Summer

di DaisyFlower
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Hawaii ***
Capitolo 2: *** 2.La festa ***
Capitolo 3: *** 3.Nuovi volti ***
Capitolo 4: *** 4.Origini ***
Capitolo 5: *** 5.Coincidenze ***
Capitolo 6: *** 6.Congetture ***
Capitolo 7: *** 7.Salvataggio repentino ***
Capitolo 8: *** 8.Rivelazioni ***
Capitolo 9: *** 9.Ricerche ***
Capitolo 10: *** 10.Tranquillità ***
Capitolo 11: *** 11.Mesiversario ***
Capitolo 12: *** 12. Dichiarazione ***
Capitolo 13: *** 13.Il matrimonio ***
Capitolo 14: *** 14.Power of love ( parte I ) ***
Capitolo 15: *** 15.Power of love ( parte II ) ***
Capitolo 16: *** 16.Le gemelle ***
Capitolo 17: *** 17.Di chi fidarsi? ***
Capitolo 18: *** 18.Minnesota ***
Capitolo 19: *** 19.Preludio alla partenza. ***
Capitolo 20: *** 20.Attesa ***
Capitolo 21: *** 21.Pianificazioni ***
Capitolo 22: *** 22.Tradimento ***
Capitolo 23: *** 23.Come back home ***
Capitolo 24: *** 24.Una proposta da sogno ***
Capitolo 25: *** Nota dell'autrice. ***



Capitolo 1
*** 1.Hawaii ***




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<< Aspetta Seth,ancora uno e poi andiamo via. >> grido e il povero ragazzo mi guarda alzando gli occhi al cielo sbuffando. << Sei incredibile Nessie!I tuoi mi hanno raccomandato di non farti stancare troppo ma tu sei proprio testarda! >> dice e si siede scoraggiato su un tronco.Io gli sorrido promettendogli che ci avrei messo poco. Lo so, lo sto esasperando ma amo le sfide e quel puma mi ha sfidata: sono tre giorni che mi sfugge e ora devo beccarlo. Eccolo lì appostato dietro un masso; sono le otto di sera e sta iniziando anche a piovere:la solita Forks!In un solo balzo gli sono addosso.Il puma tenta in tutti i modi di divincolarsi ma lo tengo stretto.Dopo poco si arrende ed io riesco a bere tutto il suo sangue.Ottimo! Molto meglio di quegli esseri esseri con gli zoccoli. << Ho finito Seth possiamo andare. >> annuncio trionfante. << Finalmente!Su sbrighiamoci. >> risponde lui scattando in piedi. Mi rendo conto però di essere esausta.Ok lo ammetto ho esagerato, e per non far preoccupare il mio amico provo a buttarla sullo scherzo. << Hey Seth non è che mi porteresti in groppa?Sai domani è un giorno speciale e non vorrei rischiare di sfinirmi. >> gli sorrido e fingo teatralmente di svenire. Seth su tutte le furie corre dietro un albero a trasformarsi. Strano che oggi sia così di cattivo umore, non aveva mai reagito in questo modo prima.Mah! Sarà lo stress del post lavoro. Poco dopo un lupo grigio sbuca tra gli alberi, in un attimo monto in groppa e partiamo alla volta di casa. La pioggia cade piano e mi accarezza la pelle,sono così in contatto con la natura.Gli alberi maestosi ci guardano passare in silenzio e mi sento così bene..così libera. Arriviamo ben presto nei pressi della casa delle fiabe,rinominata così dalla mamma perché sembra davvero essere sbucata da un libro dei fratelli Grimm. << Non c’è nessuno >> dico non avvertendo alcun odore o rumore all'interno. Seth mi risponde con un guaito, << Magari sono dai nonni,proseguiamo. >>. Il lupo si rimette in moto, arriviamo al fiume e saltiamo sulla sponda opposta.E' una cosa che mi riempie sempre di adrenalina. Emetto un urlo di gioia che di solito fa ridere tutti, anche Seth ulula felice.Una volta vicini alla casa dei nonni non sento la presenza e l’odore di alcuno se non quello di zio Jazz.Smonto dal lupo ed entro in casa.Vedo lo zio che trasporta due grandi valigioni, mi fermo e lo guardo con aria interrogativa: << Hey zio dove sono tutti? >> lui si volta sorpreso e mi guarda allo stesso modo. << Ciao Nessie.Come dove sono tutti?Hai avuto un'amnesia? >> << Amnesia?C’è qualcosa che dovrei ricordare? >>. Alzo un sopracciglio confusa, << Beh tutta la famiglia è fuori questo week-end e anch’io sto partendo con Emmett per seguire la finale di baseball a New York.Pensavo ti avessero informata.>> lo zio mi guarda perplesso e vengo presa da una specie di panico.Come sarebbe a dire che non c’è nessuno questo week-end?Come hanno potuto lasciarmi sola in una data così importante? << Scusa zio ma i miei dove sono di preciso? >>, chiedo mentre il panico si trasforma in lacrime. << Loro sono andati a fare la tua iscrizione all’università, sai il termine di scadenza era vicino. >> << Oh! >> è l’unica cosa che riesco a dire.Nel frattempo Seth entra in casa e va a svaligiare il frigo.Mamma e papà sono fuori per l’università?Perchè proprio ora?Eppure a giugno ho visto che papà si è prodigato affinchè avessi semplice accesso alla facoltà di medicina ad Harvard.Forse non volevano che ci andassi più?Maledetta protezione nei miei confronti!Non ci capisco più nulla. << Comunque stasera dormirai da Charlie. >> afferma lo zio riportandomi a terra. Lo guardo ancora più sconfortata e lui si affretta ad aggiungere che la mia roba è già lì e che non devo preoccuparmi di nulla, come se quello fosse il vero problema.<< Ora devo scappare. >> dice poi sulla soglia. << Seth mi raccomando veglia su di lei. >> aggiunge in modo autoritario poi mi bacia sulla fronte e corre via alla velocità della luce.Seth esce dalla cucina sbuffando: << Oggi anche da babysitter alla mocciosa devo fare! >> dice, poi mi passa davanti e si dirige verso la porta. Io sgrano gli occhi dallo stupore, perché ce l’ha così con me?Che cavolo sta succedendo?Le lacrime mi pungono gli occhi e presa dalla collera scappo via.Corro sotto la pioggia più veloce che posso e in un batter d’occhio sono a casa di nonno Charlie.La stanchezza inizia a farsi sentire,oggi ho davvero esagerato con la caccia, che sciocca!Busso alla porta e il nonno appare poco dopo sulla soglia: << Hey piccola mia. >> dice abbracciandomi calorosamente << Come stai?Ti vedo triste,è successo qualcosa?E poi perché sei tutta fradicia? >>.Io lo guardo con aria sconfortata mentre mi invita ad entrare << Non ti preoccupare nonno sto bene. >> cerco di rassicurarlo in modo poco convincente e mi siedo sul divano. << Ma come bene?Hai questo muso lungo.Per caso hai litigato con la mamma? >> chiede poi premuroso. A quel punto le lacrime iniziano a scendere di nuovo e cerco di nascondere il volto tra le mani, mentre il nonno in panico chiama Sue che ormai si prende cura di lui da anni.La donna esce dalla cucina e mi abbraccia per salutarmi: << Oh Renesmee!Mi sei mancata.Ma cos’è successo? >> mi chiede affettuosamente. << Niente niente. Sono solo un po’ giù, credo sia una cosa della crescita..sbalzi d’umore. >> ammetto e abbozzo un sorriso cercando di calmarmi. << Vuoi qualcosa da mangiare? >> mi sussurra lei all’orecchio. Sue tenta sempre di convincermi a mangiare del cibo umano ma il sangue, per il momento, rientra sempre tra i miei gusti principali.Faccio di no con la testa e lei mi lancia uno sguardo di rimprovero ma poi sorride.<< Vai di sopra Nessie,togliti questi vestiti fradici non voglio che tu prenda..ehm..freddo. >> interviene poi il nonno e fa una pausa prima di pronunciare quest’ultima parola. Sa che sono speciale ma si preoccupa lo stesso della mia salute, poi prosegue: << ..noi nel frattempo vediamo un film. La tua roba è già di sopra >>. Mi sorride premuroso e timido allo stesso tempo.Io ricambio il sorriso << Ah nonno, sai se Jake è a La Push? >>, lui mi guarda in un misto di preoccupazione e imbarazzo, inoltre tentenna prima di parlare: << Ehm in realtà no.E’ partito per un’escursione con Paul e Sam sarà di ritorno lunedì >>. Rimango a bocca aperta. Ma come anche lui mi ha lasciata sola?No questo è troppo! La rabbia prende il posto della collera. Corro sopra nell’ex camera da letto di mamma (rimodernata nel caso in cui volessi restare a dormire dal nonno) afferro il telefono e compongo il numero dei miei. C’è la segreteria ovviamente. << Carissimi genitori >> inizio a sbraitare << grazie per avermi avvisata della vostra assenza, soprattutto in un week-end così importante per me! >> riattacco prima di iniziare a tremare con la voce.Sospiro cercando di recuperare la calma ma con scarso successo, poi compongo il numero di Jake, anche lui ha la segreteria.Oddio è una congiura! << Jake ti conviene restare lì dove sei perché al tuo ritorno potresti trovare un uragano! >> urlo e poi riattacco.Mi siedo sul letto.Sono stanca e triste, prendo il pigiama,un asciugamano e mi dirigo in bagno.Faccio la doccia e subito mi sento più rilassata. Intreccio i capelli poi decido di dare la buona notte al nonno e a Sue e mi metto a letto anche se sono da poco scoccate le dieci. Controllo se nel frattempo ho ricevuto qualche telefonata o messaggio ma non c’è nulla così casco nel sonno tra qualche lacrima e la rabbia.

Vengo svegliata da un dolce profumo di fiori.Non so per quanto ho dormito ma mi sento davvero molto riposata. Apro gli occhi e mi rendo subito conto di non trovarmi più dal nonno. Il letto in cui ho dormito è un enorme baldacchino in legno moderno con delle morbide tende rosse e dorate che pendono ai lati. Le lenzuola sono rosse con motivi floreali ed i guanciali sono di seta dorati. Mi metto a sedere tentando di fare mente locale.Guardo l'orologio che indica le sei del pomeriggio. Come ci sono arrivata qui?Osservo la stanza enorme è piena di mobili moderni in legno wengé.Capisco subito dal gusto elegante e sfarzoso di trovarmi in qualche camera appartenente a zia Rose. Alla mia destra vedo una porta che conduce in un ampio bagno con una vasca moderna, un lavandino a due posti ed un grande specchio con una poltrona in pelle bianca. Al centro della stanza vi è un tavolo con delle sedie,in fondo sulla parete sinistra vi è un divano in pelle e al lato un caminetto in pietra spento. La parete destra è dominata da un grandissimo specchio ed un armadio a muro. Frontalmente c’è una porta finestra che conduce ad un terrazzino,ma la cosa più bella di tutte è che in ogni angolo della stanza ci sono vasi di rose rosse e bianche. Scatto in piedi e corro verso la portafinestra, la visione è paradisiaca. Il terrazzo affaccia direttamente sul mare e sono estasiata da quella visione di blu. Allora capisco esattamente dove siamo: il castello alle Hawaii di zia Rose e zio Emmett.Corro all’interno della stanza non sapendo bene cosa fare. Come hanno fatto a portarmi qui senza farmi svegliare?Sarà stata opera di zio Jazz che con il suo potere ''controlla umore'' avrà prolungato il rilassamento della mia mente. Che stupida sono stata!Mi sono arrabbiata con la mia famiglia. Come ho fatto a dubitare di loro?Devo scusarmi. Attravverso nuovamente la stanza ma la mia attenzione viene attirata da un biglietto su un mazzo di rose poggiato sul tavolo. Lo prendo e lo leggo: << Buongiorno cara, buon compleanno. Spero non ti sia disperata troppo ieri >>.Oh!E’ da parte dei miei riconosco la perfetta calligrafia di papà.Che dolci sono,proseguo: << ci dispiace di averti fatto uno scherzo, ma era l’unico modo per farti questa sorpresa. Spero ti piacerà ciò che abbiamo in serbo per te in questa giornata. Iniziamo subito con una piccola caccia al tesoro, uno dei tuoi giochi preferiti che facevi con il branco di Jacob. Questo è il primo indizio: tua madre li odia, zia Alice li ama e quando eri piccola te ne cambiavano uno al secondo cos’è? >>. Oddio una caccia al tesoro. Non sto più nella pelle. Ho una famiglia davvero fuori dal comune. Rifletto un po’ sull’indizio, ''mamma li odia.Può essere solo una cosa.'' penso.Apro il grande armadio e resto sbalordita: trabocca di vestiti elegantissimi e credo anche costosissimi. La solita megalomane e perfezionista zia Alice!Sorrido e noto un altro biglietto attaccato su una delle ante. Lo apro, riconosco la grafia di zia Alice e leggo: << Puoi scegliere l’abito che preferisci ma ti consiglio quello nella sacca rosa. >>.Sorrido. Cos'avrà preparato per me?Cerco la sacca indicatami in quell’immenso armadio e la trovo dopo poco. La stendo sul letto e la apro sgranando gli occhi. Davanti a me si presenta l’abito più bello che abbia mai visto: è composto da un corpetto rigido senza spalline con una striscia di diamanti sotto il seno;dalla vita in giù partono degli strati di tulle in cui sono incastonati qui e li dei piccoli diamanti. Il colore dell’abito è rosa pallido molto elegante. Cerco di riprendermi dalla sorpresa e noto che sulla sacca vi è un ulteriore biglietto. Lo apro un po’ più emozionata e questa volta è la scrittura di zia Rose: << Ti conferiscono eleganza e perché no un po’ d’altezza.Cos’è? >> sorrido, troppo semplice. Mi dirigo nuovamente nell’armadio e trovo un paio di sandali dello stesso colore dell'abito e coperti di diamanti.''Possono fare invidia alle scarpette di Cenerentola'' penso. Entusiasta mi appoggio il vestito addosso ed inizio a volteggiare per la stanza. Sono così felice!Devo correre a ringraziare i miei.
Sto per aprire la porta quando sento bussare << Avanti >>, dico sorpresa. La porta si apre ed appaiono zia Alice e zio Jazz vestiti da parrucchieri. Scoppio in una fragorosa risata e loro finti offesi entrano in camera ed in perfetto francese mi ordinano di lavarmi. Corro in bagno e faccio una doccetta veloce, in 2 minuti sono da loro. Il fuso orario non è molto,siamo tre ore indietro rispetto a Forks. Mi sento fresca forse anche grazie all’influsso positivo di zio Jazz. << Mademoiselle ora si accomodi su questa poltrona e si rilassi. >> dice zia Alice irradiando felicità da tutti i pori.Mi siedo come chiestomi e lei inizia ad armeggiare con i miei capelli mentre lo zio svogliatamente le passa pettini e forcine. In 5 minuti il lavoro è terminato;la zia mi abbraccia forte: << Sei meravigliosa nipotina mia. Tanti auguri di buon compleanno .>>, mi dice poi commossa. Io la stringo forte quando improvvisamente lo zio Jazz ci solleva entrambe e scoppiamo tutti a ridere.<< Noi andiamo di sotto,mi raccomando non specchiarti e non uscire.A tra poco. >>,mi ordina con il suo solito fare da manager. La guardo divertita mentre con lo zio sparisce dalla stanza. Dopo dieci minuti sento ribussare alla porta.<< Avanti. >> dico ormai padrona del gioco. La porta si apre ed entrano zia Rose e nonna Esmee vestite da estetiste. Anche qui scoppio a ridere e loro fanno lo stesso.<< Ci siamo svegliate bene stamattina,sei molto ilare. >> afferma la nonna che poi si avvicina dandomi un bacio sulla guancia. Zia Rose fa lo stesso e poi mi ordina di sedermi << Complimenti zia.. >> incalzo senza muovermi troppo << ..la casa è bellissima!Hai davvero gusto. >>, lei mi guarda con lo sguardo brillante e soddisfatto, << Beh cara,ho sempre amato questo stile. Ho dovuto lottare con lo zio Emmett però, voleva un arredamento più pratico. Se fosse stato per lui questa casa traboccherebbe di palle da baseball e maglie dei suoi giocatori preferiti.Ah gli uomini! >> sospira e poi sorride. In tempo record finiscono di truccarmi. Mi ordinano anche loro di restare in camera vestirmi ed attendere. Faccio come chiestomi, indosso facilmente il vestito che scende perfettamente sul mio corpo e le scarpe. Sono tentata di specchiarmi ma mi trattengo. Dopo circa venti minuti bussano di nuovo alla porta << Avanti. >> dico emozionata, e ad entrare stavolta sono i miei genitori. Li guardo meravigliata, sono bellissimi ed elegantissimi. La mamma indossa un vestito di seta blu lungo con un accenno di coda e un po’ più corto sulle caviglie,il corpetto è a forma di cuore ed è coperto di diamantini blu sull’orlo superiore. I suoi capelli sono raccolti un acconciatura semi-sciolta. Papà invece indossa uno smoking classico, i suoi capelli sono meno arruffati del solito , ma ciò che preferisco è l'accessorio che lo distingue da tutti : il suo sorriso sghembo. Appena li vedo gli corro incontro abbracciandoli forte, le lacrime fanno capolino ma la mamma se ne accorge e mi ricorda che non devo piangere altrimenti il trucco si sarebbe sciolto più velocemente. Cerco di calmarmi e noto che papà ha con sé una scatola << Oh mamma, papà!Scusate per la telefonata di ieri >> affermo mortificata << non avrei dovuto dubitare di voi.Siete le persone più speciali che conosca, grazie per tutto quello che fate per me. >> la mamma non si trattiene e mi abbraccia << Piccola! >> dice commossa << tu sei il regalo più bello che la vita potesse farci. Non potremmo essere più felici di così. >> poi si scosta e mi guarda orgogliosa. Papà le poggia un braccio sulla spalla e le fa l’occhiolino. Io li guardo sospettosa. Lui mi prende per mano e mi conduce davanti allo specchio. Mi bacia sulla fronte e mi chiede di chiudere gli occhi.Obbedisco e dopo poco sento appoggiarmi qualcosa tra i capelli. << Apri gli occhi tesoro >> dice la mamma con la voce tremante dall’emozione, lo faccio e resto stupita dall’immagine allo specchio. I miei lunghissimi capelli sono raccolti un’acconciatura elaborata su cui spicca una coroncina di diamanti. Emozionata mi giro verso i miei e li abbraccio forte tentando sempre di trattenere le lacrime. << Sei la nostra principessa Renesmee >> dice il papà stringendomi più forte. Veniamo interrotti dal bussare insistente di zia Alice che senza neanche aspettare entra nella stanza avvolta in un meraviglioso vestito fuxia scuro lungo, aperto un po’ sull'addome e brillante come il suo trucco. << Susu >> mormora con l’aria da manager, << Dev’essere tutto perfetto oggi. Bella, Edward voi scenderete dalla scala principale dietro Renesmee la quale scenderà dopo che avrò pronunciato il suo nome. Tutto chiaro? Non voglio gaffes. >> conclude sorridendoci sprizzando gioia da tutti i pori. Io, mamma e papà alziamo gli occhi al cielo,ormai siamo abituati al suo perfezionismo. << A tra poco >> dice e poi esce. Nel frattempo i miei mi spiegano della fatica fatta da zio Jasper durante il viaggio e durante la giornata per non farmi svegliare. << Dovevi vederlo, era così concentrato che non ha dato retta neanche a tua zia Alice. Voleva che la sorpresa riuscisse a tutti i costi.>> afferma papà scuotendo la testa. Un'ora e mezza dopo zia Alice ci chiama.I miei mi conducono in un corridoio dove devo aspettare la mia battuta d’entrata. Sono così felice ed emozionata. Chissà se stasera tutti i miei sogni si avvereranno e penso a lui:il mio Jake!
                       

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Capitolo 2
*** 2.La festa ***



  << Salve a tutti.. >> incalza zia Alice dal piano di sotto << ..grazie per essere intervenuti a questo evento così importante. Come ben sapete la piccola Renesmee non è più così piccola.Oggi compie sette anni e da fonti abbastanza certe sappiamo che è l’età in cui si raggiunge la maturità sia fisica che mentale. Ha riempito le nostre vite di dolcezza e amore, è riuscita a conquistare tutti con il solo sbattere di ciglia e sono orgogliosa della donna che è diventata: intelligente, raffinata, elegante ovviamente questo grazie a me.. >> tutti in sala ridono, quante persone ci saranno là sotto?Spero di non commettere errori altrimenti la zia mi ucciderà;poi riprende << ..ma soprattutto premurosa e sensibile verso tutti gli esseri della natura. Bando alle ciance, vi presento l’ètoile della serata. Signori e signore Renesmee Cullen. >> parte una musica di sottofondo suonata al piano forte e tutti applaudono. Ecco la mia battuta d’entrata. Faccio un bel sospiro e inizio a scendere le scale.Guardo verso il basso e resto abbagliata dalla bellezza della sala e dei presenti. E’ un salone enorme con un mobilio simile alla camera in cui mi sono svegliata, le pareti sono tutte vetrate per permettere la visione esterna della spiaggia paradisiaca e del mare. In fondo alla sala vi è un lunghissimo tavolo ricco di qualsiasi tipologia di cibo, sarà sicuramente per i membri del branco. Ci sono qui e lì dei divanetti color crema con dei tavolini in vetro moderno e in un angolo più nascosto vi è un pianoforte e una console per dj. Scruto gli invitati e mi stupisco nel vedere che ci sono proprio tutti : il clan di Denali più Garret, le amazzoni, Benjamin e Tia, Maggie ,Siobhan e Liam, il nonno Charlie con Sue e Billy, il branco con le rispettive fidanzate e gli zii. Mi guardo intorno cercandolo tra la folla, mi spavento non vedendolo subito ma poi mi rilasso: Jacob è appoggiato ad una parete con un piede. Indossa una giacca sportiva, la camicia bianca fuori dai pantaloni di jeans scuri ela cravatta larga sul collo. I suoi capelli corti sono perfettamente acconciati e ha quello sguardo terribilmente sexy e dolce che mi fa tremare le gambe. Mi guarda e sorride,io faccio lo stesso.Nn smettiamo di guardarci per tutto il tempo che scendo le scale e una volta nella sala tento di avvicinarmi a lui ma una folla di amici si avvicina per farmi gli auguri. << Auguri Renesmee! >> mi saltano al collo Tanya, Carmen e Kate: << Sei meravigliosa nipotina. Siamo felicissime di esserti accanto oggi. >> afferma Tanya radiosa. << Oh anch'io sono felice di avervi qui. >> rispondo abbracciandole tutte insieme. << Ah, ti avvisiamo.Quest'autunno riceverai una notizia shock da parte di Kate >> aggiunge Carmen. Io guardo Kate che fa la finta tonta e poi scoppiamo tutte a ridere. Dopo è la volta delle amazzoni abbastanza eleganti anche loro, mi abbracciano forte e mi raccontano le novità della loro terra. Nonno Charlie s’infila tra gli invitati e mi abbraccia goffamente e imbarazzato: << Auguri nipotina mia, sei stupenda. >> mi dice emozionato.Io sto per commuovermi ma prima che accada zia Alice si avvicina con Maggie e Siobhan. Concluso il tram tram dei vampiri inizia quello dei lupi e le loro fidanzate. Mi abbracciano tutti e iniziano a prendermi in giro sulla mia età: << Sei sempre una mocciosa, non montarti la testa. >> a parlare è Seth che mi stringe e mi solleva facendomi roteare, io rido forte e cerco di divincolarmi, poi mi poggia a terra: << Scusa per il mio comportamento di ieri.. >> aggiunge imbarazzato << ..rientrava tutto nel copione >> sorride sperando di essere perdonato. Lo stringo forte: << Non preoccuparti Seth, sei perdonato!Ti voglio davvero troppo bene >>. Improvvisamente parte una musica lenta. Mi guardo intorno e non trovo più Jacob, si avvicina papà che mi abbraccia: << Il primo ballo da ‘’ maggiorenne ’’ è con il tuo papà. >> dice imbronciato leggendo i miei pensieri circa Jacob.Gli sorrido: << Non preoccuparti papi, lo so e sono felicissima di ballare con te. >> lui mi sorride ed iniziamo a volteggiare nel salone. Sono così felice!Tutte le persone a cui voglio più bene sono qui. E’ il giorno più bello della mia vita. La musica cambia ed è il turno di ballare con nonno Charlie. So che non è un bravo ballerino e quindi ci limitiamo a dondolare; la musica cambia di nuovo ed è la volta di nonno Carlisle. << Tanti auguri Renesmee. Le zie hanno fatto un ottimo lavoro sei splendida. >> dice sorridente. << Grazie nonno >> rispondo imbarazzata e danziamo per un po’ discutendo anche di Harvard. La musica cambia per l’ennesima volta ma scappo prima che venga bloccata da qualche zio. Non vedo Jacob da nessuna parte, esco all’esterno e vengo attratta dal suo odore che mi conduce ad una scala esterna in pietra. La salgo ed arrivo ad una terrazza meravigliosa che affaccia sul mare. Lui è lì appoggiato al corrimano in pietra. Al suo fianco c'è un tavolino in ferro battuto su cui è appoggiato un cestello per il ghiaccio con una bottiglia di champagne, due flute e delle rose. Si gira e mi sorride, il mio cuore va a mille. Come può un semplice sorriso farmi tremare così?Gli sorrido anch’io. << Ciao. Inutile dirti che stasera sei spettacolare. >> dice dolcemente guardandomi da capo a piedi. Io arrossisco per quel poco che la mia natura mi permette. << Grazie. >> balbetto cercando di non andare in tilt, << Anche tu non sei male con la giacca. >> sorrido imbarazzata. Lui mi guarda malizioso: << Dici? Beh se ti fa piacere vestirò così più spesso. >> conclude facendomi l’occhiolino ed io svengo internamente. Al diavolo la giacca, a me piace sempre anche con i suoi jeans rotti e la maglia sbrindellata. Prende un flute, lo riempie di champagne e me lo passa, fa lo stesso con l’altro, poi alza il suo e dice << Voglio proporre un brindisi alla stella più luminosa del cielo: Tanti Auguri Renesmee.>> resto intontita per qualche secondo.Non riesco a credere alle sue parole, non si era mai rivolto a me così.Cioè mi ha sempre trattata come un’amica speciale ma ora..ora..
Che si sia accorto che sono pazza di lui? Oddio che faccio? Che dico? << Grazie Jake sei molto dolce. >> abbasso gli occhi per nascondere il mio sguardo innamorato, lui avvicina il suo bicchiere al mio. << Cin >> dice e a mia volta rispondo << Cin >>. Ci guardiamo intensamente senza bere. Le onde del mare si infrangono dolcemente sulla pietra del castello, la luna si riflette nel mare e illumina il suo viso meraviglioso. Oddio vorrei tanto saltargli tra le braccia e baciarlo ma non so se lui vuole. Magari oggi si sta comportando in questo modo solo perché è il mio compleanno.Mentre mi contorco il cervello lui beve un lungo sorso di champagne, poggia il bicchiere sul tavolo e si avventa sulle mie labbra. Il mio cuore smette di battere ne sono convinta. Supero lo shock e tento di rispondere al bacio.Non so bene come fare visto che non ho mai baciato nessuno prima d’ora e quindi mi lascio guidare da lui. Sento un fremito in tutto il corpo e la voglia di lui cresce sempre di più, mi faccio coinvolgere così tanto da quelle labbra calde che perdo il controllo e iniziamo a trasportarci velocemente in ogni angolo della terrazza. Lo amo.Oh quanto lo amo!E lui? Mi ama anche lui? E’ così dolce e sensuale. Vorrei che questo momento non finisse mai ma improvvisamente Jake si stacca da me e guarda alle mie spalle nel panico. Mi giro anch’io e vedo zia Rosalie avvolta in un abito lunglo verde acqua ricoperto di strass senza spalline e zio Jazz che invece indossa uno smoking.Gli sorrido imbarazzata ma non capisco perché Jacob sia così preoccupato, loro lo fulminano con lo sguardo ed io mi chiedo quale sia il motivo. Non stavamo facendo nulla di male, o si? Li guardo sconcertata mentre Jacob mi bacia la mano e salta giù dal terrazzo agilmente. Resto interdetta << Zia che succede? >>, lei mi guarda preoccupata << Niente, niente sono solo arrivati Nahuel e Huilen. Volevano farti gli auguri. >> << Oh..arrivo subito. >> Nel frattempo zio Jazz è scomparso. << Zia c’è qualcosa che non va? >> le dico mentre torniamo in sala << No cara, nulla. La responsabile non sei tu. >> Responsabile? E di cosa? << Non capisco di cosa stai parlando. >> le chiedo perplessa ma lei evita la mia domanda portandomi davanti ai nuovi arrivati. << Ciao Nessie! Tanti Auguri. >> mi abbraccia calorosamente Nahuel; siamo rimasti in contatto in questi anni e nonostante lui abiti ancora in sud America ci siamo visti spesso. E’ uno dei miei migliori amici anche se la mamma pensa che lui provi qualcosa in più per me, ma non credo. << Grazie Uel. E’ bello rivederti, soprattutto in questa occasione >> << Non potevamo mancare>> a parlare è Huilen << tanti auguri cara >> mi abbraccia anche lei e mi racconta un po’ delle sue avventure nel sud, anche se una parte del mio cervello è rimasta sulla terrazza. La serata prosegue tranquilla, Jake e zio Jazz riappaiono dopo mezz'ora e la tensione che ho accumulato nel frattempo si placa un pò. Mi avvicino a Jake << Hey >> gli dico un po’ preoccupata << Perché sei andato via in quel modo? Cos’è successo? >> lui mi guarda in un misto di rabbia e amarezza << Mi dispiace Nessie, non volevo turbarti ora è tutto ok. >> fa un sorriso forzato. Io gli prendo la mano ma lui si ritira.Resto interdetta e mentre sto per parlare la mamma e la nonna mi chiamano per le foto. Dopo sono costretta ad intrattenere tutti gli ospiti. Ballo con zio Emmett, con le zie,la nonna,il clan di Denali e per miracolo anche con la mamma. Anche qualche membro del branco si scatena in pista con la propria metà.E' la volta poi di ballare di zio Jazz. Posso approfittarne per chiedergli del suo comportamento visto che Jake non vuole parlarne.Iniziamo a ballare su una musica veloce,lo zio mi prende e mi fa fare delle prese degne di una ballerina. Mi diverto come una bimba, poi la musica rallenta. Ecco è il momento giusto: << Zio Jazz cos’è successo sulla terrazza? >> lui mi guarda sospettoso, << Beh, niente di cui tu debba preoccuparti. >> << Zio devo saperlo altrimenti non riuscirò a dormire per giorni. >> << Ti prego Nessie, credimi! Non è nulla. >> << Perché Jacob allora è andato via così? >> << Non lo so, dovresti chiedere a lui. >>. Sono peggio della CIA, non parlano neanche sotto tortura. La musica cambia, lo zio si allontana e si avvicina zia Alice. << Sei pronta per la torta? >> le sorrido e faccio di si con la testa. Mi metto al centro della sala con i miei genitori ai lati e aspetto cercando di cacciare i pensieri negativi.Improvvisamente nonna Esmee e zia Alice sbucano con una torta gigantesca e bellissima degna di quelle del Boss delle torte. E’ a tre piani con la glassa bianca e brillantinata, ci sono delle rose fatte di cioccolato bianco e argentate e sette candeline. La guardo estasiata mentre tutti iniziano a cantare ‘’ Tanti auguri ’’.Arrossisco un po’ e spengo le candeline.Il mio desiderio è sempre lo stesso da due anni ormai e stasera si è quasi avverato. Tutti applaudono entusiasti e dopo varie foto arriva il momento del taglio della torta.I lupi sono tutti sull’attenti ''almeno questa meraviglia non verrà sprecata'' penso; infatti dopo un’ora due piani già sono spariti. Gli invitati iniziano ad andare via, e usciamo all’esterno per salutarli.
Alla fine restiamo io, mamma, papà, gli zii, le zie,i nonni,Seth,Billy,Sue,Jacob e Embry. << Cara famiglia >> incalzo emozionata << grazie per la bellissima sorpresa. E' stata una giornata magnifica,mi sarebbe bastato avervi tutti accanto ma come sempre riuscite a superare le mie aspettative. Vi amo tutti. >> i presenti sorridono. << Non c’è di che piccola. >> risponde papà abbracciandomi << Inoltre.. >> aggiunge zio Emmett << ..siete tutti miei ospiti per quanto volete. >> zia Rose alza gli occhi al cielo << Nostri vorrai dire. >> << Ah si, nostri ospiti. >> aggiunge svelto zio Emmett e scoppiamo a ridere. La zia mostra ai lupi le loro stanze mentre io salgo di sopra a cambiarmi.Non sono stanchissima ma ho bisogno di parlare ancora
con Jacob. Indosso uno shorts di jeans bianco e una camicina rosa a maniche corte. Scendo giù e non trovo nessuno, esco fuori e vedo Jake passeggiare sulla riva.Mi faccio forza cercando di non pensare a quando ho tentato di prendergli la mano. << Ciao >> gli dico << Ciao >> risponde lui secco.Brutto segno. << Senti devo dirti una cosa. >> parlo d’un fiato sperando di non perdere il controllo. Lui mi guarda in modo impassibile poi mi interrompe << Ascolta Nessie.Dimentica ciò che è successo oggi.Mi sono fatto trasportare dal momento, tu per me sei solo un’amica. >> le sue parole mi trafiggono l’anima. Resto a bocca aperta e il mio cervello si spegne. L’unica reazione che ha il mio corpo è la produzione di lacrime che iniziano a scorrere sulle guancie. Mi volto e scappo via sconvolta.No!No! Perché mi ha detto quelle parole? Che stupida sono stata, ho creduto che lui potesse amarmi, che ingenua.Io sono solo un’amica per lui,una bambina.Corro nella
mia camera e inizio a piangere tutte le lacrime che ho.

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Capitolo 3
*** 3.Nuovi volti ***



Mi sveglio di soprassalto e ansimante, mi giro nel letto a pancia in su.Per fortuna era un incubo.Guardo l’orologio, sono le quattro e trenta del mattino. Devo essermi addormentata di nuovo mentre piangevo. Mi alzo ed esco sul terrazzino.L’aria fresca mi sfiora il viso ed è un tocco magico per i miei nervi scossi. Guardo la spiaggia buia e penso a ciò che è successo ieri: la festa, gli amici e Jake.Oh quel bacio è stato così travolgente! Il mio primo bacio.Cosa devo fare?L’unico ragazzo di cui mi sono innamorata mi vede come un’amica.Mi dispero internamente quando sento bussare alla porta << Avanti. >> dico cercando di riprendere la calma. La porta si apre piano ed appare mamma sulla soglia; a volte penso che anche lei possa leggermi nel pensiero, avevo così tanta voglia di parlarle. << Ciao piccola, il papà si è accorto che ti sei svegliata e sono venuta a vedere come stavi. Ieri sei andata a dormire senza salutare nessuno. >> mi dice dolcemente. << Oh mamma mi dispiace! >> le rispondo mortificata << non volevo essere scortese solo che..che.. >> le parole di Jacob riecheggiano nella mia mente come un martello.Sto così male che non riesco a finire la frase, mi accascio a terra ed inizio a piangere. La mamma preoccupata si mette accanto a me e mi abbraccia << Cos'hai tesoro?Sembri così disperata.>> chiede. << Oh mamma! >> dico tra i singhiozzi e la stringo forte << Riguarda Jacob! >> rispondo di getto. Cavolo! Non so come potrebbe prendere il fatto che sia innamorata cotta di lui. Meglio tacere per ora. << Cosa ti ha fatto? >> quasi ringhia la domanda. Cielo!Assolutamente meglio tacere. Non ho capito perchè ce l'hanno così tanto con Jake. << Nulla, non mi ha fatto nulla. C'è stato solo un malinteso. >> mi affretto ad aggiungere.La sua espressione si addolcisce e mi sorride. << Vedrai allora che tutto si risolverà per il meglio. Ora torna a dormire. >> dice, poi mi prende per mano riportandomi a letto. Mi culla dolcemente come quand’ero piccola mentre dal basso arriva una dolce melodia suonata al piano forte: è il mio meraviglioso papà che cerca di dare il suo contributo discretamente. Suona la mia ninnananna e pian piano mi addormento. Quattro ore dopo apro gli occhi. Inutile è anche il fuso orario a contribuire all’insonnia. Mi stiracchio e mi rigiro nel letto, non ho tanta voglia di alzarmi soprattutto perché ciò implica vedere Jacob. << Toc toc sei del tutto sveglia? >> è la zia Alice che entra in camera a passo di danza. << Buongiorno zia. >> le rispondo mettendomi a sedere sul letto. << Hai il viso stanco.Mi dispiace non averti potuta consolare sta notte. >> si rammarica. Nella mia famiglia è così si sa tutto di tutti, anche se delle volte ciò mi infastidisce parecchio. << Non preoccuparti zietta oggi sto bene, sono solo un po’ affamata ma non ho forze per cacciare.C’è una qualche provvista di…ehm…cervo? >> zia Alice scoppia a ridere e anch’io faccio lo stesso. << Non ti preoccupare cara vampirastra, il tuo papà ti ha messo da parte un bel po’ di sangue.Stai solo attenta a non farti sorprendere da Charlie potrebbe impressionarsi anche se stamattina presto lui e Billy sono andati a pesca. >> << No problema chica! >> le rispondo spiritosa. Salto dal letto e mi fiondo in bagno, mi lavo e spazzolo i lunghi capelli, che ormai mi arrivano al sedere, e li intreccio. << Zia! >> urlo dal bagno << Nel grosso armadio c’è un bikini?Vorrei fare una nuotatina. >> << Certo che c’è!Per chi mi hai presa? Io penso sempre a tutto >> risponde un po’ offesa e dopo cinque secondi è appoggiata alla porta del bagno con due bikini davvero graziosi. << Gucci o Chanel? >> chiede sorridendo. Lo ammetto adoro la moda! A differenza di mamma che la snobba completamente, a me piace indossare capi nuovi a seconda dell’occasione. << Oggi vado per il Gucci. >> rispondo facendole l’occhiolino.Lei saltella a posare l’altro nell’armadio orgogliosa dei miei gusti e per avere la sua stessa passione. Quello che ho scelto è un bichini multi color con disegni astratti quasi floreali, ricoperto da pajette trasparenti e con il pezzo di sopra a fascia. Indosso dei sandali bassi e come copri costume una camicia lunga bianca, con una cinta di cordicina in vita. << Benissimo cara.Hai scelto un look favoloso! >> sorride la zia ed insieme scendiamo a ‘’ fare colazione’’. La casa ossia il castello è situato in un luogo isoltato delle Hawaii ed è ancora più grande di ciò che mi aspettassi.La cucina è moderna e enorme: contiene un ‘’ piccolo’’ tavolo da pranzo con sedici sedie, un bancone con quattro sgabelli e un divano sulla parete frontale. << Wow >> dico con tono sarcastico e sbalordito. << Eh si! >> risponde zia Alice allo stesso modo << Sono venuta qui un paio di volte con zio Jazz ma hanno rinnovato e ingrandito dall'ultima volta.Cmq la scorta è nella dispensa a destra, chiudi la porta non si sa mai.Io vado a caccia con Jazz ci vediamo dopo. >> conclude baciandomi dolcemente sul capo. Entro nella dispensa per calmare la mia sete. Quando ho finito sono indecisa su cosa fare. Non voglio vedere Jake! Alla fine mi dirigo all’esterno dove davanti a me si presenta una bellissima spiaggia, ovviamente fa parte del castello e la zia Rose l’ha riempita con gazebi,poltrone, tavolini in vimini, sedie sdraio e ombrelloni.Un piccolo paradiso per lei e zio Emmett. Mamma,papà e nonno Carlisle sono sotto un gazebo a parlare della mia iscrizione ad Harvard e quella presunta della mamma. Mi avvicino a loro sorridente << Buongiorno >> dico << Buongiorno cara come stai stamattina? >> mi chiede dolcemente la mamma. << Meglio, grazie per essere stata con me stanotte. >> l’abbraccio forte << E grazie a te papi, la tua musica è spettacolare. >> abbraccio anche lui. << Dove sono tutti?Zia Alice ha detto già che nonno e Billy sono a pesca >> chiedo curiosa. << Nonna Esmee, Sue e zia Rosalie sono andate a fare la spesa. >> incalza nonno Carlisle e capisco che Seth e Embry si sono spazzolati quasi tutta la dispensa. << Mentre zio Emmett, Seth e Embry sono andati a tuffarsi dagli scogli laggiù. >> vorrei sapere dov'è Jacob ma ho paura di chiedere. Mi giro per andare via e vedo Jacob: è seduto su una sdraio,ascolta la musica dall’ Ipod e ha lo sguardo triste.Il cuore mi batte forte.E’ così assurdamente bello, perché non posso amarlo?Lui si volta e mi guarda, io arrossisco e mi allontano. A quel punto decido di fare un bagno per distrarmi. Prendo il materassino e tento
di rilassarmi lasciandomi trasportare dalla corrente. Sono stanca per via dell’alzataccia notturna. Il mare è calmo e trasparente. Le onde mi cullano mentre il sole mi riscalda e pian piano mi assopisco. Vengo svegliata dal rumore di un ramo che gratta vicino al materassino. Mii guardo intorno rendendomi conto che la corrente mi ha trasportato sulla costa frontale a quella in cui è situato il castello. La spiaggia è deserta e c’è un po’ di boscaglia intorno. ''Mi toccherà fare la strada di corsa prima che i miei si preoccupino troppo'' penso alzandomi pigramente dal materassino. Sto per avviarmi quando sento un ringhio minaccioso provenire dagli alberi. Guardo in quella direzione e
incrocio degli occhi arancioni che mi puntano famelici:è un vampiro! Cavolo vuole attaccarmi credendo che sia un’umana qualsiasi. Tento di tenere i nervi saldi e mi preparo alla difesa.Succede tutto
in un attimo:il vampiro si scaglia verso di me, sto per attaccarlo a mia volta quando un lupo rossiccio mi si para davanti fuori di se.Pochi secondi dopo mamma, papà, il nonno, zio Emmett, Seth ed Embry
sono accanto a me. Cavolo avrò un microcip addosso? Oppure è stata zia Alice che ha visto scomparire qualcosa e li ha avvisati del pericolo? Jacob sta per attaccare il vampiro famelico quando un’altra voce dalla boscaglia lo implora di fermarsi. Rimaniamo tutti fermi e ci voltiamo verso il punto da dove proviene la voce. Vediamo subito sbucare tra gli alberi un altro vampiro dagli occhi dorati,i capelli biondi e terribilmente bello. Indossa un pantalone beije di cotone e una camicia bianca a mezza manica, le sue movenze sono aggraziate ed i suoi modi molto raffinati. << Scusatelo signori.. >> ci dice gentilmente e un po’ intimorito credo dalla presenza di Jacob in forma di lupo, << ..il mio amico ha cambiato dieta da poco e non si è ancora liberato del tutto delle sue cattive abitudini. E' scomparso all’improvviso altrimenti non gli avrei permesso di compiere un gesto simile, vi prego di perdonarlo. >>. Restiamo tutti sorpresi e guardiamo papà che assente con il capo, quello è il segnale che possiamo fidarci del vampiro. A quel punto Jake corre via credo a riprendere la sua forma umana.Io lo guardo e ho una stretta al cuore. << Non preoccuparti.. >> inizia a parlare il nonno in modo educato e rispettoso << ..sappiamo
tutti quant’è difficile il cambiamento. Speriamo solo che una cosa simile non ricapiti. >> << Certamente.. >> ci rassicura il nuovo arrivato << ..piacere io sono Robert e lui è il mio amico Peter.Quello di prima era un licantropo? >> chiede l’uomo ancora sorpreso dalla visione di Jake. Avrà all’incirca 28 anni umani. Lo scruto di nascosto ma lui intercetta il mio sguardo e mi fissa incantato, io arrossisco come al solito.
<< Ehm..si più o meno. >> risponde il nonno vago poi stringe lamano di Robert. << Piacere, io sono Carlisle, questo è mio figlio Edward con sua moglie Bella e la loro figlia Renesmee, mio figlio Emmett e i nostri amici Seth ed Embry >> << Figlia? >> esclama il vampiro e mi guarda di nuovo sbalordito. << Beh è una storia lunga.. >> interviene mio padre << ..venite con noi, abbiamo una casa sulla costa frontale, magari potremmo conoscerci meglio. >> << D’accordo.>> acconsente Robert, poi guarda il suo amico che è stato tutto il tempo in disparte cercando di calmarsi. << Peter tu te la senti di unirti a noi? >> chiede. << No Robert.Mi dispiace non ce la faccio. >> mi guarda di nuovo famelico ma in modo trattenuto. Normalmente dev’essere anche lui molto raffinato ed elegante ma adesso è divorato dalla sete. << Ok Pete! Vai a casa e avvisa Amethyst e Charlene altrimenti potrebbero preoccupars.i >> << D’accordo! Scusate ancora signori >> ci saluta educatamente Peter e scompare. Nel frattempo torna Jacob in forma umana, sorpassa tutti e mi abbraccia. Resto senza parole, solo il mio cuore mi tradisce battendo all’impazzata; la mia famiglia nel frattempo si allontana per lasciarci un po’ di privacy. Robert guarda la scena sorpreso ma poi segue la mia famiglia. Jake sospira e poi inizia a parlare: << Sono morto di paura quando ti ho vista sola con quel dannato succhiasangue, se non fosse stato per tuo nonno li avrei sbranati entrambi. >> conclude stringendomi più forte. Io cerco di riprendermi dalla magia del suo abbraccio caldo e di rispondergli arrabbiata. Diamine!Ieri mi dice che sono solo un’amica e adesso divento la sua priorità? << Oh Jacob smettila di dire sciocchezze! Me la sarei cavata benissimo, mi sono allenata con voi milioni di volte. >> affermo scontrosa. << ..e poi non devi preoccuparti così per me, c’è la mia famiglia ad aiutarmi, tu puoi evitare di intervenire e fingerti interessarto a me. >>. Sentendo queste parole lo sguardo di Jake diventa di fuoco. << Sei solo una sciocca Nessie! Non sai assolutamente nulla di me. Di te mi importa eccome.Sei l’unica che ancora non l’ha capito, dannazione! >> E' fuori di se e iniziano a tremargli le mani; io lo guardo storto e ancora più arrabbiata: << Sei tu lo sciocco Jake! Sei tu che non capisci nulla e ti rimangi le parole mentre io ti penso di continuo e.. >> oddio ho detto troppo! Mi volto di scatto e con il viso in fiamme corro verso casa. Quando arrivo al castello il nonno sta raccontando al nuovo ospite della mia natura atipica e del branco sotto uno dei gazebi. Io sono ancora furiosa per lo scambio di battute avuto con Jake quindi mi dirigo nel retro del castello che fa spazio ad un bellissimo giardino di rose. Ci sono alberi curatissimi ed aiuole colorate da fiori meravigliosi,un gazebo enorme con un tavolo e delle sedie in ferro battuto e il centro del giardino fa spazio ad una gigantesca fontana in pietra antica. Mi siedo sul bordo della fontana e aspetto di sbollire la rabbia. ''Chi si crede di essere quell'ipocrita di Jake?'' penso quando improvvisamente sento una musichetta in lontananza.E' la suoneria del mio cellulare, ed improvvisamente ricordo di avere degli amici umani, in particolare Destiny. Oh no! Oggi sarebbe tornata da Newport e avremmo dovuto festeggiare insieme i nostri compleanni. Lei crede che io abbia compiuto diciotto anni e che sia stata adottata da nonno Carlisle e nonna Esme mentre lei oggi ne compie diciannove. L’ho conosciuta a Seattle un anno fa mentre facevo shopping con zia Rose,le si era fermata l’auto e stava per diluviare.Vedendola in difficoltà ho chiesto alla zia (la quale è una meccanica straordinaria) di dare uno sguardo al veicolo e da allora abbiamo preso a frequentarci. E’ una ragazza meravigliosa, dolce e gentile ma sa benissimo il fatto suo.Ha i capelli rossi lunghi e gli occhi azzurrissimi, inoltre è molto bella per essere un'umana qualsiasi.Corro nella mia camera a cercare l’ Iphone. Come immaginavo ho dieci chiamate senza risposta e sette messaggi. Compongo il numero della mia amica che risponde quasi subito: << Ahhh sei viva allora! >> dice sarcastica. << Ciao Dest scusami tanto, ma in questi giorni ho perso il contatto con la realtà, sono alle Hawaii. I miei mi hanno portata qui per farmi un regalo di compleanno >> mi affretto a spiegarle. << Sei alle Hawaii??? >> la sua rabbia si dissolve in un attimo tramutandosi in sorpresa. << Sei così sfacciatamente ricca Cullen! >> esclama e scoppiamo a ridere. << Mia madre ha detto che c'era un invito anche per te quindi ci saresti dovuta essere anche tu, ma hai preferito andare a Newport dalla tua prima migliore amica! >> dico fingendo di essere offesa. << Ma era per il suo matrimonio sciocchina ed ero la testimone, sai che non mi sarei mai persa una festa importante come la tua. >> << D’accordo d’accordo ti perdono. >> mormoro e riscoppiamo a ridere. Poi ho un’idea << Senti cara hai già disfatto i bagagli? >> << No.. perché? >> chiede lei curiosa, << Beh se ti dicessi di farti trovare all’aeroporto di Seattle tra due ore così potrei farti portare qui con l’aereo di famiglia? >> le dico sorridente e già so che dall’altro lato Destiny sta per svenire. << Uhuhuhuhu >> urla di gioia << Siiiiiiiiiiiiiii..Le Hawaii..Meravigliosooooooo! >>. Sorrido davanti all'entusiasmo della mia amica: << Ok, allora preparati che avviso i miei! >> concludo. << Subito a tra poco. >> dice lei.Riattacchiamo ed io corro al piano di sotto. Il mio umore è migliorato grazie a Dest: è unica! Esco sulla spiaggia dove i miei parlano ancora con Robert. << Mamma papà?Scusate l’interruzione. >> dico educatamente, il papà mi sorride.Sa già tutto e credo che anche gli altri abbiano intercettato la conversazione.Vampiri che bizzarre creature! << Ok piccola, chiamo subito Lance a te tocca avvisare zio Emmett e i lupi che è finito il divertimento. >> dice papà e mi sorride. << Vado a prepararle una camera oppure vuoi che dorma con te? >> mi chiede poi la mamma. << No non ti preoccupare mami, il mio letto è abbastanza grande per entrambe. >> << D’accordo avviso Esmee e Rose di comprare qualcosa da mangiare anche per lei. >> conclude sorridente e si allontana per telefonare. Io mi dirigo verso lo zio Emmett che sta facendo gare di lotta con Embry e Seth. E’ sempre un bambinone come lo riprende spesso zia Rose. << Sappiamo tutto guasta feste! >> esclamano i tre all’unisono appena mi avvicino. << Su, vi divertirete lo stesso, Destiny è simpatica e poi starà con me tutto il tempo. >> cerco di giustificarmi, loro sospirano e riprendono a gareggiare. Mi volto per tornare in camera e trovo Jacob dietro di me, lo guardo storto e faccio per sorpassarlo quando lui mi afferra per un braccio e mi trascina nel giardino sul retro.Cerco di divincolarmi ma la sua presa è ferrea. << Senti Nessie..>> mormora teso <<..voglio sapere cosa provi per me. >> dice poi tutto d'un fiato. Il mio cuore manca un battito e arrossisco. Che cosa mi ha appena chiesto?Il mio cervello è in tilt.Cosa devo dirgli? Potrei sopportare un altro rifiuto? << Senti Jake io.. >> inizio a balbettare quando il mio telefono squilla: è Dest! Che fortuna così ho un po’ di tempo per riflettere! << Scusa devo rispondere. >> dico e mi allontano. Destiny mi avvisa che si trova in viaggio per l’aereoporto.Io le spiego in quale pista imbarcarsi e riattacco. Jake è sempre lì ad aspettarmi che faccio?Ho bisogno di tempo. << Jake, Destiny sta arrivando. Rimandiamo la discussione per favore. >> gli dico e lo lasciandolo lì deluso. Dopo cinque ore di volo Destiny arriva all’aereoporto di Honolulu. Appena la vedo sulla pista le corro incontro e poi ci stringiamo forte, quasi piangiamo. << Sei informa Cullen ti sei abbronzata? >> chiede la mia amica curiosa. Sorrido pensando al sonnellino sul materassino << Oh Destiny Reed anche tu sei in forma. >> ribatto e ridiamo. Mamma e papà, che fingono di essere i miei fratelli, ci aspettano in macchina. << Salve ragazzi. >> li saluta Destiny abbracciandoli. << Ciao cara >> i miei l'accolgono affettuosamente. Destiny è l’unica umana che non è stata abbagliata dalla bellezza dei Cullen, ci tratta in modo normale anche se credo abbia intuito che siamo delle persone fuori dal comune. Una volta al castello Dest è sconvolta dalla bellezza e maestosità del posto. << Oh cavolo Nessie!Altro che casa questa è una reggia. >> afferma sprizzando allegria da tutti i pori. Gli zii e i nonni si avvicinano a noi e salutano salutano Destiny calorosamente. Anche Jake si avvicina continuando a lanciarmi sguardi profindi che ignoro. Poi è il turno di Embry che la saluta in modo distaccato. Seth invece ha scoperto, grazie a Billy, di avere un parente nei dintorni e insieme a lui e a nonno Charlie sono andati a trovarlo una volta tornati dalla pesca e così non ho modo di presentarli. Inseguito mostro alla mia amica la nostra camera e strabuzza gli occhi alla vista dell’armadio e di ciò che contiene. L’aiuto a disfare i bagagli quando ad un certo punto lei si rattrista: << Cullen ti ringrazio per avermi offerto il soggiorno in questo castello da sogno..>> mormora poi fa una pausa e abbassa lentamente lo sguardo << ..ma potevi avvisarmi di Embry..io.. >> << Non ci saresti venuta Reed! >> la blocco prima che potesse aggiungere altro. Ho presentato Embry a Destiny qualche tempo fa. Lei è impazzita subito per lui il quale però la considera solo un'amica. << Ti conosco, ma non volevo rinunciassi ai nostri piani per colpa di un ragazzo >> aggiungo sorridendole. Lei ricambia il sorriso e decide di parlare d'altro.Mi chiede della festa ed io le racconto delle meravigliose sorprese fino ad arrivare alla nota dolente: Jake!Lei sa benissimo cosa provo per lui e mi ha incoraggiata spesso a dichiararmi ma io ho sempre evitato di farlo sono più tosto timida sulle questioni di cuore. Inseguito ci prepariamo per la cena.Il lato vampirico della famiglia finge un invito da parte Robert, il vampiro conosciuto quella mattina, ed evita di mangiare con noi. La nonna e Sue hanno preparato una cena meravigliosa ed elaborata per i lupi.Io e Dest, per sottrarci dall’imbarazzo causato dalla situazione con Jake ed Embry, decidiamo di mangiare davanti alla tv posta in un salotto ‘’reale’’. Dest non riesce ancora a credere ai suoi occhi, mangia con gusto mentre guardiamo una serie tv sui vampiri, l’ironia del caso. Guardo lo schermo soprapensiero, Dest se ne accorge: << Stai rimurginando Nessie! >> dice guardandomi. << No,sto seguendo la vicenda. >> mento. << Impossibile, è apparso Damon Salvatore e tu non hai urlato come al solito. >> mi accusa ironica. Decido allora di parlare: << Beh in realtà ciò che mi preoccupa è l’aver lasciato il discorso in sospeso con Jake.Devo dirgli la verità? >> le chiedo confusa << Oh Cullen! Sei così ingenua.Non capisci che anche lui è cotto di te? Non so perché s’è rimangiato tutto ieri.Ma fatto sta che non s’è lasciato trasportare dal momento.Vedi Embry come fa? Gli ho dato mille occasioni per provarci ma lui le ha ignorate.Quindi sii te stessa a digli ciò che provi! >> conclude il discorso e mi fa un gran sorriso, io le stringo la mano << Grazie Dest sei insostituibile >> mormoro. << Lo so! >> dice ridendo e continuiamo a vedere il film. Verso mezzanotte Destiny va a dormire, il viaggio deve averla sfinita,io invece ho ancora energie e girovago per casa.I miei rientrano poco dopo l'una, sto per raggiungerli quando li sento parlottare con Jacob.Lo so che è male educazione ma decido di ascoltare la conversazione e tento di bloccare i miei pensieri per evitare che papà possa accorgersi di me.E' l'unico modo per scoprire cosa sta accadendo. << ..sta soffrendo, dannazione! Lasciatemi libero di agire. >> la voce di Jacob è nervosa.Oddio stanno parlando di me? << No Jacob! Un patto è un patto.Voglio che mia figlia s’innamori liberamente di te senza che tu la induca a farlo. >> ribatte papà, sembra pacato ma sento una vibrazione nervosa nella sua voce. << Bells ti prego almeno tu sai cosa significa. >> la mamma guarda Jacob preoccupata, << Oh Jake! >> incalza poi dolcemente << Io ti voglio bene, ma ho più a cuore il futuro di Renesmee. pazienta ancora, per favore. >> << Oh Bella sapessi com’è stato straziante doverle dire che per me è solo un’amica. >> mormora Jacob abbassa lo sguardo afflitto mentre il mio cuore accelera.Era tutto vero! Jake prova qualcosa per me.Oh che stupida insicura sono.Se n’erano accorti tutti tranne me. Papà poi riprende a parlare: << Non preoccuparti, Renesmee è una ragazza forte.>>. << Sai che si dice di chi origlia? >> la voce di zia Alice arriva alle mie spalle facendomi sussultare. Mi volto spaventata e colta in flagrante. Per fortuna parla piano così evito di fare una figuraccia davanti a tutti. La guardo arrossendo, i miei e Jacob nel frattempo sono usciti all’esterno. << Lo so che non avrei dovuto origliare zia ma è stato più forte di me.Ora capisco tutto, solo avrei preferito che i miei non si fossero intromessi così tanto. >> abbasso lo sguardo un po’ confusa e triste. La zia mi poggia una mano sotto il mento e mi guarda dolcemente << Nessie cara! Cerca di capirli,sei la loro unica figlia e vogliono che tu t’innamori senza vincoli, non perché Jacob ti è accanto da sempre.Non vogliono che ti accontenti.>> << Capisco.Cosa dovrei fare ora? >> chiedo confusa. << Penso che il tuo cuore lo sappia.Seguilo ma usa anche la testa. >> mi dice la zia affettuosamente. Io le rivolgo un grande sorriso e l’abbraccio: << Grazie zia.Non saprei cosa fare senza te. >> affermo e poi scappo fuori alla ricerca del mio unico e vero amore.

