un amore proibito

di Nynfodora Tonks
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Grazie Sirius. Cap.1 ***
Capitolo 2: *** il gioco della verità Cap2 ***
Capitolo 3: *** il ritorno di Remus ***
Capitolo 4: *** Felpato in trappola ***



Capitolo 1
*** Grazie Sirius. Cap.1 ***


Tutto forse cominciò quel giorno a una cena dell ordine, Tonks si era accorta di guardare Sirius Black il cugino di sua madre diversamente.Lui era seduto poco distante da lei dall altra parte del tavolo e parlava allegramente con Harry, si parlava di nomi quando lei disse
- io odio il mio nome lo sapte tutti! chiamarmi come una costellazione! credo che Sirus mi capisca...- e sbuffo.
- si ma non esiste nome piu azzeccato per te Nynfodora te l'ho gia detto!- rispose lui guardandola.
Tonks avvanpò e rimase a fissarlo mentre lui gia chiacchierava nuovamente con Harry, alla sua mente affiorò il ricodo di quando rivide Sirius la prima volta dopo Azkaban, la bacio sulla mano come si conveniva a un galant'uomo e le disse che era molto cambiata e che "non esisteva nome piu azzeccato per colei che davvero sembrava una Ninfa." mentre pensava a qulli incontrò si senti a disgaio riguardò Black e lui si girò e ricambio lo sguardo alzando il bicchiere in segno di brindisi verso lei. Lei sorrise e poi si voltò verso Remus aveva uno strano senso di colpa, ma lui non aveva visto nulla ne tantomeno i pensieri di Tonks.

Era una cena allegra e tutti i membri erano presenti. Lei sedeva vivino Remus Lupin, di cui lei era innamorata da anni. Forse se n’era innamorata il girono che entrò all’ ordine quando lo conobbe. Dovette insistere parecchio tempo perche lui di lei non ne voleva sapere. Quando finalmente si dichiarò a lui esattamente 2 anni prima lui la respinse, dicendole che lei era troppo giovane, che lui non aveva nulla da offrile ne una casa ne ricchezze e ne un cuore umano.
Già perche lui era un lupo mannaro ma a lei non importava, visse un periodo tetro di tristezza perche non poteva avere l’uomo che amava. Persino il suo patronus era cambiato da uno splendido uccello in un lupo, un lupo trasandato ma forte, con parecchi graffi, come un capo branco sempre in lotta. E tutti ormai sapevano che lei lo amava.
Fu Sirius piu di un anno dopo la sua dichiarazione a spingere Remus da Tonks, gli disse
-andiamo amico perche no?è carina sveglia e sa di te e poi è un auror anche lei cosa vuoi di piu?-
- allora perche non ti fidanzi tu Sirius con lei?- rispose Lupin
- perché..perche è figlia di mia cugina ma se non lo fosse forse gli sarei gia corso dietro- rispose ridendo per convincere l’amico facendogli l’occhiolino
- Hai ragione non è che non mi piaccia anzi..e che merita di piu – rispose desolato Remus
- Ma cosa diavolo stai farneticando, andiamo lo so che tu non sei come me e James che ci lanciamo..lanciavamo subito pero avanti sono 2 anni che aspetta solo te!-

E cosi fù, Remus e Nynfodora in una sera di primavera si baciarono. Lui le disse che non voleva correre per non ferirla ma che potevano iniziare a vedersi diversamente che per lavoro.
-Come Ti sei convinto? Avevo perso ogni speranza..- disse la giovane
-Ho avuto un buon consigliere..che mi ha tartassato un po e mi ha dato fiducia- rispose lui stringendole la mano.
- Un buon consigliere…. Sirius…vero? ..dovrò ringraziarlo!- rispose radiosa
- Si.. lui… e che non è che non mi piacessi Tonks e che pensavo di non meritarmi una come te-
- E questo in base a cosa l’ hai deciso?- gli rispose maliziosamente
- Non lo so ma quello che ti dissi per me è ancora cosi, non ho nulla da darti e sono molto piu vecchio di te, pero il mio cuore batte quando passi e…-
Lei lo baciò teneramente,
-ed è questo che mi interessa…- rispose prima che lui potesse finire la frase. Lo spinse contro l’albero del giardino di Casa Black uno spicchio di luna le illuminava il profilo. Tonks si fece più audace e prese la mano di Remus guidandola sotto la sua gonna.

Da allora i due cominciarono a frequentarsi davvero,il lavoro non concedeva molti spazi a loro due, ma tutti a Grimmauld Place li reputavano una coppia.Sicuramente Tonks era molto piu espansiva di lui nel mostrasi,e per questo nacquero i primi litigi.
Il tempo passo e dopo alcuni mesi Remus cominciò a partire per delle missioni che sommati ai giorni di Luna piena diventarono un vero problema per Tonks.
Una notte lei busso alla sua porta
- Non ho tempo ora Tonks..- disse lui vedendola alla porta
- e quando ce l’ hai?- disse seccata
- parti di nuovo?- aggiunse vedendolo fare i bagagli, ma lui non rispose.. Lei entrò nella stanza e lo tirò per un polso.
-Guardami quando ti parlo Remus!-
- Non gridare ti sentiranno tutti…- rispose freddamente
- Ma a te non importa vero? Ti comporti sempre da ragazzina eppure capire non è difficile- continuo lui scappando dalla presa della ragazza.
Tonks era allibita e senza parole.
-tu sei pazzo? Cos’è sta arrivando la luna piana?- rispose gelida
-Sei molto divertente perche non fai la comica invece che l’auror?-replico Lupin
-oh.. tu non stai bene.. cosa ti ho fatto?- grido lei
-Nulla Tonks e che non ho tempo devo partire e tu ne fai sempre una questione personale come se non volessi stare con te. - disse lui calmo sistemando ancora della roba nel baule. quella calma le mandava ancor prima il sangue alla testa.
- Io ne faccio una cosa personale Remus?- chiese allibita
-si tu !e non gridare o per voi Black è un vizio!- rispose lui guardandola
-io grido quanto voglio… perche non è personale?- chiese lei sempre piu sconcertata
- No non lo è prima il lavoro Tonks lo sai… e poi cosa vuoi da me non posso accontentare ogni tuo capriccio ogni volta che ti va di venire a letto con me!
- cosa hai detto? Guarda che non sono la tua sgualdrina razza di idiota, hai ragione hai il cuore di una bestia allora va stare con le bestie!- disse lei sbattendosi la porta alle spalle.

