I will remember you anywhere but here.

di onewayoranotheroned
(/viewuser.php?uid=339052)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un nuovo inizio. ***
Capitolo 2: *** fuoco e polvere. ***
Capitolo 3: *** Ho bisogno di te. ***
Capitolo 4: *** Voci dal passato ***
Capitolo 6: *** dove sei adesso? ***



Capitolo 1
*** un nuovo inizio. ***


http://sphotos-d.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/530856_292904597490190_2041587683_n.jpg

                                   
                         I will remember you anywhere but here.
                                  
  1) un nuovo inizio.
 





Primo giorno di scuola. Trauma totale.
Ero ancora distesa sul letto, senza sapere se alzarmi o dormire di nuovo.
-Megan alzati dal quel cazzo di letto- Urlò ancora ubriaca mia madre.
Con tanto sforzo mi alzai, andai in bagno e mi lavai.
Questa città era del tutto nuova per me. Non ricordo dove abitavo prima, della mia vecchia scuola e non ricordo neanche perché ci siamo trasferiti.
Quando mi preparai presi il motorino e partii. Ero troppo soprappensiero, sarei addirittura andata contro un albero.
BUM!  Dio che è successo adesso?!
-Ma che fai? Sei suonata per caso? Svegliati, guarda che hai fatto- Sbottò un tipo sul motorino.
-Ehm..- Sapevo che sarei andata contro qualcosa -Scusami, mi dispiace-
-Fa niente, sono un tantino agitato. Perdonami.- Mi guardò per qualche secondo poi si lasciò sfuggire qualche parola. -M-ma io ti conosco?-
-No mi dispiace, ora devo andare. Ciao- Sbottai per la sfacciataggine del moro.
Partii e andai di fretta verso quella dannata scuola.
Ero in ritardo così aprii la porta della classe con cautela già sapendo quanti nomi avrei preso.
-E quindi dobbiamo… Ah ecco la signorina Megan! Stavamo proprio parlando di un concorso che si terrà tra qualche giorno. Dato che sei in ritardo ti iscrivo subito.- Si rivolse a me la preside con una circolare in mano.
-Ma… ma che concorso?- Chiesi nel panico.
-Di canto! E inviterei qualcun altro a partecipare-
Tutti erano muti che mi fissavano, probabilmente per l’espressione basita stampata sulla mia faccia.
-Mi propongo io, almeno farò una bella figura in confronto a quella che farà Megan- Lei è Jessica, la puttanella della scuola. Quanto la odio.
Feci una risatina ironica e distolsi lo sguardo dirigendomi verso l’ultimo banco rimasto.
-Dopo la simpatica e impertinente battutina della vostra compagna, volevo dire infine che, chi riuscirà a vincere il concorso riceverà un premio. Avrete come giudici cinque ragazzi che arriveranno nei prossimi giorni.-  Chiuse infine la preside.
Le lezioni di quel primo giorno furono brevi e veloci, passate per la maggior parte del tempo a far niente. Suonò l’ultima campanella così tutti andarono a casa.
Presi il motorino e partii. La mia migliore amica Alex era ancora in vacanza, sarebbe tornata il giorno seguente. Dovevo assolutamente dirle in che situazione mi trovavo.
Entrai in camera, mi buttai sul letto e mi addormentai.
Il giorno dopo avrei dovuto provare e scegliere la canzone da cantare e non sapevo proprio cosa cantare.
Fortunatamente avrei perso un po’ di tempo nell’aula di musica a fare pratica.
*Driiiin*
Spensi la sveglia in modo seccato. Mi preparai pensierosa, pensando al meraviglioso moro del giorno prima. Riandai a scuola soprappensiero… forse sarei andata a sbattere contro un altro motorino, magari il suo; ma niente, arrivai sana e salva a scuola, così corsi nell’aula di musica.
-Bene ragazzi e ragazze, accomodatevi. Ci siete tutti?- Annuirono -Bene incominciamo. Oggi proverete la canzone che avete scelto, se non ne avete ancora una da cantare o provare, alcuni alunni hanno masterizzato dei CD con dei singoli che potrete scegliere. Signorina Megan può venire un momento?- Mi alzai e andai ad aiutare la preside e continuò il discorso -Ecco, tieni i CD, vado a prendere i testi, nel frattempo distribuiscili tutti. Adesso saliranno sul palco i giudici e si presenteranno.-
Finii di distribuire i CD, ne avanzarono due. Li portai alla preside…
-Signora Smith avvanzan…-

