the secrets of the heart

di piccola twilighter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** IN ATTESA DELLE VACANZE ***
Capitolo 2: *** VALIGIE, DISORDINE E DIVERTIMENTO ***
Capitolo 3: *** PROTEZIONE ***
Capitolo 4: *** CONFESSIONI ***
Capitolo 5: *** PARTENZA ***
Capitolo 6: *** VIAGGIO E DICHIARAZIONI ***
Capitolo 7: *** ARRIVO A VANCOUVER ***
Capitolo 8: *** DIVERTIMENTO ASSOLUTO ***
Capitolo 9: *** REGALI SPECIALI ***
Capitolo 10: *** NATALE ***
Capitolo 11: *** NEVE, NEVE E …. ***
Capitolo 12: *** CAPODANNNO E … PRIME VOLTE ***
Capitolo 13: *** ULTIMI MOMENTI SULLA NEVE ***
Capitolo 14: *** RITORNO A FORKS ***
Capitolo 15: *** INVIDIE E GELOSIE ***
Capitolo 16: *** UN POSTO TUTTO NOSTRO ***
Capitolo 17: *** ESTATE ALLE PORTE ***
Capitolo 18: *** BALLO ***
Capitolo 19: *** RIVELAZIONE E SORPRESA ***
Capitolo 20: *** OSPITI E VERITA’ ***
Capitolo 21: *** BISOGNO DI STARE SOLI ***
Capitolo 22: *** CHIARIMENTI ***
Capitolo 23: *** ORGANIZZARE UNA SORPRESA ***
Capitolo 24: *** UNA FESTA STUPENDA ***
Capitolo 25: *** LOS ANGELES ARRIVIAMO!!! ***
Capitolo 26: *** MARE, SOLE E NOI DUE ***
Capitolo 27: *** LE DOLCI NOTE DEL NOSTRO AMORE ***
Capitolo 28: *** KARAOKE! ***
Capitolo 29: *** GIORNATA TRA RAGAZZE ***
Capitolo 30: *** ESTATE RALLENTA !!!! ***
Capitolo 31: *** SOS GENITORI IN ARRIVO!!! ***
Capitolo 32: *** ESTATE AL CAPOLINEA ***
Capitolo 33: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** IN ATTESA DELLE VACANZE ***


POV BELLA
Mancano  15 giorni alle vacanze natalizie alla baita in montagna a Vancouver (che dureranno dal 23 dicembre al 6 gennaio) ed io sono felicissima di poter passare questi giorni con i miei migliori amici, mio fratello Jasper e mia sorella Rosalie i miei fratelli gemelli un anno più grandi di me. Io e mia sorella Rose andiamo molto d’accordo parliamo e stiamo molto insieme lei è bellissima ha dei lunghi capelli biondi dorati e 2 bellissimi occhi blu, è molto vanitosa ma anche dolce e simpatica. Mio fratello Jazz invece è la mia guardia del corpo guai a chi mi tocca, ma per il resto è simpatico e dolce e anche con lui vado molto d’accordo lui ha i capelli biondo miele e gli occhi blu.  I miei amici beh … loro sono speciali sono come altri 3 fratelli li conosco da quando sono nata (mentre i nostri genitori si conoscono da quando andavano al liceo): Edward , Alice ed Emmett. Edward è il mio migliore amico , il mio confidente, il mio tutto è anche il mio amore impossibile purtroppo e anche lui come mio fratello Jazz è sempre pronto a difendermi, ha i capelli ramati, 2 occhi verde smeraldo, un fisico mozzafiato e … insomma è bellissimo , Alice invece … lei è la mia pazza migliore amica un seconda sorella ci adoriamo anche se siamo molto diverse lei è molto pazza ed estroversa per niente calma  mentre io sono calmissima e timida lei è pazza per lo shopping e la moda mentre io odio tutto questo mi piace vestirmi bene ma lei e mia sorella esagerano è bassa ha i capelli corti e neri 2 occhi azzurri limpidissimi e grandi e poi c’è  Emmett lui è lo scimmione quello che dona affetto e battute è enorme ha i capelli neri e gli occhi azzurri. Mia sorella mi sveglia dai miei pensieri.
-Bella allora secondo te devo mettere il golfino rosso o con il golfino nero?? – mia sorella è innamoratissima di Emmett e lui ricambia pienamente ora deve prepararsi per la scuola lei è all’ultimo anno di liceo io al terzo.
-Beh … Rose metti quello nero la giornata non richiede altro colore – rido, lei ride con me  e poi va a vestirsi. Io vivo nella cittadina di Forks dove piove 340 giorni all’anno circa e oggi c’è un temporale che rende il cielo nero come la notte infatti non sembrano le 7 del mattino, ma le 2 di notte.
Facciamo colazione e quando siamo tutti pronti usciamo di casa io e i miei fratelli andiamo a scuola, mia madre Renée alla sua galleria d’arte e mio padre Charlie al distretto di Forks. Quando arriviamo a scuola troviamo Edward , Alice ed Emmett appoggiati alla volvo Xc60 nera di Edward con dei sorrisi enormi sul volto.
-ciao ragazzi !!!! – urla mio fratello Jazz. Andando verso Alice.
- Heilà !!! – saluta mia sorella Rose. Dirigendosi da Emmett.
- ciao a tutti!!! – dico io andando verso Edward per salutarlo.
-ciao Edward!!! – dico timidamente.
-ciao piccola !!! – mi saluta lui e mi da un bacio sulla guancia. Io arrossisco lievemente.
Dopo un po’ di chiacchiere sulla nostra vacanza ci dirigiamo ognuno alla propria lezione. Mentre vado alla mia lezione di trigonometria vedo Jacob e il suo gruppo di amici i bulletti della scuola e tra loro c’è anche una ragazza Leah, tutti a scuola li odiano e loro credono che invece ci spaventiamo per questo credono che li evitiamo, ma si sbagliano e di grosso. Anche loro hanno trigonometria e mentre sto per entrare mi spingono. IDIOTI ! per fortuna c’è mio fratello Jazz che mi ha accompagnato alla lezione e mi prende prima che cado.
-ora vado a farli neri – dice mio fratello in tono di minaccia. Il suo istinto protettivo verso di me.
-no Jazz , loro sono stupidi e idioti, non ti abbassare ai loro livelli, tu sei un ragazzo intelligente, tutto il loro contrario non fare certe cose, vai in classe, tranquillo – gli dico per rassicurarlo.
- mi raccomando stai attenta e chiamami per qualunque cosa – mi disse e si diresse verso la sua classe.
Quando entrai in classe andai a sedermi accanto ad Angela, una mia amica, molto simile a me timida e riservata, per questo mi sta molto simpatica.
-Ciao Angie – la saluto.
-ciao Bella – e ci abbracciamo.
Dopo un po’ entra il professore e ci dice l’argomento del giorno. L’ora passa in fretta per fortuna, io ho sempre odiato la trigonometria. Mi dirigo a ginnastica materia che io non dovrei fare per le mie scarse doti sportive riesco solo a fermi male o a fare male agli altri. Dove trovo Mike Newtoon.
-ciao Bella – mi saluta.
-ciao Mike – ricambio.
-emh .. senti volevo chiederti una cosa – speriamo che non è un appuntamento anche perché sarebbe no e non è per essere scortese ma per me esiste solo Edward.
-dimmi …
-hai impegni venerdì sera??? – mi chiede.
- si farò un pigiama party con mia sorella Rose ed Alice – invento spero solo che le ragazze non siano nei paraggi e mi abbiano sentito altrimenti sono rovinata costretta a stare tra spazzole, specchi e trucchi un’intera notte.
- ho capito beh allora al cinema ci andremo un’altra volta – dice dispiaciuto.
Per fortuna anche ginnastica passa in fretta oggi non ho fatto male a nessuno e non mi sono fatta male neanche io. Mi dirigo a inglese dove incontro Alice (che dovrebbe essere alla sua lezione del secondo anno)  e Jessica Stanley chiacchierona per natura.
-buongiorno ragazze – dico per attirare l’attenzione delle 2 chiacchierone e per fortuna mi notano.
-ehi ciao Bella – mi saluta Jessica gettandomi le braccia al collo.
- heilà sorellina – dice Alice mandandomi un’occhiata che dice ‘’ ti devo parlare ‘’.
Prima di entrare a lezione le chiedo che succede.
-che succede Alice ???
-oggi abbiamo deciso come dobbiamo metterci nelle macchine per partire – mi dice con un sorrisetto furbo che non indica niente di buono. Perché hanno lasciato a noi questa decisione?? È assurdo e poi non è una cosa molto importante che si decide 15 giorni prima. Mah.
-spara – dico sperando di non essere con lei che parlerà per tutte le ore di viaggio di moda e shopping.
-bene i nostri genitori sono in macchina tutti insieme con la mercedes di mio padre – e fin qui tutto bene, niente di strano.
-noi ragazzi??? – le chiedo.
-io, Jazz, Rose ed Emm nella macchina di Rose che Guiderà Emmett – strano mia sorella che cede la sua macchina è proprio innamorata di Emmett. Ma aspetta quindi io ed Edward saremo nella stessa macchina ??? …. Oh mamma!
-quindi tu andrai nella volvo con mio fratello Edward – mi dice io sono felice e poi con Edward siamo sempre stati bene insieme. Ci metto un po’ a rispondere.
- emh ok accetto le cose per come stanno ma la prossima volta vorrei esserci anche io quando decidete. – dico in tono che non ammette repliche.
E poi vado alla mia lezione di inglese mentre lei va alla sua. Anche questa lezione finisce. Io mi dirigo a biologia dove trovo Edward già seduto al nostro banco.
-ciao piccola immagino che mia sorella ti abbia comunicato ciò che abbiamo deciso – mi dice in tono dolce.
-si me l’ha comunicato – dico con un sorriso.
- sono stato io a decidere per te dato che ti fidi e per non farti sopportare mia sorella Alice sopporterai me – mi dice scherzando intanto inizia la lezione.
- grazie e comunque sono sicura che staremo bene – dico sempre sorridendo.
- si lo immagino anche io – e mi prende la mano mentre io arrossisco.
Intanto ci concentriamo sulla lezione alla fine della lezione andiamo a mensa e ci sediamo tutti e sei insieme chiacchieriamo e mangiamo.
-allora perché avete deciso senza di me l’unica cosa che dovevamo decidere tutti insieme – chiedo facendo l’occhiolino a Edward.
-perché tu avresti scelto di andare con i nostri genitori a fare discorsi da  ‘’ adulti ‘’ – dice Alice guardandomi torva.
-e comunque ormai abbiamo deciso non ti puoi opporre e poi scusa non va bene quello che abbiamo deciso? – dice mia sorella Rose.
-no va bene ma se c’ero anche io avrei preferito potevo esprimere il mio parere – dico io un tantino adirata.
-Bella se non ti va di stare con me vai pure con le ragazze – si intromette Edward triste e mi fa l’occhiolino.
-no Edward tu sarai un compagno di viaggio fantastico, volevo solo decidere insieme a voi tutto qua – dico dolcemente. Sono adirata con Alice perché dovevamo riunirci tutti insieme a decidere, anche se per me è sempre assurdo decidere una cosa così futile.
- ok comunque ragazze se incontrate Newtoon e vi chiede perché gli ho detto di no per l’appuntamento rispondete con una scusa tipo pigiama party o shopping chiaro  rispondete con una bugia perché mi ha chiesto di andare al cinema ma ho detto di no non mi va di uscire con lui – dico seria.
-tranquilla Bella saremo delle complete bugiarde – dicono le ragazze. Ora mi sento più sicura. Anche se so che me ne pentirò perché venerdì vorranno stare insieme ma se devo dire qualche bugia è meglio avvertire. Alla fine del pranzo andiamo ognuno alla propria lezione le ore seguenti per fortuna passano in fretta. Arrivati a casa ci dirigiamo verso le nostre camere ma i nostri genitori ci fermano.
-Bella, Rose e Jazz vi dobbiamo parlare delle vacanze – ci annuncia mia madre.
-argomento interessante – diciamo io e mia sorella Rose sottovoce. Andiamo a sederci in soggiorno.
- come vi siete organizzati con i posti in macchina? – chiede mia madre.
- tu, papà, Esme e Carlisle con la macchina di Carlisle – mi madre annuisce e incita mia sorella a continuare.
-io, Emmett, Jazz ed Alice con la mia macchina che affiderò a Emmett lo so vi sembra strano che ceda la mia macchina – continua mia sorella Rose.
-si Rose in effetti e strano sicura che Emmett è prudente ?? – chiede mio padre.
- si è molto prudente e comunque Edward e Bella andranno con la volvo di Edward e tranquillo anche lui è prudente – lo tranquillizza mia sorella Rose.
-ok ragazzi perfetto grazie per le notizie mi raccomando iniziate a preparare le valigie il 23 si parte quindi mancano solo 14 giorni e non buttate in valigia le prime cose che trovate capito Bella ? – dice mia madre.
-tranquilla mamma mi farò aiutare da Rose così stai puoi stare sicura che non metto in valigia le prime cose che mi capitano – le dico per calmarla.
Vado in camera mia a studiare oggi i compiti per fortuna sono pochi. Ma l’unica cosa a cui penso sono le vacanze. Quando termino i compiti chiamo Alice e le dico di vederci da sole e mi dice di andare a casa sua dove è sola. Così vado facendomi prestare la macchina da mia madre (un audi a3 meravigliosa).
-ciao Alice – dico e la abbraccio.
-ciao Bella devi dirmi qualcosa ?  sembravi agitata al telefono – mi dice preoccupata.
-devo parlarti di una cosa prometti che non lo dici a nessuno ? – le chiedo.
-promesso! – dice ed entriamo in casa ci dirigiamo in camera sua.
-che succede? – chiede in tono curioso e preoccupato allo stesso tempo.
-Alice … io sono innamorata di tuo fratello lo so che sembra impossibile ma è così – le dico e il suo viso viene illuminato da un sorriso.
-lo sapevo che tu provavi qualcosa per quel tonto di mio fratello lo sapevo! lo sapevo! lo sapevo! – e si mise a saltellare.
-ok calmati – e si venne a sedere di nuovo sul letto.
-devi dirglielo – dice convinta.
-questo lo decido io e comunque quando arriverà il momento glielo dirò – dico ma Alice non si arrende.
-e aspettare che qualcun’altra metta le mani su mio fratello ? magari quella gallina di Lauren? O mia cugina Tanya ?? aspetti questo?? – mi dice in tono di rimprovero.
-no ma non sono sicura che non provi lo stesso – le confesso la mia incertezza.
-di questo mi informo io – mi assicura lei.
-tu puoi informarti ma io non lo voglio sapere – le dico.
-va bene a te non dirò niente – mi dice con un gran sorriso.
-tua sorella Rose lo sa? – mi chiede.
-si è la prima persona a cui l’ho detto, lo sa da qualche mese – le dico lei annuisce a bocca aperta, poi accende la TV e passiamo il pomeriggio insieme.
 POV EDWARD  
Sono a Seattle con Emmett e Jasper per i regali ma non riesco a non pensare a niente che non sia lei. Bella i suoi capelli castani che ricadono morbidi sulle sue spalle, i suoi occhi marrone cioccolato profondi in cui adoro perdermi. Ho deciso le dirò tutto per le vacanze non ce la faccio a non saperla MIA. MIA e di nessun altro. Da quando ho 14 anni penso solo a lei, a lei e nessun'altra
-ehi Ed che ne dici di questo computer per Alice? – mi dice mio fratello con un pc rosa dell’apple in mano.
-si Emm è perfetto – gli confermo – hai trovato qualcosa per Rose ? – chiedo curioso.
-per Rose voglio andare in gioielleria – mi dice con un enorme sorriso.
-si ok va bene ma levati quell’aria da ebete – gli dico scherzando.
-ok ora andiamo a pagare il pc di Alice, il frullatore di mamma e lo smarthpone di papà che andiamo a comprare i regali per gli altri. – dice Emmett assumendo una strana aria seria. Usciamo dal negozio di Elettronica e ci dirigiamo in gioielleria Emmett compra una collana con la R fatta di swaroski per Rose, Jazz invece compra un orologio per Rose, un paio di orecchini con la A per Alice, una collana a forma di cuore con scritto ti voglio un mondo di bene per Bella, un vistoso anello con il corallo per sua madre e dei copri bottoni in oro giallo per suo padre. Usciti dalla gioielleria andiamo in un negozio di vestiti e ci dirigiamo nel reparto femminile alla ricerca di qualcosa per Bella e le altre dato che io non ho ancora preso niente meno male che mio fratello ha pensato per Alice,mia madre e mio padre, io non sono in grado di formulare pensieri che non comprendano Bella. La scelta è molto difficile ma so già di che colore comprerò il regalo a Bella : blu. È il colore che le dona di più si sposa perfettamente con la sua carnagione infatti quando i miei occhi cadono su  una camicia blu con una giacca da donna abbinata la prendo subito.
-Jazz che misura ha Bella ? – chiedo a Jazz.
-credo la S si la S -  mi risponde.
-grazie  – dico sorridente. Tengo in mano il regalo di Bella e cerco qualcosa per Rosalie, per Renée e Charlie se ne sarebbero occupati i nostri genitori per fortuna. Intanto mio fratello ha già trovato qualcosa per Bella e cioè un paio di Jeans stretti con gli strass sulle tasche che si abbinano perfettamente con ciò che le ho preso io. Intanto trovo anche il regalo per Rose un vestitino nero lucido consigliato da mio fratello ovviamente secondo lui le starà benissimo. Quando usciamo da lì ci dividiamo per andare a comprare i regali che dovremo farci tra noi. Intanto chiamo Alice.
-ciao sorellina ho bisogno che mi fai un favore – le chiedo in tono di supplica.
-ti occupi tu del regalo di Emmett tu sai cosa voleva e so che era qualcosa che riguardava i vestiti quindi lascio a te il compito – le dico gentilmente.
-va bene Edward me ne occupo io tranquillo – mi assicura.
-grazie sorellina ciao - E chiudo la telefonata. Intanto mi dirigo a comprare il regalo di Jazz. Anche se il mio pensiero è sempre uno: Bella.
 

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Capitolo 2
*** VALIGIE, DISORDINE E DIVERTIMENTO ***


Una settimana dopo giovedì … POV BELLA Sono in camera mia con mia sorella ed Alice che hanno svuotato il mio armadio e i miei cassetti da cui hanno preso solo la tuta da sci, la tuta dopo sci, il golfino che mi ha regalato Alice, il pantalone che mi ha regalato Rose e gli anfibi che mi ha comprato mia madre la settimana scorsa. Così dopo un po’ fanno l’oscura proposta. -prendete le giacche e andiamo a Port Angeles a fare shopping per Bella – dice Alice -ecco lo sapevo che l’oscura proposta sarebbe arrivata prima o poi – dico io alzando gli occhi al cielo. -dai ci pensiamo noi tu dovrai solo provarli i vestiti – dice Rose. Saliamo sulla macchina di Alice una macchina molto appariscente una porsche 911 turbo giallo canarino che attira sempre gli sguardi di tutti. Arriviamo a Port Angeles e iniziamo a girare per i negozi. 3 ore di shopping ho il cervello in fumi ognuna di noi ha 3 sacchetti pieni di roba tutta per me tutta roba che andrà direttamente in valigia per mia grandissima fortuna, finite le mie valigie iniziamo quelle di mia sorella Rose lei per fortuna è piena di roba e quindi fa molto in fretta perché mette tutto in valigia. Mio fratello Jazz ha preparato 2 valigie, 4 mia sorella Rose e 3 io ma solo perché non le ho preparate io. Dopo andiamo a casa di Alice a preparare le valigie della pazza e dei suoi fratelli dato che si occupa lei delle valigie. Prepara 2 valigie per Emmett e lui non oppone resistenza dato che c’è anche Rose a decidere con Alice, con Edward è stato diverso dopo la prima valigia ha buttato fuori dalla sua camera la sorella e l’ho aiutato io perché l’ha voluto lui e abbiamo preparato le sue 3 valigie. Poi Alice mi ha chiamato e abbiamo preparato le sue 4 valigie speriamo che i nostri genitori non facciano molti bagagli altrimenti non avremo posto dove metterli. Finito con le valigie di Alice vado in camera di Edward in cerca di tranquillità. -posso entrare vero?? – chiedo gentilmente. -certo che puoi! – mi dice Edward – dai vieni sul letto qua si sta più comodi – dice indicandomi il letto. Levo le scarpe e mi distendo nel letto e sento le mani di Edward attirarmi a se non è tanto strano che mi abbracci ma non mi ha mai stretto così tanto. -vuoi un plaid?? – mi chiede dolcemente. -no grazie – rispondo in un sussurro. -un cuscino ?? – ha un sorriso bellissimo. -No e poi a che mi serve se sono appoggiata su di te dato che non mi lasci andare ?? – gli dico scherzando. -ok dai ora guardiamo il film – mi dice sottovoce. Stavamo guardando la maschera di ferro un bellissimo film. A un certo punto sento qualcosa solleticarmi la schiena e sale fino al collo è Edward che vuole farmi il solletico. Inizio a ridere e lui continua a farmi il solletico, sa che lo soffro maledettamente. -basta Edward ti prego – lo supplico. -no continuerò a torturarti fino a quando lo vorrò io – disse lui ridendo. Inizio a tirargli la maglietta, sperando che la smettesse invece continuava sempre di più. Io riapro gli occhi e mi ritrovo faccia a faccia con lui quando finisce di farmi il solletico il suo fiato caldo sul viso mi fa venire i brividi le nostre labbra a 2 centimetri di distanza lui sopra di me le mani sui miei fianchi si avvicina lentamente ….. ma qualcuno ha pensato bene di rovinare il momento bussando alla porta. -chi è ??? – dice Edward sbuffando e alzandosi anche lui è dispiaciuto dell’interruzione. -sono Alice – risponde Ali. -bene allora sparisci non puoi entrare – le dice Edward in tono scherzoso. - e dai Edward per favore posso entrare ??? – chiede lei supplichevole. - ok entra – che vuoi nana? – dice Edward tenendomi stretta a lui in un abbraccio. -volevo sapere che cosa erano quelle risate e quel fracasso che proveniva da questa camera vorrei unirmi anche io al divertimento – dice lei e i suoi occhi caddero sul braccio di Edward intorno alla mia vita. -nulla che ti interessi – rispondiamo io ed Edward all’unisono – e comunque non puoi unirti – continua Edward. - uffa … me ne vado – dice lei dispiaciuta. -era ora SPARISCI adesso e non origliare – le dice Edward e lei va via chiudendosi la porta alle spalle Edward controlla dietro la porta e si accerta che non ci sia nessuno e infatti non c’è nessuno. -finalmente un po’ di pace – ma bussano di nuovo. -mi sa che hai parlato troppo presto – dico io ridendo. -se sei Alice sparisci, se sei Emmett la stessa cosa, se sei Rosalie o Jasper puoi entrare, se sei mamma o papà vengo subito fuori – dice Edward scherzando. -sono Rosalie – dice mia sorella. -entra Rose – le dice Edward gentilmente. -Bella io e Jazz ci fermiamo qua per la cena tu rimani anche vero ??? – mi chiede mia sorella. Edward mi guarda in tono di supplica che dice ‘’ per favore rimani anche tu ‘’ gli sorrido e poi rispondo a mia sorella – ok Rose rimango anche io avverti mamma e papà . -ok e comunque loro sta sera sono a cena fuori soli soletti quindi non gli dispiacerà – mi dice lei con un sorrise enorme felice per i nostri genitori. -ora vado vi lascio soli – mia sorella sorride e mi fa l’occhiolino. Io le lancio un’occhiataccia. Edward chiude la porta e viene verso di me intanto ci accorgiamo che è ora di cena. -scendiamo ?? – dico io anche se non mi va per niente. -ok anche se non ne ho proprio voglia – mi dice lui prendendomi in braccio i nostri pensieri sembrano sincronizzati. -puoi anche mettermi giù so camminare – gli dico poco convinta. -no non voglio che ti rompi qualcosa proprio ora che partiamo per questa meravigliosa vacanza amica – mi sussurra all’orecchio. Quando arriviamo in sala da pranzo mi mette giù per non attirare troppi sguardi indiscreti, ma penso che Alice ci abbia visto infatti mi prende sotto braccio portandomi nel bagno vicino per parlarmi. -allora zucche vuote quando pensate di dichiararvi amore ??? – mi dice in tono di rimprovero. -Aliiiiiiiiiii !!! – la rimprovero – e comunque non lo so – le dico -non vedo l’ora che arrivi quel giorno – dice lei esasperata. Mentre ceniamo Alice prega me, Rose e Jazz di rimanere a dormire accettiamo volentieri e mandiamo il povero Jasper a prendere le nostre cose a casa ed Esme avverte i nostri genitori che non si oppongono. Dopo cena andiamo in salone a chiacchierare e sorseggiare qualche bibita parliamo soprattutto delle vacanze a Vancouver non vediamo l’ora di partire di fare battaglie con la neve e di sciare sarà magnifico. Dopo qualche ora Alice ci porta in camera sua e li iniziamo a tirarci i cuscini mentre lottiamo qualcuno bussa alla porta. -chi è ??- dice Alice tra le risate. -ragazze domani si va a scuola andate a dormire fate meno chiasso e per favore aprite la porta – dice Emmett in un tono che non mi piace a lui non è mai importato molto della scuola. Rosalie va ad aprire e si ritrova il cuscino di Emmett in faccia lo dicevo io che era solo una scusa, così anche i ragazzi si uniscono alla nostra battaglia ma quelli che sono presi più di mira siamo io ed Edward ogni volta che qualcuno si ritrova un cuscino in mano lo tira a noi. -ok ragazzi è stato divertente buona notte – dice Edward scherzando, Alice si alza lo prende per la camicia del pigiama e lo fa sedere sul letto. -tu non vai da nessuna parte- gli dice lei in tono di comando. -ok Alice allora perché non me ne posso andare?? – chiede Edward. -perché la battaglia non è ancora finitaaaa !!!! – urliamo tutti all’unisono verso Edward e poi gli tiriamo tutti i cuscini. Verso la mezzanotte i ragazzi vanno in camera di Emmett e ci danno la buona notte mentre mia sorella e la mia migliore amica mi lanciano sguardi che dicono ‘’ stiamo per farti il terzo grado ‘’ -allora perché mio fratello ti ha portato giù in braccio eh Bella ?? – chiede Alice curiosa. -non vuole che mi rompo niente dato che stiamo per partire per la vacanza più bella che abbiamo mai fatto – dico in tono sincero di solito si vede se mento. -ok ma quando deciderete di dirvi tutto – dice mia sorella Rose in modo dolce. -quando ci andrà e comunque per lui sono un’amica, si un’amica e basta e lui che piace a me ma non sono sicura di piacere a lui – dico io triste. -mio fratello parla solo di te e ti sogna e tu credi di non piacergli ?? – dice Alice in tono di accusa. - emh .. buona notte ne riparliamo domani – dico affondando la testa nel cuscino. -guarda che ti sei condannata domani o parli oppure giorno 23 non parti – dico Alice e Rosalie insieme. Ci diamo la buona notte e io sprofondo nel sonno. L’indomani mattina scendiamo per la colazione ancora in pigiama quando saliamo per vestirci Alice e Rose come promesso mi fanno il terzo grado che non mi hanno potuto fare ieri sera. -sta mattina a colazione ti guardava ogni secondo, ora hai ancora il coraggio di dire che lui non prova niente per te ? – dice Rose. -ragazze io non so cosa prova penso che lo scoprirò quando gli confesserò tutto – confesso. -si va bene ora andiamo a scuola – dicono all’unisono. Meno male terzo grado scampato. Al ritorno da scuola Alice chiama e ci ricorda che siamo in ritardo con i regali così andiamo a Seattle al centro commerciale. -allora ragazze io direi di iniziare dal reparto elettronica – dice Rose. -ok andiamo – rispondiamo io ed Alice. Li compriamo i regali per i ragazzi. Io e Rose compriamo la psp con 4 giochi a Jazz dato che la desiderava. Alice invece per i suoi fratelli compra 1 I-phone nero per Edward è una camicia D&G per Emmett. Poi io mi occupo dei regali di Edward ed Emmett a Ed prendo un mp4 touch screen sono sicura che gli piace allo scimmione invece prendo un paio di quelle cuffie particolari con il microfono dove scarichi la musica. Per i nostri genitori ha già pensato Jazz adoro mio fratello e per Esme e Carlisle ci penseranno i nostri genitori. Poi con le ragazze ci separiamo e compriamo i regali che ci faremo tra noi io mi dirigo nella boutique di scarpe preferita di mia sorella comprandole un paio di scarpe alte 15 cm nere di velluto impazzirà ne sono sicura. Poi vedo nella boutique di vestiti preferita di Alice dove le prendo un vestitino nero corto con gli strass. Dopo tutto questo torniamo a casa e mettiamo i regali nella valigia dei regali come deciso quando abbiamo detto di passare il natale tutti insieme. SPAZIO AUTRICE: per non farvi aspettare molto pubblico subito 2 capitoli ! Voglio sapere cosa ne pensate recensite baci baci. Q

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Capitolo 3
*** PROTEZIONE ***


Manca sempre meno alla partenza oggi per mia fortuna è venerdì questo significa film di natale tutti insieme, stasera saremo tutti insieme a casa mia a guardare ‘MAMMA HO PERSO L’AEREO’ un film, si vecchio ma sempre bellissimo, a cui io non so dire di no. Oggi a scuola andiamo solo io e Rose, Jazz ha il raffreddore e non vuole rischiare la febbre proprio adesso che partiamo per la vacanza più bella della nostra vita. -Bella devo dirti una cosa e sono sinceramente preoccupata – mi dice Rose in tono veramente preoccupato. -dimmi Rose. – la incito. -io ed Emmett è ormai 3 anni che stiamo insieme ho paura che mi chieda di sposarlo, lui è un po’ matto sai anche tu come è fatto, certo lo voglio con tutta l’anima e tutto il cuore ma sposarsi a 18 anni oggi significa ‘ sono incinta’ e non è questo ciò che la gente deve pensare di me – dice molto preoccupata. -Rose per come è fatto Emmett dubito che ti chiederà di sposarlo, è uno che vuole godersi la vita quindi stai tranquilla – le dico per rassicurarla. -beh lo spero tesoro e comunque hai un buon occhio con le persone – mi dice ridendo. -beh può essere ! – rispondo e divento rossa in viso. Intanto arriviamo a scuola dove ci sono Edward ed Emmett come mai manca Alice?? -ciao ragazzi ma Alice ??- chiedo curiosa. -ciao Bellina la nostra sorellina voleva essere solidale con Jazz e così non è venuta. – dice Emmett scherzando come al solito. -ho capito – intanto sento qualcuno darmi un bacio sulla guancia e arrossisco violentemente. -buongiorno Bella – mi sussurra dolcemente Edward all’orecchio. -ciao Ed – rispondo io girandomi verso di lui. E ci abbracciamo. Che bello essere tra le sue braccia. Mentre chiacchieriamo sentiamo qualcuno chiamare Emmett, sono Jacob e la sua banda di amici idioti, ovviamente Emmett si dirige verso di loro e lo seguiamo tutti a ruota. -che vuoi Jacob? – chiede Emmett arrabbiato. -manca il tuo amichetto Jasper saprete di sicuro dirmi dov’è – dice Jacob minaccioso. -non ti interessa – dice Emmett. -non ti diciamo dov’è Jasper neanche se ti inginocchi – dice mia sorella Rose incavolata. -bene bionda tu fai la difficile e la cosa non mi stupisce … ma tu Emmett mi stupisci – dice l’idiota. -ripeto che penso che non siano cose che ti riguardano – dice Emmett è rosso di rabbia. Io sento che sto per spezzare le gambe a quel troglodita, indecente e idiota. -tu idiota di prima categoria non hai alcun diritto di sapere dov’è mio fratello – dico a denti stretti. Edward mi tiene per la vita e mia sorella Rose per un braccio mentre Emmett le stringe forte la mano. -io aspetto ancora una vendetta da parte di tuo fratello per la spinta che ti ho dato l’altro giorno per questo lo cerchiamo abbiamo voglia di divertirci un po’ è questo il motivo per cui ti ho spinto divertimento – dice Leah sorridendo malefica. -bulletta dei miei stivali non avrai mai quello che vuoi e sai perché? Perché mio fratello è intelligente non si abbasserebbe mai ai vostri squallidi e bassi livelli – dico nera di rabbia inizio a vederci rosso e non è una buona cosa. -senti miss coraggio io faccio questo per farmi rispettare e tu mi parli con questi toni ? sappi che non la passerai liscia – mi dice Leah minacciosa. -sono d’accordo con lei – dice Jacob. -provate a torcerle un solo capello e vi riduco in briciole tutti quanti – Edward si mette davanti a me è faccia a faccia con Jacob, Emmett lascia la mano di Rose e va a trattenere il fratello mentre io e Rose facciamo un passo indietro tenendoci per mano. -ah si e cosa mi fai ? – chiede Jacob in tono di sfida. Quando Edward sta per tirargli un pugno arriva il professore di biologia. - Black, Clearwater in presidenza subito, ho visto tutto vi darò un espulsione di almeno 5 giorni – dice il prof Molina seriamente adirato - Signori Cullen calmatevi e andate subito in classe, anche voi signorine Swan – ci dice il prof. - subito professore – rispondiamo tutti insieme. - Edward ed Emmett calmatevi adesso ci pensa il prof – li rassicura Rose. -si ma quelli non si arrendono e a quanto pare ce l’hanno con Bella e Jazz – dice Emmett nervoso. -non ce l’hanno con Jazz ma con me, perché ho evitato a mio fratello di azzuffarsi con loro – dico triste. -non ti torceranno un solo capello e appena ti sfiorano io, Jazz ed Emm li faremo a pezzi – dice Edward stringendomi a lui il più possibile. -ragazzi qualcuno di noi si deve far cambiare gli orari , per avere le stesse lezioni di Bella – dice mia sorella Rose preoccupata. -cambierò i miei orari la signorina Cope non avrà problemi a farmi il favore – dice Edward con un velo di ironia sul volto. -intanto dobbiamo avvertire anche Capo Swan – dice Rose seria. -si così avrò delle guardie del corpo alte 2 metri e pesanti 100 chili ma siete matti ? – dico leggermente infastidita dall’idea. -i nostri genitori lo devono sapere Bella e diremo a papà cosa abbiamo in mente e stai tranquilla non ti metterà nessuna guardia del corpo a fianco – mi rassicura mia sorella. -ok ma adesso andiamo a lezione – ordino a tutti. -si ok ma io ti accompagno e alla fine della lezione ti vengo a riprendere – mi sussurra Edward. È così protettivo con me lo ringrazierò in eterno, ma sarei anche curiosa di sapere perché lo fa. Intanto ci dirigiamo a trigonometria. -se succede qualcosa chiamami – dice Edward e si allontana. Intanto io entro a trigonometria e il gruppo di Jacob mi lancia occhiate torve. Vado a sedermi vicino ad Angela. -Bella ho saputo quello che è successo con quegli idioti nel parcheggio tutto bene ? – mi chiede apprensiva, vedo che le voci circolano in fretta ma so che Angy non lo fa per spettegolare ma solo perché si preoccupa. -tranquilla Angie tutto bene anche se penso che se non ci fossero stati Edward ed Emmett avrebbero fatto a brandelli me e Rose – dico nervosa. -sono veramente degli squilibrati – dice nervosa Angie. -il prof Molina ha dato 5 giorni di espulsione a Jacob e Leah, ha visto tutta la scena, credo e spero che non sbaglieranno più – dico insicura. -speriamo che non facciano niente – e poi ci concentriamo sulla lezione. Finita la lezione di trigonometria Edward come promesso è fuori. Vorrei chiedergli perché si comporta così ma non ho il coraggio, mi sento una codarda. Mi accompagna a ginnastica dove ovviamente c’è Mike Newtoon che appena mi vede arrivare con Edward lo guarda in cagnesco. -ci vediamo dopo – mi dice Edward e mi da un bacio sulla guancia. -ok ciao – è meraviglioso quando si muove ha una grazia e un eleganza incredibili. Mike interrompe i miei pensieri. -scusa perché Cullen ti ha accompagnato a lezione ? non è che tra voi c’è qualcosa ? – chiede preoccupato. -no io ed Edward siamo solo molto amici, lui per me è importante ma mi ha accompagnato a lezione perché Jacob, Leah e il resto della banda ce l’ha con me e lui ha un istinto protettivo molto forte verso di me, ecco tutto e in ogni caso non sono cose che ti riguardano – dico leggermente infastidita dal suo comportamento , perché anche se fra me ed Edward ci fosse qualcosa a lui non interessa deve rassegnarsi. -ho capito – dice deluso. Lui non avrà mai il coraggio di Edward mai. Non avrà mai ciò che può avere Edward cioè ME.

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Capitolo 4
*** CONFESSIONI ***


Jacob e Leah erano tornati a scuola ma non mi avevano fatto niente anche se mi guardavano malissimo Edward è riuscito ad ottenere il mio stesso orario abbiamo tutte le lezioni insieme e mio fratello Jazz si è ripreso oggi è il 20 dicembre e fra 3 giorni partiamo io, Alice e Rose siamo al settimo cielo, mentre Emmett sta organizzando una battaglia con la neve con i fiocchi dice che sta studiando tutti gli schemi. Sta sera siamo tutti riuniti a casa mia a cena. Ho raccontato ai miei genitori cosa è successo con Jacob e ho raccontato anche cosa ha fatto Edward e loro si sono tranquillizzati. – -allora Emmett gli schemi della battaglia li hai disegnati? – gli chiedo ridendo. -si ho la mappa in tasca ma a voi ragazze non dico ne quando ne come ne dove la faremo quindi rassegnatevi – dice scoppiando in una fragorosa risata. -amore mio, senti se tu ora non mi fai vedere quello schema a capodanno scordati i botti – dice mia sorella minacciosa facendo l’occhiolino a me e ad Alice che ridiamo sotto i baffi. -ok amore ma quando non ci sono Bella ed Alice, e ho intenzione di farla non te lo dico quello voglio che rimanga una sorpresa per tutti tranne che per Edward – dice cercando di fare una faccia seria. -va bene ma guai a voi e mi ritrovo qualche palla di neve in faccia a sorpresa vi mando da Carlisle – dice Rose sempre minacciosa. -ok Rose - rispondiamo tutti insieme. Dopo un po’ ci riuniamo tutti in soggiorno e guardiamo il film. Quando finisce il film andiamo verso la cucina a posare le ciotole dei pop corn mentre sto per alzarmi Edward mi ferma e mi fa sedere di nuovo. -ci penso io a posare la tua ciotola – mi dice dolcemente e prende la mia ciotola. -grazie Ed ma posso farlo io – dico e divento rossissima. -no ci penso io – mi dice Edward e noto le nostre madri che ci guardano sorridendo e si danno di gomito. Sicuramente hanno capito qualcosa loro hanno molta esperienza in questo genere di cose. -Bella allora ? – mia madre è venuta a sedersi accanto a me e dall’altro lato c’è Esme. -allora cosa mamma ? – chiedo facendo finta di non aver capito. -tesoro a te ed Edward quando parlate vi brillano gli occhi e Edward non ti fa fare niente – dice mia madre prendendomi le mani. -ok forse dovrei dirtelo – dico io e mi copro il viso con i capelli. -Bella tesoro vuoi che vada via ? – chiede Esme dolcemente. -no puoi rimanere tranquilla – dico io. -allora cosa devi dirmi tesoro – chiede mia madre con l’aria da ‘’tanto l’ho capito ‘’. -mamma, Esme a me piace ….. Edward e non da poco da tanto quasi 3 anni e non credo sia una semplice cotta ogni volta che mi sfiora sento i brividi quando mi abbraccia mi sento fra le nuvole mi sento bene quando sto con lui – dico con l’aria un po’ triste. -tesoro perché sei triste ? – mi chiede Esme carezzandomi i capelli. -perché non so cosa prova lui e non sono sicura che ricambi – dico tristissima e nel frattempo arrivano Ali e Rose. -tu sei una stupida ceca – mi rimprovera Alice. -Alice smettila – la rimprovera Esme. -tesoro da quello che fa Edward con te si vede che il sentimento è reciproco – mi dice mia madre. -appunto dovresti capirlo anche da quello che ha fatto con Jacob e Leah la settimana scorsa – dice Esme rassicurandomi ma d’altronde è suo figlio saprà sicuramente qualcosa. Come quella vipera della mia migliore amica che si è ‘’ informata ‘’.

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Capitolo 5
*** PARTENZA ***


Finalmente si parte sono le 10 del mattino e stiamo per partire per la nostra meravigliosa vacanza in montagna con la neve. Non vedo l’ora di arrivare. Io e mia sorella prendiamo i caricabatteria dei cellulari e tutti gli accessori degli MP4 e li mettiamo in borsa, non partiamo mai senza queste cose. -Bella, Rose scendete – mia madre anche lei non vede l’ora di partire. Giù ci sono Alice ed Esme. -Finalmente si va a Vancouver – diciamo tutte e 3 insieme e ci mettiamo a urlare così forte che le nostre madri e gli uomini che erano appena entrati si tappano le orecchie. -voi siete pazze – dice Emmett con l’espressione di uno che ha appena visto qualcosa di scioccante. -concordo con lui – dice mio fratello Jazz. -è meglio che fate silenzio voi siete peggio di noi davanti al baseball o al rugby – dice Alice in tono di rimprovero. -ragazze ci avete fatto diventare sordi – ci rimprovera mio padre bonariamente. -beh capiamo che siete felici ed euforiche ma far perdere l’udito a 6 persone non è positivo – dice mia madre. -ok facciamo una cosa uscite tutti di casa così noi possiamo esprimere la nostra gioia – propone Rose. -no rimaniamo qua vogliamo vedere che combinate e poi ho paura che distruggiate la casa con la vostra euforia! – dice mia madre alzando gli occhi al cielo. - ok ragazze al mio 3 iniziamo a urlare 1…2…3!!!!!!!!!! – dice Alice sottovoce. -si parte! Evviva! Neve! Regali! Nataleeeeeeeeeee!!!!!!!! Siiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! Vancouveeeeeeeeeeeeeeeeer!!!!!! – urliamo tutte insieme abbracciandoci e saltiamo. -avete finito di fare le pazze anormali da reparto psichiatria ? – chiede Emmett. Sempre il solito delicato. -si ! – rispondiamo all’unisono noi ragazze e poi a braccetto ci dirigiamo fuori superando tutti che ancora ridono per ciò che abbiamo fatto. -ok ragazzi partiamo! – dicono i nostri genitori. Andiamo verso le macchine, gli uomini hanno già sistemato le valigie quelle di Alice, Rose e Jazz in macchina di Rose, quelle mie, di Edward ed Emmett nella volvo e quelle dei nostri genitori nella macchina di Carlisle e quelle dei regali nella macchina di Edward. Alice e Rose hanno dovuto levare una valigia e portarne solo 3 ciascuno perché non sapevamo dove metterle, tanto sono sicura che andranno a fare shopping a Vancouver. Dopo un po’ Edward si avvicina e da vero gentiluomo mi apre la portiera. -prego signorina – mi dice. Oggi è bellissimo ha dei Jeans stretti neri, un dolcevita nero che mette in risalto la sua muscolatura e un capotto grigio meraviglioso. Oh i suoi capelli ribelli ramati e i suoi occhi verde smeraldo! È MERAVIGLIOSO! -pronta per la neve ??? – mi chiede con un sorriso sghembo meraviglioso che mi fa smettere di respirare. -si prontissima ! – dico io appena prendo aria. -complimenti per la vostra performance dentro casa – dice ridendo. -siamo ragazze e questo è il nostro modo di esprimere la nostra felicità – dico incrociando le braccia al petto. -benissimo signorina Swan nulla in contrario, ma conosce bene mia sorella che prende queste cose al volo – dice scoppiando in una fragorosa risata. -si lo so e per una volta l’ho fatta contenta – dico seria. -bene si parte! – dice mettendo in moto la macchina. -stiamo andando a vivere la vacanze più bella della nostra vita! – dice sopraffatto dalla gioia. -lo so! – e vedo che si accosta accanto alla macchina di suo padre. -papà ci guidi tu? – chiede Edward a suo padre. -si Ed seguite me – dice Carlisle -bene ehm … capo Swan limite di velocità? – dice Edward rivolgendosi a mio padre, scherzando. -60 massimo 70 – dice mio padre ridendo e tutti scoppiano a ridere. - emh per arrivare al porto ci vogliono almeno 2 ore se andiamo a 160 km con quel limite arriveremo tra 4 ore – dice Edward dispiaciuto di non poter correre come è suo solito fare. -stavo scherzando Edward però non voglio che si superino i 150 km orari chiaro? e lo concedo solo per arrivare prima – dice mio padre in tono di comando. -bene allora direi che siamo pronti per partire – dice Carlisle con un sorrise che va da un orecchio all’altro e dalla macchina di mia sorella si sentono le urla sue e di Alice. -bene Edward io voglio stare dietro papà tu se ti perdi sai arrivare io no – scherza Emmett. -e va bene Emmett vai – dice Edward sospirando. -non sorpassare – raccomanda Emmett ad Edward. -niente sorpassi pericolosi – si intromette mio padre. -sicuro capo- dicono Edward ed Emmett all’unisono. -ragazzi in queste circostanze sono Charlie chiaro? – dice mio padre. -chiarissimo! – dicono Emmett Ed Edward. Bene finalmente siamo in viaggio siamo appena usciti da Forks. E io mi godo il panorama, fatto di pini e Abeti tutto verde fantastico! Sarò 2 ore sola con Edward non voglio sprecarle così, ho deciso devo dirgli tutto, tutto ciò che provo per lui, anche se sono sicura che lui non prova lo stesso, ma non voglio mentirgli, lui è il mio migliore amico e anche se non saremo mai niente di più devo essere sincera con lui, devo parlare con Edward. Questo è il mio pensiero per quasi 1 ora di viaggio finché Edward non prende la parola. -Bella ehi ?? bello il panorama vero? – mi chiede. -si bellissimo ma non vedo l’ora di vedere la neve qua a Forks cade raramente. – dico con aria sognante. -beh si hai ragione e comunque ti devo dire una cosa – dice facendo un sorriso che non mi rende per niente sicura. -dimmi tutto – lo incoraggio. -mio fratello ha intenzione di organizzare la battaglia con le palle di neve appena arriviamo probabilmente, lui mi ha detto di non dire niente a nessuno ma tu devi essere assolutamente avvertita secondo me – dice e scoppia a ridere. -perché devo essere avvertita assolutamente ?? – dico curiosa. -perché non voglio che cadi o ti fai male in qualunque modo- dice protettivo ma a me sembra che lo dice solo per non farsi rovinare la vacanza. -tranquillo non rovinerò la vacanza a nessuno - dico stizzita. -ehi non te la sarai mica presa ? – mi dice e mi carezza la guancia, e il mio cuore inizia a battere a mille. -un pochino si in effetti – dico sincera, con lui non riesco a dire mai le bugie. -dai ora penso che dovresti dormire almeno una mezz’ora. – mi dice dolcemente. -tranquillo non ho bisogno di dormire – dico sicura, io non sono mai stanca, anzi in questo momento sono elettrica e felice. -va bene testarda come sempre signorina Swan – scherza. -si si – e scoppiamo a ridere insieme. ANGOLO AUTRICE: che ve ne pare della reazione delle ragazze? lo so forse è un pò troppo folle e diciamo che ho descritto un pò la reazione mia e delle mie amiche quando si sentono le parole ''GITA SCOLASTICA'' ma la vacanza a Vancouver è la cosa più bella e piena di sorprese che avranno. BACI DALL'AUTRICE *-*

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Capitolo 6
*** VIAGGIO E DICHIARAZIONI ***


POV BELLA
Edward accende la stufa c’è molto freddo. Ha un espressione magnifica quando è concentrato sulla guida.
-Bella devo parlarti – dice d’un tratto serio e inizio ad avere paura.
-anche io devo parlarti ma inizia tu l’hai detto per primo – lo incoraggio.
-ma tu sei una ragazza quindi inizia tu – mi incita.
-no insisto perché cominci tu – gli dico.
-va bene – sembra preoccupato.
-allora che devi dirmi ? – gli chiedo con un velo di preoccupazione.
-è una cosa che devo dirti da tantissimo tempo e da quando ho capito ciò che provo che volevo parlarti … – ha un espressione preoccupata e sembra impacciato  – io …. Sono … - non riesce a parlare.
-tu sei ? – lo incoraggio a continuare. Mentre il cuore batte come le ali di un colibrì.
-sono … -esita un momento – sono … innamorato … di te dal primo momento che ti ho visto qualcosa in me è cambiato per questo sono sempre così protettivo con te e ho anche cercato di fartelo capire con ogni mezzo e gesto ma non credo che hai ricevuto subito il messaggio, e non ho mai trovato le parole adatte per dirtelo, ma … ma sentivo .. che queste vacanze erano l’unica occasione per dirti tutto  – mi dice ed è la verità glielo leggo in faccia. Non so cosa dire. Che idiota che sono lui ha cercato di farmelo capire in tutti i modi e io sono stata una cieca. Il mio cuore batte velocissimo e minaccia da uscire dal petto. I nostri respiri sono agitati.
-io non riesco a stare senza … te … lo so … che forse … tu … non provi lo stesso e credo che non mi meriti tu sei troppo per uno come ma  ..- lo interrompo mettendogli 2 dite sulle labbra per non fargli dire più sciocchezze.
-anche … io … sono … innamorata di … di … te …  e avevo paura …  a dirti la verità … perché pensavo che tu non provassi la stessa … cosa ma … ma …   evidentemente mi sbagliavo – dico balbettando non so neanche dove ho trovato il coraggio di dire queste cose e divento rossa come un peperone.
-io non sapevo come dirtelo non ho mai detto una cosa del genere a una ragazza nonostante abbia avuto delle ragazze in passato … e non posso credere che tu provi la … stessa .. cosa per uno scemo come me  – dice con un sorriso enorme.
-si e tu sai che non sono mai stata brava a rivelare i miei sentimenti ma ogni tuo gesto mi fa andare al settimo cielo è per questo non riuscivo a capire cosa c’era dietro i tuoi gesti, riuscivo a vedere solo ciò che provavo io, sono stata ceca e quando la settimana scorsa eravamo in camera tua ed eravamo vicinissimi io … io … - non riesco più a parlare e sento delle lacrime inumidirmi gli occhi per la gioia che sto provando.
-io stavo per baciarti – disse tutto d’un fiato - se non fosse stato per mia sorella sono sicuro che ti avrei detto tutto in quel momento e poi non riesco a starti lontano un solo momento vorrei poterti avere sempre con me e … ti penso, ti sogno, con i ragazzi parlo sempre di te infatti è così che l’ha scoperto Jazz e mia madre dice che quando parlo o parlano di te i miei occhi brillano e il mio cuore si sente in tutta la casa - dice con la voce che gli trema non riusciamo più a parlare. Cala un silenzio imbarazzante sono io a romperlo.
-per favore guardami negli occhi e dimmi che è la verità – lo supplico.
-è la verità e vuoi sapere un’altra cosa quando Jacob sbaglia con te ho una voglia di spaccargli la faccia incredibile – dice molto nervoso.
-calmati e comunque Black ha bisogno di una lezione coi fiocchi da tutti così la finisce di fare il bullo con la sua banda ma non è di lui che voglio parlare ma di … di … noi  – gli dico, mi sembra strano di dire ‘’ NOI ‘’, di parlare di qualcosa che fino a qualche tempo fa credevo impossibile.
-giusto – ad un tratto rallenta con la macchina e mi guarda e dice – voglio rendere questa vacanza indimenticabile, e intendo passare ogni singolo momento con te voglio passare dei momenti bellissimi rendiamo questi giorni i più belli che abbiamo vissuto fin’ora ? – mi chiede con gli occhi che brillano. Una lacrima di gioia mi riga il volto sono emozionatissima. Si certo che lo voglio, voglio rendere questa vacanza perfetta.
-rendiamo questi giorni i migliori in assoluto. – dico io sopraffatta dalla gioia. Ad un tratto guarda dietro e vede che non abbiamo nessuno, va beh davanti abbiamo gli impiccioni ma se vedono pazienza. Edward si avvicina lentamente e posa le labbra sulle mie, mi da un bacio dolce e carico di sentimenti, il mio cuore impazzisce e ho paura che lo senta come io riesco a sentire il suo. Mi prende la mano e la poggia sul cambio tenendomela stretta ci guardiamo negli occhi nei suoi leggo gioia e amore credo e spero che i miei occhi trasmettano lo stesso sentimento. Dopo circa 10 minuti il mio telefono squilla è mia sorella Rose. Rispondo.
-pronto Rose ?
-lo sapevamo lo sapevamo lo sapevamo – sento urlare dal mio cellulare Rose ed Alice.
-come? Cosa? – chiedo io anche se penso di sapere a cosa si riferiscono.
-VI. SIETE. BACIATI. L’abbiamo visto dallo specchietto. – dice Alice.
-ne parliamo dopo ciao ragazze.-  E chiudo la telefonata. Sicuramente mi faranno il terzo grado. Mi accorgo che Edward ride. Ma è comprensibile non capita tutti i giorni di avere due sorelle così matte.
-tesoro loro l’hanno scoperto ai nostri genitori che raccontiamo? – mi chiede tra le risate.
-la verità tanto le nostre madri lo capiranno comunque, e glielo faremo sapere domani sera per la vigilia di Natale a mezzanotte gli facciamo questo bel regalo  – dico sicura.
-ok ma io voglio stare con te 24 ore su 24 e si intende anche la notte voglio dormire con te voglio averti tra le mie braccia ma non voglio correre troppo capisci cosa intendo – mi dice sereno e io sono felice della sua richiesta di stare sempre insieme non posso dirgli di no ho sempre sognato questo momento, non posso fare a meno di lui.
-si so cosa intendi e comunque si certo che dormirò con te, io dovrei dormire con tua sorella Alice mentre tu dovresti dormire con mio fratello Jazz faccio cambio con mio fratello lui dorme con Alice e io con te Rose ed Emmett hanno la loro camera per fortuna – dico sicura, sono al settimo cielo, per la sua richiesta io lo voglio pure ma mi vergognavo a chiederglielo.
-perfetto saranno felici di esaudire la nostra richiesta – e scoppiamo entrambe a ridere. Mentre ci scambiamo un altro tenero bacio. Intanto siamo arrivati al porto è stiamo per prendere il traghetto e potremo portare anche la macchine finalmente fra qualche ora saremo a Vancouver abbiamo aspettato un mese e mezzo per queste vacanze e finalmente sono cominciate. Non scendiamo dalle macchine il viaggio durerà solo 3 ore e rimaniamo dentro al calduccio, anche se il freddo si fa sentire molto.
-mettiamoci dietro appena arriviamo a Vancouver ci rimettiamo entrambe davanti – mi dice Edward prendendomi la mano.
-si ma se ci vedono … - Edward mi mette un dito sulle labbra.
-tranquilla non si accorgeranno di nulla sono troppo concentrati nelle loro conversazioni. – mi rassicura Edward.
-ok andiamo – dico e Edward mi apre lo sportello e mi apre quello dietro. Ci mettiamo molto stretti perché ci sono le mie valigie che non sono andate nel cofano sento un freddo incredibile Edward se ne accorge e mi stringe di più.
- c’è molto freddo qua – dice Edward preoccupato.
-si … è v-v-ve-r-ro – dico tremando ovviamente Edward se ne accorge leva il suo cappotto e lo mette su di me che ho già un bomber ma mi sento in una cella frigorifero, intanto mi strino di più a Edward che ha messo una felpa nera che aveva in macchina. Non potevamo neanche accendere la stufa perché altrimenti rischiamo di non partire più perché si scarica la batteria della macchina. Però sono un po’ felice sono a stretto contatto con Edward.
- tranquilla piccola fra un po’ ti scalderai – dice Edward baciandomi la fronte. Sono praticamente addosso a Edward  lui non sente molto freddo e intanto io cado in un sonno profondo e inizio a sognare e immaginare la mia vita d’ora in poi con Edward. Mi sveglio di colpo quando sento un clacson è quello della macchina di mia sorella Rose.
-dobbiamo tornare davanti fra un quarto d’ora arriviamo – mi sussurra Edward.
-ok cucciolo – oddio ma che mi è uscito dalla bocca ! Edward sembra felice che lo abbia chiamato così.
-carino questo nome - dice aprendo lo sportello e riprendendosi il cappotto che gli porgo non rispondo e corro a sedermi davanti rossa come un peperoncino. SPAZIO AUTRICE: alla come vi è sembrata la dichiarazione ???? spero che non sia stata troppo presto. recensite voglio sentire cosa pensate . kiss kiss.



