirito dei quattro animali sacri è racchiusa dentro ai loro custodi...non devono mai risvegliarsi dal loro sonno...o potrebbero, con la loro forza distruttiva, distruggere in pochi secondi tutto ciò che trovano nel loro cammino. È per questo che siamo qui. Impedire a Zakuro di risvegliare Suzaku. Ma se vuole che il suo piano vada a buon fine, avrà bisogno delle energie vitali e la fenice rossa di Kai.

Hilary ci rimase male ancora una volta. Non sapeva nemmeno di quanto possa essere ardua e difficile la gravità della loro situazione. Della sua situazione. Della situazione di tutte le persone. Si sentiva messa da parte ancora una volta da Kai.

Kai: Non ho bisogno del vostro aiuto. Posso cavarmela benissimo anche da solo!

Il russo si stava seccando sempre di più, e fardello che stava tenendo si faceva man mano sempre più pesante.

Dunga: Anche se non lo vorrai avrai il nostro appoggio comunque! Lo facciamo per il bene della terra!

Takao: Zakuro una volta gli aveva detto che avrebbe riunito le due bestie sacre del fuoco...una è la fenice rossa...e l’altro?

Jessie: Giusta osservazione, ma non lo sappiamo nemmeno di quale animale sacro si tratti...Kai, una domanda...provi mai sensazioni strane quando ti avvcini a Zakuro?

Kai: Beh...si...più o meno...

Jessie: Deve esserci un legame allora...

Tutti: Un legame?

Tutti erano confusi, la faccenda si stava complicando sempre di più.

Takao: Accidenti! Ci siamo messi a parlare e non abbiamo seguito la sfida!

Appena seppero che i vincitori della gara erano i Saintsaux, i nostri amici la davano ormai come una cosa scontata.

Mr.X: Quei ragazzini possiedono dei poteri proprio come Zakuro.

Takao. Poteri? Sei sicuro?

Mr.X: Guarda la mia faccia.

Takao: Pfffft!

Mr.X: Cosa hai da ridere sulla mia faccia Takao???

Takao: No...no niente! Uhu!

Gou: I prossimi sfidanti sono i Bauhiutsu contro gli European Dreams.

Makoto: Oh, cavolo....ma allora...dovremo batterci con i Neoborg?? Ma sono fortissimi!

Ling: Siiii! Io non vedo l’ora!

Ma questa è un’altra sfida...

 

Cortina, eh? Ma fa niente,no? E intanto sono ancora qua con msn acceso e le canzoni russe! Grazie di cuore a chi mi segue! Kissoloni a tutti!!! 

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Capitolo 7
*** Sfida glaciale ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Me ne vado me ne vado me ne vado ad Amsterdam….Amsterdaaaaam…Amesterdaaaaaam….Ola, gente! Come va? Sono qui con il mio computer che vorrei tanto picchiare per colpa del suo pessimo word! Uff…avrei voglia di non continuare più questa storia e mettere le altre che oltretutto sono più belle…garantito! Uff…basta! Non voglio più continuare tutto questo! Ma ormai l’ho iniziato e ora lo finisco, ne va del mio orgoglio personale! È per questo che metto 2 capitoli al giorno…in tutto di questa fic sono 17 capitoli…mamma…17….ho già contato i giorni alla scadenza di questa fic!

 

7 CAPITOLO: SFIDA GLACIALE

La sfida tra i Bauhiutsu e gli European Dreams era finita in parità, ma era necessario una squadra vincitrice e si disputò uno spareggio che ovviamente vinsero gli European Dreams. ( Poverini…li ho fatti vincere perché sono un po’ sfigatelli…)

Makoto: Aaaah, ragazzi! Ora tocca a noi!

Ling: Fai meno il cretino, o ti si friggerà il cervello!

Makoto: Ah…che fame…

Gou: Tze! Sei un pozzo senza fondo!

 

DjDaichi: E ora ragazzi, in campo scenderanno…i Bladebrakers e i Neoborg!!!

Max: Sarà una sfida avvincente! Una volta loro erano i nostri avversari più temibili…chissà ora…

Il primo incontro era tra Ling e Nikita.

Certo che quel Nikita non è niente male…ops! Ma che dico! Per me esiste solo Gou! ( Ma non ci pensare nemmeno! Il mio figlioletto non si tocca!)

I due bey schizzarono via come fulmini schivandosi a vicenda.

Rei: Vai Ling! Sei la migliore!!!!

Nikita: Non te la caverai così facilmente ragazzina! Seaborg, Valna Voda!! ( Onda d’acqua)

Il bey di Nikita colpì in pieno quello di Ling, danneggiando il disco di attacco.

Ling: Accidenti! Vai Driver! Artiglio di tigre!!!

Seaborg schivò il colpo.

Ling: Oh,no!

Nikita: Per te è la fine! Voda Drakon!!! ( Drago d’acqua)

Un potente getto d’acqua scaraventò il bey di Ling fuori dal campo di battaglia.

Ling: Driger!

Makoto e Gou erano rimasti stupefatti come tutti gli altri.

Takao: I Neoborg sono in vantaggio…

Prof.K: Si, ma lo saranno ancora per poco! A chi tocca adesso?

Kai: A Gou.

Disse Kai guardando attentamente il suo avversario: Alu.

I due blader si guardarono attentamente prima di lanciare i propri bey.

Alu: Pronto, Gou?

Gou: Io sono sempre pronto. Spero lo sia anche tu!

Alu: Il solito…aspettavo da tanto questo momento! Non sarà come quando eri in Russia, amico!

Mila, Alu, Nikita e Gou si conoscevano da quando erano bambini, a volte Kai si portava dietro il figlio durante i suoi viaggi di lavoro che sono concentrati soprattutto in Russia.

I due ragazzini lanciarono i loro bey al via di DjDaichi, e Gou partì subito all’attacco.

A vedere Gou, alcuni ragazzini delle tribune cominciarono a parlare male di lui.

Ragazzino 1: Ehi, ma…quello non è il ragazzino che stava distruggendo il Beystadium di New York?

Ragazzino 2: Si, si! È proprio lui!

Ling e Makoto ascoltavano quelle voci e non potevano che innervosirsi.

Makoto: Smettetela! Gou non c’entra niente!!

Ling:Si! Siete dei vigliacchi, fatevi sotto!!

Rei: LING!!!

Gridò Rei dall’altra parte dello stadio per evitare che la figlioletta faccia a botte con qualcuno.

Alu: Non farci caso, Gou.

Gou: Tse! Non mi importa niente! Affari della gente!

Dranzer attaccò ancora una volta Falborg.

Gou: Vai Dranzer, attacca!!!

Alu: Non ce la farai! Falborg! Vyetir Halodnij!! ( Vento freddo)

 Vento freddo invase lo stadio facendo rabbrividire tutti. Kai sembrava non soffrirne e guardò i suoi amici che tremavano come foglie.

Kai: Ma che sarà mai un po’ di freddino…

Tutti: Freddino??? Freddino! Ci saranno almeno –10°C!!!

Kai: Che esagerati..

Il bey di Gou barcollò, ma era ancora in campo.

Gou: Sei bravo Alu! Ma ora finirà! Ogon’ Strela!!! ( Freccia di fuoco)

Alu: Vyetir Halodnij!!!

I due bey si scontrarono generando una strana luce rossa, ma il bey di Gou era ancora in gioco mentre quello di Alu era fuori.

DjDaichi: Incredibile ragazzi! Parità per le due squadre!!!

Takao: …incredibile….ma adesso il mio Makoto ribalterà la situazione! Vai Makoto!!!

Makoto si avvicinò al campo di battaglia tutto sorridente, ignaro della forza del suo avversario: Mila.

Mila: Vinceremo noi, ragazzino!

Makoto: Tse! Sei una vecchiaccia! Sta a vedere!

Aveva sentito bene? Le aveva dato della vecchiaccia?? A lei???

Mila: Tu…ora te ne pentirai!!! Sei pronto per la sconfitta???

Makoto: Io no. E tu, vecchiaccia?

Ling: Makoto, smettila! Per amore di Dio!!!

Makoto: Eddai, Ling! È divertente!

Mila: Per me non lo è!!!!

Alu: Mila! Fagli vedere di che cosa sei capace, cugina!!

I due ragazzini lanciarono il bey con tutte le loro forze.

Mila: Ti metterò subito al tappeto! Vai, Wolborg!!

Il bey di Mila diede una serie di attacchi uno dietro l’altro mettendo in difficoltà Makoto, era talmente veloce da non riuscire a vedere Wolborg.

Makoto: Accidenti…l’ho sottovalutata… Vai, Dragoon!! Uragano della vittoria!!

Makoto non riuscì a colpire l’avversario col suo attacco, ma riuscì ad evitare quello di Mila.

Mila: Sei stato molto fortunato!! Vai WOLBORG!! Metel’!! ( Tempesta di neve)

Una tormenta di neve colpì lo stadio e mise fuori combattimento il bey di Makoto. I Bladebrakers avevano perso.

Ling: è …incredibile…abbiamo perso!!!! Gou!!!! Hai visto????

Gou: Si ho visto, ma tu smettila di strattonarmi, mi fai male!!!!!

Ling: Ah…scusami…

Makoto si avvicinò ai suoi compagni con aria abbattuta, non aveva il coraggio di guardarli in faccia.

Makoto: Scusate…

Ling: E di cosa? Abbiamo ancora due gironi da fare! Su! Sbagliando si impara! L’importante è non agitarsi!

Gou: Ma se eri tu prima a essere agitata??

Ling: Gou, Gou, Gou…non mi conosci ancora abbastanza…!

Gou: Meno male…

Takao e gli altri raggiunsero i tre ragazzini. Il padre guardò Makoto con aria da…Takao! Lui non era il tipo di padre che sgrida il proprio figlio, era troppo buono.

Takao: Non fa niente Makoto!La prossima volta andrà meglio. Che ne dici di un bel gelato?

Gli occhi del giapponesina si riempirono di lacrime dalla contentezza.

Makoto: G…gelato???? Siiii!!!

Makoto uscì dallo stadio alla velocità della luce lasciando indietro tutti.

Ling: Caspita, com’è veloce!

Gou: Beh…se si tratta di cibo si…

Takao: Eh, già! Chissà da chi avrà preso! Mah!

Tutti guardarono Takao.

Kai: Mah…io non saprei…

Rei: Già…chissà…

Takao: Perché mi state fissando??

 

Tutti stavano dormendo, oramai era notte fonda.

Roma era calma e la luna splendeva alta nel cielo. Ma c’è qualcuno di nostra conoscenza che non riusciva a dormire.

Gou: Papà…

Kai: Sei ancora sveglio, Gou? Dovresti dormire, è tardi! E domani dobbiamo partire per Mosca!

Gou: Ti fa ancora male il braccio? ( Ma quanto è puccioso???Waaaah!!!)

Kai: Un pochino…su, a letto!

Il piccolo Gou si sdraiò sul letto accanto al padre, ma non dormì.

Gou: La mamma…com’era? L’ho vista solo in foto, ma…non me ne hai mai parlato…

Kai: Tua mamma…era..bellissima…buona…gentile…era proprio…una persona speciale. Lei amava la vita e amava le cose allegre, era dolce, a volte persino buffa. Sorrideva…molte volte, anche per cose insignificanti.

Gou: Come l’hai conosciuta?

Kai: All’ultimo anno di Università. Stavo cercando un libro in biblioteca e per sbaglio era caduta facendo cadere tutti i libri che aveva in mano e io la aiutai.

Gou: Ma…tu non avevi frequentato l’Università a Mosca?

Kai: Si, ma era in viaggio studio. E ora dormi.

Gou: Le volevi bene, vero?

Kai si bloccò. Per un attimo si era bloccato, perso.

Kai: Si…io…l’amavo tanto…

Gou: Ti piace la zia Hilary? Io la trovo molto simpatica, e anche Hana. Sarebbe bello se zia Hilary fosse la mia mamma.

Kai: Ma cosa dici? Lei ha altri problemi! Perché non dormi ora??

Gou: So che una volta l’amavi.

Kai: Si infatti, l’amavo, ora dormi!

Fuori dalla loro camera si sentì un rumore come se un oggetto di vetro fosse caduto a terra. Il russo aprì la porta ma non c’era nessuno, forse era solo una sua impressione.

Nell’altra camera, Hilary stava cercando di riprendere fiato dopo aver fatto cadere a terra il suo bicchiere d’acqua. Aveva sentito tutto. Ogni parola. Dunque lui non l’amava più…no…Hilary si avvicinò a Hana che stava dormendo e le accarezzò la testa. Una volta aveva creduto di essersi innamorata seriamente di Takao per dimenticare Kai. Dopo un po’ di tempo non ce la faceva più a continuare così, così sparì senza lasciare traccia. Ora era tutto finito….

 

Fuoco. Un fuoco che devastava ogni cosa senza lasciare via di scampo…un grosso uccello…una fenice con quattro ali emanava delle fiamme…

 

-Vedi Kai…grazie a te il mondo finirà ….grazie all’uccello di fuoco…-

 

Zakuro era lì, vicino a quell’enorme fenice infuocata, rideva, rideva senza cuore e sensibilità, ordinando a quella creatura di distruggere ogni cosa. Vicino a lui, tutti i suoi amici erano a terra privi di vita…Gou…anche il piccolo Gou…tutto intorno a loro si era creata una grossa macchia di sangue…

 

-Li hai uccisi tu Kai! Tu!-

-No…-

-Li hai uccisi…senza alcuna pietà…-

-NO!!!!-

-Kai…-

Si voltò di scatto.

-Hilary?-

La giapponese era in piedi ancora viva, ma lo guardava con sguardo severo e arrabbiato.

- è tutta colpa tua…-

- Hilary…-

-Ci hai uccisi tutti!!

Così dicendo la ragazza cadde a terra sporcando di sangue. Il russo si guardò le mani tremanti dalla paura, erano macchiate del sangue dei suoi amici.

 

-No…io…io non…NOOOOO!!!-

 

Fuoco…

Distruzione…

Dolore…

Morte…

Kai provò una grossa fitta al braccio con il marchio della fenice, la guardò, e la figura non era più del suo colore nero…era rossa…rossa come il sangue…rossa come il fuoco…

 

Gou: Papà! Ehi, papà! Stai bene?? Svegliati!!

Kai: Cos…?

Gou: Hai fatto un brutto sogno? ( Waaaaah!!! Che carino!!! Che puccioso!!!!)

Kai: Eh? Sogno? Ah…

Il russo si alzò dal letto guardandosi il braccio, ma il marchio era nero. Tirò un sospiro di sollievo.

Kai: Allora era solo un sogno…

Gou: Che è successo? ( Waaah!!! Lo strapazzerei di coccole!!!)

Kai: Niente. Su, prepariamoci per il viaggio.

Gou: Ok.

Si era trattato solo di un incubo…per fortuna…

 

Non ti ingannare Kai, prima o poi quel che avrai sognato, alla fine diventerà realtà…molto presto diventerà realtà….

 

Ragazzi! Questo capitolo mi è piaciuto abbastanza! Ma che fatica! Cara Sybelle, stasera vuoi che ti mandi delle immagini? Ne ho tantissime, quando ho provato a metterle sul mio blog ho fatto una faticaccia…! Bacioni a tutti!!

