certe cose non si dimenticano

di Jtp994ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L' addio ***
Capitolo 2: *** Un luogo magico ***
Capitolo 3: *** Una notte tremenda ***
Capitolo 4: *** I problemi ***
Capitolo 5: *** La casa sull'albero ***
Capitolo 6: *** La verità ***
Capitolo 7: *** La storia delle guardiane ***
Capitolo 8: *** La verità ***
Capitolo 9: *** Le regine ***
Capitolo 10: *** Segreti svelati ***
Capitolo 11: *** La giustizia ***
Capitolo 12: *** Cosa successe veramente a Celia ***
Capitolo 13: *** realtà ***
Capitolo 14: *** La prigione di Celia ***
Capitolo 15: *** Operazione Salviamo Celia (OSC) ***



Capitolo 1
*** L' addio ***


  Era stato un allenamento faticoso, eppure, anche se aveva cercato in tutti i modi di non pensarci non riusciva a togliersi dalla testa il solo pensiero di sua sorella intrappolata, senza via di scampo.
Gli riveniva in mente la chiamata in cui gli dicevano che sua sorella era stata rapita; lui si immaginava Celia intrappolata, e meno tentava di pensarci, più sognava scene orribili.
Continuò a correre per tutta la spiggia, ad un certo punto si sedette su un tronco. Guardò il mare. Una lacrima invisibile, a causa degli occhialini. Era proprio in quel mare che i suoi genitori erano morti, non lo aveva mai raccontato a Celia per non farla rattristire.
Era perso nei suoi pensieri quando sentì un rumore che proveniva da dietro- Silvia, che ci fai qua?- domando' Jude. Lei un po' timida gli si avvicinò, capì lo stato d'animo dell'amico e cercò di rasserenarlo - Non preoccuparti, sono sicura che Celia sta bene-  fece un lungo respiro - Davvero. Celia e' una persona forte, vedrai che reagirà e fra un po' la vedremo tornare. Adesso dobbiamo pensare al Football Frontier Internetional...dai vieni a mangiare.- e detto questo se ne andò. - E' una persona forte...- sussurro' Jude, e una piccola lacrima gli scese dal' occhio.
Rimase ancora qualche minuto seduto sulla spiaggia e dopo fece per ritornare a casa. Mentre ripercorreva la spiaggia noto' che alla sua sinistra c'era un albero immenso da cui appariva una strana luce. - Che strano - penso', controllò meglio e vide che tra due felci comparire un sentierino, fatto da una leggera sabbia bianca, luminosa, ma non era dello stesso colore di quella della spiaggia, questa aveva un colore quasi magico....



Nota dell'autrice

Ho modificato un po' la storia perchè mi sono accorta che era davvero penosa..adesso con un po' di pazzienza aggusterò tutti i capitoli.
One kiss
Jtp

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Capitolo 2
*** Un luogo magico ***


 - CELIA!!- Jude si alzò di scatto...
Dove a aver fatto un brutto sogno.
Il letto era tutto bagnato e le coperte erano disordinate, aveva fatto proprio un brutto sogno.
Si alzò e andò alla finestra, ormai era mattina, decise di vestirsi ed andare a fare una passeggiata in spiaggia, finché non si sarebbero svegliati tutti.
Aveva avuto proprio una bella idea, l'aria fresca e frizzante gli avevano fatto dimenticare il brutto sogno, camminando, più avanti si accorse che qualcuno aveva avuto la sua stessa idea. Seguì le orme impresse sulla sabbia fresca, delle volte si interrompevano a causa delle onde del mare, alla fine si interruppero e gli apparve davanti Silvia -Silvia- sussurro Jude - che ci fai qui?- chiese stordito. - Questo era il posto preferito di Celia, quando stava male o era demoralizzata veniva qua, qui trascorreva intere ore...vedi quel' albero laggiù? Si appoggiava sempre con la schiena quando era pensierosa, oppure tra quegli alberi ballava e cantava quando era felice- fu la risposta di Silvia.
Jude trasalì.
Quel luogo era pieno di ricordi, di ricordi di Celia.
- Cantava e ballava?- chiese Jude
- Si, era bravissima...- rispose Silvia pensierosa, il ricordo della sua amica era forte in quel posto, era stata Celia ad insegnarli molte cose, lei le aveva insegnato a cantare, lei le aveva insegnato a ballare, lei le aveva insegnato ad essere libera, lei...
- Io vado, a quest ora Jack si sarà già alzato e non vorrei che mangiasse tutto quello che c'è in dispensa!- disse cercando di tirare su il morale a Jude, si girò ed incominciò a correre verso casa - Ciao Celia...-  furono le parole di Silvia mentre se ne andava
Jude rimase solo
Cantare e ballare....erano quelle le parole che lo avevano sorpreso, sua madre cantava e ballava sempre, forse Celiia aveva sempre la voce della madre.
- Non la risentirò più!- urlò Jude con tutta la sua voce, si sedette per terra ed incominciò a piangere