 

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Capitolo 7
*** ARRIVO A VANCOUVER ***


POV EDWARD   
Il  viaggio più bello della mia vita finalmente ho detto tutto a Bella, scoprendo che lei ricambiava e l’ho anche baciata sono felicissimo credo sia impossibile trovare una persona più felice di me in questo momento, e quando l’ho riscaldata tenendola tra le mie braccia, potendo ispirare il delizioso profumo dei suoi capelli ma la cosa più importante è stata averla protetta del gelo. Il paesaggio è fantastico c’è la neve dappertutto Bella sembra incantata dal panorama Ovviamente appena arriviamo Emmett e Jasper rapiscono me mentre Alice e Rose rapiscono Bella. Sono veramente terribili tutti quanti ma non mi importa finalmente io e Bella siamo andati oltre l’amicizia, sopporterò anche questo. Speriamo che i nostri genitori non la prendano male ma io non mi preoccupo molto di Esme o Carlisle e neanche di Renèe ho paura di Charlie meno male che siamo in vacanza e non ha portato con se la pistola, perché quando Emmett e Rose hanno annunciato di essere una coppia Emmett dice di aver visto scattare la sua mano alla pistola per fortuna c’era Renèe speriamo bene.
-finalmente hai detto tutto a Bellina?? – dice mio fratello dandomi una pacca sulla spalla.
- finalmente vedrò mia sorella sorridere di più – dice Jazz contento per la sorella – comunque sono contento per voi amico – mi dice abbracciandomi.
-si ragazzi grazie ho pensato a lungo su ciò che dovevo dirgli diciamo circa un mese ma alla fine ho detto tutto. – dico felicissimo. Saranno della vacanze spettacolari.
POV BELLA
Scendo dalla macchina e guardo il bellissimo panorama tutto bianco, gli abeti coperti di neve e meraviglioso ma non ho il tempo di dire e fare nulla che mi sento tirare per un braccio. Mia sorella ed Alice devono ovviamente sapere tutto secondo loro.
-raccontaci tutto in ogni dettaglio – dice Alice.
-Alice non scocciarla sono felicissima per te sorellina. – dice Rose. E mi stringe in una abbraccio.
-si non la scoccio ma voglio sapere tutto – dice Alice felice.
-ok ma prima entriamo qui si gela – dico e mentre sto per entrare mi arriva una palla di neve. Sono sicura che è Emmett e dopo un minuto ne arriva una anche ad Alice. Così leviamo in guanti li mettiamo in tasca e iniziamo la nostra battaglia di neve.
-vuoi la guerra Emmett ? che guerre sia ! – urla Alice. E iniziamo a tirarci le palle di neve, tanto che i nostri genitori sono andati dentro la baita,per ripararsi e anche per andare a chiedere le chiavi delle camere. Quando abbiamo finito la battaglia entriamo Emmett e Rosalie mano nella mano, Alice e Jasper abbracciati io ed Edward dobbiamo mantenere il segreto entriamo chiacchierando. Poi i nostri genitori ci chiamano per darci le chiavi.
-ragazzi dobbiamo darvi le chiavi – dice mia madre.
-allora camera 53 Rose ed Emmett – e mia madre gli consegna la chiave della stanza 53. Intanto Alice viene a Mettersi accanto a me per ritirare le nostre chiavi.
-camera 54 Alice e Bella – e ritiriamo le nostre chiavi. Ora però devo parlare con Edward ho pensato ad una cosa.
-camera 55 Edward e Jasper – e i ragazzi ritirano le loro chiavi.
-per qualunque emergenza alla camera 51 ci siamo io e Carlisle e alla camera 52 ci sono Renèe e Charlie – ci avvisa Esme.
-benissimo andiamo a vedere le camere ragazze – dice Alice.
-così saliamo al primo piano dove ci sono le prime 70 camere. Io ed Alice guardiamo i numeri sul lato delle camere con i numeri pari finché arriviamo alla camera 54 Alice infila la chiave nella serratura e rimaniamo a bocca aperta. È una camera matrimoniale come l’avevamo richiesta noi, con un piumone nero con un cuore rosso disegnato, una cassettiera e un armadio di legno, è bellissima tutto è in legno ovviamente ma Alice si precipita subito nel bagno dove ci sono una vasca enorme e uno specchio di quelli che piacciono a Alice uscendo dal bagno ci accorgiamo che c’è uno specchio alto almeno 2 metri appeso alla parete.
-questo ci sarà utile quando ci facciamo belle. – dice lei.
-ragazze venite a vedere la camera mia e di Emmett – ci invita mia sorella quando entra nella nostra camera.
-ok Rose – io ed Alice ci leviamo i giubbotti li lanciamo sulla cassapanca che c’è nella parete della porta e andiamo a vedere la camera di Emmett e Rose. È simile alla nostra ma ha il piumone blu cobalto è un soppalco nella parete a sud dove c’è un tavolo da gioco.
-è bellissima Rose – dico a mia sorella. Quando sentiamo Edward e Jasper.
-no ragazze dovete venire a vedere che camera super fantastica abbiamo – dicono insieme.
-ok ma smettetela di fare i matti e rincorrervi per i corridoi – dice Alice. Anche la loro camera è matrimoniale con il piumone che ha lo scenario di un temporale e anche questa è simile alla nostra ma non ha l’enorme specchio. Prendo Edward in disparte devo dirgli una cosa importante.
-che succede tesoro ? – mi chiede preoccupato.
-per stasera dormirò con Alice domani sera quando diremo tutto ai nostri genitori inizieremo a dormire insieme per non farci beccare nei corridoi che sgattaioliamo nelle camere degli altri spero che per te va bene – gli dico. Per un po’ rimane in silenzio poi risponde un po’ deluso ma anche d’accordo.
-va bene piccola hai ragione non c’è nessun problema ma domani sera ti voglio tra le mie braccia ok ?? – mi dice ma non mi da il tempo di rispondere che mi bacia. Menomale che siamo nella sua camera e non ci sono occhi indiscreti. Mettiamo le valigie nelle camere e andiamo giù dove c’è un salottino con il camino e i tavoli da biliardo. Mentre noi donne ci mettiamo nel salottino davanti il camino a chiacchierare mentre gli uomini giocano a biliardo.
-è veramente bello è accogliente qui – dice mia madre.
-si è vero – conferma Esme.
-finalmente stiamo facendo queste meravigliose vacanze – dice Alice con un sorriso a 32 denti.
-si finalmente finirete di torturarci parlando delle vacanze di Vancouver anche se ho molta paura per quando torneremo ne parlerete ininterrottamente – interviene Emmett dal tavolo di biliardo.
-ma è normale devo far diventare verde di gelosia Lauren Mallory quando ci siederemo tutti allo stesso tavolo – dice Ali sorridendo malefica.
-miss chioma biondo platino finto diventerà talmente gelosa che si alzerà dal tavolo e correrà via incavolatissima – dico e scoppiano in una grande risata.
-si poi quando saprà una certa cosa sono sicura che si strapperà i capelli da sola dalla rabbia – dice Alice facendomi l’occhiolino e capii di cosa parlava.
-si appunto e io godrò nel vedermi questa scena – dice mia sorella Rose ridendo anche lei malefica. Odiamo tutte e 3 Lauren e vedere una cosa del genere sarà sicuramente una cosa divertente e che ci farà sentire meglio come se ci fossimo vendicate.
-ragazze siete molto malefiche con Lauren – dice mia madre.
-e ciò che si merita – dicono le ragazze all’unisono e io annuisco in segno di approvazione. Intanto Emmett richiama la nostra attenzione.
-abbiamo una battaglia in sospeso andiamo a prendere giubbotti e sciarpe e andiamo subito fuori – dice con molto entusiasmo.
-ok dai ragazze andiamo – dico alzandomi per prima e prendendo le ragazze per mano che mi guardano stupite come tutti gli altri.
-ok bella – dicono insieme. Andiamo nelle camere e scendiamo giù correndo io ovviamente sono trattenuta da Edward mentre corro perché ha paura che io mi faccia male. Sempre IPERPROTETTIVO! Andiamo fuori dove è quasi buio e iniziamo a tirarci la neve Alice e Rose si lamentano sempre per la neve sulla pelle.
 

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Capitolo 8
*** DIVERTIMENTO ASSOLUTO ***


Verso le 8 torniamo nelle nostre camere e andiamo a cambiarci per la cena. Io opto per un maxi pull bianco e un leggins nero pensate e per le scarpe metto i comodi anfibi neri. Alice invece è sempre esagerata mette un vestitino nero con una A fatta di strass accompagnati da un leggins nero lucido e un paio di stivaletti con il tacco di camoscio con le borchie grigio scuro. Usciamo dalla camera non prendiamo le borse ma solo i porta cellulari. Intanto vediamo uscire anche Rose accompagnata da Emmett mia sorella è splendida indossa un maxi pull rosso accompagnato da leggins grigio scuro e stivali rigorosamente con il tacco alto alti fino l ginocchio di pelle nera.
-Rose sei bellissima – dico a bocca aperta.
-grazie sorellina – mi risponde e si poggia sulla spalla di Emmett. Siamo in attesa di Alice Jasper quando ad un tratto sento qualcosa stringermi la vita. È Edward.
-sei meravigliosa amore – mi dice io arrossisco violentemente e lui mi bacia.
-adoro quando diventi rossa – mi sussurra all’orecchio. Il suo respiro tra i capelli mi fa venire i brividi.
-grazie – sussurro a un centimetro dalle sue labbra e lo bacio mentre sento che lui mi stringe sempre di più a se e sento le nostre intimità combaciare e la nostra eccitazione crescere.
-ok adesso forse è meglio se scendiamo – dico richiamando anche l’attenzione degli altri, che intanto stavano conversando per non darci troppa attenzione una delicatezza che apprezzo e sono anche grata a tutti quanti di non averci lasciati soli in quel caso non avrei più risposto delle mie azioni. Intanto distolgo lo sguardo dal viso di Edward e noto il suo abbigliamento ha un pullover blu scuro e accompagnato da un paio di blu jeans e un paio di scarpe da ginnastica. Il pullover aderisce perfettamente al suo corpo e ne evidenzia la muscolatura ultra perfetta. Ci stacchiamo malvolentieri e scendiamo con gli altri. La sala della cena è enorme e piena troviamo subito il nostro tavolo perché vediamo i nostri genitori già seduti che chiacchierano.
-allora che si mangia ? – chiede Emmett. Il solito mangione, meno male che fa palestra altrimenti sarebbe enorme.
-si mangia a base di carne ovviamente – risponde mia madre.
-perfetto così va benissimo io adoro la carne – dice Emmett.
-ingordo – lo rimprovera mia sorella Rose. Lei è una che tiene alla forma fisica e mangia il giusto. Ai tempi delle medie ha purtroppo avuto un brutto periodo per colpa dell’anoressia per la sua fissa del fisico perfetto, è stato grazie al liceo e agli amici che ha iniziato a mangiare regolarmente. La cena era buonissima ma la mia attenzione era rivolta alla mia mano intrecciata a quella di Edward, che si è ‘’ casualmente ‘’ messo vicino a me. Quando finisce la cena andiamo nella salotto che c’è all’entrata, ovviamente mia sorella e la mia migliore amica si lamentano per la scelta delle scarpe.
-perché non mettevano un bel paio di tacchi che ti rendevano più sexy ? – mi chiede mia sorella Rose siamo tutti seduti e non vogliamo farci sentire.
-perché gli anfibi sono comodi e poi con i tacchi io rischio di cadere per il mio scarso equilibrio – dico come se la cosa fosse ovvia.
-a proposito quando pensate di dirlo ai nostri genitori ? – si intromette Alice.
-abbiamo deciso di dirlo domani sera … per la vigilia una specie di regalo di natale – dico sorridendo e lanciando un’occhiata a Edward che ha lo sguardo fisso su di me, io sposto il mio sguardo altrove ma lo vedo alzarsi accompagnato da suo padre, chissà perché intanto io torno a conversare con le due matte.
POV EDWARD
Siamo nel salottino d’entrata a conversare io non riesco a distogliere lo sguardo di Bella e sento i boxer starmi stretti, mi basta guardarla per non riuscire a formulare più un pensiero coerente riesco solo a immaginare di fare l’amore con lei (cosa che vorrei fare ma non voglio correre troppo quando lei si sentirà pronta sarò pronto anche io), ma ci pensa mio fratello Emmett a portarmi di nuovo alla realtà.
-allora Edward hai capito cosa ho detto ? sei ancora tra noi? O sei sul pianeta degli innamorati?? – mi chiede scherzando ma sono sicuro che farà silenzio. Anche perché se parla lo faccio nero. Gli lanciò un’occhiataccia e lui capisce.
-si sono ancora qui – dico sbuffando.
- Ehm  scusate io devo parlare un attimo con Ed ritorniamo subito – dice mio padre alzandosi e mi fa cenno di seguirlo, quando siamo abbastanza lontani mio padre inizia a parlare.
-Ed pensi che ce la farai a distogliere lo sguardo da Bella per stasera? – mi chiede mio padre. Cazzo se ne è accorto ma non voglio dirgli niente fino a domani sera ho paura che Bella si arrabbi e non voglio tradire la sua fiducia.
-te ne sei accorto vero ? – esito a parlare – papà sono troppo innamorato non riesco a non guardarla i miei pensieri sono tutti incentrati su di lei  e .. – mio padre mi interrompe.
- Edward dovresti parlarle e dirle ciò che provi ora torniamo altrimenti diventano sospettosi – mi dice mio padre mettendomi una mano sulla spalla.
-allora Edward riesci a stare tra noi adesso ? – mi chiede Jazz dandomi una lieve gomitata.
-si penso di riuscirci – rispondo sorridendo.
POV BELLA  
Saliamo nelle nostre camere e ci diamo la buona notte Edward e Jasper si intrufolano nella camera mia e di Alice per darci la buona notte.
-buona notte piccola sogni d’oro – mi dice baciandomi dolcemente.
-buona notte Eddy – rispondo e lo bacio anche io, aggrappando le mie gambe al suo bacino, le nostre intimità a contatto separate solo dal tessuto dei nostri abiti. Adoro stare così a contatto con lui vorrei fare l’amore con lui a ogni ora del giorno ma non voglio correre troppo e poi io sono ancora … vergine, sono inesperta dovrei farmi guidare da lui essere completamente in sua balia, non so se riuscirei a dargli il piacere che si merita, mentre lui sono sicura che mi darà tutto il piacere possibile. Scendo da lui di malavoglia smettendo di fare pensieri perversi, anche se non credo di poter fare a meno di sognare di fare l’amore con lui. i ragazzi escono dalla nostra stanza e io ed Alice ci rifugiamo sotto il piumone intanto le chiedo se è possibile dormire con Eddy.
-Alice tesoro pensi di poter dormire con Jasper per queste vacanze ?? – le chiedo sorridendo.
-ma certo sorellina OVVIO, vuoi dormire con mio fratello vero ?? – mi dice sorridendo maliziosa.
-si da domani sera .. ma non per quello che pensi tu - le dico in tono di rimprovero.
-ok comunque tu vai nella stanza dei ragazzi Jasper viene qua con me – dice con aria sognante.
-perfetto tesoro ora dormiamo che domani è la vigilia e la giornata sarà lunga Buona Notte – dico mettendomi sotto il piumone, il mio pigiama di lana rosso è pesante ma fa un freddo tremendo qua e Edward mi ha prestato la sua felpa, così tutta la notte avrò il suo odore a farmi compagnia.
-notte neocognata \ sorellina – mi risponde ed entrambe cadiamo subito tra le braccia di Morfeo e mi abbandono al mondo dei sogni. Il mattino seguente non trovo Alice accanto a me, ma mia sorella Rose incavolata.
-ehi Rose che succede ?? – le chiedo preoccupata.
-buongiorno sorellina, sono arrabbiata con Alice – dice mettendo il broncio.
-che ha fatto la pazza ? – chiedo sbuffando.
-ha catapultato me ed Emmett giù dal letto stamattina alle 6 e poi è passata a svegliare Edward e Jasper è il perché della cosa è assurdo – dice mia sorella esasperata.
-perché l’ha fatto ? – chiedo curiosa.
-perché ha cominciato a nevicare e lo spettacolo dalla vostra stanza è meraviglioso, ha detto di aver provato a svegliare anche te dicendo che eri in una specie di coma profondo – dice alzandosi.
-ho capito e come mai ora sei qua ? – le chiedo.
-perché in camera ero sola gli uomini sono usciti presto stamattina a passeggiare praticamente dopo la fine della nevicata verso le 7 Esme e Mamma dormono e il folletto sta preparando i vestiti per i ragazzi e i miei ora penso stia tornando per preparare i vostri – mi dice carezzandomi i capelli.
- noooo!!! Voglio sprofondare di nuovo nel sonno non voglio vederla fare come una trottola uscendo vestiti, scarpe e cose di tutti i generi a proposito che ore sono ?? – mi lamento.
-sono le 8 fra un po’ dovrebbero essere tutti qua anche perché fra un po’ servono la colazione – mi dice mia sorella.
-ok – esco da sotto il piumone e apro la mia valigia quando entra Alice come un uragano.
-buongiorno sorellina – dice dandomi un bacio sulla guancia.
-buongiorno trottola – rispondo assonnata.
-ok Rose tu puoi andare a cambiarti gli uomini sono appena tornati e le nostre madri si sono appena svegliate quindi fra un po’ scendiamo per la colazione, praticamente quando saremo tutti pronti – dice il folletto.
-ok ci vediamo dopo – dice mia sorella uscendo dalla stanza.
-allora per il giorno metti il pantalone bianco, il dolcevita viola e gli anfibi non vorrei sentirti lamentare stasera perché ti ho fatto tenere troppo i tacchi – dice alzando gli occhi al cielo – ah dimenticavo e sopra il dolcevita metti la felpa nera di mio fratello che ti sei messa per dormire – e scoppia a ridere.
- Aliiiiiiiiiiii!!! – sibilo tra i denti. Mi vesto e prendo il cellulare uscendo dalla stanza con Alice, gli altri sono fuori ad aspettarci.
-buongiorno a tutti – diciamo in coro io ed Alice.
-finalmente pensavamo foste cadute nel gabinetto – dice Emmett scoppiando in una fragorosa risata.
- Emmett – lo riprende mia sorella Rose e gli diede una gomitata.
-no non ci siamo sprofondate ma Bella mi stava spingendo dalla finestra – dice Alice facendomi una linguaccia, tutti si voltano verso di me scioccati!
- emh … diciamo che mi ha fatto arrabbiare e avevo la tentazione di spingerla di sotto mentre era affacciata alla finestra – dico girandomi e rifugiandomi Da Edward che mi accoglie e mi abbraccia.
-Bellina perché non l’hai fatto ?? – mi chiede Emmett scherzando.
-per non rovinare la vacanza – dico ridendo con la faccia ancora affondata nel petto di Edward.
-EMMETT E BELLA! – ci rimproverano i nostri genitori all’unisono.
-scusate – diciamo io ed Emmett ridendo.
-Bella se ora forse ti stacchi da Edward scendiamo – dice mia madre ridendo sotto i baffi, mi stacco immediatamente da Edward rossa in viso ma lui mi abbraccia nuovamente.
-stasera – dico in modo che solo lui può sentirmi.
-ok – dice lui con lo stesso tono. La colazione fu rapida e finita quella decidiamo di andare nei boschi li intorno. Era tutto meraviglioso. Quando torniamo è ora di pranzo siamo tutti molto affamati la passeggiata è  stata lunga e stancante. Il pomeriggio è stato il momento più stressante dei miei 17 anni di vita perché oltre a dover pensare a cosa dire ai miei genitori e quelli di Edward dovevo sopportare Miss Mary Alice Cullen che sceglieva vestiti, scarpe, borse, accessori vari, acconciature e trucco per la vigilia di Natale e il giorno di Natale. Eravamo nella nostra stanza io e mia sorella Rose sul letto, le mamme seduta sulla cassapanca e Alice che trotterellava per le valigie e il bagno.
-Alice fermati un attimo – le dice mia sorella Rose.
-dimmi Rose – dice lei fermandosi.
-i vestiti li hai già scelti le scarpe e le borse non dovrebbero essere ovvie!? – le dice mia sorella Rose esasperata.
-hai ragione e comunque devo pensare lo stesso a trucco e pettinature e ho bisogno di te …. – non la sopportavo più aveva iniziato a parlare anzi aveva iniziato a fare la macchinetta, non la sopporto quando fa così, prendo il cuscino e lo metto sopra la testa, quando sento la porta aprirsi e delle persone entrare.
-ehilà siete venuti anche voi all’inferno a farci compagnia – dice mia madre stanca.
-si perché con Alice che scegli i vestiti è un inferno vero e proprio – conferma Esme.
-allora veniamo a salvarvi – disse Carlisle.
-grazie cavalieri – rispondono all’unisono.
-ehi Bella che succede?? – mi chiede mio fratello Jazz. Mi levo il cuscino dalla faccia e gli rispondo.
-io sono morta Jazz non voglio finire nella mani di Alice non mi chiamare, e se mi cerca ditele che sono morta soffocata sotto il cuscino – e rimisi all’istante il cuscino sulla testa. Tutti scoppiano a ridere, mentre Alice e Rose tornano dal bagno.
-allora considerato che sono le sei del pomeriggio e alle otto dovremmo scendere io dico che noi donne dobbiamo cominciare a prepararci – dice tranquillamente - la doccia l’abbiamo fatta tutte?? – chiede.
-si – risposero tutte tranne me.
-Bella tu ?? – mi chiede.
- ehm .. Alice, Bella è morta soffocata sotto il cuscino – dice mio fratello Jazz ridendo.
-si si certo come no – dice esasperata e viene a levarmi il cuscino da sopra la testa.
-Alice rimetti il cuscino com’era – le dico poco calma.
-rispondi alla mia domanda e poi fai come ti pare allora ..–  la interrompo.
-per fai come ti pare intendi anche mettere Jeans e scarpe da ginnastica con un bel dolcevita per stasera vero?? – le chiedo alzandomi in piedi. Tutti scoppiano a ridere.
-tutto tranne quello dai Bella non fare la difficile rispondi alla mia domanda HAI FATTO LA DOCCIA ??? – dice in tono supplichevole.
-si ovvio – rispondo.
-perfetto – dice e mi ributto il cuscino sulla testa. Mi alzo rassegnata sbuffando e vado a fianco di mia sorella.
-ok Alice che vogliamo fare non abbiamo tutta la giornata iniziamo a prepararci o no ? – dice mia sorella.
-ok iniziamo – dice Alice con un sorriso che non promette niente di buono. Mi avvicino al letto e mi butto.
-ADDIO MONDO è STATO BELLO – dico, scaturendo l’ennesima risata collettiva.
 SPAZIO AUTRICE : allora com'è??? voglio leggere che cosa pensate recensite. Kiss.

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Capitolo 9
*** REGALI SPECIALI ***


POV BELLA
Sono le sette e mezzo e siamo tutte pronte. Indossiamo cose semplici ma belle. Mia madre indossa un tailleur formato da giacca e pantalone nero abbinato a una camicia bianca con i volà sul davanti e sulle maniche un paio di stivali neri di camoscio 8 cm e una borsa PRADA nera, Esme indossava un tailleur formato da giacca e gonna blu scuro abbinato a un top nero senza spalline, un paio di decolleté nere in camoscio 10 cm e una pochette D&G nera, la mia splendida sorella, invece indossa un pantalone nero con una maglietta rossa con il collo alto che copre un solo braccio, una giacca rossa che non credo metterà abbinato a un paio di decolleté tacco 15 cm rosse e una pochette rossa CHANEL , il folletto pazzo indossa un abito corto bianco semplice con il collo alto e le maniche lunghe con un paio di stivali alti sopra la caviglia 12 cm e una pochette bianca CHANEL anche lei mentre io indosso una t-shirt grigia con le scritte bianche lunga attillata, con sopra una giacca grigia con i bordi bianchi, un jeans bianco e un paio di decolleté grigio perla con una PINKO BAG bianca che Alice aveva ordinato dall’Italia un mese fa, grazie alla scuola da stilista che frequenta 2 volte a settimana. I capelli li abbiamo fatti tutti lisci per non perdere troppo tempo.
-siamo pronte e bellissime i nostri cavalieri sono là fuori che ci aspettano andiamo ? – dice Alice richiamando l’attenzione a sé.
-andiamo – rispondiamo tutte insieme. Usciamo dalla stanza e vediamo gli uomini già pronti e annoiati di aspettarci. Io vado verso Edward dato che era lui il mio cavaliere ma era una cosa un po’ ovvia. Poi mi sorge un dubbio.
-scusate ma i regali ? come facciamo a scenderli a mezzanotte?? – chiedo curiosa.
-ci metteremo sotto l’albero che c’è nel salone le altre persone li apriranno nella sala dove si mangia, tesoro – mi mette al corrente mia madre.
-ok, perfetto allora scendiamo? – dice Alice eccitata.
-dai andiamo – dice Esme e ci dirigiamo giù. La sala è bellissima il colore predominante è il rosso le tavole sono tutte apparecchiate di rosso e le ghirlande ai muri sono tutte rosse, ci sediamo al nostro tavolo e ci perdiamo in chiacchiere per tutta la cena. Quando mancano dieci minuti alla mezzanotte Edward, Emmett e Jasper vanno a prendere le valigie dei regali - meno male che non c’è gente si sarebbero messi a ridere _ mentre noi ragazze e i genitori andiamo nei divanetti vicino l’albero. Sono un po’ spaventata per il regalo mio e di Edward per i nostri genitori è tutto il giorno che cerco le parole giuste ma sembra che non ce ne siano spero che la vicinanza di Edward mi aiuti. Vedo tornare i ragazzi ma guardo anche l’orologio e vedo che la mezzanotte è arrivata. AIUTO! Il nostro regalo sarà l’ultimo per fortuna prima ci sono quelli materiali. Ogni volta che qualcuno apriva un regalo esultava super felice tranne io ed Edward eravamo parecchio ansiosi e preoccupati. Avevamo ricevuto tutti regali bellissimi.
I MIEI GENITORI hanno ricevuto mia madre un anello con il corallo e mio padre dei copri bottoni in oro giallo da noi figli e un week – end in Arizona che loro sognano dalla famiglia Cullen, tra loro il regalo se lo sarebbero fatti dopo e sinceramente non ci tenevamo a sapere cosa fosse.
ESME E CARLISLE hanno ricevuto Esme un frullatore multiuso e Carlisle uno smarthphone dai figli e un week – end a San Francisco dalla mia famiglia tra di loro si erano regalati un week – end al centro benessere.
EMMETT ha ricevuto la camicia D&G dai suo fratelli, le cuffie particolari da me, una mazza da baseball professionale da mio fratello Jazz (che mia sorella ha chiesto in prestito per dargliela in testa), le scarpe da ginnastica ADIDAS tanto agognate da mia sorella Rose, le casse da portatile dai miei genitori e un impianto stereo nuovo dai suoi genitori montato a casa di quello ha visto solo la foto.
JASPER ha ricevuto la psp con i giochi da me e mia sorella, la moto una ducati che è a casa in garage di cui ha visto solo la foto dai miei genitori, il cd del video di THRILLER di Michael Jackson da Edward ed Emmett, una catenina con la J da Alice e una macchina fotografica da Esme e Carlisle.
EDWARD ( IL MIO AMORE) ha ricevuto il mio amore tutta me stessa e un mp4 (che a quanto pare desiderava da me), un I-PHONE nero da Alice ed Emmett, un giubbotto scuro da jazz e Rose (che sapevano che gli piaceva  grazie ad Alice ma hanno pensato bene di tacere), una tracolla per la scuola dai miei genitori e un libro di sinfonie per il pianoforte dai suoi genitori.
ALICE ha ricevuto tutte cose favolose secondo lei e ogni volta che apriva un regalo urlava. Jazz le ha regalato degli orecchini con la A, i suoi fratelli le hanno regalato un computer rosa dell’ APPLE, Rose le ha regalato l’ultima borsa di VALENTINO quando ha visto quella si è messa ha saltellare e urlare come una pazza, io le ho regalato un vestito nero corto con gli strass e quando l’ha visto mi è saltata a dosso, i miei genitori le hanno regalato un cappotto nero di D&G e i suoi genitori le hanno regalato i biglietti per la sfilata di LUOIS VUOITTON che si sarebbe tenuta fra 3 settimane io e Rose eravamo le povere vittime che dovevamo accompagnarla.
ROSALIE ha ricevuto tutte cose molto belle le scarpe nere da me, una collana con la R fatta di swaroski da Emmett, un abitino nero da Edward, un orologio BREIL da Jasper, una borsa LUOIS VUOITTON oro da Alice ed Esme e Carlisle e un week – end a New York insieme a me dai miei genitori.
IO ho ricevuto una giacca abbinata a una camicia blu da Ed, una collana con scritto ti voglio un mondo di bene da Jazz, un paio di jeans con gli strass da Emmett (perfetti insieme al regalo di Ed), l’I-PHONE bianco da Rose mi serviva un cellulare nuovo il mio blackberry cade a pezzi, Alice è ovviamente stata la più appariscente mi ha regalato un vestito lungo blu cobalto che avrei dovuto mettere per la sfilata, Esme e Carlisle mi hanno regalato cime tempestose il mio libro preferito e i miei il week – end insieme a Rose a New York.
-è arrivato il momento – mi sussurra Edward all’orecchio, mentre gli altri sono intenti ancora a guardare i loro regali.
-scusate io e Bella abbiamo una cosa da dire – Edward richiama l’attenzione a se.
-si ragazzi diteci – ci incita mia madre.
-diciamo che dobbiamo farvi ancora il nostro regalo di natale – dice Edward e io divento rossa come le palline dell’albero.
-il vostro regalo ?? che succede ragazzi??? – chiede Esme perplessa.
-beh … è una cosa meravigliosa …. Io e Bella … ci siamo messi insieme, ci siamo rivelati i nostri sentimenti e abbiamo capito che non possiamo vivere l’uno senza l’altra – dice Edward con un mega sorriso.
-ragazzi ma è fantastico – le nostre madri ci piombano addosso, mentre Carlisle sorride e Charlie rimane scioccato.
-è meraviglioso ragazzi – ci dicono Esme e Renée - ma scusate voi non venite ad abbracciare Ed e Bella ?? – chiede Esme a Carlisle e Charlie. Carlisle si alza e ci viene incontro.
-lo sapevo che prima o poi vi sareste detti tutto non era difficile capire ciò che provavate bastava guardarvi negli occhi – disse Carlisle. Io e Edward ci scambiammo un sorriso e poi lui mi baciò dolcemente. La nostra attenzione venne richiamata da Charlie che si schiarì la voce.
-complimenti .. ragazzi – dice un po’ in imbarazzo ma con un bel sorriso.
- ehm .. c’è qualcosa che mi fa pensare che quattro persone già lo sappiano o sbaglio ? – dice mia madre rivolgendosi agli altri.
- ehm con noi non c’è verso di mantenere un segreto – dice Alice con un sorriso brillante.
- è vero e comunque noi abbiamo messo le postazioni in macchina in quel modo proprio per questo per far parlare i due tonti, perché è 3 anni che provano questi sentimenti – dice mia sorella Rose soddisfatta.
-grazie per averci dato dei tonti sorellina – intervengo io.
-prego non c’è di che dico solo la verità – mi risponde sempre con l’aria soddisfatta.
-beh però vogliamo sentire anche il parere di Bella – dice mia madre.
-ehm che dire sono al settimo cielo è questo è il natale più bello della mia vita – risposi buttandomi su Edward e baciandolo. Finalmente avevamo detto tutto e potevamo baciarci alla luce del sole e anche .. dormire insieme. Quando arrivai nella mia camera presi il pigiama e andai nella camera di Edward e Jazz.
- ehm Jazz, Alice ti aspetta – dico io in imbarazzo.
-ok sorellina Buona Notte – mi salutò mio fratello baciandomi sulla fronte -  e tu trattala bene – avvertì Edward scherzando.
-amico con me sarà al sicuro tranquillo vai da quella pazza di mia sorella prima che venga qui e non ci faccia dormire – dice Edward, stringendomi a se dopo che mi ero infilata sotto il piumone per il freddo.
- ‘notte ragazzi – ci augura mio fratello ed esce dalla stanza.
-amore ?? – mi chiama Edward.
-dimmi Ed – gli dico.
-ti amo – mi dice guardandomi come se fossi qualcosa di estremamente prezioso e intoccabile.
-ti amo anch’io Ed – e lo bacio. Poi mi poggio sul suo petto e mi lascio andare tra le braccia di Morfeo.
 

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Capitolo 10
*** NATALE ***


 POV EDWARD
Finalmente avevamo detto tutto ai nostri genitori ed erano felicissimi, i miei mi avevano detto che Bella era quella giusta. Quando stavo con Lauren avevo 15 anni e ci stavo solo per non pensare a Bella e nessuno in famiglia la sopportava, infatti, dopo 5 mesi la lasciai, invece, qualche mese fa ho scoperto che mia cugina Tanya (17 anni) una bella ragazza con i capelli biondo – rossicci ricci ma anche classica ragazza bionda con poco cervello, per niente il mio tipo dato che a me piacciono le brune, soprattutto una in particolare, mi aveva detto che era attratta da me e non le importava se eravamo cugini, io in modo molto carino le avevo fatto capire che non provavo lo stesso. Sua sorella Irina (18 anni) che sapeva mi aveva dato dell’idiota (anche lei una bionda con poco cervello, ma a differenza della sorella ha i capelli biondi con qualche riflesso scuro) perché secondo lei mi stavo perdendo una grande donna. L’unica che mi aveva capito era stata Kate (16 anni)  la più piccola delle 3 sorelle anche lei bionda ma i suoi capelli sembravano più fili di granturco dorati molto carina, mi aveva detto ‘’ le mie sorelle non ragionano non le ascoltare mia sorella è troppo poco per te tu meriti di meglio ‘’ io la abbracciai adoro mia cugina Kate, era quella che ragionava più di tutte infatti era l’unica fidanzata ed con un ragazzo di nome Garrett che ha la mia stessa età un tipo molto simpatico. Distolsi quei pensieri e mi concentrai su Bella che dormiva su di me. È fantastica, lei è una ragazza speciale, è semplice, dolce, timida, intelligente, simpatica e con una gran pazienza  ma è anche stupenda, ha un viso meraviglioso e un corpo ben proporzionato con tutte le curve al posto giusto … bene grazie ai miei pensieri i miei ‘’ piani bassi ‘’ si sono svegliati speriamo che Bella non se ne accorga è incollata a me, e penso stia per svegliarsi.
-mm … buongiorno sono ancora tra le braccia del mio principe dagli occhi verdi ? – dice con la voce impastata da sonno.
-si sei ancora tra le mie braccia amore buongiorno – le dico e poi la bacio dolcemente.
-ma che buongiorno ! – mi dice alzandosi.
-come scappi già ?? – le chiedo triste.
-non vorrei metterti paura ma tra un po’ arriva Alice quindi abbiamo veramente poco tempo – dice ridendo.
-oh no – dico mettendomi sotto il piumone e coprendomi la testa con il cuscino e intanto bussano alla porta, Bella va ad aprire ed entrano Alice, Jasper, Rose ed Emmett.
-buongiorno ragazzi – dice Bella sbuffando.
-buongiorno – rispondo tutti all’unisono.
-ah Bella Edward dorme ancora? -  chiedono Alice ed Emmett. Ti prego fa che dica di si, fa che dica di si, fa che dica di si.
-si Edward dorme ancora e non credo che gradirebbe di essere svegliato – io la amo con tutto me stesso, le farò una statua d’oro prima o poi.
-ok voglio mio fratello felice dato che oggi è natale – dice Alice comprensiva. Quando sento bussare alla porta, probabilmente sono i nostri genitori.
-buongiorno ragazzi – dicono tutti insieme.
-buongiorno – rispondo i ragazzi all’unisono.
-allora pronti per andare a fare colazione?? – chiede mia madre.
-noi si, però Bella si deve vestire ed Edward si deve svegliare – dice Alice.
-ok ci penso io a svegliare Edward con molta calma, Bella tu intanto vai a prepararti tesoro – dice mia madre, così decido di levarmi il cuscino dalla testa e esco da sotto il piumone.
-buongiorno – dico assonnato.
-buongiorno Edward – dice mia madre seguita a ruota dagli altri. Mi alzò e vado a vestirmi. BELLA- che meraviglioso buongiorno ho avuto questa mattina, adesso mi sto vestendo per la colazione e dato che non c’è Alice tra le scatole metto: un paio di BLU JEANS, con un dolcevita Rosso, i miei stivaletti con il tacco blu e niente borsa. Gli stivali sono dovuti al fatto che me li avrebbe fatti cambiare ugualmente quindi tanto vale metterli. Torno in camera e apro (Jazz mi ha dato la sua chiave) e vedo che tutti mi osservano.
-mi sento osservata – dico richiudendo la porta.
-Beh siamo scioccati da come sei vestita, non capita tutti i giorni di vedere te che metti i tacchi di tua spontanea volontà – dice mia madre.
-non posso dichiararmi d’accordo Renée – interviene Edward.
-in che senso Edward? – chiede mia madre.
-io non sono molto stupito dai vestiti di Bella, sono incantato dalla sua bellezza – rispose Edward e mi baciò. Io mi sentì avvampare le guance e ricambiai pienamente il bacio. Qualcuno tossì e qualcun’ altro si schiarì la voce ma io ed Edward non ci separammo. Quando Edward si allontanò mi avvicinai al suo orecchio.
-sono tutti immobilizzati che dici se andiamo ? – gli sussurrai in modo che nessuno ci sentisse.
- andiamo Miss Swan – mi sussurrò poi si rivolse agli altri – allora pensate di poter uscire dallo stato di shock in cui siete caduti e andare a fare colazione? – chiese Edward divertito.
- io non ero in stato di shock – trillò Alice.
-no tu eri in stato di ‘’paralisi facciale sorridente‘’ – dice Ed prendendo in giro la sorella.
-appunto mentre Emmett faceva smorfie di disgusto – dice Alice dirigendosi verso la porta, la aprì e andò fuori.
-allora vi muovete e andiamo a fare colazione che ho fame? – chiede Alice sbuffando.
-si andiamo che il cibo non aspetta e io ho bisogno di riempire il mio stomaco – dice Emmett ridendo e toccandosi la pancia. La colazione fu lunga, rilassante e abbondante. La mattina siamo stati alla baita nel salottino a chiacchierare e scherzare. Quando è quasi l’ora di pranzo Alice attira l’attenzione a sé.
-allora gente ho un’idea per oggi pomeriggio – dice sorridendo.
-spara la tua diabolica idea – dico sbuffando, mentre Edward mi attira sulle sue gambe e fa aderire il suo petto alla mia schiena avvicina le labbra al mio orecchio e mi sussurra : - tranquilla piccola io e tu ci dissociamo perché vorrei riposare dato la serata che ci aspetta – e io più tranquilla gli sorrido, dandogli anche un piccolo bacio a stampo.
-ok voi 2 che vi scambiate effusioni amorose in pubblico mi avete sentito ? – chiede Alice irritata.
-no scusa potresti ripetere ma prima che parli ti dico solo una cosa che se l’idea non mi piace io mi dissocio subito – dice Edward.
-ok, praticamente avevo pensato di riposare fino alle 5 e poi andare a fare un giro al centro commerciale di Vancouver gli altri sono tutti d’accordo voi che fate ?? – ci propone.
-e io mentre sono in una rilassante vacanza per staccare la spina dalla scuola per non sopportare niente e nessuno e soprattutto per levare di dosso lo stress tu mi proponi di andare a fare shopping con te che quando fai shopping diventi stressante? No mai e poi mai e siccome Bella si associa a me noi rimaniamo a riposare fino a quando non sarà ora di prepararci per la cena – dice Edward, lasciando la sorella senza parole cosa molto difficile. Il pranzo passò in maniera fantastica e alla fine Carlisle propose un brindisi.
-vorrei fare un brindisi per la nuova coppietta dato che finalmente hanno smesso di tormentarsi e di dirsi tutto – alzò il calice seguito a ruota da noi altri e disse – a Edward e Bella e a questo fantastico Natale! …  Finito il pranzo mi diressi in camera con Edward, levai le scarpe e mi misi sul letto. Ed si stese subito accanto a me e mi abbracciò.
-amore mio sei la ragazza più bella del mondo – mi sussurra dolcemente all’orecchio, io per tutta risposta mi giro e lo bacio con passione.
-ti amo – mi dice non appena ci staccammo per riprendere fiato.
-anche io ti amo e comunque mi è piaciuto il modo in cui mi hai chiamato poco fa – gli dico.
-ma è la verità tu se l’amore mio, la mia vita insomma il mio tutto – mi dice e mi stringe ancora di più a sé.
-ho una mezza idea per quando torniamo …. – dice in tono da chi ha appena avuto un’idea geniale.
-proponi! – esclamai.
-che dici se andiamo a passare i pomeriggi e le notti in cui vogliamo tranquillità in quel cottage nel bosco? – chiede con una scintilla negli occhi.
-si, si, si, con te farei tutto – rispondo felicissima -  ma non credi che dovrebbe prima essere rimessa in piedi??? -  chiedo scherzando.
-beh per quello ci penseranno mia madre e tua madre e non diremo mai a nessuno dove andiamo così staremo sicuramente soli e tranquilli che dici?? – i suoi occhi verdi brillavano e il suo sorriso gli riempiva tutta la faccia era stupendo e invece di rispondergli mi gettai su di lui e lo baciai.
-lo prendo per un si – dice ironicamente.
-cosa pensavi che ti dicessi di no? Tu sei la sola persona con cui voglio stare – gli sussurro all’orecchio. Mi appoggio al suo petto il mio rifugio sicuro da sempre, dove mi sentivo protetta e al sicuro. Lui mi strinse e in quella posizione ci abbandonammo a un sonno profondo. Un bussare alla porta mi svegliò improvvisamente, mi alzai facendo attenzione a non svegliare Edward. Aprendo la porta mi ritrovai Alice davanti sorridente seguita da Rosse, Jazz ed Emm.
-che volete ?? – chiedo scocciata per l’interruzione del mio sonno.
-io e Rose volevamo mostrarti i vestiti che ti abbiamo preso invece Emmett sperava di trovarvi … oddio mi vergogno pure a dirle le cose che pensa mio fratello – dice Alice ridendo e vergognandosi del fratello.
-si speravo di trovarvi a fare atti osceni – dice Emmett scoppiando in una forte e fragorosa risata che fece svegliare il mio ragazzo.
-uffa ma voi dovete sempre venire a rompere le palle nei momenti meno opportuni – dice Edward con voce impastata dal sonno.
-io ero soltanto curioso – dice Emmett con voce innocente.
-e di cosa?? – chiede Edward al fratello.
-volevo sapere se vi eravate dati da fare fratello – dice Emmett ghignando.
- Emmett hai 3 secondi per scappare se non vuoi ritrovarti con un occhio nero – dice Edward minaccioso.
- Edward calmati – gli dico.
- Emmett sei un’idiota – dice Rose dandogli uno scappellotto.
-ok ragazzi basta considerato che sono già le sette direi di andare a prepararci per la cena e Bella tu vieni con me e Rose – dice Alice e mi trascina verso la sua stanza.
-ok Rose tu metti quello che ti pare sei abbastanza grande da fare da sola – dice Alice a mia sorella.
-oh ma lo so Alice non avevo bisogno della tua conferma – dice Rose e andò in bagno a prepararsi.
-bene tu devi essere solo truccata e vestita i capelli sono perfettamente lisci allora metterai il maglione verde petrolio, il pantalone nero e gli stivali verde petrolio – dice guardandomi come se fossi una bambola.
-Alice non sono una bambola e comunque non mi va di mettere le scarpe con il tacco – dico sbuffando.
-dai Bella per favore fammi contenta ti prego, ti prego, ti prego!!! – mi supplica.
-ok ma da domani scarpe basse altrimenti io arrivo alla fine delle vacanze  che non potrò neanche più muovere un dito dei miei poveri piedi – dico alzando gli occhi al cielo. Quando usciamo dalla stanza troviamo solo le mamme.
-e gli altri ? – chiedo curiosa.
-non lo sappiamo hanno soltanto ‘’ noi dobbiamo fare una cosa ‘’ e sono andati via – dice mia madre alzando le spalle. Mia sorella Rose prende il cellulare e fa per chiamare qualcuno penso Emmett ma mia madre la ferma.
-Rose tesoro i loro cellulari li abbiamo noi non se li sono voluti portare dietro anzi prendetevi ognuna quello del vostro fidanzato – dice mia madre porgendoci 3 I-phone. Il nero lo prendo io, quello cromato Rose e quello bianco Alice.
-ok ma avete una minima idea di dove possano essere perché a me non va di stare in piedi dico guardate che tacchi ! – esclamo indicando i miei vertiginosi tacchi.
-dai Bella, tesoro, un po’ di pazienza – mi dice Esme
-ok mi calmò - dico giù più tranquilla. Dopo una mezz’ora tornano mio padre e Carlisle.
-allora dove sono i ragazzi ? – chiede Esme.
- ehm … scendiamo – dice Carlisle. Esme capisce che nasconde qualcosa.
- Carl tu e i tuoi figli insieme a Charlie e Jasper avete fatto qualcosa di cui io, Reneé e le ragazze dovremmo preoccuparci ? – chiede con tono indagatore.
-no tranquilla Esmy è tutto a posto – dice Carl apparentemente tranquillo.
- Charlie, tesoro, tu sai qualcosa? – chiede mia madre a mio padre.
-tranquilla, Signora Swan, non ti preoccupare, e fidatevi che è tutto a posto – dice mio padre e ci fidiamo. Quando usciamo – coperti dai cappotti, sciarpe e cappelli – vediamo le macchine davanti la baita con i ragazzi appoggiati. Noi ragazze scoppiamo a ridere.
-bene se volete salire vi portiamo a cena fuori bellissime donne – dice Edward a nome di tutti. Così saliamo in macchina e ci avviamo verso una bellissima serata.
 

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Capitolo 11
*** NEVE, NEVE E …. ***


 POV BELLA
Abbiamo passato dei giorni fantastici, la sera di Natale siamo andati a mangiare in un ristorante a Vancouver meraviglioso. Oggi 30 dicembre stiamo, anzi, Alice sta parlando degli abiti per domani sera, perché secondo lei l’anno nuovo deve ‘’ trovarci ‘’ eleganti. Che assurdità. Ma la mia amica è fatta così è inutile parlarci o provare a controbattere. Io sono immersa in altri pensieri che portano il nome di Edward. Spero che l’anno nuovo ci riservi delle belle sorprese e che tenga alla larga da noi le cose brutte. Insomma spero che il 2012 faccia un po’ di miracoli. Sorrido a questo pensiero. Mia sorella Rose trova opportuno invece sventolarmi una mano davanti gli occhi per svegliarmi dai miei pensieri.
-Bella pronto ?? ci sei ?? ce la fai?? Sei connessa?? – mi chiede mia sorella scherzando.
-si si sono connessa che succede ?? – chiedo incuriosita.
-ho trovato gli accessori per il tuo vestito – mi avverte Alice - e vorrei per 2 preziosi minuti la tua attenzione quindi vedi se puoi rimuovere il mio affascinante fratello dai tuoi pensieri e ascoltami – mi rimprovera.
- ok ti ascolto – dico scocciata e arrossendo dato che ha centrato l’oggetto dei miei pensieri.
-dato che metterai il vestito indaco con la fantasia a fiori metterei le decolté indaco di velluto e la pochette bianca – dice soddisfatta.
-ok se è indispensabile – dico alzando gli occhi al cielo.
-diamine Bella certo che è indispensabile – sibila Alice. Nel frattempo bussano ed Esme va ad aprire, quando vedo entrare il mio miracolo personale mi metto le scarpe afferro il giubbotto che avevo lasciato sulla sedia e con un  ‘’ a dopo gente ‘’ trascino Edward fuori dalla stanza e andiamo via. Ah che sollievo non ne potevo più di sentir parlare di vestiti e moda.
-Amore dove stiamo andando??? – mi chiede Edward vedendosi trascinare in quel modo.
-andiamo fuori dalla portata di Alice perché non ne posso più di sentire parlare di vestiti – dico esasperata girandomi verso di lui.
-ho un’idea andiamo a fare una bella passeggiata nella neve ?? – mi chiede sorridendo.
-no  amore non posso ho quei maledetti stivali con il tacco – dico arrabbiata indicando le mie scarpe.
-allora andiamo in camera a farci le coccole – dice avvicinando il suo viso al mio.
-ok – rispondo e lo bacio. Arriviamo in camera leviamo le scarpe e ci mettiamo sul letto mi stringe a sé e io appoggio la testa sul suo petto.
-ti amo – dice baciandomi i capelli. Io mi alzò e lo trascino verso un bacio passionale.
-ti amo anche io, amore mio – gli dico quando ci stacchiamo per riprendere fiato. Mi stringe più forte.
-amore quando torniamo a scuola dobbiamo marcare il territorio perché io non sopporto come quel cretino di Mike Newton ti ronzi attorno – mi dice fissandomi con aria da ‘’ uccido chiunque toccherà la mia donna ‘’.                     
- e a me non piace come le ragazze pon – pon niente cervello solo tette e culo ti girino attorno – dico fissandolo con aria ‘’uccido chiunque toccherà EDWARD CULLEN‘’.
-tranquilla con le ragazze pon – pon ci ha già pensato Alice – dice ridacchiando.
-e tu tranquillo perché Mike Newtoon non mi girerà più attorno dopo quello che gli ha fatto Jazz l’ultima volta – dico sorridendo – e comunque in che senso ‘’ci ha già pensato Alice‘’ ??? – chiedo curiosa.
-nel senso che l’altro giorno è entrata in palestra mentre noi della squadra di basket e le cheerledear ci stavamo allenando e una di quelle oche mi è venuta vicino lei le è arrivata alle spalle le ha preso i capelli e le ha ringhiato ‘’ tu non ti azzardare a toccare mio fratello perché ti uccido con le mie stesse mani lui non è e non sarà mai tuo sparisci e vai dalle tu altre amiche oche come te ‘’ l’oca di cui ti sto parlando è Samantha Collie che è se l’è data subito a gambe – dice scoppiando a ridere al ricordo. Io, invece, penso che un giorno farò una statua ad Alice.
-e comunque cos’ha fatto Jazz a Mike ?? – chiede quando si è ripreso dalle risate.
-ero davanti al mio armadietto e stavo cambiando i libri quando arriva Mike e mi circonda e mi dice ‘’ allora sei libera una sera di queste??’’ io gli ho risposto ‘’si ma con un deficiente come te non ci esco neanche se mi danno tutto l’oro del mondo ‘’  e lui mi ha detto ‘’ secondo me dici così solo per non farmi capire che ti piaccio’’ si stava avvicinando pericolosamente alla mia bocca quando è arrivato mio fratello Jazz alle sue spalle lo ha preso per il giubbotto gli ha dato un pugno nello stomaco e un calco tra le gambe e gli ha detto ‘’ prova di nuovo ad avvicinarti in quel modo a mia sorella e ti impedisco di riprodurti a vita ‘’ – e mi piego in 2 dalle risate ripensando a quel momento.
-ok quando torniamo a scuola giorno 7 vieni in macchina con me e quando scendiamo ci diamo un bacio come quello che sto per darti così marchiamo il territorio – dice e si avvicina a baciarmi. Dopo un po’ prendo in considerazione l’idea della passeggiata sulla neve.
-amore metto gli anfibi e andiamo a fare una passeggiata sulla neve – gli dico alzandomi.
-ok piccola ogni tuo desiderio è un ordine – mi dice e dopo un po’ sento due forti braccia stringermi.
-sei fantastica – mi sussurra all’orecchio. Mi giro e gli lascio un bacio a stampo sulle labbra. Prendiamo i giubbotti e usciamo. Ci teniamo per mano e una volta ogni tanto ci scambiamo un bacio e ci facciamo qualche foto.
-relax ! – dico sorridendogli. Lui ricambia il sorriso.
-ma la cosa più bella e che siamo noi 2 soli – mi dice stringendomi.
-si hai ragione questo è ciò che conta – gli sussurro, ma mentre passeggiamo Edward inciampa in qualcosa e cade ma per reggersi mette una mano su di me e cadiamo entrambe. Io cado sopra di lui e allora mi avvicino e lo bacio.
-ti amo e sappi che me la pagherai per avermi trascinato a terra con te – gli dico carezzandogli una guancia.
-bene vendicati ! – dice ridendo. Così mi alzo faccio una bella palla di neve e gliela tiro dritta in faccia. Lui si alza e si avvicina minaccioso.
-questo non dovevi farlo Miss Swan  - dice prendendomi in spalla e percorrendo la strada per tornare alla baita.
-mettimi giù Cullen – urlo dimenandomi.
-neanche per sogno Swan devi pagare per quella palla di neve – dice ridendo e nel frattempo mi accorgo che siamo tornati alla baita Edward mi fa scendere ma io gli butto le braccia al collo e lo bacio quando mi fa scendere e mi incammino insieme a lui per tornare dentro noto che i nostri familiari ci stanno fissando.
-complimenti le cose sconce però si fanno in camera non davanti a tutti – dice Emmett ridendo.
- Emmett fossi in te mi rimangerei tutto – gli dico minacciosa. Preparo una bella palla di neve.
-no neanche per sogno – dice e gli lancio la palla dritta in faccia facendo scoppiare tutti a ridere e vedo Emmett avvicinarsi minaccioso prepara una palla e la tira a me e poi ne prepara delle altre da tirare a quelli che hanno riso quando gli è arrivata la palla in faccio compresi i  nostri genitori così ci lasciamo andare a una battaglia di palle di neve incredibile. Quando decidiamo che era abbastanza andiamo in camera a cambiarci per il pranzo ancora che ridiamo. Il pranzo come sempre passa in fretta. Dopo invece di andare nei salottini o in camera andiamo a fare un giro per la città. Vancouver è bellissima l’abbiamo praticamente visitata tutta e ovviamente abbiamo fatto una piccola dose di shopping però non molto stressante perché non ci siamo concentrati sull’abbigliamento. Quando torniamo senza farci vedere io ed Edward sgattaioliamo in camera. Edward si butta sul letto esausto io vado in bagno a darmi una rinfrescata. Quando torno in camera vedo Edward addormentato. Povero amore mio non abbiamo avuto un attimo di tregua oggi e lui come al solito cade tra le braccia di Morfeo vado accanto a lui ed inizio a carezzargli il profilo della guancia. È meraviglioso anche mentre dorme, anche se i suoi occhi li preferisco aperti, i suoi smeraldi verdi meravigliosi. Dopo un po’ sento bussare alla porta vado ad aprire e mi ritrovo davanti Alice, Jazz, Rose ed Emm.
-ok perché siete spariti ?? – urla Alice.
-shh zitta stupida che tuo fratello dorme e se lo svegli sono cavoli tuoi – le sussurro.
-ok ok perché non siete rimasti giù con noi ?? – chiede furiosa.
-magari perché volevamo un po’ di pace e poi tuo fratello un secondo dopo che siamo entrati è crollato in un sonno profondo era molto stanco – dico a mio difesa.
-ok allora vi lasciamo riposare – dice Jasper. Forse era meglio che non lo diceva. Gli occhi di Alice sono posseduti a una rabbia ceca.
-zitto Jasper! Esme e Renèe si sono preoccupate quando non vi hanno visto più sciagurati e non rispondete neanche al telefono stavamo impazzendo – dice sventolando le mani in aria.
-allora Alice nei cellulari abbiamo messo la vibrazione e poi anche stamattina siamo usciti e non vi siete preoccupati – dico un tantino irritata.
-stamattina vi abbiamo visto uscire ed Edward ha mandato un messaggio a mio padre dicendogli che uscivate poco fa siete spariti senza dire niente e sapete benissimo come sono fatte le nostre madri saltano a conclusioni affrettate – spiega Alice arrabbiata. Nel frattempo sento Edward alzarsi e avvicinarsi.
-Alice ma a te lasciare in pace la gente e farla riposare dopo una giornata stressante non ti piace ? – le domanda Edward sibilando.
-noi  non volevamo disturbarvi sono state Esme e Renèe a mandarci – spiega con calma mia sorella per cercare di calmare gli animi.
-e perché non sono salite loro ? – chiediamo io ed Edward perplessi.
- ehm … non lo sappiamo … non ce l’hanno detto – dicono i ragazzi all’unisono.
-ok allora ragazzi per favore scendete e andate a dire che stiamo bene, che siamo vivi e che vogliamo riposare, quando siamo svegli e riposati mando un messaggio a Jasper – dice Edward già più calmo.
-ok andiamo a riferire – dice Alice andandosene con la coda tra le gambe.
POV ALICE
-si secondo me Louis Vouitton fa delle borse fantastiche – dico terminando il discorso sulle borse.
-Alice, Rose potreste andare a cercare Edward e Bella non li vedo in giro e sto iniziando a preoccuparmi – dice mia madre preoccupata.
-si, appunto ragazze anch’io mi sto preoccupando – dice Renèe.
-ok ma potreste andare anche voi – dico imbronciata.
-Rose chiama Emmett e Jasper ci portiamo anche loro dietro – dico a Rose.
-si vado Ali – dice Rose sbuffando.
- Rosie è inutile che sbuffi vi abbiamo chiesto un piccolo favore ragazze – dice Renèe alzando gli occhi al cielo.
-si, mamma va bene certo, certo – dice Rose per liquidarla.
-Emm, Jazz accompagnateci a cercare i 2 innamorati per favore – chiedo con il labbruccio ai ragazzi.
-ok, andiamo – dico i ragazzi alzandosi riluttanti dalle poltrone.
-ma ragazzi lasciateli in pace quando vogliono stare con noi verranno, non torturateli – dice mio padre supplicandoci quasi.
-ah papà ma a noi che loro 2 ci sono o non ci sono non ci cambia la vita dico non si notano neanche se sono nei dintorni sono loro mamma e Renèe ad essere preoccupate perché non li vedono in giro – dico indicando le 2 signore.
-ehm .. ragazzi basta e andate a cercare Edward e Bella – dice mia madre riducendo gli occhi a 2 fessure.
-eh va bene – rispondiamo noi ragazzi all’unisono. Saliamo e bussiamo alla camera di Edward e Bella. Viene ad aprirci una Bella molto scocciata.
-ok perché siete spariti ?? – dico a voce forse un po’ troppo alta.
-shh zitta stupida che tuo fratello dorme e se lo svegli sono cavoli tuoi – mi sussura.
-ok ok perché non siete rimasti giù con noi ?? – chiedo furiosa.
-magari perché volevamo un po’ di pace e poi tuo fratello un secondo dopo che siamo entrati è crollato in un sonno profondo era molto stanco – dice a sua difesa.
-ok allora vi lasciamo riposare – dice Jasper. E quel punto sento di essere posseduta dalla rabbia.
-zitto Jasper! Esme e Renèe si sono preoccupate quando non vi hanno visto più sciagurati e non rispondete neanche al telefono stavamo impazzendo – dico sventolando le mani in aria.
-allora Alice nei cellulari abbiamo messo la vibrazione e poi anche stamattina siamo usciti e non vi siete preoccupati – dice irritata.
-stamattina vi abbiamo visto uscire ed Edward ha mandato un messaggio a mio padre dicendogli che uscivate poco fa siete spariti senza dire niente e sapete benissimo come sono fatte le nostre madri saltano a conclusioni affrettate – spiego arrabbiata. Nel frattempo mio fratello si alza.
-Alice ma a te lasciare in pace la gente e farla riposare dopo una giornata stressante non ti piace ? – mi  domanda Edward sibilando. Oh, oh. Mio fratello e Bella sono arrabbiati. E io sono nei guai.
-noi  non volevamo disturbarvi sono state Esme e Renèe a mandarci – spiega con calma Rose per cercare di calmare gli animi e inconsapevolmente mi salva anche la vita.
-e perché non sono salite loro ? – chiedono Bella ed Edward perplessi.
- ehm … non lo sappiamo … non ce l’hanno detto – diciamo noi all’unisono.
-ok allora ragazzi per favore scendete e andate a dire che stiamo bene, che siamo vivi e che vogliamo riposare, quando siamo svegli e riposati mando un messaggio a Jasper – dice Edward già più calmo.
-ok andiamo a riferire – dico andandomene con la coda tra le gambe. Quando siamo giù mi dirigo dalle due signore sedute a chiacchierare.
- Edward e Bella sono vivi stavano riposando e si sono infastiditi molto dato che li abbiamo svegliati – dico acida.
-oh meno male! – sospirano di sollievo.
-io l’avevo detto che era meglio non disturbare – interviene mio padre.
-fatto sta che non dovevano sparire così potevano avvertire che andavano a riposare – dice mia madre.
-ok mamma, ma Ed stava dormendo e quando si è svegliato era un tantino arrabbiato comunque prima di scendere mandano un messaggio a Jazz – dice Emm.
- va bene l’importante è che stanno bene – dicono all’unisono.
-si e che erano anche incazzati neri – sussurra Rose al mio orecchio senza farsi sentire.
 ANGOLO AUTRICE: volevo aggiungere il punto di vista di qualcun'altro nella storia e ho scelto Alice diretta interessata dell'avvenimento. mi raccomando recensite. Alla prossima. Baci baci :)