 

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Capitolo 8
*** Persi nella foresta ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Puff! Eccomi di nuovo qua…allura…come ve la passate? Io domani inizierò la scuola…non so perché nella mia scuola si inizia sempre un giorno tardi…ma vallo a capire questo liceo artistico…boh, vabbè! Grazie ancora per avermi commentato Sybelle! Sono contenta che ora questa storia ti piaccia! I nostri devono andare in Russia, e…

 

8 CAPITOLO: PERSI NELLA FORESTA

I nostri amici arrivarono a Mosca in aereo. Tutti erano eccitati tranne Kai e Gou che come al solito restavano impassibili. Tutti si guardarono attorno un po’ spaesati e stanchi dopo il lungo viaggio.

Takao: Aaaaah!! Borsch, pirozky! Stiamo arrivando!!!

Kai: Come al solito Takao pensa solo al cibo...ah! Non da quella parte! Aspetta Takao!!

Takao svoltava in ogni via pur di trovare un buon ristorante russo, e Kai lo doveva sempre rincorrere per non perderlo dal gruppo.

 

Hana: Mamma! Guarda, zio Takao cosa sta mangiando?

Hilary: N…non saprei…mangia la tua minestrina prima che si raffreddi.

La nostra allegra combriccola mangiava tranquilla nel ristorante dell’albergo, dopo aver rincorso Takao per tutta Mosca, era venuto un certo languorino a tutti.

Makoto: Io ho fame…papà, quando arriverà il secondo?

Takao: Anche io ho fame Makoto…sopporta…

Una cameriera si avvicinò al giapponese.

Cameriera: Shto vy hatitye?

Takao: Eh? Che ha detto? Kai, aiutami! Tu che sai il russo!

Kai: Ti ha chiesto se volevi qualcosa…

Takao. Ah…beh…

Takao guardò il menù ma non capiva un’acca di cirillico.

Kai: Insomma! Dimmi quello che vuoi mangiare che glielo dico io!

Takao: Ok! Vorrei questo…questo…e questo…quest’altro…

Kai: Ne sei sicuro?

Takao: Assolutamente!

Kai: E voi, volete ancora qualcosa?

Tutti erano pieni e non ordinarono nulla.

Kai: Ok, solo voi due mangiate?

Takao e Makoto: Si!

Cameriera: Shto nibut ishò? ( Qualcos’altro?)

Kai: Da, spasìba. Za vishnya, zimlinika, kyeshu, kishmish i samsa.( Si, grazie. Delle amarene, anacardi, uva sultanina, caramelle con noci e miele, e pezzetti di noce al forno)

Cameriera: Da ( Si)

La cameriera se ne andò e Takao e Makoto non vedevano l’ora di sapere cosa avevano scelto tirando a caso. Dopo pochi minuti la cameriera tornò con un cesto di frutta e delle caramelle.

Takao: E questa roba cosa sarebbe??

Kai: Quello che hai ordinato…

Takao: Ma…ma io…volevo del pesce stufato…uova bollite…non frutta, caramelle e noci!!

Kai: Uff! Che idiota!

Cameriera: Shto vy hatitye?

Chiese un po’ scocciata la ragazza, sentendosi presa in giro.

Kai: Izvinitye, eta kak durak! Vy prigatavlivat za ryby tushoniy i yaitzy varyoniy? Pajalsta.( Scusi, è proprio idiota! Può preparare del pesce stufato e uova bollite? Per favore.)

Tutti erano sorpresi dalla pronuncia perfetta di Kai.

Cameriera: Da.

Kai: Guarda che figura mi fai fare…ma per una volta potresti accontentarti di ciò che hai nel piatto??

Takao: Ma io la frutta la odio…

Kai: Bell’esempio che dai a tuo figlio!

Rei: Kai, per curiosità, quante lingue parli correttamente?

Kai: Inglese, francese, tedesco, cinese, italiano, russo.

Ling: Wow! Cavolo! Gou, hai un padre fantastico!

Gou: E lasciami il braccio, Ling! Me lo stai stritolando!

Ling: Uffa, che noioso!

 

Dopo aver cenato, la cinesina decise di andare fuori. Sembrava offesa dal comportamento di Gou. L’amore non è bello se non è litigarello…insomma…

 

Rei: Ling! Ling, dove sei finita?? Ling!!

Rei urlava come un matto, e stava cercando disperatamente la figlia che non si trovava. Gou si girava intorno.

Gou: Vado a cercarla io!

Rei: Eh? No, è pericoloso anche per te girare durante la notte!

Gou: Conosco molto bene queste strade, e poi Ling è arrabbiata con me.

Rei: No, Gou! Aspetta! Gou!!

Niente da fare, Gou se ne andò prima che il cinese lo fermasse per un pelo.

Rei: Kai!! Kai, Gou…

Il russo si allarmò.

Kai: Cosa è successo a Gou??

 

Gou: Ling!! Liiiing! Ma dove sei finita?? Ling!

Accidenti a lei…che stupida! E adesso dove la vado a cercare??

Gou continuò a cercarla per la città ma senza successo. Chissà per quanto tempo avrà corso…

Ling: Ciao, Gou!

Il russo cacciò un urlo trovandosi davanti la cinesina che aveva a lungo cercato, e per poco non cadeva a terra,

Gou: Mi…mi hai fatto venire un colpo!! Ma dov’eri finita???

Ling: Scusa! Stavo girando per la città! ….ma dove siamo?

Gou: Questa è la stazione di Mosca…ehi! Che stai facendo??

La cinesina salì su un treno, non curante.

Gou: Scendi, Ling! O i nostri papà si arrabbieranno!!

Ling: Eddai, Gou! Vediamo fin dove arriva questo treno!

Gou: Ma non abbiamo i biglietti!!

Il treno stava per partire, e con una corsa veloce, Ling scese dal treno, prese per un braccio Gou, e lo trascinò dentro al vagone.

Il treno cominciò a partire.

Gou: Ma sei stupida??

Ling: Che bello!! Sarà divertente!

Gou: Ma…ma cosa stai dicendo??

Ormai non c’era più nulla da fare, il treno era partito e non sapevano per chissà dove.

 

Ling: Gou! Gou! Forza, vieni! Guarda che bello!

Gou: Nh? Ma che ore sono? Ah!!

Il russo si svegliò di scatto, allarmato.

Ling: Che hai? Sembra che tu abbia visto un fantasma!

Gou: Peggio! Mi sono ricordato appena adesso che siamo ancora in questo treno! E io mi sono addormentato!

La cinesina gli sorrise e uscì dal vagone.

Gou: E adesso dove stai andando?

Ling: Vieni, Gou! Il treno si è fermato in mezzo a una foresta!

Gou la seguì, ma non tanto per stare fuori, ma per riportarla dentro.

Ling: Aspetta! Io mi sto divertendo!

Gou: Io no! Appena arriviamo a una città avviserò papà così ci verrà a prendere!

Ling: Oh-oh!

Gou: Che c’è ora?

Ling: Il…il treno…non c’è più…

Gou guardò prima Ling, poi la ferrovia.

Gou: Beh…seguiamo la ferrovia magari riusciremo ad arrivare a una città…Ling?

La cinesina era sparita.

Gou: Non è possibile…Ling!!!

Ling: Sono qui!!!Nella foresta!!!

Gou: Idiota! Torna indietro!

Gou entrò anche lui dentro la foresta per cercare Ling e uscire da lì.

Gou: Eccoti! Insomma Ling! Non capisci in che situazione siamo??

Ling non lo ascoltò, era concentrata ad accarezzare una lepre bianca selvatica.

Gou: Ling, mi hai sentito?

Ling: Si, si! Uffa! E va bene, torniamo indietro! Già…ma…dove andiamo?

Gou: Non dirmi che..ci siamo persi…

Ling: Gou! Io ho paura a stare qui! E se ci sono i lupi??

Gou: Colpa tua! Se tu mi avessi ascoltato fin dall’inizio non saremmo in questo bel casino! Aaaah…mio padre mi ucciderà!!

Ling: Si, anche il mio…

Ling prese per un braccio, Gou, spaventata.

Gou: Beh…proviamo ad andare da quella parte…

Ling: Ok…

I due camminarono per ore e ore senza trovare una via d’uscita.

Ling: Gou…io ho fame…

Il russo si girò intorno e trovò delle fragole selvatiche, le prese, e le diede a Ling.

Ling: E tu?

Gou: Non ti preoccupare! Mi arrangerò in qualche modo.

Ling arrossì continuando a fissarlo. Lo ammirava tanto, era proprio come suo padre, e nonostante si fossero persi in una foresta, lui sembrava tranquillo. Aveva conosciuto il ragazzino dopo la selezione per la formazione dei nuovi membri dei Bladebrakers.

Ling: Spero che papà non abbia detto nulla a mamma…o si arrabbierà tanto con me e mi metterà in punizione…

Gou si sedette vicino a lei senza dire una parola. Si stava facendo notte, e l’aria diventava sempre più fredda. Si sentì un ululato.

Ling: Aaaah! Gou!!

Gou: Shhhht! Zitta e ferma! Così non ci sentiranno!

Ling: Ho paura!

La cinesina abbracciò Gou spaventata, e lo fece arrossire.

Gou: Ma che fai?? Uff..le femmine!

Ling non disse nulla, si sentiva al sicuro abbracciata a Gou, e i due rimasero così.

 

Kai: Come sarebbe a dire?? Sono su quel treno si o no??…che cosa?? Se li vedete avvisateci!!

Kai riattaccò la cornetta del telefono con aria arrabbiata, anzi, furiosa.

Rei: Allora Kai? Dov’è mia figlia con Gou??

Kai: Ho telefonato alla polizia e mi hanno riferito di aver visto due ragazzini su un treno senza genitori. Alla stazione di Kermerovo li hanno cercati in tutti i vagoni, ma ormai non c’erano più. Giuro che se mi trovo davanti Gou…io…lo strozzo!!

Rei: Calmo, li troveranno di sicuro!

Kai: Però…prima di Kermerovo non c’è nessun altra stazione…di solito i treni che portano lontano fanno una piccola sosta in mezzo alla ferrovia…ah..

Rei: Che hai?

Kai: Ma certo! Potrebbero essersi persi in qualche foresta! Nel tratto Mosca- Kermerovo durante il viaggio, saranno usciti per un secondo e il treno sarà partito senza di loro!

Rei: Avvisiamo la polizia!

 

Gou: Ling! Forza, muoviti!

Ling: Ma…Gou…ci siamo svegliati presto e per di più sono stanca!

Gou: Ma così non arriveremo mai alla città!

Ling: E se non ci fosse nessuna città?

Gou: Allora villaggio.

Ling: Go fame..

Gou: Tieni, l’altra sera mi sono tenuto dei kazinaki,

Ling: Kazinaki?

Gou. So caramelle con miele e noci. Qui in giro non c’è niente, mangia queste anche se sono caramelle.

Ling: Grazie…ma tu non mangi niente come al solito?

Gou non rispose.

Ling: Come vuoi…mh! Che buone!

Gou: Un fiume! Vieni Ling!

Ling: Aspetta!!

Gou: Ah…accidenti…non può mai passare nessuno in un fiume così piccolo…

Ling: Beh, io ho sete!

Gou: Bevi piano! È gelata!

Passarono le ore, e Gou e Ling camminavano ancora per la foresta.

Ling: Guarda, Gou! Guarda in alto!

Gou: Mh? Che c’è?

Una grossa aquila nera stava sopra di loro volando a cerchio.

Gou: Allora? È solo un’aquila!

Ling: Ma…fa paura…è nera con gli occhi rossi…sembra che ce l’abbia con noi! E magari vuole mangiarci! Ah! Ci sta attaccando!!

La grossa aquila nera volò verso di loro in picchiata.

Gou: Attenta Ling!!

Gou si buttò su di Ling per non farla beccare dall’uccello.

Ling: Grazie!

L’aquila nera era davanti a loro. Avevano paura.

Che sciocchi ragazzini…

Una luce nerastra avvolse Gou e Ling. Quando il russo riaprì gli occhi al posto dell’aquila vide Zakuro.

Ling: Gou…quella è…

Gou: Scappiamo!!

I due ragazzini si misero a correre più forte che potevano.

Gou: Più veloce Ling! Più veloce! O quella ci uccide!!

Ma la povera cinesina cadde per colpa di una grossa radice di un albero.

Gou: Ling!!

Zakuro comparì all’improvviso davanti a loro.

Gou: Quella…quella non è umana!!

Il russo si mise davanti a Ling per proteggerla, ma la donna dai capelli neri lo prese per la gola e lo sollevò da terra. Gou si dimenò più che poteva, ma Zakuro non accennò la presa.

Ling: Lascia stare Gou!! Lascialo stare!!

Zakuro: Devo eliminare ogni persona cara a Kai…il mio bersaglio sarà il suo dolce figlioletto!

La mano di Zakuro forzò ancora di più la presa, ormai per Gou non c’era alcuna possibilità, stava soffocando…

Ling: Ti ho detto di lasciarlo andare!!

Con un calcio atterrò l’avversario liberando l’amico.

Ling: Gou! Gou, come stai?

Il ragazzino tossì.

Ling: Gou…

Gou: Cought!…n ti preoccupare...ah...

Zakuro si rialzò arrabbiata più che mai.

Zakuro: Dannata mocciosa…come hai osato?? Eliminerò anche te!!

La donna dai lunghi capelli neri prese una lama e cercò di colpire la cinesina, ma Gou le fece da scudo.

Ling: Gou!!!

Zakuro colpì il braccio sinistro del russo.

Zakuro: Che stupido…sei proprio come tuo padre!…non sarebbe male l’idea di lasciarti morire qui, in questa foresta…

Zakuro si ritrasformò in un’aquila nera e volò via compiaciuta.

Gou: Ah…accidenti, che male…

Ling: Non toccarlo! Aspetta…

La cinesina si strappò una manica del suo vestito e avvolse la stoffa intorno al braccio ferito di Gou.

Ling: Fa molto male?

Gou: Si…

Ling: Ho avuto tanta paura…Gou, non voglio che tu muoia!

Gou: Ma che dici!! Io non morirò di certo! Tse!

Ed ecco che il piccolo Gou era tornato il solito ragazzino impassibile e serio.

Ling: Ehe! Grazie Gou!

Ling si avvicinò al russo dandogli un bacio sulla guancia, e lui arrossì moltissimo.

Gou: Ling!!

Ling: Ehe! Che ci puoi fare Gou?

 

Evvai!!! E anche l’ottavo capitolo è finito! Sto ascoltando la canzone dei Cramberries, Zombie, troppo bella! Adoro la musica! Ringrazio tutte le mie amiche per essere tanto pazienti con me! Grazie a tutti di cuore!!!

 

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Capitolo 9
*** La punizione ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Primo giorno di scuola…un vero inferno…i prof parlavano soltanto del nuovo programma…ma a parte questo…grazie a Sybelle e a Padme86!!! Grazie dei vostri splendidi commenti, li apprezzo molto!!

 

9 CAPITOLO: LA PUNIZIONE

Jack: Allora maestra Zakuro, ha eliminato Gou?

