un amore proibito di Nynfodora Tonks (/viewuser.php?uid=31365)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Grazie Sirius. Cap.1 ***
Capitolo 2: *** il gioco della verità Cap2 ***
Capitolo 3: *** il ritorno di Remus ***
Capitolo 4: *** Felpato in trappola ***
Capitolo 1 *** Grazie Sirius. Cap.1 ***
Tutto
forse cominciò quel giorno a una cena dell ordine, Tonks si
era accorta di
guardare Sirius Black il cugino di sua madre diversamente.Lui era
seduto poco
distante da lei dall altra parte del tavolo e parlava allegramente con
Harry,
si parlava di nomi quando lei disse
- io odio il mio nome lo sapte tutti! chiamarmi come una
costellazione!
credo che Sirus mi capisca...- e sbuffo.
- si ma non esiste nome piu azzeccato per te Nynfodora te l'ho
gia detto!- rispose
lui guardandola.
Tonks avvanpò e rimase a fissarlo mentre lui gia
chiacchierava nuovamente con
Harry, alla sua mente affiorò il ricodo di quando rivide
Sirius la prima volta
dopo Azkaban, la bacio sulla mano come si conveniva a un galant'uomo e
le disse
che era molto cambiata e che "non esisteva nome piu azzeccato
per colei
che davvero sembrava una Ninfa." mentre pensava a qulli
incontrò si
senti a disgaio riguardò Black e lui si girò e
ricambio lo sguardo alzando il
bicchiere in segno di brindisi verso lei. Lei sorrise e poi si
voltò verso
Remus aveva uno strano senso di colpa, ma lui non aveva visto nulla ne
tantomeno i pensieri di Tonks.
Era una cena allegra e tutti i membri erano presenti. Lei sedeva vivino
Remus
Lupin, di cui lei era innamorata da anni. Forse se n’era
innamorata il girono
che entrò all’ ordine quando lo conobbe. Dovette
insistere parecchio tempo
perche lui di lei non ne voleva sapere. Quando finalmente si
dichiarò a lui
esattamente 2 anni prima lui la respinse, dicendole che lei era troppo
giovane,
che lui non aveva nulla da offrile ne una casa ne ricchezze e ne un
cuore
umano.
Già perche lui era un lupo mannaro ma a lei non importava,
visse un periodo
tetro di tristezza perche non poteva avere l’uomo che amava.
Persino il suo patronus
era cambiato da uno splendido uccello in un lupo, un lupo trasandato ma
forte,
con parecchi graffi, come un capo branco sempre in lotta. E tutti ormai
sapevano che lei lo amava.
Fu Sirius piu di un anno dopo la sua dichiarazione a spingere Remus da
Tonks,
gli disse
-andiamo amico perche no?è carina sveglia e sa di
te e poi è un auror anche
lei cosa vuoi di piu?-
- allora perche non ti fidanzi tu Sirius con lei?- rispose
Lupin
- perché..perche è figlia di mia cugina
ma se non lo fosse forse gli sarei
gia corso dietro- rispose ridendo per convincere
l’amico facendogli
l’occhiolino
- Hai ragione non è che non mi piaccia anzi..e che
merita di piu –
rispose desolato Remus
- Ma cosa diavolo stai farneticando, andiamo lo so che tu non
sei come me e
James che ci lanciamo..lanciavamo subito pero avanti sono 2 anni che
aspetta
solo te!-
E cosi fù, Remus e Nynfodora in una sera di primavera si
baciarono. Lui le
disse che non voleva correre per non ferirla ma che potevano iniziare a
vedersi
diversamente che per lavoro.
-Come Ti sei convinto? Avevo perso ogni speranza..- disse
la giovane
-Ho avuto un buon consigliere..che mi ha tartassato un po e mi
ha dato
fiducia- rispose lui stringendole la mano.
- Un buon consigliere…. Sirius…vero?
..dovrò ringraziarlo!- rispose
radiosa
- Si.. lui… e che non è che non mi
piacessi Tonks e che pensavo di non
meritarmi una come te-
- E questo in base a cosa l’ hai deciso?- gli
rispose maliziosamente
- Non lo so ma quello che ti dissi per me è ancora
cosi, non ho nulla da
darti e sono molto piu vecchio di te, pero il mio cuore batte quando
passi e…-
Lei lo baciò teneramente,
-ed è questo che mi interessa…- rispose
prima che lui potesse finire la
frase. Lo spinse contro l’albero del giardino di Casa Black
uno spicchio di
luna le illuminava il profilo. Tonks si fece più audace e
prese la mano di
Remus guidandola sotto la sua gonna.
Da allora i due cominciarono a frequentarsi davvero,il lavoro non
concedeva
molti spazi a loro due, ma tutti a Grimmauld Place li reputavano una
coppia.Sicuramente Tonks era molto piu espansiva di lui nel mostrasi,e
per
questo nacquero i primi litigi.
Il tempo passo e dopo alcuni mesi Remus cominciò a partire
per delle missioni
che sommati ai giorni di Luna piena diventarono un vero problema per
Tonks.
Una notte lei busso alla sua porta
- Non ho tempo ora Tonks..- disse lui vedendola
alla porta
- e quando ce l’ hai?- disse seccata
- parti di nuovo?- aggiunse vedendolo fare i
bagagli, ma lui non
rispose.. Lei entrò nella stanza e lo tirò per un
polso.
-Guardami quando ti parlo Remus!-
- Non gridare ti sentiranno tutti…- rispose
freddamente
- Ma a te non importa vero? Ti comporti sempre da ragazzina
eppure capire
non è difficile- continuo lui scappando dalla
presa della ragazza.
Tonks era allibita e senza parole.
-tu sei pazzo? Cos’è sta arrivando la
luna piana?- rispose gelida
-Sei molto divertente perche non fai la comica invece che
l’auror?-replico
Lupin
-oh.. tu non stai bene.. cosa ti ho fatto?- grido
lei
-Nulla Tonks e che non ho tempo devo partire e tu ne fai
sempre una
questione personale come se non volessi stare con te. - disse
lui calmo
sistemando ancora della roba nel baule. quella calma le mandava ancor
prima il
sangue alla testa.