-Ciao io sono, Zayn lui Niall, Harry, Liam e Louis. Siamo i vostri giudici- Mi bloccai e sentii il mio cuore battere sempre più forte. Zayn, quello era il nome del ragazzo moro.
Quando mi notò mi fece un accenno con la mano per salutarmi.
Scesero dal palco e uno dei ragazzi si avvicinò a me.
-Ciao, come ti chiami?- Mi sorrise il biondo dagli occhi azzurri.
-Ciao- Porsi la mano per stringergliela -Mi chiamo Megan.-
-Piacere, Niall- Mi sorrise
-Hey Niall non ci presenti la tua nuova amica?- Parlò un altro ragazzo con un bellissimo sorriso.
-Louis ha ragione, chi è questa ragazza?- Mi fissò il riccio.
-Ciao ragazzi, mi chiamo Megan. Zayn?-
-Oh, tu non dirmi che sei la ragazza del motorino- Mi chiese, non sorpreso, Niall.
-E già- Sorrisi
-Zayn ne parla continuamente da ieri! Hai fatto proprio colpo!- Disse il riccio.
Mi girai, c’era Zayn che mi fissava così si avvicinò.
-Hey ciao!- Mi sorrise, cercò di abbracciarmi ma Jessica lo prese e lo trascinò via da me. Così Niall intanto mi portò via.
-Ascolta Megan… non è che… per caso… Sabato ti andrebbe di uscire?
-Ehm…- Si sentiva la voce di Jessica che urlava: -Zayn ti andrebbe di uscire sabato sera?- Accettò l’invito e io iniziai a innervosirmi.
-Allora Megan?- Mi chiese ancora Niall. -Certo per me va bene- conclusi.
La preside ci mandò nelle nostre aule, comunicandoci che ci saremo visti ancora tra due giorni. Salutai tutti e andai via.
Finita anche quella giornata di scuola tornai a casa e ascoltai il CD. Andai alla prima traccia… “I'm broken, do you hear me. I am blinded, 'cause you are everything I see. I'm dancing, alone. I'm praying, that your heart will just turn around […]”.  Sembrava perfetta per me, potevo suonarla con la chitarra. Dopo ore di prova suonarono al mio campanello.
-Niall? Come sai che abito qui?- Chiesi perplessa.
-Mi fai entrare o rimaniamo al freddo? L’ho chiesto alla scuola-
-Si scusa… entra pure.-
-Devi provare?- Annuii e lo portai in camera mia. -Suonerò con la chitarra- Mi guardò sorridendo e mi chiese se sapevo suonarla bene. -Oh… si, me la cavo. Ho imparato da mio padre quando ero molto piccola, avrò avuto 7 anni. Mi teneva in braccio, mi prendeva le mani e le appoggiava alle corde. Pultroppo lui non c’è più… il suo dolce ricordo rimarrà per sempre in questa casa.- Forse misi un po’ a disagio Niall. Continuai dicendo che ero pronta per provarla.
-M-mi dispiace Megan. Inizi?- Annuii alla sua richiesta.
Iniziai… le parole mi entravano velocemente in testa e uscivano lievi dalla bocca. Le mie dita sfioravano le corde della chitarra con leggerezza. Gli occhi si chiusero per assaporare quello che più amavo, cantare. Mi fermò… -Megan, scusa se sono arrivato a casa tua senza avvisarti neanche. Ci conosciamo da così poco che non so niente di te. Ho visto come guardavi Zayn… Non pensare a lui è uno stronzo.-
-Perché dici così?-
-Non posso dirtelo.- Lo guardai con aria interrogativa -Scusa, non volevo. Dimenticati quello che ti ho detto.- Cercò di cambiare discorso e mi abbracciò -Sei davvero brava a cantare. Complimenti.-
Forse nascondeva qualcosa che non potevo sapere o forse mi sbagliavo e basta.
Andò via dopo qualche ora e me ne tornai tra i miei pensieri.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** fuoco e polvere. ***


http://sphotos-d.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/530856_292904597490190_2041587683_n.jpg


I will remember you anywhere but here.
2) fuoco e polvere.





Erano passati due giorni, era arrivato il momento di rivedere Zayn.
Sono sicura di averlo già visto da qualche parte… ma non riesco a ricordare dove e quando. Presi tempo per pensare; in questi giorni mi chiedo spesso come sia possibile che io abbia perso la memoria e non riesca a ricordare tutto quello che centra con il mio passato. Non ero felice. Questa è l’unica che so. Ho le braccia e le gambe pieni di segni, tagli e lividi. Voglio scoprire chi sono... e chi ero.
Quando finii di prepararmi presi la chitarra e andai a scuola.

-Buon giorno ragazzi. Oggi estrarremo dei bigliettini con il vostro nome e altri bigliettini con il nome dei giudici. Cinque alunni proveranno con loro.- disse di buona mattina la preside.

