I without you: The End.

di OneD_Nickelback99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2: La Confessione Di Harry. ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** -CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


CAPITOLO 1                         
Ciao a tutti. Mi presento. Mi chiamo Serena, ho 19 anni, alta, occhi verdi-marroni, capelli lunghi marroni chiari. La mattinata iniziò cosi…
-Svegliaaaatiiiiiiiiiiiii!- Disse mio fratello per svegliarmi. Ma non volevo. Ero avvolta dalle coperte calde e non volevo per nessun motivo alzarmi. Mio fratello, Louis, fa parte di una band: i One Direction. Con loro ho dei bellissimi rapporti, ma c’è una persone che non mi sta molto simpatica: Harry.
Abbiamo sempre degli scontri, ma dopo c’è sempre uno che arriva per farci calmare: Liam. Com’è cucciolosooo lui. È qualcosa di unico, dopo mio fratello ovviamente.
-No.Mai e poi mai! Sei peggio della mamma quando mi svegliava per andare a scuola! Uffaaa…!.- Dissi.
Viviamo insieme da 3 anni. Abbiamo lasciato la casa dei nostri genitori quando Louis è diventato maggiorenne e mi ha portata via con se. Mi mancavano due anni per essere maggiorenne.
-Alzati. Dobbiamo scendere che ci sono visite!- Disse.
Sbuffai alzandomi, ero in pigiama. Andai in bagno mi feci una doccia veloce e mi vesti. Pantaloncini corti, visto che era piena estate, canottiera bianca e blazer verdi. Mi pettinai e andai da loro.
Scendendo le scale vidi tutti seduti sul divano. C’era tutta la banda.
-Buongiorno!- Dissero tutti in coro.
-Giorno!- Dissi io un po’ acida. Non mi piace essere svegliati in quella maniera. Che modi sono?!.
-Ehi Lou! Ma cosa hai dato per colazione alla tua sorellina?- Disse Harry in modo ironico. Già che non ero di buon umore mettiamoci anche i commenti di quel ficcanaso e siamo apposto.
-Una svegliata non molto gradevole!- Risposi io prima di mio fratello. Non lo sopporto proprio quel ragazzo.
Harry si alzò venendo verso di me. Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e sussurrò –Stai calma! Non ti ho mica mangiato?!- Quanto mi veniva voglia di dargli una volta fatta per bene un bel calcio nelle palle.
Però siccome c’erano tutti non potevo. Peccato.
-Vabè mi rifugio in camera mia va. Forse è meglio!- Dissi allontanandomi da Harry.
Sali le scale, mi avviai verso la mia camera e aperta la porta senti delle mani fredde ,provocandomi un brivido, nei fianchi. Mi voltai spontaneamente: Harry.
-Che vuoi?- Dissi in modo duro.
Rimase qualche secondo in silenzio e dopo disse -Sei mia!- Non capivo cosa intendesse. Lo  spinsi per allontanarlo ma era più forte di me. Fece dei passi in avanti facendomi contemporaneamente indietreggiare. Mi spinse nel letto facendomi stendere. Mi venne sopra, mi guardò dalla testa ai piedi e mi disse –Baby, non ho notato il tuo fisico e devo dire che.. sei una bomba!- Lo guardai confusa ma non volevo che succedesse quello che si immaginava nella mente.
Mi iniziò a baciare il collo, mi opponevo ma era troppo forte non riuscivo a spostarlo.
-Harry…- Dissi -…No! Togliti! Vattene!- Dissi urlando.
-Non urlare potrebbero sentirci!- In effetti era quello che volevo. Essere sentita.
Mi mise le mani sotto la canottiera fino a che non me la tolse. Mi baciò il collo fino ad arrivare all’ombelico.
-Harry no. Ti prego.- Dissi. Dopo qualche secondo bussarono alla porta.
Ci guardammo negli occhi.
-Oh cazzo!- Esclamò Harry a bassa voce guardandomi.
-Serena! Stai bene? Ti abbiamo sentito urlare!- Era Louis. E adesso cosa rispondo? Harry mi guardava con una faccia da cucciolo. Oddiooo che amoreee*-* Mi ha convinto.
-Ehm.. No non preoccuparti sto bene! Puoi andare tranquillo-
-Ok sorellina!- Disse.
Guardai Harry arrabbiata, mentre lui mi sorrise…. CONTINUA
 
Spero vi piaccia!:)

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2: La Confessione Di Harry. ***


Guardai Harry arrabbiata, mentre lui mi sorrise
 
-CAPITOLO 2
 
Lo levai di dosso e mi alzai. Camminando avanti e indietro per la stanza con una mano uni capelli e una nel fianco dissi a Harry -Ma ti sei bevuto qualcosa?! Come ti è venuto in mente? Tu sei pazzo.-
Lui era steso comodamente nel letto, come se non gli importasse niente. Si alzò venendo verso di me, mi prese per i fianchi e mi disse facendo un sorrisetto malizioso -Sei una preda difficile!-
-Ma mi spieghi cosa ti è saltato in mente?- Dissi togliendo le sue mani dai miei fianchi.
-Possibile non ci arrivi? Da quando ho conosciuto tuo fratello che ti sto osservando, e tu arrivi dicendomi cosa ti è saltato in mente?! Serena io ti..- Venimmo interrotti dalle grida di Niall che sembrano provenire dal salotto.
Distolsi lo sguardo da Harry, mi infilai velocemente la canottiera che mi aveva tolto Harry e scendemmo sotto per vedere cosa fosse successo.
Appena arrivammo vedemmo Niall in piedi sul divano che abbracciava un cuscino e urlava. Mi avvicinai incuriosita e vidi che il motivo di quella reazione era un topo. Ho il terrore dei topi fin da quando ero piccola, la mia reazione però fu un'altra: sono saltata alle braccia di Harry urlando.
Harry mi guardava, e io dissi al resto dei ragazzi -Ma che fate li impalati?! Fate qualcosa!- Dissi urlando ancora più di Niall.
-Ehi ehi. 1) Scendi da Harry 2) Adesso lo prendo.- Disse Lou.-
Obbedii agli ordini, scesi da Harry imbarazzata e, controllai che Louis abbia preso il topo.
-Ti devo parlare!- Mi sussurrò gHarry al mio orecchio.
Annui. Lo segui, mi portò nel giardino di casa mia.
-Allora.. Di cosa devi parlarmi?- Domandai. Ci eravamo seduti sull'erba verde.
-Beh.. Non è facile da dire. Tra noi ci sono state molte guerre, ma tu non sai perchè io creavo quelle guerre.!- Disse Harry. Non mi ha guardata negli occhi, dovrebbe essere una cosa seria ma non voglio illudermi.
-Me lo dici adesso il perché?- Dissi. Ero abbastanza agitata non ci sono abituata a questi avvenimenti!
-Si.. Facevo quelle guerre solo per attirare la tua attenzione. Non so se i sentimenti che provo io sono gli stessi che provi tu per me!- Disse senza guardarmi negli occhi. Forse aveva vergogna o forse non lo faceva e basta. Il problema che a me piace, ma non tanto però non voglio deluderlo. Infondo anche se ci sono stati dei litigi tra di noi gli voglio comunque bene, però adesso che gli dico.
-Guarda Harry. Anche io provo qualcosa per te però adesso non so come descriverlo se è amore o solamente qualcosa che mi lega a te. Non so. Devo pensarle a cosa mi sta accadendo. Quello che è successo oggi devo dire che mi ha un po' spaventata, non mi aspettavo una reazione del genere, dopo tutte le nostre prese in giro non pensavo che di punto in bianco arrivi e fai quello che hai fatto.- Non mi fa finire, che inizia a parlare lui.
-Ti prego, non pensiamo a quello che è successo oggi. Sono stato uno stupido lo so, ma se l'ho fatto è perchè non ti resistevo piu'. Volevo che fossi mia e solo mia! Ma se continuo cosi non otterrò mai quello che voglio!- Disse un po' triste, ma questa volta mi guardò negli occhi.
-Harry io devo pensarci. Dammi un giorno domani avrai la risposta!- Dissi.
-Non c'è bisogno che me lo dici domani. Puoi dirmelo anche tra una settimana o neanche dirmelo, però mi piacerebbe saperlo!- Disse.
-Ti prometto che avrai una risposta!- Dissi facendomi una croce sul cuore.
Fece un mini sorrisetto. Una voce molto conosciuta ci chiamò: Niall.
-Ragaaaazziii! Veniteee a praaanzo sennò io non posso mangiaaaareeee!-
Ahahhaa il solito. Ci alzammo e andammo all'interno della casa. Ci sedemmo al tavolo.
Io ero in mezzo tra Liam e Niall e davanti a me c'erano Zayn, Harry e Louis.
Iniziammo a mangiare. Subito dopo mi squillò il cellulare.
Mi alzai dicendo -Scusatemi.- Presi il cellulare dal divano: Sconosciuto. Risposi.
*chiamata*
-Pronto- Dissi in tono freddo, odio quando chiamano con lo sconosciuto. Ma se hai il coraggio fai vedere il numero no?!
-Stasera non guardare la televisione o moriiraai!- Dissero con una musichetta horror per sottofondo.
-Oddioo e chi viene?! Vieni tu cara?!- Dissi prendendole in giro.
-No, devi darmi l'indirizzo. Sei la prossima della lista a morire!- Mi dissero.
-Ma scusami eh. Io sapevo che quando qualcuno ha intenzione di uccidere una persona non è che la chiama e gli dice 'ehi ciao scusa il disturbo ma dovrei ucciderti sai com'è la vita no?! Devi darmi il tuo indirizzo' oppure lo cerca?! No cioè spiegami!.- Dissi.
Attaccarono. Wow che bambine, si credono chi sa chi e davanti una parola hanno la coda di paglia bah.
Mi sedetti al tavolo e tutti mi guardavano impressionati dal mio comportamento. Ahahah le loro faccie ahahaha. Sembrava che avevo ucciso qualcuno.
-Ma chi era?- Domandò Zayn.
-Sono quelle coglione di Valeria, Agnese e Rosa?- Disse Louis. Ahaha lo stimo.
-Si sono loro. Che nervoso non mi lasciano vivere in pace. Se mi chiamano un'altra volta le denuncio.
Finimmo di mangiare. Lavai i piatti e dopo tutti insieme vedemmo un film di tre ore mortali.
Venne sera. Tutti andarono via alle proprie casa. Louis vedeva che era un po' turbata.
-Ehi piccola. Cosa succede?- Disse Louis mettendosi seduto accanto a me.
-No niente non preoccuparti!- Dissi appoggiando la mia testa sulla sua spalla.
-Non ti credo. Conosco quella faccia, dai dimmi cosa è successo! Tanto lo sai che prima o poi lo vengo a sapere senza che tu me lo dica!- Disse sorridendo.
-Uffaa.. ahaha!- Dissi.
-Daai sai che posso continuare cosi per sempre!- Disse guardandomi ridendo.
-Lo vuoi sapere?- Dissi guardandolo sedendomi composta nella poltrona.
-Alleluia siii!- Disse alzando le mani la cielo.
-Questa mattina sono caduta davanti a tutti come una stupida!- Dissi dicendo una menzogna.
-Mi stai prendendo in giro per caso?!- Disse diventando serio ma lo faceva per scherzare.
-Ahaha nooo. Non ti prendendo in giro, ma neeeeemmenooo per sogno!- Dissi ridendo.
-Ah ah ah spiritosa. Daai dimmelo.! Ora.- Disse.
-Ho paura di quelle che mi hanno chiamato e mi hanno detto che devo morire!- Dissi un'altra menzogna. Non volevo dirgli di Harry. Mai e poi mai.
-Ma dai cosa possono mai farti quelle?!- Disse.
Che fortuna, ci ha creduto.
Si erano fatte le 20.00 quindi cenammo. Volete sapere un segreto che solo io e Louis sappiamo?
Quando viene il momento di andare a dormire, io e Louis andiamo nel mio letto ci abbracciamo e mi canta qualche canzone dolciosa(?) Quando vede che mi sono addormentata va nel suo letto.
La mattina seguente..... CONTINUA 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