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Capitolo 12
*** CAPODANNNO E … PRIME VOLTE ***


POV BELLA
31 dicembre sono in camera sto ascoltando la canzone ‘’ questo piccolo grande amore di Claudio Baglioni ‘’. Sono sola per mia fortuna, mi credono tutti addormentata e non sono costretta a sorbirmi discorsi sulla moda. Ho già sopportato abbastanza a colazione e poi ci saranno anche il pranzo e tutto il pomeriggio. Esaurimento totale. Bussano alla porta. Vado ad aprire. Mia sorella Rose con l’aria sconvolta e il fiatone.
-sorellina che succede ?? – le chiedo
-ero giù al bar a bere un cioccolata calda non puoi neanche immaginare chi ho visto – mi dice con il fiatone.
-chi hai visto di così sconvolgente da farti attraversare di corsa le scale e il corridoio ?? – chiedo ridendo.
- Kristian Carsol – mi dice d’uno fiato.
- Kristian ?? oddio non ci posso credere! – dico stupita. Kristian è un mio ex compagno delle medie e anche caro amico.
-si e abbiamo parlato mi ha detto che anche lui stasera è all’ Hermitage, starà tutto il giorno fuori a sciare ed esplorare il territorio, quindi se volevi incontrarlo anche tu stasera ci potrai parlare – mi dice mia sorella ammiccando. Io le lancio un’occhiataccia.
-lo sai che per me esiste solo una persona e porta il nome EDWARD ANTHONY CULLEN – dico sicura di ciò che dico. Perché è vero per me esiste solo Edward. Lui è il mio amore, gli altri non mi interessano.
-lo so, lo so d’altronde se non ti interessava non pronunciavi il suo nome nel sonno la notte – mi dice sorridendo.
-io ho pronunciato il nome di Edward nel sonno?? – dico rossa come un peperone.
-oh si è parecchie volte, io e Jasper ci piegavamo in due dalle risate ‘’ Edward ‘’, ‘’ Edward resta con me ‘’,     ‘’ Edward ti amo ‘’ – dice imitandomi malamente.
-ok, basta! ho capito! – dico arrabbiata e mia sorella si zittisce. Dopo ci mandiamo un’occhiata e scoppiamo entrambe a ridere. Per pranzo decidiamo di mangiare poco dato che stasera mangeremo fino a scoppiare. E Emmett si lamenta, per l’ordine dato.
-uffa ma io riesco a metterci sia il pranzo che la cena nel mio stomaco fidatevi – dice sbuffando.
-Ehm … Emmett fratellone il capodanno è la festa più bella dell’anno e tu non me la rovinerai con un tuo mal di stomaco perché io scavo la fossa nella neve e ti ci metto dentro. Quindi non ti lamentare e scegli o un primo o un secondo – lo rimprovera Alice.
- Emmett tua sorella ha ragione. Forza ti rifarai stasera – dice Esme per consolarlo. Rido di questa situazione familiare.
-comunque io sono d’accordo con Emmett dai non potete tenerci a digiuno – dice mio padre, spalleggiando Emm.
- Charlie Swan, tu prendi solo un secondo perché se ti lamenti vai a fare compagnia a Emmett nella fossa – dice mia madre.
-si appunto papà tu non rovinerai il mio meraviglioso capodanno – dice mia sorella Rose, in un tono che non ammette repliche.
-va bene, va bene caro Emmett questo è il nostro triste destino – dice mio padre mettendo un braccio attorno alle spalle di Emm.
-hai ragione Charlie – dice Emmett e sconsolati dietro le nostre risate vanno a sedersi al tavolo e li seguiamo anche noi. Il pranzo passa velocemente e tranquillamente. Il pomeriggio lo possiamo tutti nelle camere a dormire perché sicuramente andremo a letto nelle mattinate.
Sono le 6 siamo tutti svegli e alle 9 dobbiamo essere all’Hermitage. Abbiamo già cominciato a prepararci, io sono una cavia di Alice in questo momento, i capelli li farò lisci, per il trucco ho chiesto ad Alice un make-up sobrio, per lo smalto mi hanno bendato e tinto le unghie di rosso scintillante per il vestito Alice ha cambiato idea e metterò un vestito lungo con un lunghissimo spacco color crema con decori verdi e scollatura a V e le scarpe dei sandali neri e argento con un tacco vertiginoso sopra l’abito metterò un pellicciotto verde. Bussano. Mia sorella Rose in accappatoio, ciabattine e spazzola tra i capelli va ad aprire. Sono Esme e Renèe e tengono degli abiti in mano.
-ragazze noi dobbiamo solo vestirci e abbiamo bisogno dei vostri consigli e poi una di voi può andare ad aiutare gli uomini con le cravatte dopo?? Ci hanno chiesto assistenza – dice Esme ridendo.
-ok perfetto posate gli abiti sul letto – dice Alice. E loro lo fanno.
-dopo ci andiamo io e Bella ad aiutarli – propone Rose. E si dirige nel bagno a farsi i capelli. Ma dico perché non parla solo per se?
-ok – dico e incrocio le braccia al petto. Intanto Alice comincia ad armeggiare con i miei capelli.
-ok Bella i capelli sono fatti alzati e vai a guardarti allo specchio è un ordine – mi ordina. E mi dirigo in bagno. I miei capelli sono bellissimi, invece, mia sorella ha finito con il  phon e ora sta usando l’arriciatore. Torno di là.
-Alice sono bellissimi – dico affascinata dai miei capelli.
-lo so, Bella. Mi sto rendendo conto solo adesso quanto sto attentando alla salute di mio fratello – dice scoppiando a ridere. Io alzo gli occhi al cielo e sento mia madre ed Esme ridere anche loro. E io inizio ad arrossire.
-ok dai Bella siediti, che continuiamo … il lavoro … per attentare … alla salute … del mio povero … fratello – dice tra le risate.
-adesso c’è la parte peggiore il trucco – dico sbuffando.
-senti ti permetto una cosa prima di iniziare a truccarti vai da mio fratello vi scambiate un bel bacio, ovviamente attenzione ai capelli - dice. Io mi alzo e vado nella stanza mia e di Ed. Prendo  le chiavi ed apro. Trovo gli uomini intenti a parlare di sport. Edward è di spalle così faccio segno di fare silenzio a chi mi ha visto. Lo abbraccio dalle spalle e lui sussulta.
-amore mio, mi hai fatto venire un colpo. Vuoi perdermi così presto? – mi chiede.
-no, amore volevo solo darti un bacio prima di truccarmi perché poi se lo faccio ci sono delle conseguenze gravissime: uno Alice mi uccide e due ti sporchi tutto di rossetto – lo avviso.
-ok forse è il caso che vi lasciamo soli qualche minuto, ciao ragazzi – dice Carlisle, portandosi dietro gli altri.
-siamo soli, finalmente – dice Edward. Mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Un bacio carico d’amore e passionale. Le mie mani sono arpionate ai suoi capelli bronzo e le sue mani, invece, sono scese sui miei fianchi. Ci stacchiamo per riprendere fiato.
-ti amo – gli sussurro.
- anch’io ti amo – mi sussurra e ci trasciniamo vero un altro bacio. Sono le 8 e siamo tutti pronti mettiamo i cappotti e usciamo. Arriviamo all’Hermitage. È molto lussuoso. Consegniamo i cappotti al maitre e ci dirigiamo verso la sala della festa. Esme e Renèe danno i cognomi e ci accompagnano a un tavolo per 10. Ecco ora capisco l’insistenza di Alice per farci mettere vestiti molto eleganti.
-che chic ! – esclama mia madre con una risata.
-eh si ! abbiamo scelto proprio bene Renèe – la appoggia Esme.
-eh si quando pensate di trasferirvi in Francia voi due appassionate di cose lussuose e chic dove si usano le buone maniere? – chiede Emmett.
-ma forse un giorno potremmo prendere la cosa in considerazione – dice Esme, guardando male il figlio maggiore.
-si ma stasera è capodanno ci voleva una bella discoteca, altro che hotel chic – dice lui.
-io sono d’accordo con Emm – dice mio fratello e mia madre gli lancia un’occhiata con cui gli ha detto ‘’sei un traditore’’.
-ma che cosa dite ? – strillano Alice e Rosalie in coro – un ristorante chic è molto meglio di una discoteca chiassosa – dice Rosalie e Alice annuisce.
-ma dai ragazze speriamo solo che si balla – dice Edward – perché voglio fare un giro con la mia meravigliosa dama – dice prendendomi una mano e io arrossisco. Lo avvicino a me.
-Amore tu .. lo sai .. che .. ehm .. io .. non so ballare. – gli sussurro balbettando.
-non è vero sei una ballerina fantastica solo che ti vergogni ad andare in pista e mostrare il tuo talento. – dice risoluto soddisfatto della sua analisi. Ed è in effetti la verità. Lui mi conosce troppo bene non posso nascondermi.
-ok forse hai ragione – dico pianissimo.
-lo so che ho ragione – dice a sua volta. Gli lancio un’occhiata inteneritrice. Sono le 23:30, abbiamo finito di mangiare mezz’ora fa e adesso stiamo ballando. I piedi cominciano a fare già male con le giravolte e le acrobazie che mi fa fare Edward. Avvicina il suo viso al mio.
-andiamo fuori prendi il copri spalle – mi dice. Annuisco e mi avvicino al tavolo dove ci sono i nostri genitori stanchi di ballare.
-ehi Bella non dirmi che senti freddo ballando tesoro – mi dice mia madre curiosissima.
-no veramente mamma sto andando fuori a prendere aria perché si soffoca un po’ – dico mi giro e trascino Edward con me. Mia madre è troppo curiosa non la sopporto quando fa così. Fuori c’è freddo e vengo percossa da un brivido, Edward mi stringe da dietro.
-se hai freddo possiamo entrare – dice dolce.
-no amore è sopportabile – dico e mi giro per baciarlo. Ci scambiamo un lungo bacio appassionato. Quando ci stacchiamo Edward controlla l’orologio.
-è ancora presto per entrare quindi mi dai un altro bacio – mi prende il viso tra le mani e ci scambiamo un altro appassionatissimo bacio.
-speriamo che il nuovo anno ci porti fortuna – mi sussurra.
-io sono sicura che ce ne porterà tanta – avvicino il suo viso al mio intreccio le mie mani ai suoi capelli e lo bacio .. ma qualcuno ha deciso di cercarci proprio in quel momento.
-Bellaaaaaaa c’è la tua canzone preferita – ci dice Alice urlando. È vero perché sento la canzone I WILL ALWAYS LOVE YOU di WHITNEY HOUSTON. Edward mi trascina dentro in pista e ci perdiamo in un lento sulle note di quella canzone strettissimi.
-io ti amerò per sempre – gli sussurro e poi ci baciamo, mentre continuiamo a ballare fino alla fine della canzone.
-ti amo – mi dice e i suoi occhi verdi brillano.
-ti amo – gli dico emozionata – questa sarà la nostra canzone amore mio – gli dico e lui mi bacia di nuovo.
-si amore sarà la nostra canzone – mi prende per mano e ritorniamo al nostro tavolo.
-ragazzi eravate veramente bellissimi – dice Alice, facendomi l’occhiolino. Edward mi stringe ancora di più a se e mi da un bacio sulla guancia, mentre io divento color pomodoro maturo.
-Bellina è color pomodoro – dice Emmett scoppiando nella sua fragorosa risata.
- Emmett – lo rimproverano Alice, Rose, Esme e mia madre.
-ho detto qualcosa di sbagliato ? – chiede lui non capendo il rimprovero.
- Emmett, tu parli sempre a sproposito – gli dice Edward guardandolo male.
- ok, ragazzi basta! Mancano solo 10 minuti alla mezzanotte quindi direi stop ai commenti inutili – dice Carlisle scoccando un’occhiataccia a Emmett.
-giusto papà hai ragione! – dice Edward con un sorriso abbagliante. Appoggio la testa alla sua spalla e lui mi lascia un bacio tra i capelli. Stiamo in questa posizione finché non staccano la musica e annunciano che mancano due minuti alla mezzanotte e infatti stanno anche portando lo champagne con i calici. Ci alziamo in attesa che inizi il conto alla rovescia, Carlisle e Charlie hanno preso le bottiglie in mano pronti a stapparle allo scoccare della mezzanotte.
-bene, signori iniziamo il conto alla rovescia – dice qualcuno al microfono.
-10 … 9 … 8 … 7 … 6 … 5 … 4 … 3 … 2 … 1 … BUON ANNO !!!!!!!
-Buon anno amore mio – Edward mi prende in braccio mi fa girare come una bambina e mi bacia io mi stringo a lui.
-Buon anno amore – gli dico poi mi giro verso gli altri e mi butto su Alice e Rose.
-buon anno ragazze !! – urlo per la confusione.
-buon anno Bella !! – urlano all’unisono e ci abbracciamo. Quando mi stacco da loro vado verso mio fratello ed Emmett.
-buon anno ragazzi !! – urlo buttandomi su mio fratello.
-buon anno sorellina – dice abbracciandomi.
-buon anno Bellina – dice Emmett stritolandomi in un abbraccio.
- Emmett, non vuoi soffocarmi all’inizio del nuovo anno vero?? – gli dico in cerca di aria.
-scusa ho stretto troppo – dice ridendo, intanto mi dirigo dai miei genitori e da Esme e Carlisle.
-Buon anno mamma !!! Buon anno Papà !!! – urlo mia madre mi getta subito le braccia al collo e io ricambio l’abbraccio dandole un bacio.
-buon anno tesoro mio !!! – mi dice mia madre.
-buon bambina mia !!! – dice mio padre prendendomi in braccio e stringendomi, quando mi lascia vado da Esme e Carl.
-buon anno Esme !!! – dico lasciandole un bacio sulla guancia e lei mi abbraccia.
-buon anno piccola ! – mi dice.
-buon anno dottore!!
-buon anno Bella – mi dice Carlisle e mi abbraccia anche lui. dopo esserci augurati buon anno mio padre e Carlisle stappano le bottiglie e versano il calice nei bicchieri.
-Brindiamo al nuovo anno – dice mio padre alzando il calice insieme a Carlisle.
-al nuovo anno!! – diciamo tutti insieme. Sono già le 4 fra un po’ dovremmo tornare alla baita, i piedi mi fanno malissimo con quei tacchi. Ad un certo punto sento qualcuno che mi chiama.
-Bella !!! – e io riconosco quella voce: è Kristian.
- Kristian che piacere ! – dico e mi dirigo verso di lui.
-oh Bella !! – anche lui mi viene incontro e ci abbracciamo.
-come  stai? – gli chiedo subito.
-bene tu? – dice sorridendo.
-bene, anzi, più che bene – dico anche io sorridente.
-mi fa piacere. E tutta la notte che ti osservo mentre balli, ti ho visto ballare con un ragazzo ma non è tuo fratello  chi è ?? – mi chiede. Io arrossisco dopo quello che mi ha detto ma rispondo.
- Edward, il mio ragazzo. Ma io non ti ho visto dov’eri?? – gli chiedo.
-io sono arrivato qualche minuto prima della mezzanotte – dice.
-capito, peccato che la serata tra poco finisce mi ha fatto piacere vederti. Quanto rimani? – chiedo, chissà se potrò rivederlo.
-fino al 4 sono qui poi torno a New York – tu quando torni?? – mi chiede.
-il 6 torno a casa – dico triste al pensiero che le vacanze possano finire.
-Bene allora ci rincontreremo anche perché devo dirti una cosa ma questo non è il luogo – dice facendo una mezza smorfia.
-eh si ehm.. magari ci vediamo di pomeriggio, perché sicuramente dormiremo tanto – dico ridendo.
-si, appunto – dice ridendo anche lui.
-Bella, dobbiamo andare – dice una voce alle mie spalle. Mi giro e vedo Edward nervoso.
-si ok, andiamo ciao Kristian – saluto.
-ciao Bella – mi saluta lui. Prendo il soprabito e andiamo verso le macchine. Vedo Edward nervoso.
-Ed che succede ? – gli chiedo. È stata una bellissima serata perché è così nervoso.
-dovresti capirlo da sola – mi dice arrabbiato. Io non gli ho fatto niente, sto cominciando ad arrabbiarmi anche io.
-io cosa avrei fatto ?? perché sinceramente non credo di aver fatto qualcosa di sbagliato – dico ad alta voce.
-mentre stavamo ballando mi ha piantato in asso per andare a salutare il tuo amico – dice urlando.
-non ho riflettuto a dirti che andavo a salutare un amico – dico urlando anche io.
-ovvio eri troppo presa dal tuo amichetto – dice tra i denti. Siamo arrivati scendo dalla macchina con foga e scoppio a piangere. Possibile che sono così stupida ? sono un’idiota con la patente. Apro la porta della camera, mi levo le scarpe e il vestito. Metto il pigiama e mi metto sotto le coperte non preoccupandomi di levare l’intimo complicato che Alice mi ha fatto indossare. Sono stanca, arrabbiata con me stessa e con Edward per aver rovinato una serata meravigliosa e infreddolita. Sento bussare alla porta.
-chi è? – dico con voce rotta dal pianto.
-sono Edward, apri per favore – dice in tono freddo. Mi alzo apro la porta e vado a rimettermi sotto le coperte. Devo chiedere scusa a Edward ho torto spacciato e devo assolutamente scusarmi. Lo sento distendere accanto a me. Mi giro verso di lui e mi avvicino.
- Edward scusa, hai ragione tu mi sono comportata uno schifo, scusa, scusa, scusa – gli dico avvicinandomi.
-ok, scuse accettate – dice allarga le braccia e io mi butto su di lui, comincio a baciargli tutto il viso fino ad arrivare alle labbra dove mi soffermo. Ci scambiamo un bacio pieno di passione. Sento il bisogno di lui. lo voglio, lo desidero. Cerco i lembi della sua maglietta e gliela levo.
-Bella sei sicura?? – mi chiede roco.
-si, ti voglio adesso – dico e mi avvento di nuovo su di lui che ha iniziato a sbottonare la maglietta del mio pigiama, nel frattempo io mi levo il pantalone. I vestiti volano in vari angoli della stanza. Rimaniamo in intimo. Edward si blocca.
-amore mio, devo chiederti una cosa – mi dice – tu .. sei .. sei .. ancora vergine vero ?? – mi chiede in imbarazzo.
-si, amore e sono contenta che tu sia il primo e spero anche ultimo – gli dico sorridente.
-era proprio ciò che volevo sentire, sono felice – dice con il suo sorriso sghembo mozzafiato. Comincia a baciarmi dappertutto, cerca il gancio del mio reggiseno e io lo aiuto a slacciarlo. Anche quello finisce in angolo di camera. Edward comincia a baciarmi il seno e io gemo di piacere. Intanto scende verso lo slip, e lo leva. Sono nuda davanti a lui e non provo nessun imbarazzo anzi sono felice della situazione. Io mi occupo dei suoi boxer. E la visione che ho davanti è incredibile, ma non mi soffermo a guardare passo subito all’azione mi stendo e porto Edward su di me. Lui comincia a baciarmi il ventre, scendendo sempre più giù, arrivando al mio punto delicato. Sono completamente bagnata, Edward comincia lasciare dei baci.
-ah, si – gemo senza controllo, mentre Edward continua la sua lenta tortura. Ma io lo voglio dentro. Lo prendo per i capelli e lo faccio arrivare al mio viso. Lo bacio e poi avvicino le mie labbra al suo orecchio.
-ti voglio – gli sussurro con una voce che non riconosco essere la mia.
- anch’io piccola! - mi dice – farà un po’ male, tu dimmi se ti faccio male – mi avverte. Io annuisco. E lo sento entrare in me. Fa un po’ male all’inizio e mi lascio sfuggire qualche gemito di dolore che si trasformano subito in gemiti di piacere. Urliamo i nostri nomi e parole incomprensibili. Le spinte di Edward sono più veloci e ormai urlo e gemo senza controllo.
-guardami amore mio – mi dice Edward. Io apro gli occhi che si fondono con i suoi accesi di passione. Intanto sento che l’orgasmo sta per arrivare e io esplodo ed Edward con me. Sudato e stravolto esce da me e si stende al mio fianco, io vado ad appoggiare la testa sul suo petto.
-certo amore che se facciamo la pace così, dovremmo litigare più spesso – dice ridendo e dandomi un bacio sulla fronte. Io rido insieme a lui.
-è stato bellissimo Eddy – gli dico, alzando la testa per guardarlo negli occhi.
-lo so amore, adesso so cosa vuol dire fare l’amore – mi dice e mi da un bacio. Quando ci stacchiamo mi scappa uno sbadiglio.
-ora sei stanca è meglio che dormi, buona notte amore - mi dice stringendomi più forte.
-buona notte amore – biascico prima di cadere tra le braccia di Morfeo.
 ANGOLO AUTRICE : i ragazzi si sono lasciati andare anche fisicamente! beh prima o poi doveva succedere. vi chiederete perchè il titolo è prime volte xkè c'è la loro prima notte d'amore e il loro primo litigio. mi raccomando recensite. kiss kiss ;)

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Capitolo 13
*** ULTIMI MOMENTI SULLA NEVE ***


POV EDWARD
Non ci posso credere. Io e Bella abbiamo fatto l’amore. Sono la persona più felice del mondo. Mi sento orgoglioso e strafelice di essere stato il primo per Bella. Lei ha deciso di donarsi a me anche fisicamente, sto gongolando di soddisfazione. Sono le 11 e mezza e sono sveglio già da una mezz’ora, a ripensare alla notte appena trascorsa la più bella della mia vita e guardo Bella dormire beata tra le mie braccia. È meravigliosa. Ma la cosa che mi ha reso più felice è stato il sapere che ero il primo per la mia Bella, anche se ne ero quasi certo, so che non ha mai avuto un ragazzo, ma le cazzate le fanno tutti anche se non è cosa della mia piccola Venere fare cazzate. Mi alzo cercando di non svegliarla. Vado in bagno e mi faccio una doccia veloce recupero un paio di boxer e una felpa e vado a mettermi di nuovo a letto con il mio amore, che si sta svegliando.
-buongiorno, amore – biascica con voce impastata dal sonno.
-buongiorno, piccola – le dico dolcemente, dandole un bacio sulle labbra.
-oddio è successo veramente ? – chiede con un sorriso.
-se ti riferisci al fatto che abbiamo fatto l’amore si – dico sorridendo anche io a 32 denti.
POV BELLA
- oddio è successo veramente ? – chiedo sorridendo.
-se ti riferisci al fatto che abbiamo fatto l’amore si – dice Edward  sorridendo a 32 denti. Non resisto gli salto addosso e lo bacio.
-credevo di aver sognato tutto, ti amo –gli dico a un centimetro dalle labbra.
-ti amo anche io – mi dice e mi bacia – senti amore, credo sia meglio che tu vada a fare la doccia, perché Alice non è mai stanca e non mi sorprenderei se fra un po’ la sentiamo bussare e ce la ritroviamo in camera –  mi avvisa e sospira forse al pensiero di trovarsi sua sorella in camera. Mi dirigo in bagno mi metto sotto il getto caldo dell’acqua e ripenso alla notte appena trascorsa e un senso di felicità mi invade. Esco dalla doccia, mi metto l’intimo e torno in camera.
-amore, se non vuoi che le mie super doti non le vedano tutti, per favore non entrare in camera con certi completino intimi – mi prega Edward, venendomi vicino e poggiandomi le mani sui fianchi e il viso sulla spalla.
-in effetti alcune cose voglio che rimangano tra me e te soprattutto le tue super doti – gli dico rigirandomi nel suo abbraccio.
-siamo gelose eh?? – mi dice baciandomi il collo.
-si e molto perché adesso sei mio in tutti i sensi e nessuna deve avere certi pensieri su di te vedendo le tue super doti – gli dico minacciosa allacciando le gambe ai suo fianchi.
-e io non voglio che tu mostri troppo il tuo corpo super perfetto – mi dice continuando la sua dolce tortura con i baci.
-con il freddo che fa qui non c’è proprio speranza di mostrare il mio corpo – dico.
-qua fa freddo e anche a Forks ma quando andiamo in California o in Arizona o in Florida per le vacanze estive ti piace mettere le cose scollate perché fa caldo magari possiamo che ne so abolire i top e mettere solo magliette a maniche corte durante quei periodi – dice.
-ehm … ma c’è caldo comunque amore ci penseremo quando arriva l’estate – gli dico lui mi fa scendere dalla scrivania su cui è appoggiata la valigia e mi porta a letto. Inizia a baciarmi il collo, il seno, il ventre e risale su fino alle labbra e ci scambiamo uno di quei baci che dovrebbero essere dichiarati illegali. Sentiamo bussare, Edward si alza e si infila il jeans, io mi alzo prendo i vestiti che avevo preparato ieri pomeriggio e vado in bagno.
-Buongiorno fratellone – urla Alice.
-anche a te nana – dice Edward. Io sto nel frattempo affrontando una dura battaglia con i miei jeans attillati, ma alla fine vinco io e riesco a infilarli e abbottonarli. Abbottono la camicia che mi ha regalato Ed a natale ed esco.
-Buongiorno Bella – vengo travolta da Alice.
-buongiorno Alice – le dico ricambiando l’abbraccio. Quando si stacca Alice mi abbraccia Rose.
-buongiorno sorellina – mi dice stringendomi.
-buongiorno Rose – la stringo anche io. Quando si stacca do il buongiorno anche ai ragazzi.
-allora avete chiarito ? – dice Alice con gli occhi brillanti.
-si, più che bene – le risponde Ed, avvicinandosi a me e stringendomi.
-oddio, non ditemi che vi siete dati da fare e io non sono arrivato in tempo per beccarvi nudi ?? no che sfiga – dice Emmett imprecando.
-EMMETT !!!! – lo rimproveriamo tutti all’unisono.
- Emmett, io fossi in te ritirerei tutto ciò che hai detto, se non vuoi avere un occhio nero il primo dell’anno – gli sibila minaccioso Edward.
-fratello era una battuta dai ! – dice lui ridendo.
-non è detto che io l’abbia gradita – Edward sta perdendo le staffe.
-basta ragazzi è il primo dell’anno non litigate, e tu Emmett non fare più certe battute perché lo prossima volta che dici una cosa del genere aiuto Edward a farti nero, perché ti ricordo che stai parlando sempre di mia sorella – interviene mio fratello per calmare gli animi.
-ok Jazz, basta hai ragione – dice Edward.
-suscettibili, ok cercherò di non fare più certe battute – dice Emmett.
-ehm scusate ma noi dobbiamo parlare con Bellina scusateci – dice Alice e aiutata da mia sorella Rose mi prendono sotto braccio e andiamo in camera di Alice.
-allora che è successo ?? lascia perdere quel cretino di Emmett, lui non mette in moto il cervello quando parla – dice mia sorella Rose.
-abbiamo litigato ma di questo ve ne siete accorti tutti, dato che siamo scesi dalla macchina tutti e due molti incavolati, lui è tornato in camera dopo di me .. – vengo interrotta da Alice.
-era a fumare con Emmett e Jazz fuori – dice a occhi bassi.
-insomma, si è messo a letto e io ho capito di aver sbagliato cosi mi sono avvicinata per chiedergli scusa e tutto il resto è venuto da se – dico con un mega sorriso.
-cioè la mia piccola, sorellina ha fatto l’amore per la prima volta ? – dice mia sorella Rose.
-si Rose, devo dire che stamattina mi sembrava di aver sognato tutto – dico e mia sorella mi stringe in un abbraccio alla quale si aggiunge anche Alice.
-beh dai ora torniamo di là – dice Alice con un mega sorriso ancora sul viso. Tornate in camera troviamo anche i nostri genitori.
-buongiorno ragazze – ci salutano.
-buongiorno – diciamo all’unisono.
-ragazzi ma che cosa è successo in questa camera la terza guerra mondiale ? – chiede Esme, raccogliendo il pigiama di Edward da un angolo. Per fortuna l’intimo Edward l’ha raccolto e l’ha messo dietro la valigia.
-ehm vedi mamma ieri sera non mi andava di mettere il pigiama e siccome ero un po’ arrabbiato l’ho lanciato per terra – dice Edward colpevole.
-ehm .. Bella anche tu tesoro non avevi voglia di mettere il pigiama ? – dice mia madre prendendo il mio.
-no io lì ce l’ho lasciato stamattina non mi andava di sistemarlo – dico rossa di vergogna.
-ah ok – dicono le due scambiandosi un’occhiata complice.
-comunque, è già mezzogiorno quindi niente colazione che dite se prendiamo qualcosa di veloce al bar ? – dice Carlisle che senza saperlo salva me e suo figlio dall’imbarazzo.
- ok – diciamo io ed Edward. Uscendo per primi dalla stanza.
-quei due non la raccontano giusta Esme – sussurra mia madre convinta di non essere sentita mentre siamo per le scale.
-si, stanno nascondendo qualcosa, ma se è una cosa importante lo diranno – dice Esme discreta.
-si, è vero – si arrende mia madre. Intanto arriviamo al bar. Ci sediamo sugli sgabelli. Ovviamente sono seduta accanto a Edward e quando mi giro verso di lui mi riserva il suo sorriso sghembo da infarto. Mi avvicino di più a lui, rischiando ci cadere dallo sgabello, ma alla fine riesco nella mia missione mi aggrappo a suo collo e lo bacio. Lui è inizialmente stupito dalla mia azione ma poi ricambia in pieno il bacio.
- uuuuuuuhhhhhhhh, guarda come sono focosi oggi i piccioncini – dice Emmett, il solito indelicato. Stringo Edward ancora di più per non farlo reagire. Ci riesco e continua a baciarmi e ignora il fratello.
-come sono carini – dicono Alice e Rose in coro. Se non la finiscono di fare commenti mi alzo e li disintegro tutti quanti.
-lasciateli in pace, giratevi curiosi – io ho sempre detto che mio fratello Jasper è un grande. Io ed Edward ci stacchiamo.
-ti amo bellissima – mi sussurra.
- anch’io ti amo – gli sussurro. Mi giro e mi rivolgo a quei tre scemi.
- Emmett, la prossima volta che fai un commento ti taglio la lingua e non sto scherzando – dico minacciosa verso Emm, che mi guarda scioccato – e comunque non siamo solo carini, siamo meravigliosi insieme – dico rivolta verso Alice e Rose, che hanno la mascella a terra. Sento Edward ridere.
-modesta la ragazza – dice mia sorella, ridendo.
-sei fantastica quando dici queste cose, ti amo, ti amo, ti amo tantissimo – sussurra e mi lascia dei baci sulla guancia. Arriva la cioccolata.
-umh.. comunque ragazzi .. ahiiiii – si lamenta Emmett, che si è bruciato la lingua.
-Dio esiste!! – urlo alzando le braccia al cielo – finalmente ti sei bruciato quella linguaccia che ti ritrovi – ghigno rivolta verso Emmett. Tutti scoppiano a ridere.
-mia sorella ha ragione – dice Jazz alzandosi per venirmi a dare il cinque.
-ah si?? Pregate contro di me ??? ma siete degli stronzi fatti e finiti – dice Emmett ghignando.
-ragazzi ho un’idea – dice mia madre, alla quale è appena venuto un colpo di genio.
-spara mamma – la incito.
-ma se saltiamo il pranzo dato che stiamo mangiando qualcosa qua e facciamo ognuno quello che ci pare perché è il primo dell’anno e SE NON SEI LIBERO A CAPODANNO NON SEI LIBERO TUTTO L’ANNO – propone mia madre.
-io sono d’accordo con Renèe anche perché se non mi diverto a capodanno non mi diverto tutto l’anno – urla felice Alice.
- Emmett, amore, che dici se noi due andiamo a fare un po’ di botti dato che stanotte non eravamo tanto in forma ? – propone Rose ad Emmett, che con un sorriso da ebete annuisce. Mia sorella è proprio sfrontata.
-bene Alice, noi che facciamo di bello mia dolce trottola ? – chiede mio fratello Jazz dolce ad Alice, stringendola.
-io e tu facciamo quello che ci piace fare di più, andiamo a ballare sulla neve che dici ? pazzi a capodanno pazzi tutto l’anno – dice Alice con un mega sorriso.
-si, ci sto – risponde mio fratello e le da un bacio. Sono veramente belli.
-ok Carl, noi che facciamo ? – chiede Esme al marito.
-non saprei scegli tu, tesoro – le risponde Carlisle.
-ok, andiamo a fare una passeggiata romantica sulla neve – dice dolcemente.
-tutto quello che vuoi amore – dice Carlisle. Quanto amore nei dintorni.
- Charlie ?? – chiede mia madre a mio padre che è assorto nei pensieri.
-sono alla tua mercè, amore – dice mio padre, rosso come un pomodoro.
-ok, allora …..…..….. andiamo a fare follie – sbotta mia madre ridendo e mio padre diventa bianco – stavo scherzando capo Swan, andiamo a fare un giro in città – dice mia madre e mio padre annuisce.
-tu cosa vuoi fare ? – mi chiede Edward.
-andiamo in camera e poi vedi, amore – dico sorridendogli maliziosa e sfiorandogli il naso con la punta del dito. Ci alziamo, salutiamo e andiamo in camera. Cominciamo a baciarci con passione, Edward mi distende sul letto e cominciamo ad amarci dolcemente. Passiamo gli ultimi giorni delle nostre meravigliose vacanze quello che preferiamo, passeggiate sulla neve, ultime battaglie con le palle di neve, ma soprattutto io ed Edward preferiamo la notte perché facciamo l’amore fermandoci solo quando siamo stanchi.
 





ANGOLO AUTRICE : purtroppo le vacanze stanno giungendo al termine e per i ragazzi e ora di tornare  a casa, ma Edward e Bella non dimenticheranno queste vacanze soprattutto per i momenti vissuti. mi raccomando recensite. hello !

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Capitolo 14
*** RITORNO A FORKS ***


Non ho più avuto occasione di vedere Kristian e le vacanze sono purtroppo finite, siamo pronti per partire e abbiamo quasi le lacrime agli occhi io e le ragazze, abbiamo passato dei momenti bellissimi tutti quanti, soprattutto io che ho fatto l’amore per la prima volta qua con il ragazzo che amo. Salgo in macchina, allaccio la cintura e nella mia mente saluto queste splendide vacanze. Edward mi guarda e nota la mia espressione triste.
-tesoro, che hai? – mi chiede.              
-vorrei rivivere queste splendide vacanze soprattutto i momenti meravigliosi con te – dico con voce debole.
-faremo sicuramente un’altra vacanza – mi dice e mi carezza una guancia.
-ti amo, riesci sempre a tirarmi su il morale è una cosa che solo tu riesci a fare bene con me – gli dico dolcemente, le mie parole sono intrise di sincerità e anche di zucchero.
-anche io ti amo, e sono felice di saper fare certe cose con te, ma adesso se non partiamo mi sa che rimaniamo qua non che la cosa mi dispiaccia ma loro si arrabbieranno molto – dice dolce e indica le macchine davanti a se.
-hai ragione, metti in moto e torniamo nella sperduta cittadina della penisola Olimpica Forks – dico ridendo e lui si unisce alla mia risata. Arriviamo a Forks è tardo pomeriggio, io ho dormito per tutto il viaggio e sicuramente è stato molto più tranquillo che all’andata. Si il viaggio di andata. Quello dove mi sono rivelata tutto con il mio Edward. Vado via da Forks single e ci ritorno fidanzata con il mio migliore amico. Entro in casa e corro in camera mia, sento qualcuno che mi segue ma in questo momento ho solo bisogno di rivedere la mia cameretta. Sento qualcuno sfiorarmi i capelli e iniziare a baciarmi il collo non può essere che Edward la persona che mi seguiva. Mi giro verso di lui.
-amore resti qua a dormire, mi mancheresti troppo dopo tutti questi giorni che dormo con te – lo prego e sfodero i miei occhi da cerbiattina che lo hanno sempre convinto.
-si, piccola rimango – mi dice e mi stringe forte.
-salgo le tue valigie e dico alla mia famiglia che rimango qua a dormire – mi sussurra e io annuisco mi da un bacio e scende.
POV EDWARD
Siamo appena arrivati a Forks, nel salotto di casa Swan, vedo Bella correre di sopra, la seguo. È in piedi vicino il suo letto, le vado vicino, le sfioro la spalle e comincio a baciarle il collo, lei si gira.
-amore resti qua a dormire, mi mancheresti troppo dopo tutti questi giorni che dormo con te – mi prega e sfodera i suoi occhioni da cerbiattina, con i quali riesce sempre a farmi fare quello che vuole.
-si, piccola rimango – le dico e la stringo forte.
-salgo le tue valigie e dico alla mia famiglia che rimango qua a dormire – le sussurro, lei annuisce le do un bacio e mi precipito giù.
-mamma, papà se per voi e per Charlie e Renèe non è un problema io rimango qua a dormire, me l’ha chiesto Bella – dico grattandomi la testa un po’ in imbarazzo.
-per noi non è un problema! – dice mia madre - Renèe? Charlie? – chiede.
-ovvio che puoi rimanere Ed, non è la prima volta poi che rimani a dormire qua, certo la situazione è un po’ diversa con Bella, e mio marito ti bandirebbe solo per quello sai quanto è geloso di Bella, ma non c’è alcun problema – dice Renèe. Le sorrido.
-grazie, bene vado a prendere la valigia dove ho il pigiama – dico andando verso la porta seguito da mio padre.
- Edward, parliamo 2 minuti mentre sistemiamo le valigie – mi dice mettendomi una mano sulla spalla.
-dimmi papà – con lui non ho problemi e penso di sapere cosa vuole chiedermi. Nel frattempo mette le mie valigie nella sua macchina.
-Gli altri ragazzi vengono con noi e comunque Ed sai già quello che voglio sapere tu e Bella siete stati insieme in quel senso vero? – mi chiede con un mezzo sorriso.
-si, papà lei è quella giusta è la migliore che mi poteva capitare la mia migliore amica, conosci bene Bella – gli dico per rassicurarlo.
-si so chi è quella ragazza ma voglio sentirlo da te – mi dice.
-è una forza della natura, riesce a scombussolarmi è qualcosa di meraviglioso, è dolce, sensibile e io la amo – dico con una mano sul cuore.
-è ufficiale EDWARD ANTHONY CULLEN è innamorato pazzo della sua migliore amica ISABELLA MARIE SWAN – dice mio padre ridendo.
-ok papà le valigie sono a posto entriamo altrimenti si insospettiscono – gli dico tirandolo.
-porto la valigia in camera – dico e salgo in camera della mia Bella.
-amore ? – chiamo quando entro.
-dimmi – mi dice cingendomi la vita con le braccia da dietro.
-ti cercavo. Ehm … rimango a dormire qua e gli altri vanno via. Domani mattina i ragazzi mi portano la tracolla della scuola .. - mi interrompe, dandomi un bacio. Ricambio subito il bacio ma come sempre stupito da queste sue reazioni. Ci stacchiamo solo per riprendere fiato.
-bene, domani si torna a scuola e io devo cominciare a marcare il territorio – mi sussurra sensualmente all’orecchio. Io ingoio molta saliva, rimanendo a bocca asciutta e sento il cavallo dei miei pantaloni stringersi.
-anche io devo cominciare a marcare il territorio e non dovrai stupirti se ti ritroverai un succhiotto sul collo domani mattina – le sussurro roco all’orecchio.
-potrei dire lo stessa cosa io a te – dice trascinandomi verso il letto.
-amore, aspetta ci sono le nostre famiglie giù e sono sicuro che i nostri ‘’ innocenti rumori ‘’ si sentono al piano di sotto quindi dopo, quando la mia famiglia e i tuoi fratello saranno andati via e i tuoi genitori saranno a letto possiamo fare l’amore tutta la notte, anche se penso che poi avremo un po’ di problemi a prestare attenzione alle lezioni domani a scuola – sto dicendo tante cazzate invece potevo limitarmi a dire ‘’amore giù ci sentono’’, ma no dai perdiamoci in inutili chiacchiere. Sento Bella ridere.
- ahahahahah, amore ok messaggio ricevuto non dobbiamo farci sentire giù, ma allora scendiamo – dice alzandosi e prendendomi la mano.
-ok, scendiamo! – dico con poco entusiasmo, cosa che fa scoppiare Bella a ridere.
-tu stai ridendo di me ? ah piccola insolente!!! – la prendo e me la metto in spalla scendendo con lei che si dimena e mi da colpi nel sedere.
-mettimi subito giù, scemo! – urla dimenandosi.
-ok ma solo perché siamo arrivati giù – le dico, vedo che tutti ci hanno notato, ma era impossibile non notarci con il chiasso che facevamo.
-ok – dice ridendo. La prendo per i fianchi, la stringo e la bacio. Le sue guance diventano rosso ketchup.
- Eddy, ci sono i nostri genitori, cazzus!! – mi rimprovera.
-non mi interessa, se ho voglia di baciarti ti bacio e non mi interessa di chi ci guarda – le sussurro roco.
-ok! – Bella si gira per andarsi a sedere, e va a nascondere la testa nel braccio di suo fratello, io vado a mettermi accanto a lei, la prendo per i fianchi e la stringo, non ce la faccio ad averla lontana un solo secondo. Lei affonda la testa nel mio petto e io le bacio i capelli. Ovviamente il nostro scambio di effusione non sfugge a Alice e Rosalie, come agli altri, ma loro due lo sottolineano.
-basta, che mi sta venendo il diabete! – sbotta Rosalie.  Bella per tutta risposta mi da un altro bacio.
-basta, a me sta vendendo la carie! – dice mia sorella. A lei ci penso a risponderle. Prendo il viso di Bella tra le mani e le do un bacio.
-si va beh a questi due più gli dici basta più si baciano! Basta! Io ci rinuncio! – si arrende mia sorella.
-fosse anche ora che cominci a farti i cazzi tuoi – le rispondo ridendo.
- Edward! – mi riprende mia madre. Lei odia quando diciamo le parolacce, perché siamo ragazzi per bene e le parolacce soprattutto in bocca a una ragazza sono tremende e Renèe ovviamente e dello stesso parere.
-si io mi faccio i cavoli miei, ma voi due fate venire il diabete talmente siete dolci – dice sventolando le mani in aria.
-ehm, Alice anche noi due siamo molto sdolcinati amore – le dice Jazz, per calmarla.
-si, ma noi abbiamo la cortesia di non fare certe cose davanti a tutti – dice e mette il muso. Jazz si alza le prende il viso tra le mani e la bacia.
-ok, ragazzi stavo scherzando – dice rossa di vergogna e si rifugia tra le braccia di Jazz.
-ok, adesso volevo chiedervi se volevate qualcosa da mangiare – dice Renèe.
-stai tranquilla Renèe arrivati a casa ci penso io a loro – dice mia madre facendo segno a Renèe di sedersi.
-ma dai ci metto due minuti a preparare qualcosa se Bella mi da una mano – dice Renèe.
-ok, ma do una mano anche io a te e Bella – dice mia madre sorridendo, non riesce a stare seduta e ferma e guardare gli altri lavorare.
- Eddy se sganci la tua presa dai miei fianchi io mi alzo amore – mi dice Bella e mi da un bacio sulla guancia.
-va bene ti lascio, anche se non mi va per niente – dico mollando piano, piano la presa sui suoi fianchi.
POV BELLA
Io, sotto lo sguardo stupito di mia madre ed Esme, sto preparando una carbonara. Un piatto tipico italiano, precisamente della città di Roma, che io adoro. Cucinare è sempre stata una cosa divertente per me. Ed è una soddisfazione quando cucino e i miei piatti piacciono.
-ok, la pasta è pronta potete chiamare gli altri – dico alle due signore accanto a me scioccate. Rido sotto i baffi.
-ehilà potete venire a mangiare, Bella ha finito di cucinare – urla mia madre verso il salone.
-ha cucinato la mia bambina? – chiede mio padre – allora si mangia bene! – esclama prendendo posto.
-cosa hai cucinato sorellina? – mi chiede Jasper.
-cosa hai cucinato Bellina? – mi chiede Emmett.
-carbonara, un piatto italiano. Io adoro il cibo italiano e modestamente sono anche brava a cucinarlo ! – dico vantandomi un po’.
-tutto ciò che fai tu è perfetto – mi sussurra Edward all’orecchio. I piatti si svuotano all’istante. Emmett ha addirittura fatto il bis. Esme, Carlisle e i Ragazzi vanno via. Diciamo che la giornata è stata parecchio pesante per tutti e siamo tutti molti stanchi. Io mi trascino per le scale con Edward a fianco. Sono sfinita. Mi metto il pigiama e poi mi metto sotto il piumone. Quando sento Edward stendersi accanto a me vado subito a rifugiarmi tra le sue braccia e mi accoccolo sul suo petto. Cadiamo entrambi subito in un sonno profondo fatto di sogni (almeno il mio).
 