-Jude- una voce dolce lo chiamò
- Jude alzati -  Jude si alzò, non capì bene il perchè di quell'azione, forse per lo spavento, forse perchè era una voce familiare
una donna gli apparve davanti, era alta e magra, con lunghi capelli blu e grandi occhi azzurri, indossava un vestito azzurro chiarissimo che metteva in risalto la sua pelle chiara.
- Jude, non demralizzarti, hai sempre protetto tua sorella, anche se le eri lontano- a quelle ultime parole Jude si accorse di non avere gli occhialini perchè una lacrima pura attraversò il suo viso
- Mamma- iniziò a dire Jude - Oh mamma, se ci fossi tu qui sapresti cosa fare, ma invece....mi sento solo, senza nessuno e adesso che Celia è stata rapita mi sento ancora peggio-
- Jude, non lasciare che la tristezza riempia il tuo cuore, ricordati come eri forte, ricordati come eri coraggioso....  RICORDATI CHE SEI!-

-Mamma!- esclamò Jude, sentì la voce di Mark che lo chiamava
- Grazie mamma, ora so che fare...- e così dicendo corse verso mark, ma prima si girò per dare uno sguardo a quel posto... era sicuro che Celia sentiva la presenza di sua madre ed era per quello che andava sempre lì.

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Capitolo 3
*** Una notte tremenda ***


 - Jude! Finalmente ti ho trovato! Eravamo tutti in pensiero!- era la voce di Marck, il capitano dell' inazuma japan, stava correndo in direzione di Jude.
- Scusami Marck... Ero soprappensiero...- fu la risposta di Jude, nel suo volto si poteva facilmente intuire che stava pensando alla sorella.
- Forza, andiamo a mangiare, io ho una fame!- e si incamminarono insieme verso casa.
Durante il cammino nessuno dei due fiatò Jude ripensava alle parole della madre, mentre Marck pensava a come sarebbe stato bello fare una partita mista con i giocatori di tutte le squadre del FFI.
Appena arrivati si sedettero a tavola e furono subito serviti, non c'era niente di meglio che una bella scodella di zuppa calda per far passare i pensieri. D'appertutto si sentivano esclamazioni del tipo - Buonissima questa zuppa- o - NE VOGLIO UN ALTRO PIATTO!!!!!- (indovinate chi lo ha detto???) Tutti la finirono subito, ma a Jude sembrava di sentire la voce della sorella ovunque, se la immaginava a lavare i piatti, oppure a ridere con le amiche...tutto gli sembrava riportare alla memoria Celia.
La notte la passo a girarsi e a rigirarsi nel letto, aveva un pesantissimo senso di colpa... Pensava a sua sorella e a come si sentisse lì, da sola, chissà come era spaventata, se pensava a lui, e tra i suoi pensieri Jude si addormento.

