Dimmi che sono tutto quello di cui hai bisogno, piccola.

di xthesoundofsea
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Only girl in the street. ***
Capitolo 2: *** Momenti passati. ***
Capitolo 3: *** Angelo di passaggio. ***
Capitolo 4: *** Non dovresti. ***
Capitolo 5: *** 5. Shopping time. ***
Capitolo 6: *** 6. Oslo, Norvegia. ***
Capitolo 7: *** Porte di vetro, che passione. ***
Capitolo 8: *** Il padre. ***
Capitolo 9: *** ''Che ci fa questa folla qui fuori?'' -Sono Justin Bieber, idiota!!- ***
Capitolo 10: *** Iniziò tutto 18 anni fa... ***
Capitolo 11: *** Everithing's gonna be alright.. ***
Capitolo 12: *** Strano questo destino.. ***
Capitolo 13: *** Io prima o poi starò bene e anche tu. ***
Capitolo 14: *** Avevo detto 'ricorda' non 'dimentica'. ***
Capitolo 15: *** Conor, Conor Maynard. ***
Capitolo 17: *** Keep Holding On. ***



Capitolo 1
*** Only girl in the street. ***


La serata è iniziata da circa un ora ed io mi finisco di preparare. Contorno i miei occhi verde smeraldo con un filo di matita nera e le mie labbra rosse come il fuoco. I miei capelli lunghi di colore castano-biondo li lascio sciolti con vari boccoli all'interno. Sento aprirsi la porta, è di nuovo quel Justin Bibier se si chiama così.. 
- Dimmi. - dico con tono di poca rilevanza. 
- E
hi, calma! Non voglio mangiarti. - 
- Sono calma. - mi giro e sorrido, poi ritorno alle mie cose. 
- Volevo avvisarti solo che tra 5 minuti sei sul palco!- 
- E da quando tempo fai anche questo di mestiere? - 
- Da quando so che ci sono belle ragazze come te! - chiude la porta lasciandomi un occhiolino. Bah, quel ragazzo è strano serio.
Esco fuori dal 'camerino' e mi dirigo sul palco. 
Parte la canzone di Enrique Iglesias 'Tonight'. Una luce colpisce il mio viso e salgo sul palco. 
Ballo fino alla fine della canzone, fischi e applausi ovviamente non mancano! Sono maschi.. 
Mi porgono un microfono. 
- Salve a tutti, vi do il benvenuto a questa magnifica festa, con magnifiche persone! Volevo invitare sul palco il festeggiato! - 
Scendo dal palco attenta a non cadere e mi avvicino a Justin, mi indica con gli occhi il festeggiato. 
Mi avvicino a questo famigerato Chaz e sussurro all'orecchio un 'Sali con me sul palco', gli porgo la mano, l'afferra e sale con me. 
- Stasera sono tutta tua.. - i fischi e gli applausi dal basso non mancano, ovviamente. - dimmi cosa vuoi che faccia!- 
- Mmhh.. Potresti cantare? - mi domanda con un sorriso stampato sul suo bel faccino. 
Canto, ma solo nel mio apartamento!! 
- C..Certamente! Cosa vuoi che canti? - 
- Mhh.. Vediamo un po'.. Che ne dici di Only Girl di Rihanna?- 
Resto un po' perplessa, guardo il pubblico e tutti iniziano ad incitarmi con calorosi 'Canta! Canta! Canta!' 
- E va bene!- 
Resta vicino a me, mentre canto e ballo sensualmente intorno a lui. Spero che questa sera finisca presto. 


Balla e canta da Dio!! Cosa potrei desiderare di più? Ok si, forse qualcosa potrei desiderare.. Ma non siamo qui a parlare di questo, giusto? 
La noto al bancone del bar. 
- Scusate ragazzi, torno subito! -
- Ohh Bieber ha adocchiato qualcuno!!- 
Scuoto la testa e sorrido, come mi conoscono bene!
Mi siedo accanto a lei, ha una gamba accavallata all'altra. Quanta perfezione!
- Sei stata fantastica sul palco, poi la tua voce.. WOW!- 
- Non fare il leccaculo. So che punti ad una cosa!- 
- Solo perché un ragazzo ti fa un complimento non devi pensare subito male! - 
- Allora grazie!- mi sorride e torna al suo drink. 
La osservo mentre lo finisce.. 
- Cameriere mi scusi, due vodka alla fragola con redbull per me e la signorina! - 
- Arrivano subito. - 
Li prepara in un batter d'occhio. Margot mi osserva. 
- Cosa ho fatto ora? - le domando con una faccia tra lo sconcertato e il rassegnato!
- Niente, sei troppo gentile, Bibier. - 
- E' Bieber e sono gentile perché lo voglio. - le sorrido dolcemente.. 
- Voglio proporre un brindisi. - continuo prendendo i due bicchieri. 
- E sentiamo! - ride divertita.
- A noi due, che possa nascere una bellissima amicizia!- 
Sorride, ancora e ancora. Potrei restare a guardarla per ore mentre sorride. Beviamo ed io non smetto di guardala! 
- Scambiamoci i numeri, voglio risentirti!- Dico spavaldo!
Ride ancora una volta mentre mi porge il suo iPhone, io faccio lo stesso!
Le segno il mio numero salvandolo in rubrica. 



La serata è finita ed io essendo senza macchina sono costretta a tornare a casa a piedi.. Sono anche le due del mattino. 
Sono per strada e dei ragazzi si avvicinano a me, hanno della birra in mano e barcollano.. 
Prendo l'iPhone e schiaccio il primo numero che vedo.
- Pronto Margot? - è Justin, Dio grazie!
- Justin aiutami.. - 
Mi levano il telefono dalle mani e lo lanciano via. Uno di loro si avvicina a me e mi punta un coltello alla gola.. 
Grido. 
- JUSTIN SALVAMI- spero solo che abbia capito che cosa sta succedendo.. 
Mi inziano a spogliare ed è come se pezzi della mia vita stessero scivolando via. Piango e urlo. 
Dolori immensi da tutte le parti. Schiaffi, mi buttano per terra e poi buio..
Forse sono morta? Meglio, non sopporterei di essere violentata. 


Corri Justin, corri.



 

 

Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eccomi qui :'3 
Non so se sono in ritardo o meno (?) ma ho aggiornato ** 
*si nasconde* non picchiatemi, fa schifo.. Lo so :CCC 
Detto questo, vi lascio.. Alla prossima puntata (?) 
*va al suo angolino* shiiiiiiiiiiiiiiiiiao <3. 
Nadia

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Capitolo 2
*** Momenti passati. ***









'Ti voglio bene mamma.' Quante ragazze lo hanno detto? Quante avranno avuto il coraggio di farlo? Quante...
Non io. 

Avrei voluto tentare volentieri, ma ogni volta che lo facevo, le parole morivano in gola. Mi ricordo quel momento quando mi cacciò di casa per una sciocchezza. 


#FLASHBACK.
- Mamma! Basta!! Posa quella bottiglia. - 
- Margot!! Tu che ne sai della mia vita? Eh? Cosa ne sai?- ride, ma vorrebbe piangere. 
- Sei mia madre, mi importa di te e della tua vita. - le prendo la bottiglia di vodka dalle mani e la svuoto nel lavello. Si alza come una furia. In un momento la mia guancia diventa dolorante. Uno schiaffo, si. Mia madre mi aveva dato uno schiaffo. Mi mordo il labbro per non piangere, ha gli occhi infuocati. Occhiaie orribili che hanno segnato il suo volto, l'alito perso tra la vodka e le sigarette, non è più lucida, non sa cosa fa.
- Vai via da questa casa. - dice ringhiandomi contro.
- Mamma... - 
- Niente. Ti ho detto di andare via. Hai 17 anni, un lavoro. Puoi vivere da sola!- 
Corro in camera mia tra le lacrime e preparo la valigia con quelle poche cose. 
#FINEFLASHBACK.


E fu così che andai a vivere da sola. In una stanza insieme una ragazza che incontro poco e niente. Divido l'affitto con lei, mi pagano bene. Il mio lavoro? 'Intrattenitrice' alle feste. Ma non feste per bambini, intendiamoci. 
Mi squilla il cellulare. 'Josh.' 
-Pronto?- 
- Margot, stasera c'è una festa!- 
- Cosa devo fare?- 
- Ballerai sul palco, in un locale. Verrai pagata bene se farai bene il tuo lavoro. - 
- Ci sarò. - mi detta l'ora e il locale e ci salutiamo. 
Sono già le 19, meglio prepararsi. 
Indosso un mini vestito verde prato e bianco panna, stretto quanto basta al seno per poi scendere libero lungo i miei fianchi.
Come scarpe semplici decoltè verdi...
Credo vada bene. 

JUSTIN

Sono già al locale. La festa di Chaz sarà ultra mega arci stupenda. E poi con la ragazza ad intrattenere la festa sarà tutto più bello!! 
'Justin, stai calmo!!' 
Calmo un cazzo!! Stasera donne, sesso, alchool e ancora tanto sesso!! 
Si potrei sembrare anche stronzo, ma sono Justin Bieber e queste cose posso per mettermele! 
Entra dalla porta una ragazza con un vestitino corto da cui si può notare il suo seno prosperoso e le curve! Mhh. Mica male! 
- Salve bella ragazza! - 
- Mani al tuo posto! Sono la ragazza che avete chiamato per intrattenere la festa! - 
- Ummh. Bene! Io sono Just.. - 
- So chi sei, non vivo fuori dal mondo! Io sono Margot! - 
- Molto piacere Margot! - mi avvicino a lei con fare malizioso. 
- Stai al tuo posto, bello. Chi è il festeggiato? Non credo sia tu!- 
- Infatti non sono io, si chiama Chaz!- 
- Oh bene!- 
Si allontana, niente male il suo sedere. La vedo benissimo nel mio letto!

