FUOCO:MIGLIORE E PEGGIOR AMICO

di baby_tomma_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 capitolo ***
Capitolo 2: *** 2 capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 capitolo ***
Capitolo 4: *** 4 capitolo ***



Capitolo 1
*** 1 capitolo ***


Da quel fottutissimo giorno non riuscivo più a dormire nel mio letto, l'immagine di mia mamma e mia sorella tormentavano la mia mente.

Non riuscivo più a chiudere occhio, quel sudicio appartamento del mio papà tutore, così lo definisco, perchè non può esserepiù considerato mio consanguineo,dopo tutto quello che ha fatto passare a mia mamma, mia sorella e me non potrò mai considerarlo mio papà.

 

#FLASHBACK

Urla.Urla.Urla.

Sentivo questo da una settimana, una testolina piccola e bionda corre in camera sua sbattendo ,per quello che può, la porta. Velocemente raggiungo la camera percorrendo il lungo corridoio. Entro e vedo la mia piccola sorellina distesa sopra ad un ammasso di cuscini, mi avvicino lentamente e lei piano alza la testa che poco fa era sprofondata nel cuscino. I miei occhi vedono la tristezza e la paura in quelli suoi; mi stendo vicino a lei e la abbraccio, una lacrima le riga la guancia; ci mettiamo sotto le coperte del letto e pochi minuti dopo si addormenta, come se la realtà non la riguardasse.

Scendo dal letto e poco dopo sento urla, di nuovo, decido di scendere e per una delle poche volte prendere io il comando;

Mamma –Basta così sveglierai le bambine, abbassa la voce!

Papà- Non abbasso la voce! Sei solo una stronza! Non riesco a capacitarmi che ho sposato una troia come te!

M-Vattene da questa casa! Non ti voglio più vedere!

P-E’ meglio per tutti e due prendere le distanze!

M- Dai solo un brutto esempio alle bambine, torni a casa tardi, fumi a tutte le ore del giorno , non ti dai da fare per trovare un lavoro, ho trovato in camera nostra della droga, e sicuramente non ti posso più amare come un tempo, la mia priorità sono le mie bambine perché ormai non possono essere considerate tue da ora in poi!

P- Fanculo puttana!

Se ne va sbattendo la porta. Mia mamma solo adesso si accorge della mia presenza. Corre verso di me e mi abbraccia mentre le lacrime bagnano il volto che un tempo era sempre sorridente e solare.

Il giorno dopo traslochiamo da quella fottuta città e ci trasferiamo nelle periferie di Londra.

#FINE FLASHBACK

 

 

Dopo due anni eccomi qua, nel sudicio appartamento di mio padre che guardo svogliata la tv.

Sento una porta sbattere, è John che è ritornato da “lavoro” ha racimolato qualche soldo, naturalmente rubato dalla borsa di qualche puttana che ha trovato per strada, non mi capacito di quello che è successo; mia mamma, la mia piccola e indifesa sorellina, e la mia accogliente casa; una parola : TUTTO BRUCIATO…

John: Ti ho iscritto ad un college, prepara la valigia che domani partirai…

I: Meno male non ne potevo più di stare in questo inferno

J:Bada a come parli!

Preparo in tutto silenzio la cena, la servo a quella sottospecie di uomo che mi trovo davanti e me ne vado in camera a preparare la valigia, ansiosa del giorno che mi attende l’indomani.

 

Hello guysss!!
si sono, questa è la mia prima ff per cui siate buoni e voglio un pieno di recnsioni miraccomando!!
Se ci saranno abbastanza recensioni pubblicherò anche il 2 capitolo! 
Il prossimo capitolo sarà decisamente più lungo e pieno di descrizioni e non vi ho ancora svelato praticamente niente in questo primo capitolo ...nè il nome della protagonista ne degli altri personaggi (a parte John) vi farò tenere in suspance con il prossimo per cui......TANTE RECENSIONIII!!!


 

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Capitolo 2
*** 2 capitolo ***


CAPITOLO 2

Sento qualcuno che mi stringe le caviglie, apro di colpo gli occhi e mi guardo intorno ancora con gli  occhi non del tutto svegli, cerco di alzarmi ma le mani mi stringono ancora più forte, fino a farmi male. Mi fermo un secondo, è sufficiente perché raccolga tutte le mie energie e scaglio un potente calcio che fa sbattere il malcapitato contro il muro.
Solo adesso che mi sono abituata alla luce che entra dalla finestra me ne accorgo, è lui!
Gli salto addosso facendogli perdere l’equilibrio e quasi sbattendolo di nuovo addosso al muro.