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Capitolo 4
*** 4.Origini ***



 



[[Nota dell'autrice: mettete play alla canzone qui postata  nel momento indicato nel racconto, non ve ne pentirete ;) http://www.youtube.com/watch?v=ULL30F5qzpA ]] 




Esco all’esterno ma Jacob non c’è, seguo il suo odore ma è un po’ dappertutto e non so bene dove andare. Poi mi viene in mente di guardare nella sua stanza.Sarebbe male educazione se una ragazza s’infilasse nella camera di un ragazzo a quest’ora? Se mi beccano i miei potrebbero fraintendere? Che faccio? Su Renesmee hai un padre che legge nel pensiero si renderà conto che non avevi cattive intenzioni,fatti coraggio! Salgo le scale e mi trovo fuori la stanza di Jake.Busso?Non busso? Non dovrei disturbarlo. Mi appoggio alla porta confusa.
Diamine! Da quando sono diventata così timida?Si tratta di Jacob, lo stesso Jacob che che mi ha vista sporca di fango, che mi ha preso in giro quando ho tagliato i capelli da sola.Oh,si può amare una persona da sempre?Io credo di si. Mentre sto facendo questi pensieri la porta si apre: io perdo l’equilibrio e cado addosso a Jake che colto di sorpresa dalla mia presenza perde l’equilibrio a sua volta e cadiamo insieme facendo un baccano assurdo. Dopo cinque secondi mamma, zia Alice e papà sono sulla porta. La zia vedendo la scena scoppia a ridere: << Oh Nessie! Sei così poco elegante quando sei..distratta.. >> dice poi cercando di recuperare il controllo. Il mio viso diventa viola dalla vergogna e mi alzo velocemente dal pavimento. La mamma mi guarda preoccupata e sorride intimorita; immagino sappia della mia scoperta sul complotto tra lei, papà e Jake.Zia Alice gliel'avrà detto di sicuro e teme una mia reazione iraconda. Devo chiarire la situazione prima che la tensione aumenti,prendo un bel respiro e inizio a parlare:
<< Mamma,papà so che avete agito per il mio bene.. >> affermo pacata << ..ma vorrei che voi non vi preoccupaste in modo così eccessivo.Sono grande ormai e voglio prendere in mano la mia vita.So che per voi sarò sempre la piccola Cullen ma vi chiedo solo di avere fiducia in me.Non farò sciocchezze lo sapete, non le ho mai fatte prima..e.. >> la mamma non mi lascia finire e mi abbraccia forte, sembra voglia piangere anche se il suo corpo non può produrre lacrime. << Scusaci Nessie! >> dice poi il papà aggiungendosi all’abbraccio << Ci siamo fatti prendere dal panico non volevamo che per via dell’imprinting di Jacob fossi costretta ad amarlo. >> Interrompo l’abbraccio e li guardo sorpresa: << Imprintig?Allora non è solo una leggenda come volevate farmi credere. >> mormoro sgomenta. << No, non era solo una leggenda..>> risponde papà a mio parere un po’ amareggiato << ..scusaci se abbiamo taciuto anche questo!Da oggi in poi promettiamo di non intrometterci più nella tua vita privata, spero ci perdonerai. >> conclude poi dispiaciuto.Guardo i miei genitori perplessa.Cosa devo fare?Non avrebbero dovuto trattarmi in questo modo nascondendomi addirittura dell’imprinting, ma non posso non perdonarli hanno agito per il mio bene, sono la mia famiglia ed li amo troppo. << Oh certo che vi perdono! Siete le persone piùimportanti per me,ma vi prego di non tenermi più all’oscuro di tutto sono un’adulta ora e so quello che voglio..soprattutto chi voglio.>> affermo voltandomi verso Jacob che nel frattempo è uscito sul terrazzino per lasciarci in privacy.Mamma e papà alzano gli occhi al cielo ma poi sorridono sollevati di aver ricevuto il mio perdono e mi abbracciano di nuovo. Papà poi mi bacia sul capo,prende mamma per mano ed esce dalla stanza di Jacob.Zia Alice mi manda un bacio con la mano ed esce anche lei. Ecco ora sono sola con Jacob. Il cuore inizia a battermi forte. Mi avvicino a lui e noto che il suo umore è decisamente migliorato, sorride come un bambino la mattina di natale.Oh quelle labbra così perfette, sono mie. Lui ha avuto l’imprintig con me,sono destinata a lui.Che sollievo!Nessuno mai potrà separarci in questo modo. Ora capisco cos'avrà passato in questo periodo, ha aspettato lungamente la mia confessione ed ora è il momento giusto per farlo.Rifletto sulle parole da dire e ho un’idea! Prendo il mio Ipod e lo attacco allo stereo della camera.Jacob mi guarda curioso, poi metto play e le dolci note di Conseguence dei Notwist riempiono la stanza. Mi sposto davanti a lui e iniziamo a guardarci negli occhi in modo così intenso che mi sembra di poter vedere la sua anima. Il fresco vento della sera ci accarezza e i nostri volti sono illuminati dal pallore della luna che si riflette sul mare. Poggio il palmo della mia mano sul suo viso e gli ‘’ mostro’’ ciò che provo per lui. Una serie di ricordi invadono le nostre menti, gli faccio vedere quelli per me più significativi: la nostra prima caccia (quando la povera Irina mi vide per la prima volta), il giorno in cui avevo litigato con i miei per via della mia fuga segreta a La Push per vedere lui che era ammalato e nonostante ciò Jacob stette con me tutta la notte a consolarmi,la sera in cui lui dopo aver imparato a suonare la chitarra lui mi dedicò la sua dolce canzone.Decido poi di mostrargli il momento in cui mi sono resa conto di amarlo due anni fa dopo essere stati ad una festa a La Push. Avevamo ballato tutta la notte e quando mi riaccompagnò a casa mi resi conto che volevo essere baciata da lui, ma ovviamente non lo fece. Quando ho finito ritiro la mano dal suo volto e abbasso lo sguardo imbarazzata. Lui mi mette una mano sotto il mento e mi fa incrociare il suo sguardo liquido. << Ti amo Nessie, non sai da quando tempo aspettavo questo momento. >> dice dolcemente, io non resisto e l’abbraccio. << Ti amo anch’io Jake.Ti amo da sempre. >> gli sussurro all’orecchio, poi poso le mie labbra sulle sue. Lui è colto di sorpresa e sussulta emozionato, ma riprende il controllo e inizia a guidarmi in quel secondo meraviglioso bacio.E’ così delicato! Sento il bisogno di lui su tutto il corpo e lo stringo sempre di più, lui fa lo stesso.Ci interrompiamo solo per prendere fiato.Jacob si siede a terra ed io mi sistemo in braccio a lui: << Non so se potrò essere più felice di così, sei la mia vita Nessie.Non dimenticartene mai. >> mormora e poi avvicina la sua fronte alla mia.Il mio cuore batte all’impazzata, ci guardiamo e infine ci perdiamo nuovamente l'uno tra le labbra dell'altra fin quando l’alba ci illumina i volti.

Due giorni dopo.

Mi alzo di buon’ora, insieme a Destiny e Jacob. Oggi è il compleanno della mamma e vogliamo organizzarle una sorpresa, ma visto che lei non ama le cose in grande stile ci limiteremo ad una torta e ai regali.Sperando non faccia storie anche per quelli. Embry e Billy sono tornati a Forks, mentre Seth, è rimasto da quel suo parente ma sarebbe dovuto rientrare oggi. Prendiamo la nuova volvo di papà e ci dirigiamo ad Honolulu. In mezz’ora siamo nel centro della città, parcheggiamo e iniziamo a girare per i negozi. Io e Jacob ci teniamo per mano come due ragazzini. Ho un sorriso idiota sul volto e saltello felice al suo fianco mentre Dest ha l’umore sotto le scarpe. Embry se n’è andato senza salutarla e in questi giorni ho provato a distrarla proponendole nuotate,film e libri ma soprattutto ho cercato di non sbatterle in faccia la mia neorelazione con Jake. Anche la mia famiglia le è stata intorno quando capivano che Jake ed io avevamo bisogno di stare soli. << Hey Dest! >> le dico per spezzare il silenzio << Mi rendo conto solo ora che non ti ho ancora preso un regalo per il tuo compleanno.Preferiresti qualcosa in particolare? >> Lei mi guarda alzando un sopraciglio: << Sei impazzita Cullen???Mi hai invitata a soggiornare in una reggia con le tue sorelle adottive che si offrono di prepararmi dolci,
manicure, trucco e capelli e tu pensi ancora ad un regalo? >> mi sorride e scuote la testa divertita. Lascio la mano di Jacob e l’abbraccio
forte: << Sciocchina intendo qualcosa che starà sempre con te anche quando saremo lontane. >> affermo sorridendole << Nessie sei un’inguaribile sentimentale.Non ho bisogno di nulla davvero.Tu sei qui. >> dice e si mette una mano sul cuore. Non resisto e l'abbraccio forte di nuovo.Quando mi volto noto un negozio che fa incisioni sugli oggetti e mi viene un’idea. Compriamo due bracciali d’oro bianco con un fiore applicato sopra dello stesso materiale e ci facciamo incidere io il suo nome e lei il mio. Ridiamo come due bambine mentre Jacob sbuffa annoiato da quegli acquisti futili, ma finalmente Dest si è
risollevata di morale e sono felice. Mi aiuta a cercare qualcosa per la mamma e
alla fine le compriamo dei jeans Just Cavalli e una camicia blu della stessa marca.
Jacob non sa cosa prendere
anche perché non ha molti soldi, mi offro di prestarglieli ma lui è troppo orgoglioso e testardo per accettare. Per fortuna sulla strada del ritorno troviamo un negozietto che vende accessori fatti con il vetro di murano.Jake compra una collana e degli orecchini e so per certo che quello sarà per la mamma il regalo più bello, poco costoso e semplice. Una volta a casa, Jacob parcheggia l’auto mentre io e Dest entriamo dal giardino sul retro per non far vedere gli acquisti alla mamma. Stiamo per salire le scale quando Seth mi chiama per salutarmi, dev’essere appena rientrato.
Mi volto insieme a Destiny e poi succede l’inevitabile: Seth spalanca
gli occhi estasiato,guarda Dest come se fosse una visione angelica e lei sembra attratta da lui in egual modo: imprintig is in the air!
<< Ciao Seth! >> dico per sbloccare la situazione, << Ciao Nessie! >> risponde lui
non staccando gli occhi dalla mia amica. Cosa faccio? Come spiegherò a Destiny che da oggi in poi non si sarebbe più liberata di Seth? E come gli spiego che lui in realtà è un lupo ed io una mezza vampira? Finalmente Jacob ci raggiunge: << Hey Seth! >> gli dice << Com’è andata dal vecchio Earl? >>. Seth ritorna in se e lo guarda anche se in modo distratto. L’effetto alfa ha la meglio sull’attrazione verso Dest. << Ciao Jacob.Tutto bene da Earl. >> risponde vago poi ripunta gli occhi sulla mia amica. << Nessie mi dici chi è questa meraviglia al tuo fianco? >> mormora poi catatonico. Ok è andato! Jacob mi guarda confuso, io sospiro alzando gli occhi al cielo: << Seth lei è la mia amica Destiny, Dest lui è Seth uno dei miei migliori amici. >>.
dico e guardo Jacob perplessa mentre lui non ha ancora capito nulla. I due si vanno incontro, si stringono la mano ed iniziano a parlare. << Che sta succedendo? >> incalza Jacob << Non ho mai visto Seth in questo modo con una ragazza e..Oh..Oh..Oh.. >> alza anche lui gli occhi al cielo e si siede su uno scalino: << Imprinting! >> diciamo poi all’unisono e scoppiamo a ridere. Quella sera la mamma stranamente indossa un abito elegante e fa meno storie del solito sui regali e sulle attenzioni rivoltele, inoltre papà le gravita intorno come un satellite e credo sia andato avanti così tutta la giornata. Certe volte penso che i miei sarebbero felici anche solo guardandosi negli occhi per un’intera giornata. Le zie hanno organizzato un piccolo party invitando anche Robert il nuovo vampiro conosciuto due giorni fa. Zia Alice mi ha detto che è una persona molto piacevole e tranquilla vive nella parte deserta delle Hawaii con Peter (il vampiro che voleva attaccarmi) e le sue sorelle Amethyst e Charlene. Si sono incontrati circa sessant’anni fa, inizialmente si riunivano solo per cacciare ma poi man mano hanno iniziato a vivere insieme. Robert, come Carlisle, non ha mai bevuto sangue umano, è stato trasformato negli ultimi anni dell'ottocento e ha sempre lottando contro la sua natura per prendersi cura della sorella malata deceduta poi dopo pochi anni. Da allora si è prodigato nel campo medico per aiutare le persone malate. Ha la capacità di prevedere le cose cinque minuti prima che accadano ma come la zia Alice non riesce a vedere me e i lupi. Ho notato inoltre che ogni volta che è nelle vicinanze mi osserva intensamente, io credo sia curiosità ma Jacob, da lupo qual è, tenta sempre di marcare il territorio abbracciandomi o tenendomi per mano davanti al vampiro. Gli uomini! Quella sera sarebbe venuto con le sue sorelle e Peter ben nutrito. Sue prepara un piccolo buffet per gli umani/lupi mentre noi vampiri fingiamo di mangiare nascondendo il cibo. Dest e Seth sono inseparabili da stamattina, lei mi ha fatto un trilione di domande quando eravamo in camera a prepararci. Le ho risposto senza approfondire troppo in quanto non so ancora se e come rivelarle della nostra vera natura. Potrebbe spaventarsi e raccontare tutto? Oppure se con Seth non dovrebbe funzionare dopo racconterebbe tutto?Destiny è sempre stata brava a mantenere i segreti ma qui c’è in gioco una posta più alta. Diamine Seth non potevi avere l’imprinting con la nipote di Earl? Smetto di contorcermi il cervello e chiedo consiglio a papà.Indosso un abito nero mono spalla (su cui sono applicate delle pajette) con una fodera che mi copre metà coscia,sopra la fodera cade uno strato di velo trasparente che arriva sopra il ginocchio e dei sandali altissimi. Mi avvicino a papà mentre parla con nonno Charlie ed Emmet del risultato della partita di baseball. << Ciao papà. >> dico e lo bacio sulla guancia << Ciao Nessie. >> risponde lui sorridendo. << Buona sera nonno e zio Emmett. >> aggiungo poi prendo in disparte il mio genitore rivelandogli i miei timori: << Cosa dovrei fare con Dest?Come faccio a spiegarle di Seth e dell'imprinting? >> mormoro preoccupata. << Non lo so cara.. >> risponde lui scuotendo la testa << ..aspettiamo di vedere prima se Destiny è davvero interessata a Seth, poi faremo una riunione per decidere il da farsi.Ora goditi la festa. >> conclude facendomi l’occhiolino e dirigendosi poi verso la mamma. Jacob mi gira intorno come una calamita e le mie preoccupazioni si allontanano per un pò. Robert e le sue sorelle arrivano con un grosso pacco regalo per la mamma che lo accetta imbarazzata. Le due donne sono ovviamente bellissime e raffinate: Amethyst dovrebbe avere all’incirca venticinque anni umani, ha ondulati capelli color nocciola lunghi e gli occhi dorati. Charlene invece avrà all’incirca ventidue anni umani, ha lunghi capelli biondi e gli occhi di un dorato intenso ed entrambe indossano abiti molto eleganti. Noto che Peter stasera è completamente in se come avevo pensato ha anche lui dei modi di fare aggraziati: i capelli neri sono sistemati all’indietro e come Robert, che stasera è particolarmente affascinante, indossa un completo elegante. La serata trascorre piacevolmente. Io, Jacob, Dest, che indossa un mini tubino argenteo, e Seth discutiamo di moto. Mamma ne ha regalata una a Jake per il suo compleanno e spesso la guido anch’io, Dest invece ha un padre collezionista e ha imparato a guidare una Harley a quindici anni. Nel frattempo gli ospiti in sala si divertono ballando e chiacchierando. Quindici minuti prima di mezzanotte zia Rosalie porta in sala una bella torta tutta rossa decorata con fiori meravigliosi. << Su mami.. >> le sussurro portandola al centro della sala << ..spegni le candeline ed esprimi un desiderio. >>. Lei mi fa un’occhiataccia ma poi sorride e soffia delicatamente sulle candeline. Tutti applaudiamo contenti e brindiamo. Zia Alice ci riempie di foto e sono contenta di poterne fare alcune molto romantiche con Jake. Verso l’una nonno Charlie e Sue vanno a dormire mentre noi in sala iniziamo a parlare di Forks e La Push: << Oh quindi tu e Jacob siete indiani? >> chiede Destiny curiosa << Beh.. >> risponde Seth vago << ..diciamo di si! >> << Allora è vero che discendete dai lupi? >> continua Dest. Lo champagne ( che tra l’altro è tra le bevande umana che preferisco) mi va di traverso e inizio a tossire. Zona rossa zona rossa: << E’ solo una sciocca leggenda Destiny! >> intervengo cercando di appianare il discorso << Ma no Nessie!Le origini non sono da prendere sottogamba. >> insiste la mia amica.Dove vuole arrivare? << Io ad esempio.. >> aggiunge poi sorridendo << ..so che il mio bis bis nonno era anche lui originario di La Push quindi potrei essere imparentata con uno dei due. >> indica Jacob e Seth. Tutte le persone in sala si voltano a guardarla spalancando gli occhi. Ora si spiega tutto! Destiny è una lupa perciò Seth ha avuto l’imprinting con lei. Inoltre si spiega anche la mancanza di sete che abbiamo avuto tutti nei suoi confronti. Jacob scoppia a ridere insieme a Seth. A volte il mondo è davvero piccolo. Beh se nel suo dna scorre il sangue degli abitanti di La Push credo non avrà difficoltà ad accettare la verità su di me e gli altri. Ma non voglio ancora pensarci. << Beh cara.. >> incalzo << ..da oggi sarai la mia migliore amica lupa! >> sorrido. << E tu.. >> ribatte lei timorosa << ..sei sempre stata la mia migliore amica vampira! >>. Spalanco gli occhi dallo stupore e scatto in piedi, lo stesso fa la mia famiglia, solo gli ospiti si guardano intorno confusi. Destiny arrossisce e mi guarda preoccupata: << L’ho scoperto due mesi fa. >> inizia a parlare rispondendo alla nostra domanda inespressa. << Ero venuta a dormire da te e durante la notte mi sono alzata per andare in bagno e ti ho vista in giardino bere da una sacca di sangue. Inizialmente ero sconvolta, poi ho iniziato a ricordare tutte le leggende di mio nonno e ho capito ciò che voi eravate.Inoltre il nonno faceva anche riferimento ad un patto tra gli abitanti di La Push e voi Cullen circa la vostra ‘’ dieta’’ e ho deciso di tacere per non turbarti.Non sapevo se tu volessi che io sapessi. >>. Tutti la guardiamo sbalorditi, Dest sapeva tutto.Oddio in questa settimana ho avuto tante di quelle rivelazioni da bastarmi per la vita. Abbasso lo sguardo ed esco fuori sconvolta. Destiny si alza e mi segue mentre nella sala sento la mia famiglia discutere sul da farsi. << Nessie fermati! >> mi urla da dietro la mia amica << Ti prego capiscimi non sapevo come avresti reagito e non volevo invadere i tuoi spazi.Non essere arrabbiata. >>.Io cammino fino alla riva del mare poi mi siedo sulla battigia e mi prendo la testa tra le mani non sapendo cosa fare. Destiny mi raggiunge e poggia una mano sulla mia spalla,mi volto verso di lei confusa, ma quello che sento non è rabbia o paura ma sollievo, lei mi ha accettata per quello che sono fidandosi della mia natura. Mi vuole bene nonostante io preferisca bere sangue anzichè acqua. << Oh Dest.. >> le dico << ..non sono arrabbiata con te anzi sono sollevata, tu hai accettato ciò che sono e ti sei fidata della mia natura. >>.Lei si siede accanto a me e inizia a parlare << Certo che mi sono fidata Cullen!Tu sei una brava persona, si vede da un miglio, a prescindere dai tuoi gusti alimentari. >> mi sorride e mi abbraccia. << Poi ti ho evitato un po’ di problemi con la storia di Seth.So che stamattina ha avuto l’imprinting con me, nelle leggende del nonno si parlava anche di questa cosa bizzarra e credo di averlo avuto anch’io con lui vedendolo sulle scale.E’ una sensazione fortissima,ora sento che tutta la mia vita è legata a lui.E' successo lo stesso per Jacob vero? >> chiede arrossendo.Io assento con il capo: << Si Jacob ha avuto il suo imprinting con me.Beh signorina Reed,anche lei ha trovato l'amore. >> la prendo in giro alleggerendo l’atmosfera.Ci guardiamo e scoppiamo a ridere. << Cara lupessa.. >> aggiungo scherzosa << ..credo che questo sia un nuovo inizio per noi due. >> lei mi sorride << Si.Ora possiamo davvero condividere tutto. >> conclude e insieme ci avviamo verso casa per placare la curiosità e la sorpresa della famiglia Cullen.

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Capitolo 5
*** 5.Coincidenze ***



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Destiny ed io rientriamo nella sala sorridendo mentre la mia famiglia ci guarda in un misto di preoccupazione e curiosità. << Signori Cullen.. >> inizia la mia amica << ..vi chiedo scusa per il mio comportamento omissivo ma l’ho fatto solo perchè non volevo turbare Nessie.Spero mi perdonerete. >> conclude osservando attentamente tutti i presenti. Nonno Carlisle e la mamma le si avvicinano: << Destiny cara,la situazione in cui ti sei messa è più grande di quanto immagini.>> incalza la mamma seria << Dovrai tenere il segreto qualsiasi cosa accada, altrimenti le nostre vite potrebbero essere messe in pericolo e anche la tua. Ci devi promettere assoluta sincerità da questo momento altrimenti non potremmo proteggerci. >>. Destiny mi guarda e poi sorride: << Signora Cullen le prometto che non rivelerò mai a nessuno ciò che so, non potrei sopportare di mettere in pericolo la vostra splendida famiglia. Siete degli esseri speciali e ormai.. >> fa una pausa e guarda Seth che la guarda a sua volta imbambolato << ..credo di far parte anch’io di tutto questo e vi chiedo di considerarmi come una sorella di Nessie. >> ci rassicura e mi stringe la mano. La mamma si rilassa e sorride, il papà fa lo stesso, segno che possiamo fidarci delle parole di Dest anche se io l’avrei fatto a prescindere. << Beh cari amici.. >> spezza il silenzio zio Emmett << ..stasera abbiamo accolto in famiglia un’altra lupa in famiglia, mi sa tanto che Nessie non possa fare a meno di loro, vero Ed? >> dice e scoppia a ridere insieme a zia Rosalie. E’ allusivo cavolo! Io e Jacob arrossiamo mentre papà rivolge un ringhio feroce allo zio: << La mia bambina può sempre cambiare idea. >> borbotta. << No caro ‘’ suocero’’ Nessie non lo farà. >> interviene Jacob ironico. Papà gli rivolge un’occhiataccia furiosa ma poi scoppiamo tutti a ridere. La serata si conclude piacevolmente, gli ospiti che nel frattempo sono stati spettatori delle rivelazioni di quella sera, iniziano a chiedere curiosamente i dettagli sulla storia dei lupi e il loro coinvolgimento con noi. Più tardi Seth e Dest vanno a letto esausti, mentre io e Jacob usciamo al chiaro di luna. << Dovresti smetterla di punzecchiare mio padre a quel modo o prima o poi ti morde. >> gli dico sarcastica. Lui mi afferra per un braccio e mi stringe a sè, costringendomi a guardarlo negli occhi: << E tu gli permetteresti una cosa simile? >> mi chiede sorridendo; io cerco di divincolarmi dalla sua presa ma lui mi tiene ferma. << Dipende.. >> mormoro maliziosa. << Da cosa? >> mi sussurra lui all'orecchio in modo terribilmente sensuale. Il mio cuore va a mille. Oddio questo ragazzo ha la capacità di farmi impazzire solo parlando. << Hai perso le parole signorina? >> mi provoca maliziosamente. Il mio cervello è in tilt e su tutto il corpo sento solo la voglia di lui. Cerco di ritrovare la calma inutilmente, lo guardo negli occhi e leggo il suo desiderio eco del mio. A quel punto non resiste e si avventa sulle mie labbra in modo così passionale da farmi girare la testa. Le mie gambe tremano e il mio corpo freme. Gli passo le mani tra i capelli mentre lui fa scendere le sue sulla mia schiena.
E’ così dannatamente sexy! Perdiamo del tutto il controllo e ci troviamo sdraiati sulla battigia,Jacob sopra di me ed io completamente abbandonata alla sua stretta ferrea. Le sue mani si muovono sul mio corpo cercando di non spingersi troppo oltre e sento improvvisamente la sua ‘’ eccitazione’’ premere sul mio ventre. Per poco non svengo, sono così sfacciatamente felice di fare quell’effetto su di lui; mi rendo conto però che la situazione ci sta sfuggendo di mano e non è il luogo né il momento adatto per fare quella ‘’cosa’’ così importante. Così riprendo il controllo di me stessa e lo scosto dolcemente. Anche lui rinsavisce e si alza completamente da me sdraiandosi al mio fianco per riprendere fiato. << Scu..scusami Nessie. Non..non volevo..ho perso il controllo e..e.. >> balbetta il mio lupo dispiaciuto e sconvolto. << Non preoccuparti Jake. Non hai fatto nulla che io non volessi.. >> dico sorridendogli << ..solo non è il luogo adatto per..sai..per..quello! >> concludo arrossendo. Lui si appoggia su un gomito e mi da un casto bacio sulla guancia: << Hai ragione piccola, inoltre cerchiamo di non pensare a ciò che è successo nelle vicinanze di tuo padre altrimenti mi uccide davvero! >> afferma, ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Poco dopo mi scappa involontariamente uno sbadiglio. << Beh piccola mi sa che si è fatto tardi, su è ora della nanna. >> dice Jacob scattando in piedi. << Nooo..voglio stare ancora qui con te. >> protesto ma mi sfugge un altro sbadiglio. Lui mi prende in braccio e si dirige verso casa, entriamo e papà storce il naso vedendomi accoccolata a Jake mentre gli zii lo prendono in giro. Salutiamo i presenti che invece sorridono divertiti dalla scena. Saliamo al piano di sopra e Jacob mi lascia in piedi sulla porta della mia stanza: << Buona Notte amore mio, non vedo l’ora che sia mattina per poter passare un’altra meravigliosa giornata al tuo fianco. >> mi sussurra dolcemente. << Lo stesso vale per me.Buona notte Jacob. >> mormoro dandogli un dolce bacio sulle labbra,poi apro la porta ed entro in camera. Dest dorme profondamente, e cerco di trattenere l’entusiasmo per evitare di svegliarla. Sono così felice da poter toccare il cielo con un dito. Sto vivendo la storia d'amore più emozionante del mondo. La stanchezza mi fa tornare con i piedi a terra.Indosso il pigiama e mi dirigo al terrazzino per chiudere la portafinestra, quando vengo attirata da una conversazione proveniente dal basso << …non dobbiamo distrarci Robert! >> è la voce di Charlene, sicuramente lei e gli altri membri del clan stanno andando via. << ..Abbiamo una missione da compiere e i tuoi sentimenti non possono esserci d’intralcio. >> lei si ferma improvvisamente e guarda verso la terrazza, io mi nascondo all’interno della camera e loro corrono via. Cosa intendeva dire Charlene con quelle parole? A quale missione si riferiscono? Corro giù da papà e gli racconto ciò che ho sentito, lui però mi sorride e mi rassicura: << Cara non preoccuparti, non c’è niente di losco dietro la sua affermazione. Vedi loro sono dei ricercatori medici e dovranno fare una missione di volontariato in Sudan tra un anno, si riferivano sicuramente a questo. >>.Mi tranquillizzo anche se non sono del tutto convinta di quella spiegazione. Quella donna aveva un tono troppo cospiratorio e autoritario per trattarsi di volontariato. Devo tenere gli occhi aperti. Papà si fida troppo di ciò che legge, ma i pensieri possono essere trattenuti se ci si allena bene oppure si è bravi a fingere. Vado a letto stanca e caccio i cattivi pensieri sognando il mio sexy-dolce Jake.

Una settimana dopo decidiamo di tornare a Forks, sia per via del lavoro di nonno Charlie che quello di nonno Carlisle. Io poi devo valutare bene l’iscrizione ad Harvard perché ciò comporta allontanarmi dalla mia famiglia e da Jake il quale però è già pronto a fare le valigie e seguirmi in capo al mondo. Ma come posso essere così egoista nei suoi confronti? Scolasticamente non è mai stato una cima anche se per non essere da meno si è diplomato e ha lavorato saltuariamente a La Push come meccanico conservando qualche soldo per un presunto college,nell’attesa che mi facessi grande e gli confessassi il mio amore. Comunque anche qui a Forks Destiny e Seth sono inseparabili, fanno tutto insieme e sono la coppia più sdolcinata di La Push. Dest si è trasferita a casa mia, i suoi sono separati da un pezzo e lei si era stancata di fare il pacco postale e ha preso in mano la situazione. Oggi lei e il suo lupo sono stati tutto il tempo a scambiarsi effusioni mentre erano con noi per negozi.Inseguito hanno ricevuto un invito a pranzo da Sue che Dest ha accettato con piacere in quanto mi ha confessato di adorare la ''neosuocera'' e le sue maniere dolci. << Dah..quei due sono più appiccicosi del miele. >> si lamenta Jacob una volta tornati a casa mia. Li ha sopportati tutto il tempo che provavo un vestito o un accessorio. << Su lasciali in pace. Ogni coppia ha il suo stile. >> rispondo poggiando i nuovi acquisti sul tavolo. << Hai fame? >> gli chiedo poi dirigendomi in cucina. << Si, mi hai fatto girare tutta Seattle per un paio di scarpe, ma che razza di colore è poi glicine? Viola non è lo stesso? >> si lamenta Jake rilassandosi sul divano. Io scoppio a ridere, ha ragione oggi l’ho sfinito. << Beh mio caro lupetto per ringraziarti della tua assistenza ti preparo un buon pranzo. Accomodati. >> mormoro, lui non se lo fa ripetere due volte scatta in piedi e si siede a tavola. Preparo il suo piatto preferito: chili con carne; ne metto anche un cucchiaio per me, nella carne si sente sapore di sangue quindi riesco a mangiarne. << Ah Nessie! E’ buonissimo. Grazie. >> afferma spazzolandosi il pranzo per dieci uomini. Lo guardo felice, poi scoppio a ridere perché come al solito si è sporcato la maglia. << Credo si macchi meno Claire che ha 10 anni, su dammi questa maglia te la sciacquo in lavatrice. >> lo prendo in giro, lui fa finta di offendersi: << No, non mi tolgo proprio nulla cara Miss Perfezione. Se davvero ci tieni dovrai prendermi. >> dice e scatta fuori dalla porta correndo come un fulmine. Io chiudo la porta dietro di me e in un attimo gli sono dietro. Corriamo per tutta la foresta che si sta preparando alla stagione autunnale. Alcuni alberi iniziano a spogliarsi e il vento diventa più fresco; la pioggia cade con più frequenza e gli animali si preparano al letargo. Corro più veloce che posso, sto per afferrare Jake quando lui si ferma, io non riesco a decelerare in tempo e lo supero. Lui mi raggiunge in un attimo e mi prende alle spalle. << Nooooo non valeeee. >> urlo cercando di divincolarmi. << Oh si che vale piccola. >> lui ride e mi solleva,io rido e urlo. Mi poggia a terra e mi fa voltare verso di lui: << Non ci credo ancora che sei tutta mia, pensavo non ti saresti mai accorta di ciò che provavo per te e soprattutto non pensavo avresti ricambiato appieno i miei sentimenti. >> mormora abbassando lo sguardo. << E perché mai sentiamo. >> chiedo alzando gli occhi al cielo. << Beh..Tu sei intelligente, bella, raffinata,coraggiosa,leale. Io sono un semplice lupo sgraziato e.. >> gli metto un dito sulla bocca prima che possa proseguire. << Jacob tu sei tutto quello che desidero dalla vita: una persona dolce, sensibile, coraggiosa, testarda,maledettamente sexy e.. >> non mi fa concludere che mi bacia. Nuovamente il mio corpo freme al suo tocco come se m’infondesse una scarica elettrica dritta al cuore.Chissà se per lui è lo stesso.Mi lascio cullare da quel bacio così dolce e intenso finchè non squilla il mio cellulare. E’ la mamma: << Nessie dove sei? Stai bene? >> chiede preoccupata. << Hey mami si sto bene perché? >> << Oh che spavento, ho trovato la porta di casa aperta i piatti sporchi sul tavolo e le sedie spostate. >> << Scusami mamma, io e Jake abbiamo mangiato e poi siamo corsi fuori a fare una gara, ma ricordo di aver chiuso la porta. >> << Sei sicura?Io non sento alcun odore estraneo, forse è stato il vento. Comunque rincasa presto che stasera andiamo dai nonni a parlare dell’università. Salutami Jake e digli di fare il bravo. >> dice ridendo << Ok non preoccuparti sarò a casa tra poco. >> riattacco. << Mrs Cullen ha richiesto i nostri servigi? >> scherza Jacob. << Si. Dobbiamo discutere, e so cosa scegliere ora! >>. Arriviamo dai nonni Cullen e in casa c’è solo mamma, papà, il nonno e zia Alice; gli altri penso siano sparsi per la città. Entriamo, Jacob si sbraga sul divano e accende la tv mentre io vado al tavolo delle ‘’ riunioni’’. << Cara.. >> inizia papà << ..hai deciso cosa fare? Se sei convinta di Harvard dobbiamo trovarti una casa e un’auto..e..Jacob.. >> << Fermati papà, ci ho riflettuto. So che Jacob verrebbe con me in capo al mondo, ma non è questo che voglio. Ad Harvard potrò andarci quando mi pare ma ora non ce la faccio a staccarmi da voi, quindi ho deciso che da mercoledì seguirò la facoltà di scienze e ingegneria alla Seattle University. >> concludo sorridendo e non so perché leggo un po’ di sollievo negli occhi dei presenti, credo che nessuno volesse staccarsi da me infondo ed è una cosa che mi rende estremamente felice. Jacob, che ha sentito tutto, ci raggiunge al tavolo e si guarda intorno imbarazzato: << Beh.. >> annuncia poi << ..credo che m’iscriverò anch’io al college a questo punto. Sceglierò la facoltà di lingue. >> gli sorrido e mi lancio addosso a lui. << Meraviglioso.. >> grido << ..allora tu starai con Destiny ed io con Seth.Che bello! Così potremmo stare tutti insieme. >>. Ho un sorriso a 32 denti o zanne come mi prende in giro Jake. Quando Dest rientra le riferisco la mia decisione per la Seattle University ed iniziamo a saltellare come delle bambine. << Oh siamo davvero come sorelle Nessie, è una cosa meravigliosa per me che ho avuto una situazione familiare strana.Materialmente non mi è mancato nulla ma l’affetto.. >> << Oh Destiny! >> la interrompo << Ora fai parte della famiglia Cullen e avrai tutto l’affetto che desideri ad iniziare dal solleticoooooooo. >> inizio a pizzicarla delicatamente e lei scoppia a ridere, poi prende un cuscino e inizia a colpirmi,io faccio lo stesso e per poco non distruggiamo mezza stanza. Verso mezzanotte ci mettiamo a letto e dormiamo felici della nostra amicizia e della nuova avventura che ci aspetta.

Mercoledì siamo pronti: io, Jacob, Destiny e Seth prendiamo la nuova volvo di papà e ci dirigiamo a Seattle. Io sono alla guida ( anche se Jacob ha provato in tutti i modi di prendere il mio posto ) mentre Dest e Seth amoreggiano sui sedili posteriori. Accendo lo stereo e collego il mio Ipod, la prima canzone che parte è ‘’ Just my immagination” dei Cranberries. La cantiamo tutti a squarcia gola e ridiamo come pazzi, il sole spunta dietro alcune nuvole passeggere e ci illumina la strada. Sono così emozionata e spaventata allo stesso tempo, forse perché non avendo mai frequentato una vera e propria scuola, a causa della mia crescita precoce, non so cosa mi aspetta. Jake si accorge del mio umore contrastante e mi stringe la mano. Una cosa la so di certo: qualsiasi cosa accadrà lui sarà sempre accanto a me. Arriviamo al college dopo tre ore e mezzo di auto, siamo in perfetto orario, all’entrata però tocca dividerci: io e Seth da un lato e Jacob e Dest dall’altro. Salto addosso a Jake un po’ in ansia, è la prima volta che non facciamo qualcosa insieme ( a parte dormire) da quando sono nata. << Hey piccola. >> mi rassicura lui << stai tranquilla, andrà tutto bene e se hai bisogno di me basta che mi chiami ok?Poi c’è Seth a guardarti le spalle. >> conclude regalandomi il più Jacobico dei suoi sorrisi, è contagioso e non posso fare a meno di sorridergli anch’io. Dest e Seth sono peggio di noi ma alla fine riusciamo a staccarci. Io e Seth alle prime tre ore abbiamo biologia, entriamo in un’aula affollatissima ma per fortuna troviamo due posti e ci accomodiamo. Dopo poco entra il professore e non posso credere ai miei occhi è Robert, il vampiro conosciuto alle Hawaii, eppure sulla scheda universitaria c’era scritto professore John Saimon biologia.Che diavolo ci fa Robert qui?Anche Seth è sorpreso e decidiamo dopo la lezione di chiedergli spiegazioni. Le ore di lezione volano anche perché Robert è davvero bravo a spiegare;Seth prende appunti, io non ne ho bisogno anche perché ho già studiato queste cose con il nonno l’anno scorso. Alcune ragazze dietro di me non smettono di parlare della bellezza del nostro professore, credo che abbia ammaliato tutte le studentesse con la sua bellezza fuori dal comune. Alla fine della lezione io e Seth ci avviciniamo al ‘’professore’’: << Salve Robert, che sorpresa vederti qui come nostro professore. >> affermo sicura di me.Robert ci guarda sorpreso: << Salve Renesmee, Seth. Che ci fate qui? Non dovevate essere ad Harvard? >> chiede curiso. << Ehm..c'è stato un piccolo cambio di programma, ma comunque come mai hai preso il posto del professore Saimon? >> << Il vostro professore ha avuto un trasferimento improvviso ed io ero tra i pretendenti nella lista per sostituirlo. Visto che mancavo da molto tempo a Seattle ho pensato che fosse l’occasione giusta per tornarci. Ora scusatemi ma devo presenziare ad un altro corso. A domani ragazzi. >> si congeda ed esce dall'aula. Dopo poco il mio telefono squilla è Destiny : << Nessie, non puoi capire chi è la mia professoressa di letteratura inglese: Amethyst la vampira che abbiamo conosciuto alle Hawaii. >> resto sbalordita. << Cosa?Com’è possibile? >> mormoro cercando di collegare le cose. << Ha detto che ha dovuto sostituire una professoressa trasferitasi improvvisamente. >>. No, non può essere un'altra coincidenza. << Dest qui c’è qualcosa che non va, il mio professore di biologia è Robert,l'altro membro del clan delle Hawaii, vediamoci nel cortile vicino alla fontama tra mezz’ora, sta succedendo qualcosa. >> riattacco e con Seth scappo nel luogo stabilito. Chi sono questi vampiri? E cosa vogliono?

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Capitolo 6
*** 6.Congetture ***







[Nota dell'autrice: care lettrici, non fatevi ingannare. La trama non è così scontata come può apparire. :) Del resto non sempre tutto il male viene per nuocere.Buona lettura]




Mezz’ora dopo siamo tutti alla fontana. Jacob mi abbraccia e cerca di rassicurarmi. << Ragazzi, la situazione è strana. >> inizio io << Troppe coincidenze. E credo a questo punto che l’incontro alle Hawaii non sia stato poi così casuale. >> << Pensi che vogliano qualcosa in particolare? >> chiede Seth riflettendo. << Non lo so, ma le ultime volte che ci siamo visti, come ben ricordate Robert mi osservava di continuo e.. >> << ..le sorelle chiedevano dei lupi. >> m’interrompe Destiny. Decido di chiamare la mamma per chiederle qualche consiglio ma sfortunatamente lei e papà sono irreperibili. Saranno sicuramente a caccia, decido allora di chiamare il nonno: << Ciao Nessie, com’è andato il viaggio?Tutto bene? >> chiede preoccupato. << Ciao nonno, si stiamo benissimo. Ho solo bisogno di dirti che qui all’università Robert e sua sorella Amethyst hanno preso il posto di alcuni nostri professori e sinceramente la cosa m’insospettisce molto. >> affermo. << Hai fatto bene a chiamare, anch’io ho avuto una sorpresa al rientro in ospedale, la mia nuova collega di reparto è Charlene. Le ho chiesto spiegazioni ma lei mi ha solo detto che è stata trasferita temporaneamente per mancanza di personale. >> << La stessa scusa che hanno usato Robert e Amethyst.Cosa devo fare nonno? >> << Stai tranquilla piccola parlerò con la famiglia e decideremo il da farsi. Tu finisci le lezioni e non separarti mai da Seth. >> << Ok nonno, farò così. Ci vediamo nel pomeriggio. >> << A dopo cara. >> riattacchiamo. Seth e Jacob hanno ascoltato la conversazione e l'hanno riferita a Dest. << Allora ragazzi, torniamo in aula e stiamo tutti con gli occhi aperti. >> concludo io cercando di dimostrare sicurezza. Loro assentono con il capo e ci separiamo di nuovo tornando nelle nostre aule. Le ore di lezione passano velocemente e una volta sulla strada del ritorno iniziamo a fare delle congetture. << Secondo me sono legati a quei dannati vampiri italiani. >> incalza Jacob stringendo i pugni. Al solo pensiero tremo, ho ancora vividi i ricordi dell’ultima battaglia: la mamma tesa, il papà pronto a difenderci insieme agli altri vampiri ed Aro:quel sorriso finto e gli occhi cremisi. << ..tterci, capito Nessie? >> la voce di Dest mi porta a terra anche se non ho sentito una parola di ciò che ha detto. Jacob e Seth si accorgono del mio stato,mi fanno accostare e il mio lupo si mette alla guida. Con la mano sinistra tiene il volante e con la destra stringe la mia mano. Arrivati casa la mamma e il papà mi abbracciano e mi chiedono come sto.Nel frattempo ho recuperato la calma e una volta in casa spiego a tutta la famiglia ciò che è successo. << Dannazione! Dannazione! >> mormora papà prendendosi la testa tra le mani << Com’è possibile che non sia riuscito a leggere niente di strano nelle loro menti?Eppure ci siamo visti parecchie volte. >> << Oh Edward! >> lo consola la mamma << Non è colpa tua. Magari hanno qualche potere speciale capace di eludere la tua facoltà. >>. << Ha ragione la mamma, papà non è colpa tua. >> gli dico avvicinandomi a lui. << Magari non stiamo correndo troppo?Non devono essere per forza malvagi. Dimenticate che sono una veggente? Avrei avuto una qualche visione. >> afferma sicura zia Alice. << Beh Alice.. >> continua zio Jazz riflettendo << ..non dimenticare che anche quel Robert è un veggente, anzi lui vede le cose cinque minuti prima che accadano, quindi può vedere prima di te e sfruttare ciò a suo vantaggio. >>. Tutti si zittiscono, è Destiny poi a spezzare il silenzio: << Beh se vogliamo scoprire qualcosa dobbiamo indagare e noi abbiamo la possibilità di farlo senza dare nell’occhio. >> conclude sicura. << Ha ragione! >> concordano zia Rose e la nonna. << Dobbiamo solo elaborare un piano di accerchiamento, e costringerli a tradirsi. >> interviene zio Emmett con gli occhi brillanti. Sicuramente non vede l’ora di scontrarsi con qualcuno. << Allora.. >> comincia papà << ..Nessie e Seth dopo le lezioni terranno sottocontrollo Robert riferendoci ogni suo passo falso. Mentre Destiny e Jacob faranno lo stesso con Amethyst.>> << Di Charlene me ne occuperò io. >> conclude il nonno. Quella sera siamo tutti un po’ tesi. Zia Alice tenta di avere una qualche visione ma non ‘’vede’’ nulla di strano, papà invece tenta di ricordare qualche pensiero che aveva sottovalutato ma anche qui niente di compromettente. Il nonno invece è intento a fare ricerche a tappeto sul pc, alla fine trova solo il necrologio di Peter e la denuncia di scomparsa di Amethyst. << Peter è originario di St. Paul, Minnesota, la data di morte risale al 1910, mentre la data di scomparsa di Amethyst viene fatta risalire al 1908 ed è originaria dell’Ontario. >> conclude il nonno deluso dalla scarsezza d’informazioni. Verso le undici di sera Dest crolla sul divano accanto a Seth mentre io e Jacob ci sediamo sul portico della casa. << Sai, ho una sorta di dejavù. L’ultima volta che mi sono seduto qui, anzi che mi sono addormentato qui, con questa tensione fu quando tua madre era incinta di te. >> sorride scuotendo la testa. << Ah mi stai dicendo che noi Cullen siamo una preoccupazione vivente? >> sbotto offesa. Lui mi gira verso di sè e mi costringe a guardarlo negli occhi: << Nessie tu sei la preoccupazione più piacevole che esista.Ti amo e ti proteggerò qualsiasi cosa accada. >>. Sto per ribattere in modo scontroso ma poi mi fermo e lo abbraccio: << Jacob..Grazie. >> mormoro. << Non devi ringraziarmi, io vivo di te: ogni respiro che fai, ogni battito del tuo cuore mi tiene in vita. >> dice sorridente.Non riesco a trattenermi e lo bacio, lui ricambia in modo dolce e mesto. Quella sera dormiamo accoccolati mentre le preoccupazioni si allontanano a poco a poco.

Il giorno dopo siamo tutti e quattro svegli e pimpanti. L’operazione scovampiro è ottimata. La mamma e il papà decidono di venire anche loro e restare nei dintorni del college sottocopertura. Zia Rose,zia Alice e zio Emmett decidono di tornare alle Hawaii e fare qualche ricerca sul luogo, mentre zio Jazz, il nonno e la nonna andranno all’ospedale. Partiamo con due macchine diverse: mamma e papà con il nuovo Q7 del nonno dai vetri oscurati e noi con la volvo. Tre ore dopo arriviamo al college,mamma e papà ci salutano all’entrata e si dirigono verso un hotel nei dintorni. Parcheggio l'auto e insieme agli altri mi avvio all'interno. Sono tesa ma devo riuscire a non farmi prendere dal panico. All’ingresso principale noi quattro ci separiamo come il giorno prima: << Mi raccomando ragazzi occhi aperti e qualsiasi cosa accada teniamoci in contatto. >> affermo. Tutti assentono e poi andiamo. Io e Seth entriamo in aula e diversamente dal giorno prima non troviamo posti a sedere vicini, così siamo costretti a separarci. Robert puntualissimo entra in classe ed inizia a spiegare la lezione del giorno, io non seguo e studio i suoi comportamenti. Noto che spesso mi guarda ma in modo a mio parere premuroso e poi sorride quando si accorge che non prendo appunti come tutti gli altri. Alla fine della lezione io e Seth siamo pronti all’inseguimento. Robert si dirige prima in segreteria, firma dei moduli presentati dalla segretaria che lo guarda con la bava alla bocca e poi va nel suo studio. Firma delle carte e resta al computer per due ore consecutive.Improvvisamente sentiamo dei passi, afferro Seth per un braccio e ci nascondiamo dietro una colonna per fortuna abbastanza grossa e alta per nascondere la mole del mio amico. E’ Amethyst! Entra nello studio senza bussare e chiude a chiave. Noi ci piazziamo accanto alla porta e ascoltiamo: << Robert, santo cielo, devi togliertela dalla testa quella ragazzina! Prima di tutto perché ciò che provi potrebbe compromettere il piano e Demetri di sicuro non né sarà entusiasta,poi perché se il lupo lo scopre ti sbrana senza pietà. >> conclude la donna ridendo. Non posso credere alle mie orecchie, quei vampiri lavorano per Demetri, che fa parte della guardia dei Volturi. Dannazione! Non hanno ancora abbandonato il desiderio di eliminarci? Devo avvisare tutti il prima possibile, sto per andare via quando Robert inizia a parlare e decido di restare in ascolto per avere più informazioni possibili. << Senti Amethyst puoi dirmi ciò che vuoi, ma non proverò nulla nei tuoi confronti. Sei come una sorella per me mi dispiace, e poi per il momento dobbiamo solo tenere la ragazza sottocontrollo,quindi levati quelle mostruose immagini dalla testa, riesco a vederle sai. >>. Amethyst sospira e si avvicina alla porta, << Fare il sentimentale non ti porterà lontano Rob! >> sentenzia, apre la porta e prima che lei metta un piede fuori, io e Seth siamo già lontani. Compongo in un nanosecondo il numero di Jacob che risponde al primo squillo e dopo essersi accertato che sto bene chiede cos'abbiamo scoperto. Gli riferisco tutto ciò che ho sentito e dopo un attimo lui inizia ad inveire contro Robert. << Calmati Jake vediamoci alla macchina e andiamo dai miei non c’è un minuto da perdere. >> dico autoritaria e riattacco. Dieci minuti dopo siamo tutti in macchina, Jacob è fuori di se credo anche per la gelosia, mentre Seth spiega a Dest dei Volturi. Arriviamo all’hotel dove sono mamma e papà, entriamo in camera e non do il tempo a nessuno dei due di parlare che poggio la mano sul volto di mamma la quale vede tutto ciò che ho appreso. In un attimo papà digrigna i denti e la mamma s’irrigidisce ma nei suoi occhi vedo crescere la furia e la disperazione. << Cosa facciamo? >> rompe il silenzio poi diretta verso papà. << Non ne ho idea cara, so solo che l’obiettivo principale è di nuovo Nessie dannazione!Rincasiamo e prepariamo un piano di difesa. >> conclude papà iracondo come non l’avevo mai visto. Io sono lì ferma, non riesco a muovermi. Perché proprio io? Ci sono milioni di mezzi vampiri in giro per il Sudamerica e quei dannati Volturi vogliono me. Jacob si accorge del mio stato catatonico e mi abbraccia, io tento di trattenere le lacrime e rispondere all’abbraccio con scarso successo. Dieci minuti dopo siamo in viaggio per Forks, non sono riuscita a riprendere le mie facoltà quindi a guidare è Seth, mentre Jacob mi tiene stretta a lui sul sedile posteriore. In meno di tre ore stavolta siamo a casa; il nonno ci accoglie sulla porta teso e calmo allo stesso tempo.E ntriamo in casa e ad attenderci ci sono anche la nonna e zio Jazz. Papà spiega l’accaduto ai presenti che hanno la sua stessa reazione iraconda: << Dannati Volturi! Quando decideranno di buttare la spugna? >> afferma zio Jazz stringendo i denti. Poi prende il telefono e chiama zia Alice che risponde al primo squillo: << Hey Jazz, novità? >> chiede lei. << Alice quei vampiri sono collegati ai volturi. >> ringhia lo zio. << Lo sapevo maledizione! >> << Spiegati meglio tesoro. >> << Quand’ero in viaggio ho avuto la visione di Charlene che inviava una lettera ad un certo D. e ora so che quell’iniziale sta per Demetri, inoltre il loro appartamento è vuoto. Hanno fatto sparire ogni traccia del loro passaggio. >> << Ok Alice, allora cerca di spostare la tua attenzione in Italia e ritorna presto a Forks. >> << D'accordo, ti amo caro. >> << Anch’io. >> conclude zio Jazz e riattacca. Ovviamente abbiamo tutti sentito la conversazione. << Edward, dobbiamo decidere cosa fare. Non possiamo aspettare che ci attacchino. >> afferma Jacob. << Lo so,solo non voglio che siamo noi a fare la prima mossa, potrebbero usarlo come ulteriore pretesto e far arrivare qui di nuovo tutta la guardia. >>. Io rimango ferma in un angolo non sapendo che fare, mi sento un peso per la mia famiglia e per Jake. E se dovesse succedergli qualcosa a causa mia? Non potrei mai perdonarmelo. << Nessie ti prego risollevati, andrà tutto bene, sei quella con l’umore più pesante nella stanza. >> sbotta zio Jazz esasperato. Ovviamente sente tutti i nostri stati d’animo, e non riesce a gestirli quando sono così tesi. Tutti si voltano a guardarmi ed io arrossisco. Jacob scatta al mio fianco, Destiny mi abbraccia e la mamma e il papà mi tengono per mano. ''Oh Nessie su un po’ di coraggio!'' mi dico recuperando il controllo. ''La vita è fatta di lotte e di persone che vogliono prendersi ciò che è tuo quindi devi essere forte e difendere la tua famiglia.'' penso. Poi mi scosto da tutti posizionandomi al centro della stanza: << Cullen, si prospetta un'altra dura lotta per difendere la nostra famiglia,dobbiamo riuscirci e preservare la pace. Quindi uniamo le forze e facciamo vedere chi siamo >>. Tutti i presenti mi guardano con gli occhi ardenti, nessuno si sbarazzerà di noi.

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Capitolo 7
*** 7.Salvataggio repentino ***







Durante la notte rientrano zia Rose, zia Alice e zio Emmett, sfortunatamente senza alcuna notizia rilevante. Io non riesco a chiudere occhio a differenza di Dest e Seth che dormono nel divano letto beatamente. Jacob invece è andato a La Push a parlare con Sam per chiedere i rinforzi in vista del presunto scontro. Tutta la mia famiglia ed io ci siamo opposti totalmente a questa idea, i lupi non possono sempre combattere per noi,ognuno ha le proprie battaglie e questa è la mia. Come vorrei essere abbastanza forte da poter proteggere tutti! Alla fine Jake l’ha spuntata tirando fuori argomenti come Alfa, branco, protezione dell’imprinting ma soprattutto svignandosela quand'ero distratta e gli altri Cullen immersi nelle progettazioni di piani di difesa. Sono quasi le cinque del mattino e non siamo arrivati ad una decisione definitiva: gli zii sono per l’attacco, mentre papà e il nonno per la difesa. La mamma,zia Alice e la nonna invece pensano ad un modo per evitare lo scontro. Esco fuori per passeggiare un po’, ho bisogno di cambiare aria. Cosa dobbiamo fare? Attaccarli? Aspettare? Alcune nuvole passeggere attraversano il cielo coprendo il piccolo spicchio di luna che illumina fioco gli alberi della foresta. Il vento autunnale è più fresco di ieri, non che il mio corpo percepisca molto i cambi climatici, ma una piccola differenza tra caldo e freddo la sento. Sospiro e decido di rientrare, quando improvvisamente sento un rumore tra i rami. Mi volto ma non vedo nessuno, sarà stato sicuramente il vento,riprendo a camminare quando sento delle braccia afferrarmi da dietro, non faccio in tempo a reagire che perdo i sensi.

 

Mi sveglio stordita e dolorante. Apro gli occhi e non riconosco il luogo in cui mi trovo, è’ una stanza da letto con mobili non costosissimi e quadri floreali appesi alle pareti, ma la cosa sconcertante è l’assenza totale di finestre. Scatto in piedi e mi dirigo verso la porta fatta a prima vista di ferro, simile a quelle usate per le cassaforti.Tento di spostarla ma non si muove di un centimetro, provo allora a colpirla in tutti i modi ma non si scalfisce. Cavolo!Di che materiale è fatta? Inizio a frugare in tutti i cassetti alla ricerca di qualche oggetto che possa almeno allentare la serratura, ma niente. Allora decido di buttare giù il muro, prendo la rincorsa ma la porta si apre ed entra un vampiro maschio: è Robert! << Non ci proverei a buttare giù il muro, ti faresti solo del male.Questa struttura è stata costruita con dei materiali che neanche i vampiri possono distruggere. >> mi dice gentilmente. Io sono fuori di me e mi preparo all’attacco. << Ti prego Renesmee ascoltami non voglio farti del male quindi rilassati. >> mormora sempre in modo gentile. << Ma davvero? Dopo che mi hai rapita e portata qui dovrei crederti? >> ribatto in tono minaccioso non muovendomi dalla posizione d’attacco. << Lo so che è stato un modo brutale, ma se ti abbiamo portato qui è stato solo per proteggerti. >> << Proteggermi?E da chi?Dai Volturi? >>. Robert mi guarda sorpreso per via della mia conoscenza del suo legame con l'Italia ma recupera velocemente il controllo: << Non è come credi Nessie, mai come questa volta siamo tutti dalla stessa parte. >> conclude stringendo i pugni. << Non ti crederò mai Robert!Hai tradito la mia fiducia e quella della mia famiglia che vi eliminerà quando scoprirà dove sono. >> << Dannazione! Perché non fai uno sforzo? Se avessi voluto eliminarti di certo non l’avrei fatto dopo tutto questo tempo. Ti prego Nessie fidati. >> quasi implora. << Se vuoi che mi fidi di te devi lasciarmi andare. >> dico recuperando la calma. << Questa è l’unica cosa che non posso fare, almeno per il momento. Devo proteggerti e questo è l’unico modo. Ora devo andare, passerà Peter tra un paio d’ore a portarti qualcosa da ‘’bere’’ mi raccomando stai tranquilla. Ci sono dei libri in quell’armadio se vuoi leggere. >> sorride in modo premuroso e poi esce dalla stanza. << Maledizione! >> urlo in preda all’ira. Che cosa significa che vuole proteggermi?E da chi?No non devo credergli e devo trovare un modo per fuggire di qui.

 

 

POV JACOB

 

Sono esausto!E’ tutto il giorno che corro senza sosta. Ho cercato in ogni angolo della foresta, ma della mia Nessie neanche l’ombra. Sono disperato e arrabbiato con me stesso. Come ho potuto lasciarla sola?Dannazione se trovo quei bastardi che hanno fatto questo li sbrano senza batter ciglio. Seth e Destiny la prima cosa che hanno fatto è stata andare a Seattle per vedere se quei dannati succhiasangue si sarebbero presentati all’università e sfortunatamente erano lì, quindi è poco probabile che abbiano loro Nessie. Dopo l’ennesimo giro senza risultati decido di ritornare a casa Cullen per sapere se ci sono novità. Edward e Bella sembrano due fantasmi, mentre gli altri componenti della famiglia fanno ricerche in tutte le città vicine. La succhiasangue veggente, tenta di seguire i percorsi che scompaiono ma senza alcun risultato preciso. Per fortuna dall’Italia non è arrivata alcuna visione terrificante ed è questo che ci dà speranza. Entro in casa e mi siedo sul divano sfinito, non so più dove sbattere la testa. << Hey Jake >> mi chiama Seth credo sia appena tornato da Seattle.Anche lui e Dest sono sfiniti, avranno condotto delle ricerche anche lì. << Dimmi Seth >> rispondo atono, mi sento un automa privo di emozioni. << Sam ha ultimato le ricerche anche a Port Angeles e dintorni ma non ha trovato nulla. >> conclude il mio amico affranto, si siede acanto a me e poggiandosi la testa tra le mani. Oddio Nessie, ti prego fatti sentire..Uno squillo, un segnale di fumo qualsiasi cosa che mi faccia capire che sei viva. Il telefono squilla e tutti sussultiamo, risponde Carlisle: << E’ l’ospedale! >> dice affranto e poi si allontana nel salone. Dannazione! Non ci sto a stare qui con le mani in mano. Scatto in piedi ed esco sul portico della casa, solo l’altro ieri ci siamo addormentati qui e ora chissà dov’è. Do un pugno ad un albero che cade rumorosamente. Rientro e il dottore sta spiegando il motivo della telefonata dall’ospedale: sono sparite svariate sacche per il sangue vuote. Cavolo ci fanno con delle sacche vuote? Le persone stanno davvero perdendo la testa. Destiny vaga per il salone stringendo le mani e pregando (?) si guarda il bracciale che le ha regalato Renesmee e piange sommessamente. Dopo un’ora sentiamo bussare alla porta è Sam.:<< Buona sera signori. >> dice entrando nel salotto, << Ciao Sam >> lo saluta il dottore << hai qualche notizia interessante? >>. Edward scuote la testa e si avvicina alle vetrate della casa stringendo i pugni e capisco che non c’è nessuna notizia.<< Niente di nuovo Carlisle, volevo solo avvisarvi che verso Hoquiam il branco ha trovato una scia di animali morti. Non so se può esservi d’aiuto. >> << Grazie Sam, ma al momento non riesco a trovare alcun collegamento. >> mormora il nonno. Qualche minuto dopo ci blocchiamo tutti e guardiamo nella direzione della vampira veggente che sta avendo una visione. << Alice! >> incalza Edward << Quello a caccia era Peter! >> tutti lo fissiamo. << Si era lui ne sono certa, e a quanto pare è anche l’autore della scia degli animali morti. >> conclude Alice scuotendo la testa. Chi se ne frega della fame vorace di quel succhiasangue?Perchè non arriva una dannata visione che riguardi Nessie?Un momento forse ci sono: << Sam che animali avete trovato verso Hoquiam? >> chiedo scattando in piedi, << Bah non saprei dei cervi e alcuni puma. >> Tombola! << Ho capito tutto! >> l’attenzione è completamente su di me.<< Le sacche vuote, la caccia spropositata, il puma e Hoquiam. >> << Jake non ti seguo spiegati meglio. >> Bella parla finalmente dopo una giornata di straziante silenzio. << Destiny ricordi anche tu che a lezione la vampira castana ha detto di possedere un casale ad Hoquiam? >> Dest riflette un po’ su e poi acconsente con il capo non capendo dove voglio arrivare. << Beh..è li che tengono Nessie! >> annuncio trionfante. << Come fai a sapere che ce l’hanno loro? >> chiede Bella ansiosa. << I puma! >>  conclude Edward al mio posto << Sono i preferiti di Renesmee! >> afferma Bella che ormai si è ripresa del tutto. << Ma non abbiamo la certezza, magari è una coincidenza. >> s'intromette la vampira bionda << E' comunque un punto di partenza. >> le risponde Emmett. Poi la veggente si alza in piedi: << Non muovetevi e non prendete alcuna decisione altrimenti se è davvero come dice Jacob, Robert avrà una visione e scapperanno. >> grida poi con lo sguardo perso nel vuoto. Tutti si bloccano e a quel punto so cosa fare, io non rientro in nessuna ‘’visione’’, quindi posso agire indisturbato. Non finisco neanche di pensarlo che sono già trasformato e in corsa verso Hoquiam. Seth si lancia al mio inseguimento insieme a Sam ma ringhio così forte da farli fermare,loro capiscono che è un ordine alfa e controvoglia fanno dietrofront. Non voglio metterli in pericolo devo farcela da solo, vado più veloce che posso e in un’ora sono lì nella foresta di Hoquiam.La setaccio in lungo e in largo cercando l’odore della mia Nessie, ma non trovo niente. Decido allora di seguire la scia di animali morti la quale mi porta nel cuore della foresta, alzo lo sguardo ed ecco pararsi davanti a me il casale. Mi avvicino ma non sento alcuna voce poi in un attimo mi sento catapultare per aria, per fortuna atterro sulle zampe senza alcun graffio. Di fronte a me c’è un maledetto vampiro: è Peter! << Vai via di qui. >> mi urla in preda al panico << lei è al sicuro con noi, ti promettiamo che non le faremo del male. Rientra tutto nel piano per la sua protezione. >> si ferma e si guarda intorno. Io non voglio sentire spiegazioni e parto alla carica, lui tenta di parare il mio colpo ma non glielo permetto. Lo lancio in aria e lo sbatto a terra in modo violento, lui si rimette in piedi in un attimo e prova a bloccarmi di nuovo. << Ti prego Jacob, credimi non vogliamo farle del male. >> grida ancora il succhiasangue.''No non la toccherete la mia ragazza'' penso e preso da un impeto furioso, gli afferro un braccio con i denti e glielo stacco. Tanto si ricomporrà. L’aria si riempie di grida strazianti di dolore, ed è il momento giusto per entrare. Abbatto la porta d’entrata e guaisco per poter attirare l’attenzione di Nessie, dopo poco sento la sua voce proveniente da dietro una porta d’acciaio. Cavolo sembra una cassaforte! Prendo la rincorsa tentando di abbatterla ma la porta non si muove. << Jake è inutile non si apre, ci sto provando anch’io ma è fatta di un materiale resistente anche alla forza dei vampiri,devi trovare la chiave. >> la soave voce di Renesmee mi arriva dritta al cuore. Sta bene ed è anche abbastanza arrabbiata per non essere riuscita a cavarsela da sola. La mia piccola coraggiosa ragazza. Riprendo la forma umana, per fortuna ho dei pantaloni di riserva, li indosso e inizio a cercare la chiave. La trovo finalmente in un cassetto apro la porta e Nessie si catapulta tra le mie braccia. Io la stringo forte e senza perdere tempo usciamo fuori dal casale alla velocità della luce. Peter credo sia intento a riattaccarsi il braccio ma non lo vedo bene e sinceramente non m’interessa, l’unica cosa che so è che la mia unica ragione di vita è qui accanto a me e sta bene. Corro senza fermarmi fino ad arrivare ai confini di Forks, poi mi blocco per vedere come sta lei. << Hey piccola, come stai? >> chiedo dolcemente, lei scosta il viso dal mio petto e mi guarda con gli occhi lucidi: << Oh Jake! Per fortuna sei arrivato, stavo impazzendo lì dentro. Ma come hai capito dov’ero? >> conclude riprendendo il controllo. << Ti spiego tutto a casa piccola, i tuoi stanno morendo d’ansia. >> Renesmeeassente con il capo e volo verso casa Cullen. Non arrivo neanche nei pressi del fiume che tutti i succhiasangue mi sono intorno. Edward mi strappa la figlia dalle braccia e la stringe forte insieme a Bella. Seth,Sam e Dest mi si avvicinano rimproverandomi la mia decisione repentina ma poi si rilassano. Decidiamo di entrare in casa, Nessie sembra essersi ripresa e racconta della sua detenzione: << Robert continuava a dire che mi avevano rapita per proteggermi, ma non mi ha voluto dire da chi. >> conclude confusa. << Proteggerti portandoti nella foresta di Hoquiam? >> dice Bella sarcastica. << Non lo so mamma ma non so se dubitare del tutto delle sue parole, era preoccupato e quasi mi ha implorato di restare lì. Non è il tipico comportamento da Volturo, inoltre mi ha detto una frase che mi ha lasciata perplessa. Io l’avevo accusato di star tramando qualcosa con i volturi e lui mi ha detto ‘’ mai come questa volta siamo tutti dalla stessa parte’’ >>. La guardiamo tutti sconcertati. << Io non mi fido. >> prorrompe Edward. << Neanch’io >> afferma Emmett. << Calma ragazzi >> s’intromette poi il dottore << Dobbiamo capire cosa sta succedendo, riflettere con calma e comporre tutti i pezzi del puzzle. Ci sfugge qualcosa. >> conclude poi e guarda Edward << Sono d’accordo con lui. >> dice la vampira veggente << sicuramente c’è qualcosa di grosso in cui Nessie è coinvolta inconsapevolmente. >> afferma e si avvicina a Bella. << Beh, possiamo rimandare di un'ora le riflessioni?Ho bisogno di una doccia. >> afferma Renesmee imbarazzata. Tutti la guardiamo e scoppiamo a ridere. Sale al piano di sopra e va nella stanza di una delle zie per prendere delle asciugamani e degli abiti puliti. Salgo con lei e resto fermo sulla soglia ad osservarla, Nessie mi guarda e sorride. Il mio cuore va a mille.Come fa ad essere così perfetta? Quegli occhi color cioccolato così profondi e sinceri, le labbra sottili e quel corpo divino. Per non parlare poi della suo carattere dolce e coraggioso allo stesso tempo. Quanto la amo!Non resisto e la prendo tra le braccia, stringendola forte. Lei ricambia dolcemente,ci guardiamo negli occhi e mi perdo nelle profondità della sua anima. Quando riemergo sento così tanta voglia di lei che mi lancio sulle sue labbra appassionatamente. E’ così delicata e tenera. Improvvisamente qualcosa in noi cambia, sento come una scossa elettrica invadermi il corpo e credo che lo stesso sia per lei perché prende a baciarmi con più voga. La stendo su un divano posto in quell’elegante stanza e inizio ad accarezzarle il collo senza staccare le labbra dalle sue, poi scendo sull’addome cercando di non spingermi troppo oltre anche se vorrei tanto farlo,ma non so se lei vuole. Nessie mi afferra i capelli e li tira in modo delicato ma deciso con l’altra mano scende sulla mia schiena affondando le unghie nella mia pelle. Dannazione è così eccitante ma devo trattenermi. Mi meraviglio che Edward non mi abbia ancora fermato. Qualche minuto dopo sentiamo un tossire finto sulla porta, come non detto! Per fortuna però è Destiny: << Scusate l’interruzione piccioncini, ma vorrei riabbracciare la mia amica uno e due Edward è uscito di casa come un fulmine quindi credo che siete sulla sua lista nera. >> conclude sorridendo. Io mi alzo dal divano ed esco dalla stanza lasciando le due amiche libere di riabbracciarsi. 