La mattina seguente….

-CAPITOLO 3                                       

Mi svegliai senza che Louis mi svegliò. Questo però era molto strano perché non c’è un giorno che mi non mi sveglia verso le 9.00. Guardai l’orologio: 10.30 ‘’Ok. Louis non è in casa!’’ Pensai.
Col presupposto che Louis non fosse in casa scesi con pantaloncini corti e un top. Scesi le scale e raggiunsi la cucina, però seduto su una sedia del tavolo che mi fissava c’era Harry. Cosa ci faceva Harry qui?!
In fretta e in furia presi uno straccio della cucina e mi coprii, per la vergogna diventai tutta rossa.
Harry si alzò e venne verso di me. -Ti vergogni?- mi disse.
-Beh.. un po’!- Dissi abbassando lo sguardo. Mi abbracciò.
-Ci hai pensato?- Disse Harry mentre mi abbracciava. Sciolsi l’abbraccio e dissi ‘’Si…’’ Dissi. Gli presi la mano e lo portai al divano, ci sedemmo.
-Allora..- Dissi. Con lui ho avuto tanti scontri, ma quando si comportava bene con me e mi difendeva quando litigavo con le mie amiche o con i miei ex ragazzi era dolce e protettivo nei miei confronti. Lo ammetto, lui mi piace però ho paura di dirglielo. E se è tutta una presa in giro? Paura, tanta paura.
-… Sei un ragazzo fantastico, anche se non abbiamo mai avuto un buon rapporto. Quando litigavo con qualcuno però c’eri sempre a difendermi e quindi ti devo tutto!- Dissi concludendo la frase.
-Quindi è un si?!- Disse.
-Si!- Dissi io felice. Aprì il sorriso a 360° mi prese in braccio e baciandomi mi buttò sul divano stesa e mi venne sopra.
-Che vuoi fare?- Dissi guardandolo.
-Nulla di male..- Disse prendendomi una ciocca dei capelli e metterli dietro l’orecchio.
Iniziò a toccarmi la coscia, ma questa volta volevo essere io ad iniziare. Era la mia prima volta, avevo paura che mi facesse male ma dovevo lasciarmi andare quindi decisi di fare io il primo passo.
Mi alzai e con una mano lo spinsi delicatamente sul divano facendolo andare steso. Mi allontanai accesi lo stereo e misi una canzone adatta all’atmosfera. Harry, avendo capito tutto, mise le mani dietro la testa e in faccia aveva un sorriso malizioso. Mi tolsi i pantaloncini in modo lento e sensuale e, sempre in modo lento e sensuale, mi tosi il top (sotto avevo il reggiseno). Mi avvicinai ad Harry e gli sussurrai ‘Ciaciacia’ fece una risatina e stanco mi prese per i fianchi furiosamente e mi mise sopra di lui, riuscivo a sentire il suo cuore e la sia erezione.
Dopo qualche bacio mi morse dolcemente il labbro inferiore. I brividi mi percorsero la schiena. Con una mano giocherellavo con i suoi morbidi ricci mentre lo altra le accarezzavo i pettorali.
Ad un certo punto si girò e mi mise sotto di lui, prima gioca con l’elastico del reggiseno e poi lo slaccia. Mi palpa un po’ un seno e gli da qualche bacietto. Io, invece, gli sbottono la camicia che indossava e glie la tolgo successivamente gli tolgo i pantaloni.
Improvvisamente mi toglie le mutandine e io i boxer.
Avevo un po’ paura ma il modo in cui mi stringeva a se mi ispirava protezione.
-Sei pronta? So che per te è la prima volta!- Disse Harry.
Di si con la testa il cuore batteva a mille, al punto che Harry notò la mia paura.
-Hai paura, vero?- Disse Harry.
-Si.. cioè no..- Dissi. Non volevo sembrare una bambina.
-Guarda che se vuoi non vado avanti!- Disse sorridendo e dandomi un bacio sulle labbra di circa un minuto, le nostre lingue si incontrarono e sembrano non volersi più staccare.
-Dai sono pronta. Con te posso fare qualsiasi cosa!- Dissi sorridendogli. Gli presi il collo e lo bacia ancora più passionale.
Il suo amichetto iniziò ad avvicinarsi alla mia amichetta. Delicatamente entrò in me. Tirai un urlo, è stato più forte di me. Iniziò ad entrare ed uscire, uscire ed entrare. Faceva un po’ male lo ammetto, ma dopo mi faceva piacere. I respiri si facevano pensanti. Dopo un po’ usci da me, poverino però, decisi di farlo divertire un po’.  Mi misi su di lui presi il suo amichetto e lo massaggiai, poi lo misi in bocca e feci dei cerchietti con la lingua. Harry sembrava godere, la verità è che anche a me piaceva ed anche tanto.
-Per essere la prima volta sei grande.. Amore!- Disse Harry. Ma.. aspetta un attimo. Mi ha chiamata ‘amore’*-*!
Non risposi. Arrivammo allo sfinimento entrambi. Eravamo avvolti da una coperta, Harry si addormentò. Mi alzo facendo attenzione a non svegliarlo. Ma mi sento tirare per i fianchi e mi ritrovo fra le sue braccia con le mie labbra appoggiate sulle sue.
-Amore, dove pensavi di scappare?- Disse Harry
 -Non avevo intenzione di scappare, scemo!- rispondo io.
-Ah no?! Dimostramelo- Ribatte lui.
Li rivolgo un sorrisino per poi incominciare a lasciarli degli umidi baci sul collo, andando sempre più su, fino alle labbra. Gli mordo il labbro inferiore, le mie mani stuzzicano i suoi pettorali dannatamente perfetti provocandoli un piccolo gemito.
“perché ti amo” esclamo.
Un sorriso appare sulle sue labbra, mi circonda i fianchi… con la mano sinistra mi scansa una ciocca di capelli che ricade sul mio sguardo.
All’improvviso sentiamo bussare alla porta.
-Harry.. Oddio.. Se è Louis e i ragazzi?! No amore ho paura!- Dissi io quasi mettendomi a piangere, non volevo che Harry prendesse un pugno da mio fratello. NO.
-Ehi, guardami- disse prendendomi il viso -Non aver paura, adesso vai a vestirti. Io mi vesto qui più veloce possibile! Andrà tutto bene!- Conclude la frase con un bacio. Com’è dolcie**
 
Corsi in camera mi presi dei vestiti a caso e della scarpe, mi lavo il viso, mi pettino e sono pronta.
Scendo. Fortunatamente Harry era pronto. Non avendo ancora aperto alla porta bussarono di nuovo.
Dalle scale con un passo veloce vado verso Harry e gli do un ultimo bacio –Non diciamo a nessuno, per ora, che stiamo insieme, ok?- Dissi guardandolo negli occhi –Come vuoi tu piccola- dice sorridendomi –ma domani sarà mia TUTTO il giorno!- Disse –Ahaha non oso immaginare dove mi porti, vabé vado ad aprire sennò pensano male!- Dissi io.
Vado ad aprire: Louis e i ragazzi. Come immaginavo. Però c’era un problema: mi era dimenticata di mettere a posto. Spero non notino niente….