Zakuro: No, ma ho in mente un nuovo piano ancora più efficace…se per risvegliare più velocemente lo spirito di Suzaku bisogna provocare uno shock al custode…allora…forse questa volta ci siamo!

 

Ling: Guarda, Gou! Vedo qualcosa!

Gou: Dove?

Era una bellissima mattina soleggiata, e i nostri due amichetti erano ancora dispersi nella foresta, in Russia. Da quanti giorni si trovavano in quel posto sperduto? Quattro giorni.

Ling: Fammi vedere il braccio, forse…

Gou: No, Ling! Va tutto bene! Ahi! Ma che fai??

Ling: Ti sto cambiando la fasciatura, non vedi? E stai fermo!

Il braccio gli dolorava ancora, ma era soltanto una ferita superficiale che sarebbe guarita in pochi giorni.

Ling: Riesci a muoverlo?

Gou: Non molto…

Ling: Perché mi hai difesa? Zakuro poteva benissimo eliminarmi subito, e invece tu…

La cinesina guardò negli occhi viola del ragazzino, attendendo una risposta, anche piccola, bastava solo un suo accenno.

Gou:….Ehm…beh, ecco…dunque…ti ho salvata perché….perché se no, tuo padre mi avrebbe massacrato di botte insieme al mio!!

Ling sorrise, sapeva che in realtà non era quello il motivo per cui l’ha difesa.

 

Takao: Come sarebbe a dire:” I Bladebrakers sono stati squalificati”?? Eh?? Due dei nostri sono spariti chissà dove, e questo non vi preoccupa affatto?? Dì qualcosa tu, Daichi!!

Daichi: Ehm…io…non so proprio cosa dire…Takao, scusa…

L’organizzatore del torneo si avvicinò a Takao con fare tranquillo.

Organizzatore: Senta…la vostra squadra non si è presentata alla gara prestabilita, talora…visto che due dei vostri sono spariti…la sfida con gli European Dreams può considerarsi rinviata fino a quando non riuscirete a trovarli.

Takao: Grazie! Grazie, signore!!

Detto questo, prese Makoto e se ne andarono dagli altri per dare la bella notizia.

 

Ling: Ah! La città! Guarda, guarda! Abbiamo raggiunto una città! Gou, siamo salvi!!

Ling e Gou raggiunsero la città, stanchi e stremati.

Un vigile prese per il colletto il russo.

Gou: Ehi! Ma che…!

Ling: Lasci Gou! Lo lasci!!

Kai: No, faccia pure.

Gou: Papà!

Il ragazzino si ritrovo faccia a faccia col padre, e dalla sua faccia non si prospettava nulla di buono, dietro al russo c’era anche Rei che guardava i due ragazzini a braccia conserte e con una espressione seria.

Ling: Papà!!

Rei: Niente papà Ling! Con me non attacca! Ora ci spiegate!

Kai si avvicinò al figlio che stava ancora appeso in aria.

Kai: E tu, cos’hai da dire?!

Il piccolo lo guardò.

Gou: ….ho fame….

Kai:Ah…beh…si,ma…IL TUO BRACCIO!!!

Il russo prese il braccio del figlio e tolse la fasciatura.

Gou: Ahi! Mi fai male papà!

Kai: Cosa…cosa hai fatto al braccio??

Ling si liberò dalla presa del padre e andò davanti a Kai, cercando di spiegare l’accaduto.

Ling: Non è colpa di Gou! Zakuro…

Kai: Zakuro???

Lo sguardo del russo si spostò dal figlio verso la cinesina.

Ling: Ecco…noi…cioè…

Kai: CHE VI HA FATTO ZAKURO??

Rei: Calmo, Kai!

Kai: NO! NO CHE NON MI CALMO!! QUELLA STREGA HA FATTO DEL MALE A MIO FIGLIO!!!

Rei: Si, ma in questo modo non risolveremo nulla! Ricordati che sei il suo bersaglio e che potrebbe colpire uno di noi! Così fai il suo gioco!

Kai si calmò e prese in braccio il figlio abbracciandolo forte.

Kai: Che non ti venga più in mente di fare una cosa del genere, Gou!

Gou: Si…si, papà.

Rei: Anche tu, Ling!

Ling: Si, papà…ah, una cosa…ho fame…

Rei: Mi dispiace, ma il nostro treno parte tra dieci minuti, e quando arriveremo a Mosca sarà notte fonda!

Ling: Ma qui è giorno!

Rei: Si, ma qui in Russia ci sono 11 fusi orari, sai?

La cinesina si rassegnò.

Rei: Dai! In treno ci sono i vagoni ristorante! Era uno scherzo!

Ling: Papà!

Tutti risero, tranne Ling che era cascata nello scherzo e si era offesa.

Kai: Su! Torniamo a Mosca!

 

Intanto Hilary girava avanti e indietro davanti alla stazione di Mosca, aspettando l’arrivo di Kai e gli altri. Hana era rimasta con Takao e Makoto.

Era davvero preoccupata, e continuava a innervosirsi ad ogni minuto che passava.

-Ciao Hilary, aspetti qualcuno?-

Quella voce…

Hilary: Za…Zakuro!

Zakuro: Ah! Vedo che mi riconosci! Dovresti ringraziarmi se ora hai il campo libero con Kai!

Hilary: Che vuoi dire??

Zakuro: Quello che ho detto. Soffri, non è vero? Sapere che Kai ti ha dimenticata…

Hilary: Taci!!!

Zakuro: Vedi? Sei più irascibile! Povera Hilary…

Hilary: Smettila, smettila, SMETTILA!!!

Zakuro: è inutile Hilary, sottrarti alla realtà!

 

Irina: Alu, aspetta! Non correre!

Alu: Dai, mamma! Tra po’ arriveranno!

Il russo non vedeva l’ora di rivedere Gou sano e salvo, in fondo loro due erano ottimi amici.

Irina notò una donna dai lunghi capelli neri con in braccio una persona.

Irina: Ma…quelle…oh, mio dio!

Alu: Che c’è mamma?

Irina: Zakuro! Lasciala!

La russa si mise a correre verso Zakuro, ma venne scaraventata a terra da un lampo di luce.

Alu: Mamma! Stai bene??

Irina: Si…non ti preoccupare…Piuttosto, dove sono andate a finire?

Alu: Chi?

Irina: Devo avvertire Kai e Rei…appena arrivano…

Kai: Che cosa devi dirci?

Vicino la russa stavano Kai e Rei coi loro figli sani e salvi.

Alu: Gou!

Gou: Alu!

I due amici si salutarono, felici di rivedersi dopo la brutta vissuta in quei giorni.

Ling: Umpf! Maschi! Adesso non mi considera più!

Rei: Irina, hai una faccia sconvolta, è forse successo qualcosa?

Gli occhi di Irina erano terrorizzati.

Irina: Zakuro….Hilary…

Kai: Cosa è successo??

Irina: Zakuro…l’ha portata via…

Kai e Rei sbiancarono di colpo. Zakuro aveva colpito ancora.

Kai: Sai dove sono andate??

Irina: Mi…mi pare da quella parte…ma…è buio e poi…

Rei: Irina, torna in albergo coi bambini! Ci pensiamo noi a cercarle!

Irina: Aspettate! Conosco una persona che potrebbe aiutarvi…

 

Irina bussò alla porta di un piccolo appartamento.

Irina: Sainko! Sono io, Irina! Apri, ti prego!

La porta si aprì e uscì fuori una ragazza sui sedici anni, con addosso un pigiama azzurro. Era alta, magra, capelli abbastanza corti marroni e due occhi azzurri.

Sainko: Irina…è tardi! Che ci fai qui?

Irina: Sainko, ti presento Kai Hiwatari e Rei Kon, due miei conoscenti, hanno bisogno del tuo aiuto.

Sainko: Di che genere? Lo sai che io non sopporto di…

Irina: Ti prego! Questa è una cosa di massima importanza!

Sainko: Cinque minuti e arrivo.

La ragazza si chiuse la porta dietro di sé.

Rei: Cosa…fa di preciso la tua amica? E poi non è un po’ troppo giovane per vivere da sola?

Irina:Sainko ha una specie di dono, riesce a prevedere o sentire la morte delle persone…

Terrificante…e poi sarebbe un dono?? Pensarono la stessa cosa sia Rei che Kai.

Irina: E poi, lei è stata sbattuta di casa un anno fa…per questo vive da sola ed è sempre seria…lei non sorride mai…una volta era diversa….ah! Eccola!

Sainko: Dimmi cosa devo fare e lo farò.

 

Pioveva a dirotto quella notte, quella notte buia che non lasciava un attimo di tregua a nessuno.

Hilary era ferita dappertutto ed era stata abbandonata in mezzo a una strada, così magari forse qualcuno l’avrebbe tirata sotto con una macchina, non vedendola. O forse qualche brava anima l’avrebbe aiutata. A volte desiderava la morte, la desiderava…perché?

Hilary: K…ai..

Provò a chiamarlo, ma le mancava la voce e faceva fatica. Era lì, in mezzo alla strada….abbandonata da tutti…

Hilary: Ka…i…

Era forse una punizione? Una punizione per aver amato una persona che non ti amerà più? Era forse quello? Si. Era una punizione.

Hilary: Kai…

Le lacrime le rigarono il viso già bagnato dalla pioggia. Avrebbe voluto rivederlo per l’ultima volta…rivedere il suo viso…i suoi occhi….Kai…dove sei?

 

Ma si! Faccio soffrire un po’ Hilary…tanto…huhu! Quanto sono crudele! Ah, volevo dire a Padme86 di non preoccuparti se l tuo pc non funzionava! Come vedi accetto sempre i tuoi commenti e seguirò le tue storie! Ah! Sybelle, se ti interessa ho dei video molto interessanti sul nostro Kaiuccio! Se ti interessa posso mandarteli! Bene, per adesso è tutto! Il 10 capitolo lo imposterò stasera! Kissoli a tutti!!

 

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Capitolo 10
*** L'ora è giunta ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Ed eccoci di nuovo qua! Ringrazio come al solito per i loro bellissimi commenti Sybelle( Stasera riprovo a inviarti i video+ il mio disegno) a Padme86 e a Eles! Dimentico forse qualcuno? Questo capitolo è molto importante, per cui attenzione!!

 

10 CAPITOLO: L’ORA è GIUNTA

Lo sapeva, lo sentiva, ormai era  arrivato il momento della sua vendetta. La sua vendetta…

Zakuro: Cercate di non deludermi! Se quei mocciosi durante la sfida oseranno a porre resistenza, uccideteli!

Filip: Non si preoccupi maestra, non la deluderemo!

Il quarto girone era ormai giunto al termine. Ci troviamo a Pechino, in Cina. In questi tre giorni le squadre che ancora dovevano battersi tra loro erano i Bladebrakers e i Saintsaux.

I nostri tre giovani amici erano piuttosto tesi, e a tenere d’occhio la situazione c’erano  Mr.X, Dunga, Mariam e Jessie. Takao e gli altri osservavano attentamente la squadra avversaria, mancava Zakuro all’appello. Ma all’appello mancava qualcun altro di loro: Kai.

Max: Takao, Rei, Hilary! Io e il Prof terremo d’occhio i Saintsaux, voi andate a cercare Kai! Non vi preoccupate!

Takao: Ok!

Il nostro si divise e insieme a Takao si aggiunsero Mr.X e la sua banda.

 

Intanto Kai era in giro per Pechino con in mano il suo Dranzer. Anche lui avvertiva che il momento stava arrivando.

Zakuro: Vedo che sei qui, Kai…bene…

La donna dai lunghi capelli neri si avvicinò al russo ed estrasse il suo bey nero e si mise in posizione d’ attacco.

Zakuro: Preparati Kai! È il momento che le due fenici del fuoco si riuniscano dando vita all’uccello di fuoco!! Lo farò per mio fratello!!!

Il russo non aspettava altro che mettere fine a tutto questo, lo avrebbe fatto per suo figlio, per i suoi amici, per tutti gli abitanti della terra.

Kai: Preparati Zakuro!! Perché io non mi tiro mai indietro!!

La battaglia era cominciata. Il destino della terra era nelle mani di Kai, ma ce l’avrebbe fatta?

 

Rei: Takao, qui non c’è!! Dove lo troviamo adesso??

Takao: Calmiamoci! Deve essere qui da qualche parte! Continuiamo a…

Hilary: Cosa c’è Takao? Cosa...ma...Guardate! Guardate in cielo!

In cielo, la fenice rossa di Kai stava combattendo contro la fenice nera, Black Dranzer.

Le due fenici si scontrarono con i loro colpi mortali, emanando fasci di luce infuocati, l’atmosfera si era fatta pesante e le nuvole erano nere e compatte fra loro…la guerra tra le due bestie sacre del fuoco era appena cominciata.

Takao: Dobbiamo fare qualcosa! Dobbiamo impedire a Zakuro di rubare lo spirito di Suzaku e la fenice rossa!

Corsero verso le due bestie sacre, e trovarono Kai che stava combattendo contro Zakuro.

Mr.X: Kai! Kai, non…

Che ci fanno qui loro? Ci stanno disturbando! Maledetti…

Zakuro creò una specie di barriera intorno all’area di battaglia, non permettendo a Kai di farsi aiutare dai suoi amici.

Takao: MALEDIZIONE! Così non potrà sentirci!! KAI!!

La situazione sembrava essere a favore per Zakuro. Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di vendicare suo fratello. Una risatina contorse il viso della donna, rendendola sgradevole solo a vederla.

Zakuro: Devo ammettere Kai, che mi stai dando del filo da torcere…peccato che non uscirai vivo da qua, raggiungerai presto la tua amata Haruka…

Kai: COME SAI DI HARUKA??

Una piccola risata contorse ancora di più Zakuro, era molto divertita dal russo.

Zakuro: Sai, Kai, tua moglie non è morta nel aver dato alla luce Gou, ma…è un vero peccato che non abbia visto il proprio figlioletto crescere… certo, se io non l’avessi avvelenata…

Kai: Co…cosa…

Un flashback, Haruka distesa sul lettino d’ospedale…i medici tutti intorno a lei…le urla…le lacrime…

In realtà….era morta per avvelenamento, e i medici non se ne erano mai accorti?

Zakuro: Te l’avevo detto Kai, te l’avevo detto tanti anni fa…perderai tutto ciò che possiedi…cominciando da tua moglie….divertente, non è vero?

Divertente? Divertente?? Mi hai…mi hai portato via la persona che amavo più al mondo…e tu…lo trovi divertente???

Il bey di Kai prese velocità e colpì violentemente quello di Zakuro, che finì dall’altra parte del campo.

E così neanche questo riesce a risvegliare lo spirito di Suzaku? È in gamba il russo…vorrà dire che ci andrò giù pesante!!

Delle fiamme avvolsero Zakuro.

 

Mr.X: Questo è un bel guaio! Zakuro sta utilizzando la sua vera forza solo ora!!

Takao: Ma…questo allora vuol dire che…

 

Zakuro: E ora…vedrai la mia vera forza! Basta giocare!! Fenice nera, colpiscilo!!!

La fenice nera avvolse Kai in una stretta mortale, mentre i suoi amici cercavano in tutti i modi di farsi sentire per aiutarlo. Ma la fenice rossa aiutò il suo custode liberandolo dalla morsa.