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Capitolo 8
*** 8.Rivelazioni ***





POV RENESMEE

Mi sveglio riposata e pimpante. Sono tra le braccia di Jacob che dorme profondamente, povero piccolo si sarà preso un bello spavento ieri, come tutta la mia famiglia del resto. Mi alzo dal divanoletto tentando di non fare rumore anche perché ci sono Dest e Seth a dormire su un altro divanoletto. La mia famiglia ha deciso che per motivi di protezione dobbiamo restare tutti insieme sottocontrollo e la location scelta è la casa dei nonni, per ovvie ragioni di spazio. La mamma e il papà sono in veranda si abbracciano e si guardano negli occhi in un modo così profondo. Il loro amore è davvero perfetto, speriamo che anche il mio e quello di Jacob sia così. Sentendo la mia presenza si voltano a guardarmi sorridendo, ma dopo poco il papà cambia espressione: << Signorina, non ti prendi una strigliata perché ieri ne hai passate tante, ma la prossima volta che ti avvinghi così a quel cane vi butto fuori. >> dice in una calma apparente. Io arrossisco e chiedo scusa imbarazzatissima, la mamma invece se la ride sotto i baffi, chissà perché...Poi senza pensarci due volte mi butto tra le loro braccia e ridiamo insieme. Successivamente ci raggiunge zia Alice frizzante e gioiosa come sempre, mi stringe forte e capisco che anche lei ha temuto molto per la mia vita. La mia meravigliosa famiglia, non potrei chiedere di più, qui con loro è tutto perfetto.

Verso l’ora di pranzo Jacob, Dest e Seth dormono ancora beatamente e per distrarmi inizio a preparare qualcosa da mangiare per loro.Prendo un libro di cucina e trovo un piatto che rientra nei gusti di Jake: arrosto di vitello. Tiro fuori la carne dal frigo (cavolo la nonna ha di tutto in questa casa) e la lego, poi aggiungo il rosmarino e la cuocio. Dopo poco inizio a bagnare la carne con il vino bianco e la passo inforno.Ottimo! Devo aspettare solo un’ora di cottura, nel frattempo decido di apparecchiare. Prendo una bella tovaglia color crema e la dispongo sul tavolo delle ‘’riunioni’’, poi su di essa appoggio le posate e i bicchieri. L’odore che proviene dal forno si propaga per tutta la casa ed è davvero buono mi sa che assaggerò anche questo piatto. Seth si stiracchia e si gira ma non si accorge di trovarsi sul bordo del letto e cade a terra. Sorrido divertita e lui mi fa un’occhiataccia assonnata. Dest si sveglia anche lei sentendo la caduta di Seth, si sporge dal letto e vedendo il suo lupo intento a ricomporsi scoppia a ridere anche lei. L’unico dormiglione è Jacob, a quel punto ho un’idea! Dico a Seth e Dest di prendere un cuscino, ci avviciniamo lentamente a lui e iniziamo a colpirlo. Sulle prime non si accorge di nulla ma dopo poco si sveglia e inizia ad inveire contro di noi.Decido allora di saltargli addosso, lui si sveglia del tutto, mi solleva mettendomi sul letto, si arma di cuscino e inizia a colpirmi seguito da Dest e Seth. Scoppiamo dalle risate così tanto che per un po’ non riusciamo a muoverci. Poi il campanello del forno mi avvisa che l’arrosto è cotto, scatto in piedi ma Jacob mi afferra e mi abbraccia: << Eh no Nessie! Così mi ferisci. Te ne vai senza baciarmi? >> il mio cuore inizia a battere forte, mi abituerò mai a lui? Gli sorrido e gli do un bacio rumoroso sulla bocca, lui scoppia a ridere di nuovo e mi lascia andare. Prendo l’arrosto dal forno e lo poggio al centro della tavola, Seth, Dest e Jacob si siedono ipnotizzati dal profumo del cibo. << Oh la mia piccola pensa sempre a tutto, come farei senza te? >> mi dice Jacob, mi afferra per i fianchi e mi fa sedere in braccio a lui mentre Dest affamata inizia a fare le porzioni. << Lo sai che per te farei di tutto Jake! >> mormoro arrossendo. Lui mi guarda dolcemente e sta per baciarmi, io lo fermo e mi alzo lui resta deluso ma poi guarda il piatto e si avventa sull’arrosto. Anch’io l’assaggio,  il sapore è gradevole anche se non è ‘’sanguinolento’’ come il chili. Dopo mangiato Dest mi aiuta a sparecchiare, mettiamo i piatti nella lavastoviglie e usciamo fuori a cercare i guys che nel frattempo, dopo essersi rinfrescati, stanno giocando a basket accogliendo la sfida di zio Emmett e papà.La mamma, le zie e la nonna nel frattempo parlano di acconciature e abiti. ''Strano, mamma rifugge da questi argomenti.'' appena faccio questo pensiero lei alza lo sguardo e mi chiama. Mi avvicino a loro curiosa, hanno in mano un invito: << Guarda qui cos’è arrivato ieri per la nostra famiglia. >> dice zia Alice al settimo cielo. Prendo l’invito e leggo ad alta voce: << Kate e Garrett sono lieti di annunciare il loro matrimonio, che si terrà a Forks il 15 ottobre… >> smetto di leggere ed inizio ad esultare come una bambina, Dest non capisce e mi guarda alzando un sopraciglio. << Ah Destiny!Non puoi capire come sono felice, finalmente Garret si è deciso a fare il grande passo. >> affermo d’un fiato. << Sono felice per loro ma vorrei capire chi sono. >> risponde la mia amica ironica. << Sono dei vampiri che vivono in Alaska e li consideriamo come un prolungamento della nostra famiglia. >> conclude la mamma sorridendo. << Beh come mai hanno scelto Forks e credo sia inclusa casa nostra? >> chiedo curiosa. << Beh… >> incalza la nonna, che poi viene interrotta da zia Alice << …Ovviamente sono rimaste folgorate dalla preparazione raffinata del matrimonio di tua madre, opera mia, e mi hanno chiesto di ripetere il capolavoro. >> conclude con un sorriso da un orecchio all’altro. Alziamo tutte gli occhi al cielo contemporaneamente e poi scoppiamo a ridere. Nel pomeriggio io e Dest decidiamo di fare un giro a Port Angeles, ovviamente scortate da mamma e papà, mentre Seth e Jacob sarebbero tornati a La Push per sistemare la macchina di un tale. Ci divertiamo tantissimo per i negozi e compriamo tantissime vestiti da regalare ai nostri fidanzati. << Per via delle trasformazioni veloci Seth è a corto di pantaloni. >> sospira Dest guardando le pile di buste nel cofano dell'auto. << Lo stesso vale per Jacob, dovrebbero creare qualche indumento più resistente. >> aggiungo perplessa. << Si perché ora Dior creerà il catalogo autunno-inverno per i ragazzi che si traformano in lupi. >> s’intromette la mamma e scoppiamo a ridere al pensiero di Seth e Jake sottoforma di lupi su una passerella. Arriviamo a casa per l’ora di cena, mezza famiglia è fuori per nutrirsi ci sono solo la nonna e zio Emmett che credo sia tornato da poco dalla sua caccia. Posiamo le buste in salone e decido di chiamare Jacob che risponde al secondo squillo: << Pronto tesorino? >> gli dico scherzosa << Hey piccola! Sei tornata? >> mi risponde lui dolce. << Si. Volevo sapere quando tornavi e se dovevo prepararti qualcosa da mangiare. >> << Ho la ragazza più premurosa del mondo, comunque non preoccuparti,io e Seth abbiamo mangiato insieme a papà, tuo nonno Charlie e Sue. Era da tempo che non stavamo un po’ con loro e anche tuo nonno si è lamentato di non farci vedere spesso. >> << Oh! Mi dispiace, promettigli che domani passerò sicuramente con la mamma. >> << D’accordo piccola, ci vediamo tra un’ora. Ti amo. >> << Ti amo anch’io. >> concludo la telefonata e riferisco a Dest ciò che mi ha detto Jacob. Dopo un’ora il mio lupo rientra e nonostante siamo stati separati solo nel pomeriggio mi rendo conto che mi è mancato molto, così appena lo vedo sulla soglia gli lancio le braccia al collo e lo stringo. Lui mi solleva e mi da un bacio sulla fronte, poggio un palmo della mano sul viso dandogli completa visione del mio stato d’animo senza di lui. Jacob sorride e scuote la testa << Anche tu mi sei mancata Amore mio. >> dice in modo dolce. Si siede sul divano e mi culla dolcemente. << Vorrei poter stare un po’ sola con te Jake, sono in ansia quando i mie sono in giro. >> mormoro imbronciata. << Eh, almeno tu non rischi di essere decapitata. Tuo padre mi lancia certe occhiatacce. >> conclude Jake alzando gli occhi al cielo. Dopo un po’ rientrano tutti gli zii dalla caccia,saranno rimasti sicuramente nei dintorni nel caso succedesse qualcosa. Papà entra nel salone guardingo e sospettoso, osserva me e Jacob e poi parla:  << Io,tua madre e i nonni andiamo a caccia. Mi raccomando Nessie NON muoverti assolutamente da questa casa, non sappiamo ancora quei vampiri cos’hanno in mente.. >> s’interrompe poi guarda Jacob in modo minaccioso e continua <<  ..tu Jacob tieni apposto le mani, altrimenti te le taglio. >>  conclude dandomi un bacio sulla fronte e poi esce,dopo poco entra la mamma che ci da le stesse raccomandazioni e la stessa minaccia a Jake. Povero lupetto! Finalmente però i miei vanno via e gli zii sono coinvolti ognuno nel proprio passatempo, inoltre Seth ha portato Dest a La Push, tutto ciò equivale ad avere un pò di privacy con lui.Ci alziamo dal divano, con la stessa idea in mente, e usciamo all’esterno sul portico. Non è il massimo della riservatezza ma è lontano da occhi indiscreti e almeno non abbiamo avuto il cattivo gusto di chiuderci in camera. Ci sediamo a terra l’una di fronte all’altro e ci guardiamo in modo dolce e profondo, chiudo gli occhi e lui capisce dove voglio arrivare. Poggia le sue labbra sulle mie ed inizia la magia: il mio cuore inizia a battere a mille e nel mio corpo s’infonde la ormai familiare scarica elettrica. Il bacio diventa sempre più passionale ed i nostri corpi si avvicinano sempre più fino ad arrivare al punto in cui mi trovo seduta in braccio a Jake. Gli passo le mani tra i capelli tirandoglieli un po’mentre le sue mani fanno su e giù sulla mia schiena indecise. Un brivido percorre la parte di schiena che Jake mi sta toccando e sento il mio corpo riscaldarsi ed eccitarsi. Non avevo mai provato una sensazione così potente. Dopo poco anche il corpo di Jake reagisce al magnetismo creatosi tra noi e sento la sua ‘’eccitazione’’ sotto la mia gamba. E’ sublime il piacere che provo al pensiero di fargli quest’effetto. Non resisto più ho bisogno che le sue mani si muovano liberamente sul mio corpo,così, sempre baciandolo, sgancio una sua mano dalla mia schiena e gliela poggio a metà tra il mio stomaco e il petto. Lui capisce l’antifona e inizia a toccarmi dappertutto senza indugiare minimamente. La sensazione che proviene dal suo tocco è sublime. Inizio ad esplorare anch’io i suoi definitissimi pettorali e mi perdo in quel corpo perfetto e scultoreo. Arrivo fino al suo addome indecisa se procedere verso il basso, lui si accorge della mia indecisione e sorride: << Non devi arrivare per forza lì se non vuoi. >> mi sussurra all’orecchio in modo dolce e seducente. Io arrossisco ma poi con gli  occhi fissi nei suoi faccio scendere la mia mano sulla sua ‘’eccitazione’’ che gonfia i jeans. Il suo sguardo è una pozza di desiderio e stupore, un brivido gli percorre il corpo, non resiste e si lancia di nuovo sulle mie labbra con tanta voga da stendermi a terra. Improvvisamente però sentiamo il motore di una macchina.Chi cavolo viene a rompere proprio ora? Jake si stacca controvoglia da me  (la mia protezione prima di tutto) e guarda l’auto, mi alzo anch’io a guardare e non posso credere ai miei occhi: Robert e il suo clan sono qui. Scatto in piedi e dopo essermi ricomposta corro dentro ad avvisare gli zii e le zie che in un nanosecondo sono sul portico con Jacob. Io nel frattempo telefono a papà che per fortuna risponde al secondo squillo: << Papà, sono qui. Robert e il suo clan. >> dico in modo agitato e rabbioso. << Siamo lì tra poco. >> ringhia papà e riattacca. Mi posiziono anch’io insieme agli zii ma loro mi ricacciano dentro. << Buona sera famiglia Cullen. >> annuncia Robert pacato << Vi prego state tranquilli, non siamo venuti per attaccarvi, ma per chiarire le cose tra noi. >> conclude poi fermandosi davanti allo schieramento fatto dalla mia famiglia. << Non vi crederemo mai dannati succhiasangue. >> risponde Jacob minaccioso. << Vi prego di ascoltarci.>> incalza Charlene << Se abbiamo agito in quel modo è stato solo per il bene della ragazza, c’è un grave pericolo che incombe su di lei. >> poi si ferma e guarda le zie in modo disperato. << Allora cosa c’entrano i Volturi con voi? >> prorrompe zia Alice minacciosa. Robert guarda le sue sorelle, sospira e poi inizia a parlare: <<  Noi facciamo parte della guardia segreta dei Volturi, lavoriamo per loro ‘’sottocopertura’’ se così si può dire. >> s’interrompe vedendo arrivare mamma papà e i nonni che si mettono in prima linea. << Robert cosa vuoi? >> ringhia papà inferocito. << Niente che non voglia anche tu Edward, la nostra missione è proteggere Nessie. >> risponde Amethyst facendo un passo in avanti. << Allora vi prego, parlate senza nasconderci niente stavolta! >> afferma il nonno deciso. << Certo! E’ quello che abbiamo intenzione di fare. Come ho già detto poco fa, noi facciamo parte della guardia segreta dei Volturi, ci hanno mandati da voi perché, dopo la quasi battaglia di sette anni fa sapevano che se sarebbero venuti di persona voi sareste stati sul chi va là e il loro piano non sarebbe riuscito. >> << Quale piano? >> chiede la mamma sospettosa. << Nessie è in pericolo! >> riprende Robert << C’è un vampiro-scienziato di nome Joham, che da anni ormai procrea mezzi-vampiri per creare una razza superiore. >> tutti ci blocchiamo. Sta parlando del padre di Nahuel!Dannazione ma non doveva essere fermato proprio dai Volturi? Ed inoltre io cosa centro in tutto questo? << In pratica.. >> continua Robert leggendomi nel pensiero << ..quel pazzo è sfuggito ad Aro appunto dopo la vostra quasi battaglia,la guardia l’ha cercato ovunque ma quel dannato si è nascosto bene e ora vuole nutrirsi del sangue di Renesmee, l’unica mezza vampira che non ha procreato, in quanto crede che ciò potrebbe conferirgli maggiori poteri per uccidere i Volturi. Ma non sappiamo se effettivamente questo può accadere. >> poi si ferma stringendo i pugni. Non credo alle mie orecchie, sono davvero in pericolo, quel pazzo crede che io sia una fonte miracolosa o giù di lì. Dannazione sono di nuovo l’anello debole! La mia famiglia è sottoshock l’unica a muoversi è la mamma che corre a stringermi in preda al panico. << E..qual’è il punto in cui entrate in gioco voi?Inoltre come fate a sapere tutto ciò? >> chiede il nonno recuperando la sua calma eccezionale. << Noi abbiamo un duplice scopo.. >> risponde Robert digrignando i denti << ..dobbiamo proteggere Renesmee ma nel caso la situazione precipiti, abbiamo l’ordine di…eliminarla,per evitare ogni pericolo. >> a quel punto Robert tace. Ha l’aria triste e abbattuta. La mamma stringe ancor di più la presa su di me come a volermi nascondere dentro di lei. Io sono completamente paralizzata. La testa inizia a girarmi e sento le gambe tremare, a quel punto Charlene prende lei la parola: << Tutto ciò che sappiamo dello scienziato lo abbiamo appreso dai figli che hanno deciso di non seguirlo, e ha scoperto della tua esistenza tramite Nahuel, il quale veniva spiato inconsapevolmente dai suoi fratelli. >>. A quel punto non sento più il mio corpo, la vista mi si appanna e perdo i sensi tra le braccia di mia madre.

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Capitolo 9
*** 9.Ricerche ***






Apro gli occhi, sono disorientata ma mi riprendo subito. Mi trovo nell’ex stanza di papà, con zia Alice e Jacob che credo aspettassero che rinvenissi. Guardo l’orologio e mi rendo conto di essere stata incosciente per un’ora. << Jake? >> lo chiamo mettendomi a sedere, lui si volta e corre al mio fianco, lo stesso fa zia Alice. << Come ti senti piccola? >> mi chiede Jacob apprensivo. << Sto bene, sto bene. >> lo rassicuro.Mi alzo dal letto e vado in bagno a sciacquarmi la faccia: << Dove sono tutti?E il clan di Robert? >> domando. << Sono di sotto a discutere di un piano per proteggerti al meglio. >> risponde Jake, poi si ferma e digrigna i denti: << Quel Robert è innamorato perso di te, l’ha letto tuo padre nei suoi pensieri e a causa di ciò lui e le sorelle hanno abbandonato la loro missione originaria, omettendolo ovviamente ai succhiasangue italiani. >> conclude e sbuffa. Resto un po’ interdetta: << Robert è innamorato di me? >> ripeto confusa. Jake mi guarda sospettoso credo stia cercando di capire la mia reazione. Ecco perché mi osservava di continuo ed era così premuroso nei miei confronti. << Oh! >> è l’unica cosa che riesco a dire e mi siedo sul bordo del letto. << Hai voglia di partecipare alla stesura del piano? >> chiede dolcemente zia Alice. << Certamente! >> le rispondo in modo sicuro. Sono stata per fin troppo tempo l’oggetto di protezione per la mia famiglia e Jake, ora devo farmi coraggio e combattere in prima linea per difendere me e tutti gli altri. Mi alzo in piedi e scendo al piano di sotto seguita dalla zia e da Jacob. Vedendomi entrare nel salone la mamma si alza in piedi e mi abbraccia: << Oh piccola! Come stai ora? >> << Ciao mamma, non preoccuparti sto bene. >> la tranquillizzo, anche papà mi abbraccia e mi bacia sul capo. << Te la senti di unirti a noi? >> mi domanda Robert senza mezzi termini e  guardandandomi intensamente. Io distolgo lo sguardo imbarazzata. Cavolo questo vampiro è davvero cotto! << Si me la sento. >> rispondo sicura e mi siedo accanto ai miei. << Allora.. >> inizia il nonno << ..Robert, Peter, Charlene e Amethyst hanno deciso di modificare il piano originario, quindi anche se le cose precipiteranno loro cercheranno solo di proteggerti, ci hanno dato la loro parola. >> << Come facciamo a credergli? >> esclama Jacob << Non ricordate che hanno dei poteri tali da impedire ad Edward di leggere nel pensiero? >> conclude e si avvicina a me. << Hai ragione Jacob.. >> risponde Charlene << ..io ho il potere di controllare la mente e fare vedere solo ciò che voglio, ma in questo caso non avete altra scelta che fidarvi, anche perché Robert non ci permetterebbe mai di fare del male alla ragazza. >>. Sento Jacob digrignare i denti dalla rabbia ma credo sia più gelosia, così gli prendo la mano e lui si rilassa leggermente. << Abbiamo poco da scegliere visto il pericolo imminente. Ora dobbiamo solo decidere come agire per fermare quel pazzo. >> afferma il nonno. << Non sappiamo al momento dove si trova Joham.. >> inizia Robert << ..quando abbiamo ‘’rapito’’ Nessie, era a Seattle. Poi le sue tracce sono andate perse. >> << Bene allora l’unica cosa da fare al momento è tenere gli occhi aperti e fare delle ricerche a tappeto sia su Joham che sul potere del sangue di Renesmee. >> conclude il nonno e si alza. Tutti assentiamo con il capo e ci alziamo a nostra volta. Zia Alice e la nonna si mettono in contatto con il clan di Denali per spiegare la situazione di pericolo e per sapere se nonostante ciò volessero ancora celebrare il matrimonio qui. Papà chiama Huilen e le chiede di incontrarla a Seattle insieme a Nahuel, vuole evitare sicuramente che qualche segugio intercetti la nostra casa. Il nonno,la mamma e Charlene invece cercano su internet qualche leggenda che possa dirci di più. Zia Rosalie, Amethyst e Dest sfogliano vecchi libri del sud america per vedere se c’è qualche riferimento a Joham o al mio sangue, infine Robert, Peter, Seth e gli zii escono a perlustrare la zona. Io decido di fare qualche ricerca sul mio portatile insieme a Jake che mi rassicura e mi fa sorridere ogni tanto con qualche battuta sulla mia natura. Cerco su tutti i siti possibili e leggo le più svariate leggende senza alcun risultato, non esiste nulla di certo sui vampiri figuriamoci sugli ibridi. Dopo un paio d’ore la stanchezza m’invade, anche Jake sbadiglia e mi sento in colpa per non averlo convinto a riposarsi un po’: << Oh Jacob ti prego vai a riposarti, ti prometto che lo farò anch’io tra poco. >> mormoro preoccupata. << Stai tranquilla piccola! Ne ho viste di peggiori, con Sam ho fatto delle ronde assurde questa a confronto è una passeggiata. >> dice lui ma risbadiglia. Lo guardo di traverso,lui mi sorride e mi bacia dolcemente sulla guancia,poi si alza e si siede sul divano. Cinque minuti dopo è già nel mondo dei sogni. Io vado nella sala riunioni per sapere se c'è qualche novità, la mamma sta facendo ancora ricerche e decido di sedermi accanto a lei: << Trovato qualcosa d’interessante mami? >> le chiedo accoccolandomi sulla sua spalla . << No cara, niente di niente. >> risponde e mi accarezza i capelli. << Dove sono il nonno e Chrlene? >> << Sono nello studio.Hanno una teoria, ma non ho capito ancora di cosa si tratta. Tu ora però vatti a riposare, ci pensiamo noi qui. >> afferma premurosa. Io faccio per alzarmi ma il nonno entra in sala con una siringa e un microscopio. Io e la mamma lo guardiamo perplesse. << Dov’è Edward? >> chiede il nonno appoggiando gli strumenti sul tavolo. << Dovrebbe essere in ritorno da Seattle, doveva incontrarsi con Huilen e Nahuel. Hai qualche novità? >> risponde la mamma.  << No, ma io e Charlene abbiamo pensato che se non c’è una storia sugli ibridi come Nessie è bene allora che dobbiamo iniziare a crearla noi. >>. Capisco allora cosa vogliono fare con la siringa e il microscopio. La situazione attira l’attenzione di tutti gli altri vampiri nella casa tranne Dest e Seth che dormono esausti. Dopo poco entra in sala anche Charlene con un lettino d’ospedale e un monitor. Mi sento una cavia da laboratorio, con gli occhi della mia famiglia puntati addosso. << Su Renesmee, sdraiati qui. >> m’invita Charlene dolcemente. Io sono un po’ incerta ma poi mi sdraio. << E’ una cosa sicura Carlisle? Non le farà male? >> interviene la mamma ansiosa, si morde il labbro inferiore e si tortura le mani. << Non preoccuparti Bella, non farei mai una cosa che potrebbe ferirla. >> la rassicura il nonno. Charlene abilmente mi cosparge di ventose collegate ad un monitor. Vogliono farmi un elettrocardiogramma? Poi il nonno in modo professionale tenta di prelevare un po’ del mio sangue. Prende la siringa e infila l’ago nella mia pelle, deve fare molta pressione e l’ago dev’essere sicuramente fatto di un materiale impiegabile. Inseguito prende il sangue,lo mette su un vetrino e lo analizza al microscopio: << Mmmm..interessante, davvero interessante. >> mormora poi. Tutti pendiamo dalle sue labbra, mentre lui continua la sua deduzione alzandosi dal microscopio: << Dunque il sangue di Nessie a differenza di quello umano è formato da globuli rossi e globuli ‘’ grigi’’, cioè quelli che in un comune mortale sono bianchi, in lei sono molto più resistenti e di colore grigio, come è ovvio che sia. Per il resto nessun altra anomalia. >> nessuno di noi è sorpreso immaginavamo qualcosa del genere. Le ruote di una macchina stridono sul vialetto e capiamo che papà è tornato. Entra in casa e ci saluta, è sia turbato che sollevato ovviamente non chiede cosa stessimo facendo e risponde direttamente credo ad una domanda inespressa del nonno: << Perché proprio io? >> dice. << Beh.. >> incalza il nonno << ..è tua figlia quindi non c’è pericolo di assuefazione e soprattutto sei abbastanza ‘’esperto’’ nel conoscere la differenza dal sangue umano. >>. Tutti guardiamo la scena confusi, anche se mezza cosa l’ho capita: << Carlisle vuole che beva il sangue di Renesmee per appurare se effettivamente è capace di conferire poteri ai vampiri. >> conclude il papà. La stanza si riempie di smorfie di disgusto. << Su Edward è per il bene della scienza. >> lo incita Charlene. Papà prende il campioncino sospira e lo beve: << Dah..è disgustoso! Senza offesa piccola >> esclama scusandosi con me << Ha un piccolo retrogusto del vecchio sangue di Bella, ma a prevalere è il sapore di acido. >> conclude. << Come immaginavo. I globuli ‘’grigi’’ conferiscono non solo resistenza ma anche acidità. Come ti senti fisicamente?E’ vero che quella che hai assaggiato era una piccola quantità ma dovrebbe farti sentire un po’ diverso. >> chiede il nonno curioso. << No Carlisle, non sento niente di diverso. Ma se vuoi potremmo fare la prova del nove facendo una lotta con Emmett. Charlene bloccherà i suoi pensieri così dovrò basarmi solo sulla mia forza. >> conclude il papà sorridendo. Lo zio Emmett scatta in piedi esultando: << Yeah! Finalmente una sfida equa dove non potrai imbrogliare. >> << Non cantare vittoria Em, lettura nel pensiero e sangue ‘’miracoloso’’ a parte ti batterò lo stesso. >> sogghigna il papà mentre tutti ridiamo della loro infantilità. Usciamo fuori e ci prepariamo ad assistere allo scontro: papà e zio Emmet sono l’uno di fronte all’altro e dopo poco iniziano a battersi. Il papà tenta di afferrare lo zio, è quasi vicino a farlo ma gli sfugge. Sono bravissimi entrambi ma notiamo che papà è in difficoltà, come se gli mancasse qualcosa e alla fine lo zio lo afferra e lui è ko. << Siiiiiiiiiii.Finalmente ti ho battuto Ed! Aahahhahah. >> esclama trionfante lo zio.Poverino sarà stato battuto tantissime volte. La mamma e le zie scoppiano a ridere, nel frattempo Jake, Dest e Seth si sono svegliati sicuramente a causa dello scontro. Jacob mi si avvicina subito e si scusa di essersi appisolato, io lo rassicuro e lo abbraccio. Papà un po’ amareggiato si avvicina alla mamma che lo consola dolcemente. << Beh Edward guarda il lato positivo.. >> dice il nonno << ..il sangue di tua figlia non ha nessun potere, quindi dobbiamo solo convincere Joham di ciò. >> << E se non volesse ascoltare? >> interviene Robert. << A quel punto non avremmo altra scelta. >> conclude il nonno deciso.  

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Capitolo 10
*** 10.Tranquillità ***








Il resto della giornata trascorre tranquillamente. Il nonno e Charlene continuano a fare esperimenti con il mio sangue. Mentre le zie e la nonna sfogliano dei cataloghi per cerimonie, infatti nonostante ci sia in giro un vampiro pazzoide, il clan di Denali ha confermato la volontà di celebrare qui il matrimonio: ‘’ E poi noi vogliamo combattere al vostro fianco per proteggere Nessie. ’’ ha aggiunto Kate al telefono. Sono davvero delle persone meravigliose e altruiste ma così si allunga la lista dei vampiri coinvolti in questa pericolosa battaglia. Papà e mamma nel frattempo continuano a fare ricerche su Joham insieme a zio Jazz. Io e Jacob invece guardiamo svogliatamente la tv fin quando non mi addormento dopo un giorno e mezzo senza chiudere occhio. Mi sveglio circa cinque ore dopo, Jacob è stato vicino a me tutto il tempo e ora continua a sonnecchiare beatamente. Mi alzo cercando di non svegliarlo e vado in cucina, l’ora di cena è passata da un pezzo ma ho una fame da '' lupi '' e credo anche Jacob quando si sveglierà. Dest e Seth sono a cena a La Push per fortuna loro possono distrarsi un po’ dalla situazione. Poi mi viene in mente una cosa,cavolo!Oggi sarei dovuta andare con la mamma a casa di nonno Charlie, poverino ci sarà rimasto malissimo. Prendo il telefono e compongo il numero di Sue, il nonno sarà sicuramente lì: << Pronto Sue?Sono Nessie. >> << Ciao cara, come stai?Tutto bene? >> mi chiede lei sempre premurosa. << Si, tutto bene grazie.Ho chiamato per scusarmi sia con te che con il nonno,so che oggi mi aspettavate a casa. >> << Oh piccola, non preoccuparti, Seth mi ha spiegato tutto quello che è successo in questi giorni, quindi stai tranquilla. Ho inventato una scusa per tuo nonno. >> << Grazie mille Sue, prometto che quando tutto questo sarà finito starò da voi per un mese. >> << Lo sai che sei la benvenuta cara. Ora ti passo tuo nonno così lo saluti. >> << Certo. >>. Attendo un paio di minuti poi il nonno risponde: << Hey Nessie, ciao come stai? >> mi chiede dolcemente. << Ciao nonno, io sto bene e tu?Scusami per oggi ma mi è stato impossibile raggiungerti. >> << Anch’io sto bene cara. Solo che tu e la mamma mi mancate tanto, non preoccuparti per oggi, Sue mi ha spiegato tutto. Solo non scordarti di questo vecchio ok? >> << Oh nonno, come potrei scordarmi di te? Non dirlo neanche per scherzo. Io e la mamma ti vogliamo un gran bene e lo sai. >> << Si lo so lo so, anch’io ve ne voglio. Spero di vedervi al più presto. >> << D’accordo nonno verrò il prima possible. >> << Ci conto a presto piccola. >> << A presto nonno. >> concludo e riattacchiamo. Mi appoggio al bancone della cucina triste, anch’io spero di poterti rivedere presto nonno, non sai come vorrei non dover recare tutti questi problemi alla mia famiglia. Mi sento come se avessi un bersaglio dietro la schiena a cui tutti gli essere più instabili mirano. Sospiro, poso il telefono e inizio a cucinare qualcosa a Jacob. Preparo un gustoso pollo al curry ma decido di apparecchiare sul tavolo della cucina per avere un po’ di privacy con il mio lupo. Dopo qualche tempo lo vado a svegliare: << Jake, tesoro, svegliati ho preparato qualcosina da mangiare. >> mormoro dolcemente. Lui sulle prime non si smuove ma poi apre gli occhi. E’ così bello! Resto estasiata sempre più da quello sguardo dolce e le labbra carnose. Ho una grandissima voglia di abbracciarlo e baciarlo senza freni, ma non è il caso con tutta la famiglia in giro per casa. Jacob si alza dal divano e mi abbraccia. << Ciao amore mio, come fai ad essere sempre più bella ogni minuto che passa? >> mi sussurra all’orecchio e come di consueto il mio cuore inizia a battere a mille. << Smettila Jake! >> gli dico arrossendo e abbasso gli occhi. Lui mi mette una mano sotto il mento e mi fa incontrare il suo sguardo, mi sento sprofondare in quel mare scuro. Chiudo gli occhi e dopo un istante le sue labbra sono sulle mie. Nel mio corpo si propaga una sensazione meravigliosa, mi sento così bene così a casa tra le sue braccia forti.Vorrei stare così per ore ma ahimè veniamo interrotti per la millesima volta, ma non posso lamentarmi in quanto ci stiamo baciano in mezzo al salotto e ogni membro della famiglia deve passare per di là. Ci stacchiamo controvoglia sotto le frecciatine e le risatine degli zii e andiamo in cucina. << Wow pollo al curry! >> urla Jacob e mi solleva da terra baciandomi nuovamente. Io scoppio a ridere e lo convinco a lasciarmi andare. Il mio lupo mangia con gusto una portata per otto persone e mi chiede anche il bis. Mi alzo per preparare altro curry e passo vicino al calendario. Oh, domani è il dodici di ottobre, mi sembra sia una data importante ma perché? Ci penso su. Accidenti, è il primo mesiversario di me e Jake! Come ho fatto a dimenticarlo? Maledetti vampiri scienziati che ti rovinano le date più belle della vita. Chissà se Jacob se lo ricorda, lo guardo stringendo gli occhi a fessura, lui non capisce e si guarda in giro cercando di individuare chi sto guardando. Ha un’aria così buffa e dolce. Scoppio a ridere, lui mi guarda confuso alzando un sopraciglio. Corro fra le sue braccia e lo stringo forte: << Oh amore mio. Domani è un mese che ti ho aperto il mio cuore. >> mormoro.Lui mi guarda sorpreso e poi sorride: << Davvero? E’ già passato un mese? >> chiede incredulo. << Beh effettivamente ne sono successe di cose in quest’ultime settimane, comunque pericolo o no io domani voglio festeggiare sola con te, a costo di stare anche qui in cucina. >> affermo convinta. Jake mi guarda e ride della mia espressione seria. Io gli faccio una linguaccia e lui fa lo stesso, sembriamo due bambini. << Ah l’amour! >> dice zia Alice entrando in cucina. Noi le sorridiamo e lei si siede su uno sgabello << Nessie cara.. >> inizia << ..mi sa che domani riceverai una bella telefonata, non dovrei dirtelo ma non resisto. >>. Io e Jake guardiamo la zia confusi ma poi lei continua: << Kate ci ha chiesto di farle da damigelle! >> << Woooow! >> è la mia unica risposta e inizio a saltellare per casa insieme alla zia. La mamma incuriosita dalle grida entra anche lei << Mammaa saremo le damigelle di Kate! >> urlo. Lei sgrana gli occhi << No vi prego, non mi dite che sono inclusa anch’io? >> mormora. Il suo sguardo si riempie di tensione e inizia a mordersi il labbro. << Si cara Bella, e non possiamo tirarci indietro altrimenti Kate ci resterà male e tu non vuoi questo vero? >> chiede astutamente zia Alice. La mamma le fa uno sguardo minaccioso ed esce sbuffando dalla stanza. Inseguito io e la zia continuiamo a parlare dei dettagli della cerimonia e dopo un po’ tornano Seth e Dest.Corro dalla mia amica e le riferisco la notizia, anche lei è entusiasta ma soprattutto perché è curiosa di vedere i ‘’capolavori’’ di zia Alice. Ci spostiamo tutti in salotto poi Dest mi prende da parte stringendomi la mano: << Cullen, mi manchi sai? Da quando è iniziata questa brutta storia non siamo più riuscite a stare sole come ai vecchi tempi. Sono davvero preoccupata per te e se posso fare qualcosa per aiutarti ti prego non esitare. >> << Oh Dest! >> esclamo abbracciandola << Tu fai già tantissimo per me, il solo fatto di stare ancora in questa casa con un pericoloso vampiro in giro solo per starmi vicino è già tantissimo. Anzi devo scusarmi io per averti coinvolta in tutto questo. >> << No Nessie, non devi scusarti.Tu sei la mia migliore amica e sono disposta a difenderti con le unghie con i denti. >> << Non ce n’è bisogno, anzi ti prometto che andrà tutto bene. >> affermo. Ci sorridiamo complici, mi ricordo poi di chiederle un parere e la trascino al piano di sopra. << Hey che succede? >> mi chiede con fare cospiratorio. << Domani è il primo mesiversario con Jake, ma vista la situazione non credo che i miei ci lascino uscire quindi ho pensato di organizzare qualcosa qui, in particolare vorrei sfruttare la mansarda ma non so come. >> mormoro scoraggiata. << E’ passato già un mese?Capperi, da quando sono qui ho perso il senso del tempo. >> afferma Dest quasi incredula << Comunque le soluzioni sono poche. Non puoi mica portare la foresta in casa e fare un pic-nic sotto le stelle. >> conclude poi ridendo. Un pic-nic in casa?Stelle? Idea! << Destiny sei un genio! >> dico. Lei mi guarda senza capire, << Organizzerò un pic-nic in mansarda. >> <> chiede confusa. << Domani ci faremo accompagnare da mio padre a Port Angeles e compreremo dell’erba sintetica ma comoda con cui rivestire il pavimento, poi prenderemo delle piante altezza uomo che ricopriremo di lucine e attaccherò delle stelle fosforescenti al soffitto creando così un boschetto incantato. Cosa ne dici? >> << Dico che sei davvero nipote di tua zia Alice. >> afferma Dest e scoppiamo a ridere. Dopo aver definito i dettagli torniamo al piano di sotto. Ho un sorriso idiota sul viso che non riesco a mandar via, sono davvero emozionata per quello che dobbiamo organizzare domani e almeno quelle odiose preoccupazioni mi lasciano un po’ in pace. Qualche ora dopo io e Dest apriamo i divanoletto e facciamo a cuscinate per scegliere il divano migliore mentre Seth e Jacob guardano un film horror. << Ragazze vi prego, abbassate la voce è la scena clou. >> ci urla Seth non staccando gli occhi dallo schermo e mangiando i pop-corn. Guardo la mia amica e ci balena in mente la stessa idea. Fingiamo di addormentarci e chiudiamo le luci. Seth e Jacob guardano la scena rivelatrice del film, sono tesi e hanno gli occhi sgranati. Io e Dest ci alziamo lentamente dal letto e avviciniandoci a loro da dietro senza fare rumore.Improvvisamente un mostro appare sullo schermo e nello stesso istante mordiamo i nostri lupi alla gola imitando un verso mostruoso. Un urlo di terrore si leva dai due che scattano in piedi e accendono la luce spaventati. Io non resisto e inizio a rotolarmi a terra dalle risate seguita a ruota da Dest che sta addirittura piangendo dal ridere. << Si brave ridete! >> mormora offeso Jacob. Tento di ricompormi ma poi scoppio di nuovo a ridere come una pazza. << Aaahhaahahh Jake.. >> provo a parlare tra una risata e l’altra << ..due lupi grandi e grossi che si spaventano davanti ad un film dell’orrore >> mormoro senza fiato. << Quando lo sapranno i vostri amici diventerete lo zimbello di La Push. >> aggiunge Dest cercando di rialzarsi. A quel punto i due ragazzi si guardano facendosi l’occhiolino.In un attimo ci afferrano e ci scaraventano sul letto, prendono i cuscini e iniziano a colpirci. Io sono ormai senza forze, e non riesco a chiedergli di smetterla, rido solo come non facevo da tempo, e sto così bene. Poco dopo Seth e Dest si tranquillizzano e si mettono a dormire stanchi della strana giornata trascorsa. Jacob si sdraia al mio fianco,mi fa appoggiare la testa sul suo petto baciandomi sulla fronte: << Ti amo Renesmee, buon mesiversario. >> mi sussurra improvvisamente all’orecchio. Come sempre il mio cuore accelera e dentro di me la voglia di lui cresce smisuratamente.Mi giro a guardarlo sognante e innamorata: è così bello, dolce e sexy! << Anch’io ti amo Jake! Buon mesiversario anche a te amore. >> mormoro in un soffio.Lui non si trattiene e avvicina le sue labbra alle mie, perdendoci così in un dolce bacio della buona notte.

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Capitolo 11
*** 11.Mesiversario ***



 




[Nota dell’autrice: vi suggerisco di mettere queste canzoni quando sarà indicato nel capitolo Maroon 5 : If I ain’t got you http://www.youtube.com/watch?v=oY6QKqYSf_k
Katy Perry: E.T. http://www.youtube.com/watch?v=7nfm5EiR9vg
Louis Armstrong : La vie en rose http://www.youtube.com/watch?v=FtQuxyByUMk ]
 
 
 
Il giorno dopo mi alzo presto e mi fiondo in cucina a preparare la colazione a letto per Jacob. Cucino i suoi piatti preferiti e una volta finito appoggio il tutto (conservato in recipienti che mantengono in caldo il cibo) sul tavolino accanto al letto in cui dorme. Scrivo un biglietto in cui gli faccio di nuovo gli auguri di buon mesiversario e l’avviso che vado a Port Angeles con i miei. Dopo poco sveglio Dest , insieme ci prepariamo e partiamo alla volta di Port Angeles. Papà ha preso il nuovo pick up quattro posti di zio Emmett, almeno così possiamo caricare gli alberi e il prato senza sporcare o rompere nulla. Io e Dest per tutto il tragitto cantiamo a squarciagola ‘’Give it 2 me'' di Madonna facendo stupidi movimenti con le spalle e ridiamo come pazze. La mamma sembra divertita e accarezza il papà che sorride spensierato. Riesco a lasciarmi per un po’ alle spalle il pericolo che incombe su di me e la mia famiglia, in questo momento sono una ‘’normalissima’’ vampirastra che si gode una giornata tranquilla. Arrivati a destinazione entriamo in una serra molto grande e piena di alberi e piante. In lontananza si vede anche un gazebo sotto cui sono esposti tavoli di vimini e fontane da giardino. Scendiamo dal pick-up e si avvicina a noi un ragazzone alto e forzuto << Salve signori posso fare qualcosa per voi? >> chiede poi posa gli occhi su me e la mamma restando a bocca aperta. Papà alza gli occhi al cielo, succede sempre questo con gli umani: << Si. Ci servirebbero degli alberi altezza uomo e sessanta metri quadrati di prato sintetico, il migliore che avete. >> risponde. L’uomo si riprende dallo shock e ci guida all’interno della serra mostrandoci gli alberi.Dopo un’ora abbiamo scelto e caricato tutto. Poi vengo attirata da una piccola fontana a forma di cascata, me ne innamoro subito e decido di comprarla. Ci dirigiamo poi in un negozio che vende lucine e adesivi da poter incollare al soffitto. E’ tutto così carino che ci metto un eternità a scegliere, alla fine compro delle luci a forma di frutto. Verso mezzogiorno ho finito tutti gli acquisti e mi sento soddisfatta. Anche Dest mi sorride raggiante, ha acquistato anche lei qualcosa per il suo mesiversario e non sta nella pelle. In macchina mi arriva un sms di Jacob: << Buongiorno Amore mio, grazie per la colazione sei stata davvero dolcissima. Non mi hai detto però dove andavi di preciso e né a che ero saresti tornata. Già mi manchi. >>. Il cuore inizia a battermi forte, oh il mio lupetto adorato!Gli manco, e improvvisamente sento che manca tanto anche a me. Gli rispondo dicendo che sono di ritorno e che mi manca anche lui. Mi arriva un altro sms: << Ok piccola, io esco un attimo con Seth. Di al tuo vecchio che ho preso la volvo. A tra poco! >> rido e alzo gli occhi al cielo, meglio così almeno non devo mettere in atto il piano distrai-Jacob-e-porta-tutto-in-mansarda. Papà che ha letto i miei pensieri digrigna i denti: << Poteva almeno chiedermi il permesso >> dice con il tono di un bambino arrabbiato. Io e la mamma scoppiamo a ridere e cerchiamo di consolarlo. Una volta a casa, mi faccio aiutare da zio Emmett a scaricare l’auto, poi io e Dest ci chiudiamo in mansarda e iniziamo a decorare la stanza. Ci mettiamo due ore buone e il risultato è eccezionale, sembra di stare davvero in un boschetto incantato: gli alberi sono sparsi un po’ da per tutto e decorati dalle lucine,il prato è soffice tanto da sembrare vero. Ci mettiamo un po’ di tempo a montare la cascatina, non sappiamo niente di idraulica e per miracolo non allaghiamo la camera. Alla fine facciamo la prova buio e le stelle e la luna brillano sul soffitto. Sorrido guardando l’opera d’arte: << Speriamo che a Jake piaccia. >> dico preoccupata. << Oh Nessie!Solo ad uno sciocco potrebbe non piacere e Jacob non lo è. >> mi rassicura Dest. Chiudo a chiave la stanza e scendiamo al piano di sotto, nel frattempo Jacob e Seth sono tornati. Io mi catapulto tra le braccia del mio lupo che mi stringe forte << Oh, Renesmee!Quanto mi sei mancata. >> << Anche tu Jake! >> gli dico e senza aspettare oltre lo bacio dolcemente. Nel pomeriggio fingendo di insegnare a Dest un nuovo piatto preparo la cena.Opto per la cucina italiana composta da lasagne al forno come primo, una bistecca fiorentina con crema di funghi per secondo e un dolce cioccolato e panna per dessert. Jacob invece riscompare con Seth. Ha l’aria furtiva, chissà cosa sta architettando, magari qualcosa per la serata. Il cuore inizia a battermi forte, e saltello da una stanza all’altra come una bambina. Tutta la mia famiglia è in fermento per la sorpresa che ho preparato ma tentano di restare in disparte e non fare domande. Robert e la sua famiglia sono a Seattle insieme al nonno e alla nonna, fanno ancora ricerche ed io mi sento un po’ in colpa. Sono qui a preparare dolci e loro a spezzarsi la schiena (metaforicamente ) sulle tracce di quel pazzo. Sospiro e il papà si avvicina mettendomi una mano sulla spalla: << Hey Nessie!Non preoccuparti troppo, oggi è un giorno importante per te goditelo fino infondo. >> mormora dolcemente e mi sorride. << Si, ma mi sento così egoista. >> rispondo abbassando lo sguardo. << Non sei mai stata egoista figlia mia, anzi, meriti un po’ di pace quindi divertiti, ma non troppo. Io porto la mamma fuori stasera anche per lasciarti un po’ di privacy. Non farmi brutti scherzi! >> mi rassicura e mi avvisa allo stesso tempo. Io lo abbraccio e assento con il capo. Dopo aver finito di cucinare decido di andarmi a fare una doccia per rimettermi in sesto. Poi mi fermo davanti all’armadio indecisa su cosa mettermi ‘’sotto’’ e sopra. Sento bussare alla porta è Dest: << Hey chica! >> dice divertita << hai deciso cosa mettere? >> io mi siedo sul letto e sospiro: << No, non so cosa indossare, ma quello che più mi preoccupa è il ‘’sotto’’. >> le dico scoraggiata. << Oh! Quindi stasera sarà la grande sera? >> gli occhi della mia amica brillano di curiosità. << Non lo so Dest, da un lato sono terrorizzata ma dall’altro non vedo l’ora. >> ammetto sinceramente. Lei si siede accanto a me prendendomi le mani << Renesmee, solo tu puoi decidere. Non devi sentirti obbligata, fallo solo se te la senti. >> conclude sorridendomi. E d’un tratto mi sento più calma e sicura. Alla fine optiamo per un look romantico, infatti intreccio i capelli legandoli con un fiocco e indosso un abito corto fatto di pizzo bianco con l’attaccatura al collo e la gonna ‘’che gira’’ come dicevo da piccola. Ai piedi infilo delle ballerine bianche con la fibbietta sul collo del piede. Jacob nel frattempo è tornato e va a prepararsi senza dirmi niente, è il momento giusto per incollare la segnaletica. Attacco delle frecce per tutto il corridoio fino alla mansarda sulla cui porta pongo in cartello scritto ‘’Magic Wood’’,dopo di che porto su il cibo disponendolo su una tovaglia a quadroni rossa e bianca. E’ tutto pronto, il cuore mi batte all’impazzata dall’emozione. Chissà cosa penserà di questa sorpresa. Forse mi prenderà in giro dicendo che sono la solita bambinetta?Che faccio? Pochi minuti dopo sento bussare alla porta e vado ad aprire. Jacob si presenta sulla soglia più bello che mai, indossa una camicia bianca e dei jeans con le converse. I capelli sono domati e sistemati perfettamente, mi si contrae lo stomaco e lo guardo a bocca aperta: è bellissimo. Lui mi fa quel sorriso dolce e sexy che adoro. << Entra. >> mormoro una volta riacquistata la parola. Lui fa un passo avanti e sgrana gli occhi dalla sorpresa, si guarda intorno esterrefatto e sorride ancora di più << Nessie.. >> incalza poi << ..è meraviglioso, hai costruito un luogo magico. >> esclama emi afferra per un braccio stringendomi a se. Io mi sento invadere da una gioia immensa. Gli piace, gli piace. Lo stringo forte. << Sei la cosa più bella che potesse capitarmi, grazie piccola! >> mi sussurra poi all’orecchio. Io arrossisco e tenendolo per mano lo guido verso la tovaglia. Lui mi afferra di nuovo e mi stringe: << Non ho fame adesso. >> dice e inizia a dondolarmi. Ah vuole ballare!A quel punto mi allontano un attimo da lui, accendo lo stereo e la stanza si riempie delle magiche note di ‘’ If I ain’t got you’’ nella versione dei Maroon 5. Gli lancio le braccia al collo e iniziamo a volteggiare per la stanza. E’ un momento bellissimo, le lucine sugli alberi iniziano a lampeggiare illuminandoci a tratti. La cascata sulla parete scorre tranquilla, sembra di stare davvero nella foresta. Guardo Jacob negli occhi e sprofondo nella sua anima: << Ti amo Jacob. >> mormoro e abbasso lo sguardo arrossendo, lui mi mette una mano sotto il mento e mi fa incrociare i suoi occhi: << Ti amo anch’io Nessie. Non potrei vivere senza te. >> dice e si avventa dolcemente sulle mie labbra. E’ un bacio romantico da libri rosa e fil d'amore.Mi allontana e mi avvicina a se facendomi girare ed io seguo i suoi passi un po’ inesperti ma sicuri. << Alcune persone vogliono tutto ma io non voglio niente se non ci sei tu baby, se non ho te baby. Alcune persone vogliono anelli d’argento,alcune semplicemente vogliono tutto; Ma tutto significa niente se non ho te. >> Jacob mi sussurra piano le parole della canzone ed io mi sento così felice. Il mio cuore batte all’impazzata e dopo un ennesima giravolta ci troviamo di nuovo occhi negli occhi e in un attimo le sue labbra sono di nuovo sulle mie sempre in modo dolce ma lentamente qualcosa si trasforma. I nostri respiri crescono e la voglia di lui aumenta, lo stringo più forte e lui fa lo stesso. Oddio forse è il momento? La musica cambia e parte ‘’E.T.’’ di Katy Perry. Le mie mani gli afferrano i capelli tirandoglieli leggermente, mentre le sue esplorano la mia schiena nuda. Il mio corpo è percosso dalla consueta scarica elettrica e un calore seducente mi invade. << Renesmee, sei così bella e ti voglio così tanto. >> mi sussurra all’orecchio. Quelle parole sono la mia fine, mi lancio sulla sua bocca con più voga, lui mi afferra le braccia e mi fa adagiare a terra appoggiandosi sopra di me. Le mie mani iniziano ad invadere le sue spalle e si spostano poi su i suoi pettorali  
‘’ Baciami, baciami
Infettami con il tuo amore e
Riempimi del tuo veleno
Prendimi, prendimi
Voglio essere una vittima
Sono pronta per il rapimento
Ragazzo, sei un alieno
Il tuo tocco da straniero
E’ oltre il normale
Extraterreste’’ le frasi della canzone invadono il mio cervello. E’ vero Jake è supernaturale! Continuiamo a perderci l’uno nell’altra. Le labbra di Jacob scendono sul mio collo ed io inizio ad ansimare. La sua mano sale dal mio ventre e arriva al seno, da li percorre il collo fino a raggiungere l’attaccatura del vestito, ci gioca con le dita incerto se scioglierla o meno. Io sorrido e gli lancio uno sguardo malizioso mordendomi il labbro inferiore. Nei suoi occhi si accendono fiamme di desiderio, mi slaccia il vestito e mi scopre il seno che subito invade con la bocca. Io mi sento completamente persa sotto il suo tocco dolce e sensuale. Quando ritorna sulle mie labbra, inizio a sbottonargli la camicia. Le mie mani tremano di passione, arrivata all’ultimo bottone gli faccio scivolare via la camicia e il mio cuore si ferma davanti a cotanta perfezione. Il suo corpo scolpito mi fa perdere la ragione ed il mio tocco si perde su quei pettorali definiti e quell’addome da urlo. Mi accorgo distrattamente che la canzone è cambiata ancora una volta ma non riesco a capire quale sia, sono troppo presa da quell’istante meraviglioso. Sento ‘’ l’eccitazione ‘’ di Jacob premere sul mio ventre e il mio bisogno di lui cresce smisuratamente. Gli accarezzo la parte che gonfia i suoi jeans e lui sospira in un modo così maschio e sensuale. Mi sfila il vestito e resto solo con gli slip: << Renesmee sei la reincarnazione della pura bellezza. >> mi dice dolcemente. << Ho una maledetta voglia di te, ma se non ti senti pronta io aspetterò. >> aggiunge insicuro ma con un tono  troppo sensuale. << Jake, anch’io ho voglia di te, quindi non preoccuparti.Sono pronta. >> sorrido e gli stampo un tenero bacio sulle labbra. Lui mi stende nuovamente sotto di lui si sbottona i jeans e dopo aver preso le giuste precauzioni, ci perdiamo l’uno nel corpo dell’altra. E’ una sensazione indescrivibile quella che provo, il piacere si propaga in tutto il mio corpo e allo stesso tempo è come se non bastasse, voglio sentire il suo tocco e le sue carezze sempre più in profondità. Alla fine ci arrendiamo a quella splendida sensazione e finiamo esausti ai piedi di un albero. << Oh Renesmee, sono la persona più felice della terra, ti amo così tanto. >> Jacob si mette a sedere e mi prende tra le sue braccia. Io lo stringo forte, lui è mio, solo mio e lo sarà per sempre. << Ti amo Jacob Blak, sei mio per sempre. >> affermo sorridendo. << Anche tu sei mia per sempre. >> mormora e la sua stretta aumenta. Lo bacio dolcemente e dopo poco il suo stomaco brontola. << Scusa. >> dice arrossendo. Io lo rassicuro: << Non preoccuparti Amore, hai fatto molto ‘’ movimento’’ quindi meriti una bella cenetta. >> esclamo divertita. Ci rivestiamo svogliatamente e ci accomodiamo sulla tovaglia iniziando la nostra cena. << Wow Nessy, ti sei superata anche stavolta. >> afferma il mio lupetto baciandomi sulla guancia. << Cucina italiana. >> aggiungo soddisfatta. Apro il contenitore con il primo, << Lasagneeee! >> urla Jacob, gli passo il piatto e ne metto un pezzettino minuscolo anche per me. Lui mangia tutto un attimo, io prendo lo champagne e lo verso nei flute. Jake prende il suo bicchiere e si gira a guardarmi: << Alla donna e alla sera più belle in assoluto. >> dice poi alza il bicchiere e lo urta contro il mio, ma prima che beva propongo un altro brindisi: << All’uomo che mi ha protetta sin dalla mia nascita e che si è battuto per me in ogni cosa. Ti amo Jake. >> urto il mio bicchiere vicino al suo, beviamo e ci baciamo di nuovo. Prendo il secondo piatto. Jacob mi ringrazia stringendomi forte, mangia con gusto anche quella portata ed io lo seguo assaggiando un po’ di carne. Arriviamo al dolce e gli metto una bella fettona di torta nel piatto che sparisce in pochi minuti. Lo guardo beata, lo amo così tanto. E stasera sento di appartenergli ancora di più, la sensazione che ho provato è stata sublime ma non solo fisicamente, sentivo i nostri cuori battere all’unisono, l’ennesima prova di quanto ci appartenessimo. Dopo poco Jake poggia il piatto sulla tovaglia e si alza in piedi tirando su anche me.Si dirige accanto allo stereo passa varie canzoni e alla fine sceglie ‘’ La vie en Rose’’ di Louis Armstrong.Mi prende tra le braccia e mi fa volteggiare nuovamente. Io lo seguo ridendo e lo stesso fa anche lui. La melodia è così dolce e allegra. Avvicino la bocca al suo orecchio e inizio a canticchiare le parole della canzone.E’ tutto così perfetto! Dopo varie giravolte, Jacob si ferma e mi guarda intensamente negli occhi,mi prende la mano e mi guida verso la porta finestra che affaccia sul fiume. La vera luna illumina fiocamente il paesaggio e il venticello autunnale accarezza gli alberi. Jacob diventa improvvisamente teso e serio, io lo guardo sospettosa. Ad un certo punto lui si inginocchia e tira fuori dai jeans una scatolina blu. Sgrano gli occhi dalla sorpresa. No ti prego.Non ditemi che quello è un anello e lui sta per chiedermi quello che penso. Il mio cuore inizia a battere all’impazzata, lui alza lo sguardo su di me e sorride: << Renesmee Carlie Cullen ti amo da sempre, sei la donna che ho sempre sognato. E stasera voglio farti una promessa. >> tace un istante, oddio ha detto promessa quindi non è ciò che penso e un po’ ne sono delusa. << Prometto solennemente che tra un anno esatto io ti porterò all’altare cosicchè  la nostra unione sia davvero indissolubile. Vuoi accettare questo anello come simbolo della mia promessa? >>. Gli occhi mi si riempiono di lacrime di gioia, gli lancio le braccia al collo e lo stringo: << Oh Jake! Non so come si risponda ad una promessa  di matrimonio, ma io ti dico si lo stesso >>. Lui si alza, e mi fa volteggiare, ride di gioia poi si ferma facendomi appoggiare i piedi a terra e apre la scatolina da dove appare un bellissimo trilogy a forma di aspirale con tre diamanti luminossissimi. << Oh ! >> dico estasiata dall'anello. << Quello di mia madre ho preferito continuasse a tenerlo mia sorella la quale era molto legata a lei e ho pensato di comprartene uno tutto nuovo. >> dice Jacob emozionato. Le lacrime continuano a scorrere sulle mie guance. Oh il mio Jake!Sempre attento a tutto e a tutti, avrà dovuto lavorare parecchio per comprare questa meraviglia. << Amore, non dovevi comprarmi una cosa così costosa, a me basti tu, che vali più di qualsiasi diamante. >> affermo guardandolo negli occhi.Lui sorride prende l’anello dalla scatola e lo infila al mio anulare sinistro: << Per me è un piacere piccola, volevo comprare qualcosa di inestimabile ma poi mi sono reso conto che tu già lo sei. >> aggiunge e mi guarda.Io lo abbraccio e lo bacio. << Perché tra un anno? >> chiedo poi curiosa, lui arrossisce: << In realtà voglio trovare prima un lavoro che mi soddisfi e riesca a mantenere entrambi, perciò.. >> << Che lupo sciocco sei >> lo interrompo affettuosamente << Sai bene, che ciò che è mio è anche tuo, e poi non sarai l’unico a lavorare. La coppia è formata da due persone ed entrambi devono contribuire al bene della famiglia. >> mormoro. << Sempre alla parità punti eh? Né riparleremo, ora voglio perdermi di nuovo dentro di te. >> afferma in modo sensuale. Il mio cuore manca un battito,poi avvicina le sue labbra alle mie e ci perdiamo di nuovo l’uno nell’altra.  

