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di harrysoath
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo. ***
Capitolo 2: *** 1. ***



Capitolo 1
*** prologo. ***


Faith Cooper,diciannove anni,vive a Bringhton o meglio come dice lei nella noiosa e piovosa Bringhton.
Abbastanza alta,magra,bella,capelli biondi misti al castano,lunghi ma non troppo e occhi marroni.
Simpatica,divertente,dolce,timida e tranquilla ma non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno,soprattutto da Kayla che la tormenta dalla prima elementare.
Ha una migliore amica,Marissa.
Condividono tutto insieme
Ci sono molte cose di cui Faith va pazza,ma la piu’ grande? One Direction.
O2 Arena.
19.30 pm.
 
     ...ci sara'?
 

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Capitolo 2
*** 1. ***


“Faith,mi raccomando,stai attenta,non parlare con gli sconosicuti e..”
“E stai sempre attenta,lo so mamma” dissi sospirando.
“No..divertiti!” un sorriso apparve sulle sue labbra.
“L’hai detto davvero?”
“Sì,perche’?”
“Perche’ mi dici sempre di stare attenta e le solite cose,non pensavo mi avresti detto ‘divertiti’”
“C’e’ sempre una prima volta,ora finisci di prepararti”
Salii in camera mentre mia madre ando’ in cucina tutta indaffarata.
Arrivata in camera,mi misi un po’ di trucco e mi sistemai i capelli.
Mi guardai allo specchio.
Skinny jeans,felpa enorme nera con la scritta ‘one direction’ in bianco e all stars basse, bianche.
Per una volta mi sembravo decente.
Scesi frettolosamente le scale e vidi mia madre che mi aspettava.
Misi la giacca e la guardai.
“Si vede anche solo guardandoti che sei euforica,Faith”
“Tu come ti sentiresti nei miei panni,mamma?”
“Molto piu’ calma di te,e’ solo un concerto”
“Solo un concerto?..mamma,sai cosa vuol dire avere per due ore la tua vita davanti agli occhi e esserne completamente fiera?”
“Dai,andiamo” disse ridacchiando e prendendo le chiavi della macchina.
Probabilmente non riusciva a capirmi,non aveva mai avuto un idolo in tutta la sua vita,era comprensibile.
Entrammo in macchina,fremevo dalla voglia di sentire le loro voci,ero a un passo dal realizzare il mio sogno e non avrei permesso a nessuno di impedirmelo.
Avrei dovuto passare un’ora in macchina e mi sembrava un’eternita.
Accesi lo stereo per distrarmi un po’.
“Abbassa,il volume e’ altissimo”
“Ma che?”
“E’ troppo altro,mi deconcentra dal guidare”
“Come vuoi” dissi sbuffando e abbassando il volume dello stereo.
 
 
Decisi di rompere il silenzio che si era creato.
“Quanto manca?”
“Uhm..circa dieci minuti”
Il cuore inizio’ a battermi all’impazzata,non riuscivo a controllarmi e mi accaldai.
Ero impaziente,anche quei dieci minuti mi sembravano infiniti.
Dopo quegli interminabili dieci minuti arrivammo.
O2 Arena.
Scesi dalla macchina e mi guardai intorno.
Era pieno di ragazze come me,impazienti di realizzare il loro piu’ grande sogno,come me d’altronde.
Mi abbassai all’altezza del finestrino e spostai lo sguardo verso mamma.
“Incredibile..” sussurrai.
Mia madre mi sorrise.
“Divertiti tesoro,e fammi sapere quando finisce il concerto”
“D’accordo,a-allora ciao” alzai lentamente una mano per salutare.
“Ah e mi raccomando,non svenire” rise e partì.
“Mi misi del tutto in piedi e presi un respiro profondo.
Quanto avrei voluto che Marissa fosse qui con me,ma questo pensiero svanì quando sentii la necessita’ di bere dell’acqua fresca.
Guardai in giro e notai un bar,un po’ imboscato e nascosto da tutti e decisi di andarci.
M’incamminai verso il bar e nella mia mente presero il sopravvento tutti quei pensieri di come sarebbe stato,come mi sarei sentita e cose simili.
Tutte le ragazze che c’erano erano carine,alte,magre..erano tutte così..perfette.
Decisi di non darci peso,quello sarebbe stato il giorno piu’ bello della mia vita,ci sarebbero stati solo i miei idoli e io.
Io e i miei idoli,quello di cui avevo bisogno.
Arrivai al bar ed entrai.
Non c’era nessuno,apparte la ragazza dietro il bancone.
“Ciao,vuoi qualcosa?” mi sorrise.
“Sì grazie,vorrei una bottiglietta d’acqua” dissi ricambiando il sorriso.
La ragazza si allontano’ per prendere la bottiglietta d’acqua per poi tornare.
“Ecco a te” disse porgendomela sempre sorridendo.
“Grazie” la presi.
“Sono 2 sterline”
Tirai fuori i soldi e le li diedi.
“Melissa,mi daresti una bottiglietta al volo?” disse qualcuno dietro alle mie spalle,evidentemente di fretta visto che lo si capiva dal tono di voce,che mi sembrava famigliare.
“Certo”
La ragazza si allontano’ di nuovo e io mi girai per uscire.
La bottiglietta d’acqua mi scivolo’ dalle mani e finì per terra.
Avevo davanti..

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       “And it was enchanting to meet you..
        All I can say is I was enchanted to meet          
        you..”

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