Trip for 4

di Cicci _e_Viky
(/viewuser.php?uid=23996)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap1: una strana nottata ***
Capitolo 2: *** Inizia l'avventura ***
Capitolo 3: *** Cap3: il pianeta blu ***
Capitolo 4: *** Le 3 prove (1° parte) ***
Capitolo 5: *** Cap5: la prima sfera ***
Capitolo 6: *** Strani personaggi ***
Capitolo 7: *** Cap7: Il risveglio di Ayako ***
Capitolo 8: *** Trucco svelato ***



Capitolo 1
*** Cap1: una strana nottata ***


Ciao a tutti ragazzi

Ciao a tutti ragazzi!!! Siamo Cicci12 e Viky4forever! In onore della nostra amicizia nata per caso su msn, ma che è diventata davvero bella, abbiamo deciso di unire le menti e scrivere insieme questa ficcy, che racchiude i nostri personaggi preferiti con i nostri due personaggi inventati (messi nelle nostre altre ficcy), ossia, Ayako, la sorella minore di Goku che in questa Fic avrà 19 anni, e Viky la nipote di Vegeta che ne ha 16. ne vedrete delle belle, spariamo tanto che vi piaccia! Commentati in tanti! Bacioni! Cicci & Viky

 

CAP1: UN PICCOLO IMPREVISTO

-         Ahi, mi fai male! –

-         Ma se ti appiccichi è ovvio che ti pesto il piede! – sbraitò il più piccolo dei Son, ormai non tanto piccolo.

-         Vi prego, ragazzi, ce la dobbiamo fare, mia madre ne sarà entusiasta se tutto filerà liscio, Bra, ti prego, stai buona per 5 minuti! – disse il fratello alla sorellina di soli 5 anni.

-         Ehi, ehi! Si sente la voce di mio padre, stanno arrivando! – esclamò Gohan.

-         OK, adesso tutti in silenzio, dietro il tavolo, e che nessuno fiati! – sbottò Trunks spingendo chi aveva davanti, facendo attenzione a non essere troppo aggressivo con Ayaco.

Dal corridoio si sentivano dei passi accompagnati dalle squillanti voci di Bulma, ChiChi, qualche volta di Goku ma mai di Vegeta, anche se tutti sapevano benissimo che era lì presente.

-         Allora, stasera dove festeggiate? – chiese ChiChi all’amica cambiando discorso mentre camminavano per il lungo corridoio.

-         Festeggiare? Il nostro anniversario? Bèh…mai festeggiato…mio marito è liscio come l’olio…-

-         Tsè – fece lui.

-         Vegeta? E come mai non la porti fuori? – disse Goku col sorriso da ebete.

-         Mi prendi in giro Kakaroth?! – sbraitò lui.

-         No, vabbè, sarebbe bello qualche volta – continuava cercando di prendere tempo non sapendo se gli altri erano pronti o meno. ChiChi gli lanciò un’occhiata che diceva di andare, ormai lo dovevano essere da un bel po’. Così la mora non si fermò più ogni minuto ad osservare e commentare i vari soprammobili e quadri sparsi per la casa ed entrò nel grande salotto dove le luci erano spente.

-         Ma che diavolo è…queste luci spente! Donna, accendile! – sbottò Vegeta entrando in salone.

-         Ora…- bisbigliò Trunks.

-         BUON ANNIVERSARIO!!!!! – esclamarono tutti sbucando da dietro il tavolo facendo prendere uno spavento più a Vegeta che a Bulma.

-         Papinooooooo!!! – disse la piccola Bra saltando al collo del padre.

-         Grazie, a tutti, grazie, davvero!!! – diceva Bulma con le lacrime agli occhi salutando.

La stanza era agghindata alla perfezione. C’era un enorme e colorato striscione con la scritta “buon anniversario”, il tavolo pieno di manicaretti preparati da ChiChi con l’aiuto di 18, lo stereo era pronto per far musica e tutti erano vestiti eleganti e pieni di allegria per festeggiare quell’occasione che per molti anni fu trascurata.

Bulma si diresse dal figlio e dalla nipote.

-         Grazie ragazzi, so che siete stati voi gli artefici di tutto, non è vero? –

-         Bèh, si, ma senza gli altri non ci saremmo mai riusciti! – rispose un po’ rosso Trunks.

-         È vero zia! – rispose la nipote.

-         Fatevi abbracciare! – disse lei con le lacrime agli occhi stringendoli a sé.

La festa continuò in allegria e i quattro adolescenti, Trunks, Goten, Viky e Ayako si radunarono come era solito fare. Si divertivano un mondo anche se Trunks e Ayaco, la sorella di Goku, dovevano sempre assistere ai litigi di Viky e Goten.

-         Hai visto? Mi hai sporcato tutta la gonna, ma non potevi stare un po’ più attento?! – sbraitò la ragazza.

-         Io non ho fatto proprio niente! Te la prendi sempre con me, sei isterica! –

-         Ah, isterica io? –

-         Dai ragazzi, piantatela, non mi sembra il caso di litigare anche adesso – cercò di calmarli Ayako.

-         Aya, fatti i cavoli tuoi! – rispose il nipote.

-         Guarda che anche se ho 2 anni in più di te, sono sempre tua zia! –

-         Ehi ragazzi, ma che succede qui…ACCIDENTI! –iniziò a dire Goku raggiungendo il gruppetto ma fu interrotto da un black out improvviso che fece sussultare i presenti.

Buio, rumore, un flash di luce improvviso, un urlo e subito dopo la luce torno fra le strilla di Bra e l’agitazione di ChiChi.

Ma un urlo lacerò la situazione. L’urlo di Bulma.

-         Ve,vegeta, che diavolo ti è successo? - disse lei sotto shock.

Il principe dei sayan era tornato…un bambino! Con tanto di coda!

-         Ciao, ma chi sei tu? – gli disse la piccola Bra aggrappata alla gonna della madre.

-         Ma cosa diamine mi è successo?! Perché sono un moccioso, PERCHè ? – urlò lui.

-         Lo so io cosa è successo – disse serio Goku guardandosi intorno.

-         Non mi dire che…-

-         Si, è proprio lui. Ferigas, era la sua aura –

-         E chi sarebbe scusa? – chiese Bulma.

-         Maledetto…- disse tra i denti Ayako – il fratello di Broly. Mi chiedo come mai se la sia presa con Vegeta e non con Goku o Gohan o Goten

-         Chissà, avrà sbagliato – propose Trunks.

-         Non lo so. Fattostà che dovete recuperare entro un anno le sfere del drago altrimenti Vegeta non tornerà mai più adulto – disse Junior emergendo dal fondo della sala.

-         E perché scusa? –

-         Perché è stato lui ad usare per ultimo e sfere, e ha espresso proprio questo –

-         Bèh, che ci vuole, le andrò a recuperare domani stesso – sorrise Goku.

-         Mi spiace…ma ha anche espresso il desiderio di spargerle per l’intero universo – li informò Dende.

-         COSAAAAAAAA!? – sbottò il piccolo sayan. A Goten veniva da ridere ma si trattenne di forza.

-         Per fortuna ho una navicella fresca di laboratorio che porta fino a 4 persone – disse Bulma tra le lacrime.

Tutti si girarono verso Trunks, Goten, Viky e Ayako.

-         P,perché, ci fissate? – balbettò Goten.

Gli altri 3 adolescenti avevano già capito tutto.

Continua…

 

Mi raccomando aspettiamo le vostre recensioni. Baiconi!

Cicci & Viky

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Inizia l'avventura ***


Cap. 2 Inizia l'avventura

Cap.2 Inizia l’avventura

 

- CHE COSA?!?!?!?!?!-

- Goten, non urlare!- esclamò Chichi, allontanandosi di qualche centimetro.

- E perché dovremmo essere proprio noi 4 a partire?!- continuò il moretto abbassando la voce.

- Perché siete i più giovani e sarete molto più veloci di noi adulti, figliolo!- cercò di spiegargli pazientemente il padre.

- Ma non è giusto!! Non posso partire! Come faranno le mie fans senza di me?-

- Ah, come minimo moriranno! Quando torneremo le troveremo tutte stecchite!- lo prese in giro Viky.

- Fai del sarcasmo?- chiese il sayan, sollevando un sopraciglio. ( FIGOOOOOOOOOOOO!!! NdViky)(@_@ NdCicci)(^/////^ NdViky).

- Ma bravo! Sei perspicace! Da cosa l’hai capito?!-

- Viky, io ti…- disse Goten, sollevando una mano.

Ma fu fermato da una mano di Ayako, posata sulla sua spalla.

- Goten, smettila! Non è litigando tra di voi che otterrai ciò che vuoi! Noi partiremo! Oggi stesso!- gli intimò la mora.