-Jessica prova con Liam Payn, Jonathan con Harry Styles, Alex con Niall Horan, Lisa con Louis Tomlinson e Megan con Zayn Malik- Urlò uno dei professori.
Non è possibile.
-Ciao Megan- Mi sorrise il moro.
Forse era il momento giusto per parlare… dovevo chiedergli se ci conoscevamo in passato.
Eravamo solo noi due dietro il palco. Presi la chitarra e iniziai a sonare la canzone che avrei provato, quando mi fermò… -Hey, attenta, hai sbagliato- Prese la sedia e la mise dietro la mia, appoggiò le mie dita suelle corde per farmi vedere dove sbagliavo. Appoggiò il mento sulla mia spalla e in preda al panico iniziai a sbagliare tutte le note.
-A che stai pensando?- Aveva notato che pensavo ad altro. -Nulla, solo una cosa. Zayn… sono sicura che io e te ci conosciamo gà… ma non ricordo nulla.- Il suo viso si fece serio e scomparve il suo sorriso. -Ho avuto la stessa impressione- Non aggiunse altro.
-Zayn ti vuole Alex- disse Niall avvicinandosi. Prese il posto di Zayn e iniziò a suonare. -Ora ti dedico una canzone- disse tutto convinto. Iniziò a cantare, mi alzai dalla sedia, scostai le tende del palco e guardai Alex e Zayn parlare. Gli stava stringendo il braccio, gli stava facendo male. “Vai via e sorridi-“ Gli disse lei.
-Ti è piaciuta Megan?- chiese Niall. -Che cosa?- non avevo ascoltato una sola parola di quello che mi aveva detto. -La canzone… non ti è piaciuta, vero?- disse deluso. -Certo che mi è piaciuta. Zayn dove sta andando?- chiesi preoccupata. Che voleva Alex da lui? Che gli ha fatto?
-Megan smettila di preoccuparti per lui.- sbottò incazzato. Non capivo perché ogni volta che parlavo di lui si arrabbiava. -Mi stanno chiamando scusa- si allontanò per rispondere al telefono e io senza sgami lo seguii.

“-Pronto chi è?... Hai fatto perdere ancora la memoria a Zayn?... Megan?... sì continua a chiedermi di lui… stasera la porto a mangiare fuori… Zayn va con un’altra ragazza… possibilmente staremo lontani da lui… va bene ciao-“

Non riuscivo a capire di che stavano parlando. Zayn aveva perso la memoria? Ancora?
-Megan… da quanto sei qui? Sei pronta per stasera?-
Che sta succedendo?
-C-certo- balbettai.
Corsi dalla mia amica… -Alex dov’è Zayn?- Mi guardò intensamente e solo dopo qualche secondo rispose -Non lo so.- sospirò e aggiunge -Non devi uscire con Niall stasera?- Annuii e gli chiesi se potesse venire a casa con me. -Ho bisogno di parlare, sono confusa.-
Mi sorrise e mi abbracciò sussurrandomi che andava tutto bene. Quelle parole mi tranquillizzarono e mi dimenticai tutto quello che era successo. Non ricordavo più nulla.
Suonò la campanella… salutai i ragazzi e andai a casa con Alex.
-Sei pronta per stasera?- chiese curiosa. -Non so cosa mettermi-
Sorrise e mi rispose che ci avrebbe pensato lei.
Arrivati a casa mi cambiai e rividi i tagli sulle braccia… vedendoli mi tornò tutto in mente, perché me ne ero dimenticata?
-Alex ti devo parlare-
-Non adesso-. Sbottò quasi arrabbiata.

Passarono delle ore... mancava davvero poco all'uscita con Niall.
Dovevo vedere Zayn e parlargli, non riuscivo più a capire niente e qualcosa mi diceva che era una persona importante per me anche nel passato.
-Meg, il biondino ti sta aspettando al piano di sotto- corse ad avvisarmi Alex.
Scesi le scale di corsa e andai da lui. -Oh, sei davvero bellissima.- disse con un tono dolce. Sorrisi e mi portò verso la macchina.
Salii in macchina e chiusi la portiera. -Niall... volevo chiederti una cosa. Ci conosciamo da tre giorni e tu solo il primo mi hai chiesto di uscire...- volevo spiegazioni. -Ehm... - Rimase in silenzio per qualche secondo e mi rispose con un semplice -Sapevo che saremo andanti d’accordo e non ho voluto aspettare-.
Partimmo e ci dirigemmo verso un piccolo ristorante. Avevamo un tavolo per due su una terrazza piena di gente.
-Hey ragazzi- urlò da lontano… Zayn insieme a Jessica.
-Merda- si fece scappare Niall a bassa voce. Mi alzai dal tavolo… dovevo parlargli adesso. -Dove stai andando?- Mi prese bruscamente per il braccio e mi tirò indietro. -Lasciami!- sbottai.