ANGOLO AUTRICE: beh Bella non ha potuto più incotrare Kristian ed è ora di tornare a Forks. mi raccomando come sempre voglio sapere cosa pensate quindi recensite. kiss :*

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Capitolo 15
*** INVIDIE E GELOSIE ***


POV BELLA
Siamo appena arrivati a scuola. Scendo dalla macchina di Edward e vedo che i miei compagni di scuola sono tutti stupiti. Edward scendendo dalla macchina, come aveva detto durante le vacanze, mi da un bacio da censura. Le ragazze chearledeer \ oche sono verdi di gelosia. Mike Newton è un po’ deluso ma vedo che abbraccia Jess, quindi non mi preoccupo tanto. Ma vedo anche due visi sorridenti. Angela e Ben.
-Bella ! – Angela mi viene incontro e ci abbracciamo.
-ehilà vedo che le vacanze di Natale ti hanno portato bene – dice.
-si non posso lamentarmi – dico ridendo.
-ciao Edward – Ben è arrivato e sta salutando il mio ragazzo.
-beh ragazzi che dire sono contenta per voi – dice Angela sorridendo. Nel frattempo vedo arrivare la macchina di mia sorella.
-buongiorno Gente – saluta Emmett, scendendo dalla macchina. I ragazzi salutano Angela e Ben. Io ed Edward ci scambiamo continui baci.
-Bella guarda Lauren – mi suggerisce Angela.
-aaaaaaaaaaaahhhh chioma biondo platino finto è finalmente verde di gelosia – urlo e mi stringo ancora di più al fianco di Edward. Nel frattempo anche Ali e Rose si girano a guadarla e le fanno una linguaccia. Io faccio di meglio quando posa il suo sguardo su di me e mi incenerisce, le alzo il dito medio. Lei si gira stringendo i denti.
- tze ochetta platinata – dico ridendo.
-sei incredibile – mi dice Edward ridendo e dopo 2 secondi mi bacia. La giornata scolastica finisce velocemente. Mentre siamo nel parcheggio e ci stiamo dirigendo verso le macchine sento tirarmi per un braccio. È quell’oca di Lauren.
-che cazzo vuoi ? – le sibilo. Edward interviene subito trattenendomi per i fianchi. Vedo che anche mia sorella sta partendo ma Emmett la frena, mentre Jazz trattiene Alice.
-tu sei una maleducata ma come ti permetti ad alzarmi il dito ? – strilla con quella sua voce insopportabile.
-ascoltami bene ochetta ! maleducata a me non lo dici e adesso dovrai guardarti le spalle quando cammini carina, perché te la farò pagare molto cara – le dico minacciosa. Mi giro e me ne vado, prima di mandarla in ospedale con il sangue ovunque. Salgo in macchina e sbatto lo sportello con più foga del necessario.
-tranquilla quella è un’oca non fare caso a ciò che dice – mi dice Edward per calmarmi e mi posa una mano sul cambio insieme alla sua. Lo guardo, anzi, lo venero.
-non scherzavo quando le ho detto di guardarsi alle spalle, prima o poi dovrà veramente preoccuparsi – dico minacciosa e scherzosa.
-fammi un favore, fai in modo che non si presenti a scuola per qualche mese ti prego !! – mi supplica Edward facendomi il labbro.
-ok, vedrò cosa posso fare – gli rispondo ridendo. Arriviamo a casa Cullen.
- Edward che ci facciamo a casa tua? – gli chiedo.
-oggi stiamo qua, voglio stare in pace e dato che gli altri sono andati a casa tua, noi stiamo qua, anche perché i miei pranzano e vanno via quindi abbiamo la casa tutta per noi, anche se noi ci limiteremo ad usare la mia camera, precisamente il mio letto se ti va – dice con fare ovvio sorridendo.
-ci sto! Però prima dobbiamo fare il saggio di letteratura – gli ordino.
-si, ha ragione! Amore, magari per farmi un’idea, tu di cosa parli ? – mi chiede sfiorandomi una guancia.
-se si può considerare misogino il trattamento shakspiriano dei personaggi femminili – dico e lui annuisce. Anche lui come me adora Shakspare e non mi guarda come se avessi parlato farfallino come Mike e Jessica stamattina.
-io volevo parlare del linguaggio che usa Shakspare nelle sue opere – dice con fare intellettuale. Quando si concentra nello studio è fantastico.
-mi sembra parecchio interessante ma il mio lo è di più – dico scendendo dalla macchina facendo una linguaccia e ridendo. Lui mi insegue fino alla porta di casa. Fino a quando apre e io mi rifugio in cucina dove trovo Esme e Carlisle.
-ciao zia Esme, ciao zio Carl – saluto.
-ciao Bella !! – Carlisle mi viene incontro e mi abbraccia.
-ciao tesoro, dov’è quello scemo di mio figlio? - mi chiede Esme, dandomi un bacio sulla guancia. Sto per rispondere ma il diretto ricercato arriva in cucina.
-ciao mamma, ciao papà che succede non potete fare a meno di me ? – chiede ridendo.
-no tesoro, ma siccome ho visto Bella e ti ho sentito ho chiesto di te non vedendoti, tutto qui – dice Esme dirigendosi verso il figlio per spupazzarselo.
-si, ok mamma ho capito che mi adori ma sono un po’ cresciuto per certe cose – dice Edward. mentre io e Carlisle ridiamo.
-tesoro della mamma, se tu sei il figlio più bello di tutti, quello che preferisco non posso farci niente – dice Esme andando verso i fornelli.
-che bello! Meglio non farne parole con quei due che non ci sono – dice Edward.
-tuo fratello e tua sorella o almeno sono sicura di tua sorella sanno questa cosa e ne sono anche felici, anche perché loro si sono sempre rifugiati di più dai nonni che dai noi – dice Esme, con una nota di delusione nell’ultima frase.
-ok, io sono sempre venuto da voi però perché siete sempre stati fondamentali per me, perché siete i miei genitori e perché vi adoro comunque chiudiamo il discorso che è meglio – dice Edward, che chiude il discorso perché non vuole far soffrire sua madre, lo conosco e so che è quello il motivo. Finiamo di pranzare. Io ed Edward andiamo a studiare. Finisco il saggio, prima di lui.
-allora, amore io ho finito tu a che punto sei? – gli chiedo andando ad abbracciarlo.
-quasi finito – dice tutto concentrato. Mi siedo sulla scrivania, vicino al suo foglio. Oggi ho messo la minigonna e i tacchi e sono un tantino provocante, comincio a capire l’effetto che ho su di lui e mi piace provocarlo. Quando si accorge delle mie gambe fa cadere la penna sul tavolo.
-amore se tu mi metti le tue splendide gambe sotto gli occhi io non finirò mai questo benedetto saggio – mi dice, si alza e mi mette le mani sui fianchi, mi sposta i capelli e mi bacia il collo. Io gli stringo le bracci al collo e le gambe intorno al bacino.
-amore … scrivania … o … letto ? – mi chiede tra un bacio e l’altro.
- umhh … letto Eddy – gli dico roca.
- si è più … comodo – dice anche lui con la voce roca. Mi leva il maglione e un brivido mi percorre la schiena per il freddo. Mi affretto a levare il suo maglione. Sento il cavallo dei suoi pantaloni farsi sempre più grande, così cerco la cintura dei suoi pantaloni la slaccio e quando finalmente riesco a levarla la tiro dietro di me. Lui trova la lampo della mia gonna e anche quella finisce da qualche parte. Intanto io gli sbottono i pantaloni e glieli abbasso mentre lui li leva completamente.
-ahi .. – Edward si lamenta. Sgancio le gambe dal suo bacino.
- Edward che succede? – gli chiedo.
-niente amore … ehm sono … i boxer cominciano a stare stretti visto che mi fai ?! – mi dice ridendo. Si siede e sul letto e mi metto accanto a lui. Mi aveva fatto preoccupare. Che scemo!
-sei uno scemo, mi ero preoccupata – gli dico – e comunque amore, ci penso io a darti sollievo – gli dico e gli abbasso i boxer.
-amore non credi che le tue calze e le tue mutandine sia in più? – mi chiede malizioso. Mi distende sul letto.
-si, credo di si – dico ridendo. E lui in un colpo solo mi leva calze e le mutandine.
-sei bellissima, non smetterò mai di dirtelo che sei meravigliosa – mi dice dolce.
-anche tu sei stupendo – gli dico spingo il suo viso verso il mio e lo bacio. Comincia a baciarmi il collo scendendo sempre più, fino al mio punto delicato bagnato – e quando mi sfiora quel punto con le labbra vedo mille colori e gemo – salendo di nuovo su, si ferma sul seno e poi sale ancora di più arrivando alla bocca.
-ti voglio – mi sussurra – subito – dice con una specie di ringhio.
-anche io ti voglio adesso – sussurro sensuale. E sento Edward entrare piano in me.
-ahh .. si – gemo senza controllo e lui con me. Chiudo gli occhi, per il piacere che provo. I nostri bacini si muovono assieme, provocando ancora più piacere a entrambe.
-apri gli occhi – mi sussurra Edward all’orecchio mordendomi il lobo. Faccio come mi chiede. Quando apro gli occhi vedo i suoi smeraldi che mi fissano, i nostri sguardi accesi dalla passione si incontrano.
-mi piace guardarti negli occhi mentre godi – mi confessa – intanto veniamo travolti entrambe da un orgasmo sconvolgente che ci lascia senza fiato. Edward esce da me e si mette al mio fianco sotto il piumone, mi metto anche io sotto e vado a stringermi a lui.
-sei la mia cita, ti stringi a me come cita si stringe a Tarzan anzi tu ti stringi più forte – dice ridendo e mi lascia un bacio tra i capelli.
-non riesco a starti lontano dopo che abbiamo fatto l’amore – gli dico e gli lascio un bacio sul petto, che accarezzo dolcemente.
-io vorrei fare sempre l’amore con te – mi dice alzandomi il viso per guardarmi negli occhi.
-anche io – gli dico e mi avvicino alle sue labbra per baciarlo.
-amore, ti voglio – mi sussurra roco.
-anche io ti desidero – dico anch’io con la voce roca e subito lo vedo sopra di me, pronto ad amarmi e darmi piacere una seconda volta. E come prima ci amiamo con passione e anche con dolcezza.
-amore mio dopo aver fatto l’amore sei ancora più bella – mi sussurra dolcemente e mi bacia.
-ti amo – mi dice sulle labbra.
-anche io ti amo – dico e lo bacio. Quando ci stacchiamo guarda l’orologio sono le 6 e mezza.
-merda! Tra un po’ tornano i miei – dice sbattendosi una mano sulla fronte.
-oh no! Significa che dobbiamo uscire da qui sotto raccattare tutti i nostri vestiti e rivestirci ? – gli chiedo.
- esatto amore – mi conferma nervoso. Mi alzo e sento un brivido di freddo attraversarmi. Trovo il mio intimo e le calze.
-piccola prendi questi jeans che avevi lasciato qua per le emergenze sono sicuro che starai più comoda – mi dice, mi fa l’occhiolino e me li lancia.
-grazie Eddy! amore c’è traccia dei miei calzettoni da qualche parte ??? – chiedo ridendo.
-amore sono sullo schermo del computer – mi dice indicandoli e ridendo.
-ahahahahah – mi metto a ridere anche io intanto li recupero li metto e metto anche i jeans. Recupero la gonna e le calze e li metto nello zaino. Certo che solo con il maglione sento un po’ di freddo.
-amore hai una felpa da prestarmi? Non importa se mi starà un po’ grande, ma ho freddo. Sempre se ti va di prestarmela – dico ad Edward un po’ in imbarazzo.
-tieni amore, e comunque non è un problema prestarti qualcosa di mio, anzi mi fa molto piacere– mi lancia una felpa blu.
-grazie – mormoro e mi lancio addosso a lui.
-amore ci siamo sbrigati a renderci presentabili perché arrivano i miei non possiamo ricominciare, a proposito ho mandato un messaggio a Jazz, per dirgli di portare un tuo cambio e il tuo pigiama, che stavano già preparando le ragazze, perché stasera rimani a dormire qua e tu dovresti preparare i vestiti che sono scritti in questo messaggio per mia sorella, per Emmett ci penso io – mi informa sorridendo.
-fantastico! – urlo abbracciandolo.
 
ANGOLO AUTRICE : beh sono tornati a scuola e hanno marcato il territorio, ma ovviamente c'è sempre qualcuno che vuole rovinare la festa. recensite e fatemi sapere che pensate. grz a tutti quelli che seguono la storia. kiss kiss :*

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Capitolo 16
*** UN POSTO TUTTO NOSTRO ***


1 mese e mezzo dopo …
POV BELLA
Siamo a febbraio, sono passati due mesi dalle nostre vacanze e sono passati due mesi da quando io ed Edward ci siamo messi insieme. Oggi è il nostro secondo mesiversario è il mio amore ha una sorpresa per me. Mi ha bendato e messo in macchina. Diciamo che io non amo le sorprese e stare bendata mi da fastidio. Alice mi ha fatto mettere un vestitino stile impero bianco mono - spalla, delle decolté dorate alte 15 cm per richiamare i fili d’oro del vestito e un pellicciotto bianco sopra. Dopo avermi arricciato i capelli e avermi fatto un complicatissimo e bellissimo make – up mi hanno bendata e messo in macchina. Sinceramente penso mi stia portando in un ristorante molto lussuoso per come mi ha fato vestire Alice.
-amore, dammi solo un piccolo indizio – chiedo supplichevole a Edward.
-sai già dove stiamo andando, conosci il posto molto bene e ne abbiamo parlato parecchie volte – mi dice ridendo.
-cioè io dovrei ricordare tutte le conversazioni fatte con te?? Io me le ricordo praticamente, ma abbiamo parlato di tanti posti, Italia, Parigi, New York, Londra, Phoenix, California, Florida, cottage nella foresta, ristoranti di lusso a Seattle … - dico velocemente.
-hai ancora 2 minuti di pazienza ? siamo quasi arrivati – mi dice dolce.
-ok, me ne sto buona, l’importante è che non andiamo in un centro commerciale – dico con una nota isterica nella voce.
-no, tranquilla niente SHOPPING, so quanto lo odi e tutto ciò che ha te non va di fare è proibito nella lista delle cose che devo fare io – mi rassicura. Cioè lui si sacrificherebbe per me e non fare le cose che a me non piace fare ?? io lo amo da morire. Cerco di avvicinarmi gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Lui ferma la macchina e ricambia il bacio.
-amore non credo che se ti fermi per strada la gente ne sia contenta – gli dico sulle labbra.
-mi sono fermato perché siamo arrivati e anche per baciarti meglio – mi sussurra. Io rossa come un pomodoro apro lo sportello per scendere.
-ferma resta in macchina e non scendere devo aiutarti io – mi dice spuntando dal mio lato. Mi aiuta a scendere mi tiene un braccio stretto intorno alla vita. Sento odori strani, che sanno di foresta.
-ok adesso ferma che ti tolgo la benda 3 …  2 … 1 !!! sorpresa amore mio !!! – mi urla togliendomi la benda. E io rimango senza parole. Siamo al cottage nella foresta. Renée ed Esme lo hanno sistemato.
-oddio, amore è bellissimo – dico lanciandomi addosso a lui.
-entriamo, dentro è ancora meglio – mi sussurra. Avanziamo lentamente, poi apre la porta.
-allora come ti sembra ? – mi chiede emozionato.
-fuori è bellissima e dentro ancora di più – dico ancora meravigliata. Intanto lui con un telecomando accende l’impianto stereo all’angolo e parte I WILL ALWAYS LOVE YOU la nostra canzone. Io mi commuovo e inizi a piangere.
-è tutto meraviglioso grazie amore – sussurro, mi avvicino di più a lui e lo bacio. Le mie lacrime si mescolano al nostro bacio. Solo dopo mi ricordo di avere gloss e super make – up.
-amore meno male che Alice ha usato il trucco impermeabile – mi dice.
-meglio così, almeno non sono tutta sporca di trucco – dico velocemente per ritornare a baciarlo.
-ho fatto un CD con le tue canzoni d’amore preferite e la prima del disco è la nostra canzone mentre facciamo il giro della casa le sentiremo tutte – mi informa.
-fantastico! Possiamo venire qua ogni volta che vogliamo vero? – chiedo.
-certo amore! È casa nostra! – esclama felice. I nostri cuori battono insieme, come un unico cuore. Intanto parte la seconda canzone MY LOVE di SIA.
-adoro questa canzone! – dico saltellando sulle scarpe.
-lo so, ho preso la lista delle tue canzoni romantiche preferite e le ho messe in un CD con l’aiuto di Alice, che mi ha fatto aggiungere una cosa alla fine – dice soddisfatto di se stesso.
-allora, spero che sia la ninna nanna che hai composto per me prima del mio compleanno – dico dirigendomi verso il piccolo corridoio per andare a vedere le altre stanze. Apro una porta e trovo ciò che non volevo assolutamente trovare.
-una CABINA ARMADIO! – dico disgustata e chiudo subito quella porta.
-sapevo che reagivi così!! – dice scoppiando a ridere. Apro un’altra porta, ma la stanza è vuota.
-ehm qua non c’era niente da mettere – giustifica Edward. chiudo anche questa porta e mi dirigo verso l’ultima porta. Un letto matrimoniale fa bella mostra di se e io dopo aver sentito la terza canzone FLIGHTLESS BIRD AMERICAN MOUTH  mi emoziono ancora di più, mentre una consapevolezza si fa strada in me. Queste mura sarebbero state testimoni del nostro amore. Mi giro verso di lui.
-ti amo – gli sussurro dolcemente.
-anche io ti amo – mi sussurra anche lui dolcemente. Ci baciamo un’altra volta, stavolta con più passione. Levo le scarpe e trascino Edward nel letto con me. I vestiti volano ovunque, ci amiamo a ritmo dei nostri cuori, fino in fondo godendo a pieno di noi. Dopo essere stati travolti dal secondo orgasmo mi stendo, praticamente, su di lui. E gli propongo un’idea che mi è appena venuta.
-amore, visto che è sabato perché non rimaniamo qui fino a domani sera? – chiedo sopraffatta dalla gioia del momento.
-si, amore possiamo. Poco fa mi sono dimenticato di farti vedere la cucina preso com’ero da te – mi dice e inizia a lasciarmi dei baci sul collo.
-mmmm … il paradiso – mugolo soddisfatta, mentre lui continua la sua lenta e dolce tortura.
-io sono più fortunato di te – mi dice Edward mettendosi di fianco a me.
-che vuoi dire ? – gli chiedo avvicinando il mio viso al suo.
-non capita tutti i giorni di avere un’amica fantastica come sei tu amore mio, di cui sei innamorato e che ricambia in pieno il tuo sentimento, ma la cosa che mi rende più fortunato di te è che io ho trovato un angelo che non so come è destinato a me – dice dolcemente. Lui mi crede il suo angelo. Dire che è dolce è un eufemismo. È .. non so neanche io come descriverlo.
-tu sei la cosa più fantastica che mi sia capitata quindi sono fortunata tanto quanto te – gli dico dolce ma con un po’ do autorità.
-ti amo amore mio – mi sussurra e senza darmi il tempo di rispondere mi bacia. In questo bacio sento solo il suo amore per me. Lascia le mie labbra e inizia a lasciare baci in tutto il mio corpo. Si sofferma sulla mia intimità e inizia a torturarla con la lingua. Estasiata da quella nuova esperienza comincio a gemere senza sosta.
-ancora Ed … - gemo senza controllo, finché non vengo travolta dall’orgasmo e inizio a urlare e lui si stacca per farmi prendere fiato. Edward si tira su fino ad arrivare alle mie labbra e mi bacia.
-ti voglio dentro di me – gli dico roca e stupita di me stessa per la frase che ho detto. Edward si mette sopra di me, le mie mani sulla sua schiena a torturarla (e penso che sia tutto graffiato) piano piano scivola dentro di me. Gemo di piacere e incito Edward ad andare più veloce, infatti, le sue spinte si fanno più vigorose e i miei gemiti aumentano.
-amore mio guardami negli occhi mentre veniamo insieme – mi dice. Lo guardo. I suoi occhi sono ardenti di passione e amore e miei penso che siano la fotocopia dei suoi solo marroni. Mentre ci guardiamo intensamente negli occhi veniamo entrambe travolti dall’orgasmo, il terzo della giornata.
-amore sono esausta, dopo 3 orgasmi consecutivi riesco a malapena a respirare – dico esausta e stanca.
-sei stanca di fare l’amore con me ? – dice offeso.
-no, di te non sarò mai stanca e rifarei l’amore con te altre milioni di volte, ma non sono abituata a così tanta ‘’ ginnastica ‘’ – dico ridendo.
-beh però non è una ginnastica noiosa, anzi penso sia una ‘’ ginnastica ‘’ molto divertente e coinvolgente – dice facendomi l’occhiolino e ridendo.
-si e che fa venire molta fame ! – esclamo e scoppio a ridere seguita a ruota da lui.
-che mi cucini ?? – mi chiede. La mia cucina lo fa impazzire, la adora.
-ehm non saprei dipende da cosa trovo in dispensa e in frigo – dico incerta. Mi alzo e prendo la camicia che trovo ai piedi del letto. È sua.
-amore stai veramente bene coperta sola dalla mia camicia, credo però che ti farebbe piacere mettere le tue mutandine bianche carinissime – mi dice ridendo.
-dammele, per favore – gli dico sorridendo e lui me le lancia, le infilo e vado in cucina. È stato facile trovarla. Apro la dispensa e vedo tutti i tipi di cibo. Apro il frigo e la situazione è la stessa, così decido di preparare una cacio e pepe un altro buonissimo piatto romano. Mentre sto mettendo la pasta nei piatti, dopo aver apparecchiato per una cena romantica a lume di candela, sento due braccia circondarmi la vita.
-il profumo della cacio e pepe arriva anche in camera da letto – mi dice all’orecchio facendomi venire i brividi con il suo respiro.
-e aspetta di assaggiarla – gli dico girandomi e vedo che si è rimesso i pantaloni di poco fa ha cambiato solo la camicia dato che la sua l’ho presa io.
-vado a vestirmi e mangiamo – e fuggo dal suo abbraccio. Torno dopo mezz’ora in cucina sistemata.
-sei splendida – mi dice Edward, mi sposta la sedia e mi fa sedere.
-grazie – dico lusingata da tutte le sue attenzioni. Ceniamo parlando del più e del meno. Quando ci alziamo, andiamo nel piccolo soggiorno Ed attacca di nuovo il cd e iniziamo a ballare e scambiarci baci sulle note delle mie canzoni d’amore preferite.
-voglio fare ancora l’amore con te – gli sussurro all’orecchio e un brivido lo percorre.
-anche io – dice, mi prende in braccio e mi adagia sul letto. I vestiti, come sempre, volano ovunque. Passiamo la notte a fare l’amore senza fermarci. Non voglio perdere nemmeno un istante del tempo prezioso che abbiamo per stare soli.
-che  felicità ! – sospiro appagata e felice. Edward mi guarda con aria interrogativa.
-sono che felice, perché sono qui sola con te che mi curi, mi coccoli, mi ami – spiego sorridendo. Lui non dice una parola mi bacia e mi stringe a sé. Starei così per sempre.
-amore, anche io sono felice di tutto questo ma sono un po’ stanco ho il permesso di dormire un po’? – chiede sorridendo supplichevole e dopo un po’ fa uno sbadiglio.
-ovvio che hai il permesso così mi riposo un po’ anche io – dico e mi accoccolo sul suo petto. Dopo due minuti siamo caduti entrambe tra le braccia di Morfeo.



ANGOLO AUTRICE: d'ora in poi i capitoli saranno molto sdolcinati. se avete voglia di ascoltare le canzoni del CD di Bella eccole qui: I will always love you – Whitney Houston
My love – Sia
Flightless bird american mouth – Iron & Wine
Turning page – sleeping at last
Llovera –Mia Maestro
Bella’s Lullaby– canzone che Edward compone per Bella
Fire in the water – Feist
Questo piccolo grande amore – Claudio Baglioni
A te – Jovanotti
A thousand years – Christina Perri.
il motivo delle canzoni italiane lo scoprirete nei prossimi capitoli. per quanto riguarda le descrizioni io mi baso sui film della saga come sono fatti i personaggi e gli ambienti (avvertimento anche per i prossimo capitoli ) quindi se sapete com'è fatta la casa dei Cullen nel film sapete come è fatta qua e Casa Swan è un'altra villa molto bella  e il cottage è come quello del film. come sempre voglio sapere cosa ne pensate,recensite. kiss. grazie di seguirmi.


  

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Capitolo 17
*** ESTATE ALLE PORTE ***


POV BELLA
4 mesi dopo …..
E anche il terzo anno si è concluso e con mia grande delusione non sono riuscita a farla pagare a Lauren, penso che ci penserò l’anno prossimo, all’inizio dell’anno quando lei non si aspetta niente. Sabato andremo tutti al ballo di fine anno. L’ultimo per Rose, Jazz ed Emm, il penultimo per me ed Edward e il secondo per Alice. Abbiamo deciso di passare la vacanze in California a Los Angeles. Sole e mare, mare e sole. Ovviamente Alice ci ha trascinato a fare shopping e abbiamo acquistato costumi da bagno e abiti corti e scollati a volontà e i ragazzi non ne erano molto contenti, ma a Los Angeles farà caldo e non possiamo di certo andare in maniche lunghe. I nostri genitori ci raggiungeranno ad agosto il loro mese di ferie. Ma non saremo soli a partire infatti verranno le cugine di Alice, Ed e Emm. Le loro cugine di Juneau Tanya, Kate in compagnia del fidanzato Garrett e Irina e la loro cugina Newyorkese Maggie.  Anche i loro genitori verranno ad agosto. Ancora dopo sei mesi, però, rimpiangiamo le nostre amate vacanze a Vancouver, le migliori in assoluto. Io di sicuro non le dimenticherò mai. Sono state troppo importanti per il mio cuore. Alice mi sventola una mano davanti agli occhi e mi sveglia dai miei pensieri.
-dimmi Alice – dico scocciata.            
-domani c’è il ballo e noi dobbiamo iniziare a scrivere un po’ di cose – dice con un taccuino in mano. Questa ragazza ha qualche problema. La scuola di stilista che frequenta è un danno per lei e per chile sta attorno.
-allora Rose cominciamo da te trucco, capelli, vestito e scarpe – dice cominciando a scrivere.
-trucco: ombretto rosso, matita nera, glitter argento, rossetto rosso con sopra gloss trasparente – capelli boccoli sciolti, vestito rosso lungo e  sandali gioiello argento – dice mia sorella soddisfatta. Sarà una specie di dea sabato sera la mia sorellona.
-allora tieni tu il taccuino e scrivi quello che ti dico nella mia pagina – dice Alice. Mia sorella annuisce e Alice \ macchinetta comincia  parlare.
-trucco: ombretto chiaro, matita bianca, glitter bianco, lip gloss rosa – capelli cerchietto con i swaroski, vestito bianco corto e scarpe sandali gioiello bianchi – dice Alice come una bambina nel mondo dei balocchi.
-segnato tutto, quello che serve alla mia dolce sorellina lo segni tu – dice mia sorella porgendo il taccuino ad Alice.
- ok dai Bella – mi incita
-niente trucco, capelli sciolti, top con scollo all’americana bianco, jeans bianco e vans a scacchi bianche e nere – dico ridendo vedendo le facce di Ali e Rose con una smorfia.
-tu non andrai mai al ballo di fine anno così forza dimmi cosa metterai e non scherzare – dice Alice urlando e alzandosi dalla sedia.
-ok. Ok scialla Alice – le dico per calmarla ridendo. Lei si ricompone e va a sedersi.
-trucco: ombretto blu, matita nera, glitter argento, lip gloss neutro – capelli lisci, vestito blu cobalto lungo e sandali gioiello blu – dico annoiata.
-perfetto adesso ho il quadro completo della situazione – dice Alice che sprizza soddisfazione da tutti i pori. Bussano alla porta di camera mia e vado ad aprire. Ed eccolo il mio miracolo personale, sorridente e pronto a portarmi via da questo inferno. Intrecciamo le mani e facciamo fondere i nostri sguardi.
-ciao piccola, pronta per andare a First Beach ? – mi chiede sorridente.
-si amore, prendo la borsa con l’asciugamano – gli dico sciogliendo le nostre mani. Prendo la mia tracolla, saluto le ragazze ed esco dalla stanza. Quando arrivo giù vedo mio fratello ed Emmett seduti sul divano con le facce annoiate.
-ehi ragazzi che succede ? – chiedo.
-quelle due patite di moda non vogliono andare in spiaggia mentre noi si, ma non da soli dato che ci saranno tutte coppiette tipo voi due – dice Emmett con aria delusa. così decido di fare una cosa.
-Amore aspetta due minuti e poi andiamo non riesco a vederli così sofferenti – sussurro a Edward e mi dirigo verso la camera mia e di mia sorella. Entro.
-ragazze Emm e Jazz sono annoiati e hanno voglia di portarvi in spiaggia a fare una passeggiata romantica potete mollare un attimo questi dannati vestiti e concentrarvi sui vostri fidanzati tristi che stanno impazzendo – dico un po’ adirata. Le loro facce sono stupite e pensierose.
-hai ragione! Andiamo a metterci le cose per andare in spiaggia, Bella avverti Emm e Jazz che stiamo scendendo – dice Alice.
-ok, ciao ragazze – le saluto. Scendo saltellando.
-missione compiuta. Tra un po’ scendono – li avviso sorridendo e vedo i loro visi aprirsi in un sorriso.
-ok amore, possiamo andare – dico a Edward – ciao ragazzi – saluto i due ancora esultanti. Quando arriviamo in spiaggia comincia a respirare quell’aria fantastica di mare riempiendomi i polmoni.
-profumo di mare – dico inspirando ancora quell’aria fantastica.
-già – dice Edward e mi lascia un bacio sulla guancia.
-amore per favore mi prendi la borsa e poi me la dai ? – gli chiedo con occhi da cucciolo.
-si, piccola ma non credo di dartela perché ho messo anche la mia asciugamano, dato che a me non andava di portarmi la borsa – dice.
-non muoio mica con un asciugamano in più – gli dico e prendendolo per mano ci dirigiamo in spiaggia.
-beh non ti farei mai portare la borsa e passare per scansafatiche, piccola – mi dice ridendo.
-ah, oggi non ti ho ancora detto una cosa – dico guardandolo negli occhi.
-cosa? – chiede perplesso.
-ti amo – rispondo dolcemente.
-anche io ti amo – mi dice e mi bacia. Quando troviamo un posticino, nella spiaggia piena, stendiamo le asciugamani e ci stendiamo. Con il pantaloncino e la canottiera devo dire che si sta bene, anche perché c’è il sole, cosa strana a Forks. Mentre sono assorta nei miei pensieri, sento qualcuno chiamarmi da lontano, la voce si avvicina sempre di più e riesco a distinguerla, è familiare.
-ehi Bella ! – urla Kristian da lontano. Lo saluto con la mano.
-amore chi è che rompe le scatole ? – mi chiede Edward sussurrando.
- Eddy! È il mio amico Kristian vado a salutarlo e torno – gli dico per evitare di litigare come l’ultima volta – se  vuoi puoi venire con me – rincaro la dose.
-no, tranquilla vai amore – mi dice. Mi da un bacio sulla guancia e una pacca sul sedere.
-divertente Eddy ! – gli urlo mentre mi dirigo a salutare il mio amico.
-ciao Kristian – dico quando sono vicina.
- ciao Bella – si avvicina e ci abbracciamo.
-ehm ti presento i miei amici Victoria, James, Riley e Makenna – di indicandoli uno a uno. La ragazza con i capelli rossi, molto carina, si alza.
-ciao io sono Victoria, Vicky per gli amici – dice cordiale e mi porge la mano che afferro con sicurezza. È simpatica.
-ciao io sono James, il fidanzato di Vicky – mi saluta e anche lui mi porge la mano. Anche lui è carino, capelli corti biondi e occhi azzurri.
-ciao io sono Makenna, Maki per tutti – mi saluta sorridendomi l’altra ragazza, dai capelli ricci e lunghi e gli occhi castano scuro.
-beh avrai capito da te che io sono Riley – mi dice ridendo l’altro ragazzo – sono il fidanzato di Makenna – puntualizza.
-beh mi fa piacere conoscervi io sono Isabella, Bella per tutti – saluto sorridendo.
- Kristian ci ha parlato molto di te – dice Victoria.
-beh mi fa piacere, ha parlato bene?? Così se ha sbagliato sono in tempo ad annegarlo nell’oceano – dico ridendo e gli altri si uniscono a me.
-ha parlato benissimo di te puoi stare tranquilla – dice James spalleggiato dagli altri.
-bene meglio così – dico ridendo ancora.
-ah Bella ho notato che non sei sola – dice Kristian.
-oh, si la persona che è con me è Edward il mio ragazzo – dico con occhi sognanti.
-ah, ce lo fai conoscere? – chiede Victoria.
-ehm, si vediamo se non dorme – dico puntando lo sguardo verso Eddy disteso sull’asciugamano con gli occhiali neri messi.
-ok dai, noi stiamo qua tutto il giorno – scherza Makenna. Le sorrido e vado da Eddy.
-amore – dico lasciandogli un bacio sulle labbra.
-dimmi piccola – dice un po’ assonnato.
- Kristian e i suoi amici voglio conoscerti vuoi venire ? – gli dico dolcemente.
-si amore mio che vengo – dice più sveglio che mai.
- ok andiamo – dico prendendolo per mano, però ho voglia di fare una cosa, mi fermo e lui insieme a me, mi alzo sulle punte e lo bacio, con passione. So che ci sta fissando molta gente ma non importa ne a me ne a lui. ci stacchiamo e sorridendoci complici, ci dirigiamo verso Kristian e i suoi amici.
-salve a tutti – dice Edward richiamando l’attenzione.
-ciao, io sono Kristian tu devi essere Edward ? – Kristian saluta Edward.
-si sono io, piacere di conoscerti Kristian – dice Edward.
-piacere mio – risponde Kristian.
-ciao Edward io sono James – si intromette James.
-ciao, vedo che già conoscete il mio nome – dice Edward perplesso, guardandomi.
-è stata Bella a dircelo, piacere io sono Victoria – risponde Victoria.
-beh piacere mio – dice Ed. intanto anche Riley e Makenna si alzano.
-ciao io sono Makenna e lui è Riley il mio ragazzo – dice Makenna.
-piacere di conoscervi – risponde Edward porgendo la mano a entrambe.
-tu hai la stessa età di Bella – chiede Victoria a Edward.
-si fra 10 giorni compio 18 anni – dice Edward.
-allora abbiamo tutti la stessa età praticamente – interviene James.
-noi andiamo tutti alla scuola superiore di San Francisco e siamo tutti all’ultimo anno – dice Riley ridendo.
-ragazzi perché non portate qui le vostre cose così chiacchieriamo e non state soli ? – propone Kristian.
-ok, dai vado a prendere la borsa – dice Edward lasciandomi la mano.
-aspetta amore vengo a darti una mano – e corro verso di lui. Arriviamo e sentiamo suonare un cellulare. È il mio. Ed è Alice. Rispondo.
-ciao Ali, dimmi -
-Bella noi stiamo venendo in spiaggia – mi avvisa.
-ok noi siamo con Kristian e i suoi amici – le dico.
-ok ciao, ciao – mi saluta ridendo. Dopo aver raccolto le nostre cose io ed Edward andiamo a sederci con i ragazzi. Ci mettiamo a ridere e scherzare e ci conosciamo un po’ meglio. Squilla il telefono. Risponde Edward.
-amore girati – mi suggerisce. Mi giro e vedo i ragazzi. Gli faccio cenno di avvicinarsi.
-non vi dispiace se si aggiungono altre quattro persone sono i mie fratelli Rose e Jazz con le rispettive dolce metà Emmett e Alice i fratelli di Ed – dico verso gli altri.
-no, tranquilla Bella, nessun problema, anzi più siamo meglio è – dice James allargando le braccia. I ragazzi ci raggiungono e tutti si presentano. Dopo le presentazioni si uniscono anche loro alle risate e ovviamente Emmett, fa le sue battute che fanno scoppiare a ridere tutti. Ali e Rose hanno pensato a portare da mangiare e per l’ora di pranzo mangiamo, tutti i panini che hanno preparato. Dopo aver passato tutto il pomeriggio a ridere e scherzare, verso il tramonto, decidiamo di tornare a casa. Con gli amici di Kristian decidiamo di andare a mangiare la pizza fuori,domenica sera. Io e Ed andiamo a casa Cullen, facciamo la doccia, ci prepariamo dei panini e andiamo in camera sua. Ho una voglia di lui incredibile, come sempre. Finiamo i panini e mentre guardiamo un film romantico, mi avvento su di lui e comincio a baciarlo.
-ehi che succede voglia irrefrenabile di fare l’amore piccola? – mi chiede Edward roco, quando lo lascio respirare.
-si, ti voglio e i vestiti stanno diventando proprio in più – dico ridendo e con il fiatone per il bacio. Lui si alza e chiude la porta a chiave. Quando torna da me, comincio a sbottonargli la camicia, gli accarezzo il petto e gli lascio dei baci. Geme di piacere e io continuo la mia opera levandogli i pantaloni. Rimane con i boxer, quando sto per completare la mia opera inverte lo posizioni e comincia a levare i miei vestiti. Godiamo di noi come non abbiamo mai fatto soffermandoci sui preliminari, sui dettagli minimi e ci amiamo con passione e amore.


ANGOLO AUTRICE: eccomi qua con un nuovo capitolo. scusate il ritardo, ma il mio computer fisso ha avuto problemi e ho dovuto trasferire tutto nel portatile. come al solito voglio sapere cosa ne pensate kiss kiss.

  

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Capitolo 18
*** BALLO ***


POV EDWARD
Oggi è sabato e sto vivendo un incubo. Mia sorella Alice gira come una trottola in camera mia, in cerca della cravatta da mettere al ballo che ci sarà tra poche ore nella palestra della Forks High School. Dopo che finirà di torturare me, andrà a torture il mio amore, che non ha la mia stessa pazienza e la butterà fuori di casa dopo tre secondi.
-ok Edward la cravatta te l’ho pressa, ero indecisa tra due cravatte semplicissime e ho scelto quella più semplice tra le due: la cravatta nera. Adios. – mi saluta ed esce dalla stanza.
- adios, finalmente – sospiro sollevato che l’uragano Alice sia andato via. Comincio a vestirmi, sono sicuro che non mi sto sistemando molto bene, ma tanto giù c’è mia madre che sarà sicuramente disposta a sistemarmi meglio. Dopo circa mezz’ora sono pronto. Scendo e vado subito da mia madre in cucina. E quando entro trovo mamma e papà che si baciano. Do un colpetto di tosse.
-scusate non volevo interrompere ma ho bisogno della mamma – dico imbarazzato.
-vieni tesoro e stai tranquillo – dice mia madre, bordeaux. Dopo essere stato sistemato da mamma, raggiungo i mie fratelli in salone.
-wow,  che schianto fratellone – mi dice Alice colpendomi un braccio.
-no ma guardalo è un figo pazzesco – dice Emmett affemminato. Mio fratello a volte riesce a far uscire la sua parte da coglione molto bene.
-lo so che sono bellissimo – mi vanto.
-modesto il ragazzo – esclamano all’unisono e poi scoppiamo a ridere.
-ok Emm, andiamo a prendere le ragazze – dico uscendo. Saluto mia sorella che aspetta Jazz e mi dirigo alla mia macchina.
-che bello ho il mercedes di papà stasera – esulta mio fratello.
-e  vorresti sentirti superiore con il mercedes di papà ? – lo sfido.
-no, ma tu dovresti avere un’aston martin vanquish tra le mani e non la vedo da nessuna parte – dice guardandosi attorno. E io entro in macchina ringhiando, perché lui sa che il tasto aston martin vanquish è un tasto delicato per me. Cerco di rilassarmi, metto in moto e mi dirigo versocasa di Bella.
POV BELLA
A casa Swan ….
-ok Rose ho capito devo solo infilarmi il vestito e le scarpe e tu la stai facendo lunghissima sorellina – le dico buttandola fuori dalla mia camera e chiudendo. Io devo solo vestirmi e lei deve perdere tempo con i dettagli. Grrr ….
-volevo solo dare una mano, se dopo vuoi essere perfezionata sono giù – mi dice a voce alta mia sorella da dietro la porta.
-ok Rose messaggio ricevuto – le dico.
-aurevoir – saluta in perfetto francese.
- a bientot ! – rispondo per le rime e comincio a vestirmi. Il vestito è un po’ complicato da infilare ma riesco lo stesso benissimo a infilarlo. Mi guardo allo specchio sono veramente bella. Ehi ma la mia autostima sta crescendo! Non posso crederci! Rido dei miei pensieri. Bussano. Vado ad aprire muovendomi lentamente sui vertiginosi tacchi.
-sorellina sei stupenda – mi dice mia sorella quando apro la porta.
-è vero Bells sei fantastica – interviene mio fratello Jazz.
-grazie ragazzi ma il vostro giudizio è di parte – dico ridendo.
-così ci offendi – dice Jazz. Incrociando le braccia al petto e facendo la faccia triste. Mi dirigo verso di lui e lo abbraccio.
-ok ragazze adesso vado a prendere Alice, ciao – ci saluta Jazz.
-ciao fratellone – lo salutiamo noi. Io e mi sorella molto lentamente scendiamo le scale e andiamo a metterci sul divano del salone. Suonano e mio padre va ad aprire mo padre, con fare minaccioso io e mia sorella ci alziamo e come dei razzi, nonostante i tacchi, lo raggiungiamo. apre la porta.
-ciao ragazzi – saluta mio padre, un po’ minaccioso, come al solito con i ragazzi.
-ciao Charlie – dicono i ragazzi un po’ spaventati.
-state portando le mie figlie al ballo di fine anno, entro un certo orario … - mio padre si interrompe sentendo mia madre.
- Charlie poverini non li spaventare – interviene mia madre, salvando la situazione.
-li stavo solo avvisando – si giustifica mio padre, diventando un burattino nella mani di mia madre.
-no li stavi terrorizzando e comunque stai tranquillo con loro ci ha già parlato Jazz – lo rassicura mamma abbracciandolo dai fianchi.
-ok noi andiamo ciao, ciao – dice mia sorella Rose fiondandosi da Emmett.
-andiamo graziosa principessa ? – mi chiede gentilmente Edward.
-andiamo mio principe – gli rispondo dandogli la mano. Saluto i miei e salgo in macchina con Edward. Quando arriviamo nel parcheggio della scuola vedo l’audi A4 di mio padre che ha prestato a Jazz per l’occasione e la mercedes ss 55 amg  di Carlisle, con la quale è venuto Emmett. Edward parcheggia accanto alla mercedes scende e viene ad aprirmi.
-uff non capisco perché siamo venuti, potevamo stare a casa a mangiare una pizza davanti a un film e invece siamo qui a questo stupido ballo – brontolo mentre ci dirigiamo direttamente verso l’entrata, dato che la mia migliore amica \ miss rompi scatole ha già preso i biglietti per tutti.
-Bella, ci divertiremo come abbiamo fatto gli altri 2 anni – mi dice Edward.
-non vedo l’ora di andare all’università dove non ci sono stupidi balli ma scatenate feste per i corridoi del dormitorio – borbotto tra me.
-beh sicuramente una festa super scatenata tra i corridoi di un dormitorio è molto meglio di un ballo di fine anno o di un ballo di primavera, ma ha anche i suoi lati negativi – dice Edward cercando di consolarmi.
-trovameli – lo sfido sia con la voce, che con lo sguardo.
-ubriacarsi e finire a letto con qualche sconosciuto – dice in tono di sfida anche lui.
-ok hai ragione – mi ritiro, sapendo di avere torto da un lato. Entriamo nella palestra, addobbata per l’occasione.
-superiamo anche questo terzo ballo Bella poi te ne rimane solo 1 – mormoro a me stessa.
-amore hai detto qualcosa ? – mi chiede Edward a voce alta a causa della musica.
-parlavo tra me – dico.
-ok, che dici se andiamo fuori nel gazebo dove ballano le coppiette e c’è più tranquillità ? – mi chiede dolce.
-andiamo – accetto volentieri l’offerta. Ci mettiamo a ballare sulle note di canzoni romantiche. In effetti mi sto divertendo. Stare appoggiata al petto di Edward mentre balliamo mi fa sentire felice e sicura. E come sempre grazie a lui sto bene anche dove non mi piace stare ….
Dopo aver ballato fino a mezzanotte tutte le canzoni che Ben (dj della serata) ha messo, i miei piedi chiedono pietà, ma soprattutto mi urlano di levare le scarpe che li stanno assassinando. Appena salgo in macchina la prima cosa che faccio è levare quelle stramaledette scarpe, che mi hanno praticamente ucciso i piedi, che sono gonfi e rossi.
-amore ehi tutto a posto ?? – mi chiede Edward preoccupato, vedendomi levare le scarpe.
-si, amore, ma le scarpe mi hanno ucciso i piedi non potrò camminare per settimane – dico sbuffando.
-tranquilla, ci sono io ad aiutarti – dice volontario.
-se non ci fossi tu penso che sarei persa – dico guardandolo. Mi avvicino e gli lascio un bacio sulla guancia.
-onorato di ciò signorina Swan, ma anche io se non ci fossi tu mi sentirei perso – dice guardandomi dritto negli occhi. I suoi sono sinceri e pieni di amore.
-ti amo – dico di punto in bianco.
-ti amo anche io – mi dice dolce. Intanto io comincio a sfoderare la mia faccia convincente, quella che lo convince sempre a fargli fare ciò che voglio. Si in effetti a volte sono un po’ diabolica.
-amore mio senti a me fanno molto male i piedi e non ho intenzione di rimettere quelle scarpe assassine mi porti in braccio in camera ?? – gli chiedo, sfoderando la mia faccia da cucciolo bastonato.
-si, amore era già nelle mie intenzioni tranquilla – mi dice dolcemente. Il mio cavaliere. Il mio cuore batte forte, e sono sicura che riesce a sentirlo, mentre penso a quanto lo amo. Arriviamo davanti casa mia. Edward apre e mi prende.
-ehm amore le chiavi – dice affaticato.
-aspetta sono dentro la mia pochette - dico mentre scavo nella mia pochette. Le trovo e gliele consegno. Apre la porta. Io mi appoggio alla sua spalla e chiudo gli occhi. Lascio scivolare le scarpe accanto l’appendiabiti. So che mia sorella e Alice mi uccideranno domani quando vedranno le scarpe messe li ma mi importa poco. Passiamo davanti il salone diretti verso le scale ma i miei genitori sono ancora svegli …..
-Bella che succede ? – chiede mia madre preoccupata.
- Bells spero per te che non hai bevuto troppo – mi rimprovera mio padre.
-tranquilli non ho bevuto, non mi sono drogata e sto bene sono i miei piedi a stare male con le scarpe assassine – dico sbuffando, senza aprire gli occhi.
- ah menomale tesoro mi ha fatto venire un colpo – dice mia madre piena di sollievo.
- Edward potresti farla scendere un attimo ?? – chiede mio padre. Edward obbedisce e mi mette a terra quando poggio i piedi gemo di dolore.
- l’alito signorina – dice mio padre in tono di comando.
-papà ho bevuto coca cola e non ho fumato però se ti fa stare contento – dico alzando le spalle e apro la bocca. Gli alito in faccia.
-ok puoi andare a letto buona notte ! – si arrende sconfitto.
-buona notte ahi !! – mi lamento mentre faccio un passo verso le scale. Sento subito due forti braccia afferrarmi.
-grazie amore – dico a Edward e gli do un bacio.
-prego piccola – mi sussurra. Arriviamo in camera e mi stende sul letto. Io mi metto seduta e comincio a slacciare il vestito da dietro. Poi, con molta fatica, mi metto in piedi e lo faccio scivolare. Rimango in intimo (un completino blu con pizzo bianco), adesso aspetto solo che Edward finisca di svestirsi. Si mette la maglietta con cui dorme e rimane in boxer. e sono io a collassare, ma solo in un primo momento. Perché subito cerco di calmarmi. Ecco finalmente si gira e mi vede. Rimane a bocca aperta. È bello sapere che gli faccio quest’effetto. Mi afferra e mi stende sul letto.
-tu sei pericolosa, per la mia salute – mi sussurra con voce roca. Comincia a baciarmi il collo e io mi sento un po’ bagnata.
-beh non ne ero consapevole – dico con affanno. Subito penso ai miei genitori al piano di sotto che potrebbero venire.
-amore aspetta – lo fermo e lui mi guarda interrogativo. Mi alzo chiudo la porta chiave e ritorno a letto. Edward mi baci ovunque. Io gli stringo i capelli e getto la testa all’indietro per il piacere. Sgancia il mio reggiseno e lo lancia. Si avventa sul mio seno (parte del mio corpo che lui ha detto di adorare). Io gemo per il piacere. Intanto con i piedi cerco di levargli i boxer e ci riesco, ma è lui a completare l’opera. Con una manovra facile leva anche il mio slip. E molto forte entra in me. Comincio a urlare, ma non mi interessa chi mi sente. In questo momento per me esistiamo solo io ed Edward, con i nostri corpi allacciati mentre facciamo l’amore. L’orgasmo mi travolge e urlo ancora più forte. Anche Edward, sfinito dopo essere stato travolto dall’orgasmo, esce da me e si mette al mio fianco come sempre vado ad accovacciarmi accanto a lui.
-ti amo – mi sussurra. E mi la scia un bacio tra i capelli. Io alzo la testa lo guardo negli occhi.
-ti amo che io – dico ammirando il suo viso imperlato di sudore, come il mio. Mi stringe più forte e cado tra le braccia di Morfeo.
 ANGOLO AUTRICE: sono parecchio sdolcinata lo so. spero di sapere presto cosa ne pensate. kiss

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Capitolo 19
*** RIVELAZIONE E SORPRESA ***


POV BELLA
Mi sveglio quando un raggio di sole mi brilla sul viso. Apro gli occhi, un po’ infastidita da quella luce improvvisa,  non tipica di Forks. Mi muovo provando a non svegliare Edward. E ci riesco. Recupero il mio intimo, lo infilo e corro in bagno chiudo la porta e faccio la doccia. Quando finisco vado in camera e non trovo Edward, ma sento dei rumori provenire dal piano di sotto. Metto l’intimo pulito e un vestitino primaverile. Porto le cose sporche in lavanderia e scendo giù.
-buongiorno – saluto squillante. Oggi sono di buon umore grazie al sole e alla notte appena passata. Arrossisco un po’ al pensiero.
-buongiorno tesoro – mi salutano i miei genitori e vado a schioccare un bacio sulla guancia a entrambe. Vado dal mio Edward.
-buongiorno amore – gli dico e lo bacio.
-buongiorno anche a te amore – mi dice e poi mi bacia anche lui. sentiamo qualche colpo di tosse. Sono sicura che sia mio padre. Facciamo finta di non sentire ci chiudiamo nella nostra bolla privata dove non ci disturba nessuno.
-le omelette sono pronte – dice mia madre avvicinandosi alla tavola. Io mi stacco da Edward rossa e soddisfatta.
-allora ragazzi che fate oggi ? – chiede mia madre.       
-stasera siamo impegnati andiamo a cena con Kristian e i suoi amici James, Victoria, Riley e Makenna, mentre stamattina non abbiamo niente da fare quindi penso che me ne andrò in spiaggia a prendere il sole con le ragazze che avevano questo programma e di pomeriggio mi riposo dato che stasera vado a divertirmi a Seattle – rispondo precisa.
-ottimo programma ma … - mia madre viene interrotta dal suono del telefono. Mi alzo e vado a rispondere.
-pronto ? – rispondo
-salve, io sono quella sua amica italiana che si chiama Jane alla quale lei manca tanto – mi dice Jane ridendo in italiano.
- Jane, tesoro anche tu mi manchi come stai ? – dico in perfetto italiano, grazie ai corsi che ho fatto quando andavo alle medie e al mio viaggio in Italia.
-benissimo e ti ho chiamato per una notizia strepitosa – mi dice tutta eccitata. Intanto mi giro verso il tavolo dove c’è Edward che mi guarda stupito, Lui non sapeva che io parlo italiano, e i miei genitori che mi guardano sorridenti.
-spara la notizia – dico super curiosa. E vedo che i miei fanno la traduzione a Edward di quello che dico. Rido.
-fra un paio d’ore potrei prendere un aereo che mi porta a  Seattle per passare il mese di giugno con la mia amica americana – dice tranquilla, ma so che dietro la sua voce tranquilla c’è una voglia pazzesca di urlare. Io intanto rimetto insieme le tessere del puzzle. Jane e la sua famiglia saranno qua domani. Resto un attimo a bocca aperta.
-cosa ??? oh mamma non ci posso crede è una cosa fantastica !! – urlo fuori di me dalla gioia.
-si fino a ieri neanche io ci credevo – dice anche lei urlando.
-quando arrivate ? – le chiedo.
-alle 9 del tuo domani mattina – dice ridendo. Il fuso orario.
-perfetto alle 9 e 30 arrivano i cugini di Alice da Juneau e alle 10 sua cugina da New York, alle 9 arrivate voi mi sembra fantastico – dico felice. Intanto sento mia madre accanto a me e le faccio segno di aspettare e poi le passerò Sandra la mamma della mia amica.
-ok sono sicura che già sai che siamo io, Alec, mamma e papà – mi informa.
-si lo immaginavo – dico.
-ehm c’è qualcosa che devi raccontarmi, perché qualcuno nel suo stato facebook ha messo impegnata con Edward Cullen – dice apparentemente tranquilla e piena di curiosità.
-magari sono quasi 6 mesi che sto con il ragazzo più bello del mondo e ci amiamo alla follia – dico emozionata e rossa. Ovviamente mia madre fa la traduzione anche di questo.
-fantastico tesoro sono ultra felice per te, beh senti adesso c’è mia madre che mi sta strappando il telefono dalle mani quando arrivo domani parliamo salutami tutti un bacio ciao – mi dice e ricambio il saluto. Passo il telefono a mia madre che comincia a parlare con Sandra. Mia madre chiude e finiamo di fare colazione.
-tesoro mi raccomando devi dire a Jane di Los Angeles – mi avvisa mia madre.
-tranquilla glielo dico – la rassicuro – adesso noi andiamo in spiaggia ciao, ciao – saluto e trascino Edward fuori.
-tu devi farmi capire come fai a essere così piena di energie, io mi sento ancora un po’ stanco per ieri – dice incredulo.
-beh sono una donna e riesco ad avere tante energie anche dopo tanto movimento – dico sfottendolo un po’.
-ah, ah certo – e andiamo in spiaggia. La giornata oggi è volata. Siamo tutti in macchina verso Seattle, sono un po’ in ansia e non so perché, sento che stasera accadrà qualcosa che mi piacerà poco, però cerco di scacciare l’ansia e mi calmo. Quando arriviamo al ristorante, dove ci eravamo dati appuntamento, troviamo già i ragazzi la molto felici di vederci. Trascorriamo la serata a ridere e scherzare e parliamo un po’ dei programmi per il collage. Ad un certo punto Kristian si avvicina a me.
-ehm andiamo al bar noi due soli un attimo devo dirti una cosa – mi dice e gli altri non lo sentono per il caos che fanno. Però io lo dico a Edward.
-amore vado a prendere qualcosa con Kristian stai tranquillo e non fare il geloso – gli raccomando. Annuisce e mi bacia. Ovvio deve far capire che sono sua. Io mi stringo a lui e approfondisco il bacio. E sentiamo i fischi di Emmett e James e i commenti degli altri. Ci stacchiamo, riprendiamo fiato e poi vado al bar con Kristian.
-okay, Bella io devo dirti una cosa magari non servirà a niente a te ma io mi sentirò svuotato – dice preoccupato.
-vai avanti Kristian – lo incito. E comincio a preoccuparmi e divento anche ansiosa.
-beh tu mi piaci e anche molto penso di essermi innamorato di te – dice tutto d’un fiato. Lo fisso un attimo con gli occhi fuori dalle orbite e molto stupita. Quando mi riprendo dallo shock, finalmente, parlo.
-in effetti hai ragione io sono innamorata di un altro la persona più importante della mia vita Edward, ma se tu adesso ti senti libero …. – non riesco a finire la frase. Il mio cuore batte a un ritmo irregolare, nervoso.
-si lo so,  voglio  che questa cosa che ti ho detto tu la dimentichi e non metta fine alla nostra amicizia ok ? – mi chiede.
-no non la metterà a rischio e la dimenticherò, apprezzo il fatto che tu sia stato molto sincero con me – dico un po’ nervosa.
-mi fa piacere, e comunque tra una settimana torno a casa – dice sollevato. Anche io sono un po’ sollevata. Ci abbracciamo.
-ok adesso torniamo dagli altri – dico non sapendo più cosa dire e non vedo l’ora di tornare da Edward. Me lo sentivo che stasera accadeva qualcosa, il mio cuore me lo urlava mentre eravamo in viaggio per Seattle. Kristian mi ha rivelato i suoi sentimenti e io sono stata un po’ meschina dicendo quello che ho detto ma non dovevo mentirgli, dovevo essere sincera e lo sono stata. La cena giunge al termine allegra tra le battute di Emmett e James. Ci salutiamo sperando di rivederci e tra noi ragazze, come anche i ragazzi, ci scambiamo in numeri di telefono e i contatti facebook. Sono stanca e ho solo voglia di andare a casa, questa serata è stata un po’ pesante. Intanto mi convinco a raccontare tutto ad Edward.
-amore devo dirti una cosa però mi prometti che mi ascolti fino alla fine senza interrompermi ? – gli chiedo ansiosa.
-promesso! Dimmi che succede piccola – promette e mi incita.
- Kristian, mi ha detto che gli piaccio molto pensa di essersi innamorato di me e io sono stata un po’ insensibile dicendogli che ciò non cambiava le cose perché io sono innamorata pazza di te e quindi siamo amici come prima perché lui ha detto di dimenticare ciò che mi ha detto, però io a te volevo raccontarlo – dico molto nervosa.
- amore sei troppo nervosa rilassati, tranquilla non avrò mai reazioni stupide. Hai fatto bene a raccontarmelo e puoi stare molto tranquilla non ce l’ho con Kristian, non è colpa sua d’altronde. Ti amo – mi rassicura.
-ti amo anche io – gli sussurro e gli lascio un bacio sulla guancia. Lui prende la mia mano e la intreccia alla sua sul cambio. Lo guardo mentre è concentrato nella guida e penso che non sia stato poi così difficile dirlo a Edward. In effetti le relazioni devono essere basate sulla sincerità, il rispetto e l’elemento più importante l’amore. Io ed Edward nella nostra relazione abbiamo tutte e 3 le cose per questo tra di noi va super benissimo.
-amore ? siamo arrivati piccola – mi sussurra Edward. Mi sono addormentata durante il viaggio.
-si – biascio e mi stropiccio gli occhi. Vedo che non siamo a casa mia.
-amore ma siamo da te – dico insonnolita.
-si stasera dormi qua, Rose ti ha fatto la borsa, anche se in realtà dormiamo tutti qua e i tuoi genitori ci raggiungono domani mattina per poi partire per l’aeroporto – dice sorridendo divertito.
-fantastico ! – sussurro felice e mi apro in un sorriso.
-vuoi che ti porto dentro io, cucciola mia ?? – mi chiede dolcemente.
-se non ti disturba amore mio, si – gli dico, mi avvicino a lui e lo bacio. Ci scambiamo un bacio dolce e lento. Ci stacchiamo Edward scende e quando viene ad aprire vengo colpita dal freddo e mi percorre un brivido. Edward lo capisce e mi mette la sua giacca sulle spalle e mi stringe al petto. Dovevo mettere i Jeans e non questo vestito mignon. Mannaggia a me e a quando ascolto Alice. Entriamo dentro e lo capisco perché sento un calore che mi investe. I ragazzi sono tutti nel salone e ovviamente iniziano a commentare vedendomi in braccio a Ed.
-uh i piccioncini – dice Alice.
-pronti a consumare – conclude Emmett.
- Emmett giuro che se tuo fratello mi mette giù vado a prendere il mattarello, tanto so dove lo tiene Esme, e ti darò talmente tanti colpi che ti correrà sangue ovunque e tuo padre sarà costretto a trasformarti in una specie di mummia – sibilo minacciosa. E tutti scoppiano a ridere per la mia minaccia.
-ah, ah, si certo, come no – si fa beffe di me l’orso.
- Emm non sottovalutarla, potrebbe farlo veramente e sono sicuro che Edward le darebbe una mano quindi fai silenzio – gli consiglia mio fratello.
-ok – dice Emmett, alzandosi. E con la coda tra le gambe da la buona notte e va a letto. Mia sorella lo segue. Poi saliamo anche io ed Edward (il mio cavaliere dall’armatura lucente ha una resistenza incredibile mi ha tenuta in braccio fino al terzo piano). Quando arriviamo in camera Edward mi fa scendere.
-ti sei stancato cucciolo ? – gli chiedo e gli circondo la vita con le braccia.
-no, piccola con te non mi stanco mai, in nessun modo – mi dice. Mi stacco e recupero il mio pigiama da dentro la borsa. Le infilo e mi metto sotto la coperta. A Forks anche se siamo a giugno la sera ci sono 10 gradi e il giorno 15. Ed spegne la luce e accende le abat – jour, non mi piace quando la stanza è completamente buia mi spaventa e lui lo sai benissimo. Accendiamo la TV per la mancanza di sonno e incontriamo il film ‘’ water for elephants ‘’ un film romantico bellissimo, che io ho visto una volta sola al cinema proprio con lui. è appena cominciato. Mi accoccolo sul suo petto e mi guardo questo film stupendo.