   
                                                             Spazio kdjsqwidjowehndfiowe (?) 
                                       Spero che il primo capitolo vi abbia incuriosito almeno un po'.. çç 
                                                Lasciatemi qualche piccola recensione, glassie :33 
                                                    Ora me ne vado oppure verrò presa a calci.. 
                                     Quuuuuuuuuuuuuuindi, ciao belle donzelle, al prossimo capitolo <3.
                                                                                                       Nadia.

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Capitolo 3
*** Angelo di passaggio. ***







- Justin aiutami.. - detto questo sento il telefono fare un tonfo.. Non so cosa succede ma devo andare a controllare. 
Esco dal locale lasciando Chaz li, gli spiegherò tutto dopo.
Cammino per un po', c'è anche Kenny con me.. Lo porto per sicurezza. 
Trovo dei ragazzi intorno ad una ragazza, la stanno violentando! La riconosco dai suoi capelli.. Quella, quella è Margot!
- Kenny corri!- urlo all'omone che ho accanto. 
I ragazzi scappano lasciando Margot cadere in terra senza sensi.. 
-Kenny corri a prendere l'auto. Portiamo Margot in ospedale.- 
- Subito! - 
Ha tutto il vestito stracciato, molti lividi sulle braccia e tanti graffi! Mi levo la giacca e gliela poso sulle spalle. L'afferro tra le braccia, gli accarezzo i capelli.. Non se lo meritava. Vedo Kenny arrivare con l'auto, prendo Margot in braccio e la adagio in auto. Kenny ci porta in ospedale.. Se solo l'avessi accompagnata! Ma no, lei è troppo testarda! 
Kenny mi apre la porta e scendo con Margot in braccio.
Corre da noi un infermiera con una barella! 
- Cosa è successo? - 
- E' stata violentata.. Era già sensa senzi!- la adagio sul lettino e gli bacio la mano. 
- Resta qui ragazzo, ti verro ad avvisare io.- 
- D'accordo. - 
Non sarà una notte tranquilla questa!



Apro piano gli occhi, una luce accecante mi costringe a richiuderli. Mi fa male tutto! Le braccia sono fasciate, mi tocco appena la guancia, mi fa male. 
Giusto in tempo entra una signorina con il camice in dosso. 
- Si è svegliata finalemente! - 
- Ma dove mi trovo? - 
- Sei in ospedale, ti ha trovato un ragazzo e ti ha portato qui. - 
- Posso vederlo? - 
- Certo, lo faccio entrare.. - esce fuori chiudendo la porta alle sue spalle.. Mi metto a sedere nel letto e mi accorgo che sono completamente nuda.. Porto la coperta su di me. Sento la porta aprirsi, mi porto le gambe al petto. 
- Ei Margot. - è Justin, Gesù grazie per avermi mandato un angelo così.. 
- Justin...- 
Si avvicina al letto, cerca di abbracciarmi ma istintivamente mi sposto. 
- Ei, sono io.. Non voglio farti nulla! - mi sorride dolcemente. Gli devo tutto. 
Mi lascio avvolgere da quelle braccia così forti. Mi lascio coccolare da lui, dal suo sorriso, dalla sua voce.. 
Gli faccio un po' di spazio sul letto.. Per sbaglio cade la coperta dal mio seno. Mi copro subito con le mani girando il viso dalla parte opposta. 
- Sei completamente nuda!- 
- S..si- 
- Non voglio farti niente, Non preoccuparti. - prende le coperte e mi copre, avvolgendo il mio corpo con le sue braccia.
- Domani ti porto qualcosa che tu possa indossare.. Va bene?- 
- Justin, non devi prenderti tanto disturbo!- gli dico appoggiando la testa sul suo petto, stranamente mi fido di lui. Mi sono sentita violata in quei minuti interminabili. La mia anima scoperta, la mia vita violata. I miei segreti più profondi portati alla luce.. 
- Ti ho detto che mi sarei preso cura di te?- 
- Si..- 
- Bene, è quello che farò. Ora riposa.. - mi lascia un bacio sulla fronte e appoggia la sua guancia sulla mia fronte.. 
Quando l'ho conosciuto sembrava così spavaldo, così montato. Ed ora sembra che la sua maschera sia caduta in pezzi. Chiudo gli occhi e mi addormento tra le sue braccia.

Mi trovo in un prato, mano nella mano con Justin. Mi sorride.. Quant'è bello. Ad un certo punto vedo arrivare dei ragazzi, quei ragazzi. Li osservo poi mi volto verso Justin, la sua figura si allontana sempre di più. Allungo la mano per afferrarlo, ma scivola come acqua tra le mie mani.. Mi afferrano, mi spogliano.. 
- JUSTIN!- grido alzandomi di colpo.. Respiro a fatica, era tutto così vero!
Mi giro verso Ju.. Dov'è? 
Mi porto le mani davanti gli occhi e cado in un pianto disperato. Lui non c'è, è andato via... 


Apro la porta e la vedo piangere. Lascio la busta in terra e corro da lei! 
- Margot!- 
Mi circonda la schiena con le braccia e piange più forte. 
- Margot che succede?- 
- Perché sei andato via..?- mi dice stringendo la mia giacca tra i pugni! 
- Sono andato a casa a farmi una doccia, ti ho comprato anche un paio di vestiti e indumenti intimi.. - ora vado a fuoco, si. L'imbarazzo è troppo...
- Scusa se stavo piangendo, ho fatto solo un incubo!- 
- Non preoccuparti. Ora ci sono io qui!- le sorrido ancora e mi allontano di poco da lei per prenderle quello che gli ho comprato.. Glielo porgo e sembra felice! 
- Grazie davvero Justin, non so cosa farei senza di te!- Mi da un bacio sulla guancia, ora vado certamente a fuoco!
- Ed ora dovrei cambiarmi, se non ti dispiace... - continua imbarazzata.
- Nessun problema! Ha detto il dottore che potevi uscire anche oggi. Ti aspetto in auto così andiamo a fare colazione?- 
- Certo!- e sorride di nuovo, vuole farmi morire! 
''Justin, sta buono!'' 
Io buono? Con questa ragazza? Ok. 
Esco da li e vado a firmare tutti i documenti per poterla far uscire da quel posto. 
Ho accompagnato Kenny a casa prima di venire di nuovo in ospedale.. 
'Mi raccomando, non mostrarti troppo in pubblico, non fare cazzate! Prenditi cura di Margot!' la solita paternale di Kenny, ma gli voglio bene anche per questo! 
Aspetto con l'auto di fronte l'entrata, la vedo uscire.. Devo dire che ho dei gusti da vero stilista!! Pantalone della tutta, maglia non tanto stretta e scarpette da ginnastica. 
Sale in auto e mi abbraccia. Justin buono, comportati da gentiluomo! 
- Eii, cos'è questo abbraccio? - 
- Avevo voglia di abbracciarti! Da quando è vietato?- 
- Puoi farlo ogni volta che vuoi! -



 

Ritorno a rompere le scatole, si *w* 
Ok, fa schifo .. 
Ah, qualcuno potrà pensare di averla già letta! Sono sempre io a scriverla (su FB).
Grazie per la vostra attenzione, ghsfvqwuefgy love yah <3
Nadia 

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Capitolo 4
*** Non dovresti. ***


La porto in un piccolo bar di Los Angeles per fare colazione.. Non può restare da sola qui.. Io fra un paio di settimane devo partire per il tuor promozionale di Believe.. E se gli accadesse ancora quello che gli è accaduto? No, non me lo perdonerei mai!! E se la facessi partire con me in tour? La potrei inserire nella nostra crew! E poi il suo lavoro mi piace ben poco.. 
- Margot.. - 
Volta lo sguardo verso di me poggiando il suo cornetto sul tavolo.. 
- Si dimmi!- 
- Che ne dici di partire con me tra due settimane per l'Europa?- strabuzza gli occhi.. 
- Justin hai fatto troppo per me.. - abbassa lo sguardo e porta le mani sulle ginocchia.. 
- Prendila come una vacanza, pagata da me! Non posso lasciarti qui.. Sei mia amica..- 
- Justin.. - 
- Non accetto un 'no' come risposta!- ribatto altezzoso.
- E va bene.. - 
Mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia. Lascio qualche dollaro sul tavolo e usciamo. 
- Grazie per la colazione, per i vestiti, per tutto!!- Mi prende la mano e iniziamo a camminare dirigendoci all'auto.. Passiamo davanti a delle vetrine e mi trascina letteralmente davanti una di loro.. 
- Se lo vuoi basta dirmelo, te lo compro!- 
- Justin, finiscila!! Sei mio amico e non chiedo agli amici di comprarmi certi vestiti!! E poi posso permettermelo! - Mi fa la linguaccia e continuiamo a camminare verso l'auto. Mi accorgo che si avvicinano molti uomini con le macchine fotografiche.. 
-Margot indossa questi occhiali.. - gli porgo i miei e inziamo ad accellerare. 
- Perché? - 
- Non fare domande!- 
La faccio salire e partiamo ad una velocità supersonica. 
- Va bene se ti riaccompagno a casa? - 
- S..Si- sorride sforzatamente.. 
- Scusa Margot, ma non posso fare altro.. Non voglio che rovinino la vita anche a te. - 
- Non devi scusarti.. - 