Corsi da Zayn e lo tirai in bagno chiudendo la porta.
-Megan… cosa stai facendo?- Chiese preoccupato.
-Zayn ti prego ascoltami. Ti ricordi di me?- ansimavo, ero terrorizzata per quello che potesse pensare.
-Ti prego, ascoltami. Ho sentito Niall che parlava al telefono… diceva che ti hanno fatto perdere la memoria per dimenticarti di qualcosa o di qualcuno.-
Sgranò gli occhi, aveva capito. Mi mise le mani sulle spalle mentre quei suoi occhi color nocciola mi fissavano intensamente -Dio, Megan non starlo ad ascoltare, devi scappare. Ti farà dimenticare tutto quello che sta succedendo adesso, non ricorderai più la chiamata di Niall ed io che ti sto spiegando cosa sta succedendo. Anche io non so niente del mio passato, probabilmente noi ci conoscevamo ma adesso nessuno dei due se lo può ricordare. Ti farà perdere la memoria ancora. Non so chi sia realmente Niall, probabilmente un demone, un mostro... non ne ho idea. Vedi questa collana?- La tirò fuori dalla maglietta -Questa, mi fa ricordare tutto quello che mi hanno cancellato. Non conosco il motivo... Anche a te succede con qualcosa?- Annuii e mi alzai le maniche per fargli vedere i tagli sulle braccia. -Ogni volta che guarderai quei tagli ti ritornerà in mente cosa ti hanno fatto dimenticare. Devi far finta di non ricordarti nulla, ti aiuterò Megan te lo prometto. Sono nella tua stessa situazione. So cosa stai passando senza che tu mi dia spiegazioni.-
-Zayn ho paura di dimenticarmi tutto- Mi abbracciò e mi prese il viso tra le mani per stamparmi un bacio sulla fronte. -Ti allontaneranno da me, questo è il suo scopo. Non sappiamo il motivo per cui lo fa. Vai da Niall, innamorati di lui. Fagli credere che ti interessa davvero. Non fidarti di Alex… anche lei centra qualcosa in questa storia. Scopriremo dopo perché ci fanno tutto questo. Per adesso fai quello che ti ho detto-.
Le sue parole mi tranquillizzarono. Uscii dal bagno, c’era Niall che mi stava aspettando. Mi trascinò via e iniziò a sussurrarmi qualcosa all’orecchio.

BUIO. Non ricordavo più niente.

-Cosa ordini da mangiare Megan?- Mi chiese Niall -Quello che prendi tu- gli sorrisi.
Finita la cena mi accompagnò a casa. C'era traffico così mi lasciò prima della via di casa mia. C’era il camion dei vigili del fuoco e molta gente ferma a guardare qualcosa.
Non mi ricordavo nulla di quella sera. Pensai di avere costanti amnesie quando…
-Ragazza abiti tu in questa casa?- Mi domandò un vigile del fuoco tutto sporco di cenere.
Sbarrai gli occhi e mi accasciai a terra incredula di quello che vedevo. Casa mia era stata appena divorata dalle fiamme.
Vidi Jessica correre verso di me piangendo. Abitavo in una bifamiliare… la mia vicina era lei. Casa nostra non c’era più.









Salve gentaglia!
Questo è il secondo capitolo. Il primo non ha fatto molto successo,
spero almeno che qualcuno legga il secondo ahah
Aspetterò con ansia una vostra recensione per farmi sapere che ne pensate.
Ci si vede al prossimo ciauz.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Ho bisogno di te. ***


http://sphotos-d.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/530856_292904597490190_2041587683_n.jpg

                                   
                         I will remember you anywhere but here.
                                  
  3) Ho bisogno di te..
 





Era buio.
Non sapevamo dove andare.

Iniziai a correre… -Megan dove stai andando?- urlò in lacrime Jessica.
-Sei libera di seguirmi o andartene. Fa come vuoi.- dissi fredda.

Ormai stanca, andai verso la spiaggia e mi buttai a terra.
-Dio, Megan cosa stai facendo?- disse con il fiatone.
Rimasi con lo sguardo fisso al cielo senza risponderle.
-Perché sei così tranquilla? Ti rendi conto cosa è successo?-
La fissai per qualche istante e gli risposi trattenendo le lacrime: -Non avevo niente da perdere in quella casa-
In effetti era vero. Mia madre era sicuramente ubriaca a casa di qualcuno e in casa non avevo niente d’importante… solo un tetto per dormire e una chitarra.
Jessica stava piangendo in continuazione, non potendola vedere così la abbracciai.
-Domani troveremo un posto per dormire, questa sera dovremo stare sulla spiaggia-
Annuì rassicurata e si stese su una brandina.
-Megan, ho freddo- mi tolsi la giacca e la coprii.
Vidi quei dannati tagli e iniziai a ricordare tutto.
-Com’è Zayn? Nel senso…- mi fermai. Iniziai a piangere… a stento continuai a parlare -… Ti trovi bene con lui… vero?-
-Gli ho chiesto di uscire solo perché volevo farmi vedere da Liam…-
-Jess ho paura. Tanta paura.- Mi coprii la faccia e iniziai a piangere ancora di più.
Sentii qualcuno sedersi dietro di me; le mie gambe erano circondate dalle sue. Scostò lentamente le mie mani dal viso e mi asciugò le lacrime.
-Adesso ci sono io. Andrà tutto bene.- era la voce di Zayn…
Iniziai ancora a piangere così mi strinse a sé.
Sapevo che sarebbe arrivato Niall da un momento all’altro… ma non volevo rovinare quel contatto con lui.
-Ho saputo quello che è successo… state tranquille potete rimanere da noi. Siamo in cinque ma due stanze possiamo liberarle- Mi girai per guardarlo… ero preoccupata e impaurita. -Megan tranquilla. Ti ricordi cosa ci siamo detti al ristorante?- Annuii -Adesso chiama Niall digli di venire a prenderti. Sono sicuro che ti porterà a casa nostra… Megan…- mi prese le mani gelide e continuò a parlare -…dovremo vederci di nascosto e in pubblico parlare il meno possibile.- Quelle parole in un certo senso mi facevano male. Non avrei mai pensato che capitassero proprio a me queste cose; per farle capitare in passato è successo qualcosa di orribile, immagino.
Chiamai Niall e Zayn si allontanò con Jessica.