Delle lame nere colpirono il russo di sorpresa. Il dolore era allucinante, e altre lame lo colpirono. Non erano altro che piume che provenivano dalle ali di Zakuro…ali…enormi ali nere…

Tutto intorno a lui si formarono alte fiamme nere, e ancora veniva colpito.

Zakuro: Allora, Kai? Che aspetti? Non mi dirai…che ti arrendi, vero?

Il russo si rialzò a fatica.

Kai: Io…non…mi…arrendo…

Zakuro: Come vuoi…se desideri morire…

Zakuro serrò i denti infastidita. Non avrebbe mai immaginato che il suo avversario fosse così tanto resistente.

Zakuro: Questa me la paghi…non ti perdonerò…!!!

Black Dranzer colpì con colpi velocissimi il bey di Kai. Il russo venne scaraventato violentemente a terra, e restò immobile.

Tutti: KAI! RIALZATI, NON TI ARRENDERE!!!

Hilary tremava, aveva paura per Kai, e lei non poteva fare nulla per lui…non poteva aiutarlo…si sentiva completamente inutile.

Hilary: KAI, TI PREGO, RIALZATI! KAI!!

Il russo sentì una voce, incoraggiandolo a rialzarsi. La vista gli si appannava sempre di più, facendo molta fatica a stare in piedi. Era pieno di ferite, e a ogni colpo inferto alla sua fenice gli si ritorcevano contro con forza maggiore. Ma non poteva arrendersi! Non adesso!

Zakuro: Sei proprio cattivo Kai…mi stai rendendo le cose più difficili..

Kai non la stava ascoltando, e cercava di recuperare un po’ di energie, e fissava la donna con occhi taglienti. Quegli occhi color ametista dallo sguardo tagliente come un rasoio.

Kai: Smettila! Ti stai comportando come una mocciosa che piagnucola!! Tuo fratello non c’è più, te ne devi fare una ragione!! Non tornerai indietro in questo modo!! Tuo fratello non vorrebbe questo!

Zakuro: Stai  zitto…

Kai: E poi cosa farai quando avrai distrutto tutto??

Zakuro: Stai zitto!

Kai: Così facendo rimarrai sola per davvero!

Zakuro: Stai zitto!!!

Kai: Non puoi prendertela anche con le persone innocenti! Se il tuo obbiettivo sono io, allora uccidi me!!

Zakuro: TI HO DETTO DI STARE ZITTO!!

La fenice nera, con una delle sue ali, colpì allo stomaco di Kai, cadendo di nuovo a terra, sputando sangue.

 

Rei tappò gli occhi a Hilary, per lei sarebbe stato un duro colpo.

Takao: Kai…

Mr.X: Non possiamo fare niente, Takao…

Disse Mr.X, ormai rassegnato sulle sorti del russo.

 

Zakuro: Io ti uccido, io ti uccido, IO TI UCCIDO!!!

Zakuro sfoderò tutta la sua energia distruggendo tutto ciò che c’era dentro alla barriera. Ansimava.

Forse…era riuscita a risvegliare Suzaku?

A causa del fumo delle fiamme non riusciva a vedere niente. La fenice nera e la fenice rossa stavano ancora combattendo, quindi il bey di Kai era ancora in gioco.

Kai: Sei…un’illusa, Zakuro…ngh…

Il russo si reggeva a malapena in piedi, pieno di ferite com’era, era difficile restare lucidi, ma non si sarebbe arreso.

Takao e gli altri guardarono l’amico ancora in piedi, e una piccola speranza si riaccese in loro.

 

Hilary: Kai…

Mr.X: Ho paura che non ce la farà…e dire che noi siamo venuti da voi per poterlo sorvegliare…che stupidi siamo stati!!

Takao: Mr.X…avete fatto tutto il possibile…

Kai…fai un piccolo sforzo…tutto è nelle tue mani…

 

Zakuro: Ormai non ce la fai più, eh, Kai? È impossibile che dopo il mio attacco tu ti regga ancora in piedi…mi fai innervosire…

Kai: Zakuro…fer…fermati…finchè sei in tempo!

Ormai Zakuro perse la pazienza. Con un gesto veloce del braccio scaraventò il russo contro la parete della barriera, e cadde stremato sputando ancora una volta, sangue. Ora era tutto finito…Zakuro si avvicinò al russo prendendolo per una ciocca di capelli e tirandolo su con una mano. Diede un calcio all’addome.

Zakuro: Ora soffrirai come ha sofferto mio fratello!

Diede un altro calcio.

Altro sangue…

 

Hilary: No…Kai…

Hilary era in lacrime e Rei cercava di tenerla ferma per le spalle.

Hilary: …Kai…

 

Un calcio. Un altro ancora.

Zakuro: Ora non ridi più, eh? Dì addio a tuo figlio e ai tuoi amici! Perché ora raggiungerai la tua Haruka!!

Kai: Non…ti permettere…di nominare mio figlio…e i miei amici!!

Intorno a Kai si sprigionarono delle fiamme. Dranzer colpì Black Dranzer con estrema violenza e ripetutamente, mettendo in seria difficoltà la fenice nera.

Zakuro: No! Non puoi!! La fenice nera ha scelto me per poter aiutarmi!! Ma…come!!

Takao e gli altri esultarono, ma qualcosa andò storto.

Kai barcollò sputando molto sangue.

Zakuro: Vedo che non ci siamo…Suzaku deve risvegliarsi…ma le ferite fisiche non servono a nulla con te…ma…le ferite psicologiche?

Zakuro ebbe un’idea geniale, sapeva da molto tempo che Kai evitava di ricordare il suo passato…un brutto passato…che sia quella l’arma migliore? Distruggerlo psicologicamente?

Zakuro: Adesso si, che ti contorcerai dal dolore…

Disse sorridendo Zakuro, divertita dalla punizione che voleva infliggere al russo. Lo guardò dritto negli occhi.

Mr.X: NO, KAI! NON...!

Troppo tardi. Zakuro era riuscita a entrare nella mente di Kai.

Il russo provò un forte dolore alla testa, era come se Zakuro stesse cercando nella sua memoria.

Kai: SMETTILA!! VATTENE VIA!!

Urlò e urlò, ma niente poteva fermare Zakuro nel suo intento.

Ti ricordi, Kai?

La sua voce lo assaliva. Alcuni ricordi riaffioravano.

 

Kai: Mamma! Non andare dagli angeli! Resta con me, non abbandonarmi!

…Kai, io non ti lascerò mai da solo…sarò sempre insieme a te, per sempre…io ti voglio bene, figlio mio…Kai…ti voglio bene…

Kai: Mamma! No, mamma! Ti prego, apri gli occhi! Dì qualcosa!!

….sarò sempre insieme a te…Kai…credi…in te stesso…ti voglio bene…piccolo mio…

 

Kai: BASTA!! ADESSO BASTAAA!!!

 

…Devi scegliere Susumu, o il lavoro in questa azienda, o il tuo stupido sogno!!

…Io…io scelgo il beyblade!!

Kai: Papà? No, papà! Perché?? Portami via con te, papà! Papà!!!!!

…Bene bene Kai…ora siamo solo io e te…nipote mio…

 

Kai: BASTA! TI HO DETTO…BASTA!!!!

Una luce accecante avvolse il russo espandendosi oltre la barriera. Tutti cercarono un rifugio per riparasi…ma…

Zakuro: Si…finalmente….LO SPIRITO DI SUZAKU SI è RISVEGLIATO!!

 

Tadaaaaan!!! Finalmente si è svegliato, alleluia! Ora i capitoli non sono più 17 ma 16…ho tolto un capitolo che mi sembrava inutile per la storia…mah! Vabbè…huhuhu! Voi che ne dite, un nucleo galattico attivo avrà i getti superluminari? ( Se avete visto “Il pianeta del tesoro” capirete la battuta! Huhu!) Kissoli a tutti e ancora grazie a chi legge e mi recensisce!!!

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Capitolo 11
*** Il risveglio di Suzaku ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Yahoooo!!! Grazie mille a Sybelle, a Pedme86 e a Eles per le recensioni stupende!! Queste sono le piccole gioie che mi fa battere il cuore! Grazie grazie ancora!! Allora…Suzaku si è risvegliato…ma ce la farà a sconfiggere Zakuro?

 

11 CAPITOLO: IL RISVEGLIO DI SUZAKU

Tutti: K…Kai?

I compagni guardarono dentro alla barriera mentre Zakuro rideva dalla contentezza. Il suo piano era finalmente riuscito.

Il fumo e le fiamme si dissolsero del tutto. Due enormi ali rosse….Kai era in piedi e sembrava essere più in forma di prima, ma non sembrava più lui: i suoi occhi erano rossi come il sangue e le pupille si erano fatte sottili come uno spillo…la sua espressione era compiaciuta…

Zakuro: E così ti sei svegliato Suzaku..il marchio della fenice non mente mai!

Kai: Povera illusa, tu credi di poter competere con me?

Grazie allo spirito di Suzaku, Kai era più forte di prima.

Takao e gli altri si spaventarono, quello non era il loro Kai! Era diverso!

Mr.X: Dannazione!!!

Mr.X colpì con un pugno la parete impenetrabile della barriera, fremendo dalla rabbia.

Il russo si guardava intorno.

Kai: Tanto per cominciare…direi di eliminare questa barriera.

Come per magia la barriera si distrusse diventando poltiglia grazie alle fiamme innalzate da Kai.

Takao: Wow! È incredibile!!

Urlò Takao dallo stupore, ma quella bella sensazione non sarebbe durata a lungo.

Kai: Vai, Dranzer!! Sirdyec’nij za ptitza ogon’!!!( Attacco dell’uccello di fuoco)

Il bey di Kai sfrecciò contro Black Dranzer colpendolo più volte e con grande forza, non permettendo al suo avversario di contrattaccare.

Zakuro era in grande difficoltà, Dranzer la stava colpendo continuamente e le energie man mano cominciarono a esaurirsi.

Non è possibile…non può essere così forte! Adesso come farò ad impadronirmi dello spirito di Suzaku??

Kai: Che c’è? Adesso non sai più cosa fare, Zakuro? Ma come, eri così sicura di te poco fa!

Zakuro: Non prendermi in giro!! Io non ti perdonerò mai per quello che mi hai fatto!!! Ricordatelo bene!!! In realtà tu non vali proprio niente!! Tuo figlio sarà già morto in questo istante, come lo saranno gli altri due mocciosi!!!

Kai, Takao, Rei e Hilary sobbalzarono.

Kai: Che cosa…è successo a…

Zakuro: A Gou? A Makoto? A Ling? Beh…ho ordinato alla mia squadra che se avrebbero opposto resistenza…di ucciderli! Non dirmi che non ci avevi pensato…Kai!

Takao e Rei erano rimasti di sasso, non poteva crederci, non volevano crederci…

Il russo fremette dalla rabbia serrando i pugni e digrignando i denti, le pupille degli occhi si assottigliarono di più, la sua rabbia era enorme, il rancore ancora di più.

Kai: Tu…te ne pentirai…finirai dritta nelle fiamme dell’inferno!!!

Intorno a Kai  si creò una strana luce, Mr.X e gli altri dovevano fermarlo a tutti  i costi, ma vennero scaraventati via dall’energia che emanava Kai.

Takao: Kai! Aspetta un attimo, non…

Dranzer colpì ancora il bey di Zakuro, non lasciandole via di scampo.

Kai: Ora la situazione si è ribaltata, eh, Zakuro?! Te ne pentirai amaramente di tutto questo!! Non ti permettere di portarti via la mia famiglia!!!

La fenice rossa attaccò la fenice nera scaraventandola a terra, causando gravi danni alla città.

I due blader grazie alle loro ali spiccarono il volo e dietro li proteggevano le loro bestie sacre del fuoco.

Zakuro: E invece te la porterò via! Come tu hai fatto con la mia!!

Kai: Lo sai bene di chi è la colpa!! Lo sai bene!! NON TI SERVIRà A NIENTE LA TUA VENDETTA!!!!

Black Dranzer, finalmente riuscì a colpire il suo avversario.

Zakuro: Non giocare con il fuoco, russo da strapazzo! Quello che brucerà tra le fiamme dell’inferno sarai tu!!!

E ancora una volta, le due fenici si scontrarono cercando di difendere i loro custodi.

Intanto Max e il Prof.K corsero da Takao e gli altri.

Takao: Max! Prof!

L’americano stava tenendo in braccio Ling mentre il Prof.K teneva Gou e Makoto, molto malridotti.

Rei: LING!

Il cinese prese la bambina in braccio e Takao fece lo stesso con Makoto, mentre Hilary prese Gou.

Takao: Ma…cosa è successo…

Max:…I Saintsaux hanno vinto la gara in modo brutale…ci dispiace ma non abbiamo potuto fare niente!

Takao: Giuro che se li vedo li massacro di botte!!

Hilary: No, Takao! Così farai come Zakuro!!

I tre bambini rimasero svenuti tra le braccia dei loro genitori.

Prof.K: I Saintsaux saranno qui a momenti!

 

Zakuro intanto, non sapeva più come assorbire lo spirito di Suzaku e la fenice rossa…l’unica sua soluzione era Filip, quel ragazzino aveva il potere di assorbire le energie degli altri. È grazie a Zakuro se i tre bambini possedevano dei poteri sovrannaturali.

Filip: Maestra Zakuro, siamo qui!!

Zakuro abbassò lo sguardo e vide i suoi allievi con i loro bey stretti tra le mani.

Zakuro: Filip! Ho bisogno del tuo aiuto!

Filip: Come vuole, Maestra!

Il piccolo francese lanciò il suo bey e dal suo bit chip uscì un fascio di luce che avvolse Kai e lo intrappolò nella sua morsa.

Kai: MA COSA…!!

Zakuro: Preparati, Kai! Perché ora sarà tutto finito!!

Kai non riusciva a respirare e sentiva che le sue energie lo stavano abbandonando improvvisamente e le sue ali sparirono.

Filip: Bene! Ho assorbito lo spirito di Suzaku! Ora mi rimane la fenice rossa!

Un altro fascio di luce avvolse la fenice dalle piume scarlatte, assorbendola.

Dopo aver risucchiato parte delle energie vitali di Kai, Zakuro lo scaraventò a terra facendo un bel volo, dato che prima erano in aria. Il bey di Kai era fuorigioco.

Tutti: KAI!!

Takao e gli altri si avvicinarono all’amico senza più alcuna energia.

Hilary: KAI! Dì QUALCOSA, KAI!!

Il russo non rispose, era privo di sensi.

Zakuro rise come non aveva mai riso prima. Si sentiva potente e piena di energie, nessuno l’avrebbe più fermata.

Mr.X: è un guaio! Se troverà il modo di riunire le due fenici sarà finita per tutti noi!!

Rei: Ora non è il momento di pensarci! I nostri figli e Kai devono essere portati in ospedale!!

Zakuro e la sua squadra se ne andarono via soddisfatti, ora, il loro nuovo obbiettivo, era di trovare il modo di riunire le due bestie sacre.

 

Tokyo, Giappone:

 Gou: Papà! Dov’è il mio papà?? Sta bene??

Rei: Gou, non ti agitare! Devi stare sdraiato come fanno Ling e Makoto!