 X: - hei stai calma! Non preoccuparti adesso ci sono io!-
I: - grazie di essermi venuto a prendere zioo!
X:- non potevo lasciarti dell’altro tempo con la sottospecie di uomo che comunemente dovrei chiamare fratello,,,-
Mi scappa una lacrima, lui la asciuga subito ed io non posso far altro che dargli un bacio.
Tom:- Dai alzati che ho convinto mio “fratello” ad accompagnarti alla tua nuova scuola-
I-Bene,meno male,non ci sarei resistita con lui in macchina neanche un minuto!-
T- Io vado giù mentre ti vestiti, sbrigati! Miraccomando!

 

Mi vesto con leggins neri, maglietta larga di un colore azzurro intenso, indosso le mie adorate converse blu e prendo la valigia.
 
Con molta fatica e vari imprechi da parte mia verso quei maledetti scalini, arrivo davanti alla porta di casa mia dove attende impaziente mio zio Tom.
Dopo aver messo tutto dietro nel bagagliaio partiamo.

 
 
I-Oh! Finalmente siamo arrivati!Non ne potevo più di stare seduta su quel sedile!
T-Dai sbrigati! Altrimenti prenderai una nota già il primo giorno di scuola!
I-okok! Mi sbrigo…ho afferrato il concetto del “muovi le chiappe altrimenti ti ritrovi i capelli che ti ritrovi su per il culo”
T-Brava! Hai afferrato subito! Adesso muovile veramente però!
 

Percorriamo un lungo viale alberato che conduce ad una scuola alquanto sinistra, austera e molto, molto  grande . Le pareti che circondano quella specie di castello diroccato sono grige e lungo i tratti della finestre c’è parecchia muffa e muschio, guardo a destra e sinistra,

I: Ma quanto è grande questa prigione?  Deglutisco rumorosamente. Ottengo solo una sonora risata da mio zio Tom.
T: Non ne ho idea so solo che ci dobbiamo sbrigare!

Mi fa distogliere lo sguardo da quella “stupenda” scuola.
Saliamo vari scalini. L’interno è decisamente migliore dell’esterno. Ha l’aspetto di un normale liceo.
Percorriamo un lungo corridoio fino ad arrivare davanti ad una porta con scritto “PRESIDENZA”.
Mio zio bussa, ottenendo solo un silenzio disumano.
E’ tutto un po’ troppo tranquillo in questa scuola; come se ci fossimo solo io e mio zio in questo edificio.
Una voce dietro di me mi fa sobbalzare; mi giro spaventata, è una donna di circa 35 anni, molto bella, capelli rosso scuro, occhi verde scuro e un po’ più bassa di me.
Mi sorride .

J- Mi chiamo Joanne e sono la preside della S.T. High school benvenuta in questa scuola, spero che ti troverai bene, per qualsiasi cosa vieni nel mio ufficio a parlarne. Adesso devo proprio andare. Ti lascio al rappresentante degli studenti che ti aiuterà per tutti i tuoi bisogni personali. Chiedi proprio a lui.
X:Io sono Liam Payne , rappresentante degli studenti, seguimi e ti farò accomodare nella tua stanza-

Ma questo da dove spunta?? Secondo me in questa scuola-prigione sono tutti dei fantasmi!

-Questo Liam non è niente male però!- penso.

Occhi color nocciola capelli biondo scuro, arruffati e il ciuffo che regolarmente se lo tira da un lato della fronte, alto circa 10\12 cm più di me e a quanto pare muscoloso.
Mio zio e la preside si stringono la mano e poi si avvicina a me.

T:Ehi! Stammi bene piccola! Ogni tanto ti vengo a trovare e tifaccio sapere la situazione su di mio padre e la nonna! (mia nonna, l’unica che mi è rimasta, è in ospedale da circa 3 mesi a causa di un incidente).
I: ok grazie per mia nonna.. Di mio papà invece non me ne può fregar di meno! E salutami la mamma e la mia sorellina quando vai al…..- non finisco la frase perché non riesco a dire quella parola.
Capisce subito e annuisce. Lo abbraccio fortissimo.
I-Ti voglio bene zio!-
T: Anch’io te ne voglio bambina mia!-  Lui è l’unico che mi capisce, mi è rimasto solo lui e l’altra mia zia che mi riescono a far stare veramente bene in loro compagnia.
 