- Io ne faccio una cosa personale Remus?- chiese
allibita
-si tu !e non gridare o per voi Black è un vizio!- rispose
lui
guardandola
-io grido quanto voglio… perche non è
personale?- chiese lei sempre piu
sconcertata
- No non lo è prima il lavoro Tonks lo
sai… e poi cosa vuoi da me non posso
accontentare ogni tuo capriccio ogni volta che ti va di venire a letto
con me!
- cosa hai detto? Guarda che non sono la tua sgualdrina razza
di idiota, hai
ragione hai il cuore di una bestia allora va stare con le bestie!- disse
lei sbattendosi la porta alle spalle.
Corse in camere e si chiuse dietro di se la porta, cadendo a terra
piangendo!
Perche l’aveva trattata cosi, ai litigi stupidi
c’era abituata ma a un rifiuto
cosi?
Pianse per una buona mezzora, lui sarebbe partito, lui era gia partito
cosi, e
loro ora cos’ erano?poi la rabbia la pervase e si
alzò prese il baule e
comincio a Rovistarvi dentro con gran foga. Cercava qualcosa.
-e cosi pensa sia una puttana?.. non mi consce. Non sa di cosa
sono capace,
Non è una cosa personale? Bene e lo vedrà! E'
vero sono una Black non mi piega
cosi..squallido lupo senza cuore-
Trovo un vestito molto sexy e nero con uno spacco e una scollatura
vertiginosi.
Si trucco molto vistosamente prese il mantello e scese le scale,
entrò in
cucina e vi trovo Sirius seduto a leggere, lei non lo
calcolò.
Aprì il frigo e ribatte la porta , stappo la butrrobirra e
ne bevve una gran
sorsata.
Al rumore della porta del frigo Sirius si spaventò e abbasso
il giornale
vedendo Tonks cosi bella.
-porca miseria T-tonks?!- disse lui incredulo cosi
non l’aveva mai
vista.
- che c è?- rispose lei sentendosi
fissare
- Omh.. niente e c-che… dove vai..co-cosi?- disse
sembrando naturale ma
non poteva non guardarla.
- A divertirmi!- rispose lei uscendo dalla cucina.
Lui vedendola uscire pensò..” e non puoi
divertirti con me?..”poi scosse
la testa “.. Ma che vai pensando e la donna del tuo
amico…porca vacca però!”
e riprese a leggere il giornale al contrario, quando se ne
accorse rise da
solo e lo girò scotendo di nuovo la testa.
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Capitolo 2 *** il gioco della verità Cap2 ***
Tonks era finita nei guai dopo la
sfuriata di quella notte
con Remu,.ma anche da quel momento di tempo ne era passato fin troppo.
Lui era
via da piu di un mese e di cose a Grimmauld
Place ne erano cambiate, e non solo lì ma anche nella vita
Di Tonks.
Un pomeriggio era fuori in veranda sul dondolo. Sirius uscì
e si sedette vicino
a lei.
Tonks si senti avvampare lievemente ma non capiva era cresciuta con
quell’ uomo
tanto amato dalla madre, come poteva essere che 12 anni ad Azkaban li
avessero
cosi divisi da sentirsi come con un uomo che non conosceva?
-Tutto
bene Tonks?-
disse lui appoggiando le braccia sulla spalliera del dondolo e
guardandola.
- Si .. tutto bene Sirus- rispose lei guardando a terra con le mani
giunte in
grembo.
- Mi spiace che quella notte non c’ero .- disse lui
-Oh non preoccuparti , non cera nessuno .- Disse lei alzando la testa
guardando
davanti a sè.
Lui le mise una mano sulla gamba e lei si sentì pervadere da
un brivido
-Dico sul serio, Mi dispiace .-
- Grazie -disse lei voltandosi a guardarlo.
- Hai gli occhi tristi Tonks, cosi non ti posso vedere…
posso fare qualcosa?-
disse lui scostandogli i capelli dal viso ma accorgendosi che non era
piu un
gesto che gli era permesso.
- No a meno che non puoi cancellare il passato- rispose semplicemente.
Lui scostò lo sguardo all orizzonte – No non
posso- disse in un sussurro. ”mi
mette a disagio stare con lei perche?”pensò Sirius.
Tonks poi si alzò, si sentiva bollire li ferma e seduta. Lo
salutò e rientrò in
casa con la scusa che aveva dimenticato qualcosa
.Appena dentro si appoggio alla porta della cucina e sopirò
“Mi fa sentire cosi
strana…eppure dovrei ,dovrei vederlo come un parente, un
cugino…no no no Draco
e mio cugino, e lo vedo come un cugino. Lui…. Devono essere
i tatuaggi..si!Oh
se mi vedesse la Mc Grannitt direbbe che
sono la solita sempre con i ribelli… si
sono i tatuaggi e l’aria da ribelle senza dubbio”
si convinse e risalì in
camera.
Passò
del tempo e gli
incontri tra i 2 erono sempre fuggiaschi e si guardavano poco negli
occhi,
almeno lei distoglieva lo sguardo sempre.
Quando Draco fini in ospedale era cosi triste che quando Sirius
arrivò lo
abbraccio sentendosi poi ardere dentro. Persino i suoi capelli
diventarono
rossi.
Spiegò all’ uomo cosa fosse successo al giovane
Malfoy in lacrime.
Sirius si alzò dalla sedia, si mise di fronte a Tonks..
-Non stanno bene le lacrime sul tuo viso...- e con un fazzoletto in
mano
asciugò le ultime gocce.
A quel punto Tonks si sentiva davvero
strana. E Sirius notò
che pur parlandogli lei evitava definitivamente di guardarlo trovando
la cosa
strana ma nenache tanto.
Tonks ricordò la mezza confessione fatta a Draco.. su quella
sua specie di
attrazione per Black e cosi si sentiva ancora piu in imbarazzo, Draco
era lì e
lui sapeva perche si comportava da scema. Ma non riusciva a essere
diversa
pensò: “speriamo nn si accorga che sono
strana...ma dopo la chiacchierata con
Draco mi sento in imbarazzo con lui...”poi si
ricordò che Draco leggeva nella
mente, e cosi si agitò ancora di piu, cercando di
concentrarsi solo sul
problema reale e non su come sarebbe saltata addosso a Sirius
” basta Tonks.. pensa ai fiori alle case ai pesci.. no i
pesci no! Agli
uccellini…no! Nenake quelli vanno bene.. o mamma!No nenake a
mia mamma devo
pensare!”