-L’ho chiamato e ha detto che sarebbe passato subito…- Zayn si avvicinò, mi abbracciò e andò via.
Niall arrivò dopo poco… corsi ad abbracciarlo, anche se avevo un po’ paura di lui.
Ci portò a casa dei ragazzi, proprio come aveva detto Zayn.
-Ragazze state bene?- Chiese Harry preoccupato.
-Portale nelle loro stanze. Dovranno riposare- ordinò Liam al riccio.
-Venite ragazze.-
Harry ci portò in due stanze separate... ci lasciò d'avanti alla porta e ci diede la buona notte.
Mi buttai sul letto. Non sapevo di chi fosse la camera e sinceramente non mi importava, ero stanca e avevo sonno.
Chiusi gli occhi cercando di non pensare a nulla. Dopo poco sentii qualcuno sedersi sul letto... mi coprí e andó nel bagno della mia stanza.
Dopo qualche minuto ci entrai per vedere chi fosse -Zayn cosa stai facendo?- corsi verso di lui per buttare la coca che aveva disteso su un ripiano.
-Sai quanto mi costa questa roba? Vattene- sbottó incazzato.
-Zayn, sei fatto- Si avvicinò e mi buttò contro il muro stringendomi per i polsi. -Vattene dal mio bagno, dalla mia stanza, da casa mia. Mi stai creando solo problemi.- staccó la presa e mi lasció andare -Lo pensi davvero?- chiesi devastata.
Non mi disse niente, si giró, tiró un pugno al muro e lascriò scivolare la mano lungo la parete.
Corsi fuori dalla stanza -Megan non lo pensavo davvero, dove vai?- inizió ad urlare.
Mentre correvo mi scontrai con Niall... -Stai piangendo?- mi chiese il biondo.
-No, sto bene- Non sapendo cosa fare lo abbracciai. Non sapevo cosa fosse davvero, ma non sembrava cattivo.
Ricambiò l'abbraccio e mi propose di dormire nella sua camera. Ripensai a quello che mi aveva detto Zayn in spiaggia... cosí accettai.
-Se ti da fastidio posso dormire sul divano- mi chiese.
-N-no, fa niente. Non mi da fastidio-
Mi prestó una maglietta, un paio di pantaloncini e mi infilai sotto le coperte.
-Notte- mi disse accarezzandomi i capelli.
-Notte Niall- sorrisi e mi girai dall'altra parte del letto.

Arrivó mattina e quando aprii gli occhi ero disorientata... -Megan che succede?- mi chiese Niall giá sveglio.
-Pensavo di risvegliarmi nella mia stanza...-
Mi mancava sentire "andrá tutto bene" da quello stupido moro. Mi rassicurava anche se sapevo che sarebbe andato tutto male.

Scendemmo per fare colazione, erano giá tutti seduti. Mancavamo solo io e il biondo.
Zayn non faceva altro che fissare... forse si sentiva in colpa per quello che era successo il giorno prima.
-Perché hai la mano tutta fasciata? Che hai combinato?- gli chiese Louis.
-Niente. Vado fuori a fumare-
-Zayn... che cosa stai andando a fumare?-
-Non rompere- sbottó.








Hey, salve gente u.u
Come vi é sembrato il terzo capitolo? Il primo é noioso me ne rendo conto.
Piú il racconto va avanti e piú sembra interessante!
Aspetto una vostra recensione per sapere cosa ne pensate.
Ci vediamo al prossimo capitolo ciao c:

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Voci dal passato ***


http://sphotos-d.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/530856_292904597490190_2041587683_n.jpg


I will remember you anywhere but here.
4) voci dal passato.