1 SETTIMANA E MEZZO DOPO.. 
-Pronto? - 
- Ei Margot, che ne dici di uscire e andare a fare un po' di shopping? - 
Non si faceva sentire da una settimana, forse per quell'articolo di giornale.. 
- Va bene.. Passi tu? - 
- Certo.. Porterò con noi due guardi del corpo.. Non si sa mai.. - 
- Come meglio credi!- ci salutiamo e attacchiamo.. 
Vado a vestirmi con pantalone, canotta e un giubbino leggero. Prendo la carta di credito per le emergenze, è davvero un emergenza!! 
Sento bussare al campanello.. E' lui. Chiudo la porta a chiave e corro di sotto!
Mi attende con un sorriso a 32 denti stampato in bocca! 
Ci abbracciamo e inziamo con le presentazioni. Ha portato un omone di nome Kenny e l'altro meno minuto di Kenny, Moshe. 
Saliamo nei posti dietro, mentre i due bestioni sono avanti! Justin si gira verso di me e mi fissa. 
- Sai che sei stronzo? - 
- Che ho fatto? - 
- Non ti sei fatto sentire per una settimana.. Mi sono seriamente preoccupata.. - 
- Dovevo far calmare le acque.. Ci hanno fotografato insieme.. E non volevo che pensassero che noi stessimo insieme..-
- Capisco.. - 
Mi giro verso il finestrino.. 
Mi arriva un messaggio.. ''E dai, non essere arrabbiata con me.. Non l'ho fatto di proposito. Volevo solo proteggerti.. Sei importante per me, non voglio perderti per una cazzata. '' 
Mi giro verso di lui e gli salto letteralmente addosso.. 
- Sei troppo dolce!!- Lo riempio di baci sulla guancia!
- Hey, hey.. Ferma!!- si avvicina al mio orecchio - potrei baciarti sulle labbra e non vorresti!- 
Lo guardo allibita.. 
- AHAHAHAHAHAHA la tua faccia!!- gli metto il broncio e mi volto dalla parte opposta. 
Mi da un bacio sulla guancia facendomi voltare verso lui.. 
- Sei bellissima! - 
Sorride. Il destino è qualcosa davvero di strano. La ruota gira per tutti, anche per me.. E mi accorgo che almeno lui mi vuole davvero bene..

 

Tadaaaaaaaaaaaaaaaaaan. Ecco il 4° capitolo (palloso) .. 
Fa schifo, lo so da sola.. Ma preferirei un piccolo commentino *w* 
Baci  baci, Nadia

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Capitolo 5
*** 5. Shopping time. ***





Stiamo girando per i negozi da circa 2 ore.. Ho comprato un semplice vestitino azzuro come il cielo, qualche jeans e qualche maglia.. 
Justin ancora non ha comprato niente. Strano.. 
Justin mi prende per mano e mi trascina davanti una vetrina. Il paradiso!! 
Avete presente quando qualcosa vi piace talmente tanto che volete comprarla per forza? Ecco. Ero un po' io. 
- Entra dai.. - 
- Justin.. No, dai.. - 
- Quel vestito è magnifico!! E poi in dosso a te sarebbe ancora più bello.- 
- Justin, non so se ti sei reso conto del prezzo. -
- Shh! Non preoccuparti!!- 
- Ma.. - 
Mi prende da dietro poggiando una mano sul mio ventre e l'altra sulla mia bocca.
- Consideralo un mio regalo, ora entri, ti provi il vestito e al resto provvedo io. - 
Annuisco, ormai è inutile combattere! Mi trascina nel negozio e chiede gentilmente alla commessa di farmi provare il vestito con le scarpe in vetrina.. 

Entro in cameriro e (ormai rassegnata) lo provo. 


Mi siedo su una di quelle poltrone, le commesse civettano, ridono. Una di loro ha il coraggio di avvicinarsi a me.. Che poi non ho capito perché tutti hanno paura. 
- Salve sign. Bieber - 
- Salve.. - sorrido gentilmente. 
- Io sono Caterina, volevo chiederle se poteva firmarci un autografo!- 
- Certamente!!- 
Mi porge un pezzo di carta. Firmo e lascio una dedica. 
Sempre le stesse cose: firmi, sorridi, fai la foto e vai via. 
Ma questa è la vita che ho scelto e va bene così! 
Mi risiedo ma subito mi rialzo per una visione celestiale. 
Bianca, tutta bianca. Se ora dovremmo andare ad un matrimonio sembrerebbe lei la protagonista! 
- Sei.. Sei.. - 
- Sono?- 
- Mi togli il fiato dolcezza!!- 
- Troppo gentile! - 
Abbassa lo sguardo, il suo viso è diventato roseo come i petali di un fiore.. 
- Andata! Caterina, prendiamo questo! Kenny, Moshe mi fate il favore di trattenere la signorina fuori? - 
- Ovviamente! - 
La portano fuori mentre io pago. 

- Andiamo a prendere un gelato? - mi dice Kenny, Moshe sembra un tipo così silenzioso. 
- Certamente!!- sorrido allegra! 
Ci dirigiamo ad una gelateria li vicino, ci accomodiamo mentre Moshe va ad ordinare 4 gelati!
- Kenny, posso farti una domanda?- 
- Certo!- 
- Ma perché Moshe è così silenzioso e cupo? Così triste, non sorride mai!!- 
- Margot, è il suo carattere.. Con il tempo lo conoscerai meglio, non è poi così male come sembra!! - 
Sorrido e vedo arrivare contemporaneamente Moshe e Bieber circondato da 5 fan e con 2 buste in mano! 
- Kenny vado a salvarlo!! HAHAHAHAHA- 
Mi avvicino a lui. Sembra che abbia visto in me un salvatore!!
- Giusto in tempo!!- 
- Dai a me le buste e renditi gentile. - 
- Ma ora sono con te!!- 
- Justin Drew Bieber!! Loro sono le tue fan. Mi hai sempre detto che loro sono al primo posto per te ed ora per cinque minuti non muori! - 
Mi guarda ormai rassegnato, le 5 ragazze mi ringraziano con gli occhi. Piangono e questo serve già a capire molte cose!
Lo attendo per 5 minuti, le saluta e le ringrazia poi viene via con me mentre le ragazze si allontanano soddisfatte!
Incominciamo a mangiare il gelato, io l'ho preso alla frutta rossa e vaniglia.. Justin al cioccolato! 
- Vuoi assaggiare? - mi chiede! 
- Bieber, il cioccolato non mi piace!- 
Silenzio assordante! La terra trema, i ponti cadono, i pesci volano (?) HAHAHAHAHA no, non così esagerata!
Rimangono allibiti!
Mi posa una mano sulla fronte!
- No, la febbre non ce l'hai!! - 
- Justin! Davvero non mi piace la cioccolata!! HAHAHAHAHAAH - 
Mi avvicino a lui sorridendo... 
- Non sono strana, ma hai un po' di cioccolata qui! - Gliela levo con il dito e lui la mangia..

 










Uffina, uffetta... I capitoli migliori bisogna aspettarli u.u 
Quuuuuuuindi, mi aspetto almeno 2 recensioni (anche piccole) <3 
Graaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaazie. Nadia :) 

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Capitolo 6
*** 6. Oslo, Norvegia. ***