Ormai l’imbarazzo la pervase, era davvero attratta da Sirius,
non erano solo i
tatuaggi era lui la sua presenza il suo respiro, la sua voce.
Passo qualche giorno Ormai questa
attrazione era palese e la
confidò a Draco.
Una sera poi scese in cucina Draco era lì con una bottiglia
di wiskey
incendiario.
Anche Sirius arrivò e si sedette la tavolo con loro. Draco
propose il gioco di
Obbligo o verità, “come a Hogwarst “
pensò lei ma anche Sirius accettò..e lei
aveva bisogno di bere!!!
Era in palla forse a causa dell precedenti 7 burrobirre, o della
vicinanza
della sua ultima fantasia. Draco sembrava molto divertito da tutto
ciò, lei
meno, ma sperava che la prima domanda glie la facesse proprio Black
forse
cercava un contatto con lui.
Partì la prima domanda di Malfoy.
- L’azione peggiore che avete commesso?- disse il ragazzo.
Tonks non fece tardare la riposta , ci pensò un secondo ma
era chiaro..
- desiderare un uomo che non dovrei- rispose in modo sicuro
-e chissà chi è
vero Tonks?- disse Draco ghignando, ma lei
lo fulminò con lo sguardo.
poi fu la volta
della domanda di Tonks
con la relativa confessione della sua notte di passione con una
compagna di
scuola, che suscitò un certo interesse in Sirius e le chiese
di chiamarlo nell’
eventualità che ricapitasse.
Black confesso di essere stato con Lily Hevans prima di James Potter
,Tonks era
incredula
-Sono molte le cose
che non sai di me
Tonks- disse Sirius abbozzando un sorriso poi
lei sbiascico qualcosa come:
- la capisco-
sempre rivolta alla questione di Lily.
Fu chiesto quale momento era stato piu appagante, Sirius disse che era
stato
abbracciare i suoi cari dopo l’uscita ad Azkaban e
guardò Tonks di sfuggita.
Lei d’altro canto risposte
tranquilla
facendo un chiaro riferimento a lui, ma ormai l’alcool le
faceva abbandonare la
timidezza
-
io.. quando mi
è stato detto da qualcuno..- e
guardo anche lei di sfuggita Sirius.
-.che non
ero piu un
bambina ma una donna e che non cera nome piu azzeccato..Ninfa...-
-ma anche quando Draco ha accattato il mio aiuto!- disse per salvarsi
dalla
situazione.
- eri un amore da bambina e ora..- disse Sirius senza finire la frase e
bevve
un sorso di Wiskey come per affogare le parole.
Tonks era molto agitata e chiese aiuto a Draco mimando con la bocca la
parola
A.I.U.T.O., una iuto che arrivo solo con un sorriso del biondo
serpeverde.
Era il momento di una nuova confessione. Tonks raccontò di
essere stata con il
fratello di un suo fidanzatino, nella camera a quella dove il poveretto
dormiva. Sirius era di nuovo perplesso forse qual piccolo fiore che in
lei
vedeva in realtà non esisteva, e Nynfodora era davvero una
ragazza piena si”
sorprese”.
Sirus dovette confessare di aver gia Rubato un amore al suo caro amico
Remus,
giustificandosi dicendo che allora erano molto liberi.
Tonks puntualizzo dicendo –ma è il tuo migliore
amico…_ anche se ne suo sguardo
cera qualcosa di molto malizioso. Prese poi ispirazione da questa
risposta e
chiese in particolare a lui,
- Fino a che punto
tradireste il vostro
migliore amico?-
Ma Sirius
non rispose
passo la domanda con grande dispiacere della ragazza, ma dentro di se
pensava
alla risposta,” Remus è tuo amico, ma lei
è cosi bella... E’ tuo amico.... così
bella- bella- bella!!!”
- E cosi l’unico di cui mi interessava la risposta non
risponde?eppure sei pensieroso…vorrei
usare la leggimanzia.- disse lei con tono provocatori e allegro,
neanche lei
credeva di essere stata tanto esplicita.
-Tonks
vuoi davvero
la risposta alla domanda?! beh non avrei problemi a togliermi qualche
piccola
fantasia personale...-Replicò lui, facendo poi la sua
domanda poiché era il suo
turno
-Rivelate qualche fantasia personale?- disse incuriosito, orami tra lui
e Tonks
era iniziato un sottile gioco di sguardi e di parole che volevano
condurre a
una sola cosa, sempre che lui non si sbagliasse.
Tonks passo la risposta era stata stupida perche avrebbe potuto
inventare
qualsiasi cosa, ma preferì lasciare nel dubbio Sirius,
infondo se non poteva
dirlo non era di certo una fantasia su Remus o su nessun altro, infondo
di se
aveva già confessato parecchie cose piccanti.
-sta volata miei cari passo io....di
fantasie me ne sono
rimaste poche!- disse intendendo che non riusciva a pensare a molti
altri-
-ma quelle poche le tengo x me... bevo!-e alzò il bicchiere
come in un brindisi
bevendo tutto.
-poche?? -disse burbero Sirius
-cara mia dovresti essere piena di fantasie... d'accordo che tu le fai
fare
agli altri...però ammettere di averne poche!!!!!
peccato..ero proprio curioso
di sapere....- aggiunse continuando quel giochetto
che ormai era la componete principale del
gioco.
Ehm sai
caro Sirius
sono giovane ma stata con uomini e donne ragazzi piu giovani e non...
persino
con lupi mannari e ...mi mancano solo i parenti....e i cani non di
razza- disse
tranquillamente, come se stasse parlando di case e fiori,una risposta
molto
molto esplicita, che divertì molto Draco che iniziava a
sentirsi di troppo,e
Stupendo Sirius facendogli martellare il cuore, ma lui non cedette a
quella
provocazione a che s el’aveva spiazzato, era chiaro cosa
intendesse con i “cani
non di razza” lui..
seguirono altre
domande e poi toccò a
Tonks che chiese quale fosse stato l’ultimo sogno erotico che
i due avevano
fatto e con chi, per un attimo si dimenticò che anche lei
doveva rispondere,
cosi passò di nuovo per lo stesso motivo di prima in
più era troppo ubriaca per
inventare qualsiasi cosa.