ANGOLO AUTRICE: scusate il ritardo ma ho avuto problemi con i computer e non potevo collegarmi. Abbiamo scoperto delle nuove amicizie di Bella e anche sue nuove qualità. Voglio sapere cosa ne pensate. come sempre tanti grazie per seguirmi. Kiss Kiss.
 

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Capitolo 20
*** OSPITI E VERITA’ ***


POV BELLA
Siamo in aeroporto nella sezione voli internazionali ad aspettare il volo dall’Italia con la quale arriva la famiglia Paresi. Annunciano che il volo atterra tra 5 minuti. Io sto pronta perché quando arriverà Jane ci correremo incontro e finiremo a terra. Sorrido al pensiero della brutta figura che saremmo capaci di fare io e l’altra pazza. Sto impazzendo questi 5 minuti sembrano non voler passare. Comincio a battere il piede a terra, ma finalmente vedo una chioma biondo chiaro di mia conoscenza. Ci guardiamo un attimo lei molla i trolley e i borsoni a terra e io mollo la mano di Ed.
-ecco le pazze – urla mio fratello Jazz, mentre io e Jane ci catapultiamo l’una nelle braccia dell’altra.
-oddio tesoro non posso crederci di abbracciarti – dice Jane con le lacrime agli occhi.
-neanche io posso crederci – dico e il mio viso comincia a bagnarsi con le mie lacrime di gioia. Vediamo Alec raggiungerci con i trolley e i borsoni della sorella. In questo momento parliamo italiano, ma dato che la famiglia Paresi è informata sul’inglese quanto la mia famiglia sull’italiano non ci saranno problemi a parlare inglese.
-ciao Bella – mi saluta Alec e mi abbraccia. Lo stringo anche io. Quanto mi sono mancati i miei amici.
-venite vi presento delle persone e vi faccio salutare la mia famiglia – dico ai ragazzi dirigendomi verso la mia famiglia, i Cullen e i loro genitori. E mi avvicino alla persona più importante da presentare ai ragazzi.
- Jane e Alec lui è Edward il mio amore – dico con voce emozionata. I ragazzi si presentano parlando un perfetto inglese.
-piacere Edward, finalmente ti conosciamo – dice Jane.
-si Bella ha parlato molto di te su Skype e Facebook – interviene Alec.
-anche io sono contento di conoscervi – risponde Ed. I ragazzi vanno a conoscere e salutare gli altri. Intanto ci accorgiamo che sono le 9 e 15 e correndo Alice, io, Emmett, Edward, Jasper e Rose ci dirigiamo verso la zona dove atterra il volo di Juneau da dove arriva la famiglia Plason. I nostri padri hanno accompagnato la famiglia Paresi a posare i bagagli in macchina e poi andranno nella zona dove atterrano i voli di New York con la quale arriva la famiglia Stuart. Intanto vediamo Carmen la sorella di Esme con il marito seguiti da tre bionde e un ragazzone che penso sia Garrett. Le ragazze corrono verso di noi e a uno a uno ci salutano tutti. Finendo i saluti qua ci dirigiamo dove atterrano i voli Newyorkesi e le nostre madri accompagnano gli altri a posare le valigie. Sono quasi le 10 fra un po’ il volo atterra e siamo tutti qua ad attendere gli ultimi arrivi ci siamo tutti e i miei amici italiani hanno fatto conoscenza con i parenti dell’Alaska del mio ragazzo. Ed ecco che arriva la famiglia Stuart individuo subito la figura massiccia di Siobhan la sorella di Carlisle quando una chioma rossa travolge Alice, poi me e poi si catapulta per prima su Emmett poi su Edward e poi abbraccia Rose e Jazz. Maggie è come Alice entrambe sono molto vivaci tanto che da piccole le tenevano in stanze diverse per non fargli combinare danni insieme. Quando abbiamo finito di salutarci andiamo via dall’aeroporto. Jane, Alec e Maggie vengono nella volvo con me e Edward. Garrett, Kate, Tanya e Irina vanno in macchina con Alice e Jasper, Eleazar e Carmen con Rose e Emmett, Siobhan e Liam con Carlisle ed Esme e Sandra e Claudio con i miei. Ora gli adulti andranno all’auto noleggio di Port Angeles, così gli ospiti saranno liberi di muoversi mentre sono qui. L’estate sta prendendo una bella piega. Se continua come è iniziata sarà una delle estati più belle che ho trascorso. Noi ragazzi andiamo tutti a casa Cullen. Quando arriviamo cominciamo a parlare ininterrottamente di tutto ciò che ci è successo. Poi Maggie apre un argomento attuale.
-allora Edward, caro cugino, che finalmente ha dai 6 mesi messo la testa a posto, cosa fai giorno 20 praticamente sabato ? – chiede Maggie a Edward.
-beh farò una festa con voi e i miei amici Angela, Ben, Tyler e un gruppo di amici di Bella che ho conosciuto in spiaggia – risponde Edward alla cugina.
-ho capito quindi se magari domani arriva il mio ragazzo Mark che dovevo farti conoscere è invitato anche ? – chiede Maggie con finta aria perplessa.
-ovvio, scricciolo con i capelli rossi spumeggianti – Edward prende in giro Maggie. E tutti scoppiamo a ridere.
-ehm Edward e se magari arriva anche il mio Zack che oggi non è potuto venire per impegni ? – si intromette Irina.
-Nessun problema Iri – le risponde Edward, quasi comprensivo. Con Irina sono tutti molto sensibili quando si tratta di ragazzi dopo quello che le è capitato quando aveva 15 anni con il suo secondo fidanzato. Laurent, un ragazzo di colore, l’aveva violentata al loro terzo appuntamento. Non si è fidata più degli uomini sconosciuti, ma solo di quelli che conosce veramente i suoi parenti in pratica.
-perfetto, intanto lo chiamo che è da ieri sera che non lo sento – dice con occhi brillanti e corre in cucina.
-le mie sorelle sono andate con l’amore – dice Tanya alzando gli occhi al cielo.
- Tanya sono solo innamorate e felici – le dice Alice.
- si è parecchio sdolcinate – le risponde Tanya.
- Tanya dici così perché sei solo innamorata e non sei felice – le dice Kate. Mi sa che sta per scoppiare una lite fra sorelle. Speriamo di no.
POV EDWARD
Che Bello essere tutti insieme, ci stiamo divertendo molto e sarà anche meglio quando saremo a Los Angeles. Ho sbagliato opinione su mia cugina Irina, effettivamente solo a volte dice cose poco intelligenti, ma devo ammettere che quando ho pensato a lei in qualche maniera non ho mai riflettuto sulla sua brutta esperienza passata. Se non fosse stato per Garrett e le sue sorelle, le sarebbe finita male. Ora, invece, la vedo felice e innamorata di questo Zack che voglio conoscere e se non è un bravo ragazzo io, mio fratello e suo cognato gli spezzeremo le gambe. Intanto noto che sta per scoppiare una grossa discussione.
- Tanya dici così perché sei solo innamorata e non sei felice – dice Kate a sua sorella.
-si appunto sono innamorata, ma la persona di cui sono innamorata purtroppo mi ha rifiutata – dice e guarda verso di me. Intanto Irina torna dalla cucina e cerca di calmare sua sorella. Si mi ero proprio sbagliato su Irina è molto più saggia di quanto pensassi.
- Tanya, siamo appena arrivati e già vuoi far scoppiare una lite? Sei proprio incredibile – Irina rimprovera Tanya.
-invece diciamo quello che si deve sapere e poi passiamo delle belle vacanza – dice Tanya e sta volta mi fissa. Tutti si voltano verso di me e Bella mi guarda con aria interrogativa, non capendo perché quella cretina di mia cugina mi fissa. Lei non sa niente di Tanya, non ho mai sentito la necessità di raccontarle nulla anche perché mia cugina si è dichiarata mesi prima che io e la mia piccola ci mettessimo insieme.
-per curiosità perché fissi mio fratello Edward, Tanya – chiede gelida mia sorella alzandosi. Oh. Oh. Se si incazza lei è la fine per tutti quanti. Jasper la trattiene e la fa sedere.
-perché Alice ? non vi ha raccontato niente? Complimenti Edward sei un codardo – dice con scherno. Mi alzo per metterla a tacere, ma Bella e Maggie mi trattengono. Mi conoscono e sanno che reazione potrei avere.
-certe cose vai a dirle a un tuo amico, non ha me Tanya – le dico gelido.
-mi pare il caso che Bella sappia che io sono innamorata di te e che quasi un anno fa te l’ho detto ma a quanto pare lo sapevamo solo io, tu e le mie sorelle – risponde quasi soddisfatta.
-cosa Edward ? perché ? – chiede Bella e gli occhi le si riempiono in un attimo di lacrime. Mi lascia il braccio e come lei, anche Maggie.
- Bella aspetta amore … - cerco di fermarla ma corre subito di sopra. Prima finisco mia cugina e poi vado a chiarire con Bella. Adesso quella stronza mi sente.
-cara miss universo senza cervello che parla a vanvera se tra me e Bella succede qualcosa sappi che avrai la coscienza sporca a vita perché te lo farò pesare in ogni momento della tua vita quello che hai fatto – le sibilo ancora più gelido di prima. Sono incazzato nero con lei. Mi giro e vado subito da Bella. La sento piangere in camera di Alice. Lei non deve soffrire assolutamente. Sono un coglione dovevo dirle tutto. Entro in camera e vado a sedermi accanto a lei.
-Bella per favore ascoltami un attimo … - la supplico. Lei si gira verso di me con gli occhi pieni di lacrime.
-perché non mi hai detto niente ? io mi fido di te e l’altra sera io ti ho detto tutto perché tu non mi hai detto niente? Perché non ti fidi di me ? – urla disperata.
-amore io mi fido di te, solo che per me non aveva importanza parlarne anche perché mi interessa meno di zero – le dico e le accarezzo una guancia. Ci guardiamo negli occhi. Spero mi abbia creduto.
-non importa se per te non contava dovevi raccontarmelo lo stesso! Io ti racconto ogni cosa di me, tutto e tu una sola minuscola cosa che io non sapevo  e che dovevo sapere non mi è stata detta. Mi stai facendo sentire poco degna della tua fiducia e questo mi ferisce molto Edward. Non voglio che il silenzio tra noi diventi un ostacolo – si alza dal letto e continua a urlarmi contro. Ha ragione. Io sono un coglione a non averle detto niente, dovevo immaginarlo che mia cugina Tanya avrebbe dovuto aprire la sua boccaccia. Mi alzo anche io e le blocco i polsi, per fermarla.
-usciamo dalla camera di mia sorella e andiamo in camera mia intanto così siamo più lontano dagli altri e ci sentono meno – le dico più calmo. Usciamo dalla stanza e la trascino in camera mia. Entriamo e chiudo la porta. Bella continua a singhiozzare e si siede sul letto.
-ascoltami amore mio, io non ho mai riflettuto questa cosa per tanti motivi: 1 la considero una cosa totalmente inutile, 2 quando me l’ha detto mi sono irritato parecchio per il modo in cui l’ha detto e 3: ero già innamorato di follemente di te, la persona più importante della mia vita, quella che conta di più nel mio cuore – le spiego e lei sembra calmarsi. Mi si butta addosso e mi abbraccia.
-ti sei convinta ? – le chiedo insicuro.
-si, amore mi ha convinto però sappi che mi racconterai un po’ di cose adesso – mi dice già più rilassata.
POV ALICE
Sono una furia. Accecata dalla rabbia. Fra un po’ mia cugina Tanya si ritroverà senza quella sua chioma bionda.
-senti carina, quando Bella ed Edward scendono  tu dovrai chiedere scusa perché altrimenti io ti sbatto fuori da casa mia, anche se i miei genitori si opporranno – le sibilo. Siamo faccia a faccia. Potrebbe scoppiare la guerra. Dal piano di sopra sento lievemente, degli urli.
-stronza li stai facendo litigare spero tu sia contenta adesso – le sto letteralmente urlando in faccia. Lei si ritrae. Intanto tornando i nostri genitori.
- chiederò scusa ma questa cosa doveva venire a galla – mi dice lei. Maggie e Rosalie mi affiancano e poco dopo anche Kate. Irina la trattiene soltanto per non farle combinare ulteriori danni, ma sa che sua sorella a torto spacciato.
-ragazze che succede ? – chiede mia madre un po’ adirata. Vedendoci tutte in punto di guerra.
-cara mamma, Tanya è arrivata e ha cominciato a fare danni. Ha fatto litigare Edward e Bella. Ora i ragazzi sono di sopra e stanno discutendo – dico incazzata nera. Vedo ancora tutto rosso.
- Tanya perché ? – chiede mia zia Carmen dispiaciuta e imbarazzata.
-perché io ho detto la verità e a quanto pare nessuno era a conoscenza di ciò che ho detto – dice senza un filo di vergogna.
-e che so parlarne in un altro momento ? – le dice mia zia Carmen.
-scusa Tanya cos’hai detto di così grave da far litigare mio figlio e la sua fidanzata ? – chiede mio padre irritato.
-ho detto solo che io sono innamorata di Edward e che lui lo sapeva, ma che nessun’altro sapeva, la cosa doveva venire fuori subito secondo me, così da non avere più problemi per tutta l’estate – dice in soggezione. Eh cara la mia stronza, ora dovrai chiedere scusa a tutti in ginocchio.
-scusatemi tutti per il comportamento di mia figlia – dice mia zia parecchio imbarazzata.
-zia Carmen tu non ha fatto niente è tua figlia che ha un brutto carattere – le dico per rassicurarla. Lei mi guarda comprensiva e annuisce.
-Alice come sta Bella ?? – vengono a chiedermi Renée e mia madre.
-non lo so è andata di sopra piangendo e Edward dopo aver sistemato Tanya è salito sopra da lei per andare a chiarire – spiego.
-un simile comportamento è inadeguato – dice mio padre.           
- Carlisle non c’è niente di male nel dire la verità – interviene mio zio Eleazar. Sempre a favore della figlia Tanya. In questo momento vorrei sbriciolarla.
-si ma non c’era bisogno di fare tutti questi casini appena arrivati Eleazar – dice mio padre in procinto di arrabbiarsi. E se mio padre, la calma fatta a persona, esplode direi che Tanya l’ha fatta grossa.
-hai ragione non c’era bisogno vado di là a parlare con lei e Carmen, scusate – si congeda e va via.
-Alice, tu però puoi anche dartela una calmata – mi rimprovera mia madre.
-mamma quando ho visto Bella in lacrime e Edward disperato e incazzato non ci ho visto più, sai quanto tengo a loro due – le dico calma.
-lo so piccola mia, tutti quanti teniamo molto a loro due  – mia madre mi abbraccia.
-tranquilla Alice hai fatto quello che ognuna di noi avrebbe fatto al tuo posto – mi dice Kate.
-anche io volevo intervenire a difesa di Edward e Bella ma non credo siano questioni che mi riguardano, dovevate discutere tra cugine – interviene Jane.
-anche io sarei intervenuta, finalmente vedo mio cugino Edward felice e completo e lei lo fa litigare con Bella, anche io ci ho visto rosso, infatti ho affiancato Alice – dice Maggie e ridacchia un po’. Io e mia cugina siamo molto simile se esplodevamo insieme Tanya sarebbe diventata cenere.
- Tanya deve ringraziare il cielo tutti i giorni che non sono intervenuta io, se no a quest’ora era cenere, l’avrei uccisa solo con le parole, nessuno può fare soffrire mia sorella, chi lo fa paga – sibila minacciosa e fredda Rosalie. Ecco aggiungiamo pure lei e sarebbe scoppiata una guerra civile. Intanto tornano Edward e Bella. Bella ha gli occhi rossi e gonfi e Edward la stringe forte.
-salve gente, a quanto pare le ragazze vi hanno messo al corrente della situazione beh noi se non vi dispiace, oggi non stiamo qua, andiamo a casa nostra e torniamo domani mattina per la colazione – avvisa Edward. Mio fratello ha l’aria di uno che farebbe da scudo con il suo corpo a Bella, farebbe di tutto pur di non farla soffrire. So che ce l’ha molto con Tanya spero solo per lei che non appaia in questo momento.
-ok ragazzi, ci vediamo domani – dice mia madre tranquilla.
-tranquilli ragazzi a domani – dice Renée comprensiva.
-non ci sono problemi per nessuno ci vediamo domani – dice zia Siobhan. Bella viene ad abbracciare me e le ragazze e poi sua madre, mia madre, mia zia e Sandra.
-Bella mi scuso io per mia sorella e il brutto momento, spero che almeno vi chiederà scusa – dice Kate desolata.
-tranquilla Kate, ci pensiamo domani, ciao a tutti – salutano e se ne vanno.

ANGOLO AUTRICE : salve ragazze. sono molto in ritardo lo so, ma sono stata senza pc. Buon Natale, in ritardo :) kiss

  

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Capitolo 21
*** BISOGNO DI STARE SOLI ***


POV BELLA
Dopo mezz’ora di macchina arriviamo al nostro cottage, prendo la chiave dalla tasca e apro la porta. Edward è dietro di me, chiude la porta mentre io mi stendo sul divano. Ripenso al comportamento di sua cugina, ma non riesco a trovare un motivo valido per la scenata. Fin’ora con Tanya non c’erano mai stati problemi, certo ora che mi vedeva con Edward era gelosa, ma lui è mio e non permetterò a nessuna di portarmelo via. Edward viene a mettersi sul divano e mi butto sopra di lui. Ho bisogno che mi dia qualche risposta.
- Edward ho bisogno di sapere perché tua cugina ha fatto tutto questo – dico in tono che non ammette repliche.
-non lo so amore, credo l’abbia fatto per gelosia, e comunque gelosia o no doveva starsene zitta e tenersi tutto dentro, tu hai sofferto per me in silenzio per anni – dice prima irritato e poi comprensivo.
-comunque domani le voglio parlare per sapere le sue motivazioni, se ce l’ha con me farà finta di non vedermi, però io non voglio che qualcuno si metta tra noi perché sono pronta a ridurla in cenere – dico prima comprensiva e poi molto agitata.
-beh amore anche io sono pronto a fare diventare cenere chiunque si metta tra noi – mi appoggia. Intanto, siccome siamo soli potremo approfittarne per fare qualcosa noi due.
-amore voglio fare una cosa, siamo soli e non credo avremo altre occasioni come questa – dico cominciando a baciargli il collo e sbottonandogli la camicia. Lui mi asseconda e mi leva la maglietta. Si alza e stringo le mie gambe al suo bacino, sento il cavallo dei suoi pantaloni sempre più stretto. In questa posizione di dirigiamo in camera da letto. Ci priviamo a vicenda dei jeans. Rimaniamo in intimo, ma poco dopo il mio reggiseno vola da qualche parte. Edward affonda il viso tra i miei seni e comincia a lasciarci dei baci, scende verso il ventre e poi arriva all’orlo degli slip che leva con un gesto automatico. Comincia a stuzzicare la mia intimità e io nel frattempo cerco di levare i suoi boxer con i piedi ci riesco. Gemo senza controllo mentre Edward continua la sua dolce tortura.
- Edward ti voglio – ansimo. Lui si avvicina e mi bacia, mentre piano, piano entra dentro di me. Gemo più forte di prima e lui con me. Ci guardiamo intensamente negli occhi e ci baciamo. Quando esplodiamo insieme, nell’agognato orgasmo urliamo senza controllo i nomi l’uno dell’altra. Stremato e sudato Edward si stende al mi fianco e io vado a mettermi accanto a lui. Ci scambiamo un sorriso e un bacio.
-amore mio quando faccio l’amore con te soddisfo 3 cose: il corpo, l’anima e il cuore – gli sussurro un po’ affannata.
-anche io amore soddisfo queste tre cose, soprattutto il mio cuore che scoppia d’amore per te – mi conferma e mi da un altro bacio per niente casto. Ci stacchiamo.
-ti  amo – mi dice – ti amo, ti amo, ti amo – ripete più volte e comincia a farmi il solletico.
-anche io amore ti amo, ma ti prego finiscila di farmi il solletico – dico con poco fiato per le risate. Si ferma. Ci guardiamo intensamente e piano, piano avviciniamo le nostre labbra. Ci scambiamo un bacio lento e pieno d’amore. La mia mano corre tra i suoi capelli a stringerli. Le nostre lingue si intrecciano e il bacio diventa passionale. Non riusciamo a rimanere casti per più di due minuti. Con questo bacio ci trasciniamo verso un altro momento di amore intenso. Il  pomeriggio, dopo esserci rivestiti e aver sistemato il letto, ci stendiamo sul letto e guardiamo un film che fa impazzire Alice IL DIAVOLO VESTE PRADA un film dove contano molto le apparenze, rimaniamo stupiti dal cambiamento della protagonista ma non solo del suo aspetto ma anche del suo modo di fare. Prima per lei contano solo la famiglia, gli amici e il fidanzato e dopo contano solo i vestiti, le apparenze e il lavoro.
-è carino come film, è il preferito di Alice però preferisco un altro genere – dico stiracchiandomi.
-beh c’è sicuramente di meglio – dice Edward e va avanti con i canali. Si ferma solo quando troviamo l’orribile film FAST AND FURIOS, io odio questo film mio fratello me lo ha fatto odiare insieme a Edward ed Emmett. Così mi sottraggo dall’abbraccio di Ed e mi metto il cuscino sulla testa.
-ehi amore cos’hai ? che succede ? – mi chiede preoccupato.
-questo film lo odio – mi lamento.                                                                                                    
-oh capisco, beh allora cambiamo canale – dice, io mi levo il cuscino dalla testa e vado ad accoccolarmi sul suo petto. Edward continua a girare i canali, quando vedo che stanno iniziando a trasmettere GUARDIA DEL CORPO.
-lascia su questo canale Edward, adoro questo film – urlo e salto seduta sul letto.
-ok amore mio, ma calmati – dice ridendo e mi attira di nuovo a se. Anche questo film finisce e io scoppio in lacrime, quando si dicono addio e inizia la nostra canzone I WILL ALWAYS LOVE YOU. Quando asciugo gli occhi e mi calmo noto che è ora di cena.
-amore, vado a preparare la cena – dico a Ed mi alzo e vado a preparare delle cotolette panate con patatine fritte che spazzoliamo via subito.
-amore con tutte le energie che mi fai sprecare, mi viene una fame da lupi – dice soddisfatto e malizioso dopo aver finito di mangiare.
-beh mi fa piacere – dico soddisfatta di me stessa e arrossisco quando capisco a cosa significa il suo ‘’ sprecare energie ‘’.
-spero che quando diventerai mia moglie mi cucinerai ancora queste cose, mia fantastica cuoca – mi dice e mi fa l’occhiolino.
-le mie doti culinarie non svaniranno, dipende solo se avrò ancora voglia di cucinare – dico facendomi beffe di lui. Mi guarda sconvolto.
-ah si? Così stanno le cose? Bene, bene saprò vendicarmi piccola insolente – scherza.
-magari per te avrò sempre voglia di cucinare, mentre se dovremmo avere ospiti non so … - dico fingendomi sovrappensiero.
-così va meglio, però amore quando vivremo insieme io voglio stare solo e sempre con te non voglio nessuno tra i piedi, dovrai cucinare solo per noi due – dice accarezzandomi il viso.
-amore e se avremo dei figli, non dovrò cucinare neanche per loro? Sei molto egoista – continuo a scherzare.
-amore se avremmo una mini Bella o un mini Edward o magari entrambe dovrai cucinare anche per loro mi sembra una cosa ovvia, mi spiego meglio, dovrai cucinare solo per la nostra famiglia – si corregge.
-ora va meglio, comunque amore che nome ti piacerebbe mettere ai nostri futuri figli ? – gli chiedo sorridente.
-io voglio quello che vuoi tu – mi dice. Il mio sorriso si allarga e allora gli dico le mie idee.
-volevo mettere insieme i nomi delle nostre madri ed è  venuto fuori Renesmee e invece se è maschio pensavo Charlie Carlisle – dico convinta.
-amore, abbiamo ancora un paio di anni però mi sembrano delle belle idee, anche se io penso che i nomi dei miei genitori siano molto antichi, ma Renesmee è un nome che hai praticamente inventato tu, mentre Charlie Carlisle potremmo metterli come secondo e terzo nome, preferirei un nome più moderno per il nostro piccolo, ogni tuo desiderio ovviamente è un ordine per me io sto solo esprimendo la mia opinione – dice, io ridacchio della sua ultima frase e lui prende la mia mano e la stringe.
-ok, ma ci devono essere, comunque adesso ho qualche programma per noi due – dico, mi dirigo da lui e mi metto a cavalcioni stringendomi al mio amore. Edward si alza e con me aggrovigliata si dirige in camera da letto dove ricominciamo a fare l’amore fin quando non siamo stanchi e cadiamo tra le braccia di Morfeo.

ANGOLO AUTRICE: beh ragazze se non si pubblica a capodanno non si fa tutto l'anno quindi vi regalo l'ultimo capitolo del 2012 e vi auguro un buon 2013. Buon Anno ragazze. kiss <3
 

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Capitolo 22
*** CHIARIMENTI ***


POV BELLA
Sono le 9 e io ed Edward siamo in macchina verso casa Cullen, per la colazione come avevamo promesso ieri. Oggi mi chiarirò con Tanya, voglio parlare con lei, capire le sue motivazioni, sapere perché ha detto quelle cose. Non voglio passare una brutta estate per colpa di una persona che si è innamorata della persona sbagliata. Sento un’acuta fitta di gelosia nell’assumere l’idea che Tanya è innamorata di Edward. Ovviamente dovrà stargli a distanza di sicurezza, perché altrimenti come sto cercando di capirla posso anche cercare di distruggerla e penso che Alice, Rose, Maggie e le sue sorelle Irina e Kate mi aiuterebbero. Le sue sorelle erano molto deluse, mentre Alice, Rose e Maggie erano in punto di armare una guerra. Mentre io e Edward chiarivamo, sentivamo Alice urlare come una matta. Mia sorella non è intervenuta sicuramente per non ridurla in cenere. Maggie penso che non sia intervenuta per lo stesso motivo di mia sorella, tiene molto a Edward e anche a me e penso che si sia trattenuta per buona educazione.
-amore siamo arrivati, smettila di pensare – Edward mi riporta alla realtà di quel momento.
-ok, dai scendiamo – dico, apro lo sportello e scendo.
-dopo mi fai capire, cosa stavi pensando, quale idee la tua testolina ha partorito – dice scoppiando a ridere. Scoppio a ridere insieme a lui. Entriamo dentro casa ridendo e attiriamo gli sguardi di tutti i presenti, i grandi, che ci guardano come fossimo pazzi.
-tranquilli gente, non siamo diventati pazzi in una notte, stavamo solo ridendo per una battuta – dico per rassicurarli vedono il loro sguardi preoccupati e divertiti.
-speriamo comunque buongiorno ragazzi è bello vedervi ridere – dice Carlisle venendoci incontro a braccia aperte. Ci abbraccia entrambe.
-ragazzi dopo vi voglio nel mio studio dobbiamo parlare – ci sussurra in modo che nessuno possa sentire. Facciamo cenno di si.
-bene andate a svegliare gli altri e scendete che facciamo colazione – ci ordina Esme.
-si signor capitano – dice Edward facendo un gesto militare. Tutti lo guardano e ridono. Tutti ci abbracciano e poi ci lasciano liberi di andare a svegliare gli altri.
-allora amore io sveglio Alice e Jasper, Emmett e Rosalie e Jane e Alec – dico prendendomi le mie vittime.
-quindi a me toccano Irina e Tanya, Kate e Garett e Maggie bene, bene – dice sfregandosi le mani e ridendo malefico. Lo vedo dirigersi in bagno e torna con un bicchiere di acqua gelida.
-amore un bicchiere? Fatti dare i secchi da tua madre e prendiamo i cubetti di ghiaccio – dico fingendo orrore. Lui ride e andiamo in cucina a prendere i secchi e il ghiaccio finite le nostre armi letali ci dirigiamo nelle camere delle vittime io comincio con Alice e Jasper, quando noto Maggie sul divano.
- Edward ? – chiamo piano, lui sta per dirigersi da Kate, Garrett, Tanya e Irina.
-si ? – sussurra.
-Maggie è pure qua tu pensi a Rose e Emmett e io penso a lei – sussurro lui annuisce e ritorna dagli altri. Io entro, mi avvicino piano, piano al letto di Alice e Jasper e … SPLASH!!!! Velocemente mi dirigo da Maggie e … SPLASH anche per lei!!!! Tutti mi urlano dietro gli faccio cenno di fare silenzio e di parlarne dopo perché devo pensare ancora a Alec e Jane. Entro in camera di Edward. Ma i ragazzi si stanno già alzando così mi metto dietro la porta e SPLASH !!!! tutti bagnati anche i miei amichetti italiani che scendono giù tipo furie e io rido tantissimo.
-allora prima di bagnare Edward e Bella, asciugatevi voi, andate tutti ad asciugare le stanze e poi vi vendicate in cucina ordina Esme. Così facciamo dopo mezz’ora è tutto asciutto e pulito e i ragazzi sono asciutti. Quando arriviamo in cucina ci mettiamo in un posto remoto. All’improvviso dell’acqua gelida ci cade addosso e comincio a tremare per il freddo.
-ora siamo tutti soddisfatti – dice Alice ridendo con gli altri che hanno due bacinelle enormi tra le mani. Edward mi avvicina a se e mi bacia. Ricambio il bacio. Quando ci stacchiamo lo guardo interrogativo e lui mi fa l’occhiolino, gli sorrido e ci giriamo verso gli altri.
-ok ora asciugate voi qua e noi andiamo a cambiarci di sopra – dico e trascinando Edward con me ci andiamo a cambiare. Dopo tre quarti d’ora di casino, ci sediamo a fare una ricca colazione che hanno preparato le mamme.
-tutto buonissimo – dico quando finisco. Sparecchiamo tutti insieme ridendo e chiacchierando. Quando tutti escono dalla cucina, fermo Tanya.
-scusa Tanya possiamo parlare? – le chiedo. Mi sento sicura di me stessa in questo momento, in grado di chiederle tutto quello che voglio sapere.
-si, si parliamo, dobbiamo parlare – dice abbassando gli occhi. Ci sediamo una di fronte all’altra nel tavolo.
-Bella io ti devo delle scuse, ho sbagliato ieri a dire quelle cose in quel modo, dovevo prenderti da parte e dirtele scusami se puoi – dice con voce supplichevole. Nei suoi occhi leggo sincerità.
-scuse accettate Tanya, ma io vorrei sapere il perché del tuo comportamento – le dico sincera.
-e io penso che tu ne hai tutto il diritto, beh ero incavolata per i fatti miei e ho scaricato con voi che non c’entravate niente, io pensavo di parlartene di ciò, ma con calma e ho sbagliato anche con Edward mi sono accanita troppo anche con lui, quando non mi avete fatto niente, dovevo prendermela con chi mi ha fatto incazzare e me la sono presa con voi scusami tanto Bella – mi dice con un filo di disperazione nella voce.
-ti ripeto che accetto le tue scuse, sono sicura che la prossima volta farai più attenzione e se hai bisogno di sfogarti potrei anche ascoltarti se ne hai voglia non ti sto costringendo– la rassicuro.
-ho bisogno di sfogarmi con qualcuno in effetti, ieri ho scoperto che una che credevo mia carissima amica, mi ha pugnalato alle spalle, le ho raccontato una cosa che sapevamo solo io e le mie sorelle e le mi aveva assicurato che non l’avrebbe detta a nessuno, invece lo sapevano tutte le sue amiche cheearleader, mi sono sentita tradita, avrei voluto ucciderla – dice e sospira.
-beh ti è stato d’aiuto sfogarti ? – le chiedo.
-si, molto grazie – mi sorride. Ricambio.
-quando vuoi, comunque adesso vai a chiedere scusa a tuo cugino prima che armi una guerra contro di te – le dico ridendo. Lei ride con me.
-ieri, quando poi ho ripreso lucidità ho chiesto scusa a tutti, mancavate solo voi le persone fondamentali – dice un po’ sollevata. Usciamo dalla cucina e va verso Edward ci parla tre secondi e poi lo abbraccia. Poi mi viene incontro e abbraccia anche me. Io e Edward ci guardiamo e ci ricordiamo contemporaneamente che Carlisle vuole parlarci. Mi prende per mano e andiamo nello studio di Carlisle. Edward bussa.
-avanti – dice Carlisle.
-papà – Edward richiama la sua attenzione e Carlisle solleva la testa dal suo libro.
-oh ragazzi sedetevi – ci sediamo nelle sedie davanti la sua scrivania.
-cosa volevi dirci papà? – chiede Edward a suo padre.
-volevo parlare del vostro progetto di diventare medici e trasferirvi a New York e anche delle occasioni offerte dalle vostre borse si studio vinte dalla Columbia university di New York. Come sapete ho molte conoscenze nella Grande Mela e se per voi tutto va bene avete due opzioni o il Presbyterian o … -
- presbyterian ? – esclamiamo io e Edward all’unisono. È l’ospedale più famoso del mondo, dove ci sono i medici migliori, un sacco di gente va lì per operarsi. Ho gli occhi fuori dalle orbite per la sorpresa.
-si il presbyterian fa tutto un po’ parte della borsa di studio vinta quest’anno con la Columbia cari ragazzi, e poi non avendo avuto me vogliono qualcuno che abbia le mie stesse qualità e chi meglio di voi due? Anche  se dovete ancora iniziare a studiare medicina? Beh mi pare nessuno. La seconda opzione è la clinica privata CRISTAL HOSPITAL, Edward sarebbe comunque andato lì è di proprietà di mio padre – dice Carlisle sorridendo orgoglioso al figlio e poi a me.
-papà, senza nulla togliere al Presbyterian ma io sarò un futuro medico del Cristal Hospital – dice Edward sicuro e orgolioso.
-va bene figliolo, ero sicuro che avresti detto così! Bella tu vuoi un po’ di tempo per decidere immagino …  – dice Carlisle rivolto a me.
-beh si anche se penso che il Cristal Hospital è il mio obiettivo principale, non so neanche che sarò un bravo medico e lavorare in un ospedale prestigioso come il presbyterian mi sembra esagerato – dico sicura.
-bene ragazzi avete qualche anno per pensarci – ride Carlisle. Ridiamo insieme a lui.
-ovviamente, Bella i tuoi genitori lo sanno e sarebbero orgogliosi qualunque cosa tu scegli – mi rassicura Carlisle. Sorrido al pensiero della reazione dei miei genitori a una notizia così.
-fantastico – dico con entusiasmo.
-ragazzi la prima settimana di settembre saremo a New York, quindi andremo a vedere qualche casa dove potrete stare – ci informa Carlisle.
-ma papà non intenderete pagare tutto voi genitori?? – dice Edward in disaccordo. Carlisle ci guarda con un po’ di preoccupazione.
- Edward per voi due faremo questo ed altro e non potete impedircelo ci rendete molto orgogliosi con le vostre capacità e il vostro modo di fare – dice Carlisle in tono che non ammette repliche e un po’ dolce. Io e Edward annuiamo. Tutti e tre insieme usciamo dallo studio e andiamo dagli altri. Quando torniamo troviamo dei sorrisi orgogliosi ad attenderci.
-con tutti loro ho già parlato di ciò ieri sera dopo alcune telefonate fatte durante il pomeriggio – ci informa Carlisle. Io e Edward ci guardiamo, siamo entrambe molto rossi e imbarazzate.
-noi siamo tutti orgogliosi di voi, Edward tu sei orgoglioso di te stesso? Bella tu ? – ci chiede mia madre.
-io si sono orgoglioso di me stesso – dice Edward pavoneggiandosi. Gli do un pugno sulla spalla.
-beh che dire si – dico incerta.
-non ti vedo sicura tesoro mio – mi dice mia madre.
-si, sono orgogliosa di me – dico con più sicurezza di prima. Mia madre e mio padre mi sorridono fieri. Ricambio con un sorriso timido. Ci sediamo insieme agli altri ragazzi ci saltano tutti addosso dicendoci che sono super contenti per noi.
-tu ce la farai Bella, sei forte e piene di qualità – mi dicono Jane e Alec e mi stringono.
-sorellina siamo orgogliossissimi di te - dicono all’unisono i mie fratelli e mi abbracciano fortissimo. Alice si catapulta addosso a me dopo aver assalito Edward.
-voi due siete due cose fantastiche, due geni, vedi mentre voi diventerete medici, Emmett e Rose avvocati e il mio Jazz biologo, io diventerò una famosissima stilista conosciuta in tutti il mondo – dice fiera. La guardo e sorrido. Il mio piccolo folletto pazzo. Ci stringiamo ancora più forte.
-io so che tu ce la farai perché sei grandiosa e testarda e quando ti poni un obiettivo vai avanti fino a raggiungerlo – mi dice fiera. La mia sorellina minore.
-poche smancerie – dice Emmett facendo una smorfia. Alice gli fa una linguaccia, mentre io molto delicatamente sfoggio il mio dito medio nella sua direzione. Tutti scoppiano a ridere. Alec e Garrett vengono a darmi il cinque e anche Maggie.
-e voi ragazzi che programmi avete per l’università? – chiede Carlisle curioso.
-io andrò alla Columbia corso di biologia – dice Maggie molto fiera di se.
-dovevo aspettarmela una cosa del genere dalla mia nipotina – dice Carlisle sorridendo alla nipote.
-io andrò all’università di Juneau corso di giornalismo, ma un po’ più tardi di tutti voi – dice Kate sognante. Si stringe di più a Garrett.
-anche io andrò all’università di Juneau e anche io farò giornalismo – afferma Tanya.
-oh beh io andrò all’università di Juneau ma al corso di chimica, insieme al mio Zack – dice Irina con occhi luccicanti pensando al suo Zack.
-io frequenterò un’accademia di moda a New York, dove accederò grazie a una borsa di studio vinta alla fine dell’anno nella scuola che frequento a Seattle, dove potrò imparare tutto per essere una grande stilista un giorno – dice Alice con un sorriso sfavillante e le idee che le passano per la testa visibili nei suoi limpidi occhi azzurri. Deve ancora iniziare il terzo anno di liceo e già si vede come una famosa stilista, la mia pazzerella.
-io frequenterò legge all’università di Seattle alla Washington University – dice Emmett emozionato.
-io andrò insieme a Emmett, legge a Seattle – dice mia sorella Rose stringendosi ad Emmett.
-io frequenterò Seattle i primi due anni per stare accanto a Alice e poi andrò anche io alla Columbia – dice mio fratello Jasper, guardando Alice con occhi pieni di amore e dolcezza. Sempre i più difficili di tutti questi due. I genitori ci mandano sguardi fieri e orgogliosi.


ANGOLO AUTRICE: salve ragazze, eccomi qua con un nuovo capitolo. spero vi piaccia e spero anche che vi lasci stupiti. mi raccomando recensite. grazie a chi continua a seguirmi. kiss kiss :)


  

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Capitolo 23
*** ORGANIZZARE UNA SORPRESA ***


POV BELLA
-io avevo pensato che giorno 20 tutti, compresa tu Bella, dovremo fare gli indifferenti, far finta di esserci dimenticati del compleanno di Edward e poi diremo ai ragazzi di portarlo in giro e quando tonerà a casa SOPRESA! – propone Alice entusiasta.
-classico ma carino, agli invitati ci penso io ci saremo tutti noi, la famiglia Weber e la famiglia Cheney e poi lo dico anche a Tyler, Jessica e Mike, ai suoi amici della squadra di basket Sam, Jared e Paul con le legittime fidanzate Emily, Kim e Rachel, e le famiglie pensavo di dirlo anche a Kristian e i suoi amici, dato che Ed voleva dirlo anche a loro, tua madre mi ha detto di dirlo anche ai miei nonni e poi ci sarebbero ovviamente da invitare pure i tuoi nonni Alice e per loro ci pensi tu – dico. Organizzerò una festa di diciotto anni per il mio Edward meravigliosa. La ricorderà per sempre.
-ok, Bella allora io e Maggie usciamo per organizzare il buffet. Irina, Tanya e Kate ora vi do la lista e i soldi per andare a comprare gli addobbi e tu e Jane vi occupate degli inviti, fateli nel mio computer e poi li invii a tutti quelli che avevamo detto, gli indirizzi di quelli che conosco sono questi – ci ordina Alice e mi porge il foglio con gli indirizzi. Tutti annuiscono e vanno via per svolgere il proprio compito.
-per quanto riguarda i regali oggi pomeriggio usciamo tutte noi donne e andiamo a comprarli – ci finisce di dire Alice. Noi facciamo un gesto militare e torniamo alle nostre cose. Io e Jane siamo al computer e stiamo creando gli inviti. Quando abbiamo finito di creare il tipo di invito, accendo la stampante e ne stampo 40, con una carta particolare che mi ha dato Alice, così se qualcuno lo vorrà tenere per ricordo lo avrà.
- Jane ora dobbiamo imbustarli, scrivere gli indirizzi sulle buste, metterci il francobollo e andare a spedirli – dico con aria felice. Sono stracontenta di poter fare qualcosa per Eddy.  Qualcosa che lui ricorderà per tutta la vita. Io e Jane imbustiamo gli inviti. Scriviamo gli indirizzi su quelli da spedire e i nomi su quelli che non dobbiamo spedire. Li affranchiamo e li mettiamo in una borsa. Scendiamo nell’immensa cucina di casa Cullen e con un’aria da figlia molto ruffiana vado da mia madre per convincerla a darmi la macchina.
-mamma! – esclamo e vado ad abbracciarla.                                                                 
-su Bella cosa c’è? – mi dice alzando gli occhi al cielo e sorridendo.
-mi serve la macchina, perché devo spedire gli inviti del compleanno – le dico.
-io dico si, ma tesoro la macchina devi fartela prestare o da tuo padre o da tua sorella – mi dice mordendosi un labbro. lancio uno sguardo con mia sorella e lei, alzando gli occhi al cielo, mi lancia le chiavi della sua Bmw m3.
-il bolide della mia sorellina, tranquilla non la graffio – la rassicuro.
-sorellina a velocità moderata, non superare i 150 – mi raccomanda. Io annuisco e prima di uscire però mi ricordo che devo dare gli inviti da non spedire.
-devo darvi una cosa, nascondeteli prima che Edward torni – dico uscendo gli inviti.
-famiglia Cullen, sono due in caso il festeggiato vuole tenerselo uno per ricordo – dico e porgo la busta blu a Esme. Lei la apre e osserva il lavoro che ho fatto assistita da Jane.
-famiglia Swan, quello che voglio tenermi io l’ho messo nella mia borsa – chiarisco a mia madre che se ne aspettava sicuramente uno mio.
-famiglia Stuart – e do la busta a Siobhan.                   
-famiglia Plason – e do la busta a Carmen. Vedo che sono tutti molto estasiati dal lavoro fatto.
-ultima busta che è per la famiglia Paresi – dico e do la busta a Sandra.
-Bella hai fatto un lavoro fantastico – si complimenta Esme. Le sorrido.
-si è vero sono veramente belli – dice Siobhan. Ora sto iniziando ad arrossire per le lusinghe.
-hai usato il colore preferito di Edward in diverse tonalità. Blu elettrico, blu cobalto, blu chiaro, blu notte che è sul nero andante. Stupendi – si complimenta ancora Esme.
-ok andiamo a spedire quelli degli altri invitati. Bye bye – saluto e mando un bacio. Corro fuori seguita da Jane. Saltiamo sulla macchina di mia sorella, accendiamo la radio e abbasso il tettuccio. Ah che bello capelli al vento e velocità. Io e Jane cantiamo a squarciagola le canzoni di alcuni cantanti italiani di cui le mi ha portato il cd.
- Abbandonati, abbandonati, fidati di me. Lascia che la tua follia si fonda con la mia. Non starò qui a vederti andare via. Pronta ad esser quello che vuoi. Purché tua –cantiamo le canzoni della mia cantante italiana preferita. Emma Marrone. Arriviamo alla posta chiudo il tettuccio, spengo lo stereo e scendiamo dalla macchina. Entriamo alla posta.
-buongiorno dovrei spedire degli inviti dove posso farlo ? – chiedo disorientata, non avendolo mai fatto. La donna dietro il bancone, una quarantenne che veste come una ventenne, mi guarda e cerca di trattenere una risata. Giuro che se scoppia a ridere la incenerisco. Jane mi sussurra in italiano di mantenere la calma, in modo che anche se la donna la sente non capirà.
-deve imbucarle fuori dentro quel grande contenitore blu – mi dice indicandomi fuori.
- e se è una spedizione urgente ? – chiedo da perfetta imbranata. La donna trattiene un'altra risata.
- deve rivolgersi al mio collega Spencer – mi dice indicandomi un altro bancone. Annuisco, la ringrazio e vado a rivolgermi a questo Spencer.
-buongiorno, senta dovrei fare un ordine urgentissimo – dico trafelata.
-si mi dia quello che deve spedire – dice. Gli consegno gli inviti.
-perfetto. Tra un’ora saranno inviati e oggi pomeriggio arriveranno alle persone più vicine e domani a quelle lontane – mi informa. Ringrazio e saluto. Il viaggio di ritorno va allo stesso modo di quello di andata. Quando siamo davanti villa Cullen, vedo che sono appena tornati i ragazzi. Jane Alza ancora di più il volume dell’autoradio e cantiamo ancora più forte. La canzone già di se è forte a tutto volume rompe i timpani.
-Mi hai detto ti amo, non mi ricordo.
Cercavo amore e alla fine mi ero illusa fossi te.
Cercavo amore, ma alla fine ho avuto tutto tranne.
Cercavo amore e alla fine ho anche creduto fosse in te. –  urliamo io e la mia amica a squarciagola tanto che gli uomini che erano tutti in cortile si girano con facce visibilmente confuse e le donne tutte fuori per dare una mano con la spesa ci guardano ridendo. Io e Jane ce ne freghiamo e continuiamo a cantare fino a quando non parcheggio e spengo l’auto.
-fantastico Bella! Mai fatto un viaggio in macchina così wow! – dice la mia amica scendendo dalla macchina con un mega sorriso.
-ci credo! – esclamò ridendo. Così io e Jane ridendo e parlando del nostro viaggio in macchina passiamo tra le persone ancora visibilmente scioccate ed entriamo in case insieme alle altre ragazza che si complimentano per la nostra performance.
-li avete lasciati tutti di sasso fuori – dice Maggie.
-lo so era proprio quello che volevamo fare – le risponde Jane con fare ovvio.
-ok, le ragazze sono state fantastiche una performance spettacolare che vorrei rimettessero in atto – dice scoccandomi un’occhiata inteneritrice, forse perché con lei mi sono sempre fiutata di cantare così – ma adesso andiamo in camera mia a chiarire tutto quello che abbiamo fatto per la festa – dice a bassa voce. Annuiamo tutte e andiamo di sopra. Alice chiude e mette il cartellino fuori con scritto: bussare prima di entrare.
-allora io e Maggie abbiamo prenotato tutto quello che serve per mangiare e bere e quelli del catering porteranno tutti giorno 20 di pomeriggio – ci informa Alice.
-io, Tanya e Kate abbiamo comprato gli addobbi che tu hai scritto nella lista e sono in macchina – dice Irina ad Alice.
-io e Jane abbiamo spedito gli inviti ora dovrei preparare i CD con la musica preferita di Edward – dico ad Alice.
-perfetto mentre io e Bella lavoriamo ai CD, voi rapite Jasper e informatelo di tutto è il più prudente – le raccomanda Alice. Loro annuiscono e vanno fuori.
-ah, ragazza – urla Alice.
-si Alice che c’è? – chiede mia sorella Rose sbuffando. Odia quando le dicono le cose a metà.
-se potrebbe parlare Jane con Jasper sarebbe meglio, sempre a bassa voce e in una stanza a parte ma lei potrebbe parlargli in italiano e nessuno capirebbe niente anche se dovrebbe sentire – consiglia Alice.
-si, mi sembra logico – dice Maggie. Tutte le altre acconsentono e vanno fuori dalla camera.
-bene dedichiamoci ai CD. Pensavo di fare un CD con le sue canzoni preferite e poi i CD del suo cantante preferito cioè Michael Jackson li prendiamo dalla sua camera, dato che ha tutti i CD – propongo ad Alice.
-si, mi sembra sensato e nel CD delle sue canzoni preferite mettiamo I WILL ALWAYS LOVE YOU e A THOUSAND YEARS, la vostra canzone e la vostra canzone preferita – dice Alice.
-ok – le dico. Ci mettiamo al computer e scarichiamo le canzoni per fare il CD. Dopo circa due ore abbiamo 50 canzoni.
-io direi che bastano, mettiamole in 2 CD e li nascondiamo da qualche parte – propone Ali.
-si, ok – le dico, ma veniamo interrotte dall’urlo di Esme che ci avvisa che il pranzo è pronto. Usciamo dalla camera, che Alice chiude a chiave, e andiamo giù. Quando finiamo di mangiare io e Alice voliamo in camera.
-dai finiamo questi benedetti CD così poi abbiamo tutto fatto – dice con aria stanca ed eccitata allo stesso tempo. Questa volta starò sotto le torture di Alice molto volentieri. Devo essere bellissima per il mio amore. Finisco di masterizzare le canzoni sui CD e Alice va a nasconderli sotto il vestito che metterà quella sera.
-direi che le cose principali sono fatte. Adesso andiamo nella cabina armadio e andiamo a scegliere i vestiti del festeggiato – dice Alice e mi trascina nella cabina armadio. Dopo un’ora il completo di Edward è pronto. Alice lo mette dentro una sacca e lo nasconde tra i suoi vestiti.
-è una faticaccia organizzare una festa a sorpresa, la prossima, che sarebbe la tua, aiuti me e tua sorella, la mia me la organizzo da sola – dice stanca, buttandosi sulla morbida e spessa mochette bianca della cabina armadio.
-si hai ragione e comunque abbiamo fatto solo quella di Edward quest’anno, vorrei ricordarti che l’anno scorso abbiamo organizzato, a distanza di un mese, due feste a sorpresa, quella di Emmett e quella di Jasper – le ricordo, rievocando la faticaccia che abbiamo fatto io, lei e Rose per quelle feste, cosa che si sta ripetendo per la festa del mio amore.
-ok Ali, io sono stanza vado in camera di tuo fratello, ciao ciao – la saluto e mi dirigo in camera di Edward, dove trovo lui sul letto. Vado a mettermi accanto al mio piccolo.
-ehi piccola, mi sei mancata – mi sussurra stringendomi a se.
-anche tu mi sei mancato, cucciolo mio – gli sussurro e avvicino le mie labbra alle sue. Ci baciamo con passione e amore. Quando ci stacchiamo mi accoccolo accanto a lui e appoggio la mia testa sul suo petto. In questa posizione cado tra le braccia di Morfeo.
 

ANGOLO AUTRICE: ciao a tutti !!! in questo capitolo Bella vuole impegnarsi parecchio per rendere indimenticabile la festa del suo Edward e si impegnerà tantissimo. spero che vi piaccia. kiss :)

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Capitolo 24
*** UNA FESTA STUPENDA ***


POV EDWARD
Sento delle chiacchiere e mi sveglio, accorgendomi di essere solo. Mi alzo e cerco il mio cellulare sul comodino, quando noto la data sulla radiosveglia. 20 giugno 2012. È il mio compleanno. Tanti auguri a me. mi vesto e con un mega sorriso vado in cucina.
-buongiorno gente – dico tutto pimpante. Adesso.
-buongiorno Edward ! – dicono tutti in coro tranne Bella che si alza e viene a darmi un bacio. Il suo buongiorno privato.
-buongiorno amore mio ! – mi dice.
-anche a te amore! – le rispondo aspettandomi che mi dica anche buon compleanno, invece, scappa dalle mie braccia a va a finire la sua colazione. Mi metto accanto ad Emmett, deluso che nessuno mi abbia fatto gli auguri.
-tesoro della mamma, qualcosa non va ? – mi chiede mia madre. Non voglio fare notare troppo il mio umore pessimo e affranto.
-no mamma va tutto bene – le rispondo cercando di essere convincente.
-beh lo spero, Ed – mi risponde con un sorriso e io le sorrido a mia volta. Possibile che nessuno si ricordi del mio compleanno? Cavolo neanche mia madre che mi ha partorito, i miei fratelli e mio padre con cui vivo da sempre, i miei migliori amici che non se ne sono mai dimenticati, i miei zii e i miei cugini che il 20 giugno mi pensano sempre. Ma la persona che di più mi ha deluso è stata Bella: lei il mio amore, la mia migliore amica da sempre si dimentica del mio compleanno cosa che non ha mai fatto prima d’ora. Finisco di fare colazione e vado in camera mia. Ascolto la canzone YOU ARE NOT ALONE di Michael Jackson più volte per tirarmi su.

POV BELLA
-ci è cascato! Adesso voi ragazzi ve lo portate in giro anche se vi dice che non gli va. In pratica dovete trascinarlo – dico ai ragazzi che corrono via per andare a prepararsi.
-bene, la cosa sta riuscendo, voi uomini adesso uscite e andate a prendere Anthony ed Elizabeth, Gregory e Miranda, John ed Ellen e Jack e Marie – ordina Esme agli uomini. Loro si alzano ed escono.
-noi sparecchiamo qua e andiamo ad addobbare il giardino – ordina a noi. I ragazzi arrivano in cucina.
-noi usciamo torniamo alle 7 stasera – ci avvisa Emmett e trascinano Edward fuori tra le sue lamentele. Povero amore mio, stasera mi toccherà consolarlo bene. Intanto alcune di noi sistemano la cucina, altre vanno a sistemare le stanze e altre vanno a prendere gli addobbi dal garage. Arrivano anche i genitori di Esme e quelli di Carlisle e i miei nonni paterni e materni. Buttiamo fuori gli uomini che vanno alconcessionario a ritirare la ASTON MARTIN VANQUISH per Ed e cominciamo ad addobbare il giardino.