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Capitolo 4
*** I problemi ***


Appena tornati a casa ci furono gli allenamenti, quanti ricordi! Finalmente finì e Jude decise di tornare sulla spiaggia, questa volta trovo Marck. - Come stai Jude? Nel' allenamento di oggi eri molto sconcentrato!- - Stavo pensando a Celia, vedi, tutti questi luoghi mi riportano a lei.- - Ne sono sicuro, ma devi accettare questa situazione- - Io la troverò, a costo di andare in capo al mondo!- E detto questo se ne andò. Era più che certo che Celia fosse ancora viva.. Ne era certo! Decise di percorrere la stradina che aveva trovato il giorno prima, era sicuro che centrasse qual cosa con sua sorella!

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Capitolo 5
*** La casa sull'albero ***


Appena arrivato a destinazione si fece coraggio ed entrò in quel pezzo di foresta, era tutto un po' magico, gli alberi si muovevano anche se no c'era vento, i fiori sbocciavano ed emettevano una brillante luce che rischiariva la notte. Arrivò davanti ad un albero enorme, alle sue radici partiva una scaletta che saliva fino ai rami più folti, decise di prenderla; dopo dieci minuti era in cima al' albero, si girò e guardo il panorama, era magnifico. Alle sue spalle c'era una fortezza fatta di legno, aveva piccole finestrelle e i muri erano coperti dal' edera, il tetto era formato da tanti rami intrecciati. - Come si fa ad entrare?- si domando Jude - Non c'e una porta.- inizio a girare intorno alla casetta e a un certo punto trovo una piccola apertura tra due radici, che formavano come un corridoio, ci entrò, l'interno era molto più caldo e accogliente dell'esterno, aveva un caminetto nel lato destro della casetta, delle poltroncine messe tutte in modo da formare un cerchio, con in mezzo un tavolino, sul lato sinistro c'era una tenda dietro cui c'erano dei letti...sette per la precisione, si accorse anche che c'era una scaletta che saliva al piano superiore. Arrivato alla fine della scaletta capi che si trovava in una biblioteca, le pareti erano coperte da scaffali e scaffali con sopra centinaia di libri, in mezzo alla stanza c'era un leggio. Jude si avvicinò. Era un libro di pelle, con i bordi in oro, su cui c'era scritto "LA STORIA DELLE GUARDIANE"...

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Capitolo 6
*** La verità ***


Non credeva ai suoi occhi, in mezzo alla sala erano arrivate cinque ragazze, ma non cinque ragazze estranee, per la precisione cinque sue amiche: Silvia, Cammy, Nelly, Susette e Veronika. Era sbalordito, non credeva ai suoi occhi! Mentre cercava di vedere meglio inciampò su un cavo e cadde con un grande botto, tutte si girarono, nel loro sguardo non si leggeva grande rabbia, ma una compassione e una dolcezza che potevano perfino far diventare una roccia in un budino, non sarebbe stato molto buono, però era sempre un budino! Dopo aver dato a Jude una tazza di the caldo e dopo averlo fatto sedere gli dovettero raccontare tutta la storia: loro erano le cosiddette "Guardiane" e Celia era una di loro, ed era sparita perché alcuni stregoni per riportare il buio sulla terra dovevano dividere il gruppo, oppure fare in modo che tutti gli elementi non fossero uniti. Jude era sconcertato - Celia e una persona forte, e la più coraggiosa di tutte noi, hanno scelto di rapire la persona più tosta e non mancherà molto che tornerà, vedrai.- disse Veronika. Nelly si avvicinò e gli disse -Ovviamente non dovrai parlare a nessuno di questo posto, dovrà rimanere un segreto.-, ma Susette si impose -Va bene che è un nostro amico, ma abbiamo fatto un patto: nessuno dovrà scoprire il nostro segreto- - Si ma se ti ricordi c'era anche scritto che solo ad alcune persone si poteva rivelare tutto- ribatte Cammy - c'è solo un modo per concludere le cose, quando si sveglierà crederà che sia stato tutto un sogno- concluse Silvia -No- - Cosa hai detto Jude?- domando Nelly - No- dopo una lunga pausa riprese a parlare - Ascoltate, in questa situazione e coinvolta mia sorella e che vi piaccia o no io devo sapere tutto, capito, tutto! È non provate a farmi degli scherzi del genere: io voglio sapere, cosa e successo a Celia?-