Gou: Non mi interessa quello che fanno loro due!! Io voglio vedere il mio papà…papà…

Il piccolo Gou cercava in tutti i modi di convincere il cinese, ma lui insisteva nel non vederlo. Ora erano in Giappone, lui e gli altri erano stati trasferiti due giorni fa da Pechino molto urgentemente. Erano in condizioni gravi, ma Kai lo era ancora di più. Era stato ferito gravemente e parte della sua energia vitale era stata risucchiata dai Saintsaux.

Tutti erano nervosi. Non era la prima volta che Kai finiva in ospedale, come quella volta che era stato rapito da suo nonno e si era beccato una pallottola per difendere Hilary…e non dimentichiamoci il combattimento contro Brooklyn! Il russo ne aveva viste di tutti i colori!

Yurij: Come sta, ci sono notizie?

Takao si avvicinò al russo accompagnato da Irina e Boris.

Takao: No, nessuna notizia per quanto riguarda le condizioni di Kai…

Mentre Takao stava discutendo coi russi, Hilary stava seduta con in braccio la piccola Hana che stava giocherellando con un pupazzetto.

Hana: Zio Kai dov’è?

Hilary: Non sta bene e si sta facendo visitare da un dottore che poi gli darà la medicina,

Hana: E perché sei triste?

Hilary: No…non sono triste…

Hilary ripensò alla battaglia tra Kai e Zakuro, per lei era stato terribile e non poteva farci un bel niente. Quanto si era sentita impotente e inutile…se ne stava lì a guardare come Kai veniva torturato, e lei…non poteva farci nulla…nulla! Avrebbe voluto poter fare qualcosa…anche la più piccola cosa, piccolissima, pur di aiutare Kai.

Hana: Perché piangi mamma?

Hilary: No, Hana, non ti preoccupare, continua a giocare. Ma…Gou! Che fai qui? Ritorna a letto come gli altri!

Hilary diede in braccio la piccola Hana a Rei e inseguì l’altra piccola peste. Lo prese per un braccio e lo fermò, ma oppose un po’ di resistenza. Alla fine cedette.

Hilary: Insomma, Gou! Tuo padre non vorrebbe che...Gou…

Delle lacrime scorrevano sul viso di Gou, ma nonostante questo aveva ancora il suo sguardo fiero e serio come quello del padre. Hilary lo abbracciò.

Hilary: Gou, no ti preoccupare! Tuo padre è forte, ce la farà!

I due rimasero abbracciati per molto tempo. Abbracciare Gou era come abbracciare Kai, quel ragazzo così schivo e serio, ma sotto sotto dolce e comprensivo…

 

Eccomi di nuovo qua! Piaciuto? No? Fa niente! Huhu! Grazie ancora a chi legge e recensisce!!! Grazie di cuore, un kissone!

 

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Capitolo 12
*** Sotto le stelle ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Ciao a tutti! Finalmente sono tornata! Mi aspettavate vero? ( Seeeeee…nd Tutti) Ringrazio ( A distanza da giorni) Eles, Tari, Sybelle e Padme86 per i vostri commenti !!!!! Grazie ancora! Vi voglio bene!! Continuate a seguirmi! Stasera dovrei mettere l’altro capitolo de “ Il pianeta dello sborone”…dovrei…ma continuiamo la nostra storia lasciata a metà da giorni…il nostro Kai è in ospedale, e…

 

12 CAPITOLO: SOTTO LE STELLE

Da quando era stato battuto Kai non era più lo stesso. Per fortuna era fuori pericolo, però, era conciato malissimo. Era pieno di bende, non parlava con nessuno, chiudendosi in una barriera impenetrabile a tutti. Il peso di dover salvare il mondo cresceva smisuratamente.

Anche i suoi amici e suo figlio erano molto preoccupati per lui. Ce l’aveva messa proprio tutta contro Zakuro, ma alla fine, si era fatto sconfiggere con l’inganno.

In quel momento era solo. Guardava fuori dalla finestra e pensava. Maledizione…ma perché alla fine gli doveva sempre andare tutto storto? Perché ogni cosa che fa, sembra sempre di sbagliare? E perché doveva sopportare solo lui, il fardello pesante come un macigno?

Ma la battaglia contro Zakuro non lo aveva ferito fisicamente, ma psicologicamente. Aver saputo da quella donna che in realtà sua moglie Haruka non era morta nel dare alla luce il piccolo Gou ma era stata avvelenata da lei…lo aveva completamente spiazzato…era confuso…tutto intorno a lui sembrava non avere più un colore…la sua certezza era vana….in quel momento avrebbe voluto urlare, piangere, rompere tutto ciò che aveva in mano….ma il suo orgoglio glielo impediva.

Aveva messo in pericolo tutti quanti….per colpa della sua debolezza.

Qualcuno bussò alla porta ed entrò.

Sainko: Ciao, Hiwatari. Posso?

Chiese Sainko, ma il russo non disse nulla e continuò a guardare fuori dalla finestra.

Sainko: Siamo tutti in pericolo. Lo sai, no? Però…sento un cambiamento…

Kai si mosse appena e sbarrò gli occhi, quella ragazza sapeva prevedere la morte delle persone, e questo lui lo sapeva bene.

Sainko: Andrà tutto bene, si risolverà ogni cosa, grazie a te! La tua sarà un’ottima scelta.

Questa volta il russo si girò verso la ragazza guardandola attentamente senza perdersi ogni sua piccola mossa. Cosa intendeva dire con le sue parole?

Sainko: Accidenti, è tardi. Io ti saluto, gli altri volevano sapere come stavi e sono venuta io al posto loro, ma vedo che non c’è nulla di cui preoccuparsi.

E la ragazza se ne andò, lasciando Kai solo come lo era prima che lei arrivasse.

 

Takao: Mr.X, cosa pensi di fare?

Mr.X: Ora come ora dobbiamo cercare di impedire a Zakuro di unire le due fenici prima che sia troppo tardi.

Rei: Quanto tempo credi che ci impiegherà?

Mr.X: Di preciso non lo sappiamo, ma per riunire le due bestie sacre del fuoco ci vorrà molto tempo.

Rei: Capisco…

Takao: Ma…come facciamo? Non sappiamo dove sia finita Zakuro con la sua squadra!

Tutti guardarono in faccia Takao che per una volta aveva ragione, un brivido percorse le loro schiene.

Max: Tu che ne dici, Hilary?

Hilary non stava ascoltando per niente i loro discorsi, e si era messa in disparte assorta nei suoi pensieri.

Mr.X: Non possiamo permetterlo…ne va di tutti gli esseri viventi di questo pianeta….se non la fermeremo in tempo…per noi sarebbe la fine…

Takao: No, non ancora.

Tutti: T…Takao?

Takao: E se io risvegliassi  lo spirito di Seyryuu che è dentro di me? Potrei sconfiggere Zakuro con più facilità.

Mr.X: Adesso ti spiego due motivi per cui non dovresti farlo:1: risvegliare lo spirito degli animali sacri è molto rischioso, hai visto anche tu come lo spirito di Suzaku si era impossessato del vostro amico, cambiandolo e 2: non potresti mai farcela! Dentro a quella pazza ci sono le due fenici, non riuscirai mai a contrastarla! È inutile!

Takao: Vorrà dire che rischierò! C’è in gioco la vita di tutti, non possiamo stare da parte, dobbiamo pur fare qualcosa! E se non siete d’accordo con me, allora farò da solo!

Rei: Io sono con te! Risveglierò lo spirito di Byakko!

Disse il cinese avvicinandosi a Takao, sorridendo.

Max: E io vi aiuterò risvegliando lo spirito di Genbu! Yes!

Mr.X: Ve ne pentirete! Insieme non riuscirete mai a sconfiggere l’uccello di fuoco!

Takao: Staremo a vedere.

 

Erano ormai le 20.00 e i nostri amici andarono in ospedale a vedere come stava Kai, ma quando entrarono nella sua camera, lui non c’era più. Cercarono ovunque ma niente, era sparito.

Takao: Quello stupido! Ma dove si sarà cacciato??

I minuti passavano e Kai non era ancora tornato e tutti si stavano preoccupando.

All’improvviso sentirono la porta aprirsi, e da lì sbucò il russo.

Kai: Che facce…ma che avete tutti?

Gou si attaccò al padre, felice di rivederlo.

Rei: Si può sapere dove eri andato?? Non puoi uscire in quelle condizioni! Guarda, adesso non riesci più a rimanere in piedi!

Kai: Sono stufo di passare le mie giornate in questo letto d’ospedale!

Tutti lo guardarono con sguardo di rimprovero. Kai barcollò.

Takao: Ecco! Vedi?? Adesso stai male! Ma accidenti a te! Insomma!!

Hana: Zio Kai! Zio Kai! Ma è vero che il dottore ti ha dato la medicina? Stai bene adesso?

Il russo prese in braccio la piccola e le sorrise.

Kai: Certo, ora sto meglio, vedi? Riesco anche a prenderti in braccio!

Hana rise e Kai la mise di nuovo giù e barcollò di nuovo.

Max: Dovresti riposare. Chissà quante volte te l’avremo detto in questi anni…vi ricordate?

Tutti annuirono.

Rei: Ma si può sapere dove sei stato? Ti stavamo cercando ovunque!

Kai: Non sono affari vostri.

Risposta più che scontata.

Hilary continuava a fissarlo, nonostante sia in brutte condizioni, Kai riusciva a trovare le forze necessarie per stare in piedi, ma aveva notato che per questo, si stava sforzando moltissimo. Max le si avvicinò attaccando bottone.

Max: Hai notato?

Hilary: Cosa?

Max: Fino a ieri Kai era sempre chiuso in se stesso…ma adesso mi pare sia più allegro, no?

Hilary: Già…senti Max…come va con Mariam? È da tanto che non vi vedete?

Max: Ehm…già, si starà preoccupando, sono giorni che non do mie notizie! Siamo ancora fidanzati, e non vorrei farla preoccupare! Piuttosto…quando ti deciderai di confessarti con Kai?

Hilary: Eh…io….non credo sia una buona idea…

Max: Come vuoi.

Il discorso tra Hilary e Max venne interrotto da Takao ( E chi se no?).

Takao: Allora, andiamo? È tardi, torneremo domani a farti visita! Ah, Kai, non ti dispiace se porto con me Gou, vero? In fondo non può mica restare qui in ospedale!

Kai: Va bene.

Takao uscì seguito da tutti gli altri, ma Hilary si fermò.

Hana: Che c’è mamma?

Hilary prese la piccola per la mano e corsero fino a Takao.

Hilary: Senti Takao, non è che Hana potrebbe stare con voi?

Takao: Si, ma…c’è qualcosa che non va?

Hilary: No, ma…mi sono ricordata di a cosa molto importante, perciò…ciao ciao!

Takao: Valla a capire…mah!

Hilary rientrò in ospedale di corsa precipitandosi verso le scale. Il cuore le batteva forte, fortissimo. Voleva chiarirsi una volta per tutte con Kai.

Arrivò al piano giusto e prese il corridoio dove c’era la sua stanza. Indugiò. Il cuore le batteva troppo forte. Sentiva i passi di Kai farsi più vicini, così si nascose dietro alla porta.

Kai stava uscendo di nuovo. La curiosità stava prendendo il sopravvento. Lo inseguì. Ogni tanto si nascondeva per non farsi vedere dal russo che ogni tanto si girava dietro.

Camminarono per molto tempo, ma alla fine arrivarono a destinazione: la spiaggia.

Kai si avvicinò alla riva e si sedette sulla bianca sabbia ammirando il cielo e il mare. La luna piena, le onde che si infrangevano maestose, le stelle….Kai chiuse gli occhi e ascoltò il suono del vento che si univa a quello del mare. Il vento fresco gli accarezzava il viso. Era piacevole. Non se la sentiva di stare in ospedale, lui voleva essere libero da tutti i suoi pensieri.

Nonostante il cuore le stesse battendo forte, Hilary gli si avvicinò lentamente.

Kai: Sapevo che mi stavi inseguendo.

Disse il russo senza girarsi verso Hilary.

Hilary: Posso…sedermi vicino a te?

Kai annuì con la testa.

Hilary: E così…anche prima eri venuto qui?

Kai: Beccato.

I due guardarono verso l’orizzonte senza parlarsi per un po’.

Hilary: Ma…non hai freddo? Sei vestito leggero!

Hilary guardò gli occhi di Kai. I suoi occhi viola erano caldi,si, perché trasmettevano calore.

Kai: Ricordati che io sono cresciuto in un paese freddo.

Hilary: Oh, già.

Si sentiva imbarazzatissima, come al solito sparava le sue enormi cavolate.

Kai: Sono proprio uno stupido…anzi, peggio…

Hilary lo guardò, incredula.

Kai: Se la terra è in pericolo è solo a causa mia! Mia!

Il russo serrò i pugni.

Hilary: Kai, non è colpa tua! Potevi vincere se Zakuro non giocava sporco! Tu ce l’hai messa tutta!

Kai: Anche se dici così non cambierà nulla! Ho messo in serio pericolo tutti voi!!

Hilary: Non è vero! Possiamo ancora fare qualcosa!!

Kai la guardò negli occhi. Non c’era alcuna possibilità.

Hilary: Scusami….Kai….

Hilary si alzò e cominciò ad andarsene. Kai la rincorse e la prese per mano.

Hilary: Lasciami, Kai!! Ti sto dando soltanto fastidio, lascia la mia mano!

Kai l’abbracciò.

Hilary: Kai, cosa…

Kai: Scusa se urlo sempre, scusa se sono sempre nervoso, scusa se in questi giorni non ti avevo mai rivolto la parola…ma io ti amo, credimi!

Hilary poteva sentire benissimo il cuore del russo, batteva  forte come il suo.

Hilary: K…Kai…

Hilary pensò ad Haruka.

Hilary: Kai...Haruka, tu ami Haruka!

Kai: Ho amato Haruka e l’amerò sempre, ma non posso rimanere ancora impassibile verso i sentimenti che provo per te.

I due si baciarono. Le lacrime rigarono il viso di Hilary come quelle di Kai. Sotto le stelle. Sulla sabbia ancora calda. Il rumore delle onde. La luce della luna.

La brezza marina.

Era l’ora di voltare pagina, ha amato e amerà sempre Haruka, non la scorderà mai, ma amava anche Hilary…la amava tanto…

Ti sento…

Posso sentirti…

Tra il rumore del mare e il chiarore della luna…

Le tue parole…

La tua voce…

Il tuo profumo…

Posso sentirti…

Posso davvero sentirti…

Il battito del tuo cuore….

Scusa se ti amo….

                               …sotto le stelle…

 

Umpf! Umpf! Nononono!!! Ma come ho potuto scrivere tutto questo?????? Kaiuccio è solo mio!!! ( Ehi! Nd Kai)  è mioooooooo!!!! Non è di Hilary!!! Buuuuh!!1 Mi chiedo perché abbia scritto questa fic…ah,già…l’ho scritta perché lo avevo promesso alle fan delle HxK nella mia storia precedente…vabbè! Tanto lo so che Kai ama solo me! ( Che illusa che sono) Ciao, al prossimo chappy!!