Corse in camere e si chiuse dietro di se la porta, cadendo a terra piangendo! Perche l’aveva trattata cosi, ai litigi stupidi c’era abituata ma a un rifiuto cosi?
Pianse per una buona mezzora, lui sarebbe partito, lui era gia partito cosi, e loro ora cos’ erano?poi la rabbia la pervase e si alzò prese il baule e comincio a Rovistarvi dentro con gran foga. Cercava qualcosa.
-e cosi pensa sia una puttana?.. non mi consce. Non sa di cosa sono capace, Non è una cosa personale? Bene e lo vedrà! E' vero sono una Black non mi piega cosi..squallido lupo senza cuore-
Trovo un vestito molto sexy e nero con uno spacco e una scollatura vertiginosi. Si trucco molto vistosamente prese il mantello e scese le scale, entrò in cucina e vi trovo Sirius seduto a leggere, lei non lo calcolò.
Aprì il frigo e ribatte la porta , stappo la butrrobirra e ne bevve una gran sorsata.
Al rumore della porta del frigo Sirius si spaventò e abbasso il giornale vedendo Tonks cosi bella.
-porca miseria T-tonks?!- disse lui incredulo cosi non l’aveva mai vista.
- che c è?- rispose lei sentendosi fissare
- Omh.. niente e c-che… dove vai..co-cosi?- disse sembrando naturale ma non poteva non guardarla.
- A divertirmi!- rispose lei uscendo dalla cucina.
Lui vedendola uscire pensò..” e non puoi divertirti con me?..”poi scosse la testa “.. Ma che vai pensando e la donna del tuo amico…porca vacca però!” e riprese a leggere il giornale al contrario, quando se ne accorse rise da solo e lo girò scotendo di nuovo la testa.

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Capitolo 2
*** il gioco della verità Cap2 ***


Tonks era finita nei guai dopo la sfuriata di quella notte con Remu,.ma anche da quel momento di tempo ne era passato fin troppo. Lui era via da piu di un mese e di cose a Grimmauld Place ne erano cambiate, e non solo lì ma anche nella vita Di Tonks.
Un pomeriggio era fuori in veranda sul dondolo. Sirius uscì e si sedette vicino a lei.
Tonks si senti avvampare lievemente ma non capiva era cresciuta con quell’ uomo tanto amato dalla madre, come poteva essere che 12 anni ad Azkaban li avessero cosi divisi da sentirsi come con un uomo che non conosceva?

-Tutto bene Tonks?- disse lui appoggiando le braccia sulla spalliera del dondolo e guardandola.
- Si .. tutto bene Sirus- rispose lei guardando a terra con le mani giunte in grembo.
- Mi spiace che quella notte non c’ero .- disse lui
-Oh non preoccuparti , non cera nessuno .- Disse lei alzando la testa guardando davanti a sè.
Lui le mise una mano sulla gamba e lei si sentì pervadere da un brivido
-Dico sul serio, Mi dispiace .-
- Grazie -disse lei voltandosi a guardarlo.
- Hai gli occhi tristi Tonks, cosi non ti posso vedere… posso fare qualcosa?- disse lui scostandogli i capelli dal viso ma accorgendosi che non era piu un gesto che gli era permesso.
- No a meno che non puoi cancellare il passato- rispose semplicemente.
Lui scostò lo sguardo all orizzonte – No non posso- disse in un sussurro. ”mi mette a disagio stare con lei perche?”pensò Sirius.
Tonks poi si alzò, si sentiva bollire li ferma e seduta. Lo salutò e rientrò in casa con la scusa che aveva dimenticato qualcosa
.Appena dentro si appoggio alla porta della cucina e sopirò “Mi fa sentire cosi strana…eppure dovrei ,dovrei vederlo come un parente, un cugino…no no no Draco e mio cugino, e lo vedo come un cugino. Lui…. Devono essere i tatuaggi..si!Oh se mi vedesse la Mc Grannitt direbbe che sono la solita sempre con i ribelli… si sono i tatuaggi e l’aria da ribelle senza dubbio” si convinse e risalì in camera.

 

Passò del tempo e gli incontri tra i 2 erono sempre fuggiaschi e si guardavano poco negli occhi, almeno lei distoglieva lo sguardo sempre.
Quando Draco fini in ospedale era cosi triste che quando Sirius arrivò lo abbraccio sentendosi poi ardere dentro. Persino i suoi capelli diventarono rossi.
Spiegò all’ uomo cosa fosse successo al giovane Malfoy in lacrime.
Sirius si alzò dalla sedia, si mise di fronte a Tonks..
-Non stanno bene le lacrime sul tuo viso...- e con un fazzoletto in mano asciugò le ultime gocce.

A quel punto Tonks si sentiva davvero strana. E Sirius notò che pur parlandogli lei evitava definitivamente di guardarlo trovando la cosa strana ma nenache tanto.
Tonks ricordò la mezza confessione fatta a Draco.. su quella sua specie di attrazione per Black e cosi si sentiva ancora piu in imbarazzo, Draco era lì e lui sapeva perche si comportava da scema. Ma non riusciva a essere diversa pensò: “speriamo nn si accorga che sono strana...ma dopo la chiacchierata con Draco mi sento in imbarazzo con lui...”poi si ricordò che Draco leggeva nella mente, e cosi si agitò ancora di piu, cercando di concentrarsi solo sul problema reale e non su come sarebbe saltata addosso a Sirius
” basta Tonks.. pensa ai fiori alle case ai pesci.. no i pesci no! Agli uccellini…no! Nenake quelli vanno bene.. o mamma!No nenake a mia mamma devo pensare!”
Ormai l’imbarazzo la pervase, era davvero attratta da Sirius, non erano solo i tatuaggi era lui la sua presenza il suo respiro, la sua voce.