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Capitolo 7
*** La storia delle guardiane ***


Jude aprì il libro e incomincio a leggere, era sicuro che Celia centrasse in qualche modo con quella storia, le pagine erano leggermente opache, con i bordi leggermente rovinati e scuri. " Molto tempo fa fu formato un gruppo di ragazze gueriere allo scopo di non far avanzare le tenebre. Queste ragazze erano sette e ognuna rappresentava un elemento diverso: fuoco, aria, terra, sole e luna, natura e acqua: insieme potevano p distruggere ogni forma di male. Ogni elemento aveva un animale: il fuoco aveva un grifone, l' aria aveva un drago, la terra aveva un unicorno, il sole le la luna avevano rispettivamente un leone, la natura aveva una pantera nera e l'acqua aveva un cavallo creato dalla spuma di mare che si formava all'alba." Letto questo Jude capi che non centrava niente con il rapimento di sua sorella e chiuse il libro, stava per scendere quando sentì dei rumori nel piano di sotto, si nascose dietro degli scaffali e stette a vedere. Dalla scaletta apparvero cinque lineamenti, tutti di ragazze, cercò di vedere meglio....non credeva ai suoi occhi!

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Capitolo 8
*** La verità ***


Le cinque ragazze salirono le scale, alla luce fosca delle Candele non le riconobbe subito, ma quando iniziarono a parlare Riconobbe le loro voci: erano Silvia, Nelly, Susette, Veronika e Cammy! Nessuno si accorse di Jude e proseguirono la loro missione. Si misero in cerchio e recitarono una formula magica: Tra le montagne, Tra i prati Tra le colline Di quel luogo magico Noi vogliamo tornare Con grande saggezza regnare Il nostro posto é lì È nessuno ci impedirà di andare A GIGLIANOVA Con un grandissimo bagliore Jude si ritrovó nella sala di un castello, ma le sorprese non erano finite

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Capitolo 9
*** Le regine ***


Davanti a lui vide le sue amiche, erano diverse dal solito...erano truccate, avevano bellissimi vestiti al posto delle divise scolastiche, i loro capelli erano intrecciati con complesse acconciature e sulle loro teste c'erano graziose coroncine. - Benvenuto Jude- fu la voce di Silvia a riportarlo alla realtà - Visto che sei qua abbiamo molte cose da dirti- esclamò Cammy - Seguici- disse Veronika e tutte si diressero verso una porta dietro il trono, non era abbellita con l'oro come tutte, era una portici a semplice con sopra disegnato un unicorno. Entrarono Era molto buio - Se ci fosse Celia avrebbe già acceso tutto- si fece scappare Susette - Come avrebbe fatto?- domando Jude - Semplice, avrebbe usato i suoi poteri e....ops....ho parlato troppo vero?- disse girandosi verso le altre - Dei poteri?- domandò perplesso Jude..

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Capitolo 10
*** Segreti svelati ***