CONTINUA<3

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


Spero non notino niente….
-CAPITOLO 4
-Ma cos’è tutto questo disordine?- Disse Louis guardandosi attorno.
-Ehm.. Guard..- Non feci in tempo a finire la frase che mi interruppe Harry.
-E’ colpa mia.. Ho invitato un po’ di amici mentre tua sorella dormiva e hanno fatto un po’ di casino!- Disse. 
-E’ vero?- Disse Louis rivolgendosi a me.
Annuii ma non volevo prendermi la responsabilità di tutto questo. Louis si avvicinò ad Harry “Sai che non voglio che qualcuno che non conosco si avvicini alla mia sorellina. Specialmente quando lei dorme e potrebbe essere quasi nuda!- Disse Louis, notai che si stava avvicinando troppo ad Harry. Decisi di intervenire. 
-Ehi ehi ehi. Louis non è successo niente. Stai calmo, non mi hanno nemmeno vista e non sapevano nemmeno che ci fossi. Rilassati!- Dissi mettendomi in mezzo tra loro due.
-Forse è la verità o forse lo stai solo difendendo. Sappi che se rivengo a sapere una cosa del genere… è meglio che non te lo dico!- Disse Louis. Gli si leggeva la rabbia negli occhi. Liam venne da me, mi prese per una mano e mi portò fuori in giardino. 
-Che hai?- Mi disse Liam.
-Niente. Perché devo avere qualcosa?!- Dissi guardandolo. Mi fissò meglio e notò che avevo il collo un po’ rosso. 
-Che cazzo ti è successo?- Disse sfiorandomi il rossore. 
-Non è successo niente!- Dissi coprendomi meglio il collo. 
-A me puoi dirmi la verità. Giuro che non dico niente a tuo fratello!- Disse. Aveva una faccia troppo amabile e quindi decisi di dirglielo. 
-Beh.. Io e Harry abbiamo…!- Dissi non finii la frase che Liam mi interrupe. 
-No. Ti prego dimmi che non è vero. Sai che se lo viene a sapere Louis cosa succede?! Io non dico niente, ma tu devi dirglielo e se la cosa va troppo in là sarò io a dirglielo!- 
-No Liam. Mi hai giurato che non glie lo avresti detto. Abbiamo deciso io e Harry di non dire niente a nessuno del nostro rapporto, e se tu provi a dirlo a Louis sai cosa succede?! Non ti conviene saperlo.-
-Che fai?! Adesso sei passata tu dalla parte della cattiva?!- Ridemmo. Poi lo abbracciai e gli disse “Grazie. Grazie di tutto.!” Rispose dicendo “Maa questi momenti di dolcezza ce l’hai con tutti?!” Disse. 
Scossi la testa e risposi “No. Solo con le persone che se lo meritano, e tu sei tra quelli!”
Sentimmo una voce familiare chiamarci: Louis. Sciolsi l’abbraccio e andammo in casa.
Louis si venne da me, mi guardò meglio “Chi cazzo è stato a farti questo?” disse alzando la voce. Non risposi alla domanda “Ti ho fatta una domanda!” mi disse. Io non volevo comunque rispondergli non potevo dirgli che era stato Harry. Mai e poi mai glie lo avrei detto. Harry mi fece segno di salire in camera senza rispondergli e che di nascosto lui sarebbe venuto con me.
Senza rispondere a Louis me ne andai ma purtroppo mi prese per un braccio e mi disse “No signorina. Tu non vai da nessuna parte finché non mi dici chi ti ha fatto quella roba!” cominciai ad arrabbiarmi “NON SONO PIU’ UNA BAMBINA. POSSO DECIDERE DI FARE QUELLO CHE VOGLIO! ADESSO NON MI SCOCCIARE” dissi alzando la voce più di quando l’avesse alzata lui. 
Senza pensarci due volte mi diede uno schiaffo. Non mi aveva me lo aveva mai dato e dopo quella scena ci rimasi male e me ne andai in camera mia senza degnarlo di uno sguardo. Dopo un po’ la porta della mia stanza si apri ed ecco spuntare dei ricci. 
Chiuse la porta a chiave perché se Louis lo avesse beccato qui con me non l’avrebbe passata liscia. 
Venne verso di me si sedette sul letto, mi guardò e vide che nella guancia c’era il segno delle dita.
-Amore, ti ha fatto male?- Disse dandomi dei bacietti sul segno che mi aveva lasciato Louis.
-Si. Non pensavo arrivasse a tanto!- Dissi.
-Povera la mia piccola. Come si può toccare un angelo?!- Disse.
-Ahahaha dai scemo! Smettila.- Dissi arrossendo. 
-Sei ancora più bella quando arrossisci!- Disse guardandomi negli occhi. Distolsi lo sguardo dagli occhi di Harry, mi faceva arrossire ancor di più. Si avvicinò, eravamo a qualche millimetro di distanza, quando venimmo interrotti: qualcuno bussava alla porta.
-Esci. Subito!- Era Louis. 
-Vattene!- Dissi mentre Harry mi guardava. 
-Dov’è Harry?- Dopo quella domanda, io e Harry ci guardammo negli occhi. 
-Lo vieni a dire a me?!- Dissi io, mentre ero tra le braccia di Harry.
-Si, perché è li con te!- allora io risposi –Non è qui. Vattene- Ma non mi ascoltò perché insistette a farmi aprire la porta. Dava calci e pugni alla porta quando Niall non lo venne a fermare.
-Louis. Calmati. Ha ragione tua sorella, non è più una bambina. È difficile, ma devi accettarlo! Dai andiamo via.- Disse Niall portando via Louis.
-Visto?! Tutto si è risolto!- Disse Harry e subito dopo mi diede un bacio. Lo abbracciai forte e lui ricambiò. 
Decisi di andare a fare la doccia –Adesso vado a fare la doccia tu rimani qui. Non ti muovere!-
Entrai in bagno e accessi l’acqua, mi tolsi i vestiti ed aspettai che diventò calda. Entrai nella vasca e mi rilassai uscendo dal mondo e dimenticando tutti i problemi. 
Dopo mezz’ora uscii, presi i vestiti e andai da Harry che mi stata aspettando in camera.
Quando entrai non lo vidi, andai in salotto correndo. 
Vidi Harry accasciato a terra con il sangue che usciva dal naso e dalla bocca. Mi buttai verso mio fratello e piangendo, gli diedi dei pugni sul petto dicendogli “Ti odio, ti odio, ti odio!” Mi prese per un braccio e mi disse “Ripetilo se hai il coraggio!” risposi secca e in modo freddo “T-ti odio!” sbalordito dal mio coraggio mi lasciò il braccio e subito dopo andai da Harry conciato malissimo. Mi inginocchiai le miei lacrime caddero sul suo braccio. 
-Ehi, amore. N-non piangere mi fai stare male!- Disse balbettando e tossendo. 
-Ah la chiami pure ‘amore’?! Ma io ti uccido!- Disse Louis. 
-NO. Tu non lo tocchi un’altra volta!- Dissi con gli occhi gonfi, rossi e con le lacrime che mi percorrevano il viso.
-Ce la fai ad alzarti?- Dissi. Presi Harry un braccio lo misi intorno al mio collo mentre lo reggevo. Uscimmo di casa, mi diede le sue chiavi della macchina lo feci sedere sul posto del passeggero, mentre io al volante.
Messi in moto la macchina e partimmo.
-Ti fanno male le ferite?- Domandai. 
-Un po’. Ma non preoccuparti non è niente di grave!- 
-Niente di grave?! Adesso ti porto a casa e non ti lascio solo!- Affermai.
-Cioè? Resti con me fino a domani?- Mi domandò con un sorriso sul viso. 
-Si!- Dissi guardandolo per un istante. 
Parcheggiai la macchina, scendemmo e ci dirigemmo verso la porta. Apri e entrammo.
Mi disse di aspettare perché si andava ha dare una pulita. La sua casa era molto accogliente: muri bianchi, una poltrona rossa al centro del salone ed una televisione. Non si faceva mancare niente il ragazzo eh?!
Mi accomodai sul divano, dopo qualche minuto senti delle mani umide sulle mie spalle: Harry.
Si sedette accanto a me. Iniziai a parlare io –Come ha fatto a ridurti cosi?- 
Mi raccontò che mentre mi stata aspettando Louis ha aperto la porta con una forcina per capelli. Lo stava guardando storto, non gli andava proprio bene che lui fosse li. Lo prese e lo portò in salone, e da li lo ha ridotto in quello stato. Gli altri hanno intervento ma Louis in quel momento aveva la forza di mille uomini, li scansò e si occupò di lui. Alla fine mi disse “Non immaginavo che Louis tenesse cosi tanto a te!” e io risposi dicendo “Non immaginavo che Louis avesse questo coraggio per picchiarti!” mi veniva da piangere. Louis è troppo protettivo e questa è una parte di lui che non avevo mai visto, poi Harry è il suo migliore amico.
-Non pensiamo a quello che è successo! Pensiamo a noi.- Disse Harry avvicinandosi. Visto da vicino si notava perfettamente che aveva: un’occhi nero e una guancia nera. 
Mise una mano dietro la mia schiena per farmi avvicinare, mi accarezzò i capelli e successivamente il viso..............CONTINUA<3

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


Mise una mano dietro la mia schiena per farmi avvicinare, mi accarezzò i capelli e successivamente il viso...
 