 

Passo qualche giorno Ormai questa attrazione era palese e la confidò a Draco.
Una sera poi scese in cucina Draco era lì con una bottiglia di wiskey incendiario.
Anche Sirius arrivò e si sedette la tavolo con loro. Draco propose il gioco di Obbligo o verità, “come a Hogwarst “ pensò lei ma anche Sirius accettò..e lei aveva bisogno di bere!!!
Era in palla forse a causa dell precedenti 7 burrobirre, o della vicinanza della sua ultima fantasia. Draco sembrava molto divertito da tutto ciò, lei meno, ma sperava che la prima domanda glie la facesse proprio Black forse cercava un contatto con lui.
Partì la prima domanda di Malfoy.
- L’azione peggiore che avete commesso?- disse il ragazzo.
Tonks non fece tardare la riposta , ci pensò un secondo ma era chiaro..
- desiderare un uomo che non dovrei- rispose in modo sicuro

-e chissà chi è vero Tonks?- disse Draco ghignando, ma lei lo fulminò con lo sguardo.
 poi fu la volta della domanda di Tonks con la relativa confessione della sua notte di passione con una compagna di scuola, che suscitò un certo interesse in Sirius e le chiese di chiamarlo nell’ eventualità che ricapitasse.
Black confesso di essere stato con Lily Hevans prima di James Potter ,Tonks era incredula
 -Sono molte le cose che non sai di me Tonks- disse Sirius abbozzando un sorriso poi  lei sbiascico qualcosa come:
- la capisco-
sempre rivolta alla questione di Lily.
Fu chiesto quale momento era stato piu appagante, Sirius disse che era stato abbracciare i suoi cari dopo l’uscita ad Azkaban e guardò Tonks di sfuggita.
Lei d’altro canto  risposte tranquilla facendo un chiaro riferimento a lui, ma ormai l’alcool le faceva abbandonare la timidezza
- io.. quando mi è stato detto da qualcuno..- e guardo anche lei di sfuggita Sirius.

-.che non ero piu un bambina ma una donna e che non cera nome piu azzeccato..Ninfa...-
-ma anche quando Draco ha accattato il mio aiuto!- disse per salvarsi dalla situazione.
- eri un amore da bambina e ora..- disse Sirius senza finire la frase e bevve un sorso di Wiskey come per affogare le parole.
Tonks era molto agitata e chiese aiuto a Draco mimando con la bocca la parola A.I.U.T.O., una iuto che arrivo solo con un sorriso del biondo serpeverde.
Era il momento di una nuova confessione. Tonks raccontò di essere stata con il fratello di un suo fidanzatino, nella camera a quella dove il poveretto dormiva. Sirius era di nuovo perplesso forse qual piccolo fiore che in lei vedeva in realtà non esisteva, e Nynfodora era davvero una ragazza piena si” sorprese”.
Sirus dovette confessare di aver gia Rubato un amore al suo caro amico Remus, giustificandosi dicendo che allora erano molto liberi.
Tonks puntualizzo dicendo –ma è il tuo migliore amico…_ anche se ne suo sguardo cera qualcosa di molto malizioso. Prese poi ispirazione da questa risposta e chiese in particolare a lui,
- Fino  a che punto tradireste il vostro migliore  amico?-

Ma Sirius non rispose passo la domanda con grande dispiacere della ragazza, ma dentro di se pensava alla risposta,” Remus è tuo amico, ma lei è cosi bella... E’ tuo amico.... così bella- bella- bella!!!”
- E cosi l’unico di cui mi interessava la risposta non risponde?eppure sei pensieroso…vorrei usare la leggimanzia.- disse lei con tono provocatori e allegro, neanche lei credeva di essere stata tanto esplicita.

-Tonks vuoi davvero la risposta alla domanda?! beh non avrei problemi a togliermi qualche piccola fantasia personale...-Replicò lui, facendo poi la sua domanda poiché era il suo turno
-Rivelate qualche fantasia personale?- disse incuriosito, orami tra lui e Tonks era iniziato un sottile gioco di sguardi e di parole che volevano condurre a una sola cosa, sempre che lui non si sbagliasse.
Tonks passo la risposta era stata stupida perche avrebbe potuto inventare qualsiasi cosa, ma preferì lasciare nel dubbio Sirius, infondo se non poteva dirlo non era di certo una fantasia su Remus o su nessun altro, infondo di se aveva già confessato parecchie cose piccanti.

-sta volata miei cari passo io....di fantasie me ne sono rimaste poche!- disse intendendo che non riusciva a pensare a molti altri-
-ma quelle poche le tengo x me... bevo!-e alzò il bicchiere come in un brindisi bevendo tutto.
-poche?? -disse burbero Sirius
-cara mia dovresti essere piena di fantasie... d'accordo che tu le fai fare agli altri...però ammettere di averne poche!!!!! peccato..ero proprio curioso di sapere....- aggiunse continuando quel giochetto  che ormai era la componete principale del gioco.

Ehm sai caro Sirius sono giovane ma stata con uomini e donne ragazzi piu giovani e non... persino con lupi mannari e ...mi mancano solo i parenti....e i cani non di razza- disse tranquillamente, come se stasse parlando di case e fiori,una risposta molto molto esplicita, che divertì molto Draco che iniziava a sentirsi di troppo,e Stupendo Sirius facendogli martellare il cuore, ma lui non cedette a quella provocazione a che s el’aveva spiazzato, era chiaro cosa intendesse con i “cani non di razza” lui..
 seguirono altre domande e poi toccò a Tonks che chiese quale fosse stato l’ultimo sogno erotico che i due avevano fatto e con chi, per un attimo si dimenticò che anche lei doveva rispondere, cosi passò di nuovo per lo stesso motivo di prima in più era troppo ubriaca per inventare qualsiasi cosa.
Rinunciando a rispondere però perse l’ultima possibilità di passare, e quindi sarebbe stata la prima a subire una penitenza. Quando se ne rese conto ormai era tardi.
- prendo il veritasserum cugina!- disse Draco con aria molto divertita e sfottendola un po’.