- Bravissima Susette...adesso gli spieghi tutto tu!- disse Nelly - E non tralasciare neanche un minimok dettaglio!- Esclamò Veronika - Ci sarà da divertirsi!- disse ridacchiando Cammy. - Noi siamo delle regine, sono come una copertura per tutte noi, perché siamo anche le guardiane di cui hai letto su quel libro. La prima a scoprire tutto questo fu Celia, è grazie a lei che siamo qua, ci raccontò subito tutto, ma noi non ci volevamo credere...era una storia così assurda!... Lei era convinta di quello che faceva, la tenemmo sottocchio. Quando tutti si erano addormentati lei uscì, noi ovviamente la seguimmo fino all'albero, ma dopo che fummo salite perdemmo le sue tracce, non la trovavamo più. Dopo un po' che eravamo li Silvia trovò una porta, la aprimmo è vedemmo Celia tranquilla, seduta sul divano che ci aspettava senza nessuna fretta o nessun problema, ci invitò a sederci e ci raccontò tutta la storia. Aveva trovato questo posto perché era nel diario di tua madre, Jude. Lei ne parlava come la cosa più bella ed avventurosa che le sia mai capitata, così ci mettemmo in cerchio e recitammo la filastrocca che hai sentito prima e fummo scaraventate qui.- Susette sospirò...non era mai stata così veloce e dettagliata nel raccontare una storia...incredibile! - Ma che cosa c'entra la magia? A parte come siete venute qua- esclamò Jude sempre più agitato - Se hai letto attentamente il libro avrai capito che ci sono sei giardiane, con ognuna sei poteri diversi: fuoco, acqua, aria, terra, sole, natura. Ad ognuna di noi è stato dato un potee quando siamo diventate gueriere- Concluse Veronika. - Io sono dell'acqua! Posso controllare marine oceani e creare tempeste.- disse Susette, - Io sono la guardiana della terra, posso creare terremoti, ma anche creare montagne e altre cose.- esclamò Silvia, - Io sono la protettrice dell'aria, posso fare qualsiasi cosa, dalla piccola brezza alla burrasca- non tardò a dire Nelly. Jude si girò verso le altre due, Veronika parlò per tutte e due - Io sono la fata del sole, mentre Cammy della natura- Fu Nelly allora a prendere la parola - Celia è la fata del fuoco, la più potente tra di noi- A quell'esclamazione Jude si stupì.

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Capitolo 11
*** La giustizia ***


- No, no, un attimo, ripeti quello che hai detto...Celia fa parte di voi!? Non è possibile! Me lo avrebbe detto!- esclamò Jude, la sua fronte aveva incominciato a sudare, sia sorella era una fata, gueriera e regina? Glielo avrebbe sicuramente detto...non c'erano dubbi! - Non te lo ha detto, perché era un segreto capisci? Se i nostri nemici avessero scoperto il nostro vero volto avrebbero fatto del male anche a voi, Celia in particolare non voleva che succedesse qualcosa a te!- il tono di Silvia era caldo e comprensivo, anche lei, se avesse avuto un sorella minore che combatteva contro il male e non glielo avesse mai detto avrebbe reagito nello stesso modo di Jude. - Ascolta Jude, lo abbiamo fatto solo per voi, devi credermi!- Anche il tono di Nelly era molto amorevole. Jude, che era rimasto sconvolto si girò, sorrise alle amiche, e dopo essersi ripreso disse - Forse avete ragione, grazie alla vostra mossa noi non abbiamo rischiato, ma voi sicuramente si.- Lo sguardo delle ragazze sembrò più tranquillo e felice dopo quell'affermazione -Ma ditemi....chi ha rapito mia sorella? Io devo sapere!-