 

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Capitolo 13
*** Le semifinali ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Benvenuti, sono di nuovo io, Eagle Fire!! Allora…ringrazio Sybelle, Tari e Padme86 per avermi recensito, e soprattutto sopportato questa fic…che poi non mi piace….vabbè! Tanto manca poco!! Fire!!! Allora, i nostri amici amici sono sempre di più nei casini….ce la faranno a tornare alla normalità?

 

13 CAPITOLO: LE SEMIFINALI

Infermiera: Ma….Aaaaaah!!! Signor Hiwatari!! Ma lei è uscito!! E guardi cosa si è portato dietro!!

Il russo guardò prima l’infermiera e poi il pavimento.

Kai: Ah…eh, già….

Infermiera: Sabbia! Sabbia nelle sue scarpe, sabbia nei suoi vestiti, e poi sabbia sul pavimento!! In quelle condizioni in spiaggia non dovrebbe nemmeno starci!!! Ma che ha combinato??

Kai: Ehm…

Infermiera: Così ci costringe a rinchiuderla qui dentro! Lei non deve assolutamente, e quando dico assolutamente è assolutamente, muoversi!!!

Mazza quant’è pignola…

Infermiera: Tze! Gli uomini! Fanno sempre quello che va a loro! E poi si lamentano sempre! “ E questo non va bene!” “ E questo neppure!”…ma sa che le dico? Mi prenderò delle ferie! Sono una brava cittadina e lavoratrice che rispetta sempre le regole!

Ma perché? Perché non mi è capitata una che non scleri????

 

Takao: Ma…Hilary! Sei tutta piena di sabbia!!

Hilary: Ehm…

Rei si avvicinò a Hilary prendendola per un braccio.

Hilary: Che…che c’è Rei?

Rei: Non è che per caso…

Hilary: NO! No, ma che cosa vai a dire!!!

Rei: E allora perché sei tutta rossa?

Hilary: Boh…non lo so…forse…un colpo di sole?

Max: Ma se ieri sera non avevi nessun colpo di sole!

Takao: Su, su Max! è inutile fare queste domande…tanto lo sappiamo!

Hilary: ZITTO TAKAO!!!

Hana: Mamma! Che succede?

Hilary: No, niente Hana! Gli zii hanno frainteso una cosa!

Tutti: Seeeee….!!

Hana: Mah…

Makoto: Papà, su andiamo! Abbiamo una semifinale da fare!

Takao: Oh, si! Hai ragione! Su, andiamo!

Rei: Dite che Mr.X verrà alle semifinali?

Max: Chissà….

 

Quanti ricordi al Beystadium giapponese, quanti anni sono passati…

Takao: è in questo posto che ci siamo conosciuti tutti!

Prof.K: Pffft! Takao, sembri un vecchietto!

Il Prof.K ridacchiò senza un contegno mentre l’amico Takao gli rispose con una linguaccia.

Rei: Ehi, guardate, i Saintsaux sembrano agitati!

Il cinese fece notare il gruppo di bambini della squadra francese a Takao e gli altri, e le loro espressioni li colpirono molto. Con una pazza come Zakuro, chiunque avrebbe paura di starle accanto giorno dopo giorno.

Takao: Ma…perché sono così tesi? Insomma, hanno raggiunto quello che volevano!

Rei: No, Takao. Quelli che vedi in realtà, sono dei bambini terrorizzati.

Max: Come, terrorizzati? E da chi, da Zakuro?

Il cinese non rispose e continuò a fissare i piccoli francesi.

 

Per le semifinali si prevedevano appena due sfide: i Bladebrakers contro i Neoborg e i Saintsaux contro gli All Stars.

Makoto: Oh, no…di nuovo contro i Neoborg, accidenti!!!

Gou: Mi sembri un tantino spaventato, eh, Makoto?

Makoto: Ma va!! Io?? Mpf! Io sono il migliore! Piuttosto, tu Gou! Cerca di stare concentrato, ok? Anche tu, Ling!

Ling: Va bene capo!!

Disse la cinesina abbracciando Gou, che ovviamente, la respingeva.

La sfida era iniziata. Makoto doveva battersi contro Nikita.

Makoto: Ehi, Nikita! Non pensare di potermi battere!!

Il russo lo guardò di traverso.

Nikita: Tze! Non farmi ridere! Pivello…

DjDaichi: …3…2…1…Pronti, lancio!!

I due ragazzini lanciarono il loro bey.

Nikita: Facciamola finita subito! Seaborg! Valna Voda!!

Dragoon schivò l’attacco.

Makoto: Ah-ah! Non mi hai colpito, non mi hai colpito! Tiè!

Il bey di Makoto attaccò quello di Nikita mettendolo in difficoltà.

Sergej: Avanti, Nikita!!

Il russo contrattaccò.

Makoto: Oh, accidenti…!

Nikita: Seaborg, Valna Voda!!

Ma Dragoon schivò di nuovo l’attacco del suo avversario, ora sapeva il suo trucco e non si sarebbe lasciato ingannare ancora una volta.

Ling: Forza, Makoto! Cerca di finire in fretta!

Makoto: Ci sto provando! Ma è un osso duro!!!

Makoto cercava di attaccarlo più volte, ma gli sfuggiva sempre.

Nikita: Valna Voda!!

Makoto: Aaaah! Un’altra volta! E va bene, Dragoon! Uragano!!!

I due bey si scontrarono creando una forte energia.

Ling e Gou: Makoto!

Mila e Alu: Nikita!

Chi avrà vinto? Makoto oppure Nikita?

Makoto: Waaah…che botta ragazzi…

Il bey del russo era fuori gioco.

Ling: Bravo Makoto!!! Ce l’hai fatta!!!

Ling era al settimo cielo e non la smetteva di urlare come una matta, mentre Gou come al solito faceva l’indifferente.

Ling: Adesso tocca a me! Chi sarà il mio avversario?

Makoto: Alu, penso…

Ling: Ah! L’amico di Gou! Vedrai, non gli farò tanto male!

Gou: Ma chissenefrega! Forza, vai!! Che aspetti!!

Ling: Uffa! Va bene, vado!

La cinesina si avvicinò al campo di battaglia e fissò attentamente il suo avversario: sembrava innocuo dato il suo carattere allegro e spensierato.

Alu: L’altra volta ho perso contro Gou, ma questa volta sarà diverso!

Ling: Si, si! Chi ti ha incoraggiato, la mammina?

Alu: Cosa??!

Dicevamo…sembrava innocuo…

Ling: Oh-oh!

DjDaichi si stava ormai stancando di quei stupidi litigi fra bambini e cercò di farlo notare ai due mocciosi.

DjDaichi: E-ehm! Allora, possiamo iniziare?

Ling: Si! Vai pure Daichi!

DjDaichi: Non chiamarmi Daichi! Quante volte te l’avrò detto, Ling!

Ling: Uff…

Finalmente i due ragazzini smisero di litigare e lanciarono i loro bey.

Ling: Vai, Driger! Artiglio Gatlin!

Ling partì subito all’attacco verso il Falborg di Alu. L’attacco andò a buon segno, ma il bey del russo era ancora in gioco.

Alu: Vyetir Halodnij!!

Un forte vento gelido invase il Beystadium come era già successo una volta.

Ling: Brrr! Che freddo!

Gou: Ling! Quella è una mossa strategica! Cerca di non farci caso!

Ling: Non farci caso??? Grazie, sei mezzo russo!!!

La cinesina si concentrò sul suo avversario, cercando un suo punto debole…ma niente, non lo trovava.

Alu: Allora, Ling! È tutto qui quello che sai fare??

Ling: Oh, accidenti! Driger! Artiglio di tigre!!!

Makoto stava facendo il tifo per la compagna e Gou la guardava.

Alu: Vyetir Halodnij!!

Gou: Ling! Spostati a destra!!

La cinesina fece come gli aveva suggerito l’amico ed evitò il colpo.

Ling: Wah! L’ho vista proprio brutta!

Gou: Si, ma non rilassarti!

Ling: Ok, Driger! Artiglio di tigre!!

Il bey di Ling aumentò la sua velocità distruggendo tutto ciò che le stava vicino, ma il colpo andò a vuoto, e Alu era riuscito ad evitarlo.

Ling: Accidenti!

Driger prese la rincorsa e cercò ancora una volta di colpirlo, ma fu di nuovo tutto invano.

Alu: Preparati! Puha Siribro!! ( Piuma d’argento)

Il bey del russo volò in alto e scese in picchiata colpendo in pieno Driger dolo fuori dal campo di battaglia.

Ling: Driger!

Makoto: Oh, no Ling!

Makoto e Gou si avvicinarono alla cinesina in ginocchio che teneva fra le mani il suo bey.

Makoto: Hai fatto del tuo meglio! Dai, siamo qui per divertirci!

Ling: Hai ragione, Makoto.Su! Possiamo farcela! Gou! Cerca di non perdere!

Gou non rispose e si avvicinò al campo di battaglia, gli aspettava un combattimento contro Mila.

DjDaichi: Potete partire con la sfida! Ehi, mi avete sentito???

Ling: Gou! Non provare a guardare un’altra ragazza!

Gou: Ma che cavolo dici!

I due lanciarono il bey.

Gou: Ogon’ strela!!

Mila: Meteli!!

I due cominciarono la sfida utilizzando i loro colpi migliori, mettendocela tutta.

Makoto: Vai così, Gou!

Ling: Sei ancora più bello, Gou!

A quest’ultimo incoraggiamento ci mancava quasi che Gou cadesse a terra, e Alu si mise a ridere insieme a Mila.

Alu: Uhu! Gou, ti sei fatto la r-a-g-a-z-z-a!

Gou:  Non è vero!!!!

Alu: Ops! Scusa amico!

Gou: Io ti uccido!!!!

Alu: Waaaaah!!!

Makoto: Ma…ma…

Makoto non ci stava più capendo niente, Ling era felice lo stesso e Takao e gli altri erano rimasti di sasso, Daichi guardava la scena ridacchiando.

DjDaichi: Ah, queste piccole pesti come sono precoci!

Wolborg intanto attaccava il bey di Gou, ancora infuriato dalla brutta figura di poco fa.

Makoto: Concentrati Gou, o perderemo!

Ma ecco che il nostro amico ritorna alla realtà e si accorge di essere in estrema difficoltà.

Mila: Ehi, Gou! Non mi dirai che ti lasci sconfiggere da una femmina!

Disse Mila in modo provocatorio.

Gou: Taci! Ora vedrai! Dranzer, Ogon’ Strela!!!

Il bey di Gou sferrò il suo attacco diretto colpendo in pieno Wolborg.

Mila: Accidenti, giochi duro, eh? Wolborg, Meteli!!!

Una tempesta di neve colpì Dranzer e Gou.

Makoto: Gou, stai attento!

Ling: E cerca di non farti troppo male!!

Ancora un’altra figuraccia, ormai Makoto e Ling erano nella sua lista nera della vendetta.

Una freccia di fuoco colpì il bey di Mila.

Mila: Wolborg!

Makoto: Yeah! Gou ce l’ha fatta!! Siamo in finale! Yuhuuuu!!!

Makoto e Ling erano felicissimi e si congratularono col compagno uscito vincitore, ma come il padre, il piccolo russo si mise in disparte facendo finta di niente.

Alu: Ehi, Mila! Come…

Mila: Non importa, abbiamo fatto del nostro meglio! Ci ritenteremo il prossimo anno!

Alu e Nikita: Si!

E così la squadra russa andò via dal Beystadium, sconfitti.

Takao: Ah-ah! Alla faccia di Yurij!! Ehi, Yurij! Mi senti?? Visto, tua figlia è stata battuta!!

Dall’altra parte della tribuna, Yurij stava guardando male l’idiota di nome Takao che lo stava prendendo in giro.

Yurij: Kinomyja, ricordati che Mila ha sconfitto Makoto!!! Tiè!

Takao: Acc!!

Tutti risero, Takao era stato battuto a parole e ci rimase male.

Takao: Mpf! Sbruffone! È stata solo fortuna quella volta…

Rei: Eddai, non te la prendere!

DjDaichi: Siete pronti per una nuova sfida? Gli All Stars contro i Saintsaux!!

 

Puff...pant...ce l’ho fatta...ho tagliato alcuni pezzi della fic perchè non mi sembravano necessari…hehe! Ho dimezzato!! Dai, ancora tre capitoli…ma ce la farò?

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Capitolo 14
*** Il ritorno dell'uccello di fuoco ***


L’UCCELLO DI FUOCO

Salve salvino a tutti! In questi giorni ho ancora il computer senza internet! Evvai…sooooob…non fateci caso a me, sono un caso disperato! È un mese circa che non ho internet né msn né la posta elettronica…sgrunt!!!! Vabbè mi consolo ascoltando il cd di Max Pezzali!^^

 

14 CAPITOLO: IL RITORNO DELL’UCCELLO DI FUOCO

Fuoco…

Distruzione…

Disperazione…

Sangue…

Dolore…

Ormai hai perso proprio tutto Kai…guardati intorno, non c’è anima viva…anche tuo figlio giace a terra senza vita, come tutti del resto. Ma non ti preoccupare, li raggiungerai presto…

 

Infermiera: Si calmi! Deve rimanere tranquillo!!

Kai: Cosa? Ma…!

Infermiera: Stia giù! Si calmi un attimo!

Una seconda infermiera arrivò ad aiutare la collega, Kai non ne voleva sapere di stare calmo, e continuava a dimenarsi.

Kai: Aspettate! È urgente!!

Infermiera: Lei non deve uscire assolutamente da qui!

Il russo provò una forte fitta al braccio, notando che il marchio di Suzaku era ricomparso, ma con un colore diverso, non era più nero come lo era in origine, era rosso sangue, come in un suo incubo.

Il marchio gli risucchiava energie, le sue ultime energie che aveva.

Infermiera: Ecco, si rilassi.

È facile a dirlo! Prova a stare al mio posto, e poi ne discutiamo!

 

Intanto al Beystadium…

Madeleine: Filip, io ho tanta paura…

Filip: No, Madeleine, dobbiamo tenere duro!

Madeleine: Ma, Filip, quello che ha detto la Maestra Zakuro è vero?

Filip: Purtroppo si.

La piccola francesina si aggrappò al braccio di Filip e guardò l’altro compagno.

Madeleine: Ma…ma la Maestra non vuole far esplodere il mondo, vero?

Filip: No, lo raderà al suolo e tutti moriranno tranne…

Jack: …tranne lei e il custode della fenice rossa!

Madeleine: E…perché anche lui?

Filip: Come ha detto la Maestra Zakuro, dopo aver rubato lo spirito di Suzaku e la fenice rossa, ha dovuto prelevare molte energie dal custode…

Jack:…e quell’energia insieme a quelle di Zakuro, servirà a risvegliare l’uccello di fuoco…

Madeleine: Quindi loro due sono legati a quell’animale sacro…

Filip: L’uccello di fuoco non può vivere se uno dei due custodi delle due fenici muore…capito ora Madeleine?

La piccola stava ancora appiccicata a Filip, non ne voleva proprio sapere di staccarsi da lui.