-Dai avanti con la penitenza, Ma sappi che potrei ucciderti Draco. - rispose lei dopo aver bevuto. Stava implorando con gli occhi il cugino di non sottoporla a nulla di compromettente, ma Draco sembrò proprio non vedere o non capire quella supplica.
- devi baciare Sirius.. un vero bacio- decretò Draco ridendo.
- Co- cosa?- disse lei stupita con lo stomaco che fece una capriola, cio che Draco aveva proposto era piu terribile di qual che aveva immaginato.

-Sono sicura che lui non vorrà..- disse speranzosa.
Black quasi cadde dalla sedia e gli andò di traverso quello che beveva, neanche lui si sarebbe aspettato una cosa cosi, ma accetto di buon grado, minimizzando quel che lei avrebbe dovuto fare.
Il cuore di Tonks non batteva più stava prendendo fuoco, e si stava spostando nello stomaco poi in gola e nella testa, non sentiva maco più. Decise di prendere la cosa cosi, l’avrebbe baciato, e al dopo ci avrebbe pensato poi.
Draco la incitò, non poteva rifiutare, lei chiuse gli occhi prese un bel respiro e disse
-E va bene allora tanto valeva che rispondevo..- e si voltò verso Sirius
-…che il mio sogno l'avevo fatto con te .-
  lo Baciò e i suoi capelli sembravano intenti a spiegare a chi la vedeva la sua emozione, cambiando colore ripetutamente. Qundo smise di baciarlo rimase un secondo con gli occhi chiusi come per imprimersi nella mente qual momento, poi li riaprì e bevve un lungo sorso di Wiskey incendiario.
Anche Sirius sembrava ancora incantato da quel momento, e sembro risvegliarlo solo Draco dicendogli che toccava a lui ora dare una penitenza a Tonks.
-Un 'altra?…devo finire di ubriacarmi- disse lei a bocca aperta prendendo direttamente la bottiglia.Non sapeva cosa aspettarsi.
-Voglio che risponda ad una semplice domanda: cosa provi per me e cosa provi per Remus?-
 chiese lui molto serio mandando nel panico la giovane donna.
- Draco ridammi la bottiglia potrei svenire- Disse Tonks le gambe gli tremavano, e il cuore era praticamente in gola ancora poco avrebbe potuto sputarlo.
-Vedi Sirius..Remus è lontano da mesi..e io credevo di amarlo...ma e da un po’ che non lo so piu...Per te....
Dio Sirius sono mezza ubriaca potrei non ricordarmi cosa ti dico...ma....non lo so..sono confusa...sei cugino di mia madre....e....perche me lo chiedi?- disse Tonks molto confusa.
 M a quella non era una risposta solo un'altra domanda.
-Forza Tonks devi rispondere- disse Draco piano.
-Sta sera ti vorrei come tante altre sere...ma domani..non lo so....e poi ce Lui ed è tuo amico..-
Tonks si alzò e prese la bottiglia che Draco le aveva allontanato, finendola tutta d’un sorso.
-Tonks nessuno può comprendere meglio di me lo stato d'animo in cui ti trovi.... vale lo stesso per me. Rispose Sirius guardando torvo il tavolo.
Tonks riusciva a malapena a sentire il suo corpo intorpidito dall’ alcol che le aveva tolto la paura, e l’ aveva aperta a ogni sua inibizione, si fece coraggio e posando la bottiglia disse
-Cmq lui ora non ce.. tu lo senti Sirius ?io no da parecchio tempo...-e il suo sguardo si fece di novo strano, incantava Sirius come una musica divina.
- Omh anche io è da un po' che non lo vedo....e poi te lo detto prima... se x soddisfare una mia fantasia...- disse lui sicuro, forse lei sarebbe stata sua e per quanto forse sbagliato era quanto di più voleva in quel momento.
 Ma Black aveva nettamente sbagliato le parole. E Tonks  diede di matto, quello sguardo si spense lasciando posto a vuoto e lacrime
-Io non sono una fantasia Sirius...insomma sono stufa di voi che pensate sia un oggetto da usare quando vi va…NoN ora Tonks!sono occupato Tonks!devo lavorare Tonks.. siamo in servizio tonks..sono vecchio Tonks sono un lupo Tonks..meriti di meglio Tonks sparirò per non so quanto Tonks- Disse lei riferendosi chiaramente a Lupin.
-Sono stufa di sentirmi dire questa cose sai...e tu sei uguale a lui..- e alterata con il trucco che colava scostò la sedia e prese la direzione della porta, Sirius non si rese bene conto di quel che era successo ma  si alzò e la prese per un braccio
-Aspetta...- disse mettendo il suo viso molto vicino al suo
-non fraindentedere le mie parole: Tu sei una fantasia che mi porto dietro da tempo, ma sei rimasta tale fino ad ora solo xke non conoscevo questa cosa di te. - disse dolcemente guardandola
-sai quand'ero ad Azkaban non immagini quanto abbia desiderato riuscire a riavere una famiglia.- disse con i capelli che gli coprivano il viso, sembrava che gli facesse male dire quella parole
-Non sono più un ragazzino- disse guardandola di nuovo
-
Lo capisco...mia madre ti pensava spesso....però io non voglio storie se ti vuoi solo divertire divertiti ma non parlare per favore...non parlare non trovare scuse che sai che sono stupide...- disse Tonks spingendolo contro il muro dolcemente, aveva di nuovo quello sguardo che faceva bollire il sangue. Li appoggio le sue braccia intono al suo colo giocando con i suoi capelli
-
chi trova scuse..?? Io ti desidero veramente..- disse lui, “ non immagini quanto” pensava, preso dall’ emozione, inebriato dal suo odore, rapito da quella labbra che cercavano le sue come in un gioco sofferente.
-Allora rispondi fino a che punto tradiresti il tuo amico? – Gli domandò lei con una voce sexy, quelle parole avevano un suono cosi dolce, non sembravano neanche ricordare che qual che stava per succedere non doveva accadere, che stavano sbagliando. Ma non si poteva comandare al proprio corpo qualcosa che si rifiutava di fare, cioè separarsi da quello dell’ altro, e allora perche combattere? Era cosi facile abbandonarsi a quelle labbra.
 Sirius la baciò e poi in un sussurro le disse
- Ti farei mia-
Tonks sorrideva, sapeva che ara tutto completamente sbagliato ma era una tentazione troppo forte anche per lei, essere sfiorata da quelle mani e abbracciata da quelle braccia forti.. lo voleva. E rinunciavi ora a cosa sarebbe servito, infondo domani sarebbero stati troppo imbarazzati per salutarsi soltanto. E allora perche non cadere in quell’ arrendevole oblio di passione.
 Cosi baciandolo sul collo gli sussurrò alla orecchio
- Portami in camera tua-
Era difficile credergli, l’aveva detto lei, e lui non poteva sperare in meglio, ogni resistenza cadde, ogni altro pensiero svanì cerano solo lui e lei, ora nella camera di Sirius, nella penombra della luna piena.
Lui la stese sul letto e la fisso negli occhi azzurri mentre lei sotto di lui si muoveva piano, cercandolo.
Ogni tocco era un soffio di desiderio, mani che si incrociavano e sfioravano corpi da prima tesi come corde di arpa e poi sinuosi come la melodia che da essa esce, Era un sogno dolce, che riempiva dentro. Qualcosa che sembrava a entrambi di non provare da secoli.Era quanto di più libero e spensierato avessero fatto. Era istinto e emozione, erano sorrisi e una continua ricerca dell altro.
Passarono ore ma sembrava essere stato anche troppo breve, presto la realtà serabbe tornata infrangendo quel sogno. Sirius guardò Tonks addormentarsi. 
L’alba illuminava gia il loro corpi avvolti nelle lenzuola.