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Capitolo 12
*** Cosa successe veramente a Celia ***


~~~~~~~~~~~Scusate se quello che scrivo non è molto lungo, ma con la scusa che scrivo con l'iPod non posso scaricarmi i programmi e mi togli metà della mia storia. Grazie. Jtp994ever~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Dopo aver assistito all'allenamento Celia decise, prima di dover tornare per cucinare, di andare a fare una passeggiata sulla spiaggia. Adorava quel posto, ma quando rivedeva il mare gli veniva uno strano senso di malinconia, forse perché ci andava sempre con la sua vecchia famiglia, oppure perché l'incidente aereo era avvenuto proprio in quel mare, mentre il padre e la madre stavano tornando da un viaggio di lavoro. Assorta in questi pensieri non si accorse che era arrivata sulla scogliera, doveva aver camminato per molto tempo, forse senza farci caso, o facendolo di proposito, iniziò a cantare e ballare, era una danza energica in sintonia con un canto dolce e delicato. Era la canzone che le cantava sempre sua madre quando era piccola. Immersa fra quei ricordi non si accorse che due uomini vestiti di nero la stavano osservando. - Devi sbrigarmi a tornare a casa, non mi sono neanche accorta del passare del tempo!- e così dicendo Celia si rincamminò verso casa. Quel giorno era particolarmente felice, non sapeva il motivo, sapeva solo che era una splendida giornata! Quando fu vicino a casa i due uomini, che molto silenziosamente l'avevano seguita decisero di intervenire. La presero dalle spalle. Lei subito sopraffatta cercò di liberarsi dimenandosi, ma la stretta ogni volta diventava più forte e le braccia ormai le duolevano. Cercò per l'ultima volta di liberarsi, ma non fece che peggiorare la situazione. Cercava di urlare, ma il secondo uomo le tappa a la bocca e lei non poteva fare niente. Ad un certo punto le misero davanti al naso un fazzoletto con una sostanza che, poco dopo, le fece perdere i sensi. Dove era stata rapita venne lasciata una lettera indirizzata a Jude, sopre c'era scritto. " Tua sorella e stata rapita, temi molto per lei. Da ora in avanti sarai un burattino nelle nostre mani". Quando si risvegliò Celia si trovava in una stanza, non come ci si poteva aspettare, con le pareti grigie, con una sola sedia, ma bensì in una stanza con grandi tende di velluto, un letto con il baldacchino, si trovava seduta su una comodissima poltrona con i dettagli in oro puro. Non sapeva dove fosse, si ricordava solo di essere stata rapita.

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Capitolo 13
*** realtà ***


Finalmente scrivo un capitolo vero!!! Non ne potevo più di stare alzata fino a tardi e alla fine vedere dei capitoli schifosi, tutti su una riga, ma adesso si cambia, da ora in poi scriverò tutto sul computer!! Jude - Ragazze, capisco che il vostro segreto potrebbe essere messo a rischio, però mia sorella è stata rapita e io la voglio giustamente ritrovare. Non mi importa quello che dovrò passare. IO VOGLIO RITROVARE CELIA!- Il tono di Jude era diverso dal solito, era tra un misto di malinconia e determinazione. Silvia – Noi ti capiamo, ma non siamo abbastanza forti per distruggere gli stregoni!- Jude – Ma voi come sapete che sono stati degli stregoni e non delle semplici persone? Avete per caso indagato?!- A quelle parole rimasero tutte scioccate, non avevano mai fatto nessuna ricerca e non erano certe che fossero stati gli stregoni. Il morale era bassissimo. Suzette – Dai ragazzi un po’ di animo! E vero, non abbiamo fatto nessuna ricerca ed è per questo che adesso faremo partire una squadra alla ricerca di Celia! – ma non ci fu risposta – Bhe ? Non dite niente? Allora dovrò fare tutto da sola! Cefalus prendi….- ma fu interrotta Veronica – No! E meglio che tu non faccia niente! Ti ricordi cosa è successo l’ultima volta che hai organizzato una missione di recupero?- Suzette pensò Suzette – Non era colpa mia se….ok era colpa mia, ma non significa che non sono migliorata dall’ultima volta!- Nelly – Meglio che organizzo qualcosa io! Vediamo….- Nessuno osò fiatare per 10 lunghi minuti. -Ho trovato!