POV EDWARD
Incredibile! Trascinato contro la mia volontà fuori di casa. Uffa! Non posso crederci. È il compleanno peggiore di tutti. Andiamo in giro per Port Angeles.
-ma che cavolo dobbiamo fare ? – chiedo lamentandomi, mentre mio fratello indica la strada, dato che ho voluto almeno guidare.
-passiamo una giornata da ragazzi – dice mio fratello con tono indifferente.
-ragazzi ma oggi è il 20 giugno – mi lamento.
-e allora? – mi rispondono i ragazzi sulla mia macchina.
-non vi ricorda niente ? – chiedo sperando invano.
-no niente – dicono all’unisono. Basta! Mi arrendo se ne sono dimenticati. Ma ci penserò stasera a cena a lamentarmi e incazzarmi con tutti per essersi dimenticati del mio compleanno.

POV BELLA
È quasi l’ora di pranzo e il giardino è pronto fra circa un’ora arriveranno quelli del catering per sistemare i tavoli, il cibo e le bevande.
-un panino al volo gente? – chiede Esme e tutti rispondono di si. Quando finiamo di mangiare mi arriva una telefonata di Jasper.
-ehi fratellone – rispondo contenta.
-Bella per favore convinci Edward a passare una giornata tra ragazzi e divertirsi – mi supplica mio fratello.
-passamelo Jazz – gli dico e mio fratello passa il telefono al mio ragazzo.
-piccola ? – dice Edward.
-amore dai divertiti un po’ con i ragazzi, svagati non puoi stare sempre con me – gli dico cercando di convincerlo.
-ok amore! Ma oggi è il 20 giugno e vorrei fare quello che va a me – dice sperando di ottenere degli auguri di buon compleanno.
-amore è un giorno come gli altri non c’è niente di speciale – detto questo mi odierà a vita.
-neanche tu ricordi niente ! uffa ci vediamo stasera ciao – chiude arrabbiato senza neanche darmi il tempo di ribattere.
-mi ha chiuso il telefono è proprio arrabbiato – informo gli altri.
-con Jasper e Emmett ha funzionato, lui invece se la prende subito è difficile mio fratello – dice Alice. Suonano e lei si alza e va ad aprire.
-è il catering – ci avvisa e ci dirigiamo in giardino.

POV EDWARD
Finalmente sono le 6 e mezza fra un po’ saremo di nuovo a casa. Per me è fantastico e non vedo l’ora che arrivi l’ora di cena per rinfacciare a tutti di aver dimenticato il mio compleanno. Cavoli oggi compio 18 anni, non 15. Premo ancora di più l’acceleratore e sfioro i 190.
- Edward calmati, vai più piano fratello – mi dice Emmett.
-sono un po’ nervoso e la guida è la cosa migliore per potermi sfogare – dico nervoso a mio fratello. Il resto del viaggio passa in silenzio. Arriviamo a casa prima a causa del mio limite di velocità.
-Ed entriamo dal retro, Alice mi ha detto che non si può entrare dal soggiorno – mi avvisa mio fratello. Così giro ed entro dal cancello secondario. Entriamo dalla cucina.
-ciao a tutti siamo a casa – urla mio fratello Emmett avvertendo del nostro arrivo.
-sui letti ci sono dei vestiti andate a metterli e scendete – urla Alice. Facciamo come ci dice lei. Magari si saranno ricordati e stanno cercando di rimediare. Dopo mezz’ora sono pronto. Esco dalla mia camera. C’è un silenzio incredibile. Non può essere ci stanno più di 20 venti persone per ora in questa casa. Si sono dimenticati di me e sono usciti? No Bella non permetterebbe una cosa del genere. Esco dalla porta principale e ….
-SORPRESA! BUON COMPLEANNO EDWARD! – esclamano tutti all’unisono. Noto che ci sono i miei nonni, i nonni di Bella, i miei amici e le loro famiglie e fidanzate, Angela e Ben con le famiglie e Kristian e i suoi amici. La prima persona che mi abbraccia è mia madre.
-buon diciottesimo compleanno tesoro mio – mi dice con le lacrime. Poi si susseguono un’altra serie di abbracci. Dovevo arrivarci che mi facevano una sorpresa. Quando sento un profumo terribilmente familiare, un profumo di fragola e vaniglia. La mia Bella. La riconosco dall’odore e dalla morbidezza della pelle. Le alzo il viso e la bacio. Quando ci stacchiamo, ci guardiamo negli occhi e sorridiamo. I suoi occhi brillano d’amore, la stessa luce della quale pensano brillino anche i miei.
-so che dietro a tutto questo ci sei tu – le dico e iniziamo le proteste. Lei arrossisce.
- l’idea guarda che è stata mia, lei ha solo organizzato le cose importanti ma le idee sono tutte mie – protesta il folletto.
-si, si Alice ok – la liquido. Continuando a fissare Bella.
-ma come sono belli – dicono alcune persone.
-ok, gente siamo tutti qua per Edward, per i suoi 18 anni, apriamo i festeggiamenti – urla la mia ragazza perfetta. Sono felicissimo. È il compleanno Più BELLO di tutto la mia vita. Le canzoni messe sono le mie preferite e quelle di Michael Jackson. Tutti mangiano e bevono a volontà. La mia Bella è meravigliosa. Indossa un vestito bianco e nero con un girocollo gioiello. Le fascia il corpo in maniera fantastica e i tacchi le slanciano le gambe che sembrano molto lunghe. Il suo sedere è perfetto con quel vestito. È una principessa. La mia principessa. Mia madre si avvicina a me.
-tesoro vieni – mi dice. Mi alzo e noto che hanno staccato la musica e stanno sistemando un proiettore su uno di quei fogli bianchi enormi che usano al cinema. Oh, no! Ecco che arriva il momento imbarazzante. Le foto della mia vita fino a oggi.
-tesoro questo è un regalo che ti fa tuo fratello Emmett e ascolta bene quello che ti leggiamo nelle nostre lettere – dice mia madre emozionata. La abbraccio. Quando la lascio si dirige verso il microfono del DJ. Parte il video e mia madre comincia a leggere.
- Edward, tesoro mio, quel 20 giugno di 18 anni fa sei nato tu. I tuoi occhi verdi splendevano dal primo giorno e i tuoi capelli sono stati sempre indomabili, ma la cosa più bella di te è il tuo carattere. Riesci a fare felice chi ti sta intorno e sei una persona fantastica e speciale. Non voglio perdermi in parole inutili, voglio solo dirti che ti voglio un mondo di bene, la tua mamma – comincio a piangere, mentre ascolto le lettere che mi vengono scritte e guardo le foto. Ne avranno messe tantissime.
- Edward, sono contento di avere un figlio come te. Mi somigli molto e spero che porterai in alto sempre l’onore dei Cullen, in tutti i sensi figliolo. Il tuo papà ti voglio bene – continuo a piangere e i miei genitori vengono ad abbracciarmi.
-fratellone mio, sai che sei il mio fratello preferito (senza offesa Emm), ti adoro e ti ringrazio per tutte le volte che mi hai sopportato e consolato. Sono felice per te. Il tuo folletto Alice – dice mia sorella sorridente e con le lacrime agli occhi.
-fratello, so che molte volte parlo a sproposito ma stasera sono serio, sei il fratello migliore del mondo, non saprei come fare senza la tua saggezza e scusami quando ho fatto lo scemo, io sono il più grande ma tu sei il più maturo. Il tuo fratello maggiore Emmett – dice mio fratello e una lacrima gli spunta sul viso. Io continuo a piangere e non me ne frega niente di quello che pensano. Tocca alla mia Bella.
-amore mio, non so come avrei fatto senza di te nella mia vita, fra tre giorni facciamo sei mesi assieme, ma non conta perché io e te ci siamo sempre amati e abbiamo sempre avuto bisogno l’uno dell’altra, sei il mio confidente, il mio amico e il mio ragazzo. Sei la persona più brillante, onesta, gentile, speciale e bella che ci sia al mondo, oltre ad essere un gran figone amore mio. Adoro i tuoi baci, i tuoi abbracci e i nostri momenti insieme. Sei come l’aria per me, ricordalo sempre. Ti amo amore mio. Tua Bella. – dice Bella e si catapulta tra le mie braccia. Ci scambiamo un bacio da censura e poi continuiamo a guardare il video. Ci sono foto solo, con i miei parenti, i miei amici e la mia Bella. Si conclude con una frase ‘’ tutte le persone che ti stanno attorno questa sera tengono molto a te, sia quelli che conosci da tanto sia quelli che conosci da poco ‘’. Continuo a versare lacrime.
-ehi amore, mi stai diventando una fontana – dice Bella anche lei piangendo.
-non importa, sono lacrime di gioia. Amore ottima idea il trucco impermeabile – le dico sorridendo per poter vedere il suo meraviglioso sorriso.
-si, lo so, immaginavo che avrei pianto – dice facendo spallucce. La attiro a me e la bacio di nuovo. Si sentono fischi e colpi di tosse e una voce infuriata.
- Edward Anthony Cullen leva le mani dal sedere di mia figlia immediatamente – urla Charlie ridendo. Levo le mani dal fantastico sedere della mia ragazza, perché non voglio morire il giorno del mio compleanno, e le sposto sui suoi fianchi. Dopo un po’ la festa riprende. Tutti ballano e io non mollo Bella un attimo.
-ti amo – le sussurro all’orecchio. Un brivido la percorre.
-anche io ti amo – mi sussurra all’orecchio. Un brivido percorre me. non vedo l’ora di salire in camera e farla mia. Voglio fare l’amore con lei. Oh, oh. Anche il mio amico dei piano bassi vuole festeggiare.
-amore, io ti direi di tenere a posto il tuo amichetto il sotto, anche perché i pantaloni sono stretti e tutti potrebbero notarlo – mi avvisa Bella.
-lo so amore, ma stasera sembri una dea e faccio qualche pensiero ehm .. da censura – le spiego.
-tranquillo so quello che riesce a passarti per la testa e poi sono praticamente incollata a te amore – mi dice. Mi sento più sicuro. Dopo un’ora mia sorella Alice prende il microfono.
-festeggiato è l’ora dei regali, avvicinati al tavolo dello spumante così ognuno potrà consegnarti il suo regalo – mi dice. Con Bella accanto a me vado dove mi ha detto mia sorella.
-ok prima gli amici – dice mia sorella sempre dal microfono.
- Kristian, James, Victoria, Riley e Makenna voi – i 5 ragazzi si avvicinano e mi consegnano un pacchetto.
-grazie ragazzi – dico, loro mi sorridono e apro il pacchetto. Ne esce fuori un orologio cronotech stupendo.
-bellissimo grazie di nuovo ragazzi – li ringrazio. Vengono a mettersi accanto a me e Zack, il fidanzato di mia cugina Irina che è un fotografo esperto, ci scatta una foto.
- Sam ed Emily – annuncia mia sorella e Emily mi porge un pacchetto. Lo apro e ne esco fuori una collana con il quadrifoglio.
-bellissima ragazzi grazie – li ringrazio.
-di niente Edward – mi risponde Emily. Vengono a mettersi vicino a me e faccio la foto anche con loro.
- Paul, Jared, Rachel e Kim su tocca a voi – dice mia sorella. I ragazzi vengono e mi danno un sacchetto. Faccio la stessa cosa anche con questo ed esco una palla da basket dei Lakers.
-questa è fantastica grazie ragazzi – li abbraccio e poi ci posizioniamo per la foto.
- Angela e Ben, non fate i timidi – li chiama mia sorella. I ragazzi si avvicinano e mi porgono una scatola. Levo la carta e la apro. Poster di Michael Jordan. Ben è un suo grande fan come me.
-wow! – non riesco a dire altro. I ragazzi si avvicinano a me e facciamo la foto.
- Edward e Ben non muovetevi! – Angela va a posizionarsi davanti a noi e ci fa una foto.
- Mark e Garrett tocca a voi, fratellone Zack ti regala le foto – mi avvisa mia sorella e i ragazzi si fanno avanti. Zack cede la macchina fotografica ad Angela.
-questo è mio – dice Mark, il fidanzato di Maggie, e mi porge un sacchetto.
-ero ultraconfuso Edward, spero che vada bene – mi dice. Lo rassicuro con un’occhiata. Apro il sacchetto e ne esco un paio di Adidas.
-sono bellissime Mark stai tranquillo – lo ringrazio. Lui sospira di sollievo.
-questo è mio – dice Garrett e mi porge una scatola. La apro ed esco una macchina fotografica professionale.
-grazie Garrett, è fantastica – ringrazio anche lui e poi faccio la foto con i tre ragazzi.
-famiglia Paresi – chiama mia sorella. Si avvicinano e Alec mi consegna una scatola a forma di parallelepipedo, piccola e sottile. Lo apro e ne esco il disco THRILLER di Michael Jackson, l’unico che mi mancava. Non sono mai riuscito a trovarlo. Jane mi consegna un pacchettino. Lo apro e ne esco il guanto di Michael Jackson. Non posso crederci io adoro queste cose.
-grazie sono fantastici – li ringrazio e faccio la foto anche con loro.
-famiglia Plason – e i miei zii e le mie cugine si avvicinano a me.
-tesoro anche noi eravamo ultraconfusi e quindi ecco a te – mia zia Carmen mi porge una busta.
-grazie tante, venite da questa parte che facciamo la foto – li ringrazio.
-famiglia Stuart – e vengo affiancato da i miei zii e mia cugina.
-il mio nipote preferito – mi zia mi stritola in un abbraccio, quando mi lascia mi consegna una busta.
-fanne buon uso – mi raccomando.
-tranquilla zia. La rassicuro e faccio la foto anche con loro.
-famiglia Swan e Dwyer – e si avvicinano a me i genitori di Renée e quelli di Charlie. Mi consegnano due buste e faccio la foto anche con loro.
-nonni Evenson – arrivano i miei nonni materni. Loro mi consegnano una busta e un portafoglio.
-beh grazie tante – dico confuso.
-nonni Cullen – e si avvicinano nonno Anthony e nonna Elizabeth. Anche loro una busta. Dopo stasera sarò la persona più ricca del mondo.
-famiglia Swan – si avvicinano la mia ragazza e i miei migliori amici.
-amore questi sono nostri – Bella mi consegna delle chiavi.
-amore, informami – le dico. Lei alza gli occhi al cielo.
-sono le chiavi del nostro attico di New York le nostre famiglie hanno fatto a metà e ci hanno nascosto tutto fino a stasera – mi spiega. La prendo in braccio e la faccio roteare come una bambina. Lei ride e si stringe a me.
-famiglia Cullen, Bella o mamma bendatelo – dice mia sorella e poi si avvicina. Mi bendano e mi guidano, fino al garage, lo capisco quando sento il rumore della saracinesca. Mia madre mi mette un paio di chiavi in mano. Io cerco di capire di cosa sono e ci metto due secondi ad arrivarci. Sono le chiavi della ASTON MARTIN VANQUISH che desideravo.
-questo gioiellino e l’attico sono le cose migliori che potevo ricevere grazie tante – dico emozionato. Salgo subito sulla macchina e accendo il motore. Ah le fusa del motore, musica per le mie orecchie.
-ora scendi e mantienila intatta quella macchina – dice mio padre ridendo.
-tranquillo papà la tratterò come un gioiello – lo rassicuro. Scendo e ritorniamo in giardino. Prendo il microfono e cerco di dire qualcosa.
-grazie a tutti i presenti, vi adoro e Amore mio ti amo, grazie per essere venuti alla mia festa e grazie per i regali. Così mi avete dimostrato quanto mi volete bene, quanto tenete a me – dico e tutti applaudono. Sento partire I WILL ALWAYS LOVE YOU.
-era ovvio che c’era anche questa canzone tutti intorno al festeggiato e alla sua ragazza – dice mia sorella Alice. Bella mi sta inzuppando la camicia di lacrime e io la stringo sempre di più. La canzone finisce e la bacio.
-Bella il tuo regalo speciale per mio fratello – la chiama Alice. Lei mi lascia la mano e mi fa l’occhiolino vado a mettermi in prima fila.
-amore questa è per te – e inizia a cantare la canzone A THOUSAND YEARS di Christina Perri. Sorrido estasiato dalla sua voce stupenda.

Heart beats fast
Colors and promises
How to be brave
How can I love when I’m afraid to fall
But watching you stand alone
All of my doubt suddenly goes away somehow
One step closer
I have died everyday waiting for you
Darling don’t be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for a thousand more
Time stands still
Beauty in all she is
I will be brave
I will not let anything take away
What’s standing in front of me
Every breath
Every hour has come to this
One step closer
I have died everyday waiting for you
Darling don’t be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for a thousand more
And all along I believed I would find you
Time has brought your heart to me
I have loved you for a thousand years
I love you for a thousand more
One step closer
One step closer
I have died everyday waiting for you
Darling don’t be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for a thousand more
And all along I believed I would find you
Time has brought your heart to me
I have loved you for a thousand years
I love you for a thousand more

Quando finisce la canzone la stringo e la bacio.
-fantastico regalo amore mio – le sussurro e ritorno con lei in pista tenendola in braccio e baciandola. La festa continua fino alle 4. La festa più bella di sempre. Quando tutto finisce me ne vado in camera seguito dalla mia Bella. Quando esce dal bagno non posso credere ai miei occhi. Indossa un completino di pizzo nero, molto sexy, e il bisogno di farla mia, si impossessa di me. la bacio e la stringo. Le levo il completino e io mi levo i boxer.
-uhm amore non vedevi l’ora che arrivasse questo momento vero? – mi chiede con voce roca.
-si amore mio, ti voglio – le sussurro roco e le mordo il lobo dell’orecchio. Piano, piano entro dentro di lei. Geme in sintonia con me.
-amore voglio che mi guardi mentre veniamo – le sussurro con affanno. Lei apre gli occhi che aveva chiuso per il piacere. Dopo 3 spinte veniamo travolti dall’orgasmo e urliamo forte. Esausto e sudato mi stendo e la stringo a me.
-buona notte amore mio e grazie sia per la festa che per il dopo festa – le sussurro dolce.
-buona notte amore mio e prego l’ho fatto perché ti amo, spero che quello che ti ho detto stasera nella lettera tu l’abbia apprezzato – mi dice e si stringe ancora di più a me.
-io amo ogni cosa di te e quello che mi hai detto stasera mi ha fatto sentire un uomo innamorato, ho capito di essere un uomo che ha una donna che lo ama veramente, mi sono sentito orgoglioso di noi due – le dico.
-ti amo – mi dice.
-anche io ti amo amore della mia vita – detto questo cadiamo entrambe tra le braccia di Morfeo.


ANGOLO AUTRICE: salve a tutte ragazze !!! la festa di Edward è stata un successone e lui era veramente emozionato e felice. avrete notato che cito spesso la canzone 'A THOUSAND YEARS' il fatto è che sono fissata con questa canzone, è la mia canzone preferita e ogni volta che la sento piango soprattutto se la sento nel finale di BD2 (in quel caso divento una fontana). spero che la storia continui a piacervi. grazie a ki  ha messo la storia nelle preferite, nelle seguite e nelle ricordate. grazie a chi mi ha messo tra gli autori preferiti. e un ultimo grazie a chi mi recensisce ad ogni capitolo pubblicato. spero che continuiate a seguire la storia. KISS KISS







 

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Capitolo 25
*** LOS ANGELES ARRIVIAMO!!! ***


POV BELLA
Mi sveglio, tra le braccia del mio amore, per un bussare alla porta. Mi metto l’intimo e una maglietta di Edward, che mi copre tutta e vado ad aprire.
-Bella, sveglia mio fratello è sbrigatevi che fra 5 ore partiamo per andare a Los Angeles – mi rimprovera Alice. Cazzo! L’avevo dimenticato! Oggi si parte per la città degli angeli. Il paradiso californiano.
-ok Alice, le valigie le ho già preparate ora tuo fratello le scende, ci vestiamo e siamo pronti. – la informo - Ma per curiosità che ore sono? E poi non sei stanca dopo la notte lunghissima che abbiamo passato? – chiedo perplessa.
-è l’ora di pranzo, mia madre sta facendo dei panini veloci per noi ragazzi, avete un’ora di tempo per prepararvi e mezz’ora per mangiare, poi partiamo. E comunque io non sono mai stanca perché conservo sempre delle energie – mi avvisa. Annuisco, le va via e io sveglio Edward.
-amore mio, alzati che dobbiamo andare a Los Angeles – gli sussurro piano all’orecchio. Lui scatta in piedi e recupera i boxer.
-amore andiamo a fare la doccia insieme – dice e mi tende la mano. Ci infiliamo sotto la doccia e ci insaponiamo a vicenda. Quando finiamo la doccia, ci asciughiamo e andiamo a vestirci. Mettiamo dei vestiti leggeri, fatti apposta per le città calde.
-amore se ti serve il phon scendi da mia sorella – mi dice vedendomi con i capelli bagnati.
-no amore ora li asciugo un po’ con l’asciugamano, li voglio al naturale – gli dico.
-amore ti verrà la febbre – mi dice protettivo. Adoro quando fa così. Mi fa sentire protetta, speciale e Donna.
-tranquillo sono abbastanza forte in questo campo, ne ho avute abbastanza tra i 3 e i 10 anni influenze e febbri – lo rassicuro. Lui mi guarda un po’ preoccupato e poi si dirige verso di me. Mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Un bacio dolce, ma comunque con la lingua.
-siamo pronti è ora di scendere – mi sussurra a un centimetro dalle labbra. Il suo respiro mi fa venire le vertigini. Un brivido mi percorre.
-ok, scendiamo – gli dico e mano nella mano andiamo in cucina. C’è la tavola imbandita di panini.
-ok, amore diamoci da fare – mi incoraggia Edward. Gli sorrido e ci avventiamo sui panini. Io prendo un panino con il salame e la mozzarella, fatto alla piastra.
- umh buonissimi – dico e ci raggiungono anche gli altri. Prendono tutti un panino e cominciano a mangiare.
-ragazzi ci sono 2 panini a testa – ci informa Esme quando entra in cucina. Finito il primo, prendo il secondo con speck e mozzarella anche questo fatto alla piastra.
- Esme sono fantastici – mi complimento. Esme mi sorride imbarazzata e un po’ rossa. Finiamo di mangiare e i ragazzi scendono le valigie.
-su tutti fuori che la mia amata California ci aspetta – trilla Alice felice come una bimba in un parco giochi. Anche io non vedo l’ora di essere in California sotto il sole di LA, le nuvole di Forks mi hanno stancato.
-ragazzi io e Rose ci siamo appremurate di affittare case sulla spiaggia e ci siamo riuscite, sono due ville sul mare molto grandi – spiega Alice trionfante.
-benissimo Alice poi discutiamo della cifra – le dice Irina.
-di quello se ne occupano i nostri genitori, mia madre e Renée sono informate su tutto – informa Alice. Tutti annuiscono.
-ah, ok! Quindi mamma mi raccomando – dice Maggie ridendo.
-si, Maggie tranquilla tesoro, poi però mi rimborsi – le dice Siobhan ridendo e sul viso di Maggie si forma un espressione scioccata che fa scoppiare tutti a ridere.
-Bella tesoro .. – mi chiama mia madre.
-si mamma ? –                                                          
-tieni questa è tua – dice mia madre e mi porge una carta di credito. La prendo e guardo mia madre con aria interrogativa.
-tu avevi molti soldi messi da parte e ti ho aperto un conticino in banca tesoro così sarai più autonoma te lo meriti, sei molto responsabile e poi anche tuo fratello e tua sorella hanno un loro conto – mi spiega mia madre. L’unica cosa che voglio fare in questo momento è abbracciarla.
-grazie mamma – le dico stringendola.
-prego tesoro, adesso vatti a divertire nella strepitosa LA – mi dice e mi stringe anche lei.
-ah ragazzi, devo darvi una cosa – dice Siobhan. Va di sopra e ci porta dei Pass.
-sono dei pass per andare a Hollywood, me li sono procurata a New York – ci informa e ne porge uno ad ognuno. Alice si mette a urlare e saltare, Maggie la stessa cosa, Rose, Irina, Tanya e Kate rimangono a bocca aperta come me e i ragazzi rimangono passivi.
-wow è fantastico, andremo a Hollywood – esclamiamo tutte insieme.
-oh mamma! Io non parto se cominciate così – dice Emmett schiaffandosi una mano sul viso.
-rimani pure qua – gli dice mia sorella ancora sotto shock per Hollywood. Edward mi scuote per risvegliarmi dallo shock.
-ehi amore riprenditi, non mi aspettavo che reagivi così anche tu – dice confuso. Io mi risveglio dallo stato di shock.
-ragazze sapete cosa significa questo ? – sussurro. Loro mi guardano e annuiscono.
-ATTORI FAMOSI TRA CUI LEO DI CAPRIO – urliamo tutte insieme. Si tappano tutti le orecchie. Io sono troppo felice. È una cosa stupenda poter visitare Hollywood. La capitale del cinema.
-ok, manteniamo la calma, saliamo in macchina e andiamo a LA– dice Irina con un po’ di lucidità.
-arriviamo nelle nostre ville sul mare e disfiamo le valigie – dice Alice eccitata.
-ma a Hollywood non si va quando arriviamo – si oppongono i ragazzi. Li guardiamo torvi. Però ci penso e credo abbiano ragione.
- no ragazze hanno ragione saremo stanche dopo un lungo viaggio in macchina e non avremo voglia di correre dietro Leo, quindi ci riposiamo, prendiamo energie e poi inseguiamo gli attori – propongo e tutte si dichiarano d’accordo mentre  ragazzi sospirano di sollievo. Mettiamo le valigie nella  macchine e salutiamo i nostri genitori.
-ci vediamo ad agosto mi raccomando fate i bravi – saluto i miei genitori ridendo. Loro mi abbracciano.
-le chiavi della mia VANQUISH le ho prese io quindi non illudetevi di poterla prendere e ho preso anche quelle di scorta – dice Edward prima di salire in macchina.
-amore se il viaggio ti stanca dimmelo ok ? – mi dice Edward.
-tranquillo amore mio – lo rassicuro mi avvicino a lui e lo bacio. Ci stacchiamo per le proteste dei clacson dietro di noi. Sorridente allaccio la cintura e metto la musica. Meno male che siamo soli in macchina gli altri si sono opposti di venire con noi per non assistere alle nostre effusioni.
Il giorno dopo ….
Finalmente dopo 24 ore di stancante viaggio in macchina siamo arrivati nella soleggiata LA. È fantastica. Siamo appena arrivati nelle nostre case sulla spiaggia. Sono bellissime, simili per alcune cose, con ampie vetrate e ampie stanze. La spiaggia è meravigliosa, sabbia bianca e fine e acqua limpida. È tutto stupendo.
-allora ogni casa è composta da 1 cucina, 3 bagni, un soggiorno e 4 camere da letto quindi dobbiamo dividerci 4 coppie in una casa e 4 nell’altra – informa Alice.
-io, Tanya e Kate stiamo tutte insieme quindi un’altra coppia che viene con noi ? – chiede Irina.
-io e Emm – dice mia sorella e tutti insieme trascinano le valigie dentro casa.
-bene a noi tocca la casa con lo scantinato – urla Alice felice.
-come ? – chiediamo tutti insieme.
-io mi sono venuta subito qua perché c’è uno scantinato attrezzato come palestra – dice con un sorriso sfavillante.
-meraviglioso – esclamano i ragazzi e portiamo le valigie dentro.
-ragazzi la camera con vista mare del primo piano è per Bella e quella del secondo piano è mia – dice Alice.
-e perché ? – chiede Maggie.
-perché tu stai in un attico di New York e il mare lo vedi tutti i giorni e Jane sta in Italia e va a fare le vacanze sempre a mare, noi, invece, stiamo a Forks è l’unico mare che vediamo 4 volte all’anno quando c’è il sole è la Push la spiaggia più piovosa d’America – dice Alice lasciando sua cugina a bocca aperta. Io, intanto, seguita da Edward, entro nella camera che mi ha indicato Alice e rimango a bocca aperta davanti allo spettacolo che mi si presenta davanti.
-wow ! – esclamo, mentre Ed viene a circondarmi i fianchi con le braccia.
-è stupendo il panorama amore mio – gli dico ancora incantata davanti i vetri.
-si molto bello, ma non è niente in confronto a te – mi dice e mi da un bacio sulla guancia. Sciolgo l’abbraccio e mi dirigo verso le valigie.
-amore ? – chiede Edward confuso dal mio gesto.
-devo disfare le valigie così poi abbiamo tutto il tempo per noi – gli dico girandomi verso di lui e notando il suo sguardo triste. Intanto un’idea si fa strada nella mia testa.
-amore mi aiuti ? – gli chiedo. Lui mi guarda e sorride.
-allora mettiamo giubbotti, camice, i miei abitini e i tuoi jeans e bermuda nell’armadio, mentre le magliette, i miei pantaloncini, le mie gonne e i miei jeans nella cassettiera, per le cose del mare ci sono due ceste e le scarpe le mettiamo nella scarpiera – gli dico e lui annuisce. Ci mettiamo subito a lavoro e tra un bacio e l’altro in un’ora abbiamo sistemato tutto.
-voglio scendere in spiaggia a godermi il tramonto – dico a Edward imbambolato a fissarmi.
-ok, amore prendiamo due teli e andiamo a goderci il tramonto sul mare – mi dice con un gran sorriso. Recupero i due teli e scendiamo in spiaggia. Distendiamo i teli e ci sediamo. Io mi appoggio su Edward che mi stringe forte.
-amore abbiamo una macchina fotografica? – gli chiedo. Lui annuisce ed esce il suo I-Phone.
-che devi farci amore ? – chiede curioso.
-facciamoci una foto mentre ci baciamo con lo sfondo del tramonto – gli rispondo sorridente. Lui mi sorride di rimando. Ci giriamo, mi bacia e .. CLICK !!
-fammi vedere – gli dico. Lui mi porge il telefono e vedo una foto stupenda. Gli ridò il cellulare e lui lo mette in tasca. Lo fisso mentre lui guarda il tramonto. È bellissimo i suoi occhi sono diventati verde chiarissimo e la pelle del suo viso, coperto da un po’ di barba, diventa di un colore dorato stupendo. Non ci penso due volte e gli salto addosso e lo bacio. Lui all’inizio è colto molto di sorpresa dal mio gesto ma poi cambia il bacio. Cade sull’asciugamano e io gli cado addosso.
-sei meraviglioso alla luce del tramonto amore mio – gli dico senza fiato dopo il nostro bacio.
-tu sei stupenda sempre amore mio – mi dice e senza darmi il tempo di rispondere mi bacia di nuovo. Sentiamo delle risatine.
-non vorrete dare spettacolo in spiaggia – dice il mio amico Alec. Alzo il viso e lo guardo in cagnesco.
- Alec ha ragione ragazzi stavate per fare atti osceni in pubblico – ride Emmett. Edward si rimette seduto e lancia un sguardo torvo al fratello.
-smettetela! – li rimproverano Rose e Jane.
-comunque ragazzi stavamo andando a prendere da mangiare, il cibo in case c’è ma non ci va di cucinare, e volevamo sapere cosa preferite voi pizza o cibo messicano – ci dice Alice. Io e Edward ci mandiamo uno sguardo d’intesa che urla ‘’PIZZA‘’.
-noi vogliamo la pizza – dice Edward.
-ok come la volete ? – ci chiede Alice con un foglio in mano.
-patatine – esclamiamo io e Edward all’unisono.
-ok , allora cibo messicano: Irina e Zack, Emmett e Rosalie, Kate e Garrett, Maggie e Mark e Tanya – dice Alice e i ragazzi annuiscono
- pizza: io e Jasper, Edward e Bella e Jane e Alec – dice e noi annuiamo.
- Alice da bere birra e coca – le dice Edward. lei annuisce e scrive le bibite.
-ok, ora chi vuole farsi una passeggiata per venire a prendere da mangiare con me e Jazz ? – chiede Alice.
-noi – rispondono tutti all’unisono. A me non va di uscire e Edward penso sia del mio stesso parere.
-ok Edward e Bella rimangono a casa ad apparecchiare la tavola a dopo – ci saluta Alice. Io e Edward ci alziamo, scrolliamo i teli e li pieghiamo. Entriamo in casa mano nella mano.
-ok dove apparecchiamo ? – mi domando perplessa.
-ecco qua dove apparecchiamo – dice Edward tornando con un tavolo pieghevole di legno in mano.
-fantastico amore, ora io apparecchio e tu procuri le sedie – gli dico, lui annuisce e va a prendere le 11 sedie che mancano. Dopo circa mezz’ora la tavola è apparecchiata e sistemata.
-amore, i ragazzi non sono ancora tornati e dal messaggio che mi ha mandato Jazz mancheranno ancora per un’oretta che dici se andiamo a fare una doccia delle nostre ? – mi chiede malizioso. Io mi giro e comincio a levargli la maglietta.
-non credo che gradirebbero molto se lasciamo i nostri vestiti in giro per casa – mi dice e prendo la maglietta che gli ho levato e lasciato cadere a terra.
-voglio andare in bagno  - gli sussurro roca. Lui mi prende in braccio e andiamo nel bagno vicino la nostra camera. In meno di tre secondi siamo nudi e sotto il getto d’acqua tiepida.
-sei meravigliosa piccola – mi sussurra Edward.
-ti voglio – gli dico stringendo le mie gambe al suo bacino. E lo sento entrare dentro di me con violenza.
-aaahhhh – urlo un po’ per il dolore ma soprattutto per il piacere. Le sue spinte sono veloci e mi fanno impazzire. Mi basta poco per raggiungere l’orgasmo. Mi stringo di più a lui.
-ti amo – gli dico con affanno. Lui esce da me e mi stringe.
-ti amo anche io – mi dice e cominciamo a fare una doccia vera. Usciamo dal bagno sorridenti e quando scendiamo troviamo gli altri che mettono le cose da mangiare a tavola. Un profumo di pizza appena sfornata e burrito invade le mie narici e corro subito a sedermi a tavola davanti la mia pizza con le patatine. Vedo che è già tagliata afferro il primo pezzo e lo addento. Che delizia! La cena trascorre tranquillamente. Verso mezzanotte andiamo tutti a letto. Io metto la camicia da notte di pizzo azzurra e mi metto a letto, mi accoccolo sul petto di Edward e cado tra le braccia di Morfeo.

 


ANGOLO AUTRICE: salve a tutte ragazze !!!! vi è piaciuta la sorepresa di Siobhan???? spero di si, ma voglio sapere voi cosa ne pensate, recensite !!!!! a prestissimo!!!!!! KISS KISS!!!! :)


 

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Capitolo 26
*** MARE, SOLE E NOI DUE ***


POV BELLA
È già una settimana che siamo a Los Angeles e abbiamo passato tutti i giorni in spiaggia. Io e Edward abbiamo passato molti momenti a fare l’amore mentre gli altri non c’erano o la notte. In questo momento sono in giro con le ragazze a fare comprare oli abbronzanti e protezioni solari e necessità primaria gli assorbenti. I ragazzi sono usciti per organizzare qualcosa da fare stasera dopo cena. Sono sicura che troveranno qualcosa siamo a LOS ANGELES è ovvio che ci siano locali per bere e ballare.
-Bella, Bella – Jane mi chiama.                                                                     
-dimmi Gigia – la chiamo usando il suo vecchio soprannome. Lei sorride.
-guarda che surfista scolpito c’è la – dice e senza farsi notare indica un ragazzo biondo, con il fisico scolpito e un bel viso con due occhi azzurro oceano incastonati e tavola da surf e costume.
-si carino – dico indifferente. La mia amica mi guarda come se avessi tre teste.
-carino? Solo carino? Ma hai gli occhi coperti dal prosciutto? O cosa? In quale pianeta vivi ? – mi dice scioccata. Io scoppio a ridere e le altre che si sono accorte della nostra conversazione mi guardano come Jane.
-ragazze si è veramente bello quel ragazzo ma quando hai un Dio accanto con capelli bronzei, occhi verdi, viso perfetto, corpo fantastico soprattutto un sedere sodo e bello e stai ripensando a quando facevi l’amore con lui e ti fa toccare il cielo con un dito cosa volete che risponda ? – dico risoluta. Tutte mi guardano ridendo.
-adesso perché ridete ? – chiedo spazientita. Non le capisco più.
-perché sei una pervertita? Tu stavi pensando a quando fai l’amore con mio fratello – mi dice Alice ridendo. Io arrossisco di vergogna.
-ok basta! Siamo in un luogo pubblico e Bella è diventata rossa come un pomodoro maturo, comportiamoci bene – dice Irina. La ringrazio con lo sguardo e poi fulmino Alice e Jane che si spalleggiano per prendermi in giro. Io le adoro ma quando fanno così grrr … le farei fuori molto volentieri.
-ehi calmati Bella – mi sussurra Maggie all’orecchio.
-ok ragazze ora paghiamo, mettiamo le cose in macchina e andiamo a bere qualcosa in un bar sulla spiaggia – propone Alice felice. E così facciamo. Siamo al bar a bere un succo di frutta fresco parliamo e ridiamo sui giorni passati qua quando Kate richiama la nostra attenzione.
-ragazze qui belloni del supermercato ci hanno notato e stanno venendo qua – dice. Io sbuffo.
-Bella finiscila e facci fare bella figura – mi rimprovera mia sorella. Ma io sono fidanzata non sono qui per essere rimorchiata da uno che si crede bello solo perché fa surf, è di LA e ha un bel fisico, io ho un ragazzo perfetto al mio fianco cazzo!!!
-salve ragazze io e miei amici possiamo accomodarci con voi e farvi compagnia ? – chiede educatamente. Io rimango zitta mentre le altre dicono di si. Sento il mio cellulare vibrare.
Ciao amore mio, mi sto annoiando senza di te, tu che fai?
Penso di avere un sorriso da abete stampato in faccia. Sento qualcuno sedersi accanto a me. è uno dei surfisti.
-ciao io sono David – si presenta.
-ciao io sono Isabella – dico impegnata a scrivere al mio amore.
io sto impazzendo, ma dopo il tuo messaggio mi sono sentita meglio.  E invio.
-concentrata sul cellulare – borbotta il tipo accanto a me.
-si problemi ? – chiedo un po’ acida e riducendo gli occhi a due fessure.
-no, carina calmati volevo solo conoscerti ecco – dice avvicinandosi. Il mio telefono vibra di nuovo.
Beh mi fa piacere avere questo effetto su di te. Dove siete che vi raggiungiamo?
Sorrido mentre un’idea si fa strada nella mia testa è un po’ crudele ma non importa. Rispondo a Ed.
Siamo al  bar sulla spiaggia il SUN & SEA, però io non vi ho detto niente il motivo lo scoprirete quando arrivate.
-Oh hai voglia di conoscermi – dico, dai fai uscire il tuo lato di stronza Swan.
-si ti trovo una bella ragazza magari potremmo uscire una sera di queste – dice ammiccante.
-oh mi dispiace ma io sono sempre impegnata – dico fintamente dispiaciuta. Intanto vedo che arrivano i ragazzi. I tipi seduti con noi li vedono avvicinare e stanno allerta. Io rido del loro comportamento. Mi giro verso i ragazzi e li guardo ridendo e con lo sguardo urlo finalmente. I ragazzi ormai sono al nostro tavolo e i 6 tipi si alzano a mo’ di difesa.
-voi chi siete? – chiede minaccioso quello seduto accanto alle sorelle Plason. E li intervengo io.
-sono i nostri fidanzati – dico abbracciandomi a Ed e lasciandoli a bocca aperta. Edward mi stringe forte, lo guardo non sembra nervoso anzi è divertito. Guardo le ragazze che sono imbarazzate dalla punta dei capelli alla punta dei piedi.
-beh ragazze quando non avete più impegni noi vi aspettiamo – dice David, il tipo accanto a me, guardandomi. L’espressione delle ragazze cambia dall’imbarazzato al feroce, soprattutto mia sorella.
- non c’è bisogno che aspettate noi volevamo solo chiacchierare un po’ con voi per sapere di LA e voi vi siete messi in testa idee stupide – dice mia sorella gelida e loro vanno via.
-grande Rosalie!! – urliamo tutte. I ragazzi ridono. Io mi butto addosso al mio amore e lo bacio mentre lui ne approfitta per mettere le mani sul mio sedere.
-adori il mio sedere – gli dico ridendo quando ci stacchiamo. Lui sorride.
-si, ma stellina mia devi ammettere che anche tu hai un debole per il mio sedere – mi dice e io, rossa, annuisco. Lo bacio di nuovo stavolta con maggior passione.
-andiamo a casa – mi dice. Salutiamo gli altri e andiamo via. Prendiamo la sua macchina con la quale sono usciti loro ragazzi e andiamo a casa. Ci dirigiamo subito in camera da letto. Gli levo la camicia mentre stiamo salendo le scale e la lascio per terra. Quando siamo in camera chiudiamo la porta a chiave e cominciamo a lanciare vestiti di qua e di là. Stavolta prendo io il comando lo faccio stendere sul letto e comincio a baciargli il petto scendendo sempre più giù mi fermo sulla V che formano gli addominali, la accarezzo piano.
-Cristo Bella che brividi – geme Edward. Io sorrido e scendo sempre più giù arrivando alla sua enorme erezione comincio ad accarezzarlo e lui ringhia e geme forte. Comincio a lasciarci sopra dei baci e lui geme ancora più forte. Sto facendo qualcosa che in vita mia non avrei mai pensato di fare. Lo metto in bocca e faccio su e giù. Edward è in estasi e quando l’orgasmo lo travolge mi sento orgogliosa di me di essere riuscita a fare provare piacere al mio uomo.
-ora basta mostriciattolo – Edward inverte le posizioni ed entra dentro di me. urlo forte e dopo poche spinte vengo travolta dall’orgasmo. Stanca e sudata vado a mettermi accanto al mio Ed che si è disteso accanto a me anche lui stanco e sudato.
-cavolo amore mio eravamo proprio vogliosi – ride Edward con l’affanno. Rido con lui. guardo il sole dalla grande vetrata della camera. Fa molto caldo qua, meno male che abbiamo i condizionatori altrimenti si morirebbe asfissiati. A proposito di condizionatori ….
-amore accendi il condizionatore la stanza comincia ad essere soffocante e dopo aver fatto l’amore sento molto, molto caldo – gli dico con aria da cucciolo e lui mi accontenta.
-amore oggi siamo proprio focosi – mi dice ammiccante. Lo bacio con passione e ricominciamo a fare l’amore.
Stiamo facendo un PIC NIC in spiaggia sulle asciugamani con i tramezzini e l’insalata ai frutti di mare. Ci godiamo il sole e il vento tra i capelli. Dopo pranzo ci stendiamo al sole in costume e dopo la mattinata bella e stancante cado tra le braccia di Morfeo. Vengo svegliata da un secchio d’acqua che mi cade addosso e le urla di qualcuno che non vuole l’acqua addosso. Io mi alzo dall’asciugamano e ringhio, appena trovo chi è stato lo faccio nero e sono sicura che è stato un ragazzo dato che solo loro hanno i secchi d’acqua in mano.
-chiunque si stato è meglio che non si faccia vedere perché potrebbe finire molto male – urlo. I ragazzi ridono e quando sta per arrivarmi un altro secchio d’acqua addosso vado a buttarmi in acqua. Quando riemergo alzo il dito medio al mio inseguitore, cioè Alec.
-brutta stronza – mi urla ridendo. Gli faccio una linguaccia.
-molto furbo Bella complimenti ma adesso veniamo in acqua a schizzarti – dice Emmett dirigendosi verso e comincia a spruzzarmi acqua.
-wow fantastico Emmett che bello continua a schizzare – dico ridendo. Detto questo Emmett si arrende.
-non c’è soddisfazione a bagnare Bella e Jane, anche quell’altra poco fa si è tuffata – si lamenta Emmett. Guardo la mia amica che sorride soddisfatta insieme a me. Poi mi raggiungono tutti in acqua e cominciamo a schizzarci e spingerci ridendo e scherzando spensierati. Noi ragazzi ci mettiamo sulle spalle dei ragazzi e facciamo i duelli io faccio cadere praticamente tutte e infatti sono la vincitrice, almeno così dice l’arbitro Tanya, finché non scoppia la guerra tutti contro tutti e mi viene difficile rimanere in piedi anche perché Edward è stanco anche se sembra resistere. Quando usciamo dall’acqua Jazz progetta una gara chi arriva prima nell’acqua alta 1 metro. La gara la vince Edward che per festeggiare mi prende in braccio e mi bacia. Usciamo di nuovo dall’acqua e decidiamo di affittare le moto d’acqua. Noi ragazze rimettiamo i pantaloncini. Ci consegnano le moto e giubbotti. Ovviamente guidano i ragazzi io mi tengo stretta a Edward che progetta una gara con gli altri.
-ehm ragazzi noi siamo 3 persone magari evito – dice triste.
-no se vuole Tanya può venire qua da me e Jane io non voglio correre e tu puoi divertirti Garrett – gli propone Alec. Tanya accetta e ci prepariamo a partire.
- Alec dai tu il via, il traguardo e al punto più intenso in cui si avvistano delfini, la coppia che arriva prima in qualunque delle due case si trovi butterà fuori i coinquilini chi arriva ultimo e penultimo lava i piatti per una settimana vale per entrambe le case – urla Jazz.
-Amore tieniti forte perché dobbiamo batterli – mi dice Edward sorridendo.
-tranquillo – gli dico, stringo di più le braccia sui suoi fianchi e appoggio la testa sulla sua schiena.
-3 … 2 … 1 … VIA !!!!! – urla Alec e la moto sembra volare. Noi siamo in testa e abbiamo Jasper e Garrett dietro. Io canto per la felicità che solo la velocità sa creare in me e Edward. stamattina abbiamo scoperto dov’è il punto più intenso di delfini quando i ragazzi, in spiaggia a fumare, li hanno visti sbucare fuori dall’acqua. Arriviamo per primi al traguardo e urliamo di felicità.
-beh stasera tutti fuori di casa – dice Edward soddisfatto.
-ok rispondo – Jazz e Marc.
-chi è arrivato ultimo e chi penultimo? – chiedo curiosa. E vedo che tutti si girano verso Marc e Maggie e poi verso Irina e Zack
-voi siete partiti tutti in quinta – si lamenta Marc.
-appunto – lo spalleggia Zack. Noi ridiamo tutti sonoramente.
-fatto sta che per questa settimana da noi lavate voi i piatti – dice Jazz a Marc e Maggie.
-e voi li lavate da noi – dice Garrett a Irina e Zack. Intanto ci raggiungono Alec, Jane e Tanya che vanno lenti dato il fatto che sono in tre. Ad un tratto qualcosa sbuca fuori dall’acqua: è un delfino.
-che bello i delfini – dico affascinata uno si avvicina e come ho visto fare nei documentari gli accarezzo il muso. È morbido. Si lascia accarezzare vedo che gli altri stanno facendo lo stesso.
-ehi sembri ipnotizzata – mi dice Edward. lo guardo e sorrido. Oggi è stata una giornata fantastica e soprattutto divertente. Edward si gira il più possibile verso di me e ci baciamo. ah vorrei che tutta l’estate passasse così divertendoci e scherzando.

ANGOLO AUTRICE : salve ragazza, lo so per ora sono spesso in ritardo, ma sono sopraffatta dai compiti e ho poco tempo. spero come sempre che il capitolo vi piaccia. Recensite. kiss kiss :)


 

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Capitolo 27
*** LE DOLCI NOTE DEL NOSTRO AMORE ***


POV BELLA
Sono sul letto ad ascoltare la musica dal mio MP4, canzoni d’amore che mi fanno scendere qualche lacrima e qualcuna mi ricorda il mio Edward. Queste canzoni mi ispirano. Scendo giù a cercare carta e penna ma non trovo nulla. Cerco tra le cose di Edward e trovo un taccuino pieno di frasi e testi di canzoni scritti da lui, (la sua splendida calligrafia è inimitabile e bellissima impossibile non riconoscerla) tutti dedicati a me. Un sorriso  mi nasce spontaneo e qualche lacrima scappa al mio controllo. Lo amo tantissimo, lui è qualcosa che fa cantare il mio cuore e lo fa scoppiare d’amore. Così mi vengono le parole della canzone.

Na na na na
Na na na na yeah
You are the music in me
You know the words
"Once Upon A Time"
Make you listen?
There's a reason.


Scrivo senza sosta le parole vengono fuori da sole.

When you dream there's a chance you'll find
A little laughter
or happy ever after
yeah harmony to the melody
It's echoing inside my head
A single voice (Single voice)
Above the noise
And like a common thread
Hmm, you're pulling me
When I hear my favorite song
I know that we belong
Oh, you are the music in me


Si lui è la musica dentro me. la mia canzone preferita. Una canzone che conosco solo io.