- Ma Aya…-

- Niente ma! Fino a prova contraria sono io la più grande e sono anche tua zia, quindi tu partirai con noi! Chiuso!-

Lo disse con un tono che fece capire a Goten che non era il caso di ribattere.

Così stette zitto, andandosi a sedere pesantemente sul divano.

Ayako fece un profondo sospiro: sapeva che per lui non era facile, per nessuno lo era, ma dovevano farlo.

- Allora io vado a dare un’occhiata alla navicella!- avvertì Bulma, dirigendosi verso il laboratorio.

- Vengo a darti una mano, mamma!- disse Trunks seguendo la turchina, lanciando prima uno sguardo alla giovane Son, quasi a volerla rassicurare.

- Gohan, tesoro, perché non vai anche tu a dare una mano?!- propose Chichi al figlio maggiore.

- Si, mamma, vado!- e anche lui scomparve seguendo i due Brief.

- Urka Vegeta! Come sei piccolo!- esclamò Goku piegandosi davanti al principe, arrivando all’altezza del suo viso.

- Ehi, Karoth, anche se sono un bambino, ti posso disintegrare lo stesso!- disse arrabbiato, sferrando un debole pugno allo stomaco dell’altro sayan, suscitando l’ilarità dei presenti.

Con le sue dimensioni era diminuita anche la potenza.

- Uff! Accidenti, come siamo acidi oggi!- osservò Goku, portandosi una mano al punto colpito.

- Cerca di capirlo, fratellone, è appena stato rimpicciolito! Non deve essere divertente, soprattutto per uno orgoglioso come lui!- gli spiegò la sorella sorridendo.

- Se mi capita quel Ferigas tra le mani, giuro che…-

- Rilassati zio! In quelle condizioni non puoi fare niente a nessuno!- cercò di calmarlo Viky.

- Tua nipote ha ragione! Lascia che i ragazzi trovino le sfere e Ferigas sarà tutto tuo!- gli promise Videl (Grrrrrrrrrr!!! è_è NdViky)(Viky, rilassati! Dobbiamo continuare con la storia! NdCicci)(U.U NdViky).

- Sgrunt! – fu il commento del principe.

Viky si avvicinò allo zio e lo prese in braccio.

- Ehi! Che diavolo stai facendo?!- Urlò Vegeta, sgambettando per cercare di scendere. (Che carino Veggy che sgambetta!!! ^_^ NdCicci)(Vuoi morire?! NdVeggy)(@_@ NdCicci e Viky).

- Sai zio, è strano vederti così piccolo!-

- Mettimi giù! E non chiamarmi zio!- continuò ad urlare e ad agitarsi il sayan.

La scena fece ridere tutti i presenti, provocando un visibile rossore sulle guance di Vegeta.

Ayako voltò lo sguardo verso il divano, dove suo nipote era ancora seduto, senza proferire parola.

- Ehi!- attirò la sua attenzione sedendosi accanto a lui.

Il ragazzo la guardò per pochi secondi, per poi distogliere lo sguardo.

- Non te la sarai presa per quello che ho detto prima, vero? Non volevo essere aggressiva, ma dobbiamo farlo!-

- Mmh…- mugugnò il giovane sayan.

- Dai, ci divertiremo! I fantastici 4 di nuovo insieme, come quando eravamo piccoli!-

Il moro si voltò verso di lei e sorrise annuendo.

- Oh, così mi piaci!- esclamò la ragazza, scompigliandogli i capelli.

In quel momento arrivò Gohan correndo.

- Ragazzi! Sarà meglio anche andiate a preparare le valige; la navicella è quasi pronta!-

Così i 4 ragazzi si diressero verso le rispettive camere per raccogliere quelle poche cose che potevano servir loro per il viaggio.

Quando furono pronti, si diressero verso il laboratorio che conteneva la navicella.

I ragazzi stavano contemplando la grande macchina, mentre Bulma e Gohan sistemavano le ultime cose.

- Non voglio partire!- si lamentò Goten, sottovoce.

- Ma sempre a lamentarti tu?- lo rimproverò Viky che lo aveva sentito.

Il moro aprì la bocca per ribattere, ma fu fermato dalla zia.

- Non ricominciate voi due! Siete peggio dei bambini! Adesso noi saliremo su quella navicella e andremo a cercare quelle sfere!- (Ma sbaglio o è un po’ isterica? NdViky)(Un pochino! NdCicci)

Entrambi non aprirono più bocca, limitandosi ad abbassare lo sguardo.

Anche se Ayako aveva parlato con convinzione, dal suo sguardo si poteva capire che qualcosa non andava, e solo Trunks se ne accorse.

- Ehi, va tutto bene?!- le chiese toccandole un braccio.

- Si, tranquillo!- lo rassicurò lei con un sorriso.

- Aya! Ti conosco bene! Cos’hai?!-

La ragazza sospirò: quel sayan era sempre riuscito a leggerle dentro. (FIGOOOOOOOO!!! NdCicci)(E poi sarei io la pazza?! NdViky)(^////^ NdCicci).

- Ti confesso che non sono molto entusiasta di questo viaggio!-

- Guarda che se vuoi possiamo rinunciare!- le disse Trunks premuroso.

- NO! Dobbiamo partire! Ci siamo presi questo impegno e lo rispetteremo! Lo dobbiamo fare per tuo padre!-

Il giovane le sorrise e lei ricambiò.

- Ragazzi! Siamo pronti! Salite!- li informò Bulma.

Così i 4 andarono a salutare i famigliari e gli amici.

- Mi raccomando, ragazzi, fate attenzione!- disse la turchina abbracciando la nipote e il figlio.

- Si, mamma!-

- Tranquilla zia!-

- E se incontrate quel farabutto di Ferigas, non dovete toccarlo! È mio!- ordinò loro Vegeta.

- D’accordo papà!- lo tranquillizzò Trunks.

- Stai attento piccolo mio! Torna a casa tutto intero! E ricordati di lavarti i denti prima di andare a dormire!- intimò Chichi al figlio minore, riempiendolo di baci con le lacrime agli occhi.

- Si, mamma!- rispose lui arrossendo.

- Ehi, sorellina! Lo so che è inutile dirtelo, ma fai attenzione!- disse Goku ad Ayako, abbracciandola.

- Non ti preoccupare, fratellone! Andrà tutto bene!- rispose, ricambiando la stretta.

I 4 salirono sulla navicella  e si sedettero ai loro posti, allacciandosi le cinture.

Sentirono il tetto del laboratorio aprirsi, così Trunks accese i motori.

Bulma apparve sul monitor.

- Bene ragazzi! Siete pronti?! Al mio tre!-

I 4 sayan si guardarono e annuirono contemporaneamente.

- 1…2…3… Partenza!-

Il sayan alla guida premette il pulsante del decollo e in pochi secondi la navicella cominciò a sollevarsi e a dirigersi verso il cielo aperto.

Dopo pochi attimi, scomparve tra le nuvole.

 

 

Ed eccovi il secondo chappy!

Speriamo che vi sia piaciuto!!

La suspance cresce! ( Ma dove?! NdTutti) ma dovrete aspettare il prossimo chap per vedere cosa combinano i nostri eroi nello spazio! ( Guardate che noi viviamo lo stesso! NdTutti) ( ç_ç NdCicci e Viky)

Ringraziamo:

Sirenis: grazie mille per la recensione! Speriamo che anche questo chap ti sia piaciuto! Baci!

Giugiu94: eccoti il continuo! continua a seguirci! Baci!

Erika93: non c’è problema! Goten non rimarrà a corto di coccole! E grazie della fiducia! Baci!

Chicca: in effetti l’idea di Veggy bambino ha fatto ridere da subito anche noi!! Grazie per la recensione! Baci!

LORIGETA: certo che ne succederanno delle belle!!! Hihihi!!!! E ti lasciamo immaginare di che tipo! Continua a seguirci! Baci!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Cap3: il pianeta blu ***


La convivenza a bordo della navicella fu più o meno pacifica

Ciao a tutti ragazzi!! Eccoci col 3^ capitolo, speriamo davvero tanto che vi piaccia…ringraziamo di cuore: Giugiu94, Ale, Chicca, Lorigeta, SerenaChiChi, Erika93 e Jessy16...continuate a seguirci!! Bacioni.

Cicci & Viky

 

 

CAP3: IL PIANETA BLU

La convivenza a bordo della navicella fu più o meno pacifica. Più o meno perché Viky e Goten erano sempre ad azzuffarsi e i poveri Trunks e Aya erano costretti a cercare di fargli fare pace ma molte volte erano costretti a dividerli.

Questi ultimi sfruttavano molto tempo dentro la piccola gravity room della navetta, per allenarsi. Erano prudenti, volevano evitare spiacevoli sorprese quindi si allenavano duramente.

Ormai era passata una settimana dalla loro partenza e la sfera era stata avvistata su un pianeta poco distante, appena 4 ore da dove si trovavano in quel momento.