Qualcuno si schiarisce la voce e io mi stacco da mio zio triste. Lo saluto un ultima volta prima che se ne vada.
 
Liam mi fissa curioso. Dopo poco si offre di prendere la mia valigia e mi accompagna su di una scala.
 
1 rampa…
2 rampe…
3 rampe…

 
 I-Cazzo Liam mi stai facendo scalare la cima dell’Everest? Perché questo sport non è il mio sport preferito! Anzi!

Ridacchia divertito, e noto che non accenna al minimo sforzo.

L-Dai pigrona! Siamo quasi arrivati!
I-Lo spero altrimenti mi dovrai portare in ospedale perché non ho quasi più il respiro.
 
L-Ecco siamo arrivati!-
I-Oh! Sia ringraziato il cielo!

 

Mi accompagna all’interno di una stanza abbastanza grande che però noto ha due letti.
 
L-Hai una compagna di stanza, mi pare si chiami Jess, non preoccuparti è simpatica e ci andrai d’accordo e… non preoccuparti non credo sia una troia-
I- Oh! Mi leggi nella mente? Comunque grazie Liam di avermi spiegato tutto!
L-Oh….è stato un piacere …
I: Oh ..scusa…sono Jenna ma chiamami Jen –
L- Ok Jen …. Be l nome, comunque per qualunque cosa puoi venire nella stanza 347 ….quella in fondo il corridoio e li ci sono io che risponderò a tutti i tuoi desideri-(non pensate in quell’altro senso)
 I- Ok grazie mille Liam- chiude la porta ed io subito dopo mi butto letteralmente sul letto facendolo cigolare in modo evidente.

Metto nell’armadio addossato alla parete i miei vestiti ed esco dalla mia camera. Da delle camere vicine sento gridolini risate e schiamazzi come se tutto d’un tratto la scuola si fosse animata.

 

Percorro il corridoio fino ad arrivare alla stanza di Liam per chiedergli una cosa molto importante, busso alla porta, mi viene ad aprire un ragazzo biondo con occhi azzuri molto profondi, di carnagione chiara e poco più alto di me.

I-Hei! Per caso c’è Liam?
X:si,…se vuoi entare..comunque io sono Niall e tu sei…?
 I-Jenna, ma chiamami Jen..
N:Ok ..è un piacere conoscerti Jen,….Liam c’è una certa Jen che ti vuole…-
Intanto noto altri due ragazzi che sono sdriati su un letto, uno che sta dormendo, con i capelli neri tirati in su da una quantità industriale di gel ed un altro che sta giocando con GTA.
I-Hei! Ma stai giocando a GTA?- esclamo euforica
Il diretto interessato e Niall si girano verso di me e mi guardano con la bocca aperta.
X:T-t-t-tu g-g-giochi a GTA???- urla il castano con gli azzurri
I-SIII! E’ il mio gioco preferito! –
Lou- Io sono louis e so che ti sposerò in un futuro poco lontano!-
Scoppio a ridere.
I-Ok! Per me va bene-
Liam fa capolino dal bagno.
L-Hei! Chi è che si sposa tra poco??-
Lou-Io e Jen naturalmente…l’ho appena conosciuta ma abbiamo scoperto di essere anime gemelle!-
L-OKOK! Contaci! –
L-Ma a te non piaceva quella della 3c?-
Lou-No! E’ acqua passata ormai!
L- Tra poco ti faccio conoscere anche l’altro…dovrebbe essere qua a momenti!-
I-Un altro tuo amico?
L-si!
 

La porta si spalanca di colpo ed entra  un ragazzo alto quanto Liam moro riccio e con degli occhi indecifrabili.