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Capitolo 3
*** il ritorno di Remus ***


Tonks era stata con Sirius, i raggi del sole la svegliarono, aveva ancora la testa appoggiata al petto
dell uomo, non si ricordava bene cosa fosse successo, si stropiccio gli occhi e alzò leggermente il capo. Il Wiskey incendiario della sera prima si faceva ancora sentire, la sua testa stava scoppiando.

Si alzò leggermente e vide Sirius Non poteva ancora crederci era successo davvero, sorrise confusa, e poi si mise sul letto a sedere guardando ancora l’uomo e grattandosi la testa, era ora di scendere.
Si vestì piano per non svegliarlo, si chinò su lui e gli diede un bacio. Apri la posta della camera, Sopirò felice e prese a scendere le scale, il ma di testa dopo la sbornia si faceva parecchio sentire, ma si ricordava ora di tutte le sensazioni che aveva provato la notte prima, era felice, s’era sentita cosi libera e cosi bella, come non gli capitava da tanto tempo.
saltellò giù da gli ultimi gradini canticchiando un pezzo delle “sorelle stravagarie” stava per aprire la porta della cucina quando CRASH!
Se la vide quasi finire in faccia, prontamente fece un passo indietro e comparve cosi chi stava prendo la porta dall’ altra parte

-tonks!

-R-Remus?!?- Tonks per poco non cadde stesa, secca a terra per il colpo, Non era possibile Lupin era tornato proprio quella mattina?
Rimase rigida come uno stoccafisso senza nenake respirare con gli occhi sgarbati. Era bianca come un cencio, sembrava davvero sul punto di svenire, la bocca gli si asciugò e persino deglutire era difficile

-stai bene cara?non mi saluti neanche- disse lui dolcemente
lei  spalancò la bocca ma non proferì parola..non riusciva

-Sei ancora arrabbiata?- disse lui abbassando gli occhi

-No!- Rispose finalmente, non si ricordava neanche che avevano litigato.

- allora non stai bene? È successo qualcosa Tonks?- disse preoccupato.

Tonks a quelle parole davvero si sentì mancare” È successo qualcosa Tonks?…… È successo qualcosa Tonks?……” gli rimbombava in testa

-No- no sto bene- rispose abbracciando poi Remus,
- Bentornato…-andiamo in giardino cosi mi racconti.-

Era gelida ma gli prese la mano e lo trascinò in giardino salutando che era in cucina , Hermione Harry e Ron facevano colazione.
Tonks apri la porta della veranda e mentre scendeva gli scalini che conducevano in giardino si incrociò con Draco .
Anche il cugino si pietrificò vedendola con Lupin e non disse nulla, lei gli lanciò solo un occhiata, era visibilmente in pallone.
Draco la vide allontanarsi con Remus e entrò in cucina scotendo la testa, era nei pasticci povera.
Allora, dimmi dove sei stato? Disse lei semplicemente

-veramnte io avrei voluto stare con te senza parlare ancora del perche siamo stati lontani- e si avvicinò a lei per baciarla,