Una settimana. E' passata una settimana e siamo ad Oslo, Norvegia. 
Ora siamo in albergo, Justin è fuori con le sue fan! 
Ogni sera mi ripete che senza di loro non potrebbe vivere e bla bla bla... 
Mi sta a cuore ma quando inizia a parlare delle sue Beliebers è come un treno senza freni! 
- Margot.. Justin mi ha detto che ti aspetta nella sua stanza. - 
- Va bene.. Vado subito. Grazie John! - sorrido al ballerino per poi infilare le scarpe e andare da Justin. 
Busso tre volte, l'educazione serve. 
La volta scorsa per non bussare lo trovai a torso nudo. 
Non ricevendo alcuna risposta decido di entrare. 
'' No amore, lo sai che ti amo. Non potrei mai tradirti. '' 
Piccole e flebili parole fuoriescono dalla sua bocca. E' a telefono con Selena, sicuramente. 
'' Ora devo andare, ci sentiamo dopo il concerto. Ti amo'' 
Detto questo attacca e si volta, lanciando il telefonino sul materasso. 
Porto una mano al cuore sorpresa dalla violenza che ha usato. Sembra non accorgersi della mia presenza. 
Si siede sul letto portando una mano tra i capelli, arruffandoli. Mi avvicino al letto salendoci a gattoni..
Poggio le mani sulle sue spalle massaggiandole delicatamente. 
- Ti assumerei come mia massaggiatrice personale.. - dice appoggiando la testa al mio petto.
Si rilassa sotto il mio tocco. Chiude gli occhi mentre le mie mani salgono verso i suoi capelli.. 
- Ti prego, non fermarti! - dice con un sorrisetto stampato sulle labbra. 
Lascio perdere e sussurro un debole ''Cosa è successo? ''. 
- Oh, i soliti litigi con Selena! - 
- Non mi ricordavo che in una coppia ci fossero così tanti litigi.. - dico accennando un pizzico di ironia! 
- Sai, lei è gelosa di me.. Anzi.. Non porpio di me, ma di te! - 
BAM. Lei gelosa di me?
Sgrano gli occhi, quasi non li faccio uscire fuori dalle orbite bloccando anche le mie mani. 
- L..Lei gelosa di ME?! - 
- Così ha precisato! - 
- La tua ragazza ha soldi, ha te, ha una voce potente, ha il dono di essere un'attrice, può avere tutto con un solo schiocco delle dita ed è gelosa di me?! Di cosa, poi? - 
- Questo non lo so.. Ma forse ho un'idea.. - dice girandosi tra le mie braccia fino a sprofondare nei suoi occhi color del miele. 
- Hai questi fianchi magnifici.. - dice afferrandomi la vita e avvicinarla tanto alla sua da azzerare la distanza. Posso sentire chiaramente la sua pancia allenata contro la mia.. 
- Hai un seno perfetto.. - dice fissandomi la scollatura appena accennata. 
- Hai un collo sensuale.. - dice avvicinando le sue labbra al mio collo.. 
Non posso far altro che lasciare un gemito di piacere appena le sue labbra toccano la mia pelle. 
- Hai delle labbra perfette. - dice tornando a guardarmi negli occhi, mi mordo le labbra dal nervoso mentre lui accarezza i contorni.. 
- E per non parlare degli occhi. Blu come la notte e profondi come il mare! - 
Si avvicina pericolosamente ma non so quale forza maggiore mi spinge a girare il viso e far si che possa baciarmi la guancia. 
Mi mordo ancora una volta il labbro per non cadere in tentazione. 
- Justin finiscila.. Hai appena sentito Selena.. Non voglio essere nessun passatempo. - 
- Non ho capito ancora cosa provo per te.. Ma è qualcosa di forte! - dice avvicinandosi di nuovo alle mie labbra. 
Chiudo gli occhi non riesco ad oppormi! Perchè? 
Le sue labbra si posano delicatamente sulle mie, porta una mano dietro il mio collo rendendo il bacio più passionale! 
Accarezzo dolcemente il suo petto. 
Lo allontano di colpo da me.. Non posso continuare, no. 
Corro via da quella stanza lasciandolo con il viso chino. Mi chiudo nella mia stanza buttandomi di peso sul letto.. 



Sono passate due ore.. Forse è ora di avviarci. 
Esco fuori dalla camera, Alfredo era venuto a chiamarmi per scendere, ma l'ho preceduto! 
Scendo per le scale e lo trovo alla fine della rampa che mi sorride, mi porge la mano per aiutarmi negli ultimi scalini. Ci dirigiamo nel furgoncino che ci porterà al porto dove c'è il traghetto per arrivare al palco sull'acqua.. 
- Margot.. Hai paura dell'acqua? -
- N..no, perché? - invece ho una fottuta paura dell'acqua, da piccola stavo affogandfo in piscina.. 
- Dai!! A me puoi dirlo! - 
- E va bene.. Un po'. - 
- Se vuoi, puoi stringerti a me! - accenna un sorriso con una punta di malizia.. 
- Approfittatore! - dico guardandolo in cagnesco. 
- Ok,ok. Scusa! - E scoppia a ridere.. 
Razza di testa bacata di un pinguino! 
Arriviamo al porto e subito ci imbarchiamo. 
Justin è a poppa che prova con i ballerini.. Io resto a guardarlo mentre un senso di nausea mi invade! 
- O mio Dio.. Lui prova e a me viene il volta stomaco.. - mugugno impercettibile.. 
- Allora Margot, cosa ne pensi??- mi dice venendo verso me.. 
- Ma.. Ma sei un lenzuolo!! - mi dice in panico. 
- Sta calmo.. è tutto ok!! - 
- Non dire cazzate! Entra con me! - 
Mi posa una mano sul fianco e mi aiuta ad entrare! Mi fa sedere e mi porge un bicchiere d'acqua con una pillola anti vomito. 
- Molto meglio? - 
- Si - rispondo sorridendo! 
- Non sapevo che vedermi ballare ti facesse questo effetto!! HAHAHAHAHAHA- 
- Cretino! - dico in parte offesa, giro la testa dalla parte opposta alla sua e chiudo gli occhi! 
Si avvicina a me e mi porge un bacio sulla guancia..
- Scema, scherzavo! -


TO BE CONTINUED (?) 
sadbadhsihsdc sono soooooooooooooooooooola al mondooooo *imita Ciuchino* ok, basta. 
Ecco il capitolo non tanto atteso :'D 
Godetevelo e lasciate un piccolo commento <3
Nadia

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Capitolo 7
*** Porte di vetro, che passione. ***


Ecco la pausa tra All Around The World e Boyfriend, di solito è un momento tranquillo dove Justin corre a cambiarsi. 
- Margot sai pen... - BUM. Justin sbatte con metà parte del corpo contro una lastra di vetro. Cade a terra..
- Justin.. Justin parlami!! - afferro una bottiglia d'acqua e gliela poso delicatamente sul punto arrossato.. 
Niente, nessuna risposta! 15 secondi di interminabile agonia! Lo scuoto un po' nel tentativo di farlo riprendere! 
- La.. La mia.. Testa! - 
- Shh.. Non parlare cretino!!- 
- Finiscila.. Ho appena battuto la testa! Dovresti esultare di gioia perché non mi sono fatto niente!- 
Mi alzo lasciando tra le sue mani la bottiglia.. 
- Ora ti alzi? Devi cambiarti! - 
Si alza in silenzio e andiamo nel suo camerino, seguiti da Moshe e Scoot. 
Sono accanto a Justin, sulle scale. Si appoggia al muro per poi finire a terra. Mi precipito su di lui gridando contro Scoot che è a telefono!
- Scoot!! Justin è a terra!! - 
- Aspett.. COSA?!- corre su per le scale come un fulmine ed inizia a gridare! 
- Scoot!! Non gridare!! Moshe, puoi portare un bicchiere di acqua con zucchero? - 
- Corro!- 
Spiego in poco tempo a Scoot cosa è successo prima e mi rimprovera con un '' Non potevi avvisarmi?!'' 
- La prossima volta! - Afferro il bicchiere e lo porto alle labbra di Justin.. Lo beve d'un sorso e noto che si riprende.. 
- LA SMETTI DI FARMI PRENDERE INFARTI? Basta. Il concerto finisce qui. - 
- Sembri mia madre! E non gridare così!! Il concerto non è finito, io sto bene e le Beliebers mi aspettano. Tutto chiaro? - 
Inutile sarebbe dire '' No, tu non ti muovi! '' visto che non darebbe minimamente ascolto! 
Corre a cambiarsi, ci rinuncio. 


Il concerto FINALMENTE è finito.. Ci dirigiamo in albergo, ognuno nelle sue stanze. 
- Margot vieni un attimo da me? - dice un Justin assonnato. 
- Va bene.. - ci dirigiamo silenziosi nella sua stanza.
- Aspettami qui.. - mi da un bacio sulla gancia - torno subito.. - e sparisce dietro la porta del bagno. 
Mi distendo sul suo letto in cerca di qualcosa in tv. Giro lo sguardo e trovo la sua valigia, tra i suoi vestiti scorgo qualcosa di marroncino di pelle.. Mi avvicino cauta.. Justin avrà sicuramente tempo.. 
Lo afferro e apro la prima pagina.. 
''A mio figlio Justin. Ti regalo questo diario dove, spero, tu possa scrivere tutte le tue emozioni, paure, difficoltà, amori, tutto. Facendo ciò è come se mi avessi accanto. Non ci sono stato per gran parte della tua vita ed ora voglio rimediare! Ti voglio bene, Jeremy! '' 
Jeremy.. Jeremy.. Eppure questo nome non mi è nuovo.. 
- Ehy! Cosa stai facendo? - 
Nascondo il diario di nuovo nella valigia e mi giro verso lui.. 
- Niente. Mi era caduto un orecchino! - 
- La solita scusa! - 
- Ehm.. Scusa! Mi sono dimenticata di fare una cosa urgente! Ci vediamo domani a colazione.. - Corro via lasciandogli un leggero bacio sulla guancia! 
Corro in camera.. E pure era qui nella valigia.. Trovato!
Un ciondolo fatto di legno con dietro delle iniziali '' Jeremy J. B.'' , ecco dove avevo sentito quel nome! Lo rigiro tra le mani, una porta si apre di scatto e delle labbra si poggiano sulle mie... Movimenti lenti e decisi! 
- Potrei riconoscerti, ovunque! Che ci fai qui? - dico ancora sulle sue labbra, cerco di riprendere fiato ma lui non me lo permette! Le sue mani scivolano sulle mie gambe per poi salire, le mie mani tra i suoi capelli e i suoi gemiti di piacere quasi strozzati.
- Fai l'amore con me, stanotte! - non è una domanda, è un'affermazione. 
Mi sbottona piano la gonna mentre io lascio cadere i suoi pantaloni essendo senza maglia.. Continuiamo così per tutta la notte. Il suo respiro pesante contro il mio petto, i nostri bacini che si incontrano e si scontrano, le nostre labbra che si cercano desiderose, le nostre mani vogliose di nuove carezze. 