L- Questa è Jen…la ragazza nuova-
x-An…la famosa Jen,Liam mi ha parlato tanto di te lo sai? Comunque io sono Harry, ma chiamami Hazza,…-
I- Ciao, piacere di conoscerti-
Mi volto per veder Liam arrossire,  stupido riccio hai fatto arrossire Liam. Mi avvicino a Liam dopo che il riccio mi ha squadrato da testa a piedi.
I-Hei! Ma che vuoi ! Invece di andare in ospedale vengo da te a farmi le lastre così non spendo niente-

Tutti scoppiano a ridere.

Lou- Comunque lei è mia adesso! Ci sposeremo tra circa 4mesi…- mi si avvicina Louis
I-Non è che stai correndo troppo Louis, io voglio le cose fatte con calma,…-
Tutti scoppiano a ridere tranne Harry che passa lo sguardo da me a Louis sconvolto.
Ci blocchiamo tutti appena sentiamo un urlo squartare le risate, acuto alto e soprattutto noto nell'incrinazione della voce terrore,... terrore puro….
 

 
 
 
 
E’ lunghissimo questo capitolo ….miraccomando …tante recensioniiii!!!! Ho fatto 2 pagine piene più qualche riga di word!!!

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Capitolo 3
*** 3 capitolo ***


Mi blocco e tutti smettiamo subito di prenderci in giro..

Non mi  riesco a muovere,come se avessi le gambe bloccate al pavimento.

Ricorro a tutta la mia forza interiore e finalmente riesco ad uscire dal mio stato di “trance”.

Faccio dei lunghi passi fino ad arrivare alla porta. Prendo la maniglia con la mano che trema, la abbasso piano ed esco, il corridoio e leggermente avvolto da una foschia indescrivibile....Un incendio? NO...Non Puo' Essere! Un altro urlo simile agli altri mi penetra dentro l'orecchio facendomi risvegliare di nuovo dai miei pensieri futili per quel momento... Percorro lentamente il corridoio che stranamente non è pieno di studenti che cercano una spiegazione di quell'episodio.

Cazzo! Che sta succedendo?....Vado verso la porta da cui, deduco, provenisse l'urlo...Spalanco la porta con un calcio,sopresa anche di me stessa per tutta la forza che ci ho messo;una scena agghiacciante appare dinnanzi ai miei occhi, trovo la stanza sottosopra, una ragazza è stesa per terra. Dalla mia bocca non esce altro che dei piccoli frammenti di parole, gemiti strozzati, parole che il mio cervello non riesce ad assemblare insieme. Cerco di allontanarmi da quella scena ma i muscoli delle mie gambe non rispondono, cerco di riprendere un po' il controllo di me stessa...

Sento dei passi lunghi ed affannati dirigersi verso la porta ormai rotta dal mio calcio,

-Ma che cazzo sta succede....- nota la scena che si presenta e io non faccio in tempo a girarmi che non mi sento più le gambe tenermi, come sempre, ancorata al pavimento ma le sento pian piano perdere la loro energia, non reggono più il peso; prima che cado qualcuno dal volto abbastanza familiare mi sorregge, mi prende in braccio e mi porta via da quell'orribile scena . Poi il buio...


 


-Arrivo subito,...ok....ok- ho la voce smorzata dall'agitazione; che cavolo sarà successo? Mia sorella avrà incendiato una barbie? Mia mamma avrà bruciato una pentola facendo scattare l'allarme? Perchè tutte a me? I pompieri mi hanno chiamato da casa mia ed io di tutta fretta prendo la mia borsa e corro verso casa.

Vedo il fumo farsi largo dalla mia visuale, poi il caos... vedo sirene, nastri di recinzione, persone che corrono da tutte le parti, pompieri che cercano di domare il fuoco. Mi avvicino sconvolta,sento le grida dei bambini e le mamme che li portano via da lì! Poi un bambino piccolo molto familiare, il figlio della mia vicina di casa.

Mi avvicino ancora con gli occhi sbarrati a loro che sono in lacrime.

-Sono dentro, sono rimaste lì! Non hanno fatto in tempo, non so com'è successo io sono scappata fuori e ho visto solo fuoco....- risponde affannata la mia vicina Emily rispondendo sia a me che al pompiere.

Non capisco più niente, d'un tratto vedo che il fuoco si abbassa ed io prendo una tuta dei pompieri lasciati sotto al camion. La prendo me la infilo e nonostante le proteste di tutti che cercano di prendermi, non mi persuadono ed io mi butto all'interno della mia casa ancora in fiamme.