Yeah it's living in all of us
And it's brought us here because
Because you are the music in me
Na na na na (Ohh)
Na na na na na
Yeah yeah yeah
(Na na na na)
You are the music in me


It's like I knew you before we met (Before we met)
Can't explain it (Ohh ohh)
There's no name for it (No name for it)
I'm saying words I never said
And it was easy (So easy)
Because you see the real me (I see)
As I am You understand
And that's more than I've ever known
To hear your voice (Hear your voice)
Above the noise (Ohh ohh)
And no, I'm not alone


Oh you're singing to me (Ohh yeah)
When I hear my favorite song
I know that we belong (Yeah ohh)
You are the music in me
It's living in all of us
And it's brought us here because
You are the music in me
Together we're gonna sing (Yeah)


We got the power to sing what we feel (What we feel)
Connected and real
Can't keep it all inside (Ohh)
Na na na na (Ohh yeah)
Na na na na na (Ohh yeah)
Yeah yeah yeah (Na na na na)
You are the music in me (In me)
Na na na na (Ohh yeah)
Na na na na na (Ohh yeah)
Na na na na
You are the music in me


When I hear my favorite song (Favorite song)
I know that we belong (We belong)
You are the music in me
Yeah it's living in all of us
It's brought us here because (Here because)
You are the music in me
Na na na na (Ohh yeah)
Na na na na (Ohh yeah)
Na na na na
You are the music in me (Yeah)


Finisco di scrivere la canzone, soddisfatta del lavoro fatto, indecisa se lasciarla nel suo taccuino o levarla. Dopo una lotta interiore decido che la lascia e mi firmo. La tua Bella. Spero che la legga e gli piaccia. Torno ad ascoltare la musica e mi faccio alcune domande. Come mai aveva quel taccuino? Quando ha scritto quelle cose? È sempre stato con me, raramente ci siamo allontanati negli ultimi sei mesi, può averlo fatto prima che ci mettessimo insieme. Mi sento una stupida! Lui scrive cose belle su di me, che mi hanno fatto sorridere, emozionare e hanno fatto fare le capriole al mio cuore e io penso a quando le abbia scritte! Dovrei solo pensare alle sensazioni che mi hanno provocato. Decido di scendere in cucina. Scendo le scale ballando le dolci note delle canzoni che ascolto e vado a scontrarmi con qualcuno.
- ahio !!! – dico alzando la testa per vedere contro chi ho sbattuto. È quell’orso di Emmett.
-scusa Bella, ma non dovresti ballare per casa ad occhi chiusi – mi rimprovera ridendo. Lo guardo meglio e noto che è molto sudato.
-dove sei andato Emm? – gli chiedo.
-noi ragazzi siamo giù in palestra e sono venuto a prendere le bevande energetiche – mi spiega. Annuisco e vado in cucina seguita da lui. Prende le bibite e va via. Io essendo annoiata e non avendo niente da fare invece di rimanere seduta sull’isola della cucina comincio a cucinare. Prendo il ‘’taccuino della lista della spesa‘’ e comincio a scrivere quello che voglio preparare. Pasta al salmone e antipasti con salmone affumicato. Come secondo non mi viene in mente niente, ma so che si ingozzeranno con gli antipasti e il primo. Mi metto a lavoro e, invece di tenere le cuffie che mi sono di impaccio,accendo lo stero a tutto volume. Sono sicura che lo sentiranno tutti, i ragazzi sono in palestra e le ragazze in spiaggia a prendere il sole! Metto il cd della mia cantante italiana preferita e canto insieme a lei. Finisco di cucinare e metto tutto nel poco spazio che c’è nel frigo. Sono molto annoiata. Con la musica ancora a tutto volume, vado a prendere l’aspira polvere e la passo nelle stanze più usate cioè bagni, soggiorno e cucina. Finisco anche con quella nel momento in cui salgono i ragazzi dalla palestra.
-ehilà Bella – mi salutano tutti quando mi vedono, tutti meno uno. Edward si avvicina, mi appoggia alla parete e mi bacia con passione. Io mi stringo a lui e approfondisco il bacio.
-senti bello lascia in pace mia sorella – protesta Jazz. La sua gelosia fraterna. Le mani di Edward scendono vero il mio sedere e io alzo le gambe e le stringo al suo bacino.
-ragazzi niente film hot!!! Andate di sopra!! – si lamenta qualcuno ma non gli diamo ascolto. Io e Edward ci stacchiamo.
-sei molto sexy tutto sudato e con l’abbigliamento da palestra! – gli sussurro maliziosa. Lui sorride. Stiamo dando un po’ di spettacolo ma in questo momento mi interessa veramente poco.
-anche tu sei molto sexy piccola con questo top – mi sussurra roco all’orecchio e il mio corpo viene percorso da mille brividi. Le mie mani si infilano tra i suoi capelli, avvicino il suo viso al mio e lo bacio.
- hei stai per farti mia sorella in pubblico per caso? Perché non ho portato con me la pistola di papà!? – si lamenta Jazz. Io continuo a stringermi al mio amore e a baciarlo. Quando ci stacchiamo dopo l’ennesimo bacio sposto lo sguardo verso gli altri. Sono tutti sul divano ad angolo a vedere me e Edward che ci scambiamo effusioni. Io divento rossissima e rifugio il viso nell’incavo del collo di Ed. Lui mi accarezza. Poi però prendo coraggio, mi sciolgo da Edward e li guardo uno a uno.
-vado a prendervi del pop corn o vi alzate, andate a farvi una doccia e poi andate a d apparecchiare? – chiedo sarcastica.
-pop corno, grazie ! – rispondono all’unisono, tranne mio fratello che ringhia.
-Jazz stai calmo, non stiamo facendo niente – cerco di calmare mio fratello.
-io non voglio il pop corn, ma sto qui e tengo sott’occhio il signorino che mi sembra molto focoso – dice mio fratello Jazz acido e geloso. Io ridacchio. Edward viene ad abbracciarmi da dietro.
-ma voi non dovete andare a fare la doccia? Andate! – gli dice Edward e mi stringe di più a se, e sento la sua erezione premere contro il mio bacino. Ridacchio e arrossisco. I ragazzi vanno di sopra a fare la doccia.
-ti tengo d’occhio play boy – dice Jasper, quando passa per andare sopra, con sguardo omicida.
-amore che gli è successo ? – chiedo a Edward, dopo che mio fratello si è allontanato e non può sentire.
-parlavamo di performance sessuali, sono discorsi da uomini quindi non guardarmi male, e ognuno ha detto la sua, io non ho detto niente su mia sorella più che altro io e mio fratello abbiamo stretto i pugni quando lui parlava, quando ha parlato Emmett lo fulminava rassegnato, ma quando ho parlato io è diventato pazzo, ha cominciato a dire ‘’ la mia innocente sorellina ‘’ ‘’la mia piccola Bellina ‘’  ‘’ la mia indifesa sorella minore alla mercé del fascino di Edward Cullen’’ tutto ciò mentre davamo pugni e facevamo pesi – mi racconta Edward. Si mio fratello Jazz è sempre stato molto geloso di me, con Rosalie non è così. Edward è ancora attaccato a me e mi lascia baci infuocati sul collo.
-amore andiamo in camera – gli dico e lui mi prende in braccio e fa le scale di corsa passiamo davanti al nostro bagno e tutti ci guardano allibiti.
- Edward secondo me dovresti farla prima tu una doccia fredda tanto per calmare i bollenti spiriti, meno male che Jazz è sotto la doccia – ci urla Emmett. Non gli diamo retta, Edward chiude la camera a chiave e ci ritroviamo sul letto mezzi nudi affamati l’uno dell’altra.
-amore, aspetta .. – cerco di parlare ma lui continua a baciarmi il corpo e io ansimo.
-che c’è piccola ? – mi chiede con voce roca. Quando alzo lo sguardo per incontrare i suoi occhi sono accesi di passione.
-faremo troppo rumore e … - non mi fa finire di parlare che è di nuovo sulla mia bocca. È famelico.
-tranquilla non sentiranno nulla cercheremo di non fare rumore anche se mi piace quando urli perché godi, mi fa sentire orgoglioso di me stesso perché so che sono io a procurarti piacere ma posso sopravvivere pur di farti mia in questo momento – mi dice e continua a lasciarmi una calda scia di baci. Non ho più la forza di controbattere. Sta torturando la mia intimità con la lingua e io gemo senza controllo. Mi penetra con due dita e i miei gemiti diventano urletti e dopo poco vengo travolta da un potente orgasmo. Sfinita ma ancora affamata gli afferro la chioma bronzea e porto il suo viso sul mio. Lo bacio e sento il mio sapore nella sua bocca.
-piccola se continui a tirarmi i capelli rischi di strapparmeli e so quanto li adoro e tu sai quanto di ci tengo – mi dice ridendo. Lo bacio di nuovo.
-ti voglio adesso – sussurro con voce sensuale. Lui si posiziona e piano piano lo sento scivolare in me.
-aaahh, siii, Edward, di più amore, di più – urlo senza controllo. Le sue spinte si fanno più veloci e in poco tempo veniamo travolti da un orgasmo fortissimo.
-sono sfinita, mi hai sfinita – dico affannata e sorridente. Edward mi stringe a se.
-anche io sono sfinito, mi piace fare l’amore così, con energia e passione – mi dice anche lui affannato.
-siamo stati travolti dalla passione – ridacchio.
-si direi di si – dice e mi bacia. Dopo un po’ bussano.
-chi è?? – chiedo. Speriamo non sia Jazz.
-sono tuo fratello Jasper ed esigo che tu esca da quella stanza e spero che tu non sia in compagnia di chi sai tu – dice mio fratello Jasper quasi ringhiando. Sento delle risate. Mi alzo e raccolgo i miei vestiti.
-Bela volevamo solo dirvi di uscire dalla stanza e andare a fare la doccia perché tra un po’ si mangia e poi volevo chiedervi cosa volete mangiare ?? – interviene Alice ridendo. Mi appoggio alla porta per sentirla meglio.
-tesoro ho già preparato il pranzo antipasti con salmone e la pasta al salmone sono nel frigo – la informo. La sento battere le mani.
-perfetto ancora meglio, grazie Bella – dice felice.
-non avevo niente da fare e lo sai che mi piace cucinare quindi ho fatto questo piatto buonissimo – le dico.
-pasta al salmone di Bella evviva !!!! – sento urlare Alice ed Emmett. Golosi. Sento due braccia circondarmi i fianchi.
-umh pranzo cucinato dal mio amore, ma lo sai che ti amo ? – mi dice Edward con una voce sexy all’orecchio e mi fa venire i brividi.
-e tu lo sai che se continui a parlarmi così e a strusciarti addosso a me rischio di saltarti addosso e non ti darei tregua per un’altra mezz’ora ? – lo avviso.
-beh non che mi dispiacerebbe ma tuo fratello mi uccidere e i ragazzi hanno fame quindi facciamo la doccia separati e velocemente piccola – mi lascia un bacio sulla guancia e va in bagno.
-Alice io uso il tuo bagno, Edward sta facendo la doccia nel nostro – urlo verso il piano di sotto.
-ok tesoro fai pure – mi dice. E io vado a farmi una doccia. Dopo un quarto d’ora sono vestita e lavata. A piedi scalzi mi dirigo in sala da pranzo ma il mio ragazzo pensa bene di prendermi in braccio e portandomi lui tra le mie proteste.
-sei prepotente – sbotto irritata. Lui ride e mi lascia un bacio sulla guancia. Cominciamo a mangiare gli antipasti.
-Bella quando cucini di nuovo tu?? – mi chiede Zack.
-se tutto va bene cucino di nuovo domani a pranzo, facciamo una cosa io mi occupo di cucinare il pranzo e di apparecchiare e sparecchiare ma non mi toccano i piatti ? – propongo, guardando capitan Alice. Se la ragione con Jane e Maggie.
-va bene affare fatto ma dovrai apparecchiare per pranzo e per cena, preparare tutti i giorni il pranzo e una volta a settimana la cena – mi dice e io annuisco felice di non dover fare più i piatti.
-quindi se Bella non fa più i piatti sono automaticamente rimosso anche io dal compito? – chiede Edward speranzoso.
-si, fratellone però devi aiutare Bella – gli dice Alice autoritaria.
-questo lo farò sempre – le dice lui guardandomi sorridente.
-se Bella cucina tutti i giorni a pranzo, cari ragazzi dovremmo andare spesso in palestra – dice Emmett scaturendo le risate di tutti.
-e noi andremo a fare passeggiate sulla spiaggia la mattina che dite ragazze ? – propone la  mia sorellona. Noi ragazze annuiamo.
-beh allora dobbiamo andare a comprare le tenuta da corsa per noi ragazze  e da palestra per voi ragazzi, sapete l’altro giorno sono andata a fare un giro al centro con Tanya e Rose e abbiamo visto un negozio di articoli sportivi fornito, almeno credo, possiamo andarci oggi pomeriggio che dite??– dice Alice con finta indifferenza.
-ok perché le cose di oggi le abbiamo buttate a lavare, quindi domani non possiamo andare se vogliamo andare, quindi io direi di andare – dice Marc.
-ok, ma dopo le cinque, prima voglio dormire un po’ e poi c’è troppo caldo – intervengo io.
-ovvio la ragazza è stanca, ha fatto anche lei “ginnastica” – dice Kate disegnando delle virgolette per aria.
-ehm si ma fa bene alla salute Kate – le dico sopraffatta dall’imbarazzo dalla punta dei piedi alla punta dei capelli. Però qualcuno mi attira in un abbraccio e io affondo il viso nel suo petto. Vengo investita dall’odore di Edward e dalla calma che mi procura il suo corpo.
-oh ma come sono carini i piccioncini – dicono Alice e Jane in coro. Io intanto circondo i fianchi del mio ragazzo con le braccia stringendomi di più a lui.
-lo sappiamo che siamo stupendi insieme – dice Edward, lasciandomi stupita. Ma d’altronde lui mi stupisce sempre! Mi giro verso le ragazze che hanno la bocca a terra dallo stupore.
-MA TU SEI SICURO UN RAGAZZO?? – chiede Jane sotto shock. E io scoppio a ridere.
-cugino che ti è preso un ragazzo di solito non dice queste cose, le ho sentite dire solo nei romanzi e nei film queste cose – precisa Irina anche lei sotto shock.
-beh io le dico e non per risultare dolce, ma per dire alla mia ragazza quanto la amo – spiega lui con nonchalance e le bocche di tutti arrivano a 3 metri di distanza. Io rido, arrossisco e lo guardo con ammirazione. Lui si gira verso di me e mi bacia. Ci stacchiamo e ci guardiamo intensamente neglio occhi, ma ad un tratto si alza e io lo guardo con aria interrogativa. Lui mi fa l’occhiolino e va di sopra. Dopo 10 minuti torna con due teli.
-ok ragazzi noi andiamo in spiaggia qua ci pensate voi ciao – saluta tutti prendendomi per mano. Mi giro verso gli altri, faccio spallucce e li saluto. Arriviamo in spiaggia, sentiamo di teli e leviamo gli indumenti che avevamo sopra i costumi. Mi stendo di schiena e sgancio il sopra del costume per una totale abbronzatura alla schiena.
-ehm amore siamo in una spiaggia pubblica – mi fa notare Edward con una punta di gelosia nella voce.
-è solo per abbronzarmi completamente la schiena, non voglio avere brutti segni bianchi – gli spiego ridacchiando della sua gelosia.
-ok, se lo dici tu – dice rassegnato.
-amore, prendi la crema dalla borsetta e me la spalmi nella schiena – gli chiedo fintamente innocente.
-si, piccola – lo sento armeggiare e poi qualcosa di freddo schizzare sulla mia schiena. Poi sento la bellissima sensazione delle sue mani, con quelle dita lunghe e affusolate, fantastiche massaggiare la mia schiena.
-uuum…. Che bellissima sensazione – mugolo rilassata.
-ti piace? – mi sussurra Ed all’orecchio, procurandomi dei brividi. Mugolo in risposta.
-lo prendo per un si, piccola – dice ridacchiando. Finisce il massaggio e si stende accanto a me. Appoggio la mano su di lui, sul suo petto, e lo accarezzo. Così mi addormento.


ANGOLO AUTRICE: salve a tutte ragazze, eccomi con un nuovo capitolo. Bella scrive una canzone per Edward, una cosa molto bella e romantica. la canzone è YOU ARE THE MUSIC IN ME di HSM2. spero che vi piaccia recensite voglio sapere cosa ne pensate. kiss kiss
 

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Capitolo 28
*** KARAOKE! ***


Siamo appena tornati dal centro commerciale e siamo tutti esausti. Alice aveva detto che dovevamo andare solo al negozio di articoli sportivi, invece, abbiamo girato ogni negozio di vestiti e accessori del centro.
-Mary Alice Cullen tu non mi incastri più sei un mostriciattolo insolente avevi detto solo il negozio di articoli sportivi, e no PRADA, GUCCI e altro che non ci interessava – si lamenta Emmett.-ma Emm facciamo queste battute di shopping solo una volta al mese ora la prossima è a luglio e tu non ci sarai, quindi non lamentarti – se ne lava lei le mani. Emmett la guarda e ringhia.
-calmati Emm – lo riprende Jazz. Lui gli lancia un’occhiataccia. Emm non può fare niente ma io si.
-Alice vieni qua ti devo parlare – la chiamo e lei è subito davanti a me.
-dimmi, Bella – dice come si aspettasse cose belle.
-dentro il centro commerciale non potevo dirti nulla, ma adesso siamo a casa e niente potrà fermarmi, siamo tutti fusi perché tu hai girato il centro commerciale e stavi mezz’ora in ogni negozio a decidere tra due paia di scarpe, due borse o due magliette non hai diritto di parola e non pensare di difenderti con le tue solite scuse perché adesso tu dovrai sopportare tutti i nostri passatempi preferiti anche se li odi – le dico fuori di me.
-cosa io dovrei vedere te che leggi un libro? O mio fratello Emmett che mette apposto la macchina? Sento che sto per svenire – dice pallida.
-oh si, ragazzi i vostri passatempi preferiti – dico rivolgendomi agli altri che mi guardano soddisfatti.
-guardare horror – dicono Marc, Zack, Alec e Garrett.                                                                                   
-sperimentare make – up – dice Tanya.
-guardare Romeo e Giulietta con Leo di Caprio – Irina.
-fare la baby sitter – dice Kate malefica, ma è sincera.
-aggiustare macchine – dice Emmett ghignando.
-mangiare cibo italiano – dice Maggie.
- giocare alla PSP – dice Jazz poco convinto. Alice gli lancia un’occhiataccia.
-fare shopping – dice mia sorella Rose.
-Rosalie non vale, andiamo avanti – intervengo prima che faccia i salti di gioia.
-suonare il pianoforte – dice Edward illuminandosi.
-questo è fantastico ma non è molto punitivo – dico un po’ delusa.
-Te la faremo pagare quando tu non te l’aspetti – dice Irina ghignando.
-aaahh mi è venuta un’idea – sentiamo gridare improvvisamente Maggie. È in questi momenti che si vede che lei e Alice sono cugine.
-dai esprimiti Mag – la incita Alice. Lei sorride con aria furba.
-facciamo un Karaoke stasera e cantiamo a sorteggio, ovviamente nessuno può tirarsi indietro – propone felice e speranzosa.
-si, si, si!!!!! – urla Alice battendo le mani. Tutti acconsentono. A me viene un’idea, canterò la canzone che ho scritto l’altro giorno finalmente ho anche composto il motivo e dovrei riuscirci.
-bene ora ognuno fa quello che gli pare, alle 8 voi ragazzi andate a prendere la pizza e noi ragazze organizziamo cena e karaoke – ordina Rose. Tutti annuiscono e cominciano a dileguarsi. Io vado in camera e cerco il taccuino di Edward, lo trovo, mi siedo sul letto e comincio a provare la canzone.
- na, na, na you are the music in me … - motivo perfetto e testo bellissimo. Sento la porta chiudersi. Sussulto.
-amore, non dovresti entrare così all’improvviso mi hai fatto prendere un colpo – lo rimprovero bonariamente. Lui viene verso di me guardandomi curioso.
-che c’è ?? – gli chiedo, stranita dal suo sguardo.
-quello è il mio taccuino, piccola ? – mi chiede sorridendo.
-si è il tuo spero non ti dispiaccia se l’ho preso in prestito – gli dico intimorita.
-no, amore puoi usarlo se vuoi! Posso vedere cosa hai scritto ? – mi chiede curioso. Io gli sorrido e gli passo il taccuino. Lui osserva, con un sorriso luminoso sul viso, la pagina. Quando finisce alza lo sguardo e vedo nei suoi occhi amore.
-è un bellissimo testo amore mio – dice emozionato. Lo abbraccio di slancio e lui mi stringe.
-hai letto quello che ho scritto io in questi anni? – mi chiede. Io annuisco e sorrido.
-sono bellissime le cose che hai scritto, mi sono commossa tantissimo – confesso e le mie guance si colorano. Quelle frasi sono rimaste impresse nella mia mente, non credo che le dimenticherò facilmente. Edward mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Un bacio lento, dolce che trasmette amore. I nostri momenti fatti d’amore. Ci stacchiamo.
-ti amo amore mio – l’unica cosa adatta a questo momento.
-anche io ti amo amore mio – dice lui e mi bacia di nuovo. Bussano ma non accenniamo a staccarci. Il bussare si va insistente e riluttanti ci stacchiamo per rispondere.
-chi è ? – dice Edward scocciato per l’interruzione. Io, per farlo rilassare, gli lascio dei baci sulla guancia e scendo verso il collo.
-sono Alice! Fra 10 minuti voi ragazzi uscite – dice Alice.
-va bene Alice fra un po’ scendo mi cambio la maglia – la liquida e non sentiamo più nessuno.
-non è vero che devo cambiarmi la maglietta voglio stare con te e baciarti – mi spiega sorridendo. Gli sorrido di rimando e ci baciamo. Ci scambiamo un bacio dopo l’altro, finché non bussano di nuovo. Edward sta per perdere la pazienza stanco delle interruzioni.
-chi cazzo è ? – chiede sarcastico.
-ma come siamo gentili Edward, comunque aspettiamo solo te per scendere – risponde Emmett anche lui sarcastico.
-si, ci sono – risponde Ed scendendo dal letto. Va ad aprire e si ritrova tutti i ragazzi davanti.
-non mi pare che tu abbia cambiato la maglietta come hai detto ad Alice – gli dice Jazz ridendo, ma con un vaghissimo tono di minaccia. Io scoppio a ridere. Edward si gratta la testa imbarazzato e si gira verso di me in cerca di aiuto mentre io mi sbellico ancora dalle risate. Mi alzo dal letto, ridendo, per dare una spiegazione.
-scusate ragazzi è colpa mia l’ho trattenuto io – dico divertita.
-voi due dovete stare lontani, Bellina non puoi trattenere così Eddy però fallo respirare – mi dice Zack tra le risate.
-ci penserò su Zack – gli rispondo ridendo ancora. Edward mi abbraccia dai fianchi.
-il fatto è Zack che senza di lei non respiro lei è il mio ossigeno quindi deve trattenermi per forza – dice il mio amore dolce e io divento tutta rossa. Quando dice queste cose ci farei l’amore fino allo sfinimento, per donargli il mio amore.
-ma come siamo romantici !!! – dice Emmett ridendo. E tutti le seguono. Credo che non ci riprenderemo facilmente da tutte queste risate.
-comunque chiudendo la parentesi divertente e anche quella romantica apriamo quella seria Bella le ragazze ti aspettano giù per preparare tavola e Karaoke, Edward tu hai massimo 15 minuti di tempo per fare quello che devi fare e poi andiamo – dice Alec recuperando un po’ di serietà. Io e Ed annuiamo. Io scendo dalle ragazze.
-ragazze allora in cosa posso esservi utile ? – chiedo arrivando in cucina.
-aiuta me, Irina, Tanya e Rose ad apparecchiare – mi dice Alice. Annuisco e prendo bicchieri e tovaglioli.
-Bella apparecchiamo in soggiorno così facciamo il karaoke mentre mangiamo – mi avvisa Alice.
- Iri vieni a darmi una mano per prendere le cose? – chiamo Irina e dopo qualche minuto e al mio fianco e prende i portatovaglioli. Sistemiamo tutto sul tavolo che c’è in soggiorno.
-bene Rose e Tanya andate a prendere le rondelle per tagliare la pizza – dice Irina alle ragazze che annuiscono e corrono in cucina. C’è aria di felicità. Vogliamo divertirci tanto stasera. Collaboriamo tutti, ognuno si dedica a qualcosa.
-Alice porta le bibite – urla Irina verso la cucina. Io vado da Jane, Kate e Maggie che stanno sistemando il karaoke.
-qualcuno venga ad aiutarmi con le bibite – urla Alice dalla cucina. Cambio i miei programmi e vado in cucina ma vengo bloccata da due braccia che mi circondano i fianchi. Riconosco il profumo di Ed. sorrido.
-ragazze niente bibite adesso altrimenti si riscaldano – urlo verso la cucina.
-voglio darti un bacio prima di uscire – dice roco e senza permettermi di parlare mi bacia. Le mie mani corrono subito ai suoi capelli e li stringo.
- Edward su andiamo, basta stare appiccicato a Bella – si lamenta Garrett. Non gli diamo retta e continuiamo a baciarci.
-basta siete due cozze andiamo – si lamenta qualcuno. Ci stacchiamo riluttanti.
-avete detto che dovevo fare tutto quello che avevo da fare, adesso ho fatto tutto possiamo andare, andiamo – dice Edward ed esce. Io rido come una scema. Le ragazze che hanno visto la scena si sbellicano dalle risate con me.
-mio fratello è un mito ! – dice Alice ridendo.
- penso che i ragazzi lo avrebbero ucciso volentieri, però resta un mito – continua Irina.
-il karaoke è pronto, la tavola è pronta adesso dobbiamo sistemarci noi andiamo – dice Alice. Io, lei, Maggie e Jane andiamo di sopra le altre vanno a sistemarsi a casa loro.
- Maggie e Jane voi sapete cosa fare io aiuto Bella – dice Alice. Le ragazze annuiscono e vanno via.
-pantalone e top o vestitino ? – mi chiede Alice. Mi permette di scegliere. Fantastico!!!
-pantalone e top – le rispondo.
-tacchi, zeppe o ballerine ? –
-zeppe –
-ok adesso vestiti con le cose che ti passo e poi vieni in bagno che ti trucco - mi dice. Ecco il trucco avrebbe comunque scelto lei quello che dovevo indossare. Entriamo in camera mia sa dove tengo le cose. Mi lancia un jeans e un top rosso con la scollatura a cuore.
-tieni le zeppe di jeans te le ha prese tua sorella Rose al centro – dice sorridendomi e mi porge le scarpe. Esce e mi vesto. Quando sono vestita vado nel bagno di Alice e le mi fa sedere davanti allo specchio. Usa vari pennelli e dopo 10 minuti ha finito. Mi ha fatto un make – up semplice come piace a me. Ha usato un ombretto rosso chiaro con il quale ha sfumato la matita nera, mascara nero, cipria chiara e lip gloss rosso chiaro.
-Alice se mi fanno male i piedi posso mettermi a piedi scalzi o cambiare scarpe vero? – le chiedo supplichevole.
-non voglio assolutamente vederti a piedi scalzi, puoi solo cambiare scarpe – ecco la Alice normale, cominciavo a preoccuparmi già. Non è da lei farmi scegliere cosa indossare. Scendiamo giù proprio mentre tornano le altre e i ragazzi.
-pizze sul tavolo del soggiorno – dice ai ragazzi. E i ragazzi vanno.  Noi ragazze andiamo in cucina per le bibite.
-allora il programma per la serata è questo: mangiamo la pizza, ci dividiamo in squadre e cominciamo a cantare. Jane e Alec non canteranno, ma faranno da giudici – spiega Alice.
-ok allora cominciamo subito a mangiare – dice Emmett aprendo la prima pizza familiare. La cena passa tra le risate e le chiacchiere sul karaoke.
-allora adesso Irina e Rose con rispettivi fidanzati sparecchiano, io e Bella facciamo le squadre e poi dei  componenti di ogni squadra fanno la scaletta – dice Alice quasi urlando per farsi sentire. Viene a sedersi accanto a me, con dei fogli in mano.
-squadre miste i nomi li scelgono i componenti – dice Alice cominciando a scrivere.
-prima squadra: Edward, Bella, Alice, Jasper, Maggie, Marc. Siamo sei in minoranza. Adesso scrivi la seconda squadra: Rosalie, Emmett, Tanya, Irina, Zack, Kate e Garrett –
-perfetto Bella, tanto noi ce la caveremo anche in minoranza, avendo te, Ed e Jazz – dice ridendo malefica.
-si certo, certo, adesso chiama Ed e Jazz e facciamo la scaletta – le dico e alzo gli occhi al cielo. Confidano troppo nella mia voce, però Jazz e Ed in squadra sono utili. Noto che i ragazzi hanno finito di sparecchiare e stanno tutti chiacchierando allegramente. Alice richiama l’attenzione a se per comunicare le divisioni delle squadre.
-allora quelli che chiamo adesso sono i blu e vengono alla mia sinistra: Edward, Jasper, Maggie e Marc, Bella e io – i ragazzi vengono a mettersi tutti accanto a noi – voi venite alla mia destra squadra bianca: Rosalie, Emmett, Tanya, Irina, Zack, Kate e Garrett – finisce di fare le squadre e porge il taccuino dove ha scritto tutte le cose per Alec e Jane a Jane.
-adesso i componenti delle varie squadre faranno uno scaletta delle canzoni che cantano, sbizzarritevi quanto volete perché tanto Alice ha tutti i CD, avete 20 minuti per scrivere massimo 10 canzoni di tempo la squadra con la scaletta più bella ha un punto e vi ricordo che l’ultima sfida vale 5 punti – dice Jane. Alice torna dal piano di sopra, non mi ero neanche accorta che si era mossa.
-ehm … Edward e Jasper fate voi la scaletta, noi però possiamo dare i nostri consigli – dice Alice e mettendoci tutti attorno a Edward e Jasper facciamo la scaletta. Dopo circa un quarto d’ora abbiamo finito.
-beh ragazzi secondo me il primo punto è nostro – dice Edward convinto. Gli altri hanno finito pure.
-bene 1 componente dei blu e uno dei bianchi devono venire a leggere la scaletta – dice Alec. Noi mandiamo Edward e loro mandano Garrett.
- Edward comincia tu – lo incita Alec.
- where i come from che canterà Maggie, supermassive black hole che canteremo io e Jazz, decode che canterà Marc, sister rosetta che canterà Alice, never think che canterò e suonerò io, my love che canteranno Alice e Bella, A thousand years che canterà Bella e you are the music in me che canterà e suonerà Bella – Edward presenta la nostra scaletta e poi mi fa uno dei suoi sorrisi che mi fanno smettere di respirare e fa accelerare il mio cuore a  mille.
- one moment in time che canterà Irina, i have nothing che canterà Kate, thriller che canteremo noi ragazzi, someone like you che canterà Rosalie, rolling in the deep che canterà Tanya, we are the world che canteremo tutti insieme, what’s my name Irina e Zack e the violet hour che canterà Rosalie – Garrett presenta la scaletta e rivolto a noi bisbiglia ‘’ la nostra è più bella ‘’. Jane e Alec discutono a bassa voce per il primo voto da dare e tutti intorno sono nervosi. Io non lo sono per niente, mi sto divertendo, è questo per me l’importante.
- abbiamo deciso che il primo punto per miglior scaletta va ai … … … … … … bluuuu !!!! – urla Jane felice.
-evviva !!!!! – urlano Alice e Maggie e io divento sorda.
-ordine grazie allora, comincia la squadra in svantaggio, quindi i bianchi, la prima sfida è tra Maggie con where i come from e Irina con one moment in time – annunciano Alec e Jane alternando le frasi. Irina va a prendere il microfono e i ragazzi accendono lo schermo piatto.
-i one moment in time di Whitney Houston cantata da Irina – annuncia Alec. Parte la canzone e Irina comincia a cantare. Ha davvero una bella voce e la canzone è bellissima.

Each day I live
I want to be.
A day to give.
The best of me.
I'm only one.
But not alone.
My finest day.
Is yet unknown.
I broke my heart.
For every gain.
To taste the sweet.
I faced the pain.
I rise and fall.
Yet through it all.
This much remains.

I want one moment in time.
When I'm more than.
I thought I could be.
When all of my dreams.
Are a heartbeat away.
And the answers are all up to me.
Give me one moment in time.
When I'm racing with destiny.
Then in that one moment in time.
I will feel, I will feel eternity.

I've lived to be.
The very best.
I want it all.
No time for less.
I've laid my plans.
Now lay the chance.
Here in my hands.

Give me one moment in time.
When I'm more than.
I thought I could be.
When all of my dreams.
Are a heartbeat away.
And the answers are all up to me.
Give me one moment in time.
When I'm racing with destiny.
Then in that one moment in time.
I will feel, I will feel eternity.

You're a winner.
For a lifetime.
If you seize that.
One moment in time.
Make it shine.

Give me one moment in time.
When I'm more than.
I thought I could be.
When all of my dreams.
Are a heartbeat away.
And the answers are all up to me.
Give me one moment in time.
When I'm racing with destiny.
Then in that one moment in time.
I will be, I will be free.


Irina conclude la canzone e un grande applauso si alza per lei. Cede il microfono a Maggie e Jane mette la canzone.
-where i come from di passion pit cantata da Maggie – annuncia Jane con un gran sorriso.

Where I come from
You say things will be well and fine
Though the world around you is crumbling
And the truth bleak as a bee
Stay close believe
Though things are not what they seem
I wont let them destroy these dreams

They're just things
Silly little things
They're only things
I think we'll be alright
I think we'll be alright

Where I come from
You say things will be well and fine
Though the world around you is crumbling
And the truth bleak as a bee
Stay close believe
Though things are not what they seem
I wont let them destroy these dreams

They're just things
Silly little things
They're only things
I think we'll be alright
I think we'll be alright
I think we'll be alright
I think we'll be alright


Maggie conclude soddisfatta e anche per lei arriva un applauso.
-allora il secondo punto per la prima sfida va a … …. IRINAAAAA !!!!!!!!! – annuncia Alec urlando e i ragazzi cominciano a festeggiare.
-ragazzi non buttiamoci giù Bella ha la voce più bella di tutti dentro questa casa e suona benissimo la chitarra e quelle sfide sono sicuramente nostre e ovviamente io vincerò con never think – dice Edward con fare ovvio e noi scoppiamo a ridere.
-allora per la seconda sfida abbiamo i blu con supermassive black hole che canteranno Edward e Jasper e i bianchi con i have nothing che canterà Kate, cominciano i bianchi – annuncia Jane con un velo di tristezza.
- i have nothing di Whitney Houston cantata da Kate – annuncia Alec.

Share my life, take me for what I am
Cause I'll never change all my colours for you
Take my love, I'll never ask for too much
Just all that you are and everything that you do

I don't really need to look very much further
I don't want to have to go where you don't follow
I won't hold it back again, this passion inside
Can't run from myself
There's nowhere to hide
(Your love I'll remember forever)

Don't make me close one more door
I don't wanna hurt anymore
Stay in my arms if you dare
Or must I imagine you there
Don't walk away from me...
I have nothing, nothing, nothing
If I don't have you, you, you, you.

You see through, right to the heart of me
You break down my walls with the strength of you love
I never knew love like I've known it with you
Will a memory survive, one I can hold on to


Kate conclude e torna, con un velo di rossore sulle guancie, nella sua squadra, dalla quale viene incoraggiata.  
-supermassive black hole dei muse cantata da Edward e Jasper – annuncia Jane sorridente. È una nostra tifosa si vede dai sorrisi che ci fa.
 
Ooh, baby, don't you know I suffer?
Ooh, baby, can you hear me mourn?
You caught me under false pretences
How long before you let me go?

Ooh ooh ahh, you set my soul alight
Ooh ooh ahh, you set my soul alight

Glaciers melting in the dead of night
And the superstar sucked into the supermasssive (Ooh ooh ahh, you set my soul alight)
Glaciers melting in the dead of night
And the superstar sucked in so...(Ooh ooh ahh, you set my soul...)

I thought I was a fool for no one
But ooh, baby, I'm a fool for you
You're the queen of the superficial
But how long before you tell the truth?

Ooh ooh ahh, you set my soul alight
Ooh ooh ahh, you set my soul alight

Glaciers melting in the dead of night
And the superstar sucked into the supermasssive (Ooh ooh ahh, you set my soul alight)
Glaciers melting in the dead of night
And the superstar sucked in so...(Ooh ooh ahh, you set my soul...)

Supermassive black hole
Supermassive black hole
Supermassive black hole
Supermassive black hole

Glaciers melting in the dead of night
And the superstar sucked into the supermasssive
Glaciers melting in the dead of night
And the superstar sucked into the supermassive

Glaciers melting in the dead of night
And the superstar sucked into the supermasssive (Ooh ooh ahh, you set my soul alight)
Glaciers melting in the dead of night
And the superstar sucked in so...(Ooh ooh ahh, you set my soul...)

Supermassive black hole
Supermassive black hole
Supermassive black hole
Supermassive black hole  


I ragazzi ci mettono tanta energia, ma credo che anche la seconda sfida la perderemo. Insomma Kate ha cantata I have nothing e ha una bella voce.
-la seconda sfida viene vinta da … … … … … … KATE !!!! – esclama Alec felice. Ecco lui tifa bianchi. Traditore. ma con lui ne discuteremo quando cercherà Bellina sua.
-no, merda!!! – sbotta Alice.
-passiamo subito alla terza sfida per i blu canterà Marc la canzone decode e per i bianchi canteranno i ragazzi thriller, stavolta cominciano i blu – annuncia Jane e ci lancia uno sguardo che dice ‘’ fateli fuori ‘’.
- Decode dei Paramore cantata da Marc – annuncia Jane sorridente.

How can I decide what’s right
When you’re clouding up my mind?
I can’t win
You’re losing sight
All the time

Not gonna ever own what’s mine
When you’re always taking sides
But you won’t take away my pride
No, not this time
Not this time

How did we get here?
I used to know you so well
How did we get here?
Well, I think I know

The truth is hiding in your eyes
And it’s hanging on your tongue
Just boiling in my blood
But you think that I can’t see
What kind of man that you are
If you’re a man at all
Well, I will figure this one out
On my own
(I’m screaming, “I love you so”)
On my own
(My thoughts you can’t decode)

How did we get here?
I used to know you so well, yeah
How did we get here?
Well, I think I know

Do you see what we’ve done?
We’ve gone and made such fools
Of ourselves
Do you see what we’ve done?
We’ve gone and made such fools
Of ourselves

How did we get here?
I used to know you so well, yeah
How did we get here?
Well, I used to know you so well
I think I know
I think I know

 There is something I see in you
It might kill me
I want it to be true


Marc è stato bravissimo, sta volta vinciamo noi anche se loro portano Michael Jackson.
-Thriller di Michael Jackson cantata da Emmett, Garrett e Zack – annuncia Alec sorridendo malefico verso di noi. Giuro che se non la finisce lo sgozzo.

It's close to midnight and something evil's lurking in the dark
Under the moonlight you see a sight that almost stops your heart
You try to scream but terror takes the sound before you make it
You start to freeze as horror looks you right between the eyes
You're paralyzed

'Cause this is thriller, thriller night
And no one's gonna save you from the beast about to strike
You know it's thriller, thriller night
You're fighting for life inside a killer, thriller tonight

You hear a door slam and realize there's nowhere left to run
You feel the cold hand and wonder if you'll ever see the sun
You close your eyes and hope that this is just imagination
But all the while you hear the creature creepin' up behind
You're out of time

'Cause this is thriller, thriller night
There ain't no second chance against the thing with forty eyes
You know it's thriller, thriller night
You're fighting to survive inside a killer, thriller tonight

Night creatures call
The dead start to walk in their masquerade
There's no escapin' the jaws of the alien this time (they're open wide)
This is the end of your life

They're out to get you, there's demons closing in on every side
They will possess you unless you change the number on your dial
Now is the time for you and I to cuddle close together
All thru the night I'll save you from the terrors on the screen
I'll make you see

That it's a thriller, thriller night
'Cause I can thrill you more than any ghost who would dare to try
Girl, this is thriller, thriller night
So let me hold you tight and share a killer, diller, chiller
Thriller here tonight

Darkness falls across the land
The midnight hour is close at hand
Creatures crawl in search of blood
To terrorize y'awl's neighborhood
And whosoever shall be found
Without the soul for getting down
Must stand and face the hounds of hell
And rot inside a corpse's shell
The foulest stench is in the air
The funk of forty thousand years
And grizzly ghouls from every tomb
Are closing in to seal your doom
And though you fight to stay alive
Your body starts to shiver
For no mere mortal can resist
The evil of the thriller


Non sono stati per niente bravi, Michael Jackson non è facile da cantare. Si ne sono sicura vinciamo noi.
-la terza sfida è stata vinta da … … … MARC !!!!!!!! – urla Jane scoppiando di felicità. E noi comincia a saltellare felici.
-bene per la quarta sfida di sfideranno Alice, per i blu, con sister rosetta e Rosalie, per i bianchi, con someone like you, cominciano i blu – annuncia Jane e Alice si fa avanti saltellando come al suo solito.
-sister rosetta di noisettes cantata da Alice – annuncia Jane.

She’s a caged animal
London by night
Crashing lights and cymbals
Queens of twilight
And if I was you
I’d use the loo
Before the long drive
We compliment each other
Just like Satan and Christ
Baby when I am laid to rest
May my laughter remain
Like your kiss blew me away
Answer your spirit
I gotta know right now
I see you before me
Won’t you show me how
I wear my hair fizzy
I don’t copy no style
Cause kissin and a scrubbin
Has consequences
You’re on the bus again
Past big ben
With your rip off oyster card
Tell your A.S.B.O. friend
To sling his hook and “go make your girl smile”
Cos baby when I am laid in earth
May my laughter remain
Like your kiss blew me away
Left your scent on my pillow
Sister Rosetta was playin
The congregation insane
Drinkin to the house with no name
You gotta capture the spirit, I gotta know right now I see you before me, won’t you show me how I am the landlord, you’ll be my troubadour Was it better before me? Won’t you show me how, how?
You gotta capture the spirit, I gotta know right now I see you before me, wont you show me how Cause I am the landlord, and you’ll be my troubadour Better before me? You just don’t know how
Capture the spirit, and let it all hang out I see you before me, darlin show me now I am the landlord, You’ll be my troubadour Oh oh oh oh oh, wont you show me how, how?


Alice fa come al suo solito la pazza ma ovviamente canta benissimo.
-someone like you di Adele cantata da Rosalie – annuncia Alec dolce. Grr …

I heard
That you're settled down
That you
Found a girl
And you're
Married now

I heard
That your dreams came true
I guess she gave you things
I didn't give to you

Old friend, why are you so shy?
It ain't like you to hold back or hide from the lie.

I hate to turn up out of the blue uninvited,
But I couldn't stay away, I couldn't fight it,
I had hoped you'd see my face,
And that you'd be reminded that for me it isn't over,

Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"
Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead, yeah,

You know how the time flies,
Only yesterday was the time of our lives,
We were born and raised in a summer haze,
Bound by the surprise of our glory days,

I hate to turn up out of the blue uninvited,
But I couldn't stay away, I couldn't fight it,
I had hoped you'd see my face,
And that you'd be reminded that for me it isn't over,

Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"

Nothing compares,
No worries or cares,
Regrets and mistakes, they're memories made,
Who would have known how bittersweet this would taste?

Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"

Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"
Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead.


Mia sorella è stata bravissima, ma anche sta volta, purtroppo per loro, vinceremo noi, Alice è stata fantastica.
-la quarta sfida viene vinta da … … … … Alice e la sua energia !!!! – annuncia Jane ridendo e la diretta interessata si mette a saltare e urlare, mentre il resto della squadra si lascia andare a festeggiamenti più soft.
-la quinta sfida la giocano Edward con never think e Tanya con rolling in the deep, cominciano i bianchi – annunciano i ragazzi alternandosi.
- rolling in the deep di Adele cantata da Tanya – annuncia Alec.

There's a fire starting in my heart
Reaching a fever pitch,
it's bringing me out the dark
Finally I can see you crystal clear
Go head and sell me out
and I'll lay your shit bare

See how I leave with every piece of you
Don't underestimate the things that I will do

There's a fire starting in my heart
Reaching a fever pitch
And its bring me out the dark

The scars of your love remind me of us
They keep me thinking that we almost had it all
The scars of your love they leave me breathless
I can't help feeling
We could have had it all
Rolling in the deep
You had my heart inside of your hand
And you played it
To the beat

Baby I have no story to be told
But I've heard one of you
And I'm gonna make your head burn
Think of me in the depths of your despair
Making a home down there
It Reminds you of the home we shared

The scars of your love remind me of us
They keep me thinking that we almost had it all
The scars of your love they leave me breathless
I can't help feeling
We could have had it all
Rolling in the deep
You had my heart inside of your hand
And you played it
To the beat

Throw your soul through every open door
Count your blessings to find what you look for
Turned my sorrow into treasured gold
You pay me back in kind and reap just what you sow

We could have had it all
We could have had it all
It all, it all it all,
We could have had it all
Rolling in the deep
You had my heart inside of your hand
And you played it
To the beat


Beh si brava. Uffa voglio che la mia squadra vinca. E ovviamente questa sfida è nostra cantando e suonando il mio amore.
-never think cantata e suonata da Edward – annuncia Jane con un sorriso a 32 denti sapendo che la vittoria è nostra.

I should never think
What’s in your heart
What’s in our home
So I won’t
You’ll learn to hate me
But still call me baby
Oh love
So call me by my name
And save your soul
Save your soul
Before you’re too far gone
Before nothing can be done
I’ll try to decide when
She’ll lie in the end
I ain’t got no fight in me
In this whole damn world
Tell you to hold off
You choose to hold on
It’s the one thing that I’ve known
Once I put my coat on
I’m coming out in this all wrong
She’s standing outside holding me
Saying oh please
I’m in love
I’m in love
Girl save your soul
Go on save your soul
Before it’s too far gone
And before nothing can be done
‘Cause without me
You got it all
So hold on
Without me you got it all
So hold on
Without me you got it all
Without me you got it all
So hold on
Without me you got it all
So hold on
Without me you got it all
So hold on
Hold on.


Dire che è stato bravo è come fargli un insulto. È stato FANTASTICO. Ha cantato e suonato STUPENDAMENTE.
-la quinta sfida è stata vinta da … … … … … EDWARD !!!! – urla Jane e io salto in braccio al mio amore. Ci baciamo e ovviamente cominciano le battutine. Scendo e mi ricompongo.
-il punteggio in questo momento è 4 per i blu e 2 per i bianchi, per la sesta sfida cantano, tutta la squadra bianca we are the world e my love Alice e Bella per i blu, cominciano i bianchi – annuncia Alec con delusione.

There comes a time when we need a certain call
When the world must come together as one
There are people dying
Oh, and it’s time to lend a hand to life
The greatest gift of all
We can’t go on pretending day by day
That someone, somehow will soon make a change
We’re all a part of God’s great big family
And the truth – you know love is all we need
coro
We are the world, we are the children
We are the ones who make a brighter day
so let’s start giving
There’s a choice we’re making
We’re saving our own lives
It’s true we’ll make a better day
Just you and me
Well, send’em you your heart
So they know that someone cares
And their lives will be stronger and free
As God has shown us
By turning stone to bread
And so we all must lend a helping hand
When you’re down and out
There seems no hope at all
But if you just believe
There’s no way we can fall
Well, well, well, let’s realize
That one change can only come
When we stand together as one


Hanno cantato tutti in sintonia e molto bene. Adesso tocca a me con Alice.
-adesso cantano per i blu Bella e Alice con My love di Sia – annuncia Jane felice e sorridente. Prendiamo i due microfoni e iniziamo.

My love, leave yourself behind
Beat inside me, leave you blind
My love, you have found peace
You were searching for releaseYou gave it all, into the call
You took a chance and
You took a fall for us
You came thoughtfully, loved me faithfully
You taught me honor, you did it for me
Tonight you will sleep for good
You will wait for me my love
Now I am strong (Now I am strong)
You gave me all
You gave all you had and now I am home
My love, leave yourself behind
Beat inside me, leave you blind
My love, look what you can do
I am mending, I’ll be with you
You took my hand added a plan
You gave me your heart
I asked you to dance with me
You loved honestly
Did what you could release
Aaaahhh oooh
I know you’re pleased to go
I won’t relieve this love
Now I am strong (Now I am strong)
You gave me all
You gave all you had and now I am home
My love, leave yourself behind
Beat inside me, I’ll be with you
oooooohh ooooh
Du du du ooooooh


-semplicemente fantastiche ragazze – ci dicono Ed e Jazz e noi andiamo ad abbracciarli.
-la sesta sfida viene vinta da … … … … … Alice e Bella – urla Jane e Edward e Jasper ci prendono in braccia a ci fanno roteare come delle bambine.
-per la settima sfida abbiamo Bella con A thousand years e Irina e Zack con what’s my name, cominciano i bianchi – dice Jane gongolante.
-What’s my name di Rihanna cantata da Irina e Zack – annuncia Alec.

Ooh na na, what's my name
Ooh na na, what's my name

Ooh na na, what's my name
Ooh na na, what's my name
Ooh na na, what's my name
whats my name, whats my name

I heard you good with them soft lips
Yeah you know word of mouth
the square root of 69 is 8 something
right cuz I've been tryna work it out, oooow
good weed, white wine
uh, I come alive in the night time
okay, away we go
only thing we have on is the radio-oh
let it play, say you gotta leave
but I know you wanna stay
you just waiting on the traffic jam to finish girl
the things that we could do in twenty minutes girl
say my name, say my name
wear it out, its getting hot, crack a window, air it out
I can get you through a mighty long day
Soon as you go, the text that I write is gon say...

Not everybody knows how to work my body
knows how to make me want it
but boy you stay up on it
you got that something that keeps me so off balance
baby you're a challenge, lets explore your talent


hey boy I really wanna see if you can go downtown with a girl like me
hey boy, I really wanna be with you
cause your just my type
ooh na na na na
I need a boy to take it over
looking for a girl to put you over, uh
oooooh, oooooh

Ooh na na, what's my name
Ooh na na, what's my name
Ooh na na, what's my name
what’s my name, whats’ my name

Baby you got me, and aint nowhere that I'd be
then with your arms around me
back and forth you rock me yeah
so I surrender, to every word you whisper
every door you enter, I will let you in

You're so amazing, you took the time to figure me out
that’s why you take me, way past the point of turning me on
you about to break me, I swear you got me losing my mind

Ooh na na, what's my name
Ooh na na, what's my name

Ooh na na, what's my name
Ooh na na, what's my name
Ooh na na, what's my name
what’s my name, what’s my name


-a thousand years di Christina Perri cantata da Bella – annuncia Jane con aria vittoriosa.

Heart beats fast
Colors and promises
How to be brave
How can I love when I'm afraid to fall
But watching you stand alone
All of my doubt suddenly goes away somehow
One step closer

I have died everyday waiting for you
Darling don't be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for a thousand more

Time stands still
Beauty in all she is
I will be brave
I will not let anything take away
What's standing in front of me
Every breath
Every hour has come to this
One step closer

I have died everyday waiting for you
Darling don't be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for a thousand more

And all along I believed I would find you
Time has brought your heart to me
I have loved you for a thousand years
I love you for a thousand more

One step closer
One step closer

I have died everyday waiting for you
Darling don't be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for a thousand more

And all along I believed I would find you
Time has brought your heart to me
I have loved you for a thousand years
I love you for a thousand more


-un grandissimo applauso per Bella che è stata magnifica con questa canzone – urla Jane e scoppia un grande applauso. Io arrossisco e vado a rifugiarmi da Edward che mi accoglie a braccia aperte. Nascondo il viso nel suo petto e lo abbraccio.
-ok, perfetto! Stop agli applausi – dice Alec e si riunisce in consiglio con Jane. Sono agitata mi riguarda in prima persona stavolta.
-ok allora vince la settima Sfida … …. …. Bella !!! – urla Jane e i miei timpani vengono dilaniati dagli urli dei ragazzi attorno a me.
-mamma mia quanti festeggiamenti basta !! – si lamenta Alec. Io mi giro e gli faccio una linguaccia.
-ok per l’ ottava e ultima sfida si sfideranno Rosalie, con violet hour e Bella con you are the music in me composta da lei, comincia Rosalie – annunciano i ragazzi in alterno.
-a violet hour di Sea Wolf cantata da Rosalie – annuncia Alec sorridente.

Your lips are nettles
Your tongue is wine
You're left as liquid
But your body's pine

You love all sailors
But hate the beach
You say "Come touch me
But you're always out of reach

In the dark you tell me of a flower
that only blooms in the violet hour

Your arms are lovely
Yellow and rose
Your back`s a meadow
Covered in snow

Your thighs are thistles
and hot-house grapes
You breathe your sweet breath
And have me wait

In the dark you tell me of a flower
that only blooms in the violet hour

I turn the lights out
I clean the sheets
You change the station
Turn up the heat

And now you`re sitting
Upon your chair
You`ve got me tangled up
Inside a beautiful...

In the dark you tell me of a flower
that only blooms in the violet hour

In the dark you tell me of a flower
that only blooms in the violet hour

In the dark you tell me of a flower
that only blooms in the violet hour

In the dark you tell me of a flower
that only blooms in the violet hour


-bravissima Rosalie, adesso canta e suona Bella la sua canzone YOU ARE THE MUSIC IN ME – annuncia Jane e mi sorride. Mi posiziono sullo sgabello, dove poco fa era seduto Ed, con la chitarra in mano e inizio a cantare scambiando qualche sguardo con il mio oggetto di ispirazione.
- Edward amore mio questa è per te, l’ho scritta pensando a te, ti amo – dico emozionata guardando il mio amore che ha gli occhi lucidi.

Na na na na
Na na na na yeah
You are the music in me
You know the words
"Once Upon A Time"
Make you listen?
There's a reason.


When you dream there's a chance you'll find
A little laughter
or happy ever after
yeah harmony to the melody
It's echoing inside my head
A single voice (Single voice)
Above the noise
And like a common thread
Hmm, you're pulling me
When I hear my favorite song
I know that we belong
Oh, you are the music in me


Yeah it's living in all of us
And it's brought us here because
Because you are the music in me
Na na na na (Ohh)
Na na na na na
Yeah yeah yeah
(Na na na na)
You are the music in me


It's like I knew you before we met (Before we met)
Can't explain it (Ohh ohh)
There's no name for it (No name for it)
I'm saying words I never said
And it was easy (So easy)
Because you see the real me (I see)
As I am You understand
And that's more than I've ever known
To hear your voice (Hear your voice)
Above the noise (Ohh ohh)
And no, I'm not alone


Oh you're singing to me (Ohh yeah)
When I hear my favorite song
I know that we belong (Yeah ohh)
You are the music in me
It's living in all of us
And it's brought us here because
You are the music in me
Together we're gonna sing (Yeah)


We got the power to sing what we feel (What we feel)
Connected and real
Can't keep it all inside (Ohh)
Na na na na (Ohh yeah)
Na na na na na (Ohh yeah)
Yeah yeah yeah (Na na na na)
You are the music in me (In me)
Na na na na (Ohh yeah)
Na na na na na (Ohh yeah)
Na na na na
You are the music in me


When I hear my favorite song (Favorite song)
I know that we belong (We belong)
You are the music in me
Yeah it's living in all of us
It's brought us here because (Here because)
You are the music in me
Na na na na (Ohh yeah)
Na na na na (Ohh yeah)
Na na na na
You are the music in me (Yeah)


Concludo con un sorriso verso la mia squadra e un bacio soffiato verso il mio amore. Ormai si è capito che vinciamo noi.
-allora l’ultima sfida come ho detto all’inizio vale 5 punti, tra pochi minuti daremo il nostro verdetto – dice Jane e prendendo suo fratello Alec per il braccio va in cucina. Siamo tutti col fiato sospeso.
-Bella e Edward siete stati i migliori, fantastica l’idea di cantare e suonare, li stracceremo, state tranquilli – dice Alice sorridendo.
-speriamo – dico in ansia. Intanto i ragazzi tornano. Ci hanno messo veramente poco.
-allora l’ottava e ultima sfida è vinta da … … … rullo di tamburi … … … … BELLA !!! – esclamano i ragazzi all’unisono e la mia squadra comincia a saltare e cantare.
-abbiamo vinto, abbiamo vinto, abbiamo vinto !!!!! – urliamo tutti insieme.
-bene adesso sono quasi le due di notte direi di ritirarci commossi nelle nostre camere buona notte !!! – saluta Alec scocciato e va a letto. Ci diamo la buona notte con i ragazzi e andiamo tutti a letto. Mi stendo esausta nel letto e Edward accanto a me. Mi giro e lo bacio.
-grazie piccola per la canzone è stupenda – mi dice dolce quando ci stacchiamo.
- l’ho fatto perché ti amo – confesso sincera e rossa in viso.
-anche io ti amo piccola mia, sei la mia vita – mi sussurra e ci baciamo di nuovo.
-buona notte amore mio – gli auguro stringendomi di più a lui.
-buona notte vita mia – e dopo aver sentito queste parole cado tra le braccia di Morfeo con un sorriso.


ANGOLO AUTRICE : salve ragazze sono tornata !!!!!!! che ve ne pare dell'idea di Maggie ???? spero vi sia piaciuto alla prossima !!!!! kiss kiss !!!!!
 