-Capitolo 5
 
Posò delicatamente le sue labbra sulle mie provocandomi un brivido. Lo fermai. 
-Che c’è?- Disse deluso. Non risposi, appoggiai i gomiti sulle mie gambe mettendo le mani sul mio viso. 
-Ehi, cos’hai?- Disse spostando una ciocca di capelli per vedere il mio viso.
-Hai visto come ti ha fatto diventare Louis?! Non possiamo correre un’altra volta questo rischio!- Dissi. 
-Cosa intendi dire? Spiegati meglio!- Disse Harry confuso. Presi tutto l’ossigeno che potevo prendere e dissi –Non possiamo stare insieme!- Dopo la mia frase Harry guardò terra e si alzò. 
Fece qualche passo con le mani nei fianchi –Possiamo stare insieme di nascosto, uscire di nascosto. Senza che nessuno ne venga al corrente!- disse guardandomi. 
-Harry no. Non possiamo. Se Louis ti rivede con me ti ridurrà molto peggio di come sei adesso! Ti prego Harry ascoltami!- dissi supplicandolo. 
-No. Io non rinuncio a te. Serena io ti amo! Non posso stare lontano da te. Non mi importa se Louis, per quando mi potesse menare, mi manda all’ospedale, l’importante è stare con te!- Disse con gli occhi lucidi. 
-Non fare lo stupido. Anche io ti amo, ma non possiamo stare insieme!.- Dissi anche io con gli occhi lucidi.
-Facciamo una cosa. Scappiamo, lontano da tutto e da tutti così potremmo stare soli senza nessuno che ci può vietare di vivere la nostra vita insieme!- Disse quasi piangendo.
-Non dire sciocchezze. Tu devi..- Non riuscii a finire la frase che mi arrivò un messaggio. Lessi il nome “Louis” mi iniziarono a tremare le mani, anche se era mio fratello quel giorno lo odiavo. 
“Vieni qui. Ti devo parlare!” Cercai di mantenere la calma di fronte a quel messaggio indesiderato per non far preoccupare Harry. Ma notò che c’era qualcosa che non andava.
-È successo qualcosa?- Disse preoccupato mettendosi in ginocchio di fronte a me, mi tirò su il mento e mi disse –Stai bene?-  lo guardai negli occhi poi mi alzai, presi il giubbotto e le chiavi della macchina di Harry e gli dissi –Scusami tanto ma devo andare. Prendo la tua macchina, ok?- mi guardò, se avvicinò e mi baciò. 
-Vengo con te!- rimango sbalordita quella affermazione, non pensavo avesse tutto quel coraggio. 
-No tu non vieni! Ti prego, resta qui. Se ce la faccio dopo torno!- Gli sorrido e lo bacio. Apro la porta ed esco. Metto in moto la macchina e mi dirigo verso casa.
Con una mano leggera busso alla porta, fortunatamente apre Liam. Mi abbraccia, io ricambio l’abbraccio poi mi sussurra –Mi hai fatto preoccupare! La tua reazione mi ha spaventato, avevo paura che Louis ti picchiasse!- rispondo dicendo –Non preoccuparti. Fammi un favore, vai da Harry ho paura che venga qua.- sciolse l’abbraccio e mi disse –Corro!- mi diede un bacio sulla fronte e parti, mentre io entrai in casa.
C’era Louis seduto sul divano, tutti gli altri non c’erano. 
-L-Louis!- Dissi. Si girò di scatto, si alzò ed era ancora arrabbiato, si leggeva sui suoi occhi. Venne verso di me. Mi prese per una mano e mi portò sulla poltrona. 
-Perché Harry era in camera tua? E per di più steso sul tuo letto!- Disse.
-Senti, non voglio litigare con te, io vorrei solo che mi lasciassi un po’ di spazio. Ormai ho 19 anni vorrei divertirmi fare quello che non mi hai ancora lasciato fare!- Dissi guardandolo negli occhi.
-Rispondi alla mia domanda!- Esclamò Louis.
-Era in camera mia perché mi stava aspettando!- Dissi velocemente.
-…e tu dov’eri?- 
-Stavo facendo la doccia, ma non abbiamo fatto niente di male!- Dissi alzando le mani.
-Comunque sia sono arrabbiato con te e con lui!- Disse.
-Mi spieghi perché hai reagito in quel modo?- Domandai incuriosita. 
-Perché non sei ancora pronta per una storia, e poi con lui?!- Mi domandò. 
-Tu non puoi sapere se sono pronta oppure no, e poi lui cosa avrebbe che non va?!- Dissi.
-Non è un ragazzo affidabile. Ti farà soffrire. Se era Liam il ragazzo di cui eri innamorata era meglio!- Affermò. 
-Questo non puoi dirlo! Harry è un ragazzo dolce e affidabile!- Mi alzai. Volevo ritornare da Harry, ma Louis mi bloccò dicendo –Dove vai?- risposi –Louis basta. Non puoi sapere tutto!- mi rispose dicendo –O mi dici dove vai o non esci. Le cose sono due!- secca risposi –Da Harry!- rimase sbalordito –Dopo quello che ti ha fatto vai pure da lui?! Guardati, hai ancora il rossore sul collo!- innervosita e arrabbiata risposi –Guarda, ho ancora il segno delle tue dita sulla guancia. Adesso siete pari. Lasciami andare.!- lo superai e alzando la voce mi disse –Alle 19.00 ti voglio a casa!- risposi dicendo –Sisi certo certo. Sogna e spera!- 
Chiusi la porta e siccome Liam mi aveva preso la macchina fui costretta ad andare a piedi. 
Dopo qualche minuto arrivai a destinazione. Bussai mi apri Harry.
-Ehi. Già di ritorno?- Disse stupito. 
-Eh già!- Dissi sospirando. 
Mi fece entrare. Parlammo per un bel po’. Guardai l’orologio: 19.00. “A quest’ora dovrei essere a casa!” Pensai, ma non volevo proprio ritornare a casa. Volevo stare qui, con Harry.
Dopo qualche minuto Harry mi disse –Ti va di preparare la cena con me?- Annuii felice. Quando stavo con lui, Louis me lo dimenticavo, tutti i problemi svanivano. 
Decidemmo di preparare la pizza. Sistemammo la tavola e prendemmo tutti gli ingredienti.
Mentre impastavo Harry mi venne dietro, mise le sue mani sopra le mie e impastammo insieme. 
Ad un certo punto, prese la farina e me la tirò, sporcandomi il viso e i vestiti. 
-Questa me la paghi!- Dissi. Mi bagnai le mani e presi la farina facendola diventare un po’ più compatta. Corsi verso di lui e glie la spalmai nel viso. 
Riempi una mano di acqua e farina e me la spalmò in faccia.
Tra una risata e l’altra mi sbatte al muro. Ci guardammo negli occhi e, delicatamente posa le sue labbra sulle mie. Era una bacio passionale, pieno di emozioni. Ci staccammo e, sorridemmo entrambi. 
-Ehm.. Forse è il momento di preparare la pizza!- Dissi sorridendo.
-Uhmm.. Ook!- Disse sorridendo.
Condimmo l’impasto con: mozzarella e pomodoro. 
La mettemmo nel forno e, dopo 30.00 minuti la pizza è pronta. 
Apparecchiammo la tavola, prendo la pizza dal forno e la taglio. Ci sedemmo.. vidi Harry che dopo un morso divorò quasi tutta la pizza, lasciandomi due pezzetti. 
-Buona?- Domandai. 
-No, fa schifo. Infatti l’ho mangiata cosi tanta giusto perché avevo fame!-
-Ahahahahah!- Mi squillò il telefono. Mi alzai dal tavolo e presi il telefono: Louis. 
*chiamata*
-Pronto?- 
-Sei ancora da lui?- Mi disse con aria arrabbiata. Non risposi. Se gli avessi detto che sono da Harry, forse, mi avrebbe raggiunta. Però non posso mentirgli.
-Si. Passerò la notte qui!- Dissi.
-Tu torni a casa, ok?!- Disse freddo.
-No. Non lo lascerò solo, specialmente dopo quello che gli hai fatto! Ma come ti è venuto in mente?!- Dissi.
-Senti, lui non doveva essere nella tua stanza!- disse arrabbiato.
-Infatti sono stata io a dirgli che doveva stare li ad aspettarmi!..- Dissi -..Dovevi picchiare me non lui. Non ha nessuna colpa, la colpa è solo mia!- Conclusi. Harry mi prese per la mano e mi disse sussurrando  ‘Passamelo!’ obbedii, gli diedi il telefono.
-Ciao Louis. Sono Harry! Non dare la colpa a tua sorella, la colpa è mia! Se devi prendertela con qualcuno prenditela con me, un’altra volta!- Disse.
-Harry, sai che sono geloso di Serena! Riportamela. Ora!- Disse secco.
-Provo a convincerla a tornare a casa, ma tutto dipende da lei!- 
-Ciao.!- Disse. 
*Fine chiamata*
Harry si avvicinò a me e mi disse –Devi tornare a casa!- risposi –Perché? Non mi vuoi tra i piedi, vero?- dissi già con gli occhi lucidi, -No. Anzi, mi fa molto felice se rimani qui con me tutta la notte ma, tuo fratello vuole che tu ritorni a casa!- risposi dicendo –Non mi importa di dice mio fratello…- dissi prendendogli il viso, continuai -..Io voglio stare con te. Stanotte!- conclusi baciandolo.
-Sicura? Non voglio che Louis ti fa del male, non potrei accettarlo!- Disse.
-Sicurissima al 100%!- Affermai.
Rimasi a dormire da lui. Harry volle che io dormissi nella sua stanza, sul letto insieme a lui siccome aveva un letto matrimoniale. C’era un problema: non avevo i vestiti per la notte.
-Hai un pigiama in più?- Domandai imbarazzata. 
-Certo..- disse prendendolo -..tieni!- 
-Dov’è il bagno?- Domandai.
-Puoi vestirti qui! Eh daaai!- Disse supplicandomi.
-No. Se non mi dici dov’è il bagno lo troverò da sola!- Conclusi la frase con una linguaccia e,si mise a ridere.
-Il bagno è qui, davanti a letto c’è una porta. Quello è il bagno!- Disse.
-Ah. Bene!- Dissi avviandomi. Entrai e mi vestii. Dopo qualche minuto uscii. 
Harry si era già avvolto nelle coperte calde. Mi misi dentro anche io. Harry mi abbracciò, sentivo il suo respiro sul mio collo e il suo profumo che mi rendeva più tranquilla. La forza del suo abbraccio mi manda sicurezza e protezione, simile a quello di Louis, ma è diverso perché io amo Harry. 
Ci addormentammo abbracciati.
La mattina seguente....... CONTINUA

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


La mattina seguente….
 