-         Goten, guarda che non è la tua camera, non devi lasciare tutta questa confusione in giro! – esclamò sua zia vedendo tutti i suoi vestiti sparsi per terra.

-         Hai ragione Aya, ma lui è sempre stato così – le ricordò Trunks scansandosi dalla roba dell’amico, che non si trovava in quel momento.

-         Accidenti Goten, ma dove…YAP! – la giovane sayan scivolò tra una di quelle t-shirt sudate, buttate lì per terra, ma Trunks che era li accanto, venne travolto anche lui così da finire per terra, uno sopra l’altro.

-         Ehi, ma perché gridate…ooooh!! – si lamentò Goten sbucando dal bagno, ma appena vide i due appiccicati per terra il suo sguardo cambiò totalmente.

-         Ma guarda che carini! Uno sull’altro! Trunks, finalmente ti sei svegliato! – continuò il moro prendendoli in giro. Tutto quel trambusto fece svegliare Viky dal suo pisolino pomeridiano ed uscì dalla sua camera in pantaloncini cortissimi e un toppino. Goten la squadrò e Aya se ne accorse.

-         Ma che succede qui? – chiese la rossa stropicciandosi gli occhi ancora assonnati.

-         Guardali! Uno sull’altro! - scherzò Goten tornando con lo sguardo sui due a terra che si stavano rialzando.

-         Io non ci trovo niente da ridere…poi con tutte le porcherie che lasci in giro! – replicò lei svegliandosi.

-         Porcherie?! È la mia roba!!

-         Una porcheria! –

-         Ma la smettete voi due!? – sbottò Trunks.

La rossa andò nella stanza accanto non rispondendo e Goten prese la strada opposta. Trunks e Aya rimasero soli in silenzio.

-         Ti sei fatta male?- le chiese.

-         Io no, tu piuttosto, ti sono finita di sopra! –

-         No tranquilla…-

Ancora silenzio, ma fu Goten ad interromperlo ritornando da loro.

-         Ragazzi, fra poco si scende! –

 

Le ore passarono svelte e, fra un preparativo ed un altro, l’ora dell’atterraggio al pianeta Kion arrivò. Il territorio circostante era molto tranquillo e collinoso, la temperatura era tra i 23-24 gradi e la vegetazione ricordava molto quella della terra.

-         Finalmente sul primo pianeta! – esclamò Viky andando avanti entusiasta.

-         Adesso è arrivato il momento di cercare questa benedetta sfera! – ricordò Goten un po’ scocciato.

-         Si, non dovrebbe essere molto distante. 12 o 13 km al massimo! –

I ragazzi camminarono finché da lontano scorsero un enorme palazzo Blu scuro, che spiccava in mezzo a tante casette azzurre. Il gruppo formato dai 4 sayan lo osservava attentamente.

- Il radar dice che si trova lì – bisbigliò Aya.

Erano molto presi e quando una voce dietro loro parlò, saltarono in aria.

- Salve! –

I 4 si girarono e videro un essere azzurro alto più o meno quanto i ragazzi, vestito di blu scuro, con un sorriso alle labbra.

- ehm…salve…- ammiccò Trunks.

- Siete terrestri, non è vero? – chiese lui.

- Si, siamo venuti qui per una richiesta. Potremmo far visita a quell’enorme palazzo blu? –

- Ma certo! Nel palazzo mercurio abita il nostro re. È una persona pacifica, sarà un piacere per lui conoscere dei terrestri!- spiegò il Kioniano.

- Ma sei sicuro che non darà fastidio al re? – chiese timoroso Goten.

- Potete stare tranquilli. Io sono Unìvo, il figlio del re Juniv – sorrise il gentile ragazzo turchese.

Durante la strada che conduceva al palazzo, Unìvo si fece raccontare la storia dai 4 ragazzi.

Unìvo a prima vista era sembrato un tipo socievole e simpatico, e i sayan speravano altrettanto per il re.

-         Ma come mai in giro così? Voglio dire, un principe da solo,  nella foresta…- cercò di domandare Viky senza essere troppo invadente.

-         Perché mi andava di fare un giro. Io odio la vita di corte, è una noia! –

-         Sempre la solita storia, il principe non ama fare il principe ed evade dal controllo di papà! – esclamò Goten, ma vedendo l’espressione seria degli amici più quella un po’ triste dell’alieno, non continuò il suo scherzò facendo il serio anche lui.

-         Come mai la solita storia? Anche da voi è così? –

-         No, cioè si, cioè più o meno! Continua pure… – rispose confusamente Viky.

-         Bèh…è tutto. Sono scocciato di essere sempre sotto l’attenzione di tutti, non posso scappare, non mi va! A mio padre voglio molto bene, e in assenza di mia madre che è morta 5 anni fa, devo aiutarlo. E poi voglio aiutare voi! È brutto vedere il proprio padre piccolo! – disse con un sorriso alle labbra voltandosi verso Trunks.

-         Già! – fece il violetto ridendo e facendo ridere tutti.

In poco tempo arrivarono a corte. Tutti i camerieri e funzionari del palazzo salutavano con rispetto ed educazione il principe e ovviamente lanciavano occhiate stranizzate ai 4 estranei.

-         Dov’è mio padre? – chiese ad un essere azzurro con l’espressione di chi la sapeva lunga.

-         È nel suo studio signorino. Ma loro chi sono? –

-         Sono dei miei amici. Devono parlare con mio padre –

-         Veramente è impegnato, sta scrivendo…-

-         Non importa, la faccenda qui è importante. A dopo – rispose secco attraversando il turchino e subito entrarono nel famoso studio dove trovarono il nobile re intento a scrivere. Appena vide i 4 terrestri fece una faccia storta ma che subito si trasformò in un largo sorriso e si alzò dalla sua scrivania.

-         Ma che piacere vedervi, era da un po’ che vi aspettavo! –

-         Aspettava? Noi? – chiese Trunks stupefatto da quell’affermazione.

-         Ma si certo…seguitemi, prego! –

E sempre con quel sorriso soddisfatto, li condusse via dallo studio per portarli nell’immensa sala del trono ricca di diamanti azzurri che la decoravano, dove aprì un piccolo scrigno contenente la sfera dalle 6 stelle.

- Ma lei, come faceva a sapere che…- iniziò Aya, ma lui la bloccò con un cenno di mano.

- A dopo le spiegazioni, adesso conviene che andiate a riposare. Domani dovrete superare 3 prove ed è già abbastanza tardi –

- Che prove? – domandò Viky curiosa.

- Per conquistarvi la sfera, naturalmente -

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Le 3 prove (1° parte) ***


Cap. 4 Le 3 prove (1° parte)

Cap. 4 Le 3 prove (1° parte)

 

- Delle prove?!- chiesero all’unisono i 4 ragazzi.

- Esattamente!- rispose il re, sorridendo.

- Ma dice sul serio?!- chiese Goten, ancora incredulo.

- Mai stato così serio!-

- E in cosa consisterebbero queste prove?- si fece avanti Ayako.

- Ce ne sono 3: una d’intelligenza, una di forza e una di coraggio!-

I 4 sayan si guadarono, ancora stupiti da quella strana situazione.

- Ma ora basta con le domande! Andate a riposarvi, che domani sarà una giornata molto dura per voi!- disse poi il re di Kion.

Così gli amici furono condotti alle loro stanze: Ayako e Viky in una, Trunks e Goten in quella a fianco.

- Buonanotte!- si salutarono, ancora un po’ preoccupati.

Nonostante tutta quella situazione, non faticarono a prendere sonno: il viaggio li aveva sfiniti!

La mattina seguente vennero svegliati da un rumore tremendo; solo quando ricordarono i particolari del giorno precedente, si resero conto che quel frastuono era stato provocato da numerose trombe.

Dopo essersi sistemati, i 4 uscirono dalle rispettive camere e si incontrarono nel corridoio.

- Non so voi, ma questa faccenda delle prove mi preoccupa parecchio!- commentò Viky.

- Anche a me! per quanto riguarda la prova di forza e di coraggio, nessuno problema, ma l’altra…- disse Goten.

- Si, lo sappiamo che l’intelligenza non è il tuo forte!!- lo prese in giro la sayan più giovane.

- Tu pensi di essere più furba di me?!-

- Questo è sicuro!-

I due si stavano fronteggiando, con i loro visi a pochi centimetri di distanza, quando Aya si intromise.

- Non incominciate! Anche di prima mattina vi dovete mettere a litigare voi due?!-

- Ha cominciato lei!- si lamentò il giovane Son.

- Se fossimo partiti con due bambini, sarebbe stato meno stressante!- commentò la mora, alzando le braccia al cielo e facendo sorridere Trunks.

Come era stato detto loro la sera precedente, si diressero subito nello studio del re, dove li attendeva.