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Capitolo 12
*** 12. Dichiarazione ***




Vengo svegliata da un brusio di voci e urletti di gioia. Mi giro sul lato, il braccio di Jacob mi tiene stretta a se. Lo guardo dormire. E' così dannatamente bello.Cielo,ieri è stato tutto così MERAVIGLIOSO. Sento bussare alla porta, mi alzo controvoglia, per fortuna sono vestita e vado ad aprire.Vengo travolta da tre donne urlanti che mi riempiono di baci.Sono Kate, Carmen e Tanya. Ancora intontita dal sonno cerco di ricambiare il loro affetto << Oh Nessie!Non sai come siamo felici di rivederti. >> dice Tanya. << Siiiii!E poi in un’occasione così importante. >> aggiunge Carmen. Guardo Kate che ha lo sguardo sognante e innamorato,sono davvero felice per lei. << Vieni. Devo mostrarti delle cose e dobbiamo discutere tutte insieme sugli addobbi. >> conclude la futura sposa trascinandomi via dalla soglia per portarmi al piano inferiore. Jacob in tutto questo continua a dormire sotto il nostro alberetto, arrossisco al pensiero di quello che abbiamo fatto. Le zie, la mamma e la nonna (che per fortuna è tornata da Seattle sana e salva con il nonno,Robert e la sua famiglia) ci attendono nel salone. Noto che il divano letto di Dest e Seth è intatto. << Buongiorno a tutti! >> esclamo con un sorriso radioso. << Sapete dov’è Destiny? >> tutte le presenti mi sorridono altrettanto radiose. << E’ uscita ieri sera con Seth e ci hanno detto che avrebbero dormito a La Push. >> risponde zia Alice. Ci sediamo sul divano e Kate tira fuori da un borsone 20 cataloghi diversi per le decorazioni e gli abiti da cerimonia, tutti di mille pagine ciascuno. Io e le zie ci avviciniamo curiose, meno la mamma che rimane interdetta dalla vastità di scelta che propongono quei libri. << Beh io opterei per uno stile naturale composto da fiori di bosco e piante selvatiche. >> afferma Kate allegra. << No, è fuori discussione!Lo stile dev’essere sobrio ed elegante. >> la contraddice zia Alice << Perché non scegliamo uno stile semplice  e intimo? >> domanda la mamma. Otto paia di occhi ambrati la guardano storto e lei timidamente si ammutolisce. Continuiamo a fare proposte su proposte ma nessuna è mai d’accordo con l’altra e va avanti così per un po’. Tanya viene attirata improvvisamente dal luccichio che proviene dal mio anulare: << Nessie! >> urla emozionata scattando in piedi << E’ un anello di fidanzamento quello? >> tutte le teste si voltano verso di me.E' impressionante la loro sincronia. Io arrossisco e tento di fuggire per non dare spiegazioni. << Fermatela ha un anello di fidanzamento! >> grida Kate e tutte insieme si tuffano su di me schiacciandomi. Mi afferrano la mano e iniziano a commentare e valutare l'anello: << Wow è un trilogy. >> << Tre diamanti. >> << Oro bianco. >> << E’ moderno! >> non riesco ad associare i commenti alle voci talmente sono imbarazzata. Mi alzo da terra e noto lo sguardo minaccioso della mamma: << Renesmee Carlie Cullen cosa significa tutto questo? >> mi chiede con finta calma. << Oh calmatevi! >> sbotto << Quest’anello vale solo come PROMESSA di matrimonio. Jacob ha voluto solo mettere in chiaro le sue intenzioni, tutto qui. >> . La mamma tira un sospiro di sollievo mentre le altre presenti appaiono deluse. Sbuffo e mi risiedo spazientita, la mamma mi guarda perplessa e si siede accanto a me: << Scusa se ti sono sembrata invadente Tesoro.. >> dice poi mentre le zie si riperdono nei cataloghi di Kate << ..è solo che sei cresciuta già troppo in fretta e vederti addirittura sposata. >> si rattrista e abbassa lo sguardo. << Oh mamma!Lo so che per voi è difficile, lo è anche per me, ma vorrei essere libera di fare le mie scelte senza timore. Capisci? >> aggiungo dolcemente. Lei mi guarda con affetto e poi mi abbraccia.Ci stringiamo forte e tutta la rabbia si dissipa. Verso mezzogiorno Jacob si sveglia e scende al piano di sotto. E' sempre bellissimo anche con lo sguardo assonnato. Mi vede immersa tra i cataloghi sorridendomi, un sorriso così intimo che quasi mi sciolgo. << Buongiorno a tutti. >> dice e si avvicina a me che mi alzo dal divano. Tutte le presenti lo salutano e sono più civettuole che mai. Alzo gli occhi al cielo e lui le guarda confuso. << Ciao piccola. >> mi sussurra all’orecchio e mi bacia dolcemente. Il contatto con le sue labbra mi fa sussultare e il mio cuore corre veloce. << Ciao Jake. >> gli rispondo affettuosamente e ci guardiamo negli occhi in un modo così nostro. Poco dopo rientrano  Destiny e Seth. Lei mi corre incontro, saluta frettolosamente i presenti e mi trascina al piano di sopra, sicuramente mi farà un interrogatorio. << Allora com’è andata? >> chiede senza preamboli e con gli occhi pieni di curiosità appena siamo al sicuro da orecchie indiscrete. Arrossisco ma poi alzo la mano sinistra per mostrarle l’anello, lei rimane a bocca aperta e inizia a saltellare come una bambina. << Vi sposate? >> aggiunge dopo aver riacquistata la calma. << No Dest, simboleggia solo la promessa di matrimonio. >> mormoro emozionata. << Oh! >> esclama lei un po’ delusa. << Vuole prima trovare un buon lavoro e lo stesso voglio fare anch’io, nel frattempo però ha voluto farmi questa sorpresa. >> aggiungo sorridendo. << ..e l’altra cosa? >> domanda poi maliziosa. Io arrossisco ancora di più:  << Beh..non ho parole, è stata l’esperienza più travolgente e romantica che abbia mai vissuto. Lui è stato di una dolcezza e di una delicatezza unica. E ora come ora sento di amarlo ancora di più. >> concludo abbassando lo sguardo timidamente. Destiny mi abbraccia forte e sorride: << Anch’io e Seth l’abbiamo fatto. >> ammette poi arrossendo << E’ stato meraviglioso! >>. Sgrano gli occhi dalla sorpresa: << Oh Dest! Sono felicissima per te, finalmente tutte e due abbiamo trovato il vero amore. >> << Si, siamo le ragazze più fortunate del pianeta. >> scoppiamo a ridere e poi ci perdiamo nei dettagli delle nostre esperienze. Nel pomeriggio insieme a Dest mi unisco nuovamente ai preparativi per le nozze di Kate. Alla fine arriviamo al compromesso di mischiare lo stile elegante a quello naturale per gli addobbi. Poi passiamo all’abito da sposa e a quello delle damigelle, stiamo per ore ad analizzare il modello e la stoffa. Jacob per tutto il tempo è stato con Seth e gli zii,  ci siamo visti poco oggi. Mi alzo e vado fuori a cercarlo, trovandolo seduto sulle scale esterne con lo sguardo rivolto verso il cielo tinto d’arancio e rosa. << Jake! >> lo chiamo dolcemente, lui si volta e mi sorride. Mi avvicino a lui e mi siedo sulle sue ginocchia, accoccolandomi sul suo petto. In risposta Jacob mi stringe forte e mi bacia sulla fronte: << Mi sei mancata tanto oggi piccola. >> dice malinconico. << Oh Jake!Anche tu mi sei mancato, scusami se sono stata distante  i preparativi per le nozze mi hanno assorbita. >> << Non preoccuparti Nessie, ora sei qui e mi sa che non ti lascerò andare via da me per un bel pò. >> afferma felice e in risposta gli lascio un dolce bacio sulle labbra. Restiamo a guardare il sole sparire dietro le cime degli alberi. << Sai la mamma si è spaventata quando ha visto l’anello e papà è stato circospetto quando l’ho incrociato per casa, mi sa che dovrò lottare un po’ per decidere la data. >>mormoro sorridendo. << Immaginavo.Tua madre è testarda, ma la capisco. Comunque devi essere tu a decidere, non voglio creare altre tensioni. >> conclude Jacob accarezzandomi dolcemente. << Troveremo una soluzione non preoccuparti. >> lo rassicuro e poi lo bacio. La sera trascorre tranquilla, Jacob e Seth sono andati a La Push per un aggiornamento sulla situazione attuale, papà e mamma si isolano nella loro bolla personale, i promessi sposi cercano di elaborare al meglio le loro promesse nuziali, mentre le zie telefonano a destra e a manca per ordinare gli abiti e gli altri oggetti per il grande evento. Gli zii guardano una partita insieme al nonno.Robert chiacchiera con Charlene in salone mentre Peter e Amethyst all’esterno parlano dei Volturi. Un brivido mi percorre la schiena quando li sento nominare. Robert alza lo sguardo su di me mentre passo di lì per prendere una tovaglia pulita. Mi guarda intensamente, io arrossisco e scappo in cucina a dedicarmi alla cena. Preparo un timballo di carne sicuramente piacerà ai lupetti e a Dest. << Renesmee posso parlarti? >> trasalisco, è la voce di Robert. Mi volto, lui è sulla soglia e mi guarda affettuosamente, troppo affettuosamente. << Robert, certo. Di cosa vuoi parlarmi? >> rispondo imbarazzata e preoccupata. << In questi giorni non ho avuto modo di parlarti da solo, volevo prima di tutto scusarmi di persona per la storia del rapimento. E poi.. >> s’interrompe  e mi guarda negli occhi con una dolcezza e intensità che quasi mi ricorda lo sguardo di Jake << ..so che sai ciò che provo per te. Mi hai stregato dal primo istante in cui ho posato gli occhi sulla tua immagine. Inoltre so che non mi ricambierai mai ed è giusto che sia così, ma voglio dirti che qualsiasi cosa accada puoi contare anche su di me, ti difenderò e non permetterò a nessuno di farti del male. >>. Resto sbalordita da queste parole. Robert ci tiene davvero a me.Cosa gli dico? Non voglio calpestare i suoi sentimenti. Che situazione. Devo farmi coraggio e mettere in chiaro le cose altrimenti la situazione potrebbe degenerare soprattutto per Jacob. Sospiro e poi parto: << Grazie mille Robert,sei davvero una persona meravigliosa. Spero che un giorno tu possa incontrare qualcuna che meriti il tuo amore. Io amo Jacob, l’ho sempre amato e non potrò mai amare nessun altro. Mi dispiace ma è così. >> mormoro abbassando lo sguardo. Lui si avvicina e mi fa incontrare i suoi occhi: << Non devi scusarti dolce Renesmee io.. >> << Togli subito le mani dalla mia ragazza! >> Robert ed io ci voltiamo di scatto, Jacob  è tornato da La Push e si mette davanti a me in mezzo secondo. << Mi hai sentito bene succhiasangue? >> continua il mio lupo furioso al punto che gli tremano le mani. << Scusami Jacob, non era mia intenzione irritarti. Grazie per l'ascolto Renesmee. >> risponde calmo Robert, poi si volta e se ne va. << Tutto bene? >> chiede Jacob e leggo l’ansia e la preoccupazione dipinta nei suoi occhi. Lo stringo forte e inizio a piangere. Lui mi accarezza i capelli, mi solleva tra le sue braccia e mi porta al piano di sopra. << Nessie, Amore calmati. Ti ha fatto qualcosa quel maledetto? >> domanda ancora più ansioso. << Oh Jake! Non mi ha fatto assolutamente nulla. Sono io che l’ho ferito. >> rispondo riprendendo il controllo. Jacob mi guarda confuso: << Non ti arrabbiare, ti prego Amore. Promettimelo. >> lui mi guarda circospetto e nei suoi occhi passa un lampo di rabbia, poi sospira e assente con il capo. << Robert, mi ha confessato i suoi sentimenti.. >> dico d'un fiato.L’espressione di Jacob si rabbuia ancora di più ma proseguo << ..ed io gli ho detto che mi dispiaceva, ma non potevo ricambiare perché amavo te. Oh Jacob..Io amo solo te! >> affermo e lui mi sorride dolcemente. Ecco il mio Jacob. << Piccola.. >> incalza adagiandomi sul letto << ..anch’io amo solo te. Non puoi sentirti in colpa nei confronti di tutti, ognuno fa le sue scelte e tu non devi cercare di rendere felici tutti: i tuoi, il resto della tua famiglia e ora Robert. Non puoi portare il peso del mondo sulle spalle, devi anche lasciare spazio a ciò che vuoi. >> mi consola e si sdraia al mio fianco. Jacob ha ragione. Non posso cercare di conciliare tutto, devo far capire meglio il mio punto di vista e rassicurare le persone che mi sono intorno. << Grazie Jacob! Hai sempre la parola adatta ad ogni situazione. >> lo guardo e gli accarezzo una guancia. << Non devi ringraziarmi piccola! >> tace e mi posa un lieve bacio sulla bocca. Mi accoccolo tra le sue braccia e dopo poco mi addormento tranquilla. Il giorno successivo la casa è in fermento. I preparativi per il matrimonio sono iniziati e l’abitazione si sta trasformando in una sala per cerimonie. Le zie corrono avanti e indietro frenetiche, anche Charlene e Amethyst partecipano di buon grado ad aiutarci,mentre i ragazzi spostano mobili e portano all’interno o all’esterno le decorazioni. Zia Alice è più dispotica e perfezionista che mai, comanda tutti a bacchetta, nessuno ha il coraggio di contraddirla e ci limitiamo a sospirare. << Nessie! >> mi chiama poi << Oggi c’è la prova dell’abito da damigella, non filartela con il lupacchiotto. >> mi ordina. Io scatto sull’attenti << Si, signora! >> le dico ironica, lei sorride e scuote la testa. Jacob oggi è più calmo, forse per via della dolce dormita di ieri notte. Robert invece è rimasto per tutto il tempo nello studio di nonno Carlisle, spero tanto stia bene. Alzo nuovamente lo sguardo su Jake e quando si accorge che lo sto guardando mi sorride dall’altra parte della stanza  mentre porta un divano al piano di sopra. Non abbiamo avuto modo di riparlare della sera del mesiversario, oltre a ciò che è successo con Robert anche per via della presenza di papà, non so come potrebbe prendere la notizia quindi non ci tocca che aspettare la fine del matrimonio. Sospiro e continuo con i preparativi.  I vestiti da damigelle sono meravigliosi la zia Alice si è autonominata ‘’ damigella d’onore ‘’ e anche in questo caso nessuno ha avuto il coraggio di contraddirla, nemmeno la sposa che pende completamente dalle sue labbra. Ci riuniamo tutte le ragazze nella stanza dei nonni che è quella più grande e spaziosa. Zia Rosalie prova le acconciature per Kate mentre Carmen e la nonna sono alle prese con l’abito da sposa. Alla fine si è deciso per un modello di Vera Wenga fatto atterrare stamattina a Seattle insieme ai nostri abiti della stessa marca d’abbigliamento.  << Tieni Nessie questo è tuo. >> dice Tanya passandomi il mio vestito. Lo guardo meravigliata è un modello aderente lungo fino al ginocchio davanti e dietro ha una coda lunga fatta di velo di organza morbida, tutto color ecru. Lo provo e come immaginavo la taglia è perfetta << Hey Dest cosa ne pensi? >> chiedo. La mia amica si volta e rimane incantata. << Cullen sei la dea della bellezza in persona. >> ribatte lei emozionandosi. Mi stuzzica l’idea di fornire un anteprima a Jacob anche per tirarlo su dopo ieri, così sciolgo i capelli, mi trucco leggermente e indosso le scarpe coordinate. << Nessie sei un incanto. >> afferma la mamma che invece ha ignorato completamente il proprio abito. << Grazie mamy, corro a farlo vedere a Jacob. >> mormoro e scendo al piano di sotto dove il mio lupo e Seth si prendono una pausa dal generale Alice. << Jake! Come sto? >> gli urlo dalle scale. Lui si alza dal divano e si avvicina alla scala spalancando gli occhi appena mi vede. Siiiiiiii, gli piace! << Ne-Ne-Nessie..Wow! >> balbetta estasiato ed io arrossisco un po’ anche se era questa la reazione che volevo dal mio ragazzo. Scendo le scale e gli salto addosso lui mi afferra e mi fa volteggiare. Rido come una bambina. Quando tocco terra, appoggia la sua fronte alla mia. << Ti amo bellissima mezza vampira. >> mi sussurra dolce << Ti amo anch’io meraviglioso lupo. >> rispondo chiudendo gli occhi e le sue labbra sono sulle mie. La tensione sembra essere passata del tutto. Meno male. Quella sera noi ragazze organizziamo un piccolo addio al nubilato mentre i ragazzi (tranne Robert e il nonno che restano nello studio ) vanno a caccia. Balliamo e ricordiamo i vecchi tempi. << Hey ragazze! Vi ricordate quando Alice e Rosalie hanno fatto impazzire quegli umani a Manhattan? >> domanda Kate divertita. << Si, erano così cotti che le avrebbero sposate immediatamente. >> ribatte Carmen. << Poverini, se avessero scoperto la nostra vera natura altro che nozze. >> squittisce zia Alice.  << Non conosco nessun vampiro-a che abbia avuto una relazione d’amore con un umano a parte Edward, chissà com’è. >>  afferma zia Rosalie facendo l’occhiolino alla mamma,lei le fauna linguaccia in risposta e ridono. << Sicuramente è strano.Sapete sono stata fidanzata con un umano per cinque anni.. >> ammette Kate imbarazzata e poi s’interrompe osservandoci ridendo. Noi la fissiamo a bocca aperta tranne zia Alice che sicuramente sapeva già qualcosa grazie alle sue abilità divinatorie. Kate sospira e poi continua << ..ero talmente pazza di lui.Steve era uno dei pochi umani capace di eguagliare la bellezza di un vampiro. >> conclude sognante. << Hey sorellina, non è che ti stai facendo prendere dalla malinconia?Guarda che domani ti sposi. >> ribatte Tanya ironica. << Qualcuno di voi ha mai avuto dei tentennamenti prima di dire il fatidico si? >> s’intromette Dest che è stata stranamente tranquilla. La mamma cambia espressione e si incupisce, zia Alice la rassicura con uno sguardo furtivo. << No, nessuna di noi. Curiosa di un’umana. >> la prende in giro zia Rosalie. Destiny arrossisce, forse pensa di aver parlato troppo, e mi trascina in sala da pranzo con la scusa di avere fame. Io rifletto sulla reazione della mamma. Può mai aver avuto dei dubbi sul papà prima di sposarsi? Non me ne ha mai parlato.E poi cosa o chi glieli avrà fatti venire? Sicuramente riguardava la sua natura vampirica. La mamma ha fatto una scelta davvero coraggiosa scegliendo di amarlo. Verso l’una di notte Jacob ancora non è rientrato, così decido di lasciargli un messaggio in segreteria:<< Hey Amore! Non voglio guastarti la festa, ma io vado a letto. Domani zia Alice mi sveglierà presto. Spero di ritrovarmi accanto a te. Buona Notte..Ti Amo. >> apro il divano letto e mi ci fiondo, lo stesso fa Dest siamo distrutte e domani ci aspetta un matrimonio da sogno. Mi guardo il dito sul quale splende il trilogy che mi ha regalato Jacob. Si settembre,settembre andrà benissimo. Penso e poi mi faccio abbracciare da Morfeo.


 

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Capitolo 13
*** 13.Il matrimonio ***


[ Nota dell’autrice: come promesso ecco il nuovo capitolo. Spero vi piaccia, ho voluto fare una cosa insolita. Non so quante di voi conoscono il cartone ‘’ piccoli problemi di cuore’’, io l’adoravo e mi piacevano tanto le musichette di sottofondo che partivano nelle scene clou, così ho deciso di usarne una in particolare. Ve la posto qui sotto insieme alle altre canzoni che appaiono nel capitolo, mettete play quando vedete questo simbolo *_* nel testo. Spero abbia l’effetto desiderato. Buona lettura.
 

Something Stupid: http://www.youtube.com/watch?v=PoSbnAFvqfA

Your love is king:

http://www.youtube.com/watch?v=1k0nMxO6mu0
 
Wherever you will go:
http://www.youtube.com/watch?v=DChHEf0lpEE
 
Piccoli problemi di cuore:
http://www.youtube.com/watch?v=_pWVC-1zURc ]
 
 
 
 
E’ tutto pronto. Il salone sembra uno di quei luoghi semplici ma fastosi allo stesso tempo. Una serie di sedie con fiocchi dorati è disposta verso la vetrata che si affaccia sul fiume, li è stato ricreato un maestoso altare con fiori di bosco e piante delicate. Sopra le nostre teste pendono altri fiori e nastri. Il corridoio formato tra le sedie che conduce all’altare è ricoperto di petali di rose. All’esterno è stata allestita una sala da ballo spettacolare, c’è anche un tavolo lungo con cibo e bevande per i lupi e nonno Charlie che sarebbe venuto con Sue. Intorno alla pista da ballo ci sono delle poltroncine color crema e dei tavolini di vetro moderni con una candela al centro e ricoperti di fiori. Il tutto è illuminato da lampade moderne sparse qui e lì. Devo ammetterlo zia Alice è spettacolare nell’organizzazione di eventi! A celebrare la cerimonia è lo stesso uomo che sposò la mamma sette anni fa, e che forse sposerà anche me. Arrossisco al pensiero. L’orologio segna le quattro del pomeriggio. Io sono vestita di tutto punto ed aiuto Jacob a prepararsi. << Ti prego Nessy, il papillon no. Metterò la cravatta. >> si lamenta il mio lupo che è meravigliosamente elegante. << Oh Jake non essere sciocco! E’ un matrimonio e devi mettere il papillon. >> ribatto dolcemente e gli lego il fiocco intorno al collo. Faccio un passo indietro e lo ammiro. Oh è di una bellezza che dovrebbe essere dichiarata illegale, me lo mangio con gli occhi mentre lui si volta imbronciato << Mi sento ridicolo. >> afferma, io gli sorrido e mi avvicino a lui mettondogli le braccia al collo << Invece io ti trovo davvero sexy signor Black, non vedo l’ora di essere sola con te stasera. La casa si sarà svuotata e potremmo.. >> gli sussurro maliziosa all’orecchio. Il suo sguardo si accende e mi stringe a se << Non provocarmi anche con le parole Nessy, già devo resistere alla tua bellezza soprattutto oggi. >> sorrido di più e arrossisco leggermente. Ho i capelli raccolti in un acconciatura semisciolta e un trucco definito ma leggero. << Renesmee, Renesmee dove sei?E’ ora! >> le urla di zia Alice mi portano alla realtà. << Jacob, inizio a scendere altrimenti la zia mi uccide. Ci vediamo di sotto. >> lo bacio e scendo. Zia Rosalie, la nonna e la mamma mi attendono alla fine della scala. Sono meravigliose. Papà e gli zii sono anch’essi vestiti di tutto punto e fanno accomodare gli ospiti. Arrivano una trentina di vampiri-e fasciati da abiti eleganti e raffinati, la mia famiglia sembra conoscerne la maggior parte. Alcuni possiedono occhi cremisi e capisco che non hanno adottato la nostra ‘’ dieta’’. Una volta che gli ospiti si sono accomodati, la stanza viene inondata da una dolce musica suonata al pianoforte da papà. Il reverendo sale sull’altare ed è il segno che noi damigelle possiamo posizionarci. Zia Alice capeggia la fila seguita da Carmen poi me, la mamma e zia Rosalie. Iniziamo a percorrere il corridoio tra le sedie lasciando fiori al nostro passaggio e ci sistemiamo alla destra dell’altare. Ad entrare poi sono i testimoni Tanya per la sposa ed Elazar per lo sposo. Infine entra Garret. Resto sbalordita dalla sua bellezza ed eleganza, l'ho sempre visto in abiti sportivi e trasandati, ma ora è favoloso. Jacob è seduto in terza fila insieme a Seth e Dest, ha l’aria annoiata ma poi posa lo sguardo su di me e mi sorride in quel modo così intimo, complice e sexy. Il mio bellissimo fidanzato. Guardo gli altri invitati e tra le file noto Robert, Peter e le sue sorelle. Lui mi guarda di rimando e mi sorride dolcemente, io arrossisco e abbasso lo sguardo. Zio Emmett e zio Jazz sono in seconda fila mentre nonna Esme e nonno Carlisle siederanno in prima fila, saranno i ‘’genitori’’ della sposa. La musica cambia e parte la marcia nuziale. Kate accompagnata dal nonno scende le scale e a passo di musica giungono all’altare. Garrett spalanca gli occhi nel vedere la sua amata: Kate è bellissima! L’abito è composto da un corpetto bianco rigido ricamato dalla cui vita scendono veli di organza morbidi e raffinati, i guanti lunghi fino all’avambraccio, le scarpe scintillanti e il velo che arriva a toccare il pavimento. La cerimonia è romantica e mi commuovo al momento della pronuncia delle promesse che sono di una dolcezza infinita. Alla fine parte un applauso e Kate e Garrett si baciano appassionatamente. Conclusosi il rito ci spostiamo tutti all’esterno dove la canzone romantica ‘’Something stupid’’ di Frank Sinatra ci avvolge. Gli sposi si spostano al centro della pista da ballo e iniziano a danzare. Io raggiungo Jacob che è seduto su un divano insieme a Dest e Seth << Ciao ragazzi. >> li saluto sorridendo << Ciao damigella. >> mi rispondono loro in coro. Jacob si sposta e mi fa spazio accanto a lui; mi siedo e mi accoccolo sul suo petto. L’atmosfera è bellissima, gran parte degli invitati si muovono perfettamente a ritmo di musica sulla pista mentre altri si salutano e chiacchierano tranquillamente. Robert parla con alcuni invitati e ogni tanto mi lancia qualche sguardo furtivo, mi imbarazzo ma cerco di non farlo capire a Jacob altrimenti darebbe di matto. Improvvisamente nonno Charlie e Sue appaiono sulla vetrata ed io corro a salutarli. << Hey nipotina sei meravigliosa. Che bello rivederti. >> mi abbraccia il nonno affettuosamente, << Ciao nonno, ciao Sue sono contenta che siate venuti. Finalmente ci riabbracciamo. >> stringo il nonno e bacio Sue su una guancia. Dopo poco arrivano anche la mamma e il papà che salutano calorosamente il nonno e Sue. Torniamo fuori e ci accomodiamo tutti insieme su un grosso divano. Il nonno s’informa sul perché non siamo andati a trovarlo ed io e la mamma ci scusiamo inventando un motivo plausibile. Il sole tramonta e i suoi raggi dorati risplendono sul fiume, è una bella giornata nonostante sia il 15 ottobre. Le previsioni di zia Alice sono infallibili. La musica cambia e dalle casse fuoriescono le note di ‘’ Your love is king ‘’. Ho letto di questa canzone in un libro e da quando l’ho ascoltata me ne sono innamorata completamente anche perché descrive perfettamente ciò che provo per Jacob. Mi alzo in piedi << Jacob balliamo questa canzone? >> gli chiedo timidamente. Lui non se lo fa ripetere due volte,mi prende per mano e mi porta al centro della pista facendomi volteggiare. E’ un momento così romantico. Ci guardiamo negli occhi persi completamente l’uno nell’altra, è come se fossimo solo io e lui. Chiudo gli occhi e le sue labbra sono sulle mie. Il cuore mi batte fortissimo e Jacob è di una dolcezza incredibile, Dio quanto lo amo! Si stacca brevemente da me per farmi volteggiare poi mi riavvicina e appoggio la testa sulla sua spalla lasciandomi trasportare. La musica cambia nuovamente e il papà mi reclama per un ballo scatenato mentre Jacob si accomoda di nuovo sul nostro divano. << Piccola mia, è da un po’ che non abbiamo occasione di parlare. Come va? >> mi chiede il papà preoccupato. A cosa si riferisce? All’anello? A Jacob o al vampiro pazzoide? Tento di riassumere un po’ tutto. << Sto bene papi, non preoccuparti. Joham non mi fa paura, so che lo fermeremo quindi sono tranquilla. Poi mi fa piacere che tu non abbia fatto storie quando la mamma ti ha detto dell’anello di fidanzamento. >> concludo imbarazzata. Lui sospira e mi guarda accigliato << Nessy, lo sapevo già. Jacob il giorno prima era venuto a parlarmi e a chiedermi la tua mano. Mi aveva completamente spiazzato e ho acconsentito perché lui voleva solo mettere in chiaro le sue intenzioni. Non sono ancora pronto per accompagnarti all’altare. >> dice dolcemente. Ho una stretta al cuore. Oh il mio papino gelosone non vuole staccarsi ancora da me, come la mamma del resto. Che devo fare? Lui che ‘’legge’’ perfettamente ciò che ho dentro mi abbraccia e mi rassicura << Non pensiamoci ora cara. Godiamoci la festa. >> conclude e mi fa fare una giravolta, io gli sorrido e mi rilasso. Dopo aver ballato con papà è la volta della sposa con le sue damigelle. Ci scateniamo in pista sulla base di ‘’Let’s get loud’’ di Jennifer Lopez, rido tantissimo e mi diverto. Dest si muove al mio fianco in modo sensuale indossa un abito blu lungo di seta senza spalline trasparente dal ginocchio in giù, è davvero brava a ballare e Seth non le toglie gli occhi di dosso. Io cerco Jacob con lo sguardo ma non lo trovo, sarà sicuramente con nonno Charlie a parlare di Billy. Alla fine arriva il fatidico momento del lancio del bouquet. Io, Dest, Tanya e altre invitate sconosciute ci raduniamo dietro la sposa. << Pronte? >> grida Kate entusiasta. << Siiii. >> le rispondiamo in coro. << 1..2..3 viaaa. >> dice la sposa e lancia il bouquet. Tutte ci allunghiamo per afferrarlo ma alla fine Tanya la spunta e io e le altre ci avviciniamo a festeggiarla. Parte un altro lento ‘’Wherever you will go’’ ed io cerco di nuovo Jacob ma ancora non c’è, decido di andare a vedere dov’è, prendo anche due bicchieri di champagne così possiamo fare un brindisi soli soletti. Mi dirigo verso il retro della casa da cui provengono delle voci  << Oh Jacob, da quando non ballavamo insieme? >> è la mamma << Beh credo da tuo matrimonio. Ricordo ancora la mia reazione esagerata. >> le risponde Jake ridendo. Stanno dondolando abbracciati affettuosamente, è da parecchio che non si comportavano in modo così confidenziale. Decido di lasciarli soli per farli conciliare un po’, magari la mamma si convince a farmi sposare, ma poi lei parla nuovamente << Come dimenticare la tua reazione? Però sai, mi è dispiaciuto davvero tanto. Sai bene che anch’io ero legata a te. >> afferma  amareggiata. << Si, ma non mi amavi come io amavo te, e poi ho dovuto sudare sette camice per baciarti.. >> ribatte Jacob ironico. *_* Non credo alle mie orecchie, mia madre e Jacob si amavano e si sono anche baciati? No! Non è possibile..è un incubo!I bicchieri mi cadono dalle mani rompendosi a terra, la mamma e Jacob si voltano e mi vedono. Il loro sguardo è di puro panico. Io mi limito a fissarli sotto shock anche perché le mie gambe sono paralizzate dallo stupore. Mia madre e il mio ragazzo, l’unico ragazzo che abbia mai amato. Oh è tutto chiaro! La mamma aveva dei dubbi prima di sposarsi perché era indecisa tra Jake e papà. Ed io..io..sono solo la sua sostituta. Imprinting o no, io sono la sua seconda scelta! Il mondo sembra crollarmi addosso. Perché non me l’hanno detto? Le lacrime iniziano ad inondarmi il viso << Sono la sostituta della mamma. >> ripeto dando voce ai miei pensieri involontariamente. La mamma e Jake sgranano gli occhi e fanno un passo avanti per raggiungermi ma io mi volto e scappo via alla velocità della luce. Mi addentro nella foresta e proseguo la mia corsa senza esitare. Perché? Perché? Il mio Jacob. Il mio lupo e la mamma. La mia mamma. Sento una presenza alle mie spalle sarà sicuramente qualche parente che è venuto a ripescarmi, così accelero ancora di più fino a trovarmi nei pressi di Seattle. Sono esausta. Decido di entrare in città e trovare ristoro in qualche hotel. Cavolo! Non ho documenti e nè le carte di credito. Il mio inseguitore non desiste e mi afferra in un attimo di debolezza e con mia sorpresa noto che è Robert. << Renesmee sei impazzita? Allontanarti così pericolosamente da sola? >> mi rimprovera. Io lo guardo tristemente. Lui sgrana gli occhi quando si accorge che sto piangendo e mi abbraccia. Sentiamo delle voci in lontananza sono gli zii con Jacob e il resto della famiglia. << Robert ti prego portami via. Non voglio vedere nessuno di loro. Ti scongiuro. >> lui mi guarda soppesando le mie parole ma alla fine si lascia convincere dal dolore che avverte nella mia voce,mi prende in braccio e corre via seminando i miei parenti. In poco tempo siamo al centro di Seattle, per fortuna la città è immensa e Robert è quasi onnisciente così abbiamo un piccolo vantaggio sui nostri inseguitori. Solo Jacob può coglierci di sorpresa visto che come me non rientra nelle visioni. Cerco di non pensarci. Ci rechiamo al Pan Pacific Hotel, un albergo molto lussuoso e moderno. Entriamo velocemente nella hall e raggiungiamo la reception. Sono agitata e sconvolta ma nonostante ciò mi rendo conto che questo luogo è davvero bello e raffinato. Le ascensori sembrano delle capsule spaziali. Robert prenota la Presidential  Suite, << Avete bagagli? >> chiede la receptionist molto professionale << Arriveranno più tardi. >> mente Robert. Veniamo scortati da un facchino nell’elegantissima suite composta da tre stanze: in una c’è un letto matrimoniale enorme un divanetto frontale e sulla parete destra una scrivania con una sedia; l’altra parete è composta da vetrate da cui si vede lo Skyline. La seconda stanza è una sala da pranzo e la terza un salottino. Mi siedo su una poltrona e tento di fare mente locale, ma appena provo a ripensare alle parole di Jacob e della mamma gli occhi mi si riempiono di lacrime. Robert che è stato in silenzio, credo per rispettare la mia privacy, si siede accanto a me e mi abbraccia. Vorrei scostarlo per non dargli un’impressione sbagliata ma non ci riesco. Piango a dirotto fin quando non mi addormento. Mi sveglio di soprassalto. Sono sul letto, guardo l’orologio e noto che sono le undici e mezzo di sera. Ho dormito per un bel po’. Mi stiracchio e sento Robert che bisbiglia al telefono nel salottino. << Charlene, calmati. Lo so..Certo che no! Non credo, è sconvolta e sinceramente anche se mi farò male, voglio starle accanto. Si..ok a dopo. >>. Cavolo! Ho combinato un disastro. Povero Robert, non ho pensato minimamente ai suoi sentimenti. Devo scusarmi. Mi alzo e lo raggiungo in salotto. << Hey Renesmee. Come stai? >> mi chiede premuroso. Io arrossisco << Un po’ meglio grazie. >> riesco solo a dirgli questo, sono imbarazzata. << Mi fa piacere. Hai bisogno di qualcosa? >> sorride e mi guarda dolcemente << No. Hai già fatto molto, mi dispiace di averti coinvolto. >> ammetto dispiaciuta. << Non preoccuparti. Mi ha fatto piacere esserti d’aiuto, vorrei poter cancellare via tutta la tristezza che ti attanaglia. >> si acciglia e fa un passo avanti. << Non so che fare! I miei mi staranno cercando ovunque e anche Jake. Ma non voglio rivederli, non ora almeno. >> dico cercando di mantenere la calma. << Ho chiamato Charlene. Le ho detto di rassicurare la tua famiglia che stai bene e di riferirgli che al momento vuoi stare per conto tuo. >> mi rassicura lui imbarazzato, forse pensa di essersi intromesso troppo. << Grazie. Avevo bisogno di qualcuno che prendesse decisioni al mio posto. Ora come ora non riesco a riflettere. >> lo tranquillizzo. Robert mi sorride e mi invita sul divano. << Ti va di raccontarmi ciò che ti tormenta? >> mi chiede gentilmente. Io sospiro e inizio a raccontare.
 
POV JACOB
 
Sono distrutto, la mia vita è finita. Se a Renesmee succedesse qualcosa a causa mia non potrò mai perdonarmelo. Ci ha fatto riferire che vuole stare per conto suo, ma chissà se è la verità oppure quel maledetto Robert né sta approfittando per portarla via da me. Il matrimonio si è concluso in fretta e tutti gli invitati sono andati via. Bella non fa altro che scusarsi con gli sposi, che cercano di tranquillizzarla. Anche lei è addolorata per ciò che è accaduto a Nessy. Che sciocchi siamo stati, come abbiamo potuto tacerle una cosa simile? Era ovvio che l’avrebbe presa male. Mi sento un tale idiota! << Jacob ti prego calmati! >> mi dice Edward scontroso. <<  I tuoi pensieri mi stanno facendo impazzire. >> aggiunge e si avvicina a Bella. << Edward. Oh Edward sono la madre peggiore del mondo. Per difendere mia figlia dal passato, l’ho ferita ancora di più e ora la mia piccola mi odierà per sempre. >> si lamenta lei. << Su cara non dire così, abbiamo deciso insieme di tacere, quindi siamo tutti responsabili. Basta spiegarle il motivo che ci ha spinto a tacere e soprattutto che il tuo amore per Jacob e quello di lui per te era dettato appunto dai geni che l’avrebbero composta. >> ribatte Edward ed io e Bella lo guardiamo confusi. Lui sospira e ci spiega meglio il concetto << Ho una teoria, Jacob prima che tu restassi incinta ti amava perché attirato dalla parte di te che avrebbe un giorno creato Renesmee con cui lui era destinato ad avere l’imprinting. >>. Lo ascolto e mi sembra una spiegazione contorta ma abbastanza plausibile, anche se non può essere provata scientificamente. << Si ma crederà a questa teoria? Pensa di essere la mia sostituta. >> risponde Bella accigliandosi ancora di più. Alice le si avvicina e la consola << E’ insicura perciò arriva a pensare subito al peggio. L’abbiamo sottovalutata troppo e quindi neanche lei riesce a credere in se stessa. >> ammette la veggente tranquilla. Io non ce la faccio a stare rilassato << Vogliamo stare qui a non far nulla? E se quel Robert dovesse farle del male? >> do voce ai miei pensieri nefasti. << Non le farà del male. Lui la ama. >> ribatte prontamente la sorella bionda di quel succhiasangue che è con la mia Renesmee. Le lancio uno sguardo furioso, di certo non la ama come la amo io visto che la conosce da un mese. Dannazione! Non posso stare qui devo vederla. << Jacob non farlo! Se vai adesso peggiorerai solo le cose. Devi darle il tempo di riflettere. >> mi blocca Edward che continua a leggere i miei pensieri. Digrigno i denti, mi volto ed esco all’esterno per schiarirmi le idee. Seth è fuori con Destiny, la preoccupazione è dipinta sul loro volto. << Jacob, ci sono novità? >> mi chiede lei alzandosi. << No. Nulla, e nessuno vuole agire, si fidano di quel succhiasangue. >> ribatto cupo. << Pensi che la bionda stia filtrando i suoi pensieri così che Edward non possa leggere le sue vere intenzioni? >> aggiunge Seth. Cavolo! Non ci avevo pensato. << Non so più niente Seth! >> urlo disperatamente. << Calmati Jacob, dobbiamo avere fiducia in Renesmee. Non è una sciocca e sa difendersi. >> tenta di rassicurarmi Dest. Sentiamo una suoneria di un cellulare. << E’ il mio! >> s’illumina Destiny. Tira fuori il cellulare dalla sua borsetta e risponde << Pronto? >> dice con voce tremante. << Dest sono Renesmee. >> afferma la voce dall’altro capo del telefono. Oh grazie al cielo! << Nessy! >> prosegue Dest << Dove sei? Qui siamo tutti in pensiero. >> quasi piange << Dest, mi dispiace. Non volevo farvi preoccupare. Ma ho bisogno di stare per conto mio. State tranquilli, c’è Robert con me. >> la rassicura Renesmee. Un brivido di rabbia mi percuote. Quel maledetto la starà sicuramente persuadendo dal ritornare. Strappo il telefono dalle mani di Destiny << Renesmee, sono io. Ti prego dimmi dove sei. Ho bisogno di parlarti e sapere che stai bene. Sto impazzendo così. >> le dico preoccupato. << Ti odio Jacob! >> è l’unica cosa che lei dice e poi riattacca. Le sue parole sono come un fendente che mi spacca il cuore. Non posso crederci, la mia Renesmee ha detto che mi odia. Mi sento la mancare la terra sotto i piedi. Che devo fare? Do il telefono a Destiny mi volto e corro via. Devo trovarla, non può finire così.
 
 
 
 

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Capitolo 14
*** 14.Power of love ( parte I ) ***


[ Nota dell’autrice: care lettrici ecco il capitolo n° 14 revisionato. Spero vi piaccia, domani pubblico la seconda parte. Grazie per avermi aspettata J]
 
POV RENESMEE
 
Sono le sei pomeriggio, ho passato la notte scorsa insonne. Tutte le volte che provavo a chiudere gli occhi le immagini e le parole di mamma e Jacob riempivano la mia mente. Robert è rimasto tutto il giorno al mio fianco, dopo avermi fatta sfogare mi ha raccontato di se e della sua vita: perché ha deciso, dopo aver studiato medicina, di entrare a far parte della guardia segreta dei volturi, del suo bellissimo rapporto con Charlene e delle avances non gradite di Amethyst. << Mi fa impazzire quella donna!Le avrò detto un milione di volte che non provo nulla per lei ma non si arrende. >> ammette alzando gli occhi al cielo e sorridendo, << E’ difficile arrendersi quando ami tanto una persona. >> dico senza rifletterci troppo e lui mi lancia uno sguardo come a dire non-sai-quanto-hai-ragione. Io arrossisco e mi alzo in piedi per sottrarmi ai suoi occhi. Mi appoggio alla vetrata della stanza da letto e guardo fuori, lo Skyline è di fronte a noi. Che devo fare?Non posso rimanere in questa stanza con Robert per tutta la vita, anche perché non sto facendo altro che ferirlo da brava egoista qual sono. Cavolo! La mia vita è cambiata totalmente in un mese. Pensavo di aver finalmente trovato l’amore e invece…Ho detto a Jacob di odiarlo, ma è vero? Lo odio? Non lo so, sono così confusa. Chissà cosa starà facendo in questo momento. Me lo immagino dare di matto mentre sa che sono qui con Robert.Ben gli sta!Così impara a considerarmi una stupida seconda scelta. Però devo ammettere che mi manca, Dio se mi manca!E la mamma? Starà sicuramente morendo di paura e di collera. Per non parlare di papà e del resto della famiglia. Non ce la faccio a rivederli però, questa volta hanno superato il limite. Andava bene il fatto di aspettare che fossi io a dichiararmi a Jacob per lasciarmi il libero arbitrio, ma tacere la storia tra lui e la mamma sono un altro paio di maniche. Sbuffo << Ti stai annoiando signorina Cullen? >> mi prende in giro Robert sottraendomi dai miei pensieri. << No.. >> rispondo sorridendo << ..è solo che non possiamo stare qui in eterno. >> << Si che possiamo! >> incalza lui con fare ironico e fa un passo verso di me. Lo guardo, è davvero bello. Lui si avvicina ancora di più e mi mette le mani sulle spalle, << Sei così dolce e pura Renesmee, non ho mai conosciuto una persona come te. Sei leale e coraggiosa. Come vorrei che provassi ciò che provo io per te. >> afferma accigliato. Fa scorrere il suo indice sulla mia guancia poi si ferma bloccando i miei occhi nei suoi. Sono così limpidi e innamorati. Sbatto le palpebre e poi in un attimo mi posa un lieve bacio sulle labbra. Io resto bloccata e paralizzata dal gesto, sento il mio corpo rifiutare totalmente quel contatto, come se non riconoscesse quella bocca. Faccio un passo indietro riprendendo il controllo. Robert mi lascia andare sorpreso da ciò che ha fatto << Scu..scusami Renesmee io..io..Non so cosa mi è preso.. >> balbetta sconcertato. Poi si volta ed esce dalla camera credo sentendosi in colpa. Gli occhi mi si riempiono di lacrime, mi porto le dita sulla bocca e mi rendo conto di avere un dannato bisogno di Jacob. Del mio lupo e capisco che lui è  l’unica persona  da cui voglio essere baciata. L’odio e la rabbia nei suoi confronti scompaiono immediatamente lasciando spazio al senso di colpa. Cavolo! Robert mi ha baciata, quando Jacob lo saprà gli staccherà la testa ne sono sicura. Oh, ma che sto pensando? Lui non può dire niente, forse ha deciso di lasciarmi andare? Pensavo mi sarebbe venuto a cercare. E se ha creduto alle mie parole? No!No!No! Devo parlargli. Il mio cuore inizia a correre al solo pensiero di rivederlo. Esco in fretta dalla camera, scendo le scale e raggiungo la hall dove incrocio Robert. Lo chiamo,lui si volta e noto una luce di speranza brillare nei suoi occhi. Oh come mi dispiace doverlo ferire così, << Robert, ti ringrazio per quello che hai fatto per me ieri, non so cosa sarebbe successo se tu non ci fossi stato ma..non posso continuare a ferirti dandoti false speranze. Anche se Jacob mi ha delusa io lo amo. >> mi fermo e lo guardo, le lacrime mi pungono gli occhi. << Quindi vuoi tornare da lui? >> mi chiede quasi disperato, ho una stretta al cuore, << Si Robert, qualsiasi cosa faccia io lo amo! Scusami ancora se ti ho coinvolto. >> gli dico dolcemente, lui mi afferra un braccio e mi attira a se << Non preoccuparti piccola, io ci sarò sempre per te. Non dimenticarlo mai. Ti amerò da lontano. Ora vai..vai dal tuo Jacob. >> ammette infine e mi lascia andare. Gli lancio un’ultima occhiata, Robert sorride ma so che è un sorriso forzato. Cerco di non pensarci mi volto ed esco dall’hotel. Appena fuori vengo attirata dall’odore di Jacob. Oddio è qui! E’ venuto a cercarmi. Sono stata una stupida a pensare che non l’avesse fatto. Sorrido stupidamente e mi guardo intorno,ci sono milioni di persone che attraversano la strada e anche se ho delle super capacità non riesco a focalizzare il punto preciso dove può essere il mio lupo. Mi avrà cercata ovunque perché il suo odore proviene da diversi punti, decido di seguire la pista più fresca. Cammino per un po’ e arrivo al Denny Park, il cielo già scuro si sta riempiendo di nuvole che minacciano un temporale. I passanti mi guardano incuriositi correndo per cercare riparo prima che inizi a piovere. Sono così strana? Scuoto la testa, beh indosso ancora l’elegantissimo abito da damigella, anche se è tutto spiegazzato, e i capelli sono un vero disastro. Ci penserò a casa. << Jacob..Jacob sei qui? >> lo chiamo, ma nessuno risponde. Allora capisco che è stato qui solo di passaggio, decido di provare con le altre piste. Sto per uscire dal parco quando una figura mi si para davanti. E’ un ragazzo pallido e alto, ha lunghi capelli biondi quasi bianchi e gli occhi cremisi. All’inizio penso che sia un vampiro ma poi sento battere il suo cuore. Cavolo! E’ un ibrido come me. Oddio e se fosse un figlio di.. << Salve Renesmee, finalmente ci incontriamo. >> lo sconosciuto parla interrompendo i miei pensieri. Ha un tono calmo e tranquillo, << Chi..chi sei? Come fai a conoscere il mio nome? >> chiedo tentando di restare calma anche se immagino quale sia la sua risposta. << Sono Adam, un ibrido come te. >> dice facendo un sorrisetto enigmatico. Faccio un passo indietro, << Bene Adam,cosa vuoi da me? >> mormoro sul chi va là, << Oh bambola rilassati! >> dice e si materializza al mio fianco. ‘’ E’ troppo vicino, è troppo vicino ’’ mi urla una vocina nella testa. << Tu avrai il grande onore di conoscere lo scienziato e signore di tutti i vampiri e se sarai fortunata lavorerai per lui. >> aggiunge lo sconosciuto scrutandomi da capo a piedi. Lo sapevo è uno dei figli di Joham! Mi sono fatta beccare come un’idiota. Che faccio? << Non m’interessa conoscere nessuno grazie. >> affermo prontamente e faccio un altro passo indietro. << Guarda che non è un invito bambola, tu verrai con me..con le buone o con le cattive. >> conclude con aria suadente. Poi è questione di un attimo: lui tenta di afferrarmi ed io istintivamente faccio un balzo indietro. Lo sconosciuto si lancia all’attacco, lo colpisco in pieno con un calcio e lui sbatte atterra. Cerco di scappare ma in un attimo è di nuovo davanti a me, mi afferra per un braccio e mi lancia verso una sequoia su cui sbatto con la schiena. Il dolore non è eccessivo ma mi disorienta.Mi rialzo e lo colpisco con un pugno sotto il mento. L’ibrido vola su una panchina ferendosi un braccio. << Sei combattiva bambolina, ma non mi sfuggirai. >> dice e poi si avventa contro di me tentando di afferrarmi,io lo schivo ma riesce a graffiarmi per tutto il braccio destro. Il dolore è lancinante e fuori esce del sangue ma cerco di rimanere lucida, pensa Nessy pensa! Mi guardo intorno e noto che stanno ristrutturando un lampione, è senza copertura e quindi affilato. Ottimo! L’ibrido ride credendo che la vittoria sia sua, balza su di me in modo felino, io mi scanso all’ultimo secondo, lui non riesce a frenare e cade sulla punta del lampione che lo trafigge. La scena è disgustosa. Cerco di non guardare e fuggo via il più veloce possibile.. 
 
POV JACOB
 
Ho girato tutta la notte per Seattle seguendo il suo odore che però si è perso. Ho cercato ovunque case, alberghi, parchi ma questo posto è troppo grande; chissà se poi sono rimasti qui oppure sono andati in un’altra città. Dannazione! Mi sento stanco, triste e arrabbiato. Decido di fare una pausa e mi siedo su un marciapiede. Alzo gli occhi e  vedo lo Skyline. Inizia a piovere. Cavolo quella ragazza mi manca da impazzire! Renesmee dove diavolo sei? Questo mese trascorso insieme a lei è stato il più bello di tutta la mia vita. Ricordo la meravigliosa sera in cui mi ha aperto il suo cuore. Spero solo che non sia troppo tardi per recuperare. Solo al pensiero di averla persa..Come potrei vivere sapendo che esce con un altro? Che ama un altro. Mi sento lacerare il petto. Oh la mia piccola! Me la immagino a rimproverarmi mentre sono seduto qui sotto questa pioggia. << Jake! Che ci fai lì? Ti prenderai un raffreddore. >> oddio ora sento anche la sua voce. Sto impazzendo. Scuoto la testa e mi volto, non credo ai miei occhi. Renesmee è al mio fianco, indossa ancora il vestito da damigella ma è a piedi nudi e i suoi capelli sono bagnati dalla pioggia. Scatto in piedi. Sento un forte odore di sangue la metto a fuoco meglio e noto che il suo braccio destro è ferito e sanguinante. Impallidisco! Che cavolo gli ha fatto quel bastardo di Robert? Mi avvicino prontamente per soccorrerla e lei sviene tra le mie braccia. NO! << Nessy, Nessy svegliati ti prego! >> grido in preda al panico. Lei non risponde. Dannazione! Cosa sarà successo? Non c’è tempo per riflettere devo farla curare, la sollevo e inizio a correre verso Forks il più veloce che posso. Lo uccido! Se alla mia piccola succede qualcosa, io lo uccido quel maledetto Robert. E’ un traditore lo sapevo! La mia Renesmee. Gli occhi mi si riempiono di sangue e inizio a vedere rosso. Devo stare calmo. Ora devo portarla al sicuro. In un’ora sono a casa Cullen. Appena entro tutti si voltano verso di me, Bella quasi cade a terra vedendo la figlia in quelle condizioni. Edward me la strappa dalle braccia e chiama il dottore furiosamente il quale appare dopo dieci secondi. Il resto della famiglia e il clan di Denali è sotto shock, Destiny esce dalla cucina ed emette un urlo straziante vedendo Nessy e cade in ginocchio singhiozzando. Seth le va vicino e cerca di consolarla ma senza successo, anche lui è spaventato. Arrivano anche i parenti di quel Robert << Traditori! >> urlo, << era tutto nei vostri piani vero? >> inizio a tremare dalla rabbia e mi avvicino a loro minaccioso. << Cosa? >> risponde la sorella bionda << Noi non c’entriamo con tutto questo! >> aggiunge spaventata e sorpresa da ciò che sta accadendo. Sto per afferrarla per il bavero della giacca quando quel Peter le si para davanti, << Credigli. >> urla una voce alle nostre spalle. E’ quel maledetto traditore di Robert. Ha anche il coraggio di tornare qui. << Proprio te volevo! >> ringhio e mi preparo a saltargli addosso. << Fermati Jacob! >> mi rimprovera la veggente, << Ho visto le scelte di Robert. Non è implicato con quello che è accaduto a Renesmee. >> aggiunge e si avvicina a me. Come? Allora non era con lei? << E allora come si è ridotta così? >> ringhio. << Non lo so. Devi credermi. >> risponde Robert sconvolto. Provo a calmarmi e senza dire nulla mi avvicino al  dottore e Edward che stanno curando la mia piccola sul divanoletto. Anche Robert si avvicina, ha l’aria distrutta e triste, cavolo è proprio affezionato a Nessy! Dannazione! << Carlisle, cos’ha la mia bambina? Perché non si sveglia? Ti prego dimmelo! >> esplode Bella che in quel momento è lo strazio in persona, mentre la sposa e la sorella ispanica la sostengono e la rassicurano. << Calmati Bella, Nessy sta bene. Ha solo una ferita al braccio che sta già guarendo. Ha anche altre contusioni che si stanno rimarginando. Avrà lottato con qualcuno. >> risponde il dottore mascherando la tensione. Come ci riesce? A me sta scoppiando la testa. << Lottato? >> chiede Bella preoccupata. Tutti ci voltiamo verso Robert, l’unico che può sapere qualcosa in più, << Non c’entro niente con tutto questo, dovete credermi. Ci siamo salutati intorno alle sette perché lei voleva rivedere il suo ragazzo. Non so nient’altro.  >> dice in tono abbattuto ed esasperato. La veggente concorda ancora una volta e noi ci calmiamo un pò. << Allora, a farle questo sarà stato… >> incalza la bionda Cullen spaventata, << No, non è stato Joham. Magari uno dei suoi tirapiedi, altrimenti per Renesmee non ci sarebbe stato nulla da fare. >> risponde prontamente la bionda nuova. Rabbrividisco al solo pensiero di ciò che ha appena detto. << E’ tutta colpa mia, avrei dovuto riaccompagnarla a casa. Mi sono lasciato distrarre dai miei sentimenti. >> ammette Robert disperato con la testa tra le mani. << Te lo dicevo che non avrebbe portato a nulla di buono ciò che provi per questa ragazza. >> ribatte aspra la sorella bruna di Robert. La bionda nuova la fulmina con lo sguardo mentre va a consolare il fratello. Un silenzio teso cade nella sala, interrotto solo dai singhiozzi di Dest. Qualche tempo dopo Renesmee apre gli occhi. Tutti ci fiondiamo al suo fianco, Bella le stringe delicatamente la mano e lei sorride. Grazie a Dio si è ripresa! Prova ad alzarsi ma una smorfia di dolore appare sul suo viso. << Fai piano Renesmee, le tue ferite si stanno rimarginando. >> le dice il dottore tranquillizzandola. << Ho sete! >> risponde lei con un filo di voce. Edward si precipita a prenderle ‘’ da bere ‘’, tornando dopo pochi secondi con una sacca di sangue. Renesmee beve piano e sembra riprendersi poco alla volta. << Va meglio ora? >> le chiede il dottore con tono professionale. << Si. >> risponde lei con più vigore. Tiriamo tutti un respiro di sollievo. << Oh piccola! E’ stata tutta colpa mia se sei scappata. Perdonami, non avevo intenzione di ferirti..io.. >> ammette Bella in tono disperato. << Oh mamma, non preoccuparti. Va tutto bene. >> la rassicura Nessy accarezzandole un braccio. << Non dovevi scappare così, avresti dovuto parlare con noi. >> la rimprovera Edward ma poi si inginocchia accanto a lei e sembra stia singhiozzando. << Perdonami papà. Sono stata una stupida. Non farò mai più una sciocchezza simile. >> risponde Renesmee e accarezza anche lui. Poi alza lo sguardo verso di me e sorride imbarazzata. Mi rilasso percettibilmente. Il peggio è passato. Destiny mi sorpassa e si mette ai piedi dell’amica rimproverandola con lo sguardo. Nessy arrossisce e abbassa gli occhi. Sto per parlare quando Robert m'interrompe, << Chi ti ha fatto questo? Cos’è successo? >> chiede preoccupato. Che fa mi ruba le battute? Lo guardo storto, lui m’ignora e pende dalle labbra della mia ragazza. Tutti i presenti si avvicinano ancora di più. << Beh, dopo aver lasciato il posto in cui mi trovavo con Robert a Seattle,sono stata attirata dall’odore di Jake! Ho capito allora che era lì per cercarmi e ho seguito la sua pista fino al Denny Park. >> s’interrompe e mi guarda dolcemente. Dannazione! Si è messa nei guai per cercarmi, che ho combinato? << Una volta lì ho visto che Jacob non c’era e mentre stavo per andarmene sono stata attaccata da un ibrido di Joham che voleva portarmi al suo cospetto. Abbiamo lottato e alla fine…L’ho fatto impalare su un lampione in manutenzione ritraendomi all’ultimo minuto da un suo attacco. Non so se sia ancora vivo. Sono scappata via. >> aggiunge poi timorosa. La guardiamo a bocca aperta. Caspita ha fegato la bambina! Ed io che l’ho sempre sottovalutata..che sciocco. << Tu hai combattuto da sola? >> chiede Edward sorpreso e orgoglioso allo stesso tempo. << Certo! Quando inizierete a fidarvi di me e delle mie capacità? >> sbuffa Nessy e noi presenti scoppiamo a ridere anche per stendere i nervi tesi. << Cosa facciamo Edward? Restiamo ad aspettare che vengano loro da noi? >> chiede Bella ancora un po’ ansiosa. << Non lo so cara, anche perché non sappiamo quanti ibridi ci sono in giro. Potrebbero essere in molti e metterci in difficoltà. >> sospira Edward amareggiato. << Noi sappiamo per certo dell’esistenza di venti ibridi sotto il controllo di Joham, in realtà ne erano di più ma alcuni si sono rifiutati di seguirlo. Non sappiamo però se nel momento clou questi non si alleino comunque con il padre. >> ammette la nuova bionda passeggiando nervosamente. << Gli unici che potrebbero aiutarci sono i volturi. >> suggerisce Peter. << Non se ne parla! >> scatta Robert << Loro la uccideranno se la situazione andrebbe a nostro svantaggio. Non possiamo rischiare. >> conclude e si avvicina ancora di più a Nessy. Mi sta di nuovo rubando le battute? << Ha ragione Robert, non esiteranno come hanno fatto con Irina. >> interviene la bionda di Denali cupa. La veggente le si avvicina e la consola. << Dannazione! Odio non poter far niente. >> esplode Jasper. Tutti ci sentiamo come lui. << Allora se non possiamo attaccare, continuiamo a proteggere Nessy come stavamo facendo e nel frattempo cerchiamo di tenere la situazione sottocontrollo. >> afferma Emmett fiducioso. Lo guardiamo strano, è la prima volta che non pensa a scontrarsi. << Che c’è? Non voglio mettere in pericolo quella testa calda di mia nipote. >> prosegue imbarazzato e noi ridiamo di nuovo. << Ha ragione Emmett, continuiamo come stavamo facendo. >> dice la bionda Cullen e accarezza il fidanzato. Io non sono ancora riuscito ad aprire bocca.
Un’ora dopo la sposa e suo marito decidono di partire in luna di miele e promettono di tornare al più presto per combattere al nostro fianco. Salutano Renesmee dopo averle rimproverato il suo comportamento irresponsabile. << Scusa zia Kate. Non volevo rovinarti le nozze, spero che un giorno mi perdonerai. >> mormora Nessy timidamente. Kate si commuove e stringe Renesmee << Oh, certo che ti perdono. Sei la mia nipotina adorata. Non farci più una cosa simile. >> la rassicura e poi parte con il marito. Inseguito tutta la famiglia va in processione verso il divanoletto dove si alternano rimproveri e abbracci. Destiny è arrabbiatissima e triste << Ti rendi conto che hai calpestato me e la nostra amicizia? >> urla contro Nessy con le lacrime agli occhi, << Si Dest, lo so. Perdonami. >> risponde lei sommessamente. << Perdonarti? Mi hai fatta morire di paura. Quando Jacob è entrato io..io.. >> Destiny s’interrompe e singhiozza tra le braccia dell’amica. Piangono come due bambine e dopo essersi calmate Robert le si avvicina, << Non..non riuscirò mai a perdonarmi ciò che ti è successo. Ti ho lasciata andare da sola perché ero ferito, sono un fallimento sia come uomo che come difensore. >> ammette appoggiando la testa tra le mani. Nessy gliele prende e le stringe con una certa familiarità e confidenza. Cos’è questa storia? Le mie peggiori paure si stanno realizzando? Sarà successo qualcosa tra i due quand’erano insieme? Sono talmente teso che non riesco a capire ciò che si dicono. Alla fine esplodo: la rabbia, lo spavento, la collera..faccio appena in tempo a uscire fuori che mi trasformo e corro via.
 