- Esclamò Nelly – Silvia e Veronica andranno con Lover* a trovare Celia, mentre noi qui controlleremmo ogni vostro spostamento e saremmo pronte per intervenire in qualsiasi momento- Nessuno obbiettò. Tutte si sparpagliarono per le stanze del castello: Silvia era andata in camera sua a prepararsi per la missione, Veronica era andata in armeria per prendere tutto l’occorrente, Nelly era andata in studio a prendere il computer portatile, Cammy era andata a preparare Lover per la missione e Suzette era andata a farsi un bagno per togliersi lo stres, così almeno, è quello che disse a tutti. Ci si ritrovò nella sala principale del castello per discutere sul da farsi. • Lover è il leone mistico che aiuta sempre le ragazze Per chi non se lo ricorda Jude aveva trovato un fortino su un albero in cui trovò le ragazze che con una magia lo portarono nel loro castello

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Capitolo 14
*** La prigione di Celia ***


Scusate se vi ho fatto aspettare così tanto, ma mi si era rotto il computer!
Questo capitolo è basato su quello che è successo a Celia.
Ringrazio Arinne96 per l’aiuto che mi ha dato
Spero che vi piaccia!!

 
 
 
 
"Da quando l'avevano rapita non desiderava che un raggio di luce per tagliare tutte quelle tenebre fredde e cupe, come una notte senza luna.
La sua testa era come un vortice, aveva le idee troppo confuse perché capisse dove si trovava.
Una fitta ai polsi, procurata da quelle spesse e troppo strette corde che tenevano i fragili polsi di Celia, delicati come i petali di una rosa, legati l’un l’altro, la distrasse dai quegli incomprensibili pensieri.
Nonostante tutto, Celia non si era mai persa d’animo, e suoi unici pensieri lucidi erano sempre per il suo amato Axel e al suo fratellone Jude.
Ma anche quei pensieri, si stavano spegnendo..
Prima che la speranza di essere salvata, scomparisse del tutto, a Celia successe un fatto stranissimo..
Si sentì come se stesse rivivendo tutti i momenti della sua vita!
La prima immagine rappresentava due bambini di 4 e 5 anni che giocavano dentro il parco di una villa, erano felici, con dei sorrisi splendenti che solo i bambini sanno fare;
La seconda immagine , invece, rappresentava una giornata di pioggia; una ragazza piangeva lacrime amare, mentre era appoggiata contro il muro di una stanza, si trovava accanto ad una finestra da dove proveniva il dolce, e allo stesso tempo, fastidioso ticchettio delle gocce sul vetro;
La terza immagine ritraeva due ragazzi all'alba che si baciavano: erano lei ed Axel.
L'immagine cambiò ancora: questa volta, ritraeva una donna ed un uomo uniti in un caldo abbraccio. Quando quell’unione finì, la donna si fece avanti, prese le mani di Celia, dopo di che, le diede un bacio sulla fronte, per poi sussurrarle..
Tu non sarai mai sola, ci sarò sempre io a proteggerti, ora fatti coraggio, tu sei la fata del fuoco, tu non perso mai la speranza....ricorda" e detto questo la figura si diradò lentamente
- MAMMA!- fu l'unica cosa che riuscì a dire.
Era veramente sua mamma quella che aveva visto?
O era una semplice allucinazione che le aveva causato la troppa stanchezza?
Una lacrima solcò il volto della giovane, al solo pensiero di aver rivisto sua madre.

All'improvviso una porta si aprì e nella cella entrò un uomo.
Celia rimase impietrita. "
 
 
 
 
 
Anteprima:
 
“ –Tu? Non può essere!- 

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Capitolo 15
*** Operazione Salviamo Celia (OSC) ***


-Quando siamo arrivati???-
- Mark ti ho già detto che manca tanto, non è che se lo chiedi ogni cinque minuti il tempo passa più in fretta- Shawn era stanco di sentire il capitano fare sempre la stessa domanda
- Dovevamo proprio scalare una montagna per arrivare alla grotta??? Nom c'era magari un passaggio segreto, un prtale magico o anche un semplice sentiero di montagna??- Anche Nathan era molto stanco
- Di ragazzi, ci siamo quasi- Jude cerò di tirare su il morale della squadra
Dopo circa due minuti erano tutti distesi nel pianerottolo che anticipava l'entrata della grotta

....

....

....

- Ah, siete qua- disse Silvia
- Da dove siete passate voi??- chiese Bobby
- Ma è ovvio, dal sentiero che costeggia la montagna- rispose Nelly
- COSA???!!!- Urlarono tutti insieme

-AHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!-

Un urlo attirò tutti che si girarono velocemente verso l'entrata della grotta

 

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