- Oh, vi siete svegliati finalmente! Siete pronti per affrontare le prove?-

- Crediamo di si!- rispose Ayako per tutti, guardando i suoi compagni.

- Molto bene! Allora non perdiamo tempo! Due dei miei funzionari vi porteranno in una stanza speciale! Lì vi dirò quale sarà la vostra prima prova!- li informò.

Così i sayan vennero portati nel luogo indicato dal re e, dopo essere entrati, la porta fu chiusa alle loro spalle.

Sulla parete di fronte vi era un monitor, su cui apparì l’immagine del turchino.

- Perfetto! Allora, come vi ho già detto al vostro arrivo, la prima prova sarà di intelligenza! E si tratterà…. di un indovinello!-

- Un indovinello?!- chiese Goten, più preoccupato che stupito: gli indovinelli non erano il suo forte.

- Proprio così! La soluzione dell’indovinello vi servirà per scoprire dove è nascosta la sfera! Avete capito tutto?-

- Si!- rispose Trunks.

- Benissimo! Questo è l’indovinello:

Ho un orologio che batte le ore

Non ha le lancette e quadrante non ha

Vive tra i rami di un albero in fiore

E, se si ferma, morire mi fa.

Che cos’è?

Avete tutto il tempo che volete! Quando l’avrete risolto, premete quel pulsante che vedete sotto al monitor! Buone fortuna!- e l’immagine del re scomparve.

- Bene, ragazzi! Mettiamoci al lavoro!- li spronò Ayako.

Così tutti e quattro si misero a pensare. ( Strano ma vero! Stanno pensando! NdCicci e Viky)( @_@ NdTrunks,Ayako,Viky, Goten).

- Potrebbe essere un orologio rotto!- esclamò Goten, dopo qualche minuto di silenzio.

- Mi spieghi come ti vengono in mante queste idee così stupide?!- lo rimproverò Viky.

- Bè, non ha quadrante né lancette! Potrebbe essere rotto!-

- Si, e secondo te uno può morire per un orologio rotto?!-

Il giovane sayan abbassò il capo.

- Dobbiamo pensare a qualcosa che bette!- disse Aya.

Tutti si concentrarono nuovamente.

- Potrebbe essere collegato al fatto che se si ferma si può morire!- propose poi Trunks.

- Già, ma cosa può essere?!- fece la giovane Son.

A nessuno veniva in mente nulla.

Poi all’improvviso la più vecchia della compagnia alzò il capo.

- Aspettate! E se invece di battere si usasse la parola palpitare?!-

- Giusto! E se smette di palpitare, si può morire!- osservò il lillà.

- IL CUORE!!!- esclamarono poi tutti e 4 in coro.

Viky si precipitò verso il pulsante indicato poco prima dal re e lo premette.

La figura di quest’ultimo apparve.

- Avete risolto l’indovinello?!- chiese loro.

- Si! È il cuore!- gli disse la ragazza dagli occhi verdi.

- Risposta esatta! Complimenti!-

Gli amici esultarono, mentre la porta della stanza veniva riaperta.

Vennero riaccompagnati nello studio del capo, che li attendeva con il sorriso sulle labbra.

- Molto bravi! Avete fatto presto! Ora passiamo alla seconda prova: quella di forza!-

- Cosa dobbiamo fare?-

- Dovrete combattere contro 4 dei più valorosi combattenti del nostro pianeta!- li informò.

I nostri eroi tirarono un sospiro di sollievo: finalmente qualcosa che rientrava nella loro routine quotidiana.

Vennero scortati fino ad un immenso ring, situato dietro al palazzo.

Era presente tutto il regno, curioso di vedere in azione quegli stranieri venuti da lontano.

- Sarà come combattere ad uno dei nostri tornei!- disse Ayako, cercando di tranquillizzare tutti.

- Già! Hai ragione! Non dobbiamo preoccuparci!- ripeté Goten, più per convincere se stesso che gli altri.

- Bene! Siete pronti? Scenderete in campo in ordine di età: dal più piccolo al più grande!- rivelò loro il re.

I 3 sayan maggiori si voltarono verso Viky, che era la più giovane del gruppo.

- Perché devo iniziare io?- chiese infastidita la ragazza.

- Perché così è stato deciso!- le rispose il turchino.

- Dai, Viky, non preoccuparti! Sarà facile! Siamo o non siamo sayan?! E poi sei pur sempre la nipote di mio padre!- cercò di tranquillizzarla il cugino.

- Già! Speriamo in bene!- sospirò la ragazza salendo sulla piattaforma.

- Il primo sfidante si faccia avanti!-

Un essere immenso, tutto blu, si posizionò davanti alla giovane.

Lei lo guardò, puntando gli occhi verso l’alto.

- È enorme!!!!- commentò.

- Dai, piccola non farti prendere dal panico!!- la rassicurò Ayako.

- Se hai troppa paura puoi ritirarti!- la prese in giro il giovane Son.

- Io non ho paura!- gli urlò la ragazza, dirigendosi verso il colosso.

Viky si mise in posizione di combattimento, deglutendo.

- Pronti… iniziate!-

Il gigante si slanciò verso la giovane Brief, con un pugno alzato.

Lei lo schivò agilmente; lui continuò ad attaccare e lei a sfuggire.

- Ora basta!- esclamò alla fine la giovane.

Ed attaccò; con un pungo nello stomaco e un calcio ben assestato lo mise al tappeto.

- SIII!!!- esultarono i suoi amici.

- Viky, sei stata grande!!- le fece i complimenti Ayako, facendo arrossire la ragazza.

- Molto brava! Avanti il prossimo!-

Goten salì sul ring.

- Buona fortuna!- lo incoraggiò sua zia.

L’avversario del sayan si fece avanti.

Questo era più grande di quello precedente.

I due cominciarono a lottare; il giovane era in difficoltà, così si trasformò in super sayan e con un colpo secco lo sbattè fuori dalla piattaforma.

- Bravo, amico!- si complimentò il lillà.

- Tsz! Ti sei anche dovuto trasformare! Io il mio l’ho sconfitto senza problemi!- lo prese in giro la Brief.

- Ti faccio notare, carina, che il mio era più grosso!!- le rispose, avvicinando il suo viso a quello della ragazza, trovandosi così a pochi centimetri di distanza.

Viky lo guardò nei suoi profondi occhi scuri, poi distolse lo sguardo arrossendo; il cuore le batteva forte.

Perché?

Fu distolta dalle suo riflessioni dalla voce del re, che annunciava il combattimento seguente.

Suo cugino si stava preparando per attaccare, ma prima notò che si era scambiato un’occhiata con Ayako, che aveva annuito come per incoraggiarlo.

Anche questo combattimento fu abbastanza veloce, ma anche il giovane Brief fu costretto a trasformarsi.

L’ultima a scendere in campo fu la Son; davanti a lei vi era un colosso di almeno 3 metri.

Solo alla fine dei combattimenti avevano capito che la grandezza dei loro avversari aumentava con il crescere dell’età.

Ma la mora non sembrava preoccupata: si trasformò subito in super sayan e iniziò a combattere.

Questa volta non fu così facile.

Con un potente calcio, il gigante scaraventò la ragazza dall’altra parte del ring.

- Aya!!!- si preoccupò subito Trunks, ma la giovane si stava già rialzando.

- Ho affrontato di peggio!- disse lei, più a se stessa che al suo avversario.

E aumentando la sua aurea, gli si scagliò contro e lo gettò fuori dal campo.

Il re del pianeta rimase per un momento sbigottito: quelli erano i guerrieri più potenti di Kion.

- Bravissimi! Avete sconfitto tutti i vostri avversari! Ora vi resta l’ultima prova! Quella decisiva!- disse dopo essersi ripreso.

- E in cosa consiste?!- chiese Ayako, che aveva raggiunto i compagni.

- La vedete quella foresta laggiù?!- chiese loro, indicando un folto agglomerato di alberi dalla chioma blu.

- Ecco! Quello è il luogo dove si svolgerà la terza prova! Dovrete entrare la dentro e trovare l’ultimo indizio per arrivare alla sfera! Ovviamente la ricerca sarà resa difficile dalla presenza di numerosi ostacoli, come le belve feroci!-

- Bè, questo è il nostro pane quotidiano! Non sarà difficile!- si rilassò Goten.

- Allora partiamo subito! Prima troviamo l’indizio, prima arriviamo alla sfera!- osservò Viky, così tutti e 4 si incamminarono nella direzione a loro indicata.

- Fermi! Non ho ancora finito!- intervenne il re, bloccandoli.

- La ricerca avverrà a coppie! Formate da un ragazzo ed una ragazza! Per la precisione… Goten con Viky e Aya cono Trunks!-

 

 

Vi chiediamo umilmente perdono per l’enorme ritardo nello scrivere il 4° chap, ma con la scuola, il karatè e la pallavolo, siamo sommerse dagli impegni!