Rinunciando a rispondere però perse l’ultima
possibilità di passare, e quindi
sarebbe stata la prima a subire una penitenza. Quando se ne rese conto
ormai
era tardi.
- prendo il veritasserum cugina!- disse Draco con aria molto divertita
e
sfottendola un po’.
-Dai
avanti con la
penitenza, Ma sappi che potrei ucciderti Draco. - rispose lei dopo aver
bevuto.
Stava implorando con gli occhi il cugino di non sottoporla a nulla di
compromettente, ma Draco sembrò proprio non vedere o non
capire quella
supplica.
- devi baciare Sirius.. un vero bacio- decretò Draco ridendo.
- Co- cosa?- disse lei stupita con lo stomaco che fece una capriola,
cio che
Draco aveva proposto era piu terribile di qual che aveva immaginato.
-Sono
sicura che lui
non vorrà..- disse speranzosa.
Black quasi cadde dalla sedia e gli andò di traverso quello
che beveva, neanche
lui si sarebbe aspettato una cosa cosi, ma accetto di buon grado,
minimizzando
quel che lei avrebbe dovuto fare.
Il cuore di Tonks non batteva più stava prendendo fuoco, e
si stava spostando
nello stomaco poi in gola e nella testa, non sentiva maco
più. Decise di
prendere la cosa cosi, l’avrebbe baciato, e al dopo ci
avrebbe pensato poi.
Draco la incitò, non poteva rifiutare, lei chiuse gli occhi
prese un bel
respiro e disse
-E va bene allora tanto valeva che rispondevo..- e si voltò
verso Sirius
-…che il mio sogno l'avevo fatto con te .-
lo
Baciò e i suoi capelli sembravano
intenti a spiegare a chi la vedeva la sua emozione, cambiando colore
ripetutamente. Qundo smise di baciarlo rimase un secondo con gli occhi
chiusi
come per imprimersi nella mente qual momento, poi li riaprì
e bevve un lungo
sorso di Wiskey incendiario.
Anche Sirius sembrava ancora incantato da quel momento, e sembro
risvegliarlo
solo Draco dicendogli che toccava a lui ora dare una penitenza a Tonks.
-Un 'altra?…devo finire di ubriacarmi- disse lei a bocca
aperta prendendo
direttamente la bottiglia.Non sapeva cosa aspettarsi.
-Voglio che risponda ad una semplice domanda: cosa provi per me e cosa
provi
per Remus?-
chiese lui molto
serio mandando nel
panico la giovane donna.
- Draco ridammi la bottiglia potrei svenire- Disse Tonks le gambe gli
tremavano, e il cuore era praticamente in gola ancora poco avrebbe
potuto
sputarlo.
-Vedi Sirius..Remus è lontano da mesi..e io credevo di
amarlo...ma e da un po’
che non lo so piu...Per te....
Dio Sirius sono mezza ubriaca potrei non ricordarmi cosa ti
dico...ma....non lo
so..sono confusa...sei cugino di mia madre....e....perche me lo
chiedi?- disse
Tonks molto confusa.
M a quella non era
una risposta solo
un'altra domanda.
-Forza Tonks devi rispondere- disse Draco piano.
-Sta sera ti vorrei come tante altre sere...ma domani..non lo so....e
poi ce
Lui ed è tuo amico..-
Tonks si alzò e prese la bottiglia che Draco le aveva
allontanato, finendola
tutta d’un sorso.
-Tonks nessuno può comprendere meglio di me lo stato d'animo
in cui ti
trovi.... vale lo stesso per me. Rispose Sirius guardando torvo il
tavolo.
Tonks riusciva a malapena a sentire il suo corpo intorpidito
dall’ alcol che le
aveva tolto la paura, e l’ aveva aperta a ogni sua
inibizione, si fece coraggio
e posando la bottiglia disse
-Cmq lui ora non ce.. tu lo senti Sirius ?io no da parecchio tempo...-e
il suo
sguardo si fece di novo strano, incantava Sirius come una musica divina.
- Omh anche io è da un po' che non lo vedo....e poi te lo
detto prima... se x
soddisfare una mia fantasia...- disse lui sicuro, forse lei sarebbe
stata sua e
per quanto forse sbagliato era quanto di più voleva in quel
momento.
Ma Black aveva
nettamente sbagliato le
parole. E Tonks diede
di matto, quello
sguardo si spense lasciando posto a vuoto e lacrime
-Io non sono una fantasia Sirius...insomma sono stufa di voi che
pensate sia un
oggetto da usare quando vi va…NoN ora Tonks!sono occupato
Tonks!devo lavorare
Tonks.. siamo in servizio tonks..sono vecchio Tonks sono un lupo
Tonks..meriti
di meglio Tonks sparirò per non so quanto Tonks- Disse lei
riferendosi
chiaramente a Lupin.
-Sono stufa di sentirmi dire questa cose sai...e tu sei uguale a lui..-
e
alterata con il trucco che colava scostò la sedia e prese la
direzione della
porta, Sirius non si rese bene conto di quel che era successo ma si alzò e la
prese per un braccio
-Aspetta...- disse mettendo il suo viso molto vicino al suo
-non fraindentedere le mie parole: Tu sei una fantasia che mi porto
dietro da
tempo, ma sei rimasta tale fino ad ora solo xke non conoscevo questa
cosa di
te. - disse dolcemente guardandola
-sai quand'ero ad Azkaban non immagini quanto abbia desiderato riuscire
a
riavere una famiglia.- disse con i capelli che gli coprivano il viso,
sembrava
che gli facesse male dire quella parole
-Non sono più un ragazzino- disse guardandola di nuovo
-
Lo capisco...mia
madre ti pensava
spesso....però io non voglio storie se ti vuoi solo
divertire divertiti ma non
parlare per favore...non parlare non trovare scuse che sai che sono
stupide...-
disse Tonks spingendolo contro il muro dolcemente, aveva di nuovo
quello
sguardo che faceva bollire il sangue. Li appoggio le sue braccia intono
al suo
colo giocando con i suoi capelli
-
chi trova scuse..??