Jack: Sentite, io avrei un’idea…

 

Ancora quell’incubo…lo stesso che sognava tutte le volte…tutta la città come il resto del mondo era immerso dalle fiamme…i suoi amici, suo figlio Gou, e…e Hilary…erano tutti stesi a terra…perché lui invece era ancora vivo? Perché lui soltanto?

Perché? Perché?

Delle catene lo avvolsero stritolandolo.

 

Non te lo permetterò Kai…non te lo permetterò!!!

Kai non capiva. Che cosa non voleva che facesse?

 

Kai si svegliò di soprassalto. Quell’incubo si stava facendo sempre più reale. Il cuore gli batteva forte. Si guardò intorno. Niente. Era ancora in ospedale.

Hilary: Ehi, Kai, sembra che tu abbia fatto un incubo!

Kai: Hilary?

Hilary: Sono rimasta qui per vedere come stavi…è da molto che fai degli incubi?

Kai: Come…

Hilary: Ehe! Il piccolo Gou mi ha raccontato tutto!

Kai: Sta bene?

Hilary: Si, non ti preoccupare, è a casa di Takao come al solito.

Kai: E tu, stai bene?

Hilary: Quando sto con te sto sempre bene! AH, Sainko rimarrà con Irina e gli altri…quella ragazza la trovo un po’ macabra…( Ehe! Bea, hai notato? Ho messo una tua tipica frase quando trovi qualcosa di macabro!)

Kai: Lei…

Hilary: Eh?

Kai: No, niente!

Kai capì finalmente il suo sogno…il perché Zakuro lo aveva legato …

Kai: Mettetevi al riparo!

Hilary: Cosa?

Kai: Non c’è tempo! È una questione di vita e di morte! Penso che Zakuro stia risvegliando l’uccello di fuoco!

Il russo si precipitò verso l’uscita lasciando Hilary senza parole.

 

Il marchio gli doleva sempre di più. Il momento era ormai arrivato. Il russo continuava a correre nonostante le sue ferite gli facciano ancora male. Sulla sua strada trovò i piccoli bambini dei Saintsaux.

Kai: E voi…che ci fate qui?

Chiese il russo col fiatone dopo la corsa.

Madeleine: Ti prego…fai qualcosa!

La piccola Madeleine era in lacrime.

Filip: Solo tu puoi fermare l’uccello di fuoco!

Kai: Eh? Io?

Filip: L’uccello di fuoco ha bisogno delle vostre energie, se vuole sopravvivere, ed è grazie al marchio se può prelevare le vostre energie.

Kai: Anche Zakuro ha il marchio?

Jack: Si. Quando il marchio diventa rosso, significa che l’uccello di fuoco si sta risvegliando!

Madeleine: Ci devi aiutare, ti prego!

Kai: Non mi state prendendo in giro, vero?

Filip: No, anche perché è in gioco anche la nostra vita!

I francesi lo condussero nel loro quartier generale.

Kai: è qui dove stavate?

Filip: Si.

Kai aprì la porta.  Una strana luce rossa avvolgeva tutta la villa abbandonata. I tre bambini uscirono standosene vicino alla finestra per poter vedere la scena.

Al centro della villa stava una grossa palla di fuoco, il calore era insopportabile.

Zakuro: Allora, Kai, che ne pensi? Troppo tardi…ormai ho vinto…Kai! Non riuscirai a fermarmi!!!

Delle lunghe catene avvolsero Kai immobilizzandolo. Era come nel sogno…

Zakuro: Ti rinchiudere sotto questa villa in modo che nessuno lo sappia…e che tu non possa far nulla! Nessuno ti sentirà, Kai!!

Kai: Maledetta…! Stai sbagliando tutto quanto!!!

Con uno schiocco di dita, il russo sparì.

I tre bambini che stavano fuori, scapparono via terrorizzati. Avevano fallito la loro missione, eppure Filip e Jack non si davano per vinti.

Zakuro: Quei tre traditori…pensano che io non li abbia visti…ma si sbagliano di grosso! Ma non importa. Moriranno comunque…e ora…che l’uccello di fuoco si risvegli!!!!

La terra tremò.

Takao: Ehi, ragazzi, questo non è un terremoto normale!!!

Rei: Ma dai!! Giuro che non me ne ero accorto!!!

Prof.K: Oh, mio dio!!!

Takao: Cosa?

Prof.K: Lassù!

Un’enorme uccello di fuoco si librava in aria emanando del fuoco.

Takao: Aaaah!! L’apocalisse!!!

Max: No, Takao, peggio!!

Delle fiamme si alzarono sbucando dal terreno vicino ai nostri amici.

Takao: Guardate quella villa! È in fiamme! Potrebbe essere venuto da lì l’uccello di fuoco!!!

Rei: Hilary, noi andiamo a dare una controllata!

Hilary: No! Io vengo con voi! Kai…Kai deve essere in pericolo…non provate a fermarmi!

Takao e gli altri si rassegnarono e insieme a Hilary si diressero verso la villa in fiamme.

Rei: Attenzione!!!

Max schivò un lampione che gli stava per cadere addosso.

Max: Weow!

L’uccello di fuoco fluttuava nell’aria portando distruzione ovunque. La gente fuggiva dalla città, ma era tutto inutile, ben presto la città sarebbe diventata un cumulo di cenere.

Mr.X: Accidenti! Troppo tardi! Abbiamo fallito un’altra volta!!

Max: Ehi, ma quelli…non sono i Saintsaux??

L’americano indicò tre bambini che correvano spaventati.

Rei: Ehi, voi!

I tre si fermarono.

Filip: Vi prego…fate…fate qualcosa…

Takao: Cosa vi è successo??

Madeleine: Il…il vostro amico…

I tre bambini erano talmente terrorizzati che non riuscivano quasi a parlare.

Madeleine: Il vostro amico…è prigioniero di Zakuro…

Tutti: Cosa???!

Madeleine: Aiutatelo…

 

Ma come ho fatto finire questo capitolo…boh! Poveri piccoli…erano terrorizzati! Vabbè…chissà come si svilupperà la situazione…ancora due capitoli, evvai!!!

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Capitolo 15
*** Una partita pericolosa ***


L'UCCELLO DI FUOCO

 

Ciao a tutti! Mi sono ricordata di aggiornare! Come dico sempre, questa fic non mi piace...perdonatemi se la penso così! Ma grazie a chi mi ha sempre sorretta con le recensioni! Grazie di cuore! Continuiamo con la storia! Buona lettura!

 

15 CAPITOLO: UNA SFIDA PERICOLOSA

Takao: Portateci da Zakuro!

I tre bambini gli fecero strada. D’altronde quel gruppo era la loro unica speranza ora.

 

Le catene erano ben strette e Kai non riusciva a muoversi. Le ferite gli facevano ancora molto male, ma non per questo si arrendeva. Mai lo avrebbe fatto. Cercava in tutti i modi di liberarsi, ma era fatica inutile...

Accidenti...maledizione!! devo uscire da qui! Devo...

Ma niente. Non ci riusciva. Zero assoluto. Sentiva che le forze man mano gli cominciavano a mancarle. Si era lasciato legare con tanta facilità. ed ora era nei guai. Tutto intorno a lui era freddo e buio. Non doveva fare altro che aspettare. Aspettare che qualcuno lo liberi.

 

L'uccello di fuoco non può vivere senza i due custodi delle fenici....

 

Kai aveva ormai capito il significato di quelle parole. Aveva capito il perchè Zakuro lo aveva catturato. Tutto ora più chiaro...tutto aveva un altro significato...ma doveva aspettare il momento giusto per effettuare il suo piano...

 

Takao: E così questo sarebbe il vostro quartier generale? Ma è una villa mezza distrutta! Ormai Zakuro se ne sarà andata via!

Filip: Non è di Zakuro che vi deve interessare...vedete...il vostro amico...!

Ma il piccolo non fece in tempo a finire la frase che Zakuro comparve da dietro di loro all'improvviso.

Zakuro: Poveri illusi...L'uccello di fuoco è destinato a distruggere questo mondo! Non potete impedirglielo!

Takao: Dov'è Kai??

Zakuro: Perchè vi interessa tanto? Potrebbe essere qui...da qualche parte...magari l'ho ucciso...

Takao: Maledetta...!

Rei: No, Takao! Fermo, non ti lasciare andare dai tuoi sentimenti!

Mr.X: Quella donna...è un mostro!!

Tutta la città di Tokyo era completamente invasa dalle fiamme...in Takao prevalsero sentimenti di rabbia e di odio...un odio profondo e immutabile.

Takao: Giuro...che la pagherai cara per quello che hai fatto!!!

Prof.K: Takao...!

Takao: No, Prof.! Io combatterò contro Zakuro e la sconfiggerò! Lo giuro!!

Zakuro: è un gesto nobile il tuo, Takao...ma non ti sarà possibile!

Takao serrò i pugni al massimo dalla rabbia.

La terra sotto i loro piedi cominciò a spaccarsi.

Zakuro: Siete pronti a morire???

Takao: Questo lo vedremo! Fatti sotto!!

Zakuro: Tsk! Non ce la farai mai a sconfiggermi! Sei in svantaggio!

Takao: Infatti saremo tutti noi che combatteremo contro di te!!

Zakuro: Come volete...allora...in posizione!!

Takao: Da questa battaglia si deciderà il nostro futuro!!

Takao,Ma,Rei,Mr.X e Zakuro lanciarono i loro bey generando una quantità enorme di energia.

L'uccello di fuoco era davanti a loro creando un cerchio di fiamme alte intorno a loro, non permettendo la fuga.

Zakuro: Uccello di fuoco, distruggili!!

I nostri eroi contrattaccarono, ma con molta difficoltà.

Zakuro: Tutto qui?? Mi fate quasi pena!! Non potete proteggere questo mondo!! Ormai è segnato!!!

Il bey di Zakuro colpì uno dopo l'altro tutti i bey dei nostri amici.

Takao: Dragoon! Attacca!!

Ma l'attacco di Dragoon si rivoltò contro al suo proprietario che finì a terra, con un braccio ferito.

Tutti: Takao!!

Zakuro: Visto? Non avete scampo!!

Ma l'attacco d'acqua di Max riuscì a bloccare l'uccello di fuoco, intento di colpire il giapponese.

Rei: Grande Max! L'hai imprigionato!!

Zakuro: ...mai cantare vittoria...

Come sospettavano tutti, la creatura sacra si liberò dalla sua prigione sfoderando le sue piume infuocate.

Sergej: Ora ci penso io a spegnerlo un pò!!

Tutti si girarono verso Sergej, Yurij, Irina e Boris pronti a combattere.

Yurij: Vai Sergej! Attacca ora!!

Sergej: Ricevuto! Seaborg! Valna voda!!!

Un'ondata d'acqua colpì l'uccello di fuoco, indebolendolo gravemente e le sue fiamme mano a mano si stavano spegnendo, la vittoria sembrava vicinissima, talmente vicina da sentirla. Infatti la grande creatura si rigenerò grazie al cerchio di fuoco che aveva creato.

Takao: Brutta imbrogliona!! Il cerchio non serviva per farci uscire, ma per far si che quel pollo di fuoco si rigenerasse!!!

Tutti: Pollo di fuoco??

Zakuro: Vedo con piacere che lo hai notato...ma ora è troppo tardi! Queste fiamme se spente, si rigenerano di nuovo, ancora più potenti di prima!

Mr.X: Maledizione...

Zakuro: Non mi sconfiggerete mai!!

I nostri amici erano ormai all'estremo delle forze, e non sapevano per quanto avrebbero resistito...

Takao....io non mollerò mai...

Zakuro: Eh?

Delle lacrime scesero sul viso di Takao, per poi cadere a terra stremato.

Takao: HO DETTO CHE IO NON MOLLERò MAI!! MI HAI SENTITO ZAKURO?? MAI!! NON MOLLEREMO FACILMENTE, NOI CE LA DOBBIAMO FARE A QUALUNQUE COSTO!!

Zakuro: Siete un branco di poveri stupidi!!

Zakuro attaccò con violenza mettendo fuori gioco Mr.X. I suoi compagni di squadra gli si avvicinarono allontanandolo dal campo di battaglia.

Mr.X:....ho...perso...

Mariam: Sei stato grande capo!

Mr.X sorrise e svenne tra le braccia della ragazza. La piccola Madeleine si avvicinò a Hilary prendendola per mano.

Madeleine: Il vostro amico è dentro alla villa...

Dunga: Vai a liberare il tuo amico! Chiederò a Sergej di creare un piccolo varco per poco tempo, e tu dovrai uscire! Capito?

Hilary era spavntata. Aveva paura di non farcela, e si sentiva appesa a un filo, un filo sottilissimo...e da lì cadere nel vuoto...

Hilary: O...ok...

Mariam: Non avere paura! Andrà tutto bene! Ci saremo noi a coprirti!

Dunga avvertì il russo che creò un piccolo varco grazie a una ondata d'acqua.

Mariam: Su, vai!

Una corsa disperata. Una corsa disperata per salvarlo.

Zakuro: Oh, no mia cara...tu non te ne vai!

Il gruppo di Mr.X lanciarono il loro bey non permettendo a Zakuro di intervenire su Hilary.

Zakuro: Maledetti!! Questa me la pagherete!!

Tutti gli altri cercavano di tenere a bada la grande creatura di fuoco, ma era difficilissimo e pericoloso, la grande bestia continuava ad attaccare senza lasciare un pò di tregua ai nostri amici.

Takao:....noi possiamo farcela...

 

Hilary entrò nella grande villa circondata dalle fiamme. Entrò con il cuore in gola. Ma farebbe di tutto pur di salvarlo...

Salvare chi?

Salvare Kai...

Hilary: Kai! Cought! Kai...dove sei??

Hilary perlustrò tutta la villa da cima in fondo fino a raggiungere i sotterranei. Lo chiamò ancora. Sentì una voce. Una voce a lei familiare...forse...

Hilary: Kai!

Kai: Hi...Hilary??

La ragazza liberò il russo aiutandolo a rialzarsi, ma un terremo li fece cadere a terra.

Hilary: Scusa!

Kai: ...fa niente! Ma che ci fai tu qui??

Hilary: è una storia lunga! Ma ora dobbiamo uscire! La villa sta per cedere!

 

Intanto Makoto e gli altri...

Makoto: Beeello! Forse questo è set cinematografico e noi siamo in un film!

Gou: Makoto? Ma sei scemo? Non vedi che se non ci sbrighiamo a fuggire moriremo bruciati??

Makoto: Ma che dici! è tutta finzione!

Gou: Come i tuoi neuroni...quelli non sono reali...

Ling: Smettetela!! Abbiamo un problema più grosso ora da risolvere!!

Hana prese per il braccio Gou, cercando riparo tra le sue braccia, ma quello non era di certo il momento migliore.

Hana: Ho...ho tanta paura,,,voglio...voglio la mia mamma...

Gou le si avvicinò accarezzandole la testa per rassicurarla.

Ling: Che bravo che sei Makoto!! Sembri il suo fratello maggiore!! Che carini!!

Makoto: Invece di perdere tempo qui...andiamo a cercare i nostri genitori! Dobbiamo assolutamente avvisarli! Chissà se spunterà Steven Spielberg...

Gou: Non per dire...ma stai prendendo a fuco ai capelli...

Makoto incominciò ad agitarsi correndo dappertutto come un matto urlando cose senza senso.