Come vedete le cose si fanno intrigate!!! E interessanti!!! ^_^

Ovviamente ringraziamo tutti quelli che ci seguono e in modo particolare Erika93, Giugiu94, Lorigeta, Chicca e Jessy16.

Al prox chap, allora e….. RECENSITE!!!!

BACIONI

Cicci_e_Viky

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Cap5: la prima sfera ***


I 4 si voltarono verso il re

 Ciao a tutti!! Eccoci col 5^ chappy, ringraziamo tutti coloro che ci seguono, spero vi piaccia anche questo, bacioni, Cicci & Viky

 

Cap5 la prima sfera

I 4 si voltarono verso il re.

- Che cosa? – sbottò Goten.

- Si ragazzi, così è stato stabilito – sentenziò il re serio.

- Non posso crederci, io non ci entro nel bosco con quella, ci farà perdere! – sbottò incrociando le braccia.

- In effetti, con un incompetente come te, come dovremmo mai vincere? – rispose a tono la ragazza offesissima.

- Ma sentila! Hai preso veleno a colazione? –

- Guarda che hai iniziato tu! –

Ayako si stava avvicinando per fermarli ma Trunks la bloccò.

- è inutile che ci provi, tanto fanno sempre così! –

- Mi danno fastidio però! per ogni minima cosa, un po’ di collaborazione! –

- Ma dai guardali! – li indicò il ragazzo e Aya li fissò litigare – secondo hanno un futuro –

- Ma che dici! – rise lei.

- Secondo me si, comunque…adesso è meglio che entriamo, sennò niente sfera! –

E così, dopo aver fatto smettere i due di litigare, si inoltrarono nella foresta, entrando da due entrate diverse.

- Che brutto posto qui…- commentò Viky guardandosi attorno nella scura foresta. Nonostante fosse mattina quel bosco era sinistro e cupo, con strani rumori che provenivano da tutte le parti.

Un fruscio più forte bloccò i due sayan.

-         Cos’è stato? – chiese Viky.

-         Non lo so, ma…-

Un enorme essere volante sbucò dietro le spalle del giovane Son ma lui prontamente lo schivò. Entrambi si trasformarono subito in super sayan per evitare brutte sorprese.

-         Ci penso io – disse Viky e con due calci ben assestati e un’onda d’energia finale lo fece fuori facendo guardare Goten che tornò con i capelli neri.

-         Fatto! – si soddisfò dopo aver atterrato il mostro.

Camminarono un altro po’ parlando della sfera da trovare e ovviamente con qualche battibecco nel mezzo, ma dopo tutto fu una camminata tranquilla.

Ad un certo punto una luce celeste illuminò quel tetro bosco, attirando l’attenzione dei due ragazzi.

- Ma cosa…- iniziò Goten, ma una canzoncina lo interruppe, era come un canto di bambini che si faceva più forte man mano che si avvicinavano alla luce azzurra.

- Uao…- si meravigliò la rossa.

Dei piccolissimi esseri, alti più o meno 30 cm, facevano un girotondo attorno ad una fiamma blu che emanava la luce. I due si avvicinarono lentamente.

-  Ma quanto sono carini! Ora chiederò informazioni ai piccoli folletti!  propose mielosamente Viky.

- Stai attenta…-

Lei si avvicinò, seguita da Goten, inginocchiandosi agli esserini che si bloccarono appena videro la sayan.

-Ciao piccoli! –

Uno di loro andò verso di lei.

- Chi sei tu? e cosa vuoi? – chiese spavaldo.

- Uao, parlano…- bisbigliò Goten.

- Ciao piccolo, io mi chiamo Viky e volevo chiedervi se sapete indicarmi l’uscita da questa foresta, per favore –

- Ma cosa siete venuti a fare qui? – continuò il folletto sempre meno calmo.

- Questa è una specie di prova cui il re ci ha sottoposti e se, magari ci date una mano, potremmo finire in fretta – sorrise lei.

Il folletto con cui stava parlando si voltò verso i suoi simili, fece cenno con la testa, si rivoltarono lentamente verso la ragazza che li osservava allegra e nell’arco di una manciata di secondi le furono addosso. Viky iniziò a gridare, ma quasi non si vedeva più perché tutti quei mostriciattoli la ricoprivano interamente.

- VIKY!! – gridò Goten in cerca di soccorrerla, ma come poteva fare? Erano tutti su di lei, rischiava di colpire anche la ragazza.

 

Nello stesso istante, dall’altro lato della foresta, Trunks e Ayako si trovavano nella stessa situazione con la differenza che i due erano molto avvantaggiati, dato che nessuno di loro si era fidato al 100% e quindi avvicinato del tutto.

-Come facciamo?!? Si aggrappano come sanguisughe!! – gridava Aya mentre gli esseri gli si attaccavano bruciandole la pelle.

- Non lo so! –

Ma Trunks decise di rischiare perché potevano prosciugarsi da un momento all’altro rimanendo due scheletri, così creò una sfera di energia tra le mani e già, solo questo, bastò per far allontanare molti folletti.

- Trunks, hai visto? Sono allergici alla luce!!!

E finalmente trovarono come sconfiggerli.

 

La voce di Viky ormai non si sentiva quasi più, Goten era disperato non poteva assolutamente colpire l’amica, ma alla fine decis e di provarci non poteva lasciarla lì a morire; anche lui fra le mani fece nascere una onda che colpì il corpo della ragazza facendo andare via tutti gli esseri su di lei.

Anche lui capì.

 

- Aya, ce l’abbiamo fatta! – sorrise Trunks soddisfatto, ma Aya non rispose, Trunks si voltò e vide che era combinata male nel braccio e subito le si avvicinò.

- Ti sei fatta molto male? –

- No, stai tranquillo, è tutto ok, davvero –

- Ma no, non lo vedi il tuo braccio? –

- Ma dai, sono una sayan, per un graffietto posso andare avanti! –

In effetti non era una ferita enorme, così Trunks le sorrise teneramente porgendole la mano per rialzarsi e continuare il cammino.

 

Goten respirava ancora affannosamente per lo sforzo fatto per riuscire a prendere tutti quei mostriciattoli e cacciarli via con la luce. Si voltò e vide distesa a terra Viky interamente piena di ferite e bruciature. Si chinò su di lei e le alzò la testa dalla nuca.

- Viky, come ti senti? –

Lei mugugnò qualcosa.

-Accidenti, aspetta, dovrei avere qualche…- disse preoccupato mettendosi le mani nelle tasche in cerca di qualcosa e quel qualcosa lo trovò, un fagiolo di Balzar che subito mise in bocca alla rossa. Dopo qualche istante le ferite sparirono e si sentì in ottima forma. Goten la fissava da non molto lontano e lei, aprendo gli occhi, se lo ritrovò ad un palmo di naso.

- Viky, ti senti…-

SBAM

La ragazza, col trovarsi la faccia di Goten a pochi centimetri si alzò di colpo per sbattere le teste fortissimo tra di loro.

-Ahia! Ma dico, sei scema? – esclamò lui con le lacrime agli occhi mentre si teneva la fronte.

- Scusa Goten non volevo…-

Lui la fissò incredulo.

-Non replichi? Non mi stai insultando o cose varie? Non posso crederci!! Sarà che ti ho salvato la vita, lo sai che se non era per me a quest’ora eri morta e sepolta, vero?? –

- Hai avuto fortuna…-

- e tu sei stata una sciocca ad avvicinarti subito a loro! –

- Si certo, sempre mia è la colpa –

Goten la prese improvvisamente per mano mettendosi a correre.

- Ma che fai? – gli chiese lei mentre correvano.

- Dai, sbrighiamoci,a altrimenti perdiamo tempo! –

E mentre, mano nella mano, correvano nella foresta che si stava facendo più chiara a poco poco, sorrisero fra se e se. Tutti e due.

- Ma guarda chi si vede –

I due amici si fermarono vedendo Trunks e Aya fermi davanti ad un grande muro, sembrava una rovina antica. Subito Goten e Viky si lasciarono la mano.

- Anche voi qua? – chiese Goten.

- Eh si

Tutti e 4 guardarono il grande portone con sopra un dipinto scolorito raffigurante un cuore.

- Quello è…-

Subito entrarono e da lontano videro un piccolo altarino illuminato che raggiunsero in fretta. Su di esso c’era un bauletto.

Dopo qualche esitazione lo aprirono e vi trovarono la sfera con 5 stelle.

Dopo di che il tempo volò in una maniera incredibile.

Il re li mandò a prendere personalmente e li portò a palazzo facendoli riposare e rifocillare. Si congratulò con loro per lo splendido lavoro di coppie e infine ripartirono per il prossimo pianeta più vicino.

- Certo che quei mostri erano davvero potenti nonostante la loro statura! – sbottò Viky la sera stessa sulla navicella,mentre tutti e 4 erano sdraiati per terra girando sui canali che riuscivano ad intercettare.