Eccomi di nuovoooooooooooo :'3 
Ho la febbre e sto sclerando :') quuuuuuuuuuuuuuuindi commentate, commentate, commentate!
Love yah all, Nadia <3 

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Capitolo 8
*** Il padre. ***



Due settimane volate come se fossero niente. 
Ora siamo in Spagna, sono in camera ad osservare beatamente il soffitto. Io e Justin parliamo tranquillamente di tutto ma evitiamo in particolare un argomento: quella sera. Ad un tratto si spalanca la porta.. 
- Ehi Margot.. Oggi viene a trovarmi mio padre con i miei due fratelli.. Vorresti venire con me a prenderli all'aereo porto? - 
- Ma.. Certo. - Sono un po' insicura ma infondo non vado ad una condanna a morte.. Mi infilo le scarpe e scendiamo insieme per le scale. Entriamo nella sua auto e subito tra di noi cala un silenzio tombale, l'unico rumore è la radio.. 
- Ehm.. Margot. Volevo partarti di quella sera! - 
Oh no, non iniziamo affatto bene. E se è pentito? E se l'ha fatto solo per divertirsi? E se.. 
- Ju.. Justin.. Se.. Sei pentito? - 
- C..Cosa?! Non volevo dirti questo! Volevo dirti che è stata una notte bellissima.. Che lo rifarei milioni di volte, che sei stata magnifica e che non vorrei desiderare altro. -
- Justin, grazie delle belle parole, ma io sono solo una ragazza con cui puoi intrattenerti. Selena è la tua ragazza e se scopre queste cose ammazza prima me e poi te. Lei ti ama, non farla soffrire. - 
Volta lo sguardo verso la strada, nei suoi occhi noto un luccichio strano, si tortura le labbra mordendole. 
''Scusami Justin, davvero. '' 
Arriviamo in aereo porto in completo silenzio, indossa il cappello nascondendosi da tutti. 
Entriamo passando inosservati. Ci fermiamo allo sbarco e noto due bambini che giocano con un signore. Alto, magro e palestrato, quasi gli stessi lineamenti di Justin. Ok, è il padre! 
Accenno un sorriso un po' buffo.. 
Ci avviciniamo e subito i bambini corrono tra le braccia di Justin.. Il padre si avvicina a me.. 
- Tu devi esser.. Ohh.. - alzo lo sguardo e ci fissiamo negli occhi per svariati minuti.. 
Assomiglia un casino al ragazzo nella foto con mia madre..
- Tu.. Sei.. Sei uguale ad una ragazza che conoscevo.. - 
- Mi scusi.. Ma credo di non averla mai conosciuta! Comunque io sono Margot Wilson.. - 
- Io sono Jeremy Bieber.. Il padre di Justin.. Tua madre per caso si chiama Sarah Wilson? - 
- Si, ma come conosce lei mia madre?? - 
- Te lo spiegherò in un altro momento Margot.. Ora non è ne il luogo e ne il momento.. Justin!! Figlio mio, abbracciami!!- 
Corre tra le sue braccia, molte volte non sembra nemmeno un 18enne!! Però è tanto dolce.. 


 
Faccio schifo.. E' piccolo çç 
Insultatemi anche ç_ç 
Nadia

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Capitolo 9
*** ''Che ci fa questa folla qui fuori?'' -Sono Justin Bieber, idiota!!- ***





Stranamente mi sento tirare i jeans, mi abbasso e trovo la sorellina di Bieber.. 
- Ehi piccola, dimmi!- Mi abbasso arrivando alla sua altezza. Justin ha voluto fare un giro nel centro commerciale. 
- Mita.. Devo fare pipì. - Mi sussurra all'orecchio.. Le sorrido dolcemente e afferro la sua piccola manina.. Insiste nel chiamarmi Mita perché una sua amichetta si chiama Margherita e tutti la chiamano Mita!
- Justin!- si gira e mi regala uno dei suoi sorrisi pazzeschi! 
- Si, Margot? - 
- Io e Jazzy andiamo a rifarci il trucco!- spero abbia capito, non credo sia tanto scemo da non farlo.. oh no?? 
- Tu.. Voi.. Ehm? - 
- Justin, torniamo subito!!- mi inizio ad arrabbiare! Mi da fastidio quando non afferra subito qualcosa! 
- Va bene.. Vi aspettiamo al McDonald!- si rigira e inizia a camminare.. Mi perdo nelle sue curve.. Ma che sto dicendo?! No dai, Margot!! 
Mi sento tirare..
- Mita!! Andiamo daiiiii!!- 
- Piccola, si andiamo!- 
Andiamo alla ricerca dei bagni che, fortunatamente, troviamo subito. La aspetto fuori, è meglio così!
- Fatto piccola? - 
- Sisi.. - Quant'è carina?! Arrossisce come il fratellone quando è imbarazzata! 
La prendo in braccio e la fisso negli occhi, profondi come i miei.. Sarà solo un impressione mia e pure mi somiglia tremendamente!!
Ci dirigiamo in silenzio verso il McDonald, è strapieno di persone! Ed ora?? 
Calma Margot. Osservo Jazzy.. Sorride, per fortuna! Prendo il cellulare e chiamo quel demente all'interno!!
- Pronto?!- 
- Che ci fa tutta questa folla qui fuori??- urlo quasi stizzita. 
- Sono Justin Bieber, idiota!! - giuuuuuuuuuuuuuuusto. 
- So ancora chi sei! Noi non possiamo entrare, il passaggio è letteralmente bloccato! Io e JAzzy ci dirigiamo all'auto! Vi aspettiamo li.- 
- Ottima idea, ciao!- 
Certe volte è così.. così.. Lui, ecco. 
- Jazzy prima di andare via, che ne dici di un gelato?? - 
- Siiiii! - batte le manine felice e mi trascina in gelateria! 
Prendiamo un gelato al cioccolato per lei e uno alla fragola per me.. Ci dirigiamo all'auto e faccio sedere Jazzy sulla parte anteriore della Range. 
- Jazzy! Hahahahahah -
- Che c'èè? - mi dice con uno sguardo innocente. 
- Sei piena di cioccolata su tutto il viso! Ahahahahah vieni qui che ti pulisco.. - Scavo nella borsa nell'ardua ricerca di un pacchetto di fazzoletti. Ne prendo uno e incomincio a pulirle tutto il viso.. 
- Grazie Mita.. - 
- Non c'è di che tesoro! - sorrido alla piccola!ì come una mamma.. 
Vediamo arrivare Justin con Jaxon e Jeremy.. 
- Presto, in auto!- Ci urla. Prendo la piccola e mi fiondo dietro con Jaxon.. 
- Ma.. Ma.. - cerco di chiedere ma mi ferma dicendo che non è il momento. 
Arriviamo in Hotel in assoluto silenzio. 
Porto Jazzy e Jaxon nelle loro camere mentre Justin e Jeremy si sono fermati al bar per un caffè.. 
- Mita vuoi giocare con noi? - mi chiedono in coro.. 
- Va bene, a cosa giochiamo? - 
- Disegniamo! - 
Ok.... Proviamoci almeno! 
Ci sediamo in balcone dove c'è un tavolono abbastanza grande. Siamo in una suite, mi sembra anche giusto che il balcone sia grande! 
- Ehi Margot.. Puoi venire un attimo? - Spunta dalla porta Justin con un sorriso che non so definire..


Vi prego, lasciatemi una piccola recensione çç 
Nadia

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Capitolo 10
*** Iniziò tutto 18 anni fa... ***