 

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Capitolo 15
*** 15.Power of love ( parte II ) ***


[Nota dell’autrice: care lettrici, scusate per il ritardo. Ho avuto una serie di imprevisti che non mi hanno permesso di pubblicare nel giorno stabilito. Spero mi scusiate. Vi suggerisco delle canzoni da ascoltare : Wipe your eyes dei maroon5 = http://www.youtube.com/watch?v=Ez68BZ2_6yw ( dal minuto 00.45) quando troverete questo simbolo <3 nel testo e
 
Sex on fire dei king of leon = http://www.youtube.com/watch?v=Y1PY-KUpSxoquando troverete questi simbolo *_* nel testo. Buona lettura. ]
 
 
 
 
 
 
 
POV RENESMEE
 
Vedo Jacob correre fuori dalla porta furioso, scatto in piedi, tento d’ignorare il dolore che proviene ancora dal braccio e inseguire il mio lupo. Non riesco neanche a varcare la soglia che papà mi afferra, << Dove credi di andare in queste condizioni e soprattutto dopo quello che ti è successo? >> mi rimprovera arrabbiato. << Papà ho bisogno di parlare con Jacob ora!Devo spiegargli che.. >> non faccio in tempo a finire che lui si è già fiondato fuori la porta, << Ci penso io! >> urla e poi scompare nella notte. Rientro nel salone controvoglia ma so che papà riuscirà a riportarlo qui quindi mi rilasso, la mamma mi guarda preoccupata non so se per via delle ferite o del motivo per cui sono scappata. << Parliamo? >> le dico invitandola al piano di sopra. Ci sediamo nell’ex stanza di papà, << Su mamma spiegami tutto. Avrei dovuto chiedertelo prima di fuggire come un’adolescente ribelle, ma..ora eccomi qui. >> la incito a parlare cercando di tenere la tensione sottocontrollo. << Renesmee tesoro, se ho taciuto era perché non volevo lasciarti perplessa e confusa. Quello che c’è stato tra me e Jacob era una cosa innaturale, insomma..Se provavamo qualcosa l’uno per l’altra è sempre stato a causa tua o meglio a causa della parte dei miei geni che ti hanno composta. >> si interrompe e mi guarda cercando di capire se io sto seguendo il suo ragionamento. << Beh quindi derivava tutto dal fatto che Jacob un giorno avrebbe avuto l’imprinting con me? >> chiedo perplessa. E’ possibile una cosa del genere? << Si, tuo padre ha pensato a questa teoria, l’unica che può spiegare ciò che è successo. Anche se non può essere approvata scientificamente. >> risponde lei e poi mi sorride timidamente. Che confusione, ma se ciò fosse vero allora significa che ad unire me e Jacob è stato qualcosa di superiore, che va al di là del tempo, dello spazio e della stessa realtà. << Sembra una cosa molto romantica. >> mormoro imbarazzata. La mamma sorride, << Beh potremmo prenderla così. >> aggiunge e mi stringe la mano. << Posso fidarmi? Non c’è nessun’altra cosa del passato che dovete riferirmi? >> le chiedo, lei mi guarda negli occhi, << No tesoro, non c’è nient’altro. E devi credermi. Quando sei nata, io non sentivo più niente per Jacob e né lui per me. Se fosse stato vero amore tra noi non sarebbe sparito così all’improvviso. Fidati, sono tua madre non avrei mai permesso a Jacob di riversare le sua delusione su di te. >> conclude e i suoi occhi brillano di sincerità. << Che vita monotona abbiamo eh? >> le dico ironica, << Non possiamo dire che l’eternità sia noiosa. >> ribatte lei e scoppiamo a ridere. Sono più rilassata, la teoria di papà per quanto contorta sembra plausibile. Povero Jake! Chissà se tornerà, certe volte ha una testa così dura. Un paio d’ore dopo il braccio non mi fa più male e le altre contusioni sono solo un ricordo. Papà non è ancora tornato, provo a chiamarlo ma c’è la segreteria. Mi faccio coraggio e compongo il numero di Jacob, anche qui c’è la segreteria. Cavolo! Sono le quattro del mattino e sono sveglia da quasi due giorni consecutivi. Jake mi manca da impazzire, spero solo che tutto possa risolversi per il meglio. Forse devo riposare, mi metto sul divanoletto e pian piano scivolo nel sonno.
 
POV JACOB
 
<< Edward che vuoi? >> sbotto una volta riprese le sembianze umane. Siamo a casa mia a La Push. << So che mia figlia è imprevedibile ma sicuramente non ha smesso di amarti da un giorno all’altro, anche se mi piacerebbe che rallentaste. >> ammette mio ‘’suocero’’ guardando fuori dalla finestra. << Ma se lei si fosse affezionata a quel Robert fino al punto di avere dei dubbi su di noi? Le ho nascosto una cosa importante.. >> mormoro e mi siedo sul divano accigliato. << Le ABBIAMO nascosto una cosa. Non è solo colpa tua, Renesmee lo capirà. Da quando sei così insicuro? Non ti riconosco più! >> dice e si volta a guardarmi perplesso, << Non lo so, è che sono successe tantissime cose in questi ultimi tempi e poi il pericolo che incombe su di lei. Solo al pensiero di ciò che le hanno fatto mi monta una rabbia dentro. >> << Non dirlo a me. Li farei fuori uno ad uno. >> conclude Edward con gli occhi in fiamme. << La vendetta non è mai una cosa buona. >> la voce di mio padre mi fa sussultare. << Buon giorno Billy. Scusa se ti abbiamo svegliato. >> lo saluta educatamente Edward, << Non preoccuparti, sto per andare a pesca con Charlie. Mi raccomando siate prudenti, non voglio che nessuno di voi ‘’ teste calde’’ corra dei rischi inutili. >> ci avverte papà severamente. << Non preoccuparti papà, non faremo nulla di azzardato. >> lo rassicuro. << Su torniamo da Renesmee, ha bisogno di noi. >> aggiungo ed esco di casa con Edward. Appena arrivato dai Cullen, Bella mi aggiorna sulle condizioni di Renesmee.Per fortuna sta meglio e riposa nel nostro divanoletto. << Ah Jake? >> mi chiama mia ‘’ suocera’’, << Le ho parlato della teoria di Edward..ha capito e sta accettando la cosa, bisogna darle solo del tempo ora. >> conclude  e mi sorride. Sospiro di sollievo, è una cosa positiva. Mi siedo sul divano e cerco di riorganizzare le idee, nel frattempo la famiglia Cullen si è divisa per andare a caccia.In casa siamo solo io, Edward, Bella,Seth e Dest che parlottano in cucina, e il vampiro ispanico del clan di Denali. << Hey ragazzi, vi disturbo? >> dico entrando in cucina. << Sei tornato finalmente! Cosa credevi di fare scappando così? >> mi rimprovera Seth, ha ragione mi sono fatto prendere dal panico. << Scusatemi ragazzi. Ero troppo arrabbiato e spaventato, e..sono esploso. >> sospiro e mi siedo. << Immagino, abbiamo tutti i nervi a fior di pelle. >> mi consola un po’ Destiny. << Quando sei andato via per poco non le veniva un colpo. Ha bisogno di te. >> incalza Seth. << Fai il sentimentale stasera? >> ribatto un pò acido. Lui mi guarda storto. Ma che sto facendo? Perchè me la sto prendendo con Seth? Sarà la stanchezza. << Scusami Seth, non ce l'ho con te. Mi sta scoppiando la testa. >> gli dico scuotendo il capo. << Ok bro'! Fatti una bella dormita. >> mi suggerisce. Decido allora di riposarmi. Mi metto sull’altro divanoletto per non svegliare la mia piccola, la osservo da lontano. E’ così bella! Spero solo che domani sia un giorno migliore, penso e pian piano casco nel sonno. Mi sveglio di soprassalto ma riposato. Guardo l’orologio di fronte a me, sono le tre del pomeriggio. Cavolo! Chissà quando tornerò a dormire normalmente la notte. Mi guardo intorno e noto che il divanoletto di Nessy è vuoto. Si sarà già alzata ovviamente. Scendo dal letto e sento un buon profumo venire dalla cucina. Ho una fame da ‘’lupi’’, non mangio dal matrimonio. Mi avvicino alla cucina e trovo Renesmee ai fornelli che si volta appena mi sente varcare la soglia. << Cia..ciao! >> mi dice timidamente con lo sguardo basso. << Ciao! >> le rispondo quasi con lo stesso tono. << Hai fame? >> mi chiede tornando alla pentola. << Si, ma avrei preferito che ti riposassi. >> rispondo e faccio per prendere il suo posto. << Non preoccuparti sto bene. Siediti. >> mi indica la sedia.Ha un tono più tranquillo ora. Io ho una voglia matta di abbracciarla e riempirla di domande ma non so se posso, se lei vuole. << Senti Jacob/Nessy devo parlarti! >> diciamo all’unisono, poi ci guardiamo negli occhi e lei arrossisce, << Vai prima tu. >> la incito gentilmente. << Beh, prima di tutto voglio scusarmi anche con te per essere scappata via come una sciocca. Mi sarei dovuta infuriare a morte, romperti la mascella oppure una gamba ma sarei dovuta restare qui. Quindi perdonami se puoi. >> s’interrompe e abbassa lo sguardo. Le sorrido, grazie al cielo è di buon umore! << Ti faccio ridere Jacob Black? >> risponde scontrosa. Io mi alzo e mi avvicino a lei, << No, non mi fai ridere..Sono solo contento che tu mi rivolga la parola e soprattutto che tu sia di buon umore. >> le dico e provo ad accarezzarla. Lei fa un passo indietro, cattivo segno. << Capisco, beh ora tocca a te, cosa volevi dirmi? >> mormora togliendo la pentola dal fuoco. <3 << Renesmee, volevo chiederti scusa anch'io per aver taciuto l’interesse che avevo per tua madre. Sei l’ultima persona che avevo intenzione di ferire, se non ti ho detto nulla l’ho fatto solo per evitare che tu fraintendessi. Io amo te, ti amo dapprima che tu nascessi. >> le dico e faccio un passo avanti. Lei si ferma e si gira;ci guardiamo negli occhi per un minuto interminabile,poi lei si tuffa tra le mie braccia,la stringo forte e inizia a singhiozzare. Restiamo abbracciati così per un’eternità, il tempo sembra fermarsi. Tutto ciò che ci circonda scompare, esistiamo solo io e lei. Mi vengono in mente le parole di ‘’Wipe your eyes’’ dei Maroon5 e gliele sussurro all’orecchio,  <<  Stanotte prima che ti addormenti,passerò il mio pollice sulla tua guancia. Piangi, perchè sono qui per asciugare i tuoi occhi. So che ti ho fatto provare questo dolore. Devi respirare, andrà tutto bene. Piangi, perchè sono qui per asciugare i tuoi occhi.  >>. Lei mi sorride e fa un passo indietro guardandomi con quegli occhioni bellissimi bagnati dalle lacrime. Non resisto e le poso un bacio su uno zigomo raccogliendo il suo dolore, lei freme. << Ti amo Jacob e ti perdono, anche perché non credo riuscirei a vivere senza te. >> mi dice dolcemente, << Ti amo anch’io Renesmee, ti ho sempre amata. >> la rassicuro e poi la bacio. Dio, quanto mi è mancato questo contatto con le sue labbra. Ci attacchiamo l’uno all’altra come due calamite, le sue mani sono tra i miei capelli e le mie sono sul suo collo e il suo viso. La consueta scarica elettrica si propaga nel mio corpo scacciando via tutta la tensione e il dolore di quei giorni. Mi sento bene finalmente! Lei è qui, mi ha perdonato. Vuole me! Il mio mondo sembra ritornare in asse e recupero il mio equilibrio. Solo con lei la mia vita ha senso. Il timer del forno suona facendoci sobbalzare, ma poi scoppiamo a ridere. << A dopo le smancerie piccolo, è meglio che tu mangi qualcosa. >> mi prende in giro lei e poggia una serie di piatti diversi sul tavolo. << Grazie Renesmee, grazie di far parte della mia vita. >> le dico dolcemente. << Grazie a te di amarmi. >> risponde lei sorridendomi. Mangio tutto quello che ha preparato, ed è tutto ottimo come sempre. Poi mi viene in mente una cosa, << Perché ti sei fidata proprio di Robert? >> dico un po’ teso, lei s’irrigidisce percettibilmente e distoglie lo sguardo. << Era dietro di me ed era..l’unico estraneo alla faccenda. >> ammette e inizia a sparecchiare in fretta. << Capisco. >> mormoro e cerco di non pensare a quel dannato succhia sangue. Nessy però è tesa e preoccupata. Cos’ha?  << Piccola c’è qualche altra cosa che ti tormenta? >> le chiedo ansioso, lei si immobilizza e non risponde. << Per favore Nessy parlami, ho bisogno di sapere se è tutto come prima. >> insisto, lei smette di posare le stoviglie nel lavabo e si mette davanti a me guardandomi con gli occhi spalancati. << Robert mi ha baciata. >> dice d’un fiato. Sbarro gli occhi, cos’ha appena detto? Scatto in piedi, sento la rabbia attraversarmi il corpo e iniziano a tremarmi le mani. << Cos’ha fatto quel bastardo? >> chiedo furioso. Renesmee è preoccupata e spaventata. Da me? Oh no! Tento di recuperare il controllo, << E’ stata colpa mia. Coinvolgendolo nella mia stupida fuga l’ho illuso. Ti prego non fargli del male! E’ stato davvero gentile e premuroso con me. >> m’implora poi avvicinandosi. << Non puoi chiedermi una cosa simile, ha approfittato di te mentre eri confusa. >> rispondo alzando la voce ma cercando di restare calmo. << No Jacob, ti prego fallo per me. E’ una brava persona, già deve convivere con un amore non corrisposto. >> dice e mi mette una mano sulla guancia mostrandomi ciò che ha provato quando quel maledetto l’ha baciata. Era totalmente contrariata e sentiva il disperato bisogno di avermi accanto. Poi vedo Robert e la sofferenza nei suoi occhi quando Renesmee l’ha respinto. Quasi mi fa pena. Ma no che dico? Ha toccato la mia ragazza, deve pagarla! Le rivolgo uno sguardo furioso e faccio per uscire dalla stanza quando lei mi afferra e mi abbraccia da dietro, <<  Ma se ti lasciassi andare, dove andresti?
Dobbiamo fare un cambiamento, è il momento di modificare il fato. Qualcosa non va, e non voglio scontrarmi con te. Ci siamo passati un paio di volte, lo sai che diventa sempre peggio. Possiamo ribaltare la situazione, Riproviamoci! >> mi sussurra una strofa di ‘’ Wipe your eyes ‘’ come ho fatto prima con lei cambiando l’ultima parola in ‘’ riproviamoci ’’. Mi volto e la guardo. Quanto è bella! Resto estasiato, lei poggia nuovamente il palmo della sua mano sulla mia guancia e mi mostra il ricordo della sera in cui mi ha aperto il suo cuore. Mi rendo conto allora che anche per lei quella è stata la notte più bella della sua vita. La mia Nessy mi ama più di quanto potessi sperare. La rabbia scompare improvvisamente sostituita dal desiderio. *_* Mi fiondo sulle sue labbra e la bacio disperatamente,lei risponde con voga al mio contatto e affonda le dita tra i miei capelli. Le mie mani corrono sulla sua schiena. La voglio!Inizio ad ansimare e lei mi spinge sulla sedia mettendosi a cavalcioni su di me continuando a baciarmi. Oh è così sexy! << Ne-Nessy, non possiamo ci sono i tuoi..e.. >> provo a dirle cercando di mantenere il controllo, << Sono andati a caccia e gli zii non entrano mai in cucina. >> mi risponde maliziosa. Oh, via libera. Però qui in cucina.. << Non sarebbe meglio in veranda? >> le suggerisco tra un bacio e l’altro. << D’accordo! >> assente lei. Mi alzo e reggendola nella stessa posizione,vado in veranda. Una volta varcata la soglia io e lei ci stupiamo nel notare che il nostro boschetto incantato è ancora lì intatto. Sembra passata un eternità dall’ultima volta che siamo stati qui. Ci stendiamo per terra e questa volta è lei che inizia a baciarmi in un modo così, così..suo. Ha voglia di me come io di lei. << Ti amo Jake! >> mi dice con il fiato corto mentre la mia bocca invade il suo collo senza esitazione. Lei inizia ad ansimare, e ancora una volta la scarica elettrica mi percorre il corpo. Le sue mani si muovono sul mio petto e sul mio addome, mi lascio andare sotto il suo tocco e inizio ad esplorare il suo corpo perfetto. Mi eccito. Mi è mancata troppo la sua presenza e inizio a baciarla più intensamente. Le tolgo la maglietta,i pantaloni e lei resta nuda. Mi si blocca il respiro. E’una visione celestiale! I suoi occhi sono pieni di desiderio e amore, quasi venerazione specchio dei miei. << Ti amo Renesmee, ti ho amata da sempre. >> le sussurro, le mie parole la fanno scattare e quasi mi strappa la maglia da dosso. Inizio a baciare ogni centimetro di quel corpo perfetto mentre le sue mani scendono sulla mia ‘’eccitazione’’ ed io mi sento mancare. Non resisto più, mi tolgo i pantaloni e dopo poco mi perdo dentro di lei. E’ una sensazione così sublime! Nessy risponde ai mie colpi e ansima sempre di più; vorrei che il tempo si fermasse. Esistiamo solo io e lei in quel momento, non m’importa di nient’altro. Alla fine dopo aver spostato qualche albero e quasi rotto una parete presi dalla passione, ci sdraiamo a terra sfiniti. << Nessy ti prego, non lasciarmi mai più. >> le dico dolcemente. Lei si volta e mi guarda sorridendo, << Oh Jacob, te lo prometto. Non farò più una sciocchezza simile. Ti amo. >> mormora e mi bacia appassionatamente.
 
POV RENESMEE
 
Dopo l’esplosione di passione io e Jacob ci sediamo in salone a guardare la tv. Sono le sette del pomeriggio il cielo è scuro e tempestoso, gli zii e le zie sono persi ognuno nel proprio hobby, ogni tanto chiedono come sto e se ho bisogno di qualcosa, ma io sto bene, per fortuna mi sono ripresa del tutto. Seth e Dest dormono. Il sonno è diventato un optional per tutti in questi giorni. Mi sento in colpa, chissà questo maledetto Joham quando farà un passo falso, non vedo l’ora di respirare un po’ di libertà. Mentre faccio questi pensieri improvvisamente sentiamo bussare alla porta. Chi sarà mai? I miei non bussano quando sono di ritorno. Zia Alice si avvicina alla porta meravigliata, non ha ‘’visto’’ arrivare nessuno. Apre e sulla soglia c’è Nahuel, è ferito. Scattiamo tutti verso di lui che cade addosso a zio Emmett << Renesmee, salvati. Scap.. >> dice e poi perde i sensi.          
 

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Capitolo 16
*** 16.Le gemelle ***


[Nota dell'autrice: scusatemi ancora una volta per essermi presa un pò di giorni per scrivere, ma sono stata impegnata. Spero che anche questo capitolo vi piaccia. Buona lettura. :) ]

 
POV RENESMEE
 
<< Oddio Nahuel! Svegliati ti prego. >> urlo sconvolta. Il nonno si fa spazio tra noi e soccorre Nahuel, lo poggia sul letto e inizia ad esaminare le sue ferite. << Alice chiama Edward, ho bisogno di un aiuto. >> ordina il nonno precipitosamente. << Non c’è bisogno, è a due minuti da qui. >> risponde la mia veggente zia. Dopo due minuti esatti papà, mamma ed Elazar entrano in casa. << Edward corri qui. >> lo chiama il nonno, papà si precipita al suo fianco ed inizia ad eseguire gli ordini che gli vengono impartiti. Io tento di restare lucida anche se la mia testa corre da un pensiero all’altro. Chi sarà stato? Suo padre? Uno dei suoi fratelli? Sono così tesa che non mi rendo conto di iniziare a tremare. Jacob mi si avvicina e mi abbraccia. << Hey, andrà tutto bene. Lo salveranno stanne certa. >> mi rassicura. In tutto questo Dest e Seth si sono svegliati e tentano di schiarirsi le idee in cucina. Dopo poco rientrano anche Tanya, Robert, Charlene, Peter e Amethyst che restano sconvolti da quest’ulteriore notizia. << Nonno, come sta? >> gli chiedo trattenendo le lacrime. << E’ conciato più tosto male: ha un braccio rotto e una gamba spezzata, ma si riprenderà nel giro di un giorno. Spero solo che riacquisti i sensi il prima possibile. >> mi rassicura lui. << Edward si sta muovendo, quel pazzo si sta muovendo. >> afferma la mamma nel panico e si avvicina a me. << Bella calmati. Dobbiamo ritrovare la concentrazione. >> la incita zia Alice ma con poca convinzione. << Dannazione, ma a che gioco sta giocando? >> sbotta zio Jazz spazientito, forse anche a causa dei nostri umori cupi. << Charlene, dobbiamo rientrare in azione. >> propone Robert. Lo guardo preoccupata, non abbiamo più parlato da quando Jacob è scappato via e credo che dopo avergli raccontato del ‘’bacio’’ lui non mi permetterà di avere un’amicizia con Robert, d’altronde come biasimarlo? << Hai ragione Robert! Abbiamo aspettato già abbastanza. >> afferma Charlene sicura di se. << No fermi! Non potete agire da soli. >> esclama nonna Esme preoccupata. << Si che possiamo. Noi facciamo parte della guardia segreta dei Volturi conosciamo delle tecniche molto persuasive. >> ribatte nuovamente Charlene. Abbasso lo sguardo su Nahuel, povero amico mio, anche lui coinvolto in questa dannata vicenda. Poco dopo però apre gli occhi disorientato e confuso. << Nahuel, come ti senti? >> gli chiede il nonno in tono professionale. << Oh, Dottor Carlisle. Sto-sto bene credo. Dov’è Renesmee? >> chiede riprendendo le forze. << Sono qui. >> dico e mi avvicino a lui, il sollievo appare sul suo volto. << Oh grazie al cielo! Avevo il terrore di essere arrivato tardi. >> sospira e si mette a sedere sul letto. << Cosa ti è successo? >> chiede la mamma ansiosa. << Ero a Hoquiam con Hulien. Dopo l’incontro di qualche giorno fa con Edward abbiamo deciso di rimanere nelle vicinanze per potervi dare una mano nel caso in cui fosse successo qualcosa. Beh mentre ero uscito per cacciare sono stato attaccato da una delle mie sorelle, credo, mi ha accusato di aver tradito la ‘’famiglia’’ e hanno detto che tu saresti stata la prossima. Tornando a casa non ho più trovato Hulien, credo l’abbiano rapita loro e sono corso qui per avvisarvi e chiedere aiuto. >> si ferma e mi guarda il braccio fasciato sgranando gli occhi. << Mi hanno già attaccata ma per fortuna l’ho scampata. >> lo rassicuro. << Oddio Nessy, mi dispiace così tanto. E’ colpa mia se sanno della tua esistenza e..Hulien oh la mia povera zia. >> si lamenta il mio amico dilaniato dal tormento. Gli prendo le mani e lo guardo negli occhi, << Hey, hey va tutto bene. Non è colpa tua, siamo solo capitati in una situazione complicata. Hulien se la caverà, la salveremo. >> gli dico affettuosamente. Lui sospira e cerca di calmarsi; Jacob si avvicina a noi e si siede vicino a me, << Stai tranquillo troveremo un modo per portare tutto alla normalità. >> aggiunge rassicurandolo. Qualche ora dopo la mia famiglia e quella di Robert iniziano a progettare un piano per scorgere informazioni dagli ibridi di Joham per sapere dov’è Hulien, io cerco di intervenire ma mi zittiscono di continuo. Cavolo, mi sento di nuovo una bambina! Sbuffo e vado all’esterno dove Dest parla al telefono con il padre, l’unico della sua famiglia con cui ha un bel rapporto. << Hey Nessy. >> mi dice una volta riattaccato, << Come va il braccio? >> << Sto bene Dest, mi preoccupa Nahuel in questo momento. Non so da quando tempo non abbiamo un attimo di pace. >> affermo accigliata. << Si, hai ragione. Spero tanto che questo pericolo sia sventato al più presto. Voglio che tu sia al sicuro. >> ammette lei preoccupata, mi avvicino e l’abbraccio. << Non mi faranno niente Dest, staremo tutti bene te lo prometto. >> la rassicuro, << Beh signorina, credo che tu mi debba raccontare cos’hai combinato con Robert quando sei fuggita. >> mi chiede cambiando argomento e più curiosa che mai, << Non è successo niente. Mi ha solo consolata. >> arrossisco, << Ma davvero?E perché sei tutta rossa? >> insiste lei allusiva, << Okok, parlo. Robert mi ha baciata. >> mormoro avvampando di più. Lei sgrana gli occhi, << Cosa??? >> urla sorpresa. << Shhs, vuoi abbassare la voce? Non voglio che lui senta che ne stiamo parlando. >> dico allarmata, << Lui chi? Robert o Jacob? >> chiede la mia amica maliziosa. << Robert! Jacob già sa tutto, non ce l’avrei fatta a mentirgli. >> << E come l’ha presa? >> << Non bene, voleva ucciderlo, ma per fortuna sono riuscita a placare la sua ira. >> sbuffo, << Immagino, beh e tu cos’hai provato? >> chiede Destiny sempre più curiosa, << Niente, è stato strano. Mi sono precipitata a chiarire le cose con lui, dicendogli che amo Jake. >> << E lui? >> << Ovviamente c’è rimasto malissimo. >> abbasso gli occhi tristemente, << Capisco. >> mormora la mia amica perplessa. << NO, E’ ASSOLUTAMENTE FUORI DISCUSSIONE! >> improvvisamente sentiamo le urla della mamma provenire dall’interno della casa ed io e Dest ci precipitiamo a vedere cos’è successo. << Bella, lo so che sei preoccupata ma ci saremo noi con lei. >> la voce di Robert è calma ma decisa. << Che succede qui? >> chiedo apparendo sulla soglia della ‘’sala riunioni ‘’. << Robert ha un piano. >> risponde Jacob digrignando i denti. << Beh? >> lo incito a continuare. << Io e i tuoi non siamo d’accordo. >> mormora, << Quale sarebbe questo piano? >> chiedo ai presenti, << Vogliono che tu faccia da esca. >> risponde papà come se quella fosse un’eresia assoluta. << Ma non sarà da sola. Noi saremo solo nascosti tra gli alberi. >> ribatte Charlene. << No, non voglio esporla. Non sappiamo quanti ce ne sono. Basterà un attimo di distrazione per mandare tutto all’aria. >> afferma Jacob teso. << Scusate ma la scelta non dovrebbe spettare a me? >> controbatto furiosa. << Senti Nessy, dopo la sciocchezza che hai fatto non credo tu sia nella posizione di scegliere. >> mi accusa la mamma. Cavolo! Sono o non sono un’adulta? << Non m’importa, finchè c’è in gioco la mia sicurezza deciderò io per me. Ditemi i dettagli del piano. >> affermo sicura di me. Tutta la mia famiglia inizia ad infuriarsi e a farmi la predica. << BASTA! >> urlo con tutta la forza che ho. << Basta! Basta! Basta! Sono stufa, di essere trattata come una bambina! Si ho fatto delle sciocchezze di cui non vado fiera ma ho abbastanza giudizio da capire quando una cosa dev’essere fatta e quando no. E ora è il momento di agire, non voglio più aspettare di essere attaccata, non voglio più stare rinchiusa in casa, non voglio più che i miei amici si facciano male a causa mia. Se c’è una piccola possibilità di sconfiggere quel mostro io voglio sfruttarla, non potete chiedermi di restarmene in disparte mentre voi combattete le mie battaglie. Voglio agire. >> affermo soddisfatta e tutti mi guardano sorpresi. Visto? So farli anch’io i discorsi da leader. Jacob mi guarda storto, << Nessy, non posso permettertelo. Già hai rischiato troppo, non farò lo stesso errore. >> ribatte lui contrariato. << Ma l’errore non è stato tuo, né della mia famiglia. Apprezzo che voi vogliate proteggermi a tutti i costi ma anch’io voglio proteggere voi. Siete la mia famiglia e vi amo troppo per rimanere in disparte. Voglio combattere con voi. >> affermo decisa. Tutti i miei parenti mi guardano preoccupati. << Nessy ti prego pensaci bene. >> insiste papà con lo sguardo furioso ma cercando di trattenere la rabbia. << Ci ho pensato, spiegatemi il piano. >> dico rivolgendomi a Robert. Carmen mi si avvicina insieme a zia Rosalie, << Renesmee, ti prego. Non esporti così. >> mormora la prima, << Non devi dimostrarci niente. >> continua la seconda, << Ma non lo faccio per dimostrare qualcosa, ma solo perché mi sento di farlo. >>  dico esasperata. << Bene allora se sei d’accordo ti spiego il piano. >> interviene Robert troncando i vari dialoghi. Tutti lo inceneriscono con lo sguardo, lui tenta di ignorarli e mi guarda in modo serio. Io assento con il capo e mi avvicino al tavolo, sono un po’ imbarazzata dalla vicinanza con Robert dopo tutto quello che è successo ma ora non è il momento di pensarci. Jacob mi tira a sé e mi guarda negli occhi in quel modo tutto suo: dolce, amorevole e sexy. << Ti prego Amore mio, ti prego non mettere a repentaglio la tua vita. Ricorda che se ti succedesse qualcosa io ne morirei. >> mormora dilaniato dalla preoccupazione e dall’ansia. << Jake, devi fidarti di me e delle mie capacità. Ti prego. >> lo imploro. Lui sospira e mi lascia andare. << Sono pronta, ditemi cosa devo fare. >> mormoro sedendomi davanti a Charlene, << Allora l’azione si svolgerà a Seattle, abbastanza lontano da Forks così da non poter condurre nessuno qui nel caso ci sfuggissero. >> incalza Robert serio, << Li attireremo in un parco, ce ne serve uno non molto grande da permettere un accerchiamento da parte nostra, io li conosco quasi tutti e il Kracke Park fa al caso nostro. Io e la tua famiglia ci nasconderemo tra gli alberi, Amethyst, che come avrete capito ha la capacità di coprire le piste, nasconderà la nostra presenza e una volta che ti saranno vicini li prenderemo e li costringeremo a parlare. Tutto chiaro?  >> conclude e mi guarda intensamente, Jacob se ne accorge e mi si avvicina guardandolo furiosamente. << Si tutto chiaro. Sembra semplice. >> ammetto un po’ sollevata. << Non è semplice, devi stare allerta. >> interviene papà ansioso. << Stai tranquillo papà lo so. >> lo rassicuro. << Quando iniziamo? >> chiedo trasudando sicurezza. << Domani pomeriggio faremo un sopraluogo e la sera agiremo. >> afferma Charlene. Tutti mi guardano preoccupati e perplessi. Io alzo gli occhi al cielo ed esco dalla stanza trascinandomi Jacob. Nahuel nel frattempo ha continuato a riposarsi, era conciato davvero male. ‘’ Non preoccuparti amico! Non gli daremo scampo. Salveremo Hulien e torneremo alla nostra solita vita. ‘’ penso. << Vado ad avvisare Sam, voglio che anche il branco sia presente per difenderti. >> esordisce Jacob una volta soli, << Non ce ne sarà bisogno, ti prego lascia stare il branco. E’ una cosa che riguarda me. >> ribatto contrariata. << Appunto. Tu sei MIA e loro difendono ciò che conta per i membri del branco. >> mormora come se quella fosse una cosa ovvia. Alzo gli occhi al cielo, non riuscirò a fargli cambiare idea. << Ok. >> sospiro alla fine. << Seth, vieni con me. >> lo chiama Jake. Seth porta Destiny nel salone dove ci troviamo io e il mio lupo, << Fate le brave. >> dice e poi saluta la sua ragazza. Jacob mi da un bacio appassionato e dopo avermi ordinato di andare a letto per riposarmi scompare insieme al suo ‘’beta’’. << Ti ammiro Nessy e per quanto pericolosa possa essere la situazione io sono d’accordo con la decisione che hai preso. Anch’io avrei deciso di combattere. >> ammette la mia amica sorprendendomi un po’. << Lo so Dest siamo molto simili, non riusciamo a restare in disparte: ‘’ lo scettro non fa per noi..noi che siamo e saremo donne di spada!’’ >> affermo sorridendo. << Esatto! >> risponde lei e ricambia il sorriso. Qualche ora dopo decido di seguire il consiglio di Jacob e andare a dormire anche perché non so lui quando sarà di ritorno e se mi vede sveglia si infurierà sicuramente.  
 
Il giorno dopo sono un po’ preoccupata ed ansiosa. E se il piano non dovesse andare bene?Se non sarò capace di fare la cosa giusta al momento opportuno? Cavolo! Cos’è tutta questa insicurezza oggi? Su Nessy, fatti coraggio e battiti per difendere i tuoi cari! Prendo un bel respiro e scendo al piano di sotto. Destiny è partita stamattina presto per andare a trovare il padre a San Francisco. Le ho organizzato il viaggio chiamando il signor Reed di nascosto. Lei si è arrabbiata parecchio con me quando gliel’ho detto prima di andare a letto ma almeno così potrà rilassarsi per un po’lontana dai pensieri sopranaturali, inoltre Seth la raggiungerà dopo aver stanato i nostri nemici. Quando varco la soglia del salone noto che la mia famiglia è in fermento, bisbigliano e sui loro volti si legge la preoccupazione e la paura. << Buongiorno. >> saluto tutti radiosamente cercando di apparire sicura di me. << ‘giorno. >> rispondono i presenti atoni. Mammamia che umore cupo, manco avessi accettato una missione suicida. << Su gente, andrà tutto bene! Non mi succederà niente. >> li rassicuro. La mamma mi si avvicina, è il ritratto della preoccupazione, << Tesoro ti prego ripensaci, troveremo un altro modo per agire. >> quasi mi implora. << Oh mamma stai tranquilla, ci sarai anche tu. Prometto di non fare nessuna sciocchezza e di seguire il piano nei dettagli. >> cerco di calmarla, lei abbozza un sorriso e va a parlare con papà che ha la sua stessa espressione preoccupata. Sbuffo e vado in cucina a preparare la colazione a Jacob e Seth. Da come ho capito dai vari bisbigli i due lupi sono tornati qualche ora prima dell’alba e ora dormono nell’altro divanoletto. Sono le 11 di mattina e penso si sveglieranno per le 2 del pomeriggio, così decido di trasformare la colazione in pranzo. Preparo del pollo fritto con delle patate dolci e salsiccia con bacon. Nahuel si sveglia e viene a salutarmi in cucina. << Hey Uel come ti senti oggi? >> gli chiedo premurosa. << Ciao Nessy, sto benissimo, sia la gamba che il braccio si sono ristabiliti. Ma continuo a pensare a Hulien. >> dice e muove entrambi gli arti per farmi vedere che sta davvero bene ma ha lo sguardo spento. Poverino, << Renesmee devo chiederti una cosa, oggi voglio partecipare anch’io al piano. >> mormora con fare sicuro e convinto. << Oh amico mio, non se ne parla. Già ci sei andato di mezzo una volta, non posso permettere che riaccada. >> sentenzio. Lui mi guarda intensamente, << Non posso starmene qui, starei solo in ansia. Voglio combattere anch’io. C’è di mezzo mia zia. >> insiste. << No io.. >> provo a ribattere ma mi fermo, cosa devo fare?Anch’io ho insistito tanto per combattere e non posso di certo fare l’ipocrita con lui, << Stai tranquilla Renesmee, sono abbastanza grande e maturo per battermi. Vado ad avvisare i tuoi. >> annuncia ed esce dalla stanza. Dannazione! Ecco un’altra gatta da pelare. Alle 2 puntuali come un orologio svizzero i due lupi si svegliano, Seth si attacca immediatamente al telefono per sapere com’è andato il viaggio di Dest, mentre Jacob entra in cucina imbronciato e di cattivo umore. << Buongiorno raggio di sole. >> esordisco e gli poso un lieve bacio sulle labbra, lui risponde al bacio ma poi mi guarda storto. << Pronto per la colazione? >> chiedo allegramente cercando di alleggerire l’atmosfera. << Non ho fame, e sai anche il perché. >> risponde cupo. Santa pazienza! << Ti prego Jake, non ti ci mettere anche tu. Devo già sopportare la tensione e l’ansia di 11 vampiri. >> aggiungo esasperata. Lui mi guarda furioso, << Forse perché hai nuovamente deciso di fare di testa tua mettendoti in pericolo? >> ribatte alzando la voce. << Senti Jacob, io ti amo ma non puoi chiedermi di non rendermi utile. Come ti sentiresti se tu fossi in pericolo ma io volessi proteggerti da sola? >> insisto guardandolo negli occhi, lui fa per parlare ma si ferma. << Ecco. >> affermo, metto i piatti sul tavolo ed esco dalla stanza per chiamare Seth. Nel pomeriggio Robert, Charlene, Papà e il nonno vanno a fare un sopraluogo al Kracke Park: decidono le postazioni e le possibili vie di fuga. Riesco a sentire dai discorsi tra Seth e zio Emmett che il branco resterà qui nel caso gli ibridi tentino di prepararci una trappola durante la nostra assenza. Non sappiamo quante informazioni hanno su di me quindi è meglio essere previdenti. Le ore passano incredibilmente in fretta e ben presto è ora di partire per Seattle. Prendiamo diverse auto e dopo tre ore esatte eccoci al parco stabilito. Tutta la famiglia più Jacob, Seth, Nahuel e Robert & co. si nascondono nei luoghi prescelti creando una sorta di cerchio in cui io sono nel mezzo. Alle undici precise il parco è vuoto ed io passeggio cercando di apparire più naturale che mai; non accade niente per una bella ora mezza poi improvvisamente qualcosa si muove. Due figure appaiono dal nulla, sono donne; una ha lunghi capelli rossi lisci e di corporatura bassa, l’altra un po’ più alta con capelli rossi ma ricci e la cosa più strabiliante è che si somigliano come due gocce d’acqua. << Ciao Renesmee sono felice di conoscerti finalmente. >> incalza la più alta, << Chi siete? Cosa volete da me? >> chiedo fingendomi impaurita. << Sono Rochelle e lei è la mia gemella Rachelle. >> aggiunge facendo un passo avanti e lo stesso fa l’altra, è impressionante come siano perfettamente coordinate. << Se ci segui senza fare storie non ti faremo niente. >> incalza la gemella con i capelli lisci, << Dove dovrei seguirvi? >> chiedo facendo un passo indietro. << Non sai che la curiosità uccise il gatto? >> squittiscono nuovamente in perfetta sincronia. Poi in un attimo si lanciano su di me, io faccio un balzo indietro e in meno di tre secondi tutta la mia famiglia accerchia le due gemelle che si guardano intorno smarrite cercando un varco. La ragazza dai capelli ricci fa un balzo in avanti cercando di saltare su un albero ma zio Jazz l’afferra, l’altra allora inizia ad emettere un suono vocale fastidioso che ci disorienta. E’ un rumore insopportabile solo la mamma, Jacob e Seth ne sono immuni. Io e la mia famiglia e quella di Robert ci accasciamo a terra cercando di tapparci le orecchie e a quel punto le due gemelle fuggono ma Jacob e Seth si lanciano all’inseguimento. Dopo poco il rumore cessa e noto che la mamma è immobile davanti a me e agli altri componenti della famiglia e cerca di concentrarsi. Starà usando il suo scudo mentale per difenderci da quell’attacco sonoro. Papà, il nonno,zio Emmett,zia Rosalie e zia Alice sono i primi a riprendersi e si lanciano all’inseguimento. Dopo poco anche Robert,la sua famiglia e Nahuel si riprendono e seguono le fuggitive,sto per farlo anch’io, ma la mamma mi ferma. << Non farla muovere da qui. >> le ordina Robert, << Jasper, Elazar, Tanya, Esme, Carmen state con loro. >> aggiunge e poi scompare tra gli alberi. Io, la mamma e gli altri zii/e ci guardiamo intorno attenti ad ogni singolo rumore, ma il silenzio regna in quel punto del parco. Passano non so quanti minuti, forse ore ma nessuno torna da noi. Inizio a preoccuparmi. Cos’è successo? Perché c’è questo silenzio assoluto? Dopo poco sentiamo dei rumori tra gli alberi seguiti da grida e lamenti. Impallidisco, ma per fortuna sono papà, il nonno, zia Alice e zio Emmett che tiene stretta la gemella riccia. << Dove sono gli altri? >> chiedo preoccupata. << Stai tranquilla Nessy, stanno inseguendo l’altra gemella. >> mi rassicura il nonno. << Lasciatemi, lasciatemi..Rachelle, Rachelle aiutami..oddio la sincronia, non sento più la sincronia.. >> si lamenta l’ibrida torcendosi nella mossa ferrea di zio Emmett. << Sta buona, non vogliamo farti del male. >> afferma lo zio stringendo la presa. << No..lasciatemi, no, dov’è Rachelle? Rachelle. >> continua a dimenarsi. Dopo poco tornano Robert e la sua famiglia con Seth e zia Rosalie. << Dov’è Jacob? >> chiedo allarmata. << Sta tornando. >> risponde Seth tranquillo, << E Nahuel? >> chiede la mamma. << Non è qui? >> ribatte il lupo sorpreso, << Non l’ho visto durante l’inseguimento. >> aggiunge poi guardandosi intorno. Sbianco. E se gli fosse successo qualcosa? Sentiamo un rumore tra i rami ci voltiamo, è Jacob. Mi catapulto tra le sue braccia, << Stai bene? >> gli chiedo, << Si.. >> risponde lui trapelato, avrà fatto una bella corsa. << Dov’è Nahuel?E Rachelle? >> aggiungo ansiosa. << Eccomi, sono qui. >> risponde il mio amico sbucando dal lato ovest del parco. << La gemella bassa mi è sfuggita all’ultimo secondo. >> ammette cupo. << Non preoccuparti noi abbiamo l’altra. >> afferma il nonno. Nahuel s’immobilizza e sembra sbiancare. << Co-come avete fatto a prenderla? >> chiede confuso e preoccupato, << Tutto grazie a Emmett. >> risponde papà sorridendo. Cos’ha Nahuel perché è così teso? << Bene Rochelle, noi non vogliamo farti del male ma tu devi darci delle risposte. >> incalza Robert. << Non dirò nulla, dov’è Rachelle?La sincronia non la sento..no..no! >> urla l’ibrida dimenandosi ancora furiosamente. << Non possiamo aiutarti finchè tu non rispondi alle nostre domande. >> ribatte il nonno. << L’hai uccisa! L’hai uccisa! Per questo non sento più la nostra sincronia? >> urla nuovamente Rochelle ma questa volta diretta a Nahuel, << Non ho ucciso nessuno, è scappata. >> ringhia lui furioso. Cosa gli prende? Non è da lui agire così, << Calmati Uel, cosa c’è che non va? >> gli chiedo preoccupata. << Si diglielo cosa non va, traditore che non sei altro. E’ inutile anche se sei come nostro padre, lui non sarà mai orgoglioso di te. >> afferma l’ibrida e poi inizia una risata isterica, Nahuel le si avvicina furioso, << Sta zitta! >> le urla dandole un calcio. Lo guardiamo tutti sbalorditi. L’ibrida s’inginocchia ma zio Emmett non la molla, << Sei furbo eh? Lo sai che senza lei non vivo…ma..non..vincerai...Blake è il più forte.. >> mormora l’ibrida e poi si sgretola davanti ai nostri occhi, dopo cinque secondi di lei è rimasto solo un cumulo di polvere. Siamo increduli davanti a ciò che è successo: Nahuel, le parole senza senso di quella mezza vampira.. <<  Nahuel, cosa ti è preso? >> gli urlo sgomenta, << Non, non lo so. Le parole che mi ha detto, mio-mio padre. >> balbetta il mio amico che si accascia a terra con la testa tra le mani. Mi inginocchio accanto a lui preoccupata, << Hey, Nahuel calmati. Ci siamo noi qui. >> tento di rassicurarlo. << Non sono come lui, io non sono come lui. >> si lamenta. Oh, ecco perché ha agito così è stato ferito dalle parole di Rochelle. Povero amico mio. << No, tu non sei come lui. Vieni dobbiamo tornare a casa. >> lo consolo, lui si alza e tutti insieme torniamo verso le auto.
 
POV JACOB
 
Stiamo attraversando il bosco per tornare verso l’entrata del parco quando vengo attirato da una puzza di bruciato, mi guardo in giro e mi accorgo che proviene da ovest << Torno subito. >> avviso gli altri e vado in quella direzione. Cammino per un po’ e mi  trovo davanti a dei resti carbonizzati, non capisco se sono rami o altro. C’è qualcosa che non quadra, chi ha appiccato questo fuoco?Nessuno di noi avrebbe avuto il tempo necessario per farlo senza attirare attenzione. Forse era già acceso da prima e non ce ne siamo accorti o forse qualcuno ci stava spiando? '' Meglio tenere gli occhi aperti ''. Penso e raggiungo gli altri.          

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Capitolo 17
*** 17.Di chi fidarsi? ***


[Nota dell’autrice: salve care lettrici. Scusate la lunga assenza. Non ho avuto la connessione ad internet per quasi una settimana e non ho potuto pubblicare nulla. Spero di non avere altri intoppi da oggi in poi. Grazie per la vostra pazienza. Spero che anche questo capitolo vi piaccia come al solito vi posto delle canzoni da ascoltare nel capitolo :
Questa è una soundtrack dell’anime vampire knight (io lo adoro e consiglio di vederlo a tutti quelli che amano gli anime e i vampiri. ) da mettere quando leggete le parole chitarra e violino nel testo : https://www.youtube.com/watch?v=q-V0vlAQA1A
 
Bella's Lullaby : https://www.youtube.com/watch?v=-Dty0AmX6ZM
Maroon5 ---> Sunday Morning : https://www.youtube.com/watch?v=AFPervOXVgg
 
Nina Simone ---> I put spell on you : https://www.youtube.com/watch?v=FvfaxyhEmKo
 
 
 
 
POV RENESMEE
 
Torniamo a casa e per tutto il tragitto in macchina sono stata accanto a Nahuel cercando di consolarlo. Mi ha detto che in tutti questi mesi è stato ossessionato dai continui messaggi dei fratelli che lo rimproveravano del fatto di aver voltato le spalle alla ‘’famiglia’’. << Ma quale famiglia? Lui ha lasciato morire mia madre! >> esclama mettendosi la testa tra le mani. << E ora ha mia zia! >> << Non preoccuparti Nahuel, ce la faremo a salvarla. Tu cerca solo di controllare i tuoi scatti, altrimenti sarà tutto inutile. >> cerco di confortarlo. Jacob invece è stato per tutto il tempo immerso nei suoi pensieri e ascoltava perplesso la mia conversazione con Nahuel. Quando arriviamo a casa dei nonni sono le cinque del mattino ed io sono stanca e sconfortata. La missione non ci ha portato a nulla di buono e le immagini della morte di Rochelle mi perseguitano. Mi siedo sul divano e cerco di rilassarmi, mentre la mia famiglia commenta l’accaduto. Jacob e Seth vanno a La Push per fare rapporto a Sam; spero non torni tardi, ho voglia di stare con lui. Nahuel va a rinfrescarsi e si sistema nell’ex camera di papà. Mi sdraio e chiudo gli occhi per cercare di ricapitolare quanto è successo, << Hey, hai fatto un ottimo lavoro oggi. >> è la voce Robert. Apro gli occhi, lui non mi da nemmeno il tempo di rispondere che mi solleva e mi fa sedere sulle sue ginocchia, io arrossisco. Cavolo che devo fare? Se Jacob torna all’improvviso e mi vede  parlare con lui seduta così lo uccide e spezza le gambe a me sul serio. << Grazie. >> ammetto imbarazzata e faccio per alzarmi. Lui mi afferra e mi abbraccia. Dannazione! Ha delle tendenze suicide? << Ho rischiato molto ad esporti così, ed ora sono felice che tu sia salva. Hai eseguito gli ordini alla perfezione. >> afferma sollevato. Oddio devo levarmelo di dosso. Mi scosto dal suo petto, gli volgo mezzo sorriso e mi alzo, lui capisce l’antifona e mi fa un sorrisetto malizioso, << Ti amo sempre Renesmee e ci sarò sempre per te anche se dovrò combattere contro di lui. >> mormora sicuro di se. Io sbarro gli occhi dalla sorpresa. Che sta dicendo?Vorrebbe combattere contro Jakeb per me? Ci mancava solo questa!Inoltre quell’altra testa calda del mio ragazzo non aspetta altro, << Senti Robert, ti ho già detto cosa provo quindi per favore evitiamo guerre inutili. Ti voglio bene e non voglio che nessuno si faccia male. >> affermo dolcemente. << Già che mi vuoi bene è un inizio. So essere paziente piccola. >> conclude facendomi l’occhiolino. Piccola? Ohi ohi! Io alzo gli occhi al cielo esasperata e decido di salire di sopra a fare un bagno rilassante lasciando Robert lì con un sorriso ebete sulla faccia. Da quando ti voglio bene significa forse hai una speranza? Uffa! Entro in bagno e apro l’acqua per far riempire la vasca. Attacco il mio Ipod allo stereo istallato lì dallo zio Emmett e mi faccio trasportare dalle dolci e malinconiche note di una chitarra e di un violino. Penso alla situazione di Nahuel. Lo fa davvero soffrire il fatto di non avere una vera famiglia, inoltre deve mancargli molto sua madre e perché no anche suo padre per quanto folle possa essere. Non riesco ad immaginare una vita senza i miei genitori per quanto siano asfissianti a volte. Forse potremmo fare qualcosa per aiutarlo, magari Joham potrebbe tornare in se. Anche se ora è Hulien la priorità. Al solo pensiero che ora sia li chissà dove da sola mi fa rabbrividire. Perché devono andarci di mezzo anche le persone che mi circondano? Spero tanto che stia bene. Eppure dev’esserci una soluzione! Magari potremmo attirare direttamente lo scienziato. Ma non sappiamo nulla di lui.E se fosse davvero potente da metterci tutti in difficoltà?I Volturi non sono riusciti a catturarlo figuriamoci noi. Dannazione! Non stiamo andando da nessuna parte in questo modo. Sbuffo e chiudo gli occhi cercando di non pensare a nulla, quando sento bussare alla porta del bagno. << Chi è? >> chiedo, << Nessy sono Tanya hai finito? Vorrei parlarti. >>. Cosa vorrà dirmi? Sono curiosa. << Si, Tanya ho quasi finito. Aspettami in camera di zia Alice. >> le dico ed esco dalla vasca. Mi asciugo e indosso qualcosa di comodo, lego i capelli in una treccia e raggiungo Tanya. << Scusa l’intrusione nel tuo momento relax, spero di non averti disturbata troppo. >> mormora lei sorridente. << Non preoccuparti, avevo finito. Di cosa devi parlarmi? >> chiedo e Tanya s’imbarazza. Cos’ha? << Tutto bene? >> insisto. << Si, è solo che..non so come dirlo..è una cosa nuova per me e vorrei parlarne prima con te. >> afferma ancora più imbarazzata. << Su Tanya parla, sto morendo di curiosità. >> la incito e mi siedo sul letto accanto a lei. << Credo..credo di provare qualcosa per Robert. >> dice tutto d’un fiato. Spalanco gli occhi. << Cosa??? >> affermo sbalordita, << Non è possibile, cioè tu..lui..ma.. >> balbetto cose senza senso. << Lo so è stupido, anche perché so che lui è innamorato di te. Ma non riesco a togliermelo dalla testa. Mi sento un’adolescente, penso sempre a lui e quando lo vedo il mondo diventa un confetto rosa. E’ così bello! >> mormora sognante. Che sta succedendo in questo periodo? Si sono messi tutti d’accordo per complicarmi la vita? << Tanya sono felice che tu provi questo sentimento, ma non so che dire e soprattutto come aiutarti. >> ammetto sconfortata. Lei si alza e mi sorride, << Non voglio che mi aiuti, avevo solo bisogno di parlare con te sei l’unica che non mi prende in giro per ciò. >> << Perché dovrebbero prenderti in giro?L’amore non si può controllare è un sentimento che nasce spontaneamente. Solo uno sciocco potrebbe riderne. >> << Oh Nessy, sei dolcissima. >> conclude Tanya abbracciandomi. Io la stringo forte, << L’unica cosa da fare ora è attirare l’attenzione di Robert, così almeno non dovrà convivere per sempre con un amore non corrisposto. >> mormoro arrossendo. << Non so cosa fare, cioè sono passati molti anni da quando mi sono innamorata l’ultima volta. >> << Beh su questo ti sei rivolta alla persona sbagliata. Io ho amato solo Jacob e per fortuna non ho dovuto fare alcunché per attirarlo. Magari Destiny può darti una mano. Quella ragazza né sa una più del diavolo per attirare i ragazzi. >> sospiro abbattuta ma poi sorrido. Tanya ricambia il sorriso e si avvicina alla porta, << Ora ti lascio riposare, grazie per avermi ascoltata. >> << Non preoccuparti, sai che puoi contare su di me. >> la rassicuro, lei esce dalla stanza ed io mi stendo di traverso sul letto. Che giornata! Spero tanto che Tanya riesca a conquistare Robert così lei finalmente avrà trovato la sua metà e lui non rischierà di morire per mano di un lupo geloso. Chiudo gli occhi quando sento la musichetta del mio cellulare, dove l’avrò lasciato? Sembra provenire dal piano di sotto. Mi lascio andare alla mia natura vampirica e in mezzo secondo sono giù. Prendo il telefono è Destiny. Sicuramente vorrà sapere com’è andata la ‘’trappola’’. Rispondo e spiego alla mia amica che il piano è andato male e non abbiamo avuto nessuna informazione importante. Dopo un’ora riattacchiamo. Jacob non è ancora tornato e le palpebre si chiudono da sole. Apro il nostro divanoletto e mi ci stendo, dopo pochi minuti sono già nel mondo dei sogni.
 