- Modestamente sono stato io a capire come si uccidevano! –

- Non è vero! Soltanto perché non avevi altra scelta! –

- In effetti ti avrei potuto lasciarti la, così adesso non ti avrei più fra i piedi!! –

- Io me la sarei potuta cavare benissimo! –

- Ma per favore, ti rimanevano si e no, 10 secondi di vita! Sei scarsissima! –

- Ah, io sarei scarsissima! No tu che…-

- Cos’è che dicevi prima Trunks? Un futuro? – ironizzò Aya mentre i due continuavano a litigare.

- Ma…io dico ancora di si! -

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Strani personaggi ***


Cap. 6 Strani personaggi

Cap. 6 Strani personaggi

 

- Goten!! Lascialo immediatamente!!! Quel pezzo era mio!!!- urlò Viky, rivolta al moretto.

- E chi l’ha detto? Non c’è mica scritto il tuo nome sopra!!- le rispose il giovane Son, tenendo il pezzo di pesce davanti agli occhi, deciso a mangiarlo.

- GRRR!! Lo sai benissimo che io adoro i gamberetti!!-

- Dovevi arrivare prima!!-

- Ma la smettete voi due?!?! Anche per il cibo dovete litigare adesso?!- li rimproverò Ayako.

I 4 sayan erano seduti a tavola a gustarsi un buon pranzo, dopo le fatiche causate dalle tre prove: ma in fondo ne era valsa la pena.

Avevano recuperato la prima sfera, quella dalle 5 stelle!!!

- Ha cominciato lui!- si lamentò Viky.

- Non mi interessa chi ha iniziato! Finitela!- disse ormai sull’orlo di una crisi isterica la mora.

- Ah, ah! Ho vinto io!!- si vantò Goten.

Stava per avvicinare le bacchette alla bocca, quando si vide sfilare il gamberetto da sotto il naso, per poi finire tra le fauci di Trunks.

- Ehi!- si lamentò il moretto.

- Tra i due litiganti il terzo gode!- esclamò il lillà con la bocca piena.

Gli altri 3 lo guardarono senza parole, poi Aya scoppiò a ridere, mentre Goten rimaneva con gli occhi fissi sul posto dove pochi secondi prima si trovava il gamberetto e Viky metteva il broncio, offesa.

Finalmente finirono di mangiare e si accinsero a sparecchiare la tavola.

Erano tutti intenti nel fare ciò, quando la navicella urtò qualcosa, facendola sbandare.

Tutti e 4 vennero catapultati sulla parete opposta: Goten finì addosso a Viky, che aveva sbattuto la schiena, mentre Trunks era riuscito a proteggere Ayako con il suo corpo.

- Trunks!! Stai bene?!- chiese preoccupata la sayan.

- Si, tranquilla, tutto ok!!- le rispose sorridendo.

- Ma che diavolo è successo?!- esclamò Goten, sollevandosi dal corpo della rossa.

- Non è ho la minima idea!- rispose il giovane Brief, dirigendosi verso la cabina di pilotaggio seguito da Aya.

- Ti ho fatto male?!- chiese poi il moro, rivolto all’amica.

- N-no! Tranquillo! Sto bene!- rispose lei, sperando che lui non vedesse il rossore sulle sue guance.

- Dannazione!- esclamò Trunks.

Goten lo raggiunse, mentre il respiro di Viky tornava regolare.

Poi anche lei raggiunse gli altri.

- Che è successo?!- chiese preoccupato il Son.

- Siamo andati contro un meteorite!- rispose l’altro sayan.

- E quindi?!- chiese la cugina.

- Sono state danneggiate alcune parti della navicella! Dovremo effettuare un atterraggio d’emergenza!-

- Stai scherzando spero!!- esclamò Ayako.

- Magari! Purtroppo è la verità! Forza, sedetevi e allacciate le cinture!- disse loro Trunks sedendosi al posto di guida, assicurandosi al sedile, subito imitato dagli altri tre.

- Non per fare il guastafeste, ma dove avresti intenzione di atterrare?! Ti ricordo che siamo nello spazio aperto!- commentò Goten, urlando per sovrastare il rumore della navicella.

- Atterreremo su quel pianeta laggiù!- rispose indicando un enorme pianeta verde davanti a loro.

L’intero mezzo cominciò a tremare, segno che stavano per entrare nell’atmosfera di quel corpo.

- TENETEVI FORTE!!- li avvisò il giovane.

Gli altri 3 fecero com’era stato loro detto.

Il movimento della navicella si faceva sempre più violento mano a mano che si avvicinavano al suolo.

Davanti a loro videro il terreno: la loro velocità era troppa perché si fermassero in tempo.

Si schiantarono.

Poi il buio.

 

Il primo a riprendersi fu Goten.

Aprì gli occhi lentamente cercando di mettere a fuoco ciò che lo circondava: si trovava in una grande stanza, tappezzata di verde e dalla sua posizione capì di trovarsi sul pavimento di questa.

- Ma dove diavolo sono finito?! E cos’è successo?!- chiese il moretto cercando di sollevarsi, tenendosi la testa.

- Ehi, guardate!! Si stanno svegliando!- sentì delle voci accanto a se.

Alla sua sinistra vi erano alcuni ragazzi: due di loro, uno moro con gli occhi verdi e uno biondo con gli occhi azzurri, erano chinati su due figure stese su due divani: osservando meglio, il sayan si accorse che si trattava di Viky ed Ayako.

Anche le due ragazze si stavano riprendendo.

- Maledizione! Che mal di testa!- esclamò la rossa aprendo gli occhi, imitata dalla mora.

- Ben svegliate, terrestri!- le accolsero i due ragazzi.

Davanti a Viky vi era un meraviglioso ragazzo.

- C-ciao!- lo salutò, specchiandosi nei suoi occhi verdi.

Lo stesso stava accadendo alla mora: gli occhi azzurri del giovane davanti a lei la incantavano.

- Ma dove siamo?!- chiese poi, sollevandosi.

- Siete su nostro pianeta! Si chiama Kuaf! Benvenute!- rispose il biondo baciandole la mano, mentre Ayako si scioglieva sotto il suo tocco.

- Piacere io sono Louis! E lui è il mio amico Al! Possiamo sapere i vostri nomi, dolci signorine?!- chiese il giovane dagli occhi color del prato, rivolto alla giovane Brief.

- I-io sono Viky! E lei è Ayako!- rispose affascinata.

Goten, che aveva osservato la scena da lontano notò lo strano comportamento delle ragazze e sembrava che… si fossero innamorate!

Decise di svegliare il compagno: non aveva intenzione di lasciare la sua amica e sua zia nelle grinfie di quei bell’imbusti.

- Ehi, Trunks! Trunks, svegliati!!- disse scuotendo l’amico.

- Mmmh… che c’è?!- chiese il lillà aprendo gli occhi.

- Guarda là!-

Entrambi si voltarono verso quegli individui così strani: le due giovani si erano alzate in piedi e stavano conversando animatamente con Louis e Al; l’unico problema e che lo facevano stando molto, anzi troppo vicini, a pochi centimetri gli uni dalle altre.

- Chi sono quelli?!- chiese Trunks, parendo visibilmente alterato da quella situazione.

- Non ne ho idea!- rispose il moretto.

Proprio in quel momento entrambi gli sconosciuti afferrarono il mento delle due giovani avvicinandosi pericolosamente alle loro labbra.

Quando Trunks e Goten videro che le due amiche non facevano nulla per fermarli, decisero di intervenire.

- Buongiorno!! Il mio nome è Trunks!- esclamò il lillà, intromettendosi tra Ayako e Al.

- E io Goten!- disse il moro facendo lo stesso con Viky e Louis.

- Piacere! Noi siamo Louis e Al!- rispose il ragazzo dagli occhi verdi infastidito.

Il giovane Brief rivolse un sorriso tirato al suo interlocutore, poi si voltò verso Aya.

- Si può sapere cosa diavolo stai facendo?!- le chiese, quasi incollerito.

- Cosa vuoi che stia facendo?! Sto parlando con Al!! Che male c’è?!-

- A me non sembra che stavate parlando!! Ti stava per baciare!-

- E allora?! Che male c’è?! E poi perché ti interessa?!-

- Ehm… ma non mi interessa infatti!- rispose Trunks arrossendo.

- E allora spostati!-

La medesima conversazione si stava svolgendo tra Viky e Goten.

- Forza, vieni via!- le disse il moro.

- E perché scusa?! Mi sto divertendo io! E poi Louis è così carino!!-

- Carino?!- chiese stupito lui. – Bè, non mi interessa! Vieni!-

- No! Io resto qui!-

- Ma non capisci che ti stava per baciare?!-

- E a te che importa?! Mica sei il mio ragazzo!-

- M-ma che centra…- disse Goten titubante. – Il fatto è che sei troppo imbranata!!-

- Allora lasciami andare!!- si oppose la ragazza, scostandolo.