Lascio la piccola a disegnare sul balcone e mi dirigo con Justin nella camera da letto.. 
- Riguardo a prima.. Bah, in auto.. - 
- Justin.. - 
- No lasciami parlare.. Vi ho trattati così perché i paparazzi ci erano addosso e allora mi sono arrabbiato.. Scusa. - 
- Justin, non fa niente. Certe volte la tua vita è così e non puoi far altro che accettarla! - Gli sorrido per rassicurarlo. Mi sorride a sua volta e mi fa alzare.. 
- Vieni, mio padre vorrebbe parlarti! - vado a prendere Jazzy e la porto con noi.. 
Andiamo a fare una passeggiata tutti e quattro al parco vicino. Jeremy lascia i bambini con Justin sulle giostre mentre io sono seduta su una panchina vicino.. Si avvicina a me il padre di Justin e iniziamo a parlare.. 
- Ora mi sembra il momento adatto per parlare di certe cose, Margot.. - 
- Sono qui e la ascolto, signore.. - 
- Chiamami Jeremy.. - 
- Va bene. - 
- Iniziò tutto 18 anni fa, dopo un mese che nacque Justin precisamente. Io ero fuori Stratford per lavoro, andai a lavorare come tutti i giorni ma nel tragitto verso casa incontrai tua madre Sarah.. Era in difficoltà con l'auto e l'aiutai.. - 
- E cosa centra tutto questo con me? - 
- Ora arrivo al dunque.- mi sorride rassicurante. - dopo quell'episodio ho frequentato tua madre all'insaputa della madre di Justin.. - 
Si blocca non appena vede Justin arrivare.. 
- Papà, Jazzy e Jaxon sono a costruire castelli di sabbia, vorrei ascoltare anche io.. - si siede accanto a me e riprendiamo ad ascoltare attentamente.. 
- Va bene Justin, è anche giusto che tu sappia.. Dicevo, ho frequentato Sarah all'insaputa di Pattie per qualche mese finché non siamo andati a letto insieme.. - 
Io guardo Justin mentre lui abbassa il capo. 
- Dopo una settimana venni a sapere che Sarah era incinta ed il padre ero io.. - 
Inizio a ridere nervosamente guardando prima il mio presunto padre e quindi il mio presunto fratellastro. 
- No.. E' tutto uno scherzo vero? - 
- No Margot.. Io me ne andai. Il mio lavoro li era finito e quindi tornai a casa da Justin e Pattie.. Da quel momento non ho visto più tua madre e di conseguenza non conobbi mai mia figlia.. - 
Inizio a piangere, abbasso lo sguardo cercando di nascondere le lacrime che scorrono sul mio viso copiose. 
Justin guarda il padre, forse qualcosa sapeva, ma non credo sapesse di avere una sorellastra.. 
- Q..Quindi lei sarebbe mia sorella? - dice Justin rivolgendosi al padre.. 
- Si, Justin.. Ma è mia figlia solo geneticamente.. Questa è la prima volta che la vedo..- azzarda a dire Jeremy. 
Mi alzo ancora con le lacrime agli occhi dando le spalle sia a Justin che a mio padre. Si alza anche Jeremy e lo abbraccio d'istinto. 
- Ti ho cercato per 15 anni.. Volevo sapere a tutti i costi chi era mio padre. Mia madre non voleva saperne di questo argomento, ogni volta che tentavo di chiederlo mi urlava contro dicendo che io non dovevo chiedere mai più chi era mio padre. Ed ora che ho trovato sia te che i miei fratelli non so se piangere oppure scappare.. - 
Jeremy mi stringe a se più forte.. 
- Non scappare, sfogati piccola ma non andare via.. Non mi immaginavo di avere una figlia così bella!! - mi alza il viso per poi sorridere e darmi un abbraccio sulla guancia.. Va verso Jazzy e Jaxon mentre io mi siedo accanto a Justin asciugandomi le ultime lacrime.. 
Ha ancora la testa abbassata e gli occhi spalancati. 
Oddio aspettiamo un attimo tuuuuuuuuuuuuuuuuuuutti. 
Se io e Justin siamo fratellastri e la volta scorsa... Oddio no. 
Spalanco gli occhi d'istinto. 
- J...Justin. - 
- Ok, non sto pensando solo io a quella cosa.. Giusto? - mi chiede alzando gli occhi ancora spalancati verso me.. 
- Se faccio la veggente ed è quello che sto pensando anche io la mia risposta è: no, non lo stai pensando da solo.. - 
- Bene. - 
- CIOE' ABBIAMO FATTO...- mi tappa la bocca con una mano prima che possa dire altro.. 
- Zitta!!! Vuoi farti ammazzare il primo giorno che hai scoperto tutto?- 
- No, però mi fa un po' senso aver scoperto di aver fatto sesso con il mio fratellastro.. Sai com'è, non era proprio uno dei miei più grandi sogni!! c: - 
- Non è stato il massimo nemmeno per me, ma ammettilo ti è piaciuto.. HAHAHAHAHAHAHA - e ride. CHE CAZZO RIDI, EH?! 
- Coglione, se sapevo che sei mio fratello non mi sarei nemmeno azzardata a guardarti! - 
- Eh no, piccola.. Sarai anche mia sorella ma non mi faccio offendere ;) - 
- Ok, mi è piaciuto. Ma queste cose non dovrei nemmeno dirtele.. - 
- Non mi importa chi sei per me. Sei mia sorella solo geneticamente, niente ai fatti.. Quuuuuuuuuuuuuuindi posso prenderti e sbatterti a letto quando e come voglio!- rimango a bocca aperta mentre lui va via. 
Ma che stronzo!!!! Pensare che sono andata a letto con mio fratello mi fa letteralmente senso, però è stato bello.... Ammettiamolo.


Ehhhh boh. Vorrei sapere cosa ne pensate.. çç 
Non ricevo recensaioni da taaaaaanto :( 
Nadia

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Capitolo 11
*** Everithing's gonna be alright.. ***



http://www.youtube.com/watch?v=FsNZdlV64jU 





Siamo tornati in albergo.. C'è stata una mandria di Beliebers che hanno scoperto che Justin era al parco e quindi non potevano perderselo c: 
A parte gli scherzi.. Justin si è spaventato subito e Jeremy ha temuto per la sua incolumità! 
Ora sono in camera, sono le 18 e Justin ha detto che dovevamo prepararci tutti per il concerto che avrebbe tenuto in piazza! 
Indosso un semplice pantaloncino con maglia e converse, alla fine so che fara caldissimo! 
- Margot!! Sei pronta?! - ed eccolo che spalanca la porta!! 
- Non c'è bisogno di urlare!! Sono pronta da molto tempo. - 
- Si, ma stai calma..- 
- Sono calma! - sorrido e scendo dal letto prendendo il telefono e mi dirigo verso lui. 
- Forza andiamo, è tardi.. - mi prende per mano e mi trascina all'ascensore.. 
- Ma non avevi paura di questi aggeggi? - 
- Dettagli.. Hai voglia di farti questi piani a piedi?! - 
- No, per carità divina!! - 
- Ecco, allora silenzio e cammina! - 
Scuoto la testa in segno di rassegnazione e mi accorgo di un sorriso stampato sulla sua faccia. 


#dopo il concerto. 
Sono in auto con Justin.. Ha detto che voleva tornare in albergo solo con me.. Abbiamo preso la sua Range. 
- Ma.. Justin?- 
- Si? - 
- Non è la via per tornare in albergo!- 
- Lo so..- 
Si ferma in un piccolo viale al buio, accosta al lato della strada e spegne anche i fari.. 
- Cosa vuoi fare?- 
- Passare un po' di tempo con te (?) - 
- Non mi incanti!!- 
- Senti, arriviamo al dunque.. - 
- Che sarebbe?- 
- E fammi finire di parlare!- dice per poi sbuffare! Odioso. Mi giro dall'altra parte offesa.. 
- Ehi, guardami.. - afferra il mio mento con le dita e mi volta verso lui.. 
- Cosa vu..- mi zittisce dandomi un bacio a stampo. 
Mi lascio trasportare dal momento, lascia scorrere le sue mani dolcemente sui miei fianchi per poi posizionarsi su di me! 
E' mio 'fratello' e non lo fermo. E' fidanzato e non lo fermo. E'.. Perché dovrei fermalo se a me sta bene così? 


Di quella notte ricordo solo questo. Baci, carezze e un fortissimo tonfo. 
Ora mi sono svegliata in una stanza di ospedale. Bianca, senza colore, senza nessun rumore. 
Non ho avuto ancora il coraggio di vedere il mio corpo. Ho capito in parte cos'è successo, ma vorrei che qualcuno mi spiegasse. 
Volto il viso a destra e noto un letto disfatto, con piccole macchie di sangue sul cuscino... 
Entra in quel momento Pattie, la osservo. 
Il suo viso è distrutto. 
- P..Pattie...- riesco a parlare per fortuna.. 
- Margot.. Ti sei ripresa, almeno tu!- porta le mani al viso, si affianca al mio letto dove inizia a piangere.. 
- Cos.. Dov'è Justin? - chiedo, ma alla fine non voglio saperlo. Non voglio sapere che fine abbia fatto, non potrei sopportarlo. 
- Tu.. Lui.. Un'auto.. - 
- Pa.. Pattie ti prego parla chiaro!!- mi metto a sedere e solo allora mi accorgo che ho il braccio destro ingessato e piccole bende sulle gambe. 
- Justin è in sala operatoria, per la terza volta.. Ha avuto un'emoragia celebrale. Siete stati trovati due giorni fa, era notte e l'auto di Justin era ridotta malissimo. Eravate sull'erba, Justin accasciato sul tuo corpo. Aveva un pezzo di vetro conficcato nella gamba e piccole schegge nel cranio.. Tu pezzi di metallo nel braccio destro e una ferita alla gamba. L'auto ha svoltato in curva così velocemnte che non si è accorta di voi.. E.. E ora.. Lui è li, tu sei qui.. - si butta tra le mie braccia e piange come una forsennata. Io resto impassibile. Non sorrido, non piango, nessun'espressione ricopre il mio viso. 
Scosto Pattie sulla sedia per poi scendere dal letto.. Vengo fermata da quegli aghi che ti conficcano nella pelle. Li strappo con forza e mi dirigo fuori. 
Riesco a camminare a mala pena, mi appoggio al muro e con mia fortuna riesco a raggiungere le porte della sala operatoria. 
Poggio una mano su quella superfice fredda come me. Grigia come il tempo che mi avvolge, come tutte le cose che riesco a vedere. 
Mi accascio contro di essa. 
Il mio miglior amico è li dentro. 
Mio fratello è li dentro. 
Il ragazzo che tento di amare è li dentro. 
Ed io sono qui fuori, inerme. 
Sembro un foglio di carta bianca su cui puoi scrivere di tutto ma che non ti darà mai quell'aiuto che vorresti. 
Ho distrutto la sua vita. Perché non l'ho fermato? A quest'ora lui starebbe facendo il coglione in albergo con me, Kenny, Nick, Fredo, Scoot.. 
E invece è su un tavolo operatorio per colpa mia. MIA. 
Le mie speranze sono dietro questa misera porta. 