Vengo svegliata dalle dolci note di un pianoforte. Riconosco la melodia: è la ninnananna che il papà ha inciso per la mamma. E’ un suono delicato e melodioso proprio come lei. Sento le braccia forti di Jacob stringermi, finalmente è accanto a me. Mi giro verso di lui e lo guardo dormire. E’ così bello. Sembra passata un’eternità dall’ultima volta che siamo stati così vicini. Non resisto devo baciarlo. Mi sollevo un po’ dalla sua stretta e gli poso un bacio delicato sulla bocca, lui non si muove. Sarà sicuramente stanchissimo. Guardo l’orologio. Caspita sono le cinque del pomeriggio! Le giornate corrono via troppo in fretta e non sto facendo nulla di ciò che avevo in programma dopo aver raggiunto la maggiore età. Frequentare normalmente l’università è diventata un’utopia. Per non parlare poi della promessa di matrimonio fattami da Jacob. Non ho avuto modo di pensarci seriamente e di parlare con lui seriamente. Avevo scelto il mese di settembre dell’anno prossimo ma chissà…Guardo nuovamente Jacob, presto sarò la signora Black. Arrossisco da sola al pensiero di essere ancora più sua se ciò è possibile. Sono ancora stretta a lui, gli do un altro bacio e questa volta lui sbatte le palpebre e si sveglia. Quegli occhi neri mi incantano e mi fanno mancare il respiro. << Buongiorno piccola. >> mormora lui sorridendo. Oh quel sorriso che mi abbaglia più del sole! Il mio cuore inizia a battere più veloce. ‘’Renesmee calmati ha detto solo buongiorno!’’ penso e arrossisco. << Buon giorno Amore. >> dico e nascondo il mio viso sul suo petto. Lui mi stringe forte e mi da un bacio sul capo. << Ti amo. >> mi sussurra poi all’orecchio. << Anch’io ti amo Jake. >> mi scosto dal suo petto e ci guardiamo negli occhi per un magnifico eterno minuto poi la sua bocca è sulla mia. E’ un bacio dolce e romantico, non esiste altro a parte noi. Tutto scompare ed è come se le nostre anime si fondessero in una sola. Credo che il sentimento che ci unisce sia un qualcosa che vada al di là dell’amore stesso. E’ un  qualcosa che non può essere descritto con le parole. Credo che il nostro sia un legame trascendentale: oltre il tempo e lo spazio. Oh Jake senti anche tu tutto questo? Non faccio in tempo a pensarlo che lui mi stringe più forte come se stesse rispondendo alla mia domanda inespressa. << Avete deciso di stare a letto tutto il giorno voi due? >> ecco la solita zia Alice che viene a rovinare un momento così magico. Sbuffo. Ci stacchiamo contro voglia l’uno dall’altra e lancio un’occhiataccia alla mia veggente zia. Lei mi sorride e afferrandomi per un braccio mi tira giù dal letto. Jacob se la ride e poi si lascia andare di nuovo sul letto. << Uffi zia! Lasciami riposare un pò. >> mi lamento. << Susu, non voglio portarti a scalare una montagna. Tuo padre ha ‘’sentito’’ che ti manca frequentare l’università e visto che a causa della situazione pericolosa in cui ci troviamo non puoi muoverti, Robert e Charlene si sono offerti di farti da professori. Contenta? >> squittisce la zia conducendomi al piano di sopra, << Preparati che ti aspettano nel salone. >> conclude e va via senza darmi il tempo di rispondere o controbattere. Oddio! Robert si è offerto di farmi da professore? Immagino il perché! Ora come lo spiego a Jacob? Resterà tutto il tempo a sorvegliarci lo so. Ma non mi va di rinunciare sia per educazione e sia perché ho voglia di studiare. Forse sono l’unica ragazza al mondo a cui mancano i libri ma ho davvero bisogno di riempire la mente di cose nuove. Mi preparo velocemente indosso una gonna con le pieghe nera dei calzettoni sottili alti fino al ginocchio bianchi e una maglia over size a strisce bianche e nere. Ai piedi metto le converse nere e lascio i capelli sciolti. Scendo al piano di sotto e avviso Jacob del mio nuovo piano di studio a domicilio. Come mi aspettavo reagisce in modo esagerato anche se si contiene nei modi. << No! Non esiste. Se vuoi studiare con qualcuno fallo con tuo nonno o con tuo padre che sono gli eredi di Einstein. >> mormora minaccioso. << Per favore Jacob, non fare una tempesta in un bicchier d’acqua. Sono nella stanza accanto con te e tutta la mia famiglia che potete passare e spassare tranquillamente. >> ribatto esasperata. << Perché vuoi infliggermi questa tortura? Devo ricordarti che quell’uomo è salvo per miracolo? >>. Tortura? << Jake ti prego. Pazienta per un paio d’ore, poi prometto che ti preparerò una bella cenetta e la mangeremo nel nostro boschetto. Che ne dici? >> cerco di essere persuasiva soprattutto nell’ultima parte. Lui mi guarda storto ma poi sbuffa e so che ho vinto io. Sto per andare in salone quando lui mi afferra per un braccio e mi tira a sé, << Tu sei solo mia. Capito?  >> mi sussurra all’orecchio. Il mio cuore manca un battito e poi inizia a correre fortissimo. Oh Jacob come fai a farmi emozionare così? Gli do un bacio leggero sulle labbra e poi gli sorrido. << Ti amo. >> gli dico, lui sorride e mi lascia andare. Una volta entrata nel salone Robert e Charlene mi sorridono dolcemente, << Pronta per la sua lezione privata signorina Cullen? >> scherza lui, io assento con il capo e ricambio il sorriso sedendomi di fronte a loro. << Iniziamo la prima lezione parlando delle cellule e della mitosi. >> incalza Charlene ed io inizio ad esporre tutta la mia conoscenza sull’argomento. Le due ore passano in fretta e i miei professori mi elogiano sia per l’esposizione che per la mia vasta conoscenza della biologia. Sto per uscire dal salone quando Robert mi ferma, << Renesmee potresti dirmi cos’hai scritto al quinto rigo? >> chiede canzonatorio mostrandomi il mio compito. Mi avvicino a lui perplessa, cos’ho sbagliato? Prendo il foglio e noto di aver fatto un errore basilare. Arrossisco. << Scusami Robert, mi sarò distratta… >> mormoro imbarazzata. << Non preoccuparti, può capitare. Cerca solo di stare più attenta in questi passaggi. >> << Certo. Grazie per la correzione. >> concludo lui mi dà una pacca sulla testa e poi si blocca a guardarmi, in quel momento entra Tanya. Grazie al cielo! Oh devo prendere in mano la situazione. << Hey Tanya, sai che Robert oltre alla biologia ama anche l’arte come te? >> dico ricordandomi di ciò che mi disse Robert quando eravamo insieme nell’hotel il giorno che scappai dal matrimonio. << Oh davvero? >> risponde lei imbarazzata. << Si, amo molto i paesaggi di Monet. >> afferma felice Robert. << Ho sentito che ci sarà una mostra a Seattle tra qualche settimana. Potremmo dargli un’occhiata. >> mormora Tanya imbarazzata. << Per me va benissimo, vedrò di procurarmi i biglietti. Vieni anche tu Nessy? >> ribatte Robert mettendomi in mezzo. << Nono. Non mi piace l’arte, preferisco altro. Ora scusatemi ma devo andare da Jake! A domani prof. >> mi affretto a rispondere ed esco dalla stanza lasciando soli i due piccioncini. L’ho scampata bella. Io adoro l’arte ma quei due devono stare soli se voglio che Cupido scocchi la sua freccia. Guardo l’orologio, sono le otto e mezza passate, è ora di preparare la cenetta al mio Jacob. Non finisco di pensarlo che lui mi appare davanti. << Sei viva? >> mormora cercando di fare l’indifferente ma so bene che dentro è teso e nervoso. << Si tutto bene. >> rispondo con il suo stesso tono. << Ok. >> afferma lui imbronciato e fa per andarsene. Ma quanto può essere orgoglioso e gelosone il mio lupetto? Mi aggrappo alla sua schiena e lo stringo forte. << Sei uno sciocco Jacob. Ma ti amo più della mia stessa vita. >> gli dico dolcemente. Lui si volta e mi solleva tra le braccia, << Tu sei la mia vita. >> mi sussurra all’orecchio e poi ci sediamo sul divano. Ci guardiamo negli occhi che brillano d’amore e desiderio. Che darei per stare sola con lui in questo momento. Ma come sempre ecco comparire mezza famiglia. Zio Emmett accende la tv e inizia a vedere la partita con zio Jazz ed Elazar. Zia Alice e zia Rosalie sono al telefono con Kate che tra pochi giorni tornerà dalla luna di miele, mentre nonna Esme e Carmen parlano con Charlene, Amethyst e Peter. I miei invece sono con il nonno e Nahuel a discutere su come poter agire meglio contro gli ibridi. Uffa! Mi alzo controvoglia dal divano e mi dirigo insieme a Jacob in cucina almeno lì è sicuro che non ci entra nessuno. << Seth è arrivato a San Francisco? >> chiedo iniziando a cucinare qualcosa. << Si, l’ho sentito circa un’ora fa ed era felice come un bambino il giorno di Natale. >> mormora Jacob sedendosi, lo guardo: è appoggiato con il viso sul pugno della mano, i suoi capelli sono scompigliati, ed ha lo sguardo rivolto fuori dalla finestra. Non so perché ma il mio sguardo cade sul suo petto. Oddio! La maglia contiene a malapena quel fascio di muscoli e bicipiti. E’ così sexy! Mi sento avvampare così tanto che non mi accorgo di stringere troppo il mestolo e finisco per spezzarlo. Il rumore prodotto fa voltare svogliatamente Jake verso di me. << Che male ti ha fatto quel povero utensile? >> mi prende in giro sogghignando. Io arrossisco ancora di più e mi affretto a buttare i resti del mestolo nella pattumiera. Ne prendo un altro dalla credenza e continuo a cucinare come se nulla fosse. Accidenti! Quel lupo è una forte distrazione per la mia calma interiore. Mi sento troppo su di giri. Lui si alza e mi si avvicina per prendere dell’acqua in frigo, mi accarezza dolcemente prima di tornare a sedersi ma non resisto. Ho troppa voglia di lui e quel suo tocco mi fa scattare. Chiudo il fuoco sotto la pentola e una volta che lui si è seduto in un nanosecondo sono a cavalcioni su di lui e lo bacio con voga e desiderio. Jacob è colto di sorpresa ma in un attimo è sulla mia stessa lunghezza d’onda e risponde al bacio. La familiare scarica elettrica si diffonde per tutto il mio corpo ma questa volta è più violenta che mai. La sento attraversarmi ogni terminazione nervosa. Le mie mani finiscono sul suo petto e sul suo addome mentre le sue circondano la mia schiena. << Nessy..i tuoi.. >> balbetta Jake con il fiato corto. << Lo so.. >> rispondo cercando di recuperare il controllo. Mi alzo di scatto e in mezzo secondo sono di nuovo ai fornelli. Riprendo fiato e riaccendo il fuoco sotto la pentola. Mi volto e vedo il mio lupo  stralunato e scombussolato. Gli sorrido e lui fa lo stesso, non vedo l’ora di essere nel nostro bosco. Dopo un’ora ho preparato tutto. Ho optato per la cucina cinese: spaghetti alla piastra e pollo alle mandorle. Stiamo per salire sopra quando la mamma mi si avvicina, << Piccola io e tuo padre andiamo a casa nostra, se hai bisogno chiamaci. Mi raccomando non muoverti di qui. >> mi ordina. Evvaiiiiii! Vanno via! Mi lascio scappare un gran sorriso, << Ok mami. Starò qui buona. >> << Mi raccomando non fare sciocchezze. >> aggiunge poi guardandomi perplessa. Io assento con il capo e mi avvio in mansarda con Jacob che ha un sorriso radioso sul volto. Stendo una tovaglia rosa pallido sul prato e ci poggio sopra le stoviglie. << Si mangia! >> esclama Jacob e si fionda sugli spaghetti, io nel frattempo armeggio con l’Ipod e metto la mia play-list. Parte ‘’ Sunday morning ‘’ dei Maroon5 ed io inizio a  canticchiare il ritornello. Dopo poco Jacob inizia a mangiare il secondo, sono felice che la mia cucina sia di suo gradimento, ‘’sarò un’ottima mogliettina.’’ penso e arrossisco da sola. Jake mi guarda confuso e curioso, << Perché sei tutta rossa? >> chiede con la bocca piena. << Niente niente. Cerca di non farti andare nulla di traverso. >> lo prendo in giro. Quando lui ha divorato anche il secondo mi sbrigo a togliere da mezzo tutte le stoviglie e mi catapulto tra le sue braccia. Jacob mi stringe forte e mi bacia sul capo. << Sai quanto Ti amo? >> gli dico dolcemente, << Si, lo so piccola e per me è lo stesso. >> risponde lui aumentando la presa. Mi alzo,prendo un plaid e lo stendo vicino alla cascatina. << Hey tesorino, perché non vieni qui. >> gli suggerisco maliziosamente. Lui mi fa un sorrisetto malizioso e mi raggiunge, la musica cambia e parte ‘’I put spell on you’’. Ho un’idea. Mi alzo in modo sensuale ed inizio a muovermi a ritmo di musica. Jake sbatte le palpebre incredulo mentre gli ballo intorno. Mi abbasso e mi alzo ancheggiando e guardo il desiderio crescere nei suoi occhi. Una tromba inizia a suonare ed io appoggio un piede su una sedia ed inizio a togliermi le calze. Poi tolgo la maglia e la gonna sempre a ritmo di musica e in modo sensuale. Jake sgrana gli occhi e rimane a bocca aperta. Quando mi  fermo sono solo in biancheria intima e faccio segno a Jake di avvicinarsi. Lui si alza e mi raggiunge, mi guarda negli occhi. I suoi traboccano di desiderio e venerazione, << Ti voglio. >> dice e poi si lancia sulla mia bocca. Mi bacia in modo così passionale come se fossi l’unica fonte di vita. Le sue mani esplorano il mio corpo lentamente facendomi venire i brividi. Affondo la mano destra nei suoi capelli mentre con la sinistra passo in rassegna tutti i suoi muscoli. Quasi gli strappo la maglia e lui rimane nudo dalla vita in su. E’ uno spettacolo mozzafiato. La sua bocca scende sul mio collo ed io inizio ad ansimare, la voglia di lui cresce smisuratamente e ogni parte del mio corpo prende fuoco. Jacob mi adagia sul plaid e si mette sopra di me, lasciando una scia di teneri baci su ogni centimetro di pelle. Il suo respiro si fa affannoso e vedo la sua ‘’eccitazione’’ gonfiare i pantaloni. Oddio! E’ così sexy! Accarezzo il suo rigonfiamento con fare deciso e il suo sguardo s’infiamma ed io sono così compiaciuta di provocargli questa reazione. Gli abbasso i pantaloni e lui è completamente nudo su di me. E’ così perfetto che per poco non svengo. Lui mi slaccia il reggiseno e mi sfila gli slip contemplandomi. Poi in un attimo si perde dentro di me. Tutto il mio corpo risponde ai suoi colpi e un piacere sublime si infonde in ogni mia cellula. Lui mi guarda perso, come fossi io a tenerlo in vita. Gli sorrido e lo stringo più forte. Lui inizia a spingere con più decisione ed io aumento maggiormente la presa sulle sue spalle. E’ una sensazione sublime che non trova paragoni nel mondo reale. L’amore che proviamo l’uno per l’altra va al di là della conoscenza del reale va oltre ogni immaginazione. ‘’E’ extraterrestre’’ mi ricordo della canzone di Katy Perry. Alla fine ci addormentiamo esausti tra le braccia l’una dell’altro. Una suoneria mi sveglia nel cuore della notte. Sembra provenire dal mio cellulare, forse è la mamma che vuole sapere come sto. Mi libero dalla stretta di Jacob e mi alzo. Per fortuna siamo vestiti così non devo svegliarlo per ritrovare gli abiti sparsi in giro. Scendo al piano di sotto e ci sono solo il nonno e la nonna in salone a scambiarsi effusioni. Sono così teneri. Decido di non disturbarli e scendere da una finestra ed entrare dal retro. Mentre sto per farlo la musica cessa. ‘’Aspetta che sciocca! Non è il mio telefono. Non ho più questa suoneria.’’ Penso e faccio per tornare in mansarda quando sento bisbigliare qualcuno. E’ Nahuel! << Si, si tutto bene. Sono dai Cullen. Ho deciso di venire a trovare Renesmee, sai gli sono mancato molto. Stai tranquilla e goditi il viaggio. A presto zia. >> dice e poi riattacca. Cosa? Zia? Oddio, cos’è questa storia? Non aspetto oltre ed apro la porta dell’ex camera di papà dove si trova Nahuel. Lui sobbalza appena mi vede ma poi recupera il controllo. << Ciao Nessy, ti serve qualcosa? >> chiede gentilmente. << Si. La verità. Con chi eri al telefono? >> ribatto senza mezzi termini. << Oh mi hai spiato? >> dice lui guardandomi circospetto. << No. Solo che il tuo cellulare ha la suoneria che avevo prima e pensavo che a squillare fosse il mio telefono. Su sputa il rospo. Hai detto zia prima. Non dirmi che la tua è stata solo una messa in scena! >> lo accuso indietreggiando. << Non è come sembra Nessy ti prego lasciami spiegare. Ero al telefono con Hulien è vero. Non è stata rapita. >> << Cosa? E perché ci hai mentito? Ci hai fatti preoccupare per nulla! >> dentro di me inizia a crescere la rabbia e la confusione. Cosa sta succedendo? Nahuel in un secondo mi supera e chiude la porta a chiave. Che intenzioni ha? Non sarà di certo una serratura a trattenermi dal fuggire. Mi guarda e poi si siede sul letto passandosi nervosamente una mano tra i capelli e poi sul collo. << Nahuel rispondimi. Cos’è questa storia? >> insisto preoccupata. << Scusami. Scusami Nessy. Non volevo mentirvi ma era l’unico modo per convincervi ad agire velocemente. >> ammette e poi si ferma. Si alza dal letto e mi si avvicina, << Non ti seguo. Perché volevi che agissimo in fretta? E poi come hai fatto ad eludere il potere di papà? >> chiedo sgomenta e faccio un passo indietro. << Perché lo voglio morto! Joham deve sparire. Sta uccidendo delle donne innocenti e usando le mie sorelle e i miei fratelli per degli scopi ignobili. Per non parlare poi del fatto che vuole anche te. >> Nahuel sospira e si passa di nuovo la mano tra i capelli. Questo ragazzo è pronto a tutto per fermare quel mostro. Ma ora come ora non so più se fidarmi o meno. << Co-come hai fatto ad eludere la facoltà di papà? >> gli richiedo perplessa. << Come fai tu, mi sono allenato a non pensare a determinate cose ed il gioco è fatto. >> mormora lui e fa un passo verso di me. << Ti prego Nessy, cerca di capire il mio comportamento. Mi hanno attaccato davvero, mi perseguitano e mancherà poco che non scoprano il vero nascondiglio di Hulien e se la prenderanno anche con lei, e questo non posso permettere che accada. >> conclude e mi guarda intensamente. Che gli dico? Ho bisogno di riflettere e di parlarne con il resto della famiglia. Ma cosa diranno? Magari potrebbero arrabbiarsi con lui e lasciarlo a combattere da solo? Oddio. Che hai combinato amico mio? << Senti Uel, ho-ho bisogno di riflettere. Ne parliamo domani con tutta la famiglia, da sola non me la sento di pronunciarmi. >> mormoro confusa e preoccupata. << D’accordo ma ti prego solo di non abbandonare la missione. Senza il tuo aiuto e di quello della tua famiglia non riuscirò mai a farcela. >> afferma prendendomi le mani tra le sue. << A domani Uel. >> dico soltanto. Poi mi giro ed esco dalla stanza. Che devo fare? Non so più di chi fidarmi. Scendo al piano di sotto ed esco a chiamare i miei. Salto il fiume e mentre sto per raggiungere casa mia vengo catapultata per aria. Atterro e mi metto in posizione di difesa cercando di scrutare l’ambiente davanti a me. << Mamma, papà. Siete in casa? >> urlo, nessuna risposta. Sento un rumore alla mia destra mi volto ed ecco davanti a me un vampiro dalla carnagione scura e lunghi capelli neri. << Ti ho trovata finalmente, e senza neanche tanto sforzo. Grazie al sacrificio di Rochelle e Rachelle. >> oddio è un altro ibrido. Ci ha seguiti da Seattle. Ma dove sono i miei? Perché non rispondono? << Mamma? Papà? >> urlo nuovamente, ma ancora nessuna risposta. << Oh la povera piccola chiama i suoi genitori. Non ce la fai a combattere da sola eh? >> mi deride l’ibrido. Dove diavolo sono i miei? E perché gli zii non sentono la mia voce? << Ti stai chiedendo perché non arriva nessuno? Semplice ho il potere di annullare i suono e la vista di ciò che voglio. Puoi urlare quanto vuoi ma nessuno potrà sentirti o peggio vederti. >> afferma e poi scoppia in una fragorosa risata. << Non sottovalutarmi, so combattere anche da sola. >> lo minaccio cercando di mantenere il controllo. << Vedremo. >> ribatte il mio assalitore e poi si scaglia su di me. Io lo scanso e lo colpisco con un calcio, lui perde l’equilibrio per un attimo ma poi è di nuovo pronto a colpire. Mi afferra per un braccio e vado a sbattere su un albero. Mi sento scombussolata ma sono ancora attiva. Mi scaglio nuovamente verso di lui e lo colpisco con un pugno in pieno viso lui incassa il colpo e risponde dandomi un calcio nello stomaco. Sbatto a terra, mi manca l’aria. Ansimo cercando di riprendermi e per fortuna ci riesco. Cosa posso fare per liberarmi di lui? Dannazione! << Che c’è hai già finito le mosse? >> mi provoca l’ibrido. Mi guardo intorno, conosco questo posto come le mie tasche devo solo trovare un punto per farlo finire in trappola. Mentre faccio queste congetture il mio nemico mi assale nuovamente con un calcio io lo schivo e lo colpisco con una mossa insegnatami da zio Jazz, scompaio dalla sua vista confondendomi tra i rami appena lui si volta per cercarmi lo attacco alle spalle. Lo mordo sul collo ma lui mi afferra da dietro e mi sbatte a terra. Accidenti! E’ un bravo lottatore. << Renesmee, Renesmee dove sei? >> le voci dei miei familiari rompono il silenzio del bosco. << SONO QUI. >> urlo con tutta la forza che ho ma loro non mi sentono. Provo a muovermi ma l’ibrido blocca ogni mio tentativo di fuga. << Renesmee, Renesmee. >> vedo Jake passarmi accanto per inoltrarsi nel bosco ma lui non vede me. Lo stesso fanno zio Emmett e papà. Mentre l’altra parte della famiglia si sparpaglia un po’ ovunque. Ora sono completamente sola. Cosa faccio? Ho un’idea! Devo distrarlo solo per qualche minuto ed urlare così che tutti accorreranno qui, poi vedrò che fare per farmi vedere. Faccio un balzo in avanti e tento di poggiare il palmo della mia mano sull’ibrido, ma lui si scansa. Mi prende alle spalle e mi tiene bloccata. No. Cavolo! Mi viene in mente l’attacco che mi ha insegnato Jake. Do una testata all’indietro al mio assalitore che viene colto di sorpresa lasciandomi una mano. Gliela metto sul volto mostrandogli una visione raccapricciante. L’ibrido perde il comando della situazione, << JACOB SONO DAVANTI CASA MIA. >> urlo. L’ibrido mi libera completamente per allontanare l’immagine che gli ho mostrato e nell’attimo di tentennamento che ha lo colpisco al cuore il più forte che posso. Lui sbatte contro un albero e perde i sensi. << Renesmee. Eccoti dov’eri? >> la voce terrorizzata della mamma arriva fin dentro le mie ossa. Mi accascio a terra e in un attimo lei e papà sono accanto a me. << Quello è un ibrido? >> chiede papà furioso prendendomi in braccio e stringendo la mamma. << Si. Ha il potere di annullare il suono e la vista. Sono stata qui per tutto il tempo ma voi non potevate vedermi. Ci ha seguiti da Seattle. >> spiego con il fiato corto. << COSA?Ma questo è un potere micidiale. >> ribatte papà sgranando gli occhi. Pochi secondi dopo tutta la mia famiglia più quella di Robert, Nahuel e il mio Jake sono accanto a me. Il mio lupo mi prende tra le braccia e mi stringe forte. Papà si affretta a spiegare a tutti le facoltà speciali dell’ibrido e il nonno suggerisce allora di bendarlo e legarlo. << Non sappiamo se il suo potere funzioni solo se lui vede oppure no. Ma iniziamo a prendere questa precauzione. Emmett,  Jasper ed  Edward venite con me. Lo interrogheremo nel bosco. >> afferma il nonno. << No. Sarete in trappola nel bosco se l’ibrido si riprende. >> esclamo terrorizzata. << Non preoccuparti piccola. Noi conosciamo delle mosse che non gli permetteranno di contrattaccare. >> mi rassicura zio Emmett. << Per maggiore sicurezza noi saremo vicino alla quercia rossa semmai non ci vedete lì vuol dire che l’ibrido ha attaccato. >> aggiunge papà e poi sparisce con gli zii, il nonno e l’ibrido nel cuore della foresta. << Perché sei uscita? Senza dire nulla poi. >> mi rimprovera la mamma. Io guardo Nahuel che mi guarda a sua volta teso. << Avevo bisogno di parlare con te e papà. Ma ora rientriamo in casa. Vi dirò tutto quando gli altri saranno di ritorno. >> affermo. Jacob mi prende in braccio e in cinque secondi siamo a casa dei nonni. Mi siedo sul divano e la mamma e Jacob si siedono ai lati. << Su Nessy raccontami tutto. Non voglio aspettare oltre. >> mi esorta la mamma spazientita. Guardo di nuovo Nahuel, Jacob se ne accorge e inizia ad irrigidirsi. << Nahuel c’entri qualcosa tu? >> sbotta Jacob teso. Nahuel sospira e poi inizia a parlare, << Non è vero che Hulien è stata rapita. L’ho detto solo perché volevo agire il prima possibile per fermare Joham e Renesmee è uscita per avvisare i suoi genitori. >> sospira nuovamente e poi si ferma. << Quindi tua zia è salva? >> chiede la nonna con il sollievo dipinto sul volto. << Si. >> risponde semplicemente Nahuel. Jacob scatta in piedi e gli si avvicina minacciosamente, << Quindi avremmo messo in pericolo Nessy al Kracke Park solo per una tua stupida voglia di combattere? >> lo accusa ed iniziano a tremargli le mani. << Calmati Jake. Per favore dobbiamo decidere insieme cosa fare ora. >> cerco di calmarlo. Un telefonino squilla è di zia Rosalie, lei risponde << Hey Emmett..cosa? State bene?Ok ok.. Tornate qui. >> la zia riattacca poi ci guarda spaventata << L’ibrido è scappato. >> mormora e capisco che la situazione è ancora più pericolosa di quella che sembrava.  
 

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Capitolo 18
*** 18.Minnesota ***


[Nota dell'autrice: salve ragazze, scusate ancora una volta il ritardo ma internet non mi va molto bene ed inoltre sono stata anche un pò impegnata in queste festività. Grazie a tutte coloro che mi seguono per la pazienza :) spero questo capitolo vi piaccia ^^ Buona lettura. Ps vi posto qui i siti degli alberghi che mensiono nel capitolo così potete farvi un'idea della descrizione :) The Covington Inn: http://covingtoninn.com/index.html e Saint Paul Hotel: https://www.saintpaulhotel.com/ ]

Papà, il nonno e gli zii tornano dopo cinque minuti. Hanno i volti tesi e arrabbiati, << Dannazione! L’ibrido non era da solo. >> esclama zio Emmett su tutte le furie. << Non ho sentito i loro pensieri, accidenti. >> aggiunge papà con lo stesso tono. << Stiamo calmi. Dobbiamo pensare a cosa fare. Questa casa non è più un posto sicuro e molto probabilmente qualcuno ci sta già spiando. Dobbiamo andarcene. >> afferma il nonno tentando di riflettere. << Credi che ci stiano spiando? >> chiede la nonna guardando preoccupata verso le vetrate della casa. << Carlisle io non sento nulla. >> ribatte papà voltandosi anche lui verso le vetrate. << Hanno delle facoltà strabilianti. Ancora più particolari di quelle dei Volturi. Per questo sono sempre un passo avanti a noi. >> mormora Charlene. << Bella attiva lo scudo. Magari iniziamo a bloccare le facoltà che colpiscono la psiche. >> suggerisce zia Alice. << Subito. >> la mamma chiude gli occhi ed inizia a concentrarsi. << Bene. >> incalza il nonno quando la mamma gli da l’assenso, <<  Staremo separati per un po’non sappiamo quanti ibridi ci sono ma dobbiamo farli sparpagliare e colpirli singolarmente. Quindi ci divideremo in gruppi. Io, Esme, Jasper ed Alice usciremo per primi ci sentiremo con gli altri telefonicamente per scambiarci informazioni. In viaggio ci diremo anche dove siamo diretti. Emmett, Rosalie e Nahuel  usciranno per secondi, poi sarà la volta di Carmen ed Elazar con Tanya. Edward tu Bella, Jacob e Nessy uscirete da casa per terzi così da confondervi con le altre auto, alla fine toccherà a Robert e alla sua famiglia. Tutto chiaro? >> chiede e tutti assentiamo con il capo. << Nessy va a metterti qualcosa di comodo. Jacob anche tu e fai rifornimento di abiti puliti. >> ci ordina papà. Volo di sopra a rinfrescarmi e a cambiarmi. Indosso dei jeans una felpa blu con il cappuccio e le converse. Intreccio i capelli e raggiungo la mia famiglia al piano di sotto. La mamma ha preso un borsone e l’ha riempito con vari ricambi per me, lei e papà. Jacob si avvicina a noi. Ha anche lui un borsone. Sono tesa. Stiamo per lasciare questa casa. Per quanto tempo? Una settimana? Un mese? Devo dire a Dest di prolungare la sua vacanza il più possibile. Per fortuna c’è Seth con lei. << Edward devo avvisare il branco. >> si ricorda improvvisamente Jacob. << Certo. Chiama Billy così non si preoccuperà per la tua assenza. >> acconsente papà passandogli il telefono. Jacob compone il numero di Billy che risponde dopo poco, << Papà? Sono io. Si tutto bene. Volevo chiederti di avvisare Sam che starò via con i Cullen per un po’. Mi farò sentire io. La situazione si è fatta pericolosa per Nessy. Si..certo che no. Oddio papà sono un uomo ormai. Ok te lo passo.. Ed mio padre vuole parlare con te. >> Jacob alza gli occhi al cielo e passa il telefono a papà che cerca di rassicurare Billy in tutti i modi. La mamma decide allora di chiamare anche nonno Charlie per avvisarlo della nostra assenza e suggerisce a papà di chiedere a Billy di stare vicino al nonno e confermare la nostra versione. Dopo aver riattaccato siamo pronti per andare. Come stabilito escono il nonno, la nonna con zia Alice e zio Jazz. Durante l’attesa del mio turno passeggio nervosamente avanti e indietro. Jacob si avvicina e mi abbraccia. << Andrà tutto bene Renesmee. Ti proteggerò a tutti i costi. >> mormora dolcemente. Io mi avvinghio a lui e lo stringo il più forte che posso. Nahuel mi guarda preoccupato, lo guardo anch’io. Cosa devo fare con lui? Non so più se fidarmi. Ha inventato la storia del rapimento di Hulien, ma sarà solo per spingerci ad attaccare? E se fosse legato agli ibridi e a suo padre? No, non è possibile, Nahuel non ci tradirebbe mai.E’ il mio migliore amico cavolo!Finalmente tocca a noi partire. Saliamo nella volvo di papà e ci dirigiamo a tutta velocità verso non so dove. I cartelloni stradali indicano l’aereo porto. << Dove hai deciso di andare papà? >> chiedo una volta che siamo abbastanza lontani da Forks. << A prendere un aereo per il Minnesota. Andremo a St. Paul, lì nevica spessissimo quindi il cielo è coperto di nubi per la maggior parte del tempo e non rischiamo di attirare l’attenzione. >> mormora perplesso papà, credo stia controllando i pensieri intorno a sé per capire se gli ibridi ci stanno seguendo. Una volta all’aereo porto papà riesce a farci scendere proprio vicino alla scaletta dell’aereo della nostra famiglia. Jake mi afferra per la vita mentre i miei salgono per primi a controllare se il veivolo è sicuro. Dopo un minuto papà ci fa segno di salire, in due passi siamo all’interno. Posiamo le borse dove capita ed io e Jacob ci sediamo nelle poltrone dei passeggeri mentre papà si mette alla guida e mamma si siede accanto a lui per tenergli compagnia. Allaccio la cintura di sicurezza ma una volta in volo mi fiondo tra le braccia del mio lupo. Il viaggio a detta dei miei dovrebbe durare all'incirca cinque ore. Non possiamo comunicare con il resto della famiglia fin quando non atterriamo e spero tanto che stiano tutti bene. << Vuoi vedere un film? >> mi chiede Jacob e so che vuole distrarmi. << Si. Scelgo io. >> rispondo e mi alzo per prendere il dvd portatile e i cd in uno scomparto dell’aereo. Ci sediamo in una poltrona a due posti senza braccioli. Poggio il dvd portatile sul tavolino di fonte a noi ed inizio a scorgere i vari dvd. Jacob insiste per vedere ‘’La mummia’’ io invece che ne ho abbastanza di ‘’mostri’’ opto per un classico del romanticismo ‘’ Shakespeare in love’’. Metto play e poi mi accoccolo tra le sue braccia. Quando il film è finito Jacob è nel mondo dei sogni, non regge proprio questi film d’amore. Sospiro e faccio per alzarmi ma poi ci ripenso qualche ora di sonno farebbe bene anche a me. Così mi sistemo meglio al suo fianco e pian piano scivolo nel sonno.  
 
Vengo svegliata dai bisbigli di Jacob che mi tiene stretta a sé e della mamma. Apro gli occhi e loro si voltano a guardarmi affettuosamente. Arrossisco e gli sorrido. << Siamo quasi arrivati tesoro. >> mi dice la mamma e mi bacia sul capo. Mi stiracchio e dopo poco io e Jacob prendiamo posto nelle poltrone singole per prepararci all’atterraggio. Con una semplice manovra papà fa scendere l’aereo sulla pista del St. Paul Downtown airport. Raccogliamo i bagagli e scendiamo a terra. Una navetta ci porta all’interno dell’aereo porto e papà telefona immediatamente al nonno. La situazione è sotto controllo ma ci riferisce che un ibrido ha seguito l’auto di Robert. Lui e la sua famiglia l’hanno bloccato e lo stanno interrogando, un altro è stato catturato da zio Emmett. C’è stata una piccola colluttazione ma nessuno si è ferito e altri due ibridi sono stati fermati dal clan di Denali. Rabbrividisco e sospiro di sollievo ad ogni racconto che sento. Jake mi abbraccia ed ascolta attentamente la telefonata. Papà riattacca e chiama zio Emmett per avere informazioni più dettagliate, a rispondere è zia Rosalie, << Edward state tutti bene? >> chiede preoccupata, << Si Rosalie stiamo bene. Carlisle mi ha detto dell’ibrido. >> << Si. Emmett e Nahuel lo stanno interrogando da tre ore ma non ci ha fornito alcuna informazione. Si limita a guardare Nahuel con aria di sfida. >> << Capisco. Ce l’hanno anche con lui. Provate a farlo parlare in tutti i modi, fatevi aiutare anche da Jasper e Alice. Noi resteremo in questo posto che poi ti dirò. Mi raggiungerete anche voi una volta che l’ibrido non sarà più un problema. >> << Ok Edward. Fate attenzione. Salutami tutti. >> conclude la zia e poi riattacca. E’ la volta poi di chiamare il clan di Denali, Carmen risponde al secondo squillo, << Edward qui la situazione è degenerata. Gli ibridi non hanno risposto alle nostre domande. Hanno iniziato a litigare tra di loro e si sono ammazzati l’un l’altro. Noi abbiamo provato a fermarli ma avevano dei poteri troppo forti. Ci dispiace. >> << Non preoccuparti Carmen l’importante è che voi siate sani e salvi. Siete soli? >> << Si. Puoi dirmi la destinazione. >> << Prendete un aereo e raggiungeteci a St. Paul nel Minnesota. >> << Ok Ed arriviamo. >> conclude Carmen e poi riattacca. << Dannazione. Sono così in rivalità da uccidersi tra loro. >> esclama la mamma preoccupata. << Chissà cosa ha promesso loro Joham.. >> ribatte papà perplesso << ..e poi ce l’hanno a morte anche con Nahuel. >> aggiunge Jacob pensieroso. << Chiama anche Robert papà. >> suggerisco, Jacob mi guarda leggermente storto ma lo ignoro. << Si hai ragione. >> afferma papà e compone il suo numero. << Edward sta bene Renesmee? >> chiede Robert preoccupato senza preamboli. Jacob aumenta la stretta su di me, << Si preoccupa troppo di te quel vampiro. >> mormora tra i denti. Io lo zittisco e prestiamo attenzione alla telefonata. << Si Robert. Renesmee sta bene. Voi invece come ve la state cavando con l’ibrido? >> << Bene, è una ragazza. E’ abbastanza spaventata e ci sta dicendo tutto quello che sa. In pratica ha cinque anni e nessuna capacità in particolare, il padre e i suoi fratelli l’hanno denigrata per questo. Non sa precisamente dove si trova il nascondiglio di Joham perché lei non ha mai potuto accedervi ma è situato in un’isola del Brasile vicino Rio crede. >> << E’ una buonissima notizia Robert almeno sappiamo dove possiamo trovarlo. Non sa quanti fratelli ha? >> << Si, ha detto che ne erano una cinquantina, tutti con poteri grandiosi, ma alcuni hanno abbandonato il padre per vivere in libertà. Altri si sono uccisi tra loro e ora ne sono più o meno trenta sotto il suo controllo ma se togliamo i due che hanno catturato Tanya e la sua famiglia, le gemelle, il primo ibrido che ha tolto di mezzo Nessy e quella che abbiamo noi ne restano ventiquattro. Ed è sempre un gran numero. >> << Maledizione! Come faremo a fermarlo? >> << Sta calmo Edward, dobbiamo solo pensare ad un piano ingegnoso. Peter ha portato l’ibrida all’aereo porto dove lo aspetta Demetri, non preoccupatevi non c’è niente di compromettente per voi Cullen. I Volturi non sapranno mai di questa nostra piccola alleanza. Appena torna vi raggiungiamo. Dove siete? >> << A St. Paul nel Minnesota. Assicurati che Demetri non s’impicci in questa storia altrimenti Aro non si conterrà questa volta. >> << Sta tranquillo Ed non permetterò che accada qualcosa alla mia Renesmee. >> conclude Robert. Jacob a quelle ultime parole non si controlla e stacca il telefono dalle mani di papà, << Ascoltami bene succhiasangue sei già vivo per miracolo. Non sfidare la tua sorte ancora di più. Renesmee è MIA. Chiaro? >> sbraita per telefono il mio lupo. Io alzo gli occhi al cielo lo stesso fa la mamma. << Senti Jacob, non mi fai paura. Anch’io sono innamorato di Renesmee e sono pronto a battermi. >> ribatte Robert dall’altro capo del telefono. Oddio. Questi due sono impazziti? Pensano a battersi per me con uno scienziato pazzo e i suoi tirapiedi in giro?E poi Robert non aveva un appuntamento con Tanya? << Bene. Appena arrivi qui ti faccio vedere di cosa sono capace.. >> esclama Jake furioso. Non resisto più e strappo il telefono dalle mani del mio ragazzo. << Robert ti prego, smettila di provocare Jacob. Pensiamo a risolvere la situazione. Fai attenzione noi vi aspettiamo qui. >> dico e riattacco. Jacob mi guarda storto io sospiro e mi avvio verso delle poltrone. Dobbiamo aspettare altre cinque ore l’arrivo del clan di Denali e quello di Robert al momento. Il telefono di papà squilla nuovamente è il nonno. Dice a papà che l’ibrido catturato da Emmett non ha detto neanche una parola e che lo consegneranno a Peter per portarlo all’aereo porto insieme all’altra ibrida da Demetri. Poi arriveranno qui tutti insieme. Ci consiglia di andare in albergo visto che l’attesa potrebbe prolungarsi. Decidiamo di sistemarci al Covington Inn un bed and breakfast. E’ un posto molto particolare in quanto è situato su una piccola nave armeggiata sul fiume sulla cui sponda opposta si trova il centro della città. L’entrata è composta quattro piccoli tavolini in legno con delle sedie dello stesso materiale, un divano lungo posto di fronte ad un caminetto in pietra,un piccolissimo bancone laterale al divano che fa da bar e un altro verso i tavolini che fa da reception. Sulle pareti ci sono finestre qui e lì così da poter avere una bella vista sul mare. Mi innamoro subito di quella barca così intima e confortevole e mi riprometto di tornarci sola con Jake quando la situazione di Joham sarà alle spalle. Papà si dirige alla reception e prenota la Pilot house suite a quanto pare la stanza più grande che c’è. Saliamo una piccola scala a chiocciola percorriamo uno stretto corridoio e sulla destra apriamo una porta in cui è situata la camera da letto. Infatti è dominata da un grande letto matrimoniale un caminetto e un mobile a cassettoni. Di fronte al letto c’è un’ altra porta che conduce ad una specie di salottino con un bel divano posto sulla parete principale e un tavolino con delle sedie di fronte. Tutte le pareti del salottino sono in vetro così da permettere la vista sul mare. Lascio il borsone a terra e mi fiondo sul divano. Jacob fa lo stesso e si mette al mio fianco. Mamma e papà invece decidono di uscire sul ponte e fare altre telefonate. << Questo posto è carinissimo, non trovi anche tu Jake? >> gli dico accoccolandomi sul suo petto. Lui mi stringe << Si, è davvero bello qui, prometto di riportatrici quando sarà tutto tranquillo. >> mormora e mi bacia sul capo. Per fortuna si è calmato e sembra aver accantonato la storia di Robert. Speriamo non succeda nulla quando lui arriverà qui. Mi alzo, << Vado a fare una doccia. Mi aspetti qui o mi segui? >> lo provoco tendendogli la mano. Lui mi fa un sorriso malizioso e mi si avvicina, << Lo sai che non possiamo. I tuoi mi taglierebbero la gola. >> mi sussurra seducente all’orecchio. << Peccato.. >> gli dico e mi avvio verso il bagno camminando in modo sensuale. Anche se non posso vederlo so che i suoi occhi brillano di desiderio. Vado in bagno ridendo come una sciocca, amo provocare Jacob.  Mi spoglio ed entro nella doccia. Cerco di scaricare tutta la tensione del viaggio e di mettere insieme le informazioni raccolte dagli zii ma senza riuscirci. Mi asciugo ed indosso qualcosa di comodo. Quando esco Jacob è pronto a darmi il cambio per la doccia, anche lui ha bisogno di rimettersi a nuovo. Ci scambiamo un bacio veloce sulla soglia e poi mi metto ad armeggiare con il pc. Qualcuno bussa alla porta, vado ad aprire ed un simpatico cameriere appare sulla soglia. Ha in mano una bottiglia di Champagne e quattro flute. << Buongiorno signorina, questo è un omaggio della casa. >> mi spiega. Io gli sorrido e gli dico di appoggiare il tutto sul tavolino nell’altra sala. L’uomo però inciampa riesco a salvare la bottiglia e qualche flute ma il resto cade a terra. Il cameriere si scusa e pulisce tutto, io lo rassicuro dicendo che non c’è bisogno di ritornare con altri flute. Lui si scusa nuovamente ed esce. Sto per andarmi a sedere quando un odore di sangue mi attira. Cavolo, quell’uomo dev’essersi ferito senza accorgersene. Mi accorgo però di avere ‘’sete’’ ma non so se è possibile andare a caccia da queste parti. Decido chiedere ai miei. Esco all’esterno e una brezza marina mi assale facendomi rabbrividire un po’. << Non so dove potresti cacciare piccola. Nella fretta ho dimenticato le scorte di sangue. >> risponde papà teso alla mia domanda inespressa. << Riesci a resistere? >> chiede la mamma nel panico. E ora che me lo dice sento aumentare il desiderio di sangue. << Si ce la faccio. >> mento per non farli preoccupare. Per fortuna ho imparato a nascondere bene i pensieri a papà. Rientro e mi guardo intorno, nuovamente l’odore di quel sangue mi assale, ho bisogno di ‘’bere’’ non resisto. Ma come faccio ad uscire da qui? Jacob esce dal bagno e mi sorride, io gli rivolgo uno sguardo feroce da cacciatrice. Per fortuna il suo sangue non è invitante. Lui mi guarda allarmato, << Cosa c’è che non va piccola? >> mi chiede preoccupato, << Sete..Ho bisogno di sangue! >> rispondo famelica. Lui sgrana gli occhi, credo non mi abbia mai vista così assetata. << Co-cosa posso fare? >> chiede nuovamente, << Niente devo solo uscire ma non voglio far preoccupare i miei. >> ribatto sempre più tesa e assetata. << Edward, Bella io e Nessy usciamo. >> urla ai miei genitori e s’infila le scarpe. I miei in un batter d’occhio sono dentro la stanza, non ce la faccio a trattenere i pensieri e papà legge tutto. << Bella resta qui con Jacob, esco con Renesmee. Ha bisogno di ‘’bere’’ altrimenti rischia di fare una strage. >>  afferma papà. Poi mi afferra per un braccio e mi conduce fuori la navetta che ci ospita. Per fortuna sono le sei del pomeriggio qui ed il cielo è abbastanza scuro da far passare me e papà inosservati, anche se corriamo così velocemente da non essere visti da occhio umano. Passiamo sulla Wabasha street e ci troviamo sulla sponda opposta del fiume. Papà legge velocemente delle indicazioni e capisco che sta cercando un ospedale. Corriamo velocemente per un po’ fino a raggiungere il Region Hospital. Ci fermiamo su una panchina nel giardino dell’ospedale, << Aspettami qui Renesmee. Cerca di resistere più che puoi. Ho una tessera fattami da Carlisle che mi permette di prelevare del sangue ok? >> mi rassicura papà. Io assento con il capo e cerco di riprendere il controllo. In pochi minuti papà è dentro la struttura ospedaliera ed io mi guardo intorno per trovare una distrazione ma a parte le auto e i passanti non c’è niente. Il tempo scorre lentamente, dannazione. Non ce la faccio più. Proprio in quel momento mi si avvicina un ragazzo. Sulle prime penso voglia solo passare ma poi si ferma e si siede al mio fianco. << Ciao sei sola? >> mi chiede gentilmente. Lo guardo meglio e mi accorgo che è di bell’aspetto, ha i capelli neri e gli occhi azzurri. << N-no..Sto aspettando una persona. >> cerco di articolare al meglio le parole tentando di trattenere la sete. << Capisco. Io invece sono appena uscito, mi sono tagliato su un braccio mentre facevo bricolage. Che imbranato. Comunque Piacere Tommy. >> dice e in quel preciso istante una folata di vento passa e mi porta sotto il naso l’odore del suo sangue che fuoriesce da una benda. Scatto in piedi e la mia gola arde come mai prima d’ora. Cerco di allontanarmi tra gli alberi del giardino ma il ragazzo mi si avvicina non capendo il mio gesto. << Hey, non volevo essere invadente perché vai via? >>, l’odore del suo sangue mi possiede. Scatto e blocco il ragazzo vicino ad un albero. Lui sgrana gli occhi e non capisce ciò che sta accadendo. Non resisto più sto per avventarmi sulla sua gola ma per fortuna papà mi blocca e mi trascina via dall’ospedale il più veloce possibile. Ci infiliamo in un vicolo buio e lui mi passa in fretta le sacche di sangue prelevate; le bevo velocemente e dopo poco riacquisto la lucidità perduta. << Grazie papà, grazie infinite. Stavo per mordere quel povero ragazzo innocente. Non mi è mai accaduta una cosa del genere. >> affermo sconcertata. << Il problema è che ti stai disabituando al sangue animale. Stai bevendo sangue umano ultimamente e non fa altro che darti assuefazione. Dobbiamo far portare le scorte animali da tuo nonno. >> afferma papà e compone il numero del nonno sul cellulare. Gli spiega la mia necessità e il nonno promette che porterà qui tutte le scorte che può. Dopo poco è il mio telefono a squillare è Jacob. << Nessy, allora stai bene? >> mi chiede allarmato. << Si Jake, l’ho scampata bella. Ora torniamo. Aspettami. >> lo rassicuro e poi riattacco. << Oh papà,mi dispiace di procurarvi sempre dei grattacapi. >> dico e lo abbraccio. Lui sorride e mi stringe, << Non devi dispiacerti cara. Non è colpa tua. E’ tutto a causa della nostra natura, vedrai la situazione si aggiusterà e torneremo alla vita di prima. Su torniamo all’hotel. >> mi rassicura, io assento con il capo e ci mettiamo in cammino.
 

Sono le due del mattino io, mamma, papà e Jacob siamo all’aereo porto: i nonni, gli zii e gli altri stanno per atterrare a St. Paul. Per tutta la sera io e Jacob non abbiamo fatto altro che discutere della mia sete. Mi ha rassicurato dicendomi che mi avrebbe aiutato nel caso fosse riaccaduta una cosa simile. L'altoparlante annuncia che il volo da Seattle è atterrato e qualche tempo dopo arriva finalmente tutta la nostra famiglia. Mi accingo immediatamente a salutare il nonno e la nonna che sono felici di vederci sani e salvi. Poi è la volta degli zii e del clan di Denali. << Sono contenta che stiate bene. >> dico abbracciando zio Emmett. << Non preoccuparti Nessy i tuoi zii hanno la pellaccia dura. >> ribatte zio Jasper. Mi dirigo poi di salutare Robert e la sua famiglia ma Jacob mi si incolla e lui e Robert si guardano minacciosi. A quel punto mi limito ad un ‘’ciao’’ generale e poi mi allontano verso i miei trascinando via Jake. Insieme decidiamo di spostarci in un hotel più spazioso e il nonno opta per il Saint Paul Hotel. Prendiamo tre suite, io, Jake ed i miei capitiamo nella Ordway Suite a quanto pare una delle stanze più grandi dell’hotel tale da permetterci una riunione con tutti i membri della famiglia. Infatti contiene due camere da letto molto raffinate ed eleganti, due bagni grandi e molto moderni, un salone con tavolo da pranzo per dieci persone e un divano grande per ospitare mezza famiglia. Tutto arricchito da impianti hi-fi di ultima generazione. Entriamo tutti nella stanza e subito il nonno apre l’argomento Joham. << Allora, da come abbiamo visto gli ibridi ci stavano spiando e per fortuna sono caduti nella nostra trappola. Dall’ibrida catturata da Charlene e la sua famiglia possiamo dedurre che la base di Joham si trova in qualche isola del Brasile. Al servizio dello scienziato dovrebbero esserci solo ventidue mezzi vampiri in quanto Sam e il branco stanno tenendo d’occhio la situazione a Forks. L’ho sentito appena sceso dall’aereo e mi ha riferito che Quil e Embry stamattina sono stati attaccati da due ibridi che hanno avuto la peggio. Al momento noi siamo in sedici togliendo Jacob e Renesmee che di sicuro resteranno nascosti in un luogo sicuro. Kate e Garrett arriveranno qui da noi domani, e quindi siamo quota diciassette. C’è solo da decidere di Nahuel. >> afferma il nonno rivolgendo lo sguardo a quest’ultimo. << Carlisle di cosa vuoi discutere? >> chiede il mio amico teso. << Della tua sincerità. Non sappiamo il vero motivo per cui ci hai mentito riguardo a Hulien. >> ribatte il nonno calmo. << Lo so che ho sbagliato, ma di certo non avevo cattive intenzioni. Volevo solo eliminare quel maledetto essere che mi ha generato. Voi siete la mia unica speranza per salvare Nessy e liberarmi di loro. Mi dispiace di avervi forzato la mano mettendo in mezzo Hulien. >> mormora Nahuel e abbassa lo sguardo. Tutti i vampiri presenti si guardano perplessi. Anch’io non so che fare. ‘’Ma che fai Nessy? Hai dubbi sul tuo migliore amico? Lo conosci da sette anni e non ti farebbe mai del male. Avrà agito in tal modo per esasperazione e per paura.’’ penso. << Io mi fido. Avrà esagerato sicuramente ma rimane comunque un membro della nostra famiglia. >> esordisco avvicinandomi a Nahuel. Lui mi sorride, << Grazie amica mia. >> dice e mi abbraccia. Il nonno guarda papà che assente con il capo. Segno che Nahuel ha buone intenzioni. << Bene, a questo punto siamo in diciotto. Come vogliamo agire? >> chiede Robert. << So che voi non accettereste mai ma io voglio combattere. >> esclamo sicura di me. Gli occhi dei presenti puntano su di me iracondi come se avessi detto un’eresia. << NON SE NE PARLA! >> affermano all’unisono papà, mamma, Jacob e Robert. Dannazione! Come pensano che io riesca a stare bella tranquilla con Jacob mentre le persone che amo di più affrontano uno scienziato pazzo con la guardia al seguito? << Pensavo ci fossimo chiariti sul punto che se io volevo combattere l’avrei fatto senza avere il permesso di nessuno di voi. >> ribatto esasperata. << Non è la stessa cosa qui. Giochiamo nel suo territorio quindi non sappiamo cosa ci aspetta. Se lui ti catturasse avrebbe mille modi per sfuggirci. >> afferma Charlene. Accidenti, ciò mi fa capire maggiormente il pericolo in cui la mia famiglia va incontro senza che io possa aiutarli. << Come farò a starmene in disparte sapendo che voi lottate contro dei mostri a causa mia? Tutti voi al mio posto avreste preteso di combattere. >> esclamo furiosa. << Renesmee puoi dire ciò che vuoi ma io non ti permetterò di combattere. >> s’intromette Jacob e nei suoi occhi vedo dipinta la determinazione e la disperazione. So che anche lui vorrebbe scontrarsi ma preferisce mille volte tenermi al sicuro. Non posso ribattere, so che Jacob non mi farà muovere.Sbuffo ed esco dal salone chiudendomi in camera da letto. Il nonno e Robert riprendono la stesura del piano mentre io mi tuffo sul letto. Cavolo, non voglio che la mia famiglia si batta per me e se dovesse succedere qualcosa a qualcuno di loro? Come potrei mai perdonarmelo? Le lacrime iniziano a scorrere sulle mie guance. Mi abbraccio le ginocchia ed inizio a singhiozzare. Bussano alla porta ma non rispondo, non voglio parlare con nessuno. Ribussano, << Renesmee apri. >> è Jacob. Lo sapevo, il mio cuore ha un filo diretto con il suo e credo abbia capito subito che sono disperata. << Ti prego piccola apri. >> mi ripete ma io non mi muovo. Sento i passi di Jake allontanarsi. Decido di stendermi sul letto. Sono quasi le cinque del mattino e la stanchezza inizia a farsi sentire. Chiudo gli occhi, ma poi vengo attirata da un rumore fuori dalla porta finestra della camera da letto. Scosto le tende e vedo Jacob. Quel pazzo del mio lupo è uscito dalla porta finestra del salone e si è arrampicato al terrazzo della camera da letto. Ha perso la testa per caso? Siamo al millesimo piano qui. Mi affretto ad aprire la porta finestra. Lui non mi da il tempo di parlare che si lancia sulla mia bocca. La familiare scarica elettrica mi pervade e sento il bisogno di aderire al suo corpo, così mi avvinghio a lui. Le sue labbra sono calde e morbide e riesco a percepire tutto il suo amore in quel semplice contatto. << Ti prego Renesmee, ti prego. Non combattere. Ho troppa paura di perderti. I tuoi ce la faranno, ma solo se tu sei al sicuro. >> mi sussurra Jacob implorandomi. Il suo tono di voce è spezzato e non me la sento di ribattere. Non voglio che lui stia male per me. << D’accordo Jacob, non combatterò. >> mormoro afflitta. Lui mi guarda negli occhi e vengo travolta dall’amore che il suo sguardo contiene. Non riesco a non trattenere un sorriso di piacere per quello che prova per me. Lui lo capisce e sorride a sua volta. Quanto è bello. Che darei per stare sola con lui in questo momento. Il sentimento che prova per me mi entra nelle ossa e man mano avverto il desiderio crescere dentro me. Lo voglio ora. << Ti voglio Renesmee. >> mi sussurra dolcemente dando voce ai miei pensieri e ancora una volta capisco quanto i nostri cuori siano in sintonia. << Anch’io ti voglio Jake. >> Ribatto completamente persa in lui. Sentiamo bussare alla porta, ci stacchiamo l’uno dall’altra e mi affretto ad aprire. E’ la mamma. << Renesmee, Kate è arrivata in anticipo. Io, tuo padre ed i nonni andiamo a prenderla all’aereo porto anche per chiarirci le idee. Gli zii sono nelle loro camere. Non muoverti da qui. >> mi ordina. Io le sorrido e ringrazio la mia buona stella di farmi trovare sempre sola con Jacob ogni volta che il nostro desiderio prende il sopravvento. << Ok. Vi aspetto. >> concludo e una volta che siamo soli Jacob si attacca al mio corpo ed inizia a baciarmi appassionatamente. Il mio corpo in risposta si accende e sente il bisogno di lui aumentare. Jake mi solleva ed io intreccio le gambe intorno alla sua vita. Come fa a farmi provare sensazioni sempre nuove? << Jacob ti voglio, ora e per sempre. >> mormoro tra un bacio e l’altro. Lui trema e mi stringe ancora di più. Ci mettiamo sul letto e le mie mani invadono il suo corpo scultoreo. Le sue fanno altrettanto su ogni centimetro della mia pelle. Gli sfilo la maglia e inizio a baciargli il petto. Lui ansima e si accende sotto il mio tocco. Mi sfila la maglia sotto cui non ho nulla e sgrana gli occhi per la sorpresa desiderandomi ancora di più. Mi sfiora delicatamente il seno e poi inizia a baciarmi sul collo. Io sono presa dalla frenesia e mi metto a cavalcioni su di lui. Gli sfilo i pantaloni, lui fa lo stesso con i miei e in un attimo è dentro di me. La sensazione è sublime, anche perché sono io a controllare la situazione e ciò fa aumentare la mia frenesia. In pochi secondi ci muoviamo in perfetta sincronia. I miei capelli cadono in avanti ma lui me li raccoglie su un lato. << Ti amo Nessy, ora e per sempre. >> dice, poi mi gira così da farmi trovare sotto di lui e inizia a spingere sempre più forte, fin quando non raggiungiamo il culmine.

 

POV JACOB

Renesmee dorme beata al mio fianco. Io non riesco a smettere di guardarla. Com’è possibile che una dea come lei sia innamorata di me? Mi sento l’uomo più fortunato della terra. Decido di alzarmi per andare a bere, per fortuna abbiamo l’abitudine di rivestirci subito dopo. Apro il frigo bar e prendo una bottiglina d’acqua. Percepisco una brezza provenire alle mie spalle, mi giro e noto che la porta finestra del salone è aperta. Mi avvicino per chiuderla ma poi decido di uscire in terrazza a godermi il panorama. Spero solo che la promessa di Renesmee di non combattere sia sincera. Mi farebbe scoppiare la testa un suo scatto istintivo. Per lo più non posso neanche essere di supporto durante lo scontro. Dannazione! Devo proteggere la mia unica ragione di vita a tutti i costi. Mi giro per rientrare e vedo un’ombra passare nella stanza. Che diavolo era? Entro nel salone e accendo tutte le luci. Non c’è niente. Vado nella stanza di Renesmee e per fortuna è lì che dorme tranquilla. Sono troppo agitato. Ormai vedo anche cose inesistenti. Chiudo la luce e mi stendo di nuovo accanto a Nessy e pian piano scivolo nel sonno.

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Capitolo 19
*** 19.Preludio alla partenza. ***


[Nota dell'autrice: care lettrici, chiedo venia ancora una volta per il ritardo nel pubblicare il capitolo. Perdonatemi ma sono davvero indaffaratissima :P Spero che vi piaccia la piega che sta prendendo la storia. Qui vi posto il link per vedere i luoghi che ho descritto. The Charlotte Partridge Ordway Japanese Garden : http://www.comozooconservatory.org/attractions/gardens/japanesegarden/#/info

Sunken Garden: http://www.comozooconservatory.org/attractions/gardens/japanesegarden/#/info
Mears Park: https://plus.google.com/117318077904699554961/about?gl=US&hl=it Buona Lettura :)]

 

 

POV RENESMEE

 

Cinque giorni dopo.

 

Sono con Jacob, papà e zia Alice al ‘’Como Regional Park.’’ E’ un luogo meraviglioso. Ci sono tantissime cose da vedere dagli animali all’arte. Papà voleva che mi distraessi, ero troppo tesa e preoccupata così ha deciso che farmi vedere le bellezze di St. Paul mi avrebbe aiutato a scaricare la tensione. Siamo indecisi su cosa visitare per prima ma riesco a convincere tutti ad andare a vedere i giardini del Como Park. Iniziamo dal ‘’Charolotte Partridge Ordway Japanese Garden’’ è un tipico giardino Giapponese con un tantissimi laghetti comunicanti tra loro e delle piccole cascate. Gli alberi e i massi che ornano il giardino sono imbiancati dalla neve caduta in questi giorni e così sono anche i monumenti tipici del Giappone. Sembra davvero di trovarsi in quella meravigliosa terra orientale. Corro avanti e indietro come una bambina, passo sui ponticelli che uniscono le varie sponde del lago e chiedo a Jacob di fotografarmi in ogni angolo. Lui mi sorride e mi asseconda. Anche Jake aveva bisogno di passare una giornata diversa, fuori da piani d’attacco o di difesa. E’ la volta poi del ‘’Sunken Garden’’ e qui resto davvero estasiata. E’ un giardino  racchiuso in una serra composta da vetrate. Dall’esterno sembra un castello di cristallo. C’è un piccolo cancello nero, con ornamenti in ferro battuto, prima di alcuni scalini in pietra. Al centro della stanza c’è una fontana stretta e lunga che termina a cerchio. Al centro del cerchio è posta una statua. Ai lati della fontana ci sono dei sentieri in pietra, ma la cosa più bella è che vi sono fiori ovunque sia ai bordi della fontana che intono ai sentieri. Sono di mille colori diversi e nell’aria si diffonde un profumo paradisiaco. Sembra un giardino dei palazzi reali islamici. Anche qui costringo Jacob a riempirmi di foto in ogni angolo e con qualsiasi tipo di fiore. Dopo aver dato uno sguardo anche agli altri giardini decidiamo di andare nell’area pic-nic. Jacob infatti è affamato. Ci sediamo sull'erba, stendo la ‘’nostra tovaglia’’ a quadrettoni e inizio ad apparecchiare qualcosa. Ho preparato salsicce e bacon con dei sandwich al tonno. Jake mi ringrazia con un bacio rumoroso sulla guancia e subito si fionda sul bacon. Io nel frattempo riguardo le foto scattate poco prima e ne trovo una bellissima di me e lui, sicuramente la stamperò per incorniciarla. Papà e zia Alice parlano del più e del meno. Anche loro sono visibilmente più rilassati. Da quando è iniziata la storia di Joham non hanno avuto più occasione di stare insieme come una volta. Sono molto legati si vede da un miglio e ciò ha fatto si che ci sia un legame speciale anche con la mamma e con me. In questi giorni ho sentito spesso anche Destiny, voleva raggiungerci a St. Paul ma gliel’ho impedito categoricamente. Non so per quanto tempo pellegrineremo e non voglio metterla in pericolo. Lei ovviamente ha dato di matto ma poi ha acconsentito. Kate e Garrett sono tornati dalla loro luna di miele più uniti di prima. Ha detto che sono stati a fare un Safari in Africa e che si sono divertiti a lottare con gli animali feroci quando ovviamente non erano visti. L’unica scocciatura era il coprirsi tutto il corpo per evitare i luccichii della pelle. Ci hanno anche portato dei meravigliosi souvenir. Sono felice che sia tornata anche se il momento non è pacifico. Sospiro. Devo farmi coraggio ed attendere che tutto passi. Dopo il pic-nic decidiamo di fare una passeggiatina sul lago. Io e Jake ci scostiamo da papà e zia Alice e iniziamo a parlare di quando ero ancora piccola. << Ricordi quando zio Emmett si è battuto con Sam? >> incalzo scoppiando a ridere. << Si, era lo scontro dell’anno vampiro più forte versus ex alfa. >> ribatte Jacob ridendo a sua volta. << Povero zio Emmett. Battuto con l’inganno. >> concludo alzando gli occhi al cielo. << Beh hai dimenticato quando invece facesti scoppiare il forno? >> aggiunge Jacob fermandosi, << Siiiii..ahaaahah! Quella volta volevo prepararti una torta per il tuo diploma ma forse avevo messo troppo lievito per dolci. >> << Apprezzai comunque la scatola con quell’unico pezzo di torta non bruciacchiato. Sei stata così dolce. >> << Per te avrei fatto qualsiasi cosa. >> mormoro arrossendo. Lui mi tira verso di sé e mi stringe forte, << Ti amo Renesmee. >> mi sussurra all’orecchio. << Ti amo Jacob. >> rispondo prontamente poi le sue labbra sono sulle mie.