Un asse appena entro cade dietro di me e fa aumentare ank se di poco il fuoco, corro veloce nella cucina che è completamente in fiamme,...non c'è nessuno, vado al piano superiore, percorro il corridoio aprendo tutte le porte con un calcio potente che grazie anche al fuoco le butto giù.

Guardo all'interno della mia stanza invasa dal fuoco, tutti i miei peluches sono divetati cenere e anche tutti i miei libri,...passo alla stanza successiva, il bagno, non c'è nessuno, passo alla stanza degli ospiti, niente neanche qui.

Resta solo la camera di mia mamma, è dall'altra parte del corridoio così faccio per avvicinarmi quando una trave cade proprio in mezzo al corridoio, di fronte alla stanza di mia mamma. Prendo la rincorsa e salto la trave che divide il mio percorso, mi avvicino alla porta e la sfondo con il mio “potente “ calcio.

Una nube di fumo mi investe, poi delle mani che non riesco a toccare o respingere mi fanno arretrare e cado sbattendo il piede contro un oggetto appuntito, poco dopo sento qualcosa colarmi e bagnare il pavimento, …..sangue.....Mi rialzo a fatica e entro nella camera ormai disintegrata dalle fiamme, vedo poi una mano spuntare da sotto il letto, mi avvicino con cautela la prendo, avendo paura del seguito, ma non fa presa così io la tiro con tutta la mia forza, è mia mamma con la mia dolce sorellina attaccata con tutte le forze alla vita. Provo a mettere 2 dita per cercare di sentire il battito sul collo,poi sul polso ed infine metto la mano sulla parte sinistra del petto.

Non sento niente, poi cerco di tirarle il più possibile verso l'uscita quando delle mani, stavolta reali mi tirano verso di un corpo non conosciuto. Mi portano lontano dai corpi della fonte della mia felicità, mia mamma e la mia sorellina, sento tutto come se fossi sotto un grandissimo bicchiere, voci indistinte, ovattate che sono incomprensibili a me in quel momento. Le.Ho.Perse.

 


 

Sento una mano calda che mi sfiora la guancia, riapro lentamente gli occhi non capacitandomi di quello che è successo.

Vedo tutto girare e per un attimo sono tentata di riaddormentarmi e non svegliarmi più, poi sento delle voci fuori dal corridoio e capisco la situazione.

Sento degli insulti accompagnati da persone che sembra stiano piangendo poi tutto si interrompe,...ricordo che è stato un sogno, quello che ho visto...

-Hei....stai meglio?- è la voce del il ragazzo che dormiva quando il giorno prima li avevo incontrati.

I-Ciao ehmm...- dico un po' imbarazzata

Z-Zayn...sono Zayn...piacere di conoscerti Jen- risponde con un sorriso piuttosto timido.

I-Cosa è successo ieri?-

rispondo esitante non sapendo come parlare con quel ragazzo

Z-Be' ...quando mi sono svegliato io credevo che non fosse successo niente, ma a quanto pare la mia versione non è quella giusta....- accenna un leggero sorriso.

I-Ehh? Allora cosa è successo? Io mi ricordo che mi trovavo nella stanza della ragazza e...

La mia voce si incrina in un gemito\sighiozzo che non riesco a trattenere.

Zayn mi guarda addolorato.

Z- Non preoccuparti per la ragazza, è sotto operazione adesso, tra 1-2 mesi sarà la stessa di prima.-

I-EHHH?!?!?! Come farà a ritornare quella di prima dopo quello che è successo? Come farete a salvarla da tagli del genere??-

Z-I medici e infermieri di questa scuola sono tra i più bravi al mondo , ...non preoccuparti Jen,... ci riusciranno sicuramente, poi....sia... questa scuola è speciale rispetto alle altre- dice alquanto dubbioso ma allo stesso tempo molto sicuro di se'

I-E tu vorresti far credermi che questa scuola è una specie di scuola speciale magari anche per ragazzi “speciali”..??- chiedo ironicamente io con un ghigno sul volto.

Z-Si! E' una scuola alquanto speciale Ad esempio io sono ….- Viene interrotto dalla porta che si apre di botto e vengono dentro....