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Capitolo 12
*** Strano questo destino.. ***


Portano Justin in sala intensiva, mi hanno ordinato cateoricamente di tornare a letto. 
Vedo le infermiere cambiare le lenzuola del letto di Justin. 
Pattie mi ha detto che l'ospedale è attorniato da paparazzi e Selena sta arrivando. 
Sono passate due ore da quando gli infermieri mi hanno trovato fuori la sala operatoria in balia delle lacrime che non smettono di cadere. 
Di colpo si spalanca la porta che mostra il corpo di una ragazza alta e ben vestita, Selena. 
- Tu, tu sei la causa di tutto questo!- si avvicina con rabbia al mio letto, abbasso lo sguardo per non vedere le lacrime correre sul viso della ragazza per colpa mia!
Mi afferra il braccio non ingessato e inizia a strattonarmi urlando frasi del tipo 'Sei una stronza! Lui non centra niente, tu dovevi essere su quel letto priva di sensi, non Justin!' 
- Credi.. Credi che per me sia facile vederlo in quello stato?- mi lascia il braccio per abbassare anche lei lo sguardo. 
- Credi che io non soffra sapendo che tutto questo è stata colpa mia? Cosa credi? Per non è facile, Selena. Non è facile vedere mio fratello su quel letto al mio posto.- 
- Non è tuo fratello! Nel tuo sangue scorre solo il suo stesso sangue e tu per lui non sei niente. Non ti ha mai conosciuta se non per quella stupida festa. Ora lui sarebbe a cantare per le sue fan e non qui.- 
Va via sbattendo la porta della stanza. 
Porto le gambe al petto avvolgendole con le braccia, fisso il vuoto.. Ha ragione, eccome se ne ha. 


E' quasi mezzanotte e l'ospedale è vuoto, sento i respiri di Pattie irregolari nel letto che prima ospitava il figlio. 
Mi alzo cauta e cerco di fare meno rumore possibile mentre esco fuori dalla stanza. Mi dirigo nel reparto intensivo, cerco sulle porte il suo nome e finalemnte lo trovo su una porta grigia opaca. La apro, non voglio che nessuno mi veda.
Lo trovo sul letto con le braccia lungo i fianchi e le parprebe, purtroppo, chiuse. 
La testa completamente fasciata. Molti lividi sulle braccia e graffi in viso. Mi avvicino cauta al suo letto, afferro la sua mano gelida. 
- Ciao Justin. Che ci faccio qui? Non lo so nemmeno io. Volevo e dovevo vederti. Mi manca il tuo sorriso e le nostre chiacchiere.. Giuro che vorrei strapparti dal vuoto in cui sei e riportarti qui con me. Essendo mio fratello di sangue non dovrei nemmeno dirlo, ma questo 'ti amo' te lo devo!- 
Incomincio a piangere vedendolo senza vita o sorriso. Poggio una mano sulla sua guancia. 
- Dovrei esserci io al tuo posto. Dovevo salvarti io. Dovevo proteggerti e non l'ho fatto. Darei la mia vita, ora, per vederti sorridere di nuovo. Per vederti aprire gli occhi e per vederti poggiare le tue labbra sulle mie. Ancora e ancora. - 
Mi avvicino al suo viso e poso le mie labbra sulle sue ormai screpolate. 
- Perchè? - 
Mi siedo e appoggio la testa accanto alla sua mano, accarezzandola come si fa con i propri figli. 


Ehm, si! Non ammazzatemi! 
Giuro che non era mia intenzione pubblicare un capitolo così orribile :c 
Ma è tutto quello che sono riuscita a fare >.<
I'm so sorry.. Hope u like it.. BYYYYYYYYYYYYE GIRL <3
Nadia

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Capitolo 13
*** Io prima o poi starò bene e anche tu. ***





''Sono curiosa. Cerco di immaginare il luogo in cui sei rinchiuso. Ma posso immaginare il mondo che mi sono creata da quando il tuo sorriso è andato via. 
Bianco. Si, tutto intorno a me è bianco. Il bianco è il colore per eccellenza della gioia, per me è il contrario. Non mi da gioia, quel sorriso che dovrebbe essere stampato sul mio viso. Tutte le persone che mi sono accanto sono diventate delle ombre. Non provo più sentimenti, non riesco a pensare positivo. 
Sono già tre settimane che sei in coma, Justin. Non va bene. Non va affatto bene. 
Ogni volta che faccio capolinea nella tua stanza tutto si blocca. Immobile su quel letto, le mani gelate, il volto magro. Non sei più tu! 
Non sei più il mio ragazzo perverso, non sei più quel ragazzo che faceva di tutto per le sue fan! 
Se ami le tue fan dovresti alzarti da quel letto e spaccare i culi a tutti. 
Le tue fan ti sono fedeli: minimizzano il tutto con un 'passerà'. Passerà questo dolore, passerà questa tristezza, passerà il mio amore per te. 
Si Justin. Ho preso una decisione importante in queste tre settimane: andrò via. La mia presenza uccide le persone che mi circondano. 
Sei entrato in coma per proteggere me quando invece potevi pensare benissimo a te stesso. 
Quel giorno avrei dato la mia vita per vederti star bene! Avrei dato tutto, giuro. 
Ma ora è tempo che vada. Selena piange, Pattie piange e tutto per colpa mia. 
Sei stato il sogno più bello, la realtà più amara, è stato splendido amarti, non dimenticarmi, comunque vada, Tu ricordati di me.
Ti chiedo questo. Se un giorno non dovessimo più vederci, ricordati di me. Ricordati di quello che mi hai detto, di quello che io, ti ho detto. Ricordati della prima volta che ci siamo visti, della prima volta che ci siamo parlati. Ricordati di quando abbiamo riso e scherzato. Ricordati di quanto ti ho amato. Ricordati di me, perché io lo farò per sempre. 
Io prima o poi starò bene e anche tu.
Addio, ti amo. 
Tua Margot. ''

Margot.. Chi è Margot? E chi sono io? Selena? Pattie? Le mie fan? 
Questa lettera era tra le mie mani quando mi sono svegliato 10 minuti fa. Tutti questi aghi nel mio braccio, le pareti bianche e la testa che sembra scoppiarmi! Cosa ci faccio qui? 
Porto la lettera al naso: sa di vaniglia e caramello!
Subito nella stanza una donna bassa e molto carina fa capolinea. Mi abbraccia, mi sussurra parole dolci. 
-Chi.. Chi sei tu?- 
- Justin - ah, allora mi chiamo Justin! - sono tua madre.. - 
Che voce melodiosa.. 
- Tu.. Sei mia madre? E chi sono io? - 
- Justin, corro a chiamare un dottore. Andrà tutto bene. -
E come è entrata così è scomparsa.. 





Ringrazio tutti ç__ç Voi mi fate commuovere con le vostre recenzioni ç_ç 
Ringrazio col cuore tutte le ragazze che hanno recensito la storia fino ad ora, tutte le ragazze che hanno inserito la storia tra le preferite, ricordate e seguite! 
VI AMO <3
Nadia

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Capitolo 14
*** Avevo detto 'ricorda' non 'dimentica'. ***




-Mi scusi, vorrei prenotare un volo per New York.. -
- Sogna in grande signorina?- 
- No, scappo da una realtà.. - sussurro più a me stessa che al signore.. 
Sono all'aeroporto di Heathrow ( è di Londra!) da quasi un'ora.. Questa notte ho lasciato la lettera tra le mani di Justin..

- Signorina, mi ascolta?-
-No, mi scusi.. Diceva?-
- Vuole partire subito oppure aspetta il volo di questo pomeriggio?-
-Preferisco subito.. -
Gli porgo i documenti, pago e mi consegna il biglietto. Vado al check-in per poi imbarcarmi. 
Addio Justin, addio fratello.. Non voglio più distruggerti la vita!