CAPITOLO 6
 
Venni svegliata dalle carezze e bacietti di Harry sulle mie spalle. Mi voltai verso di lui che mi stava guardando. Gli diedi un piccolo bacio sulle labbra.
-Buongiorno amore!<3- Dissi.
-Buongiorno piccola!<3- Disse accarezzandomi il braccio.
-Scendiamo a fare colazione?- Dissi.
-Voglio stare un altro po’ qui con te!- Disse con una faccia cucciolosa(?)
Mi voltai verso di lui, con una mano gli presi il collo e lo portai verso di me. Lo guardai qualche secondo negli occhi e lo bacia passionalmente. Mi stese delicatamente e mi venne sopra con il petto, continuando a baciarmi. Harry aveva una mano sui miei fianchi, mentre, io una mano sul suo collo e una sul suo fianco.
-Dai scendiamo!- Dissi alzandomi e, seguita da Harry scendemmo in cucina.
Facemmo colazione, e subito dopo Harry mi disse –Andiamo!- confusa risposi –Dove? Poi non ci siamo ancora cambiati!- Harry si avvicinò mi sfiorò la mano e andammo in camera, ci vestimmo e scendemmo di nuovo.
-Prendi il giubbotto dai! Dobbiamo andare!- Esclamò Harry prendendo le chiavi della macchina.
-Ma dove?- Domandai.
-Devi.. tornare a casa!- Rispose un po’ giù. Si leggeva perfettamente nei suoi occhi il dovere di portarmi a casa. Forse mi ci voleva portare perché non voleva che Louis mi picchiasse o mi minacciasse.
Non risposi all’affermazione ma abbassai lo sguardo. Harry poggiò due dita sul mento e mi alzò la testa.
-Ehi, non avere paura. Io sarò li con te pronto a difenderti!- Disse con un sorriso.
Lo abbracciai forte fino al punto che mi disse –Aria. Aria. Ahaha!- soffocai una risata.
Mi prese la mano e ci dirigemmo in macchina.
Salimmo. Harry parcheggiò la macchina e fu li che avevo paura, ma non di me, ma di Harry. Se Louis lo vedrebbe chissà cosa potrebbe accadere.
-Ehi ehi ehi. Aspetta un secondo, tu non puoi venire!- Affermai.
-Perché no?! Quando sono con te non ho paura di niente!- Disse avvicinandosi, ma lo precedetti e gli diedi un bacio sulla guancia.
-Cazzo, nessuna ragazza ha mai rifiutato un mio bacio!- Disse a borbottando a bassa voce, ma io riuscii a sentirlo ugualmente e risi sotto i baffi ahaha.
-Scendiamo va!- Dissi ridendo.
Scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo alla porta. Stavo per bussando quando Harry mi prende per un braccio, mi volta e mi bacia mettendo una mano dietro la mia schiena per reggermi.
-Ooooh! Finalmente.- Esclamò.
-Tu non stai bene! Dammi retta.- Dissi ridendo e ripeté imitando la mia voce facendo delle smorfie.
Bussai alla porta. Apri una ragazza, che non conoscevo, in pantaloncini corti e una canottiera nera trasparente. Sentii Harry fischiettare alla vista di quella ragazza, e gli diede una bella gomitata sullo stomaco facendolo chinare dal dolore.
-E voi chi siete?- Domandò la ragazza.
-Ciao! Sono la sorella di Louis e lui e un suo amico!- Dissi.
-Io sono Eleanor!- Disse.
-Saaalveee!- Disse Harry in modo sensuale e porgendole la mano.
-HARRYY!- Dissi voltandomi verso di lui.
-Okok basta!- Disse alzando le mani.
-Sarà meglio per te!- Dissi con aria leggermente incazzata!
Entrammo e domandai –Louis dov’è?- Eleanor rispose –In camera da letto!-
-Ok vado!- Mi avviai alle scale poi mi volta verso Harry e gli dissi -Harry mi fido eh?!- Annuii.
Entrai in camera e vidi mio fratello completamente nudo.
-CHE SCHIFO! LOUIS?!- Dissi coprendomi gli occhi con una mano.
-Oh ehm.. dove sono le mutande?! Non le trovo dove sono?!- Disse.
-Oh perfetto non riesce a trovare nemmeno un palio di mutande. Oh cristo santo!- Dissi.
-Ah eccole!- Disse Louis.
Tolsi la mano da davanti agli occhi e gli dissi.
-Chi è quella ragazza e cosa ci fa in casa mia?!- Dissi.
-Pensavo avessi lasciato questa casa! Sai, sei andata con Harry.- Mi rinfacciò.
-Perché devi tirare in gioco sempre questa carta?! Ti sto parlando di quella ragazza!-
-Ho 21 anni e posso fare quello che voglio, quando voglio, dove voglio e con chi voglio!- Disse avvicinandosi.
-Allora io ho 19 anni e posso quello che voglio, quando voglio, dove voglio e con chi voglio ma tu me lo impedisci!- Dissi incrociando le braccia al petto.
-Io ti proteggo, non voglio che ti facciano del male!- Dissi accarezzandomi i capelli.
-Ritorniamo a noi. Chi è quella ragazza?- Dissi.
-Si chiama Eleanor l’ho incontrata ieri in discoteca, eravamo tutti e due sbronzi e abbiamo.. vabè hai capito no?!- Disse.
-Si! Louis adesso che mi hai detto la verità io ti devo dire la verità!- Dissi abbassando lo sguardo.
-Dimmi..- Disse sospirando ed era preoccupato.
-Io e Harry stiamo insieme. Quando tu non c’eri ed hai lasciato Harry qui per controllarmi non è vero che ci sono state quelle persone che aveva invitato, ma ci siamo stati solo io e lui e.. l’abbiamo fatto!- Dissi.
-Cosa?! Cioè aspetta fammi capire tu, Serena Bonnie Tomlinson, sei andata a letto con Harry?!- Disse passandosi una mano nei capelli.
-S-si è cosi! Ma non prendertela con lui perché sono stata io a volerlo!- Dissi.
-Tu hai voluto..?! No. Senti cosi però non va bene! Lui ti può far soffrire, dopo non dirmi che non ti avevo avvisato! Di sicuro adesso ci sta provando con Eleanor!- Disse guardandomi cercando di farmi cambiare l’idea che avevo su Harry.
-Tocca a me ‘Cosa?! Cioè aspetta fammi capire tu, Louis William Tomlinson, sei andato a letto con Eleanor?!’- Dissi.
-Che fai mi prendi in giro?- Disse guardandomi.
-No. Ti sto dicendo che lei potrebbe farti soffrire e che forse è lei che ci sta provando con Harry!- Dissi.
-No, lei non potrebbe mai!- Disse convinto.
-Eh come fai a saperlo?! Non nemmeno da 24 ore che l’ha conosci!- Dissi.
Non mi rispose.
Scendemmo…. CONTINUA

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Capitolo 7
*** -CAPITOLO 7 ***


 Scendemmo….

 

-CAPITOLO 7

 

Vedemmo Harry ed Eleanor che stavano parlando tranquillamente sul divano. Ci sentirono e si alzarono.

Louis si avvicinò ad Harry, ero già pronta per fermare la rissa, lo guardò dalla testa ai piedi e se andò verso Eleanor.

Harry venne verso di me e mi dissi -Mi aspettavo una reazione del genere! Gli hai detto qualcos’altro?- abbassai lo sguardo, gli presi la mano e dissi –Vieni con me!- Con la coda dell’occhio vidi Louis guardandoci e contemporaneamente si grattò la fronte.

Entrammo in uno stazioni, ero un po’ imbarazzata, intorno a noi c’erano sono delle reti, dei tubi, una scopa ed una scopa elettrica: era uno stanzino dove io e Louis mettevamo gli attrezzi per pulire e per sistemare il giardino. Siccome c’era un po’ di buio accendemmo la lampadina.

-Gli hai detto qualcos’altro?- Domandò Harry.

Ero un po’ agitata, perché non posso sapere quale sarà la sua reazione. Presi fiato e parlai.

-Allora, promettimi che non ti arrabbi!- Esclamai.

Mi guardò un po’ confuso. Si passò una mano nei capelli, sospirò e mi disse –Promesso-

-Ehm.. Allora.. Ho detto a Louis quello che è successo quando lui non c’era!- Abbassai lo sguardo, stavano per uscirmi della lacrime. Harry non parlava, stava in silenzio. Mi alzò il mento con due dita e mi disse.

-Ehi, tranquilla, non ti uccido mica! Sai che ti dico? Hai fatto bene, anzi, benissimo.- Disse Harry con un sorriso (aww, com’è dolce!) Ero felicissima della sua risposta, gli salti addosso e gli diedi dei piccoli baci a stampo. Decidemmo di uscire e raggiungere Louis e Eleanor.

Camminammo mano nella mano.

-Noi usciamo!- Dissi io. Louis stava guardando le nostre mani unite.

-Ehm.. Scusami tanto ma ho un impegno!- Disse Harry guardandomi.

-Ah. Ok! Significa che uscirò da sola.- Dissi sforzandomi di sorridere.

Harry mi diede un bacio a stampo e usci. Dopo qualche minuto aprii la porta per uscire, ma c’era Zayn che mi bloccava.

Non ho molti rapporti con lui, raramente ci parliamo. Non lo conosco come Liam, Harry o Niall.

-Senti, dovresti venire a casa mia- Disse Zayn. Lo guardavo in modo confuso, perché dovevo andare a cosa sua? Vabè è un amico di mio fratello, posso fidarmi. Annuii salimmo in macchina e partimmo. Arrivati a casa sua mi disse -Devi rimanere qui per tre/quattro giorni- confusa dissi –Perché? È successo qualcosa?-

-No no niente! Devi stare qui- Disse Zayn mentre si toglieva la giacca.

Incuriosita domandai –E io dopo dormo?- Zayn mi guardò e fece un sorrisetto –Puoi dormire con me!- non risposi, ero spaventata e allo stesso tempo mi facevo delle domande a cui non sapevo dare risposta.

-Hai fame?- mi domandò Zayn.

-Ehm.. No- Dissi io, sedendomi sul divano.

-Vabè vado comunque a comprare qualcosa. Tu resta qui!- concluse la fare facendo un occhiolino e sorridendo.

Dopo qualche minuto avevo bisogno di un bagno. Mi alzai e mi misi in cerca del bagno. Apri un porta: buio, solo buio. Presi una lampadina che si trovava sopra un tavolino di fronte alla porta. L’accesi ed entrai.