Gou: Aspetta! Stai fermo!!

Ling: Makoto, calmo!!!

Tutti cominciarono a rincorerlo finchè Gou non riuscì a prenderlo e a buttarlo a terra, spegnendogli le fiamme.

Ling: Ecco, che ci voleva! Dovevi solo stare calmo e immobile!

Makoto: Non per dire Ling, ma stavo prendendo a fuoco!!

Gou: Adesso ci credi che non è finzione?

Makoto: Ma gli effetti speciali sono grandiosi!!

Gou e Ling:....

Il gruppetto cominciò a correre alla ricerca dei loro genitori sparsi chissà dove.

Gou: Attenti alle fiamme!

Makoto:AAAAAAAH!!!

I piccoli notarono in cielo le bestie sacre dei genitori e si precipitarono in quella direzione.

Gou: Hana! Non devi fermarti!

Ma la piccola cominciò a guardare a terra...le persone morte in un lago di sangue...

Gou: Non guardare Hana!!

Gou le tappò gli occhi prendendola in braccio. Ormai erano vicini...molto vicini...

Makoto: Ehi, lì c'è mio padre!! Papà!!

Takao sentì la voce del figlio.

Takao: ALLONTANATI SUBITO DI QUI, MAKOTO!!

Makoto: Ma papà! Non sai quanto è strano! Stanno girando un film qui a Tokyo e noi saremo i protagonisti!!

Max: Si vede che è tuo figlio....

Zakuro: Tse! Altre seccature! Moriranno presto anche loro con voi!

 

Hilary e Kai riuscirono in qualche modo ad uscire da quella villa appena in tempo, perchè nel momento stesso in cui uscirono, la villa crollò. I due si avvicinarono al campo di battaglia, e Zakuro sembrava alquanto impaurita dal fatto che era riuscito a liberarsi.

Zakuro: Non è possibile...

Gou avrebbe voluto abbracciare il padre, ma venì bloccato improvvisamente dalla stretta di Sainko.

Sainko: Sono qui per aiutarvi, ma tu devi cercare di non intrometterti!

Kai si girò intorno vedendo i suoi amici felici di rivederlo, ma lui sembrava non esserlo. Prese il coltello dalla tasca di Mariam e se lo puntò contro.

Tutti:!!!!!!!

Hilary: KAI! MA CHE STAI FACENDO???

Kai: Mi dispiace, è necessario.

Hilary: Co...!!

Kai: L'uccello di fuoco non può vivere se uno dei due custodi delle fenici muore, no?

Takao: Oh, no...no! Tu non lo farai!!

Kai sorrise, il suo ultimo sorriso, dopodichè non lo avrebbe più fatto...

 ...un attimo...un attimo infinito e poi...la fine....

Tutti: NOOOOOOOOO!!

....era necessario...

Il russo cadde a terra senza più vita.

Un attimo..

Un secondo...

Addio...

Ti amo...

Ti odio....

Perdonami...

Tutti: KAIIIIIIIII!!!!

Hilary si avvicinò al russo cercando di svegliarlo in qualche modo, ma era tutto inutile, era finita...finita...per sempre....

Hilary: No...no Kai...non puoi..non...

L'uccello di fuoco cominciò a dimenarsi e a emettere una strana luce rossa. I suoi lamenti erano strazianti. Fin troppo...

Zakuro: Nooo!! Non puoi andartene così!! Te lo proibisco!!! Non te ne andare!!!

Ormai l'uccello di fuoco si divise in due e le due fenici volarono via in direzioni diverse.

Il bey di Zakuro smise di accelerare e si fermò.

Non era solo il suo bey a fermarsi...anche una vita di uno di loro si fermò...si fermò completamente...addio...

 

Ecco...lo so che ora mi odierete ...lo so! E non mi meraviglierei se mi toglierete dalle storie preferite....( chi mi ha messa) scusatemi tanto!!!! Ma ci tengo a finire questa fic al più presto, infatti il prossimo capitolo sarà l'ultimo per vostra grande gioia e mia! Kissoloni e alla prossima! Scusatemi ancora!!

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Capitolo 16
*** Le lacrime della fenice ***


L'UCCELLO DI FUOCO

Siiiiiiiii!!! Questa è la prima volta che sono felice di aver concluso una fic! Che bello!! Ma vedrete che finirà benissimo...o almeno spero...si...mmmmhhhh....Ok! A parte questo, volevo ringraziarvi per aver recensito, e chi, miracolosamente perchè proprio non me l'aspettavo...chi mi ha messa la storia tra i preferiti! Sono rimasta sbigottita....e dire che è una fic scritta durante le vacanze estive....arghh!! Le vacanze estiveeeeee!!!! Comunque questa cosa mi ha fatto davvero molto piacere! Sono commossa! Waaaaaaw!!! ( Per chi non mi conosce, waw! è la mia forma di esprimermi quando una cosa mi piace da impazzire!) Bene...allora....buona lettura per l'ultimo capitolo di questa fic! E mi raccomando...ci sono alcune persone che aspettano di commentare alla fine...ma quelle persone a volte mandano recensioni un pò pesantine...spero non mi risucceda più perchè sono molto sensibile a certe critiche...me la prendo anche quando mia mamma mi butta via le carte delle caramelle conservate da quando andavo all'asilo...mah...vabbè! Allora buona lettura!!!

16 CAPITOLO: LE LACRIME DELLA FENICE

Tutti si riunirono intorno a Kai. Ormai era tutto finito. Le fiamme che avvolgevano la città non c'erano più, tutto era bruciato e distrutto. Per Makoto quella scena non rappresentava più un set di un film...rappresentava la fine di tutto...

Rei: Vieni, Gou, non rimanere qui.

Gou:NO! NON POTETE PORTARMI VIA DA MIO PADRE!! LASCIAMI!!

Rei: Ling, Makoto, Hana, venite qui un attimo.

I tre bambini ubbidirono e si avvicinarono al cinese.

Rei: Adesso ci facciamo una bella passeggiata, ok?

Gou: NO! IO VOGLIO RIMANERE QUI COL MIO PAPà!!

Le lacrime non la smettevano di rigare il viso del piccolo Gou. Rei lo prese per un braccio, portandoselo su una spalla trascinandolo con la forza lontano dal corpo ormai senza vita di Kai.

Gou: NOOO!! NON PORTARMI VIA DA LUI!! PAPà...PAPàààà!!!

Silenzio. Nessuno osò fiatare. Le urla di Gou rimbombavano ripetutamente nella loro testa come una punizione per non aver saputo fermare il russo dal suo piano assurdo.

Hilary: Non doveva finire così...non doveva...

Disse Hilary in ginocchio tenendo la mano di Kai.

Irina: Forse...era l'unico modo..

Hilary: Che cosa intendi dire?? Che doveva morire per forza??

La russa abbassò la testa e pianse.

Hilary: Che cosa diceva la leggenda russa, eh??? Sei stata tu a mettergli in testa quelle cose!!

Irina: Io non volevo...

Hilary: Lascia stare! Hai fatto troppo!!

Boris si avvicinò a Hilary e la prese per un braccio, strattonandola leggermente.

Boris: Chiedile scusa! Lei non ha fatto niente, capito??

Irina prese per un braccio il marito.

Irina: Non fanulla...è tutto ok Boris...

Hilary si sentì in colpa. Non voleva offenderla, ma la persona di cui era innamorata da tanto era morta...

Hilary abbracciò Irina.

Hilary: Scusami, scusami!

Takao: Se solo...se solo io...l'avessi fermato...

Prof.K: Adesso non diamoci le colpe! è stata una scelta di Kai, e bene o male la dobbiamo rispettare....e ora...che facciamo...? è tutto distrutto....non possiamo nemmeno dargli una tomba...il terreno è secco...

Dall'altra parte, Zakuro li stava osservando. Si alzò e andò da loro. Si sentiva terribilmente in colpa...anche loro adesso stavano passando quello che aveva passato lei tanto tempo fa...la perdita della persona più cara...è come ricevere una pugnalata al cuore...non capisci più nulla e attribuisci tutte le colpe ad una sola persona...questo è l'errore che ha commesso con loro...l'errore più grande...

Zakuro: Scusatemi....

Tutti la guardarono. Aveva il viso sciupato e gli occhi rossi dal pianto.

Yurij: E tu che vuoi?? Non hai già fatto abbastanza danni?? Pensi che Kai se lo sia meritato?? No! Kai è una di quelle persone che non meritano di soffrire anche per gli altri!!

Zakuro:....io...volevo solo..ngh....

Zakuro si fece trasportare dalle lacrime.

Zakuro:....come aveva ragione...io in questo modo non porterò mio fratello in vita...

Il cielo si rischiarò( si dice così spero...) e i primi tiepidi raggi di sole colpirono la terra bruciata. Una piuma rossa infuocata si appoggiò al suolo, e da lì nacque una pianta. Tante altre piume rosse infuocate caddero dal cielo e la città ritornò come prima, e la gente riprese a vivere.

Takao: Ma...ma...è un miracolo!

Gli occhi di Irina si riempirono di lacrime.

Irina: è come dice la leggenda! Quando l'uccello di fuoco si strappò le piume infuocate riportò la vita al suo villaggio!!

Tutti: Pazzesco!

La fenice rossa si librava nel cielo azzurro avvicinandosi al gruppo.

Tutti: Dranzer!

La fenice dalle piume scarlatte si avvicinò al corpo di Kai e dai suoi occhi scesero delle lacrime che si posarono sulla ferita del custode. La ferita guarì all'istante. Tutti sorrisero con gli occhi pieni di lacrime di gioia.

Dranzer sparì lasciando una piuma rossa vicino a Kai.

Hilary: K...Kai!

Il russo mosse un dito e piano piano aprì gli occhi.

Kai: Nh? Che avete?

Kai si mise a sedere e guardò le faccie degli amici.

Kai: Oh, no! No!

Come aveva previsto, il russo venne attaccato dagli abbracci dei suoi amici, quasi soffocando.

Kai: Così mi strozzate! Ehi...mi siete mancati anche voi, ma così è un'esagerazione!

Takao: Stai arrossendo! Stai arrossendo!

Canticchiò il giapponese, felice di rivedere vivo il suo amico.

Kai: Gou! Dov'è Gou, sta bene?'

Max: è con Rei ( Ahahah! Avete notato? Il cognome di Rei è Kon...con ReiXDDD) Dovrebbero arrivare a momenti...ah, eccoli!

Kai si rialzò e andò incontro al figlio.

Kai: Gou!!

Gou: Papà!!

I due si abbracciarono forte forte, più felici che mai.

Hana: Zio Kai...stai bene?

Kai prese anche Hana in braccio e l'abbracciò.

Rei: Kai, bentornato!

Disse Rei, anche lui con le lacrime agli occhi.

Kai: No! Almeno tu no!!

Troppo tardi...il cinese insieme agli altri piansero dalla contentezza.

Kai: Ma no...!

Tutti alla fine risero, e Zakuro si avvicinò al russo con una faccia ancora da funerale, a testa china.

Kai: Non dire niente. Hai già fatto abbastanza non credi? Ma io non credo di essere la persona giusta per rimproverarti, dato che anche io in passato ho fatto grossi errori...quindi puoi considerarti con la coscienza a posto!

Zakuro fece un inchino e prese per mano i bambini dei Sauxsaint.

Zakuro: Ci vediamo alla finale!

Takao: Osti, la finale!

Zakuro sorrise e sparì con la sua squadra.

Takao: Bene! Direi di andare a festeggiare al ristorante di sushi!

Max: Che ovviamente pagherai te!

Takao: Argh! Certo che con voi è proprio dura!

Prof.K: Ehm...non è con noi che sarà ancora più dura.....

Takao si girò e vide sua moglie Hinata con un mattarello in mano e la faccia nera dalla rabbia.

Hinata: Tu...non puoi ...passare!

Takao: Ehm...pesca una carta!

SBAM!!

Hinata: Come hai potuto stare via di casa insieme a Makoto per così tanto tempo????' Ma dove siete stati, scelleratiiiiiii!!!!

Rei: Mi sa tanto che Takao non ha specificato molto bene le tappe del torneo...

Hilary prese in braccio la figlia avvicinandosi a Kai.

Rei: Bella lì, Kai! Facciamo il tifo per voi!

Hana: Eh? Avrò un papà?

Hilary: Hana!!!

Gou: Avrò una mamma?

Kai: Gou!!!!

Ling: Oh, Gou, che bello! Sono felice per te!

Gou: Argh! Ling!

Il piccolo Gou si mise a correre per scappare dalla cinesina.

Qualche anno dopo....

Takao: Che lavoraccio...eh, Kai?

Kai: Sei ancora qui, tu?? Non vedi che ho molto da fare??

Takao: Oh, si! Ma è troppo divertente disturbarti!

Kai: Sei il solito!!! Perchè non vai dalla tua Hinata?'?

Takao: Naaaaaa!! Non vorrei disturbarla mentre sta facendo i lavori domestici!

Kai: Però stai disturbando me!

Takao: Hilary e i tuoi figli? Stanno tutti bene?

Kai: Oh, si! Hilary dovrebbe essere qui a momenti..ah, eccola!

Hilary: Ciao Kai! Ah...Takao! Ci sei anche tu! Ciao!

Hilary e Kai si baciarono come segno di saluto e la giapponese si sedette vicino a lui.

Kai: Takao...non è che hai di nuovo litigato con Hinata?

Takao: Ioooooo???? Scherzi???? Ma come ti vengono in mente certe stupidate'?

Kai: Mah...non so...forse perchè hai il segno di uno schiaffo sulla guancia e ci sono le tue valigie nel mio ufficio?

Takao: Ti prego!!

Kai: No! è la settima volta che ti abbiamo ospitato in casa nostra perchè litigavi sempre con Hinata! Non fare il moccioso a vai da lei!!

Takao: Sigh....

Takao guardò la foto del matrimonio di Kai e Hilary e sorrise...avevano l'espressione davvero felicissima...

Takao: Statemi bene...ah, Kai!

Kai: Mh?

Takao: Proteggiamo questa famiglia!

Kai: No, Takao...proteggiamo questa famiglia stupenda!

FINE

Siiii! Me molto felice! Allora..rispondo ai miei recensitori:

X Redeagle 86: Ciao! Una nuova recensitrice! Ho letto molte tue fic sul sito www.manga.it...ma non riuscivo mai a capire come si recensiva...comunque sappi che sei una delle mie autrici preferite e he ti ho sempre seguita! Eheheh! Sono tanto felice che tu mi abbia recensita! Visto? è finita bene, Kai e Hilary si amano alla follia e io muoio di invidia...vabbè! Eheh! Grazie ancora Kissoloni

X Tari: Ok...Ok...non dirò che mi hai copiata Eli....comunque sono curioisa di sapere chi...Grazie per la recensione! Kissoloniiii

X Nissa: Ora Kai è resuscitato...ma posso veramente definirlo resuscitato? Boh...grazie anche a te della recensioneee!! Kissoloni

XPadme: Ciao tesora!! Grazie per non avermi tolta tra i preferiti...sigh...graziegrazie!! Kissoloni

è davvero finita raga...alla prossimaaaa!!!! Grazie a tutti!!! Kissoloniiii

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