Una volta tornati all’hotel corro a mostrare le foto fatte alla mamma e alla nonna che si trovano nella mia suite. Restano anche loro estasiate della bellezza dei giardini. Mi fanno tante domande su ‘’ cos’è questo? Cos’è quello?’’. Nel frattempo entrano in camera anche zio Jasper e zia Rosalie. Mostro le foto anche a loro e decidiamo di farci ritorno tutti insieme tra qualche giorno. Dopo poco entra il nonno con tutto il resto della famiglia e degli amici e capisco che si svolgerà un’altra riunione a breve. Ci sediamo dove capita e teniamo gli occhi fissi sul nonno e Robert che sono rimasti in piedi. << Bene, siamo pronti per annunciare le scoperte che io, Robert e Charlene abbiamo fatto in questi cinque giorni su Joham e il Brasile. Effettivamente c’è un’isola di fronte a Rio che potrebbe essere il nascondiglio di Joham, è boscosa e abbastanza grande da poter disperdere gli avversari. Vi è una struttura costruita al lato nord ma nessuno ha saputo dirci a chi appartenesse. Gli abitanti la chiamano l’isola misteriosa perché a volte è capitato che chi si è avventurato lì non ha più fatto ritorno. >> il nonno si ferma e ci osserva. Sembra una storia da film dell’orrore. E tutta la mia famiglia andrà lì per farsi ammazzare. Dannazione! << Come faremo ad agire?Cioè è tutto a nostro sfavore. >> afferma Tanya preoccupata. << Concordo. Non conosciamo il posto e come hai detto tu stesso è abbastanza grande da poter disperdere gli avversari. >> aggiunge Garrett. << Alcuni di noi farà un sopraluogo con Amethyst. >> suggerisce Robert. << Lei cancellerà le nostre tracce, così non saremo scoperti dagli ibridi. >>. << Ma se vi scoprissero lo stesso?Non sappiamo che poteri hanno. E se sareste solo in pochi avreste la peggio. >> affermo allarmata e scatto in piedi. << Nessy non preoccuparti, andremo ben preparati. Nessuno si farà del male. >> mi rassicura papà. Il nonno mi fa un sorriso benevolo e poi continua: << Dovremo dividerci. Ma senza lasciare indifesa Nessy. C’è già Jacob con lei, poi resterà Emmett… >>  << No Carlisle! Voglio combattere. >> ribatte lo zio incredulo. << Emmett non andremo lì per combattere. Perciò sei più importante qui a difesa nel caso qualche ibrido vi trovasse. >> afferma il nonno. Zio Emmett alza gli occhi al cielo e si risiede. << Oltre ad Emmett ci saranno Tanya, Carmen, Rosalie, Esme, Nahuel e Peter,  in quanto quest’ultimo essendo di St. Paul potrebbe conoscere i luoghi adatti per nascondervi. Il resto della famiglia verrà a Rio. >> conclude il nonno osservando nuovamente le nostre espressioni. Tutti assentono con il capo. << Quando partiremo? >> chiede Elazar, << Tra due gironi. Oggi prenoteremo i biglietti aerei. >> risponde il nonno serio. Poi esce dalla stanza con la nonna e gli zii. Tutti gli altri fanno lo stesso, restiamo in camera solo io, papà, mamma, Jacob e zia Alice. << Mamma, papà zia Alice vi prego, vi scongiuro fate attenzione. Non fatevi trarre in inganno io… io… >> non riesco a finire la frase che scoppio a piangere. << Dai Nessy non essere così disperata. Lo sai che ce la faremo. Non dobbiamo neanche combattere. >> dice zia Alice sorridente. << Si ma… >> << Niente ma! Andrà tutto bene. >> conclude la zia ed esce saltellando dalla stanza. << E’ come ha detto Alice piccola, è solo un sopraluogo. Saremo al sicuro. >> aggiunge papà. << Non dimenticarti poi del mio imbattibile scudo. >> aggiunge la mamma. A quel punto mi calmo e riesco a scacciare via la preoccupazione. La mia famiglia è forte, non si farà incastrare. << Che ne dite di una bella sfida a scarabeo? Useremo lo scudo di Bella così non potrò leggervi nella testa. >> propone papà sorridente. Tutti acconsentiamo entusiasti e iniziamo la partita. Che bello passare questi momenti così felici tutti insieme. Amo la mia famiglia e la difenderò anche se loro non vogliono. Verso sera io e Jacob siamo stesi sul tappeto nel salone della suite a giocare a carte, i miei hanno deciso di passare una serata romantica e hanno lasciato mezza famiglia a sorvegliarmi, anche se credo che se gli ibridi ci avessero seguito qui ci avrebbero attaccati stamane al parco. Ma ora come ora la prudenza non è mai troppa. << A che pensi? >> mi chiede Jacob apprensivo. << A nulla. >> << Non si direbbe dallo sguardo assente che hai. Ti stai annoiando? >> << Oh no Jake! E’ solo che…sono davvero preoccupata e mi sento terribilmente in colpa. >> affermo posando le carte sul pavimento e sgattaiolando tra le sue braccia. << Su stai tranquilla, ti ripeto per la milionesima volta che non è colpa tua. Non hai fatto nulla di male. >> mi rassicura il mio lupetto. Come vorrei credergli. << Ho fame, vado al ristorante di fronte a prendere tortillas e chili. Vuoi qualcosa? >> mi chiede poi premuroso. << No grazie. Assaggerò un po’ del tuo chili. Non metterci troppo. >> mormoro e lo bacio allentando la stretta intorno al suo corpo. In un attimo scatta in piedi ed esce dalla suite. Decido allora di approfittarne per fare un bagno. Riempio la vasca d’acqua calda e mi immergo ascoltando il mio Ipod. Dopo poco sento bussare alla porta, Jacob è già tornato? Mi metto l’accappatoio e vado ad aprire, << Hai nuovamente dimenticato la chiave Ja… >> m’interrompo perché sulla soglia c’è Robert. << Che bella visione! >> mormora con un sorriso radioso. Io arrossisco dalla vergogna e chiudo meglio l’accappatoio. << Ti ho disturbata? >> chiede entrando nella suite e chiudendo la porta dietro di sé << Effettivamente stavo facendo un bagno. >> ribatto timidamente. << Beh posso aspettare se hai bisogno di tempo. >> << Nono. Ho finito. Aspetta che mi rivesto. >> dico e mi chiudo in camera da letto. Indosso un jeans e una felpa con il cappuccio e in un attimo sono nel salone. << Dimmi tutto. >> lo incito a parlare. << Volevo solo vederti e ho approfittato che la tua ombra non ci fosse. >> << Jacob è il mio ragazzo non la mia ombra. >> ribatto dura. << Si ma ti sta troppo appiccicato e non ti lascia vedere cosa c’è oltre lui. >> << Non m’interessa vedere cosa c’è oltre lui. >> << Come fai a dire che non t’interessa se non vedi? >> << Perché lo so. >> concludo alzando gli occhi al cielo. Raccolgo le carte dal tappeto e Robert mi si para davanti. << Perché non mi dai una possibilità? >> mi chiede serio. Oddio questo ragazzo è incredibile. << Perché amo Jacob. >> ribatto secca. << Non puoi dire di amarlo. Hai conosciuto solo lui per questo credi sia amore. >> afferma convinto. << Non mi interessa conoscere altri ragazzi. Lui mi basta. >> << Ma come puoi dirlo se non hai mai dato una chance a qualcun altro? Vuoi accontentarti di stare con il primo che ti è capitato? >> insiste e mi mette le mani sulle spalle bloccandomi. << Senti Robert. Jacob e io siamo destinati a stare insieme. Non mi sono accontentata di nulla. Ci amiamo da sempre e siamo legati da un sentimento più forte dell’amore. Mi dispiace doverti respingere ma è così. >> affermo facendo un passo indietro e abbassando lo sguardo. << Cosa devo fare per farti cambiare idea? >> mi chiede e sembra stia implorando. No! Poverino. Cosa devo fare? Mi avvicino a lui e gli poggio una mano sul viso mostrandogli il mio languore. Lui mi guarda negli occhi innamorato perso e avvicina le sue labbra alle mie. Sbianco e in quel preciso istante entra Jacob. Cavolo! Poggia tutti gli acquisti sul divano e si fionda su Robert colpendolo. Robert risponde al suo colpo con un calcio. << Hey fermi. Fermi! >> urlo mettendomi in mezzo a loro. I due si guardano furiosamente negli occhi ringhiandosi contro. << Renesmee togliti da mezzo questa faccenda deve essere risolta. >> afferma Jacob fuori di sé. << Non m’interessa. Già ho mezza famiglia che tra due giorni partirà per il Brasile e non so se farà ritorno da me. Non voglio essere causa di un ulteriore scontro. >> urlo seria. Jacob e Robert si calmano e mi guardano preoccupati. << Jacob, ti prego. Cerca di non reagire più in questo modo. Devi fidarti di me una buona volta. E tu Robert devi capire che io amo Jacob, non sai quanto mi dispiace vederti soffrire ma non posso cambiare i miei sentimenti. >> affermo e abbasso gli occhi. Robert mi si avvicina, mi fa una lieve carezza sul volto e poi esce dalla stanza. Jacob mi guarda storto. << Che c’è? >> chiedo esasperata. << Dici di fidarmi ma com’è che appena vado via te lo trovo addosso? Stava per baciarti! >> << Credi che l’abbia incoraggiato? >> << Se non è vero allora perché non te lo sei scrollato da dosso? >> << Stavo per farlo ma poi sei entrato tu. Pensi davvero che possa fare una cosa simile? >> chiedo shoccata. Che cavolo gli dice il cervello? << Non so che pensare. >> ribatte lui aspro. << Al diavolo Jacob, se hai pensato solo per un attimo che potessi fare una cosa del genere vuol dire che non hai capito nulla di me. >> << Capisco abbastanza da rendermi conto della tua contraddizione. Non vuoi che ti corteggi ma non reagisci mai come si deve quanto ti si appiccica addosso. Ti ha già baciata una volta, ma questo è quello che mi hai raccontato. >> afferma furioso. Non credo alle mie orecchie. Pensa davvero che abbia baciato Robert ‘’volontariamente’’ più di una volta? << Jacob come ti permetti di accusarmi di una cosa simile? Allora io avrei dovuto tenerti incatenato tutte le volte che sei uscito con Leah? Ti rendi conto dell’assurdità che dici? >> << Leah?!? Ma che c’entra? Lì si tratta di branco, di famiglia. Questo tipo lo conosci da un mese, e già sei scappata con lui una volta. >> mi accusa ancora duramente. << Oh questo è troppo. Non voglio più sentire le tue sciocchezze. Sparisci subito dalla mia vista ORA! >> urlo piena di rabbia. << Con piacere! >> ribatte furioso ed esce dalla suite sbattendo la porta con una forza tale da far tremare la stanza. Che diavolo gli è preso? Perché mi ha accusato di quelle sciocchezze? Sono così arrabbiata che non riesco neanche pensare. Stupido Jacob. Mi metto sul divano e decido di accendere la tv per distrarmi. Ma finisco solo per fare zapping su tutti i canali. Un’ora dopo rientrano i miei. << Ciao cara, com’è andata la serata? >> mi chiede la mamma premurosa. Io la guardo e a quel punto scoppio in lacrime. La mamma corre ad abbracciarmi e cerca di consolarmi, papà che ha letto tutto nella mia mente alza gli occhi al cielo e compone il numero di Jacob. C’è la segreteria, << Jacob sono Edward. Torna in albergo, non è sicuro girare da soli. >> dice papà e si avvicina a me e alla mamma. << Cos’è successo? >> mi chiede quest’ultima che non ha ancora capito nulla. Le metto una mano sul viso e le mostro ciò che è accaduto. << Su tesoro, non essere così triste. Jacob per quanto voglia dimostrare il contrario è insicuro. Tu sei la cosa più importante per lui e quando avverte il pericolo perde subito le staffe. E’ una cosa da lupi. >> mi rassicura la mamma accarezzandomi la testa. << E se invece fosse anche colpa mia? Ho ripetuto mille volte a Robert di amare Jacob, lui inizialmente ha detto di rispettare i miei sentimenti ma poi man mano si è fatto coinvolgere sempre più fino ad infischiarsene di lui. Ma allo stesso tempo mi è dispiaciuto doverlo ferire più e più volte e quindi ho sempre continuato ad avere un rapporto di amicizia con lui. Forse avrei dovuto chiudere?  >> chiedo confusa e perplessa. << Non devi incolparti di nulla cara. E’ nel tuo carattere preoccuparti di tutti e Jacob lo sa. Se vuoi parlo io con Robert una volta per tutte. >> mormora papà guardandomi affettuosamente. << No. Non preoccuparti. Penso stavolta abbia capito. Ma sicuramente limiterò maggiormente i nostri contatti. >> affermo alzandomi dal divano. << Non preoccuparti Jacob sta bene e gli passerà. >> aggiunge papà rispondendo ad una mia domanda inespressa. Inizio a sentirmi stanca e dopo aver salutato i miei decido di andare a letto. Mi giro e mi rigiro per un po’. Sbuffo, perché Jacob non torna? Decido di chiamarlo anch’io. Cavolo c’è ancora la segreteria! << Ehm…Jake sono io, sono preoccupata. Torna qui. >> dico e poi riattacco. Mi stendo nuovamente cerco di restare sveglia ma poi la stanchezza ha il sopravvento e sprofondo nel sonno.

Vengo svegliata da un brusio di voci sussurrate. Sulle prime non riesco a capire di chi si tratta ma poi capisco che sono la mamma, Jacob e zia Alice. Guardo l’orologio. Sono le tre e mezza del mattino, ho dormito all’incirca per quattro ore. Mi stiracchio e sento il sollievo riempirmi la testa. Jacob è tornato per fortuna. Ma vorrà parlarmi? << Non preoccuparti Jake. Renesmee ti perdonerà. >> afferma sicura zia Alice, << Ma l’ho accusata di incoraggiare Robert. >> << Credi che mia figlia sia capace di fare una cosa simile? >> chiede la mamma un po’ stupita. << No. Certo che no. Oddio che ho combinato? >> afferma Jacob affranto. << Non pensiamoci più. Domani mattina ne riparlerete e vedrai che tutto tornerà come prima. >> aggiunge zia Alice. << D’accordo. Vado a vederla e poi vado a letto. >> dice Jacob e si avvicina alla porta della mia camera da letto. Oddio che faccio? Non voglio passare per quella che ha origliato. Fingerò di dormire. Mi volto su un lato e chiudo gli occhi. Sento il letto piegarsi sotto di me e la presenza di Jacob sempre più vicina. << Ti amo piccola. >> mi sussurra all’orecchio e poi mi poggia un dolce bacio sulla bocca. Il mio cuore inizia a battere all’impazzata. Devo calmarmi o finirò per tradirmi. Poco dopo Jacob scende dal letto ed esce dalla camera. Che dolce il mio lupo. Ora finalmente posso stare tranquilla. E’ qui e mi ama. Sbadiglio e poi mi riassopisco.  

Il giorno dopo vengo svegliata da un flebile raggio di sole che penetra dalla porta finestra. Mi giro nel letto per evitarlo e finisco addosso a Jacob. Da quanto tempo è lì? << Buongiorno piccola. >> mi dice dolcemente. Io prima gli sorrido ma poi arrossisco. Devo far finta di niente? L’arrabbiatura mi è passata ma dobbiamo comunque discutere. << Ciao Jake. >> mormoro timidamente scendendo dal letto. Vado in bagno e cerco di rendermi presentabile. Quando esco lui non c’è, sento la tv accendersi e capisco che è nel salotto. << Hai fame? >> gli chiedo a bassa voce. << No. >> risponde con il mio stesso tono. Mi siedo al suo fianco e sento l’imbarazzo crescere. Che gli dico? Uffa, odio queste situazioni. << I miei sono.. >> << ..usciti, si. >> completa la frase al mio posto. Silenzio. Mi guardo intorno, che faccio? Oh basta devo parlargli, << Nessy/ Jake… >> parliamo all’unisono. Non credo esista una coppia imbranata come la nostra al mondo. << Inizio io se non ti dispiace. >> incalza Jacob guardandomi negli occhi. << Mi dispiace per quello che ti ho detto ieri. Ero fuori di me e ti ho accusata di cose assurde. A causa della mia insicurezza ti ho mancata di rispetto. Scusami non volevo ferirti. >> conclude abbassando lo sguardo. << Senti Jacob è stata anche colpa mia. Mi sentivo in colpa per Robert e non avevo il coraggio di allontanarlo peggiorando solo le cose. Sono stata una sciocca e ti ho ferito. Ma non ho cercato minimamente d’incoraggiarlo voglio precisare. Come potrei d’altronde? Tu sei tutto ciò che desidero. >> mormoro arrossendo maggiormente. Lui mi sorride radiosamente e mi abbraccia. << Nessy, piccola, sei l’essere più meraviglioso che abbia mai conosciuto. E non potevo pretendere altro dalla mia piccola vita. Tu sei l’ESTATE che ha dato colore ai miei giorni riempiendoli di calore e luce. Non posso più vivere senza. Sono assuefatto dalla tua presenza e ogni istante insieme a te è un dono prezioso di cui non potrò mai essere grato abbastanza. >> quelle parole mi arrivano dritte al cuore. Come se avesse parlato direttamente alla mia anima. Com’è possibile che un ragazzo così perfetto esista davvero e sia innamorato di me? Cos’ho fatto per meritarmi questa fortuna? Non riesco a proferire parola, sono incantata da ciò che mi ha detto. Mi scosto dal suo abbraccio e lo guardo negli occhi, ed ecco il suo amore invadermi completamente. Il suo sentimento è così profondo da poterlo sentire vivamente come una presenza in carne ossa. Senza sfiorarlo sento la scarica elettrica invadere il mio corpo. E’ assurdo come il nostro amore cresca sempre di più. Non resisto e mi lancio sulle sue labbra calde in cui trovo subito conforto. I nostri corpi si attaccano come due calamite e in un attimo lui è sopra di me che mi sovrasta e mi possiede. << Amo solo te Jake. Tu sei l’unico a cui ho donato e donerò il cuore. E’ tutto tuo : il mio corpo, la mia mente e la mia anima. >> mormoro con il fiato corto. << E’ lo stesso anche per me amore mio. Ogni parte di me ti appartiene. >> afferma trionfante. Come fanno delle semplici parole ad essere così rassicuranti? Il fatto di essere sua fa crescere in me una frenesia più potente di qualsiasi droga. Lui è mio. Solo mio. Improvvisamente sentiamo bussare alla porta. << Chi è? >> chiedo cercando di ricompormi e lo stesso fa anche Jacob. << Sono la nonna, ti disturbo Renesmee? >> chiede. << No affatto. Aspetta che ti apro. >> mi alzo e vado ad aprire la porta. << Ciao cara, volevo sapere come stavi… >> dice e mi bacia affettuosamente su una guancia. << …ma a quanto pare va tutto bene. >> aggiunge sorridendo vedendo Jacob. << Si ora va meglio. >> dico imbarazzata. << Ero venuta per invitarti a fare un giro per la città con tutta la famiglia. Ovviamente sei invitato anche tu Jacob. >> afferma la nonna amorevolmente. << Si nonna, meraviglioso. Il tempo di rendermi presentabile e arrivo. >> affermo e scappo nella stanza da letto. << Magnifico. A tra poco allora. >> afferma la nonna e poi esce.

Eccoci alle ‘’ Clock Towers’’ sono delle torri che fanno parte di una grande chiesa in cui sono incastonati degli orologi. C’è quasi tutta la famiglia, mancano solo Nahuel e Tanya che sono rimasti con Robert e co. Anche qui non do tregua alla mia macchina fotografica. E’ tutto così bello in questo posto. Accanto alle towers vi è uno splendido giardino che contiene ‘’la piccola chiesa dell’ Assumption‘’. Camminiamo per un bel po’ e l’atmosfera creatasi è la più bella che abbia mai provato. Tutta la mia famiglia sorride rilassata e si scambia battute e insulti fraterni. Sto così bene. Vorrei solo non partissero domani. Sono così spaventata. Arriviamo al Mears Park ed io vengo attirata dal piccolo torrente che scorre centralmente al parco. Dei massi lo costeggiano e c’è un piccolo ponte in pietra che unisce le sponde. Mi allontano dal resto della famiglia per fare delle foto, quando un passante mi urta facendomi cadere la macchina fotografica. Lo sconosciuto mi chiede scusa e mi aiuta a raccoglierla ci guardiamo negli occhi e non riesco a crederci. E’ il ragazzo che ho quasi morso fuori il Regions Hospital. Tommy. << Oh ma tu sei? >> chiede il ragazzo sbattendo le palpebre incredulo. Cavolo, mi ha riconosciuta! Cosa faccio ora? Mi allontano velocemente, ma lui mi insegue di nuovo. E’ impazzito? Non ha paura di rischiare la vita? << Ti prego fermati. Devo parlarti. >> mi urla da dietro. Il mio corpo si  ferma improvvisamente contro la mia volontà, che sta succedendo? << Ah bene. Allora anche con te ci riesco. >> dice. Oddio! Sono paralizzata. << Che cosa mi stai facendo? >> chiedo allarmata. E in mezzo secondo tutta la famiglia è accanto a me. << Niente, tranquilla. >> dice e d’un tratto riesco a muovermi nuovamente. << Tu sei una mezza vampira vero? >> chiede curioso e non curante degli altri. << Chi vuole saperlo? >> interviene il nonno protettivo. << Oh avete ragione. Ho scordato le mie buone maniere. Piacere io sono Tommy, sono un ibrido ma non come questa ragazza. Mio padre è un mezzo vampiro e mia madre un’umana. >> conclude il ragazzo sorridendoci. Non credo alle mie orecchie. In pratica è come se fosse il figlio di Nahuel e Destiny : un mezzo vampiro ed un umana. << Cosa? >> diciamo tutti all’unisono. << Beh si, anch’io non credo esistano tanti esseri come me. Ho provato a fare ricerche ma non c’è nulla a questo mondo che possa spiegare una cosa del genere. >> aggiunge lo sconosciuto e continua a sorridere. Deve essere una persona molto dolce e solare. << Hai la forza di un comune mortale?  >> chiede la mamma curiosa, << No. Sono abbastanza più forte di un umano qualsiasi ma non credo forte come un mezzo vampiro. Infatti non ho la pelle dura come quella di mio padre, ma comunque guarisco in fretta. >> dice mostrandoci il braccio dove alcuni giorni fa aveva la benda dell’ospedale. << Wow sconvolgente. Di cosa ti nutri? >> aggiunge zia Alice. << Beh direi di sangue animale, perché quello umano è troppo forte per il mio organismo, ma anche di cibo normale non mi dispiace. >> mormora Tommy serio. << Il mondo non smette mai di stupirci. >> afferma la nonna meravigliata. << Come mai volevi parlarmi? >> chiedo. << Beh un po’ per curiosità. Non ho mai visto una mezza vampira oltre mio padre ne un vampiro vero e proprio oltre mia madre ma soprattutto cerco delle risposte. >> mormora poi incupendosi. << Che genere di risposte? >> s’intromette papà. << Beh cinque anni dopo la mia nascita, che risale circa a quindici anni fa, anche se ne dimostro venticinque, mio padre è scomparso. Io e mia madre, trasformatasi in vampiro dopo la mia nascita ‘’particolare’’, l’abbiamo cercato ovunque ma senza risultati. Seguendo le sue ultime tracce siamo arrivati in Brasile ma niente di certo. >> afferma il ragazzo affranto. Brasile??? Cavolo allora questo ragazzo potrebbe essere uno dei figli degli ibridi che mi danno la caccia. Tutti restiamo immobili. Non sappiamo cosa dire né cosa fare. << Senti Tommy, noi potremmo darti delle risposte ma è meglio parlarne altrove. Dov’è tua madre? >> mormora il nonno perplesso, << E’ a lavoro. Ma se volete la chiamo. >> << Si chiamala. Dille di raggiungerti al St. Paul Hotel. >> << D’accordo. >> conclude Tommy e inizia a comporre il numero della madre.

Una volta in albergo papà, zio Jasper e Charlene cercano di scrutare al meglio la mente e l’animo di Tommy per capire se di lui ci si può fidare. Alla fine il responso è positivo il ragazzo sta dicendo la verità. Il nonno racconta a Tommy la storia della nostra famiglia, di come si è preso cura di papà e degli zii e di come la mamma ha messo in pericolo la sua vita per darmi alla luce. Spiega della vita tranquilla che trascorrevamo a Forks e del pericolo che adesso ci minaccia. << Quindi voi pensate che mio padre possa essere uno dei figli di questo scienziato pazzo? >> chiede Tommy incredulo. << No. Mi rifiuto di accettarlo. >> aggiunge poi alzandosi in piedi sconvolto. << So che è difficile da capire, ma sia la strada di tuo padre che quella di Joham portano al Brasile. >> interviene calmo il nonno. << Dannazione! Ma lui non ci ha mai parlato di questo Joham, che oddio a questo punto è mio nonno? >> risponde il nuovo arrivato sotto shock. Cavolo! Con tutte queste parentele sembra di essere in una ‘’soap-opera’’ << Ed io sarei tuo zio. Credo. >> s’intromette improvvisamente Nahuel. Tutti lo guardiamo sorpresi, Tommy si volta verso di lui. << Incredibile. >> dice e poi si risiede. << Hai qualche facoltà particolare? >> chiede Tanya di punto in bianco forse per sdrammatizzare. << Si, posso immobilizzare le persone. >> afferma il ragazzo entusiasta. Ecco cosa mi ha fatto nel parco. << E tua madre? >> s’intromette Kate. << Oh, lei non ha nessun dono in particolare ma è molto brava ad avvertire i pericoli. >> << Interessante. >> bisbiglia Robert tra sé. Dopo poco sentiamo bussare alla porta. La nonna va ad aprire e sulla soglia appare una bellissima vampira non molto alta, dai capelli neri e ondulati e gli occhi dorati. << Salve è questa la stanza dei Cullen? >> chiede con estrema educazione. << Si, prego si accomodi la stavamo aspettando. >> dice la nonna invitandola ad entrare. << Ciao mamma. >> Scatta in piedi Tommy e bacia la vampira sulla guancia. << Eccoti qui caro. Cos’è successo? Chi sono queste persone? >> chiede la nuova arrivata. << Loro sono la famiglia Cullen. Sono dei vampiri come te tranne Renesmee e Nahuel che sono degli ibridi come papà. >> le spiega Tommy << Salve a tutti io sono Mary Anne. >> si presenta la donna. Il nonno saluta la nuova arrivata e le presenta tutti i membri della famiglia, poi dopo aver avuto il consueto ok da papà, inizia a raccontarle la storia di Joham, del nostro coinvolgimento e quello presunto del marito. << Quindi voi credete che il mio Dave sia il figlio di uno scienziato pazzo? Ma è assurdo. >> afferma la donna incredula. << Non ne siamo certi ma il Brasile non può essere una coincidenza. >> incalza il nonno serio. << Ma lui non sapeva delle sue origini. E’ stato allevato da una donna sconosciuta centoventi anni fa che credeva nella mitologia e pensava lui fosse il figlio degli dei. Come può da dieci anni a questa parte aver ritrovato suo padre? >> ribatte nuovamente Mary Anne. << Questo non lo sappiamo con certezza. Magari l’ha attirato con l’inganno oppure gli ha promesso qualcosa. Noi comunque domani partiamo per un’isola del Brasile a fare un sopraluogo se vuole unirsi a noi constaterà con i suoi occhi. >> afferma Robert. La donna guarda il figlio perplessa, credo stia valutando se fidarsi o meno di noi. << D’accordo, verrò con voi. Ma ci tengo a precisare che io e mio figlio non combatteremo contro nessuno. Lui è tutto quello che mi rimane e se dovesse succedergli qualcosa… >> << Capiamo perfettamente Mary Anne. Ma allo stesso modo voglio precisare che se suo marito fa parte dei seguaci di Joham noi metteremo al primo posto la salvezza di Renesmee. >> aggiunge papà sicuro. La donna assente con il capo e si alza in piedi. << E’ meglio che adesso vada. Devo avvisare a lavoro che domani parto. Vieni con me Tommy? >> << No, mamma voglio restare qui ancora per un po’ se non ti dispiace. >> afferma il ragazzo gentilmente. La madre lo saluta con un lieve bacio sulla guancia e dopo essersi messa d’accordo con il nonno su dove incontrarsi l’indomani si congeda e va via. Tommy mi si avvicina con aria curiosa e mi fissa. Io arrossisco e distolgo lo sguardo da lui. Perché mi guarda così? << Grazie. >> dice poi d’un tratto. << Per cosa? >> chiedo confusa. << Per non avermi attaccato fuori l’ospedale. >> << Ah, per quello devi ringraziare mio padre. E’ lui che ha evitato che compiessi quell’orribile gesto. Anzi ti chiedo scusa. Ero fuori di me dalla sete quel giorno. >> mormoro abbassando lo sguardo per la vergogna. << Non preoccuparti. Ti avrei bloccata ad un certo punto. >> ammette Tommy e sorride. E’ davvero carino. Quegli occhi azzurri poi racchiudono una sensibilità particolare. Jacob che non ha proferito parola per tutto l’incontro con Mary Anne si avvicina a me e Tommy curioso. << Quindi tu sei un licantropo? >> chiede il ragazzo a Jacob improvvisamente. << Beh non direi licantropo ma più tosto muta-forma. >> Jacob inizia a spiegare della sua tribù e delle loro leggende. Tommy ascolta affascinato è come se stesse facendo il pieno di cultura sopranaturale. << A quanti anni hai raggiunto la maturità sia fisica che mentale? >> m’intrometto dopo che Jacob ha concluso. << Mmmm… Non saprei. Un anno fa ho smesso di crescere quindi credo a quattordici anni? >> afferma Tommy. << Interessante… >> aggiunge il nonno trovandosi a passare davanti a noi. << …giusto sette anni in più rispetto a te Renesmee. >> ora che ci penso dalla descrizione che Tommy ha dato di sé è come se possedesse la metà delle mie capacità sia fisiche che mentali. Che strana la natura. << Sono felice di stare con voi. Riesco finalmente a capire molte cose dei vampiri che mi erano oscure. La mamma è una vampira da poco non sa molto della sua natura e non ha mai voluto frequentare altri suoi simili per paura che potessero farmi del male. Siete i primi di cui possiamo fidarci. >> ammette il ragazzo felice. Ci facciamo coinvolgere dalla sua allegria. E’ difficile resistergli. Verso sera Tommy va via e promette che sarebbe tornato l’indomani per non restare solo ad attendere le risposte dal Brasile. Io e Jacob abbiamo acconsentito di buon grado è davvero un ragazzo speciale, pieno di vita e assetato di conoscenza sul suo mondo. Più tardi decido di stare con i miei tutto il tempo. Parliamo del viaggio e loro mi rassicurano dell’esito positivo che avrà. << L’unica vera preoccupazione sta nell’aver trovato il posto giusto, altrimenti saremo punto e a capo. >> mormora papà. << Hey cos’è tutta questa negatività? Siamo sopravvissuti a sciagure peggiori ed ora vi lasciate scoraggiare da un sopraluogo? >> afferma la mamma incoraggiante. << Su, restiamo uniti e crediamo in noi. >> aggiunge e ci sorride. Io e papà veniamo contagiati dalla sicurezza della mamma e ci stringiamo tutti in un abbraccio affettuoso.

 

POV SCONOSCIUTO

<< Sta andando tutto secondo i piani. Presto otterremo ciò di cui abbiamo bisogno e i Cullen smetteranno di intralciarci la strada. >> afferma la voce sicura di se dall’altra parte del telefono. << Ci conto. Ormai hanno le ore contate. >> ribatte l’altra voce con tono minaccioso poi riattacca e tutto tace.

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Capitolo 20
*** 20.Attesa ***


[Nota dell'autrice: salve ragazze. Questa settimana sono stata in fermento per l'uscita al cinema di Breaking Dawn parte II. Sono andata a vederlo mercoledì stesso.A mio parere credo che il film poteva venire meglio, hanno fatto degli errori e velocizzato delle scene fondamentali. Ma alla fine ho pianto tantissimo. E' stato emozionante comunque ed è triste sapere che sia tutto finito. Spero che un giorno la Meyer decida di continuare la saga, nel frattempo però ci pensa la mia fantasia a far rivivere i personaggi e le avventure della famiglia Cullen. Spero che gradiate anche questo capitolo. Un bacio a tutte voi che mi seguite. Buona Lettura :) ]

 

Il giorno dopo sono triste e tesa. Siamo tutti all’aeroporto:i miei,il resto della mia famiglia e dei miei amici stanno per partire insieme alla nuova vampira Mary Anne. Stringo forte la mano della mamma e sono attaccata al braccio di papà. Jake è dietro di noi teso e preoccupato ma cerca di non darlo a vedere per farmi forza. La fila per l’imbarco è abbastanza lunga così da poter stare ancora qualche minuto con i miei cari. Vedo Tommy che stringe forte sua madre e lei che gli raccomanda di stare attento e di non fidarsi di altri vampiri. La mamma mi guarda e poi sospira, << Su piccola, stai su. Sei più pallida del solito. >> mi dice preoccupata. << Ed è inutile che trattieni i pensieri riesco a scorgere il tuo umore triste. >> aggiunge papà. << Sto bene mamma, è solo che mi mancherete! >> dico e sorrido anche se le lacrime mi rigano il viso. La mamma mi stringe forte e papà fa lo stesso. << Andrà tutto bene tesoro. Te lo promettiamo. Torneremo tutti sani e salvi. >>. Io assento con il capo e mi stacco lentamente da loro e vado a salutare il resto della mia famiglia. << Non fare sciocchezze zia Alice. Ti prego. >> affermo con la voce rotta dal pianto. La zia alza gli occhi al cielo e mi abbraccia. << Ti preoccupi troppo Nessy. Ce la faremo. >> mi rassicura, poi saluta Tanya, zia Rose, nonna Esme ed Emmett e si imbarca con zio Jazz. Dopo poco saluto il nonno, Kate,Garrett, Elazar, la famiglia di Robert e la nuova vampira i quali dopo aver salutato i restanti spariscono nell’aereo. Sono inconsolabile, piango come non mai mentre Jacob mi stringe forte e cerca di farmi sorridere con scarso successo. Una volta in hotel Tommy prende un alcolico dal mini bar e va a berlo in terrazza, dice che è il suo modo per scaricare la tensione. Anche lui deve essere in pensiero per sua madre, ma soprattutto credo che voglia sapere al più presto cosa sia successo a suo padre. Nahuel che è rimasto qui con Peter mi abbraccia vedendomi così affranta. << Dai su amica mia. Andrà tutto bene. Non correranno alcun pericolo me lo sento. >> mi consola dolcemente. << Oh Uel, voglio tanto crederti. Non saprei cosa fare senza loro. >> << Non essere così negativa. Sai che i Cullen sono forti. Asciuga quei tuoi begli occhioni e andiamo a fare un giro in nome dei vecchi tempi. Che ne dici? >>. Gli sorrido e assento con il capo, un po’ di tempo fuori mi farà stare bene. << Ovviamente sei invitato anche tu Jake. >> tuona Nahuel nella direzione del mio lupo che nel frattempo parla con zio Emmett. << Certo, ma non dovremmo invitare anche tuo ‘’nipote’’? >> ribatte Jacob alzandosi. << Ci stavo appunto pensando. Hey Tommy, ti va di fare un giro con noi? >> chiede amichevolmente. << Oh, si mi piacerebbe davvero tanto. >> afferma il ragazzo. << Mi raccomando state nei dintorni e Jake sta con gli occhi aperti. >> lo avvisa zio Emmett. << Non c’è da ricordarmelo Em. >> afferma Jake e poi usciamo. Decidiamo di fermarci al Rice Park che si trova a pochi passi dall’hotel. Tommy e Nahuel hanno legato velocemente, parlano molto della vita di entrambi e inizio a scorgere tra loro una certa somiglianza nei lineamenti del viso. Jacob ed io  decidiamo di girare intorno al parco raccontandoci i nostri pensieri. Alcuni bambini ci passano davanti vestiti per Halloween. << Caspita, siamo ancora ad ottobre? >> mormoro riprendendo contatto con la realtà. Sembra passata una vita da quando io e Jake abbiamo festeggiato il nostro primo mese insieme mentre in realtà sono trascorse solo due settimane. << Ehm si, sembra passato più tempo. >> risponde Jacob come se anche lui si fosse accorto della cosa solo ora. << Ricordi gli halloween degli anni scorsi? >> gli chiedo sorridendo per la prima volta quel giorno. << Certo che si. Eri tenerissima l’anno che ti mascherasti da lupacchiotta. Anche se tua zia Alice storse parecchio la bocca. >> << Si voleva che mi vestissi da strega, tu invece ti mascherasti da vampiro. Eri impressionante con quei denti finti e le lenti a contatto. >> dico e poi mi fermo. << Credi che un giorno possa tornare tutto alla normalità? >> aggiungo rabbuiandomi al pensiero di quei momenti felici andati. << Certo piccola. Presto riavremo la nostra routine e magari qualcosa di più. >> mi rassicura lui dolce e alludendo alla promessa di matrimonio fattami non meno di pochi giorni prima. Mi guardo l’anello che non ho mai tolto da quando me l’ha regalato e arrossisco. Lui mi poggia una mano sotto il mento per farmi incontrare il suo sguardo. Ci guardiamo negli occhi per un minuto interminabile e poi ci scambiamo un dolce bacio. << Hey, fidanzatini d’America, noi andiamo di sopra Tommy ha fame. >> ci urla Nahuel scherzoso. Noi ricambiamo il suo sorriso e rispondiamo che saremmo risaliti con loro. Il pomeriggio passa lentamente, non abbiamo ancora ricevuto notizie da parte della famiglia ed i miei pensieri passano dall’ottimismo al pessimismo ogni secondo. Zia Rosalie mi propone allora di andare a fare shopping con lei e la nonna. Sulle prime rifiuto, ma poi vengo persuasa dal fatto che avremmo potuto comprare anche un completo per la mamma. Chiedo a Jacob se vuole unirsi a noi ma decide di passare. Odia girare per negozi. Allora zio Emmett si offre di scortarci. Giriamo per tutti i negozi del centro di St. Paul, compro tante cose carine per tutti i membri della famiglia e anche un pensierino per i nuovi amici. L’uscita però finisce troppo presto. I negozi chiudono prima a causa di Halloween. Per le strade ci sono persone di ogni età mascherate da personaggi dell’orrore. Un finto vampiro ci passa davanti con un buffo mantello. Mi fa ridere il pensiero che il tipo ignori il fatto che dei vampiri ‘’veri’’ siano proprio davanti a lui.

Sono ormai le dieci di sera e quel maledetto telefono non si decide a squillare. L’ansia nella stanza aumenta. Tutti ci rendiamo conto che ormai qualcuno della famiglia avrebbe dovuto farsi sentire. Siamo in silenzio, con gli occhi fissi a terra, il ticchettio dell’orologio è l’unico rumore udibile oltre al mio respiro, quello di Jake, Nahuel e Tommy. Non so quando tempo passiamo fermi nella stessa posizione. Tommy ad un certo punto si alza e cammina nervosamente avanti e indietro, Jacob invece mi abbraccia e poggia la testa sulla mia spalla. Vorrei urlare e piangere per la tensione che mi stringe il cuore. Decido allora di alzarmi per uscire in terrazza quando improvvisamente il telefono della nonna squilla. Ci voltiamo tutti verso il telefono ma nessuno ha il coraggio di fare nulla. La nonna poi si muove, prende il telefono e risponde: << Pro-pronto? >> dice con voce tremante. << Esme cara sono io, Carlisle. >> nell’udire quelle parole tutti tiriamo un sospiro di sollievo. Le mie gambe tremano così tanto che perdono l’equilibrio. Per fortuna Jake mi afferra prima che cada. << Oh Carlisle, come state? Non sai come siamo stati in pensiero tutta la giornata. >> mormora la nonna con voce sollevata. << Mi dispiace tesoro, non abbiamo potuto farci sentire prima. Stiamo tutti bene ma il piano è fallito. >> << Fallito?!? >> chiede la nonna incredula. << Si, l’isola era vuota. Abbiamo trovato l’abitazione, era al lato nord ma anch’essa era vuota. C’erano delle cartelle cliniche sparse qui e lì che riportavano esperimenti fatti con il sangue di Joham e credo i suoi ibridi. >> spiega il nonno deluso. << Capisco caro, avranno avuto notizia del vostro arrivo. Magari qualche ibrido ha un potere simile a quello di Alice o Robert. >> suggerisce la nonna perplessa. << Si, l’abbiamo pensato anche noi. Raccoglieremo più informazioni possibili e torneremo da voi domani in tarda mattinata. >>  << D’accordo caro, mi raccomando state attenti. Salutami tutti. >> mormora la nonna. << Certo cara. Salutami tutti anche tu. A domani, ti amo. >> << Anch’io caro. >>. La nonna riattacca. Tutti nella stanza abbiamo ascoltato la conversazione. Cavolo, un altro buco nell’acqua. Questo dannato Joham si sta rivelando un osso duro. E’ intelligente e grazie ai poteri dei suoi figli riesce ad essere un passo avanti a noi. << Dannazione! >> esclamano zio Emmett, Jacob e Nahuel all’unisono. << Quando finirà questa storia? Dovremmo riprendere di nuovo le ricerche da capo. >> aggiunge lo zio infuriato. << Calmati Emmett. Vedrai che troveremo un’altra soluzione. >> cerca di rassicurarlo zia Rosalie. << No. Vuol dire che i miei fratellastri torneranno a tormentarmi? Accidenti! >> mormora Nahuel sconvolto. << Hey, calmi. Non allarmiamoci. Magari troveranno qualche indizio che ci indichi dove possano essere andati. >> s’intromette Tommy. Io lo guardo sconfortata e mi siedo sul divano. Sento dentro di me due sensazioni contrapposte: da un lato il sollievo che tutta la mia famiglia stia bene e dall’altro il tormento e l’ossessione provocatami dal continuo di questa storia. Jacob mi si avvicina e mi stringe comprendendo esattamente il mio stato d’animo. << Amore mio non disperare. Ideeremo un nuovo piano. Faremo altre ricerche. Non ci arrenderemo così. >> dice sicuro di sé. Io gli rivolgo uno sguardo triste e appoggio la mia testa sul suo petto.

Passo la notte insonne. Continuo a rigirarmi nel letto mentre Jacob dorme per fortuna. Mi alzo e decido di prendere una boccata d’aria. La nonna, gli zii e Tommy discutono nella stanza accanto. Io attraverso il salone della suite e vado verso la portafinestra. Noto che è già aperta e vedo Nahuel seduto a terra. << Ti disturbo Uel? >> gli chiedo mettendo un piede fuori. << Nessy, no non mi disturbi affatto. Neanche tu riesci a dormire? >> mi chiede alzandosi in piedi. << No. Sono troppo nervosa. >> << Anch’io. Sono stufo di questo continuo nascondino. >> << Eh non dirlo a me. Mi sento come se sin dalla nascita avessi un bel bersaglio sulla schiena che i vampiri più strambi tentano di colpire. >> ammetto appoggiandomi alla balconata di ferro. << Su Renesmee non fare così, sono solo coincidenze. Vedrai che supereremo anche questa. >> << Lo spero tanto. Sei felice di aver conosciuto Tommy? Ho notato che oggi siete stati insieme per un bel po’. >> chiedo cambiando argomento. << Si, devo ammettere che è un ragazzo in gamba assetato di conoscenza. Spero solo che ritrovi suo padre. Gli manca terribilmente. >> dice e i suoi occhi si incupiscono. Anche a lui deve mancare molto una figura paterna. << Rientriamo? >> mi propone poi sorridendomi. Io assento con il capo e rientriamo nella suite. Nahuel decide di raggiungere gli altri nell’altra stanza, mentre io torno a letto. Jacob dorme profondamente. E’ così tenero. Sistemo la mia testa sul suo petto e in pochi minuti casco nel sonno.

Il giorno dopo mi alzo riposata e di buon umore. La mia famiglia sarebbe rientrata tra poco. Il nonno aveva chiamato zio Emmett stamattina presto per informarlo sull’ora dell’atterraggio ed era venuto fuori che in Brasile lo scienziato pazzo aveva un dossier su di me, ma sfortunatamente era stata trovata solo mezza pagina. Mi vennero i brividi solo al pensiero di quali informazioni potessero contenere le altre pagine scomparse. Sono le dodici in punto e l’aereo dei miei è atterrato. Passeggio nervosamente avanti e indietro quando finalmente scorgo la mia famiglia. Cerco di mantenere un passo lento da umana anche se in realtà vorrei correre verso di loro alla velocità della luce. Mi tuffo tra le braccia dei miei che mi stringono felici, << Piccola, oh Renesmee! Quanto ci sei mancata. >> affermano all’unisono mamma e papà. << Anche voi mi siete mancati. Sono stata così in pensiero. >> mormoro trattenendo le lacrime. << Hai visto che stiamo tutti bene? Ti sei preoccupata per nulla. >> mormora la zia Alice avvicinandosi a noi. << Oh zia, che bello vederti. >> le dico. Lei mi sorride e mi abbraccia. Dopo poco corro a salutare il nonno, zio Jasper, Kate, Garrett ed Elazar che mi stringono affettuosamente. E’ la volta poi della famiglia di Robert. Lui mi guarda intensamente ma non mi abbraccia né niente, il suo sguardo mi dice tutto: è felice di vedermi e vorrebbe stringermi ma non può. Io arrossisco, saluto tutti gli altri in fretta e torno dai miei. Tommy stringe sua madre la quale ha legato molto con Kate e zia Alice durante il viaggio in Brasile. Una volta in hotel papà e il nonno ci raccontano com’è stato il sopraluogo nel dettaglio. << L’isola era deserta, ma abbiamo scoperto le loro ‘’scorte di cibo’’. Vi erano dei cadaveri ammucchiati in un solo posto. Alcuni avevano iniziato da poche ore il rigor mortis segno che Joham e i suoi ibridi erano fuggiti da poco. >> spiega papà serio. << Ma perché scappare e non attaccarvi? Se sapevano del vostro arrivo potevano attirarvi in un imboscata. >> chiede perplesso zio Emmett. << Questo non lo sappiamo. Magari quello che nascondevano lì era molto importante e non potevano rischiare di farlo vedere nel caso qualcuno di noi fosse sopravvissuto. >> risponde zio Jasper. << Beh sicuramente c’era qualcosa che riguardava Renesmee. Questa pagina ne è la prova. >> aggiunge il nonno mostrandoci un foglio. << Cosa c’è scritto? >> chiede la nonna preoccupata. << Ci sono dei dati su Renesmee, Edward e Bella. Presunta provenienza, colore della pelle, degli occhi. Il resto è incomprensibile perché la pagina è strappata a metà. >> risponde zia Alice. Colore della pelle? Accidenti è scrupoloso il pazzo! Mi sento come se fossi alle prese con uno stalker o giù di lì. Jacob al mio fianco trema nervosamente, credo che queste informazioni l’abbiano messo allerta più delsolito. << Cosa facciamo ora? >> chiede poi tentando di recuperare la calma. << Non lo so Jacob, tutti abbiamo bisogno di riflettere. Forse dovremmo tornare a Forks per stanare qualche altro ibrido e convincerlo a parlare. Esclusa Renesmee ovviamente. >> afferma il nonno perplesso. << Dobbiamo essere più cauti questa volta, non devono sfuggirci. >> mormora Robert. << Ora però rilassiamoci, domani penseremo al da farsi. >> propone Charlene. Poco dopo tutta la famiglia decide di andare a fare un giro al Como Park come promessomi prima di partire. Anche Tommy e sua madre si uniscono a noi. Mary Anne è una persona simpatica anche se non lo dà a vedere. Parla molto volentieri anche con mamma e papà chiedendo loro consigli su come tenere a bada la sua natura vampirica. Nahuel e Tommy fraternizzano sempre più, l’atmosfera familiare sembra essere più rilassata per tutti. Il fallimento del giorno prima sembra accantonato per il momento. Jacob cammina al mio fianco tranquillo, non sembra essere infastidito dalla presenza di Robert o forse lo sta nascondendo bene. Decidiamo di fare una passeggiata sul lago quando improvvisamente davanti a noi si parano quattro ragazzi. Il primo molto alto con i capelli neri e gli occhi scuri, il secondo un po’ più basso ha lunghi capelli castani e gli occhi di un blu intenso. Il terzo ha i capelli biondo rossiccio e gli occhi castani. Dannazione sono degli ibridi e il quarto ragazzo basso e bruno è il mezzo vampiro che mi ha attaccata fuori casa mia, quello che ha il potere di annullare la vista e l’udito. In mezzo secondo mi trovo tra le braccia di Jake con la mia famiglia e quella di Robert accerchiata in posizione di difesa intorno a me e lui. Solo Mary Anne e Tommy restano impalati senza sapere che fare. Nahuel si mette davanti a loro in posizione di difesa. << Finalmente ti abbiamo scovata Renesmee. Ti sono mancato? >> mi dice l’ibrido che annulla la vista. << Si è portata dietro anche la famiglia. >> aggiunge il ragazzo biondo al suo fianco. << Non saranno un problema con il mio potere. >> ribatte nuovamente il mio precedente assalitore. Per fortuna la mamma attiva prontamente lo scudo difendendoci tutti. << Com’è possibile? >> sbotta l’ibrido vedendo che il suo potere non ha effetto. << Anche noi abbiamo dei poteri molto forti. Arrendetevi e non vi faremo del male. >> afferma papà sicuro di sé. << Non ci arrenderemo mai! Nostro padre ha bisogno della ragazza per realizzare il suo piano e noi non possiamo deluderlo. >> ribatte prontamente il ragazzo dai capelli lunghi ed in mezzo secondo si scagliano all’attacco. Mamma resta ferma davanti a me e cerca di abbracciare tutti i membri della famiglia con il suo scudo mentre loro ci difendono dagli attacchi fisici. Il ragazzo alto mette in difficoltà zio Jasper, il nonno ed Elazar in quanto ha una sorta di capacità di irradiare il fuoco dal suo corpo e rende quasi impossibile ogni tentativo di contatto. Quello con i capelli lunghi invece viene messo subito ko da zia Rosalie, zia Alice e Tanya molto probabilmente il suo potere principale colpisce la psiche e non funziona a causa dello scudo della mamma. Il ragazzo bruno si avventa direttamente su di me, Jacob mi lascia e colpisce l’ibrido con un calcio in pieno stomaco. Il ragazzo fa un volo di alcuni metri prima di schiantarsi atterra. << Jacob sta attento è un bravo lottatore. >> gli urlo quando lo vedo lanciarsi contro di lui. Papà, Kate e Carmen vanno a dargli man forte mentre zio Emmett, Robert, Peter, Charlene ed Amethyst hanno a che fare con l’ibrido biondo che si dimostra un osso duro a causa della sua capacità di controllare le piante. << Mamma devo andare ad aiutarli, ho il potere di bloccare le persone. >> afferma Tommy pronto ad agire. << Non se ne parla. Non voglio rischiare di perderti. >> ribatte Mary Anne terrorizzata. << No, non posso non far nulla io vado. >> sbotta il ragazzo e corre ad aiutare la mia famiglia. La madre prova ad inseguirlo ma Nahuel la anticipa e segue Tommy per fargli da scudo. Perché tutti possono muoversi tranne me? La mamma, la nonna e Garrett mi sono davanti e so che sono pronti ad afferrarmi nel caso faccia qualche passo falso. Tommy per fortuna riesce ad immobilizzare l’ibrido biondo. Zio Emmett lo stringe nella sua morsa ferrea. Kate riesce a tramortire l’ibrido bruno e papà lo tiene stretto per non farlo fuggire. Resta solo quello alto. A quel punto ho un’idea, scatto in avanti la mamma non riesce ad afferrarmi perché troppo concentrata sullo scudo, la nonna non è abbastanza veloce, Garrett invece mi tiene testa e prima che mi afferri do un calcio all’ibrido biondo che colto di sorpresa dal mio colpo cade in acqua. A quel punto non può più irradiare fuoco in quanto la sua pelle si è raffreddata. Zio Jasper si tuffa subito per  bloccarlo in acqua. Garrett mi afferra e mi tiene stretta mentre mamma e papà mi rimproverano. << Dannazione Renesmee! Se ti diciamo di stare ferma devi farlo. Dobbiamo stare tranquilli durante il combattimento. >> urla la mamma. << Come faccio a proteggerti se tu vai incontro al pericolo come se nulla fosse? >> aggiunge papà furibondo. Io alzo gli occhi al cielo e sbuffo. << Edward non è il momento per i rimproveri, devi aiutarci a scoprire cosa sanno questi ibridi. >> afferma il nonno. << Garrett non mollare Renesmee per nulla al mondo. >> gli ordina la mamma. Jacob non contraddice i miei così Garrett stringe la presa su di me e tutti insieme ci avviciniamo a zia Rosalie, zio Emmett e papà che bloccano gli ibridi. Il nonno si complimenta con Tommy per l’ottimo lavoro fatto anche se Mary Anne è abbastanza contrariata e spinge per andare via con il figlio che però si rifiuta. Una volta vicini a tutti gli ibridi il nonno inizia ad interrogarli:  << Dove si trova il vostro covo? >> chiede. << Va al diavolo. >> risponde l’ibrido biondo. << Mi sa che questo ragazzo ha bisogno di un po’ di educazione. >> mormora Kate e infonde una scossa elettrica al ragazzo che urla ma continua a non rivelare nulla. << Non vi faremo nulla, ve lo promettiamo noi non siamo per la violenza. >> aggiunge il nonno. Il ragazzo dai capelli lunghi sta per parlare ma poi si ferma. Per fortuna il papà apprende tutto dalle loro menti senza che loro lo sappiano. Alla fine dopo ore di interrogatorio senza risposte orali, il papà fa capire al nonno che sa abbastanza cose e che dobbiamo decidere cosa farne di loro. Charlene afferma che questo non è un nostro problema e che loro affideranno gli ibridi a Demetri. << Non potete consegnarli ad Aro, questi ibridi hanno delle facoltà forti che lui sfrutterà per accrescere il potere dei Volturi. >> mormora papà preoccupato. << Edward, noi siamo i Volturi, il fatto di non voler seguire il piano di Aro al cento per cento non vuol dire che abbiamo smesso di servirlo. >> ribatte Charlene. << Quindi una volta sconfitto Joham dobbiamo ritenerci nemici? >> chiede la mamma tesa. << Se non infrangete alcuna regola importante non credo dobbiamo definirci nemici. >> risponde Amethyst. Questa cosa ci lascia un po’ perplessi, avevamo dato per scontato che loro una volta finita questa storia avessero abbandonato il servizio presso i Volturi ma a quanto pare il legame con loro era molto forte. << Io non sono con voi. >> afferma Robert d’un tratto. << Ho visto abbastanza da rendermi conto che Aro non ha scrupoli e che avrebbe eliminato Renesmee senza batter ciglio. >> aggiunge poi guardando Charlene. << Robert non puoi andare via sei troppo prezioso per Aro, dopo aver dovuto rinunciare ad Alice ha girato ogni dove per trovare uno come te che potesse vedere il futuro. >> ribatte Amethyst. << Appunto. Per lui sono importante solo per le mie capacità. E non voglio passare la vita ad essere usato. >> afferma Robert. << Ok, questo ora non ci interessa. Noi serviamo i Volturi e questi ibridi verranno consegnati ad Aro. >> esclama Peter. Robert non ribatte e si allontana da tutti. Charlene invece telefona a Demetri e si accordano sul luogo dell’incontro. Si vedranno all’aeroporto di Seattle ciò implicava che loro tre sarebbero partiti immediatamente affittando un aereo.  Io e la mia famiglia decidiamo allora di tornare in albergo per elaborare meglio le notizie apprese da papà.   