Rimasi scioccata alla vista di quelle foto appese ad un filo. Cosa ci fanno le mie foto di quando ero piccola fino adesso? Avevo paura. Come fa ad avere quelle foto? Ma l’unica domanda che mi spaventò veramente fu: cosa vuole Zayn da me?

Mi voltai per uscire da quella stanza che mi metteva terrore, ma di fronte a me c’era Zayn con i pugni serrati. Mi afferrò per i polsi e li strinse, cercavo di scappare da quella presa ma era impossibile. Lui era troppo forte per me e io troppo debole per lui.

-Te lo dico una volta e non lo dico mai più: non entrare mai più in quella stanza!- disse Zayn in modo duro e arrabbiato. Annuii senza dire una parola.

Chiuse la porta a chiave e mi portò in cucina. Mi sedetti al tavolo e Zayn mi servi. Finito di mangiare mi disse –Vediamo un film! Che ne dici?- in quel momento sembrava un'altra persona. Una persona dolce, sensibile, però, perché quando ho aperto quella stanza si è comportato in quel modo?

-Ehm.. Ok! cosa vediamo?- Domandai sedendomi sul divano portando le ginocchia al petto.

Zayn tirò fuori qualche cd ed iniziò a leggere i titoli domandandomi qualche preferissi.

Un film mi colpi veramente dal titolo ’17 Again ritorno al liceo’ appena lo sentii dissi –Questo questo!- fece un risata e disse –Il mio preferito. Sono sicuro di piacerà!- ed inserì il cd.

Si sedette accanto a me. Quasi a metà film mi circondò le spalle con il braccio, non mi opposi perché, se mi sarei opposta c’era una possibile arrabbiatura da parte di Zayn.

Il film era molto divertente e anche romantico. Finito il fim si erano fatte le 16.04.

Il telefono di Zayn vibrò, lo prese e subito dopo mi disse -Devo andare!- si alzò e alzò anche me, mi prese per un polso e mi portò in una stanza, anche li solo buio.

Mi spinse all’interno della stanza, sorrise e se ne andò chiudendo la porta a chiave.

Cercai l’interruttore della luce, una volta trovato l’accessi: era la camera da letto di Zayn.

C’era un finestrone con la terrazza, un letto matrimoniale e un armadio. Mi avvicinai al letto e senza togliermi i vestiti mi infilai sotto le coperte.

Dopo qualche ora venni svegliata dai tocchi freddi sulla mia spalla, mi voltai e vidi Zayn, subito dopo sobbalzai e mi coprii meglio con le coperte.

-Vedo che ti sei ambientata!- Disse ridacchiando. Lo guardai come per dire ‘cosa vuoi da me?’

Mi prese la mano e mi fece alzare. Mi sbottonò i pantaloncini e mi disse –Non vergognarti. Già ti ho vista nuda!- dopo quella affermazione mi allontanai da lui e dissi –C-come hai fatto ad avermi visto?-

Non ebbi risposta. Si avvicinò a me e mi spinse al muro, cercai di spingerlo lontano da me ma niente, era troppo forte. Fece dei cerchietti con la lingua sulla mia spalla, poi la succhiò.

La sua stretta sui miei fianchi era sempre più forte, misi insieme tutta la forza che avevo e lo spinsi via facendogli fare un passo indietro e poi gli dissi –Dov’è Harry?- mi sorrise e mi disse –Sta bene! Si sta divertendo- subito dopo dissi –Non è vero che te lo ha detto lui di portarmi qui, vero?- non ebbi risposta. Si stava avvicinando ma gli diedi uno schiaffo facendogli girare la testa di 40 gradi.

Nei suoi occhi si leggeva rabbia, solo rabbia. Le sue mani presero la forma di un pugno e subito dopo mi prese per il polso e mi portò nel salone, arrivati li mi diede uno schiaffo 3000 volte più potente del mio.

-Non lo fare mai più. Hai capito?- Mi disse. Annuii, mentre le mie lacrime iniziarono a scendere.

-Dov’è Harry?- Dissi ma non ebbi risposta. –Dov’è Harry?- Dissi alzando la voce. Sembrava molto divertito dal mio comportamento.

……………..CONTINUA

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


-Dov’è Harry?- Dissi alzando la voce. Sembrava molto divertito dal mio comportamento....

 

-CAPITOLO 8

 

-Smettila di urlare!- Disse Zayn ridacchiando.

-Cos'hai da ridere?-

-Ahahaha mi fai ridere!-.

-Che coglione- Dissi scherzando.

Mi fulminò con gli occhi, ma cambiai subito discorso domandando se potevo tornare a casa, ma non mia di Harry, volevo solo vederlo.

-Uhm.. Ok. Ma alle 22.00 hai il coprifuoco, e se non ci sarai per quell'ora verrò io e sarà molto peggio!- disse in modo minaccioso.

-Okay, grazie comunque- Dissi uscendo e correndo via diretta verso casa di Harry.

Arrivata suonai come una pazza il campanello, ripetutamente. Dopo un po' mi apri.

Gli saltai addosso aggrappandomi al suo collo e riempirlo di baci.

-Ehi, cos'hai?- Mi disse sorridendo.

-Mi sei mancato tantissimo!- Dissi baciandolo e subito dopo lo abbracciai stritolandolo.

-Dov'eri finita?-

-Ehm... In giro!- Dissi mentendo.

-Sei brava in tutto, ma non ha mentire. Dai ti conosco, dov'eri?-

-Okay.. ero da Zayn.-

-..e cosa ci facevi da Zayn?- mi domandò, sembrava... geloso. Ahahah Harry Styles geloso.

-Mi aveva invitato, non fare il gelosone!- Dissi ridendo e tirandogli le guance.

-Non sono gelosoo!- Disse baciandomi ripetutamente.

-Posso stare qui fino alle 22.00 dopo devo andare via!- Dissi a tratti mentre mi baciava.

-Ma, non eri diventa quella che non dipendeva da nessuno?- Disse ridendo.

-Si, ma ho promesso a mio fratello che a quell'ora sarei stata con lui.- Dissi.

-mm.. okay!- Disse sorridendo.

Mi portò in camera sua, mi sbatte al muro e iniziò a baciarmi il collo, mentre, con le mani iniziò a togliermi i pantaloncini e io feci lo stesso.

Raggiungemmo il letto, mi tolse la maglietta e io la sua, lo facemmo.

Ad un certo punto mi apri le gambe e leccò, mi fece godere, però decisi di far godere lui.

Lo presi in mano, lo massaggiai un po' e poi lo misi in bocca ruotandogli intorno con la lingua, fino a quando un urlò il mio nome.

-Harry?!-

-Si?!-

-Ti amo!-

Sorrise, gli brillarono gli occhi e subito dopo disse -Ti amo anch'io, tanto!- mi baciò di nuovo, ma questa volta con più passione.

Ci addormentammo. Venni svegliata dal suono del telefono di Harry. Feci finta di dormire, so' che non è giusto ma volevo sentire. Rispose.

-Ehi! Come stai? Bene bene. Dimmi! Ehm.. Adesso? Sono le 19.50, senti io posso anche venire. Si, è qui. Penso che dormirà ancora per un po'. Dai si vengo, non si accorgerà. Allora ci vediamo dopo. Ciao!- Disse chiudendo, venne verso di me mi stampò un bacio sulla guancia e andò via.

Appena senti chiudere la porta mi alzai.

Vabè cercai di non pensarci e mi misi stesa sul letto. Mi annoiai, mi annoiai e basta. Mi vestii e scesi. Passai il tempo a mangiare gelato e a guardare la televisione ma non c'era niente di interessante.

Sentii aprire la porta, mi voltai e vidi Harry voltato di spalle impegnato a chiudere la porta.

Quando si girò e mi vide disse -Ah.. ehm.. già sveglia?!- risposi dicendo -Si. Dove sei andato? Mi hai lasciata qui sola sola- dissi mettendo il broncio.

-Avevo un appuntamento con un mio amico! Sei ancora più bella quando metti il broncio!- concluse la frase lanciandomi un bacio.

Spensi la televisione, guardai l'orologio: 21.30

-Ehm.. Harry, io vado.- Dissi alzandomi e sistemandomi un po'.

-Ma come?! Già te ne vai? Pensavo di poter cenare insieme a te.- Disse un po' triste.

-Dai, non fare cosi. Sarà per una prossima volta.-

Mi avvicinai e gli diedi un piccolo bacio sulle labbra.

-Lascia che ti accompagni!- Disse.

-...okay-

Non mi preoccupai più di tanto, Zayn sapeva che andavo da Harry. Però dopo pensi “Cazzo, ma Harry mi accompagna a casa mia, quando invece la mia destinazione è la casa di Zayn. E adesso?”

-Harry, scusa ma ci ho pensato adesso. Prima di andare a casa mia devo andare da una mia amica a prendere delle cose!- Dissi interrompendolo mentre prendeva le chiavi.

-Vabé significa che ti accompagnerò dalla tua amica e dopo da Louis.!- Disse sorridendo.

-No, Harry. Dai vado a piedi che mi fa bene!- Dissi.

Sospirò -okay-

Lo salutai e mi diressi verso casa di Zayn.

Guardai l'orologio le 21.55 “Wow, sono anche in anticipo.” pensai.

Bussai, mi apri.

-In perfetto orario!- Disse soddisfatto.

-Eh no! Anticipo- Dissi puntandogli il dito.

-Okay,okay hai ragione.-

-Posso farti una domanda?- Dissi.

-Si- Disse.

-Perché?-

-Cosa perché?-

-Perché devo stare qui? Perché mi hai trattato in quel modo? Perché hai tutte quelle foto di me?-

-Sono tre domande non una. Non voglio più parlare di quelle foto, fai finta che non le hai mai viste!-

-Ma non posso far finta!- Dissi.

-Ho detto: tu non le hai mai viste. Okay?!- Disse bruscamente.

Abbassai lo sguardo.

-Cosa vuoi per cena?-

-Quello che c'è- Dissi con tono leggero.

Mi stessi sul divano pensando ad Harry e che già mi mancava. Quando amo quel ragazzo, è più unico che raro.

