over again.

di Njallsupras
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** goodmorning. ***
Capitolo 2: *** to manchester. ***
Capitolo 3: *** dream or not. ***



Capitolo 1
*** goodmorning. ***


erano le cinque del mattino,le coperte avvolgevano il mio corpo,tremolante per il freddo di Novembre,che congelava la mia citta'.
ero nel bel mezzo di un sogno strano,non ricordo di preciso com'era,ma era interessante.
mi ero pienamente immadesimata in esso,quando tutto fu interrotto da una vibrazione proveniente da sotto il mio cuscino.
aprì un occhio,poi l'altro,mi sgranchii la schiena sentendo tutte le mie vertebre scricchiolare,emisi uno sbadiglio,e misi sotto il cuscino una mano alla ricerca del cellulare.
'Claudia,chiamata in arrivo'
che cosa voleva a quest'ora?
'pronto' arrufai qualche parola in modo assonnato.
'cate cate cate cate,ho i biglietti' disse,o meglio urlo' con il fiatone impastato da qualche lacrima.
biglietti?quali biglietti?
non captai immediatamente di cosa si trattava.
'cate,mi accompagnerai vero?' aggiunse,mentre ero silenzione,con l'intento di capire di cosa si trattasse.
'oddio potro' vedere i  miei ragazzi' piangeva,bisbigliando.
ah,si trattava di quei cinque ragazzini,non mi piacevano,non amavo la loro musica,pensavo solo che il biondino,niall,mi sembrava carino,ma nulla di più,li conoscevo grazie a Claudia,che stava ventiquattro ore su ventiquattro a parlarmi di loro,e di quello che facevano.
'ah,si loro,si,verrò' sbuffai,ma non potevo deluderla,so quanto teneva a quel concerto.
'grazie,allora domani si parte' disse ancora più eccitata.
'si parte?come si parte?non è qui a Roma il concerto?' domandai perplessa.
'nono,è a Manchester'
a Manchester,già i miei erano contrari a farmi andare al concerto,figuriamoci in un'altra citta',che si trova in un'altro stato,non mi ci avrebbero mai mandata.
'ah,ok,ciao ti faccio sapere' terminai la chiamata,scesi dal letto per parlarne con i miei genitori,solo dopo mi resi conto che erano solo le sei del mattino,e mi rimisi a dormire,cercando di contnuare quel sogno che mi aveva rapita.
chiusi gli occhi per qualche minuto,solo dopo mi resi conto che quei minuti erano durati ore,visto che si erano fatte le undici e mezza.
allora,non persi tempo per correre in sala e chiamare mamma.
'maaaammaaaaaaaaaa' urlaai.
'caterina,buongiorno eh,che succede?' chiese strana.
'hai presente quel concerto?quello di cui ti parlavo sempre?'
'mh,si,ho capito,ho saputo che Claudia ha i biglietti'
'ecco,proprio di questo volevo parlarti,allora..' mi fermai pensando alle parole adatte da usare.
'emh,ce,mhh..' intrettenni il mio silenzio.
'tesoro,lo so che è a Manchester,vai' disse ridendo.
non ci potevo credere,mi avrebbe lasciata andare.
l'abbracciai,e corsi in camera inviando un messaggio a Claudia con su scritto la novita'.
preparai i bagagli che erano stracolmi di trucchi e robe varie,passai la mattinata cosi.

il pomeriggio usci' con Claudia,che aveva ancora la faccia umida di lacrime di gioia,l'abbracciai,e completammo il giro per la nostra citta',Roma,tra negozi,bar e chiacchierate.
la notte arrivava sempre piu vicina,l'ora x,altrettando,mi infilai nelle coperte,e inviai un messaggio a Claudia per la buonanotte,anche se sapevo benissimo che sarebbe stata elettrizzata tutta la serata per l'emozione di incontrare quei ragazzi che alimentavano la sua vita,con le loro sciocchezze,e soprattutto con le loro voci,che creavano in lei una sorta di energia.   
in fondo,anche io ero emozionata,quei ragazzini mi stavano abbastanza simpatici,e la loro musica era orecchiabile.

chiusi gli occhi,e fra un respiro e l'altro mi addormentai,entrando in un'altro dei miei complicatissimi sogni.

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Capitolo 2
*** to manchester. ***


' è ora di svegliarsi,tutu è ora di svegliarsi '

la voce assordante della sveglia,mi fece saltare giù dal letto,correndo in cucina,inciampai al bagagli,mh era iniziata bene la giornata insomma.
' buongiorno tesoro ' era mia mamma,con quella voce sempre dolce anche alle tre del mattino,ma come faceva?
la fulminai con lo sguardo,cercando di arruffare qualche parola,ma avevo troppo sonno e mi limitai a mangiare i biscotti e il latte.
ancora con i biscotti in bocca,corsi in bagno,per lavarmi e vestirmi in modo veloce.
mi truccai,metendo un po di matita nera nella palpebra superiore,accompagnata da qualche glitter,scesi su in soggiorno e andai in giardino per controllare se Claudia fosse arrivata.
eccola,era proprio li,scesi di corsa le scale,girandomi per salutare mamma.
' divertiti tesoro ' aggiunse,sempre sorridente,
sali' in macchina.
non feci in tempo a salutarla,che subito claudia mi avvolse con le sue braccia ringraziandomi ancora.
adoravo vederla sorridere.

' areoporto '

ahh,faceva strano entare dentro quell'edificio per intraprendere il mio primo viaggio da sola,con la mia migliore amica.
l'aereo stava per partire,corremmo subito al nostro terminal,e salimmo prendendo gli ultimi posti rimanenti.
piano piano,la stanchezza dovuta dal fatto diessermi svegliata all'alba si faceva sentire,e iniziai a barcollare,finendo con la testa appoggiata alla spalla di uno sconosciuto che sedeva affianco a me,ma non mi interessava,ero troppo stanca per alzare la testa e chiedere scusa,quindi mi addormentai cosi.