Io ti desidero
veramente..- disse lui, “ non immagini quanto”
pensava, preso dall’ emozione,
inebriato dal suo odore, rapito da quella labbra che cercavano le sue
come in
un gioco sofferente.
-Allora rispondi fino a che punto tradiresti il tuo amico? –
Gli domandò lei
con una voce sexy, quelle parole avevano un suono cosi dolce, non
sembravano
neanche ricordare che qual che stava per succedere non doveva accadere,
che
stavano sbagliando. Ma non si poteva comandare al proprio corpo
qualcosa che si
rifiutava di fare, cioè separarsi da quello dell’
altro, e allora perche
combattere? Era cosi facile abbandonarsi a quelle labbra.
Sirius la
baciò e poi in un sussurro le
disse
- Ti farei mia-
Tonks sorrideva, sapeva che ara tutto completamente sbagliato ma era
una
tentazione troppo forte anche per lei, essere sfiorata da quelle mani e
abbracciata da quelle braccia forti.. lo voleva. E rinunciavi ora a
cosa
sarebbe servito, infondo domani sarebbero stati troppo imbarazzati per
salutarsi soltanto. E allora perche non cadere in quell’
arrendevole oblio di
passione.
Cosi baciandolo sul
collo gli sussurrò
alla orecchio
- Portami in camera tua-
Era difficile credergli, l’aveva detto lei, e lui non poteva
sperare in meglio,
ogni resistenza cadde, ogni altro pensiero svanì cerano solo
lui e lei, ora
nella camera di Sirius, nella penombra della luna piena.
Lui la stese sul letto e la fisso negli occhi azzurri mentre lei sotto
di lui
si muoveva piano, cercandolo.
Ogni tocco era un soffio di desiderio, mani che si incrociavano e
sfioravano
corpi da prima tesi come corde di arpa e poi sinuosi come la melodia
che da
essa esce, Era un sogno dolce, che riempiva dentro. Qualcosa che
sembrava a
entrambi di non provare da secoli.Era quanto di più libero e
spensierato
avessero fatto. Era istinto e emozione, erano sorrisi e una continua
ricerca
dell altro.
Passarono ore ma sembrava essere stato anche troppo breve, presto la
realtà
serabbe tornata infrangendo quel sogno. Sirius guardò Tonks
addormentarsi.
L’alba illuminava gia il loro corpi avvolti nelle lenzuola.
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Capitolo 3 *** il ritorno di Remus ***
Tonks era
stata con
Sirius, i raggi del sole la svegliarono, aveva ancora la testa
appoggiata al
petto
dell uomo, non si ricordava bene cosa fosse successo, si stropiccio gli
occhi e
alzò leggermente il capo. Il Wiskey incendiario della sera
prima si faceva
ancora sentire, la sua testa stava scoppiando.
Si
alzò leggermente e
vide Sirius Non poteva ancora crederci era successo davvero, sorrise
confusa, e
poi si mise sul letto a sedere guardando ancora l’uomo e
grattandosi la testa,
era ora di scendere.
Si vestì piano per non svegliarlo, si chinò su
lui e gli diede un bacio. Apri
la posta della camera, Sopirò felice e prese a scendere le
scale, il ma di
testa dopo la sbornia si faceva parecchio sentire, ma si ricordava ora
di tutte
le sensazioni che aveva provato la notte prima, era felice,
s’era sentita cosi
libera e cosi bella, come non gli capitava da tanto tempo.
saltellò giù da gli ultimi gradini canticchiando
un pezzo delle “sorelle
stravagarie” stava per aprire la porta della cucina quando
CRASH!
Se la vide quasi finire in faccia, prontamente fece un passo indietro e
comparve cosi chi stava prendo la porta dall’ altra parte
-tonks!
-R-Remus?!?- Tonks per poco non cadde stesa, secca a terra
per il colpo, Non era possibile Lupin era tornato proprio quella
mattina?
Rimase rigida come uno stoccafisso senza nenake respirare con gli occhi
sgarbati. Era bianca come un cencio, sembrava davvero sul punto di
svenire, la
bocca gli si asciugò e persino deglutire era difficile
-stai
bene cara?non
mi saluti neanche-
disse lui
dolcemente
lei spalancò
la bocca ma non proferì
parola..non riusciva
-Sei
ancora
arrabbiata?- disse
lui
abbassando gli occhi
-No!-
Rispose
finalmente, non si ricordava neanche che avevano litigato.
-
allora non stai
bene? È successo qualcosa Tonks?- disse preoccupato.
Tonks a
quelle parole
davvero si sentì mancare” È
successo qualcosa Tonks?…… È successo
qualcosa
Tonks?……” gli rimbombava in
testa
-No-
no sto bene- rispose
abbracciando poi Remus,
- Bentornato…-andiamo in giardino cosi mi racconti.-
Era
gelida ma gli
prese la mano e lo trascinò in giardino salutando che era in
cucina , Hermione
Harry e Ron facevano colazione.
Tonks apri la porta della veranda e mentre scendeva gli scalini che
conducevano
in giardino si incrociò con Draco .
Anche il cugino si pietrificò vedendola con Lupin e non
disse nulla, lei gli
lanciò solo un occhiata, era visibilmente in pallone.
Draco la vide allontanarsi con Remus e entrò in cucina
scotendo la testa, era
nei pasticci povera.
Allora, dimmi dove sei stato? Disse lei semplicemente
-veramnte
io avrei
voluto stare con te senza parlare ancora del perche siamo stati
lontani- e si
avvicinò a lei per baciarla,
Lei
evitò il bacio e
gli disse sedendosi a terra l’ ombra della solita quercia
-
No davvero mi
interessa lo sai che i tuoi viaggi mi rapiscono sempre quando me li
racconti-
-Ok ma davvero Tonks volevo scusarmi per cio che è
accaduto la sera che sono
partito, Silente mi ha spiegato i problemi che ne sono derivati, ed
è tutta
colpa mia, non mi devi nessuna spiegazione Tonks..semplicemente
perdonami..-
-E acqua passata Remus accetto le tue scuse- in
realtà non era proprio
cosi, lei aveva ancora gli incubi ogni notte dovuti alla tortura di
Voldemort.
passarono così un oretta insieme a parlare ella missione di
Lupin, lei lo
ascoltava apparentemente interessata ma a mezzo discorso, la sua mente
ripercorse tutto. La litigata con lui, la notte nei sotterranei, e
poi.. Sirius
.