POV ZAYN
Mi feci su una canna e iniziai a fumare.
Sentivo un dolore atroce che partiva dal polso e arrivava fino alla punta delle mie dita. Mi si stava gonfiando ancora la mano.
Iniziai a vedere tutto muoversi, rientrai in casa e cercai di salire le scale per andare in camera.
Mi buttai sul letto, iniziai a fissare il soffitto e dopo poco mi addormentai.
Mi svegliai verso l'ora di cena... la testa mi stava scoppiando.
-Zayn scendi é pronto da mangiare..... tutto bene?- cercai di rimanere in piedi -Smettila di fumarti quella roba-
Louis sembrava quello sempre preoccupato per me
-Lo pensa anche Megan-
-Vattene Louis, per favore- dissi freddo.
Scesi lentamente le scale e arrivai in cucina.
Non toccai cibo e non guardai in faccia nessuno.
Ero di fianco a Niall... continuava a fissarmi, mi sentivo piuttosto a disagio e presto sarei salito in camera per un bagno caldo.
Megan si alzò da tavola -Avrei bisogno di lavarmi-
-Puoi usare il mio bagno ,tranquilla, fa come se fossi a casa tua-
Ringraziò Harry e salì in camera.
Poco dopo mi alzai da tavola e andai nella mia stanza.

POV MEGAN
Aprii la porta del bagno e feci scorrere l'acqua della vasca.
Ritornai in camera per prendere la biancheria nuova, quando sentii l'acqua cadere sul pavimento... appena aprii la porta rimasi pietrificata.
Portai le mani alla fronte e le feci scivolare fino ai capelli...
indietreggiai fino a quando il muro mi bloccò.
Dalla vasca continuava a uscire acqua nera; mi avvicinai per chiudere il rubinetto e dall'acqua una mano gelida prese il mio braccio. Gemetti di dolore fino a quando riuscii a liberarmi, cadendo a terra. Mi trascinai contro il muro alzandomi lentamente... il mio sguardo era fisso sull'acqua e le mie dita arrivarono alla ferita che mi aveva lasciato.
Intravidi una figura sul fondo della vasca, mi avvicinai e appoggiai le mani sul bordo..

POV ZAYN
Sentii dei rumori provenire dal bagno così corsi nella stanza di Harry spalancando ogni porta che trovavo sul mio cammino.
Arrivai al bagno e trovai Megan immersa nella vasca, ancora vestita. La tirai fuori e la stesi a terra...
Inizió a sputare acqua -Z-zayn..- strinse la mia maglietta in un pugno e svenne tra le mie braccia.
Il suo corpo era gelido e le sue labbra piene di tagli.
La portai nella camera assegnata a Jessica e delicatamente la lasciai sul letto.
Mi stesi a terra e portai le mani al viso.
Non riuscivo a capire perché mi stavano capitando queste cose. Presi le chiavi della macchina e scesi. -Dove stai andando?-
-Harry vai da Megan, ha bisogno- chiusi bruscamente la porta e salii in macchina.
Mi diressi verso casa di Josh cercando un posto tranquillo per pensare.
-Josh aprimi- urlai
-Zayn cosa ci fai qui?- mi chiese affacciato al balcone.
Mi aprí la porta e a passo svelto mi avviai verso l'ingresso.
-Amico che succede?-
-Avevo bisogno di uscire...- dissi con voce roca
-Che ne dici di aiutarmi? Devo buttare dei vestiti di mia sorella-.
Presi il sacco ed estrassi qualche indumento.
-Scherzi? Sono nuovi perché li butti?-
-Da quando mia sorella é partita senza preavviso sono rimasti tutti nella sua stanza-
-....aspetta... mi servirebbero... tutti-
-Cosa ci faresti?- inizió a ridersela.
-Non sono per me, idiota-
Conclusi e me ne andai con i vestiti.
Entrai in casa e portai i vestiti nella stanza di Jessica.
Megan non c'era piú... speravo solo che stesse bene.
Scesi in spiaggia, mi coricai sulla sabbia e iniziai a fissare la stanza in cui avevo appoggiato i vestiti.
Le mie dita affondavano nella sabbia gelida mentre un brivido percorse il mio corpo. Faceva freddo e una macchina ruppe il silenzio che regnava in quella spiaggia. Si fermó sotto casa nostra e un ragazzo varcó la soglia del nostro giardino.. poi bussó alla porta.
-Di che hai bisogno?- chiese Louis al ragazzo.
-Di Megan-
-E' dentro, entra pure-
Si precipitó in casa mentre vidi Megan entrare in stanza. Si affacció alla porta per vedere chi fosse e quando lo vide la chiuse velocemente; ci scivoló sopra fino a toccare il pavimento. Portó le ginocchia al suo petto, chiuse gli occhi e si tappó le orecchie. Il ragazzo inizió a bussare violentemente dopo di che spinse con forza la porta fino a quando riuscí ad aprirla. Prese Megan per il braccio e l'alzó da terra. La spinse contro il muro tenendola ferma per i polsi; le tiró uno schiaffo e la fece cadere.
Entai velocemente in casa e arrivai nella stanza. Sollevai Megan e la strinsi accanto a me.
-Vattene da casa mia- iniziai ad urlare.
Andó di corsa sbattendo la porta di ingresso.
Stava tremando, era impaurita, i suoi occhi chiedevano aiuto e le sue mani stringevano la mia maglia.
-P-perchè t-tutte a me?- cercó di dire tra i singhiozzi.