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Capitolo 29
*** GIORNATA TRA RAGAZZE ***


POV BELLA
È passata una settimana dal giorno del karaoke e ancora i bianchi e Alec si lamentano perché noi abbiamo barato. Il programma di oggi è una giornata per sole donne, andremo al mare, al bar sulla spiaggia per pranzo e a ballare e bere stasera. In questo momento sto indossando il mio bikini azzurro con le pailettes. Indosso un top e un pantaloncino e sono pronta. Sussulto, mentre sto preparando la borsa, quando due mani si posano sui miei fianchi. Riconosco subito chi è ( come sempre).
-così oggi mi abbandoni ? – dice triste. Sorrido.
-divertiti un po’ con i ragazzi, sono diventata la tua droga amore – gli dico ridacchiando.
-beh … voglio stare sempre con te però è vero hai ragione sei la mia droga – constata.
-ok allora ci vediamo stasera quando torno con le ragazze per prepararmi e uscire, ti amo e pensami come io penserò te – lo saluto. Mi stringe ancora di più.
-ti amo anche io – mi sussurra e ci baciamo con amore e passione. Ci stacchiamo con molta difficoltà.
-ciao amore – lo saluto afferrando la borsa.
-ciao amore – mi saluta. Scendo e trovo le ragazze tutte giù pronte.
-ci siamo tutte ? – domanda Alice. E noi rispondiamo ‘’ si ‘’ tutte insieme.
-bene, le cose le abbiamo prese, me ne sono accertata io stessa, quindi andiamo a passare la nostra giornata tra donne – dice Alice urlando l’ultima parte della frase. Salutiamo velocemente i ragazzi e usciamo. Arrivate in spiaggia stendiamo i teli, ci spalmiamo la crema e ci stendiamo.
-allora siamo tutte donne parliamo di quello che vogliamo – ci incita Rose, con la felicità alle stelle.
-beh io direi di parlare di ragazzi che so, come si comportano con noi, cosa fanno e ovviamente si possono commentare le cose si dicono e comincia la più piccola – propone Irina e tutte accettano.
- io sono la più piccola e comincio io – urla Alice. E tutte ci giriamo verso di lei ad ascoltarla.
-Jazz è fantastico, è bello, dolce, premuroso, protettivo e con una pazienza infinita. Lo amo con tutta me stessa non potrei immaginare di meglio – dice con voce sdolcinata.
-ah wow si vede che Jasper è così è un ragazzo che si trova raramente – commenta Kate e tutti ci dichiariamo d’accordo.
-il mio fratellone quando vuole bene o ama qualcuno è fantastico – dico orgogliosa di mio fratello.
-adesso tocca a me, beh che dire Marc è carino, dolce e divertente, mi fa sempre ridere. Con lui sto bene – dice Maggie ridacchiando.
-siete una bella coppia state bene insieme, vi piace divertirvi e ridere – commenta Tanya.
-si preferiamo sempre vedere un film comico che uscire e andare ad ubriacarci – afferma Maggie ridendo per un qualche motivo, forse ripensando a qualche momento con Marc.
-comunque adesso tocca a me, Garrett è divertente, dolce, mi coglie sempre di sorpresa e ormai non riesco a stare molto senza di lui – dice Kate emozionata.
-se riuscite a separarvi per due o tre giorni è un miracolo – dice Irina ridendo.
-fin dal primo momento è stato così però è una bella cosa – interviene Tanya.
-però siete fantastici quando vi fate i dispetti – dice Alice scoppiando a ridere e tutte la seguiamo.
- Jane tu sei fidanzata? – chiede Alice a Jane.
-no, ma c’è qualcuno che mi fa battere il cuore – dice Jane imbarazzata.
-e poss … ahi!! - interrompo Alice dandole un pizzicotto sul braccio.
-shh nn chiederle niente! Stai zitta! – la rimprovero a bassa voce.
-poi mi spieghi – mi dice contrariata.
-si certo, certo – la liquido.
-Bella penso tocchi a te – dice Irina cantilenando. Io arrossisco.
-scommetto le mie Jimmy Choo che è rossa come un peperone – dice mia sorella  Rose ridendo.
-puoi tenertele strette le tue Jimmy Choo sono rossa – le dico e lei ride più forte.
-comunque dai parla di Edward – mi incita Irina. 
-beh lui è .. – vengo interrotta da Maggie e Kate.
-lui è uscito da un film è l’uomo che desidera ogni donna parliamoci chiaro – urlano assieme.
-ehi stavo parlando io – mi lamento.
-su ragazze stava parlando Bella e voi l’avete interrotta su parla tesoro – dice Irina lanciando un’occhiataccia a sua sorella e Maggie.
-beh lui è meraviglioso, è dolce, comprensivo, intelligente, sincero, è un vero gentiluomo, ai miei occhi è perfetto, lo amo è anche il mio migliore amico ci piace fare tutto insieme e siamo sempre felici quando stiamo insieme – dico emozionata e felice.
-Bella ha descritto un uomo perfetto praticamente – dice Irina ridacchiando.
-si ha parlato del suo – Rose lascia la frase in sospeso senza trovare l’aggettivo giusto.
- dell’amore della mia vita – dico sincera.
-il mio fratellone che ammalia tutte con i suoi modi e la sua Bellezza – dice Alice fiera di suo fratello.
-che mi ipnotizza con i suoi occhi colore verde smeraldo – dico ammaliata.
-comunque adesso tocca a me – dice Rose quasi saltellando.
-avanti parla dell’orso \ scimmione che è mio fratello – le dice Alice.
-è dolce, divertente, scemo e con un fisico stupendo. A farmi capitolare sono state le sue battute divertenti anche se lo adoro da quando siamo piccoli – dice mia sorella aria molto innamorata. È vero lei è l’unica che ride se Emm fa una battuta, non si stacca mai da lui sembrano attaccati con la colla. Emmett pende dalle labbra di Rose e lei pende dalle labbra di lui. Però sono molto belli insieme, ho sempre pensato che sono una coppia perfetta.
-ecco cosa ti ha attirato di Emmett, le sue battute ora ho capito perché sei l’unica che ride sempre a gran voce quando Emm dice una battuta – tira le conclusioni Maggie.
-esatto! – esclama mia sorella felice.
-adesso tocca a me – urla Irina cantilenando.
-dai parla sorellona del tuo modello dagli occhi azzurri – le dicono Tanya e Kate ridendo.
-è stupendo come aspetto, è dolce, sincero e lo amo. Ammalia chiunque gli passa accanto – dice Irina con aria da innamorata pazza.
-è proprio tutta cotta – dice Tanya a kate.
-eh si ormai è persa, però è meglio così – dice Kate.
-beh una cosa però devo dirla, occhi verdi, capelli color del bronzo e viso perfetto non si trovano tutti i giorni – dice Alice e non mi è difficile capire di chi parla.
-capelli biondi, occhi azzurri e viso ultraperfetto – ribatte Irina.
-mio fratello Edward è più bello, ha il fascino dei Cullen e nessuno resiste al fascino degli uomini della famiglia Cullen – dice Alice sicura. È vero tutte capitolano al fascino dei Cullen. Esme è sempre ammaliata dal fascino del marito, mia sorella Rose è ammaliata dal fascino di Emmett e io sono ipnotizzata dalla belleza del mio amore.
-si ma Zack ha quella sua bellezza da attore – dice affascinata Irina.
-a beh adesso parlo io, Edward è il mio ragazzo, sono io quella che lo ha visto in tutti i modi e penso che sia un Dio Greco, è bellissimo, affascinante, due smeraldi che personalmente mi ipnotizzano, dei capelli color del bronzo particolari che io amo stringere quando lo bacio, un viso stupendo la sua bocca, la sua mascella, il suo naso è tutto perfetto e il suo corpo … vogliamo parlare del suo corpo? Ha un corpo stupendo, ogni cosa al posto giusto, petto scolpito, gambe da calciatore e .. insomma la perfezione è tutta in lui – dico e tutte si zittiscono, nessuno osa ribattere. Sono fiera di me. Alice mi sorride, come anche Maggie, Jane e Rosalie mentre Irina mi guarda torva. Ci stendiamo di nuovo tutte e prendiamo il sole. Senza accorgermene mi addormento. Dopo, penso, qualche ora qualcuno mi scuote.
-mmm … che c’è ? – mugolo.
-alzati che andiamo a mangiare – mi dice Alice. Mi alzo, scuoto la tovaglia e la piego. Ci incamminiamo verso il ristorante dove avevamo in programma di andare a mangiare. Ordiniamo tutte un’insalata di riso e del succo di frutta da bere.
-ok adesso che proponete di fare? Se stiamo ancora sotto il sole ci ustioniamo quindi tirate fuori qualche idea – dice Alice.
-ehm non lo so sono le 3 quindi a casa non di discute di andare però possiamo andare al centro, andiamo a fare una doccia veloce e passiamo qualche ora al fresco, però ognuno gira i negozi che vuole – propone Irina e tutte accettiamo l’idea. Torniamo a casa a piedi e troviamo i ragazzi davanti la tv a giocare con la wii.
-ragazze dritte alle docce, non li guardate altrimenti rischiate di assalirli – dice Alice e tutte andiamo in bagno. I ragazzi non protestano, sanno che è una guerra persa in partenza con Alice. Dopo un’ora siamo tutte pronte. Io ho messo un paio di pantaloncini e una t-shirt con le vans. Quando arriviamo al centro ci dividiamo. Io, Jane, Maggie e Kate andiamo in libreria e Alice, Rose, Irina e Tanya vanno a girare i negozi di vestiti. Trovo subito i libri che cercavo la trilogia CINQUANTA SFUMATURE. Li prendo tutti e tre.
-ragazze io ho trovato quello che cercavo vado a pagare – le avviso loro annuiscono ed escono. Pago i libri ed esco anche io.
-che libri hai preso ? – mi chiede curiosa Jane.
-la trilogia CINQUANTA SFUMATURE – rispondo felice.
-e come si chiamano questi libri ? – chiede Maggie.
-cinquanta sfumature di grigio, cinquanta sfumature di nero e cinquanta sfumature di rosso – rispondo come se fosse un’ovvietà.
-ah wow! Siamo state un’ora in libreria sono le 4 e mezza andiamo a fare un giro nel negozio di elettrodomestici ? – chiede Kate e acconsentiamo tutte. Li le ragazze prendono tutte qualcosa. Jane il DVD del film STEP-UP 3, Maggie la cover per il telefono e Kate un MP3.
-stavolta abbiamo sprecato un’ora e mezza e quindi sono le 6 cerchiamo le altre mangiamo un gelato e poi andiamo a casa a prepararci per la serata – dice Kate e andiamo. Le altre erano dentro un negozio di scarpe e quando gli abbiamo detto l’orario hanno acquistato le scarpe e sono uscite. Abbiamo mangiato il gelato. Io l’ho preso al cioccolato. È il mio preferito, oltre ad essere il preferito di Edward. andiamo a casa e scegliamo gli abiti per la serata. Alle 8 siamo tutte pronte. Io indosso un abito rosso corto e delle decolté nere, ho fatto un trucco leggero e ho reso vaporosi i capelli. Non mi sono mai sentita così bella.
-beh ragazze buon divertimento – ci augura Jazz.
-grazie – rispondiamo all’unisono. Vado verso Edward. non ho ancora messo il rossetto per poterlo baciare, lo metterò in macchina.
-sei bellissimi, odio il pensiero che molti uomini stasera ti guarderanno mentre balli – dice stringendomi a se. Lo bacio di slancio. È un bacio fatto sia di amore che di passione. È il nostro bacio.
-ci vediamo più tardi in camera – gli sussurro con voce sensuale. Metto il rossetto e gli lascio il segno delle labbra sulla guancia. Salutiamo e andiamo via.
-stasera follie, andiamo in un bellissimo locale adesso – dice Alice. Saliamo in macchina e ci avviamo. Arriviamo in un posto molto affollato.
-oh mio Dio!!!! È stupendo !!!! – urla mia sorella eccitata. Io sono ancora a bocca aperta.
-ok ragazze il locale si chiama ‘’ THE STARS ‘’ e siamo ufficialmente arrivate  - dice Alice fermandosi davanti un locale con l’insegna circondata da tante stelle.
-prima beviamo e poi ci scateniamo in pista – propone Alice, che sprizza gioia da tutti i pori. Ci sediamo sugli sgabelli del bancone.
-salve ragazze cosa posso portarvi ? – chiede il barman.
- moijoto per tutte – risponde Alice e il ragazzo si mette subito a lavoro. Sono un po’ nervosa Alice ci ha fatto lasciare i cellulari a casa, abbiamo portato solo quello di Rose per emergenza. È ingiusto. Mi accorgo di avere il bicchiere già davanti a me.
-bene abbiamo tutte il bicchiere brindiamo a questa giornata tra donne – dice Irina con entusiasmo e alziamo tutte i bicchieri. Comincio a bere lentamente. Speriamo non mi dia subito alla testa.
-ok ragazze, un altro drink e poi ci scateniamo in pista dobbiamo rimanere lucide – dice Alice euforica e poi seria.
-una birra per tutte grazie – dice Alice e rivolge al barman un sorriso scintillante. Arriva anche il nostro giro di birre e le scoliamo subito.
-in pista ragazze – urla Alice e ci buttiamo nella mischia. Balliamo tutte vicine per evitare che qualcuno possa sfiorarci. Dopo più di due ore di ballare ininterrottamente andiamo a sederci sui divanetti.
-che male ai piedi – ci lamentiamo io, Jane e Maggie.
-stanno urlando pietà – si lamenta Kate.
-ma che sarà un po’ di male ai piedi, io dico che ne vale la pena, dopotutto stiamo passando una bellissima serata – dice Alice indifferente.
-ballate a piedi scalzi se proprio non ne potete più – ci propone Tanya.
-si certo e poi dovremmo andare in ospedale con i piedi sbriciolati perché sono stati pestati da 140 persone – ribatte acida Kate.
-era solo una proposta – si tira indietro Tanya sorridendo.
-ok ragazze si stanno avvicinando dei tipi andiamo subito a ballare, smuovete tutte il culo dal divanetto – dice mia sorella Rose, delicata come sempre. Ritorniamo a ballare sarà circa l’una di notte e ormai sono sfinita. Vedo Maggie accanto a me che non ne può più. Ci scambiamo uno sguardo, chiamiamo Kate e Jane e andiamo a sederci.
-ah ragazze non ne potevo più sono esausta – dico poggiando la testa sulla spalliera del divanetto.
-ragazze quei tipi di poco fa è una serata che ci guardano anzi che ci spogliano con gli occhi non li sopporto più – si lamenta Kate guardandoli male.
-Bella, Rosalie, Tanya e Irina sono quelle poi più osservate – le risponde Maggie.
-per me possono morire tutti li dove sono, e se continuano a guardare vado là e li acceco – dico minacciosa. Nel frattempo ci raggiungono le altre.
-si, siamo stanche anche noi – dice Alice arrendevole.
-ragazze quei tipi ci osservano attente a come ci muoviamo – ci mette in guardia Jane.
-si è vero, meglio per loro che non si avvicinano, hanno già fatto più del dovuto spogliandoci con lo sguardo – ringhia mia sorella. Se si avvicinano sono morti.
-Rose hai il cellulare ? – le chiede Irina.
-si, una mossa sbagliata e sono stesi a terra dai nostri ragazzi palestrati – dice Rose minacciosa.
-non c’è bisogno della guerra però cellulare alla mano – dice Alice guardinga.
-ragazze, sono le due possiamo fare la festa anche a casa andiamo questo locale comincia a essere soffocante – dice Tanya alzandosi.
-si Tanya hai ragione andiamo – dice Kate alzandosi anche lei. Ci alziamo tutte e usciamo. Arriviamo alle macchine ma ci sono dei ragazzi appoggiati.
-le bellezze che c’erano dentro vi abbiamo osservato tutta la sera, da quando siete arrivate con le vostre auto a quando siamo usciti dal locale per aspettarvi qui – dice uno di loro malizioso.
-bella bionda smettila di armeggiare con il telefono non ti servirà molto – le dice un altro. Ho una voglia di dare un pugno in faccia a ognuno di loro. Sono in 4, ma sono molto alti e possenti.
-scusate ma noi siamo molto stanche e vogliamo andare a casa – risponde Irina facendo uno sbadiglio.
-oh vi faremo tornare le energie comunque noi siamo interessati solo a 4 di voi, le altre posso pure andare, ma le 3 bionde alte e la moretta con il vestito rosso sono davvero interessanti – dice languido il primo.
-ragazze noi siamo in macchina, vi aspettiamo – dice Alice facendoci l’occhiolino. I tipi sono sempre più vicini a noi.
-sai che se prendo un mio tacco in mano te lo ritrovi infilzato nel cranio? – dice mia sorella Rose aggressiva.
-mi piacciono le ragazze aggressive sono molto eccitanti – dice un altro di loro.
-beh qua siamo tute molto aggressive e prima che tu ci metti una sola mano addosso ti ritrovi senza palle – risponde Irina minacciosa. Noi ci sappiamo difendere molto bene, soprattutto io e mia sorella, nostro padre ci ha insegnato le tecniche di difesa a 11 anni, quando abbiamo cominciato a uscire sole, da quel momento in poi quando dobbiamo difenderci diventiamo due macchine da guerra, ma questo è facile se hai un paio di jeans o una tuta e non un mini – abito che ti arriva a metà coscia.
-bene ancora meglio, eccitante per tutti – dice il secondo. Che schifo! Sono dei cosi schifosi. Poco fa nel locale eravamo coraggiose, adesso siamo immobilizzate dalla paura.
-meglio non provocare sai, mia sorella diceva bene possiamo mandarti in fretta in ospedale – risponde Tanya acida.
-la moretta è senza lingua però che peccato pensavo di farla giocare con la mia – dice il terzo mettendosi davanti a me.
-io la lingua ce l’ho ma tu fai schifo e fidati che tra poco finirai male – sibilo minacciosa. Ormai ho la mano pronta a scattare verso il tacco.
-lei è la più focosa di tutte ragazzi – risponde questo vile indicandomi, ma nessuno ha il tempo di rispondere perché qualcuno gli scaglia un pugno in piena faccia. Guardo chi è stato. È Edward.
- Edward – urlo sollevata. Lui viene da me e mi abbraccia.
-amore mio stai bene? Ti hanno toccata? – mi domanda preoccupato.
-tranquillo non mi sono fatta neanche sfiorare anche perché avevo la mano pronta a scattare verso il piede per levare la scarpa e dargliela in testa – gli rispondo per rassicurarlo, con una risatina.
-amore mio, meno male che Rose ha fatto scattare la chiamata, abbiamo sentito tutto si vede che è figlia di un poliziotto – dice Edward sollevato.
-che avrebbe fatto mia sorella? – chiedo sorridente.
-ha chiamato e noi abbiamo sentito ogni cosa fino a quando siamo arrivati qua per affrontarli e abbiamo chiuso la chiamata – mi spiega e mi stringe di più a lui-
-torniamo a casa ragazze per oggi ne abbiamo abbastanza – dice Irina ridendo. Saliamo in macchina e andiamo a casa. Quando entro in camera mi levo tutto e con l’intimo addosso mi butto a letto.
-tu sei una tentatrice nata – dice Edward stendendosi accanto a me. vado a stringermi a lui.
-lo so, ma ho sonno, sono molto stanca amore scusa – gli dico dispiaciuta.
-tranquilla amore mio, hai tutto il diritto di essere stanca – dice lui e mi abbraccia stretta. Mi sento protetta tra le sue braccia non scioglierei mai i nostri abbracci.
-buonanotte amore – gli dico mezza addormentata.
-buonanotte amore – mi risponde e dopo pochi minuti cado tra le braccia di Morfeo pensando al mio eroe.
 
ANGOLO AUTRICE: ciao ragazze, scusate il ritardo ma sono sopraffatta dai compiti per ora. Cosa ve ne pare del salvataggio di Edward?? dovevo farlo entrare nella parte dell'eroe. come al solito aspetto con ansia le vostre recensione e grazie a chi continua a seguire la storia. kiss kiss!!!!

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Capitolo 30
*** ESTATE RALLENTA !!!! ***


POV BELLA
Oggi è il 31 luglio e siamo tutti un po’ tristi perché l’estate sta correndo, però quando ti diverti è così il tempo vola. Domani arriveranno i nostri genitori per passare qua il mese di agosto e andranno a stare in due ville al centro di LA. Stiamo cercando di sistemare il più possibile perché domani le nostre madri faranno un esame di tutta la casa.
-non ce la faccio più sono esausta – dice Alice facendo irruzione in camera mia.
-il bucato è fatto, i pavimenti sono puliti, le camere sono in ordine e la cucina è perfetta spero proprio che non si lamentino altrimenti le butto fuori – dice ridendo e stendendosi sul tappeto.
-ah tranquilla non si lamenteranno, anzi penso che apprezzeranno – la rassicuro.
-lo spero comunque c’è Jasper che ti vuole parlare giù – mi avvisa ed esce dalla stanza. Mio fratello vuole parlarmi? E che deve dirmi? Speriamo non sia grave. Scendo stile saetta e trovo mio fratello nel soggiorno sul divano con gli altri.
-Jazz, Alice mi ha detto che mi cercavi – richiamo la sua attenzione e lui mi sorride.
-ti va di passare una giornata con il tuo fratellone? – mi chiede felice.
- siiii !!!!! – urlo saltando dalla gioia. 
-prendi solo il cellulare e metti un paio di scarpe basse – mi dice e faccio come dico. Dopo pochi minuti siamo fuori di casa.
-allora a cosa devo tutto questo? – chiedo curiosa perché dietro i gesti di mio fratello c’è sempre un perché.
-mi manca la mia sorellina, stai sempre con Edward, oggi sei di proprietà mia – dice ridendo.
-ok allora dove andiamo di bello? – domando con curiosità.
-intanto a prendere una granita e chiacchierare un po’, poi passeggiamo un po’ sulla spiaggia e infine si torna a casa perché oggi andiamo a HOLLYWOOD – mi illustra il suo programma.
-benissimo a che ora dobbiamo essere a casa? –
-per pranzo – mi risponde e intanto siamo arrivati alla prima destinazione il bar. Ci sediamo e un cameriere ci raggiunge.
-salve signori cosa posso portarvi ? – chiede con cortesia.
-una granita alla menta – risponde mio fratello.
-io una granita alla pesca – rispondo e il cameriere va via. Per un po’ stiamo in silenzio persi ognuno nei propri pensieri.
-il mio istinto di fratello maggiore ha avuto la meglio Bella – dice all’improvviso mio fratello rompendo il silenzio e facendomi sussultare.
-che succede Jazz ? – sono molto preoccupata. Sta per parlare ma arriva il cameriere con le nostre ordinazioni, mio fratello ringrazia e il ragazzo va via.
-voglio capire qualcosa di più della storia tra te e Edward – dice diretto. Io rimango un attimo stupita ma poi prendo coraggio e rispondo.
-io amo lui e lui ama me, non c’è molto da capire e poi tu conosci bene Edward - ribatto un po’ irritata. Non devo rispondere con certi toni devo mantenere la calma.
-si lo conosco e adesso ho la completa conferma che non potete fare a meno l’una dell’altro, ma siete sicuri di tutto ciò che avete deciso? –
-se intendi il fatto che andremo a vivere insieme quando andremo all’università, si! Siamo sicurissimi, non avremo mai preso questa decisione se non eravamo sicuri –
-bene meglio così – dice sollevato. ma poi un’idea si fa strada nella mia testa.
-Jazz dimmi che non mi ha fatto questo discorso perché te l’ha chiesto papà! – sbotto irritata.
-no, no, no! È una mia decisione papà non c’entra niente – risponde subito.
-lo spero, comunque c’è altro? – chiedo seria.
- no non c’è nient’altro, adesso passiamo i nostri momenti alla Bella e Jasper a ridere e scherzare per favore – mi chiede facendo il labbro tremulo. Scoppio a ridere e vado ad abbracciarlo.
-fratello cucciolone – dico ridendo e lui si unisce a me.
-sorellina pazzerella – ribatte divertito. Finiamo le granite e andiamo a passeggiare sulla spiaggia. Scherziamo e parliamo come non facevamo da tempo. Mi mancava in effetti il mio fratellone. Ci stendiamo sulla sabbia, quando a sorpresa Jazz mi prende, mi leva il cellulare dalla tasca  e mi butta in acqua.
-brutto scemo!!!! – urlo ridendo. Esco dall’acqua e li tiro dentro con me. ci schizziamo  e tuffiamo ridendo. Ci stiamo divertendo veramente tanto.
-ok noi dovremmo tornare a casa così? Alice ci caccia – si lamenta mio fratello.
-nah .. non ci caccia andiamo – dico temerario. Alice ci prenderà a calci, ma io sono coraggiosa.
-se lo dici tu, comunque tu levati i vestiti, tanto sotto hai il costume e ti asciughi con il telo – mi consiglia e faccio come mi dice.
-Jazz il telefono? – chiedo a mio fratello che mi cammina accanto silenzioso.
-eccolo – dice e me lo porge. Osservo la foto di sfondo io e Edward abbracciati e la scritta ti amo. Ce l’ha scattata Jazz dopo qualche giorno che siamo arrivati a LA. All’improvviso cambia e spunta lo screensaver dove ci sono tutti i miei amici che fanno smorfie. È buffissima.
-sorellina siamo arrivati – dice mio fratello vedendomi distratta.
-Jazz lasciamo i vestiti sullo sul muretto, rischiamo di essere squartati se li entriamo - Annuisce e fa come dico. Quando entriamo tutti si mettono a ridere.
-che c’è da ridere? – chiede mio fratello spaesato. Anche io sono confusa, che è successo?
-dovreste guardarvi i capelli ragazzi – dice Emmett a fatica mentre ride.
-Jazz mi ha buttato in acqua e io l’ho tirato dentro con me – spiego divertita.
-ok adesso andate a cambiarvi che si va a HOLLYWOOD – dice Alice in tono che non ammette repliche. In mezz’ora sono pronta. Abitino e Vans coppia perfetta.
-Bella le vans? – chiede mia sorella con orrore.
-si, le vans e non ho intenzione di andarmi a cambiare – dico perentoria e lei non osa ribattere.
-ok ragazzi vediamo avete tutti i pass? – chiede Alice euforica.
-si – rispondiamo all’unisono tutti.
-bene possiamo andare – e usciamo tutti fuori di casa. Sento una mano grande stringersi alla mia.
-ehi amore – mi alzo sulle punte e gli lascio un bacio sulle labbra.
-contenta di andare a Hollywood? – mi chiede cercando di essere felice della cosa.
-beh io si, quello che non mi sembra tanto contento sei tu – rispondo ridacchiando.
-si vede così tanto ? – chiede perplesso.
-si nota a kilometri di distanza che preferiresti morire piuttosto che andare a Hollywood – lo aggiorno.
-ok, cercherò di sopportare tanto sono con te e questo basta a rendermi felice – mi dice dolce. Ci scambiamo uno sguardo. Il suo sguardo è carico d’amore e il mio penso una fotocopia del suo solo di colore diverso. Siamo arrivati alle macchine, saliamo e ci avviamo verso la collina della città del cinema. Dopo circa mezz’ora siamo arrivati.
-oh mio Dio!!!!!!! – urlano Alice e Rose.
-HOLLYWOOD – urlano Irina, Tanya e Kate. Prevedo un lungo pomeriggio esasperante.
-allora ragazze la cosa migliore in questi momenti è respirare profondo e mantenere la calma, altrimenti ci buttano fuori – le mette in guardia Maggie e loro fanno un respiro profondo.
-bene adesso possiamo andare – dice Maggie. Hollywood è qualcosa di indescrivibile, non trovo le parole per descriverla. Scatto ogni due secondi una fotografia.
-wow! – esclama Edward accanto a me.
-ti piace? – chiedo felice.
-si, mi piace è bella devo dire – dice indifferente ma con un sorriso.
- SOS ragazzi, dicono di aver avvistato Leonardo Di Caprio in lontananza – Emmett arriva affannato ed esausto accanto a noi. Ma l’unica cosa che in questo momento è nel mio cervello è quel nome. LEONARDO DI CAPRIO.
- Emmett hanno visto Leo??? Io raggiungo le altre – dico e corro verso le ragazze che sono un po’ più avanti.
-Bella c’è Leo – urla mia sorella Rose quando le ho raggiunte. Ecco sto per vivere uno dei momenti più belli della mia vita.
-ragazze manteniamo la calma e non facciamo come le solite fan esaltate – dico cercando di non urlare per la felicità.
-eccolo – dice Alice guardando davanti a se. E poi lo vediamo anche noi. Capelli biondi indietro e occhiali da sole scuri a coprire i suoi fantastici occhi azzurri.
- Leonardo – gridano le ragazze accanto a me e lui si gira verso di noi con un gran sorriso.
-salve ragazze – che voce ammaliante. È ancora più bello dal vivo. E CHE SORRISO!!!
-vogliamo tutte il tuo autografo e poi delle foto possiamo rubarti 5 minuti ? – chiede Alice con cortesia ed eccitazione.
-si certo ragazze anche 10 minuti – dice e ci sorride ancora. Diventiamo tutte rosse e usciamo i fogli dove vogliamo gli autografi.
-io sono Alice – si presenta euforica Ali. E Leo le firma l’autografo. Poi fanno la foto
-io sono Bella – mi presento timidamente. Gli porgo il foglio e lui lo firma.
-sei molto carina, Bella – e io arrossisco al complimento. E facciamo la foto. Poi firma l’autografo e fa la foto anche alle altre.
-è stato un piacere vederti faresti una foto con tutte noi ? – chiede Irina sorridente.
-certo sarebbe un piacere – è gentilissimo. Irina va da Emmett e gli porge la macchina fotografica. Io vado a mettermi accanto a Leo e Alice dall’altro lato e poi le altre.
-sorridete – ci incita Emmett. Facciamo dei grandi sorrisi è …. CLICK  … la foto è fatta.
-Grazie Leonardo – diciamo in coro e lui ci saluta.
-ah dal vivo è ancora meglio – esclamiamo tutte all’unisono quando ormai non può più sentirci.
-sentite avete l’autografo e le foto con Di Caprio adesso andiamo a casa? – chiede Emmett esasperato.
-si ora siamo soddisfatte – rispondiamo e ognuna prende il proprio ragazzo sottobraccio.
-soddisfatta allora ? – mi chiede Ed sorridendomi. Certo Leo sarà anche bello ma il mio amore lo batte alla grande.
-si e lui di presenza è ancora meglio ma ti dirò una cosa l’uomo più bello del mondo è mio – gli rispondo sorridendogli e gli sfioro la punta del naso col dito.
-ti amo – dice lui dolce.
-ti amo – rispondo a mia volta e lo circondo con le braccia. Arriviamo alle macchine e torniamo a casa.
-che male ai piedi – dico lanciandomi sul letto.
-sei stanca ? – mi chiede Edward stendendosi accanto a me. lo stringo, più sono vicina a lui meglio mi sento.
-un po’, senti ho un’idea approfittiamo dello schermo che abbiamo qua in camera e vediamo un bel film, preparo qualcosa per noi due e mangiamo qua in camera, ho troppo male ai piedi per riuscire ad arrivare giù – dico facendo gli occhioni da cerbiatta.
-ok, amore mio per me va bene qualsiasi tua proposta – mi dice dolce e mi lascia un bacio sul naso. Si alza e va verso la porta.
-dove vai? – chiedo triste, non mi va di averlo lontano.
-giù a vedere che programmi hanno gli altri per la cena – mi informa e va via. Intanto io penso al film che potremmo vedere e guardo i DVD che ci sono nel mobile sotto lo schermo piatto appeso alla parete. Dopo circa mezz’ora di ricerca finalmente trovo un film che voglio vedere: BEASTLY.
-ehi amore – Edward arriva in camera e alzo gli occhi verso di lui.
-allora hai scelto cosa vedere? – mi chiede felice.
-si vedremo BEASTLY è un film che assomiglia al cartone di disney solo che è un po’ più realistico – dico soddisfatta della mia scelta.
-fantastico, allora i ragazzi vogliono uscire per lasciare la casa in ordine e non hanno nulla in contrario se noi facciamo il pic-nic in camera solo Alice mi ha detto di non sporcare nulla – dice e io gli salto addosso per la gioia.
-evviva solo io e tu!! – urlo felice stringendomi a lui.
-meraviglioso!! – dice e mi bacia. Andiamo a prepararci dei super panini e saliamo su in camera. Ci stendiamo sul letto o meglio Edward si stende sul letto e io mi avvinghio a lui e facciamo partire il film. E con quella atmosfera romantica cominciamo a farci le coccole e a scambiarci baci.
 
ANGOLO AUTRICE: salve ragazze, perdonate il mio ritardo ma x ora ho tanto da studiare!! le ragazze hanno finalmente hanno incontrato LEO! forse l'incontro è un po' banale, ma io l'ho immaginato così !!! fatemi sapere cosa pensate!! grazie a chi mi segue!! kiss kiss

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Capitolo 31
*** SOS GENITORI IN ARRIVO!!! ***


POV BELLA
Siamo in aeroporto ad aspettare l’aereo dei nostri genitori che atterrerà tra 10 minuti. Mia madre l’ho sentita sta mattina ed era super felice di venire qua al sole. Io e lei abbiamo sempre avuto una grandissima preferenza per il sole, adoriamo le città grandi, caotiche e assolate. Fosse per noi due ci saremo trasferite volentieri in Arizona a Phoenix o qua in California, non abbandoniamo Forks perché li abbiamo tutto ciò che possiamo desiderare.
-ehi piccola hai un sorriso bellissimo a cosa stai pensando? – mi sussurra Edward avvicinando le labbra al mio orecchio.
-a quanto io e mia madre adoriamo il sole e allo nostra voglia di andare in una città più assolata, ma non abbandoneremo mai Forks lì abbiamo tutto – gli spiego e avvicino il mio viso al suo per poterlo baciare.
-ogni riferimento ovviamente è puramente casuale – gli dico quando ci stacchiamo. Sentiamo qualcuno schiarirsi la voce.
-ciao Bella, ciao Edward eravate ansiosi di riabbracciarci vedo – ci saluta Carlisle.
-vecchio, mamma – esclama Edward e va ad abbracciarli..              
-mamma, papà – urlo io e mi alzo per abbracciarli.
-Bells – urlano i miei genitori stringendomi.
-mi sei mancata tesoro – dice mia madre sottraendomi dalle braccia di mio padre per stritolarmi.
-si mamma anche tu ma ti annuncio che mi stai strozzando – le dico ridendo e lei mi lascia, ridendo insieme a me.
-ti sei schifosamente abbronzata tesoro, mi sento tradita – dice guardandomi dalla testa ai piedi.
-eh mamma che ci vuoi fare – le dico facendo spallucce e lei ride.
-posso intromettermi? – chiede Esme venendo da me e mia madre.
-certo!! Ciao zia Esmy – la saluto abbracciandola.
-ciao tesoro era da tanto che non mi chiamavi Zia Esmy, spero che mio figlio ti abbia trattato bene o appena arriviamo gli finisce male – dice ricambiando l’abbraccio.
-mi ha trattato benissimo anzi devo dire che è stato indispensabile – dico sicura e sincera.
-tesoro puoi anche lasciarla, voglio salutare anche io Bellina – interviene Carlisle.
-Caro maritino le stavo chiedendo se Ed l’ha trattata bene – dice Esme con fare ovvio.
-ehiiii!!!!! Ma io mi sono comportato bene – si mette in mezzo il diretto interessato.
-ah lo so! Bella non si è lamentata – dice Esme ridendo e scioglie l’abbraccio.
-ciao Bellina – mi saluta e mi lascia un bacio tra i capelli.
-ciao zio Carl – lo saluto.
-ehm si papà okkey molla la mia ragazza – si intromette Edward scherzando.
-non stare in mezzo come il pepe, e tranquillo che non la sciupo – dice Carlisle sciogliendo l’abbraccio e subito il mio ragazzo mi attira a se.
-devo dire che il sole ragazza vi ha reso tutti più belli – dice Siobhan avvicinandosi.
-heilà zia!! – la saluta Ed.
-ciao Siobhan – la saluto io.
-ciao ragazzi, nipote sei veramente carino con quella barbetta dorata e tu Bella sei veramente carina con questa abbronzatura – ci saluta.
-lo so zia sono un gran figo – si pavoneggia il MIO ragazzo.
-eeehhhh come no! – dicono i ragazzi dietro tutti in coro.
-attenti a come parlate cari, che io sono più bello di tutti voi – dice sicuro e si mettono tutti a ridere.
-ehi, ehi, ehi, ha ragione lui non c’è niente da ridere – intervengo io ridacchiando.
-ecco, per fortuna almeno il mio amore ha ottimi gusti – dice e io mi alzo sulle punte e gli lascio un bacio a fior di labbra.
-emh poche effusioni – dice mio padre mentre noi ci guardiamo intensamente.
-si innamorati belli, dobbiamo tornare a casa dopo vi scambiate tutti gli sguardi d’amore che volete – interviene Alice e noi riluttanti distogliamo lo sguardo.
-bene adesso andiamo tutti a casa a posare le valigie e poi tutta la mattina in spiaggia a prendere il sole – urla mia madre e tutti la guardano divertiti - scusate la mia esuberanza, il mio comportamento da adolescente ma ho voglia di andare a prendere il sole quindi muoversi – continua con un tono più basso cominciando a camminare. La mia esuberante mamma, così frizzante e allegra. Che bello vederla così!
-allora ragazzi dove sono le macchine? – chiede Carmen.
-siamo venuti solo noi sei proprio per guadagnare posti in macchina, c’è la macchina di Ed, la mia macchina, quella di Rose e quella di Emm quindi dovreste poter salire tutti – dice Alice.
-4 persone nei sedili posteriori della mia Volvo ci vanno se ci stringiamo – propone Edward.
-e nella mia Jeep anche – interviene Emm.
-nella mia macchina altre quattro presone dietro ci stanno – dice Rose.
-i posti in macchina quindi abbondano 4 da Emm, 4 da Ed, 2 da me e 2 da rose andiamo! – dice Alice veloce e ci avviamo verso il parcheggio. Con noi salgono Esme, Carlisle, Renèe e Charlie. Ovvio. Mentre siamo in macchina Esme e Renée ci fanno miliardi di domande su cosa abbiamo fatto in questo mese e mezzo e quando siamo finalmente a casa io e Eddy tiriamo un sospiro di sollievo.
-ecco qua i nostri umili alloggi – dice Alice ridacchiando.
-alla faccia degli umili alloggi due mega ville – esclama Carlisle e tutti gli altri sono a bocca aperta.
-si ma dovreste vedere le vostre, sono molto meglio di queste due – dice Alice indicando le case davanti a lei.
-bene chiamate i ragazzi che li salutiamo e poi noi andiamo a lasciare i bagagli – ci dice Siobhan. Ci pensa Alice a entrare in casa e cominciare a urlare i loro nomi poi scendono tutti e si catapultano sui genitori. Finiti i saluti noi andiamo dentro a metterci i costumi e loro si recano nelle loro ville. Dopo mezz’ora noi ragazzi siamo tutti stesi sui teli mare a prendere il sole.
-ah ah voi sui teli noi sulle brandine da spiaggia – si fa beffe di noi Carlisle quando arrivano.
-papà voi avete più di 40 anni e avete gli acciacchi noi siamo giovani e stasera non ci lamentiamo per il mal di schiena – ribatte Edward ridendo seguito a ruota da tutti noi.
-figliolo, ti consiglio di non parlare più così perché anche tu avrai la mia età e comunque io non ho acciacchi – risponde Carlisle.
-appunto noi abbiamo un fisico più resistente del vostro che siete giovani – lo appoggia mio padre e noi ragazzi scoppiamo a ridere.
-certo, certo papà – dico io ridendo.
- ovviamente care signore io mi riferivo solo agli uomini, voi donne anche a 80 anni siete energiche e perfette – mette in chiaro Ed e loro gli sorridono. è un grande ruffiano.
-adesso ragazzi che dite di una bella corsa fino alla riva ? – propone Ed e tutti ci mettiamo in posizione.
-lo prendo per un si … pronti .. 3 … 2 … 1 … VIAAAA!! – e cominciamo a correre tutti verso la riva facendo schizzare l’acqua quando ci arriviamo. All’improvviso Ed mi carica in spalla.
- Eddy mettimi giù daiiii – urlo
-ok – risponde e mi tuffa. Quando riemergo comincio a spruzzargli addosso l’acqua.
-sei uno stronzo – gli urlo ridendo. All’improvviso si avvicina minaccioso e mi prende in braccio.
-come sono io?? Guarda che da come rispondi dipende la tua sorte – mi dice minaccioso, ridacchiando.
-stupendo e ti amo da morire – gli dico sperando di non finire in acqua.
-spero non sia una bugia altrimenti non meriti di essere rimessa in piedi e baciata – dice e mi rimette in piedi. A quel punto sono io a saltare addosso a lui e aggrapparmi in stile koala per baciarlo. Lui ricambia subito il bacio e mi mette le mani sul sedere per stringermi di più. Ma mentre ci baciamo veniamo schizzati da tutti i lati e vediamo di essere accerchiati dai ragazzi che ci spruzzano l’acqua addosso.
-sempre appiccicati, avete la colla sulle labbra – urla Alice.
-respiratelo un po’ di ossigeno una volta ogni tanto – dice Garrett ridendo.
-ok, ok ma basta schizzare – dico sciogliendomi da Ed e cominciando a schizzare anche io.
-stop tutti ragazzi, Alice deve dire una cosa – urla Maggie e tutti ci fermiamo.  
-al mio 3 scatenatevi contro la persona che avete vicino – urla e ricominciano gli schizzi e le risate. Passiamo tutta la giornata così, interrotta sola dalla mezz’ora del pranzo e dalle due ore di digestione, tra risate divertimenti e scherzi vari coinvolgendo anche i nostri genitori. La sera quando torniamo a casa dopo aver fatto la doccia con Ed, mangio un tramezzino e corro a letto dove cado subito nel mondo dei sogni, cullate dalle braccia del mio ragazzo che mi stringe a se.   

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Capitolo 32
*** ESTATE AL CAPOLINEA ***


POV BELLA
È il 25 agosto e ormai abbiamo gli ultimi sei giorni di divertimento qui a Los Angeles per poi andare due settimane a New York a vedere un po’ come sarà la nostra vita l’anno prossimo, quando andremo al college. Questa città è stupenda e queste vacanze sono state magnifiche spero di ritornare presto. Certo queste vacanze sono state belle ma mai quanto le ultime stupende vacanze di Natale, quelle sono rimaste incise nel mio cuore e nella mia mente, non le dimenticherò mai. Anche perché in quelle vacanze ho vissuto la mia  stupenda prima volta che l’uomo che amo e questo le ha rese perfette. Adesso mi sto preparando per andare al mare con Edward, ha deciso che prima di andare via dobbiamo passare una giornata solo io e lui senza nessuno e la cosa non mi dispiace per niente. Bussano alla porta e interrompono il flusso dei miei pensieri.
-chi è?? – chiedo.                                                      
-tesoro sono la mamma posso entrare? – mi chiede mia madre.
-ehm no mamma sto mettendo il costume devi dirmi qualcosa ? – invento una scusa se adesso mia madre entra si mette a parlare e non ho molta voglia di ascoltarla mentre si fa i monologhi.
-volevo chiederti se sai dove andate – la solita curiosa, possibile che non riesce mai a farsi i fatti suoi. E poi non lo neanche io Edward vuole farmi una sorpresa anche se sa che io odio le sorprese.
-non lo so neanche io mamma e non lo sa nessuno, solo il mio ragazzo ma non vuole dirlo quindi dovrai restare col dubbio – le dico ridendo malefica nell’ultima parte della frase e poi non sento più madre spero che sia scesa. Metto il costume e vado a cercare qualcosa da mettere sopra quando sento due braccia che mi circondano la vita.
-pronta per una fantastica giornata con me signorina Swan ? – mi sussurra Edward all’orecchio facendomi venire i brividi.
-io sono sempre pronta per fare le cose con te – sussurro e lui inizia a lasciarmi una scia calda di baci sul collo.
-sai questo costume è bellissimo e ti sta benissimo amore mio, senti che effetto mi fai? – dice strusciando la sua erezione sulla mia coscia.
-beh devo dire che ti faccio un bell’effetto però se non vuoi che mio padre ti affoghi quando scendiamo direi che dovresti fare una bella doccia fredda – gli sussurro ridacchiando.
-dopo forse .. adesso andiamo – dice staccandosi e recuperando la borsa con i teli e le cose che ci servono. Quando arriviamo giù vediamo che sono tutti sui divani a chiacchierare e così con un “ciao gente” andiamo via.
-mi dici dove mi porti? – gli chiedo curiosa.
-per prima andiamo in una spiaggia isolata che ho scoperto l’altro giorno mentre passeggiavo con mio padre – mi informa e io lo abbraccio. Camminiamo per circa 45 minuti.
-eccoci siamo arrivati – annuncia trionfante.
-stupendo solo io e te – dico senza rendermene conto e divento color porpora.
-abbiamo bisogno di stare insieme e da soli – mi sussurra all’orecchio. Questa sua frase scatena in me mille emozioni. Stende i teli e ci stendiamo dopo aver levato i vestiti.
-amore devo dirti mille cose – comincia imbarazzato.
-Ed che devi dirmi? – gli chiedo perplessa.
-ti amo, non ti lascerò mai, sei mia e di nessun’altro, sei tutta la mia vita, fai parte del mio passato e del mio presente e farai parte del mio futuro, senza di te non posso vivere, per me sei come l’aria nei polmoni, non potrei vivere senza di te, sei tutto per me amore mio – dice velocemente con un sorriso e le lacrime cominciano a scorrere dai miei occhi. Ho le farfalle nello stomaco. Gli salto addosso e lo bacio. Un bacio carico d’amore.
-sono le parole più belle che ho sentito in tutta la mia vita e sai che io provo lo stesso – dico rossa e con l’affanno quando ci stacchiamo.
-sei la cosa più bella che mi poteva capitar amore mio – dice e ci baciamo di nuovo.  Passiamo tutta la mattina a farci le coccole e a scambiarci parole dolci. A pranzo andiamo a mangiare un panino sotto mia richiesta e dopo aver passeggiato mano nella mano sulla riva torniamo a casa verso le 5.
-salve gente siamo tornati – salutiamo quando li vediamo che stanno facendo un gioco di quiz.
-bentornati – trilla Alice tutta concentrata sulla domanda.
-Ali senti prendo io il tuo posto tu vai a fare la mia Bella più stupenda di com’è – le dice Edward e lei con gli occhi luccicanti cede il posto al fratello. Mi trascina nel bagno e dopo aver chiamato mia sorella per farmi i capelli e le ragazze per vedere la sua opera d’arte comincia a rendermi stupenda. Dopo circa due ore sono pronta. Ho i capelli acconciati in maniera particolare dietro e indosso un vestito bianco e delle decolté beige altissime.

Mi guardo allo specchio e per poco non svengo. Sono veramente molto bella (La mia autostima cresce!). il vestito mi fascia il fisico in maniera perfetta e le decolté fanno sembrare le mie gambe lunghissime.
-sei stupenda – dicono le ragazze in coro.
-beh grazie – dico arrossendo violentemente.
-adesso è il momento di scendere giù – annuncia Jane con un sorriso furbo.
-aspetta prima di vedere mio fratello svenire devo dare a Bella la pochette con le cose che potrebbero servirle – interviene Alice porgendomi una pochette argentata.
-bene adesso è perfetta, andiamo su che il tuo principe azzurro ti aspetta – dice Jane sorridendo ancora furbamente.
- Jane primo levati quel sorrisetto furbo dal viso e secondo lui è il mio principe dagli occhi verdi, i principi azzurri sono biondi e con gli occhi azzurri nella mia fantasia – ribatto divertita e le altre ridono. Quando arriviamo nel soggiorno, dove tutti ancora giocano, e vedo il mio amore comincio a sbavare. Sembra un Dio. Non che di solito non lo sembri ma stasera è veramente indescrivibile ….

Mi viene incontro e mi porge una mano che afferro sicura.
-pronta per una serata indimenticabile signorina Swan ? – mi chiede sorridente.
-certo – dico ricambiando il sorriso. Usciamo e andiamo a prendere la macchina.
-sei stupenda – dice quando è salito anche lui in macchina. Io sorrido e arrossisco.
- grazie, anche tu sei meraviglioso – e lui mi sorride. Prende la mia mano e lo poggia sul cambio con la sua. Lo guardo e continuo a pensare che sia stupendo in tutti i sensi.
-ehi Bella addormentata nel bosco, siamo arrivati – ero troppo persa a contemplare il suo volto e non mi ero accorta che ci siamo fermati e che lui è venuto ad aprirmi lo sportello.
-scusa ero sovrappensiero, andiamo – dico afferrando la sua mano. Entriamo in un ristorante bellissimo.
-è bellissimo Ed – dico stupefatta e lui mi sorride. Poi dice qualcosa al maitre e andiamo a sederci in un tavolo per due.
-ok, ho ordinato le cose che a noi piacciono da mangiare, quindi adesso mi dici a cosa stavi pensando –
-eh non pensavo a nulla di particolare ero persa a guardare il tuo viso – rispondo imbarazzata.
-io sarò anche bello ma tra i due la meraviglia sei tu – dice accarezzandomi la guancia. A rovinare il bellissimo momento è il cameriere che porta due piatti di lasagne, facendoci allontanare. Ci eravamo avvicinati senza accorgercene. Comincio a mangiare le lasagne. Sono buonissime.
-Dove eravamo rimasti ? ah si a quanto sei bella amore mio – dice e stringiamo le nostre mani sul tavolo.
-beh chiudiamo questo argomento perché sono tutte cavolate perché io non sono .. – ma non ho il tempo di finire perché lui mi bacia. Il suo modo dolce di dirmi stai zitta.
-smettila di dire cavolate tu sei MERAVIGLIOSA, STUPENDA non c’è aggettivo che può descriverti sei di una bellezza unica – mi dice dolce e io arrossisco. Parla tutta la sera di quanto io sia magnifica (fisicamente e caratterialmente) e adesso tocca a me dire quanto lui sia stupendo.
-amore hai parlato tutta la sera tu di me adesso non credi che anche io debba dire qualcosa su di te? – gli chiedo ammiccando.
-va bene ma hai pochi minuti la stella stasera devi essere tu – dice stringendo la mia mano. Odio stare al centro dell’attenzione, ma siccome siamo solo noi due glielo permetto.
-tu sei meraviglioso in tutti i sensi hai un carattere meraviglioso, una mente brillante, un fisico perfetto e un viso stupendo e i tuoi occhi sono le pozze in cui adoro perdermi e li vedo l’amore che provi per me sempre – dico sorridendogli.
-beh amore mi hai descritto come una persona PERFETTA e io non lo sono, chissà cosa ho fatto per meritarti-
- Edward amore tutti abbiamo dei difetti e anche tu mi hai descritto come una persona PERFETTA e lo sai che non lo sono, però tu ai miei occhi sei così e io ai tuoi occhi sono come mi descrivi –
-hai ragione –
-sono una donna io ho sempre ragione – scherzo e lui ride con me. finiamo di mangiare e dopo aver pagato usciamo dal locale.
-adesso dove andiamo? – gli chiedo curiosa.
-a casa – risponde ridendo e io rimango un po’ sbalordita.
-ok – dico delusa.
-ovviamente la casa è tutta nostra, i ragazzi sono andati a fare notte in un locale e i nostri genitori sono a casa loro, quindi adesso ti godi la sorpresa che ti ho preparato a casa – mi spiega sentendo la mia delusione e io sospiro di sollievo. Saliamo in macchina e andiamo verso casa. Quando entriamo a casa mi copre le mani con gli occhi e mi porta in bagno.
- Edward ho paura di cadere – mi lamento.
-tranquilla, ti fidi di me? – mi chiede.
-in teoria … - rispondo. In questo momento ho troppo terrore di cadere, anche perché il mio equilibrio non è granché.
-siamo arrivati – annuncia aprendo una porta e io sento vari profumi. Rose, fresie, viole e vaniglia. Mi toglie le mani dagli occhi e vedo dove siamo. Siamo in bagno, c’è la vasca piena e ci sono candele profumate ovunque. C’è un’atmosfera stupenda.
-che bella atmosfera –
-ci sono le candele alla rosa, alla fresia e alle viole e nella vasca c’è il bagnoschiuma alla vaniglia – ecco spiegato l’odore. Comincia a baciarmi il collo e io ansimo. Lo desidero ardentemente. Ci leviamo le scarpe e ci avviciniamo alla vasca.
-questa è stata una delle giornate più belle della mia vita e voglio concluderla al meglio – sussurra sul mio collo e il suo respiro caldo mi fa rabbrividire. Mi giro verso di lui e gli levo la giacca che finisce per terra. Lui armeggia con la cerniera del mio vestito e decido di aiutarlo. Quando vede il mio completo intimo bianco strabuzza gli occhi e comincia a baciarmi con passione e io sento la sua erezione sulla mia gamba.
-sei terribilmente eccitante amore mio – dice con voce roca. Sbottono la sua camicia e gliela levo, scendo giù con le mani e lo libero anche dei pantaloni. Siamo entrambe in intimo e sento la sua erezione premere sempre di più sulla mia intimità mentre continuiamo a baciarci. Si fa strada verso i miei slip con la mano e lo sento accarezzarmi nel mio punto più delicato.
-ah siii Ed siii – gemo e lui continua la sua dolce tortura. Entra piano con un dito e mi mozza il respiro.
-ancora Ed siii, di più – ed entra con due dita, facendomi raggiungere l’orgasmo in poco tempo. Sgancia il mio reggiseno. E lo lancia alle sue spalle. Comincia a torturare il mio seno e io gemo dal piacere. Mi aggrappo a lui in stile koala.
-ti voglio Ed, adesso – dico con voce roca e decisa. Mi fa scendere e mi leva gli slip lentamente accarezzandomi le gambe e lascia dei baci sul mio monte di venere. Lo faccio alzare di nuovo e comincio a baciarlo mentre gli levo i boxer.
-adesso possiamo entrare nella vasca piccola – dice e mi aiuta ad entrare in vasca facendomi posizionare sopra di lui. Entra in me e io comincio a muovermi. Le sue mani si artigliano ai mie fianchi.
-si piccola continua così, muoviti ancora – geme e io insieme a lui e poco dopo raggiungiamo l’apice insieme. Mi stendo con lui nella vasca e mi appoggio al suo petto lasciandogli qualche bacio.
-sei fantastica anche nel fare l’amore, questo mi ero dimenticato di dirtelo – dice sorridendo.
-anche tu sei fantastico – gli dico e lo bacio.
-è tutto così romantico e perfetto, grazie per le emozioni amore – gli sussurro dolcemente.
-grazie a te piccola e comunque dobbiamo ringraziare Alice e Rosalie per la preparazione del bagno –
-lo sapevo, dovevo immaginarlo che c’era il loro zampino – ridacchio.
-qualcuno doveva aiutarmi e loro due erano le persone più adatte – si giustifica. Passiamo un po’ di tempo nel silenzio dentro la vasca a rilassarci e scambiarci dolci baci.
-amore direi che è ora di uscire dalla vasca e andare in camera – dice spostandomi dal suo corpo ed uscendo. Che bello nudo! Mi viene voglia di saltargli addosso! Mi sveglio dai miei pensieri perversi ed esco dalla vasca avvolgendomi nel mio asciugamano. Ci dirigiamo in camera mano nella mano io mi asciugo infilo dell’intimo pulito e il mio pigiamo di Victoria secret’s e mi butto sul letto sfinita. Un paio di minuti dopo sento Edward abbracciarmi.
-spero di passare tutta la vita con te e abbracciarti, baciarti e fare l’amore con te sempre, buonanotte amore della mia vita – mi sussurra.
-anche io lo spero buonanotte anche a te amore della mia vita – lo bacio, poi mi appoggio sul suo petto e cado tra le braccia di Morfeo cullata dalle sue dolci parole.


ANGOLO AUTRICE: salve ragazze !!! Ho voluto regalarvi due capitoli spero vi piacciano!! la storia è quasi terminata a me dispiace abbandonare questi personaggi ma ogni cosa finisce!!! recensite voglio sapere che ne pensate !!! kiss kiss




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Capitolo 33
*** EPILOGO ***


Dicembre di un anno dopo …
Adoro New York, siamo arrivati quattro mesi fa è tutto fantastico. Stiamo in un attico super meraviglioso e grandissimo e con una visuale bellissima su Central Park e lo skyline di New York, ‘’lavoriamo’’ al CRISTAL HOSPITAL o per meglio dire diamo una mano per poter vivere e la mattina siamo in un’università a seguire i corsi, abbiamo già dato entrambe 2 esami. Io ed Edward viviamo benissimo insieme,  andiamo molto d’accordo e ci amiamo sempre di più, è una convivenza perfetta la nostra, è raro litigare e se succede è per cose molto stupide e dopo mezz’ora siamo sul divano a coccolarci. Oggi è il 23 dicembre festeggiamo il nostro primo anniversario di fidanzamento e sto preparando una cenetta romantica. Ieri sono arrivati i nostri genitori per festeggiare il natale da noi. Lui è uscito a fare una cosa, ma non mi ha voluto dire niente, spero torni presto, mi sono abituata alla sua presenza e quando non c’è mi manca come l’ossigeno nei polmoni. Sento la porta che si apre.
-ciao amore – gli vado incontro e ci baciamo.                                 
-ma che bella accoglienza – dice e mi bacia di nuovo.
-mi sei mancato tanto, ma adesso levati il giubbotto io ti aspetto a tavola – gli dico.
-amore – mi chiama mentre sto andando in cucina mi giro – ma quello è il mio pullover nero? – mi chiede e io rido. Stamattina sono andata in un’università con il suo pullover e i jeans abbinati a un paio di stivali.
-ehm potrebbe essere, stamattina non trovavo niente che mi piacesse di mio e allora ho trovato questo bellissimo e caldissimo pullover che era impregnato del tuo profumo e così l’ho messo, dato che tu oggi avevi tirocinio in ospedale e mi saresti mancato – dico facendo la faccia della bambina colta con le mani nella marmellata.
-ti sta benissimo – mi dice sorridendomi e mi segue in cucina. Rimane sbalordito quando vede quello che ho preparato in cucina.
-che bello amore, hai organizzato tutto alla perfezione buon anniversario – dice, tira fuori un pacchettino e me lo porge. Lo prendo e gli salto al collo.
-grazie. Anche io ho una cosa per te – e gli porgo un pacchetto.
-ok prima tu piccola – e io apro il pacchettino argento dalla quale estraggo una collana con il segno dell’infinito dove ci sono incisi i nostri nomi. La collana è tutta in oro bianco. Alzo lo sguardo su di lui e dai miei occhi cominciano a scendere delle lacrime di gioia. Gli salto addosso.
-grazie, grazie, grazie amore mio è bellissima – comincio a lasciargli baci sul viso e quando arrivo alle sue labbra mi fermo e lo bacio intensamente.
-mi fa piacere che ti piaccia, ma adesso scendi voglio vedere cosa mi hai regalato tu – dice curioso e io scendo aspettando con ansia la sua reazione. Apre il sacchetto blu e ne estrae un orologio Breil e una maglietta con la nostra foto ( che ho fatto fare anche per me e che ho sotto il pullover).
-amore mio è tutto stupendo, grazie – e mi bacia con ardore. Quando si stacca levo il pullover e gli faccio vedere la maglietta.
-mettila anche tu  - dico facendogli gli occhi da cerbiatta e lui la mette sul maglione bianco che aderisce al suo torace e ne delinea la muscolatura perfetta.
-fantastico – dico rimettendo il pullover per il freddo. Ci sediamo a tavola e mangiamo tutto quello che ho preparato, scambiandoci baci al sapore di cioccolato quando arriviamo al dolce. Quando finiamo sparecchiamo la tavola, laviamo i piatti insieme, scambiandoci sempre dolci baci. Finito quello Edward accende lo stereo e infila il CD che mi ha regalato per il nostro secondo mesiversario con le mie canzoni d’amore preferite e cominciamo a ballare sulle dolci note di I WILL ALWAYS LOVE YOU. La nostra canzone.
-ti amerò per sempre Edward – gli sussurro.
-ti amerò per sempre Bella – mi sussurra.
La mia vita è cambiata tantissimo in un solo anno, Edward mi ha sconvolto l’esistenza e ci amiamo tantissimo. Lui è il mio futuro e io sono il suo. Nessuno potrà mai separarci e se qualcuno tenterà di farlo noi ci mostreremo ancora più forti e uniti. Ho scoperto tutti I SEGRETI DEL CUORE. Tutti i misteri dell’amore. Cosa si prova quando ami una persona e Edward li ha scoperti insieme a me, perché noi siamo una cosa sola e faremo sempre tutto insieme.
 


ANGOLO AUTRICE: salve ragazze siamo arrivate all'epilogo, la storia è terminata, mi sembrava che stesse diventando un pò monotona  .... fatemi sapere che ne pensate di questa storia d'amore ... kiss kiss <3                                                  

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