-Bhe ora posso avere un bacio almeno- chiese lui a
racconto finito
-eeh?! O.. amh..si- Disse lei uscendo da quella
trance. Non ne aveva
nessuna voglia ma non poté rifiutarsi.
-ora sto decisamente meglio, temevo di averti persa-
disse lui
sorridendogli.
- e qua le cose come vanno hai visto Sirius ultimamente? Sta
bene vero qual mascalzone!_
chiese allegro.
Ecco ora si che Tonks divento rigida come uno stoccafisso, anzi una
statua di
pietra era piu morbida di lei, la sensazione di cadere secca a terra
tornò, il
mal di testa lasciò lo spazio a quel senso di colpa che le
batteva in petto da
ore.
-Oh.. No.. sai è sempre in giro. - Disse
cercando di sembrare piu
naturale possibile.
lui la scrutò.
-Sei strana sicura di stare bene?- chiese
preoccupato,
- si sto bene, e che ieri sera forse ho bevuto un
po’ troppo cosi, ho mal di
testa..tutto qui- rispose sorridendo.
- come sempre e Tonks?- replico lui accarezzandogli
una guancia.
-Perche non vai a riposarti ancora ci vediamo più
tardi ..ho davvero voglia
di stare con te! Ma ora il dovere mi richiama di nuovo amor mio.
Riposati..a
piu tardi Ti amo!-
Tonks
restò sola
sotto la quercia mentre Lupin si smaterializzò lei scoppio a
piangere, cosa
aveva fatto?l’aveva tradito con il suo migliore amico, e qual
che era peggio e
che l’avrebbe rifatto ancora.
E ora le cose come sarebbero diventate?in quel incubo si era cacciata?
In un triangolo troppo scomodo troppo infido. E come avrebbe fatto ora
con
Sirius.
Decise di rientrare in casa per confidarsi con Draco o con Hermione. Ma
mentre
attraversava la cucina ora deserta se non fosse stato per Kreaker che
brontolava da solo, spinse con forza la porta della cucina e CRASH!di
nuovo sta
volta la porta fini quasi in faccia di Black.
Lui le sorrise.
-Calma piccola cosi ammazzi qualcuno- disse
sorridendogli
Tonks abbasso gli occhi – scusami!-
Lui la
guardò Torvo”che
le prendeva?”
-
Ti sei alzata
presto….tutto bene Tonks-
aggiunse poi vedendo la faccia di lei”ma che
ha…?mi sembrava andato tutto
bene no?”
-Non ora Sirius..- Rispose subito lei,
scavalcandolo sparendo dietro
la porta
Sirius
rimase a bocca
aperta”non ora cosa?” non capiva
davvero cosa fosse accaduto, si era
addormentala contenta e felice e ora?
Si
sedette sulla
sedia della cucina chiedendo Kreaker se era successo qualcosa, ma
l’ottuso elfo
uscì dalla cucina insultandolo, lasciandolo solo a pensare.
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Capitolo 4 *** Felpato in trappola ***
Tonks era 3 giorni che non vedeva
Sirius, non aveva chiesto
di lui, e tutto sommato andava bene cosi, la cosa
di cui più aveva paura e incontrare Black
mentre c’era Remus con lei, che continuava a inseguitala,
sembrava un cagnolino
che aspettava la pappa.
Non avevano dormito insieme, Tonks non voleva non poteva riuscirci,
cosi ogni
sera gli aveva dato la buona notte. Lui non replicò mai ,
pensava fosse una
giusta punizione per il comportamento prima della sua partenza, anche
se sperava
che Tonks cedesse a quella resistenza secondo lui “ forzata”,
le aveva
mandato un Gufo con una rosa la mattina del 3° giorno con un
invito
”Sta sera io e te sotto uno spicchio di luna in
giardino, Ti amo Remus!”
Tonks accartocciò quella lettera fino a allora aveva sempre
conservato ogni suo
biglietto ma con quella ci fece una palla e la getto nel cestino. Si
risdraiò
sul letto e pensò.
La sua tenera civetta Fanny la raggiunse accovacciandosi di fianco a
lei,
- Fanny , cosa devo fare? Dimenticare? ..ma non riesco.
- Disse Tonks
girandosi su un fianco e accarezzando il morbido animale, che con il
becco le
diede dei colpetti sul naso.
- Fanny se vuoi tirarmi su, vuoi fare un lavoro per me?-
la civetta
annui quasi come una persona ed emise un gridolino di gioia.
-Trova Sirius e dimmi se sta bene, sono preoccupata sono 3
giorni che non lo
vedo!-
La civetta girò per la
camera in attesa che la ragazza si
alzasse per aprire la finestra.
Fanny si posò sulla spalla di Tonks e si prese
l’ultima carezza, poi parti per
la missione che la sua padrona le aveva dato.
Tonks torno sul letto e i
addormentò presa dalla noia,in
quel pomeriggio di caldo.
Le sembro che fossero passate ore quando si risvegliò per il
battito d’ali di
Fanny che tutta agitata si era posata sul fondo del letto e le tirava i
lacci
degli anfibi e il bordo della gonna.
- che c’è – disse
Tonks ancora assonnata
-Fanny? ..Fanny che ti prende..lascia cosi lo
rompi…- la sgridò Tonks ,
ma l’uccello si avvicino a beccargli del dita e la tirava
emettendo gridolini,
e poi girando vorticosa sul soffitto, per poi riposarsi sulla testa del
letto e
gridare fortissimo!
Tonks si copri le orecchie
- ma sei matta che ti
pren….. Sirius!- ora ricordava
cosa aveva chiesto all uccello,e se Fanny si stava comportando cosi e
perche
cera qualcosa che non andava.