POV MEGAN
Le mie dita percorsero i lividi sulle braccia e una scottatura gelida sul mio addome. Un gemito uscí dalle mie labbra quando la sfiorai.
Ricordai le sue mani fredde che premevano sui miei polsi, quel ragazzo era Brad.
Appena lo vidi la mia mente ripercorse una parte del mio passato che non ricordavo prima di allora. Mi portó via dalla mia famiglia e mi rinchiuse in casa sua, mi picchiava quando tornava ubriaco e solo dopo un mese riuscii a scappare. Non ricordavo altro e solo quel ricordo soffocava il mio respiro.

Erano le tre di notte e mi risvegliai accanto a Zayn.
Sentii due mani calde accinghiarmi il ventre scoperto, chiusi gli occhi e portai una mano sul suo petto per fermarlo.
-z-zayn..- le parole mi morivano in bocca e non riuscii a continuare.
-scusa non volevo farti male- mi sussuró con voce dolente.








Ciao gente! Eccomi con il quarto capitolo!
spero che vi piaccia.
Aspetto qualche recensione, ci vediamo al prossimo ciau

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** dove sei adesso? ***


I will remember you anywhere but here.
5) dove sei adesso?





Mi svegliai con l'affanno e l'angoscia mi contorceva lo stomaco. Zayn non era più accanto a me e di lui era rimasto un bigliettino appoggiato sulle lenzuola:
"Stanno succedendo troppo cose. Ho paura di farti del male, senza volere. Dimenticare di nuovo e non poterti mai ricordare.
Megan, promettimi che starai accanto a Niall e qualunque cosa succeda non ti lascerai fare del male. E' giusto che io mi allontani per un po'. Cercherò di capire cosa succede e combatteremo tutto questo.
Ci vediamo oggi in sala prove per il concorso -Zayn"
Sono debole, non potevo reggere tutto quello che stava succedendo. Volevo morire.
Le mie gambe tremavano, non riuscivo a stare in piedi così mi trascinai in bagno, aggrappandomi ad ogni oggetto che trovavo sul mio cammino.
Le mie mani cercarono sullo scaffale una fasciatura per coprirmi i segni sul braccio. Scivolai contro la parete e chiusi gli occhi cercando di non pensare a nulla.
Niall mi trovò a terra e cercò di farmi ragionare. Sembravo stordita.
Mi fissò per qualche istante, aveva intuito che stavo male.
Avvicinò una mano sul mio viso e mi allontanai d’istinto.
Per la prima volta lo guardai dritto negli occhi, sono color oceano. Di una rara bellezza che lo rendevano forse speciale… ma non nel mio caso.
I capelli erano tinti di un biondo mielato e a parte un biondo più scuro.Era veramente carino.. ma distolsi lo sguardo e finsi un sorriso.
-Andiamo a fare colazione..... e intanto ti prendo un'aspirina-
Non gli sfuggiva veramente niente.
Lungo il corridoio notò la fasciatura al braccio e continuò a fissarmi.
Si fermò cercando di chiamarmi con lo sguardo, mi prese per un braccio e mi spinse contro il muro.
-perché fai finta di niente? Sembra che tu voglia scappare da tutto. Si vede quanto stai male, Megan che ti sta succedendo?-
Niall Horan aveva appena pronunciato quelle parole. Lui. Come se non sapesse che mi stava succedendo.
-non mi succede niente- sbottai con fastidio.
-ti prego...- Non capivo il motivo per cui mi facesse paura. La sua aurea era buona ma nonostante tutto ero terrorizzata da quell'essere.
Mollò la presa dal mio braccio solo all'arrivo di Harry.
Lo abbracciai, che senza volere mi aveva "salvata" e solo quando Niall se ne andò gli chiesi dove fosse Zayn.
-é andato via questa mattina presto. Era di fretta non ho capito cosa volesse fare.-
-torna.. vero?- strinsi la sua manica in un pugno, senza accorgermene.
-Niall ha detto di no- staccai la presa e indietreggiai fino al muro... non era possibile, aveva detto che ci saremo visti lí. E se quell'essere gli avesse fatto del male?
-Megan.. che ti prende?-
-Harry ho un brutto presentimento, chiama Zayn, io chiedo a....Niall..di accompagnarmi a scuola-
Mi vestii velocemente e supplicai Niall di portarmi subito a scuola.
Presi la mia chitarra e corsi in macchina, salutando i ragazzi.
Non ero pronta per il concorso e l'idea non mi sfiorava nemmeno.
Per il resto del percorso in macchina appoggiai le braccia al finestrino e ci appoggiai il visto, guardando fuori.
Niall aveva un sorrisetto al quanto pauroso stampato in faccia così per rompere quel silenzio imbarazzante mormorai qualche parola.
-Non sono pronta. Sono agitata…- non ero preoccupata per il concorso, la ero per Zayn. Sì, stavo morendo di paura. Perché quel mostro ha detto che non sarebbe venuto?
-Calmati, metti in ansia anche me- osservò.
Parcheggiò la macchina vicino a scuola e sostò per un po’, come se volesse parlarmi. Appoggiò la mano sulla mia gamba e vedendomi irrigidire un sorriso gli spuntò in viso.
Ero spaventata, non divertita, non ci trovavo niente di divertente.
-Chi era il ragazzo di ieri?- chiese serio. Faceva sul serio? -Sono preoccupato tutto qui-
No. Lui preoccupato no. La causa del mio dolore era lui. Mi stava creando problemi su problemi e poi se ne esce fuori con questa frase? Non ce la faccio, me ne vado.
-Megan dove vai?- Aprii la portiera e me ne andrai dritta verso scuola. Non è possibile.
Erano le 11.30, il concorso si sarebbe tenuto l’ora dopo quindi ero in anticipo.
Mi sentivo sola, non avevo il numero di nessuno dei ragazzi e non conoscevo nessuno in questa scuola.
Avevo i crampi allo stomaco, stavo male e non riuscivo a sopportare l’idea di quello che mi stava capitando. Avevo una strana sensazione, come se stesse succedendo qualcosa di familiare.
-Salve signorina Megan-
-P..prof, salve-
-Tutto bene cara?- NO. Vorrei sparire.
-Sì, tutto bene- sinceramente vorrei potermi tranquillizzare, parlare con qualcuno, ma non c’era nessuno di familiare intorno a me.
Passai il resto dell’ora in corridoio, seduta, a pensare. In quel momento pensai proprio a mia madre, quando una figura si fermò davanti a me, era lei.
-Dove sei stata?- prese il mio braccio alzandomi dalla seria e iniziò a urlarmi contro. Non riuscii a capire una sola parola che diceva, non avevo orecchie per lei.
-Ti mando in un collegio. Puttana- quelle erano le ultime parole che riuscii a sentire. Puttana. Troia. Figlia di merda. Drogata. Alcolizzata. Lesbica. Sono parole che mi sento ripetere ogni giorno da lei, non mi pesavano più di tanto.
Basta. E’ arrivata l’ora del concorso. Spero di trovare Zayn…. Non chiedo altro.

