Tutto come un Videogioco

di Zeusloveyou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una Grande Svolta ***
Capitolo 2: *** Una strana Luce ***



Capitolo 1
*** Una Grande Svolta ***


UNA GRANDE SVOLTA


Alice è una ragazza di 23 anni , vive a New York , è laureata e nella vita è una scienziata.
Da qualche anno lavora con un gruppo di scienziati ad un progetto su una potente “Macchina” trovata in uno scavo archeologico in Perù .
« Hei Jack , allora come vanno le cose qui? Scoperto niente di nuovo ? » chiede Alice preoccupata di come stavano andando avanti le ricerche durante una sua piccola assenza.
« Bene bene! » Risponde Jack .
« Allora?! Su... non tenerli sulle spine !!  che novità ci sono?”Chiede Alice sempre più preoccupata.
“ Beh... come dirti...” rispose Jack fissando il terreno.
Alice sempre più impaziente aspettava una degna risposta, dopo tutto era stata via per ben 2 mesi e non aveva la più pallida idea di dove fossero arrivati gli altri mentre lei non c’era.
Jack alzò lo sguardo incrociando quello di Alice. La sua espansione combiò completamente , iniziando a mostrare un sorriso a 32 denti ...
“ Abbiamo scoperto , che questo ammasso di bulloni ,non solo ha un elevata lavorazione tecnica , ma abbiamo quasi la certezza che ....da qualche parte nel mondo ne esista una identica e che sono ,in qualche strano modo collegate tra di loro ...” disse Jack.
Alice dall’emozione saltò in braccio a Jack urlando dalla gioia .
“ Sai cosa significa questo Jack?!?”  disse Alice girando la testa verso Jack con le lacrime agli occhi .
“ Sì ...chè forse abbiamo una possibilità di diventare tutti miliardari!!!” disse Jack ridendo dalla felicità.
“Dai non fare il cretino” disse Alice. “Io intendevo che forse... essendo collegate tra di loro in questo strano modo sconosciuto ancora a noi ,possano trasportare oggetti ...o addirittura persone...”
“Ma va Alice, adesso stai fantasticando un pò troppo ... questa non è fantascienza questa è scienza ! Ed è scientificatamente provato che la tua ipotesi è tutto frutto della tua immaginazione !”
“Si forse hai ragione , credo di essermi lasciata un pò troppo trasportare dall’emozione “ disse Alice con aria sconfitta.
Mentre Alice era seduta al tavolo a studiare le carte ricavate dagli esperimenti fatti nei mesi successivi , un operai si avvicinò correndo e ansimando verso Jack...
”Cos’è successo? Qualcuno si è fatto male?” chiese Jack tutto preoccupato.
“Non signore ... solo che il misuratore d’ ultrasuoni è scomparso!” disse il povero operai riprendendo fiato .
“Come scomparso?!? Era l’unico strumento che ci permetteva di captare i segnali che una ”Macchina” mandava a l’altra!!”
“Lo so signore , la stiamo cercando ovunque , ma sembra che si sia volatilizzata nel nulla!”
“Dove l’avete lasciata l’ultima volta che l’avete utilizzata?” chiese Jack.
“L’ultimo tecnico ad averla usata è stato Artur, ma lui dice di averla appoggiata solo qualche minuto sulla “Macchina”...”disse l’operaio.
Alice sentendo ciò detto dall’operaio, alzò di scatto la testa fissando Jack dritto negli occhi ....
Entrambi credevano di sapere esattamente cosa era successo al misuratore d’ultrasuoni...

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Capitolo 2
*** Una strana Luce ***


UNA STRANA LUCE
 
Alice si alzò in piedi di scatto, dirigendosi di corsa verso la Macchina, seguita da Jack.
I due incominciarono ad analizzare la Macchina a fondo, cercando l'imbocco che avrebbe potuto prendere il misuratore di ultrasuoni.
"Vedi altro che fantascienza, io me lo sentivo che questa macchina aveva qualcosa di particolare!! " disse Alice tutta presa dal panico.
" Lo so , lo so " disse Jack. " Ma era impossibile credere che tu avessi ragione!!!".
" Jack non perdere tempo !!! Vai subito nella sala computer ha vedere se le telecamere di sorveglianza hanno ripreso qualcosa! Su vai!!! " gli urlò Alice.