' benvenuti a Manchester,il volo è appena terminato '

la voce robotica di un'hostess sveglio' il mio adorato sonnellino,scesi,dall'aereo,accesi il telefono e trovai 386439 chiamate perse da mamma,la chiamai per tranquillizzarla,e per dirle che va tutto bene.
degli stweart ci accompagnarono ai taxi che la mamma di Claudia aveva prenotato,per portarci al nostro hotel.
scendemmo di fronte all'imponente facciata del nostro grande hotel,dei camerieri presero le nostre valigie e ci diedero la chiave della stanza.
l'hotel era ornato da lussuosissimi lampadari in cristallo,e scalinate dorate.
la stanza era altrettanto lussuosa,ma non mi persi a osservare tutti i particolari,e mi limitai a stravaccarmi sul letto.
' cate,che fai? tra poco aprono i cancelli ' ecco,tutto cio che interruppe la mia beatitudine.
Claudai era vestita con una felpa con su scritto ' ragazzi,siete tutto ' e cose del genere.
entammo nell'arena e mi resi conto che tutte indossavano quelle cose,io ero l'unica a indossare una semplicissima felpa,e mi sentivo diversa,ma pazienza.
i biglietti  che aveva preso Claudia erano i Vip ticket,ovvero i posti in prima fila e l backstage.
nel frattempo che i ragazzi entrassero in scena,le directioner di li,cantavano qualche canzone per ammazzare il tempo,come erano carine,sembravano sorelle,una vera famiglia.

' people say we shoudn't be together '
ecco le parole,che fecero iniziare il delirio delle migliaia di directioner.
il concerto era iniziato,e quei cinque ragazzi si avvicinavano sempre di più alle fan.

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Capitolo 3
*** dream or not. ***


'oddio cate sono loro oddio'

Claudia,mi urlò nell'orecchio queste parole,mentre singhiozzava per la felicità.
il ricciolino,Harry,era quello che si avvicinava sempre piu' spesso alle mani delle fan,per toccarle,per farle sentire sue,le sue principesse.
questo era quello che mi diceva sempre Claudia,e in effetti era vero,si vedeva che lui considerava tutte quelle ragazze,le sue bambine.
l'amore che esisteva tra fan e idolo,era immenso,era percepibile a occhi chiusi,perche l'amore vagava nell'aria,si sentiva con la pelle.
Claudia riuscì a toccare,e a stringere le mani di tutti loro,piangeva,il mascara,si era sciolto insieme alla matita anche se qualche rimasuglio era ancora visibile.
io cercavo di immedesimarmi al meglio,improvvisando qualche parola,e saltando urlando.
si avvicinò Niall,il biondino.
mi tocco' la mano stringendola,pensando che fossi una di quelle fan sfegatate,sorrisi e continuai a ballare.
il concerto era animato non solo dalle loro voci,ma dalle scemenze che facevano quei cinque,chiamando le fan sul palco per farle giocare,o dedicarle una canzone,mentre i cuori di quelle ragazze esplodevano.
il concerto durò circa tre ore.
ma non era ancora finita la serata,ora iniziava la parte più bella,il meet e greet individuale.

' il numero 2234 può entrare'
si,quel numereo eravamo noi.
entrammo.
eccoli,quei cinque ragazzi.
Claudia,corse e li abbracciò,io rimasi dietro,osservando la scena sorridendo.
mentre parlavano,io mi sedetti su una sedia,mentre messagiiavo con una mia amica.
' ehy,ciao '
una voce roca,mascolina,disse tutto cio.
alzai lo sguardo,e mi ritrovai d'avanti un ragazzo aòto circa un metro e ottanta con una foresta in testa.
' c-c-ciao ' balbettai perplessa,osservandolo dal basso.
lui si chino' alla mia stessa altezza,mi mise le mani sulle coscie e disse ' piacere,Harry '
' Caterina,so chi sei,lei mi parla sempre di voi' spiegai indicando Claudia,occupata a parlare e scherzare con gli altri quattro.
mi sorrise,quel sorriso era qualcosa di stupendo.
ricambiai,e mi rimisi a messaggiare.
lui era rimasto il.
mi alzai,e si alzò anche lui,mi risedetti,e si accovaccio pure lui per terra.
' che fai,copi?' dissi scherzando.
lui sorrise,facendo comparire quelle fossette cosi dolci.
stufa,mi alzai di scatto per uscire dal tendone,ma fui bloccata da una mano.
' no aspetta ' quel vocione mi fermò.
mi girai.
'non ci rivedremo mai piu?' chiese,lontano da me solo due centimetri.
le mie parole furono fermate da quelle labbra,carnose,e soffici,dolci,quasi sapevano di zucchero filato.
non capivo cosa fosse accaduto,pensavo fosse di nuovo uno di quei stranissimi sogni che faccio sempre,per cui stetti al gioco.
infilai le mie mani in quel cespuglio di capelli ramati,stringendoli.
mentre lui mi mise le sue mani sui fianchi,tendendo a scivolare verso il sedere.
mi staccai da lui,per riprendere il respiro.
mi tirai dei pizzicotti,cercando di svegliarmi da quel sogno che piu' vero non esistiva,mentre Harry mi fissava sbalordito.
' che fai? ' domandò ridendo.
' sto cercando di svegliarmi.non vedi? ' dissi seria.
lui incomincio a ridere,buttandosi per terra.
solo dopo realizzai che era tutto vero.
era il più bel sogno che avevo fatto,o meglio pensavo di aver fatto.

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