Hei cari miei amici belli come va?
Io stamattina ho avuto la verifica di geometria è stata una cosa orribile....tralasciamo... vi piace il nuovo capitolo??? Ringrazio soprattuto le due splendide ragazze che hanno recensito.....GRAZIEEE MUCHO! e spero di aggiurne degli altri...
ALOOOOOOHHAAAAA!!!!
#ve

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Capitolo 4
*** 4 capitolo ***


[…] viene interrotto dalla porta che si apre di botto e vengono dentro quei 4 scalmanati che ho conosciuto poco fa....mi saltano praticamente addosso, calpestando Zayn e i suoi numerosi tentativi di proteggermi.

Il primo ad abbracciarmi è Liam! Non li riesco proprio a capire...neanche fossi quasi morta che mi trattano così!

I-Non sono mica morta!- Finalmente mi tranquillizzo un po' e mi asciugo la lacrima invisibile che è scapata dai miei occhi.

Z-Quasi...vedi Jen...oggi stavi per morire! Quando sei entrata, in quella stanza c'era qualcosa di strano, il quale ha influito notevolmente coni tuoi sensi...ma neanche i medici hanno rivelato cosa possa essere! Potrebbe essere una specie di gas soporifero e l'effetto che hai visto la ragazza per terra sanguinante.

I-I-I-Io non so ….cosa è successo? E la ragazza?- dissi in preda all'ansia

Lou- Sta bene, la stanno operando proprio adesso,nessuno ha visto niente, nessuno ha sentito quasi nulla, sembra che a nessuno importi di quella ragazza a parte noi...!

L- Indagheremo su questa cosa vero?

H-Ci puoi scommettere!

N-Si! Voglio sapere cosa realmente è successo! Tu stai qui e ti riposi, riprenditi e quando ti rimetterai ti spiegheremo meglio tutta la faccenda Jen-

I- Ma di cosa state parlando? Quale faccenda?-

H- Ogni cosa a suo tempo Jen!-

Sospiro visibilmente e Liam mi da un leggero buffetto sulla guancia.

Se ne vanno tutti lasciandomi lì pensierosa, a rimurginare sui fatti successi poco prima.

Tutto ad un tratto mi sento di nuovo le gambe molli, anche se sono stesa sul letto, ed ho la stessa sensazione di quando mi trovavo nella stanza ore fa...Mi addormento non riuscendo a combattere le palpebre e il senso di stanchezza che ho.

 

 

 

Di nuovo buio.

 

 

Sono sola.

 

 

Credo sia un sogno.

 

 

Sento di nuovo le urla della ragazza, sembra che si sia riavvolto il nastro e io mi ritrovassi a rivivere la stessa scena.

 

 

Corro lungo il corridoio.

 

 

Noto più particolari.

 

 

 

Vedo un uomo voltato di spalle che infligge tagli sulla candida pelle della bellissima ragazza.

 

 

Non posso vedere altro, solo altro buio e cado di nuovo nel completo Buio. Ancora. Di nuovo.

 

 

 

Mi alzo violentemente dal letto e mi ritrovo nella stanza dell'infermeria, decido di alzarmi.

Voglio uscire da quella stanza anche se non potrei, non voglio più restare un minuto di più!

 

Mi vesto velocemente per non essere beccata dalle infermiere che al momento non ci sono, ripiego velocemente le bianche lenzuola del letto e corro fuori dalla porta senza fare il minimo rumore.

 

Corro veloce lungo il corridoio.

Non resisto, ritorno nella mia camera e lì mi addormento di nuovo...ma questo è un sonno più tranquillo dei precedenti...meno movimentato.

 

Qualcuno mi sta solleticando il collo.

Apro leggermente gli occhi con un sorriso stampato sul volto.

Poi subito gli occhi mi si sbarrano,non sono i ragazzi,...non faccio in tempo che il ragazzo mi mette una salvietta sulla bocca ed io mi “addormento” , sono in uno stato di dormiveglia, non riesco a muovermi però vedo il volto del ragazzo alzando leggermente una palpebra,con un profondo sforzo. Come fa ad essere qui, lui?!?!? Mi ha perseguitata fino a questo punto? Non ci credo! Poi svengo di nuovo. E Buio.

 

 

Hei recensioniiiii:) Certo che sono buona eh!??? Neanche una all'ultimo capitolo!!

Se non ci sono almeno 1 o 2 recensioni io non continuo più! E non scherzo!

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