Lei evitò il bacio e gli disse sedendosi a terra l’ ombra della solita quercia

- No davvero mi interessa lo sai che i tuoi viaggi mi rapiscono sempre quando me li racconti-
-Ok ma davvero Tonks volevo scusarmi per cio che è accaduto la sera che sono partito, Silente mi ha spiegato i problemi che ne sono derivati, ed è tutta colpa mia, non mi devi nessuna spiegazione Tonks..semplicemente perdonami..-
-E acqua passata Remus accetto le tue scuse- in realtà non era proprio cosi, lei aveva ancora gli incubi ogni notte dovuti alla tortura di Voldemort.
passarono così un oretta insieme a parlare ella missione di Lupin, lei lo ascoltava apparentemente interessata ma a mezzo discorso, la sua mente ripercorse tutto. La litigata con lui, la notte nei sotterranei, e poi.. Sirius .
-Bhe ora posso avere un bacio almeno- chiese lui a racconto finito
-eeh?! O.. amh..si- Disse lei uscendo da quella trance. Non ne aveva nessuna voglia ma non poté rifiutarsi.
-ora sto decisamente meglio, temevo di averti persa- disse lui sorridendogli.
- e qua le cose come vanno hai visto Sirius ultimamente? Sta bene vero qual mascalzone!_ chiese allegro.
Ecco ora si che Tonks divento rigida come uno stoccafisso, anzi una statua di pietra era piu morbida di lei, la sensazione di cadere secca a terra tornò, il mal di testa lasciò lo spazio a quel senso di colpa che le batteva in petto da ore.
-Oh.. No.. sai è sempre in giro. - Disse cercando di sembrare piu naturale possibile.
lui la scrutò.
-Sei strana sicura di stare bene?- chiese preoccupato,
- si sto bene, e che ieri sera forse ho bevuto un po’ troppo cosi, ho mal di testa..tutto qui- rispose sorridendo.
- come sempre e Tonks?- replico lui accarezzandogli una guancia.
-Perche non vai a riposarti ancora ci vediamo più tardi ..ho davvero voglia di stare con te! Ma ora il dovere mi richiama di nuovo amor mio. Riposati..a piu tardi Ti amo!-

Tonks restò sola sotto la quercia mentre Lupin si smaterializzò lei scoppio a piangere, cosa aveva fatto?l’aveva tradito con il suo migliore amico, e qual che era peggio e che l’avrebbe rifatto ancora.
E ora le cose come sarebbero diventate?in quel incubo si era cacciata?
In un triangolo troppo scomodo troppo infido. E come avrebbe fatto ora con Sirius.
Decise di rientrare in casa per confidarsi con Draco o con Hermione. Ma mentre attraversava la cucina ora deserta se non fosse stato per Kreaker che brontolava da solo, spinse con forza la porta della cucina e CRASH!di nuovo sta volta la porta fini quasi in faccia di Black.
Lui le sorrise.
-Calma piccola cosi ammazzi qualcuno- disse sorridendogli
Tonks abbasso gli occhi – scusami!-

Lui la guardò Torvo”che le prendeva?”

- Ti sei alzata presto….tutto bene Tonks- aggiunse poi vedendo la faccia di lei”ma che ha…?mi sembrava andato tutto bene no?”
-Non ora Sirius..- Rispose subito lei, scavalcandolo sparendo dietro la porta

Sirius rimase a bocca aperta”non ora cosa?” non capiva davvero cosa fosse accaduto, si era addormentala contenta e felice e ora?

Si sedette sulla sedia della cucina chiedendo Kreaker se era successo qualcosa, ma l’ottuso elfo uscì dalla cucina insultandolo, lasciandolo solo a pensare.

 

 

 

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Capitolo 4
*** Felpato in trappola ***


Tonks era 3 giorni che non vedeva Sirius, non aveva chiesto di lui, e tutto sommato andava bene cosi, la cosa  di cui più aveva paura e incontrare Black mentre c’era Remus con lei, che continuava a inseguitala, sembrava un cagnolino che aspettava la pappa.
Non avevano dormito insieme, Tonks non voleva non poteva riuscirci, cosi ogni sera gli aveva dato la buona notte. Lui non replicò mai , pensava fosse una giusta punizione per il comportamento prima della sua partenza, anche se sperava che Tonks cedesse a quella resistenza secondo lui “ forzata”, le aveva mandato un Gufo con una rosa la mattina del 3° giorno con un invito
”Sta sera io e te sotto uno spicchio di luna in giardino, Ti amo Remus!”
Tonks accartocciò quella lettera fino a allora aveva sempre conservato ogni suo biglietto ma con quella ci fece una palla e la getto nel cestino. Si risdraiò sul letto e pensò.
La sua tenera civetta Fanny la raggiunse accovacciandosi di fianco a lei,
- Fanny , cosa devo fare? Dimenticare? ..ma non riesco. - Disse Tonks girandosi su un fianco e accarezzando il morbido animale, che con il becco le diede dei colpetti sul naso.
- Fanny se vuoi tirarmi su, vuoi fare un lavoro per me?- la civetta annui quasi come una persona ed emise un gridolino di gioia.
-Trova Sirius e dimmi se sta bene, sono preoccupata sono 3 giorni che non lo vedo!-

La civetta girò per la camera in attesa che la ragazza si alzasse per aprire la finestra.
Fanny si posò sulla spalla di Tonks e si prese l’ultima carezza, poi parti per la missione che la sua padrona le aveva dato.

Tonks torno sul letto e i addormentò presa dalla noia,in quel pomeriggio di caldo.
Le sembro che fossero passate ore quando si risvegliò per il battito d’ali di Fanny che tutta agitata si era posata sul fondo del letto e le tirava i lacci degli anfibi e il bordo della gonna.
- che c’è – disse Tonks ancora assonnata
-Fanny? ..Fanny che ti prende..lascia cosi lo rompi…- la sgridò Tonks , ma l’uccello si avvicino a beccargli del dita e la tirava emettendo gridolini, e poi girando vorticosa sul soffitto, per poi riposarsi sulla testa del letto e gridare fortissimo!