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Capitolo 21
*** 21.Pianificazioni ***


[Nota dell'autrice: ecco il ventunesimo capitolo, spero sia di vostro gradimento :). Come sempre vi posto una canzone da ascoltare e ho deciso stavolta di fare un tributo ad una soundtrack di BD2 la canzone di Nikki Reed e Paul McDonald, una delle canzoni più belle film. Mettete play quando trovate questo simbolo *_* nel testo :) 

 https://www.youtube.com/watch?v=Fhl0OmAvYzU

Buona lettura care e grazie di seguirmi. ]

Una volta in hotel papà inizia a spiegare cos’ha appreso nella mente degli ibridi. Con noi ci sono anche Robert, Tommy e Mary Anne la quale è rimasta solo perché papà ha delle informazioni su suo marito Dave. << Allora, il loro covo attuale è a Seattle in uno dei palazzi di Pike street. Hanno avuto una soffiata sul nostro arrivo in Brasile da un ibrido che ci ha seguiti senza dare nell’occhio per questo sapevano anche che eravamo qui nel Minnesota. >> afferma papà digrignando i denti. << Cosa? E come abbiamo fatto a non accorgercene? >> chiede il nonno. << L’ibrido in questione è uno scudo e quindi ha eluso le nostre facoltà. >> ribatte papà amareggiato. << Hanno anche uno scudo? Dannazione! >> esclama zio Jasper. << Avevano, era l’ibrido che hanno messo ko Rosalie, Tanya e Alice. Ma non ho detto tutto. Da come ho potuto apprendere i migliori ibridi sono stati catturati o uccisi da noi. Ne sono rimasti alcuni con poteri fisici forti tra cui Dave e alcuni con poteri psichici ma deboli. Non credo saranno un problema grazie allo scudo di Bella. >> conclude papà guardandoci. << Forti?Quei mezzi vampiri?Pff senza i loro poteri mentali li sconfiggeremo in un batter d’occhio, senza offesa nipotina. >> afferma zio Emmett con gli occhi brillanti. Io scuoto la testa e sorrido. << Non state pensando di eliminare anche mio padre vero? >> s’intromette Tommy preoccupato. << Certo che no. Noi non tenteremo di uccidere alcuno, se loro ci attaccheranno allora noi risponderemo. Inoltre cercheremo in tutti i modi di far rinsavire Dave così farà di nuovo parte della vostra famiglia. >> lo rassicura il nonno.  << Quindi è il momento giusto per agire? >> chiede Garrett con lo stesso sguardo trepidante di zio Emmett. << Si. Gli ibridi non sapevano bene dell’esistenza dello scudo di Bella e pensavano di batterci oggi grazie soprattutto al potere del ragazzo bruno che toglie l'udito e la vista, ma si sono incastrati con le loro mani. Ora sappiamo tutto e avremo la vittoria assicurata. >> aggiunge papà finalmente positivo. << Quando agiremo? >> chiede zia Alice. << Dobbiamo prima ideare un piano d’attacco preciso. Joham non ha poteri speciali per quanto ho letto negli ibridi. Ma possiede una gran forza fisica ed è un grande stratega. >> risponde papà. << Bene allora mettiamoci all'opera. Prima di tutto dobbiamo trovare un altro nascondiglio per Renesmee. >> aggiunge il nonno. << Quindi non combatterò per niente? >> chiedo cupa. << NO! >> esclamano all’unisono tutti i membri della mia famiglia inclusi Jacob,Nahuel e Robert. Sbuffo ma non ho il coraggio di contraddirli. << Che ne dite di San Francisco? Almeno starà dal padre di Destiny. >> chiede zia Rosalie. << Per te va bene Renesmee? >> chiede la mamma. << Si va bene. Ora che gli ibridi non possono seguirci lei sarà al sicuro e poi mi manca tanto. >> affermo. Almeno una cosa positiva c’è. << D’accordo. Bella chiama Destiny e vedi se può ospitare Nessy, Jacob, Nahuel…Mary Anne lei cosa ha intenzione di fare? >> chiede il nonno poi rivolgendosi alla vampira. << Verrò con voi. Ho bisogno di vedere Dave e parlargli da vicino ma non voglio coinvolgere Tommy. >> risponde la donna tesa. << D’accordo. Allora Bella spiega a Destiny di Tommy. >> aggiunge il nonno. Una volta chiamata la mia amica, che è stata felicissima di ospitarci e che non vede l’ora di riabbracciarmi inizia la stesura del piano. Papà spiega quali sono i buchi che possono sfruttare a loro favore.<< Lo scontro, se ci sarà, deve svolgersi fuori dalla città, altrimenti rischiamo di scoprire la nostra natura. >> aggiunge zio Jasper perplesso. << A questo non ci avevo pensato. Dovremmo attirarli nella radura di Forks come abbiamo fatto con i vampiri neonati controllati da Victoria. >> afferma zia Alice. << Si ma come? L’altra volta li attirai con il mio odore. >> dice la mamma. << Magari dovremmo far pensare loro che c’è anche Renesmee con noi. >> s’intromette Elazar. << Come? >> chiede Kate. << Magari una di noi può fingersi lei? >> propone zia Alice. << Bella tu sei sua madre e quindi le somigli di più. >> afferma Tanya. << Si ma Nessy è più alta. >> ribatte zia Rosalie. << Questo non è importante, non conoscono la statura di Renesmee. >> aggiunge papà. << D’accordo, allora dobbiamo solo procurarci una parrucca e delle lenti a contatto scure. >> sentenzia zia Alice. << Fermi, come faremo con l’odore e il battito del cuore? >> chiede Carmen. << Per il cuore potremmo utilizzare qualche macchinario elettronico e per l’odore Amethyst farà scomparire la pista di Bella la quale indosserà abiti di Nessy saturi del suo odore. >> mormora papà. Caspiterina! La faccenda si fa complicata. Chissà se gli ibridi sono così ingenui da cadere nella trappola. << Risolto questo particolare possiamo decidere come condurre l’azione. >> incalza papà e tutti i presenti si perdono nella stesura del piano. Verso sera la riunione si è conclusa. I miei partiranno per Seattle tra due giorni mentre io andrò da Destiny. L’angoscia che quella mattina era sparita torna a tormentarmi. La mia famiglia ha deciso di combattere sul serio ed io sarò a distanza di sicurezza. Papà è molto sicuro di sé ma io ho paura lo stesso per loro. Dannazione, non voglio stare in disparte. Come potrò stare tranquilla al pensiero che la mia famiglia sta combattendo? Ma loro sono testardi e si preoccupano troppo. Sbuffo. Jacob è con papà nella stanza accanto che lo istruisce su ulteriori metodi di attacco nel caso qualcuno ci scopra a San Francisco. Guardo svogliatamente la tv. Mezza famiglia è in giro a cacciare. Vogliono essere in forze per il grande giorno. A me è passata totalmente la sete. Domani sarebbero rientrati anche Charlene, Amethyst e Peter. << Hey, ti disturbo? >> è Tommy. << Hey Tommy. No non mi disturbi affatto. >> dico sorridendogli. Lui mi guarda e capisce che sono turbata, << Non devi preoccuparti per la tua famiglia. Sono molto in gamba e non si faranno battere. >> mi consola. << Lo so, ma mi sento terribilmente codarda. Anche se sono loro che non mi permettono di agire. >> ammetto triste. << Ti capisco sai? Anche mia madre è così. Ma ora sono cresciuto e posso esserle utile. >> << E’ la stessa cosa che penso io, ma la mia famiglia ha la testa dura. >> << Su. Li aiuterai comunque stando al sicuro. >> << Eh si. >> sospiro. Dopo poco Jacob entra in camera. << Tommy tua madre ti cerca nella stanza accanto. >> dice e si siede accanto a me. << Oh grazie. >> risponde il ragazzo ed esce dalla stanza. << Sono arrabbiata Jake! >> mormoro poggiandogli la testa sulla spalla. << Lo so, ma non m’interessa. Tu starai al sicuro al costo di doverti legare. >> dice. Io lo guardo storto e gli metto il broncio. << Oh Renesmee Cullen ha messo su un temibile broncio che paura. >> mi prende in giro lui. *_*Io faccio per alzarmi ma Jake mi stende sul divano mettendosi su di me e bloccandomi le braccia. << Perché sei così ostinata? Non capisci che potrebbero catturarti in un attimo di distrazione? E se quel mostro riuscisse a… Non riesco neanche a dirlo. >> mormora con il terrore negli occhi. Sospiro ha ragione potrebbe accadere davvero una cosa simile. << Ok Jake ho capito. Spero solo che i miei stiano attenti. >> affermo. Lui mi rassicura,mi libera le mani e si alza dal divano. << Hey te ne vai così? >> chiedo. Lui mi guarda confuso. << Vieni qui… >> gli dico in tono basso e muovendo l’indice. Lui  si risiede e mi afferra per i fianchi facendomi mettere a cavalcioni su di lui. << Che intenzioni hai piccola? >> mi soffia all’orecchio e inizia a baciarmi sul collo. << Niente volevo solo..oh..beh stare con..oh..te. >> mormoro cercando di mantenere la calma. Cavolo non resisto ai suoi baci. Le mie mani iniziano ad esplorare il suo petto, si muovono da sole. << Piccola, i tuoi sono nella stanza accanto. >> mi ricorda lui con il fiato corto. No, non voglio fermarmi proprio ora, ho bisogno di lui. << Andiamo via. >> gli dico, mi alzo dal divano ed usciamo sulla terrazza. << Cosa vuoi fare Nessy? >> mi chiede Jacob non capendo bene le mie intenzioni. << Ci infiltriamo sulla terrazza! >> gli rispondo facendo l’occhiolino. Salgo sulla balconata in ferro e mi arrampico sulla costruzione abilmente. Jacob mi segue anche se lo vedo preoccupato. Dopo poco raggiungiamo la cima dell’edificio. Siamo a quaranta metri d’altezza e il vento freddo ci accarezza. Stranamente quella sera il cielo è limpido e le stelle luccicano più che mai. Alzo gli occhi verso quel quadro astrale e resto esterrefatta. Jacob mi abbraccia da dietro e alza anche lui lo sguardo. << Ti amo Renesmee. >> mi sussurra all’orecchio. << Anch’io Jake. Vorrei che il tempo si fermasse in questo momento. >> rispondo timidamente. Mi volto a guardarlo, i suoi occhi brillano più che mai. Gli accarezzo il volto delicatamente senza mostrargli niente. Tutte le mie preoccupazioni sono chiuse in un angolo, non voglio rovinare questo bellissimo istante: stanno tutti bene ora e voglio lasciarmi andare per questa sera. Chiudo gli occhi e in un attimo le labbra di Jacob sono sulle mie. Quel contatto mi riscalda dalla punta dei capelli a quella dei piedi. Le sue mani salgono piano sulla mia schiena mentre le mie invadono le sue spalle muscolose. E’ troppo sexy! Ci aggrappiamo l’una all’altro fino a stenderci a terra. Sono sopra di lui. Sposto la bocca sul suo collo e Jake  inizia ad ansimare. Le sue mani finiscono sui miei fianchi e da li spaziano su tutto il mio corpo accendendomi. La sua ‘’eccitazione’’ sotto di me mi fa compiacere come non mai. Lui è mio. Solo mio. Non resisto e gli sfilo la maglietta, lui fa lo stesso con me e inizia a baciarmi il seno mentre le mie dita si infiltrano tra i suoi capelli. << Jacob, ti voglio! >> gli dico con il fiato corto. Lui mi guarda con gli occhi che sono una pozza di desiderio e si slaccia i pantaloni. Lo seguo a ruota e in un attimo è dentro di me. Le sue mani sono sui miei fianchi a sincronizzare meglio i nostri movimenti ed io mi sento riempita da lui, dal suo amore e dal mio nei suoi confronti. Siamo un corpo solo e ciò lo dimostra il sincrono perfetto del battito dei nostri cuori. I suoi occhi mi fanno una dichiarazione d’amore ogni volta che mi perdo a guardarli. Come può un sentimento essere così travolgente da non poter essere contenuto in una persona sola? Ci amiamo così sotto la luce delle stelle e coperti dal manto scuro della notte. << Grazie. >> mormora Jacob dopo la nostra esplosione di passione. << Per cosa? >> chiedo infilandomi la maglia. << Di amarmi. >>. Mi volto di scatto verso di lui. Sono commossa da quelle sue semplici ma grandi parole. << Oh Jacob. Grazie a te di essere la ragione della mia esistenza. >> mormoro timidamente. Lui mi guarda intensamente e mi bacia. Un bacio pieno di amore e di venerazione.

Il giorno dopo mi alzo presto. La mamma e il papà sono andati a caccia e torneranno tra qualche ora. Nel frattempo sono rientrati Amethyst, Charlene e Peter. Riferiscono al nonno che Demetri non ha fatto domande su di noi e ha chiesto solo di portare a termine la missione alla svelta. Il nonno riferisce a loro il piano ideato ieri e loro acconsentono positivi. La paura e l’angoscia tornano a farmi visita ma cerco di non cadere nel baratro. Per distrarmi inizio a fare le valigie in modo lento lasciando fuori gli abiti che metterò per la partenza di domani. Prendo il mio portagioie per depositarvi dentro elastici e fermagli quando vengo attratta da un bracciale di cuoio un po’ usurato. << Ce l’hai ancora eh? >> la voce di Jacob mi fa sussultare. << Certo. Come potrei liberarmene? E’ stato il tuo primo regalo. >> mormoro arrossendo. Lui si siede sul letto e mi fa sedere sulle sue gambe. << Pensi che andrà tutto bene come quella volta? >> mormoro triste. << Si piccola. Ne sono convinto. >> mi consola lui. Nel tardo pomeriggio rientrano i miei. Sono tranquilli e rilassati. Vorrei provare le loro stesse emozioni, ‘’magari chiedo a zio Jasper’’ penso. << Hey Renesmee. >> mi chiama la mamma. << Che ne dici se stasera io, tu e tuo padre andiamo a pattinare? C’è una pista meravigliosa. >> dice sorridente. << Oh mami è un’idea bellissima. Mi piacerebbe tanto. >> affermo contenta. Almeno mi distrarrò dai miei pensieri nefasti. << Ok. Allora va a prepararti avviso tuo padre e usciamo. >>.

Un’ora dopo siamo sulla pista. Mamma e papà sfrecciano mano nella mano in modo elegante sul ghiaccio, io sono davanti a loro e giro intorno. Mi sembra di essere tornata bambina. E’ una sensazione bellissima. Alcuni ragazzini insicuri mi passano davanti cercando di stare in equilibrio uno cade davanti a me. Lo aiuto a rimettersi in piedi, lui mi ringrazia e torna da sua madre. Sono una normalissima famiglia, si godono la giornata in armonia e domani nessuno di loro dovrà affrontare una battaglia. << Rimpiangi la tua natura? >> chiede papà alle mie spalle. Lo guardo scuotendo la testa, << No, ma mi piacerebbe non avere pensieri soprannaturali così pericolosi. >> ammetto sincera. << Vedrai, dopo lo scontro di domani non dovrai pensare più cose negative. Sarai salva. >> aggiunge la mamma. << Lo spero tanto. >> affermo e li stringo. Più in là dei ragazzi presuntuosi iniziano a pattinare velocemente e a fare prese dando spettacolo. << Su, Nessy facciamogli vedere cosa sappiamo fare noi Cullen. >> mi incita papà. Io gli sorrido e le preoccupazioni vanno via per un pò.   

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Capitolo 22
*** 22.Tradimento ***


[Nota dell'autrice: care lettrici, scusatemi ancora una volta per il ritardo nella pubblicazione ma questo per me è il capitolo clou e ho voluto perfezionarlo al meglio. Spero sia di vostro gradimento. :) Vi ho inserito anche una musichetta che dovete ascoltare quando vedete questo simbolo *_* nel testo. Grazie per avermi aspettato e grazie a tutte quelle che mi hanno seguito fin qui. http://www.youtube.com/watch?v=wJWQc_Drrm0 ]


Sono in volo verso San Francisco. Con me ci sono Jacob, Tommy e Nahuel. I saluti di stanotte con la mia famiglia sono stati strazianti, almeno per me. La mamma era positiva così come tutti gli altri. Hanno preso il volo delle tre del mattino. Jacob mi ha confortata più che poteva ed ora dorme nella poltrona affianco alla mia. Nahuel e Tommy sono due posti avanti a noi e chiacchierano del più e del meno. Destiny verrà a prenderci all’aeroporto con Seth, non vedo l’ora di riabbracciarla mi è mancata tantissimo. Cerco in tutti i modi di distrarmi per non pensare ai miei che sono tornati a Seattle per combattere, ma è inutile. Atterriamo al San Francisco International airport con mezz’ora di ritardo. Vorrei chiamare la mamma ma non posso. Arrivati al terminal scorgo immediatamente Destiny e Seth tra i passanti. La chiamo e le corro incontro, lei si volta verso di me e fa lo stesso. Ci abbracciamo forte e scoppiamo a piangere sia per la gioia di vederci sane e salve e sia per la preoccupazione che ancora ci assale. Anche Jacob riabbraccia Seth, devono essersi mancati molto anche loro. Dopo aver recuperato la calma presento Tommy ai miei amici a cui risulta subito molto simpatico e vivace. Destiny mi chiede nel dettaglio tutto quello che è successo nel Minnesota ed io le racconto dei vari piani e sopraluoghi fatti dai miei in Brasile. << Quindi siete stati attaccati anche lì? >> mi chiede quando le rivelo dell’ultimo scontro al Como Park. << Si. Per fortuna lo scudo della mamma ci ha consentito di uscirne indenni. >> le rispondo pacata. Seth ascolta tutto ciò che dico alla mia amica e anche lui si rammarica, come Jacob, di non poter essere a Seattle per dare man forte alla mia famiglia. Saliamo in macchina, stiamo tutti in silenzio tranne Tommy che ogni tanto chiede del posto in cui ci troviamo. A quanto pare non è mai uscito dal Minnesota. Dopo circa un’ora arriviamo alla piazza centrale di San Francisco l’Union Square dove sono situati i migliori hotel e negozi della città. Essendo abbastanza ricco il padre di Dest ha un appartamento da quelle parti. Entriamo in un palazzo altissimo e modernissimo. Un portiere in divisa saluta Destiny educatamente e chiede se può aiutarci con i bagagli. Lei risponde di no e l’uomo ci fa strada verso le ascensori. Entriamo tutti in uno solo, la mia amica preme il tasto numero otto e l’ascensore si muove. Jacob mi guarda e stringe la mia mano premurosamente, io appoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi. Una musichetta ci avvisa che siamo arrivati al nostro piano. Destiny si avvia avanti seguita da Seth, percorriamo un corridoio ed entriamo poi in un grande appartamento. E’ tutto più tosto moderno dall’arredo ai quadri appesi nelle varie camere. C’è una grande stanza composta da un  divano beije in pelle davanti a cui è posto un tavolino in vetro moderno e attaccato al muro vi è uno schermo piatto. Dietro al divano c’è la cucina color panna con un lungo bancone e degli sgabelli. Questa stanza comunica con la sala da pranzo composta da una tavola sempre in vetro moderna, sedie in pelle e vari mobili su cui sono posti porta candele e altri oggetti. Al piano di sopra invece ci sono le varie camere da letto. Seth mostra a Jacob la nostra stanza e lo stesso poi fa con Nahuel e Tommy. << Hey Nessy,non restare lì impalata sulla soglia. Accomodati. >> dice Dest indicandomi il divano. Mi siedo e lei fa lo stesso. << Hai un’aria affranta, nessuna notizia dai tuoi? >> chiede la mia amica preoccupata. Faccio segno di no con la testa. << Su, vedrai che sta andando tutto per il meglio. Il bene vince sempre. >> aggiunge poi sorridente. Provo a ricambiare il sorriso ma con scarso risultato. Dopo poco entrano anche Nahuel, Seth e Tommy nella stanza. << Nessy, Jacob ha bisogno del suo zaino. Sai dov’è? >> chiede Seth. << Cavolo, l’ho scordato in auto. Digli che vado a prenderlo. >> dico a Seth. Lui assente e va di sopra. << Dest, dammi le chiavi che scendo in garage. >> affermo. La mia amica me le allunga. << Inizio a preparare qualcosa da mangiare. >> mormora poi mettendosi un grembiule. Nahuel e Tommy nel frattempo chiacchierano sul divano. Chiamo l’ascensore e premo il tasto zero. Il garage è illuminato da luci bianche al neon, fuori si sta facendo buio. Trovo la macchina di Destiny, premo un tasto sul telecomando che con un ‘’bip’’ mi segnala che le sicure sono tolte. Apro il cofano e prendo lo zaino, sto per chiudere il portellone quando sento una presenza dietro di me. Mi volto ma non vedo nessuno. ‘’Sono troppo tesa’’ penso. Sto per chiudere il portellone nuovamente quando una mano mi tappa la bocca e l’altra mi blocca il corpo. Cerco di divincolarmi ma vengo colpita bruscamente alla testa. L’ultima cosa che vedo prima di perdere i sensi è il viso di Tommy spaventato che urla << No. Zio no. >>

 

POV JACOB

 

Esco dalla doccia e mi avvolgo il corpo con un accappatoio. Mi lavo i denti e mi asciugo i capelli. ‘’Ora si che va meglio’’ penso. << Jake, Nessie è andata a prenderti la borsa in auto. >> mi urla Seth. << Ok, grazie amico. >> rispondo. Decido di andare in stanza ad aspettare. ''Chissà come se la stanno cavando i Cullen, vorrei tanto essere lì a combattere con loro. Spero solo che ce la facciano a battere quei dannati ibridi'' penso. Accendo la tv e faccio zapping sui vari canali, decido anche di chiamare mio padre per rassicurarlo e chiedergli del branco. Dopo mezz’ora Nessy non è ancora tornata, << Seth mi presti qualche tuo indumento?Voglio vedere perché Renesmee ritarda. >> dico. Il mio amico mi presta una tuta e delle scarpe, << Vedrai che è con Nahuel e Tommy. >> mormora poi. << Sono scesi con lei? >> chiedo. << Penso di si. In soggiorno non ci sono. >>. Sto per scendere in garage a controllare quando il mio telefono squilla. E’ il numero di Bella! << Pronto? >> rispondo subito. << Jacob, allontana immediatamente Renesmee da Nahuel! Lavora per Joham. >> Bella parla così forte e così veloce che mi sembra di poter vedere il suo terrore e la sua preoccupazione. Non rispondo a ciò che ha detto, corro direttamente al garage senza dare spiegazione a Destiny e a Seth che apparecchiano la tavola. Arrivo all’ultimo piano, scorgo l'auto di Destiny e noto il portellone del cofano aperto e la mia borsa a terra. NO! NO! NO! << Dannazione! >> urlo sbattendo i pugni sull'asfalto. Seth e Destiny mi raggiungono dopo pochi minuti e mi guardano confusi : << Ja-Jacob dov’è Nessy? >> balbetta Dest spaventata dall’ovvia risposta. << L’hanno presa. >> mormoro con un filo di voce. Destiny sviene ma Seth l’afferra prima che tocchi terra. << Seth dammi il tuo telefono. >> dico autoritario, lui me lo passa subito e in un attimo sono in mezzo alla strada. Seguo l’odore di Renesmee ma si sente solo fino a qualche isolato. Decido allora di chiamare Bella, le spiego tutto ma lei non risponde. Cavolo sarà sottoshock! Dopo poco è il dottore a parlare: << Jacob, noi siamo all’aeroporto di San Francisco. Il nascondiglio di Joham dovrebbe essere a Hoershoe Bay , l’abbiamo appreso dagli ibridi che ci hanno tenuto un agguato a Pike street. >> afferma velocemente. << Un agguato?State tutti bene? >> chiedo correndo verso il garage di Destiny per prendere la sua auto. << Non proprio. Ci aspettavano in un magazzino vuoto e ci hanno colto di sorpresa. Edward ha perso una mano e Carmen un braccio ma si stanno ricomponendo per fortuna. >> risponde Carlisle e avverto palesemente la preoccupazione nella sua voce.Un brivido mi attraversa il corpo Edward ha perso una mano addirittura. Sarà stato uno scontro all'ultimo sangue. << Dannazione come hanno fatto a cogliervi di sorpresa? >> dico rabbioso arrivando al garage. << L’attacco al Como Park era per sviarci, noi abbiamo pensato che fossero caduti in trappola ma in realtà era tutto calcolato. Noi avremmo abbassato la guardia e saremo partiti tranquillamente per Seattle convinti che la vittoria sarebbe stata nostra. In realtà c’erano molti più ibridi forti. Grazie a Bella e a Kate ce l’abbiamo fatta! >>  >> mi spiega Carlisle. Accidenti, quel Joham è davvero uno stratega eccezionale. << Come facciamo a sapere che quello che Edward ha letto nella mente degli ibridi che avete appena sconfitto non sia un’ulteriore trappola?  >> chiedo salendo in auto, <<  Infatti non lo sappiamo ma ormai dobbiamo rischiare il tutto per tutto per trovare Renesmee. >> afferma il dottore affranto. << Ok. >> rispondo chiudendo la conversazione.E’ passato solo un quarto d’ora dalla scoperta della scomparsa della mia Nessy. Nahuel ha quasi un’ora di vantaggio. Seth non c’è, avrà portato Destiny di sopra. Metto in moto e a tutta velocità mi dirigo a Hoershoe Bay. Tutto il mio corpo trema per l’agitazione. E’ solo colpa mia, accidenti. Se non l’avessi mandata a prendere quella dannata borsa…Spero solo di essere in tempo! Dio se quel maledetto l’ha già morsa non so cosa potrà succedere alla mia inutile esistenza. Come potrò continuare a vivere? Dovevo proteggerla e mi sono distratto come uno sciocco. Ucciderò Nahuel con le mie mani. Traditore!Come ha potuto farci questo? Dopo Seth rientrava tra i miei migliori amici. Ne abbiamo fatte di cose insieme ed alla fine che fa? Cerca di immolare la mia ragazza per quel suo maledettissimo padre? Sono fuori di me dalla rabbia, vedo rosso ormai. Accelero ancora di più, quasi sfondo il pedale. Attraverso il Golden Gate, c’è traffico dannazione. Lascio l’auto lì e inizio a correre a piedi più veloce che posso. In meno di mezzora sono ad Horseshoe Bay. Cerco di percepire qualche scia familiare ma non sento nulla. Chiamo il dottore che risponde quasi subito. << Jacob dimmi. >> dice allarmato. << Sono a Horsehoe Bay. Non percepisco nessun odore, datemi qualche indizio. >> esclamo esasperato. << Edward dice di aver visto l’insegna di East Road. Noi siamo quasi sul Golden Gate. >> dice ed io mi avvio immediatamente sulla strada indicatami. Percorro un bel pezzo di strada fino ad arrivare ad una costruzione che sembra somigliare ad un castello medioevale. Intorno ci sono solo boschetti isolati. Percepisco la scia di Renesmee e Nahuel, dev'essere questo il posto. Faccio per entrare quando vengo attaccato da dieci o più ibridi. Si scagliano contro di me senza pensarci ma per fortuna riesco a trasformarmi alla svelta. Alcuni ibridi sono spaventati e si bloccano, io approfitto di quell’occasione per attaccarli. Li mordo senza pietà staccando le varie parti del corpo. Altri ibridi provano a fermarmi ma sono troppo arrabbiato e riesco a scrollarmeli di dosso ma non ad ucciderli. Per fortuna  dopo poco arrivano tutti i Cullen, Seth, il clan di Denali e quello di Robert e quasi subito riusciamo a sterminare quegli esseri immondi. Senza pensarci due volte mi avvio all’interno cercando l’odore della mia Renesmee. Piccola resisti sto per salvarti.

 

(contemporaneamente) POV RENESMEE

 

Apro gli occhi dolorante. Mi guardo intorno e il posto in cui mi trovo è una specie di prigione sotterranea. Ho i polsi legati con delle catene, provo a liberarmi ma non ci riesco. Mi alzo di scatto e provo a rompere le sbarre con un calcio ma senza alcun risultato. Cavolo, ancora materiale antivampiro? << Buongiorno amica mia. >> la voce di Nahuel mi fa trasalire. << Ti sei ripresa finalmente. >> aggiunge e mi guarda in modo perfido. Non riesco a credere ai miei occhi. Nahuel mi ha rapita. Come ha potuto farmi questo? << Perché? >> riesco solo a chiedergli. << Perché? Non è ovvio piccola? Io devo servire mio padre, signore e padrone del futuro mondo che verrà. Egli sconfiggerà i Volturi e creerà una razza superiore la quale potrà vivere in eterno. Non sei felice anche tu di poterlo aiutare in tutto questo? >> dice esaltato. E’ completamente fuori di testa. Com’è potuto accadere? << Nahuel, il signore di tutti i vampiri vuole vedere la ragazza, portala di sopra. >> dice un ibrido avvicinandosi a lui. E’ moro con bellissimi occhi azzurri. << D’accordo Dave. >> risponde Nahuel. Accidenti è il padre di Tommy. Ma se Joham e i suoi ibridi sono ancora vivi la mia famiglia dov'è? Immagini mostruose mi attraversano la mente. Mi lascio cadere in ginocchio. No, no. Mamma, papà, i nonni, gli zii, le zie, il clan di Denali e quello di Robert tutti sconfitti. Non è possibile! Le lacrime iniziano a scorrermi sulle guance. << Su Renesmee, sii felice. Inizia una nuova vita per te. >> dice il mio amico traditore. << Come hai fatto a ingannarci così?Come hai eluso la facoltà di mio padre? >> urlo, voglio delle spiegazioni. << Vuoi che ti racconti tutto? Bene. Qualche mese fa ero uscito a caccia e ho incontrato mio fratello Blake e altre mie sorelle. Inizialmente non volevo ascoltarli e abbiamo lottato. Erano in troppi e sono riusciti a bloccarmi. Ma poi Blake con le sue parole mi ha convinto a non fare resistenza e ad unirmi a lui e a mio padre. Mi ha aperto la mente, finalmente sapevo qual’era il mio scopo nella vita. Così ho pensato che avrei potuto riuscire più di tutti a compiere il piano di Joham. Ho deciso di venire a casa tua fingendo che mia zia Huilen fosse stata rapita, ma tu poi mi hai scoperto. Non sapevo cosa inventarmi e alla fine ho finto di essere vittima dell’odio che provavo verso mio padre e tu mi hai creduto così facilmente. Sei un’ingenua Renesmee come gli altri membri della tua famiglia. Ho nascosto facilmente i miei pensieri a tuo padre, c’è voluto un bell’allenamento lo ammetto. Me la sono vista brutta anche al Kracke Park con le gemelle, mi odiavano troppo e sapevo che se le avreste catturate mi avrebbero smascherato. Sono riuscito a far fuori Rachelle mentre erano tutti all’inseguimento di Rochelle. Anche gli altri ibridi che la tua famiglia ha catturato mi odiavano ma non avevano il coraggio di smascherarmi. Quando poi quella dannata Syria ha svelato il nascondiglio di Joham in Brasile e la tua dannata famiglia ha deciso di recarsi lì ho dovuto avvisare mio padre dicendogli che sarebbe dovuto fuggire via. Volevo rapirti in quei giorni ma quel dannato Jacob era sempre tra i piedi. Joham poi ha organizzato un piano unico. Fingere di far cadere in trappola gli ibridi per farvi abbassare la guardia e spedire i tuoi a Seattle a morire. Gli abbiamo teso una trappola da cui nessuno può salvarsi. Poi oggi eri sola ed ecco fatto. Jacob non scoprirà mai dove sei.   >> conclude soddisfatto. Non credo alle mie orecchie, non ci ha pensato due volte a trarci in inganno. Perché? Io gli volevo davvero bene. << Come hai potuto farci questo?Nahuel tu eri il mio migliore amico. >> urlo sconvolta. << Amico?Hai detto bene, amico. Io ti amavo Renesmee, ti ho sempre amata ma tu hai scelto quel cane. Ti ho anche salvato la vita sette anni fa e tu mi hai ringraziato diventando solo mia amica. >> mormora fuori di se. Sono senza parole. << Ora basta con le chiacchiere. Il mio signore ci attende. >> afferma. Mi prende per un braccio e mi trascina fuori da quella prigione. Saliamo alcune rampe di scale antiche, sembra di essere in un castello medioevale, fino ad arrivare ad una grande sala che può essere definita un vero e proprio laboratorio. Ci sono macchinari ultramoderni, provette e composti chimici in ogni angolo. Al centro della stanza regna un grande altare. Rabbrividisco al pensiero di dovermi stendere lì sopra. << Signore. Ecco la ragazza di cui avevi bisogno. Io l’ho catturata da solo. Io merito più di ogni altro figlio incapace la tua benevolenza. Io merito di essere il tuo braccio destro. >> dice Nahuel inchinandosi ma tenendomi stretta. Io sono sotto shock a causa di tutto ciò che mi ha raccontato Nahuel. Un uomo alto dai capelli biondi appare da dietro un macchinario e si avvicina a noi. Indossa un camice medico, avrà all’incirca trent’anni umani ed è di una bellezza devastante,imparagonabile a quella dei vampiri visti fino ad ora. Si muove elegantemente e sorride trionfante. << Nahuel, figlio mio. Avrai la tua ricompensa a tempo debito. Ora voglio godermi la visione di questa ibrida meravigliosa. >> dice Joham. Ha un accento sudamericano che gli conferisce maggiore fascino. << Oh,sei una visione celestiale Renesmee. Grazie a te potrò regnare su questo mondo per l’eternità. Non sei felice? Creeremo una razza superiore. >> mormora lo scienziato con uno sguardo brillante. Non so che fare, sono spaventata a morte e non riesco a smettere di pensare alla mia famiglia che forse è stata distrutta e a Jacob. << Oh, mia gioia non piangere. Sii felice di questa mia grande concessione. >> aggiunge poi con un sorriso radioso. Basta Renesmee! Devi essere coraggiosa. Hai parlato tanto di voler combattere e ora ti fai terrorizzare? Lotta. Vendica la tua famiglia. Il mio corpo inizia a riempirsi di adrenalina e la rabbia prende il posto della paura. << Credi che mi lascerò sopraffare così facilmente da te Joham? >> urlo. Lui mi si avvicina di più *_* << Non so come tu possa sfuggirmi ora. Sai ho un’arma segreta…Blake vieni avanti. >>. Da dietro un macchinario appare un ibrido con gli occhi verdi e i capelli castani, non molto alto ma davvero affascinante. << Vedi?Lui è il mio vero ed unico servo devoto. Lui ha davvero a cuore il mio piano. Blake mi ha aiutato a reclutare gli ibridi, sai ha il potere di ammaliare le persone e invogliarle a fare ciò che voglio. E’ questo che ho fatto con Nahuel. Il tuo amico è stato duro da convincere ma alla fine è entrato in mio possesso. >> conclude Joham ammirando Blake come se fosse un tesoro prezioso. Ecco!Allora Nahuel è sotto l’effetto dei poteri di Blake. Oh povero amico mio. Come devo fare a risvegliare la sua volontà? Improvvisamente sentiamo un allarme in lontananza, << Cosa succede Yvonne? >> chiede lo scienziato ad un’ibrida che entra elegantemente nella stanza. << Niente padre, è solo Dave. Cercava di svignarsela con quel ragazzo.  >> risponde la mezza vampira. << Oh, Dave!Perchè ha deciso di arrecarmi questo dispiacere?Samuel portalo qui. >> ordina Joham. Un’ombra che non avevo visto si muove velocemente rientrando con Dave e un ragazzo svenuto tra le braccia. Accidenti è Tommy! << Nahuel chi è costui? Non è un ibrido. >> chiede lo scienziato curioso. << Lui è Tommy, il figlio di Dave. Questo traditore voleva farlo fuggire per nascondertelo padre. >> risponde efficiente Nahuel. Cavolo è più servile che mai. Devo trovare una soluzione. << Dave, figlio mio. Perché arrechi dispiacere al tuo unico e solo genitore? >> mormora Joham rivolto al padre di Tommy il quale sembra essersi liberato dalla schiavitù afflittagli da Blake. << Lasciami andare, tu sei un mostro! Non so come ho fatto a servirti in questi anni. >> ringhia Dave. Joham gli si avvicina e lo colpisce in pieno viso, Dave si accascia al suolo ma non si lascia sopraffare. << Blake, qui c’è bisogno di te. >> lo chiama lo scienziato. Blake si avvicina a Dave, lo guarda negli occhi e a bassa voce ripete: << Tu servirai Joham signore di tutti i vampiri. Tu lo servirai in tutto. >>. Dave ripete le parole di Blake ma ad un certo punto scuote la testa e ringhia contro il fratello cercando di colpirlo.Samuel posa Tommy a terra e blocca Dave. << Padre non funziona. >> afferma Blake sconcertato. << E’ il legame familiare con il figlio che non lo fa asservire. E’ più forte di quello che c’è tra lui e Blake. >> risponde Yvonne che guarda la scena seduta sull’altare annoiata. Oh! Solo un legame più forte di quello tra fratelli può rompere l’asservimento. Dannazione dovrei contattare Huilen, ma come?Sono legata e se provo a fuggire mi acciufferebbero subito. Un attimo Tommy non è legato. Devo svegliarlo prima che Joham punti gli occhi anche su di lui. Tutti sono concentrati su Dave è il momento giusto. << Tommy..Tommy svegliati ti prego. >> dico a bassissima voce. Tommy non si sveglia. Cavolo! A quel punto ho un’idea, provo a mostrargli tutto ciò che sta accadendo nel sonno e magari si sveglierà. Per fortuna Samuel l’ha lasciato a pochi passi da me. Mi inginocchio e tocco il viso di Tommy solo con la punta delle dita. Lui fa una smorfia e sta per svegliarsi quando Joham si volta verso di me. << Lasciamo stare Dave.Abbiamo delle questioni molto importanti vero Renesmee? Yvonne prepara la ragazza al grande evento. >> ordina. Yvonne mi si avvicina ma io la colpisco con un calcio. Lei fa un volo di un paio di metri ma poi riprende l’equilibrio e si scaglia verso di me. Io la scanso ma vengo bloccata da Nahuel. << Nahuel lasciami, ti prego torna in te. >> lo prego ma lui non si scalfisce. Yvonne mi afferra e mi trascina sull’altare. No! Non voglio essere divorata da questo pazzo. Cerco di divincolarmi in tutti i modi ma Nahuel e l’ibrida mi tengono stretta. << Nahuel, ti prego. Lasciami andare, ti scongiuro. Sono la tua amica Renesmee. Ricordi della nostra promessa? Amici per sempre. >> urlo ma lui non mi sente. Joham si avvicina all’altare con uno sguardo trionfante. Io continuo a dimenarmi ed a urlare il nome di Nahuel. No, sto per essere divorata da questo mostro. ‘’Mamma, papà, nonno Carlisle, nonno Charlie, nonna Esmee, zia Alice, zio Jasper, zia Rosalie, zio Emmett, Tanya, Kate, Garrett, Carmen, Elazar, Robert, Charlene, Amethyst, Peter, Seth, Destiny, JACOB mio unico e solo amore. Addio. ‘’ penso. Joham avvicina la sua bocca al mio collo scoprendo i denti affilati come rasoi. Le lacrime scorrono sul mio viso. Non posso far nulla. << E’ giunta l’ora! >> sussurra al mio orecchio. Improvvisamente però Joham si immobilizza. << Cosa succede? >> urla. Nessuno sa spiegarsi cosa succede. Si guardano in giro sorpresi. E’ Tommy. Solo lui può fare una cosa simile. << Aiutatemi figli miei. >> urla Joham nel panico. Nahuel e Yvonne mi lasciano andare per aiutare il padre seguiti da Blake. Io scatto in piedi e vado verso Samuel. Gli sferro un calcio così forte da fargli perdere l’equilibrio. Dave si libera  e blocca Samuel che cerca di liberarsi ma Dave lo tiene stretto e alla fine riesce a spezzargli il collo. Tommy che ha finto di essere svenuto per tutto il tempo si alza e abbraccia il padre che ormai non è più influenzato da Blake. << Cosa hai fatto a nostro padre? >> urlano Yvonne, Nahuel e Blake. << Fermateli. Non fateli fuggire. >> urla Joham sempre bloccato. I tre ibridi si fiondano su di noi, io e Dave cerchiamo di tenerli a bada mentre Tommy fa uno sforzo in più per riuscire a bloccare un altro ibrido contemporaneamente a Joham. Yvonne improvvisamente rallenta i suoi colpi. La colpisco e lei sbatte a terra. << Non posso più muovermi. >> urla disperata. ‘’Grande Tommy!’’ penso. Mi affretto ad aiutare Dave prendo Nahuel alle spalle e tento di bloccargli le vie respiratorie stringendolo al collo con le catene che ho ai polsi per fargli almeno perdere i sensi ma niente. Lui si libera dalla mia morsa e mi scaglia su delle provette che si rompono sotto di me. Alcuni frammenti di vetro mi graffiano facendo fuoriuscire del sangue. << Nahuel. STUPIDO!Hai versato il mio prezioso SANGUE. >> urla Joham fuori di sé. Nahuel è disorientato e mortificato. E’ il momento giusto per colpirlo. Ignoro il dolore e lo colpisco sul capo facendogli perdere i sensi. Blake invece continua a dare filo da torcere a Dave. Vado ad aiutarlo ma improvvisamente Tommy cade in ginocchio, << Non ce la faccio. >> urla e poi perde il controllo del suo potere. << No! >> urlo io. In un batter d’occhio Yvonne mi è addosso ed io che ho sempre le mani legate non posso scrollarmela dalle spalle. Dave viene ferito da Blake e non riesce a rimettersi in piedi. Joham in un attimo è accanto a me. Sta per mordermi nuovamente quando la porta si apre e un lupo rossiccio compare nella stanza. << Jacob! >> urlo con tutta la voce che ho. Il mio lupo senza batter ciglio si fionda su Joham sbalzandolo in aria. Yvonne sbarra gli occhi terrorizzata. Dopo due secondi ecco comparire tutta la mia famiglia, il clan di Denali, quello di Robert,Mary Anne e Seth. Grazie al cielo stanno tutti bene. << Co-come avete fatto a sopravvivere all’attacco di Seattle? >> chiede Joham sconvolto. La mamma non gli da il tempo di finire la frase che lo colpisce. In pochi secondi tutta la mia famiglia si lancia all’attacco. Yvonne spaventata mi lascia andare e prova a scappare, ma Tanya e le zie la fanno fuori subito. Papà il nonno,gli zii e il clan di Robert sono su Joham. Ormai per lui non c’è più niente da fare. Mi accascio al suolo mentre Jacob si avvicina a me. Mi fa segno di salire sulla sua groppa ma io gli mostro le catene. Lui le prende tra i denti e le rompe. Grazie al cielo è materiale antivampiro e non anti lupo. Corro da Tommy che nel frattempo ha perso i sensi per via della troppa concentrazione e lo metto in groppa a Jacob. La stanza si riempie di odore di incenso e capisco che i miei hanno appiccato il fuoco su Joham. Mary Anne soccorre suo marito Dave che la abbraccia appassionatamente. Nahuel sta per alzarsi ma Garrett lo blocca e sta per stritolarlo. << Fermati Garrett! >> urlo disperatamente. << Nessy lui è un traditore ce l’hanno detto gli altri ibridi. >> risponde furioso. << Non è così!E’ stato soggiogato da un ibrido, Blake, è lì. >> mi giro per indicarlo ma di Blake non c’è traccia. << No!E’ fuggito. >> urlo. La mia famiglia una volta finito con Yvonne,Joham e Samuel si avvicinano a me. La mamma mi stringe forte seguita dal papà, << Piccola mia!Oh Renesmee. >> mormora come se stesse singhiozzando. << Mamma sto bene. Non preoccuparti. >> la rassicuro. << Cos’è questa storia di Nahuel? >> mi chiede zio Emmett che aiuta Garrett a tenere fermo il mio amico il quale si dispera per la morte del padre. << C’era un altro ibrido qui. Si chiama Blake, ha il potere di soggiogare le persone e persuaderle a fare ciò che vuole. Ha fatto così con Nahuel e gli altri ibridi che non volevano seguire Joham. L’unico mezzo per spezzare l’asservimento è il contatto visivo con una persona a cui si è sentimentalmente più legati. >> spiego tutto cercando di non dimenticare alcun particolare. I presenti mi guardano sbigottiti.  << E’ un potere mostruoso. >> afferma il nonno, << Potrebbe essere usato per gli scopi più ignobili. >> interviene Tanya. << Allora dobbiamo contattare Huilen. E’ l’unica persona che Nahuel ha a cuore più di tutte. >> aggiunge nonna Esmee. << Andiamo via di qui vi prego. >> mormoro tremante. Papà mi prende in braccio e corriamo tutti via da quel terrificante laboratorio.             

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Capitolo 23
*** 23.Come back home ***


 

 

[Nota dell'autrice: Salve care lettrici :) spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento. Lo so è breve ma ho dovuto spezzarlo. L'altra parte la pubblico a brevissimo lo prometto. Grazie di seguirmi :) Buona lettura :) ]

 

Arriviamo a casa di Destiny, per fortuna suo padre non è in casa. Lei appena mi vede scoppia a piangere e mi stringe forte. << Grazie a Dio stai bene. Oh Nessy, non sai com’ero spaventata. >> mormora tra i singhiozzi. Io cerco di tranquillizzarla, poverina si sarà spaventata a morte. Tanya, Kate, Garrett e il clan di Robert sono andati ad Hoquiam per rintracciare Huilen, l’unica persona che probabilmente potrà spezzare l’asservimento di Nahuel. Zio Jasper sta usando i suoi poteri per calmarlo anche se continua ad imprecare contro la mia famiglia ma soprattutto contro di me: << Dannati Cullen, avete ucciso il mio unico e solo padre. Ma non credete di aver vinto, Blake ed io ci vendicheremo. >> afferma circospetto e trattenuto da zio Emmett e Jacob. Tommy, Dave e Mary Anne sono nella sala da pranzo per riabbracciarsi dopo cinque anni. Per fortuna stiamo tutti bene.Io però sono stanca morta e scossa per gli accaduti, il papà lo percepisce e mi abbraccia forte. Grazie al cielo la sua mano è apposto, ma un brivido di terrore mi percorre la schiena al pensiero. << Ti va di salire di sopra? >> mi chiede la mamma apprensiva. Assento e insieme a lei, alla nonna e zia Alice ci dirigiamo nella camera che mi aveva affidato Seth appena dodici ore fa. Sembra passato un secolo! Una volta chiusa la porta della srtanza mi fiondo tra le loro braccia iniziando a piangere;tutti gli avvenimenti di quelle ore mi scorrono addosso: Joham, la trappola ai miei, papà che aveva quasi perso una mano, Carmen... << Sono così felice che stiate bene, ho avuto così tanta paura che..quel mostro vi avesse fatto del male.. >> mormoro affranta. La mamma mi accarezza i capelli e mi fa accomodare sul letto tenendomi stretta a sé: << Su, tesoro è tutto finito. Non c’è più alcun pericolo per te e per noi. Ora staremo davvero bene. >> mi rassicura dolcemente. Io la guardo negli occhi mentre lei sorride sollevata. Si, è tutto finito ma Blake? Tornerà a darci la caccia? No, non voglio pensarci ora la mia mente non ce la fa. << Vuoi che ti prepari un bagno rilassante? >> propone premurosa la nonna. Assento con il capo, ho bisogno di lavare via dal mio corpo il sangue fuoriuscito durante la lotta, ma soprattutto il tocco disgustoso di Joham. La nonna va in bagno e inizia a riempire la vasca mentre zia Alice apre la mia valigia intatta prendendo un accappatoio e degli indumenti puliti. Dopo aver fatto il bagno sto meglio anche se mi sento stanchissima. Scendo al piano di sotto dove per fortuna Nahuel dorme esausto sorvegliato sempre da zio Emmett ma papà ha dato il cambio a Jacob il quale mi viene incontro appena mi vede: << Hey piccola, come stai? >> chiede dolcemente. << Ora che sono qui con te bene. >> mormoro. Lui mi stringe forte e sento in quell’abbraccio tutto il suo sollievo nell’avermi vicino sana e salva. Improvvisamente mi prende in braccio riportandomi al piano di sopra; entriamo nella sua stanza e ci stendiamo sul letto. << Non sai quanto ho avuto paura oggi, non sapevo dove cercarti..sono state le ore più terrificanti della mia vita. >> mormora appoggiando la testa sul mio petto. Gli accarezzo i capelli cercando di confortarlo, << Anch’io ho avuto paura di non rivederti mai più. >> affermo tristemente. Lui alza la testa, mi guarda intensamente e si lancia sulle mie labbra. Tutta la stanchezza accumulata si dissolve in un attimo e mi attacco al suo corpo come se fosse una boccata d’aria fresca. Le sue mani mi tengono stretta e in quel momento mi sento al sicuro da tutto e da tutti. Niente e nessuno può raggiungerci qui. Esistiamo solo noi.

Quando mi sveglio Jacob è attaccato a me come una pianta di edera al muro. Cerco di liberarmi per vedere almeno che ore sono e noto con mia sorpresa che l’orologio segna le tre del pomeriggio. Scatto in piedi e dopo essermi rinfrescata scendo al piano di sotto. Cos’è successo durante il giorno?Perchè  nessuno mi ha svegliata? << Ciao Nessy.. >> mormora Destiny venendomi incontro << ..come stai oggi? >> << Meglio, dove sono tutti? >> chiedo non vedendo nessuno della mia famiglia in giro. << Sono andati in un luogo isolato per permettere a Nahuel di rompere l’asservimento. Tanya e gli altri sono riusciti a trovare Huilen. >> afferma la mia amica. Che sollievo, almeno Nahuel riacquisterà il libero arbitrio. << E Tommy, Mary Anne e Dave? >> << Sono con i tuoi. >> mi rassicura Dest. Seth entra nel salone e viene ad abbracciarmi. << Nessy, come stai? Scusami tanto,sarei dovuto scendere con te in garage ieri. Sono stato uno sciocco. >> afferma il mio amico accigliato. << Oh Seth, non ci pensare neanche. Nessuno poteva pensare che Nahuel fosse asservito. >> lo tranquillizzo, lui mi sorride timido e scioglie l’abbraccio. << Sapete di preciso dov’è il luogo isolato dove si trova la mia famiglia?Voglio vedere Nahuel. >> chiedo. I miei amici mi guardano preoccupati, forse hanno ricevuto l’ordine di tenermi d’occhio. << Si, sei sicura di volerci andare? >> risponde Dest. << Si, sono in pensiero. Nahuel si sentirà terribilmente in colpa e non voglio che pensi male di se. Vado a svegliare Jacob. >> affermo. Dopo un'ora raggiungiamo la mia famiglia che si trova al Golden Gate National Recreation Area. Nahuel sta abbracciando Huilen con le lacrime agli occhi e al suo fianco ci sono anche Mary Anne, Dave e Tommy. << Mamma, papà. Nahuel ha riacquistato la sua libertà dall’asservimento? >> chiedo una volta accanto a loro. << Si cara, appena ha rivisto Huilen si è lanciato tra le sue braccia. >> risponde la mamma felice. Sorrido, finalmente il mio amico è tornato. Mi guardo intorno, tutta la mia famiglia è li e sta bene. Carmen, Tanya, Kate e zia Rosalie mi abbracciano tutte insieme. << Oh Renesmee, che sollievo vederti salva. Non sai come ci siamo spaventate ieri. >> afferma Tanya. Le lacrime ritornano, ma questa volta sono di gioia. Ad avvicinarsi poi è zio Emmett che mi stritola nel suo abbraccio da orso. Zio Jasper dopo poco mi strappa dalle sue braccia e mi fa fare mezza giravolta. Garrett mi sorride e mi abbraccia insieme ad Elazar. Alla fine è la volta del clan di Robert. Charlene ed Amethyst mi sorridono e mi abbracciano discretamente, mentre Peter mi fa un cenno da lontano. Robert invece mi si avvicina sicuro di sé, guarda Jacob che assente nervosamente con il capo e poi mi stringe baciandomi sul capo. << Renesmee cara, è un piacere vederti al sicuro. Mi dispiace di non aver provveduto a te come si deve. >> mormora. Io gli poggio una mano sul viso e gli faccio capire che è tutto ok. Lui sorride e poi aggiunge: << Devo dirti anche grazie di aver fatto parte della mia vita e nonostante non provi ciò che sento per te mi hai aiutato a capire qual è il mio posto nel mondo. Non voglio più far parte dei Volturi. Tu mi hai fatto capire che esiste l’amore, non solo il potere e la violenza. >> afferma. Io sorrido felice, non sapevo di aver regalato a quest’uomo una seconda chance per vivere la vita in modo diverso. << Mi fa piacere di aver fatto una cosa del genere, anche se inconsapevolmente. Mi dispiace non poter ricambiare il tuo amore ma sono sicura che qualcun altro è disposto a farlo. >> rispondo timida e guardo Tanya. Robert alza gli occhi al cielo e sorride: << Si, hai ragione. Devo dare a me e a lei una possibilità. >> afferma e mi lascia andare. Nel frattempo Nahuel si è ripreso del tutto, non ho il tempo di vederlo che mi stringe tra le sue braccia: << Perdonami, scusami..Oh cielo Renesmee, non so come farti capire quanto mi dispiace e quanto stia male al pensiero che ti abbia messa in pericolo. >> mormora lacerato dal senso di colpa. Io lo stringo forte: << Nahuel non preoccuparti, è ovvio che ti perdono. Non eri in te, l’importante è che sia andato tutto bene. >> affermo sorridendogli. << Quindi resterai mia amica? >> chiede con gli occhi pieni di speranza. << Ma certo che si. Non smetterei mai di esserlo! >> << Rinnoviamo la nostra promessa allora? >> << Si. >> ci stringiamo la mano e all’unisono diciamo: << Amici per sempre! >>. Che sollievo, tutto è tornato alla normalità. Anche se non so cosa prova davvero Nahuel per me. Ma non voglio pensarci.

 Quella sera decidiamo di tornare a Forks. Sam ci ha detto che è tutto tranquillo quindi per il momento siamo al sicuro. Prima di partire salutiamo affettuosamente Tommy, Mary Anne e Dave che ci ringraziano per averli aiutati a ricongiungersi e ci promettiamo di restare in contatto. Anche Nahuel e Huilen ritornano nel Sudamerica non resistono al richiamo della loro terra, mentre Destiny e Seth rientreranno a Forks tra qualche giorno. Quando l’aereo atterra all’aeroporto la mia mente si carica di aspettative. Finalmente siamo liberi..liberi di muoverci, di pensare, di vivere…Dopo questi mesi di fughe e nascondigli in giro per il continente penso che me ne starò per un po’ impiantata a Forks. Una volta a casa Jacob decide di andare da Billy per rassicurarlo sulla sua salute e soprattutto perché gli è mancato molto. Invece io, la mamma e il papà decidiamo di rimanere a goderci qualche ora nella nostra casa delle fiabe, almeno fin quando il mio lupo non tornerà a reclamarmi.

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Capitolo 24
*** 24.Una proposta da sogno ***


[Nota dell'autrice: carissime lettrici, eccoci all'ultimo capitolo di questa fan fiction. Spero sia stata di vostro gradimento e soprattutto che vi abbia emozionate. Vorrei scusarmi ancora per i vari ritardi nel postare i capitoli, spero di non avervi fatte soffrire troppo. Per tutte quelle che vogliono saperlo scriverò il continuo di questa storia, si chiamerà WINTER. Non so ancora però quando pubblicarla perchè momentaneamente mi sto occupando di un altro racconto originale (faccio un pò di pubblicità, non me ne vogliate) AD OTTOMILIONI DI CHILOMETRI DA TE, chi è interessata può dargli uno sguardo. Concludo ringraziandovi per avermi seguito fin qui e per avermi fatto credere in me stessa incitandomi a scrivere. Questo non è un addio ma un arrivederci :) GRAZIE DI CUORE.
PS: anche questo capitolo contiene delle canzoni da ascoltare quando sarà indicato nel testo:
All I want for Christmas is you di Micheal Bublè = http://www.youtube.com/watch?v=AbYipJrTxzg

Every breath you take dei Police = http://www.youtube.com/watch?v=TH_YbBHVF4g

Truly madly deeply dei Savage Garden = http://www.youtube.com/watch?v=WQnAxOQxQIU
BUONA LETTURA. ]



Un mese dopo.

<< Emmett, ti ho detto che la punta deve essere a venti centimetri dal soffitto non a diciassette e mezzo. >> afferma zia Alice con il suo solito tono dittatoriale da manager. << Cavolo, ma dove è finito Jasper? Perché devo subire da solo la sua donna? >> ribatte esasperato lo zio. << Jasper è andato a cambiare gli addobbi natalizi. Gli avevo detto di acquistarli rosso geranio e invece me li ha portati rosso cardinale. Come ha potuto sbagliarsi? >> afferma lei scuotendo tristemente la testa. Io sono seduta sul tappeto con Jacob, Destiny e Seth, giochiamo a carte mentre il papà,la mamma, i nonni e zia Rosalie decorano armoniosamente il resto della casa con ghirlande e vischio. Mancano due giorni al natale e la zia Alice ha già cambiato le decorazioni tre volte in queste settimane. Micheal Bublè in sottofondo canta ‘’All I want for christmas is you’’,guardo tutta la mia famiglia e i miei amici: si tutto quello che voglio sono loro. In questo mese tutto è tornato alla normalità: io, Dest e Seth siamo rientrati all’università mentre Jacob ha deciso di lasciarla. Inizialmente ci sono rimasta male, speravo di ricominciare questa avventura insieme ma ho rispettato la sua scelta. Molto spesso però rincasando dopo una giornata di lezione trovavo il mio lupo con papà e nonno Carlisle;ogni qual volta che gliene chiedevo il motivo, lui rispondeva in modo vago. << Nessy ti sei addormentata?Tocca a te. >> mi scuote Dest. Io guardo le mie carte, ho vinto da dieci minuti ma sto prolungando il gioco per far divertire i miei amici. Improvvisamente suonano alla porta. << Vado io! >> grido e mi fiondo ad aprire: sono Tanya, Kate, Garrett, Carmen, Elazar e Robert. ‘’Oh allora ha dato davvero a Tanya una chance, che bello!’’ penso. << Ciao Nessy. >> mi abbraccia forte Carmen. << Ci siete tutti, ma è meraviglioso. >> affermo entusiasta. << Si, vi abbiamo fatto una sorpresa decidendo di venire da voi solo poche ore fa,così il potere di Alice è ko. >> aggiunge Kate ironica. Zia Alice alza gli occhi al cielo e poi si avvicina a salutare i nuovi arrivati. << Resterete qui per natale? >> chiede nonno Carlisle. << Certamente, sentivamo troppo la vostra mancanza. >> risponde Tanya. Sarà un natale davvero meraviglioso questo, ci siamo davvero tutti. La serata trascorre piacevolmente, raccontiamo al clan di Denali ciò che abbiamo fatto in questo mese. << Renesmee è tornata all’università. Lo desiderava tanto. >> afferma la nonna. << Davvero?Cara sei davvero figlia di tuo padre. Una secchiona DOC. >> sbotta Kate e scoppiamo a ridere. Tanya e Robert si scambiano sguardi dolci e credo che ormai tra loro sia scoccata la scintilla.Verso l’ora di cena io e Dest decidiamo di preparare qualcosa da mangiare per lei e i nostri lupi. Ci divertiamo tanto a fare le cuoche provette e alla fine otteniamo un bel risultato: involtini di carne ripieni al formaggio, pollo fritto, Jambalaya e come dessert brownies al caramello. I miei amici si fiondano sul cibo e divorano tutto in meno di dieci minuti. Io li osservo divertita e assaggio qualcosina di tanto in tanto. Una volta finito i ragazzi mettono a posto la cucina mentre io e la mia amica decidiamo quale film vedere. << Eh no!Il film lo decidiamo insieme. >> interviene Seth. << Perché mai sentiamo. >> ribatte Dest, << Voi scegliete sempre i soliti film strappalacrime, mentre io voglio vedere un po’ di azione. >>afferma Seth. Poi lui e Dest iniziano a battibeccare dolcemente; Jacob nel frattempo mi si avvicina e mi porta in disparte vicino alla scala: << Sai che questo sarà il nostro primo natale insieme? >> mormora affettuosamente. << Il primo? Ma se è da quando sono nata che festeggiamo insieme. >> ribatto confusa. << Il nostro primo natale insieme come coppia, sciocchina. >> mi prende in giro lui. << Oh, non ci avevo pensato. Forse perchè,infondo, noi siamo stati sempre una coppia. >> affermo abbassando lo sguardo timida. Lui mi poggia una mano sotto il mento e mi fa incontrare i suoi occhi scuri. Quanto amo questo ragazzo!E’ la perfezione, sia caratterialmente che fisicamente. Jacob avvicina le sue labbra alle mie e ci perdiamo in un meraviglioso e romantico bacio. Le sue mani scorrono sul mio corpo accendendolo e infondendomi la consueta scarica elettrica. << Andiamo. >> dico improvvisamente con il fiato corto. Lui non fa domande e mi segue, usciamo dalla porta sul retro dirigendoci a casa mia. ‘’Spero che il clan di Denali intrattenga i miei genitori più tempo possibile.’’ penso. Salgo nella mia camera piena di foto di me, Jacob e la mia famiglia, peluche e altri oggetti che ricordano dei momenti felici. Mi dirigo al mio impianto Hi-fi e metto play. ‘’Every breath you take’’ dei Police riprende da dove l’avevo lasciata stamattina. Jacob mi fa voltare verso di lui e inizia a baciarmi in modo così passionale da farmi venire i brividi. Mi prende in braccio ed io avvolgo le gambe intorno alla sua vita. Afferro i suoi capelli e inizio a baciarlo anch’io con più voga. Come fa lui a trasmettermi sempre la stessa meravigliosa, intensa ed erotica emozione? Ogni volta è come se ci sfiorassimo per la prima volta. Decidiamo di stenderci sul letto, gli afferro la maglia e la strappo scoprendo i suoi muscoli perfettamente definiti. Mi sposto sopra di lui e inizio a baciare ogni centimetro di quella pelle scura. Jacob ansima ed un minuto dopo mi trovo sotto di lui e le sue labbra a sfiorarmi il corpo. << Ogni giorno,ogni parola che dici, ogni gioco che giochi,ogni notte che passi con me
Io ti amo. >> mi sussurra dolcemente la canzone che stiamo ascoltando cambiando l’ultima parola in ‘’ti amo’’. Io chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal suo amore che mi riempie l’anima e fa esplodere il mio cuore. Le sue mani mi spogliano delicatamente e lo stesso faccio io con lui, dopo poco è dentro di me e mille sensazioni si irradiano in ogni singola cellula del mio corpo. Ci amiamo senza limiti di tempo o spazio, ci siamo solo noi e il nostro eterno amore.

 
 
Il giorno di natale mi sveglio sorridente,vado in bagno a rinfrescarmi e con ancora indosso il pigiama, corro a svegliare Jacob, Destiny e Seth che dormono nelle stanze inusate degli zii. << Jacob..Jake! Alzati è natale! >> dico scuotendolo. Lui apre gli occhi teneramente imbronciato e mi abbraccia in vita attirandomi a se. << No amore, oggi è natale. >> ripeto. Jacob capisce cos’ho detto e mi sorride. << Sei sempre la solita bambina durante queste feste. Dammi cinque minuti e ti raggiungo al piano di sotto. >> mormora affettuosamente. Sorrido radiosamente e vado a torturare Seth e Dest. Quando tutti sono svegli e ‘’pimpanti’’ ci dirigiamo in salone dove è situato un grande albero. La casa brilla di decorazioni e ghirlande, sembra di essere nel paese del natale come in Nightmare before Christmas. La mia famiglia e il clan di Denali ci attendono lì; vado ad abbracciare tutti affettuosamente e si innesca un meccanismo in cui ognuno inizia a scambiare abbracci e baci con gli altri. Alla fine la mamma mi trascina accanto all’albero e mi siedo a terra come quand’ero bambina. << Allora questo è da parte mia e di tuo padre. >> inizia lei passandomi una piccola scatola blu. ‘’Cosa sarà?’’ penso curiosa. La scarto e trovo delle chiavi su cui vi è il simbolo della BMW. << Oddio!Mi avete regalato un’auto? >> chiedo sbalordita. << Non un’auto qualsiasi una BMW serie uno tre porte. >> s’intromette zia Rosalie, la meccanica di casa. Scatto in piedi e mi lancio sui miei genitori abbracciandoli forte: << Oh, grazie, grazie, grazie, grazie! Non dovevate però, mi bastava la volvo di papà o la Ferrari della mamma. >> squittisco e scoppiamo tutti a ridere. Alla fine dopo esserci scambiati i regali con i membri della mia famiglia,non so perché restiamo solo io e Jacob in salone. Sono così presa che mi ci vuole un po’ per rendermene conto. << Dove sono tutti? >> chiedo sorpresa. << Beh, dovevano lasciarci soli. >> mormora Jacob dolcemente. Io lo guardo curiosa, lui mi sorride e improvvisamente parte la canzone ‘’Truly madly deeply’’ dei Savage Garden. Jacob si inginocchia e mi guarda emozionato.''Oddio'' penso. << Renesmee Carlie Cullen, questo natale ho deciso di farti due regali: per prima cosa voglio trasformare la mia promessa di matrimonio in una vera e propria proposta, non posso più aspettare. Mi piacerebbe che ti legassi a me il prima possibile. >> afferma gioioso. Io sento il mio cuore battere così forte che quasi esce dal mio petto. Non riesco a parlare. << ..E come secondo regalo ecco.. >> prende una busta e me la porge. Io la apro sottoshock: due biglietti aerei per Parigi. Lo guardo sgranando gli occhi dalla sorpresa, << Voglio realizzare il tuo sogno e celebrare il matrimonio sotto la Tour Eiffel. >> conclude sorridendo speranzoso. Non ci credo, Jacob vuole sposarmi subito e per lo più a Parigi! << Come? >> mormoro incredula. << Ho ottenuto un lavoro come responsabile in un’azienda informatica e potrò finalmente prendermi cura di te. >> afferma orgoglioso. Oh!Ecco cos’ha fatto con  papà e il nonno durante l’ultimo mese,studiava per poter entrare in un’azienda. Non riesco a trattenermi e mi lancio tra le sue braccia. << SI, Jake. Diecimila volte si amore mio. >> dico stringendolo forte.<< La tua risposta è il più bel regalo di natale che potessi farmi Nessy. >> mormora lui emozionato. Gli sorrido felice e lui fa lo stesso. Il nostro sguardo si incontra e con l’emozione nel cuore ci perdiamo in un tenero dolce bacio. 
 
 
POV BLAKE
 
<< Padre, oh padre. Com’è potuto accadere?Io ho provato a reclutare i tuoi servi ma loro non ti amavano quanto me. Giuro che la mia vendetta sarà truce. Dei Cullen non ne resterà nessuno e berrò per te il sangue di quell’ingrata mezza vampira. >> dice l’ibrido posando una rosa rossa su una tomba. I suoi nefasti pensieri prendono il sopravvento. La caccia ha inizio.

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Capitolo 25
*** Nota dell'autrice. ***


Nota dell'autrice: Salve care lettrici :) volevo rendere noto che a breve posterò il sequel di Summer e come vi ho già anticipato qualche mese fa si chiamerà Winter. Spero mi seguirete come avete fatto con la precedente storia :) Grazie mille per l'attenzione e STAY TUNED. :***

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