- Fanny Sirius ha bisogno di aiuto? Dov’è-
chiese Tonks in ginocchio sul
letto, l’uccello emise ancora un grido di consenso. Poi fece
cadere una
burrobirre vuota a terra,e prese una mantello che una sera Draco aveva
lasciato
da lei, portandoglielo in grembo
- Draco burrobirre..
burrobirre.. draco?!-e Tonks
capi, dov’è che andava sempre a bere con Draco?
-LA stamberga!!!.. grazie piccola!- e scendendo dal
letto accarezzo
l’animale che grugni contenta e fiera del suo lavoro.
Tonks prese il mantello sulla sedia vicino alla porta, discese le sale
velocemente e prese la porta di ingresso sbattendola.
Hermione e Gorge erano appena usciti dalla cucina e la videro uscire
come una
furia, come la porta sbatté si guardarono disperati e si
tapparono le orecchie,
la mamma di Sirius si era svegliata per quel fracasso e stava gridando
- Sudici ibridi ignobili..
sottospecie di umani. Vergogna
dei maghi viaaaa dalla mia casa via!-
Con un grande sforzo Hermione e George riuscirono a
richiudere le tende, mentre dal piano di
sopra Ginny e Bhet si affacciavano a guardare
-Tonks è uscita e
se non prende a calci il porta
ombrelli…- disse
Hermione
- Sbatte la porta!-
concluse George
Le ragazze affacciate alzarono le spalle scotendo la tesa, e Hermione
sorrise
rientrando in cucina con il ragazzo a seguitò.
- e’ un grande auror Tonks, fosse meno sbadata ..-
disse Weasley
- Già, ma sembrava accigliata, forse era di
fretta!- concluse Hermione
- Ma che diavolo.. chi
l’ ha svegliata.. se è stato quel viscido
elfo lo schianto- disse Draco entrando.
- Niente Kreaker.. tua cugina Malfoy.. non la
conosci…ah.. voi Black subito
pronti a dare la colpa a quel povero elfo, mai a badare alla vostra
irruenza.
- rispose Hermione
Draco non
replicò ma sospirando, andò a
prendersi del caffè
-Non molli mai con sta storia degli Elfi e Greanger?-
Disse il principe
delle serpi con aria non curante, Hermione era pronta replicare ma
George la
fermò con una mano sulla bocca e scotendo la testa, lei
sbuffo gli fece una
linguaccia alle spalle e si calmò.
Tonks intanto si materializzava alla
Stamberga, salì le
scale e vide Felpato in compagnia di un uomo dal ghigno beffardo.
prontamente disse:
-Ti ho trovato eco dov’eri finito cuccioline-
- è suo? Stavo per portarlo al canile-
rispose l’uomo misterioso.
Tonks lo guardò in tralice, poi rispose
-oh si certo è mio- disse avvicinandosi
ai due
- vieni qui bello andiamo! ..grazie mille- Nel
chiamare Sirius, Tonks
sviarti delle strane vibrazioni, che la raggelavano.
- lavoro al dipartimento delle creature magiche.. stavo per
portarlo via. -
Disse gelido l’uomo.
Tonks raggelo davvero
-O no..e che gli piace andarsene in giro..cmq non è
pericoloso e di solito
non si avvicina a nessuno...-
e guardò Sirius come con aria di rimprovero
-Non so che gli sia passato per la testa...-
-che non sia scappato a sentir nominare canile...ha paura sa
com'è-
e guardo ancora piu torva Sirius “ma che ti
è preso perche nn sei
scappato?”pensò
-comunque lavora al ministero? strano nn l' ho mai vista..io
sono un auror
sa com'è vengo spesso li...- Chiese all uomo
insospettita, aveva un aria
lugubre, non vedeva l’ora di andarsene.
-si
io la conosco!
lei è Ninfadora Tonks! è un' onore conoscerla!!
purtroppo io sono stato
trasferito da poco..lavoravo a Parigi fino a qualche giorno fa- Rispose l’uomo con finto entusiasmo.
Sirius
ascoltava
irrequieto, di tanto in tanto abbaiava in direzione della porta
-Che
ce bello?ora
andiamo...- Gli
disse per
calmarlo, anche lui avvertiva qualcosa di strano.
-gia.. trasferito da poco..non mi hanno
avvertita..può mica farmi veder il
suo tesserino...il nome prego?-e guardò Sirius
avvicinandosi alla uomo con
la banchetta stretta sotto il mantello
L’uomo
sorrise e
porse il tesserino
-Ted
O' connor
dipartimento creature magiche- Recitò Tonks
leggendo
- piacere Ted-e gli
porse la
mano, L’ uomo la strinse ma Tonks venne ripercorsa da un
altro brivido lungo la
schiena, forse dovuto a quelle mani gelate.
Sirius
era sempre più
irrequieto, ma non volle mostrarlo più di tanto.... voleva
portare Tonks fuori
di li...ma come fare??? “caspita....posso ancora
abbaiare”
-piacere!- Rispose l’uomo guardandola negli
occhi,poi
chiese
-e il cane come si chiama?-
-emm..
Lui
T-T...Tobia, ecco...-rispose
poco convinta e Felpato guaì in protesta.
-sa ho molti cani..- aggiunse e rise un
po’ nervosa, ammonendo Sirius
per il guaito
-ma ora noi andiamo.. Tobia si sta agitando-
concluse Tonks
-a
presto Tonks e
a presto Tobia!-
replicò
l’uomo con un sorrisetto, poi gli si avvicinò a
Sirius
-ti aspetto per le vaccinazioni- gli
sussurrò gelidamente .Felpato
corse dietro il letto, poi
Ted sorrise ancora e si smaterializzò
-Dai se ne andato- disse Tonks poi camminando verso
di lui prese la
porta e usci
La porta si riaprì, alle sue spalle e ne uscì
Sirius in veste umana..
-Tonks aspetta per favore... – le disse
Lei si fermo sui
gradini senza voltarsi
in un sibilo disse
-Dimmi...-
-Beh....