Tonks si copri le orecchie

- ma sei matta che ti pren….. Sirius!- ora ricordava cosa aveva chiesto all uccello,e se Fanny si stava comportando cosi e perche cera qualcosa che non andava.
- Fanny Sirius ha bisogno di aiuto? Dov’è- chiese Tonks in ginocchio sul letto, l’uccello emise ancora un grido di consenso. Poi fece cadere una burrobirre vuota a terra,e prese una mantello che una sera Draco aveva lasciato da lei, portandoglielo in grembo

- Draco burrobirre.. burrobirre.. draco?!-e Tonks capi, dov’è che andava sempre a bere con Draco?
-LA stamberga!!!.. grazie piccola!- e scendendo dal letto accarezzo l’animale che grugni contenta e fiera del suo lavoro.
Tonks prese il mantello sulla sedia vicino alla porta, discese le sale velocemente e prese la porta di ingresso sbattendola.
Hermione e Gorge erano appena usciti dalla cucina e la videro uscire come una furia, come la porta sbatté si guardarono disperati e si tapparono le orecchie, la mamma di Sirius si era svegliata per quel fracasso e stava gridando

- Sudici ibridi ignobili.. sottospecie di umani. Vergogna dei maghi viaaaa dalla mia casa via!-
Con un grande sforzo Hermione e George riuscirono a  richiudere le tende, mentre dal piano di sopra Ginny e Bhet si affacciavano a guardare

-Tonks è uscita e se non prende a calci il porta ombrelli…- disse  Hermione

- Sbatte la porta!- concluse George
Le ragazze affacciate alzarono le spalle scotendo la tesa, e Hermione sorrise rientrando in cucina con il ragazzo a seguitò.
- e’ un grande auror Tonks, fosse meno sbadata ..- disse Weasley
- Già, ma sembrava accigliata, forse era di fretta!- concluse Hermione

- Ma che diavolo.. chi l’ ha svegliata.. se è stato quel viscido elfo lo schianto- disse Draco entrando.
- Niente Kreaker.. tua cugina Malfoy.. non la conosci…ah.. voi Black subito pronti a dare la colpa a quel povero elfo, mai a badare alla vostra irruenza. - rispose Hermione
 Draco non replicò ma sospirando, andò a prendersi del caffè
-Non molli mai con sta storia degli Elfi e Greanger?- Disse il principe delle serpi con aria non curante, Hermione era pronta replicare ma George la fermò con una mano sulla bocca e scotendo la testa, lei sbuffo gli fece una linguaccia alle spalle e si calmò.

Tonks intanto si materializzava alla Stamberga, salì le scale e vide Felpato in compagnia di un uomo dal ghigno beffardo.
prontamente disse:
-Ti ho trovato eco dov’eri finito cuccioline-
- è suo? Stavo per portarlo al canile- rispose l’uomo misterioso.
Tonks lo guardò in tralice, poi rispose
-oh si certo è mio- disse avvicinandosi ai due
- vieni qui bello andiamo! ..grazie mille- Nel chiamare Sirius, Tonks sviarti delle strane vibrazioni, che la raggelavano.
- lavoro al dipartimento delle creature magiche.. stavo per portarlo via. - Disse gelido l’uomo.
Tonks raggelo davvero
-O no..e che gli piace andarsene in giro..cmq non è pericoloso e di solito non si avvicina a nessuno...-
e guardò Sirius come con aria di rimprovero
-Non so che gli sia passato per la testa...-
-che non sia scappato a sentir nominare canile...ha paura sa com'è-
e guardo ancora piu torva Sirius “ma che ti è preso perche nn sei scappato?”pensò
-comunque lavora al ministero? strano nn l' ho mai vista..io sono un auror sa com'è vengo spesso li...- Chiese all uomo insospettita, aveva un aria lugubre, non vedeva l’ora di andarsene.

-si io la conosco! lei è Ninfadora Tonks! è un' onore conoscerla!! purtroppo io sono stato trasferito da poco..lavoravo a Parigi fino a qualche giorno fa- Rispose l’uomo con finto entusiasmo.

Sirius ascoltava irrequieto, di tanto in tanto abbaiava in direzione della porta

-Che ce bello?ora andiamo...- Gli disse per calmarlo, anche lui avvertiva qualcosa di strano.
-gia.. trasferito da poco..non mi hanno avvertita..può mica farmi veder il suo tesserino...il nome prego?-e guardò Sirius avvicinandosi alla uomo con la banchetta stretta sotto il mantello

L’uomo sorrise e porse il tesserino

-Ted O' connor dipartimento creature magiche- Recitò Tonks leggendo
- piacere Ted-e gli  porse la mano, L’ uomo la strinse ma Tonks venne ripercorsa da un altro brivido lungo la schiena, forse dovuto a quelle mani gelate.

Sirius era sempre più irrequieto, ma non volle mostrarlo più di tanto.... voleva portare Tonks fuori di li...ma come fare??? “caspita....posso ancora abbaiare”

-piacere!- Rispose l’uomo guardandola negli occhi,poi chiese
-e il cane come si chiama?-

-emm.. Lui T-T...Tobia, ecco...-rispose poco convinta e Felpato guaì in protesta.
-sa ho molti cani..- aggiunse e rise un po’ nervosa, ammonendo Sirius per il guaito
-ma ora noi andiamo.. Tobia si sta agitando- concluse Tonks

-a presto Tonks e a presto Tobia!- replicò l’uomo con un sorrisetto, poi gli si avvicinò a Sirius
-ti aspetto per le vaccinazioni- gli sussurrò gelidamente  .Felpato corse dietro il letto, poi   Ted sorrise ancora e si smaterializzò
-Dai se ne andato- disse Tonks poi camminando verso di lui prese la porta e usci
La porta si riaprì, alle sue spalle e ne uscì Sirius in veste umana..
-Tonks aspetta per favore... – le disse
Lei si fermo  sui gradini senza voltarsi in un sibilo disse
-Dimmi...-
 -Beh.... Grazie x poco fa... me la sono vista un po' maluccio... – Riuscì solo a Dire Sirius alzando gli occhi al cielo. ”forza .... dai...” si incitò,