Entrambe le ragazze si allontanarono dagli amici per tornare dai giovani appena conosciuti.

Ma i due sayan si intromisero nuovamente, decisi a non dargliela vinta.

- Eh, eh… sono ancora qui!! Vorrei chiedervi una cosa…- disse Trunks al suo rivale.

- Dimmi pure!- rispose l’altro con sguardo accigliato.

- Ecco… non è che per caso voi possedete una sfera del drago?! È piccola, rotonda, gialla con delle stelline rosse!-

Al alzò il sopracciglio.

- No, mi dispiace, non abbiamo nulla di simile! E ora se non vi dispiace…- e con uno schiocco di dita ordinò a due uomini di portare via i due giovani.

- Ehi, ma dove ci stanno portando?!- chiese Goten, cercando di liberarsi, ma invano.

- Via di qui!! Sapete, vorremmo restare un po’ soli con le vostre amiche!!-

I due sayan vennero trascinati fuori dalla stanza.

L’ultima cosa che videro prima che la porta si chiudesse, fu le due ragazze che abbracciavano i loro rivali.

 

Eccoci di nuovo qua!!!

Come avrete notato Trunks e Goten erano alquanto infastiditi dalle avances di Louis e Al…

Quale sarà il motivo?!

Lo scoprirete solo leggendo!!!! ^_^

Intanto ringraziamo tutti quelli che ci seguono e in modo particolare miniserena e IkA.

Ora vi lasciamo!

Al prossimo chap!!

Baci Cicci_e_Viky

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Cap7: Il risveglio di Ayako ***


I due ragazzi furono buttati fuori dall’edificio e si ritrovarono in una specie di foresta

Salve a tutti!!! Finalmente postiamo il 7° capitolo (guarda che è colpa tua, sei tu che sei in ritardo V.V ndCicci; si lo so, e mi scuso con tutti!! Ç_ç perdonatemi!! ndViky; tsè ndTutti e Cicci).

Buona lettura e se potete lasciateci un commentino anche negativo, sono sempre graditi. Un bacio.

Cicci & Viky

 

Cap7: il risveglio di Aya

I due ragazzi furono buttati fuori dall’edificio e si ritrovarono in una specie di foresta. Piena di alberi verdi, solo che una cosa non li convinceva: il troppo silenzio. Non un uccellino che cinguettava, non una foglie che frusciava.

- Non ti sembra strano qui? – fece notare Trunks all’amico mentre si guardava con sospetto attorno.

- Sembra così uguale alla Terra questo posto…-

- Si, più che altro sembra proprio di essere sulla Terra, solo che c’è fin troppo silenzio –

I due iniziarono a camminare, dovevano pur fare qualcosa, non potevano stare lì fermi a contemplare il silenzio.

-Dobbiamo trovare le ragazze, cosa diavolo staranno facendo con quei due buoni a nulla? – sbottò Goten all’improvviso.

-Non lo so, ma c’è qualcosa che non và. Né Aya né Viky andrebbero così di botto con due sconosciuti! –

Si guardarono e annuirono. Le ricerche iniziarono.

 

-Allora belle ragazze, dove volete andare di bello? – chiese Louis sfiorando il volto di Viky mentre lei si perdeva nel verde smeraldo dei suoi occhi.

-Non so, dove volete voi, il pianeta è il vostro, quindi conduceteci dove volete voi! – rispose Ayako che era meno imbambolata della rossa.

I due ragazzi si scambiarono un occhiata accompagnata da un ghigno.

Dopo aver camminato per un po’, nel verde prato lussureggiante di quel parco immenso e tranquillo, due panchine si vedevano all’orizzonte e subito i due ragazzi, che non mollavano per nulla al mondo le due sayan, le raggiunsero sedendocisi.

-Ayako, ma lo sai che hai degli occhi scuri meravigliosi? – diceva Al alla moretta, accarezzandole i capelli.

-Grazie, sei gentilissimo – rispose ammaliata.

Nella panchina accanto, la stessa cosa faceva Louis con Viky, le accarezzava i capelli, le faceva i complimenti e piano piano i due ragazzi si avvicinavano alle due sayan, sempre più imbambolate.

In quello stesso istante Trunks e Goten stavano volando sopra quegli enormi prati cercando di avvistare le loro amiche e finalmente riuscirono a vederle in compagnia di Loui e Al..

-Eccole laggiù, ci sono anche quei farabutti, presto, andiamo! – esclamò Trunks appena le vide e, immediatamente, con Goten, scesero per raggiungerle.

Si piazzarono di fronte a loro facendo apposta un po’ di rumore per attirare l’attenzione. E si voltarono.

-Uffa, ma che diavolo ci fate voi due qui? – sbottò seccata Aya staccandosi dall’abbraccio di Al, anche lui molto seccato.

-Adesso basta. Aya, Viky, venite subito con noi – disse il sayan avanzando verso la Son cercando di tirarla via con la forza ma lei, alzandosi, gli diede uno spintone.

-Trunks, cosa vuoi da me? Io sono con Al, lasciami stare, non sono affari che ti riguardano!! –

-Smettila di fare così zia, e anche tu Viky vieni con me –

-Te lo scordi Goten, io non mi muovo da qui! –

-Mi spiegate che cosa vi è preso?? Avete visto questi due perfetti sconosciuti e subito ci state? Ma dico, scherzate? –

-No che non scherziamo, a adesso se per favore ci lasciate in pace –

-Le ragazze hanno ragione, lasciate che facciano quello che voglio – si intromise Luois ancora seduto, con un’espressione molto compiaciuta.

-Ma come osi intrometterti, io…- iniziò Goten avvicinandosi al moretto, ma Viky si alzò per bloccarlo.

-Non provare a toccarlo, sai? –

-Viky…-

in quel preciso istante Al tiro a sé Aya prendendola dai fianchi e le stava per darle un bacio, ma Trunks fu più veloce di lui, prendendola per il polso facendola quasi cadere su di lui.

-L’hai voluta tu! –

E detto questo la baciò. Goten spalancò la bocca dimenticando per un attimo la situazione, infatti la sua espressione si tramutò in una maliziosa, come di solito fa con quasi tutto gli capita di vedere.

Ayako stava quasi per perdere i sensi ma fu sostenuta dalle forti braccia del sayan.

-Aya che ti prende? Non stai bene? –

La ragazza si teneva la testa, come se le facesse male.

-Dannazione…- sussurrò Al.

-Aya!! Come stai!?

La scosse un po’ e si riprese. Guardò per un attimo Trunks negli occhi e poi assunse la sua normale espressione.

-Trunks! Ma che è successo??

-Ti senti bene? –

-Io si, ma cosa è successo? E loro due chi sono? – chiese guardando Al e Louis.

-Davvero non ti ricordi di loro? – chiese sbalordito Goten alla zia che scosse la testa.

Neanche passò un secondo che già Al e Louis erano in piedi con Viky al centro.

-Ehi, adesso lasciatela andare, non so che diavolo avete fatto alle ragazze, ma non è roba vostra!! – sbottò Goten vedendoli.

-Mi dispiace, almeno una dovete lasciarcela!! Altrimenti se anche lei torna alla normalità cade il trucco – disse spavaldo Louis.

-Di che trucco state parlando??

-Non veniamo certo a dirlo a voi, e adesso au ravoir! –

-No aspetta, Viky! – gridò Goten, ma fu inutile dato che i due ragazzi scomparvero quasi come faceva Goku con il tele trasporto.

-Oh no!! Ragazzi dobbiamo trovarla e svegliare anche lei da questa specie di incantesimo! – continuava lui agitato.

-Lo so Goten, lo so. E dobbiamo anche sbrigarci prima che la situazione ci scappi di mano. Andiamo, forza – gli rispose l’amico.

I tre si alzarono in volo scegliendo una direzione a caso per trovare Viky, dato che non avevano la minima idea di dove andare.

Aya era l’ultima e Trunks si voltò per guardarla. I loro occhi si incontrarono per un secondo, poi ognuno tornò con lo sguardo dritto.

Ma entrambi sorrisero fra sé.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Trucco svelato ***


Cap. 8 Trucco svelato

Cap. 8 Trucco svelato

 

- Che cosa? State scherzando spero? Io… stavo per andare con quel tipo?- chiese Ayako sbalordita, dopo che Trunks e il nipote le avevano raccontato ciò che era successo.

- No che non stiamo scherzando. Trunks ti ha baciato appena in tempo, prima che lo facesse quel bell’imbusto.- le rispose Goten, sottolineando che il lillà aveva baciato la mora.

I due si guardarono arrossendo.

- Bè, grazie…- disse la sayan, abbassando lo sguardo.

- Prego…- rispose lui titubante, guardando gli alberi sotto di loro.