Grazie x poco fa... me la
sono vista un po' maluccio... – Riuscì
solo a Dire Sirius alzando gli occhi
al cielo. ”forza .... dai...” si incitò,
-Oh..
figurati- disse
lei mentre stava
per riprendere a
scender le scale
-ehm....ascolta... – aggiunse Black
Tonks era quasi
delusa da quell
parole..e un gradino alla volta concluse la rampa di scale prendendo la
maniglia della porta
_ credo che dovremmo chiarirci....una volta x tutte!-
“ecco”pensò
Tonks”ci siamo..”
il momento che per 3 giorni aveva rimandato era quindi arrivato.
-Non ce molto da dire..-disse lei fermandosi e
voltandosi verso di
lui.
-ah no???- Il suo sguardo si fece beffardo...e si
avvicinò alla ragazza
scendendo velocemente.
-Credi realmente nelle tue parole??-
-Sirius
cosa vuoi dirmi.. avanti
parla- rispose lei quasi sbuffando.. ma era solo una finta e
lui lo sapeva
-sei una donna forte...- e dicendo ciò le
strinse le spalle con le
mani e lei ora
venne presa da un brivido
caldo.
-ma credo che stai caricando su di te il peso di troppe
problemi.. -un
sorriso dolcissimo uscì dalle sue labbra
-lascia a me e a Remus la possibilità di prendere
le nostre decisioni..e per
una volta nella vita...decidi per te ciò che realmente vuoi-
-Io non lo so cosa voglio Sirius e questo il problema.. l'unica cosa
che so e
che 3 giorni fa sono scesa da camera tua dopo una delle notti piu belle
della
mia vita e...mi sono trovata lui davanti.. gioioso felice di vedermi
disponibile buono.. mi ha guardata negli occhi chiedendomi se andava
tutto bene
e io gli ho mentito.. e ho mentito ancora a cena con lui dicendo che
non sapevo
dov'eri e lui..lui ti adora Sirius e io non voglio che perda fiducia in
te! –
Rispose Tonks alterandosi.
-Cara Tonks...lascia il problema di Remus e me a noi due....
Lui ti vuole
bene, senza dubbio, ma non posso fare finta che non sia successo niente.
-
intanto con una mano gentile, sfiorava il viso della ragazza
-non eri solo una fantasia.... ricordi?-
- è vero.. ma.. ma...lui mi ama...e io amo lui..-disse
abbassando la
testa per gli occhi lucidi. Era confusa davvero ma in parte mentiva per
il bene
dei loro amici. Fece per andare di nuovo ma lui la trattenne per un
polso prendendole
poi la mano. Tonks aveva il volto semigirato, basso fisso a terra su
una
mattonella mancante del pavimento, come se quel buco potesse suggerirle
che
fare,o forse aveva troppa paura di guardarlo negli occhi.
- e per me non provi nulla?- disse
dolcemente Sirius come se quelle parole fossero uscite da
sole contro il
suo volere
-Io non posso Sirius.. non posso..-dissE scotendo la
testa..e cercando
di divincolarsi dalla sua stretta che ora era un semi abbraccio.
-Hai visto cosa ho fatto?sono andata in cerca di mangiamorte
perche non
volevo soffrire piu- rispose
con gli
occhi lucidi
-avresti fatto star male qualcun altro però...-
disse lui, spingendola
dolcemente contro il muro che affiancava la porta e lentamente e con
dolcezza...giocando un po' naso contro naso..cercò la bocca
della giovane...
-sei un amore- aggiunse
Lei si senti
morire... chiuse gli occhi
e una lacrima calda scese su una guancia, Sirius la cancello con la
mano, cerco
di spingerlo dolcemente per scappare da cio che più
voleva..lui.. ma cedette ai
baci di Sirius.Lui strinse forte come x farle capire che non l'avrebbe
mai
lasciata, poi tornando un po' più lucido le disse
-Voglio starti vicino..se tu me lo permetterai-
-Cosa pensi che posso fare io..,Non posso abbandonarlo Sirius perche
non
capisci...è il tuo migliore amico...sono sicura che
basterà rivederlo e anche
te cambierai idea- Rispose allontanandolo da lei.
-le idee le ho già cambiate rivedendo te!! a Remus
so badare senza che
qualcun altro ci pensi.- rispose lui molto più
duro di quanto fin
ora fosse stato
-che
intendi
Sirius?-
-Niente.....lascia stare... se non l' hai ancora
capito.....è inutile che io
continui a parlare!!!-
dicendo ciò...guardò intensamente Tonks e con i
pugni stretti per la rabbia di
non poterla avere scostò lo sguardo da lei, anche lui
fissava una trave rotta,
augurandosi che questa le portasse consiglio.
Una domanda affollava la sua mente, non capiva perche?Forse non aveva
patito
gia abbastanza perdendo James? O non aveva sofferto perdendo tutto e
finendo ad
Azkaban senza che nessuno gli credesse, neanche quell amico che tanto
lei
annoverava, non aveva gia pero abbastanza nella sua vita da non
potergli essere
nenake concesso di amare una donna davvero?
Lei era perfetta e forse con il tempo avrebbero potuto costruire
qualcosa di
piu di qualche notte insieme, ma questo pensiero che l’aveva
rasserenato tre
giorni prima ora si faceva piccolo lontano buio pieno di ostacoli.
Tonks non
aveva torto, ma per lui non era giusto e basta!
Non aveva nulla all infuori di Harry e di Lupin, e lei dannazione
doveva essere
proprio la donna di uno dei 2?e soprattutto Lui aveva mandato Remus tra
le sue
braccia!
La riguardò lei non parlava
“argomento
chiuso?” penso con rabbia e si
smaterializzò
Lei ci rimase male con il suono di lui che spariva richiuse gli occhi e
altre 2
lacrime le solcarono le rosee guance, nessuno le avrebbe asciugate. Si
appoggio
al muro, e si prese il volto tra le mani. Si rimise in sesto e diede un
pugno
alla parete prima di staccarsi, l’intonaco le cadde in tesa.
era sporca e impolverata ora e Lui era andato via.. ma alla fine forse
era
meglio cosi Remus l'aspettava ed era come sempre
da quando era tornato in ritardo a ogni
appuntamento con lui.
avviso ai gentili lettori: la storia segue la traccia di un gdr,quindi e da li che la storia è ispirata oltre chedalla mia fantasia. i capitolo veranno pubblicati con una certa frequenza(giornaliera) fino al capitolo 11..poi hihi vedrò |
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