Mi unii ai partecipanti e andammo dietro il palco, dove i giudici ci attendevano per un giudizio.
Ero l'ultima purtroppo. Non sapevo se ad attendermi c'era anche quello stupido moro che mi stava facendo andare in paranoia.
Mi torturai le mani per più di mezzora quando finalmente arrivò il mio turno.
Un faro del palco era puntato su di me, non riuscii a definire le figure che vedevo e una volta salite le scalette, avanzando sul palco, coprii il bagliore con una mano.
Forse era meglio non vedere chi stava al capo dei miei occhi... c'erano seduti al tavolo dei giudici Louis, Harry, Liam, Niall... e un ragazzo sconosciuto.
In quel momento dovevo trovare tutta la tranquillità del mondo per cantare bene... ma iniziai con un tremolio alla voce.
Senza rendermene conto finii la canzone dicendo "Can't love you more than this.... and where are you now?" (Non posso amarti più di così.... e dove sei adesso?)
Stavo pensansd a Zayn... che cosa stupida cosa, vero?
Non mi piace, non lo amo, sono solo preoccupata. Tutta questa ansia mi da alla testa, basta.
Tanto perchè ne sentivo la mancanza mi è ritornato il mal di stomaco, perfetto.
-Grazie Megan, puoi andare-
Sono finalmente libera.
Sistemai la chitarra mentre sentii sbattere violentemente la porta dell'aula di musica. Alzai lo sguardo e vidi Brad.... perchè? Pensavo ne avessero abbastanza di farmi star male. Ma no, doveva arrivare ancora lui.
-Megan- sentii urlare Zayn mentre entrava dalla porta -Vattene- continuò urlando.
Era lui, era davanti a me. Stava bene. Mi importava solo di questo.
Brad avanzava correndo così uscii dalla porta sul retro.
I ragazzi bloccarono Zayn che voleva venire da me…
-Ancora tu? Ma la vuoi lasciare in pace?- Brad si fermò e iniziò a urlargli contro. Fortunatamente io ero già lontana dalla scuola.
-Sei tu che devi lasciarla stare. Le fai del male e poi ti presenti qui chiedendomi anche chi sono?-.
I ragazzi lo tenevano fermo mentre la preside cacciò Brad dalla scuola.

POV ZAYN
Pioveva, faceva freddo e in pochi secondi mi ritrovai fuori a urlare il suo nome. Fanculo Niall. Dovevo trovarla.







Sono tornata! Dopo un mese, perdonatemi.
Ho molto da fare con la scuola quindi non mi sono
impegnata a scrivere questo capitolo.
Se non vi piace posso capire ahah
Volevo solo sapere se c’è gente che la sta leggendo…
perché non so se continuarla o mollare.
Se mi dite che vi piace vado avanti…ditemi voi.
Ora vi lascio, ciao c:



Image and video hosting by TinyPic
vi lascio con questa gif di Zayn. quanto può essere perfetto?

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1646724