-Oh.. figurati-  disse lei mentre  stava per riprendere a scender le scale
-ehm....ascolta... – aggiunse Black
 Tonks era quasi delusa da quell parole..e un gradino alla volta concluse la rampa di scale prendendo la maniglia della porta
_ credo che dovremmo chiarirci....una volta x tutte!-
 “ecco”pensò Tonks”ci siamo..” il momento che per 3 giorni aveva rimandato era quindi arrivato.
-Non ce molto da dire..-disse lei fermandosi e voltandosi  verso di lui.
-ah no???- Il suo sguardo si fece beffardo...e si avvicinò alla ragazza scendendo velocemente.
-Credi realmente nelle tue parole??-
 -Sirius cosa vuoi dirmi.. avanti parla- rispose lei quasi sbuffando.. ma era solo una finta e lui lo sapeva
-sei una donna forte...- e dicendo ciò le strinse le spalle con le mani  e lei ora venne presa da un brivido caldo.
-ma credo che stai caricando su di te il peso di troppe problemi.. -un sorriso dolcissimo uscì dalle sue labbra
-lascia a me e a Remus la possibilità di prendere le nostre decisioni..e per una volta nella vita...decidi per te ciò che realmente vuoi-
-Io non lo so cosa voglio Sirius e questo il problema.. l'unica cosa che so e che 3 giorni fa sono scesa da camera tua dopo una delle notti piu belle della mia vita e...mi sono trovata lui davanti.. gioioso felice di vedermi disponibile buono.. mi ha guardata negli occhi chiedendomi se andava tutto bene e io gli ho mentito.. e ho mentito ancora a cena con lui dicendo che non sapevo dov'eri e lui..lui ti adora Sirius e io non voglio che perda fiducia in te! –
Rispose Tonks alterandosi.
-Cara Tonks...lascia il problema di Remus e me a noi due.... Lui ti vuole bene, senza dubbio, ma non posso fare finta che non sia successo niente. - intanto con una mano gentile, sfiorava il viso della ragazza
-non eri solo una fantasia.... ricordi?-
- è vero.. ma.. ma...lui mi ama...e io amo lui..-disse abbassando la testa per gli occhi lucidi. Era confusa davvero ma in parte mentiva per il bene dei loro amici. Fece per andare di nuovo ma lui la trattenne per un polso prendendole poi la mano. Tonks aveva il volto semigirato, basso fisso a terra su una mattonella mancante del pavimento, come se quel buco potesse suggerirle che fare,o forse aveva troppa paura di guardarlo negli occhi.
- e per me non provi nulla?- disse  dolcemente Sirius come se quelle parole fossero uscite da sole contro il suo volere
-Io non posso Sirius.. non posso..-dissE scotendo la testa..e cercando di divincolarsi dalla sua stretta che ora era un semi abbraccio.
-Hai visto cosa ho fatto?sono andata in cerca di mangiamorte perche non volevo soffrire piu-  rispose con gli occhi lucidi
-avresti fatto star male qualcun altro però...- disse lui, spingendola dolcemente contro il muro che affiancava la porta e lentamente e con dolcezza...giocando un po' naso contro naso..cercò la bocca della giovane...
-sei un amore- aggiunse
 Lei si senti morire... chiuse gli occhi e una lacrima calda scese su una guancia, Sirius la cancello con la mano, cerco di spingerlo dolcemente per scappare da cio che più voleva..lui.. ma cedette ai baci di Sirius.Lui strinse forte come x farle capire che non l'avrebbe mai lasciata, poi tornando un po' più lucido le disse
-Voglio starti vicino..se tu me lo permetterai-
-Cosa pensi che posso fare io..,Non posso abbandonarlo Sirius perche non capisci...è il tuo migliore amico...sono sicura che basterà rivederlo e anche te cambierai idea-
Rispose allontanandolo da lei.
-le idee le ho già cambiate rivedendo te!! a Remus so badare senza che qualcun altro ci pensi.- rispose lui molto più duro di  quanto fin ora fosse stato

-che intendi Sirius?-
-Niente.....lascia stare... se non l' hai ancora capito.....è inutile che io continui a parlare!!!-
dicendo ciò...guardò intensamente Tonks e con i pugni stretti per la rabbia di non poterla avere scostò lo sguardo da lei, anche lui fissava una trave rotta, augurandosi che questa le portasse consiglio.
Una domanda affollava la sua mente, non capiva perche?Forse non aveva patito gia abbastanza perdendo James? O non aveva sofferto perdendo tutto e finendo ad Azkaban senza che nessuno gli credesse, neanche quell amico che tanto lei annoverava, non aveva gia pero abbastanza nella sua vita da non potergli essere nenake concesso di amare una donna davvero?
Lei era perfetta e forse con il tempo avrebbero potuto costruire qualcosa di piu di qualche notte insieme, ma questo pensiero che l’aveva rasserenato tre giorni prima ora si faceva piccolo lontano buio pieno di ostacoli. Tonks non aveva torto, ma per lui non era giusto e basta!
Non aveva nulla all infuori di Harry e di Lupin, e lei dannazione doveva essere proprio la donna di uno dei 2?e soprattutto Lui aveva mandato Remus tra le sue braccia!
La riguardò lei non parlava  argomento chiuso?” penso con rabbia e si smaterializzò
Lei ci rimase male con il suono di lui che spariva richiuse gli occhi e altre 2 lacrime le solcarono le rosee guance, nessuno le avrebbe asciugate. Si appoggio al muro, e si prese il volto tra le mani. Si rimise in sesto e diede un pugno alla parete prima di staccarsi, l’intonaco le cadde in tesa.
era sporca e impolverata ora e Lui era andato via.. ma alla fine forse era meglio cosi Remus l'aspettava ed era come sempre  da quando era tornato in ritardo a ogni appuntamento con lui.


avviso ai gentili lettori: la storia segue la traccia di un gdr,quindi e da li che la storia è ispirata oltre chedalla mia fantasia. i capitolo veranno pubblicati con una certa frequenza(giornaliera) fino al capitolo 11..poi hihi vedrò

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