*New York, casa della madre di Margot..*
- Mamma..- sussurro buttando le borse a terra.
- Margot?! - urla mia madre dalla cucina! 
- Mamma..- urlo anche io correndo verso di lei. 
Mi aveva detto esplicitamente di non tornare, ma le sue braccia sono il luogo dove preferisco trovarmi! 
-Sei cresciuta figlia mia!- 
- E tu non sei più ubriaca! - le lascio un bacio sulla guancia.. - come mai? - 
- Margot.. Dopo che sei andata via ho deciso di smettere. Rischiavo di morire e non volevo morire senza averti rivisto un'ultima volta.- 
Le sorrido, non sa la paura che ho avuto di non rivederla più.. 
- Mamma, devo raccontarti molto. Sono successe tantissime cose in questo periodo che sono mancata! - 
- E' successo qualcosa di grave, Margot?- 
- Ho trovato mio padre.. Ho conosciuto i miei fratellastri e ho avuto un incidente! - 
- Troppe cose.. ASPETTA, COSA?! - 
-Mamma calma, sto bene.. Il mio fratellastro mi ha salvata, solo che lui ora è in coma. - 
- Come hai potuto lasciarlo?!- 
- Lo amavo mamma! E tutte le persone che mi sono accanto muoiono.. - 
- Margot, guardami!! Il destino è crudele, ma tu non devi darti nessuna colpa!! Sei mia figlia, hai la forza di volontà e il coraggio di affrontare tante cose.- 
- Grazie mamma..- 
- Promettimi che appena ti sarai sistemata chiamerai tuo padre per sapere come sta tuo fratello.. -
- Te lo prometto mamma.. - mi abbraccia e nascondo il viso nel suo collo. 
- Poi voglio vederlo questo fratellastro.. - 
- Mamma è famoso.. - 
- Nahh, non scherzare. - 
- Mamma sono serissima! E' il teenager più famoso di tutto il mondo! - 
- Nome!- 
- Justin Bieber! - 
- Jeremy mi aveva parlato del figlio che aveva avuto.. Ma, eccoti qui amore mio! - la abbraccio e corro nella mia vecchia camera, apro le tende e lascio che la luce passi. 
Poi afferro il cellulare per poi comporre il numero di Pattie. 
- Pronto, Margot?- 
- Pattie! Come vanno le cose li?- 
- Justin...- 
- Justin cosa, Pattie?- il mio tono di voce si sta incrinando di pianto.
- Justin è sveglio dal coma ma non ricorda nulla di me, di te, di Selena.. Di nessuno. -


 

Oddiooooo sono proprio una frana!! D: 
Aggiorno in ritardo e i miei capitoli fanno schifo T_T 
Scusate se vi deludo, ma la scuola mi sta occupando e mia madre mi ha messo in punizione çç 
Vi voglio bene e grazie di tutto. <3
Nadia

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Capitolo 15
*** Conor, Conor Maynard. ***




-Pattie, non voglio che ricordi di me. Gli ho causato già troppo male..- 
Furono quelle le parole con cui 6 mesi fa non seppi più niente di Pattie, di mio padre, di Justin.. Ora lavoro presso un bar del centro di Los Angeles, mi sono trasferita qui con mia madre. 
- Margot, c'è un signore al tavolo che vuole essere servito!- 
- Subito, Charlie! - 
Mi avvicino al tavolo di questo ragazzo. Capelli bruni e molto impegnato nelle sue faccende. 
- Salve, vuole ordinare?- 
- Si!! E' da quasi 20 min.. - mi guarda in viso mentre sta sbraitando. - Scus..Scusi, non volevo. - 
- Oh, non si preoccupi. Tutto bene! Allora mi dica!- Sorrido. Questo ragazzo avrà tipo una ventina di anni.. Noto un carinissimo neo sotto l'occhio sinistro. 
- Allora prendo un caffè, qualche muffin e un po' della sua compagnia. - 
- Arrivo subito con le sue ordinazioni e senza la mia compagnia, sa.. Potrebbero licenziarmi!- 
- Oh, non si preoccupi signorina. Non accadrà.- boh, convinto lui. 5 minuti non cambiano una vita. 
Aspetto che le sue ordinazioni siano pronte e vado a portargliele. Le poso sul tavolo per poi sedermi anche io. 
- Allora, ecco le sue ordinazioni e 5 minuti del mio tempo. - 
- Davvero non mi ha riconosciuta, signorina? - 
- Dovrei?- 
- Meglio per me, io sono Conor, Conor Maynard. - 
- Io sono Margot Wilson, piacere mio!- sorride, e che sorriso. 
- Visto che il tempo a mia disposizione è poco, posso chiederle il suo numero di cellulare? Così potrei chiamarla!- 
- Certo, perché no!- gli scrivo su un fazzoletto il mio numero mentre lui su un foglio il suo. 
- Ora devo davvero andare, Conor. Fammi uno squillo quando hai bisogno di altri 5 minuti di compagnia!- gli sorrido per poi andare a concludere la mia giornata. 

*il giorno dopo..* 
''Ehy Margot, sono Conor. Che ne dici se oggi, invece di 5 minuti, ti rubo qualche ora?'' 
Appena sveglia e mi trovo messaggi così sul cellulare. Lo sento squillare, noto il numero, è Conor. 
- Pronto, Conor?- 
- Oh mamma mia, Margot! Pensavo ti fosse successo qualcosa!!- 
- Si chiama 'dormire', Conor. Mai provato??- 
- Scusami, è il jet lag.. Ho fatto un lungo viaggio dall'Inghilterra!- 
- Oh.. Va beh, fa niente! Comunque oggi sono disponibile!- 
-Allora alle 16 davanti al bar dove lavori, ok?- 
- Ok, ciao Conor!- attacco la telefonata. 
Cosa metto??? Meglio pensare prima alla sacrosanta spesa da fare oppure morirò di fame.




Ho avuto solo una recensione il capitolo precedente e mi è dispiaciuto molto.. Vi prego ditemi che cosa non va bene di questa storia ed io provvederò subito a modificarla! 
Mi dispiace di non aggiornare in tempo, mi sto dedicando agli studi oppure mio padre mi taglia i viveri e le gambe! çç 
La mia famiglia mi crede un fallimento per aver perso un anno di scuola e quindi voglio riscattarmi.. 
Scusatemi se mi sfogo così, ma non so che fare T-T 
Vi amo, sempre <3 
Nadia

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Capitolo 17
*** Keep Holding On. ***





Eravamo seduti in un bar, io e Conor. Davanti ad una tazza di caffé fumante. 
- Beh, raccontami un po' di te..- mi diceva osservandomi e sorridendomi. 
- Cosa vuoi sapere?- 
- Quello che vuoi raccontarmi!- 
- Beh.. Non c'è niente da dire.. Conosci il mio nome, ho 18 anni e on sono di Los Angeles.. - 
- Hai fratelli? Sorelle?- 
- Si, ho 3 fratellastri da parte di mio padre.. Ho saputo da pochi anni chi era mio padre.. - 
- Non vuoi parlarne, giusto?- 
- Effettivamente, mi fa male ancora.. - 
Questa fu la conversazione più interessante della serata. Un particolare strano che notavo sempre era che lui si nascondeva molto spesso. 
Dopo ciò mi accompagnò a casa. 

Sono quasi due settimane che incontro Conor, anzi no.. Che ci stiamo 'conoscendo'. 
-Margot, devo dirti una cosa..- 
-Dimmi!- solito bar con il solito caffé. 
-Io non sono chi tu pensi che io sia.- 
-No, tu sei Conor Maynard.. 20enne che studia al college!-
-No Margot.. Io sono Conor Maynard.. Ho 20 anni ma non studio più! Faccio il cantante.- 
Si alza e esce fuori mentre io fisso il vuoto. Prendo il cellulare e lo seguo nel parco. 
Si ferma ad una panchina, si siede e si compre il capo con il cappuccio. 
-Conor, dai non scherzare.. Tutti sogniamo di essere cantanti o robe varie.. Ma non credi di esagerare?- 
Si gira verso di me, mi prende le mani e inizia a cantare. 
'Wasn't looking for trouble, but it came looking for me, I tried to say "no" but I can't fight it, She was looking lovely.'
-Nahh dai.. Quel cantante mi sembra che si chiami... Oh cazzo.- mi alzo dalla panchina fissandolo. 
- Tu... Tu.. Perché non me lo hai mai detto?- 
-Ho voluto cogliere l'occasione.. Ho notato che non sapevi chi ero e quindi ho voluto conoscerti. Io volevo farmi conoscere per Conor, non per Conor Maynard.- 
-Credo di capirti..- 
- No.. Non puoi capirmi.. Ora ho rovinat..- gli poggio un dito sulle labbra, segno di non continuare.
-Secondo te perché non ti ho mai detto il nome dei miei fratellastri? Non noti nessuna somiglianza con qualche cantante che forse conosci?-
-I tuoi occhi, le tue labbra... Assomigli molto a Justin Bieber.. Ma non può essere, il tuo cognome è Wilson!-
-Il mio cognome è Wilson ma mio padre è Jeremy Bieber, il padre di Justin Bieber..- 
-Quindi questo vi rende fratellastri.. E da quanto tempo non lo vedi?-
- Da quasi un anno.. - 
-Ti propongo una cosa.. Che ne dici di venire con me in studio di registrazione?- 
-Ma è troppo distante da qui! E poi se c'è Justin preferisco non venire..- 
-Justin non c'è e basterà andare a casa mia per prendere l'auto!- 
Detto fatto, in 10 minuti di cammino siamo a casa sua. Non ero mai venuta qui prima d'ora.. 
-Prendo il SUV, va bene per te?- 
-Per me va bene anche una bicicletta!!- ridiamo insieme e va a prendere il suo SUV. 
In circa mezz'ora siamo li. Da gentiluomo che è mi apre la porta e mi aiuta a scendere. 
Entriamo senza problemi.. 
-Ei, ragazza aspetta..- una voce femminile mi ferma e mi volto lentamente. 
Non può essere lei.. No. 
-P-Pattie?- 
- Margot!- mi butto tra le sue braccia e mi lascio cullare dai suoi baci sulla fronte! 
-Mamma! Chi stai abbracciando?- eccolo, colui che non vorrei mai rivedere dopo tutto quello che è successo. 


Si, sono tornata e sono molto in ritardo. 
*schiva palle di fuoco, frecce e spade* 
Mi dispiace çç
Nadia

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