Goten, che si era accorto del comportamento dei due amici, ma aveva fatto finta di niente, si bloccò di colpo.

- Che c’è?- gli chiese la zia, bloccandosi a sua volta.

- La sentite? È l’aura di Viky.- rispose il moretto.

Tutti e tre si concentrarono.

- Hai ragione è la sua aura. Ma non riesco a capire da dove arrivi.- disse Trunks, preoccupato per la cugina.

- No problem. Attaccatevi a me: userò il teletrasporto.- intervenne Ayako.

Così i due sayan misero una mano sulle spalle dell’amica che, dopo essersi concentrata, si teletrasporto nel luogo in cui Al e Louis avevano portato la rossa.

- Ma che diavolo…- esclamò il ragazzo dagli occhi verdi, voltandosi verso i tre.

- Non avete tenuto conto del fatto che anche io so utilizzare il teletrasporto, miei cari. E ora se non vi dispiace, ridateci la nostra amica.- disse Ayako, con sguardo minaccioso.

- Spiacente, tesoro, ma la ragazzina rimane con noi.- rispose Al.

Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che un potente calcio di Goten lo scaraventò lontano.

- Questo lo dici tu.- urlò il sayan.

Veloce prese il braccio di Viky, che sembrava in trans, e la spinse verso il cugino, che l’accolse tra le braccia.

- Viky, Viky svegliati.- cercò di farla riprendere Trunks, mentre Aya andava in aiuto del nipote.

- Maledetti. Ce la pagherete.- li minacciarono i due alieni.

- Oh, no. Sarete voi a pagarla per quello che avete fatto.- li corresse la sayan e si slanciò verso di loro.

Dopo pochi secondi di lotta Goten e la ragazza capirono che erano ossi duri, così si trasformarono in super sayan, riuscendo a metterli al tappeto.

Nel frattempo Viky si stava riprendendo.

- Viky…- la chiamò ancora una volta Trunks.

- Trunks, ma cosa…-

Appena la ragazza pronunciò queste parole qualcosa accadde ai due alieni, diventando… verdi?

- Ma che diavolo e successo?- chiese Goten, rimanendo a bocca aperta.

- Dannazione. L’incantesimo si è sciolto.- esclamò quello che prima aveva le sembianze di un magnifico ragazzo dagli occhi azzurri, con voce nasale.

- Incantesimo?- ripeté Ayako, scambiandosi uno sguardo interrogativo con il nipote.

Appena i loro sguardi tornarono sui due mostriciattoli, i sayan videro che cercavano di squagliarsela silenziosamente.

- Dove credete di andare?- chiese Goten, mentre lui e la zia utilizzavano la supervelocità per bloccarli.

- Dovete spiegarci parecchie cose voi due.- aggiunse la mora, mentre l’alieno nella sua mano scalciava, cercando di sfuggire alla sua presa.

Li depositarono non molto delicatamente in uno spiazzo verde, in modo che non potessero nascondersi tra gli alberi.

- Allora, si può sapere che cosa ci avete fatto?- chiese Trunks, posto davanti a loro con le mani sui fianchi.

I due voltarono la testa di lato senza rispondere.

- Ho capito, vorrà dire che passeremo alle maniere forti.- commentò Aya, scrocchiandosi le dita delle mani.

- No, no, no! Va bene… noi… avevamo fatto un incantesimo su di voi.- disse uno dei due.

- Questo lo avevamo capito. Ma perché?- chiese impaziente Goten.

- Bè, perché volevamo un po’ di compagnia femminile.- rispose l’altro.

I 4 sayan li guardarono come se li vedessero per la prima volta.

- Vedete, il nostro è un pianeta formato solo da esseri maschili. Qualche anno fa abbiamo fatto un viaggio e siamo capitati sul vostro pianeta d’origine, la terra. Qui abbiamo visto tanti esseri diversi da noi, quelli che voi chiamate ragazze. Purtroppo allora non siamo riusciti a catturarne nemmeno una, così appena siete capitati sul nostro pianeta ne abbiamo approfittato.- spiegò l’alieno.

I 4 amici erano sbalorditi da questa storia, continuavano a fissare i due mostriciattoli verdi a bocca spalancata.

- E così ci avete fatto… innamorare di voi?- chiese Viky, un po’ disgustata.

- Esatto. Tutti voi ci vedavate come bei ragazzi, ma era solo un’illusione creata da noi.-

- Pazzesco.- esclamò Ayako, ancora incredula.

- Ma ora siamo pentiti di quello che abbiamo fatto. E vorremmo farci perdonare regalandovi questa.- rispose quello che prima doveva essere Louis.

Nella sua mano vi era una piccola sfera gialla.

- La sfera del drago!- esclamarono all’unisono i sayan.

Tutti e 4 si avvicinarono per osservare meglio: era la sfera dalle 2 stelline.

- Sapete che vi diciamo? Vi perdoniamo.- esclamò Goten, impadronendosi della sfera.

E senza nemmeno aspettare una loro reazione, si alzarono in volo, dirigendosi verso la navicella.

- Alla fine erano anche gentili.- osservò Ayako.

- Si, però erano brutti.- esclamò Viky.

- Pensa che stavi per baciare uno dei due.- le fece notare Goten con tono di rimprovero, anche se sapeva che la colpa non era sua.

- Stai scherzando, vero?- chiese allarmata la rossa.

Il moro e il lillà fecero segno di no con la testa, mentre Trunks scoppiava a ridere.

- Bleah! Che schifo!!- urlò la Brief, scuotendo la testa come per scacciare via un brutto ricordo.

Arrivarono alla navicella, che per fortuna non aveva riportato danni in seguito allo schianto.

Così ripartirono in fretta alla volta del pianeta successivo.

- Viky, si può sapere cosa stai facendo in bagno?- le chiese Goten, battendo sulla porta.

- Mi sto lavando la bocca con il bicarbonato.- rispose lei, uscendo dalla stanza.

- Ho detto che lo stavi per baciare, non che l’hai fatto. Grazie al cielo ti abbiamo salvato appena in tempo.- rivelò Goten, ridendo di gusto.

- Già, ti è andata bene Viky.- commentò a sua volta la mora.

- Zia, non fare tanto la furba. Quel tipo stava per fare lo stesso con te, se Trunks non l’avesse fatto prima.- le disse il nipote, alzando un sopracciglio con sguardo malizioso.

Ayako rimase immobile al ricordo.

- Che cosa?! Vuoi dire che mio cugino ha baciato Aya?- chiese la rossa, tutta eccitata.

- Esattamente.- rispose lui.

- Aaaaaaaah!! Che bello!! Era ora che ti dessi una mossa, cuginetto.- esultò la sayan, abbracciando Trunks, mentre la mora arrossiva.

- Viky, smettila.- la rimproverò il lillà, notando l’imbarazzo dell’altra ragazza.

- Vado… vado un attimo a controllare le sfere.- disse Ayako, uscendo dalla stanza.

Il Brief, temendo che la cosa le avesse dato fastidio, la seguì per chiederle scusa.

- Aya…-

- Trunks.- esclamò lei, sussultando.

- Ascolta, volevo chiederti scusa per quello che è successo sul pianeta. Io… volevo solo risvegliarti dall’incantesimo…- cercò di giustificarsi lui.

- Vuol dire che l’hai fatto solo per quello?- chiese lei un po’ delusa.

- No… cioè… non so… insomma…-

Senza aspettare che formulasse una frase di senso compiuto, Ayako gli si avvicinò e lo baciò.

Trunks, dopo un primo momento di sbigottimento, rispose al bacio, cingendole la vita.

Chiusero gòi occhi, perdendosi in quel bacio così dolce, fino a quando una voce non li interruppe.

- Ah, lo sapevo. Adesso state insieme, eh furbacchioni!- esclamò Goten, con tono malizioso.

I due si staccarono, arrossendo.

- Goten, smettila.- lo rimproverò la zia.

- Wiiiiiiii!! Che bello! Ora sei la mia cuginetta acquisita.- urlò felice Viky, abbracciando la mora.

Ayako e Trunks si guardarono sorridendo: per fortuna avevano accettato di fare quel viaggio.

Entrambi, al loro ritorno sulla terra, avrebbero dovuto ringraziare Vegeta.

 

Eccoci qua. Chiediamo immensamente scusa per il ritardo…

(in effetti è colpa mia! ^///^ NdCicci)

Cmq sia, i 4 sayan hanno trovato un’altra sfera e c’è una nuova coppietta a bordo (il mio Trunksino!!!!!!!!!!!!!! ^^ NdCicci)(Cicci, contieniti… -_-‘ NdViky)( ehm, ok, scusate… ^///^ U.U NdCicci)

Intanto ringraziamo chi ha commentato.

Alla prossima… bacioni e …. COMMENTATE!!!

Cicci & Viky

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=130774