Zayn notò che ero tra le nuvole.

-Tutto apposto?-

-Eh?! Sisi- Dissi.

-È pronto!-
Mi alzai e mi diressi al tavolo, mi sedetti e mangiai. Finito di mangiare dissi -Vado a dormire. Sono stanca.- Zayn annui.

Mi avviai per la mia camera, mi misi il pigiama e mi infilai sotto le coperte.

Mi addormentai in fretta.

La mattina seguente....... CONTINUA

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


La mattina seguente....... CONTINUA
 
-CAPITOLO 9
 
...mi svegliai con la luce che mi arrivava negli occhi, e davanti al letto Zayn. Ok, devo dire la verità: era dannatamente perfetto.
-Buongiorno- disse.
-...giorno- dissi. ''Perché è qui?'' pensai. 
-Ti ho portato la colazione!- disse porgendomi un vassoio con: cornetto, latte e una rosa....ROSA(?)
-Eh... grazie, ma la rosa?!- dissi con una faccia confusa. 
-Harry..- disse sospirando. 
Iniziai a mangiare dopo che andò via.
Finito mi alzai, mi lavai velocemente e scesi. 
Appena scesi lo vidi steso sul divano a gambe larghe, quando mi vide spense la televisione e si alzò venendo verso di me.
-Oggi pomeriggio usciamo- disse. 
-non...- dissi. 
-Non era una domanda!- disse.
Rimasi in silenzio, ormai ero in suo possesso. Passai la mattinata a scrivere e leggere messaggi. 
Notai che Zayn certe volte mi spiava per vedere con chi stessi messaggiando. 
Arrivò l'ora di pranzo, preparò qualcosa al volo perché diceva che dovevamo andare e che era già tardi. 'chissà dove mi deve portare?! Bah..' pensai. 
Finito di mangiare mise tutti i piatti, forchette e bicchieri sul lavandino diceva -Li laveremo stasera!-.
Raggiungemmo la macchina, mise in moto e partimmo.
Durante il tragitto non parlammo ma vidi che alcune volte mi guarda. 
Si fermò di fronte ad un locale pieno zeppo di gente.
Entrammo. 
Sembrava conoscere tutti, appena passava qualcuno si salutavano.
Ci sedemmo al balcone e l'unica cosa che vedevo erano i bicchieri di birra che beveva Zayn. 
-Zayn, basta. Ti ricordo che devi guidare- dissi togliendogli il bicchiere che stava sorseggiando.
-Tranquilla, piccola. So quello che faccio!- disse. 
Zayn si voltò da una parte, poi si girò verso di me e disse -Rimani qui- risposi dicendo -Ma..- e andò via. 
Ordinai un bicchiere e lo sorseggiai fino a quando non vidi una persona, a me sconosciuta, sedersi di fronte a me. 
-Ehi, cosa ci fai qui tutta sola?- 
-Ehm...sto' aspettando un mio ''amico''- dissi. 
-Beh..intanto che lo aspetti...- 
Si avvicinò con le labbra ma mi allontanai subito, si vedeva lontano un miglio che era ubriaco. 
Mi prese per un braccio e mi portò fuori, cercai di togliere il mio braccio dalla sua mano e intanto cercavo con la coda degli occhi Zayn, ma non lo trovai. 
Mi portò vicino ad una macchina nera, mi tirò per i capelli fino a farmi stendere sopra al bagagliaio. Cercai di gridare aiuto ma mi mise una mano sulle labbra premendo forte.
Mi stava per salire sopra fino a quando non senti urlare 'Ehi, tu.' mi voltai: Harry. 
Quando lo vidi mi si sono rilassata e mi è spuntato un sorriso. Il ragazzo ubriaco non lo prese in considerazione e ricominciò il suo lavoro. Tolse la mano dalla mia bocca e inizia ad urlare -Ti prego Harry, aiutamiii- 
Si avvicinò a passo veloce verso di noi, una volta arrivato, lo spinse via, e gli disse -Lasciala stare, se non vuoi guai!- il ragazzo rispose dicendo -Ohh, guarda! Il ragazzino è venuto a difenderla. È solo una puttanella.- 
Dopo quella frase Harry perse il controllo, si avvicinò a lui, lo prese per il colletto della camicia e disse -Vattene ora.- disse Harry in modo duro. 
Presi il polso di Harry e gli dissi -Basta Harry, è ubriaco, non sa quello che dice.- 
-Però l'ha detto!- disse. 
-Che ti importa- dissi io accarezzandogli il volto.
Mi abbracciò forte ed io ricambiai, il ragazzo se me andò subito dopo sbuffando. Mentre Harry mi portò a casa.
Durante il tragitto mi disse cosa ci facevo in quel locale ed io risposi dicendo cosa ci faceva lui e subito dopo mi disse che si stava annoiando e non sapeva che fare quindi andò lì. 
Parcheggiò sul vialetto davanti casa, ma notai subito che era di Zayn.
Cominciò a farmi male la pancia, ma non sapevo cosa fosse, qualche minuto prima stavo bene ed adesso mi fa male. 
Scendemmo dall'auto e ci dirigemmo alla porta. Bussammo e dopo qualche minuto ci apri Zayn.
Avevo un bisogno incredibile di andare al bagno. 
Senza salutarlo corsi verso il bagno, mi chinai al water e senti aprire la porta: Harry. 
Corse vicino a me. Era preoccupato, come al solito. Mi tirò indietro i capelli lunghi legandoli con un nastrino che aveva al polso.
Già una volta mi era capitata la stessa cosa, ma non pensavo mi fosse ricapitata.
Senti la voce di Zayn alla porta, non riuscivo a capire bene la parole, e di conseguenza Harry gli rispondeva. 
-Ehi, come ti senti?- 
Chiese Harry sedendosi accanto a me, con le gambe incrociate mente mi teneva la mano. Mi appoggiai sulle sue gambe e sentii che anche Zayn si era avvicinato e la sua mano fredda si poggiò sulla mia spalla, come una specie di carezza. In quel momento sembrava buono, ma di sicuro lo avrà fatto solo perché c'era Harry.
-La porto in camera?- 
Chiusi gli occhi, mi sentivo svenire e non capivo perché, non ero in grado di distinguere le due voci e non  capii chi avesse detto quelle parole.
Un paio di braccia mi sollevarono a terra molto lentamente e solo dal profumo capi che era Zayn.
Mi adagiò sul letto, sedendosi accanto a me.
-Mi.. mi dispiace.. averti lasciato sola...lì- disse con aria dispiaciuta, involontariamente poggiai la mano sul suo viso accarezzondolo con molto delicatezza.
-Sei cosi... bello!- 
Finalmente parlai. La mia voce era bassa ma lui comprese benissimo le parole, accennò un sorrisetto ma subito dopo guardò terra. 
-Così bello, ma tanto cattivo- 
Dopo quelle parole si toccò la fronte e si strofinò le mani sui pantaloni. 
-Non mi conosci- 
Sussurrò stando molto attendo a non incrociare il mio sguardo.
Qualcuno doveva scogliere la tensione e paura che un po' avevo nei suoi confronti, ma volevo conoscerlo. 
Di certo non era così cattivo come vedevano i miei occhi, sopo più che sicura che sotto sotto è molto dolce e sensibile, il suo problema è che reagisce in malo modo. 
-Stai qui, ti prego- 
Dissi sicura di quello che stavo facendo. Non mi accorsi di aver strillato e me lo fece capire mettendo un dito sulle miei labbra. 
-Shh, Harry sta riposando- 
-Per favore, resta qui con me.- 
dissi. Questa volta a bassa voce e un sorriso comparve sul suo volto, mi spostai per fargli spazio sotto le coperte, davvero stavo chiedendo alla persona che mi aveva fatto del male di passare la notte con me?
Si intrufolò sotto le lenzuola avvolgendo il braccio intorno a me.
-Dopo tutto non hai cosi tanta paura di me- 
Disse ridacchiando e sussurrai al suo orecchio un semplice ''no'' e mi strinsi al suo petto cercando un po' di calore nel suo corpo. Mi assecondò e mi addormentai tra le braccia della persona che odiavo. 
 