Jack si precipitò subito nella sala computer collegata alla macchina, dall' altra parte del campo. Sorpassò tutti gli  strumenti intorno alla Macchina con un'agilità felina, facendo uno slalom in mezzo agli operai occupati negli scavi. 
Il campo di ricerca era immenso, se ti guardavi intorno facevi adirittuta fatica a vedere il confine delimitato da un sottile recinto improvvisato qualche giorno prima dell'avvio . Ovunque c'erano tende enormi dove gli scienziati studiavano il terreno e la formazione tecnica della strana Macchina.
Jack entrò nella sala computer come un fulmine , muovendo freneticamente tutti i mouse della scrivania , facendo illuminare tutti gli schermi dei computer presenti. Si affrettò a controllare se le telecamere avevano filmato qualcosa di interessante.
Guardò con velocità tutti i video , ma nessuno mostrava qualcosa di realmente interessante. Se ne stava per tornare da Alice , quando nell'ultimo video notò un' enorme fascia di luce provenire a scatti dalla macchina.
Intanto Alice si era arrampicata sulla Macchina per cercare qualche sbocco o collegamento, se ne stava tranquilla in piedi su quell'ammasso di metallo , cercando qualcuno che le potesse dare una mano a scendere.
Jack si alzò velocemente dalla sedia per correre da Alice a riferirgli ciò appena trovato all'iterno dell'ultimo video, una cosa del tutto strana e affascinate ma soprattutto innaturale.

Mentre si stava dirigento verso la porta , inciampò per sbaglio in una sedia , finendo addosso ad una scrivania piena di pulsanti e involontariamente ne schiacciò uno....
Jack non aveva la minima idea di cosa avesse azionato , uscì di corsa dalla stanza per chiedere a qualche tecnico cosa avesse fatto di preciso, ma quando alzò lo sguardo verso il campo vide un'immena fascia luminosa che si estendeva verso il cielo per chilomentri e chilometri d'altezza. 
Gli venne una fitta al cuore , ricordandosi subito che Alice era esattamente nel punto dove proveniva quell' abagliante fascia bianca .
Scattò velocemente verso la Macchina, in cerca di Alice .
Quando arrivò lì di lei non c'era traccia ...

Jack con la preoccupazione a mille incominciò a cercarla ovunque, si infilò subito dietro alla Macchina, che emetteva ancora qualche raggio di quell' inspiegabile luce bianca. Nulla , di lei  nulla. 
Jack aveva le lacrime agli occhi , era disperato. Alice per lui non era solo una collega di lavoro , ma tra i due era nata una speciale amicizia che li legava molto ormai da anni.

" Jaaack...." disse qualcuno con un filo di voce, da sembrare quasi un sussuro. 
Jack lo sentì subito, quella piccola vocina proveniva da una piccola fossetta nel terreno , che Jack non aveva mai notato - magari creata dalla violente emissione di luce dalla Macchina-.
Distrutto dal dolore di aver perso Alice , Jack si avvicinò lentamente alla fossa. Allungò un pò il collo spotgendosi un pò per vedere chi chiama , non potè credere hai suoi occhi , una scarica di adrenalina gli invase il corpo , risvegliandolo di botto. 
Lì , davanti a lui c'era Alice ...
Si precipitò giù da lei per aiutarla a rialzarsi, a vederla così sembrava distrutta , ma non aveva niente di incurabile , solo qualche livido quà e là.

" Alice!!! Cosa è successo!?! Ero così in pensiero ...pensavo che la macchina ti avesse spedito in un' atra era o in un' altra dimensione ." disse Jack preoccupato.
" Non so esattamente cosa sia succeso, un attimo prima era tutto okey , poi appena mi sono calata giù dalla macchina un' enorme fascia luminosa è apparsa, scaravendandomi per terra."disse Alice ancora un pò intontita dalla caduta.
" Alice ... devo dirti una cosa..." disse Jack fissando il terreno...
" Dimmi... cosa c'è ancora di cattivo da sapere?" disse Alice
"Mentre ero nella sala computer , per sbaglio sono caduto sulla scrivania piena di pulsanti collegati alla Macchina , azionandone uno... credo che sia quel pulsante ad attivare la Macchina , mettendola in comunicazione con l'altra..." disse Jack 
" Anche se non ne sono sicuro al cento per cento , dato che il misuratore di urlasuoni se ne è andato chissà dove, non sò se la macchina trasmetteva o no segnali..." continuò Jack.

"Cacchio!!!" urlò Alice, che sembrava essersi ripresa alla grande.
"Ci serve assolutamente un altro misuratore d' Ultrasuoni al più presto possibile!!! E' indispensabile per andare avanti con le ricerche!" disse Alice.
" Lo so!" disse Jack . " Ma dovremmo ordinarne un altro , e anche tu Alice sai che per arrivare ci metterebbe minimo qualche mese..." continuò Jack.
"Si purtroppo immaginavo che mi avresti dato questa risposta" disse Alice pensierosa...
"L'unica cosa da fare ,... è andare a recuperarlo!" disse Alice con una serietà che non si era mai presentata sul suo volto .

"E con andare a recuperarlo intendo usare lo stesso modo con cui è scomparso..... con la Macchina!!" continuò lei....

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