CONTINUA

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 ***


-CAPITOLO 10 
• Il giorno seguente.
Mi svegliai con il profumo dei cornetti caldi, crema e latte.
Apri leggermente gli occhi notando che accanto a me non c'era Zayn.
Mi alzi e, stirandomi, mi avviai al bagno: feci una doccia veloce e mi vestii.
Scesi in fretta, non vedevo l'ora di mette re tra i denti quei deliziosi cornetti di cui sentivo il buonissimo profumo.
A tavola che mangiava c'era Harry in tutto il suo splendore e ai fornelli c'era Zayn.
«Mm che buon profumo..» dissi sedendomi di fronte ad Harry. 
«Cornetti appena comprati e cappuccino!» disse Zayn voltandosi verso di me e sorridendomi.
Guardai Harry sorridendogli e gli diedi il buongiorno, mentre lui mi mandò un bacio mentre addentava il cornetto. 
«Il mio cornetto?» 
«Eccolo, tutto per te!» disse mettendomelo sul piatto e facendomi l'occhiolino.
Vidi che aveva un grembiule con su scritto «ZAYN in cucina sono bravo e a letto sono un drago» successivamente scoppiai e ridere come non mai.
«Adesso che hai da ridere?» disse Harry sorridendo.
«Ahahahahah sto morendo..hai visto il grembiule?!» dissi ridendo ancora di più.
«Che ha il mio grembiule? Dice solo la verità.» disse ridendo.
Non risposi ma continuai a ridere per altri 30 secondi per poi mangiando il cornetto.
Finito di fare colazione Harry si avvicinò e mi disse «Ancora non mi hai dato un bacio.» mettendo il broncio.
Avvicinò le labbra ma mi sposanti concludendo con il bacio sulla guancia, non volevo farmi vedere da Zayn forse sarebbe uscito il suo carattere da 'cattivo'.
«Che hai?» 
«Niente..»
«Vabeh ora devo andare..ti chiamo stasera»
Annuii.
Appena Harry chiuse la porta mi misi seduta a gambe incrociate sul divano ed accesi la televisione. Dopo qualche minuto si avvicinò Zayn e si sedette accanto a me.
«Perchè non l'hai baciato?» disse senza guardarmi ma tenendo gli occhi puntati alla televisione.
«Come?» dissi avendo capito benissimo.
«Ho detto: perchè non l'hai baciato?» 
«Ehm..non lo so.» 
«Per colpa mia..vero?» disse abbassando lo sguardo.
«Nono, macché colpa tua. Non centri niente.» 
«Ti riporto da tuo fratello!» disse alzandosi, andando in camera, portando giù la valigia con tutte le mie cose dentro, prendendomi per un braccio, aprendo la porta, prendendo le chiavi, facendomi entrare in macchina, mettendo nel bagagliaio la valigia, accendo la macchina e partimmo. 
«Perchè?» dissi confusa.
«Cosa?» 
«Perché questa reazione?» 
«Perchè mi stai causando dei problemi..»
«Del tipo?» dissi ancora più confusa.
Non rispose.
Scendemmo dalla macchina e mi avviai per prima al campanello; suonai.
Apri Louis. 
Lo abbracciai, non so perché ma in fondo mi era mancato. 
«Come mai sei tornata?»
«Perché mi mancavi.» 
«Ciao bro! Come va?» disse Zayn dandogli il cinque.
«Ehi, bene..senti già che sei in macchina andiamo a prendere anche gli altri che cinque minuti fa mi hanno chiamato dicendomi che dobbiamo registrare!»
«Va bene! Ciao Serena.» disse guardandomi mentre si allontanava. 
«Ciao sorellina!» disse avvicinandosi e dandomi un bacio sulla fronte.
«Ciao, ehi Louis..salutami Harry e dagli un baci da parte mia.» 
Dopo di che andarono via.
Presi il primo CD che mi capitò tra le mani..siccome mio fratello aveva tutti CD suoi mi capito tra le mani Mdinight Memories.
Lo inserii e alzai a tutto volume, le prime quattro canzoni le cantai a squarciagola saltellando sui divani non pensando a niente volevo solo divertirmi...da sola.
Poi venne la quinta canzone «YOU AND I» bellissima..l'assolo di Harry. 
Mi fece piangere..era perfetto i nostri ricordi passano uno dopo l'altro nella mia testa. 
Pensare che forse oggi l'avevo fatto arrabbiare perché non l'avevo baciato mi faceva male, ho tanta paura di perderlo. 
Poi mi ricordai di Zayn..i suoi acuti. Forse mi piaceva..«Come può piacermi? Dopo quello che mi ha fatto? Nono. Impossibile.» pensai a voce alta.
Presi una coppa di gelato e la divorai tutta.
Volevo Liam..per sfogarmi, non ce la faccio più a tenere tutto dentro. Devo aprirmi. 
Non posso farlo con mio fratello.
Senza rendermene conto si erano fatte le 20.00 e non avevo ancora finito di ascoltare il CD «Voglio ascoltarlo tutto, mi piace troppo» 
Louis e gli altri entrarono senza che me ne accorsi all'inizio della settima canzone.
Mentre cantavo e in piedi sul divano ballavo vidi ad un certo punto che tutta la banda cantava e ballava in piedi su tutti i divani e sui tavoli. 
Vicino a me c'era Harry che cantava guardandomi negli occhi. 
Mi fermai, lo guardai, mi prese per i fianchi e mi avvicinò a lui..ci guardammo per altri due secondi e ci baciammo lentamente.
Sciolsi il bacio alla fine della canzone.
«Ti amo!» disse Harry. 
«Ti amo anch'io.» dissi sorridendo.
Senti un'altra mano poggiarsi sulla mia spalla, mi voltai: Liam.
Istintivamente lo abbracciai, facendoci cadere entrambi e subito dopo ridemmo.
«Mi sei mancato tantissimo.» 
«Anche tu mi sei mancata piccolina» disse abbracciandomi ancora più forte.
Mi scese una lacrima, era contentissima. Avevo tutta la mia vita racchiusa in una casa.
Ci alzammo, non so per quale motivo corsi verso Niall e mi aggrappai a lui abbracciandolo, mettendo le gambe intorno alla sua vita.
«Ma che hai?» disse ridendo, assecondando l'abbraccio.
«Ti voglio bene!» dissi ridendo.
«Anche ti voglio bene, papatina»
Mi diede un bacio sulla guancia.
Sciolsi l'abbraccio e appena mi girai vidi Zayn con una lattina di birra, poggiato al tavolo, con lo sguardo perso nel vuoto.
Mi diressi verso di lui e mi poggiai al tavolo accanto a lui. 
Guardando gli altri che ballavano e cantavano.
Si voltò verso di me e io verso di lui. 
«Che vuoi?» 
«Niente, voglio solo parlarti.» 
«Va bene, dimmi.»
«Magari non qui..»
Presi delicatamente la sua mano, lo guardai negli occhi, successivamente poggiò la birra al tavolo e si fece portare in giardino.
----- Prov. Harry -----
Vidi che Serena prese la mano di Zayn e lo portò in giardino. 
Forse sono un po' geloso, ma non è colpa mia se la amo.
Cercai di seguirli..ma dopo pensai che non fosse corretto, mi fidavo di lei..ma vedendo come gli ha preso la mano non sono del tutto convinto. 
Non so che fare..
----- Prov. Serena -----
Arrivati in giardino ci sedemmo sulle sdraio.
«Di cosa mi vuoi parlare?»
«Di oggi, ci sono rimasta male quando mi hai detto che ti sto causando dei problemi. Non riesco a vedere quali sono questi problemi..» 
Non rispose. 
«Allora?» dissi ansiosa della risposta.
«Beh....
-CONTINUA 

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


«Allora?» dissi ansiosa della risposta.
«Beh....

-CAPITOLO 11
«Beh...senti, non puoi capire, è troppo complicato.»
«Ma come puoi dirlo?»
«Perché me lo sento che non capiresti comunque.»
«Ma se non hai nemmeno provato a spiegarmelo..è inutile che trovi delle scuse, quindi parla.» 
«E se non voglio dirlo?» disse con aria provocante.
«Lo dirai ugualmente.» 
«Non so come dirtelo..» disse guardando l'erba verde.
«Beh, fammelo capire in qualche modo..»
«L'unico modo sarebbero i fatti.»
«Fammelo capire con i fatti.» dissi sicura di me.
Tutto un tratto, prendendomi all'improvviso, mi baciò..un bacio intenso, profondo. 
Dopo qualche secondo cosciente di quello che stava succedendo lo allontanai.
«Tutto chiaro ora?»
«...si.»
«Sono un coglione vero?»
«Per quale motivo?» 
«Perché fino a poco fa mi sono illuso che tra noi..beh..poteva nascere qualcosa, ma a quanto pare mi sono sbagliato di brutto. Come ho potuto credere che tu lasciassi Harry per uno come me? Per uno che ti ha picchiato? Per uno che ti stolkerava già da quando eri piccola? Per uno che non ti merita?...scusa. Adesso Harry sarà furioso, vai da lui e spiegagli che non centri niente, ma se la deve prendere con me..non con te.» disse strappando l'erba. 
«Non hai fatto niente di male..certo potevi anche risparmiarti tutto quello che hai fatto, ma okay, ormai è acqua passata.» 
«Ma che cazzo dici? Non è per niente acqua passata..guarda i tuoi polsi, sono ancora rossi, per colpa delle mie mani schifose che ti hanno stretto talmente tanto da causarti questo.» 
«Ma non mi fanno nemmeno male. Comunque Harry non sa niente, non c'è, e sicuramente non ci ha visti, lui si fida di me e non si sarebbe mai permesso di spiare.»
«Senti, quello che è successo facciamo finta che non sia mai accaduto.»
«Perchè? È una cosa seria, non puoi prenderla così alla leggera..» mi interruppe.
«Basta, ho detto che dobbiamo fare finta di niente, punto.» 
«E ritorna il cattivo...» dissi abbassa voce.
«Cosa?» disse guardandomi con aria un po' arrabbiata.
«Niente..» dissi alzandomi, contemporaneamente si alzò anche lui prendendomi per il polso. 
«Voglio sapere quello che hai detto.» presi fiato e coraggio pur sapendo delle conseguenze che potevano esserci.
«Ho detto che non ti capisco, cambi stato d'animo da un momento all'altro..prima sei il ragazzo sensibile e romantico e all'improvviso ritorni il ragazzo pericolo e cattivo che ho conosciuto all'inizio.»
Non rispose, e delicatamente mi lasciò andare il polso..e subito dopo tornai dentro.
Harry mi prese e mi portò in camera mia.
Chiuse la porta a chiave, mi sbatte al muro e iniziò a baciarmi il collo.
Lo respinsi.
«Che succede?»
«Non ho voglia.»
«No, ora mi spieghi che cazzo hai?! Non ti riconosco più. Sei andata a casa di Zayn e dopo non ti ho più capita, questa mattina non mi hai nemmeno dato un piccolo bacio, ti sei innamorata di lui? Vuoi...lasciarmi?» disse nervosamente.
«No, non voglio fate niente di tutto questo. Io ti amo, come potrei lasciarti? Non ce la farei..ora voglio farti una domanda, ti fidi di me?» 
«...insomma ehm...sssi, mi fido, ma non sono così tanto sicuro. Cioè, ti stai attaccando molto a Zayn e lasciandoti sola a casa con lui, beh..ho paura che lui ti porti via da me.» 
«Non preoccuparti, siamo solo amici. Non potrebbe mai succedere niente tra noi, e poi lo sa che io amo solo te.» dissi, ovviamente non potevo dirgli che due minuti fa mi aveva baciata, dopo si che si sarebbe infuriato.
«Andiamo giù.» disse sospirando.
Scendemmo da gli altri...... CONTINUA.

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